"La giurisdizione contabile negli enti locali"

Sfiora
Sono lieto di salutare tutti intervenuti qui ringraziare autorevoli personalità che almeno accettato di
Intervenire per illustrare
Volume molto
Importante è interessante nella materia utili sottratta
E
Di nel rivolgere innanzitutto
Un pensiero affettuoso
Sentimento
Più privo della nostra partecipazione al dolore che ha colpito dal lutto colpito presidente Buscema che ancora qui tra noi ma nella perduto la persona adulta carissima Carai tutte la madre che apprezziamo ancora di più questa sua presenza
In un momento così doloroso che ci commuove sua presenza gli effetti
Un saluto è un augurio di pronta guarigione permettete rimandarlo anche al nostro segretario generale Mario D'Antonio che ha superato felicemente uno operazione ma che naturalmente adesso
Perché in clinica nella fase del convalescenza a lui
Tosi impegnato nella vita di questo istituto un augurio di credo da parte
Non sono potuti venire fra noi
Pure avendolo desiderato varie personalità che però hanno voluto mandare
Particolare segno del loro interesse
Particolare violenze Ötzi Antonia assessore gli enti locali ai servizi sociali di Roma
Lei inoltre l'assessore Gianroberto Lovari assessore all'agricoltura della Provincia mio di Roma
Poi il ministro della Sanità Costante Degan
Il ministro dei Beni culturali full lotti noi ringraziamo per questo segno interessamento il la riunione di oggi l'incontro di oggi
Legato alla pubblicazione di un libro
Che in cui l'autrice è qui presente la dottoressa Giovanna Colombini ed esattamente la giurisdizione contabile negli enti locali
La responsabilità patrimoniale di amministratori e funzionari tesorieri e dipendenti
Io non sono naturalmente tecnico di questa materia
Quindi non non mi sento in grado nemmeno via preliminare introduttiva di introdurre la materia ma credo di poter dire l'alto interesse di essa nonostante la sua tecnicità l'aspetto tecnico del problema alto interesse la materia anche il generale e politico poiché tocca uno dei punti essenziali di una buona amministrazione
E tocca anche responsabilità particolari appunto come sottotitolo dice degli amministratori stessi e funzionari eccetera eccetera
E io credo che ci sia anche in questa materia da discutere molto può e che non credo affatto che la situazione attuale sia di chiarezza
Sia di un buon ordinamento ma come in tante altre materie del nostro delle nostre strutture pubbliche
Da quelle centrali a quelle appunto degli enti locali richieda uno sforzo di leggi di riforma
Di revisione di precisazione di precisazioni di responsabilità
E quindi soffrì entra quella vasta materia che noi tutti
Seguiamo con apprensione che è quella della costruzione finalmente ti uno stato democratico efficienti
Naturalmente un ruolo importante
In questa materia la Corte dei conti
Noi fa piacere che qui ci siano mi pare fra i quattro due perché poi ieri
Presidente Buscetta quindi
Abbiamo qui esperti anche esperti proprio della della vita pratica della del degli enti locali e del controllo degli enti locali che credo potranno illustrarci attivamente non solo la la la questione che gliel'ho fatta ma il libro stesso e il suo valore che non dubito essere notevole sia dal punto di vista della sistemazione teorica sembra che della sua importanza pratica proprio vorrei dire come il libro che si rivolge appunto a una vasta serie di persone che maneggiano beni pubblici finanze pubbliche cioè eccone delle responsabilità anche che possono essere in gravi e importanti per loro stessi oltre che incidendo su interessi collettivi sugli interessi tutti
E allora
Scusando anche che il professore Francesco Garri anzi no anch'egli era dalla Corte dei Conti
Impossibilitata per ragioni di lavoro essere qui presente ma mediamente sostituito da ecco un altro consigliere a corte dei conti che dottor Francesco dice il dottor Mastropasqua
E allora io darei per primo la parola al professor Alberto accennato
Potrebbero avere almeno in una certa misura anche per me quello che diceva il presidente del suo intervento nel senso che anch'io non sono un contabilista quindi ringrazio anzi gli altri relatori che hanno consentito che per la Sea per primo perché le mie
Considerazioni mie brevissime considerazioni hanno un carattere estremamente generale quindi resteranno un pochino al di fuori della tematiche Arché trattata da questo volume era questa interessante studio della dottoressa Colombini
La mia presenza Vito manderete voi fatta questa premessa quale ragione a
E e la ragione e semplicemente quella della
Attenzione diciamo così e dell'interesse con cui
Nell'ambito del
Istituto giuridico della facoltà di Scienze politiche abbiamo seguito l'evolversi del chiamiamola così carriera di studio della dottoressa Colombini
Che si è laureata appunto al Pisa nella nostra facoltà e seguito dal prima il professor Bernardi
E che poi a ottenuto il posto di ricercatore quindi ha proseguito negli studi di ordine contabilistico veramente
Riuscendo così a ottenere dei risultati che l'hanno posta così all'attenzione di Rete gli studiosi della materia per cui in questi ultimi anni veramente a ha avuto degli incoraggiamenti a proseguire su questa strada sono concreta che appunto in questo volume che come loro avranno potuto notare sulla prestigiosa prefazione del professor Buscemi e già questo una vanno particolarmente importante un riconoscimento particolarmente importante quindi diciamo che la mia presenza qui è dovuta soprattutto all'attenzione l'interesse con cui seguiamo l'evolversi di questo
Di questa
Carriera di studio come dicevo della dottoressa
Mi limiterò quindi semplicemente a delle considerazioni molto esteriori rispetto alla materia traslato volume dicevo ma assumendo l'un pochettino a pretesto per quanto riguarda
Un aspetto che mi sembra particolarmente interessante
Della giurisdizione contabile nei confronti degli enti locali cioè questo
Esigenza che si pone alla quale si è tentato in varie maniere di dare risposta sia a livello legislativo che a livello di giurisprudenza della Corte dei Conti o comunque di orientamenti ancora non del tutto definiti forse della Corte dei Conti
Nella instaurazione di un rapporto appunto molto stretto fra giurisdizione e controllo questo perché perché come in altri settori la Corte dei Conti si è trovata a dover fare i conti mi sembra almeno visto dalla mia angolazione
L'a dover fare i conti con una carenza di strumenti sostanzialmente di strumenti di indagine quindi al limite ad arrivare non ha vere
I i punti di innesco se così possiamo dire per l'esercizio dei propri poteri e direi che la materia del controllo sul suo frutto finanziario sugli enti locali
Del controllo contabile sugli enti locali e un indice particolarmente significativo di queste e quindi noi assistiamo da un lato alla tentativo della corte di come si può dire sfruttare se così vogliamo dire forse il termine brutto
Il l'occasione della giudizio di conto per innescare dei procedimenti per darà adito a dei procedimenti invece di carattere giurisdizionale relativi alla responsabilità degli amministratori
E e assistiamo appunto alla
Riconoscimento anche legislativo della legittimità non direi tanto delle in di questo tipo di iniziativa ma dell'esigenza di fondo
Che la ispira
Nel senso della emanazione di norme che consentono che hanno consentito appunto alla corte di
Acquisire del materiale se così vogliamo dire stando molto sul d'autore sul generico perché anche questo problema non è certamente definito ancora neppure a livello normativo
Di acquisire del materiale che le consenta appunto di
Conoscere meglio la attività della degli enti locali e quindi esplicare non solo una funzione di controllo ma anche una funzione giurisdizionali quindi io direi che le recenti innovazioni legislative vanno viste mi sembra siano viste anche nel volume che abbiamo davanti
Non solo nell'ottica della strumentalità del controllo con tutte le problematiche
Ad esso connesse
Nei rispetti di un'attività che poi è un'attività del Parlamento che è un'attività informativa se così possiamo dire dei confronti dal Parlamento ma ma soprattutto alla luce di quest'altro risvolto
Che porta invece a
Assumere spunti dalla tipo di informazione che può essere raccolta attraverso l'esame dei dei rendiconti degli degli enti locali e
A chi tutt'affatto diversi cioè al Fini di una esercizio della attività giurisdizionale
Ecco mi sembra che per fare una notazione così molto breve che
Meriterebbe ovviamente
Notevole approfondimento ma che io stesso devo dire non sono in grado di fare quindi mi limito semplicemente a segnalare questo come un semplice spunto
Dicevo questa commistione alla quale poi nel volume dedicato un apposito capitolo dire un apposito paragrafo che appunto si intitola controllo e giurisdizione della Corte dei Conti
Suggerisce delle riflessioni sul controllo che forse riescono a spiegare anche perché soprattutto in materia di enti locali non si riesca a fare quei passi avanti
Che la evoluzione della normativa sostanziale direi che pretenderebbe si era una infatti ipotizzato che già con l'avvento del DPR seicentosedici del settantasette
Sì sarebbe avuto una potente sollecitazione nei confronti di una revisione delle forme di controllo sugli enti locali e questo non è avvenuto
Questo stesso DPR a dato la spinta ancora non decisiva per l'elaborazione della nuova normativa dei disegni il del disegno di legge anzi dei disegni di legge relativi alla riforma delle autonomie locali
E nell'ambito di questa riforma delle autonomie locali ancora vediamo
Che la trattazione del tema dei controlli sugli enti locali e abbastanza deludente
Si trova scarsa traccia nel disegno di legge di il delle
Discussioni che si sono avuti soprattutto in ordine alla portata dell'articolo centotrenta della Costituzione e quindi delle possibilità di manovra diciamo così ai fini della revisione dei controlli
Problema di fondo appunto della
Portata dei limiti che vengono delineati l'articolo centotrenta la costruzione che per la verità è abbastanza raro di indicazioni
Anche s'anche soprattutto se considerato il rapporto all'articolo centoventicinque della stessa questo
Diciamo che negli anni scorsi abbiamo assistito a punto direi quasi in parallelo all'elaborazione dei progetti di riforma iniziare dal famoso e insuperato dire in un certo senso dal punto di vista della
Completezza conoscitiva della completezza di indagine Progetto Padilla
Abbiamo assistito di ad una serie di convegni e di gli studi appunto sulla tema dei controlli finalizzati appunto ad una riforma del sistema di controllo
Riforma del sistema dei controlli che decisiva nel senso che sappiamo tutti che il controllo non è altro che il completamento della autonomia
Delineata nell'articolo centoventotto dalla Costituzione quindi una a un carente sistema dei controlli si può imputare una forte diminuzione di qualsiasi riforma
Della dei profili sostanziali diciamo così del amministrazione locale
Io ritengo però che forse quanto prospetta Erei Possa fornire proprio spiegazione al fatto che questa
Questa soluzione tarda a venire sembra non trovarsi una via d'uscita nei rispetti di un aggiornamento del sistema dei controlli di una revisione di una riforma del sistema di controllo
E direi che questo non avviene tanto per i vincoli di costituzionalità non tanto per i limiti che si possono ricavare dall'articolo centotrenta anche se gli autorevoli stima penso per esempio a quanto diceva a Parma il professor portò Schumi
Sì e andata generalizzando un po'la convinzione che i limiti dell'articolo centotrenta non siano poi così stringenti come potevano apparire ai tempi della
Della emanazione delle norme della legge Scelba che hanno disciplinato in un primo momento appunto il contro
Anche il carattere regionale del dell'organo di controllo dal quale si erano tratte numerose illazioni per quanto riguarda l'orientamento regionale a cui potrebbe essere assoggettato all'organo di controllo e che si erano concretizzate
In fase di prima attuazione dell'articolo centotrenta nella forte caratterizzazione
Dell'organo di controllo come proveniente dai Consigli regionali
Panni o no ormai abbastanza superabili se non superate
Nel senso che si e fatta strada anche in uno studio recente
La prospettazione che vorrebbe che questo carattere di regionalità non abbia più che una valenza meramente territoriale sostanzialmente si vorrebbe significare che sia pure regolato da una legge regionale il controllo debba avere una dimensione territoriale regionale non debba quindi più essere a livello accentrato essere svolta a livello centrale
Ma essere svolto appunto a livello regionale debba avere una dimensione regionale ciò che
Certamente non è privo di conseguenze neppure sull'essenza del controllo però non a più quella valenza obbligata che porterebbe il controllo
Ad essere un controllori e intanto in quanto altrimenti non si saprebbe come spiegare
Perché l'organo debba essere Regione se l'organo che esercita il controllo e sì regionale ma solo di nome questo si diceva
E si continua a dire salvo queste
Orientamenti più recenti che sembrano poter superare questa prospettazione
Se l'organo di controllo pure essendo regionale non segue non è vincolato agli orientamenti che vengono dalla Regione non si capisce
A chi debba essere imputata la responsabilità del contro
Non certamente alla Regione ente di cui essa è organo
Perché appunto viene a spezzarsi il vincolo chiamiamolo così ha in impropriamente di strumentalità delle del l'organo controllante rispetto all'ente di cui esso è appunto
E quindi sì e a quella sorta poi di irresponsabilità del controllante che fa parte appunto del del sistema vigente per quanto riguarda i Comitati regionali di controllo
Perché dicevo
è una situazione che probabilmente senza vie d'uscite ma io penso che
La risposta sì Possa non dico si debba ma si possono trovare nella forse mancanza di coraggio nel portare a alle estreme conclusioni
E le risultanze i risultati del dilemma nel quale si è a lungo dibattuta la stessa Corte dei conti sulla natura stessa del contro
Cioè controllo come espressione di attività amministrativa o controllo come espressione di attività neutra di attività
Paragiurisdizionale sostanzialmente
La prima soluzione porterebbe certamente a ad accentuare quei vincoli di dipendenza del controllante di cui dicevo perché perché se figuriamo il controllo
Come attività strettamente amministrativa il controllo non può esulare dalla considerazione degli interessi che sono sottese all'attività amministrativa che costituiscono l'obiettivo primario dell'attività amministrativa sia appunto a livello di interesse primario che a livello di interessi secondari per usare la notissima
Terminologica Giannini
E se quindi restiamo in questa ottica il controllo viene vincolato all'interesse diventa in fondo una sorta di dubbi duplicazione dell'amministrazione
Dopodiché azione svolta da un organo che in può essere e solitamente meno legittimato dal punto di vista dell'estrazione democratica dell'organo che ha dato origine all'atto contro sostanzialmente quindi seguendo questa via sia una sorta di delegittimazione
Dell'organo controllante rispetto alla controllano
D'altra parte l'alternativa opposta è appunto quella della neutralità del controllo della paragiurisdizionali tra del controllo quindi della posizione
La Colombini giustamente sottolinea non ancora certamente raggiunta dagli organi di controllo di terzietà di estraneità rispetto al rapporto che certamente diceva non è raggiunta dal punto di vista organizzativo però potremmo segnalarla come aspirazione dovuta alla qualificazione funzionale dell'attività di quest'organo dell'organo di controllo
E configurazione che però porta questa attività eccessivamente a ridosso a voler esser cauti se non addirittura a una sovrapposizione con l'attività giurisdizionale che cosa ha di diverso a questo punto il controllo così concepito come attività dicevo paragiurisdizionale come attività neutra come attività svolta in posizione di terzietà rispetto agli interessi in gioco e soprattutto agli interessi sottesi
Al provvedimento controllato
Rispetto all'attività giurisdizionale
E mi sembra che abbia semplicemente anche se non è differenza da poco quella dell'interesse che alla base dell'azione anche alla base del ricorso
E quindi come si viene a connotare il controllo il controllo si viene a connotare semplicemente come attività chiamiamola così è iniziativa generalizzata e allora forse per questo si spiegano tutte le resistenze alla riduzione del controllo alla al al rende le il controllo che ora è generalizzato sugli atti
Dei
Forma questa che porta a controllare tutto e nulla sostanzialmente come è stato assai autorevolmente detto e quindi a favorire invece una scrematura un controllo più mirato che abbia a punto di riferimento esclusivamente gli atti più importanti per esempio si è detto esclusivamente gli atti normativi
Delle amministrazioni locali
Ecco io penso che non si sia arrivati alla alla soluzione diciamo più coerente con queste prospettazioni e se si è rimasti invece a soluzioni parziali le quali proprio forse per questa ragione
Perché sono incerte e non del tutto coerenti non riescono poi ad affermarsi
In via definitiva perché non si è probabilmente ha avuto il coraggio di fare una Scelta molto più definita nel senso della giurisdizionali tra del controllo
Perché se il controllo a una caratteristiche appunto che pone l'organo in posizione di terzietà quello che rimane il connotato dicevo prima dell'attività di controllo è semplicemente l'iniziativa un'iniziativa che è un'iniziativa generalizzata
Ma allora
Posto che il rimedio dell'autorità e dell'attività giurisdizionale l'attività giurisdizionale che fin da lungo tempo e anche se non si può trascurare l'evoluzione rispetto a questa concezione originaria
E un attività di collaborazione nel perseguimento della legittimità dell'azione della pubblica amministrazione di collaborazione del privato al nel perseguimento della legittimità dell'azione della pubblica amministrazione
Se questa iniziativa essendo nelle mani del privato leso nel suo diritto interesse
Non tutela adeguatamente l'interesse pubblico in quanto lo tutela solo se ed in quanto vi sia una lesione appunto di un interesse del privato del cittadino
E quindi anche le problematiche per esempio dell'impugnabilità degli atti di controllo da parte degli enti controllati e così via ecco la soluzione non potrebbe essere mi domando quella di introdurre su un modello vagamente francese un potere di iniziativa pubblica
Finalizzato però alla sede giurisdizionale sostanziali
Ecco questo grosso modo e
La riflessione che volevo sostanzialmente troppo
Se al controllo lasciamo esclusivamente questa caratteristica che la caratteristica di essere una una sede nella quale
Non sfugga non non sfugge il riscontro degli atti
Che non siano lesivi di interesse
E quindi una sede che non lascia nelle mani del private alla decisione del privato
Il l'accertamento della conformità dell'atto alla norma od altri parametri ma su questo discorso dell'efficienza per esempio del controllo sull'attività non voglio entrare mi voglio limitare a questo unico aspetto
Ecco se
Le cose stanno in questi termini cioè se il controllo ha queste caratteristiche non si potrebbe allora in realtà superare l'aspetto del controllo e quindi di organi ad hoc come i Comitati regionali di controllo per l'effettuazione di questo controllo e riunire in un unico organo invece la funzione
Che è titolare della funzione giurisdizionale anche questo tipo di riscontro non chiamiamolo più contro
Di modo che la diversità di funzione non sarebbe tra i vari organi deputati a a questo riscontro o di legittimità se riferito a norme o di efficienza se riferito ad altri parametri e così via
Non sarebbe più quella alla quale siamo abituati appunto fra attività di controllo dovuta la distinzione fra attività di controllo e attività giurisdizionale ma sarebbe quella invece del tecnicismo della specificità delle competenze che vengono esercitate in sede
Di riscontro quindi avremmo degli organi deputati al controllo contabile al controllo finanziari organi deputati invece al controllo di più stretta legittimità chiamiamola così formale normativa
O come vogliamo ecco grosso modo la prospettazione che io vedrei potrebbe essere queste che del resto trova anche degli esempi cioè non sarebbe una sorta di salto nel buio ma
Consentirebbe diciamo così di essere studiata sia pure riferita ad esperienze che non sono esperienze italiane e alle quali quindi occorre fare un minimo di tale
Grazie
E annuncia stimolante do la parola professore presidente Salvatore
Purtroppo va bene
Il mio compito
E un po'più difficile rispetto a quello del professore aziende quando insieme dichiarato un po'quasi estraneo alla materia contabile
E io invece ci sto dentro
Il a doppia veste come docente di contabilità
E come corte dei conti
Quindi il problema per me è più intenso
Però prima volevo
Dirti
Qualche cosa sulla
Persona sulla l'autore l'autrice
Di questa
Monografia
Che stracciato sul mercato
Io ho seguito
La dottoressa nel elaborazione
Cioè l'ho seguita nel senso che l'ho letto rimane farà la prefazione
E qui potrei limitarmi a dire come si suole fare
Farla procure la sezione giurisdizionale confermo l'atto scritto
Cioè
Sono pienamente consapevole di quello che ho detto
E quindi in questa sede non posso che confermare ma vorrei anche precisare
Che quella convinzione sulla
Il valore sul valore scientifico degli istituti così come sono stati ampiamente trattati ed esaminati
Non è indice unto da un interesse pratico
Concreto per gli operatori a livello di ente locale
Posso anche dire che la dottoressa Colombini ha seguito i nostri convegni di Perugia
è stata una nella più assidui
E forse
A quei convegni io mi devo rifare
Per la parte scientifica
Cioè dire per la parte che si riferisce
Al rivendicazione di autonomia di questa materia
Nei confronti delle altre simili
Delle materie affini
Abbiamo fatto circa siamo arrivati al decimo convegno con quello del Palermo
E queste convegni sono servite per rivendicare
Una certa autonomia non soltanto a livello di cattedre universitarie
Ma anche
A livello scientifico perché
Con tutto il rispetto terre gli amministrate viste non si può accettare
L'idea che la contabilità sia soltanto un capitolo delle città amministrativo
Come non si può accettare
L'idea che la contabilità sia
Un capitolo della ragioneria pubbliche
E così anche per la Scienza delle finanze
No la rivendicazione di questa autonomia credo che ha dato dei frutti
Siano
è in corso
Un concorso per altre sette posti rispetto ai tre
Beh con mio lo consideriamo fuori perché io non ho rinunziato per restare alla corte quindi arriveremo a dieci
Ecco dieci di prima fascia poi ci sono
Quelli di seconda fascia
Quindi i frutti sì vedono
Ora questi nell'ambito di questa prospettiva
Secondo me sì inquadrano alcuni giovani e fra questi io considero la dottoressa Colombini cioè dire dei giovani che
Sono diciamo nati a livello scientifico proprio soltanto per la contabilità
Cioè hanno preso a cuore questa strada che non era percorribile fino a qualche anno fa
Fino
Circa dieci anni fa sarebbe stato assurdo pensare che un giovane che avesse ambizione di carriera universitaria potesse dedicarsi a questa materia perché non avendo degli spunti
Questo è un discorso che ritengo di
Di poter ma anche di dover fare per l'affezione che io porto
A questa materia alla quale e ho dedicato si può dire tutta la mia vita
Questo naturalmente io questi aspetti le tengo distinte dalla mia attività
Di magistrato della corte dei conti
Però non bisogna non non posso nemmeno
Ignorare
Che la Corte dei conti nella materia della contabilità pubblica ci sta dentro
Al novantanove per cento perché se escludiamo la materia pensionistica per il resto anzi con le Cabaret Tone diceva Kakà la materia pensionistica si può considerare
Rientra anche nella nella materia contabile quindi quindi ci siamo del grosso modo al cento per cento
Ora la dottoressa Colombine quindi ha avuto il merito ecco di
Essersi
Rivolta
A questa materia etica stessa addentrata con un nuovo con entusiasmo compassione e con dedizione anche anche se agli inizi probabilmente
Non è stata molto assistita e incoraggiata su questa strada
Credo che questo lo sul risultato di questo primo volume posso essere per lei
Incoraggiante
E
E diciamo facciamo gli auguri perché possano avere a suo tempo
Debito riconoscimento
A livello scientifico
E veniamo agli aspetti diciamo così sembra di carattere generale
Che io ho ho intravisto
In questa
Questo
Certo la giurisdizione contabile degli Enti locali è una materia tuttora in via di assestamento
Diciamo che
Già una profonda trasformazione ci sta per anche per lo Stato
Ma per lo Stato ci sono degli istituti
Tradizionale consolidati e li già si comincia anche per lo Stato a manifestare l'esigenza di un adeguamento specialmente per
Il
Con i conti giudiziali per renderle più attuale per rendere più vili rispetto alla realtà che viviamo
E per la responsabilità contabile
Gli aspetti diciamo della innovazione del del danno non in senso fra giornalistico come si intendevano quindi dei passi avanti
E infatti la giurisprudenza
E contro le contestazioni naturalmente degli interessati perché quando le persone vengono colpite nel portafoglio
è chiaro che diventano sensibili e l'ora si escogitano tutti gli strumenti e procedurale e sostanziale per cercare dice svincolarsi di sottrarsi a quelle
Diciamo alle mosse
Di questa giurisdizione
Certo l'aspetto più eclatanti oggi sappiamo e quello degli enti pubblici economici
Cui qui qui c'è pure se semplice accenno perché non era questa la sede ma è chiaro oggi la cassazione ha cercato
Circa sovrana
Sospinta diciamo che viene da da certi interessi ha ha cercato di neutralizzare l'attività della corte dei conti nei in questa materia quindi facendo venir meno
Per proprio per questi enti che avrebbero maggior bisogno di controlli
Il le garanzie della giustezza racconta
Ma comunque quello è un altro discorso che si potrà fare in altra sede per gente locale per gli enti locali la vicenda perché e tuttora
In evoluzione e perché per il motivo principale
E quello della profonda trasformazione dall'autonomia finanziaria degli enti
E fino a quando i clienti locale avevano una finanza basata prevalentemente sui tributi propri e solo marginalmente sui contributi
Contributi dello Stato
Il discorso era ancora
Cioè era diverso era quello che era nato agli albori della unificazione nazionale
La riforma tributaria
Negli anni settanta
Intervenuta
Dopo la costruzione del pubblicata
E ha sconvolto tutti i piani e a livello costituzionale e a livello di strutture portanti sia per quanto riguarda l'autonomia
Sia per quanto riguarda le garanzie
Noi ancora oggi ci muoviamo
Con un sistema normativo un poco arcaico
Perché in gran parte è basato sulla vecchia legge le pene precedente sistema
E solo in minima parte ci sono state del Ratto
Ora
La dottoressa Colombine tutte queste cose
Li ha esaminato lo storico
Dal e il profilo dell'attuale sistemazione
Con qualche considerazione di prospettiva
La vicenda e che più mi tocca per l'attuale mia funzione
Degli Enti locale
E quella nella nascita della stazione
Collo Dl settecento
Settecentottantasei convertito poi dall'ottantuno convertito nella legge cinquantuno dall'ottanta ora
Qui la dottoressa ha veramente e è una delle poche che ha esaminato secondo me a fondo perché chi si occupa di questa materia in genere e in pista e portato esaminare o solo il profilo del controllo o solo il profilo della giurisdizione qui invece c'è proprio
Un esame approfondito in questo senso
Che il il intese il decreto legge iniziativa quindi governativa
E si basava sullo potenziamento sull'ampliamento integrazioni la chiamava Colombine
Della della giurisdizione contabile
Quindi e che chiamava
Che volto colmando un grosso vuoto
Anche indipendente la indipendente alla responsabilità assieme agli amministratori
In sede di conversione
è sembrato troppo al Parlamento questo che veniva proposto
E invece perché sembrava momento lì bisognava pure trarre delle conseguenze perché convertire in quel modo aveva un senso soltanto se contestualmente fossero state istituite le stazioni regionale
Per la giurisdizione contabile
Ma convertire quel sistema con uno una con due sezioni con pochi magistrati a livello centrale che si devono occupare di tutta la contabilità pubblica sarebbe stato un assurdo sarebbe stato come un vanificare completamente il sistema dà la garanzia
E allora ecco che il parlamento
Ha manifestato
Cioè manifestato una un avviso diverso
E si è preoccupato ecco dell'aspetto in cui il Parlamento è sopra e diciamo è al centro del sistema cedere il coordinamento della finanza pubblica
Cedere ha visto l'autonomia
Degli enti locali l'autonomia finanziaria la la
La visto irruzione di questi continui interventi
Interventi che avevano c'è stato un periodo che avremo il ciclo annuale poi si è arrivato al triennale ma non si riesce a ristabilire un sistema organico come fabbri cedere dopo varie forme ottenuto tributaria
Non si non si è riusciti
A una a a cantare un assetto permanente alla finanza locale
Allora il Parlamento in questo momento per momento se preoccupato di avere
Un osservatorio neutrale che potesse in qualche modo aiutarlo né in queste in queste scelte periodiche
E periodo che che sono anche continuo
Ed ecco la creazione della sezione ente locale
Presso la Corte
E questa stazione
Ha avuto momenti
Momento difficile all'inizio
Perché
Non è stata adottata di strumenti operativi adeguate
Le lotte se così si possono chiamare sono state e all'interno e all'estero perché all'interno per avere addirittura in senso materiale
Le strutture indispensabile per operare e all'esterno le contestazione di alcuni Coreco che come sapete anni ci sono delle Regione che hanno impugnato c'è hanno fatto sollevato conflitto di attribuzione tendenza alla corto corto
Quindi e una sezione che avuto
Momenti difficili nell'avvio ecco io sono stato il terzo dopo il collega Sepe ecco che qui presente
Bene può dare atto
In questa nella conduzione
Di questa attività che abbastanza complessa nuova soprattutto con una con una forma me ci vuole una forma mentis completamente diversa da quella tradizionale
Che non alla Corte dei conti che eravamo abituati o a fare alla giurisdizione e quindi quando tutte le procedure ben consolidate o a fare il controllo sugli atti e per cui poi si arrivava alla pronuncia qui dei niente di tutto questo qui c'è semplicemente la possibilità di avere i consuntivi qualche documento integrativo illustrativo ma per il resto
Molta molta fantasia
Fantasia però che deve essere finalizzata a che cosa a quello che poi il Parlamento col Parlamento vuole una informativa
Su sull'attività
Degli ente locale
E questo
Credo che in un modo o in un altro si riesce a fare e speriamo che questi strumenti vengono vengono perfezionati
Veramente qui si discute sulla natura giuridica di questa dell'attività della Sezione ente locale se sia controllo se sia qualcosa di diverso si discute anche se sia un una into un duplicato rispetto all'organo dell'articolo centotrenta o se sia qualche cosa di diverso che si agganci all'articolo cento centotré certamente no
Beh e vedete secondo me
Il discorso ancora attualmente in dottrina tutto si può sostenere dichiaro però bisogna avere pure un po'di di coerenza nel sostenere certe vespe che in dottrina siamo abituati
E che si occupa di queste cose assai alle alle opinioni contrastanti quindi giuristi egualmente Valente sono pronte
Ecco se io posso dire
La mia su questo punto io ritengo che qui si tratti di un'attività
Che
Non sta certamente nella giurisdizione ma che sta nel negli nel controllo ma in senso lato no non è il controllo
Di singoli atti ma il controllo referente l'aspetto referente del controllo che e quello tutto sommato che ci deriva dal modello originario della corte dei conti
Da nella legge istitutivo del mille ottocentosessantadue cede il controllo sui singoli atti e il controllo referente al Parlamento che dopo lo poteva essere la sintesi o comunque un aspetto diverso dispetto alla pronuncia sulla legittimità dei singoli atti
Naturalmente questo modello poi ho avuto un'applicazione ancora diversa degli enti istituzionale dove non c'è stata la pronuncia sui singoli atti e come per lo Stato ed è fatta la comprimerlo lo a singola morto
Alla a sistema degli enti istituzionale questo questo
Qui qualche una diversificazione rispetto all'articolo cento alla agli enti istituzionale io ma mentre comunque l'articolo cento volevo dire
Consente le forme più svariate di partecipazione contro perché vede l'articolo cento secondo me vuole un controllo in regime di monopolio se così si può dire per lo Stato
Per gli altri enti
Che è previsto soltanto un sistema di partecipazione
Partecipazione al controllo quindi ha piena legittimità un sistema una forma di partecipazione che può essere questa
Che si atteggia in modo diverso rispetto a quella degli enti istituzionale
Ma anche questa stessa se può essere potrebbe essere modificato potrebbe essere integrata potrebbe essere trasformata in un sistema
Ecco
Diverso e qui mi riallaccio a quello che ha detto il professor aziende e quando ha parlato
Della Scelta della giurisdizione USA del controllo e del impugnabilità degli atti di controllo
Vedete
Qui su questo punto
Certo
Le opinioni possono essere le più svariate
I tentativi di accostare il controllo alla giurisdizione non sono recenti
C'è c'è stata una parte della dottrina che ha cercato di
Di unificare queste queste due cose
Di condurle a a un concetto unitario anche
Forse per una migliore funzionalità
E io ritengo che il discorso almeno che non vogliamo modificare la Costituzione può essere risolto
Tenendo presente
Che il controllo
Sia pure
Diversamente più organicamente articolato può essere può può rispondere affini
Un po'diverso rispetto alla giustizia perché mentre la giurisdizione e chiamata a condannare o abbassare il controllo questo controllo
Deve essere originariamente visto di organicamente strutturato in funzione dell'altro conto del controllo politico chiudere del controllo dei massimi organi rappresentativi forse questo l'aspetto meno evidente per gli enti perché mentre per lo Stato sappiamo bene elette dove è stato sempre accettato che il controllo della Corte dei conti visto anche e principalmente in funzione del controllo del Parlamento
Sulla De Mita gestorio del Governo per niente locale questo aspetto è stato
Trascurato
Trascurato
Al punto
Da considerare quasi unitariamente attività amministrativa quella dalla Giunta e quella del Consiglio ai fini del dei controlli intersoggettiva e quindi anche della giurisdizione quindi se fatta parecchia confusione ma la confusione da questo punto di vista deriva anche dal dal modo con cui sono sono sorte le Autonomie locale nel nostro ordinamento
Sono sorte come come
Come autarchia rispetto ai poteri centrale che avvengono la responsabilità dinanzi al Parlamento quindi il ministero dell'Interno grosso modo attraverso le sue articolazione era il canale la struttura portante diciamo
Del sistema
Nei confronti
Nel confronto biglietto locale sia per il controllo che per la giustizia
Certo il sistema costituzionale
Ha travolto queste cose queste strutture almeno in linea di principio però ancora siamo Bellucci
Dal dal vedere realizzate
Queste strutture
A dunque e allora tornando al discorso della impugnabilità degli atti di controllo
Ecco su questo punto
Su questo punto io credo che se bisognerebbe veramente scindere il problema vedere l'impugnabilità
Da parte dei cittadini
Interessante quindi se di soggetti privati dalla impugnabilità
Le
Nei confronti la pronuncia dell'organo contro
E non c'è dubbio che per la prima parte
Cioè dire per i i soggetti privati e bisogna riconoscere la possibilità di impugnativa dinanzi al giudice amministrativo
Nessuno questo lo può contestare almeno stando all'attuale sistema costituzionale
Ma l'altra parte l'altro aspetto traccia stretto
Entriamo un po'discutibile anche sul piano
Della opportunità dell'efficienza soprattutto della visione unitaria del sistema pubblico
Cioè quando un prepara uno un ente
Di fronte a una pronuncia negativa
Del del Coreco
Impugna
Quel quel provvedimento quella pronuncia negativa che cosa fa e si rivolge al giudice
Per
Togliere dall'ordinamento quell'aspetto negativo che ha impedito ai suoi atti di avere corso
Però tutto questo
A costo dal punto di vista della finanza pur
Non solo questa a e questo costo può essere moltiplicato dall'interesse che possono avere gli amministratori di nominare difensore di fiducia
Quindi non c'è nove anni una un'organizzazione come quella dello Stato dove c'è l'avvocatura che o se fanno nel caso non si fanno ma sogna pagava lo stesso il discorso qui è diverso
Ma io direi che a questo punto il discorso diventa ancor più generale sotto il profilo dei dalla sistemazione dei controlli
Perché
Ecco
Bisognerebbe secondo me distinguere
Fra
La giustizia in senso cioè l'impugnabili il diritto all'impugnazione dal punto di vista processuale
Da dalle impugnazione dalla legittimazione dal punto di vista sostanziale
Certo sul piano processuale non c'è dubbio che uno un soggetto che alla persona giuridica possa possa impugnare però sul piano
Della legittimità sostanziale io avrei qualche dubbio ed è questo un discorso che
Stiamo vivendo anche alle bello
Di ente istituzionale
è così non facciamo nomi però le posso dire che il problema è serio è serio perché perché qui si cerca
Attraverso
Attraverso le strutture pubbliche di perseguire interessi di soggetti questo è il vero problema
Che si affaccia
Comunque tornando al problema nostro io direi che quest'aspetto del controllo
Ecco il controllo in secondo grado si potrebbe affidare
Alla corte dei conti regionalizzata nelle strutture regionale
Per la parte che riguarda la tutela
Cioè il problema del riesame noi già nell'ordinamento ce l'abbiamo questo
Fra le sezioni regionale delle regioni a statuto speciale e le sessioni riunite centrali
Questo problema questo aspetto del riesame lo potremmo
Lo potremmo ambientare adattare io non non è che dico che c'è la formula la formula magica ma lo potremmo adattare per soddisfare le esigenze anche alle periodiche ente locale
Per quanto riguarda
La
Giurisdizione contabile vera e propria
Di cui poi parlerà in modo particolare
Se ne occuperà il collega Mastropasqua
Ecco io volevo semplicemente
Richiamare tra i cioè ovazione ottenuto
Della monografia
Che l'evoluzione storica e giurisprudenziale
E certamente notevole qui esaminata molto bene dei consigli Prefettura la giurisdizione la giurisprudenza che è maturata dopo alla luce
Delle pronunce sia dalla Corte costituzionale che dalla Cassazione e della stessa corte dei conti
Ma qui volevo semplicemente io fare un un discorso dalla prospettiva dell'ultima parte
Cioè questa giurisdizione
Contabile quindi giudizi di conto o tutta la confusione che ancora sussiste rispetto alla giusta alla responsabilità amministrativa dell'ente locale
Volevo ecco richiamare la vostra attenzione sulla esigenza
Di una del decentramento
Di questa giurisdizione
Questo decentramento
Che finora testato realizzata solo per due piccioni la Sicilia e la Sardegna
E probabilmente tra non molto lo sarà anche per il Trentino Alto Adige perché perché lo chiedono
Nel merito la a livello locale
No non richiedono perché se vogliono adeguare alle regioni più avanzate dal punto di vista autonomistico tutto qui il discorso del problema dei divieti che insomma
No
Discorso qui potrebbe essere serio per che questa giurisdizione bisognerebbe decentrare parla
Se la se vuole rendere efficiente
Cioè dire non si può lasciare che poche magistrati che stanno alla prima alla seconda sezione
Si possono occupare degli Enti lo dei conti degli ente locale di tutta Italia e badate che ci hanno ci hanno circa trenta quaranta mila conti già delle messo dallo Stato più quando sono più di otto mila sono in comune più le USL e più gli altri niente quindi se arriviamo a circa settanta ottanta mila nei conti all'anno ora questo tutto questo non è serio da parte del Parlamento mantenere una struttura esigua centralizzata per l'attività così ampiamente decentrato
L'articolo cinque della Costituzione questo lo imporrebbe
Stranamente il Parlamento quanto a istituti ritarda ha spaccato le norme sul decentramento della giurisdizione contabile e ha lasciato andare avanti soltanto quella d'Italia
E su questo punto
E su questo punto dispiace dirlo mi spiace dirlo ma sono sono
Quelle i politici diciamo a non volere questo vicino ce ne beh qui lo possiamo dire io sono pronto a dichiararlo sottoscrivo e a dimostrarlo
Perché perché perché si prevede si ritiene da parte degli amministratori
Ebbene dipendenti degli Enti locale che una volta decentrate queste giurisdizione siccome e destinata funziona medio
è funzionando meglio potrebbe condannare qualcuno potrebbe allontanare di più rispetto a quello che non riesce a fare la corte a livello centrale come due sezione
Centrale tant'è che si devono occupare per tante altre cose
E allora ecco e io con questo auspicio vorrei chiudere questo mio
Grazie
A
No
Io credo che non sa di essere soltanto un lettore attento di questo volume che
è veramente interessante funzionale ritengo perché si occupa di questa materia completo nella esposizione
Soprattutto mi pare che la dottoressa Colombini abbia colto tutte le contraddizioni
Che è una legislazione doppia di un ordinamento passato
Vive quando viene applicata in un ordinamento del tutto diverso
Le parole che hanno detto sinora detto presso le aziende presidente Buscema
Hanno sotto Pio fatto toccare con mano che esistono problemi di quadro generale che impediscono un
Reale vita
Profit guardi questa legislazione
In sostanza la Costituzione repubblicana ha collocato quello che oggi noi chiamiamo lo Stato-comunità una pluralità di enti quali tutti anche parzialmente anche con partecipandovi tutelano interessi generali
E quindi non si spiega più come un
Legislazione nata in un momento in cui lo Stato era tutto
Faceva valere questi sui poteri su tutti gli enti anche quelli erano comunque espressivi di una collettività
Come questa legislazione possa trovare vita oggi i problemi che si pongono in questo momento io credo che siano proprio ritrovare una correlazione unte operazione dalla attività di tutti gli enti esponenziali della collettività cioè lo Stato e regioni Province e Comuni
Per collocare voi
Quelli specifici problemi che sono quelli dei controlli che sono quelli della giurisdizione e quindi deve livello di responsabilità degli amministratori locali un quadro unitario e secondo principi vitali
Noi abbiamo oggi una legislazione che risale nella sostanza come bene ha messo in luce la dottoressa Colombini al momento in cui la stessa attività giurisdizionale del Consiglio di Stato era limitata perché il concetto del dell'eccesso di potere era agli albori ero stata allo stadio arcaico
E così noi abbiamo in in correlazione non una generalizzata attribuzione di giurisdizione alla corte dei conti su tutte le responsabilità di amministratori e dipendenti degli enti locali come accade per tutti gli altri enti
Stato Regioni unità sanitarie locali
Enti istituzionali
Ma una frammentazione di questa responsabilità tra la Corte dei conti e il giudice ordinario con tutti i problemi che si pongono per l'azionamento della responsabilità davanti al giudice ordinario perché titolare azione terroristica non è un organo neutrale un organo a tutela della collettività come il procuratore generale presso la Corte dei conti ma dovrebbe essere gli stessi amministratori responsabili
Ad autodenunciarsi al giudice ordinario
E purtroppo questi aspetti non solo non vengono colti
Ne dal la Corte costituzionale me dalla
Giurisprudenza nel
Dalla Cassazione
Non vengono colti dalla Corte costituzionale perché più recenti sentenze in sostanza la Corte costituzionale ha detto che questo riparto di giurisdizione e compito del legislatore ordinario che fa le scelte che ritiene più opportune
E in senso recessivo la stessa giurisprudenza della Corte di Cassazione alla quale va delimitando ambiti sempre più ristretti io dico presa da un furore
Di giuristi azionismo per il giudice ordinario che non verrà tra l'altro mai attivato in concreto
E che ha trovato espressione come ricordava poco fa anche il professor Buscema per quanto riguarda la giurisdizione in materia di enti pubblici economici
Ma pare che la giurisdizione sempre il problema di coda
Di tutta una serie di attività Cosimo I siamo oggi arrivati con sentenze della corte costituito la Corte di Cassazione a dire che per esempio il ministro delle partecipazioni statali e governo se al consiglio di amministrazione dell'IRI viene in testa di vendere tutto una serie di aziende non può interloquire perché quell'attività di natura privatistica
Ma io su questo tipo di affermazione intese quest'anno nella sede propria avrei qualche dubbio perché e se esistono e gli Enti pubblici esiste degli enti pubblici per tutelare dei fini della collettività
Allora una riflessione su queste tematiche sulla crescita e Suma no rispondenza al per quanto qui si occupa del normativa che ripartisce questa giurisdizione e sostanzialmente poi formulando delle ipotesi specifiche di responsabilità quelle che vengono chiamate di responsabilità formale in un certo senso aggrava la posizione degli amministratori locali perché l'ha riportato una concezione della responsabilità che era quella della responsabilità contabile
Cinque si occupa di questa materia sa benissimo che le prime sentenze della Corte dei Conti dalla Corte di Cassazione hanno parificato proprio questa è l'ipotesi con sapida formale alla ipotesi responsabilità contabile anteprima che va sentenze della fine del
Del secondo dell'inizio del di queste ore dicono che intanto può prevedersi questa giurisdizionale corte dei conti in quanto sui fatti di Crespo instabilità parificata a quella contabile
Sostanzialmente la gravano perché non è la ipotesi responsabilità contabile quale oggi viene prevista viene attuata da un giudice Corte dei Conti ma era quella originaria nel quale a fronte di un comportamento non rispondente a uno schema normativo sia dai responsabili
Quindi c'è tutto una serie di problematiche aperte
Perché
Tono umano hanno trovato varie soluzioni nella giurisprudenza anche nella giurisprudenza della corte costituzionale
Quindi non abbiamo delle ipotesi di responsabilità formale delle specifiche ipotesi una normale responsabilità amministrativa che sono sottoposte alla giurisdizione della Corte dei conti abbiamo redatto ipotesi
Che ultimamente come me ne mette in luce la dottoressa Colombini altro non erano concetto dell'epoca un responsabilità di tipo extracontrattuale c'è una responsabilità che ricadeva gli amministratori che avessero violato il generale principio verrebbe senonché cambiata completamente la prospettazione della funzione degli amministratori e dipendenti pubblici degli enti locali
E ci torniamo con questo troncone storico che non trova più rispondenza nelle funzioni
Veramente questo riparto di giurisdizione
Mettiamo che sia costituzionale perché così sancita la Corte costituzionale quindi cattivo per discostarsi dal resto ma sicuramente di tutto illogico no rispondente a nessun criterio di tecnica giuridica e di tutela e della collettività e degli stessi amministratori locali
Sicché sembrerebbe che dorme debba essere uno dei problemi principali
Qualsiasi modifica in questa materia di attribuire come per tutti gli altri enti indietro responsabilità degli amministratori indipendenti gli enti locali alla corte dei conti
Ma
Sinceramente io vedo che nell'Helmand vi sono attività legislativa
Indirizzato in questo senso se non per episodi sempre contrastate
Che poi fa pensare al Sud perché
Vi siano atteggiamenti di questo genere
Naturalmente
Questo non è che sia un difesa d'ufficio dell'istituto al quale appartengo ma secondo me risponde proprio ad una necessità di trovare soluzioni coerenti per tutti per delimitare ambiti ben precisi per ciascun giudice perché ciascun giudice alle sue particolarità e ossia arriva una giurisdizione di tipo unitario con sezioni specializzate neppure una soluzione possibili danni oppure ciascun giudice non può che avere
Nel suo ambito e non potrà questo discostarsi questo è una piccola osservazione che permettere di fare anche ad alcune proposte di cui è stato portavoce
Qui professore Serena e che hanno anche delle
Enunciazioni autorevolissime in proposte che sono state fatte le commissioni costituite da Craxi appena insediato presso la Presidenza del Consiglio
Cioè di seguire l'esempio francese e di attribuire a un giudice chiamiamolo consiglio di stato tutti i problemi che oggi si sì sparse vanno sotto il nome di controllo e quindi facendo azionare però da un organo pubblico Francia detto del feto in Italia potrebbe essere altro stesso genere
Il eventuali vizi di legittimità degli atti
Degli enti locali
Lasciando invece a alla corte dei conti una serenamente
Chiamiamo legittimità finanziaria oltre e indica responsabilità degli amministratori ma
Indubbiamente questa tesi del suggestiva
Credo che costerebbe un pochino contro una concezione storica di un Consiglio di Stato nato
E che vive sostanzialmente a tutela di interessi privati inglesi da atti di imperio rispetto a quello che è un'altra collocazione storica della legalità dell'azione amministrativa che è stato sempre tradizionalmente compito di un altro dono o organo
E allora bisognerebbe semmai raccomandava ai problemi del controllo con i problemi della giurisdizione in una ipotesi veramente suggestiva di un attività di controllo che non sia
Di natura amministrativa ma di natura vinto male perché perché ci troviamo nell'ambito di uno stato finalmente in quasi tutti i soggetti debbono essere equiordinate tra loro collabora non più trovarsi in una posizione di sovrapposizione del potere imporre la propria volontà
Tornare semmai raccordo come è stato più volte richiesto e dalla sezione enti locali e dalla sezione giurisdizionale da questa funzione di controllo delle funzioni proprie della corte dei conti perché potrebbe essere quell'attività neutrale svolta nel senso di a di tutelare i valori propri dell'ordinamento
Va convocabile Ambra funzione quale si esprima per esempio nel giudizio di conto come più volte abbiamo chiesto ai Comitati regionali di controllo dei dati dopo possesso proprio per
Trovare un corde una unitarietà e il momento di chiusura di quella che è anche una funzione pronti a tutela non di interessi
Amministrativi
Della regione o di un altro ente che debba ritenersi sopraordinata sovrapporsi alla volontà degli enti locali a tutela proprio di quegli interessi che l'ordinamento esprime negli organi sono deputati
Trovare un accordo con questa nostra giurisdizione sui conti
Ecco allora che in un quadro di questo genere un ripensamento di questo genere può trovare una specificità anche l'attività di controllo dei poveri purché non sia soltanto limitata
A la almeno l'esame di legittimità dei singoli atti
E che possa quindi trovare anche una sua collocazione
Ma sua valenza nel quello che l'ordinamento
Detto questo passiamo ai problemi specifici che oggi si pongono indubbiamente è stato superato
E dalla
Giurisprudenza Padova Piacenza sentenza della Corte costituzionale che è tale giurisprudenza fatto differimento per affermare che non sussiste alcuna di costituzionalità provvedeva nella cosiddetta responsabilità formale intesa con una responsabilità senza andare in una responsabilità per me la violazione di un procedimento spesso
E però
Come ben annotata messo Roma dottoressa Colombini si pongono oggi dei problemi su quello che può intendersi
Nella giurisprudenza dibattito sport intorno a questa plusvalenza per danno nel settore
E da fa presente peraltro dopo che la stessa legislazione più recente apposto delle ipotesi
Di responsabilità che hanno la stessa valenza da responsabile a formare come quelli articoli duecentocinquantadue duecentocinquantatré del testo unico regionale provinciale
Attribuiscono ha una responsabilità implode in solido per gli amministratori la
Accada certi fatti che non sono necessariamente mila mi riferisco in particolare l'articolo cinquantuno della legge ottocentotrentatré ci si limitasse ad aiutarmi
E mi riferisco in particolare a tutta la legislazione
Che prevede corresponsabile hanno reso gli amministratori laddove si assuma del personale in eccedenza certi limiti o o garantisce temporali
Farebbero pensare a un rinnovato interesse del legislatore per questo tipo di responsabilità
Ecco io per motivi d'ufficio stanno a sentire
Sentenze
Mi è capitato di dover esaminare questo profilo della responsabilità prevista dall'articolo cinquantuno e cento centotrentatré
Se andiamo
A ciò trave nell'ambito disegno confessione leggi il tema che è stata presto questo tipo di responsabilità novellato poniamo raccontata
Ad un specifica previsione programmatica aveva speso in sostanza si è detto
Il fondo sanitario nazionale deve assicurare alle unità sanitarie locali
Una capacità disse pesa idonea alle funzioni blocchi tutto ciò che va oltre evidentemente deve essere posto a carico degli amministratori che ad essa abbiamo dato dopo tante e l'unica ipotesi derogatoria quest'articolo cinquantuno è quella della eccessiva mobilità rispetto alla previsione
Se anche l'Italia manca sempre qualcosa in questo caso manca la programmazione sento venuta meno una programmazione della spesa e chiaro che affermare una responsabilità del presidente del comitato di gestione e del coordinatore amministrativo dell'articolo cinquantuno a noi è sembrato
Che c'abbiamo detto in mancanza di una programmazione delle sussiste condanna
E cioè se noi cerchiamo di Bassano italiano finale a speso per quanto era necessario secondo la legislazione secondo le esigenze emergenti è chiaro che non può sussistere responsabilità
Però in questo caso come nell'ipotesi acuire stesse conclusioni di giungere quanta responsabilità quante domattina responsabilità formale ne sosteniamo è necessario comunque un giudizio della corte dei cioè queste ipotesi di responsabilità previste in modo specifico dalla legislazione non possono essere assolte senza un giudizio cioè ci deve essere sempre un giudizio
Da parte del giudice contabile per accertare
Se quello del
Non non avesse seguito il procedimento previsto dalla legge anzi aveva contravvenuto al al fatto procedimentale
Si ha solo un indice di una possibile responsabilità di pozzi biennale non sussiste oppure se da quella irregolarità procedimentali sia poi un indice di un danno esiste e questo può fare soltanto il giudice con sentenza
Ora detto questo pare nell'altro problema importante sia quello del danno
Inizio parlando di un problema di guardarlo
La dottoressa Contini riporta ombra una sentenza sono stato l'estensore riguarda stata unica ipotesi perché quello solo in Italia ci sono sempre leggi di sanatoria
Riguardava le ipotesi di amministratore di un Comune i guadagni avevano fatto slittare di un giorno il
La ricorrenza di un contratto collettivo di lavoro per poter sottrarre alla cassa attenzione dipendenti antidroga
I contributi dovuti per legge
Questa è stata un'occasione per affermare fatto che intuisce inglesi su l'area del danno risarcibile ma che in sostanza incide su Mantova fatto cioè
Sto uno stato nel quale tutti gli enti pubblici e tutti gli amministratori pubblici debbono ISFOL del del la tutela di Fini generati
E quando questi fini generali siano previsti in modo specifico dall'ordinamento in special modo la Costituzione può dirsi che il rapporto di servizio sussista soltanto con venti di cui l'amministratore indipendente
E questo è un problema grosso
Mentale una soluzione
L'abbia data la Corte Costituzionale nave finissima sentenza dell'ottantacinque il Verona centoquarantanove adesso non ricordo bene
Comunque la perdita dell'ottantacinque nella quale riferendosi a ha dato tipologia dei beni si trattava del paesaggio
Dice in sostanza questo
Rispetto ad alcuni beni
Particolare da Repubblica verde pubblico alla corte costituzionale espressamente lo Stato ordinamento degli enti locali mongola
Ha un obbligo di tutela che si ripartisce in vario modo
E rispetto al quale c'è un obbligo di convivente veramente o degli interessi
Allora laddove questo contemperamento degli interessi avvenga con un atto del nuovo che faccio abilitato e per quanto riguarda
La ripartizione dei mezzi finanziari pubblici l'organo a ciò deputato di Palermo possano essere uno cioè il parlamento
Ecco allora tutti gli enti sono obbligati a rispettare
Quella
Composizione interessa
E se un amministratore arreca un danno a quel bene e il bene tutelato
Che crea un rapporto di servizio mentre il rapporto d'impiego rapporto dipendenza con singolo ente
Questo è problema centrale
E credo che sia un problema importante che incida anche sull'autonomia degli enti perché se noi non vediamo un rapporto nell'ambito dello Stato ordinamento tra i vari enti che lo compongono in cui tutto è finalizzato alla tutela questi interessi di questi beni
Io credo che non vi possa essere una reale autonomia degli enti
Ma necessariamente vi siano dei rapporti di sovrapposizione nel quale l'ente che ha maggior potere comanda obbliga e l'altra non deve supplire cioè o noi diciamo che debbono restare nelle sedi dei momenti di scelta nel quale tutti partecipano allora siamo realmente un'autonomia degli enti oppure se è un problema di sovrapposizione
E il problema in fondo dell'autonomia finanziaria insomma ho recentemente a parlare convegno dal versante
Sì venivano fatti degli esempi pernottava vale dell'autonomia finanziaria degli enti locali
Esempi che sostanzialmente altre domande dicevano che
Una certa aliquota di certe imposte poi automaticamente essere attribuita al all'ente locale e allora esistere in questo caso norme finanziarie oppure no io direi di no
Perché in sostanza la possibilità oggi programmi a finanziare non esiste
E allora il problema è sempre quello dalla partecipazione ente coordinamento di questo non penso che dobbiamo renderci conto e qui veniamo andiamo spetti che riguarda la responsabilità e il giudizio di conto
Credo che
L'esame è la più recente giurisprudenza in sede di giudizio di conto abbiamo posto in evidenza due fenomeni
La necessità della rispondenza nell'attività il gesto degli amministratori in particolare
Del sindaco e della giunta
A due tipi di problematiche
Non è quella
Dopo appunto che questa cosa c'è un fermento nelle entrate nello stato attenzione rimanenti a finanza derivata non è quella del rispetto dei vincoli finanziari posti dalla legislazione
E anche nel singole finalità
Che in un disegno programmatico quando c'è stata
Proposti anche dalle regioni da altri
Quindi un aspetto diciamo
E sistema no alla singola collettività aveva accordavano ecco problemi della collettività generale
E un aspetto interno alla collettività cioè il Rispetto
Delle scelte fatte dando organo più direttamente rappresentativa collettività cioè il Consiglio comunale da parte degli amministratori o cena che si sono espresse bilancio
Sicché
Te
Problemi per esempio di sfondamento dei capitoli di bilancio
Problemi di passività Bernardi in sostanza sono stati visti
Come problemini mancato spento delle scelte che competono alla code dall'ottavo rappresenta direttamente rappresentativo della collettività
Ecco queste due tematiche sembrano importanti per dare un quadro ben preciso di differimento anche hard evoluzioni normative mentale siano quanto mai indispensabile
Sia sotto il profilo di un di ridisegnare da responsabilità gli amministratori degli enti locali raccontandola perfettamente a quello che
E
Ma normale responsabile tutti gli altri amministratori pubblici
Sia per accentuare quelle problematiche che
Adesso ha rappresentato attraverso oscena
La necessità decentramento della giurisdizione della Corte dei Conti
Sia per un profilo organizzativo sia perché la realtà sì contatto delle esigenze
Tutto questo in L'Espresso
Con
Ampi riferimenti giurisprudenziale agevolmente dottoressa Contini io ritengo perciò estremamente prezioso
S'
Presenti tende ad intervenire
Ed è il dottor Roberto Bertolli sia il direttore della Ragioneria provinciale di Firenze nell'operatore diretto detesta
Il mio avvicinamento al centro del tavolo non toglie niente al fatto che il mio è un intervento tra virgolette all'altra
è un intervento a latere perché io quindi nessun altro titolo da vantare e non
Una carissima amicizia con Giovanna
Benissimo amicizia che che è stata di
Per fermarmi a considerare come le cose più importanti di questo libro la tecnica scritta appena naturalmente è una tentazione alla quale ho resistito
E come
Ultimo fruitori dello come operatore dipendente di un ente locale ho cercato di rinvenire
Nell'opera le cose maggiormente fossero vicino alla mia sensibilità
Direi che tra questi
Mi sia consentito di partire da un punto dell'opera
Un punto
Non un paragrafo non
Il passo di una sentenza
Ma
Stranamente un punto esclamativo
Un punto esclamativo che credo ci dia la misura
In fondo della passione e dell'impegno
Che in questo scritto
La persona appunto io conosco Giovanna Colombini ugualmente riporta
Io tra l'altro devo dire sono ragioniere abbastanza tra virgolette sui generis sono il ragioniere che si fa molto più affascinare da titoli di opere quali l'ultima mi sembra il professor Varettoni a le miti e realtà
Nella contabilità appunto che non dà titoli seriosi come questo sulla giurisdizione contabile negli enti locali
Comunque la presenza di questi punti esclamativi
Anche in questo libro ho trovato uno solo per la verità
Mi confortano nel dire in fondo qualcosa di mitico e qualcosa spinge è possibile trovarlo in ognuna di queste pagine è un punto esclamativo che io trova pagina centosessanta laddove su uno dei punti forse cruciali e forse nodali e questa caratteristica e venne è stata evidenziata da chi mi ha preceduto
Riguardo al rapporto per esempio con gli organi regionali di controllo
Si dice che il punto cioè i tempi entro cui devono essere formulate le richieste di chiarimenti beh tutto dipende da come reagiranno i comitati regionali
Nei confronti del cosiddetto obbligo di informazioni tra virgolette accertato con deliberazione della Corte dei conti nel caso infatti che essi si confermassero le richieste avanzate dalla sezione potrebbe prospettarsi anche un controllo in itinere vale a dire un controllo contestuale e qui il punto esclamativo
Direi che forse io mi sia consentito partire proprio da questo punto ed è a questo passo per dire con molta amicizia
Che mi sembra evidente il fascino della diretta
In questo in questa frase
Il coraggio in qualche modo di espulsi in qualche modo anche di parlare e di scrivere un meglio di scrivere come se tu parlassi
Di una materia in mutamento è una materia in via di assestamento ricordava prima il professor Buscema in apertura
E quindi lei che per il come io la posso apprezzare questa materia vive tutta dal Testo unico dodici luglio trentaquattro che regola la Corte dei conti a quella deliberazione
Sofferta ampiamente commentata del cinque marzo mille novecentottantaquattro
Ma direi che pagato tra virgolette e questo è un debito immunità molto file
Mi si perdoni
Alle
Ad alcune connotazioni del libro io farò di tutto per cercare di spostare lo dico con molta lealtà
L'ottica del mio intervento su terreni che mi sono più congeniali che comunque prendono spunto
Dal dal livore prendono spunto dall'attuale fase di organizzazione della giurisdizione contabile ma che in qualche modo meglio s'attagliano alla mia professionalità la mia sensibilità
Pongo in quella
Parlando
Dei poteri di informazione della sezione enti locali
Si parla
La Colombini ci dice che in realtà
Forti perplessità
Vi sono circa il realizzarsi di un controllo sulla gestione non effetti diversi da quelli che si sono riscontrate nell'esperienza degli enti sovvenzionati dallo Stato
E lei ci dice certamente risposta immediata potrebbe essere trovata nel fatto che sussiste una carenza di professionalità tecnica dell'istituto preposto al controllo è una pari carenza negli enti carenza di capacità programmatoria
Mi permetto di di di di Poste italiane sta frase avulsa dal contesto ma poi ritornerò può in fondo per vedere che non è poi così lapidaria né per gli uni e per gli altri destinatari
Quindi lei intanto dobbiamo intenderci sul primo aspetto cioè su quella presunta minata naturalmente al contro
Riguardi dico il giudice
Che poi
Se uno sul settanta mila
Avrà la fortuna di essere contro potrà vedersi in qualche modo richiesto di spiegazioni fermiamoci qui
E io vi devo dire che ogni volta che domande di questo tipo mi vengono rivolte io produco ogni sforzo per cercare di dire non impieghiamo il nostro tempo
A parlare di questo impieghiamo ogni nostro occasione per arricchire la nostra professionalità impegnamo ogni attimo che c'è consentito vivere al di fuori della pressione quotidiana degli adempimenti giornalieri d'ufficio
Per cercare di riscoprire le radici della nostra professionalità per cercare di arricchirle che cercare in qualche modo di volendo anche di sottoscrivere altrettante assicurazioni contro i rischi
Forse più produttivo questo che non ridipingere il tratteggiare il connotare in termini attuali quelli sono i giudizi di conto quelli che nessuno le chiamate di responsabilità
In fondo l'augurio che io rivolgo a me spesso e a tutti i ragionieri non me ne voglia Giovanna e quello non tanto di arrivare a conoscere tutto del procedimento giurisdizionale non tanto di arrivare ad apprezzare che cosa possa in qualche modo intuì Rizzi dietro la locuzione potere riduttivo
Molto simile allo sconto
Io non non immagino che mi ragionieri e neppure gli amministratori locali arrivino a diventare spetti dei codici
Come forse in buona pace in buona misura lo sono i camorristi mafiosi
Perché tutto muscoli USA prevede la fattispecie al secondo comma ventotto articolo quali pene
Possono esser comminate in ma d'altra parte nessuno di noi aveva odiare
Tutto quindi può essere scontato
Invito appunto le rivolgo quando o possibilità di parlare a colleghi io o quando dico spesso riesca a vivere con un minimo di tranquillità la mia vera professione
è quello appunto di non farsi paralizzare dal timori del rischio delle sanzioni
C'è eletto cioè detto insomma
Mi permetto portare la riflessione su un tema
Che che che a me care che tipo in modo personale tattile
Quando si parla appunto Giovanna ce lo ripete di carenza di professionalità tecnica meglio scusate di carenza negli enti di capacità programmatorie
Eccetto
Il colpo è ben assestato
D'altra parte tutti noi sappiamo che queste carenze hanno radici lontane
Hanno radici anche perché inno nell'offerta di strumenti nuovi
Che sono stati offerti agli enti locali in un'epoca in cui quantomeno era difficile problematico riuscite ad apprenderne le modalità di funzionamento ad apprezzarne addirittura l'utilità
Basti pensare basti ricordare per esempio che la stesura delle previsioni di cassa
In termini di bilancio annuale è stata richiesta agli enti quando la gestione della liquidità non era certo un problema
Nel mille novecentottanta vorrei dire che è stato uno degli ultimi anni
Poi arrivò il buon ministro Andreatta cercare difendere colpi in qua e in là per cercare di fermare questo fenomeno perverso allibita per gli enti non era certo un problema
E allora direi che bene fecero tra virgolette ovviamente i ragionieri
A tirar fuori dal duro cassetta degli attrezzi quel cacciavite
Che serve per tarare uno strumento fin quasi ad azzerarne la significatività e
E in carenza di istruzioni in carenza forse anche in un'elaborazione dottrinaria mi si consenta che in qualche modo
Avesse avrebbe potuto accompagnare la proposta di questo strumento ebbene comunque cacciavite sono andato immediatamente ad individuare qual era la vite allentando la quale lo strumento avrebbe perso significatività
E allentando la quale sarebbe stato estremamente semplice ottenere le quadrature le compatibilità delle previsioni in termini di cassa
Basti pensare per esempio ancora l'altro strumento a quello del bilancio programmatico del bilancio pluriennale è un Bilancio pluriennale è stato proposto
E non a tutti
Fatto singolare
Come si è forse il piccolo ente avesse meno necessità di programmare i i suoi ancorché piccoli interventi rispetto al Gran Prix via una delega conferito al ministero dell'Interno di provvedere un proprio dei pericoli scavalcando
Il DPR quattrocentoventuno è una delle campiture rimasta lettera morta
Ebbene questo bilancio pluriennale quand'è stato offerto agli enti locali è stato offerto in un periodo di piede quattrocentoventuno settantanove all'indomani del quale
O meglio durante il quale
Le misure per regolare la finanza locale erano dettate
E non mi si dica come ora perché ora in certe misure ancora peggio eran dettate con un provvedimento annuale
Che strada facendo in Parlamento talvolta aveva la presunzione di diventare provvedimento triennale e che poi finiva col rimanere provvedimento bimestrale
Programmare e fare un bilancio pluriennale di iniziare a fare i bilanci pluriennali del mille novecentottanta nel mille novecentottantuno
Permettetemi di risparmiarvi alcune colorite potrebbero essere tali espressioni
Era
Semplice a me giocare a tombola più o meno
Era semplice omerico votano a favore i numeri casuali e andare a riempire le colonne
Erano gli anni in cui mille novecentottanta si iniziò con decreto seicentosessantadue settantanove si proseguì con decreto trentacinque mila novecentottanta centocinquanta del mille novecentottanta fatto curioso
Quando salivo poi a convertire da parte del Parlamento visto terza decretazione d'urgenza fino a portarlo alla legge sette luglio mille novecento
Numero duecentonovantanove si ebbe il couturier
Accogliendo un emendamento soppressivo di fonte governativa di togliere dal l'articolo uno primo comma datata entro cui il Bilancio dovesse essere approvato
Tutti i precedenti ieri diceva nel bilancio deve essere approvata in pareggio entro il ventotto febbraio il Bilancio destra provato in pareggio entro il trentuno marzo bilancio essere approvato in pareggio
A quel punto
Direi ormai il sette luglio data di promulgazione della legge sarebbe stato quanto meno offensivo dei principi dell'annualità invito in termini al di là dal gusto che procede
Ecco oggi purtroppo si sta nuovamente vivendo questa realtà
Decreto-legge settecentottantanove ottantacinque decreto legge quarantasette ottantasei proprio oggi dicono le cronache
Che l'aula del Senato ha ripreso il dibattito
Senza speranze di un decreto legge
Per il quale così si dice e questi sono i termini
Che sempre connotano essendo aventi non vi è l'accordo per cui probabilmente sarà destinata aspra
Ma
Direi che questi strumenti di programmazione sono stati anche non assistiti
Da da particolari istruzioni da particolari prescrizioni normative
In realtà credo non non sia difficile neppure perché non opera all'interno di un ente immaginare quale possa essere l'impatto in otto mila quarantasette comuni novantadue amministrazioni provinciali
Di una norma che Scrivia Scrivia in un comma o in un articolo di due commi
Ornitina tra virgolette unitari bilancio pluriennale quando l'unica tra virgolette assistenza al mio aiuto
Poteva essere contenuto in una circolare della Direzione centrale della finanza locale il ministero dell'interno in cui l'unica indicazione che ci è stata data è quella va bene
Le sezioni possono equivalere ai programmi le rubrica di spesa il project
Abbastanza singolare perché si vive in una realtà qui siamo a Roma
Quelli erano anni in cui l'amministrazione capitolina sicuramente avrà avuto un programma baratti o eliminazione delle baracche ecco sfido chiunque a ricercare le sezioni per il Bilancio
Una possibilità immediata di lettura di un programma di un progetto che sicuramente avrà comportato principi dispensa che peraltro il bilancio pluriennale ben difficilmente poteva essere fotografata
Riguardo poi però a quella presunta carenza di professionalità tecnica dell'istituto preposto al controllo
Qui bonariamente mi permetto di sentire di risentire la Giovanni
Preannunciando però che poi ritornerò a rileggere anche altri passi oltre
Perché in realtà ce lo ricordava il professor Buscema poco fa gli ha detto punto bonariamente c'è molta fantasia ho ripreso l'espressione tra virgolette
Io direi che c'è molto più
Della fantasia
Il stessi referti al Parlamento già presentati negli anni precedenti e non ho motivo di dubitare quello la cui molti di voi stanno attendendo in questi tempi sono ricchi di indicatori
Sono ricchi di indicatori di apprezzamento finanziarie la gestione che mi si consenta di lo a me ragionieri in un ente locale risvegliano stupiti amori
Risvegliano sopiti amori perché il ragioniere in un ente locale di fatto credo forse di non essere il solo a soffrire di questa malattia soffre di disorientamento professionale
Soffre di disorientamento professionale che e qui riprendo un'altra espressione di Giovanna
In fondo strumentalmente la data a questo passo del mio intervento
Ha origini anche in non pochi tra virgolette dipendere espressione inefficienze imputabili ha deciso d'attore
Perché parlo di indicatori finanziari che risvegliano sopiti amori del ragioniere
Perché io credo che il ragioniere
Sia mortificato della scarsa significatività per esempio di alcuni riepiloghi di alcuni quadri di epiloghi attivi
Che pure DPR che coordina le norme di contabilità dello Stato e delle regioni con quelle degli enti locali mi piaceva duecentoventuno settantanove fa carico di compilare
Io vi testimonio
Che per atto di fede e niente più
Otto mila quarantasette ragionieri ammesso che esistano in ogni Comune novantadue ragione delle province quando sono andata a totale attirare i totali di quadratura sul Bilancio riempiono di Prosperi ma lo fanno per dogma di fede niente di più
Essendosi interrogati una volta soltanto il primo anno in cui l'hanno compilati che cosa significasse qualche risultato differenziale o che cosa significa sono espressione di corsa al mercato
Loro sanno e niente significa ormai hanno capito dopo cinque anni hanno provata chiedessero telefonando se non comune all'altro
Trovando smarrimento e trovando conforto a dire si fa perché va fatto
Ecco quindi che in realtà
Ve l'assicuro riporto qui questa testimonianza me lo consenta Giovanna
Sono in fondo sopiti amori che si risvegliano quando si leggono i referti al Parlamento che la sezione controllo enti locali produce
Il ragioniere gli enti locali appena esso pubblicistiche naturalmente
Ha perso la memoria storica di una sua ragion d'essere
Se si risolve in un occorre ritornare appunto al testo unico del trentaquattro agli articoli trecentoventiquattro e in turni
Per immaginare che all'epoca quando la norma fu scritta la norma avesse fotografato
Evidentemente quelli che erano gli adempimenti il ragioniere dell'ente locale all'epoca cui irachene entro all'epoca era preposto
Non sto a tediare viveri ricordo molto velocemente son contenuti interinali linee del comma di questo testo unico alla linea a si dice che gli uffici ragioneria avvicinano sulla tenuta degli inventari
Alla linea B che accettano esattamente l'entrata
Sull'onda sci
Che debbono anche gestito correttamente il Bilancio
Credo che se oggi i io potessi porterà l'equità testimonianza anche gli altri colleghi non solo la mia personale
Verosimilmente troveremmo ai di questi quanto meno le le prime due lettere delle prime due alinee molta memoria se perse non credo solo per responsabilità locali
Non solo per responsabilità di carenza di professionalità da parte di mio genero di disattenzione del singolo amministratore locale
Credo che un po'tutto abbia collaborato a questo sfilacciamento acquisto perversi in una nebulosa infuria mi di responsabilità
Di fatto
Lo ripeto lo lo dico solo che di chiarezza casomai fosse sfuggito il senso di questa mia espressione ben poco infinitesimo vorrei dire
E il tempo e il ragioniere son più a portare una testimonianza dedica alla tenuta degli inventari o ancora all'esatta accertamento dell'entrata
L'entrata a Benevento vadano a San cerca dopo aver operato le discussioni non individuando prima il debitore venne
E alla fine
Alla fine per non sottrarre tempo prezioso al ad altri apprezzamenti di quest'opera al dibattito e potrà seguire
Consentitemi proprio di di terminare un attimo su gli inventari
Bionda ci dice a pagina centoventotto non è infatti casuale che siano stati richiesti dati attinenti alla consistenza patrimoniale ai piani di organizzazione al personale
Ancora il fascino della villetta
Il libro l'instant book
Per questo che mi pare di scuro
Certo non è casuale non è casuale
Però
Vorrei dire forse il qualcosa di più
Potrebbe essere il fatto anche per sollecitare gli enti a produrre questi anni
Chissà che in fondo non ci si trovi a poter leggere di qui a qualche mese
Se un veicolo normativo comunque il Parlamento varerà
Per regolare la finanza locale in questi anni
Non ci troviamo leggere una norma che per una circolare in Aula al Senato un emendamento proposto dalla Commissione fatto proprio dalla Commissione in forza del quale il conto consuntivo dovrà esser prodotto da parte degli enti locali in alto quale allegato necessario per consentire l'esame del bilancio di previsione da parte dell'organo regionale di controllo non sto qui a spendere parole che qui sono ed è vero naturalmente scontate circa la disattenzione da parte delle assemblee elettive quantomeno locali so benissimo che il Parlamento dedica ampie sessioni
Delle dei lavori delle Camere ad approvare il consuntivo ci mancherebbe
Nelle assemblee locali viceversa
Quel modo anzi del tutto analogo come avviene nello stato venti
Il momento consuntivo naturalmente perde di significatività
Vi è solo quell'atto folkloristico di cambiare chi presiede la seduta per cui è un consigliere anziano non è il sindaco ma siamo nel folklore
E niente più
Ecco se il conto consuntivo dovrà accompagnare come allegato necessarie Bilancio di previsione chissà che non ci si trovi Cetto con l'aiuto di qualcun augurabile
A leggere questa espressione come rivolta al conto consuntivo nella sua interezza e non già è soltanto il conto finanziario
Sì questa scalata interpretazioni che verrà
Che poi sarà confortata missioni meno consapevole il legislatore in questo momento prescindendo
Dal
Da un'indagine di questo tipo
Ecco che pur se questo potrei essere un momento per riscoprire
Determinate importanza e chissà anche qui per andare forse a riscoprire certi sopiti amori di punti di concordanza fra contabilità finanziaria e contabilità patrimoniale che appartengono ormai ricorrenti ahimè che cominciano a essere abbastanza lontani degli studi
In qualche modo vorrei approfittare chiudendo mi sia consentito
USA un'espressione di questo tipo
Gli enti locali in fondo stanno guardando alla sezione controllo enti come
Uso naturalmente espressione tra virgolette un album umano della corte dei conti
Nonché gli altri siano meno umani ma comunque
Comunque infondono interlocutori attenti due
A quelli che sono i problemi a quelli che sono in difficoltà in cui la legislazione in qualche modo ha precipitato
Gli enti locali
Nieri amministratori hanno bisogno di interlocutori di questo tipo
Cetto e qui parlo mi ragionieri
Io non ho problemi a sottoscrivere certificazioni
Come spesso mi chiedono i ministeri dell'Interno e del Tesoro indicando per esteso
E a carattere didattico scrittura cognome nome
Più anche
Non ho problemi
Il fatto è che scusate mi resta un tradizione sia profonda cioè gli enti locali a invocare direttive
Dal centro
Il fatto è
Che sempre di più diventa un problema sottoscrivere certificazioni
Con il valore le certificazioni legislatore intende dare pari in carenza di indicazioni univoche
E qui il legislatore non può pensare di continuare impunemente ad innamorarsi dei parametri obiettivi come proprio in questi giorni sta facendo senza fare i conti con il rischio di riferirsi appunti conoscitive che in larga parte non possono essere attenti
Perché in larga parte risentano di quella proverbiale fantasia fortunatamente in Italia certo manca sempre qualcosa
Ma c'è fortunatamente sempre una fantasia che sovviene
Di cui amministratori ragionieri badate bene ve l'assicuro nella quasi totalità in buona fede e perché occorre fare qualcosa
Di cui son portatori
Insomma
In fondo qualche pagina più avanti di quello da cui avevo colto abbiamo tolto l'espressione di carenze professionali
Giovanna ci dice lei stessa le stesse cose quando dice in fondo fare sostenibile l'ipotesi secondo la quale la relazione si possa tradurre in un prezioso quanto necessario canale informativo
Cui il Parlamento possa incide per un esercizio più qualificato tecnicamente della funzione legislativa della materia di finanza
Quindi dire come nelle favole
Anche qui alla fine si recupera il senso il senso si recuperano ottimismo si recupera l'occasione proprio
Attribuito da acquista neonata sezione controllo enti locali in qualche modo di consentire un esercizio più qualificato tecnicamente della funzione legislativa
Perché dalla periferia previsto sapete
Un appello che un ragioniere tra virgolette pubblicista
Assistente ci sta pure per favore
è solo questo
E niente più
Vi ringrazio
Locali
Fatto sentire anche
L'amarezza che una parte di di di costretta a vivere citazione d'altri anche con
Leggi
Domani
Che
E anche per la sua chiusura che invece è di ottimismo vecchie ottimismo abbiamo abbiamo bisogno
Il discorso ci porterebbe più lontana come si fanno le leggi sul sul sulla sulla tecnica con cui sarebbe necessario fare le leggi questo istituto se n'è occupata più volte
è il discorso sarebbe interessante parlo anche in questa materia vi ha fatto cenno
Certo è che anche questo dibattito così altamente è indicizzato dimostra come invece ogni cosa ci riporta a problemi appassionanti
Ha problemi vivi persone problemi vivi nel Paese come modestamente introducendo creduto di poter prevede sono problemi vivi
Importanti per la vita di tutti noi
E adesso non so se qualcuno di voi che vuole dire qualcosa e intervenire
Se no io l'arresto sì certa gente però ci sono anche persone altamente qualificate proprio nella materia
Se nessuno vuole intervenire io credo che tutti noi gradiremmo sentire
Qualche cosa dalla autrice presto libero per cioè la dottoressa Giovanna Colombi
Bene io a questo punto ha fatto capire tutta quella che poteva essere mette il cappello nella
Però vorrei in parte integrare qui le cose si
Ho scritto nel libro e chiede direi sono motivate dal fatto che la materia e continuamente in evoluzione per cui non si potrà mai dire che esiste
Non qualcosa di fermo almeno attualmente
E queste considerazioni vengono fuori direi dal dalle stesse relazioni che sono state fatte
E mi riaggancio riprendendo in parte quello che è stato detto a al discorso che ha fatto in in via introduttiva al professore senza nessun controllo
Voi sapete benissimo quali sono le problematiche sul controllo e quanto sia stato di battuta no natura giuridica di questo controllo
Beh io
Ho sollevato notevoli perplessità sul fatto che questo controllo possa essere qualcosa di autonomo così come visto oggi
E o anche previsto o nelle nelle nelle nelle considerazioni fatte sulla sezione enti locali
Non come un aspetto negativo ma con un aspetto probabile che questa funzione di controllo poiché si traduca in un controllo referto al Parlamento
Possa in verità celare quello che poi stampa alla tentazione sovente della Corte dei Conti
Cioè il rischio di arrivare a un controllo analogo a quello che si è verificato per gli enti istituzionali fare un controllo di tipo cartolare
Non è che penso che qui parrebbe essere la natura del controllo della corte almeno per quanto riguarda gli enti locali ma certamente questo rischio c'è
E questo a rischio consentitemi è stato sottolineato dalla stessa Corte dei Conti appena istituita cioè scusate nella sezione enti locali altrimenti twitta quando con non dice non diciamo con amori Sama comunque non
Verificando la situazione che ci provava ad affrontare ha sottolineato che il controllo e l'esame sui questi conti consuntivi
Sicuramente poteva propendere a un tipo di controllo nuovo a un controllo sulla gestione e quindi a una valutazione sull'efficienza e sul buon andamento
Ma ahimè mancando dei parametri obiettivi mancando di riferimento della programmazione inesperti si trovava costretta a ripetere
Un discorso che già si era trovato ad affrontare nel caso del controllo sugli enti
Vale a dire un controllo sulle singole delibere dell'ente un controllo che poi si doveva sostanziale non raffronto sulla legittimità dell'atto
Quindi questo è il rischio ci auguriamo cicche questa affezione cerchi di superare rischio
E come diceva il professor Buscema Armando e anche di un po'di fantasia cerchi di elaborare quelli che sono i possibili indicatori desumibili da un'analisi un conto consuntivo quindi ben venga la sezione enti locali con questa finalità però perché auguriamoci che poi non si dica da in un controllo sugli antichi ovviamente il problema sussiste perché l'abbiamo verificato il subito dopo pochi dopo un anno Duemila destituzione della sezioni con la reazione degli stessi Coreco soprattutto in Lombardia e quindi il problema inesistenti
Si era presentato diciamo che è rientrato nel momento in cui c'è stato un rapporto di scambio di collaborazione fra enti locali fra sezioni degli enti locali della corte e corre
L'altro aspetto che è venuto fuori è quello della sezione decentrata e qui è un problema che il professor Buscema sarda anni cioè danni sta proponendo la possibilità anche la necessità della sezione delle istituzioni sezioni decentrate
Danni se ne parla ma le motivazioni ben contenti che mi sono state duplici
Ho la sensazione che inizialmente anche la stessa Corte dei Conti abbia avuto un atteggiamento
Negativo nei confronti della possibilità dell'istituzione delle sezioni decentrate
Beh perché perché forse per le origini storiche per tradizione è stato visto sempre come un corpo unico accentrato oggi però non è solo DPR seicentosedici è proprio tutto il complesso della finanza pubblica e proprio del decentramento amministrativo che porta necessariamente
A vedere questa funzione in questo caso giurisdizionale della corte come una necessità
Ma necessità Nunnally bella centrato cioè sezione giurisdizionale della Corte a livello decentrato perché perché si efficiente perché funzioni perché inesperti il numero dei magistrati e tale ed è vivo che
Diciamo che le se si attivano i giudizi di responsabilità sono più per un'indagine fatta campione che non per un esame a tappeto di tutte le possibili
Responsabilità che si possano configurare nella gestione dei singoli enti
E questo direi che è auspicabile perché al di là diciamo delle delle resistenze iniziali della corte c'è stato veramente poi una presa di coscienza quindi un atteggiamento favorevole
Al l'istituzione delle sezioni decentrate che è stato ha parlato anche con atteggiamento favorevole diciamo
Della stesso Parlamento però favorevole fino a un certo punto perché si dice
E quindi si arriva solo nel non c'è azione di mero principio della validità dell'asse delle istituzioni delle sezioni decentrate però poi e questi motivi ovviamente sono tanti
Ma prevalentemente oggi di carattere politico non si arriva mai a completare questa questa ipotesi e questa necessità
E l'altro aspetto la sezione la giurisdizione sugli enti locali cosa ha portato fuori in questi ultimi tempi
Ha portato fuori quello che diceva il relatore Mastropasqua cioè la rilevanza del danno
Nelle nel mio libro sono trattati alcuni aspetti del danno e soprattutto di quello che oggi si definisce danno pubblico non più danno erariale
Ma direi un po'per per una questione proprio di tempo proprio per l'evolversi della materia non sono tanto che alcune decisioni recentissime in materia di danno pubblico che e
Lasciano un momentino perplesso e che pongono alla luce ovviamente di tutti noi il problema dell'interpretazione del centotré della Costituzione
Si parla in questi ultime decisioni mi riferisco la decisione la sezioni prima dell'ottantacinque per quanto riguarda il Comune di Vasto di irresponsabilità ridere il rilascio illegittimo di una licenza edilizia
Cosa sta succedendo
Non più il discorso cioè si parte dal famoso danno ambientale della notissima decisione dei fanghi rossi di Scarlino si passa al danno ambientale
Per quanto concerne la alla formula anche qui decisioni perché poi non è che ce ne siano state molte per quanto riguarda le aree il Parco nazionale degli Abruzzi ed infine si è poi c'è stata quella del lago di Nemi inedita quindi purtroppo conosciuta soltanto dagli addetti ai lavori oppure da persone
Che come me hanno la possibilità di critiche a vere l'aiuto e l'avvallo del professor Buscemi tutti gli altri magistrati amici ecco e si arriva finalmente a questa decisione e ma
Qual è il problema il problema è no e grossissimo per quanto riguarda la giurisdizione degli enti locali
Perché voi sapete meglio di me che il testo unico del trentaquattro Asciano quelle discrimine all'articolo due sei uno due sei cinque che praticamente direttive la competenza tra giudice contabile e giudice ordinario
E questo discrimine nasce tutto dalla natura dell'attività praticamente ci si deve sforzare di capire quale sia l'atto che contente al giudice contabile ovviamente causativo ti danno e quale sia un atto che compete al giudice ordinario
E le in problema grosso perché
Perché fino a poco tempo fa io l'ho citato nel mio stesso libero alcuni danni derivanti dal rilascio di licenze edilizie lo stesso giudice contabile non riteneva competenti perché sosteneva a me contente tutto ciò che attiene indirettamente alla gestione e la stessa corte costituzionale aveva detto che l'elemento di descrivere era legato al fatto che l'attività posta in essere delle amministrazioni locali
Forse di competenza del giudice contabile laddove incideva dire direttamente sul patrimonio
Ma allora oggi mi chiedo con queste decisioni ultime dove si riaggancia il discorso della licenza edilizia dove addirittura si configura la possibilità di anche attività illegittime nell'ambito dell'adozione di strumenti urbanistici
Possano essere ripescati dalla corte per quanto riguarda il verificarsi di un danno che non è un danno relativo al patrimonio dell'ente ma patrimonio della collettività
Mi chiedo allora come posta appunto
Conciliarsi quest'atteggiamento evolutivo con quella che è la normativa attuale
E me lo chiede ancora soprattutto e questo con rammarico perché la Corte costituzionale aveva avuto un'occasione recentissima per risolvere una volta per tutte il dilemma quando un'ordinanza la Corte dei conti avevano sollevato il problema della della legittimità o meno del duecentosessantacinque
Ma avete vi visto tutti voi avete letto tutti voi la sentenza che praticamente non risolve il problema Bisceglie necessaria l'interposizione Cirla Tomatis
Ma anche qui il lei e il la non si affronta la necessità di definire meglio cosa si intenda per materia di contabilità pubblica
E allora il discorso del danno pubblico come può essere concepito come può essere coordinato con quella che è la normativa attuale
Perché ovviamente l'avvocato chi troverà di fronte a un a un atto di citazione
Per un rilancio illegittimo di una licenza edilizia cioè concezione perché mi riferisco a situazioni antecedente alla legge Bucalossi
Ovviamente
Eccepirà e il difetto di giurisdizione ma perché perché
Diciamo diciamo che nemmeno la Corte costituzionale e direi che anche la corte dei conti in questo non l'ha aiutato non ha cercato di delimitare
Anche se il in maniera evolutiva quello più del contenuto delle materie di contabilità fu si fa si è fatto però con decisioni senza che si riesca poi a coordinare derubato l'organico
E se si deve fare un'interpretazione meramente letterale del testo unico ben poco spazio rimane al giudice contabile
Quindi è necessaria un'interpretazione evolutiva però un'interpretazione evolutiva che appunto a questo punto che materie di contabilità pubblica
Vuol dire tutto ciò che attiene alla conservazione e alla gestione del patrimonio patrimonio intesa in senso lato
Patrimonio inteso come patrimonio comprensivo di beni materiali di beni materiali
Però mi consenta in questo caso il relatore Mastropasqua io ho qualche perplessità euro anche avanzata nel mio libro
Per quanto concerne il discorso del rapporto di servizio cioè che il danno pubblico automaticamente
Comporti rapporto di servizio cioè il puntualizzare e focalizzare la competenza del giudice contabile solo sul profilo oggettivo
Beh io direi e e questo tra l'altro vedo che questo è l'orientamento recentissimo sull'ultimo disegno di legge per quanto riguarda l'istituzione del ministro dei beni delle delle sì e per quanto riguarda appunto il gusto danno all'ambiente
Ecco vediamo che anche qua si fa un distinguo
O meglio non si fa ma lo si presume nel senso che chiunque arrechi danno all'ambiente
A mio avviso non può ricadere nella competenza della corte dei
Mentre è legittimo proprio perché la giurisdizione contabile a materiale ma e nel competenza nelle materie di contabilità pubblica e mi ha detto sono necessari due profili soggettivo e oggettivo
Mentre è competente in questo caso nel momento in cui l'amministratore rilanci illegittimamente una concessione degli oppure addotti un piano urbanistico un Piano regolatore generale
Perseguendo interessi privati
E quindi lottizzante dei terreni consentendo non solo l'abusivismo ma veramente un danno all'ambiente al territorio diciamo al bene territorio perché finora la corte non ha ancora toccato il problema
Ma penso che sia prospettabile per il futuro
Cioè un'ipotesi che si configuri un danno al territorio inteso come bene in materia
Va bene di cui dovrebbe usufruire tutta la collettività evidenzia quindi direi che l'ipotesi evolutive ci sono
E questo ovviamente la Corte lo sta facendo
Però è necessario anche fare questo distinguo per evitare come è stato detto da qualche magistrato della corte che la corte diventi il giudice naturale degli interessi diffusi
Io vorrei che sì distinguesse cioè il discorso tra il problema diciamo dei rapporti inter organici
Tra i rapporti la differenza con rapporti inter soggettivi perché gli interessi diffusi se ci configurano nell'ambito di un danno inteso come violazioni di un bene immateriale
Come può essere
Bene ambiente come può essere bene il territorio come può essere anche il bene salubrità
Ben venga però è necessario che questo danno attenga alla collettività
E quindi l'interesse diventa collettivo in questo caso in rapporto al danno alla collettività ma è necessario che questo danno sia posto in essere non da chiunque perché la corte intervenga è necessario che venga posta in essere da amministratori locali
Questo è il mio pensiero opinabile sicuramente però l'allargamento della giurisdizione alla tutela di tutti gli interessi diffusi a mio avviso è una forzatura del centotré della Costituzione
E prendiamo in ultimo l'ultima spento che in maniera molto sagace ha sollevato il nostro dottor Roberto e cioè quello dei consuntivi del patrimonio e che per alcuni versi si riallaccia al discorso del re del dottor Marzio fax
Danno pubblico vuol dire danno al Pat Monica al patrimonio abbiamo detto intesa in senso pubblico Costilla portarmi però
Mi si consenta di dire che se la corte oggi a tanta attenzione
Per i beni materiali per la tutela del patrimonio della collettività dovrebbe valere eguale attenzione per il patrimonio degli enti stessi se non altro per i beni che appartengono all'ente
E voi sapete che quando c'è stato il passaggio di competenza dal Consiglio di prefetture dichiarata incostituzionale al giudice contabile la corte
Non ha ritenuto necessario che dovessero essere allegati al conto consuntivo al famoso porta del patrimonio
Ha detto tutt'al più un qualche decisione che bastava che fosse allegato il riassunto cenare degli inventari ma un'analisi da me fatta sui vari enti locali dimostra che
Ma riassunto ce n'è degli inventari non esiste sì esista il modulo ma in bianco quindi il discorso
Diciamo lascia da del perplessità non non voglio dire che in questo caso gli enti locali si erano efficienti perché il problema della gestione del patrimonio
è un problema grosso Occhetto agli enti locali ma ancor prima tocca allo Stato quindi il problema è diffuso però dire a questo punto se la corte si preoccupa tanto anche del danno
Pubblico per danno all'ambiente
Magari incominci apporre un occhio anche sui danno arrecato od per negligenza degli amministratori o comunque per altri motivi
Al patrimonio dell'ente stesso
Perché sapete tutti che beni appartenenti al alle mani artistico
Sono diciamo in decadenza se non non se ne conosce nemmeno la consistente oppure ti lasciano decadere
Eppure sotto il profilo finanziario poi si traducono in oneri finanziari per quanto riguarda la manutenzione quando c'è o qua o meglio quando si sa che beni visto comunque appartiene all'ente quindi direi che se
Il giudizio di conto indubbiamente non offre questi spazi auguriamoci che la sezione enti locali proprio nel quadro di un coordinamento della finanza pubblica
Intesa non tanto soltanto come profilo finanziario in senso stretto ma anche come finanza intesa come gestione del patrimonio inteso in senso lato incominci a sollecitare gli stessi enti perché finalmente ci si renda conto che il patrimonio non sono soltanto gli illeciti di gestione lo sfondamento di un capitolo di bilancio nel patrimonio sono anche i beni dell'ente
E non soltanto i beni immobili che stanno là e quindi si dice da parte di amministratori quelli non c'è problemi anche se la la la verifica e la consistenza non si sa tanto non si muovono bene diciamo anche dei beni immobili delle università universalità dei beni mobili
E quelli AN non si sanno benissimo
Per dire poi del problema che la mescola cenato ma che oggi sta esplodendo
Della con certezza dei beni che fanno capo alle unità sanitarie locali che secondo la logica dell'ottocento debbano essere e diciamo improntati al patrimonio indisponibile degli enti locali fra di
E anche qui ben lungi mi son trovata perisce carenze
Bello i gli enti locali si sono trovati nella condizione di verificare di fare questi inventari incrociati in modo da verificare quali erano i beni che venivano
Al diciamo acquisiti al patrimonio indisponibile del comune l'ha fatto il Comune da quando ho fatto né un sì né dall'altro
E qui ci troviamo di fronte a beni immobili
In questo caso penso alla fascia attrezzature scientifiche anzi conosce la consistenza
Non solo si dice che il conto consuntivo delle USL deve essere allegata al conto consuntivo degli enti locali mi risulta che ben poche persone ben poche li hanno fatti ammette risulta che non l'abbiamo fatto nessuno e allora
E allora e allora la soluzione non c'è cessano da evidenziare che ci troviamo di fronte a una situazione per alcuni versi certamente non ne attuativa del coordinamento della finanza pubblica
Auguriamoci io non dico mi è stato detto che io credo troppo in questa sezione enti locali
Auguriamoci che se la sezione enti locali decadrà in quel rischio che al controllo cartolare contestuale
Auguriamoci che veramente
Fossa offrire in parte agli enti locali responsabilizzando gli è un parte allo stesso Parlamento che in materia di finanza locale è sempre stato
Un po'disattento e comunque non consapevole delle problematiche inerivano alla finanza sentenza
Posta appunto essere d'ausilio a quello che è diventata ormai oggi dire è una chimera cioè il coordinamento della finanza pubblica grazie
è stata una capobanda ogni volta che ci vengono però al dove ad avere
Combattere dal mercato
Già altre volte
Ho dovuto
Notare ecco mi uno dei problemi della Corte dei conti
Quello di dovere vivere ed operare nell'ambito di un isolamento culturale e quindi non posso che accettare di buon grado anzi notare soddisfazione fatto si comincia a parlare di
Stabilità e il fatto che si cominci a parlare montata ad
Dei problemi della Corte dei conti il fatto che si comincino anche a fare delle critiche alla Corte dei conti ben vengano queste critiche io non ho letto il libro ma se debbo
Così desumere da questo breve intervento nell'atrio
Colombini certamente sarà l'imperativo che ci darà molto da meditare su quelli che sono gli aspetti della Corte dei conti che devono essere rivisti
E allora proprio in questa ottica di uno scambio di esperienze
Al fine anche di poi pervenire a delle conclusioni che soddisfino tutti io vorrei fare delle puntualizzazioni sorveglia Spence
Aveva adesso ricordata da dottoressa Colombini ecco il nato calati in tanti quindi non mi soffermerò su tutti quanti il primo aspetto un po'colpito è quando diceva che la corte dei conti in effetti per lungo tempo non ha voluto le sezioni regionali e che adesso è un pochino ne paga il fio
Beh adesso su queste intendiamoci che ci sia stato qualcuno che non voleva sezioni regionali
E che questo qualcuno giustamente all'abile anche detto è un discorso vero nessuno può disconoscere però però accanto a questo
Degli aerei ad esempio l'eccezione trascurando le regole io vorrei ricordare solo un esempio nel mille novecentosettantadue si discuteva mi pare settantadue sarà settantuno adesso non ha importanza l'hanno comunque eravamo in quegli anni gli si discuteva il disegno di legge se ben ricordo settecentocinquantadue che in cui si prevedeva hanno le sezioni regionali della Corte dei conti la discussione durò a lungo al Senato e carte anche per l'opposizione durissima
Del partito comunista in particolare del senatore per una in particolare io ricordo si legge negli atti parlamentari Hill è la doglianza dei parlamentari non so se era proprio del senatore Perna per le pesanti pressioni dell'associazione magistrati a a favore di queste sezioni regionali pesanti pressioni che poi se erano state esercitate mandando a tutti quanti i parlamentari un libriccino in cui si enunciavano quelli che erano i convincimenti dell'associazione ma gli strati si riportavano alcuni parenti delle sezioni riunite quindi lasciamo perdere se io non credo che fossero pesanti però è indicativo questa critica che veniva fatta all'associazione magistrati alla corte dei conti di essersi ad di lettura finito o addentrata nel farsi conoscere la vanno a far conoscere al Parlamento i suoi orientamenti quindi vive che la Corte dei conti non voleva queste sezioni regionali beh insomma mi sembra che non sia del tutto aderente alla realtà e poiché è un altro aspetto vi ha colpito nel suo intervento quanto faceva un interessantissimo paragone fra l'attività della sezione enti locali e l'attività della sezione enti e sono che non ho capito bene quelle riferimento che lei faceva a prima ha parlato di controllo cartolare poi forse ha precisato controllo atto per atto ora intendiamoci sappiamo tutto il controllo che fa la corte dei conti sugli enti di due modalità quello con l'articolo due quello all'articolo due sull'articolo dodici va nelle vivi alle riunioni all'articolo due si fa mandare le carte quindi non si discute controllo cartolare deve essere non ha altro mezzo di conoscere quello che succede presso gli enti che quindi sia controllo cartolare io sono d'accordo con lei e non vedo come potrebbe non esserlo
Invece non sono d'accordo con lei su questa valutazione del controllo atto per atto anzi devo dire che mi sorprende un po'perché in effetti il controllo che fa la sezione enti normalmente direi percentualmente sarà il novanta novantacinque per cento dei casi prescinde dal riferimento ai singoli atti noi nelle nostre relazioni oramai abbiamo diciamo quasi intuisce che è stato determinato un pochino dall'esperienza la facciamo sempre una valutazione di tipo gestionale cominciando che so dagli organi delle da ALDAI Fini che che persegue dalla poi esame del del personale delle modalità relative alla gestione del personale poi si passa alla parte contabile finanziaria ed economica attraverso l'esame delle prospettazioni del dell'ente il il bilancio finale sì Ario e poi li il conto economico la situazione patrimoniale la situazione amministrativa e su questo facciamo le nostre considerazioni
Sia di legittimità sia diciamo di ordine finanziario io mi rendo conto che ci sono grossi problemi quando cerchiamo di addentrarci in valutazioni di tipo economico e sono proprio i problemi relativi ai famosi parametri che anche lei ha invocato ma questo nasce dal fatto che individuare dei parametri da parte nostra è una cosa abbastanza problematiche perché molto spesso poi ci può essere contesti contestata la soggettività di questi parametri allora cerchiamo di muoverci con la massima cautela in modo che se si fanno delle valutazioni di tipo economico non ci si possa dire che queste hanno un carattere estremamente piuttosto soggettivo insomma cerchiamo sempre di ancorarli a una realtà vale a dire a dei riscontri che non possono essere messi in discussione
Però voglio dire questo tipo di relazioni sono certamente delle relazioni di carattere gestionale dove nella maggior parte dei casi non viene fatta in menzione nemmeno di un provvedimento c'è chi fa una carrellata generale
Altro discorso è quello di taluni interventi che fa la sezione enti ai sensi dell'articolo otto
Del sempre della legge duecentocinquantanove del cinquantotto cioè nell'articolo otto lì c'è una previsione espresse che in determinati casi
Singoli atti o complessi di atti possano essere enucleati dalla gestione perché su questi ci sia una pronunzia specifica
Allora in certi casi noi attiviamo anche l'articolo otto
è non voglio dire una facoltà è un obbligo che dalla legge la corte la legge
Adempie questo ma se noi facessimo ripeto un rapporto percentuale tra le due Nunzio sui singoli atti riproduce sulla gestione non non esiste nemmeno il raffronto noi possiamo pensare che gli atti da noi ingenti da noi controllati produrranno ogni anno decine di migliaia di atti beh noi perdemmo due tre e quattro
Dieci pronunzie va in base all'articolo otto e poi invece facciamo le relazioni gli enti e quindi ecco io su questo non credo che si possa parlare di controllo atto per atto da parte della sezione
Sezione enti a una serie di problemi sono io il primo a riconoscere e comunque il problema fondamentale e quello delle valutazioni economiche e dell'ancoraggio di queste valutazione dei parametri che possano essere considerati obiettivamente va questo è il vero problema ma direi che invece si tratti di un controllo cartolare beh io credo tanto meno che sia un discorso che non è più attuale
Io ti trovava queste critiche nel testo del compianto professor Donatello serranda però diciamo interpellato da quindici anni in attesa che il testo di forse anche qualche cosa di più adesso indubbiamente io ritengo che si possa dire che è cambiato il lavoro della sezione anti magari ne manderà qualche qualche relazione per dargliene
Una dimostrazione concreta in questa sala penalmente convinta dall'altra ne
Un anno ultimo no ma ripeto io accetto con piacere questi discorsi perché servono anche a puntualizzare a taluni aspetti scevro da Dante al mittente per l'ansia si intenzione polemica anzi ripeto ben vengano questi discorsi perché servono portare fuori da un ambiente troppo ristretta certe volte troppo chiuso certe il problema
Me ne vado ho capito che sta l'ultima cosa sono d'accordo invece sull'impostazione che lei dava in materia di danno ecologico ambientale
E io ritengo che sia molto saggio limitare l'attività della corte dei conti nei confronti dei dipendenti pubblici per lasciare il privato al giudice ordinario nei casi in cui ne ricorda la necessità grazie
E dimostra come la conclusione un inizio perché in effetti quello che la dottoressa con un brivido si intelligentemente ci ha detto che poi le risposte
Solleciti avrebbero tutti a me stesso a
Discutere di tanti problemi o ogni ogni ogni discussione ne apre un'infinità di atti venti io viva e che ancora una volta ripeto dimostra che non esistano materia idee macché laddove si parla di questioni vitali sempre un interesse profondo e e che il dibattito non si chiude mai
Anche perché purtroppo di questi tempi problemi del nostro Paese della sull'ordinamento e non solo dei controlli ma di tutte le sue strutture
è un problema talmente grave che a un istituto come questo richiederebbe quasi un dibattito permanente per quello serve voi perché non sempre i dibattiti
Gli studi le cose servono nella nella pratica accerto ogni dibattito serve è un istituto come questo
è servito nel passato ci auguriamo serva anche nel futuro ad andare elementi sì deve decidere in particolare studio studio CISL attivi al legislatore beh io ringrazio tutti gli intervenuti
E mi pare che la riunione di oggi come è stato così autorevolmente detto dimostra l'interesse di tutti portar fuori dalle dalle le sedi puramente tecniche anche i complessi problemi del controllo e anche quindi in questo ambito i complessi problemi della corte dei conti e quindi io vorrei chiudere questa giornata dicendo che non sarà l'ultima dedicata a problemi come questi alla Corte dei Conti e problemi
Del contabilità dello Stato degli enti locali che auguriamo quindi di rivederci per portare avanti un discorso così interessante e così importante per tutta la collettività grazie