"Democratici di sinistra verso il congresso. Idee e proposte per la mozione congressuale" (Sala Verde del Palazzo dei Congressi)

Tra Piero Fassino mi pare normale ma appunto siamo qui per discutere per approfondire per capire meglio per manifestare dubbi o perplessità la dove questi ci sono quindi qui c'è tutto mi riferisco ad alcuni titoli giornalistici dire appunto fuor che una chiamata alle armi o una sorta di smilitarizzazione del partito toscano
Anche perché io credo che conosce le biografie e le storie politiche era la tante persone che son qui sa che in Toscana abbiamo molti difetti ma certamente non abbiamo l'attitudine al conformismo precario
Si potrebbe dire per certi aspetti che in questa regione nel nostro DNA politico nel DNA della sinistra toscana
Scorrono ancora fuori ancora molto sangue anarchico lo dico io che vengo da Massa Carrara ma insomma chi ha letto anche le biografie di illustri dirigenti la sinistra ieri sera è stato presentato alla festa dell'Unità di Firenze
Un bel libro curato dalla segreterie regionali le radici reali testimonianze via i dirigenti storici che la sinistra italiana del Partito comunista in Toscana del lì vede come anche in tempi dove davvero il dibattito politico era chiuso dove i partiti erano verticalizzare di ci fosse in questa regione come dire una varietà una ricchezza di personalità di caratteri propri che difficilmente si possono ridurre ad uno
Quindi non è questo il punto insisto noi qui oggi vogliamo discutere di contenuti
Che ha fatto la campagna di ascolto chi sta facendo la campagna di ascolto in queste settimane in questi mesi ha sentito l'esigenza nei compagni di superare anche la fase perché abbiamo perso questa erano le prime romane su cui siamo precari la legittima arrabbiatura sul fatto di aver perso le lezioni e però l'esigenza sentita sempre più gente sempre più incalzante di cominciare a dare delle risposte a dare delle indicazioni d'affrontare la crisi che stiamo vivendo a organizzare l'opposizione al governo Berlusconi quintali le risposte confortanti su questo
Siccome non son più tempi in cui come in altre epoche
Dall'altro difendevo una linea ma oggi siamo in una fase congressuale c'è l'esigenza sentita da più parti riparla presenza qui oggi lo dimostra ricostruire insieme di discutere insieme
Le proposte politiche che andremo anche a ad affrontare a portare dentro il congresso ecco che abbiamo pensato ad un'iniziativa di questo tipo
Un'occasione per discutere nel merito sui contenuti tanto invocati e spesso trascurati prettamente con Piero Fassino Fassino si è fatto carico di avanzare una proposta politica un orientamento politico e sulla base di questo non prima sulla base di questo di avanzare una candidatura alla segreteria del partito e dunque discutiamone
Avremo accusa piano tutti che il tre settembre si presenteranno le mozioni e ci sembrerebbe albero davvero singolare star tutti ferme fino al tre settembre è qua a quel punto si firma la mozione poi si vota
Serve anche in questa fase pre in fase di elaborazione di definizione nel momento in cui c'è ad una piattaforma politica definita chiara
Come quella di Piero serve discutere servono scandita e credo che la Toscana anche in questo dibattito preliminare di impostazione Dell'Oro congressuale abbia qualche cosa da dire
Io non mi soffermo su questo cito solo due aspetti che ho trovato particolarmente rilevanti e significativi
Nella relazione che Fassino tenuto il ventisei luglio scorso ha posto due questioni a mio giudizio preliminari per la nostra discussione stesso
Da una parte come si governa il cambiamento uso questa espressione cambiamento possiamo chiamarlo modernizzazione globalizzazioni innovazione persino nuova fase dello sviluppo capitalistico si scelga il termine che si vuole ma Fassino Bosco il prima di come si governa il cambiamento
Lo si affronta ci sta in mezzo o si sta sulla difensiva questo nodo politico
E ancora
Con altrettanta forza lì in quell'assemblea è stato posto il problema di un partito della sinistra
Siamo ai minimi termini si rischia la stessa sopravvivenza un pub non è vero il partito come volete ho praticamente una volta si rischia oggi la sopravvivenza di un serio partito dalla sinistra riformista cosa intendiamo fare è evidente che le risposte possono essere articolati e varie
Ma non c'è dubbio che se partiamo dal foglie dal porre preliminarmente queste domande
Era tornare di lì in avanti le possiamo fare un congresso il livello più alto di confronto più proficuo al di là di e ogni vari titoli l'ottimismo polemiche altrimenti rischieremmo e per questo ecco stiamo e contenuti insisto stiamo i contenuti perché contenuti di merito ci sono
Io credo che non serva al punto in cui siamo fra noi una discussione tutto metodologica sul metodo di come si discute su come si convocano riunioni l'importante ora entrare nel vivo da la cosa stessa nel vivo dalla discussione stesse
Stare sulle cose li misurarci scambiarci le idee
Poi è evidente che ci sarà che ha un grado di convincere maggiore che ha insiste su un punto che ha delle riserve deduco iniziativa come questa serve appunto anche per per voce a Pau e compagni caro perplessità dubbi incertezze altri punti di vista è un confronto aperto e libero
Sentiamo l'esigenza che un confronto di questo tipo venga estese sul territorio
Sappiamo ci attende il mese di agosto che oggi domani è già a settembre però so che ci sono le feste dell'Unità sappiamo che alcuni titoli come dire continueranno a discutere anche nel mese di agosto anche salvato il padre di pagare giustamente pensa l'altra cosa altri interessi legittimi
E però serve sviluppare anche in questo Paese un momento di discussione
Sulle proposte che Piero Fassino avanzati per anche su territori proprio che si possa raccogliere il punto di vista più largo possibile della Toscana
Io credo che prima del tre settembre ma questa cosa che l'Assemblea dovrà valutare appunto se si può arrivare a condensare un punto di vista la Toscana un contributo di idee
Di proposte dalla Toscana in vista anche la futura mozione che era delle che verrà presentata in settembre credo che possa essere una cosa significativa noi non crediamo di dover qui formalizzare alcunché costituire gruppi di lavoro oggi
Punto avanziamo soltanto che è un percorso una proposta poi c'è a settembre ci sarà un'emozione i si organizzerà il lavoro emozioni quello che si deve fare e si fa un coordinamento espose snelle ovviamente perché per affrontare la campagna congressuale
Credo ci si possa ridare l'appuntamento appunto e primi di settembre con appunto emozioni saranno ufficializzate formalizzate oggi insisto serve fra noi la discussione ampia e al tipo d'ascoltarla ascolteremo infine alla fine la giornata
Le sue considerazioni i lavori di oggi sono aperti da una relazione introduttiva di Daniela pendenti che conoscete poi come dire il dibattito è libero e aperto iscrivetevi registra temo le vostre richieste e cercheremo di fare intervenire il maggior numero possibile di compagni
Sì io non so se tutti coloro che sono presenti in questa sala mi conoscono
Forse questo può sembrare anche un inizio irrituali e ringrazio da questo punto di vista i compagni anche autorevoli prestigiosi del gruppo dirigente regionale che hanno promosso e organizzato questa iniziativa in particolare Carlo Paolini che mi ha preceduto
Vannino Chiti altri compagni del gruppo parlamentare che sono presenti qui stasera e che mi hanno chiesto di introdurre la prima occasione di confronto e di approfondimento dopo l'iniziativa del ventisei di luglio
Che mi scuso in anticipo se le cose che dirò potranno essere condizionate dalle sensibilità teoriche politiche di una mia attività di ricerca
Il dibattito di questi giorni ancora dominato dai fatti di Genova ed è giusto che sia così
Perché questi fatti hanno determinato un vero e proprio cambiamento nel rapporto tra società e istituzioni cambiamenti che investono anche noi noi che a questo appuntamento siamo arrivati impreparati
I preparati sul piano dell'iniziativa politica un vertice impostato dai governi di centro sinistra che avrebbe davvero potuto vederci protagonisti sui contenuti sull'obiettivo epocale di un governo della globalizzazione
Ma impreparati anche di fronte al movimento
Sul quale hanno giocato due fattori uno tutto italiano perché era la prima manifestazione organizzata dopo la vittoria del Polo sappiamo per esperienza anche con quanta generosità tanto popolo della sinistra della pluralità della sinistra organizzata non ma anche certe occasioni e l'altro però di fattura di fatto fattori di natura davvero globale
E cioè i processi di globalizzazione che stanno facendo maturare conflitti nella società
E da Seattle in poi generano anche elementi di una nuova coscienza globali
C'è un nuovo potenziali di conflitto che nasce da un'esigenza di giustizia che può assumere però anche le forme degenerative che abbiamo visto estremismi che vanno isolati e combattuti
Un potenziale dove la traduzione violenta della protesta può diventare sbocco inevitabile se mancano risposte politiche all'altezza
Per questo non posso fare a meno di sentirmi anch'io donna di sinistra almeno un po'responsabile più di quello che è successo e di aver sofferto le incertezze e le divisioni interne al mio partito
L'appalto molto positivamente la proposta di Piero Fassino di lavorare ad un incontro tra il partito e variegato mondo dei movimenti o studiosi intellettuali c'era necessità di farlo andava fatto perché abbiamo molto da dire
Purtroppo la vicenda si è aggravata anche di un altro caso italiano Gatti repressivi perpetrati da gruppi della polizia fuori dal controllo delle istituzioni democratiche
Ispirati da concezioni tipicamente fasciste e dell'uso della forza da parte del potere
E la nostra reazione in Parlamento è stata chiare metà ma perché sia efficace anche deve essere altrettanto durevole coerente in grado di recuperare alla nostra interlocuzione
L'ampio arco di forze democratiche della società giustamente indignati per la prova che lo Stato ha dato nelle piazze e nelle strade di Genova e di fronte al mondo intero
Forse non avremmo potuto immaginare che il Governo arrivasse a tanto ma questa è l'occasione anche per riflettere su quella centralità della sicurezza sul modo in cui noi stessi l'abbiamo declinata su quell'imperativo di legge e ordine su cui il Polo ha detto molto in campagna elettorale
è questa la sicurezza che ci promette il governo Berlusconi militarizzazione delle città e delle frontiere violenza nelle caserme oppure attivamente alle recenti proposte di riforma della giustizia l'affidamento delle indagini preliminari
Alla sola polizia giudiziaria senza l'intervento della magistratura
A del pensato detto che la sicurezza andava oltre gli schieramenti di destra e di sinistra è stato forse un errore perché su questo dobbiamo Estelle siamo divisi
Da discriminanti nullità chi intende la sicurezza fisica come l'ultima in definitiva all'ultimo l'unico obiettivo dello stato e la persegue con ogni mezzo
Anche i limiti dello stato di diritto verso i propri cittadini ma anche e soprattutto verso l'altro l'immigrato uno Stato forte con i deboli e debole con i forti
è una concezione della sicurezza più complessa volta la prevenzione più che la repressione alla sicurezza sociale prima ancora della vigilanza armata all'accoglienza e l'integrazione insieme a dispetto dei delitti come rapporto con l'immigrazione
E anche questa richiesta di sicurezza può essere ricondotta alle incertezze della globalizzazione e mi son questo noi dobbiamo riflettere di più e se permettete direi che dovremo assumere una visione critica della realtà
Intanto sulla genesi sulle forme della globalizzazione perché la globalizzazione non è un processo oggettivo neutro il fatto della nostra modernità
Ma dobbiamo riconoscerne le origini soggettive legate a un modello di sviluppo che oggi dopo il crollo del muro di Berlino si estende tendenzialmente a tutto il pianeta
Non possiamo insomma negare una matrice neoliberista della globalizzazione economica con le diseguaglianze che essa porta con sé tra nord e sud tra donne e uomini per giovani e anziani
Invece della Società dei dei testi di socialdemocratica memoria è la società che un quinto tante la popolazione del mondo che vive in condizioni di benessere a fronte dell'ottanta per cento che invece vive in povertà
E non si può che ricercano risposta politica appunto una globalizzazione politica non giustamente abbiamo ribadito che i vertici degli otto Grandi non sono ingiusti
Anzi possono essere inutili io aggiungo antichi questi Paesi unici a poter intervenire sull'economia mondiale hanno il dovere e la responsabilità di assumere decisioni in questo senso e di farlo pubblicamente davanti al mondo
E però la denuncia rivolta dal movimento del Global Social Forum sulla crisi di legittimità e crisi di democrazia
Non si può negare che abbia fondamento crisi di legittimità della politica perché le sue istituzioni sono inadeguate ad affrontare le sfide globali
Arrivano tardi spesso in modo sbagliato e crisi di democrazia perché quando si costruisce una sfera pubblica mondiale allora è giusto lavorare perché anche la partecipazione sia mondiale
E si eviti quella spaccatura che dice Bauman esserci tra i pochi globali che hanno potere in molti locali che assistono impotenti
Questo è il grande tema della globalizzazione e che va affrontato pena la distanza irreversibile tra la politica e la società di una nuova generazione che si dimostra sensibile all'ingiustizia
L'iniziativa della Regione Toscana San Rossore quei giorni prima del vertice è stata da questo punto di vista una via importante di dialogo e di confronto
Che va perseguito con continuità e coerenza ma senza mai perdere di vista il nostro ruolo politico istituzionale le responsabilità che ci competono in termini di azioni e proposte concrete di governo la sinistra avrebbe già uno strumento globale Internazionali socialista all'interno di questo il Partito del socialismo europeo
Ma di questi vanno fatte davvero la sede di discussione e di confronto per iniziative che soltanto si assumono questa dimensione possano essere efficaci
E dopo l'ingresso nell'Euro forse non abbiamo sufficientemente riflettuto sui mutamenti da mettere in atto nelle politiche di governo e sul nesso fra Europa e globalizzazione
è un limite di cui la sinistra soffre di più che deve recuperare
L'obiettivo di sproni ingiallita quella testa a sinistra che si è assunta la missioni di europeizzare l'Italia delle sue strutture sociali ed economiche
Ha finora mancato l'altro obiettivo di europeizzare anche il sistema politico italiano non solo le sue istituzioni mai Soggetti partiti la cultura politica noi stilisti
Penso che sia un tema centrale del nostro congresso grande Partito del socialismo europeo che non basta dire ma bisogna pari e dentro il lavoro in corso di costruzioni or ricostruzioni dell'identità europea
Un'identità profondamente segnata dalla sinistra e non a caso come dice Habermas sono nel DNA europeo lo stato sociale lo Stato democratico i diritti di cittadinanza
Punti che sono dentro la carta dei diritti dell'Unione scritta dalla sinistra e sono valori fondanti di una futura Costituzione europea
Solo con questo ancoraggio possiamo riprendere il cammino nonne attirare tutto
Con questo spirito non risolveremo i nostri problemi al contrario forse Cis perderemmo in chissà quali avventure dal Super Ten intatto movimentismo che non c'è mai stato proprio e un moderatismo che va al traino
Ecco il senso dell'essere qui mio come di altri condividere un punto di partenza un'esperienza di governo che ci ha arricchito che ha cambiato l'Italia
Ma dire ancora di più una responsabilità che questo partito si è assunto negli ultimi dieci anni
La sinistra in generale compresa il sindacato la funzione nazionale di caricarsi sulle spalle il peso di un'Europa in ginocchio di averla riportata a livelli di credibilità e affidabilità politica Interna internazionale
La guida di un difficilissimo passaggio che ha avuto grandi meriti ma anche limiti
E di fronte a noi sta il problema di capire come mai dopo cinque anni di governo dell'Ulivo il ruolo centrale che hanno avuto i DS il guidare questa lunga e tormentata transizione il Paese ha di nuovo scelto la testa e ha dato a noi una dura lezione
Dobbiamo affiancare l'analisi del voto a cui la Toscana ha dato un contributo importante con il seminario del nove luglio scorso
Un'analisi più attenta dei processi che hanno attraversato e attraversa tuttora la Società italiana è una lettura più critica di tutte queste fasi
Compito ambizioso di riformare il Paese mentre stava cambiando
Che è riuscito solo in parte l'incompiuto riguarda da una parte non essere riusciti a ravvivare una sfera pubblica inaridito assi negli anni ottanta in cui poter veicolare partecipazione consenso
Un agire sociale comunicativo che non è solo la questione della comunicazione mediatica
Dall'altra non aver affrontato con piena consapevolezza la questione vera del riformismo cioè su quale base innestare il processo riformatore verso quali disegno
Cuesta è la questione che ci troviamo davanti oggi che dall'opposizione dobbiamo risolvere
Ho letto che l'intervento di Fassino al Teatro Brancaccio sarebbe stato giusto nell'impianto ma superato e inadeguato nel linguaggio
Sì addirittura nel venti il ventisei luglio scorso abbiamo sentito espressioni molto forti
Cioè che ha parlato appunto di politiche classiste ma quando abbiamo di fronte un avversario vecchio come la nostra destra dobbiamo anche saper nominarlo con linguaggio vecchio perché questa destra è vecchia nonostante si presenti con la faccia dell'innovazione
In un recente saggio Milan Kundera ha parlato di un capovolgimento dei termini conservatore e innovatore
All'inizio della modernità conservatore era chi voleva mantenere lo status quo e innovatore chi voleva cambiarlo
Ora che invece il cambiamento è diventato la cifra del nostro tempo dobbiamo sapere che il conservatore è colui che cavalca il cambiamento proclamandolo e definendosi innovatori la destra Catto bar bisca che poi cambiare tutto per non cambiare nulla
E questo ha osservazioni e dovremmo declinarla per distinguere tra ciò che innova veramente ciò che corre senza modificare le regole del gioco
Su questa distinzione va costruito un riformismo alternativo al liberismo che non si limiti alla superficie ma guardi ai maturi strutturali del system guarda allora la modernizzazione economica messa in atto dal governo di centro sinistra all'Aja il riallocazione di poteri economici e finanziari avviati con le privatizzazioni
La grande questione della riforma del capitalismo italiano volta a creare un vero e proprio mercato che ha innescato processi di liberazione di risorse ma anche aperto la via a nuove forme di concentrazione come vediamo in questi ultimi giorni queste ultime ore
E questo mutamento storico per il nostro Paese forse fino in fondo abbiamo capito che sì ciò significava dare un colpo al sistema dell'economia
Nazionale mi rapporto che ha avuto con lo Stato nazione per lo sviluppo del Paese che si andava a modificare le strutture portanti di politiche industriali e che si entrava senza mediazione nel mercato globale
Questa la questione più avanti
La ricostruzione di un nuovo equilibrio tra potere politico potere economico e potere civile come definisco la sfera di autonomia della società dal sapere all'informazione ai gruppi variamente associati e in questa complessità ricerchiamo la nostra leva che non può che ritrovare radicamento nel mondo del lavoro
Su questo molti punti del documento dei compagni della CGIL sono importanti
E proprio il mondo del lavoro che sta cambiando in maniera impetuosa lo sgretolamento del blocco fordista la giungla dei contratti a breve termine subordinati e parasubordinati che non hanno ancora rappresentante sindacale e politica che si presentano spesso divisi tra loro
Questi nuovi lavori che stanno crescendo ad una velocità doppia rispetto a quella con cui si diffuse l'industrializzazione negli anni del boom economico
Quasi tre milioni di lavoratori ormai per lo più giovani e donne
E poi ancora la trasformazione del lavoro autonomo che travolto dal mercato globale dagli imperativi di modernizzazione e innovazione tecnologica dalla volubilità del mercato
Non è meno precario più libero del lavoro dipendente e a risolvere questo problema non è e anzi ancora più pericolosa la politica dell'abolizione dei lacci e di laccioli la libertà intesa come fai da te
Svincolata da ogni patto sociale istituzionale il meno tasse per tutti
Il problema invece l'individuazione di un punto comune su cui poggiare un progetto di governo e di riforma della società su cui ricostruire un'unità del mondo dei lavori il diritto a un lavoro sicuro o come dice Fassino il nesso modernizzazione certezze problema che riguarda tanto i lavoratori precari
Della scuola della ricerca di lavoro dipendente quanto il lavoratore conto terzi così diffusa nella piccola imprenditorialità toscana
E significa più sicurezza sui luoghi di lavoro più garanzie in un percorso lavorativo che può conoscere Pasi DiVersi il diritto alla libertà di scelta per un individuo che trova nel lavoro anche un'occasione di autorganizzazione e di identità
Questo rapporto tra lavoro identità svanisce in un mondo di flessibilità guidate solo dalla necessità di lavorare dalle stanze del mercato ed è un problema che riguarda tutti sindacati e categorie
La sinistra e doveri di proporre un'alleanza tra questo mondo variegato dei da puri lo dice anche la sua storia l'obiettivo della sinistra italiana dell'alleanza di lavoro e ceto medio e grazie a questa grande intuizione la sinistra
è stata forza di governo indiscussa in regioni come la nostra dove il patto tra produttori è stato particolarmente fecondo
In un tessuto economico fatto di piccoli in prese il sindacato forte rappresentativo
Di una politica che dialogava nella società e nelle istituzioni stabiliva il terreno di relazioni di governo di concertazione per lo sviluppo che ha reso la Toscana la regione più globalizzata d'Italia
Lo diceva un giornalista del Corriere della Sera polemizzando con l'iniziativa della della Toscana
Di San Rossore quasi fosse una contraddizione
Invece non lo è perché semmai il governo della Toscana degli ultimi anni ha dimostrato come ci può essere uno sviluppo vicino ai cittadini
E come la competitività di un territorio dipende assai strettamente dalle politiche di governo la Toscana dei distretti industriali ne è un esempio e poi ancora più recentemente la strada di contratti vari patti territoriali
Tra l'altro rapporto eh dal lavoro il suo ruolo sociale perché se lavoro cambia
Dovrà cambiare anche lo stato sociale per mantenere quello stretto legame di coesione e cittadinanza e su questo nodo che forse abbiamo più marcato il passo da inizio di lavorazione che pure c'è stata e ritardi alla traduzione in politiche pubbliche
La destra vuole scindere i due aspetti mette in alternativa di cose o creare più posti di lavoro spendere di più nello stato sociale lasciando intendere che si tratti di una spesa improduttiva
Una pazza alternativa perché sappiamo che è proprio il rapporto tra lavoro e Uefa la fonte di coesione sociale e di democrazia intesa come piena cittadinanza
Ma per riaffermare questo legame sostanziale dobbiamo riprendere quella discussione che faceva del punto di vista delle donne la chiave di volta di una riforma del welfare per il ruolo sempre più importante che le donne rivestono nella società
Come lavoratrice intellettuali soggetti politici esprimono un'ansia di liberazione dotata di quei caratteri dell'universalità e del progresso che furono del movimento operaio del primo Novecento
è una politica sociale una politica per le famiglie che non faccia i conti fino in fondo con questa realtà e condannata all'inadeguatezza anche questo lo ricordava bene il compagno Fassino
Giovedì scorso al Teatro Brancaccio così come i primi provvedimenti di riforma del governo di centro sinistra che assegni di maternità e congedi parentali
La riforma dell'assistenza sono stati impegnati importanti ma devono essere accompagnati seguiti correlati alla riforma del mercato del lavoro e la sua riorganizzazione al rafforzamento del ruolo delle Autonomie locali come soggetti del welfare federalistico universale universalistico
Quindi no meno Stato ma più Stato regolatore garante dei diritti uno stato laico garante della libertà di scelta secondo le personali convinzioni etiche religiose culturali in quegli ambiti della vita su cui sempre di più lo Stato è chiamato a intervenire
E questo è un problema aperto anche al nostro interno all'interno dell'Ulivo sulle questioni relative alla bioetica e diritti civili un terreno su cui non è peraltro mancata la ricerca anche di terreni condivisi di pratica effettiva di laicità di cui anche qui la Toscana è stata un esempio per il riconoscimento di alcuni diritti alle unioni civili altri politiche legate al tema della maternità responsabile
E quindi sulla gestione delle funzioni sociali fondamentali dalla scuola e la sanità l'assistenza siamo chiamati saremo chiamati a fare dure battaglie
Fatte nell'unità che tutte le forze d'opposizione oppure saremo sconfitti alle volontà di smantellamento di ogni sistema di tutela pubblica
Basti vedere le prime mosse del governo sulla scuola sugli insegnanti
Sulla sanità la cancellazione della riforma Bindi e ti libera competizione tra pubblico e privato iniziative di opposizione che devono coniugare lo sforzo che le questioni dibattute nel nostro congresso con un lavoro serio dentro la coalizione
Una coalizione un Ulivo che sta cambiando esso spesso soggetti politici al suo interno
Ma che non ha alternative a quello di collaborare in uno sforzo comune per ampliare la base di riferimento del centrosinistra facendo leva ciascuno di noi sulle nostre radici i nostri valori e punti di riferimento sociali
Si tratta di rendere permanenti coordinamenti dell'Ulivo che troppo spesso si convocano solo in occasioni elettorali
Per dare spazio a chi trova lì impegno al di fuori delle appartenenze di partito maltempo spesso si tratta di fare dei partiti soggetti di promozione politica di partecipazione organizzazione di movimenti della società
L'esperienza ci ha detto senza appello che questa diatriba tra Ulivo e partiti autolesionista che la sinistra da sola non è autosufficiente ma che anche l'Ulivo senza una sinistra forte è costretto a fare lo dimostrano i dati e anche in Toscana l'Ulivo per esempio avuto buoni risultati alla differenza tra la somma dei partiti i voti della coalizione dell'uno e otto per cento mentre su scala nazionale sfiora il dieci per cento
Ciò significa che i partiti non sono l'unico soggetto politico ma sono importantissimo veicolo di consenso ed è su questa interdipendenza che dobbiamo costruire il nostro rapporto
No abbiamo questo compito di fondare riformismo dell'Ulivo sulla base di riferimento al socialismo europeo
Credo che buona parte del nostro insuccesso elettorale sia dipesa anche da questo dopo la rinuncia alla leadership nelle forme in cui ciò è avvenuto la perdita di ruolo politico dentro l'Ulivo quali invece avevamo avuto nel novantasei pur con la guida di Prodi
E per questo abbiamo bisogno di un partito forte organizzato radicato nel territorio
Quello che un tempo si chiamava il partito di massa che ha costruito e organizzato la democrazia in Italia che ora deve esprimere l'ansia di rinnovamento della società
Un quinto scambiato che il partito è più presente che altrove sia per forza organizzata che per consenso è stato da tempo avviato un lavoro di riforme di rinnovamento improntato sul principio del federalismo come rapporto tra livelli Titti lezioni di autonomia
Un principio da perseguire con più coerenza come chiede anche il documento dei segretari regionali a questo da solo non può bastare rimotivare all'impegno alla militanza migliaia di donne e di uomini
Perché l'obiettivo del congresso dovrà essere la costruzione di un gruppo dirigente coeso legittimato autorevole una mujer anta chiara sulla base di dati precetti condivisi
A questo servono iniziative come quella di Roma il ventisei di luglio quella di oggi a unire nella chiarezza none a dividersi pregiudizialmente
Nella situazione in cui siamo non ritengo davvero utile dividerci su una questione di Ulisse legata al metodo che stiamo vivendo poteva forse esserci un'altra strada un'altra proposta era stata avanzata a suo tempo e ora però non si può tornare indietro
Credo al tempo stesso che sia legittima e autorevole meritevole di spento
La posizione di chi chiede anche più tempo per intervenire di chi vuole leggere qualcosa di più compiuto per compiere una scelta non si tratta come diceva prima anche Carlo di fare il congresso prima del congresso nessuno lo chiede
Ma questa posizione che comprendo che sento anche diffusa molti compagni con cui dialogo in questi giorni non può mai trasformarsi in un'arma di scontro politico questo sì
Avuto da contenuti contro chi invece interpreta la compra campagna di ascolto come un'occasione di lavorazioni comune collegiale delle mozioni che saranno potate nei congressi
A partire da posizioni linee politiche che dopo due direzioni nazionali assemblee di presentazioni articoli interviste sono già abbastanza chiare definite io sono qui anche sulla base di un un documento sottoscritto da un gruppo di compagni che abbiamo consegnato appunto al compagno Fassino sul quale o ispirato anche gran parte del delle mie riflessioni che ho sviluppato questa sera io spero in un congresso dal quale esca un partito diverso da quello che abbiamo visto negli ultimi mesi
E un chiarimento nelle ultime negli ultimi confronti anche nelle ultime occasioni di dibattito nazionale mi sembra che stia stiamo sorgendo in maniera più netta partito dove si torni a potersi definire appunto compagne e compagni
Dopo che sembrava che avesse colpito anche noi una certa concezione della politica giocata sulla dicotomia amico nemico un partito dove stia forte il senso di appartenenza ad un corpo plurale ma che si è accompagnato allo stesso tempo da un profondo senso di responsabilità individuali
Persino nell'intervento di Roma citato a conclusione della sua relazione una frase di del termine laddove c'è il pericolo cresce anche ciò che salva è un verso su cui riflette affondo mai perché è per capire il rapporto tra l'uomo e la modernità
E più avanti ricorda ancora un altro verso di Veltroni a ognuno viene assegnato qualcosa di proprio ognuno procede e giunge dove può
E quindi io penso che con coraggio e tenacia la sinistra e tutti noi dobbiamo portare avanti il compito che in questo tempo ci ha affidato
Allora pro sul così mi poi De Girolamo
Due comunicazioni su due assenze non politiche è una comunicazione soprattutto giornalisti che apprezzano Vannino Chiti ha telefonato poco fa ha un impegno familiare arriverà arriverà in ritardo per inderogabili
Qual mente a Cosima fra Kaikan per strada oggi era il giorno del suo compleanno eccede starà con la famiglia c'è chi spera al più tardi sugli interventi proprio perché ho numerosi iscritti a parlare chiedo di rispettare i cinque minuti mi rendo conto che un tempo minimo ma necessario per dare a la parola al maggior numero di compagnie di compagni
Ma io credo che tentando di stare nei cinque minuti
Già la relazione di Daniela sarebbe un elemento di estrema necessità di approfondimento molte cose che diceva e anche ciò che ha detto Piero Fassino al Brancaccio avrebbero bisogno secondo me di una definizione rispetto anche alla fase politica convulsa che si avverta dopo il tredici di maggio presente mi piacerebbe molto discutere su questa questione
Di come qual è il rapporto anche delle forme di opposizione con questa destra proteiforme che io non vedo per niente tradizionale ma che vedo invece oscillare da una parte fra le risposte come quella del manganello a Genova e altre forme fortemente accattivanti che sono di natura completamente nuove diverso nel panorama politico italiano
Mi piacerebbe anche perché una delle cose che vorrei chiedere a Piero se avessi tempo è quella di capire
Un connotare una connotazione sul forte sull'opposizione su quale tipo su come farla nei cinque minuti però voglio dire che dopo la sconfitta il tredici di maggio noi abbiamo avuto una forte fase di stagnazione anche l'analisi che abbiamo fatto sul risultato elettorale troppo spesso ci siamo attardati a questioni che erano più ingegneria dei numeri che realmente comprendere se il portato della sconfitta che avevamo era una sconfitta di tipo culturale un mese
Ecco perché io credo che noi dobbiamo superare questa fase e favorire ogni sforzo di cambiamento
Dando il via a un'operazione che è quella che io ho compreso nelle cose che ha detto per l'altro giorno e qui sono a chiedere anche di precisare una serie di temi ovviamente
Anche perché io credo che una federazione come la nostra realtà come la nostra stia naturalmente in sintonia con uno sforzo di cambiamento
Ci stia ovviamente se nelle cose che abbiamo capito ci sia la possibilità di ragionare di un partito
Che stia dentro il percorso nuovo di intercettare un dinamismo autonomo della società
Abbandonare in qualche modo una tentazione dirigistica che ha pervaso anche l'azione di governo negli ultimi tempi
Essere nella condizione di recuperare uno spunto uno spirito positivo del novantasei anche attraverso il rinnovamento delle procedure rispetto anche al Congresso anche rispetto a come siamo partiti
Perché tutto questo è un altro elemento di citazione che sempre viene fuori io
Vedo anche la pratica di tutti i giorni come segretario di federazione l'incontro per esempio con la cittadinanza attiva poi non trova mai un momento che consenta a queste forze che noi richiamiamo di essere partecipi delle nostre decisioni
Allora o c'è un momento reale di riflessione in questo senso dobbiamo pensare di non essere in grado di fornire una tavola uno strumento dove anche loro possano stare dieci
L'altra cosa passate nella superficialità per i cinque minuti però ha detto o si cambia o si muore
Sì noi bisogna stare nel cambiamento perché siamo una forza di governo
E quindi proprio da dove governiamo non si cambia e non si muove
Cioè la forza di un partito essere forza di governo stare nel socialismo europeo proprio perché è capace di cambiare essendo forza di governo altrimenti noi sì come risultato la Toscana è abbastanza buono non cambiamo niente e rimaniamo in fase di stagnazione non è questo il punto
Credo che lo dobbiamo ripartire da una sperimentazione proprio da quei territori dove governiamo per essere capaci di ripartire con un progetto che sia un progetto di governo da un punto di vista sinistra questo ovviamente necessitante anche perché l'altro rischio che abbiamo corso quello che è venuto fuori comunque del riformismo senza popolo
Altrimenti non so dove lo risolviamo e altrimenti non so come lo risolviamo se non ripartiamo da un rapporto con i cittadini in particolar modo dove ci votano e da qui non li creiamo le forme della partecipazione
E io dico le perbenismo anche senza cultura
E spero che questo non voglio offendere nessuno perché ci siamo trovati dentro situazioni come quella che è emersa per esempio a Genova
Nella quale sostanzialmente nessuno si è accorto che la militarizzazione la polizia l'abbiamo fatta noi dopo vent'anni
Che siamo tornati su una legge che ha riportato indietro per esempio anche le lotte dei sindacati della polizia
E che ci siamo ritrovati in una condizione per la quale probabilmente anche questo è un atteggiamento di recessione rispetto a una percezione generale dei cittadini e degli operatori del problema
Io dico che sotto questo aspetto noi dobbiamo fare un ragionamento anche culturale importante io sento spesso dire lo diceva anche Daniela Belletti ma fatto molto piacere la globalizzazione è un elemento
Che è un fatto oggettivo
E lei non è Gava e io sono d'accordo con lei la globalizzazione è un fatto storico all'interno del quale canoniche cromatici si cavano improvvisamente cambiano completamente inserire la globalizzazione
Noi abbiamo la necessità di studiare e di governare da un punto di vista di sinistra un fenomeno storico all'interno del quale dobbiamo far precipitare principi e valori che non sono quelli autonomi del mercato
Voglio dire se questa destra fosse una realtà tradizionale questi eventi anche di questi giorni per esempio del cambiamento di proprietà di tale compiti ciò che è successo precedentemente con le diete e con la Montedison pensate che non sarebbero stati eventi che avvenivano con il nostro governo
Questa è una destra diversa è una destra che fa un patto in puro con chi muove i meccanismi finanziari
Pretendendo di governare percorsi attraverso il fatto che ciò che le interessa realmente e il dinamismo del capitale non è nemmeno cambiare il segno politico della società ma lo fa attraverso l'assunzione di proprietà
Ed è la finanziarizzazione tutti i processi
Io credo che anche questo è un altro dei problemi che dobbiamo affrontare per non rimanere prigionieri di una cultura governativa forse in senso deteriore un po'come ci è successo con l'evento di Genova
Quando siamo rimasti nel mezzo abbiamo finito per non andarci
Ma per esserci per non esserci senza esserci andati trovarsi poi in realtà nelle situazioni periferiche a vivere realtà nelle quali lo scollamento presente con quella cittadinanza attiva con la base anche i nostri compagni
è diventato un elemento che c'ha fatto guardare con sospetto come gruppo dirigente
Io credo che anche su questo dobbiamo fare una grossa riflessione abbiamo una responsabilità rendere politiche le istanze di questo movimento
Governare queste istanze perché sono istanze di giustizia perché sono istanze di un governo io ritengo dove sostanzialmente si intercetta i bisogni di molte parti alla popolazione e sono presenti anche culturalmente dentro la coalizione dell'Ulivo
Siamo quindi nella condizione di poter dire che dobbiamo mettere dentro questa nostra mozione mi scuserà Fassino per la presunzione queste cose per far capire che questa è una mozione che punta a governare da sinistra tutta una serie di processi da un uomo importante a questo partito facendolo essere dentro la coalizione il punto di forza di coloro che guardano a sinistra per una coalizione di centro sinistra ma soprattutto perché quel guardandoci anche per conto nostro informa critica anche in queste aree io credo che ne possiamo veramente rappresentare l'innovazione rinnovazione
Intesa come elemento di ricerca e di sperimentazione che probabilmente l'elemento che in qualche modo abbiamo perso in questi anni
Se riusciamo a fare questo credo che l'operazione
Per il partito e di questa mozione sia quello che dà una spinta vera reale al creare di nuovo quell'empatia anche quell'empatia anche dei gruppi dirigenti
Se così non fosse rischiamo veramente un'operazione che in qualche modo sia un'altra riduzione non un allargamento penso che ci siano tutti gli elementi ho apprezzato molto ciò che ha detto Piero al Brancaccio
Spero che queste cose che diciamo che ci facciano guardare un po'in forma critica anche a livello locale possano stare dentro la mozione in maniera tale che anche da qui anche dalle nostre federazioni anche dalla nostra area ci possiamo stare come pensiamo di esserci
Io voglio essere voglio stare nei cinque minuti
E riprendere alcune cose che Daniela diceva perché condivido molto lo spirito
Nella sua introduzione anche il taglio diciamo che noi oggi tutti abbiamo voluto dare con questi iniziativa cioè quella di un confronto libero aperto sulle
Cose diciamo che ci servono ora che ci servono in questa fase così difficile
Ma dalla quale possiamo uscire penso bene
Daniela diceva che sta crescendo ed è il primo punto che volevo riprenderei sta crescendo del Paese lo scontro sociale
Allora stacca crescendo non solo nella fase nel confronto tra sindacati e Confindustria che ha anticipato diciamo questa prima fase del Governo nel rapporto tra il governo di centro destra
I cittadini sugli sugli rinnovo del contratto i metalmeccanici per esempio su quella spaccatura che c'è stata
Tra i sindacati ma anche tra il Paese un pezzo del Paese questo governo sicuramente i movimenti che a Genova hanno manifestato hanno manifestato in modo
Un gran parte libero democratico limpido
Perché dico questo perché questa destra si è presentata subito in questi primi mesi comune a destra che ha un progetto politico ma in modo chiaro
Il programma dei primi cento giorni è stato una grande operazione comunicativa al Paese
Il mettere in evidenza un buco dei conti pubblici in quel modo come è stato fatto l'aver affrontato la questione della devolution
Bossi lo ha fatto anche senza vere una maggioranza compiuta all'interno del Paolo ma lo ha fatto sapendo che non si parlava per esempio di rimpatrio degli immigrati ma l'UDC IVA che questo era un punto diciamo sul quale sul quale ci si misurava
Ma
L'ultima la riforma del diritto sociale societario per come è avvenuta in pieno oggi otto con la copertura dei mezzi di comunicazione non lanciato questa attacco alla cooperazione questa copertura alle aziende
Di Berlusconi queste sono operazioni politiche costruite non abbiamo a che fare con la destra lo diceva anche così mi che si è presentata non solo vinto le elezioni ma si è presentata per passare da una fase di consente di fiducia riuscirà elettorale che ha avuto ad una fase nella quale sta cercando di passare da questa stabilità elettorale è una fiducia ad un rapporto concreto col col Parise però questa destra questo nuovo ancora fa tu questo nel dubbio cioè ci sono una serie di cose enunciata e una serie di cose sulle quali noi abbiamo la necessità come il partito il come centrosinistra come un libro di prendere l'iniziativa perché lo spaccio cioè
Lo spazio c'è l'arroganza la strafottenza con la quale hanno posto queste questioni in queste settimane ci danno uno spazio di lavoro ci apre uno spazio per noi per poter fare oppositività opposizione
E parla in modo serio
Questo è il primo è il primo è il primo punto occorre però cambiare rotta compagni così non va
Non va un'opposizione che si è presentata
In generale
Unibon un è un solo un problema democratico di sinistra vuole sicuramente lo dobbiamo affrontare quello rispetto ai temi di Genova i temi del G otto ai temi della globalizzazione abbiamo discusso delle feste dell'Unità queste in queste settimane una prova solo otto soprano anche della Margherita e più in generale di tutta la coalizione
La capacità dell'incapacità meglio di porsi rispetto a queste questa queste questioni il fianco che abbiamo che abbiamo dato
Il fianco chiediamo
Io penso che su queste questioni ne dobbiamo avere la lucidità la capacità di capire che passi di questo di questo tipo passaggi ancora così non possono che tale allontanarci
Anche noi anche rispetto al tentativo che con questo congresso vogliamo fare in via di avvicinarci ai cittadini italiani
E questo appunto dicevo vale anche per noi vale anche per i DS queste settimane dopo il voto del tredici maggio sono stati difficili e confusi dicevo hanno acuito differenze personalismi
In un gruppo dirigente che ha dato l'impressione di una prima fase sicuramente più di parlare di Asti spesso anzi pieno di migliaia di iscritti italiani milioni di cittadini che ci hanno buttato
E che da noi dopo il tredici maggio aspettavo sicuramente a otto
Sono state settimane difficili anche nel confronto sociale come dicevo prima non la vera una posizione chiara e limpida con i temi con i temi non solo con il movimento con i punti di programma una cosa
Clamoroso governano si apre l'iniziativa
Nell'Internazionale socialista tre quattro giorni prima
Ci sia chiamato un pezzo di toglierlo lista discutere oggi furgoni un'iniziativa così già posta lì all'ultimo minuto solo come poteva coprirsi attende l'apporto con quel movimento poteva farci avanza da quel movimento una proposta nostra politica questo il quale questo il punto
Compili la stragrande maggioranza di questi cittadini era per mal e per un magnifico per manifestare
Preoccupazione contraddetta
Ma anche politica perché un pezzo di quel movimento nun tutto un pezzo di quel movimento
Un pezzo di quelle associazioni dell'Olimpo tavolo un valore politico che cos'è la politica non quello comparativo giovanile abbiamo sentito abbiamo letto hanno annunciando per il quindi per me oggi punto ecco perché vengo all'inizio di va meglio di oggi o di trovare in noi stessi risiamo dopo questo voto un po'persi e anche dopo questi mesi primi mesi un po'perverso
Ritrovare noi stessi dicevo il senso dello stare insieme in un partito l'agnizione ideale culturale il senso etico della partecipazione ad un progetto politico e strategico queste per me il congresso a tutti i livelli nazionale sino alla sezione mia dove andrò a votare ci sono difficoltà nel rendere partecipi tutti di questo questo ce ne siamo accorti
Le modalità anche del congresso sono state purtroppo solo modalità
Betty non all'altezza della sfida
Di cui non abbiamo bisogno gli alimentari la campagna d'ascolto lo dico
Nemmeno in modo come dire critico perché il cibo devi dire prima no è un punto politico questo è sicuramente le modalità con le quali ci siamo rivolti ai città ai cittadini agli elettori i nostri nordisti sono state modalità Moon all'altezza
Di quello che era successo dopo il tredici maggio però è così io capisco i distinguo le le le le idee nelle difficoltà incontri
Depressione stare nel dibattito con con congressuale condividendo un'analisi del voto compiuta
Un'analisi del voto compiuta l'abbiamo fatto in modo impietoso noi l'abbiamo fatto in modo impietoso secco
Perché ci siamo accorti lo lo abbiamo visto anche alle elezioni regionali non c'era a quelle politiche e gli altri due si è interrotto il rapporto tra un pezzo di una società Toscana e noi
Il device in centro sinistra DS L'Ulivo
Quella lettura condivisa del voto come dicemmo poteva essere lo sa Pompili secondo me se la riprendiamo a farci stare come Toscana nel dibattito congressuale
Fassino
A quale li conosco di essersi assunto una responsabilità politica in una fase nella quale la discussione in modo sparso non stanno producendo lo stava producendo linea politica ma sta però producendo proposta politica
Ci ha presentato il ventisei una traccia io la leggo così una traccia di documento dodici punti
Che io penso possono essere quell'avvio di ricerca di una visione comune nazionale del congresso di quindi io ho noi oggi abbiamo bisogno
La Toscana può portare come dicevo prima nel congresso arrivo il suo contributo programmatico ed organizzativo
Programmatico
I temi del Federal del federalismo che la cultura di governo tra amministrazioni lo diceva Daniela la cooperazione internazionale le questioni ambientali la piccola impresa
Dove si è allentato quel rapporto tra noi e questo mondo sono punti programmatici delle possiamo portare dentro
Questa questo documento organizzativo qui qui abbiamo tenuto stretto il rapporto partito quali quali insieme Sempre anche nei momenti in cui si è acuito un dibattito nazionale su questi abbiamo sempre tenuto fermo abbiamo visto che Pio tenevamo fermo questo binomio più il partito cresceva e io penso che è una delle questioni fondamentali su quelle facciamo il congresso e si la costruzione di questo partito ma è anche la sua stabile abile tenuta dentro la coalizione
Noi compagni possiamo candidarci ad aiutare la costruzione della fisionomia di questo per parti questo partito
E a definire le la sua politica programmatica a livello nazionale la Toscana questo non può fare come attaccò la Lombardia per imporlo
Come a come è stata la Lombardia per il Po non dico così in modo un po'Bondanini perché non è non c'è da fare paragoni ma la Lombardia per il quale è stato questo è stato questo tentativo
Quello di sperimentare in quella regione nulla fisionomia programmatica di governo e chiudo e mi scuso per il tempo che ho preso in più
Perché volevo citarlo Volodin l'ultima un'ultima questione questo congresso questo congresso acquista anche un pezzo del nostro contributo
Ritornando alla questione partito coalizione ci serve da un lato suo per cui è fermo la collocazione del nostro partito del Partito del socialismo europeo e in Italia nell'Ulivo ma dall'altro a costruire l'indice
Le linee guida di quel progetto politico che ci dovrà far misurare dopo il congresso perché noi compagni non potremo con questo appuntamento che trovare un indice condividere un indice alcuni punti alcune grandi questioni pari partito andrà costruito ritardi andrà costruito il congresso non risolverà questa questione
Per tornare al governo del paese e anche lo dico a chiusura perché su questo però voglio voglio che ci sia chiarezza ben che e qui a anche qui la con la Toscana può dire qual qual cosa candidarci
Se questo progetto politico ci sarà alla guida della coalizione
In Toscana i DS guidano la coalizione non perché e solo numericamente sono la forza di maggioranza della quali sia un ma perché hanno un progetto politico
E allora se non costruiamo un progetto politico nazionale così si risolve in una competizione franca aperta con la Margherita che faccia crescere l'Ulivo io la vedo così il nostro rapporto vanno in modo diverso
E allora in questo modo ne possiamo candidarci con chiarezza con un progetto politico alla guida della coalizione nazionale quando sarà solo se riusciremo a fare questo
è quel senso d'iniziativa aperta come quella di oggi ecco il senso di un lavoro in itinere che dobbiamo compiere nei prossimi giorni persa per togliere dispetto ai punti che Piero ci ha proposto che io condivido tutto quello che ci serve
Per riuscì come Toscana stare al meglio in questo dibattito politico grazie
L'Olimpia poi Nardi Gian Maria
Piero Fassino interverrà
Settembre o consentono ma dobbiamo stare qui tempi per favorire anche la massima partecipazione presenti attorno alle sette e un quarto sette sette un quarto
Raccomando ancora rispetto dei tempi e ringrazio Vincenzo Puglia Rete Verdi che partecipa assiste ai nostri lavori
Dunque il congresso è già in corso ma ancora spesso si sentono diceva anche Daniela nella relazione osservazione di metodo una di queste si riassume in una frase che abbiamo sentito molto in queste settimane
Prima i contenuti e poi la scelta degli uomini
Io mi proverò abbia spiegare perché questo rischia di essere un luogo comune e come la definizione dei contenuti impiega anche subito delle scelte sugli uomini
Questa frase sarebbe giusta se si trattasse di un congresso normale quello queste ha mandato all'incontro ma non è non sarà un congresso normale
E e cercherò di spiegare perché permetterebbero anche io di partire veramente dalla questione del G otto perché questa sta G otto è stata come una sposa una sorta di esperimento chimico che ha fatto precipitare tutti gli elementi
Di crisi e di precarietà in cui si trova questo partito
Qui non è devo dire che personalmente ho vissuto tutta questa vicenda anche prima dei fatti con un misto di umiliazione delle vede in trent'anni non mi era mai capitato un sentimento del genere di non abbia di umiliazione lo stesso
Ora qui non conta la reazione la scelta personale che uno avrebbe voluto che partito facesse perché io personalmente non ci sarei andata Geno non avrei dato l'adesione i compagni che aderiscono alle varie associazioni non violente pacifiste
Avrebbero comunque partecipato tranquillamente e non avrebbero avuto bisogno dell'imprimatur del partito il partito avrebbe dovuto costruire un'iniziativa esterna interlocuzione con la parte più seria del movimento ma ripeto quando io
Sono caduto dalle nuvole
E mi sono incavolato quando il giallo prima dei fatti gravi
Leggo sul giornale aderiamo qua leggo le dichiarazioni di questo grande rivoluzionario che per chi non lo sapesse Piero Bernocchi leader dei Cobas degli insegnanti vecchia lenza del sessantotto romano che dice Arengario pure i DS
Ma non pretendano di prendere la testa del corteo quasi a visto che l'ha preso la testa del corteo poi c'è l'altro grande rivoluzionario Agnoletto che dice
Vengano pure ma purché questo segna una discontinuità con i le politiche neoliberiste di cinque anni di governo di centrosinistra
Magari io ho sentito come un partito senza dignità che aderisce a queste elezioni a un movimento in cui ci sono questi leader è chiaro che nel guado nostro poi le scelte delle istituzioni come la Regione Toscana come il ruolo svolto da Martini diventa fondamentale
Perché iniziative come quella di San Rossore avrebbe dovuto prenderle il partito in quanto tale questa è ma li medaglia della mia personalissime opinabile reazione e opinione su come si doveva andare a Geo e atteggiarsi di proteggerlo quello che mi preoccupa molto e guarda guarda della seduta la penultima pagina dell'Unità le lettere i forum che arrivano è impressionante la divaricazione dei punti di vista
Che si stende in questo partito su questo problema
Questo dà il senso di un partito che non ha più una cultura politica condivisa che non ha un'identità collettiva è un partito sull'orlo del disfacimento diciamo le cose come stanno
Perché quando non c'è più un collante comune quando sullo stesso fatto ci sono reazioni come la mia da una parte ma non solo gli uomini ma di altro
Quando le stesse sentenze indolente di umiliazione di e di rabbia avvengono per motivi opposti ma la gente che dice io voglio lascio la teste perché il partito non c'era dietro
Hill udendo sì magari che ne siamo ancora in grado di fare dei bei servizi d'ordine che teneva che tenessero bene i cortei o situazione del genere cosa di cui dubito ecco questo è il punto allora
D'Alema ha detto in uno dei primi forum pubblicato sull'Unità siamo i resti di un partito di massa è una bellissima definizione ma temo che sia ancora ottimistica perché presuppone un partito allora
è chiaro che ci voglia di contenuti per esempio per villa telegraficamente sulla questione del G otto noi abbiamo ci portiamo dietro da dei città ormai dieci anni fa ai tempi della svolta una questione critica irrisolta come coniugare una visione critica del capitalismo contemporaneo
è una pratica riformisti da moderata pragmatica di governo senza che le cose siano vissute come un'antitesi come qualcosa
E che nasce da una contrapposizione anche alcune lettere sull'Unità punte questa parte in questi giorni sono terribili perché c'è chi dice ma allora chi si augura l'abbattimento del capitalismo si può fare prima cosa faccia
Ma ecco questo è solo un esempio
Allora se questo è il punto per torno al al tema iniziale telegraficamente insicure particolari uomo
Noi possiamo fare bellissimi documenti congressuale ma una delle opzioni strategiche fondamentale per il congresso me avviare una strategia di ricostruzione del partito di un partito degno di questo nome allora
Va benissimo a scrivere i documenti approfondirle parlare di contenuti però c'è un passo immediato è un lavoro di lunga lena ricostruire un'identità collettiva una cultura condivisa
è un lavoro di lunga lena quindi non possiamo illuderci che un percorso congressuale di tre mesi non risolto
è un problema però c'è un pasto Tinelli non ineludibile preliminare che permetterà a tutto il resto e nella costruzione di un nuovo gruppo dirigente la ricostruzione di un partito allora qui voglio essere molto più come dire persino brutale ma penso che esprima del sentimento di di parecchi un congresso che si riducesse a una mera rimescolamento di posizione di carte
E di alleanze all'interno del gruppo dirigente che ha fin qui condotti Pds negli ultimi dieci anni sarebbe un con un esito fallimentare
Sarebbe un esito fallimentare c'è bisogno di discontinuità netta ora è chiaro che non si può fare un repulisti che non esiste la tabula rasa nei processi di rinnovamento del gruppo dirigente però alcuni segnali netti di rottura di una continuità c'è perché io voglio dirlo ancora più brutalmente qui al conto presente compagno Fassino c'è un de per dirla elegantemente un deficit di legittimazione di questo gruppo dirigente
Diciamo con un deficit di autorevolezza vi fu naturalmente ognuno di noi o chi parla con riscritto con un simpatizzante un elettore trova sempre compagno di scrittura elettore che stima e valuta positivamente questo o quel dirigente ma nel complesso c'è questo giudizio diffuso a cui ha contribuito un'azione interna di delegittimazione reciproca dei gruppi dirigenti questi atti allora
Questo è un punto decisivo secondo me perché di qua alla Roma omento in cui si voteranno l'emozione almeno per quanto mi riguarda personalmente valuterò
Scusate
Valuterò personalmente i i i il dato questo dato politico se dal Congresso emergerà la costruzione del nuovo gruppo dirigente che rompa con alcuni elementi di che introduca elementi nuovi una nuova cultura della collegialità una nuova capacità di conoscere Bach battere conosce le periferie di questo nostro Paese
E poi diciamocelo anche ancora qui brutalmente uscire dai mefitici circoli romani Allen perché c'è una situazione di riproduzione ed selezione dei gruppi dirigenti
Che veramente insopportabile io guardo ho quarantacinque anni guarda miei coetanei che fanno rapidissime carriere politiche vado io immodestamente faccio il mio lavoro me ne frega nulla però io dico ma se Luís dice rispetto a quelli perché non ci devo essere io o un altro come perché lei è l'UE a Roma che comanda io no
Un altro col figlio va va ecco mentre è chiaro
Che scusate io non voglio personalizzare alla cosa ma vorrei che qualcuno mi spiegasse die compagno senatore Giorgio Mele che io vedo sempre citatissimo leader portavoce della sinistra interne al partito potremmo fare altri nomi altre tempi per altre aree del partito
Ma da chi vi è cosa ha fatto nel partito che esperienze di direzione politica avuto che spense di governo ha avuto riproduciamo meccanismi serie di selezione e formazione dei gruppi dirigenti
Ecco perché sta storia dei prima i contenuti e poi gli uomini vale fino a un certo punto
Perché se non ci sono segnali di discontinuità su questa questione dei gruppi dirigenti
Il congresso non comincia nemmeno perché tutto il discorso di contenuti valori sulla nuova identità di questo partito rischia di arenarsi perché il miglior documento congressuale non avrà le gambe per camminare per divenire cultura condivisa di un partito veramente
Martedì poi fanciulli
Di convincere
Mi convince l'ultimo pezzo di ragionamento di Floridia che non si sceglie una mozione o un campo in cui si sta in un congresso a prescindere attribuito a questa mozione io prima del sembra di Romero da compito ventuno Piero Fassino che è stato il vice premier designato da voi dell'Ulivo
Si poteva costruire il gruppo dirigente di essere a prescindere presso
Chi guidava mozze non si possa costruire un gruppo dirigente
Dopo Roma mi sono convinto ancor di più che questa fosse la scelta giusta perché da Roma e dalla scaletta dall'indice come qualcuno l'ha chiamato
Mi è
Passo che
Con con questa scaletta si pose il problema Sinisa con la paura del cambiamento e io penso che invece in questi giorni in questi mesi e nel dibattito dopo le elezioni un pezzo Dinoi una parte importante di noi di fronte alla sfida del cambiamento e dell'innovazione provi più
Un senso di paura che non declinare le menti tutela rispetto ad elementi di innovazione
Ah pleasure appunto
I tre o quattro temi che vi siano importante porre riparo dalla pioggia la queste un po'di segretari di federazione quando si sono visti per decidere se non altri compagni di Parma giornata di presentazione di ascolto da parte di te lo appassiona toscana era portare alcuni elementi di riflessione per riempire l'indice anche di pezzi di esperienza del gruppo dirigente diffuso sui territori
Una primo punto io credo che la proposta di Cofferati di un preambolo comune a tutte le mozioni possa essere un'idea utile
Brutale Dandolo se il riformismo e un partito di sinistra si può intendere con un trinomio alcune domande di senso come l'aveva definito il giustamente
Fassino nella sua relazione a Roma una base valoriale che risponde alle domande di senso e la declinazione di politiche concrete io penso che le prime due siano invarianti e la terza può essere invariante mi sembra di leggere
Mi sembra di leggere il dibattito di questi mesi che anche le prime due possano essere variabili se queste sono variabili non si sta più in uno stesso partito ma si si fanno partiti diversi e rischi è quello che ci siano partiti diversi alla fine di questo congresso
Io penso che si se si fissano le prime due e sono le domande di senso e la base valoriale tremenda che elemento di identità che forse non appartiene più al dibatto esso riformismo diventi meno importante
Sulla declinazione delle politiche e poi io rivendico così una mia autonomia rispetto anche agli altri e scelte diverse rispetto agli altri possibili due pezzi no
Quindi penso che sia utile fissare alcune Valli comuni un secondo pezzo l'esperienza comune la Toscana
Io credo che innovazione cambiamento e accettare la sfida del cambiamento si possano legare fortemente ad elementi di tutte le coesione sociale
Anzi quanto più la sinistra è stata capace di innovare nella pratica concreta del governo tanto più è stata capace di mantenere e formare una base di coesione sociale di tutela
La Toscana mi sembra uno di di quegli elementi del riformismo italiano più accentuati dove da una forte base
E blocco sociale formatosi
Durante gli anni del riformismo e qui ci si è riusciti a inserire elementi di innovazione porte che hanno però creato ancora più forti elementi di equità sociale ed è una politica in cambiamento non accetto l'idea che la Toscana i vari magari così come vede tutto va bene e una lavoro in movimento e in avanti
Anch'io che vengo da una provincia che forse la meno innovativa la più una delle più marginali via Toscana ho visto nel in questi anni la pratica concreta del Governo con la deindustrializzazione che
Di più si è riusciti a tutelare coloro che uscivano dai dismissioni le grandi fabbriche con elementi di innovazione elementi di costruzione di nuovi lavori con il semplice pure ammortizzatori sociali
Sì è riuscito soltanto a da allungare un'agonia verso il non lavoro
Questo è un tema che penso che possono essere interessante un secondo pezzo lite la Cai socialista e socialismo europeo
Io non credo che declinare semplicemente la scelta di adesione chiuda la partita
Stare l'Internazionale socialista nel socialismo Rho-Pero il terreno che è la sfida Genova il
Il G otto la manifestazioni di Genova sono questo il terreno che la sfida forse ci siamo dimenticati anche di quello che si ritorni congressi precedenti rientranza né socialista dove un pezzo di strada si era già fatto rispetto al governo mondiale
Però è lì il terreno in cui il nostro partito deve porre la questione se risponda alla domanda di senso che interpreta bisogni del mondo
Come quelli dei trecento mila che hanno sfilato a Genova Denebola in quella sede noi mentre la festività ci stiamo Colletti dal National Congress mi sembra che qualche battaglia rispetto ad alcuni temi dell'equità sociale di una mondializzazione che ha una matrice liberista e su questo veniva Bellitti o neoliberista perfettamente ragione se non lo poniamo nella sede in cui ci sono un pezzo importante i governi europei un pezzo importante di partiti che governano il mondo premente lo possiamo porre nessuna sede
Per risolverli alcuni temi di sviluppo
è uguale
E non soltanto per costruire lo slogan io sono uno di quelli che pensa che a Genova fosse sbagliato aderire non partecipare aderire perché senza le parole d'ordine un grande partito del socialismo europeo non partecipano a manifestazioni non avevamo in quel momento le parole d'ordine rischiavamo semplicemente di confonderci a massa indistinta di più parole d'ordine diverse contrastanti fra di loro
Comunque come si dice nata così punto a capo
Un altro tema che e l'ultimo il partito
Io credo che dentro al documento dei segretari regionali ci stiano domanda reale
Quella di una maggior protagonismo dei gruppi dirigenti diffusi Uma giocare prima dei gruppi dirigenti locali
Questo lo dico su un piano anche della non partecipate dei dubbi di legalità in quanto siamo un organismo asse etico in due anni di segreteria da cui sono segretario di federazione non mai partecipato a riunioni di segretari di federazione al partito nazionale mi sembra che ci sia un deficit di comunicazione
Abbastanza forte probabilmente ognuno né dopo dirigente nazionale fa una politica sia Unione per i quali fanno politica se questo non è un partito è una cosa diversa sono particelle sparse senza una logica comune ci sono però alcuni temi il tema delle risorse nei partiti
E nelle federazioni non si riesce più a fare politica con gli strumenti che abbiamo Massa Carrara un semi funzionare inapplicato tecnico le domande di politica che arrivava esterno sono molto più alte rispetta risposi poetica che siamo in grado di dare e questo manifesta anche dentro la domanda dei segretari
No regionali
Ci sono altri due temi importanti rapporto partecipazione
Forma partito io credo che se ne siamo capaci declinare domande di senso che arrivano a società e di porgere provento un pezzo di problema lo risolviamo perché la partecipazione data anche dall'elemento della punto in cui partito porta però è anche vero che gli strumenti da partecipazione attuali vanno garantiti dove funzionano e non vanno cambiati perché la tradizionale sezione se un punto di aggregazione di domande e risposte che vanno e vengono al territorio soprattutto verso l'amministrazione luogo il dibattito è utile ma non basta più
Io non so quale sia quale sia la chiave di volta per trovare nuove mete di partecipazione parziale abbiamo trovato nome tematiche più lungo
Quale la il la porzione di poteri delegare bisogna dare a coloro che partecipano per un percorso al nostro mentre la decisione di pace anche queste si partecipa dall'esternare mentre la decisione formazione decisamente un partito bisogna dare anche un pezzo di delega di decisione coloro che partecipano però questo è sicuramente un tema il terzo pezzo se partirà terzo punto sparito la selezione dei gruppi dirigenti
La domanda azzerare il gruppo dirigente che c'è e farne uno nuovo non ha risposta non esiste un gruppo nuovo di nuovo gruppo dirigente questo partito
Se non parcellizzato c'è un gruppo dirigente nuovo se non parcellizzato e non parte di un progetto comune in una strada comune a noi mancano i luoghi Della formazione politica non possono essere più quelli di prima in cui il sapere stava dentro al partito ma devono essere in osmosi con i centri sapere sterno
Luoghi della valutazione e della valorizzazione gruppi dirigenti altrimenti ogni volta ci sarà la fuga verso le amministrazioni locali di coloro che si segnalo come migliori pezzi dei gruppi dirigenti quindi declinando quello e
Usando la parola
Che Fassino ha usato alla sua verso relazioni di Roma penso che da questo congresso facendo adesso patito appreso che su questo si debba fare una discussione asse e non sia uno di quei temi che devono stare nel preambolo
Perché va declinato anche quello il tema del partito non deve stare nel preambolo come base comune perché ci sono modi diversi dalle dalle partite su Bartoli ed è la seconda per essere innovativo anche nelle sue forme di partecipazione io credo che da questo congresso
Spero che da questo congresso esca un partito appunto
Fanciulli poi Riccardo Conti
Io ho deciso di venire oggi perché credo che
Le mozioni si possono votare si possono scegliere ma si possono anche contribuire
Alla redazione e quindi credo che oggi sia importante in tale nel merito delle questioni dare da subito alcuni indirizzi perché
Credo che queste mie mozione sia fondamentale proprio per il momento e per il contesto della quale accade
Ed è che l'agenda politica di questi giorni è stata connotata dal fenomeno genio
E allora io dico che da lì dobbiamo partire c'è ma non nel senso da lì dobbiamo partire per accodarci a un dibattito fatto dato da lì dobbiamo partire per capire che oggi non si può dire che essere socialismo europeo sia un fattore secondario
Se si considera Genova una cosa importante è importante costruire un partito socialista europeo perché è importante costruire un'Europa politica
I temi dei prossimi anni che noi affronteremo il contesto nel quale noi ci collocheremo l'allargamento ad Est
La Costituzione europea del quale il nostro compagno Giuliano Amato è stata in carica
L'accusa e la conseguente costruzione di un reticolo politico dell'euro
La prospettiva di dialogo nell'ottica della globalizzazione con l'aria mediterranea che fa parte come principio
Della dichiarazione d'intenti della presidenza Prodi sono motivi politici con i quali il nostro congresso si beve subito confrontare perché se no noi faremo un'operazione provinciale sganciata
Dai problemi che noi oggi diciamo di voler costruire vogliamo contribuire a costruire
Se vogliamo impattare sulla sulla globalizzazione questo è importante
E vedete mentre noi ci stiamo osservando
C'è chi in questi anni una linea politica su questi temi la bontà quello che in cinquant'anni ha tenuto insieme il blocco conservatore cioè un discrimine antifascista
Negli ultimi cinque è venuto meno e un ruolo fondamentale nell'abbattimento del discrimine antifascista d'Europa l'ha giocato anche Forza Italia
Forza Italia nell'azione di questi anni ha avuto un ruolo internazionale e la forza del socialismo europeo l'Italia non può non pensare di non avere oggi noi dobbiamo candidarci ad avere e per questo è importante sposare quella mozione che su questi temi ci dà una direzione per impattare o problemi abbiamo di fronte perché altrimenti ogni nostra affermazione sulla globalizzazione rimarrà velleitaria
Vedete uno dei punti nodali sui quali dovremo caratterizzarci è quello dei prossimi anni di capire quali Diversi ottimi governeranno l'adesione europea
Nel in un'ottica di inclusione sui temi fondamentali come l'immigrazione il rapporto fra i volumi e vanno in senso diverso come avverrà il percorso di reazioni di nuovi diritti su quali basi
Su questo c'è bisogno di una forza europea che alle sue radici anche in Italia
Che guarda alla natura dei rapporti che esistono oggi la sinistra e che cerca di interpretarli tutto
Io credo che in Italia ci voglia una su una sinistra ma a vocazione maggioritaria che va in questo senso
Per questo è importante anche l'idea che si dà della sinistra si è una sinistra che parla un solo strato della società oppure ardue oppure a tre o seppure vuole
Interpretare su di sé un'ottima del cambiamento che va al di là anche della nostra famiglia virtuale vedete quello che è successo a destra oggi in Europa e che ormai lo dobbiamo dare per acquisito
Io conosco bene perché c'ho militato dall'esperienza del Partito socialista francese in Francia oggi c'è la paura
Perché il Fronte nazionale si è spaccato perché c'è una parte del Fronte nazionale comincia a parlare linguaggi più democratici e perché probabilmente alle prossime elezioni quelli presidenziali non è impossibile quella parte sia alleata con il centrodestra
La sinistra che fa in euro che spalla sinistra Italia io credo che da qui dobbiamo partire mi fa piacere aver trovato questo spirito della relazione purtroppo letto su internet di Piero Fassino Massaud Vanni
No purtroppo io non c'ero a sentirla voglio dei
Credo che questo sia un questo sia lo spirito con il quale dobbiamo aderire e credo che questo sia anche lo spirito nel quale la Toscana giustamente come diceva qualcuno prima può dare un suo contributo di idee forte sul quale diciamo credo che la legittimazione federale verrà da sé perché le idee sono un punto fondamentale sul quale ci cemento ai nuovi gruppi dice perché io non riesco a immaginare un partito nel quale le idee che si portano i comportamenti che si attuano e e i gruppi dirigenti non solo conseguenti
Non me lo riesco a immaginare non mi riesco a immaginare di dire si sceglie una linea per governare questi processi pestare nel Partito socialista europeo e che non corrisponde né agli organismi dirigenti e nella qualità dei dirigenti a questa linea uno sarebbe una strada sbagliata
E credo che questo non non sia la strada che dobbiamo in bocca quali sono Spi punti e qui vengo diciamo il contributo fattivo su quali io penso la Toscana Possa nei prossimi mesi dare un proprio contributo forte
Io penso che il primo punto per storia e connotazione politica della Toscana sul quale noi si possa dare un contributo forte sia il primato della conoscenza
Qualche anno fa a Lisbona il vertice diciamo europeo di Lisbona ha definito nella conoscenza il nuovo arbitro Illiri
Noi abbiamo pienamente recepito questo punto
In Toscana da anni stiamo costruendo un sistema di formazione basato su tre poli universitari c'è un rapporto forte con l'impresa
Che ci ha fatto essere una delle prime regioni europee che ha aderito al Processo di Lisbona che ne ha preso i dettagli e che anche storicamente per la natura culturale inespressa nel qui la cultura e la Toscana e capace di esprimere
Può candidarsi a essere udendo in questo modello di modernità e credo che sia centra perché è vero che la conoscenza e l'abilità dei nuovi diritti
Se si pensa all'inizio del sei a quando l'arbitro che nuovi diritti era molto di più la posizione censita aria che ogni persona vedeva del resto questo è contenuto anche nell'intervista sul sul sul nuovo secolo di obbligo che dice siamo passati da una Suppa in più o in meno come arbitra della vita ad un cittadino a un libro in più o in meno
Credo che questo sia il primo punto ha raddrizzato la Toscana è da sempre terra della conoscenza
Ha saputo in questi anni essere moderna si proponga come un territorio nel quale si anticipa Letizia Moratti sulla conferenza nazionale sulla scuola sulla formazione perché noi su questo abbiamo punti di modernità
La seconda cosa io ritengo che il ruolo europeo della Toscana sia fondamentale
Vedete questi dieci anni sono passati o l'Amministrazione Chiti e il comportamento che l'Amministrazione Martini ha preso in questi anni
Credo che dimostri quanto una Regione con la sua attitudine aperta da subito dapprima l'Europa delle Regioni
Ma aprendosi anche a nuovi scenari può spendersi per un processo più ampio
E credo che la Toscana su questo abbia le carte in regola
Perché a me mi fa paura un'Europa del sud dove la Spagna c'è un governo di destra l'Italia c'è un governo di destra c'è solo la Grecia e la Francia rimango lì da sola mi fa paura lì sulla frontiera del Mediterraneo quelle parla la globalizzazione la laddove ci sono le intenzioni
Laddove ci sono diciamo i problemi dell'immigrazione una Toscana che parla a destra
Credo che su questo a vere la Tosca avere un punto di vista toscano come cerniera fra l'Europa e una nuova fase di di di rapporti all'intero vede non sia fondamentale come Renault e sia stato fondamentale il ruolo e la Toscana ha svolto
Nella logica di finanziamenti europei per un'onda P solidale in aiuto alle zone più deboli anche quello meno sviluppata io e vengono a Piombino so bene cosa ha significato l'impegno sull'Europa in questo credo che il terzo punto che è un terzo punto fondamentale sia quello che ho già detto della vocazione maggioritaria della della forza della sinistra del futuro
In Toscana abbiamo Agostino ha detto più volte in Toscana abbiamo la fortuna che in nel corso della storia recente siamo riusciti a tenere insieme consensi di tipo tradizionale
Quelli che in altre regioni sono la nostra Buddy esclusiva con consensi di tipo innovativo
Con il mondo del commercio diffuso
Vedete questo sì si va a guardare la realtà giovanile io penso all'inchiesta Yardeni è stata fatta sulla Tosca
è vero per le popolazioni che hanno una certa età ma è molto meno vero per le nuove popolazioni
C'è da rifare un patto in Toscana cioè non è automatico le nuove generazioni di imprenditori oppure che aspirano perché se io penso in Toscana il primo
Al primo punto fra i valori di giovani toscani c'è l'autorizzazione personale penso anche che quell'autorizzazione personale si oggi non gli si dà continuità
Quella continuità maggioritaria e la sinistra in Toscana ha avuto noi rischiamo di avere una frattura in Toscana non c'è mai stata ed avere un consenso spezzato
Credo che su questo si debba la lavorare che la Toscana possa essere un senso di di di possa dare un senso anche al dibattito nazionale
Finisco per dire una cosa in queste ultime ore lo dico francamente perché voglio anche dire cose volute ma fra penso che in questi giorni e nel modo in cui ci si sta comportando per le mozioni un po'in tutti i sensi
Stia prevalendo un tatticismo che tutt'altro che positivo rispetto al dibattito che la gente e la base ci sia
Credo che questo tatticismo che a volte sconfina Guarini contrattuali mo'c'è faccio il mio documento faccio la mia prendo la mia presa di posizione dei che così Piero Fassino quando viene
Mi mi deve dire di sì o di no credo che sia da una parte un segno di vitalità di idee ma dall'altro anche un segno dell'indebolimento della ragioni dello stare insieme in un partito c'è un detto indiano che dice il nuovo il momento in cui si contano i bufali nel recinto prepara la guerra
Io credo che dobbiamo smettere di montare Bufalino recinto dobbiamo discutere di merito perché se ragioniamo nel merito e se facciamo una sinistra che sappia in cui ciò che si pensa a ciò che si dice e ciò che si fa
Tendo a corrispondere credo abbiamo fatto un servizio a questo Paese
Riccardo Conti poi Lamberti
Anch'io penso come altri interventi che ho sentito qui
L'iniziativa assunta da alcuni compagni di trovarsi fa debba servire a dare un contributo di serenità
Di serenità al nostro alla nostra discussione
Nel senso che si passi a parlare di contenuti di merito ovviamente
Ci si auguri che questo avvenga in maniera estesa che il confronto somma passi su questo piano credo che contributo dobbiamo dare per l'appunto questo
Evitando che come dire chiedendo un po'a tutti
Che come mi fare qualche segno ci sia questo sia un processo più generale
Che non solo d'acqua ma si estende nel partito insomma che vengano emarginati coloro che abbiamo visto in azione anche in queste ore
Che si divertono a seminare sulle porte altrui qualche sacchetto di immondizia e di in questo modo
Come dire inquinare una discussione ma invece tutti dobbiamo portare ad essere seri RAI apporto apprezzo anche il contributo di chi come dire ponendosi diversamente ho letto un documento che porta un apporto di serenità anche in quel caso e questo mi pare positiva
Ora io poi credo che il dibattito metodologico valga quello che vale
Penso che sia legittimo chi vuole leggere
Penso sia altrettanto legittimo che vuole scrivere
E questo mi pare l'atteggiamento di questa assemblea c'è qualcuno che vuole provare a scrivere perché non pensa che il compito di una mozione per una regione ove la Toscana sia principalmente a quello di leggere e popoli lapis rosso e blu fare gli appunti su ciò che verrà scritto ma vuole buttare qualche idea allora permettetemi qualche flash e poi una proposta finale perché devo dire io ho apprezzato moltissimo la relazione di Daniela e vedete una proposta finale li prenderò il flash mio è che facili guarda al rapporto che dalla Toscana può e deve venire io penso sia un apporto come dire
Che formalizza alcuni temi che vengono dalle nostre esperienze politiche
Io Piero faccio quest'osservazione
Il ragionamento che è un asse molto convincente modernizzazione certi
Il riformismo
E la riflessione critica che proponiamo
Deve scaturire vero dall'esperienza di governo di venti anni che sono state decisive
Ma io vorrei che si guardasse a un mondo più largo
Che è fatto anche di esperienze politiche e di governo a livello locale l'esperienza specifica di concertazione e la Toscana ha qualcosa da dire
E io non sono di quelli che dice perché abbiamo perso meno degli altri noi abbiamo meno problemi non è vero niente
Abbiamo però da proporre esperienze riflessioni positive anche critiche
E da porsi in questa discussione sul riformismo restiamo porti a prezzo attori del nostro modello e io lo sono
Però è l'ora riusciamo a mettere un circuito dove contano a prezzi mancato
E sto vorrei che si potesse creare un circuito positivo di discussione e trovare dei segni di riflessione critica su temi di riflessione positiva su temi che vengano è più lui si riconosce alcun altre esperienze del resto
Questa è una regione penso sia un partito con tutti i problemi abbiamo già condiviso molto l'esperienza di governo centosei pone stava a guardare
Ma oggi siamo avvolgersi e trovare gli equilibri fra l'esperienza di governo che continua e consolidata nella nostra regione è una battaglia di opposizione che dobbiamo fare e le formule
Che forse andavano bene un tempo lotta e governo eccetera oggi sono vengono declinate attentamente e nell'ottica del riformismo
Di una cultura di governo di l'affrontare temi rischiano di essere formò un pochino barca
Che ci risolvono la cose i nostri documenti dopo il punto e virgola e siamo a posto vanno indiano una linea di ricerca abbastanza precisa io dico tre temi su cui questo può essere vivente uno il governo di centrosinistra l'esperienza poiché i governi di centrosinistra ha aperto la stagione della liberalizzazione
Io sono convinto e deve essere un asse anche nella battaglia di governo e di opposizione che conduce
Se noi restiamo su questo
Noi rischiamo di fare arretrare un livello politico culturale di lasciare nel mezzo al guado ci sono le difficoltà nuove relazioni sindacali nera è evidente ammette Fini citare il punto per rendere idea e diverso declinarlo questo tema avendo con il ministro Pierluigi Bersani o altra roba ma questa è una sfida un punto un punto che rende esplicito come la battaglia riformista traccia questo confine economia di mercato non società di mercato che lo rende esplicito dinamicamente ma che per noi esperienza ai servizi pubblici nelle foto decisiva di una serie e circa perché con le cose che rendano l'ispirazione non sono qua poi a entrare nei nei dettagli
Mi pare punto prendetelo come esempio di un contributo possiamo dare l'apporto alle politiche di liberalizzazione e quando io sono uno che pensa che ci sia anche una fase ciclica non sono per ideologizzare la liberalizzazione ma penso che se vogliamo non rimanere in mezzo al guado dove governiamo
Se vogliamo fare una battaglia di opposizione di respiro dobbiamo a questi temi che si rapporta abbia oggi in questa fase secondo gruppo di questioni lo sviluppo sostenibile
In questi anni
Per tanti motivi ma un avvicinamento di posizioni di nuova cultura è avvenuto rispetto alla spinta Riviera per fare che come dire subiva una controspinta dichiara per fermare per mettermi al villa così
Farmi capire e abbiamo esperienze da portare nella progettazione delle grandi opere
Ma soprattutto insisto per un'esperienza generale di governo del territorio
Su cui io credo che noi possiamo dare un apporto che è di carattere nazionale non abbiamo partecipato a discussioni dove prevale destava iniziativa importante i fatti ministro del Bilancio allora Ciampi in mille progetti eccetera dove prevaleva la cultura del project
E io sono d'accordo nel progetto esecutivo di fattibilità ma ormai dal sull'orizzonte di una sinistra riformista veniva espulso espulsa in qualche modo considerata quali deleteria una cultura del piano
Della pianificazione del governo del territorio che veniva delegato è atroce
La Toscana è questo alla Toscana è un luogo dove il governo dell'urbanistica del territorio ormai non è vincolo negativo per le imprese per lo sviluppo attraverso un procedimento io vedo sullo sviluppo sostenibile né possiamo offrire esempi concreti
Infine terzo problema penso lo sviluppo dell'iniziativa della Claudio ha avuto che la Giunta regionale ha avuto con San Rossore eccetera colloqui non solo un terreno di iniziativa sulla globalizzazione in quel senso vittima eccetera di cui si parlava che è importante ma collochi anche e questa me
E ciò che vorrei sottolineare una regione che sta in un qualche modo nei processi di convalida e ci sta con una sua fisionomia e può questo anche da presentare una sponda per movimenti per per l'esperienza che facciamo nel campo dello sviluppo rurale per l'esperienza che abbiamo perso
Nel rapporto fra valore aggiunto ambientale politica di sviluppo senza con questa accedere a una visione passatista a non affrontare i grandi temi della modernizzazione infrastrutturale ma qui tornare allo sviluppo sostenibile eccetera ma io termino con una proposta
Con la proposta con l'idea di proposta io credo che da qui a fine agosto non solo sia giusto come Daniela diceva che documenti idee
Sì come dire pervengano anche dalla nostra Regione a chi a Piero a chi sta scrivendo questa mozione ma penso che forse potremmo porci il problema anche lavorando sulla traccia Daniela ci ha offerto a me pare una buonissima per sviluppare un contributo toscano Gorga
Poche cose di spunti di Fleurs quelli dicevo altri naturalmente mediterraneo però se ho sentito dire
Come dire come idee da mettere in circolo di un dibattito più generale del partito ed è un nostro interesse uscire dal decanta ci dà noi la nostra esperienza rende l'esperienza che può essere utile un dibattito per girare come contributo di contenuto che noi possiamo fare penso che ciò che oggi sia giusto fare
Penso che ciò su cui è oggi sia giusto un po'impegnarci grazie
La Berti poi Martella
Vince andato in un mancanza di ossequio nell'ombra del di di passività nega delle ferite viene nella stanza andranno al mare
Al
Devono scegliere tra non venire vedere girava per credere che Del Piero sopporti anche voi
Dando al pallone a piedi nudi e più
Ma io devo dire che la riunione di oggi e già molto migliore dell'altra Rio
Mi sembra che le cose si delineano si chiariscano
Come veniva detto prima di me c'è un clima più sereno
E questo è molto importante
Perché devo dire la verità c'è stato un momento in cui il dibattito precongressuale mi ha preoccupato fortemente mi ha preoccupato come una sorta di situazione critica del partito dal quale poi poteva discendere una crisi strutturale
Oggi è un'impressione diversa
Ho l'impressione di una costruzione di una proposta
Che non è una proposta per dividere il partito ma per caratterizzare una parte del partito presumibilmente almeno io spero la maggioranza del partito però non so che cosa staremmo a fare qui se non una mozione che vuole vincere il congresso
E tuttavia una mozione che si caratterizzano una mozione fortemente dialogante
Una mozione non chiusa Vavassori molto aperta a rappresentare in maniera significativa una sinistra di governo che può essere in un partito nuovo diverso più moderno capace di accogliere al suo interno in posizioni non di maggioranza evidentemente ma in posizioni diverse anche la legittimità delle posizioni diverse
Una situazione che è l'esatto opposto di quel tatticismo che temeva Andrea Mancini il cui intervento operato sposo moltissimo lo riprenderò per un momento e che francamente ci fa leggere con una necessità maggiore la il valore della chiarezza
Guerra dei contenuti sono intanto contenuti di chiarezza di chi ha qualcosa da pensare da dire e credo che ad oggi la propose faceva
Faceva conti cioè di cercare di costruire anche noi un pezzo di questa mozione con le nostre caratteristiche sia anche questa è una proposta di chiarezza
Certo noi non possiamo entrare in una mozione che ancora definire due dei suoi contenuti semplicemente perché abbiamo condiviso l'impostazione del Brancaccio
Abbiamo bisogno di introdurci degli elementi toscani diciamo degli elementi che stanno dentro la nostra esperienza che possano uno per tutti siamo Angiolino riprendeva pronti l'idea di una Italia nel Mediterraneo che una parte del socialismo europeo assolutamente specifica
Io ho ascoltato gli interventi del di aver di alcuni esponenti l'attività del nostro partito che banalizzarla no questo passaggio del Partito del socialismo europeo come un dato scontato a me sembra una banalizzazione ingiuste prima di tutto è una scelta di campo niente affatto banale ma poi all'interno del socialismo europeo come ci stiamo con quali idee ma Andrea lo diceva con quali momenti di costruzione di una specificità del nostro socialismo all'interno del socialismo europeo o è semplicemente una iscrizione d'ufficio
Beh chi ha un pochino di esperienza e mi sembra che ci sia molta Dio capisce che c'è molto da discutere
E molto da riflettere intanto il rapporto tra il grande Nord dell'Europa e il bacino del Mediterraneo comune elemento qualificante la nostra proposta di contenuti
Creare a Livorno dove stiamo cercando di sviluppare un dinamica radiografare il Mediterraneo verso una Europa dei diritti
Dialogante con l'altra sponda del Mediterraneo beh questi sono elementi di un contenuto alcuni contenuti che posso ricominciare a costruire quelle proposte di cui credono non possiamo fare a meno
E allora qui a ai primi di settembre o ce ne andiamo in vacanza cosa possibilisti ma io è già incominciata con fondate succederà sicuramente ma possiamo anche pensare che ai primi di settembre diciamola così
Possiamo ritrovarci per ragionare della nostra nell'altro contributo questo sì
Perché fa d'estate si può anche pensare un po'qualcuna che sulla sospensione del pensiero ma ci può essere quel questo percorso
Per drammatizzare il momento della divisione rendere la chiarezza della divisione un momento della coesione successiva
Non è nell'ambiguità la coesione successive l'ambiguità l'esatto opposto di una coesione tra persone che stanno dello stesso partito possono avere idee diverse
è la chiarezza delle posizioni che può consentire dialogare con grande tranquillità e allora i contenuti
Ed allora le questioni che sono state dette
Partendo da un punto prometto centrale facendo il sindaco credo che sia la vita di tutti i giorni quello di collegare i rapporti con una cittadinanza diceva Alessandro prima Alessandro Consiglio segretario di Livorno dinamo
Unità d'intenti molto determina almeno così sembra Valerio vedremo informa credo proprio che credo proprio di sì
Un rapporto con la Carta dei diritti
Diritta il processo costituente lo diceva alla compagna Daniela nel suo intervento introduttivo molto importante anche qui come ci collochiamo
Ex socialisti europei non vuol dire che tutti la pensano identicamente note sono e allora come collocarsi questo processo costituente europeo da sociali da membri diciamo della core dell'anima socialista europea
è uno mediterraneo beh è un elemento di riflessione e discussione il processo costituente della nuova Europa nella quale c'è una sinistra che fa chiarezza e al quale alla quale si fa riferimento l'ultima cosa che voglio dire guardate che come ci muoviamo nel congresso sarà molto importante per un rapporto con la società che rischia di ledere sì in maniera irrisolvibile
Se il nostro congresso sarò con le sue idee chiaro che si confrontano e dal quale congresso usciamo non conta il PC ma con un confronto chiaro di idee che chiaramente deve da un punto di riferimento
Alla società che ci guarda Archimede in noi un punto di governo e non di opposizione beh a quel punto avremmo già fatto un grosso passo avanti per al di là dei preamboli che pure servono però io
Vaga per i preamboli va bene grazie derivanti da c'è preambolo il preambolo ecco bisogna vedere anche il Papa denunciare un preambolo non vuole di per sé vuol dire salvi gli è una un'enunciazione salvifica è un metodo anche quello del preambolo familiare delegata gestito vent'ma più che il preambolo c'è la linearità e la chiarezza dei contributi e la linearità e la chiarezza di un partito moderno che governa la modernità a partire da se stessi
Che governa il fatto di avere idee diverse in maniera diversa dal passato
E la maniera migliore per essere diversi dal passato
Per dimostrare che l'innovazione siamo innanzitutto noi stessi e vivere deve le diversità in maniera chiara
Tranquilla e comunque tale da determinare a qualcuno di governare a qualche altro di starci tranquillamente e bene a portare avanti le proprie della preda Bertagna io la vedo così un'innovazione innanzitutto nostre perché se non è questo come facciamo a dimostrare agli altri che vogliamo innovare tutto il Paese con metodi vecchi molto tattici e molto poco chiare oggi mi sembra che invece si vada in tutt'altra direzione e questo mi conforta moltissimo
Un augurio Piero e ha avuto effettivamente
Una bella coi Becattini
Parto anch'io come molti compagni era una riflessione sulla
Sulle vicende del G otto impegnandomi a sottolineare due aspetti di tempi molto stretti
Che vorrei porre l'attenzione vostra in particolare di Fassino alla luce anche dell'intervento di Roma di qualche giorno fa
Io penso che come partito e anche nel Paese si sia non si sia fatto un analisi approfondita sull'altra faccia del tema la globalizzazione o meglio abbiamo sempre avuto presente la faccia economica ho visto poche riflessioni sulla faccia culturale della globalizzazione e mio vista ancora meno nel nostro partito
Forse anche perché noi abbiamo sempre affrontato in maniera difficile complessa
L'aspetto delle identità culturali
Io penso che uno dei rischi forti della disgregazione degli aspetti degenerativi della globalizzazione è proprio la perdita delle identità culturali del pluralismo culturale
Linguaggi tradizioni costumi uno dei grandi temi centrali sul quale come sinistra dobbiamo riflettere come mettere insieme la globalizzazione delle regole economiche la globalizzazione del mercato con il pluralismo del de culturale il pluralismo delle identità e sono convinto che sarà uno degli aspetti cruciali anche dell'Europa dei popoli lo abbiamo detto qualcuno lo lo citava
La nota società di fronte qua la crisi del mio positivismo ma anche di fronte alla diciamo insorgere di quelle potremmo definire un'era del rischio
In cui predominano le insicurezze
Le insicurezze nei confronti dei grandi rischi globali dei piccoli rischi quotidiani dalle catastrofi ecologiche
Dai grandi tenori di inquinamento fino ai piccoli rischi quotidiani pensiamo anche al problema dell'alimentazione ecco il punto è come si si cerca di rispondere a questo bisogno di sicurezza questo stato di incertezza che è latente nella società
Io penso che dietro a questo ci sia una matrice essenzialmente culturale
La globalizzazione porta spesso a semplificazione di questo tipo porta perdere le radici
E le identità culturali su questo lato Scala forse ha rappresentato un un modello pilota è riuscito in molte occasioni a conciliare riuscirà a coltivare il pluralismo culturale le identità le tradizioni delle comunità
Che in essa vivono e allo stesso tempo avere una visione globale nell'affrontare i temi sociali temi economici
è una strada sulla quale dobbiamo lavorare con più insistenza l'ho avuto l'impressione
Che nella riflessione anche di Roma
Sia in parte mancata penso che sia uno degli aspetti sui quali dobbiamo lavorare
Insomma la sinistra dovrebbe lavorare per recuperare le radici dell'identità culturali fare in modo che l'Europa si sviluppi come Europa dei popoli avere a cuore non soltanto la conservazione ma la valorizzazione anche interni trasformazione di quell'identità culturali non dimentichiamoci grandi conflitti
Anche nei Paesi più sviluppati prendiamo la Spagna prendiamo la Gran Bretagna hanno una matrice culturale di conflitto culturale prendiamo anche i Paesi
Dell'aria a baltica
Allora come riusciamo a conciliare la omogeneità delle regole di un'area di mercato comune con il dialogo l'integrazione ma allo stesso tempo la valorizzazione delle diversità culturali è un tema sul quale dobbiamo lavorare
D'altra parte lo stesso Bobbio
In un libro degli anni Cinquanta politica e cultura
Poneva l'accento su questo tema tema del pluralismo culturale che poi N principi fondanti della Costituzione quei principi che la destra vorrebbe cambiare
E che è forse la base anche del pluralismo istituzionale del federalismo
C'è un altro aspetto nel rapporto fra politica cultura e penso bisogna sottolineare sul quale dobbiamo lavorare in questo percorso congressuale lo diceva
Andrea Maggiulli prima e vorrei che fosse approfondito e cioè
La sfida dei saperi la sfida della conoscenza noi oggi siamo il per Italia è il primo Paese occidentali
Come numero percentuali di rinunce
Degli studenti universitari di abbandono universitario l'Italia e anche il primo Paese occidentale occidentale come emorragia di cervelli è l'India dell'Occidente
Scienziati artisti intellettuali lasciano il nostro Paese
E questo trend non si ridimensiona non lo sia ridimensionata anche quando ne siamo stati al governo dobbiamo dircelo dobbiamo fare un investimento politico ora certo non siamo al governo forte sulla a quello che porta il nostro capitale più prezioso il capitale delle risorse umane
Ed è il capitale sul quale si vince anche la sfida della competitività in Europa come comunità come paese ma anche fuori
Quindi sul solco del rapporto fra politica e cultura
Forse su questo lato Scala potrebbe dare un contributo lo dico al compagno Piero Fassino perché non promuoviamo se ce la facciamo prima
Del tre settembre un sessione un confronto con il mondo e la cultura degli intellettuali su questi temi
La componente la sfera culturale il pluralismo culturale nell'innovazione perché qui
Che io
Vedo e do anche una lettura del rapporto fra modernizzazione e certezza di modernizzazione come innovazione certezze come mantenimento delle specificità e delle identità e infine un secondo punto vorrei sottolineare prezzo forse questa sera non è stato sufficientemente trattato spero in futuro anche oggi lo lo venga venga fatto la questione della forma partito Fassino prima lo diceva io penso che una mozione non debba limitarsi a dire oggi il partito vive una condizione difficile di organizzazione ma deve deve dire anche che tipo di partito vuole che il futuro
E guardate la questione dell'organizzazione saranno ritiene cruciale tanto più oggi che siamo all'opposizione non possiamo fluire di quei canali istituzionali
Di rapporto con il consenso e con l'opinione pubblica
Io penso sono convinto evita di un partito che sia snello e forte allo stesso tempo possa essere un'idea vincente
Un anno nei processi decisionali nella flessibilità nell'individuare forme organizzative diverse a seconda dei territori e della cultura e delle tradizioni nell'ambito politico forte nella presenza nel messaggio politico nella capacità di raccogliere la partecipazione di simpatizzanti in cui l'avere la tessera non è una discriminante è una forma di partecipazione fra le tante
E soprattutto un partito forte anche nel messaggio politico io sono convinto che in una democrazia matura l'opposizione deve essere dura d'altra parte competition is competition è tipico delle democrazie anglosassoni non dobbiamo farci remore
Nella contrapposizione con la forza di governo e nella mobilitare nell'usare anche lo strumento dell'organizzazione del partito in questo tipo di
Operazione di azione politica grazie
Capelli poi star bene
Io vorrei provare
A parlare del contributo che può venire
Dalla Toscana
Al prossimo congresso e più in particolare visto che siamo in questa sede
Del contributo che può venire da un gruppo di compagni alla elaborazione delle idee del primo nucleo di De che ha Fassino ha proposto
Intanto
Una questione di carattere generale penso che questo gruppo dirigente complessivamente inteso a livello della Toscana
Abbia dato già una buona prova di sé che è stata quella del comportamento
Noi abbiamo affrontato momenti molto difficili del resto come in altre parti d'Italia in questi ultimi tempi
Però credo abbiamo sempre cercato di far prevalere uno spirito unitario
Un sentimento di ragionevolezza
Cercare di trovare sempre la soluzione più giusta e con questo impegno con questo spille siamo riusciti a superare momenti molto complessi
E allora io penso che guardando anche alle vicende che hanno accompagnato il nostro partito a livello nazionale
Una prima considerazione si acquista che noi possiamo dare come contributo alla vita politica nazionale
Lo stile di un partito che ha cercato per quanto possibile dei non anteporre questioni personali a quelle che sono i temi più generali della politica
Per quanto riguarda invece il merito delle questioni
Io penso che anche nella Toscana sì
Porranno alcuni processi di modernizzazione con i quali dovremo fare i conti se sono veri i dati che ci ha presentato proprio in questa Sala Draghi
Eh beh io penso che il tema del rapporto con il lavoro con i lavori
E anche con
La nuova impresa la piccola impresa le imprese fatte dei giovani
Sì è un tema da non sottovalutare ci sono profonde trasformazioni della Toscana a tutti i livelli
Va bene in questi giorni sono state presentate le domande
Per ottenere i finanziamenti da parte di mille cinquecento impresse al femminile utilizzando la legge sull'imprenditoria femminile
C'è un dinamismo nuovo anche che riguarda il fatto che tanti giovani si misurano con il lavoro con i lavori
E io penso che con questo tema sia a livello nazionale sia dal punto di vista della modernizzazione della Toscana noi dovremmo fare i conti e avere coraggio anche di innovare debuttare dentro un pensiero politico nuovo
Riccardo Conti prima ha toccato il tema delle liberalizzazioni e della industria dei servizi pubblici locali
è un tema che è stato sulla partita nazionale
E ma è un tema che riguarda anche la Toscana dove abbiamo detto detto detto no forse abbiamo fatto molto meno di quello che abbiamo detto
E con questo tema penso anche noi dovremmo cercare di misurarci perché attiene anche alla competizione nazionale internazionale di questa Regione macchie neanche con la competizione nazionale internazionale del sistema Paese
Siamo di fronte a delle cose che cambiano rapidamente e penso che da questa Regione anche nella formazione delle idee per il congresso debba venire un contributo riguardo a questi aspetti
E inoltre io penso che in questa Toscana ci debba essere sempre una grande attenzione per quello che sono le questioni sociali
Credo che non si sia all'ultimo posto si sia ai primi posti in Toscana
Guardate che tante volte quando si parla di saldo fra entrate e uscite
Non si allude soltanto più alla bilancia dei pagamenti a quanto si è sporta quanto si importa
Ma anche come diceva prima Ciolli al tema delle conoscenze al tema dei saperi
E anche qui nuovamente al tema del lavoro
Noi siamo una regione che deve avere l'ambizione di accogliere nuovi lavoratori extracomunitari e che deve avere l'ambizione di esportare cervelli da altre parti non solo a servizio della impresa pubblica e privata o pubblico-privata della Toscana
Ma anche a servizio di esperienze extra Regione in questi aspetti sintetici ovviamente trattando questioni così
In breve tempo c'è già così mi pare il nucleo di un
Potenziale contributo che noi possiamo dare a formare le idee per la vita politica nazionale per la vita del nostro partito ma se questo è vero io credo che non possiamo eludere il tema del funzionamento del nostro partito
è un tema che riguarda non soltanto gli ultimi tre mesi o l'ultimo anno è un tema che riguarda oramai diversi anni io credo di poterlo dire anche su me stesso sono segretario di questa federazione da tre anni e mezzo
Per la verità io avevo immaginato di trovarmi a vivere un'esperienza molto diversa sul piano delle radiazioni periferia centro e anche sul piano del funzionamento pratico di questo nostro partito
Fassino è stato anche responsabile anni passati
Della organizzazione del nostro partito credo abbia la cultura la sensibilità l'accortezza per capire che non possiamo continuamente dire che il partito deve stare al primo posto
E avere oggi un partito che è marginale rispetto ai processi decisionale che vengono avanti
Allora bisogna passare dal dire al fare cari compagni e forse bisogna fare qualche passo anche coraggioso
La formazione di un gruppo dirigente non è una cosa banale è la vita di una organizzazione e la vita di una forza politica io credo che non sarebbe scandaloso se noi decidessimo a tutti i livelli delle gare una parte del finanziamento che proviene dagli scritti alla formazione dei gruppi dirigenti
Cioè a rendere conto anche in questa maniera della necessità di creare una base di idee molto più solida rispetto a quella che abbiamo potuto fare in questi ultimi anni
Penso sia un tema che non si può scansare
Perché vedete c'è un rischio di fronte annui c'è quello di fare un partito in franchising cioè un partito che a un certo punto vive il momento elettorale quando si va a prendere il marchio
E si utilizza poi questo marchio
E dopo il partito non vive più noi bisogna evitarlo questo rischio del partito in franchising perché ci siamo già arrivati molto vicini bisogna considerare che nel momento in cui
Le vicende istituzionale degli ultimi dieci anni hanno spostato giustamente
L'attenzione il baricentro nei confronti delle istituzioni come bisogna tornare a fare un nuovo grande investimento sulle donne sugli uomini che si occupano di questo partito
è un tema che non possiamo scansare
Ecco io vorrei vedere queste piccole cose sviluppata riprese da persone che hanno più capacità di quella che io ho nell'esporle
Ma fare in modo che entrino nella nostra vita politica che siano anche oggetto di un confronto al prossimo congresso
E poi mi auguro che se ci sarà una base comune di valori
Questa base comune di valori
Sia fondata su alcune cose che finalmente siano chiare per tutti
Noi non abbiamo più da discutere del tema del partito unico dell'Ulivo ma abbiamo bisogno di un grande a dispetto di un grande investimento sull'Ulivo
Perché se c'è stato un momento perlomeno dal mio punto di vista nella vita degli ultimi dieci anni parlo degli anni novanta nei quali la politica si è finalmente risvegliata ha tratto nuove energie
Ha creato un nuovo consenso interessato un maggior numero di persone bene io penso quel momento sia stato quando a cavallo tra il novantacinque novantasei sia aperta una fase nuova nel Paese
Noi abbiamo richiusa troppo presto
E allora il tema non può essere più del partito unico
Il tema è di una sinistra che cerca di unirsi sempre più di rompere questa frammentazione il tema è di guardare con interesse alle irrobustirsi dalla Margherita
Ma il tema è anche di considerare un grande capitale nella funzione che l'Ulivo ha esercitato e può ancora esercitare nel Paese
Perché è vero che l'abbiamo trascurato ma i risultati elettorali gli ultimi risultati elettorali hanno dimostrato che c'è ancora un capitale che noi possiamo coltivare spendere e io credo che dovremmo fare questo
Concludo con un'ultima osservazione perché condivido pienamente l'intervento di Daniela quando ha parlato anche con molta sensibilità dei problemi
Tristi che sono avvenuti a Genova
Non uso per dire che noi questo momento mentre preparano al congresso siamo all'opposizione è come se fossimo retrocessi in serie B e quando una squadra gioca in serie di non Ciocca con lo stesso stile di quando si gioca in seria
Metti altri giocatori diventa un po'più grintosa e cerca di tornare in seria l'opposizione si deve fare senza sconti perché Berlusconi di spunti ce ne ha fatti pochi
Scarpe libri Polo prego ci sono con star bene ancora tre interventi siamo in condizione di dare la parola Piero Fassino al sette dieci se Giacometti
Io non credo che i compagni mi hanno firmato questo documento che di cui oggi si è parlato Pagni amici con il quale discutiamo peraltro abbiamo voluto dire che sarebbe ingeneroso per loro e per noi che da un lato c'è un'aria di pensiero libero
E da un altro lato si vorrebbe fermare un'aria di pensiero codificato e un po'codino che si allinea
Che si allinea né penso
Abbiano voluto dire
Altre cose di questo tipo né penso che abbiano voluto dire che la Toscana esiste contrapposta a tutto il resto che si fa a Roma
Sarebbe sbagliato interpretando così e se fosse così nozione d'accordo considerare questo documento sbaglia
Detto questo però a mio giudizio bisogna a questo punto fissare alcuni
E capire
Come si procede nel corso di questi Periodo che ci separa da complesse
Raccogliendo anche una cosa che diceva floride che io ritengo giusta e cioè che c'è una distanza seria
Nel nostro popolo diciamo così una volta si diceva così
E che dunque l'esigenza di costruire un involucro
Nel quale tutti ci possiamo riconoscere è un'esigenza vera che si respira in giro e i fatti di Genova l'anno messa lì con molta chiarezza
E questi in volo lo si può costruire tanto più seriamente utilmente quanto più decidiamo come insieme gestiamo questo pericolo
Allora punto uno
Un congresso voglia il metti in testa non si può fare
Perché sarebbe sbagliato inutile e controproducente ce lo chiedono nostri compagni sono neanche delle
Secondo il partito va diretto
E la direzione del partito non può essere resa strumentale nelle posizioni si assumono ai fini congressuali
Terzo bisogna fare l'opposizione
Quarto bisogna scegliere una linea perché intende sceglierla e ascoltarsi
Questi sono i punti io credo che non ci posso considerare il fatto di mettere in campo una proposta politica contraddittoria con l'esigenza di ascoltarsi
Perché poi si ascolta e si discute anche a partire da proposte politiche si fa interpretiamo così
C'è un ultimo punto che riguarda la questione
Roma regioni partito federale eccetera ora su questo io dico la mia
Sarebbe una posizione assurdità non riconoscere che esiste una propria dimensione nazionale della direzione politica
Io credo che nessuno Dinoi pensi che questo possa essere
Chiunque abbia avuto esperienze istituzionali per esempio della conferenza Stato regioni città eccetera c'era si rende conto esiste è una dimensione locale e regionale e una propria e autonoma direzione nazionale delle cose
Perché la politica è fatta così
Quindi lasciamo passare visioni
Po'sbagliate da questo punto di vista
Esiste sempre di più una dimensione regionale e locale dei fatti della vita della gente
E della politica della direzione politica
Questo punto su questo Fassino penso si possa esprimersi va vissuto diversamente dal passato
Perché la dimensione regionale non può essere vissuta più centralmente comunque lampo di conquista
Né come un orpello
Un soggetto di arredo
Così non può essere più naturalmente questo ripeto non soltanto da chi a Roma e pensa e dice pensa dipende anche da chi qua
Ora e anche prima aggiungo io
Io ho avuto a che fare abbastanza spesso polista
L'esperienza è stata del tutto negativa
Ma a quell'epoca esisteva un'estate c'erano anche segretario regionale
Dunque quell'esperienza non può essere ripetuta ma bisogna sapere che
Lo spazio
Di un ruolo della vita politica regionale in ambito nazionale è uno spazio deve essere assicurato da chi
Si candida dirige il partito ma poteva essere anche conquistato perché nessuno Loriga
Da questo punto di vista io penso che l'iniziativa che il presidente della Regione assunto alcune di queste settimane è stata lei sapeva molto importanti giusto
Perché ha messo in campo una dimensione regionale che ha coperto un po'
Una nostra dimensione regionale quella toscana per come Martini la imposta adesso secondo me occorre leggere l'altra faccia di questo tema
Io non ho partecipato a San Rossore quindi non so
Diciamo i contenuti delle discussioni temi eccetera eccetera ma diciamo c'è un tema civile della coscienza e della maturazione individuale
Sul tema globali movimento con il quale noi dobbiamo interloquire per come noi siamo c'è anche un'altra dimensione in Toscana c'è la dimensione dei lavori e della piccola e media impresa che si
E vive su questa dimensione e da questo punto di di bisogna invaderà anche questa faccia
E anche questa è una faccia di successi
Successi non si capirebbe come mai non aumentiamo le sporte di chissà quanto
E anche di richieste sbagliate di protezione
Che ci fanno le piccole e medie imprese in Toscana anche qui ci sono le due facce
La prossima campagna di discussione su questo tema a mio giudizio dovrebbe occuparsi anche di questo Tirreno
Da forze politiche di governo come noi siamo dico di più
La Toscana non soltanto in quanto espressione istituzionale di governo ma anche in quanto sinistra toscana
Dovrebbe ambire ad essere un punto di riferimento per la stilista delle regioni europee per discutere di questi temi
Perché la vocalizzazione ha in sé il tema del locale anche in Europa non soltanto Tosca
E penso che è una uno sforzo ed un'ambizione di questa natura noi dovremmo cominciare
Ad averla sentirlo nostro e a spenderlo politicamente nei prossimi tempi questo è potrebbe essere il modo con cui da sinistra toscana interloquiamo anche con il movimento e con il socialismo europeo contribuendo a costruire questa rete di cui si parlava
Se vogliamo essere un laboratorio portare un contributo al congresso nazionale io non conto io non considero questo tema chiuso
Io considero anzi aperta e ancora fattibile e secondo me necessaria l'esigenza da un atto di fare un punto sulla nostra azione di governo
Che peraltro in programma come il presidente della Regione annuncia
Discutendo con la maggioranza per il prossimo autunno dall'altro
Fare di questa questione un elemento di dibattiti arricchimento del nostro congresso regionale io ho una preoccupazione
Che non arriviamo al congresso regionale nostro un po'impreparati
Sia per le cose nostre
Sia per fare il punto sulla situazione di governo alla luce delle riflessioni postelettorali
Sia per dare un contributo al congresso nazionale del partito
Da questo punto di vista secondo me è necessario che il partito toscano accendere prepari questa fase
Per non rinunciare acquisto
Su tre o quattro punti
Alcune delle cose che diceva Becattini io le condivido e quindi le riprendo e affini
Il primo a questi noi in Toscana dobbiamo dare un contributo nazionale e risolvere i nostri problemi che il voto ha messo in luce su questo tema lavoro lavori nuovo compromesso
Non abbiamo storicamente rappresentato questo monte
Noi attenzione no attenzione noi e il Partito Socialista
Da questo punto di vista qui si riapre l'altra questione
Di che cosa noi pensiamo si debba fare e se questo tema pensiamo che esista in Toscana il tema e composizione la sinistra danno
Abbiamo rappresentava tutto questo mondo dentro un'altra epoca in cui i fondamentali dell'economia è l'aula erano altri in cui la vocalizzazione c'era ma non c'era in cui c'è un cemento ideologico e politico e noi abbiamo costruito storicamente dalla Resistenza in poi
Tutto questo non c'è più
Che novità ci sono dobbiamo capire qual è il nuovo compromesso e Alleanza tali lavori che in Toscana si può si può realizza sapendo che questo pasta non soltanto per politiche nazionali ma molto per politica regionale
E sapendo che su questo il sapere sia pari lavoro dipendente o semi dipendenti per l'impresa post gara è la nostra chiave di volta
Secondo punto
La questione dei grandi sistemi sanitari e sociali
Noi e a Torano dovremo approvare
Il piano sanitario prossimo triennale e il piano sociale vedete le questioni come si intrecciano
Io ho questa preoccupazione
E cioè come si tiene insieme dell'organizzazione sanitaria e sociale della nostra regione da un lato il principio su cui non possiamo mollare di un millimetro universalistico
E dall'altro come questi i grandi apparati che noi storicamente abbiamo costruito si aprono alle esigenze di libertà individuale che crescono nella società e che non possiamo lasciare soltanto all'idea di una privatizzazione di questi sistemi
Tema rilevantissimo dove c'è una sfida politica reale e concreta molto difficile da gestire
Infine il tema che toccava Riccardo delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni
Non c'è nessuno più di me è convinto che bisogna procedere
Riformando ciò che abbiamo costruito in cinquant'anni
Non so se si Sama gli addetti alle aziende di servizi locali in Toscana sono quattordici mila
Con tutto quello che rappresenta
Senza contare credo che ora deve essere chiaro che noi procedendo in quella chiave rischiamo una forma di riformismo dall'alto
Quella è una classica modernizzazione necessaria
Che prova in sicurezza
Perché togliamo quindici mila lavoratori da un sistema unta garantito
E che va governato
Il Congresso diventa molto reali reale mi in cui non ci sogniamo un sexy
E da parte dei lavoratori ma anche da parte dei nostri sistemi di impresa perché non ha detto né nelle processo di liberalizzazione privatizzazione il sistema d'impresa locale posta stare dentro questo circuito positivamente
Grande trasformazione reale è grande modernizzazione
Almeno su questi punti cerchiamo di riprendere la possibilità di un contributo al congresso nazionale del partito
Che ci serva anche a fare il punto sulla nostra azione di governo e a ridefinire un po'i caratteri la sinistra toscana per il presente e per il futuro
Lo Presti poi Filippeschi per l'ultimo intervento
Ringrazio i compagni
Mi scuso rispetto a Daniele che ha fatto l'introduzione se cercherò non avendo la avendola sentito sulla destra e quindi non essendomi potuto preparare diciamo rispetta la proliferazione tutti vaste cercherò di aggiungere due bravissimi piloni al ragionamento che le ha rivolto e che condivido nella grande parte
Partendo dallo spunto che ieri sera ho ascoltato partecipata due interessante dibattito alla festa dell'Unità il primo dei quali era la presentazione del libro che veniva anche ricordato che si intitola le radici e le ali che riguarda le testimonianze del gruppo dirigente toscano del PC PDS viene
C'era Reichlin
Che ha fatto un intervento e diceva che il PC in particolare riuscito ad essere
Ciò che è stato
Perché comprendendo i bisogni di una parte della società italiana lui diceva ha fatto la storia della società italiana
I dirigenti militanti si sentivano
Parte di una missione
Complessiva
E quindi erano parte di questa storia
I presenti che non erano neanche pochissimi nonostante fossero le sei e le sette del pomeriggio affascinati da questo Regolamento perché si riconoscevano in questa storia
Anch'io la faceva da questo ragionamento
Però al tempo stesso riflettevo io che sono socialista e vengo dal mondo socialista
Quale parte posso avere in questa grande storia
Che ci riguarda
O meglio quale può essere il piccolo contributo il piccolo granello che si porta a questa grande store
Ed ecco il punto che è politico ma è anche culturale
Perché secondo me non ha avuto lo sviluppo necessario dal congresso di Torino in poi
Voi compagni voi in primo luogo noi tutti insieme oggi
Dobbiamo farci carico di tutta la storia del movimento socialista italiano di tutta la storia del movimento socialista italiano
Cioè dobbiamo portare un nuovo sviluppo non solo gli ultimi ottant'anni di storia cioè dal mille novecentoventuno a Livorno ma gli ultimi centodieci anni di storia già andava a mille ottocentonovantadue
Cioè quando nasce il movimento socialista che si struttura in partito e di cui tutti noi oggi sinistra italiana siamo il figlio
Allora
Riferirsi al socialismo europeo compagni
è giusto ma io direi
Basta e non basta
Io vorrei
Sentire scrivere diciamo nella mozione di fede oggi anch'io aderisco a questo ragionamento che stiamo costruendo il nuovo movimento socialista italiano italiano compagni
E propongo molto modestamente molto modestamente che nel
In duello luoghi simbolo è una data simbolo cioè ora singolo e Genova
La data simbolo nel due mila due tra poco centodieci anni dalla nascita del movimento socialista strutturato quella data sia partita al nostro congresso con riferimento al singolo in cui noi si celebri questa data
Sì c'è le vele strada perché da qui origina tutta la sinistra italiana e questo permette di dire che le nostre radici ecco le radici
Ci sono le radici più profonde che esistono come movimenti politici organizzati in questo paese e possono avere quindi leali per volare ancora
In avanti e ancora piena
Primo punto su cui vorrei diciamo così dare un piccolo contributo l'altro incontro ieri sera ha fatto Violante se in altri che ha fatto un discorso da me politicamente perfetto soprattutto sull'elemento sul G8 su cui Piero tutti sei esposto in questi giorni e anche in una riunione abbiamo fatto a Firenze molto affollata
Di compagni Dino solo Compagni cittadini questa posizione di esposizione bisogna che tu l'abbia senta pienamente in carica si dà abbia adesso una risposta un positivo
L'altro elemento che faceva su questo punto è dice ha criticato duramente la impostazione politica del governo Berlusconi
Ma anche detto di stare attenti nel carnet non cadere nella trappola nel non cadere nella trappola della destra che ci fa passare come ci vorrebbe far passare come una forza politica che critica indistintamente le forze dell'ordine
è quindi una forza politica che non ha il senso dello Stato e del istituzioni questa è una trappola in cui potremmo cadere
Perché
è questo l'argomento giusto ma nel nostro popolo che era ieri sera presente numeroso anche vi sono state qualche centinaio di persone io avvertivo delle smorfie non si diceva sia giusto questo però però
Perché c'è questo qualcuno anche interrotto in questo ragionamento che se non è politicamente perfetto
Giusto
Perché secondo me e compagni il nostro partito sta divenendo un'onda di sta montando un'onda di radicalismo un'onda di brani degli vitale di realismo che se non viene governata bene ci può far sbandare e mandare di brutto
Nella secondo me in cosa bisogna essere radicali bisogna essere radicali nell'opposizione al governo Berlusconi e della sua cultura dominante che mette al primo posto che siete riparla l'economia noi mettiamo lo amo al primo posto del nostro ragionamento
Il suo sviluppo sociale culturale e anche economico ovviamente
Questo però questo andamento non è scontato & dirlo guardati ci mette in sintonia sia con i movimenti sociali che stanno nascendo
Ma anche con i grandi filoni religiosi che sono presenti nel nostro Paese e che hanno un forte retroterra culturale a cui questo messaggio arriva e noi dobbiamo farlo arrivare
Secondo laicità dello Stato più forza più nette
Terzo nel giudizio politico sulla lega e sull'alleanza nazionale che non ha compiuto finito il suo percorso democratico compagni e l'abbiamo fatto tutto un un congresso in cui abbiamo tolto
Il simbolo della falce e martello da frate abbiamo messo il socialismo Rotella rosa Alleanza nazionale c'è ancora anche simbolicamente MSI scritto sotto
A Firenze il capogruppo durante l'intervento dice considera e e lo sto nella sua facendo sbobinare il discorso considera l'essere definito fascista non un'offesa anzi tutt'altro c'è e noi abbiamo i dirigenti di Alleanza Nazionale diffusi il calco che ancora quella matrice la considera propria eh ed è contenta di questo a Firenze c'è chi vuole organizzare le manifestazioni del G otto col titolo contro la violenza comunista siamo a questi livelli culturali noi su questo bisogna essere durissimi affrontarli
Ci vuole più dialogo con il mondo delle sociale diciamo così che c'è intorno al movimento anch'teniamo l'anti globalizzazione ma bisogna assolutamente non faccio omologare con le posizioni antisistema anch'di
Ideologica e settaria
Noi diciamo possiamo dal di questo movimento io credo prendere la linfa vitale perché i temi giustizia sociale
Uguaglianza diritti eccetera sono i temi che possono fare nasceva su un azionista del due mila concludo concludo dicendo che qualcuno oggi chi come rifiuto che ho aderito fin dall'inizio diciamo che ho fermato questo documento che ci ha portato oggi qua a incominciare a dirmi come male fatto perché non aspetti un giornalista mi ha chiamato ma criticata anche su questo io lo voglio dire con grande mette perché faccio questo veramente innanzitutto credo che non si nasca ieri diciamo così ci sono affinità che si creano nel corso del tempo e poi io credo che in questo momento nel partito è giusto
Sentire il dibattito aprirsi non non non chiudiamoci minimamente ma c'è bisogno di una cosa c'è bisogno di gente che guidino la gente ha voglia di sentire qual è
Dei riferimenti e noi in questo momento dobbiamo cercare in questo concetto in questo per consolidare nel dialogo nell'apertura nella diciamo così il rispetto di tutte le posizioni però anche un punto di riferimento per portare a compimento questo percorso
Che credo sarà comunque io vedo la vedo diciamo così in maniera ottimistica e credo che l'ottimismo debba essere un sentimento prevalente nonostante le difficoltà che incontriamo grazie
Di pesche per l'ultimo intervento
Io taglio ogni considerazione generale
Al limite diciamo di fare un'elencazione però voglio porre un punto di metodo
E alcuni punti di contenuto
Che poi sistemeremo se daremo dei contributi scritti per la scrittura della mozione
Punto di metodo è questo io credo che la mozione debba proporre anche degli obiettivi
Degli obiettivi concreti perché noi dobbiamo recuperare tempo tempo a una direzione del partito che è mancata che manca ancora oggi
Qui ci sarebbe un discorso da fare che risparmio perché
La situazione l'assetto che oggi registriamo anche il modo con cui andiamo a congresso né casuale non viene caso frutto di scelte
Precise
Perché noi dobbiamo rispondere ad una attesa di guida del partito di guida del partito per forte
Io credo che la campagna da scorta almeno quella che ho nel nostro piccolo abbiamo fatto noi andando alle feste dell'Unità facendo dibattiti facendo lunghe riunioni degli organi dirigenti abbia dato questa percezione chiara e poi c'è una richiesta di come si fa l'opposizione di quale iniziativa si mette in campo per fare la nostra posizione qui abbiamo registrato le sfasature il difficoltà che
Ci sono sospette in queste in queste settimane
Sui contenuti
Io credo che come si disse nella
Riunione che facemmo sull'analisi del voto in Toscana
Noi dobbiamo essere molto chiari nella mozione
Con un'analisi forte e chiara
Sulle ragioni che connotano un rischio democratico e in questo Paese si corre mi riferisco alla preoccupazione di quegli elettori che dicemmo con con l'analisi di Floridia scelse all'ultimo momento scettro spesso anche con un voto contro
Con un voto impressionato fortemente dal rischio Berlusconi io credo che questa questo ragionamento vada riproposto apertamente e gli episodi
Che sono capitati intorno al G otto a Genova sono un segnale di allarme maggiore cosa voglio dire
Voglio dire conflitto di interessi concentrazione dei mezzi d'informazione attacco all'autonomia della magistratura potrei dire anche attacco alla cooperazione e probabilmente si andrà anche oltre diciamo
Controllo ferreo dei servizi di informazione e degli apparati di sicurezza concentrati nelle mani di fedelissimi del presidente del Consiglio ecco io penso che la difesa diritti costituzionali la difesa dei valori ideali laicità dello Stato la difesa della tradizione antifascista e qui una battaglia culturale che dobbiamo fare di contrasto siano punti importanti e
Una iniziativa di carattere europeo
Di sensibilizzazione del Partito del socialismo europeo e di quelle forze che già sono attente a cosa sta accadendo in Italia e dire chiaramente che ciò che in in in Italia accaduto può essere contagioso io pensavo a quello che accaduto in queste ore
Nella vicenda
Telecom
La vicenda delle come voi sapete ha dentro anche una questione che riguarda il terzo polo televisivo
No
E a dentro può alludere anche a una prospettiva di alleanze internazionali dell'Italia se l'Italia diventerà la piattaforma disponibile diciamo per un'alleanza più che le privilegiata con gli Stati Uniti
Contro l'Europa o se grandi poteri mediatici potranno sbarcare
In questo Paese sotto il segno diciamo di un accordo che avviene a questo livello di di Trilateral io credo che queste siano grandi preoccupazioni vanno dette spiegata in parole giuste però l'allarme è giustificato è l'allarme che de dei nostri lettori e io credo vada riportato nella mozione e qui dei limiti in passato l'abbiamo avuti vanno superate
Credo che la mozione debba essere sostanzialmente dedicata quasi in modo simbolico ai giovani giovani che sono tornati a votarci c'è qualche segnale positivo
Che non va lasciato cadere giovani che mostra l'attenzione ai valori a Genova è stato detto da tanti
Giovani che dobbiamo aiutare ad avere una consapevolezza critica dunque politica che oggi non c'è sufficiente del loro ruolo sociale e delle difficoltà che vivono in questa società i ritardi
Eiger rispetto agli altri Paesi il fatto che si sta in famiglia fino a trentadue anni in media che e via dicendo cose che non dobbiamo perdere per la Stra
Sul G otto io credo che la
Iniziativa esemplare di Martini diciamo dalla Giunta regionale che ha portato al meeting di San Rossore debba fare scuola
Mi domando perché a livello nazionale non si è fatto lo stesso per definire una posizione autonoma nostra per andare a Genova
Se andate diciamo per andare anche se non fisicamente diciamo per stare nella vicenda di Genova io credo che abbia pesato il vuoto di di azione politica
Ma anche una difficoltà di chi ha avuto le responsabilità di direzione politica a fare una proposta perché noi
Con Veltroni
A Torino I che era Progetto Africa delle lavorazioni e l'avevamo avviate
Poi qualcuno che oggi lamenta d'essere lasciato solo collega non ha avuto la forza di un tenente di definire un'agenda minima per il partito per stare in questo grande processo qualche giudizio poi bisogna attuarla anche noi no abbiamo avuto difficoltà anche locali certamente ma anche generale io credo che noi dobbiamo proporci una sorta di Progetto Obiettivo Fassino ha proposto un appuntamento all'inizio di novembre prima del congresso se ho capito bene allora puntiamo ad avere una serie di sé di dieci quindici non so in questo Paese di investimenti su nostre organizzazioni proponiamo cd recuperare su questo terreno noi per esempio a Pisa saremmo disponibili a fare questo investendo finalità Pisa abbiamo grandi università hanno abbiamo San Rossore quindi l'iniziativa di Martini che sarà un'iniziativa ricorrente
Il centro nord sud della provincia un rapporto forte con l'associazionismo il terzo settore
Io credo che ritroviamo se facciamo un rapporto anche una parte del movimento che certamente ci fischierà urla era ma poi come è successo sempre in questi casi sarà attratto da un'iniziativa seria che ne possiamo mettere Inca
Sui contenuti del nostro riformismo io propongo che nella mozione si faccio riferimento esplicito a quanto decidemmo nel congresso di Torino in particolare si riprendano anche come metodo alcune degli schermi definiti nell'agenda che come dire in modo plastico dimostrava le esigenze di modernizzazione che abbiamo e con le con le quali la Sinistra necessariamente deve confrontarsi punto io poi non voglio dare colore alle parole perché le parole vengono stiracchiato diventano caricature ma ripartiamo da quei numeri da quelle percentuali no è anche un problema di serietà di metodo su quelle che hanno anche provato
Largamente d'accordo almeno sulla carta
Dobbiamo proporre obiettivi almeno su tre punti io credo diritto alla salute e formazione è stato detto a diversi con un contributo anche delle politiche regionali in particolare di quelle toscane
Nuove tutele dei nuovi lavori e qui Fassino un segnale forte la data Brancaccio sviluppiamo non mi sembra ci sia materia noi prendiamo il senso più forte di ciò che ci dicono i dirigenti a CGIL in questo modo nel documento poi il resto son collocazioni personali vicende che hanno un altro segno meno a mio padre
Voi non dobbiamo disperdere risultati del nostro governo del nostro riformismo
Fatto non a parole penso alle politiche per le famiglie per i giovani alle leggi turco all'idea di nuovo sulla stato sociale che abbiamo definito anche lì non possiamo fare una mozione che dice si parte da zero non non partiamo da zero
E su questo piano abbiamo costruito rapporti interlocuzioni con mondi vitali del nostro Paese dobbiamo riproporre credo sia ragionare
In modo di di sinistra diciamo dicendo dicendo queste cose però sapendo che si viva laddove ci siamo sporcati le mani con il cambiamento con le riforme no in una situazione la quale portavamo sulle spalle duecento mila miliardi di debito e quindi le riforme non era facile fare
Sull'unità della sinistra e concludo
Amato forze politiche organizzate quindi inziative organiche però io credo ci sia da fare anche un appello all'adesione ai DS e cioè dire noi abbiamo il progetto di stare dentro anche un un percorso per costruire una forza più grande unificare diciamo mondi divisi della sinistra che tutti appartengono al Partito del socialismo europeo
Vi chiediamo di aderire a questo partito per dare un segno che abbia come dire
Anche un legame con la tradizione importante e vitale che è quella che noi in gran parte già oggi rappresentiamo la radice comunista italiano dice che già sono venute dentro questo questo partito sul nuovo gruppo dirigente io credo debba essere più chiara come è stato detto da molti da Floridia in particolare la scelta di un rinnovamento anche generazionale credo che da questo punto di vista anche lei come si sta nel congresso si debba dare un segnale cioè anche la gestione d'una posizione politica impegnativa come quella che ci proponiamo di sostenere vedesse una gestione fatta da dirigenti politici
Diciamo preparando uno un domani se si diciamo questa posizione prevarrà che veda la direzione del partito in mano a dirigenti politici non a staff ci siamo capiti perché qui errori gravi sono stati fatti e non possono essere ripetuto io credo poi che si debba affrontare io diciamo e più tanto se ne discuteva almeno è un è un po'un mio cose
Il problema di come vengono valorizzate con ruoli dirigenti nel partito anche le forze che hanno responsabilità primarie di governo sindaci presidenti di Provincia e di Regione eccetera io credo che la separatezza la separatezza abbia
Non Sutor insomma no
E che si siano creati due binari avvolte paralleli dove c'è un su uno diciamo quello del partito istituzione viaggio un Pendolino su uno quello del proprio partito soprattutto in una parte grande del Paese viaggia un alito Rina del del trentacinque insomma
Credo che da questo punto di vista dobbiamo ragionare su modelli europei e adeguare la nostra organizzazione dare dei segnali fare dei dei passi perché non possiamo rinunciare ad avere nel partito la vitalità di rapporti che sì rappresentano laddove si rappresenta davvero cittadini dove ci sono soprattutto diciamo dopo dopo le nuove leggi elettorali
Queste
E altre cose che abbiamo detto serio non mi sembra diciamo se posso fare un commento dato che sono l'ultimo finito
Che la discussione stasera sia stata una una discussione schematica o preconfezionata est mi pare sia stata una una discussione ricca molto ricca io ringrazio Carlo Polini perché è stato quello che ha organizzato questo lavoro la qualità dei privati insomma quella è stata quella è stata la relazione di Daniela è una buona base è un già un primo contributo importante io propongo che le proposte vengono raccolte da qui affine affine quindi io dico anche che se ci sono proposta in forma collettiva o anche in forma individuale ben vengano
Noi faremo un lavoro di di selezione di accorpamento
Non so come si possa fare se no
Nei tempi dati che non sono tempi voluti da tanti di noi per essere chiari a dare un contributo ad una mozione a un fatto così importante come un congresso che pure si gioca in tempi così brand di ecco io penso e questo non configuri la formazione di una corrente organigrammi o cose diciamo che sono sentite nell'aria ecco ma credo anche che non dobbiamo fare guidare il nostro dibattito dall'esterno
Occasione per queste sono occasioni di riappropriazione diciamolo una se Fassino disponibile su questo si può fare come dire un un percorso comune utile ultima cosa sul congresso regionale anch'io diciamo sono dell'idea di stermini noi dovremmo fare uno sforzo Agostino in primo luogo diciamo perché noi abbiamo
Andiamo al congresso con un gruppo dirigente regionale che non è un gruppo dirigente legittimato sempre la forza di gestire un percorso
è difficile però io credo che dovremmo fare
Uno sforzo per portare al congresso regionale una prima traccia di lettura dei cambiamenti sociali e delle urgenze politiche che abbiamo in Toscana perché il congresso regionale non sia solo una mera registrazione dei fatti diciamo dei congressi di sezione formano materiale venuta anche stasera i temi pari sono stati Just focalizzati
Penso che si possa fare uno sforzo di elaborazione e di apertura perché ci si faccia ascoltare da forze che stanno all'esterno che guardano hanno e con grande interesse grazie
Prima di dare la parola Fassino vi faccio una proposta operativa proprio per raccogliere le sollecitazioni numerose che sono venute dagli interventi cioè efficienza di Bari dal contributo di di proposte in vista del congresso da parte della Toscana già oggi gli interventi sono sentite molte indicazioni è opportuno credo che si era anche messo per iscritto e così dalle federazioni nonostante agosto credo che l'Italia singoli compari che vorranno
Dare dei contributi scritti raccogliere poi questi materiali per dar forma accusa insieme di proposte dei sovrani per esserlo
Vi comunico faccio presente che c'è la disponibilità lo fischi cooperativo oltre che politica dei vari compagni tra segreterie ragionare regionale e ancora credo che si possa confidare sul contributo di dagli aperitivi vedere anche di Marco Filippeschi per cercare di dar forma questi contributi che arriveranno e in questo modo poi comunicati e trasmetterli in vista della lavorazione la proposta nazionale se siamo d'accordo ci può dare la parola per Fassino
Va bene io ringrazio naturalmente i compagni che hanno promosso questo incontro
Che a me è parso come diceva adesso Filippeschi tutt'altro ricordo formale o rituale incontri discussioni politiche in cui sono immersi in molte suggestioni di cui lo ringrazio perché quello di cui terrò conto intendo per tenere conto e quindi sono particolarmente interessato alla proposta anche operativa che faceva ovini cioè che le cose che sono state qui si possono aggiungere anche i come contributo da utilizzare nella definizione della stesura della mozione
Ed è anche a dimostrazione che questo è un incontro discussione libera per sono molto esplicito qui non non nasce una corrente
Questo è un incontro promosso da gruppo di compagni con compagno sottoscritto
E ha avanzato una proposta politica sulla base della quale sta predisponendo una candidatura
Tant'è che questa sera qui ci sono ma parte cui anche tra i firmatari compagni che vengono da percorsi interni partito diversi
E che erano collocati precedentemente negli altri congressi il motore diverse io trovo questo molto utile nel senso che
Un partito davvero la dialettica per per liberare la quale appunto non ci sono posizioni precostituite cioè uno sforzo di costruzione
Di una linea su cui si realizzi verificano i i consensi disse come in qualsiasi struttura democratica
E io dico che un'iniziativa di questo genere è parte essenziale nella campagna di ascolto la quale sta concludendo sì perché credo che sia anche il mese di agosto ma che nella gran parte dei dirigenti del partito e anche dei gran parte dei militanti ad agosto farà
Sarà meno presente prepara le ferite non abbiamo sviluppato un'ampia campagna di ascolto in tutti i modi nelle perché unità promuovendo i Rizzo
Il
è un incontro questo genere ed entro la Campari ascolta non si pone in termini diversi dalla campagna di ascolto che va fatto se camper campagna di ascolto significa la promozione di incontri nei quali ragioniamo apertamente e liberamente dei problemi che il voto del tredici maggio ci consegna di come affrontarli super
Io voglio dire alcune cose di metodo perché sono state poste cui fuori di cui proprio perché le cose siano Kia
Io intanto rifiuto questo schema che ogni tanto vedo tornare
Secondo cui bisognava discutere di politica invece stesso e poi scegliere i candidati delle mozioni che invece si sono rovesciati i termini perché si è partiti da da un candidato via si è messo in campo e questo avrebbe diciamo in qualche modo
Multato l'ordine dei fattori io questa cosa qui la considero del tutto capzioso e lo dico con molta chiarezza
Intanto perché io e dal tredici maggio che vado dicendo quello che penso
L'ho detto la prima direzione del partito l'ho detto la seconda versione del partito credo di essere il dirigente dei DS che ha svolto il maggior numero di iniziative in tutta questa campagna di ascolto nel mese di maggio-giugno elogi
E quindi io non antepongo la candidatura la politica io
Al centro del congresso ci sta la politica chi mi ha sentito in giro sacche io dico esplicitamente in tutte le ferrovie o anche questa sera a San Miniato del malloppo che avremo finito qui
Cacciato il congresso non ci sta la scelta di un segretario al centro del congresso ci sta la risposta ad alcuni grandi nodi politici
Che sinistra serve all'Italia e sinistra serve all'Ulivo sulla base di quali risposte si danno a questi due interrogativi si scelgono i gruppi dirigenti e anche la persona che deve dirigere il partito quindi per me è chiarissimo
Che ce la politica al primo posto la scelta degli uomini
Non può prescindere da un confronto politico
E tuttavia non ci siamo dati come dire
Io ho fatto una scelta varate che è stata una scelta non semplice perché io sono come dire come si dice in termine tecnico in dal da settimane e settimane molto sopra esposto sono l'unico che ha annunciato una disponibilità
In modo chiaro limpido e trasparente ancorando una disponibilità ha delle idee
Io avrei auspicato che altri facessero altrettanto e l'ho fatto un certo punto perché
Dopo quasi un mese che discutevamo perché io con l'annuncio fatto la direzione del venticinque giugno cioè la seconda abitazione dopo quaranta giorni che discutevamo ho visto venire avanti una pericolosa melina
Non trasparente
Alimentata anche da un sistema informativo che naturalmente è particolarmente interessato più gli aspetti che attengono alle persone che non vende
E mi è sembrato che un atto di chiarezza potesse contribuire
Diciamo a rendere il dibattito più trasparente
Riportare
Io una mia analisi su come bisogna affrontare questi problemi l'ho detta imputati quest'analisi ho detto che sono pronto ad assumermi delle responsabilità credo che sia un atto di trasparenza di onestà intellettuale verso il partito
Non è auspicato che anche altri lo facesse
Invece fin qui non è stato fatto invocando una questa di metodo che mi sembra capzioso
Perché il tre settembre il giorno entro cui si entro cui come dice il Regolamento non a partire dal quale entro cui
Si presentano le mozioni tenuto nella di cui al presente Andrea chi si vorrà cambiare vuole rendere chiaro al partito su cosa vuol fare o non lo renda chiaro il tre settembre per la data dice io sono qui
Non è che a partire dal presepe ma si presenta la mozione entro il tre settembre riprende mozioni le parole hanno un senso
Annuncia
Questa è un percorso di costruzione delle mozioni della candidatura
Io mi sono messo in questo percorso in modo chiaro trasparente
Sottoponendo mia un confronto una discussione politica limpida che di cui rivendico rivendico per me
Seconda questione di metodo
Io rivendico di condurre questo confronto parlando di politica
Chiunque può riprende si ponga le interviste che io ho dato dal tredici maggio ad oggi tutti i discorsi che ho fatto
Tutti gli interventi che ho fatto e non troverà mai una parola che si riferisca interni di valutazione a i comportamenti o alle orientamenti altri comparti
Io propongo una piattaforma chiedo che si discuta piccole
No no visto lo stesso atteggiamento nei miei confronti
Anche questa è una questione di metodo
Io non cambia linea
Perché credo che così si contribuisce a uno spirito di unità e di solidarietà ai fatti
Auspicherei che tutti adottassero questo metodo
Terza questione di metodo
Quella più complicata
Dice ma
Non necessariamente forse il il congresso che noi facciamo con questa metodologia non è cioè la metodologia che abbiamo scelto non è quella più utile più funzionale al Congresso che vogliamo è una questione che è stata posta anche dei segretari regionali
Io sono totalmente d'accordo
Tanto è vero che di delle riserve sullo Statuto al congresso di Torino l'unica riserva che espressi al congresso di Torino essendo d'accordo sulla piattaforma politica
Non ero d'accordo sullo Statuto che legava automaticamente meccanicamente un segretario una mozione perché avendo fatto il dirigente di questo partito per un qualche periodo
E avendo avuto la ventura anche di ritenere l'organizzazione di questo partito per quattro anni e avendo avuto la ventura di quei quattro anni di cambiare cento e ventisei segretario di federazione
Cioè tutti
E tutti i segretari regionali
Non mi ricordo di aver istruito e condotto a termine la elezione di un solo segretario sulla base unicamente di una linea politica
Perché i dirigenti si scelgono sulla base di una linea politica queste razze sulla base delle qualità intrinseche di un uomo di una donna che si sceglie che conterà asino nominiamo un robot
Sulla base del credito che uno ha fuori del partito caratteriste che oggi sembra ininfluente ma che nella migliore tradizione del partito a cui veniamo invece veniva tenuta in gara in qualche considerazione
Sulla base della capacità di dire di dirigere le persone che edotto essenziale coloro che dirigono organizzazione
Sulla base di una serie di criteri che a me sembrano come dire chiunque qui vedo qui tanti compagni che ha fatto i segretari di federazione d'andar bene fra cariche per tutte le ha fatto con le abbiamo scelto mai un dirigente sulla base soltanto di una linea politica
Questa la ragione per cui io lo rivendico all'indomani del tredici maggio proposi BBC giungere
La elezione del segretario non solo per questa ragione anche per un'altra che Cirio l'elezione del segretario dallo svolgimento del congresso
Proposi di convocare l'assemblea congressuale
Non solo come seggio perché se no in questi giorni alla fine di premi di due mesi e mezzo di sconto avessimo convocato l'assemblea congressuale per tre giorni con una vasta discussione politica avremmo potuto raccogliere già e fare una prima sintesi di una fase di Vaprio Colico eleggere un segretario e uscire da una condizione di incertezza e di elezione politica di cui si sono visti gli effetti devastanti ma carenze ora
E avere il tempo necessario per fare un congresso come dobbiamo fare
E sono stato lasciato solo cari compagni mi si è spiegato che che che quella cosa lì cozzava con il chiamare gli iscritti a decidere eccetera eccetera non l'unica scelta io quel metodo
Io ho dato l'unico che si è battuto
Perché si sceglie su un'altra strada così come la madre dei testi è sempre incinta c'è anche chi ha detto che lo dicevo perché volevo fare il segretario forme solide erano perché se si usano quegli argomenti
Ma
Io sono totalmente d'accordo che bisognerebbe celato tanto è vero che nella mozione che scrivo mi predispongo a chiedere la modifica degli articoli dello statuto che riguardano questo punto
Perché credo che sia un errore
Continuare con una procedura che non ci consente una selezione dei gruppi dirigenti con una strumentazione adeguata
Quindi io sono d'accordo e sono anche stato d'accordo con il segretario regionale hanno riproposto la questione portato l'unico quando Zani andato il diciannove a ciò che sembra porre questioni a dire che io ero d'accordo ancora al diciannove luglio
Credo che in effetti la metodologia che ci siamo scelti a una metodologia troppo rigida no schematica che un congresso di tipo diverso per mozioni non altre per tesi un altro modo che è stato evocato sarebbe stato più utile
Credo che bisogna disgiungere
La
L'asse la la nomina del segretario dalla dall'automatismo a cui è legata che non eleggeremo segretario tra l'altro
Succede chiaro noi voteremo una mozione
Gli scritti non ragionano segretario potranno una mozione nella cui mozione c'è scritto numerosi attacchi
è una cosa un po'diversa
L'attuale meccanismo
Noi voteremo una mozione così come c'è scritto non è consegue automaticamente che la quel nome che fare la mozione che ha la maggioranza diventa segretario che secondo è un'aberrazione
No
Perché ci sono meccanismi di elezione diretta del segretario a parte scritti in altri partiti
Così hanno fatto i socialisti francesi quando non certo tra Jospin Emanuelli così hanno fatto i socialdemocratici tedeschi quando sono certo Schroeder tra terra l'Arca edilizio avendoli le non so più quale ai fatti grazie no
Ma con un voto degli iscritti direttamente sul su gli eletti
Distruggendo non con un automatismo su una mozione politica cosa dire voglio dire
Comunque io sono d'accordo e quello è stato un metodo che è un metodo discutibile però non è stato possiede modificarlo né all'inizio perché
A chi lo proponeva come mi è stato spiegato che non si poteva fare né quando l'hanno riproposto i segretari regionali e secondo me c'era ancora il tempo se si voleva recuperato il metodo sì ha risposto positivamente qui siccome ci siamo date le regole adesso si sta nelle regole visto che le altre strade come si vuole percorrere una che si può
A uno chiedere di essere come dire il boia e l'impiccato come si dice a casa mia delle due l'una
Ultima questione di metodo
Io credo che le posizioni di ciascuno vadano valutate per quello che ciascuno dice per quello che ciascuno fa per quello che ciascuno è
Io trovo come dire
Discutibile
Che nel dibattito fin qui ci siano una serie di compagni che
Sulla eventuale mia candidatura fanno derivare un giudizio non da quello che io dico faccio sono ma da chi mi sostiene che anche questo trovo una cosa che sul piano del metodo discutibile
Io rivendico di essere una persona pensante
Che ha una storia in questo partito
Rivendico di aver fatto delle battaglie questo partito che altri che sono quelli che pretende giudicarmi forse non hanno fatto o non avrebbero fatto
Qui
Io sono quello che ha detto per primo in Italia che c'era il terrorismo rosso quando dicevamo ancora tutti che la terrorismo mascherata rosso maschere cioè nero mascherato di rosso sono stato il primo a dirlo
Mi sono assunto la responsabilità di
Ricordo anche con Compagna autorevole che non c'è più mi disse che gli orientato il partito
Che avevo ragione
Io la sua toccata dall'errore e ci ho creduto uno aderito
Io quando si è trattato di portare le il Paese Italia nell'Euro non sono stato tra i quei compagni e ce n'erano molti che pensavano che si poteva anche ritardare ho fatto una battaglia perché ero convinto che se ritarda l'amore ma ho fatto un danno al Paese non ce n'erano molti gli ha fatto questa battaglia tante che scherzosamente il compagno D'Alema disse è coeso paragono della Bundesbank la mia determinazione sul fatto che non si poteva
Qui ho visto prima Cappato non so se ancora c'è
E cavate un buon testimone di che e il sottoscritto che ha recuperato un mondo un rapporto tra la sinistra e l'ebraismo italiano dopo tutte le ferite lacerazioni che la guerra del sessantasette del settantatré avevano
Aperto tra
L'ebraismo italiano e la sinistra
Ma un altro
Cioè io rivendico che sono uno che non ha mai avuto paura di dire sì socialdemocratica sono tutti per il socialismo europeo io sono quello che ha portato questo partito all'Internazionale socialista
E vi garantisco poté scrivere un diario che quando l'ho fatto e non è un secolo fa e solo dieci anni fa
C'erano molti compagni che adesso trovano del tutto naturale essere nel socialismo europeo che consideravano che l'Internazionale socialista fosse morta
Io lo rivendico
Cioè io credo di essere giudicato per quello che sono per la storia che ho per le cose che scrivo che dico che faccio
Un dibattito si fa così questo è rispettarsi
Io rispetto le posizioni dei compagni rivendico alias rispetta
Non ho visto in queste settimane questo rispetto anche da parte di compagni che pure mi conoscono benissimo non ho fatto polemiche non ne farò ma
Se si pongono questioni di metodo le pongo anch'io e queste anime
In ogni caso io penso che noi dobbiamo lavorare un congresso che sia un congresso vero
Un congresso che ci consenta
Di individuare una linea per uscire dalle nostre difficoltà
Un congresso da cui io penso il partito dell'uscire con uno spirito di forte unità e solidarietà
Che non cozza con
Spirito che non costa affatto come l'articolazione delle posizioni
E anche di mozioni io sono favorevole non da questi giorni
Dal da un po'di tempo
Con la sollecitazione che viene da più compagni di accompagnare alle mozioni una dichiarazione di principi quello viene chiamato preambolo che io prove si popola prima vogliamo nel nostro vocabolario un milione io penso invece una dichiarazione di principi
Che individui diciamo gli elementi fondativi e fondante di un'identità del partito che vogliamo che sia sottoscritta da tutti i presentatori delle diverse mozioni
Che sia sottoposta al al Congresso nei nei congressi di sezione al partito ragione tale che l'articolazione di mozioni sia un'articolazione che deriva però da
Alcuni
Principi di identità e valoriali comuni e che è uno strumento che può effettivamente contribuire a rendere il dibattito più sereno più unito
E domani mattina che segue a Firenze io chiederò che si dia corso
Subito un lavoro di elaborazione di stesura di questa dichiarazione di principio in modo tale che non siamo in grado nel mese di settembre renderla nota è entri nel circuito congressuale insieme le mozioni e il partito abbia uno strumento accanto le mozioni di
Identificazione e di unità
Ora io ho detto al Brancaccio quello che penso io ho sintetizzato cose che ho detto in altre occasioni ho avuto la fortuna di venire qui quando avete fatto clic interessante seminario sull'esame del voto che non voglio infliggere adesso
A voi la ripetizione di cose che vi ho già detto avete letto ed ascoltato sarebbe a quest'ora
Anche poco rispettoso
Voglio dire alcune cose che interloquiscono con la discussione
Io parto da un giudizio molto allarmato nella nostra situazione
Perché noi siamo tutti consapevoli di aver subito una sconfitta grave
E tuttavia io non penso che noi abbiamo dato al nostro partito
La percezione effettiva della criticità della situazione nella quale ci siamo trovati
A me pare che la situazione sia più preoccupante è più grave di quello che noi abbiamo fin qui detto
Lo è intanto per il giudizio che ne dobbiamo dare del centrodestra
La vittoria di Berlusconi del due mila uno è una vittoria che ci segnala una solidità
Di Forza Italia e del Polo assai più
Forte di quella del novantaquattro nel novantaquattro Berlusconi era isolato internazionalmente
Nel due mila uno Berlusconi è uno dei leader riconosciuti dal Partito popolare europeo con accanitamente internazionale chiaro esplicito
Nel due mila nel novantaquattro Berlusconi
Affidò gran parte della sua forza essenzialmente al rapporto mediatico con la Società italiana in queste sette anni il Polo ha costruito un sistema di relazioni con la società che assai più solido che la sola il suo rapporto mediato
Sette anni fa Berlusconi non aveva una classe dirigente o comunque ce l'aveva molto meno di oggi oggi a un ceto politico se non una classe dirigente che ha un sistema di relazioni diffuso
Sette anni fa
Nessuno dei grandi interessi sociali del Paese
Diciamo
Manifestava segni di accreditamento di credibilità nei confronti del Polo oggi non è così basterebbe pensare alle dichiarazioni di alcuni autorevoli esponenti di Confindustria pensioni pochi giorni dall'insediamento del governo
Cioè noi dobbiamo sapere che abbiamo di fronte una situazione molto diverso
Perché la revoco perché badate che noi siamo di fronte a un rischio rischi è un lungo ciclo di governo di questa selezionatore
Se noi non siamo in grado di mettere in campo una battaglia di opposizione forti e non siamo in grado di costruire le condizioni perché il centro sinistra tanto certo si sta la sinistra sia capace
Di riconquistare
Consensi
In modo ampio
Ivi compreso in settori che hanno dato il tredici maggio la fiducia al popolo no rischiano che si possa radicale e consolidare un rapporto fra centrodestra e paese che si traduce in un lungo lì ciclo di governo della del con tutto quello che questo può comportare è un pericolo vero
Di qui la necessità di
Fare una battaglia di opposizione efficace
Una battaglia di opposizione efficace non si improvvisa
E io l'ho detto dal primo giorno l'ho l'ho detto anche a una riunione c'è qui qualche parlamentare la prima assemblea del gruppo parlamentare per averlo detto qualcuno storto il naso
Non è vero che dopo esser stati cinque anni al governo la settimana dopo tu sei in grado di fare l'opposizione efficace che è necessario questa cosa qui niente
Il Polo nel mille novecentonovantasei ha perso le elezioni prima di trovare una cifra una supposizione ha già messo quasi tre anni
Lo dico non perché l'allora bisogna aspettare non vorrei che questo fosse tradotto in una logica attendiste non voglio appendere niente voglio dire che bisogna applicarsi seriamente a che cosa deve essere l'opposizione
Non si improvvisano posizione
E secondo me alcune oscillazioni che siamo ci sono avute in queste settimane intorno a questioni di Genova sono il portato di anche di questo sono la dimostrazione che il passare dal governo l'opposizione non è
Come dire il passare da una stanza all'altra tranquillamente no è cosa più complessa più diverso comporta un processo di assestamento è una curva di apprendimento in qualche modo
Una ricalibratura
Che è uno sforzo culturale e politico
E noi abbiamo bisogno però di avere rapidamente questa
Diciamo
La capacità di dare la nostra posizione una cifra
Una cifra che sia visibile e percepibile riconoscibile
Ma attenzione che sia riconosciuta
Perché un'opposizione riconoscibile può anche essere un'opposizione che raccoglie il consenso del cinque per cento del paese è riconoscibilissima settantacinque non è riconosciuta
Qui riconoscibile perché chiaramente il profilo ma riconosciuta perché ha dei contenuti che sono in grado di raccogliere un consenso elettorale sufficiente un consenso dei cittadini sufficientemente las
Nelle sue battaglie
Un'opposizione che non sia l'opposizione di una forza stizzita che fa l'opposizione perché ha perso le elezioni ma per fare opposizione perché considera
Negative e non condivisibili le scelte che il governo propone e quindi
La sua posizione è capace di accompagnare ad ogni no che noi diciamo una proposta che appaia più credibili
Discutendo nei primi dalle opposizioni in compagnia Maretto bisogna che noi rendiamo chiaro che noi non siamo loro
E io gli ho detto sono d'accordo noi dobbiamo anche rendere chiaro che noi siamo meglio di loro
Perché semplicemente noi non siamo loro non ti accredita ancora di un consenso sufficiente Boy a diventare maggioranza nel Paese per dimostrare che noi non siamo noi che non siamo meglio dei loro quindi
La la distinzione
Delle posizioni debba sempre intrecciata alla credibilità nelle coste delle del delle posizioni che tu
E quindi la costruzione di un'opposizione che abbia questa cifra non è semplice non è immediata non è scontata
C'è una forte domanda di opposizione parate in quei duecento mila che sonda piacevole città Genova c'è anche questo se al vertice del G otto
Anziché Berlusconi Bucci fosse lo Stato Amato e Clinton a Roma non c'erano due ce ne ha già non c'erano duecento mila
Da parte di chi è nato a Genova c'è andato anche per manifestare un'opposizione al Governo Berlusconi cito
Non normale natura mi sembra ovvio
No quella manifestazione dice a noi che c'è una domanda di rendere chiara porte inequivoca una battaglia di opposizione bene
Però appunto pare questo che l'azione di dare all'opposizione una cifra è anche questo uno sforzo culturale politico non è soltanto uno sforzo organizzativo
Non è solo come mobility la gente
Deve avere chiaro su che cosa uniti come una lobby
Intorno a quali scelte
E questo richiede una
Una strategia politica
E allora
Fare l'opposizione parla in modo efficace porta
Ad analizzare perché abbiamo perso le elezioni
Quali sono le ragioni
Di questo esito quali sono i terreni su cui è maturato
Un minore consenso dell'opinione pubblica tanto più dopo cinque anni di governo a cinque anni di governo che chiunque
Abbia un minimo di onestà intellettuale
Riconosce essere stati anni di governo buoni per il Paese e cioè se questi sono fossero stati anni di governo negativo la cosa tutto sommato sarebbe semplice non sarebbe sempre giuste insomma ce la caveremo riuscendo abbiamo perso le elezioni perché se governato male governando male la gente giustamente si è
Orientata altrove ma
Chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale anche che non appartenga alle nostre file anche che non appartenga centrosinistra riconosce che in questi cinque anni di governo sono stati cinque anni nei quali in realtà l'Italia se misurata con delle sfide anche altre per tutte quella dell'euro ma non solo quella dell'euro
Molte di quelle sfide le ha vinte
Ecco stati anni in cui appunto che ha fatto la scelta che abbiamo fatto centoventisette mila miliardi di privatizzazioni con cosa rappresenta questo nel riassetto del sistema imprenditoriale capitalistico del Paese
Abbiamo messo in campo riforme in settori di tali strategici del welfare spetta l'assistenza la scuola la sanità ai sensi e perciò
A maggior ragione si pone il problema di capire perché abbiamo perso perché se si espresse un Governo diciamo del paese che viene considerato
Utile per il Paese che ha prodotto certamente il fatto che l'Italia del due mila uno non è il paese del novantasei un Paese molto più forte più moderno più solido più competitivo eccetera eccetera
Perché noi abbiamo perso
Io credo che
Certamente
Possono essere di Lahti degli errori errori ce ne sono stati
Certamente ha pesato la minore capacità di costruire una coalizione larga come si era fatta nel novantasei dove siamo questa volta stati penalizzati da una mancata intesa evidentemente con Rifondazione Comunista e con l'Italia dei Valori tre cose che sappiamo tuttavia il nodo la la vera questione quale a me per me
E gli ho fatto il cento Dutto la mia riflessione lo proposta più volte
E l'ho riproposta al Brancaccio
Ed è che si è aperta una contraddizione
Che noi non siamo riusciti a superare risolvere
Tra l'ambizione riformatrice di governo che noi avevamo e la cultura politica di cui erano portatori e il soggetto politico di cui non disponeva
Sono i due terreni su cui è maturata una difficoltà ed è maturato
Diciamo
Una una difficoltà del centrosinistra e in particolare della sinistra di
Parco risponderà un governo che è stato un governo efficace una raccolta di consenso adegua
Cioè noi abbiamo messo in campo un'azione riformatrice molto alta perché quando tu decidi appunto di portare l'Italia nell'euro non fai una una scelta di amidi ordinaria amministrazione come sappiamo
Abbiamo fatto centoventisette mila miliardi privatizzazioni cioè mettendo in discussione un assetto dell'intero sistema
Finanziario imprenditoriale italiano perché ha investito tutti per i settori fondamentali dall'energia al sistema bancario a alle grandi infrastrutture eccetera
Abbiamo messo in campo riforme che tendevano a modificare
Negli elementi fondativi
Pubblici servizi dei pezzi di stato sociale
Modo di erogare diritti e prestazioni essenziali per la vita della gente pensiamo soltanto la scuola la sanità l'assistenza fra nessuna di queste
Operazioni poteva essere retta soltanto sulla base di scelte di governo
Ciascuna di queste operazioni per essere efficace
Richiedeva un combinato disposto tra azione di governo e forte azione sociale nel Paese capace di costruire nella società le ragioni di una condivisione di queste scelte
Non sull'euro questa remota lei ora è stata efficace per quest'
Perché attorno all'euro noi abbiamo fatto non solo le scelte di governo che erano necessari ma Perrupato vivere l'Euro con una sfida per il Paese abbiamo costruito su quello un grande patto sociale fra le parti sociali
Abbiamo fatto assumere quell'obiettivo con un obiettivo da cui derivava
Un beneficio agli interessi di Monti abbiamo fatto vivere l'euro come una scelta della Società italiana del paese che l'ha vissuta come tale
E di fatto è una scelta attorno a cui il paese si è identificato
Il Paese ha vissuto consapevolmente tutti i passaggi anche difficile anche onerosi che quella scelta comportava in primo luogo sul piano fiscale
E quella scelta quando c'è stata è stata vissuta dal Paese come un successo
Noi ci molti altri terreni un'operazione analoga a quella dell'euro non siamo stati in grado di farlo
E si è aperto un deficit abbastanza diventa secondo me tra
Un'azione di governo che aveva un'ambizione riformatrice e si misurava con i problemi del Paese con un'ambizione riformatrice e
Diciamo una cultura politica di cui noi eravamo probatori è un soggetto politico coalizione per un verso il partito nord o per l'altro che in realtà hanno stentato a far vivere questa questa
Questa politica
Di qui il problema riformismo dall'alto perché se no se non è analizzato quei vicoli non alto sembra che sia la cattiva volontà di chi governa no
Non parla soggetti
Riformismo dall'alto riformismo senza consenso riformismo senza cittadine riformismo senza popolo per usare l'espressione che sono usate in queste settimane vuol dire questo
Che tu hai
Come dire espresso un'intenzione qualcosa di più l'intenzione un'azione riformatrice
Senta però che quell'azione riformatrice diresse contemporaneamente nella scelta istituzionale e la capacità di costruire intorno a quegli obiettivi una condivisione sul terreno culturale e sociale
E quello che abbiamo pagato un secondo
Si possono fare molti esempi
E per questo allora tutto il ragionamento diciamo
Su cosa significa oggi misurarsi con questa contraddizione perché
Tutto rifermento ne stiamo facendo venendo sulla globalizzazione non è figlio soltanto del fatto che c'è stato il vertice di Zeno se le attese dei Genova si svolge in Italia successo tutta questa cosa siccome si svolge in Italia se ne parlano i giornali allora ce ne occupiamo non è questo il
Ovviamente
Il tema è la globalizzazione è un tema per noi centrale non solo perché sta nella realtà
Ma perché difficilmente oggi un'azione riformatrice di una sinistra che governi questo Paese può pensare il futuro del Paese soltanto in una dimensione nazionale ogni diciamo e deve disegnare pensare il profilo di una riforma di questo Paese in tutti i suoi assetti dentro orizzonti più ampi che sono gli orizzonti globali per un verso è il più in termini più ravvicinati gli orizzonti europee
Questo globalizzazione integrazione europea sono questioni fondamentali rispetto alla strategia politica perché più nessun Paese può pensarsi solo come nazione
Io sono molto d'accordo con la sollecitazione ha fatto un compagno che intervenendo credo la segreteria la federazione di Firenze
Ridefinire
Il profilo di che cosa deve essere una nazione nelle ore nell'orizzonte diciamo più ampi della globalizzazione dell'integrazione europea non è soltanto approntare la dimensione economico sociale di questa nuovo profilo
C'è tutto il tema che lui ha evocato di come ricostruisce una identità di come come dire ricostruisce un senso di appartenenza in fondo
Barak è un grande tema che noi abbiamo già vissuto e abbiamo
L'integrazione europea è un processo che sta conoscendo in questi anni un'accelerazione fortissima
E questa accelerazione coincide ogni giorno con manifestazioni di criticità nel rapporto tra la dimensione dell'integrazione il consenso dei cittadini che intorno a quell'integrazione si realizza
No
Tema che Dahrendorf evoca più più volte spesso
Il tema di un'Europa che non si costruisce senta appunto consenso senza cittadini di un'integrazione europea che se costruita come riformismo dall'alto e non comporta consenso a un certo punto cortocircuitato il referendum in Irlanda sull'allargamento che cos'è se non curato descritte l'esplicitazione di un corto circuito di questo tipo
No
Quindi
Da questo punto di vista è chiaro che diciamo qui c'è un modo di cultura politica per la sinistra fondamentali
Tra l'altro è uno dei grandi elementi discriminante tra noi e il centrodestra
Perché noi ormai anche in virtù della scelta dell'euro e non soltanto in questi anni abbiamo introiettato come un elemento costitutivo e fondativo della nostra identità
La dimensione globale la dimensione europea
Il centrodestra invece questa dimensione nel suo DNA culturale non ce l'ha ancora io dico che non ce la può fare non ce l'ha ancora
Bossi fa
Della polemica contro Bruxelles no ed è l'esaltazione del corporativismo localistico uno degli elementi di identità della Lega
Alleanza nazionale alla sua conferenza programmatica la regia del va
Proprio nelle patrie esattamente l'espressione che tipicamente si usa si usa nel gergo europeo per dire no all'integrazione la bandiera degli anti integrazioni
Forza Italia non ha alcuna cultura europeista non riesce difficile a Berlusconi a parte il siamo il modo come lo fa schiacciarsi su ogni e qualsiasi posizione americana perché non come dire fa una scelta puramente ideologica non non fa una scelta di natura culturale
No non non ha proprio nella sua testa l'esistenza dell'euro
Il degli orizzonti più grande
Quindi questo tema è un grande tema di di di identità della sinistra noi in fondo questo è stato un merito del centro sinistra che si è visto proprio attorno alla scelta dell'Euro
Il centro sinistra ha avuto la forza di pensare l'Italia non solo più entro i confini della nazione
Ma di pensare lo sviluppo il futuro dell'Italia ad una scala più larga e pensandolo così apposto degli obiettivi a partire dall'Euro che lui
Collocarsi a riposizionarsi a noi il Paese in una scala più alta e più larga che era la dimensione europea come l'esplicitazione più ravvicinata di una dimensione globale
Qui c'è un primo nodo che noi dobbiamo essere rendere evidente alle comprate questo è anche uno degli elementi che rende chiaro che cosa significa la nostra collocazione del socialismo europeo nostra colazione socialismo europeo non è una scelta ideologica
La nota rogatorie socialismo europeo deriva intanto dal fatto che l'Europa è il luogo lo spaccio la dimensione del futuro
E quindi un soggetto politico che pensi il futuro dalla propria nazione in quell'orizzonte non poche pensare la propria identità e la propria collocazione dentro la forma politica corrispondente
Cioè qui c'è un primo una prima grande questione una seconda questione è il tema della libertà
Il rapporto libertà regole
Noi abbiamo pagato su questo punto un appannamento della sinistra come forza di libertà
Io trovo sconcertante
Come noi tutti abbiamo considerato assolutamente normale che il centrodestra si impossessarsi di nostre due parole
E ne facesse le sue bandiere Tora
Libertà e cambiamento
Ora cambiamento la più facile perché è una parola che si resta naturalmente a più caratterizzazione ma certo libertà curioso mai questo l'abbiamo trovato normale
Io non lo considero
Io considero che una sinistra che voglia riproporsi o una funzione nazionale ed europea forte è una sinistra che
Lei si fa carico del valore della libertà ma non proclamando in termini più principio questo pentito troppo facile se ne fa carico assumendo l'obiettivo di rispondere con la sua politica alle domande di libertà
A cui non sempre noi abbiamo risposto anche negli ultimi anni ogni qual volta ci veniva dalla società una domanda di libertà noi abbiamo risposto regole
Ora le regole sono necessarie
Ma sono gli strumenti della libertà non solo dei valori sostitutivi la libertà
Tendiamo intendiamoci c'è un punto di di di cultura politica ancora una volta
Se no noi avremo difficoltà a dare delle risposte
Io ho già citato totali sono venuto qui ma quando il sessantatré per cento dei giovani tra quindici e venticinque anni pensa il proprio futuro in proprio lì c'è una domanda di libertà a cui noi dobbiamo dare una risposta intermedi strumenti
Con quali strumenti quelli lì trovo una sinistra che risponde positivamente alla domanda di scommettere su di sé
Noi abbiamo avuto in campagna elettorale un fatto gravissimo così grave che voi sapete io sono uno come dire
Che in genere non fa polemica o ne fa mai cerca di evitarne perché proprio non mi appartiene sono uno che al giudizio di farsi carico come si diceva una volta purtroppo
Ma ho dovuto farla è stato l'occasione delli della iniziativa a San Macuto promossa da un'organizzazione fiancheggiatori se del Polo non mi sfugge
Ma con una platea che per il settanta per cento era di ricercatori scienziati nostra
è la prima volta dal mio novecentoquarantacinque che appare in termini
Di immagine al Paese che noi stiamo da una parte la scienza fa dall'altra la scienza e sempre dalla corno la quantità di appelli firmati da scienziati in ogni occasione elettorale non è stato sempre un punto di forza non ci facevamo vanto di essere capaci di interpretare
E anche lì quella vado
C'è una domanda forte di libertà che ci viene dal momento dal mondo della scienza della ricerca nel momento in cui l'umanità arriva delle frontiere sconosciute come il genoma o quant'altro
E noi gli abbiamo risposto spesso con un'interpretazione assolutamente secondo me errata di un di un sacrosanto principio che il principio di precauzione il principio di precauzione non può essere invocato per inibire la ricerca va invocato per gestire gli esiti della ricerca sono due approcci radicalmente diversi
E qui c'è un altro punto di cultura politica essenziale che noi dobbiamo essere in grado di
Ecco
Una società moderna e dinamica come la nostra è una società che esprime ogni giorno domande di libertà
Non doveva essere capace di corrispondere molto di più quanto di quanto non abbiamo fatto
Terzo c'è il tema su cui vi sono dilungato ampiamente quindi lo cito soltanto ne ho parlato ampiamente conosciuto qui l'altra volta
Il tema del punto del rapporto tra noi e la modernizzazione per noi i cambiamenti
Naturalmente chiarissimo è un argomento come dire capzioso ormai perché a questo punto dovrebbe essere risolto dal punto di vista della discussione tra di noi ma siccome
Lo si tiene in vita bisogna affrontarlo ma non c'è nessuno che sia così sciocco da pensare che i cambiamenti come dire sono neutri loro esiti
è evidente che quando si parla di innovazione di flessibilità di modernità di globalizzazione si parla di fenomenologie ciascuna delle quali può produrre un esito un altro a seconda di chi la dirige Valpola politico esattamente quello
Esattamente quello
Se
La sinistra di fronte a una società che è dinamica e che ci mette ogni giorno di fronte a mutamenti di straordinaria importanza
E che incidono sulla vita della gente si mette in un atteggiamento difensivo come chi si proteggerà il cambiamento si pone l'obiettivo di guidare io
Condivido totalmente l'elemento di sintesi la votazione di sintesi che Diamanti ha proposto Diamanti ha detto tutti l'abbiamo letto a sinistra perso molti voti perché ha dato molto spesso più l'idea che di fronte ai cambiamenti alla preoccupato di proteggersi che noi della V che avesse la volontà di guida questa è la questione io pongo
Pongo questa questione
Che punto la questione fondamentale che tra l'altro voglio dire se guardiamo la nostra storia è sono è stato esattamente il terreno su cui è maturata l'asta come dire
L'assunzione via via di nelle varie fasi della storia di questo Paese della cultura di governo dalla sinistra
Nell'immediato dopoguerra quando appunto c'era la ricostruzione postbellica agli anni del boom economico ma se c'è una sinistra e c'è una forza che si è posto il problema
Di stare dentro quei cambiamenti di guidare è stata la sinistra che ha ridefinito il proprio profilo culturale e programmatico rivendicativo sul terreno sindacale tutto il passaggio dalla contrattazione generalità è di tipo nazionale alla contrattazione articolata che fu un grande dibattito sindacale negli anni fino agli anni Cinquanta iniziò negli anni Sessanta su che che cos'era se non sul terreno sindacale
La maturazione di una consapevolezza che o si stava dentro i processi del mutamento dell'assetto del ciclo produttivo industriale e lo si governava o se non si veniva tagliati fuori
Per parlare del tema del lavoro e oggi che siamo negli anni in cui si sta passando dal ciclo produttivo meccanico al ciclo produttivo informatico non si pone in termini diciamo comparativi
La necessità di fare una la stessa opera che si fece in Italia negli anni Cinquanta quando tipo l'esplosione del sistema produttivo fordista e analoga naturalmente cambia tutto il contesto figuriamoci ma metodologicamente siamo di fronte alla stessa sfida a come tu ripensi le categorie
Nella
Diciamo con cui gesti si processa in funzione del fatto che i processi stanno cambiando radicalmente il volto il profilo e la società italiana è una sinistra che abbia un'ambizione di governo
Di egemonia si direbbe per usare un'espressione di grazie appunto è sempre stato considerato
Pensata da gran siccome egemonia culturale non come dominio
è la capacità di stare dentro un processo di dirigerò di governarlo di assumerlo e di dargli una certa piega io devo dire sono sconcertato spesso
Dal fatto che si dimentica che la politica essenzialmente la capacità soggettiva degli uomini da russe nel processo getti
E che se non è questo la politica una ragione di essere
Qualsiasi politico
E oggi non abbia bisogno di una sinistra che recuperi fino in fondo questa capacità in fondo Berlusconi ha vinto le elezioni perché sulla base della democrazia sulla base del populismo ha convinto una parte maggioritaria degli elettori di questo Paese
Che lui era più capace di noi di guidare questo Paese nel segno che la modernità e cocco colui ciascuno sarebbe stato più libero poi sappiamo tutti
Che è un inganno sappiamo tutti che è costruito sulla demagogia sul populismo ma la nostra il grosso problema non è soltanto vedere l'inganno e chiedersi come mai una maggioranza di cittadini italiani all'inganno creduto eh qui ci sarà un problema
E noi usciamo da questa situazione se ci misuriamo con queste questioni che riguarda che investono il mondo del lavoro in mani investono tutto il mondo dei diritti di cittadinanza il welfare cioè tutti i cambiamenti che stanno modificando la società italiana
E che
Io credo si pongano il problema di costruire
Punto Mark una strategia che si misuri con il mutamento e lo ha abbia l'ambizione di dirigerlo anche qui
è un altro terreno di rapporto col socialismo europeo perché se guardo all'Europa il socialismo europeo ha vinto là dove ha fatto questa operazione e ha perso dove non lo fa
Ma Inghilterra dei pranzi e vado in Germania su un Paese valido o guarda in alto in Spagna laddove ha perso vedo che la differenza sta lì
Se è una sinistra che come dire ha cambiato se stessa dentro i cambiamenti e così non ha perso le radici non ha perso un'identità non ha perso una funzione perché malate che poi un'identità è dato dal mantenere una funzione
Non è data in astratto rafforza l'identità la sua riconoscibilità
Punto voi avete avuto ieri ieri sera RAI finché presumo che su questo lo suo cavallo di battaglia abbiamo giustamente insistito che poi è una sinistra
Non è un'ambizione di esercitare una funzione nazionale dei di esprimere una capacità di egemonia su una società perché le sue idee e la sua capacità di far
I suoi valori e la sua capacità di governare i processi si risulta vincente su quello si costruisce un patto di cittadinanza e una condivisione
E questo noi dobbiamo fare
Se vogliamo torna e tutto questo richiede finisco che sono per lo più San Miniato e voi non andate a cena
Richiede un partito adeguato
E questa è l'altra contraddizione che noi abbiamo pagato
Per un verso abbiamo pagato la composizione di uno scarto tra ambizione riformatorio riformatrice che poniamo alla nostra azione di governo e la cultura politica che ci sorreggeva
E per altro verso abbiamo pagato il fatto che poi appunto una politica deve vivere in una società e il soggetto politico era soggetto politico leggero perché la sua cultura politica ragionevole per una serie di altri colleghi che attengono al logoramento che via via si è manifestato nel rapporto tra partito e società in questi anni
In fondo a cosa che noi abbiamo cambiato di meno di noi stessi è la forma partito
Noi siamo oggi la forma partito del PC più piccola più povera e più
Così
Con una minore capacità di relazione con la società con nomi già recato minore capacità di osmosi con una minore capacità di
Rappresentanza eccetera
Naturalmente questo è un gran siccome questo è un è uno dei temi centrali del io sono considero importante la riflessione che venuto da molti regionali ho detto considera importante anche il documento dei segretari regionali
Perché ci sollecita su questo fronte il fronte del partito che è stato un fronte tutto sommato trascurati in questi anni per tante ragioni
Nel dire questo non attribuisco nessuna responsabilità questo o quel dirigente siamo tutti responsabili sentono e parte del gruppo dirigente di una condizione la quale c'è stato però
Una forte disattenzione
E una riduzione
Di rapporto tra le società ora la ricostruzione di questo anche qui non è frutto di un volontarismo soggetti distico si sarebbe detto un tempo insomma
è frutto anche qui intanto dell'avere una strategia perché un'organizzazione d'esser funzionale alla strategia e a una cultura politica
Non sei qualsiasi partito assai un partito in rapporto alla cultura politica che esprime evidente
E poi perché abbiamo bisogno di mettere in campo una serie di questioni diciamo di innovazioni molto profonde nella nell'organizzazione parti intanto vai andiamo verso uno Stato federale
Se uno Stato federale cambia radicalmente il rapporto degli assetti istituzionali tra centro e territori regionali e locali i soggetti politici non possono essere quelli di prima qui c'è un grande tema che tra l'altro voi toscane preposto più volte io son convinto giusto
C'è un problema di riorganizzare i soggetti politici in funzione di un assetto istituzionale del tutto nuovo che cambia radicalmente la distribuzione del potere e lo deve cambiare anche nella vita del partito nella e nel suo modo di essere
E la formazione dei gruppi dirigenti nella formazione dalla volontà della lì tutti gli aspetti della vita di un partito
Se il problema Praga aiuta un'espressione che io provo un'espressione suggestiva lui dice bisogna tornare a essere un partito popolare no no è un'espressione che io considero giusta
Intesa come un partito che come dire vive la quotidianità dei cittadini la vita dei cittadini e che trae alimento nella propria politica dalla ritrovare una condizione di esistenza del partito dentro la quotidiana
Noi alcune di queste questioni
Ma non abbiamo avuto chiaro in questi anni
Se no noi non avremmo non saremmo arrivato ad una situazione contraddittoria che ci ha visto mettere in campo tutti più straordinario progetto di risanamento finanziario di questo Paese
Che si è tradotto anche in una consistente redistribuzione di occupazione di reddito per parti ampio del Paese
Non accorgendosi che però se non mettevano mano alle pensioni minime quell'arco Bombacci sarebbe scoppiata e circo piatta elettoralmente in modo clamoroso
Perché è diventato uno dei cavalli di battaglia cacciatore
Caccia
Tuteli un paio polare è un partito che come dire che appunto la alla sua carica mento alla sua
Identità di azione politica che vivere la quotidianità esatta dentro una società N ne percepisce domande esigenze poiché non significa naturalmente che ogni domanda sia giusta né che ogni domanda abbiamo risposto a questo va da sé ma intanto deve avere la capacità di leggere e interloquire come ogni domanda che divenga posto dal paese e questo non sempre l'abbiamo fatto in questi anni anzi l'eccesso di autoreferenzialità che spesso i compagni denunciano è l'altra faccia di questo problema un partito diventa autoreferenziale quando si riduce la sua capacità di osmosi con la società in cui vive
Si ossidano dei canali di comunicazione prevale la dimensione autoreferenziali
Detto per inciso poi non voglio più sollevare questo argomento nella scelta del percorso che abbiamo scelto per
Cioè del segretario c'è la dimostrazione di questo voi ditemi qual è l'organizzazione al mondo che ci mette sette mesi nella società del tempo reale a scegliere li perché lo del
Guida abbiamo fatto prevalere i tempi nostri rispetto ai tempi la società ecco un classico caso di autoreferenzialità
I tempi nostri rispetto ai tempi dalla società
Passi classicissimo cambia autoreferente possiamo ammantato tutto quello che volete ma è questo
Allora
Credo che abbiamo bisogno appunto di e abbiamo bisogno di ricostruire un gruppo dirigente
Un partito detto compagno bene
è in primo luogo la capacità di selezionare dei gruppi dirigenti di far vivere dei gruppi dirigenti che danno ad una linea alla linea di un partito
Sostanza
Spiegazioni noi abbiamo smarrito in questi anni la nozione di gruppo dirigente
Che cosa assai più grave
Che non aver gruppi dirigenti e deboli
I più pesanti possono essere forti deboli ma
Noi abbiamo in qualche modo smarrito la nozione stessa di gruppo dirigente a vantaggio di un'idea diversa
Che è largamente prevalente nella società
E cioè che sostanzialmente
Il principio di responsabilità individuale e diventa il cardine assoluto di qualsiasi azione di direzione ora io non sono per sottovalutare questo aspetto penso che la personalizzazione della politica un fatto della democrazia moderna
E noi dobbiamo essere capaci anche di vivere il nostro partito maggiormente forme di persone di fare una politica che tra l'altro ci sono date da un sistema elettorale che nel momento in cui è incardinato sui collegi uninominali obiettivamente spinge a questo quindi non ho nessuna visione diciamo
Negativo demonizzando e della personalizzazione della politica ancorché noi siamo capaci di collocarla però dentro come dire una cultura di direzione di un'organizzazione che non
Ma rischia il senso della collegialità non smarrisco al senso del pluralismo che si realizza in quanto si associano l'attività di direzione tutte le energie e
Diciamo l'esperienza di cui un partito gode
Sono partito non si governa con un uomo solo al comando mosso al comando può vincere il Tour
Quello è il titolo promosso al comando dal titolo di un famoso articolo della Gazzetta dello Sport quando Coppi Wiesel vinse il Tour
No ma
No no uno cosa al comando oggi non dirige un grande un grande venerazione un grande partito io penso che abbiamo il problema uno questo
Uno dei temi centrali di ricostruire la nozione di gruppo dirigente e ricostruire un gruppo dirigente fondato su una forte un forte misti valorizzazione delle personalità
In omaggio appunto un principio di persone dotato ed è che sarebbe sciocco negare con una dimensione collegiale che è assolutamente necessaria se si vuole come dire non smarrire il senso di una comune impresa e di una comune appartenenza ad un partito
E questo incide anche sulla selezione io ho detto una cosa molto chiara
Nella mia relazione Brancaccio una cosa di cui sono molto convinto
Io continuo a essere convinto che il criterio fondamentale per cui si seleziona un dirigente e quello che
Sa sa fare e fa
Per me questo è prevalente
Poi vengono tutte le altre cose che non sono ininfluenti ma io almeno questa è la mia idea
Sono contrario a pensare che un gruppo dirigente possa essere costruito sulla base della somma delle appartenenze perché così abbiamo fatto i gruppi dirigenti negli ultimi anni dando vita a gruppi dirigenti dotati di scarsa autorevolezza perché non sente l'appartenenza
Coincide con il sapere il fare e saper fare
Questo è chiaro
Quindi queste sono le questioni secondo me dobbiamo discutere naturalmente queste questioni si intrecciano poi con le due questioni più propriamente politiche ma su cui mi pare a questo punto c'è una sufficiente
Maturazione unitaria del partito cioè la necessità di lavorare una prospettiva unitaria della sinistra
Naturalmente non basto dirlo bisogna farlo ma mi pare stiamo lavorando per questo e naturalmente di una sinistra che collochi se stessa la sua funzione il suo ruolo dentro
Sistema bipolare quindi dentro la coalizione dell'Ulivo eccetera eccetera anche se attenzione sull'adesione dell'Ulivo io credo che la si fa troppo semplicistica dire L'Ulivo L'Ulivo l'Ulivo non è una scelta organizzativa
Nel novantasei l'Ulivo nacque
Sulla base dell'incontro tra il riformismo della sinistra riformismo del del pensiero cattolico democratico i settori più avanzati di job di borghesia
Che contassero
Un patto strategico intorno a un'idea poi rappresentata dall'Euro che era di agganciare fortemente il futuro dell'Italia all'Europa perché quasi nacque l'Ulivo nacque come un'operazione puramente di assemblaggio organizzati
E anche adesso attenzione che il rilancio dell'Ulivo non passa soltanto per un'operazione organizzativo e non passa neanche per una logica inerziale past post-elettorale passa per
Per l'avere un ulivo un Progetto
E il progetto è una proposta più credibile di quello che è la realtà sul futuro del Paese sulla sua modernizzazione sulla sua crescita
E come su questo ricostruisce un sistema
Di relazioni politiche e sociali che ti consente
Divisa
Che è siamo siamo tutti d'accordo che va pensata la sinistra dell'Ulivo ma l'Ulivo avrà pensato così sì e non pensato semplicemente ad un fatto puramente diciamo
Di relazioni tra soggetti politici
E qualche cosa di più complesse noi dobbiamo alimentare lo appunto di una strategia di questo genere ecco queste sono le milite ora su tutto che do la Toscana può dare un contributo grandissimo dei compagni ha detto le cose io condivido più certamente la Toscana la Regione che ha fatto un'esperienza intorno al tema della produzione culturale del sapere come ricordava Mancio volle che è un'esperienza che valorizza conti diceva qui noi abbiamo costruito un modello di sostenibilità dello sviluppo economico che è qualcosa
Di significativo per l'intero Paese io dico di più questa è una regione che forse
Può vantare di pensarsi ogni giorno per cosa
Senta nella storia della civiltà in modo globale questa è una regione che si pensa in modo globale e non da oggi e noi abbiamo contribuito più di altri a pensarla in modo brutale per cosa rappresenta una storia la civiltà questa da Regione questa Regione quindi
Io penso una cosa diceva stalinista né mi dice una cosa che io condivido molto se c'è un punto dopo una riflessione su che cosa sono di chi come cambia con il cambiamento il nel nel passaggio dal lavoro ai lavori come cambia una società questa è la Toscana dove il
Grado di integrazione tra lavoro dipendente lavora autonomo a uno suo profilo del tutto specifico quindi ci sono una serie di terreni su cui io penso a Toscana può dare un contributo in termini congressuali davvero molto for
Io sollecito quindi questo contributo ci sia sia prima della stipula la mozione per tenerne conto sì anche dopo nel dibattito congressuale perché noi questi termini dobbiam far vivere nel congresso guai se noi facciamo un congresso solo tra iscritti che pure importante
Ma dobbiamo avere una capacità di rapporto tra noi e ciò che sta fuori di noi in una grande regione come questa dove governiamo quasi tutto quello che di scusiamo noi riguarda tutti deputati diciamo decisioni che data la nostra funzione di governo e la nostra funzione centrale una società non riguarda solo noi
Guarda tutti e quindi la gravità di far vivere il congresso anche fuori di noi ecco io è questo il profilo che io penso vedo su cui noi dobbiamo io penso che la sinistra di quelle bisogna questa mi sono candidato per questo
Cercando Dirac via su questa impostazione il consenso più ampio che sarà possibile tardi
Io non sono un uomo che mi conosce da lungo capitolo sono sono ricorda
Domani amate
Non ho mai militato nelle correnti quando l'abbiamo istituito sempre cercato di avere un mio profilo che fosse corrispondente a quello che pensavo naturalmente scriverò una mozione cercherò di raccogliere il consenso più vasto possibile intorno a quella mozione dico subito non costruirà una corrente una cosa diversa
Forse deluderò qualcuno perché non sono modi corre perché penso che l'articolazione interna attraverso gli strumenti e le mozioni è una ricchezza se non si cristallizza
è una ricchezza se è uno strumento della dialettica dibatto politico in un dato momento
E nel nel congresso allo strumento sono emozioni e ci sanno emozioni o ne presento un amico affronterò con le altre no non mi sottraggo la metodologia che ci siamo dati
Ma sono consapevole fin da oggi che finito il congresso dal giorno dopo comincia una fase diversa una fase in cui chi avrà avuto la maggioranza io ho un altro dovrà porsi il problema di dirigere un intero partito non soltanto un partito di chi lo ha sostenuto
E lo dovrà fare sulla base di una linea politica chiara e io ne propongo uno
E non sulla base evidentemente di equivoci politici ma con uno spirito unitario che sia capace di coinvolgere quanta più parte possibile tutto il partito una gestione di quella linea nella sua conduzione nella sua
Nel suo rapporto la società italiane in questo sta l'elemento dello spirito unitario
Data parte vedete
L'ultimo riferimento personale che faccio consentì consentito ne faccio quasi mai infatti questa sera molto più di quanto ne abbia mai fatti nella mia vita
Io appunto diretto per quattro anni e mezzo l'organizzazione del partito credo dopo Secchia Amendola di essere compagni per dire lotteria
Ho cambiato centoventi segretari non c'è nessuno di quei compagni alcuni dei quali sono anche qui di cui si sia detto dopo quello nuovo di farsi
Non ho mai fatto pagate uno che dirige l'organizzazione se vuole questo è una corrente se la cosa
è un luogo di grande poter era molto di più nel passato quando l'ho fatto io ero ancora di grande potere
Oggi forse non l'ho fatto perché non mi appartiene
Credo che
Quello per cui bisogna lavorare e la vita
E cercare di far funzionare bene la ditta puramente bisogna avere delle strategie degli obiettivi degli strumenti
Non basta l'essere iscritti tutti ad un partito perché un partito funzione funzioni bene tenere una linea politica io ne propongo una se quella politico e la linea politica si affermerà io mi batterò perché quella linea politica poi si realizzi questo va da sé e la chiarezza politica
E discutendo e coinvolgendo anche i compagni che
Che eventualmente o la pensassero come però questo è il punto insomma ed io
Penso che sulle cose che io propongo ci sia la possibilità che raccoglie un consenso largo e sollecito raccogliere un consenso compagni che sono
Perché appunto quanto più sarà largo il consenso raccoglieremo intorno all'idea che che che che io propongo che quelli che e condivideranno
Condivideranno con me noi tanto più saremo in grado di fare di contribuire ad un congresso che si è un po'insolita grazie
Caronda