"I Ds verso il congresso: Enrico Morando" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso Ponte Alto)

Buonasera direi di dare avvio a questo a questo incontro
Quindi Grady aprire punti i lavori
I DS verso il congresso
L'iniziativa di questa sera vede la presentazione
Da parte del senatore Enrico Morando che saluto e ringrazio
Nella mozione
Per Ferrari di F consolidare l'Ulivo costruire il nuovo partito del riformismo socialista
Voi sapete che il Regolamento approvato dalla direzione nazionale per lo svolgimento del secondo congresso nazionale prevedeva la possibilità di presentare mozioni politiche entro il tre settembre
Sono state presentate tre mozioni politiche tutte con pari dignità e compare legittimità
Non ci sono correnti c'erano dei progetti politici su cui i compagni sono invitati a discutere e a valutare
Con lui sapeva di questa sera dunque diamo avvio di fatto anche a Modena al percorso congressuale
A questo primo incontro con il senatore Morando
Seguiranno infatti sempre per festival la presentazione della mozione Berlinguer il giorno diciannove settembre
E successivamente il giorno ventiquattro sarà la volta di Piero Fassino che completerà questa prima fase di presentazione delle singole mozioni
Abbiamo disegnato così come in altre realtà è un percorso attivo
Che si svilupperà sul territorio e che dovrà coinvolgere tutto il corpo del partito
In una fase delicata ma comunque significativa per determinare le coordinate nostri impegno politico della nostra presenza
La nostra capacità di essere un partito che vuole proporsi come forza determinante nella sfida per il governo del Paese
Tutti gli iscritti saranno chiamati a dare il loro contributo di scelta consapevole per determinare in quale modo con quale Progetto e con quale guida i DS affronteranno in futuro
Perché era se questo congresso e il futuro della sinistra e del riformismo in Italia
Di una sinistra proiettata nel futuro del nostro Paese
E io mi permetto di aggiungere che non è un problema solo della sinistra ma anche della stessa nostra democrazia che continuamente minacciata nelle sue conquiste mediante una sua capacità di confronto di sviluppo
Nei suoi valori fondanti di giustizia e di libertà
Per questi motivi e per altri ancora il percorso che ci porterà al congresso è un momento essenziale di confronto di dibattito
Che non deve essere male utilizzato sprecato non dovrà vederci incartati ripiegati giudice noi stessi sulle nostre difficoltà
Auspico un confronto invece di apertura di discussione plurale anche a aspra di chiarezza per un dibattito fresco anche spregiudicato di rinnovamento in un rapporto nuovo con le dinamiche sociali con la società
La politica non è soltanto gestione del potere anche capacità di ascoltare e di dire di raccogliere consenso e di farne parte
è un dato acquisito su questo vorrei essere abbastanza chiaro che non sono i valori fondanti in quelli che dividono le mozioni
Sì ci iscriviamo piuttosto sulle misure concrete per rendere vivi questi valori per attuarli
E dunque i temi in discussione sono i temi che riguardano il Welfare State sistema sanitario la scuola la flessibilità lo sviluppo sostenibile la volontà di integrare le esigenze della modernizzazione Polito lesionare i riferimenti sociali
E poi compagni dovremo discutere nel partito di quale partito con quali apparati con quali regole
Con quali referenti sociali con quale democrazia ed anche con quanto lei cinismo in un partito che si vuole caratterizzare popolo della sinistra moderna
Io vado volentieri la parola senatore Morando per la presentazione del progetto politico
L'ho chiamato Progetto perché la parola mozione mi sembra oggettivamente un po'troppo burocratica con la quale il senatore Morando si candidano siete del partito al tema della presentazione
Aperti il dibattito che mi auguro sia un dibattito ricco non deve essere necessariamente un dibattito ecumenico potete può rivolgere domande fare riflessioni chiedere elementi di chiarezza
Per quanto mi riguarda io non ho una particolare verte per lanciare un appello se non una certa esperienza della vita dalla pole della sinistra italiana
Dei guasti che possono essere provocati da un dibattuto vincolato sulla contro il Porto sulle contrapposizioni
Da lì di corrente sulla grafia delle persone
Ma come presidente della direzione sento la responsabilità comunque di lanciare anche a Modena quest'appello
è un appello per una protezione alta della politica che si lascia dietro le spalle organigrammi tatticismi
E si lancia invece l'ideale e programmatico nelle battaglie politiche sociali in una sfida progettuale politica per un Paese in cui la qualità della vita
La tutela delle fasce più deboli le pari opportunità i diritti individuali e collettivi sono valori da difendere da rilanciare
Io credo che questo sia un buon inizio per dare forza e ruolo a che spetta al nostro partito vi ringrazio do la parola il senatore Morando per la presentazione della mozione
Buonasera a tutti
Io vorrei subito
Entrare nel merito senza perdere troppo tempo
Cominciando col dire una cosa che purtroppo
Certamente condividiamo tutti
Il tredici maggio abbiamo preso una Scoppola tremenda
Abbiamo subito una sconfitta pesantissima l'ha subita L'Ulivo
E all'interno dell'Ulivo in particolare l'hanno subita i Democratici di sinistra
Vedete
Quando si perde e si perde così pesantemente
E si perde da un avversario come la destra italiana con quei caratteri inquietanti che essa presenta
Naturalmente ci si pongono di fronte due strade
Una che è quella che mi auguro che nessuno voglia praticare e quella di dire che abbiamo perso perché è colpa degli elettori
Che non hanno capito
Noi abbiamo fatto le cose per bene ma loro non ci hanno seguito questa è una strada che ci porta all'estinzione
Abbiamo perso abbiamo perso dopo cinque anni di governo dell'Ulivo del centro sinistra
Cinque anni importanti per la storia del Paese in cui abbiamo anche realizzato conquiste di valore storico per l'Italia che resteranno ma abbiamo perso
E se non vogliamo rinverdire la Teoria del destino cinico e baro cioè in buona sostanza della colpa degli elettori
Allora dobbiamo cominciare col dire chiaramente che abbiamo perso perché abbiamo commesso degli errori abbiamo sbagliato
Su questioni decisive evidentemente
Se non abbiamo saputo allargare il consenso che nel mille novecentonovantasei ci aveva consentito di vincere
Dire quel regime aveva questa è un'ovvietà no non è un'ovvietà
Dire questo vuole dire
Qualificare chiaramente l'obiettivo del nostro congresso prossimo
Il congresso servirà a qualcosa costruirà il nostro futuro il futuro dei DS e il futuro dell'Ulivo
Se noi saremmo impietosi nella analisi degli errori che abbiamo compiuto e che ci ha ci hanno portato alla sconfitta
Vedete io lo so che in presenza di questo approccio
Immediatamente c'è qualcuno tra di noi che pesa dice questo dice così
Perché a qualche recriminazione personalistica da fare contro qualcuno
Guardate io non so che farci il congresso è inutile se noi non facciamo una eh uno sforzo per individuare gli errori tutti
Noi che presentiamo delle mozioni noi che ci candidiamo alla segreteria nazionale del partito ma anche voi gli scritti
Ognuno degli iscritti deve farsi un'idea circa la risposta migliore a questa domanda dove come quando abbiamo sbagliato
Perché la sconfitta e così pesante che errore ci Errori ci debbono essere stati ecco cosa osserva il congresso
Dare una risposta collettiva a questa banale domanda quali errori
Perché è importante rispondere bene a questa domanda eccetto le risposte non sono univoche ci sono tre mozioni diverse non perché ci siamo impazziti perché ci sono i personalismi
Perché diamo tre risposte diverse a questa domanda
è legittimo è normale succede in tutti i partiti democratici per fortuna succede anche del nostro vuol dire che siamo un partito democratico
Questa domanda ha bisogno di risposte precise perché solo rispondendo con precisione anzi addirittura nei particolari
A questa domanda circa i nostri errori noi saremo in grado di correggere ciò che abbiamo sbagliato e tornare a vincere
Questa è la mozione che noi abbiamo presentato di cui io sono primo firmatario un tentativo di rispondere seriamente
A questa banale domanda perché abbiamo perso dove abbiamo sbagliato e di conseguenza un tentativo di correggere e di individuare una linea che ci consenta di tornare a vincere perché questo è l'obiettivo che abbiamo tutti
E a questo proposito vorrei dire che io considero tempo perso tempo perso e malamente
Quello che dedichiamo che qualcuno di noi dedica a fasciarsi la testa di fronte a un pericolo che non esiste dice mi raccomando questa un appello giusto state uniti incerto stiamo uniti ma non ne
Oggi in discussione l'unità del partito ma veramente voi pensate che a seconda di chi vince o chi perde tra l'emozione di Berlinguer di Fassino del sottoscritto
Qualcuno di noi tre guiderà una scissione del partito ma è una cosa assurda ma perché ci inventiamo problemi che non esistono
Ovviamente siamo tre posizioni politiche tre compagni che si candidano alla segreteria che fanno parte dello stesso partito
Naturalmente ci sono tra di noi delle ragioni di distinzione ma sono molto più grandi le ragioni che ci uniscono e che ci consentono appunto di stare nello stesso partito il problema delle scissioni
Se lo inventano quelli che non vogliono rispondere con precisione a questa domanda
Dove come quando abbiamo sbagliato
Non è questione dunque di scissione è questione di sincerità di lealtà nei confronti del partito circa l'approfondimento
Che è necessario per rispondere bene a questa domanda vedete gli errori
Secondo me sono stati di due tipi
C'è stato
C'è un tipo di errori che va a a Rita riferimento diciamo le politiche in senso stretto cioè i rapporti politici chiamiamolo così per esempio tutti noi diciamo abbiamo perso
Perché questo Ulivo è stato di una rissosità
Al suo interno di una disomogeneità politica ogni giorno una ragione di lite di divisione questo lo diciamo tutti è una constatazione questa non è un'analisi tentativo di analisi è
Come mai L'Ulivo ha dato questa immagine ed è stato avvertito così litigioso questo
Diciamo è un problema che riguarda la politica in senso stretto un'altra cosa che dicono tutte e tre le mozioni c'abbiamo perso
Perché l'Ulivo non è stato capace di fare alleanze se si sommano i voti dell'Ulivo
Più i voti di D'Antoni più i voti di Di Pietro più voti di Rifondazione Comunista si fa una maggioranza molto più grande di quella che ha ottenuto a Berlusconi quindi abbiamo perso
Perché non siamo stati capaci di intessere alleanze ma anche questa se mi è consentito non è una analisi per arrivare alla quale c'è bisogno di un congresso questo basta saper leggere i numeri questo ce lo insegnano alle elementari
La vera domanda è perché l'Ulivo non è stato capace di fare alleanze questa una domanda a cui bisogna rispondere nel congresso ed è una domanda impegnativa e così si potrebbe proseguire
Ancora l'altro giorno D'Alema
Ha detto non siamo riusciti nell'intento di costruire in Italia un vero partito del socialismo democratico europeo
è un'analisi che condivido ma è una constatazione il Congresso dovrebbe servire a rispondere alla solita domanda perché non siamo riusciti a costruire un vero partito del socialismo democratico europeo
Ecco
Ci sono dunque un primo campo di problemi di errori che abbiamo compiuto che sono gli errori politici
C'è un secondo campo di problemi che potremmo chiamare i limiti nel nostro rapporto con la società no
Ora naturalmente questi due campi sono tra di loro molto collegati però forse conviene analizzarli partitamente io cercherò di farlo
Mostrando come
La nostra mozione si sforzi di fare un'operazione molto semplice individuare l'errore come una delle cause della sconfitta individuare la scelta politica che ci consente di correggerlo
E di tornare a vincere
Ora
Noi abbiamo cominciato a sbagliare
Parliamoci chiaro sull'Ulivo
Il giorno dopo le la vittoria del mille novecentonovantasei
Di qui bisogna al mio paese credo che si dica anche qua si dice parlare come si mangia non troppo in politichese perché poi non ci possiamo lamentare che la gente non si capisce non ci capisce
Parlare come si mangia cosa vuol dire vuol dire affermare con nettezza quello che io affermo
Il giorno dopo la vittoria del mille novecentonovantasei noi sull'Ulivo
Abbiamo deciso di metterlo in un cassetto
Di non strutturarlo di non consolidarlo perché abbiamo scommesso su un'altra politica
E la politica era quella volta ad affermare il primato dei partiti che facevano parte dell'Ulivo sull'Ulivo
Poi poi adesso certo adesso tutte e tre le mozioni dicono bisogna consolidare l'Ulivo a ma adesso è tardi
Adesso questa scelta va compiuta ma sulla base di un'analisi impietosa degli errori che sono stati commessi
Perché vedete
Per esempio
Vi leggo un passo della mozione di Fassino perché mi consente di dire con precisione in alternativa cosa io penso di Gerson Ulivo
Dice noi abbiamo avuto leggo scarsa convinzione nel valore dell'Ulivo no
No non ho non ho non è andata così non è andata così per niente non è che abbiamo avuto scarsa convinzione nel valore dell'Ulivo noi subito dopo il novantasei
Abbiamo pensato a un'altra politica l'Ulivo è una pura alleanza elettorale di partiti
Il protagonismo politico deve essere dei partiti che fanno parte dell'Ulivo non dell'Ulivo da strutturare come tale come soggetto politico portatore della proposta di governo alternativo al centrodestra
Eppure gli elettori vedete a me quello che mi fa molto arrabbiare è che gli elettori ce l'avevano detto chiaro cosa pensavano a questo proposito siamo noi che noi gli abbiamo voluti ascoltare non è che noi loro non c'hanno detto quel che dovevano dirci
Nel mille novecentonovantasei per i candidati del più dei collegi uninominali dell'Ulivo alla Camera votarono quattrocentocinquanta mila elettori in più
Che per i partiti della alla Camera nel proporzionale per i partiti che facevano parte dell'Ulivo
Era un segnale sapete quanti sono stati questi elettori nel due mila uno adesso al tredici di maggio sono stati tre milioni tre milioni di elettori che hanno votato per l'Ulivo e non hanno votato per un partito dell'Ulivo del proporzionale
Ma cosa devono fare questi elettori perché noi capiamo che bisogna strutturare consolidare l'Ulivo cosa diavolo devono fare
Come ce lo devono dire
Ce l'hanno detto di nuovo dice so qui prevengono obiezione dice ma tre milioni sale ci sono tutti gli elettori di Rifondazione che hanno votato per Rifondazione nel proporzionale poi hanno votato per i candidati dell'Ulivo del maggioritario tutti voi sapete
Che non è vero che tutti gli elettori di Rifondazione hanno votato nel maggioritario
Per l'Ulivo dopo aver votato Rifondazione nel proporzionale ma io vi voglio dare per buono che sia accaduto ciò che certamente non è accaduto restano da spiegare nel novantasei erano quattrocentocinquanta mila
Adesso restano da spiegare un milione e mezzo di voti
Ma la vogliamo capire o no
Che c'è da consolidare da strutturare l'Ulivo
Per che è importante vedere questo errore capitale guardate un errore che non è stato compiuto per caso è no no no no no no qui per caso non è successo niente
Diciamo poi dicono che io personalizzato ma sono costretto naturalmente a fare riferimento ai segretari dei partiti che ci sono stati in questi cinque anni per esempio a D'Alema e a Veltroni
E non è colpa mia se sono stati i segretari loro anzi è anche merito mio zio che gli ho votato in odio votati emerito di tutti noi
Non è che personalizza o se dico che subito dopo il voto del novantasei D'Alema tenne un importante discorso ve lo ricordate tutti a Gargonza
In cui disse di fronte alla questione della di chi proponeva come il sottoscritto molto modestamente diceva guardate questo benedetto Ulivo qui bisogna un po'a strutturarlo consolidarlo
Fare una Costituente fare i comitati di collegio dell'Ulivo fare in modo che un elettore che ha votato l'Ulivo posto a vederselo dinnanzi bisogna fare la federazione dei gruppi in Parlamento
Perché questa scelta non l'abbiamo fatta allora io usavo l'espressione con altri compagni facciamo la costituente dell'Ulivo lui disse la costituente dell'Ulivo è la costituente del nulla
Ecco
Ma a settembre del due mila quando abbiamo dovuto andare prepararci per le elezioni del due mila uno
Questo nulla che avevamo infilato scientemente nel cassetto nel mille novecentonovantasei abbiamo tongue dovuto presto presto presto presto tirarlo fuori dal cassetto e rilanciarlo perché perché senza l'Ulivo il nostro partito cari compagni non ha funzione di governo bisogna usare le parole
Nel loro significato letterale noi funzione di governo ce l'abbiamo se c'è l'Ulivo
Non è vero che sono i partiti che conferiscono funzione di governo all'Ulivo è vero il contrario
E l'Ulivo soggetto portatore della proposta di governo alternativa al centrodestra che conferisce funzione di governo ai partiti che ne fanno parte
Può piacere può non piacere è così
Ma se è così allora bisogna investire sull'Ulivo vuol dire fare il partito dell'Ulivo ma hanno no no non l'ha mai proposto nessuno sto benedetto Partito dell'Ulivo
Bisogna stare dentro l'Ulivo
Avendo nella costruzione dell'Ulivo o protagonismo dei Democratici di sinistra questo è il punto
Ora a questo proposito io voglio dire quindi che vedete come corrisponde l'analisi l'errore il mille novecentonovantasei subito
Subito dopo il voto mettere nell'Ulivo l'Ulivo nel cassetto
Poi
Diciamo da quell'errore sono di pesi altri errori abbiamo continuato a sbagliare fino a quando
Prima delle elezioni abbiamo dovuto correre ai ripari ma anche nel correre ai ripari abbiamo dovuto fare i conti con il fatto che l'Ulivo non l'avevamo consolidato
Pensiamo così non dicono che parlo sempre del periodo di D'Alema aria sopra le dico una sul periodo di Veltroni no
Pensiamo al modo demenziale col quale abbiamo scelto il candidato Presidente del Consiglio a quel per queste elezioni
Ora guardate io dico subito dico subito che
Rutelli
Ha condotto la campagna elettorale in maniera che io considero quasi perfetta
Ha dato un contributo all'Ulivo enorme io gli sono molto grato e tanto più sinceramente lo dico in quanto Rutelli sa
Come sanno tutti che al momento di quella scelta sono stato tra i pochi a dire non mi convince
Ma perché cioè proponevo che fosse amato il diciamo candidato presidente del Consiglio del centrosinistra
Perché
Io dico quel metodo è stato demenziale ma insomma ma
Possiamo continuare a non vedere
Che a causa del fatto che l'Ulivo non era stato colpi Watteau non era stato costruito non gli avevamo dato delle regole abbiamo scelto il candidato presidente del Consiglio sulla base della decisione di un giornale sapete tutti qual è
E di due o tre persone
Poi dice nel partito non c'è tanta partecipazione ma dico ma e cosa volete a partecipazione a che come dicono a Roma se il presidente cioè se la decisione più importante al candidato presidente del Consiglio viene assunta con questo criterio con questi metodi con questa procedura
Partecipazione a che ci lamentiamo che i compagni non partecipano Di Grazia che fanno quel che fanno
Perché sapete
Una coalizione un partito un movimento politico esiste in quanto via uno spazio per la partecipazione alla decisione
Sì qui la partecipazione la decisione è stata non non dire nemmeno che è stato una soluzione di vertice è stato una soluzione di iper vertice nemmeno tutti i segretari dei partiti dell'Ulivo
Perché siamo arrivati a questo perché non è stato possibile fare le primarie per esempio noi al convegno dell'associazione a cui abbiamo dato vita nel settembre del due mila a Orvieto diceva con la mia relazione va bene ma almeno la candidatura di Rutelli è perfettamente legittima
Ma almeno facciamo le primarie cioè diamo una scheda in mano
Ad ogni elettore dell'Ulivo che voglia partecipare
E facciamogli scegliere tra Rutelli Amato magari avrebbe vinto Rutelli non dico che avrebbe vinto quello che a me piaceva di più
Avrebbe magari ha vinto Rutelli e avrebbe fatto ma ma quale innovazione avremmo prodotto della politica quale movimento di partecipazione
Quale consolidamento e quale strutturazione dell'Ulivo come grande soggetto politico democratico avremmo realizzato avremmo cominciato la campagna elettorale con una spinta straordinaria e invece
Niente di tutto questo
E vedete è importante dire questo perché abbiamo già ricominciato a sbagliare dopo il tredici di maggio su questo stesso punto
C'è una grande discussione adesso
Su come facciamo l'opposizione e nei prossimi giorni ci sarà sull'Unità un mio articolo in cui io dico che effettivamente per ragioni del tutto opposte a quelle che immagino abbia esposto Sergio Cofferati da questa stessa tribuna ieri sera io penso che abbiamo avuto gravissimi deficit nell'azione di opposizione nei confronti del governo
Berlusconi in questi due mesi
Ma sapete qual è il primo problema che l'opposizione l'abbiamo fatta di nuovo in ordine sparso
I DS per conto dei DS la bare che Rita per conto della Margherita pensate al casinò che abbiamo combinato sul G8 di Genova
è uno dice una cosa e l'altro dice l'altra è la mozione di sfiducia e cioè nei confronti di Scajola e c'è chi la vuole subito chi la vuole dopo la commissione d'indagine non la commissione d'inchiesta insomma
Abbiamo condotto un'opposizione che ci ha indebolito in una residua Tione per esempio quella della conduzione dell'ordine pubblica Genova in cui il governo ha sbagliato gravissimamente e avremmo potuto gravissimamente metterlo in difficoltà
Se ci fosse una condizione elementare cioè se l'opposizione fosse una coerente opposizione dell'Ulivo ma per fare l'opposizione dell'Ulivo bisogna fare la federazione dei gruppi parlamentari dell'Ulivo
Ora voi leggerete la cosa che a me mi fa andare fuori di testa è che voi leggerete tre mozioni
Nelle quali tutte e tre ci sarà scritto che bisogna fare la federazione dei gruppi dell'Ulivo
Ma il giorno dopo il voto il sottoscritto e pochi altri compagni vero Lanfranco abbiamo proposto di farla nel gruppo dei DS ci hanno detto tutti di no
Ma si può andare avanti così
Io dico di no
Dico che ecco così non è serio
Bisogna affrontare di petto il problema
Qui abbiamo sbagliato diciamolo ai compagni chiaramente vediamo se sono d'accordo e decidiamo di cambiare strada dice ma la federazione dei gruppi del DS no no dei dei gruppi dell'Ulivo non la possono decidere solo i DS accerto ma un conto è che i DS perseguono questo obiettivo con decisione un altro conto e che mostrino di dirlo e di passare immediatamente alla presa dato che gli altri non son d'accordo perché vedete a proposito dell'Ulivo si sta
Manifestando un pericolo molto grave
E cioè che l'errore che abbiamo compiuto noi PDS DS dal novantasei al due mila uno adesso lo stia compiendo la Margherita
Io un po'scherzando dico che e mio amico Parisi ha in testa di fare una cosa contronatura cioè di fare in modo che la Margherita faccia l'olio e ciò è ha in testa di trasformare la Margherita a poco a poco nel progetto dell'Ulivo cioè di sussumere dentro la Margherita al progetto dell'Ulivo
Questo vedete
Esito sia alle per il progetto dell'Ulivo solo che a questo che è un disegno egemonico della Margherita dentro l'Ulivo che io per questa ragione condanno
Non si può contrapporre il disegno egemonico dei DS contrapposto a quello della Margherita
Perché naturalmente due egemonia che competono dentro la stessa coalizione ottengono un risultato che tutti siamo in grado di prevedere sfasciano la coalizione
Noi dobbiamo competere sul con sul versante opposto dobbiamo competere sul versante di chi è più e coerente nella costruzione dell'Ulivo
Vedete
Questo secondo me è un punto che è molto diffuso ormai nella sensibilità dei nostri compagni perché la campagna elettorale l'abbiamo fatta a tutti no
Sezione per sezione quartiere per quartiere comune per comune abbiamo capito abbiamo visto malgrado l'avessimo trattato così male nei cinque anni precedenti questo Ulivo la gente è tornata a dargli fiducia
Noi DS siamo i protagonisti nel lavoro concreto a dar via i volantini
Durante la campagna elettorale abbiamo dato via quelli dell'Ulivo assai più di quelli dei DS e abbiamo fatto bene perché la si giocava la partita la partita contro la Casa delle Libertà
Però non c'è dubbio che diciamo questo sforzo adesso i compagni lo vogliono vedere tradotte in una politica
La scelta di consolidare strutturare l'Ulivo è una scelta condivisa è così condivisa che vi do una notizia diciamo ieri sera facevo un dibattito con Giovanna Melandri
E con Claudio Burlando alla testa di de L'Unità di Brescia e avendo detto sull'Ulivo le cose che ho detto ho avuto con mia somma sorpresa
Una replica da parte di Giovanna Melandri che ha detto ma noi io sull'Ulivo sono d'accordo con le cose che hai detto tu
E avendo gli ho fatto notare che nel documento presentato dalla mozione che sostiene Giovanni Berlinguer sull'Ulivo non c'è scritto nulla di tutto questo Giovanna mi ha risposto
Gentile ed elegante come al solito dice ma noi la mozione su questo punto la cambiamo
Ora per carità
Io spero che la cambino ma è la e la cambino nella direzione giusta perché non è che mi auguro di rimanere da solo a sostenere questa posizione però ammetterete
Che se dovesse se c'è una parte del partito che deve ancora ricorre a questo tipo di éscamotage vuol dire che qualcosa sul rivale di profonda abbiamo sbagliato davvero
Ecco L'Ulivo
Un tema politico in senso stretto un secondo tema
Se volete lo dico molto rapidamente
è quello del mille novecentonovantotto dell'ottobre nel del novantotto bisogna avere il coraggio di tornare a parlarne approfonditamente
La caduta del governo Prodi la formazione del governo D'Alema
Ma quanti elettori diciamolo sinceramente quanti elettori in campagna elettorale abbiamo incontrato che ci hanno detto che in quell'occasione si è rotto qualcosa di profondo nel rapporto tra noi e l'elettorato di centrosinistra
Vedete su quelle su quel passaggio è stata inventata la teoria del complotto di da lei mai del PDS contro Prodi
è una teoria cretina e assurda infondata
Non c'è stato nessun complotto
Anzi la teoria del complotto è servita soltanto a nascondere le responsabilità politiche di Fausto Bertinotti e di Rifondazione Comunista che è stata la vera protagonista di quella tragedia dell'ottobre del novantotto perché noi tutti sappiamo
Voi tutti sapete
Che se non c'era l'ottobre del novantotto se non c'era quella crisi noi le elezioni le avremmo rivinto in Italia
è stato la che si è rotto qualcosa di profondo nel rapporto tra l'Ulivo e il popolo italiano
Non abbiamo fatto il complotto dunque anzi il complotto è servito solo a nascondere le responsabilità di Bertinotti
Ma abbiamo fatto un errore politico clamoroso però
E in cosa è consistito questo errore politico questo si dice anche nella mozione di Fassino ma si dice perché in quel passaggio abbiamo sottovalutato gli effetti
Che la nostra scelta avrebbe provocato dentro l'Ulivo e no non è che abbiamo sottovalutato gli effetti anche ma non solo
Abbiamo fatto qualcosa di molto peggio
Abbiamo noi stessi
Non tenuto fede a una cosa a cui noi e in particolare D'Alema
Avevamo molto
In maniera molto determinata appeso la nostra posizione quante volte avevamo detto il leader del PDS
Sarà capo del governo dell'Ulivo del centro sinistra solo dopo che si sarà presentato come candidato presidente del Consiglio in una competizione elettorale
Quante volte lo abbiamo detto
Ma quando è arrivato il momento
Non abbiamo tenuto fede a quella posizione e abbiamo sbagliato
Abbiamo sbagliato molto profondamente non perché quel governo non abbia fatto del bene per il Paese che ne ha fatto e tanto
Ne ha fatto e tanto ma perché la noi abbiamo preteso di dare per acquisita una innovazione
Della sinistra
Che oggi noi constatiamo non essere ancora realizzata tant'è vero che Massimo D'Alema non io Massimo D'Alema dice
Non siamo ancora pienamente quel Partito del socialismo europeo che volevamo e vogliamo diventare
Ma se non siamo ancora a quel partito quel passaggio doveva essere condotto diversamente
E anche questa riflessione autocritica vedete e critica non è fine a se stessa cosa serve riflettere sul novantotto
Serve a capire che oggi il congresso dei DS e bisogna dirglielo chiaramente ai compagni
Non dirlo nel corridoio dandoci di gomito tra noi dirigenti
Bisogna dirlo chiaramente il congresso dei DS de dei consigli Harar siccome un ponte verso la risoluzione di questo problema
Verso la costruzione secondo il progetto avanzato in queste settimane da Giuliano Amato di un nuovo unitario partito del riformismo socialista in Italia
Basta con questi due partiti dell'Internazionale socialista facciamo ridere nel contesto europeo
Basta con queste divisioni della sinistra riformista e socialista che derivano da un secolo che si è chiuso da divisioni che hanno avuto grande profondità in passato male non siamo il partito comunista noi siamo un partito del che ha fondato il PSI siamo un partito dell'Internazionale socialista
Dobbiamo essere noi coprotagonisti senza pretese di egemonia sissignore senza pretese di egemonia
E con una effettiva rottura di continuità rispetto al nostro essere ex qualcosa anche sul terreno della leadership
Dobbiamo essere coprotagonisti della costruzione nell'Ulivo e per l'Ulivo di questo grande partito del riformismo socialista in Italia
Non perché dobbiamo pretendere la leadership dell'Ulivo poi verrà anche quella ma sarà un fatto che deriva dalle cose perché dobbiamo fare in modo che l'Ulivo italiano solo noi possiamo portare questo contributo l'Ulivo italiano non può essere figlio di nessuno in Europa in Europa c'è il Partito Popolare Europeo e c'è il Partito del socialismo europeo
Sono questi i due soggetti dell'alternativa europei
E il Partito socialista europeo deve aprirsi alla collaborazione verso riformismi che non sono socialisti
Perché il Partito Popolare Europeo purtroppo per noi avete visto cosa ha voluto dire all'ingresso di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo in termini di legittimazione europea di questo partito di legittimazione come forza di governo oggi
La situazione del centrodestra italiano è radicalmente diversa da quella del novantaquattro purtroppo per noi per questa ragione perché Forza Italia è entrata nel PPE e Berlusconi è un leader del Partito Popolare Europeo
Ma perché è accaduto questo perché il PPE è diventato la casa del centrodestra europeo non è più il vecchio Partito democratico cristiano europeo
Ma allora anche il Partito socialista europeo deve evolvere verso un rapporto di collaborazione e di integrazione con altre riformismi non socialisti qui c'è lo spazio per un rapporto di collaborazione tra il PSI e l'Ulivo ma dentro l'Ulivo italiano e decisiva la funzione che possiamo svolgere noi socialisti europei noi che siamo nel PSI
Che vedete le cose poi sono semplici sono per certi aspetti addirittura addirittura banali prima dei vertici europei
Si svolge sempre una riunione dei capi di governo del Partito popolare europeo è una riunione dei capi di governo del Partito del socialismo europeo
Tutti i paesi europei sono governati o dagli uni o dagli altri
Ora la domanda è semplice e noi questa domanda la dobbiamo rivolgere ai nostri amici dell'Ulivo proprio perché vogliamo consolidare strutturarlo e collocarlo in Europa ma se avessimo vinto noi
A quale riunione andava a Rutelli
Come capo del governo italiano io penso che sarebbe andato alla riunione del PSI
Sarebbe andato alla riunione nella quale si riunisce il centrosinistra europeo
E noi dobbiamo lavorare questo problema non è risolto dobbiamo lavorare molto nell'Ulivo per l'Ulivo perché si possa aprire questo canale di comunicazione tra l'Ulivo e il Partito del socialismo europeo ecco
Un altro
Degli elementi che hanno a che fare con gli errori politici e con la necessità di tirarne delle conseguenze per quello che riguarda la prospettiva
Se abbiamo commesso questo errore politico del novantotto
Perché abbiamo dato per compiuto un processo che compiuto non era e cioè la trasformazione del nostro partito in un vero partito del socialismo
Democratiche europeo oggi questo appuntamento non lo dobbiamo mancare e allora al nostro congresso sia ponte non transitorio provvisorio ma chi ha mai detto transitorio e provvisorio sia un passaggio essenziale ponte verso la costruzione di questo partito secondo il progetto che tutti diciamo di condividere nel PdL nei DS lanciato da Giuliano Amato
E
Infine diciamo la verità anche questa cosa de degli stati generali di Firenze sulla sinistra
La Cosa due no
Diciamo la verità anche qui ma si possono usare le parole che tutti capiscano è non è andata bene è fallita questa operazione
O vogliamo continuare a dire che invece è stata fatta bene no è stata fatta male abbiamo sbagliato perché abbiamo sbagliato
Per due ragioni fondamentalmente la prima perché abbiamo preteso noi del PDS
Di procedere per cooptazione verticistica non abbiamo fatto una vera costituente dal basso e non ci ha creduto nessuno che quel partito che stavamo costruendo fosse davvero nuovo gli abbiamo dato un altro nome
Ma c'è stata una assoluta continuità
Pensiamo per esempio al gruppo dirigente e quindi la gente ha pensato che non fosse cambiato niente ma noi dobbiamo parlare al grande popolo della sinistra non dobbiamo parlare ai vertici dei partiti
Quindi primo errore se vogliamo fare un un po'quindi prima conseguenza da trarre da quell'errore se vogliamo fare un nuovo Partito del socialismo europeo non procediamo più per cooptazione dall'alto
Avanziamo un progetto e costruiamo nel Paese un grande movimento costituente per la sua realizzazione secondo abbiamo preteso di realizzare i Democratici di sinistra
Non voglio dire in ostilità all'Ulivo o in alternativa all'Ulivo ma certo in perfetta autonomia politica dall'Ulivo
Il nemmeno questo è possibile
Perché l'Ulivo il soggetto portatore
Della proposta di governo alternativa al centrodestra e se tu colpi concepisce in autonomia politica totale intendiamoci si autonomia politica può della sinistra vuol dire che la sinistra decide quel che vuole allora stiamo parlando del nulla
Ma se vuol dire che tu puoi darti una funzione politica
A prescindere dall'Ulivo allora oggi questo non è possibile
Perché la funzione di governo insisto noi ce l'abbiamo soltanto se stiamo dentro a quella prospettiva ecco non voglio andare oltre ma vedete consolidare strutturare l'Ulivo salvare i DS costruendo un nuovo partito del riformismo socialista
Questi sono i due obiettivi della nostra mozione sul piano politico e sono due obiettivi che nascono dalla riflessione critica e autocritica sugli errori che ci hanno portato alla sconfitta
Del due mila uno del tredici di maggio
Ma ci sono stati anche limiti e termino per lasciare la parola voi naturalmente a chi vorrà fare delle domande o delle osservazioni non necessario far domande
Ci sono stati anche dei limiti molto gravi dal punto di vista del nostro rapporto con la società perché io
Prevengo una vostro osservazione c'è per adesso hai parlato dei partiti delle alla le alleanze rapporto coi partiti eccetera eccetera ma cosa ci dice del rapporto con la società
Italiana
Perché è lì che ci sono si sono accumulati dei problemi e certi
E l'ha che si sono accumulati dei problemi altrettanto grande di quelli politici
E anche qui vedete
La mozione di Fassino per esempio si sforza di lavorare su questo tema e a quali conclusioni arriva ve la potrei leggere ma vado rapidamente alla sostanza
Dice ebbe la mozione di Fassino dice abbiamo avuto un limite
Di riformismo dall'alto riformismo senza popolo se voi avete letto chi di voi ha letto la mozione di Fassino vedrà che c'è stato proprio diciamo questo
C'è questo a questa critica che anche un'autocritica naturalmente come come
è ovvio
Ora io considero anche qui parlerò molto francamente io considero questo concetto del riformismo senza popolo e del riformismo senza dall'alto un concetto completamente sbagliato
Completamente sbagliato
Cosa vuol dire perché vuol dire qualcosa cosa vuol dire sto riformismo senza popolo ma secondo me una cosa molto chiara
Vuole dire che al Governo al governo io non intendo quelli che stavano al governo diciamo il partito il gruppo dirigente del partito quelli che stavano al governo insomma complessivamente avevano in testa le riforme giuste no
Ma queste riforme giuste in parte non sono riuscita a realizzarle perché non hanno avuto un supporto popolare sufficiente
E in parte le hanno realizzate ma poi non sono state valorizzate comprese diciamo dal popolo perché erano troppo dall'alto cioè ci sarebbe stato un vizio come si dice in politichese
Dice a colpi di Isma'giacobini erano quei pochi che avevano la verità
Per seguivano con l'obiettivo a nome del popolo che poi più o meno avrebbe dovuto seguire qualche volta segue qualche volta no secondo la teoria del riformismo senza popolo non avrebbe seguito
Ora la mia opinione è che questa opinione su questa posizione si è completamente sbagliata
Perché io sostengo che ci erano proprio dei limiti
Nella
Nell'idea del riformismo che noi avevamo in testa
Noi tutti
E perché c'erano questi limiti
Guardate per rendersene conto basterà riandare anche qui a qualche episodio preciso a qualche fase politica precisa per rendersi conto di qual era il problema ma voi vi ricorderete che a un certo punto governava
C'era il Governo Prodi da un anno e mezzo stavamo facendo un'operazione che io considero straordinaria e che rimarrà nella storia di questo Paese di risanamento finanziario e di ingresso del nostro Paese in Europa
A un certo punto Bertinotti comincio a chiedere la fase due
Cioè quando arriva sta fase due
Cos'era questa fase due nella posizione di Bertinotti ieri era adesso stiamo facendo una politica che non è di sinistra
Perché questa politica di risanamento dell'Europa eccetera la farebbe chiunque anche se governasse la destra anzi c'era qualcuno vi ricordate che ha diritto
Poi
La fase due cosa sarebbe stata la fase nella quale si facevano le riforme veramente di sinistra
A un certo punto
Anche noi del PDS ce n'è venimmo io mi ricordo una frase lapidaria anche noi compagno Bertinotti vogliamo la fase due
Ma come vogliamo la fase due ma cos'era tappa su due
Anche noi stavamo dicendo quello che stiamo facendo al governo non è proprio di sinistra ma riflettiamoci un attimo adesso c'è il movimento no-global no
Cioè si pone il tema un grande tema del futuro dell'umanità e del futuro della sinistra
Del governo dell'economia globalizzata
L'economia si globalizzato
La politica rimane confinata degli Stati nazionali
Si apre una grande questione democratica in fondo il disagio di tutti questi giovani al dirà che dicano cose condivisibili non gode il disagio di tutti questi Giove da dove nasce
Dalla percezione di questa contraddizione enorme no tra questa economia che si globalizzato è una politica democratica che rimane confinata degli Stati nazionali
Ma allora ma allora si annoia abbiamo fatto l'Europa
Sì abbiamo portato l'Italia in Europa noi nella cosiddetta fase uno
Stavamo facendo lari la madre di tutte le riforme altro che è una cosa che può fare anche la destra veder vedretta sull'Europa la destra all'opera adesso
Stavamo facendo la madre di tutte le riforme perché se tu costruisci una grande area democratica di dimensione dell'Europa allora anche il tema del Governo mondiale diventa un tema approcciabile
Cioè se tu hai una democrazia che governa l'Europa beh agli una democrazia che confrontandosi con la grande democrazia americana
E con il crescere di aree sub mondiali delle su bare mondiali che tenta l'operazione di integrazione come la nostra peso l'America Latina penso a certe zone del dell'Asia
Beh ma allora tutti puoi veramente porre il problema del governo democratico della globalizzazione
Ma allora se noi abbiamo contribuito in maniera determinante a portare l'Italia in Europa abbiamo fatto la madre di tutte le riforme altroché fase uno e fase due
E il risanamento
Vittorio Foa ha detto una frase bellissima
Che io condivido
Quando ha detto la differenza tra sinistra e destra ve la dico io
Ed è bellissimo che la dico nuovo di novant'anni
La differenza tra destra e sinistra e semplice ha detto ha detto Fo la sinistra e quella che si occupa di quelli che non sono ancora nati che ci ha la testa nel futuro
La destra e quella dell'egoismo del presente di quelli che sono adulti di oggi
Io trovo che non ci sia definizione più geniale di questa francamente ma allora allora cari compagni ma allora se tu hai fatto risanamento finanziario che cosa IPA hai ridotto il volume del debito che cosa hai fatto
Hai fatto in modo che non i miei figli che sono nati e sono già più alti di me ma i miei nipoti
Possano nascere senza vere qua sulla schiena un fardello del debito pubblico che li schiaccia in Italia ne abbiamo pagato un po'anche noi un po'noi che siamo adulti nel presente
E allora risanamento è la politica più di sinistra che si potesse fare altroché fase uno e fase due ma allora ma allora se è così e allora allora non c'è riformismo dall'alto perché la fase uno e la fase due non se l'è inventata il popolo della sinistra se la sono inventata i dirigenti della sinistra
Vuol dire che i dirigenti della sinistra avevano in testa un'idea povera del riformismo
Non era dall'alto non era senza popolo il popolo disposto a mobilitarsi su quei due grandi obiettivi c'è stato e c'era abbiamo imposto addirittura l'eurotassa è stato il momento di maggiore consenso per il centro sinistra ma ci chiediamo una buona volta perché perché si era capito cosa avevamo in testa si era capito la grandezza dell'obiettivo
Costruire qualcosa che fosse in grado addirittura di governare la globalizzazione
è stata una grande esperienza riformista quella e quando ci siamo messi a parlare di fase due abbiamo dimostrato che non capivamo di cosa si stava parlando
Avevamo un'idea povera del riformismo vedete e a partire da qui che poi si capisce per esempio un'altra cosa e termino stato troppo lungo scusate mi un'altra cosa
Noi la mozione Fassino in particolare insistiamo su una valutazione su un errore che abbiamo compiuto che riguarda il nostro rapporto con la società abbiamo lasciato il tema della libertà al centrodestra dice la nostra mozione dice anche la mozione di Fassino su questo punto sono perfettamente convergenti la vera domanda però a cui la mozione di Fassino non dà una risposta è perché abbiamo lasciato il tema della libertà
Alla destra
Rispondere a questa domanda vedete significa porsi davvero un problema di cultura politica molto profondo
Di quelli che debbono essere indagati con uno sforzo non di parlare complicato perché il di quello non ce n'è mai bisogno
Di andare alle fondamenta delle nostre posizioni non fermarsi in superficie però quello sì ce n'è bisogno
E allora secondo me la fondamenta di questo errore dove dove le fondamenta di questo eroe dove si trovano in questo si trovano che la sinistra vedete negli ultimi due secoli è stata nell'Ottocento Sinistra liberale
E nel Novecento sinistra socialista
Ci sono stati dei momenti che sono stati momenti Doro della sinistra del Novecento
Nei quali la tradizione della sinistra liberale
E la tradizione della sinistra socialista la libertà e l'eguaglianza
Si sono incontrati
E allora lì è stato il miracolo
Per esempio lo stato sociale
Lo stato sociale non è stato inventato quello che conosciamo noi non è stato inventato da Bismarck in Germania
Quindi qualcosa in quella direzione ma nella realtà che noi conosciamo lo stato sociale è sorto dalla collaborazione
Tra la grande tradizione laburista inglese il socialismo
è vero
Che è in esse Beveridge illiberali di sinistra
è da questo grande incontro che è nato a quel miracolo che chiamiamo Stato sociale che ha dominato la storia
Del secolo socialdemocratico come è stato chiamato del Novecento
Ebbene
Però al di là di questi momenti di incontro anche a causa di una ragione che dirò subito poi la sinistra liberale e la sinistra socialista hanno atteso a considerarsi avversarie
E da questo loro scontrarsi sono emersi guai per la sinistra
Ora noi pensiamo che la ragione per la quale il tema della libertà noi non lo abbiamo affrontato con la necessaria determinazione abbiamo consentito che se ne impadronì se la destra nasca da questo da una diffidenza della sinistra socialista e noi siamo sinistra socialista nei confronti di un liberale esimo che nella sua versione estrema
Il liberismo è diventata l'ideologia della destra non credete a quelli che raccontano della morte delle ideologie
Berlusconi
Ogni giorno rovescia sulla società italiana quintali di ideologia l'ideologia liberista una forma estrema
Diventata ideologia della destra del leader Alesi mo'dell'Ottocento
Ora noi dobbiamo buttare via certamente quest'acqua sporca quella l'ideologia della destra ma attenzione la sinistra liberale
è stata una protagonista della costruzione dell'incivili mento Delanoë delle nostre società
E allora è l'incontro ecco perché noi ci definiamo non ritualmente ma in un tentativo di specificare quali politiche derivano da questo socialisti liberali
Non c'è bisogno per definirci così
O non basta per definirsi così rivalutare Rosselli e certo che rivalutiamo Rosselli ma il problema non è questo
Quello che non abbiamo fatto a Torino e io mi autocritico personalmente per il congresso di Torino perché non non dovevo accontentarmi parlo per me
è stato sbagliato accontentarsi finalmente per uno che la pensa come me sentir dire noi siamo un partito del socialismo liberale come disse Veltroni beh insomma mi sembrava di aver raggiunto il porto finalmente non siamo arrivati no
Perché non basta mettere un un quadro in più nella iconografia di famiglia
Cioè quello di Rosselli bisogna vedere quali mutamenti si introducono nelle politiche se tu a differenza di prima ti chiami socialista liberale
Questo non l'abbiamo fatto e abbiamo sbagliato e quindi quelli come me avrebbero dovuto già Torino dire no
Diciamo non dobbiamo costruire una maggioranza così confusa guardate infatti che fine ha fatto nel giro di poco tempo
Ci siamo dispersi addirittura in tre mozioni diverse vuol dire che al fondo c'era qualcosa ora questo mi consente di dire un'ultima cosa sul partito
Io lo so che ci sono molti compagni che sono perplessi di fronte a queste tre mozioni
Ma perplessi dicendo attenzione c'è un problema di fare bene l'opposizione a Berlusconi non dividetevi
Nel fare l'opposizione a Berlusconi non solo non dobbiamo dividerci ma ho detto già prima dobbiamo essere più uniti anche come Ulivo parla non soltanto può
Ai DS e non dovete temere su questo punto nell'opposizione bisogna essere più efficaci ma certamente siamo tutti molto determinati nel fare l'opposizione al governo Berlusconi però attenzione l'unanimismo
Il conformismo
Non hanno mai portato niente di buono
Io vi invito a leggerle con spirito aperto le mozioni
A interrogarlo ore con la domanda principale perché abbiamo perso dove abbiamo sbagliato come pensiamo di correggere
Votate quella partecipate alla campagna congressuale
Sostenendo quella che vi sembra più convincente nel dare le risposte precise a queste domande
Non è vero
Che si stanno scontrando tre personalismi
Io poi sono almeno sospettabile diciamo da questo punto di vista non ci guadagna niente di particolare a fare questa battaglia se non la possibilità di dire con grande esposizione anche esterna visibilità quello che penso naturalmente sulle prospettive della sinistra ma
Si misurano tre persone di cui due con un'eccezione naturalmente se lo dico io sono persone tutte e due degnissime poi c'è un farabutto tra quei tre ma diciamo sono certamente io il ebbe
Il problema non è soltanto scegliere tra quelle tre persone e scegliere la politica che quelle tre persone pensa no legittimamente di rappresentare perché ciò che ci divide non è il sistema dei valori di riferimento
Non è l'obiettivo di contrapporsi al centrodestra vittorioso a mente non è nemmeno il riferimento a interessi sociali perché sono gli stessi quelli che vogliamo tutelare ci sono differenze sulle politiche quelle sono sacrosante abbiamo preso una Scoppola dell'accidenti se non lo facciamo adesso cari compagni
Un congresso serio sincero leale di ognuno di noi nei confronti del partito
Ma quando lo facciamo
Quando saranno davvero scappati tutti i buoi dalla stalla un possono scappati il tredici di maggio
Ma
Possiamo metterci rimedio possiamo tornare a crescere possiamo tornare a vincere ma non con il conformismo e non con l'unanimismo
Con la sincerità la trasparenza e la fedeltà all'impegno comune certo ma con sincerità e trasparenza delle posizioni politiche è questo quello di cui c'è bisogno
è uno sforzo in questa direzione lo faremo tutti io ne sono convinto tutti quelli che sosterranno tutte tutte le mozioni ed è essenziale che ci sia in questo momento questo sforzo perché vedete noi facciamo il nostro congresso tra di noi tra gli iscritti ai DS ma non pensiamo che sia cosa che riguarda solo noi
C'è un mondo di elettori di centrosinistra che guarda questo congresso con un'attenzione straordinaria
Vorrebbe forse addirittura partecipare però proprio al voto non li possiamo far partecipare ma li possiamo far partecipare come grande interlocuzione con la società
Per questo io sono venuto molto volentieri qui questa sera a Modena come vado nelle altre città a presentare per conto mio la mozione di cui sono primo firmatario ma
Dico subito che io preferisco
Quelle occasioni nelle quali tutti e tre i rappresentanti delle mozioni espongono di fronte agli scritti le loro posizioni e assieme discutono che viene anche medie più vivace intanto perché uno non parla tutto questo tempo che ho parlato io Elvio Elvio annoiato ma anche perché l'iscritto può meglio comprendere
Le differenze e quindi farsi un'opinione e magari decidere che nessuna delle tre va bene
E cercare di intuire perché qualcuna di queste cambi nella direzione da lui Daloui voluta ecco con questo spirito noi dobbiamo secondo me partecipare al congresso questo è in ogni caso lo spirito con cui vi partecipo io vi ringrazio
Ringrazio senatore Morando per la chiarezza e la profondità delle sue riflessione delle sue valutazioni politiche
Si apre il dibattito se ci sono domande riflessione apporti richieste dibatto punta per grazie
Un'altra domanda
Ecco penso Paciana canta Tina
Allora buonasera a tutti
Il nome Stefano
Non sono iscritto ai DS sono stato per anni militante comuniste giovane comunista
Allora mi è piaciuto molto quello che ha detto Morando
Mi è piaciuto molto anche come l'ha detto le parole che ha utilizzato molto comprensibili e anche diciamo l'energia con la quale un po'ci ha raccontato la sua posizione
Adesso vengo a una a una considerazione sicuramente impopolare
Fra i modenesi
Fra i DS modenesi e poi a una domanda per Morando
La considerazione questa io sono danni un ascoltatore di Radio Radicale
Ritengo
Anzi i radicali stessi si ritengono
Portatori di una cultura di sinistra liberale
Io credo che hanno portato e anche portano tuttora all'Italia
Una serie di valori veramente
Imprescindibili per un progetto
Diciamo di di di sviluppo sociale
Ecco allora
Invece questo rapporto sempre difficile sempre maledetto
Con Pannella con la Bonino secondo me è proprio la classica martellata sui collisioni per la sinistra
Ossia nonostante certe posizioni estreme
Di Pannella e della sua banda
Io credo che se non si recupera nel disegno dell'Ulivo nel Ticino che Morando illustrato molto meglio di quello che potrei dire io in due parole
Quindi piacerebbe sapere un po'rispetto a questo tema ecco spero che interessi anche agli altri
Modenesi
Volevo fare due domande
La prima era
Qual è la tua opinione sulla presidente del partito in particolare sulla presidente D'Alema
E al di là della del fatto che D'Alema possa continuare a fare il presidente del partito se ritiene che questi Istituto debba essere mantenuto oppure no
L'altra questione riguarda l'articolo diciotto non ha detto nulla se potessi
Dire qual è l'opinione della mozione in merito a questo problema
Io mi chiamo Franco
Sul rispetto al Partito comunista o dotato anni
Una cosa che mi son sempre chiesto quater parlato col compagno Emilio
L'altra volta la cosa che mi disturba quando come tu hai accennato prima il fatto del novantotto l'asserito deriva leninismo al Presidente del Consiglio
A me non è che mi dispiace sacche D'Alema o forse precedente procedura Percolla temi etici ma possono validi info il discorso che Petkovic scritto e come gli offrono proprio un credente proprio di questo sinistro
Che abbia che mi ha sempre appassionato di taglio trattato proprio
Allora io voglio dire questo qui quanto ci fanno queste scelte qui beh piacerebbe che la direzione del partito
A uniformarsi a Porta Belisario i suoi elettori almeno gli iscritti vuol fare del gol rabbioso ricrea far creare non so dei convegni
Per sentire se è giusto io sarei stato d'accordo dalle votazioni proprio Pio aprirlo video poi dopo uno dice quello che vuole
A me questa cosa qui mi ha sempre dato fastidio chi parla e latina ciò che dal partito alla tiratura pre a capiscono che lo show del partito
Che non sono stupidi no insomma ragazzi quando si è trattato epiteti ultimo discorso a livello nazionale è giusto che anche compagni di conoscevo gli almeno gli iscritti
Grazie
Ho letto sulla mozione vostra
Che venne definito non capisco bene quale delle altre due mozioni con me
Sinistra di classe
Maniera
Un po'polemica
Se fosse così sarei anche d'accordo
Io ho pensato subito forse si allude a Bertinotti
Perché lei due mozioni
Chi sono state presentate non si trincerano dietro questa definizione di sinistra di classe c'è un altro per che storicamente superata questa definizione mi sembra da parte di tutti
Poi un una preoccupazione che mi sembra diffusa
è quella del e tu stasera Lai e spiegato molto bene garbatamente ok tutto d'accordo ma questo congresso ponte cioè c'è il timore che si vada verso una scioglimento o una Evan vanificazione del PS dentro a una altro soggetto che l'Ulivo o meno
Sia chiaro che l'idea dell'Ulivo è bellissima eccezionale
E quello che hai detto al suo rivoglio lo condivido
Nel novantasei è stata un'idea forza notevole
Poi ci sono stati tutte quelle cose che tu hai detto
Però bisogna distinguere se noi vogliamo fare
Dell'Ulivo una specie di suk col partito o qualche cosa che raggruppa tutti oppure delle forze politiche con l'ardore identità che però si trovano dentro la coalizione dell'Ulivo con la pari dignità come si dice adesso
Per fare dell'Ulivo una coalizione vincente una coalizione di grandi alleanze come è stata fatta nel novantasei questo io credo sia la strada giusta mi sembra che anche le altre mozioni
Non Scarpino questa questa via questa strada infine io ho apprezzato il tuo discorso è anche la mozione che ho letto
Mi sembra che sia più metodologica cioè di errori infatti eroiche che non di concretezza politica io non saprei bene definire quali sono
Delibere di distinzione fra la tua mozione quelle altre due sui problemi concreti licenzia venti
La libertà
E via dicendo per punti tutto quello che oggi ogni giorno in questo governo di destra ci propina
Infine questore una
Un invito di un vecchio militante
Discutete
Confrontate lì ma cercate di rafforzare costruire meglio l'unità del partito dei DS Pedi questo abbiamo bisogno
Se fosse
Se dipendesse da me
Naturalmente
Dei Kula cosa astratta
La mozione che vince il rappresentante USA il segretario e gli altri le altre due mozioni gli altri due due presso il vice segretari
E cooperare insieme per gestire con una sintesi politica l'unità del partito perché oggi ne abbiamo veramente molto ma molto bisogno grazie
Io sono un compagno di Roma voto Vanni
PDS vicini prima ho visto la campagna elettorale Veltroni che è andato a fare la campagna per il sindaco a Roma D'Alema che ha fatto il suo orticello a Gallipoli
è stata la prima volta in vent'anni che foto che non ho votato a favore MO-BO dato contro un partito contro la destra ho votato contro Berlusconi e Fini io vorrei tornare a potare peer non contro il belle potare per un qualcosa io quest'anno il tredici maggio purtroppo non ho visto quel qualcosa ho visto già un partito spaccato adesso se vede adesso che ci stanno tre mozioni Peugeot
Se se capisce bene che il partito non è un mito ho visto prima del tredici maggio un partito spaccato io vorrei vorrei tornare a potare per le europee e per le comunali per le politiche
Per qualcosa che il tredici maggio purtroppo non ho visto è stato un voto contro qualcuno e questo è sbagliato secondo me chiaramente non avrei né votato Berlusconi mi me ne sarei andato al mare però non è stato un voto convinto che secondo me altre persone hanno votato solo contro perché la sinistra questa volta mi in questa campagna elettorale
E non c'era c'era l'Ulivo
E la Margherita che hanno portato via voti solo a noi non ad altri per la figura di Rutelli
Praticamente trainante come ha fatto Berlusconi confini però il partito come PDS non è esistito durante sta campagna elettorale e questo mi ha fatto molta paura ho visto c'è una spaccatura prima
Del della fase precongressuale era già spaccato prima il partito
Veltroni a Roma D'Alema a Gallipoli il maggiore esponente del partito non si sono esposti una campagna elettorale questo è sbagliato perché sinceramente ormai stiamo parlando con chiarezza son fatte le scarpe l'uno con l'altro
Questa la verità sacrosante è questo che bisogna dire
E la gente l'ha capito
Ecco il mio avvertimento
Una vecchia militante da tanti anni ancora una bambina quando rispetto al partito comunista
Però la l'intera città
Litigare testata quest'anno ha fatta veramente spaventa Moretti Andretta non fanno altro che tutti gli anni
Fanno solo le quantità Cennamo badano alla pace questo è un problema molto che l'ha fatta che alla base si progetta in asta i dirigenti solo quand'è che delle siamo altrimenti non li vediamo ma poi bisogna che in altri dirigenti ginocchio attaccate l'amante che dicono ha veramente i problemi che ci sono
Non ho altro da dire
Sì era e io questa sera ho sentito una cosa che mi è piaciuta molto cioè ho sentito che si sta cominciando a fare una riflessione sul perché non c'è stato il nostro peso un incontro tra il liberalismo e il socialismo questa è una cosa che all'interno di questo partito non è mai venuta fuori Carlo Rosselli è morto è stato condannato dal pc
Però tutto questo filone di Carlo Rosselli di Piero Gobetti di Giustizia e Libertà di questo filone non se n'è mai assolutamente parlare
A me viene in mente che il fatto che il conflitto di interessi non sia stato fatto
Io credo che questo congresso debba andare fino in fondo anche tu su questa cosa
Perché è stato sottovalutato questo problema è stato sottovalutato perché secondo me c'è una carenza di cultura democratica anche all'interno di questo partito che andasse proprio che nasce proprio dal mancato incontro di quella cultura di quella cultura come è stato detto prima
Io mi permetto di dire che non bisogna soltanto fare un'analisi degli odori cioè di questi ultimi anni bisognerebbe poter avere anche il tempo di scavare un pochino di più
Ed ovviamente la sconfitta di oggi se uno vuole potrebbe arrivare anche ad un Risorgimento che in questo Paese non è stato fatto come da altre parti che non ha visto un'Unione del popolo con la borghesia anche questo
Non è stato una cosa voglio dire serie tra virgolette al cento per cento una crescita dell'Inter intero paese non dobbiamo rivale c'è sicuramente fin lì
Però c'è credo che è quello che Morando detto prima quel mancato incontro si debba per forza andare secondo me vino quel punto
Un'altra cosa che è importante
E secondo me questo congresso se veramente un congresso
L'impatto sul perché di certe scelte sul perché e su quello che sta dietro diciamo certe dolore che sotto di Pato in questi ultimi anni un'altra domanda che mi sembra forte perché questo partito non s'accorge mai di quello che nella società sta avvenendo
Avanti se n'accorge soltanto quando i giornali ne stanno parlando
C'è per esempio del movimento dei G otto degli antiglobal
Questo partito non se n'è accorto
E invece voglio dire questi pensieri in questi concetti quello che è venuto fuori in questi ultimi anni
C'è solo per esempio anche degli enti locali quelli che fanno parte degli enti locali per la pace che fanno per la marcia Perugia-Assisi tutti gli anni sono temi di cui alcuni in questo Paese se ne stanno occupando da vent'anni da trent'anni
Allora questi temi diciamo degli anti G otto
Perché questo partito se ne accorge voglio dire soltanto quando se ne va sui nervi appunto quando questi prelevando sui media e sulla stessa stanza
Perché per esempio il fenomeno dei comitati dei cittadini del Nord Italia secondo me è questo è un altro problema sottovalutato da questo Papa partito
Cioè non c'è stato una riflessione su un canovaccio di questo tipo tant'è vero che Gad Lerner penso a trasmissioni in tv se avete presente alcuni anni fa perché fu quello che cappi
Appunto cosa stava venendo avanti in questo Nord e il fenomeno della Lega secondo me ecco ma comunque voglio dire voglio farla anche prete non voglio strappi per venti minuti circa
Però perché voglio dire questi fenomeni vengono comprese soltanto quando diventano forti e non quando ancora chiaramente sono in germe quando ancora stanno così Vendola
Netta io le chiamo Renato
Io vorrei farle una domandina molto facile
Perché ha vinto l'elezione Berlusconi
Non è questione di analisi di errori attese
Non è questione di analisi di errori
Perché se continuiamo a o notti io non sono di sinistra
Non è questione di analisi di errori
Possiamo continuare a vedere perché non fu eletto Veltroni al posto di D'Alema allora
Perché quando accade Prodi non riuscendo a portare
Astenuti alle guardare
Deve vedere cos'è che voi ve altri che vollero a tutti che cos'è che vuole oggi l'italiano
Che non è più quello di una volta
è aperta
Cioè adesso però c'è un po'un fatto avanti
Intellettualmente
E di guardare gli errori non vale più niente
No per poi imporsi nel partito ma un atto domandina in quanti sono nel il PDS e gli iscritti in confronto agli elettori
Adesso voglio andate a votare no con quelle tre
Le mozioni
Ma quante che decidano il rapporto a chi va a votare
E lì il fatto che ci vorrebbe una mente anche fuori da queste tre mozioni
Perché scritti e continuiamo a girare intorno a quel cerchio saremo sempre per il serpente che si mangia la coda
Agrate
Cosa
Allora né al novantasei quando si presentò Prodi
Rappresentava sicuramente
Diciamo la parte cattolica
Aperta di sinistra che rompeva diciamo l'ambiente cattolico ex democristiano cioè io almeno l'ho vissuta così da sempre credo che
Allora c'era un movimento dei giovani
Che quando si prenda la perde Lolita raccoglieva le firme per l'Ulivo ecco
Venne isolato venne era isolato cioè l'ambiente del partito isolava questo ambiente ecco
Questo è chiaro cioè successe allora
Dopo avvenuto hai detto bene l'errore purtroppo io non lo so forse anche Prodi l'errato accordi non farle lesioni o no non lo so cioè penso che siano stati argomenti collegiali dell'Ulivo in quel momento lì se farle elezione non fa alle elezioni quindi le colpe le darei all'Ulivo in in generale non solo al ai DS se non si è andati elezione del novantotto perché si deve discutere tutti i diritti di questo ecco a me e credo che interessa la prospettiva politica di rompere quello che oggi si si cerca di fare con l'operazione per esempio Storace a a
Nel Lazio e è stato anche ricevuto dal Papa
Di aggregazione clericale di destra contro quello che un discorso che noi abbiamo tutte le armi per fare un discorso di prospettiva politica
Dell'Ulivo
Sì di e di Etica anche io credo che oggi in venti parla solo di socialismo socialdemocratico sia giusto per l'ambiente cattolico
Parlare di etica cioè Mendelsohn preso un intellettuale però credo che la gente da questo punto di vista sull'onestà su come fare politica e aprirsi la capisca
Ecco a Pavullo abbiamo due lezione così ragioniamo anche dei termini locali perché non è una cosa che mi che che stiamo fuori dal mondo si è fatto una lista in cui è chiamata la Torre
Dovrebbe rappresentare l'Ulivo acqua
Finite le elezioni non ci si incontra più non si dà una struttura si rimane lì sorretto ornati fuori
I socialisti i socialisti dello spin socialisti Bellini socialisti della i democratici e della Bindi cioè l'idea non si capisce un tubo ecco da questo punto di vista cioè che prospettive abbiamo già bisogna ragionare in termini di obiettivi cioè di ampio raggio se si parla di viabilità si parla di viabilità da moderati all'Abetone
Non si può parlare dei viabilità per fare la circonvallazione approvò il putto basta fare la la stradina da Modena Sassuolo
Cioè facciamo dei ragionamenti ad ampio raggio perché gli altri hanno vinto perché hanno dato l'immagine di un gruppo grosso
E che
Noi invece eravamo dei gruppetti l'Ulivo era stato tirato fuori perché si capiva che se non si faceva un discordi quel generale non si poté poi c'è il maggioritario ecco quindi oggi sì al maggioritario si va su questa direzione e punte è vasta
Ecco sulle cooperative
Sulle cooperative cioè cosa va spettava a te una calda Berlusconi cioè secondo me
Era il minimo cioè rinvieremo appendersi questo cioè perché la battaglia politica anche lei la fa contro le cooperative emiliane
Perché sia quelle della lega che quella dalla Confcooperative il centro di potere celano Bologna
Cioè se lei mi dice qua se se sede bolognese qua demolisse le cooperative italiane quindi rendiamoci conto da questo punto di vista però le cooperative invece verserà perde verso i soci verso i piccoli coltivatori verso occorre e proprio come una grande industria che ha cento mila maiale e che non un allevatore che una mail occulto
Vada
Ma se non ci sono altre domande invitare senatore Morando dare a dare risposta insomma
Possiamo rapidamente e poi andare a fare un giretto per la per la festa
Vorrei cominciare subito dalla questione
Per la verità sono costretto può a ripetermi ma insomma dalla questione che è stata riproposta della necessità di garantire L'Unità del partito
Guardate su questo punto io voglio dire parole chiare
Perché credo che questa è una questione su cui dobbiamo tutti fare uno sforzo di approfondimento
Certo ebbene che il partito sia unito
Come al solito il problema
Nomi dividerci su questa banale e condivisa affermazione ma come si costruisce l'unità del partito
Perché non può essere una premessa l'unità del partito l'unità del partito è un esito
è uno scopo che si consegue perché il partito può essere unito a certe condizioni allora
Da questo punto di vista bisogna che noi riflettiamo anche qui
Sul passato recente
Allora nel passato recente noi abbiamo avuto congressi in cui l'unità del partito era pregare antichità
Gli ultimi due congressi pensate
In uno
Quello che poi concludemmo aromatiche ricordate nel nel novantasette
Segretario D'Alema
Fu un congresso con un documento unitario vennero presentati degli emendamenti
In particolare quello più rilevante politicamente quello sull'Ulivo venne appena presentato fatto proprio dal segretario quindi andammo al congresso sostenendo tutti la stessa posizione
Era un congresso che se l'unità è una precondizione più unitario di così non si può eravamo formalmente tutti d'accordo
Dopo di che
Nelle conclusioni del congresso ve lo ricordate ci fu l'intervento di D'Alema che io ho condiviso allora e che continua a condividere oggi nel quale pose il problema della riforma dello stato sociale
Ma era l'intervento conclusivo
Conclusivo c'è l'ultimo intervento del congresso pose un problema vi ricordate che suscitò
Una una discussione molto forte soprattutto con i compagni del sindacato della CGIL con Sergio Cofferati e così via discussione utilissima
Ma possiamo dircelo qui
Qualcosa che non funziona nella democrazia interna ci deve essere
Se facciamo un congresso e l'oggetto vero della discussione viene fuori nell'intervento conclusivo invece che nel documento preparatorio che vai discussione delle sezioni o va bene così
Perché così siamo più uniti
Secondo me facendo i congressi in quel modo si è molto più divisi
è infatti come sono andate le cose
Abbiamo fatto un altro congresso e anche lì
I due
Principali i nostri dirigenti e cioè Walter Veltroni e Massimo D'Alema i compagni che hanno avuto le principali responsabilità di direzione del partito sono andati sostenendo la stessa mozione naturalmente
E
Al congresso hanno votato assieme a tutti noi nello stesso modo poi ogni giorno ogni sacrosanto giorno l'anno
Su tutti i mass media italiani su tutti i giornali stava scritto a chiare lettere Veltroni sostiene una linea D'Alema ne sostiene un'altra
Ma quando sono andati di fronte ai congressi di fronte ai compagni nei congressi di sezione in avrà hanno detto tutti la stessa tutte e due la stessa cosa
Ma questa è l'unità del partito che ci serve
Tutti sanno per sentito dire che ci sono due linee che convivono nel partito faticosamente si scontrano ma i congressi si fanno e queste due linee non si discutono
Ma voi sembra che questo sia un modo per garantire l'unità secondo me questo è un modo per garantire la divisione e di quelle gravi perché non sono leali nei nel rapporto col partito
Non sono trasparenti
Io penso che
Il congresso
Tempi a realizzare una grande unità e sono sicuro che la realizzerà perché questa volta
Noi dirigenti siamo stati più sinceri col partito
E abbiamo presentato con sincerità certo questo vale per me
Gli altri due candidati che sono infinitamente più notti del sottoscritto e più famosi
Hanno dovuto faticare un po'sia l'uno che l'altro a spiegare ai giornali no che hanno continuato per quindici giorni in maniera stucchevole a fargli la stessa domanda
Che non erano candidati di qualcun altro no Fassino che non era il candidato di D'Alema
Cosa che io ritengo assolutamente scontata passino e Fassino non è candidato di D'Alema
Berlinguer che non è il candidato di Cofferati eccetera eccetera
Per fortuna nel caso mio diciamo non c'è nemmeno un sospetto io non ho padrini
Parte nobili particolari e in ogni caso questo tipo di argomenti di discussione è un un tipo di argomenti discussione che ci fanno del male i candidati sono quelli lì sono loro i protagonisti della loro iniziativa
Non hanno da difendersi da alcuna accusa di subalternità nei confronti di alcun altro no sono persone
Hanno la loro testa le loro posizioni la loro storia nel partito la loro capacità di iniziativa politica sono persone dirigenti di primissimo piano ripeto
Molto notti e non hanno più ma
Adesso
Il partito si trova di fronte a qualcosa di più sincero una posizione che è quella di Berlinguer una posizione che quella di passi in una condizione che è quella che fa riferimento al al sottoscritto
L'unità che verrà fuori da un congresso così sarà un'unità molto più sincera e molto più vera
Per questo dovete andare nei congressi secondo me con grande tranquillità
E anzi se devo dire la verità su questo punto a me c'è qualcosa che mi fa venire un po'd'orticaria ancora diciamo che verso la quale ho ancora un po'di
Perplessità
Ed è vedete questo fatto che
A livello nazionale nel gruppo dirigente nazionale diciamo c'è stata una un'articolazione molto forte di posizioni della mia mozione quella di Berlinguer quella di e gli schemi consolidati si sono anche un po'giustamente rime scolati no c'è una grande una grande vivacità una grande trasparenza
Io dico
Ma questi tutti questi segretari Federico federale di italiano
Che stanno tutti nella stessa mozione
Cioè siamo proprio sicuri che è una cosa che che che va bene così diciamo io ci provo qualcosina di discutibile qua qualcosa per non voglio accusare nessuno saranno sinceri simili ma
Un po'di un po'di perplessità diciamo così sia vero condono tutti i segretari regionali tutti i segretari di federazione e poi questa grande
Lì io vedo un pericolo
Perché questa cosa qui può far passare un'idea Pierre mortale per il per un partito democratico serio per un partito socialista europeo ovvero
L'idea che c'è il partito e cioè la mozione a cui aderiscono tutti i segretari di federazione regionali eccetera eccetera
E poi ci sono i rompi palle
Nella fargli eterodossi no le eresie nella fattispecie in particolare il sottoscritto che come rompi pale record mondiale e anche un po'gli altri
Questi da idea è un'idea contraria all'unità del partito perché il partito siamo tutti
Con la stessa lealtà la stessa sincerità e la stessa fedeltà
Poi abbiamo posizioni diverse per fortuna perché vedete
C'è un partito in Europa o io spero che sarà seguito adesso da tanti altri ma c'è un partito in Europa che ha non solo vinto una volta a ricco