"Proposte per una legge Finanziaria di sviluppo, innovazione, competitività" - organizzato dal Club Impresa Europa (presso la Sede della Camera di Commercio)

Buonasera
Mi chiederei cortesemente sì potete prendere posto così possiamo dare inizio al all'incontro tra
Ritenuto completo tutto il pubblico
No niente
No
Allora
Decidono i giudici
Poi non vedo
Io adesso il prodotto di punta sulla parola
Vogliamo
Competente diventa gioco molto vogliono popolare
Gli occhi
No dopoguerra
Sì alcuni contano per lui se vuole proprio voglio
Buonasera e grazie per essere intervenuti a questo incontro con il presidente del consiglio dei ministri onorevole Giuliano Amato
Serve a parlare di proposte per una legge finanziaria di sviluppo innovazione e competitività io credo sia opportuno dare inizio subito i lavori
Invito pertanto l'onorevole Massimo Carraro che è imprenditore ed europarlamentare a a prendere la parola grazie
Buonasera
Dato atto colpito
Attenere una platea così numerose così qualificata io voglio ringraziare tutti coloro che sono qui stasera sino all'arrivo del Presidente del Consiglio che è previsto Pratchett circa venticinque
Ma lo faccio volentieri aprendo prima di tutto con un ringraziamento e anche un plauso Norman
Apprezzamento sincero al club impresa Europa il suo presidente avanti e a tutti coloro che hanno lavorato per questa importante iniziativa nella città di tredici
Io credo che questo lebbra questa associazione che è nata attarda imprenditori professionisti mentre vuole essere una testimonianza nuova importante di fare politica fare politica non attraverso non necessariamente attraverso i partiti ma attraverso l'impegno civile sociale cultura
E sotto questo punto di vista consentitemi di dirlo io vengo sono rientrato ieri da Strasburgo dove ci son stati giorni molto importanti con l'intervento prima del presidente Prodi poi il Presidente a Repubblica italiana già
Beh il nome che questo gruppo di imprenditori professionisti trevigiani hanno deciso ancora alcuni mesi fa darsi impresa Europa credo sia quanto mai felice d'Africa
Felice dal peccato perché è sempre più i destini della nostra economia ma non solo i destini da un'altra società s'intrecciano profondamente con ciò che accade in Europa queste uova che sta attraversando momenti difficili ma particolarmente importante voi sapete che in discussione in trattativa fra gli stati membri la riforma istituzionale vale a dire il cambiamento delle regole su cui l'Unione europea è andata avanti sino ad oggi quanto mai necessario per le nuove sfide l'allargamento ad essa il governo dell'economia nella nuova Europa dell'euro e così via ebbene io credo che sia molto importante
Stabilire anche nel dibattito nell'impegno
Che abbiamo fra di noi giorno per giorno questo collegamento è questa consapevolezza all'Europa e il pari impresa noi oggi siamo tra imprenditori
Che vanno in Europa vanno nel mondo il Veneto è lo diceva prima il presidente di Unioncamere rimane
è la regione che esporta di più dal passato e il saldo attivo più elevato in tutta Italia ebbene vogliamo avere un ruolo un interesse e una presenza anche nel dibattito sulle grandi scelte che questo Europa seppure staffa
Il club di quell'Europa inviato le sue
Attività il suo incontro cominciano a parlare proprio di politica fiscale nel nostro Paese abbiamo avuto alcuni incontri abbiamo avuto e voglio qui ringraziarlo anche la presenza e la partecipazione prodotto comune consulente del ministro delle Finanze ed erano venute fuori alcune idee popolo tra imprenditori Prato professionisti tra persone che vivono la realtà dell'azienda in vista di questa finanziaria due mila uno
Beh si tormenta direi naturalmente se dicessi che tutte le cose che sono state pensate che erano state proposte hanno trovato accoglimento in questa finalità del resto questo sarebbe realistico pensato però le posso assicurare che anche quelle idee e quelle idee maturate proprio nel corso di questi incontri qui a Oderzo
Nella provincia di Treviso hanno fatto strada ed attraverso collegamenti gli amici
Esponenti che hanno dedicato attenzione hanno trovato in qualche modo comunque una presenza nel finanziare e allora io credo che questo testimonia anche la validità di un'idea nuova di un modo nuovo mi pare e di fare politica aiuto questa parola nel senso nobile del termine proprio perché dimostra coi di generare frutti
Secondo siamo partiti da un'idea
Favorire lo sviluppo economico attraverso questa finanziaria tramite il sostegno alle piccole e medie imprese e tramite il sostegno alle famiglie che garantisse una ripresa dei consumi interni che fino ad oggi in Italia ancora non c'è verifica
Io non voglio anticipare ora ciò che dirà poi il Presidente del Consiglio certo meglio di chiunque altro sarà in grado di illustrarci i contenuti di questa finanziaria due mila uno però non v'è dubbio che andiamo incontro a una diminuzione dell'IRPEG significativa e degli acconti sull'IRPEF
Andiamo incontro a una diminuzione del costo del lavoro importante degli oneri contributivi sul costo del lavoro dell'IRPEF non solo sui redditi vinte queste è stata una delle cose su cui abbiamo lavorato ci siamo anche battuti perché la ripresa dei consumi così importante per l'impresa italiana nasce anche dalla capacità di restituire prelievo fiscale anche ai redditi medi
E quindi alle famiglie ma più in generale crediti venti
L'eliminazione dell'IRPEF sulla prima casa anche questa non è una misura che riguardi strutturalmente soltanto i redditi più bassi l'aumento delle detrazioni per i coniugi per i figli a carico
La diminuzione altro punto che vorrei sottolineare perché sulla stampa forse passati in secondo piano la diminuzione del carico fiscale sull'energia elettrica e sui combustibili da riscaldamento
Punto quanto mai importante
Perché riduce non non annulla del tutto anche qua abbiamo sempre essere
Onesti e rigoroso in quando esprimiamo le nostre argomentazioni
Riduce senza poterlo annullare il peso di quella bolletta energetica che sta crescendo vistosamente sta crescendo per cause legate anche al mercato del petrolio queste noto ma sta crescendo non ce lo dimentichiamo
Anche per cause legate a quella su valutazione dell'Euro che poi rappresenta sotto altro profilo anche un elemento di grande competitività
Quindi
è evidente che la conseguenza negativa in qualche maniera il portato nella consueta negativa l'aumento del costo energetico ha in qualche maniera il portato necessario della maggiore competitività data rispetta i mercati extra-europei dalla svalutazione dell'euro rispetto al dollaro e le altre parti
Sotto questo profilo l'alleggerimento del carico fiscale e quindi l'alleggerimento della bolletta energetica rappresenta in qualche maniera una sterilizzazione degli affetti anche
Della dinamica del costo del petrolio fermo restando invece le petto legato appunto alla svalutazione valutaria è perché qui sta poi rappresenta al contempo un volano un elemento positivo e di spinta alle nostre esportazioni
Queste ed altre misure le pensioni i ticket sanitari la proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie ripeto non voglio di fare un elenco sicuramente noiosi beh servono a stimolare i consumi interni
Su questo si è aperta una discussione poi sentiremo l'amico c'è anche ci parlerà credo di questo perché da alcuni si chiedevano misure più mirate vale a dire si chiedevano misure esclusivamente o pressoché esclusivamente finalizzate alle imprese e non invece anche alle famiglie e ai consumi
Io credo che questi stessi che oggi propongono questa argomentazione INCE giusta rispettabilissime
Anche se poi quando c'è qualcosa da spartire nessuno può pretendere di essere l'unico a portarlo a casa
Beh sono stessi le stesse fonti da cui fino a pochi giorni fa fino a poche settimane fa si chiedeva invece una ripresa poco dell'economia poche attraverso il rilancio dei consumi in sé
Adesso che questa questa ripresa può avvenire dopo l'approvazione di questa crisi finanziaria ci saranno le condizioni perché avvenga io credo che noi dobbiamo sapere che anche queste misure apparentemente finalizzate all'incremento del reddito delle famiglie all'incremento dei consumi sono in realtà misure che hanno una ricaduta positiva immediatamente anche sul sistema dell'impresa
Cioè dipende dalla tipologia di impresa sono impresa ne accoglierà produttiva più o meno legate alla ai consumi e ai consumi interni consumi delle famiglie ma non c'è dubbio che se volevamo consolidare dare slancio a questa ripresa oggi trainata dalle esportazioni era ed è necessario nella maniera più assoluta
Lavorare sulla ripresa del consumo e questa finanziaria in questo interviene in maniera massiccia
Vi sono poi anche misure specifiche per l'impresa l'ho citato prima la riduzione del costo del lavoro lo zero virgola otto per cento per tre anni
Il conto è facile vale due virgola quattro per cento nell'arco di un triennio
L'abolizione dell'aliquota minima al ventisette per cento nell'imposta sul reddito delle persone giuridiche
L'esenzione dell'IRAP per i primi dieci milioni per le imprese con ricavi fino a trecentocinquanta
Io dico francamente sull'IRAP penso che si potesse fare di più
è una misura che sta colpendo in maniera
Pesante il nostro sistema di piccole e medie imprese proprio per la sua struttura
Credo che sotto questo punto di vista questa esenzione che viene prevista naturalmente è un'esenzione destinata a valere per le piccolissime imprese al crescere della dimensione dell'impresa destinata a perdere significato è comunque un passo importante comunque un segnale importante soprattutto perché segna un'altra cosa su cui proprio in seno al club impresa Europa le discussioni che avevamo avuto avevamo insiste
Dare una considerazione differenziata alla piccola media impresa regime fiscale della piccola media impresa rispetto a regime fiscale da ambito questo tipo di esenzione ecco abbiamo noi
Abbiamo un presidente consiglio anche in anticipo rispetto all'annunciato quindi io posso avviati più rapidamente alla conclusione
Dicendo queste Sempione sull'Iraq lo ripeto allora anche la presenza del presidente Ama che non è nostro avviso ancora abbastanza
Sull'IRAP probabilmente anche nei prossimi anni ci sarà da parte lavorare di più però è certamente un segnale importante anche perché il meccanismo pensato introduce finalmente questo è un segnale di grande riporta apprezzamento che vorrei dare e nasceva lo dicevo prima papà negli obiettivi e nelle discussioni fin dal primo momento del plaid in presumo finalmente viene data una considerazione differenziata regime fiscale della piccola impresa rispetto a quello della grande
Bene io non voglio adesso continuare con l'elencazione delle misure ripeto altri molto meglio di me lo faranno volevo soltanto concludere questo mio contributo con una riflessione di carattere più generale
Chi fa impresa come gran parte di coloro che sono qui stasera
è abituato anche di Ponte i risultati positivi a pensare che si poteva fare di più
E credo che sia un atteggiamento profondamente corretto profondamente
Però anche di poco
Alla considerazione che si poteva fare di più non perdiamo mai da imprenditori da operatori d'impresa non perdiamo mai la consapevolezza e la capacità di apprezzare il molto che è stato fatto
Non dimentichiamoci il punto di partenza per cui questo Paese e questo questa coalizione è partita nel mille novecentonovantasei
Eravamo in una situazione nella quale Italia era sostanzialmente fuori dalle uova perché non rispettava i parametri di Maastricht
Eravamo in una situazione in cui il bilancio dello Stato presentava ancora
Deficit molto elevati e a questi si aggiungeva il carico di un enorme debito pubblico appunto del dissennate politiche degli anni settanta e ottanta
La riduzione fiscale che avviene oggi questo e a mio avviso il vero dato che interessa all'impresa
La riduzione fiscale che avviene oggi avviene in presenza di una situazione del bilancio dello Stato sostanzialmente diverso
Questo il patto più importante perché non potremmo discutere fino a domani se non si potesse fare qualche migliaio di miliardi o qualche decina di miliardi in più o in meno
Però è importante sapere che ciò che si è fatto di quaranta mila miliardi questa legge finanziaria non so chi è fatto in presenza di una situazione di bilancio sarà è fatta con la Prairie patto con la previsione di un testo rispetto al bilancio dello Stato e lo zero virgola otto per cento al prodotto interno lordo addirittura inferiore agli obiettivi fissati dei piani di convergenza al momento dell'ingresso della lira nel
Guardate io facevo due corpi proprio nell'occasione pervenire quindi tassi contava quell'altra diminuzione perché anche qua credo che le cose siamo abituati ad unirsi alle con molta con molta franchezza che ha
E ricordano quell'altra riduzione fiscale che nel mille novecentonovantaquattro
Sotto il nome di legge Tremonti fu opera
Quella riduzione fiscale in assenza di un risanamento effettivo del bilancio dello Stato
E invece in presenza del perdurare di elevatissimi tecnici di parte corrente portò nel giro di pochissimi mesi al momento di tre punti dei tassi di interesse banca all'aumento del costo del denaro
Io nella mia impresa ho fatto i conti poco prima di venire qua
E ho visto che ciò che ho risparmiato con quella legge agevolativa è stato meno di ciò che ho speso in più serto la mia è un'impresa piena di debiti ma tante in paese
Gli imprenditori piccoli e medi di questa nostra Regione sanno che pare impresa vuol dire anche condividere con indebitamenti
Ebbene ho visto che c'ha risparmiato con quella misura agevolativa è stato vino di ciò che ho speso attraverso l'aumento dei tassi di interesse
Questo invece è la differenza sostanziale rispetto a ciò di cui possiamo finalmente discutere oggi
Che risanamento che avviene oggi avviene con Italy ruota come un'aliena nel uno e quindi con un aggancio duratura e stabile attraverso il risanamento e l'euro è stato consentito dal risanamento del bilancio pubblico
Alle valuterà i tassi d'interessi
Dei tassi d'interesse da Banca centrale europea e quindi in un contesto di stabilità
Io credo che questo sia quello che rappresenta fino in fondo interesse delle imprese e degli imprenditori interessa del sistema economico di questo nostro nove
Perché a noi non interessa un
Risanamento effimero e meno ancora un alleggerimento fiscale in un patto interesso con testo di stabilità di risanamento di alleggerimento progressivo realistico della pressione fiscale
Per un'Italia a pieno titoli nuova fiera
Io ringrazio l'onorevole Massimo Carraro per questa sua relazione passo la parola al padrone di casa Federico Tessari presidente della Camera di Commercio di Treviso per un breve saluto
Grazie e buonasera a tutti autorità colleghi imprenditori un particolare saluto benvenuto fra noi al Presidente del Consiglio onorevole Giuliano Amato
In questa economia provinciale caratterizzata da una densità imprenditoriale pari a un'azienda ogni otto abitanti per un totale di novantuno mila imprese
Con un'alta vocazione verso l'export aggiudicandosi il primo posto in Italia fa differenziale fra import export
Entusiasmo e la volontà non mancano purtroppo le nostre aziende erano competitività all'uscita dell'azienda stessa per mancanza di strutture e di servizi
Ci auguriamo che questa situazione sia tenuta in evidenza come priorità
E che i risultati positivi non tardino ad arrivare
Dico testare spetta a me l'introduzione alla presentazione delle proposte deputato impresa Europa
Onorevole Presidente del Consiglio la ringrazio per aver accettato il nostro invito a partecipare quest'incontro sulla legge finanziaria qui a Treviso che per la prima volta ospita il capo del governo per un appuntamento così significativo
Noi non vogliamo elencate le cose che non vanno ma contribuire limitatamente ai problemi economici e produttivi con proposte frutto di nostre riflessioni
Il club inglese Europa che ha organizzato questo incontro è stato fondato da un gruppo di imprenditori per promuovere incontri dibattiti iniziative
Ed ha provato nel suo consigliere economico onorevole Turci un attento interlocutore
Veneto e il bene per Treviso come lei sa sono realtà di piena occupazione dove è frequente ricorso all'immigrazione anche di extracomunitari per far fronte alle carenze di manodopera
Il nostro tessuto industriale rappresentato da grandi e medie ma soprattutto piccole imprese che hanno accettato da parecchio tempo la sfida della competitività e dell'internazionalizzazione
Non dimentichiamo che il cinquanta per cento dalla nostra produzione viene esportata
Ma per mantenere i livelli raggiunti e vincere la concorrenza non possiamo assolutamente permetterci di allentare il nostro impegno
Il nostro è un sistema produttivo che per competere
Vincerà le sfide presenti e future ha sempre più bisogno di un sistema territorio in grado di fornire risposte rapide e qualificate infrastrutture efficienti pubblica amministrazione veloce scuole e politiche formative
Sempre più integrate con i sistemi produttivi
In questi anni grazie anche alle scelte politiche assunte dal governo
Dal risanamento economico e finanziario con la riduzione dell'inflazione e del costo del danaro all'entrata nell'area del re dell'Euro
E da ultimo con questa finanziaria che da l'avvio ad un programma di riduzione del carico fiscale per famiglie di impresa a programma peraltro promesso quando erano stati chiesti di sacrifici per il risanamento ci sono create condizioni per ridare fiducia al sistema economico e alle imprese
è necessario però integrare coraggiosamente la manovra con interventi innovativi in grado di coniugare sempre di più risanamento e sviluppo
Noi crediamo che questa legge finanziaria si è un'occasione irripetibile per andare in questa direzione
Io non intendo entrare nel merito della finanziaria perché avremo modo di sentire dalla sua viva voce come questa manovra si proponga di rispondere alle esigenze del mondo dell'impresa e più in generale del Paese
Il nostro contributo che spero lei vorrà approfondire e valutare si limita ad alcune proposte che nascono dai bisogni veri e che riteniamo possano contribuire a consolidare e sviluppare
Anche sotto il profilo qualitativo le nostre impresa sono proposte che derivano da un dialogo aperto con il dottor Formello un veneto come noi consigliere economico per le piccole e medie industrie del ministro delle Finanze e padre e gli studi di settore
La prima proposta riguarda il fisco a lei signor presidente sembrava a un passo ovvio scontato
Tuttavia deve ammettere che il carico fiscale per l'impresa è oggi elevato e che questo riduce la competitività nei confronti delle imprese estere togliendo spazio alla capitalizzazione delle imprese stesse
Frenando nel prete i piani di investimento di espansione
La proposta che vogliamo sottoporle è quella della suddivisione delle aliquote IRPEF in due scaglioni
Fino a trecento milioni di utile aliquota del ventisette per cento per utili superiori aliquota del trentasette o del trentasei come prevede la nuova finanziaria
è una sorta di dual income tax sui generis che valorizza e premia il vero capitale esistente oggi nelle piccole e medie aziende che è la capacità dell'imprenditore
Sì intraprendere innovare creando occupazione e sviluppo
Ovviamente questa agevolazione dovrebbe valere sul modello anglosassone da cui è tratta una sola volta per l'impresa che siano riconducibili ad un unico soggetto economico
Ed accorgimenti dovrebbero essere introdotti per impedire comportamenti elusivi
La norma dovrebbe inoltre premiare gli utili sono nel caso in cui non vengano distribuiti e diventare quindi più della Dual income tax un importante incentivo alla capitalizzazione delle imprese
Sarebbe una modifica pesa principalmente a favorire la piccola e media impresa
Che la struttura portante della nostra economia
E di introdurre un clima di fiducia e stima nei confronti del sistema premiando politiche che facciano rimanere in azienda il reddito prodotto creando così mezzi importanti per la loro espansione la modifica potrebbe naturalmente avere una sua evoluzione futura sia con l'allargamento del primo scaglione e con la riduzione progressiva della nipote più elevata del resto già programmate nell'attuale finanziaria
La seconda proposta riguardo un tema molto sentito una nostra aree cioè la mancanza di manodopera è ovvio che la soluzione priorità più razionale sarebbe la delocalizzazione delle attività produttive in altre aree ad esempio nel Mezzogiorno
Si deve tuttavia capire che la nostra struttura economica basata sullo sviluppo di distretti omogenei dove la reperibilità di tecnologia ausiliarie ai proprio processo produttivo è fondamentale
Qui non si tratta di fare una certa economico ed industriale di lungo periodo
Si tratta di comprendere che qui e adesso ci sono possibilità di occupazione e che la delocalizzazione creerebbe un quaranta dipinti incertezza dei costi che agirebbero da freno allo sviluppo
Esistono tuttavia regole da parte di lavoratori di altre aree geografiche a trasferirsi anche temporaneamente
E dei costi da sostenere per la incertezze sulla reperibilità degli alloggi
La legge d'altronde considerando come reddito qualsiasi incentivo offerto i lavoratori per l'alloggio e il trasferimento lender rende l'onere per questi incentivi antieconomico perde gravato da imposte sui redditi d'oneri sociali
Quello che vogliamo proporre è una specie una sorta di buoni alloggio strutturate sulla falsariga dei buoni pasto esistono già
La proposta è quindi che per determinate categorie professionali fino determinati redditi
Per i nuovi assunti abbiano la loro abituale dissidenza oltre una determinata distanza e per un determinato periodo di tempo i costi che l'impresa sostiene per bloccare dei campioni da assegnare il proprio personale
Che ricade nelle categorie di cui sopra siano interamente deducibili e non costituiscono fringe benefit per il personale e non siano quindi soggetti a IRPEF e oneri sociali
Questo favorirebbe la mobilità regionale darebbe un impulso all'occupazione la piccola e media azienda che non può espandersi con la delocalizzazione
Cambierebbe il mercato del lavoro e permetterebbe di mettere sul mercato un numero rilevante di alloggi essendo il pagamento degli stessi garantito dall'azienda
Dovrebbero essere introdotte giustamente la normativa attuale sugli affitti per rendere più flessibile e cerco il rilascio degli immobili al termine del periodo contrattualmente previsto
L'aumento dell'occupazione sarebbe immediato senza eccessivi costi sociali e forse potendo contare su una porta lavoro e possiede Eskil conosciuti e utili
I processi futuri della di delocalizzazione con la creazione di distretti industriali nel Mezzogiorno potrebbero essere agevolato
La terza proposta ha come obiettivo quello di favorire il telelavoro e la delocalizzazione in aree meno sviluppate di attività che possono essere svolte controllate a distanza
Esistono attività penso alle amministrative la progettazione alla gestione del personale che potrebbero essere del localizzate ignare di minori sviluppo e di buona scolorita e non richiedono grossi investimenti in infrastrutture
E che possono essere controllati e gestiti a distanza utilizzando le moderne tecnologie della comunicazione
Si propone di assegnare alle aziende che intendono assumere determinate il dono del Paese per attivare un lavoro a distanza un bonus fiscale sotto forma di moltiplicatore da applicare i costi di collegamento telefonico e commisurato al costo del lavoro del personale impiegato Indonesia con la in questo modo si potrebbe spostare in aree ad elevata disoccupazione attività ad intenso utilizzo di manodopera ma con costi di impianto non rilevanti creando occupazione specialmente nel terziario
Con strutture che si appoggiano e sono in collegamento telematico con poli industriali già sviluppati
La quarta proposta riguarda la necessità di rivedere tutta la procedura dell'apprendistato
Eliminando vincoli di età e di mansione accorpando questo istituto meglio articolato anche i contratti di formazione lavoro in modo da rendere possibile
Alle aziende l'assunzione per uno due anni di giovani diplomati o laureati con programmi di formazione condivise gestiti con scuole ed università su progetti specifici
Con un salario mensile netto al di al giovane che corrisponda sostanzialmente al costo che l'azienda sostiene ciò darebbe all'ardente le la possibilità di intraprendere programmi di modernizzazione a costi relativamente contenuti incentivando l'assoluzione di grandi problemi che riguardano l'occupazione giovanile formazione
Il razionale di questi interventi signor Presidente e quello di permettere la piccola media impresa di crescere attraverso una serie di interventi che creino disponibilità di risorse sia di capitare che gli addebiti e la possibilità di espandere la propria attività formando progressivamente il personale che poi potrà essere un utilizzato anche in aree geografiche attualmente ad alta disoccupazione la filosofia insomma editare oggi mi pare trash alle aziende piccole e medie approfittando delle prospettive congiunturali favorevoli e di creare i presupposti per una loro presenza
Come produttori o semplici fruitori di servizi in altre aree del del paese da ultimo poniamo la sua attenzione sulla necessità di individuare risorse da destinare alla ricerca tecnologica e per intervenire nel territorio con la creazione di strutture e servizi di elevata qualità
Il che richiede forti investimenti che si potrebbero ricercare al di fuori dei canali tradizionali da gestire in loco con fondi ad hoc
Dove reperire queste risorse
Noi proponiamo che non solo gli enti pubblici economici locali riservino risorse proprie ma pensiamo anche ad altre istituzioni quali ad esempio le fondazioni bancarie che oggi possiedono risorse e patrimoni significativi
Trattandosi però di materia delicata e complessa riteniamo possa essere affrontata solo attraverso iniziative istituzionali e di governo
Concludo signor Presidente ringraziandola per la sua attenzione
E ancora per essere venuto a Treviso così come ringrazio i rappresentanti del governo i parlamentari consiglieri regionali sindaci i rappresentanti delle forze politiche le autorità i colleghi e gli amici presenti
Infine non dando un ordine di importanza ma per sottolinearlo con dovuto rilievo un ringraziamento a Unindustria Treviso per il contributo portato per questo convegno e passo la parola al dottor Rossi Luciani presidente dell'Inter
Onorevole presidente
Del Consiglio menisco all'amico Pavan nel ringraziarla per la sua presenza
Oggi a Treviso e per la sua aspettare un tema così delicato
Perché è così sensibile al mondo che io rappresento
Voglio esprimere il personale apprezzamento per l'intelligenza il rigore che hanno ispirato anche in passato la sua azione di governo
Vorrei però prima non fare qualche considerazioni sulla legge finanziaria ricordare a lei Presidente del Consiglio che noi siamo una Seat in una situazione particolare in una situazione di piena occupazione
In una situazione di grande sviluppo
In un Paese che viene in un'area del Paese che viene definito da qualcuno come un Paese di turisti io vorrei portare
Questo discorso in termini diversi
Vorrei ipotizzare la priorità di pensare al futuro piuttosto che al potere vorrei che riuscissimo a costruire un insieme un qualcosa che desse uno slancio nel tempo a questo Paese
Il documento che gli è stato portato alla sua attenzione esprime il pensiero del mondo produttivo
In merito ad alcuni collettivi alla manovra ne ho apprezzato il metodo propositivo e costruttivo la lucidità delle analisi la concretezza delle indicazioni
Mi limito perciò poche considerazioni sulle linee generali della finanziaria in attesa di conoscerne i dettagli
La finanziaria due mila uno fa intravedere nel Complesso qualche passo avanti nel tentativo di ridurre i costi fiscali energetici e contributivi
Che gravano sulle imprese
Ma questi segnali positivi appaiono riuniti in una manovra che per dare un po'a tutti
Non incida dell'Adige dei nodi del paese
Una legge finanziaria
Dispersa in mille rivoli che rinuncia alle vere riforme a ridurre in modo strutturale la spesa corrente riequilibrare la spesa previdenziale a Baudelaire modernizzare la macchina burocratica a liberare l'economia dalla presenza dello Stato
Sin dall'inizio abbiamo criticato la volontà del governo di fare una manovra di tipo istitutivo facilmente giudicabile come elettorale
Grazie anche l'analisi del nostro centro studi gli abbiamo dimostrato che la manovra novantatré dell'allora governo Amato il raggiungimento del periodo del raggiungimento degli obiettivi di Maastricht
è stato esclusivamente realizzato attraverso una riduzione degli oneri per interessi e un aumento delle entrate mentre la spesa pubblica al netto degli interessi non si è ridotta
Risanamento raggiunte quindi molto fragile e su di esso pesa ancora il debito pubblico
Mentre i tagli alla spesa
Non sarebbero strutturale la riduzione degli interessi non è ovviamente irreversibile e l'aumento delle entrate pesa
Drammaticamente sulla competitività del nostro sistema
Abbiamo suggerito al governo di utilizzare le entrate aggiuntive prevista per quest'anno per accelerare il raggiungimento dell'obiettivo di alterare il deficit e di operare con decisione sulla spesa
Per fare per le politiche che riportino la base produttiva riduzione del costo del lavoro della pressione fiscale del costo dell'energia
Inizialmente siamo stati accusati di volere i soldi del bonus fiscale per le imprese e di disinteressarci per famiglie per le famiglie ovviamente non è così
Una politica che mantenga l'obiettivo di risanare risanamento finanziario e punti a migliorare le condizioni di competitività per il Paese Afp strutturali sul divieto della ricchezza prodotta e dunque sul livello dei redditi e sull'occupazione
Abbiamo parlato di cicale e formiche probabilmente il periodo elettorale valgono le seconde sulle prime
Il quadro macro macro economico di questa manovra ci appare per per un ci preoccupa per per motivi fondamentali
Temiamo che una ripresa della domanda interna scissa da un miglioramento del contesto competitivo si indirizzi prevalentemente verso le importazioni con possibili effetti negativi sull'inflazione ed accetti i cicli economici
Vediamo chi si abbandona l'atto l'obiettivo del risanamento per motivi elettorali tale scelta rischia di essere pagata nei prossimi anni con nuovi interventi di testo Michele Ventura
Teniamo che in Italia non venga compresa l'emergenza della competitività a nostro avviso un importo va indirizzato eliminare gaffe di competitività che ci divide dal resto del mondo industrializzato
Questo timore
E che la finanziaria non parli del nord al nord è giusto ed utile mettere in campo misure per dare un impulso all'economia alle aree deboli ma al tempo stesso non vanno fatti mancare sostegni infrastrutturali nelle aree forti
In questi anni abbiamo fatto una paio al Paese
Ma fatichiamo sempre di più a stare nella competizione globale
Per tutte queste ragioni la finanziaria così come rischia di essere un'occasione mancata specie in presenza di una congiuntura di una congiuntura favorevole come quella che stiamo attraversando
La conseguenza dei fattori macroeconomici la forte domanda degli Stati Uniti rimbalzo del Paris della svalutazione dell'euro
Specie l'economia europea
L'Italia segue dell'onda
Sia pure fa il primo non per i primi con una crescita del PIL attesa del due otto per cento a fine anno inferiore alla media dell'Unione Europea fra il cinque per cento
Ma ben oltre l'uno e due per cento della media degli anni novanta
Il Paese deve insomma una congiuntura favorevole si è aperta una finestra di opportunità irripetibile ad accogliere senza esitare per dare la ripresa certo è ricca quelle bare strutturali che assicuri una crescita sostenuta e duratura al riparo dalle turbolenze e dai concetti ratifica
Chiediamo l'assetto quei concetti
Chiediamo certo ma senza preconcetti quanto sono utili le proposte governative rispetto all'obiettivo di consultare l'attuale fase di sviluppo irrobustita quantitativamente e prolungata più lungo possibile
Onorevole presidente esprimo il parere un parere divergente da quello del governo non intendo il perdurare dell'attuale fase di crescita possa basarsi sull'incremento della domanda interna per i consumi
Il vero ostacolo per il Paese che il Paese deve affrontare la progressiva perdita di competitività delle nostre imprese che impedisce una più rapida espansione delle vendite degli investimenti anche da parte del capitale internazionale
L'impianto di questa per finanziaria non affronti in maniera decisa noti della competitività nei lanci segnali sufficientemente forti in direzione di quelle promesse strutturali più volte invocate da tutti gli osservatori internazionali
Non si avverte quella specie del rigorista che ha permesso ai giudici declinare l'eccedenza di entrate ristrutturare il debito come ha sollecitato in luglio del consiglio dell'euro due
Non ci sono segnali significativi metri quadri emozione permanente delle spese correnti unico modo per liberare risorse per gli investimenti
Né sull'aumento dell'efficienza della macchina burocratica sulle pensioni si è rinunciato a qualsiasi tentativo di utilizzare il dividendo fiscale del premier avviare una riforma che accelerasse la crescita della seconda gamba
Contenendo i contributi necessari a pagare la prima la riduzione delle tasse sui fondi pensione solo un piccolo passo che non muta il quadro generale
Nel pubblico impiego il governo sembra pronto accedere i fonti rinunciando a inserire una prima valutazione di merito
Sull'elemento che potrebbe segnare col tempo una svolta nel funzionamento della burocrazia
Per quanto riguarda il mercato del lavoro si è rinunciato a scambiare
Gli sgravi fiscali e i crediti d'imposta concorso di maggiore flessibilità indispensabile tanto quanto il posto inserire più persone del mondo del lavoro
Sul lettino elettrica per usi industriali la misura adottata e positiva ma è necessario portare la tassazione al livello degli altri Paesi europei accelerare la crescita delle centrali il accelerare cessione delle centrali ENEL
La costruzione di nuove centrali per appena aprire alla concorrenza e ridurre i prezzi a livelli europei
Per la tassazione sulle imprese bisogna Brent prendere in modo più decisivo per la via delle produzione del vivente nell'abitazione di un'aliquota del venticinque per cento nel due mila cinque
Per la ricerca e l'innovazione la formazione di interventi devono essere complessivi sulle spese effettivamente realizzate non solo sul loro valore incrementale
Meglio finanziare direttamente la spesa da parte dell'impresa che non inefficiente e costoso sistema del pubblico nazionale
Appare evidente
Che la riduzione del carico fiscale da poco tempo ed urgente andavano legate a un misure in maniera più chiara a programmi di riduzione delle specie di riforme Vimercati così da rendere credibili incisive
Sulle aspettative degli operatori nazionali e soprattutto viceversa scelte di breve respiro come sostegno alla domanda in una fase espansiva del ciclo non incidono in modo significativo né sulla crescita né sui redditi delle famiglie
Posso proposto
Ci auguriamo nelle prossime settimane vice negli spazi la volontà politica per correggere il tiro della manovra
E agire di più dal lato dell'offerta cioè dal potenziamento per la crescita dell'economia nel medio termine e per questo terreno che vorremmo misurare il senso di responsabilità della classe dirigente discuterà nell'interesse generale del Paese
Non è detto infatti che i cittadini italiani siano così sprovveduti da preferire l'uovo oggi disinteressandosi della gallina domani di certo non lo so ogni imprenditore
Io ringrazio a nome di tutti Luigi Rossi Luciani passo la parola presidenza del Consiglio onorevole onorevole Giuliano
Qui oggi settantuno anni di
Insomma lei è un buon incidere rende nella polemica che io non ho monumenti ricchi
Voglio dire
Nel valutare gli effetti di una manovra prodotta sulla spesa nel corso del tempo io ritengo metodologicamente bianche politicamente sbagliato
Vedere se la spesa si è ridotta in termini assoluti o se il ritmo di crescita che avrebbe avuto non è stato fermato
Se lei considera risparmio esclusivamente la riduzione in valore assoluto
Intere contabilità nazionali ed europee finirebbero per salutare perché il risparmio si misura in termini che mentali rispetto alla crescita del del prodotto interno lordo
Da questo punto di vista non lo dica intenzionati italiani che la mia manovra del novantatré non ha prodotto nessun effetto di risparmio di spesa perché lei rischia il linciaggio si dice una cosa significa in quanto valutata in relazione all'incremento distesa che ci sarebbe stato senza quell'intervento pare che superi i cento mila miliardi quel questo aspetto nel tempo no non in un unico atto
La spesa per il personale pubblico valutata ancora in percentuale del PIL noi siamo stati rimproverati gara quindi aveva dei criteri di contabilità amministrativa del tutto diversi dai criteri di contabilità che usano anche l'impresa valutato in termini percentuali sul PIL era
No cento centri studi ed ENI e anche dei centri luoghi ecco si utilizzino numeri percentuali riferimenti effettivi naturalmente potrebbe essere di più potrebbe essere di meno
Ma io le potrei citare le tabelle occhi che Bassanini orgogliosamente mostra l'altro ieri lui era all'Assolombarda di Milano
A esibitole in termini di lari perché gli effetti delle sue riforme amministrative
Fornendo dati percentuali curve tassi di miglioramento di efficienza amministrativa misurati sugli standard OCSE qui valgono per tutti i Paesi dell'area OCSE l'Italia è uno dei Paesi che tra il novantotto e il due mila ha migliorato in modo più significativo dell'intera aria OCSE l'efficienza della propria pubblica amministrazione lei dirà partiva dal basso cerco partiva basso ma alla migliorate ma naturalmente guardi io posso queste sono cose sgradite perché se noi non possiamo dire che i nostri apparati pubblici non funzionano eccome perché priva fiero della mamma ci manca una tetto che ci essenziale nella vita quello per le nostre cose che non funzionano
A me è capitato di adibirlo alla Fiera del levante di Bari avendo statistiche e dati le Poste italiane
Fino a tre anni fa non entravano nelle classifiche europee perché erano talmente basse che non c'arrivavano neppure oggi lo diversi servizi sono al di sopra della media europea e per l'insieme dei servizi sono in media europea
Ho detto ad una platea simile acquista vedete siamo italiani le nostre Poste funzionano un moto di raccapriccio attraversato da una
Allora ma quante volte ciascuno di noi a non avendo risposta un'altra a un messaggio arrivato lì da un amico gli ha detto l'hai mandata per posta
Non è arrivata e così le nostre stesse colpe finiscono per essere assolte dalla generale bagno nella diffusione dell'apparato pubblico questo per dire che tante cose non funzionano in Italia in rosso
Ma alcune cose hanno cominciato a funzionare degno di quanto funzionassero prima e di questo dobbiamo prendere atto dobbiamo in qualche modo essere tutti orgogliosi non è l'orgoglio un orgoglio di partito figlio e l'Italia
Che oggi si presenta in un concerto europeo
Avendo una dignità
E avendo una relativa efficienza che in realtà ci permette di paragonarci agli altri e che in certi casi è migliore anche di quella via appunto sono quelle cose che noi abbiamo difficoltà ad ammettere se mi consente quante volte non abbiamo aspettato autorità varie ore
Che ci permettessero di imbarcarci abbiamo attraversato audit pacchi di monnezza come si dice a Roma sacchi di immondizia che nessuno aveva redatto finalmente ci siamo imbarcati l'aereo arriva a Milano o a Roma il borsino ritarda cinque minuti a prenderci e noi diciamo succede solo in Italia è la prima frase che ci viene succede sono finita
Siamo appunto è convinta di poter sia difficile rinunciare appunto ai nostri stipendi nazionali
Io forte perché sto invecchiando molto più giovane di me
Ma ma io penso all'Italia come era dieci anni fa come diventa sarei sarei al limite
Così della demagogia che cerca di e Patella
L'uditorio se dicessi penso a questa terra com'era vent'anni fa e come è diventata uno per
Ma questo fa la differenza
Di un'Italia che cambia
Penso a cosa voleva dire fare impresa fino agli anni Novanta
Quando mancava in realtà nel paese una cultura dell'impresa mancano ingenti
C'erano molte piccole imprese che l'avevano distinto più che non i grandi gruppi questa non è demagogia
Ma i nostri grandi gruppi erano talmente abituati ad un rapporto incrociato con le istituzioni e con lo Stato che non si capiva mai bene dove cominciava l'economia o cominciava a qualcuno qualcosa
Sta qui perché mentre chi si arrabatta va gestendo la sua attività economica faceva i conti con le regole che aveva di fronte cercando esclusivamente di fare il suo mestiere ed era difficile fare il mestiere dell'impresa in un Paese che non aveva cultura della concorrenza
Chi aveva regolazioni largamente anticompetitivi
Che scaricava rigidità sul mondo dell'economia in nome del principio che l'imprenditore imprenditore per barcamenarsi attraverso i vincoli e quindi appiopparli delle rigidità significa solo in citarlo
Fare il suo mestiere
Che riservava al pubblico le attività più evidente e più disparate per cui chi voleva iniziare un'attività di servizi negli anni ottanta aveva a che fare aveva a che fare con la con le robe che suscitano ancora oggi romanzi la concessione amministrativa saltava fuori che attività economiche più disparati che in una in una normale economia di mercato debbono essere accessibili semplicemente mettendo su un'impresa per farle abbisognavano di una concessione amministra
Io adesso gettavano a poteri discrezionali pubbliche amministrazioni e tutto questo appariva normale
Tutto questo periodo
In questi dieci anni questa cultura progressivamente
Con difficoltà
Io
L'ingresso in Italia di una legge sulla concorrenza ricordiamocelo mille novecentonovanta fra due giorni a Roma sarà celebrato il decennale della legge sulla concorrenza non il cinquantenario decima
Quindi qui scalinata nel mille novecentonovanta e vi assicuro io che ho fatto il mestiere dell'antica
Che è stato difficile ora comincia ad essere un po'più facile tutelare la concorrenza attraverso i poteri dell'autorità
Ma ancora più difficile è stato e continua ad essere promuovere la concorrenza
Attraverso la vita delle altre istituzioni e il rapporto di questi con i mercati perché e qui che si incontrano le difficoltà maggiori insomma non vorrei diventare tecnico ma ancora oggi
Nel nostro Paese risultano che sottoposte a concessioni amministrative attività che non sono riservate allo Stato
Attività che non essendo riservate allo Stato e prescindo dai limiti entro i quali è lecito riservare allo Stato delle attività economiche ma comunque attività che non essendo riservate allo Stato
Qualunque operatore dovrebbe poter fare in base a vicenda cioè autorizzazione tra i requisiti soggettivi punto e basta
Lui se ne abbiamo ancora assoggettate a concessioni idea che c'è questo pubblico notti in l'idea che In principio era il pubblico è in qualche modo ma da qualche parte che in qualche modo di massa per e l'artista rimuovendo poco alla volta con grande difficoltà
Pensate al al tema dei servizi pubblici locali la difficoltà anche in Cile accontenti
L'insieme degli interventi operatori che devono essere convinti pubblici e privati che soltanto a determinate condizioni assenso il monopolio o l'affidamento in gestione diretta ma in linea di principio ovunque possibile l'affidamento dovrebbe essere concorrenziali
Io comunque possibile il il servizio lo spettro servizio universale per i servizi pubblici dovrebbe essere pontifica da più operatori in concorrenza sentite lei prova a dire queste cose oggi in Italia nei porti e resta in vigore
Se lei prova a chiedere dove c'è un servizio universale e questo significa che deve essere svolto il monopolio pubblico oppure lo si può affidare a più operatori in concorrenza
Anche addetti ai lavori le risponderanno se c'è il servizio universale dell'essere umano poi e questa è una corbelleria non c'è nessuna ragione ma noi viviamo in un Paese dove stiamo affermando una cultura della non non ce l'aveva e stiamo progredendo su su quella strada
è dell'anno scorso il fatto che non per ragione che vi sia un monopolio per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro non avrai esistere un ufficio pubblico di collocamento col monopolio macchine vi possono essere operatori privati che concorrono a far incontrare la domanda e l'offerta di vini de de le rigidità vede diventare le le abbiamo cresciute dentro la nostra società
Il Liga vicende stiamo progressivamente smaltendo come è possibile che hanno attraversato si sono impossessati del tessuto di questa Società italiana li stiamo pian piano espellendo ancora fino a quando ci sono stati e chiaro che fare impresa in modo trasparente non era
Fare impresa senza contare sulla palude svalutazione come leva era assai difficile perché tra costi e rigidità c'era un insieme di fattori incontrare il antitetici che si andavano a collocare sull'attività d'impresa ora cominciamo ad avere una cultura dire cominciamo ad aprire una situazione finanziaria anche di te perché non dimentichiamo che gli ultimi ardenti di questa cultura antimercato hanno operato in Italia in anni nei quali nulla fragore invito induceva ad un incremento della pressione fiscale che ha concorso io ho difeso la parte spiega bene ma nobile ma lungi da me rinnegare le le manovre hanno contato molto anche sulla
Siamo d'accordo e ci possiamo abbracciare amici che hanno un punto d'accordo pacifico che riduzione conseguentemente anche di risorse disponibili per le infrastrutture e quindi diseconomie esterne che si sono andate a sommaria diseconomica interne da incrementi
So di costi fiscali in un clima di incultura tendenzialmente a ancora anticoncorrenziale ecco sono ecco se uno dipinge la situazione che abbiamo avuto è stata questa la situazione che abbiamo ora in coscienza la situazione comincia ad essere diversi
Oggi pian piano tutti tutti si rendono conto
Che in principio è un'economia di mercato
Che come dissero i socialdemocratici tedeschi apatico
Il mercato ovunque possibile il piano che voleva dire nel gergo dell'epoca il pubblico soltanto ove necessario
Il che fra l'altro significa qualcosa di più perché il pubblico come regolazione è sempre presente nelle attività private gli aiuti le deve aiutare ma ecco
Un'attenzione a qualunque regolazione che oggi abbiamo e che un tempo non avevamo perché non introduca fattori anticoncorrenziali di appesantimento questa attenzione oggi c'è a volte con risultati sbagliati ma oggi questa attenzione dice
Dieci anni fa nessuno si preoccupava c'è una regolazione volta a tutelare interessi sanitari interessi ambientali interessi del lavoro produceva effetti antieconomici sul mercato
Oggi questo è un teste a cui qualunque regolazione viene assoggettata a volte con risultati sbagliati questo questo io devo dire ma è cambiata l'appunto
è cambiata la cultura delle intese che sono molto più concorrenti
Molto più attente a tutelare un bene collettivo nel quale vedono un bene di ciascuna che non a chiedere come un tempo facevano aiuti settoriali capitan ma io apprezzare il giovane e ancora non si capiva quanto Forte sulle proprie gambe presidente di Confindustria che ha preceduto l'attuale quando in piena assemblea di Confindustria disse poco dopo che erano stati addotti provvedimenti di favore fiscale
Per la rottamazione di alcuni prodotti industriali visse d'ora in avanti basta provvedimenti settoriali l'industria italiana chiede regolazioni generali
No provvedimenti di favore per questo opposizione l'avrei abbracciato
Perché questo era un grande cambiamento
Di un mondo industriale che spesso aveva diviso anche la propria capacità di spinta attraverso la richiesta uno dei propri aiuti e questo aveva impasta ardito molto in passato il rapporto tra Stato industria in Italia inducendo diversi Autori a scrivere libri più che documentario il cui titolo era di frequente l'imprenditore ha assistito ed era una verità
Questa idea non vuol rischiare intersettoriale vogliamo provvedimenti generali faceva giocare orco cominciava a far giocare a a al mondo nell'impresa italiano il ruolo di cui qualunque Paese ha bisogno perché nessun sistema in politico istituzionale ha funzionato correttamente nei confronti dell'economia senza una spinta che per il verso giusto proveniente dal mondo dell'economia
Le istituzioni immettono degli input ma risentono di e quindi un'economia sa
Rigorosa convinti delle ragioni del mercato che preme sulle istituzioni perché le istituzioni di siano una cornice concorrenziale non specchietti non economia
In frammenti ora agevolativi ora non agevolativi a favore di questo o di quello
è un fattore essenziale
Non soltanto in Italia comunque
Domandatevi perché oggi c'è più concorrenza in Europa anche se non c'è come come si dice non ce n'è più di quanto ce ne nel settore delle telecomunicazioni di quanto ce ne sia nel settore del gas come il settore dell'elettricità
Perché ci sono stati forze di mercato efficaci ed effettivamente competitive tra di loro che hanno soltanto in sede comunitaria le resistenze degli allora monopoli di Tel nazionali di telecomunicazione
E li hanno messi alla frusta e li hanno costretti a pari Conti
Con una l'esistenza di altri operatori è così cominciata alla grande meravigliosa storia
Della liberalizzazione delle telecomunicazioni perché in paese europei e americani hanno preteso di entrare nel mercato del delle qui mentre cioè dei pende del
Quando mi viene in mente l'italiano mi vergogno ma insomma gli avete capito di che cosa sto parlando
Idee che era una monopolio accessorio privo di senso di chi aveva il monopolio sui figli il nessuna voce cosicché comincia
Nel gas e nell'elettricità non c'è stata perché per una serie di ragioni non ci poteva essere una pari spinta da parte del mercato quindi questo è molto importante perché è un cambiamento che è stato determinante
Ed è determinante che continui così per questo mi piace che lei sia così compatti preferisco quando parliamo di numeri che i numeri siano quelle che secondo me sono i più corretti ma è importante che ci sia un atteggiamento di richiesta di competitività e non di agevolazioni settoriali o del tipo
Di dramma che ha così abbassato il clima rialzato i costi complessivi
Non solo in Italia ma anche in Europa a volte quando i settori vengono toccati non sono disposti ad accettarlo insomma oggi la comunità l'altro ieri ci ha fatto sapere che aprì un'istruttoria sulle agevolazioni che avevamo previsto per le fonti banche e fondazioni bancarie col decreto
L'anno scorso no
Apre perché gli aiuti di Stato sono tendenzialmente leggi soltanto a certe condizioni riescono adesso sì importante avere un sistema industriale che non conta come il patto prioritario sugli aiuti di Stato ma conta come fatto
Sul mercato
Sta cambiando questa cultura
Sta cambiando la nostra situazione finanziaria stanno cambiando le prospettive le ragioni della competitività eh sacrosanto sono ragioni proprio essenziali per il nostro futuro assolutamente essenziali per il nostro futuro
Come è stato detto giustamente in questi ultimi due anni l'ingresso della moneta i dirà della
Valuta lire a mille euro
Non era l'ingresso nell'Eden a seguito del quale tutti i nostri problemi sarebbero stati risolti ma era l'ingresso in un'arena nella quale eravamo ammessi a giocare le nostre carte
Ma quasi a non giocare dei nostri cari
Il paradosso
Dell'Euro eh di avere in certo senso rovesciato quella che era la situazione ai tempi del del del serpente e poi dello SME
Allora come esperimento a proprie spese la Francia del primo governo di sinistra dell'ottantuno
Non era possibile per un insieme di ragioni ad un Paese cercare di crescere più delicati
Perché le ragioni derivanti dal dominio della moneta tedesca
Del tipo di pochissimi che in Germania si taceva nel rapporto imputazione sviluppo
Era erano tali da rischia scemare come politica espansiva fuori luogo la politica del chiunque rispetto agli altri ora con l'euro è chiarissimo non è consentito avere uno sviluppo più basso dica
Esattamente l'intero perché quest'uomo fa della valuta comune crea un problema agli altri relative i rendimenti
Finanziari e monetari non competitivi e manda i soldi da un'altra parte e quello che sta accadendo all'Europa in questo
Non ha all'Europa in questo io
Sono tra quelli convinti che nel tasso di cambio c'è sempre un elemento di follia come in tutti i prezzi che sono fissati da mercati finanziari c'è un elemento di follia con capacità di moltiplicazione
Perenne Connecticut soprattutto sui mercati
Ma negare che ci sia anche puntato di fondamentale e cioè i maggiori rendimenti chi operò non no non titoli di Stato americani ma gli investimenti delle imprese
Ecco questo sarebbe da parte nostra Cecco
E i grandi deflussi di capitale che ci testimoniano le decorrenti statistiche offerti dalle banche centrali e dal Fondo monetario verso gli Stati Uniti sono in realtà deflussi alla ricerca di rendimenti
Far prendere i soldi quanto prendano negli Stati Uniti se vogliamo
La prosperità
A cui abbiamo diritto e per la quale ci stiamo mettendo in condizioni di espandere il nostro questo significa prima lei ha perfettamente ragione dare stabilità erano stati
Si possono adottare misure specifiche per l'occupazione
Ma l'occupazione e l'assorbimento della disoccupazione vengono dalla stabilità dei cicli di sviluppo
Se un Paese ha un anno di sviluppo e due anni di se non recessione di ritmo lento e svogliato dell'economia
Non è in grado di assorbire la disoccupazione che ha formato prima e probabilmente ne forma Franco
Questo è il problema europeo e quindi è il problema Italia
Cosa dobbiamo fare per farlo più cose considero questa Finanziaria un inizia e in questo siamo perfettamente d'accordo
Il vice primi passi io dico Primi passi quindi ampie degli i punti di accordo ci sono comunque anch'io dico Previtali
E naturalmente siccome quando si lavora su istituti
Importante identificare mettere a fuoco l'istituto da riformare ma non è detto che la misura proposta in un testo sia quella adatta
è chiaro che tra le misure essenziali c'è la riduzione dell'IRPEG
Si può lavorare
Brunello se non è di Montalcino sempre Brunello è qualche buona idea avrà
Se ne può parlare
Degli immobili di affrontare la questione ma ecco cosa abbiamo cercato di fare nella Finanziaria fondamentalmente due operazioni
E compenso che non vedo i rivoli trovo l'operazione il la locuzione in mille rivoli particolarmente h accattivante perché è stata usata ed abusata mille volte e quindi tutti capiscono quando uno dice in mille rivoli
Ma mi piacerebbe che chi lo dice Lia annunciasse tutti e quant'tutti quanti dal primo almeno al novecentonovantanove sino perché non mi è chiaro quali sono in realtà se mi si dice che una finanziaria e un bilancio hanno molti articoli questo lo so perfettamente c'è tutto il bilancio dello stato aggregato ad una finanziaria e ci sono dai così dall'indennità di toga del magistrato di ha i soldi per comprare in quanto e le scarpe dei poliziotti a quelli per comprare le al petto dei poliziotti e dei carabinieri a quelli per comprare le siringhe che vengono usate negli ospedali
A quelli che vengono usati nella barberia di Montecitorio in qualche modo per farla funzionare anche sicura i deputati gliela fanno finalmente pagare quasi come
Quasi come che dice Gustavo quadri come se fosse una barberia normale
E questo c'è tutto c'è tutto lo Stato insomma c'è tutto lo Stato ma la finanziaria si identifica per le misure sulle quali concentrare sulle priorità
Ora questa Finanziaria destina sessantacinque mila miliardi alla riduzione dello stock del debito pubblico
E quarto rispetto a questi sessantacinque mila di circa venti mila miliardi poco più a riduzioni fiscali che vanno all'IRPEF e poi a misure per le imprese
E è tutta qua e poi a misure per le imprese il resto appunto è il bilancio finiti nei suoi più di ieri
Mentre ma perché io rido per scontati fanno parte della vita
Ordinaria del paese
Riduzione per l'IRPEF qui le opinioni possono essere diverse io penso che le famiglie italiane
Piano pagando più IRPEF di quanto non sia giusto che paghi
Ritengo giusta la preoccupazione per il centrodestra per questo ritengo semplicemente eccessiva la misura delle sue promesse di riduzione dell'IRPEF ma non ritengo che sbanda
Mi pare un po'singolare ecco l'idea che non visite non ci si debba preoccupare di ridurre l'imposta che
Grava principalmente sulle famiglie perché è particolarmente elevata anch'essa
In termini economici non è affatto prociclico
Distribuire un surplus fiscale che viene principalmente da ridotta evasione fiscale prima ancora che dal sviluppo ai contribuenti che sarebbe prociclica si distribuisse risorse generate soprattutto da Sviluppo
Ma qui io sottolineo che noi l'anno scorso a uno punto quattro di sviluppo abbiamo avuto un surplus fiscale di poco sotto a quello di quest'anno che dovrebbe fare due otto il che significa che la fonte di questo surplus rispetto alle previsioni
Non è lo sviluppo ma la crescita delle dichiarazioni dei redditi dichiarati
In in percentuale dei redditi effettivi
Il che prende la cosa diversa alpini di una valutazione macro economica della destinazione di queste risorse in ogni caso
Si tratta di di un quarto di ciò che destiniamo alla riduzione dello stock del debito pubblico sessantacinque mila miliardi destinati finanziario cioè quasi tre punti di PIL alla riduzione del debito pubblico io faccio questa domanda gli italiani devono continuare a pensare soltanto alla riduzione del debito pubblico
Oppure una volta che ci hanno pensato rispettando il patto di stabilità europeo voi andando oltre quello che loro chiede il patto di stabilità europeo
Hanno anche intorno a ridurre la pressione fiscale Subert il sei per mille e ad adottare misure che incrementano l'incubo la competitività delle imprese
Questa è la domanda generale io do una risposta che da la nostra finanziari poi naturalmente le misure
Possono essere discusse ora per le imprese che cosa abbiamo cercato di fare riduzione generalizzata di costi
Articolata su tre punti fondamentali la riduzione del costo del lavoro che noi eravamo comunque impegnati ad adottare dello zero otto poi uno e quattro due otto faccio notare c'eravamo impegnati a farlo con la carbon tax
Ecco se la cosa fosse da legulei
Il mio spirito perverso di giurista potrebbe sempre suggerirmi che non potendo io disporre quest'anno della carbon tax perché produrre gli effetti inflazionistici tragici il mio impegno rimane quiescente perché non c'è lo strumento che avevamo pattuito per attuale
Ma io ho fatto tacere il mio istinto perverso di giurista
Gli ho detto al fondamentale per le imprese italiane quest'riduzione generalizzata di costo del lavoro e quindi questa misura si adotta comunque a carico di questo surplus di riso
Ecco la la disputa vera a dirvi la verità i non escludo che da parte di alcuni in particolare da parte di Confindustria e il l'evocazione dei rivoli sia nata su questo punto
L'IRAP e o
Perché fare l'IRAP limitiamoci all'idea
Ora per il mondo delle imprese passate in base a bilancio evidentemente la cosa importante ridurre gli
E anche fare l'operazione che abbiamo fatto che in qualche modo sta nella logica del Brunello di Montalcino
E cioè quella di portare il ventisette a diciannove realtà perché questo per l'impresa nascente evidentemente favorisce una prospettiva sotto IRPEG negli anni iniziali difficili
Ma a me è parso che ignorare in reparto che l'Italia a centinaia di migliaia di piccolissime imprenditrice che hanno problemi di costi anche loro
E che non sono raggiunte da una riduzione dell'IRPEG rendesse più che doveroso fare anche l'IRAP acqua non a caso in questa riduzione interessa tre mi pare oltre tre milioni di aziende piccole sulle quali si fa accumulare anche il beneficio dell'IRPEF
In qualche modo ci sono due in più abbiamo posto l'opzione IRPEF il reggae per le aziende che si trovano sullo spartiacque tra queste due cose
Ora questi temi si può chiamare Rivoli ma in Italia che fa taniconi
E l'Italia che ha una realtà imprenditoriale talmente polimorfo fatalmente articolata che se tutti concentri solo sull'IRPEG in realtà e ti occupi di una parte soltanto del tuo sistema industriale e chi può dire realmente
Che alla competitività nazionale interessa soltanto l'impresa che fa capire il perché
Chi è così sicuro che dei milioni di piccolissime imprese italiane che sono contribuenti solo i Rapelli grappe per non ve ne siano tante che concorrono esse stesse all'esportazione sia pure in misura per ciascuna limitata ma nell'insieme rilevante per per l'economia nazionale sì
Può ignorare che tra i temi fondamentali che abbiamo davanti è quella di farle crescere queste piccole imprese di garantirne la vitalità di evitare che sia nostro tratte dai costi
Descriverle sulle tecnologie perché poco così crescono e possono arrivare ad essere contribuenti
Domando ma partono da una posizione molto diversa in tanti abbiamo messo misure che favoriscono e nel suo nascere la piccola impresa e chieda dovrebbero favorire anche nella sua crescita videro
Perché qui e qui io amo parlare con franchezza perché parlo ad un pubblico che voglio dire io io non debbo involutive ma col quale ammonti a
Io e da mesi che penso che sia molto importante oltre alla parte costi
Conto per per la piccola impresa questo disegno di legge cosiddetto un girone che elasticizzati le forme giuridiche messi a disposizione della piccola impresa
Taglia costi burocratici e para giudiziari per la formazione della società taglia omologati sono al tribunale che sono sei mesi di tempo guadagnato nella formazione di un impresa tanti i costi accentua l'autonomia statutaria quindi permette di adattare
E crea quei due tre scalini che possono permettere
All'impresa di passare da una forma giuridica semplificata terzo quella prevista per chi raccoglie risparmio sul mercato che ovviamente a più obblighi di trasparenza e di e di informazione al mercato questo mi pare ovvio quando si arriva
A ad emettere azioni od obbligazioni e quindi si dispone del risparmio di altri e non dentro
Il disegno di legge Mirone a mio avviso per essere effettivamente prurito permettetemi di dirlo
Non voglio far arrabbiare nessuno
Ma per essere effettivamente fruito da una potenziale destinatario
Che appunto la piccola e il piccolo media impresa Italia
Che non sempre ha i conti a posto
Quando non è passata in Brasile
Impresa RAI S.p.A. ormai tende ad avere i conti a posto sia un bravissimo commercialista da Tremonti riesce probabilmente così a pagare meno
Ma voglio dire in i comporre che rispettano in genere la forma che ci
La piccola impresa chi non si può permettere
Bravo commercialista avvocato che e spesso in mano ad un piccolo operatore per il quale la la spesa che deve fare per mandare all'università infine che in qualche modo mentalmente coincide con la spesa che deve fare per cambiare una pressa in fabbrica insomma
Gli affluiscono nel tende ad avere come ho detto più volte un'economia aziendale un'economia domestica che in parte si sovrappongono
Il pieno & generalmente
Frutto di buona fede mai
Non corrispondente alle regole
Di conseguenza offrirgli è una legge che gli dice puoi cambiare forma giuridica quando voi siete i conti
Ma con l'implicito assunto quindi se la vuoi fare tiri fuori i tuoi libri contabili li mette insieme a quelli del tuo interlocutore per esempio poteva fusione
Per credo che hanno i numeri ma molti imprenditori che sarebbero interessati alla cosa se devono tirar fuori libri contabili per farla preferiscono non fare
E io mi sono domandato e l'ho anche chiesto in Parlamento se non sarebbe il caso di accoppiare la Milone ad una ripulitura dei libri contabili per gli ultimi anni
In Parlamento in genere queste cose vengono prese con interesse ma con una certa cautela perché si ha paura di essere accusati di voler favorire interessi non legge
Questa suggerimento che a me è venuto da altissime personalità istituzionali che si occupano di questioni economiche ecco non mi è venuto da un altro non da piccoli imprenditori fraudolenti
Proprio in funzione del Punzi del dell'efficienza di questo strumento
Ritengo che cadrà nel vuoto
Questo suggerimento che quindi non si avrà il laico coraggio di affrontare questo tema della ripulitura dei libri contabili per gli ultimi anni
Non per anni che vanno in passati su cui si innestano in questioni politiche ma per gli ultimi temo che questo coraggio non ci sarà e che quindi questo strumento importante secondo me per l'impresa possano essere utilizzabile per l'impresa ed è uno strumento importante per la crescita
Delle nostre piccole imprese non meno importante naturalmente la ricerca questo avete ragioni noi dobbiamo puntare molto sulla ricerca anche qui noi facciamo inizia
è certo il credito d'imposta che prevediamo e per la nuova ricerca e non per tutto
Discutiamone però rispetto al ridendo così basso che ha raggiunto la ricerca di vita
Purtroppo non per colpa dell'impresa io ho sempre difeso di l'impresa italiana che
Assoggettata irrigidita vincoli antieconomici tra gli anni sessanta e gli anni Settanta
A disperatamente cercato di ridurre i costi e ha buttato Ciocchetti era comunque rispetto alle rigidità un peso eliminabile e ha portato via anche la ricerca
Questa è una responsabilità gravi che hanno tutti coloro che tra gli anni sessanta e gli anni Settanta hanno contribuito a caricare le imprese italiane di rigidità
Perché una delle reazioni Extant alla riduzione drammatica del tasso di ricerca interno alle imprese guardate i dati evita che lo dimostreranno
A al livello al quale siamo arrivati per con risorse di cui per ora disponiamo il la ricerca aggiuntiva e probabilmente il più rispetto ai al poco che c'è salvo alcuni casi per i quali meritori
Nei quali c'è ricerca nella SGS Thomson di Catania
In mano ad un grande imprenditore italiano no
Il tasso di ricerca supera quello della media OCSE e del ed elastico e degli stessi Stati Uniti si colloca tra il tredici e il quattordici per cento contro un dieci meglio
Quello italiano è tra l'uno a volte in due come tutti sappiamo e quindi in questi casi il credito d'imposta sulla ricerca aggiuntiva da poco
Ma sono veramente meritori caldi blocca il punto
Vedremo che cosa possiamo fare di più con le risorse speriamo abbastanza elevate che ci verranno dall'UMP è appunto noi ora abbiamo potuto iscrivere venti mila e quindi due mila il dieci per cento ma ora non mi aspetto cose inglesi o tedesche perché io sono tra quelli che ha sempre sostenuto non permettete un ministro neanche simpatico come il ministro delle Comunicazioni italiano di fissare lui il prezzo lo devono fissare le imprese solo le imprese sanno qual è il limite della loro convenienza sanno valutare i costi finanziari dell'approvvigionamento nei ritorni futuri per il servizio e i tempi di ammortamento del dell'approvvigionamento quindi facciamo la gara lo decidano loro
Al nome Pinato siccome non sono completamente scemo neanche gli ordini l'economia posso presumere che noi non avremo cose come la Germania perché il nostro mercato ancorché follemente alto per l'amore degli italiani per queste cose è comunque poté più stretto di quello tedesco quindi mi aspetto qualcosa di meno
Però può essere qualcosa di più dei venti mila che abbiamo iscritto il cui dieci per cento va va queste cose qua
Ci siamo preoccupati della nuova occupazione ti faccio notare che c'è una misura vale per tutto il territorio nazionale
Occupare a tempo indeterminato dopo un taglio a tempo indeterminato anche parziale a tempo indeterminato come durata chi non abbia lavorato per i due anni precedenti
è una misura che può servire anche al nord può servire a spingere a stabilizzare rapporti precari
Io lo so che i rapporti precari hanno una loro grande utilità
Non ritengo che ci debba restare del danaro del contribuente nel contratto per lavoro precario la flessibilità si deve pagare per su non può pretendere l'agevolazione
Però il senso della flessibilità per l'impresa più del futuro non è quello di mettere l'impresa in condizioni di cambiare ogni sei mesi il personale
Ma è quella di selezionare in modo che non le crede in vincoli a priori il personale destinato a diventare squadra perché l'impresa del futuro è una squadra nella quale l'imprenditore investe investe nella formazione specifica
Di quelli che prende con sé ha interesse alla flessibilità interna all'impresa poterli spostare da una mansione all'altra e quindi di averli preparati
Alle tecnologie gli USA perché sappiamo svolgere mansioni diversi nei diversi punti del ciclo produttivo
Del bene o del servizio
Ebbene quindi io ritengo che alla lunga è chiaro che salvo le punte stagionali lavoro interinale queste cose qua alla lunga i rapporti precari
Determinino una selezione che porta all'assunzione di un numero più limitato di lavoratori a tempo indeterminato il bene questo passaggio io che ero l'incentivo addirittura l'imprenditore questi
Perché io ho provato a dirlo a tanti giovani che vivono nelle nell'era della mobilità
E più facile che ce ne convinciamo noia sessant'anni che uno a venti venticinque che verifica oltre un nomade nato perché altamente qualificato ed è un nomade in atto e lui che licenzia il suo datore di lavoro con lei purtroppo lei lei sono ancora molto meno dei luoghi
Ma per per molti il rapporto di lavoro a tempo indeterminato ancora un senso stata parte neppure esso e deve essere un rapporto interno ecco noi siamo siamo su queste piste
Dobbiamo ridurre i costi
La macchina burocratica in qualunque sua manifestazione nazionale e locale deve costare meno dobbiamo ridurre le procedure ricordati ricordarsi
Le procedure ora sono lunghe per costi burocratici ora sono lunghe per costi democratici
Non cadete nelle illusioni demagogiche
Trasferire competenze qualcosa di essenziale
Ma occorrono congegni di coordinamento perché se dipendenti comuni hanno ciascuno voce pari agli altri su un percorso di una strada
La strada non si fa perché ciascuno di quei Comuni avrà il suo percorso e non cederà altro non perché c'è uno statalismo burocratico che va impedisce quindi dobbiamo saper accompagnare un processo essenziale doveroso di devolution di funzioni all'esistenza dei soliti congegni di coordinamento perché non vorrei
Castello di averli trasferiti dalla Tour Eiffel alla torre di Babele entrambi i luoghi disadattati alla vita di una comunità democratica responsabile e ordina quindi queste sono cose chi chi chi stiamo facendo e che dobbiamo fare
Ci vogliono molti anni per completare questo uno
Ci sono voluti dieci anni deve introdurre cultura della concorrenza e non è ancora interamente introdotta ci sono voluti otto anni per fare il risanamento finanziario ci sono cose che dovremmo fare nel tempo il più rapidamente possibile ma non si fanno tutte in un giorno per questo io non andrò mai a vendere questa finanziaria come l'aspirina che ha tolto il mal di testa agli italiani
Va be'invero come fate voi come un primo passo ascolterò tutto quello che viene detto per migliorare la qualità del primo passo e farò quello che posso perché il primo passo sia seguito da altri nella stessa direzione che con la stessa efficacia i rinvii
Io credo che dovevano per tutte ringraziare il Presidente del Consiglio per il suo intervento per essere venuto qui a parlarci della Finanziaria speriamo cedere altra occasione per incontrarlo ancora