"Controluce" (Eroismo e procreazione) rubrica a cura di Luigi De Marchi

Dal che viveva nove
è per definizione ma neppure grandi personaggi di Stan
Navigli tentativi sono anche omaggi di Dostoevskij sta però che ministro King Raskolnikov Karamazov e
Di Musile il protagonista della proustiana Ricerca del tempo perduto tutti senza eccezione protagonisti della trilogia romanzesca di Gombrowicz insomma praticamente tutti lo mantengo finiscono prima che i protagonisti possano fare i genitori e Kundera cercando una risposta nostra no meno concludeva questa infertilità non è dovuto all'interno
Fiere e lo spirito del romanzo che prova ripugna la procreazione perché ma perché è nato con i tempi moderni che vanno dell'individuo il fondamento di tutto e Roma tutto isola un individuando illumina e lo rende insostituibile l'analisi dei Kundera mi sembra piuttosto approssimativa sia perché esistono molti romantiche descrivono vestaglie di intere famiglie di generazione in generazione basti pensare e ai potrebbero di Thomas Mann
Sia perché l'infertilità degli eroi non caratterizza solo il romanzo ma investe perfino i personaggi di dirmi lento da Topolino a mini Orazio e Clarabella Pippo Paperino
La Perrone che apre i nipotini Qui Quo Qua ma nessuno politica
Il problema sollevato da Kundera appunto quello dell'infertilità degli eroi mi sembra comunque molto intrigante e interessante anche se la sua soluzione non si può di certo
Fare in questo o quel genere letterario tanto per cambiare un problema psicologico più precisamente psico culturale che investe l'intera dinamica psichica umana così come lo realizzate descritta nel mio libro scimmie capiamo pubblicato nell'ottantaquattro da Longanesi pressoché ignora con la nostra critica di regime proclamato in Germania libro del mese e ora in via di ripubblicazione in edizione ampliate aggiorna
Ma dell'uomo unico essere vivente perché ha coscienza del suo declino dello di morte e che contro questo destino innalza da millenni varie difese culturali l'antica quella magico di
Promesse di paradiso celeste riservate ai seguaci dell'Ave vede della vera chiesa quella politica comune pur promesse di paradiso terrestre riservati ai seguaci della vera rivoluzione del partito unico a quella filosofica comunque sperare a mali di serenità e immortalità
Dall'argomento di Epicuro all'immortalità del ninna di Socrate San Tommaso a quella artistica in cui l'artista garante di mortalità la sua opera ideatrice costruttrice di tutte queste dimore
Da eroica che si contrappone alle convenzioni alle leggi della tradizione per aprire ad affermare la sua identità le idee nuove e i valori nuovi di cui è portatrice è un'identità è unica che male si concilia con mascherine alita intrinseca al concetto stesso di procreazione non a caso la personalità eroica tenga ricca e anche la propria fraternità o la maternità naturale così molti eroi profeti si sono la ma anch'io sono stati proclamati privi di questo o quel piglio o di qualche inflitta extraterrestri e non a caso ben pochi eroi profeti hanno mostrato molto interesse per la procreazione del resto tutti sappiamo che molti ma il marchio spesso una spinta particolare al primato rifuggono dal matrimonio certo ciò dipende in buona misura anche dei vincoli sessuale che matrimonio comporta
Vere nelle loro esitazioni c'è un alt profondo fattore la paternità viene vissuta e temuta da questi uomini come addio alla giovinezza e alle illusioni di immortalità come primo passo o verso la vecchiaia e la morte come primo distacco dalla propria unicità e nella personalità eroica il bisogno di unicità e potentissimo la donna in tutta questa dialettica psicologica sembra avere una posizione molto meno e la sperata e sicuramente attratto dall'errore leader ribelle o artista che sia mantenga inserirlo nel suo progetto procreativo Arval né il padre dei suoi quindi a volte ho l'impressione che le donne cerchino e a
Vaggi ma solo per Marlin cavalli dal Carroccio però
Ma il contatto con l'aria vale o con i limiti della condizione umana che gli eroi tendono invece a negare nelle loro visioni religiose o politiche oppure si artisti nei loro personaggi pietrificati in una immortalità costretta all'infertilità
Proprio nella civiltà occidentale o per il valore e l'ho de la persona sono tanto esaltati e privilegiati la fertilità ci è andata calando ma poiché non ha un picco umanistiche però che però è innovatore che in buona misura resta affidata l'avventura umana
Puro di libertà di pace e di creatività sì proprio il dubbio e il rischio che esiste un'intrinseca contraddizione tra i mondi nuovo e neanche dagli eroi e la Red
Età eroica al reo alla procreazione come uscirne
A mio avviso un grande insegnamento ci viene dallo storico episodio dell'addio di Ettore
Multa nel più antico poema umano l'Iliade di Omero
Ma che con l'addio Ettore indiscusso eroe dei guerrieri troiani e una volta la sua diletta sposo Andromaca e il figlioletto avrà
Allora prima di Ambra di avviarsi al duello fatale con Achille il nemico invincibile di stirpe divina Ettore diceva don
Solo che il piccolo diventi come lui un condottiero amato e rispettato ma anche che un giorno di quel genere di quel giovane la gente dica non propulsiva Forte il padre in quest'addio in queste parole direttore mi sembra che possiamo trovare espresso lo spirito di una paternità o di una maternità da umanistica
La maternità in cui s'infonde l'anelito maschile di primato e la generosità femminile di una procreazione capace di supera l'individualità e di proiettare
Quindi in questo tipo di paternità e maternità mi sembra dov'è la contraddizione tra l'eroismo individualistico e in terzo stile così legato io ne e alla creatività e l'esigenza di continuità dell'avventura umana insomma tra l'eroe liberale è la rivoluzione liberale tra i rivoluzionari