Servizio sulla conferenza stampa sulle conseguenze del disastro nucleare di Chernobyl

Radio radicale torniamo a parlare di energia nucleare ed in particolare del dopo Chernobyl e vi proponiamo
Una sintesi della conferenza sta
Campa tenuta dalla Legambiente il cinque giugno scorso a cui hanno partecipato Ermete Realacci segretario generale della Legambiente Enrico Testa presidente ma
Alle della Legambiente il professor
Ora Mattioli docente di Fisica all'università di Roma e membro del direttivo nazionale della lega ambiente Massimo Scalia docente di Fisica all'università di Roma e membro del di
Vittima nazionale della Legambiente il pretore Gianfranco Amendola
Nella sintesi ascolterete l'introduzione lago
Ori di Ermete Realacci l'intervento di Gianfranco Amendola e quello del professor Mattioli buon ascolto
Io sono Ermete Realacci il segretario generale della lega per l'ambiente adesso protesta del presidente nazionale della lega per l'ambiente Gianni Mattioli che docente fisica all'Università di Roma è membro direttivo nazionale della Liga dell'ambiente Massimo Scalia anche lui docente di Fisica all'università di Roma e anche lui membro del direttivo nazionale della lega per l'ambiente
Ed è stata consegnata trovate
Lungo ed argomentata esposto che sarà presentato oggi dalla lega per l'ambiente alla Pretura di Roma e che verrà illustrato in seguito da Amendola quassù qualora Amendola non arrivasse discutevano i termini generali questo esposto che peraltro sono molto chiari sia nel nel nel testo risposto se esso sia negli allegati abbiamo allegato alcuni articoli apparsi sulla stampa italiana che sostanziano le
Le ipotesi di reato che noi avanziamo nell'esposto che presentiamo vogliamo prima a dire alcune cose su quanto accaduto in questi giorni
In particolare in relazione a due avvenimenti l'andamento del dibattito parlamentare e le misure di prevenzione che vengono prese in questi giorni in Italia partiamo alle misure prevenzione
Ieri abbiamo mantenuto come sapete un atteggiamento estremamente cauto in tutta questa vicenda
Lanciando siccome legate all'ambiente lo sbilancio Antoci mai
E cercavo sempre di fare dell'affermazione molto documentate perché capiamo la delicatezza della questione però appare evidente che le cose che fin dall'inizio abbiamo detto sono vere
A lungo taciuto sulla presenza del Cesio anche laddove il Cesio si dimostrava avere una pericolosità consistente per la popolazione che è stato prima di tempo tolto il livello sono state prima di tempo abolite
Le misure di salvaguardia previste per la popolazione questo soprattutto in relazione a esigenze politiche
Chiedo esigenze sanitarie e che questa ciao Gianfranco convocati Piavoli ragazze e che questa esigenza stanno un po'saltando in molte regioni laddove misurazioni dimostrano appunto che la situazione la è ben lontana dall'essere normalizzata
Noi vogliamo porre o in questo momento la partiva attenzione su questo fronte su sul fondo la prevenzione su due aspetti
Un aspetto è appunto quello delle misure è necessario un grande senso di responsabilità non è tollerabile che per motivi politici ed economici accade in Italia quello che è accaduto anche in altri paesi cioè che si è tra grado di proteggere adeguatamente la salute dei cittadini anche le notizie che in fondo arrivano in questi giorni dalla Russia in cui ancora oggi si parla dell'esodo decine di migliaia di bambini le zone che solo oggi se scopro contaminate e è una è il segnale di dare in molti Paesi anche occidentali sia trattata gli si sia la bolla l'emergenza del dopo Cernobyl con grande leggerezza cerchiamo di dare devo commette lo stesso errore noi abbiamo una particolare preoccupazione poi per quanto riguarda i problemi connessi con l'irradiazione da radionuclidi a vita media e lunga su questi gradino Chieti
Il Chelsea è uno di questi quello che sembra essere presenti misura più forte però non sappiamo ancora i dati sua presenza di stronzio o di altri elementi si sa molto poco si sa molto poco soprattutto quando le zone irradiate sono di grande ampiezza per cui noi chiediamo che gli enti preposti attribuirne prossimi mesi un monitoraggio molto più seria di quella Puato finora sia per rilevare la presenza di questi radionuclidi sui terreni sugli alimenti nelle acque sia soprattutto per cercare di capire se nel catene biologiche perlomeno nelle catene biologiche più significative sicuri che giudicheranno rivolge tra azioni pericolose noi dobbiamo dire non siamo per niente tranquillizzati dai colloqui che abbiamo avuto anche in sede privata per così dire con gli esperti del settore
Perché ci risulta che si sa molto poco su quello che accade quando ci sono aree di questa ampiezza irradiate da radionuclidi abita a medio lunga su questo noi vigileremo con grande energia e su questo indichiamo anche la stampa stare attente c'è un po'un attendere sa che abbiamo visto emergere in questi giorni dai giornali a sbattere diciamo nelle ultime pagine quello che sta accadendo sulla questione nucleare capisco e questo è un metabolismo ovvio
C'è una esigenza diciamo da parte dei giornalisti e da parte dobbiamo pubbliche sentirsi più tranquillizzava purtroppo non possiamo condividere questa esigenza
L'altro punto è quello riguardante la visione parlamentare quindi siamo veramente sconcertati no vediamo il Parlamento abbia dato in questa occasione prova di grande responsabilità e e di una di fu di stanza bis tale da quello che ora i sentimenti e le volontà dei cittadini di grandi responsabilità per un motivo molto semplice il nucleare in Italia non ha futuro non ha nessuna chance di andare avanti non lo diciamo senza senza diciamo nessuna tracotanza prosopopea quello che è pensabile in questo Paese che il nucleare nucleare campi chi all'ombra dei cantieri in costruzione cioè campi che all'ombra di Montalto di Castro forse di Trino dei cada degli scheletri il Mario cioè del petto del Cirene delle centrali in corso ma non c'è nessuna possibilità che in Italia ci sia qualche altra zona in cui trovare quel minimo di consenso necessario la costruzione di nuove centrali il Parlamento quindi ha compiuto la scelta doppiamente responsabile uno perché non ha tenuto conto di questa tendenza oramai ineliminabile qualsiasi cosa il Parlamento decida due perché non ha dato ai cittadini la certezza del diritto non ha dato la cioè le scelte si deve una classe dirigente in grado di interpretare fino in fondo le preoccupazioni della gente la misura presa misura tartufo esca noi vediamo profilarsi lo spiega lo spettro di una Venezia bis
Appunto pochi hanno memoria
Di Venezia perché appunto giustamente tutti se la sono dimenticata Perrotta all'indomani dell'incidente di Harrisburg il Parlamento italiano visse una conferenza nazionale sulla sicurezza nucleare che si tiene nel gennaio mille novecentottantacinque appunto a Venezia ottanta scusa nel gennaio venticinque CM centottanta per l'appunto a Venezia conferenza Fiaso la sicurezza nucleare di si rivolse a una parata farsesca e che non ha risolto per l'appunto nulla
Essa conferenza sull'energia così preparata cioè senza rimettere in discussione è appunto senza rimettere in discussione le le scelte
E
Del piano energetico nazionale legata soltanto ai temi della sicurezza senza che si attuasse nel frattempo una moratoria una sospensione della costruzione di nuovi impianti un blocco di questi che avete nell'armadio latina Peck Cirene è in realtà una grande farsa noi prendiamo le distanze da questa farsa cioè noi non crediamo che quella sia una sede realistica
Di decisione non pensiamo che quella signora sede credibile per il Paese non fin da ora annunciamo che convocheremo prima della conferenza nazionale sul sulla sulla sicurezza nucleare a questo punto perché non è più una conferenza energetica un incontro nazionale presso io Acco inviteremo tutti i parlamentari per discutere effettivamente delle scelte
Energetiche di questo Paese non ci faremo ingabbiare in discussioni finte vedremo poi la Conferenza come sarà preparata siamo sicuramente risposta un conto tecnico anche nel merito però se questo confronto tecnico deve essere soltanto la copertura per scelte che si ritengono già di routine già in ogni caso indiscutibili noi non daremo credibilità a questo disegno che ci pare una presa in giro dei cittadini quello diciamo una nel testo che altre nazioni ma se anche molto sconcertati della ce l'hanno tenuta varie forze politiche che hanno smentito clamorosamente in Parlami in tutte le dichiarazioni che lo state fatte in pubblico ed incontri con associazioni ambientaliste riguardo alla volontà di riesaminare la questione energetica in Italia questo è veramente una pagina brutta e nera
Una pagina brutta scusa
Cioè una pagina brutta e nera della storia del nostro Parlamento dobbiamo a dire che a questo punto ci pare più che mai evidente che l'unica scelta possibile per i cittadini per contare questa scelta dei referendum anti nucleari che anche l'abbiamo qui promosso vi diciamo che ieri è stata superata la cifra delle duecentocinquanta mila firme raccolte
Su questi referendum quindi la campagna va molto bene l'unico strumento che riteniamo i cittadini abbiano nove però continueremo nella nostra opera sito per sito luogo per luogo con tutte le forze disponibili
Di ostacolano grado di proposizione di una linea di politica energetica alternativa vediamo ora anche all'osso un po'anche di questa conferenza stampa che una che è stato molto meditato come capite perché viene dopo lungo tempo che o la presentazione di un esposto che avete effettuato già nella cartella per i comportamenti tenuti dall'Enea poi si vedrà se ci sono anche altri organi dello stato coinvolto in questi comportamenti into tra questa vicenda dopo diciamo due reati molto gravi nell'esposto che presentiamo oggi la procura di Roma chiediamo a Gianfranco Amendola per la sua copia a procurarsi
Chiediamo Gianfranco Amendola per la per la sua competenza in materia di illustrare i termini generali di questo esposto bene che oggi presentiamo che trovate in cartella
Qui i tre miliardi sono quelli di sollecitare un'indagine da parte della Procura di Roma su
Suo rendimento meno di alcune norme esistenti in materia di controllo per quello che riguardava la sicurezza delle popolazioni
Mi riferisco in particolare agli obblighi che derivano all'Enea in base normativa di settore in particolare il DPR
Centottantacinque del sessantaquattro
Il quale faceva obbligo all'Enea si chiamava allora CNEN pazzo si chiama né
Secondo direttive del ministero Sanità di fare almeno due cose importanti primo di come dice la legge promuovere la installazione di prove Stazzi distrazioni di prelevamento di campioni
Le relative
L'idea di attività quando ciò sia necessario per il completamento di un'organica Rete generale di rilevamento lo scalo nazionale questo l'articolo centonove lettera C quindi l'Enea aveva l'obbligo allora Clemente ha l'obbligo dal sessantaquattro
Di promuovere la stazione di questa rete
E quando ciò sia necessario per il completamento di organi carente di rilevamento su scala nazionale ora mi pare che da diverse punti di vista abbiamo allegato credo inevitabile nati anche degli articoli di stampa e quindi nella denuncia che è stata fatta sono state allegate anche alcune interviste sia di di Fiasconaro sia anche di Zamberletti ma è pacifico che la rete di rilevamento nazionale in Italia non c'è
Quindi resta da vedere se in base a questo adempimento previsto ripeto dal sessantaquattro qualcuno abbia omesso di fare quello che doveva fare se l'avete non c'è e l'obbligo c'era di promuovere questa rete
In più sempre in base a questo articolo e anche ad altri articoli fra cui poi una legge successiva quella che ha specificato meglio il completo il CNEN ritenendo è l'organo che ha l'obbligo di coordinare tutti i controlli nazionali sopra toh quando questo può interessare la sicurezza delle popolazioni ora sembra da quello che so riportava anche qui dalla stampa che per quello che riguarda i controlli i controlli hanno lasciato anche molto a desiderare come coordinamento nel senso che per esempio in molte località dove sotto la i dei picchi di varie attività i controlli non sono stati ripetuti in tempi brevi mentre invece credo che un minimo di di attenzione avrebbe dovuto imporre la immediata ripetizione dei controlli proprio là dove si hanno manifesta i più alti picchi di attività e mai magari se si va a fare le scelte tralasciando per un un giorno o qualche giorno laddove c'era zero il fatto invece di aver per esempio concentrato i i controlli laddove non c'erano ricchi e aver in parte ignorato i picchi oltre ad altre conseguenze ha comportato il fatto che
Sembra desumibile che un controllo sanitario efficiente non è stato coordinato a questo proposito c'è una Punto e lo si aggiudica che vorrei fare però ponetevi siamo in tema di di norme generali sarà poi il magistrato specifico a dover valutare se io stato meno rispondenza questi obblighi nel canto scat significa però c'è una una cosa il principale abbiamo a letto sulla stampa che in sostanza l'Enea sosterrebbe secondo quello che ho detto in Parlamento
Che la responsabilità dei controlli non è più dell'Enea ma sarebbe degli organi della riforma sanitaria dopo la otto tre tre dopo legge di riforma sanitaria
E questo è vero solamente in parte innanzitutto la generosa era venuto nel settantotto come sapete quindi era già quattordici anni che lei ne avrebbe dovuto fare la rete di rilevamento
Esatto in più la riforma sanitaria delega alle regioni il controllo sulla radioattività ma ovviamente va armonizzata con le altre norme per cui va fatto sempre sotto il coordinamento delle istruzioni dell'Enea pensando quella che doveva esserci e dovrebbe essere cioè questa rete di rilevazione nazionale se questa relazione non è stata promossa la responsabilità non è delle regioni cui spetta l'obbligo materiale del controllo una cosa e l'esecuzione controlli una cosa è previsto ora gli strumenti di controllo predisporre credere predisporre i coordinamenti in ogni caso siccome questo è un esposto dove si mette in evidenza la carenza di alcuni comportamenti di fatto rispetto alle norme
Sarà poi il magistrato che valuterà se vi sono responsabilità ed eventualmente di chi attualmente quello che viene messo in in evidenza nell'esposto e che due far e sono certi delle leggi davano l'obbligo di fare rete di rilevazione con Pauline tutto aperto al Nazionale l'altro fatto certo tutto questo non è avvenuto
E questo questo questo libro che riguarda il fatto che non si sia ottemperato ad alcuni doveri oggi verrà a chi faranno capo
E però questo nell'esposto e messo in correlazione a mio in modo corretto da chi ha preparato un esposto e messo in correlazione con altri comportamenti su cui si chiede l'indagine che sono comportamenti più specifici e qui abbiamo avuto una serie di comportamenti di fatto al esterno non previsti dalle leggi si è si sono se sono diffusi i dati sulla relatività e divi dividendo l'Italia il Nord Centro e Sud quando questo non è previsto dalla legge la legge prevede che dati vadano rilevati località per località
Non no del centro-sud il fatto invece di aver dato nord centro e sud ha consentito dare delle medie e non di dare invece la situazione esatta località per località laddove è disponibile cosa che non è stata fatta
In secondo luogo non so non risulta che sono stati informati dei picchi i responsabili sanitari locali
Della della salute pubblica e cioè regioni e comuni e anche questo è un dato che va valutato
Terzo c'è problema dei limiti di sicurezza di cui vi parla ma certamente con molto meglio di me gli esperti che abbiamo qui con noi ma dove ammesso che allora anche la stampa di oggi leggevo qualche eco va in proposito sull'Espresso procedono oggi dove e a e ammesso che in sostanza i limiti di sicurezza forniti tramite mezzi di informazione pubblica sono stati forniti in base a alle a a quelle che potevano essere Dimitri ipotizzabili per i primi sette giorni senza tener conto invece che variano a seconda dell'esposizione per cui i limiti sarebbero stati ben diversi da indicare alla gente e prova rimandare però comportato la indizione con la proclamazione per alcuni località dello stato di emergenza previsto dalla legge facendo le sue prime entro i primi limiti questo non è stato fatto
Il Complesso tutte queste circostanze tutte queste stranezze e anomalie rispetto a quanto visto da leggi specifiche di settore indù ha indotto la Lega a chiedere alla procura di fare un'indagine per capire se per caso tutte queste stranezze non siano fra di esse collegabili nel senso di arrivare a dare l'opinione pubblica informazione del tutto tranquillizzanti e rassicurante attraverso questo tipo di di di comportamenti soprattutto al fine di non scalfire o scalfito il meno possibile la fiducia che si poteva avere o se va bene l'opzione nucleare questo comporterebbe allora che e ci sono stati dei comportamenti deviati rispetto alla legge affini di interesse non previsti direttamente dalla legge che certamente mette al primo luogo e al primo piano la sicure sa delle popolazioni è su questo che indica doveroso fare un'indagine e credo che sia questo lo spirito sense sono di questo esposto chiedo Legambiente prestampato esentato presenterà alla procura la Repubblica Piro
Interessa un caso l'omissione l'altro le l'interesse privato l'interesse privato in atti d'ufficio il fatto di aver di essersi mossi sul caso sotto compresi
Commissione
Dicevo l'omissione rispetto ai doveri previsti dalla legge il secondo interesse privato nel senso di aver glielo dei comportamenti dovuti non ha vinto non non si è alzata l'interesse pubblico ma l'interesse sia di coprire le proprie emissioni sia
L'interesse di non sa offrire l'opzione nucleare siete all'ascolto di una sintesi della conferenza stampa
Tenuta dalla Legambiente in cinque giugno scorso avete ascoltato gli interventi di Ermete Realacci e Gianfranco Amendola ora vi proponiamo l'intervento del professore Mattioli docente di Fisica all'università di Roma e membro del direttivo della Legambiente
Il tema della conferenza stampa il dopo Chernobyl e dura ascoltiamo il professor Mattioli eravamo qui soltanto più supporto
Tecnica e quindi a rispondere a eventuali domande sia io che scaglia abbiamo segnalato da ormai da venti giorni circa il fatto che qui non
Qui c'è stata una un comportamento extra legem ma con con un vistoso comportamento di violazione delle leggi e siccome non ci consta che Zamberletti o i responsabili politici abbiano mai studiato queste cose dal punto di vista tecnico
Se c'è qualcuno
Che venga fuori il qualcuno dell'Enea della sanità che ha detto al ministro due cose
La prima quella che continuamente il ministro ha ripetuto e cioè che le concentrazioni presenti davamo dolosi che erano molto al di sotto delle soglie di rischio ora qualcuno deve aver messo in bocca al ministro questa frase
Questa frase è un errore grossolano come avete sentito ripetere continuamente il danno da radiazioni non a rischio ma dunque esca fuori
Chi ha messo in bocca il ministro questa frase che continuamente ha ripetuto e che continuamente viene ripetuta
La seconda cosa che ci ha lasciato essere fatti proprio la violazione della legge perché noi abbiamo nella legge
Che ha ricordato Gianfranco Amendola e cioè la legge del giugno sessantotto noi abbiamo delle indicazioni precise di quello che doveva essere fatto o la miscela di radionuclidi era sconosciuta e allora le concentrazioni massime ammissibili e erano dieci volte più piccole di quelle che sono state assunte come soglia di attenzione questo fantasioso nome comunque dove le massima concentrazione ammissibile era dieci volte più piccole
Oppure la concentrazione lei radionuclidi presenti erano notti e abbiamo buoni motivi per ritenere che fossero noti perché fin dai dati pervenuti alla Nuova ecologia il l'Enea sapeva che c'era quasi tutta la tavola di mente lei a fare e del resto nell'nel dossier che il lei ne ha presentato al Parlamento sono loro ora a dirci affari con sì su i cieli due cioè si presenti lo stronzio presente addirittura il plutonio presente allora nella ipotesi di esistenza di questi radionuclidi di nuovo ero un'altra la concentrazione è precisamente la tabella cicche doveva essere utilizzata
E che avrebbe ridotto fortemente la lei concentrazioni ammesse di yacht io perché bisognava tener conto della concentrazione degli altri radionuclidi che erano noti e ma infine il problema che ha da cui è partito anche Gianfranco e cioè il fatto che per Novi stati incredibile per utilizzata una delle concentrazioni che erano utilizzabili sia pure con queste con questi errori che sono stati fatti ma per un periodo di una settimana quando chi autorizzava in presenza di un evento che aveva un andamento già ipotizzabile ben diverso Mach chi ha autorizzato ad assumere una settimana se mai bisognava assumere una previsione più lunga e poi ove l'evento avesse avuto una durata inferiore si sarebbe potuto ripiegare a dosi meno cautelative questi fatti non sono non sono possibili diverse interpretazioni qui c'è una legge che da prescrizioni chiare ed è una legge che è stata violata
Se abbiamo sentito dichiarazioni di sanità o Enea che dicono ah ma noi abbiamo detto che il la soltanto per il fatto della durata in settimana che doveva essere dimezzata la dose ma il fatto che la sanità l'abbia detto al Corriere della Sera l'Enea io non lo so non ho letto giornali a cui lo abbia detto ma non sono queste le sedi istituzionali esistono una serie di strumenti formali esistono le dimissioni se queste era il Comitato tecnico scientifico che appoggiava l'auto vita politica o dell'autorità politica assumesse dei comportamenti in così flagrante violazione di legge e bisognava dissociarsi nelle forme che questi istituti prevedono è questo che noi lascia non perplessi ci lascia scandalizzati esterrefatti
Posso vi abbiamo proposto una sintesi della conferenza stampa organizzata dalla lega ambiente il cinque giugno scorso sul tema del dopo Chernobyl e la sintesi
Avete ascoltato l'intervento di Ermete Realacci segretario generale della Legambiente
Quello del pretore Gianfranco Amendola e l'intervento di del professor Mattioli docente di Fisica all'Università di Roma e membro nel direttivo nazionale della lega ambiente
Hanno partecipato inoltre Enrico Testa del presidente nazionale della lega ambiente e Massimo Scalia
Anche lui docente di Fisica all'università di Roma e membro del direttivo nazionale mila Legambiente non ci resta che ricordare quindi a questo proposito alla campagna referendaria che è in corso sulla nucleare tre referendum contro il nucleare
Ed invitare tutti i cittadini non solo a firmare ma a telefonare al Comitato nazionale dei referendum
Al tre sei uno nove sette due quattro ed altre sei zero cinque nove tre tre per comunicare
Di voler dare una mano un aiuto concreto a questa campagna referendaria ma soprattutto di volere anche inviare dei contributi
Inviarli per sostenere finanziariamente una campagna referendaria che costa e che il partito radicale non posso straniere da solo perché il partito radicale si autofinanzia come voi sapete finanzia la propria politica d'Accor con la propria politica con la solidarietà concreta che viene dai cittadini
Quindi per inviare contributi a sostegno di questa campagna referendaria per una Energia diversa davvero alternative che sia soprattutto rispettosa della vita della vita di ciascun cittadino
Potete inviare attraverso conto corrente postale del partito radicale il cui numero è quattro quattro otto cinque cinque zero zero cinque
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