"I servizi pubblici locali ad una svolta: liberalizzazione, privatizzazione e regolazione" - Incontro organizzato nell'ambito del Meeting per l'amicizia fra i popoli "Tutta la vita chiede l'eternità" del 2001 (presso il Palacongressi - Sala 3, 19 - 25 agosto 2001)

Perché dico gli di stretta attualità perché nel settore dei servizi pubblici locali è in corso un processo di cambiamento strutturale che si propone il superamento del monopolio
Questo processo richiede due fasi una di liberalizzazione del mercato è una un sistema di Regolamento
La liberalizzazione conseguibile attraverso una serie di provvedimenti necessari ad estendere a mantenere il mercato dei competitori e ad impedire che siano posti ostacoli all'entrata di nuovi protagonisti
Non disgiunto però da una regolamentazione che è uno strumento necessario per assicurare servizi qualitativi alle migliori condizioni economiche
Con un'operatività che sia comunque orientato da un lato a tutelare l'utente in un sistema ecocompatibile e dall'altro a fornire ai soggetti regolati un quadro stabile e prevedibile per quanto riguarda pressi e costi
Qui con noi abbiamo degli esponenti sia della Regione sia delle principali aziende del nostro territorio
Al quale senza terminato i convenevoli lascerei immediatamente la parola partendo dal dottor Cirelli autorità regionale per la vigilanza dei servizi idrici e gestione dei rifiuti urbani la regione Emilia Romagna
Grazie
Io cercherò di dividere il ragionamento in due parti la riforma dei servizi e naturalmente il ruolo dell'auto dell'ITIS che
Concetto nuovo
Per l'Italia nuovo sicuramente per la regione Emilia Romagna
Ho preparato
Quindici slide
Quaranta secondi ciascuna per cui credo che in quei dieci dodici minuti ci sono nel tempo
Tre concetti di base per capire il problema uno siamo in una fase di globalizzazione della dell'economia di trasversalità dell'ambiente
Credo che non meriti nessun tipo di commento questo ragionamento l'ambiente abbiamo capito che non è un settore ma di qualunque tema noi trattiamo scopriamo che l'ambiente è trasversale
Dove abbiamo finalmente capito credo coppie importanza delle dimensioni di scala e dunque l'abbiamo capito un po'meno ma lo capiremo l'importanza degli ambiti territoriali ottimali lo dico abbiamo capito un po'meno perché e dal novantaquattro che la legge Galli ne parlai sappiamo come si sta cominciando solo adesso a fare queste cose
Tre
Si sta avvertendo forte questa esigenza di integrazione tra soggetti e filiere tra soggetti imprenditoriali e filiere concetto che nel settore
Della dell'idrico è noto da tempo nel quello dei rifiuti con la definizione e la nascita del CONAI con la decreto Ronchi del novantasette si comincia a capire come importante il ciclo integrato e come importante
La gestione non unica ma unitaria così come ho scritto nella nella notte
Allora prendiamo atto che c'è sicuramente un processo di trasformazione in atto con quindi una consapevolezza nei servizi pubblici che le cose stanno cambiando
Che c'è un processo di liberalizzazione dei cominciamo con a non confondere due termini legato a una nuova politica industriale dei servizi
Politiche industriali servizi non altre cose
Che c'è un cambio di logica e questo mi pare l'elemento fondamentale nel servizio pubblico perché non c'è più una riserva di legge né un regime obbligatorio io sono solito dire il Codice civile non distingue imprese pubbliche imprese private
Dunque nessuna differenza tra i gestori regole d'impresa e nel trattamento
Allora l'azienda sempre più diventa un soggetto d'Offerta e con l'intricato strumento di gestione strumento d'offerta lo dico perché molte volte anche in Emilia Romagna dei nostri impresa è molto brava e sono anche stati strumento di domanda in un solo strumento di offesa
Forte Procolo spinta dei processi di aggregazione verso gli ambiti territoriali integrati integrati verso dei bacini integrati non perché lo dice una legge ma perché è giusto farlo
Io sono credo che ci dobbiamo abituare a capire questa nuova cultura dei servizi pubblici no la normativa dei servizi pubblici
Dunque è chiaro che gli affidamenti diretti devono assolutamente essere temporanei comunque incentivati a realizzare forme di aggregazione questo non questo è chiaro in Emilia ma è chiaro in tutti Italia credo che sia voi tutto chiaro come otto mila comuni d'Italia oggi a siano per quanto riguarda per esempio
La gestione di rifiuti ben quattro mila ancora in economia una follia per gestire in modo integrato all'attuale situazione
Dunque una reale concorrenza concorrenza per il mercato
Altra farà se fatta non su cui dovremmo credo in parte ragionare perché credo che
Sia corretto cominciare a fare davvero della concorrenza sia corretto ter il mercato e quindi la trasformazione delle public utility ex
Rapidamente il settore ambiente anche questo è un concetto nuovo perché per me ambiente e acqua e rifiuti
Il fatto che io rappresento l'autorità di vigilanza regionale per la gestione integrata delle acque e sistema integrato dei rifiuti una cosa totalmente innovativa le esperienze che esistono all'estero non hanno questo tipo di impostazione tantomeno in Italia c'è solo il garante eccezione c'è solo al nel Lazio nel Veneto nella Toscana ma sull'idrico non unire assieme ai concetti a quei rifiuti io sono fortemente convinto che la legge venticinque del novantanove dalla regione Emilia Romagna da questo punto di vista sia molto innovativa e sono convinto che sia corretto analizzare assieme la gestione di questi due grandi settori
Settore che purtroppo sono molto arretrati siamo molto indietro sia in termini industriali per un basso livello tecnologico impiantistico sia a livello gestionale
Questo nonostante non lo stiamo scoprendo da poco siano settori economicamente rilevanti tali da poter dire decine di miliardi di fatturato nel settore rifiuti e acque
Per dare i soldi che i numeri si parla di cento mila miliardi per quanto riguarda gli investimenti nelle acque dai miei calcoli quando facevo il direttore di Federambiente dodici mila miliardi di impianti per quanto riguarda il settore dei rifiuti
Sono cifre che pesa una che cominciano a dare la rilevanza di questi settori tra virgolette poveri
E sul piano gestionale come dicevo prima troppi gestioni migliaia di gestione che polvere di gestori che polverizza no la la situazione che polverizza non attuale mercato
è anche vero che non parliamo di unitaria ma c'è un grosso squilibrio tra regione Regione ma c'è soprattutto un grosso squilibrio tra nord e sud
Il famoso ormai noto caso dello sviluppo delle raccolte differenziate vede un Nord oramai verso il venti venticinque per cento un centro sul sette otto per cento un Sud sullo zero virgola
E questo spiega naturalmente molte cose come spiega la mancanza di depuratori come spiega la mancanza di sistemi integrati anche nel circo mediatico
Credo si debba anche sottolineare come ci sia purtroppo ancora una scaltra cultura economica confondiamo ancora tariffa tassa presso non abbiamo ancora ben capito quanto costano i servizi ambientali
è una delle scommesse del futuro il passaggio da tassa a tariffa su rifiuti permetteva questo
La logica che ha portato in alcuni casi lanci a contrastare questa evoluzione spiega molte cose spiega come di fatto ci siano ancora grosse difficoltà parlare in termini economici di servizi pubblici
Dunque un processo di trasformazione verso sistemi integrati e quindi parole nuove
Nuove per noi non per l'Unione europea quando parla di principio della prossimità dell'autosufficienza gli ambiti territoriali omogenei di sviluppo impiantistico di responsabilità condivisa e di coinvolgimento industriale di tanti altri fattori
Dobbiamo però nello stesso tempo credo renderci conto che è cresciuto una consapevolezza sociale una sensibilità ambientale
Molte volte il cittadino sa molto più di quanto noi noi pensiamo che crediamo e cresciuto il ruolo dell'Associazione dei Comitati volontari associazioni ambientali ambientalisti e comitati volontari cioè sono temi veramente molto sentiti
Dunque è cresciuta anche una cultura del servizio pubblico e soprattutto è nata ed è una novità una forte richiesta di qualità e di benessere
Dice Spaur prossimo passati dalle esigenze del collettivo le esigenze individuali siamo più rigoristi ma abbiamo più bisogno
Di sicurezza di tranquillità di benessere di qualità della vita e questo si riflette nella gestione dei servizi pubblici
Vogliamo tutti anche quelli che oggi hanno il monopolio vogliamo un mercato competitivo
Lo vogliamo perché deve crescere la concorrenza delle crescere la liberalizzazione
Dunque dobbiamo capire che sempre più i servizi pubblici sono complesse e come ogni cosa che è complessa non va gestito da dei singoli prova di gestita dei sistemi quindi una politica di filiera o sistemare
Di alleanze una logica di integrazione
Quello che manca ancora sia per l'acqua che per i rifiuti uno sviluppo tecnologico una vera riconversione impiantistica industriale siamo ancora molto indietro
Nessuno vuole le le discariche però ahimè il partito della discarica in Italia ancora il settanta per cento non si sa come non si sa perché se poi andiamo a vedere quante sono a norma il problema diventa ancora più grave
Ma possiamo lo stesso come dicevamo prima guardare i depuratori acquedotti o le forme
Fognarie
Abbiamo cominciato a capire il termine nuovo valore il valore del rifiuto il rifiuto come risorsa l'acqua come produzione di energia dunque
Ecco la trasversalità dell'ambiente stiamo sempre più rende invece conto come acqua rifiuti energia elettrica abbiano uno stretto collegamento tra di loro e quindi abbiamo anche valorizzato
La
Valida scelta strategica dell'impresa emiliano-romagnolo di essere multi servizio eccellenza tutta tipica italiana perché difficilmente si trova nelle altre realtà dove si tendono a creare grossi imperi mono settoriali
Infine un elemento forte il processo di federalizzazione è un ragionamento di autonomia regionali perché le differenze tra Nord e Sud ci sono le politiche di leader di divergenza di una regione di rispetto ad un altro ci sono e dunque è corretto
Utilizzare questo Grundy politica industriale passando da temi nazionali e temi regionali certe leggi non possono essere uguali per tutt'Italia
Allora dunque o la vera motivazione è uno dei problemi di fondo è quello di passare
Verso forme di investimento capacità di accedere delle risorse e capacità di accedere tecnico risorse tecnologiche in risorse umane
Risorse economiche non è vero che i soldi non ci sono i soldi ci sono
Le banche sono disposto a darle il project finance funzionano esiste una capacità diversa di regolamentare queste cose il break even point di un impianto di termovalorizzazione oggi è una delle componenti di base di un processo finanziario allora il tema è diverso dobbiamo razionalizzare l'allocazione delle nostre risorse
Riferendosi a diciamo
Allora qual è l'evoluzione inevitabile distinguere tra chi gestisce quindi lei riprese e che in qualche modo amministra corolle di coordinamento ed ecco che qui nasce l'Authority quindi un servizio non è pubblico perché l'ente locale che lo svolge ma perché lo deve regolare una separazione tra controllore e controllato
Non ha nessun senso produrre Authorities e non si per regolamento il mercato
Quindi Autori Chance prima ancora di avere iniziato trovo che sia indispensabile alla realizzazione di Authority se c'è un mercato di impresa e se c'è una netta separazione tra chi gestisce e chi contro
E dobbiamo anche però renderci conto che la velocità di reazione deve essere rapida
Settore estremamente dinamico con molte variabili tant'è vero che anche un mercato internazionale
Vedi la prima gara ad Arezzo ormai nota a tutti per l'acqua martedì il sistema competitivo che non solo non è da provincia a provincia ma non è più da regione a regione Federazione nazionale
E stava andando a una velocità
Veramente alto di questo dobbiamo rendercene conto
In sintesi ecco perché all'inizio parlavo di globalizzazione
Dunque secondo me
Di fatto per i prossimi anni i temi prioritari sono quattro il primo e l'ho messo per primo
Chiamiamo la qualità chiamiamo la certificazione che sia ISO quattordici mila uno quello che fu detto che sia Emas
Parliamo di bilancio ambientale di codice etico di sicurezza di risk management
Sono tutte uno stesso filone
Vogliamo qualità i cittadini vogliono qualità i cittadini vogliono sicurezza non gliene frega niente di come viene fatta quella sicurezza la pretendono perché giusto pretese
Dove
L'integrazione gli ambiti territoriali rimane quindi sistema integrato uno sviluppo impiantistico degli investimenti in tecnologie
Perché la tecnologia complessa richiesti richiede dimensioni di scala ambiti complesse
Spero che non possiamo pensare che ci potranno essere otto mila discariche per gli otto mila comuni otto mila inceneritori
Basta questa banalità per dire come dobbiamo veramente capire la logica dell'integrazione sui sui dunque anche la tariffa dunque la gestione dei servizi
Terzo il mercato competitivo
Che vuol dire
Alleanze non vuol dire solo competere col dire creare aggregarsi che vuol dire confrontarsi bensì parchi la comparazione io credo che uno dei compiti principali dell'autorità sia quello non di dire chi è più bravo chi è meno bravo ma semplicemente di fare la cosa più semplice metterli a confronto
Poi
E stava a San Pio si scopre dopo molto tranquillamente chi sa fare che non sa quindi una logica di politica industriale di riforma dei servizi che tutti vogliono
A partire con servizi Cisp alla regolamentazione degli appalti
Cominciamo mescolare queste cose che non devono essere più al massimo ribasso
Che devono essere appalti di qualità conforme di barriere all'ingresso sulla certificazione sulla indici di per liberalizzazione federalisti
Ultimo
Ma
Molto importante tema il rapporto con il cittadino il comunicare l'educare
E dunque anche la multimedialità alla formazione la Kasper Satisfaction i cittadini vogliono essere informati i cittadini hanno il diritto di essere informati dunque che cosa sta succedendo io qui Lolo lo leggo molto rapidamente lo leggete voi
Vecchi termini e nuovi interni non si parla più di aziende speciali ma di società di capitale non si fa più di parla più di tattica ma di strategia non più di gestione ma di controllo non più di utente ma di cliente non più di oggetto di una gara ma il soggetto di un servizio ne potrei parlare per ore ma non mi pare che sia il caso non più direttore di un'azienda l'amministratore delegato delle stiamo capendo più Statuto contratto di servizio non più economicità ma qualità non più costo ma presto
Non più locale ma globale
Se guardiamo i bilanci e le in relazione ai presidenti di qualche anno fa aveva rotto dei termini che ho scritto a sinistra se guardiamo quello di cui ci sta pensando su intervenire ecco perché stiamo trasformando ci veramente in fretta
Cosa serve allora un percorso riformatore dei settori di pubblica utilità le problematiche di regolazione lo sviluppo di processi innovativi nascono l'Authority
Possono essere di controllo vigilanza possono essere di regolamentazione coordinamento possono essere di tutela della concorrenza del mercato
Le scelte sono le più varie l'importante è che seguono questi principali obiettivi
Primo garantire gli interessi della collettività
Con poteri normativi di regolazione amministrativi
Due svolge un compito di coordinamento coordinamento vigilanza e controllo non di ammonizione no un dito un istrione non ce ne facciamo niente delle ammende non ce ne facciamo niente delle multe
L'opera dei un'Authority deve essere di miglioramento delle prestazioni quindi vero asso le aziende no contro
Regolazione della qualità va regolamentata la qualità perché la qualità ha un costo ma soprattutto un presso la qualità e misurabili
Ormai lo sanno tutti facciamolo però perché fino adesso l'abbiamo solo detto
Controllo dei prezzi e delle tariffe risoluzione ovviamente delle controversie comparazione dei risultati gestionale come dicevo prima
La vera missione quella di riconoscere
Che i cittadini hanno un ruolo economico e sociale
Perché sono consumatori di beni utenti di servizio molto banale motorio ma abbiamo dedicato poco tempo per ora queste cose
E il consumatore la figura del consumatore utente deve evolversi quindi deve essere informato ed essere preparato
Per difendere i propri interessi
Non bisogna nasconderla le cose bisogna dirle
E dunque potenziare le politiche per i consumatori e gli strumenti di regolazione questi credo se erano i LEA i valori strategici si di fondo di una qualunque autorità
Come dicevo l'Emilia Romagna ha fatto nascere io lo rappresento l'autorità di vigilanza dei servizi idrici
I miei compiti da legge venticinque novantanove sono dunque quelli di pubblicizzare diffondere la conoscenza dei servizi di elaborare atti d'indirizzo per la carta dei servizi che non è un documento demagogico per far bella figura
è un contratto che chi gestisce servizi fa nei confronti del cittadino
Contratto e come tale paga
Se non risponde a queste promesse di gestione
Segnalo le modifiche contrattuali identifica situazioni di criticità e di regolare funzionamento definisce indici di produttività per le valutazioni economiche dei servizi resi definisce parametri di valutazione delle politiche tariffarie
Si pronuncia sui parametri di qualità esprime pareri sulla qualità dei servizi predisposizione annuale di un documento quindi un'autorità soft
Nei nei Poteri ma secondo me è molto forte
Se
Creduta parte prima di tutto dai cittadini come proprio strumento se creduta dagli amministratori che fino a prova contraria devono amministrare il benessere di questi cittadini
Non funziona un'autorità se non funzionano gli Ambiti territoriali ottimali in Emilia Romagna siamo solo a tre su nove
Prevale la Romagna sono state costituite gli ambiti territoriali
Di Rimini di Forlì Cesena e di Ravenna
Stanno per essere formalizzati gli altri ambiti sia su aspettiamo che entro l'anno siano tutti realizzati cosa dovranno fare
Un'attività di programmazione
La ricognizione delle reti degli impianti un'analisi della domanda di servizi una programmazione dei delle degli investimenti da fare
Avranno un ruolo di organizzazione analisi delle forme di gestione dei rapporti contrattuali delle concessioni una forma di controllo tutela dell'utente controllo degli standard eccetera tre funzioni di base
Ma fondamentalmente e qui concludo io credo che il tema della qualità dei servizi di interesse generale tocca l'esigenza dei concreti dei cittadini sulla loro qualità della vita
Allora questa impresa fondamentalmente come dice Olson la Public Choice tra il loro valore non devono solo avere quello dell'utile
Ma devono avere quello proprio del benessere
E se non ce l'hanno bisogna creare delle condizioni far sì che ce l'abbia e se non le vogliono nere dovremo far mettere su delle condizione perché siano fuori dal mercato
Ringrazio il dottor Cirelli per l'ottima illustrazione chiedo se è possibile relatori di stare nei tempi stabiliti dieci dodici minuti
Passiamo adesso la parola alle aziende cosa dicono le aziende di solo due provocazioni prendendo spunto da quello che ci ha introdotto il dottor Cirelli
Cosa diciamo di concorrenza troppi gestori è vero
Lascio la parola al dottor Roberto Barilli direttore generale di Serapo
Grazie sono Roberto barile sono direttori se Abu
Ringrazio innanzitutto il meeting per questa opportunità
Molto importante
Le l'intervento di chi mi ha preceduto di Cirelli
Affrontato il tema della regolazione
E badate questo un tema particolarmente importante perché vedete la storia delle nostre aziende anche la storia recente e diciamo la storia dell'azienda di questo territorio della regione Emilia Romagna
Che è una storia positiva
Rispetto al quadro nazionale per la storia positiva perché esistono aziende esistono servizi ciascun cittadino può valutare che per lo meno sono servizi di qualità discreta
è una storia dicevo quelle aziende che si sono auto regolate nel passato è una storia di aziende che hanno fatto
Anche su richiesta dei loro azionisti sempre Stati è tuttora le comunità i comuni del territorio che hanno surrogato per anni questa funzione che quindi sono stati i controllori e controllati e sicuramente questo fatto
Non poteva continuare
Soprattutto non può continuare come diceva giustamente prima Cirelli in una liberalizzazione del mercato che fa entrare nuovi concorrenti di fatto ha citato prima la gara di Arezzo penso che tutti sappiate che se la sonorità i francesi
Credo che in questo senso sia andata anche la seconda gara di latina certo è nella idolo che fa parte di quella raggruppamento temporaneo prese avvocato se questa vittoria dimenticando però di dire che l'alta il capofila ancora straniero
Quindi in una limitazione di di mercato con dei soggetti quasi sempre europei che hanno la possibilità di intervenire questo mercato parlando di competizione nuovi ovviamente aziende abbiamo bisogno di diventare impresa e per diventare impresa la prima cosa e quella che non siamo più
Nuove il regolatore di un sistema abbiamo bisogno di regole fatte da terzi
Appunto le Authority le agenzie d'ambito queste queste istituzioni devono partire che in parte sono partita abbiamo sentito anche sull'esonero manine effetto un po'in ritardo
Nel quando il panorama nazionale devono partire devo diventare effettivamente efficienti perché un'impresa deve a vere altri scoppiato obiettivi in un in un sistema regolato perché parliamo di servizi pubblici certamente non parliamo di
Abbigliamento da boutique e quindi stiamo messe delle regole però noi abbiamo bisogno di portare a casa quegli altri risultati che sono sulla qualità giustissima mente
Queste aziende hanno sempre dato in particolare in questi territori un servizio di buona qualità ma la qualità va misurata e si misura con una certificazione e con un sistema di controllo e di verifica periodica
Del sistema di certificazione che le aziende devono avere sono lieto nel caso specifico di informarvi che per esempio se APO da un anno e certificata
Isolato il mila uno e due su tutti i propri cicli è l'unica azienda italiana che ha una certificazione ISO nove mila uno e due su tutti i cicli di propria competenza che sono quello
Idrico integrato della e dell'acqua ovviamente quello dei rifiuti anche questo sistema integrato raccolta smaltimento pulizia delle città quello della distribuzione del gas è alto
Quindi certificazione sicuramente
Ma anche competitività perché mercato vuol dire saper vincere una concorrenza una concorrenza sicuramente quali quanti quali-quantitativa quali-quantitativa vuol dire che non può essere solo il presso
Presso giustamente si parlava prima di elementi di economia allora se noi vendiamo qualcosa che è un servizio
Deve essere ci deve essere un corrispettivo che è un prezzo polpo Sanche ma tariffa ma non può sicuramente essere una tassa
Non può sicuramente essere un sistema slegato come è tuttora in particolare per quello che riguarda i servizi idrici e il lo smalto e l'alcol e lo smaltimento dei rifiuti dal livello di investimenti tecnologici che sono necessarie
Allora Gigi va ancora bene giustamente Cirelli quando parla del fatto che i soldi non sono un problema di assicura i soldi non sono un problema recentemente a abbiamo avuto un project finance per duecento miliardi per avvisare il nuovo inceneritore che è stato appena appaltato quand'è che diventerà un problema quando non è la capacità di dimostrare che il progetto che pure messi in piedi e remunerativo e quindi in grado di ripagare il debito che lo deve supportare e qui deve intervenire appunto il concetto della presso non può essere un sistema che non si metta in grado l'erogatore del servizio in un regime di concorrenza trasparente di poter remunerare remunerare i costi e anche aggiungo io gli impieghi
I capitali che sono stati messi in questa azienda
Siamo sta per affrontare il processo di quotazione sul mercato azionario
Saprà affrontare questo processo probabilmente cercherà di farlo entro la fine dell'anno anche per sfruttare un momento di di competizione ma di competizione scarsa nel senso che ci sono poche aziende che si presenteranno sul mercato da qui a Natale ma questo significa che chi investirà in sé Abbot perché acquistato azioni o ha sottoscritto un aumento di capitale sia spetta ovviamente da quell'investimento una remunerazione chiunque di voi comparazioni credo che abbia la speranza poi mercato azionario Voltone
Non è sempre così brillante come sappiamo ma abbia appunto
Il desiderio di per remunerare in modo giusto competitivo il proprio testamento
Quindi anche questo è un concetto importante
Alleanze allora abbiamo parlato prima del fatto che nel mercato liberalizzato e globale
Confini comunali
Provinciali regionali nazionali non esistono o per meglio dire non esisteranno più
Mi ricorda quando arriva in questa azienda quattro anni fa io ho passato la mia vita precedente fare una piccola Parigi del mondo privato della competizione internazionale
Avevamo una battaglia in corso e con tanto di trincee il filo spinato nidi di mitragliatrice con l'azienda imolese ci rubavamo l'acqua dovrebbe succedere tutti coloro era una era una vera battaglia e naturalmente con due sconfitti dalla parte la mi ricordo che noi fornivamo acqua Imola l'azienda di Imola
Pretendevamo per con l'acqua un una presso esorbitante
L'azienda dimora si guardava bene dal pagarlo e così erano anni che hanno i conti davamo dare acqua perché ovviamente volevamo dare loro c'è la pagavano quindici rimettiamo tutti tacciato punto di vista sicuramente siamo ci metterà un punto di vista finanziario
Ecco da quel giorno son passati quattro anni siamo al punto in cui con alcune aziende della Romagna abbiamo già costruito tre società importanti alleanze societarie caso web è nota
Parlerò quindi più delle altre due che sono importanti per certi versi ancora di più l'ultimissima si chiama e ossa energia un'azienda che è stata costruita con tutte le aziende della Romagna
E in aggiunta a questo ci sono a Ferrara Rovigo e pesano le aziende che Ferrara Rovigo Pesaro e ha come obiettivo quello di diventare un operatore
Sul mercato internazionale del gas sì perché vedete noi distribuiamo gas abbiamo avuto una legge il decreto letta che tutti conoscete che dal primo di gennaio del due mila tre opera una vera
Straordinaria oserei dire devastante perché da monopolio poi piace a tutti no a che cosa deve fare liberalizzazione peccato che questa liberalizzazione ci sia soltanto vale nel senso che ciascun
Cliente singolo cliente singola famiglia
Del territorio servito dalle aziende italiane questo la legge italiana sarà libero di comprare il gas
Da chiunque lo potrà comprare al supermercato nel senso attualmente con un buono potrà comprare per Telecom l'azienda di distribuzione locale dovrà vettoriale cioè dare capacità dare capacità di Vettori amento come si dice di trasporto gas fornito da da altri
Qual è il problema il problema è che non si è liberalizzato il mercato a monte e cioè di fatto noi non siamo in condizioni di poter comprare il mercato il il gas che la materia prima
Sul mercato perché di fatto oggi è ancora un monopolio
Controllata la SNAM che per rientrare nei dieci anni di tempo che apre il decreto letta alle percentuali che lo stesso prevede prevede di mi Bindi di contingentamento dell'importazione
Ha scelto una serie di partner che si chiamano Cofathec perché si chiamano Allison che si chiamano Energia Italiana
E pochi altri a cui ha ceduto dei contatti e conseguentemente si è costruita se costruito no un il pilastro concorrenza ma evidentemente del passato di questi contratti ENEL costruì la concorrenza posso dice questo concorrenza io immagino avranno anche fatto un patto so quanto valgo sicuramente
Non non non non non trasparente non
Non
Facilmente scoprì deve da un lato ma anche
Mostrargliele
Di non concorrenza per cui
La vera battaglia così come cioè sul fronte dell'energia elettrica per l'importazione o per lo sviluppo di nuove iniziative sarà proprio per le aziende come la nostra quella di trovare uno spazio anche nella concessione
Della a della commodity cosiddetta con modifiche possa essere grasso energia elettrica
Invero mercato di compiti in in vera competizione
Naturalmente non possiamo però limitarci a a lamentarci di questo sicuramente dovrò farle nostre cose che faremo ma molto non possiamo nemmeno limitarci a vendere la commodity sempre di più visto che abbiamo questo rapporto con i clienti dobbiamo cercare di rivestire questa comodi to go una qualità del servizio
Tale da convincere i nostri attuali clienti a continuare il pollice nascevano e quindi questo è il e l'altro vero grande salto culturale che dovrà fare questa azienda rendersi conto che non hanno più
Davanti una massa indistinta di utenti in monopolio ma tanti tanti che sono tanti e perché non è data centocinquanta mila se mettiamo Bologna romani insieme sono sette ottocento mila clienti tra familiari tra famiglie
Clienti industriali eccetera ciascuno dei quali ha bisogno di essere convinto che sta facendo la fare la solita esattamente come qua c'è poi voi decide andato Barbieri se lo sceglie non soltanto in funzione del prezzo credo ma magari perché
Fondato su appuntamento perché gli italiani dista preferita quando vale vada a tagliarsi i capelli
Quindi dal nostro punto di vista dobbiamo diventare impresa che significa sapere combinare bene la qualità con il presso che offriremo sul mercato
Alleanze qui vado rapidamente a concludere significa anche rendersi conto che oggi siamo dei nani
Siamo che la terza azienda italiana come fatturato seconda solo a quella di Roma a quella di Acea a quella di Roma Acea è quella di Milano M per ovvi motivi di numero di abitanti di quelle città
E che fattura oltre settecento miliardi l'anno sempre siamo quindi sembrano tanti in realtà è un anno è un anno di fronte ad aziende europee che hanno fatturati che si misura nell'ordine dei delle migliaia
Per non dire decine di migliaia di miliardi e quindi la prima cosa da fare per raggiungere quella massa critica che consente anche di attivare
Economie di scala le famose economie di scala che non so la battuta parleremo un'altra occasione perché è un po'complesso come argomento è quello di fare alleanze fare alleanze possibilmente societarie è noto l'avete letto sui giornali anche se con un po'di
Come dire di di di di di di contenuti a volte non sempre chiare che c'è un processo abbastanza avanzato per provare a immaginare un'alleanza stabile tra a Bologna e la Romagna tra l'azienda di Bologna e le circa dieci aziende della Romagna in modo da poter costruire
Un primo
Un primo soggetto di livello potrà diventerebbe la prima azienda nazionale che possa compete lo difenderci sui mercati internazionali concludo il mio intervento ricordando la terza oltre caso Guerrero sinergia
Società che abbiamo ha già fatto con alcune aziende romagnole
Sì chiamare s'è una società che è stata costruita per andare a sperimentare la competizione
Fuori del territorio di casa prima che qualcuno venga in casa nostra a esercitare giustamente il suo diritto di competizione
Abbiamo partecipato recentemente alla gara dell'ATO di Frosinone è stato il terzo atto messo messo in gara vedremo quando apriranno le buste se saremo stati bravi o meno stiamo in questo momento per esempio partecipando a una a una gara per la raccolta dei rifiuti lo spazzamento della città di Abu Dhabi
Siamo in questo momento partecipando a una gara direi più attrattiva privata per una concessione di gas di distribuzione in Egitto ecco questo ancora una volta dimostra quello che si diceva prima e cioè l'esperienza la tecnologia suo pronto il know how che quest'azienda non maturato negli anni deve diventare materia di competizione materie di attacco per andare a cercare anche altrove
E non solo risorse finanziarie per remunerare remunerare chi investirà in questa azienda
Ma anche esperienza
Saper meglio vincere la concorrenza quando verranno a farla casa nostra caso finito
Ringrazio dottor Barilli per averci fornito un quadro strategico
Andine ma comunque interessante in questo processo punto di trasformazione lascio adesso la parola al dottor Salvini presidente a Michelini
Grazie a voi di essere qui oggi con noi ad ascoltare le nostre riflessioni grazie al meeting
Che ci ha invitato
Grazie a chi mi ha preceduto perché questo mi eviterà di fare ampie premesse perché credo che Cirelli e abbia dato con un notevole capacità il quadro di sintesi del nostro ragionare io oggi qui devo solo parlare
La definisco con due battute due aggettivi
Dei nostri ritardi e dell'essere oggetto del desiderio
Perché questa è la verità
Le lamiere diventate S.p.A. nel mille novecentonovantacinque una delle prime in Italia
Fu anzi
Base
Copiata per altre esperienze e poi per questioni politico amministrative devo dire che abbiamo a tutt'oggi registrato questo ritardo
Che siccome che si mette in forte difficoltà rispetto ai processi di unificazione di aggregazione di globalizzazione che qui hanno ricordato
Ozzy
La Provincia di Rimini pacato fortemente ritardi di unificazione delle proprie aziende pubbliche
Annunciate programmate dichiarate ma mai riuscite effettivamente a farsi
Allora da questo punto di vista è chiaro che la primo impegno degli amministratori
Delle aziende Rimini si è proprio quello di riuscire a recuperare questo ritardo recuperando
Politiche di unificazione di unità recuperando una capacità propositiva rispetto alle cose che ricordava CT Cirelli prima di capacità di stare su un mercato di essere
Sempre di più
A Zenica e di risposta rispetto ai bisogni dei clienti come giustamente ricordava Barilli
Oggi Amir serve sedici comuni su venti dalla Provincia di Rimini più altri nel Montefeltro nella provincia di Pesaro più la Repubblica di San Marino
Gestisse il ciclo integrale delle acque per il settantacinque per cento circa dalla popolazione residente in ambito riminese
Quindi da questo punto di vista
Pensando ai termini della salvaguardia le cose che ricordava poc'anzi
Cirelli noi siamo una di quelle aziende che ha bisogno ancora di fare dei passi perché è su questo fronte ammiro non è sicuramente a posto con i propri numeri non è a posto nel senso che la salvaguardia non è quella lunga potrebbe essere quella media piuttosto che quella Breve ma sicuramente abbiamo bisogno di tempo per sistemare i nostri ritardi
Allora
Domeniche uscito su un giornale alcune anticipazioni del ragionamento che i sindaci stanno chiudendo in questi giorni però a questo punto io credo che posso cogliere tranquillamente l'occasione per annunciare che martedì in consiglio di amministrazione annuire SIS nomineranno l'advisor per l'unificazione delle due aziende
Che nelle prossime giornate andrà a definizione il crono tappa cioè tutto il percorso necessario per il conferimento dei beni da parte dei Comuni interessati a farlo le tappe per quanto riguarda tutte le varie scadenze che questo percorso di unificazione delle due aziende abbisogneranno
Ma questo sarà solo un primo momento di questo processo di razionalizzazione perché contemporaneamente andremo attraverso lo scioglimento del consorzio di Santa Giustina l'acquisizione dei beni depuratore di Rimini
Andremo
O almeno su questo si sta ragionando la fusione con servizi sita che una società del Comune di Rimini al cinquanta virgola cinque più la società del gas e quindi anche su questo fronte
Un processo di unificazione di ingresso con un partner privato la Società Gas Rimini che segnerà una tappa importante anche per quanto riguarda appunto quel processo di liberalizzazione e di privatizzazione che poc'anzi altri relatori richiamavano
Tutto questo però non abbasserà la nostra partecipazione al tavolo romagnolo delle aziende per il confronto con sé arabo come ricordava qui poc'anzi Barilli o per la costruzione di un'ipotesi romagnola
In subordine se questo processo con Serapo non avrà
L'evoluzione necessaria e comunque con l'obiettivo di andare in Borsa
Così come secondo quanto previsto dal programma elettorale del sindaco Ravaioli lavoreremo
Legambiente assieme alle amministrazioni comunali per la creazione di un'unica società dei pubblici servizi provinciale nel corso di questa legislatura e quindi tutto il processo di aggregazione con anni era più a mia per quello che che
I nostri proprietari gli enti pubblici decideranno
Naturalmente tutto ciò anche nell'ottica di avere come ricordavo poc'anzi dall'atto riminese la salvaguardia più lunga possibile che non è un proteggersi rispetto a situazioni di un mercato che noi ancora non riusciamo a controllare ma abbiamo bisogno proprio perché siamo convinti che siamo deboli abbiamo dei ritardi
Del tempo necessario per valorizzare al massimo quella che tutto sommato sono aziende efficienti aziende sane quelle che alcuni amministratori chiamano i gioielli di famiglia delle amministrazioni comunali perché credo che in un mercato totalmente libero che tutti auspichiamo comunque possano essere valorizzata al massimo questo patrimonio che è un patrimonio pubblico e di tutti
Mi avvio a concludere dicendo che le aziende riminesi che sono efficienti capace di affrontare rapidamente anche settori nuovi cablaggio la produzione dell'energia con la quale siano voi che l'ANIA ci stiamo provando
Hanno sono oggetto del desiderio perché questi nostri ritardi comunque fanno sì che
Non è il caso di sé a bocche con il quale ragioniamo su in termini di progetto industriale ma sicuramente da parte delle grandi aziende private italiane ma anche quelle estere
In questi ultimi anni tutti hanno attenta mente guardato
Queste nostre aziende anche perché bisogna che ce lo diciamo
La presenza turistica il nome Rimini con tutto quello che significa ma anche i nostri fatturati perché
Se se Abo ha circa settecento miliardi di fatturato come ricordava Barilli di prima
Le aziende riminese si avvicinano tutte assieme a circa quattrocento miliardi di fatturato siamo sono grandi numeri e sono piccoli numeri però sono numeri
Consistenti che aziende molto più grosse guardano con estremo interesse
Allora da questo punto di vista nostro impegno come azienda è quello di procedere rapidamente alla sistemazione razionalizzazione delle cose di casa come si suol dire per affrontare poi in maniera molto pratica molto concreta ma anche credo
Estremamente attenta ai bisogni dei nostri cittadini a quello che le
Grazie dottor Santini
Passo velocemente la parola al dottor chi chi presidente dell'atto di Rimini una abbiamo scoperto delle poche regionali finora attivate
Prima il dottor Cirelli ha già in introdotto un po'
Alcune alcuni compiti che l'atto riveste come si si riesce in questo processo di trasformazione l'agenzia di ambito territoriale
E intanto voglio dire che atto non è una pietanza giapponese
è un acronimo che indica l'ambito territoriale ottimale su cui si è
Pensato in Emilia Romagna e riorganizzare il sistema idrico cioè per provincia
Il fatto che non sia una pietanza giapponese è stato dimostrato mi pare in modo molto chiaro dagli ultimi due interventi che cosa ci hanno detto gli ultimi due interventi cioè le due aziende quella di Bologna Cara di Rimini
Ci hanno detto che c'è un grosso fermento in atto
Nel sistema imprenditoriale pubblico prevalentemente pubblico oggi esistente nel settore dei servizi pubblici
Che ha sistema di imprese che ha capito
Che c'è un processo in corso
E che questo processo può vedere le aziende pubbliche e la loro storia industriale gloriosa per certi aspetti
Soccombere rispetto ad altra impresa
In un mercato che tendenzialmente si sta liberalizzando
In questo quadro di forte movimento
Di forti tensioni di approcci annusa menti sospetti fra fra aziende che devono che hanno capito che devono mettersi insieme rafforzarsi ma lo fanno con la prudenza che ovviamente il deriva dalla diciamo dei loro patrimoni dai dalle responsabilità di tutela che hanno rispetto a questi
Nasce il problema che fra i fornitori di servizi tendenzialmente
In un regime di e libero mercato e l'utente è necessario introdurre un soggetto che sostanzialmente nuovo nel nella nella nostra storia economica
Che è appunto un soggetto di regolazione di questi rapporti
E questo soggetto nel sistema appunto italiano sono reato
Cosa devono fare le ATO in due parole le AATO devono approvare i programmi di investimento
Devono garantire agli standard qualitativi dei servizi che vengono prestati i cittadini
Devono determinare le tariffe
Ora voi capite che detto così
è sembra facile in realtà
Legato dovranno gestire un compito estremamente complesso e delicato
La maggiore complessità deriva dal fatto che sono organismi nuovi senza memoria diciamo così tecnica sedimentata
Che invece devono confrontarsi con soggetti potenti che hanno come abbiamo sentito fatturati enormi
Sedimentato una storia industriale sedimentato strutture tecniche di altissimo livello
Non voglio fare apparire questa funzione di regolazione come una sorta di funzione conflittuale rispetto alle aziende perché se no il nostro la nostra autorità regionale mi sgrida perché questa è una lettura che lui non vuol sentire
Come abbiamo capito
Voglio dire però che legato per potere citare la propria funzione di regolazione devono essere all'altezza del compito che la legislazione nazionale e regionale
A a loro
Imposta
Ora
Questo naturalmente comporta una serie di problemi
Comporta per esempio
Un costo di queste di questi organismi nuovi che rischia di diventare aggiuntivo rispetto ai costi che già i cittadini devono sopportare con le tariffe
Allora mai piace dire
Che il costo delle atto dovrà essere individuato e coperto da dentro gli incrementi di produttività che la nostra azione di atto
Riuscirà a determinare nella gestione aziendale
Se riusciremo ad aumentare del cinque per cento la produttività delle aziende che regoli amo
Il nostro costo va trovato lì non possiamo pensare di chiedere i cittadini ulteriori risorse
Poi c'è il problema
Di
Come dire concertazione delle scelte delle priorità tecniche
Della programmazione degli interventi
Facciamo un esempio molto pratico il sistema idrico italiano la distribuzione dell'acqua potabile a una
Perdita teorica dal momento della captazione al momento in cui il cittadino apre il rubinetto che è stimata intorno al venticinque per cento e secondo me è una stima molto generosa
Allora quando si fa programmazione degli Investimenti
Dobbiamo puntare
Su nuove fonti di approvvigionamento
O dobbiamo puntare sulla riduzione delle perdite
Dobbiamo puntare su un mix fra queste due voci
Ecco questo è un bel quesito ed è un quesito sul quale talvolta mi verrebbe da dire spesso capita di non essere d'accordo con le aziende
E talvolta capita di non essere d'accordo con i Comuni
Perché per esempio mettere mano alla rete idrica ha dei costi significativi ma anche dei costi sociali significativi perché significa mettere a soqquadro le città ecco questo è un esempio
Poi per avvicinarmi alla conclusione
Io vorrei mettere l'accento su un elemento che è stato già toccato negli interventi precedenti
Sul quale io sono un po'meno ottimista e cioè quello di dove si trovano i soldi ci sono o non ci sono
Certo incerto futuro allora che voi ci sono Marcos Marco
E banche sono piene di soldi però per Quetta perché queste risorse riescono a mobilitarsi bisogna garantire una redditività adeguata
Allora dobbiamo chiederci se il sistema dei servizi pubblici del nostro Paese e in grado di garantire questa redditività agli investitori privati che attraverso il codice penale sì
Intervenissero nella realizzazione di infrastrutture
Io qui sono un pochino più cauto
Cioè io penso questo noi siamo in una fase di transizione
Siamo passati da una situazione in cui
Le aziende fornivano servizi sotto costo
Perché il differenziale fra il costo e il ricavo era coperto dalla fiscalità generale
E cioè era coperto dai mutui a ripiano che i comuni attraverso la Cassa depositi e prestiti attiva
Questo regime non era un regime
Concettualmente sbagliato intendiamoci
Perché attraverso questo sistema è stata svolta nel nostro Paese una politica di tipo keynesiano che ha dato risultati perché ha contribuito significativamente lo sviluppo economico del nostro Paese
Potremo parlare di Rimini
Ha contribuito significativamente allo sviluppo turistico dalla nostra realtà attraverso una politica delle tariffe che tenesse conto dei problemi produttivi dei settori che venivano serviti
Oggi il nostro Paese a partire dalla scoperta si fa per dire
Dei due milioni e passa di miliardi di debito pubblico
Ha compiuto la scelta di passare ad una fase che riporta nella sfera dell'economia il mondo dei servizi
E cioè ha fatto la scelta di ritrovare l'equilibrio economico
Allora deve essere chiara una cosa
Perché noi possiamo chiedere redditività
Nella produzione dei servizi
Bisogna che il sistema pubblico nel suo insieme
Nel momento in cui chiede questo e si rende conto che chiedere questo sconvolge aumentar le tariffe dei servizi in modo anche significativo portandoci vicino ai livelli europei periti tanto per essere chiari
Che nel momento questo
Che questo avverrà
Occorrerà che la fiscalità generale ne tenga conto
E cioè che tenga conto del fatto che il sistema delle tariffe politiche non graverà più sulla fiscalità generale
E quindi ci sia un riequilibrio diciamo così nelle tasche dei cittadini tra ciò che devono chi sono chiamati a pagare per i servizi
Gestiti in economia chiamo così equilibrio economico e
Le tasse che pagano attraverso la fiscalità generale questo è un problema politico di enorme dimensione
Tuttavia io sono convinto che questo problema vada affrontato
Come va affrontato
Va affrontato attraverso un processo di avvicinamento
Quindi se noi pensassimo di portare le tariffe pensate a Rimini l'acqua si paga la tariffa media mille cinquecento lire al metro cubo
Come
Mille quattro
Mila e quattro e qualche cosa dai consiglieri
E
In Francia si paga
Due mila e cinque metro cubo lo chiedo tre mila
Non parliamo della Germania eccetera
Allora
Per avvicinare la situazione attuale a quella che sarà necessariamente la situazione futura occorre una serie di ammortizzatori
Uno di questi è un riequilibrio sulla fiscalità generale un altro è che una certa politica
Di sostegno degli Investimenti strategici nel campo dell'acqua nel campo dei rifiuti prosegue
Io ho presente
Ad esempio la situazione della depurazione nella Valle Padana
è un'antica bandiera rivendicativa che questa terra a gestito ha sventolato negli anni ottanta
Quando avevamo il problema delle autorizzazione del mare
Allora noi diamo chiesto a gran voce che in pianura padana si facessero quei depuratori che le nostre comunità avevano già costruito
E che anzi si avevano già il problema di essere rinnovati
Io non credo per essere molto franco che sia possibile pensare che la Regione Lombardia
Realizzi il famoso mitico e mai realizzato depuratore di Milano
Perché se ne parla quindi sei anni
Se non ci sarà una politica di sostegno a questo intervento perché altrimenti le tariffe dell'acqua da Lombardia che sono fra le più basse d'Italia
Dovrebbero avere un'accelerazione terrificante se pensassimo di fare il depuratore di Milano che costerà non so quattrocento miliardi qualcosa del genere
Attraverso un'operazione secca di prose Finance
Questo è un problema secondo me aperto
Che dovrebbe essere affrontato nella fase legislativa che si sta riaprendo a livello nazionale con la nuova legge sui servizi pubblici
Chiudo
Dicendo che uno dei compiti delle atto e quella di
Sì e quello di accelerare i processi di unificazione dei servizi
L'atto di Rimini guarda con attenzione
I processi che sono in atto nell'ambito dalla nostra provincia dove c'è una situazione per certi aspetti assurda due aziende in un territorio che ha duecentosessanta mila abitanti
Frutto del fatto che la Provincia di Rimini è arrivata tardi solo dal novantacinque e quindi non c'è stato quel lavoro di concertazione che non poteva essere fatto dalla provincia di Forlì ovviamente
Quello che dico al presidente della MIR
E fate presto
Perché è chiaro che se dopo la proroga che abbiamo avuto il quattordici marzo due mila e uno anzi scusate due mila e due
Non avremo un'azienda unica provinciale il patrimonio industriale che voi avete faticosamente accumulato negli anni
Sarà un patrimonio esposto fra virgolette naturalmente a gara pubblica fra tre anni
Che credo che questo avrebbe come immediata Effetto un deprezzamento del valore economico delle aziende nella loro ricerca di partner
Strategici sul piano industriale per rafforzarsi e per prepararsi alle gare che comunque in futuro ci sarà grazie
Grazie dottor Kiki
Passo velocemente la parola anche perché il tempo a nostra disposizione nome tantissimo
Al dottor Gilberto Muraro presidente del Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche
Grazie di questa opportunità
Di presentare questo Comitato il lavoro che fa e soprattutto i problemi che vede a questo meeting così qualificato
Io credo che il comitato Sci una figura ancora del tutto sconosciuta nel panorama delle istituzioni nuove dal nostro Paese quindi consentitemi innanzitutto di presentarlo a una legge di riforma già ampiamente citata nel campo del servizio idrico la legge trentasei novantaquattro
Nel disegnare quella configurazione geografica ed economica che già abbiamo sentito dalle parole dottor Cirelli
Previsto anche ha previsto anche un organo centrale che appunto il comitato per la vigilanza sulle risorse idriche che è un comitato federalista ante litteram nascevano novantaquattro ma già si vede
Le forte potere regionale nel campo delle risorse naturali in particolare nel campo dei servizi idrici se l'altra parte un interesse nazionale perché servizio idrico attiene in certo senso i diritti di cittadinanza
E non ha quindi assicurato in tutti i punti del territorio si configura questo comitato di sette membri per cinque anni non rinnovabili per a garantire l'assoluta autonomia
Quattro nominati al centro tra esperti di concerto dei ministeri dell'Ambiente e dei lavori pubblici e tre invece nominati dall'ex presidente alla conferenza dei presidenti delle regioni e questo comitato dovrebbe guardare appunto a livello nazionale che la riforma si attui che siano assicurati i principi di economicità di efficienza di efficacia e soprattutto di tutela di consumatori che hanno ispirato la riforma
Ecco questo è il Comitato che quindi alla sua seconda tornata e che
Peraltro solo adesso comincia a vedere come dirò meglio tra un attimo la macchina mettersi in movimento e quindi si sente effettivamente nella pienezza delle sue funzioni
Presentato il comitato consentitemi di presentare anche il sottoscritto io sono un uomo di scuola vengono dall'università di Padova per cinque anni quindi sono distolto dai miei compiti tradizionali per questi funzioni operative ma credo di mantenere alla deformazione professionale e credo che anche in questa occasione
Il mio contributo sarà più di di di docente che di
Controllore perché penso sia essenziale di un meeting come questo riflettere sui principi che hanno indotto il legislatore sette anni fa a fare una riforma che in gran parte rimasta inattuata sono adesso comincia a muoversi
E che va incontro a notevoli difficoltà
Qui dobbiamo essere convinti del perché sono state prese altre decisioni del perché queste decisioni non ho trovato un esito immediato e cosa rimane da fare per realizzarlo
Ora comincio come il illustrare i dati di fatto
Noi abbiamo oggi in Italia nel campo dei servizi idrici un
Una situazione che a livello di media nazionale appare del tutto confortante
Sono circa duecentocinquanta litri abitante giorno
Una tariffa che in media possiamo valutare non superiore a mille e cinquecento lire al metro cubo Rimini diceva mille quattro quindi
Bravi essere un po'sotto media per quanto riguarda il costo
I leader e questo configurarla situazioni un Paese con acqua abbondante ha un costo più che tollerabile il che rende anche scarsamente significativa la percentuale delle perdite che comunque levata perché stimata a livello nazionale del trentatré per cento
Ecco solo che questi dati nazionali sono proprio come nella poesia di Trilussa fuorvianti
Perché nascondono delle disparità
Territoriali che sono molto forti in realtà noi abbiamo vaste aree del Paese dove il servizio è perfettamente funzionante e abbiamo invece aree del paese in cui servizi acquedottistico è carente
Ne abbiamo testimonianza Traversi sondaggista atta quasi la metà dalla popolazione la Calabria si lagna e percentuali elevate di insoddisfazione troviamo anche in Sicilia e in Molise
E poi abbiamo molte segnalazioni di problemi puntuali
Abbassamento delle falde inquinamento delle falde intrusione di acque saline nelle falde e quindi problemi prospettici di maggiori costi di emungimento di trattamento
Quindi per quanto riguarda i servizi acquedottistico
Bene a livello medio male in a aree abbastanza vasta del paese e prospettiva di una aggravamento del problema
Ma dove la situazione è già ora preoccupante senza disturbare le prospettive e per quanto riguarda la fognatura e la depurazione la fognatura copre l'ottantasei per cento circa dei cittadini settantasette per cento solo nel Sud
E quindi siamo di fronte a un gap che non è tollerabile allo stadio di sviluppo economico e civile che il nostro Paese ha raggiunto ancora peggiora la situazione nel campo della depurazione dove si stima che la copertura sia pari al sessanta per cento dei cittadini residenti
Allora voi capite che noi abbiamo un problema nel campo dei servizi idrici intesi appunto un insieme di servizi che vanno dalla captazione alla deduzione alla distribuzione
In area urbana alla raccolta delle acque reflue al trattamento di queste acque reflue abbiamo un problema
Che appunto già allarmante per quanto riguarda gli Stati della raccolta delle acque reflue e della depurazione in prospettiva anche per quanto riguarda i servizi acquedottistico
Questa situazione va completata
Con l'annotazione importante dell'assetto gestionale la i servizi idrici in Italia nonostante la presenza di società che abbiamo sentito sono
Ormai realtà
Industriali di tutto rispetto ma è ancora caratterizzato l'assetto gestionale italiano da un'estrema frammentazione si stima che siano oltre otto mila gli enti che a vario titolo partecipano alla gestione del servizio idrico e che ancora sia pari alla metà dei cittadini la presenza di servizi in economia cioè servizi gestiti direttamente dal Comune
Quindi in questa situazione di estrema frammentazione e di carenze
Di aspetti importanti del servizio si colloca quella legge del novantaquattro in cui il legislatore ha deciso di cambiare radicalmente rotta e ha stabilito
Dei principi per la riforma dei servizi idrici innanzitutto il principio Della o sfruttamento delle economie di scala è parliamo di economie di scala quando raddoppiando la dimensione il costo diventa meno che doppio
Quindi vuol dire che ci sono appunto costi medi decrescenti allora dobbiamo andare avanti a sfruttare questi costi medi decrescenti fino a che punto esistono queste economie di scala e qui entriamo
Nel campo un po'delle congetture perché la situazione degli studi nel campo dei servizi idrici sono tutt'altro che soddisfacenti l'ultimo l'ultima ricerca commissionata dalla comitato che rappresento
Adatto
Come risposta che perlomeno fino a quattrocento mila abitanti ci sono senz'altro economie di scala
E poi ci sono economie di scopo cioè il mettere assieme il rifornimento di acqua di Hare con la raccolta di acque reflue era loro depurazione consentono ulteriori economie quindi la primo
Criterio ispiratore della riforma del novantaquattro è quello di sfruttare le economie di scala e di scopo creando questa dimensione ampia dell'intervento che ha rappresentato dall'ambito territoriale ottimale gli Ambiti territoriali ottimali
Devono
Dovevano e sono stati perfetti configurati dalle regioni
Questa prima parte del processo riformatore attuato e sono risultati ottantanove ambiti in Italia quindi la dimensione media e superiore a quella della Provincia
E da otto mila enti passare ottantanove capite ecco l'impatto radicale di questa riforma
Ma non basta la linea guida ulteriore enunciata da legislatore nella riforma eccolo dall'autofinanziamento sarò breve perché c'è già stato un ottimi lustro sono da parte della dottor Chicchi a questo riguardo noi abbiamo una piccola trasformazione copernicana perché fino ad oggi buona parte dei costi del servizio sono annegati nei costi comunali
E quindi sono fatti pagare al contribuente anziché all'utente naturalmente le due figure spesso coincidono ma non necessariamente coincidono sempre
E comunque non necessariamente cela Quinci densa dell'onere per l'utente basato sul consumo dell'onere per il contribuente che basato invece sulla sua capacità contributiva quindi passare da questa situazione il principe all'autofinanziamento il servizio idrico deve essere in grado di autofinanziarsi sia come spese correnti sia come spese di investimento
Ma l'ultimo principio va ha sottolineato perché è il più importante per la riforma e per capire se riusciremo a realizzarlo dove stiamo andando e quello che la concorrenza per il mercato
Noi abbiamo sotto i nostri occhi un processo che aumentarla aree della concorrenza rispetto ad aree di Monopoli grazie alle innovazioni tecniche che hanno consentito di eliminare appunto certi Monopoli pensato alle telecomunicazioni pensate intatta ringrazia
Nel campo della
Dell'Acqua invece siamo di fronte a quello che inevitabilmente un monopolio naturale difficile pensare a condotte parallele di impresa acquedottistiche in concorrenza quindi una certa area c'è una condotta e quindi c'è un monopolio naturale
E questo naturalmente è una grave preoccupazione per una civiltà economica che insomma capito D'Adamo Smith quindi da oltre due secoli
E tre da duecento trent'anni circa direste centosettantasei insomma non se questo messaggio che è a fondamento dalla nostra organizzazione economica che la grande difesa del consumatore sta nella concorrenza
Non nella bontà del
Fornitore ma nell'interesse del fornitore
A conquistare il consumatore e nella concorrenza che il sistema liberista
Crea tra fornitori tutti individualmente tesi a sfruttare il più possibile i consumatori ma tutti obbligati dalla concorrenza tra fornitori a diventare servitori di consumatori e metano disposizioni beni servizi
Al minor costo possibile
Ecco non potendo allora a realizzare la concorrenza che no la pietra miliare della nostra organizzazione economica
La legge cerca di andare verso il surrogato migliore che la concorrenza per il mercato altro termine che abbiamo sentito
Che vorrebbe dire la concorrenza per il mercato vorrebbe dire che
Nella scelta di quello che poi sarà il monopolista cerco di attivare la competizione in maniera che i candidati a diventare monopolisti offrono le condizioni più vantaggiose per i consumatori
Se questo si riesce a realizzare si può dimostrare che con alcune limitazioni
Naturalmente il sarebbe addirittura un perfetto surrogato in determinate situazioni ideali di trasparenza il pianifica di vita perfetta eccetera eccetera cosa che non si realizzano ma diciamo che sarebbe un buon surrogato concreto questa concorrenza per il mercato
E su questo punto bisogna un attimo riflettere anche successivamente perché il punto più più debole della situazione attuale
è un punto più debole della situazione attuale perché dopo avere rinunciato questo criteri legislatore poi dovuto venire a patti con la realtà e quindi nel configurare no la concorrenza per il mercato ha però anche aperto la strada quello che l'affidamento diretto senza quindi concorrenza senza gara
A un'impresa pubblica a una S.p.A. a prevalente capitale pubblico locale
Ecco questa la
Configurazione della riforma come siamo rispetta questa configurazione della riforma ottantanove atti previsti atto previsti abbiamo detto
Di questi solo quarantotto sono insediati perché l'atto di per sé come primo stadio è un disegno sulla carta geografica
Diventa attivo nel momento i Comuni che risiedono in quell'area si mettono assieme o attraverso convenzioni o attraverso consorzio dice la legge e nomino un'autorità di atto ecco questo processo si è svolto finora su quarantotto degli ottantanove atto previsti
E poi il lato una volta insediato l'abbiamo sentito Coltorti chi deve fare la ricognizione dello stato di fatto e poi fare il piano per passare dallo stato di fatto allo stato desiderato
Quante ricognizioni fatte
E abbiamo venticinque completate ventitré in corso quindi un po'di ottimismo diciamo affine hanno due mila e uno dovremmo avere quarantotto ricognizioni completa e quanti piani di investimento
E lì le cose sono Menotti meno meno confortanti perché sono soltanto dodici i piani
Svolti i piani redatti i di cui sette sono arrivati alla piena approvazione da parte dell'Assemblea di atto cioè da parte dell'insieme di comuni che deve dare l'ok a quella pianificazione
E poi sulla base di questo piano
Lato deve andare in cerca del gestore perché il principio fondamentale che regge questa legge come tante altre leggi
E manate dopo la grande svolta del mille novecentonovantadue con il governo Amato
è quello della separazione tra gestione da un lato e indirizza e controlla l'altro quindi l'atto organo di indirizzo e controllo a difesa degli interessi pubblici va in cerca del miglior gestore per assicurare l'efficienza di gestione
Quanti sono arrivati a questo passo pochissimo
Abbiamo due atto che sono arrivati all'affidamento che sono l'ATO di Arezzo
Di cui ormai sono note le le vicende non sempre felicissimi ma che comunque ha rimane un antesignano
Con il merito dell'apripista e poi una piccolo atto Veneto la valle del Chiampo che è una zona di conciatori
Molto piccola ma con un carico inquinante altissimo che ha trovato abbastanza presto insomma l'accordo
Ecco dopo abbiamo queste gare di cui ho sentito parlare anche
In questo primi interventi dal dottor Barelli per quanto riguarda la Tina da quanto riguarda Frosinone ma insomma siamo
Di fronte a una situazione che è lontana da quella che prefigurabile legislatore che nel novantaquattro aveva previsto che nell'arco di un anno tutto dovesse essere completata quindi una tipica storia all'italiana
Va bene se voi riflettete ottantanove atto previsti quarantotto insediati venticinque le ricognizioni effettuate dodici piani di investimento sette quelli approvati va bene
Due quattro diciamo mettendo dentro anche legare in corso insomma no e due considerando soltanto la situazione finale di
Concessioni affidate benedette è commentavo nella relazione al Parlamento
Che siamo di fronte a una specie di progressione geometrica perversa di ragione zero cinque che obbliga ad ogni passo operatore metà della truppa
Quindi a questo punto di vista la situazione sconfortante però il giudizio cambia se noi guardiamo non tanto in esercizio di statica comparata è dove siamo rispetto a dove dovremmo essere già a questo punto ma se guardiamo la dinamica con le è successo in questo pareva in questo periodo è successo che per alcuni anni
Nessuno si è proprio curato dall'esistenza di questa legge
Negli ultimi due anni le cose si sono messi in movimento e stanno effettivamente accelerando stanno accelerando anche del nord che paradossalmente ma non tanto una volta che avremo approfondito l'analisi era la zavorra
Nel senso che era la realtà territoriale che non voleva assolutamente cambiare
In parecchie regioni del nord non sono ancora state fatte le ricognizioni meno che mai piani d'ambito
L'Emilia-Romagna ora si può muovere ma noi siamo stati sempre abituati a vedere la miglia Romagna come la prima dei processi di riforma quindi è sintomatico che qui invece sia stata superata da diverse altre regioni
Ecco questa dunque la situazione una riforma che solo oggi comincia ad essere attuata quali sono le prospettive le prospettive
Sono sinteticamente le seguenti
Una
Piano di investimenti abbiamo già sentito che abbiamo valutato attorno ai cento mila miliardi i primi dieci anni piani di ambito che abbiamo analizzato citano appunto un dato di circa ottanta mila lire
Pro-capite di fabbisogno nell'arco di ventitré anni
E quindi estrapolando siamo attorno a quelle cento mila i cento mila miliardi per il servizio idrico integrato quindi non soltanto acquedotto ma anche fognatura e depurazione di cui da tempo si sentiva parlare che adesso possiamo rilanciare come maggiore fondamento analitico
Cento mila miliardi
Nell'arco di ventitré anni che il periodo medio di pianificazione però abbastanza concentrati nei primi dieci quindici anni anche perché se il fatto tra virgolette nuovo
Delle sanzioni c'è che ci sono minacciate sul piano della depurazione
Perché la direttiva CEE del novanta novantuno è stata recepita in Italia soltanto con il decreto centocinquantadue del novantanove e otto anni persi
Dopo di che con l'Europa abbiamo capito che le scadenze sono serie e quindi ci troviamo a essere non ottemperanti
Rispetto a questa direttiva CEE con la minaccia di sanzioni perché ha portato il legislatore nell'ultima finanziaria a fare questo scarico di responsabilità con l'articolo centoquarantuno dicendo
Siano gli atto se non ci sono gli ATO siano le Province a fare piani stralcio va bene
Ha ragione
Allora allora abbiamo questa prospettiva quindi di forti investimenti che sono concentrati in particolare nei primi anni con la prospettiva di aumenti tariffari
Aumenti tariffari che non sono drammatici se paragonati all'estero
Se considerati nell'ambito della RAI dito familiare ma che sono comunque importanti come incrementi percentuali rispetto al dato di partenza è quindi importante
Mandare quel messaggio che ha ben illustrato il dottor Tiki guardate che sarà un aumento tariffario a fronte di un aumento di qualità del servizio avremo veramente dappertutto fognature e depurazione
E sarà un aumento tariffario che in parte sostituisce quello che era un carico tributario
E quindi uno dovrebbe ottenere dal Comune o una minore tassazione o più servizi pubblici quindi in parte il sito valesse la compensazione
Ecco l'ultimo elemento su cui
Per due minuti devo attirare la vostra attenzione è la prospettiva di attuazione della riforma si è messo in movimento vincendo le resistenze al cambiamento resistenza al cambiamento che sono fortissimi
E che hanno indotto in quasi tutte tranne il caso di Frosinone tutte tranne il caso di Frosinone le autorità d'ambito a individuare la soluzione dell'affidamento diretto alle S.p.A. a prevalente capitale pubblico locare anziché fare la gara
Quindi la prospettiva della concorrenza per il mercato è rimasta una prospettiva non realizzata
Si realizza la strada dell'affidamento diretto che significa si realizzano le economie di scala e di scopo ma non si realizza la concorrenza
E su questo piano dobbiamo essere attualmente consapevoli che si fa un passo avanti ma non tutta la strada che si potrebbe compiere
è importante sotto questo profilo che il legislatore nazionale sgomberi di ostacoli
E sgombrare gli ostacoli ad avvicinarsi una situazione di maggiore concorrenza per il mercato significa fare due cose il Regolamento per la gara
L'articolo venti dalla legge prevede appunto che ci sia un regolamento che non è ancora uscito quindi no anche latitante il legislatore nazionale abbiamo preparato una bozza e speriamo che presto
Sia colmata questa lacuna
E poi è necessario che nella ripresa che annunciata di quel disegno di legge di riforma generale di servizi pubblici
Alino la settanta quarantadue del Senato il quaranta e quattordici della Camera della scorsa legislatura disegno Vignieri tanto per intenderci
Dove e più chiara questa ispirazione no che deriva direttamente dal principio di sussidiarietà che è diventato un pilastro la nostra cultura economica della concorrenza per il mercato
Sia previsto un periodo di salvaguardia
Che però da abbreviare rispetto alle previsioni perché se teniamo periodi di salvaguardia
Di dodici anni significa che noi concediamo la situazione
Quindi dobbiamo prevedeva una salvaguardia per dar modo alle nostre strutture di aziende pubbliche locali di robusti io sì perché in definitiva queste sono le nostra realtà e non possiamo certo buttarle a mare
Per aprire il mercato semplicemente alla concorrenza internazionale ma dobbiamo dare regole precise e scadenze ravvicinate
Per cui siano effettivamente indotte a cambiare Ada Guerri ossia ed essere pronte quindi ad affrontare la vera e propria concorrenza per il mercato che rimane il punto finale a cui tendere
Grazie dottor Muraro passo la parola velocemente alla
Dottor Cremonini chiedo scusa se dovremmo restringe gli interventi a cinque sei minuti perché poi alle un un quarto c'è una conferenza stampa grazie
Grazie a lei
Il il tema ai servizi pubblici locali ed una svolta liberalizzazione privatizzazione regolazione mi pare colgono nel segno mi pare colga nel segno
La situazione che abbiamo davanti si è parlato molto finora
Di due tre servizi
Acqua rifiuti poco più
Il teme invece giustamente molto più generale
E io mi fermo
Facendo riferimento ai servizi così da considerati a prevalente carattere industriale
Che sono
Trasporti
Energia
Non è il GR tre cita diciamo
Gas
Acqua rifiuti
Per quel che ci riguarda telecomunicazioni
Lo dico perché secondo me si sono dette tante cose molto giuste che io condivido in larga larghissima mente
Io però voglio dire che siamo di fronte sul serio ad una svolta che io considero epocale
Per quel che riguarda la realtà nella quale si muovono le aziende di gestione dei servizi pubblici di questi settori
Basta guardare quello che è intervenuto nei giorni scorsi nelle settimane scorse a proposito di Montedison di fiat di Tele commenti basti pensare a quello che sta avvenendo a livello nazionale ma anche a livello internazionale
Per cui è giusto che noi concentriamo la nostra attenzione a livello locale è giusto che noi
Lavoriamo per superare i ritardi i difetti limiti lavoriamo per che si facciano le cose qui sono state dette io ritengo però
Che ci sia una questione oggi che si aggiunge
Soprattutto in una realtà
Come in una sede come quella
Nella quale ci troviamo oggi cioè ad un meeting dire nazionale e forse qualcosa di più
Si aggiunge un problema
E Giove e noi siamo di fronte a oggi
A cinque o sei leggi di settore ognuno per e quelli che abbiamo citato
Manca però una legge generale di riferimento per tutti
I servizi pubblici locali di rilevanza industriale
Si è già detto del quaranta quattordici settanta quarantadue
La precedente legislatura si è chiusa con un nulla di fatto perché c'è stato l'incontro io lo dico così come mi viene tra i conservatori delle gestioni monopolistiche
Molto presenti anche in casa nostra
Mi riferisco alle all'associazione che anch'io qui rappresento
E ai privatizzatori ad oltranza molto presenti invece in altre realtà
In grandi organizzazioni non mise
Non mi non me ne voglia non non me ne vogliano corre non son d'accordo per esempio a Confindustria negli ultimi tempi ha detto privatizziamo tutto
Privatizziamo alla svelta per legge
L'incontro di tutti questi due posizione fatto sì che oggi ognuno fa quello che ritiene secondo la propria forza e siccome noi non siamo proprio quelli che abbiamo più forza
Alla fine che decidono spesso sono i grandi le grandi concentrazioni economiche finanziarie monopolistiche anch'esse private italiane e anche private e pubbliche vedi per esempio la Francia
Di dell'Europa
Allora quello che noi chiediamo come Confservizi Cispel è una riforma legislativa che fissi alcuni punti fermi validi per tutti una legge quadro
Di riforma legislativa rinviando le questioni dei singoli settori ad ognuna ad ognuna delle leggi di settore appunto
Quali sono questi capisaldi e finisco la prima
è che ci sia una effettiva liberalizzazione dei servizi pubblici locali
In grado di
Mettere nella condizione le aziende che gestiscono oggi i servizi pubblici locali
Di competere su un mercato alla pari
Qui lo dico molto esplicitamente noi siamo perché così come ci chiede la comunità europea ci sia la liberalizzazione del mercato liberalizzazione all'interno del quale possono competere le aziende pubbliche
Non si capisce perché in Europa le aziende pubbliche possono competere addirittura nel nostro Paese
E qui occorre invece una norma di recessione di reciprocità da realizzare livello europeo
Le aziende private e le aziende miste
Quindi alla pari che si Interreg che ci posso intervenire sul mercato queste è un punto di fondo
Secondo
Noi riteniamo che sia necessario per far questo fare riferimento ovviamente allegare all'interno delle quali si è previsto il problema della sicurezza e della qualità dei servizi
Perché il riferimento all'Unione europea che noi condividiamo come associazione è quello dell'interesse dei cittadini
In primo luogo
Oltre che delle aziende che rappresentiamo
E diciamo ancora che per fare questo occorrono società di capitali e quindi tutte le nostre aziende così come stiamo facendo vanno trasformate in società di capitali
Cito proprio le cose non non le spiego l'altra cosa è quella che riguarda appunto la distinzione e la della privatizzazione delle aziende
Noi chiediamo che ci sia la possibilità che sia regolato questo e c'è un comune lo vuol vendere vende se non vuole vendere non veniva nonché ci obbligato per legge come qualcuno invece Sartor cioè sta sostenendo ancora le distinzioni delle funzioni di governo in capo la gli enti locali che debbono associarsi in ambiti territoriali e di e gestione affidato alle imprese pubbliche private e mi
Attivare le aziende perché si mettono insieme di ventuno forti possono concorrere a livello nazionale che sia con quelli di livello nazionale più grosse che con quelle internazionale solo così possiamo evitare secondo noi secondo con servizi ci per solo così possiamo evitare che dal monopolio tanto oggi vituperato pubblico si passi domati Lina al monopolio dal monopolio pubblico si passi al monopolio privato perché badate che c'è una parte notevole
Il nostro Paese che punta in questa direzione gran diamo subito la parola da ultimo mi scuso
Al dottor Drusiani di
Credo che sa qua abbiamo cinque minuti grazie
Vi ringrazio tutti riesce a qua Present
Ecco si curano
La necessità però di cominciare
There sul piatto che cosa vuol separazione qua se ne è parlato anzi
Pure essendo arrivato un po'con un po'di ritardo Cavour
Un incidente strada in autostrada
Però ho colto Youth
Nel Cirelli cioè la necessità di questa separazione
Gestione e Governo fra
Fra attività
IVA che è in capo ma al gestore
Che poi
Come dire
Un buon proposito ma poi finisce lì prima il dottor
A Senna il professor Muraro ha accennato a Trilussa io
Sì troppo
è una storiella m'
Veloce
è l'impressione di
Un po'in Italia un po'ma Londra e dei dei servizi idrici dalle parte dei cent'la situazione dell'applicazione della legge trentasei mi ricordo
Una situazione di questo genere
Un pollaio contanti Polini
I polli a un certo punto noi i poli dicono tutti felici però c'è un problema ogni sera
Anzi ogni gallina spari una gallina sparisce una volpe tra passo sotto la recinzione o agli a scelta prende un pollo e ce l'ho ma via
Va be'uno dice le probabilità di essere mangiati
è molto bassa però è una cosa che disturba svegliarsi
L'avviso nello stomaco della volte allora dice facciamo somari Italia ecco qua il collegamento con la legge Galli ci trovano pene sono finalmente raggiungono una soluzione
Mica bene abbiamo risolto il problema anche d'accordo con la
Tale somma del
Un intervistatore un
Che passa l'idea
Avete risolto certo faremo così un sistema
Il spinati Alta tensione
Fotocellule eccetera eccetera
A qualunque volo
Incendi Rita all'istante nel sommario di concreto che cosa avete ma avete fatto certo abbiamo già affidato la progettazione esecutiva e
Mo'il progetto andremo in appalto internazionale
E avremmo risolto a bene a chi avete affidato ad abbiamo affidato alla Fox è in genere cioè
Nel corso della legge Galli è sostanzialmente questo uno dei leader
La servizi idrici in Italia cos'è è quello della visione municipalista Ipca localistica a chi è dato da risolvere questo tipo
Non sostanzialmente ai comuni questa è una delle contraddizioni
Viali che postergare tante cose compreso anche il fatto che là dove comuni il problema del servizio idrico in qualche modo lo hanno vorrei risolto è chiaro che lo derubrica non rispetto alle loro ed è
Gente se quindi in questo senso mi permetto di intervenire su su quel termine
Dal dal professor Mou
Questa è la realtà dei fatti ma poi data la realtà dei fatti e che alla fine ce ne vogliamo che un sistema funzioni deve essere un sistema poco burocratico deve essere un sistema dove li resa fa l'impresa al cento per cento oggi fare la gestione non vuol dire leggeri contatore ormai chi è che legge i contatori con il per con il personale proprio vuol dire innovazione tecnologica voliere a un certo punto un discorso di ricerca
Le migliori opportunità di finanziamento sul mercato internazionale nascituri come Compaq
Sì come dalle
Nel novantaquattro ma frutto di una elaborazione fatta negli
Che dice
Quello gestionale il piano tecnico finanziario che senso ha dire andiamo a trovare i vati che intervengano che portano a e poi il piano finanziario fino all'ultimo decimo di e glielo facciamo noi da questo punto di vista come dicevate
Quindi c'è una assimetria fra tutte le circolazione ci andiamo ma a vedere non a caso le legislazioni nate diciamo dopo il novantasei novantasette mi riferisco a telecomunicazioni gas elettricità trasporti sono per alcuni aspetti per quello che riguarda la valorizzazione del ruolo del gestore
Ma né da quello che è l'impostazione
Legge trentasei
Premesso che la legge trentasei è una legge che sotto al alcuni aspetti è avveniristica soprattutto per quello che riguarda l'uso dell'acqua su un territorio che anticipa la direttiva quadro però per alcune parti che riguardano la valorizzazione del ruolo dell'impresa
La legge che forti nei
Diamo che su quegli aspetti storto i neri
Venga cambiata altrimenti andremo ma avanti sempre con due velocità grazie escluso per esempio l'ustione dobbiamo abbandonare velocemente la sala ricordo che gli interventi verranno pubblicati comunque dagli atti del meeting grazie