"Il comunismo e il suo crollo" - organizzato dall'Istituto Antonio Gramsci di Firenze nell'ambito del ciclo "Svolte e paradigmi del Novecento" (presso il Palazzo della Provincia, Sala Est Ovest, via Ginori 12)

Montagna sino ma
Insomma Pubblico ministero va bene
Diciamo rifugi
Una sera
Buonasera a tutti e in primo luogo agli ospiti di questo pomeriggio
Nel giudizio chiesa alla media esca il Marcello Flores sinistra
Per i quali spendevo dopo alcune parole di presentazione anch'essi forse troppo bisogno ogni anno
Ai quali
I bilanci ha proposto questo tema abbastanza impegnativo
Dica abbastanza proprio e oculistica lenti perché molto invece impegnativo
Nella serie di svolti e abili ottocento che fino a oggi e anche dopo affronteranno temi piuttosto complessivo questo uno dei più complesse sia per dimensioni
Pica in corsia che dimensioni
Problematiche
Credo appunto che
I due relatori
Dovranno fare un o avranno fatto pensandoci un un piccolo sforzo per mettere a fuoco i nodi che contano e sulle quali i pompieri richiamare sempre molta attenzione
E che quelli meno anziani vostra curiosità tutti e due sono stati comunque coinvolti da questo enormi fenomeni novecento in misura diversa in maniera diversa ma il Ciambetti un paese come l'Italia
I suoi i suoi cioè di tanti suoi cittadini ci sono sempre misurati
Con il comunismo
E tutte le sue varie
Morì in vari modi di presentarsi
Gli ho detto chiesa sapete è stato per molti anni corrispondente da Mosca prima del militare poi la stampa attualmente inviato speciale ma appuntato visto dall'interno
Prima prospettando secondo allontana lontano intendo storicamente poi vivendo direttamente fisicamente il Cornello
Che è appunto la seconda parte di questo binomio
Marcello così insegna attualmente storia logora
Il torneo d'Europa a mi sa di sì ed hanno è sempre stato attento
Conservatore della storia dopo letale contemporanee quindi di quella che era sovietica e allora
Parlando un po'
Cioè che la di collocare l'altro scrisse Longo comunismo una prospettiva storica si appurarla Michelini in cui i modi e i tempi di questo dibattito
Cioè non si terrà a frammenti dopo
I due esposizioni sono un benvenuto Erika dice che siano anche saranno gli pezzi impellenti cieche domande ricevimento di Rosita
E anche di partecipazione credo appunto a qualcosa chi ci ha riguardato tutti
E affonda
E quindi subito la parola a Giuditta
Chiesa
Per l'esposizione di cui ho dato brevissimo
Ammissiva anticipazione
Grazie per essere stato invitato a questa
Serie di conferenze
Mi scuso in anticipo che perché forse
Non non si tocca il ritiro scegliemmo gradite
E tutti ma mi pare che sia giusto
Così
Intanto dico subito che il titolo di queste conferenze come mi è stato proposto distrattamente l'avevo accettato come normale poi guardando meglio mi sono accorto che tremendamente impegnativo
Anche perché non è il titolo di una conferenza nel titolo di due conferenze distinte
Uno per cercare di capire che cosa fu comunismo perché c'è scritto il comunismo
Domanda suo Conte necessitanti di un'ulteriore distinzione
Che cos'era il comunismo pensato i suoi teorici
E che cosa fu invece quella cosa che sotto il nome di comunismo sia concretamente realizzate nel secolo che ci siamo lasciati alle spalle dove cinque tipi di Giovanni
L'altra conferenze per descrivere il suo crollo
Il crollo di questa cosa
Laddove essa è crollata
Perché non è provato dappertutto come sapete bene come e perché crollate
Ma anche dove non è affatto comma
Non so se sceglierà la prima o la seconda conferenza e non so neppure quando due voi vorreste ascoltare eccetto e in questo titolo a suo modo tipico dalla pace e dalla guerra fredda
C'è una buona dose di ideologia
Intesa marziana mente come falsa coscienza e anche riproponga
Esaurite queste premesse mi accorgo che siamo già nel bel mezzo del tema e quindi procedeva zigzagando come sono capaci tra le due varianti di conferenza e aggiungendo il lume di Miglio alla fine
Dicendo subito che ci sono per me molti interrogativi ancora aperti
Perché non mi fido delle risposte facili
Ha domande spesso fasulle
Lo dico subito perché il dibattito italiano è stato in questi anni pieno di risposte facili ha domande stupide
è fallito il comunismo
Domande ed è stato un errore un utopia porsi un obiettivo del genere
Domande che circolano costantemente sulla nostra stampe sono circolate
Ed è un errore o addirittura un crimine
Come lo revisionisti del calibro di Paolo Mieli e ritengono ragionare di utopie perché anche di questo si è detto più o meno quasi equiparando la discussione sull'utopia una discussione criminale
E significa dunque tutto ciò che è accaduto che simili pensieri non potranno e non dovranno più essere posti
Tornerò più avanti brevemente su questo tipo interrogativo che è il più inquietante almeno per me
Vorrei dire riguardo agli altri che per rispondergli occorrerebbe ripercorre con acqua ripercorrere con animo critico
E umiltà ecco perché ci sentì finché tutta la storia del socialismo e del comunismo reale
E non basterebbe una biblioteca
E ci vorrà del tempo parecchio tempo per poterlo fare
Poiché siamo tutti ancora immersi nello spirito di una lotta all'ultimo quartiere quella che si è conclusa con la sconfitta di quella cosa concreta che fu il comunismo sovietico
Ed è difficile fare analisi storiografiche come elmetto in testa
Ci vorrà del tempo noi possiamo soltanto provare
A riflettere
Dirò dunque così empiricamente che bisogna ancora capire come mai milioni di uomini nel ventesimo secolo hanno creduto che si sono battuti per una società nuova che più giusta
Gente in genere onesta e civile o che aspirava ad essere civile
Una delle cui caratteristiche preminenti era la volontà genuinamente evangelica di mettere l'interesse collettivo sociale al di sotto del proprio
Intelligenze che si assoggettarono volontariamente alla comunità senza cessare per questo di essere critiche che autonome
Semplicemente perché riconosceva si riconoscevano come parti di per la collettività parti spesso per evidenziate che capiranno di dover stare e non solo riceve
Del resto non occorreva andare in Russia per trovare gente di questo tipo se ne trovava anche qui da noi
Sebbene il sistema sociale che la storia e la società civile fossero così differenti da quelli sovietici
Forse addirittura Celera proporzionalmente più qui che la
E non per caso
O perché si fosse noi migliori di loro
Ma perché probabilmente mai avevamo camminato su strade più asfaltati civili da più lungo tempo
No
E ce ne erano certamente in ogni parte del mondo che facevano riferimento più o meno consapevolmente a quel modo di concepire la vita
Dove il benessere materiale contava meno dalla pace con se stessi e della solidarietà con gli altri
Dunque l'obiettivo parrebbe essere essere stato non così insensato come vorrebbero farlo apparire oggi vincitori
Ancora stranamente spasmodicamente impegnati Heiner ridarlo
Quasi temessero una sua impossibile rinasce
Il tentativo quel tentativo è fallito
Ma come ha scritto Giorgio Bocca il ritorno al prima cioè al peggio non è certo una grande nobile impresa
Senza quelle idealità libri come Vita e destino di Vasilij Grossman non avrebbero potuto essere nemmeno concepiti dal di coscritti
Ne avrebbero potuto essere scritti libri come Cristo si è fermato a Eboli
Io ho raccontato i russi addio
Il mio penultimo libro la storia emblematiche di uno degli homeless Novi di quell'utopia uno sconosciuto per quasi tutti stimava dura di Byrne Chaikh ed era direttore di un istituto di ricerca di una città chiusa sovietica suicidatasi nel mille novecentonovantasei dopo aver compreso che tutto ciò per cui aveva vissuto non esisteva più
è un altro esempio del gene perché ebbi la fortuna di conoscere anche un po'di frequentare a Mosca fu Bruno Pontecorvo
Già il fatto che nessuno per quanto si sforzi possa trovare alcunché di culturalmente e artisticamente valido nel nazismo dimostra per esempio quanto sia insostenibile ogni equiparazione tra comunismo e nazismo
Eppure questa equiparazione fa parte delle dei luoghi comuni che dominano e hanno dominato il dibattito in questi anni
Senza che peraltro la sinistra che era stata di quei valori fosse capace neanche di alzare la testa o il titolo per chiedere che questa discussione disse almeno portata sul livello di decenza
Ma si potrebbe obiettare qualcuno lo potrebbe fare anche questa sera ma furono questi quelli che io ho detto fino a questo momento i caratteri dominanti dell'esperienza comunista
E i kulaki gli stermini della dittatura
E dove lo mettiamo il libro nero del comunismo da parte in un cassetto
Si potrebbe rispondere
Con una battuta di Musil
Dell'Uomo senza qualità
Non esiste una sola ed è importante di cui la stupidità non abbia saputo servirsi
Ma la risposta
Deve essere più profonda e il problema è troppo grande perché si possa liquidare con una battuta
Aleksandr sei nove ha tracciato magistralmente in Cime abissali il carattere dell'uomo sovietico russo
Variante di massa dell'uomo nuovo
Che si pensava di dover modellare
Ricordo che quando arrivai a Mosca vent'anni fa
Una delle prime cose che mi colpirono fu l'individualismo esasperato Gretto ottuso che traspariva dai comportamenti quotidiani minuti della gente
Eravamo alla fine degli anni settanta quando le spinte propulsive
Che pure erano esistite nelle fasi precedenti
Non erano più nemmeno di ricordi sbiaditi promosso divieti corso era un insieme di cani arrabbiati che si azzannano non nelle code a Brutti ti dà la lotta per vini introvabili
Ma indennizzi dalla conoscenza della loro esistenza altrove da qualche parte nel mondo esterno a sua volta irraggiungibile
Bastava entrare in uno qualsiasi dei portoni di uno qualsiasi dei falangisti ieri dove vivevano tutti salvo le famiglie delle nomenclature superiori per percepire dalla sporcizia dalla puzza tipica dei luoghi sociali
Quanto poco l'uomo dalla strada sovietico tenersi conto la socialità e questo dopo
Sessant'anni e passa di socialismo reale sovietico
Pensai subito che fosse una specie di reazione collettiva di massa a un regime politico che imponeva in pubblico l'adorazione dalla socialità un regime cito Curzio Malaparte in cui tutto ciò che non era proibito che era complicato
E sicuramente era anche così come poi verificare successivamente negli anni che passai a Mosca e dalla Russia e nell'URSS
Era anche il prodotto di quella doppie verità in cui tutti i potenti e umili che erano ormai costretti a vivere alla fine degli anni Settanta quella dei fini proclamati ma sempre irraggiungibili
E quella della realtà pratica che si doveva vivere privatamente ma che era indispensabile negare pubblicamente
Era anche tutto questo
Ma nell'era soltanto questo
Perché di portoni maleodoranti come quelli di Mosca e di Kiev di Tbilisi e di Riga
Se le potevano trovare a Nuova Delhi Al Cairo a Bogotà che sono a parte Solto altre latitudini e altri regimi
Sotto questo profilo il secondo il terzo mondo apparivano sotto questa luce quasi indistinguibili
E allora mi tornava in mente Antonio Gramsci
Quel suo editoriale sull'ordine nuovo intitolato la rivoluzione contro il capitale
Con la C maiuscola
A sottolineare che la in Russia era stata fatta una rivoluzione che contraddiceva Marx
Invece che invieranno
Una rivoluzione gli intellettuali immersi in un mare di contadini un tentativo violento di trapiantare il collettivismo direttamente sulla pianta dell'individualismo contadino in un Paese che non aveva mai sconosciuto la democrazia
E così
E così fu la sorte di tutti socialismo reale del secolo
Tutti
Come il cinese occupando col vietnamita innestati su società contadine
Lontani mille anni dal capitalismo industriale maturo
La reazione di rigetto era inevitabile
Esattamente come inevitabili sarebbero state le degenerazioni nella pianta nuova che nasceva anchilosata distorta talvolta mostruosa come nei grandi balzi della Cina
Di mano negli eccidi Pol Pot gli anni della Cambogia e come fu nel ritorno dispotico prima di tutto questo autocratico staliniano sotto le mentite spoglie del comunismo volete dire della dinastia di Kim il Sung non dissimili dalle attuale Dinastia anticomunisti degli all'indietro in Azerbaijan e dei Nazarbayev in Kazakhstan
Quasi che non fosse cambiato niente
Comunismo post comunismo anticomunismo
Tutti con la stessa faccia
Ma credo che nemmeno questo basta a spiegare il fallimento
Cioè la banale constatazione molto per marxiana che il bambino nasce dove dopo nove mesi
Perché non c'è modo di accelerare questi processi
E che chi ci prova Consolo farmacia dei mostri oppure uccidere la nuova creatura anche con le migliori intenzioni
Se Marx ed Engels avessero potuto leggere i borghesi Sigmund Freud e Carl Jung
Forse non avrebbero scambiato la Comune di Parigi per una rivoluzione socialista ante litteram
Cioè voglio dire questo che tutta la storia del movimento operaio comunista è stata percorse attraversata comune do una maledizione che contraeva al tempo
I tempi della rivoluzione delle rivoluzioni socialisti sono stati tutti corti Spass modici
Io ogni volta è stato inevitabile fare i conti con la immensa forza iniziale del tempo con la vischiosità colla naturale lentezza degli uomini e della loro Psicologia
Con la indifferente plessi dita Braudel Diana delle correnti profonde
Il cui ritmo non c'è rivoluzione che possa accelerare forse neppure deviare
E probabilmente per questo che l'iniziatore di tutte le rivoluzioni socialiste del ventesimo secolo hanno dovuto a tentare di fare tabula rasa per cancellare e dimenticare le storie dei popoli troppo lenti
Ma su quel tabula rasa si poté scrivere la storia nuova con un solo inchiostro con il sangue
Quel mi pare che si collochi la fondamentale debolezza intrinseca dell'esperimento
E con questo concludo una parte della spiegazione io mi
Debolezza intrinseca che ha fatto pensare a molti una specie di implosione dell'Unione Sovietica del comunismo una specie di Tamara che c'era che lo ha ucciso
Troppo veloce
Sfasciata sì una specie di implosione di una società in Tierra di una costruzione teorica di un progetto di nuova società sfasciata sì apparentemente come un castello di carte tra l'altro nella sorpresa generale perché nessuno se lo aspetta
Nessuno aspetta fino a pochi mesi prima che accadesse
E tuttavia
Io non ho mai creduto e non credo tuttora a un crollo specificamente per debolezza intrinseche
Il socialismo reale è giunto è vero già lesionato profondamente ad un appuntamento cruciale
Non con quello che aveva creduto fosse il suo nemico cioè al capitalismo
Ma con una sua trasformazione talmente radicale
E con processi di integrazione mondiale di sviluppo tecnologico talmente forti da renderlo irriconoscibile teoricamente e praticamente intendo dire
Che il comunismo sovietico avrebbe potuto reggere teoricamente io credo ancora a lungo se nel resto del mondo non si fossero verificati processi di una tale virulenza e Potenza
Da rendere inutile che il possibile ogni confronto
In una tale illusione o fraintendimento devo dire sono caduti
Tanto i russi quanto i nuovi colonizzatori dalla Russia cioè voglio dire grappa sugli americani
Tutti sono gli illusi tutti si sono incamminati
Guardando il muro di Berlino che cadeva tutti si sono ingannati che fosse possibile ripristinare uno stato di cose precedenti
Alla rivoluzione
Entrambi erano entrambi i gruppi sia ai riformatori si fa per dire comunisti ex comunisti dalla Russia scia i nuovi colonizzatori dall'America
Erano convinti che debellato il comunismo al computer si sarebbe ridotto alla semplice costruzione del mercato capitalistico e all'insediamento dei valori occidentali delle società emersi dal socialismo
Il modo anche perfino comico
C'era gente pensate che pensava che finito il comunismo anche il Kazakhstan e Turkmenistan la che Lisia
La Georgia sarebbero diventati i Paesi democratici proprio dimenticato che la storia
Agiva anche su di loro è profondamente tant'è vero che finite com'è crollata la cosiddetta prigione dei popoli tra virgolette in questo momento l'ex territorio dall'Unione Sovietica e solo un coacervo di regimi autoritari
E con risultati dieci anni dopo di queste illusioni
Ma
In realtà resta ancora da spiegare
Bene ciò che è avvenuto
E che ha demolito l'esperienza comunista sovietica
E ciò che è avvenuto è una vera e propria mutazione delle forme di sviluppo dalla società umana
Processo che qualcuno chiama globalizzazione altri chiamano occidentalizzazione sotto egida americana come volete
Non fa molta differenza
Negli ultimi trent'anni questo processo è stato fortemente alimentato dalla necessità di sconfiggere il nemico comunista
Nell'ultimo decennio e sia stato vertiginosamente accelerato dal venir meno proprio di questa alternativa
E di tutte le costrizioni che erano state tipiche del mondo bipolare dalla guerra fredda dati i termini l'Occidente sie vincendo si è trasformato e dopo essersi trasformato a accelerato il suo corso senza più nessun Fresno
L'imitatore
Si spiega così piuttosto bene il fatto che ciò che si è creato in Russia
Non è ha fatto il capitalismo ma un regime ibrido che è assai difficile definire di mercato ed è ancora più difficile definire democratico
è un po'come Cristoforo Colombo che era partito per le Indie scoprì l'America che l'America una volta scoperta diventò molto più importante delle Indie
Tutto ciò farebbe parte di una terza conferenza come ho detto
E non è in programma questa sera ma che varrebbe la pena forse di organizzare dopo che tutto il mondo avrà definitivamente metabolizzato tre concetti chiave
Che l'URSS è stato l'impero del male
Che il periodo sovietico è stato l'unico vero e fattale disastro di tutta la storia russa
E che il regime sociale sovietico cioè comunista è stato non solo un regime sbagliato ma esclusivamente criminale e queste sono le tre tesi fondamentali
Su cui l'intero sistema dei media è stato impiegato in questi mondiale è stato impegnato in questi dieci anni
E su cui continua ad essere implicato quando questo compito sarà
Esaurito e quando queste tre tesi saranno state completamente accettate come vali dall'opinione pubblica mondiale a quel punto forse si potrebbe cominciare a discutere di come essi
Un'unica egemonia mondiale
Su un'umanità unificata da possenti processi di dominio dai quali sono totalmente assenti forme democratiche abbia ancora bisogno dei valori liberali che furono alla base della creazione dello stato di diritto
Io Presidente ritengo Dino
Ma resta aperta la questione oppure se non ci si avvii verso un unico un fortemente gerarchizzata niente affatto democratico fondato sulla elementare giurisprudenza che assedia il diritto al più forte
Secondo l'ideologia del pensiero unico che già Bronte danni da tutti i canali di un sistema di Magni manipolazione mai visto in tutte le epoche precedenti dell'umanità
Detto in termini più sintetici potremo formulare tutto così
L'epoca che si apre non avrà soltanto la qualità postcomunista
Ma anche quella posti democratica
Alexandra creazione aveva invitato i socialisti Sensi Monia aveva andare al passo con l'uomo
Voci Ricky Ussi quarant'anni dopo non ricordare nel suo insegnamento
Forse Carraro no
Forse pensarono che avevano molte ragioni per farlo che l'alternativa non fosse tra conservazione e rivoluzione ma tra rivoluzione e disgregazione dello Stato autocratico di Nicola secondo e di Rasputin
In ogni caso
Anche alla luce dell'esperienza del ventesimo secolo dovremmo ricordarci
Anche quando le circostanze impongono brusche accelerazioni che poi bisogna frenare
Poiché l'alternativa una frenata coscienti graduale e quella sempre catastrofiche caotica imposta dalla natura dell'uomo
Lo dico perché
Alla luce anche di questa terza conferenza che questa sera non faremo è bene tenerlo presente anche oggi
Quando i nuovi bolscevichi del pensiero unico
Che hanno il loro esercito anche in Italia stanno illudendosi esattamente come quelli di limiti di poter trascinare il mondo intero Roma e Calcutta Mosca e Lima Lagos che Pechino nell'omologazione globale
E in una generazione
Ovviamente non ci riusciranno
Ma il pericolo che essi rappresentano infinitamente maggiore
Rivoluzione d'ottobre nacque si sviluppò in un ambiente ostile fu costretto a lottare fu alla fine sconfitto da un nemico soverchiante
Ma attenzione
Il nuovo impiego di cui ci avviamo a diventare sudditi
E forse già siamo sudici
Sudditi
Non ha nemici
Nemmeno lotta campi lontanamente paragonabile la sua forza militare e alla sua potenza suggestione attrice
Ed è convinto
Questo nuovo impero non meno di quanto lo fossero i bolscevichi del proprio trionfo imperituro
Non vi è che possa frenarlo se non la naturale lentezza degli uomini
Parte della generale fragilità della natura
Intesa con l'ambiente che ci circonda
Resta solo da chiedersi quando avverrà la frenata
Se sufficientemente presto
O troppo tardi
E quanto questa frenata costerà all'umanità intera grazie per l'ascolto
E vetri chiesa più volte ripetuto mantenuto l'impegno di
Fare conferma chiamo voi a minori sui quali ci ha invitato a riflettere il primo lo formula qui due usato
E la munizioni contro il tempo cioè era un proforma di analisi della rimozione sovietica che faceva parte della da tutto il dibattito negli anni Venti e Trenta anche dopo l'usura precocità di questo fenomeno quando reclusione da marzo in poi si aspettavano i Paesi ad alto sviluppo capitalistico
è un punto che va sempre la pena di ripensare quindi prende l'altro invece da più attuale più Picino ai fenomeni ultimi dieci anni cioè il fatto che il sistema sovietico sia caduto per pressioni Esterne fortemente accelerate negli ultimi anche impropri fino al punto la spinta definitiva che nessuno si aspettava e poi la fine ci ha invece offerto la terza parte della sua conferenza a prospettive che si presentano al mondo intero in quel mondo globalizzato dopo la fine del comunismo e i e e nella nel cammino verso una sempre più forte
O l'utilizzazione delle conseguenze negative lui a brevi tracce nato ma che sono chiare credo sull'occhiale per una sua percepisce anche da molti di noi
Ora vorrei non so se Marcello Flores sarà portare su questi tre piano spinte tre nodi sul sul pulmino supera degli atti ho uno solo dei tre regge io in effetti avevo pensato di occuparmi soprattutto di uno delle ipotesi diciamo interni al titolo di questo incontro cioè quello del comunismo visto come fenomeno storico da considerarsi concluso anche se non sono conclusi tutti i regimi che al comunismo
Si rifanno non solo perché da storico questo è stato anche il terreno su cui maggiormente mi sono impegnato in tre tutto ma anche perché sapendo che l'altro
L'altra presente alla Carige detto Chiesa pensato che nessuno meglio di cui avrebbe potuto raccontare il crollo dal momento che è riuscito insieme a come dire vederlo raccontarlo e poi ragionarci e interpretarlo come come pochi
Quindi io mi soffermerò soprattutto su questo aspetto che toccherà evidentemente alcune delle
Questioni degli interrogativi che già a sollevato Juliette
Cosa è stato il comunismo è una domanda
Difficile
E è una domanda cui si son date e si possono dare risposte molto diverse perché proprio la natura composita sfaccettata
Dell'esperienza storica del comunismo permette delle letture discordanti a volte antiche contrapposte tutte in qualche modo legittime io credo che però se vogliamo vedere l'esperienza storica del comunismo nel suo insieme fondamentalmente dobbiamo riconoscere che il comunismo è stato un sistema di potere
Un sistema di potere articolato che è diventato poi una superpotenze che diventato poi addirittura un campo geopolitico tra i due che hanno dominato gran parte di questo secolo
Un sistema di potere che ha avuto e ha mantenuto
Per tutti i decenni della sua esistenza legami politico ideologici a livello internazionale molto stretti con forze in genere
In lotta per una trasformazione di tipo democratico o indipendentista
E che al suo interno questo sistema di potere è stato caratterizzato da alcuni elementi in qualche modo stabili nel corso dalla sua storia il mono partiti Isma'
è il più immediato evidentemente ma un forte dirigismo
Burocratico un elemento di forte repressione ne sono altri altri elementi si sono invece presentati nelle diverse epoche in cui si può dividere la storia del comunismo con delle loro o potenzialità caratteristiche e gerarchi e di rilevanza particolari penso soprattutto da una parte alla pianificazione economica
E quindi al ruolo di questo modello economico poiché il modello militare industriale eccetera e il gulag come simbolo ampio da un punto di vista quantitativo e qualitativo della repressione ma non solo perché il Gulag è stato in gran parte come dire una sorta di repressione contro se stessi perché
è il problema lidi il la costruzione dei nemici della società sovietica che si andava costruendo naturalmente l'ideologia avuto un'enorme importanza nella storia del comunismo ma io credo che risolvere o ridurre come spesso si fa a volte per interesse e per polemiche di bassa natura come ricordava Giulietta a volte anche per semplicità di ritrovare nell'ideologia la causa la lettura e la spiegazione del comunismo compito sia in parte riduttivo anche se l'importanza del ruolo dell'ideologia credo che vada sottolineata soprattutto per le le origini per il la fondazione del comunismo
Come già ha detto chiesa soprattutto quando parlava del questo dissidio diciamo così tra la lentezza del tempo umano e la rapidità angosciosa e angosciata del tempo dei militanti della rivoluzione
L'ideologia bolsceviche l'ideologia comunista
Si sono costruiti attorno a tre aspetti fondanti un forte soggettivismo un estremo volontarismo che significava la volontà di ergersi al posto della storia come coloro che decidevano dove la storia poteva e doveva andare perlomeno nei tempi di sua accelerazione se non nei tempi anche della direzione
In generale e per questo
Avevano individuato lo strumento dell'avanguardia
Che uno strumento nella storia di questo secolo o che si costruisce proprio all'inizio del secolo parallelamente nelle vicende politiche in quelle artistiche ma quanto nelle vicende artistiche è stato in qualche modo foriero di Grandi esperimenti che hanno lasciato un segno di di cui tutti hanno potuto in qualche modo approfittare sul versante politico invece il concetto stesso di avanguardia mentre si andava creando una società di massa era il veicolo attraverso cui arrivava il totalitarismo termine che esso
Che e Giulietto non ama perché vi vede e in parte è stato anche ovviamente
Quella equiparazione tra nazismo e comunismo di cui ha parlato io su questo poi caso mai nel dibattito ci ritorneremo volevo fare solo una breve osservazione io credo che il non aver voluto e in questo caso la sinistra a una colpa
Forte evidente e forse maggiore del resto del mondo politico culturale il numero aver voluto fare una comparazione
Tra l'esperienza del comunismo altre esperienze di tipo dittatoriali o considerate totalitarie è stato quello che ha permesso che la mancanza di comparazione sì trasformasse poi un in una equiparazione la sinistra prima giustificato
Per lunghi decenni quello che avveniva in Unione Sovietica
Poi semine distaccata addirittura prendendo come rimuovendo la in senso psicanalitico esemplare
Non ha voluto comparare quell'esperienza e ha dovuto subire l'equiparazione combina di io credo che questo sia
Non solo un errore storiografico ma una stupidità ovviamente di equiparare ma non non volerle comparare proprio perché nate nello stesso periodo avendo avuto aspetti
Fortemente simili la comparazione sarebbe stata i è tuttora come credo che dimostrino molti studi di questi ultimi anni il terreno migliore proprio per ristabilire somiglianze e soprattutto differenze in un contesto che il contesto della stessa della stessa epoca
Il problema
Uno dei problemi del comunismo al di là del
Tentativo di identificare di stabilire che cosa è stato come struttura come sistema di potere è quello della identità che invece ha offerto a milioni di uomini Juliet diceva perché milioni di persone hanno combattute e un interrogativo fondamentale
Lo è sicuramente
Anche perché si è sempre trattato in gran parte di una identità profonda non strumentale di un'identità forte talmente forte che ha portato per anni ad accantonare o a come dire mettere tra parentesi i principi che si difendevano
Per giustificare può addirittura per appoggiare apertamente il proprio sistema di riferimento che quei valori invece nella pratica
Ogni giorno dimostrava inesistenti
In qualche modo inutili
I meccanismi dell'appartenenza identitaria sono meccanismi che portano spesso alla giustificazione sono meccanismi che in tutto questo secolo anche se in qualche modo necessari anche a grandi movimenti di trasformazione hanno sempre avuto il rischio di trasformarsi in alcuni casi di essere fin dall'inizio delle forme di identità e di appartenenza estremamente negativo io credo che non è un caso che oggi uno dei temi difficili sia proprio quello dei denti delle identità che ci ritroviamo a doveva affrontare sul piano addirittura della convivenza civile e della difesa dei più elementari diritti perché e proprio
Il fatto che questi conflitti si innesta no in appartenenze diverse in conflitti di identità di diversa natura
Che rende in qualche modo impossibile una soluzione
Calata dall'alto sia essa militare umanitaria o puramente repressiva o puramente commerciale
E economica rispetto ai due temi sistema di potere e appartenenza
Come dobbiamo considerare il comunismo allora come una storia unica globale tutta coerente che è sicuramente quella che ha prevalso negli ultimi quindici anni che però non è l'unica da questo punto di vista quindi anche se capisco che il ruolo che spesso i media hanno nell'evidenziare certe interpretazioni certi punti di vista possono far sembrare che si questa sia stata l'unica lettura possibile del comunismo ecco io credo che grave la consapevolezza che ve ne sono state anche altre e che proprio in questi ultimi anni hanno permesso di acquisire conoscenze estremamente nuove articolate
Di quello che è successo in Unione Sovietica e non solo
Il mio sugli comunque c'è questa lettura del comunismo come esperienza coerente unica globale che si regge tutta diciamo così dal diciassette al novantuno secondo una sorta di necessità Interna che non poteva che portare dall'ottobre o addirittura da prima dalla nascita del partito bolscevico al gulag al muro di Berlino e poi alla sua dissoluzione
Vi sono letture che puntano maggiormente sulla sulle rotture sulla discontinuità
E altre che cercano di intrecciare invece un discorso di una unità globale dell'esperienza caratterizzata da forte tappe di trasformazione le date su cui gli storici ma non solo gli storici gli stessi anche protagonisti testimoni dell'epoca hanno solo hanno insistito di più sono numerose ormai è anche difficile da questo punto di vista
Difficile ma anche affascinante continuare a riandare alla storia del comunismo per tentare di comprenderne innanzitutto i meccanismi più diversi da quelli economici a quelli culturali a quelli della psicologia collettiva del costume oltre che di quelli più tradizionalmente politici
E di potere e le date sono il diciassette il ventuno il ventotto il trentaquattro il cinquantasei il sessantaquattro settantacinque l'ottantacinque e poi ovviamente l'ottantanove
Novantuno ecco su ognuno di queste date avremo bisogno di discutere un'intera giornata so anche solo per avvicinarci a delle ipotesi di interpretazione e di comprensione abbastanza
Se non condivise però approssimativamente soddisfacenti incerto ecco non si può fare io volevo solo suggerire per perché volevo entrare poi
A dialogare diciamo così come alla questione del crollo a la fase finale una delle interpretazioni che ha più avuto forse adesso meno però in gran parte continua averlo a livello quasi di senso comune che si dice si legge sui giornali e anche i libri di storia sulla cause del crollo del comunismo è stato la iniziativa economico militare strategica
Statunitense del presidente Reagan che avrebbe messo in ginocchio
L'Unione Sovietica
è un elemento che certo fa parte questa del costringere a una gara economica che l'Unione Sovietica non era in grado di reggere delle cause della Kroll
Io più che delle cause che possono tante molteplici volevo sottolineare una data
La data
Che una data in cui ancora vivo Brescia quando il sistema comunista il sistema di potere comunista siamo nel mille novecentosettantacinque raggiunge il suo apogeo
Raggiunge l'apogeo come forza militare come forza economica come forza territoriale come controllo geografico del mondo
In questo momento
Dall'altra parte nell'altro campo ci sono nello stesso anno due elementi che tutti voi ricordate sicuramente la sconfitta nel Vietnam e la fuga
Che gli americani
Devono prendere
Rapidamente e il Watergate che scuote
La credibile paste essa della democrazia e delle istituzioni americane
In questa situazione
Il l'Unione Sovietica che è arrivata appunto al suo Massimo in qualche modo all'interno di quel ordine bipolare e di quella sostanziale accordo per i sardi IVA a agli alta sia pur poi come dire aggiustato nel tempo
Decide di prendere delle misure propositive in più cioè di aggredire l'avversario e non solo di difendere ampliandolo il suo
Il suo campo e la fase in cui l'intervento in Africa in Asia che poi culminerà con l'invasione dell'Afghanistan portano a un'altra volta nella politica
E spera sovietica una svolta dettata da come dire in qualche modo questa
Consapevolezza falsa questa
Presunzione di forza resoconto presunzione di debolezza dell'avversario che era più apparente che reale in questa atteggiamento poi il le crisi economiche sociali culturali nazionali si creeranno dopo oltre alle vicende in estate come dire dalle vessatori soggetti perché
è ovvio che il fattore soggettivo Corbaccio qualche tutta come dire il
L'ala riformatrice tentativi riformatrici hanno avuto un forza preponderante nell'accelerare una certa svolta o addirittura forse nel
Nel creato
Il l'appeal la come modello culturale e di valori
Che l'Unione Sovietica il comunismo presentava aveva ormai raggiunto stava raggiungendo un livello estremamente basso gli anni Sessanta e Settanta c'era stata una grossa avanzata spinta espansione
Attenzione per questo modello che ormai veniva riconosciuto come modello di potere per cui interessava agli Stati dell'Africa dell'Asia i governanti
Di tutto il mondo ma sicuramente non più alle masse in quanto tale quelle milioni di persone che vi vedevano in più
Accettavano quindi forse ma certo
Non si entusiasmano più per i simboli le parole d'ordine e i valori che venivano o proposte dal dall'Unione Sovietica
La debolezza è una debolezza la debolezza che porta alla crollo è una debolezza
E certo difficile forse impossibile e prevede sbagliato decidere se sia stata più intrinseca
Con meno è una debolezza che comunque era il risultato di una lunga storia
Di una storia che è vero che aveva fallito soprattutto nel suo confronto con il mondo contadino
Perché tutte le rivoluzioni comuniste
Che avrebbero dovuto
E che potevano forse trovare in una rivoluzione contadina il loro punto di forza
Essendosi costruite invece su un modello diverse hanno usato i contadini
Come Massa in alcuni momenti anche a cui dare e concedere qualcosa ma nella gran parte del periodo poi da sopraffare e cercare di io reggimentale quindi quello è vero è stato il momento storico forse più unificante della sconfitta di tutte le esperienze di rivoluzioni comuniste resta il problema
Del come mai dove il capitalismo era più maturo tanto meno forte ancora più lontana la possibilità di presenza di forza e di vittoria anche del comunismo un problema siano posto molti anche all'inizio del secolo analizzando la debolezza del socialismo negli Stati Uniti che già allora si presentava in prospettiva come il
La nazione come lo Stato del futuro e quindi quello che avrebbe dovuto in una logica di progresso rappresentare il punto di riferimenti per per
Conclusioni io non ne ho né un po'apocalittiche come quelle di Giulietto Chiesa ma soprattutto perché come storico o difficoltà ad analizzare il presente che ovviamente vivo come individui e come cittadino
Ma in cui non mi azzardo delle letture delle previsioni e personalmente per quello che vale cioè assai poco
Ecco non sarei così terribilmente pessimista ma non lo sarei solo perché mi sembra che questo unicità che sembra a prospettarsi
Una uscita molto una uniformità una omologazione molto
Superficiale
La realtà di oggi è data da tendenze in questa direzione e tendenze in cui invece particolarismi e appartenenze identità locali riemergono con forza
In questo senso in modo forse analogo a quello che è stata la svolta fra l'Otto e il Novecento certo dobbiamo sperare che il risultato da qui da qualche anno decenni e non sia una nuova Prima guerra mondiale che mi sembra ma pessimistica ipotesi
Di Giulietto Chiesa e che si possa fare qualche cosa di diverso credo che però
Comprendere quello che è stato il comunismo
Una cosa che sicuramente può aiutare a a rileggere il secolo in una dimensione più sfaccettata e più complessa proprio perché tra tutti i grandi fenomeni del secolo e probabilmente quello che è stato più diverso da se stesso in molteplici aspetti più complesse più complicata
Marcello Flores ha toccato anche lui
Dolce non ridurre tempi diversi ma a me pare
Che se è vero che ha sottolineato l'importanza della identità
Come sistema di valori in cui riconoscersi come regola di vita come speranza
Su cui regolare la propria esistenza non soltanto politica e questo è stato appunto il comunismo Schmitt uccidete precetti certe parti l'Occidente ha toccato anche il tema della debolezza quello che Chiesa ha chiamato la maledizione contro il tempo cioè il fatto che rispetto agli schemi del marxismo ed è la seconda tra sociale e la rivoluzione
Era arrivata troppo presto in Paesi che pure ha supportato però a me pare che
Appunto per il mestiere che faccio è ricordato grosso discorso abbia ricordato quello che lui non ha mai detto è stato chiamato a partire a metà dell'ottanta il socialismo
Cioè quello che ha chiamato infatti oltre sistema di potere re sovietica infrastrutture alla presenza d'Europa orientale e anche in altre parti
Del nostro muto
E anche accennato dagli non vorrei avviare
Diciamo la serie delle curve domanda da fare
Ora la parola la Francia la do subito al pubblico ma approvato anche a individuare
Dove possono essere le cause della crisi di questo sistema di potere del socialismo reale che forse appunto che il comunismo reale e dell'identità del mondo circa i diritti dei fasti sociale del mondo occidentale forse poco aveva a che vedere e ha detto
Che probabilmente qui d'accordo Chiesa le le le le pressioni di Reagan Foro molto importanti la corsa cioè alla momenti adeguate
Alla dallo scudo stellare l'usura di uno non resse quel tipo di competizione siamo qui esplicazione dei crateri
Economico economicistico ha macinato andando più indietro io mi spiace pittura in vorrei porre domande ma poi mi visiti scorre c'era la parola al pubblico
Ecco la bandiera ha parlato invece negli anni settanta quando invece dall'altro sistema sembrava ricordi non solo per il Vietnam e più volte dietro anche per la crisi cioè prolifera non solo ma io credo ad una domanda di sub sempre posta io punti oscuri
Furono gli anni in cui Brescia riempiti le casse falso tecnico di oro
E clic appunto si bloccò il sistema di sviluppo economico un pub non parlo di problemi appunto di comunismo dei diari partecipazioni di cui stessero i cittadini di Mosca o di chi hanno il fatto che quel sistema comunque funzionasse
E funzionava arricchirmi diversi e boutique venti quello capitalistico che pur con tutte le sue alti e bassi purtroppo è schizzato in avanti in termini di istituzioni di risorse e quindi anche di benessere
Laddove questi flussi di distribuirlo
Gli successe qualcosa qualunque fosse questo sistema comunque vogliamo chiamarlo spremuti poté il socialismo reale comunismo realizzato successe qualcosa settanta fermi ancora resta uno dei punti più misteriosi non lo so quello lo propongo come domanda a voi per carità lo pongo come momento più di riflessione come mai appunto quel sistema si inceppo quando l'altro
A me sembrava essere alle forme più appunto vizi ti Isco e
Domando
In questa ricca serie di fatti e di problemi risultati fin messi sul tappeto
C'è qualcuno che vuole intervenire perché dei chiarimenti apprezzo prego
Ecco io non certo non non discuterò le bellissime relazione che sono state appunto detti dalle del relatore ma una testimonianza ecco la domanda fondamentale è questa qui perché il crollo del comunismo è stato da tanta parte di nove militanti della sinistra
Accettato con tanta sofferenza con tanta resistenza e spesso ancora attualmente non accettato per motivi che possono sembrare irrazionale perché questo è un fatto problema grosso nel nella nel militanza della sinistra popstar Rifondazione Comunista cessate il Partito Comunista quindi c'è questo problema di fondo
Io capisco anche che ci possono essere state delle uno un sentimento personale di conforto di poter dire che beh non perché avevate sbagliato all'ora sbagliata non proprio a mettere ma devo dire che questo è un sentimento sbagliato perché se io l'età purtroppo se io ritorno indietro a ai miei tempi n tempi io ancora oggi ritengo che quella scelta di sinistra fu sacrosanta
Perché uscivamo da una guerra che era stata diciamo così condotta da un paese qui dato da una classe liberale e moderata borghese che aveva portato al potere posso linee che gli aveva consentito
Le misure liberticide che gli aveva consentito l'ex le la persecuzione degli ebrei che il che c'è mi aveva consentito guerra di aggressione che ci avevano apportato alla completa rovina non solo ma c'era anche un'istanza di giustizia sociale
Che era stata aperta da la rivoluzione industriale con in tutta Europa c'era stato un conflitto sociale che non era concluso
E che placche lì la questa qui questa deficienza
Lì liberale e moderata e diciamo se non aveva avuto il coraggio poi di aprire generosamente a questa nuova classe lavoratrice di portarle e e al al compartecipazione e anzi invece si era sollecitata in guerre fratricide di cui poi tutti i costi sono stati fatti pagare dalla Coppa carente insomma quindi a mio avviso quella scelta fu sacrosanta era un doveroso tentativo
Rinnovare di provare un nuovo destino visto che le classi dirigenti pregresse pepato fallito quindi però ecco la domanda e perché dopo dopo quando tutti gli eventi gli avvenimenti insomma c'è stato mo'note di Polonia di Ungari sessantotto che c'era la Cecoslovacchia
E insomma veniva fuori veniva fuori che questo regime non reggeva perché c'è stata tanta resistenza
E a mio avviso perché abbiamo avuto paura che accettare questa sconfitta accettare questa sconfitta significasse e la impossibilità non gradisce proventi di costruite argini contro l'egoismo contro la cultura del profitto contro la cultura del mercato
Questo probabilmente questa paura che poi in qualche modo anche sentendo in rete perse dimostrata anche giustificata
Perché poi vediamo alle condizioni di interi continenti come quelle africane ne abbiamo già parlato la la la nuova povertà quindi c'è effettivamente qua c'è stato tornato una una Barroso diciamo così dell'aspetto io eternamente agonistico dell'uomo che passa Renato che va anche che va e
Quindi dico non
A me sembra ampi
Non c'è nessuno adesso che crede nella dittatura del proletariato non c'è nessuno che crede a a questo punto che né nell'operare economico non debba avere nessuna libertà non c'è nessuno che difenda una democrazia socialista
Contro le diciamo se la legalità borghese l'abbiamo capito che quando mancano queste libertà il regime si avvita e diventa e diventa tre medico insomma diventa tremendo quindi io
Penso che questa paura la dobbiamo debellare ecco almeno questo è il mio mi apprezzato da debellare perché in questi spazi
Di libertà che sicuramente le democrazie occidentali si danno c'è un'infinita possibilità di contrastare appunto questo egoismo che sta avanzando
Cioè uno infinite possibilità di difendere i i i nuovi deboli minori deboli la compartecipazione democratica ai nostri destini io credo che questa sia la battaglia che poi risponde a quelle esigenze del dopoguerra che sono le stesse
Giustizia sociale con partecipazione democratica libertà
E questo ancora l'obiettivo e non dobbiamo farci diciamo
Sta quindi io io sono ancora per un morto perlomeno
è si è perso per strada la domanda che voleva fare no fatta la domanda resa perché perché Lelli militante di sinistra
A diciamo così sono rimasti come paralizzata da questo crollo e perché non hanno accettato e invece hanno ricominciato a combattere insomma è proprio il Marocco Dl in cui aggrapparsi quella rischia poi si vedrà e ancora buona
Il signor Querci Giulio Caccini viene
Chi l'avrebbe inquinamento cultura che qui insomma
Vuoto censure
Io temo che
Più che una domanda vuol fare un brevissimo intervento che è tutta un'obiezione alla relazione del mio amico Giulietto Chiesa
Ci conosciamo da trentacinque anni abbiamo fatto danni insieme quindi possiamo
Danni e crediamo di aver fatto anche qualcosa di buono ma insomma quindi posso consentire di perché io credo che il punto di partenza
Io della relazione di Chiesa ho apprezzato la passione che e non a caso la passione di chi la vicenda del comunismo l'ha vissuta
Dal di dentro e quindi anche quando ci riflette ci mette la passione e la stessa passione che ho messo io li metto io nel riflettere sulla vicenda del comunismo avendo anch'io vissuta dal di dentro e per una parte la parte prevalente della mia esistenza diciamo
E però le conclusioni a cui è dunque solo molto diverse da quelle Giulietto Chiesa
E perché il punto di partenza quale dei quale che di fronte agli occhi di tutti
Che dovunque comunismo o socialismo reale o comunque quella roba lì che mina che navigava attorno a quei concetti a quelle teorie a quell'ideologia quelle visioni della società e dello stato dovunque
è andata governare
E lui le libertà politici istituisce in qualunque modo comunque le si voglia intendere le libertà politiche hanno preso un colpo sono andato più indietro di quanto non erano addirittura nelle società
Per migliorare le quali per rivoluzionare le quali il comunismo lascia questo è il dato di partenza da cui chi è stato come me comunista non può muovere se non rimuoviamo la realtà coordinati si dice l'ha ripetuto Chiesa è in realtà un dibattito appunto che risale addirittura agli anni venti trenta ma ciò è stato perché il comunismo sia fatto il socialismo dei governi con quella roba lì si son fatti solo le società arretrate
E ma quindi anche qui una cosa dobbiamo dirla insomma
Ha ragione il professor Floris
E perché nella Cesare Salvi non si è mai fatto
Eppure si è tentato il diciassette i bolscevichi danno fatto nell'ipotesi che fosse una cosa che doveva durare poco poco inattesa che dove la rivoluzione aveva diritto e possibilità di evolvere positivamente
Nell'Europa capitalistica avanzata sarebbe arrivata dopo e certe e c'è e la prova è stata tentata sarà restano in Germania in Italia
In Ungheria anche se non era una società così avanzata in Austria e così via Ethan nessuna parte apportato vada a dei risultati
Cioè comunque lo sviluppo delle forze produttive lo sviluppo dalla cultura della scienza l'articolazione quelle che Gramsci chiamava le casematte della società civile della democrazia e così via era più avanzata lui il comunismo il socialismo reale non è riuscito a far breccia
Mentre invece in società
Anche africane anche asiatiche molto arretrato dove pure non si sono fatti società cosiddette socialiste però alcuni elementi dell'esperienza sovietica sono serviti per innescare diciamo così un processo iniziale
Di sviluppo così fitta
Ed è allora questo a Lippi
No è andata male perché la luce l'arretrato ma l'utopia o comunque la si voglia chiamare vale ancora per le società o comunque poteva Valerio potrà beh non regge insomma non regge
E Giulietto dice
Tutti parlano male dell'utopia io voglio ancora che ci sia la possibilità di avere l'utopia io su questo tema non lo so francamente è un tema troppo grosso perché io mi senta di dire sì o no
Io so una cosa vero io voglio misurare da
Un tour negli anni non tanto perché se poi l'utopia è quella che dice Giulietto e cioè l'utopia che sia possibile una società più giusta di quella di adesso
Dio mio per questa son d'accordo non mi pare una grande utopia ma su questa sonda corto i socialdemocratici son d'accordo illiberali ama illiberale conseguenti nemmeno il verbale avanzati liberali conseguenti son d'accordo su questa
Diciamo così che appunto se vogliamo chiamare questa USA e quell'autonomia di e qui la riflessione mia e sofferta ma dobbiamo farla la mia età di uno che comunista lo è diventato
Diciamo uscita intellettuale sui libri non per ragioni di famiglia o di esperienza materiale o sociale insomma e qui conto dovranno farlo fino in fondo
Perché il comunismo non mi era stata una cosettina
è stata una cosa enorme
Che ha sconvolto le menti
Che ha portato milioni di uomini e di donne fronti intellettuali e morali abbattersi a morire a rischiare la vita degli un mio non riusciamo a un'utopia quando si fece la scelta di lire credono al principe lì della sinistra che dicevano di no
Parlano gli orizzonti del comunismo macho ma ci vuole una tempra morale un pochino più robusta di fronte a fatti di questa dimensione ora ci accontentiamo all'orizzonte
Una cosa così evanescente che ci consenta poi tutto sommato di difendere la propria biografia le proprie esperienze ma hanno si tratta di una battaglia ben più robusta il comunismo è stato qualcosa che assegnato dentro
Milioni di un centinaio di uomini intellettuali come in questo secolo
E il comunismo è legato a due cose ora gli occupato finisco subito Elena fratture cose tipo
E dobbiamo sapere
E legato a quello che è il cuore di Parks
Nonché marciare il ponte figuriamoci nessuno scrittore pensatore responsabile di quello che si fa il nome delle sue cose che poi Marcy cioè talmente tante cose di cui ancora ci dobbiamo servirci devo servire
Ma il cuore di Marx e quello da cui nasce la sua riflessione
E chi lo sa fa sì che il diritto alla vita faccia la fatica che ha fatto a studiare a leggere a scrivere e così via non si fa quella fatidica se non siamo a molla profonda il quale con dei Marsi è un'idea ed è l'idea che sia possibile
Una società dove tutte le contraddizioni sono risolte
Una società organica come Luigi sceglieva una civiltà pacificata dove addirittura le contraddizioni interno interiori dell'uomo sono risolvibili
Dove appunto ogni minuto
Fa liberamente quello che che può fare che è un grande sogno figuriamoci se non è un grande somma presto il cuore di Marx questo cuore di Marx e dalle origini incompatibile espressamente scritto da Carlo Marx e con la democrazia politica
Con le forme della politica Marx giovane scrive e lo ridice in continuazione poi lo lo ridice via via ma non ha bisogno di dirlo perché
è un dato acquisito
Scrive e dice in continuazione e la democrazia politica è il massimo tali negazione della libertà vera ha con lui tende perché la maschera
Uguali di fronte alla legge che consente di proseguire la disuguaglianza reale nella società di fronte al bisogno Veltroni
Permase allora si cambia questo permase il capitalismo fa tutt'uno con la democrazia ha bisogno della democrazia ed è per questo che l'unità contro il capitalismo e contro la democrazia ed è per una società lei lo tradurrà
Il no alla democrazia politica prima il no cioè
Loro la negli ultimi costitutivo
Bisogno di negare la democrazia politica di Marx e la democrazia rientrarono le forme della politica le istituzioni qualunque intera
E lei lo sa durante la può fare poco Averna no
La traduzione di questo questo è il cuore rovente di Marx
E quello che lui ha preso talmente dai lo non lo so dove l'avrà preso insomma ed è quello che lo spinge per tutta la vita appunto affaticare come ha faticato per te a scrivere il capitale a fare tutte le cose che ha fatto è questo corrente
Questo cuore di Marx e finisco subito
Stava come dire
Decadendo nel movimento operaio europeo
Di fronte alle smentite dalla realtà
Dal mille ottocentonove ottocentottantanove bene restano il dibattito su revisionismo al mille novecentoquattordici i partiti socialisti che votano tutti i crediti di guerra aderiscono al proprio Paese nel sostenere riaverla mondiale
Questo
C'è la radicalità diciamo così privarsi stava decadente questi stavano cercando altre figlie che erano figlie appunto graduali
Democratiche che facevano i conti con la democrazia in Germania le cooperative e i sindacati l'azione parlamentare e così figlia
Presto cuore radicale di Marx
E torna fuori perché lo riscopre il diciassette questo il punto il diciassette
Appare come l'inveramento l'incarnazione di questo spirito radicale di Marx che invece l'esperienza del movimento operaio europeo stava lentamente diciamo così di abbandonare andrà allora il diciassette non è
Una storia come dire
Di una paese arretrato l'Oriente no l'Oriente
Viene assunto dalla cultura europea dagli intellettuali europei
Dalla politica certa ove
Viene assunta quella rivoluzione come prova per la verità dico bella il sogno che io dicevo prima di quel sogno di Marx della società pacificata e così via e come tale l'Oriente diciassette diventa universale non è più una cosa che riguardi quelli là
Poi magari si potrebbe speriamo ce la facciano ma insomma
Fra di noi ci sono tanti altri non l'Oriente e dire il diciassette diventa universale presto e il comunismo
Il comunismo nasce quando nasce del diciassette dall'interramento con il diciassette in quel sogno diciamo così di quella utopia
Diciamo così ti fai lo fa per via
Poi negava intimamente costitutivamente la democrazia che era il cuore rovente marce questo anche il comunismo nasce da qui ma che nasce prima comunismo con l'ouverture dal Novecento poiché Campanella spiega delle cose no ma comunismo nascerà
Questo il punto
Il TAC questi nomi il comunismo normale uscito fuori nessuno
Nemmeno i nomi Partito comunista italiano abbiamo fatto tante cose io sono uno di quelli che non si vergogna di nulla della propria vita che ha fatto essendo comunista perché sono convinto del fatto che poi ho fatto solo del bene lottato per la libertà per la democrazia
Per far star meglio la gente però il Partito Comunista Italiano e tutto dentro questo paradigma
Il sogno è sempre con il sogno l'idea è sempre quella di una società dove finalmente tutte le contraddizioni
Poi si articola ma se pensano anche la democrazia
Ma progressiva
Cioè tale che arriva un punto che non si può tornare indietro che progressiva che progredisce fino alle riforme ma di struttura tali cioè che segnano delle cose
Per cui i ruoli non si torna indietro si mette delle pietre che poi serviranno a costruire l'edificio finale
Gli elementi di socialismo di Berlinguer
La diversità comunista e quando era impossibile mantenere qualcosa di quest'anima costitutiva s Not Jude tutto questo io non saremmo diventati comunisti se non avessimo avuto un testa
Qualcosa di questo sogno voglio dire non lo faremo ha fatto qualcos'altro nella vita probabilmente no
Quando tutto ciò era impossibile questo elemento di di che ormai era diventato solo così un'aspirazione generica c'era è nel partito
Il ministro dell'università del partito e della solidarietà del gruppo dirigente
Non le correnti loro divisioni perché nel partito
L'idea che lì ci fosse l'ultimo microcosmo di una società
Risolta pacificata dove tutti andavano d'accordo per definizione che era l'ultimo barlume residuo ontano di quel sogno grandioso che era all'origine
E per questo anche
La radice del PC perenne il trentuno e nell'accettazione delle condizioni dell'Internazionale per l'adesione all'Internazionale Comunista per questo il mito del PC
Dell'URSS in qualche modo rimane silente
Anche quando la critica si fa più dura anche quando la critica l'URSS si fa più dura rimane comunque un legame che quello costitutivo
Io dico questo ripetono un po'il pentito di nulla non abbiamo da pentirci più nulla la storia non è una storia che emette sentenze condanna i colpevoli non abbiamo l'appendice di nulla però è una cosa così portiamo
Sforzarci di capire quello che abbiamo fatto perché lo abbiamo fatto entro quali o condizionata ho fatto non per il gusto di guardare al passato ma perché solo se facciamo così ci possiamo meritare di partecipare da protagonisti al futuro
Se nel futuro ci manda via che aspetta altri protagonisti
Grazie giudice
Ci sono altri interventi si spero proprio di un premio di giudici sono molto importante ma bisogna fare due non ottima CES scusa scusa un attimo cara dice esce
Aveva chiesto prima la parola
Allora l'intervento o domanda e quanto lungo l'intervento alla domanda prima domanda verso di un minuto un minuto e mezzo
Ho ascoltato con attenzione la relazione sono meravigliato però di non sentire nessun accenno all'ateismo di Stato nel crollo all'ateismo distratta attivismo in vista cioè non vuole non voglio dire l'azione del Papa che venga proprio questo elemento interno che secondo me può aver fortemente indebolito comunque causato qualcosa
Sì o magari facciamo rispondere relatori mettesse un secondo giro se ci sarà prego
Laddove il cinema
Va pesci circo io voglio dire soltanto il resto
Invece questo dibattito che stiamo facendo ma o anche prima
Suscita l'esigenza
Di una riflessione un po'più articolata su ciò che è stato e su come
Queste idee hanno camminato anche nel confronto
Che è stato
Giorno per giorno con altre forme
E politiche ma anche di espressione sociale io per esempio
Credo noi abbiamo avuto nell'esperienza
Molte forme di capitalismo anche il rapporto con la democrazia perché sembra che
La distruzione della democrazia
Possa essere avvenuta soltanto la dove c'erano diciamo regimi comunisti commossi mentre invece abbiamo assistito anche prego
Nel cuore dell'Europa capitalistica a la distruzione non razzia e alla instaurazione di regimi di regimi reazionari e fascisti quindi credo che queste cose andrebbero viste diciamo in maniera un po'più intrecciata e correva io sono anche convinto che partendo dalle grandi idee ci sono state anche a differenza qui a differenza di dice Pedicini
Delle
Ti poi diversi comunismi
Delle diverse forme di a di applicazione otto
Perché non si può far risalire tutto all'origine senza tener conto di quelli e poi diversifica molto si son venuti rimandano in maniera diversa
Né i fari dei vari plessi opera in più
Vorrei discutere un po'ma tanto abiterà con quel cd più di che cosa è stato il Partito comunista italiano e anche delle delle sue divisioni interne ma questo fin dal mille novecentonovantasette no no
Da quando l'abbiamo visto cioè nel nella lotta Bob io poi va be detto questo quindi quello ma io
Chiederei diciamo una maggiore articolazione dell'andamento queste cose per quanto riguarda poi invece il crollo
Del sistema sovietico
Certo era il cuore delle idee della realizzazione de o per lo meno si era stato presentato per la realizzazione delle idee del comunismo io credo io sono tra quelli che pensano
Che
Più che l'attacco esterno è stato diciamo il crollo dall'interno
Io vi faccio un esempio
Nel mille novecentosessantotto discusso a lungo con allora monco vado della federazione mondiale la gioventù ho discusso a lungo anche aspramente coi dirigenti giovanili sovietici
Sul fatto non pubblicavano un libro e non li perché quello
Non era in linea di ma discussioni anche piuttosto alto mi ha colpito poi quando son tornato vent'anni dopo questi stessi che mi contrastavano a quel modo
E una parte di loro ma detto così non andiamo più avanti
Così noi non Proust questo Paese non può più andare avanti in questo modo ecco io credo che siccome è un'idea del resto l'ha ricordato anche Giulietto Chiesa piuttosto diffusa io ho dei doveri
Punto
Vero di del crollo del sistema è stato il fatto che non era più sopportabile
Il rapporto alla potenza nel mondo e il rapporto anche a quello che era stato costruito per la gente ci ride tra ma non solo per il pane
Perché pancia dovrà cerca non per il pane ma proprio per la per la modernità della pista che un paese arrivato a quel punto si meritava quindi essere la mia opinione ma
Sì naturalmente
Inevitabilmente i temi problemi sono intrecciati io mi auguro che i due attori cura risponderanno a questa prima ondata
Di testimonianze utili domande sapranno di parlarle io mi invitò semplicemente assottigliare che questi sono i punti nessuno può accavallati uno esperienza personali storie personali calata nella realtà italiana è quello che si lega appunto in termini di entità diceva prima Flores e di giustificazione della propria vita non so il militante ma anche proprio la ricca in assoluto e certamente più veloci
Dall'altro ritornare di nuovo sulle comunismo come sistema concreto intesa appunto come UE sorveglierà o meccanismi di potere da un lato e di funzionalmente lo mia dall'altro e poi appunto se c'è ancora
Come dire
Il primo la prima domanda più intervento il fatto di una prospettiva nuova diversa nuova rispetto appunto a questa negativa del passato è diversa rispetto a quella che oggi il mondo ci offre potrebbe forse sicari di di di istinti
I vari punti se possibile e poi sono inevitabilmente non è fra loro intrecciati
Va bene
Comincio io sì
Ed effettiva discussione è stato interessante
E completamente aperta come è evidente perché stiamo discutendo di cose di cui praticamente non si è ancora discusso fino in fondo
Io voglio dire a quel ciniche
C'ha messo tanta passione quanta bene anzi secondo me anche un tantino di più
Che
Che mi fa un po'torto perché io non ho affatto uno parlato di alibi cioè quando io ho detto parlando la maledizione del tempo e delle rivoluzioni nei paesi contadini tutte
Dopo affatto parlato
Di questa questione comunali ne ho parlato come di una constatazione io non intendevo dire e preciso
Sì se la rivoluzione fossero state fatte altrove sarebbero andate bene no non ci sono state rivoluzioni io non faccio dei se e dei ma mi sono limitato a dire anzi di più
Specifica chiarisco perché ritengo che questo sia effettivamente un punto molto importante
Quella di quello rivoluzioni sono andate così
Sicuramente perché sono state costruite in società
Primitive non sviluppate e aggiungo in più di società dove la democrazia non c'era mai stampata in nessuna delle rivoluzioni socialiste che noi abbiamo conosciuto in questo secolo passato la democrazia c'era stata in nessuna forma quindi innanzitutto non si può dire perché è sbagliato proprio sbagliato fattualmente
Che i regimi socialisti di socialismo reale che si sono creati hanno distrutto la democrazia si può dire solo che non sono stati capaci di creare né uno né un altro da una terza
Ma detto questo
Non è un alibi
La domanda che io porto l'ho detto anche del costo la relazione in un inciso se Marx avesse letto Freud e Jung avrebbe forse capito che i tempi di una trasformazione profonda della società poi vediamo qua sarebbero stati comunque più lunghi
Di quelli che erano stati evidenziati
Società arretrata o società avanzata tant'è vero che il fatto constatato è che le società avanzate non si è mosso in nessun caso verso una rivoluzione socialista
A riprova ulteriore che non era soltanto un problema e qui io critico Marx criticavo marzo non diversamente da come facevi tu o prendevo comunque le distanze dalla sua
L'altro suo ammaestramento nel senso che neanche Marx ed Engels i teorici del socialismo hanno capito
Che l'uomo ha dei tempi diversi di evoluzione
Di sviluppo
Che probabilmente uniti vicina non dico realizzatrice dall'utopia ma poteva avvenire solo molto più avanti nel tempo generazione più avanti nel tempo
Attraverso un grande processo di maturazione di sviluppo non solo delle forze produttive ma la cultura e che quindi semplicemente la mia tesi non solo non è un alibi ma aggiunge a dire
Che tutte le accelerazioni rivoluzionando la storia lo anche detto morì Tenco ne sono convinto sono tutte del pesanti distorsioni dell'ecologia temporale
Solo l'evoluzione io lasciavo iter intendere che solo l'evoluzione poteva essere che può essere una soluzione modernizzatrice dello sviluppo umano
Quindi nessuna Nostalgia che non credo che sia questo qualcosa che mi mi si possa assegnata eppure che pure io qui a mia volta non sono d'accordo per niente
Con il riesame che Giulio quel civici ha proposto
Io ritengo che senza utopia non c'è progettazione e non c'è modo in
Non si può pensare di fare delle trasformazioni senza gli uomini
Rovescia il ragionamento come si può pensare di trascinare in questo invece l'esperienza del socialismo reale è stata importante che lo stesso quel cimitero che tutti noi siamo consapevoli dell'immensa portata di quello che è accaduto in questo secolo
Non doveva esserci mancano allora cari amici
Noi dobbiamo stabilire iscritti ed io che non c'è cambiamento di nessun genere
Che siccome gli uomini possono essere trascinati soltanto su trascinati convinti emotivamente così come sono pezzi di carne e di pensieri e di sentimenti
Gli uomini possono essere trascinati soltanto sulla base di grandi progetti perché nella storia mai c'è stato qualche cosa di importante senza grandi progetti allora se non si sa se non si desidera avere nessun grande progetto allorché ci si riduce al modesta
Ma anche molto particolare perdente e minoritaria comunque prospettive di gestire l'esistente
E siccome gli altri e questo io purtroppo a differenza di quel PCI non me lo dimentico gli altri coloro che hanno detenuto il potere che hanno combattuto in questo secolo con tutti i loro mezzi per conservarlo i progetti li hanno
Agiscono su questa base cerca di trascinare anche loro le folle con i loro mezzi con i loro strumenti
Allora se non si cerca di contrastare in qualche modo
A infatti questo però anche la tua vita e la tua descrizione vedi anche la tua descrizione tu hai fatto quella che mi ha colpito hai detto tre cose molto belle
Hai parlato di democrazia progressiva di elementi di socialismo di riforme di struttura che erano le parole d'ordine del Partito comunista italiano in diversi momenti della sua storia
Tutte avevano qualche cosa ti definitivo tu hai detto o tendevano ad avere qualche cosa di finiti va al di là del quale non ci sarebbe più potuti tornare indietro
Io non ho visto molte ho visto molta democrazia progressiva nella storia dell'Italia
Con il contributo del Partito Comunista Italiano
Ho visto qualche riforma di struttura ma ho visto una cosa fondamentale che ritengo faccia parte di quel progetto egemonico e anche di quel progetto utopico l'una e l'altra cosa la Costituzione italiana
La Costituzione italiana è stato una possente riforma di struttura del nostro Paese o anche qualche cosa di più una legge che ha guidato l'intero Paese in tutto questo dopoguerra avrebbe potuto domanda avrebbe potuto esserci tutto questo senza un progetto
Non credo non credo
E credo anzi che adesso noi siamo sottoposti a una violentissima controffensiva che porterà è inutile che ci giriamo intorno al lume una vittoria elettorale di Berlusconi significa che nel corso dei prossimi due anni la Costituzione repubblicana sarà cancellata
Queste sono le intenzioni e questo è la prova di come gli altri agiscono sulla base di un disegno strategico
E muovono le masse con i loro strumenti tra l'altro noi sulla base di questo discorso chi ha buttato via
Il bambino e l'acqua sporca tutto insieme perché nella riflessione di Giulio ci sono molte cose giuste che io condivido
Però ne abbiamo demolito l'unico strumento che avevamo che al partito
Vecchio sarà stato sì scusate era vecchio ormai non c'è più niente in Italia che non sia lo schermo televisivo e tutto passa attraverso quello però ne avevamo uno strumento uno però abbiamo demolito e non ce l'abbiamo più
Di fronte agli altri che invece hanno possenti strumenti di informazione e di comunicazione e che influenzano milioni di uomini quando ne siamo qui riuniti se va bene in cento a discutere delle stesse questioni allora io sono convinto di questo
Che siamo stati sconfitti sicuramente ma che non dobbiamo neanche rinunciare a tutte le nostre
Possibilità di influire sulla sulla realtà pochi tante non lo so forze interne puramente estetici ma io non rinuncerei
Non rinuncerei e non rifare la storia del nostro giugno dice
Nomi per quel niente perché credo mai vergognarsi ed ha capito con il niente che abbiamo fatto del male queste cose abbiamo forse sbagliato qualche cosa da della visione del mondo del futuro ma sostanza del ragionamento
La sostanza del ragionamento
Rimane al è una sostanza etica
E cioè utopica
Allora cosa ci divide ciniche soltanto mi pare
L'idea che si possa cambiare qualche cosa senza voto gli uomini
Io non credo
Non credo che per muovere gli uomini di torno a dire occorre
Proporre loro dei disegni
Definitivi e chi ha detto che sono definitivi la costruzione italiane almeno un disegno definitiva e un cranio segno di organizzazione sociale
è venuto fuori in gran parte da quella prospettive come si fa a dire la prospettiva erano sbagliate
Del resto come si fa
A parlare di una storia unica del comunismo
Lasciando intendere che questo stava nelle sue radici profonde ha ragione quel CDA ragionissima vorrei quando dice che la storia del Partito comunista italiano è tutta dentro questa prospettiva
Io ricordo che quando di quell'episodio personale ricordo che quando andai a Mosca
Me ne accorsi sapendo a che cosa
Io non un giornalista assolutamente inesperto come Giulio sa non devo neanche un giornalista era un ex funzionario dalla Federazione giovanile comunista arrivava a Mosca e dovevo studiare il comportamento del Partito Comunista Unione Sovietica
In una situazione in cui l'informazione era pressoché zero cioè la mattina c'era la Pravda le sedie stia leggeri quella informazione fino alla sera stai tranquillo che non sarebbe successo niente
Applicare aveva comportamento che non conoscevo dei membri del Politburo con lo stesso analisi che avrei applicato comportamento apparato del partito comunista e li conosce
E vi posso dire che funziona moltissimo nel senso che la psicologia alla stessa il modo di funzionamento del partito lo stesso e pure erano due partiti che erano totalmente diversi uno dall'altro chiunque di loro sa
Ne vedevamo in un contesto democratico eravamo costretti comunque a rispondere all'avversario eravamo costretti a discutere pubblicamente c'era c'era una Reale democrazia del partito io ho parato la democrazia se c'è un partito non l'ha preparata altrove non lo so che ha passato l'esperienza credo che l'abbia fatto Licci parare quindi eravamo diversi
Da quanto si trattava
Della funzionamento degli apparati di partito il ragionamento dello stesso e quindi applicandolo
Ah hoc a lume di naso sulla base delle notizie che avevano che avevo alla realtà russa spesso ci azzeccano quindi è vero eravamo diversi ed eravamo anche uguali
Però in qualche misura io vorrei sollevare questo problema di nuovo il problema del rapporto con milioni di uomini
Una delle ragioni che hanno spinto la dirigenza del partito comunista vengo anche la risposta signore dell'amico che diceva come mai c'è stata tanta resistenza capire
Io trovo che sia comprensibile io comunque ne interpreta i cosi e tutto interpreto così
Dietro a Berlinguer dietro agli uomini che hanno diretto il partito
Comunisti italiani in quella frase c'era un grande partito di massa circa milioni di voti c'era al trentaquattro per cento degli elettori Paesi e c'era un grande partito che costituito un grande potente strumento di comunicazione convergente e cioè anche di democrazia
Una delle ragioni per cui si resistette dunque lo voglio giustificare braccio cercando di spiegare perché avvenne
Non perché quelli erano doppi bugiardi o o semplicemente ottusi anchilosate noi c'era una scelta precisa si sapeva che quello che era la consapevolezza di un gruppo ristretto di intellettuali
Non poteva d'un colpo diventare consapevolezza di tutti si sapeva che non si doveva distruggere una certa visione conto ingenua
Entusiastica senza sfumature per quel sistema per quella struttura pur sapendo già che quel sistema con la struttura aveva dei profondi difetti che me non avremmo mai potuto condividere
Eppure c'erano dietro milioni di uomini
Che si doveva decidere se ce li portavamo dietro in qualche misura se li facevamo accompagnare questo processo critico semplicemente se toccavamo con loro dicevamo ripetuta questa Caravita ci siamo sbagliati arrivederci
Avrebbe commesso noto ma domanda un gruppo dirigente che si fosse comportato così avrebbe fatto del PM al nostro Paese o del male la mia risposta è del male
Del male non ho dubbi che avrebbe fatto del male
E quindi in questo senso bisogna capire il tre la tragicità e il dramma di questa situazione prima ancora che giudica e chiudere il problema dicendo
Avremmo dovuto dirgli tutta la verità perché di lì tutta la verità e significato a quello che ha significato dopo
Che abbiamo perduto tutto il partito
E che adesso non ce l'abbiamo più
E vedremo fra pochi mesi che qua quanta parte di opinione pubblica ci va ancora dietro e scusate quella brutta la brutalità quando dirigenti del partito che erede del partito comunista e gli hanno dicono pubblicamente cosa che io ritengo inaccettabile politicamente un errore gravissimo dicono una frase che non è spiegabile e che non è comprensibile a milioni di persone
E cioè che tra comunismo e democrazia c'è totale incompatibilità significa non aver capito che dietro questa col sono milioni di persone che hanno combattuto per la democrazia e che non potranno mai capire come mai essendo comunisti erano incompatibili con la democrazia questo è un suicidio non è un'analisi critica questo è un suicidio politico
Questa è la mia tardissima convinzione che non può portare da nessuna parte non porta nessuna vittoria non porta nessuna convinzione porta soltanto alla sconfitta
Inesorabilmente allora domande queste ma allora allora cambiamo tutte le teorie dalla politica allora il disegno è quello di perdere carattere
Io non sono d'accordo non non è questo il modo con cui si affrontano le questioni della politica si affrontano così le questioni dalla morale personale ed è un altro discorso ma non è politica non si fa il segretario del partito
Allora si fa un'altra cosa in cambio mestiere questa è la mia fermissima convinzione
E che dal resto
Del resto questo è il punto centrale che sta di fronte alla nostra discussione di questa sera io non credo che questa discussione sia utile se non ci serve a pigliare qualche riflessione e qualche operazione concreta qualche azione qualche liti noi siamo qui soltanto a rivangare sul passato anche perché non per caso non per caso io ho concluso con quelle considerazioni che che Marcello considera troppo pessimisti
Badate che abbiamo fatto una guerra e
Perdendo i principi si può arrivare a fare delle cose molto brutte
Molto poco spiegabile
C'è stata una guerra un anno e mezzo fa alla quale la sinistra italiana ha aderito
Non sono scherzi
Una guerra che è stata imposta decisa da criteri che sono totalmente estranei a quelli che era non solo la nostra tradizione al nostro modo di pensare ma anche gli interessi nazionali
Credete che tutto questo sia senza significati avete invece significato profondissimo
Che dovremo ancora pagare tra l'altro e pagare duramente
Quindi
La mia opinione e che questa discussione sul futuro del mondo molto importante perché ci consentirà di ricollocare anche la riflessione intorno al comunismo
Professione è ancora tutta da fare questo secolo ce l'abbiamo lì dietro appena finito noi siamo siamo in un siamo in un mondo in cui l'intero esercito dei combattenti della guerra fredda
E ancora in funzione
Parla un giornalista di un giornale che ogni volta che scrive tre righe in prima pagina viene ribattuto sistematicamente da tre quattro editoriali che dicono esattamente l'opposto
Lo dico per esperienza diretta e del resto basta leggere i giornali per vedere quanto vale questo discorso c'è un intero esercito di milioni di uomini e in Italia di centinaia di migliaia che ancora una giorno no vivono pensano scrivono dello spirito della guerra fredda
Non è che questa storia è finita
Devono ancora demolire
Devono ancora demolire tutto ciò che è rimasto in piedi ed è quello a cui si stanno accingendo con la massima decisione né che è finita questa storia siamo ancora dentro fino al collo nella storia del comunismo del post comunismo
Allora questo è un problema che ha a che fare con il nostro futuro diretto questa riflessione ha a che fare con il nostro futuro diretto personale di questa generazione ed alla prossima non è finita e allora bene io credo che questa discussione venga fatta con tutto il relativismo necessario
Per capire che chi ha vinto te non siamo noi a ancora dei disegni strategici
Dare a rizzare
E credo che il modo peggiore di fronteggiare questi disegni sia quello di rinunciare ai nostri totalmente che definitivamente grazie
Non so se Marcello Flores e ora sarà in sintonia con questo
Appassionato intervento Judith Chiesa perché appunto proiettato sul futuro lui fa lo storico detto prima riguarda il passato quindi non lo so come potrai rientrare mi viene
Ari avviati altra parte anche da alcune domande la sull'attivismo ad esempio sovietica o le altre appunto certi aspetti della storia più recenti di quei di quei Paesi comunque
Ma pre mentre è inevitabile che la discussione come dire intrecciarsi così fortemente la passione e quindi l'appartenenza
Vecchi attuale entrambe con il ragionamento da questo punto di vista non solo perché faccio lo storico ma per
Non
Aver vissuto questa appartenenza
Al comunismo se non brevissimamente più di trent'anni fa
Una certa sintonia non posso averla vedo però
Comma
Interessa insieme ma forse preoccupazione nelle
Conclusioni adesso che ti chiama Giulietto l'idea che
Rendendo il punto di vista
Della necessaria partecipazione politica si debba o si possa
Ritrovare a guardare strumentalmente al problema della verità storica
No tu dicevi avremmo dovuto dire la verità dovevamo portarci dietro io credo che sia questo problema fondamentale sia quello del rapporto di massa
Le utopie hanno avuto tutte con le masse
Un rapporto
Soprattutto quando era progettuale di tipo estremamente ambiguo e in gran parte
Tragico nei suoi risultati
Quando non ho avuto è stato quando non c'era dietro un progetto c'è un obiettivo più chiaro la lotta di liberazione non era un progetto era un obiettivo e quell'obiettivo trascinava in alcuni in una minoranza
C'era poi un progetto che sicuramente a
Dovuto e era riuscito a portarsi dietro l'adesione e l'appartenenza di nove milioni di persone
Però né in questo momento in quel rapporto si ricrea un qualche cosa che è questa distanza tra un'élite che in qualche modo e Consap e mole di dove si vuole andare e vuole andare in una direzione e quelli che ancora non son capaci non posso marchi io credo che questo è un problema
Non solo da discutere da approfondire da analizzare perché le risposte in genere che si danno o sono estremamente semplicistiche o sono ancora troppo
Come dire fortemente personalizzate
E abbiamo bisogno di discuterle pacatamente io volevo solo siccome non nuovo devo dire una risposta su questo problema che pure è cruciale cioè su come coniugare la politica l'appartenenza
Il controllo anche la mobilitazione delle masse che non può che avvenire in forme spesso rituali istiga razionali eccetera come invece un Progetto di miglioramento e di trasformazione razionale
Volevo solo leggere fa un una citazione
La conversione al comunismo non vi era una moda o una follia era l'espressione sincera e spontanea di un ottimismo portato alla disperazione
Una fallita rivoluzione dello spirito un mancato risolveva Rinascimento un falso risveglio della storia
Essere attratti dalla nuova fede era ancora oggi lo credo un encomiabile che errore sbagliavamo per ragioni giuste
E sento ancora che con poche eccezioni coloro che schernire uno la rivoluzione russa sin dall'inizio lo fecero per ragioni meno onorevoli del nostro errore
C'è un abisso tra un amante deluso e chi è incapace di amare
A venticinque anni consideravo la felicità come un problema di ingegneria sociale
La Russia aveva intrapreso il più grande esperimento di ingegneria della storia in tempi in cui i rimanenti cinque sesti del mondo stavano andando visibilmente in sfacelo
Queste sono parole della Autobiografia di altro orchestra che si riferisce al mille novecentotrenta anno in cui lui entra del partito comunista e neri internazionale quando cioè Stalin aveva ormai vinto quindi e Kessler sarà poi come dire il paladino e il campione dell'anticomunismo durante la guerra fredda come altrettanta passione con cui
Era stato comunista bisogna dire a suo onore anche per
Perché in questa sua passione in tutti i suoi scritti c'è insieme la lucidità
Come dire della sua intelligenza ma anche poi invece questo elemento che perché lo trascinava prima parte quella parte opposta in modo ecco che dove ci sono questi e questa è una testimonianza credo che il
Della tragicità della storia d'appartenenza delle scelte delle scelte che però non debbono impedirci di poter vedere in modo un po'più distaccato è quello che io poi faccio forse troppo come
Professione per cui ormai devo dire il comunismo lo vedo come qualcosa sostanzialmente di concluso
E perché le rivoluzioni sono andate così
Ci si chiedeva ecco certo l'eredità dell'arretratezza della mancanza di democrazia tutto questo è vero però questo intrecciati con
Una volontà di modernizzazione cioè di portare di raggiungere i Paesi che invece erano
Più avanzati
Come forme che io credo che si debbano chiamare totalitarie che sono quelle in cui un partito un una volontà che essi sovrappone alle altre
Totalitario non vuol dire necessariamente tutto tutto uguale le forme poi sono diverse ma è della volontà di soggiacere sottomettere tutti a infine che si è individuato quello giusto
Infine che una specie di modello utopico autoritario entro cui poi però viaggiano anche gli uomini e sono gli uomini che voglio diventare dirigenti che fanno carriera allora è vero quello che diceva Giulietto
I
Comunisti sovietici era al tempo stesso uguali e DiVersi
Uguali perché ragionavano con un certo tipo di struttura il primato del come ragionavano i comunisti italiani il primato a suo
Uto del partito la sottomissione della critica anche giuste della verità anche giusta a le necessità
Del momento collettivo è giusto dire la verità in quel momento o nome giusto i distinguo le doppiezza e di cui s'è discusso e si
Discuterà ancora allungo poi però c'era un altro aspetto cioè c'era mentre come dire nel nel comunismo occidentale
In maggioranza per lo meno prevaleva la militanza appassionata onesta disinteressata dove c'era il potere era esattamente il contrario perché stare al potere significava privilegi mobilitazione sociale tra i beni comando o sul e potere sul resto l'agente i interessi materiali e quindi sicuramente
C'è questo elemento come dire di diversità soggettiva però credo che il modello punto che io chiamo utopico autoritario era in qualche modo legato ai entrambi gli elementi cioè era autoritario perché doveva
Recuperare l'arretratezza di
Paesi che erano svantaggiati economicamente e socialmente e culturalmente
Però anche l'elemento dell'utopia era quello che faceva sì che il comunismo è diventato una Digione è diventata la religione
Più importante del Novecento e come tutte le religioni le religioni all'inizio hanno
Una grandissima appresa per il loro portato
Evangelico o di proselitismo apre però tutte le religioni hanno i loro fondamentalismi valori inquisizione e così via non so se è un legge in qualche modo naturale ecco però o sicuramente
Starei attento io a rivendicare l'utopia come fondamento di una possibile ricostruzione di un speranza nel futuro
Anche ancora se ci fosse ancora qualcuno che vuol
Fare una domanda in parte dalla Marcello Flores chiappe invece l'urgenza di a raggiungere una sita
Prego
Chiedo scusa perché difficile comunque ci provo
Intanto io credo che ritornando appunto nel senso etimologico della parola utopia che non è in nessun luogo Macchi è qualcosa che è una forza propellente che l'Utopia faccia parte di tutti i movimenti sia religiosi che politici che sociali nel quale per i quali all'interno dei quali la gente può evolversi crescere e costruire realtà nuove quanto poi al atto dell'Etiopia delle piccole cose e scusate miti come dirò dico quanto poi al fatto che
Ecco si parlava dei dei gruppi
Dei leader se delle avanguardie no il rapporto delle avanguardie con con le migliaia di milioni di seguaci anche questo è stato un fenomeno che ha percorso tutta la storia che sempre ci siano state delle avanguardie ripeto all'interno di qualsiasi tipo di movimento culturale che fosse religioso che fosse politico
E il rapporto il discrimine tra autore autorità attori tasse ciò che fa crescere senza di cui non si cresce
E autoritarismo e appunto uno di quei discrimini per cui certe scienze umane come giustamente diceva Giulietto Chiesa
La psiche Reuter Young io aggiungo Wilhelm Reich il grande psicanalista tedesco anche comunista
Ecco noi dobbiamo cercare di mettere insieme un sacco di elementi oggi tra i quali anche il renderci conto che all'interno delle religioni
Ci sono religioni e molti aspetti delle religioni che sono molto più vicini alla democrazia di altre religioni non solo perché i fondamentalismi fanno parte di tutte le religioni
Insomma l'Olocausto chi uccideva per esempio gli ebrei faccio un esempio eran tutti i cristiani
Finto piano cominciare a renderci conto il quale cristianesimo
Quali i movimenti del cristianesimo quali chiese cioè dobbiamo metterci in tanti
Per costo perseguitare a camminare in un utopia che ci faccia perché altrimenti che senso alla vita assieme io non credo che posso migliorare me stessa e insieme con me
Un mondo di fratelli che ti venti sempre più un mondo di fratelli grazie
Credo che possiamo
Chiudere qui ringrazia incurabile più chiesa i macello Floris che grazie anche pubblico che ancora
E presenti e quello che se ne andrà grazie arrivederci
Proprio farlo mangiare
Se avessimo progetti
Grazie