Il dibattito francese sulla legalizzazione della cannabis. Bernard Kouchner ha salutato con particolare soddisfazione le elezioni di Rugova alla presidenza della Regione Autonoma del Kosovo e di Rexepi alla guida del governo. Il processo contro Milosevic all'Aja

Radio radicale c'eravamo soffermati l'ultima volta sul dibattito francese attorno alla legalizzazione della cannabis che con scarsi risultati i militanti antiproibizionisti stanno cerca do di imporre ai candidati delle prossime presidenziali abbiamo dato conto in particolare dell'appello per la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati lanciato dalle colonne del novello conservate dal direttore della redazione gli orange offra
Avevamo notato quanto affollato fosse il forum il forum aperto sull'argomento sul sito del settimanale e avevamo invitato agli ascoltatori di radio radicale ad affacciarsi in questo forum o anche in quello aperto con uguale successo dal quotidiano liberazione gli indirizzi ricordiamolo sono doppia w doppia w doppia w punto Nouvelle Ops punto Fr e www punto liberasse un punto e fare
Magari poteva potevano intervenire possono intervenire gli ascoltatori di Radio Radicale per allargare il discorso dell'antiproibizionismo ad altri temi come l'eutanasia o la ricerca scientifica
A proposito di Libération il quotidiano sono usciti in questi ultimi giorni sul tema cannabis un paio di cose interessanti intanto una manifestazione pubblica tenutasi sabato sera
Tria no a a Parigi nel corso della quale è stata distribuita Marigliana ai partecipanti ottocento dosi che raccontano le cronache sono andate a ruba in pochi minuti
Gli organizzatori del collettivo di informazione di ricerca sulla cannabis tra cui esponenti dei Verdi e della lega comunista rivoluzionaria hanno di fatto messo sul primo canna bistrot così l'hanno è stato definito di Francia con
Tante di biglietto di ingresso fissato a quindici euro una vera e propria azione di disobbedienza civile che le forze dell'ordine non hanno però ritenuto di dover interrompe nessuno a quanto pare è stato infatti finora denunciato
E poi è stato pubblicato un rapporto sulla produzione di cannabis in Marocco paese da cui arriva più dell'ottanta per cento della cannabis consumata in Francia si tratta di una rapporto diffuso in rete nel sito della missione interministeriale di lotta alla droga e alle tossicodipendenze che cosa dice in sostanza dice che in Marocco la cultura la cultura della cannabis si sta rapidamente diffondendo oltre i cento mila ieri ettari che arrivano a lambire la regione di tangenti vale a dire una produzione annua di due mila due mila e cinquecento tonnellate a seconda delle condizioni climatiche
Una crescita della produzione che è strettamente legata alla domanda del mercato europeo quest'anno a tre settimane dalla raccolto era già tutto venduto perfino la si esce di cattiva qualità
E sempre di più e la gente che si dà alla coltivazione e sempre più numerosa la gente che si dalla coltivazione della canapa una pianta che frutta dieci volte di più di coltivazioni come l'uva o il miele o addirittura quaranta volte di più dei cereali insomma si calcola che siano almeno duecento mila le famiglie che nella regione del riff vivono di cannabis un milione di persone che siano coltivasse dalla cannabis rappresenterebbero una potenziale ondata di immigrazione verso Europa naturalmente le autorità lasciano fare sicuramente molto più che in passato quando almeno il ministro dell'interno del defunto re Hassan secondo lanciava regolarmente al momento della semina qualche minaccia dagli schermi televisivi i posti di blocco
Erano piuttosto frequenti e ogni tanto qualche narco turista subiva qualche condanne esemplari oggi invece i contadini si sentono Autolib dati alla coltivazione illegale tanto che non è raro vedere piante di cannabis lungo le strade ed è molto frequente imbattersi in venditore
Le vie dell'esportazione sono molto vario dei porti due della Lu Martin nel e due Med da dove Nanni raggiungono anche direttamente Malaga alle strade che scendono verso sud la Gad dir Assab Yara e a volte fino a Dakar per non dire degli aerei e degli elicotteri provenienti dalla Spagna che fanno il va e vieni con la Spagna dicevamo che le autorità chiudono un occhio
E anche perché corre con sempre maggiore insistenza la voce che l'Europa si appresti a legalizzare l'uso della cannabis e si teme quindi che prima o poi questa fonte di guadagno possa venire a mancare che i Paesi europei passino all'autoproduzione
Le autorità lasciano fare nonostante tutti i problemi causati da queste coltivazioni intensive problemi d'ordine sociale e ambientale i capi non sono più i vecchi con le barbe bianche ma i trafficanti
Avanza la desertificazione dovuta a una deforestazione di mille ettari l'anno in una regione dove la vegetazione già abbastanza provata dall'allevamento delle capre e poi l'abuso di pesticidi eccetera eccetera
Per saperne di più comunque si può andare al sito doppia w doppia w doppia w punto droga punto Google Fr droghe scritto drogo S e dunque gongola
Allora abbiamo il tempo per occuparci di un altro argomento il Kosovo all'indomani dell'elezione di Rugova e Bajram Rex Seppi l'elezione del primo alla presidenza della Regione autonoma
Del Kosovo e del secondo alla guida del Governo sono state salutate con particolare soddisfazione da Bernard Kouchner ad quale ministro della sanità già amministratore dell'ONU in Kosovo così mi aveva scritto un articolo su le Monde dove tra l'altro si legge
L'assemblea del Kosovo democraticamente eletta nel novembre del due mila uno ha eletto lo scorso quattro marzo un presidente della Regione autonoma Ibrahim Rugova e un primo ministro Bagram Rex
Era ora dopo tre mesi persi dalle elezioni generali militanti della democrazia cominciavano a preoccuparsi il sostegno delle nazioni cominciava a vacillare
Noi avevamo dimenticato il Kosovo gli sforzi diplomatici le sofferenze nati da un regime che assomigliava l'apartheid abbiamo perso di vista le centinaia di migliaia di albanesi cacciati dalla Regione dei seguaci di Milosevic la guerra aerea della NATO
La ricostruzione iniziata la vittoria della democrazia il successo delle elezioni la nostra attenzione si era rivolta verso le torri abbattute per un
Oltre il Centre e subito dopo verso il conflitto in Afghanistan ma nel frattempo la missione delle Nazioni Unite in Kosovo e continua
E poi è arrivato Milosevic ad occupare le scene pavoneggia Ando si davanti al tribunale dell'Aja terrorizzando disprezzando i testimoni venuti a rievocare le carneficine delle proprie famiglie Milosevic il giocoliere ci ha fatto dubitare della nostra memoria balcanica
Dove eravamo rimasti abbiamo segnato l'arroganza dell'ex padrone della Jugoslavia cancellava nelle memorie la vergogna e la sofferenza degli anni della Bosnia dei mesi del Kosovo e c'era anche chi si compiaceva delle barbarie imposte in nome della religione di Stato
Della ragion di Stato uno degli ultimi Satrapi del comunismo brutale rivendicava la violenza e l'assassinio in nome della causa di un popolo serbo al quale non si tira mai abbastanza quanto Milosevic spesso ha nuociuto e contestava la propria responsabilità in virtù d'una concezione decrepita della sovranità degli Stati eravamo di nuovo più sensibili alla messinscena che alla realtà
Alcuni negazionisti raddrizza con addirittura la testa vedete dicevano sentite che cosa dice Milosevic non c'è stato nessun massacro a Pristina
E il Kosovo subiva un'eclisse di indignazione
Oggi in nome della risoluzione mille duecentoquarantaquattro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite grazie agli sforzi di una comunità internazionale una volta tanto ostinata le lezioni di questi due uomini segna una tappa decisiva verso la pace nei bar Ka Ibrahim Rugova continua verrà Kushner Rugova il leader della lega democratica del Kosovo e Bajram Rex seppi membro del Partito Democratico del Kosovo dirigerà hanno dieci ministeri multietnici l'uomo di lettere e il e dico soldato il chirurgo che raggiunse la guerriglia dell'UCK dopo gli orrori commessi dalle milizie serbe nel novantotto e nel novantanove
E che poi mostrerà saggezza nelle vesti di sindaco della parte albanese di Mitrovica di fronte al serbo Oliver Ivanovic le
Mitrovica la città divisa dal conflitto etnico ecco saranno abbastanza saggi per dare al mondo l'esempio di una vittoria dello spirito sulle violenze e gli odi ancestrali saranno in vado di spegnere i ricordi delle carneficine e assicurare un posto alla minoranza serba che rimane legata alla propria terra kosovara sapranno placare la voglia di rivincita ristabilire i legami con Belgrado
Io credo di sì risponde cucine che si avvia alla conclusione i kosovari prendono ufficialmente in mano il proprio destino dirigerà hanno la regione sotto la responsabilità e Co
L'aiuto della missione delle Nazioni Unite e del suo nuovo responsabile mica il Steiner e i quaranta mila uomini della NATO veglieranno sul mantenimento della pace
Pur senza farsi troppe illusioni sul futuro ci si può rallegrare che le cose abbiano preso questa piega l'attualità alla memoria corta grazie alla pressione dei cittadini disgustati dagli orrori visti in televisione sono stati possibili venti internazionali per proteggere le popolazioni locali quando le immagini scompaiono l'indignazione per di rigore e ne approfittano gli scettici di mestiere quelli che dubitano della realtà dei massacri e sono infastiditi dalla solidarietà internazionale
Queste missioni di ingerenza o di interventi umanitari come vengono chiamati all'ONU passano in Francia per essere politicamente non corrette
Lasciare ad altri Paesi la gloria militare il prestigio politico
Innanzitutto agli Stati Uniti ci si rassegna tuttavia alla loro inevitabilità e così si spiega perché è Jacques Chirac abbia appena rifiutato
Torna prolungamento del mandato dei nostri soldati in Afghanistan per meglio accettato più tardi probabilmente poi che saremo obbligati a farlo
L'ingerenza questa necessità di proteggere è una parola tabù per la nostra diplomazia così come per la maggioranza dei candidati alle prossime presidenziali all'ONU la chiamano la Fenice Interface e questo è questo uno degli aspetti può i tipi della globalizzazione espressione si è conquistato un certo diritto di cittadinanza nel corso di centinaia e centinaia di risoluzioni messi al voto sarebbe il caso a a mio modesto avviso di andarne fieri innanzitutto perché l'abbiamo inventata né i francesi e poi perché è uno degli esempi di quel che i popoli martoriati si aspettano dal nostro Paese
Firmato Bernardo Kushner l'attuale ministro della sanità dicevamo già amministratore dell'ONU in corso
Noi che pure ci sentiamo di sottoscrivere buona parte di queste sue parole ci limitiamo ad esprimere un dubbio è proprio sicuro che a coniare il concetto di ingerenza umanitaria sia stato qualche francese o non piuttosto un francofono ma Apruzzese un abruzzese del teramano
Che si chiama Marco Pannella
Grazie per l'attenzione a sabato prossimo questa è radio radicale