La grave situazione dei conti della spesa farmaceutica e la proposta di Farmaindustria di reintrodurre i ticket sui farmaci - conferenza stampa indetta da Farmaindustria (presso Via del Nazzareno, 11)

Chiedendo e noti abbiamo indetto questa conferenza stampa per scambiare qualche considerazione con voi riguardo alla situazione che si sta verificando
Riguardo al governo della sanità in particolare la spesa farmaceutica che più ci compete noi siamo partiamo da una valutazione riferita all'andamento della spesa farmaceutica voi sapete che il primo trimestre è stato caratterizzato da una crescita del trenta virgola sei per cento di spiega farmaceutiche rispetto al trimestre del due mila
Le anticipazioni che ci pervengono per il trimestre per il made in Mestre aprile-maggio conferma il trenta e quindi riteniamo che effettivamente siamo di fronte ad un problema oggettivo
Specie se lo consideriamo alla lì nello lo raffrontiamo alla limitatezza delle risorse del Fondo
Le cause di questa di questo andamento sono note sono state commentate
Sono l'abolizione del ticket che di per sé a un determinino la crescita della spesa per mancanza di incassi precedentemente realizzati un trasferimento non irrilevante di stesa dal pubblico dal privato al pubblico fare sospetto
Del del del per effetto del ticket spesso proprio un allargamento delle note Cuffaro in particolare alcune note sono state eliminate altre sono state rese meno rigide quindi ha determinato un la crescita del del del consumo
Un aumento di pezzi di prezzi dovuto all'applicazione della tranche del prezzo medio europeo metà dell'anno scorso
E non nulla è l'ultimo c'è anche un aumento dei consumi e del mix in particolare per l'introduzione di prodotti innovativi creda presso superiore alla media
Ora considerate queste cause sarebbe opportuno non riteniamo opportuno che poi si identifichino delle misure correttive che siano e cure e sostenibili nel tempo
Che siano dirette a razionalizzare il sistema dei costi recuperando efficienza applicando tecnologie nuove e così via di seguito
Che non creino però disuguaglianza tra le varie fasce della popolazione tra ricchi e poveri tra Regioni ambienti e meno abbienti
E non penalizzanti però queste queste queste misure non dovrebbero neanche essere penalizzanti del sistema
Industriale nel suo complesso che come voi sapete è un sistema altamente qualificato con contenuti di conoscenza di know how di scientificità e di impiego qualificata
Ora partendo da questo presupposto e considerando quello che sta succedendo fu nelle varie nel sul territorio nazionale noi vorremmo proprio fare un bilancio commentare insieme la situazione per arrivare poi ad ammettere alcune proposte
Non è il il quadro che noi abbiamo davanti a quello di partenze improvvise di alcune regioni oramai alcune stanno diventando parecchie
Un movimento una serie di iniziative che ci sembrano poco coordinate
E sono fatte più che altro con una focalizzazione con una visione che noi definiamo economicista cioè una indetta e inteso solo ed esclusivamente a ridurre la speso in sei perse senza tener conto di eventuali impatti che queste misure possano avere sul sistema non abbiamo cercato e voi lo vedrete nelle schede che vi commenterà appena tra tra pochi momenti il dottor Cavicchi
Abbia cercato di definire questo impatto di tipo economico e anche sociale sui soggetti interessati voglio dire i cittadini l'industria ma anche la spesa pubblica
Dall'analisi e dalla valutazione del nove vite noi abbiamo l'impressione di avere un quadro che come dire oserei definire caotico e che potrebbe avere ripercussioni gravi e pesanti sul sistema nel suo complesso e in particolare sul sistema industriale
Le misure hanno come effetto quello di erodere in modo sostanziale degli utili del del dall'industria e dintorni del del del settore che sono già inferiori alla media europea e mondiale
Dare un carattere una una una sensazione di insicurezza che deriva da interventi spot e non programmati
E accudire ancora qua e là sensazione di mancanza di un quadro di riferimento a medio lungo termine
Sul quale poi gli operatori industriali basano la loro analisi e la loro visione per investimenti che come sapete
Implicano visione a medio per lungo tre metri quindi vorrebbe del potrebbe venir meno
Quel quel quella sensazione quella
Quel quadro di stabilità e comunque di valutazione positiva che negli ultimi anni è andato sorgendo è andato crescendo con riferimento al sistema Italia
Quadro dovuto a al buon andamento del mercato ma anche a a alla realizzazione di alcuni compromessi in senso positivo con la pubblica amministrazione che ha consentito di attirare investimenti
E e ed è di attirare investimenti e di fare sì che ci fossero decisioni hanno i favorevoli nel senso di investire in Italia anche da parte di alcune grosse multinazionali vi faccio un unico esempio anche se non sarebbe nel mio stile fare dei nomi ma vorrei farvi notare ad esempio che la Società Ceron o che una Società di origine italiana era emigrata in svizzera negli anni novantaquattro novantatré novantacinque
Ecco questo società ha deciso di investire a Tivoli in un compresso di ricerca BBDO tecnologie di un per la la la la la Corte all'installazione di un nuovo stabilimento produttivo cento miliardi
Quindi questo vi dice come la diversa valutazione del sistema nel suo complesso può essere disincentivante o incentivante rispetto alla alle capacità alle alle decisioni di investire in Italia e la ma diciamo il venir meno di queste condizioni sarebbe anche un peccato proprio adesso che l'attività anche di ricerche di sviluppo in particolare la ricerca clinica stava riprendendo in modo sostanziale in particolare
Abbiamo adesso oramai la possibilità di fare anche fasi e uno in Italia
Ed è chiaro che noi siamo in ritardo rispetto agli altri Paesi perché vent'anni di in sedi di di di di regole non precisi e di lungaggini burocratiche
Creano una differenziale competitivo ci sarebbe da recuperare questo differenziale è chiaro che ci vogliono condizioni positive così come sarebbe opportuno sfruttare anche la possibilità del delle ricerche cliniche di fasi eteree quattro con i medici di medicina generale
Ora quali sono su questa base su questa diagnosi quali sono le proposte che Farmindustria vuol fare prima di tutto noi siamo del parere che interventi di emergenza per raffreddare
Il calor bianco di questa crescita debbono avvenire e quindi siamo disponibili a fare la nostra parte in effetti poi l'unico con l'unico decreto che è uscito e quello che ha sospeso per sei mesi
Il l'applicazione e la quarta tranche del prezzo medio europeo ma questo non può distogliere l'attenzione da una visione più a medio più media e più lunga nel tempo altrimenti noi il negli anni prossimi saremo sempre
A a far fronte ai emergenze che non sono che che chiede critiche che si creeranno se non c'è una visione di medio termine una programmazione dell'attività noi chiediamo l'abbiamo già chiesto altre volte ma l'abbiamo chiesto a questa volta un tavolo di confronto un tavolo che di lavoro con governo Regioni e sindacati che deve essere inteso attivare misure soluzioni che siano ragionevoli ed equilibrate
Ma che non siano diretti a sconvolgere il sistema era stravolgerlo ma siano orientate allo sviluppo Cecchetti Possa che abbiano possibilità di come dire coniugare il governo della spesa che è un elemento un fattore primario per lo Stato ma anche
Mettere insieme delle attività e delle condizioni per lo sviluppo
La cifra di questo governo l'obiettivo principale dichiarato è quello dello sviluppo
Allora noi siamo d'accordo e vogliamo dare il nostro contributo
Ma ci crediamo ad alta voce che non ci lascino fuori e che non si facciano trovare davanti a decisioni e che riguarda il nostro settore senza aver sentito
De i nostri pareri e le nostre i nostri nostro raccomandazioni
Adesso passerei la parola al dottor politiche di brevemente dovrebbe commentare vestiti che avete ricevuto
Questa conferenza stampa l'abbiamo fatta perché siamo molto preoccupati di come stanno andando le cose
Perché siamo probabilmente davanti a decisioni importanti che riguardano il governo che riguardano le regioni ma la nostra preoccupazione riguarda come dire l'incapacità a valutare l'insieme delle proposte sia quelle già attuate sia quelle che si vogliono attuare
Cioè secondo noi manca una valutazione sugli esiti sulle ricadute
Perché non c'è ancora la capacità di coordinare le tante idee le tante cose che ci sono mi piace immaginare anche il sistema farmaceutico comune col sistema
Se si interviene così in modo sparso in modo poco coordinato si rischia di creare perdonatemi la metafora un effetto serra anche sul sistema farmaceutico questo è quello che noi vorremmo scongiurare allora cosa abbiamo fatto
Abbiamo messo insieme le cose le abbiamo come dire messe in lista le cose già fatte
Le omissioni
Di questo non si parla mai le cose che si dovevano fare non sono state fatte e le cose che si vorrebbero fare
Con provvedimenti vari e alla fine tentando di dedurne il risultato finale questo è un po'l'operazione vi pregherei di seguirmi sulle schede che abbiamo preparato
Ma prima scherza
Riguarda i provvedimenti previsti dalla legge finanziaria due mila uno attuati di tutti i provvedimenti l'unico che è stato attuato lo potete vedere il taglio dei prezzi compreso l'abolizione del ticket che non abbiamo messo ma che ho aggiunto
Guardate la scheda successiva c'erano molte cose da fare e non sono state fatte
E il non farle ha contribuito
A come dire ad un eccesso di spesa farmaceutica ad un incremento di spesa farmaceutica
Io non ve le sto a dire tutte Alencar non voglio tediarvi le schede le abbiamo preparate per agevolare il lavoro però uno però voglio dire
Dandovi dei dati precisi
Il non aver fatto i bollini numerati
Di fatto ha mantenuto un sistema di truffe all'interno del sistema farmaceutico che i Nas
Non Farmindustria ha valutato come quasi il dieci per cento dell'intera spesa farmaceutica
Gli abbiamo preparato una scaletta che troverete nel malloppone che si intitola risultati delle indagini dei Nas truffe sui farmaci mille novecentonovantotto due mila e uno
Ebbene i bollini numerati dovevano servire a combattere le truffe noi per non aver combattuto le truffe finora continuiamo ad avallare dei costi che sono compresi tra il cinque e il dieci per cento la spesa farmaceutica
L'altra Scheda provvedimenti previsti dalle Regioni sono quelli attuati ne avete scritto in queste settimane
Sono le varie delibere delle regioni tetti sostituibilità
Distribuzione diretta prescrizione del principio attivo incentivi ai medici a prescrivere il farmaco più basso sono cose piuttosto note
Poi però abbiamo fatto il quadro generale la scheda successiva delle misure che sono state ipotizzate le famose dodici misure che sono state ipotizzate per il futuro
E che vedono da una parte le regioni che chiedono al governo di di farle proprie
E dall'altra parte il Governo che ha problemi a farle proprie nel perché è un po'come il gioco del cerino insomma qui nessuno vuole rischiare di essere impopolare
Il rischio è il paradosso è che per non essere per evitare di essere impopolari ammesso che si può si debba essere impopolari
Si finisce con l'essere antipopolari cioè per adottare delle misure dirompenti che verranno pagate duramente anche dai cittadini in queste misure che ho richiamato nella Scheda
Ve ne sono tante e non vale commenterò di voglio solo dire due cose
Una è che sono misure che apparentemente non hanno ricadute sul cittadino rispetto alla partecipazione alla spesa anzi vi sono misure che hanno fortissime ricadute di compartecipazione alla spesa con il grave difetto però di non essere protette da criteri di equità e in modo particolare mi riferisco a quelle misure proposte da alcune regioni e che si rifanno al discorso del prezzo di riferimento generalizzato
Quando parlo di prezzo di riferimento parlo al di là dei generici quindi la possibilità di far pagare come dire una differenza tra farmaci che appartengono alla stessa categoria
Terapeutica
Voglio
Richiamare la vostra attenzione su una scheda che li abbiamo proposto
Sono informazioni inedite e abbiamo un po'calcolato l'impatto delle proposte del prezzo di riferimento per categorie omogenee a carico dei cittadini questo questa Scheda fa tre esempi
Prende per i gruppi terapeutici gli antidepressivi gli antiulcera inibitori della pompa acida gli antiulcera antagonisti dei recettori H due
E mette in evidenza qual è il pericolo vero di questo tipo di prezzo di riferimento
è vero che siamo nella stessa categoria terapeutica esempio gli antidepressivi ma a questo livello i farmaci che abbiamo richiamato in realtà sono principi attivi DiVersi
Cioè sono principi attivi che spesso richiedono per forza quel farmaco non necessariamente fa il farmaco che costa meno qual è il pericolo che corre il cittadino che se questo cittadino ha bisogno per ragioni terapeutiche
Per forza di un farmaco che costa di più secondo il prezzo di riferimento deve pagare la differenza abbiamo riportati i valori e potete vedere che la differenza è pesante
L'altra questione che voglio richiamare che nel prezzo di riferimento proposto viene chiamata questa sigla di di di che altro non è che la dose giornaliera decisa definita che è una misura del tutto convenzionale cioè una misura virtuale
Non è la misura del dosaggio reale che deve prendere un paziente
Per chiudere questo punto che è uno dei punti più importanti
E che è girato sui giornali per molti per molti giorni senza che però ci fosse comunque una riflessione
Attraverso il la generalizzazione del prezzo di riferimento di fatto passa un pesantissimo sistema di ticket
Un subdolo sistema di ticket senza però che si abbia nessuna protezione di tipo equità Rio nel senso che proprio perché rispetto al fabbisogno terapeutico quando il medico è costretta prescrive anche il farmaco più costoso lo pagano i ricchi e i poveri
Altro tema che non viene mai preso in considerazione che rientra tra le misure
Sono i tempi medi di pagamento per le future di farmaci all'ospedale la legge dice novanta giorni questo il tempo prescritto dalla legge guardateli grafico la Campania va oltre i cinquecento giorni
è la stessa Regione che ha preso ha adottato una delibera sulla sostituibilità dei farmaci
Ebbene questo ritardo dei pagamenti al sistema farmaceutico posta in maniera molto salata
Perché è un ritardo che sconta un cinque dieci per cento di perdita interni gli interessi però nessuno si preoccupa di affrontare questo enorme problema
Il Trentino che è quello che paga più rapidamente di tutti è oltre i cento giorni quindi siamo compresi tra cento e cinquecento giorni
L'altra questione di cui nessuno parla
E quella degli sprechi che questo sistema sopporta in ordine agli acquisti
La Toscana anche ieri c'è stato un agenzia dell'assessore Rossi che rivendicava con soddisfazione di aver aperto la pista la Toscana che ha adottato tante belle delibere a nel suo territorio quaranta magazzini
Quaranta magazzini che fanno le stesse cose che comprano gli stessi prodotti a prezzi diversi
Abbiamo calcolato cosa significa un'irrazionalità di approvvigionamento di questo tipo e abbiamo calcolato che i costi gli sprechi
Con questo vecchio sistema degli acquisti oscillano all'incirca intorno al cinque per cento del valore dei beni immagazzinati
Dei beni immagazzinati
Ma nessuno si preoccupa di togliere gli sprechi degli acquisti noi facciamo una proposta in tal senso invece che permette di recuperare
Il dieci per cento dei costi ecco questo grosso modo è il panorama delle cose che vi abbiamo perché abbiamo proposto nelle schede
Non sono stato così puntigliosa nei dettagli perché avrete tutta tutto l'elenco di tutti i provvedimenti dodici punti quelli che si vogliono fare quelli non si vogliono fare
Però abbiamo tentato di capire qual è il trenta ecco sia dove se dovessimo adottare tutte queste misure in aggiunta a quelle che sono state adottate dove che andremo a finire
Qual è il trend qual è la tendenza quali sono gli esiti di questo sistema caotico diceva il mio presidente di misure piuttosto improvvisate
Allora la prima cosa che viene fuori da un'analisi molto puntuale di tutto quanto è che
Si sta facendo in modo di orientare il sistema delle prescrizioni
Verso il farmaco meno costoso quindi verso i farmaci più vecchi e di conseguenza con datati standard di qualità terapeutica
Se noi accettiamo che il farmaco innovativo e pare anche perché migliora la performances terapeutica del del farmaco orientare la prescrizione prevalentemente sul farmaco vecchio significa abbassare la qualità dalla terapia su questo non ci sono più
La tendenza in modo particolare ragionando sulle misure sulla distribuzione diretta in ospedale e quella di relegare di fatto la distribuzione dei farmaci innovativi quelli che sono più costosi agli ospedali
Togliendoli alle farmacie
Quindi abbiamo di conseguenza un danno
Anche al sistema della distribuzione noi siamo sempre stati contrari ai drugstore siamo favorevole al sistema delle farmacie è uno dei sistemi più avanzati in Europa è un sistema capillare ma in questo modo si priverebbe Rove farmacia sempre di più se questa tendenza si consolidasse si prevede si priverebbe le farmacie di importanti farmaci
Perché verrebbero distribuiti altrove
Per la semplice ragione che distribuendoli altrove si risparmia sul margine dei farmacisti e si allarga lo sconto del cinquanta per cento che le aziende sono tenute a dare in modo particolare agli ospedali
Già questi due punti ti dicono il terzo trenta cioè siamo di fronte ad una politica che tendenzialmente ostile all'innovazione questa è una cosa grave
Perché essere ostile all'innovazione significa essere ostili a nuove opportunità terapeutiche cioè a dare più Uefa
E a restringere a razionare praticamente le opportunità terapeutica
A parte le conseguenze che questo avrebbe sul piano proprio dello sviluppo della ricerca perché un Paese che è ostile all'innovazione di certo non fa una politica per la ricerca scientifica questo mi sembra come dire lapalissiano
Ma se fossero praticate le misure che richiamato in modo particolare sul prezzo di riferimento generalizzato avremmo di fatto forti squilibri
Di equità tra nord e sud cioè avremmo di fatto una un problema di iniquità nei trattamenti terapeutici
Perché sono sistemi che di verrebbero a dipendere dalle possibilità finanziarie delle regioni per cui non è per niente fantasioso ipotizzare una situazione nella quale nella quale
Le regioni più ricche praticano prezzi di rimborso prezzi di riferimento più vantaggiosi o coprono anche farmaci con costi più alti le regioni più povere
Che sono invece condannate a passare solo il farmaco meno costoso e quello e quello più vecchio
Mi faccio notare vi voglio dare un dato che ho appreso ieri pomeriggio neanch'io lo collo lo conoscevo che se prendiamo per esempio i vaccini la differenza tra Nord e Sud gare macroscopica
L'intero Nord copre il bisogno di vaccinazione quasi nell'ordine del novanta per cento tutto il Mezzogiorno copre bisogni vaccinazione nell'ordine del trenta per cento
Questo è un dato sintomatico
Oltre a questi problemi di iniquità e di squilibri se dovessero passare queste misure sul prezzo di riferimento
Avremmo comunque lo accennavo prima di fatto un pesante sistema dico pendente
Ma è un conto e mettere il ticket esentando e della misura che spaventa tutti nessuno vogliono mettere il ticket
Perché mai perché mai non mette un ticket di mille lire se questo ticket di mille lire
In realtà ripropone di più dà di più salvaguardia di più il sistema nessuno lo vuole fare e cosa succede che di fatto passa un ticket primo di correzioni Equitalia
Perché verrebbe pagata la differenza tra i farmaci di fatto da qualunque malato povero ricco che sia
Ovviamente con tutte le norme che riguardano la sostituibilità
Mi riferisco agli alle alle delibere della Campania
Di fatto c'è una dequalificazione del ruolo del medico perché se il medico tutta la professionalità del medico si riduce a prescrivere il principio attivo di fatto c'è come dire un venir meno dell'interpretazione del disegno terapeutico
Da parte del medico
Le conseguenze sul piano industriale non le voglio tacere e anche il nostro mestiere riteniamo di avere come dire la legittimità anche di parlare
Di ricadute sul piano industriale ci sarebbero fortissimi tagli ai ai fatturati e profitti dell'industria farmaceutica con tutte le conseguenze sugli investimenti
E qui l'abbiamo preparato una cartellina inedita l'elenco degli investimenti in corso nel due mila e uno
Perché non vogliamo essere scambiati per coloro che gridano ecco il solito ricatto
Vogliono fare i tagli alla spesa e loro minacciano la disoccupazione non si tratta di questo questa questa Scheda
è un elenco degli investimenti già decisi
Siamo intorno ai mille trecento miliardi di investimento alle abbiamo suddivise per aziende per località e per finalità degli investimenti alcuni di questi soldi
Per correttezza sono già stati spesi ecco perché abbiamo parlato di mille miliardi
Ma molti di questi soldi almeno mille miliardi sono a rischio
Sono a rischio perché è cambiato completamente il clima è cambiato completamente il contesto
Perché sono tornati in Italia gli investimenti perché negli ultimi anni
Il Paese ha dato dei segnali di disponibilità nei confronti dell'industria farmaceutica ricreando condizioni dive stime entro leoni richiamava per esempio
I decreti sulla sperimentazione clinica fino a pochi anni fa non avevamo né la fase due nella fase uno nella fase tre
Sono e poco tempo che disponiamo di queste opportunità ecco perché gli investimenti tornano in Italia però davanti ad un mutamento di clima così forsennato così scoordinato così poco governato
I gli investimenti che vi proponiamo nella Scheda rischiano di saltare
Allora non stiamo facendo Al lupo al lupo i livelli occupazionali esistenti non sono certamente il pericolo
Ma sicuramente i livelli occupazionali che si potrebbero creare questi sì e lo sono seriamente cioè il danno è un danno che si fa allo sviluppo
In sintesi le nostre proposte
Prima di fare le nostre proposte vorrei fare tre
Considerazioni molto molto contratte la prima e che l'esame di tutte le i provvedimenti in discussione
Mostrano che nessuno di essi vuole intervenire concretamente sul gli sprechi
Cioè tutte le misure o quasi tutte vi è qualche regione che si interroga sulla riforma del sistema degli acquisti ma è una rarità
Quasi tutte le misure che vengono proposte in realtà lasciano inalterato l'attuale sistema di sprechi
Lasciano inalterato le truffe lasciano in inalterate le irrazionalità
Per cui noi ci sentiamo di fare nostro
La il discorso che fa il ministro Sirchia
Che vuole fare una lotta agli sprechi ma per fare una lotta agli sprechi perdonatemi la tautologia bisogna fare una lotta agli sprechi non dobbiamo fare altre cose bisogna combattere gli sprechi allora bisogna capire quali sono e quali sono le misure efficaci
Che c'entra il prezzo di rimborso con la lotta agli sprechi
Cosa c'entra la sostituibilità con le truffe
Semmai bisogna rispetto a queste cose trovare le misure più adatte
L'altra caratteristica di tutte le misure che abbiamo esaminato e che in realtà per risparmiare attaccano il sistema cioè mettono in discussione le regole del sistema mettono in discussione
Il sistema degli sconti agli ospedali mettono in discussione la titolarità terapeutica del medico prescrittore mettono in discussione delle regole
Attenzione non non è un tabù ridiscutere delle regole le regole più efficaci sono quelle che si discutono nel tempo che interpretano continuamente
Il contesto ma è come viene fatto che è pericoloso perché hai fatto in modo improvvisato in modo scoordinato senza una disegno senza un progetto senza un programma
Ed ecco qui le nostre proposte quindi
Combattere le truffe combattere gli sprechi riformare tutto il sistema degli acquisti
Riformare tutti i tempi di pagamento e soprattutto evitare al cittadino come dire delle ingiustizie e delle situazioni di cauti città
Perché è facile dire che io distribuisco il farmaco nella dimissione dall'ospedale ma quando e dimesso poi questo deve tornare in ospedale
E la capitalizzazione degli ospedali non è uguale alla capitalizzazione delle farmacie quindi l'idea che noi abbiamo è quella anche di trovare soluzioni a vantaggio del cittadino
Le proposte che facciamo le troverete elencate ne accenno il accenno ad alcune in maniera molto rapida
è la proposta sull'Iva
Per una ragione se volete addirittura banale
Pensate che noi siamo il Paese con un servizio sanitario nazionale che paga la quota di Iva più alta d'Europa noi paghiamo il dieci per cento
Cioè lo Stato che compra farmaci per il cittadino paga se stesso il dieci per cento
Il dieci per cento di i sistemi sanitari nazionali uguale al nostro mi riferisco all'Inghilterra e ad altri anno zero dita Anno zero viva
E abbassare l'Iva al quattro per cento come noi proponiamo significa un risparmio enorme
Senza che si rompano le scatole e cittadini a senza che si mette in discussione lo sviluppo un risparmio enorme perché di fatto equivarrebbe ad un'automatica riduzione dei relativi prezzi del cinque e quarantacinque per cento
Questa è una misura efficace che fa cash
Che risolve i problemi delle regioni perché allenta e alleggerisce il problema del loro disavanzi ma che non colpisce non lo nello sviluppo nel cittadino
La seconda e quella che riguarda il tetto di spesa
Il tetto di spesa noi siamo per accertarlo
A condizione che sia un tempo congruo perché se il tetto di spesa che viene definito è sottodimensionato sottostimato il gioco lo conosciamo è già quello vecchio
Fissa un tetto più basso
Sotto finanzino poi sicuramente risponderò è il terzo problema sarà capire chi paga lo sfondamento allora
Se il tetto viene concepito come una misura di governo della spesa nei concerti di congruità va benissimo ma se è un trucco per fare il vecchio gioco del sotto finanziamento per poi inevitabilmente sfondare
Allora il problema diventa grave perché chi pagherà saremo noi ma saranno i cittadini saranno gli altri il fabbisogno che noi abbiamo calcolato nel due mila e due parlo di fabbisogni spesa farmaceutica oscilla sui venticinque mila miliardi
Questo è il fabbisogno calcolato per il prossimo per il prossimo anno
Per quanto riguarda l'informazione scientifica che alcune regioni hanno preso in considerazione noi lanciamo la proposta di istituire un'Authority sull'informazione scientifica ma un'Authority vera vera vuol dire con dei soldi
Con un corpo ispettivo
Con poteri sanzionatori
Quindi che abbia dei veri poteri di controllo e di sanzionamento noi siamo interessati per primi a fare dell'informazione scientifica
Una grande risorsa per la scelta la migliore scelta terapeutica da parte del medico voi sapete cari abbiamo rifatto il codice deontologico
E noi di scendere di scadere deontologicamente non siamo per niente d'accordo
Proponiamo la reintroduzione del ticket lo diciamo a chiare lettere conviene molto di più conviene molto di più al cittadino conviene a tutti deve essere un tipetto anche simbolico
Molto equo nel senso che non va pagato dalle persone che non possono pagarlo dalle persone che hanno particolari bisogni terapeutici ma quelli che possono pagare devono pagarlo
La funzione di questo tipo che non deve essere quello di una tassa sul malato
Deve essere quella di affrontare il problema che veniva detto da leoni una quota dell'incremento dalla spesa farmaceutica è causata dall'abolizione del ticket
Per cui io posso fare tutto quello che volete
Ma se il non controllo non contengono domanda la spesa continuerà a crescere con quell'ordine con quella percentuale che dicevamo prima
Proponiamo un piano di sviluppo quinquennale
Cioè proponiamo una serie di investimenti nel nostro Paese
Con particolare attenzione al Mezzogiorno al governo Berlusconi noi proponiamo un piano quinquennale di sviluppo
All'interno del quale ci sia un capitolo dedicato al Mezzogiorno il modo particolare legato a questi settori sviluppo delle biotecnologie
Sviluppo dei vaccini sviluppo della ricerca scientifica dalla sperimentazione clinica
Abbiamo già individuato le aziende che sarebbero disponibili a orientare i loro investimenti nelle regioni meridionali
Proponiamo una riforma del sistema degli acquisti attraverso la costruzione di un portale un marketplace
Un portale che consenta una volta avviato almeno almeno il risparmio sugli acquisti nell'ordine del dieci per cento anche questa è una misura che non colpisce nessuno e che rende più virtuale
Il sistema in quanto tale
Accettiamo la distribuzione diretta in ospedale ma a condizione che sia una distribuzione controllata
Non indifferenziate indiscriminata si può fare legando la distribuzione indiretta da alcune patologie per alcuni per periodi terapeutici il vero problema è allargarla in modo così indiscriminato
Siamo d'accordo per fare un programma per la diffusione dei farmaci generici e per fare anche una campagna di informazione per i farmaci come dire
Meno costosi nella salvaguardia ovviamente dell'autonomia di scelta terapeutica del medico e con tutte le come dire accortezze che si potrebbero definire salvaguardia dell'appropriatezza terapeutica
Quando l'appropriatezza è garantita si può certamente incentivare il farmaco meno costoso ma incentivare farmaci o meno ma farne o meno costoso come ha fatto qualche Regione indipendentemente dai problemi di appropriatezza danneggia il cittadino e da legge malato
Perché alla fine il medico prescriverà semplicemente per risparmiare e avere più incentivi indipendentemente dagli esiti terapeutici
Proponiamo anche di adottare le linee guida per l'uso appropriato dei farmaci perché solo queste possono
In qualche modo salvaguardare le questioni questo è il nostro progetto il nostro programma
Ed è un programma che si rivolge a un tempo al governo
Che non può delegare i suoi compiti alle Regioni e alle regioni che devono interpretare in modo corretto
La loro autonomia perché si può anche morire di autonomia se l'autonomia non viene interpretata e non viene gestita in Satie con una discreta lungimiranza sono proposte che non abbiamo rivolto agli uni e agli altri
E che sono sintetizzate dalla richiesta che alla quale accennava leoni
Di un tavolo triangolare tra governo regioni induce farmaceutica per decidere le misure più efficaci più eque e soprattutto che garantiscono più giustizia anche sviluppato
Bene
Credo che qualcuno vuol fare qualche domanda noi usciamo disposizione