Decennale dell'Associazione Nazionale Italia-Kuwait (Firenze 1990-2000) - (presso Palazzo Vecchio, Dalone De' Dugento, piazza della Signoria)

Grazie per essere qui
E e se mi è consentito un grazie particolare dal presidente Giulio Andreotti
Che ha accolto con grande disponibilità l'invito che gli abbiamo rivolto
Siamo veramente lieti presidente d'averla con noi
Stamani fra l'altro prima di questa iniziativa
Il presidente Andreotti ha incontrato una delegazione del comitato nazionale dei prigionieri del Kuwait che è venuta appositamente da qualche per incontrarlo
E ha incontrato una delegazione dell'ambasciata
Del Kuwait in Italia
Debbo scusare l'assenza di sua Eccellenza l'ambasciatore del Kuwait che è rientrato in sede perché è iniziato da ieri il Ramadan e quindi per molti arabi e l'occasione anche per tornare in patria debbo scusare anche l'assenza del direttore della Nazione Umberto scettiche impegnato in una
Incontro
Sindacale
Perché come penso sapete siamo all'abc da uno sciopero nazionale della dei giornalisti quindi ci sono alcuni problemi di natura sindacale
Saluto tutti ovviamente con grande cordialità
Saluto la rappresentanza della
L'ambasciata del Kuwait in Italia e fra i tanti amici kuwaitiani la delegazione dell'agenzia una che l'agenzia di stampa kuwaitiana
Fra i tanti amici kuwaitiani che hanno voluto essere vicini con noi oggi vorrei ricordare l'amico Mohamed Calaf che è stato segretario dell'ambasciata del Kuwait in Italia durante i giorni del l'invasione che è uno dei soci fondatori dell'associazione attualmente ambasciatore del qualche in Algeria e che ha voluto essere qui con nuovi stasera un'ampia testimonianza di amicizia della quale gli siamo molto grati
Non voglio sottrarre molto tempo
Solo dire una cosa alla quale teniamo particolarmente ecco con questa iniziativa qui ricordiamo i dieci anni di attività
Dell'associazione tale acquavite che è nata quando il Kuwait fu occupato quindi pochi giorni dopo l'occupazione da parte di truppe irachene ed è nata come atto di solidarietà di amicizia di sostegno un piccolo paese molto lontano dal nostro che in quel momento aveva perso va libertà e l'indipendenza
E che rischiava di essere cancellata dalla carta geografica
Più che guardare indietro guardare a quegli anni tremendi che portarono alla crisi di dimensione internazionale gravissima
Certo vogliamo ricordare anche quello
E vorremmo però guardare avanti
Al presente e al futuro
Il presente è fatto anche del problema dei prigionieri kuwaitiani ancora trattenuti in Iraq e dei quali non si ha nessuna notizia
Nonostante ci sia una risoluzione delle Nazioni Unite
Che intima al l'Iraq di rilascia intimava già da dieci anni a cui fa all'Iraq di rilasciate tutti i prigionieri
O di fornire notizie certe sulla loro sorte
Purtroppo l'Iraq è inadempiente
E ci tengo a sottolineare il regime iracheno inadempiente perché anche stamani la delegazione kuwaitiana ricordato al presidente Andreotti
E da parte kuwaitiana non c'è nessuna rivalità nessun risentimento nei confronti del popolo iracheno ma è un problema di regimi evidentemente
Di responsabilità politiche
E allora c'è questo grave problema ancora irrisolto
E noi vogliamo contribuire il presidente Andreotti stamani ha dato la sua disponibilità anche personale a intervenire nuovamente su questo tema gliene siamo grati
E poi c'è il presente il futuro cioè bello di un'area l'aria del Golfo Persico e non solo di straordinaria importanza strategica
Di straordinaria importanza strategica politica ed economica
Che noi spesso trascuriamo
A volte ce ne occupiamo Pardo come opinione pubblica anche qualora organi d'informazione quando aumenta il prezzo del petrolio
Ed è un problema serio importante allora improvvisamente sui giornali si parla a volte in maniera anche un po'folcloristica e non con rispetta la realtà degli sciiti del petrolio che aumentar
Poi quando il petrolio si ferma o torna indietro tutta l'attenzione quasi scompare in realtà questa è un'aria di straordinaria importanza
Che merita un'attenzione un impegno una presenza da parte europea in particolare italiana in particolare che forse fino a oggi non c'è stata
E allora noi ricordiamo questi dieci anni di attività di presenza di impegno di questa associazione a Firenze perché a Firenze nata perché Firenze è gemellata con quali esiti
Lo ricordiamo come una scelta di solidarietà e di amicizia con un piccolo popolo come testimonianza di una scelta di sovranità e di amicizia che vale in ogni parte del mondo ma più che guardare indietro diciamo
L'essere fatto ogni sforzo per riportare pace e sicurezza in quell'area il che significa anche risolvere i primi problemi dei prigionieri kuwaitiani ma significa anche assicurare condizioni
Di pieno rispetto della sovranità e dell'indipendenza del qualche come di tutti gli stati di quell'aria
E diciamo anche che bisogna sforzarsi di lavorare con quell'aria di avere rapporti di amicizia di collaborazione e di cooperazione perché questo può essere un grande contributo alla pace e alla distensione internazionale e con questo spirito
Che vi ringrazio ancora ringrazio il senatore Andreotti ringrazio il vice sindaco
Senatore Graziano Cioni che si è particolarmente interessato per la presenza del presidente Andreotti a quale poi darò la parola l'onorevole Riccardo Migliori che è un membro dell'associazione Italia Kuwait ed è componente del l'Unione interparlamentare per rapporti di amicizia fra italiani e corrette
Giorgio Morales che è stato sindaco di Firenze durante l'occupazione del Kuwait e a luglio insieme a molti altri si deve ma in particolare a luglio si deve il gemellaggio fra Firenze
Q ai siti è stato concepito proprio durante l'occupazione poi realizzato e firmato dal sindaco Morales prima a Palazzo Vecchio poi quasi più una volta ottenuta la liberazione del Kuwait e Riccardo Nencini
Presidente del consiglio regionale anche lui amico dell'associazione si è sempre impegnato sui nostri temi anche sui nostri temi infatti anche quando è stato parlamentare europeo quindi grazie ancora per questa vostra testimonianza e grazie se vorrete seguire ancora il lavoro
Che cerchiamo di portare avanti e di svolgerle in nome di valori che valgono per il Kuwait ma valgono ovviamente per ogni parte del mondo grazie
Senatore Graziano Cioni
Nel portare
Il saluto del sindaco e della città
A questa celebrazione alla celebrazione del decennale dell'associazione Itala Kuwait
E per dire due parole
La prima è che il pubblico di stasera
Numeroso
Diciamo anche di qualità
Dimostra il lavoro fatto dall'associazione e quindi lavoro fatto lasciatemelo dire anche dal presidente Pierandrea Vanni
Che in questi dieci anni è riuscito a mantenere vivo il rapporto col quei un rapporto che ha visto interessata particolarmente Firenze in tanti manifestazioni in tante attività
Assieme al decennale dell'associazione dei nasce dall'associazione occorre celebrare anche il decennale delle gemellaggio con quei siti
Dovuto soprattutto alla sensibilità dell'allora sindaco giù
Per Firenze ma solo da che per il nostro governo per l'Italia
Per i governi che si sono succeduti perché fra l'altro come vedete
La partecipazione a questo a questa solidarietà questo rapporto
Dalla parte di qua del tavolo si va da migliori
Ha sottoscritto a Nencini
Ad altri e quindi c'è una trasversalità che è un po'la nostra forza
Cioè noi siamo pronti a litigare quasi su tutto quando Doce troviamo di fronte a problemi di questo tipo di fronte alla difesa di un piccolo paese aggredito dieci sappiamo anche ritrovarsi insieme questo è un fatto secondo me che ci distingue positiva
C'è una ferita sempre aperta sulla quale vogliamo impegnare il Governo e ci vogliamo impegnare anche come Firenze che quella dei seicento cinque ridotto la mai a seicento cento ma sono sempre tanti
Prigionieri forse dispersi
Persone famiglie che aspettano di avere notizie certe e che non ha
Un impegno però che ci deve vedere io mentre mi ponevo questi problemi mi sono posto anche il problema dell'embargo nei confronti dell'Ira
Dell'Iraq e di tanti altri paesi un embargo che sta rafforzando sicuramente Saddam Hussein e sta martoriata nudo quel popolo come altri popoli sottoposta all'embargo vengono martoriati
Io credo che nel rispetto delle risoluzioni dell'ONU e fintanto che queste sono noi andremo da Rizzo direzione del rispetto come Italia anche dell'embargo
Però i nostri paesi devono trovare soluzioni devono cercare soluzioni diverse rispetto all'embargo che provoca tanta sofferenza né pro confronti dei popoli ai quali è rivolto che colpisca di più il dittatore del caso in quel momento
E credo che devono essere ricercate soluzioni un po'più intelligenti e secondo me un po'più incisive da questo punto di vista non voglio aggiungere altro perché la presenza fra l'altro stasera
Del presidente Andreotti io mi onoro disse degli accanto alla Commissione esteri
Al Senato e diciamo quando il presidente Andreotti
Parla di politica estera quando presidente Andreotti parla soprattutto di quest'area del mondo del Mediterraneo bisogna ascoltarlo bisogna solo ascoltare e imparare grazie
Grazie al vicesindaco senatore sono la parola all'onorevole Riccardo Migliori
Cari amici signor presidente
Autorità del Kuwait che qui convenute
Anch'io vorrei come ha fatto adesso il vice sindaco di Firenze il senatore Cioni
Esprimere un breve saluto
A nome dei parlamentari fiorentini io sono l'unico parlamentare fiorentino che fa parte dell'Unione interparlamentare l'Associazione d'amicizia che lega il Parlamento italiano al Parlamento kuwaitiano
Ancor prima oserei dire come parlamentare e come esponente dell'Associazione d'amicizia
Per dire come ha detto nella sua introduzione era Andrea Manni che l'anima di questa nostra associazione che qui siamo oggi riuniti
Non solo e non tanto per ricordare i giorni drammatici dell'invasione nel corso della quale ebbe origine a Firenze l'associazione di lei non a caso a Firenze
L'associazione quanto per fare una riflessione sul futuro dei rapporti tra il nostro Paese guai che io ho avuto l'occasione di visitare due volte in cui avete nel corso di questa legislatura
Per ben due volte folte e significative delegazioni del Parlamento Cuba haitiano sono stati accolti dal nostro Parlamento abbiamo maturato la convinzione dell'esigenza di un raccordo e di un rapporto vero o tenti con che possa fare il City il nostro Paese è protagonista in quell'area nello stesso tempo attraverso una collaborazione autentica evitare qualsiasi prodromo di ipotesi ulteriormente negative per quel che riguarda confronti di natura non pacifica in quell'area
Voglio dire con grande chiarezza cioè che l'amicizia che noi a livello parlamentare abbiamo espresso nei confronti dei colleghi Cuba i piani che qui ribadisco oggi
è un'amicizia che nasce anche da una considerazione di fondo
Questo è un Parlamento serio
Il Parlamento perché non Parlamento autentico parlamento bachiano è al centro della vita politica di un Paese chi ha grandi connotati di pluralismo basti pensare al numero dei giornali
In quel paesi sono al centro di un confronto politico forte quotidiana quel parlamento e cioè sul serio non una finzione mai non modo ovvero di un grande parlamento democratico come il nostro questo ci rende ancora più amici
E ci rende ancora più vicini la politica come Chiana ancora oggi e legata da una costituzione che può sicuramente al centro del dibattito di quel confronto politico
Che vede però comunque nel Parlamento l'espressione massima ecco di un pluralismo biotech
Anche recentemente ci sono state polemiche circa il ruolo della donna nel cui circa la impossibilità ancora oggi di una compiuta vita parlamentare e politica delle donne in quel Paese
Voglio dire però con grande chiarezza anche io su questo punto che le donne sono già ampiamente protagoniste in cui i tre nella vita istituzionale
Le associazioni governative
Nell'associazionismo
Voglio dire cioè che rispetta ogni altro Paese di quell'aria il Kuwait è sicuramente un paese all'avanguardia e questa nostra amicizia penso possa corroborare ancora ulteriormente passi che sicuramente saranno compiuti in future affinché sempre di più vi possa essere questa fratellanza questo collegamento cioè l'elemento di modernità come ed è quello della sfera politica diversa rispetto è altra cosa rispetto alla sfera religiosa le istituzioni sono una cosa dei grandi questioni del culto sono un'altra cosa a questo
Ci fa sentire ancor più vicini a questo Paese perché ce lo rende estranei rispetto a fenomeni di fanatismo religioso che qui come altrove possono inquinare tra virgolette
Il rapporto fra politica e le grandi questioni del discorso
Io conclude Lupi ricordando la caratteristica specifica che cui in questi anni Abano molto la sera ma questo anche nei cortili nei giardini e le piazze
Riemersi
A discutere tra di loro viene chiamata la di vaniglia perché ci sono di Vanity in modo quasi quadrato formano un ring e nel quale si discute di tutto e di ogni cosa una sorta di San Frediano o in modo industrializzato
E anche la famiglia reale lo fa
La nostra associazione stasera
è una di Vania fraterna di amicizia un ponte che in questa città
Che vide non a caso il grande impegno del sindaco la pila di apertura nei confronti del mondo arabo si riallaccia a una grande tradizione di civiltà della nostra Firenze
In quello spirito bipartisan serio autentico di convergenza su grandi obiettivi comuni ai quali le forze politiche fiorentine e nazionali sì ritrovano anche in questa occasione qui presenti vi ringrazio per l'attenzione
Grazie allora migliori la parola Giorgio Morales
Presidente Andreotti
Per il vicesindaco Cioni
Presidente Nencini presidente Vanni onorevole Migliori
Io ho molti ricordi naturalmente del del periodo in cui sono stato sindaco di Firenze ma tra acquisti
Quello delle gemellaggio con quei CT è uno dei più incisivi uno di quelli
Che con maggior piacere rievocò
Sono passati dieci anni e quel gemellaggio
Ebbe un carattere del tutto particolare
Perché Firenze come tutti sanno è gemellata con moltissime città di ogni continenti e c'è una lunghissima lista di attesa di città che vorrebbero gemellare sì confidenza
C'è un criterio della scelta di questi Jimi gemellaggi un criterio o flessibile non rigido
Ma che di solito è stato seguito Firenze come ex capitale d'Italia
Si è gemellata con molte ex capitali nel mondo
Poi ci sono gemellaggi anche un po'casuali come quello di cassa l'appunto un ufficiale tedesco presenti a Firenze nei giorni dell'occupazione uomo di cultura di Kassel che amava molto Firenze ebbe l'idea di far gemellare la sua città con la nostra ecco un gemellaggio casuale
Quello con Kuwait City
E ebbe e da un carattere del tutto particolare perché un gemellaggio dovuto a una scelta di solidarietà umana e politica in un momento drammatico per quel piccolo paese
E per il momento
Perché coincise con la grave crisi del golf
Era stata costituita appena allora la associazione di cui è presidente Pierandrea Vanni nel mille novecentonovanta
E subito
Proprio nei giorni dell'occupazione venne da Luís questa proposta i gemellaggio con cui si io accettai senza esitazione
Pur in onda e clima politico ricordato dal vice sindaco Cioni
In cui non vi era unanimità di vedute su una scelta di questo genere
E
Era presente nella nostra città come in tante altre città
Un pacifismo un po'equivoco assenso unico che forse al di là delle intenzioni
Finiva per fare il gioco di Saddam Hussein ma nonostante questi diversità di posizioni la scelta della città fu quella del gemellaggio
E gli abiti poi a Gioia di firmare quel patto di amicizia nella sala Clemente settimo
Con
Una delegazione lei di Kuwait City
Nel mille novecentonovantuno quando la città era stata liberata e questo era stato l'impegno firmiamo firmeremo il gemellaggio quando quei siti sarà stata liberata che speravamo che questo sarebbe avvenuto
Molto rapidamente il che infatti fu
Poi ebbi ancora e piacere l'anno dopo del mille novecentonovantadue di recarmi a Kuwait City con una delegazione nella quale era presente
Presidente Pierandrea Vanni e di firmare la il gemellaggio
Di fronte al Parlamento kuwaitiano
Si oppone e dell'onore anche di essere ricevuto da sua Altezza De Niro
E di essere trattenuto in conversazione per un tempo che mi dissero era inconsueto
Fu molto lungo
E non perché all'emiro piacesse la mia conversazione in particolare ma quello era un atto di riconoscenza nei confronti della città di Firenze
Fui anche molto colpito dal fatto che della cita città-stato si potrebbe dire
Si era ripresa rapidissimamente
Dall'invasione irachena segni della guerra
Erano visibili ma non
Non molto non erano così diffusi come si poteva pensare e poi bianche colpito questo è un aspetto che va sottolineato lo ricordava poco fa anche migliori come il Kuwait sia
Chic sullo stato certamente orgoglioso della sua identità araba ma anche con tratti molto avanzati di modernità di tipo occidentale
E quindi
Questo accresce la vicinanza fra le nostre due città noi abbiamo avuto poi la possibilità di ospitare anche iniziative culturali importanti
Di Kuwait City le ricordo da mostra bellissima in sala darmeli Palazzo Vecchio
Sull'arte islamica il mecenatismo
Molto visitata che ebbe grandissimo successo e poi ci furono atti
Di amicizia significativi da parte del gli amici del Kuwait come l'intervento il contributo dato in denaro
Una somma che ragguardevole quando vi fu la bomba di via dei Georgofili
E l'ultimo atto dal sindaco che mi capitò di compiere fu l'inaugurazione delle restauro della statua di Ferdinando del granduca in piazza Santissima Annunziata
Che con quell'atto io chiusi il mio mandato
Però sono rimasto iscritto all'associazione che oggi compie dieci anni e credo che l'associazione che ha svolto una funzione molto utili in questi dieci anni
Ed a continuare a svolgerla perché siamo in una situazione completamente diversa da quella del mille novecentonovanta ma il residuo drammatico dei prigionieri non ancora tornati in Kuwait
Resta un problema aperto problema sul quale l'associazione può ancora opera e ed io dell'associazione darò per quel che potrò il mio piccolo contributo in questo senso grazie
Grazie a Giorgio Morales la parola a Riccardo Nencini presidente del consiglio regionale toscana
Grazie presidente presidente Andreotti da saluto volentieri
E con straordinario piacere anch'io
Lo faccio a nome anche dei molti consiglieri regionali che sono qua oggi io proprio proprio suo vecchio amico qui davanti che Alberto Monaci
Lo faccio a nome personale del Consiglio regionale della Toscana anche memore allora poco più di un ragazzo della sua esperienza
Quale Ministro degli esteri è un'esperienza che ha segnato l'Italia che ha segnato un periodo lunghissimo dell'Italia
E vorrei aggiungere un'esperienza felice nella politica estera italiana
Per Andrea Manni quando dieci anni fa promosse questa iniziativa e lo hanno ricordato prima di me Graziano Cioni Riccardo Migliori e Giorgio Morales e lo fece
Grazie ad una fortissima spinta morale ad una grande forza morale
Ma lo fece anche come artefice di un sentimento più vasto che non è per l'appunto celebriamo proprio in questo giorno domani e domani d'altro che richiama antichi valori italiani nazionali ma che in questa terra
Sono da sempre stati molto profondi questa è una terra dove tradizionalmente l'incrocio tra civiltà e cosa antica e molto radicata
Uscirà tra poche settimane un libro di un grande storico europeo ma fiorentino
Che ricorderà l'esperienza fra le altre di Fakar Dean che operò per quattro cinque anni alla corte medicea
E segno un primo non simbolico fatto incontro sarà la Firenze l'Italia di allora e l'Oriente di allora
Questo a significare quanto l'iniziativa che allora assunse Pierandrea fosse intensa di una storia e di una identità straordinaria
Della quale noi andiamo oggi particolarmente fieri
Non mi dilungherò pertanto negli esempi chi è qui lo ha ricordato il nostro presidente e qui a vario titolo
Vi è chi ha fatto gemellaggi tra il novanta e novantuno che assunse allora iniziative parlamentari
E allora ne presi una con l'onorevole Marco ce l'hai al Parlamento europeo per la liberazione dei prigionieri kuwaitiani
In Iraq quello che invece è meglio probabilmente sottolineare e lo spirito che promuove e dal quale nasce questa iniziativa che è nata come iniziativa di una persona che poi è diventata iniziativa condivisa e corale da tutta e in tutta una città straordinaria importante come questa il mio augurio quindi va avendo aperto
Con il ricordo al presidente Andreotti al presidente di questa associazione con la quale con il quale abbiamo condiviso in questi dieci anni un'esperienza assolutamente importante particolare grazie presidente
Grazie a Riccardo Nencini
Bene allora concludiamo Quistini interventi con il rappresentante del comitato nazionale dei prigionieri kuwaitiani
Abdel Abdellah ce l'aveva perché è arrivato proprio stamani da alcune ditte che ha avuto insieme a una delegazione fra l'altro ne fa parte un altro membro del comitato dei precedere il signor Khaled al Marassi la cui sorella prigioniera in Iraq che qui presente con voi gli do la parola per il suo saluto
Come fa lo spiritoso
Senatore Andreotti ladies and gentlemen
Questi
Quello al prepararlo affinché cordless scioperi Filippo tra un po'in tubi privi
Al San Siro
Ha svolto azioni quarzo
Allora occorrerà un voi dissensi Ruozi
Spoken Boy mojito e lo spiritoso
Anche
Stavolta voi Riboty un tris questo perché
Ma sa essere da un talent su Ubi privi professoressa
Solo dopo
Lettini FERS Fondo ex professo voi dite fax
Ho detto va nel Foro stop scende dal McRae morde un quadro molto più forse turbolenti Pedretti dovette Dassù Lacks trovandovi ottimo oltre due donne di falso ricorso
Al Consorzio grado utilissimi fessi Senofonte o come
Ladies and gentlemen
Certo allora buona sera io volevo ringraziare moltissimo per la possibilità di parlare qui ringraziare l'associazione Italia cubetti e soprattutto il presidente Andreotti
Non ho preparato niente per questa serata molto particolare perciò io voglio essere breve però veramente sincero perché posso dire che sono effettivamente sconvolto da questa accoglienza così sincera e di amicizia che io sento in quest'ambiente così storico
E come ho detto al voglio non parlare molto però né di esprimere il ringraziamento per questi sforzi per questa serata grandissima e soprattutto il mio ringraziamento è ormai presidente Andreotti che insieme qui al tutti gli altri relatori che hanno parlato e che sono presenti
Infine grazie
Cioè l'IRS credo unica experience sentirlo
Suolo boy nelle prove tutt'altri
Cioè io adesso Elio
Cui Horst Duetti
Allora ho provato a Rossi Sanza se estorsione
Offrono al forse noti nel Ponente o altri
Cioè ogni esodo
Fall of ai turni
Sul otto significa noi Morris
So ce lo vorrei sempre
Società ad ogni Carlotta spiccare il allora un paio rosso
Un giorno arrivò Ciuro da cui voi avete detto Friends Harold Works specie o di fondi e tagli
To support passo patti si Moro pregio pronti io l'altissimo Just Willis Sex on Fire perso il Ezio notte quindi
Dieci anni fa noi abbiamo dovuto subire un'esperienza drammatica
Siamo praticamente stati ingoiati da un paese vicino e sono dieci anni che noi aspettiamo i nostri figli nelle nostre figlie i nostri fratelli
E sorelle che hanno questo il destino infelice di non essere più da nel nostro Paese sono dieci anni di agonia e di ricordi gravi e piena di tristezza
Però io so che è un'agonia un dolore così grande non lo possiamo sopportare da soli e per quello siamo grati che abbiamo amici in tutto il mondo
Che ci aiutano ma fra questi in primo luogo ci sono i nostri amici italiani che ci hanno sempre aiutati e che ci aiuteranno anche ora di esercitare ancora maggiore pressioni sull'Iraq per liberare quei seicento cinque infelici per cento seicentocinque persone non sono mica puoi tanti e speriamo di poterli liberare
Sex o fuori Motors Nagorno lo la nostra verrò
Una recente dell'obiezione anzi
Al Doctors
Tu Shorter Nieddu
E che
Di colleghi Mohan soffro modo Pase spacciavo crescente
For passo al ai Dumbo dato Vienna extra pomodoro
UI
Anzi
E tra lecco e che Association uno il signor Proietti
Darrell Issa o o corpi o da Bill sottoforma di colleghi carenza dei cross Nocentini dato in vecchi letti turchi Petese tua voltanti ai dopo Buffon Volvo abbatto morto ammazzato dell'Expo col proprio guardi un sessuologo il cielo purezza dell'isola forti notevoli
E vorrei dire che ci sono seicento cinque mamme che non hanno mai abbandonato la speranza di rivedere i loro figli le loro figlie gli stanno aspettando anche per relitti parte il condividere il il cibo e le dà vita con loro ecco proprio ora che iniziato il nostro mese sacro del Ramadan è un'occasione molto particolare per noi
E noi speriamo veramente che in occasione del prossimo Ramadan
Noi e insieme agli amici dell'associazione Italia cubetti a tutti voi potremo finalmente festeggiare la liberazione dei prigionieri di guerra
Perché qualcuno ha detto oggi qui che nel novantadue è stato nel nostro Paese io spero tanto che fra un anno in occasione del prossimo Ramadan
Noi tutti che siamo qui convenuti potremo essere di nuovo insieme festeggiando la libera di per azione di questi seicento cinque prigionieri
Oltre ai più
Voi scuola sfrecciano alcuna ladies and gentlemen
A Orte l'obiettivo del virus Essex o fuori persone strano Dienst Ruel sangue
E tenterò
Non conosco un Juno
Tu con The New o forse sulle liste
Solo on Sea King diurno
Pagassero centro Coletti assieme su
All'epoca di rendersi conto specie a dei le silhouette durante sottinteso agli senatore Antoniozzi
Ci illustri olbiesi Polska experience supporters morti fascio ogni euro
Willis orto se Stokes a Oropa Doors completo
Lezioni fuori dagli trovati through dormo Orazio
Tu sei fuori Rio Bo di un vescovo
Ladies and gentlemen
Porto Plazzi
Io vorrei portare accanto l'azione in questo Breve discorso
Ricordando un'altra volta i nostri amatissimi fratelli e sorelle
Le seicentocinquanta per il persone ancora prigionieri di guerra tenuti contro la loro volontà in Iran che appunto aveva dimostrato la carta geografica
La zona dove presuma nodo perché siano tenuti e tutti noi dobbiamo continuare con i nostri sforzi per liberare queste persone
Io chiedo alle associazioni Italia Cubeddu
A tutte le persone oggi qui presenti ma soprattutto al grande personaggio che abbiamo l'onore di avere con noi che seduto qui accanto a me il presidente Andriotto i con tutta la sua esperienza politica
Di poter esercitare quanto più pressione sull'Iraq per portiere liberare i nostri fratelli le nostre sorelle tenuti ancora prigionieri
E poi concludendo in italiano è previsti siete stati tutti quanti ringraziarli
Grazie
Ovviamente non posso che ribadire il nostro impegno il nostro pieno sostegno alla causa dei prigionieri
E devo dire che nell'incontro che abbiamo avuto stamani
Abbiamo avuto un ulteriore impegno non terrore testimonianza di sensibilità e di disponibilità anche da parte del presidente Andreotti lo ringrazio infinitamente anche per questo prima di dare la parola al presidente Andreotti prego l'amico Mohamed Calaf che come ha ricordato è uno dei soci fondatori dell'associazione Italia come detto il perché
Insieme ai diplomatici kuwaitiani che allora nel mille novecentonovanta erano a Roma è uno ha sottoscritto l'atto costitutivo dell'associazione ma non solo per questo è stato uno
Dei diplomatici Greco insieme a tutta l'ambasciata a Roma allora come oggi che ha sempre sostenuto aiutata l'associazione prego di deve portarci suo saluto e poi daremo la parola al presidente Andreotti
Signor presidente
Andreotti
Onorevoli l'autorità amici italiani
Che cosa posso dire come membro fondatore di questa associazione dieci anni fa
Che cosa posso dire anche di Firenze città di accoglienza di tolleranza di solidarizza
Città di la Pira grandi tradizioni aperta con e il mondo
Io sono stato segretario dell'ambasciata del Kuwait del due agosto novanta ho trovato gente che se c'hanno sesto indotto
Se siamo sentiti veramente eravamo lontane dal nostro la famiglia
Ma con l'amico Pierandrea Vanni il presidente dell'associazione e tutti gli altri
Amici e della città di Firenze
Ovviamente Firenze in una parte dell'Italia un Paese democratico
Ha conosciuto nel mondo che ha sostenuto anche altre cause la causa araba per esempio e il presidente Andreotti ci ha dato una mano PAC questa causava va io oggi viviamo anche in tempi difficili per questa causa
Io mi ricordo anche del presidente Andreotti
Che ha che ci ha dato una umano per liberare e prigionieri del Colari ha mandato un aereo in Iraq dieci anni fa
Ho mani tali ovviamente
Vedere se possiamo fare qualcosa e liberare al Coni prigionieri
Allora dico grazie a tutti amici italiani che sono presente stasera anche Totti italiani dell'Italia
Auguro una non gradita questa associazione perché ha fatto molto
Per e il mio Paese anche il mio popolo e lo farà per il primo prigionieri
Reciproco lavori del dottor Vanni per Obama Dante le auguro a voi
Perché prossimamente c'è il Natale allora le auguro un buon Natale
Un felice Natale un buon anno millennio perché l'anno scorso non era al Milan
Le dico ancora grazie del cuore
Prima di parlare e non sapevo che io ricordo sempre l'italiano allora spero che ho potuto fa passare questo messaggio a voi tutti grazie
Grazie
Grazie di cuore a Mohamed Calaf che poi l'altro ci ricorda anni lontani ma ci ricorda anche anni
Di grandi amicizie di grandine
Solidarietà anche personale quindi averlo rivisto oggi qui con noi un motivo particolare di saluto e grazie ovviamente a tutta la delegazione dell'ambasciata del quale te a Roma il dottor tale per alla madre che qui presente ovviamente vado e la dottoressa Line alza caffè che è arrivata da poco tempo addetta all'ambasciata del Co anche in Italia quindi una presenza anche femminile particolarmente importante e significativa e si è subito dimostrata donna di grande impegno di grande disponibilità grazie a Palau Alcantari che e il direttore dell'Agenzia Cuna per l'Italia e Hammadi e le mire che ha detto alla Agenzia Cuna quindi vedete che questo nostro
Ricordo di stasera che ricordo che ripeto vuole essere comunque proiettato in avanti e guardare alle grandi prospettive nostre di quell'aria è anche un modo per
Rinsaldare amicizie sentimenti di solidarietà che abbiamo condiviso
In questi anni straordinari e io non posso prima di passare cosa che faccio subito ovviamente la parola presidente Andreotti che ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e per quello che sono certo farà per questa
Causa non posso non ricordare salutare tutti gli amici
Che in questi dieci anni hanno lavorato per l'associazione ricordando anche alcuni di loro che purtroppo
Non ci sono più altri che purtroppo non possono essere presenti per altri motivi ma ringraziando tutti per e tutti voi e tutti quelli che ci hanno seguiti sono stati veramente
Tanti e con grande disponibilità in questi anni penso spero abbiamo fatto un buon lavoro ma soprattutto al di là di questo penso abbiamo fatto e spero che abbiamo fatto un lavoro utile
A questa città alla sua vocazione internazionale che io deve essere non solo vocazione Madama essere evidentemente sostenuta da atti concreti e soprattutto a questa straordinaria capacità che questa città ancora di essere punto di riferimento e di dialogo nel mondo su questa base credo che potremo continuare alla lavorare in saldando questo rapporto con questo piccolo straordinario popolo che ha delle energie e delle vitalità
Forse ancora poco conosciuta e poco apprezzato e e che ha dimostrato di essere così profondamente attaccato alle proprie tradizioni Mohamed Calaf non via ricordato
E non poteva farlo anche per brevità ma una cosa che io non dimentico
Poche ore dopo l'invasione
Iraq e in del Kuwait l'ambasciatore dell'Iraq a Roma ha telefonato ai diplomatici kuwaitiani in Italia dicendo ora voi siete iracheni siamo tutti insieme venite qui e offrendo ce la siamo un unico paese non c'è più bisogno di
Di ambasciate kuwaitiani non c'è più bisogno di nulla siamo resiste solo l'Iraq e i quei diplomatici a Roma come in tutte le parti del mondo
Come i kuwaitiani rincuora evitando il risultato sdegnosamente questo offerta e hanno detto che il loro rimanevano prima di tutto e soltanto qualche anno in questo ha significato che per cui sotto i mesi
Di invasione il qualità continuato le sue ambasciate a funzionare regolarmente il governo legittimo con l'emiro
A operare regolarmente dal dall'Arabia Saudita il qua è intestato un esempio credo unico io
O che sia una focosa straordinarie è significativa grazie ancora a tutti è una parola sola con Andreotti
Credo che dobbiamo rallegrarci con l'associazione non solo per essere sorta ma per tenere vivo un problema andando controcorrente rispetto a quella che una realtà odierna noi viviamo in una era di tanta contraddizione
Da un lato abbiamo dei mezzi di conoscenza e di comunicazione rapidissimi
E abbiamo anche emotivamente la facilità di assumere come importante un problema un'area geografica un momento
Poi però esiste una specie di lavagna
Su cui si scrive un tema poi passa una mano
Magari ignota con un cancellino toglie questo tema ne mette un altro allora ci si dimentica completamente di quello che ci aveva commosso e di quello che ci aveva interessato
Vorrei dire basti fare un esempio non abbiamo avuto il momento del Viafora vi ricordate ne parlavamo mattina sera adesso se il sipario il Biafra quelli che non sono particolarmente coltivati geografia si domanda dove sta rincorse che cosa sia successo
Qui abbiamo un duplice problema nei confronti del governo
Un problema politico è un problema umano
Quando qualche anzi ho sentito far menzione
Delle mogli che attendono il ritorno di mariti o dei figli che attende il ritorno vitali mi è venuto alla mente quello che accade in pendenza del occupazione del Kuwait e ci fu alle Nazioni Unite ne abbiamo celebrato poco tempo fa il decennale
Una sessione straordinaria a livello di capi di Stato e di Governo sui problemi dei fanciulli
E si voto una carta dei diritti del fanciullo
Per motivi di ordine alfabetico il secondo caratteristiche del protocollo
Dell'ONU io ero seduto accanto all'emiro del Kuwait e devo dire apprezza e l'assoluta serenità con cui questo personaggio pur essendo angosciato di quello che stava accadendo nel suo paese occupato
Di quello che sarebbe stato poi il risultato perché accorse finite è stato più facile di quello che potesse sembrare ma l'incognita era notevole per la novità tra l'altro come Tirreno di un tipo di conflitto mi colpì molto lo ricorda i quando l'emiro poi l'anno successivo è stato poc'anzi domani ricordato venne in Italia per ringraziare ed era molto con momento e perché nel delegazione vi erano dei ragazzi che apparteneva nelle famiglie degli scomparsi di coloro che non si sapeva tuttora in parte non si sa
Quale fine abbiamo affatto e
Io ritengo che abbiamo parlato questa mattina
Il fatto che in una sede così prestigio Arzo Vecchio di Firenze sì sì Verity una sessione di carattere particolare ci si ritrovi a sottolineare questo possa essere un qualche cosa che Nord lasci
Insensibili del tutto
Quelli che sono i responsabili delle mondo iracheno
Non spetta a noi di dare poi i diplomi di bontà o diplomi di non volontà lo politica qualche volta molto difficile farlo anche all'interno della nostra nazione figurarsi nel mondo porno e se sì anzi una politica come fu costretta l'America fa Alberica per mobilitare l'opinione pubblica attorno a questo problema per avere il consenso dell'utilizzo non solo di me prima di uomini degli Stati Uniti in un paese lontano
Per alcune settimane dipinse lì la televisione a l'importanza supera anche da noi ne ha abbastanza ma insomma Lita molto di più
Questo specie di diavolo che era demonio di turno perché poi sono alcune opinioni pubbliche hanno bisogno di un demonio di turno o magari due volte dentro così che poi cosa successe che essendo liberato il Kuwait con una grande vittoria di principio perché se si lasciava correre sensi continuava direi una prassi per cui dinanzi a soprusi le azioni del facevano un bellissimo ordine del giorno deplorato condannavano e così via però le cose belle stavano come erano e nessuno aveva la forza di correggerle
Certamente bisognava far tutto il possibile per convincere questo personaggio che aveva sbagliato a ritornare indietro
E naturalmente avremo anche delle critiche non perché sembravamo titubante non eravamo affatto il titubante o addirittura si diceva sede sotto l'influsso del Vaticano ma nemmeno per sogno
Abbiamo il dovere noi dice al canale come Flo fece l'in molti lo fece
Allora dall'Unione Sovietica lo fece Ortega che due volte attraverso l'Atlantico per venire a convincere questo per tornare il quale probabilmente io non posso mica fare della psicanalisi però conseguì riteneva perché lui lo ha fatto che probabilmente riteneva che come di abitudine
Poiché non ci sarebbe stato niente dal punto di vista militare e che quindi si sarebbe lasciato correre
Fu tentato di tutto non ci si riuscì e l'operazione poi direi fu più rapida e brillante perché invece di doversi
Confondere in una guerra di Terna complicatissima per mille e uno motivi si utilizzarono delle risorse della tecnologia più avanzata e le cose avvertono che cosa accade
Primo citato gli Stati Uniti che naturalmente l'opinione degli Stati Uniti diceva come allora in fondo Bush probabilmente pago la non rielezione per questo stato d'animo
Perché diciamo allora come noi abbiamo fatto tutto quel tempo e quelle ancora al suo posto annerita però c'era anche una distinzione
Da un lato c'era la questione di principio cioè restituire alla sovranità un Paese che era stato occupato dato c'era la questione di un regime è buono nel board certamente non credo che sia buono questo non si offende nessuno dicendo però probabilmente
Questa cura delle piccolo bombardamento quotidiano
Ma è una cura che non mi pare efficace per restituire salute o per dare forse più che restituire salute democratica ad un Paese e anche sul piano dei principi probabilmente non è proprio completamente otto
Ebbene dire così perché perché se noi vogliamo oltretutto cercare di ottenere un qualche risultato sul problema che preminente questo problema umano dei prigionieri
Dando pugni nel segreto non è credo il modo migliore per poter tentare di ottenere quello che fino a questo momento non si è riusciti ad avere che dobbiamo con perseveranza cercando di mantenere un dialogo
Io ho sempre ritenuto che le sanzioni non siano un buon sistema anche per intanto le sanzioni colpiscono i popoli
E quindi queste qualche cosa e poi se qualcuno qui alla mia età qualche cosa di simile si può ricordare il mille novecento trentacinque trentasei quando la Società delle Nazioni mise le sanzioni la guerra di vi si etiopica fece un piacere enorme alle regime fascista perché perché tutto quello che non c'era si diceva perché noi siamo sotto
La tirannide della Società delle Nazioni e persino uomini eccepibile tipo Vittorio Emanuele Orlando mandare un telegramma a Mussolini che poi passò a Orlando una specie di quarantena a liberazione avvenuta
Tant'è vero che la prima celebrazione del quattro novembre del mille novecentoquarantaquattro fatta da Orlando al teatro Quirino i ministri comunisti non parteciparono con un comunicato ricordandosi di testa telegramma
Vittorio Martello chiusa questa parentesi noi però sentiamo questo che deve essere
Un qualche cosa di nuovo che dobbiamo introdurre e Nuti altrimenti parlare ogni giorno di globalizzazione di mondializzazione di superamento dei livelli autarchici del superamento delle stesse sovranità nazionali in un ambito dice super nazionalità concorda
Se poi di fatto non si lavora in una direzione di questo a me sembra che la politica italiana
Che può avere fatto anzi senza due ha fatto molti errori e omissioni tutto quello che volete però abbia una sua linea
Che è una linea di attenzione e vino infatuazione
Noi in qualche anno prima di questa terribile vicenda del Coventry abbiamo avuto la guerra Iraq Iraq una guerra che ha dilaniato dei popoli noi ricordiamo
Alcune scene terribili perché l'uso di armi chimiche quando abbiamo visto delle creature che venivano portate nell'illusione di restaurare un l'esistenza Erminio portate
Piccoli ammassi di carne umana vengono portati per un tentativo di purtroppo destinato a non realizzare il proprio fine di tenerle gli invitati Neumann tenemmo una certa posizione ma non di equidistanza per fare i Ponzio Pilato
Ma perché ci rifiuta vogliamo anche qui di ritenere in quel caso il diavolo di turno era Khomeini
Allora siccome commedie ridiamo di turno allora chi aveva attaccato convegni veniva dipinto come una specie di alleato naturale degli occidentali perciò è stato un errore storico notevoli in cui sono caduti i morti
Però se guardiamo alla storia delle Nazioni Unite quel momento il ramo nel biennio di appartenenza il Consiglio di sicurezza
Con una posizione concorde i tedeschi giapponesi e noi mantenendo una certa linea che era quella che dovevamo lavorare perché finisse la guerra non interessava molto
Fare l'analisi storica interessava di far finire una carneficina umana e quando poi si voleva addirittura fare una commissione per vedere
Sia aveva iniziato
Lo diceva basta comprare un numero arretrata del New York Times vede ci fu il messaggio di Saddam Hussein concludo Mincio la guerra poi era provocato nei blog aperto diranno gli storici però di fatto però lavorando perché questo finisse
E qui storicamente poi ha detto che appunto quando si cerca può evitare queste patenti in assoluto di bene e di male si rischia di fare degli errori storici
Notevolissimi e anche di incoraggiare qualcuno che sentendosi in quel momento coperto da una specie di aureola di Cherubino
E pensa di poter fare le più grandi nefandezze e quindi siano coi invece viste come un contributo alla pacificazione
Noi dobbiamo occuparsi quindi senza dubbio perché è stata una questione di principio risolta bene
Certamente non è che ci fu la concordia assoluta però mi pare che lo sforzo che ho accennato prima di evitarlo forse uno sforzo giusto ma se Tito perché non è che uno pensare ad una via militare attiva così come una certa disinvoltura
Non eravamo ignari di che cosa significa vetture
Se un volume agito me ne ho due copie una se non c'è la l'associazione ve ne faccio due uno che del mille novecentottanta
Uno studio fatto sul coperte da un diplomatico
Geraldo Zampaglione che fu uno degli ambasciatori poi italiane nelle come te che ha fatto molto bene
E che fra l'altro traccia una storia di un'area più vasta nella quale si inserisce il problema del Coventry che poi è la storia moderna che è legata ad un fatto
Che il petrolio
Diciamolo pure i sensi il petrolio e queste a
Aree sarebbero diverse avrebbero egualmente una scelta posizioni importanza strategico-militare però il petrolio nel bene e nel male indubbiamente quello che guida
Beh non voglio dire anche nei confronti dell'Iraq qui sarebbe forse un materialismo storico attribuire al petrolio adesso certe posizioni però non è poi del tutto al di fuori Mascetti influenza di questo
Dicendo anche qui tra pensiero brevissimo dicendo anche qui tra parentesi che dobbiamo qualche volta cercare di conciliare delle contraddizioni
Quando il prezzo del petrolio è alto e certamente tutti coloro che non sono produttore sono consumatori e sospirano e piangono perché il riflesso coi nelle economie interno è quello che tutti conosciamo
Proprio dobbiamo anche qui essere obiettivi quando è troppo basso
L'effetto non è positivo perché
Perché si smette di fare delle ricerche di tecnologia di far delle nuove perforazioni di andare a cercare delle aree nuove e quindi si restringere una possibilità che altrimenti invece allargandosi allora qui la via di mezzo è giusto ma non perché io voglia far propaganda per il centro ma perché de la vita è così quello che guida le cose nella vita è un sano compromesso
Tra quelle che sono delle aspirazione quelle che sono delle possibilità di in tutti i campi a cominciare da quelle personali familiari e quindi anche vere di carattere più vasto detto questo
Vorrei dire un'ultima cosa allora questa Simpatia questa attenzione per un Paese che vale e che conta strategicamente non solo cuntista militare
Ma conta ben più di quella che il suo territorio e quantitativamente la sua popolazione del contagio molto di più e il parto di avere fatto retrocedere la cancellazione della sovranità del Kuwait ha avuto un'importanza determinante
Sono mancate alcune conseguenze
Ritorniamo tutti un impegno che era stato preso anche per direi cercare di ottenere il consenso almeno attenuare il dissenso di quelli che sono stati poc'anzi definiti
Dei pacifisti or pacifista insomma corporei vi moltissime cose però per cercare di convincere che era necessario è si fece una programmazione duplice programmazione
Da un lato si disse faremo un attenta politica di riduzione degli armamenti
Per fare in modo che in quest'area ci sia solo quanto è necessario per la difesa
Ma niente di più in modo da scoraggiare forse era una aspirazione troppo Timis dica può darsi però fu una linea
Che poi di fatto non ha sortito degli affetti anche perché
Perché chi fabbrica armi cerca di venderle
Essi vengono normalmente dove c'è possibilità di pagarle allora di fatto se noi guardiamo a questo fenomeno di una riduzione degli armamenti nell'aria non si è verificato
Si può verificare io me lo auguro
Perché qui veramente una rincorsa perché se non si spezza questo corso un po'malefico delle cose non andranno bene
Ci sono guerre di cui si parla pochissimo
La guerra tra Etiopia e Eritrea si è parlato pochissimo ma è stato una guerra cruenta in un modo tremendo
Fra l'altro anche con un uso drammatico delle mine antiuomo per cui ci sono campi interi di persone che sono lì mutilati sono più o meno all'Eteria però adesso è il momento in cui l'Africa non è di moda
L'Africa sta risentendo malamente della fine della guerra fredda
Durante la guerra fredda agli aiuti dall'Occidente arrivano aiuti dall'Unione Sovietica per aiuti dalla Cina
Però poi caduto il Muro di Berlino il problema africano in parte è scomparso da quelle che sono le attenzioni e qui anche il
Recupero io credo che sia necessario ma andremo fuori del nostro tema l'ultimo considerazione perché legata strettamente
Ricordate c'era stato un momento difficile tra coloro che espressero dissenso dall'intervento e vi erano come tali le autorità dei
Palestinesi e e questo credo un problema di popoli che lo anche un problema di i rapporti a livelli più alti però ci fu anche qui un precisa
Affermazione del Presidente degli Stati Uniti che fu condivisa da tutti noi
Dicendo appena risolto il problema del come etici cercherà di avviare la risoluzione il problema del Medio Oriente
E qui l'ha concluso che noi facciamo e è strettamente legata di giustamente avete ricordato La Pira e più passa il tempo e più si vede la lungimiranza di rapire e si notano le tracce
Io fui commosso qualche anno fa quando il re del Marocco il defunto re del Marocco
Mi disse ma è vero che c'è una causa di beatificazione per Giorgio nel Pear io dissi sì so che è stata aperta anzi meglio che stavano islamico posso testimoniare e dici ma penso che se
La graditissima infatti può testimoniare in questa cause Ribezzo adesso beato andò questo è un problema che riguarda gli itinerari di diritto canonico
Però devo dire le tracce di quella che fu una intuizione di rapire e che era controcorrente perché perché qui anche nella semplificazione dire ignorante che spesso si farà
Ossia di qua ossia di Hillary assetto pensi che l'angoscia dei rifugiati palestinesi e deve essere in qualche maniera corrette apporre portata ad una soluzione Lotus in Nicola gli ebrei dal sei sufficientemente e filo israeliana teste è umano L'Aquila ci insegnò che invece e magari con quei convegni che finivano magari assediata e poi proprio qui a dire però ci insegnò una strada è una strada che propriamente lunga una strada anziché spesso si fanno dieci passi avanti e venti passi indietro perché perché fino a che non ci si convince di di due cose che sono
Estremamente difficile una
Fino a che non ci si convince che chi farà degli atti di terrorismo degli atti di sabotaggio non la spunta e non può frenare un processo di pace
Certo è facile dirlo stando qui probabilmente stando lì è più difficile ma fino a che non si crea questa coscienza ci sarà sempre da una parte e dall'altra ecco perché io l'intransigente uccide rapido perché fai saltare il pullman dei bambini che vanno a scuola e con questo fai tornare indietro un pro
So di pace questo è un aspetto c'è come si bisogno non lo so veramente per io personalmente ritengo che il problema sia da guardarsi nel suo insieme
Una linea che mi sembrò molto intelligente era stata espressa dal deporre un altro defunto insomma io sono superstite ma molte delle persone con cui ho lavorato non ci sono più insomma ma il presidente e della Siria Assad
Quando non voleva partecipare alla Conferenza di Madrid non credeva al fatto che fosse matura questa conferenza però
Fu pregato da tutti di dire no guardate il la strada di una via di negoziato è l'unica strada possibile è una strada che
Devo dire con molto orgoglio era iniziata dal Unione Europea
Dichiarazione di Venezia mille novecentottanta la dichiarazione che è incerto Colombo ed era stata ripresa due anni dopo a Roma in occasione della conferenza dell'Inter parlamentare cui invitavamo arraffati o naturalmente assicurandoci
Prima di quello che diceva perché non è che insomma volevamo mettere olio sul fuoco e alla fateci il primo discorso in cui disse no bisogna cercare di intendersi e accenno alla possibilità che negozi
Quando si cancellasse dallo statuto dell'organizzazione della liberazione della Palestina quell'articolo che nega il diritto di esistere a Israele che e Certamen
The pregiudiziale a un qualunque a raccordo da potersi definire erano momenti difficili arraffa non aveva il visto per andare negli Stati Uniti
Per parlare alle Nazioni Unite dovette spostarsi l'assemblea generale andare a Ginevra tenere una sessione
Poi le cose parte hanno camminato però mi pare quello che visse Assad in quel momento as dicevate che si faccia pure la conferenza e non voglio essere responsabile di un fallimento non sarebbe giusto però
Fate pure disse negoziati separati poi tra Israele la Giordania i palestinesi il Libano noi stessi siriani però la conclusione dice deve essere simultanea
Ricordo proprio la frase che prego di trasmettere noi non vogliamo fare la fine degli Orazi e dei Curiazi questa era proprio la perché di fatto alla conclusione si molte non c'è stata per sia un fatto l'accordo con la Giordania
Si è fatto o sullo però che ancora poiché molto in itinere ma con Illy
Ivano questo ancora non c'è l'acqua titola ancora occupato con la Siria questo non c'è
E con i palestinesi e c'è questa situazione e che da un lato e contraddittoria cioè sia riconosciuto che esiste l'autorità quali vocabolario dei diplomatici e meravigliose
è stato non è stato però è l'autorità che però alla data x poteva programmarsi allora si occupa se restituito Gazzera istituito generico se è iniziato un processo
Allora io credo che probabilmente rimettere sul tavolo
Anche questi problemi che sono insoluto non è un complicarla lì ma probabilmente è un potere dare un respiro più vasto e restituire anche il problema ad una certa veduta meno maschera da parte del mondo islamico
Sì ma non è solo un problema arabo il problema islamico che è molto più basso da questo punto di vista e anche qui sono
Viene quella che era la illuminata posizione del re del Marocco quando diceva lasciate all'ultimo il problema di Gerusalemme
Perché se voi lo mettete prima di avere risolto il resto non risolvete nell'uno nell'altro il Consigliere ora questo come si ritorni
Eventualmente se una volta si farà una tavola rotonda su questo che si fa eh sì però volente non voglio adesso su questo io terminato eccetera però ho voluto ricordarlo perché mi pareva doveroso ricordarlo proprio nera cita nel palazzo dove La Pira ha lavorato dove da dove partirono questi messaggi che Thomas qualcuno insomma no è un infartuato ma che volete che no la strada
è quella è una strada difficile ma se fosse facile sarebbe stata già risolta da molto tempo la verità che e difficile come allora io vi ringrazio di avermi invitato cercherò di riprendere qualche contatto ho avuto diverse volte negli inviti ma per ore era stato difficile perché per andare a Baghdad bisogna farlo Wyatt interroga e via terra sono otto dieci ore di macchina che insomma annientando sono estremamente agevoli adesso si può riandare c'è un certo allentamento
Dei divieti ma parte l'andare o non andare si può cercare di di vedere di far riprendere questo problema di carattere
Umano e bili prenderlo in un quadro così via idee di dialogo che deve essersi che non deve essere mai interrotto con nessuno
Non tenere così mettersi al di sopra delle parti né per presumere di poter avere un certo ruolo però io ritengo che in una linea i nella quale quando si tratta di principi non si devono aver compromessi
Come era un principio
La restituzione del Sal sovranità ti può piacere l'emiro ampia sede detenuto in fatto di Ray secondario insomma quello che importa è il principio e P
Cito ripeto ed è questa mobilitazione di carattere piuttosto straordinario come adesso si tratta però di vedere come si possono
Far riprendere determinati tipi di discorso è il far riprende specialmente questa individuazione
Di dove sono non abbiamo sofferto molto
Anche come italiani per tutto quello che è stato un problema dei dispersi durante la guerra dispersi in Unione Sovietica vispe
Sì in altre parti che spinse conosciamo bene che cosa significhi questo per tante famiglie specialmente la tragedia di non sapere
Perché il sapere che uno è morto è tristissimo però almeno vorrei dire vi è una scelta estrema certezza dolorosa ma è una certezza
Ma il non sapere e anzi il presumere da indizi che sia vivente però che passino gli anni quindi qualche cosa di inumano
Io credo che
Significato di questo decennale io
Ringrazio ancora per avermi invitato ringrazio per i saluti
Che mi hanno rivolto coloro che hanno parlato particolare presidente Vannini
Rappresentante qui
Dei kuwaitiani anche collega Cioni adesso abbiamo a mezzadria con il senato non si sa se la zac via sia da parte degli sponsor eventualmente mezzadro insomma sulla Firenze Palazzo Madama insomma però mi auguro che non ci manca anche perché
A una certa saggezza
Per carità la due danno netta ma insomma di sapore antico che
Mi sembra che si sia persa per strada insomma e che quindi qualche volta il recuperarla nelle dialogo lirico non ci fa male ma qui andrei certamente
Fuori tema anche se è un tema che uniti attrae parecchio ma deve essere sul così discusso in altra sede grazie
Per le cose che c'erano dei
E che grazie a tutti voi avremmo piacere di avervi con lui qui in un breve saluto qui dietro il Salone dei Duecento grazie ancora e soprattutto credo che abbiamo Spedicato questo era questo nel mezzo a una riflessione vera autentica che credo potrà servire a ciascuno di noi grazie ancora