"Tasse e spesa pubblica le proposte Confesercenti per la prossima legislatura" - La proposta elaborata dalla Confesercenti per la riforma fiscale sarà illustrata dal Presidente Marco Venturi in un incontro pubblico con Augusto Fantozzi ed Antonio Marzano, organizzato dalla stessa Associazione (presso l'Auditorium Confesercenti, via Nazionale 60)

E per qualche minuto di ritardo insomma esigenze della stanza abbiamo provveduto a fare
Delle interviste per conto del telegiornale che era un'esigenza immediata che
Per recuperare un po'di tempo che abbiamo a disposizione presentiamo subito di ospiti abbiamo con noi e qui ci fa molto piacere
L'onorevole Marzano
Responsabile economico di Forza Italia l'onorevole Fantozzi presidente la commissione Bilancio alla Camera dei deputati oltre naturalmente al Presidente nazionale al quale do subito la parola i lavori prodotti Marco Venturi
Bene io intanto ringrazio il due autorevoli
Rappresentanti dei due schieramenti politici più importanti
E credo di poter dire subito che a oggi abbiamo due interlocutori che sono affidabili e credibili questo mi sento di dirlo perché abbiamo avuto modo di apprezzare Repossi ogni di equilibrio che tutte e due hanno espresso nelle varie nelle varie occasioni e credo che non sia un caso insomma ecco nemmeno che siano loro due questo incontro con con noi
E quindi che ai auspico nello stesso tempo che questo confronto proprio per le caratteristiche che Acea Juti a capire meglio quelli che sono gli intenti dei due schieramenti politici del Polo dell'Ulivo
Quindi indicandoci quelle che sono diciamo le previsioni vera insomma di intervento fiscale depurato da quello che è inevitabile insomma dalla propaganda dalla genericità dovuta alla campagna elettorale insomma prende questo credo che sia una un elemento ineludibile di cui bisogna cercare di capire poi all'interno
Di questo quali sono gli elementi concreti quali affetti producono quali risvolti ci sono per Ray settori come i nostri per le piccole e medie imprese
Più in generale appunto finora diciamo la chiarezza è stata un po'scarsa per questo motivo che dicevo io c'è una proposta la proposta Tremonti che tende a concentrare io lo dico in maniera estremamente sintetica poi lo riprenderanno i due interlocutori la concentrazione del prelievo in otto imposte
Due aliquote una del ventitré e una del trentatré per cento per quello che riguarda l'IRPEF e di fatto si tratta di un'aliquota unica perché se pensiamo che sopra i duecento milioni esistono centottantaquattro mila famiglie in Italia
E
Il cui peso all'interno dell'IRPEF e dell'undici per cento del gettito quindi insomma una parte diciamo marginale
Si troverebbe al trentatré per cento mentre la grandissima parte delle famiglie si troverebbe al ventitré per cento di pagamento
Non è chiaro nella proposta quello che succede con le altre imposte per lo meno nelle versioni che abbiamo letto sui quotidiani non è chiaro quello che succede con il responso ma l'IRPEG e l'ha chiarita proprio ieri il
All'onorevole Berlusconi alla nella sede della Confindustria ha parlato di un'IRPEG al trentatré per cento quindi pari all'aliquota massima del dell'IRPEF bisogna capire con il resto della imposizione del prelievo quello che si vuole fare poi voglio sottolineare un'altra precisazione che è stata fatta
Dall'onorevole Berlusconi che intende ridurre proprio per le polemiche che aveva scatenato diciamo l'ipotesi di tagli fiscali ingestibili da un punto di vista economico per il nostro Paese ha precisato che intende ridurre del dieci quindici per cento l'attuale prelievo quindi parliamo di quattro sei punti della pressione fiscale insomma quindi così rimettiamo sul giusto binario
Le cose mi sembrava doveroso citare questo precisazione che è stata fatta la proposta Visco che fa scattare l'aliquota unica invece del trentatré per cento più un'addizionale del sette per cento per i redditi più alti quindi per i redditi più alti parliamo del quaranta per cento
Con un dividendo sociale un meccanismo diverso che tende diciamo a favorire i redditi bassi Attraverso quindi la modifica degli l'intervento sociale e quindi con questo dividendo che si può tradurre anche in erogazione reale di risorse a chi negativo
Vengono favoriti i redditi fino a quaranta milioni
E che della fascia diciamo che godrebbe del circa settanta per cento dei benefici insomma individuati
E anche questa proposta non precisa sulle altre imposte
Quindi non c'è dato sapere quello che succederà
Con o l'IRPEG con l'IRAP con tutte le altre la Witt eccetera eccetera quindi insomma diciamo siamo fermi a all'IRPEF più o meno insomma ecco
Anche in questo caso il candidato premier Rutelli fa una precisazione fatto cioè quello che la pressione fiscale scenderà
Nel caso di vittoria dell'Ulivo sotto il quaranta per cento
Quindi una affermazione
Che fa assomigliare le due proposte alcuni fino a questo punto cioè nel senso parlo delle aliquote cede alla pressione fiscale cioè l'intervento non è così da un punto di vista dei costi divergente perché sull'IRPEF e costa sicuramente molto di più la proposta del Polo cioè circa il doppio ma Rutelli propone il taglio di cinque punti di contributi
E l'un intervento sulle imposte di trasferimento della proprietà a conti fatti mi pare che come costo quindi parlo di quello
Più o meno ci siamo insomma
E quindi ci sono delle proposte che vanno valutate quindi ma vanno valutate e ripeto nella loro articolazione che va al di là di quello che è stato detto quindi dell'AIR per fare delle altre poche cose che sono state fino adesso indicate per quello che mi riguarda io sono per ricette coraggiose
Ricette che forzi con gli schemi attuali in quindi non non parliamo più di aggiustamenti per capirci l'IRAP era un aggiustamento
Cioè si sono presi sette prelievi sono ridotti a uno poi cambiato qualcosa
Per le grandi imprese perché se parliamo delle imprese con più di mille miliardi di fatturato hanno risparmiato sedici mila miliardi sono dati del sei città in questi e mentre le altre imprese hanno avuto un beneficio invece ce l'hanno da quest'anno cioè dalla finanziaria del due mila e uno che prevede quindi le piccole saranno beneficiate da questo taglio diciamo dei primi dieci milioni della base imponibile questo mi pare no fatte importante che di fatto esclude una fascia di impresa e dal pagamento dell'IRAP
Completamente escluse da un'altra parte gli si riduce per cui lo dico perché sottolineo che rispetto a proposte di taglio dell'IRAP e noi siamo molto tiepidi oggi dopo la finanziaria del due mila e uno cioè nel senso che ritenendo che le risorse non sono infinite
Essendoci questo provvedimento che diciamo in qualche modo aiutare piccole impresse noi vorremmo destinare quelle risorse ad altro
Tra l'altro perché se si intervenisse sull'IRAP si favorirebbe ancora di più quelle imprese che sono state già beneficiate all'inizio
Quindi dobbiamo ragionare con attenzione non credo appunto nelle ricette miracolistiche so che c'è un debito pubblico che nel nostro Paese che è enorme e non ce lo dobbiamo scordare mai so che c'è il patto di stabilità
So che se qualcuno promette la luna o non mantiene o affossa il paese insomma ecco non vedo molte alternative diciamo a questa a questa impostazione
Che ci troviamo in un periodo anche è vero che superata la crisi profonda della negli anni novanta ci troviamo comunque di fronte a Atal difficoltà di tipo mondiale dell'economia basta pensare alla questione del Giappone
Il petrolio insomma che non è che abbiamo stabilizzato ormai una volta per tutte insomma ecco i Paesi arabi sono tornati dell'OPEC sono tornati alla carica insomma su questa questione del prezzo lei euro che vediamo che continua a viaggiare sotto
Lo zero novanta quindi insomma ecco ci sono problemi di cui noi dobbiamo tenere conto e quindi che dobbiamo gestire con estrema attenzione
I rischi nel due mila uno infatti sono tutti abbiamo visto che persino la proposta Bush anche se ancora deve concretizzarsi però la proposta Bush non è che ha invertito ha fatto il miracolo insomma ecco dei tagli quindi non è solo questo quindi bisogna ragionare in termini complessivi altrimenti rischiamo di rimanere ingabbiati insomma sotto degli slogan ma poi inattuabili quindi rimane prima di tutto la necessità di capire la copertura cioè noi tagliamo
Imposte prelievo dobbiamo capire avere la certezza che quei tagli vengono coperti da altri interventi
Noi l'abbiamo già detto io voglio ricordare un'iniziativa nostra e un lavoro nostro anche lo dico perché è stata così è stato molto apprezzato insomma l'abbiamo chiamato allarme fisco
Con uno slogan ma che abbiamo utilizzato in quell'occasione per non morire di fisco che poi è stato largamente saccheggiato oltre tutto ma credo inevitabilmente insomma
Noi denunciavamo
Un la distribuzione del prelievo che non era meno efficiente e nei può già nel novantatré ponevamo questo problema e in un recente incontro proprio il professor Pedone
Ha sottolineato che non c'è automatici Smoke tra la riduzione della pressione fiscale e la crescita questo non vuol dire che non c'è un affetto
Perché c'è il fetta anche importante però non c'è questo a un attivismo automatismo e non ne dobbiamo tenere conto perché è importante anche la qualità della riduzione del prelievo non a caso diceva Pedone lenta la manovra di del due mila e uno che prevede tagli dei per i due terzi al alle famiglie un terzo alle impresse
Il rallentamento sulla crescita invertito
C'è un terzo è dovuto all'intervento a favore delle famiglie due terzi della crescita è dovuto agli affetti dell'intervento sulle impresse
Dico questo e lo riprende lo sottolineo perché è importante capire che dobbiamo ragionare tutti quanti
Lavoratori dipendenti lavoratori autonomi impresse
Dando un'impostazione di interesse generale del Paese
Cioè puntare sulle cose che sono più efficaci da un punto di vista del risultato
Noi dobbiamo ragionare quindi proprio per l'equità quindi l'efficienza ma anche l'equità dell'intervento presenti sul fatto che
Le piccole imprese sono state escluse dalla ditta
La Dual income tax è un intervento che è stato fatto di fatto a favore delle grande impresa
O di media impresa hanno utilizzato insomma però niente di particolare le piccole se pensiamo alle le contabilità semplificate
Quindi la gran parte delle piccole imprese sono escluse proprio non possono quindi non è che non gli è utile non possono proprio applicarlo
Allora io credo che noi su questo dobbiamo ragionare
Dobbiamo ragionare e dire che la ditta va bene per i grandi anche perché con l'intervento è stato fatto in finanziaria quest'anno è un altro regalo che è stato fatto alla grande impresa che il fatto che è stato lì le eliminato il ventisette per cento
Di limite
Di abbassamento della dell'aliquota dell'IRPEG e quindi di fatto possono ridurre fino al diciannove per cento gli investimenti fatti quindi agire sul diciannove per cento
Mi sembra una cosa finalizzata alle grandi imprese ulteriormente non solo ma anche chi la può applicare tra le piccole e medie imprese si trovò un coefficiente di rendimento che inadeguato
Che va può andar bene sette per cento per le grandi imprese ma non va bene per le piccole e medie imprese
Allora noi crediamo che si possa trovare un equilibrio la ditta e per le grandi che è più che sufficiente secondo noi non bisogna dare altre risorse alle grande impresa non è capisco le ragioni perché se vengono fatti Investimenti da parte delle grandi imprese possono arrivare a calcolare sul diciannove per cento non vedo a meno che non sarei mettono in tasca insomma va be'ma quello è giusto tassarli come gli altri venti
Ma non vedo le ragioni per andare al di sotto di questo di questo le risorse che si rendono disponibili devono essere destinate ai piccoli allora un provvedimento che recuperi poi si può ragionare nel merito eccetera la Tremonti io la chiamerei nato una Tremonti Ina
Per le piccole e medie impresa e dare anche un limite dieci miliardi di volume d'affari perché sono quelle imprese che applicano gli studi di settore
Quindi distinguendo tra la grande impresa
E la piccola e media impresa
Quindi applicare anche due meccanismi differenti
Quindi la Witt per quella fascia superiore la Tremonti con eventuali aggiustamenti per la fascia interiore recuperando quindi questa possibilità questa opportunità anche per le piccole e medie imprese così come devo sottolineare una risposta che non è stata secondo noi adeguata presente sui dell'intervento è stato fatto sui marginali
Che era una cosa positiva che noi abbiamo chiesto nella nostra assemblea annuale abbiamo spinto per questo riconoscimento quindi di una forma estremamente semplificata è poco costosa per le imprese marginali e le l'intervento che è stato fatto di fatto quando devono essere entro i cinquanta poi di fatto è stato sancito con no tutta una serie di categorie che vanno da cinque milioni fino insomma quindici insomma una cosa inutile ecco mi pare una cosa veramente inutile Dukla stessa cosa lo pongo sullo scontrino fiscale
E stato c'è stato una battaglia epica io ricordo che l'abbiamo proposta nel mille novecentonovantaquattro la la l'abolizione della funzione fiscale dello scontrino fra collegata con gli studi di settore
E da lì abbiamo incominciato una battaglia come Confesercenti devo dire da soli l'abbiamo fatta questa battaglia fino Fal questa Finanziaria dove c'è stato uno scontro incredibile anche incomprensibile la salse voglio capire capisco ovviamente ma diciamo da un punto di vista logico così incomprensibile
Anche all'interno della stessa maggioranza che si è spaccata su questo su questo provvedimento
E con gli studi di settore lo abbiamo detto ma adesso non è la sede non mi voglio dilungare in questo insomma ecco
Con gli studi di settore si arresta inutile alla funzione fiscale ed è inutile anche la preoccupazione che i commercianti eliminando il registratore non abbiamo fatto fare anche un'indagine non è vero i commercianti lo tengono lo stesso lo tengono per il rapporto col consumatore per la gestione del magazzino per la gestione della contabilità quindi una preoccupazione inutile si parlava di una funzione fiscale comunque io chiedo
Ufficialmente ai due rappresentanti di e inserire questo punto nel programma che ci sia un impegno su questo inutile fardello
Poi c'è la partita del federalismo anche qui io non entro nel merito voglio solo dire una cosa non sia un meccanismo perverso però aumentare il prelievo fiscale perché in passato ci siamo trovati così con le addizionali non negò cioè bisogna che ci sia un equilibrio cioè che hanno non è che tagliamo le imposte centralmente ribelle trasferiamo tutte al territorio e poi ci ritroviamo magari peggio di prima insomma perché poi alla fine sì conta il ruolo le Autonomie conta tutto ma conta pure insomma la sopravvivenza delle imprese
Che devono avere alcune certezze quindi da parte nostra noi siamo per quindi per una riduzione del carico fiscale e per rilanciare sviluppo e occupazione
Proponiamo quattro forme di intervento
Importante una la riduzione dell'IRPEF quindi per lavoratori dipendenti per i lavoratori autonomi per le imprese familiari l'IRPEG per le società di capitale
E un taglio dei contributi sociali è un intervento sulle insegna le imposte sulle insegne
Per l'IRPEF e proponiamo di ridurre le aliquote da cinque a tre
Quindi zero venti milioni il dodici per cento venti sessanta milioni il ventidue per cento oltre sessantadue milioni sessanta milioni il trenta due per cento aliquota massima
La proposta di Bush prevede quattro aliquote
Lo dico perché le proposte e poi
Dei due poli
Due aliquote un'aliquota sola insomma
Ma non perché voglio contrapporre la la nostra nel senso che dico che c'ha dignità insomma ecco quella che quella di tre c'è quella di Bush appunto che c'era a quattro quindi insomma
E e riteniamo che per farla funzionare giusto mantenere le detrazioni anche se il noi li riportiamo trentaquattro fasce attuali a cinque né in tutto per evitare gli scalini gli squilli gli squilibri
E per equiparare contare su questo meccanismo dipendenti autonomi noi questo passo lo facciamo lo dichiaro perché ritengo che sia equo corretto che non ci siano più disparità
Per il tipo di lavoro che si fa insomma che alla fine ci deve essere una qui un'equiparazione sostanziale
Quindi con la detrazione di infine la prima detrazione quella di uno virgola otto milioni milione ottocento mila ci consente di Santa entrare totalmente redditi fino a quindici milioni
Il costo della manovra sull'IRPEF di trentadue mila miliardi
E
Ottenute vi dico tutto insomma trovate nelle tabelline degli esempi di lavoratori dipendenti autonomi con trentacinque milioni di di reddito pensionati con venti milioni sorride ci sono alcuni esempi che ci dicono quello che succede abbiamo messo anche come cosa un po'spero simpatica un parallelo se si applicasse alla proposta Bush in Italia insomma ecco abbiamo fatto questo conteggio
E mi pare che insomma si assomigliano come risultato finale come dato numerico intendo con qualche differenza sull'IRPEG
Prevediamo un intervento perché la finanziaria del due mila uno prevede entro il due mila e tre la riduzione dell'aliquota al trentacinque per cento noi
Proponiamo di portarlo al trentadue per cento come l'aliquota massima dell'IRPEF e quindi equiparando questo queste due questi due prelievi
Perché riteniamo ancora eccessiva quella del trentacinque proprio poco per far leva sullo sviluppo e questo costerebbe cinque mila miliardi
Cinque mila miliardi in più perché partiamo dai trentacinque che diamo per acquisiti e quindi tre punti in meno parliamo di cinque mila miliardi e poi chiediamo un intervento sugli oneri contributivi
Già nel Patto di Natale era prefigurata quindi una riduzione del dei contributi a carico delle imprese proprio per dare slancio quindi alla economia alla produzione
Noi proponiamo di ridurre il cuneo fiscale di ulteriori cinque punti proprio per poter dare impulso all'occupazione perché ogni punto in meno di i contributi dovrebbe portare sessanta mila occupati in più in tre anni nel giro di tre anni quindi parliamo di in tre anni di trecento mila occupati in più temi mi pare
Questo è un intervento importante un impulso forte che potremmo dare alla nostra economia agendo ovviamente sugli oneri impropri
E e quindi
Lasciando di fatto anche questo intorno al trentadue per cento
Quindi anche i contributi in questa maniera siamo lì insomma con qualche virgola però insomma ecco siamo a un'equiparazione di fatto di di di questi prelievi di varia natura e ci sembra anche questo abbastanza interessante qui il costo è di quindici mila miliardi
Poi proponiamo quelle il superamento la cancellazione dell'imposta comunale sulla pubblicità relativamente alle insegne
Qui si tratta di una perdita di getto dei comuni di duecento miliardi
Anche perché la a parte l'eccezione del Comune di Roma
Qui in tutti i Comuni il rapporto tra pubblicità
Il resto della pubblicità e le insegne e molto forte cioè settanta e trenta insomma più o meno insomma
Mentre al Comune di Roma metà e metà insomma una cosa un po'più strana evidentemente riscuotono poco dall'altra
Allora c'è modo anche lì volendo si può recuperare anche sull'altra in posizione però secondo noi questa questione delle insegne importante non solo da un punto di vista del costo basta andare nelle periferie presente vedere le insegne girate
Alla rovescia ce ne sono molte ormai per non pagare l'imposta sulle insegne perché le imprese più piccole hanno difficoltà poi ci sono stati aumenti considerevoli negli ultimi anni quindi noi riteniamo che con uno sforzo marginale sì direi che riesce a dare una svolta anche alla vivibilità urbana perché pensiamo le strade senza insegne Buglione
Proprio nelle periferie a maggior ragione quindi questo comporterebbe una serie di conseguenze anche da un punto di vista dalla qualità della vita quindi un intervento che può essere fatto senza grossissimi diciamo costi per del per le imprese
Ho fatto un po'di confusione
E quindi
Da questo punto di vista noi crediamo che bisogna fare un ragionamento e vado alle cifre alla fine
Noi proponiamo di fatto le nostre proposte costano cinquantadue mila duecento miliardi incluso le insegne
Da ovviamente coprire in cinque anni noi quando parliamo l'abbiamo sempre detto anche sullo scontrino abbiamo detto quando ci hanno detto scegliere impegnammo
Io ritengo che gli impegni vanno presi per una legislatura e vanno attuati in quella legislatura e il resto sono chiacchiere
Allora adesso stiamo andando verso un'altra legislatura o nuovi programmi da parte dell'Ulivo e del Polo me quindi chiediamo un impegno su quello ma anche su queste cose anche noi ragioniamo in termini di legislatura cinque anni
La copertura deve essere seria e realistica e quindi secondo noi bisogna collegare i tagli fiscali a tagli di spesa
Se non ci sono queste io sono d'accordo su questa valutazione anche fatta da Modigliani ma credo che non sia nulla di originale
Cioè nel senso che mi pare persino via e quindi non facciamo queste proposte tenendo partendo dal fatto che il cosiddetto effetto tavolo cioè l questi soldi che i cittadini
E le imprese si trovano in più
Vengono poi ho investito spesse comunque producono quindi un effetto sviluppo Mancone pensa Etta imposizione
Ulteriore pensiamo all'IVA pensiamo insomma quindi all'impianto di jazz che vengono messi in moto
E quindi come ha detto Tremonti come lo stesso Visco ha ripreso insomma mi pare che si parlato tutti parlano di un terzo ma lo stesso
Professor Pedone loro riproponeva insomma quindi siamo a diciassette mila trecento miliardi quindi questa è una cifra molto credibile come petto dando il dovuto a questa manovra purtroppo il porto proponiamo il taglio di Trento trentatré mila ottocento miliardi io adesso non la faccio lunga però vi cito non siamo pure per agire come il dibattito politico sta portando l'abolizione della finanziaria e bilancio di cassa
Con nuove competenze la liberalizzazione del mercato il contiene amento della spesa la riduzione della spesa del personale pubblico
Frenando gli incrementi non riducendo gli stipendi frenando gli incrementi degli addetti alle amministrazioni locali e regionali come prevedeva la la finanziaria del due mila mi pare se mi ricordo
Se mi ricordo bene tagliando trasferimenti al TAR al ad impresse anche perché se facciamo questi interventi possiamo pensare anche ad alcuni tagli di trasferimenti anche perché poi noi nel bene diciamo molto poco lo dico con molta onestà quindi e banche le ferrovie le poste per esempio ci sono trasferimenti massicci bisogna che qui vada avanti anche la liberalizzazione e la privatizzazione abbinata liberalizzazione privatizzazione perché non vogliamo mare nemmeno fare i monopoli privati ma insomma quindi c'è una politica da sviluppare che ci può anche sulle infrastrutture
Quindi anche qui la finanza di Progetto quindi il coinvolgimento dei privati in questi Investimenti insomma c'è un ragionamento da fare
Invertendo quindi il meccanismo poi mettiamo sei mila miliardi dovuta gli studi di settore e mi riferisco a quei sei mila che ancora non ci sono poi probabilmente sono molti di più però parliamo di sei mila che ancora non ci sono e che ci saranno già dal prossimo anno dal due mila e due insomma quindi e noi parliamo di a regime di quindici mila miliardi in più
Con gli studi di settore quindi un contributo che il le piccole l'impresa e hanno dato in maniera molto molto rilevante
Io ho finito chiedo ai due interlocutori ovviamente una valutazione della nostra proposta un po'più di particolari come dicevo prima anche delle proposte che sono state avanzate da dagli schieramenti credo che questo ci aiuti e tutti insomma ecco a ragionare su questi temi trovare anche alcune convergenze che mi sembrano importanti per il futuro del nostro Paese
La parola all'onorevole Marzano responsabile economico di Forza Italia dicendo di occasione queste per passare
E da una campagna elettorale più generiche a un discussione approfondita e di merito che ne dice onorevole Mazza
L'ho capito no
Intanto
Una considerazione diciamo così di natura storica
Questo è il problema il problema del Fisco nel nostro paese questo
La questione fiscale nel nostro Paese
Vedo oggi ricordato nel vostro lavoro che voi l'avete posto nel novantatré
Grosso modo anche voi
Cioè qui alcune questioni fondamentali della nostra società la nostra economia sono state poste grosso modo in quegli anni linea
Ed allora che se ne è cominciato a parlare in termini più decisivi e determinanti
Voi parlavate all'ora nel novantatré di un fisco al limite della tollerabilità
Ora non mi pare che le cose siano molto cambiato insomma le cose sono rimaste i livelli sono rimasti grosso modo quelli le riduzioni che sono state fatte dalla pressione fiscale sono riduzioni fatte dopo questa dopo che questa era però aumentata e quindi insomma
Il problema non mi sembra che si ponga in termini molto diversi
Rispetto a mille novecentonovantatré quando voi cominciaste a parlarne col vostro documento allarmi fisco poche ma chiuse
Devo dire che il problema del fisco in questo Paese si pone sotto varie forme però dobbiamo sempre ricordare questo
Una prima forma il livello della pressione fiscale pressione fiscale italiana è più alto della media europea e naturalmente non stiamo a parlare di confronti con la pressione fiscale degli Stati Uniti o dei Paesi anglosassoni perché allora e ancora più alta
E questo è il problema del livello
E sul problema del livello noi siamo stati abbastanza espliciti aveva detto che secondo noi va ridotto il dieci quindici per cento
Qualcun altro ha detto che va portata sotto il quaranta sotto il quaranta che significa trentanove cinque trentanove sette mi sarebbe meglio parlare in termini quantitativi più precisi sopra o sotto insomma dice poco
Ma non è solo un problema di livello e anche un problema di qualità
Del fisco inteso in due significativo
Anzi forse tre
La qualità del fisco quindi a parte il livello di cui ho già detto va la qualità del fisco non va in Italia
Prima di tutto perché non è neutrale
Cioè il fisco italiano
Altera distorce il funzionamento dell'economia
E credo di si possa dire uno sufficiente oggettività e non perché sto qui in questo ambiente
Che in genere non favorisce le imprese di minore dimensione in genere favorisce l'impresa di maggiore dimensione e negli ultimi cinque anni questo è avvenuto in modo ancora più marcato
Sia dal lato della entrate fiscali che delle uscite insomma
L'IRAP non ha favorito le piccole imprese e tra l'altro non ha favorito il sunto del sud al Sud è costato molto l'IRAP
La ditta ha favorito le imprese di maggiori dimensioni
E il la rottamazione è un tipico intervento a favore di una grande industria
Io credo che ci sia un problema quindi di non neutralità
E ieri l'altro problema grave e che
Non c'è il principio di equivalenza offrono secondo il nostro punto di vista un principio dietro Lorenzo del beneficio che cominciato in Italia da Luigi Einaudi
Per cui bisogna pagare bisogna che si paghino le tasse in una misura corrispondente al valore di servizi che si hanno in cambio
Sì è un cittadino paga cento e anca ambio cento come servizi
Quello è un cittadino
Ma se è un cittadino si chiede di pagare cento senza una corrispondente scambio di servizi da parte dello Stato allora quello del principio di non subito questo lo diceva Luigi Einaudi
E sui servizi pubblici sappiamo come stanno le cose anche le stesse funzioni fondamentali di uno Stato anche lo Stato minimo che quindi è uno Stato che fa ordine pubblico
Giustizia difesa dicevano i liberali di allora beh Fernando C i primi due ordine pubblico sapere come stanno le cose e la giustizia alle lentezze che tutti quanti noi conosciamo tant'è vero che ormai quando c'è una vertenza di una qualche importanza si cerca di arrivare a una soluzione compromissoria senza passare attraverso i quattro cinque sei sette anni
Della giusti
Quindi il principio di equivalenza scambio fra quello che io pago allo Stato
E quello che lo Stato mi dà anche questi alterato e il terzo punto che non va in Italia è il tipo di rapporto che c'è fra l'amministrazione fiscale il contribuente
Sono inutile che citi quale cartelle pazze siamo in un'epoca di fare via cartelle pazze Murazze tutto sembra impazzire in questo Paese ma certo il rapporto fra il contribuente l'amministrazione finanziaria non è l'ideale
Quando si fa un po'meno dei qui siti all'amministrazione fiscale spesso non sia risposta quindi anche in ragione di una scarsa chiarezza delle leggi si si possono commettere degli errori in buona fede
E lì invece di incontrare una sezione fiscale comprensiva o che aiuti ad evitarla molto spesso si trova il silenzio
Quindi vedete che il livello del fisco è molto importante ma anche la qualità del fisco non è meno importante sia da quel punto di vista che dall'altro
C'è molto da fare nel nostro Paese
Io ho letto con molta attenzione
E l'interesse vostro la vostra proposta intanto voglio dire
Che qualcosa sta cambiando anche sul vostro fonte insomma perché cioè si va sempre di più verso proposte concrete sono e meno
No pretese
Roboanti
A cui eravamo un po'abituati dei politici insomma si va sul concreto e bisognerebbe avere io credo che un proprio tutta la campagna elettorale che ormai è in atto sarebbe bene che andasse sul confronto fra proposte diverse
Mentre non è così i toni che ci sono giunti in questa campagna elettorale sono assolutamente a norma e sollecitano giudizi negativi sul Paese da parte gli osservatori stranieri
Personalmente poi non sono abituato all'invettiva e quindi mi trovo grande disagio quando sono Augusto Fantozzi va benissimo perché i toni sono gli stessi però incerti alti ambienti televisivi io mi sentirei sicuramente a disagio perché non saprei che cosa replicare
Certe
Gli atteggiamenti bellico USA eversivi non democratici
Invece se si va sulle proposte dibattito questo tranquillo calmo ragionato e così dovrebbe essere una campagna elettorale in un Paese civile democratico quale io penso che fondo nei fondamenti sia l'Italia
I
E so questo devo dire devo dare un altro merito alla posta lavoro perché anche qui quando poi si sentono le proposte che vanno fatte nelle varie parti politiche spesso si sente si sentono reazioni convulse una una riduzione come aveva proposto mio schieramento politico dell'idea aliquote
Avrebbe comportato una perdita di gettito fiscale di qualcuno ha detto trecento mila miliardi cioè avrebbe comportato perché si parlava delle imposte
Sulle persone IRPEF IRPEG una perdita maggiore di quello che è il gettito della dei di queste stesse imposte
Cioè si sollevano muri di incomprensione immediati no
Quando poi invece si vede in un documento come questo
Che dal punto di vista dell'entità complessiva diciamo se proposte non è che ci siano queste sparate elettoralistiche di cui tanto si riparla una volta dalla parte una volta o l'altra
L'ordine delle cifre non è molto diverso
Non è tale da compromettere gli equilibri della finanza pubblica
Tanto più che qui signori miei c'è poco da fare ormai i tartari Marcucci e il patto di stabilità fanno parte della ordinamento giuridico dell'Italian a nessuno può venire in mente di violare
Norme che sono già non solo di una quelli sono i punti fermi non si discute che
Certi obiettivi di finanza pubblica il disavanzo pubblico debbono essere aggiuntive
Però il problema che tutti quanti noi sentiamo
E quello di raggiungerlo con la minore pericolosità con il minore costo possibile in termini di economia nazionale
Io vi devo dire
Con tutta franchezza che
Cioè una visione contabile e c'è una visione economica del problema
E contabile dice devo raggiungere Luperti con un deficit che non sia superiore all'un per cento del PIL
Ci può fare così aumentando l'età prese
Oppure tagliando drasticamente la spesa un contabile
Povere cose così no
Perché quello fa i conti e arriva questa a questa conclusione
La visione economica è un po'diverso
Perché procedere così sarebbe anche facile
Taglio
Omento restasse
è facile concettualmente
L'arte del Governo
Stanno cercando di realizzare certi obiettivi finali finanza pubblica
Rispettando l'economia privata
Cioè minimizzando le conseguenze negative sull'economia privata che solo sei passaggi che ripeto una cosa semplicissima
Spariamo un aumento delle aliquote
Micidiale eccetto che il bilancio pubblico registrerà un disavanzo maggiore ma intanto cosa succede all'economia private il vero problema è questo il vero problema è questo non è quello di arrivare comunque a una riduzione del disavanzo pubblico
Cosa diversa è facilissimo
In altre parole un medico che deve curare un ammalato
Deve certo con batteri virus e batteri o quello
Qualunque cosa diabolica lo stia facendo ammalare
Ma deve comunque fare in modo che ucciso il virus non muoia anche la ma
L'abilità della medico queste non sono mai riuscito il bit su quello si può fare
Con relativa facilità
E allora tutte queste proposte come quella vostra
Mi pare che il fondo rispondono a questa logica perché anche voi avreste potuto lì c'è mastri c'è il patto di stabilità noi dobbiamo comunque non si discute punto e basta voi siete posti il problema di ricoveri
Cioè come rispettare quelle famose
Rispettando anche il funzionamento del colore
Non posso scendere nel dettaglio promette vostre proposte
Però quello che noto è che non ci sono
E molte differenze
Fra le proposte generali che vengono dal mio schieramento politico lo diciamo il trentatré per cento dell'IRPEG quelli del trentadue cose di questo genere non mi sembra quindi la grande differenza
Noi diciamo anche però voglio dire esenzione per quelli fino a venti milioni quella è una poco la nostra posizione
E necessariamente generale ma poi c'è ci sono delle diversificazione a secondo della composizione della famiglia se cioè sono famiglie più numerosa ma diciamo per semplicità
Fino a venti milioni rassegnazione non si può chiedere di pagare perché vivere
Con un milione e duecento qualcosa del genere
Insomma è molto difficile in questo Paese
E quindi noi pensiamo ci ha rimaniamo Suma rimaniamo attaccati a questa idea che fino a venti milioni ripeto dipendono ad un posizionamento non si può che erano agenti pagana
Una tassa un'imposta dallo Stato
Però non sono queste differenze muto
Sostanziali fra lui e la vostra proposta i naturalmente siamo evidentemente d'accordo nella riduzione dei contributi che non sono propriamente quelli previdenziali divaricati sono i contributi ad altro titolo che gravano sul costo del lavoro
E che danno luogo in Italia più che altrove
Ha una grammatica differenza
Fra quello che il lavoratore costa all'impresa e quello che i lavoratori metto in tasca che è una differenza che non esiste negli altri Paesi
Ed è per me che
E quindi bisogna andare in quella direzione possibilmente avendo di mira due risultati primo che l'odore si trovi un po'più intascati quello che si trova oggi ma anche ridurre al netto proprio il costo del lavoro
Perché perché nel bene o male siamo nella globalità insomma qua abbiamo vorrete ci conto di alcune coordinate storiche
Poi lasciamo che il popolo di Seattle si scateni contro la globalizzazione ma l'autorizzazione
è un dato di fatto insomma si potrà cercare incontrando il G7 quegli insetti di otto il G quindici
Di orientare la indirizzarla in un senso piuttosto che in un verso certi deragliamenti ma è un modo di fatto e quindi dobbiamo essere competitivi
E siccome siamo un Paese in cui c'è una disoccupazione molto alta noi dobbiamo cercare di ridurre il costo del lavoro la riduzione dei contributi dal momento che il possibile ridurlo sul fronte del livello salariale preso in sé non è quello eccessivo non è quell'eccessivo
Dobbiamo ridurlo sul fronte degli altri oneri diciamo e quindi siamo in linea su questo
No si calcola non ci portano a quei risultati in termini aumento l'occupazione nostro modellino econometrico un po'meno ottimista in questo però a maggior ragione
Se l'elasticità voglio dire occupazione costo del lavoro fosse un po'meno favorevole rispetto alla vostra maggior ragione si pone un problema di ridurre costi
Avete fatto riferimento molto micro in un quadro macro quello all'ingegnere luminose sulle quali siamo totalmente dal corpo
Perché in molti quartieri delle nostre città
Spegnere le insegne luminose significa spegnere la città
Ci sono quartieri vie delle nostre città che se non fosse per le insegne dei negozi
Ma qui devo dire anche era così i temi si pone in termini anche più generali
Io non so se posso fare questo pare insomma
Dico che siamo anche in un Paese in cui ogni tanto capitano delle cose delle catastrofi diciamo così naturale che qualcuno tanto naturale perché poi c'è anche la mano dell'uomo no nella determinato
Io direi che
Il contadino
Custode della territorio
Così il territorio agricolo così come il negoziante
E il gusto di quel pezzo di città
Perché si preoccupa tanto pure di pulirlo avanti al negozio oltre che di illuminarlo
Direi quasi che il costo in termini di spegnimento dell'insegna non è tanto il minore gettito per i Comuni
Quali
Sui fondi globali non ci faccio molte illusioni perché con i lombardi ormai purtroppo sono moderna atteso tutto e devo dire che il governo attuale proprio negli ultimi giorni
Li ha quasi prosciugati
Quindi non è che mi rimangono molte
Sono d'accordo invece su una proposta che va fatta all'inglese e quindi no
Meno finisco
Ma questo lo dico
Cuochi economista o
La prima cosa fece che
Un taglio trasversale orizzontale finisco
E di uno Thrale
Di una elargizione di sovvenzioni perché in fondo l'ambizione sovvenzioni ecco sotto quasi in grande percentuale vanno alle grandi pesi maggiori dimensioni
Ma poi è sempre un direttore generale e quindi un ministro che alla fin fine decide che Carla la sovvenzione
Politicamente preferisco che ci sia invece un paio in orizzontale e allora tutti possono non ecco perché l'occasione della rottamazione formazione alle auto le dicevo ma non sarebbe meglio ridurre per tutti la possono Cusco
Prodi sarebbe neutrale e politicamente
A oltre che economicamente io credo più efficienti quindi la detenzione io credo che si possa muovere dal doppio che vedo preposto ambiente
Una propensione in questura
Vendita di immobili sì
Ma senza troppi regali
Agli annunci diciamo così voglio permettermi intervenuto di una ma senza troppi ricami
Noi abbiamo un dossier quali risulta che molti immobili pubblici
Che almeno idealmente sarebbero dovuti andare persone in condizioni di disagio economico
Sono andati invece
Ma
A condizioni di affitto muto favorevoli
Non vorremmo che dopo venti venticinque anni di affitti favorevoli subentrasse anche un acquisto a condizioni di favore
C'è un limite a queste cose
Vende immobili si ma anche qui molta neutralità politica se mi consenti
Io sottolinea molto la necessità di procedere con decisione sulla linea delle privatizzazioni
Qui le stime sono da cento mila duecento mila miliardi ancora di prevenzione la fa rimaniamo sulle cento mila
Se il tasso d'interesse otto docenti come ricavato dalle rivendicazioni ma a scomputo debito pubblico con un tasso d'interesse il sei per cento per il perché c'è un bel risparmio già in conto interessi ma
E anche a proposito delle privatizzazioni sì ma non per gli amici con condizioni di credito assoluta trasparenza
Mi pare che il vostro documento Modica
Per favore
Che non si dia luogo a una semplice sostituzione di monopolio pubblico con opportuna
Perché non è questa una logica io capisco che se l'azionista il Tesoro
L'obiettivo del tensore quello di fare quanti più soldi possibile
E tu fai più soldi se quando vendi vendi un'impresa al mondo politico vedremo poi
Al vantaggio sulla politica e quindi vale di più per uno che l'ha comprato
Ma l'obiettivo non può essere solo quello di fare cassa
Perché se no ci troviamo monopolio privato
Che non è venuto diverso da un monopolio pubblico
Anche per un aspetto marginale
Ve lo dice uno che appartiene allo schieramento politico che a quanto sembra il tono certi finto quindi sono potrebbe anche domani chiosa trovarsi in posizione no di responsabilità governativa o no su finisce io
Io preferisco aspettare però Bocelli circola non solo
Vedete cioè
Si privatizza viene fuori un'impresa che agisce sul mercato di concorrenza
Questa impresa che ha dieci mercati concorrente i favori agli amici non importa
Quella quei lavori Gozzano
Se l'impresa è in concorrenza e si sottopone a questi costi impropri favore agli amici finanziamento qua e là la concorrenza col cuore
Ma se quella impresa pur privata e monopolistica
E allora ci sono gli extra profitti e monopolistici
Ai quali si può attingere per fare qualche conto ancora che vedete che l'avesse Endymion fantapolitica noi dobbiamo cercare di realizzare operazioni politicamente nella esperienze
A parte il fatto che il monopolio comunque
Un potere di Trezzo maggiore del dell'impresa in concorrenza ripariamo Energia
Pari alcuni dicono addirittura al doppio l'energia elettrica
Rispetto alle concorrenti
Ma oltre che ciò oltre che a ciò l'impresa in un mercato di concorrenza è importante perché è di per sé tutto altamente non si può consentire certe cose che potrebbe fare monopolio privato
Quindi non solo per fare cassa
Cos'altro dire a commento del vostro del vostro documento
Non c'è automatismo sulla riduzione della pressione fiscale e sviluppo economia
In economia in automatico non esisto
Non esistono automatismi mai
Ci sono gli meccanismi non è automatico McRae
Per cui si può dire con tranquillità depresso il vostro documento fa proprio anche questa Tinti
Che non riduce la pressione fiscale fa crescere
L'economia che accresce il tasso di sviluppo
Nessuno si pente si sognerebbe mai dire che un fatto automatico ma che stiamo in una in sala macchine l'economia non è una sala macchine
Ma il meccanismo cioè
E ci dà atto di avere più o meno fiducia nella potenza di questo meccanismo
C'è chi dice no per voi riducete la pressione fiscale il PIL rimane più o meno le stesse quindi avete una per il gettito
Pari
Alla riduzione della pressione fiscale moltiplicato il PD e c'è chi dice no non è così la riduzione a pressione pescare si accompagna al momento del PIL e quindi almeno in parte e compresa
Voi per calcolare
Diciassette diciotto mila miliardi né pensiamo che possano essere anche un pochino di più
Quindi bisogna crederci in che cosa
Nel mercato
Più di quelli sono i meccanismi del mercato
C'è chi ci crede
Pechino
Palo il mercato selvaggio e chi parla di mercato efficiente bisogna mettersi d'accordo su queste cose
Ma il mercato site voi
Voi e le vostre famiglie questa istituzione orripilante che sarebbe il mercato degli ottimi piatti ideologia che io vorrei vedere finalmente superate
Questo orrore sarebbe il mercato in realtà siete voi ed è questo è un
E qui se mi consentite vorrei fare un altro piccola osservazione
Questa contrapposizione fra agevolazioni fiscali a favore delle famiglie oppure a favore dell'impresa no si pensa di dare troppo
Alle impresa e bisogna dare di più alle famiglie
Ma veramente
Io sono un ricordo mette che si è formata un'idea maggiori
Difficile che qualcuno li convinca del contrario data la mia età
Che l'economia sia un fatto di interdipendenze mundus
E le sorti delle famiglie d'esordio dell'inglese credete pure un vecchio economico
Solo sulla stessa sentieri
E questo è tanto più vero
Quando si vive in un paese sia più del dieci per cento di disoccupazione
Oppure in su in cui si è del venti per cento in
Questo è un caso traffico guardate
La preoccupazione e l'angoscia di molte famiglie no chiudo tutto il Sud
Ma chi può risolvere il problema delle
Oggi chi può creare posti dove lo Stato
Le Regioni politiche per carità per no
Le partecipazioni statali
Dove stanno costituzionali
Siete voi
Sono le imprese entrato neanche le grandi perché le grandi hanno distrutti postino
Allora se è vero che il problema più angoscioso della famiglia locoregionali impreca ma questo conflitto fra imprese famiglie dove sta più sono cose vecchie sono cose superate
Dove devono
E l'ultimo suggerimento che mi consentire di darli sempre da vecchio economica
In Italia si è creata una contrapposizione fra i grandi impresa i piccoli impresa
Questo fatto non vi togliete non uscire ispira
Questo fatto forse incerta temi c'è e manifestazione Ora piace non ce ne sono anche esagerato perché sappiamo che esistono
I fenomeni delle commesse dalla grande industria l'articolo non riuscì forniture e così via però è vero c'è stata una contrapposizione tremende e piccola
E i meccanismi di rappresentanza anche in sede di concertazione della grande e della piccola non sono
Quindi il problema esiste
E quindi come nessuno dicevo prima il fisco non è neutrale tra la grande e la piccola
E quindi c'è bisogno di corrente però quando vi ponete questo problema se posso permettervi
Per concludere bisogna sforzarsi non è facile di trovare soluzioni
Che non siano apparentemente o solo momentaneamente a favore della piccola impresa
Cerco di spiegarmi meglio
Alle volte
Si introducono delle agevolazioni per la piccola impresa che poi diventa norma disincentivi accrescere non so se riesco a spiegarmi per cui se una piccola impresa una certa dimensione e fintanto che a quella dimensione gode i benefici no dell'agevolazione
Ma se poi quella piccola impresa per ragioni di mercato tante ragioni deve crescere
Allora quella che era un'agevolazione per la piccola diventa un disincentivo a crescere lì come insomma rimanere piccoli però io mi chiedo ma scusate questo è una economia di piccoli ma siamo sempre sicuri
Che abbiamo un'economia di piccole imprese perché la scelta perché la piccola dimensione corrisponde a una scelta ottimale
In molti casi sarà anche così
Non lo escludo che ci sono dei vantaggi propri della piccola
Ho in parte forse anche maggiore
Le piccole imprese non rimangono piccole perché sono costrette a rimanere piccoli perché noi donne
Se questo denunce se pensate che sia campata in aria
Cancellate
Ma se il problema esiste allora bisogna cerca
Di
Riequilibrare le cose fra la piccola e la grande manovra Imu qualche con qualche non meccanismo provvedimento che si tratta poi in un disincentivo a crescere uno dei lavori deve rimanere piccolo se economicamente conviene
C'è tecnologicamente si può produrre meglio rimanendo piccoli cioè dal punto di vista del mercato si può meglio sfruttare questa o quella nicchia allora peso sono scelte economiche ma rimanere piccoli perché non contiene dal punto di vista fiscale eccetera cresce per questo è una cosa che a parità voglio dire che sono invece un po'un principio ispiratore delle troppo per farla in breve io penso che anche per semplificare le cose meglio la Tremonti per tutti
Ma io avevo semplifichiamo tutti con l'avevo con qualche aggiustamento qualche altra Treponti sì
Le esperienze sono visti i grossi vantaggi all'
Però alcune possibilità di miglioramento
Ma non sarebbe meglio fra ritenuti più senza distinguere di per la grande
Avvenuti per ripicca
Io sono per le cose semplici io ho preso un sacco di tempo vero no contenga assicura sedici ma soltanto il contentino sono in un ultimo riferimento
Rapido il passeggero
Il fisco è un problema serio
Come anche la posso documento dimostra eccome anche le cose che vi ho appena detto dico
Però
Queste cose così importanti mi sospette prospettica vanno sempre trattati possibilmente messe quarantuno più complessivo
E anche gli effetti che possono derivare benefica mente sull'economia da interventi di tipo fiscale
Possono essere molto più consolidati se insieme interventi fiscali
Un apparato di altre quote
Noi non ci stanchiamo di dire che abbiamo le nostre proposte fiscali che ormai tutti conoscono ma che non abbiamo solo quel
Noi pensiamo che bisogna cambiare lo Stato
Che questa pubblica amministrazione rimasta vecchia
E non è stata minimamente migliorata per esempio dalla riforma rivoluzione informatica e digitale lo Stato è sempre questo
Per esempio gli acquisti si possono fare con aste via internet gli acquisti dei beni che si è posta
Ma usata in ottobre
Bisogna migliorarlo ammodernarlo perché una pubblica amministrazione inefficiente ai sensi che effetti di un fisco eccessivo
Sull'economia
Secondo il cambia dell'istituzione
Noi dobbiamo in qualche modo arrivare a governi che durano cinque anni insomma
E questo fatto che i governi cambiano continuamente
è una cosa che significa
Poi molto pratico
Che non esiste più nel lungo periodo
Noi non facciamo più politiche di lungo periodo c'è un solo politiche di breve periodo addirittura qualche volta abbiamo detto dell'emergenza no l'emergenza
Sì è un Governo anche sui cinque anni
Allora può fare anche alcune cose che nell'immediato gli suscitano delle impopolarità ma che nel corso dei cinque anni mostrino dei benefici
C'è invece l'ora uno hanno qualche mese si guarderà bene dal fare questo tipo di provvedimenti perché non vorrà andare contro l'impopolarità immediata quando poi ci saranno altri governi che trarranno benefici dalle sue decisioni no quindi qui elezione diretta del capo del governo norme antiribaltone queste cose bisogna farle bisogna cambiare quindi le istituzioni è una cosa molto importante
Bisogna scientifica le leggi no e dice
Troppe leggi io purtroppo notato con il mio collega Augusto dodici in Parlamento non solo lui perché lui è di sinistra quindi non posso dire ma io avevo proprio l'angoscia di vedere come noi producevamo giorno dopo giorno a getto continuo
Vincoli gli impacci che piovevano poi al di fuori del palazzo dove sta mio caso Montecitorio Palazzo Madama se fosse un senatore sui cittadini camminavano per strada poverini senza sapere che stava succedendo ai vigili leggi
A stantuffo proprio dunque troppe leggi dunque testi unici percettore perché fare i testi è anche l'occasione per dire basta legge superato da quest'altra si sovrappone o è inutile
Semplificare le leggi resta in equilibrio nel mercato del lavoro è un'ultima cosa nei vediamo in termini generali
Tirare fuori il tesoro nascosto che il nostro Mezzogiorno
Un tesoro di Arco
Se noi riusciamo
A ridare tassi di sviluppo concreto
L'arma
Sentiamo un po'il suo contributo alla soluzione del problema dei posti di lavoro
Io credo che tutto il Paese
Può rimettersi in marcia e cioè il Mezzogiorno non è un problema solo i milionari non è un problema Italia è sicuro su questo piano insomma i risultati consentiti come minimo non è che siano stati così entusiasmanti in questi ultimi anni
Ci son creati un po'di posti
Di lavoro soprattutto per chi li ha occupati in Sviluppo Italia
Ma qualche amministratore qualche consulente ma Sviluppo Italia che ci sia ognuno dice
Cosa sia
Nessuno sa
Il tesoro nascosto nel Sud va tirato fuori nell'interesse del sud
Ma anche lì grazie
Onorevole Fantozzi prese dalla Commissione bilancio allora cari amici e premesso che una vecchia amicizia con Antonio Marzano che risale a molto prima che scendessi mo'così che la politica ci dividesse
E mi consente di dialogare con lui in modo molto pacato come lui al fatto che farò anch'io
Devo dire che lui è un po'berlusconiano nel senso che alluvionale no all'UNEP nel senso di alluvionale io non c'entro l'aprile io cercherò non marcata riandare a pranzo troppo tardi quindi parlerò spero molto di meno
Un pochino più per flash mi perdonerete e a farò una premessa di carattere politico visto che bene o male siamo in campagna elettorale
Una conclusione di carattere politico è in mezzo la valutazione tecnica della vostra proposta
Per la quale devo dire in questa mi unisco Antonio Marzano vi voglio fare i complimenti mi pare che sia una proposta molto seria
In grandissima parte condivisibile poi dirò le i singoli punti naturalmente dirò in nella interpretazione della stessa quali sono le differenze tra il centro destra e centro sinistra
Mi sembra molto seria quasi governativa residente nel senso coperta come diciamo noi alla commissione Bilancio del ci sono le risorse mi sembra veramente una cosa attuabile
E quindi volevo fare questo complimento alla Confcommercio che da scusa
Alla Confesercenti l'attuale la quale no no alla Confesercenti in senso proprio
Che l'America alla Confesercenti la quale
Da un contributo molto utile
Alla campagna elettorale una base su cui effettivamente si può a ragione
Detto questo
Diceva Arrigo Venturi ricette coraggiose
Impegni
Di legislatura ok allora intanto vorrei dire una prima cosa politica
E è noi non vogliamo guardare indietro perché bisogna guardare avanti
Però mettiamoci in testa una cosa che questa legislatura passata
è stata la legislatura risponde
Perché se è vero che voi nel novantatré ponevate la questione fiscale in modo drammatico è altrettanto vero che oggi statistiche dati ormai siamo abituati tutti a vedere nei giornali le tabelle A che punto stiamo gli italiani non pongono più la questione fiscale al primo posto
Pongono la questione competitività alla competizione la sicurezza
E questo anche se la questione fiscale resta cerca perché questa legislatura governata dal centrosinistra è stata una legislatura di svolta
E e sei cominciata vogliamo negare che quando è cominciata l'atmosfera era una il debito pubblico era cento ventiquattro per cento il deficit era sette otto per cento
La pressione fiscale era quella che
La percezione internazionale dell'Italia era quello che era reduce da Tangentopoli e quant'altro e in neon novantasette novantotto e poi nel dover nel due mila e due con le banconote oggi chiudiamo una legislatura in Europa con la finanza pubblica risanati ecco io direi è importante sottolineare che questa è stata una legislatura disco
Adesso abbiamo davanti a noi una legislatura di sviluppo io mi auguro una legislatura nella quale l'Italia come è stato detto è condizionata da Maastricht dalla Patto di stabilità quindi da un percorso segna e se posso aggiungere un percorso segnato non solo dall'Europa
Dalla nostra entrata in Europa dalla moneta unica europea che come sapete toglie certi strumenti il cambio e ci mette
Nella necessità di omogeneizzare altri
La fiscalità la competitività l'efficienza della ma anche in una legislatura che è stata contrassegnata è stato ricordato dalla accelerazione che il mondo ha subito in termini di globalizzazione dico una parola sola internet quando questa legislatura iniziata voi pensavate chiunque avrebbe potuto pensare che internet perché l'avrete che le reti e l'informatica avrebbe assunto l'importanza che ha assunto nella vita quotidiana nel business nelle nostre be vive che è stato un quinquennio di svolta
Ed è stato un quinquennio di svolta nel quale il Governo di centrosinistra ha fatto una serie di cose e adesso non ricordo ma che sono sotto gli occhi di tutti dunque abbiano davanti a noi
Un quinquennio io mi auguro che sia uno quinquennio una stabile un periodo stabile
Sviluppo
Nel quale le regole sono quelle appunto della come dico io usando una metafora quando si diceva abbiamo portato l'Italia in Europa a adesso un quinquennio in cui porteremo bisogna rapportare l'Europa in Italia cioè fare dell'Italia un paese di standard euro
Bene
In questa direzione
Quali sono i vostri le vostre proposte torno un attimo indietro diceva il l'amico Marzano
Sì è aumentata la pressione fiscale in questo periodo sia aumentata la pressione fiscale siamo intanto soprattutto nel novantasette
La pressione fiscale italiana non deve spaventare perché francamente non deve spaventare nei confronti di una media europea Essa si deve ridurre e si ridurrà
Apro una parentesi
Sui trecento mila miliardi e sulle polemiche adesso siamo tutti d'accordo
I numeri sono quelli che sono sono molto più ristretti ma la polemica nasce dal fatto che il cavalier Berlusconi
Aveva parlato inizialmente di quindici dieci quindici punti di pressione fiscale pagine corretta per la moda dall'innata la patente oggi siamo tutti d'accordo
Che le cifre sono diverse
Sono quelli che abbiamo sentito sono quei
Dieci quindici per cento bella pressione fiscale quindi stiamo parlando come diceva giustamente Nazzano se va ridotta sotto il quaranta al trentotto trentanove compiuti non abbiamo grandi disparità di Pigna
Dicevo abbiamo davanti a noi un percorso da compiere e da far compiere al Paese in questo percorso si inserisce la vostra proposta
Io mi limiterò a poche osserva si
Diceva il presidente
Noi siamo tiepidi sui tagli all'Iraq mi pare giusto
I dati giusto l'IRAP io non sono un suo un grande sostenitore dell'IRAP ma alcuni meriti li ha avuti e anche alcuni del
Massei interventi sull'IRAP
Pensate abili aliquote a scaglioni consentissero di differenziare ancora meglio tra piccoli e grandi a favore noi io credo che forse degli interventi di razionalizzazione sull'Iraq ripeto ancora
Venturi diceva non diamo a vantaggio dei grandi siamo assolutamente d'accordo i grandi ne hanno avuto il centro
Ma se interventi sull'IRAP potessero dare razionalizzazione ulteriore e ulteriore come dire non voglio usare la parola vantaggi ma ulteriore riconoscimento
Della differenza tra grandi e piccoli in termini fiscali io credo che potrebbero essere opportuno sia sul versante della scaglionamento delle aliquote a ridurre sul Vittorio sia sul versante della deducibilità dalle altre imposte che uno strumento di razionalizzazione del sistema anche perché il discorso non è solo quello di calare le tasse perché Caracas si può fare in tanti modi si tratta di farlo in un modo ragionevole in un modo estetico in un modo che consenta a chi glielo domanda di rispondere perché e di convincerlo ecco noi vorremmo convincere nelle nostre in quello che noi abbiamo fatto ed è la stessa ragione per la quale ci siamo indotti apro una parentesi alla riduzione drammatica dell'imposta di successione quando si dice la eliminiamo del tutto per l'amor di Dio è evidente che sì potuto fare e tutto è benvenuto
Ma l'idea noi abbiamo cavalcato è stata quella di ridurla a una quantità infinitesimale
Comparando lascio e rendendola uguale alle altre imposte sui trasferimenti cioè all'IVA e al regista cioè la risposta è la riduciamo ai trasferimenti parlando non e a lei
Poi se si toglie per l'amor di Dio gli italiani saranno contenti ma evidentemente un'esigenza di abbracci annualità del sistema secondo diritto Tremonti Ina
Diceva Venturi poi arrivo alle vostre proposte io credo che una tra il Montinaro c'è tornato anche Marzano meglio la Tremonti per tutti
Una un meccanismo che del resto c'è perché anche Visco l'affare
Un meccanismo che incentivi dico che cos'è la ditta
Se non una strumento di incentivazione dell'auto capitalizzazione
Cioè del mese io credo nella mia impresa e quanto ci credo che ci mette i soldi dentro e proprio perché ci rimetto quella reddito relativo atto i soldi viene detassati e credo che stiamo arrivati all'abbattimento della soglia del ventisette
Ci avviamo verso un'aliquota del diciannove per cento militari sia molto al di sotto del trentatré trentadue
Nessuno ha ricordato qui tra l'altro cari amici
Che nella finanziaria del due mila uno c'è la possibilità di optare per la tassazione proporzionale nelle impresa individuali e nelle società di persone che è un grosso strumento di pianificazione
Bene
La Tremonti in sé cioè una legge di defiscalizzazione degli investimenti va bene va nel senso giusto
Dov'è che occorre mettere dei paletti la critica che si fa io faccio e che noi facciamo da Tremonti di allora è stata la utilizzazione elusiva della Tremonti
I dati dicono che quel grande numero di soggetti di cui Tremonti si gloria che hanno utilizzato la sua legge
Sono in grande parte dei soggetti che non avevano nessun bisogno degli investimenti ma che invece hanno utilizzato la legge per prendere un parcelle per dirla all'inglese come Rutelli
Cioè un incentivo fiscale non buona necessaria questo non vogliamo perché evidentemente ridurre le tasse
Abusivamente è qualche cosa che va contro la collettività per il resto bene la riduzione degli organici i trentadue mila miliardi sono correttamente stima noi siamo favorevoli ad una soluzione che veda le tre le due aliquote l'aliquota unica
Non fa grande differenza l'importante anche perché cari amici
Si tratta di vedere come si come si dove si colloca la percentuale a quale Scaglione si mettono i due e i tre a me pare che i vostri numeri cioè l'aliquota massima oltre i sessanta milioni di reddito sia una scalettatura ragionevole e che i trentadue mila miliardi siano sostanzialmente come dire ragionevoli per la finanza
Per quanto riguarda quindi su questo d'accordo
Così come è d'accordo sulla
Scontrino fiscale
Venturi lo sa io non ho difficoltà sottoscriverlo fatto pubblicamente da un telo anche perché e desidero dirlo
Il grande successo e qui consentitemelo fatemelo dire anche questo Venturi Dacia degli
Degli studi di settore
Deriva dal fatto che questi studi di settore sono stati fatti in un certo modo io non lo prendo venga consentito questi studi di settore furono fatti quando ero ministro
Stanno dando un buon risultato ma allora se è vero che gli imprenditori piccoli sì è vero che i commercianti
Se è vero che gli artigiani voi vi ricordate gli articoli degli anni novantadue novantatré quando si diceva Lillo ormai ci sta perché i professionisti evadono o l'aliquota è differenziata perché l'imprenditore il piccolo imprenditore allora se questo nome e non è perché il grosso gettito che si sta facendo deriva fondamento dalla correttezza dei piccoli e medi imprenditori in particolare artigiani e commercianti
Che hanno corrisposto alle aspettative degli studi di di settore allora si tratta di trarne le conseguenze e dunque togliere la rilevanza fiscale dello scontrino
Aveva ragione Venturi a dire che tanto lui lo scontrino serve per capire qualche cosa della vostra gestione per la vostra contabilità interno per fini interni
E occorre trarne le conseguenze ulteriormente completando il percorso degli studi di settore dalle quali anche a mio avviso si possono avere ben di più dei sei mila miliardi che sono previsti dalla
Non ho difficoltà a essere d'accordo sull'abolizione della tassa sulle insegne che voi indicate in misura molto limitata che crea solo un problema di trasferimenti
Il discorso dei trasferimenti
Il discorso scusato no finiamo il finiamola la la parte entrate e poi pensiamo alla spesa da parte entrate io concordo sulla riduzione degli oneri sociali
In uno studio di Confindustria che qualcuno di voi avrà visto si dice chiaramente che appare in tanti soldi spendibili cioè se io governo ciò N lire da spetta
Che io ne spenda per ridurre l'IRPEG
E io ne spende per ridurre a Liala va o che io ne spenda per ridurre gli oneri sociali quest'ultima è la misura anche in termini di sviluppo da alle imprese il migliore risultato
Allora se è così e io non ne ho dubbi perché lo studio minuto guarda mi convincono alle argomentazioni
Mi fa piacere ai ragionamenti
Mi sembra che sia opportuno intervenire sul su quello strumento che dai maggiori risultati a parità di quattrini dunque
Gli oneri sociali dunque la riduzione del costo del lavoro dunque la riduzione del cuneo fiscale mi pare che siano sicuramente degli strumenti che vanno seguite
Pertanto anche su questo punto costo quindici mila miliardi dunque non è un brusco Rino ma io credo che ci si debba da parte nostra impegnato a seguire un suggerimento
Apro una parentesi è vero a me dispiace che Marzano se ne sia andato ad hoc
Non non non non è polemica ma possibilità di ragionare insieme
Ma è vero quello che dice Marzano in molte parti questo coincide con quello che noi sosteniamo
Però a dire e vorrei dire questo in molte parti coincide con quello che noi abbiamo ho fatto ho iniziato a fare
Nel DPF
Della ultima c'è un percorso e in termini di riduzione di aliquote IRPEF e IRPEG e in termini di riduzione del cuneo fiscale oneri sociali che va esattamente dunque
Sulla spesa
Per questa è la parte più più importanti
Più meritoria perché a calare le tasse di ripeto applausi scroscianti abbastanza siamo tutti d'accordo in qualche misura sulla spesa voi indicate delle soluzioni molto interesse
Volevo
Ce n'è ancora uno sull'entrata scusatemi ma poi vi sono rapidissima
L'intervento sui marginali e il forfettone diceva l'amico Venturi
è stato poco utile è la verità io ci credo poco francamente ai Fori fettine tira il forfettone
Credo alla discorso finale Marzano va fatto ma facciamo da prima di noi
Della semplificazione io credo che a voi oggi interessi più avere una gestione semplice ragionevole efficiente del fisco che non spendere qualche lira di tasse di aliquote di meno
E dunque credo che il forfait
Politiche allora vanno bene in effetti possono andar bene purché siano effettivamente di semplificazione
Non ci siano una serie di aggravi posti in funzione anche Lusi ma noi siamo abituati a un fisco che dice io di semplifica da una parte però per controllare che non mi credi emetta una serie di obblighi di controllo dall'altra parte ebbene questo non deve essere dunque dobbiamo introdurre quei meccanismi che siano non facilmente aggirabili io preferisco a questo punto francamente tarare meglio il dosare meglio sul basso gli studi di settore piuttosto che introdurre dei forfait che richiedono delle normative complicato di controllo ulteriori e che rendono le cose più difficili
Dunque Talia
Parliamo degli studi risalto nel senso quelli sottotono muore lo zero esoneriamo completamente quelli che sono sotto l'italiano da un certo livello in su
Le forfettizzazione sono piuttosto complesse
Vengo al versante della spesa
Sul versante della spesa il primo punto su cui mi volevo soffermare è il problema delle sovvenzioni
Va bene
La l'idea di dire
Riduciamo le tasse e riduciamo gli incentivi alle imprese mi sembra molto corretto da parte vostra
Di come dire giocare in casa e dare una un'immagine di autoresponsabilizzazione
E dunque riduciamo le sovvenzioni correnti io su questo anche rispetto a quello che diceva Antonio Marzano vorrei introdurre una precisazione ed è questa
Pensiamo alla quattro otto otto un accenno di Marzano a a Sviluppo Italia a perfetto quel discorso critico che oggi si fa sulla cosiddetta programmazione negoziata
E credo che in parte sia giusta la critica perché la programmazione negoziata a funzionato male nel primo periodo credo che la quattro otto otto abbia funzionato abbastanza
Poi le imprese hanno detto
Dateci gli incentivi automatici cioè dateci il credito d'imposta che si è anche utilizzato nella Finanziaria due mila euro
è vero che il credito d'imposta l'incentivo automatico è il modo più semplice e più gradito alle imprese perché io me lo prendo da solo in dichiarazione dei redditi o nell'F ventiquattro
Mi prendo il credito che mi spetta e nono Problemi di amministrazione fiscale finanziarie di burocrazia di ritardi e così via questo è vero è pur vero però che una selettività nell'intervento di sostegno esistenti tutti i paesi europei
Dov'è che gli altri Paesi europei sono più forti di noi nella burocrazia e nell'amministrazione che un'amministrazione abituata a prendersi le sue responsabilità
A fare le sue valutazioni ad assumere le sue decisioni ora se noi nel momento in cui cerchiamo di migliorare la nostra amministrazione ci accorgiamo che il ritardo accumulato nei secoli precedenti fa sì che questa non funzioni perfettamente
Smettiamo immediatamente e passiamo agli automatismi
Noi faremo sì che le imprese ottengono il risultato in tempo rapido ed efficiente
Ma non otterremo il risultato di migliorare
La nostra amministrazione di migliorare quelli che devono prendere le le loro decisioni
Io credo che per l'amor di Dio il trade-off ci sia che si tratti di gestire né troppo da una parte né troppo dalla ma credo che abbandonare di queste uno degli impegni
Del centrosinistra e uno dei punti forti
Su cui noi insistiamo abbandonare l'idea di riformare l'amministrazione di migliorare l'efficienza della mano pubblica sia la vera scommessa su cui si gioca il futuro del Paese sul resto per quanto riguarda le spese
Per quanto riguarda le spese
Nel vostro progetto c'è una parte importante tre mila più due mila cinquecento riferì di miliardi risparmiati da una nuova struttura del bilancio dello Stato e dall'abolizione della legge finanziaria
Su questo Antonio Marzano ed io ce ne siamo occupati Louie presidente di una commissione io sono presidente di un'altra
è un tema importante vedente
La fine se la finanziaria diventa occasione che voi avete ragione occasione
Per le prebende per dare come dire i soldi a tutti Essa costa questo checché se ne pensi non è avvenuto al di là dell'immagine nella sostanza dell'ultima finanziaria i saldi sono stati sostanzialmente presentati però è vero che è una finanziaria omnibus è a rischio e non è nell'interesse del Paese si tratta
Di modificare e voi lo accennate anche i regolamenti parlamentari per fare sì che il DPEF sia il luogo delle grandi scelte politico economiche
La finanziaria e la legge di bilancio contengano solo quelle norme occorrenti per realizzare la politica contenuta per per ottenere le variazioni di cui al bilancio rispetto alla legislazione vigente
Cioè solo gli interventi necessari per le leggi collegate che verranno dopo potranno introdurre tutte le modifiche tutte le innovazioni che il Parlamento quindi sono d'accordo con voi sul progetto
Ho l'impressione che i cinque mila miliardi che voi vi aspettate siano probabilmente troppi ma probabilmente non serva ma perché voi andate in attivo cioè i vostri conti dimostrano che siete più virtuosi di quanto necessario e quindi ritengo che alla fine il risultato
Sì posso tre
A concordo
Sulla vostra valutazione del federalismo e della necessità di far scendere sul territorio Patto di stabilità
Come le regioni dimostrano come
La il frazionamento dei centri decisionali sul territorio quello che si chiama federalismo se comporterà sicuramente realizzazioni del principio di sussidiarietà
Se darà dei risultati positivi perché avvicina la decisione alla gente come si suol dire rischia di determinare costi maggiori alla fine siamo tutti italiani e sappiamo che indi la politica della Spesal qualche volta e quella che serve per acquisire consenso
Se è quella che serve per acquisire come dire partecipazione dunque il rischio che voi paventate
Che dalla cosiddetto federalismo possano derivare un aumento della spesa e giusto e dunque illa determinare una Patto di stabilità territoriale
E anche un patto fiscale cioè responsabilizzare ancora di più le Regioni e gli enti locali sotto il profilo fiscale sì avete più sospese dovete introdurre più imposta è una proposta sensata che va nella direzione giusta
Il
Sul personale e sui beni e servizi Consip mi pare che si possano fondamentalmente realizzare quei risparmi che voi vi aspettate
Sulla vendita degli immobili ma sulla vendita degli immobili io non non non posso che essere d'accordo sul fatto che gli immobili vanno venduti
Non posso che essere d'accordo sul fatto che le privatizzazioni e le liberalizzazioni vanno proseguite
Non posso che essere d'accordo con Marzano sul fatto che sta non vanno fatte agli amici
Mi permetto sommessamente contraddica l'amica Marzano lascio poi valutare chi potrà venire più
Più amici questo odore possono stare più amici questo lo lascio valutare a voi
Marzano ricordava
Qui all'una
Ines modelle impresa
è vero ieri a Parma l'altro ieri a Parma gli altri
Allora
Disincentivi gli oneri beh dipende da come noi questo duro vi dico giusta diciamo la stessa cosa nel senso che tutti noi vogliamo che le imprese che esca credo non si oppone è certa sta no no io volevo di
L'animismo segni
Aree quelle norme che non sono solo fiscali ma che sono anch'l'esempio di Statuto dei lavoratori per esempio di finanza eccetera che oggi danno mettono delle soglie per cui se gli otto sott'o c'è un trattamento più più valido e quindi più favorevole quindi so sotto perché micologia su questo credo che
Non c'è dubbio che si tratti di
Carico di ridurre questi incentivi attenzione a una cosa nell'epoca della globalizzazione noi avremo probabilmente tre fasce ve lo dico perché mi viene
Spesso come esempio noi compreremo la pastasciutta gli spaghetti fra un po'su internet
Ma li compreremo doveri compravamo prima li compreremo dallo stesso venditore che sta sotto casa probabilmente il quale ce li consegnerà
Lo stesso ma il grasso lo fa un soggetto magari una multinazionale magari straniera che gestisce la rete ecco questo bisogna a questo bisogna fare attenzione doppia noi dobbiamo fare in modo che se da un lato piccolo deve cresce cenere magari consorzi hanno sì magari coordinandosi magari facendo
Che so io i distretti industriali per i produttori o di consorzi
R. gli altri soggetti per raggiungere la teme la dimensione adeguata ci sia un'attenzione della mano pubblica alle reti ci sia una dimensione un'attenzione della mano pubblica a cui
Ieri sera a quei servizi essenziali che saranno il futuro del commercio e dell'industria
Perché Dicomano pubblica ecco questo è alla fine il
La differenza fondamentale tra le concezione
Perché le alternative sono due o noi
Rispetto ad un Progetto e ad una proposta
Che fondamentalmente condivisi riteniamo che questa proposta debba essere gestita totalmente l'la mente in qualche modo fatemi dire selvaggiamente dalle parti ritardi o riteniamo che in certi punti e senz'sì Ale occorra la guida e soprattutto l'investimento della mano pubblica io questa è fondamentalmente la differenza e io
Credo che una mano pubblica che non sia la mano pubblica inefficiente spendaccione il deficit spending degli anni novanta a che non sia dunque la mano pubblica del passato ma che sia una mano pubblica
Europea cioè consapevole di quello che succede nel mondo e dunque efficace ed efficiente Possa aiutare e sostenere l'imprenditore privato nei
La gestire la sua impresa mi riferisco alle reti mi riferisco a quei settori dove ci vogliono tanti di quei soldi e dove occorrono delle alleanze strategiche sulle quali solo lega
Paese private ma sostenute dirette indirizzate dalla mano pubblica possono avere risultati mi riferisco alla ricerca Allo sviluppo alla formazione che è un
Ma che questa mattina non è venuto fuori ma è evidente che noi dobbiamo specie Soldi in ricerca in sviluppo informazione solo se noi avremo che la gente formata noi potremo competere in Europa e per fare questo noi abbiamo sì bisogno delle università delle università private delli consorzi tra università e impresa ma abbiamo bisogno di un forte motore dello stato che deve spendere gossip soldi nella ricerca nello sviluppo nell'e te il pubblica dei
La rete pubblica della pubblica amministrazione a me viene da dire che un funzionario pubblico se avrà Prete e finisco tutte le informazioni di cui ha bisogno difficilmente riuscirà a lavorare male
Dunque se noi gli forniamo perché le teste si cambiano con la cultura con la formazione col tempo ma alle teste di cui noi disponiamo possiamo dare degli strumenti tecnologici eccellenti e questo forse si fa prima gli altri cambiamenti dunque la mano pubblica deve intervenire per formare
Mare questi professionisti appartengano essi alla mano privata università scuole università inglesi sia alla mano pubblica cioè all'amministrazione della pubblica dello Stato e degli enti locali e chiudo con una conclusione politica quindi come vede io credo che i vostri conti la vostra proposta sia fondamentalmente
Condivisibile sia finanziariamente sostenibile sia seria nel nei suoi contenuti e in linea la rilevato anche Van Zant con quello che sarà bene o male
Scelta saranno le scelte di fondo dei due dei dei due raggruppamenti quale che sia chiamato dissi che sarà chiamato a governare di questo io credo che voi possiate essere certi e potete trarne di
Legittima soddisfazione
Carenza ripeto è nell'interpretazione della stessa e qui ricollegandomi a quello che ho detto all'inizio e cioè alla quinquennio di svolta
Che bene o male si è avuto nell'ultima legislatura è volevo ricollegarmi al quinquennio futuro tutte queste scelte il percorso detto prima che gli italiani non pongono più la fiscalità in sì ma ai loro problemi che questo lo vedete in tutti i sondaggi in tutte le statistiche la riconoscono come importante come essenziale ma credono che dell'Italia un Paese europeo sia oggi il grande sforzo del nostro Paese della prossima legislatura è uno sforzo in un
Deve essere immediatamente affrontato bene questo richiede una consapevolezza del la popolazione degli italiani della classe dirigente della classe imprenditrice richiede una consapevolezza del fatto che sì siamo immersi in un contesto internazionale presidente Venturi nell'aprire questa mattinata faceva riferimento alla proposta Bush e alla accoglie entro della proposta Bush da parte dei mercati internazionali come avete visto la borsa non sia molto turbata degli il Smoke della proposta non ha non ha reagito positivamente ha reagito negativamente non certo alla proposta Bush per l'amor di Dio ma al contesto questo mi serve
Il contesto internazionale l'apprezzamento più un Paese da parte del Cato internazionale e decisivo e si traduce in soldi in quattrini noi siamo ormai calati in una realtà nella quale le decisioni per economiche di quel Paese sono prese in unioni in nessun mito nei quali idea leader dei paesi si incontrano e prendono delle decisioni a quel su un mito se l'Italia non sarà adeguatamente rispettabile in mente come dire significative a mente rappresentata e il rischio è che le decisioni siano prese e non siano quelle che l'Italia si aspetta e si tratta di decisioni economiche che pensano sulla tasca del contribuente italiano molto più delle i cinque mila o dei due mila o dei sette mila miliardi dei quali qui stiamo faticosamente a ricercare la copertura dunque occorre che l'Italia esprima una leadership che venga
Nazionale
Mentre percepita come una leadership forte una leadership affidabile una leadership con la quale si possono fare accordi nella certezza
Che si accordi vengano mantenuti io credo che questo sia un ultimo punto politico importante che deve essere considerato perché ripeto ancora nel prospettive di sviluppo in Europa
Nella globalizzazione che aspettano che si confrontano con la prossima legislatura alla quale ci accingiamo questo sia il compito della futura classe dirigente del Paese e ringrazio
è un buon lavoro a tutti i lavoratori escono prima