"Forum di riflessione sull'internazionalizzazione economica" - promosso dall'ICEPS (Istituto per la Cooperazione Economica Internazionale e i Problemi dello Sviluppo) (presso Palazzo Marini, via del Pozzetto, 20 - 21 marzo 2002)

Signori buongiorno
Riprendiamo i lavori e oggi siamo un attimino meno numerosi
Tutto la passerella dei politici solitamente attrae di più ma credo che non sarà meno importante il prosieguo dei lavori oggi chiese riservato più alla parte tecnica abbiamo ancora ospiti in arrivo che purtroppo le tristi vicende che hanno sconvolto i programmi di tutti e quindi anche i nostri
Riprendiamo i lavori con
Il saluto del presidente nozze con gli ordini
Che non può essere qui tra noi oggi e che sarà rappresentato da uno dei suoi consiglieri
Appunto l'ingegner Cornelio di non
In rappresentanza del presidente Adrian Severin prego incendiati
Chiedo scusa premio italiano
Vediamo Corneliu Dino e sono degli assistenti del presente dell'assemblea parlamentare rosse
L'onorevole Adrian Severin che mio tramite si scusa per la sua assenza causata da un impegno a Casablanca con il re del Marocco
Sono qui per portare il suo messaggio all'assemblea di questo forum di riflessione sullo stato dei rapporti economici italiani con il mondo
Vorrei ringraziare le autorità presenti
Ed il presidente dell'ICE ex che ha straordinari rapporti con la Romania mi permetto di fare al titolo personale alcune brevissime riflessioni che mi sembrano pertinenti con il tema di questo convegno
Si parla spesso in Romania che l'Italia significa investimenti
Posti di lavoro
Tradizione amicizia significa progresso industriale
Nel mio paese l'industria italiana ha avviato un forte accesso di globalizzazione
Dovuto alla stabilità politica e democratica
Al competitivo costo di lavoro
Esempio di questo nuovo scenario dove tempo velocità e competitività
Sono fattori Vindici essenziali
Ci si dovrà però confrontare con l'allargamento dell'Europa che vede la Romania tra i nuovi ingressi
Cosa cambierà
Ci sarà una modifica dei dei piani industriali
Si sposteranno i presidi in una nazione che offre indici e sistemi più competitivi
Interrogativi che devono avere una risposta
L'integrazione produttiva basata sulle grandi relazioni dei nostri paesi
Deve essere valutata con la possibilità di rendere attivo un sistema Paese Italia che non prevede nuove colonie ma processi di integrazione sviluppo fra le nazioni le mie sono le flessioni basate anche sulla mia esperienza professionale precedente come project manager di uno dei più grandi gruppi italiani Leni
A qui debbo ancora di aver potuto a crescere sia la mia esperienza professionale che umano
Vi ringrazio per l'attenzione vi leggo il messaggio che il presidente Severini mi ha dato l'onere di portarli per suo conto
Messaggio
Lì c'è istituto per la cooperazione economica internazionale i problemi dello sviluppo
E una delle organizzazioni che merita senz'altro attenzione e appoggio da parte degli organismi europei ed internazionali
Alcuni problemi di Alice sono complementari alle importanti iniziative mondiali in un campo dove c'è sempre stato c'è e ci sarà tanto da fare
Perché i problemi di commercio in generale di commercio estero in particolare sono presenti sull'ordine del giorno delle riunioni internazionali di qualsiasi grandezza la cosa rappresenta un permanente invito a tutti quanti noi
Ad un momento di riflessione
Il fatto e più che normale data l'interdisciplinarità sia sugli obiettivi che sui metodi di approccio per questo fenomeno
Lo stile anche tramite questo mio messaggio
Augurali CEPS di avere la forza e soprattutto il sostegno dato perché possa portare buoni risultati le iniziative che io considero di grande importanza
Perilli convegno su gli stati generali del commercio estero porgo il mio particolare augurio di buon lavoro e di successo
Grazie
Ringrazio l'ingegner Dino ritirato l'appello di portare i nostri saluti nostro di interazione menta presidente Severino
Grazie
Signori come vi dicevo prima degli ultimi non leggeva avvenimenti purtroppo hanno sconvolto anche Fini lei agente di parlamentari che dovevano essere qui stamane vinti noi lo ripetiamo un attimino il programma e passiamo direttamente alla presentazione del sax storica di internazionalizzazione del comune tre nel maggio di impresa italiane la cui testimonianza assai precisa dai difetti titolari io prego i commentatori Mario Boselli
Di accomodarsi alla tribuna per parlarci appunto della Boselli identici
Presidente signore e signori prima di tutto un ringraziamento per quest'invito quindi grazie a lei dinanzi a Lecce io vi racconterà una storia che ha radici lontane
è uno sviluppo recente abbastanza interessante sul piano dell'internazione di trazione dico ha radici lontane perché la nostra azienda
è nata nel mille cinquecentottantasei nella produzione di stretta e siamo ancora lì nel senso che una delle cinque fabbriche in Italia e poi c'è appunto quest'altra
Gli slovacchi a siamo sempre rimasti fedeli alla seta sì che è stata prodotta in Europa quindi fino a dopo la seconda guerra mondiale e oggi noi siamo ancora trasformatori di seta
Che viene invece realizzata nei paesi d'origine in particolare Cina per il novantacinque per cento dell'esportazione
E per quanto riguarda il resto dell'attività fili continui artificiali sintetici quindi i moderni e reti Della Seta che è l'unico filo continuo esistente in natura
Cosa possiamo diretti ciò che c'è in Italia in Italia
Ci sono le attività più difficile più complesse e quindi in particolare l'attività dei figli quella che è in capo alla Mario Boselli giovarsi e cioè gestita dal mio figlio ingegner Federico
E l'altra invece la Mario Boselli arma che gestite dal mio figlio Carlo queste aziende hanno poi un corollario di aziende minori
Il dipendenti sono in tutto trecento in Italia circa centocinquanta all'estero e sono in Slovacchia il fatturato di poco superiore ai cinquantacinque milioni di euro
Con un andamento piuttosto regolare in espansione nonostante che questo mercato si è confrontato con delle crisi congiunturali e con delle modificazioni strutturali abbastanza rilevanti
Proprio queste evoluzioni strutturali ci hanno spinto intorno all'anno
Mille novecentonovantacinque a pensare di delocalizzare
Quei prodotti che essendo poco differenziabili intermedi che le attività non consentivano di sopportare i costi comunitari l'Italia non fa eccezione anzi l'Italia per certi aspetti fra i più cari basta citare l'energia elettrica dove abbiamo un record negativo e paesi comunitari
Abbiamo fatto un'analisi di questi Paesi in particolare ci siamo rivolti ai Paesi ricco e alla fine la scelta è caduto sulla Slovacchia
Questa scelta è stata facilitata dal fatto di avere un partner potenziale che poi è diventato partner reale nel gruppo Nesta che è uno dei produttori leader
Nel nylon voglia mitico chiama società cinquanta per cento Rodia cinquanta per cento SNIA quindi una società italo francese
Nel novantotto abbiamo iniziato una trattativa seria con appunto il presidente di questo gruppo dottor Carlo Veronelli il quattro di novembre abbiamo costituito questa società il quindici di febbraio dell'anno successivo quindi quattro febbraio quindici febbraio del novantanove abbiamo iniziato la produzione
Io avevo delle slide Maldini
Faccio solo vedere alcune cose essenziali quindi due o tre tanto per capire dove siamo e cosa facciamo queste alla Slovacchia
Qui a Bratislava tanto per intenderci
Che a un'ora di macchina da Vienna invece noi siamo all'estremo opposto
Un venne che ai confini con l'Ucraina e siamo a meno cento chilometri dall'Ungheria a sud e dalla Polonia
A nord perché è importante vedere questo perché azione perché una delle ragioni del successo proprio l'ubicazione geografica e qui dove c'era la fabbrica di questo nostro tarda
La succeduta all'inizio era al settantacinque per cento Mario Boselli yard venticinque per cento
Nei stare sono stati poi effettuati due aumenti di capitale
Nell'aprile del novantanove nel marzo del due mila uno e allora quando ci sono stati questi aumenti di capitale oltre a noi che abbiamo conservato il settantacinque per cento abbiamo avuto
L'entrata di si innesta con un dodici per cento e quindi nei sbarra si è ridotta al tredici per cento quindi dal sapore nel settantacinque Edward Barber complessivamente al venticinque attualmente il capitale sociale di cento milioni di corone slovacche
Che pari a quattro mila e cinquecento milioni quattro milioni cinquecento milioni quindi circa due mila e trecento
Due milioni ottocentotrenta mila l'attività è andata veramente venne e anche qui solo per farmi vedere uno delle tre slide perché poi il fatturato e quantità sono andati di pari grado questi sono i tre anni di attività
Quantità il fatturato in continuo sviluppo nonostante come si dice ogni tanto nel tessile per qualche crisi congiunturale l'abbia i dipendenti sono andate di pari grado nel senso che da zero attualmente sono circa centoquaranta dipendenti
In modo progressivo in linea gli ambiti di frattura
La società nei tre esercizi d'attività ha sempre chiuso inutile
Anche il primo anno con lo Sparta cosa che ho dovuto
Digerire alcuni momenti di diseconomia d'avviamento che sono particolarmente presenti quando Siva in paesi abbastanza lontani anche come cultura rispetto ai nostri
Io
Credo che sia forse importante soffermarsi su due aspetti che sono gli aspetti più significativi di questa operazione
Le motivazioni strategiche
E le condizioni che hanno favorito la realizzazione di questo progetto
Nell'attivazione strategici allora noi siamo andati lì
Per diventare più competitivi nel senso che avevamo alcune produzioni che erano ormai abbandonati in Italia
In quanto non più compatibile con la struttura di costo manodopera energia e anche
Spese accessorie presenti nel nostro Paese problema però non è tanto e solo l'Italia l'Italia un po'peggio come vi ho detto per alcuni parametri tipo l'energia elettrica ma siamo in buona compagnia come
Poca competitività anche con gli altri paesi comunitari e quindi il problema è più diciamo del tessile abbigliamento nell'Europa comunitaria
Andando lì non abbiamo riprese nell'introduzione di Jama abbandonato da quattro cinque anni
E completando così la gamma dell'offerta nostra siamo riusciti a diventare più competitivi anche in Italia
Cioè il rafforzamento
Complessivo del gruppo a rafforzato anche la posizione competitiva delle aziende italiane
E questa è una cosa credo non da poco che fa giustizia di alcune considerazioni assai negative sulle delocalizzazioni palle delocalizzazione vanno fatte in un certo modo questa è anche un'altra riflessione da fare ma se sono mirate possono dare dei vantaggi
Però quello che si è verificato ed è secondo aspetto è che non avevamo immaginato di diventare fornitori dei mercati
Locali diciamo limitrofi in un secondo tempo
Per fortuna devo dire forse anche grazie a una serie di iniziative nostre di tipo promozionale abbiamo bruciato le tappe e quindi mentre si era previsto per i primi tre anni
Di lavorare solo per i due soci Carnera abbiamo cominciato in tempi brevissimi a diventare fornitori anche dell'industria locale in particolare l'industria polacche
Le industrie ungheresi
Meno in Ucraina perché è un po'più dura invece molto bene nella Repubblica Ceca e quella slovacca ci sono dei fatti due mercati domestici
Ecco questo è molto importante perché viene ancora una volta testimoniata che la vera internazionalizzazione delle imprese
La si può fare molto meglio
Non solo esportando dai Paesi di origine ma radicate sul territorio
Questo è un salto di qualità che devo dire abbiamo trovato che siamo molto lieti di avere avuto coraggio perché siamo stati premianti
Vengo ora brevemente
Alla conclusione indicando le condizioni che nel caso nostro hanno favorito la realizzazione
In primis il socio Turner io vi ho detto prima che una delle motivazioni per andare in Slovacchia a un bene
Voglio dire un po'lontano da raggiungere perché si devono prendere due poi c'è un po'di macchine e quindi non è una passeggiata il testo soprattutto per i nostri collaboratori pendolare non è uno scherzo
Però a quelle valenze che avevo detto prima non solo geografiche ma di Turner
Cella vere
Iniziato l'attività sotto un ombrello di un gruppo serio consolidato come il gruppo Nista perché aveva a sua volta fatto questa privatizzazione cinque anni prima di questo combinati
Di stile comunista ha consentito a noi di avere una sorta di rette di protezione e di aiuto per iniziare l'attività perché non li paghiamo la manodopera
Un sesto rispetto a quelle italiane rispetto a un ottavo come si potrebbe pagarla perché anziché prendere manodopera diciamo inesperta
Abbiamo attinto alla manodopera chimica che era appunto di smistare
Questo ha facilitato lo start-up soprattutto in termini di qualità
E poi personalizzando la sotto la nostra direzione possiamo dire che la qualità oggi prodotta in Slovacchia assolutamente comparabile con la qualità nostra italiana questa è stata la prima grande cosa e la collaborazione continua perché poi coincidono l'interesse in quanto noi in parte trasformiamo il prodotto che dà loro viene estruso in questo stabilimento l'altro tarde sì Turner semestrale è stato un altro esempio di eccellenza noi ci siamo trovati molto bene perché abbiamo avuto un rapporto oltretutto cordiale veloce per nulla burocratico
Amministrativo
Nel senso che abbiamo visto dell'entusiasmo nel nostro tardano che oltretutto non ha partecipato solo al primo aumenti di capitale ma anche al secondo e senza proprio farsi fregare
Ecco quindi devo dire e con molta soddisfazione che noi diciamo che questa operazione è andata così bene grazie credo vada detto per non essere disonesti con se stessi perché il nostro settantacinque per cento l'abbiamo messo tutto sull'impegno e sul coraggio imprenditoriale ma abbiamo avuto questi due ottimi Turner
Si investe e mister che hanno percorso con questo cammino e quindi li ringraziamo io volevo dire un'ultima cosa
Parlando di due persone che sono installati l'arbitro Giovanni Salvi letta diciamo onorato con la sua presenza credo che sia l'unica persona risale che a vista questa azienda con allora ministro del commercio estero onorevole Fassino vanno sono venuti a vedere dopo sei mesi di attività
Ecco sopra le proprie di dire che si è sviluppata molto ma di testimoniare anche che questi Paesi e quindi questo lo dico per l'ottimo intervento
Però Romania
Hanno un ruolo fondamentale per l'Europa comunitaria
Noi abbiamo credo da considerare con grande serietà in paesi becco quindi tutta questa area di paesi come dei Paesi strategicamente importanti in alternativa al far East
E per la medicina per l'anno in mercati che sono molto più lontani molto più difficile e quindi riusciamo a trovare alcuni fattori importanti i costi che non saranno così bassi come quelli cinesi ma per esempio Slovacchia ci si avvicinano
Una vicinanza
Quindi su gomma i nostri camminando viaggiano da trentasei quarantotto ore non c'è il mare in mezzo tempi del genere abbiamo solo con l'aereo di là e quindi a danno dei costi molto su per e in più abbiamo direi delle identità anche culturali che permettono di
Produrre qualità e di aprirne quindi un sistema di eccellenza che può integrare il sistema quindi ecco la mia testimonianza vuole essere al di là di quella di un imprenditore che lieto di aver intrapreso questa strada anche in quella di un modesto ambasciatore di questi Paesi
Però competitività del sistema e non contro il nostro Paese perché credo che questo vada detto le delocalizzazioni fatto in questo modo non sono contro l'Italia ma sono per uno sviluppo avanzato illuminato delle attività manifatturiere
Grazie
Collaudatore Rosselli il ringraziamo di questa testimonianza
Dicevo che nel programma avevamo previsto la presentazione storie di successo di alcune tra le maggiori aziende
Ne abbiamo convocato solo alcune ma prestigiose e
Nell'ambito di questo programma che fede le istituzioni la rappresentanza tra il governo del Paese le ipotesi di riforma equity contributi
Politici degli addetti ai lavori e quindi degli imprenditori riteniamo possono costituire un filo conduttore
Era alla bassa del nostro incontro di lavoro
Qui con noi il
Dottor
Bondi Biondi Santi Jacopo boh Biondi Santi in rappresentanza la propria azienda tra l'altro prodotto del sono sorti innocuo nello Montalcino che ci viene a parlare della storia dalla propria azienda certo
Gentili signori signori buongiorno
Non so se a questa distanza si riesce a sentire forse se ne è mai
Scusate
Grazie per essere qui e Grazzini anticipo per l'attenzione che vorrete accordarmi
Vi prego di essere indulgenti se nella relazione che svolgerò ricorreranno così spesso i nomi dei nostri vini
E dei nostri antenati
Coloro che hanno permesso la nascita e avviato le fortune di questo di questo vino Brunello di Montalcino
Si tratta di una storia del vino italiano
Del suo passato del presente ma soprattutto del futuro
Una storia che
Comincia ed è stata documentata forze abbastanza bene
Parlo un poi modestamente
Da un giornalista americano
Che scrive per una grande rivista Wine Spectator del settore già indossato in che ha sintetizzato gli ha dato alla nostra produzione forze la massima espressione che poteva venire per la sua riconosciuta qualità
In uno dei suoi articoli scrive inserisce la nostra riserva del mille novecentocinquantacinque Brunello Biondi Santi
Fra i migliori dodici Dini prodotti nel ventesimo secolo quindi è un riconoscimento importantissimo
Basilare che condensa una storia molto lunga che comincia agli inizi del mille settecento la nostra famiglia esiste
Sia i biondi che i santi radicati proprio in Toscana quindi non abbiamo fatto impresa all'estero per ora fuori che all'interno della nostra regione
E comincia con un mio avo Clemente Santi che ebbe un'intuizione nel mondo del Brunello
Nel mondo del vino Rosso di Montalcino ebbe un'intuizione quella di creare un vino da grande invecchiamento proprio sul modello francese siamo all'inizio del mille e ottocento
Su questa produzione
E lì cominciò a selezionare in purezza un clone di Sangiovese Grosso che era all'UPA che conoscete tutti estesa in tutta la Toscana e non solo in Toscana ma anche in Italia
Dini si Co. questura in purezza Perret per a vere con l'idea di fare un grande vino da grande invecchiamento è stato un grosso successo il primo suo riconoscimento
è molto importante perché e due mila e ottocentosessantasette all'esposizione Universale di Parigi
Quindi a quel tempo pensate cosa voleva dire andare in giro con delle bottiglie già all'estero ed avere un riconoscimento proprio nella tana del lupo
Dove gli vengono assegnate delle Medaglie d'Oro per la sua per la sua produzione e poi all'esposizione del mille ottocentosessantanove di Montepulciano dove nel diploma c'è scritto vino rosso scelto del mille Brunello fra parentesi del mille ottocentosessantacinque questo segna anche la d'asceta del nome del vino non solo del tipo
La vocazione vitivinicola del territorio di Montalcino era già nota per secoli nel mille quattrocento più secondo approcciava vini Montalcino re Guglielmo terzo d'Inghilterra nel mille seicento
Ed oggi non si contano le occasioni ufficiali né quali nostro Borrello figura come il vino degli incontri di chi rappresenta l'Italia al massimo livello con capolista anche ministri re regine addirittura imperatori parlo dell'imperatore del Giappone
Che in una sua visita in Italia ha voluto fallisce i prodotti che ha assaggiato degustare uno dei nostri prodotti
La storia dopo di Luís continua
In linea diretta continua con i Jacopo poi Ferruccio e a Ferruccio Biondi Santi forse si deve il Brunello come lo conosciamo oggi
Al a metà dell'Ottocento sapete che fillossera Ovidio e peronospora distrussero completamente le viti in Europa
Ed in questo non può e quindi anche in casa nostra della nostra tenuta e a Ferruccio si vede
La caparbietà di aver per e anche l'intuizione scientifica di studiare come era possibile resistere a queste e crittogame estremamente importanti
E la selezione clonale ma sale che si che ha diffuso in tutti i vigneti ricche Antandro su barbe dell'americana che proveniva dalle piante madri
Selezionate in agenda
In un certo senso anticipo di circa un secolo la tendenza in Toscana di produrre vini rossi di corpo pieno significando in purezza il Sangiovese
All'uscita ed è anche l'intuizione nel metodo di fermentazione di usare per le fermentazioni dei vini rossi il legno
E il legno non il castagno com'era allora che era un vino uno un legno molto poroso che dava problemi ma un rovere di Slavonia quindi un legno molto più duro che diciamo era molto più inefficace controlli infezioni batteriche e poteva essere un un un affinatore importante
Della del delle caratteristiche organolettiche dell'UPA
Con un affinamento molto leggero che dava modo poi al vino con l'affinamento in bottiglia di avere una proiezione per il lungo invecchiamento
Ad oggi conserviamo nella nostra cantina alcune bottiglie che hanno fatto questa storia del mille ottocentottantotto e del mille ottocentonovantuno
E solo in perfetto stato di conservazione
Tancredi dopo di lui a Tancredi dopo di lui
Sì
Si perde l'affermazione del marchio nel mondo
Pensate che la nostra prima spedizione degli Stati Uniti del mille novecentoventi
E quindi subito dopo proibizionismo
E quindi era già un momento importante dove la nostra produzione veniva diffusa in tutto il mondo quindi
Franco dopo di lui a Franco dopo di lui
Che ha metabolizzato la storia di Siligardi ed est divenuto sarebbe mio padre uno strenuo difensore della tipicità del nostro cervello
Sapete che oggi le produzioni del vino del mondo si orientano su vini molto più pronti più facili
Più immediati e quindi riuscire invece ad affermare un un una tipizzazione di un vino molto duro all'inizio
Degli anni di bottiglia e che però poi nel tempo riesce a dare ad esprimere tutte le sue qualità
Era un andare controcorrente
Io ho cercato di riprendere tutto questo bagaglio di cultura di storia di di tipologia e di
Cambiare un po'ed affiancare a questa produzione così importante così affermata
Un pochino anche rischiando un'immagine così alta e dove incominciato nel mille novecentonovantuno a produrre una serie di vini super toscani poi sono stati definiti nel mondo
Completamente diversi quindi affiancare e questo è stato il mio sforzo ad un linea ormai affermata di vini di grande invecchiamento affiancare una produzione più pronta più immediata più facile
Che però avesse come
Punto importantissimo il massimo della qualità e l'affermazione dei marchi e dell'immagine nel mondo
Qui è nato il mio Sasso a loro
Che parte proprio dalla dallo stessa UPA del Brunello il San Giovese grosso
E poi uno spillo Ski Dione che è un vino da grande invecchiamento che in pochissimi anni è arrivato ai vertici della produzione di immagine e di qualità e arguto riconoscimenti in tutto il mondo
A cosa si deve il nostro successo che è stato riconosciuto come gli avevo detto da un giornale internazionale così importante e poi del riviste specializzate nel settore guide eccetera
Si deve soprattutto a l'aver cercato di affermare
Una tipizzazione giornale che dava un prodotto particolare unità ad un legame storico culturale della zona
Unità ad un'immagine che fosse singola per ogni prodotto
Singola e l'affermazione del marchio che fosse al massimo per tipologie di mercato quindi per linee di mercato
Questa impostazione produttiva commerciale ha portato in pochissimi anni la società commerciale fa a fatturati esponenziali in tutto il mondo cioè in tutto il mondo con clientela privata
E soprattutto sul profilo dell'investimento
Delle del vino della clientela sul vino e della della del collezionismo abbiamo avuto grossi successi abbiamo articoli del New York Times che parla del nostro vino come vino da investimento
Il mio la mia storia poi continua attraverso i rapporti che ho avuto con l'Istituto del commercio estero e con le ambasciate perché chiaramente abbiamo lavorato con loro
E abbiamo cercato di avere appoggio da loro e abbiamo avuto i nostri risultati anche grazie a loro
Già da quasi quarant'anni
Lì c'è ci ha dato una mano
Le ambasciate lo stesso i consolati sono molto importanti in tutto questo ci ha dato una mano e abbiamo cercato di lavorare con l'ICE nonostante i problemi che aveva la struttura di questo ente e la struttura che forse delle ambasciate problemi dovute a
La temporalità delle presenze sul territorio
Il problema grosso per un imprenditore riuscire ad arrivare
Oggi ci presentiamo realmente non in un mercato globalizzato ma in un mercato globale che è una cosa completamente diversa ci presentiamo con un made in Italy e con un'Italia strenuamente forte nella estate del con dei prodotti importantissimi e dobbiamo avere nei paesi dove arriviamo un supporto tecnico
E il il supporto tecnico penso che si riesca ad arrivare ad averlo quando all'interno del territorio ci sono strutture radicate sul posto
Per questo è nato negli anni ottanta l'italiano a info di istituti che oggi io ho la fortuna di presiedere mio padre è stato il primo presidente
Che affiancato anche il lavoro dell'indice forse cercando anche di pungolare
Questo istituto che negli Stati Uniti rappresentava molto
Per la promozione del del vino italiano negli Stati Uniti
Italia questo istituto è nato proprio per sopperire a una piccola mancanza che aveva in quel momento la temporalità della presenza dei dei dei direttori del liceo volevano trasferire questo direttore Lucio Caputo che poi ha avuto una storia
Sapete bene abbastanza travagliata il nostro ufficio era nella seconda torre che è andata giù a New York e lui si è salvato per miracolo e andato distrutto un Mellini di trent'anni di lavoro e comunque l'istituto ha rappresentato un qualche cosa di più temporale
Della struttura
Dei direttori del delle organizzazioni dice più temporale e ha permesso a noi i produttori di avere un punto fermo sempre lo stesso
Che riusciva con un melting di quasi trenta mila operatori del settore
Costruito in trent'anni di lavoro in vent'anni di lavoro
Oggi facciamo manifestazioni sempre in concomitanza con l'ICE le ambasciate in tutti gli Stati Uniti del Canada
Manifestazioni a tema che rappresentino il meglio della produzione italiana di ogni regione
Quindi si auspica da parte mia da parte di tutti i produttori di vino italiano questo rinnovamento che aleggia nell'aria delle strutture del nostro made in Italy che ti che rappresenta nel nostro made in Italy all'estero
E si auspica
Che sia un un rinnovamento veloce importante reale un rinnovamento che ci possa portare domani realmente ad avere dei tecnici di supporto
Dell'immagine e della nostra produzione
Io non mi non potrei leggere ancora per per molto vi ringrazio molto di avermi asset di avermi ascoltato e spero di potervi ricevere anche ad assaggiare non solo il sasso a loro ma anche il Brunello a Montalcino grazie mille
Integrazione
Dottor Jacopo Biondi Santi
E prego dottor Riccardo Carradori rappresentante della vita al tratto
Di distilla spostarsi grazie alle se a voi non dispiace un magari mi sposto dall'altra parte perché ho qualche slide ha mostrato
Questo funziona
Buongiorno a tutti grazie per essere presenti e un ringraziamento particolare agli organizzatori perché ritengo che questa sia un'opportunità straordinaria
Per un'impresa come la nostra purtroppo il Cavaliere Ivano Passini che il fondatore
Di questo gruppo di aziende è stato trattenuto all'estero intrappolato nelle maglie dell'internazionalizzazione oserei dire quindi io spero di poterlo sostituire in in questa mia breve presentazione
Solo alcune considerazioni sul profilo del gruppo come nato come si è poi e voluto nel corso del tempo per passare a parlare di un progetto molto importante che noi abbiamo sull'estero azienda un'azienda familiare che è stata fondata dal cavo che arrivano passi in imprenditore modenese di prima generazione giovane cinquantaquattro anni
Ha iniziato trent'anni fa in un garage con grande spirito imprenditoriale ha affittato un torneo con degli amici se messa Sgro sanare
Sì Miulli pezzi di acciaio stampati
Nel giro di
Pochi anni è riuscito ad espandere la sua produzione
Entre in contatto con clienti di alto profilo Lare modenese un'area come sapete famosa anche per le lavorazioni meccaniche forse più famosa per Ferrari
Che per altri tipi di lavorazioni ma fra il Cavaliere ha avuto l'intuizione di poter seguire qualcosa che era nato dal rapporto tra l'industria del tabacco e l'industria meccanica stranamente tra la Germania e l'Italia c'era stato una strana simbiosi
E quindi si riusciva a fare parte Arba Ratto tra il tabacco e i componenti di ricambio per i trattori questo è stato un po'il punto di partenza quello che credo abbia caratterizzato il cardinal passi a parte la suo grande determinazione è stato una visione chiara
Una visione progettuale un forte orientamento all'internazionalizzazione
E una grande intelligenza nel corso del tempo lo ha saputo adattarsi pesantemente fino ad arrivare a costruire un gruppo vedremo la storia brevemente che oggi ha nove impianti produttivi in tutto il mondo
Oltre due mila dipendenti quindi non possiamo più considerarci una piccola media impresa delle collaborazioni strette col mondo universitario per promuovere l'innovazione tecnologica
Noi abbiamo addirittura creato una l'aria in sotto Carlo che il tipo di componenti che noi facciamo per le macchine movimento terra all'Università di Bochum
Il cane Passini è sempre molto modesto ma riceverà aggiorni la laurea honoris causa in ingegneria dall'università di Modena con la quale noi abbiamo un altro rapporto molto stretto il fatturato è stato moltiplicato per cinque in dieci anni
Abbiamo raggiunto una posizione di leadership a livello mondiale questo settore oligopolistico molto stretto pochi operatori
Diciamo che noi oggi possiamo vantare una quota di mercato mondiale esclusa Caterpillar che un operatore che è attivo quasi del trentaquattro per cento
Nel fare questo sicuramente c'è stato un forte sostegno a questa vocazione per l'internazionalizzazione e devo dire che l'istituto che maggiormente ci ha sostenuto è stato Simest condivido le parole del cavalier Boselli la nostra esperienza identica
Molto bravi efficienti rapidi e hanno creduto in quello che non abbiamo fatto con un sostegno anche abbastanza pesante hanno partecipato nel nostro progetto
Di realizzazione di un impianto produttivo in Brasile per la sua FIBA Aia con una partecipazione diretta societaria
E tramite le legge cento del novanta abbiamo ottenuto un finanziamento a tasso agevolato di tutto rispetto così come ci hanno aiutato nell'attività di penetrazione commerciale in Cina attraverso la legge tre nove quattro dell'ottantuno direi che quello che non ci aspettiamo nel prossimo triennio e di andare avanti con questo processo d'internazionalizzazione
Ricevere quindi ancor più appoggio dalle nostre istituzioni un appoggio al di là dell'appoggio che si può avere dal punto di vista finanziario con strumenti non solo di finanziamento
Ma aggiungo anche di copertura del rischio Paese
Perché l'imprenditore italiano nel momento in cui sbarca in Paesi ad alto rischio come possono essere i Paesi dell'America latina piuttosto che i Paesi del far East è sottoposto a una serie di fattori che sono destabilizzanti posso nominare anche il futuro dell'azienda
Chi abituato a vendere facendo sconti usando questa leva in Italia andando in Brasile potrebbe chiudere dopo poco perché in Brasile bisogna montare i prezzi ogni tre mesi data l'alta inflazione interna piuttosto che chi pensa di potere improntare certi prodotti semilavorati o materie prime potrebbe avere una brutta sorpresa perché l'incidenza della svalutazione del reais potrebbe uccidere quelli che sono i profitti futuri qui ci sono una serie di considerazioni
Sulle quali anche gli imprenditori credo abbiano bisogno di supporto e abbiano bisogno di supporto anche logistico dove si sbarca
Questi sono i nostri prodotti non facciamo componenti per sotto carro macchine movimento terra catene Cingoli ruote fino ad arrivare a sotto però completa trasformiamo circa duecento mila tonnellate d'acciaio
Ogni anno che compriamo essenzialmente in Italia salvo per il Brasile questa è stata l'evoluzione di del gruppo Passini è cominciato nel sessantanove
è andata avanti proseguita dopo aver fondato sorretta società di rettifiche Fana Nesi il paese dov'era nato
Con l'acquisizione di un'azienda del gruppo IRI Finmeccanica l'Ital trattori TM S.p.A. che il Cavaliere è riuscita a ristrutturare soltanto in due tre anni con lo storico accordo peraltro a Palazzo Chigi per i questo coinvolgeva già un un cospicuo numero di persone
Il grande salto è stato verso l'internazionalizzazione l'apertura Pierce a fonderie spagnola per verticalizzare i processi
Infine nel novantanove Inter tratto una società tedesca che aveva una filiale negli Stati Uniti questa permesso di rendere il processo più integrato di prendere due grandi mercati nordamericani nord Europa
è stata una questione importante
Oltre quattrocento persone duecento miliardi di fatturato di allora però è stato un po'il trampolino di lancio per spingersi anche oltre questo successo la fine del novantanove con una prima società mista con la famiglia l'androne in Brasile
E poi l'apertura di un ufficio commerciale di magazzino in Cina
Questo per noi è estremamente importante perché è un po'il coronamento del processo che il cavalier Passini aveva aveva visto oggi non siamo così presenti nel mondo come vedete negli Stati Uniti con strutture commerciali e produttive in Spagna in Italia in Germania in Cina con una struttura commerciale e il grande progetto industriale il progetto del Brasile
Queste più o meno la spaccatura delle nostre vendite per area geografica come detto il mercato mercato assolutamente globale
Chi la fa da padrone sono le Americhe e l'Europa e tra le Americhe includo l'America Latina lazy pacifico sta crescendo molto rapidamente l'Africa e marginale non avrà grandi sviluppi
Questi sono i nostri principali clienti sono tutti i grandi clienti di alto standing come lo chiamiamo il primo montaggio il produttore di macchine movimento terra
Noti in tutto il mondo che serviamo con attenzione anche grazie a una rete mondiale di oltre duecento tra vivere distributori
E arriviamo alla grande intuizione sul Brasile perché il Brasile il Brasile è un Paese che tutto sommato in America Latina dimostrato politiche intelligenti una certa stabilità abbiamo visto anche con le recenti vicende in Argentina
Che ha un tasso di crescita del ventotto per cento nel nostro settore e quindi molto molto alto che a bassi costi della manodopera che può attrarre imprenditoria italiana anche perché ce n'è già tanta e che nel settore della porzione meccaniche ha già una sua storia con delle piattaforme logistiche che possono essere di interesse
Abbiamo trovato dei nostri ex conterranei Passini Appennino modenese al confine con la Toscana famiglie l'androni di origine Lucchesi
Poi trasformati in brasiliani ma conosceva il territorio questo è stato fondamentale perché conosciamo il Brasile conosciamo le logiche i dazi i problemi d'importazione dove andare a reperire il materiale quindi è stato un'entrata assolutamente importantissima
Lavoro ventotto il consolidamento azione è previsto presto
Abbiamo ricevuto supporto finanziario anche localmente B&D esserci ho dato un finanziamento di tutto rispetto medio-lungo termine con preammortamento tassi assolutamente interessanti per il Brasile cosa non facile visto che oggi sono sul ventotto per cento al mese
L'unzione verticalizzato di rulli e catene in venti mesi da prato verde in territorio che abbiamo sbarcato da terra rossa ha costruito una fabbrica messo in funzione oggi già attiva standard qualitativi sono quelli europei nordamericani in acciaio l'acquistiamo localmente per evitare problemi grossi d'incidenza la svalutazione del raìs ma il costo e le materie prime mi riallaccio a quello che diceva il cardinal Biondi Santi il taglia Poselli
Un sesto un settimo rispetto a quello che abbiamo in Europa comunque la manodopera per noi conta ancora tra venticinque trenta per cento
E quindi ci dà un grossissimo vantaggio competitivo soprattutto se pensiamo che abbiamo deciso di esportare almeno il cinquanta sessanta per cento della produzione
Per avere una copertura naturale contro il rischio di svalutazione del reais nei confronti delle divise forti questa è per darvi un'idea la fabbrica che oggi già esiste produttiva abbiamo fatto direi le corse
Localizzati a ottanta chilometri circa da San Paolo inattivare un'area industriale benna coperta sotto il profilo elaborazioni meccaniche centocinquanta mila metri quadri coperti ventidue mila un magazzino di cinque mila metri quadri
Un pranzo produttivo tecnologicamente avanzato il linea molto funzionale
Con un rampa per previsto che le Sivo oggi siamo già intorno ai cinquecento luglio cinquanta catene giorno e prevediamo il raddoppio della capacità produttiva e stiamo già ragionando con Simest sull'un appoggio da questo punto di vista tanto per darvi un'idea di cosa facciamo unità produttiva molto forte e tutto l'intero ciclo dello stampaggio a caldo la lavorazione meccanica di precisione i trattamenti termini montaggio e collaudo finale
Questo è il magazzino tanto per darvi un'idea primo magazzino strutturato del gruppo Passini interamente informatizzato con tecnologie varco Odin che stiamo esportando in tutte le altre realtà questa è la nostra rete di vendita in Brasile estremamente capillare grandi clienti odierna quindi primo montaggio più tanti clienti sotto il profilo della ricambi Istica che va sempre molto bene
Questa è l'evoluzione della quota di mercato dell'età trattori androni della Società mista come vedete un incremento molto molto forte
Oserei dire per concludere un occhio
Molto attento alla Cina la Cina è un mercato straordinario è molto difficile entrare in Cina se non si presenti stabilmente i con strutture pronti è forte con alleanze con produttori locali
Chi è andato in sia rimasto sconvolto dalla quantità di scavatori che stanno già andando avanti lavorano ventiquattro ore al giorno a costi assolutamente bassissimi
La paura è che ad un certo punto siano forse lo riproduttori che colonizza erano i mercati occidentali
è una sfida molto forte e noi ci sentiamo di prenderla con cautela perché dopo aver avuto una crescita così forte in così breve tempo c'è anche bisogno di consolidare e razionalizzare comprendere con intelligenza le proprie risorse
Ed è anche questo motivo che abbiamo deciso un approccio diretto al mercato dei capitali abbiamo recentemente recentemente messo un bond quindi un pesto Bigazzi e tale da cento milioni di euro
è stata la prima apertura con intelligenza e Javier passi nel mercato dei capitali credo che oggi la finanza possesso non strumento importante per competere credo che Javier Passini l'abbia visto dimostrato ritengo che con intelligenza che lo contraddistingue potremo andare oltre vi ringrazio per l'attenzione
Ringrazio dottor Riccardo Carradori
Abbiamo completato con la sua esposizione
La presentazione delle storie di successo di internazionalizzazione delle imprese italiane
Passiamo adesso completata il programma ritorniamo agli interventi programmati
Che prevedono la partecipazione di del presidente dell'Enit Amedeo Ottaviani presidente di Sviluppo Italia Carlo Pace
Presidente di Assocarni tre estenderlo anche
Dell'amministratore delegato di euro progetti finanze Andrea Arzilli poi
Del presidente di finestre dottor Paolo pezzi o no
Io pregherei
Il presidente di Finest di
Accomodarsi
Alla Presidente dottor preziose grazie
Ringrazio
Sentita presidente Capalbo per l'invito
L'opportunità di dire due parole sulla nostra società a Roma che
Non è un area prettamente di nostra competenza societaria nel senso che finestra nasce nel mille novecentonovantuno con una legge che si chiama legge sulle aree di confine
E diventa la Simest del Nord Est
Quindi
Tutto quello che fa la Simest e così non occorre che ripeta quanto detto dall'amico mancia artiglieri
Noi lo facciamo per il nord est dell'Italia
Con una competenza territoriale però che è limitata ai Paesi del Centro Est Europa e dell'ex-Unione Sovietica fino ad Arlati Vostok quindi anche tutto il centro Asia
Mentre sul piano dell'assicurazione che dirò spenderò due parole su questo abbiamo competenza in tutto il mondo
Allora dovrei dire cose al nord est in questo caso un attimo per cercare di capire come mai lo Stato italiano ha fatto una finanziaria deputata all'internazionalizzazione
Nel nord est dell'Italia
Io credo che sia stata una intelligente mossa del Governo lungimirante per dire perché bisogna risalire al mille novecentonovantuno in quanto che il nord a est dell'Italia vuol dire seicento mila imprese
Su circa sei milioni di abitanti vuol dire un'impresa ogni dieci abitanti
Vuol dire il venticinque per cento circa delle esportazioni dell'intero Paese ma soprattutto vuol dire un entrature strategica anche dal punto di vista culturale interattiva con i Paesi del Centro Est Europa
Cioè noi facciamo da testa di ponte come si usa dire in gergo militare a tutto il sistema Italia in questi Paesi
Perché ma perché viviamo sulla porta dei Balcani ieri ne abbiamo sentito parlare in tutti i sensi perché abbiamo amici e parenti in Ungheria o in Repubblica Ceca o in Austria omesso
O in Slovenia cioè ci sono territori storici che ci vedono presenti da generazioni quindi con Unico affinità culturale anche imprenditoriale che sicuramente molto utile al Paese
Tant'è che cos'è successo Successo che dopo le difficoltà burocratiche iniziali
Che ogni società pubblica
Qui siamo a dirci le cose chiare e mi ha fatto molto piacere ieri sentire interventi molto chiaro
Sconta l'inizio
Debbo dire che io sono presidente da tre anni il primo anno c'è stato un anno di assestamento di conoscenza e di riassetto societario
Poi in due anni la nostra società ha fatto di Investimenti il duecento per cento di tutto quanto fatto negli anni precedenti
Ma io dico non tanto per bravura nostra quanto perché il mercato oggi lo richiede
Abbiamo fatto investimenti a tutt'oggi per circa novanta milioni di euro questo vuol dire creare un indotto circa di ricaduta finanziaria di investimenti complessivi nei Paesi del Centro Est Europa di
Mille un milione scusate
Il e circa nove nove di dunque novanta milioni di euro mille e cinquecento circa un mi milioni di euro no perché qua con le lire con gli euro adesso comunque qualcosa come e mille cinquecento miliardi di lire ecco per dare per ragionare
Alla vecchia maniera
Credo che siano cifre corpose cifre importanti non solo per il Nord Est male per l'intero sistema Paese
Cosa posso dire questo se questo è un aspetto un prolungamento della storia dei successi delle nostre aziende che abbiamo sentito e sino a questo momento e credo che anche questo posso esprimere un successo
Dell'azienda che ho l'onore di presiedere certo che fra quello che abbiamo sentito ieri è quello che abbiamo sentito oggi caro presidente io vedo una grande dicotomia
Cioè io vedo gli imprenditori al di là del supporto disinveste e di fine estate
Che peraltro e ringrazio sentendomi anche un po'parte di
Di Simest in questa vicenda per le parole che ho sentito ma se ne sono andati quasi sempre da soli
Le iniziative sono loro
Le idee sono loro i propositi le intelligenze l'acume imprenditoriale e la maggior parte del rischio imprenditoriale e loro è il sistema Italia invece lo abbiamo sentito ieri
Detto papale papale chiaro chiaro da tutti e carente
E io mi socio a queste cose e mi congratulo con gli imprenditori che accompagnò
Ogni giorno si può dire ieri per essere qui arrivavo da Budapest la prossima settimana sono a Sofia sono sempre vicino ai nostri imprenditori proprio perché capisco che la bravura e loro
La capacità e loro
Ho sentito io do una cosa a mio avviso molto intelligente
Che oggi l internazionalizzazione per quello che riguarda società del tipo di Fininvest non è tanto il supporto finanziario ma l'ho sentito anche questa mattina
Quanto la consulenza il il sostegno istituzionale politico nel paese di riferimento
E ava loro queste tesi con cognizione di causa perché se faccio il presidente della Finest a soli tre anni io in questi Paesi o dei rapporti prima culturali
E oggi anche economico culturali e l'aspetto culturale
Mi congratulo commendatore Boselli dottor Biondi Santi per quello che ho sentito è fondamentale
Da oltre vent'anni quindi credo di conoscere la Repubblica Slovacca o quella ceca di cui anche sono console
Onorario per l'intero Nord Est del nostro Paese
Ma solo perché c'è chi me l'hanno chiesto prima degli ungheresi perché anche lì intrattengo rapporti a livello di governo squisiti quindi conosco le situazioni e dico è vero
Noi dobbiamo sostenere con la consulenza e con e la capacità di dare il sostegno politico e istituzionale agli imprenditori che rischiano il loro almeno quello dobbiamo essere come sistema Italia essere capaci di farlo
Ieri ho sentito molte critiche
Ho sentito da parte di tutti concluderò qui il mio intervento che necessariamente doveva essere breve spero di essere rimasto nei limiti
Da parte di tutti la necessità la con
Sapevo Rezza che dobbiamo cambiare tutti hanno detto che l'abbiamo cambiare
E qui mi si sono autorizzati peli come si suol dire perché non posso non ricordare che siamo anche nel paese dei gattopardi cioè quando tutti vogliono cambiare forse si vuol cambiare tutto perché tutto resti come prima io sono terrorizzato da questo perché vedo che il sistema Italia oggi può fare moltissimo anche se la mia esperienza di limitata e limitata si fa per dire ai Paesi del Centro Est Europa ma possiamo avere un ruolo eccezionale
La valenza strategica e politica di questi mercati ed in questi paesi per noi e vitale come i Balcani e come il Mediterraneo ieri ce lo siamo sentiti dire ma saremo capaci di farlo
Un dato solo chi dollari e pubblica ceca in otto anni di libertà e arrivata all'ottavo posto mondiale nel settore della meccanica fine meccanica di precisione
Fiore all'occhiello da più di cent'anni dell'industria boema
Dov'era concentrato l'ottanta per cento dell'industria di tutto l'impero austro-ungarico e fra le due guerre quinta potenza industriale del mondo cioè loro era noi industriali quando noi ricordo L'albero degli zoccoli si mangiavamo le orecchie dalla fame
Perché questo va detto e va considerato questi sono all'ottavo posto al mondo sono a quattro ore di macchina da casa mia
Se non le facciamo noi queste joint ventures e non si presentiamo noi su questi mercati questi domani non dopodomani saranno i più grandi concorrenti delle nostre industrie meccaniche
Che rappresentano la seconda voce del PIL dell'intero nord est dell'Italia
Quindi internazionalizzare le aziende oggi non è un'opportunità è una necessità
E ho apprezzato moltissimo gli interventi che hanno sottolineato poi come questo vuol dire competitività globale e lo sottolineo che è vero
Perché in tre anni di presidenza Finest tutte le aziende che io fra virgolette o internazionalizzato non hanno ridotto di una unità un posto di lavoro in Italia
E quindi questo è un dato fondamentale importantissimo e e e deve essere un segnale che io approfitto anche da questo tavolo di lanciare i nostri sindacati che per favore non dicano stupidaggini
Perché poi la stessa cosa le aziende si trovano costretto a fare a internazionalizzare per competere anche perché abbiamo sentito
Problemi dei posti di lavoro ma non è solo il problema del costo del lavoro è il problema della normativa sul lavoro è qui per fare una piccolissima
Quasi minimale modifica ad una situazione normativa del rapporto di lavoro che non ha uguali in tutto il mondo neanche nei peggiori Paesi comunisti all'epoca andiamo lo scontro sociale
Allora scusate mi un ragione di temere io mi auguro perché questo è il mio Paese e lo considero il più bel paese del mondo
Ma dal volere al fare quindi benvenuti questi convegni che si danno la possibilità di parlare con chiarezza mi auguro che tutti ognuno nelle proprie
Nelle piccole o più grandi responsabilità di altri siamo consci di questo e siamo qui anche per fare non solo per parlare grazie
Ringrazio il presidente della finestra dottor prezioso il contributo
Apprezzato che ha voluto costa nostro incontro lo assicura che ci saranno occasioni successive per approfondire è quello che in queste due giornate di lavoro abbiamo appena innescato
Intervenire il presidente delle niente condotta da Ottaviani
Credo che in assenza c'è dottore Enrico Martini
Prego die accomodarsi
Solamente un breve saluto a nome delle niente del presidente Ottaviani che mi ha pregato di presenziare a questa riunione
L'emittente come probabilmente sarà noto a tutti è l'ente di promozione del turismo italiano all'estero siamo un ente delle regioni
Per l'Italia nel mondo presidente Giunto questa mattina da un viaggio all'estero e non ha potuto intervenire e mi ha incaricato solamente di porre il suo saluto l'assicurazione che il miste è un un'organizzazione che da moltissimi anni al servizio della internazionalizzazione delle industrie dell'industria turistica all'estero
Della internazionalizzazione delle imprese italiane
E di prega di voler scusare la sua presenza Monna intendo aggiungere altro io ringrazio della vostra attenzione
Grazie dottor Martin crediamo
Ottaviani in un'altra occasione
Prego ministra attore delegato di euro progetti e finanze del dottor Andrea sì tipo
Grazie
Buongiorno grazie presidente grazie a licenze di averci invitato perché soprattutto perché noi siamo l'azienda incrementi sono abilmente più giovani tutte quelle che sinora consentito
Intervenire
è un'azienda che nasce in un momento di grande difficoltà in Italia nel novantacinque che è stato come forse voi sapete
Il momento in cui il paese sia corto che stava sprecando una grande occasione soprattutto per le aree depresse per il Mezzogiorno che era quella
Dei fondi comunitari
Un'emergenza che il governo di allora fronteggiò invitando un sistema il sistema delle banche pubbliche e private
A costituire una società di servizio progetti finanza per l'appunto
Intervennero il Mediocredito centrale Banca Nazionale del lavoro la cassa depositi e prestiti e successivamente Banca Intesa gruppo Monte Paschi
E altre banche
Con la missione di
Aggredire un problema di cui in quel momento non sicure non si conosceva nemmeno esattamente
L'origine non si capiva perché la difficoltà all'utilizzo di queste risorse
Quantitativamente molto rilevanti fosse di sul nella postazione burocratica comunitaria nella burocrazia nazionale nelle regioni che non funzionavano o in quant'altro
Da allora noi abbiamo svolto una enorme lavoro scoprendo una domanda facendo emergere una domanda
Di assistenza di adozione di nuove metodologie
Di progettazione estremamente rilevante
Siamo stati a fianco e siamo a fianco di amministrazioni centrali
Come l'industria e Bilancio la funzione pubblica di soggetti locali tutte le regioni meridionali
Decine di Province migliaia di comuni decine di migliaia di imperiese
Con attività di non soltanto di assistenza ma anche di promozione di investimenti basate su tecniche e finanziarie
E chiediamo quindi di aver dato un un contributo importante
Alla identificazione di un sistema di intervento che ormai la comuni senza del quale ormai la comunità non ci consente di lavorare
Ma soprattutto oltre all'esperienza diretta crediamo in qualche modo di aver rappresentato un esempio è un modello per il sistema
Bancario che d'altra parte ci ha espresse sorretto
Fino a pochi anni fa le banche soprattutto quelle del Mezzogiorno
Erano totalmente disinteressata al mercato della finanza locale e a quella che per primi abbiamo chiamato la finanza di progetto che è una traduzione non
Letterale dal termine del termine anglosassone del progesterone enzima ecco che cosa evidentemente di più vicino alla nostra tradizione
Amministrativa
Ed è stato anche grazie ai nostri successi che sono successi di mercato
Perché abbiamo dimostrato che il supporto alla progettualità non è ne deve essere un attività assistenziale ma è una trasmissione di uno Audi capacità manageriale che ha una domanda di mercato e che quindi in un ambiente di mercato positivo può svilupparsi che il sistema bancario italiano ha capito
Che
Passare
Dal credito alla finanza è suo interesse non soltanto per le grandi istituzioni per i grandi progetti per i grandi clienti ma anche per i piccoli e medi comuni per i piccoli e medi imprenditori
Si è capito che il sistema degli aiuti agli o allo sviluppo
Per inserirsi nel mercato per essere esso stesso mercato ha bisogno di strumenti
Nei quali convivano saper fare di tipo diverso tipo tecnico-progettuale amministratore amministrativo ed economico finanziario
E così sono nati prodotti strumenti come il fondo per la progettualità fondato sull'idea che le risorse necessarie alla progettazione non sono un costo come normalmente vengono considerate ma un'anticipazione quindi un problema di finanza
Le prime esperienze di concertazione che qual è la traduzione italiana di quella esperienza inglese di riferimento che conosciamo come Public Private Partnership
L'esperienza della programmazione negoziata che pur quattro mille ombre di fatto ha rappresentato per il Mezzogiorno e per le aree depresse italiane
L'occasione perché i sindaci poteri locali
Si svegliasse lo scoprissero una nuova missione un nuovo ruolo
E fornendogli così una sponda istituzionale per creare processi basati nella sulla logica del botto ma perché evidentemente l'unica accettata è accettabile nella stagione
Dei federalisti
E oggi a sei anni dall'inizio del nostro lavoro sicuramente con tutti i margini di miglioramento che ci possono essere il rapporto tra domanda di risorse e Offerta sia il fortemente normalizzato
Si è radicata in tutto il territorio una rete di progettualità che prima non esisteva
Enti locali banche in prese si parlano si cerca no in casi di successo sono certamente maggiori di più di quanto siano i casi di fallimento
Per finire
Questa breve esposizione della nostra esperienza che evidentemente prelude poi a farvi capire come entriamo nel discorso dell'internazionalizzazione
Dobbiamo ricordare che noi siamo nati con una missione tra l'altro ancora più specifica nel grande
Contesto delle politiche comunitarie cioè per favorire il rilancio degli investimenti nel settore infrastrutturale
Rilancio che non c'è stato negli anni scorsi per tutta la congiuntura degli anni novanta e il quadro legislativo che questa congiuntura creato ma che finalmente forse oggi tende a riprendere per cui negli ultimi anni abbiamo lavorato essenzialmente di fatto su progetti di investimento industriale imprese manifatturiere servizi nell'ultima fase del settore turistico elitario industriale
E mentre effettivamente per quanto riguarda le imprese in infrastrutture c'è rimasto il Paese rimasto un po'I wish lo sintetizza a delle idee più o meno fumose bloccate da situazioni amministrative
Molto complessa ma abbiamo cercato e questo crediamo che ormai sia un patrimonio
Del Paese almeno di diffondere un'idea cioè che un'infrastruttura non è un'opera morta un lavoro pubblico ma essa stessa un'impresa un'impresa che
Un investimento che dal reddito che che da un ricarico benefici a seconda delle caratteristiche e che quindi come tale come impresa va progettata sia dal punto di vista tecnico
Che finanziaria questo idea credo che oggi sia arrivata nel sia entrata nel diario nel DNA degli operatori
Ecco da questa esperienza che io nel nostro piccolo consigliere un'esperienza di successo è nata
L'idea dell'internalizzazione dell'internazionalizzazione cioè l'esportazione di questa
Esperienze di questa idea ne abbiamo cominciato a parlare in Europa
Cioè all'interno della comunità in Paesi dove certamente la macchina burocratica è normalmente più efficiente di quanto non sia in Italia ma in cui
L'esperienza dei le technicalities della concertazione
E della finanza di progetto sono state considerate un prodotto di eccellenza del sistema Italia nonostante l'Italia come voi sapete purtroppo viene considerata ed è come dicono i numeri
Uno dei paesi che ancora hanno più difficoltà nel rapportarsi al sistema dei fondi strutturali
Ma soprattutto e e tant'è che l'impostazione dell'ultimo qua dei quadri comunitari di sostegno due mila due mila sei a sfruttato molto e ha puntato molto sull'idea della concertazione verticale piuttosto che di quella orizzonte scusato orizzontale e non verticale
E abbiamo cominciato a lavorare sui Paesi di pre-adesione
Siamo partiti dalla facile previsioni che per questi Paesi così come caduta noi ma forse ancora di più visto che provengono da una strutturazione economica fortemente dipendente dei poteri pubblici e da un'organizzazione di questi poteri verticali
I principi di base della comunità cioè la sussidiarietà la complementarietà e l'addizionalità produrranno all'indomani dell'adesione
Uno sciocco uguale se non superiore a quello subito dal nostro Mezzogiorno allorché entrarono in funzione in i fondi strutturali fondi di coesione
Ed è stato facile verificare che l'assunto di questa ipotesi fosse riscontrasse un grandissimo interesse nei Paesi dove siamo andati a raccontare questa nostra dicendo
Abbiamo iniziato dalla Polonia paese che presenta grosse affinità con il nostro la dimensione una struttura dualistica di tipo economico geografica una riforma regionale federalista avviata ma che trova grosse
Difficoltà e quindi debole incompiuta è un tessuto economico in cui prevale la piccola e media impresa e un sistema insediativo frammentato in tante piccole comunità locali quindi tutte caratteristiche che in un modo o nell'altro somigliano
Ai nostri alle nostre aree
Cosiddette depresse
E anche in questi Paesi abbiamo trovato
Un gran bisogno di infrastrutture infrastrutture peraltro più semplici non solo perché sono paesi che non occorre dimenticare come dicevo che dicevo prima vengono da una tradizione solo apparentemente
Arretrata
Ma perché oggettivamente sono
Menu meno costoso e meno complesse visto le caratteristiche del territorio
E quindi trovando una domanda di infrastrutture fisiche dire che però abbiamo
Gli abbiamo fatto scoprire cucù un altro tipo di infrastrutture di cui forse non sapevano nemmeno di aver bisogno o quanto meno non ho capito come dotarsi cioè l'infrastruttura finanziaria
L'Italia sapete ha una sua presenza forte in Polonia in altri paesi la più grande banca polacca la banca per il cavo
Acquistata ormai da alcuni anni da Unicredito
Ma lo sviluppo economico nel momento in cui diventa un obiettivo che coinvolge are intere
Abbisogna evidentemente non soltanto della presenza di grande grandi banche retail come per esempio e Pekao
Ma di quelle che noi chiamiamo le banche del territorio cioè banche attrezzate per reimpiegare localmente ciò che localmente raccolgono
Banca consulente capace di valutare progetti e di partecipare al a rischio imprenditoriale queste banche di cui gli operatori che ci hanno parlato prima
Hanno esemplificata hanno trovato la presenza ma che certamente e più difficile trovare appunto quando da alcuni esempi eccellenti si passa ad esperienze di sistema
Banche che devono disporre di strumenti di prodotti di cui non dispongono un enorme interesse ha incontrato in questo nostro lavoro ad esempio l'idea del fondo della progettualità non ce la fa a mano non ce l'aspettavamo nemmeno
Le autorità polacche e quelle degli altri Paesi di previsione stanno utilizzando come voi sapete i programmi appunto di preadesione fare Thaci stessa parte ma sono programmi
Concentrati più sull'idea dell'intervento pilota dell'iniziativa pilota e non con come messa a disposizione di risorse per implementare in complessivamente la riunificazione
Strategica che questi Paesi devono fare per affrontare un periodo
Di sviluppo allora servono colonia ma in tutti questi Paesi uno o più istituzione finanziarie che dispongono che mettano a disposizione del sistema risorse
Come dire che anticipino
Risorse di anticipazione per finanziamenti che arriveranno successivamente
E quindi per esempio in Polonia con il Governo e con la cessione dei comuni locali stiamo appunto lavorando alla messa a punto di un prodotto simile al fondo di progettualità che può
Aiutare quel Paese ad affrontare in modo corretto l'ingresso
In Europa
Abbiamo poi incontrato delle banche regionali locali
Delle banche
Molto vicini ovviamente al mondo degli agricoltori piuttosto che quello delle piccole comunità
E e stiamo con loro cercando di
Insegnargli a fare un percorso non dico per trasforma alle banche di investimento ma sono aperte
No avvicinarle a quei processi di partecipazione
Di cofinanziamento di assistenza finanziarie di fornitura di prodotti materiali che il nuovo ambiente comunitarie imporrà alle economie che loro assistono e quindi a loro stessi
E quindi in pochi mesi abbiamo stiamo facendo un un un grosso lavoro c'è stato la settimana scorsa alla presentazione di un progetto finanziato dalla duecentododici ministro Urso
Sono avvenuti a questa a questo evento più di quattrocento sindaci DC hanno detto che era dei tempi di comunica che non arrivavano avversario Kogoro così
Elevato di amministratori locali la differenza che allora arrivavano perché ci rimandavano questa volta sono venuti perché abbiamo toccato una corda sensibile
Del loro interessi tanto che questa esperienza stiamo affrontando l'oggi in altri Paesi botte in Bulgaria e il slovacca e pensiamo che sia un modo interessante quello di come dire trasmettere forse una delle poche realtà questa in questo in questo ambiente di cui in questo ambito di cui io parlo in cui l'Italia può rappresentare un esperienza di riferimento grazie
Grazie
Frazione prodottosi libro amministratore delegato euro progetta e finanze
Presidente Sviluppo Italia
Sia assente prego il direttore di Assocamerestero professore Esposito
Perse comoda grazie
Sì grazie buongiorno io porto i saluti del presidente nordiche
Dovuto rimanere in India da cui provengo anch'io insomma come si vedrà grammi abbigliamento direttamente ed abbiamo avuto una
Una interessante riunione dare delle nostre Camere di commercio italiane all'estero
Su cui mi soffermerò nella parte finale dell'intervento ringraziamenti a a questa interessante iniziativa di riflessione
Io vorrei prima di introdurre
E di il ruolo le possibilità capire le potenzialità del sistema delle Camere commerci dall'all'estero riprendere rapidamente alcune riflessioni che in qualche modo si ricollegano a quello che è stato detto ieri
Può e anche alcune esperienze che sono state presentate stamane
Allora
è evidente che quando qui parliamo internazionalizzazione parliamo di radicamento delle imprese sui mercati esteri stiamo chiaramente superandola pure importante attività di tipo mercantile che fondamentale ma tutto il complesso di iniziative che e qui sono state presentate fino adesso e complesso le problematiche riguardano azioni di radicamento
Per quanto ci riguarda il radicamento si riferisce a soggetti imprenditoriali di medio-piccole dimensioni
Soggetti presa di medio-piccole dimensioni che mentre possono avere comunque uno spazio su una dimensione mercantile quindi di esportazione ma anche di importazione trovano molto più difficile
Accedere cioè Project termine di muoversi per le società della cella accedere ai mercati esteri mani era stato allora se il tema è il radicamento dalla presenza sull'estero evidentemente siamo anche in questa sede parlando di quelle che sono le reti
Che aiutano queste imprese a radicarsi sul resto
E quando si parla di radicamento alle sole reti italiane cioè simbolo dall'Italia verso l'estero
Probabilmente devono essere integrate con soggetti che possono muoversi dall'estero verso l'Italia perché sono soggetti locali
Non sto qui a a fanno molto lunga ma è evidente che se parliamo di radicamento se parlerà introduciamo il concetto di reciprocità
Il concetto di bilateralità
L'attività di importazione esportazione può essere più o meno unilaterale immerso nell'altro ma se non ci dobbiamo radicare non possiamo pensare di sviluppare sul territorio produzioni insediamenti collaborazioni produttive e quant'altro
Senza contemporaneamente dare ai soggetti del territorio estero un compresso diciamo di facility opportunità nei confronti dell'Italia
Allora ripeto in questo ambito si colloca lo spazio del sistema delle Camere di commercio italiane all'estero
Un sistema che si pone come un complesso di soggetti di mercato
Perché le canne commerci italiane all'estero deferenza legale commerci italiane sono sostanzialmente associazioni di imprenditori italiani edita lo locali
Come soggetti di mercato che svolgono appunto questa funzione questa funzione sono soggetti di mercato esteri perché sono soggetti che rispondono alle normative nazionale esterni
Di realizzare l'incontro attraverso le comunità locali di affari manca tra il sul complesso di azione di servizio l'incontro nei confronti delle comunità di affari Italia e in questo sta secondo noi un aspetto peculiare interessante se volete sotto alcuni aspetti integrativo di quello che può fornire la andrete legami come ci dalle e delegava i commerci penale estro è una Rete raccordata a livello nazionale da Assocamerestero Assocamerestero però non è l'associazione solo delle Camere di commercio italiane all'estero cioè di questi soggetti impeto reale
Che tanto per dare alcune indicazioni oggi operano in quaranta Paesi hanno circa ventuno mila associati ma evidentemente non lavorano sono con gli associati a Lizzano ogni anno circa duecentosettanta mila contatti affari variamente articolati
Hanno una presenza comprensiva delle al sistema delle delegazioni in cento punti del territorio di questi quaranta Paesi
Però dicevo Assocamerestero non è soltanto il momento di sviluppo incentivo promozione delle camerale insomma il momento di raccordo con il sistema camerale italiano che partecipato entrambi i sistemi
Quindi parlare della politica delle reti e quindi recupera quello celtico prima
Significa per noi parlare del livello di interazione integrazione di internazionalizzazione che va dai territori esteri verso i territori italiani evidentemente sui territori italiani operano le Camere di commercio italiane
E detto ritenere tra italiani verso l'estero attraverso un sistema di collegamenti che possono essere collegamenti promozionali nel nostro caso sono anche collegamenti di tipo informativo
I due sistemi camere italiana all'estero camere di commercio italiane già da due anni dialogano attraverso un'intranet condiviso che il sistema Colombo su che non solo consente di sviluppare attività informazioni tra i due contesti istituzionalmente diversi mare enti per molti aspetti finalità simili anche se ripeto istituzionalmente diverse
Ma rappresenta anche una modalità con gli arretramenti che immaginiamo di di realizzare anche con la collaborazione con gli altri partner istituzionali terra fornire un primo livello di assistenza informativa acqua l'impresa evidentemente a quelle imprese italiane
Ma anche estere da qui la necessità della bilateralità che non hanno un accesso immediato ai mercati ma soprattutto che non hanno un accesso immediato a quelli che sono i sistemi locali sia italiani sia italiane all'estero qui si è parlato molto di cultura è evidente che non ci può essere il radicamento e internazionalizzazione duratura senza fare anche un'opera sotto alcuni aspetti di mediazione culturale perché quando lui ci spostiamo su alcuni mercati che sono al di fuori dei mercati domestici alle cui di quelli tradizionali ma anche su quelli tradizionale quale esemplare Nafta ma ci spostiamo in Asia e qui vengo proprio all'esperienza mi ha visto in questi giorni ecco coprotagonista insomma che ha visto la riunione tutte le nostre gambe di commercio dell'aria per in questi mercati se ci si vuole radicare bisogna parlare lo stesso linguaggio degli operatori locali parla lo stesso linguaggio operatori locali e utilizzare soggetti di chiamiamoli intermediazione servizi che sono percepiti come soggetti locali
Se la nostra Camera di Mumbai così faccio l'esempio del proprio tratto dalle discussioni di questi giorni riesce a lavorare con la nasco che l'associazione degli imprenditori che producono componenti elettroniche e riesce insieme col sistema camerale italiano a portare questi produttori in Italia ha Fiera Milano smarrita da più grossa manifestazione che si realizza nel nostro Paese ma diciamo anche quelle più grosse in Europa e nel mondo
Sull'elettronica ciò si deve al fatto che si sono individuati alcuni canali di comunicazione ciò si deve al fatto che i soggetti Petrali italiani delle Valles riesco a trovare un momento di contagio e allora ignavia conclusione io credo che all'interno di un
Sistema che preveda un il termine abusato sinergia tra i diversi operatori il ruolo delle reti debba essere terminata ieri è stato richiamato anche dal presidente Sangalli il ruolo della rete camerale troverete camerale può avere per i processi internazionalizzazione
Noi riteniamo che ruolo dei riti sia importante sia però anche importante fare forse una riflessione sul ruolo delle ludico delle competenze ma degli spazi tra pubblico e privato
Quindi il concetto di rete per in qualche modo coniugarsi con il discorso di di pubbliche propositi a fare promozione pubblica legava i commerci italiane all'estero in raccordo con il sistema camerale italiano si pongono ma questo è stato già evidenziato in precedente come
Un soggetto che fornisce le proprie
Disponibilità le proprie capacità l'abbiamo capacità anche di fare collegamento bilaterale diciamo tra i contesti paese con un forte radicamento sul territorio per contribuire all'internazionalizzazione del nostro sistema
In questo senso e qui concludo è una testimonianza di questo sono sicuramente i due accordi di programma
Che noi presidente lunghi negli anni affermato dapprima con il ministero delle Attività Produttive proprio per evidenziare le modalità di integrazione all'epoca sì ma commercio con l'estero
E poi invece col ministero degli affari esteri proprio per vedere il più possibile di raccordare una presenza distinguendo con una certa chiarezza anche se i momenti sono sempre molto come dire siano forti punti di di sovrapposizione necessari punti sovrapposizione potrebbe dire qualcuno
Tre loro che possono fare soggetti del mercato soggetti privati organi come cedere all'Est Eurogruppo svolge il Complesso del sistema pubblico
Rivolto quindi alla generalità delle imprese quali sistema camerale italiano e il Complesso degli altri organismi di promozione che di questo sistema variegato rappresenta un elemento portante grazie
Grazie professore sconosciuto
E col suo intervento Rossi concluso
Falsità a concludere
La fa parte degli interventi programmati
Perché abbiamo alla presenza del dottoressa ska Fury
Ci porta il saluto del presidente
Dell'UCI Motta che nella
Un giorno grazie
Abbiamo il primo intervento femminile beninteso accogliamo con particolare
Chiaramente è un saluto a tutti voi soprattutto le scuse del signor tacche là che non può essere presente avevate varato ovviamente il suo intervento che ha lasciato ai suoi collaboratori
Ci tenevo a dirlo a nome del dottor sacche la quale all'estero purtroppo non ha potuto rientrare cercherà di dimettersi soltanto con lei al telefono tra gli esclusi molto
Grazie serene citiamo lo stesso siamo ben presenti come come associazione del nostro interesse molto vivo grazie molte grazie alle grazie al dottore che il abbia
Ritroveremo
Gli elaborati allora dicevo si concludono gli interventi programmati
E
Passiamo alla farsele finale con la presentazione da parte dei presidenti delle commissioni dei i documenti
Elaborati di ieri nei lavori di Commissione io pregherei dottor Gotti dottor Miotto dotto Baraldi dottor Marino di accomodarsi
L'impegno alle tribune
Gotti Miotti Baraldi Marino
E che ama l'Italia
Il prego
Di prendere posto S. gradite di avvalermi la
Sì siete tutti
Ha previsto
Ho come di e noto le commissioni erano cinque hanno lavorato la prima alla riorganizzazione delle strutture preposte alla promozione e allo sviluppo delle internazionalizzazione
Ordinata attorno al dottor Roberto Calamo Hirano la seconda sugli strumenti di finanziamenti organismi programmi e fonti multilaterale e bilaterale e quindi sul ruolo delle banche così civile Ferrario dottor Marino
La terza sulla cooperazione decentrata e i processi di devolution e quindi sul ruolo delle regioni degli enti locali del sistema camerale
Su settori distretto industriale piccole e medie imprese metodologie di aggregazione imprenditoriale e quindi il radicamento sui mercati internazionali
La quinta su italiana in rete facilmente imitabile filiera della cultura il business leader di origine italiana nel mondo
Nell'ordine cominciamo nell'ordine
Quindi il dottor Cav motiva
Grazie
Io intendo riportarvi riferirle sul sull'andamento su quanto è stato discusso in sede
Nella sede della commissione dedicata alle problematiche relative alla riorganizzazione degli dei soggetti preposti al supporto dell'internazionalizzazione
Inizierei con una premessa dei di carattere metodologico è stata un Commissione che ha visto la partecipazione di una cinquantina di persone tutte qualificate quindi addetti ai lavori
Hanno seguito nel nel corso del dei propri percorsi professionali queste problematiche magari sotto diversi punti di vista quindi uomini d'azienda uomini delle istituzioni o uomini delle associazioni industriali e quindi ne sono scaturiti una serie di interventi una serie di contributi ovviamente diversificati e articolati su tematiche diverse ovviamente con con punti di vista
Di di di diversa origine
Quindi abbiamo ritenuto diciamo relativamente improprio o anche in relazione Anna scarsa disponibilità di tempo che c'era ieri pomeriggio
Abbiamo detenuto improprio elaborare un documento di effettiva conclusione dei lavori li abbiamo ritenuto invece più opportuno riferire sulle sulle diverse posizioni è su quanto emerso
Un elemento che a me pare molto importante il fatto che da parte di tutti gli intervenuti c'è stata una manifestazione di disponibilità a collaborare
In nessun percorso successivo cioè il dibattito nella Commissione
Di di ieri può essere visto come un momento d'inizio come momento di diciamo di di di confronto e di di sulle sulle idee e sulle proposte che poi verranno sintetizzate in una maniera e più organica in un documento di sintesi che ci proponiamo di preparare in tempi brevi di circola rizzare evidentemente
Tra
Tra i diversi soggetti che hanno partecipato e poi di divulgare in una forma più più appropriata e più e più o più ordinata
Naturalmente i nostri lavori
Si sono riallacciati al a quanto era stato detto nel corso della mattinata che è stata particolarmente ricca di di spunti in primo luogo c'è stata una convergenza da parte di tutti sulla valutazione di quelli che sono i il trend ho in mente attraente di scenario
Come
Come sono stati esposti in maniera estremamente lucida nelle due relazioni iniziali della mattina da parte del professor lo spirito da parte
Del del dottor Gallo e e e arricchiti poi dalle
Dalle sollecitazioni che che sono scaturite del dibattito il successivo
è chiaro che lo scenario complessivo
Caratterizza e quello del mercato globale quindi le tendenze sono quelle delle quindi di una globalizzazione prima
Liberalizzazione degli scambi con li con con una situazione competitiva caratterizzata da una pressione sempre più accentuata
Con fenomeni che sono ben chiari conosciuti a tutti quindi
Una una una concentrazione delle quote di mercato che vede progressivamente l'affermarsi di players sempre più grandi sempre più forti sempre più Truth Turati
Lo sviluppo di forme in commerciali di distribuzione di marketing legate alla alle nuove tecnologie pensiamo in modo particolare alle tecnologie informatiche delle delle telecomunicazioni
E i processi di liberalizzazione degli scambi legati anche agli accordi regionali che che tutti conosciamo
Tutto questo tutto questo contesto si concretizza in realtà che sono evidentemente sempre più dinamiche
E caratterizzate poi da un'accelerazione progressiva dei tempi cioè le dinamiche competitive sono sempre più impegnative
E sempre più accelerate
Ne deriva quindi una necessità e potere restare su questi mercati
In in maniera vincente e ne deriva la necessità di un grande sforzo in termini di progettualità e di innovazione sotto tutti gli aspetti del dell'attività di marketing
è evidente che una il successo competitivo dipende in primo luogo
Dall'azienda dalla dalle dalle capacità di di intrapresa del del della singola azienda e che stamattina abbiamo avuto abbiamo avuto alcuni alcuni esempi alcuni esempi di successo
E altrettanto vero che però la struttura complessiva
Del del sistema produttivo italiano e quello che c'è è quella che ci ha presentato il professor Ruspi entrò all'inizio
Di della della mattinata e cioè un una una sostanziale presenza una presenza abbastanza debole nei settori di dell'alta tecnologia
è una capacità invece di affermazione nei settori
Specializzati o né con i settori come come quello del del del della della moda
E ovviamente del una un in con inevitabile debolezza nei miei campi nei millenni comparti più Labouré intensi
Allora
Eppure purché quindi gli sforzi di di progettualità che devono essere fatti per per approcciare in maniera vincente quei questi mercati con devono coinvolgere necessariamente
Sia la struttura
La struttura pubblica di sostegno all'internazionalizzazione ma soprattutto l'azienda che deve e che deve evidentemente crescere deve evidentemente crescere in termini di cultura di cultura d'impresa noi stamattina abbiamo avuto de de dei casi di successo di di aziende che partendo da da una cultura di l'impresa ormai evoluta hanno saputo utilizzare correttamente degli strumenti pubblici di supporto di supporto all'internazionalizzazione
Dobbiamo però tenere presente oggettivamente che la struttura del dei comparti produttivi italiani è quella che è è caratterizzata quindi da un certo grado di di cultura d'impresa che occorre aiutare a a sviluppare però Rocco occorre obiettivamente tenere conto di quella che è la situazione di fatto
Facendo un un paragone con un venditore
Noi
O diciamo chi chi si occupa istituendi dei diedi pronti i sistemi di supporto all'internazionalizzazione
In maniera in maniera organizzata dette deve tenere conto di quello che è il il portafoglio prodotti che effettivamente e quindi deve sviluppare delle forme di promozione che siano che siano coerenti con il
Con con l'effettiva con l'effettiva struttura della del sistema produttivo
Non c'è stato infatti nel corso del delle delle nel dibattito della nostra Commissione c'è stato
E c'era e c'è stata una certa che era nel sul sul sul fatto che sulla constatazione che in taluni casi da parte delle aziende da parte delle delle associazioni rappresentative delle imprese non c'è stata la capacità di rispondere a certe proposte di di di promozione innovativa
Finalizzata a formule di internazionalizzazione più complesse e come quelle che abbiamo visto stamattina presente cioè formule di internazionalizzazione che superassero il concetto della della mera vendita all'estero della mera nella mera
Esportazione
è però dobbiamo anche tener presente che e gran parte della nostra struttura produttiva oggettivamente non è in grado di andare oltre al al all'esportazione quando noi quando parliamo di di internazionalizzazione occorre quindi porsi in una logica di politica industriale
Degli obiettivi di di crescita complessiva del sistema o o o o diciamo del del della media della media del sistema però ripeto non non si potrà non si possono trascurare quelli che sono gli effettivi dati di fatto
Diciamo esaurito il dibattito sul sul sulla situazione di scenario complessivo
C'è stata una convergenza da parte di tutti sulla considerazione che comunque il discorso dell'interna senza iniziazione del sistema produttivo e delle relativo supporto da parte dell'amministrazione pubblica
Sicuramente una delle priorità strategiche in un progetto di in modernizzazione del della pubblica amministrazione volto a migliorare la competitività complessiva della nostra economia
Sappiamo tutti che nel recente passato sono state varate alcune leggi di riordino del dell'ICE di altri soggetti pubblici e leggi che sulle quali c'era stata una sostanziale unanimità da parte del del Parlamento e quindi con un'impostazione che è stata ampiamente condivisa ci sono pareri discordi poi sull'effettiva concretezza dei dei risultati ottenuti probabilmente taluni strumenti funzionano meglio altri funzionano funzionano meno bene poi anche su questo evidentemente le esperienze personali possono essere differenti
Il punto più importante
E Lello su cui diciamo la la la prima constatazione forte che comunque è emersa da parte di tutti l'assenza di un Progetto strategico chiaro a livello appunto di
Intanto di priorità di natura geopolitica e poi a livello di
Solo oggi a degli interventi e di chiara ripartizione dei compiti e delle responsabilità in altre parole quello che si lamenta e che si auspica venga chiarito in tempi in tempi brevi a seguito a seguito insomma del delle degli studi e dell'attività di riforma che sappiamo essere in corso da da parte del governo quello che ci si aspetta venga chiarito è un non in chi fa che cosa
In materia di internazionalizzazione
Chi fa che cosa mettere d'internazionalizzazione che eviti in primo luogo fenomeni di sovrapposizioni e di duplicazioni delle strutture che sono stati anche chiaramente chiaramente manifestati nel corso del dibattito della della mattinata
Il punto un punto importante su cui
C'è stata forte convergenza e l'indicazione della ricerca di una specializzazione funzionale tra i diversi tra i diversi organismi e la specializzazione funzionale dalla qualitativi un rafforzamento del del dalla capacità dell'efficienza complessiva dell'intero sistema in altre parole
Se andiamo a vedere poi più in dettaglio ci sono casi e ci sono situazioni in cui i singoli strumenti esistenti in effetti funzionano hanno dato prova di avere di avere di avere professionalità e di avere anche capaci di avere delle performances
Si tratta di individuare i punti di forza dei de de dei rispettivi dei rispettivi soggetti in una logica di specializzazione e di complementarietà per esempio per quanto riguarda il il rapporto di erogazione di servizi relative all'interno assicurazione
Sul territorio italiano non c'è dubbio che la Rete delle del sistema camerale sia quella più indicata più appropriata per svolgere questa a questa attività di rapporto di raccordo per quanto riguarda l'attività all'estero abbiamo essenzialmente la rete dell'Istituto del commercio estero e poi la rete diplomatica che
Oltre a svolgere evidentemente il ruolo di capofila
Tende o ha manifestato l'intenzione di e specializzarsi e di focalizzarsi sempre di più sulle tematiche di carattere economico di Camera di carattere commerciale
Da parte di tutti questa
A cui questa riorganizzazione del dell'attività diplomatica viene viene vista viene vista positivamente
Lallo alla ricerca anche diretti un'ottimizzazione fra le diverse reti esistenti e auspicata viene però anche sottolineata la necessità di mantenere l'autonomia operativa
Del della dell'attività più spiccatamente promozionali e di assistenza all'impresa che in effetti e e sulla da quella che la tradizione storica del del dell'attività diplomatica propriamente detta
Per esempio è stato in un'ipotesi di accorpamento dell'attività di commercio estero con quella con quella del del del mai è stata avanzata la proposta comunque di tenere conto di questo anche nell'eventuale denominazione del nuovo del nuovo ministero con un la denominazione tipo Ministero degli Affari Esteri e del commercio internazionale o o qualcosa del genere come per formula che peraltro è stata adottata anche in altri paesi
Diciamo che dal punto di vista dal punto di vista quindi delle reti
è stata lanciata la la la la proposta concreta di impostare una sorta di business plan cioè attivo cioè avviare una valutazione
Complessiva del delle delle delle reti esistenti anche in termini di dislocazione perché abbiamo visto che sia dal punto di vista della rete diplomatica sia dal punto di vista della rete ICE ci sono delle indubbie
Carenze di presenza sui mercati lontani sui mercati emergenti sui mercati quindi più difficili soprattutto per le le le piccole e medie aziende dove le piccole e medie aziende non si trovano maggiormente in difficoltà operare da soli di contro si vede una un eccesso di presenza in paesi in Paesi vicini dove probabilmente dove questo allegato anche a passate priorità da parte del del ministero degli affari esteri che aveva necessità di tutelare maggiormente le nostre comunità di emigranti di emigranti all'estero ecco quindi la necessità coerentemente debba la necessità di ricredere la la la la la la distribuzione geografica della della presenza italiana all'estero sulla base evidentemente di priorità di carattere geopolitico che devono essere che devono essere stabilite
Ecco quindi che questi questi sono due concetti importanti che che che sono venuti fuori specializzazione funzionale dei compiti tra gli enti ricerca di complementarità e business plan per quanto riguarda per quanto riguarda le le reti estere
In generale poi si vede alcuna necessità di privilegiare le attività di front line cioè quell'attività che risultino effettivamente effettivamente operative
E chiaro che in una situazione in cui sussistono in cui collaborano diverse amministrazioni è molto facile che tu una quota significativa delle risorse e anche delle persone venga inevitabilmente adibita ad attività di tipo amministrativo di tipo di tipo burocratico o o di controllo occorre attivare un processo di significativa razionalizzazione e modernizzazione di questi di questi meccanismi operativi
Un punto sul quale abbiamo discusso riguarda anche il al diciamo l'auspicata possibilità di attivare dei processi di
Immissione di personale con esperienze anche aziendali cioè evidente che l'apposito come come avviene in altri Paesi la la in una certa presenza di persone con una professionalità di di tipo aziendale agli all'interno di queste strutture può dare un contributo in termini di di maggiore aderenza al business maggiore aderenza alle alle alle alle necessità effettivamente operative
Un altro punto sul quale si è discusso ha riguardato è stato quello della disponibilità di risorse finanziarie in mattinata c'erano state alcune provocazioni abbastanza forti ricorda in particolare quella dell'onorevole De Michelis che ha sottolineato che un effettivo intervento di riforma e di potenziamento di quindi queste strutture non può essere a costo zero ma necessità evidentemente di un livello di investimento adeguato e questo partivo da alcune considerazioni di fatto quali per esempio che il il bilancio degli esteri in questo momento rappresenta meno dell'uno per cento dell'intera spesa pubblica italiana mentre in in altri Paesi questa percentuale e molto molto superiore
Ecco nel corso del del nostro dibattito
Da parte da parte di taluni è stata invece avanzata l'opinione che realtà alle risorse ci sono le complessivamente e il il problema è che queste risorse risultano eccessivamente
Di suddivise attraverso una pluralità di canali
Alcuni dei quali tra l'altro danno anche prova di non essere particolarmente capaci di procedere poi all'utilizzo di queste risorse perché in effetti in alcune componenti del del sistema
Ci sono dei degli stanziamenti residui non indifferenti ecco quindi che parallelamente al Progetto all'idea di lanciare un un business plan sul sulle reti
Si è pensato anche un'ipotesi di mappatura e di monitoraggio delle allocazioni ed era disponibile delle disponibilità finanziarie cioè siete ci siamo dati
Ipotizzando una una prova una prosecuzione del del nostro studio dei nostri lavori dal nostro del nostro percorso ci siamo dati a quell'obiettivo di di effettuare una ricognizione per capire quanto effettivamente viene destinato a questi scopi dalla dalla finanza pubblica nelle sue diverse nelle sue diverse componenti
Un altro argomento est è stato quello dell'attività promozionale
Anche su questo anche sul tema del promozionale si è pensato a un alle all'idea di un masterplan
Cioè l'attività promozionale in questo momento risulta svolta in primo luogo com'è noto dall'Istituto del commercio estero attraverso il piano promozionale però ci sono anche una serie di altri
Gli altri piani gli altri programmi svolti a livello regionale oso si può o svolte da da altri ministeri
In e come come sappiamo con i noti con i noti problemi di mancanza di raccordo di coordinamento
Insiste una una cabina di regia
Che però di fatto non non risulta che abbia dato risultati particolarmente particolarmente efficaci particolarmente completi
E con loro la proposta di attivare un un un masterplan sul sull'attività promozionale
A livello nazionale
Allo scopo allo scopo di raccordare le le le esigenze manifestate a livello di sistemi locali di impresa e a livello di settori e si tratta evidentemente l'incrocio tra le istanze
A livello locale le stanze alle a livello di settori nazionali non è facilissimo però e probabilmente venerdì è stato domani ritenuto necessario o quanto meno utile
Collegato a questo si è posto anche il problema di fare funzionare alcune gli strumenti esistenti un dato preoccupante
è che
Come Stato come è stato del resto ha ricordato anche in in plenaria
Gran una quota molto consistente delle aziende non è a conoscenza dell'esistenza dei dei programmi pubblici di a sostegno dell'internazionalizzazione cioè non soltanto non li utilizza ma non li conosce nemmeno non conoscendo i programmi non conosce i soggetti evidentemente non conosce neanche gli strumenti ci sono alcuni strumenti qua si è si è parlato per esempio della legge trentaquattro
Sui Balcani ci sono alcuni strumenti che risultano molto poco utilizzati
A questi strumenti
Bisogna indagare meglio le motivazioni per cui questi strumenti non non non vengono utilizzati bisogna farli funzionare e eventualmente estenderli ad altre aree
Prioritarie a livello a livello geopolitico per esempio l'area nell'area mediterranea
Un altro tema che potrebbe poi concretizzarsi in in in proposte in proposta operativa e quella di creare una struttura dedicata o quanto meno appunto meno uno una sezione per per facilitare l'accesso delle aziende italiane sull'ai progetti comunitari e sappiamo tutti che in modo particolare in materia di progetti infrastrutturali la ricaduta la ricaduta sul la ricaduta sull'Italia e sul sistema produttivo italiano
Largamente inferiore rispetto a alla partecipazione italiana in termini di in termini di stanziamento questo è dovuto certamente anche alla alla configurazione della nostra della nostra offerta basti pensare al fatto che siamo estremamente deboli nelle per quanto riguarda le società di di consulenza
Che rappresentano un traino importante per per l'accesso a a questi progetti
Ecco che un un intervento di Dino di natura pubblica finalizzato alla ricostruzione di un tessuto di società di consulenza o finalizzato alla ricerca di alleanze internazionali di un certo tipo potrebbe essere potrebbe essere quanto meno quanto meno utile
E con questi sono stati in forma magari un po'dis disarticolata e non è un po'disordinata i temi che abbiamo discusso e che intendiamo poi presentare in una forma in una forma più ordinata nel nel documento che metteremo a punto
A questi temi poi si aggiunge un punto se ne aggiunge un altro che mi sta particolarmente a cuore e che concerne il settore agroalimentare
Nel settore agroalimentare primo settore che può dare un un contributo consistente al nostri scambieranno la nostra bilancia dei pagamenti nel settore in cui l'Italia coi a un una una tradizione storica
Questo questo settore da molto tempo rivendica una struttura dedicata per il supporto all'interno alla alla potente nazionalizzazione è evidente che le esigenze del settore agroalimentare sono completamente diverso rispetto a quelle di di di qualunque se di qualunque settore manifatturiero ma anche rispetto al settore dei servizi qui si tratta in primo luogo di svolgere un attività di certificazione della qualità di quindi di riconoscibili tipo di affermazione di riconoscibilità del marchio del marchio del prodotto del prodotto italiano e poi di ricerca anche di canali distributivi appropriati ecco questo credo che sia un tema particolarmente interessante e che che ieri nel pomeriggio non non è stato possibile affrontare con la dovuta approfondita ma credo che dovrà poi trovare spazio in quello che sarà il nostro elaborato conclusi
Ringrazio
Roberto non moriranno della ampia reazione e in fitto il
Dottor Marino
A volerci riferire sui lavori della seconda commissione inerenti gli strumenti di finanziamento organismi programmate fonte molti dalle multilaterale e bilaterale quindi il ruolo delle banche
Bene buongiorno a tutti
Ieri abbiamo tenuto questa Commissione
Su questi argomenti specifici strumenti di finanziamento organismi programmi e fondi multilaterali e bilaterali
Che ha visto la partecipazione molto interessata di addetti ai lavori quindi esponenti del mondo bancario ma mondana finanza in generale ma non so
Ovviamente nella nella Commissione abbiamo tenuto in debita considerazione tutti gli spunti riflessioni emersi nel corso degli interventi della mattina
Non si è proceduto alla relazione un documento ma ci si è soffermato in maniera molto approfondita su una scaletta di finzioni erano state poste al all'ordine
All'esame di tutti i partecipanti
Essenzialmente le conclusioni a cui siamo tutti pervenuti sono così sintetizzabili innanzitutto Ulla un contesto di Cobra Rizzo azione economica ormai conclamato che impone impone connotati dimensionali sia quantitativi che qualitativi da parte del nostro sistema imprenditoriale
Quantità e qualità devono essere collocate in maniera rimane molto accorta anche se l'internazionalizzazione viene ritenuto un passaggio obbligato consentire di crescita obbligato da percorre certo il sentiero di crescita impervio
Soprattutto per chi come il sistema produttivo italiano a una una larghissima concentrazione nelle PMI che sono ovviamente strutture flessibile vincenti in alcuni casi ma che vanno adeguatamente supportate in processi impegnativi come come l'internazionalizzazione
Sì esaminato rapidissimamente anche per capire meglio il volo del sistema finanziario nella processi internalizzazione inizia quindi dicevo
Passati da dire assegna il grado di integrazione internazione esazioni sì siamo tutti italiano che ovviamente ha registrato un livello di don soddisfacente
Ovviamente non soddisfacente in in relazione a quello che la la il settore delle piccole e medie imprese mentre i grandi gruppi industriali o ma è una caratteristica multinazionali con presenze dirette dei paesi di più importanti committenti esteri e quindi hanno gradualmente ha avuto un processo indipendenza si dal sistema bancario italiano provvedendo indifferentemente a utilizzare indifferentemente Sacupi nazionali che ormai i gruppi bancari internazionali di un articolato mix che comunque non ci vede in posizione subordinata
Invece le piccole e medie imprese è stato posso più volte risalto sono elemento di forza era pallido tutti italiano ma registro questo gas basso grado di internalizzazione
E mai è confermato anche dai dati dei flessione attività classiche dell'esportazione ma anche soprattutto gli investimenti diretti all'estero
E ciò nonostante gli incrementi gli sforzi e le le fonti messe a disposizione negli ultimi anni in questo settore specifico degli iter
Particolare attenzione è stata posta sul problema del vincolo alla crescita internazionale accogliendo anche un un suggerimento del dottor Scognamiglio ieri il problema è anche all'interno cioè prima di andare all'estero probabilmente bene
Fare qualche cosa in via propedeutica sull'interno
E quindi emerso da veramente il nostro sistema produttivo ripeto centralizzato sulle PMI presenta delle grosse difficoltà ad andare all'estero
E quindi le dimensioni ridotte estremamente ridotte soprattutto in relazione i confronti con gli altri competitors europei
Pongono un problema serio di investimenti diretti commerciale produttivi che non sono sempre all'altezza
Una capacità di innovazione ieri Piero grosso faceva chiaro riferimento l'innovazione costo Annovazzi significa esborsi di ricerca
Di sviluppo e ovviamente non sono costi sempre sopportabili anzi quasi mai sopportabili da singole piccole e medi imprenditori c'è un problema anche che dimensioni ridotte non danno la possibilità di crescere c'è avvenne cementa aziendale no quindi anzitutto molto spesso escludono quella quelli intangibles assetti qui invece c'è grande necessità per andare all'estero
Le dimensioni ridotte oltre obbligano oltretutto a perseguire strategie sempre di breve-medio però premono per una privilegiare le strategie di breve periodo rispetto assai rigidi medio e lungo periodo
Quindi si va per commessa piuttosto che per relazioni commerciali o insediamenti produttivi
Questi sono sono dei vedo bene doppiamente possibile occorra punti di vista della bancabilità delle operazioni perché scarse dimensioni
è stato rilevato denotano ovviamente si portano appresso problemi di alto le leggi
Situazioni finanziarie di partenza non equilibrate o per lo meno non allineati a quelli che sono gli standard europei dei principali competitors
Un eccessivo sbilanciamento delle verso forme indebitamento a breve e soprattutto una ritrosia alla accanto all'accesso e che poi comporta un accesso limitato a capitale di rischio
Ovviamente nessuno ha messo in dubbio che il supporto finanziario e la condizione
Sufficiente ma non necessaria
Tenuto conto anche gli strumenti di finanziamento esistono esiste un'ampia gamma di dispone di strumenti a disposizione
Le fonti sono diverse
Però il fondo seggi stato una carenza delle PMI nello sfruttamento delle opportunità esistenti
Appunto in presenza di di circostanze particolari tipo il fatto che il nostro Paese sottoscrittori recapitare tutte le principali banche multilaterali e dei relativi fondi di sviluppo c'è un problema di peso specifico politico esercitare come è stato ribadito ieri dal dal viceministro russo
Ma comunque il problema è l'accesso alle fonti più che gli strumenti Siemens ci sono fosse in qualche caso sono anche mele duplicazioni
Sono di difficile interpretazione sono Valeria evidente di difficile accesso
E qui ovviamente
Necessità una una più ampia e una maggiore collaborazione da parte di tutti gli attori finanziari che non sono comunque solamente le banche come è giusto che non lo sia
è stato ribadito invece che esistono delle delle norme ormai da tempo colleghi e delle dei fondi
Dei fondi come quelli gestiti dalla Simest che dando concrete possibilità possibilità di internazionalizzazione e stamattina abbiamo ascoltato con molto intense ed i casi di successo
Peraltro supportati in maniera adeguata in maniera puntuale dalla dalla Simest quindi senza ricordare quali sono essenzialmente quattro campi di intervento che in cui la Simest opera è stato però richiamato il concetto di bancabilità diligenti c'è il Progetto desse un progetto se un progetto
Che deve avere un bel risparmio del che deve passare è un un vaglio in cui vanno tenuto conto che di tutte le le le i criteri di valutazione che normalmente devono
A compagnie questi processi di investimenti che ricordiamo sono Palagio parte in equity
Qualcuno ha posto il problema delle fideiussioni che normalmente assistono tre dei quattro provvedimenti Simest che limiterebbe l'accesso
A queste riforme di villini finanziamento e il direttore generale si resta a ha affermato che quando il precedente quando il progetto di una banca abile c'è ormai una tendenza consolidata della Simest a fare a meno anche delle famose
Euronews fideiussioni bancarie citando che è ormai il sessanta per cento del
Cioè le fideiussioni assistono solamente i il sessantuno il sessanta per cento del delle operazioni possano s'
è stato poi fatture scones su quello che ha fatto il sistema bancario e nel mondo dell'Inter nel silenzio né in senso lato
Peraltro un ruolo il sistema bancario è stato più volte invocato da diversi operatori nel corso della degli interventi la mattinata
Proprio considerazione che è emersa stato quella che ormai il sistema bancario italiano ha anch'esso ha raggiunto un livello di concentrazione che Vallini ha ormai grosso modo a quelli principali competitors bancari tra europei
Se poi fatto un distinguo su quello che il l'accompagnamento delle banche dei commis menti cosiddetti tradizionali al al Commercio Estero diciamo sì Julia con significativamente sui flussi esportazione e qui si è rilevato che in effetti la gamma di prodotti c'è e consolidata e a livelli di efficienza allineate agli standard europei
Ormai tutti tutte le banche propongono prodotti di hedging il rischio di cambio copertura di sia assicura di rischio Paese
Finanziamenti a breve termine finanziamenti anche a medio lungo termine
Sono stati fatti dei grossi progressi nel sistema dei pagamenti internazionali perché non è solamente un problema di finanza anche un problema di regolamenti internazionali
E oggi ormai le banche italiane grazie anche procedesse all'Euro sono perfettamente allineate ma in più stanno già procedendo a percorsi implementativi
A fare in modo che ci sia la manutenzione continua sull'evoluzione quei sistemi informativi sono pronti anche a esportare questi sistemi informativi sui Paesi meno evoluti
Di fondo strumenti tipo Balestrieri project financing euro prezzi sindacati sui mercati esteri ripresi per te Civettini mezzanine erano merchant bank project financing sono prodotti ripeto che è stato rilevato da più parti che sono ormai presenti nel catalogo del nel portafoglio offerto alle banche legare danni
Un problema e che volte si invoca l'aiuto alla banca su campi che non sono prettamente di natura bancaria quando si sente parlare di consulenza e assistenza bisogna fare un distinguo una cosa che l'assistenza da prestare alla società che intende delocalizzare una fase del ciclo produttivo quando si parla di rapporti con Londra locali con la logistica ricerca di partner locali
E le informazioni sullo sulla sugli aspetti legali fiscali e qui
Va detto con molta chiarezza non è una mission delle banche le banche possono accorciare le distanze possono collaborare ma non possono ovviamente pensare di di riempire questo quelle sarebbe assurdo pensare di riempire questo questo gap viceversa è emerso che possono fare molto di più per offrire invece servizi consulenze più strettamente connesse all'attività bancaria e quindi si parla di facilitare di nuovo gli strumenti l'accesso alla finanza
A agli strumenti di di fidi finanza agevolata
Della redazione BC spiana degli studi di fattibilità e anche ad esempio su un problema che è stato molto sottovalutato sulla copertura dei rischi di cambio e tassi nei Paesi emergenti ogivali Paesi Perico ma
E da da rilevare che non è facile oggi
Fare una copertura su sono svolti non c'è mercato non c'è spesso di mercato qualche operatore Java di mente si è scontrato con problema di questo genere quindi questo lungo sentieri su cui il sistema bancario invece si deve cimentare di fondo comunque nonostante che gli strumenti ci siano ripeto qualche molti anche da diverso tempo
Di fondo si nota una domanda molto molto flebile da parte degli degli operatori no una domanda che che non sempre è in linea con gli sforzi fatti
Proposte e poi se il preparato un elenco di proposte concrete
Su quale voi fai successivi passi
Innanzitutto e qui c'era di collegarsi all'intervento che ha fatto il dottor Gallo della mattina vanno di configurate un attimo le Frontline e delle banche
Gli uffici esteri hanno perso di significatività
Ma oggi invece Siria avverte in maniera molto esplicita la necessità di di attrezzare uffici settori specialistici ovviamente non più tanto sulle tecniche mercantili quanto appunto su questi processi tesi a favorire l'internazionalizzazione
Quindi vanno perseguiti i nuovi modelli di di servizio incentrati sui segmenti specializzati si singoli segmenti o singoli progetti con strutture altamente specializzate di natura dedicata questi sono diventa un passaggio obbligato se veramente si vogliono accompagnare le imprese all'estero
Occorre però anche dare luogo a più fruttuosi rapporti con le intese cioè occorre che ci siano relazioni stabili un investimento all'estero desse un progetto condiviso dalla banca e dall'impresa
Va anche un po'esse chiamata all'ultimo tuffo intervenire oppure intervenire Menia hanno corretta ad esempio Uto finanziando Reed investimento diretto all'estero e ricercando il ricorso al sistema bancario solamente per capitoli debito
Quindi va ma va affatto va creato un nucleo ma relazione Ale fa la Banca d'Impresa
Vanno incentivato operano incentivare ulteriormente gli utilizzi della convenzione quadro Libano rivitalizzare di crediti opere vanno adeguatamente capitalizzate
Le importanti aperture recenti decisa la SACE materie di cessione pro soluto con puntura fu della banca e di trasformazione della garanzia assicurativa in fideiussoria
Sono due aperture che vanno ripeto adeguatamente capelli rizzati anche perché facilitano poi l'iter delle banche
In merito alla Sace va detto anche che occorre sviluppare una continua collaborazione visto che i rischi sovrani ormai sono tendenzialmente in flessione
E i dischi da coprire sono sempre più visti commerciali i rischi derivanti da finanza strutturata va sviluppato un adeguato clima di collaborazione con Sacha per fare in modo che ci siano valutazioni congiunte
E la possibilità di utilizzare sempre più strumenti collaterali di rischio in modo tale da circo Ciarelli Rio ce lo Petyr cui di semplificare no di rendere più fluido questo contesto un bel rischio Paese
Rischio Paese
Rischio Paese che è un argomento estremamente importante per le banche rischio rese si è detto con molta chiarezza che non può essere un problema delle banche
Né può essere traslato solo sulla Sacha va introdotto un concetto di risk sharing che deve coinvolgere le banche che non possono tirarsi indietro la Sace ma anche l'impresa
C'è un e è un problema troppo grosso per poter essere traslato su uno solo dei player
Questa è una considerazione di estrema importanza anche perché ed emesso con molta chiarezza che il sistema fiscale italiano cioè dall'alto e accanto venti accantonamenti prudenziali come normalmente abituato a fare sistema bancario
Sono non sono supportati da adeguati discipline fiscali di questi accantonamenti ciò comporta
Honda disequilibrio di trattamento fiscale rispetto alle altre banche europee con un maggior onere sostanzioso rispetto ad altre banche europee
Va posta grande attenzione alla valutazione dell'impatto ambientale dell'operazione dal soggetto alla copertura Sacha e qui le banche devono svolgere attenta azione di educazione per fare in modo che le imprese sia bidoni a concetti sensibilità ambientale su questi temi che possono creare solo così le grosse cause ostative
Le le coperture
Il sistema bancario oltre si dovrà fare continua manutenzione di prezzi e delle modalità di offerto sui produttori tradizionali
Egli e quindi dovrà fare in modo che gli strumenti come fa fede il factoring sull'estero di siano più di comune diffusione fallì fra le proprie imprese
Ma non basta occorrerà fare qualche cosa in più quella puntare con decisione la finanza innovativa
E qui bisogna tende sicuramente verso la costituzione di fondi chiusi
Andare sul territorio del Venture Capital
Per fare in modo che ci siano equilibrati capitali a supporto delle iniziative di start-up
Oltre che di belgi acquisisce
è stato individuato anche alla necessità di perseguire maggio rapporti con gli enti locali e governativi
Ad esempio alle regioni
Anche soprattutto indizio delle regioni alle quali è stata data la possibilità di entrare nel capitale sociale della Simest e quindi ingressi in questo capitale sociale probabilmente sarà un tangibile
Intangibile
Riconoscimento dell'importanza io quali la Simest nei processi di integrazione dazio
è stato anche
Approvato dal Consiglio dei ministri il signor vedo Maggi intervento diretti e indiretti da perché il sistema bancario si pensi ad esempio l'imprenditoria giovanile territori sui quali già il mondo delle banche si cimenta
Andranno poi fallite
Tutte le attività tese a
Fare in modo che la presenza italiano alle vertici prezzi magari appalti internazionali e programmi finanziari fondi pubblici sia sempre più agevolata ma in un contesto di fluidificazione della delle delle pensioni e delle presenze e qui forse qualche pensierino a partecipazioni anche a tutti predico e di interessi economici Geie da anche a parte le banche fosse va valutato la maggior presenza in questo campo
Poi è stato toccato il tema della presenza diretta delle banche all'estero argomento che è stato forse il più più dibattuto anche da parte del esponenti del il ministero delle Attività produttive il Ministero affari con l'estero
In effetti prima sempre presi in considerazione come si è mosso il mondo bancari all'estero
Decentemente si sta iniziando ad acquisire partecipazioni ha incrementato la presenza di questa presenza è sufficiente non è sufficiente come deve essere configurata
Allora diciamo che probabilmente sono due strade esigo una più facile e più immediata riconfigurare la mission eletti estere che sono nate tanti anni fa che aveva però perseguire l'obiettivo è squisitamente di cui si è il banking o di riduzione Kosovo funding
Questi sono mai obiettivi desueti per cui oggi vanno riconvertite le mission qui significa che investire le le persone le strutture di Lea oltretutto di questi filiale all'estero
Per fare in modo che possano invece essere più a supporto degli Sportelli Italia e chirurgiche edilizie di e degli imprenditori
E quante tiri invece a quello che veniva invocato una presenza più massiccia proprio fisica delle banche questo può realizzarsi solamente con l'acquisto di banche
Esempio
Venivano citati esempi della Polonia esempi del dell'est in particolare
E qui si è detto in sede di Commissione so cosa molto chiare
Che le banche per investire in questo modo quindi a qui rilevando banche locali devono non lo possono fare solo nell'intento di supportare gli imprenditori
Ma devono avere condizioni oggettive di profittabilità si va in Polonia se il mercato polacco presento potenziali di attività bancaria tale da assicurare adeguati ritorni investimento
Non si non si può andare o per lo meno il sistema bancario non può effettuare investimenti così cospicui solo per supportare gli imprenditori
è ovvio che una volta i silenzi viaggi vanno sviluppati sinergie sinergia queste e ho è ovvio e doverose obbligatorio ma non può essere solo il supporto agli imprenditori la chiave
Per fare accedere a mercati quindi grande attenzione ai a ritorni sugli investimenti
Questo è un argomento molto molto molto interessante
Che è stato poi invece preso spunto dalle esperienze dove getti finanza sulla Polonia
Per dire che sulla base di progetti sarebbe bene che ci fosse una condivisione iniziale e sfruttare del capitalizzare al meglio
Le spezie battistrada che società riescono a fare su Paesi
Non certamente
Facili do da da da penetrare
L'ultima considerazione
A sulla necessità di
è un problema troppo grosso per poterle dire che le banche devono fare quello che non fanno viceversa l'interezza li internazionalizzazione è un passaggio obbligato ma lungo e complesso e necessita di un ordinato concorso di tutte le parti ivi compreso ovviamente il sistema finanziario
Però qui è la stessa presentato tutte essa Bonanni le mappe di rovine mamma
E necessario stabilire chi fa che cosa anche nella nostra Commissione emerso nessun sul c'è una va ricercato un maggior coordinamento fra tutti gli attori del mercato c'è una pluralità di interlocutori sovrapposizione di compiti proliferazione di normative leggi va fatto ordine vanno semplificate le informazioni vanno fu edificato il contesto di Zarate l'informazione permesso tutto molto più facile più pratico più accessibile
Anche ovviamente da parte dell'Atac grazie
Ringrazio Tommasino
Prego prima dottor Baraldi
Se il presunto la terza commissione sulla cooperazione decentrata i processi di devolution sul ruolo delle regioni e degli enti locali e di sistema camerale grazie innanzitutto mi devo scusare con voi
Ieri pomeriggio mi son trovato atto per sostituire Vito D'Ambrosio presidente della Regione Marche e fu presidente
Della struttura interregionale per la cooperazione di più sono direttore e quindi sostituisco anche nel riferire per questo mi scuso con voi perché non ne sono altezza bisogno l'altezza
E non solo per la dimensione di statura no solo perché sono un tecnico non un politico
Ma anche perché la mia competenza è sostanzialmente limitata alla dimensione della cooperazione internazionale che è una componente importante ma non esaustivo di quello di cui stiamo parlando è vedere lontano
Fatta questa premessa
Direi che i lavori di ieri di cui cercherò rapidamente di riferire più che proporre soluzioni hanno evidenziato messo a fuoco una serie di Lodi di problemi di problemi per quanto riguarda i processi di internazionalizzazione del sistema economico territoriale quindi quel sistema che come alterna riferite costituito soprattutto da soggetti minori gli articoli dell'impresa e da imprese di pubblici servizi e così via
E purtroppo anche di questo mi scuso con voi
I lavori si sono fermati sulla soglia nel passaggio finale più importante e cioè il passaggio da tutto ciò di cui riferirò al momento del vero il proprio sostegno supporter i processi di internazionalizzazione ma andiamo con ordine
Per per ridurre i tempi e forse anche per maggiore semplicità espositiva invece di esporre i vari interventi vari problemi per correrò un esempio che è stato utilizzato molte volte del corso delle discussioni di ieri
Un caso diciamo relativo un'area geostrategica di prioritaria importanza quella dei Balcani
Ma di caso che descriverò mamma e chiede di descriverlo mi consentirà di evidenziare i vari problemi evidenziati
Emersi ha una valenza generale cioè si toglie se cambiate il nome di Paesi i nomi dei soggetti dove di canali degli strumenti finanziari
Questo caso è applicabile i problemi emersi sono parimenti applicabili ad altre aree di non minore importanza quali quella dei piccoli Paesi d'Europa centrorientale quale quella dei dodici più uno ppm dei paesi terzi Méditerranée quali quella del del dei paesi del Mercosur ad esempio allora procedo con l'esempio come sicuramente sapete la Commissione europea ha riconosciuto la dimensione frontaliera del mare Adriatico e questo ha consentito di sviluppare nell'ambito del canale intervenga che sicuramente conoscete una linea transfrontaliera adriatica che sì ma le precedenti linee Italia Albania Italia Slovenia riguarda
L'apertura riguarda da un lato le sette regioni adriatiche dal Friuli fino alla Puglia e dall'altro i cinque Paesi Paolo dalla Slovenia si dovrebbe
Perché faccio questa premessa perché da affrontare in questo caso ha evidenziato una serie di problemi che qui voglio sporca
Allora le sette regioni adriatiche l'area minima quindi del mondo regionale sono riuscite a lavorare un piano del parco operativo unico su Interreg tratto a scomparire Adriatico
Questo ha già imposto di affrontare e risolvere i due primi livelli di problemi
Due primi livelli di problemi che come dicevo consigliori di natura generale anche oltre l'esempio specifico primo livello
Micro interno al sistema regionale
Un problema di coordinamento interno ognuna di queste sette regioni
Perché essi evidenziata la necessità di riuscire a far convergere tra loro su queste problematiche competenze tradizionalmente disgiunte nell'ambito dell'organizzazione regionale
Quella sui rapporti comunitari quella sulla cooperazione internazionale
Quella sull'internazionalizzazione economica sulle attività produttive in minor misura sull'immigrazione se parlassimo per esempio del Mercosur sull'immigrazione
Sugli affari sociali e così via
Sembra banale non è banale riuscire a
Farsi che questi diversi settori della competenza regionale riescano a convergere in modo sinergico non avendo nella pittura
Secondo livello di problema ancora micro
Ho parlato di sette regioni adriatiche
Cioè ovviamente una serie di problemi di accordo di ripartizione di compiti di ripartizione di opportunità tra queste sette regioni
Che hanno ovviamente interesse comuni in questa dimensione ma che hanno ovviamente anche elementi concorrenziale quindi elementi di compensazione elementi riuscire armonizzare uguali
Problemi piccoli andiamo avanti questo problema non poca allargarsi perché ho citato il caso di Interreg transfrontaliero adriatico le stiamo si intervenga non allarghiamoci troppo
Ma è evidente che tutti sapete vi è un altro canale internet parallelo a quello presente transnazionale
Canale Acqui accedono non solo le sette adriatica ora vera butto in modo banale ma
è ragionevole chiedere per esempio Friuli-Venezia Giulia che è un grosso accesso frontaliera Adriatico di contenere la sua volontà di accedere al traslazionale
A favore che ne so del Piemonte qui rappresentato dal presidente della conferenza dei presidenti o della Toscana
Certamente sì ma non certo per un atto di cavalleria per un atto di ulteriore accordo di ulteriore definizione di compensazione di ulteriore costruzioni meccanismi interesse reciproco e anche questo è un problema non banale e siamo solo rimasti fermi
Finora a livello interno del sistema regionale
Andiamo avanti con l'esempio che mi consente di evidenziare Vieri problemi che emergono fatto questo piano operativo che sarà presentato tramite e questo problema che sorgerà dopo tramite il ministero italiano competente che è quello dell'infrastruttura quindi non degli esteri in onda delle attività produttive non l'ex dico presso all'Unione Europea bisognerà poi fare complementi di programma cioè definire concretamente i progetti le attività
Queste imporrà
Necessariamente
Un problema di raccordo organico tra i soggetti pronti propositori le regioni e i loro sistemi territoriali
Le loro famiglie di piccole e medie imprese
Di soggetti migliori di
In prese di pubblico servizio generando ulteriori esigenze di raccordo di organizzazione di compensazione
E anche di rinunce reciproco veemente
Sempre in una logica di interesse
Recito
Andiamo avanti
Ovviamente l'attenzione deve essere il tutto non si con
L'alcol e si è riusciti a distribuire un po'di denaro pubblico sul sistema territoriale stiamo parlando finora di un'area economicamente protetta i soggetti sono quelli della società territoriale non abbiamo fin qui salvo problemi interni grossi problemi di conflittualità all'esterno
Però se la cosa finisce lì
Diciamo che abbiamo perso ancora una volta un'occasione sicuramente finora non ha anche fatto cenno al termine internazionalizzazione
Ora come sapete continuo con l'esempio Interreg consente di spendere solo in Europa nel caso di cui sto parlando solo in Italia
Per cui anche qui tagliando tempi e andando un po'con l'accetta se presenti nell'elaborazione degli assi misure viene fuori tutto uno studio sul sistema tempi trasporti interportuale Adriatico può Interreg pagare la progettazione Lazzi lo studio delle esigenze di rafforzamento che so del porto di Bari e di quello di Durazzo ma non può pagare la realizzazione di questi di quest'operazione a Durazzo
Due quindi rischi uno generare
Problemi di disaffezione qualora l'Albania si trovasse con un bel progetto in mano che nessuno gli fa per il porto di Durazzo
Ma dal nostro punto di vista etico ancora peggio perché quale ci sono canali che permettono di pagarlo presente un canale stiamo sempre dell'esempio dei Balcani il canale Charts sono quattro mila cinquecento milioni di dollari scusate di Europ fino al due mila e sei e consente ripaga
Però il rischio oggettivo che questo bel progetto studiato realizzata da operatori italiani venga poi a affidato appaltato a un'impresa tedesca
Agli albanesi fremente va altrettanto bene a noi un po'meno ovviamente
Allora ecco cominciamo a travalicare il sistema di competenza della cooperazione regionale di cui ho parlato finora seccate riuscirà a mettere in piedi tutto un meccanismo di sinergia si tratta di riuscire a rendere reale quell'aggancio che teoricamente sostenuto tra presente rovina Carzedda diventerebbe
Ma si tratta anche
Di riuscire a utilizzare ulteriori canali bilaterali
Come elementi da un lato di esplicazione e proiezioni di queste cose ma anche di ancoraggio e fondi comunitari quali ben conoscete stiam parlando del caso balcanico quindi parliamo della legge ottantaquattro di cui da un anno aspettiamo l'applicazione parliamo della legge quarantanove dell'ottantasette o sulla cooperazione allo sviluppo parliamo della legge duecentododici e così via
Tutti questi strumenti sono fanno riferimento a livello nazionale a organi disgiunti
Ho parlato prima per l'intervento del ministero
Delle infrastrutture
Cars è gestito da una commissione europea ma è referente italiano è una specifica direzione del ministero degli esteri la direzione generale per l'integrazione europea
La legge quarantanove un'altra specifica l'elezione del ministero degli Esteri DGCS
La legge ottantaquattro che che succederà nel futuro prossimo italiano è ad oggi anzi stiamo quello che scrive la legge anche se uno degli Enti non esiste più come tale è per metà scritte dal ministero degli esteri non non si presta bene qui
Come fonti dicono prospettive di regia per metà gestita dal Micozzi che peraltro non c'è più oggi ha portato Palma eccetera
Esista un problema ovviamente di raccordo e di coordinamento non stanno non l'abbiamo fatto ieri non cercherò io di farlo oggi di dire se la soluzione deve essere la fusione dirti questi organi il la loro subordinazione al ministero degli Esteri darlo subordinazione che ne so la Presidenza del Consiglio altro ma il problema esiste esiste non solo il problema di raccordo fra questi organi
Esiste anche un problema di raccordo tra il sistema regionale di più parlato fino ad oggi
A sua volta in raccordo con i sistemi economici territoriali e questi organismi nazionali
Che non può essere solo basato su riunioni generica le proposero state tante ripeto meccanismi analoghi a quelli e la conferenza di servizi ad altri mi limito ha evidenziato
Un problema di armonizzazione direi piuttosto importante
Bene a questo punto
Avrei finito salvo che come dicevo in premessa
Non ho ancora parlato internazionalizzazione
Ho parlato soltanto di meccanismi utili importanti
Per intercettare a favore del nostro sistema economico territoriale
Dei fondi pubblici nazionali o comunitari
Chiaramente è un una cosa utile importante
è utile per i nostri sistemi territoriali poter ottenere commesse pagate da fondi pubblici
Italiano comunitari che siano sicuramente tutto quello che ho parlato e di cui ho parlato e determinante per una buona ed efficace cooperazione internazionale sicuramente consentendo di
Far lavorare il nostro sistema i nostri sistemi economici territoriali per e all'estero
Costituisce un buco ponte un buon elemento di fertilizzazione del territorio anche per una dimensione internazionalizzazione
Ma ancora non viene solo azioni specifiche in questo campo almeno il tipo più tradizionale
C'è un supporto concreto all'esportazione alla penetrazione dei nostri prodotti nei mercati esteri
Ne è del tipo oggi più necessario un supporto concreto la capacità di investimento di questi sistemi economici dell'Italia e dall'estero alla capacità di creazione
Imprese miste e diffusione di capitale misto alla capacità di attrazione di investimenti scritto questo non c'è
Bene di questa parte purtroppo ieri non si arriva
Se Linate come dicevo la soglia è la parte più complessa
L'esempio che ho fatto può essere solo un esempio parziale ma mi limito a concludere solo evidenziando gli aspetti che in qualche modo sono già state evidenziate
Anzi tre primo ho parlato di intercettare i fondi pubblici non ancora di internazionalizzazione c'è un altro potenziale conflitto
Sono alcune linee di fondi anche consistenti anche rilevanti ma per determinate limitate
Per cui un'azione come quella che ho descritto riproponibile in termini diversi nelle altre aree strategiche
Ovviamente mira a spostare l'utilizzazione di questi fondi
A favore del sì di un sistema di soggetti minori piccole e medie imprese
In prese di pubblico servizio e così via
Essendo quantità predeterminate questo non può che tradursi in un relativa riduzione della parte di questi fondi destinati a grandi opera grande impresa questo un elemento da compensare da considerare
Ma poi dicevo ho parlato solo di cercare di intercettare commesse
Bene portati i nostri soggetti in queste situazioni è già stato rilevato da altro che stiamo parlando sempre di soggetti minori
E ingessato arrivato ad altre persone in meno strutturati per usciva da valersi del sistema assicurativo all'estero del sistema bancario italiano in questo caso son piccoli soggetti all'estero
E supporto dell'ICI
Del supporto politico e concrete di tutta la rete
Politica diplomatica e consolare italiana e peraltro è già stata evidenziata che Saatchi ICI sistema bancario
Ritiri provati che consolare anche per l'oggettiva piccolezza di questi soggetti la loro oggettiva frammentazione
Sono oggi particolarmente inadeguate a rapportarsi con questi soggetti minori e questo è il problema finali di qui non abbiamo discusso ieri
Ma che sicuramente non può che dovrà essere affrontato anche da noi anche dal livello regionale riuscire a utilizzare gli strumenti della cooperazione degli strumenti e dei grandi canali nazionali comunitari e anche internazionali a sostegno di processi di internazionalizzazione grazie
Dottor Baraldi prego dottor Leonardo
Di riferirci Napolitano la sua Commissione
Grazie io provo a essere ad essere più telegrafico vi sia i problemini conclusioni
Quindi di contenimento degli interventi ci sono
Sicuramente delle situazioni di contiguità per quanto riguarda la commissione diciamo si è occupata dei distretti settori
E sistemi di impresa con quello che riguarda i processi Revolution massima issare a ruolo che hanno circa duecento distretti che come sapete in dalle costituiscono un poco come di alla colonna vertebrale della sistema produttivo e ha la più forte vocazione all'export e quindi la loro localizzazione sul territorio è strettamente connessa a tutta una serie di attività che nascono proprio dalla regione dal sistema camerale
Noi abbiamo presentato un documento di base che eventualmente voi circola Rizzi siamo che TIM brevissimamente sì rappresenta uno scenario di riferimento che è stato ampiamente esposto ieri mattina in alcune delle relazioni in aggiunta ai vari ragionamenti esposti in particolare la Gross Pietro su tutta la problematica di globalizzazione e dintorni
Vale forse la pena di tener presente un paio di argomenti aggiuntivi che sono affatto dello sviluppo crescente di accordi regionali
Che stanno andando in direzione di diciamo mercati comuni locali cioè oltre ai vari avviamento all'europea Nafta Mercosur
Quello che succede nell'area dell'asse alla ma questo ormai è un processo che è in corso emessi dal Golfo nella Repubblica c'entra sì a Degas cioè ci sono tutta una serie di zone del mondo
Che stanno abbattendo le barriere al loro interno e in qualche modo abbattendo le in misura ridotta allora Esterno comunque un processo
Che in buona misura irreversibile naturalmente ed è governato dall'Organizzazione mondiale del commercio
E naturalmente ci vede come dire da un lato attori ma dall'altro anche pensiamo a quello che significa l'ingresso della Cina e locazione con commercio ci vede anche come dire soggetti a aggressive penetrazione commerciale
Un altro argomento che va tenuto presente che negli ultimi dieci anni appunto come Stato evidenziato l'Italia fondamentalmente ha perso
Circa un quarto della sua quota mondiale di commercio e quindi è un fenomeno che va contrastato rapidamente anche perché una volta persa una quota di di commercio internazionale non si recupera certo facilmente
E da qui la decisa convenzione di tutti che l'argomento non si affronta ne siamo con interventi vorresti o con pannicelli caldi qui occorre mettere mano a una riforma strutturale di tutto il settore
Riforma strutturale significa mettere dentro tutto quello che va dalla ovviamente dagli esteri
A tutta tutto il collegato all'ex Commercio Estero e dintorni perché altrimenti evidente che c'è una carenza di diciamo così di mezzi di strategie di risorse che non è superata
Ora sono state più o meno di assolti i punti di forza e i punti di debolezza del made in Italy che diciamo spingono a misura sono anche stati analizzati la nella mattinata di ieri e quindi direi che non è il caso di entrare più di tanto in dettaglio l'elemento forse da valorizzare il fatto che c'è un discorso di politica commerciale innovativa che deve essere sempre più organizzano intorno alla Export Promotion cioè alla fornitura da un lato informazioni come dire buone cioè non informazione generica e di cui tutte le imprese ormai tutti gli operatori abbondano anzi ci ha direi una sovrabbondanza che non consente facilmente di identificare le notizie buone ormai da quelle cattive
E nello stesso tempo anche quella di organizzare servizi reali alle impresa che è un altro dei problemi
Che abbiamo davanti e da questo punto di vista dovendo rimettere mano complessivamente a tutta l'organizzazione italiana
Diciamo una panoramica che riguarda cosa fanno gli altri Paesi diciamo Estrada più o meno di assunto nel documento era stato in parte anche sposta la macchina però
Voi sapete che qui macchine avrei ieri sera parlava soprattutto del modello canadese
E di quello britannico
C'è da valutare con attenzione anche cosa hanno fatto i francesi partendo già da molti anni con le agenzie delle regioni
Per l'internazionalizzazione quindi all'esperienza sicuramente più vasta ma il modello francese come sapete articolato soprattutto su alcuni grandi operatori spesso monopoliste
E quindi è certamente un modello che poco si attaglia
A quello italiano per quanto riguarda la Germania anche lì il questo processo di riorganizzazione del commercio ha avuto una forte connotazione partita dai Länder
E quindi lì sia il sistema finanziario di fatto costituisce Umberto work di sostegno alle imprese che noi obiettivamente non abbiamo mentre quello dei Länder ben più forte di quello delle nostre regioni
Ecco in questo quadro ci sono quindi una serie di opzioni che abbiamo discusso che verranno voce scolarizzato e e nel nei documenti che manderemo nei prossimi giorni e credo che la procedura che si pensi di seguire sia quello di circola rizzare
Un progress dei documenti di base presentati
Agli io operatori che hanno partecipato alle commissioni e successivamente il testo definitivo quindi diciamo che nell'arco di un certo numero di settimane
Con la Pasqua di mezzo diciamo che si avvicina un mese credo che potremmo circola rizzare un documento conclusivo oltre Boy a produrre gli atti
Quello che è abbastanza emerso è per esempio la necessità di sviluppare dei meccanismi di concertazione
In parte ne ha parlato Baraldi poco fa per quanto riguarda per esempio la problematica Interreg intorno
Cito un esempio di come si potrebbe procedere per superare uno della difficoltà che abbiamo nel confrontarci con gli altri operatori internazionali
Ed è quello che tuttora alla problematica della partecipazione alle gare internazionali che ormai finanziano dall'Unione Europea alle varie banche regionali mondiale asiatico eccetera
Una grossa quantità di progetti a cui l'Italia contribuisce con cifre di tutto rispetto ed è ormai da per tutto un finanziatore un finanziatore netto degli altri paesi
Richiede la recente diciamo la la la l'utilizzo di strumenti di finanziamento bilaterale che noi non abbiamo di fatto perché tutto quello che altri Paesi da tempo coprono con credito aiuto bilaterale quindi tutto quello che lo studio fatto di fattibilità l'avvio preliminare dei progetti
Da parte italiana praticamente non è coperto se non con dei finanziamenti che comunque non incidono naturalmente sul rischio del costo questo tipo di
Di attività quindi sta succedendo in generale che tutto quello che viene generato
Nei pipeline delle banche internazionali l'unione europea eccetera ci vede andare più o meno come andava il vecchio fare Pacis cioè l'Italia ci mette il dodici tredici per cento quattordici per cento dei danari e ne porta a casa il due tre per cento
Da questo punto di vista voglio dire non so i danesi ci sopravanzano alla grande quindi è chiaro che bisogna trovare un modo per ricondurre ad unità tutta una serie di situazioni che in questo momento non va in questo contesto è emerso un problema anche di strategie paese che da noi non viene affrontano in maniera organica ne ha parlato De Michelis accennando ieri mattina però e emergeva il fatto che Paesi come gli Stati Uniti piuttosto che la Germania la Francia quando devono diciamo operare con priorità a fumare a organizzare tutta una serie di steppa
Che partono dalla cooperazione allo sviluppo da quella decentrata una forma dei meccanismi agevolativi crediti bilaterali eccetera per occupare progressivamente gli spazi da noi purtroppo c'è una somma di interventi casuali
Direi che il caso più eclatante è quello dall'Albania
Ricorderete insomma oggi non si parla di re più di Albania tranne per i problemi degli extracomunitari ma insomma non in grado in quel Paese abbiamo speso cifre ben superiori ai mille miliardi che ufficialmente girano
Siamo riusciti a un certo momento a creare oltre all'ambasciatore
E all'Unità tecnica vocale della cooperazione che spesso non sempre sono la stessa cosa
Una delegazione diplomatica speciale un Commissario straordinario per gli aiuti all'Albania un rappresentante speciale del presidente del Consiglio dei ministri presso la Presidenza albanesi un nucleo degli esperti italiani per l'assistenza nel campo
Militare criminalità e dintorni e poi tutta una serie di soggetti attivi come le regioni gli organismi umanitari eccetera
Insomma un certo momento negli anni scorsi c'era una pletora dei soggetti che con vari Bernacchi istituzionali girava per l'Albania i risultati sono stati che non c'è stata reciprocità in questo tipo di interventi come fanno i nostri concorrenti i quali quando agiscono con fondi di cooperazione allo sviluppo o di cooperazione decentrata
Intervenga orbi sordo chiederlo reciprocità nel senso che mettono i soldi ma che erano delle cose noi siamo un Paese ottimo produrre
E quando si ritira non lascia niente se oggi uno di voi va a girare per l'Albania si rende conto di come in pochissimo tempo in un paio d'anni fa dopo la vicenda
Dello scandalo che ricorderete del campo di Valona c'è stata una ritirata velocissima di tutti gli operatori italiani
E dalle voglio dire un Paese che sembrava una diciamo obbligata prova a girare l'Italia è diventata una cosa un po'più complicata da gestire
Citavo l'Albania perché il caso più eclatante ma insomma se ci mettiamo a fare una casistica penso che non non finire
In questo senso un altro caso sempre versa sui Balcani che è una delle aree di cui si è parlato ieri più importanti c'è stata all'evaporazione della task force Balkan
Qualcuno di voi ricorderà che anni fa si era costituita task force si era finanziaria si era messa su una serie di situazioni a un certo mettersi comparsa
In compenso è partita una legge che ormai doveva essere operativa da un anno la ottantaquattro di cui si è parlato prima ma anche quella incespica insomma dovrebbe forse sembra insomma in conclusione anche quando c'è una linea della paese di sviluppare un'azione strategica poi sul piano della operatività come dire del nucleo di comando per la gestione degli interventi risultati
Sono spesso scadenti allora in conclusione su su questo certo il problema e di appunto fare sistema e compattare un po'tutto il paese e credo che da questo punto di vista siano ben disponibile anche i soggetti decentrati né negli enti locali e le Regioni del sistema camerale a coordinarsi quando però il coordinamento diventa possibile a fronte di strategie e di o obiettivi chiari ecco questi e naturalmente gli argomenti sarebbero molto più articolati ma ripeto li circola vizia Remo rapidamente grazie
Io spero la parola dottor Gotti
Ok e quindi compito ingrato pur essendo l'ultimo della serie
Vedrò di stringere ancora di più però c'è un punto di vantaggio che
Praticamente posso saltare totalmente le premesse visto che sono già ricorso in tutti gli interventi che mi hanno preceduto e che sono condivise anche al nell'ambito della nostra Commissione
Per sta essere anche più sintetici direi di sintetizzare anche il titolo della nostra Commissione che può essere stilizzato così reti e sinergie
Da dire che nella la commissione erano anche presenti questo è significativo per il tema delle sinergie che dicevo primo ministero degli Esteri beni culturali ambiente e ministero degli italiani all'estero che serve per dire che c'era già un primo abbozzo di concertazione sulle tappe che intendiamo perseguire anche successivamente
Direi su fatto valide tutte le osservazioni dette sui punti di debolezza del modo di che l'Italia di porsi sui processi di internazionalizzazione relative perdite di quote di mercato
Ci preme qui sottolineare un aspetto che è un papà stanza collegato al lavoro da nostra Commissione che quello della sfida di quando parliamo di organismi internazionali Word Bank Commissione europea
Ai di viversi eccetera quella dei Grandi Progetti cioè soprattutto se parliamo di temi alcuni collegati con la nostra commissione di ieri come quella relativa alla parte ricerca cultura eccetera effettivamente ormai organizzare entrare nelle partite che contano in progetti in alcuni casi veniva fatto osservare da presidente di uno dei Consorzi resta di ricerca
Sono programmi che non vanno sotto la soglia dei cinquanta milioni di euro
Questo richiede la capacità di mettere insieme organizzazioni complesse essere vincitori e a partire dalla stessa ricerca dei partners
Quindi ovviamente la struttura anche di buona qualità ma frammentata dell'Italia la mette effettivamente una posizione non solo svantaggiata oggi ma ancora più svantaggiata domattina doma l'altro
Allora letti l'aspetto che mi pare che mi pare importante qui sottolineare si va già verso le conclusioni
E appunto un fatto un poco conosciuto ancora resteranno cioè ieri abbiamo avuto l'opportunità
Di sentire una serie di interventi che hanno presentato già l'esistenza di organizzazioni che si sono messe in Rete per organizzare la propria offerto quindi e lecito qui perché sono soltanto quattro cinque e quindi molto sinteticamente una di queste e una federazione che è stata presentata fra l'altro dal presidente della Simest era in questo caso è presidente di questa federazione che si chiama filmiche FIMI
Che è la fine la Federazione italiana dei meno Eggert per l'internazionalizzazione Cece nel processo di internazionalizzazione di cui vi ha parlato in questi giorni ci sono nuovi attori che sono appunto gli imprenditori e i manager che si trova a lavorare all'estero
Così come ovviamente questo porta anche a un discorso nuovo di valorizzazione dei leader non tanto delle comunità italiani come italiane come tali ma di leader italiani io di origini italiane presenti nel resto del mondo io presento ignoravo che il presidente la stava in modo che negli Stati Uniti
è uno di questi
Ecco allora
Detto questo indubbiamente della Rete il fatto di creare un network finché nasce inizialmente con una funzione di tutela anche quasi sindacale normativo per queste nuove professioni ci sono una serie
I problemi che questi si trovano perché anche la distrazione pubblica non è attrezzata a farvi fronte
C'è però uno scenario di fondo che è quello di mettere insieme la Rete degli italiani che hanno una grossa potenzialità non s'di lobby ma anche di di se messi in Rete di essere forti promotori dell'Italia nel mondo e al rovescio di catalizzatori promotori di progetti che possono portare risorse in varie zone del nostro Paese
Questo è un una di queste quindi reti l'altra che molto significativa in questo caso la cito con affetto perché ne sono anche vicepresidente e Ital sistema Airfine vagamente che è stata creata anche questa di recente pochi mesi or sono
E che vede messe insieme la filiera delle imprese italiane che operano nel settore ambientale cioè anche in questo caso dove il tema delle grandi gare dei Grandi Progetti pende l'Italia in posizione svantaggiata nella competizione
Internazionale si è messo insieme la filiera dai dalle imprese che fanno progettazione imprese che fanno impiantistica finale public utilities che fanno i servizi al cliente e insieme con questa rete stiamo costituendo in realtà una rete a livello internazionale nei vari Paesi target perché anche in questi in questi casi particolari non esiste possibilità lo diceva prima dottor Miotto dall'intervento
Che mi ha preceduto quindi non necessita da molti tempi medio lunghi molto su questo
Anzi dopo per niente ma e fondamentale che i terzo con Air France delle grandi gare che nascano nascono non soltanto perché qualcheduno ha fatto un po'di lobby occasionale sul momento ma nascono
Proprio perché nastro far l'esigenza dell'autorità locali che sono state convinte che di soluzioni che presentiamo sono particolarmente interessanti coinvolgendo così anche gli attori degli organismi internazionali presenti sul territorio
Questo mi porta già alla terza Rete che esiste e che è molto significativa importante una rete di consorzi universitari promossa punto tale CS
Che vede insieme università e alcune imprese importanti ne cito un paio a titolo di esempio come tele come Telespazio
Che appunto viene proprio su questo tema cioè con questo programma che hanno sviluppato che è la Rete dei sensori per innovazione hanno creato già in alcuni Paesi dell'Est e e già in fra questo e il prossimo anno avranno una presenza in quasi una decina di Paesi non semplicemente degli accordi tradizionali di cooperazione fra università ma l'università che si trasferì si trasferisce parquet capisce nulla questa spesa da parte delle proprie forze
Nella università del Paese beneficiario quindi in qualche modo diventa una forma proprio di assiduo è un'Italia che parla bulgaro che parla rumeno che parla le lingue di vari Paesi del Mediterraneo che sono coinvolti in questo progetto
E questo giallo hanno sperimentato sulla loro pelle è una forma di diplomazia formidabile anche per tutte le richieste e sollecitazioni che di cui sono oggetto da parte di dei le massime anche autorità locali per la soluzione di una serie di problemi quindi sono anche questo nuovo strumento un veicolo formidabile di diplomazia
Totalmente innovativa sul territorio parlavamo degli struzzi della critica certi strumenti che l'Italia per andare sull'estero questi soggetti che vivono sul territorio
Il e qualche modo quasi lo metabolizzano insomma anche oltretutto un ottimo stimolo per una riflessione su come rinnovare e modernizzare la struttura dell'offerta esistente attualmente in Italia per questi temi
Un altro filone totalmente innovativo anche questo e su un lato diverso che tocca anche i temi della cooperazione e si collega a al al centro inaugurato a quel polo inaugurato dal presidente Berlusconi poco più di un mese fa
Qui a Roma e quello del Polo romano della ricerca che aveva ha come obiettivo quello di mettere insieme le agenzie delle Nazioni Unite presenti qui in Italia con la rete dei centri di ricerca italiana per coinvolgervi in modo più fattivo nel resto del mondo è nato poche poche settimane fa e dice se fra l'altro so avete per dire ha avuto un ruolo di cuoco latore della messe insieme degli attori
Il Progetto Pisa che vede l'organizzazione di filiere un po'l'unitaria per adesioni finire agro industriali nel mondo che ha come partner i Global Forum una vi faccio personaggio con sede a Washington e a a Roma presso la FAO ma indipendente dalla FAO e che ha
Dentro di sé la Rete di tutti i centri di ricerca in campo agricolo industriale del mondo con l'obiettivo di sviluppare in Paesi target progetti che vanno non solo agricoltura ma progetti di sviluppo industriale
Anche questo significa avere una rete di soggetti e di interlocutori su questi temi
In presenti che dialogano con l'Italia in vari paesi del mondo l'altro aspetto dove che ha visto fra l'altro lo cito per ultimo per questo perché in realtà era quello che aveva la maggiore presenza
Nella nostra Commissione era la Rete nascente cioè era una serie di soggetti
Che operano sul fronte che potremo speditamente definire dal calcio renitenti così come si chiamano i progetti su questi temi che finanzia con molte centinaia di milioni di dollari annualmente Urbain caldi lì eccetera
E che sono cioè i soggetti che operano alla valorizzazione del patrimonio culturale
Dell'Italia e c'era fra l'altro presente una rete che già esiste e che è quella di Federculture
Che rappresenta appunto già una forma di Rete nel coinvolgimento delle amministrazioni locali italiane nel valorizzare il patrimonio culturale questo è interessante sotto una duplice prospettiva da un lato anche in questo caso l'Italia un marchio potenzialmente fortissimo quello del made in Italy se parliamo di cultura nel mondo
Quello la sfida è interessantissima perché se parliamo verso il mondo la sfida della globalizzazione indubbiamente è quella delle identità della riconoscibilità dei prodotti e della capacità di dare valore aggiunto a questa riconoscibilità abbiamo qui
Biondi Santi che uno dei marchi appunto che può testimoniare quant'è importante questo tipo di visibilità ecco e e quindi da un lato il tema è quello anche non solo e questo va dal secondo quello quindi di valorizzare creando le sinergie mettendo insieme capacità diverse che da soli non può da solo e non potrebbero andare nel mercato internazionale
Con la capacità di offrirsi come partner a Paesi terzi in queste torte non piccole che dicevo prima di finanziamenti di progetti internazionali
Per essere partner di altri paesi a valorizzare il proprio patrimonio che non significa solo il Progetto non è un progetto di ristrutturazione di un museo sono pro questi che finanziano guarda anche Dini sono progetti che coinvolgono pezzi di un territorio pezzi di una città che coinvolgono per i jeans sessanta settanta per cento il settore privato perché significa investimenti mobiliari
Indotti da questi progetti per fare un esempio
E e dove l'Italia stranamente è assente rispetto ai nostri competitors europei
Allora
E così giunto alla conclusione in parte piene proprio naturale implicita da queste cose che ho detto anche per il fatto che credo che la maggior parte di voi buona parte di queste sigle di queste organizzazioni
Non erano conosciute era uno dei temi che diceva proprio ieri anche De Michelis
Ecco a questo punto l'idea che è sorta è quella di creare una sorta di check in questo farà da facilitatore di cabina di regia di questi attori non solo quelli che erano ieri ma quelli che esistono nel fare questo mestiere
Per vista la disponibilità che ci è stata data dagli sposata i rappresentanti degli organi anche del Governo del come ministeri presenti nel rione di ieri per fare uno sinergia con la struttura pubblica quindi per vedere come queste realtà possono fare una concertazione
E una progettazione con gli attori che già operano per un del sistema
Visto che c'è tutto un cammino di riforme che si sta inaugurando molto interessante che ed a quanto risulta è una delle grandi Previti la del nuovo governo indubbiamente per vedere come accompagnare questo processo come a una serie di esperienze e capacità molto concrete
Che vengono che vengono dal basso e dal nostro e dall'altro lato per compiere contribuire a fare una sorta di cabina di regia che significa sinergie tra questi tanti modi di essere presenti
Nel mondo che possono vedere moltiplicata molte molte volte la loro capacità di impatto se appunto sono messe in sinergia grazie
Tournoi l'onorevole entro dico Presidente della Conferenza delle Regioni Checchetto interferire per le conclusioni grazie sedici b un conflitto troppo arduo trarre delle conclusioni anch'io mi limiterò a fare
Alcune considerazioni dal punto di vista delle regioni che come ho potuto già ascoltare questi ultimi interventi ma come ho evinto da alcune relazioni dei
Commissione del dibattito i giorni prima vengono identificate non potrebbe lo dico con polemica essere diversamente un nuovo interlocutore per quanto riguarda il commercio estero perché perché la riforma del Titolo
Quinto pone come tra le materie concorrenti quella del commercio estero di conseguenza le regioni a pieno titolo avranno il dovere e il diritto di legiferare in questo senso ma c'è da chiedersi
Perché il legislatore
In relazione a questa tanto discussa è tanto difficile Titti riforma costituzionale del titolo quinto ha pensato di inserire il commercio estero nelle materie concorrenti
Perché poi in realtà una delle difficoltà principali nell'applicazione della riforma del Titolo quinto proprio questa poca chiarezza tra le materie esclusive materie concorrenti e questo naturalmente nella cabina di regia è uno di quegli argomenti che noi più sentiamo di approfondire e credo che arriveremo alla fine a definire un disegno di legge applicativo perché questa riforma oltretutto che io ho sostenuto anche fin dall'inizio a una carenza che quella di no l'aver identificato un periodo transitorio nel quale valutare le eventuali applicazioni soprattutto poi la cosa se volete e più significativa l'applicazione del centodiciannove è un articolo del titolo cui ito che prende in esame gli aspetti di carattere finanziario c'è con che cosa e con quali risorse le regioni finanziano e materie esclusive dal punto di vista legislativo eventualmente concorrenti voi capite che finché non si chiarisce
Questo specifico aspetto diventa molto difficile né
Andare avanti nell'applicazione di questa riforma ad oggi questa riforma di fatto non è assolutamente in fase applicativa le regioni non stanno legiferando né nelle materie esclusive le materie concorrenti perché riteniamo si debba fare un attimo il punto complessivo di questa riforma che che tu l'altro che una riforma detta cambia sostanzialmente il panorama il rapporto mette sullo stesso piano Stato centrale Regioni Province e Comuni
E diciamo la sua fase attuativa la sua fase applicativa c'è il tempo per farlo non bisogna farsi prendere dalla fretta però è chiaro che in questo periodo di confusione può creare delle situazione d'impasse sul
Commercio estero è uno di quei settori nei quali noi che torno a conclude ragionamento che ha Pertol legislatore la metà ha messo questa materia nelle materie concorrenti perché perché era evidente che il sistema produttivo e territoriale che aveva identificato negli enti territoriali interlocutori pubblici più dinamici rispetto allo Stato centrale aveva ormai come dire creato un canale privilegiato perché la promozione del tessuto produttivo
Le piccole e medie imprese nel settore del commercio che
L'artigianato e svolto in maniera molto più efficiente dal punto di vista proporzionale da parte delle regioni che da parte di quello che fino a quel momento erano gli istituti proposti a questo tipo di ma poi soprattutto sono in grado di interpretare se volete le specificità perché perché ci sono più vicini a quelle realtà distretti e quant'altro allora è stato debbano
Time intervento qual è l'aspetto principale quello di tentare di far sistema cosa che chiaramente noi vogliamo fare non siamo lo dico sovente proiettati al sindacalismo istituzionale tale per cui questa competenza delle Regioni
Abbiamo solo gestire noi qualche ce la tocca o vogliamo mostrare i muscoli per far vedere che le Regioni sono forti no ma vogliamo essere interlocutori che esercitano le loro funzioni ma in sintonia in sinergia con i soggetti pubblici che c'hai si tono magari attraverso qualche forma di razionalizzazione perché questa è sicuramente necessaria anche in funzione a questa annunciata riforma del ministero degli esteri che il Presidente del Consiglio ad interim ministro degli esteri annunciata allora
Sembra che questa riforma voglia in realtà trasformare uso una parola forse non corretta aggettivo non corretto il ministero degli Esteri in un ministero di promozione dell'Italia all'estero demandando invece la politica estera una struttura più legata al Presidente del Consiglio meno questa è un'interpretazione conoscendo anche Berlusconi da parecchi anni che immagino sia plausibile come interpretazione e questo naturalmente cosa comporta comporta a una maggiore e ulteriore sinergia tra le regioni e questa nuova struttura del ministero che naturalmente dovrà dare le linee generali perché quando si parla del legislatore concorrente si parla il applicazione come dire diversificato dal punto di vista legislativa di indirizzi di carattere nazionale cioè non è che con la legislazione concorrente le regioni si possono permettere di mettere in discussione i PRIN e legislativi generali che il Parlamento o il governo e di conseguenza poi il Parlamento hanno deciso di attuare dal punto di vista legislativo nel nostro Paese questi sono passaggi che Del Bene è bene chiarire perché diversamente si
Si rischia di creare confusione periodo è un periodo di sostanziale riforma può infatti come quelli di ieri fanno fare ulteriori riflessioni su chi Chiara
The ha interesse a che che in questo processo di cambiamento così radicale vada avanti con tutte le difficoltà che questo comporta riporto un modo è una filosofia nuova di approcciare il sistema legislativo
Il nostro Paese chi invece voglia frenare questo processo di riforma il problema è che non può e non possiamo noi che abbiamo responsabilità pubblica nonché raccogliere le sollecitazioni del mondo produttivo eserciti perché vedete ci sono sicuramente delle regioni in cui il mondo produttivo ha sollecitato il mondo pubblico il mondo pubblico ha risposto ma ci sono anche delle regioni in cui è il è il settore pubblico che forse un po'più come dire stimo anche un po'più capace a sollecitare il tessuto produttivo il tessuto produttivo con sul sistema delle autonomie funzionali camere di commercio associazione di categoria in stretta sinergia con la Regione riescono Area zanzare iniziative di grandissimo pregio noi devo dire e cito il caso della mia regione me ne scuso ma perché abbastanza diciamo emblematico che una regione come la nostra che le vive come dire una crisi postindustriale da certo numero di anni e che comunque già nella fase di riconversione e di più netta presenza di un tessuto di piccole e medie imprese rispetto all'identificazione delle grandi imprese il distretto di Biella vent'anni fa stato forse prodromico ai processi di trasformazione perché tutti voi ricordate vent'anni fa probabilmente quel settore veniva dato per spacciato
Pensava che mai le strutture economiche delle imprese biellesi potessero reggere al mercato alla concorrenza del del dell'Est dell'Europa ebbene invece all'imprenditoria vederle fatto sistema ha segmentato il prodotto in maniera medio alta ed è riuscita riposizionarsi sul mercato ristrutturando sì
E naturalmente con una consistente cura di dimagrimento dal punto di vista delle strutture
Questo processo anche nel settore dell'auto nella nostra regione si sta portando avanti e sta nascendo forse rispetto all'Est al al diciamo al nord est con una tempistica sfalsata rispetto a quello che è successo subito dopo la seconda guerra mondiale una riconversione è un'articolazione in piccole e medie imprese che sta dando anche dal punto di vista dell'esportazione grandi e significativi risultati di dati
Del due mila e uno stanno a significare che in quell'anno noi abbiamo avuto forse proprio il nord-ovest e questo è un dato che fa riflettere l'incremento di esportazione maggiore rispetto credo lo cito perché vuole togliere la Liguria la regione che nell'ambito del nord-ovest sembra paradossale ma e quella che ha avuto l'incremento maggiore nella esportazione questi sono elementi che noi monitoriamo in maniera molto dettagliata perché e perché abbiamo evidentemente una rete di relazione con le piccole e medie imprese e come le autonomie funzionali che ci permette di come dire seguire di sollecitare perché l'ho detto prima non è mai unilaterale il processo ci sono delle volte in cui noi accogliamo s'l'eccitazione del mondo produttivo e come dire le interpretiamo ci sono invece dei momenti in cui strategie allungo medio Periodo e l'amministrazione pubblica assume vengono interpretate dal tessuto produttivo esercito un caso su tutti perché è un caso che fa abbastanza abbastanza d'manuale nella nostra regione il Setterosa agroalimentare di qualità inizia chiamo così anche se i numeri non non non permetterebbero più dichiara di definirlo settore di nicchia ma il settore diciamo dell'enogastronomia concetto di Slow Food che è un concetto chiaramente nato nella nostra regione che è stato ampiamente né Expo tatto ampliato dall'azione anche pubblica ha creato un un nuovo settore un diciamo un segmento del settore della trasformazione dei prodotti agricoli che dal punto di vista economico rappresenta oggi nel nostro nella nostra realtà anche dal punto di vista occupazionale una realtà molto significativa molto importante cedette questo ruolo che le Regioni hanno esercitato e io cito chiaramente i casi della Regione Piemonte ma ci sono casi in Italia che possono essere definiti analoghi anche in alcuni casi decisamente più eclatante di quelli che vi ho raccontato io rappresentano una di la città allora questa vivacità che le regioni hanno dimostrato con le Province i Comuni deve fare sistema chiaramente con quella che sarà la riforma del ministero degli esteri con quelli che saranno gli interlocutori
Colgo qua l'occasione concludendo questo mio breve intervento per dire che le regioni non vogliono sostituirsi a nessuno non sono una istituzione che si pone in modo competitivo lo voglio ripetere ma chiaramente vogliono esercitare anche per la nelle sue citazioni che ricevono da loro funzione in sintonia con lo Stato centrale secondo i programmi che insieme allo Stato centrale si definiranno modo da dare alla possibilità di penetrazione dei mercati esteri da parte dei prodotti italiani delle opportunità traccheggia sono ottime oggi ma che possono essere sicuramente ancora migliori grazie
E io vi devo annunciare che sotto segreta al ministero delle Attività Produttive onorevole Valducci non può essere tra noi perché costretto dai lavori di Commissione a rimanere in sede quinti noi concludiamo lavori di questo primo Forum di riflessione questa occasione che come vi ho detto
Voleva presentare è un momento organizzato di riflessione di confronto di idee sulle problematiche l'esposto e ti del commercio estero in particolare rivolte alla riforma riorganizzazione delle strutture pubbliche a supporto dell'Inter nazionalizzazione e questo un argomento di grande attualità soprattutto alla luce dell'interim assunto dal presidente Berlusconi come l'onorevole Di Pietro c'era ricorda do e non che dell'annunciata volontà politica di procedere una modernizzazione dà un'altra interpretazione coincidente della missione
Del ministero degli affari esteri e delle ambasciate è stata anche evidenziato il problema della riorganizzazione ricollocazione ricollocazione dell'Istituto del commercio con l'estero del ruolo della struttura dell'ex minicon messe che oggi confluisce in quella del ministero delle Attività produttive si è parlato di strategie più efficaci nel settore finanziario nell'Est nello sport crediti sia attraverso una maggiore responsabilizzazione ne del sistema bancario italiano anche utilizzando strumenti innovativi sia ottimizzando i rapporti e la strumentazione la legislazione esistente in Italia a sostegno dello sport dell'impresa con quella votata abbia altri Paesi
Che Licia psiche ha voluto questo incontro
Che d'anni è attiva nel settore della cooperazione internazionale ha ritenuto utile promuovere questo convegno ad organizzare questa riflessione collettiva impostate in termini dialettici era aperta quinti a tutti di principali operatori del settore io ringrazio tutti i relatori ringrazio tutti coloro che sono intervenuti con contributi di idee apporto di comunicazione ringrazio i partecipanti un grande mi è gradito rivolgere un saluto particolare un ringraziamento al dottor Paolo Pasini capo dell'ufficio del Presidenza del Consiglio dei ministri che è stato presente assistito questi nostri lavori e vi comunico che gli atti delle Commissioni prima circoleranno per essere
Corde meglio coordinate integrati il Cornello istituzione che lo rappresentano e quindi gli atti di questo convegno saranno Bob Chiatti a cura dell'ictus e saranno resi disponibili per quanto ne faranno richiesta ancora grazie a tutti per essere venuti e arrivederci alla prossima