"Guerre africane" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il PalaConad, Sala Ideeincammino)

Posizionare scusate
E questo piccolo
Questo piccolo ritardo
E cioè c'è stata un'iniziativa il pomeriggio oppure azioni
Del della
Stracca la presidenza
Situazioni
Sutil
Che si
Questi
Delle credenziali su un termine ed ancora e l'angolo e tutta la parte che
In qualche modo coinvolge altri paesi fino arrivare all'ex se paese all'ozio ideologico angolo democratico guidato accapiglia e in quella realtà dei Grandi laghi con situazioni molto complesse di conflitti
Fino ad arrivare a quella realtà tragica forse per le e gli aspetti più crudeli che la televisione ci ha mostrato che il conflitto nella Sierra leone ecco quindi è giusto interrogarsi del perché ci sono questi questi conflitti perché e che durava nello oggi i paesi europei gli ex Paesi coloniali che penso a una futura eterno ancora oggi in queste realtà
Cosa si può fare e cosa può fare la comunità internazionale cosa ha fatto il nostro Paese e quali sono le iniziative io chiudo su questo anche perché l'
Noi riteniamo probabilmente quelli che sono intorno a questo
Questo a questi tavolini non a questo tavolo
Siamo tra quelli più convinti che le iniziative devono essere più forti in ambito internazionale dell'Unione Europea delle Nazioni Unite
Non solo per ragioni di carattere etico e morale ma anche perché pensiero morte l'Africa un continente che ci sta a due passi lo dico per noi italiani la riva sud del Mediterraneo
E a due passi dai paesi del nostro assoluto quindi è un problema
Che necessariamente dobbiamo affrontare e forse noi più di altri dicono i tagli il governo le forze politiche la sinistra
Devono portare in ambiti diversi da quello soltanto al nostro perché ovviamente i problemi sono accorsi che la di così complessivo c'è un'iniziativa che ha un respiro più grandi altrimenti dovremo parlare ancora per molti anni di un continente che a straordinarie possibilità di crescita e di sviluppo che invece vede in molti dei suoi figli quelli più giovani arrivare qui al per spesse volte come clandestino per mendicare un lavoro insomma la realtà che conosciamo io direi di iniziare così
Facciamo un primo giro di riflessione più generale su questa realtà africane legata al tema dei conflitti anche se l'Africa lo voglio dire non è soltanto conflitti ma ci sono ragioni di grandi speranze di crescita io che avrei per prima la parola a Marco Pezzoni capogruppo dei DS alla Commissione esteri della Camera
Sì credo che sia molto importante come ha detto ma anche che
L'Italia la sinistra italiana si sta europea
Torni o cominci per la prima volta seriamente a interessarsi di Africa
E questo per una serie di ragioni
Nella prima e la più importante una ragione di
Responsabilità internazionale
Dovuto alla riscoperta
Che ultimamente la teoria politica soprattutto la dimensione internazionale della politica ci impone quando si riscopre che ogni Paese ha una responsabilità ogni area geografica ha una responsabilità soprattutto una sua collocazione geopolitica nell'arena internazionale
E allora l'Italia l'Europa che sta nel Mediterraneo che ora come sfida da qui al due mila dieci la costruzione la più grande area titolo mercato perché questa è la scelta che si fece con la Conferenza di Barcellona
E quindi l'Europa ha deciso non solo di allargarsi a destra
Ma deciso di avviare un dialogo culturale politico economico nel Mediterraneo con la sponda nord dell'Africa con la sponda est del Medioriente per costruire appunto un'area condivisa di libero scambio e come gli economisti sanno non esiste mai una un'area di libero scambio permanente primo Toy a sua volta un'area di libero scambio si trasforma
Per diventando realtà permanenti in un'area chi richiede negando interdipendenza anche di tipo politico quindi la sfida che si è aperta nel Mediterraneo per le quote per l'Italia è una sfida non solo economica ma di incontro di civiltà e quindi di creazione di legami di partnership anche di tipo istituzionale
Cito solo l'idea di una ipotesi di un futuro Parlamento mediterraneo ora euromediterraneo
Ma dicevo non c'è solo il Mediterraneo ma c'è l'Africa
E sempre da questa idea che nasce dalla collocazione ritaglio dell'Europa
Se pensiamo che sempre di più
Le nostre responsabilità internazionali la nostra solidarietà dipendono non solo da quello che ha vinto come asse geopolitico di collaborazione che l'asse Est-Ovest
Perché una volta crollato il muro di Berlino
Tutto quello che è assoggettò litico est ovest è diventato sempre più veloce decisivo vincente sul piano politico ed economico
Basti pensare che ormai l'area economica e politica più interessante si sta spostando danni nel Pacifico
Che gli imprenditori italiani ed europei stanno investendo sempre di più in Cina stanno investendo sempre di più nell'Est non so dell'Europa ma nell'Est asiatico
Basta pensare sul fatto che c'è una sorta
Quando in Commissione faticosa della Russia del G7 che diventerà G otto e poi già si pensa che il prossimo G nove che prima o poi verrà stabilito prevede l'inclusione la Cina tra i nove grandi
Nella arena politica economica internazionale come si può vedere
Lo sviluppo della dimensione collaborativa e non più solo e soltanto antagonistica nella nella nuova globalizzazione e las Est-Ovest
E quindi il rischio di marginalizzazione di quello che è di vibrante
Che amava ormai vent'anni fa lasse che serve a ridurre davvero le povertà e disuguaglianze il mondo che l'asse nord-sud che non in realtà stiamo sempre di più marginalizzata
Allora se ci richiamiamo a questa nuova lettura
Che una nuova responsabilità etica politica e civile di un asse nord-sud beh evidente che l'Europa e l'Italia hanno nell'Africa la loro America Latina
Intendendo per America Latina quello che sempre di più e oggi si sta giocando nella America del Nord America del centro e America del sud cioè è un unico continente che ha vissuto due storie diverse
E che oggi per tanti versi l'America del Nord America del sud dentro la globalizzazione cercano di trovare forme comuni e convergenti
Sia attraverso modelli politici sì anche attraverso modelli economici che però fanno i conti pensiero negli Stati Uniti con il multiculturalismo cosa che l'Europa ancora vinto e nemmeno affrontato seriamente
E allora l'Africa e la nostra America Latina in Africa il punto centrale giro politico di un'Europa
Cioè se vuole diventare davvero soggetto culturale di politica internazionale di una proiezione a trecentosessanta gradi ben un po'stare spiazzata solo nella nuova abusasse della globalizzazione est-ovest ma come propria responsabilità direi quasi principali
Tornare a confrontarsi tornare a dialogare tornare a capire dicevo iniziare a capire per la prima volta così l'Africa in annualità dell'Africa
La seconda riflessione l'Africa nella globalizzazione rischia sta rischiando sa oggi volto marginalizzate
Un solo dato
Sta prendendo sempre più piede con l'organizzazione mondiale del commercio con la faticosa liberalizzazione dei commerci con la globalizzazione e l'internazionalizzazione l'idea che ormai ci si confronta sul mercato globale
E l'Africa sul mercato globale che secondo la teoria economica del primato liberista dell'economia e come dire valuta il peso i Paesi per la quantità di come dire peso che gioco nel commercio mondiale
Occupa solo il due per cento dell'intero commercio mondiale
L'Italia da sola
Occupava sino a tre anni fa il quattro virgola due per cento
Oggi in Italia per il costo del petrolio per alcune situazioni di espansione anche di altri Paesi asiatici auto ridimensionato il suo peso
Economico e commerciale mondiale ma comunque attorno al quattro per cento
Allora l'Italia da sola
A Procopio del peso economico commerciale dell'intera questo significa perché ovviamente l'Africa norme entrata
Nella globalizzazione è discriminata marginalizzate non solo un altro dato
Sull'Africa pesa moltissimo vorrei fare ma anche se mi consente anche il ponte un po'con l'iniziativa di oggi dove abbiamo parlato di cancellazione del debito l'Africa uno dei paesi un un continente assolutamente interessato
Alla cancellazione del debito da parte dei Paesi donatori soprattutto nei paesi ovviamente più ricchi paesi europei Nordamerica e naturalmente l'Italia ebbene
Pensiamo a una cosa
Pensiamo che l'Africa
Oggi ogni anno è costretta a pagare al nord del mondo tredici miliardi di dollari dare istituire come interesse sul debito tredici miliardi di dollari
Non c'è fa ha scritto forse in modo provocatorio fosse andato ancora grezzo e comunque prendiamo sul serio questo dato dell'Unicef almeno a livello etico che tagliare cancellare nove miliardi di debito ai Paesi poveri significa salvare la vita avventure milioni di persone questo è l'Unicef tagliare nove miliardi di debito significa salvare la vita ventun miliardi di persone
L'Africa paga più di nove miliardi ogni anno
Paga tredici miliardi di dollari ogni anno al nord del mondo il che significa che l'Africa decideva è costretta a decidere che ogni anno muoiono trenta milioni di persone solo perché non si è dato vita a un nuovo modello di sviluppo nord sud
E allora io credo che sia in questo ambito prima localizzato la marginalizzazione economica e commerciale della
Il fatto che l'Africa conta solo il due per cento e tuttavia l'Africa pare abbia una rendita molto alta
Alle banche al sistema economico e finanziario del nord del Paese
Che ci introducono anche su un terzo elemento e il terzo elemento è che non siamo passati alla nuova fase storica dell'Africa dalla fase post coloniale alla fase della globalizzazione
E quindi occorre che l'Europa si può avere un grande senso di responsabilità verso l'Africa delle come è stato fatto nel vertice all'inizio il primo vertice Unione Europea applica che si è tenuto alcuni mesi fa al Cairo e al quale ha partecipato anche il sottosegretario Serri
Beh si deve dare una strategia politica nuovo per l'Africa dirò di più una regia politica che oggi non c'è perché è una regia politica dell'Europa per l'Africa perché altrimenti noi corriamo due rischi
Il primo è
Le nuove leadership africane sulle quali pure ingenuamente abbiamo scommesso qualche anno fa non sono riuscite del tutto
A risolvere i problemi e conflitti etnico religiosi interni all'Africa non sono riusciti a chiudere il tutto la pagina post coloniale
L'altra questione è che queste nuove leadership non hanno incontrato per un nuovo interlocutore autorevole sulla scena internazionale che fosse garante arbitro della possibilità di risolvere in modo in modo conflittuale
Io
Scaramucce serie tensioni del confine ma non sa di confine veramente di ricerca di nuovi equilibri interni esterni a ciascun Paese africano
Perché l'ambizione del loro leader città e a quella di rompere definitivamente con la fase post coloniale evidenti Rush e diventare società democratiche immature
Questo non è avvenuto ma non è avvenuto perché non c'è stato questo interlocutore
Galante a livello internazionale noi vorremmo AV
E non lo state a loro perché
Non si è ancora deciso che l'ONU abbia anche un grande giornale un ruolo autorevoli in Africa
Quando è scoppiato il conflitto dei Grandi laghi la comunità internazionale livelli i grandi paesi europei e gli Stati Uniti e il Canada c'è stato un grande dibattito Center venire non intervenire ma alla fine non ci cento di fare coming Cossu
Non si è scelta l'ingerenza umanitaria pure la teoria politica ce l'ha già si è scelto ma non per rispetto di quel popolo attenzione tranne il Canada che non era opportuno che l'Europa che gli Stati Uniti giocasse rischiasse vite umane in in nei Paesi africani e si è scelto di dire gli altri canti africani
Ora sono gli stessi intellettuali africani
Sono gli stessi leader politici africani quelli democratici penso al nuovo presidente del Senegal che dicono no è sbagliato
Dire oggi l'Africa gli africani nel contesto della globalizzazione significa che l'Africa ci interessa per i diamanti ci interessa per le risorse di ricchezza che ha per il petrolio come Nigeria ma che in realtà noi ci muoviamo lavare rimane
Da quella che è una questione irrisolta
Di un assetto nuovo federalista se volete di incontro tra quelle popolazioni che ancora pagano il conflitto etnico tribale e confini assolutamente decisi a tavolino dalle potenze coloniali
E quindi anche queste alla Turchia che va assolutamente riflettuta
Ecco perché è importante che l'Europa sia questo soggetto autorevole
Perché probabilmente non possono essere gli Stati Uniti che sono usciti miranti a essere anche lì come in Medioriente come in altri Paesi l'interlocutore principale delle leadership africane perché credo che l'Europa posso giocare un ruolo all'ONU
Su una nuova autorevole presenza
Autonoma indipendente del nuovo per la prevenzione dei conflitti
Potenziando incerto anche una presenza africana perché noi come ovvia come sta dimostrando in Sierra leone in realtà anche lì è stato un gioco di disinteresse
Delle grandi potenze europee e internazionali
Lasciando a un esercito senza un mandato preciso rischiare di sanare una guerra civile che ha radici profonde e un'ultima riflessione questa guai in questa nuova fase politica
Non cercare come una volta facevano i francesi e forse anche in parte d'Italia cercano di capire la nuova Africa la nuova Africa grandi potenzialità
Non è vero che sul conflitto la nuova Africa cerca di uscire definitivamente alla fase post coloniale ma anche con grande rischio reale
Quello che per esempio intellettuali e diplomatici italiani del centro destra candidati forse essere ministri futuri sedici al centrodestra stanno dicendo un'idea moderna
Come dice Sergio Romano di protettorato
Guardate che la risposta a quell'idea sbagliata non è giusto lasciare l'Africa gli africani può essere per il nord del mondo per l'Europa e gli Stati Uniti l'idea però di nuovi protettorati
Di nuovo in Germania più sofisticati di tipo economico economico e politico
Questo dice la presenza in questi giorni di Clinton Nigeria questo dice la fretta con cui si può far ridere Ford sino al far chiudere un accordo in Burundi questo dice il tentativo
Che si vuole fare di tagliare via la presenza diplomatica europea nord Europa in grado più degli Stati Uniti non tanto per la competizione sciocca di capire la novità lo spirito e la cultura le diversità dell'Africa
E soprattutto in grado di capire una cosa
Che non è vero come è stato scritto dai grandi laghi come è stato scritto per tante altre realtà africane che siamo in presenza solo di arretratezza e che lui conflitti sono solo etnico
E religiosi no lì i conflitti sono sempre decisi dal muratore politico che viaggio Gachet non sempre interessi politici sempre nell'Africa moderna ci sono disegni politici interni e internazionali che usando usando le differenze Lea Tiziano li accentuano cento è un dato di fatto le differenze etnico religiose ma sono scatti inerte da disegni politici dunque la politica
In realtà la responsabile dentro l'Africa dei conflitti e quindi ma politica la politica europea che ha la responsabilità di intervenire perché attraverso la politica che si può sciogliere positivamente il nodo di un'Africa più democratica di un'Africa capace di diventare soggetto internazionale
Rispettosa delle sue diversità culturali e religiose ed essere appunto un grande interlocutore a livello internazionale
Con piena e pari dignità e questo credo sia oggi un grande compito dell'unione europea e dell'Italia
Andiamo avanti con collo sul primo giro discussione glielo devo scusare Giulio Albanese padre comboniano che purtroppo e si è ammalato speriamo che si riprenda ovviamente presto non è qui colloqui
Do la parola adesso Gino Barsella che il direttore di Nigrizia che è stato per lungo tempo insultando il lungo tempo vuol dire tredici anni e proprio lo chiederei come dire un punto di vista una lettura su quello che l'punto di vista di Nigrizia
Sui conflitti che stanno attraversando l'Africa Pezzoni ne ha fatto cenno e magari appunto andiamo avanti entriamo anche più direttamente nel merito di queste questioni
Una sera inizia inizia una lista che dal mille ottocentosettantadue
Mille ottocentosettantadue segue questioni africane
E e cerca per quanto possibile di vederlo dal punto di vista africano
E quindi un po'di presentare la Russia e l'Africa nero
Di fronte a un tema come questo i conflitti in Africa mi sento duramente spaesato
Perché nella generalità del tema si tenga molto parlare di Africa
Però è una la prima cosa che volevo dire e che l'Africa un continente
E di tasse non esiste l'Africa se mai esistono affinché per per dire quanto il Sudan sia diverso dal Congo
Quanto sia diverso dalla Tunisia per non parlare poi del genio del Sudafrica tutte realtà completamente diverse per cultura istruzione politica storia ci va a finire
Questo batte anche quindi si è poi anch'io finiva per parlarvi di Africa perché poi il tema Pertusi mansione per riaprire presenti a questo contesto
Io vorrei così
Puntare su alcuni nodi che mi sembra d'importanti o diciamo alcune chiavi di lettura
Dopo questa appunto delle delle grandi diversità appunto che esistono il continente africano
La prima
E quelle questioni storiche
A mio avviso sì
L'analisi nostra in Europa troppo spesso e quindi quello giornalistico
A livello politico diplomatico resi nostra normalmente tendo a peccare
Di di noi sufficienza
Riguardano questioni storiche
Anche perché in fondo la Sperlari dal punto di vista europeo
E e quindi facciamo fatica a vedere le cose
E ciò che fatica a vedere la storia in Africa per esempio privatizzazione e la storia della privatizzazione in avanti è una storia nostra la storia dei vincitori non delitti
Invece s'è importante cercare di capire e di comprendere studi storiche no
Per esempio
La pace che si vorrebbe fare a tutti i costi in Burundi a cui ho accennato tocca Pezzoni una
Si vuole a tutti i costi
Costruisce tra virgolette
Le parti in causa primaria fra pochi giorni il trattato di pace di Mandela sta insistendo moltissimo
E tu non torni sembra pendolare anche lui in molti Stati capi di Stato stanno insistendo mettendo pressione sulle parti in causa perché più o meno questa pace
Entrambi noti locali sono bisogna smettono Isabella perché la cometa interessano proprio di parlare cioè noi non ne possiamo più di parlare
E quindi e quindi bisogna finire perché fonde finiscono perché notazione stanca
Si parte in causa sentono invece che ancora non si è andati allora undicenne di Craxi alla radice
Non si era ancora approfondito abbastanza analisi
Se non si comprende appieno
Le fra dieci storiche geografiche
Culturali
Antiche di un conflitto
Si finisce per salutarci che poi non non esistono
Sottosegretario signori chi è coinvolto nel negoziato per la pace su un'ansa benissimo
Cosa significhi questo in quel contesto nel baratro anche tante volte no
Va da da molto tempo si cerca di costringere il Governo e
Dicono loro che un movimento che combatte contro il Governo a sei mesi e a fare un cessate il fuoco
Ma se non si affrontano le questioni non si dovevano fare un cessate il fuoco bisogna veramente approfondiva naso a questo livello
Questo normalmente l'utenza perché Milano da questo punto di vista
Dal punto di vista che tante se mi fa ancora al periodo di nostra presenza in Africa quindi le radici tante radici di di questi conflitti si rifanno ancora più il comunismo
Negli oltre le sue messe Presicci
Questo non lo so che basata proprio su
Su su colonne
Le potenze coloniali hanno gestito la colonia assumersi e questo per tanti capi ribelli delle questioni in Ruanda e Burundi come potenze coloniali hanno gestito la minoranza tutsi
Contro la maggioranza tutta controllare
Una situazione allora tornaconto
Credo quindi che la cosa più importante è però non si può non capirci qualcosa se vogliono essere davvero
Prognosticamente funzionari un processo di pace economico più gratificante è quella di un da parte nostra rilettura storica
Bisogna ripensare la storia
Partendo dal punto di vista più africano
Come protezione ha fatto un cenno anche al fallimento di una leadership no da questo punto di vista di lettura di non aver chiesto
Che sono in fondo
In media res che hanno preso in mano le nazioni africane e piena indipendenza
Su su fino
In base a questi giorni in questi giorni che se la maggioranza di questi leaders in fondo
Sono persone che
Sono state preparate hanno studiato in un contesto colonia
Fondamentalmente
In quel contesto familiare queste persone cose erano formate hanno fermati asservito alla potenza coloniale
Tormento appassito la pensano nello potesse gestire il blocco
Provvede alla sua politica cioè il traguardo risorse Petrone servivano a fornire la madrepatria risorse che valutate annuncia
Questo fondamentalmente però il discorso
Quindi non quando nel caso di fallimento in un dell'uscita africane
Dall'agosto perché in fondo questa persona preparata per questo per questo hanno continuato a fare
In molti casi in molti in altri casi invece è rimasta fortemente un legame fra queste nuove leadership della madrepatria dieci
Che può essere utile a Potenza coordinato alle nuove potenze oggi che che nel contesto dell'organizzazione gestiscono Bastards del mondo per cui vedi i nuovi leaders permanente del dell'Uganda e del Kenya tutti questi Lives che hanno preso in mano il potere con le armi e e che sono state appoggiate soprattutto soprattutto dall'America con la speranza che questi finalmente riuscisse a controllare la situazione
In una maniera funzionale al prossimo CIPE
Chiaramente hanno fallito perché aveva ancora l'espressione novantanove agente
Il punto ecco credo che questo discorso dietro storica
Di pensare di di invece la storia trapianti sappiano sia fondamentale in questo credo necessario tener presente il punto di vista dei nove generazioni del mutamento culturale delle delle l'ostinazione di africani che stanno crescendo
E che e che hanno molto da dire a questo livello per esempio professore che dicono mi spiace moltissimo che a a a un dialogo come questa sera per conoscere sudafricano e abbiamo in Italia oggi intellettuali africani
Che possono ben gestire una discussione di questo tipo
Vedi per esempio tutta la questione del debito alcuni
Volevo solo recentemente c'è stato prima una tavola rotonda non tutto questo mi permette che pure in Italia con la nuova legge sì sicuramente fatto un passo avanti
Però ancora noi tendiamo a vederlo ancora troppo
Fondamentalmente con una questione nostra siamo noi che condanniamo indennità questi Paesi del sud del mondo debitori nei nostri confronti e che però in Nuova era nata non possono e non devono o non dovrebbero
Essa indebito
Adesso si comincia a c'è un pochettino la situazione però nostra penisola nostro avviso almeno all'inizio è fondamentale che noi allarghiamo la natura storica indistinti il debito internazionale così come oggi per una devo siccome oggi è nato nel contesto storia degli ultimi trent'anni nata esempi trainanti
Però sì lo vogliamo veramente leggere il problema debito in in un contesto giusto
Dobbiamo allargare questo il cinquecentenario piuttosto che con realismo la schiavitù e allora lui perché il debito pasta assume tutta un'altra con la tazza rotazione chi è in debito verso chi
Come sapete la lettura che si fa in Africa
Ma ancora questo non rientra nei nostri salotti discussione
Sempre al riguardo in questura delle nostre letture e delle del problema presente quando si parla per esempio di conflitti in Africa e no chiaramente si dice che siamo coinvolti in ogni vivavoce politico
L'America l'Europa un po'meno oggi il blocco il blocco mentale ex sovietico lontano dal controllo
Però credo che sia importante tenere presente che oggi c'è tutta sulla scena internazionale cioè politica c'è tutto un altro mondo che si facciano accennato alla Cina infezioni
Per esempio graficamente sancendo cinesi Sudan a a far sì che il tuo foglio forse realmente tirato fuori
Non era competitiva
Niente sarebbe successo a queste due Suma
I cinesi stanno spendendo moltissimo in Cina stanno un in Africa stanno invadendo il mercato arrivate da tener presente un altro fattore che tendiamo a dimenticare per esempio
E il mondo arabo e soprattutto quella che io chiamo la nebulosa fondamentalista perché per una con Fini poi ben ben precisi ben chiari e per questo facciamo fatica a parlarne
Ma e tutto un mondo che è decisamente come d'altronde noi comodato d'America
Vede l'Africa con come la terra delle risorse il futuro questo mi porta proprio secondo punto questo libri oppure punterà quello fondamentale tra secondo punto è quello delle risorse
I conflitti in Africa oggi ci sono non ci sono tanto troppo lenti preoccupano ma fondamentalmente o delle sue stanze eventualmente dove c'è il problema delle risorse nel senso che io vorrei distinguere in due maniere
Ci sono risorse da tenere sotto
Testori buone chissà proprio il futuro e questo si fa tutto l'interesse dalla ed Europa no ad esempio nel Congo
Perché si combatte nella Repubblica democratica del Congo
Perché perché intanto c'è l'uranio
Questo sull'anno che fu usato per una delle prime due bombe atomiche
In Giappone
L'emendamento al Congo dal procuratore quando Zaia quella perché in campo c'è ci sono quei dettagli ad alto altissima punto di fusione che vengono usati necessariamente Preserve settanta artificiali ti per conoscere va bene
Che non esistono in altri posti per esempio perché questo tipo di risorse che il nostro nelle città soprattutto al agevole controllare non tanto per tutta la notte ma per perché noi e invece possono risorse non sfruttate quinta giornata Cile ha un forte bisogno metrotranvia
Virginia a mano d'opera a forza ha un grande bisogno di di Energia ecco quindi l'amicizia fra la Cina e il Sudan per esempio in questo contesto la Cina per anni fornisce armi al Sudan
Credito accredito finalmente visto che questo capitolo prima se lo Stato ha deciso d'intervenire
Direttamente o no nel nel contesto e poi ci sono le risorse le risorse le risorse strategiche
Pensate il palo non te ne sei andato in taluni esperienza legata Sudan però risorse storiche come nelle acque del Nilo
Il problema del Sudan appunto che il petrolio soprattutto storicamente illusioni economicamente arretrata per una delle due mila di cui per esempio l'Egitto a estremamente bisogno
L'esito sia tanto importante per mantenere un equilibrio non non non trovano nel settore Nordafrica ovunque degnamente no ecco la la sì affinché non solo l'acqua salata risorse su cui si giocherà dovranno va messo in avanti
Per non parlare poi dei diamanti cioè quelle risorse che c'è una sebbene svela necessarie che sono necessari essenzialmente a noi
Sorse diciamo del del lusso non certo il mercato degli appunto sia dall'ONU in Angola
Dopo l'avvio delle risorse che l'importanza del presente cerco delle armi
Il mercato del
E questo lo dico perché perché il problema delle guerre in Africa evitato veramente un problema da quando l'appetibilità del mercato su cui su cui in cui a cui aprirci
Per poter finalmente smerciare
Con meno pericolosa sul nostro mondo centrale il prodotto dei nostri tanti potrò fabbriche che per noi è fondamentale perché importante perché ovviamente
è importante per la nostra economia nostra polemica e con le guerre africane diventano certamente una valvola di sfogo intenzioni che altrimenti potrebbero esplodere anche in altre parti anche più vicino a noi come la guerra lascia l'insegnamento diventa il mercato appunto l'apertura di nuovi mercati ecco questo riferimento nel io vorrei ad essa rapito riflessione su quella che è un la piccola campagna che noi come come rivista non possiamo abbiano lanciato è venuta fuori così per caso quasi lo sapete che c'è una legge
Per la quale il nostro governo è tenuto a marzo di ogni anno a fare una relazione alla al Parlamento di tutto l'export delle armi dell'anno precedente in Italia cioè dall'Italia verso la sosta no
Per cui
Ogni anno si fa questa relazione ufficialmente in Parlamento
Una relazione che viene necessità normalmente inviata dai dai mass media torna smog dove ogni anno per la mostra l'azione sociale dall'articolo feroce l'anno scorso l'anno scorso marzo novantanove del Lazio sarà molto più pesante del solito perché l'allora ministro
Del Tesoro proprio Ciampi l'attuale presidente Repubblica perché e per la prima volta nella relazione state inserite i nomi
Delle banche che o direttamente investito dall'export legale due anni o comunque continuerò come agenti secondari non dal nello scambio nello scambio economico in una gestione degli U due bonifici queste cose qua
Questo ha creato natura pubblica tutti i nomi delle banche i la quantità del movimento
Di export legale incendi supporto di appoggio all'export illegale di armi facciano e questo ha creato una grossa l'azione da parte di molti titoli annunciata scrive la coda anche a dire sinceramente questo sottrazione legale però hanno i capi di Stato non ci sta bene per molti lettori hanno cominciato a dire noi togliamo il salto di qualità da perché in questa banca sì va un certo appoggio incerto appoggio al commercio legale di anni Trocino chiediamo che eticamente non ci sta bene lo mettiamo di qua dove questo non si fa
E questo perché no potrebbe anche creare un un cambiamento di quello che oggi non creano etico del domani possa diventare addirittura anche non ne vale no non c'entrano a questa campagna ci secondo documento poteva sostenerla anche quest'anno abbiano pubblicato non ancora anche dentro questa l'azione di governo
Importante a a mio avviso che il discorso delle armi e quindi la necessaria riconversione nelle fabbriche di Anna qualcosa di diverso sì ottenuto in debito conto altrimenti è inutile è inutile
Lavorare duramente sottosegretario se non le sa quanto è duro lavorare per congedato dal conflitti in Africa ovunque nel mondo sappiano da qui da queste operazioni che la la grandissima maggioranza del movimento export di armi del del Parma va verso su e verso ovest infine l'ultima parola sul processo di pace io credo che dobbiamo veramente
Come come Italia come europea come nord non Occidente essere coinvolti a far sì che questi conflitti in Africa non solo siano risolti
Però bisogna a mio avviso sono importanti presente alcuni aspetti
Poi però uno è il problema dell'ONU
Per una allocuzioni parlare appunto del però coinvolgimento dell'anno in Africa evidente finché le hanno
è subordinato a certi interessi occidentali e mi fermo lì difendesse centrali poi è necessariamente lì che sembrava non altrove
Per cui il processo di una maggiore democratizzazione dell'anno e quindi una minor dipendenza un anno dal da dolcetti presentando a Praga l'America
è fondamentale in questo senso
Dopo Natale e quindi per un impegno più serio tornano in in Africa per esempio così come in altri posti
Un discorso di di di
Con la dei conflitti in Africa necessario e fondamentale per aiutare a tutti i livelli unica riequilibrio rapporti nord sud e che sono sentiamo squilibrati attivabile sputo a livello economico
Fino a che fino a che il mercato e le armi e le questioni del debito
E quindi e quindi la dipendenza economica dal mondo e questa non
Non c'è possibilità di di un riequilibrio vero per cui poi abbiamo il problema e l'immigrazione che diventa un problema a questo punto no diventa un problema Cantona che però ci fa vedere come realtà c'è uno squillo che la cura
Altrimenti altrimenti questa aumenterà ancora in sicurezza inutile che diciamo che negazione pura per noi noi siamo un problema e il sud del mondo lo siamo sempre stato cinquecento anni e quindi è evidente che ci troviamo con la realtà dell'immigrazione
Il caldo i giovani sui quali lavorare in Sudan lo dicevano spessissimo di fronte al tema dell'immigrazione sì noi andiamo semplicemente a riprenderci ciò che ci è dovuto ciò che il nostro c'ho chiesto c'è stato rubato per cinquecento anni
Diciamo quel programma però questo è quello che i giovani dicevano
E dicono tutt'oggi e ultimo punto che vorrei sottolineare è l'aspetto del del
L'Africa la freccia nel nella sua tradizione la sua cultura tradizionale ad una grossa coalizione scusate doveva ha una grossa tradizione di di i processi di pace di di dialogo di processi di riconciliazione tra gruppi k.o.
Dovete indiana ha ha dimenticato da questo
La nostra vedeva Centaro tendiamo ad andare a dire facciamo qua portano soldi decidiamo et così importanti perché altrimenti magari non si sblocca la situazione patto piana fermarci dobbiamo far la pace
Ma tendiamo tendiamo a dimenticare
A dimenticare
Il contributo non solo quantitativo ma anche qualitativo
Che l'Africa messicani indifferenti innanzitutto devono dare al processo di pace volano esperienza questo livello e quando e quando e questo viene messo in atto produce produce risultati
Mi fermo qui
Non abbiamo ancora due interventi e poi finiamo questo primogenito do la parola al coordinatore di Pax Christi che un movimento come sapete Cat
Sì grazie grazie
Io volevo intanto premettere alcune considerazioni all'intervento così in qualche modo mi veniva sollecitato
Dunque due considerazioni essenzialmente la prima è che ci troviamo in questa serata d'estate a parlare Tapie che all'interno di una festa dell'Unità
E io penso che questo tema o questo genere di temi lezioni che dà ragione i temi di politica internazionale generalmente pagano poco elettoralmente se e quando il prossimo venuti a se fossimo venuti a a discutere sulla maniera in cui arginare
Il fenomeno dell'immigrazione
Come saggiamente riuscire in qualche modo a preservarci da questa sorta di invasione di chi vuole sottrarsi ciò che è nostro ma questo sarebbe stato sicuramente molto più popolare
Che non parlare oggi dei conflitti africani perché tutto una una sorta di impostazione anche anche per i nostri mass media dei dei dei dei mezzi di comunicazione generalmente ci fa vedere l'Africa molto più lontana di quello che realmente invece non si quindi grazie per questa opportunità per questo spazio
Per questa scelta perché mi pare che privati che all'interno di questa festa sia diventato anche una sorta di filo conduttore di Audi molte delle riflessioni che si vanno compiendo delle manifestazioni che si sono anche presentate e poi perché festa dell'Unità
Continuate a chiamarla così anche quando il giornale mi pare da un mese da ventisette giorni non non esce più
E dobbiamo dire sinceramente che non sottocura
Giornalista cosa ne pensi che quel giornale in qualche modo ha sempre riservato una lo dico questo per piaggeria no dice quello di Pax Christi cabala peste de L'Unità io non mi candiderò state tranquilli quindi non cercherò i vostri voti
No a cui sabato sembra una pensione e non è un caso probabilmente che proprio i giornali in questi giorni assistiamo anche ad un'altra situazione quella di avvenimenti che quando i giornali che meglio
Fanno risaltare questa sensibilità questa attenzione poi a un certo punto non hanno modo di esistere
Pagano di più pagano a caro prezzo questa questa situazione per cui questo e poi la considerazione una festa de L'Unità che parla data l'africano la peste storica che parla Fricano
Una unità che non che rischia di non esserci più non non diamo una perversa entravano con Toni Fontana questo pomeriggio è e poi che dire di questi di questa applica dei conflitti e delle guerre
Quello che il senso comune purtroppo quella che il il il luogo comune su questi conflitti d'Africa e che sono belle tribali
Guerre combattute quasi a scaramuccia tant'è vero che anche dal punto di vista strategico vengono catalogate come guerre di bassa intensità
Tra diverse tribù che vogliono in qualche modo dominare una parte di territorio veniva detto che vogliono spostare aggiustare quei confini che sono stati decisi a tavolino tant'è che se li guardate attentamente eh molto spesso sono linee rette
Tratti tranciato in due ad esempio a volte anche il territorio occupato da una medesima da una medesima tribù quindi guerre tribali ma solo realmente guerre tribali
Quelli a cui assistiamo quelle di cui ci viene riferito o non ci sono ancora oggi forme di neocolonialismo quindi forme nuove o diversificate di interessi sulla ricca ma io che in quanto il coordinatore nazionale di Battisti e responsabile la Campagna Sudan mi occupo esatto in particolare della guerra di questo di questo Paese giusto per rendercene conto un Paese esteso
Il più esteso dell'Africa grande otto volte in mezza Italia
No ne devo mi rendo conto che il più delle volte quelle guerre sono decise e in qualche modo sostenute anche attraverso le armi non la vendita delle armi all'estero
E soprattutto all'interno interessi strategici economici geopolitici di potenze Esterne no a giocarle sono loro mi ricordo e in in Ruanda incontrando una una contadina una vecchia un'anziana che nella sua saggezza mi diceva c'è un antico proverbio di qua africano che dice
Quando due elefanti si combattono tra di loro non si sa mai precisamente alla fine chi vinca ma una cosa sembra certa guarda ci rimette sempre
Ecco allora le guerre tribali così come noi li consideriamo sono attenzione soltanto l'espressione di quell'erba che ci rimette perché i due delle tante che si stanno confrontando e AN a questo pezzo sono all'esterno
Ma se volete nell'esperienza che stiamo facendo dal novantacinque ad oggi all'interno di questa Campagna Sudan ad esempio qualche scoperta interessante l'abbiamo fatta parte su internet International ha proposto due dossier nel tempo nel corso del tempo il secondo di questi due dossier e intitolato la French Connection dove veniva al G otto punto
E portato alle alla luce nessuno ci ha mai denunciato per calunnia o ha contraddetto questo questo dossier questo rapporto
Che satelliti francesi riuscivano in qualche modo a rilevare lo spostamento delle truppe dei guerriglieri cosiddetti o comunque l'esercito di liberazione nel Sud Sudan eh
Poi questi dati venivano riferiti no al regime di Khartoum le cui truppe di a loro volta invadevano i quei quei villaggi che avevano volenti o nolenti probabilmente ospitato acconto o che si erano trovati insomma a contatto con le truppe dei guerriglieri venivano effettuate veri e propri genocidi no
L'esperienza del petrolio laddove in voglio dire compagnie cinesi malesi canadesi sono direttamente interessate nella nell'estrazione di questo petrolio ci fanno capire che vent'che evidentemente ci sono degli interessi stranieri su questo su questo terreno ed è soltanto uno spaccato d'Africa quello di cui vi parlo
Fino a scoprire che nel mille novecentonovantaquattro quindi ricorda vi ricordate che che governo avevamo in quell'anno alcuni rappresentanti nel cassetto sono andati ad incontrare i rappresentanti del regime di cartoni
Per contrattare la concessione come zona franca di una vasta zona sul Mar Rosso da sfruttare dal punto di vista turistico poter impianti addirittura radiotelevisivi
E cosa aveva chiesto in cambio il regime di Khartoum rispetto a tutto questo probabilmente avrà chiesto il silenzio sulla violazione dei diritti umani
Probabilmente aveva chiesto appoggio sul piano internazionale
Probabilmente avrà chiesto collaborazione sul piano addirittura militare nonostante che quel governo sia sottoposto ancora oggi ad un embargo di armi
Però questo questo dato che noi abbiamo pubblicato e che nessuno ha mai smentito no
Questo dato evidentemente dimostra che anche l'Italia probabilmente a alcuni interessi in i nel continente nel continente africano vedete
A me piazze parlare in maniera molto molto semplice
Perché sono abituato a parlare anche ai ragazzi ai bambini ricordo quando una volta durante un un corso che facevamo degli una serie di incontri educazione la modalità colonne delle classi di scuole elementare ricordo non so se a voi mi è capitato di vedere la cartina di te persino è una diversa proiezione del planisfero
Che non è euro Centrica ma che rispetta le reali proporzioni
Dei continenti e dei dei paesi quindi delle superfici in cui si nota con molta chiarezza
Quanto l'Africa sia molto più grande e si fa fatica a trovare a rintracciare l'Italia avvolta da è una prospettiva molto molto diversa contrastante che in qualche modo ci mette in difficoltà
Quella volta ma questi bambini avevo disegnato in qualche modo un un dopo un cerchio alla lavagna
E poi l'hanno diviso Kundalini al centro chiesto come si chiama questa nelle quattro ore
Perché si chiama equatore mi han detto perché mi vide e mi ha detto un perché divide il il mondo in due parti e quali mi ha detto perfetto dico prova a vedere se sono davvero e quali queste due parti del mondo
Provate assegnare gli stessi adesso sulla lavagna i Paesi più ricchi paesi più poveri
E ciascuno è venuto assegnare gli Stati Uniti e poi l'Italia e non solo gli altri gli altri Paesi il Canada appunto dell'Australia e così via e poi altri assegnare i più poveri appunto che partiva dall'Asia dall'America Latina dall'africano
E ho chiesto come è possibile perché qua ci sono tutti i Paesi più poveri e soprattutto i Paesi più ricchi
Riconoscendo il io sono plettro quindi sapendo questa questo riferimento un alto uno tra i più lunghi figlio intelligenti gli ha detto subito
Ma non è colpa nostra io non ho ancora parlato responsabilità etiche per la verità hanno ma lei ha detto non è colpa nostra è colpa di Dio che ha distribuito male ricchezza e annesso all'hotel ricchezza su tutte le povertà
Io ho detto è possibile facciamo una ricerca cerchiamo di guardare abbiamo provato ed è parli di una ricerca bellissima sui libri di testo
Io ho cominciato a chiedere vediamo un po'i paesi dove segnato che c'è il petrolio e poi quello dove segnato che una cosa che che che vale moltissimo quale ed il bar i ragazzi subito
Le pietre preziose inizio loro dopo e così via i metalli è abbiamo provato a cercare è abbiamo scoperto insieme che forse Dio era stato sin giusto ma esattamente al contrario e c'era proprio al Sud di quei Paesi più poveri che vengono concentrate la maggior parte delle ricchezze da quel momento in poi
E partite davvero vista seconda fase dalla ricerca per capire perché
Questi Paesi ricchi in questi paesi ricchi si moriva di fame e quei Paesi invece poveri di materie prime invece abbiamo tutte le malattie del benessere no noi conosciamo bene le facciamo esperienza probabilmente ogni giorno di lì in poi è cominciata una ricerca che con voi non farò sui motivi
Di quella di quella miseria e di conseguenza di su tutte le strategie che i paesi poveri arricchiti devono adottare per mantenere il proprio benessere la propria ricchezza
Vedete questi nel giro di otto mesi per tre volte ho avuto modo di visitare il continente africano in particolare il Kenya il Sudan vittime esperienza è stata molto interessante è partita da una riflessi da due riflessioni
Che convergenti in qualche modo la prima era e da partite durante la guerra del Kosovo in cui vedevamo la maniera abbiano cercato di analizzare la maniera in cui con cui ci veniva proposta dai mezzi di comunicazione
Questa guerra il più delle volte la comunicazione avveniva in maniera asettica non il più delle volte c'erano soltanto delle cifre delle statistiche
C'è un certo modo di riferire ad esempio degli a una l'abbattimento di un aereo no che almeno avrà un pilota M. poco mi frega scusate mi dava Elio e mi interessa molto di più che la vita di una persona che evidentemente su quel su quell'aereo c'era oppure anche la distruzione di obiettivi era appunto dico obiettivi vi ricordate che erano degli obiettivi a Settis
Sì inquadrati in qualche modo dai radar e che poi venivano colpiti male non c'era sangue non c'erano storie che si spezzano
Sogni che si infrange erano affetti che non esistevano più Progetti realizzati cioè non c'erano persone con un volto con una situazione ben precisa così come il più delle volte quando noi
Ci quando ci viene riferito delle situazioni di fame di miseria il più delle volte ci viene riferito appunto con la con la forza dei numeri delle statistiche non si tratta di volti di uomini ecco perché fa Successo e fa scalpore qualche modo fai proteico ma dite no e ho incontrato un abito un uno di di quei di quei ore portavoce di Silvestro come si chiama Montanaro del TG treno che che che che porta anche stasera ecco perché dà un volto in qualche modo a questa lista e allora lì sette detto che per anche per organizzazioni come le nostre
Che elaborarono sì sul piano della sensibilizzazione anche in qualche modo della lobby politica ma soprattutto sul piano anche d'educazione avremmo dovuto in qualche modo fatto conoscere questa realtà dei giovani
E allora ben organizzato e stiamo continuando ad organizzare quasi come ponti rispetto all'Africa
La possibilità di chiede ai giovani italiani e non soltanto italiani
Incontrino le situazioni concrete di miseria dell'affiche quest'anno e deportati a chi Bevera coro di voci a a Chivu liceali deportati nelle situazioni che anche Nicola visitato ultimamente
Nelle situazioni di maggiore miseria e di degrado perché c'è miseria e miseria miseri villaggi africani non è paragonabile in qualche modo alla miseria delle baraccopoli delle grandi città questo fenomeno terribile appunto che va sotto il nome di urbanizzazione
Di cui voi sicuramente conoscete e il secondo motivo era quello di fare sì anche noi come cattolici come bravi cristiani un Giubileo macchie possibilmente ci portasse forse più lontano da par da da San Pietro ma più vicina a Gesù Cristo Gallo se mandati in Africa
Abbiamo tentato questi dare un volto alla sofferenza alle situazioni concrete
E questo gruppo di ricerca venti giovani con i quali avevo fatto questa esperienza semplice è rimasta veramente segnata sono rimasti così giorni veramente segnati dentro da una realtà che in qualche modo non conosce e non perché la rete noi
Dalla Psicologia anche e mi richiamo sappiamo che come dire
Non riusciamo a conoscere realmente soltanto ciò di cui facciamo in qualche modo esperienza allora io mi chiedo oggi quando parlando del continente africano come di tante situazioni del mondo io parlo anche a voi ma soprattutto dei giovani parlo di fame
Che cosa significa
Che cosa è questa fame come ciascuno la rilegge
Dentro con esperienza la leggera probabilmente come quella pubblicità in cui Ambrogio non è proprio fame è un lavorino e c'è sempre un Ferrero Rocher è pronto ad essere offerto no e quello è il massimo di esperienza di fame che io ho fatto non l'ho incontrata
Ecco io a me sembra che oggi parlando di guerra e di conflitti in Africa non possiamo non parlare di questo conflitto eterno lancinante continuo noto che non è il conflitto combattuto con le armi ma è quello peggiore ed è combattuto con le armi dell'economia
Di un altro sistema economico che vede evidentemente le nazioni ricche hanno creato e che oggi tiene in stato di miseria le nazioni africane le popolazioni africane
E l'alta considerazione che mi piace riportati da parte di questi ragazzi che hanno fatto questa esperienza e lei grande contrasto
Il grande contrasto abbiamo visitato una zona a due mila cinquecento metri in in Kenya era la regione di ingombri queste colline stupende e ricordo l'espressione di un giovane diceva è una Svizzera con un clima migliore
è una Svizzera continua migliore Aayla tutte le carte in regola per essere una zona ad alto potenziale di sviluppo di siamo andate partecipare tra l'altro la situazione molto bello matrimonio ma sai no è stata anche interessante da questo punto di vista segno che evidentemente c'è un'altra Africa
Che non è l'Africa delle tragedie e dei conflitti e delle guerre l'Africa dei drammi dalla morte e che l'Africa appunto della della natura delle bellezze
Allora vedete anche qui come Pax Christi questa organizzazione che ritrova rappresentare che non ha un'azione di supporto di come dire di aiuto umanitario ma che si sforza per quanto è possibile di lavorare nella direzione della rimozione delle cause
Che generano il bisogno degli aiuti umanitari che generano questa miseria è importante
Partivamo divini far conoscere sapere no sapere non soltanto le cifre e le situazioni ma anche i motivi di queste cifre e di queste situazioni
Un aspetto che anche Pezzoni e Barsella mi hanno preceduto hanno sottolineato l'auto e questo ruolo dell'Italia ebbene a mio avviso
è una una un'istanza che dovremmo continuamente riportare con ogni governo e con ogni Parlamento direi di no
Continuamente la società civile africana ci dice noi crediamo molto nell'Italia nel ruolo che l'Italia può svolgere stampe tanti punti da da da punta tanti punti di vista dalle prospettive perché ha una posizione geografica che appunto Nerella rende quasi un ponte di fatto un ponte nei confronti appunto del Mediterraneo quindi dell'Africa
Per un per situazioni di tipo storico ma anche perché la sensibilità della gente italiana è tale che può costituire davvero un ponte in qualche modo far risuonare le istanze della dell'Africa anche nelle sedi internazionali più più importanti dal G7 all'Europa unita alla alla all'Unione Europea al alle Nazioni Unite e così via
Ecco questo è un fatto che non dobbiamo assolutamente e a dimenticare cioè rappresentante del nostro governo come stasera sarebbe davvero interessante capire
Come quando e in che misura presto avviene a volte abbiamo quasi l'impressione che non ci sia la stessa passione la stessa attuato ritengo che modo l'istanza che ci viene richiesta con insistenza con forza dagli africani in qualche modo venga disatteso
E poi c'è un altro dato in qualche modo che riporto quasi la continuità con il dibattito che già nel pomeriggio
Abbiamo a cui abbiamo partecipato nel pomeriggio sul cooperazione e sul debito estero
Ma parliamoci francamente mi chiedevo mentre Luca De Fraia e altri amici
Così dibattendo su questa di questa di questo problema ma se non ci fosse stato un segmento di di Società Civile che avesse posto con forza ricorrendo persino a Sanremo no
Un un tema è un problema così forte
Così eclatante poi scopriamo no che strangola davvero l'economia e quindi la gente poi dei Paesi più poveri ma voi pensate che noi abbiamo oggi scusate viene una classe politica attenta e sensibile per portare al centro dell'agenda politica un tema come quello del debito estero
E voi pensate che sei qualche anno fa non ci fossero stati quattro matti che hanno cominciato anche in Italia a parlare della messa al bando delle mine voi pensate che i politici italiani ebbe poi l'hanno notte leale tempeste di neve in un bicchiere come si dice per perdersi su calcoli e manfrine scusate mi veramente molto molto bassa
A avrebbe si fossero opposti proprio il problema di mettere al bando le mine l'Italia da davvero da questo punto di vista dobbiamo essere grazie ha ha brillato da questo punto di vista ora noi oggi possiamo dire che in qualche modo e per diversi aspetti sul debito sulle minime esportando stesso sull'Africa abbiamo trovato non sempre ma abbiamo trovato dei politici attenti sensibili che hanno raccolto che hanno portato in qualche modo Hack a crescita no a germinazione diciamo anche certe intuizioni ecco noi vorremmo che in qualche modo il voto di questa società civile venni venga
Valorizzato venga maggiormente considerato io ricordo le espressioni Serri dell'ambasciatore
Canadese in Italia all'epoca della messa al bando contro le mille il quale diceva ecco quello che dal punto di vista il linguaggio del linguaggio diplomatico viene definito potere dolce è quello della così detta appunto Società Civile il potere dolcetti atterrò la possibilità di cambiarle situazione
Se rivolti meraviglie Rai se nei prossimi giorni ti giungerà una lettera in cui come Campagna Sudan chiediamo dopo aver sperimentato una serie di contatti dopo aver compreso anche la possibilità di giungere forse laddove la diplomazia non riesce a raggiungere
Ti chiederemo di essere inseriti fosse come osservatori troveremo la maniera in un nei tavoli di trattative anche del del del del papa dei partner
Parte lo sporco ovvero i dati del forse da stravolgere qualche cosa però se anche qui l'Italia potesse giocare questo ruolo e potesse fa partecipe la società civile africana sudanese
Che abbiamo incontrato ad esempio nel forum di settembre scorso
A a Milano e la società civile italiana e internazionale che spinge su questo livello forse avremmo aggiunto un elemento in più
Raggiungere quella pace che tanto ospitiamo in questo che non è un lembo di terra otto volte e mezzo d'Italia vi dice solo e soltanto pensieri come si fa pestate ma che trovano una
Che abbiamo considerato anche attentamente in in precedenza comunque abbiamo riflettuto voglio dire e che in qualche modo potrebbero ancora una volta aiutare anche
La nostra nazione e chi ci rappresenta a giocare un ruolo diverso da quello che purtroppo le nazioni più ricche sono soliti giocare
Siamo siamo un po'più un po'più lunghi però avete capito adesso di di con una piccola battuta prima di dare la parola la serie perché quando si va in Africa si possono avere punti di vista diversi ma io che ci sono andato spesso col Governo
Quando insieme a Rino abbiamo girato in largo e lungo quel Paese si sente il punto di vista dell'ambasciata poi è bene parlare con le missioni
Che hanno una presenza diffusa e conoscono queste realtà le spoglie un attimo da questa veste di moderatore per difendere ma lo faccio molto amichevolmente
Una scelta che noi abbiamo fatto che l'ha fatta il segretario durante a ridosso delle elezioni siamo stati è stato soprattutto lui criticato perché non siamo andati in Africa e da allora abbiamo scelto non contingentemente questo tema prova ne è che oggi alla festa ne discutiamo con voi e con altri
E speriamo che riusciamo a fare una parte delle cose che ci siamo proposti
E la discussione come avete visto è molto complesso volevo aggiungere non degli altri temi ma chiedere assiri su due questioni qual è il punto di vista su uno e del Governo il primo mi pare che emerga questa idea che il leader del africani sono ancora dentro i processi di e o in qualche modo subalterni alla colonizzazione che c'è stata e questo è una delle difficoltà il secondo punto che mi pare emerga con grande forza qual è la riflessione che Buick che che come
Rappresentante in questo caso diciamo chi partito ma di governo fa su questo tema legato agli equilibri in relazione alle risorse si è parlato delle acque per il Nilo diamanti petrolio eccetera o se ritiene che ci siano questioni che stanno dentro questi aspetti ma anche al di là di questi
E se una valutazione
Che emerge che che viene fatta da altri diciamo fuori da questo contesto è quello direbbe forse sarebbe il caso con questi conflitti penso a Sergio Romano
Ad altri illustri commentatori
Se la colonizzazione fosse andata avanti ancora un po'o almeno si fosse protratta nel tempo perché gli africani da soli non ce la faranno mai ed è bene quindi lasciarli al loro destino ecco
Non voleva aggiungere massima e puntualizzare queste cose
Darei la parola serie poi vediamo di di di rifare un attimo il punto della nostra discussione
Desse gli stimoli sono stati parecchi ma io vorrei cercare di stringere perché di fronte all'Africa ci sono due pericoli chiude opposta all'altro il pericolo principale è sicuramente l'indifferenza
Il fatto che vada
Lasciamoli al loro destino
Ogni tanto riguardiamo perché ci fanno vedere la miseria la fame quante tragedie poi questo è il pericolo principale un altro pericolo è che ciascuna delle verità in tasca cash che sciorina e dice questo è la è la questione
Bisogna fare questo bisogna fare quest'altro
Bisogna stare attenti ai due pericoli che sono ambedue il frutto di un atteggiamento intellettualmente arrogante
Che pretende di avere ragione a priori ripeto in un modo o nell'altro a volte collocandosi sulla destra e altre volte sulla sinistra badate dei
Anche sulla sinistra
Io credo che
Devo partire dalla questione che mi che introduce il come dire riguarda la mia responsabilità
Questa è la prima questione che secondo me ciascuno di noi non solo io perché in questo momento faccio il sottosegretario con delega all'Africa ma chiunque anche il direttore di Nigrizia anche Prezzolini ma anche voi
Dovreste fare
Qual è la mia responsabilità come rispondo della mia responsabilità
Perché vedete
Io su questo non sono d'accordo con quello di Pax Christi
Non solo dall'odio si non mi ricordavo non sono d'accordo anzi io voglio dire un po'brutalmente perché penso che su questa questione bisogna girare pagina
Io di questo ritornello che sento dire da destra e da sinistra con buone intenzioni sicuramente con le letture e con cattive intenzioni
Che la politica è uno schifo la società è molto buona io non ne posso più
Non ne posso più
Perché prendo
Che alcuni animali del fondo Stigliano nella cultura e nella società
Nella cultura della società preferiamo prendere un esempio
Eh ma voi soprattutto buoni Pax Christi Nigrizia mangiato i movimenti questa questione la devono dire
Da due o tre anni sulla questione della immigrazione la politica è molto più avanti della società
E chiaro avete dei dubbi su questo
La politica in Italia è più avanti della società la legge italiana e più avanti
La gente bombardata dai media caricata dai leghisti eccetera pensa che in Italia ci sono troppi immigrati è vero o no
E invece non è assolutamente vero gli immigrati in Italia non rappresentano ancora il due per cento della popolazione italiana in Francia rappresentano il sette in Olanda la presentano in opere in Germania rappresentano il sei
Però molti la la società pensa che in Italia ci sono troppi immigrati
E ci sono le manifestazioni a per il modello Migone
E ci sono identifica ci sono stati anche degli esiti elettorali che sono stati costruiti anche perché d'argento si sente insicura per colpa di chi ma degli immigrati
E poi si va a scoprire che gli immigrati poi sono delinquenti esattamente più o meno come gli italiani
Sapranno più o meno la stessa percentuale però si sta costruendo una ideologia ma non avete visto quello che sta succedendo nel Veneto
Il tema il famoso Triveneto
è stato il capofila della Campania contro di immigrati
Norme non sono passati altro che pochi mesi coperti di Brindisi e tutti gli imprenditori del Veneto a gran voce hanno chiesto per il mio numero maggiore di immigrati perché ne hanno bisogno delle aziende
E state attenti a perché le due cose condividono
Loro non lo sanno di essere in contraddizione
Continuerà così
Continuerà così perché lì dove oggi Elisa l'ideologismo è più forte della realtà a volte la realtà è che loro hanno bisogno degli immigrati
E lo chiedono
Ma allora ideologia virgolette di destra in stili nata dall'invidia dalle campagne dai vari Bossi eccetera dieci attenzione perché gli immigrati sono in pericolo allora comprare la soluzione della contraddizione
Tra gli immigrati vanno bene devono essere sfruttate possibilmente con il lavoro nero possibilmente senza casa possibilmente senza assistenza sanitaria osserva così va bene e quelli che non ci stanno e mandano in galera
Io speriamo
In questura l'ho sempre detto che c'è nella società
Qualche cosa che è più indietro della politica
Io quando vado a dire a dire queste cose e lo sto dicendo qui a una festa dell'Unità attenzione nell'uno dei punti più avanzati che di questa società
Ma attenzione che io non ho mica l'applauso il consenso quando dico queste cose
Non è l'applauso il consenso
Neanche quando lo dico
Alle feste dell'Unità
A Reggio Emilia sono stato due giorni fa prima di cominciare il dibattito sono venuti da me tra imprenditori di una cooperativa badate
In una cooperativa
E sono venuti a chiedermi di dargli una mano per potere avere venti lavoratori dal Paese africano
Perché ne hanno bisogno
Perché la loro azienda si sta estendendo
E ne hanno bisogno e io ho dovuto spiegare qual è l'iter che devono fare
Molto semplice la Regione la richiesta
La quota ma badate che questa questione
Io sono partito da qui perché ho prodotto come dire prendere un po'il toro per le corna e discuterne
Di in modo diretto perché altrimenti sentivo un certo rischio che ciascuno dice la sua e io anche la mia come gli altri
Grazie un repulisti di colleghi ma non riusciva a Napoli a mordere allora io parto da questo
Perché è qui ora che c'è la questione africana
La questione dell'Africa è questo
Allora occuparsi dell'Africa risponde solo da un problema di giustizia sociale
Rispondo solo un problema etico morale
Risponde
Lo so lo so solo che è difficile riuscire
Sì si è parlato due minuti e proiezioni dopo
Ecco vedi vedi ecco
Questa è la società attenzione e
Posso
Senta la cosa posso proseguire un attimo parliamo dopo sì virgola
Ma no ma tessendo dal megafono cosa pensa di fare
La difesa di fare sospendiamo la discussione
è stato stavo cercando di dire che la questione quindi di affrontare il problema dell'Africa non è un problema etico e morale e civile e anche questo e anche questo io lo sento come tale
Ma è anche un problema che riguarda il nostro Paese il nostro futuro la nostra sicurezza la pace lo sviluppo economico perseguito lo sviluppo del mercato se non ci sarà lo sviluppo di un intero continente che sta a ottanta miglia dal nostro Paese a ottanta miglia marine o meno se non ci sarà questo non pensiamo di avere davvero in futuro
Pensiamo di reggere alzando qualche muro in mezzo al Mediterraneo
L'osservazione di fondo che io faccio alla politica del centrodestra alla politica estera
è ma quale è la nostra politica estera sapete solo dire di cacciare gli immigrati sapete solo dire che bisogna garantire io non so che cosa qual è la proposta che fate
Io la proposta che ha fatto e che ha condotto questo governo questi governi il centro sinistra quindi a questo punto lo rivendico con molta energia
Ecco perché ricco ribadisco l'osservazione critica perché altrimenti tutti tutti gli atti rimangono sempre DG
Noi abbiamo fatto delle scelte strategiche in questi anni
Abbiamo riaperto i rapporti con tutti i Paesi del Mediterraneo
Della sponda sud del Mediterraneo e badate sono scelte che posta non è posto in termini politici
Poste avanti in termini economici abbiamo tentato di rompere l'embargo alla Libia
Abbiamo superato ieri indichi le conseguenze di un'azione che il colonialismo italiano aveva fatto in Libia abbiamo riaperto il dialogo con l'Algeria abbiamo se lavorato per far uscire dall'isolamento questo Paese abbiamo sviluppato le relazioni con la Tunisia con l'Egitto per il Marocco abbiamo fatto apporti
L'enorme portata che spesso vengono poi cancellati dimenticati
Mi dicono sempre sì adesso ve lo dico ve le ricordate
Ma forse nessuno ve l'ha chiesto della stimato questo pensiero se ricordate due anni fa disparte partirono dalla Tunisia
I clandestini partono dalla Tunisia perché non partono più
Non partono più perché appunto abbiamo alzato il muro no perché abbiamo fatto un accordo perché abbiamo l'ha varato un accordo vantaggioso per tutte e due le parti
Perché scatterebbe infatti allora lo stiamo praticando per il Marocco quello che vogliamo fare con l'Egitto lo facciamo lo faremo con tutti i Paesi africani Resta è una politica aiuta a questi Paesi sviluppo di questi Paesi formazione anche accettazione di immigrazione con i diritti degli immigrati per la formazione facilitando il ritorno facendo sì che l'immigrazione sembrare un'altezza che va a vantaggio del nostro Paese perché ne abbiamo bisogno noi le nostre aziende Pepoli a vantaggio dei Paesi del quale gli immigrati parto questa è una politica l'abbiamo fatta con il continente africano anche quello sul Passariano l'Italia ha giocato un ruolo anche in paesi non tradizionalmente di di propria presenza
Come lo stesso Congo come Mandela
Come altri Paesi quando abbiamo contattato a Roma la Conferenza per fare fronte al disastro del Mozambico
Abbiamo all'alluvione
Abbiamo convocato le parti donatori a livello mondiale abbiamo ottenuto più soldi di quanti erano stati richiesti dal governo e Monza ammiccano perché abbiamo fatto un lavoro serio consistente
Abbiamo seguito una certa politica sul debito di cui abbiamo discusso dell'Italia il Paese che per primo in modo più avanzato ha affrontato la questione del debito adesso bisogna realizzarla questa legge lo sappiamo
Ma le basi sono state gettate la legge sulla la cooperazione lavoro sulla cooperazione allo sviluppo è stato risanato
Abbiamo ripreso ad aumentare le risorse spero che si riesca a portare in porto ne abbiamo discusso oggi la nuova legge bene
Questa è una scelta strategica di politica estera dell'Italia e delle forze democratiche e di sinistra di questo Paese qual è l'alternativa a questa politica
C'è un'alternativa queste è una politica che offre un sottofondo all'Italia temi da una prospettiva di non vivere continuamente in guerra qualcosa
Di non vivere continuamente con l'ansia la polacca Avellino sette immigrata in piedi
Di dare una prospettiva perché apre per una prospettiva di dialogo e collaborazione diavolo insieme con i paesi della sponda sud del Mediterraneo per il continente affrettare poi con tutti gli altri
Magari America latina dell'Asia quale l'altra strategia qual è l'altro un'altra strategia di politica estera vogliamo chiuderci in casa andiamo tutti alle foto alle fonti del mondo diviso con la formula di Bossi pensiamo di organizzare così la vita di un Paese
Io credo che questo sia una scelta
Serie
Si volta e che questo governo questi governi il centro sinistra il Parlamento durante questa fase hanno compiuto e sarebbe un guaio se arrivasse questa politica si interrompesse
Se cambiasse perché sarebbe un guaio per l'Italia e per l'Europa lo diceva penso
Vengo a due considerazioni
Sull'Africa
Sono due ieri
I conflitti africani
Io credo che ci siano molte ragioni
Anche qui individuarne una
è un errore
C'è un dato che accomuna
Ed è il fatto che tutte le tensioni vengono sviluppate dalla condizione di povertà e dovranno discutere certo quando sappiamo ne abbiamo parlato oggi e quali sono le ragioni profonde della povertà
Ma le ragioni che determini i conflitti sono molto diverse voi l'avete detto in parte mattatori il rischio è che ci si ferma sull'uno dei punti cioè non non ci sono le conseguenze del vecchio colonialismo un primo punto
Ci sono in secondo luogo il fatto che una di queste conseguenze solo il fatto che il consiglio di e gli Stati non sono definiti
E sono rimasti a mezz'aria sono stati imposti dall'esterno non corrispondono alla realtà
Di quei paesi di quelle tribù di quelle di lì e quindi c'è uno scompenso continuo e anche questo è frutto della vecchia dominazione coloniale ci sono le conseguenze della guerra fredda
Dei due blocchi che hanno utilizzato l'Africa V a dell'Africa come scelte strategiche a favore degli americani o dei sovietici
L'angolo è uno di questi esempi le ritrae all'Etiopia lo è stata eccetera queste sono altre ragioni che concorrono a determinare dei conflitti
C'è solo
Le
I fattori tecnico tribali locali certo esistono anche questi come vedete io li metto alla fine non voglio dire che non esistono
Esistono anche questi ma sono solo quarto e un quinto fatto vorrei che determina queste tensioni e questi conflitti in base poi dallo sviluppo normale delle di di quei paesi ci sarebbero anche da noi ci sono anche da noi ci sono dei Paesi Baschi e cioè l'Irlanda
C'è una componente di queste tensioni che esiste di per sé ma ci sono queste altre ragioni e ci sono lati della questione le risorse però attenzione
Anche qui bisogna essere chiari perché se diamo una sola spiegazione facciamo sono dei pasticci le risorse servono per spiegare gli amanti il conflitto della Sierra leone o quello dell'Angola
Non servono per spiegare il conflitto Etiopia Eritrea perché di risorse non c'era nessuna né in Etiopia ed Eritrea
La mia impressione è che non serve neanche sfoga spiegare il conflitto nel Sudan tu sai che questa è una differenza che c'è tra di noi il petrolio ma il per il Sudan esporta cento mila barili di petrolio al giorno
Ma che cosa vuoi che sia
Nulla non è una ricchezza questa non è non è qua e tra l'altro hanno scoperto di recente non è questa la ragione del conflitto il Sudan
Che dura adatta da quasi trent'anni se vuole molto più difficile risolverlo proprio per questo ma io adesso non voglio approfondire il tema voglio dire che le ragioni dei conflitti sono diverse
Vanno affrontate con molta serietà con molto rigore con molta modestia da parte nostra se vogliamo ottenere un risultato vedete
Anche nel Libardo sfatare un'altra
Delle cose e scusate se
Questo clima de stasera mi porta ad avere un'estrema franchezza ma credo che poi ce ne sia anche bisogno
Doping affatto come dicevano i gli amici che mi hanno preceduto un grosso sforzo su questa questione per far affermare la guerra tra Etiopia ed Eritrea
La guerra si è fermata non è ancora la pace purtroppo sapete quale era l'osservazione che io mi sentivo fare di più
Dalla opinione pubblica italiana
Era la seguente che sembrava un libro stampato quanto era vera
Ma di CEPAV è talmente vera cantarla quelle per un led stampe parlo in dialetto emiliano che come sapete sognante Emiliano e cioè ma questi due Paesi così popolari si fanno la guerra
Quella di Torino a quelle prevede che si è già nomi sapevano rispondere ma poi gli davo la botta finale perché noi le guerre quand'ecco che facevamo
Quando oramai vecchio quando eravamo poveri li facevamo quando eravamo poveri le guerre in Europa si facevano quando l'Europa era molto ma molto più povera dire adesso e allora come come lo risolvete il problema e allora non lo risolve per lo più però il fatto che quelli erano due Paesi poveri talmente est c'è stato chi è arrivato è un diplomatico americano a dire ma questa è una guerra stupida
E un un giornalista s'posso anche diritti della Radio Vaticana
Lo dico perché Sella la sua domanda corretta l'intervista mi dice ma che cosa ne pensa l'ha sentito che il tale non cito il nome invece del diplomatico ha detto che si tratta di una guerra stupida
E io ho risposto perché lei mi conosce molte di guardia intelligenti
Poi si è fermata la discussa per dire di quante banalità
Circolano e nell'opinione pubblica corrente senza che vengono contestate
Allora quello che voglio dire è che
C'è questa complessità c'è questa molteplicità di ragioni del conflitto dei conflitti c'è stato un ruolo che l'Italia ha portata avanti
Una politica dell'Italia io credo che possiamo entrare in una nuova fase
Io persona così appassionato e qualche volta divento anche aggressivo perché tendenzialmente io sono un ottimista
Io non ma a me non piace né piangere mia addosso né piangere addosso alle disgrazie in questo caso africane preferisco vedere la figlia dalla soluzione
E io se penso che stiamo per entrare forse in una nuova fase
Alla soluzione dei conflitti africani
Se si consoliderà la pace tra Etiopia ed Eritrea possiamo avviare a soluzione la crisi del Sudan
Domani forse si può domani proprio il giorno ventisette tra poco tra mezz'ora comincia a questo giorno si potrebbe compiere il primo passo di una soluzione della crisi somala attraverso una conferenza che in atto a Gibuti e che noi stessi abbiamo sostenuto e promosso
Ci sarà questa firma faticoso forse di lunedì nel Burundi e non e non certo qui conclusiva che però potrebbe indicare una via io penso che noi possiamo essere alla vigilia di una fase nuova in Africa perché e e qui mi fermerò
Perché vedete l'Africa è giunta vicino un pochino al baratro
La Somalia il Congo la Sierra leone stanno dicendo presto a tutti gli africani attenzione tesse marcate quelli niente non si torna più indietro
La Somalia da dieci anni è un Paese senza Stato senza legge senza polizia senza scuola non c'è più niente siamo ritornati a uno stadio primitivo
Il profondo e su quella strada la Sierra leone era su quella strada probabilmente a questo punto si è messo in moto quel meccanismo che si oppone a questa tendenza come dire disperante
Disperante se davvero
E guerre civili
Solo qualche in Somalia cioè c'era e c'è tuttora qualcosa di peggio e cioè c'è il fatto che tutti contro tutti non c'è più un minimo di unità di autorità DVD di ordine
Probabilmente hanno visto questo pericolo che si comincia a da ad agire sanzioni in una fase in cui si reagisce poi però occorre occorre davvero il contributo economico politico
I mezzi di forze di pace il contributo della comunità internazionale e in particolare dell'Europa
Ha ragione su questo pezzo auguri
L'Europa e lei cioè la prima responsabile
Del rapporto con il continente africano nel bene e nel male nel positivo e del negativo è la prima non non ha senso che sia il Giappone o che siano gli Stati Uniti è giusto che diano anche loro contributo
Ma è l'Europa per la storia per la geografia
E l'Europa che deve assolvere questo ruolo e l'Italia secondo me
Avviato in questi anni tutte le condizioni
Per essere protagonista in Europa di questo badate non lo dico perché io credo di essere stato forse il primo che ha avuto l'incarico dall'Unione Europea per rappresentare l'Unione europea in un conflitto
Africano
Ma perché prestare
Come dire la ragione profonda di una politica estera dell'Europa che sia una politica estera avanzata moderna aperta democratica io credo che l'Italia in questo possa assolvere ad un grande ruolo
Penso che l'abbiamo assolto nel corso di questi anni abbiano cominciato a persone proprio per l'amor del cielo con un patto dieci mila difetti errori incongruenze e insufficienze di cui sono il primo e a rendermi conto ma una strada l'abbiamo invitata è possibile per parole per Parla con successo
Sì
Io direi che di questioni di affrontate forse ancora da frutta e ce ne sono tantissime
Siamo entrati merito di diverse questioni io fare in questo modo dello ovviamente la possibilità illustri ospiti di poter per cinque minuti replicare specificare però c'è anche lo spazio mi pare anche giusto per qualche intervento che raccomanderei vedere perché altrimenti facciamo
La nottata come dice allora se io non conosco le le persone quindi fatti un cenno allora prima gli faceva cenno la persona che dietro di lui si poi lei
Innanzi tutto via buona sera a tutti gli intervenuti a questa questo dibattito
Innanzitutto poi ringrazia la sensibilità che ha dato questa possibilità di fare un dibattito per questa secca questi conflitti che persistono purtroppo in questa nostra martoriata assunta volevo fare due o tre quale domanda ma sono piccole brevi che possano avere piccole risposte prima
Ringrazio per la pezzo personalistiche perché secondo me non ha centrato il vero problema di questa Simca
Il vero problema di questa secca questi conflitti tra vengono decisi a tavolino in varie parti
Fuori dall'Africa e di questo sono molto sicuro perché NO è essa esperienza anche molti paesi dall'ansia che io conosco che sono successi questi conflitti
Che noi non vediamo nessun nessun tipo di guerra in Africa proprio troppo piano piano ci cadiamo in qualsiasi tranello che vengono costruiti all'estrazione dall'Africa e quindi io sono sono d'accordo sul pensiero che lei primari riferiva
Andando avanti dei valori domande una domanda molto che mi interessa prima cuore
Ma del conflitto tra Etiopia Eritrea la sinistra in quelle anche il presidente del a livello parlamentare cos'ha fatto per l'Eritrea ed etiopi in questo conflitto all'interno italiano soprattutto gli sforzi che sta facendo la non aveva la Serra
Questa è una prima domanda che nel breve volgere alle la seconda domanda che volevo leggerà al dovevano essere altri
Prima ringraziare per tutti gli sforzi che sta mantenendo nella nostra sta in questa situazione tra l'Eritrea e l'Etiopia perché immagino anche dal dal punto di vista fisico montare in tutti perché Caramanti spore Eritrea Etiopia Italia io maggio distrarsi tennista comprenda
Però mi domando una domanda che magari molti molte persone si tramandano
Perché dunque in questo momento non si riesce Patrizia fatta questa questa stretta di mano fra così per le popolazioni non si riesce a fare subito questa demarcazione tossiche tanto voluto perché io sono sicuramente quelli con questa demarcazione se è vero che il punto è il fatto delle coloniale così demarcazione si possa fare subito era e e Petrelli in due l'Italia non può andare
I suoi Caschi blu in Eritrea perché noi ci teniamo a insieme a lui perché ci teniamo molto che l'Italia faccia parte in pasto tutti questi caschi blu questa è la situazione delle tre un'altra domanda parlando di emigrazione noi io vivo in Italia da più di venti anni
Metroweb in Italia nessun tipo di problema però molti emigrati anche un piccolo problema tetro chi indubbiamente pubblica magari anche i parlamentari dimenticanza
Vivo in Italia permane la possibilità di diventare Italia nel due mila a tutti gli effetti è molto difficile
Noi per avere per essere cittadino italiano abbiamo bisogno tanti inedito promettendo ai paghiamo alla Stato italiano perfetto con tutti quelli che quanto tutti quanti gli italiani fanno per per fare per vent'anni un eritreo in qualsiasi emigrato in Italia per diventare italiana bisogni di trenta quaranta milioni annui
Trento
Arriva un giocatore di calcio di chiunque figlia subito elementi italiani premio Samara manodopera come tutti gli italiani e poi diventano italiani superavano il Giglio Commissione siano Valera anch'esso già italiano altrimenti non potrei diventarlo
Sì del facciamo in virtù le facciamo chiude così
Ricorderete poi tutto alla ferite domande ma sono abituati esprime tutto volevo sapere chi è quel signore e che immortalati con la maglietta
Sì
Grazie per il no non non è un dittatore alcuni l'hanno scambiato per Franco monsignor Oscar Arnulfo Romero che il ventiquattro marzo del mille duecentottanta quindi vent'anni fa è stato ucciso mentre celebrava l'Eucaristia passati vadano in San Salvador ed era uno strenuo difensore della giustizia vittoria voleva sapere o o ha sentito che quelli che voi viaggiate molto
Una grande mia curiosità il vostro posto indie i vostri CP i vostri gli abiti quando siete in giro per il mondo
Atti
A chi gli ha è caricato che è una curiosità che in tutti i settori tutti i Chiti volontari che girano il mondo che poi una parte di questo Muntari fanno un po'ridere
Vorrei sapere la la l'aspetto economico come poi di dette che vi dà i soldi che mi dai cibi
Un'altra cosa perché volevo chiedere al al signore qui l'emiliano le chiedo scusa
E quando quando c'è della gente e che non ha case che non ha un lavoro che e che non sa dove andare a mangiare sono sempre troppi
Anche se fosse i l'un per mille o con lui per un milione quindi tutte queste buone aziende apparentemente buone che ha bisogno di manodopera Sezze se dovessero richiedere manodopera straniera prima di tutto che si preoccupi nel dettando un posto dove andare a dormire
E non dove dare lavoro asportarli ahimè poiché si devono avanzare andare a dormire purtroppo
Lì l'individuo è debole se non a un dei riferimenti si perde
Ed è facile diventare delinquenti
Quando bisogna curarsi che non vengano già delinquenti
Dall'Albania dalle due Flavia nata da mezza Africa
E quindi bisogna creare tra virgolette un muro superficiale per fermare queste onde perché sono un guaio un casino
Quando non sono regolate la legge è un termine sacro
Ci volle la regola l'abbiamo detto è stato detto in Somalia
Come si fa ad andare andare ad aiutare in Africa ai meglio sono triste quando ricorda la storia dalla Somalia io io ero ovunque son sempre stato detto prima di portare il grano in Africa portiamoci soldati con il con il mitra
Controlliamo le se c'è un delinquente bisogna bloccarlo progressiva il grano ci si insegna a lavorare ahimè questa è andata malissimo il insomma lo sappiamo tutti come è andata ora
Con continuava da domandarmi come possiamo ad aiutare una marea di delinquenti attenti non porterà farebbe perché se succedono le guerre le rivoluzioni
Scontato che ci sono dei delinquenti
Vorrei essere chiaro in questo termine quindi i primi per responsabili delle rivoluzioni sono in attività al posto per non andare a tirar fuori l'America la Russia le altre le date che quelle vengono dopo
Vengono ma prima sono quelli io non vado a buttare giù in un posto perché un altro mi diceva di buttarmi serbatoio non possono bisogna prima ricevuti con la sua forza no perché me lo dice con la mente
Chiedo scusa se ho esagerato allora volevo solo
Ci sono altri magari anche per interventi per evitare che per delle domande delle cose su cui bisogna
Fare un po'non ci sentono sempre alle a me senza microfono tutti se ho dimenticato un particolare il cinque dodici e sette sì il cinque sette dieci per cento quindi
Il la Gran Bretagna la Francia sono in Africa in giro per il mondo da quattro cinquecento anni seicento anni l'Italia c'è stato solo con con le camicie nere in Africa perché ci ha marciato con la miseria
Credo che come ha detto il Signore
Tutti nell'apprendere in Eritrea
Dal mio punto di vista del problema Eritrea Etiopia il mare
Se se i due contendenti si si mettessero d'accordo ridare un po'di mare all'Etiopia ho la vaga impressione che risolve risolverebbero il problema chiedo ancora scusa
Allora c'è ancora qualche qualche minuto per qualche intervento brevissimo per qualche domanda che le questioni sono sono tante altrimenti io se se non vedo
Sì ecco
Beh
Sì è possibile
Disposto il cane Spithill in Grecia
Non c'è
Loro capiscono mando solo c'è traduzione
Sì sì Gino Barsella si offre volontariamente per la traduzione
Ok sgomma stia sgomento signora serve non è una domanda signor servente
Clarinetto da banchiere trend Etiopia qualcuno a un la continue acché spingono chiaramente
Una pizza instant nella quotidianità l'Etiopia niente avrà Smith Zavattini volo la sua opinione sulla guerra di Etiopia qualche
Allora
Facciamo l'alla rovescia prima abbiamo fatto parlare persone direi per interventi selle mio interlocutore son d'accordo di cinque minuti faceva Berselli
E poi via via con l'ordine inverso
Anche meno di cinque minuti perché adesso vado proprio sola risposte
Sul primo intervento
Non sono del tutto d'accordo con lei
E non credo che Prezzolini abbia detto questo
Pezzoni ha detto che ci sono conflitti africani che vengono decisi fuori dall'Africa e questo è vero
Ma ce ne sono anche tanti che vengono decisi in Africa
E bisogna che i gli africani se ne prendano in pieno anche la loro parte di responsabilità se vogliono contribuire a risolverli perché altrimenti se pensano che siano sono di origine esterna
Secondo me si sbaglia Etiopia Eritrea questa volta non aveva le il conflitto tra Etiopia Eritrea non aveva matrici esterne di grosso rilievo non li aveva secondo me è proprio una matrice interna tra i due Stati
Tra i due Stati aver capito questo era contribuito a farmi capire come si poteva aiutare a risolvere le questa guerra almeno a fermarla
Perché se io avessi pensato che nasceva dall'esterno io avessi pensato mettiamo come qualcuno pensava che erano stati gli americani che che diceva ad aiutare l'Etiopia chiede Eritrea poi non si capiva mai bene
Forse non avrei trovato la via per dare un contributo a risolvere la questione per parlare con molta chiarezza con i due gruppi dirigenti e qui rispondo a questa domanda
Cosa penso di questo conflitto ecco non sono d'accordo con il signore
Che la questione sia quella dello sbocco al mare questo l'hanno scritto tutti i giornali guardi tutti tutti i commentatori tutti quanti hanno scritto questa questione
Solo sui sui guardi a me ed ecco a me che le assicuro a me che ho fatto da per mesi questo lavoro sono stato intervistato decine di volte dai giornalisti italiani e stranieri e non c'era uno che non mi chiedesse ma secondo lei la ragione non è la questione dello sbocco al mare
E invece non è questa e non è questa per una ragione molto semplice lei applicata alla ai due Paesi un un uno stampino metodologie di giudizio che è quello di paesi ricchi che cosa vuole che questi Paesi abbiano da commerciare così intensamente attraverso i porti
Prima non hanno mica molto sono economie ancora ad uno stadio molto arretrato e quindi non hanno questo problema ma c'è una seconda ragione lei mi ascolti perché se no faccio la stessa osservazione che facevo prima cioè dai Provisional riflette sulle cose rischia che la prossima volta neri dice così
C'è una seconda ragione lei sa
Che il porto di Assab
è a cinquanta chilometri circa dall'Etiopia eterea ottocento chilometri circa dal luogo dove c'è l'il resto dell'Eritrea e che in mezzo c'è soltanto il deserto della Dancalia
Per cui il Po ed Eritrea che rapisce l'unico che Assab sia un porto che serve all'Etiopia
Perché altrimenti il porto di Assab per l'Eritrea postale chiuso perché non ha niente da fare non ha nessun commercio perché lì attorno non c'è nessuna attività c'è solo il deserto della Dancalia
E allora lui crea essa stessa che ha bisogno dell'ex decreto l'economia etiopica posso utilizzare il porto di Assab per poter guadagnare qualcosa anche loro cioè gli eritrei
Quindi in questo caso l'interesse può essere Cipro non è una ragione di conflitto può essere invece una ragione di collaborazione
La mia impressione è che lei c'erano da un lato le questioni irrisolte dei confini
Dall'altro lato il fatto che questi erano due gruppi dirigenti che avevano combattuto insieme la guerra contro me distrutta avevano vinta questa guerra avevano liberato l'Etiopia dal potere di né ingiusto avevano ottenuto l'indipendenza dall'Eritrea
Ma il come dire il governo dei due gruppi dirigenti non era stato ridefinito
Perché in realtà durante la guerra il numero uno era il presidente eritrea
Isaia sapevo porti e meglio Snowy era un po'il numero due l'attuale prezzo il primo ministro dell'Etiopia
Se insomma c'era un problema di ruolo a livello regionale e non dei due personaggi badate non è una questione personale ma proprio un periodo di due gruppi dirigenti che poi hanno la loro origine del Tigrai soprattutto sono tanti e due di matrice ti grelina è una questione molto complessa che però io
Beh il permesso guardate io sono abbastanza convinto non vorrei essere smentito purtroppo domani mattina ma in politica bisogna anche che uno rischi si assuma le sue responsabilità io sono convinto che la guerra non riprenderà
La pace non sarà semplice ma la guerra non riprenderà questa è la mia convinzione e la demarcazione io penso che ci si arriverà
è vero che è semplice da fare però non è facile arrivarci perché la demarcazione è un po'l'elemento
Detto in missione tra i due gruppi la usano anche strumentalmente sia gli uni che gli altri una volta risolto questo problema si è fatta la pace tra i due Paesi
Parte del tutto e quindi la soluzione demarcazione ci sarà nel momento in cui tutto il processo di pace si afferma
La dislocazione della forza di pace l'avvio delle trattative sulla fase due eccetera cosa che però alla fine di settembre ricomincerà io spero ad Algeri anche con me di nuovo la mia
La mia partecipazione l'ultima questione quella sugli la questione limite degli emigrati
Ho l'impressione dalle parole che lei ha detto che non siamo d'accordo
Lei sente la questione della marea non c'è la marea
è vero quello che dice lei certo la Francia l'Inghilterra avevano rapporti con l'Africa dato da più tempo che non l'Italia d'accordissimo ma questo non cambia vita il problema il problema è che l'economia italiana che ormai è un'economia alla pari di quella francese o inglese ha bisogno degli immigrati
Minardi sono più
E il bisogno è addirittura esploso nel Nord Est ma anche in Emilia
Perché perché c'è poco da fare un'economia che tira con il Nichetti Tel che oggi l'economia europea e quella americana ne parliamo che richiama dentro ispanici ama bassa
E quell'europea pure elitaria pure allora il problema è quello questo sì che son d'accordo con lei e cioè che ci vuole la casa
E bisogna che gli imprenditori se ne facciano carico non si limitano a chiedere adesso per prima io protesto punta della sicurezza e poi chiedo il guardiano e poi chiedo tre poliziotti per ogni Tata e lo Stato deve pagare e poi dopo lo chiedo anche gli immigrati e meditata la casa e l'assistenza sanitaria
Certo bisogna che gli imprenditori partecipino di questo sforzo insieme con i Comuni con le regioni e che insieme risolviamo i problemi della casa
Dell'assistenza sanitaria perché non è giusto
Che l'immigrato sia oggetto di sfruttamento fonte di criminalità siamo d'accordo su questo su questo siamo d'accordo
Ma io credo che l'immigrazione queste per me era ed è la differenza è una delle differenze fondamentali con il centrodestra e una differenza di cultura
Proprio guardi prima ancora che politica e di cultura io penso davanti comica collega
Ed è
No non ho detto non è ripartito esatto per me e di cultura io sono convinto che l'immigrazione è una fonte di grande ricchezza e di futuro per l'Italia
Noi abbiamo un solo bisogno economico degli immigrati ma serve per alimentare la nostra cultura la nostra creatività per sviluppare la nostra capacità di dialogo di confronto altrimenti le nostre sono società che tendono a sedersi che si stampano
Che non ci sono incapaci di creare e il rischio per superare questo distinguere i pontili servono quindi servono sul piano economico servono sul piano civile e culturali
Il confronto delle religioni delle concezioni del mondo eccetera quindi io penso che sia una grande ricchezza e che sia una delle fonti attraverso le quali l'Italia può giocare un grande ruolo per la pace la sicurezza nel Mediterraneo lo sviluppo economico di quest'area e anche il futuro economico dell'Italia proiettato nei decenni
Persegue a va bene dello vogliono quel versante lo stesso e lo stesso mentre parlavate pensavo ad uno di dei miei viaggi politico come sono finanzia
Uno dei il penultimo in aprile scorso in un villaggio sperduto dove ero in maniera clandestina praticamente nel dare in piazza alla ad ad Angri al in in su danni in Sud Sudan e c'era una scuola tenute dai missionari ho incontrato i ragazzi più grandi e ricordo che cercavamo un po'di dibattere per cercar di capire quali erano i quali erano i motivi della guerra
E esattamente come stiamo facendo un po'noi oggi io riproponevo le ragioni della pax mi ha fatto una grande impressione un ragazzo tra i più grandi che appunto ha alzato la mano ha chiesto di di fare la domanda e mi ha detto quando parli di taxi
Esattamente a che cosa ti riferisci cosa vuoi dire parlando di Tanzi
L'avevamo non aveva mai conosciuta io mi sono fermato un attimo gli ho chiesto quanti anni aveva e ne aveva sedici praticamente è stato concepito
è nato ed è cresciuto sempre in sotto sotto di uno in una situazione di guerra
Per cui diventato ormai automatico come lo era diventato in quei giorni anche per me
Stare con l'orecchio teso per ascoltare il rombo dell'Antonoff chi arriva e quando l'ascolti da lontano devi correre verso magari fosse un rifugio una buca per terra perché cioè niente dove bisogna gettarsi tutti quanti
E per lui quella situazione è diventata lo è sempre stata la normalità cioè una situazione normale
Una situazione normale per qui capitolo scarto e questa io non riesco a comunicarlo dei problemi che io vivo di più che che penso anche che gli africani titolo di più no è proprio questa
Passi termini questa maledizione del non riusciva a comunicare per questi prezioso ogni K ogni possibilità ogni occasione ogni opportunità che noi abbiamo in qualche modo di rendere il dramma di queste popolazioni no
L'incapacità di comunicare il disagio la tragedia del vivere giorno per giorno in queste condizioni no
Per noi la guerra era la normalità la pace era l'eccezione tant'è che non riusciva neanche a comprendere a definire che cosa fosse che cosa fosse la pace ora sono stato preso per le corna così diceva il senatore Serri ma nel momento in cui mi in cui parlo di società civile è chiaro che parlo di una società civile organizzata ecco forse la definizione che la specifica ulteriormente società civile organizzata cioè quel pezzo quel segmento ne parlava il riferimento la campagna si evitasse la campagna contro le mine erano questi gli esempi che facevo che sicuramente non rappresento la cultura italiani no
Ma nello stesso tempo mi sembra che questa classe politica io lo dico perché lo penso non avrà non non brilli voglio dire per una capacità ecco una visione anche così da qui se la sensibilità dell'attenzione della valutazione anche dell'esito ci fanno a volte rimpiangere anche politici un po'più andati in rosso reale io ho questa sensazione dalla comunico in questo senso qui mi sembra importante i miei viaggi di finanzia il movimento di faccio parte Pax Christi che raccoglie i propri soldi i propri i propri il mio movimento movimento di cui sono coordinatore nazionale che ha a che che li raccoglie dagli aderenti che pagano una quota di adesione di quaranta mila lire al all'anno
è con questi finanziamo anche i viaggi
Tra l'altro questo movimento che non gode di finanziamenti pubblici non presenta progetti anche perché mi pare che non ci sarebbe neanche la possibilità occasioni non lo so comunque non generalmente non abbiamo neanche provvidenze dal dal da da enti pubblici insomma no ma semplicemente appunto dagli aderenti al al movimento stesso
Io sono un prete c'è un solo poi I am queste capsule persa c'è un prete e quindi c'è questo sostentamento del clero ha sentito parlare di questo e l'otto per mille no ecco io sono una vittima dell'otto per mille
Il mio rispondevo prima al all'amico africano che se davvero chiedono trenta quaranta milioni all'anno come reddito per poter aveva cittadinanza italiane fortuna sono nati italiano perché altrimenti non potrei averla il mio stipendio ammonta a un milione duecentoquarantotto mila lire al mese
Bene salvo questa cosa che
Nelle metalmeccanici sicuramente
C'erano altre cose ecco questa sera ne abbiamo discusso dell'Africa
Se avessimo discusso verrà un'altra un altro stimolo in qualche modo che veniva anche dall'intervento del senatore Serri della sinistra che della sinistra e la guerra avrei detto che purtroppo l'ultima guerra che l'Italia ha combattuto in corso l'abbiamo definita intelligente
Con le bombe intelligenti
Io avrei trovato sicuramente e lo dico perché è stato uno dei momenti di maggior distacco di maggior presa di distanza anche no in qualche modo tra il movimento di cui faccio parte tra la cultura che in qualche modo esprimermi esprime e questa sinistra che invece ha collaborato ha dato il proprio assenso a quella partecipazione alla guerra e che appunto non era una battuta lì non ero avverrà stupita ma devi diventava addirittura una guerra intelligente
Altre domande che mi sono state poste a mio avviso sarebbe interessante qua riprendo un tema che già Gino Barsella proponeva quello lascia parlare gli africani è vero sono d'accordo
Non c'è un'unica spiegazione per tutte le le guerre si davvero rischieremmo di banalizzare o comunque di semplificare la la situazione
Proprio perché esistono tante a ricche esistano anche tante guerre foto non tutta non tutte le atti che sono in guerra no ma esistono anche tante guerre li dovremmo avere la capacità anche davvero come come come stranieri
Io dico sempre di toglierci calzari ed entrare in punta di piedi in quelle situazioni di metterci davvero profondamente in ascolto delle situazioni che generano anche anche le guerre che non sono sì né navale certa no che sono nascono da situazioni storiche in Terme che vengono decise all'e sterno altre volte eccetera
Ma nessuna di queste guerre frutto del caso del fato non viene o proviene per germinazione naturale ecco lì occorre davvero poche la nostra la nostra capacità di metterci in profondo ascolto delle situazioni per capirne latini filigrana direi proprio delle delle motivazioni e dobbiamo spogliarci del nostro essere occidentali europei
Molte guerre hanno altre chiavi di lettura le quali noi non siamo affatto abituati Vadrucci
Persegue puliti preziosi
Molto altro da aggiungere volevo il sottolineare che cioè quello che già su decidere se le diceva rispetto a alle ragioni dei conflitti che sono molti che sull'articolato e quindi
Via sapete a generalizzare è vero
Il problema il problema come corrispondeva allo il per il gruppo di informazione che spesso peso tende a generalizzare non non affrontare questi temi con coi in maniera articolata in maniera completa per cui per cui facciamo difficoltà a a vedere queste cose
Proprio appunto come secondo punto vorrei dire che anche se l'accordo con la con l'analisi sul sui scossa di migrazione importante fondamentale è un problema nostro non solo con la morale di giustizia
E e questo che è un problema nostro compra insicurezza pure economica e sviluppo è certamente certamente punto di vista no mosto che dobbiamo tener presente perché perché ci aiuta anche a capire meglio il problema però non è nemmeno un problema di giustizia in Prati morale
In che senso privato portino quello che ha detto
Che ha detto Tonino
E cioè che è importante quindi per quanto riguarda i regimi conflitti se continua l'opera dell'immigrazione ascoltare la voce la voce gli africani
Ascolta la voce gli africani perché per loro evidentemente è decisamente presenta in quell'indicazione premo l'altro di giustizia
è un problema di riprendersi ciò che per cinquecento anni è stato rubato
Quindi allora perché partendo di lei magari diventa più prioritario l'aspetto quindi è chiaro che non non è che sia più proprietario l'uno rispetto morale giustizia cotto tritare l'altro aspetto spezza in tanti sono importanti bisogna comunque credo
Restare attenti a non dimenticare l'ascolto l'ascolto della cosa lato i carabinieri a questi e a questa a questo riguardo
Riguardo ai consulenti per esempio Antonio parlava di di un'Africa positivo cicche propositi
E sapeva benissimo che oggi in Africa ci sono dei momenti dei dei paesi che hanno fatto dei grossi capiva subito al Sudafrica basta peserà cammino che fare Ingegneria ma sapete cammino che fa l'Algeria
Quindi costa ai conflitti in Africa sia bene anche tenga presente questo azioni che stanno superando anche a fatica stanno cercando di superare spazio di conflitto e di costruire un cammino democratico che a mio avviso sarà molto importante per l'Africa è fondamentale che in Sudafrica
Nessuno
Che in Nigeria labs che in Algeria nel nord questi grandi paesi ma anche altre più piccole realtà
Che questi Paesi può spazzatura l'Africa si faccia di Camin positivi e propositivi che aiuteranno tutta l'Africa e che possono senz'altro essere da stimolo anche per noi che lavoriamo con l'Africa per fare politica questo cammino democratico verso la pace
Ma vorrei concludere
Con
Ribadendo quello che ha detto sottosegretari signore riguardo al fatto che e le guardie le fanno i poveri è vero
Assenza per favore non facciamo guerre
Indichi non fanno le guerre direi figurativa attuale estreme conseguenze quello che ha detto stesso segretario Serri perché ricchi riesco a farle fare proprie le guerre
E quello è quello il punto fondamentale no il che il che che non vuole nemmeno essere una nota di pessimismo ma di dire che certamente gli africani hanno le loro responsabilità ed è un cane se fino in fondo ma questo fatto deve tenere noi attenti alle nostre responsabilità
Parole
Allora io io io viaggio per lavoro e pago i costi col mio lavoro
Col mio lavoro certamente
Abbiamo detto che il direttore di Nigrizia io dirigo un giornale viaggio lavorando e mi finanzia abbiamo
Esattamente se lei sede dallo lo preveda ulteriori anch'io l'ho fatto con la RAI la quale ha pagato i costi di viaggio mi ha pagato per il lavoro che ho fatto e al tempo stesso fatta che il mio lavoro dicevo di servizi
Che cosa la domanda credo il collega e amico eritreo e che cosa fa il Parlamento in cosa fanno i parlamentari sulla questione in modo particolare il conflitto e Kyoto Eritrea e sull'acquisto dell'Africa e la prima Scelta che abbiamo fatto è non lasciare il solo Serri cioè il sottosegretario che ha la delega all'Africa e che è stato indicato anche dall'Unione Europea come mediatore come uno di di quelli che aveva dall'intera Unione europea il compito di aiutare il processo di pace di mediazione tra Etiopia Eritrea questo perché io devo dire colgo in questo una critica che poi dato di fatto di questi anni di crisi e di transizione il sistema politico italiano che ci facevano gli amici
Di Pax Christi e di Nigrizia
Che il rischio è stato che dopo gli anni per intenderci di Berlinguer
Gli anni dove c'era nella sinistra italiana sempre al primo posto comunque la dimensione internazionale
Ci sono stati anni in cui la crisi interna ha risucchiato energie forze a guardare ai nostri problemi interni a transizione e la politica estera è diventato una politica opaca fatta da assolute minoranze sia all'interno dei partiti sia all'interno del Parlamento
E proprio per questo l'abbiamo bisogno in questa fase nuova il passaggio di secolo se non di mille io come si dice
Che ci sia lo stimolo e la scesa in campo dei soggetti chiamiamoli tra virgolette la società civile organizzata ma insomma poi Sierre dice non chiamiamola così ma per intenderci
Perché sono alleati preziosi io mi permetto di dire di più
Quando c'è stato l'inizio della scongelamento dei blocchi e ancora prima del crollo del muro di Berlino al colmo del Berlino aiutato in questo senso il venir meno in Europa e soprattutto in Italia di partiti cattolici è stato letto solo cura questioni interne non è così
è perché la mondializzazione e la presenza del cristianesimo nel mondo e la puntualizzazione che attraversato il Cristianesimo e l'Italia ha portato storicamente a superare
L'unità politica dei cattolici l'unità politica dei cristiani per cui è importante considerare il lavoro culturale intellettuale di associazioni e organismi come Pax Christi o di giornali come Nigrizia
No con il vecchio modo di pensare di trent'anni fa che appartengono a una sorta di blocco cattolico che poi come dire produce anche la propria politica ma assolutamente come fonte
Di ispirazione di cultura di suggerimenti di orientamento di analisi culturale interni poi nella reciproca autonomia questa evidente ad una sinistra moderna cioè noi abbiamo bisogno delle provocazioni dei valori della cultura di Pax Christi abbiamo bisogno e analisi di Nigrizia perché sono fonti interne a una sinistra moderna
Quindi sia chiaro che questua e anche e questo è dovuto incredibilmente al fatto che attraverso
La riapertura di una nuova globalizzazione non ha veramente più senso pensare al cristianesimo come lo si pensava in Italia io ricordo che il primo viaggio interessante che ho fatto in Africa è stato in Burkina Faso
E in Burkina Faso
Quando ancora venticinque anni fa c'era l'egemonia francese e quando si preparava quel tentativo del comandante Sankara che poi era un caporale che si è ribellato
Diciamo all'egemonia francese e americane attentato
Anche con un colpo di stato militare ma di ridare dignità a una situazioni di corruzione
Soprattutto alla Burkina Faso l'Alto Volta si chiamava ancora la cosa che mi colpì allora fu la presenza dei cristiani nel fronte progressista
E l'assoluta assenza in Africa di un problema come quello italiano o europeo del collateralismo
Quindi in questo senso l'Africa anticipa come l'America Latina un'idea molto più libera
Come dire di incontro di culture e di libertà della politica rispetto all'ispirazione per esempio cristiana così come i partiti socialdemocratici del Nord a tempo
Tra il fronte la fonte di ispirazione sta c'è nella socialdemocrazia i protestanti o nel partito socialista francese il cattolicesimo e così via questo per dire che noi dobbiamo considerare la presenza di questi soggetti come un elemento di arricchimento proprio per una sinistra europea e mondiale e moderna e che il vecchio collateralismo una più senso perché in Asia come in tutto il mondo ormai siamo oltre le vecchie barriere
C'è uno che le vuole riportare indietro ma per fortuna ho non Caspian Sea non Caspian voci nella tentativo di Berlusconi di farci tornare a trenta quaranta anni fa
Detto questo e quindi riconosciuto che io trovo AST estremamente importante la presenza la festa L'Unità ma sempre durante trecentosessantacinque giorni all'anno
Di soggetti come Pax Christi e come Nigrizia e come elemento qualificante della nostra cultura e della nostra attività
E e militanza e lavoro politiche parlamentare diva brevemente primo non abbiamo lasciato solo Serri
Lo abbiamo supportato nel suo compito difficile
E abbiamo come Parlamento da tempo lavorato
Come priorità sull'Africa facendo quello che oggi i nostri interlocutori ci chiedevano e cioè fa parlare l'Africa questa sera noi abbiamo avuto effettivamente Palatenda stretto responsabilità però un compito importante
E questo lo diceva serre quando il Governo a Roma
Propone l'incontro per esempio sul Mozambico ma quando anche il Governo segretamente
Perché c'è anche una diplomazia riservata a Roma fa incontrare cosa che non si è saputa nemmeno molto sui giornali le varie fazioni varie parti politiche del Congo alza Aire oppure fa incontrare a Roma parti diverse
Di realtà africane per cercare appunto di proporre in modo riservato quella strategia di lavorazione di conciliazione di riconciliazione nazionale
Concerto le stesse audizioni che come Parlamento uno e abbiamo fatto il potere sente sull'Etiopia Eritrea noi abbiamo fatto un monitoraggio in Italia incontrando i rappresentanti eritrei in Parlamento dei momenti più drammatici quando ci sono state le manifestazioni di Milano e tutte le ricorderà anche di Roma
Noi eravamo lì a incontrare i rappresentanti eritrei a cercare appunto di dare loro una speranza e un impegno
Abbiamo fatto di più
Non siamo andati in Etiopia in tre io ho partecipato alla missione parlamentare prima del conflitto e abbiamo cercato di dissuadere in tutti i modi sia i dirigenti eritrei sia i dirigenti etiopici ed amo fatto un rapporto
Stasera ormai la serata si conclude ma il Parlamento italiano e la Commissione esteri noi facciamo dei dossier noi facciamo parlare i protagonisti facciamo parlare l'Africa pubblichiamo ad uso poi di chi vuole utilizzarlo
Delle analisi anche preventive sui conflitti abbiamo fatto un rapporto proprio sull'Etiopia Eritrea
Io ero capo delegazione di questa presenza parlamentare e mi ricordo anche e l'abbiamo verbalizzato iscritto in questo rapporto il colloquio più drammatico che abbiamo avuto con i leader etiopico Meles Zenawi
Che tre mesi prima in quest'incontro di due ore che abbiamo avuto con lui c'ha detto esattamente quello che ha detto se
Anche perché se alle contratto più utile
Divenute del blocco finanziario addirittura dalle banche internazionali da parte soprattutto dei Paesi del Nord Stati Uniti Canada ma anche soprattutto Paesi del Nord Europa non sarebbero serviti a nulla
Perché lo sconto era tutto politico e ora per l'egemonia la leadership tra cui e il suo lontano cugino Isaiah sa Afeworki
Che quindi anche se si pensava da parte dei Paesi del Nord di peggiorare la situazione esterna
Scusate la situazione interna dall'esterno comunque la drammatizzazione dalla povertà stava scoppiando in quel momento quella carestia tremenda
Che prima fu segnalata aveva coinvolto tre quattro cinque milioni
Poi dopo due o tre mesi aveva già coinvolto Boni milioni sono tra Etiopia Eritrea e poteri di polvere che si allargò anche all'Uganda fino al Kenya e in pezzi del Sudan
E ha coinvolto quando se ne parla più adesso ma sono tuttora in situazioni di Gardner senza quindici sedici milioni gli africani nell'intera area malgrado la carestia malgrado la situazione del blocco finanziario malgrado la durezza diciamo così di volte molti governi politici dell'Europa del Nord e degli Stati Uniti
Meles Zenawi ci disse noi dobbiamo fare una guerra se l'Eritrea non accetta di correggere il confine
E ne abbiamo cercato ovviamente di prevenirlo ma cui torna quello che ho detto all'inizio la debolezza di un'autorità internazionale credibile
Che mio avviso è Holon uniformata come ho detto Barsella come dice come siamo tutti noi convinti da seria nei nella sinistra italiana ho visto che i tempi possono essere lunghi una politica unitaria europea
Perché è questo il secondo l'aumento che volevo dire
L'Europa sta cercando oggi una nuova politica internazionale e una politica unitaria africana mantiene da storie diverse non solo perché le storie postcoloniali su diversi ma perché ci sono stati elementi di divisione
Di controllo e di influenza dell'area che oggi sono messe radicalmente in discussione
Voi sapete che l'area francofona si rifà ancora al così detto Franco
Africano ma che si ispira al franco francese e che nella globalizzazione in questi anni ha dovuto per esempio più volte diminuire di valore per permettere un maggiore esportazione e quindi diminuendo di valore però ha creato più povertà ha permesso sia a questi Paesi di area francofona soprattutto nell'Africa diciamo occidentale
Hottest Ovest occidentale ma nello stesso tempo come dire lei la Francia perso molto molto potere voi sapete anche che la Francia sempre di più come dire non è in grado di mantenere quella leadership politica e culturale che ha avuto fino a venti anni fa ma la stessa cosa è accaduta in Inghilterra nei grandi laghi c'è stato proprio lo scontro anche interno esterno di sostituzione di una leadership vette olandese inglese comanda l'aspirazione a una nuova leadership di tipo americano
E molti analisti europea internazionale hanno dato questa chiave di lettura
Nella realtà questa chiave di lettura ragione Serri si è dimostrata vera fino a un certo punto proprio perché siamo in una situazione di transizione tutto è sempre molto incerto ha ragione Serri ma tutti gli elementi che ci ha portato qui Barsella e tutti gli elementi che ci ha detto
Pax Christi sono tutti a tenere insieme ciò oggi non c'è mai una ragione sola nei conflitti africani io ho voluto solo sottolineare una cosa però se è sempre la politica non lasciamoci mai ingannare da semplificazioni tra una politica interna o una politica internazionale per lettera o di un'azione di grande interesse grandi potenze ma alla politica ecco perché credo che soprattutto oggi che in Italia si cerca di dire la politica conta poco c'è la crisi la politica è la dimensione internazionale delle crisi è questo mondo complicato e complesso che ci dice no
La politica sarà sempre più centrale decisiva nel bene e nel male
Perché è sempre la politica interna e internazionale giocata sempre dal diteci interne anche sull'alleanze o sulle circostanza incarnazioni a determinare pace con Guerra
Soluzione positiva di convivenze soluzione diciamo anche con fantasia della convivenza dei popoli in questo caso del corno d'Africa è infine l'ultimo punto accerto tra le responsabilità esterne c'è anche questo vorrei finire qui l'acquisto nel commercio delle armi
Allora c'è un dato noi abbiamo fermato con questa legge di cui hanno parlato le mille però le mine son già state delocalizzate come produzione Italia per fortuna molle produce più però in giro per il mondo ci sono centotrenta milioni di mine
C'è un costo altissimo per esaminarle ma la cosa più drammatica accanto a queste le mine è che con me continua il commercio legale delle armi
E l'Italia è il terzo esportatore mondiale di armi leggere
E le armi leggere sono lo strumento principale dei conflitti africani dei conflitti in tutto il mondo
Certo sono legali
C'è un'esportazione illegale
E però eticamente noi dobbiamo porci il problema non solo però qui riguarda l'industria italiana ovviamente riguarda come dire una normativa e una politica internazionale statunitense ed europea insieme perché noi il giorno che rinunciano esportare le armi lo esporta un altro un altro Paese ecco perché è importante però questa campagna
Di fare in modo che la questione del commercio delle armi sia sempre di più decisa a livello internazionale
Da autorità condivise potrebbe essere la stessa ONU e io credo che quest'anno e l'anno in cui riparte dall'ONU le grande questioni del disarmo
Per un anno discuteremo di nuovo di disarmo
Disarmo atomico di disarmo missilistico chimico ma anche di disarmo convenzionale
Ma attenzione accanto al disarmo convenzionale la Russia non la Russia la Cina c'è la questione delle armi leggere e credo che questa dimensione internazionale
Di controllo di blocco
Anche l'esportazione legali di armi sia una delle politiche internazionali che l'Europa e l'Italia può come dire portare avanti in sede internazionale
Per bloccare
Comunque alla fonte di rifornimento viali questo è uno degli elementi accanto a quello della fame di cui abbiamo parlato accanto a quella povertà di cui ha parlato Serri e accanto e però il tema centrale
A una nuova regia politica dell'Europa in Africa c'è stato questa prima conferenza Unione Europea Africa ci sono i processi di pace di riconciliazione in corso credo che non dobbiamo lasciare solo il sottosegretario Serri ma ci vuole una nuova grande attenzione non solo da Pax Christi una Nigrizia ma credo anche dalla grande opinione pubblica di sinistra italiana
Bene abbiamo finito io vi ringrazio per il per la pazienza per l'attenzione spero ci saranno altre occasioni di discussione sulla sulla fronte grazie a tutti volevo