Rassegna stampa sui temi ambientali

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente oggi parleremo sostanzialmente di scorie nucleari c'è un'intera pagina sul dal Sole ventiquattro Ore che tratta di quest'argomento e poi magari se abbiamo il tempo ce ne ha un attimo al G otto sull'ambiente e al giudizio di assolutamente negativo di Legambiente ma vediamo questo problema scorie nucleari e questa pagina il Sole ventiquattro Ore centrali atomiche si chiama adesso il progetto dell'uno europea che punta a smaltire sottoterra in strati di argilla le sostanze radioattive le scorie nucleari finiscono all'inferno
Le scrupolose norme di sicurezza approvate da Bruxelles interessano anche i dieci Paesi i candidati poi c'è un'intervista al generale Carlo Jean il presidente della SOGIN una e
Presidente della Sogemi ma è anche incaricato commissario sta
Mario appunto per i rifiuti nucleari che dice lo smantellamento durerà fino al due mila venti poi c'è un terzo articolo ancora che spiega la tecnica dei maestri di mura
Hanno ingabbia i rifiuti liquidi praticamente vengono vetrificati vediamo poi come e cominciamo appunto da questo articolo diciamo generale sulle scorie nucleari si chiama
Adesso dal nome inglese che designa gli inferi della mitologia greca il progetto europeo che punta a seppellire era lì sotto via scorie nucleari in strati di argilla vecchia di trentadue milioni di anni
Il laboratorio che sta nascendo a duecentoventicinque metri di profondità per studiare la fattibilità del progetto prende il nome di un ridice la fanciulla di Orfeo inseguì fino agli inferi la realtà a ma però nulla di mitologico Euridice un mero acronimo che significa infrastruttura sotterranea di ricerca europea per il seppellimento in ambiente di argilla la struttura nata
Nel due mila è stata creata dal centro belga per la ricerca nucleare ed è posta mo'
La parte orientale del paese oltre a studiare lo stoccaggio nell'argilla sì circa il sistema per limitare a qualche migliaio di anni la vita scorie radioattive altrimenti destinato a durare milioni di anni e l'obiettivo di un nuovo progetto belga che anch'esso dal vago sapore mitologico chiamato mila un acceleratore multiuso per studiare le trasmissioni delle scorie nucleari l'obiettivo e ridurre fortemente i tempi in cui cui quelle ad elevata tossicità restano attive tre progetti mi dolgo oggi ci dunque a adesso Euridice Mirra rientrano un più ampio progetto europeo per garantire la massima sicurezza nucleare anche gli impianti non più in uso
Male i cui scorie presentano problemi di stoccaggio da cinquant'anni il combustibile nuclei esaurito si stocca di solito in depositi possibile sui i reattori o in centri nazionali di raccolto
Ma il problema sta diventando sempre più serio dato l'aumento costante delle scorie
Direttive si calcola che nella sola Ugo e Unione europea circa due milioni di metri cubi a bassa e media intensità siano stati trattati imballati trasportati e Stoccarda
L'Europa ha detto basta questi stoccaggi provvisori che a dispetto di ogni garanzia presentano sempre rischi e chiede che le scorie siano eliminate con metodi definitivi tra questi il seppellimento in strati profondi è ritenuto il più sicuro e il Belgio è posto lavora che nella creazione di un laboratorio sotterraneo il primo al mondo per studiare la collocazione scorie radioattive in strati di argilla millenari il laboratorio installato in profondità dovrà studiare il comportamento dei materiali le reazioni in chimica delle scorie e i rischi di trasmigrazione degli elementi radioattivi per garantire uno stoccaggio di massima sicurezza l'articolo è molto lungo
Italiano non quasi una buona metà e vediamo l'invece la fine l'articolo di ma Maria aveva Laura Franci usi evitare l'argomento nucleare ha concluso la commissaria dell'energia la Loyola de Palacio ha dato ai cittadini europei la sensazione che non se ne discutesse perché c'erano rischi bisogna invece parlare a me per indicare soluzioni rischi per accrescere la sicurezza ma soprattutto per fare aumentare la trasparenza affinché la gente sappia scegliere il proprio futuro con cognizione di causa
E io direi che è proprio tutto questo fatto dei rischi è uno dei motivi porti non se ne parla molto poco
Ma vediamo adesso la tecnica
Questa cosiddetta tecnico aveva vetrificazione e che imparata diciamo dai maestri di Moore ha Murano e ad Echema estive Dry di Murano
Che gli esperti dell'ex centrale nucleare di Saluggia hanno imparato a verificare le scorie radioattive per neutralizzare i materiali nocivi
Campagna di sicurezza degli impianti nucleari in un'OPA sia quelli in funzione sia quelli chiusi da tempo ma più le cui scorie resta o comunque attive la vetrificazione è uno dei sistemi adottati in Italia per neutralizzare il combustibile spinto da quando è scattato il piano visibili se l'attivazione dell'uranio tutte le centrali nucleari italiane inattive dall'ottantasette hanno messo in piano in atto piani di smantellamento alla centrale di Saluggia hanno dunque adottato la soluzione di verificare i rifiuti liquidi quelli che che danno le maggiori preoccupazioni per renderli solidi si fa ricorso al vetro che permette ingabbiare i liquidi rendendoli stabilissimo grazie alla tecnica dei ministri vetrai si riproducono si producono lingotti di litro in cui si inserisce il liquido radioattivo
Il tutto fonde l'acqua evapora il cilindro delle dimensioni di un metro per due virgola trenta metri diventa solido pronto per lo stoccaggio in altre ex centrali
Come a Caorso per esempio il combustibile spinto invece viene ancora tenuto in piscine di raffreddamento dall'Iva messo in contenitore
I cascano da avviare in luogo di stoccaggio che non sono ancora stati definiti anche se sono stati identificati trenta possibili siti con caratteristiche geologiche adeguate
E la tecnica usata anche dai tedeschi mentre i francesi conservano il combustibile spento in edifici annessi alle centrali ma non in contenitori
In vari Paesi sono ancora in corso ricerche per lo smaltimento delle scorie radioattive in formazioni geologiche profonde
Argilla granito sale si cercano ovviamente rocce stabili da milioni di anni in grado di accogliere queste scorie ancore radioattive e il cui decadimento si calcola in un migliaio di anni
Ma in questa direzione la ricerca in corso a molle in Belgio dove si studiano le capacità di trasmigrazione delle sostanzierà direttive da seppellire in strati di argilla plurimillenarie
E a primeggiare la tecnologia per lo smaltimento delle scorie radioattive sono Stati Uniti Germania e Francia in Italia è uno degli anelli di congiunzione tra le ex centrali più uscii Caorso Trino Garigliano e il centro di ricerca di Saluggia dove però il combustibile ancora attivo e i siti di stoccaggio
La FNM nuove tecnologie servizi avanzati di Bosco Marengo dico FN sta per fabbricazione nucleari società legata all'Enea nata nel fabbricare il combustibile per i reattori qui si lavora l'ossido di uranio da utilizzare nelle barre per le centrali nucleo are ma ora non ci sono più prodotti di fissione come il centro di Saluggia dove c'era un impianto pilota della trasformazione delle barrette Issa ora attende l'autorizzazione a smantellare sì è fabbricazione reali sia Saluggia sonoro destinato a passare alla SOGIN società presieduta da al generale Carlo Jean
E veniamo appunto questa intervista alla al generale Giannino lo smantellamento durerà fino al due mila e vi sul tema del futuro delle scorie radioattive e dello smantellamento delle centrali atomiche italiane ecco il parere di Carlo Jeanne attuale presidente vicenda pubblica sull'oggi perché si è iniziato solo urla smantellare centrali atomiche la demolizione appena avviata poiché solo nel novantanove è mutata la strategia del governo verso il de dei commi istruzioni delle centrali dell'include gli impianti del ciclo del combustibile dalla custodia protettiva passiva si è passati allo smantellamento accelerato accede vado comunque fino a un certo punto infatti la pianificazione aveva alla SOGIN e approvare dal ministero di tutela quello delle attività produttive e finanziato dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas prevede il completo da e il completamento per lo smog di completare lo smantellamento entro il due mila venti qual è la tecnologia pre prescelta per questi interventi e quasi tutta italiana va tenuto presente risponde ci che esiste una rete di rapporti informativi e di collaborazioni tra tutti i Paesi del due non occidentale e in un quadro mondiale
Nell'ambito della Iea la SOGIN ha parteciperà attivamente a questi riti utilizza la più moderna tecnologia disponibile
A che punto è la ricerca di un sito nazionale di stoccaggio del materiale direttivi chiede questo intervista dove il sole in ventiquattro ore che e poi Paolo Migliavacca il deposito nazionale resta una necessità anche prescindendo dalle esigenze delle dalle esigenze delle centrali i depositi anzi ne servono due
Uno ingegneristico che può essere anche in un un bunker in superficie destinato al materiale a bassa radioattività tempo di decadimento cioè al materiale di seconda categoria
Uno e uno geologico destinato al materiale di terza categoria e al combustibili del riso agli ATO che va costruito in sicurezza per millenni
Il primo deposito irrinunciabile
In Italia ospedali e industrie come quelle siderurgiche petrolifere ed enti di ricerca pubblici producono note e in quantità di scorie radioattive sono oltre cinquecento tonnellate l'anno praticamente impossibili da trasferire all'estero
Anche le scorie radioattive a più bassa attività prodotto dallo smantellamento delle centrali e degli impianti del combustibile sono di volume tale circa cinquanta cinquantacinque anni mila metri cubi
Da non potere essere esportate
Per il combustibile irradiato i materiali a più alta radioattività invece come si presenta il quadro chiede ancora aiuto all'intervistatore del Sole ventiquattro Ore risponde Gianna sono in corso contatti a livello governativo e tecnico
Per esaminare la possibilità di sistemarli all'estero ciò comporterà elevati costi anche perché in tutti i Paesi movimenti ecologisti sono contrari a raccogliere le scorie prodotte altrove su questo uscivo codici già ali che Berlusconi avrebbe
Aperto una sorta di trattativa con
Putin e il governo russo per appunto in realtà diciamo sistemare tra virgolette questi materiali in Siberia però ancora otto una cosa tutta da vedere
E tutta da sfogliare questo diciamo noi però non sta nell'Artico l'inizio dell'invio di materiale la direttiva da Saluggia a Sellafield comporta se la vita valida in per il trattamento di queste barre portata a Saluggia che si trova in Inghilterra comporta novità rispetto alla ricerca di un sito nazionale italiano di stoccaggio può facilitare Re individuazione di una soluzione per il deposito nazionale ma non può risolvere il problema il combustibile in corso il da scrivania e trasferimento a Sellafield e circa un terzo di quanto stoccato nel sito di avrebbero Avogadro e qui intendiamo interrompiamo un attimo perché sappiamo appunto in Inghilterra gli antinuclearisti ecologisti appunto hanno protestato fortemente tentato di bloccare
Questo treno italiano
Proveniente dalle Saluggia con queste barre di combustibile discorrere di combustibile e perché dicevano
No per trattarlo Boy questo materiale in realtà Alitalia non se lo riprende più ma vedremo poi si riusciremo vive notizie più precise prose che a me invece con l'articolo una un'intervista al generale Gian questo approccio ai problemi problema delle scorie radioattive prefigurano no posizione governativa sull'intero tema del nucleare assolutamente sì la capacità di rientrare nel nucleare pulito non si può comunque evocare
Nulla richiede uno sforzo pluriennale come giudica alla proposta di Rubbia di bruciare le scorie residue
La cosiddetta soluzione Rubbia e forse l'innovazione scientifica e tecnologica più rilevante che potrebbe dare in questo periodo l'Italia in un mondo in cui la produzione di energia nucleare sta aumentando ovunque
Anche per limitare i disastri ecologici che deriveranno va fortissimo aumento dei consumi energetici con combustibili fossili specie in Cina e in India sarebbe anche un grandissimo affare industriale il Progetto bere richiede perciò ogni attenzione e sostegno e probabilmente diciamo che anche molto tempo
Qual è il livello di sicurezza dei materiali radioattivi oggi stoccati in Italia è possibile una bomba sporca fabbricate in Italia chiede ancora il Sole ventiquattro Ore già risponde anche una barra di combatto del nucleare buono tra virgolette usato negli ospedali potrebbe essere utilizzata per una bomba sporca il combustibile nucleare misogini e degli impianti del ciclo di combustibile molto più difficile da utilizzare sia perché o sarà custodito in contenitori corazzati praticamente impossibili da rubare sia perché il combustibile conservate le nelle piscine
Una di attività tanto alta da non essere maneggiato senza parole
Carichi entro pochissimo tempo la morte dell'incauto che tentasse di sottrarlo e con questo dove volevo passare poi al G otto sull'ambiente ma lo trasferì in una prossima trasmissione e quindi chiudo firma quella di oggi è un saluto al colto tutti di radio radicale Giorgio Spadaccia