Sono stati discussi i seguenti argomenti: Costituzione, Giustizia.
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Buona giornata gli ascoltatori di radio radicale nel corso di questo breve servizio che richiamo alla giustizia secondo la Costituzione
Tema del convegno che si è tenuto a Sorrento sabato diciassette maggio e domenica diciotto maggio cioè che è un attimo di ricostruire in sintesi una parte dei lavori della prima giornata di questo convegno dedicata al tema la responsabilità del giudice e l'iniziativa referendarie in una sua prima parte
Giustizia togata e giustizia onoraria i problemi dodici Salgado eccetera è una seconda parte vuole riformando il Consiglio superiore della magistratura nella sua terza parte
La giovarsi articolata punto su temi che riguardano strettamente io credo chi ascoltare radicale bello sa anche evidentemente questioni referendarie
Almeno questo è il primo degli argomenti all'ordine del giorno ma il terzo vuole riformare il CSM sebbene non citasse esplicitamente la parola referendum di cui esso di fatto parlava
Erano presenti a questo convegno Giuseppe Persico presidente la corte d'appello di Napoli e il procuratore generale della Corte d'appello di Napoli Aldo desse recentemente trasferito da Roma a Napoli
Doveva dire una funzione sembrava moderatrice e liberalizzatori a rispetta la situazione giudiziaria di Napoli ma sembra essere stato subito come dire costretto quotato dalla situazione napoletana in ben altra veste
Nel corso invece della degli interventi dedicati al tema la responsabile del giudice l'iniziativa referendaria hanno preso la parola fra gli altri il professore Giuseppe Abbamonte professor magistrato Vincenzo Carbone Alessandro Criscuolo presidente Asso tradizionale magistrati e e vari avvocati fra cui
Ascolteremo alcuni di coloro che si sono pronunciati a favore della questione referendaria come Paolo De Giorgio e Gerardo Vitiello ma la questione in realtà è sul tema del referendum è stata trattata
A mio avviso anche ascoltando tutti gli interventi le relazioni che sono state preparate
Dal professore Abbamonte e anche e dagli altri docenti di diritto penale intervista intervistati intervenuti abbiamo anche tra gli Stati
E durante il convegno sono redazioni che tutto sommato nascevano
Al contrario di quello che ci si poteva aspettare trattandosi di un convegno di avvocati da una invece evidenza dalla necessità in qualche modo di opporsi non solo ai referendum in quanto tali ma alla questioni che di referendum venivano porta e questo è un po'stata la linea conduttrice del convegno infatti quando hanno parlato poi gli avvocati salvo appunto alcuni gli altri sono stati io direi scuso anche Siniscalchi è intervenuto in qualche modo quasi
Si potrebbe dire effettivamente molto servili nei confronti del potere magistrale si tratta di avvocati inseriti nella questione napoletana si tratta di avvocati che hanno a che fare con una le magistrature
Che in Italia sicuramente con alcuni dei magistrati che in Italia si occupano in modo più avventato per usare un termine molto delicato
Delle questioni di diritto e non solo rispetto al processo alla Nuova camorra organizzata ricordiamo una volta di più per esempio la questione del al di là di ogni ragionevole dubbio cioè quando il procuratore capo
Della Repubblica di Napoli c'era angolo essendo stato fermato un giovane che si riteneva responsabile dell'assassinio e dissi ANIE che poi mentre veniva assassinato si Anya in realtà da tutt'altra parte della città subire una multa da un vigile urbano quindi al di là di ogni ragionevole dubbio innocente
Fu
Definito prima ancora che venisse aperta a qualunque forma di istruttoria reale ma solo dopo il fermo di questo ragazzo di questo giovane fu definito al di là di ogni ragionevole dubbio colpevole dalla ripeto procuratore capo della Repubblica di Napoli quindi una situazione in cui sicuramente al di là delle difficoltà oggettive che la camorra rimasto in una città come quella Napoli possono creare che si occupa e di diritto sicuramente come spesso ho sentito dire da persone che operano a Napoli
Nel campo dell'informazione o appunto del diritto in cui sicuramente le risposte sono state fra le più sbagliati offerte per cercare di riparare acquista difficile e complessa situazione
E quindi dicevo questi avvocati da cui ci si aspettava un contributo determinante di chiarezza all'Abs pro o contro il referendum sono intervenuti ho usato il termine servile perché sono intervenuti in modo
Sotto direi e troppo sfumato sottotono in modo distratto disattento perfino molte volte
E anche sul tema con la riforma del Consiglio superiore della magistratura chi è stata data effettivamente la parola all'attuale membro del processo che la magistratura Buonaiuto
Che si pronuncia ovviamente complementari al contrario il referendum è un laico eletto con il contributo determinante della democrazia cristiana
Di Mario Gomez da Yala anche gli si pronuncia contro anche gli ha detto con un contributo del democrazia cristiana
E e di Francesco Guizzi ex membro del Consiglio supera magistratura e che invece persona
è molto più laica ci è sembrato nel sue opinioni in ogni senso
E dalla professore Giovanni Quadri e solo loro c'hanno parlato solo esponenti o da ex esponenti del Consiglio superiore della magistratura un dibattito quindi su questo tema certamente si può definire
Addomesticato
Per per quanto riguarda invece De Vito di difese funzione dall'avvocato qui c'è stata una notevole serie di pronunce da parte degli avvocati che sono un utile fotografia della situazione di Napoli ma questo ne parleremo in un altro servizio
Ecco rispetto a questo io credo che qui si veda come spesso la situazione viene poi trasposta in termini di opportunità
Da dove non si parla più di questioni che di Lima le situazioni come il referendum ma si parla di cose contingenti inerenti il lavoro quotidiano in qualche modo tradotto in termini di piccola cucina ecco qui ci si avanza con baldanza a lamentarsi ma solo a lamentarsi
Quando i papà invece delle soluzioni possibili come il referendum ecco le risposte fra qualche istante le ascolteremo il primo intervento che vi vogliamo proporre in questo primo servizio Breve che dedichiamo a questo tema
è un intervento però invece a nostro avviso piuttosto intelligente problematico soprattutto problematico rispetto non tanto e non solo la questione referendaria ma la questione dei rapporti rispetto al potere giudiziario fra cittadino è stato e delle responsabilità oggi del potere giudiziario anche in termini di fotografia della situazione rispetto al ruolo del magistrato
L'intervento di cui direi il nocciolo centrale in termini culturali è la questione della contrapposizione fra legge che certifica uno stato di fatto un momento della società nel suo essere necessità del divenire continuo e delle leggi accoppiato alla divenire continuo della società
Una visione da Montesquieu in qualche modo della situazione nella visione che io credo si possano largamente condividere ed è l'intervento del professore avvocato Michele scudiero che si pronuncia in realtà appunto o comunque anche lui contro non il metodo del ferendo ma la possibilità effettiva che il referendum
Possa portare i cittadini a risolvere ad acquisire coscienza
Della situazione alla giustizia nel senso più pieno ma che invece si pronuncia non solo a favore del metodo
In quanto cosa
Utile ai meccanismi della democrazia ma in qualche modo lascia ampi spazi a una serie di flessioni che ciascuno che lo potrà fare ascoltando l'intervento prima do un breve rendiconto di quanto ha preceduto l'intervento di scudiero
Hanno parlato prima di lui la redazione di apertura professore
Latisana che colui che appunto con il suo intervento ha effettivamente dato adito al dibattito ha parlato del pericolo che i referendum che il vuoto legislativo dichiarando che questo è un pericolo il reale la questione e altra ed è che la responsabilità civile
Spesso non può che essere fatta in modo sbagliato e che esiste nel nostro ordinamento un ampia ambiguità nel merito questo tema è stato ripreso dall'intervento di carbone professore magistrato Carbone
E quale ha parlato all'inizio in termine serietà scatti filosofici citando Eschine Demostene noto dialogo
Che c'era perché si due celebri avvocati da Città di Atene centinaia di anni prima di Cristo ha detto nella città ciascuno deve essere responsabile ma la via responsabilità a disposizione del magistrato per come anche nel corso dei secoli sia definita e quella disciplinare soprattutto oggi più che mai in degli ultimi tempi dal Medioevo in poi si è affermato questo tipo di responsabilità se vogliamo invertire la tendenza a questo secondo Carbone va detto chiaramente e ha incalzato la dose il professor Pappalardo dicendo che a suo avviso è la Costituzione che ci impone appunto la responsabilità disciplinare
Intervento questo sicuramente molto discutibile ha poi preso la parola prima di Criscuolo fanno che scuole presidente l'associazione magistrati
Il professore scudiero di cui ora ascolteremo uno stralcio non tutto del suo intervento buon ascolto
Certo se le consideriamo il problema così come esso ci viene proposto dal quesito referendario
Siamo assai poco orientati
E certamente si può avanzare una serie perplessità
Non di principio nei confronti del referendum
Democraticamente convinto come sono che il referendum sia uno strumento fondamentale di espressione della sovranità popolare quindi innanzitutto di ciascuno di noi
Integrato nel contesto della comunità
Ma non tralasciando l'altro requisito fondamentale
Che deve accompagnare ogni manifestazione di apprezzamento
E cioè che i termini del problema siano conosciuti
Secondo una massima abusata della necessità di conoscere per deliberare
Ora
Io credo che appunto per arrivare ad una decisione ad una espressione di giudizio
Che sia utile
E che corrisponda pienamente
Alla all'esigenza che tra l'altro proviene dall'articolo uno della Costituzione
Bisognerebbe tentare mi chiarisse i termini del problema
E i termini del problema sono tutt'altro che semplice già abbiamo ascoltato una serie di prospettazione assai complessa
è appena il caso
Di dire che il modello di giudice che la Costituzione repubblicana a
Stabilito
E che poi si è andato in Grando
Nell'esperienza è un modello del tutto nuovo
Rispetto all'esperienza precedente
Certamente
E mi scuso della ovvietà di questo osservazione ma credo che sia necessario riconfermare alcuni passaggi
Il giudice dell'ordinamento precedente era funzionario se vogliamo adoperare questa formula che campeggiava su di un noto libro di Maranini
Uno dei primi e che ha dibattuto
Questo problema
Voce isolata come anche a proposito del tema della partitocrazia
Magistrati funzionari
Certamente il giudice dell'ordinamento previgente era funzionario
Che vi era una logica nella sua posizione nei meccanismi che lo accompagnavano nei raccordi con l'esecutivo
Che corrispondeva a questa sua collocazione
Non c'è dubbio che l'articolo cinquantasei del Codice di procedura civile laddove prevede la necessità dell'autorizzazione del ministro di Grazia e Giustizia corrisponda pienamente a questo modello direi che sia
La espressione direi autentica di questo mondo
Con la nuova e Costituzione
Il quadro è completamente mutato
Ed è mutato con riferimento all'ordine giudiziario
Ed è mutato necessariamente con riferimento al singolo giudice io mi rendo conto che il problema della responsabilità è un problema del singolo giudice naturalmente dalla responsabilità civile o penale o disciplinare
Però qui uno degli elementi di ambiguità che gravano sul problema è costituito a mio avviso dal fatto che poi quando il giudice sono dei giudici non è necessariamente abbiamo l'identificazione tra l'ordine giudiziario
E easy
Sono stati qui ricordati i vari disposti costituzionali che definiscono questi due aspetti
L'articolo centouno si riferisce ai giudici l'articolo centoquattro si riferisce all'ordine
Peraltro
Non c'è dubbio che
Nel modello costituzionale
Si può tentare di rintracciare una logica
Nella quale a mio avviso rimangono suggestioni per questa parte voi più facilmente filtrati
Del modello della ripartizione dei poteri
E faceva riferimento prima l'amico
Carissimo Enzo badavano
Da una parte l'affermazione secondo cui
L'ordine giudiziario costituisce un potere autonomo e indipendente da ogni altro
E dall'altra parte io direi che l'affermazione dell'articolo centouno secondo comma
Alla stregua del quale i giudici sono soggetti secondo soltanto alla legge rappresentano a mio avviso l'espressione di un modello nel quale c'è il riflesso di quella concezione che a lungo ispirato l'esperienza costituzionale le proclamazioni delle carte
Fino alla fine del mille settecento
Secondo cui bisognava distinguere un'attività
Di preordinazione normativa diretta apporre le regole del comportamento in via generale e astratta
è dura attività diretta a voi a dare esecuzione di applicazione del caso concreto secondo la logica
Secondo le indicazioni secondo il modello comportamentale fissato nella legge
Il punto
Che oggi a mio avviso è entrato in crisi
E appunto questo è proprio questo
Ce ne siamo occupati anche in altre occasioni
Si può dire
Che questo modello oggi nella realtà abbia resistito
Qual è la posizione del giudice dell'ordine giudiziario
Nella realtà della distribuzione dei compiti e nell'organizzazione costituzionale
E tutti quanti voi sapete meglio di me tutti sapete meglio di me
Che cosa significhi attraverso quali vie si a Tui
In quali meccanismi si esprima
E per quali cause si determini e si sia determinata la cosiddetta sovraesposizione istituzionale del giudice
Il fatto cioè in che il giudice sia stato chiamato ad essere
E sia stato molte volte di buon grado
Pubblico amministratore
Legislatore
Per qualche più ardita interpretazione comportamentale anche corte costituzionale
Cioè
Il giudice e qui direi non questo o quello ma è una linea di tendenza più generali
E quindi direi senza volere fare riferimenti puntuali per carità creare motivi
Dice l'usura ma nella effettività dell'ordinamento per una complessità di ragioni che da sole potrebbero costituire oggetto di un'analisi approfondita vari tentativi sono stati fatti
Studi molto
Seri
Si è determinata la necessità sotto la spinta degli interessi
Per soddisfare esigenze che non trovavano altrimenti risposto
Che il giudice assumesse Veron ineguali avvolta volto si possono vedere queste diverse
Realtà
Di modulazione dell'azione pubblica
Così che a mio avviso è questo è stato molto bene è segnalato in particolare da Carbone
Lo stesso calore del giudice è soggetto alla legge e è stato reinterpretato
Il giudice di fronte alla legge c'è stato molto ben detto
E qualche volta il giudice al di là della legge mai contro per carità al di là
Soprattutto in quelle pronunce nelle quali il giudice ha dovuto tener conto di una inadeguatezza del disposto legislativo
Registrando l'urgenza di bisogni sociali che reclamavano comunque soddisfacimento
Con il delinearsi di alcuni indirizzi giurisprudenziali veramente di un interesse singolare perché i volesse assegnarsi il privilegio di un'analisi
Non tormentata anche dalla pressante forza degli interessi concreti
C'è una giurisprudenza dei giudici ordinari in tema di settecento e vicepresidente di Fiore abbiamo fatto l'università un dibattito in questo punto
Che a mio avviso estremamente significativa uno dei giovani che ho il piacere di avere come era universitario svolto con una riflessione molto approfondito su di un profilo molto puntuale
E cioè l'utilizzazione del settecento in materia riservata al giudice amministrativo
Con una interferenza anche con l'incidente di costituzionalità
Da cui risulta chiaramente che qui il giudice ordinario il pretore è stato chiamato a sostituirci alla pubblica amministrazione al giudice ordinario e per taluni aspetti alla Corte costituzionale
Che cosa io vedo in tutto questo ripeto non è una
Una analisi che muove sul piano della ricerca della responsabilità
Di comportamento ma su uno scenario più generale dal quale a mio avviso bisogna muovere per cercare di informarsi sui termini della questione poi cercherò di arrivare
Alla tema del quesito referendario molto brevemente non per dare indicazione che non siano quelle che diciamo impegnano poi la mia
Modesta persona
Ebbene questo che cosa comporta in una società nella quale
Ci sono frammentazioni verticali e conflitti violenti
Nella quale come la nostra non diversamente che dalle società del cosiddetto capitalismo maturo o dell'era postindustriale
Nonostante tutte le nostre tentazioni di lamentazioni di autoflagellazione vi è un elevato prima
Di libertà e di partecipazione
In cui il istanze di responsabilità soprattutto allo stato diffuso si moltiplicano
Sia pure nel confuso quadro del sovrapporsi dei mass media delle testate e di ogni altro strumento d'intervento e di espressione di opinione
Questo a mio avviso porta di necessità
A pensare come un passaggio ineludibile
Anche una responsabilità dell'ordine giudiziario che ha questa posizione che io non voglio dire adesso complessivamente di supplenza perché già la supplenza forse un termine riduttivo noi abbiamo una posizione di primo piano
Di compresenza non di sostituzione in una fusione di vicaria e quindi in ogni caso in ogni caso destinata ad essere recessiva
Porta a pensare ad una necessità di responsabilità innanzitutto politica politica ad una sorta di responsabilità politica se è vero soprattutto quello che si dice
Che la giustizia è amministrata in nome del popolo ecco quasi comincia ad incrinare
Il rapporto e il quadro diventa di difficile decifrazione
La responsabilità politica io sarei indotto se questa mia osservazione soleva troppo provocatorie avere chiedo scusa
Io sarei indotto a leggere al di là di tutte quelle che possono essere diciamo le intenzioni più specifiche di reazione punitive di contestazione a vedere come del tutto fisiologico
Questo questa inizia e come tutto fisiologica questa iniziativa di referendum che poi ha una profilatura limita
Da appunto al requisito sì la colpa grave debbo meno trovare ingresso dicevo questo è il punto con i parliamo di un tema molto più complessa
Come un'amarezza estrazione approdo direi una responsabilità politica
Allo stato diffuso
E io qui non lavoro tediare ricorre chiamare i contributi certamente noti
Sulle forme che può assumere la responsabilità politica nell'ordinamento italiano degli ordinamenti che adesso sono
Omologhi una responsabilità di tipo istituzionale
La mozione di di sfiducia e le dimissioni che conseguono voto sfavorevole delle Camere
Ho la responsabilità di tipo appunto diffuso quella che per esempio ha costretto
Un Presidente della Repubblica a rassegnare le dimissioni noi non meccanismo istituzionale ma un meccanismo che appunto si riporta sulla sullo scenario più ampio della comunità
E naturalmente qui non ci sono ricette
Qui non ci sono ricette perché il quadro e generale
Il quadro a una serie di addentellati che sono il tema della funzionalità del Parlamento il tema della governabilità del sistema
La possibilità in una radice che una società complessa quale quella nostra
Consenta offra la possibilità che una società come la nostra consente di essere governata attraverso sintesi degli interessi in cui tutti si possono riconoscere secondo le quali
Una volta formalizzata in atti formali si possa svolgere la vita di relazione
Ecco perché a mio avviso qui è difficile dire
Con un tranciante sì o no quale debba essere la soluzione io dichiaro di essere in difficoltà rispetto a questo tema se inquadrato nello scenario più ampio che è dominato a mio avviso da una grande ambiguità
Determinato dalle Cerda lacerato dinamismo che caratterizza questa nostra società la ricerca delle soluzioni istituzionali io non accordarsi tra la società civile e le istituzioni c'è una ricerca continua che lascia insoddisfatti perché la Società cammino sembra in modo più veloce rispetto alle istituzioni che sono già un momento di formalizzazione e di stabilizzazione
E nel momento in cui la norma istituzione che nasce viene affermata già la satira è passata oltre quindi all'insoddisfazione
è un processo continuo del quale peraltro ognuno svolge secondo la sua responsabilità il proprio ruolo
Dopo l'intervento che ora abbiamo terminato di ascoltare e che lo ricordiamo è quello del professore
Esquilino passiamo alla merito concreto della questione Dagospia intervenuto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Sandro Criscuolo le cui posizioni sono fin troppo note quindi non offriremo una volta di più
Al ascolto di chi seguirà di radicale
Passiamo invece all'intervento dell'avvocato Siniscalchi presidente peraltro dell'ordine
Degli avvocati che interviene però in questa sede lo sottolinea nella corsa il suo intervento con l'avvocato proprio sul tema in del referendum su questioni concrete di giustizia anche qui ne offriamo uno stralcio scusandosi con gli ascoltatori con Siniscalchi per non offrire in chi ero l'intervento che sicuramente oltre che di notevole qualità anche molto interessante ma per ragioni appunto di tempo offriamo quello che ci sembra la parte centrale ed anche quella
Maggiormente significativa del intervento che l'avvocato Siniscalchi buon ascolto
Io non riesco a vivere questo problema
In termini di guerra di religione e mi pare invece che questo problema come sta accadendo da qualche tempo in Italia finisca pollo prospettare le ombre funeste
Se non dalla guerra di religione nel senso storico della parola certamente della guerra di religione nel senso culturale della parola e si rischiano di disegnare più delle teologie
E più delle teosofia che non delineare in un dibattito tecnico giuridico la necessità di risolvere
Un quadro di problemi più che un solo problema che sono venuti emergendo nell'amministrazione della giustizia
Nell'amministrazione della giustizia non all'interno dell'amministrazione della giustizia ma nell'amministrazione dalla giustizia intesa come un'amministrazione di servizio come un'amministrazione diretta al cittadino
Mi pare che il punto dal quale si debba partire certamente e curando Lodi tutte le scorie di carattere passionale di carattere politico con le quali occorre fare ore i conti per denunziare anche la loro negativa incidenza sulla serenità del
Dibattito ma per scorie di carattere politico
Io non concepisco la semplice ipotesi referendaria che essendo uno strumento di carattere costituzionale ed importante rilievo costituzionale
Ed essendo uno strumento di carattere per giunta e connesso all'istituto della democrazia diretta e non credo che debba di per se stesso suscitare
Motivo di scandalo si sente parlare in questi ultimi tempi in termini alquanto confusi della provocazione di carattere politico che probabilmente o non probabilmente dietro l'articolazione del referendum ed è indubbiamente una preoccupazione di cui tutti ci dobbiamo responsabilmente far carico ma anche in recenti importanti dibattiti delle correnti importanti dell'associazione magistrati e mi riferisco alla convegno al congresso
Della magistratura di Magistratura democratica a Rimini e si è fatto da parte dei magistrati
Questo salto questo momento di avanzata che trascende il carattere provocatorio della proposta referendaria e si pone finalmente il problema in termini di assetto costituzionale
In termini di affetto
Tecnica
Certo siamo perfettamente d'accordo il problema non è né di carattere politico e soprattutto il problema non è quello di andare ad una contrapposizione tra cittadino e magistrato sarebbe veramente assurdo che nel momento in cui sì propone un problema che è destinato alla soluzione allo scioglimento dei alcuni nodi di carattere costituzionale perché il punto di riferimento è la norma
Costituzionale il nodo venisse sciolto di valicando definitivamente in una dimensione addirittura di sospetto
In una dimensione che più che di responsabilizzazione del magistrato diventerebbe Paribas paradossalmente e negativamente la dimensione della colpevolizzazione del magistrato sarebbe enormemente deplorevole
Che un dibattito che nasce da una proposta politica
Che passa attraverso una proposta di tipo costituzionale come la proposta referendaria si trasformasse poi io non nel prodotto e nel risultato di una deplorevole contrapposizione che non è più una contrapposizione di forze politiche o di forze intellettuali ma addirittura sarebbe il tentativo di contrapporre il cittadino al magistrato
Mi pare che noi che operiamo nell'ambito della giustizia e del processo e dei vari livelli di pro cesso avvertiamo la esigenza di una sistemazione normativa nel quadro della intero sistema di riforme processuali
E io e noi penalisti colleghiamo in particolare in modo più diretto
Questo problema che ruvidamente rozzamente viene definito il problema della responsabilità del magistrato ma che non è assolutamente il problema della responsabilità nel senso della punizione del magistrato o non è assolutamente il problema della responsabilità nel senso della colpevolizzazione ripeto ancora una volta il farei questo tipo di distinzione soprattutto Della colpevolizzazione storica della colpevolizzazione culturale della colpevolizzazione tecnica del magistrato e sarebbe enormemente ingiusto tuttavia nascondere
Che la sistemazione di questi rapporti
E va di pari passo con la sistemazione del processo penale generale per quanto riguarda il processo penale e probabilmente per quanto riguarda il processo civile per quanto riguarda cioè il rapporto che in me
Nel processo e né i vari tipi di processo si istituisce tra la amministrazione dalla giustizia il cittadino
La preoccupazione per cui molti di noi
Hanno accolto con soddisfazione il fatto che questo problema diventi protagonista attraverso il referendum
è triste dover rilevare che in Italia problemi di questa rilevanza debbono assumere al ruolo di protagonista soltanto attraverso quella che può essere una provocazione e su questo non ho difficoltà ad essere d'accordo
Con gli amici dell'associazione nazionale magistrati può essere una provocazione il dato di fatto culturale il dato di fatto reale
E che oggi noi anche la associazione unitaria degli avvocati i consigli degli ordini e le associazioni si collocano intorno a questo problema attraverso questo stimolo che non è la scoperta dell'America
Perché questo problema che oggi approda alla spiaggia controversa e contraddittoria dell'istituto referendario
è un problema vorrei deve endemico basterebbe pensare alla prima legge di riparazione dell'errore
Giudiziario e la legge in cui più si affacciò dopo il caso Orbis fiero non certo il caso dal dopo il caso per desiderosi istituzionalizzata sì istituzionalizzato
Un tipo di responsabilità diretta ma vorrei dire che in tutte queste discussioni e perlomeno per la parte che riguarda la mia esperienza diretta e la esperienza di tanti avvocati
Il concetto della responsabilità non è assolutamente il concetto della responsabilità diretta perché quella è pacifica
La responsabilità del boemo la responsabilità anche per colpa mi pare che questo sia come voler sfondare energicamente una o una porta aperta non è di quello che no non è di quel tipo di responsabilità che si va alla ricerca si va alla ricerca di un rapporto più diretto di responsabilità dello Stato
Che è rappresentato nell'amministrazione della giustizia dal giudice nella sua indipendenza è nella sua autonomia
Ma anche nel suo valore esponenziale nei confronti della pubblica amministrazione si va alla ricerca di un punto di riferimento rapportato non all'errore
Di tipo applicativo della norma penale dalla norma civile o della norma amministrativa siamo d'accordo
E quanti professionisti liberi
E che non hanno neanche le difficoltà del magistrato e dovrebbero essere le ma questo è un problema di collegamento degli ordinamenti noi parliamo nel quadro di una grande lacuna degli ordinamenti che è una lacuna
Di cui dobbiamo farci carico anche noi siamo ancora in attesa dell'ordinamento professionale
E il difetto di queste impostazioni è sempre quello dell'aspetto
Settoriale delle impostazioni io vorrei vedere
Come si possa ad esempio delineare seriamente il quadro di una legislazione in tema di responsabilità del magistrato
Se ancora non si conosce con chiarezza il tema della responsabilità del professionista il tema della responsabilità dell'avvocato in quanto non esiste l'ordinamento professionale sicché verrebbe meno uno dei due termini del problema noi dobbiamo farci carico della globalità del problema ma non possiamo ignorare
Che questo problema sarà anche esploso sul filo di una polemica selvaggia e che certamente non somiglia alla preoccupazione degli operatori del diritto che è di tipo diverso ma è un problema che si collega a tutta quella serie di casi a tutta quella serie di episodi in cui è venuto alla luce il nodo irrisolto della gestione della libertà del cittadino
Non è il problema sono perfettamente d'accordo non è un problema di andare a riscoprire il caso Gallo il caso corvi siero che sono i casi vorrei dire classici accettati da tutti come in caso di errore giudiziario
Ed è deplorevole che l'errore giudiziario non trovi in definitiva una sua normativa nel nostro sistema nel processuale né sostanziale
E perché
L'errore giudiziario non è cosa da poco certo non è il problema di coloro i quali vengono condannati in primo grado e poi assolto in secondo grado questo anzi è
La riprova della possibilità di non compiere l'errore giudiziario
Ma il problema è quella della definitività
Delle condanne nei confronti di persone che poi si riscoprono innocenti a distanza di tempo è Casey riscoprono innocenti sulla scorta di indagini che ad esempio potevano essere fatte
E non sono state fatte questo è l'errore giudiziario di carattere tipico e noi sappiamo che non esiste
Una norma anche perché spesso sono passati decenni dal momento in cui l'errore si è commesso non esiste una norma che penalizzi che colpevolizza sia a questo punto l'autore di quell'audizione
Che non è un'omissione di poco conto e la omissione di un sopralluogo e l'ammissione di un atto di ricognizione ella omissione di un fatto processuale ma questo è assurdo rapportarlo al problema della responsabilità
Vorrei dire nei confronti di quei politici che portano l'esempio dell'errore giudiziario che evidentemente sì lo fanno per poi articolare il discorso in questa maniera più complete
Diverso è il caso del danno effettivo
Che si produce
Al cittadino al cittadino raggiunto a partire dalla comunicazione giudiziaria
Fino alla emissione dell'ordine di cattura a partire dall'ordine di cattura fino alla celebrazione del primo dibattimento a partire dalla celebrazione del primo dibattimento
Fino a quel giudizio sempre più oscuro e su cui veramente
Signor presidente dovremo fare un giorno un bel convegno magistrati ed avvocati come giudica la Corte di Cassazione
Quanti di questi errori e quante di queste lotte selvagge potevano essere evitate e da una giurisprudenza che non si fosse detto in serata dietro l'apparenza del giudizio di legittimità ma avesse dato un volto serio alle garanzie della prova nel processo penale
Non avesse legalizzato tutti gli scempi che nel processo penale sono stati fatti più dalla giurisprudenza che dal legislatore
E quella giurisprudenza della Corte Suprema di Cassazione
Che ha legalizzato come semplice informative e come tali aventi diritto di ingresso nel processo penale ricognizioni effettuate in violazione dell'articolo trecentosessanta in caserme e purtroppo non più soltanto in caserme ricognizioni che non sono ricognizioni ma solo semplici esibizioni di fotografie
Ricognizioni che non sono nelle condizioni di persone le ricognizioni fotografiche ma solo esibizione della persona il tutto in assenza
Del difensore e potremmo fare tanti esempi l'esempio tipico è quello dell'abolizione della presenza del difensore no l'atto di confronto
Che è un momento legalizzato soltanto dalla cosiddetta giurisprudenza di legittimità della Corte di Cassazione la preoccupazione è che questo sistema pragmatico
Questo questo sistema di fatto apparentemente risolto come il problema come come il problema di carattere tecnico giuridico e come problema di valutazione di legittimità abbia finito per formare una cultura una cultura giurisprudenziale e passa inevitabilmente attraverso il giudice vedremo
Se è colpa loro un colpa del giudice ex Siri del giudice di merito del giudice istruttore del Pubblico ministero l'essersi rifugiato in questo tipo di cultura perché doveva rifugiarmi sì o perché e qui il discorso passa e va alla conclusione al famoso tema della professionalità
Cioè noi non possiamo lasciare in sospeso determinati discorsi incerto non è problema di guerra di religione non è problema di errore giudiziario non è problema di selvaggio scontro magari anche vendicativo in qualche caso di carattere politico
Però il problema molto più importante di questi tre e momenti di scontro irrazionale è spesso atecnico soprattutto a te
è problema di per realizzare l'incontro intorno al rapporto che quelle tra servizio da rendere al cittadino ed vittimizzazione del cittadino il quale inattesa della soluzione della ed ero ottenimento di questo servizio
E qui e il grande problema della libertà non del ma non va soltanto ma vada certe disinvoltura il tema dei ritardi
Il tema dei ritardi per esempio che in qualche caso e anche in zone di amministrazione della giustizia non lontano da noi e si è risolto attraverso lo studio della istanza di concessione dalla libertà provvisoria per gravi motivi di salute quando l'imputato era morto
E sono casi che non dobbiamo dimenticare e come come consentitemi di ripeterlo anche se a me la cosa non riguarda ma per il dovere dell'obiettività complessiva e e come il caso e delle omonimie
Corrette non prima della emissione dell'ordine di cattura ma corrette dopo l'omissione dell'ordine di cattura sono dei parametri su cui noi ci confrontiamo nel pratico
Non è il teorico non d'altra parte hanno formato oggetto di valutazione proprio nel congresso e non solo in quel congresso anche nei congressi nello stesso complesso di viareggio nello stesso complesso di viareggio che non a caso si apriva all'insegna di un'apertura verso la società da parte della associazione magistrati
Ma qualche collega poi quando riferiamo di questi congressi o quando leggiamo insieme di questi congressi
E si rapporta alle esperienze singole che nella maggior parte dei casi sono sempre confortanti quelle del rapporto singolo eh però poi spesso si rapporta anche alla lastricato o di un certo pavimento e che sembra fatto più di buone intenzioni
Di buone intenzioni che non di effettivi impegni perché questi problemi rimangono quindi ritardi ritardi Nocera osservanza e non è un problema di Termini
Qui si inserisce il problema dalla cosiddetta professionalità e Ceroni da da qualche tempo da qualche mese da qualche anno in Italia nobile
Congresso nel quale si parli di cose della giustizia sia sul versante degli avvocati sia dei magistrati sia probabilmente degli altri operatori
Del settore in cui non esca fuori questa tua Mosa parola magica della professionalità e e che rappresenta una specie di rifugio finale
Di ogni prospettiva futura
La realtà è che noi dobbiamo migliorare il livello di professionalità sarà anche vero io aspetto di capire bene un giorno questo che cosa significhi ma in un convegno di questo genere questa parola della professionalità mi pare pronunziata su tutti i versanti del recupero dalla professionalità decine significare che la diserzione dalla professionalità è un momento di responsabilità
O deve significare che fermo restando che professionalità non comporta un livello maggiore di responsabilità la mancanza di professionalità resta un fatto che il cittadino si può lamentare nei confronti dell'università
Nei confronti dei corsi
Ho nei confronti delle lauree e questo mi pare un punto su cui il dibattito referendario epurato da certe scorie
Deve portare ad una soluzione di tipo legislativo
Se veramente si arriva si dice le colpe di queste cose sono colpe di mancanza di professionalità
E quindi non possono trasformarsi in una aggressione selvaggia nei confronti degli operatori dell'uno o dell'altro settore del dell'uno o dell'altro settore degli operatori dalla giustizia benissimo
Però nel momento in cui la produzione del danno al cittadino del danno effettivo e vorrei dire più che al cittadino la produzione del danno eversivo all'assetto costituzionale perché danneggia della libertà significa danneggiare la Costituzione
Danneggiare la libertà del cittadino significa danneggiare l'assetto costituzionale dello Stato non significa produrre un danno privato
Significa produrre un danno verso se stessa paradossalmente da parte della pubblica amministrazione questo è il e e la sintesi di tutto il problema
Per mancanza di professionalità che dobbiamo intendere
Dobbiamo intendere una cosa che deve essere ben regolata nel senso di istituire una equazione tra professionalità io per professionalità non intendo altrimenti dovrei immediatamente
Dimettermi anche dal modesto ruolo che avvocato che ricopro non intendo la saggezza dei nostri i professori o dei nostri maggiori intendo
Quelli vello di professionalità né la responsabilità del proprio ruolo
Non fare dei ritardi colpevoli non produrre delle conseguenze nefaste consentire il massimo di garanzia della prova anche nelle maglie ristrette in cui ci ha cacciato la giurisprudenza dalla Corte Suprema
Di cassazione uno solo me la sono scelta presidente quasi a bersaglio offesa agli abiti no perché è vero che in definitiva certe colpe storiche di cultura della restrizione della difesa poi vengono fatte ricadere sul singolo
Giudice e allora il problema esiste
Allora non si può dire soltanto per amore di bandiera e per giusto risentimento di carattere passionale di carattere sentimentale
Che la deformazione del modo con cui questo la eventuale deformazione del modo con cui questa battaglia viene portata avanti da determinate forze politiche
Produce soltanto effetti negativi nei confronti di un problema che purtroppo
Non è che lì innanzi a noi pronto a riceversi connotazioni negative o positive Eli innanzi a noi perché deve rappresentare un momento di avanzata dello stato costituzionale o o o come
Nelle sedi competenti ma io non so fino a che punto forse sarà la mia mentalità vagamente e a questo punto come dire
Non vorrei dire libertaria perché non sono un libertario ma libera molto enormemente libera
Sì questo richiamo alla competenza è giusto
E però se non ci fosse oggi dall'autorevole e amabile parola del presidente Criscuolo
Non ci fossimo sentiti dire che bisogna reagire
Controlla incompetenza della impostazione politica dobbiamo pur dare atto alla incompetenza della impostazione politica che ci fa dire dal presidente Criscuolo che questo problema esiste che bisogna risolverlo nelle sedi competenti
Non devo a quindi e quindi è affrontiamo d'accordo peggio se era stato detto venti anni fa peggio se era stato detto venti anni fa perché poi abbiamo fatto tutti dei vari campi le battaglie di tipo rivendicativo economico perché poi abbiamo fatto tutti nei vari campi le battaglie per l'abolizione delle barriere nelle carriere perché poi abbiamo fatto una battaglia disperata dalla quale nessuno di noi per la parte che mi riguarda intende decampare che è la battaglia per la indipendenza della magistratura che non si confonde assolutamente a mio avviso con la battaglia per la responsabilità nei confronti del cittadino sarebbe veramente
Sarebbe veramente enorme che da tutto questo dibattito futuro che andrà avanti e che per fortuna non finirà nel referendum finita in un assetto legislativo diverso perché lo abbiamo capito tutti uscisse fuori il concetto
Che niente meno la indipendenza e credo che i magistrati soprattutto i non lo vogliono non è altro che un lasciapassare di immunità nel momento in cui si contesta finalmente seriamente il diritto del parlamentare ad avere una immunità
Estesa fino ai limiti dell'assurdo come nel nostro sistema era allora
Noi rileviamo questi punti importanti ci preoccupiamo di questi punti importanti siamo in attesa
Di questo assetto legislativo che ci si deve rapportare a quello che per molti di noi un modo nuovo anche di risolvere di interpretare i problemi della giustizia noi pensiamo ad una giustizia e qui il discorso della responsabilità dovrò trovare io me Lessio così come si è fatto per i pentiti che a un certo punto
Tutti si sforzano di definire in modo diverso dalla parola di partenza e dà la parola traumatica del pentito si arriva alla parola edulcorata del dichiarante io mi mi sforzerò e ma me appellerò soprattutto a coloro i quali si occupano di semantica
Di trovare un una parola meno pesante meno rozza di questa parola responsabilità se a a anche i nomi anche anche i il nome in di certe battaglia il suo senso voglio dire
Per concludere chiedendo scusa per il ritardo che questo rapporto professionalità questo far pagare la mancanza di personalità ma non per fare col fucile spianato nei confronti dalla mancanza di professionalità se no io sarei stato già linciato
Dai miei clienti nel corso di questa ormai non più breve attività professionale non per far pagare Mark per sensibilità dello Stato
Nei confronti di quella che è apparsa sempre più una comoda della lega nei confronti del magistrato
Perché lo Stato attraverso questo regalo della indipendenza che per la verità e più una conquista di forze politiche e del corpo dei magistrati e se consentite anche degli avvocati non vi è stato congresso
Forense congresso associativo nel quale non sono state votate mozioni contro la scellerata proposto di sottoposizione dell'organo del Pubblico ministero al controllo di tipo amministrativo non vi è seduta nella quale non si parli di queste cose non è quella la responsabilità di cui gli avvocati o alcuni di noi
Vanno alla ricerca però se questo problema deve giungere a un punto di prospettazione sereno epurato da tutte queste storie certamente quello quel il punto di prospettazione sereno è quello di dare alla parola professionalità un senso vero un senso concreto nei confronti del cittadino
Non nei confronti delle categorie degli addetti
Ai lavori e e qui scattano i meccanismi di responsabilità della pubblica amministrazione di quella pubblica amministrazione che ha fatto presto a gratificare il magistrato dove la indipendenza ma a me pare che questa indipendenza in certi momenti venga intesa quasi come un coro a libri da parte dello Stato
E soprattutto da parte delle componenti politiche dello Stato nei confronti del magistrato
Così come è un enorme alibi comodo nei confronti dello Stato è stata la supplenza a cui si sono indotti pur nell'interesse del servizio
Verso la collettività determinate attività dei magistrati sono alibi di cui anche voi dovete cominciare a guardare la vita dai quali anche voi la dovete cominciare a guarda
Con questo ampissimo stralcio dell'intervento
Dell'avvocato Vincenzo Siniscalchi che in questa sede è intervenuto al convegno alla giustizia secondo la Costituzione nella giornata di sabato e diciassette maggio a Sorrento convegno organizzato da praticamente quasi tutti gli organi
Che fanno capo alle associazioni di avvocati
Della zona inerente a Sorrento e Napoli e concludiamo questa primo servizio di informazione su quanto è accaduto in questo convegno ricordiamo che l'intervento precedente a quello di Siniscalchi all'avvocato professor Michele scudiero parte delle convegno dedicata al tema che il titolo di questa sezione del convegno la responsabilità del giudice e l'iniziativa referendaria
Per i quali vale invece il successivo servizio vedremo di approfondire l'aspetto in particolare che riguarda il diritto alla difesa la funzione dell'avvocato per come è stato trattato
In questo convegno vi ringraziamo per averci seguito vi auguriamo buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale
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