"L'eredità scomoda", presentazione del libro di Giancarlo Caselli ex Capo della Procura di Palermo. Libro che è un lungo confronto tra Giancarlo Caselli e Antonio Ingroia, Sostituto Procuratore di Palermo (presso Libreria Feltrinelli, Via del Babbuino, 39)

Vi chiedo scusa sono Maurizio De Luca noi ci sediamo stiamo aspettando l'onorevole Violante appena arriva inizia
Io son Maurizio De Luca sono un giornalista
Ho avuto
Scattano ancora e poi
Lasciano a tutti la possibilità di vedere di seguire dicevo sono un giornalista e ho avuto l'occasione civilmente importante per me di curare questo libero che una lunga conversazione un lungo confronto fra Giancarlo Caselli
E Antonio Ingroia uno
Che fa il bilancio dei suoi sei anni e mezzo quasi sette anni di guida della procura della Repubblica di Palermo e Antonio Ingroia che è sostituto procuratore della Repubblica di Palermo
E che lo è stato e negli anni di Caselli e lo è tuttora con
Importanti compiti di pubblica accusa in processi particolarmente importanti
C'è una richiesta da parte di con loro
Che vogliono seguire che da un po'di tempo sono qui che attendono di poter seguire tranquillamente se avete fatto
Sufficiente mente grazie
Dicevo
Il racconto è un racconto civile
Non è soltanto una cronaca credo che sia qualcosa
Che fa parte della vita di ciascuno di noi questa ricostruzione di quel che è avvenuto a Palermo negli ultimi anni
Il confronto duro forte decisivo
Con la criminalità organizzata
L'impegno dei singoli il senso del dovere il cercar di affrontare un nemico che assassino e che è invisibile
Con la forza della democrazia nella convenzione di recuperare alla libertà anche interi partiti il territorio del Paese
Credo che forse anche per questo non voglio con questo correre il rischio di esagerare sia importante però anche in questi giorni di profonda inquietudine
Di preoccupazione di emozioni di dolore
Ripercorrere e parlare di questo libro che e vuole essere un libro
Che soprattutto pone l'attenzione sui grandi valori del nostro stare insieme
Il riflettere anche su come si è svolta la storia civile che riguarda noi tutti cittadini la Palermo in questi anni contro forze il nemico in questi ultimi anni più sanguinario contro il nostro sistema civile di libertà e di democrazia può essere un'occasione per allargare poi noi tutti la riflessione su quel che ci riguarda in questi momenti in questi giorni e che potrà essere poi in prospettiva in una prospettiva e c'è difficile definire però utile riconquistando alcuni valori che sono essenziali per il nostro stare insieme
Io sono grato a Caselli e Ingroia di aver offerto a me come giornalista che fa il mestiere del testimone questa occasione di aver potuto partecipare a questa riflessione
E sono particolarmente anche onorato ed emozionato di poter condividere questa riflessione stasera con due personaggi
Importanti della nostra comunità di cittadini che credono come dicevo prima profondamente nell'essere lì
A te Camilleri attorno alle cui parole
Permessi per anni credo ciascuno di noi ha sviluppato una conoscenza profonda della Sicilia che è diventata una parte di ciascuno di noi direttamente
Per cui ha potuto poi allargare anche la conoscenza agli avvenimenti che la cronaca poneva avendo ben chiaro la familiarità con quella terra
E Luciano Violante
Già presidente della Commissione antimafia e al di là delle cariche e degli incarichi tutti i prestigiosi e importanti
Una voce una coscienza politica che dei problemi e della realtà
Siciliana e in particolare del contrasto con la criminalità organizzata affatto in molte stagioni del suo essere politico e prima ancora di riflessi al magistrato
Un elemento di confronto e di impegno
Io
Torno a fare il testimone
E devo dire compiacere
Nonostante la difficoltà di queste giornate e con lo stimolo che sicuramente l'importanza delle stessimo amianto che stiamo per ascoltare suggerisce mi metto a sentire come tutti noi il contributo che qui verrà stimolato io spero e questo era anche uno delle finalità che c'eravamo posti nella realizzazione di questo libro stimolati da questo confronto che lettera scritta ma che vuole essere poi Lettera
Parlata alle coscienze del paese per confrontarci noi tutti con questi temi che tutti ci riguarda
E credo
Che il primo a parlare
Debba necessariamente a essere Giancarlo Caselli al quale in questa occasione come capita talvolta in altre occasioni io rivolgo un ringraziamento
Non solo come giornalista testimone ma soprattutto come cittadino e soprattutto per gli anni di Palermo
Grazie a tutti voi per la vostra presenza la vostra attenzione grazie Maurizio prego quello che ha appena detto
Ma grazie a Maurizio soprattutto per
Quello che ci ha aiutato a dire
Riflettendo insieme a lui Antonio Ingroia Dio
Nel corso di parecchie ore
Che speriamo
Siano riuscite a esprimere un risultato
Anche di vostro gradimento
Adesso le dovremo scritto per tantissimi motivi
Uno di questi motivi
Provocare
Nel senso pieno del termine una riflessione
Spregiudicata
Sullo stato della giustizia in generale
E della giustizia incaricato di contrastare la mafia in particolare
Alla luce delle ferimenti
Non solo degli ultimi dieci anni
Ed è il percorso che vorrei provare rapidamente sinteticamente
Agli fare insieme a voi adesso
E dicendo subito io scusandomi le che sono molto sommario grossolano
Mille passaggi potrebbero essere
Meglio sportiva
Forse una volta tanto
Consentendo sì
Un po'di corso Vanitas si riuscirà magari a capirci un po'meglio perlomeno questa la mia intenzione
Comincerei ricordando
Quella stagione
E la scritta che figura tuttora nei tribunali legge uguale per tutti
Costituiva oggetto
Delle barzellette più evidenti non c'era la Settimana enigmistica una raccolta di barzellette che non ne avesse un'altissima percentuale destinata appunto a scherzare pesantemente su questa scritta resi uguale per tutti per la sua
Inutilità in credibilità
All'inizio degli anni Novanta con inchieste di Tangentopoli a Milano in tante altre zone d'Italia e di mafia o Pauline
Le inchieste di mafia successive alle stragi che si preoccupano cercano si sforzano
Di indagare anche sul versante del
L'intreccio
Che c'è sempre stato CEE era forse la quintessenza
La ragione d'essere della solidità dell'espressività della mafia l'intreccio tra mafia pezzi della politica pezzi delle istituzioni pezzi dell'economia pezzi della finanza
Ecco queste inchieste Tangentopoli evasioni soprattutto su questo versante
Hanno portato l'opinione pubblica a fare il tifo per i magistrati
Giusto o sbagliato che fosse a fare il tifo perché
Perché in questo tipo di giustizia l'opinione pubblica sia identificata
Perché per la prima volta con questa intensità in questa misura visto una giustizia e si sforzava cercava di essere uguale
Nei confronti di tutti i cittadini senza distinzione
Tra quelli che si possono in quanto stracci fare liberamente facilmente polare quelli che in quanto potenti rimangono
Ho rimanevano nei loro santuari assolutamente
Neanche mai sfiorati
Grande considerazione per i magistrati perché i magistrati interpretavano l'Italia delle regole le regole uguale per tutte
Ma sapevo che non c'è soltanto questa Italia
C'è anche l'Italia dei furbi
Le regole considerano
Qualche cosa che è titolo di merito riuscire a mettersi sotto i piedi
Che l'Italia degli affaristi
O addirittura degli affaristi impuniti
Le regole sanno che ci sono gravi considerano necessario violarle per operare perché veramente e quasi qualcuno poche ore loro chiede conto di queste violazioni perché si azzarda su un terreno che
Non viene accettata
Ecco che l'Italia dei furbi degli affaristi gli impuniti
Avrei agisse anche pesantemente contro l'Italia delle regole i magistrati che cercavo interpretarla
Direi brutto antipatico ma ovvio fisiologico non poteva non accadere nessuno Stato rendere colpi in testa senza in qualche modo cercare
Di modificare la situazione
Quello che non è altrettanto fisiologico che ancora non
Non cessa di stupirmi e che insieme al movimento pesante
Dell'Italia dei furbi degli affaristi degli impuniti
Si sia intrecciato
Il silenzio
L'indifferenza la rassegnazione
Dei tanti tantissimi e sono convinto che la stragrande maggioranza a destra come a sinistra e al centro dei cittadini che la pensavano diversamente rispetto a coloro che volevano mortificare l'Italia delle regole i magistrati che lo esprimeva
Sta di fatto che reazione pesante da un lato indifferenza un silenzio dall'altro
L'esperienza che queste inchieste
Potevano offrire
Anche al mondo politico
Per quanto
La riguardava o riguarda perché non è che sia cambiato molto
L'introduzione di nuove misure di riforme sul versante di una più efficiente lotta alla corruzione e alla madre soprattutto per quanto riguarda i suoi tre C con la politica
Quest'esperienza non è stata per nulla utilizzata
Anzi
Sono stati svalutati i negativi risultati conseguiti dalla magistratura
E ad un certo punto si è cominciato a considerare con fastidio con insofferenza con ostilità
La magistratura nel suo lavoro l'esposizione dei risultati di questo lavoro dei pericoli
Che risultati di questo lavoro nel momento in cui non vi fosse stato un adeguato potenziamento delle strutture apparati dello sportello presentava per il Paese per la democrazia
E siccome l'opinione pubblica si identifica con la magistratura perché si è verificata con la magistratura che voleva far rispettare le regole
In maniera uguale per tutti
Per superare questo ostacolo che un'opinione pubblica così motivata rappresentava ecco
Si sono inventate delle varie scusate di nuovo la grossolanità
Per indorare la pillola
Necessaria in quanto in dorata
Perché possano potesse essere inghiottita l'opinione pubblica
Fortemente convinta che la giustizia dove appunto dare un certo modo
Ecco
Tutte queste balle sul partito dei giudici partito dei pubblici ministeri strapotere dei pubblici ministeri giustizialismo
Asse Milano Palermo seria seguita
Balle ne sono assolutamente convinto
E naturalmente la mia posizione di parte e chiedo scusa per la parzialità la posizione anche la maniera molto ruvida con la quale lo esponga rispondo ma mi sono convinto e quindi
Lo dico
Ma vale talmente ripetute e con una tale scientificità e che una tale sistematicità eccola sale abbondanza di mezzi uomini strumenti a disposizione che alla fine sono diventate
Salubrità quasi e il risultato
Una certa qual sterilizzazione della magistratura
Nel senso sia pure indipendente ma entro certi limiti
E sia pure indipendente ma purché naturalmente
Sotto ordinata oh naturalmente non troppo attenta nei confronti di certi poteri forti robusti che meritano più considerazione del cittadino qualunque
Questo il risultato oggi grossolanamente schematicamente rozzamente con tutti i margini di errore che la rozzezza invece inesorabilmente comporta
Però mi sembra
Che si può usare anche esprimere così risultato cui siamo pervenuti
E lo stupore che a questo risultato si sia arrivati per l'azione positiva da parte di coloro che l'intervento giudiziario avevano da temere ma anche per e il silenzio il disinteresse di altri che invece dall'azione giudiziaria
Con tutte le critiche con tutti i suoi possibili con tutti i suoi limiti conto tre suoi sufficiente
Ma che dalla Torah giudiziaria uguale per tutti potevano riprometterti invece sono stati in silenzio non l'hanno sostenuta anche lasciato che di la Paz euro rete legittimazione ecco lo stupore per questo intreccio di attacchi e di silenzi francamente
E ancora molto forte ogni volta che mi capiti di riflettere su queste cose è uno stupore che dal libro che insieme ad Ingroia e Maurizio De Luca abbiamo scritto viene fuori credo molto frequentemente
Sta di fatto
Che l'articolo dagli applausi dalla considerazione dalla stiva sosteneva l'appoggio nei confronti della magistratura che realizza ora giustizia cercava della Zanussi sedere uguale per tutti
Si è passati alla denigrazione alla delegittimazione oggi l'indice di gradimento dei magistrati notoriamente colpa anche in una certa misura loro ma credo una misura assolutamente minimale registrerebbe tre magistrati bassissimo
E si è arrivati
Di questo nostro libro molto spesso ci occupiamo
Addirittura amicale
I risultati positivi ottenuti nel corso di questi anni
Non solo non si è fatto tesoro del patrimonio dell'esperienza giudiziaria ma si dice sempre più frequentemente con con la potenza di mezzi e di comunicazione che sappiamo
Che in questi anni si è perso tempo in questi anni c'è stato un arretramento sul piano del diritto si sono buttati via a piene mani soldi pubblici
Per quanto riguarda l'Antimafia
Questo opinione negazionista
Si basa soprattutto sul fatto che
La procura di Palermo per fare riferimento all'oggetto specifico dell'idolo ed è la nostra esperienza
Ha aperto
Alcuni procedimenti penali nei confronti di imputati cosiddetti eccellenti di solito accusati di concorso esterno in associazione mafiosa Relazioni Esterne con la mafia
è la più parte quasi tutti di questi processi si è conclusa con assoluzione in primo grado in secondo grado comunque assoluzione zero condanne zero o quasi con date
E partendo da questo punto ripeto tutto sbagliato un fallimento completo soldi buttati via
Per carità non non parliamo di questi anni se non per dire le peggiori cose che se ne possono dire
Ora sia chiaro
Se
Tu cittadino qualunque viene assolto dopo essere stato sottoposto ad accertamenti
L'indagine preliminare è un problema perché evidentemente la tesi sostenuta dall'accusa in qualcosa non va Jonathan
Se poi queste assunzioni sono molteplici e riguardano soggetti obiettivamente tali che la loro assoluzione fa scalpore
è giusto
Anche indignarsi
è giusto chiedersi come mai queste cose siano successe
è giusto trattare queste cose anche in termini di scandalo
Okay
Però
Risponde alla domanda che è sacrosanta che legittima come mai
Bisogna partire
Secondo me almeno secondo noi ecco uno dei punti trattati nel libro da un altro
Profilo
In questi anni non è vero che non si sono ottenuti risultati sono ritenuti i risultati immodestamente mi permetto di rilievi molto importanti le ultime pagine del libro sono cifre
E le cifre
Parlano da sole una di queste cifre
Che nell'anno due mila un solo anno dei sette che trattiamo la corte d'appello di Palermo ha pronunziato centosedici dico centosedici condanne all'ergastolo qual è il reato Risolo
Castori solo la morte civile quindi fare statistica su questo versante non è neanche simpatico anzi
è difficile centosedici al gastrico sono cento sedici ergastoli con tutto il peso che ciascuno ergastolo figuriamo centosedici comporta centosedici condannare casto per imputati interni all'organizzazione mafiosa
Mafiosi doc con la coppola con la lupara magari ha detto un'altra cosa
Centosedici condanne all'ergastolo per mafiosi interni all'organizzazione fermo quasi condanne per
Relazioni esterne imputati eccellenti hotel punta perché centosedici ergastoli
E parlo solo degli ergastoli sul prossimo di trent'anni tre condanne a trenta venti dieci anni greco sarebbe quasi interminabile perché cento sedici ergastoli sul versante ed zero o quasi condanne sull'altro versante
Del libro proviamo a offrire alcuni spunti di risposta senza assolutamente nessuna certezza
Per esempio una risposta può essere queste problemi sono gravi pericoli giusti capace efficiente quando si tratta i mafiosi doc diventano cretini stupidi e totalmente imbelle quando si tratta di imputati eccellenti è possibile
La risposta più seria è che obiettivamente la prova quando si tratta di relazioni esterne molto più difficile
L'omicidio anche di mafia di quanti rimarcherà che mafiosi cerco di far sparire tutte le tracce addirittura sciogliendo i cadaveri nell'acido l'omicidio anche di mafia lascia delle tracce per a tre stelle quasi niente
E se lo tiene verbali di riunioni tra mafiosi e complici o ospedali io persone che forniscono un appoggio esterno prova obiettivamente beneficerà anche perché questo momento nevralgico della vita le organizzazioni mafiose proprio perché non tragico coperto con una segretazione specialissima particolarissima che rende più difficile obiettivamente la prova
Terza possibile risposta e criteri di valutazione della prova non sono sempre uguali per tutti
Come invece dovrebbero essere
Ecco ma per rispondere a questa domanda fondamentale per capire cosa è successo cosa sta succedendo potrà ancora succedere il nostro Paese in tema di giustizia centosedici a zero
Ecco bisogna conoscere le sentenze o perlomeno discutere di questi temi
E per questo motivo anche che abbiamo scritto un libro
Per provare a dare elementi di conoscenza e quindi riflessione sul centosedici a zero
Elementi di conoscenza che fossero anche relativi alle sentenze di assoluzione
Perché lo sapete meglio di me queste sentenze di assoluzione imputati eccellenti
Vengono di solito presentate come
Totale assoluto fallimento dell'accusa
E conseguentemente come ottimo motivo di beatificazione di santificazione dell'imputato assolto
Ma se si leggessero le sentenze
Non importa francamente parlare almeno in questa sede di innocenza o di colpevolezza interessa che se si leggessero le sentenze sì avere per la conclusione che l'esercizio dell'azione penale in questi casi qui si parla per esempio
C'è una ventina di pagine su duecentoventi complessivamente per caso che il senatore Andreotti esercita l'azione penale in questi casi il calciatore Andreotti come negli altri casi era puramente e semplicemente un dovere
Essendo l'azione penale utopici obbligatoria ed essendo leggerino pro o contro uguale per tutti che se non fosse stato esercitato l'azione penale con tutti i presupposti la massa dei presupposti che tira nel caso di specie come negli altri casi
La Procura Repubblica di Palermo sarebbe stata vive disonesta
Aston sarebbe resa colpevole di legalità e soprattutto sarebbe stata come dire auto delegittimato e sì perché non avrebbe più avuto titolo per esercitare l'azione penale con ruote in altri casi non esercitato in questo caso relativamente quale tutti tutti tutti ancora tutti i presupposti eccetera
Studiando la sentenza si vedere perché la soluzione è la soluzione e va rispettata e ne va preso atto con tutte le conseguenze anche negative che possono derivare mai assoluzione per insufficienza di prove
Che insufficienza di prove che riconosce la sussistenza di importantissimi elementi del cosiddetto impianto d'accusa nella sentenza che assolve il senatore Andreotti queste cose sono
Chiaramente è chiaramente affermate
C'è una pagina
Ma raccomando la vostra lettura che abbiamo estratto pari pari dalla sentenza che assolve senatore Andreotti che riguarda i suoi rapporti con il bancarottiere Sindona
Leggete per favore questa pagina e poi chiedete dei una cosa ve lo chiediamo ve lo chiedo per favore
Visto quello che la sentenza so che assolve scrive con riferimento ai rapporti fra il senatore Andreotti e Sindona
Si può parlare legittimamente di Teorema di persecuzione di accanimento di processo politico in uso spregiudicato che la giustizia a fini di parte e quant'altro
A livello di bestemmia è stato scaricato addosso lo nel corso di questi anni io credo proprio di no
Leggendo la sentenza che assolve si arriverà alle conclusioni che la Procura Repubblica ha fatto il suo mestiere adempiuto il suo dovere in una situazione che è quella che anche la sentenza che assolve descrive e delinea in un certo modo
Ecco ma per discutere di queste cose
Senza fermarsi alla Black propaganda di chi è interessato a disinformare questa sentenza bisogna conoscere uno dei motivi per cui abbiamo scritto il nostro libro guardate che quando grafico questo il nostro libro di questa sentenza praticamente non sapeva niente e nessuno può dopo usciranno altri libri in particolare un libro di Tranfaglia
Ma non è senza significato leggere in questa prefazione che questo libro intitolato la sentenza Andreotti non gliel'ha voluto pubblicare nessuna ha fatto fatica a trovare un dito
Perché non si deve parlare di queste cose che cosa c'è che
Rende rischiosa cosa lettura non blocca la discussione su questi temi
Ecco per tutti questi motivi
Noi
Speriamo di aver offerto elementi di conoscenza elementi di riflessione elementari anche di critica per come abbiamo importato sviluppato il nostro lavoro
Ma prego di credere davvero elementi che sull'esperienza Diretta su un'esperienza immediata sull'esperienza reale si basano è il nostro punto di vista non è mai un punto di vista come dire edulcorato adattato è esattamente quello che i nostri ricordi di una stagione molto intensa ci portano ad esprimere che abbiamo appunto cercato di esprimere in questo libro grazie
Ringrazio molto Giancarlo Caselli e credo perché il nostro confronto alle nostre testimonianze possono seguire anche come dire quella logica e quelle attese che ciascuno di noi a anche in questo momento credo sia giusto passar la parola a Luciano Violante
Attualmente presidente del gruppo parlamentare alla Camera dei DS già presidente della Camera ma soprattutto io credo già presidente della Commissione antimafia
Hanno
Né poveri veri oggi si è discusso alla Camera di un atto parlamentare che riguarda un sottosegretario
Che sorgeva interni che continua a difendere imputati di mafia
E abbiamo domani
Abbiamo posto abbiamo posto il problema
Della
Per la terza volta
Perché è la prima volta venne a rispondere per un un altro caso sono tre casi distinti primo caso questo sarebbe il sottosegretario difendeva il capo della uno dei capi della mafia pugliese che si occupa di contrabbando contro il quale il governo era costituito parte civile
Il suo governo
E lui andò a difendere questa persona ponemmo il problema dell'incompatibilità delle due cose Cadore vicepresidente del Consiglio di mistici dice si sono delle cose mediamente c'è una incompatibilità morale provvederemo
Dopo Ando a difendere un imputato di corruzione a Padova Verona in Veneto contro il quale il governo era costruito parte civile sempre suo governo qui ponemmo la questione ebbene non più dice il presidente del Consiglio i ministri ma il ministro Rapporti col Parlamento di effettivamente sì avete ragione provvederemo
Si va avanti ieri è andato il nuovo difendere a Palermo un imputato di mafia
Abbiamo proposto la questione questa ottenute sotto se lo stato segretato la possiamo cosa abbiamo potere mandare perché era in era scala insomma qui c'è il commesso insomma sì sì finché è finita la gerarchia di governo
E
Fabio però non è senza maneggione che non per una polemica contro la persona che qui non è presente perché si stanno ponendo in questa fase una serie di questioni proprio sulla del rapporto politica etica pubblica
Perché sono molto delicate e che lo si però da tempo non sono mai poste
Io ricordo per esempio casi di sottoscritta enterica le feci mafiosi mentre facevo i sottosegretari non sono parlamentare da ventidue anni mi pare non non mi ricordo
Per la prima volta è capitato che un ministro misto pubblica
Abbia detto non un concetto sulla mafia ma tre in fila uno che la ma crescerà sempre due quello con la mafia bisogna convivere terzo con la mafia un curioso giusta come vuole
Nel terzo dato
Come voi sapete si pensa di avere un condono per gli esportatori di capitale e i giornali troppo brava più preoccupati sono quelli economici
Per due regioni una regione dicono stiamo attenti per in questo modo alteriamo le regole del mercato dice ventiquattro ore
Perché
Perché il soggetto che ha portato fuori del Paese capitale che o comunque ha prodotto beni o servizi da prodotti a costi più bassi per una parata di tasse
E adesso questo di troppo un capitale molto florido che arriva su quale non paga mediamente tutte le tasse ma pare una piccola parte
Ma seconda preoccupazione che stava avanzando anche i giornali inglesi Financial Times altro giorno
Prima un altro problema gli ma chi è l'imprenditore che ha interesse a portare i soldi oggi in un paese dove può essere sottoposto l'imposta quando la moneta agire liberamente
Soltanto chi ha un capitale di origine criminale
E quindi essendo questo capitale di Eugene criminale deve trovare un passaggio che legittimi possesso da prima del riciclaggio e questo trovare un titolo legittimo quiz si dimostri che io posseggo quell'amaro a buona regione diciamo così
Ora
E questo il danaro dicono gli esperti che rischia di entrare
Quindi ho fato traffico di droga armi tutto quello che devo fare o che non lo devo fare
Dopodiché l'ho portato via il danaro perché altrimenti l'Italia c'erano dei controlli ora posso dire che ho fatto la sei speculazioni in Borsa i soldi sono questi rientro ed entrò nel circuito del legale
Cito questi tre casi sia potrà decidere qualcun altro ma non voglio annoiarvi per dire che occorre a riflettere su un punto
Ho l'impressione che l'etica pubblica sia stata considerata sì è consigliata ogni tanto una variabile indipendente dalle scelte politiche
No così è stato fino diciamo novanta ottantanove novanta poi c'è stata Tangentopoli
Le stragi ed è scattato un meccanismo di attenzione la parte dei cittadini a questo problema l'etica pubblica non una variabile indipendente dalle scelte politiche comportamenti pubblici e così via
Ripreso lentamente questo elemento si è attenuato
Io credo che senza fare così moralistiche sono stupide sono inutili credo che occorra però riprendere questo filo del ragionamento il consenso l'etica pubblica la responsabilità politica cui elementi di base della di una democrazia di carattere civile senza esagerare troppo e da questo punto di vista c'è un problema che ci pone la situazione attuale e c'era pure in tutto il Mezzogiorno
Perché in a partire insomma da da questi mesi
C'è un sacco di soldi creme soggiorno con diciotto mila quattrocento miliardi in sono fondi strutturali dell'Unione Europea
Diciotto mila quattrocento mila di Sicilia un po'di più in in Campania un po'di meno in Calabria
Aggiungete che depositi bancari in a in Sicilia sono molti
Burtone sessantasette anni settanta mila miliardi e depositi bancari
E tutto questo vuol dire che se si innesca un meccanismo per il quale c'è una spesa pubblica senza controllo
Senza verifica e con garanzie orali
E ed è chiaro che tutto questo può creare di nuovo un meccanismo di integrazione tra i pezzi corrotti insomma pezzi mafiosi diciamo gli apparenti in indifferenti che però non sono indifferenti sono quaranta Patterson differente
Gli indifferenti pezzi in settori a politica corrotta la pubblica amministrazione son si può ricostruì un blocco
E io credo che l'accusano quai des nostra attenti oggi e come si scompone questo blocco questo è uno come si rompe il processo di ricostruzione di un blocco di questo tipo
Io credo che la Regione e il brevi e sono tante non ce n'è una sola
C'è un problema di
Il controllo sui flussi di capitale di controllo qui a patti sono fatto in un certo modo tra l'altro la regione Sicilia non intende inserire nel proprio ordinamento le leggi che stabiliscono i controlli più rigorosi
Sulla sugli appalti abbiamo dei prossimi giorni una legge che in discussione in Parlamento che alleggerisce ancora di più
Il conto naturalmente poi patente che una seri controlli molto spesso sono assolutamente no sono fasulle ma sono l'anticamera il mezzo per la corruzione
Perché quando ci sono troppi controlli c'è troppa meccanismo corruttivo scatta più facilmente che altrove però che il problema non è tanto le controllo e di quello che si chiama contro di effettività cioè speso cento miliardi dove di costruire un'autostrada entro dieci anni passa dice alle otto stata cercavano
Ecco qui diciamo tra dighe senz'acqua per i quali si è speso e così via quindi io penso che la riflessione che dobbiamo fare adesso se è vera questa questo problema della ricomposizione
Diciamo di un blocco di tipo mafioso attorno alla spesa pubblica
Se ci sono se c'era necessaria resistenza culturale uccide una indifeso che dopo io parlerà Camilleri perciò pongo questa questione
O c'è un'indifferenza culturale che bisogna svegliare però che bisogna queste guardare le differenzia oddio sono indifferente vuol dire che bisogna svegliare la coscienza civile a fare battaglie civili come sono quel che sono questo riprovano ecco io credo che ce lo ritroviamo in questo in questa fase lo dico
Né con decorra mare icone con come dire con depressione dico che così e quindi io parlo per me che ho responsabilità politiche quindi c'è da primo scontro
C'era aprire una stagione di scontro
Che poi vedremo come va ma è indispensabile
Perché siamo arrivati a questo punto correrebbe come dire un lungo discorso il rapporto tra democrazie Marchioro porto ciclico non è un rapporto lineare
Ci sono meccanismi che periodicamente ritornano in genere c'è la strage ce la commozione
Sono i processi ci sono gli arresti
Voce leggermente la dimenticanza la dimenticanza dimenticanza dimenticanza però il meccanismo che precede qualcosa di grave riaccende l'attenzione speriamo che non sia questo come dire il meccanismo dovremo cercare di rompere questa spirale
Questo questa semicircolare invece e romperla secondo me prima che raggiunga l'altro culmine con una un impegno civile sulla rottura di questo l'attuale questo nessun problema meridionale
La questione della cultura che scappa cultura dell'indifferenza o dell'estraneità attorno questi problemi è un dato che non riguarda solo il luogo dove si ritirò come Gene frequenza
A ripeto il caso del sottosegretario che citavo e di qui il caso della quel ministro insomma non Toscana per non è non è un problema e un problema ritenute ci vedo un Paese insomma
E dentro un alleggerimento della tenuta e civile che poi si costruiscono questi blocchi che puntano proprio sull'indifferenza e cui ho trovato questo libro che invito a leggere un invito a non essere indifferenti
Non sono così e di altri io sono contrario i furori eppure antimafiosi non mi fido molto di queste come dire esplosioni di
Di rabbia dire eccetera che poi come dire bisogna ma c'è mamma ricomparso un po'più lento ma più sicuro mettendo come dire ogni volta una pietra che va copre bisogna costruire questa strada ma si può fare non è non è una cosa impossibile però credo che abbiamo bisogno davvero di usarli costituire lì c'è un blocco di porpora mafioso di ricostruire un blocco civile
Fatto di di persone di cittadini che sentano il senso della propria responsabilità di cittadini di persone di cultura di altre persone insomma bisogna Conte contrapporre al processo di costruzione di un blocco mafioso
Un processo forte in costruzione un blocco civile e poi e poi ci sarà lo scontro ma insomma
Questo è una piccola riflessione in che pongo a chiunque di voi qualunque viste le faccia qualunque professione faccia
Per segnare che questa non è questione di altri ma questa nostra
Antonio Ingroia
Sostituto procuratore della Repubblica
Voglio proprio sinteticamente ricordare due cose
Appena dopo aver vinto il concorso in magistratura
Si è presentato a palazzo di giustizia di Palermo e gli è stata indicata o ma portato per bussare
Per andare a cominciare a capire che cosa mai fosse il suo mestiere di magistrato dietro quella porta c'era Giovanni Falcone
Qualche mese dopo Ingroia andò a Marsala come sostituto procuratore e lavorò fianco a fianco
Prima ancora che come collega come profondo amico con Paolo Borsellino
E Dorelli appare ancora il sostituto procuratore della Repubblica con grandi processi con una conoscenza profonda di quel che avviene può avvenire in Sicilia
Con una coscienza che gli è stata accisa profondamente da Falcone e Borsellino
La parola a Ingroia
Maurizio questo introduzione in questa introduzione di cui lo ringrazio accennato uno degli aspetti della per le cose di cui parliamo in questo libro cioè anche il ricordo di questi uomini punto di riferimento come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
La storia di quei mesi di quegli anni terribili dalla stagione stragista del novantadue novantatré da cui prende avvio a la il nostro racconto in forma di dialogo di questi sette anni
E Giancarlo a evidenziato ha parlato di un altro aspetto del nostro libro e cioè relativamente alla questione spesso controversa sulla eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge su in relazione a processi famosi che che hanno determinato tante polemiche e attacchi contro la magistratura spesso infondate
Ma io vorrei parlare di un altro aspetto che
Viene è venuto fuori anche dal dal intervento di Luciano Violante
E cioè
Danno su un libro parte c'è anche questo
Una riflessione sul presente
Sull'uomo Stato qua della legalità oggi in Italia
Sullo Stato sul livello di
Tenuta civile come diceva Luciano Violante e di etica pubblica oggi in Italia
E anche senza fornire risposta perché
Sarebbe i fattori che hanno agito sono tanti e sarebbe Complesso oltre che è arduo dare una risposta categorica ma ponendo dei degli interrogativi del e del prospettazioni di possibili risposte sul perché
Siamo giunti
Questa situazione che è quella che Luciano Violante descriveva poc'anzi
Perché il nostro libro diranno poi i lettori se se ha anche una sua utilità
Ah forse parlo per me un pizzico di presunzione di voler essere utile
Nel voler fare memoria nella speranza che non si commettano errori del passato
Per un errore del quale un po'tutti spesso cadiamo lo lo accennava anche Luciano Violante del suo intervento è questo procedimento questo procedere in modo ciclico piuttosto che lineare
Sulle grandi questioni criminali a cominciare dalla questione mafiosa
Paola affrontare
Nell'approcciare la questione criminale come questione di mero ordine pubblico come questione di emergenza seguendo le emergenze in un eterno presente secondo la logica dell'ultimo anello e non guardando
Cosa sta dietro
Debbo dire che in questi giorni
In cui l'emozione la sensazione di tutti
Sono sono prese dalla vicenda dalla dalla terribile strage del delle torri gemelle di Manhattan
Pur non potendo fare confronta il paragone tra infatti contesti radicalmente completamente diversi
Noto però beh i punti di contatto rispetto a quello che in scala diversa a Palermo ha inizio e a Palermo in Italia abbiamo vissuto in quella stagione
Terribile che dicevo fra il novantadue novantatré strage di Capaci strage di via D'Amelio e poi la successione delle bombe nel in una l'escalation a di estensione a tutto il territorio nazionale con le bombe di Roma Firenze e mirava
Un'escalation in cui sì comprendeva che era stata messa in atto una vera e propria strategia di attacco
Anche quella una forma di guerra contro la nostra democrazia una sfida al massimo livello
Che determinò
Come oggi in questi giorni determina innanzitutto grande emozione sdegno collettivo
Sommata a una forte perfetto di intimidazione del dell'azione dell'azione criminale
è subito dopo alla reazione lo sdegno conseguì allora oggi vedremo
Nei prossimi giorni in una situazione sicuramente complessa ben più complessa che coinvolge problemi uditivi politica internazionale sulle quali non mi voglio avventurare
Fermezza reazione e per quel che riguarda la stagione che abbiamo vissuto la stagione di cui nel libro si parla fermezza reazione che produsse quei risultati
Cui faceva riferimento Giancarlo Caselli importanti importantissimi sul piano repressivo sul piano di un innalzamento del senso di etica pubblica di innalzamento della tenuta civile
E contemporaneamente invece di indebolimento del potere criminale che bisognerà fronteggiare
Poiché a a quella fase
Quella quella che doveva essere tutti dicevamo dovesse essere la prima fase di una strategia di lungo respiro la strategia di continuità di una strategia che soltanto se avesse fatto seguire una seconda fase alla prima avrebbe potuto portare dei risultati duraturi e non secondo la vecchia ahimè storia dei cicli perché non è che sia caduto per la prima volta nel novantadue novantatré era già accaduto negli anni Sessanta era caduto in particolare poi in modo direi veramente
Noto impressionante direi quasi con una cadenza decennale nell'ottantadue dopo
La stagione dei dei degli omicidi cosiddetti eccellenti dei primi anni Ottanta ebbene decapitato l'intera classe dirigente siciliana che poi ebbe il suo culmine dell'omicidio il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
E come reazione dello Stato nell'approvazione una legge Rognoni-La Torre anche lì si ebbe l'inizio di una fase che culminò come risultati del maxiprocesso ma anche lei anche in quell'occasione così come
Accaduto qualche anno fa quella prima fase non segui
Una seconda fase di progettuale di continuità che guardasse non soltanto al problema mafia
Come problema di ordine pubblico di emergenza ma come un problema da affrontare guardando alla causa dal fenomeno e dando comunque continuità all'azione
Degli organi dello Stato preposti a contrastarlo
Ecco non non posso entrare perché nel dettaglio che bisognerebbe punta a raccontare un po'tante storie pur che stanno nel libro
Dico soltanto che è dobbiamo spero che il libro serva anche questo dobbiamo interrogarci riflettere sul passato per per cercare di porre le premesse per un futuro se vogliamo più
Quando quindi è venuta meno l'emergenza mafia
E quando contestualmente vi è stato un salto di qualità delle indagini la magistratura
Indagini non più soltanto rivolta la mafia militare ma anche alla così decolla che nel nei primi del Novecento si chiamava la mafia in guanti gialli o quella che noi oggi diremmo quella dei colletti bianchi quando cioè le indagini hanno avuto cominciavano a puntare in alto
Accade a Giovanni Falcone quando affronto il tema delicato dei rapporti del mondo l'imprenditoria in particolare in un'indagine che riguardava l'imprenditoria catanese soprattutto con la mafia e capitato ritengo anche la Procura di Palermo la procura diretta da Gian Carlo Caselli
Qualche anno fa in quel momento sono anche scattati meccanismi direi di autotutela
Della Società di quel blocco di cui parlava luce l'aggravante ma non ci sono solo non c'è stata soltanto secondo me l'innesco di questo meccanismo di autotutela io credo che ci sia stato anche un limite di coraggio
Della nostra società e io direi soprattutto alla nostra società politica
Nel fare i conti con la propria storia affrontando la anche quelli che erano i risvolti penali
Della nostra storia nel senso che temo che
Non silent Hondo si sia si si si sia ritenuto che forse i risultati più importanti cioè il risultato di fermare l'emergenza mafiosa fosse un risultato affronta e di quella terribile strategia che la mafia era stata messa in atto e che era stata lo tra Rizzato un risultato più che sufficiente
Ecco allora tornando a quel spericolato parallelo con l'emozione lo sdegno che oggi tutti viviamo
Rispetto all'ai fatti terribili di New York e mi chiedo oggi
Non occorre davvero un vero salto di qualità nell'affrontare qualsiasi emergenza criminale
Perché nessuna emergenza sia affrontata soltanto e quindi né sull'emergenza che spesso ha una serie di fattori economico politici e sociali alle spalle assai profonde radicati questo è l'emergenza sia affrontata soltanto dando appunto emergenza diventa quando rischia di essere troppo tardi vale per il terrorismo vale anche per la mafia
Grazie ad Antonio Ingroia
Io adesso Andrea Camilleri
Anche il Cristo è un'occasione per ringraziarlo delle tante idee delle tante suggestioni delle tante emozioni che continuamente ci recante un'occasione è la presentazione di un libro
Per ringraziarlo di tanti libri la parola Andrea Camilleri
Grazie grazie e scusate se leggo invece di parlare abbraccia come dice secondo senatore di questa Repubblica
Perché siccome voglio fare del una riflessione
Precisa su questo libro temo di perdermi dentro quelle parente sì c'è altro perché non son mai più richiudere proprio ecco quindi ho preferito scrivere degli appunti delle cose
Questo libro è uscito se non sbaglio nell'aprile di quest'anno
Oggi sono passati sette mesi in questi sette mesi è accaduto qualcosa in Italia
è inutile negarlo qualche cosa che ha questo qualche cosa paradossalmente o no
Rende estremamente d'attualità questo libro cioè a dire invece di farne una sorta di bilancio consuntivo positivo da parte degli autori nel cattivissimo da parte degli altri diventa qualche cosa diverso
Diventa un serissimo elemento di meditazione
Il riparto da una delle ultime frasi del libro dette da Caselli rispose
Ripensando all'esperienza palermitana di tre cose sono sicuro che è stato giusto andare a Palermo che è stato bello lavorarci che è stato utile farlo
Elementare Watson
Nella sostanza pur ammettendo che certi profili potrebbero anche essere rivisti magari col senno di poi rifarei le stesse cose
Perché non abbiamo fatto niente altro che il nostro dovere secondo legge e coscienza caselle dovunque
Protervo a mente si dichiara recidivante
Ah rifarei le stesse cose
Ma il problema è un altro e chiedo scusa di dover ricorrere a questa espressione che in genere viene a significare semplicemente che non si vuole affrontare il problema in discussione
Il problema qui veramente è un altro
E lo si può proporre con una chiarissima domanda quanti sono oggi come oggi quelli disposti a iniziare appare ex novo quello che Caselli sarebbe pronto a riparare
Punto interrogativo
Dice Caselli
Non sono io come capo di questo o di quell'ufficio a dovere sarà attaccato ma il metodo con cui si è lavorato anche con me in questi anni
E sul metodo lo scontro che ancora non si è concluso e Ingroia risponde però che anche se il modo di lavorare non è sostanzialmente puntato le riunioni periodiche lo scambio di informazioni di rapporto dei sostituti corre il nuovo capo detto questo però non me la sento proprio di dire che tutto e come prima
Quindi verrebbe da concludere rovesciando la ben nota battuta del nipote Tancredi al Principe di Salina che non si è cambiato niente per cambiare tutto
Non credo che le cose stiano precisamente così però lo scontro è sul metodo afferma Caselli allora prima di procedere oltre sarà bene chiarire chiarirci cosa s'intende per metodo
Mi rifaccio ad Abbagnano filosofo sul quale non ci piove e del quale tra l'altro in questi giorni ricorre il centenario dalla nascita dei ci abbagliante
La parola due significati
Ogni ricerca orientamento di ricerca oppure una particolare tecnica di ricerca
Il primo significato e non si distingue da quello di dottrina
Il secondo significato è più ristretto e indica un procedimento d'indagine ordinato ripetibile e auto correggibile che garantisca al conseguimento dei risultati validi ma c'è un filosofo ungherese che interviene a questo punto i cento attenzione il metodo non deve mai essere considerato come un meccanismo un meccanico prontuario di regole valide per la soluzione di tutti i problemi e Abbagnano conclude che non c'è ordine procedurale
Cioè la seconda accezione della parola metodo
Senza il continuo richiamo alla prima accezione quella che sta a monte vale a dire la dottrina
Questo mi sembra essere il nocciolo della questione quando Caselli sostiene che l'attacco è al metodo non intende riferirsi certamente ai procedimenti d'indagine che sono auto correggibile quanto piuttosto a quel rapporto osmotico tra dottrina vale a dire il sistema di principi elaborati e scelte nel procedimento pratico in mancanza del quale rapporto continuo il metodo rimane pura teoria
O finisce con l'auto limitarsi ad essere quel prontuario di regole lamentato dalla casa Huscher il filosofo ungherese ecco perché Ingroia può dire che non se la sente di sostenere che tutto è rimasto come prima alla Procura di Palermo
Infatti e in una questione come quella della lotta alla mafia e alle sue connessioni con l'economia la politica è chiaro che il collante della dottrina
Di Hazzard a dire che forse prima ancora dell'idea di giustizia
Deve essere costituito da un'idea di cristallina morale
Nei rapporti tra cittadino e cittadino tra cittadino e istituzioni tra il cittadino lo Stato la caduta dell'attenzione nella lotta alla mafia avvertita denunziata da i più attenti osservatori prima di tutto
Un lento diluirsi del collante del metodo per ragioni che non sempre attengono a responsabilità individuali quanto piuttosto a mutate condizioni e situazioni
Del contingente tra la data di pubblicazione di questo libro e oggi ce ne stiamo parlando
Nel nostro Paese è stata operata dagli elettori una precisa scelta politica
Questa scelta non è la mia
Ma appunto per questo molti di noi si sentono il dovere in qualità di cittadini
Di mettere in guardia la parte più sensibile della classe politica oggi al potere avvertendola che la diminuzione ad altissime percentuali del collante del quale parlavo
Può ridurre quel collante in tutto e per tutto simile all'acqua fresca
Privo perciò di ogni possibilità di tenuta e di assemblaggio
E questo anche se le leggi contro la mafia si parla per pura ipotesi dovessero in qualche modo moltiplicarsi con opportune modifiche Montaigne osservava poiché le leggi etiche cioè le leggi che partono da un'esigenza morale sono difficilissime da stabilire
Non c'è da meravigliarsi se quelle che regolano invece i fatti particolari sono assai più numerose un capitolo di questo libro s'intitola lo Stato si distrae
Inizia con una dichiarazione di Ingroia che riporto testualmente la sensazione che non venisse fatto tutto quello che era necessario
Per sconfiggere definitivamente il più presto possibile l'inquinamento ambientale e morale finanziari civile di cui era la responsabilità del cioè nella criminalità organizzata all'avemmo anche subito dopo le stragi
Anche quando vennero varati dal governo al parlamento con grande rapidità
Sulla scia della rabbia dell'emozione quel provvedimenti di legge o di grande efficacia che proprio Falcone Borsellino avevano per lungo tempo inutilmente suggerito e sollecitato già allora comincia ma dire quel che si sta facendo è giusto Perro
Non basta è vero
Quelle leggi emanata allora da uno stato ben presente non bastarono
E appena lo Stato si distrasse
Non appena lo Stato guardo da un'altra parte
Le conseguenze le si videro prontamente le pesanti ricattatori e minacce di ispezioni alle procure scomode quasi quotidianamente fatte dorme ministro guardasigilli l'aberrante Proposta di legge di un altro ministro guardasigilli fortunatamente poi non varata dal Parlamento e se lo Stato fa ancora un passo avanti o meglio indietro
E diventa per dirla con Garcia Lorca corpo presente anima assente
Questa è la domanda che oggi la rilettura del libro di Caselle Ingroia fa nascere spontaneamente trasforma quelle pagine
Dal consuntivo di un'esperienza conclusa ad esemplare strumento di conoscenza attiva dei rischi e dei pericoli della realtà d'oggi la mafia si poteva battere purché lo si fosse davvero voluto dice Caselli oggi pare che non solo si continua a non volerne
Che anzi a questa malattia mortale venga concessa più ampia possibilità di metastasi e quindi la lotta non alla mafia
E alla corruzione
Ma quello che che ha se li chiama il metodo allentando l'in primo luogo la motivazione e l'urgenza morali
Gli esempi sono già tante non c'è che l'imbarazzo della scelta si va dalla legge sul falso in bilancio al sottosegretario avvocato poco fa citato dall'onorevole
Violante su quale
Oppure l'esempio al ministro al quale scatta di che se si vogliono rizzare grandi opere pubbliche siamo davanti al governo del fare
Con la mafia bisogna convivere e meno male che non gli è scappato di dire che con la mafia bisogna cornee
Non c'è poi tanto Vigliar si
Arte in Sicilia un vecchio dei ferma che opprime infinite esempio della testa
Che tradotto in lingua italiana significa che il pesce comincia sempre a puzzare dalla testa
Più all'annacquamento del collante ma la sua totale le
Sì Ornesi ci saranno ancora le leggi contro la mafia come dire generiche formale
Con l'anima e il cuore totale di
E intanto la polemica contro quello che la Procura di Palermo ha fatto in quegli anni ancora dura tenace quasi a voler dare anche la memoria
Subito dopo le recenti elezioni regionali in Sicilia che rinnovava all'insuccesso totalitario conseguito dal Polo alle politiche il Corriere della Sera pubblicò un articolo di fondo
Dovuto a un suo notista politico
Leggo delle concause che avevano determinato lo strabiliante successo della casa l'autore scriveva che quel voto rappresentava soprattutto la protesta dei siciliani contro lo strapotere della Procura di Palermo
E contro una letteratura la mia mi faceva il nome e cognome
Che Litti formava in Italia e all'estero tralascio quest'ultima frase fantascientifica affermazione sarebbe incendi che i siciliani vi votassero contro per aver letto i miei libri quanto c'hanno il due per cento credo che i lettori di libri ecco
E lì Cesare buone
Ancora dunque in Sicilia secondo il notista ci si stalle care le ferite
The dal cosiddetto strapotere della procura
E quindi secondo la logica del giornalista
Quel voto significa una richiesta precisa da parte della grande maggioranza dei siciliani al nuovo governo
A quando il definitivo rettore al nord per
Quando fino al
L'ordine tornerà a regnare avversarie
è uno che scrive questo al coraggio ad affermare che sono io che ti fanno una Sicilia in prossimità del voto collaborare con alcune lettere dalla futura la rivista Micromega di Paolo Flores d'Arcais
Essa ipotizzare che venisse mai emanata una proposta di
E all'adozione di un mafioso o due da parte di famiglie sane e avviene
Il quotidiano e sembra già avvenuto il quotidiano esempio avrebbe certamente redento i mafiosi convive
Ove non intervenissero come successore procure varie
E devo dire fare della satira di leva
Lo non eccelso credetemi e sono bastati solo sei mesi per farmi prendere atto che la mia ipotesi non era poi così paradossale con la mafia bisogna convivere la frase è stata detta
E mi è venuta a sentirla una certa rabbia avrei potuto scrive
Io in quella lettera satirica ma me ne mancò il coraggio
Beh eccessi
No no
Paese nel quale sapeva e se continuo ad amare anche quando sbaglia pesante mi rifiuto di credere che questo libro di Caselli
E Ingroia possa affermarsi A pagina duecento venti continua