Rassegna stampa di economia

Buon pomeriggio a tutti come detto Tino Marafioti consueto supplemento da lunedì pomeriggio di stampa e regime nazional Tampa di radio radicale dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza
A partire come sempre dai supplementi economici dei principali quotidiani italiani di cosa ci occuperemo oggi inizieremo con una
Intervento di Danilo Taino sul il Corriere economia prima pagina rubrica meridiano
Con un interessante articolo che guarda fuori non solo dell'Italia ma dall'Europa il modello di Lula va bene a Washington
E quindi della Nouvelle Vague brasiliana ricca di spunti
Interessanti per quel che riguarda l'economia e non solo dopodiché ci occuperemo di tensioni oggi sia il CorrierEconomia che Il Sole ventiquattro Ore
Nella sua edizione del lunedì che ricordiamolo consente a un passo sondare il passo più del settimanale di approfondimento che non del quotidiano
Ci si occupa di tensioni e dei rischi
Per l'Italia e per l'Europa delle mancate riforme della situazione così come Corriere della Sera Il Corriere Economia titola la pensione la pensione solo a sessantatré
Anni e poi si parla lungo dalla maschi del welfare così
Il Sole ventiquattro Ore pensioni un caos europeo e un dato che citiamo poi naturalmente ci terremo sotto sopra ci torneremo sopra Sole ventiquattro dice dal mille novecentosessanta a oggi il Periodo
Degli assegni è cresciuto in media di tre quattro volte cosa significa che dagli anni Sessanta oggi la vita si è allungata di molto letta media
Di pensionamento si è abbassata
Di molto questi due dati già sarebbero sufficienti a sgombrare il campo da qualsiasi remora sulla necessità di fare una riforma delle tensioni che in Italia in Europa incisiva urgente ma prima di passare alle pensioni come dicevo
Occupiamoci del Brasile il modello di Lula va bene a Washington come dicevamo è salito Taino che scrive per i sacerdoti
Per Washington Consensus la dottrina liberista che governa le istituzioni finanziarie internazionali da vent'anni non è probabilmente un modello ma sul web si Ignazio Luigi Lula da Silva presidente di sinistra del Brasile sembrano aver fatto una scommessa il managing director del Fondo monetario
Le giudica coraggiosa la strada che ha imboccato e il presidente della Banca mondiale James Walter Lawson si dice inequivocabilmente impressionato i custodi tradizionali dell'ortodossia e come che finanziaria stanno insomma guardando con occhio nuovo l'esperimento politico economico e sociale iniziato nel cono Sud l'America lo scorso primo gennaio un po'perché Lula in quasi cinque mesi
Non si è lanciato in avventure contro i mercati finanziari a un po'perché quello che cade in Brasile potrebbe essere d'aiuto per capire cosa c'è di nuovo nel mondo come si può innovare un modello quello liberista che accompagnato bene la globalizzazione ma che molti critica in una fase di rinazionalizzazione di alcune scelte economiche da parte degli stati
Finora Lula convinto fondo monetario internazionale Banca Mondiale Wall Street ma non ha certo vinto la sua battaglia interna il risultato di non spaventare i mercati internazionali
E rimanere popolare con i suoi elettori per ora però l'ha centrato e questo gli fornisce la base per poter cercare di imporre le riforme impensati indispensabili al Paese la lista delle iniziative prese in economia assieme al suo ministro delle Finanze Antonio alloggi un ex trotzkista che sta diventando una specie di primo ministro è notevole ha rinviato settecentocinquanta milioni di dollari di spese militari ha lanciato il piano e il piano fame zero annunciato il congelamento di spese di bilancio per sì quattro miliardi di dollari annunciato l'aumento del venti per cento del salario minimo ha fatto passare nulla modo al congresso la riforma che dà maggiore autonomia la banca centrale ha presentato al Congresso l'ambizioso piano di forma delle tasse con la creazione di un vivo unica e delle pensioni con tagli alla previdenza dei dipendenti pubblici e l'innalzamento dell'età pensionabile sta scontrandosi con le diverse Authority dal mercato sulla questione della trasparenza
Nel frattempo abbracci non è mancato un po'di fortuna le esportazioni sono cresciute grazie anche la perdita di valore l'anno scorso per reale la moneta brasiliana il deficit delle partite correnti si è ridotto le riserve valutarie sono cresciute e l'economia del Paese dovrebbe Crash tre quest'anno tra il due due e mezzo per cento non granché in termini assoluti ma non malissimo visto il pessimo andamento delle economie mondiali in più la banca centrale ha di recente alzato due volte i tassi di interesse che ha permesso al Real di rafforzarsi sul do risultati il segno che i mercati non hanno più paura di Lula venuto da un'emissione di obbligazioni dello Stato da un miliardo di dollari la prima in un anno che è stata presa benissimo il differenziale di rendimento con i tre sugli americani che era arrivato fino ad di quattro punti percentuali alla vigilia dell'arrivo di Lula a Brasilia e sceso ora all'otto per cento in più le agenzie di rating hanno migliorato il giudizio di lungo termine sul Brasile
Segno che le cose vanno bene anche sul piano interno sta invece nei sondaggi d'opinione quando Lula vinse le elezioni raccolse sessantun percento dei consensi oggi supererebbe sessantacinque
Sta dunque nascendo in Brasile qualcosa che somiglia al nuovo modello la crescita per i Paesi emergenti
Di crescita per i Paesi emergenti alternativo le ricette del Fondo monetario
La cosa più nuove dell'esperimento di Lula finora è stata la sua capacità di creare consenso intorno un programma abbastanza ortodosso sul piano internazionale concordato con il Fondo monetario internazionale e di creare consenso internazionale alle forme che in un Paese potenzialmente ricchissimo che dall'indipendenza dei portoghesi nel mille ottocentoventidue è il paese del futuro che non arriva mai non sono più rinviabili della lotta alla povertà alla miglioramento di sanità ed educazione
Se l'indicazione si può trarre e che per funzionare di questi tempi al Washington Consensus serve un po'di consenso così
Questo intervento di ogni lotta io che abbiamo letto integralmente e che
Dà conto di quello che sta succedendo Brasile una situazione da guardare senza indulgere in ottimismi di maniera ma con molta attenzione anche augurando innanzitutto per i brasiliani ma non solo augurando un successo di questa di questo mix di riforme molto interessanti
Messe all'ordine del giorno dal Brasile
Da Lula da Silva
L'Atac il bar come abbiamo visto
Punta anche a aumentare l'età di pensionamento e sarete
Interessante
Sarà interessante seguire questo tentativo sui dipendenti pubblici e non solo anche
In ragione di quanto succede o non succede in Italia e il Europa quindi cominciamo a occuparci di pensioni lo facciamo
Dal Sole ventiquattro il Sole ventiquattro Ore Corriere Economia oggi si rincorrono anche con i grafici poi vedremo Corriere della Sera cominciamo dal Sole ventiquattro Ore a una tabellina molto interessante già in prima pagina
Di cui cercherò di darvi conto vediamo per esempio cos'è successo in Italia dagli anni dal dal quinquennio sessanta sessantacinque al quinquennio novantacinque
Due mila allora nel quinquennio sessanta sessantacinque l'aspettativa di vita degli uomini era di settantasette virgola quattro
Anni
Nel quinquennio novantacinque due mila per gli uomini è sempre l'aspettativa di vita era di settantacinque anni trattarvi settantacinque anni fa ulteriormente incrementata come sappiamo bene
Con l'aspettativa di vita di sessantasette virgola quattro anni l'età media della pensione negli anni sessanta per gli uomini era
Di l'età media della pensione era sessantaquattro virgola cinque anni
Quindi tre anni immediati godimento della pensione
Nel quinquennio novantacinque due mila abbiamo letto con un'età con un'aspettativa di vita di settantacinque anni l'età media della pensione è scesa altrettanta virgola sei anni
Ecco questo credo che la dica lunga su quello che è successo necessariamente poi nei conti previdenziali
Per quanto riguarda le donne
L'aspettativa di vita nel quinquennio sessanta sessantacinque raspi settantadue virgola sei anni nel novantacinque due mila era ottantuno virgola due anni
L'età media della pensione sessanta era di sessanta a sessantadue anni
Con settantadue anni di aspettativa di vita
Con ottantuno anni di aspettativa di vita del novantacinque due mila nel mille novecentonovantacinque l'età media della pensione per le donne e
Scelta cinquantasette virgola due anni e già questi dati che poi vengono raffrontati con i dati di alcuni tra i principali Paesi europei che più o meno seguono tutti
La stessa dinamica anche se meno accentuato per esempio per meno accentuato paesi come la Svezia dove tutto sommato letta l'aspettativa di vita era già altissima nel negli anni Sessanta sopra gli uomini sopra i settant'anni ed è salita nel settantasei ma insomma questi dati più o meno confermano confermano un tre anche
Europeo vediamo l'età media dalla pensione nel novantacinque abbiamo detto che per gli uomini
In Italia era al eh
Assessore era al settanta a sessant'anni virgola sei detergenti Svezia sessantatré anni e tre nel Regno Unito sessantadue virgola sette
Quindi l'Italia il paese
Che con la Francia che ha cinquantanove virgola due del Belgio ancora più bassa all'età nega di pensionamento per gli uomini più bassa e alle cose valgono anche per le donne pensiamo che in Svezia l'età media novantacinque di pensionamento era sessantadue virgola uno anni contro cinquantasette due Ritella
Dell'Italia ma insomma il dato complessivo che vale un po'per tutti vale sicuramente in modo
Fortissimo per l'Italia che aumenta la speranza di vita aumenta l'aspettativa di vita
Diminuisce drasticamente letta media di pensionamento ci sono poi altri
Altri dati che vengono riportati dal Corriere dal dal Sole ventiquattro Ore pagheremo quelli del Corriere ma
Leggiamo
Sempre dal Sole ventiquattro Ore l'editoriale di Giuliano Cazzola che s'intitola è solo questione di età ecco diciamo subito che in nessuno di questi commenti che vedremo oggi anche quelli che non vedremo
Sì ipotizzava un transizione è un sistema pienamente a capitalizzazione per quanto riguarda le tensioni sistema per capirci che è stato adottato in alcuni Paesi del Sudamerica per esempio in Cile in cui il meccanismo anche per la pensione obbligatoria un meccanismo a capitalizzazione qui siamo
Tutto siamo sempre nell'ambito dei meccanismi a ripartizione in cui le entrate correnti
Da contributi previdenziali servono a pagare le pensioni correnti anche se come nel caso italiano il meccanismo del contributivo cioè del calcolo dalla tensione sulla base dei contributi versati
Dovrebbe simulare un meccanismo capitalizzazione ma sempre passando attraverso algoritmi di calcolo che sono soggetti alla intermediazione politica
Dicevamo quindi è solo questione detta Giuliano Cazzola un sottile filo rosso lega tra loro i tentativi di riforma delle pensioni che alcuni governi dell'Unione stanno portando avanti sfidando la cocciuta resistenza di forze sociali e dopo quindi pubbliche protesa a conservare sistemi insostenibili e iniqui le misure di riordino girano tutte attorno alla questione decisiva del posticipo del pensionamento effettivo ritoccando l'età legale di quiescenza
Caso tedesco o agendo sull'anzianità contributiva l'impostazione da fare in entrambi i Paesi e ci si rende conto che non bastano le raccomandazioni e gli incentivi ma è necessario inasprire con cautela e gradualità ma in modo vincolante le regole anche il divo ti Trenitalia si concentra su come adeguare i sistemi della grande alla grande questione dell'invecchiamento dell'allungamento dell'aspettativa di vita i condizionamenti politici provenienti tanto dall'interno dalla maggioranza che dall'opposizione sindacali CGIL CISL e UIL di disse su tutto ma unite nel Fronte popolare della previdenza hanno finito per congelare ancora la situazione in attesa di un vertice che rischia di slittare a dopo le elezioni amministrative e il referendum del quindici giugno
Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti la delega all'esame del Senato evita di affrontare il nodo dell'età pensionabile tanto che sembra proibito persino pronunciare la parola disincentivi ed evocare nuove norme obbligatorie le sole che abbiano dimostrato una quarta i caccia nel decennio trascorso sottolinea opportunamente Giuliano Cazzola eppure come scrive l'Unione europea nel primo giorno tre poi sulle pensioni la risposta politica ovvia all'aumento delle speranze di vita sarebbe l'innalzamento dall'età di pensionamento a che l'equilibrio tra gli anni di lavoro e quelli di quiescenza rimanga invariato così prosegue sarebbe possibile mantenere le prestazioni a livelli adeguati senza dover aumentare le aliquote contributive alle imposte per finanziare i regimi pensionistici in Europa invece siano anche nella direzione opposta scrive ancora in merito all'Unione che l'età media di pensionamento è la più alta negli anni Settanta rispetto ad oggi anche se a quelle con la speranza di vita sessantacinque anni era assai più bassa e lo stato di salute dei sessantacinque anni era meno buono rispetto ad ora
E alla probabile situazione dei prossimi decenni
Va bene il progresso ma chi paga
Entro la metà del secolo gli europei i medesimi trend demografici riguardano anche i Paesi candidati vivranno almeno quattro cinque anni più a lungo di oggi attualmente l'aspettativa di Vita sessantacinque anni ed è circa quindici virgola cinque anni per i maschi e diciannove virgola cinque anni per le femmine con l'incremento previsto
I costi tra spesa pubblica previdenziale assorbe attualmente il dieci per cento del PIL tra Unione Europea sappiamo che in Italia e molto di più già questo dato cresceranno del venticinque trenta per cento a meno di non tagliare i futuri trattamenti nella stessa misura
Se invece si riuscisse sono sempre valutazioni Bruxelles ad aumentare l'età media effettiva di pensionamento dei cinque anni da cinquantotto a sessantatré indicati al vertice di Barcellona un anno fa sì assorbirebbe interamente all'incremento della spesa atteso nel due mila cinque
Nei giorni scorsi con un pizzico di provocazione chi scrive Renato Brunetta quel di di questa di questa iniziativa Giuliano Cazzola autore dell'articolo che stiamo leggendo di Renato Brunetta esperto economico e di
Al pari particolare oggi deputato di Forza Italia si occupa anche Corriere della Sera ma
Chi scrive Renato Brunetta hanno presentato un pay per ospitato al Sole ventiquattro Ore sabato dieci maggio per una Maastricht sulle pensioni ne è scaturito un ti fermi nessuno immaginava di metà del percorso che ha portato la moneta unica ma se le porte milioni dell'Europa si interrogano su che fare perché non dar loro una mano così Giuliano Cazzola ma sulla tua dalle pensioni visto che chi vi parla avuto modo
Di intervenire proprio sul Sole ventiquattro Ore
Relativamente soprattutto lo slogan lanciato Silvio Berlusconi sulla matti delle pensioni il problema è di capire se lo slogan serve in qualche modo per cercare di de politicizzare la questione previdenziale spostandola verso Bruxelles e verso le tecnocrazia di Bruxelles e allora a mio avviso difficilmente
Per questa via si potranno raggiungere obiettivi importanti nei tempi Brevi necessari
Se invece un un modo per riporre l'attenzione dei quindici più dieci venticinque Paesi europei dell'Unione la questione previdenziale beh ma allora se davvero c'è questa volontà e non di aspettare che qualcun altro intervenga laddove non si riesce a livello nazionale si allora c'è quella volontà allora sarebbe bene quanto meno parallelamente alla Martyn Gower faro o addirittura prima in Italia a vedere una riforma molto più incisiva di quella della delega come abbiamo visto anche dalle parole di Cazzola
Una riforma molto molto debole segnaliamo sempre dal Sole ventiquattro Ore e Benedetta Gentile a pagina tre due mila e sei scatta la rottura demografica da fare vuole intervenire ma deve affrontare la proposta testa poi
Polare e anche Beda Romano che scrive dalla Germania tra bassa natalità e timidi interventi il governo Schröder in The
De arginare le spese sociali non abbiamo tempo di leggerlo ma comunque lo segnaliamo per chi volesse farci un'idea
Di delle riforme previste previste
In Francia e Germania molto contrastate dalle lobby potentissime dello status quo in particolare le lobby sindacali
Che sono protese non solo in Italia alla difesa di quel che c'è e poi
Crepi Sansone con tutti i filistei quello che succederà dopo quando magari gli iscritti al sindacato attuali saranno già in pensione
Inaugurando tutti lunga ricca quello che succederà dopo sarà sulle spalle dei giovani e quindi
Il sindacato di questo sembra deresponsabilizzarsi e la politica non sembra abbastanza forte dicevamo che anche il Corriere della Sera interviene a lungo sugli pagina due e tre
Sul tema
Sul tema
Delle pensioni c'è un pezzo a pagina tre tirrenico Marro Roma
Bruxelles il viaggio verso Santer tre anni all'obiettivo dalla macchina delle pensioni che piaceva al governo c'è una foto di Renato Brunetta appunto autore con Giuliano Cazzola di un progetto per una riforma valuterà il sistema previdenziale
E
L'articolo appunto commenta questo ma soprattutto commenta il fatto che nel frattempo il governo
è diviso con Maroni che non ha gradito la Maastricht delle pensioni e con la riforma che Langue poi si riporta l'idea di Cazzola che è pure consigliere dello stesso Maroni
E arrivare a un aumento obbligatorio dell'età minima della pensione sessantadue anni oggi anche con la riforma di via Regina resterà cinquantasette anni
E quella massima del sessantacinque sessantasette
Grazie di Rommel anch'io mi scuso con gli ascoltatori in collegamento da Bruxelles oggi
Si vede che è più complicato del solito bar riprendiamo il filo avviandoci alla conclusione
Dicevo che anche il Corriere Economia si occupa di pensioni c'è il tetto di Enrico Marro che dà conto anche lui della proposta di Renato Brunetta e di Giuliano Cazzola di una Maastricht per welfare e però contiene contemporaneamente le critiche alla disegno di legge delega disegno di legge-delega che giace in parlamento per la verità potrebbe anche arrivare al termine dell'iter entro l'estate se non vi saranno sorprese ma che contiene provvedimenti non sufficientemente incisivi il Corriere
Economia
Pubblica anche delle tabelle molto interessanti a pagina tre riguardo la copertura delle pensioni il cosiddetto tasso
Sostituzione cioè la percentuale dello stipendio del medio degli ultimi stipendi rappresentata dalla pensione cioè
Oggi ad esempio il tasso di sostituzione attorno al settanta settantacinque per cento mediamente c'è sua intenzione con una pensione che equivale ai tre qua arti del degli ultimi stipendi bene questo grado di copertura recita drasticamente diminuendo tanto che ci avvisa
Il Corriere economia un giovane che inizia a lavorare a ventidue anni a cinquantasette anni poi perché andare in pensione ma con una tensione pari al cinquantadue per cento circa dello stipendio
Quindi molto meno di quanto incassato dice il Corriere della Sera dai genitori e questo se si tratta di un impiegato il livello scende al trentatré virgola sette per cento se si tratta di un lavoratore autonomo più comincia a ventidue anni se poi è un collaboratore arriverà ad una copertura del di ventisei del ventisei per cento quindi un quarto dello stipendio questa è la situazione che si prepara per i giovani con questo sistema che certo porta il contributivo potrà portare una diminuzione della spesa previdenziale ma tagliando drasticamente villini di trattamenti terra i giovani lavoratori oggi consente Linda invece che i lavoratori prossimi alla pensione anche alla pensione di anzianità oggi vadano in pensione che ci restino come abbiamo visto con una speranza di vita di quindici anni a lungo con trattamenti molto consistenti su questo il Corriere economia intervista
Una del oltre Giuliano Cazzola un'altra delle personalità dagli studiosi più ferrati in materia previdenziale che e Elsa Fornero professore straordinario di Economia politica all'università Vittorino pensioni letta va legata alla speranza di vita ma insomma vediamo che
Il appunto centrale resta questo in un paese l'Italia dove manco si riesce ad abolire le pensioni di anzianità
L'Italia è il paese del gradualismo e non delle docce fredde dice Elsa Fornero la riforma del novantacinque a un tempo insostenibili mente lungo l'applicazione non ci mette quindi al riparo dall'onda demografica negativa le prime tensioni interamente contributive saranno pagate intorno al due mila trenta
Per avere tutte le tensioni con questo regime bisognerà andare oltre il due mila sessanta
Poi si parla
Si parla degli altri paesi si è poi torniamo all'Italia in Italia non si fa nulla dice Enrico Marro
Se non si fa nulla si avrà un aumento dalla spesa pensionistica fino al due mila trenta e poi la discesa sotto i livelli attuali nel due mila cinquanta e davvero una situazione insostenibile o si può semplicemente aspettare che la gobba passi si potrebbe aspettare diceva fornendo se dodici non ci fu se una sede di costi nascosti distorsioni faccio solo un esempio per mantenere queste pensioni non corrette rispetto al momento dalla longevità noi siamo costretti ad avere contributi altissimi che non bastano peraltro a pagare le vendite visto che dobbiamo comunque ricorrere ad apporti dalla tassazione generale un alto costo del lavoro generali vendette del mercato c'è una serie di flessibilità che sono determinati in questi anni
Addirittura la fuga dal delle aziende che vanno a produrre all'estero e per evitare anche queste distorsioni che ci vuole una nuova riforma non perché qualcuno è cattivo
Il Governo ha presentato un anno e mezzo fa un disegno di legge delega come lo giudica la delega contiene buone intenzioni dice la Fornero ma ne affida la realizzazione a strumenti tecnici vuole che i lavoratori ritardino il pensionamento e questo è giusto ma si propongono solo incentivi perduti come premi ma che in realtà non sono convenienti rispetto alla rinuncia alle annualità di pensione anticipata
Lei che è strumento avrebbe proposto e qui siamo alla querelle del dibattito sulla previdenza di questi giorni Elsa Fornero dice non siamo assolutamente d'accordo con lei
Come peraltro anche Giuliano Cazzola su questo i disincentivi cioè riduzioni della pensione perché si ritira dal lavoro prima dall'età di vecchiaia ovviamente non penalizzando chi più attività usuranti e che è stato messo in pensione su richiesta dell'azienda
E questo è il tema centrale e poi si parla del che fare
La Fornero dice sono favorevole al sistema previdenziale misto ma su base volontaria non sono d'accordo con l'obbligo del trasferimento del TFR oggi che afferra un rendimento certo chi dà questa garanzia se c'è l'obbligo del conferimento lo stato questo deresponsabilizzare dei gestori sono contrari anche la decontribuzione perché a parità di pensione questo non lettura del principio contributivo introdotto nel novanta ci qui delega parte lei che riforme farebbe bisognerebbe applicare il metodo contributivo a tutti i lavoratori e ciò significa disincentivare chi va in pensione in anticipo
Questo per la fase di transizione poi si deve aumentare le mie l'età minima di pensionamento che la riforma Dini fissa a cinquantasette anni aumentarla di quanto dice l'Accornero l'età minima il pensionamento va portato a oggi ha cinquantotto anni domani e cinquantanove e così via indicizzata alla longevità e quindi di meccanismi
Per uscire da questa situazione sono chiare i
Direi che c'è poca discordanza di opinioni sul fatto che è necessario allungare
Letta lavorativa ed alzare l'età minima per il pensionamento ma questo è quello che in Italia non si riesce a fare e soprattutto non si riesce a fare
Non si riesce a fare
Puntando al consenso dei sindacati lei fa proposte impopolari che D'Amico Mario che si scontrano con l'ostilità dei sindacati si può fare la riforma delle pensioni contro CGIL CISL e UIL dice la Fornero no non si può non si deve fare c'è chi sono chi è che per fare la riforma sia indispensabile uno shock esogeno come dal novantadue al novantacinque invece io credo che la consapevolezza che i sindacati hanno dal problema previdenziale e dell'iniquità tra le generazioni che si nasconde nel sistema sia oggi molto maggiore che in passato certe sindacato deve abbandonare posizioni di assoluta conservazione e mostrare quell'apertura che ne facciamo uso del sindacato e dei pensionati ma di tutta la collettività su questo
Noi non siamo d'accordo con Elsa Fornero credo che non sia
Saggio non voglio dire che non si è legittimo che non sia saggio attendere che i sindacati smettano di fare il proprio mestiere cioè di difendere i propri iscritti che hanno interesse che nulla cambi e che vengano presi da un afflato solidaristico nei confronti dei giovani dei futuri lavoratori che non sono iscritti al sindacato e quindi muovano verso una riforma previdenziale in realtà la riforma va fatta perché anche adesso con le ci ha spiegato esistono ne esiste la necessità sei sindacatoria disposto meglio ma altrimenti credo che sia serio in Italia in Francia in Gran in Germania arrivare in fondo con la volontà politica
Contando fiduciosa mentre sulla procreazione dell'elettorato in generale magari non dei pensionandi e questa è la chiave di volta invece aspettare la concertazione su questi temi credo che farà fare solo scelte timide e tardive non è quello di cui abbiamo bisogno chiudiamo
Questa intervista la lettura di questa Inter il terzo a Fornero con una battuta sul vincolo esterno di una Maastricht delle pensioni chiedo amico Mario potrebbe aiutare questo processo il richiamo all'Europa può sicuramente servire anche se non sarà facile arrivare un vincolo su questa materia in ogni caso questa strada senza dubbio preferibile rispetto alle lacerazioni interne che ci hanno ogni volta che si propone in Italia il che va dalla riforma delle pensioni ma siccome le lacerazioni ci sono in tour
L'Europa pensare che a livello comunitario queste lacerazioni vengano superate io temo sia una utopia
Chiudiamo qui sulle pensioni e chiudiamo anche questa edizione con alcune
Segnalazioni da Repubblica fare finanza che oggi abbiamo tutto tralasciato c'è un bel pezzo di Marco Pana RAI a pagina uno alla Cina lasciarsi un'economia sul filo del dal sogno e poi segnaliamo un pezzo di Alessandro ho perso pagina dodici prima pubblica
Fare finanza alternativa rilancia e altra nuove barriere contro la liberalizzazione del mercato condannata a Bruxelles per l'uso dell'alcol cher Matrix non solo non modifica la sua normativa ballare una nuova legislazione sulla sulle OPA che rende più difficili e onerose
E condizioni per assumere il controllo di un imprese e quindi luci ed ombre
Nella Spagna liberista così detta liberista di
Alcuna con questo chiudiamo scusandoci di nuovo per gli inconvenienti tecnici l'edizione di oggi di stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale nel suo consueto supplemento del lunedì pomeriggio dedicato non profondimento dei temi
Per l'economia e della finanza un saluto e a risentirci lunedì prossimo da Benedetto Della Vedova
Oggi
Qui
Tra
Tra
Col
Tra
Tra
Che
Qui
Il Pubblico
Oggi
Tre