La riforma del sistema pensionistico predisposta dal Ministro del Lavoro, Roberto Maroni. ll Consiglio di Amministrazione della Fiat approva il nuovo piano di ristrutturazione del gruppo industriale torinese

Radio radicale parliamo di riforma delle pensioni in primo dopo lo facciamo con il segretario generale aggiunto di CGIL Guglielmo Epifani mi signor segreta Mario qual è l'opinione della Cgia
Le sulla proposta di riforma pensionistica del governo della CDL ma intanto diciamo che cerchiamo di capire qual è
Il testo finale della delega che il governo intende fare e che intende fare la delega perché la novità delle ultime ore questa Ricky sa di Confindustria di prender tempo al quale il Governo si è riservato di dare una risposta entro la prossima settimana se il testo resta quello che il Governo ci ha presentato noi abbiamo tre o quattro osserva azioni di di merito di contenuto per modificarle in modo particolare una ci riferisce lavoratori parasubordinati mi pare di grande importanza perché il governo propone l'aumento della trattenuta contributiva su i loro per adeguarla quella del lavoro autonomo però in cambio questi lavoratori non riceverebbero nulla più contributi in cambio di nulla ne chiediamo che in cambio possono avere un fondo per la formazione e anche un fondo per coprire periodi in attività tra un'attività all'altra
C'è poi tutta la questione sul TFR
L'abbiamo detto sia un principio di silenzio assenso si lascia il principio dalla volontarietà però si rende più incerto nel caso in cui si decidesse di aderire ai fondi pensione il meccanismo del consenso dei lavoratori
E contemporaneamente ne restiamo dell'opinione che conviene aprire una differente in punta di partenza
Tra fondi chiusi fondi aperti non perché non bisogna un certo punto avere una concorrenza piena tra i due regimi di fondi pensione ma perché siccome dietro i fondi negoziali non ci sono né grandi banche grandi assicurazioni assolutamente lavoro evidente che se non ci aiuta lo start-up non riusciremo mai a vedere dimensioni che consentano un vero decollo dei fondi pensione
Infine c'è un problema sulla decontribuzione per quanto riguarda i lavoratori che vengono incentivati a restare lavoro oltre l'età di anzianità diciamo che questa di contribuzione deve andare a vantaggio del lavoro a vantaggio delle imprese sono queste le tre osservazioni di modifica
Saranno accolte ovviamente ne vacche il nostro giudizio positivo in caso contrario daremo un giudizio più articolato e come mi pare di capire
Ci dice tutt'altro che di barricate nei confronti del governo
Ma se rimane diciamo questa impostazione vengono accolte le nostre osservazioni io penso che possiamo dire che il governo ha tenuto conto di quello che non abbiamo chiesto anche perché come è noto novità anni difendiamo
Secondo me con molte più ragione di quelle che i nostri avversari pensano di poter aprire l'impianto informativo quell'impianto che avrebbe salvato da questa cosa ecco signor segretario ma
Non sarebbe giusto che intima alla fin fine dicono propone di aumentare i contributi previdenziali non sarebbe più giusto cercare di ridurre la spesa previdenziale anche perché se no
Ben difficile possono partire i fondi pensione a questo è uno dei grandi dilemmi attorno ai quali ruota diciamo tutta l'impostazione della discussione da una parte o dall'altra noi chi con la riforma Dini abbiamo fatto già un piccolo miracolo che quello
Va bene alterato questo rapporto tra la crescita della spesa e crescita del PIL che in caso contrario sarebbe andato davvero fuori linea
Aggiungeva che la nostra specie
Diamo il prelievo fiscale che molti altri
Non hanno perché pochi sanno che in Germania i pensionati non pagano tasse sulla loro pensione e togliamo il TFR che non c'entra nulla con la previdenza perché salario differito e scrive l'arcano carpet previdenza cala all'undici per cento cioè siamo addirittura sotto paesi come la Francia la Germania
Quindi direi che più di questo mi pare difficile se non impossibile scendere non a caso tutti ci provano nessuno ci riesce insomma mi par di capire che la confederazione sindacale per per definizione disegni e poi non è così scontente della riforma pensionistica da un governo di centrodestra cos'è che non quadra no non è che non quadra intanto dobbiamo aspettare effettivamente così perché siamo bar
Bando di un processo di confronto molto tortuoso anche molto difficile debbo dire ma il tema è complessa Maicomp
Esso poi gli ieri ci si dice la settimana prossima decidiamo poi leggiamo stamattina che Tremonti da Bruxelles dice no la riforma può essere corretta quindi capiamo che c'è una discussione interna al governo volevo solo capire se a un certo punto per il governo decide senta
Secondo argomento la FIAT allora innanzitutto qual è il giudizio di CGIL sulla piano ristrutturazione FIAT e sulla crisi che la maggiore industria privata italiana
Naturalmente a noi dispiace che la più grande industria privata italiana è incontri difficoltà sia di ordine finanziario che di prodotto in un mercato sicuramente difficile come quello dell'automobile ora il problema è capire perché questo avviene
E chi come sta accadendo da tempo non è una crisi che si è manifestata nelle ultime ore
Lento declino una difficoltà ad assestarsi su mediare di competizione sulle mercato dell'automobile in modo particolare e ne deriva che secondo me è sbagliato il punto d'approdo perché non posso pensare che FIAT non è capace di compere
Più alti però alla storia dice queste dieci anni fa le industrie francesi tutte e tre erano in profondissima crisi oggi tutte e tre sono uscite dalla crisi sono ai primi posti delle vendite in Europa e fanno fusioni comprano un sacco di industrie automobilistiche giapponesi
Le industrie tedesche le principali hanno avuto momenti di alti e bassi ma sono tutte rally molto solide molto forti non parliamo delle americane perché solo la FIAT non riesce
Allora la FIAT io per tutti con gli occhi di dopo non c'è dubbio che questo ha costituito un un errore la vicenda alla vicenda legata alla Romeo sicuramente
Una perdita perché un principio di concorrenza interna avrebbe fatto con gli occhi pieni di troppo anche un vantaggio per la FIAT l'avrebbe costretta a tenere la fare altre scelte strategiche di alleanze internazionali
Vice compie un errore che poi non li ho ci paghiamo ma perché quindi la pietà e non riesce a e ori esce a fatica e ha una redditività così basse
Il mento effettuato ora sono i costi e no perché sia con i corti francesi che con i Gotti Tedeschi un metalmeccanico un'ora di un lavoro di un metalmeccanico italiano costa da un terzo alla metà di meno
Sono gli impianti no perché ci sono impianti come Melfi che sono assolutamente alla va guarda per produttività ed efficienza in tutto il mondo
Qual è allora il problema io credo che sia
Il fatto che la pietà non riesca ad aprire una strategia di innovazione e di qualità sul prodotto che offre in un momento in cui la competizione mondiale
Parte dove la FIAT che la Libia ed è diventata più forte nelle fasce alte dove la FIAT ha sempre avuto difficoltà alla pietà non riesce a posizionarsi fra pochi modelli nuovi e quando l'Iran non hanno il successo che altri competitori hanno questo è il punto dal quale bisogna riflettere
Dopodiché viene il resto ma che non si parte da qui noi avremo un declino annunciato e molto grave di la più grande industria automobilistica prima magari il suo passaggio un gruppo straniero
Riesce a utilizzare dei soliti
Vorrebbe che evitare riusciamo a fare prodotti di nicchia straordinari penso alla Ferrari nello stesso campo e non riusciamo a fare di un'industria nata cento anni fa che
Fare un fiore all'occhiello dell'industria automobilistica europea mondiale quello che invece bisognerebbe fare quasi menzione di sistema più grande non riescano da parte della nostra imprenditori della nostra riprende a poter essere garantiti come la produzione di vini ecco lei ha due come bello è un
Ma lei ha detto le dimensioni di sistema ma non sarà che in questo centro proprio tutta la struttura e la rigidità di un sistema economico di cui il sindacato in Magna
Ah no perché nel caso della FIAT siamo in presenza invece di flessibilità molto forte di impianti abbastanza buone sulla pietra da un prodotto di qualità c'è un problema di qualità qualità di quello che si produce di qualità di come lo si commercializza di qualità per sinergie di qualità delle scelte finanziario impressione e probabilmente anche di qualche scelta di collocazione internazionale fatta nel parco
L'impressione che sia proprio la la strategia del lascia assolato il punto più debole a questo punto sarà necessario secondo
In un intervento di ammortizzatori sociali
Perché come queste la caratteristica della crisi onestamente un nuovo processo di rottamazione non serrati io lo guardo con sospetto perché non vorrei rifare la Tremonti bis anche sulla FIAT cioè con denaro pubblico aiutare Limp turistiche di altri paesi perché alla fine questo sarebbe il risultato di una rottamazione bis Cerci rottama le macchine poi ci compra macchine straniere si capisce che non si aiuta nella piatta nel buonsenso quindi questa è la escluderei citata dei TG cinque nove bisognerebbe che la FIAT uscendo dal suo tradizionale isolamento e anche alterigia
Parte un po'a confrontarci anche con i poteri pubblici col Parlamento con le forze sociali col mondo della ricerca dalla cultura
Versi sul perché non riesce a superare perché è un problema per tutta la collettività nazionale
Mentre per quanto riguarda gli strumenti è chiaro che sono quelli tradizionali ma mi pare che il pro
Ma di fondo se posso dire idrico so di dire una cosa un po'strana non sono adesso la questione degli ammortizzatori di cui pure ci sarà bisogno mai davvero di vedere come si può aiutare queste imprese uscire dalla difficoltà un po'strutturale in cui si trova insomma il sindacato dice bisogna
Il Consigliere per
E della strategia imprenditoriale in una progressione di sci perché poi vedo che su altri settori di attività il gruppo FIAT procede benissimo l'Iveco procede benissimo quindi non c'è un
Destino cinico e baro che condanna la FIAT a questa a questa situazione Silvia segretario non è che sarà che poi in realtà il problema della controllo
Il peso della fame si pagano propone questo
No problema no non è questo il problema il problema per noi e che perché dobbiamo rassegnarci ad a vere in una situazione di mercato nuove così complesse
Le nostre imprese che non ce la fanno a reggere perché dobbiamo dare l'impressione di un Paese che non riesce ad affrontare il futuro quando noi parliamo di sfida di competitività e lo facciamo o abbiamo parlato tra i primi di qualità della competizione non lo abbiamo fatto perché non vogliamo che nel mondo globale scompaiono tutte le prese di storia di cultura e di radici italiane un conto è essere aperti al mercato un conto arrivare al mercato
Sa difendere quella che la tradizione del lavoro e delle capacità imprenditoriali questo Paese hanno prodotto in questi anni perché tagliare con il passato al momento in cui il mercato sono le opportune
E la ringraziamo ringraziamo Guglielmo Epifani segretario generale aggiunto di CGIL con l'ascolto come sempre da Radio radicale