"Lavoro e politica. La rappresentazione sociale del lavoro nella nuova situazione italiana" - organizzato dalla Cgil (presso l'Hotel Ramada, via Orlanda 4)

Beppe Grillo notturni replica tutti gli intervenuti
C'è posto
Vi ringraziamo per l'
Incartiamo tutti coloro parlamentare trattori
Solamente i compagni e le compagne
La
Nostro compito
Primo come
Ritratto questo incontro
In modo specifico un
Entro del dicevo
Portando
Politico
Peso su un argomento
Locutori
Il primo ripeto
Con noi
Giuliano Amato
Contro
Questo dibattito Massimo Gianni
Noi non
Graziano per la partecipazione la parola a Massimo Giannini
Allora mi pare questa parola rotonda cada in un momento particolarmente propizio
Sia per la procura appunto dei provvedimenti che abbiamo un tavolo sia per i beni di a di politica economica ci si avvicina so pugni calci difetti
Le riforme minacciato usati ultimo deficitari congressi di partito insomma di carne al fuoco mi pare che ce ne sia davvero Mustafà
Allora il nella Dolcetto della nostra discussione come recita
I primi anni del convegno la rappresentanza sociale del lavoro nella nuova produzione Italia
Mi pare che questo sia un argomento fondamentale in un momento in cui appunto si profila si profilano all'orizzonte la legge finanziaria
Possibili riforme di politica del lavoro e del welfare che chiamano in causa direttamente il ruolo del sindacato e il ruolo della rappresentanza politica del centrosinistra
Io partirei proprio da questo argomento
E i giorni alla ripresa di autunno il sindacato soprattutto la CGIL direi si è schierata in maniera compatta contro il Governo di centrodestra
Su tutti gli argomenti in sostanza in vista del congresso diessino ha presentato un documento il cui titolo è il lavoro come cuore dell'identità della sinistra che mi sembra già una piattaforma programmatica importante accusa l'Ulivo il leader della CGIL accusa l'Ulivo di aver fatto poco e male l'opposizione fino adesso dall'altra parte l'Ulivo
Avverte il sindacato che e un conto è il ruolo del partito un conto è il ruolo del sindacato
E che quindi il sindacato fa bene a stare al suo posto tutela rappresentanza dei lavoratori perché la politica ci pensa ci pensano i parcheggi
Allora mi pare che già tutto questo ci faccia capire che c'è un problema si è posto si pone un problema che andrà affrontato sperabilmente risolto in maniera efficace qui c'è qualcuno che non fa il suo mestiere o lo fa poco o lo fa troppo e questa è la prima domanda che rivolgerei sia il presidente Amato che al al segretario dalla CGIL Cofferati e la seconda domanda che mi sembra collegata strettamente a questa e per l'appunto quale deve essere soprattutto in una stagione politica che tende anche se non l'ha ancora realizzato in maniera compiuta al bipolarismo quale deve essere il ruolo della rappresentanza sociale e quale ruolo della rappresentanza politica
Io quindici è lei queste prime due domande
Prima di tutto forse al presidente Amato per ragioni di ospitalità visto che organizza il convegno la CGIL prego presidente
Ma
Insomma le cose vanno viste nel significato che hanno eh no ma il significato oggi assumono in situazioni di politiche in cui è facilissimo usare qualunque argomento per creare alimentare far crescere contrapposizioni
Non intendo alle cui medico
Attento alla sostanza
Se dico che trovo
Sarà colpa mia ma trova assolutamente naturale
Che i dirigenti di un sindacato dei lavoratori tradizionalmente legato alla sinistra
Dicano alla sinistra politica
Il lavoro è un problema cruciale
Cioè se fossero un'associazione che si occupa di golf
Ho una Associazione numismatica potrei trovare singolare problematica questa loro attenzione al mondo del lavoro e la richiesta che la politica se ne occupi
Trattandosi di un sindacato dei lavoratori
Ecco sarò Candido ma è il minimo che mi aspetto è il minimo francamente che mi aspetta
E trovo giusto che questo avvenga assunto incarico dalla sinistra politica
Perché come giustamente ha scritto in un saggio che non so quando e dove uscirà ostile già uscito Salvatore Biasco
Se può essere ritenuta oggi sbagliata la cosiddetta analisi della società
Che i nostri nonni dei vecchi partiti di sinistra facevano sempre precedere a qualunque presa di posizione politica
E tuttavia anche un'analisi della società giusta possibilmente sia necessario farla prima di prendere delle posizioni politiche Franco francamente non guasta neanche al nostro tempo
Anche perché è solo conoscendo la la società che si riesce pian piano a rappresentarne la maggioranza
Io sono tra quelli che pensano che compito dei partiti soprattutto quando si è scelto un sistema maggioritario sia cercare di avere la maggioranza
Quando si è scelto un sistema maggioritario se il sistema è diverso si possono anche fare scelte diverse se si è voluto poi lo si è voluto il sistema maggioritario
Allora vuol dire che si dice ai propri elettori noi con voi vogliamo vincere che vogliamo governare il Paese
E allora bisogna capire
Che cosa succede nella società per poterla rappresentare ora uno dei temi cruciali del nostro tempo
Chi è il mondo del lavoro chi è venuto largamente cambiando
E che un San Giusto riformismo si applica correttamente alla società se consapevole delle diverse figure sociali e delle diverse problematiche che in primo luogo
Il mondo del lavoro diviene presentando a
E qui è chiaro che abbiamo davanti carenze tutti perché le hanno i partiti e le hanno anche i sindacati senso però attenti non
Non ci mettiamo ad accusarci di dire tu di questo te ne sei sempre fregato perché questo è sbagliato dirlo insomma io
Ho vissuto sufficientemente a lungo nel sindacato per sapere che il sindacato può non esserci riuscito
Non è che ha voluto non riuscire perché questo
Qualunque analisi economica fra l'altro lo escluderebbe venire a prendersi indagato cresce attraverso la rappresentanza se non rappresenta aperte rappresentanza quindi anche Berlusconi direbbe una fetta di mercato alla quale si rinuncia no
Quindi nella non c'è ragione di farlo io non c'è proprio nessuna ragione di farlo
Di farlo a priori ma questo punto insomma noi il guardate che qui siamo davvero in una contraddizione c'abbiamo molto lavoro da fare
Noi quante volte ci diciamo che è finita l'era fordista
Che superata quella fase storica del dell'industria di massa con produzioni di massa che l'impresa è cambiata
Che c'è l'outsourcing già decentramento che c'è le funzioni di controllo che hanno largamente sostituito le funzioni esecutive che il mercato del lavoro avvenuto cambiando
E poi le conseguenze sono che al posto di una figura tendenzialmente unica
Di lavoratore dipendente noi oggi abbiamo un'oscura in cemento di figure che sempre lavoro sono che sempre lavoro sono io abbia poi il problema di identificarne le esigenze rispettive perché se non identifichiamo le esigenze di ciascuna poi alcune di queste se ne andranno e di costruire una piattaforma comune
Che riconosca le esigenze comune di tutti questi questo è il problema che abbiamo davanti io
S'vorrò essere candido vorrò essere ingenuo ma mi è parso che la CGIL a questo intendesse richiamare la politica
Non voglio andare molto più in là ma insomma
Noi oggi abbiamo lavoratori che erano dipendenti che sono diventati autonomi
Sono in realtà a volte le medesime persone
E le abbiamo viste passare da un tipo di lavoro ad un altro sono sono sempre gli stessi il Pd problemi che hanno davanti sono cambiati
Sono monopolisti non sono grandi capitani d'industria sono gente che s'arrabatta
E che magari è diventata oggi più sensibile alle tasse di quanto lo era quando avevano un altro mestiere
Ma son sempre gli stessi son sempre lavorato
Abbiamo lavoratori che non sappiamo neanche se sono dipendenti autonomi li chiamiamo Silvia Muto semi-indipendenti
Abbiamo lavoratori dipendenti di cui è cambiato totalmente il profilo professionale che hanno una fortissima professionalità che hanno l'ho detto tante volte un interesse all'organizzazione del lavoro tale da riconoscere i loro spazi di professionalità
Che il lavoratore diciamo ciclico ripetitivo delle del processo produttivo taylorista non aveva non sentiva chiamano il sindacato ad una nuova attenzione ai problemi dell'organizzazione del lavoro
Tra l'altro uno straordinario potenziale di giusto conflitto
Perché alla fin fine nel modulo taylorista finisci per non considerare più autoritaria un'organizzazione del lavoro nella quale comunque fai sempre la promozione ripetitiva oggi puoi percepire come autoritario modulo di organizzazione del lavoro che non ti riconosce la flessibilità alla quale la tua professionalità secondo te dovrebbe portare e quindi ecco un compito imporre riscoprire mi ricordo quand'ero
Giovani in questo sindacato eravamo alcuni innamorati della organizzazione del lavoro che poi credibili traduceva amo piani d'impresa diritti d'informazione è possibile che lavoravamo più per noi che per i lavoratori capaci
Oggi oggi quel tema nasce dai lavoratori dalle loro esigenze proprie talpe alle sensibilità
Abbiamo
Lavoratori che non entrano in questo mondo della professionalità che sono dei qualificati ma fanno parte del mondo del lavoro hanno esigenze totalmente diverse
Sono i lavoratori delle parlavo prima tavola ma non perché l'abbia scoperto Dio perché ho introdotto io al tema ai quali se li diciamo guarda più lavori più anni lavori più aumenterà la tua pensione Eloy poverino dice mi hanno licenziato e nessuno mi riassume come faccio a lavorare di più ad aumentare la via più sì
E c'è questo problema che gli altri non ha che altri non hanno perché possono lavorare quanto vuoti perché proprio in ragione della forza contrattuale che deriva loro dalla professionalità che hanno sono in grado loro discetta
Stanno tutti nel mondo del lavoro
Abbiamo i giovani questi ragazzi e ragazze che soprattutto nel Nord sono attirati perché c'è la l'offerto la domanda
Sono attirati dal lavoro e sono quelli che più facilmente finiscono nel lavoro precario nel lavoro semi nero nel lavoro più arrangiato che rischiamo di perdere per il futuro perché non si formano abbastanza
Perché cinque sei anni dopo si trovano in una posizione di straordinaria debolezza mio indicate alcune di figure ne abbiamo tanti
Ecco di ciascuna dobbiamo saper raccogliere le esigenze
Rispetto a ciascuna dobbiamo essere in grado di vedere che cosa significa flessibilità che cosa significa formazione che cosa significa riforma previdenziale riforma del welfare
Di tutte dobbiamo rappresentare inteso io di essere valorizzati
Di poter avere certezze per il futuro di poter mettere su famiglia sapendo che chi che potranno anche permettersi di mantenere la di contrarre mutui
Ecco questo è un grande problema io lo considero nostro
E ripeto trovo naturale che un sindacato che non si occupa di francobolli cerchi di farmi riflettere su tutto questo
Grazie presidente Amato la parola
Sergio Cofferati
è una specie di supplizio
Però
Mancini però perché quando abbiamo deciso di scrivere quel documento
Quello che originale malizioso domande
Di Massimo Giannini e avevamo l'intenzione precisa dichiarata non è bastato avere definite soprattutto dire quali erano le intenzioni perché per ragioni Esterne la volontà dei promotori di quel documento di firmatari cominciata
Una danza mediatica abbastanza sgradevoli comunque
Ci riprova
L'intenzione era semplicissima
La gran parte dei dirigenti della CGIL iscritti al partito dei Democratici della sinistra
Sono convinti che tra le ragioni del declino elettorale del loro partito un partito che ha deciso di avviare un congresso straordinario dopo
Nell'ultima consultazione
Tra le ragioni di questo declino ci sia non è l'unica ovviamente
Ma
La caduta di attenzione
E di sensibilità verso i temi del lavoro e in particolare
Una sottovalutazione marcata del valore sociale del lavoro
E ci è parso doveroso in una percorso che era stato tracciato
Non l'abbiamo rispettato altri no
Da parte degli organi dirigenti del partito percorso chiamato dell'ascolto
Far sentire la voce di persone che avendo una funzione degli incarichi specifici come dire di quelle cose un po'se ne intendono
E abbiamo scritto il documento il quale si faceva riferimento
Io credo che quel documento abbia ottenuto un primo risultato
Adesso che le mozioni sono state presentate credo si possa dire tranquillamente che nell'una o nell'altra nell'altra ancora il tema a uno spazio e un'attenzione che nella discussione precedente che durante l'intera campagna elettorale non aveva colto
Dunque io sono soddisfatto personalmente di questo primo risultato
L'intenzione era quella e non c'era altro
Perché segnalare il problema
In una forma certo abbastanza inusuale era inusuale il congresso straordinario il percorso deciso
Perché una forza di sinistra non può prescindere
Da un ancoraggio molto forte con il lavoro
Che insisto con il suo valore
Non sfugge a nessuno ne parlava adesso il presidente Amato di come in verità il lavoro e dunque i problemi delle persone che lavorano sono cambiati anche in profondità in un arco di tempo anche breve
Si può dire che in meno di trent'anni si è passato dal prevalere della fabbrica fordista come modello come riferimento anche culturale
Ad un mondo del lavoro molto più articolato molto più complesso e per questa ragione anche più difficile da interpretare che ancor più da organizzare avendo noi come criterio fondamentale
L'idea di rappresentare tutto il lavoro parlo ovviamente del lavoro dipendente e di quella parte di lavoro che in verità
La classificazione tradizionale del lavoro dipendente non copre sarebbe meglio dire lavoro subordinato tant'è che anche i sociologi stentano definirlo con precisione lo chiamo lavoro autonomia seconda generazione che l'attività
Frammentaria chi occupa spesso il tempo di molte ragazze e ragazzi
Dunque queste trasformazioni sono un problema per il sindacato che non rinunciando mai al suo potenziale mercato
Deve farsi carico della rafforzare la sua presenza nelle attività tradizionali e nel contempo di cercare di vedere interpretare che rappresentare questa articolazione e questa complessità che
A sei elementi di di indubbia novità che per noi anche tante difficoltà che peraltro quest'opinione personale va al di là del documento penso che il tema lavoro non sia soltanto un tema sottovalutato
Che dunque
Foriero di qualche insuccesso elettorale da parte del mio partito penso che c'è un problema da tutta la sinistra anche nella sinistra radicale antagonista
Credo ci sia un problema di attenzione verso il lavoro perché se prevale l'idea dell'antagonismo in quanto tale evidente che l'attenzione rischia di spostarsi fuori dal mondo del lavoro
Il lavoro per sua natura i rapporti di lavoro non sono automaticamente antagonisti
E dunque c'è un problema per tutti noi l'abbiamo segnalato così abbiamo ottenuto un primo risultato
Spero che ci sia adesso la voglia di fare il resto cos'è il resto
Ma cercare di
Ricollocare il lavoro la sua funzione quel che rappresenta nella vita di una persona non soltanto un'occasione di reddito ma anche un'occasione di formazione di realizzazione della persona
Sono un po'retrò ma continua a crederci
E poi di aiutare questa latina
Non necessariamente più ampio di quello di un tempo è auspicabile che cresca ma indubbiamente più articolata ad a vere elementi di uniformità nella rappresentanza nelle tutele
Perché tanta insistenza verso la rappresentanza politica perché tirare la giacca da altri
Perché sono tra quelli che pensano che l'autosufficienza sia un'illusione e peggio ancora un miraggio per evitare accuratamente non è autosufficiente la politica
Perché ha bisogno di una rappresentanza sociale forte
Nei Paesi nei quali la politica ma scelto di fare a meno
Della rappresentanza sociale la guarda con distrazione i conflitti non hanno sedi e procedure per essere ricomposti dunque quando esplodono sono spesso conflitti distruttivi
Ma penso che sia una sciocchezza l'idea dell'autosufficienza dalla rappresentanza sociale in un sistema politica debole
Ma lo penso per una ragione manager che faccio questo mestiere da qualche da qualche tempo e e so come i problemi si pongo notti fronte a qualsiasi sindacalista
Noi non abbiamo persone che lavorano
Tutelate semplicemente dagli atti negoziali
Storicamente i diritti e il sistema di protezioni nascono da un intreccio virtuoso tra l'atto negoziale e il dispositivo di legge un tempo quando Giugliano si occupava
Di quell'ipotesi andava per la maggiore l'idea della legislazione di sostegno il sistema dei diritti di informazione aveva bisogno di una legislazione di sostegno che poi non è mai venuta ma pensate le cose più ovvie il sistema previdenziale la riforma come nasce
Nasce con un accordo tra il sindacato il governo ma poi diventa legge dello Stato
Non vi sfugga il piccolo particolare però importante che la legge e diverso dall'accordo
Nel senso che lei assume l'impianto generale ma introduce elementi di cambiamento che il legislatore decide sulla base della sua autonomia e che nessuno ha mai messo in discussione di introdurre per rendere quell'impianto più efficace più coerente
Io peraltro non sono esattamente di questo pignolo e credo che l'abbia reso un po'più corporativo ma è un aspetto marginale
Dunque se si vuole rappresentare il lavoro
Una volta che lavoro viene creato poi di questo si può si può parlare ma una se non si vuole rappresentare bisogna avere consapevolezza che non esiste la possibilità di dare definizione compiuta ai problemi di milioni di persone se agisce soltanto il legislatore tosse agisce soltanto la rappresentanza sociale c'è un intreccio necessario
Una delle polemiche
TG di qualche tempo addietro con il precedente governo Point
Giuliano Amato che ne era presidente sa benissimo quali erano le difficoltà e dunque
Sa anche che c'era un livello alto di comprensione di queste difficoltà da parte delle stesse organizzazioni sindacali pur tuttavia il rammarico che non si sia arrivato un punto compiuto è rimasto leggi importanti nella rappresentanza come quella appunto sulla rappresentanza sindacale così come quella
Con un termine terribile detta dei lavoratori atipici sono rimaste incompiute in Parlamento
Io penso tra l'altro che siano temi sui quali il Parlamento dovrà ritornare
Perché per il lavoro atipico intendendo per tale tutti lavoro diverso da quello a tempo indeterminato serve una legge
Perché per un lavoro così articolato così diffuso a tipologia così diverse così variabile
Muta addirittura nel tempo non è possibile nemmeno percorrere la stessa strada che abbiamo percorso per intrecciare atti negoziali e atti legislativi e per il lavoro dipendente quello che aveva il suo simbolo nella fabbrica fordista
Cos'è lo Statuto dei lavoratori la legge trecento
L'atto conclusivo e riassuntivo di una pratica diffusa durata anni interventi contrattuali sul sistema dei diritti e in parte delle tutele
Ad un certo punto il legislatore cogliendo spesso il meglio dell'attività contrattuale da una protezione a tutti
Se noi dovessimo pensare di offrire al legislatore nel lavoro diffuso
La stessa materia che gli servì per fare il dispositivo della legge trecento avremmo bisogno di un arco di tempo tale che metterebbe a repentaglio le condizioni di tantissime persone
Perché un conto è negoziare come noto in una grande fabbrica fordista
Altro negoziare per lo stesso numero di persone nel lavoro diffuso faccio sempre l'esempio più banale
Che mi riguarda lavorava in una fabbrica dove c'erano tredici mila persone
Potete immaginare come era facile per me come per qualunque sindacalista parlare con quei lavoratori quattro assemblee in un arco di un giorno tredici mila persone contattate poiché potevi convincerò meno dipendeva da tempo ma le avevi fisicamente pensate cosa ci vuole per mettere insieme o per acquisire l'orientamento e l'opinione di tredici mila parasubordinati il mondo di riferimento del lavoro e dell'iniziativa sindacale è cambiata radicalmente
Poi per fare gli accordi bisogna essere in due
Gli imprenditori non hanno nessuna intenzione di normare e di regolare il lavoro parasubordinato perché per loro è più interessante tenerlo nelle condizioni date dunque se noi
Decidessimo di percorrere la stessa strada dell'epoca avremmo bisogno di un tempo che mette a repentaglio troppa gente
Ecco perché aveva insistito perché contemporaneamente a quel che pure bisogna fare sul piano organizzativo della rappresentanza e negoziale ci fosse un dispositivo di legge
Il sistema di protezioni
I diritti
E
La rappresentanza hanno bisogno di questo incrocio
Sono fondamentali l'incrocio perché dà efficacia e gli interventi contemporanei perché sono il fondamento della coesione sociale
Questi non possono essere temi che a sinistra vengono guardati con distrazione o con
Superficialità a mio parere è capitato in passato e questo non ha portato vantaggi elettorali via partiti della sinistra e in qualche difficoltà in un po'di afasia
Della loro vicenda più recente c'è questo vuoto
Poi qui non credo che sia giusto
Ossia convincente quesito posto così come la
è stato formulato
Il ruolo di ciascuno io credo nella distinzione
Delle funzioni e dei ruoli l'autonomia del sindacato
Non è una categoria dello spirito
è una dimensione concreta che passa in primo luogo dallo svolgere funzioni diverse da quelle della rappresentanza politica
Poi è possibile che in qualche circostanza funzioni importanti negoziali di rappresentanza sociale possano apparire agli occhi di molti come sostitutive delle funzioni della rappresentanza politica
Ho detto cento volte aggiungo la centoduesima il sindacato tra le sue funzioni non è quello di fare opposizione ad un governo
Non esiste né è un'idea sciagurata se qualcuno
La ripropone il sindacato fa il suo mestiere
Il governo così come le la società in prepararsi tra aziende
Negoziano con estrema
Con l'interlocutore sindacale quando il sindacato d'accordo conviene quando in disaccordo contesta confligge contrasta fa le cose di sempre il suo mestiere più tradizionale e si possa immaginare
Che però in un sistema nel quale sono intrecciati gli atti negoziali con quelli legislativi sei su materie che sono importanti per il sindacato la rappresentanza politica
è distratta
Il sindacato da solo non ce la fa e non si arriva a conclusioni efficaci
Per avere certezze sul piano del diritto contrattuale non bastano gli accordi tra le organizzazioni sindacali
Un tempo si diceva le organze maggiormente rappresentative tra l'altro non c'è uno strumento per misurare la rappresentatività chi è maggiormente rappresentativo cioè lo strumento per i pubblici non c'è per i privati
Sì rappresentativi sulla base della propria storia troppo semplice siccome siamo stati accusati la CGIL in particolare per anni di essere di avere una volontà
E egemone nel mondo della rappresentanza mai accusa fu più infondata io penso che ognuno debba essere misurato pensato per qualche io non pretendo di rappresentare chi non vuole essere rappresentato dalla CGIL
Chiedo però uno strumento lo strumento non può nascere da un patto sindacale
Deve essere normativa di legge
Perché lo strumento se si applica poi rimando costituzionale dovrebbe consentire di avere finalmente risolto anche il problema della canonica
Cioè dell'applicazione dell'efficacia dei degli effetti dalla contrattazione a tutti i lavoratori senza strumentazioni dunque senza atti legislativi nascono fenomeni brutti
Come quello che sta davanti agli occhi di tutti di un contratto dei metalmeccanici firmato da due organizzazioni sindacali su tre delle più rappresentative
Fatto votare agli scritti di queste organizzazioni sindacali che sono meno del venti per cento del totale delle degli interessati e per decisione autonoma
Dell'associazione imprenditoriale applicato a tutti dunque e l'azienda anzi le aziende che decidono le donne e non c'è uno straccio di strumento democratico in senso stretto che consenta di dire quelle persone hanno applicate un accordo che hanno riconosciuto come valido
Vorrei dire aldilà della stessa opinione delle singole organizzazioni dunque il problema non è di riempire dei vuoti di svolgere delle funzioni ma
Di a vere ben definita la propria funzione e in piena autonomia cercare di svolgerlo al meglio poi se affacciare valutazioni sul comportamenti degli altri
Comincia a diventare un problema viene considerata illegittima ho detto
Più di una volta il sindacato non è Garibaldi se ne può parlar male mi lasciate la stessa possibilità verso la rappresentanza politica o no
Soprattutto quando si occupa di cose che riguardano direttamente il sindacato
Il riferimento specifico non era cose strettamente sindacali ma non ho difficoltà a ritornare anche su quello
Progetti polemiche perché credo che non ci sia
Questione di poco conto
Perché poi sono transitati attraverso il Parlamento in quest'ultimo tempo argomenti materie che sono certo non direttamente ascrivibile a quelle delle quali il sindacato ci occupa quotidianamente ma che poi hanno qualche ricaduta anche sulle persone che il sindacato rappresenta dunque mi sono permesso con la precisazione di sempre che in quella circostanza parlava da
Cittadino mi pare e però un cittadino che fa di mestiere il sindacalista e chissà che poi gli ritornano problemi risolti risolti malamente da un altro versante dunque nessuna tentazione
Ho ipotesi più o meno mascherata di volermi occupare da sindacalista di dei problemi degli altri no
Faccio già fatica a occuparvi dico sindacato però il rapporto
E a sinistra non mi pare che il tutto sia così ben chiaro tra rappresentanza politica rappresentanza sociale
Come effetto congiunto per risolvere adeguatamente problemi che riguardano il mondo del lavoro è un rapporto necessario l'uno non deve sostituire l'altro ma il rapporto è necessario segnarla distinzione di confini di campo è utile
Che quasi banale dire che è vitale ma non non si può immaginare che Sitchin da nove due cose se no ICI modello che non c'entra niente con noi con la nostra storia
Ci sono modelli di rappresentanza sociale politica dove le funzioni non sono così distinte o addirittura la storia non è così distinte
Ma in verità più che l'attività in senso stretto dei partiti dei sindacati poi rappresenta il rapporto tra i partiti e sindacati è un altro capitolo se ne può parlare ma non c'entra
Nel modello nei modelli classici della socialdemocrazia il sindacato non è un soggetto molto
è una parte del partito
Il partito democratico americano ha un rapporto con la fine sia io
Tipico della loro storia nel quale il sindacato è considerato azionista
Importante del partito
Non c'entra niente con la storia italiana diciamo anzi poi sono particolarmente pensata questa storia
Le le le
Cioè un anno questo di centenari affascinati dal secolo nuovo cent'anni fa
Molti dei nostri predecessori fondarono in quell'arco di tempo le camere del lavoro che poi sono state la base del sindacato
Le prime per la verità hanno diritto a centodieci anni quelli che fondarono le prime camere del lavoro erano tutti militanti delle forze politiche dell'epoca
Repubblicani e Socialisti anarchici
La prima cosa che fecero fu quella di scriverlo statuto delle camere del lavoro nello Statuto distinguono la loro funzione da quella
Della rappresentanza politica lo mettono per iscritto come vincolo nel mille novecentosei quando nasce la CGIL la cooperazione sia nel lavoro senza la Illy
Una delle prime discussioni che affascina quel gruppo dirigente perché il partito socialista era giolittiana cominciano declinare fu quella di decidesse trasformarsi sindacato in partito dei lavoratori poi decisero di non farne nulla per fortuna loro per fortuna nostra io penso che con la decisione non debba essere rimesso in discussione in alcun modo adesso anche se vedo
Ma questo è un altro argomento che nella situazione data cambiano i modelli della rappresentanza istituzionale e di quella politica il problema del come si esercita l'autonomia e di qual è il rapporto tra i sindacati e partiti cambia
E cambia non di poco ma allora si ha ragione di questo senza immaginare fantasmi pericoli che non ci sono
Fare che dal primo giro abbiamo allora conveniamo tutti che la centralità del lavoro va recuperata sia per quanto riguarda la sfera politica sia per quanto riguarda la sfera sindacale
Chiederei però al presidente Amato che lo aveva già accennato prima è che lo hanno rilanciato in un'intervista che oggi pubblica la stampa che lui ha dato alle ragioni del socialismo
Mi pare che il lui tocca il punto vero che la questione quando dice
Intendiamoci che cosa vuol dire oggi la centralità del lavoro cioè di che lavoro stiamo parlando
Ha fatto prima cenno a tutte le nuove figure di lavoro non più dipendente ex dipendente parasubordinato autonomo forse sì forse no ci sono talmente tante
Sfumature tante figure che oggi non trovano rappresentanze la chiedono la chiedono
E e allora ecco la domanda che io formule questa chi deve rappresentarli visto che il sindacato forse ci ha provato non c'è riuscito si sta ponendo il problema ma comunque in una fase interrogativa su questo punto non c'è riuscito probabilmente neanche la la sinistra una delle ragioni per le quali forse le elezioni sono andate come sono andate e probabilmente anche questa la perdita di ancoraggio con tutta una società in movimento che la sinistra non intercetta più non riesce più a rappresentare e la domanda successiva collegata questa oltre a chi le rappresenta e con quali strumenti e quindi qui credo che vengano in campo le questioni fondamentali tuttora irrisolte del welfare
Previdenza mercato del lavoro quindi flessibilità i temi sui quali in qualche modo mi pare che il governo Berlusconi intenda cavalcare l'autunno
In un modo che mi pare non tranquillizzi
La platea che abbiamo di fronte e Cofferati poi anche credo buona parte della sinistra politica
Ma chi rappresentano non voglio ripetere le cose che ha detto Sergio anche perché lui utilizza molti minuti quando parla lo fa prima di pranzo dopo pranzo è inestinguibile propria veramente inestinguibile questa sera si
è chiaro che
Che il problema della rappresentanza ce l'ha il sindacato come c'era la politica ciascuno a suo modo io posso insistere sulla sua moto
Ecco mi tornava in mente ascoltando ore Sergio cose che venivano scritte da Accornero già dieci anni fa sui cambiamenti che stavano intervenendo nel mondo del lavoro
E sulla enorme difficoltà che si trovava davanti a un sindacato che osservava Accornero
Praticamente a metà degli anni Settanta o alla alla fine degli anni settanta era riuscito a veder trasferire nella legislazione sociale
L'insieme di quel lavori gli occhi attraverso la contrattazione riuscito appare per definire diritti posizioni prospettive anche quel quel pianistiche
E in qualche modo sembrava che il mondo si fosse compiuto a quel punto esattamente nel ciclo che diceva Sergio prima cioè c'è una partenza che avviene attraverso la negoziazione poi c'è una codificazione legislativa dei risultati ottenuti
Porca miseria
Nel giro dei quindici anni successivi attraverso principalmente vicende che riguardano innovazione tecnologica cambiamento dei processi produttivi cambiamento dell'organizzazione del lavoro apertura del mercato
Quasi ricominciato tutto daccapo
Nel senso che noi ci siamo trovati ad una davanti ad un'accelerazione di fenomeni nuovi che il sindacato ha cominciato ad inseguire al di fuori del quadro legislativo che non la conteneva più tutta questa roba
Con la sua azione andando a caccia ad uno ad uno dei tredici mila perché
Avvocato la clonazione l'aveva inventata al fordismo ed era comoda per partiti e per sindacati invece gli individui di oggi non sono clonati insomma non c'è un Cipputi ogni dieci persone realtà non ce n'è nove
è e dico clonati con tutto rispetto intendo dire clonati dal punto di vista della collocazione nel processo produttivo poi Santo Iddio ciascun essere umano è un essere umano in clonabile rispetto agli altri ma
Ecco intendevo dire che e la legislazione è rimasta indietro enormemente indietro insomma per cui il clima di precarietà nella quale vivo nel quale divenne mondo del lavoro
E e direttamente proporzionale a questa specie di in qualche modo ritorno all'indietro nell'andare avanti quindi abbia un problema di recupero che non abbiamo soltanto a noi perché c'erano i francesi si erano Inter i tedeschi stiamo oggi tutti parlando in Europa
Di una nuova codificazione dei diritti dei lavoratori chi addirittura in parte posso a prescindere dal loro essere lavoratori subordinati o lavoratori non subordinati che fa capire ma ma questo tocca la rappresentanza politica fare questa legislazione in realtà altrimenti e ci si muove tutti giocando un po'a mosca cieca nei confronti di una parte
Che riesce con grande efficacia comunicativa
A far coincidere le ragioni di una indiscutibilmente necessarie a competitività avrà del dell'economia con le proprie ragioni
Allora è qui che viene fuori poi il ruolo distinto della politica perché il sindacato non ha nessuna ragione per discostarsi dalle ragioni dei lavoratori e basta
In nome di queste ragioni può anche fare dei negoziati con un Governo al rispetto al quale la sinistra politiche all'opposizione questo lo anch'io ho detto in questa intervista che Giannini circa non so se nella parte ripresa dalla stampa ma nella parte Ragioni del Socialismo cena
Dicendo che appunto tra le ragioni di diversità di ruolo c'è anche il fatto che l'opposizione non non si dovrebbe neanche saltare in mente di negoziare e stipulare accordi con i governi di opposizione mentre un sindacato in nome delle ragioni dei lavoratori fa può fare esattamente questo
Ma qui la la politica ammollo diverso
Per quale ragione
Ecco sottolineo per quale ragione
Per che la politica ha una responsabilità sia anche politica di sinistra
Dovendo essere a vocazione maggioritaria
Deve essere in grado di esprimere una soluzione chi è il suo autista il mondo del lavoro che il suo radicamento principale ma corrisponde ad un interesse più complessivo
Perché il sindacato può secondo me non farsi carico necessariamente se lo fa fa una cosa in più e in Italia l'ha fatto molta fatta molte volte questa cosa in più ma alla fin fine punto nella ciascuno il suo mestiere ci sarebbe anche che la politica a questa sua responsabilità
Quarant'e vince io vedo che
Tanto le ragioni del nostro oggi essere opposizioni sa sono particolarmente forti
Cioè
Io sento da competitività ma come posso accettare che la competitività significhi licenziamento perché cioè qual è il senso
Di una soluzione politica che corrisponda all'interesse generale lei che identifica la competitività con il licenziamento
Io sono pronto a capire che nel mondo ci deve essere più mobilità
Ma una soluzione che riguardi l'interesse generale può limitarsi a dire in nome della competitività tu vai a casa
Perché se io sto a casa e sono disoccupato questo aumenta la competitività del Paese
Se io sto H
E come per migliaia e migliaia dei dei lavoratori sono una risorsa inoccupate priva di formazione questo contribuisce alla competitività del Paese
Ha senso porsi il problema della competitività del Paese senza affiancare alle richieste Dini competitività che vengono da quella parte quelle che sono proprie del sistema
Oggi tutti dicono che è un Paese competitivo sia dei saperi da offrire all'economia mondiale
Se qualunque sia la proprietà dell'impresa che passa per il mondo
Questa impresa tende a radicarsi in un Paese perché li trova persone qualificate che sanno lavorare che sono formate queste competitività e questi si deve spacciare per competitività e il fatto che se non si riesce a licenziare il camorrista verso che bisogna licenziare tutti quanti anche nel Nord
Questa è una cosa che trovo assolutamente strano
Che poi
Permettetemi di dirlo io ho lavorato per mesi sulla ricerca della soluzione arbitrato che è una soluzione naturale
Per questa storia di questi lunghi processi suscitati dall'articolo diciotto
Non c'è nessun bisogno di cambiare l'articolo diciotto per arrivare all'arbitrato tant'è vero che esistono già degli accordi che lo definiscono con alcune controparti
Lo si può estendere ad altre controparti poiché con legge che in realtà l'arbitrato funziona benissimo nel nord presidente della Confindustria intervistato dal suo giornale ieri o l'altroieri ma lui rimane il problema del camorrista
Ora capisco che è un serio problema questo qua ma ripeto la domanda perché bisogna licenziare tutta Italia perché tornata ci al proprietario camorrista questa questo è ed è allora apporterei accertare questa come una soluzione politica
Cioè attenta al attenta all'interesse generale
Do mi si può parlare di flessibilità senza parlarmi di formazione senza parlarmi di impiegabili tra mi si può parlare di riforma delle pensioni senza colleghi
Vedi nella condizione del così finalmente anche il maschio è mobile qual piuma al vento e non solo una donna sul mercato del lavoro questo donne è già realizzato non vi lamentate
Senza dirmi esattamente allora chi paga i contributi previdenziali nella fase di nella fase di mobilità quali sicurezze si danno a chi sta in mobilità ecco
Una soluzione che il vecchio Gramsci avrebbe chiamato egemonica e che io che esso non sono ex comunista chiamo egemonica perché non ho problemi a usare questa parola
Dico inanella tutti questi profili
E la politica fa la sua parte
Il problema è che noi dobbiamo impostare questa politica e toccano tocca a noi di sinistra fango perché dall'altra parte
La mia sensazione è che lo dico con franchezza che siamo tra due pericoli uno che diciamo forze naturali di pressione socio economica
Spingano il governo verso soluzioni unilaterali proprio unilaterali che rispecchiano esattamente le richieste di una parte il che non è il mestiere della politica
Ovvero che sondaggi facilmente leggibili spingano il governo ha non fare assolutamente nulla
Perché in fondo perché viene dall'impresa il principio della costo Messapi spaccio può essere più forte dei principi thatcheriana
E alla fine se tanti clienti rimangono insoddisfatti nel caso che gli ho tardi le pensioni io non taglio assolutamente nulla e allora divento per il mio Paese più un problema di non governo che è un problema di governo di destra
Ma siamo tra queste due alternative per il futuro noi dovremmo rappresentare rispetto a queste nessuno lo contesterà una terza via
Grazie presidente Amato
Trasferire la stessa domanda Sergio Cofferati prima però vorrei permettere un altro po'di di carne al fuoco citare un'intervista che è uscita oggi sul Sole ventiquattro Ore con Romano Prodi presidente della Commissione europea
Ma anche Presidente del Consiglio del governo di centrosinistra
Prodi dice oggi al Sole ventiquattro Ore e lo cito perché mi sembra importante dal punto di vista proprio della terza riga cioè e qui siamo in presenza di una situazione nella quale la sinistra politica sì dispone a fare opposizione rispetto ai disegni che il Governo Berlusconi ha per lo più indicato
E però credo che sia suo dovere corto comunque
In dialogo con il sindacato individuare anche soluzioni alternative ecco Prodi dice che all'Italia serve una ulteriore riforma previdenziale
E serve più flessibilità perché lo cito tra virgolette perché mi sembra significativo che lo dica lumi ci sono accumulate rigidità che vanno oltre la protezione delle categorie più deboli per sconfinare nel privilegio mille gabbie controlli lacci e lacciuoli bisogna intervenire cancellare con decisione certe follie ecco mi colpisce che Prodi dica e parli in questi termini e quindi ecco
Su questo Giro
La domanda a Cofferati qual è la terza via come rispondere alternativamente ai disegni che la destra mette in campo sia sul profilo i licenziamenti sia sul fronte delle pensioni e specificamente di quelle di anzianità
Per quanto riguarda non vuole saltare la la la prima domanda tanto me la cavo in fretta il lavoro siamo di nuovo mestamente incomplete sì e
Non è facile però ci provo
Risultati giudichiamo alla fine
No ma qui è facile rispondere in fretta e chi deve rappresentare il lavoro parasubordinato il sindacato appunto
Lo dico così perché c'è la tentazione da parte delle associazioni imprenditoriali
Soprattutto di alcune associazioni imprenditoriali di farsi carico loro di quest'incombenza
è un'aberrazione una sorta di mostro ma si sono presentate al momento dell'elezione dei rappresentanti degli istituti previdenziali organizzazioni d'impresa e
Il governo presieduta da Giuliano Amato non ha detto una parola risolutiva sul tema punto io penso che la rappresentanza per quanto difficile debba essere lasciata a noi
Che che ci sia una contraddizione in termini una sorta di piccolissimo conflitto di interessi per le associazioni imprenditoriali quando vogliono rappresentare questa tipologia
Non so cosa intenda Romano Prodi quando dice le cose che ricordato quali siano questi
Privilegi in queste cose termini stanza abbastanza forti devo dire che Romano Prodi era presidente del Consiglio quando a proposito in materia previdenziale abbiamo negoziato
La correzione dell'accordo del novantacinque sulla base di problemi insorti
Se la memoria non mi inganna non mi sembrava averi all'epoca
Sul sistema riformato dopo l'accordo fatto con lunghi
Le opinioni che gli ho sentito esprimere qui può darsi si riferisca delle cose visto che lì non c'è dettaglio diverse da quelle che riguardano l'assetto del sistema previdenziale così come si è definito
Poi sulle vicende di questi cinque anni un giorno bisognerà tornare perché io che credo moltissimo la distinzione di funzioni e di ruoli e che vengono sistematicamente quasi quotidianamente rimproverato o sospettato di voler superare
In verità posso testimoniare perché cero di qualche sconfinamento degli altri
A proposito del governo di Romano Prodi ricordo una crisi di governo che si è ricomposta con un accordo sulle trentacinque ore sulle pensioni a proposito di confini ma argomento di un'altra tavola rotonda
No Bertinotti non gli accordi si fanno in due per favore
Si fanno in due no
Io che non ho particolare
Ragione per essere sospettato di simpatie per il partito da Rifondazione Comunista
L'accordo l'hanno fatto il tuo se no non si componeva la crisi via poi mi si può dire il valore della crisi era tale che giustificava qualunque cosa ma lo dico a posteriori per ricordare che insomma
Il le zone di confine sono state qualche volta barricate non necessariamente sempre dal sindacato
Io penso che ci siano elementi di rigidità nel sistema italiano soprattutto per quanto riguarda il mercato del lavoro
Che non sono stati superati non riguardano il lavoro dipendente il sistema delle flessibilità del lavoro dipendente
Se si intende come per tali la tipologia dei rapporti di lavoro
La riforma Treu così chiamata non so se è un merito una condanna come ti ti porti però tiene il tuo nome mi pare abbia integrato sul piano legislativo tutta la strumentazione possibile
I contratti hanno fatto il resto ci sono normative comunitarie che sono da recepire
Perché io non credo che la soluzione sul tempo determinato sulla corruzione non soluzione rispettoso della direttiva comunitaria
Ma la somma leggi contratti in materia di strumenti diversi dal tradizionale rapporto di lavoro a tempo indeterminato molto ampia
Lei le rilevazioni statistiche dicono che nel flusso di nuove assunzioni
Anzi di nuova occupazione per dir meglio l'ottanta per cento sono lavori atipici
è vero che la percentuale più bassa sullo stock ma la ragione è semplice alcuni strumenti sono stati resi disponibili in ritardo dunque l'incidenza sullo stop anche con una percentuale atto norme nessun Paese al mondo all'ottanta per cento di nuovi posti di lavoro
Inflessibili è un'incidenza che prego cambia i grandi numeri nel tempo
Qual è l'area nella quale non si è intervenuti con
L'efficacia possibile e necessaria l'area delle professioni vogliamo parlare
Se nelle professioni
Ci fossero una piccola parte
Delle condizioni di accesso che oggi sono previste per il lavoro dipendente tantissimi giovani non sarebbero a fare la vita grama è stentata che fanno quando cercano di fare il giornalista cercano di fare il notaio cercano di fare
Delegato
Capisco che è un tema che ha qualche implicazione delicata lo si chiami così per il resto il sistema delle nostre regole contrattuali e legislative mi sembra molto ampio
Poi
Volevo aggiungere solo una considerazione a quanto diceva prima
Giuliano
è singolare che da un mese e mezzo si discuta di lavoro soltanto parlando di licenziamenti
Cioè questo governo che nella sua edizione precedente
Si era caratterizzato ricorderete per lo slogan del milione di posti di lavoro adesso non parla di assunzioni in nessuna occasione e nessun momento l'unico tema l'unico argomento oramai diventata la flessibilità in uscita e poi l'articolo diciotto
Chioma un'opinione non nuova
L'avrete già sentito dire il vero problema del sistema produttivo italiano è questa capacità incapacità di competere questa difficoltà delegata non alle dinamiche di costo ma la mancanza di qualità
Un sistema che siepi credo perché aveva disponibile la sua dotazione i cambi
Non ha innovato sufficienza non tutti allo stesso modo ma una parte rilevante siti e dunque non è in grado di fare le cose che diceva prima il presidente Amato
L'innovazione e dunque la ricerca con l'innovazione la formazione cioè la valorizzazione delle risorse delle disponibilità umana
Non avendo questa propensione questa attenzione questa cultura per la qualità siano il prodotto che nel processo ha solo un'altra strada quella che Confindustria indicato a Parma
E che il governo star registrando pedestre mente provvedimento dopo provvedimento l'idea di produrre gli effetti per una competizione bassa dove l'unico argomento sono i costi
Peraltro in un Paese che per fortuna ha superato abbondantemente i problemi che aveva la metà degli anni ottanta
E non ha più anomalie nelle dinamiche di costo non solo nei valori assoluti ma nelle dinamiche con le quali questi valori crescono e ha problemi invece rilevantissimi sul tema sui temi della qualità
E c'è una tabellina in quelle presentate a a Parma che che
Semplificativa la dice lunga sullo stato dell'arte si dice sempre ed è giusto che l'Italia spende poco in innovazione e ricerca
Rapportato al prodotto interno lordo i dati che presenta Confindustria sono dati del novantanove se n'è andata a vedere confermano questo rapporto siamo gli ultimi in Europa
E siamo lontanissimi da Giappone e Stati Uniti poi se ne disaggregate scoprite che la spesa per innovazione e ricerca a carico del pubblico a carico dello Stato è in linea con quella degli altri Paesi dell'Unione
E non è diversa da quella del Giappone e degli Stati Uniti che sono solo leggermente al di sopra il dramma sono le risorse alle imprese private
Le imprese italiane spendono meno di un quarto di quello che spendono le imprese giapponesi in innovazione se non abbiamo più premi Nobel da qualche anno
In ricerca
E in attività connesse sul piano scientifico alla produzione di beni e servizi e ci dobbiamo accontentare anche se molto
Dei primi nove nella letteratura ci sarà pure qualche anno Giorgio
Voi che state da queste parti
Giulio Natta è stato uno degli ultimi ma l'impresa italiana è un'impresa che non produce più
Innovazione diffusa da tanti anni lo dicono loro poi chiedendo le conseguenze siccome non le vogliono tirare la solfa sarà la stessa
La terza via che dice Giuliano via nella quale la competizione ha come fondamento la qualità
Il sapere l'utilizzo del sapere la valorizzazione delle risorse umane e poi risorse ingenti verso innovazione e ricerca la via che ci propone il Governo indotto da Confindustria
Perché gli elementi di collateralismo oramai sono talmente vistosi risultare quasi quasi stucchevole
Compresa l'intervista del presidente Confindustria
Al suo giornale caro Giannini a sostegno delle tesi del vicepresidente del Consiglio ad un altro giornale a distanza di ventiquattro ore lo sono lì a dimostrare su quella strada però chiamo solo sbocco
Alla fine c'è il conflitto c'è la rottura
Perché non è immaginabile la compressione dei costi e dunque del lavoro dei diritti e delle tutele come parrebbero prefigurare loro al dunque siamo lì insomma se pensano che per competere bisogna ridurre tutto ciò che al costo siccome i diritti delle persone le protezioni hanno un costo si arriverà lì
Io credo che la Terza via sì un'altra cosa in questo caso avendo ostilità di terza via sul piano per la politica politica attuale
Qui mi convince
All'intera però al Polo proprio a Sergio Cofferati nel concreto siccome qui non è solo Berlusconi c'è l'ex ministro Treu oggi sempre sul ventiquattro ore ha firmato insieme all'ex presidente del Consiglio ed ex ministro degli Esteri Lamberto Dini un articolo nel quale pur rivendicando
Gli importanti risultati conseguiti dalla riforma previdenziale dello stesso governo Dini riconosce che forse un qualche ulteriore intervento correttivo per accelerare la fuoriuscita dal delle pensioni di anzianità è possibile farlo
Come pure sul fronte dei licenziamenti abbiamo eminenti personalità della sinistra da Gino Giugni
Vorrei citare anche Pietro Ichino che qualche giorno fa ricordava sul Corriere della Sera come noi siamo l'unico Paese in Europa nel quale esiste l'obbligo del reintegro
Ecco rispetto a queste voci che pure si levano da dall'alto da questa metà del campo del centrosinistra
Il sindacato continuerà a fare comunque strenua opposizione a tutti gli interventi possibili su questi due fronti oppure qualche margine qualche concessione
è possibile farlo alla modifica dell'articolo diciotto la CGIL non è disponibile così
Il preside
Risposta equivoca no no va bene
Il presidente Amato faceva riferimento ad una cosa che abbiamo fatto e che non riguarda in verità direttamente ed esclusivamente licenziamenti ma anche licenziamenti
Che è stata quella di introdurre prima nel settore pubblico c'era anche un rimando di legge
Poi in alcuni settori privati ci espelle Confapi hanno fatto un accordo con noi le procedure della conciliazione obbligatoria e dell'arbitrato volontario che servono a ridurre i tempi del contenzioso giuridico in materia di lavoro e dunque riguardano anche il i licenziamenti Confindustria si è rifiutata di fare l'accordo
Confindustria non ha voluto l'accordo perché pensa di modificare l'articolo diciotto non è vero che il reintegro c'è solo in Italia come abbiamo lungamente dimostrato durante tutta la campagna la campagna referendaria
Io penso che sia ora di smetterla di sostenere che siamo di fronte ad una condizione che impedisce i licenziamenti a un falso i licenziamenti si possono fare son previsti dai contratti e dalle leggi
Quello che regolari norma l'articolo diciotto e il reintegro se lo decide il giudice il ricorso fa il lavoratore in caso di licenziamento senza giustificato motivo non è il licenziamento tout court è un'altra cosa continua a ritenere che sia quell'altra cosa un diritto di civiltà in materia previdenziale poi tutto si può fare e noi abbiamo fatto molte cose
Che poi non sempre il Parlamento come ho detto no mantenuto così com'era uso se lei un giorno un po'di tempo
Solo con un lavoro che non gliene lascia tanto ma se lei va a vedere l'accordo sentito molti re
Grazie della fiducia I categoria gode di grande fama
Se
Avrà voglia di accostare l'accordo del novantacinque con la legge del novantasei vedrà che il Parlamento sul piano del rigore la leggermente peggiorato quella corda ma è polemica che non serve c'è una verifica
Io penso che prima della verifica occorra ad esempio completare l'applicazione di quell'accordo la previdenza complementare il secondo pilastro tanto caro Giuliano non è disponibile per tutti
Ce l'ha solo una parte minoritaria dei lavoratori italiani lo prevede la legge si faccia aggiungo di mio utilizzando i trattamenti di fine rapporto che lo renderebbero più consistente e non soltanto attraverso soluzioni contrattuali dopodiché si fa la verifica se ci sono problemi si corregge
Se non ci sono problemi vuol dire che le cose stanno andando bene
Dunque sarebbe opportuno evitare di creare di il nuovo una psicosi sulle pensioni che ha già prodotto qualche dato in passato
Io ho davanti agli occhi Tiziano era ministro del lavoro quello che capitò tra il novantacinque novantasei nel novantacinque si fa l'accordo che nel novantasei diventa legge
I lavoratori
Una parte consistente erano oltre trecento mila in un solo anno
Erano stati bloccati dei provvedimenti di Giuliano Amato del novantadue
Poi i reiterati dal governo Berlusconi negli anni successivi hanno no uomo
Per essenza del raccordo
Per effetto dell'accordo quei lavoratori riacquistano il diritto ad uscire beh nel novantasei
Se ne vanno meno della metà di quelli che avevamo stimato perché fatta la legge
In una condizione tranquilla senza crisi industriali incombenti si è confermato che i lavoratori italiani non è che vogliono andare in pezzi quando possono stando a lavorare serenamente
Poi comincia di nuovo la chiacchiera sulla possibilità di una modifica e una parte l'anno dopo di quelli che avevano il diritto ma non l'avevano esercitato chi morosi di veder modificata una condizione che in verità nessuno gli avrebbe più cambiato fanno il passo dell'uscita che poi oggettivamente danneggia il sistema perché andandosene via tutti gli abbiamo avuto un punto di crisi
A tal punto che poi quella crisi non si risolve integralmente con l'accordo del novantasette
Nella scuola l'anno successivo siamo stati costretti a modificare sia pure temporaneamente le finestre perché se se ne andavano tutti quelli che potevano andarsene l'anno scolastico non comincia
Dunque è consigliabile evitare di creare nuove situazioni di preoccupazioni infondate ci sarà una verifica da fare
Dice un uccellino che c'è qualche imbarazzo nel governo perché avendo già deciso di intervenire sulle pensioni a prescindere l'hanno scritto nella nel DPEF adesso che i numeri non confortano
L'idea dell'intervento sono lì non sanno esattamente che cosa fare perché Tremonti ha già detto che bisogna modificare il transitorio
Il ministro del Welfare ha già detto che bisogna cambiare il sistema abbattendo i contributi siccome quelli che stanno facendo i conti ha visto che la curva
E leggermente al di sotto di quella stimata per ragioni banali ci sono un po'di assunzione e ci sono meno persone che vanno a casa prima
Sono in qualche imbarazzo ecco io starei accoratamente fermo
I conti sono buoni
Non ci sono ragioni per intervenire a correggere alcunché e in ogni caso ci ma non pretendo di aver ragione diranno poi i numeri di che cosa si tratta si faccia la verifica se poi la verifica dovesse indicare dei problemi
Si prenderà atto di dei problemi si cercherà insieme la soluzione più razionale
Agitare sempre la riforma della riforma ci sono alcuni miei ex amici che siccome non erano d'accordo sulla riforma come è stata fatta per i prossimi trent'anni andranno avanti a dire che è tutto sbagliato e che bisognerà intervenire
Se sono pagati professionalmente per fare questo capisco non condivido ma capisco se invece sono mossi da intenzioni come dire più più più più più psicologiche
O politiche no meglio essere molto cauti ma anche perché quando si creano allarmismi poi i danni sono rilevanti per tutti
Grazie
Nell'ultimo giro vorrei proporvi un tema che forse non vi appassiona ma e comunque importante per le le scadenze che si avvicinano parlo del congresso dei DS rispetto
Vanno via tutti da noi a tutti
Sì sì sì diamo subito la la parola
Al al presidente Amato come incrocia il l'appuntamento della del congresso dei DS con le prospettive
Della sinistra riformista perché mi pare che siamo in in un momento veramente importante
La scadenza di novembre può segnare davvero una svolta in una direzione o nell'altra ancora nell'intervista che citavamo prima sulle ragioni del socialismo oggi lei in qualche modo lo dice dobbiamo evitare che la la sinistra finisca col percepirsi come setta no che inesorabilmente minoritaria che coltiva un passato che non c'è più insomma ecco
Vorrei da lei un un giudizio articolato su questa su questo appuntamento
Dunque prima luogo quello che ci stavamo dicendo che non c'entra pienamente è che io però non c'ero alcune brevi parole poi mi alzerò e me ne andrò perché sono in ritardo potevo scusarmi con tutti voi che con Sergio di cui non ascolterò l'ultimo previo intervento che sarà minerale se no perché siccome sta facendo a tardi anche lui a un certo punto secondo me farà un intervento breve e di questo stavamo parlando io stavo dicendo parlo e poi me ne vado
Ma insomma
L'ho detto più volte io
Tratto con cautela il congresso DS perché non è il congresso del mio partito
Allo stesso tempo sono indotto a ritenere che mi tratti ingiustamente male
Chi dice che quando apro bocca sull'argomento mi occupo di una cosa che non mi riguarda perché io appartengo alla sinistra e quello che riguarda la sinistra riguarda anche me
Naturalmente è giusto che io me ne occupi
Tanta non iscritto questa è una cosa giusta che vi viene detta ma non c'è bisogno di dirmela conosco il galateo
E so che non sarebbe giusto che io parlassi mi mettessi a pontificare sulle mozioni a invitare a votare una piuttosto che all'altra eccetera eccetera perché questa è una parte che non mi compete
A me è competente occuparmi del futuro della sinistra come credo all'Astra grandissima maggioranza dei presenti insomma immagino no ecco che io vedo in due cose una che per me è la più semplice
Io credo fortemente nel valore innovativo per la politica italiana dell'Ulivo cioè l'Ulivo è riuscito sia pure embrionale in mente
A di stabilire dei moduli di partecipazione politica non gerarchica non burocratizzata
No non partitica nel senso deteriore del termine
Che è la più adatta per coinvolgere nella politica coloro che nelle nostre sezioni quale che sia il partito per la sinistra non entrano più e garanzia questo modulo e oggi il veicolo della maggioranza no è il veicolo della ma della possibile maggioranza quindi la rafforza
Ma proprio perché penso al rafforzamento dell'Ulivo come un obiettivo necessario penso che una sinistra frammentata dentro l'Ulivo indebolisca assistenza indebolisca l'Ulivo
Penso che i tempi siano maturi per una sinistra unità nell'Ulivo cioè ritengo che dobbiamo arrivare a
Pena
Ma e superare i partiti così come oggi sono evitare all'Italia nell'Ulivo un partito del del socialismo europeo che ci metta tutti insieme
Allora
Interessa chi e dal congresso DS esca questa prospettiva
Cresca questa prospettiva come prospettiva forte come prospettiva aperta a questa realizzazione alla quale arrivare rapidamente nel futuro
Ho detto più volte che non penso che fatto questo no voi come dicevo forse in quell'intervista abbiamo la Ferrari non l'abbiamo ancora
Ma ci mettiamo in condizione di avere perché è un'opinione di sinistra Italia che ci vede divisi in tre partiti più Rifondazione Comunista
Ci vede come gente che litiga ancora sui problemi di cinquanta anni fa e che perciò stesso non serve ad affrontare i problemi dei prossimi cinquanta
La la maggior
Ecco le ragioni che ci hanno diviso appartengono a problemi che non sono quelli che abbiamo davanti sono quelli del nostro passato sono storia non sono politica frutto in questa prospettiva io voglio far parte di una sinistra che conserva quella che io chiamo la vocazione egemonica
Che pudicamente molti che sono stati comunisti chiamano maggioritaria
Perché ma io Vacchiano egemonica
Cioè tramare al Paese una missione per il Paese che sia progressista che sia riformista ma che sia capace di coinvolgere una maggioranza degli italiani
Coinvolgere una maggioranza degli italiani qui ci dobbiamo intendere vorrei che i compagni diessini non litigassero su questo non significa sposare le ragioni della Confindustria mandando a quel paese i lavoratori dipendenti
Perché questo assieme lenzuolo corto i lavoratori dipendenti quell'altro lenzuolo cortissimo e non è manco il nostro fra
Quindi
Sì ma il problema è quello appunto di a bere un progetto per l'Italia Futura cento per la sua competitività ma anche per la sua Commissione certo per la sua flessibilità ma anche perché ogni italiano abbia la possibilità di trovare il giorno dopo un lavoro nel caso che lo perdesse
Certo una modifica del Welfare ma una modifica del Benfica che via sicurezze nonché via incertezze io ce l'ho con questa stagione della politica perché e sembra che per far star meglio l'Italia dobbiamo seminare insicurezza nella nostra gente ma io non riesco a capire perché debba giovare all'Italia il fatto che era parte dell'Italia che noi rappresentiamo
Debba svegliarsi alle quattro di notte con angoscia se lavorerà giorno dopo questo no no capisco
Assoluzioni che possiamo trovare propagandare che tengono conto delle ragioni dell'impresa ma salvaguardando le esigenze della nostra gente queste io considero vocazione egemoniche ecco vorrei che fosse chiaro che deve essere così
Non fate un congresso dove viene stiracchiato un lenzuolo troppo corto che poi cambia colore non lo so insomma noi di sinistra possiamo mettere su un grosso lenzuolo che ci stanno alla maggioranza degli italiani e ritorniamo al governo del paese io chiedo solo
Ringraziamo il presidente Amato come sempre efficacissimo
E adesso siamo
Alla sfida la sfida finale allora congresso DS la domanda è quella di prima
Lasciatemi prima soddisfare una spiega pruderie giornalistica anticipo la domanda di prima con un'altra domanda Ketti giornata
D'Alema chiari bastonato un'altra volta stamattina dicendo di non trasformare la CGIL una corrente dei DS
Prima una risposta D'Alema poi parliamo del comma non ci credo che abbia detto questo più o meno stamattina si rivelerà di rotta ma era molto presto forse
Non aveva ancora letto i giornali allora
Perché se e il presidente dei DS avesse letto i giornali li avrebbe trovato su Repubblica l'intervista del segretario dalla Camera del lavoro di Milano che dice io aderirò la mozione di Piero Fassino
Se apriva il Sole ventiquattro Ore trovava quella del responsabile dell'IRES che dice
Io dirò alla mozione di Piero Fassino se domani compra la stampa troverà l'intervista di Cesare Damiano che dice io ti dirò la mozione Piero Fassino dunque di che cosa parla
Di quale corrente
Mi pare che la CGIL anzi per dirla meglio
Chi dirigenti della CGIL iscritti ai Democratici della sinistra abbiano fatto quello che hanno sempre fatto con una sola aggiunta che è il documento di cui abbiamo parlato prima
Che hanno firmato per stimolare loro partito a considerare come conviene
Il lavoro poi si sono liberamente articolati bisognerà trovare uno che aderisca leader mozione Morando se no c'è un limite
Sì sono liberamente articolati dunque non c'è stata mai in campo nessuna ipotesi di corrente della CGIL ma il presidente D'Alema lo sa da quel dì
Non da stamattina dunque se ritorna con qualche insistenza sull'argomento che usa un argomento come USA delle delle
Affermazioni USA aggiunge temi che non non sono tra quelli disponibili perché oggettivamente non disponibili forse altre intenzioni ma se è così lo si dica sul non c'è mica problematico se ne può discutere liberamente
Io perlomeno credo in materia di essere sufficientemente laico
Sto facendo quello che ho fatto nel mille novecentonovantanove nel novantanove non ha destato preoccupazione in alcuni adesso invece vedo che che novanta dove c'erano due mozioni una parte dei dirigenti della CGIL si sono schierati con Fumagalli adesso mi pare fosse un arco il primo firmatario un'altra parte con Veltroni che era il primo firmatario dell'altra mozione
Dunque sta capitando esattamente quello che è capitato allora perché nel novantanove non c'era una corrente dei sindacalisti dalla CGIL ci sarebbe adesso
Non vorrei che al dunque il tutto si traducesse nella collocazione
Nelle mozioni del segretario della CGIL sei così per favore lo si dica
Sarebbe più serio
Però ecco a questo proposito è un fatto che
Non solo
Nel centrodestra che è abbastanza ovvio ma anche all'interno del centrosinistra
C'è chi legge le tue uscite da leader della CGIL di questa fase politica come tutte finalizzate mirate al posizionamento rispetto al congresso dei DS tu quindi gli anni variamente strumentalizzato da questo punto di vista anche da quelli che stanno nella tua stessa metà campo e questa è la prima domanda che ti voglio fa posso rispondere a questa poteva altra
Ci sono delle condanne alle quali non ci si può sottrarre
Questo è uno dei tormentoni che ma di questi tempi tocca d'altro canto io quando l'altro giorno sollevato problemi
Al governo giudicando il merito di alcune cose che erano state dette
Le condizioni di scenario nel quale queste venivano collocate ho detto cose di merito che si possono anche non condividere ma sarebbe opportuno rispondere a quel merito la risposta è stata quella che oramai si ripete dice così perché c'è il congresso dei DS il tempo è galantuomo come ha dimostrato in un arco di settimane brevi che non c'era la corrente dei sindacalisti dei DS dimostrava ugualmente che non c'è una posizione strumentale perché c'è il congresso dei DS perché la mia opinione sulle intenzioni del governo è quella che ho detto vecchio riconfermato anche questa mattina a chi era figlia a sentire
La dirò anche dopo il congresso dei Democratici di sinistra poi se il governo cambia opinione atteggiamento valuteremo quali sono i cambiamenti quali sono gli atteggiamenti nuovi
è una sofferenza che non posso evitare
So da adesso fino ad allora che qualunque commento qualunque giudizio verrà da chi vuole evitare il merito
Ha girato così dice così si comporta con la perché c'è il congresso dei DS siccome non ciò la possibilità di esibire la prova che non è così se non il merito che prospetta
Aspettate insomma c'è solo davvero un po'di pazienza poi erano strumentali le mie opinioni sulle intenzioni del governo il ministro del Welfare ha detto che ha raccontato frottole e che facevo un danno al Paese dopo tre giorni il vice Presidente del Consiglio si è preoccupato di smentire il ministro del Welfare e ha detto cose relativa l'intenzione del governo un pochino più pesanti di quelle che addirittura avevo affacciato io
Poi se qualcuno non era ancora convinto di rimorchio a sostegni è intervenuto il presidente di Confindustria che proprio altro giornale
Detto le cose che servono a quadrare il cerchio dunque qui tre giorni nel caso della corrente dei DS ci son voluti
Un mese e mezzo nel caso delle intenzioni del governo
Forse basterà di menta basta arrivare alla fine del mese di settembre si vedrà che le cose in campo
Sono diverso da come le hanno spiegate ho detto
Io aspetto cambia opinione nel mentre credo che sia l'unico modo ragionevole di comportarsi i sospetti li lascio ad altri
Aspetta i fatti
Volevo farti ancora un'altra domanda sulla la questione dei
A proposito del sostegno delle diverse mozioni che tu giustamente individui come il vero merito sul quale bisognerebbe confrontarsi mi spiace che Amato sia andato via è però abbastanza noto che pur nel rispetto di un partito al quale non appartiene se dovessi esprimere una sua diciamo così preferenza tra i candidati in lizza
Lui si sentirebbe più vicino a Fassino lo ha già detto in più di una circostanza
Allora la domanda che ti voglio rivolgere questa tu sei un riformista di provata fede perché in questi anni lo ha dimostrato consentito riforme privatizzazioni insomma
In cambiamento della società italiana quale non era facile da aspettarsi dal segretario di un sindacato un grande importante come la CGIL
Però con coerenza ai maghi hai negato ai governi di centrosinistra quello che ora Contini a negare i governi di centrodestra cioè su due-tre questioni che attengono ai diritti e principi
Tu non hai ceduto
Ciò non toglie che tu sia un autentico riformista lo sento come lo è amato allora io ti chiedo
Ti senti dunque nell'aderire con convinzione alla mozione di Giovanni Berlinguer più vicino alla sinistra un po'più massimalista di Cesare Salvi di quanto tu non si è più vicino al riformismo di Giuliano Amato
No io credo che la domanda posto così non
Nell'uso non stia
Io penso che occorra giudicare le proposte
Il documento
E poi si valuterà ma questi inevitabilmente a posteriori la coerenza tra la proposta i comportamenti io non ho scelto una mozione perché in quello schieramento avrei trovato il compagno a con la compagna di ho scelto la mozione che dal punto di vista della linea politica considero
Più utile
A ridare al mio partito un profilo in grado di fargli trovare consenso elettorale quello sufficiente
Per essere considerato una forza di sinistra attrattiva per tante persone che l'hanno votato in passato non l'hanno più rivotato dopo che
Spero tornino a votarlo in futuro
Tutto qui
Per me fa premio il merito poi la storia politica di ognuno di noi è quella data
Sai se dovessi guardare al passato della storia politica di ciascuno lei
Militanti uno dei dirigenti dei DS scoprire ai come potresti scoprire tu facilmente
Tantissime anomalie tantissimi salti logici
Nei comportamenti che sono tipici di chi si deve occupare dei problemi della politica e che qualche volta se ipotizza la discontinuità come scelta necessaria
Non può fare a meno di essere Luís nella sua collocazione l'esplicitazione evidente della discontinuità stesso
Dunque per me vale il merito sul passato rispetto per tutti collocazioni diverse
Contanti compagni che sono stati che sono oggi nella nella nella mozione che sostengono la mozione presentata da Giovanni Berlinguer così come in tanti
Che sostengono quella di Piero Fassino
Se vuoi che poi i ti faccia degli esempi anche sarebbe sgradevole e vorrei evitarlo non è che lì ci sia soltanto
La vocazione riformista di Giuliano Amato sai avendo un certo numero di anni oramai ahimè sono di quella generazione che si è sentita per anni chiamare riformista in senso spregiativo
E mi dicevano tu che sei socialdemocratico ed era l'equivalente
Di una colpa che non si può montare
Adesso che la socialdemocrazia è il nostro faro e che tutti sono riformisti non rivendico risarcimenti a posteriori sono soltanto contento e basta
Ultime due domande velocissime sì no no andiamo a ultime due velocissime
Tu sai i cattivi sono parecchi dicono
Che il sostegno alla mozione di Giovanni Berlinguer sia una un passaggio una transizione e che dopo scende in campo il candidato vero cioè Cofferati
Allora
Tabacci una qualche indicazione sulle prospettive del tuo impegno in politica e questa è la prima domanda
La risposta rapida poiché faccio anche l'ultima è già risposto Giovanni Berlinguer tutti i segretari per definizione sono di transizione io quando firmo le carte quelle impegnative quelle dove ci sono delle esposizioni anche di ordine economica
E sono il segretario pro-tempore del del della CGIL
Fra tre anni quando ci sarà il nuovo congresso per il nuovo per il mondo per decidere a quel punto quale sarà il gruppo dirigente
Successivo dei Democratici di sinistra si discuterà del segretario come normale perché segretare che verrà eletto adesso si presenterà dimissionario alla alla
Il prossimo congresso poi Titini dica come ti ho già detto credo una centinaia di volte che penso che nel mio futuro non ci sia la politica che che tu mi risponda non ti credo è scontato aspetta
Ultima domanda poi chiediamo
Dritta c'è una una parola sull'autunno e una risposta all'avvocato Agnelli che stamattina detto da Cernobbio io non credo che Cofferati intera impropriamente la piazza Luciano lama mi diceva sempre lui il migliore lui è il migliore
Non ti fidi di quel no no no no no no no no sì
Beh qualche volta anche
Dice l'avvocato Agnelli quindi non posso pensare che sia un uomo che voglia fare un uso improprio della piazza assolutamente ragione
Mai pensato di fare un uso improprio se necessario chiederò agli altri di fare un uso proprio gli altri
Quello che si intende con il termine giornalistico di piazza non è un luogo fisico
è la somma di iniziative a contrasto di posizioni eventualmente non condivise
Ho detto che ho la convinzione poi segni smentire hanno ne prenderò atto e mi sono anche contento
E che questo governo spinto da Confindustria sfogliarlo scontro il governo vuole lo scontro
Se saranno le cose che hanno annunciato Fini quelle che di rincalzo gli ha chiesto di rendere ancor più rapide ed efficaci D'Amato
è inevitabile la rottura sociale ma l'avranno prodotta loro dunque a quel punto il segretario della CGIL per comportamento fisiologico ispirò anche lo consideriate coerente
Chiederà a CISL e UIL di definire una posizione comune di contrasto
Quello e l'uso proprio della piazza dunque se la curiosità è sul come sarà l'autunno è una curiosità legittima
Di mio
Sarei molto contento di fare il congresso della CGIL
Senza diversivi avendo letto i giornali nel mese di agosto per la viabilità nei letti settembre recuperando il tempo perso ad agosto
E avendo registrato quello che hanno scritto nel Documento di programmazione economica e finanziaria
Ti ho detto né scritto tu tra l'altro che ho la sensazione molto netta che non vogliono lasciare tranquilli non il sottoscritto mai
Con il sottoscritto
Grati ai lavoratori italiani durante l'autunno nei prossimi giorni per