"I diritti del lavoro, assemblea nazionale lavoratrici e lavoratori" - organizzata dai Democratici di Sinistra (presso Palazzo San Giorgio, via della Mercanzia 2)

Via
Da
Desidero anzitutto a nome mio personale dell'autorità portuale
Dare a tutti voi un caldo benvenuto a Palazzo San Giorgio
In questa Sala questa sala
è stata spesso il testimone di eventi e di incontri
Di straordinaria importanza per il porto per la città e a volte per il Paese come testimoniano alcune delle lapide che vedete qua attorno qui molti anni fa circa sei più di settanta anni fa ebbe luogo il primo incontro ricordato
In quella testimonianza che diede vita poi alla costituzione della Società per le nazioni ma pervenire ad eventi più recente che qui hanno avuto luogo
Mi sono stati ricevuti presidenti Scalfaro e Ciampi li ha avuto luogo l'incontro di tutte le comunità cristiane promosso dalla dalla chiesa genovese
Incontri ancora ultimamente di associazione magistrati gli è stato conferito il Premio premio le Primo Levi alla signora dal ponte ma soprattutto questa sala come oggi ospita incontri di lavoratori
Vedete il porto ha scritto uno scrittore molto amico del porto della città Maurizio Maggiani ha definito il porto come luogo per affetto
Degli incroci dei venti e delle acque delle stagioni è un agglomerato di forze radianti ma il porto e soprattutto un luogo di lavoro
Questo portò oggi sia ripreso come sapete oggi è il primo porto del Mediterraneo
In quanto ha raggiunto per la prima volta ha superato la quota di un milione e mezzo di Teo Teo Lolita perché non lo sapesse di misura dell'efficienza ed un porto sono i contenitori e ha raggiunto per la prima volta uno dei porti dal nord
Ebbene questo risultato lo si è conseguito grazie al lavoro
Al lavoro di tutti coloro che operano in questo porta in questa straordinaria realtà
Gli occupati diretti nel porto di Genova sono più di ottomila
Ma l'indotto cioè tutte quelle attività che esistono in quanto qui c'è un porto sono più di trenta mila un'industria quindi che dà lavoro a circa quaranta mila persone
Ed è solo grazie all'impegno di tutti i lavoratori
Di tutte le maestranze delle impresa e che abbiamo ottenuto questo risultato straordinario e oggi dobbiamo continuare su questa strada difendendo appunto il lavoro come primo valore
Di questa nostra straordinaria realtà
Ecco perché l'incontro di oggi a suo nome
Per il porto e per la città essendo in difesa dei diritti è fondamentale dei lavoratori una valenza straordinaria anche per tutti coloro che operano sulle banchine e accanto ad esse
Ma nel porto
Vi è anche una situazione di grave difficoltà che è mio dovere segnalare a questa Assemblea e a tutto il relatore che sono qui presenti mi riferisco alla vicenda di Corneliano
Dove come sapete sono in gioco le sorti di alcune centinaia di lavoratori di quello stabilimento che è collocato all'interno del porto pur avendo come sapete natura i lavoratori si svolge a diverso anche questa è stato una lunga battaglia
Ne parlavo prima con Bersani che vide raggiungere un accordo fra tutte le parte che compatibile Zavada come si dice oggi lavoro ed ambiente oggi quell'accordo è posta in discussione è stato posto in discussione con un blitz compiuto qualche tempo fa chiave come dire devoluto quelle aree demaniali alla regione ed è a rischio il lavoro di molte centinaia di persone che lì avevano trovato una collocazione ecco io credo che sia giusto e anche da questa Assemblea dei non sostegni no a questi lavoratori
I lavoratori del porto dell'autorità portuale per parte mia personalmente sono accanto ai lavoratori di Corneliano nella difesa dei loro diritti ed è loro posto di lavoro che hanno contestato con dura condurrà lotto
Credo che l'assemblea di oggi ci dirà cose molto importanti per il futuro
Del lavoro dei lavoratori ma per il futuro anche dalla nostra comunità noi attendiamo da questo incontro segnali importanti e confortanti per il futuro del lavoro in questa città sopporto in questa nostra Regione ancora una volta benvenuti a Palazzo San Giorgio
Domani
Pubblico
Comuni
Ora
Vi ringrazio per l'applauso di incoraggiamento
Io credo che
Siamo tutti consapevoli
Politico e sociale
Del tutto particolare
Che ha bisogno del massimo di determinazione
E di tenuta unitaria e democratica
In questo scontro bisogna dirlo
In modo irresponsabile strumentale vengono anche agitati i fantasmi del terrorismo
E viene fatto un pericoloso inaccettabile accostamento
Tra le battaglie sociali
E la rinascita di fenomeni eversivi mi riferisco
Alle recenti inchieste settimanale Panorama
Coloro che soffiano sul fuoco farebbero bene a ricordare
Che il movimento operaio democratico pagato il suo tributo di sangue al terrorismo
Massimo D'Antona
Guido Rossa ucciso qui a Genova dalle Brigate Rosse
Rappresentano per noi
Resti in mani ancora dolorosa è presente
Una testimonianza presente alla nostra memoria di una lotta che ci ha sempre tutti schierati e lo saremo in modo per primo
Contro qualsiasi forma di violenza per la democrazia il nostro compito è quello di difendere i diritti dei lavoratori
Ora care compagne cari compagni cari amici
La domanda di unità che viene dal Paese
Dal mondo del lavoro dai ceti medi cosiddetti riflessivi dagli intellettuali ha bisogno di una risposta porte e immediata sul fronte politico e sociale
La straordinaria manifestazione di Roma dell'Ulivo del due marzo ha chiesto unità
Capacità di fare opposizione porte Diarra Aleppo alle scelte del governo di dire il no e di fornire le alternative di dialogare con i movimenti sulla base delle nostre autonome posizioni
Le straordinarie lotte sindacali unitarie che ci sono fin qui svolte e le prossime mobilitazioni
Hanno portato e porteranno in piazza milioni di persone
Gioiose consapevoli di condurre una battaglia di civiltà di libertà per i diritti di tutti non solo di una parte pure importante e decisiva come il mondo del lavoro
Noi ci auguriamo
Che CGIL CISL e UIL decidano la prossima settimana lo sciopero generale unitario contro le misure del governo Berlusconi
Lo dico con la mente ma lo dico anche con il cuore noi siamo convinti da sempre dell'unità sindacale sia un bene prezioso
Essa esprime la forza sociale necessaria per battere una politica di destra
Che ha l'obiettivo di diminuire drasticamente i diritti dei lavoratori
E le tutele dello stato sociale anche se non bisogna certo temere o mascherare le differenti gli scontri anche altri che possono dividere quando questi si basano sulle idee e sulle diverse convinzioni
I Democratici di sinistra oltre a promuovere le proprie iniziative
Saranno al fianco dei lavoratori in tutte le mobilitazioni promosse da CGIL CISL e UIL che abbiano fondamento i contenuti che condividiamo che abbiamo indicato ormai da lungo tempo
Lo stralcio delle modifiche all'articolo diciotto il no all'arbitrato secondo equità e la decontribuzione pensionistica lo sciopero generale unitario se verrà deciso da CGIL CISL e UIL
è una prova di forza e di maturità necessaria e all'altezza della sfida portata vanta dal Governo un nuovo punto di partenza di una lotta che sarà lunga e difficile
In questa situazione del tutto straordinaria oggi noi possiamo proiettare avanti la nostra iniziativa al tempo stesso fare un primo punto del nostro lavoro
Dopo circa tre mesi di attività da quando si è costituita la nuova segreteria la scelta che abbiamo fatto è stata quella di realizzare
Un viaggio nel lavoro a contatto con le realtà locali territoriali e aziendali
Alla base della nostra elaborazione della nostra iniziativa c'è il documento votato dalla direzione dei Democratici di sinistra del ventotto gennaio scorso sul lavoro welfare qualità dello sviluppo che mantiene intatta la sua validità
Circa cinquanta situazioni sono state finora coinvolte in dibattiti ed incontri su temi che riguardano il mondo del lavoro
Il viaggio continua con decine di altri appuntamenti
Ed è realistico pensare che nell'arco di quest'anno tutte le realtà territoriali del Paese saranno state coinvolte insieme importanti realtà aziendali della nuova e della vecchia economia questo risultato sarà possibile perché per realizzarlo ci siamo mossi dentro una logica di squadra di coinvolgimento dell'intero partito a cominciare dei responsabili delle attività tematiche dell'area lavoro
Il tema del lavoro si collega fortemente a quello dell'economia del welfare del Mezzogiorno con l'attività del coordinamento donne con quella dei gruppi parlamentari ed in particolare delle commissioni lavoro di Camera e Senato
L'attività dei Democratici di sinistra si deve svolgere a stretto contatto con quella della Sinistra giovanile che rappresenta per noi un osservatorio fondamentale sul mondo dei giovani
Queste scelte hanno affondamento un modo di intendere la nostra attività come quella di un partito non leggero ma radicato nel territorio che riprende i suoi legami con i luoghi per i lavori che la valorizza il gioco di squadra e la battaglia di idee
Che esce dalle trincee si proietta nella società che propone una battaglia sui contenuti e dialogo con i movimenti a partire dalla propria posizione
La manifestazione del due marzo scorso e la dimostrazione che un partito che sa esprimere unità e programmi
E svolgerà una forte e chiaro posizione può raccogliere il consenso dei propri iscritti e militanti e anche di coloro che si erano allontanati torno rimasti delusi ai margini della vita politica
A Pesaro
La conclusione congressuale ci ha consegnato una linea ed un programma che hanno un'affermazione onda mentale
E questo Paese si può modernizzare soltanto a condizione che questo avvenga assumendo i diritti e le tutele dello stato sociale come elemento di competitività del sistema Paese
In questo c'è una sfida fondamentale contrapposta a quella del centrodestra
Sono ormai evidenti i guasti prodotti dalla politica del governo
E questo deve far meditare
Non solo il mondo del lavoro
Che si è mobilitato a difesa dei diritti
Ma lo stesso mondo dell'impresa che è stato intrappolato in uno scontro sociale che si è acceso con l'obiettivo di colpire i diritti dei lavoratori
Tralasciando il terreno dello sviluppo dell'innovazione della politica industriale della valorizzazione della risorsa umana
La linea politica definita Pesaro ha una sua forte attualità nel momento in cui si confronta con il movimento reale della società con gli accadimenti della politica con lo scontro sociale in corso l'orizzonte della politica non è popolato di stelle fisse
Ma è caratterizzato da un universo in movimento
A Pesaro il partito non ha definito le tavole della legge ma un programma politico da applicare dinamicamente dialetticamente
In un confronto con l'ampio fronte che sia aperto a seguito delle scelte del governo della conseguente mobilitazione sindacale dell'opposizione politica e sociale svolta dal centro sinistra
Noi non siamo dei degenti ero tra coloro che avevano previsto un autunno caldo mi pare che stiamo andando verso una primavera bollente
Quel che conta e che si sia aperto uno spazio concreto per trasformare la crisi di fiducia di una parte dell'elettorato del centrodestra nei confronti del governo in consenso verso la politica del centrosinistra
Quello che noi proponiamo un lavoro di lunga lena un programma di prospettiva e obiettivi di medio termine che interagiscano con la realtà di questi mesi
Il programma di prospettiva che vi presentiamo che il nostro lavoro si fonda su alcuni punti essenziali
Il lavoro in Europa e le sue trasformazioni indotte dal mercato globale
I nuovi diritti la concertazione il modello contrattuale l'unità sindacale la rappresentatività il lavoro il sapere mentre sul tema del lavoro e le donne si sta avviando un'importante iniziativa
Ognuno di questi argomenti sarà oggetto di appuntamenti e seminari specifici costruiti con l'apporto di competenze interne ed esterne al partito parlamentari università sindacalisti e Despair
Questi argomenti costituiscono il confine della nostra azione politica e culturale sul lavoro da approfondire in un'azione costante a contatto con la realtà concrete
Mentre nell'immediato dobbiamo confrontarci con le scelte del Governo in tema di lavoro e di stato sociale
Noi non ci troviamo di fronte a Dattis singoli del Governo ma di fronte ad un vero e proprio disegno strategico con l'invito di populismo e distinto proprietario delle istituzioni
Al tempo stesso ci sono aperte rispose contraddizioni nell'esecutivo
La battaglia frontale condotta contro l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori in nome e per conto della Confindustria di Damato si sta rivelando un boomerang per il governo
Anche la Confindustria comincia a dimostrare divisioni sempre più evidenti c'è chi si chiede se sia giusto concentrare tutta l'attenzione su un argomento e licenziamenti che alla fin dei conti interesse un numero limitati di caso
Aver gettato a mare la concertazione
E fatto venir meno un clima di coesione sociale penalizza i fattori di competitività che avevano consentito alle imprese di svilupparsi di crescere nel corso degli anni novanta salvaguardando i diritti fondamentali dei lavoratori
Questa scelta imposta dalla Confindustria di D'Amato si rivela sbagliata ed irresponsabile
Questa linea sostenuta da una intera alleanza inedita di piccole imprese del nord nord est del Mezzogiorno si dimostra perdente i fini stessi dei risultati utili per il mondo dell'impresa
E si diventa ancor di più il distacco fra Confindustria l'associazione delle piccole imprese artigiani e commercianti che dopo aver sperato inizialmente disperdere un qualche risultato
Non inseguono più la linea dell'attacco frontale all'articolo diciotto
Ad esempio presidente la Confcommercio Sergio Billé ha dichiarato e continuare a bloccare il Paese sulla sola queste onde articolo diciotto uno spreco che non possiamo permetterci
Intervenire sui problemi del costo del lavoro si può come andrò indicato i Democratici di sinistra ma senza compromettere i diritti dei lavoratori
Si può riattivare il processo di fiscalizzazione degli oneri impropri previsti dal Patto di Natale del novantotto la riduzione del cuneo fiscale e contributivo che grava sul lavoro deve riguardare prioritariamente
Sulla base di quanto previsto dalle raccomandazione dell'Unione Europea il lavoro dequalificato attraverso un processo di fiscalizzazione
E per quanto
Riguarda la flessibilità esistente nel nostro Paese bisogna dirlo e sei più che sufficiente ed andrebbe anche razionalizzata
Il processo di maggior flessibilizzazione del lavoro
Inizia la metà degli anni Ottanta anche al seguito degli impetuosi processi di ristrutturazione di quel periodo
Che non hanno finito ancora oggi di portare ad una costante diminuzione occupazionale che interessato le aziende al di sopra dei cinquecento dipendenti
Intanto
Una parte dell'impresa e le più grandi ha goduto di un formidabile strumento di adattamento dell'occupazione alla produzione al mercato la cassa integrazione guadagni a che ha consentito anche al tempo stesso di tutelare i posti di lavoro ma perché lei impresa che si preoccupano di confrontare i diritti dei lavoratori italiani con il resto dell'Europa lamentandosi della propria posizione non concorrenziale
Non si preoccupano anche di confrontare i benefici di cui godono le imprese italiane in rapporto al resto dell'Europa oltre che naturalmente confrontare i livelli salariali che sono oggi perfettamente confrontabili con l'introduzione dell'Euro
Come riconosciuto dalle stesse imprese la cassa integrazione guadagni si è rivelata essere uno strumento formidabile un ammortizzatore sociale che ha impedito che si producessero altri conflitti di fronte ai processi di ristrutturazione imponenti con l'introduzione della formazione lavoro negli anni ottanta gli ha significato purtroppo lavoro a basso costo senza formazione
E con la successiva legge centonovantasei del novantasette che ha positivamente disciplinato l'interinale il part-time il tempo determinato l'apprendistato e la formazione si è concluso per noi
Il ciclo della definizione degli strumenti della flessibilità del lavoro che sono persino troppi
Occorre aggiungere che a partire dagli anni Novanta e dopo il protocollo del novantatré
Molti contratti nazionali di lavoro hanno approntate altri strumenti di possibilità
Gli orari a scorrimento e stagionali la banca delle ore
Che hanno introdotto ulteriore flessibilità per un governo degli orari effettivi su base annuale hanno consentito real prende nuovamente la discussione sulla tematica dei tempi di vita e dei tempi di lavoro
E leggi importanti
Come la cinquantatré che ha disciplinato i congedi parentali per motivi familiari e di studio
Tutte queste innovazioni no sono state sufficientemente valorizzata ed applicate esse rappresentano l'esplicitazione del compromesso virtuoso tra le esigenze dell'impresa e l'esercizio dei diritti contrattuali dei lavoratori
Il cui rapporto non può essere definito
Esclusivamente dall'esigenza unilaterale della produzione a scapito del lavoro umano ma dalla centralità del valore delle persone nel processo produttivo
Accettare fino in fondo queste linee significa per le imprese competere sulla qualità dello sviluppo
Del prodotto sulla risorsa umana e non viceversa come vuole la Confindustria sulla sola compressione dei costi e dei diritti
Purtroppo
Il libro bianco del governo
E rappresenta
L'esplicitazione delle opinioni della Confindustria sui temi del lavoro dello stato sociale
Ha ispirato un complesso di tele che
E manate dal Governo
Su un mercato del lavoro Guelfa al fisco di scuola che rappresentano una vera e propria controriforma
Rispetto agli indirizzi e riformatori espressi dai governi nel corso degli anni Novanta dai governi tecnici di centro sinistra
Per quanto riguarda la delega sul mercato del lavoro noi ci opponiamo e giustamente a qualsiasi modifica dell'articolo diciotto maestro rappresenta soltanto la punta dell'iceberg
Occorre considerare che la legge delega introduce l'arbitrato secondo equità voluto da Confindustria
Introduce il superamento del divieto di interposizione cioè del divieto di caporalato di manodopera a tempo indeterminato come previsto dalla legge del mille novecentosessanta
Prevede l'introduzione del lavoro a chiamata
Prevede il superamento della legge che regola il trasferimento di azienda o di ramo d'azienda attraverso la possibilità di cedere anche un solo ufficio reparto aggirando in questo modo i diritti sanciti dallo Statuto dei lavoratori
Prevede la deregolamentazione dell'orario supplementare e del part-time
Questo complesso di interventi modifica in modo sostanziale lo stesso concetto di diritto del lavoro
Il diritto del lavoro è un diritto diseguale in quanto riconosce un diverso potere tra l'impresa e il lavoratore ed interviene a difesa della parte più debole cioè il lavoratore stesso
Il tentativo del governo con questo complesso di interventi è quello di trasformare il diritto del lavoro
In una sorta di diritto commerciale in questo modo non esisterebbe più una diseguaglianza fra impresa e lavoratori
Se assumere un lavoratore viene equiparato ad una transazione commerciale come quella che intercorre nel caso dell'acquisto di un'automobile o di un frigorifero oltre che un problema di dignità si pone un altro problema
Perché in quel momento non esiste più una posizione riconosciuta differente fra le parti
E queste indebolisce la posizione dei lavoratori e il Governo lo sa e nell'ambito del mercato del lavoro indebolisce in modo particolare la posizione delle donne
Annali di ragionamenti valgono per le altre deleghe
è il caso della delega sulla previdenza il governo propone la decontribuzione che riguarda i neo assunti
Questa manovra allo scopo di abbassare il costo del lavoro per l'impresa e riducendo in modo ulteriore le aspettative pensionistiche delle giovani generazioni così un giovane potrebbe al termine di un percorso discontinuo nei lavori del costo dell'arco della vita trovarsi con un risultato pensionistico estremamente basso è vicino alle soglie dell'assistenza
Inoltre
E l'attuale sistema a ripartizione e continua a sussistere anche nel passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo
Il mancato versamento dei contributi dei giovani penalizza nell'immediato coloro che già godono della pensione quest'anno per andare in pensione
Non è un caso e questo governo abbia previsto un trasferimento obbligatorio con il quale non siamo d'accordo
Del trattamento di fine rapporto ai fondi pensione i quali vengono equiparati fra di loro sia che siano fondi contrattuali Operti o addirittura individuali
Questa scelta del governo non è casuale
Ma nella direzione di indebolire la previdenza pubblica ed irrobustire contestualmente quella privata
I governi di centrosinistra ed il sindacato hanno sostenuto nel decennio scorso la previdenza complementare ma come secondo pilastro aggiuntivo e non sostitutivo a quello pubblico
Così come sul fisco la proposta fondata su due sole aliquote oltre a non avere precedenti nell'intero mondo capitalistico industrialmente avanzato redistribuisce le ricchezze
A favore dei ceti più ricchi si calcola
Che per un reddito ricordi trecentocinquanta milioni annui il risparmio sarebbe di circa cinquanta
Qualcun altro dovrà pagare e sappiamo atti toccherà pagare infine
Per quanto riguarda la scuola la proposta dalla Moratti va nella direzione di separare sapere formazione ripristina la logica della scuola gioielli
Abolisce l'obbligo scolastico fino a quindici sedici anni definito dal precedente governo di centrosinistra prepararsi professionalmente al lavoro prima di quell'età
E prima di aver frequentato almeno un biennio della scuola superiore è nocivo per i ragazzi
è uno spreco sociale è un danno anche per l'economia mentre occorre una formazione professionale riformate riqualificata
Ma dopo l'obbligo scolastico che deve durare appunto fino ai quindici sedici anni la destra cancella
Questa storica conquista e vuole spedire i giovani in canali formativi separati sostanzialmente in comunicanti
In un'età in cui la scelta precoce inconsapevole rischia di essere una condanna a vita tutto questo mentre sarebbe necessario orientarsi
Effettivamente verso la società della conoscenza e di incorporare nel lavoro il sapere e la formazione
C'è un'altra controriforma del governo che deve essere nominata perché inciderà sul tessuto sociale ed economico e sul sistema dei valori del nostro Paese si tratta della legge Bossi-Fini sull'immigrazione
Questo provvedimento stravolgere la normativa in vigore perché renderà più difficile l'ingresso regolare per il lavoro come hanno denunciato molte imprese e perché ridurrà i diritti delle persone immigrate
Un provvedimento che respingiamo anche per il suo messaggio culturale
In quanto riduce la persona immigrata lavoratore ospite a potenziale nemico la cui presenza deve essere subordinate in modo esclusivo alle esigenze del mercato del lavoro
Noi abbiamo lanciato la campagna Fratelli d'Italia per contrastare nel Paese una legge ingiusta e dannosa sull'immigrazione per affermare una cultura della cittadinanza della legalità e della solidarietà ecco questo è il nostro punto di vista queste è il nostro punto di vista contrapposto alle posizioni del centrodestra
Contro queste scelte il movimento dei lavoratori il centro sinistra devono svolge la loro posizione
Nell'ambito ovviamente delle reciproche autonomie
L'uso spropositato e senza confini definiti dalle leggi delega prima il Parlamento di un dibattito reale
Ma il declassamento della concertazione ad una sorta di dialogo sociale all'italiana sottrae al Parlamento e alle parti sociali la possibilità incidere sulle scelte di governo
Queste due scelte prefigurano un assetto autoritario degli indirizzi del governo e vanno combattute proprio perché i guasti che stanno producendo sono sotto gli occhi di tutti
Tutto questo prefigura problemi e rischi stessi per la democrazia in una inedita concentrazione di potere politico mediatico e finanziario del Paese comincia a non più tollerare
Così come il movimento sindacale si sta mobilitando anche il centrosinistra sta svolgendo la sua opposizione nel parlamento e nel Paese
Per quanto riguarda la delega sul mercato del lavoro il gruppo dell'Ulivo al Senato ha presentato più di cento emendamenti e lo stralcio delle modifiche all'articolo diciotto
Su quest'ultimo argomento il Governo dimostrato nei giorni passati di avere una serie di visioni
Dalla proposta di stralcio che proveniva da i centristi della maggioranza attraverso la proposta dell'onorevole Volonté all'alta la di posti nei confronti di Maroni giustamente preoccupato dalle reazioni dei lavoratori che hanno votato per la lega
E che si sentono ingannati dalla mancata promessa elettorale che mai e poi mai verrà toccato lo Statuto dei lavoratori
Questa tendenza
è stata contrastata da Berlusconi età e altri esponenti del governo che si che hanno impedito che si arrivasse allo stralcio
Il governo confermate in questi giorni le sue scelte sul mercato del lavoro che rappresentano un grave attacco ai diritti dei lavoratori e introducono una grave discriminazione nei confronti del Mezzogiorno quello che colpisce
E che il premier luce argomenti falsi ed astratti per sostenere ciò che è impossibile sostenere
Si riprende leggo si riprende l'argomento dell'egoismo dei padri contro i figli
Non vedendo lo deve vedere l'onorevole Berlusconi che agli scioperi e alle manifestazioni partecipano i figli insieme ai padri e insieme a molti lavoratori che hanno votato per il centrodestra
I dieci milioni di cittadini che hanno respinto il referendum che voleva abrogare l'articolo diciotto erano padri e figli lavoratori privati e pubblici intellettuali lavoratori a tempo indeterminato interinali
E anche artigiani commercianti imprenditori altrimenti non si spiegherebbe quel risultato referendario
Berlusconi in mago dei sondaggi dovrebbe sapere che la maggioranza degli italiani non dei lavoratori subordinati non vuole che si tocchi l'articolo diciotto
Perché quel diritto e dissoluto come strumento universale di libertà e di dispensa dall'arbitrio questo è il punto
Il fronte all'attacco del governo delle quindi crescere la mobilitazione politica e sociale nel Paese
Il Governo si assume la responsabilità di questa ulteriore grava lo Tura sociale
Importante che si creino le condizioni come ho già detto per un'iniziativa unitaria del sindacato la riunione delle segreterie nazionali di CGIL CISL e UIL che la prossima settimana un appuntamento molto importante
A convergenza sui contenuti che oppone CGIL CISL e UIL alle scelte del governo potrò fare dunque anche le modalità unitarie di iniziativa che siano in grado di contrastare efficacemente le scelte dell'esecutivo i DS nel pieno rispetto delle decisioni che verranno assunte dal movimento sindacale sono schierati a fianco e a sostegno dei lavoratori in lotta per la difesa dei diritti del lavoro e per la tutela dello stato sociale
La chiarezza degli obiettivi e la capacità di fare una forte opposizione banche accompagnata alla capacità di avanzare proposte alternative su questioni di fondo
In questo senso se vogliamo avere la capacità di contrastare l'azione generale ispirata dal libro bianco del governo che sta producendo enormi guasti attraverso le leggi delega
E necessario avanzare una proposta sulla questione dei diritti del lavoro
Che sappia assumere la nuova configurazione del mercato del lavoro le sue nuove segmentazioni per riportare la discussione attorno all'attuazione del principio costituzionale
Di tutela del lavoro in tutte le sue forme
Ed in conformità con i principi che definiscono l'ordinamento dell'unione europea
A tutti i lavoratori con qualunque contratto di lavoro vanno dunque riconosciuti i diritti universali
Il diritto alla libertà alla dignità alla riservatezza forme di sicurezza sociale alla maternità alla sicurezza alla salute nei luoghi di lavoro all'apprendimento necessario alla formazione continua cioè per stare
Continuità alla vita di lavoro all'attività sindacale ad un equo compenso del lavoro
Questi diritti devono costituire i principi fondamentali dell'ordinamento nazionale debbono cogliere la diversa configurazione del lavoro rispetto agli anni Settanta
Mentre in quel periodo esisteva una separazione netta ad esempio tra lavoro autonomo lavoro subordinato oggi per le nuove generazioni l'inizio dell'attività di lavoro
Si configura spesso come un percorso attraverso i lavori prima di arrivare a qualche forma di stabilità
Tra lavoro autonomo coordinato continuativo Sociale Cooperativo di volontariato è subordinato
Esiste una sorta di continuità di attraversamento nelle due direzioni
Che può portare un lavoratore ad essere autonoma e poi subordinato e poi coordinato continuativo un lavoratore dipendente farsi piccolo imprenditore per poi ritornare al lavoro subordinato
E questo non sempre avviene all'insegna delle opportunità ma nella maggior parte dei casi all'insegna della precarietà oltre al fatto
Che il lavoro coordinato continuativo in una pluralità di case una sorta di forma mascherata di lavoro subordinato
In questa situazione i diritti del lavoro vanno ripensate questa significa però avere una grande chiarezza di impostazione di questa nuova rete di diritti universali
Essa lo diciamo con chiarezza nonché significa mettere in discussione lo Statuto dei lavoratori lo vogliamo dire la cui validità è a tutt'oggi confermata afferma
Si tratta viceversa ricostruire attorno ad un nucleo fondamentale di intangibile costituito dallo Statuto dei diritti dei lavoratori che conosciamo attraverso una serie di cerchi concentrici un continuum di diritti
Da esercitare in forme differenziate
Questa impostazione acquisisce nuovi diritti per chi non Liala oli rafforza laddove esistono e deve prevedere un adeguato stanziamento finanziario per la loro realizzazione
Bisogna comprendere che la moltiplicazione dei rapporti di lavoro nella nuova economia a una palese contraddizione
Le imprese chiedono ai lavoratori partecipazione intelligenza nella prestazione di lavoro per acquisire nuovi standard qualitativi nei prodotti e in cambio che cosa offrono offrono precarietà
Questa contraddizione Var risolta
Per parlare ai giovani per unire le generazioni per essere portatori di un'idea forte
I giovani lavoratori come dice l'Europa economicamente dipendenti chiedono di a vere un'identità
Mi è capitato a Prato di incontrare un giovane lavoratore mi ha detto quando devo fare la mia carta d'identità
So naturalmente come mi chiamo dove abito dove sono nato ma quando mi chiedono che lavoro fai non so che cosa rispondere
Datemi un'identità
E a questi giovani che dobbiamo dare identità perché si chiede loro di investire sul proprio futuro di mettere su famiglia di acquistare una casa ma se quel giovane addio differenza di chi ha un lavoro stabile
Si presenta con un contratto di collaborazione continuativa ad una banca il mutuo per la casa non gli viene concesso si deve dunque prevedere rafforzamento di prestazioni sociali da previste quali l'assegno familiare per la maternità e la malattia ma il problema è ben più ampio oggi i collaboratori continuativi ad esempio
Non possono accedere a determinati istituti di garanzia come l'indennità di disoccupazione
La ricongiunzione riscatti dei periodi previdenziali la prosecuzione volontaria dei versamenti l'iscrizione alle liste di collocamento l'accesso al credito la deduzione delle spese sostenute per la formazione o per l'acquisto di strumenti informatici
Così come ad esempio sempre per i lavoratori economicamente dipendenti
Va per maggio un quadro di diritti relativi all'obbligo di comunicazione del contratto
Un contratto deve essere in forma scritta deve definire puntualmente le caratteristiche del rapporto di lavoro è un diritto di civiltà sapere l'oggetto alla prestazione lavorativa l'ammontare del corrispettivo i criteri per determinarlo
La modalità e la tempistica dei pagamenti la disciplina dei rimborsi spesi la durata del contratto la previsione di un congruo periodo di registi preavviso per l'eccesso
Tutti questi elementi definiscono in questo caso il contenuto del rapporto di lavoro
E si innestano su una rete di diritti che deve accompagnare i lavoratori quale che sia la loro collocazione nel corso della vita lavorativo
E va inoltre valorizzato un intervento relativo ai servizi per l'impiego
I giovani devono percepire la sensazione concreta di essere aiutati quando transitano nel lavoro che qualcuno si occupa di loro quando soffrono a condizione di incertezza nel mercato del lavoro
Il nostro Paese spende quattro volte meno della Francia il sette volte meno della Gran Bretagna per efficienti servizi per l'impresa per l'impiego
Ci dobbiamo impegnare per realizzare un efficace rapporto tra i servizi provinciali per l'impiego le regioni le strutture locali private che operano nel mercato del lavoro con attenzione forte alle persone più svantaggiate
Più della metà dei giovani diplomati meridionali non possiede ancora la minimal fa Betty dazione informatica e linguistica indispensabile per muoversi sul mercato del lavoro
La riforma dei servizi all'impiego e dunque una riforma incompiuta perché in parte non è stato completato il quadro
Normativa
Questi contenuti
Che affrontano di petto la tematica della difesa dei diritti esistenti della loro estensione in termini modulati e differenziati ai nuovi lavori
Deve costringere il governo e la Confindustria a confrontarsi con la tematica di un modello alternativo di sviluppo
E in questa logica che noi sosteniamo la qualità sociale ed ambientale dello sviluppo basato sulla valorizzazione delle risorse umane sulla tutela delle risorse naturali necessaria noi alle future generazioni sulla piena assunzione tempi ritti e dello stato sociale che noi consideriamo
Fattori indispensabili per una moderna competitività fondata sulla qualità e non solo sui costi come vorrebbe questo governo le cui scelte
Ispirate dalla Confindustria vanno nella direzione opposta a quella che noi indichiamo
Per sbarrare la strada questa deriva occorre una grande mobilitazione politica e sociale del Paese
Per questo noi ci siamo confrontati continueremo confrontarsi con le organizzazioni sindacali con CGIL CISL e UIL
Ricercando nella reciproca autonomia i punti di convergenza che per noi partono sempre dei contenuti dal merito della difesa dei diritti e dello stato sociale
Per raggiungere questi obiettivi
Le confederazioni sindacali abbiamo deciso di adottare dopo un'importante fase di lotte unitarie che hanno prodotto una rilevante mobilitazione del paese diverse modalità di confronto con il governo
Non spetta ad un partito politico entra nel merito delle scelte relative alle trattative o alle azioni di lotta che sono di stretta pertinenza del movimento sindacale a vogliamo dire questa quella fase si è chiusa al secondo anno e il governo ha compiuto aggravato le sue scelte anti sociali proprio per questo
Noi riteniamo per l'acutezza dello scontro per la nuova fase che sia ancor più giusto il ricorso allo sciopero generale come del resto già deciso da CGIL CISL e UIL
Il nostro partito è schierato al fianco dei lavoratori ed è stato presente a tutte le iniziative che in cui si sono svolte parteciperà alla manifestazione della CGIL del prossimo sabato è presente al board dei della UIL
Di questo sabato e alle iniziative della chiede la passata settimana e parteciperà ovviamente a tutti gli scioperi che verranno decise che abbiano l'obiettivo quello di raggiungere gli obiettivi che abbiamo ricordato in precedenza
Noi naturalmente
Lo ripetiamo ci auguriamo
Che la prossima settimana si ritrovi la strada unitaria non solo sui contenuti ma sui modi e sui tempi delle lotte proprio perché l'attacco del Governo della Confindustria e così forte e radicale che si rende necessaria un'azione unitaria del sindacato in grado di opporsi con efficacia a questo attacco
Così come sul piano politico
Si rende necessario il massimo di unità delle forze del centrosinistra e della sinistra per un'opposizione forte argomentata che deve proseguire
Dopo le posizioni espresse con gli emendamenti alla legge delega sul mercato del lavoro anche sulle altre leggitelo inoltre noi crediamo che il tema dell'unità sindacale vada assolutamente ripreso in una situazione politica come l'attuale contrassegnata dal bipolarismo
Soltanto un sindacato unito negli obiettivi e capaci di esprimere un'azione riformatrice di carattere generale che respinga le spinte di natura corporativa può esprimere compiutamente la sua autonomia e sfuggire alle tentazioni bipolare
Ed è per questo che noi riteniamo necessario in modo autonomo riprendere la discussione sul tema della prospettiva dell'unità sindacale nel bipolarismo e sulla necessità di individuare nuove regole
Infine affrontare i temi del lavoro noi crediamo che voglia anche dire con le grandi ai problemi dell'economia il tanto sbandierato miracolo economico del governatore della Banca d'Italia non si è avverato
E le misura della legge finanziaria non hanno aiutato l'economia risollevarsi dai rallentamenti della situazione internazionale
Come avete visto
L'Istat ha reso noto che la produzione assegnato a gennaio un callo del tre virgola quattro per cento rispetto al gennaio due mila uno ma quel che è peggio e che non ci sono segnali di ripresa
Alla faccia del miracolo ecco
Mentre l'accanimento di Governo e Confindustria riguardo l'articolo diciotto
Passa sotto silenzio il crescere di situazioni di crisi industriale e finanziaria che riguardano settori strategici dell'economia
Dall'automobile alla chimica alla cantieristica al trasporto aereo accanto situazione drammatica ristrutturazione ti colpiscono settore meno tutelati della vecchia economia come gli appalti ferroviari
E i nuovi settori delle telecomunicazioni abbiamo qui in casa a Genova che hanno visto scendere in piazza i giovani lavoratori di blu e di Matrix giovani che parleranno a questa nostra Assemblea
E quindi giunto il momento di riportare l'attenzione sui problemi reali dell'economia del Paese e non possono essere risolti dalla logica della liberalizzazione selvaggia voluta dal Governo del centrodestra
La recente conferenza dei Democratici di sinistra sul Mezzogiorno ha individuato in tra i valori di fondo legalità equità e sviluppo la chiave di volta per leggere ascoltare la società meridionale
Il centro destra penalizza il Mezzogiorno non consentendo alle imprese il cumulo della Tremonti bis del credito d'imposta
No rifinanziando i patti territoriali all'interno di una legge finanziaria che siedeva erte inefficace sul terreno dello sviluppo e delle innovazioni
In questo modo risulta evidente quanto sia più facile investire nel nord del Paese aumentandola distanza per territori forti e deboli e magari proponendo diritti differenziati come ha fatto recentemente il Governo Berlusconi
Noi dobbiamo invece aiuta le imprese che investono in qualità informazione tecnologia e favorire la formazione di un ambiente idoneo allo sviluppo e la vocazione dell'economia meridionale
Ogni anno la Società le imprese meridionali perdono migliaia di giovani diplomati e laureati che si trasferiscono altrove prestando la loro opera in altre regioni una perdita enorme in termini economici di opportunità di crescita per il Mezzogiorno
Occorre invece premiare ad esempio con forti detrazioni d'imposta organizzazione d'impresa le università gli istituti che consentono ai giovani svolge esperienze di tirocinio formativo nelle aziende come vedete le proposte e le idee
Non ci mancano come vedete la nostra capacità di opposizione si misura anche con una capacità di proposta alternativa
E questo insieme di temi rappresentano i contenuti essenziali della nostra iniziativa noi ci rendiamo perfettamente conto che questo è un inizio di discussione e il lavoro di alcuni mesi
Molto lavoro resta da fare ma il vostro contributo le vostre idee la vostra passione sì la vostra passione perché la politica è fatta i dei Demel fatta anche di passione
Si consentirà di continuare questo viaggio nel lavoro
E questo viaggio continua per noi con una certezza ed ho concluso che i Democratici di sinistra stanno dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori
Dei loro diritti e delle loro aspirazioni e state pur certi condurremo fino in fondo questa battaglia di libertà e di civiltà
Bene i loro interventi nei dieci minuti la parola per il primo intervento Antonio Caminito che parlerà sulla vertenza della Marconi italiana
Bene
Forse mi basta mentre nel novantanove il mercato delle telecomunicazioni aveva raggiunto a livello mondiale
Il valore esorbitante di mille duecento quaranta mila miliardi di dollari qualcosa di impressionante
Con incrementi medi anni del quindici venti per cento negli ultimi mesi del due mila le bolle finanziarie speculative che accompagnavano il settore esplodevano per diverse ragioni
Per una crisi di credibilità dei livelli di crescita della new economy
Per una bassa redditività degli elevati investimenti sostenuti per l'avvio di una fase di privatizzazione che ha portato a ridurre gli interventi sulle reti di trasporto e di accesso
Degli utenti concentrando pochi investimenti sui settori immediatamente redditi due utenze affari piuttosto che le utenze private una fase recessiva presente negli Stati Uniti tenuta maldestramente nascosta
Che ha costretto molte aziende a rivedere i piani di crescita il mio intervento ecologico perché lo si fa mentre gli altri escono a fumare quindi anche un intervento a rischio
Tutt'altro elemento è l'avvio di una serie di acquisizioni e concentrazioni di aziende con l'operazione di cannibalismo industriale
Pochi a società si dividono nel mondo il mercato mondiale delle tecnologie per telecomunicazioni Nokia Siemens Cisco
Lucent Motorola Alcatel Nortel Eriksson e Marco il calo degli investimenti ha determinato una riduzione del fatturato dal due mila uno pari mediamente al trentacinque per cento con punte in alcune attività del cinquanta per cento piada oggi non si intravede l'uscita
Da questo tunnel anche per il ritardi nell'UMTS che il telefonino
Di terza generazione ritardo dovuto all'attuale insufficiente affidabilità tecnologica
Aggiunta l'alta esposizione finanziaria per l'acquisizione delle licenze sull'UMTS
In questo panorama la Marconi Società per Azioni multinazionale inglese con quarantuno mila dipendenti nel mondo di cui trenta mila nel settore di telecomunicazioni di questi sette mila e settecento in Italia attivato un preoccupante piano di ridimensionamento nel mese di aprile due mila uno con due mila e con dieci mila esuberi dichiarati a livello mondiale
E alcune centinaia in Italia nel mese di novembre l'azienda
Ha dichiarato ulteriori trecento esuberi una parte nella sede concentrata Genova l'altra parte a Marcianise Caserta dove concentrata l'attività produttiva
Non eravamo ancora aperto il tavolo di confronto il confronto con l'azienda che l'azienda comune ha comunicato via e-mail
Ai lavoratori perché in queste aziende si licenzia non aprendo il tavolo del confronto sindacale
Ma si licenzia leggendo il giornale al mattino e quindi attraverso la velina data la stampa e si licenzia comunicando lavoratori attraverso un mezzo di lavoro che il computer e comunicando con i lavoratori via e-mail qual è il loro destino
Per i giorni successivi
Questa è fra l'altro con la quel modo di globalizzare i diritti che sicuramente non ci piace essere licenziati dia il meglio è una cosa davvero davvero incredibile questa azienda
Non ha quindi non alza deciso di portare avanti altro che concertazione altro che dialogo sociale vincente attraverso questo sistema
Azienda che a in in Italia una presenza importante nel settore difesa a circa tre mila lavoratori nel settore difesa azienda sana con prevalgono presenza abbastanza
Forte nel settore della ricerca pensate che nel settore ricerca in questo settore ci sono ottocento ottanta lavoratori nel settore civile che operano in Italia mille settecento nel settore nel settore mobile io credo che nessuna azienda in Italia abbia una concentrazione così alta
Di di ricercatori
L'azienda è cresciuta negli anni grazie a un gruppo dirigente tagliano autonomo dalla proprietà inglese che ha saputo coniugare produzione e ricerca formazione e crescita dell'azienda e dei lavoratori
I dirigenti inglesi hanno dilapidato nel giro di poche settimane un patrimonio economico
Distruggendo di fatto l'azienda hanno acquistato una sei aziende americane pagate cresce alcune migliaia di miliardi
Aziende valutate nel giro di pochi mesi nel Bilancio oggi al valore zero operazioni che hanno portato il titolo ad essere svalutato dal novantacinque per cento da tredici sterline a poco più di trenta pence
Le sterline sono circa tre mila dico
L'indebitamento della società quattro virgola tre milioni di sterline qualcosa come quattordici mila miliardi di lire oggi siamo intorno ai tre ai tre virgola due abbiamo chiesto l'intervento del governo
Per salvare un patrimonio industriale che noi riteniamo italiano qui vi sono attività di ricerca e sviluppo e insisto uniche nel gruppo a livello mondiale ed unica in Italia nel panorama delle telecomunicazioni
Abbiamo chiesto un pronunciamento del governo sulle attività della difesa ed abbiamo chiesto al governo un intervento presso la proprietà per capire alcune cose elementari per chi fa politica industriale a chi si sta vendendo Marconi cosa si vende soprattutto come cambiano le alleanze internazionali nel settore difesa abbiamo capito eh
Che e accuse scusate se cambiano cosa determinerà per esempio questa nuova alleanza dal pezzo
Nel pezzo legato nelle attività di Finmeccanica Marconi cosa nasce in Italia lascia un semplice presidio qualche cosa di più tutti i quesiti a cui ad oggi non abbiamo ancora avuto risposta l'azienda vive alla giornata ma crediamo che anche il governo
Non abbia nessuna idea in proposito la mancanza di un progetto di insieme sulle telecomunicazioni voluto o meno
Porta ad un atteggiamento pericolosissimo affrontare le vicende prendendo tempo sperando che il mercato alla fine trovi danze le soluzioni rispetto a questo tipo di problema il Paese inoltre continua questo elemento pericolosissimo ad abbandonare aziende presenti in attività che noi riteniamo essere strategiche manca chiarezza manca di chiarezza questo governo manca chiarezza su questi temi come anche su altri temi a noi pare che appalto non solo manca di chiarezza ma improvvisi anche un pochino non è allungando per esempio i tempi del vicenza sulla MPS che si risolvono questi problemi come sosteneva un po'di tempo fa il ministro delle Telecomunicazioni
Occorre chiarezza in materia di scelte strategiche ma occorre chiarezza anche materie linee guida di politica industriale
è importante che vengano chiaramente indicati quali sono i settori considerati strategici per il Paese in modo che anche senza attivare misure di tipo protezioni iscritta dico si mettano in essere provvedimenti di sostegno per favorire la permanenza della crescita di aziende sane ed importanti per il nostro Paese
Noi pensiamo che Finmeccanica perché è un'azienda italiana per le risorse economica che ha a disposizione dopo l'avvenuto risanamento dei suoi bilanci in cui noi abbiamo contribuito con forza
E poi in concomitanza con la fase di premi di privatizzazione può decidere senza condizionamenti politici di acquisire la Marconi
Già oggi
Finmeccanica ha conquistato una posizione di rilievo noi Cuni Sartori dell'industria la difesa ciò è potuto accadere anche grazie alla collaborazione con gli altri Stati dalla Comunità europea
Per forme di collaborazione con tutti gli Stati
Senza privilegiare né qualcuno a scapito degli altri che esattamente ciò che sta avvenendo oggi che porta ad abbandonare una serie di consorzi attivati con i francesi ed i tedeschi ridiscutere certe scelte rischia di rimettere in discussione non solo le collaborazioni su una su alcune attività
Della difesa ma se Marconi viene acquisita
Dati Ende concorrenti di Finmeccanica il problema Marconi rischia di diventare il problema del settore difesa in Italia
Per l'altra quantità di posti lavoro metterebbe in discussione compromettendo la tenuta stessa di Finmeccanica
L'imprenditore di riferimento di Finmeccanica e oggi il ministero del Tesoro che però ci pare impegnato a fare altro che non occuparsi delle proprie aziende
Grazie
Scusate la sala non una buona acustica se i compagni Conversano il sentire diventa complicato
La parola alla compagna Ivana Bertorelli dipendente del comune di Massa
Apprezzo molto la relazione introduttiva del compagno di Amal Damiani anzi che ha trovato molto positiva
Ecco su questo però io vorrei avanzare alcune riflessioni riflessioni se mi è permesso non in maniera rituale
Io mi auguro questa per il partito la Conferenza dei lavoratori e delle lavoratrici è sempre stato un appuntamento importante negli anni questo appuntamento ha perso di significato piano piano si è smarrito
Il senso di questo appuntamento e mi piace ricordarlo perché penso così come tutti abbiamo detto a Pesaro
Che un nuovo e moderno Partito democratico della sinistra non posso anche a vere le sue basi le sue radici nel mondo del lavoro certo nel mondo dei lavori
Certo in un mondo del lavoro che è cambiato che il fatto di lavoratori senza tutele i lavoratori atipici i lavori interinale accanto al lavoro
Che esistettero compagni Ca'continua ad esistere per tutti questi anni accanto al mondo del lavoro tradizionale classico chi ha continuato a esistere in questi anni
E che
Non ha avuto noi nel nostro partito parlo degli ultimo Periodo una sponda efficace
Non per spirito di polemica io sarà operatrice vivo del mio lavoro
Ma mi piace ricordare
Che il Presidente del Consiglio
Il compagno D'Alema
Ha indicato più di una volta e pubblicamente nella CGIL ed il compagno Cofferati un elemento di conservazione alla modernizzazione del mondo del lavoro
No no dimenticato
E il problema è che migliaia di lavori non ha di lavoratori non lo hanno dimenticato
Allora questa conferenza non può essere a differenza del passato un attentamente rituale nel scontato
Da qui ecco perché mi è molto piaciuta dall'acidità Mianiti sottolinea questo elemento da qui non si può che ripartire sapendo però che in questo percorso che noi ricominciamo a fare
Abbiamo da riconquistare ampi strati di lavoratori compresi quelli tradizionali l'addio dobbiamo riconquistare mia un progetto di cambiamento della società che è il nostro
I flussi elettorali anche lo hanno dimostrato che noi perdiamo nei lavoratori dipendenti riflettiamo su questo
E anche il partito io sono contenta di questo che è uscito da pesa ero oggi è diverso è un partito nel quale io ci sto meglio
Il compagno segretario fascino
L'intera segreteria il documento approvato dalla direzione nazionale dei DS stanno a dimostrarlo si è partiti in un modo si sta e lavorando e conducendo una battaglia in un altro modo a mio parere sicuramente su un terreno più avanzato allora rivolto a un punto io ringrazio
Come lavoratrice
Ma sicuramente come militanti di questo partito da una vita il compagno Cofferati per il coraggio dimostrato al congresso della CGIL a proclamare da solo lo sciopero contro il Governo
Che non è demagogia non è demagogia ricordo che in quel momento
Ancora all'interno del nostro partito c'era una preoccupazione forte che posso anche capire certo non condividere capire essi la paura dell'isolamento la paura dell'isolamento capisco ma non condivido
Pensieri sui lati sicuramente rispetto a CISL e quindi questo è un problema è un valore in unità sindacale
E all'interno dell'Ulivo
Un Ulivo che a terra dava a prendere piena coscienza
Piena coscienza della posta in gioco e la posta in gioco sono i diritti e sui diritti non si tratta sui diritti non si media i diritti soldo è solo un fatto acquisito in una Italia democratica moderna tra i nove paesi più industrializzati del mondo e allora se il riequilibrio ci deve essere rispetto agli altri Paesi siffatto su un terreno più avanzato e mi piace ricordare Nizza mi piace ricordare che cosa è uscito da Nizza
Se si passa quindi se la destra passa su questa questione dell'articolo diciotto che pure riguarda non la maggioranza dei lavoratori su questo e siamo consapevoli direi una minoranza rispetto al mondo del lavoro assunto nella sua accezione più ampia
Ma è una battaglia di libertà di democrazia e se si passa qui si apre una dica che non sappiamo dove andrà a finire
Vi sono contenta dell'iniziativa del ventitré della CGIL che sarà sicuramente superiori ad ogni aspettativa il milione di lavoratori previsti e soprattutto
Del fatto che lo sciopero generale sia diventato di tutti
Però qui io vorrei fare una un'altra piccola annotazione
Ho seguito via internet noi lavoratori
E collettivi anche abbiamo testé possibilità no se conosco le posizioni del partito parlamentari in merito alla riforma del lavoro
Ho seguito attentamente era reazioni di Damiani cioè alcuni punti eh lo farei riprendere il concetto
Della qualità del prodotto compagno io dico questa cosa disco e sono sicura che su questo noi siamo d'accordo tutti però mi piacerebbe che su queste cose
Si riprendesse a lavorare nei territori si riprendesse a ricostruire a tessere i quei fili che negli ultimi anni si sono allentati
E soprattutto si ricomincia assegna a creare una cultura alternativa a quella dominante a quelle del pensiero unico allora alla modernità
Cosa significa in concetto di modernità avrà il concetto di media invita esattamente quello cadetto Damiani
è puntare in una società moderna in una società dell'era digitale quella quali noi tutti ci confrontiamo anche con le contraddizioni le solitudini l'isolamento che questa comporta
Chiudo questa parentesi significa misurarci quindi con la qualità
La modernità e la qualità e la qualità dello sviluppo per cui non possiamo far finta che porta allegria non ci sia stata del movimento almeno globali con le sue contraddizioni non ci siano che siano altro da noi
E significa soprattutto dare agli individuo uomini e donne
La possibilità di decidere della propria vita
Di di la di darli in mano il destino della propria vita e per quello che riguarda il mondo del lavoro
L'ho soltanto il no ai licenziamenti potere contare poter incidere sulle scelte poter incidere sull'organizzazione del lavoro essere un soggetto essere un attore
E non e non essere elemento passivo su questo io credo che noi dovremo lavorare ma da subito come partito
Ripartendo la la dal posto di lavoro
Grazie
La parola a Salvatore Rapisarda operaio della FIAT mirati di Rivalta segretario di sezione
Il settore produttivo torinese sta attraversando una grave crisi
I fatti dell'undici settembre hanno evidentemente accelerato una situazione che lentamente stava volgendo al peggio
Ma la crisi profonda dell'auto al coinvolto un tessuto produttivo che sembrava non risentirne ma che in verità non è profondamente legato
Una crisi dovuta anche alle grandi trasformazioni nell'organizzazione del lavoro e quindi alla trasformazione una grande azienda come FIAT che è passata da un sistema in cui si vendevano auto a partire dalla produzione del prezzo grezzo
Ad un comprensorio come quello di Mirafiori al cui interno operano sessanta imprese diverse in molti casi è sulla stessa linea nella stessa lavorazione
Aziende che magari hanno diversi tipi di contratti lavoratori che hanno diversi tipi di tutele
Analizzare a fondo questo tipo di trasformazione probabilmente significa Coop capire come sta cambiando il tessuto produttivo torinese
Non per un'azienda che appaltava lavori ai propri fornitori ma un'azienda che li fa entrare nel proprio ciclo produttivo concordando tempi e progettazione del manufatto
Questo tipo di organizzazione utile alle imprese
Poiché integra una serie di sistemi dando vita alla cosiddetta Fabbrica Rete rischia di diminuire le tutele collettive dei lavoratori
Poiché dà vita a una serie di flessibilità che in molti casi si trasformano in precariato
Dico questo perché l'indotto auto torinese secondo la Camera di Commercio conta circa mille duecento impresa con settanta mila de l'ottantacinque per cento di queste sono aziende metalmeccaniche di cui il sessanta per cento a volumi produttivi assorbiti da FIAT quindi è inevitabile che la crisi dell'auto avrà un effetto domino sul resto dell'indo
Le scelte strategiche che la dirigenza FIAT ha fatto in questi anni sono state catastrofiche investimenti su gli stabilimenti di Mirafiori non hanno prodotto quella spinta necessaria in grado di riacquistare credibilità in un mercato europeo in cui si trovano sempre meno spazi di crescita
E ovviamente le ricadute si fanno sentire soprattutto sui lavoratori
Ricadute che hanno visto nel Duemila un calo di ottantuno mila vetture con la perdita di circa tre mila posti di lavoro è una previsione di FIAT e per il due mila e due di un'ulteriore perdita di circa settanta mila automobili
L'accordo GM che tutti noi ci siamo precipitare a giudicare positivo non ha per il momento prodotto ricadute concrete
Anzi è stato il punto di partenza per una serie di operazioni che stanno trasformando il più grande gruppo industriale italiano in un grande gruppo finanziario che sceglie l'auto come un business
Che sceglie l'auto non come business centrale ma lo sceglie come elemento marginale
L'acquisizione di Montedison per concentrarsi sempre più nell'acquisizione di aziende di servizi fanno presagire chiaramente quale l'obiettivo
è chiaro ormai che lenti passi di dismissione degli stabilimenti di Mirafiori hanno avuto un'accelerata improvvisa quando fiato ha dovuto garantire a GM un'azienda più snella e razionalizzata
Ma in cambio di che e di quale piano di investimenti non si sa ancora
Abbiamo i numeri però che parlano chiaro i numeri degli esuberi delle aziende terziarie dosate e numeri dei lavoratori interessati ai trasferimenti da FIAT Rivalta FIAT di Mirafiori
Numeri che dicono che nell'arco di cinque anni gli organici degli addetti all'auto Torino si sono ridotti di otto mila detti passando da circa trentaquattro mila a circa ventisei mila
E senza un aste una scelta strategica da parte di questa azienda di investire sugli stabilimenti di Mirafiori si riesca ad affrontare un due mila tre pesantissimo dal punto di vista occupazionale
In virtù anche delle dismissioni di alcuni modelli come la Panda e la marea che avrà ricadute pesantissime chiaramente anche per l'indotto
è quindi fondamentale affrontare la questione non solo in virtù della crisi FIAT ma evidentemente nell'ottica dell'intero sistema produttivo torinese e nel corso degli anni è stato in grado di assorbire i contraccolpi dagli auto
Sia per quanto riguarda le crisi congiunturali che quelle strutturali
Mi riferisco soprattutto alla crisi degli anni ottanta quando circa ottantacinque mila persone fuorusciti dalle grandi fabbriche dell'area torinese furono io assorbite dal terziario dall'indotto
Oggi i numeri sono diversi ma questa è una crisi che sfocia Torino ma è provocata da un'economia globalizzata e non regolata dove chi produce chi acquista e chi decide probabilmente si trovano in tre posti diversi dal mondo
è una crisi che va affrontata nel modo giusto anche dal punto di vista politico
Ovviamente c'è l'esigenza di affrontare grandi impegni come le Olimpiadi sfruttando tutte le possibilità dai sofferte
Ma noi abbiamo anche un'altra esigenza cioè quella di garantire che migliaia di posti di lavoro non vadano persi perché è creare i posti di lavoro è più semplice che difenderli
E questo tipo di occupazione cioè quella contingente è un grande evento non può risolvere tutti i problemi occupazionali che ci troveremmo di fronte la strategia dalla Bondone adottata da FIAT e centellinata nel corso degli anni stabilendo l'effetto desiderato cioè quello di non impattare Colluto Unione pubblica in modo negativo
Cosa che sarebbe successa sia di colpo avessero annunciato tutte le dismissioni e gli esuberi del jazz degli ultimi dieci anni anzi si sta notando un certo fastidio a sentir parlare di FIAT e gli operai
Ormai si dà per certo che quelle norme fabbrica debba chiudere a Torino arrivano dell'impianto e c'è la new economy si deve puntare al turismo
Queste parole d'ordine rischiano di insinuare una certa indifferenza verso una parte sociale che a Torino conta ancora cento mila persone addette al lavoro industriale
Ma sappiamo tutti che quando il settore era al massimo della sua capacità produttiva Torino ha saputo coniugare le grandi fabbriche con la cultura e i grandi eventi
Ha saputo fungere da laboratorio sociale miti grande confetti creati dalle forti immigrazione dagli anni sessanta anche attraverso le lotte le conquiste che questi lavoratori hanno fatto strategicamente sarebbe un errore rinunciare alla capacità di questo territorio
C'è quindi l'esigenza di una politica a livello territoriale in grado di attrarre investimenti in un sistema in cui parti sociali ed enti locali concerto alle politiche di sviluppo in grado non solo di creare posti di lavoro
Ma che sia in grado anche di garantire il futuro rilanciando così un settore quelli manufatturiero che trova nell'area torinese tutte le condizioni per il suo rilancio cosa avvenuta tra l'altro attraverso i patti territoriali che hanno rilanciato la canto lattazione territoriale e che hanno portato nell'area torinese investimenti che possono far da volano allo sviluppo
La presenza di progettisti e designers un indotto che ha convinto GM Alfa raccordi con FIAT un sistema infrastrutturale che anche in vista l'Olimpia di varare lanciato e soprattutto la capacità dei lavoratori che nel corso degli anni ha raggiunto un livello che spezza in grado di competere con qualsiasi piazza europea sono elementi con il quale si può lanciare una sfida all'industria che non è più in grado di essere competitiva
Quando la competitività si gioca sulla qualità e non sui costi
E da questo punto di vista l'accordo con FIAT l'accordo FIAT e GM può essere strategico sedici se GM deciderà di far partecipare FIAT alla costruzione di un nuovo motore a inquinamento zero cioè all'idrogeno
Il futuro ormai sta nella ricerca e nell'evoluzione di una tecnologia e nel mondo porterà benefici a poche case costruttrici essere fiato lei tagliata fuori è ovvio che non avrà più nulla da dire X
Il centro sinistra in questi cinque anni di governo dei cinque anni di governo ha introdotto e molta flessibilità in entrata nel mercato del lavoro
Riducendone i costi dando impulso all'economia che è culminata con la crescita occupazionale
Ma a mio avviso non ha condotto quell'azione necessaria in grado di evitare che chi avesse governato dopo di noi avrebbe voluto in qualche modo rendere tutto precario
A circa dieci anni dall'introduzione della concertazione che ha segnato l'inizio dal rilancio dell'economia del Paese e che a mio avviso vari lanciate non affossato
Ci troviamo a fare i conti con una battaglia politica e sociale che mai avremmo potuto pensato di affrontarlo
Oggi ci troviamo un governo che ha come come programma l'annullamento della Carta dei diritti dei lavoratori e la privi tipizzazione dell'intero sistema sociale
Un attacco frontale quindi condotto nei confronti di una parte di quel Paese che non ha sottoscritto accordi con Berlusconi e non è sceso a compromessi
Con un governo che ha questo tipo di intenti dando abbiamo solo difenderci dobbiamo proporre e rilanciare e diventa quindi fondamentale l'allargamento delle tutele a quei lavoratori che sono al di fuori dei circuiti delle garanzie
Attraversa quelle griglie di protezione che siano in grado di Tula di tutelarlo non solo all'interno del singolo posto di lavoro ma l'intera dei ma all'interno dell'intero mercato del lavoro
Quindi la funzione dei centri per l'impiego e uniti alla formazione professionale avranno a mio avviso un ruolo fondamentale
Essi dovranno fungere da polmone occupazionale in grado cioè di accogliere formare o riqualificare è ridare la possibilità ai cittadini dire inserirsi nel mondo del lavoro
In un momento come questo dove la crisi delle grandi imprese come figlia sta avendo un effetto domino su tutto l'indotto diventa strategico in una logica di rilancio del territorio
Ma tutto ciò è reso difficile se chi governa pensa che abbassando le tutele di alcuni si posta dal fare quelle di altri
L'articolo diciotto insieme all'articolo ventotto sono le colonna vertebrale dello Statuto dei lavoratori
Attaccare questo tipo di istituto significa innescare un precedente pericoloso e rischierebbe riportare lavoratori dal punto di vista delle tutele indietro di trent'anni
Ma ciò che preoccupa non è solo l'articolo diciotto ma tutta la legge delega
Che ha come fondamento una politica non liberale ma liberticida che tende a creare occupazione attraverso la precarizzazione abbassando i livelli di previdenza e di assistenza sanitaria
Una politica che non trova confronto in Europa come vogliono farci credere
L'articolo trenta della Carta di Nizza parla chiaro e non dici sicuramente o che l'articolo diciotto va abolito
è quindi importante che è il partito guarda questa stagione come ha un banco di prova
Dove in gioco non c'è solo la credibilità politica ma c'è soprattutto alla capacità nostra di rappresentare quella parte del Paese che sta subendo tutto ciò
Abbiamo probabilmente perso di vista una questione importante e cioè che Berlusconi ha vinto anche perché è un pezzo del nostro elettorato sia disilluso e noi non siamo stati in grado di stare nel modo più appropriato fra i lavoratori
Abbiamo lasciato che si radicalizza asse una cultura dell'immagine proprio al centrodestra
E non siamo stati in grado di proporre un nostro modello politico culturale in grado di sconfiggere un modello di Berlusconi che attraverso i mezzi di comunicazione è stato in grado di arrivare più velocemente e più radicalmente cittadini
Forza Italia non si organizza in sezioni in unioni non ne ha bisogno
Noi abbiamo bisogno di essere una forza politica che trova linfa nei quartieri nelle fabbriche nelle scuole un grande partito di sinistra non può pensare di essere un partito d'opinione
Ha bisogno di svolgere la propria funzione ogni giorno nelle realtà in cui si organizza e dare una lettura esatta delle trasformazioni del mondo del lavoro significa acqua capire quali ne sono le esigenze noi non siamo in grado di parlare con una grande parte dei lavoratori cioè che quelli che sono al di fuori del circuito di garanzia con i giovani che fanno lavori precari o lavora in nero
Dico questo perché penso che oggi più che mai i DS debbano essere in grado di dare una sponda politica al mondo del lavoro in modo complessivo e sarebbe preoccupante se in un momento in cui siamo chiamati a rappresentare quel pezzo di paese
A quel centrodestra sta minando i diritti noi non fossimo in grado di farlo grazie
Scusate il brusio in sala ed rende veramente difficile l'ascoltare il senso degli interventi vi inviterei gli ha moderare uno ecco
La parola a Maria Paola Profumo parlerà pure Savino Pezzotta che qualcuno lo vuole avvisare grazie Maria Paola
Sì io credo che ci siano due termini che contraddistinguono oggi il mercato del lavoro e cui il partito deve dare vigore e nuova linfa o no aggiungere
Non sottrarre diritti e tutele a quelle già consolidate ma il secondo tema che mi pare di grande rilevanza eccomi affiancare al tema della nuova occupazione
Il tema dell'innovazione
Di fronte a queste due sfide come risponde Berlusconi e come risponde il nostro partito
Il governo risponde con un libro bianco di Maroni che mira a togliere diritti e tutele esistenti con un attacco frontale sull'articolo diciotto
Quando lo stesso mondo dell'impresa nonostante D'Amato
E Confindustria
Dica esplicitamente nelle ricerche che non è il problema del possibilità di licenziare o della non possibilità di licenziare che quello che determina la difficoltà ad nuova occupazione
Naturalmente loro invece continuano a sostenere di togliere quei diritti fondamentali ma quello che secondo me è altrettanto grave eccome e non c'è nessuna traccia nel libro bianco di Maroni sui temi dell'innovazione non si parla del tema della formazione permanente dell'investimento su percorsi di orientamento per il sostegno alle scelte non convenzionali del valorizzazione delle risorse
E invece il partito disponiamo malato che credo e condivido pienamente la relazione che ha fatto il compagno Damiano risponde con la proposta di uno Statuto dei lavori
La CGIL risponde con
La proposta di una carta dei diritti del lavoro per ridisegnare quelli che sono gli ammortizzatori sociali applicandoli applicando diritti universali quindi allargando diritti e tutte e praticamente spostando dalla tutela del posto di lavoro alla tutela del lavoratore
Ebbene
L'altro tema che sta approntando il partito e tira molto presente nella relazione di Damiano
E quello di spingere il pedale sul tema della formazione della formazione continua quindi collegare fortemente il mondo della formazione al mondo dell'istruzione ma anche della formazione professionale riqualificata riformata
Al tema del lavoro
Però mi pare che all'interno di queste due linee si debba dare un occhio particolare a due tematiche
Una quella che riguarda le nuove generazioni e uno al tema della qualità del lavoro come elemento essenziale della qualità della vita delle persone
Sulla parte che riguarda i giovani in particolare penso al tema delle giovani donne alle ragazze che si affacciano sul mercato del lavoro in provincia di Genova
Ma questo visto che è un dato generalizzato soprattutto nel Nord ma non solo
Si nota che c'è un mercato dell'offerta del lavoro delle giovani donne
Estremamente qualificato molto scolarizzato molto preparato molto professionalizzato
E il mercato del lavoro questo mondo diciamo imprenditoriale che ritengo in molti casi arretrato risponde invece con una da Amanda caratterizzata da basse qualifiche e da lavoro precario
C'è anche un altro elemento che sul quale credo dobbiamo ragionare per quanto riguarda il nostro partito per quanto riguarda l'Ulivo
Noi abbiamo visto che votano in maggioranza le donne votano in maggioranza L'Ulivo le studentesse e quindi le nuove generazioni e le lavoratrici tra i trentacinque e i cinquantaquattro anni
E che invece sono più spostato e diciamo sul non voto
E sull'aria diciamo della Casa delle Libertà
Le pensionate e le lavoratrici autonome allora io credo che noi come partito dobbiamo pensare di fare un lavoro molto mirato sia al mondo diciamo che riguarda la nuova occupazione dell'ingresso delle donne sul mercato del lavoro ma anche guardare a tutte quelle lavoratrici autonome
E a quelle pensionate che oggi non sono andati a votare e che le qua alle quali noi dobbiamo dare delle proposte che siano alternativi
Naturalmente credo che però ci assale l'altro elemento sul quale voglio soffermarmi che è quello che era presente nelle mozioni congressuali in tutte e tre le mozioni
Della mozione Berlinguer si parlava di tema del lavoro legato all'autorealizzazione anche alla realizzazione personale
Nella relazione nella mozione di Morando si parlava di legame forte tra lavoro e formazione e innovazione in quella di Fassino
Si parlava di accentuare la relazione tra possibilità di scelta del lavoro e un proprio progetto di vita
Quindi il tema di legare il lavoro alla propria vita al futuro che noi abbiamo e quindi anche per i giovani che cosa significa anche poter lo scegliere un lavoro che può anche e che può piacere
Credo che questo elemento della professionalità per la formazione della qualità del proprio lavoro sia un elemento essenziale al quale dobbiamo dare una grandissima attenzione
Io credo che chiunque di noi lavori con Giovanni si renda conto che ci sono giovani che pur lavorando nei settori diciamo che poi precarizzato no
Hanno però una passione nel lavoro lavorano tante ore ci mettono la loro testa cementano la loro formazione ci mettono la loro intelligenza questo ci deve far riflettere ecco se un partito come il nostro che si richiama proprio i temi del lavoro non debba dare più spazio a quest'idea anche
Del piacere del pare professionale e quindi una qualità del lavoro ed anche soddisfazione
Che permette ai temi della motivazione dell'autonomia della capacità delle relazione del lavoro Rizzon tali di squadra
Dell'uso di nuove tecnologie
Di una carriera non solo fondata sulla bere maggior salario o solo crescita nei livelli ma anche presente in via Preneste servizi e strumenti più aggiornati per lavorare meglio
Quant'è grande il tema che dobbiamo affrontare rapporto tra tempo di lavoro e tempo di vita personale che partito dal tema delle donne Marta sta allentando sì
A un one Indie donne che si affacciano sul mercato del lavoro o che già lavorano in tutti i vari settori e come questo tema della qualità del lavoro non è solo per i livelli alti su questi si son fatti molte ricerche sui livelli dirigenziali come le aziende tendono a tenersi talenti
Ma io credo che il tema della qualità del lavoro sia un tema che vada affrontato su tutti i livelli a partire da chi lavora nei livelli più bassi a chi lavora sui livelli più alti e quindi io credo che questi integrazione tra qualità del lavoro e qualità della vita possa davvero diventare un altro degli elementi e dei pilastri sul quale il nostro partito
Potenziando la sua attività grazie
Ha ora la parola Savino Pezzotta segretario generale della CISL
Che ringraziamo per la sua presenza o meno no sono previsti poi nella giornata interventi di Sergio Cofferati della CGIL e di Pirani della UIL la parola
A quest'opera io vi ringrazio
Per l'invito a questo convegno
E per l'opportunità
Di esprimere il parere della mia organizzazione
Io vorrei essere questo breve intervento
Il più chiaro possibile
Anche se
La chiarezza molte volte prima procure non sempre gradita
Proprio abituarci non l'amor proprio grazie
Io credo
Dopo aver sentito la relazione dal diario non avendo una profonda convinzione
Credo che sia venuto il tempo al di là delle contingenze
Cambiando il lavoro
E di come sta cambiando nelle l'economia nel nostro Paese in Europa e nel mondo
Io ho l'impressione
Che il più delle volte non ci siamo attardati su concetti
Modelli che appartengono alla nostra storia ma che non riescono ancora a farci intravedere futuro
E forse anche questo
Il senso delle differenze
E delle differenziazioni che esistono all'interno del movimento sindacale
Noi non possiamo dimenticare che siamo di fronte non solo da oggi ma negli ultimi tempi
A dei cambiamenti profondi strutturali per quanto riguarda il lavoro
E che quando diciamo il termine lavoro
Alla nostra mente tornano figure immagini del passato facciamo fatica ad avere l'immagine del presente
Eppure oggi lavoro non è più solo il lavoro industria
Oggi il lavoro si è parcellizzato diviso frammentati
E anche nel lessico sindacale quando diciamo lavoro dobbiamo poi plurale Nizzar lo e fare una casistica infinita
E la maggior parte una larga parte di questo lavoro non è organizzato nostrane sindacato nosta con noi e questo è il problema che abbiamo e non possiamo far finta che non esista come tante volte lo faccia
Cambia la questione del lavoro sul piano concettuale
Perché è cambiata la cultura
è cambiata la cultura della gente è cambiata la cultura dei lavoratori è aumentata quella che è una soggettività individuale che richiede nuove esigenze nuove capacità organizzative che richiede nuove risposte
è cambiato il modo con cui le persone percepiscono il lavoro e di come le persone relazionano il lavoro col tempo libero che non è
Una questione di poco conto per un sindacato
Io forse nella cultura dalla maggior parte delle persone che lavorano
Lo stesso lavoro non è l'elemento centrale che uniforma indirizza la loro vita perché c'è molta più strumentalità oggi nel lavoro che nel passato
Cambia pertanto
Il rapporto tra le persone
Proprio sulla base di questa nuova visione che molti hanno del lavoro e soprattutto nell'ambito giovanile
E pertanto cambia il rapporto tra lavoro persone sindacato
E noi questo è un problema che ci dobbiamo porre come movimento sindacale
Mentre io ho molte volte ho il dubbio e parlo di me e della mia organizzazione
Che come sindacato ci siamo attardati
Troppo sul consolidato
Sulle nostre certezze
Mentre il mondo che vorremmo rappresentare sta cambiando più rapidamente di noi
E da domani abbiamo la sfida di fronte che non è solo quella che abbiamo col Governo
Quella che abbiamo con gli imprenditori che assumono le sfide naturali ma abbiamo delle sfide che stanno all'interno del mondo che noi vogliamo rappresentare e che non sempre riusciamo a condurre alla solidarietà sindacale
Vado perché c'è bisogno
Di un rinnovamento profondo dalla proposto sindacali
Bisogna avere il coraggio in questa situazione di transizione di cambiamento di mutamenti profondi qualche volta di non dare in mare aperto certo che è rischioso
Ma chi non va in mare aperto non riesce ad approvare sullo sfondo del nuovo rimane attardato nei suoi porti diventa debole costruisce delle fortezze ma le proteste sono espugnare lì è più diventiamo una fortezza più cresceranno tra di noi le contraddizioni
E che molti dei problemi che abbiamo come movimento sindacale e perché ti concediamo come mondo chiuso che fa fatica ad aprirsi a uscire fuori allora litighiamo tra di noi per spartirsi quel poco che c'è all'interno della nostra azienda
Tanto che non è facile
E non è facile se penso a qualche tema che ci inquieta si cheta profondamente penso al tema dalla flessibilità di cui tutti oggi parliamo
Io credo che noi dobbiamo fare uno sforzo a non pensarla più solo come una condanna
Certo
Che dentro la flessibilità ci sono elementi negativi
Che le ha trovate severità ci sono emarginazioni precarizzazioni
Ma noi dobbiamo trasformare questo questo elemento che è nelle cose non è che lo dobbiamo inventare nelle cose e nei nuovi modi dal produrre
E le nuove mode al fare vedere se riusciamo attraverso l'azione sindacale a trasformarlo in un'opportunità
Perché non possiamo
Far finta che la flessibilità non esista e lasciarla governare solo al mercato perché nel mercato vince chi è più forte
E noi non rappresentiamo nel mercato il più forte
Allora bisogna che noi che abbiamo i nostri strumenti
Cambiano gli strumenti dal collocamento ma assumendosi anche noi dentro il nuovo collocamento delle responsabilità
Ma chi mai ha condannato il sindacato essere solo quello che gestisce le flessibilità in uscita e non ha la possibilità di gestirle quelle in entrata ma Santo Iddio
Dobbiamo incominciare a dire che la formazione non è solo una cosa che auspichiamo ma è un diritto chiesi siamo per tutti
Perché le persone diventano flessibili hanno certezze hanno sicurezze si sono messe in grado in condizione di poter cambiare abbiamo il dovere
Dico il dovere di proporre prima che ce lo propongono altri
Uno Statuto dei lavori in grado di ristabilire delle tutele minime per tutti quei lavoratori che in questo Paese non hanno il diritto alle ferie alla malattia non hanno elementi antidiscriminatoria
Ma queste sono le sfide che abbiamo di fronte
E che non possiamo far finta di dire che non ci sono
Ecco perché noi dobbiamo costruire una proposta sindacale capaci di innovare anche i nostri i nostri modi fare penso la concertazione
Ma il nodo dobbiamo smettere di celebrare un rito che la concertazione
Noi dobbiamo ipotizzare a dire se è ancora possibile oggi dopo quello che sta avvenendo
E se è possibile come possibile
Ma una concertazione serie oggi deve modificarsi nelle sue modalità deve recuperare elementi di bilateralità ma deve tener conto anche di ciò che cambia leader istituzionale e confrontarsi
Con questa emergenza che il federalismo
Ma io credo che non possiamo solo lamentarsi perché avere qualcuno ci propone contratti individuali
Ma quanti sono nelle imprese e nelle aziende soprattutto nelle aree più sviluppate del Paese i contratti individuali che vengono fatte unilateralmente e a discrezionalità dell'imprenditore magari in nero
O l'affrontiamo sulla questione oppure no
E allora bisogna rimodulare questo tipo di contrattazione
Perché se questa contrattazione passi di lasciare spazio agli imprenditori di poter utilizzare parte da salari e discrezionalmente vuol dire che il sindacato perde il suo potere di autorità sarà di autorità salariale pertanto ne ha indebolito profondamente indebolito
Nessuno di noi propone di superare i due livelli per carità
Ma un riequilibrio tra i due livelli possiamo discuterlo meno oppure non è possibile neanche discutere di queste ma questo è il coraggio che dobbiamo avere come sindacato
E se non affrontiamo queste questioni ma potremmo litigare all'infinito tra di noi ma vincere sarà qualcun altro
Ma si apre anche una fase una fase di proposta nuova per ricevere movimento sindacale sul mercato del lavoro sugli ammortizzatori sociali sul nuovo stato sociale ragionare su quale fisco
Noi vogliamo in questo Paese ma non possiamo nemmeno dimenticare che in questa fase nuova di crescita di nuova soggettività di norma pluralismo e lavoratore bisogna incominciare a parlare di democrazia economica di partecipazione di azionariato dei lavoratori
Perché sono le sfide vere che abbiamo di fronte
Perché sono le sfide vere dalle quali noi non possiamo sottrarci
Ecco perché io credo che non possiamo come sindacato
Chiudersi nella riserva del lavoro tutelato che rappresentiamo e che rappresentiamo venne al di là di quello che dicono e a essere quasi indifferenti a ciò che avviene nella pianura del mercato in cui la dirigenza del lavoro e saccheggiata va e saccheggiato umiliate subordinata queste sono a mio parere le sfide che abbiamo oggi di fronte sulle quali occorre più iniziativa più coraggio e più capacità di stare in campo
E veniamo al vostro dolore governo
La mia organizzazione non ha mai avuto pregiudiziali nei confronti di qualsiasi governo
Promette che i governi si cambiano con il voto del nono con altre cose
Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità fin dall'inizio a confrontarsi su un libro bianco no perché non vedevamo i pericoli
Ma perché non volevamo lasciare altri di affrontare quelle questioni un sindacato non può dire quella cosa è sbagliata non l'ha prodotto non la non mi metto al tavolo perché tanto decidono decidono contro di me
Ci siamo confrontati sulla terra certamente ci siamo confrontati bisognerebbe confrontarsi ancora perché ci sono i quella delega non solo l'articolo diciotto non solo l'arbitrato ci sono altre cose che sono pericolose per il mondo del lavoro
Io credo che il dato del confrontarsi e proprio per non lasciare spazio ad altri a coloro che hanno una capacità di intervento maggiore rispetto al passato bisogna
Perché noi non abbiamo i tempi della politica
I nostri tempi sono tempi più stretti
Bisogna avere sempre la consapevolezza
Di quelli che sono i rapporti di forza che sono in campo
E lo è ovvero Salsi bene
Se non vogliamo che capiti a noi quello che è capitato a qualche altro sindacato che no alla calcolato
Qual era il rapporto di forza da mettere in campo
Noi abbiamo sempre dichiarata come organizzazione la nostra contrarietà alla modifica dell'articolo diciotto
La nostra contrarietà quella forma di arbitrato non all'arbitrato e disse
A quella forma
Abbiamo scelto comunque
Consapevoli dei rischi delle delle difficoltà di confrontarsi di confrontarsi fino in fondo perché questo è il nostro mestiere di sindacato non possiamo fare altro
Cioè perché sull'articolo diciotto non l'abbiamo mai avuto dubbi
Per me non è una posizione ideologica
Noi non abbiamo otto
Ma io credo che non ho non abbiamo neanche mai criminalizzato coloro che hanno posto in discussione a no perché una discussione attorno all'articolo diciotto perché sono convinto che comunque bisogna discutere di tutto con onesta e linearità
Molte volte magari possiamo anche essere turbati dalle discussioni ma non possiamo evitare
Per chi ha una cultura riformista profondamente riformista non vere avere timori di discutere di tutto
Io sono convinto che la contrarietà che oggi è maturata sulla modifica l'articolo diciotto sia anche il risultato del dibattito che si è sviluppato delle provocazioni che abbiamo ricevuto che ci hanno costretto ad affrontare il tema e valutarlo fino in fondo
In profondità per dire guardate che già oggi modificare quell'articolo non serve per gli obiettivi che insieme ci prefiggiamo che sono quelli dati esitato
Dell'occupazione e della tutela del lavoro
Ecco perché non vogliamo avere sempre il coraggio di discutere di ragionare anche dalle cose Spinosa
Anche delle cose che ti turba
Perché poi alla fine si tirano le conclusioni perché questo è quello che è avvenuto nella mia organizzazione sia discusso si è ragionato e si è deciso si è deciso alla fine che quell'argomento non poteva essere andare nella direzione che si proponeva
Questa è il tema
Per cui non ci sono né dubbi né ambiguità da parte nostra su una questione di questo genere
Certo ho sentito l'appello all'unità e che vedo molta chiarezza
Senza infingimenti
Perché noi non dobbiamo raccontarci le cose per prendersi gli applausi o per dirci che siamo bravi
Dobbiamo dirci la verità con chiarezza con linearità con onestà con rispetto
Perché sono stati diciamo le cose che pensiamo forse riusciamo a riaprire percorsi di unità ma se facciamo finta
Noi non riapriremo nessun percorso
Noi abbiamo avuto sicuramente del
Differenze molto profonde
E non credo che l'unità sia oggi a portata di mano
Potremmo avere delle convergenze significative interessanti ma l'unità è un processo più complessa
La protesta più complesso che ha al suo interno l'esigenza di una valorizzazione del pluralismo il pluralismo non è un di meno
Le differenze che esistono tra di noi che sono il portato di una storia di una cultura propria di ogni singola organizzazione non sono una limitazione su una ricchezza e finché non valorizzeremo le differenze come una ricchezza percorsi unitari non faremo dobbiamo avere la consapevolezza di questa cosa
Perché io sono orgoglioso la storia o la mia organizzazione come credo che quelle che appartengono altre organizzazioni debbano essere altrettanto orgogliosi della storia dalla loro organizzazione ma se viene meno
Il rispetto di all'orgoglio reciproco non andremo da nessuna parte
Queste sono le questioni noi abbiamo accettato anche qui la sfida del confronto
E oggi siamo convinti più di ieri
Di avere fatto la scelta giusta coerente con il nostro modo di concepire l'azione sindacale
Perché oggi è chiaro a tutti
Che è il governo che ha scelto lo scontro sociale
Non potranno andare in giro a dire è una questione politica
Perché così non è più perché chi è stato al tavolo è stato in grado di dimostrare che quella scelta è una scelta contro il sindacato e io questo lo rivendico alla mia organizzazione reati con la con la mia organizzazione accettato una sfida difficile
Altro che chi ha vinto e chi ha sconfitto i perdendo perno commette un errore mette in crisi la coesione sociale apre una stagione difficile per il Paese per i lavoratori
Non abbiamo
Calmi organizzazione non ha mai tolto dal suo lessico la parola sciopero generale
Abbiamo solo detto sera opportuna quando era opportuno e che quando si fanno scelte di questo natura occorre che queste siano percepite in un certo modo all'opinione pubblica perché noi dobbiamo avere
Un'alleanza forte con l'insieme del Paese abbiamo detto che occorreva valutarne le opportunità
Qualcuno ha deciso da solo per carità liberissimo non mi scandalizzo
Non aiuta però è
Da dove ha detto le cose con chiarezza nord aiuti
E non so quanto aiuterà nel futuro alcune scelte di questo genere
Prego legga dico allora
Sia oggi andiamo
A delle convergenze non dobbiamo lasciarci prendere dagli entusiasmi
Perché io sono convinto che al di là delle convergenze permangono tra le nostre organizzazioni
Diverse di doversi indicazioni profonde strategiche su tanti temi
Che sui quali dovremmo avere il coraggio di discutere con libertà
Non pensando che ognuno di noi possiede una verità
Ma ci sono verità nel sindacato ci sono percorsi da fare
Ci sono elementi di analisi da confrontare ci sono sfide da raccogliere
E poi io non sono d'accordo mi dispiace dirlo a Fassino con una regolamentazione per legge dalle rappresentanze anche perché sta preti deregolamentata esso
L'Autorità al mare
Calma Galvano Salvi lo sappiamo calma nuova e vecchia sparo
Però credo che fino a quando il pluralismo sindacale non sarà assunto come richiesto
Le prospettive delle unità non si costruiranno
Ma io credo che noi dobbiamo anche imparare come sindacato a fare i conti col bipolarismo
Io credo dico quello che penso alla mia organizzazione per quanto ci riguarda
Noi continueremo a contrastare
La logica bipolare che tende a vi polarizzare oltre la politica la società
Non si può spaccare il Paese solo per una forma una rappresentanza di tipo politico la società italiana edita dei corpi intermedi la società italiana è ricca di associazioni che devono mantenere la loro autonomia rispetto alla politica perché questa è la ricchezza che abbiamo
è la politica che deve essere attenta alle Autonomie dalla stanzetta e la politica che deve cogliere quelle che queste Autonomie esprimono
Compresa quella sindacale non viceversa noi non si accasa daremo mai né a destra né a sinistra perché faremo solo solo esclusivamente al sindacato perché questo è il mestiere che noi facciamo coi miei scritti votarlo fanno quello che vogliono e la loro libertà
Che li fa scegliere ed è la capacità dei partiti di fare delle proposte politiche in grado di raccogliere consenso e non viceversa noi non siamo contenitori di consenso verso le forme politiche noi abbiamo scelto
La strada dell'autonomia che è una strada difficile perché vedete la settimana scorsa ero una persona brutta e cattiva per una parte dai giornali
Da due giorni sono brutto e cattivo per gli altri giornali allora io mi guardo allo specchio dicono no sbagliato neanche stavolta
Perché aveva in mente il modello di un sindacato autonomo e quello che rende scomodo il fare sindacato ma questo noi non abbiamo alternativa
Noi abbiamo scelto questa strada
La strada all'autonomia la strada è confronto con tutte le forze politiche lastra o di stare in campo solo ed esclusivamente come sindacato disponibile a confrontarci con tutte ma non disponibili ad accusati con nessuno grazie
Ringraziamo ancora Sabino Savino Pezzotta segretario nazionale della CISL per il contributo che ha voluto portare ai nostri lavori diamo la parola alla compagna Monica d'acqua non lavoratrici Omnitel di Napoli seguirà Cesare San Salvi
Allora
Compagni e compagni
In questi giorni c'è stato un susseguirsi di manifestazioni cortei girotondi momenti che hanno realmente segnato una fase importante
Non bisogna guardare a quelli che sono i numeri delle persone presenti in queste manifestazioni in quanto quei numeri molto spesso spesso e volentieri vengono sottostimati dobbiamo guardare alla sostanza al valore di quei momenti di solidarietà gigione
Queste sono manifestazioni persone apparentemente certi onorevole
Ascoltare in silenzio
Forse sono ancora un po'anonimo
Diciamo Monica ragguardevole
Dicevo compagni è importante veramente sentire il quei momenti sulla propria pelle anche se molto spesso tendono a sottostimare quei numeri i giornali alcuni Rete televisive
Noi non possiamo sotto stimarci perché noi ci conosciamo non si può abbiamo negli occhi non abbiamo bisogno di numeri noi cantiamo ci teniamo la mano siamo insieme
Ci guardiamo negli occhi siamo quelle persone che hanno idee avranno il coraggio di dire no questa è la nostra arma un forte do decisivo verso quell'ipocrita e il finto progresso che il governo vuole venderci anzi imporci
Diciamo no a coloro che vogliono innovazione e cambiamento
Ma quale innovazione quale cambiamento se questo ha un costo oppure a un prezzo insostenibile la perdita dei valori va allori conquistati
Diciamo no a quella che ci viene presentata o forse meglio ancora imposta come l'unica cultura per decidere il morbo della disoccupazione la flessibilità selvaggia il diffondersi di contratti intermittenti part-time elastici
Part-time ma a squillo chiamati a squillo mestieri on the road significa realmente diffondere precarietà
Dare un impoverimento al valore del lavoro sia economico ma soprattutto morale questo è il punto
Oggi se il diffondersi di quelli che sono un omini flessibili queste la nuova categoria l'uomo flessibile quest'uomo non ha diritto non ha diritto di pensare ad una famiglia futura ad un nucleo familiare
Non ha diritto di quello che una pensione perché quando sarà vecchio non sa se questa pensione realmente ci sarà l'uomo flessibile non può permettersi ambizioni professionali perché questo non sarà non potrà mai realmente fare una carriera un percorso professionale
Attenderà sei mesi un giorno due giorni
è importante inoltre definire che diciamo no all'indebolimento dei contratti nazionali di lavoro
Perché questo governo ci vuole individualisti si vuole far sentire soli si può Alessio o di questo governo vuole che ognuno di noi realmente abbia il proprio orticello da coltivare
Guarda le faccio avere solidarietà network ottiene con le altre categorie si può esser lì
Compagni diciamo no all'insegna licenziamento senza giusta causa i diritti non sono verso e di scambio mi spiace compagni e compagna al momento dell'Unità abbiamo avuto ragione noi della CGIL hanno all'Arena vollero mo'la rottura accasciare portò e Napoli è in prima linea a guidare l'onda della rinascita dei valori che nostri valori quelli veri un mezzogiorno di oggi sta subendo quella che la spaccatura di diritti si apre ancor di più la forbice che ci vede incastrati sessioni grazie
Comunque a quelle che sono state iniziative a Napoli siamo riusciti a fare assemblee unitarie lei tre se le si sono unite a difesa dello stesso obiettivo in quanto compagni e compagne prima di ogni bandiera
C'è il riconoscimento di lavoratori hanno ad Arbore attrice uomini e donne che vedo mosso dissi è incombere la distruzione dello Statuto dei lavoratori agnello sacrificale che questo governo immola sull'altare di Confindustria bisognava a tutto questo compagni impediremo che questo sacrificio di Berlusconi e D'Amato si compia
L'OPEC lo impediremo con i fatti partecipando uniti alle assemblee che vengono via via convocate compassione è importante questo palpebra compassione dobbiamo fare tutto questo
Sì l'abbiamo credere verterà Pattaya che deve iniziare subito
Pone quando io ho partecipato in qualità di aggressione a mettere in questi giorni ad un'assemblea unitaria dell'Arena di Fusaro
è stato un momento toccante e commovente per la prima volta io come nuova generazione mi sono confrontata con degli uomini che hanno veramente lottato persone di cinquanta sessanta anni che oggi di angolo perché già non possono permettersi il mantenimento dei figli all'università come università per Medicina
Piangevano perché con quello che è anche una riforma sull'Università di privatizzazione significherebbe domani classismo opera e infinito di operare per sempre operaio e gli imprenditori per Dini spirito di nascita e noi questo non lo dobbiamo permettere oggi più di ieri inquadri FI scenderanno in piazza ebbe c'è revoco non sorpreso vero e sincero come la nostra causa senza ali Pinga e lampade abbronzanti perché noi non abbiamo bisogno delle lampade abbronzanti e dell'hip spinga noi siamo sostanza non solo formale
E anche altre Pasqua in piscina non ci sarà il sì al prestigio dell'agnello l'articolo diciotto libera portico del sindacato e come tutti noi che siamo qui presente a questi incontri grazie
Grazie la parola al compagno Cesare Salvi seguita Gabriele Battaglia lavoratore dalla macchina venti mila
Care compagne e cari compagni la relazione dice essere Damiano ci offre un terreno importante di riflessione e di iniziativa politica
Su un tema come quello del lavoro che è decisivo per una forza della sinistra
Partirò con qualche riflessione su un tema del quale quale compagno Damiano fa riferimento nella sua relazione ma che è di importanza decisiva perché la nostra azione
In queste ore a Barcellona è in corso il vertice dei capi di Stato e di governo che dovrà affrontare
Il tema anche il tema delle riforme nel campo del lavoro
Siamo a un passaggio decisivo su quel campo dell'Europa e che è sempre più importante
Per le nostre politiche per le nostre prospettive
E il Duemila e il periodo
Di maggior peso politico e di maggiore iniziativa delle forze del socialismo europeo
Il vertice di Lisbona fisso per la prima volta
Nella storia recente dell'Europa degli ultimi vent'anni l'obiettivo della piena e della buona occupazione come obiettivo da perseguire
Con il metodo del dialogo sociale da parte dell'Unione Europea
Piena occupazione
Quindi politiche è un impegno a politiche che facciano sì che chiunque voglia lavorare abbia la possibilità di farlo ma anche buona occupazione
Che vuol dire un lavoro dignitoso e dignità del lavoro vuol dire al reddito adeguato il salario adeguato vuol dire regole garanzie protezioni
E questa è la strada che oggi viene messa in discussione
E non implicitamente dal governo italiano
A molti sono sfuggite le dichiarazioni del ministro Maroni al Consiglio dei loro Peo dei ministri del lavoro del venti gennaio
Quando ha indicato esplicitamente la necessità di rimettere in discussione gli indirizzi politici di Lisbona
Prima di garantire un lavoro di qualità ha detto Maroni in Europa bisogna garantire il lavoro
E sentite quest'altra dopo l'undici settembre lo scenario economico è cambiato la politica di Lisbona va ripensata pensate Bin Laden e i talebani quanti guai hanno combinato
Evidentemente non c'entra niente
Il quadro internazionale
C'è una scelta politica dei governi di destra europei guidati purtroppo da Tony Blair nell'assemblee il re Berlusconi e Aznar che sta su tutta la stampa internazionale ed italiana non è un'invenzione di qualcuno di Novoli
Al punto che il leader delle tredici luglio al soggiorno Monks ha attaccato lei ha usato l'espressione è stata una scelta stupida a fare l'accordo con Berlusconi
Perché dice questo perché dice devi fare il referendum sull'Europa che uro OPA presenterà ai ai britannici e questo è il tema
Decisivo per il nostro avvenire
Quale Europa abbiamo in mente
Abbiamo un'Europa che difenda il rilanci il modello sociale europeo e si proponga quindi l'obiettivo della piena e della buona occupazione
Allora il problema più rilevante non è quello per il mercato del lavoro che pure esiste ma è quello di politiche macroeconomiche di un'Europa che si occupa in meno di inflazione e più di crescita e di occupazione
Di un'Europa che si ponga obiettivi molto concreti
Perché purtroppo il modello sociale
Alternativo che conosciamo che quello degli Stati Uniti d'America ha già cominciato a realizzare a produrre in Europa e in Italia effetti negativi
Sul versante salariale innanzitutto
Prevediamo per nelle nostre società si sta verificando come i dati statistici ci dicono
Quello che viene chiamato il fenomeno dei working porselo cioè dei poveri che lavorano
Un tempo occupazione povertà erano alternative
Chi lavora non è povero per definizione
Oggi non è più così
Il lavoro a bassi salari lavoro nero il lavoro temporaneo può essere ed è causa di povertà
Così come aumentar darà nella ripartizione del prodotto interno lordo
La ripartizione di reddito fra salari e profitti ed è tornata a quella di tanti anni fa
E il fenomeno della precarietà del lavoro
Che uno dei possibili a sospetti in cui si presenta la flessibilità e quando si parla soprattutto l'Italia di flessibilità
Molto spesso e troppo spesso si intende precarietà
E allora noi abbiamo una partita molto difficile compagne e compagni questa battaglia
Contro il tentativo di mettere mano all'articolo diciotto si vince in positivo
Non solo difendendo queste fondamentali conquiste ma anche indicando prospettive nuove
E le prospettive nuove che dobbiamo indicare non sono quelle di un po'meno di flessibilità rispetto agli altri
Ma indicare con chiarezza l'obiettivo di una redistribuzione del reddito e quindi di aumenti salariali e del contrasto alla precarietà
E quindi della Red infinite sezione di regole e garanzie il mondo del lavoro come obiettivi di un impegno positivo
Partendo da un dato
Qui dobbiamo anche culturalmente e idealmente sapere affrontare rispetto al pensiero economico dominante negli anni che abbiamo alle spalle non è vero che la rigidità e un ostacolo alla creazione di nuova occupazione
Non è vero che la flessibilità è un fattore determinante per creare nuovo lavoro
Abbiamo dimostrato con la nostra azione politica di governo l'aumento dei posti di lavoro dipende essenzialmente dalla crescita economica
E la crescita economica può essere stimolata da politiche ma a sua volta può avere maggiore o minore contenuto di lavoro a secondo delle politiche che sia ad otto
Per esempio riservando gli incentivi pubblici non a pioggia tutti come fa Tremonti ma le attività più alte intensità lavorative per esempio ponendosi il problema del costo del lavoro non in astratto
Ma come proponeva anche il compagno Damiano nella sua relazione per quanto riguarda le basse qualifiche il lavoro debole lavoro povero una finalizzazione dell'intervento economico dell'economia e anche la qualità del lavoro dipende da scelte politiche non dalla logica inesorabile del mercato quando noi superata la fase difficile l'ingresso in Europa scegliemmo negli ultimi due anni dell'azione di centrosinistra politiche di questo tipo di riservare il credito d'imposta ai nuovi assunti per esempio a tempo pieno determinato i risultati ci sono stati perché negli ultimi dopo il picco negativo del novantotto dovuto alle difficoltà letizia della situazione economica generale sia per quanto riguarda l'Europa quando la disoccupazione raggiunge il dodici e uno per cento nel due mila uno la disoccupazione è scesa del nove virgola tre per cento
E di questi posti di lavoro la grande maggioranza sono stati a tempo pieno indeterminato più trecentotrentacinque mila e in misura molto minore a tempo o a termine o a tempo parziale
Più cinquantacinque mila unità sono i dati ufficiali gli abbiamo quindi non è vero che la rivoluzione chissà quali rivoluzioni tecnologiche impongono il lavoro precariato ma dove sta scritto
Che il nuovo lavoro che viene creato nel terziario
Il lavoro beh del dei centri commerciali di lavoro di McDonald's di lavoro le call centers debba essere un lavoro precario senza regole e senza ma quale legge economica l'Olimpo
Tanto è vero che quando c'è crescita e quando si fanno scelte di questo tipo come ho detto i risultati si vedono ci siamo si sono visti e forse li abbiamo dimenticati troppo poco forse anche per un eccesso di attenzione
Ai sostenitori di tesi opposto così come anche nel Mezzogiorno
Sono si sono avuti si era avuto qualche risultato positivo
Ma anche qui vanno riproposti i nostri temi le nostre battaglie
Noi trovammo forse anche con un eccesso di timidezza anzitutto a porre all'Europa la questione del Mezzogiorno e del dualismo territoriale dell'Italia
Cercando un collegamento con il Governo tedesco ogive dove il cancelliere si veda Rollo ripropone con molta determinazione all'Europa non assenso in Europa che non veda l'esigenza di politiche di riequilibrio territoriale e vale per lesse tedesco di Bari per il Mezzogiorno d'Italia avverrà per i nuovi Paesi dell'allargamento
Ecco allora la necessità di prendere sul serio l'obiettivo dalla piena e buona occupazione di tradurre tutto questo in parole d'ordine in proposte
E dicono che vogliamo creare lavoro che vogliamo combattere il precariato e vogliamo lavoro di qualità e di pesce
Altra cosa e la flessibilità al vale la formazione per tutta la durata della vita
Un welfare basato sulla universalità dei diritti sociali la riorganizzazione degli orari di lavoro in rapporto ai tempi di vita la legge sulle trentacinque ora è in Francia uno dei punti avanzati dalla campagna elettorale che fa la sinistra per le prossime elezioni ma soprattutto credo che si debba indicare con chiarezza gli obiettivi che ci proponiamo ed allargare al mondo nel precariato al mondo dei senza lavoro ai ceti deboli e disagiati questa battaglia quest'offensiva perché corriamo un rischio compagne e compagni che non ci capiscano
In questa parte dell'Italia poveretti debole che ha votato in parte purtroppo con Berlusconi e chi è rimasto a casa c'è il rischio che non cita Biscaro in questa battaglia
Se non diciamo con chiarezza che il nostro obiettivo non solo di difendere i diritti di dice la ma estendere questi diritti a chi non ce la con strade strumenti e indicazioni alternative lui chiaramente alternative rispetto a quelle che propone la destra
Ecco allora perché quando si parla di nuovo osso duro del lavoro dei diritti decisivo è il merito
Non il discorso in termini astratti
Decisivo è il merito prime proposte venute anche nel campo dell'Ulivo indicono una strada che non condivido che è quella di seguire un percorso di flessibilità sia pure più moderato e temperato rispetto a quello della destra
Si sta ora lavorando in una direzione in una prospettiva diverso e importante di rendere chiaro ed evidente che la nostra della strada che intendiamo perseguire
E la strada appunto che ci indica all'Europa della qualità e della dignità del lavoro come diritto
La strada quindi di una ricomposizione del mondo del lavoro
Che non pretenda di ricreare unità irrigidita del passato
Io sono superate ma che certamente indichi una piattaforma comune di impegno e di lotta ai lavoratori occupati ai disoccupati ai giovani dei lavori a termine a tutti quelli che hanno un lavoro precario nero è sommerso ha ragione quando ci invita a riflettere su questo anche Savino Pezzotta voglio dirlo
Anche se si tratta di disse discutere le dighe per uscire da questo problema e questa difficoltà una cosa è certa siamo impegnati in una partita importantissima è difficilissimo come quella che le forze sindacali il mondo del lavoro il nostro partito e tutti i partiti della sinistra e del centrosinistra hanno impegnato per sconfiggere il tentativo di Berlusconi e della destra di dare un colpo con la controriforma dell'articolo diciotto al mondo del lavoro al sindacato ai diritti dei lavoratori a una prospettiva democratica di crescita e di sviluppo delibera è necessario quindi che mettiamo in questa azione a partire da una partecipazione massiccia il ventitré marzo nelle altre iniziative di lotta sul luogo di lavoro nel Paese tutta l'intelligenza tutto l'impegno tutta la passione delle donne e degli uomini di Siemens
Farla ora il compagno battaglia
Volevo dare alcune informazioni sull'ordine dei lavori
Pensiamo di chiudere alle ore tredici però lascia morto per riprendere alle quattordici
è previsto per i partecipanti un buffet che si svolgerà diciamo nel cortile diciotto
Bene dopo l'intervento di battaglia apparve era Pirani al nome della UIL
Bene anzi il tutto ciò tutti sono Gabriele Battaglia lavoratore
Il lavoratore
Di internet
Ma a tre x per intenderci l'azienda che fa al portale Virgilio che forse molti di voi conosce era
Sono delegato sindacale della Filcams CGIL nonché membro delle tute arancioni che sono il gruppo autonomo che s'è creato all'interno dell'azienda inventarsi nuove mobili nuovi modi di fare lotta sindacale
Attivismo
Comincerò diciamo da una nota di colore non necessariamente arancione in questo senso
Ritorno in questa città dopo otto mesi dopo che otto mesi fa ero stato costretto a scappare via di notte col senso di essere braccato
E vivo questo mio ritorno
Positivamente come una sorta di abbraccio nuovo a Genova e e c'è un filo ricco un filo conduttore tra allora e adesso nel senso che in quei giorni svolse una grande opera i cosiddetti media attivisti cioè tutti coloro che attraverso strumenti informatici e strumenti in media rese era un grande servizio affinché quello che succedeva per le strade di Genova in quell'epoca non rimanesse semplicemente nascosto dietro le veline dietro dietro una comunicazione è solamente di un certo tipo da allora sono successe tante cose sono successe tante cose perché questi media attivisti costoro
Sono andati avanti attraverso la gestione libera dei media indipendente a attraverso il software libero le piattaforme open tutti questi dei giochini sono andati avanti a a creare opinione
E e a dare un'informazione di tipo diverso
E e di oggi per esempio oggi c'è il corteo di Indymedia Roma che è molto importante e noi come tute arancioni abbiamo dato la nostra visione a questo corteo lavoratori colpiti né loro stessi strumenti di produzione che gli sono stati sequestrati
Per va be'con la scusa delle indagini però in realtà questo rivela comunque il tentativo di di di di di appropriarsi di questi strumenti con cui questa gente di fatto un lavoro tutti i giorni ed è impossibilitata se non ce li ho sottomano
Allora
A tutto questo attivismo mediatico mancava un tassello fino a poco tempo fa e questo tassello ora quello del lavoro cioè mancava
Che si esprimessero i lavoratori che dall'interno della produzione dal cuore stesso poter sopportare la loro voce
E e traducesse euro questo lavoro anche in termini politici o sindacali
Questo è successo poco tempo fa è successo quando sotto le mazzate della crisi della new economy e anche un cambio di ideologia nelle proprietà dei gruppi che che gestiscono queste Dotcom
C'è stata la necessità di organizzarsi e di cominciare a lottare
E io sono qui e un po'a raccontare la storiella così poi dopo possiamo andare a mangiare in pace di come è avvenuto questo abbraccio tra il sindacato nel nostro caso la CGIL
E anche la UIL devo dire
E il mondo della net economy
E avvenuto nel giorno in cui a metà novembre circa in un'azienda che fino a quel giorno era distrutto sui contratti individuale sul rapporto individuale tra tra almeno agilmente il lavoratore che fino a quel momento ne aveva tratto anche il beneficio
Un giorno è cominciato un fuoco di fila di convocazioni di singole per
Eccola qua in generale dove ci riuniamo per discutere i progetti editoriali eccetera eccetera e queste persone venivano gentilmente invitate nel giro di una settimana ad andarsene
La reazione come potete capire è stata di ciò più che altro che immagina immaginato in una situazione in cui
Non c'è organizzazione sindacale sindacalizzazione zero
Consapevolezza dei propri diritti anche il quasi chiedeva di essere quasi un corpo staccato dalla Società di vivere in questa meravigliosa nebulosa
Un po'astratta che niente c'è stata una sensazione non tanto di conflitto
E di
Esser rientrati nella casistica dei conflitti industriali c'è stata una sensazione di tradimento di offesa
E da lì se ne è stato un processo per cui alcuni di noi forse leggermente più consapevoli di altri hanno preso la palla al balzo e sono andati e nel giro di mezza giornata non realizzato la presenza sindacale all'interno dell'azienda
Perché tutto succede molto velocemente in questo modo succede così anche molto semplicemente se volete
E da quel momento inizia tu un percorso che ci ha portato da un lato a
Portare avanti la nostra lotta sindacale all'interno dell'azienda di Matrix
Utilizzando sia i metodi cannoni del sindacato sia questi nuovi metodi che sono quelli che noi abbiamo a disposizione tramite l'utilizzo delle capacità moltiplica tredici o della Rete di internet e visto riferendo all'impatto mediatico che ha avuto la nostra mobilitazione quindi lo sfruttamento anche il il gioco di sponda con i media che ci venivano intervistare chiedere cose
E dall'altro lato la costruzione del sito
Ma per esempio lo strumento della mailing list che è stata la prima forma organizzativa dei lavoratori all'interno di un'azienda come Matrix cioè prima di riuscire a organizzare la prima assemblea sindacale già c'erano stati dei passi avanti a livello di consapevolezza e di discussione attraverso uno strumento che ci è venuto immediato costruire una mailing list extra aziendale
Dei lavoratori con i nostri indirizzi privati e da lì si è attivato una discussione che vi confesso è stata anche una testimonianza umana molto forte perché si andava dal da dall'affermazione del senso di tradimento di chi diceva ma no non è possibile i nostri campi gli stessi piatti convocava nella saletta per darti il benservito
Non si non stanno capendo quello che fanno ci deve essere un errore ci mettiamo insieme in dieci andiamo lì e lo spieghiamo le vedette che tutto cambierà mentre invece mentre invece tutto veniva molto più dall'alto era tutto un altro processo quello che c'era in corso
Veniva veniva dei vertici aziendali dal cambio di proprietà che in una settimana visto ad agosto passare tutto il gruppo Telecom da cui discende poi a cascata SEAT Matrix
Il cambio di proprietà che tutti noi conosciamo insomma il Tronchetti Provera Isma'd'assalto eccetera eccetera eccetera
Allora
Che cosa è successo in questa lotta di significativo e che può aprire forse nuove strade
Innanzitutto è successo che
Io sono qui oggi ad annunciarsi che di che forse forse abbiamo vinto
Forse abbiamo vinto perché dopo un percorso
Un po'claudicante offensivo e difensivo questi ci hanno annunciato che ci mettevano in mobilità
Mobilità senza indennizzi perché siamo lavoratori iscritti al commercio ma appartenenti al se Tora disservizi e non so per quale strani politiche dell'INPS questi lavoratori non hanno diritto ad ammortizzatori sociali
Allora è successo che invece non l'hanno aperta questo mobilità
Non l'hanno aperta perché probabilmente gli abbiamo fatto l'abbiamo fatto anche paura noi amiamo pensare quel esto
è successo che
Ci sono arrivati chiari segnali dall'alto
Insomma se forse
Se potevamo non andare in giro troppo dividere che loro non sanno bene che cosa fare
Con internet perché questo gli fa gli fa calare le immagini presso il mercato
E AN e questo porta anche a un calo delle azioni quindi se per favore nelle nostre dichiarazioni potevamo dire che loro sapevano benissimo cosa farci era meglio
Insomma agendo questo questa commistione tra mezzi tradizionale della vertenza sindacale del sindacato e nuove azioni di carattere mediatico attraverso il sito delle tute arancioni
E attraverso la nostra gioco di sponda con i media siamo riusciti
A
Fermare questo processo di di di di allontanamento dei lavoratori dall'azienda
Avverto un mutuo
Visto che noi ci siamo mossi molto pragmaticamente incontrando nel corso della lotta ai vari problemi misurandoci con lessi
Non abbiam capito a un certo punto che non ci bastava non era sufficiente a rimanere confinati nei quattro muri della nostra azienda perché in quel caso visto che per esempio loro possono sempre agire ricavato della della mobilità senza indennizzo che non abbiamo a ho accettato il nostro bene uscito oppure se li mandiamo in mobilità ragazzi voi non vedete una Liala ciao e tanti saluti
Allora abbiamo capito che non dovevamo allargare il tiro che i nostri interlocutori non era più solamente i nostri vertici aziendali ma erano anche
Più genericamente le istituzioni e soprattutto dovevamo costruire attorno a noi all'appare la Rete federativa dei network Eros dei lavoratori della rete per uscire emerge ad arrivare un contratto nazionale far capire all'Italia intera alle istituzioni che dietro quelle cose strane che si muovono sullo schermo di un computer
E che hanno a che fare con internet ci sono delle persone in carne ed ossa con delle facce
Che lavorano e fanno giorno per giorno il prodotto costruendo anche l'innovazione all'interno di questo prodotto e quindi la possibilità per l'azienda di competere sul mercato
Allora
Questo percorso
E ancora in divenire
Nel frattempo noi abbiamo pensato di elaborare alcune iniziative volte ad allargare questa rete dei networks e a costruire i diritti
Per i lavoratori della retta
Innanzitutto stiamo per costruire l'associazione delle tute arancioni per darci una figura giuridica che possa in futuro aprire un conto corrente sul quale vorremmo aprire una sottoscrizione e costituire la prima il primo nucleo di una cassa di mutuo soccorso per i lavoratori per i networks perché e il un concerto una certa flessibilità del lavoro ecco e e tipica
E tipica della nostra professione per cui nei periodi di vacche magre sarebbe utile interessante a vere da parte una cassa di mutuo soccorso che possa all'inizio essere d'aiuto a chi si trova per la strada e l'altro lato in prospettiva futura magari diventare anche il nucleo di possibili outing prese
Ma secondo e forse il progetto che più ci sta a cuore è il progetto Net carta cioè l'elaborazione una serie di diritti utilizzando il modello open source e cioè un modello che per me in contemporanea a tutti di cooperare all'elaborazione di questi diritti attraverso gli strumenti informatici attraverso internet
E arrivare quindi ad elaborare questi diritti dal basso non Attraverso magari degli studi anche pregevoli che vengono dall'alto da qualche da qualche commenti con la D di notabili capaci tecnici che però non percepiscono non vivono sulla loro carne sulla loro pelle lavoro giorno per giorno
Lei si attraverso l'apertura di un sito sul quale tutti potranno e sarà nel carta appunto sul quale tutti potranno elaborare
Questa carta dei diritti dare il loro contributo
Partendo da alcuni diritti fondamentali che noi abbiamo elaborato abbiamo pensato e che sono proprio a livello di enunciazione ancora
E che sono per esempio
Diritto al lavoro il diritto al reddito il diritto alla formazione perché nel nostro lavoro è fondamentale la formazione e molto spesso la formazione siamo costretti a farcela da noi
Perché le aziende e le cosiddette Dottò
Utilizzano le nostre risorse che ci facciamo nella vita da stamane Toni al di fuori utilizzando il software piuttosto che veicolando risorse anche informative a ai pro ai prodotti editoriali
E invece abbiamo bisogno di una formazione costante continua
Il diritto a una flessibilità stima che sia flessibilità offensiva quella che possiamo chiamare versatilità del lavoratore non flessibilità flessibilità quello che fa comodo solo dall'azienda oggi mi servi domani no diciamo
Versatilità voleva essere la capacità invece di poter anche scegliere secondo la propria qualità della vita le proprie bisogni dove spostarsi doveva essere mobile sul mercato del lavoro
Il diritto alla salute perché molto spesso non ci dimentichiamo che ogni due ore abbiamo diritto a un quarto d'ora
Di di come dire allontanamento dallo schermo del computer
Ho molto spesso siccome il nostro lavoro ci piace ci piace produrre questa cosa che si chiama internet cedimenti chiamo e stiamo lì allora sono le sindromi da tunnel carpale piuttosto che gli accecamento i precoci eccetera eccetera
Il diritto alla libera circolazione del sapere in Rete delle informazioni
Non è possibile che esista il copyright
In un in una sfera come quella di perché era lì che noi traiamo risorse da lì che noi costruiamo il prodotto e quindi abbiamo bisogno che ci sia una libera circolazione al di là di tutte le poleis sì aziendali al di là della segretezza imposta dalla zia e
Il diritto il diritto alla pubblicazione
Ma dove sta scritto che deve essere solamente un iscritto all'albo dei giornalisti a pubblicare su internet internet è una sfera che sfugge
Al mercato normale da al al alla regolamentazione standard della carta stampata qualsiasi ragazzo o culturisti Dust è un sito e il quale direi quello che gli pare gli piace
Ma perché diavolo
Deve essere per forza iscritto all'albo dei giornalisti o facciamo l'albo dei giornalisti allargato che tutti si possono iscrivere oppure aboliamo oppure parliamo anche di diritto alla pubblicazione
E perché no attenzione tenetevi forte perché questo qua potrebbe andare contro un'idea di lavoro come qualche cosa di pesante che grava il diritto al divertimento
Noi vogliamo riaffermare
Il fatto che lavorare fare quelle cose lì ci piace
E non vogliamo che da domani cambi ossia vissuto il lavoro come qualche cosa di pesante che ci grave sulle spalle e basta
Perché se dobbiamo mettere la creatività al servizio del prodotto internet dobbiamo anche godere nel fare come sto e questo è tipica della filosofia anche di Linus Torvalds quando
Impunemente parla del del del del sistema operativo Illinois
Allora questo un punto
Io
Vi dico
Io ho già parlato per esempio all'assemblea della CGIL che c'è stata dieci giorni fa a Milano
Capo mi chiedevo che cosa posso chiedere
Al al sindacato in qualche modo dal punto di vista dei lavoratori della Rete
Ebbene al sindacato io avevo chiesto una cosa molto semplice
Al di là della tutela dei vecchi diritti
Sulla quale non siamo perfettamente in linea cioè noi il ventitré
Saremo con il nostro spezzone a Roma
Forse per la prima volta uno spezzone lavoratori di internet
Saremo a Roma per difendere per difendere l'articolo diciotto
Perché siamo convinti di una cosa cioè la discussione non è andata troppo il la per noi è semplice
Non si creano nuovi diritti rinunciando quelli vecchi punto finita la nostra
Letto ancora esperti quello che noi
In qualche modo abbiamo chiesto il sindacato è stato quello di è stato
Il farsi carico dei nuovi diritti
Il partecipare all'elaborazione di questa carta Hope il Soros dei diritti dei network Ermes partecipare come soggetto alla pari
Perché noi abbiamo aperto una nicchia facendo questa lotta all'interno del mondo la net economy
Mi chiedo in quale sindacato entrato
Per fare in modo che questa nicchia non rimanga un fatto isolato c'è bisogno della capacità di farsi carico di questi nuovi diritti
Ed è lo stesso che possiamo che era un partito come il vostro nel senso che noi chiediamo sia alle componenti forse più decentrate giovani non so i circoli le sezioni di essere uno dei soggetti che concorre all'elaborazione di questa carta dei diritti di cooperare all'appare questa carta dei diritti e poi chiediamo invece alla componente forse ti istituzionale quella che più a che fare con le altre forze politiche e che è in Parlamento vi chiediamo di
Anche trasversalmente ad altre formazioni di tradurre tecnicamente in termini parlamentare quelle che verrà fuori dall'elaborazione dei nuovi diritti
Li ringrazia
Allora la parola
Paolo Pirani segretario confederale della UIL
Care amiche
Cari compagni
Il mio non è solo un saluto formale dell'organizzazione che qui rappresento l'Unione italiana del lavoro
Ma anche l'espressione di un apprezzamento
Non solo per la partecipazione dei compagni dei Democratici di sinistra alle iniziative che oggi in cento capoluoghi italiani la mia organizzazione sta temendo per spiegare le ragioni del nostro no ad ogni modifica dell'articolo diciotto
Ma è anche un apprezzamento
Per
Il tono di equilibrio
Convincente
Che i Democratici di sinistra
Hanno in questa difficile fase anche nelle relazioni sindacali mantenuto
Ribadire il valore dell'unità sindacale
Non è un omaggio ad un rito scontato e una scelta politica che noi non possiamo caldamente che apprezzare
Del resto
Il vostro segretario generale Piero Fassino
Nel suo intervento al congresso di Pesaro specie con riferimento che io credo
Sia utile condividere
Il riformismo l'essere riformista non vuol dire essere la destra della sinistra
Vuol dire a vere la capacità di risolvere i problemi della società in una prospettiva di governo coeso in grado di dare Speranza ai giovani agli anziani agli uomini e le donne che lavorano in questo Paese
Questo vuol dire
Essere riformisti questo io credo sia la scelta a cui tutti noi oggi siamo chiamati a dare delle risposte
Il governo
Sbattendo la porta in faccia a chi contee nazista ha cercato il confronto di merito ha fatto una scelta politica precisa
Si è scelto di comandare anziché governare
Questa è la scelta che ha fatto il Governo e come tutti i potenti e arroganti vuole comandare nei confronti dei più deboli
Dei giovani precari degli anziani che faticano ad avere una pensione
Delle donne che cercano un lavoro nei confronti di questi si cerca di comandare se invece condiscendenti verso i potenti
Io
Voglio fare un'osservazione
Noi abbiamo detto come UIL che i governi li elegge il Parlamento sulla base di una maggioranza parlamentare
E non c'è dubbio che questo Paese ha espresso una maggioranza parlamentare Espresso quindi un governo
Il governo però oggi si trova di fronte ad un'OPA ostile nei confronti dei cittadini in mossa da Confindustria
Noi vogliamo liberare il governo della Repubblica italiana ero istituirlo alla sovranità dei cittadini questa è la nostra scelta
Un tempo nel movimento operaio organizzato
Sì ricordava che uno dei compiti del movimento operaio era quella di raccogliere dal fango la bandiera delle libertà borghesi gettata dai capitalisti
Il governo ha scelto un'altra bandiera ha impugnato consegnatari da Confindustria la bandiera dei licenziamenti facili no grazie no grazie
Ai diritti dei lavori che
Sono presenti nel vostro slogan occorre aggiungere la necessità dei doveri sociali della coesione sociale del modello e dell'idea di società che noi abbiamo in mente
La questione
Io credo è assolutamente precisa il modello di Europa che ci divide il modo con cui noi ci confrontiamo
Sul processo di unità europea
C'è una cosa strana che viene detto io la voglio sottolineare anche oggi i giornali ci ricordano lo ha detto Berlusconi che i problemi della flessibilità del lavoro e quindi come dicono loro dei licenziamenti ci vengono in qualche modo in imposti dai vincoli e dalle regole dell'Unione Europea
Oltre a non essere vero questo mi chiedo come mai
Questi vincoli vengono fatti valere solo per il mondo del lavoro dipendente e quando invece si parla di libertà di capitali quando si parla di legalità quando si parla di modello sociale questi vincoli da un valgono più e non servono sta cercare Blair in un senso e non citare l'idea di Europa nel senso proprio del modello dell'Europa e della e della società non ci vengano a raccontare l'Europa lo sappiamo bene noi
Il mondo del lavoro dipendente
Ha pagato un prezzo anche economico molto forte nel decennio precedente sono circa trecento mila miliardi i costi delle varie finanziarie che dal novantadue all'ultimo Governo Amato sono stati messi in campo
Per risanare un'economia che certamente in ginocchio non avevano messo i pensionati le lavoratrici e lavoratori ai giovani di questo Paese e l'abbiamo fatto
Abbiamo fatto questo sacrificio con l'orgoglio con l'idea di un progetto in cui l'Italia dentro e un'Europa più vasta fosse in grado di competere con la globalizzazione con i processi che erano in atto in intervenendo su un modello anche di sviluppo un modello fatto di qualità di valorizzazione del capitale umano
Di ricerca di Investimenti non il modello straccione che ci viene riproposto questo è il fatto oggi ci viene proposto un modello straccione
Fondato sui bassi costi fondato sulla precarietà non sulla flessibilità
Della della mano d'opera persino le grandi famiglie ormai abbandonare il terreno industriale dobbiamo Agnelli che va per l'Energia Tronchetti Provera che va verso le stelle comunicazioni
Vediamo emergere un capitalismo lobbistico queste il segno della presidenza di Confindustria di Damato la Confindustria che pure ha rappresentato un momento di coesione sociale Holley facemmo l'accordo
Sulla politica dei redditi abbandonato questa strada e svolge la funzione unica di lobby per cui non ha bisogno di relazioni sindacali positive
Ha bisogno di leggi al lei favorevoli e per questo ha lanciato l'OPA
Sul governo con affermazioni false
Si dice occorre più flessibilità e si cerca di motivare su questo le scelte che vengono fatte io cito un dato un dato
è il la il rapporto tra crescita del prodotto interno lordo in Italia e crescita dell'occupazione è più alto dell'unione europea e degli Stati Uniti
Cosa vuol dire vuol dire che in Italia c'è molta flessibilità macchie poco sviluppo questo è il problema dell'Italia noi non abbiamo il problema di fare più flessibilità
Abbiamo il problema opposto di regolarla di dare diritti
Di dare garanzie di dare prospettive e abbiamo il problema dello sviluppo che è fatto di qualità
Di ricerca di investimenti di competizione sui mercati altri e non su temi Cioara il nostro modello non può essere la Romanina noi dobbiamo avere la dignità e l'orgoglio
Di essere al centro dello sviluppo non coda fanalino di coda dello sviluppo viale questa è la battaglia l'Europa la concezione dello sviluppo la concezione della della democrazia
Non c'è sviluppo senza qualità e allora il ministro Maroni ha detto una cosa molto grave l'altro giorno molto grave
Va meditato un ministro della Repubblica italiana che dice le misure che abbiamo preso
Sono misure che salvaguardano i lavoratori del Nord riguardano solo i lavoratori del Mezzogiorno
I giovani del Mezzogiorno vengano messi all'ultimo posto della gerarchia sociale di questo Paese con un'affermazione di questo tipo ma è un'affermazione falsa
Falsa
C'è stata un'interrogazione l'altro giorno del compagno benvenuto al ministero al ministro delle Finanze chiedendo quante sono le aziende sommerse in Italia il ministero ha dato una risposta sono centocinquantanove
Le paziente che hanno chiesto di emergere dal sommerso
Per quattrocentotrenta lavoratori
Questi quattrocentotrenta lavora lavoratori duecento uno sono collocate nelle regioni del centro nord sette in Liguria
Noi invitiamo a mandare una lettera di solidarietà
A questi poveretti
Che sono usciti dal sommerso pensando di avere
Una prospettiva e si trovano invece una prospettiva opposta non solo perché dovranno pagare mediamente venti milioni a testa per ricostruire la pur la loro posizione previdenziale
Ma soprattutto perché si son trovate la proposta di legge di poter essere licenziati
Con al semplice comando del loro del loro padrone e quindi queste la scelta si è detto che stiamo andando verso una ipotesi di gabbie salariali la verità e che si vuole passare dalle gabbie salariali ai diritti in gabbia questa la situazione in cui non voi
Ci troviamo per questo motivo
Noi riteniamo necessario scendere il lotta contro la modifica dell'articolo diciotto ma per affermare un modello positivo di società
Di ammortizzatori sociali il ministro Maroni ci aveva detto al nostro congresso
Il problema dell'articolo diciotto non è importante sono proprio sono importanti gli ammortizzatori sociali sono importante la formazione è importante la coesione
Nulla di tutto questo cene nel testo che il Consiglio dei ministri ha presentato non sono più importanti è diventato importante questa iniqua modifica dell'articolo picciotto dobbiamo quindi batterci dobbiamo farlo
In maniera convincente
Io credo
Che sia sempre un errore la via solitaria chiunque lassù
Perché per quanto ampio potrà essere il consenso che questa protesta raccoglie essa a un oggettivo vizio politico e ci costringe a giustificare la natura sindacale della nostra iniziativa
A fronte di un Paese che ha già fatto le proprie scelte politiche
Io credo che proprio per questo motivo
Il cammino unitario è il solo cammino efficace per vincere la nostra battaglia che vuol dire avere pazienza
Rispettarci in realtà reciprocamente
Vuol dire
Saper costruire assieme delle proposte
Fare una ricerca che sia in grado di essere compresa dall'insieme del Paese questo vuol dire le contraddizioni che sta aprendo il governo sono tante
Tra nord e sud
Tra chi vuole più Stato e chi ne vuole di meno
Tra il le giovani generazione tra l'insegnante e gli studenti
Tra chi vuole una sanità pubblica e chi pensa a una sanità privata tra chi vuole stare in Europa e chi ne vuole uscire sono tante le contraddizione dobbiamo sapere agire
Su questo su questo tipo di contraddizioni
E noi avevamo lanciato uno slogan come UIL io pago le tasse e tu oggi siamo di fronte a un governo che vinse le tasse le paghe solo tu questo è il senso della proposta di riforma fiscale di Tremonti dobbiamo saper quindi non solo porci ma proporci
Di indicare delle vie delle vie nuove e per questa ragione
Noi crediamo essere stato giusto chiamare il Governo al confronti
E chiedere un confronto di merito del governo nona vere paura non avere paura delle nostre idee e della capacità di farle vale proprio per questo oggi stiamo io credo più forti il Paese ha chiaro qual è il programma politico di questo governo e qual è il vincolo che questo Governo ha avuto e subisce oggi
Da Confindustria dobbiamo quindi partire da lì perché lo sciopero non sia né particolare lei generale
Io credo che noi dobbiamo puntare allo sciopero totale del Paese di tutto il sindacalismo italiano
Di tutti i lavoratori italiani occorre che il Paese
Si fermi e manifesti con questa fermata il proprio totale dissenso con questa arroganza con questa volontà di comandare anziché anziché governare
Ecco quindi l'importanza tra di noi
Di questo appello che la Will ha fatto a tenere una segreteria unitaria
C'è stata data risposta ancora non è stata fissata
Noi riteniamo
Che vada fatta vada fatta rapidamente che abbia all'ordine del giorno la fissazione degli obiettivi e la proclamazione dello sciopero generale
Indicando anche il tipo di prospettiva ed iniziative successive perché la lotta non si fermerà con uno sciopero generale né con una manifestazione occorre sapere che la scelta del governo è una rottura sociale grave che durerà nel tempo e che avrà le sue conseguenze negli uffici nelle fabbriche
Nei posti di lavoro nel Paese e dobbiamo avere il respiro la forza politica la capacità di convinzione di sostenere questo siamo chiamati oggi i gruppi dirigenti di CGIL CISL UIL le forze politiche
Sono chiamate a delle scelte non semplici forse un passo indietro nelle proprie idee per fare tre passi avanti è la scelta migliore grazie
Grazie
Grazie a Paolo a piene mani
Con il suo intervento finiscono i lavori della mattinata da conferenza riprende alle ore quattordici
Se mi
Ho la parola Carmelo Magliano televisiva di Genova
Cari compagni a carico un pannello
Con l'emozione con grande piacere ho sentito il bisogno di intervenire a questa Assemblea io vengo da una fabbrica che svolge un lavoro tradizionale come quello della lavorazione siderurgica lavoro duro
Sì ma che ha un bisogno continuo di attenzione perché credo che ma certe produzioni non potranno essere cancellati anche di fronte all'alta tecnologia moderna ed è per questo richiamo l'attenzione dopo io lavoro appunto l'Ilva lavorano moltissimi giovani diplomati e non so e non so lavoro che per mille motivi per mille motivi serve la moglie la manualità come una volta
Ed è per questo che noi il sindacato il partito non debba abbassare la guardia c'è bisogno di lavoro sicuro di ambiente pulito e non di contorno contrapposizione
C'è bisogno di sicurezza
Ed è questo
Le nuove generazioni
Rivendicano gli incidenti e le morti nei luoghi di lavoro come questi
Ne sono la prova e i numeri ce lo dimostrano
E allora io dico che prestano attenzione a quanto detto fa parte di un Paese moderno e democratico certo non può essere questo governo di destra a prestare attenzione non può essere Berlusconi o Maroni che propongono cancellazione di diritti di lavoratori e cittadini
Quindi in
Quindi una particolare attenzione alla chiedo ai giovani i diritti conquistati
Non sono mai c'è perché ogni giorno c'è qualcuno che ti ha li vuole togliere
E questo è una riprova con il tentativo della cancellazione dall'articolo diciotto
Il quotidiano va conquistato la dignità va difesa con ragionevolezza e decisione
E in questo senso trovo che il nostro partito l'Ulivo al sindacato ci sia bisogno di massimo un input mi massima unità risposte e dare risposte
A queste domande infine voglio ricordare le parole del compagno
Guido Rossa in un suo intervento sindacale
Che dopo i grandi interventi lui diceva ai grandi dibattiti sosteneva che la sintesi la concretezza in ognuno di noi dovrebbe essere l'obiettivo primario
Di dare
E dare speranze
E possibile certezza a questo mondo del lavoro che giorno dopo giorno qualcuno Titolo cancellate lo vuole cancellare io cari compagni ho sentito il bisogno di intervenire sì a questa Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ho sentito il bisogno di intervenire perché appunto nella fabbrica dove lavoro io
Ci sono tantissimi giovani
Ieri banchieri siamo andati a volantinare
Per questa manifestazione di oggi di questa Assemblea e ho trovato
Nelle facce di quei giovani compagni di quei giovani lavoratori
Un senso non di disperazione ma un senso di
Di di di cercare di di cercare
I un riferimento di cercare una certezza che non che non hanno provato in questo Governo di destra anche se qualcuno di loro lo ha ammesso lo anche votare noi dobbiamo riconquistare conquistare questi giovani perché dovranno essere loro il futuro di noi e di loro stessi dato
La parola a Cristina Morricone che leggi o con Mori il Coni che regge un intervento a nome di blu
A fuori la parola la Ghilardotti Fiorella europarlamentare
Io mi chiamo Cristina Moriconi insomma della sinistra giovanile
Dà lettura di un documento inviato site laboratori di blu
Che la sinistra giovanile aveva invitato a partecipare alla nostra Assemblea ma sono stati impossibilitati avvenire con questi interventi i laboratori di blu Voglino dimostrare la loro gratitudine al segretario Fassino e loro sostegni alle nostre battaglie
Blu S.p.A. è il quarto gestore di telefonia mobile italiano nato nell'aprile del mille novecentonovantanove
L'assetto azionario del gruppo rimane inalterato fino al dicembre due mila uno quando media center ha ceduto a British Telecom la propria partecipazione
Per un valore di circa cento sei milioni di euro
Ad oggi blu è un'azienda con mille ottocentoquarantadue dipendenti
Eventuali settecentocinquantuno come contratti di formazione lavoro
Presente sul territorio italiano con sede a Roma Milano Napoli Firenze e Palermo e diverse altre città italiane
Fattori questi che caratterizzano l'azienda quale patrimonio tecnologico ed infrastrutturale del Paese
Tutti gli obiettivi del piano industriale sono stati raggiunti e superati
Tanto che l'ambito pareggio dei conti si prevedeva potesse essere anticipato di un anno
Alla fine del due mila uno la Società registra circa due milioni di utenti
Più del doppio rispetto a quelli di fine due mila superando così di oltre il quaranta per cento le previsioni aziendali con una quota di mercato del dodici per cento sulle nuove attivazioni
Il logo blu è conosciuto dall'ottantacinque per cento della popolazione nazionale
E il livello di soddisfazione del cliente è pari al novantadue per cento
Dunque blu è un'azienda sana in crescita
L'ottobre del due mila vede blu abbandonare la gara per l'acquisizione della licenza UMTS
Favorendo così un assegnazione della stessa agli altri gestori radiomobili molto meno dispendiosa di quelle che avevano caratterizzato gli altri scenari europei
I primi segnali tra i soci subito dopo l'abbandono della gara sono di contrasto
Nel dicembre due mila i soci di Blu si ricompattano approvando un nuovo piano industriale che prevede importanti investimenti sul mercato del del GPRS
Cioè la possibilità di offrire servizi analoghi a quelli che si ipotizza possano essere offerti dall'UMTS anche se di minor portata
Le vicende che oggi si vedono coinvolti hanno origine nell'estate del due mila uno
Quando Edizioni Holding già proprietario della maggioranza di blu diviene proprietario insieme al gruppo Pirelli della maggioranza del pacchetto azionario di Olivetti
E quindi di Telecom Italia e di Tim Roth creando così una situazione di evidente dominanza nel settore delle truppe dopo tutte le do telecomunicazioni
Il pronunciamento dell'Authority europea per l'antitrust decreta che Edizioni Holding debba lasciare blu
Senza danneggiarne naturale sviluppo entro un periodo non superiore a diciotto mesi dalla suddetta acquisizione di Tim
Successivamente nel novembre due mila uno Mediaset cede la sua quota azionaria British Telecom che a sua volta ha manifestato l'intento di abbandonare la compagine azionaria
A partire dal dicembre due mila uno non vengono più rinnovati i contratti interinali
E dal gennaio due mila due fatti salvi i primi otto contratti in scadenza non vengono più rinnovati i contratti di formazione lavoro
Grazie ai quali la società aveva ottenuto tanto supporto economico
Fino ad oggi non sono stati rinnovati centoventi contratti nel call center di Firenze e due nel call center di Palermo
Tale stillicidio appare inesorabile almeno fino a quando non sarà resa nota una soluzione globale della vicenda che chiarisca il destino di tutti i dipendenti
Il resto dei dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato vedono minacciato il proprio posto di lavoro e il livello professionale acquisito
Le soluzioni annunciate deve artici aziendali che peraltro non danno alcuna garanzia circa l'occupazione al momento sono due
Una vendita in blocco della società attive ma che provvedere beh poi a rivenderla per singoli rami d'azienda previa approvazione dell'Authority europea oppure sostanzialmente la liquidazione dell'azienda
Attualmente siamo impegnati in una vertenza di portata nazionale supportati dalle confederazioni sindacali di categoria
Finalizzata ad approfondire tutte le opportunità di salvaguardare le posizioni contrattuali a rischio
Non immaginiamo infatti come posta attiva ma garantire in caso di acquisizione in blocco della società tutti i posti di lavoro in particolare non abbiamo ricevuto nessun dettaglio in mezzo
Peraltro ipotesi della liquidazione prevede la risoluzione di tutti i contratti
Abbiamo manifestato il primo marzo per le vie di Roma in un so però nazionale dei dipendenti di blu
Al termine del quale siamo stati ricevuti dal ministro delle comunicazioni Gasparri che si è dichiarato disposto a sollecitare l'attenzione sui livelli occupazionali
Chiarendo al contempo l'impossibilità di qualunque ingerenza del governo in una trattativa commerciale tra soggetti privati
Abbiamo incontrato altre Steel capo di gabinetto del ministero per le Attività produttive
Il quale ha ribadito il suo massimo impegno nel farsi portavoce presso il ministro Marzano delle istanze dei laboratori
Proponendo un allargamento del dibattito in corso ai rappresentanti dell'azienda e al Ministro dell'welfare Malo Maroni
Le richieste dei dipendenti fatte durante quest'ultimo incontro suono
A fronte dello stato di incertezza circa il futuro di un'azienda nella quale tanto abbiamo creduto e investito
Chiediamo che venga fatta piena luce sugli avvenimenti che hanno consentito agli azionisti un comportamento spregiudicato nei confronti di blu
Chiediamo che venga scongiurato il rischio di liquidazione di una società che ha affrontato egregiamente la sua sfida nel mercato delle comunità delle comunicazioni
E al contempo chiediamo di conoscere nel dettaglio le condizioni che consentirebbero la continuità dei livelli occupazionali anche in caso di vendita della società
Chiediamo inoltre che venne interrotto lo stato attuale di non rinnovo dei contratti formazione lavoro
Che col procedere delle settimane divenisse l'impegno dei lavoratori dei call center e mina la qualità del servizio offerto ai clienti
Le iniziative in corso sono rivolte a tenere alto il livello di interessa sulla vertenza in corso da parte delle istituzioni degli enti locali e dei media
In particolare sono previste
Il ventuno marzo un'audizione presso la commissione Trasporti e comunicazioni del Senato corrispondentemente stiamo organizzando un'audizione presso la commissione preposta alla Camera
Il ventisette marzo un'assemblea pubblica acquistiamo invitando oltre ai dipendenti
Meneses mentre dell'azienda anche i rappresentanti di tutte le forze politiche che hanno mostrato sensibilità nei confronti della vertenza
Vogliamo esprimere il nostro ringraziamento all'onorevole Fassino Terrestre spontaneamente intervenuto al nostro sit-in
In tal modo ci ha dimostrato la sua solidarietà e ci ha offerto il massimo impegno per ottenere la soluzione ottimale della vicenda che ci vede protagonisti
La parola a Fiorella Ghilardotti deputato europeo
Grazie
Come sapete oggi si sta concludendo il vertice di Barcellona
Creare il vertice di prima ovvero dei capi di Stato e di governo che dovrebbe avere come obiettivo quello di controllare i progressi dell'unione dei singoli Stati
Rispetto agli obiettivi di Lisbona
All'Hezbollah come è già stato ricordato questa mattina Butter presidente portoghese aveva ottenuto il consenso necessario
Però attivare tutti gli strumenti e le politiche a disposizione dell'unione degli Stati membri per promuovere accelerare la transizione verso l'Europa della conoscenza
Con più lavoro più coesione sociale approfondendo in particolare il concetto di innovazione sociale
E questo lo si deve al prodotto in un ambizioso obiettivo
Che è stato più volte ricordato fare dell'unione dell'economia della conoscenza più competitivo del mondo basata sulla piena e buona occupazione e con più quel giorno il sociale
Ma questo obiettivo presupponeva Jordan Lisbon l'attivazione di un meccanismo virtuoso nel quale le politiche economiche le politiche per l'occupazione le politiche sociali forse loro contemporaneamente sviluppate
Benefiche Mutual mente
I Paesi membri avrebbero quindi dovuto tendere ad una crescita del tre per cento aumentare il tasso di occupazione in modo da raggiungere il set
Europea attuale è del sessantuno per cento l'Italia purtroppo come sappiamo è ben al di sotto
Sia insisteva molto in quel documento sulla qualità del lavoro sul concetto di qualità che è già stato ricordato stamattina non solo da Damiano nella sua relazione ma anche da molti interventi
Sulla necessità di modernizzare adattare il nostro modello di protezione sociale
Per lottare più efficacemente contro la piaga dell'esclusione sull'adozione di una nuova agenda sociale europea per rispondere alle sfide di una società in mutazione
Le presidenze che si sono susseguite quella francese e quella svedese e quella belga hanno contribuito in maniera rilevante in connessione stretta con il gruppo parlamentare del Partito del socialismo europeo in particolare la presidenza francese adottato a Nizza la nuova agenda sociale basata sulla qualità del modello complessivo la presidenza svedese ha organizzato il primo vertice di primavera
Di verifica rispetto a Lisbona
Confermando e rafforzando l'orientamento di policy mix virtuoso aggiungendo in particolare
L'aspetto dello sviluppo sostenibile e la presidenza belga soprattutto grazie ai ministri socialisti del lavoro
Delle pensioni e dell'esclusione socio dell'inclusione sociale adottato ambizioni ambiziosi indicatori di qualità per l'occupazione
Fra quelli fra chi fra i quali i più importanti sono quelle legate all'istruzione e alla formazione lungo tutto l'arco della vita
Alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro all'equilibrio fra flessibilità e garanzie alla conciliazione fra vita familiare professionale e importanti indicatori di lotta all'esclusione sociale
Esclusione inteso come fenomeno multidimensionale in oltre ad alcuni importanti obiettivi per preservare l'universalità è il carattere sociale dei sistemi pensionistici
I belgi poi hanno saputo valorizzare notevolmente il dialogo sociale
Europeo organizzando alla vigilia delle vertice di latte un'importante summit sociale
è importante ricordare come in tutti questi documenti e in questi vertici si è sottolineato il ruolo delle che le parti sociali possono e debbono avere dell'attuazione degli obiettivi di Lisbona
Così come è importante insistere che il dialogo macro economico evitiamo iniziato a Colonia deve vedere impegnati tutte le istituzioni la Banca centrale europea agli stati membri la Commissione e le parti sociali in un ruolo più efficace
Oggi però noi ci troviamo in un momento molto delicato
Il Real il rallentamento dell'economia dell'Unione sembra fare dimenticare a molti impegno presi a Lisbona
E
Tre atti formali che vorrei ricordare assunti qualche settimana prima dell'inizio del vertice di Barcellona
Si fanno ci hanno fatto pensare ci fanno temere che le aspettative dei lavoratori europei nei confronti di Barcellona in un colse e non proseguimento dagli obiettivi di Lisbona siano in difficoltà tre atti formali che voglio ricordare
Alcuni documenti sottoscritti da capi di Stato
In particolare vorrei ricordare quello sottoscritto dal governo italiano dal capo di governo italiano e brinda e britannico
Nel quale si sostiene non la riforma strutturale
Ma la deregolamentazione del mercato del lavoro lo svuotamento della contrattazione collettiva sottoponendo all'adesione volontaria del singolo imprenditore del singolo lavoratore
L'abbassamento dei salari nelle zone ad alta distrutti disoccupazione la piena libertà dell'impresa in materia di licenziamenti sia collettivi che individuali
Ma una un secondo atto formale credo valga la pena di ricordare
Ed è la nota del trentun gennaio dell'Unicef lunedì c'è la Confederazione europea degli imprenditori
Che sembra scritta da D'Amato rispetto alle arruolarlo delle della regolazione del mercato del lavoro alle richieste di libertà assoluta
Soprattutto alla indisponibilità d'ora in avanti
A leggi schierare da parte dell'Unione europea in materia di politica sociale
Quello che si sostiene in quel documento
è che la regolamentazione le normative le direttive sono già troppe occorre smantellare ogni caso mai l'unica cosa che si può proprio per proporre è un coordinamento è una politica volontaristica e un coordinamento volontaristica sui diritti
E una successiva nota del diciassette febbraio sempre della unici
E anche della dell'associazione della rete europea delle delle aziende commerciali così come della c'è perché la Rete belle la l'organizzazione delle aziende pubbliche
E infine un ultimo documento il no con la documento della presidenza spagnola il documento con cui la presidenza spagnola si è presentata al vertice di Barcellona
Che
Nel suo orientamento nella sua preparazione ha avuto ha avuto un orientamento unilaterale basato sull'accelerazione delle riforme strutturali legate al completamento del mercato unico cosa rispetto alla quale non c'è una contraddizione a priori ma da neanche da parte del gruppo socialista
Per si parla della liberalizzazione del gas e dell'elettricità non abbiamo votato in aula l'altro giorno il rapporto il parere del Parlamento degli appalti pubblici
Ma unilaterale sulla ricerca di una ulteriore ha cresciuto flessibilità del mercato del lavoro
Sull'alleggerimento del carico fiscale dell'impresa senza contropartite allora questo è il nodo perché ha voluto richiamare questo
Perché le proposte del governo Berlusconi le posizioni del governo italiano e della Confindustria sono certamente se volete
Più rozzi e più esplicite delle cose che stanno vedendo dell'orientamento e che stanno avvenendo anche in sede europea ma il sonno
Dentro una stessa linea dentro una stessa logica allora il contralto che noi oggi che il movimento sindacale autonomamente sostenuto da tutta la sinistra mette in atto la contrarietà all'indisponibilità che noi dobbiamo dimostrare in tutti i modi e in tutte le sedi ad accettare questa filosofia
è indispensabile non solo per vincere la battaglia nel nostro Paese ma perché l'obiettivo di Lisbona non venga abbandonato complessivamente perché all'Europa travi davvero al suo interno la forza e la capacità di fare le riforme
Necessarie ma nella nell'ottica nella della via tracciata a Lisbona ed è importante che questo venga riconfermato perché l'Europa ha iniziato un percorso di riforme fondamentali come sapete
C'è stata la prima riunione della convenzione allora solo se noi saremo capaci con le nostre battaglie in Italia come in Europa a riconfermare quegli obiettivi saremo capaci anche di imprimere nella convenzione e nel nuovo trattato che si scriverà una base giuridica di questi principi di questi diritti che noi vogliamo affermare
Concludo dicendo l'articolo trenta della Carta dei diritti fondamentali che viene messo in discussione insieme all'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori con le posizioni del governo Berlusconi
Non potrà essere riconfermato e non ci potranno essere basi giuridiche più solide nel nuovo trattato se noi questa battaglia che facciamo in Italia doll alle la la la riusciremo a legarla indissolubilmente
Con la necessaria battaglia che bisogna portare avanti in Europa grazie
Alla parola Bruna Cibrario di Alenia Spazio di Torino
Si preparino
Dunque nel parecchi interventi
Emerso
Emersa una considerazione il fatto che la realtà
Dell'economia della cultura del lavoro dei saperi e delle tecnologie è una realtà che si evolve sempre più rapidamente papilla portante di tempo che si sta accorciando
Questo per la natura stessa dell'evoluzione anche delle tecnologie dell'informazione
E della formazione
Ora diventa quindi centrale avere un continuo rapporto con questa realtà per conoscerla interpretarla e sapere quindi conche strumenti a gironi
Per andare a governarla modificarla indirizzarla nelle direzioni politiche che riteniamo utili le giuste
Quindi io ritenevo che questa fosse ritengo tuttora che questa sia la sede per fare anche un'elaborazione quindi per andare oltre al comizio oltre alla parola d'ordine ma per entrare nel merito delle questioni
Per
Per cominciare ritengo che la prima questione da analizzare
Sia quella di diciamo e lavorare un giudizio sul sistema economico del nostro Paese su qual è il modello economico italiano perché secondo me è intorno a questo si gioca tutto
Ebbene io penso che il nostro modello economico ma mica solo io ovviamente
Il nostro modello colore così a un modello arretrato
Oserei dire che in tutto questo cambiamento sembra che sia proprio la nostra industria è anche buona parte del nostro sistema dei servizi che non cambia che non sa stare al passo con con i tempi
Questo anche in virtù del fatto che la nostra il nostro sistema industriale cresciuto all'ombra
Del clientelismo DDT
Di cultura democristiana e che non è riuscito ad andare oltre
Anche a crearsi una vera condizione di competizione un clientelismo basato anche sulla correzione sulle l'evasione fiscale mai contrastata fino in fondo
Sì papà competizione sulla riduzione dei costi
Anziché su la qualità del prodotto e quindi sull'aumento del valore aggiunto nel prodotto e quindi sull'aumento dei ricavi sostanzialmente
Si fa innovazione ma si fa innovazione di processo più che non di prodotto sempre appunto per abbattere i costi piuttosto che non per stare sul mercato internazionale per la qualità del prodotto che che noi proponiamo
Basta dare alcuni numeri
Sapere per esempio che la nostra spesa per la ricerca e tra le ultime in Europa che il numero di brevetti all'anno che l'industria italiana sa
Sa mettere sul mercato e al addirittura inferiore a quello del Brasile con tutto rispetto per il Brasile che evidentemente ha una dinamica di innovazione migliore della nostra
Abbiamo una bilancia commerciale e tecnologica che Ingrosso
Quindi anche i poli di eccellenza le industrie più qualificate che pure esistono
Si trovano in difficoltà per evidente nel reperire i prodotti
Le attività di sotto contrattura oppure la componentistica sul mercato interno
E costretta a quest'industria vantata io punto faccia riferimento per esempio l'Alenia Spazio dove opero questi nota mandata deve sempre rivolgersi o quasi sempre rivolgersi all'estero
C'è una scarsa domanda di professionalità avanzate quindi e a questo si ricollega il fenomeno della fuga dei cervelli verso l'estero perché tutto sommato il nostro sistema universitario forma prepara però poi la domanda del mercato molto spesso non riesce ad assorbire alcune qualificazioni superiori e sono costrette ad emigrare verso l'estero
E da qui viene il grosso problema della flessibilità in Italia il fatto che una flessibilità che si gioca tutto sulla pelle delle professioni basse poco qualificate e quindi è una propria una flessibilità negativa
Una flessibilità che ha come unico scopo quella di ridurre i posti di aumentare la la libertà di di muoversi del capitale
A dispetto e a danno del dei diritti del del lavoratore
In questo senso si leggono anche le terziarizzazione le esternalizzazioni subappalti
Sono tutte forme di espropriazione delle del lavoro del del del della dignità e dei diritti sul lavoro del lavoratore allo scopo di abbattere i costi
Anche l'organizzazione del lavoro quindi diventa oppressiva mette a rischio la stessa sicurezza tant'è che il il problema del degli incidenti sul lavoro è un problema emergente crescente dovrebbe invece essere veramente un problema che in un'economia che va verso il progresso dovrebbe regredire dovrebbe ridursi
Ed invece appunto anche questo aspetto si sottopone alla logica dei costi della riduzione dei posti
Ora questo questo andamento esattamente opposto quello che succede nei Paesi a tecnologia avanzata ma lei a dire laddove la competenza la conoscenza e centrale è un patrimonio che l'azienda non può permettersi di perdere
Si punta a fidelizzare il rapporto di lavoro quindi la flessibilità diventa uno strumento nelle mani del lavoratore
Per vendersi nelle migliori condizioni di mercato per migliorare la sua condizione di lavoro e lo uno strumento di direi quasi di di forzature e di non viene il termine da parte del dal datore di lavoro verso dipendente
Ora pur tenendo presente quindi il patto che nel nostro Paese esiste questa forma questa questa tipologia
Produttiva di basso profilo e quindi esistono figure deboli da tutelare
Vista che devo stare in una sede sindacale ma in una sede politica di partito dobbiamo porci invece l'obiettivo di qualificare con le opportune politiche il nostro sistema produttivo in modo che la miglior tutela di un lavoratore risieda nella sua professionalità nelle sue competenze nella sua capacità di porsi in un rapporto di forza maggiore nelle relazioni di compravendita della forza lavoro
Quindi quel famoso passaggio dal welfare delle garanzie che dovrà comunque rimanere ma che in questo modo riguarderebbe una fascia sempre meno forte di di lavoratori a quel welfare delle opportunità di cui parlava anche Pezzotta oggi
Che alla bourguignonne invece di offrire in termini di formazione di professionalizzazione e di opportunità di investimento delle proprie competenze delle opportunità appunto per il lavoratore più qualificato
Ovviamente siccome tra l'altro questo significa anche bastare da una tutela sul posto di lavoro a una tutela sul mercato del lavoro
Quindi come ho anche sentito dire stamattina forme di
Diciamo avviamento al lavoro e forme di interfaccia tra offerta e domanda che diciamo offrono alle a tutte le professionalità una una loro collocazione e poi la formazione ovviamente una formazione permanente mirata anche alle esigenze del mercato del lavoro
Appunto credo tutte queste o funzione in un sistema di economia avanzata e quindi il nostro compito è creare queste opportunità proponendo politiche industriali e politiche di servizi e di infrastrutture alla all'impresa politiche di ricerca e poi ma ultimo ma non ultimo formazione e istruzione che e lei Dino il livello del nostro sistema economico il governo dell'Ulivo affatto qualcosa in questa direzione indubbiamente questo può cito proprio due questioni una questione centrale che era la riforma della scuola che va in direzione opposta a quella di questa riforma che volete tendeva ad aumentare la scolarità di tutti
E a non fare quello che questa riforma pace suddividere la professionalizzazione di età dalla cultura
In senso generale ma
Questo governo fa di peggio questo governo raschia raramente al fondo del barile cioè sposa il modello del nord est sposa le richieste di una Confindustria che non è quella dei grandi capitali che bene o male forse qualche ambizione di fare innovazione di fatte Norvegia ce l'hanno ma sposa per l'appunto modello delle piccole aziende che non fanno ricerca non tante etnologia
Fallo competizione con l'evasione fiscale
E col falso in bilancio insomma quindi siamo veramente in una in una in una prospettiva che va nella direzione opposta e che punta appunto su una flessibilità ad un risparmio dei costi della forza lavoro invece che sulla flessibilità
E avrebbe come scopo quello di ottimizzare la collocazione di ogni professionalità rispetto a quello a quello che il mercato del del lavoro
Nostro compito quindi quale è quello di proporre un modello di sviluppo alternativo
In senso nella direzione del progresso e in termini di ricerca e innovazione del prodotto un po'ad un prodotto e abbia un valore aggiunto culturale di conoscenza sempre più forte e che quindi ci tenga sulla competizione non sul piano dei costi ma sul piano del merito della qualità perché qui si parla occupazione buona quindi qualità del lavoro ma qualità del lavoro senta qualità del prodotto non è non è pensabile del Locone sono strettamente collegate
Formazione permanente orizzonte europeo con la che questo governo non ha io cito irritato che ci ha toccato indirettamente come settore aerospaziale della del Progetto del velivolo militare
Che doveva essere sviluppate in ambito europeo e dal quale ci si anche amati fuori questo al di là della scelta di fare o non fare volere o non volere un modello europea di difesa e terribile dal punto di vista tecnologico perché ci chiama fuori da un progetto ad alto contenuto tecnologico che coinvolgerà altri Paesi d'Europa e che ci vedrà invece fuori dipendenti dal mercato americano
Insomma io non non voglio farla lunga oltre io penso che questa sia come alta che spero e ne verranno
Create un'occasione per fare delle proposte nel merito molti sono intervenuti nel merito delle tutele dei lavoratori e hanno poca porta contrattuale pensa che il nostro partito debba fare almeno altrettanto lavorò per offrire opportunità a che invece vuole avere una propria forza contrattuale in basato sulla sua professionalità anche perché questo fa accrescere la qualità della nostra economia e ha una ricaduta sulla sul benestare di tutto il Paese grazie
E presente in sala Marta Vincenzi presidente della provincia di Genova che salutiamo
La parola aggiunto Iodice dell'autorità d'autorità d'autonomia tematica network
Seguirà
Care compagne e cari compagni
Innanzitutto permettetemi di esprimere soddisfazione per il ritorno del tema del lavoro al centro del dibattito del nostro partito
Per troppo tempo altri argomenti hanno distolto la nostra attenzione da quello che è il fondamento per una forza politica socialista
Certo argomenti importanti anche cruciale in certi momenti della vita politica ma non conseguì vicini alla vita delle persone che guardano un secondo motivo di soddisfazione per me la definitiva mi pare sepoltura che quello che Luciano Gallino Pinuccio bellissimo articolo ha chiamato il culto della flessibilità
Forse avrete per letto quel pezzo l'autore si mette nei panni di uno storico del futuro che guarda il nostro Paese il dibattito di questi mesi sull'articolo diciotto
Con gli occhi di chi è completamente affrancato dall'idea che i lavoratori debbano essere terreno di manovra per le imprese
Gallino racconta la storia di un giovane che inizia a lavorare con modalità atipica
All'inizio è soddisfatto della sua condizione di flessibile niente orari rapporti diretti con ripresa maggiori opportunità di determinare la propria vita
La condizione flessibile è vista come ineluttabile così dal mondo e nessuno può farci nulla
Insomma come tanti ragazzi e ragazze il personaggio dell'articolo di galline introiettato idea che l'unico modo di lavorare e la precarietà e che in fondo questa è tra virgolette buona
Ben presto però iniziano i problemi conosce una ragazza vuole passare più tempo con lei mettere su famiglia avere dei figli comprare una casa ma non può perché il suo tempo e dell'azienda il lavoro invade la sfera la sfera privata della sua vita
è costretto a lasciare i bigliettini sul frigorifero per comunicare con la sua compagna e la banca non gli concede un mutuo perché non può offrire sufficienti garanzie
Intanto la sua nove del Messina Zenda corsa sempre di più la durata dei rinnovi di racconta che il mercato in contrazione e che bisogna accontentarsi
E infine il nostro ex giovani incontro un suo vecchio compagno di scuola che è riuscito a rimanere nella stessa azienda far carriera e a che a differenza sua vive con tranquillità l'idea di andare in pensione
L'articolo di Gallino si conclude con un monito inquietante il culto della flessibilità è stato uno dei fattori determinanti della decadenza della civiltà dell'Italia ventunesimo secolo questo scenario è tutt'altro che lontano da noi esattamente quello che sta per succedere a milioni di ragazze e ragazzi italiani
Che lavorano in modo precario senza diritti senza contratti senza assistenza senza ammortizzatori sociali senza la speranza di avere in futuro una previdenza che non li costringa a lavorare fino all'ultimo giorno della propria esistenza
Tra una settimana saremo tutti in piazza a Roma a sostegno della battaglia che la CGIL sindacati confederali stanno conducendo per evitare che nel corso della storia procede come ce lo ha descritto proceda come ce lo ha descritto Gallino
Saremo in piazza per difendere una di quelle cosa che secondo alcuni fanno a pugni con la modernizzazione si tratta di una roba vecchia non di una moderna opportunità ma di un'antica garanzia non poi così antica visto che ha solo trent'anni ma sicuramente concepita quando nel paese dicono alcuni lo strapotere dei sindacati impose l'idea che un lavoratore non può essere licenziato dal suo datore di lavoro senza una motivazione
E che se questo accade egli ha il diritto di tornare a lavorare divertirsi restituito ciò che indebitamente gli è stato sottratto saremo in piazza per difendere con lo Statuto dei lavoratori che da più parti si indica quale freno allo sviluppo all'innovazione alla modernizzazione del Paese
Quello che però dobbiamo evitare che questa giusta battaglia si era una lotta solo una lotta per difendere sacrosante conquista del passato è vero il lavoro è cambiato ma senza regole e senza diritti e senza garanzie
Forse su questo dovremmo riflettere la sinistra in una fase come dire di esame di coscienza
è forse opportuno quindi domandarci se abbiamo realmente noi governato la flessibilità o se invece non ci siamo fatti noi stessi governare dall'idea che determinati processi siano inevitabili
è vero il lavoro è cambiato ma la sinistra non ha colto questa rivoluzione
Parlo della rivoluzione digitale la più grande valanga tecnologica della storia che ha sconvolto repentinamente il modo di produrre di lavorare di commerciare di scambiare i capitali
Ma anche il modo di creare di inventare di divertirsi di comunicare
Quando in alcuni momenti in altri momenti della storia accade qualcosa di simile la sinistra non si presentò a quell'appuntamento a quell'appuntamento impreparata
Nella seconda metà dell'Ottocento dopo l'invenzione della macchina a vapore la nascita della moderna industria
Nacque il movimento operaio al suo scritto un libro nel quale veniva individuato un nuovo soggetto sociale il proletariato industriale capace di portare avanti
Una battaglia per l'uguaglianza che non avrebbe riguardato solo se stesso solo la sua condizione ma l'intera società e ancora nel Novecento quando l'industria porto partorito un nuovo modo di produrre serializzato basato sulla catena di montaggio
In cui ognuno aveva un compito determinato in cui lavorerà sempre più gerarchizzata o quasi sul modello militare
La sinistra allora assunse quel nuovo lavoratore lavoratore collaborato nuovo lavoratore dall'ora l'operaio della catena di montaggio come suo soggetto di riferimento
Lo stesso Statuto dei lavoratori è pensato direi cucito addosso a quella figura tutto il Welfare che i partiti di sinistra
In Europa hanno costruito in quel secolo e cucito addosso a quella figura e quel secolo giustamente definito socialdemocratico
Oggi s'avanza un nuovo soggetto sociale anch'esso protagonista della modernizzazione come i suoi predecessori
Un nuovo soggetto che costruisce l'innovazione ogni giorno che cambia il suo il suo lavoro in modo col suo lavoro il modo in cui la nostra società pulsa
Questo nuovo soggetto il lavoratore della conoscenza oramai milioni di persone nei Paesi industriali svolgono lavori ad alto contenuto di know how legati al mondo della comunicazione dell'informatica delle nuove tecnologie dei media
Essi rappresentano oggi quello che l'operaio tessile era nell'Ottocento il metalmeccanico nel Novecento quella parte del mondo del lavoro più esposte processi di cambiamento perché essa stessa contribuisce a costruirli
E per questo motivo che non possiamo arretrare sul terreno dei diritti che già ci sono perché se lo facessimo non avremmo alcuna credibilità di fronte a coloro che oggi ne sono esclusi
Ma ancora la sinistra non ha maturato a sufficienza quel San questa consapevolezza quel tu culto della flessibilità all'ambito anche il nostro pensiero le nostre politiche
Sul lavoro ci ha impedito di guardare un attimo più in là quando la bolla speculativa sarebbe scoppiata e avrebbe lasciato coloro che pure si erano illusi di un lavoro liberato dalla subordinazione
Senza alcuna sicurezza per il futuro
In questi mesi sta nascendo nel nostro Paese un movimento che sta cercando di organizzarsi sono partiti i primi scioperi nella net economy i lavoratori dei call center hanno sfilato insieme ai sindacati per il rinnovo dei contratti si tratta dei primi segni della presa di coscienza di un pezzo oramai fondamentale del mondo del lavoro che era stato sempre lontano se non ostile al sindacato
Ma ora che sono in gioco i diritti che è in gioco il futuro alla sicurezza il sindacato rappresenta l'unico interlocutore possibile per questo mondo
E anche per questo che è stato ingeneroso e sbagliato politicamente dipingere il sindacato italiano Comus freno all'innovazione politica della sinistra
Qualcuno ha rimproverato il sindacato di rappresentare solo i padri e non i figli e anzi teorizzava che bisognava togliere i padri per dare ai figli
Ebbene quando i figli si sono trovati in difficoltà non hanno trovato di meglio che a rivolgersi proprio a quel sindacato così archeologico è superato
Non dico questo perché penso che tutto vada bene
Occorre forse più coraggio ad accogliere questi nuovi soggetti non considerarli un pezzo qualsiasi o residuale del sindacato ma la politica alla sinistra ad a percorrere una strada ancora più lunga
Per dirne uno io credo che facciamo un errore di comprensione grossolano delle dinamiche sociali e politica del mondo dei nuovi lavori e dei lavoratori atipici
Spesso senza fare ragionamenti molto azzardate sull'orientamento politico
Del mondo del lavoro che cambia
Si dice spesso che il lavoro è sempre più individualizzato e che quindi è sempre meno rappresentabile e da questo si deduce che la sinistra non può più rappresentare il lavoro
Io trova questa tesi sbagliata perché non tiene conto se non altro che c'è un nuovo elemento di comunicazione e di coesione tra soggetti altrimenti monadi e questo elemento e la Rete ce lo ha raccontato stamattina
Compagno Gabriele Battaglia delle tute era cuccioli
Il lavoro in Rete che non è solo quello del web master è un lavoro necessariamente cooperativo non TG idealmente gerarchizzata
Un lavoro che costruisce un'intelligenza collettiva e che permette di scambiarsi molto più facilmente idea progetti e sentimenti di quanto si immagini
E che quindi permetti di costruire relazioni comunità momenti di aggregazione che sono la base per la formazione di un soggetto associativo rappresentativo dei lavoratori
Ancora più spesso capita di sentire che il mondo del lavoro che cambia trascinato quasi irrimediabilmente verso la destra
Anche questa a mio parere un luogo comune che l'esperienza quotidiana della nostra autonomia tematica smentisce quotidianamente
Quanti lavoratori della conoscenza e rimpiazza Genova quanti ragazzi la mattina vanno in aziende la sera al centro sociale io ne conosco tanti ma non è questo quel che conta
Quel che conta è che ovunque sta nascendo un movimento di protesta tra i lavoratori della net economy quel dentro quel movimento a capo di quel movimento
Trovi giovani che hanno una chiara visione della società che chiedono alla sinistra non più moderazione più accondiscendenza ma più radicali ITA
Non è un caso che il movimento new global si organizzi su internet non è un caso che apporta allegre si discuta di libertà di comunicazione
E non è infine un caso che il popolo di internet organizzi girotondi e che ogni volta che si fa un sondaggio telematico risulta che la maggior parte condivide l'idea della sinistra
Il mezzo come diceva qualcuno e il messaggio è un mezzo cooperativo veicola un messaggio di solidarietà
Questi nuovi lavoratori quindi hanno bisogno di trovare nella sinistra un interlocutore più attento hanno bisogno di una sinistra che si dissi delle sue incertezze timidezze
Una sinistra che indica ingaggi senza timori una battaglia per i diritti di tutti i lavoratori avendo come metto il differimento la condizione di questi soggetti
Occorre estendere i diritti e le tutele che ci sono a chi non ce le ha e contemporaneamente pensarne di nuovo
Prima di tutto prima di tutto la formazione paradossalmente sono proprio i lavoratori della conoscenza cioè coloro che ne hanno più bisogno a non godere di questo diritto formazione vuol dire capacità di rimettersi in gioco quando si sente il bisogno di cambiare più formazione è uguale a più libertà libertà di licenziare il proprio padrone perché sei più contenti non competitivi esse più richiesti sul mercato
Secondo gli ammortizzatori sociali e il welfare una parte consistente del mondo del lavoro oggi ne è sprovvista
Occorre un reddito che aiuti l'inserimento dei giovani in cerca di occupazione occorre rilanciare l'idea che l'Ulivo presentò in campagna elettorale del milione al mese
Per chi perde il lavoro occorre estendere a tutti a tutte ogni istituto presente nel nostro Stato sociale ivi compreso il diritto a una previdenza dignitosa
Terzo la proprietà intellettuale
Innovazione e di chi la fa l'azienda non può appropriarsi del lavoro dei suoi dipendenti
Di quello di originale che inventano nello svolgimento del proprio incarico è un diritto del tutto nuovo perché prima la gran parte dei lavoratori e seguiva e basta degli ordini mentre oggi crea continuamente cose nuove
E forse difficile comprenderlo per chi viene da un lavoro tradizionale ma queste sentito come un diritto fondamentale dai lavoratori
Della net economy e in generale da lavoratori dal sapere
Quarto e ultimo una flessibilità diversa oggi non parliamo
Non parliamo di flessibilità per intendere la France parliamo di flessibilità per intendere la flessibilità sul mercato del lavoro la flessibilità occupazionale
Ma su questo occorre secondo me invertire alcuni aspetti fondamentali della nostra rotta
La nuova economia alla nuova economia può servire una quota di lavoratori di alta fascia flessibili autonomi
Consulenti formatori e simili ma nessuna azienda può illudersi di crescere tanto meno quella del sapere se tratta le proprie risorse umane con una merce qualsiasi
Occorre passare dalla flessibilità sul mercato del lavoro a quella dentro il lavoro
Una flessibilità come diritto che significa mobilità verso qualifiche superiori orari il più possibile autodeterminati diritto concreto a lavorare da luoghi diversi da quello della sede dell'azienda
Insomma serve un articolo diciotto bis chiamiamolo così per farci capire uno strumento che impedisca e sanzioni in impresa che considera il mercato del lavoro al pari di quello delle merci
Tutto ciò richiede un salto culturale la consapevolezza della nuova fase in cui viviamo richiede una nuova radicalità delle scelte questi diritti costano costano allo Stato e costano al sistema delle intese
Ma se sono diritti vanno riconosciuti e vanno previste sanzioni per chi non li attua non si può pensare di estendere soli diritti tra virgolette civili del lavoro
Così come lo Statuto del settanta imperniato sull'architrave dell'articolo diciotto senza il quale difficilmente sarebbero concreti in tutti gli altri diritti anche nel nuovo Statuto vanno previste norme sanzioni diverse
Compatibili con il nuovo modo di lavorare ma contro i licenziamenti facili
E soprattutto occorre prevedere prevedere forme di progressiva stabilizzazione perché la flessibilità in entrata va bene ma non può durare in eterno e non può essere la condizione dei più il centrosinistra sta lavorando ad una bozza di nuovo statuto dei lavori ed è uno sforzo encomiabile ma perché deve rimanere nelle Commissioni ristrette perché non si coinvolge nella sua stesura questo mondo ho finito
Le tute arancioni che hanno parlato stamattina hanno parlato della di questo progetto dalla netta carta facciamolo anche noi facciamo lo Statuto che non sia per i lavoratori ma dei lavoratori può essere un esperimento da tentare
Luigi Angeletti segretario generale della UIL impossibilitato a partecipare per impegni legati all'attività della propria organizzazione ci ha scritto una lettera di buon lavoro le posizioni delle unghie sono state qui illustrate da Paolo Pirani per cui ringraziamo Angeletti degli auguri
La parola
Ha ora la parola Sergio Cofferati segretario generale
Care compagne e cari compagni come
Stanno dimostrando
Gli avvenimenti di queste ultime ore
In Europa si fronteggiano due linee di politica economica di politica sociale
E dunque idea dell'Unione
Un'opposta all'altro
In antitesi
Da un lato l'idea che aveva trovato il suo punto di precisa definizione
Anche sul piano progettuale che noi abbiamo condiviso
Nel vertice di Lisbona di oltre un anno e mezzo fa
L'idea di chi sostiene in Europa cioè che il futuro di il continente di questa parte del mondo
Sia negato
Alla definizione rapida dei suoi assetti istituzionali
Del rafforzamento delle sue regole democratiche
Dell'estensione verso i Paesi dell'Est
Che al centro di questo processo di Re Di Finizio né istituzionale
Si è riconfermata
L'idea del modello sociale
Che è cresciuto e si è consolidato nel corso di tanti decenni in Europa
Lisbona aveva promosso un progetto di società della conoscenza di sviluppo legato al sapere
E dunque di connessione tra la new economy l'attività tradizionale uno sviluppo così definito
Ha bisogno come ben sapete di grandi dosi di innovazione
Di crescita della ricerca e di utilizzo sapiente
Della professionalità e delle conoscenze delle persone
Un'idea di sviluppo e di crescita così descritta
Definisce un profilo alto anche della competizione che l'Europa può
Determinare nel mercato globale
A quest'idea se ne contrappone un'altra quella che è stata formalmente esplicitata nelle ore passate a Barcellona
Che trova portatori di queste ipotesi gli schieramenti di centrodestra che governo alcuni Paesi dell'Unione
Un'idea nella quale la flessibilità è l'unico riferimento
E viene considerato come nella sostanza
Il possibile motore
Di uno sviluppo non ben definito
Più mirato alla quantità gli effetti che può produrre credono alla qualità degli stessi
Dicevo sono due linee diverse
Due linee con le quali l'Europa dovrà fare i conti non soltanto nella fase conclusiva del vertice di Barcellona ma anche nei prossimi mesi nei prossimi anni perché possono definire un assetto piuttosto che un altro
Dell'intera Unione
E dunque in campo
Un'ipotesi ostile a molte delle nostre
Esigenze dei nostri valori contraria ai nostri radicamenti sociali
A quelli della sinistra e della socialdemocrazia europea
Un'idea che basa tutto
Su un'ipotesi competizione la corsa
Quella che piace le imprese che hanno accettato mal volentieri l'ingresso nell'Unione
E soprattutto i vincoli che l'euro ha definito di quella parte di sistema delle imprese penso in particolare a quelle italiane
Che avevano tratto vantaggi per sé
Dallas valutazione sistematica e dalla flessibilità dei campi
E non avendo investito in innovazione e ricerca oggi non sono in grado di assumere la qualità come riferimento della loro vita del loro sviluppo
Per questo lo scontro e così a scuola in Europa
Per questo lo scontro e così aspro anche in Italia
Io non so come finiranno
I lavori del vertice
è probabile che il confronto tra due linee opposte producono sorta di Stasi
Che riconsegnerà in ogni caso il risolto il tema ai Paesi dell'Unione per i mesi a venire
Credo si possa tranquillamente dire anche da qui
Che i commenti
Dello schieramento che governa il nostro Paese sull'andamento della discussione di Barcellona
Appaiono in verità
In qualche circostanza singolare e in qualche altra
Sulla carta mente strumentali
Non risponde al vero che l'Europa si stia orientando
Per dare un'esplicita copertura politica addirittura per assumere gli obiettivi che sono stati proposti lì dal governo di centrodestra italiano
Descrivere come forma di flessibilità sostenuta dall'Unione
La modifica del sistema dei diritti che l'Unione ha varato non più tardi di qualche mese fa nel vertice di Nizza con l'approvazione alla carta è ridicolo
Così come è fuori da ogni elementare verità
L'affermare come pure è stato fatto in queste ore
Che un impianto di dinamiche salariali
Legato a differenziali di produttività nel sistema delle imprese rappresenti per l'Europa in particolare per il nostro Paese chissà quale trascendentale novità
Soltanto chi ignora le condizioni del proprio Paese non si rende conto che danni il sistema contrattuale italiano
Ha introdotto insieme la difesa del potere d'acquisto delle retribuzioni Obiettivo garantito dall'esercizio dalla contrattazione collettiva nazionale
La redistribuzione di una parte della produttività che si genera nel sistema delle imprese
E spacciare questa ipotesi come un'ipotesi di flessibilità
Sostenuta dall'Europa
E coerente con le proprie tesi quelle del centrodestra
è un atto di banale
Strumentalizzazione e mistificazione del vero
Altre le ipotesi che il centrodestra ha presentato affacciato in questi giorni nelle discussioni italiane
Stimolato ancora una volta da Confindustria a riconferma di quel collateralismo che si è prodotta
L'ipotesi dei differenziali territoriali e altre cosa dell'articolazione che le dinamiche di produttività hanno sempre generato anche quando non regolate nelle dinamiche redistributive gestite attraverso la contrattazione collettiva
L'asprezza dello scontro anche questi aspetti strumentali deformati
La dicono lunga su quale la posta in gioco
Ho detto di un collateralismo nuovo come mai non si era registrato negli anni passati tra l'associazione delle imprese in particolare Confindustria e il governo di centrodestra un collateralismo che mette in discussione molti dei risultati degli anni passati quelli che hanno consentito ad un Paese come il nostro
I avviarsi sulla strada del risanamento di entrare tra i primi in Europa di rispettare i parametri di Maastricht
E di far parte del gruppo di testa con la responsabilità e i vantaggi però che questo comporta
Un collateralismo che non si perita di mettere in discussione la rottura della coesione sociale
Che indica un modello di sviluppo di società
Opposto a quello che da sempre stati cuore alle forze della sinistra
Sia quella radicale che quella riformista
Di quella parte di società cioè che a un riferimento un ancoraggio importante in valori antichi
Pensate al lavoro alla sua funzione al suo valore sociale
Per noi
è sempre stato centrale l'avorio ruolo della persona
Anche nella sua funzione di produttore e dunque la valorizzazione delle sue capacità
Il suo sapere
Centro motore dei processi di crescita dei processi di trasformazione di innovazione anche nell'impresa
Per la cultura anzi sarebbe più esatto dire per la sottocultura del centrodestra le persone sono sostanzialmente solo consumatori e riferimento centrale esclusivamente quello dell'impresa
Nulla è lasciato al caso
Sarebbe un errore considerare le vicende italiane come la somma gli approcci progressivi e qualche volta impreciso
Certo
Non sono prive le scelte del governo di centrodestra
Di contraddizioni a volte anche vistose ma si muovono in un quadro di riferimento definito con precisione
Dove appunto nulla è casuale
Pensate per un attimo agli atti che sono stati realizzati non semplicemente quelli annunciati
Quelle che sono state definite con enfasi le politiche dei cento giorni si sono rivelate per quel che scelte destinate a trasferire risorse dallo Stato verso l'impresa
Mirate a sostenere l'offerta senza nessun criterio di selezione
Dunque con l'esplicita rinuncia a stimolare anche attraverso i vantaggi che vengono offerti all'impresa l'innovazione la trasformazione e la modernizzazione di una parte consistente del sistema produttivo
Senza offrire cioè quegli stimoli che sono importanti per chi produce bene come per chi produce servizi per poter innovare
E acquisire vantaggi competitivi sulla base della qualità di quel che produce di come lo produce
Ma se non fossero bastati quei provvedimenti
In larga misura inefficaci
E soltanto vantaggioso sul piano del trasferimento
E bisognerebbe dire con franchezza come serve che alcuni di questi hanno mostrato non soltanto i limiti facilmente prevedibili ma anche per intero la loro strumentalità
I provvedimenti per l'emersione sono stati reiterati semplicemente per nascondere il loro fallimento
Nel corso di questi mesi le aziende non sono state in alcun modo stimolate a uscire dal nero per regolarizzarsi anzi l'aver messo in discussione le normative che in precedenza erano state definite fissate con tanta fatica soprattutto nei rapporti con l'Unione ha prodotto un oggettivo rallentamento se non addirittura l'arresto di un processo faticoso ma positivo che si era avviato nella legislatura precedente
E la legge finanziaria ha fatto il resto
Una legge finanziaria inefficace che ha assunto riferimenti
Alla crescita che si sono rivelati rapidamente
Del tutto inattuabile
Nulla è cambiato nell'impostazione
Che il DPEF aveva dato alle politiche economiche e sociali del governo nemmeno dopo i drammatici e tragici fatti dell'undici di settembre
Il paese del liberismo gli Stati Uniti d'America
Hanno immediatamente corretto i limiti di una crescita che veniva duramente bruscamente arrestata dall'impatto del terrorismo utilizzando la spesa pubblica e sostenendo i consumi
Il governo italiano a procedimento come se nulla fosse con l'impianto precedente in una sterile e vacua imitazione dei modelli altrui
Con riferimenti quantitativi che non si realizzeranno
E la mancata realizzazione di quegli obiettivi genererà difficoltà ulteriori in un sistema produttivo che già soffre del rallentamento ed è la distorsione prodotta dagli avvenimenti e dalla crisi internazionale
Per questa ragione io credo sia giusto come è stato fatto in una parte consistente della discussione che fin qui si è svolto eccome anche la confederazione che rappresento ha deciso
I sostenere il nostro progetto la nostra idea di società di crescita economica
Quell'ipotesi di qualità come riferimento il centro motore della competizione con una critica esplicita alle politiche del governo messo in campo
Assumendoci di volta in volta la responsabilità di contrastarle indicare alternative laddove necessario di utilizzare la lotta per far cambiare radicalmente le loro scelte
Le ragioni che stanno alla base dell'iniziativa del sindacato e della CGIL in questo caso sono almeno cinque
La prima riguarda proprio lo sviluppo del Mezzogiorno
Il governo
Cancellato
Le Poste che in precedenza erano state
Collocate
Nella legge finanziaria
Delle gestioni
Della passata legislatura per sostenere
La crescita del Mezzogiorno
Non siamo soltanto in assenza di nuove risorse
Ma davanti alla cancellazione di quelle già stanziate
E per questa ragione non solo alimentate adeguatamente gli strumenti della programmazione negoziata
Il Governo si è impadronito dei risultati positivi di una sperimentazione difficile ma coraggiosa come quella di Manfredonia
Senza aver minimamente partecipato contribuito a quell'esperienza anzi avendo contestato quegli strumenti
E oggi non è in grado di prospettare alcunché per il Mezzogiorno
Né sul piano della strumentazione né sul piano dell'alimentazione di quella già esistente
Così come sono stati rallentati e sostituiti con annunci
Di fantomatici
E venti infrastrutturali i faticosi progressi che erano stati fatti per dare al Mezzogiorno quelle condizioni di ambiente necessarie per attirare investimenti
Una politica per il Mezzogiorno dunque deve avere come fondamento un'idea di crescita complessiva
E una specificità di interventi che devono andare dal contrasto deciso ad ogni forma di criminalità organizzata che rappresenta ancora una piaga sociale un oggettivo
Impedimento alla crescita economica del Mezzogiorno
Fino all'offerta per il Mezzogiorno di risorse
Come la ricerca l'innovazione
E l'accesso al sapere che sono fondamentali per lo sviluppo di molti territori avendo tra l'altro il Mezzogiorno una condizione positiva importante quella di essere in grado
Di attirare gli investimenti per le forme di nuova economia che non hanno necessità di infrastrutturazione pesante come è stato dimostrato in più d'una circostanza
E senza uno sviluppo adeguato senza politiche mirate
Inevitabile che si allarghi la forbice tra il nord più forte del Mezzogiorno più povero
E che dunque vengano messi in discussione ed entrano in crisi
I processi positivi di consolidamento
E la coesione sociale degli anni passati
Insieme a questo occorre affrontare la somma di argomenti che il Governo
Scritto nelle deleghe che hanno accompagnato la legge finanziaria
Ho avuto modo più volte di ricordare come il tema della delega andrebbe riflettuto ragionato anche da parte delle forze politiche
La delega uno strumento dell'ordinamento italiano
Non ho mai contestato la sua legittimità
Non perderò occasione però per ricordare come l'esercizio di deleghe su argomenti che riguardano la scuola e il fisco le pensioni il mercato del lavoro i diritti delle persone che lavoro cioè la costituzione materiale di un Paese
Finisca col determinare condizioni anomale
Sia per le forze politiche in Parlamento che vengono esautorati di una parte importante della loro funzione del loro compito sia per le parti sociali che quando sono chiamata il confronto
Sono costrette a farlo in condizioni già alterate dalle decisioni assunte in larga parte dal Governo
E poi
Occorre guardare con qualche attenzione al merito
Di fronte all'ipotesi che sono preoccupanti
Per gli effetti distorsivi e a qualche volta per il possibile effetto deflagrante che determinerebbero
Sulle condizioni di lavoro e di vita di tantissime persone oltre che
Sull'insieme del quadro economico e sociale
Varrebbe la pena di dedicare qualche attenzione alle loro intenzioni relative
Al tema
Per i saperi e dell'apprendimento
I provvedimenti che il ministro Moratti ha scritto nella delega dopo l'annuncio di una disponibilità ad un confronto vasto con tutti i soggetti
Rapidamente cancellato alla luce delle prime difficoltà quelle registrate sì degli Stati generali con il ricorso alla più protettiva delega
Insieme di quei provvedimenti ha un carattere regressivo riporta la scuola italiana indietro di tanti decenni consigliere di non utilizzare mai il termine riforma quando si parla dei provvedimenti del ministro riforma nel nostro linguaggio evoca ancora un cambiamento positivo non c'è nulla di positivo in quelle scelte e c'è un arretramento pesante che introduce di nuovo dopo tanti anni una divisione di censo e di reddito nell'apprendimento e nella possibilità di accesso al sistema scolastico
Condanne che riguardano non soltanto
Chi lavora nella scuola ovviamente
Ma in particolare le famiglie e le generazioni future
A proposito dell'attenzione che questo Governo ha ha per i giovani
Varrebbe la pena di chiedere ai giovani cosa pensano loro e le loro famiglie dei provvedimenti del ministro per avere davanti agli occhi
Lo spaccato della verità
La contestazione che si è determinata così ampia che ha costretto il governo a ricorrere rapidamente alla delega ne è la riprova
Ma non meno preoccupanti sono le loro intenzioni materia di politiche fiscali
Affacciano un'ipotesi che introduce inibita redistributive grande siamo di fronte all'idea di due aliquote che non ha riscontro in nessun Paese del mondo e anche in quelli tante volte presi a riferimento
Un modello basato su due aliquote cancella la progressività
Toglie l'idea sancita dalla Costituzione che chi ha di più deve pagare di più
Mette in moto un processo di redistribuzione che darà grandi vantaggi e ricchi e ovviamente colpirà in misura proporzionale la parte di reddito
Più modesta quella dei pensionati e di gran parte del lavoro dipendente
Ma non basta
Se si chiede ad un cittadino sei contento di pagare meno tasse in futuro e inevitabile scontata e quasi banale la risposta bisogna spiegare però lo stesso cittadino che il suo stato sociale alimentato prevalentemente dal gettito fiscale
E dunque a una diminuzione dell'obbligo fiscale corrisponde un taglio secco delle protezioni delle quali aveva fin lì usufruito a partire dalla sanità per arrivare all'
Varie forme di assistenza delle famiglie povere delle persone anziane per concludere con il sistema previdenziale
E poi quel sistema previdenziale che verrebbe così pesantemente scosso dalla mancanza di alimentazione fiscale è ulteriormente aggredito nella delega per le pensioni
A proposito di rapporto tra le generazioni
E a proposito di idea della libertà tradotta nei comportamenti e nelle norme
Un'ipotesi come quella facciata più volte dal sindacato in tempi non sospetti di consentire ad una persona che raggiunge i requisiti per andare in pensione di decidere liberamente se restare a lavorare è stata considerata come interessante così tradotta
Quando avrà i requisiti farà richiesta l'azienda
Deciderà l'azienda se tenerti allontanati
A proposito di libertà e di possibili forme di discriminazione consegnate alla gestione unilaterale delle
Ma c'è ovviamente di peggio ipotesi della decontribuzione è un grazioso regalo alle imprese che pagheranno meno contributi per i nuovi assunti
Con vantaggi rilevanti per loro e con un danno enorme per quei ragazzi
Che si troveranno dopo tanti anni di lavoro con una pensione enormemente inferiore a quella tesa dopo la riforma del mille novecentonovantasei
Ma il calo del Monte dei contributi complessivi se genera un danno per questi giovani tra quarant'anni
Alla fine di un lungo percorso lavorativo
Produce un effetto disastroso per i pensionati in un arco di tempo più breve
Tutti coloro che sono oggi assoggettati a regime transitorio e dunque hanno la loro pensione pagata o la loro pensione calcolata secondo il modello precedente verrebbero immediatamente privati dei valori dei rendimenti
Che erano stati fissati e confermati dalla riforma
Con una crisi inevitabile del sistema previdenziale
E a nulla vale
La demagogia
Ho le battute fuori luogo come quelle che sono state ripetutamente specie in queste settimane
Se ne è fatto portatore in più d'una circostanza il ministro del welfare che ha spiegato al sindacato graziosamente che non era il caso di preoccuparsi delle condizioni di questi giovani perché il problema eventualmente ci sarà fra quarant'anni
Peccato che tra quarant'anni nessuno lo possa più risolvere e che il danno quel punto sarebbe enorme per una
L'intera somma di generazioni e le grandi organizzazioni che hanno in sé
Radicato il valore della solidarietà sanno che tocca a chi oggi è nel mercato del lavoro assumersi la responsabilità di difendere le condizioni elementari per quelli che verranno dopo
Tocca
Tocca ai padri farsi carico del problema delle tutele e dei loro figli per offrire agli stessi
Un'idea di mondo e di società nella quale non prevarica l'incertezza e la precarizzazione ma lo stesso ragionamento si può fare tranquillamente per quanto riguarda il mercato del lavoro e diritti
L'idea che è contenuta trasparente in ogni provvedimento
Nella delega relativa sarebbe più esatto dire nella somma di deleghe relative
Punta a far sì che le persone che lavorano vengono progressivamente private delle tutele legislative e di quelle contrattuali
Secondo anche qui la mistificazione della libertà
Sulla base dell'affermazione che una persona che lavora
Senza come li chiamano i condizionamenti dei contratti e delle leggi sarebbe chissà perché più libera io sono convinto che sarebbe semplicemente più sola e dunque più debole
Perché
Da che esiste una forma associativa come il sindacato confederale
è nell'esercizio delle funzioni della rappresentanza collettiva e negli atti collettivi sia quelli contrattuali che quelli legislativi che le persone deboli hanno trovato ricovero e protezione
Lì si punta all'individualizzazione dei rapporti di lavoro il contratto individuale non è più stato chiamato così per ragioni mediatiche diventato contratto di progetto ma la sostanza è la stessa
Mettere in crisi in discussione il sistema contrattuale rendere più sono i più deboli le persone
Arrivando così a determinare condizioni che finirebbero con l'alterare anche il carattere della rappresentanza sociale
E tutto ciò vale ovviamente anche per quanto riguarda i diritti non è un caso che l'articolo diciotto abbia assunto questo valore anche simbolico
Non sanno più come uscirne
Non sanno più quali argomenti spendere
E si stanno avviluppano in una somma di contraddizioni che riporterà io credo inevitabilmente alla sconfitta
Perché hanno attaccato diritti fondamentali della persona
Quelli che garantiscono la dignità di chi lavora
E cercando di attenuare correggere mistificare le loro intenzioni hanno speso argomenti
Uno più inefficace dell'altro e contraddittorio di quello precedente
Pensate soltanto
All'insistenza con la quale ci hanno spiegato che in fondo non è comprensibile la reazione del sindacato di fronte alla messa in discussione di una norma che oggi viene utilizzata dal numero circoscritto di persone
Dice l'ottimo Ministro del Welfare nell'anno passato sono novantadue le persone che hanno utilizzato
L'articolo diciotto per essere reintegrate
E aggiunge cadendo nel ridicolo non si capisce perché il sindacato insista molto nel difendere una norma che riguarda così tante persone
Il ridicolo è dato dalla possibilità di rovesciare la domanda se sono così poche le persone interessate perché tanta insistenza nel cancellarla mormora
In verità
In verità la nostra ragione semplice
Quella legge è una buona legge quella norma è una buona norma come lo sono di solito quelle che vengono poco utilizzate perché esercitano la loro funzione fondamentale quella della deterrenza
Non contenti di ciò sono arrivati nei giorni scorsi come ben sapete a confermare le loro intenzioni dopo aver annunciato questa o quella soluzione metodologica per nascondere le crepe della loro
Del loro schieramento politico il tentativo di attivare un confronto tra le parti sociali altro non era che
La pratica
Tattica di passarla palla da altri
Per rinchiudere
E serrare le fila di fronte a delle contraddizioni vistose nello schieramento come avete visto è durata lo spazio di un giorno
E poi
La riscrittura annunciata si è tradotto in una modifica che peggiora l'insieme delle norme perché introduce un'idea vergognosa
Quella di superare per una delle fattispecie indicate
La protezione dell'articolo diciotto per il Mezzogiorno dopo la vergogna delle gabbie salariali sì introduce la vergogna delle gabbie dei diritti
Cercando di dividere il Paese tra nord e sud
E offrendo come prospettiva
Se guardate l'insieme
Ai giovani meridionali l'idea di un futuro nel quale il loro lavoro sarà sistematicamente precario meno retribuito di quello dei loro coetanei del Nord e senza diritti fondamentali
E poi si sorprendono della preoccupazione che viene esternata
Dai giovani di tutto il Paese e in particolare di quelli del Mezzogiorno
Per questa ragione abbiamo detto con la fermezza che ritengo necessaria
La nostra della nostra indisponibilità il confronto tra le parti in precedenza a fronte di un'alterazione già determinata e della minaccia pendente di una delega che non era stata modificata e che restava lì depositata seppure rallentata nel suo percorso
Al senato e con la stessa fermezza diciamo che la riconferma delle loro intenzioni con questi ulteriori elementi di novità negativa troverà il contrasto più determinato
Da parte delle organizzazioni sindacali
E come ovvio
Per quello che qui rappresento della CGIL
Quella è la strada la somma di quei provvedimenti che affaccia un'idea di società
Che noi non condividiamo e che dunque contrasteremo
Per ognuno dei capitoli che sono stati scritti e presenta a faccia un'idea di via passa alla competizione che porterebbe sì praticata le imprese italiane al svolge una funzione marginale nel mercato europeo e poi in quello globale
è una strada che introduce la deformazione di qualsiasi ipotesi di modernità perché la priva di diritti fondamentali delle persone
è un'ipotesi che ci allontana dall'Europa
Anche se nel contempo come dicono le vicende di queste ultime ore il governo italiano insieme agli altri governi di centrodestra dell'Europa spinge perché l'Europa cambio lentamente o muti il suo asse di riferimento
Noi vogliamo l'Europa che abbia un fondamento sociale
Un'Europa che si allarghi con una costituzione integrata dalla Carta dei diritti la Carta dei diritti dell'Europa sancisce il principio all'articolo trenta che sia fatto divieto in Europa di licenziare senza giustificazione
Secondo la prassi e le normative nazionali riconfermando l'idea del non regresso che sta alla base di qualsiasi provvedimento dell'Unione Europea
Noi abbiamo inteso riproporre
Queste nostre valutazioni nei giorni passati ci siamo fatti carico
Quando abbiamo registrato l'impossibilità di elementi di convergenza nel giudizio di merito e dunque anche nell'iniziativa con le altre confederazioni di promuovere
Iniziative della sola CGIL
Manifesteremo il ventitré
Per sostenere il nostro progetto nell'articolazione per ciascuno dei cinque punti che ho ricordato
Abbiamo indicato una data per uno sciopero generale che deve essere di integrazione e di ulteriore sviluppo della nostra iniziativa vogliamo che cresca consenso intorno alle proposte del sindacato
Vogliamo che questo consenso sia accompagnato da una spinta forte che riapra le contraddizioni interne allo schieramento di governo e che dunque crei le condizioni per costringerli a cambiare alla radice i loro provvedimenti
Lo sciopero generale è stato fissato
Con questa intenzione da parte della CGIL
Si sono determinate nei giorni scorci alla luce delle novità intercorse e soprattutto di questa scelta da parte del governo di riconfermare
Le sue intenzioni
Delle novità anche nei rapporti tra le grandi organizzazioni
Avremo la possibilità nei prossimi giorni di discutere insieme a CISL e UIL
Di quali sono le scelte che conviene mettere in campo insieme per costringere questo governo a mutare i suoi provvedimenti
La CGIL quando si è fatta carico di una scelta
Come quella di promuovere mobilitazioni lotta lo ha fatto non mettendo in soffitta l'idea dell'unità sindacale
E dunque la CGIL sarà ben contento di poter decidere iniziative insieme agli altri che abbiano l'obiettivo di integrare arricchire rendere più efficace la nostra azione e lo dovremo fare cercando insieme quali sono gli obiettivi condivisi e quali sono le proposte da affacciare secondo una vecchia regola
Dalla quale sindacato confederale non può e non deve mai allontanarsi
Per coerenza con la sua storia con la sua idea di rappresentanza sociale là dove esistono problemi oggettivi compete anche a noi come agli altri
Il dovere di affacciare proposte
Dove invece vengono affacciate da parte dei nostri interlocutori ipotesi di mutilazione i diritti fondamentali e di condizioni vitali per le persone bisogna a vivere il coraggio e la pacatezza di dire semplicemente no conservare un sistema di
Conservare un sistema di diritti
Fondamentali per la dignità di tante persone non è un atto di conservazione
Ma è una scelta responsabile che può produrre Effeti importante e positivo
Io credo che oggi la priorità dell'iniziativa sindacale sia proprio quella di estendere tutele e diritti modulando gli secondo le condizioni dei tanti e diversi lavori che si sono affacciati nella società moderna
Credo si possa convenire senza particolare sforzo che la credibilità di un'organizzazione che ha questa priorità
Passa dalla fermezza con la quale la stessa organizzazione difende i diritti che già sono stati conquistati nel passato a prezzo di tanti sacrifici
Il Presidente del Consiglio può non essere convinto può non apprezzare può anche non comprendere le nostre ragioni
è evidente che parole come dignità solidarietà
Non sono parte del lessico né della sensibilità di tutti i nostri interlocutori
Noi pensiamo
Noi pensiamo
Vogliamo pensare prioritariamente ai tantissimi giovani che entrano nel mercato del lavoro in condizioni spesso precario
A loro vogliamo garantire un futuro incerto
Vogliamo batterci perché il loro lavoro abbia stabilita
Perché la loro dignità personale venga sempre rispettata
Per farlo c'è una sola strada
Chiedere ai padri di farsi carico della difesa dei diritti che le generazioni precedenti anche un qui stato e di battersi per estendere questi diritti verso i loro figli
Allora ha ora la parola Stefano Fancelli Presidente della Sinistra giovanile
Un attimo
è presente in sala Giuseppe Pericu sindaco di Genova
E Alessandro Repetto candidato dell'Ulivo alle prossime elezioni amministrative
Oggi siamo qui a Genova in una città così bella in un palazzo così bello posta in una zona della città del luglio scorso era la zona rossa
E iniziando questo mio intervento non possono ricordare quelle giornate di luglio non possono farlo perché insieme a tante altre centinaia di migliaia di ragazze e di ragazzi e va a Genova in quelle giornate di luglio
E vedete compagne e compagni io credo che sia giusto
Ancora oggi chiedere verità e giustizia per quelle giornate e chiede a questo governo
L'istituzione della Commissione d'inchiesta e non ci ha mai voluto dare e sapere esattamente cos'è accaduto al di fuori della zona rossa al di fuori di queste mura
Là dove avvenivano infatti di sangue e tu ti conosci
Ci sono centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi che vivono il mondo del lavoro di oggi
Costruendo la propria vita in una molteplicità di percorsi di percorsi flessibili individuali talvolta unici
Lavoratori ragazze e ragazzi che spesso incontrano con difficoltà il sindacato il partito
E spesso conoscono con difficoltà i percorsi così forti così carichi di significato così importanti del sindacato costruito nel corso degli anni una generazione che ha difficoltà a definire se stessa a comprendere in profondità la propria identità di lavoratrici ed i lavoratori
Una generazione che ha difficoltà ad individuare nei propri percorsi di vita i caratteri fondamentali di quelli che sono i diritti
La libertà la solidarietà i caratteri fondanti della cultura della civiltà del lavoro
Una generazione che spesso vive anche informe ovattate il proprio rapporto col mondo del lavoro che spesso compiuta nel piacere ad un'identità che vive il lavoro informe soddisfacenti
Che non conosce il conflitto che non lo affronta fino a quando il conflitto non emerge fino a quando non diviene realtà quotidiana della propria vita
Questi sono quei ragazzi quei ragazzi che spesso vivono in maniera soddisfatta la propria condizione il flessibilità il Siviglia colatoi atipici
Al fianco di questi ci sono centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi per i quali invece il termine flessibilità e tutt'uno con precarietà
Con mancanza assoluta e piena di diritti con frustrazione contenti di vite inimmaginabili insopportabili
Con la condizione umiliante del non sapere esattamente che cosa si è quali sono i diritti a cui sia appunto diritto quali sono le condizioni di vita che si possono immaginare e costruire in un futuro perché non ci sono certezze
Non ci sono diritti non ci sono tutele non c'è la continuità del reddito non c'è una continuità previdenziali non c'è il diritto ad una formazione che permetta ad un lavoratore flessibile del suo lavoro forte non un lavoratore sfruttato e quindi un lavoratore debole
Io non non c'è una certificazione della formazione che permetta l'acquisizione e la crescita del proprio profilo all'interno dei percorsi di lavoro
Ma non ci sono diritti anche molto più elementari non c'è il diritto alla salute e la sicurezza non c'è il diritto alla e le ferie
Non c'è il diritto alla maternità non ci sono diritti elementari in quello che è il quadro il mondo del lavoro che fino ad oggi è stato conosciuto
Soprattutto vedete compagni e insisto su un punto non c'è l'identità non c'è la consapevolezza di essere parte di un mondo del lavoro esser parte anche ad un'impresa collettiva
Nel rivendicare nuovi diritti non c'è la consapevolezza della commissione che passa a fare la libertà la solidarietà e i diritti questo manca una parte consistente della nostra generazione
E questa assenza d'identità genera frustrazione genera anche disimpegno tiene la fuga dalla politica difficoltà di dialogo e di comprensione l'importanza delle tutele dei diritti stessi
Vedete la destra offra questa nostra generazione un'idea di libertà che la libertà del più forte
La libertà di tipo immaginari
Di essere libero in funzione della forza che ha e soprattutto in funzione di una competizione sei colate selvaggia nella quale conta l'unica persona che gli esce dai vari prima
Non conta che tutti gli altri siano rimasti indietro ma nel posto di lavoro conta l'unica persona capace di adattarsi a tutto il percorso di carenze di tipo elettricamente d'opportunità a cui gli altri non riescono da tassi quella persona riuscirà ad arrivare
In Cina a conservare il proprio posto di lavoro
Io ci vado e se il più forte il più furbo o forse il più accondiscendente con le richieste sempre crescenti di datori di lavoro quella persona arriverà tutte le altre rimane indietro ecco qual è l'idea di libertà della destra
Libertà del più forte una libertà di scelta falsa perché solo per pochissimi
Idea delle destre quelle di togliere diritti ai lavoratori del futuro le sperimentazioni non ci piacciono
Perché la solidità di poter sperimentare un'assenza di diritti come condizione
Esistenziale delle future generazioni di lavoratori è un'idea aberrante perché basata su questi idea di libertà distorta che può distruggere la stessa cultura del lavoro una stessa possibili dea di solidarietà nuova coinvolga le giovani generazioni
Non ci piace l'idea che nel sud del nostro Paese e giovani generazioni possono essere soggette sperimentazione anche in questo caso lesive dei minimi diritti di giovani lavoratori
Questa generazione vedete è una generazione che passa dalle esperienze di Matrix
I lavoratori della net economy che oggi ci raccontava Gabriele ma la generazione che sta anche nelle fabbriche stanche dentro l'IVA
E spesso al proprio fianco lavoratrici e lavoratori che hanno conosciuto tutte le battaglie in difesa in coppia la conquista di diritti di cui oggi tanto si è parlato e spesso vive la contraddizione di forme contrattuali lavorative che convivono negli stessi luoghi di lavoro con le forme tradizionali forme nuove e forme tradizionali
è una generazione vedete compagni più credo vada ascoltata accompagnata e a cui soprattutto vada chiesto di essere protagonista perché in questa nostra generazione si sta facendo strada un'idea nuova di diritti e di partecipazione
Si sta facendo strada l'idea del potere essere finalmente un soggetto collettivo di poter costruire all'interno del di alcune battaglie su alcuni nuovi diritti da conquistare sull'estensione dei diritti un'identità collettiva un'idea nuova di riformismo e di sinistra
Che a partire anche dalla molteplicità delle più rigidità di questi percorsi
Posso a copulare nuove via leggere collettivo possa contribuire a una trasformazione un'innovazione al rinnovamento del sindacato ed è la politica del nostro partito possa costruire una sinistra riformista capaci di governare i processi di questo secolo di confrontarsi con i processi di governo della flessibilità
Vedete questa generazione
è una generazione che ha ben chiaro
Quali sono le connessioni fra i diritti che vengono dalle battaglie di sindacato delle battaglie della sinistra che a Cuba che ha costruito
La cultura e le norme e le leggi sui diritti e le battaglie che ha di fronte quest'oggi è una generazione
E si sta interrogando su quali sono le forme e gli strumenti nuova agire collettivo e ti immagini al riformismo e vuole esserne protagonista
Come una grande impresa collettiva per costruire una ben determinata idea di società un po'oggetto di futuro
Quindi il riformismo come azione collettiva per poter costruire nuovi diritti a partire dalle condizioni dei bisogni materiali di vita che quotidianamente
Attraversa che per quotidianamente vive
Una generazione che ha ben chiaro
E sull'articolo diciotto non si tratta
Una generazione che che ne pensi il Presidente del Consiglio del nostro Paese che ha ben chiaro che non si tratta di mettere i padri contro i figli
Ma che al contrario in vendita sarà in piazza perché vuol difendere direttamente in prima persona i propri diritti una generazione che ha ben chiaro che sull'articolo diciotto non è possibile alcuna trattativa perché quell'articolo e quell'insieme di di di e la base di civiltà della cultura del lavoro su cui costruire l'estensione di diritti alle giovani generazioni su cui costruire una nuova cittadinanza del lavoro ricostruite riscritta in senso inclusi in più in inclusivo
Il ventitré i figli saranno in piazza
Beh questo vogliamo dire con grande chiarezza Silvio Berlusconi
C'è un in piazza per un nuovo Statuto dei lavori che sia ben chiaro non è la riscrittura dello statuto dei lavoratori quello non si tocca ma in estensione sulla base di quello Statuto sulla base articolo diciotto ai giovani dall'alto e di nuovi diritti di nuove tutele è una generazione che sarà in piazza nel giorno dello sciopero generale che sarà in piazza il ventitré una generazione che manda a dire a Silvio Berlusconi dieci Conti perché questa generazione non è in vendita
Non è in vendita non accetta e sulla di che sulla di sui diritti sulla libertà sia possibile costruire compromessi una generazione che sarà protagonista il ventitré in piazza noi ci saremo
Non saremo soli ci sarà la Sinistra giovanile si sanno tante ragazze e ragazzi come il novantaquattro non so se ricordate Pilo contarci Berlusconi Ciconte ci saranno tanti figli fosse più figli che Bari ventitré in piazza
Allora prima di dare la parola al compagno Fassino per concludere i nostri lavori ci sono due graditi saluti il primo quello di Giuseppe Pericu sindaco dice
Grazie
Con grande piacere che porto un saluto a questa Assemblea nazionale lavoratrici e dei lavoratori
Dei democratici di sinistra della sinistra giovanile
E devo dire che lo faccio concerto orgoglio
Perché questa città
è stata nel passato è oggi vuole essere ancora domani una eccita amministrata alla luce del principio costituzionale che dice che la nostra Repubblica è una Repubblica fondata sul lavoro noi
Noi abbiamo ritenuto e continuiamo a ritenere
Che lo Stato dei Comuni e le Regioni e le Province debbano essere fatte per servire l'uomo e non l'uomo come uno strumento che in qualche modo viene di volta in volta in titoli utilizzato considerato sempre più frequente come cliente come consumatore piuttosto che come protagonista
Abbiamo cercato nel limite del possibile trasformare il lavoro precario il lavoro sostanziale definito a tempo indeterminato ben settecento persone dalla nostra amministrazione in questo periodo
Hanno ottenuto questo risultato estremamente positivo
Devo aggiungere una cosa sola
E cioè l'altro elemento di forza su cui si è lavorato in questo periodo e che ha dato dei buoni risultati
E qui mi rivolgo particolarmente agli esponenti del mondo sindacale è stato il metodo della concertazione so che in questo momento questo metodo ha rifiutato da altri è rifiutato dal Governo si vuole procedere per diversa via
Noi attraverso questo metodo abbiamo ottenuto risultati importanti
L'abbiamo praticato continuino a praticarlo e ci impegniamo anche a praticarlo del futuro e attraverso questo metodo della concertazione siamo riusciti a voi introdurre importanti innovazioni nel nostro sistema di amministrare
Da una riforma interna degli apparati alla realizzazione di nuove impresa e come l'Aster recentemente costituita che sta facendo degli ottimi risultati
Questi sono i principi su cui abbiamo lavorato e che mi consentano concerto orgoglio di potere dare il benvenuto a questa Assemblea nazionale
Non mi resta altro qui a fare gli auguri al dibattito che state svolgendo gli auguri a tutti quanti noi per la manifestazione del prossimo ventitré gli auguri a tutti quanti noi per quello che potremo fare in futuro per ribaltare un sistema di governo che non ci piace
Ora parola Alessandro Repetto candidato del centro sinistra provincia di Genova
Sono veramente contento di portare un saluto anche perché credo di portare un sentimento di solidarietà
Un sentimento di ringraziamento
è un sentimento
Di speranza sentimento di solidarietà e perché credo che l'articolo diciotto sia un attacco a quelli che sono i diritti delle persone
Questo governo ha dimostrato abbastanza chiaramente attraverso i primi atti parlamentari questi cento giorni che vuole effettivamente scompaginare quello che praticamente l'atteggiamento valoriale del nostro Stato repubblicana
No ai diritti dallo studio noi diritti del lavoro noi diritto alla salute credo che questo sia un un elemento che occorre veramente sette ecco perché io oggi sono veramente solidale
In questa lotta che vede i lavoratori sulle piazze lavoratore lavoratrice sulle piazze a fianco di molti cittadini comuni perché ritengono che questo sia un principio che deve essere salvaguardato
Un po'di promozione mi prende ricordando anche quando era nato lo statuto i lavoratori la mia generazione largo ha vissuto in maniera trepidante quando lo statuto e laboratori fu veramente in attuazione si riteneva in allora di aver raggiunto non soltanto un grande traguardo sindacale ma un grande traguardo
Difendere questo diritto
Un sentimento dicevo anche di ringraziamento di ringraziamento perché chi ha voluto questa Assemblea
Dei lavoratori dell'Alfa elettrici qui a Genova ha voluto rimarcare il ruolo emblematico diceva e non a caso chiedo proprio perché in corrispondenza delle future
Elezioni amministrative per il Comune e la Provincia diventerà al punto anche di battaglia per quanto concerne il Polo per la conquista di questa piazza quindi il fatto che oggi vi siano tante intelligenze tante passioni
Tante proposte all'interno di questa Assemblea
Vuole anche essere una risposta al Polo perché non basteranno certamente i mezzi finanziari
Non basteranno certamente le televisioni per sconfiggere quelli che sono anche i cuori e le intelligenze di un centro sinistra che ha governato e che vuole continuare a governare
Dicevo
Un sentimento anche di speranza la speranza che l'unità sindacale possa effettivamente essere raggiunta perché solo attraverso una chiara azione di unità sindacale
Pur nel rispetto delle rispettive autonomie partiti e sindacato si potrà effettivamente porre vanno nuovamente ha una grande riforma di questo Paese la sconfitta del Polo non possiamo aspettare che venga soltanto per mano del Polo stesso Berlusconi
Ha dimostrato in questi giorni grazie all'azione dei lavoratori per lavatrici di essere un re nudo di essere un re che nel momento in cui viene toccato in maniera dura in maniera costante può anche vacillare
Spetta a noi
Come partiti del centrosinistra spetta al sindacato spetta alla lavoratrice i lavoratori spetta a tutti noi fare in modo che questa sconfitta tenga il più presto possibile ecco perché io vi chiedo che attraverso le elezioni amministrative di Genova
Del comune e dalla provincia passa esserci una risposta forte una risposta di svolta non soltanto per riconquistare la nostra regione vale conquistare l'Italia e portare avanti quel problema quel riforme quel quell'aspetto di riforme che il governo di centrosinistra ha saputo fare negli anni dal novantasei al due mila uno
è un tesa che molti cittadini hanno direi che molti movimenti stanno portando avanti
Noi dobbiamo necessariamente rispondere a queste istanze dobbiamo rispondere a queste aspettative dobbiamo far sì che l'unità all'interno del centro sinistra all'interno del sindacato
Possono essere risposte veramente forti risposte che vadano al cuore del problema vogliamo lo Stato dove i valori ai principi
Della nostra società siano salvaguardati e siano nuovamente portati in una situazione in cui nel novantanove abbiamo portato l'Italia in Europa
Le sfide sono morte la globalizzazione indubbiamente è un grande evento che non possiamo certamente dimenticare ma proprio di fronte alle sfide abbiamo dimostrato anche in passato che quando c'è l'unità c'è anche la forza per poter superare queste sfide
Dobbiamo indubbiamente vincere dobbiamo fare in modo che le elezioni amministrative di Genova e dalla Provincia possono essere un punto di svolta è un punto effettivamente di non ritorno per quanto riguarda le truppe del generale Berlusconi quindi a questo punto io vi dico grazie per tutto quello che potrete fare ma anche grazie
Infine potremo sapremo grazie
Cesare Damiano aprendo i lavori questa mattina a raccontato di questa iniziativa di Genova con una prima tappa Terim pratici di sinistra al nuovo gruppo dirigente Democratici di sinistra ha voluto avviare nel mondo del lavoro
A questa prima tappa seguiranno altri appuntamenti continuerà un lavoro nostro di riflessione di proposta politica in questo senso
La segreteria nazionale aria lavora ha determinato la costituzione di alcuni gruppi di lavoro il primo all'Europa il lavoro gruppi di lavorare tematiche
L'Europa il lavoro coordinato dalla compagna Fiorella Ghilardotti un secondo i diritti del lavoro Ornella piloni veneta responsabile un terzo gruppo concertazione sistema contrattuale
Che sarà coordinato dal compagno Roberto questioni un quarto gruppo rappresentatività unità sindacale coordinato da Pietro Gasperoni è un quinto gruppo di lavoro
L'altra di lavoro lavora sapere in collaborazione col dipartimento formazione coordinato accompagnatrici per cinque anni che lo che l'appuntamento di oggi c'è stato
Un grosso aiuto a tutti noi al movimento sindacale impegnato in quella battaglia che credo che sia giusto ringraziare tutti quelli che hanno determinato la riuscita di questo appuntamento conclude i nostri lavori compagna Piero Fassino
Care compagne
Care compagne e cari compagni
Io desiderò innanzitutto ringraziare naturalmente potevano e che avete partecipato ai lavori di questa nostra Assemblea nazionale
Ringraziare naturalmente i compagni di Genova che ci hanno consentito con l'organizzazione con il sostegno per realizzarla
Ringraziare
Gli ospiti che hanno accolto il nostro invito e naturalmente in particolare
Ringraziare Savino Pezzotta Paolo Pirani è Sergio Cofferati e di essere qui tra di noi oltre
In un momento in un momento di discussione che io non credo
Anche per la congiuntura in cui la nostra discussione cade
Sia davvero rituale o formale
Noi abbiamo convocato l'assemblea nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici
Dopo alcuni anni questo appuntamento non era più convocato
E lo abbiamo fatto noi
Come un episodio isolato e a se stante
La nostra iniziativa politica
Bensì
Con una precisa volontà e con un preciso obiettivo
Era quello dei ed è quello di rendere evidente chiaro la volontà del nostro partito
Di tornare ad avere in modo forte radici nel mondo del lavoro
E tornare ad avere un forte radicamento
Nel mondo del lavoro proprio nel momento in cui il mondo del lavoro sappiamo spacca conoscendo delle trasformazioni gigantesche
Tant'è vero che sempre di più nel nostro gergo nel nostro linguaggio parliamo di mondo dei lavori
E avvertiamo tutti la esigenza
Di una unificazione del mondo del lavoro che è assai più complessa e difficile rispetto al passato proprio perché si sono ampliate le tipologie lavorative si è ampliato il ventaglio dei lavori
Sì è individualizzata spesso la prestazione lavorativa in rapporto al modificarsi delle tecnologie la struttura del ciclo produttivo
Siamo di fronte a un universo del lavoro dei lavori che è cambiato radicalmente per un partito
Che ha nel lavoro un tratto fondamentale di identità
Interrogarsi su come essere capace di rappresentare questo lavoro e questi lavori
E come tornare a darsi radici nel mondo del lavoro è questione essenziale
Io annuncia il questo obiettivo i compagni ricorderanno nel congresso di Pesaro
Dicendo che una delle questioni
Che noi volevamo affrontare era rinnovare in termini culturali politici e organizzativi il nostro rapporto con il mondo del lavoro che per noi rappresenta una radice fondamentale di identità per una forza di sinistra
Io voglio ringraziare cui
Lo faccio davvero in modo non formale compagno Cesare Damiano che in questi mesi ha assunto la responsabilità di questo lavoro che stamattina introdotto la conferenza
Perché a questa conferenza noi siamo arrivati grazie già ad uno sviluppo di iniziativa molto forte che in questi mesi in queste settimane via via ci ha visto e ha visto soprattutto Cesare avviare un lavoro di ricostruzione di rapporto con fabbriche aziende luoghi di lavoro tradizionali hanno con uno sforzo appunto a guardare oltre all'esperienza che abbiamo alle spalle guardando all'esigenza di parlare alle nuove generazioni che entrano nel mercato del lavoro e in quei lavori che hanno meno diritti
Guardando alla femminilizzazione del mercato del lavoro come una delle grandi questioni che hanno cambiato l'assetto non solo dell'occupazione ma della società del nostro Paese
E credo che questa conferenza possa costituire utilmente un primo punto di approdo di un lavoro che è cominciato che ha avuto una rispondenza nel nostro partito molto forte
Io credo che da qui si tratta di prendere slancio per estendere questo lavoro
Da questa conferenza noi vogliamo appunto
Far decollare un'azione diffusa capillare porte di presenza nel lavoro e nei lavori che consente al nostro partito di essere in grado di leggere di rappresentare sempre di più un universo che sia molto ampliato e differenziato
E vi concorre così
A rafforzare sul fronte sociale
L'unità
Politica dell'opposizione e a contribuire nel rispetto naturalmente
Dell'autonomia dei diversi soggetti anche
La ripresa di un percorso di unità sindacale
La questione del lavoro è una questione centrale lo è per noi
Centralità della mano del lavoro per noi significa intanto una cosa molto semplice ma che io credo dobbiamo ribadire con forza perché è una scelta un'opzione di carattere culturale prima ancora che politico
Centralità del lavoro significa che noi continuiamo a essere una forza che pensa che la quantità di lavoro che una società sa garantire ai suoi cittadini è un parametro fondamentale per giudicare se quella società e giusta
E non solo la quantità di lavoro ma anche la sua qualità e lavorare per l'obiettivo del pieno impiego e lavorare perché appunto
A ciascuno si offerto l'opportunità di avere un'occupazione un lavoro e tendenzialmente a ciascuno sia offerta la opportunità di un lavoro che sia di qualità o comunque di migliore qualità progressivamente rispetto al passato è un obiettivo politico-strategico per una forza di sinistra
Peraltro la centralità del tema del lavoro
Non è solo data da un'opzione di valore nostra dall'essere no è una forza che considera che è una società e giusta in quanto ad ogni donna ogni uomo si è offerto a un'opportunità di occupazione di vita
La centralità del lavoro è data anche da dati materiali di composizione della nostra società nella sua evoluzione di oggi
Pensiamo per esempio a come il fatto che in molte province del Centro nord del nostro Paese
Si sia già realizzato così sia prossimi obiettivi di pieno impiego e come questo ponga problemi di gestione del mercato del lavoro nuovi e più complessi
In termini di politica di formazione di governo dei processi di mobilità
Di accesso e di ingresso al mercato del lavoro di forza lavoro straniera ed extra comunitaria cui si attinge perché la forza lavoro nazionale spesso insufficiente
Così come una centralità materiale del lavoro è dato guardando al Mezzogiorno dove nonostante i processi di crescita
Che hanno visto anche nel Mezzogiorno in questi ultimi anni in virtù di concrete politiche a sostegno della crescita in quella parte del Paese
Nonostante livelli di crescita maggiore permane un tasso di disoccupazione alto in particolare di disoccupazione di forza lavoro giovanile qualificata istruita che si pone l'obiettivo di mettere in campo politiche che diano risposte
E infine la centralità del lavoro è data dai cambiamenti del mercato del lavoro della struttura produttiva quei cambiamenti che conosciamo tutti qui siamo a Genova una grande città simbolo insieme ad altre come Torino con Milano
Per lungo periodo lo sviluppo industriale del Paese dei Caraibi che più rappresentava simbolicamente l'industria l'istmo in tutte le sue dimensioni produttive sociali e cultura
E sappiamo bene come per l'Italia così come per altri Paesi
Questi sono stati gli anni il decennio quindicennio che abbiamo alle spalle il quindicennio della grande trasformazione del grande da cambiamento del modello sociale ed economico e produttivo industriale
Il passaggio dal ciclo produttivo meccanico e dalle sue caratteristiche intrinseche di rigidità altri cromo produttivo informatico assai più flessibile
Il passaggio da un'economia che cresceva al riparo di molto i film più ombrelli protezionistiche all'economia che deve fare i conti con i mercati aperti alla globalizzazione
Le trasformazioni che hanno determinato come ricordava giustamente questa mattina Pezzotta una modificazione del lavoro non solo nella sua composizione in materia
Alema anche nella sua percezione psicologica nel vissuto degli individui nel mutare del rapporto tra tempo di vita è tempo di lavoro
Tra vita e lavoro
Nel rendersi più complesso del processo di identificazione
Che per i nostri padri o anche solo per alcuni di noi fino a pochi anni fa era invece un processo di identificazione semplice lineare e di media
Sono queste le ragioni per cui noi abbiamo pensato che fosse opportuno appunto
E necessario per un partito di sinistra ricominciare da loro
Perché appunto un tratto di identità culturale politico fondamentale
Ma quel tratto di identità va ridefinito alla luce di trasformazioni che hanno cambiato e cambiano il profilo il volto del lavoro e nel suo rapporto con la società e con la vita di ciascuno di noi
E la necessità quindi di ricostruire una strategia e una politica che fosse capace di rappresentare quello che lavoro e oggi e in particolare le istanze le domande i bisogni dei lavoratori del lavoro e dei lavori Dio
Tenete a partire da questo approccio che si può comprendere perché noi respingiamo
La modifica dell'articolo diciotto che propone il Governo
Perché dietro la modifica dell'articolo diciotto non ci sono queste valutazioni da cui io sono partito
C'è una rete un'idea molto più misera e riduttiva del lavoro e del rapporto tra lavoro e tempo di di se l'idea che lavoro essenzialmente sia una variabile da ricondurre unicamente a fattori di costo
E c'è l'illusione Attraverso la modifica dell'articolo diciotto di risolvere problemi che tutti sono aperti di fronte a noi ma che nessuno viene risolto con quella misura
Non è vero che riducendo i diritti si crea più occupazione
Non è vero che riducendo i diritti si determina una maggiore competitività delle imprese
Non è vero che togliendo i diritti a chi ne ha se ne danno a chi non me
Sono le tre parole d'ordine con cui il Governo in questi mesi è ancora in questi giorni cerca di motivare le ragioni per cui sarebbe necessaria la modifica dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Si agita la libertà di licenziare quando invece il problema sarebbe porsi l'obiettivo di creare le condizioni per assumere
E non è sempre i modi significato
Che anche nei settori del centrodestra quei settori del centrodestra che più hanno rapporti e relazioni con il mondo del lavoro a vario titolo
Dalla lega che ha una componente dell'elettorato popolare ad Alleanza Nazionale che tradizionalmente ha un rapporto con il mondo sociale a settori
Di centrodestra recati all'esperienza la cultura più direttamente cattolica e cristiana sono venuti in questi giorni in queste settimane avanzando più di una perplessità e più di un dubbio
Consapevole appunto che la ideologizzazione della modifica dell'articolo diciotto che è stata fatta dal governo in realtà non risponde alle esigenze che oggi stanno di fronte sia al mercato del lavoro e al suo governo sia alle imprese all'esigenza di competitività
E badate si utilizza lo ha ricordato bene
Cofferati questa volta non ho sbagliato il
Allora e l'ho te l'ha detto bene Sergio prima si utilizza l'Europa in modo strumentale vedete ci sono dei lanci di agenzia dell'Europa di oggi
Del Consiglio europeo di oggi che vale la pena di leggere perché è facile prevedere che gli uffici stampa del Presidente del Consiglio del governo sono all'opera per far scrivere domani sui giornali che a Barcellona si è decisa una linea che avalla la modifica dell'articolo diciotto allora lo scarno
Comunicato di agenzia dice
Che nelle borse delle conclusioni finali si legge in particolare che essenziali
Che le istituzioni nazionali per il lavoro e i sistemi di contrattazione collettiva rispettando l'autonomia delle parti sociali cosa che non mi pare con la modifica unilaterale dell'articolo diciotto venga rispettato
Tengano conto delle relazioni fra evoluzioni salariale le condizioni dei mercati di lavoro permettendo una maggiore differenziazione dei salari a seconda dei differenziali di produttività e di qualifiche
Non c'è una differenziazione salariale territoriale
E la differenziazione salariale sulla base di differenziale di qualifica di produttività sta nell'esperienza concreta del sindacato della sinistra italiana da molti anni a questa parte e non è una scoperta io
Non solo
Ma al fine di stabilire un equilibrio adeguato tra la flessibilità e la sicurezza e si intende la sicurezza e la certezza del posto di lavoro
Gli Stati membri dovranno rivedere la regolamentazione sui contratti di lavoro per fare aborrire la creazione dei posti di lavoro la creazione di nuove opportunità
Soprattutto determinando
Non solo processi di mobilità nel mercato del lavoro ma contemporaneamente aumentandola trasferibilità dei diritti
Che significa una cosa molto precisa
E ancora si scrive che bisognerebbe nel documento finale
Che occorrerà favorire una maggiore mobilità nel mercato del lavoro anche soprattutto lavorando per processi di formazione nonché per il mutuo riconoscimento dei titoli professionali
Ricordo che quando io ero ministro della Giustizia ho proposto una riforma degli ordini professionali che andava in questa direzione il centro destra l'ha bloccata cavalcando tutte le istanze più corporative più rigide più chiuse del Mercato lavoro
Nonché la trasferibilità dei diritti pensionistici ad insistenza sanitaria addirittura giustamente in un documento europeo si scrive da un paese all'altro
A riprova del fatto che a Lisbona come ricordava Sergio si è discusso certe di come rilanciare una politica di crescita di sviluppo di occupazione
Rilanciando la piattaforma che fu adottata a Lisbona nel due mila ma quella piattaforma ce la ricordiamo tutti era una riforma che aveva i suoi pilastri fondamentali nella sollecitazione ai governi europei ad accrescere gli investimenti in ricerca in innovazione informazione
Aveva uno dei suoi pilastri nella valorizzazione della concertazione dell'autonomia delle parti sociali
Aveva uno dei suoi pilastri nella esplicita menzione della in impraticabilità della riduzione dei diritti il sito del documento di Lisbona
E ancora l'indicazione della differenziazione in funzione come anche detto questa volta di qualifiche di produttività Mannino in ragione di discriminazione territoriali come era scritto nel documento vi dico
Cioè la strada che l'Europa indica certo che è una strada che indica la necessità di una maggiore flessibilità certo che indica la strada di una maggiore competitività dell'impresa
Certo che indica una strada di maggiore apertura ma lega la praticabilità e la possibilità di realizzare una più alta flessibilità e una più alta competitività delle imprese
Non ha la riduzione dei diritti ma semmai all'innalzamento della qualità della produzione all'innalzamento del contenuto di innovazione ricerca e tecnologia nel processo produttivo
Alla corresponsabilizzazione delle parti sociali c'è tutta una linea
Che non è la linea che è stata seguita da questo governo il quale ha cominciato la sua attività dicendo che il tempo della concertazione era finito sostituendolo con una non meglio definita
Concezione di dialogo tra le parti sociali e poi si rivela essere spesso niente di più che qualche comunicazione formale ai sindacati di quello che il governo intende fare
E soprattutto
Una linea quella europea che spesso viene evocata ed invocata che non
In nessuna documento e nessuna presa di posizione assume la riduzione dei diritti come un punto di riferimento per il rilancio dello sviluppo e della
La realtà appunto
E che in Italia si è scelta una strada semplice e Como
La riduzione dei diritti
La risoluzione dei problemi della competitività attività dell'impresa agendo soltanto sui fattori di costo essenzialmente su un fattore di costo corto dalla forza lavoro e io credo che per questo non ci siamo posti non per un pregiudizio ideologico
Non perché essendo l'opposizione l'opposizione non può che dire no a tutto quello che fa il governo anzi non ho mai creduto e un'opposizione che faccia l'opposizione così
Perché un'opposizione che dicesse no semplicemente perché stando l'opposizione ha il dovere di dire no a quello che fa il Governo sarebbe un'opposizione scarsamente credibile agli occhi dei cittadini
Il problema è che noi diciamo no perché quel provvedimento provedimento sbagliato è un provvedimento che non affronta i problemi di governo di gestione di un mercato del lavoro molto più complesso di quello del passato
Non risolve non affronta i problemi di competitività delle imprese
Non determina un volano di crescita produttiva ed economica capace di offrire nuove opportunità di occupazione a partire dall'occupazione a chi ancora non è entrato nel mercato del lavoro cioè i giovani e le do
E io credo che sia molto importante
Che si vada ad una mobilitazione dei sindacati che superando anche le difformità di valutazioni dei delle settimane scorse circa l'opportunità di ricorrere a questa o a quella forma di lotta
Va verso l'unificazione con la possibile proclamazione dello sciopero generale unità
Io credo che sia molto importante intanto sia molto importante dire una cosa a cui che qualche volta è stata messa in ombra e cioè la difformità di valutazione tra CGIL CISL e UIL circa le modalità di lotta non hanno mai rappresentato però una difformità di valutazione sul merito
Perché CGIL CISL e UIL sempre
Sempre sia unitariamente sia nelle dichiarazioni
Singolarmente date da questo o quell'esponente delle tre organizzazioni sindacali hanno detto di non essere disponibile a modificare l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
E l'unità quindi sostanziale non è mai venuta meno
E oggi siamo in presenza del fatto che quella unità sostanziale trova anche un punto di unificazione sul piano delle forme di lotta io credo che lo sciopero generale
Posso rappresentare appunto un salto in avanti significativi sia
Ai fini di vincere la battaglia nei confronti del governo sull'articolo diciotto perché si vince se si è uniti
Ma anche perché l'unità dello sciopero generale può rappresentare un punto di passaggio importante nella ripresa di un percorso sindacale unitaria
E se è vero che certamente RAI
Quello che ha ricordato qui con realismo Savino Pezzotta stamattina cioè che la proclamazione di uno sciopero generale insieme non rappresenta di per sé la risoluzione dei problemi che sono aperti di fronte ai sindacati nella costruzione della loro unità
è altrettanto vero che proclamare insieme uno sciopero generale unitario un passaggio essenziale che può facilitare la ripresa
Di un tessuto unitario e può accelerare la ripresa di un percorso che consenta a CGIL CISL e UIL di tornare a discutere e camminare insieme sulla strada dell'unità
E per quello che ci riguarda
Per quello che ci riguarda io dico ribadisco qui quello che ebbi a dire
Su questo punto nel congresso nostro di peso i democratici di sinistra considera unità sindacale un punto essenziale della strategia politica non soltanto del movimento sindacale ma del movimento operaio del movimento dei lavoratori un punto essenziale per la democrazia Italia
Perché l'unità sindacale un fattore essenziale di crescita di sviluppo di modernizzazione del Paese come si è visto in tutti gli anni scorsi l'unità sindacale è un elemento essenziale per la tenuta e la coesione sociale
L'unità sindacale credo di poterlo dire nella rispettiva autonomia è un elemento essenziale anche perché possa esserci una forte comunità politica delle forze progressiste di questo nostro Paese
E come ha democraticamente distratto
Sosterremo e sosteniamo ogni atto che vada in questa direzione io credo
Che sia un piccolo ma importante contributo
L'aver avuto la possibilità che l'Assemblea nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici e dei Democratici sinistra forse un luogo di confronto di discussione unitaria con la presenza così autorevole dei rappresentanti di CGIL CISL e UIL
Nel dire tutte queste cose quindi nel ribadire con nettezza
Le ragioni politiche e di merito
Per cui noi respingiamo
La strategia del governo in materia di articolo diciotto e più in generale per le ragioni che ha richiamato può ferrate che condivido
Le i contenuti della delega sul lavoro così come molti dei contenuti della delega in materia pensionistica
Nel dire queste cose non c'è nessuna sottovalutazione io lo voglio dire nella nostra riflessione di quanto sia cambiato il mercato del lavoro
E di quanti problemi il sistema economico e produttivo italiano abbia di fronte nel momento in cui la globalizzazione i mercati aperti e l'integrazione europea sollecitano ogni giorno le imprese italiane a misurarsi con sfide più alte di competitività voglio dire con chiarezza siamo assolutamente consapevoli
Di questi problemi
Così come siamo consapevoli che nessuno di questi problemi si risolve modificando l'articolo di ciò
Sappiamo bene che il mercato del lavoro è cambiato di cambiato moltissimo
E mercato del lavoro del nostro Paese si è sempre più caratterizzato per l'ingresso
Nei profili lavorativi nelle prestazioni lavorative di
Forme di lavoro nuove e diversificate
Dal punto di vista del contenuto dal lavoro industriale alla crescita delle prestazioni terziarie postindustriale
Nelle tipologie di lavoro
Dal lavoro in stabilizzato classico uno per tutta la vita a cui siamo stati tutti educati in termini di valore oltre che in termini di concezione di cultura a un mondo dei lavori dal mercato del lavoro caratterizzato dalla rigidità al mercato del lavoro caratterizzato dalla flessibilità
Cioè si è prodotto
Un signore che ha rotto una sedia niente più di questo
Niente di più di questo
Un radicale mutamento di una condizione produttiva
E occupazionale strettamente connessa mutamenti di processo
Tecnologici e di rapporto tra ciclo e mercato
Tutto questo ci è chiaro
Si è così chiaro che è stato oggetto di riflessioni e analisi del movimento sindacale così come nel nostro partito in questi anni direi che il pane accusa che abbiamo mangiato in questi anni quasi ogni giorno
Fare i conti con le ristrutturazioni industriali fare i conti col mutamento del ciclo produttivo fare i conti con un diverso rapporto tra Cipro e mercato e con tutto quello che questo comportava Min nuovi assetti dell'occupazione
Non c'è quindi noi nessuna sottovalutazione o incapacità di leggere le norme trasformazioni che stanno di fronte a noi e Genova è una delle città in cui queste trasformazioni
Le abbiamo toccate più Command abbiamo dato qui movimento sindacale sinistra enti locali la dimostrazione la prova di non avere paura di misurarsi con queste tre
E di
E vi governa
Dove sta allora il punto il punto per noi essenziale eletti il ponte per non essenziali sono due detto all'ingrosso in si il primo
Il primo punto per noi chiaro
E che la flessibilità non può e non deve essere precarietà
Questo è la dico nel modo più fa semplice ma chiaro possibile
La flessibilità è un modo di organizzazione la struttura produttiva dice
è un modo di organizzazione del mercato del lavoro c'è direi di più oggi la flessibilità è un modo di organizzazione della società e perfino della nostra vita e sarebbe quindi una battaglia contro i mulini a vento la battaglia contro la flessibilità in termini biologici di principio
Ma nel momento in cui diciamo che la flessibilità è un contesto è una condizione ineludibile abbiamo altrettanto chiaro che la flessibilità è una cosa e la precarietà e una e come forza di sinistra avvertiamo che il problema è esattamente questo
Come cioè realizzare una flessibilità che non si traduca in una condizione di precarietà esistenziale per ogni lavoratore per ogni cittadino per ogni donna per ogni uomo del nostro Paese
Questo è il punto e questa è la ragione per cui noi
Riteniamo che la modifica all'articolo diciotto non posso essere accettata perché rappresenta una riduzione di diritti che si traduce in una precarizzazione maggiore di condizione di lavoro per chi un lavoro ce la ma non è soltanto questo
Quando noi diciamo flessibilità non sia precarietà per noi questo significa delle scelte che vanno fatte
Significa per esempio che diventa fondamentale l'investimento nella formazione il rapporto tra formazione e lavoro assume una centralità molto rilevante molto più grande che nel passato
Perché se è vero che la flessibilità della struttura produttiva dell'occupazione
Farà sì che un numero crescente di cittadini italiani nell'arco della propria vita lavorativa facciano un lavoro ma più di un lavoro se si vuole che il passaggio da un lavoro un altro la possibilità di una mobilità come condizione in RAI
Largamente diffusa di gestione del mercato del lavoro non si traduca in precarietà questo è possibile soltanto se ogni cittadino ogni donna ogni uomo viene da dalla formazione le nozioni il sapere necessario per passare da un lavoro all'altro senza che questo rappresenti l'angoscia del salto nel buio
Flessibilità che non sia precarietà significa certezza a partire dalla certezza del reddito per la vita quotidiana di ogni persona
Per esempio
Quando noi
Quando noi affrontiamo i problemi di una forma di lavoro particolarmente flessibile
Forse quella che più esposta al rischio che la flessibilità si traduca in precarietà introdotta in questi anni che la società
E lavoro interinale le società di affitto lavoro
Dobbiamo porci il problema di come il reddito viene garantito sia pure in una forma minima per questi lavoratori anche nei periodi tra un lavoro e l'altro in cui non lavorano perché la certezza direbbe che è una certezza essenziale
Fondamenta
Così così come in un mercato del lavoro più flessibile più mobile non può essere in lire meno però la certezza di un percorso previdenziale che consenta ogni lavoratore di sapere che al termine della propria vita lavorativa
Avrà una pensione sicura con cui affrontare quella fase della propria vita con certezza e serenità e da questo punto di vista condivido e quindi non ci ritorno
Prenotazioni che faceva Sergio sulla
Diciamo assurdità di un provvedimento che riduce l'attività contributiva previdenziale per i neo assunti con una bomba a orologeria che determinerà nel tempo non oggi ma in futuro una condizione di precarietà esistenziale per chi rischia di andare a un certo punto in pensione
Con un livello di prestazioni assolutamente inadeguato a quello che presumibilmente sarà il livello e il costo della vita media
Così flessibilità che non sia precarietà per noi significa che ci sono diritti universali fondamentali che devono essere assicurati a qualsiasi uomo qualsiasi donna quale che sia il lavoro che fa quale che sia la quantità di lavori che fa
Ecco sono alcuni esempi altri ne potremmo indica
Cioè si tratta di costruire una griglia di diritti di tutela e di certezza
Che siano in grado di garantire ad ogni lavoratore di avere quei diritti fondamentali che consentono di guardare alla propria vita con serenità e sicurezza e di non vivere l'angoscia appunto di una precarietà esistenziale
Io sono andato ieri
Al sitting dei ragazzi di blu
Erano alcune centinaia di ragazzi
Tutti al di sotto dei venticinque ventiquattro ventitré anni anche più giovani
Tutti i ragazzi che da un giorno all'altro rischiano di essere messi fuori dal mercato del lavoro a cui è in cui erano in entrati recentemente senza che vi sia alcuna forma di tutela di garanzia di diritto Carlo
Con contratti e forme contrattuali che non sono peraltro neanche se non in minima parte coperte dall'attuale statuto dei lavoratori perché lo Statuto dei lavoratori sappiamo è stato redatto quando molte di queste forme contrattuali nel nostro Paese non erano in vigore
E li abbiamo una concreta dimostrazione di come il problema oggi non sia quello di ridurre diritti Perchinenna ma sia semmai quello di ricostruire una rete di garanzie di tutela e di diritti che siano in grado di coprire ogni lavoratore quale che sia il lavoro che fa questa è la questione
Allora allora il terreno vero il terreno vero di
Di confronto di discussione
E come partendo dall'attuale statuto dei diritti dei lavoratori si costruisce una griglia di diritti di tutele di garanzia che spenda istituti di tutela anche a chi oggi non è coperto dallo Statuto dei lavoratori
Oggi lo Statuto dei lavoratori copre circa otto milioni di lavoratori italiani
Tutti i lavoratori italiani che stanno fuori di questi dipendenti restano fuori di questi otto non hanno copertura e quindi il problema è come partendo dallo Statuto dei lavoratori non siamo in grado di
Costruire un sistema di tutele di garanzie che parli anche allo
Così dentro questa logica si pone il problema sempre più urgente della riforma degli ammortizzatori sociali
E di come gli ammortizzatori sociali vengono ridefiniti e ridisegnate in funzione della gestione di un mercato del lavoro caratterizzato da livelli di flessibilità e di mobilità
Che sconsigliano dal continuare semplicemente con meccanismi di amor di di carattere come dire statico nella morte esazione sociale o nella o nella assistenza
E ancora in un mercato del lavoro così mobile flessibile o ricordava acceso nella sua relazione
Diventa decisivo come si governa l'accesso e l'uscita dal mercato del lavoro in modo regolato e quindi come si costruisce anche in Italia come in altri Paesi
Una efficace struttura di servizi all'impresa e al mercato del lavoro che accompagna ogni lavoratore non lo lascia solo nel percorso lavorativo e nel rapporto di lavoro insomma questi sono i terreni su cui governare un mercato del lavoro più complessa affrontare la flessibilità consentire un rapporto tra quadro normativo il sistema contrattuale
Che consenta appunto a ogni lavoratore di sapere che non è solo e che non è in una condizione di precarietà lavorativa ed esistenziale questo è un primo punto
E su questo punto non intendiamo lavorare insieme erogazioni sindacali insieme alle altre forze politiche del centrosinistra perché questi temi
Lo statuto e l'allargamento dei diritti la riforma degli ammortizzatori sociali la rete dei servizi al mercato del lavoro e all'accesso l'occupazione
Siano effettivamente terreni su cui sfidiamo il Governo e acquisiamo strumenti che siano in grado di governare
Una flessibilità che se invece lasciata le sue dinamiche spontanee comporta sì qui rischi di precarietà che noi riteniamo debbano essere evita
è il secondo nodo riguarda le competeva competitività delle imprese certe
Noi viviamo
In un sistema di mercati aperti
Sta alle nostre spalle
La lunga fase nella quale la crescita dei mercati interni aveva potuto ad avvantaggiarsi di meccanismi protezionistici di filtro ombrelli che consentivano anche con tassi di competitività più bassi anche con differenziali di qualità tecnologica anche con qualità di prodotto e di processo più scadente nonostante tutto di crescere
Oggi viviamo in una globalizzazione che unifica al mercato mondiale viviamo in mercati aperti in cui i fattori di competitività sono sempre più omogenei evitiamo soprattutto in Europa in un mercato unico integrato che sempre di più è un unico grande spazio di produzione di scambio e di crescere
E quindi il tema di come si mettono le imprese nella condizione di essere competitive è questione nodale da cui dipende la difesa dei livelli di occupazione esistenti e la possibilità di offrire nuove possibilità di lavoro e di creare nuova occupazione
Ma questo terreno va giocato sul sul diciamo questa sfida la giocata sui terreni giusto in primo luogo scommettendo molto di più di quanto non si faccia in Italia in innovazione e ricerca
Questo governo che modifica l'articolo diciotto e pretende di risolvere il problema della competitività così è il governo che nella legge finanziaria ha ridotto del quaranta per cento le spese per la ricerca scientifica edita
Nel momento in
Nel momento in cui sappiamo tutti che sempre di più la sfida si vince sulla qualità dei prodotti e il contenuto di innovazione di ricerca di tecnologia diventa decisivo per essere competitivi
Questo significa così un altro terreno su cui si tratta di affrontare la sfida della competitività e come si sostegni si sostiene l'internazionalizzazione del nostro sistema produttivo l'Italia il quinto Paese esportatore su scala mondiale
E quindi deriva dalle dinamiche dei mercati mondiali in modo decisivo le dinamiche della crescita del suo sistema produttivo con evidenti riflessi non soltanto nelle correnti di esportazione ma anche
Nella domanda intende
Ebbene come si sostengono i processi di internazionalizzazione come si mette in campo una politica
Sul terreno del credito sul terreno degli strumenti di accesso ai mercati sul terreno della politica degli investimenti sui mercati esteri sul Po al sulla politica dell'export che sia in grado di mettere le nostre imprese nella condizione di sostenere in termini competitivi
Una dimensione di internazionalizzazione che è sempre più decisiva
Per vincere sfida di mercato
Così
La competitività si sostiene se si sostengono i consumi
Le cose che ha detto Billè ieri che certo non può essere sospettato di essere un supporter entusiastico del dei C del centro sinistra sono significative
è il presidente della Confcommercio a denunciare che in questi mesi nessuna politica è stata fatta a sostegno della politica dei consumi e io ricordo che quando nella legge finanziaria il centro sinistra approvarlo proposto come uno degli emendamenti la riduzione di due punti dell'Iva
In funzione di una sostegno della domanda in una fase in cui dopo l'undici settembre c'erano molte preoccupazioni di una minor tasso di crescita con rischi di stagnazione in alcuni settori da parte del governo ci è stato risposto di no
Così come una politica fiscale diventa decisiva per la competitività dell'impresa
E noi siamo in presenza di una politica che nel due mila due non soltanto non avrà ridotto le tasse come è stato promesso in campagna elettorale ma nel due mila due sia le imprese sia i cittadini pagheranno più tasse del due mila uno cifre alla mano e conti verificare
Così certe non si vince la sfida della competitività
Così come non si evince la completi la sfida della competitività se non si fanno investimenti in formazione e non si assume la formazione come una questione centrale dello sviluppo competitivo del sistema
Ed è già stato ricordato che noi siamo in presenza invece di un governo che nelle proposte della Moratti reintroduce per la prima volta dopo quarant'anni dal mille novecentosessantadue ad oggi una gerarchizzazione di carattere sociale della formazione quando invece il problema sarebbe quello di fare crescere la formazione da metterà a disposizione degli studenti chiedendo
Per non parlare
Per non parlare
Della politica nel settore delle infrastrutture
Dove non solo in realtà fino ad oggi si è perseguita una politica di annunci
Ma dove le concrete misure messe in campo a partire dal decreto Lunardi non saranno in grado di accelerare una sola opera infrastrutturale e anzi metteranno in discussione anche tempi
E obiettivi che i programmi di investimento infrastrutturale e già definiti
Avevano prevista
Ecco allora la sfida della competitività certo ma su questi terreni
Come si sostiene appunto
Il sistema economico produttivo italiano nella sfida con i mercati badate bene la linea che viene avanti è una linea che sa di Nostalgia di neo protezionismo
Tremonti è l'espressione di un rigurgito di neo protezionismo in realtà
La linea sull'Europa non è
Priva di significato da questo punto di vista il vero
La vera radice della linea che questo Governo di centrodestra assunto sull'Europa quella linea che ha rovesciato una tradizionale politica che in Italia è stata più sempre perseguita è appunto l'idea che tutto sommato sia più conveniente cercare di
La massima possibile noi abbiamo un governo che teorizza l'Europa minima necessaria cioè l'Europa di cui non si può fare a meno quel tanto che non è evitabile eliminabile ma nulla di più di questo
Tra l'altro in controtendenza perfino con quelle forze della destra europea a cui Berlusconi di Nietzsche di volersi riferire io vendo
Credo che le abbia viste anche Sergio che era a Barcellona l'altro giorno anche lui da Barcellona la città era piena di manifesti
Nei fatti affiggere dal partito di Aznar che dicevano più euro a Siena cioè l'espressione dell'espressione più significative della destra
Europea scommette su più Europa e ha fatto di massa Europa servirla i spagnola lo slogan della presidenza spagnola dell'Unione Europea
E noi siamo in Italia invece di fronte ad un governo che non solo non dice più Europa
Ma evoca l'Europa come rischio come danno come qualcosa da cui difendersi verso le quali mettere le mani avanti anziché l'Europa come opportunità come lo scenario entro cui collocarsi il luogo in cui pensare il futuro del Paese e collocare le scelte politiche
Nel Paese
E allora è chiaro che poi viene la tentazione di vincere la sfida della competitività comprimendo diritti e salari dei lavoratori
Perché non ci si misura con le sfide vere della competitività che sono quelle altre
E noi su questo terreno che intendiamo sfidare il governo
Contrastando appunto un ripiegamento di carattere o protezionistico che alla fine avrà come conseguenza se passa di mettere l'Italia è sempre di più al margine dei processi di riorganizzazione di integrazione dei mercati
Di renderli mediamente nel nostro Paese meno competitivo e di conoscere appunto uno sviluppo più lento e meno forte con la conseguenza di in una vera quelle ricadute sull'occupazione che vengono invece mi reco all'esame ente ogni giorno annunciate
Da questo come cioè un'altra idea della crescita
Un'altra idea del lavoro un'altra idea della cresta direi
Che in questi mesi e ci è stato spesso chiesto dalla nostra gente di rendere evidente
In modo marcato e netto la differenza tra centrosinistra e centrodestra bene guardando all'idea di lavoro all'idea di crescita risulta evidente che noi non siamo loro e che noi abbiamo un'idea radicalmente riversa del lavoro nella crescita del Paese rispetto a quella crea
Ma non è ma non è soltanto il lavoro
Non è soltanto il lavoro il terreno di conflitto con questo governo
Vedete c'è qualcosa di nuovo nelle ultime settimane che risulta sempre più evidente
Ed è che mano a mano che il Governo avvia la realizzazione del suo programma
Ebbene produce conflitti
E produce conflitti in ogni settore a cui ponga ma
E così nel lavoro dove per realizzare loro politiche devono passare per uno scontro sociale duro Como il sindacato
E così nell'emigrazione dove la legge Bossi Fini ha trovato sia pure con ragioni motivazioni diverse critiche sia nel settore confindustriale che soprattutto nel mondo cattolico a partire dalla Conferenza episcopale italiana
E così nella scuola
Dove noi troviamo oggi una quota consistente non solo di studente ma qui insegnante di territori che contestano le proposte della Moratti e guardano con inquietudine all'una scuola che appunto sacrifica mette in discussione quel grande fattore di uguaglianza che era rappresentato dalla capacità della scuola italiana di offrire la stessa formazione la stessa educazione lo stesso bagaglio formativo di sapere a ogni ragazza
E così nel Mezzogiorno
Badate noi abbiamo per la prima volta lo ricordava Sergio prima
Un per la prima volta credo dal da lunghissimo periodo forse dal quarantacinque dodici per la prima volta abbiamo un governo che nega il Mezzogiorno come una grande priorità nazionale che non mette il Mezzogiorno nella agenda delle priorità
Se si guarda come nella legge finanziaria sono stati drasticamente ridotte le risorse per il Mezzogiorno a come sono state disattivate una serie di meccanismi di incentivazione che erano stati pensati concepiti in funzione
Significativamente del mezzogiorno e come non ci sia oggi una politica che parla a quella parte del Paese laddove sarebbe più necessari invece concentrare lo sforzo pubblico a sostegno della crescita
E così nell'informazione basterebbe ricordare le vicende
Della RAI è così nella famiglia dove non solo Bossi annuncia ma Storace già applica una discriminazione inaccettabile drammatica che produce un'ulteriore lacerazione una nuova ragione lacerazione tra famiglie legalmente coniugate
Famiglie di fatto con un atteggiamento che uno schiaffo di umiliazione milioni di donne e di uomini che vivono consapevolmente liberamente e responsabilmente la loro scelta di convivenza e così nella sanità
Se è vero come è vero che a partire dalle regioni di centrodestra si stanno reintroducendo ticket che non solo sono una forma odiosa di diciamo gabella sulla salute ma riducono l'accessibilità delle prestazioni e mettono in discussione l'universalità di un diritto fondamentale come il diritto ad essere cura
Sono tanti i fronti che si producono
In questi di contraddizione in questi mesi in questi ultimi mesi
E che badate sono pronte di contraddizioni che colpiscono tutti
E colpiscono anche chi otto nove mesi fa aveva scelto di dare la propria fiducia al centrodestra
Perché tra i milioni di lavoratori che sono scesi in piazza con gli angoli l'appello di CGIL CISL e UIL contro l'articolo diciotto ci sono tantissimi lavoratori che hanno votato per la lega per ipo
Perché tra gli insegnanti che oggi sono preoccupati di quello che la Moratti vuole fare la scuola ci sono anche insegnante che otto mesi fa si sono fidati di quello che Berlusconi che aveva promesso perché su ogni fronte le contraddizioni che produce la politica di questo governo colpisce colpisce Interreg colpiscono interessi materiali largamente diffusi che mettono in discussione certezze anche per chi
Aveva pensato che sarebbe stato più certo e più sicuro affidandosi al centrodestra
E a fronte di questo c'è un movimento un movimento di opposizione che cresce
Io credo che questo sia l'altro fatto significativo che segna un'evoluzione della situazione degli ultimi mesi da un lato un'azione di governo che produce contraddizioni crescenti
E che appare fronti di conflitto di lacerazione nella società
E a fronte di questo movimento di opposizione di lotta che cresce penso allo straordinario successo delle della mobilitazione sindacale
Penso alla forza
Che
Ha conosciuto il movimento di lotta nella scuola
Penso alle molte forme d'iniziativa della società dal professore di Firenze ai girotondi penso alla grande manifestazione popolare del due marzo che ha dato il segno di forza di vitalità del centro sinistra
Penso alle tantissime occasioni di iniziativa che promosse dai partiti in particolare dal nostro dall'Ulivo o da forme spontanee di autorganizzazione della società in queste settimane sono cresciuti
E che danno l'idea
Dell'est degli spazi e delle possibilità che noi abbiamo di fronte hanno ora da questo movimento da quel dalle varie manifestazioni di questo movimento viene una domanda e la domanda è una domanda di unità e il problema che noi abbiamo di fronte
Come
Democratici di sinistra ma ce l'ha l'Ulivo ce l'hanno tutte le forze di opposizione
E come si costruisce uno sbocco politico una proposta politica che sia capace di raccogliere la domanda di lotta di opposizione che nel Paese c'è e soprattutto come si costruisce una proposta uno sbocco politico che sia capace di rispondere a questa domanda di unità
Unità e la parola più ricorrente nelle manifestazioni sindacali unita una parola che un gridavano in coro coloro che partecipavano i girotondi intorno alla RAI domenica scorsa unità era la parola che percorreva il lunghissimo corteo che ha portato mezzo milione di persone a piazza San Giovanni unità
Noi abbiamo
No e allora abbiamo il dovere abbiamo il dovere di dare una risposta adeguata a questa domanda di unità
E qui si pone il problema
Vengo alla parte finale di questo
Mie conclusioni si pone il problema nostro oggi di come siamo capaci di riorganizzare le forze di opposizione il campo delle forze di opposizione e di come vogliamo fare esercitare una funzione un ruolo alla sinistra
Abbiamo bisogno di rilanciare con forza
Il centro sinistra l'alleanza dell'Ulivo che è stata l'alleanza con cui abbiamo governato
Per cinque anni questo Paese
Con cui ci siamo presentate le lezioni con cui abbiamo gestito la prima fase dell'opposizione ma tutti avvertiamo che passare ad una posizione più incalzante più incisiva più forte passa per un salto di qualità
Un salto di qualità che consenta al centrosinistra di presentarsi in modo più incisive più incisivo più credibile più convincente
Capace di confermare la fiducia di tutti quelli che ce l'hanno data i capace al tempo stesso di parlare anche a quelli che la fiducia l'hanno dato al nostro avversario pacche in virtù delle politiche che non sto a versargli sta facendo possono essere interlocutori di una riflessione che gli consenta di comprendere che le proposte che noi avanziamo sono più credibile di quelle del centro destra
Fare un salto di qualità significa avere chiaro che nessuna alleanza rimane uguale a se stessa nel tempo
Soprattutto dopo una sconfitta elettorale
L'Ulivo nacque nel novantasei per superare l'esperienza del novantaquattro nel quale progressisti e centristi si erano presentati divisi alle elezioni
La Casa della Libertà nel due mila uno si è presentata come una formula di alleanza di centro destra nuova rispetto alla separazione con cui nel novantasei
Il Polo e la lega avevano si erano presentati alle elezioni
A noi si pone lo stesso problema non quello di negare l'esperienza dell'Ulivo per carità al contrario come partendo dall'esperienza all'Ulivo siamo capace di andare oltre siamo in grado di rifondare l'alleanza di centro sinistra di rimotivare nelle ragioni di ricostruire il suo rapporto con il Paese
E far diventare l'alleanza di centro sinistra il punto di riferimento di tutte le forze di tutte le energie che non accettano la politica di Berlusconi e sono in grado di
Mettersi in movimento per costruire un'alternativa al centrodestra
Significa questo fare delle scelte
Significa per esempio che dobbiamo metterci al lavoro subito per costruire finalmente un programma comune del centro sinistra dell'opposizione che dia visibilità credibilità forza propositiva alla nostra azione di opposizione
Significa definire regole che consentano all'alleanza di vivere in modo più coeso e unito la propria vita superando quell'immagine di frammentazione e spesso di rissosità che è stato elemento no marginale nello scarso appeal elettorale del centrosinistra
Significa in Parlamento passare ad un'attività dei gruppi parlamentari molto più integrata che dia ai gruppi parlamentari una capacità e un'incisività nella battaglia di opposizione più forte di quella realizzata in cui significa cioè mettere in campo un nuovo Ulivo che abbia la capacità appunto
Nuovo centro sinistra che abbia la capacità appunto di andare partendo dall'esperienza condotta di andare oltre quella stessa esperienza di allargare i confini della sua azione politica soprattutto di essere capace di attrarre un numero di consensi elettorali più ampio di quello che abbiamo raccolto il tredici maggio
La proposta che in queste settimane si sta discutendo di trasformare la l'Ulivo dall'attuale alleanza in una federazione ha senso se si fanno quelle cose federazione non è soltanto cambiare il nome non è cambiare il nome è una cosa che rimane uguale a prima
Federazione significa appunto avere degli elementi di coesione di integrazione di unità e di solidarietà molto più forte che vincolino le forze che appartengono al centrosinistra un progetto comune
Molto più determinato e convinto in termini di programma di modi di essere della dell'alleanza di presenza nelle istituzioni di azione nel Paese
E un Ulivo che abbia questa ambizione quella di rifondarsi deve guardare oltre se stessi
Essere capace di guardare anche alle altre forze di opposizione
Questa mattina sull'Unità come sappiamo tutti c'è un'intervista che io commento giornalistico che mi è stato chiesto giudicato positiva del compagno Bertinotti
Il fatto che Rifondazione Comunista manifesti un interesse una disponibilità a un confronto politico-programmatico con il centro sinistra non fa venire meno naturalmente
Molte differenze che ci sono tra le proposte la politica al centro sinistra e la proposta è la politica Rifondazione Comunista e tuttavia dobbiamo partire dal fatto che quella
Domanda di unità e qualche cosa a cui dobbiamo rispondere noi così come deve rispondere Bertinotti e che abbiamo un interesse comune che è creare le condizioni perché l'opposizione al centrodestra possa essere più incisiva più incalzante e se per fare questo abbiamo bisogno di un ma Zone livello di unità come abbiamo bisogno occorre lavorare per costruire i percorsi e le intese le convergenze che consentano l'opposizione dicendo sinistra di essere
Più ampia e di non dare al vanta al centrodestra quel vantaggio della divisione che ha pesato non poco nella sconfitta elettorale del tredici Di Maggio ed è per questo che io penso
Che io penso che è un Ulivo che si rilanci rifondi le ragioni della sua esistenza d'essere capace di aprire un confronto anche con chi non uno non sta con Rifondazione comunista con l'Italia dei Valori con quello basco
Reticolo di movimenti di società e di opinione che sono emersi in queste settimane si sono manifestate e che hanno dimostra atto di essere una forza viva che pone un problema di rappresentanza politica che va raccolto e a cui bisogna dare una rispose
Rilanciare con forza l'Ulivo significa però sapere che noi dobbiamo fare la nostra parte
Che Space commettere come noi abbiamo scommesso sempre sul centro sinistra come forma con cui
Dare alla alle forze progressiste la possibilità in un sistema bipolare di essere maggioranza del Paese richiede come condizione per il suo successo una forte sinistra non c'è un centrosinistra forte se la sinistra è un
La forza piegata marginale piccolo
Abbiamo bisogno di una forte sinistra che ritrovi rabbinici che abbia un rapporto forte con la società italiana che abbia la capacità di
Stabilire rapporti di interlocuzione di dialogo di rappresentanza di azione politica più vasta e più larga di quella che noi siamo stati in grado di realizzare fin qui
Abbiamo bisogno di mettere in campo radici abbiamo bisogno di
Fare in modo che la sinistra appunto torni a essere una forza capace di essere punto di riferimento per una vasta parte di cittadini
Italiani quello che è stato fino a non molto tempo fa quando milioni di lavoratori i cittadini di giovani donne
Avvertivano la necessità per essere rappresentati e veder tutelate le proprie esigenze le proprie aspirazioni troppi diritti di farsi rappresentare da una sinistra forte
Essere una sinistra forte per un centrosinistra che sia più largo capace di espandere la propria attrazione elettorale di consensi la propria rappresentatività il proprio radicamento nella società Italia io credo che in questi mesi
Noi abbiamo fatto questo e anche questa conferenza il lavoro che l'ha preceduta e il lavoro che a maggior ragione come ho detto all'inizio di questo mio
Per vento ma vogliamo condurre di radicamento forte del nostro partito nel mondo del lavoro dei lavori noi non loro concepiamo non lo viviamo
Come una scelta di autosufficienza ma al contrario perché siamo convinti che una sinistra più forte in primo luogo più radicata nel mondo del lavoro e condizione perché il
Centro sinistra nella società italiana e nel mondo del lavoro possa raccogliere quei consensi che consentano al centrosinistra di tornare a essere maggioranza nel Paese
Di fronte a noi stanno molte scadenze la strada che abbiamo di fronte è lunga nel momento in cui diciamo come
Ho detto prima io che si manifestano crescenti contraddizione nell'azione del governo nessuno però
E così diciamo ingenuo da pensare che quelle contraddizioni possono produrre nel breve periodo una crisi di consensi tale da mettere in discussione la stabilità di questa maggioranza
Che peraltro anche in virtù di un sistema elettorale maggioritario particolarmente penalizzante
Per l'opposizione consente a questa maggioranza di avere alla Camera dei deputati quasi cento seggi di più dell'opposizione
E tuttavia
Sapere che non è con una spallata che si abbatte questa maggioranza e questo governo non significa mettersi in una condizione di attese al contrario significa proprio perché si tratta di una battaglia dura aspra lunga cominciare a percorrere il cammino da subito
E cogliere ogni spazio ogni contraddizione per lì fare maturare un'azione politica del nostro partito dell'Ulivo delle forze di opposizione che sia in vado di aprire dei varchi di allargare le contraddizioni di approfondirla di determinare una crescente e progressiva erosione elettorale di consensi del centro destra
Peraltro se è vero che il due mila sei è lontana
Ogni anno di cui al due mila e sei c'è un appuntamento elettorale impegnati quasi dieci milioni di persone votano tra poco più di due mesi
Alle elezioni amministrative
Quasi altrettante voteranno né un turno elettorale amministrativo e regionale parziale nel due mila tre
Nel due mila quattro ci saranno le elezioni europee nel due mila cinque le elezioni regionali è salvo diversa dinamica politica nel due mila sei le elezioni politiche
Ognuno di questi appuntamenti quindi deve essere un passaggio nel quale noi lavoriamo per creare le condizioni di una erosione politica e di consensi del centrodestra e questo si può fare se la nostra azione però non si limita
A se
Le rare in questi appuntamenti elettorali ma si dà radici profonde nella società italiane assume l'azione politica nella società come il punto di
Riferimento centrale della costruzione di un'opposizione forte credibile capace di raccogliere appunto consenso
Il primo di questi appuntamenti e tra meno e tra poco più di due mesi
Elezioni impegnative si vota a Genova come in tante altre città italiane si vota in tantissimi comuni e città medie in molte province quasi dieci milioni di elettori cioè quasi il venti per cento del corpo elettorale è chiamato al voto
Sono elezioni impegnative naturalmente sono elezioni amministrative
Io sono per affrontare ogni elezioni per quello che elezione del ventisei maggio non sono la rivincita del tre dieci maggio perché la gente sa bene quando si vota per il Parlamento e quando si vota per il Comune quando si vota per la Regione quando si vota per l'Europa è tuttavia
Il fatto che i voti
Oltre nove milioni di persone di città impegnative significative come Genova Reggio Calabria e tanti altri capoluoghi di provincia e provincia intere e tantissime città che anche senza essere capoluoghi di provincia sono spesso ci
Tale di centinaia di migliaia di decine di migliaia di abitanti quindi un vasto reticolo di Sisto gli enti locali no non non riduce il valore politico di questa consultazione oltre che il suo valore amministrati
E noi dobbiamo essere in grado di affrontarla bene e l'affrontiamo bene badate a tre condizioni che io voglio enunciare cui e poi chiudere con una sola considerazione surge
La prima
Noi vinciamo se già fin da queste elezioni del due mila due facciamo valere la regola dell'unità e lavoriamo
Per presentarsi in tutte le città italiane con sindaci candidati sindaci o candidate Presidente Provincia che siano espressione
Di uno schieramento largo
Uno schieramento unitario del centro sinistra ricercando convergenze più ampie con altre forze di sinistra con movimenti liste civiche che in una consultazione elettorale amministrativa ci sono con movimenti di opinione se facciamo dell'Uri
Da il valore aggiunto del centro sinistra quell'unità che il tredici maggio si è dimostrato un valore aggiunto nonostante che non sia stato sufficiente per vincere se è vero come è vero che nelle quota maggioritaria noi abbiamo preso dieci punti elettorali in più di quelli che abbiamo preso nella quota proporzionale come centro sinistra L'Unità è un valore aggiunto che va fatto Palermo e lo ha fatto
Valere presentandosi in ogni realtà con candidati che siano espressione di questa unità e là dove ci sono elezioni a doppio turno fin dal primo turno
Seconda condizione
Cerchiamo candidati uomini e donne sindaci e presidenti di province che
Abbiano chance di vincere dice ovvio non è così ovvio se volete vi faccio l'elenco dei posti dove abbiamo scelto partendo da altri criteri e abbiamo perso per esempio Parma
Dove cinque anni fa siamo riusciti a perdere una città grazie al fatto che non siamo partiti dall'idea che bisognava candidare chi avrebbe vinto e allora io lo dico in modo più Group vale come ho già avuto modo di dirla in altri posti si sceglie l'uomo e la donna che ci sembra avere più possibilità per vincere dopo averlo scelto gli chiediamo che il partito appartiene non prima
Perché quello che conta
Quello che conta è che alla fine centro sinistra abbia il maggior numero di vittorie nel maggior numero di enti locali queste elezioni saranno valutate in primo luogo da queste e l'effetto politico che avranno anche in termini di attitudine psicologica dell'elettorato dei cittadini italiani sarà misurato da quante città al centro sinistra vincerà e da quante ne vincerà il centrodestra e francamente l'idea
Che facciamo prevalere l'arrivo la ricerca della candidatura di partito ad ogni costo anche a costo di non vincere di perdere un'idea che credo per abbandonarsi tutt'
E naturalmente
è un criterio che naturalmente formulo per me è per noi come formula per i partiti nostri alleati
Terzo criteri
Apriamo le liste per il consiglio comunale non facciamo liste dei candidati al consiglio comunale che siano soltanto la risultante della composizione tra gli equilibri interni di un partito o tra partiti apriamo le liste alla società
Portiamo dentro
Portiamo dentro energie energie che ci sono e che tanto più sappiamo bene per esperienza sono disposte a spendersi di più sul terreno amministrativo che non su altri livelli politici perché chiedere a una persona che anche il
Ma faccia politica virtualmente di impegnarsi nella propria città nel proprio comune per il luogo dove vive lui arrivano i suoi figli e la sua famiglia è tendenzialmente più facile
Che non coinvolgerà in altri livelli politico istituzionale apriamo appunto le nostre liste
Se è vero io credo sia vero
Che uno dei problemi non risolti della transizione politico istituzionali italiani
E che è tuttora aperto un problema di rappresentanza politica
E c'è un pezzo della sua età che non si sente rappresentata dal sistema politico il passaggio elettorale è il momento per cercare di fare di scelte che consentono a chi non si sente rappresentato invece di essere
Voglio dirlo ancora più chiaro dei compagni
Ha sollevato molta discussione anche molti consensi
Quello che Moretti ha detto in piazza Navona qualche settimana fa
E io ho creduto proprio per questo di raccogliere quella sollecitazione di non essere sordo che sarebbe stato un atteggiamento stupido e arrogante invece di cogliere quella sollecitazione
Farne occasione di confronto di discussione e viziati la politica però per essere chiari Moretti non ha parlato solo a me ha parlato anche a voi ha parlato a tutti ha parlato tutti no
E allora il problema
Il problema è come noi
E come noi ci mettiamo appunto in marzo e come noi siamo capaci di utilizzare il momento elettorale che sempre in una democrazia il momento di partecipazione politica più largo e più vasto
Come l'occasione per riabilitare ricostruire un circuito virtuoso forte
Tra politica e società
Fate la cosa che mi colpisce di più in questi mesi giro l'Italia in lungo e in largo
E che ovunque io provo molta più gente alle manifestazioni di quelle che si aspettavano i compagni che l'avevano preparato
Ovunque trovo un numero di giovani vastissimo
A dispetto del fatto che un luogo comune che si dice che il giorno si occupa di politica non è vero perché duecento mila giovani a Genova sono giovani che si occupano di politica
Migliaia di giovani migliaia di giovani che sono state nelle nelle strade a protestare contro la Moratti sono giovani che si occupano di politica a piazza San Giovanni a piazza San Giovanni la cosa che a me è impressionato di più anche grazie a un lavoro straordinario fatto dei compagni della Sinistra giovanile era migliaia e migliaia di giovani fece
Piazza Santo allora il problema
Il problema non è che i giovani non si oppone politica e spesso la politica che non parlano i giovani e questo è il problema che noi dobbiamo essere
Ecco io ho concluso vi chiedo scusa della lunghezza della pazienza che vi ringrazio della pazienza che avete avuto io credo che ci siano le condizioni davvero per raccogliere una domanda
L'opposizione di partecipazione di vitalità democratica di politica
Che non la Società c'è la misuriamo tutti e tutti ne siamo consapevoli e tutti siamo anche consapevoli
Della forbice che c'è tra questa domanda è la capacità della politica organizzata dei partiti della nostra coalizione di rispondere adeguatamente
Ecco quella forbice ma dobbiamo essere capace di stringere
Dobbiamo essere capaci appunto partendo da questa domanda di mettere in campo un'azione politica che dia delle risposte che organizza dei
Degli obiettivi che faccia della politica appunto uno strumento che la gente percepisce come utile se assegna i suoi bisogni alle sue domande
Qui abbiamo discusso di come farlo in primo luogo nel mondo del lavoro che per la sinistra è un modo di riferimento essenziale e decisivo
Io credo che da questa conferenza noi usciamo con
Indicazioni che fino alla relazione che ha fatto Cesare che altre che sono emerse nel dibattito può negli interventi
I molti compagni dirigenti a partire da quelle dalle molte indicazioni che sono emerse nell'intervento di Sergio usciamo da questa conferenza credo avendo una bussola più chiara del cammino che dobbiamo percorre
Io credo che ci sono tutte le condizioni
A Genova come in qualsiasi altra sita e luogo d'Italia per tornare a dare speranza e fiducia e per dimostrare
Il centro sinistra agli uomini le donne le idee i progetti risponde alle domande degli italiani l'Italia
Voglio ancora ringraziarvi tutti ospitato Piero la compagni della segreteria del gruppo dirigente tutti i nostri ospiti grazie a tutt'