Scuola di Gubbio 1º Corso di Formazione di Forza Italia (29 - 31 agosto) (presso il Park Hotel Ai Cappuccini, Via Tifernate)

Mi presento sono Luigi Casero responsabile del dipartimento economia di Forza Italia e l'amico Sandro Bondi mi ha dato l'incarico di coordinare moderare presto questa lezione dibattito sui temi economici del paese interverranno Maurizio Sacconi che sottosegretario al lavoro e Renato Brunetta che europarlamentare economista responsabile del programma di Forza Italia
Parlare in una lezione sia termica che politica di una sede come questa di temi economici ma d'economicità
Necessità lista ma ristrettezza dei tempi di segmentare gli interventi in argomenti ben precisi
E quindi e cercare di inquadrare la situazione è matto economica complessiva del Paese sia in chiave interna che in chiave internazionale
Di valutare gli strumenti a disposizione del Governo per poter affrontare questa situazione recessiva mondiale e di valutare in quali tipi di deficit strutturale del Paese si può intesi posso intervenire e abbiamo deciso di focalizzare l'attenzione
Sul sulla difficoltà e sulle arretratezze del nel mercato del lavoro quindi Maurizio Sacconi parlerà delle politiche del lavoro che il Governo intende intraprende
Il Chievo che è necessario introdurre il tema in chiave matto economica perché sapete che in economia qualsiasi azione deve essere inserita in un un quadro più ampio
E sicuramente gli strumenti a disposizione del governo
Vista l'evoluzione sia politica che dei rapporti internazionali a disposizione del governo sono migliori di quelli che la scienza economica presenta normalmente un governo può intervenire con delle politiche fiscali e delle politiche monetarie le politiche monetarie non possono essere più utili Zarate lo strumento monetario non può essere più utilizzate in chiave nazionale il controllo della moneta non è più fatto da organismi nazionali quindi ma è fatto da organismi sovranazionali la marca Italia non interviene più contro la movida sapete che i tassi d'interesse
Vengono decisi in chiave europea e non più in chiave nazionale
Anche le politiche fiscali hanno dei limiti stabilizzi ormai da accordi internazionali le politiche delle entrate hanno dei limiti direi legati alla situazione politica
Nazionale internazionale difficilmente qualche paese al mondo in questo momento pensa di poter incrementare le tasse e quindi di poter aumentare le entrate le politiche di spesa
Sono legate da anche in questo caso da così intensa il patto di stabilità io poi impone dei vincoli ben precisi quindi abbiamo un governo con dei limiti degli strumenti di azione
Ben precise e particolari e quindi sarà compito dell'onorevole Brunetta in questo quadro internazionale
Presentare l'azione poli di politica economica che Forza Italia intende fare nei prossimi mesi
Verrà poi affrontato dicevo
Un'analisi dei deficit strutturali che a questo Paese nei confronti degli altri paesi europei sappia benissimo esiste un deficit e le infrastrutture le le italiane sono sicuramente è peggiore di quelle degli altri Paesi europei la previdenza ha sicuramente dei deficit maggiori il sistema dove gli anziani in Italia che nei propri compiti sono qui il mercato del lavoro è un altro grande momento di difficoltà di questo Paese nei confronti degli altri competitor privi e Maurizio Sacconi in questo caso presenterà dicevo le politiche di Forza Italia e del Governo in questo campo chiuderemo con gli interventi con una piccolissima analisi sul gli interventi immediati che forza Italia pensionati proporre la politica economica nei prossimi mesi grazie io do la parola a Renato Brunetta per la sua grazie
Funzione alla grazie buongiorno fa molto piacere essere qui
Innanzitutto una spiegazione del materiale che avete
Nella cartellina
Alcune cose sono miei altre far
Da me per di sintesi sui lavori altrui un'altra ancora è un appunto
Discutemmo a suo tempo con con Marco Biagi
Che era stato poi alla base del libro bianco ma di questo poi parleremo dopo parlerà meglio di me Maurizio Sacconi innanzitutto trovate un un paper di questo tipo che all'introduzione del mio libro economia del lavoro edito dalla UTET qui c'è scritto bozza perché erano le bozze di correzione del libro
Il libro c'è edito dalla UTET un mattone di settecento pagine glielo sconsiglio
Quindi lasciate lasciate perdere però se ci fosse qualche perverso che volesse sapere tutto sul mercato del lavoro tutto quello che mai osato chiedere bene forse lo potete trovare qui qui poi c'è un'altra
Un altro articolo che è uscito nella lista americana Dedalus in inglese per spiegare agli americani anglosassone in generale cosa era successo in Italia la domanda che mi fece quel direttore che aveva organizzato questo volume doppio sull'Italia
Ma perché uno come lei è iscritto a Forza Italia c'ha messo un'estate per capirlo io e poi per scriverlo lo scritto in questo in questo Pepe perché si chiama l'altra sinistra e attualmente si può trovare in anche in edizione italiana
Non mi ricordo creditore ma prima della fine dell'altra mattina davvero dico una bellissima inizio che non è mio tra l'altro e di Guzzanti che spiega gran parte del di questo articolo molti discorsi della sinistra italiana postcomunista si possono riassumere così
è vero avevamo torto ma avevamo ragione ad aver torto gli altri avevano ragione ma avevano torto d'aver ragione ecco
Questo è e questa è la spiegazione dell'esistenza di due sinistre ecco poi un librettino che è emersa
Sta molto a cuore quando ero bravo si chiama la fine della Società dei salariati di alcuni anni fa e qui vi ho dato una una piccola appendice su come funziona il mercato del lavoro
Infine fuori del narcisismo la sintesi del lavoro che ha fatto invece Maurizio io ho fatto solo la sintesi per spiegarlo ai giornalisti italiani e stranieri il Patto per l'Italia chi non avesse letto tutto il Patto per l'Italia in queste poche paginette trova di cosa è fatto il Patto per l'Italia infine
Libro bianco il disegno di legge delega
Una risposta alla raccomandazioni dell'Europa è la sintesi strategica delle politiche del governo per il lavoro in questo poi parlerà Maurizio Sacconi anche solo per spiegargli cosa c'era nella vostra cartellina per quanto riguarda
Questi temi allora
Per partire
Io sono un un economista del lavoro e partire dall'uomo il mercato del lavoro non è un mercato come tutti gli altri
è un mercato in cui si scambia una merce del tutto particolare
Una merce che pensa
La merce che impara una merce che reagisce
Una merce che costa
Quando non è più utile che costa ancora quando non è più utile e che costa quando non è ancora utile
è una mezza ben strana
è quello che gli economisti chiamano in maniera un po'fredda capitale umano
E l'uomo
Questo mercato più degli altri mercati
Ha bisogno di regolazione
Quindi quando si parla di negli atti del lavoro regolativo dei regolati liberismo deve volato approcci di deregolazione
Ecco sì affrontano
Forse qualcuno che controlla i microfoni
E si affronta il il problema sul mercato del lavoro sia pronto mi preme sul mercato del lavoro in maniera poco corretta il mercato del lavoro per sua natura ha bisogno di regolazione
Nella competizione capitalistica vincente chi ha la migliore regolazione non chi nona regolazione
Perché non avete regolazione nella competizione capitalistica equivale a fallimento porta al fallimento
Porta al condensazione conflittuale delle forze che operano nel mercato del lavoro e poi di traverso sugli altri mercati un altro dato
Il mercato del lavoro presiede al distribuzione di circa il settanta settantacinque per cento della ricchezza prodotta in un sistema c'è il settanta settantacinque per cento della ricchezza prodotta in un sistema passa attraverso mercato del lavoro welfare perché fuor di metafora
Le strutture formative struttura del mercato del lavoro le strutture del welfare fanno tutte riferimento rispetto al ciclo di vita alla lavoro
E quindi il sessanta settanta per cento della ricchezza prodotta in un sistema R distribuite
Si redistribuisce nel mercato del lavoro nei mercati derivati
Quindi avere un mercato del lavoro efficiente un mercato del lavoro ben regolato rigature lavoro quindi poi formazione capitale umano welfare ben regolato e alla base
Non solo dell'economia ma potremmo dire di più
Dei rapporti democratici all'interno di una società moderna
Perché una corretta formazione significa ovviamente
Non solo efficienza produttività Amato consapevolezza libertà una corretto sistema di welfare dall'altro lato del del ciclo di vita significa equilibrio intergenerazionale
E quindi sicurezza e quindi aspettative e quindi affermazione di valori legati alle transazioni
La transizione da uno stato all'altro non più come un elemento di rischio ma una transizione come elemento di garanzia di sicurezza qualità della vita di qualità della società
Quindi il mercato del lavoro i mercati collegati
Quelli della formazione e quelli del teniamoli del welfare rappresentano un insieme centrale
Nella vita
Di ogni sistema economico capitalistico temo
Per questo tanto accento deve essere posto
Alle regolazioni
Per questo parliamo di scuola formazione ricerca per questo parliamo di regole del mercato del lavoro Politiche del lavoro posti di occupazione crescita produttività relazioni industriali relazioni sindacali conflitto e così via per questo parliamo di un welfare pensioni ammortizzatori sociali e così via
è la regolazione
Del ciclo di vita
La regolazione del ciclo di vita e dal punto di vista valoriale e dal punto di vista delle risorse eh
Centrale ma profondamente centrale
Rispetto ad ogni organizzazione sociale
Questo è un punto
Secondo punto
Un esempio per scendere massimi sistemi alle
Ai contenuti specifici
Italia Inghilterra vi faccio un esempio
I tagli
L'inglese sarà diranno ma
I numeri son queste e Italia Inghilterra hanno la stessa popolazione più o meno
Perché se quantità di popolazione
Producono su questo si era dell'anno inglesi la stessa quantità di ricchezza
Destinano Italia Inghilterra la stessa quantità di ricchezza
Al Welfare considerato nella sua accezione più ampia ecco la il venticinque per cento del PD inglese
E quindi poco meno della metà della spesa pubblica normalmente nei paesi in via di Vito alcune regolette permanente nei Paesi industrializzati la spesa pubblica è la metà del PIL intermedia la metà del PD
Quando si dice venticinque per cento del PIL vuol dire cinquanta per cento della della spesa pubblica quindi Inghilterra Italia destinano metà della loro spesa pubblica al welfare
A cui il sistema di regolazione del ciclo di vita
In parte vi dicevo posta più portabile bene quindi tanto cifre rilevanti
Cinquecento se il cinquecentocinquanta seicento milioni di vecchie di miliardi di vecchie di dipendenti di vecchie lire quindi un un quarto del PIL IP le due due milioni quattrocentodue milioni cinquecento mila
Miliardi
Bene
Uno direbbe bene allora l'anomalia italiana
L'Inghilterra fa tutto questo
Con venticinque milioni di occupati
L'Italia fa tutto questo con ventidue milioni si occupa
Cioè il numero dei posti di lavoro in Inghilterra il venticinque
Il numero dei posti di lavoro in Italia e ventidue
Quindi cosa vuol dire vuol dire che la stessa ricchezza
Che la stessa spesa pubblica che la stessa quota della spesa pubblica nel welfare
Vengono supportati o sopportati
O distribuiti o spalmati usato il termine che vuole in Inghilterra
Su venticinque milioni di occupati
Cioè venticinque milioni di teste che producono pagano le tasse
E sono attori agenti attivi e passivi nel rapporto sociale
In Italia
Questi stessi cifre macro cifre vengono prodotti
Da ventidue milioni quando va bene quando va male da venti addirittura sono stati alcuni periodi in cui i livelli di occupazione erano arrivati agli inizi degli anni novanta sotto i venti milioni gli occupanti
All'appello in Italia mancano tre quattro milioni di posti di lavoro
E poi
è proprio vero che all'appello
Mancano tre quattro milioni di posti di lavoro
Se state un po'buoni mi fate un favore vecchio vezzo da da da professore
Allora qual è il problema
Quando
Sistemi simili
Si basano su un minor utilizzo di un fattore produttivo con un differenziale così forte
E qui sta l'anomalia dell'Italia
Questa l'impegno dell'Italia dopo Lisbona e dopo Barcellona tanto per usare due termini ormai noti e famosi così efficace quintali indicatore centrale
Di tutta la politica
Non direi del lavoro del governo ma di tutta la politica economica del voto
Perché se il lavoro intermedia lavoro e con annessi e connessi intermedio l'ottanta per cento della ricchezza avere un basso tasso di occupazione
Avendo tre quattro milioni di posti di lavoro in meno di quelli
Che dovrebbero esserci non solo a effetti sul mercato del lavoro
Non solo ha effetti sulla produttività
Ma in effetti sulla pressione fiscale effetti sul gettito
Anche qui sul debito effetti sul deficit ma dirò di più anche senti sulla democrazia e sulla libertà
Perché non è e arrivo subito alla scoperta dell'assassino non è che poi questi tre quattro milioni di posti lavoro non accessibile
Ci sono
Ma sono sommersi
Sono irregolari sono illegali
E quindi sono in un mondo parallelo in un mercato parallelo in un sistema parallelo non solo di regole del lavoro
Ma un mondo parallelo di relazioni industriali un mondo parallelo di relazioni fiscale in un mondo fiscali tra molte virgolette in un mondo parallelo di libertà
In un mondo parallelo di diritti in un mondo parallelo cioè molto più basso ovviamente di cittadinanza
Puntare all'obiettivo occupazione
E puntare la cittadinanza la libertà la democrazia
E quindi anche al riequilibrio economico finanziario eccetera
Breve passo indietro ma perché
L'Italia
Partiamo dal dopoguerra si caratterizza per un vassoio endemico strutturale tasso di occupazione
Usiamo uso tasso di occupazione piuttosto che il tasso di disoccupazione e abbiate pazienza però questo siccome è in corso quindi dovete anche
Avere un po'di pazienza tecnica i tassi di disoccupazione
Possono essere alti o bassi e misurano poco
Perché perché un Paese che per esempio ha tanta attività agricola
Può avere bassi tassi di disoccupazione perché tanta gente eh fintamente occupata in agricoltura o sotto occupati in agricoltura
Per esempio il Portogallo in Europa che a tassi di disoccupazione tutto sommato accettabili in realtà una condizione economica tragica perché gran parte della sua disoccupazione è nascosta in agricoltura
Il tasso di disoccupazione andrebbe corretto con i tassi di attività per esempio l'Italia ha un basso re ha un tasso di disoccupazione sufficientemente elevato
Pensiamo soprattutto al Sud ma che sarebbe molto più elevato se si considerasse il fatto che i tassi di attività cioè la quantità di persone che si offre sul mercato del lavoro è molto molto bassa pensiamo alle donne
Quindi il tasso di disoccupazione per essere pesato correttamente dovrebbe essere come dire rapportato ai tassi di attività
Quest'operazione si fa utilizzando nomi il tasso di disoccupazione ma il tasso di occupazione il tasso di occupazione misura quanti posti di lavoro totali ci sono sulla popolazione in età di lavoro
Questo nei commi diretti consente di a vere un metro non modificabile in ragione dei tassi di attività un altro passaggio sempre
Da professore
Succede un altro fenomeno nell'economia sono due effetti perfetto aggiuntività e l'effetto scoraggiamento
Quando il reddito va bene
Il tasso di disoccupazione almeno in una prima fase o aumenta uno dice compromettersi oppure diminuisce di meno di quello che dovrebbe diminuire perché più gente
Rispetto a spietati le positive
Si offre sul mercato del lavoro più gente scoraggiata per esempio casalinghe direbbe mi offro perché so che l'economia va bene e quindi diventa disoccupata quindi le la crescita forte del reddito tira fuori
Offerta di lavoro e quindi il tasso di disoccupazione paradossalmente aumenta o non diminuisce o non diminuisce di quanto dovrebbe diminuire
In ragione del reddito migliorato Deacon verso quando il tasso il la crescita va male
Succede a volte che nella prima fase il tasso di disoccupazione diminuisce
Perché diminuisce
Molta gente vedendo che l'economia va male si ritira si scoraggia esce dal mercato del lavoro
Non si è in non rinnova più richiesta di collocamento eccetera quindi viene fuori che il tasso di disoccupazione o diminuisce o non aumenta di quello che dovrebbe aumentare in ragione della cattiva congiuntura in ragione dello scoraggiamento
Quindi vedete che il tasso di disoccupazione e come un metro elastico nessuno misure avrebbe mai nulla con un metro elastico quindi bene ha fatto l'Europa
E questa linea viene dai tempi di De Lord agli inizi degli anni novanta a porre come obiettivo strategico
Delle politiche economiche dei vari Paesi
Non una diminuzione del tasso di disoccupazione non la piena occupazione su cui si potrebbe fare un'intera un'intera conferenza perché era la piena occupazione anche se un concetto molto
Molto molto labile ma livelli dico occupazione
Misurati dai tassi di occupazione che siano compatibili con una serie di obiettivi di benessere di standard di qualità della della vita e così via
Scusate questa parentesi ma della dovevo perché normalmente queste cose non si spiegano siamo in un corso di formazione queste cose qui neanche spiegarla bene
Perché in Italia quanto meno dal dopoguerra
Tutto lo sviluppo economico si è caratterizzato per un tasso basso di occupazione
Tra l'altro una cosa molto strana perché la nostra Costituzione noi in maniera esplicita diciamo che ritardi una Repubblica fondata sul lavoro quindi al di là delle accezioni della storia del della
Comprensione di cosa volesse dire esattamente questa questa definizione costituzionale e così via ma
Si potrebbe pensare che l'occupazione per l'Italia sia un punto centrale della sua organizzazione sociale e statuale politica
E invece non è mai stato così
Non è mai stato così
Dal dopoguerra
Tutto lo sviluppo economico italiano pur nei suoi diversi bomba pur nelle sue diverse e anche gloriose dinamiche
Assemblea creato poca occupazione regolare
Ed è sempre stato vincolato
Su regole lei dice
I regolatori sociali
Fuori sincrono rispetto alle singole tipologie produttivo
In altri termini non abbiamo avuto un atteggiamento un po'distorto un atteggiamento strati
Abbiamo pensato abbiamo voluto regolare
Il nostro mondo del lavoro e poi il mondo del welfare e poi il mondo della scuola come se ci trovassimo di fronte a una sistema un paese o a un insieme di fattori produttivi di stampo fordista alti taylorista cioè basati sulla grande impresa
Laddove tutto il tessuto produttivo
Economico sociale era un tessuto produttivo in gran parte diffuso basato sulla piccola e piccolissima impresa sull'artigianato sul lavoro a domicilio
Per cui abbiamo semplifico un po'potuto applicare verificare strumenti ore volatori sociali perché amarli con una parola semplice
Fuori
Scala rispetto alla realtà del paese questo per la media del Paese per non parlare per rapporto nord-sud
A fronte di poche pochissime grandi strutture di grandi dimensioni che poi anche se se rapportati ai livelli europei e mondiali tanto grandi poli non erano noi abbiamo anche in ragione di un della componente sindacale ma so anche un di una componente politica abbiamo
Predisposto una regolazione sociale
Assolutamente inadatti fuori sincrono frutto più di ideologia
Che di pragmatismo che di analisi concreta reale fattuale della realtà economica e sociale che avevamo di fronte
Il risultato qual è stato
Che la realtà quando si impongono i regolatori sociali sbagliati silenti
Nel tempo
Rispetto a regola tori sociali sbagliati fuori sincrono fuori dimensione fuori scala la realtà ha prodotto tanti mondi paralleli tanti mercati paralleli tanti mercati paralleli quindi irregolari
Con il risultato che esistevano due realtà quello ufficiale
O o direbbe Marco Biagi
Tanti mercati concentrici per cui
I mercati iper regolati
Quelli che corrispondevano ai regolatori sociali
Tutto sommato piccoli che mandano a cerchi concentrici perdevano poter stare volativa o trovavano comportamenti opportunistici insomma
Sfuggivano alle regole via via in termini concentrici o verso la periferia
E verso la periferia e si andava verso la non regolazione verso il nero verso l'illegale verso il sommerso il risultato di tutto questo è stato un mercato del lavoro regolare stretto piccolo
Ed è regolato a partire dal pubblico impiego
Per poi andare in termini di durezza Deeper regolazione
Come si fa con la durezza dei metalli
Alla grande impresa
Dura regolazione
Quella come dire col corrispondente ai regolatori sociali standard ma man mano che ci si allontana da questi questo nocciolo centrale si va verso la piccola e piccolissima impresa l'artigianato
E i vincoli si allentano
Sì le regole si eludono
E il sistema come dire trova una sua flessibilità di fatto che però flessibilità di fatto vuol dire anche
E Luigi uno e di diritti elusione evasione fiscale vuol dire come dire cambiamento completamente del sistema
Delle quindi due mondi diversi
Due o più mondi diversi e separate tutto questo attenzione lo zio ma Casero all'inizio reggeva a letto
Tutto questo leggeva ha retto
In un gioco di sistema
Cioè questa
Via all'italiana lo sviluppo
Reggeva
Dalla a livello macroeconomico si decideva di compensare le inefficienze prodotte da questi comportamenti opportunistici a questi comportamenti inefficienti come e in gran parte
Usando la Monica cioè con svalutazioni periodiche della nostra moneta rispetto alle altre al fine di recuperare le cadute di competitività che è una regolazione così inefficiente comportavano allora la non corrispondenza tra regolazione e realtà
Produce mondi paralleli produce mercati paralleli i mercati paralleli producono certamente ricchezza ma producono bassa produttività e bassa competitività la bassa produttività e la bassa competitività Dieng compensata periodicamente da svalutazioni competitive che per due anni tre anni recuperano soprattutto rispetto ai mercati internazionali la competitività del Paese senza toccare assolutamente l'organizzazione del sistema
Temi mondi paralleli mercati paralleli e fanno galleggiare il Paese
Tutto questo ovviamente non ha solo effetti attenzione di tipo economico macroeconomico
Ma anche effetti sociali e politici perché questi mondi paralleli queste realtà parallele questi mercati paralleli di volta in volta sedimentano situazioni di potere
Potere sociale potere sindacale potere politico potere finanziario
Il ruolo della grande impresa il ruolo della banca il ruolo dei sindacati il ruolo dei partiti il ruolo degli intermediari sociali pensate alla Coldiretti pensate chi ha intermediato singoli segmenti di
Chiamiamola inefficienza
O di comportamenti opportunistici nel sistema
Una lettura dello sviluppo economico italiano al dopoguerra
A Mastella
O dal dopoguerra all'entrata nel settantanove la banda larga della lira del sistema monetario europeo che è uno dei primi come dire
Reiterazione
No se volete delle date hanno un po'anomale rispetta la storia italiana una prima data di
In cui questo sistema intelligente geniale furbesco
Diciamo giova all'italiana comincia a ricevere una scossa è mille novecentosettantanove la decisione del Governo e del Parlamento
Di aderire al Sistema monetario per il serpente ve lo ricordate
E di aderire tra l'altro in una collocazione c'è un po'respiro osa
E cioè la banda larga cioè gli altri visti da una disciplina più stretta noi avevamo una disciplina doppia di oscillazione del nostro cambio guarda caso dico solo una battuta
Anche un po'autocritica guarda caso la sinistra comunista vota contro
I socialisti si astengono
Il Governo va avanti
D Italia come dire si aggancia alla prima grande modernizzazione
Come dire
Degli ultimi negli ultimi trenta
Questo è un punto fondamentale e guardate un'altra cosa
Che la seconda grande shock sempre come date anomale sia
Dieci anni dopo
Ottantanove con l'ingresso del lire nella banda stretta del Sistema monetario europeo che era poi la premessa che sarebbe stata la premessa poi per l'altra grande scelta quella di Maastricht ed altre grandi scelte
Demolito
Guarda
Tutte le grandi strategie scelte shock di modernizzazione riguardano il vincolo l'autolimitazione
Sull'omonimo
Perché perché la moneta era il grande nostro ammortizzatore sociale e politico
Finanziario fiscale
La moneta o meglio il Brandi o meglio il potere usare le svalutazioni competitive erano come dire il al centro della nostra strategia di organizzazione sociale
Anomala deviante
Però era quella
Ogni volta che la classe dirigente di questo Paese
Decide
Di limitare questo grande ammortizzatore chiudiamolo sociale politico economico eccetera eccetera l'Italia fa un balzo in avanti nella sua modernizzazione
Però paga scontri enormi
E politici
E scontri nomini sociali cioè i conservatori non vogliono
I progressisti
Fanno una fatica boia
A esprimere questa volontà di modernizzazione che si riferisce proprio alla convergenza usiamo questo termine
Sulla morì fino ad arrivare alla moneta unica
Quindi in questo Paese si scontrano dal dopoguerra ad oggi due grandi mondi
Il mondo dei galleggia attori
Il mondo dei conservatori
Il mondo delle rendite orizzontalmente distribuite non non sto mettendo di qua e di là orizzontalmente distribuite e il mondo dei modernizzatori dei riformatori
Che guardano all'Europa
E che guardano come dire al venir meno dell'uso perverso della moneta e del cambio per mantenere i vizi sociali economici politici del modello Italia
Inizia chi li paga
L'indicatore della nostra divergenza è il tasso di occupazione
Il basso tasso di occupazione
La Grecia il l'esistenza di un mercato irregolare di dimensioni che non hanno eguali in Europa
E non hanno uguali nel mondo ci sono dieci milioni ancora oggi di spezzoni di lavoro irregolari nero sommersi dieci milioni che sarà portati a un posto di lavoro a tempo pieno e coerente fanno quattro cinque milioni di posti di lavoro a tempo pieno equivalente
Questa è la nostra divergenza e questa volta divergenza vuol dire deficit vuol dire debito vuol dire inflazione
Vuol dire mancanza di democrazia
Democrazia in mancanza di democrazia economica
Vuol dire nord-sud perché gran parte di tutta questa divergenza è concentrata nel Sud divergenza
Nell'ottemperare le regole e quindi nella nella essere costretti a star fuori vuol dire subito vuol dire donne vuol dire giovani
Quindi i costi di tutto ciò e li paga
I Paesi in Italia le le le parti più deboli di questo Paese
Questo è un punto centrale
I sindacati
Il sindacato gloriosa importante fondamentale eccetera eccetera
Per alcuni periodi è stato
Al centro
Nel processo di modernizzazione del Paese quindi della crescita dello sviluppo economico
Per molti altri periodi
E stato unicamente rappresentante del nocciolo
Senza guardare il resto del nocciolo dei garantiti quelli che Ichino chiama gli insider del nocciolo centrale
Senza più guardare
Le periferie gli altri cerchi concentrici
Questo riguardo la scuola cioè tutto il ciclo di vita no sia riguarda
Il mondo della scuola della formazione le regole del mercato del lavoro uscendo del ciclo di vita le regole UE
In tutto il ciclo di vita
Soprattutto negli ultimi venti venticinque anni il sindacato quasi tutto sindacato e qui scusate mille e semplificazioni ma
Il tempo non mi consente di di di di di fare tutte le distinzioni però voi capite
Gran parte del sindacato è stato sindacato conservato o meglio o sindacato di rappresentanza dei maschi passi centrali di età
In gran parte del nord centro nord in parte della grande e media impresa del pubblico impiego
Quindi una forza potenzialmente
Innovatrice potenzialmente riformatrice potenzialmente al centro di un processo di modernizzazione
In questo Paese ma non solo in questo Paese in Europa negli ultimi tempi in maniera più diffusa e diventare una forza di conservazione
Perché è così importante
Darsi l'obiettivo occupazione
Perché l'Europa lo ha fatto
Con Rhys Bona dandosi come dire obiettivi americani penale riguarda livelli di occupazione benessere
Società dell'informazione informatica eccetera eccetera e l'Italia si è come dire correlata agli obiettivi europei cercando di colmare il suo che
Quando si dice dieci punti di tasso di occupazione
Cioè quattro milioni di posti di lavoro
Sì disse esattamente quei quattro milioni di posti di lavoro che nell'esempio Italia Inghilterra mancano all'appello
Quando l'Italia Lisbona e Barcellona
Libro Bianco di Biagi
Patto per l'Italia dice noi vogliamo
Nell'arco di cinque anni
E nei successivi cinque
Arrivare ai livelli medi europei Italia dice questo volevo meglio cambiare modello voglio cambiare regime voglio cambiare sistema Maroni tanto e solo nel mercato del lavoro
Questo come dire sarebbe è riduttivo questo obiettivo raggiungimento perseguimento di questo obiettivo vuol dire la rivoluzione
Vuol dire che abbia le classi dirigenti vuol dire cambiare regole del gioco nel nel nel nelle relazioni industriali
Vuol dire cambiare le regole del gioco nel sistema finanziario nel sistema degli investimenti o di insomma farla l'evoluzione in questo Paese
E per questo
Poi ne parlerà meglio di me Sacconi
L'obiettivo occupazione il Patto per l'Italia ancora timido timidissimo se ne potrebbe parlare anche molto male Maurizio no però è una grande è un grande pugno nello stomaco
E per questo anche la vero non tanto diviso
Ma la vera finalmente provocato una separazione una prima divisione tra conservatori e riformisti anche nel sindacato è un elemento non di debolezza ma di enorme forza perché attenzione un po'di storia
Ancora una volta settantanove
Ritorno indietro
Entrate nella banda larga dello smercio succede di tutto
La sinistra contro
Da patto lama Agnelli settantacinque Pechino sia così perverso da ricordare bene cosa vuol dire dato la Manieri del settantacinque eccetera eccetera
Pensate dove i conservatori
Tale lama
Allora segretario generale della CGIL e tale Agnelli allora presidente anche adesso
Ancorché onorario ancorché onorario della Sea
Ad della signora che adesso della FIAT allora di Confindustria si mettono d'accordo
Sulla punto unico di contingenza
Cioè si mettono d'accordo che in ragione della delle dinamiche inflazionistiche tutte le varie categorie tutti i livelli retributivi dei lavoratori devono essere
Tutelati
Attraverso un valore del punto di contingenza uguale per tutti
Il che vuol dire che chi prende poco il punto pesa tanto che chi guadagna di più il punto pesa meno che chi guadagna tanto il punto pesa poco
Beh l'operazione con l'Italia
Beh l'operazione come dire democratiche no di fronte a rifrazione siamo tutti uguali
Poteva anche andare bene in regimi di inflazione piatta
O non lo sapevano o erano un po'masochisti ma nel settantacinque inizia una ciclo inflazionistico rilevanti
Siccome Fazi mistico che arriverà agli inizi degli anni ottanta con tassi di inflazione non tremate sulle serie e i più giovani ma oltre il venti per cento
In Europa il dieci
Cosa succede con un'inflazione crescente e con il punto unico di contingenza che i salari si appiattiscono
Cioè se tutti vengono tutelati alla stessa maniera l'inflazione come dire man mano che i punti scattano i i punti come dire entrano alla stessa maniera in tutti i salari quello che viene chiamato il ventaglio salariale cioè l'apertura delle remunerazioni in ragione delle qualifiche della produttività della professionalità eccetera eccetera il ventaglio sì riduce riducendosi ventaglio salariale questa anche una lezione scusate riducendo se ventaglio salariale si riduce la produttività del lavoro perché chi me lo fa fare se sono un quadro visto che guadagna due dire più solo della di quello che mi è dietro che mi vieta che mi chiese chi mi fa di prendermi le responsabilità quindi la riduzione dell'Italia salariale vuol dire riduzione della produttività del lavoro riduzione del potenziale del lavoro significa caduta
Sotto Della dico semplicemente in termini macroeconomici tra crescita
Quindi tante infrazione bassa crescita la peste
Stagflazione
Stagnazione più inflazione
Il periodo peggiore della nostra storia repubblicana
Tutto questo legato a un accordo sbagliato
A un malinteso senso di uguaglianza
Riparte la esigenza di fare qualcosa per combattere l'inflazione
L'Italia era già dentro la banda larga del Sistema monetario europeo
Però poteva ancora oscillare Italia viva un'infrazione doppia rispetto agli altri avendo un'infrazione doppia
Come dire la sua competitività era proporzionalmente ridotte
Bassa produttività del lavoro alto costo del lavoro
Bassa produttività alto costo del lavoro
Si comincia a ragionare in termini di
Strategie disinflazionistiche
Che fare per combattere
L'inflazione
L'oggetto
Della della delle attenzioni
Delle analisi degli accademici del governo era ovviamente
Uno strumento importante fondamentale una grande conquista
La scala mobile
Pro Bono Malombra si potrebbe dire cioè la scala mobile fondamentale conquista contrattuale dei lavoratori
Finali e anche dei datori di lavoro finalizzata non rimettere in discussione i contratti di lavoro in presenza dell'inflazione che sarebbe stata una iattura
Ma di aggiornare i salari automaticamente in ragione di una normale dinamica inflazionistica quindi di mantenere stabili relazioni industriali senza dover di volta in volta
Ricontrattare o senza far cantare i lavoratori che si vedono rifrazione da un lato una paga fissa si incalzano e fanno e fanno sciopero allora i datori di lavoro non vogliono ciò non vogliono fare i rinnovi contrattuali ogni tre mesi allora facciamo
Contingente è un meccanismo sbagliato il punto unico ha prodotto produce guasti inenarrabili
Appiattimento salariale
Rincorsa salari e prezzi
Ne inizio degli anni ottanta l'abbiamo appiattimento salariale quindi bassa produttività
Quindi cattive relazioni industriali i sindacati non un controllo più nessuno quando il il il ventaglio salariale
Conflittualità
Rincorsa salari e prezzi
Si comincia a parlare di politiche disinflazionistiche
E inizia a
Torna dall'America scusate
E anche un po'la mia storia
Torna dall'America un
E se Tarantelli
E dall'America ci porta
La strategia antinflazione identici
E non è ammesso
Che il contrario alla rincorsa salari prezzi invece che andare e questa cosa guardate
Son passati vent'anni
Ce l'abbiamo in casa oggi lo stesso dibattito e in casa oggi
Conserva Ezio Tarantelli ci spiega anche per battere da rincorsa sarà ripreso
Occorre scommettere tutti insieme in un gioco cooperativo sulla disinfezione come il Governo stabilisce di anno in anno un tasso di inflazione programmato
E chiede a tutti gli attori economico sociale di rispettare quel tasso di inflazione programmato ovviamente in discesa
Quindi lo chiede ai sindacati lo chiede gli imprenditori lo chiede a se stesso come datore di lavoro nel pubblico impiego lo impone sulle tariffe prezzi amministrati contratti mi sembra mi sembra oggi
Prese amministrati controllati sorvegliati eccetera eccetera
Essendo di stanno al gioco il tasso di inflazione programmato si raggiunge al netto dell'inflazione importata naturalmente
Perché le frazioni portata
Allora e anche oggi
Non dipende da noi
Ma per quel che dipende dagli attori economico sociali presenti nel nel sistema se tutti stanno al gioco
Dibattiti discussioni eccetera eccetera
Prima ministro Scotti
Governo Spadolini
Lima
Il valore del punto di contingenza cioè lo abbassa
Ottantatré
Ottantaquattro San Valentino
San Valentino viene bloccata la scala mobile
E viene applicata dall'anno prima me in realtà per la prima volta in maniera effettiva il meccanismo in finanza DPEF e Finanziaria del tasso d'inflazione programmata
Da lì inizia
La grande storia
Del rientro disinflazionistiche unità
La sinistra guarda caso sta sempre dalla parte sbagliata
Guarda caso come per l'entrata
A Primo Ministro Bettino Craxi
Tasso di inflazione programmata
Blocco della scala mobile
La sinistra Idi è i tipici scusate chiede il referendum
Un referendum che diceva al popolo italiano volete indietro oltre cento mila lire e popolo italiano e la sua maggioranza disposto no perché aveva capito e quelle trecento mila lire erano trecento mila lire avvelenate d'infanzia
E ha giocato
Contro le le più banali comizio umori di sensibilità
Come dire popolari demagogiche la sinistra ancora una volta la CGIL a sinistra si fece un patto separato San Valentino quattordici febbraio del mille novecentottantaquattro
Si diede inizio alla strategia
In crisi infrazione
In questo Paese
E si salvò vitali
Sì salvo ritardi
Politica economica d'anticipo cioè ogni anno si dice diciassette quattordici o dice
Dieci otto sei tassi inflazione programmata in giù
Cui tutti si devono attenere quando fanno prezzi sono Price Macías
Questa è stata la grande strategia che ci porta poi semplifico
Alla disinfestazione
Che ci porta all'entrata della lira nella banda stretta dello SME
Nell'ottantanove
Che ci porta agli accordi di luglio del novantadue novantatré e guarda caso gli accordi di luglio nascono per il superamento definitivo della scala mobile che poi era stata trasformata
Gli accordi di soprattutto del novantadue governo Amato novantatré governo Ciampi che definiscono i nuovi modelli contrattuali quelli che sono attualmente in vigore biennio tasso d'inflazione programmata e così via superano l'automatismo responsabilizzano le parti sociali e anche allora novantadue la CGIL non ci sta
Tenente si dimette
Anzi firma e si dimette sino in Corsica
In vacanza
Poi ritorna e anche allora non ci sta superamento della scala mobile eccetera eccetera tanto per dire chi sta da una parte e chi sta dall'altra
Anche se poi i movimenti sono tanti
Bene
Finisco
In modalità ed è questo
Bassi tassi di occupazione
Alti tassi di inflazione
Tante rendite di posizione galleggiamento
Furberie
Regolatori sociali
Ah sincroni rispetto alla realtà
Mastri cambia strutturalmente tutto questo
La stretta
Come dire è la continuazione banda larga banda stretta ma stretta come dire
Identifica la convergenza
A trecentosessanta gradi
Persi circa verdetto tassi infrazione
Cioè le grandi macro varia
Basterebbe diventa come dire il percorso il sentiero stretto verso il superamento della moneta o cioè verso la moneta unica e quindi verso quella grande il superamento di quel grande perverso ammortizzatore politico sociale che l'Italia aveva usato nel tempo
Per mantenere i suoi vizi
Maastricht
Gli abiti investite vengono raggiunti
In parte attraverso governi tecnici in parte governi politici e Inge in gran parte con un grande con un grande consenso si aggiunge la moneta unica
Gran parte però delle divergenze rimango
Il risultato è che abbiamo come dire la Costituzione abbiamo il superamento virtuoso dello strumento
Che noi avevamo utilizzato per galleggiare ma nel frattempo nessuna delle grandi riforme che si dovevano fare
In sincronia con il superamento della moneta viene fatto
Perché nel frattempo avevano vinto di fatto nel decennio trascorso i conservatori avevano vinto i conservatori negli anni novanta grazie anche a un po'di fenomeni come dire metà età fisici Petta politici teniamo lì col loro nome giudiziarie
Dicono i conservatori
Martins che si raggiunge
Soprattutto grazie alla caduta dei tassi di interesse internazionale
E l'aggancio dell'Italia al sistema
Che ci fa diminuire l'onere del servizio del debito
Due terzi della delittuosità di Maastricht e italiana è esogene
Quindi perché Suma vendono grande vendita un grande servizio del debito diminuendo i tassi diminuisce per due terzi donne del servizio del debito e poco altro
Tutti i vizi rimangono tutte le divergenze rimangono nel mercato del lavoro
Nella finanza l'evasione fiscale nel sommerso scuola l'università chi più ne ha più ne metta cioè tutte le nostre divergenze tutte le nostre anomalie che nel passato erano rette
Dal modello Italia e quindi dalla
Dalla munita delle svalutazioni competitive
Rimangono tutte queste
Ma non abbiamo più la moneta abbiamo l'euro
Allora una bellissima situazione pericolosa
Perché il bellissimo situazione pericolosa perché è bellissima situazione nel senso che ho salti
E e fai le riforme
O sei morto
Questo il punto
Berlusconi arriva
Gli ebrei
Po'di tempo fa ma soprattutto oggi
Per rispondere questa Grande quest'o si fanno le riforme siamo
Morti poi non vuol dire morti oggi vuol dire serie vinse Vinci
Tributari vuol dire passivi vuol dire che non si punta nulla vuol dire boh vuol dire sostanzialmente non essere più politicamente economicamente protagonisti in euro quindi Berlusconi può dire questo
E la rotta che si fa e finisco a la lotta dibattito la dialettica anche all'interno della Casa delle Libertà
Oltre che tra casa e libertà il resto del Paese è proprio questo
Signori qui o si fanno le riforme
Un'Europa della moneta unica l'Europa dell'allargamento
L'Europa nella sua configurazione quella che sarà poi se ne potrà parlare superstato
Federazione disattivazione eccetera eccetera però il resto per l'euro
Ci metterà in una il problema è solo nostro non c'è l'Europa
Problema solo
Dobbiamo fare le riforme
Quali
Che nelle che riguardano l'ottanta per cento distribuzione del re
Scuola formazione lavoro
Rizzo
E solo da
Renato aiutato molto il mio compito perché ha fornito a questo
Rapinoso quadro di riferimento
Entro il quale si è collocata quindi la politica di governo che ha prodotto nel corso del suo primo anno di attività a un risultato
Importante nel Patto per l'Italia
Io vorrei soprattutto descrivervi quei significati che il Patto per l'Italia racchiude
E che sono in qualche modo la sintesi o Lardi larga parte del lavoro che abbiamo compiuto nel corso del primo anno di attività di governo
In coerenza con la sfida per le riforme cui questo Paese impegnato di cui Renato ci ha così bene descritto il bisogno strutturale
Ci sono significati in merito nel Patto per l'Italia il suo contenuto
Evoca quella economia sociale di mercato di cui ieri nell'introduzione nelle ottime introduzioni si è parlato come la definizione di sintesi delle politiche economiche e sociali del del Governo per la coalizione in particolare di Forza Italia
Si ritrova in essa un quindi io ma si ritrova nel merito del patto il modo con cui l'Italia intende aderire compiutamente alla strategia europea per un ingresso competitivo nell'economia della conoscenza
Vi sono peraltro nel patto importanti contenuti di metodo
Che attengono tanto alla sussidiarietà orizzontale nei confronti dei corpi intermedi altro contenuto che ieri è stato non a caso sottolineato tra i caratteri della del nostro movimento
Il riconoscimento dei corpi intermedi da un lato e quindi la volontà di ridurre le funzioni statuali ove queste possono essere meglio solo svolte dalla soprattutto dai corpi intermedi che rappresentano segmenti dalla Società parte degli interessi
E dall'altra parte emerge dal patto
Un nuovo modello di relazioni industriali un modello di tipo cooperativo ovviamente non antagonista
Che può avere importanti e significativi sviluppi infine voglio considerare come questo il Patto per l'Italia rappresenti o posso rappresentare l'asse strategico di tutta la politica di governo soprattutto nel momento in cui constatiamo il rallentamento delle economie
E
Si impone quindi una forte attenzione alla al primario obiettivo della crescita
In un quadro peraltro di stabilita interna ed europea
Vediamo innanzitutto al merito dicevo che il patto
E l'otto dice esplicitamente nella sua premessa
Rappresenta il modo con cui
Il governo e la gran parte quasi tutte le forze sociali del Paese
Aderiscono alla strategia europea per l'occupazione me Renato prima citato i vertici di dispone di Barcellona sono entrambi significative ricordiamo che al secondo questo governo ha partecipato attivamente
E ricordiamo anche come questo Governo alla vigilia del
Perti celibe Arcelloni
Sottoscrive attraverso il suo presidente del Consiglio un patto con il Governo inglese con Tony Blair
Un patto che proprio contiene il il comune pensiero di questi due governi pur formalmente collocati in due diversi schieramenti l'uno formalmente collocato nel quadro delle socialdemocrazie seppure con tutta l'originalità del New labour
L'altro collocato nel nella Conella nell'area dei popolari nell'area
Centrista dei partiti europei
Questi due presidente questi due capi di governo sottoscrivano quindi un patto
Che
Consiglio di leggere perché
Sottolinea come innanzitutto la modernità rappresenti il la distinzione più
Più indicativa rispetto alle tradizionali collocazioni politiche nel quadro europeo
La modernità nel segno dalla quale i due capi di governo si incontrano consiste nella consegna e la consapevolezza che nell'economia della conoscenza tendenzialmente le ragioni dell'impresa e le ragioni del lavoro
Le ragioni dello sviluppo economico e quelle dello sviluppo sociale
Le ragioni della quindi della competitività e della giustizia sociale fortunatamente tendenzialmente convergono non era così nel sempre nella società industriale
Ma oggi dobbiamo partire da questa convenzione che è possibile
Far convergere compiutamente
Le ragioni dello sviluppo economico e dello sviluppo sociale questa convergenza si realizza soprattutto nella valorizzazione delle risorse umane
I due capi di governo scrivono che una società e competitiva e giusta nella misura in cui è inclusiva
Cioè nella misura in cui include larga parte della sua comunità nel mercato del lavoro regolare
E l'inclusione nel mercato del lavoro e più in generale inclusione sociale e l'inclusione sociale e giustizia ma è anche competitività
Un Paese competitivo è un Paese che arricchisce le proprie risorse umane e arricchisce perché lavorano regolarmente nel lavoro regolare trovano le ragioni dalla formazione continua o o comunque nel contesto di un lavoro regolare possibile praticare politiche di continuo arricchimento del capitale umano
è una scelta quella dei due capi di governo che certo compiutamente aderisce la strategia europea ma che ha forti contenuti distintivi rispetto ad atteggiamenti conservatori quali sono emersi con riferimento a questi temi ai governi per esempio tedesco francese
Alle Lisbona e Barcellona commerci ha ricordato prima Renato sintetizzano nel tasso di occupazione nel traffico incremento del tasso di curdi occupazione medio europeo
Il
Il benchmarking il parametro
Della per il modo con cui i paesi dell'unione e l'Unione nel suo insieme intende essere più competitiva nell'economia della conoscenza
E quindi ha ragione Renato le politiche del lavoro sono il cuore delle politiche economiche
Provate nel patto in conseguenza
Un impegno a produrre crescita come occupazione in un quadro di stabilità interno ed europea
Della convinzione che la crescita non trascina automaticamente occupazione anzi per quello che ci ha ricordato ricordato bene Renato poco fa
Tradizionalmente in questo Paese l'intensità occupazionale della crescita è stata molto bassa
Il coefficiente di incremento dell'occupazione a parità di crescita economica in Italia è stato più basso che altrove
Soprattutto le rigidità del nostro mercato del lavoro cioè la scarsa capacità di adattamento dell'incontro tra domanda e offerta della domanda e dell'offerta
In relazione all'andamento delle economie
A
Prodotto un sotto impiego delle nostra responso umane
O come nel caso del sommerso un cattivo impiego delle nostre risorse umane
La
Di qui
La convenzione da un lato in nome della stabilità dell'attenzione che deve continui deve permanentemente essere prestata la stabilità
La convenzione che debba essere riprodotta la politica dei redditi quale era stata definita negli accordi del mille novecento novantadue del mille novecentonovantatré
Quindi del parto ritroviamo esplicitamente un riferimento ad una dinamica i tutti i redditi
Coerente con gli obiettivi macroeconomici che vengono assunti
Le forze sociali si impegnano a una implicitamente quindi ad una moderazione salariale
Coerente con gli obiettivi macro economici ma le istituzioni con le forze sociali si impegnano anche ad un controllo dei prezzi e delle tariffe è nel patto che trovate ritrovate dopo anni dopo il mille novecentonovantatré e non a caso uno ha rinnovato impegno per prezzi e tariffe nonostante i significativi mutamenti anche nel quadro istituzionale sono nel frattempo avvenuti soprattutto per quanto riguarda le tariffe pubbliche quando nel mille novecento
Ottantaquattro per la prima volta parlammo di controllo nel patto di San Valentino allora con il TAR passaggi la e era la sigla che ha il dente di unità il complesso dei prezzi e delle tariffe dei prezzi amministrati delle tariffe che erano soggette a controllo pubblico le condizioni erano straordinariamente riverse
Ma nei prossimi giorni noi dimostreremo come è possibile nelle condizioni date nelle condizioni istituzionali che per molti versi non solo non vogliamo modificare ma accelerare nella direzione della liberalizzazione delle liberalizzazioni
Come è possibile però creare effetti virtuosi per quanto riguarda la dinamica dei prezzi e delle tariffe
E l'accordo con le parti sociali si rivelerà molto importante pensate al rapporto con le associazioni del commercio perché noi siamo in presenza oggi di una bolla inflazionistica assolutamente congiunturale che non deve diventare strutturale
E possiamo abbiamo tutti gli strumenti per evitare che diventi strutturale
Ma per fare ciò
Dobbiamo
Invocare anche per il l'impegno delle forze sociali che per esempio rappresentano il commercio sapete che in questo momento i prezzi della grande distribuzione non hanno una dinamica accentuata i prezzi alla produzione sono tendenzialmente calanti
E quindi la cui l'attenzione per quanto riguarda i prezzi si dovrà concentrare soprattutto su alcuni prezzi al dettaglio che dovremo monitorare con maggiore forza
Attraverso l'osservatorio dei prezzi di cui disponiamo ma chiedendo l'impegno delle forze sociali che rappresentano i commerciante a comportamenti coerenti con quelli che hanno sottoscritto nel patto è che coerente con gli obiettivi macroeconomici
E dall'altra parte al di là della Moro al suo esile ombra che utilizzeremo in questo caso vi sono levi ancora utilizzo ancora porno sono leve ancora utilizzabile per quanto riguarda il controllo della dinamica di alcune delle tariffe
Perché quelle tariffe che sono collocata nel contesto di mercati già competitivi dimostrano il virtuoso effetto di discesa e il caso per le telecomunicazioni
Ma al di là del comune impegno per la stabilità che per il sindacato ha un significato preciso non li chiameremo nei prossimi giorni CISL e UIL in modo particolare e alla cultura del mille novecentottantaquattro quella che ci ha richiamato Renato
E quindi al fatto non solo che immediatamente dobbiamo lavorare per raffreddare questa bolla inflazionistica e non per accentuare la con la rincorsa da parte dei salari dei prezzi
Pensate che ieri
Un quadro sindacale come Musi ha parlato di tarare nel due mila e tre
I conta per il due mila e tre i contratti all'uno virgola nove quando l'inflazione appesa appesa e all'uno virgola sette e l'inflazione programmata e all'uno virgola tre
Per il due mila e tre e lo ha fatto anche gli facendo una impropria confusione fra i dati che stiamo rilevando per il due mila e due cioè il due virgola tre e quello che può essere nel due mila e tre
Per varie ragioni non esclusa Gould non ultima quella di un rallentamento per la produzione
Prevediamo un conto che tutta questa discussione sui contratti a effetti preoccupanti non nel privato perché dato l'andamento della produzione ci penserà il mercato a raffreddare pretese di autunno canto
Nei prossimi giorni emergeranno i dati per esempio l'industria metalmeccanica che sono significativamente calanti
Tranne che per la meccanica di precisione questo evoca problemi di riposizionamento del nostro tessuto produttivo ma preoccupi sono dati molto preoccupanti quindi ci penserà al mercato
A rifiutare richieste salariali che fossero assolutamente incompatibili con obiettivi di competitività
Di tenuta del nostro tutte competitiva del nostro tessuto produttivo l'aspetto pericoloso di quei ragionamenti e il pubblico impiego
E il pubblico impiego per il quale non possiamo ma non dobbiamo da fare risorse
Superiori a quelle che siano coerenti con gli obiettivi di inflazione programmata
Quindi il patto di stabilità un contenuto il Patto per l'Italia è innanzitutto un contenuto importante da questo punto di vista e lo vedremo presto alla prova a una prova da sforzo se volete
Per il Governo Perrier il mantenimento di questi primari obiettivi di stabilità
Ma prevale e deve prevalere in Italia come l'Europa l'obiettivo della crescita
è la crescita il grande problema delle economie industrializzate ma è certamente il grande problema dell'Europa lo è ancor più per l'Europa
E di una crescita come dicevamo con occupazione come alzare il coefficiente
Occupazionale della crescita come alzare l'intensità occupazionale della crescita
Nel patto via un'ambiziosa riforma del mercato del lavoro
Rivoluzionaria rispetto alla tradizionale strumentazione che si articola essenzialmente su due contenuti
Il primo è la costruzione di un mercato del lavoro in Italia ancora non c'è ancora mentre parliamo un mercato del lavoro strutturato organizzato efficiente e trasparente in cui domanda e offerta si incontrino agevolmente
Noi non monitoriamo il nostro mercato del lavoro non lo conosciamo noi istituzioni
E la quindi la il primum vivere di questo mercato del lavoro per il quale ci stiamo adoperando e quello da un lato il decreto legislativo relativo andrà presto all'esame delle commissioni parlamentari
Da un lato sostituire al vecchio collocamento pubblico davvero i servizi all'impiego perché ancora i servizi trasferite alle Province
Sono imbrigliati in adempimenti formali mentre dobbiamo dare vita all'anagrafe del lavoratore
E ai diritti e ai doveri del cittadino che è disoccupato involontario diritti doveri alla formazione
Allora è un talento
Al posto di lavoro entrò in modo tale che non si formi quello record né un conto non si perpetui quella record improprio negativo dell'Italia
Di avere cioè tra i Paesi europei più alto tasso di disoccupazione di lungo periodo cioè di persone che per oltre dodici mesi non ricevono né una proposta di lavoro né una proposta di formazione che vengono dimenticate letteralmente dimenticate
Come dice la barzelletta nel mondo nessuno ti scrive ti telefona chiama solo che in questo caso non è un atto d'amore che manca un servizio
Che non c'è
Il disoccupato che cerca lavoro ma anche l'impresa che cerca lavoratori brancola nel buio si affidano a reti amicali solo il tre per cento dell'incontro domanda offerta passa attraverso i servizi all'impiego
Insieme ai servizi pubblici però faremo decollare i servizi privati e lo faremo semplicemente alzando una paratia che oggi impedisce a quel po'di privato che faticosamente l'Ulivo ha dovuto ammettere sulla base della di un maglio proprio della Commissione europea che ha condannato l'Italia al suo improprio monopolio il collocamento pubblico
A superare quell'improprio monopolio
E quindi ammettendo privati che possono svolgere tutte le funzioni di servizio al mercato del lavoro
Mentre oggi dei fatti operano solo le società di lavoro interinale che possono fare solo quello pensate che immediatamente tutti i negozi di interinale potranno fare incontro domanda offerta
E questi operatori pubblici e questi operatori privati saranno collocati collegati fra di loro in una grande rete
In una rete che costituiranno una sorta di Borsa continua del lavoro
Per cui finalmente anche in questo Paese assisteremo Hashemi che vediamo solo nei film anglosassoni del cittadino che va al job center e dialoga con l'operatore viaggia con Egli in Rete alla ricerca di un di un'opportunità di lavoro
E come diceva il bel libro di Intini il mercato del lavoro
La vera tutela del contraente debole cioè del lavoratore il mercato ma un mercato che funziona c'è un mercato che ti facendoti conoscere tutte le opportunità tifa contraente più forte e negozi al meglio la propria prestazione
Sembrano cose ovvie ma rispetto a queste conoscete le resistenze che abbiamo avuto e l'incredibile opposizione della CGIL al collocamento agli operatori privati sapete che in base a una convenzione internazionale dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Non è possibile far pagare il lavoratore non pagherà il lavoratore per lavoratore saranno solo opportunità in più
L'incontro domanda offerta pagherà solo l'azienda il servizio
A questo a ciò dedicato
Ma insieme a ciò noi abbiamo riformato gli ammortizzatori sociali questo brutto termine con cui si sostiene il reddito di colui che involontariamente disoccupato
E li abbiamo riformati non solo perché abbiamo fatto ciò che l'Ulivo per cinque anni non ha fatto pur chiedendo al Parlamento una delega a zero lire non avendola esercitata
Noi abbiamo noi con la legge finanziaria porteremo da sei a dodici mesi la protezione del reddito del disoccupato che oggi è solo per sei mesi al quaranta per cento per quei sei mesi passerà al sessanta per cento poi quaranta poi al trenta a scalare
Perché vogliamo la come si dice ora la proattività di questo disoccupati volontario la responsabilità e quindi colleghiamo questi trattamenti
Ha un diritto dovere alla colloquio di orientamento professionale alla formazione per cui sei lì non si presenterà a questi funzioni di servizio egli perderà i suoi benefici
Perché l'obiettivo è quello certo di dare una copertura più lunga ma nei fatti di restringere il periodo e disoccupazione involontaria
Di superare quel record negativo che quattro rapporti consecutive dell'Unione europea da che è nata la strategia europea per l'occupazione
Segnalano in Italia l'Italia appunto che ha
Servizi all'impiego Pessi Michele vedono Branca e vendono lasciato a se stesso colui che cerca lavoro occulte colui che cerca lavoratori
Il secondo asse di questa politica di riforma sono i rapporti di lavoro sono i rapporti di lavoro a tra parentesi si aprirà un negoziato molto presto governo intese come ministero del lavoro dell'istruzione
Parti sociali e regioni per cercare di incrociare davvero la politica della formazione
Con i bisogni primari del mercato del lavoro a partire da quelli del collegamento tra scuola e lavoro cioè del giovane inoccupato ed a quelli del disoccupato involontario che ha bisogno di una formazione
Cene ricostruisca la occupabilità
Per evitando quanto più alle parti sociali invece la forestale continua parti sociali che hanno già prodotto un ente bilaterale Enti bilaterali per la cogestione di uno zero trenta per cento del monte salari cacciò destinano quindi riconoscendo invece che per la formazione continua
Per quella formazione
E cioè deve aggiornare continuamente lavoratore l'incontro tra le parti sociali tra imprenditori e lavoratori sia di per sé è virtuoso e possano realizzare meglio di quanto non faccia un soggetto burocratico il freddo
Il risultato di arricchire permanentemente il nostro capitale umano
Il secondo asse di questa politica del lavoro consiste nella rivisitazione delle tipologie contrattuali
Voi sapete che lo strumento principe è sempre stato il contratto a tempo pieno e a tempo indeterminato
Che questo governo ha introdotto una disciplina più flessibile dei contratti a termine recependo l'avviso comune fra tutte le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori
Tranne la CGIL
Che agli appuntamenti con la modernità non riesce mai ad arrivare
E con un un pacchetto di misure di cui vorrei considerare simbolo la sempre la semplificazione la League la flessibilizzazione del lavoro a tempo parziale
Italia a o sapete il record negativo dell'occupazione femminile soltanto il quarantuno per cento di donne tra quindici e sessantaquattro anni regolarmente occupata
Ma l'Italia anche uno dei record negativi per quanto riguarda gli over cinquantacinque per cinquantacinque Santa quattro anni pensate che nelle ricche aree del Nord Est perfino provate so cubata solo una donna su due il ventitré per cento degli over cinquantacinque
Ah ma abbiamo bisogno di contro formule contrattuali a orario modulato come il part-time in primo luogo è noi abbiamo solo l'otto per cento di part timer se contro il diciotto per cento di media europea contro il quaranta per cento riparta immerse e troviamo in un'economia a in ad alto tasso di occupazione come quello olandese che oggi al settantaquattro ma tempo fa era ha un tasso di occupazione inferiore a quello italiano
Per fare ciò dobbiamo rendere la regolazione del part-time è più simile a quella europea
Tra parentesi in tutta la materia del lavoro e della sicurezza sociale della sicurezza nei luoghi di lavoro in tutti gli anni Novanta Italia se distinte in Europa per essere l'unico Paese che recepiva le direttive aggiungendo vincoli
Tanto che c'è uno diceva sempre Marco Biagi che c'era un'ironia nella Commissione
Secondo la quale non occorre controllare l'Italia perché normalmente l'azione di controllo si svolge a che un Paese all'atto di recepimento non non riduca i vincoli a finalità è un finalità competitive ha dato poi normalità dirlo rispettarci
Poi oli come dice giustamente
Questo tipo di norme non erano fatte per essere effettive
Erano fatte per essere largamente elusa ed è sulla effettività anche dei diritti e Marco molto ci ha lasciato e ci ha detto perché tutto il suo coraggio innovatore Luís socialista e cattolico
Ma convinto della modernizzazione del mercato del lavoro era proprio in favore di una effettività dei diritti dei lavoratori e delle tutele dei lavoratori che un sistema invece un impianto così rigido non rende tali mai scrive sulla carta a disposizione di botti con effettiva invece negazione per molti era questa l'ansia del Riformista l'ansia di rendere effettive le tutele e diritti adattando la norma la realtà
E non invece cercando di costringere la realtà entro un impianto ideologico
Quale era quello prodotto dalla grande impresa del Nord il singolare sta molto bene in questo caso il meglio per per non se equivoci del Nord Ovest e il grande sindacato industriale politicizzato
Si diceva
Rischio
Rischia di fare una battuta ad effetto ma vi prego la faccio invece nella Coppa con convinzione politica scientifica si diceva ciò che va bene alla FIAT va bene all'Italia
Oggi si deve dire davvero ciò che va bene alla piccola impresa va bene Alitalia non perché vogliamo mantenere il nanismo imprenditoriale
Perché vogliamo che l'Italia sia solo un tessuto di piccole imprese ma perché solo quelle regole che sono sopportabili da quella dimensione sono poi regole tali da far crescere l'impresa
Provate nel Patto per l'Italia infine
La grande ambiziosa riforma fiscale
Il cui Casero ci dirà meglio perché neanche relatore ma
Di cui sottolineo il primo passo che è quello di agire sui redditi più bassi come dice il documento di Barcellona affini di incremento dell'occupazione a fini di incremento dei consumi
A fine di
A sostegno quindi anche sociale alle famiglie più bisognose
Quindi partiamo dall'i redditi al diffida al di sotto dei cinquanta milioni lordi di vecchie lire
Come partiamo per le imprese dall'IRPEG e dalla quota lavoro e influisce
Sull'IRAP
Un barche in tutto ciò avrà nel Mezzogiorno la sua misurazione fondamentale
Il Mezzogiorno il nostro benchmarking perché alti tassi di crescita e alti tassi di incremento dall'occupazione di questo Paese saranno possibili solo se vi sarà sviluppo nel Mezzogiorno
Abbiamo già registrato alcuni interessanti indicatori l'incremento dell'occupazione del Mezzogiorno è stato superiore alla media nazionale
Noi dobbiamo lavorare in questa direzione e il documento si preoccupa molto di creare le condizioni per attrarre d'investimenti e occupazione investimenti infrastrutturali e produttivi nel Mezzogiorno
Il nord è saturo il Nordest saturo dal punto di vista del territorio e dal punto di vista dalla forza lavoro
Il potenziale conflitto fra i bisogni dell'impresa in termini di immigrati e i bisogni della società di crescere in forme ordinate
è crescente io lo vivo nella mia provincia l'ho vissuto nei giorni scorsi sono di Treviso
E
Il sistema delle imprese deve essere indotto per i suoi nuovi investimenti a delocalizzarsi non solo fuori del nostro Paese ma nel nostro Mezzogiorno e vi sono grandi opportunità e il Presidente del Consiglio è andato a Manfredonia sottolineare questa propensione
Però gli imprenditori trevigiani che hanno voluto realizzare gli investimenti a Manfredonia hanno impiegato quattro anni
Di questo il Patto per l'Italia si occupa
Anche ripensando strumenti come gli accordi di programma i patti territoriali affinché ove si determina controllo sociale questo non sia una procedura aggiuntiva ma sia in qualche modo un meccanismo sostitutivo Stella per la complessità burocratica di controllo sociale garantisce il bene comune
Il luogo delle degli strumenti cui ordinariamente sono atei sono gravemente preposta pratica comune come quelli come quelli burocratici
Avviandomi davvero la conclusione molto rapidamente però devo dire del metodo e che nel metodo ci sono potenzialità straordinariamente importante
Trentasei su trentasette organizzazione hanno sottoscritto questo patto cioè tutte le organizzazioni degli imprenditori tutte nessuna esclusa la lega delle cooperative
La Confederazione nazionale dell'artigianato e la Confesercenti notoriamente vicina alla sinistra politica
Tutte nessuna esclusa dei piccoli e dei grandi del del primario al secondario del terziario tutte
E di tutte le organizzazioni sindacali
E vale anche un po'
Una
E e a ciò ci dedicheremo
Il necessario il giusto dimensionamento del peso degli attori sociali
La CGIL un sindacato importante ma è meno della metà di quel terzo di lavoratori che sono sindacalizzati
Questo era CGIL dobbiamo sempre ricordarlo perché c'è una realtà virtuale
E talora dove predomina sulla realtà effettuale e noi dobbiamo cercare invece io credo di avvicinare le due cose
Riuscendo a comprendere di cosa parliamo quando abbiamo l'opposizione inesorabile di questo soggetto sia chiaro noi non abbiamo voluto isolare la CGIL abbiamo voluto evitare il nostro isolamento ma abbiamo realizzato cercato e qui io e qui c'è un grande significato nel patto
Ispirandosi al migliore riformismo quale abbiamo sperimentato nel passato di cui il patto di San Valentino del mille novecentottantaquattro è senza dubbio un esempio la storia non ritorna uguale per carità
Ma quel patto è un esempio abbiamo cercato di coniugare l'efficacia delle riforme con il massimo di consenso possibile
Ricordarsi pura polemica Orso non utile sulla concertazione sul sulla terminologia formale che credo si debba parlare di dialogo sociale responsabile
Cioè nel senso che gli attori in primo luogo il Governo si approccia il dialogo sociale innanzitutto crede nel dialogo sociale lo pratica e lo pratica con pazienza
Ma anche con determinazione di cercare di convincere gli attori della bontà dei processi di riforma e non accetta mai che insieme il consenso sociale sia un valore al punto tale da far rinunciare alla modernità
D'Alema ha pagato
Alema appagato appagato questo approccio diverso D'Alema ipotizzò timidamente di modificare l'articolo diciotto nello stesso senso in cui l'abbiamo fatto noi
Cioè consentendo la crescita dimensionale delle piccole imprese oltre i quindici dipendenti consentendo un periodo di franchigia dal punto di vista della crescita degli occupati senza che cambino le regole per l'impresa sotto i quindici dipendenti
Il niet lo bloccò i modi Cofferati lo bloccò in poche ore
Noi non abbiamo seguito quella strada nel mille novecentonovantotto fu fatto un patto detto Di Natale di cui non ricordate nulla perché nulla ha generato perché il vento dalla CGIL blocco per esempio una cosa che era matura
Il rinnovo del modello contrattuale fra le parti sociali
Quindi in questo il metodo innanzitutto
Il metodo di ricercare il di credere negli occhi dei corpi intermedi e di praticare il dialogo con intensità ma anche con determinazione
Per quanto riguarda la sua efficacia il secondo profilo sussidiarietà orizzontale ritrovata diffusamente nel Patto per l'Italia
La remissione alle parti sociali
Nello schema della bilateralità cioè dell'incontro fra di esse il strumenti territoriali che esse possono generare che hanno nella loro esperienza anzi nelle loro esperienze migliori generato
La migliore capacità di gestire i servizi al mercato del lavoro incluso in termini competitivi anche l'incontro domanda offerta
La formazione continua la certificazione delle tipologie contrattuali su base volontaria delle tipologie contrattuali borderline più al confine tra l'una e l'altra tipologia
E altre funzioni ancora come la composizione e la prevenzione dei conflitti attraverso la conciliazione gli arbitrati proprio per le ragioni di cui dicevo all'inizio al tendenziale convergente interesse fra impresa e lavoro
In questo c'è un modello di relazioni industriali diverse
Ed è un modello di relazioni industriali di tipo l'ho detto chiaramente cooperativo collaborativo
Che viene deve essere deflazionato da quelli da quella iter politicizzazione che la CGIL oggi più che mai oltretutto vorrebbe anti storicamente introdurre nelle relazioni industriali
Superando quel contratto nazionale
Che non è adatto c'è nel libro bianco la tabella e mettemmo io Marco Biagi Carlo Dell'Aringa che dice che l'Italia viene in Europa è il paese che al proprio interno
Ai più alti differenziali in termini di occupazione rispetto agli altri Paesi membri mai più bassi differenziale in termini salariali
Che rispetto agli altri Paesi europei al nostro interno siamo egualitarismo eguali Tari in termini retributivi dal nord al sud ma siamo così diverse in termini di occupazione
La
Questo quindi evoca un nuovo modello contrattuale di cui siamo incominciato a discutere e che questo fatto stimola
Un modello contrattuale che devono essere le parti fra di loro direttamente a realizzare che deve essere baricentrato in sostanza sul territorio
Tetto si comincia ad ipotizzare contratti i che il baricentro di contratti sia la Provincia o un insieme di provincia in alcune aree più deboli del Paese
Quello sì al baricentro il contratto nazionale sia una cornice i diritti essenziali
Assorbita poi nel vero contratto principe che è quello territoriale con possibilità di fuoriuscita per le aziende più strutturate
Realizzano un loro contratto
Questo modello inclusi gli enti bilaterali gli strumenti cioè di collaborazione diretta consente in qualche modo di deflazionare la conflittualità nella singola impresa di prevenire il compito di accompagnare il compito per esempio anche nel caso degli esuberi non scaricare sullo Stato
Come è stato il caso anche recentemente di FIAT e di Telecom per me non fare un esempio cioè con i processi di mobilità che vanno verso il il il pensionamento di anzianità
Ma di recuperare invece con la forza lavoro in esubero attraverso meccanismi che funzionano nel territorio nei mercati del lavoro fra di loro connesse in un'unica rete nazionale
Quindi un modello contrattuale esalta la funzione di un sindacato moderno non ancorato ad un progetto politico
Di un sindacato moderno che si corre che capisce il bipolarismo
E proprio la CGIL che pure ha fatto polemiche in questo senso non la vuole voluto accettare il bipolarismo averlo voluto accettare in termini di collateralismo ad uno degli schieramenti contro contro un ciò contraddicendo la funzione sindacale
Negando la funzione l'autonoma libera funzione sindacale mentre CISL e UIL sono Daloui stimolate con queste intese sono state stimolate
E vedremo se la stimolazione funziona molto presto da lavorare in questa direzione finisco davvero con gli appuntamenti che ci aspettano le prove da sforzo dal patto
Le prove da sforzo del patto già detto che riguarderanno senz'altro il controllo dell'inflazione
E le dinamiche contrattuali
Cioè se insieme con i nostri comportamenti virtuosi sapremo lavorare per la stabilità
Ma anche per meccanismi redistributivi giusti più giusti e più efficienti
Quali quelli che possono determinare da contratti vari centrati sul territorio tali da determinare