"Nord e Sud di fronte alla riforma federale" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il PalaConad, Sala Dibattiti)

Credo che il nostro primo pensiero
Debba essere per le vittime di questa ennesima tragedia di Soverato
Sono undici le vittime accertate undici dispersi
Un'altra tragedia che ha sicuramente
Delle cause dell'incuria
Con la quale il nostro territorio viene mantenuto
Ancora una volta ci sono delle responsabilità da accertare non è certo questo
Il momento per farlo questo è il momento per lavorare per trovare tutti dispersi ma credo che ciò che è successo
Sia un buon morto per introdurre il tema del federalismo perché dico un buon modo perché non vorrei che ci trovassimo di fronte di nuovo a rimpallo di responsabilità le regioni i comuni lo Stato la Protezione civile
Tragedia come quella di oggi non dovrebbero succedere in un Paese che si rispetti non paese civile
In un Paese che fa della tutela del proprio territorio dell'assetto idrogeologico della sicurezza del proprio territorio della certezza delle responsabilità amministrative uno dei punti centra bene allora federalismo non è solo materia per addetti ai lavori
Non è solo evidentemente un modo per competere fra diversi livelli istituzionali lo Stato le regioni i comuni ma è anche ed è soprattutto un mezzo per organizzare in modo diverso e nuovo il le istituzioni dello Stato verso i cittadini
Il federalismo non è un fine a un mezzo uno strumento è lo strumento per avere uno Stato che a tutti i livelli funzioni meglio che sappia dare risposte alle esigenze della gente bene privi di voi vedete alcuni tra i presidenti delle regioni italiane che hanno avuto anche delle recenti elezioni per la prima volta a suffragio diretto maggiori consensi che sono stati votati in modo molto ampio dai cittadini delle vostre regioni
E certamente da loro vorremmo sapere conoscere qual è il loro pensiero come la pensano oralmente dai punti di vista diversi che li contraddistinguono innanzitutto per quanto riguarda le appartenenze politiche le appartenenze di schieramento ma anche le appartenenze geografiche il Nord
Il centro e il sud del Paese un federalismo che
Nella sua autentica accezione non è separazioni non è divisione non è localismo esasperato
Non è corporativismo non è chiusura verso il diverso ma è invece un modo per unire nelle condizioni nuove della modernità e della globalizzazione questo nostro Paese quindi un federalismo non solo per il Nord ma per tutto il Paese e in modo particolare
Per i Mezzogiorno
Io
Ho compito come posso dire piuttosto definito ecco quello di impostare la discussione dando poi la parola a tutti i nostri graditissimi ospiti e quindi quello del conduttore è un po'il compito di interpretare anche delle domande che i presenti vorrebbero porre loro
Credo che sia quindi giusto appunto che i loro interventi affrontino innanzitutto questa questione che ho detto il modo con il quale intendono il federalismo l'autonomia in questo nostro Paese
Aggiungo poche parole per inquadrare il tema inquadrarlo nel contesto politico attuale il diciannove di settembre alla Camera dei deputati inizierà un bel battito molto importante su alcune norme fondamentali per la riforma federalista della nostra rete
La Conferenza dei presidenti di Regione anche nella sua ultima seduta del tre di agosto a deciso di chiedere alcune modifiche al testo presentato malati preme di chiedere al Parlamento di procedere nell'esame ed è l'approvazione del testo
Qualche tempo fa abbiamo sentito esponenti del Polo e della lega spore enti politici del Polo e della lega esprimersi in modo diverso quasi auspicare o esprimere sfiducia sul fatto che questa riforma possa essere approvata in questa fase finale della legislatura per rinviarla alla prossima legislatura e per fare nel frattempo alcuni referendum nelle tre regioni del nord che per noi Democratici di sinistra rappresentano qualcosa di totalmente inutile per certi versi anche che svilisce profondamente il senso stesso della
Consultazione popolare voi riteniamo che chiedere
Ai cittadini di queste regioni cose che le regioni possono già fare cioè un'iniziativa parlamentare verso il Parlamento sia non solo inutile ma possano anche contribuire a creare quel senso di sfiducia nelle istituzioni che purtroppo abbiamo visto anche nei la recente tornata referendaria nella quale non si è raggiunto il cuore
Questo è il quattro quindi questa è la prima domanda rivolta a tutti naturalmente come appunto si esprimono su questa materia in particolare su questi appuntamenti che sono politicamente molto caldi e che avremo nei prossimi assetti la seconda domanda immagino che anche questa come dire sia un po'nella vostra mente è un po'più generale carattere politico
Noi qui non abbiamo solo presidenti esponenti
Parlamentari diciamo istituzionali del del dei livelli decentrati dai Comuni e Regioni anche della del governo ma abbiamo anche esponenti politici nazionali di primo piano
E quindi abbiamo l'occasione di averli qui alla festa in un confronto di questo genere molto
Partecipato peraltro quindi è inevitabile fogli anche una domanda circa il modo con il quale ci si sta avvicinando le elezioni in ciascuno dei due poli naturalmente
Ognuno per parte sua con la possibilità evidentemente di esprimere opinioni circa il modo con cui gli altri
Dell'altro schieramento si stanno preparando le elezioni quanto riguarda il centro sinistra è ovvio che la domanda si riferisce anche a questa discussione competizione sulla candidatura a premier per quanto riguarda il centrodestra che mi pare un candidato a premier ce l'abbia già se si ritiene che comunque il modo con il quale il centro destra si sta preparando alla alla scadenza elettorale sia il il modo migliore Seveso ve ne possono essere anche altri io inizierei da Elena Montecchi che sottosegretario alla presidenza del Consiglio per i rapporti con il parlamento e quindi ecco lei che per il governo ha il compito vi assicuro non facile di assicurare che vi siano diciamo quei voti di maggioranza necessario perché le leggi passano quindi se in questo in questo mandato parlamentare come abbiamo avuto una produttività considerevole anche dal punto di vista legislativo del parlamento per quanto riguarda la maggioranza
Credo che un buona parte del merito vada a lei Aida Montecchi quindi voglio darle la parola grazie
Che naturalmente chiederle in modo particolare come è configurato questo provvedimento del diciannove settembre sul federalismo come il governo si fa si sta predisponendo e quali sono le intenzioni in materia
Do e abbiamo deciso di dare un limite fitte entro dieci quindici minuti ecco per fare in modo che tutti i nostri ospiti possano esprimersi compiutamente naturalmente finire in modo in modo completo non tirato vele grazie buonasera a tutti
Io
Io vorrei partire da un un aspetto che credo questa sera con voi
Dobbiamo affrontare
Ed è il tentativo di rispondere prima di entrare nel merito naturalmente del percorso politico e parlamentare della
Del disegno di legge di modifica dell'articolo centootto centotrentotto di rispondere ad una semplice domanda di quale federalismo ha bisogno il nostro Paese
E
Comune
Noi riusciamo
A
Costruire rafforzandoli ulteriormente le ragioni degli auto-governo e delle comunità
In un paese però che ha bisogno di un concorso
Unitario
Per la sua modernizzazione
E per il suo rafforzamento sulla scena internazionale
Dal punto di vista economico dal punto di vista anche istituzionale
Noi siamo un Paese non dimentichiamolo è il titolo della discussione di questa sera rende evidente ciò che ha delle differenti condizioni socio economiche
E che ha uno stato centrale non più adeguato
Alla società moderna
E si badi però che problemi di questa natura non sono soltanto italiani anche se in altri Paesi ci sono storie dello stato diverso e
E allora un primo tema
è quello di
Riuscire ad individuare se anche qui in particolare con l'onorevole Formigoni io l'ho conosciuto come onorevole il presidente Formigoni
Conviene con questo aspetto e cioè
Che cosa significa ad esempio
Costruire insieme delle ragioni di solidarietà locale territoriale dentro
Processi di autogoverno ma in una dimensione di Stato nazionale
Anche perché
La discussione nel nostro Paese a volte si sofferma su delle parole
Devolution o devoluzione
Che trovano interpretazioni tra loro diverse
Noi non abbiamo bisogno di un federalismo che significhi difendere i lombardi o gli emiliani
In modo chiuso
Noi abbiamo bisogno che i lombardi ed emiliani Campani
Possano
Sviluppare le loro potenzialità
Non solo in una logica e non tanto in una logica di inefficienza di un sistema burocratico tanto più quando questo sistema burocratico si configura come un sistema fortemente centralizzato
Ecco questo è un punto molto importante a mio parere è un punto culturale
Oltre che un punto politico
Io non voglio fare la propaganda della serie il Polo al suo interno la Liga e quindi vuole dice unire l'Italia non voglio fare questa propaganda Piero c'è un aspetto che riguarda appunto
Il modo con il quale si riescono a trovare delle basi
Culturali e politiche comuni per configurare appunto il federalismo in Italia
Primo aspetto seconda questione
Noi ereditiamo
Un dibattito che c'è stato in Commissione bicamerale da un lato e dall'altro però anche un'evoluzione politica e istituzionale ma ancor più politica
Che è stata data da un lato dalla legge sull'elezione diretta dei presidenti
E dall'altra però dalla forte
Lo ricordava anche di tale sanzione popolare dal forte riconoscimento popolare
E dagli entusiasmi popolari che si sono determinati in questa competizione elettorale dello scorso anno
Quanti Dinoi
Hanno conosciuto
Direi in modo quasi fisico la Regione attraverso il candidato preferito
Cioè le Regioni sono divenute una realtà politica
Conosciuta
Quindi un fatto politico nuovo
Nel panorama nel panorama e in questo panorama collocò fondamentalmente due livelli di identificazione politica in primo luogo è ovvio
L'identità della città della comunità locale
Cittadini si identificano del loro sindaco nella loro realtà locale
E l'affermarsi prepotente della dimensione regionale anche perché c'è un tema che riguarda la dimensione
Del governo di processi più complesse di situazioni più complesse
Noi ora siamo chiamati e lo abbiamo fortemente voluto come governo
Ad un confronto parlamentare alla Camera dei deputati
Che come ricordava vitali inizierà con la discussione e il voto il diciannove di settembre
Ora non mi sfugge il fatto e anche questa è un'occasione di confronto che noi siamo a circa dieci undici mesi da una campagna elettorale politica
E
Necessariamente queste competizioni politiche la competizione politica accentua
I toni dello scontro
E accentua anche i tatticismi
Allora noi in questa legislatura non abbiamo portato a compimento
Alcune riforme fondamentali che riguardano le regole
La legge elettorale ad esempio
E non mi sfugge che ci sono questi nodi aperti e irrisolti
Tuttavia noi assegniamo
A questo appuntamento politico del diciannove di settembre
Una particolare importanza come governo e come maggioranza
La particolare importanza politica sta nel fatto che portiamo in una sede propria invisibile una domanda
è una esigenza
Che quell'appunto di configurare
Quali sono le materia sulle quali lo Stato non ha più
Potendo ieri
Di decisione gestione
Quindi è una risposta e noi vogliamo dare conto come Governo e come maggioranza
Di una discussione di un voto in Parlamento
Anche perché sulla concretezza dei fatti in cui i cittadini giudicano
E dunque
Non è pensabile di rinviare ulteriormente questo passaggio per le ragioni politiche generali che dicevo che mi paiono largamente condivise
Dai presidenti delle giunte regionali vorrei ricordare
Che
Dopo aver ascoltato i presidenti delle delle giunte regionali
Nella commissione che si sta occupando di questo problema che la Commissione affari costituzionali
C'è stata una discussione della Conferenza Stato Regioni in proposito sono arrivati i suggerimenti molto utili al governo
E al Parlamento
E
Soltanto mi pare il presidente Storace non ha condiviso non ha condiviso l'impianto che unitariamente i presidenti delle Regioni hanno proposto al Parlamento al parlamento e al governo
Quindi siamo ad un punto estremamente estremamente importante è rilevante
Anche perché vedete
Se
No non si procede
Nella discussione nella votazione
Noi verremmo meno
Non soltanto
Ad una impegno assunto con le condizioni che io dicevo prima ma verremo anche meno ad un altro fatto
E cioè renderemo vuote
Tutte le parole e gli impegni che abbiamo speso complessivamente
Anche il porto
Ne ha spesi Monti a proposito del dare gambe solide
Ad un processo di federalismo
A questo aggiungo che
Alcuni passi in avanti
Sono stati fatti
Ma insufficienti
Per dare autonomia reale alle regioni
Mi riferisco al fatto che già alcune materie sono nelle mani delle Regioni
Materie molto importanti
Penso ad esempio oggi il Corriere della Sera ricordava anche le manchevolezze delle regioni ma ricordava le manchevolezze del Parlamento e delle regioni penso ad esempio
Alla riforma del commercio e processi di liberalizzazione penso
Ad un altro aspetto fondamentale che riguarda la gestione del mercato del lavoro
Un aspetto fondamentale anche perché l'economia del nostro Paese
Che ha bisogno di politiche anche nazionali differenziate
Ha bisogno di a vere e la gestione di strumenti fondamentali
Come quelli della formazione professionale
E del mercato del lavoro sulla base di come l'economia di quei territori delle domande
Occupazionale che ci sono in quei territori dunque passi ne sono stati compiuti ma resta il punto fondamentale cioè qual è la cornice
Dentro la quale
Si rendono chiare le funzioni
E le autonomie che le regioni che le Regioni devono esercitare
Infine io
Ritengo su questi poi se ci sarà un altro giro dirò anche di più ma non voglio rubare altro tempo io ritengo
Vitali
Chiedeva
Come si preparano poi alla competizione elettorale giustamente poneva un tema politico che sta a cuore a tutti noi
Ecco io voglio rispondere su un punto
Che mi interessa molto
Ci sono molti modi che ciascun cittadino utilizza per giudicare la politica e il funzionamento della politica
E io penso che
Non ci sia peggior servizio da fare alla politica sei
Di fronte a delle esigenze che tutti comunemente riconosciamo noi non diamo delle risposte
E guardate che
Dare delle risposte sul piano dell'assetto istituzionale
Per dare Poteri
Effettivi
Alle Regioni
E quindi arrivare alla modifica costituzionale
E una delle risposte
Concrete sulle quali misurare
Le coerenze politico programmatiche
Qui c'è Dominici che un sindaco noi abbiamo dato
Una legge alle città che ha consentito in larghissima misura maggiore stabilità
Ma noi abbiamo un problema
Di
Modifica profonda
Dell'impianto normativo che riguarda
Le Autonomie effettive i poteri decisionali noi dobbiamo darci dei nuovi equilibri
Rispetto ai poteri decisionali
Ora
Questa legislatura è verso la fine
Tuttavia questo passaggio del federalismo è un passaggio sul quale noi scommettiamo
E abbiamo scommesso coerentemente pazientemente
All'interno della maggioranza
Nel confronto nel confronto con il Polo ma c'è un punto insomma di avere anche la determinazione nel confronto di portare
A compimento questo impegno che noi ci siamo assunti intimiste
Elena ha passato la palla in qualche modo Leonardo Domenici e quindi io seguo la sua indicazione Leonardo e sindaco di Firenze e presidente nazionale dell'ANCI faceva prima quello che faccio io adesso cioè si occupava dell'autonomia locale per i Democratici di sinistra
E per lui la domanda
Praticamente già definita
Qui si parla di federalismo in termini di competizione contesa sulle competenze tra lo Stato e le regioni e i comuni dove stanno questi commi comuni che in questi anni con i sindaci eletti direttamente sono diventati anche protagonisti la nuova stagione di rinascita delle città ecco questo ruolo i comuni come si esprime questa discussione viola
Sì dico subito anch'io come è stato detto nell'introduzione da Walter vitali ora Elena Montecchi considero molto importante l'appuntamento parlamentare del diciannove settembre
Perché io credo che certo c'è un po'un rischio che dopo tanto discutere di riforme istituzionali di riforme costituzionali
Anche di federalismo
Ci sia un po'la il rischio il pericolo che questo dibattito
Venga vissuto dall'opinione pubblica dai cittadini più come
Un confronto all'interno del ceto politico
O addirittura e questo sarebbe davvero devastante
Come un'occasione di discussione
Un litigio in vista delle prossime elezioni politiche
Anziché come un obiettivo un traguardo necessario per garantire quella crescita quella modernizzazione quello sviluppo del nostro Paese che richiede
In modo indispensabile essenziale anche e soprattutto uno adeguamento delle nostre istituzioni è vero è stato ricordato ora
Nel caso dei Comuni comuni in un certo senso sono stati l'apripista di questo processo di cambiamento con la legge ottantuno del mille novecentonovantatré che consentiva consente l'elezione diretta dei sindaci lo stesso è avvenuto recentemente e poi è stato immediatamente messo in pratica con l'elezione dei presidenti delle giunte regionali e il riforma costituzionale che ha preceduto il ecco io penso questo è il primo punto di discussione seria che credo dobbiamo
Mettere a fuoco fra di noi che
Il rischio di uno squilibrio istituzionale
Fra quelli che sono i livelli del governo locale comunale o regionale e i livelli del governo nazionale che non sono stati toccati
Da una riforma significativa sia il primo punto importante da affrontare io direi quasi da aggredire facendo capire che si parla di una questione che deve stare necessariamente a cuore a tutti i cittadini altrimenti il ritardo delle nostre istituzioni può rallentare o addirittura a frenare
Questa fase di sviluppo e di crescita in cui il nostro paese è entrato per questo motivo la prima cosa che dico è questa
Io mi auguro
Che
Si capisca l'importanza di affrontare in modo concreto e costruttivo questo dibattito parlamentare
Del resto
La possibilità che c'è di realizzare una riforma costituzionale così come si è fatto per l'elezione dei presidenti delle Regioni
Darebbe anche in quattro una cornice di riferimento più precisa e utile anche per affrontare quella fase costituente delle nuove regioni italiane che io ritengo sia indispensabile
Io non voglio dire molto chiaramente non per riaprire una discussione un po'stucchevole
Siamo così si è avuto un po'
Un certo corso in queste settimane tra i governatori da una parte i cosiddetti governatori io preferisco continuare a chiamare i presidenti ma i sindaci i i comuni dall'altra
Ma io credo che o noi dati questa elezione diretta dei presidenti di Regione facciamo uscire anche delle nuove regioni
Oppure rischiamo davvero di imboccare una strada sbagliata
E allora da questo punto di vista l'aspetto fondamentale di questa fase costituente sarà inevitabilmente ingiustamente la definizione dei nuovi Statuti regionali
Ma visti come un processo di definizione di questi statuti che sia aperto all'opinione pubblica alla collettività i cittadini ma anche all'intero sistema degli enti locali a livello regionale
Ecco perché io credo sarebbe vantaggioso
Da questo punto di vista che la definizione anzi diciamo il processo che dovrebbe portare dovrà portare alla definizione di questi nuovi statuti regionali
Possano aderire una cornice di riferimento
Nuova con una riforma da fare presto subito e bene della Costituzione basterebbe pensare per esempio al famoso quante volte se ne è parlato rovesciamento dell'articolo centodiciassette
Cioè non quello che lo stato dà alle regioni
Ma quello che
Rimane come competenza primaria allo Stato basterebbe pensare a quel grande tema che da solo richiederebbe una discussione molto più approfondita di quanto si stia facendo in questo periodo che il federalismo fiscale
Basterebbe ricordare l'importanza che metterebbe fine se inserito questo concetto in costituzione a molti ambiguità e anche a molte polemiche l'introduzione chiara del principio di sussidiarietà
E vorrei dire di un principio di sussidiarietà inteso per quanto mi riguarda sia in senso verticale e cioè che praticamente ci sia la possibilità di esercitare le funzioni di governo sempre partendo dal principio che lo si fa quanto più vicino possibile al cittadino
Ma anche definendo quindi funzioni diverse quindi non una struttura piramidale in cui ci sono livelli istituzionali che stanno sopra e altri che stanno sotto
Ma che hanno funzioni e competenze diverso la Regione con funzioni legislative e di alta programmazione di comuni gli enti locali in genere la funzione di carattere amministrativo
Questo se sta in Costituzione diventa un principio su cui noi possiamo meglio chiarire anche una serie di problemi
Che in quest'ultima fase in cui ci sono stati un po'di polemiche sono state riassunte anche nella parola così dello slogan del rischio di neo centralismo regionale
E credo che sarebbe utile per esempio se noi arrivassimo anche a definire in maniera molto precisa e a mio parere questa è una proposta che avanzo un'ipotesi di lavoro anche a costituzionalizzare
La stessa formazione la stessa composizione dei Consigli delle autonomie locali
In ogni regione del resto durante la campagna elettorale noi come comuni italiani questo lo dico come presidente dell'ANCI avanzammo la proposta di una carta federalista a tutti i candidati alla presidenza delle giunte regionali appartenenti a tutti gli schieramenti
Che prevedevano poi soprattutto questo punto il coinvolgimento degli enti locali
Nel processo costituente che dovrà portare alla definizione dei nuovi statuti e mi pare
Che dei passi in questo senso si siano fatti per fortuna in molte regioni italiane
Ecco allora io credo che questo sia il punto su cui possiamo anche basare un confronto positivo e costruttivo dell'intero sistema delle autonomie locali
Io credo che le Autonomie locali hanno avuto in questi ultimi dieci anni il maggiore forza e maggiore capacità di incidere
E quindi maggiore possibilità di portare il governo più vicino ai cittadini penso per esempio alla complessa ma importante attuazione della riforma del decentramento amministrativo del federalismo amministrativo le cosiddette leggi Bassanini
Dicevo hanno avuto più forza quando si sono ritrovate su una piattaforma unitaria così come avvenne nel mille novecentonovantotto
E quindi io doc molta importanza all'incontro che faremo
Il prossimo mercoledì tredici fra Associazione nazionale dei comuni Unione delle Province italiane e rappresentanti della Conferenza dei presidenti delle regioni per poter andare verso il dibattito parlamentare del diciannove settembre con una posizione unitaria ci sono ancora dei problemi ma penso che si possano superare e io credo che sia molto ma molto importante ridare forza e determinazione unitaria
A questo movimento complessivo delle autonomie locali
Io spero e concludo su questo
Che l'esigenza di questa riforma
Riesca a prevalere su quelli che mi rendo conto sono molti rappresenta noi di condizionamenti politici del momento
Mi auguro che ci sia una forte volontà
Del centro sinistra nella iniziativa parlamentare e nel dibattito parlamentare
Mi auguro sinceramente
Che il problema che possono emergere all'interno del popolo dello schieramento di centro destra
Quando si va ad affrontare concretamente il tema del federalismo apro una parentesi
Letto qualche giorno fa un'intervista del presidente di Alleanza Nazionale chi rivendicava più stato sarebbe interessante capire che cosa significa questo rivendicare più stato mi piacerebbe si rivendica sta invece più decentramento più federalismo
Spero che invece ci sia la consapevolezza che in questo momento
Molto importante dare una risposta a questi problemi aperti nel nostro Paese
E credo che questa risposta debba vere e mi auguro che su questo si riesca a trovare un nuovo equilibrio
Un forte riconoscimento del ruolo fondamentale che in questo momento di sviluppo e di crescita del Paese devono aprire le città vorrei dire molto chiaramente anche per introdurre un elemento di confronto con i tre autorevoli presidenti di Regione che sono qui io credo le regioni siano una una componente essenziale e come Associazione Nazionale dei Comuni ci siamo battuti perché la riforma costituzionale per l'elezione diretta dei presidenti andasse importo
Credo che sia assolutamente sbagliato come dicevo prima
Entrare in una fase di polemiche che poi possono risultare inutili esteri però credo anche che non possiamo prescindere dal fatto che se entriamo in una fase nuova per la vita del paese lo snodo in centro fondamentale di questa nuova fase di sviluppo sono soprattutto le città e che se noi non portiamo avanti nelle città
Un processo di cambiamento di trasformazione di adeguamento infrastruttura di capacità di governo che utilizzi più direttamente e in modo più trasparente le risorse proprie noi corriamo il rischio per la mancata modernizzazione delle nostre città di perdere il treno dello scrittore ecco io mi auguro che questo possa essere un terreno su cui si costruisce davvero qualche cosa di nuovo
E pur essendo consapevole delle difficoltà che ci sono in questo momento ritengo che l'obiettivo fondamentale di chi governa a livello locale si tratti di comuni grandi o piccoli o si tratti di regioni sia quello di ricostruire un forte unitario e determinato movimento per la riforma federalista del nostro Paese che evidentemente il contrario di qualsiasi forma di centralismo che possano ripresentarsi a livello generale o a livello locale
E mi auguro che il dibattito di questa sera Fossa dare un contributo per andare costruttivamente in questa direzione grazie
Grazie Leonardo Domenici
Vasco Errani è il primo presidente eletto direttamente dalla nostra Regione
E lui sta sperimentando quello che hanno sperimentato i sindaci negli ultimi anni l'elezione diretta devo dire che lo fa con crescente autorevolezza e riconoscimento diffuso
Ma mi pare che sia giunto il momento di affrontare i temi caldi
Della discussione che hanno visto protagonisti i presidenti di regione in questi mesi troppo parleranno Formigoni Bassolino allora Vasco vediamo un po'
Di affrontare questi temi allora questo pollo insieme con la lega che chiede che le regioni decidano tutto per quanto riguarda la polizia la sicurezza cosa ne pensi
Questo popolo che insieme con la lega vuole fare il referendum al nord vuole intervenire sulla decisione di flussi dell'immigrazione
Questo polo insieme con la lega che non si capisce bene che cosa voglia fare i presidenti del Polo dicono che bisogna fare la riforma in Parlamento gli esponenti politici no e ancora
Questi incontri che ci sono stati questi proclami con i responsabili politici
E naturalmente non di Pitti chiamo anche le magagne di casa nostra non sarà anche sulle questioni dell'autonomia e del federalismo abbiamo lasciato un po'troppo sparsi allora
Vasche
Sì
Io vorrei proporre una riflessione credo possa essere anche l'occasione giusta per fare
Insieme ad un mutuo regole rappresentante
Del porto presidente c'è la Lombardia
Una riflessione su questa falsa
L'elezione diretta dei presidenti apposto certamente in prima pagina il tema del federalismo
E questa è un'occasione danno per carattere
Allora dico subito
Che io sono preoccupato
Per come stanno andando alcune cose
Elenco esplicitamente ritengo
Sono preoccupato per un uso politico delle istituzioni perfino politicista dell'istituzione
è una cosa che l'Italia peraltro ha già conosciuti
Negli anni ottanta niente di nuovo gravissimi danni ha fatto ma in fondo
Questo referendum almeno
Che cos'è se non la prima cambiale che Bossi riscuote per l'accordo con Berlusconi
Niente di più
Ed è secondo il mio parere
Danno alla battaglia federalista puntando chiamiamo i cittadini in Lombardia venne Piemonte
Non quelli della Puglia dell'accampamento della Calabria perché quelli non sono d'accordo i presidenti
Quindi qualche crepa a proposito poi della seconda domanda anche nello schieramento del Polo c'è
Che cos'è se non semplicemente un uso politico
Quando io leggo che i vice segretari dei partiti del Polo si sono riuniti per definire i quesiti
Referendari di questo referendum
Formigoni
Si sono riuniti prima ansa
Nella sede della Fininvest
Correzione dell'ANSA no non nella sede della Fininvest ma a casa di Berlusconi quindi insomma poco cambia insomma io mi chiedo ma vogliamo costruirli federalismo
Io penso che questi siano interrogativi seri
Ma la mia riflessione vuole essere un attimo un attimo più seria
Io penso che noi corriamo un rischio
Che è quello di
Far sentire i cittadini come spettatori
Passigli
Di un film
Nel quale si gioca
Un braccio di ferro
Una lotta di potere tra questo quel livello del istituzionale del Paese il federalismo non ha niente a che fare con tutto questo
Allora bisogna chiarirsi su un punto
Perché vogliamo il federalismo è che consente di analisi
Che non è un dogma
Io non voglio il federalismo perché rispondo al popolo dell'Emilia Romagna o al Popolo della Lombardia o il popolo del Veneto della Campania
Io credo che sia indispensabile il federalismo in questo Paese
Perché
Il fallimento del centralismo evidentissimo
La sfida della competizione internazionale propone una qualità nuova è una competizione tra territori
E l'identità del territorio non va interpretata in chiave di chiusura ma in chiave di relazione
In chiave di cultura di una società aperta
Allora questi identità diventa un valore per l'Emilia Romagna la nostra storia del nostro essere coesione sociale a una forza fondamentale nella competizione internazionale dei prossimi anni se riusciremo a rinnovarle o confermarlo ma non certo perché ci fidiamo
Capiamoci perché faccio questa sottolineatura non è banale voglio fare qualche esempio
Quando io sento
Che
Il presidente del Veneto
Affrontando una questione complessa difficile impegnativa che impegnerà i governi l'Europa nei prossimi anni e cioè il tema dell'immigrazione
Dice per rispondere al problema degli dei imprenditori veneti che chiedono manodopera prima vengono i veneti che sono andati a lavorare all'estero e qui siamo un po'diciamo un po'sul dirigismo spinto proposito di libertà comunque prima i veneti che lavorano all'estero poi i lavoratori dal Sud poi i lavoratori che vengono da fuori
Attenzione
Lo so benissimo che c'è nelle nostra società una spinta
Alla a chiudersi
C'è incertezza incertezza sul futuro in sicurezza che è una questione che passa inoltre all'insicurezza che attiene che pure è un problema fondamentale al tema della delinquenza diffusa
C'è un problema di sicurezza ma non si risponde nessuna classe dirigente non può una classe dirigente seria che si pone il problema di modernizzare questo Paese non può rispondere in chiave di chiusura
Soffiando e solleticato quella paura
Anche il la xenofobia e il razzismo Formigoni sono un cane morto che ci possono creare un problema
Prima di tutto
E lo dico a noi presidenti delle Regioni parliamo di noi
C'è bisogno di fare regioni nuove
Le Regioni devono affrontare l'autorevolezza del loro governo sulla capacità di vede errare
Le città e i territori
Perché è lì sono d'accordo con questo è di che si gioca la partita della competizione della qualità sociale della riforma del welfare
Le Regioni debbono essere delle piattaforme che mettono in relazione i territori nella regione e i territori in Europa e nel mondo
Quindi una cultura alta di governo di programmazione nessuna gestione nessuna arroganza nessun livello sovraordinato
L'Italia non ha bisogno di un nuovo campanile sovraordinato sopra i campanili dei comuni e da questo punto di vista l'esperienza l'esperienza anche dell'applicazione della Bassanini
Ci dice molto
Non è vero
Che siamo tutti uguali
Si vada a verificare come è stata applicata la Bassanini laddove è stata applicata e si verificherà
Concretamente nei fatti la come dire
Differenza
Nella qualità del Governo nella cultura del Governo
Il federalismo
All'ora
Scommettere sapere scommettere investire sì sulla sussidiarietà
Fra le istituzioni e sulla sua città e sulla sua capacità di autogoverno
Io credo la sussidiarietà
Non è un mistero l'ho detto più volte ma voglio essere chiaro su un punto
Perché anche il sotto il termine sussidiarietà ci stanno tante ambiguità
Permesso micidiali detta significa scommettere su una società che si autorganizzati Kissing libera da un rapporto verticistico con il vecchio Stato centralista
Ma che pone al centro il tema della coesione della solidarietà
Non tutto può essere risolto dal mercato non tutto
Non tutti i diritti dei cittadini come presente il diritto della salute possono essere risolti dal Mercato c'è bisogno di autorevolezza
E di capacità di governo per affermare questi diritti
Diversamente attenzione
Sotto la Sud sotto il termine che a me piace molto di sussidiarietà rischiano di passare le solite chiare riconosciute vecchie ingiustizia
E allora
Concludo e allora il dibattito del diciannove
I presidenti delle Regioni
Con l'eccezione di Storace
Hanno sostenuto e sostengo questo importante
Riforma costituzionale perché per una ragione molto semplice
Perché diversamente
A proposito di impegno e coerenza sul federalismo le Regioni perderebbero tre anni
Tre anni senza questa riforma
Non potremmo costruire negli statuti
Regionali come ci consente la modifica che ha portato all'elezione diretta dei presidenti
Che fondino appunto le nuove Regioni federazioni di città e di territorio
Perché penso che nessuno al di là della propaganda muscolare che a me infastidisce su un po'possa pensare di fare degli statuti che vanno oltre e fuori dalla Costituzione perché è di nuovo ci risiamo con un'idea giacobina sottolineo giacobina dello Stato
E di nuovo ci risiamo con le cambiali di quel patto a cui a noi mortali non è stato dato il piacere di poter leggere nella sua compiutezza non solo sotto le elezioni ma nemmeno dopo
è interesse quindi non di una parte
Non è che se riusciamo a fare passare questa riforma cinquant'anni al governo
Cinquant'anni il Paese
E io anzi spicco auspico che
Si sappia trovare in Parlamento un'intesa ampia
Centro sinistra e portò per raggiungere questi primi primi risultati certo non è l'impianto federale che vogliamo ma ci consente di avviare il processo
Non c'è l'ora X del federalismo il federalismo in questo Paese non può che essere un processo
Tuttavia io chiedo al centrosinistra
Di essere coerenti fino in fondo
Chiedo al centro sinistra di saper fare evitare questa battaglia per arrivare a un risultato concreto alla calma
E per fare emergere diversamente chiaramente le responsabilità
Sul centro sinistra anche perché ho consumato il tempo vorrei dire solo due battute
Io sento e penso che lo sentiate anche voi
Un clima nuovo
Siamo finalmente usciti da una fase di fatemela dire così Hinton Chimento e anche un po'di auto lei sionismo
Ho visto la pagina sul Corriere
Ho visto la pagina sul Corriere
Io quella pagina rispondo così
Certo non tutto
è andato in porto
Per esempio molti provvedimenti sono in prima lettura in una camera e non nella seconda a dimostrazione che decisive strategico l'obiettivo della seconda Camera delle autonomie e il superamento della bicameralismo perfetto
Ma c'è un tatto
Che viva attivo questa volta fa giustizia di tante demagogia e tante parole
è la prima volta
Che prima della finanziaria non vi veniamo a dire che vi dobbiamo tagliare i soldi Maxxi sta discutendo perfino litigando per come restituire questi soldi questo in un Paese preso dal centro sinistra che era sull'orlo terra bancarotta è che abbiamo portato in euro scopriamo avere la spina dorsale perché noi siamo questo e siamo un centro sinistra che costruito una squadra noi non possiamo avere l'amministratore unico non ce l'abbiamo e non avremo mai amministrato e sarà un bene per questo Paese noi abbiamo bisogno di una squadra smettiamo di litigare costruiamo una politica di innovazione e cambiamento e questo Paese sì cattiva si può capire perché in fondo anche il Polo la rincorsa l'ha preso un porto troppo lunga che anche Berlusconi comincia a vedere la lingua un po'fuori
Roberto Formigoni e uno delle personalità di punta tra i presidenti recentemente eletti direttamente del Polo presidente di una grande regione come la Lombardia un esponente politico di primo piano del suo schieramento sul piano nazionale
Le domande per Formigoni pare che siano tantissime Vasco Errani adesso ne riprendeva molte
Beh io ne vorrei
Ripetere uno fare una che sta un po'a cavallo dei due temi
Formigoni
Sostiene il federalismo il principio di sussidiarietà e tra l'altro esponente di una cultura cattolica di una lettura del cattolicesimo e dell'impegno dei cattolici in poli
Bene io vorrei chiedergli poiché il federalismo e sussidiarietà
Sono fondati proprio in modo intrinseco
Con la distinzione dei poteri con la divisione del principio di sovranità con rispetto
Della differenza dei ruoli tra i vari campi la società la politica le istituzioni ecco
Tutto questo come si concilia con un'idea di concentrazione economica finanziaria che nel Polo è molto forte
Tutto questo in assenza ancora di una norma chiara sul conflitto di interessi ecco una domanda a cui mi piacerebbe che insieme alle altre Formigoni potesse disporre
Io voglio dire innanzitutto che mi fa piacere questo dibattito
Mi fa piacere l'invito che mi è stato rivolto
Tornare cioè lo Stato
Diverse volte in precedenza alla festa nazionale dell'Unità
E oggi è stato molto volentieri questo invito perché sarebbe come la politica come confronto di idee come dibattito
Sopra al tavolo con gran chiarezza con grande passione ognuno evidentemente come portatore delle proprie convinzioni
Ho ascoltato negli interventi che mi hanno preceduto
Diverse cose diverse affermazioni su cui sono d'accordo
Altri su cui non sono in accordo
Altri ancora su cui probabilmente usiamo termini identici su analoghi ma con diversi significati anche questo e ci sarebbe un tema interessante da approfondire
Partiamo dalle questioni di fondo federalisti
Sì mi riconosco anch'io profondo mi
Ente nell'ipotesi di trasformazione federalistica del nostro paese del nostro stato federalismo perché coso
Io dico mi riprendo una parola che è stata pronunciata poco da Vitalini introduzione ma vorrei particolarmente caricare
Il federalismo a
Un principale obiettivo
Come dire un obiettivo e basta
Quello di rendere un po'meno Tiffi Cile la vita dei cittadini il federalismo che non interessa che credo dovrebbe interessarci e questi
Non è il federalismo la lotta tra lo Stato e le regioni a chi porta a casa un potere in più
Non è neanche dei presidenti o i cosiddetti governatori siano affamati personalmente di avere qualche potere in più e non è neppure che le cose si semplificano se entrano in scena anche i comuni e i sindaci a rivendicare la loro parte
Può essere ma questa sarebbe una deviazione mi interessa al federalismo se attraverso il federalismo qui usciamo restituire al cittadino un po'di più il suo potere
In potere e del cittadino la sovranità e del cittadino
Domando
Così come è organizzata la nostra vita politica amministrativa
è proprio così
è il potere è il cittadino che esercita il potere il cittadino che esercita la sovranità
A me pare di no a me pare che si possa fare in più
Concepisco il federalismo come dare innanzitutto al cittadino il potere di decidere laddove il singolo può decidere da solo
E con Ugo secondo questa sottolineatura la parola sussidiarietà
Per me sussidiarietà e stabilire che lo Stato non interviene laddove il cittadino può fare da sé che lo Stato la Regione il Comune il consiglio di zona perché tutto è stato non interviene laddove il cittadino da solo o associato con altri cittadini
Riesci ad autodeterminare la propria esistenza la popolarità ecco perché ho cercato nel primo quinquennio di presidenza la Regione Lombardia di muovere dicono alcune di forme in questa direzione per dare al cittadino la possibilità di scegliere ad esempio all'interno della sanità di scegliere l'ospedale in cui andare a farsi curare di scegliere il medico di propria fiducia
Oggi con la riforma che abbiamo cominciato a fare nella scuola di dare alle famiglie la possibilità di scegliere per il proprio figlio o i giovani quando son diventati maggiorenni di scegliere con la famiglia la scuola a cui vogliono andare
Ovviamente parlo
Come abbiamo parlato tutti
Ma ci credo profondamente
Di un federalismo solidale oltreché sussidiari
Quindi di un federalismo che permette al nord e al sud del pari
Ho ben presente
Il problema di tante nostre regioni dal nel socio
Che permette dicevo un federalismo mi interessa quel federalismo che permetta a ciascuna delle nostre regioni
Magari alcune regioni andrebbero riorganizzate alcune regioni sono troppo piccole per vincere la sfida della competizione con le altre regioni europee ma anche questo è un discorso da riprendere in altra sede non voglio certamente imporre nulla nessuno dei miei colleghi presidenti di regione
Un federalismo che permetta al Nord e al Sud cioè piazza schooner regione di togliere le occasioni dello sviluppo dare la possibilità ad ogni regione ad ogni territorio di valorizzare la sua specificità per crescere meglio
Nella consapevolezza che almeno all'inizio questo rapporto di solidarietà deve esprimersi anche concretamente
Finanziariamente economicamente con alcuni trasferimenti di fondi dalle regioni più avanzate più sviluppate alle regioni in maggiore difficoltà un federalismo infine che non distrugga lo Stato che non distrugga l'unità del paese ma che la riformuli credo che oggi il federalismo è un nuovo nome dell'unità nazionale
In fondo i cittadini molti cittadini sento una distanza dallo Stato da questo sta lo sento mosso estraneo a sé spesso lo sentono ostile troppa pesantezza burocratica troppo centralismo troppe tasse c'è il desiderio di averne uno Stato con il quale ricontrattare
Da cittadino qua istituzione un rapporto per essere di più protagonisti
E questa è la direzione in cui
Stiamo cercando di muoverci
In parte facendo un lavoro all'interno della conferenza dei presidenti di Regione presidenti di diverso schieramento politico ma che cercano su alcuni punti un accordo in parte evidentemente ciascuno dando fondo alla prosperità convinzione politica e alle ragioni specifiche dei territori amministrati
E sulla base di questi due dati
Che nasce nel in alcune regioni del nord Italia la proposta che stiamo portando avanti di alcuni referendum consultivi regionali sull'idea della devoluzione
Referendum inutili o addirittura dannosi io credo di no credo che non sia mai inutile andare a sentire direttamente il parere dei cittadini su questioni molto importanti che li riguardano come la forma dello Stato
In fondo vuole ricordare anni che mi rimproverava questo che tutte le regioni italiane nel mille novecentonovantasei non era ancora presidente ma era un illustre esponente dalla maggioranza che governava allora il governo adesso l'Emilia Romagna tutte le regioni
Scene secondi sostenere insieme i referendum abrogativi che alcune regioni cinque sosta portarono avanti nel mille novecentonovantasei per tracciare la strada del federalismo
Perché dico non inutili oltre che non dannosi
Perché vogliamo porre ai cittadini e avviare se ci sarà il loro consenso
Alcune questioni fondamentali
Che noi riteniamo fondamentali come l'attribuzione alle regioni e alle regioni che lo scelgono evidentemente non si tratta di imporre nulla a nessuno dare la possibilità alle regioni che lo scendono a Lombardia e su questa linea
Di esercitare pienamente
La le le proprie facoltà anzi di avere tutta la competenza in alcune materie che riteniamo fondamentali la prima è la sanità
La seconda è la scuola e l'istruzione la terza
è la sicurezza
Nulla di eversivo come vede
Tema della sanità addirittura attribuito totalmente alle regioni dalla Costituzione
Il tema della scuola è totalmente attribuito alle Regioni in alcuni Stati federalisti dell'Occidente in alcuni Stati dell'Europa sul tema della sicurezza noi tutti conosciamo quanto sia pesante la paura dei cittadini
E quanto possa essere utile almeno dal nostro punto di vista una collaborazione che veda un maggior ruolo delle regioni e dei presidenti di Regione
Qui la devoluzione nel nostro schema non sarebbe immediata di tutte le responsabilità alle regioni si tratterebbe di trovare delle forme di cooperazione tra Stato centrale regioni comuni province
Ma con una forte responsabilizzazione delle regioni stesse del presidente di Regione
Sull'immigrazione la proposta che io ho avanzato e da qui dalla quale un po'è scaturito al dibattito è quella di dare ai presidenti di Regione la possibilità di può decidere assieme al ministro dell'Interno le quote di immigrati che ogni una delle regioni può ricevere o addirittura ha bisogno di ricevere in un dato periodo per esempio semestralmente
Perché perché io credo che le regioni debbano farsi parte responsabile sul tema dell'immigrazione soprattutto nelle regioni del Nord c'è una richiesta da parte di alcuni sistemi produttivi e c'è un'esigenza
Quindi c'è una domanda dal punto di vista del sistema economico e d'altra parte conosciamo anche come dal Terzo Mondo affamato ci sia una domanda nei confronti dell'Occidente sviluppato di poter accedere ad alcuni livelli di benessere
Io sono tra coloro che ritengono che un'immigrazione controllate misurata sia certamente una risorsa per il nostro Paese
Mentre ritengo che l'immigrazione clandestina sia un flagello da combattere fino in fondo
E quindi la richiesta di una duplice firma presidente di Regione ministro degli Interni stabilire il fatto che la regione si fa carico di dare un lavoro a queste persone una formazione professionale una casa un'assistenza sanitaria nella posizione di grande chiusura invece nei confronti dell'immigrazione
Clandestini
Vengo al secondo te perno rubare spazio al presidente Bassolino rubare troppo spazio al presidente Bassolino che mi segue
La discussione che riprende alla Camera dei deputati il diciannove settembre sul cosiddetto stralcio della riforma costituzionale
Voi sapete è stato detto
I presidenti di Regione hanno la quasi unanimità detto ossia questo stralcio ovviamente hanno detto sì con gradazioni diverse di asse su abbiamo costruito Vasco Errani
Una sorta di compromesso istituzionale una posizione di compromesso istituzionale su questo stralcio nel senso che
Ciascuno di noi l'avrebbe formulato in maniera diversa e io confermo qui stasera questa posizione certamente è un fatto utile e positivo
Se si riuscisse se il Parlamento che uscisse con la duplice lettura nei due rami a votare questo stralcio
Tuttavia
Con il realismo
Anche dell'uomo politico che guarda la situazione
Io veto la pesante difficoltà del momento o anche presente un'intervista del ministro delle Regioni Loiero a inizio agosto su Corriere della Sera che dichiarava tutto il suo pessimismo
Per non dire la sua convinzione che in questo scorcio finale di legislatura la riforma stralcio non avrebbe trovato strada nel Parlamento anche perché ci sono alcune questioni pesanti
Penso alla Camera delle Regioni
Che a a al apparire di chi vi parla e non soltanto di chi vi pare l'elemento essenziale della riforma stralcio sulla quale non c'è affatto accordo e quindi io credo
Noi sosterremo come presidente di Regione la ricerca di un accordo ma capisco anche ripeto che il cammino è irto di ostacoli e vorrei che noi cercassimo come presidenti di regione disponibili ci Zani il più possibile la vicenda altrimenti rischiamo di non arrivare ad un accordo solo ad esempio che i colleghi miei parlamentari del Polo delle libertà e della Casa delle Libertà proporranno come fondamento di questo stralcio poco una determinazione di quel principio di sussidiarietà che io dicevo agli inizi e che nella nostra visione il fondamento stesso al federalismo come si fa a fare il federalismo se non chiariamo poi una volta che i poteri sono stati attribuiti alle Regioni come le Regioni riutilizza giustamente Domenici ricorda non dobbiamo fare un neo centralismo regionale allora dobbiamo stabilire che le Regioni quando hanno questi poteri non li tengono disse ma li redistribuiscono atti
Nel mio modo di vedere innanzitutto ai cittadini alle persone alle formazioni sociali
E allora governo Anzani in chiusura
Una modesta proposta
Una modesta proposta che
Uno spiccio più ancora modestamente che non una proposta
Ci siamo sul finale di legislatura
Tra qualche mese
Non dico quanti le speranze sono evidentemente contrastanti come è legittimo che sia
Si andrà a votare sappiamo bene
Che sul finale di lealisti legislature di una legislatura particolarmente combattuta dal punto di vista politico come questa
è difficile è difficile
Che un Parlamento riesca a votare
Delle leggi significati
La mia riflessione foresta perché
Non provare
Ad andare ad una sorta di accordo di grande momento di grande
Per consapevolezza istituzione
Tra i due schieramenti
Un accordo by partisan ovviamente
Per vedere dica di trovare la disponibilità dei due schieramenti a votare in questo scorcio finale di legislatura alcune leggi alcune poche leggi evidentemente di interesse comune
O lei ho elencato
Sul mio foglietto la legge elettorale di cui vitali parlava nell'introduzione
Aggiungo la legge sulla comunicazione elettorale certamente questo stralcio sulla riforma della Costituzione mentre chiamati in altre leggi come sulla Finanziaria dove si gioca la visione politica delle diverse poi forse ci sarà una contrapposizione vitali della domanda evocato il conflitto di interessi credo che prevedesse già la risposta deposto dai lì non c'è alcuna difficoltà innovi nello schieramento di cui faccio parte a legiferare sul tema del conflitto di interessi credo che
Mi spiace dell'amore conclude ma è così
La Camera dei deputati
Qualche stagione orsono ha già votato all'unanimità la legge sul conflitto di interessi il Polo delle libertà si riconosce in quella legge votata all'unanimità dalla Camera dei deputati
Spetterebbe
Ancora una volta mi spiace deluderli e contrattempi ma la realtà dei fatti veri contrappesi
C'è un testo c'è un testo
Allora però non osare tanto finora la discussione si è svolta nella maniera più Serena più civile possibile lasciamo concludere fornito
Lasciate che risponda alla domanda poi naturalmente ognuno si potrà fare un opinione circa la sua risposta ecco
Conclude
E quindi dicevo non c'è difficoltà da parte nostra anche a muoverci su questo tema concludo in che maniera le due i due schieramenti si stanno preparando le lezioni parlo per la mia parte politica evidentemente il candidato c'è l'alleanza tra le forze politiche è stata definita con grande chiarezza sappiamo chi ne fa parte e chi non ne fa parte
L'indirizzo culturale politico c'è pure stiamo preparando il programma noi vorremmo che uscire prima delle elezioni anzi a un nostro preciso impegno a presentare non già
Dei programmi
Scritti rapidamente negli ultimi giorni ma dei progetti di legge dettagliati con un articolato preciso in modo che la gente sappia che cosa andiamo a votare torno a dire questa riflessione sulla possibilità di un accordo by partisan mi sembrerebbe il modo per utilizzare al meglio questi mesi che rimangono alla fine della legislatura
Per abbassare il clima di scontro che si è creato nel Paese e che credo francamente non faccia bene a nessuno ne ha una parte né all'altra e tanto meno al Paese spesso
E a realizzare
Alcuni punti importanti per il Paese
So bene che queste cose
Fanno fatte più credette e qui la mia responsabilità si arresta perché non sono membro del Parlamento e spetta ad altri raccogliere eventualmente questa proposta ma credo che così come stasera civilmente ci siamo confrontati mettendo in campo fino in fondo le nostre diverse posizioni
Se anche per una volta il Parlamento imparasse a discutere a confrontarsi nel rispetto delle idee di tutti potrebbe essere un'occasione importante carte per la
Io ringrazio Roberto Formigoni per avere risposto a tutte le domande che gli erano state rivolte per avere anche avanzato un'ipotesi sulla quale invito i gruppi parlamentari a riflettere perché sarebbe veramente un fatto importante
Se indipendentemente dalle opinioni degli schieramenti sui diversi provvedimenti si raggiunge su un'intesa per fare le questioni fondamentali e tra queste sicuramente la riforma federalista sarebbe interessante e importante
Che i gruppi parlamentari del Polo del centrosinistra si pronunciassero su una proposta di questo genere ci saranno incontri della conferenza dei presidenti con tutti i leader politici io credo che una proposta del genere deve essere avanzata Antonio Bassolino
Incarna alcune delle caratteristiche migliori di una nuova classe dirigente che sta crescendo in questo nostro Paese sindaco stimatissimo ti Napoli
Oggi
Oggi presidente di una grande regione del Mezzogiorno
Che ha il compito di esprimere sul piano nazionale non solo il punto di vista la campagna ma il punto di vista dell'intero Mezzogiorno di cui da Napoli è stato un grande punto di riferimento sulla discussione in corso per il federalismo per la riforma istituzionale
Quindi è fin troppo ovvio che queste la prima domanda ma poiché debbo essere equanime
Oltre a chiedere di che cosa pensa sulla discussione in corso
Nel centrosinistra sul modo con il quale arrivare indicazioni bisogna anche che rivolte all'una domanda sul conflitto d'interessi
E gli voglio chiedere se il centrosinistra non si è un po'troppo illuso quando ha effettivamente questo è vero votato un provvedimento alla camera il base al quale Fedele Confalonieri non può diventare Presidente del Consiglio ma Silvio Berlusconi si e c'è se non abbiamo in quella fase creduto
Alla
Possibilità di giungere effettivamente ad un accordo con il Polo ha perso sulle riforme istituzionali quelle a in quel clima non abbiamo per l'appunto dato un argomento che oggi purtroppo ci viene usato contro Antonio passo
Sì penso anch'io innanzitutto
Che questa scadenza del nove di sette
Riprende il dibattito alla Camera dei deputati su nuove riforme costituzionali in senso federale
Sia un grande appuntamento che noi dobbiamo sforzarci anche di rendere
Più chiaro ai cittadini di che si tratta
Dopo l'edizione Diretta
Dei presidenti delle regioni da parte dei cittadini
Si tratta di dare alle nuove regioni da costruire più strumenti e potere di intervento per rispondere alle attese ai bisogni
Di tanta gente
Qui c'è una differenza rispetto all'esperienza dei sindaci e io lo dico ai colleghi miei presidenti di regione avendo fatto per lunghi anni d'esperienza di sindaco
Un sindaco eletto direttamente dai cittadini fin dal mille novecentonovantatré
Aveva già
Molte possibilità e molti poteri perché assieme all'elezione diretta aveva con se una legge molto importante la centoquarantadue
Che cambiava dal punto di vista amministrativo la forma dello Stato un sindaco avveniva ai eletto dai cittadini e poteva fare non tutto ma tant'è cose ogni giorno se era bravo e sapeva fare bene il Sindaco
Questo creava un consenso un fatto politico nuovo nel Paese
I presidenti delle Regioni sono stati eletti hanno alcune funzioni e poteri
Ma non hanno ancora dalla loro tanti strumenti che potevi per rispondere ai bisogni dei cittadini e qui io dico
Attenti a tutti quanti noi presidenti delle Regioni
Perché se ogni giorno
La spariamo grosso
Se ogni giorno senza strumenti e poteri
Alimenti diamo attese di illusioni senza avere in mano gli strumenti poi prima o dopo può sorgere la crisi e la delusione
Perciò il nove di settembre una scadenza molto importante
Il nove settembre una scadenza molto importante alla Camera per muoverci con grande
Senso di responsabilità
E qui io voglio essere schietto
Formigoni ha detto che è difficile
Il ministro Loiero ha detto che è difficile
Ma al nove settembre giungevamo per due ragioni
No al diciannove settembre giungiamo per due ragioni
Giungiamo per due ragioni la prima è che i gruppi parlamentari del Polo alla Camera
A luglio hanno chiesto il rinvio e la seconda è che i gruppi parlamentari di centrosinistra sbagliando
Hanno accettato di andare a settembre al diciannove settembre sbagliando e ora abbiamo non le settimane ma i giorni contati
Ed io ho perso
Questa è la sfida che ci riguarda tutti
Ed io penso che noi anche un po'al di fuori delle logiche di schieramento
Come presidenti di Regioni e sindaci di tutt'Italia
Dobbiamo spingere
Perché le riforme costituzionali vengono approvata e per alcune ragioni di fuoco
Stiamo cominciando a fare gli statuti
Abbiamo anche opinioni diverse tra noi
Ma gli statuti sono una grande occasioni dobbiamo scrivere le costituzioni regionale
Ma se nella regione di fisso non voglio far nomi
Si cercherà di scrivere nello statuto una cosa coraggiosa
Anche giusta
Senza cambiare l'articolo centodiciassette della Costituzione
Senza fare le riforme che dobbiamo fare tra il diciannove settembre e prima delle elezioni sarà appurato propaganda e incardineremo direttori rifiuta
Perché quelli statuti saranno incostituzionale
Così io dico a Formigoni ad altri presidenti del centrodestra
Il referendum
Inutili dannosi dice Errani
Formigoni esprime un altro opinione
Una cosa è chiaro
è evidente la risposta dei cittadini vuoi tu che le regioni abbiano il potere
Possiamo fargli altri cinquant'e Dominici come sindaco di Firenze può proporre tante iniziative verso i suoi cittadini vuoi tu il prosindaco in Comune all'Appia tanti voti in più
Ma la vera risposta che noi dobbiamo dare
è cambiare la Costituzione in alcuni punti fondamentali e soprattutto in uno di enorme importanza l'articolo centodiciassette della Costituzione
Scrivere una Costituzione nella quale non ci siano più lei in materia di targhe legare alle regioni male in materia e che restano allo Stato centrale è il più grande cambiamento che possiamo fare nei prossimi anni
Il più grande di tutti
Realistico
Ed io penso ad una democrazia una repubblica italiana che sia fondata su tre livelli il primo lo dico da presidenti di regione il primo è il livello di comune e della città
è la nostra vera identità
Formigoni e io Errani
Dobbiamo lavorare
E impiegheremo anni decenni
Perché reale una più forte identità anche regionale ma la prima forma di identità
L'identità del comune della città ce l'abbiamo in tasca della nostra carta di identità io ognuno di Dinoi è in primo luogo napoletano fiorentino bolognese in dunque italiano
Era nostra prima forma di identità
E la lunga storia italiana
Egli ai comuni degli andare per intero la gestione amministrativa Hans
Io penso
Cioè nella riforma costituzionale debba essere inserito comune
Cioè non può più essere autonomia locale nella Costituzione il Comune stesso oggetto costituzionale con la sua dignità assieme alla Regione
Che legifera il programma e assieme ad uno stato centrale centrale perché è stato siamo anche noi Regioni e i comuni italiani assieme ad uno Stato centrale che io voglio forte
Sebbene
Non vi è perché sono interessato da presidente eletto dai cittadini com'è interessato il sindaco eletto dai cittadini ad a vere
Come in Germania in Francia negli Stati Uniti in Inghilterra uno Stato centrale che abbia una sua autorevolezza e capacità di discutere di dialogare colui questo e il federalismo sei cambiare il centodiciassette tre livelli senza sovraordinazione comune regione è stato centrale pari dignità tra i livelli istituzionali io non mi sento sovraordinato
Rispetto a sindaci credo cioè e il sindaco di Firenze
Poi per alcune città
Da Firenze
A Napoli a Milano
Credo che il sindaco sorridere ebbene se il presidente della Regione gli dicesse pièce sovraordinato gerarchicamente
Noi dobbiamo andare ad una pari dignità tra lei grandi istituzioni della Repubblica italiana tratti comuni regioni è stato centrale
E fare in modo che in Parlamento dal diciannove di settembre fino a prima del voto si possa costruire una nuova riforma costituzionale e vediamo io lo penso da tempo
Vediamo se è possibile in questa fine legislatura
Avvenire tra maggioranza e opposizione in Parlamento
Sulla riforma federalista
Sulla nuova legge elettorale in grado di assicurare più stabilità e governabilità
Sul conflitto di interessi
E sulle forme democratiche per la campagna elettorale
Gli americani
Quello che a mio avviso ancora manca ad un Paese come il nostro
E cioè io invece penso da tempo
Che sia il grande passo che noi dobbiamo
Ancora imparare a far
E il grande passo per me e questo
Noi in Italia dobbiamo imparare
Ad essere più uniti
Sulle questioni sulle quali dobbiamo essere tutti uniti al di là delle differenze tra centrosinistra e centrodestra ci sono le grandi questioni istituzionale e costituzionale
Come avviene da decenni in Francia in Germania in Inghilterra dove ogni giorno si dividono sul cento cose
Ma su alcuni valori comuni
Su alcune regole istituzionali
In Francia e in Germania in Inghilterra sono francesi tedeschi e inglesi prima di distinguersi in sinistra e da destra infrangendo i deterrenti
Questo dobbiamo imparare a fare
Più reti
Sulla legge elettorale deve riguardarci tutti sulla riforma federalista
Sul conflitto di interessi su ciò che attiene
Alle regole del vivere comune del vivere civile
E invece
Orto
Riuniti a
Talvolta siano puniti in modo sbagliato
Su questioni di contenuto mentre tra centrosinistra e centrodestra deve essere limpida il confronto la dialettica il carattere alternativo e imparare ad essere più uniti
Io in questo senso credo che
Essere sindaci e presidenti di regione sia una grande esperienza perché stimola essere
Dopo il voto sindaci e presidenti di tutti i cittadini al di là degli schieramenti
Da un minuto dopo il voto e queste la strada sulla quale dobbiamo muoverci
Infine
Il prossimo appuntamento elettorale io penso che sarà molto importante anche come arrivi i due schieramenti
Nuove riforme costituzionali
Legge elettorale
Badate lo dicono in modo anche più tu oggettivo chi lavorerà nei prossimi mesi per non far nuovo legge elettorale si illude si illude
Rischia chiunque
Possa vincere le elezioni della primavera del due mila e uno con questa legge elettorale di trovare i problemi e le difficoltà che abbiamo già visto e conosciuti
Hanno già visto e conosciuto in questi anni sia il centrodestra sia il centro sinistra
Perciò in
Furio è che questi possibili mesi possono essere messi di intensa attività
Parlamentare legislativa
E anch'io penso che e il centrosinistra nelle prossime settimane nei prossimi mesi posso ai e debba prepararsi con intelligenza e con forza all'appuntamento non c'è nulla di scritto in partenza
C'è una partita per e una battaglia da fare
E la mia opinione e che nei prossimi giorni nelle prossime settimane noi dobbiamo dare l'assoluta priorità alla nuova legge finanziaria
Sarà il nostro primo modo di parlare al Paese una finanziaria di svolta dopo anni
Sapere parlare benissimo alle famiglie egli alle piccole e medie imprese
Sapere parlare al Mezzogiorno d'Italia presenta
E il primo sforzo da fare il bilancio di cinque anni di governo del centrosinistra
Di tutti e cinque gli anni coni di dare essi governi che abbiamo avuto
E un bilancio realistico
Un bilancio positivo forte
Che sappia valorizzare i grandi passi in avanti fatti
E sappia con un linguaggio di verità di via Paesi anche i limiti le resistenze che abbiamo incontrato
E il programma per l'Italia dei prossimi cinque anni dai Enzo all'Italia di cosa può voler dire governare dieci anni costruire un Paese del tutto diverso
è la vera priorità dei prossimi giorni e delle prossime settimane un programma umidi
Rizzo un programma per il futuro una squadra di Governo contante persone donne e uomini e qui io penso nel nord perché nel profondo Nord dove la battaglia sarà dura e difficile
Cercare di far scendere in campo anche
Tanti amministratori tante donne e uomini in carne ed ossa ci hanno saputo ben amministrare
E che avendo saputo fare i sindaci
E i presidenti di Provincia di tanti cittadini possono dare un valore aggiunto nella battaglia tra centro sinistra il centrodestra
Sapere parlare al Paese il programma forze da mettere in campo una squadra e la coesione del centrosinistra
E lasciarci alle spalle vorrei dirlo con schiettezza tutti lasciarsi alle spalle lasciarci alle spalle
Gelosie rancori fatti del passato unite alle nostre forze e le
Forse del centro sinistra italiano che puoi farcela Formigoni prima mi ha chiesto una cosa vorrei concludere
Su questo me l'ha chiesto in privato e capisco anche il perché mi ha chiesto ma questa manifestazione
Si chiama ancora festa dell'Unità
Sì
Forse il nome è chiaro
Nonostante
Nonostante tutto chi viene qui vede le potenzialità del centrosinistra ma spero di poterlo dire io e mi muovo sempre in modo istituzionale una volta ogni tanto una simile a qui tra compagni e e compagni oltre che le risorse del centro sinistra basta venire qui girare tra esistente e vedere quale risorsa straordinaria ci sia in questa forza dei Democratici di sinistra
In questo partito non vostro
A Bologna
Nato con gli altri forze di sì dentro
Chiediamo al titolare
Un uomo venire per il nostro
Dite la vostra
Che