La risoluzione presentata al Parlamento Europeo da Marco Cappato, con la sottoscrizione di altri 55 deputati europei, relativa alla questione della c.d. "e-democracy", ovvero della relazione tra democrazia, principi democratici e i nuovi sistemi di comunicazione telematici

Martedì quattordici maggio alla Parlamento io Marco Cappato ha depositato insieme ad altri cinquantaquattro parlamentari
Una proposta di risoluzione sulla e-democracy sulla a cittadinanza
Traverso interne
Marco Cappato qual è il senso di questa risoluzione innanzitutto a Kinder è indirizzata
Ma siamo in piena riforma o percorso di riforma dei trattati europei cioè la convenzione cosiddetta Giscard resta proprio per la riforma
Dei trattati uno dei problemi che da più parti si sollevano anche se si solleva ma in modo Abazza generico e quello della democraticità delle istituzioni europee stesse della loro apertura del la rapporto con il cittadino e quant'altro beh
Come partito radicale già convegni con Agorà telematica Robert giudice una serie tutto il lavoro di radio radicale insomma quattro anni fa fece o quel convegno
Tra la rivoluzione tecnologica per la rivoluzione liberale sottolineando come proprio le nuove tecnologie possono è messe al servizio di uno lancio dello strumento democrazia di della processo democratico come processo adeguato per il governo o dell'oggi del nostro tempo in una situazione dove si perde appunto il collegamento tra il cittadino all'elettore il cittadino le istituzioni è evidente che tecnologie che consentano di essere diciamo ovunque e seguire ovunque lavori di un'istituzione dal proprio computer dalla propria casa che consentono come l'ho visto dimostrato in moltissimi esperimenti in giro per il mondo magari anche di votare o firmare una petizione da casa proprio attraverso proprio compro computer bene evidentemente le nuove tecnologie possono ex messe al servizio della democrazia per rilanciarla ecco allora che nel momento in cui si riunisce la la Convenzione europea per la riforma dei trattati sarebbe noi poniamo insieme cinquantacinque altri colleghi poniamo proprio il problema di scrive veramente allettanti che esiste un diritto di accesso una pubblicità attraverso internet un diritto di accesso attraverso internet a tutte le riunioni pubbliche dell'Unione riunione di Commissione parla penali a tutti oltre a tutti i documenti pubblici e naturali anche che gli strumenti di cittadinanza europea che già esistono il ricorso al mediatore europeo le petizioni al Parlamento europeo i ricorsi alla Corte di giustizia ma quindi anche proponiamo un progetto concreto in vista delle elezioni europee due mila quattro quindi anche il voto alle elezioni europee che uno può fare
Nel proprio Paese decidere di Sven residenza o nel proprio paese diceva di danza quindi è una formula diciamo unica è straordinaria rispetto alla sistemi di voto nazionali ecco tutti questi strumenti di accessibilità alle istituzioni e di attivazione degli strumenti di cittadinanza democratici dell'Unione bisognerebbe scrivere né Tati che questi strumenti possono essere attivabili e accessibili tramite la Rete
Ecco la convenzione europea salone do in questi mesi terminerà i suoi lavori fra poco meno di una hanno
Ci auguriamo naturalmente che abbia il tempo di discutere di questo però avete una serie d'iniziative precise anche all'interno del Parlamento modifiche regolamentari modifiche anche di decisioni del della burocrazia parlamentare l'ufficio di presidenza e altro in cosa consistono questi insetti
Noi siamo naturalmente come giudici ponendo il problema a tutti i livelli siamo partiti da una piccola cosa la questione delle petizioni al Parlamento europeo abbiamo ottenuto la motivi la modifica del Regolamento affinché si potesse sì a citare la ma quindi anche l'invio attraverso e-mail e non soltanto su Cam
E poi ci siamo resi conto che il vero ostacolo viene dalla burocrazia dalla gestione poi delle procedure da la rendere poi operative le cose che si deciderà proprio per questo abbiamo pensato che lo strumento di iscrivere il diritto nei trattati e poteva essere l'elemento guida che trascina se poi tutta una serie di riforme anche all'interno del Parlamento però proprio all'interno del parlamentino ci siamo già mossi con un lavoro con Gianfranco Dell'Alba sul bilancio del Parlamento europeo già abbiamo ottenuto un io né di una menzione a degli investimenti specifici permettere on line tutti i documenti in tema del parlamento il Parlamento è sovrano sul proprio bilancio quindi mentre sul punto della risoluzione dei cinquantacinque è un punto che si rivolge all'Unione per ai trattati quindi anche alla commissione del consiglio alle altre istituzioni
Sul Parlamento decide il Parlamento può decidere per se stesso e quindi stiamo lavorando perché già da questa sessione di bilancio è stato provato in Commissione è stato approvato un indicazione un po'l'aria quando si approverà definitivamente il Bilancio questo autunno del Parlamento europeo Sipra veda una specifica somma voce di bilancio permettere in Rete su internet tutti i lavori da del Parlamento europeo archiviati come già radio radicale sta facendo con i lavori di per aria archiviati per ciascun oratore in modo che si possa poi recuperare e anche a distanza di molto tempo è quello che il singolo oratore nel corso del dibattito ha detto quindi questa cosa specifica di Parlamento europeo con i cinquanta C con gli altri cinquantacinque colleghi cerchiamo invece di porre il problema su tutte le istituzioni sul l'Europa in quanto tale e questo non
Un attimo sul Parlamento credo che sia qualcuno ricordare ascoltatori di radio radicale che i lavori per esempio delle commissioni parlamentari
Non sono di fatto accessibili perché non esistono audio-video di questi incontri e soprattutto non esistono né in uno i resoconti integrali di di queste di queste di queste riunioni invece sulla sul consiglio soprattutto atto viso quali sono le riunioni del Consiglio che dovrebbero essere se davvero pubbliche aperti
Ma sulla prima questione fondamentale ricordarlo perché su carta per il regolamento del nostro Parlamento
Le tutte le riunioni sono pubbliche
In realtà però questo è vero solo in teoria perché in pratica può accedere fisicamente al Parlamento europeo soltanto chi è invitato da qualcuno all'interno deputati funzionari eccetera
Dopo l'undici settembre anche comprensibilmente il rafforzamento delle misure di sicurezza arreso questa norma ancora più rigida quindi
Le unione del Parlamento europeo in contrasto con ciò che il regolamento il Parlamento dice non sono riunioni pubblica quello che poi dodici è un problema istituzionale ancora più grave che riguarda il Consiglio il Consiglio nel
Unione del consiglio sono pubbliche quindi dei ministri dell'Unione europea e questo è di gravità evidente quando si parla di lui del Consiglio che si riunisce in fase dell'inviarla deliberativa su della legislazione con funzione legislativa quindi cioè praticamente il Consiglio dei ministri del mio è premette l'unico organo legislativo al mo'un do di istituzioni cosiddette democratiche che i razzi riunisce in segreto quindi rispetto al quale non è possibile nemmeno conoscere direttamente il dibattito che c'è stato intorno ai singoli provvedimenti le voci a favore le voci contro se non può immediatamente con a quello che i singoli partecipanti riferiscono successivamente alla stampa quindi c'è innanzitutto un problema istituzionale
Di rendere pubblici formalmente su questi diciamo a anche sulla carta
Junior del consiglio in sede legislativa naturalmente poi
Farebbe parte della proposta di questa risoluzione
Dei cinquantacinque parlamentari tutti i documenti pubblici dovrebbero anche essere messi su internet e quindi poi automaticamente anche queste riunioni entrerebbero nella nel campo nell'insieme di documenti da pubblicare in Rete
Sempre questa sessione del Parlamento europeo di maggio a Strasburgo avete preso un'altra iniziativa come deputati radicali sostenuti da altri deputati cura della sede del Parlamento che è stato uno ma al termine del voto del bilancio del Parlamento Bilancio preventivo una serie di dichiarazioni di voto in cui avete affermato la necessità di una sola sede perché
Sì su questo
Gianfranco Dell'Alba innanzitutto ha lavorato molto nel coinvolgere colleghi quindi
Tradizionalmente contrari a questo spostamento su tre sedi del lavoro parlamentare e moltissimi nuove Stan no continuando ad aderire avevamo fatto circolare uno studio che parlava di centro venti milioni di e euro come costo documentato Days dello dello spostamento del lavoro sulle tre sedi beh è evidente che quando si considera il bilancio del Parlamento europeo e si vede che una percentuale all'incirca di un terzo di questo bilancio è assorbite da questa spesa già economicamente è una questione veramente assurda che si si continui lavorare in questo modo c'è poi il problema della dignità dei parlamentari dalla organizzazione nel loro lavoro che sparso su su tre sedi è una cosa sulla ricordiamo tre sedi perché
Il segretariato del Parlamento europeo RIM alle a Lussemburgo c'è anch'una relazione se vogliamo tra l'iniziativa sulla e-democracy le istituzioni non ha è il Parlamento ma in e la questione delle sedi perché l'ostacolo che si frappone ogni volta che sono Ivano queste proposte è un ostacolo di bilancio bene crediamo che il problema della e-democracy sia anche un problema di riconversione dei bilanci del Parlamento europeo del io non lo penso erariale riconversione dei bilanci da spesi materiali insostenibili che se solo fossero conosciuti dal cittadino europeo sarebbero assolutamente impopolari insostenibile da parte dei governi dell'un ora ecco convertire quelle specie di Bilancio in spese di bilancio che invece servano ad aprire le istituzioni a facilitare il lavoro dei parlamentari incerto e poi anche dei cittadini nel contro le are verificare seguire quello che i parlamentari fra Poli Olivier Duhamel
Il deputato socialista francese intervenuto durante questo questa serie di dichiarazioni di voto accusandomi di essere dei populisti
Sì abbiamo risposto che Adwan nel che fa confusione tra ciò che populista e ciò che è popolare credo che appunto spiegare agli stessi cittadini francesi
Che il Parlamento europeo decide dismetterla di fare l'altro insomma il mensile
Strasburgo e Bruxelles e smetterla di spendere centoventi
Gli Euro all'anno per tenere in piedi questa sede completamente non funzionale rispetto lavoro parlamentare beh sarebbe veramente una proposta popolare che nel il governo francese potrebbe difendere nei confronti dei suoi cittadini e tanto meno negli altri Paesi d'Europa dove ci sono parlamentari che per raggiungere a Strasburgo devono stare e per fare due giorni nel lavoro due giorni di viaggio pieno cambiando ero due tre volte è una cosa che non sta assolutamente in piedi e credo che
Sia talmente ideologico da parte del governo francese temere questo veto che l'accusa di populismo davvero non sta in piedi
Grazie a Marco Cappato deputato europeo radicale