"Benchmarking delle best practicesdelle politiche attive del lavoro in Europa" - organizzato da Italia Lavoro (presso la Sede Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, viale Lubin 2)

Posto
Giampietro
Sia
Ripeto
Ma sembra che sociale
Caos passa
Allora
Professor Brunetta qui fuori possiamo
Comincia re
I lavori
Di questo convegno
Che come osserva l'onorevole etereo ispirato a una puntualità svizzera non per costume dei presente ma per necessità legate all'andamento del convegno
E all'onore
Che ci faranno il Capo dello Stato
I presidenti delle Camere e il Presidente del Consiglio a voler presenziare
Alla parte conclusiva di questo convegno
Che è un convegno
Teso
A illustrare e proseguire
Un lavoro
Che avevamo cominciato
Sotto la direzione di Marco Biagi
E che abbiamo portato a termine
Nella sua prima fase creando le premesse per un prosecuzione di questo lavoro
Di questo parleranno adesso Natale Forlani e Michele Tiraboschi e quindi non spendo altre parole sul merito della lavoro che presentiamo oggi
Io ringrazio il presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Il Centro Studi Marco Biagi per aver collaborato con noi nella organizzazione di questo convegno che ringrazio il presidente da Rizzo e anche per l'ospitalità
Che ci ha concesso nella sede del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Ringrazio Renato Brunetta e Tiziano Treu che
Hanno accettato di commentare
I risultati di questa ricerca immagino di darci qualche indicazione per la prosecuzione di questo lavoro
Marco Biagi tra le altre cose era
Fin dall'inizio membro del Comitato scientifico d'Italia lavoro
E si è in questa veste che nelle sue vesti istituzionali presso il governo italiano presso l'Unione Europea
è stato uno
Dei nostri ispiratori fin dall'inizio del nostro lavoro nel mille novecentonovantasette
Io credo
Che il tema
Di questa ricerca che la cui prima parte trovate nella nostra rivista che vi è stata distribuita
In questo momento ossia
Di particolare importanza interesse perché si occupa di politica del lavoro in Italia
Non solo e non tanto
Perché cilindrica
Strade di politiche
Attive del lavoro che vengono praticate
In altri Paesi europei
Ma anche perché siamo tutti consapevoli
Del fatto che oggi
Affrontare le questioni
In un'ottica europea
Non è come forse per molti di noi è stato fino a qualche anno fa
Una prospettiva rassicurante
Fino a qualche anno fa si diceva
Facciamo come in Europa
Adesso è un po'di tempo che non si sa più come si fa in Europa
è un po'di tempo che la ricerca
Sulle politiche sociali e sulle politiche del lavoro
Parte
Da una condizione
Diciamo così di parità
Noi abbiamo visto in questi mesi
Andare in crisi modelli di politica sociale che pure erano stati giustamente individuati come modelli positivi
Pensiamo al modello olandese per esempio
E d'altra parte siamo assolutamente consapevoli
Che
Le discussioni i conflitti
Le iniziative
Che si sviluppano dentro l'orizzonte chiuso degli Stati nazionali
Sono iniziative prive di respiro
E quindi nell'avviare
Questa discussione sulle politiche del lavoro in Europa
Noi ci sentiamo in ricerca
Non ci sentiamo né
Quelli che devono difendere orgogliosamente un loro modello di politica e sociale lei come spesso è accaduto in passato quelli
Che si ispirano
A altri modelli nella convinzione che basti copiare da questo o da quello
Per aver risolto il problema
Con questo spirito d'altronde
Aveva impostato la ricerca Marco Biagi che
Sicuramente era almeno provinciale da quanti si occupano di queste problematiche in Italia
E con questo spirito noi intendiamo
Proseguire
Questa attività
In quest'ottica Italia lavoro
Ha anche deciso di partecipare attivamente alle iniziative della costituenda Fondazione Marco Biagi
Finanziando premi di ricerca per giovani studiosi
Partecipando alla programmazione
Delle attività della Fondazione
Io ringrazio il Magnifico Rettore dell'Università di Modena che ci ha mandato la sua adesione dei impossibilitato ad essere presenterà oggi
Attraverso i suoi collaboratori a cominciare dal professor Tiraboschi
Confermo
La nostra intenzione di essere a fianco della Fondazione Marco Biagi
Direi non tanto per un motivo
Di
Adesione
Una memoria
Ma per la convinzione Della
Vivacità
Della ricerca che dall'insegnamento di Biaggi si sviluppare
Non so se il presidente Larizza vuole prendere la parola ma mi pare che sia più interessato ad ascoltare e quindi do subito la parola Natale Forlani
Per la prima relazione prevista grazie
Come diceva
Presidente Covatta
Noi abbiamo voluto in questa occasione
Ricordare il lavoro dei Marco
Attraverso non solo la presentazione di una ricerca ma soprattutto attraverso la messa in rete di un servizio permanente che ha come obiettivo
Quello di rendere
Un di costruire dei supporti all'attività
Di amministratori operatori parti sociale
Opinione pubblica
Volto a far conoscere l'Europa
Attraverso questo onorare quello che è stato l'impegno principe del del professor Biagi che era
Per l'appunto quello di dare un respiro europeo le politica lavoro italiana
Quando abbiamo cominciato la collaborazione l'anno scorso
Era un elemento di grande novità cioè guardare alla fase post euro alla fase delle riforme strutturali attraverso anche da costruzione tra la usando il metodo comparativo
Di una metodologia finalizzata a migliorare il quadro informativo e a orientare le politiche del lavoro
Tema che poi è diventato centrale
Centrale nel libro bianco dal lavoro
Devo dire che
Per me è anche è stata una personalmente avendo collaborato alla stesura
Un'esperienza del tipo straordinario terra
Intensità conoscenze calore umano cioè un provato in Marco anche
Il professore
Che mi ha aiutato fai fare dopo un paio d'anni di uscita del sindacato una full immersion riprendendo poi temi che su altri versanti insieme a Tiziano Treu nel periodo precedente avevamo affrontato su in termini di interlocuzione
Sottoscritto come segretaria confederale Tiziano come ministro e Marco Biagi
Come consulente primario del ministro stessa
Iter questi temi sono diventati oggi dal centro all'attenzione
Anche per affetto di un conflitto che sia determinato che non è oggetto certamente la riscossione ma che è bene ricordare
Sono i temi dalla convergenza europea i temi che sono state
Messi al centro dalla Unione europea
Nella fase poste euro nella consapevolezza che fatta la monetazione la necessità di creare un'Europa
Riesca a convergere verso obiettivi comuni adesso metodologie prassi
Che la rendano non solo un mercato integrato ma una comunità di nazioni che si conoscono convivono e che si integrano reciprocamente
Teme che sono già hanno già dato luogo perfetto anche ricchi cambiamenti economici è stata versando l'economia internazionale
A delle politiche di convergenza
Anche in via di fatto tutto il modello sociale europeo economico sociale dall'economia sociale di mercato è in una fase di riposizionamento in via di fatto
I teatri di questo riposizionamento ed è possibile già vederle
Sullo sfondo è in atto una a dire colazione al diritto del lavoro prevalentemente
Più che una deroga ovazione si punta a nuove regole nel mercato e nel rapporto di lavoro
Ci sono indicazioni precise su come costruire quello che viene definito il così detto bel fatuo cioè un ripensamento del sistema delle tutele finalizzato alle inserimento al lavoro sull'ascesi servizi formazione incentivi incontro domanda offerta
E c'è al centro il tema dalla flessibilità dei nuovi rapporto di lavoro come dimensione emergente
Che forse anche l'aspetto un po'più complicato sulle quale anche la stessa Europa balbetta cioè come riuscire l'emergere di questa enorme massa di rapporti di lavoro che sono all'interno del mondo lavori pendente o al di fuori dalla regolazione a modo lavoro dipendente però hanno un tasso di individualizzazione sistema contrattuale molto elevato
Lisbona era ed è il punto di riferimento
Gli indicatori che provengono da questi punti di riferimento sono indicatori quantitativi indicatori qualitativi
Le indicazioni le indicatore
Quantitativo la popolazione attiva come
Elemento base sulla quale costruire una politica anche Di Vaio faccia l'allargamento dalla base occupazionale
Ribaltando quello che tradizionalmente tradizionale appoggio sul caso di disoccupazione erano creava anche delle
Valutazione molto diversificate intorno alle caratteristiche mercati del lavoro e gli indicatori di qualità
E soprattutto attraverso il metodo suggerito dalla Comunità europea che il metodo del Codino aperto aperto oltre all'indicazione di obiettivi
Lasciando obiettivi forte i diritti fondamentali
Direttive costruite col consenso dei governi nazionali e soprattutto programmi e valutazione dei risultati
Lasciando i singoli stati le metodologie con la quale conseguire gli obiettivi
Il rispetto per l'autonomia
Dalle tradizioni e l'approccio e risultati più che sicura agli strumenti è la vera novità che dovrebbe
Anche insegnare qualcosa al nostro contesto nazionale molto
Concentrato si vede anche il dibattito degli ultimi tempi sui mezzi più che sui fini
Molto ideologico cioè molto imperniato da approcci storicizzate e soprattutto un po'provinciale se mi consentite questa affermazione cioè privo dalla capacità di guardare anche a cosa fanno gli altri
Secondo alcuni parametri delle discussioni italiane come diceva un rispetto a un dibattito su un tema molto di attualità l'Italia tutte chiunque in Italia parla di licenziamento è assimilato un barbaro vero
Probabilmente guardando all'Europa
Si vede che la giustizia lavoro un po'più ampia un po'più moderno un po'più celere
Ed è in grado di dare delle certezze in preda lavoratori a prescindere appunto Baran dagli approcci chiudiamo non in Italia
Che il libro bianco è stato certamente
Il tentativo secondo me è riuscito mai questo sono un po'di parte
Di mettere al cento queste differenze queste distanze tra
Il nostro mercato del lavoro italiano e i tre enti europei già in atto
Il mercato lavoro italiano che certamente non è immobile né Arci neri mastri mobile negli anni novanta ma che indubbiamente deve registrare anche i tassi ti velocità differenti in termini di adeguamento rispetto a quanto si sta facendo in altri Paesi
Tenuto conto peraltro l'Europa non è isolata da un contesto internazionale quindi a essa stessa un un problema di lavoro comparativo rispetto altre alle americana e Sud-Est asiatico in particolare
Distanze nomi che sono state focalizzate nel tasso di attività dieci punti in meno quasi dieci punti in meno alla media europea soprattutto caratterizzato dall'essere l'unico grande Paese con un mercato dualistico nord-sud
Con una un divario nel tasso di occupazione di donne anziani elevatissimo di dodici punti per le donne di tredici punti per gli anziani
C'è un contesto che sia pure cooperando le differenze di velocità nella nei confronti dell'Europa una sensibilità un rapporto di sensibilità tra la crescita dell'economia la crescita l'occupazione ancora molto diverso
A metà degli anni novanta eravamo a metà
Cioè ogni punto di crescita dell'economia si registrava uno zero virgola cinque di crescita dell'occupazione oggi siamo intorno allo zero ottantotto mi pare dato più aggiornato agli altri paesi che erano allo zero novanta
A metà degli anni novanta adesso siamo all'uno e quattordici uno e quindi è stata tu che sei un esperto polemico cadesse Baglione
Ho fatto un po'di ragionamenti volante
E a dire che nonostante ma anche al lavoro meritorio fatto dal ministro Treu una la nell'inizio legislatura il governo Prodi in parte arenato sino alla seconda parte della legislatura ma che però a che all'origine
Di un buon margine di recupero della occupazione italiana rispetto alle medie europee le distanze da percorrere sono ancora elevate
Indubbiamente il contesto italiano ha bisogno di riforme forte ma al di là dei dati
Quantitativi sono anche gli indicatori di qualità che preoccupano
Da noi c'è una disoccupazione di lunga durata che è il doppio di quello europea cioè c'è una pubblicità di restare disoccupati più alta dall'Europa c'è una bassa mobilità sociale l'investimento in politiche attive
Sono allo zero sei rispetto alla media dell'uno e otto due per cento
Dell'Europa i servizi pubblici sono poco utilizzati il novanta per cento dei cittadini non utilizza i servizi pubblici per l'impiego solo il quattro per cento trova lavoro
Tramite servizio pubblico cinque per cento dalla popolazione solo il cinque per cento ha fatto formazione
Più o meno permanente più o meno continua
Abbiamo una percentuale di stage e tirocini in uscita dalle scuole che è un decimo dalla media europea siamo meno del cinque per cento gli altri sono al quaranta per cento degli studenti laureati e diplomati in uscita
Il trentanove per cento i profili sono di difficile reperibilità c'è un bacio collegamento tra formazione e lavoro pezzi sono tutti indicatori qualitativi che al di là degli aspetti quantitativi rendono evidente
Quale necessità di intervento abbia è nostro il nostro
Mercato del lavoro indubbiamente negli ultimi mesi
Terzetto che
Enti Tella anche delle vicende intorno alle tele che alle proposte fatte dal governo intorno alle deleghe presentato al Parlamento il dibattito ha fatto
Passi avanti notevoli di positivo è che questi argomenti sono diventate la centralità del dibattito
Di negativo io evidenzio ancora la distanza in termini di libri di qualità del dibattito
Gli argomenti sono diventati al centro dobbiamo ancora lavorare molto per arrivare
Ha una qualità di discussione anche di conoscenza
Dei temi collegati alle riforme che
Ancora pesante
Da qui la il lavoro che abbiamo costruito insieme all'università
Contenne che che il professor Tiraboschi poi descriverà in maniera più appropriata
Perché aveva come obiettivo innanzitutto quello e migliorare i lavori Italia lavoro noi siamo un'azienda Giovanna aziendali di quattro anni abbiamo
C'era cominciato con la presidenza dalla qui presente
Matelda Grassi
Proseguito poi con la
L'attuale gestione e che ha e in quattro anni consolidato una serie di esperienze di tutto rispetto al suo reinserimento dei disoccupati di lunga durata sull'alfabetizzazione informatica sessanta mila giovani
Dall'esperienza in mobilità territoriale sud nord sud disoccupati l'assistenza i servizi per l'impiego gli immigrati soprattutto costruendo la batteria dei servizi
Anche innovativi delle tecnologie per la domanda Offerta l'assistenza tecnica per le amministrazioni il rapporto con gli operatori privati
La trasferibilità del know how la promozione d'impresa cioè costruendo una serie di politiche di servizi che oggi può consentire anche al nostro Paese di avere una struttura di agenzia per le politiche pubbliche
Che fino a poco tempo fa era sconosciuta anche perché le politiche attive non erano
Ne oggetto rifinanziamento me oggetto di attenzione come noto dal due mila e due la nostra agenzia la nostra società alimentata
Anche ufficialmente intervento di leggere la finanziaria un'agenzia strumentale pene comma unitario di equiparazione anche formale con le esperienze
Europea partendo dal cui ha dal ruolo di
Dieci ai soggetti di integrazione delle politiche attive di trasferibilità nel territorio dalle buone pratiche è il primo problema che c'eravamo posti e di migliorare
Di un dei conoscere l'Europa per migliorare il nostro lavoro
Sostanzialmente costruire un servizio per il marketing operativo interno
Che qualificarci e le nostre azioni con un respiro europeo guardando l'Europa già guardando le politiche di integrazione e guardando in termini trasferibilità verso le regioni e le province guardando al decentramento
Come azienda che sfruttando il ruolo di assistenza termica trasferisce verso il basso queste politiche quindi ci siamo sostanzialmente interrogati su come migliorare il marketing strategico e operativo
I livelli di qualità e di assistenza tecnica verso i committenti istituzionali programmare progettare azioni i livelli di informazione verso gli operatori gli utenti e livello di comunicazione da solo Pignone pubblica
Sottolineo questo aspetto ultimo perché livelli di conoscenza come elemento basilare sono quanto mai importanti tenuto conto che
Nell'ultimo anno è avvenuto il decentramento istituzionale a di costituzionale al meglio
Che vede le nostre strutture abbastanza impreparate in via di fatto cioè sostanzialmente il nostro Paese ha ha decentrato competenze non politiche non va be'la tradizione politica attiva quindi costruire una politica di coesione partendo da vuoti ed ha in preparazione ancora più problematico
Da quell'idea ricostruire in un servizio permanente per il Dance Marche delle delle politiche del lavoro e per l'analisi delle best practice cioè delle buone pratiche delle pratiche di successo
Che si stanno facendo in Europa la faglia e uno è stata caratterizzata da una ricerca cioè dalla costruzione di una metodologia da schema è il suo da schede informative aggiornate per argomenti aggiornate aggiornabile per argomenti che trovate
Nella rivista speciale ultima che è stata preparata ad hoc per questo convegno la fase due
Vedrà la trasformazione
Di questa metodologia in un servizio permanente le cui caratteristiche saranno brevemente risibile e al termine per la mia esposizione accettano completando
E che si estenderà
Oltre che all'aggiornamento permanente ad altri argomenti rispetto a quelli già fornite si estenderà anche alla alla strumentazione
Alla strumentazione interno alle Shingo le azioni ovvero agli strumenti usati nei Cine in ogni paese per raggiungere gli obiettivi nei diversi campi di intervento dalle politiche attive
Cioè l'obiettivo nostro e dei e di costruire un servizio strutturale ti orienti sia la nostra attività sia che costituisca parte del servizio rivolto agli altri servizio che abbraccia esci differenziati in ragione del tipo di committenza che si rivolge a Italia lavoro ovvero avrà un portale di assistenza alla comunicazione verso l'opinione pubblica verso i mass media
Sarà accessibile anche per il Giornale la stampa e le e i mass media in genere
E quindi può costituire anche un modo per migliorare il livello dell'informazione generale sulle politiche del lavoro è un servizio che anche concepito in questo devo dire
Prende molto dal dall'insegnamento di Marco non avevamo pensato di costruire questo servizio come palestra per i giovani
Che stanno lavorando il giovane la UE anti dell'università di già moderna da noi hanno già cominciato l'attività due pose laureate
Gestirà in via permanente questo servizio cioè l'idea che era stata costruita con Marco Biagi da questo punto di utilizzare
L'erogazione del servizio come palestra per far ruotare giovane Paul laureati e creare anche contribuire a creare in Italia anche una dei professionisti delle politiche aveva poco respiro europeo
Queste alla cosa che ci rimane lì Marco cioè l'idea
Di guardare all'Europa come occasione di crescita occasione di miglioramento
Consentitemi di dire che oggi più che un ricordo dalla persona dalla tragedia c'è un po'investiti tutti
La rappresentazione del fatto che il lavoro di Marco Biagi continua e continua anche attraverso questa riproduzione culturale a cui lui era molto appassionato
Grazie
Grazie Orazio M. immagine non abbia brevissima lustra Verona dal servizio rese poiché poi in termini di Terni che descriverà Michele
Abbiamo realizzato una banca dati documentale on line disponibile sul portale di Italia lavoro
Utilizzando il sistema di gestione dei contenuti che abbiamo realizzato in azienda la banca dati dovrebbe mettere a disposizione ovviamente degli operatori di Italia lavoro ma anche dell'opinione pubblica dei cittadini una serie di schede che permettono appunto il confronto fra le buone prassi fra le buone pratiche in Europa attraverso delle tecniche di benchmarking
Il sistema documentale accessibile come dicevo attraverso il portale l'immissione dei documenti è riservata degli operatori abilitati che selezionano i predispongono le schede
E l'inserimento della scheda avviene via internet compilando un form on line
All'interno della struttura di via da Beschi abbiamo predisposto sono previste diverse categorie perché il servizio che abbiamo realizzato serve a gestire tutta la conoscenza interna dell'azienda
Quindi non solo gli aspetti legati al benchmarking quale best practice ma tutte le normative i disegni di legge tutti quei documenti che possono essere utili per una Brogi progettazione efficace di politiche attive per il lavoro
La struttura dell'inserimento del documento è molto elementare e prevede l'inserimento di un titolo della Struck della data dell'autore il contenuto che che va classificato per tipo di documento settore azione paesi o aree territoriale
Data e a don ciascuna delle scade possibile allegare il documento integrale inserire una serie di link internet che posizione lo direttamente sulle fonti primarie e una serie di note che permettono appunto di specificare alcuni passaggi contenuti nella scheda
La struttura di inserimento e molto elementare come dicevo il sistema i gestibile in remoto quindi gli operatori possono lavorare sullo stesso database da qualunque postazione dell'azienda ma anche al di fuori e prevede appunto come dicevo l'inserimento di un astratto all'interno del quale il motore di ricerca va a cercare le le parole per poter poi classificare e mettere in evidenza il documento e renderlo disponibile
Una volta inseriti appunto il titola strada il contenuto del documento va posizionato nelle diverse categorie della banca dati
E per ciascuna scheda è possibile disporre di riferimenti normativi documentazione qualunque tipo di diciamo di di riferimento preciso sulla scheda che è stata inserita
Come vedete l'accesso alle diverse categorie molto elementare l'operatore deve semplicemente segnalarla e inserire la scheda
La normativa ovviamente prevede un'ampia gamma di possibilità dai disegni di legge le leggi e decreti alle delibere alle circolari ministeriali anche alla giurisprudenza laddove possibile e ai contratti di lavoro
I settori sono molteplici la struttura di banca dati che abbiamo predisposto una struttura che può essere che prevede che le voci di settori vengano aggiunte di volta in volta quindi ampliando la gamma delle possibilità di inserimento
Le azioni specificano il tipo di settore
Permettono quindi una ricerca ancor più mirata del documento all'interno del database
E ovviamente l'aspetto più importante che ciascuno dei documenti inseriti può essere legato ad un'area territoriale quindi non soltanto a un Paese o a più Paesi nel caso ad esempio di schede di benchmark che confrontano diverse esperienze
Ma anche regioni e Province laddove i documenti o le best practice provengano dal nostro Paese
Ogni documento ad ogni documento possono essere associati un sistema di link
Negli allegati e delle note
Questo è un esempio di come la prima scheda che trovate allegata nel documento di presentazione che la scheda che riguarda le politiche per l'immigrazione nei diversi paesi è stata inserita nel nell'apposito database
A questo punto è possibile avviare la ricerca una volta inserito il documento una volta quindi arricchita la base dati qualunque operatore può ricercare il documento seguendo il percorso che vedete
Un utente abilitato deve avere una login e una password si scrive riceve login e password avvia l'attività di ricerca seleziona il tipo di documento scegliendo tra best practice potrà benchmarking
Selezionando il settore l'azione il paese di riferimento la data e cercando per parole chiave
Questa è la struttura di database che metteremo a disposizione
Di Regioni Province delle istituzioni ma anche degli operatori dei servizi all'impiego di tutti coloro i quali avranno diciamo così ha bisogno di un supporto teorico per l'attività di programmazione e di sviluppo delle attività operative sul campo
Grazie
Faccia tornare la luce il sei alle meglio così possiamo ascolta re
Ma la relazione professor Michele Tiraboschi dell'università di Modena prego
Grazie
Ora vorrei sbagliarmi però attualmente stiamo parlando di d'un tema il benchmarking su cui forse non c'è ancora un'ampia conoscenza e consapevolezza quindi piuttosto che entrare nel dettaglio di un anno di di ricerca cosa praticamente impossibile nel tempo a disposizione
Cercherò di spiegare quella che è stata la filosofia che accompagnato questo Progetto e quella che era e Lidia l'intuizione di Biagi
Attorno a questo tema di ricerca per questo sicuramente allora importante e chiarire il concetto e l'emozione e anche la sua origine
Non so se è noto ma il concetto di benchmarking nasce in un contesto strettamente industriale
Con un metodo per migliorare la competitività dell'impresa
E cioè il concetto richiama un processo un processo di apprendimento continuo
Condiviso
E cioè l'idea di migliorare i processi aziendali la competitività
Attraverso lo studio neanche limitazione con gli opportuni adattamenti Colle fortune modifiche di quelle che sono le soluzioni vincenti le soluzioni efficaci dell'impresa è concorrenti
Ecco che allora vorrei ricordare
Con specifico riferimento chiaramente le problematiche del lavoro delle azioni industriali quello che è stato il nostro primo di benchmarking non è nato con Italia lavoro il nostro esercizio in atto in maniera molto fortuita abbiamo sviluppato nel mille novecentonovantanove con il centro studi modenese una ricerca sulla contrattazione collettiva di secondo livello del settore agroalimentare
Ecco io richiamo questo esempio che potrebbe sembrare marginale in primo luogo per testimoniare quello che è stato l'impegno di Marco Biagi su questa tematica non è sicuramente un tema che viaggia sviluppato
Perché cominciava andare di moda e sotto un tema che ha sviluppato proprio con a riferimento le logiche di competitività aziendale
Analizzando e studiando la contrattazione collettiva di un settore specifico limitato e questo sicuramente ha facilitato e ha favorito l'analisi e lo studio
Cercando di individuare come l'utilizzo della contrattazione collettiva di secondo livello potesse rappresentare un meno un fattore di competitività e questo è stato uno studio per me molto importante e significativo perché c'era messo in contatto con quello che il vero benchmarking il benchmarking operativo il benchmarking
Che non ha una la proiezione la prospettiva unicamente teoriche concettuale ma si misura concretamente con dei problemi da risolvere da qui poi è nata l'idea di sviluppare una un esercizio una logica di benchmarking concentrata e orientata su quelle che sono le politiche del lavoro le politiche dall'occupazione
Mi soffermo un coro a un un attimo su questo è il primo esercizio di benchmarking sviluppato presso il Centro studi modenese per cercare di illustrare la funzionalità la logica è anche quella che è un sono un po'le dinamiche che possono accompagnare questo esercizio
Marco Biagi recentemente nel libro bianco del mercato e lavoro
Aveva segnalato un problema enorme un problema che otto luogo a molteplici dibattiti circa il ruolo e la funzione del contratto collettivo nazionale con riferimento agli assetti della contrazione collettiva delineati nel noto accordarmi novecentonovantatré sul costo e lavoro
In questo dobbiamo chiaramente Biagi formulava delle affermazioni astratte ecco dietro queste affermazioni astratte stare a realtà questo attento studio dalla contrattazione collettiva di secondo livello
E cioè piuttosto che entrare all'interno di una polemica di un dibattito su quelli che sono gli asseriti al ruolo della contrattazione collettiva nel nostro ordinamento
Gaggi aveva cercato di sviluppare un'analisi comparativa di alcuni settori e del ruolo che il contratto collettivo aziendale poteva sviluppare in questi settori
Questo perché perché per viaggi del benchmarking
Non era tanto uno strumento di circolazione di modelli o di analisi delle migliori pratiche presenti in un certo settore in un certo certo contesto produttivo e poi da lì
Anche in un contesto sovranazionale
Piuttosto per viaggi l'esercizio di benchmarking era l'unico modo possibile per verificare in anticipo l'esito applicativo di alcune tecniche regolatorie e di quelle che sono le politiche di job Creation in the di progettazione
E cioè il benchmarking per Biaggi era uno strumento per dissolvere falsi problemi per fare chiarezza attraverso dati concreti elementi concreti attraverso esperienze di successo quindi esperienze che avevo già avuto una loro sviluppo fra loro operatività e quindi per superare in maniera molto pragmatica quelli che sono i principali nodi del mercato del lavoro questa è stata la filosofia lo spirito che ha animato la nostra ricerca il nostro la nostra collaborazione con Italia lavoro di qui poi si intuisce
Quello che era il percorso in cui si inseriva questa analisi benchmarking Biagi ci diceva sempre che non sono le idee a mancare un sono i progetti a mancare certo sicuramente
L'attività di benchmarking poteva aiutare a sviluppare nuovi dei nuovi progetti valutando le esperienze di altri paesi però soprattutto più ancora che individuare problemi e la soluzione di questi problemi per lo meno così come sviluppati in altri ordinamenti in altre realtà territoriali in altri contesti geografici
Biaggi cd sollecitava a valutare il benchmarking proprio la funzione non solo interpretativa per risolvere i problemi ma anche la funzione pratica paga Matica
E cioè di sciogliere quelli che sembra in realtà dei problemi insormontabili proprio perché sono problemi affrontati in chiave ideologica e non attraverso una valutazione di come questo modello funzione di come questo modello
Può operare incerto contesto quindi sicuramente questa ricerca questo sviluppo questa collaborazione con Italia lavoro nasce da un know how tipico di un il giurista come Marco Biagi di un comparatista ma probabilmente questa però nella mia impressione Biaggi era uno dei pochi addetti ai lavori in grado di utilizzare questa strumentazione per lo meno in Italia questa strumentazione nelle politiche del lavoro dell'occupazione non ancora avuto un radicamento significativo cosa diversa è invece in ambito europeo perché è già dal consiglio di esterna del mio cento novantaquattro che gli stati membri sono chiamati a sviluppare un documento annuale di programmazione
In materia di occupazione a fine proprio di dare luogo a una opera di benchmarking cioè attraverso la identificazione
E la disseminazione di esempi di buone pratiche nel campo dei sistemi di regolazione
Del mercato del lavoro
E di qui e poi come già accennato Natale Forlani uno sviluppo ulteriore di questa politica attraverso il cosiddetto Processo di Lussemburgo cioè questo metodo di coordinamento aperto per obiettivi imperniato su alcuni pilastri che sono i pilastri dell'occupabilità
Dell'impenetrabilità delle pari opportunità e della TAV adattabilità ecco questa è la cornice il quadro di riferimento attraverso cui abbiamo cercato di sviluppare quest'analisi di benchmarking una procedura quindi di coordinamento aperto per obiettivi che si sviluppa proprio in quelle aree in quelle tematiche dove non esiste una competenza specifica ed esclusiva a livello comunitario
Questo me le politiche del lavoro ma come le schede e che noi abbiamo sviluppato dimostrano anche in altri settori per esempio uno dei settori più vivaci interessanti in questo momento e quello sicuramente delle politiche di immigrazione anche qui
A livello europeo si stanno valutando sviluppando degli approcci basati su un metodo di coordinamento aperto basati sulla individuazione selezione di buone pratiche
Ecco
Non entro nel nel dettaglio di di questi esercizi rilievo però che mentre l'analisi economica e sociologi Carlo sviluppato comunque alcuni parametri alcuni alcune riflessioni per valutare queste esperienze la riflessione giuridica perché siamo dei giuristi e del centro studi modenese ancora stenta a sviluppare
Una quadro di riferimento è una cornice adeguata con riferimento alle politiche di benchmarking
Rilevo che esistono anche dei programmi comunitari con riferimento a queste problematiche dei programmi comunitari che sono propri diretti a selezionare e monitorare e diffondere queste buone pratiche i beni su circa centoquaranta certo centocinquanta
Buone pratiche e selezionati livello Peo fra il novantanove e il due mila uno Italia un ruolo veramente marginale anzi con a riferimento i profili dell'occupabilità e della e della rata di vita
L'Italia gioca un ruolo praticamente inesistente mentre qualche buona pratica i vini segnalata soprattutto sul versante dell'auto imprenditorialità un punto importante da questo punto di vista e sicuramente quello del quadro e del profilo di riferimento cioè con e il problema vira dei benchmarking che è quello di individuare dei parametri dei punti di riferimento
E così come non ho molto tempo a disposizione cercherai no semplicemente di segnalare quello chi era quello che è stato all'esito di
Il pubblicazione di estendere a questo metodo di benchmarking di estendere questa valutazione dal campo delle politiche dell'occupazione al campo
Delle relazioni industriali della politica sociale in generale cioè di Agira convinto che questi esercizi
Il benchmarking sono importanti ma comunque fragile deboli in assenza di una condivisioni di quelli che sono i parametri di misurazione il benchmarking
Individuare di alcuni parametri per effettuare la comparazione la misurazione e la selezione dei migliori pratiche
Di qui l'idea di Biagi idea innovativa di coinvolgere appieno le parti sociali a livello europeo in un processo di valutazione definizione e di quelli che sono i parametri di riferimento una proposta
Innovativa basata peraltro sulla richiesta sulla una richiesta formulata nell'ambito di una ricerca condotta per conto della Commissione europea di costituire un nuovo Comitato per il lavoro
Dove fossero presenti non solo come avviene oggi per il Comitato per l'occupazione i rappresentanti degli Stati membri ma anche rappresentanti delle parti sociali perché l'esercizio di benchmarking funziona solo ed esclusivamente se c'è un ampio consenso su quelli che sono i parametri
Di riferimento solo se c'è un pieno coinvolgimento degli attori che sono chiamati a fare questo esercizio di benchmarking perché da INCE marching e non è ripeto solo circolazione di modelli e nessuna imitazione di modelli ma e prima di tutto un tensione una volontà di avvicinarsi accostarsi alle prestazioni
Dei best performer quindi se non c'è questa tensione questa consapevolezza questa volontà e chiaro che nell'esercizio puramente teorico puramente esteri
A conclusione di questo brevissimo intervento paesi comunque ho consegnato un intervento scritto dove cerco di argomentare in maniera più puntuale e precisa queste osservazioni vorrei ringraziare pubblicamente Italia lavoro nelle persone di Luigi Covatta e Natale Forlani
Non solo e non tanto per avermi invitato in questa giornata di ricordo di Marco Biagi soprattutto di testimonianza del suo impegno su queste attività di benchmarking
Ma soprattutto per avere offerto concretamente al gruppo di giovani che Biagi guidava da alcuni anni la possibilità di continuare in questo esercizio e di fornire un piccolo contributo attraverso questa questa collaborazione a quello che era il Progetto di Marco Biagi di modernizzazione del mercato del lavoro grazie
Teramo noi che ringraziamo Michele Tiraboschi non solo per il lavoro
Che ha fatto con noi ma per la lucidità con cui
In un momento non facile
Ha saputo farsi cioè perdesse neanche un minuto
Nella Boro che Marco stava facendo su diversi versanti
Michele Tiraboschi accettato di far parte del nostro comitato scientifico e questa è una garanzia per la prosecuzione delle attività di Italia lavoro io
Saluto ringrazio presidente Prodi
Che concluderà i lavori del convegno
E da lei ora la parola al professor Renato Brunetta
Della seconda università di Roma oltre che membro del Parlamento europeo prete
Si sente si sente dicevo grazie a tutti un grande emozione
E discutere del di un prodotto
Intellettuale
Applicato
Che come è stato ricordato è utile
Porta a migliorare i comportamenti degli attori economici
Quindi da questo punto di vista
Grazie anche verso Tiraboschi per aver continuato nell'opera e per continuare nello per parte mia o come avrei fatto comunque
E come si fa in questi casi si pone sotto discussione
L'approccio e rimpianto
Ponendo anche delle e qui siti critici
Allora intanto le politiche del lavoro sono delle politiche senza teoria
Il benchmarking
Delle buone pratiche è un approccio senza teoria
Il che vuol dire che non va male che non che non va bene
Vuol dire est cerchiamo di collocare questo tipo di approccio che è importante è fondamentale
All'interno di un quadro teorico più generale
Per rafforzarlo
Allora io scusate mila la piccola digressione
Fino a ieri
Cioè fino alla moneta unica fino agli accordi di cambio
Ciascun Paese decideva
Al proprio interno
Il suo equilibrio economico sociale
Quanti occupati quanti disoccupati quanto welfare se gli occupati dovranno essere maschio se gli occupati doveva essere più femmine se gli occupati dove essere classi centrali vietasse le classi di età dovevano essere nella occupazione la piena occupazione più concentrate verso il centro o verso o le le estreme così a ciascun Paese decideva in autonomia e in Outer Kia attraverso un proprio sistema regolativo il proprio equilibrio economico sociale le isole ce ne erano la collocazione internazionale del Paese dal punto di vista della scelta della specializzazione produttiva l'episodio ne erano Cambio tasso d'interesse
Deficit e debito legati al tasso d'interesse
Sei l'equilibrio sociale che ciascun Paese economico sociale era giusto il Paese cresceva il suo cambio si rafforzava e la sua quota nel commercio mondiale aumentarle se l'equilibrio che aveva scelto
O perché c'era troppo welfare o perché Tiziano troppo bassa produttività e così via i paese perdeva quota perdendo quote in un mercato aperto doveva la perdita di quota comportava un cambiamento nel cambio
E quindi un impoverimento dello stesso paese e quindi una ridefinizione del proprio equilibrio interno
E quindi sei spendeva troppo per welfare doveva chiudere i rubinetti del welfare per diminuire il deficit né debito tu questo comportava la diminuzione dei tassi di interesse lo dimettono i tassi di interesse
Riportava il sistema in equilibrio e e si recuperava di competitività ogni Paese quindi era una sorta di Outer Kia regolativa
E i dieci Polibio economico-sociale e quindi problemi prassi come quella del benchmarking erano tutto sommato secondarie erano come dire disse pratiche astratte del di ricercatori ma non erano policy
Quand'è che nasce il bene vince Marchini nel campo sociale il benchmarking campo sociale nasce perché abbiamo visto i in nel campo dell'impresa è sempre stato perché un'impresa che poi che produce bulloni sì confronta con tutti i bulloni del mondo
E confrontandosi goduti bullone del mondo conosce o il giorno dopo giorno tutti i suoi competitori tutte le buone pratiche se non lo fa è morta
Quando nasce invece il benchmark in campo economico sociale Wolfe rischi come così a quando un sistema come quello dell'unione europea comincia a convergere su una serie di variabili quelle che facevano parte dell'Haute archiviare collettiva in deficit debito tassi di interesse tanto l'inflazione guarda caso insomma Maastricht
Si converge sulla moneta si converge sui macro regolatori
La moneta e o meglio il cambio non è più l'elemento di correzione degli errori o degli squilibri in tema di produttività o degli equilibri interni
Ne deriva
Che il sistema regolativo di ciascun paese viene esposto alla competizione
Quello che prima era equilibrio autarchico
Diventa invece un equilibrio pure esistente perché spendere qualche ricambiano con con con lentezza veniva immediatamente esposto alla competizione internazionale per cui il si evidenziano differente di regolazione più efficienza nell'efficienza e immediatamente sono rapportati verso l'esterno
L'Unione europea mio amico progresso Romano Prodi lo sa meglio di me l'Unione europea rispetto all'insieme delle materie a propria disposizione decide di prenderne alcune e produrre la convergenza su quelle
Perché è più facile perché meno difficile una volta o mi hanno chiesto ma perché se comitati dall'amore fece comitato dalla moneta e non dalle relazioni industriali perché modo più semplice mettere sullo stesso tavolo quindici governatori delle banche centrali piuttosto che i rappresentanti i datori di lavoro Israele lavoratori
Molte altre spiegazioni diverso non ce ne sono
Dal punto di vista della convergenza bene le l'Unione europea decide di convergere su alcune aree che sono di competenza dell'unione e quindi regolate dai trattati su una serie di altre aree
è come dire Inc
Ecco io la metto in maniera un po'banale come dire copre queste altre aree non convergenti con il concetto di sussidiarietà
Una lettura minimalista delle politiche del benchmarking e del processo del simbolo per quanto riguarda il lavoro proprio questo come arrivare comunque la convergenza in alcune aree
E quel coperte dalla sussidiarietà e non dei trattati
In modo tale da affiancare alla grande convergenza nelle materie come dire coperte dei trattati anche altre aree che sono molto più sensibili molto più delicate molto più come dire legate alle singole realtà territoriali pensiamo lavoro pensiamo al welfare pensiamo i salari e siamo relazioni industriali
E così via questo è il processo quindi il processo di Lussemburgo
Si scopre quindi il venti marchi nelle politiche sociali nelle politiche delle politiche del lavoro
Questo è un passaggio fondamentale
Che si realizza contemporaneamente al dopo Maastricht e quindi alla nascita della moneta unica
A questo punto nasce il primo paradosso
E anche il primo
La prima contraddizione
Essendo la moneta ore che non preoccupa tedesco Riva Maroni non non non mi turba
Arriva arriva il primo paradosso la moneta unica si applica il non Area monetaria non ottimale
Non mi sto a fare la teoria delle aree monetarie non ottimale ma latteria dice Mantel dice che se una moneta unica si applica
Cartone vetro proprio per
Italo
Se la moneta unica
Prego
è una moneta unica si applica in un'area monetaria non ottimale
Grazie
Grazie
Allora se una moneta unica e si applica in un'area monetaria non ottimale
è necessario che gli squilibri verificarlo bivi
In ragione di ciò che sorge siano assorbiti
Dai singoli sottosistemi dei singoli Paesi dalla flessibilità nei mercati del lavoro e dalla politica economica o dalla spesa pubblica redistributiva
Questo dice la teoria allora Romano Prodi sa benissimo che la sua potestà di redistribuzione
L'uno virgola venti sei
Ventisette Pomentale ad uno virgola ventisette del prodotto interno lordo europeo
Poca cosa rispetto alle poté stare distributive degli stati membri che hanno ancora il quaranta quarantadue quarantaquattro quarantacinque poca cosa rispetto ad altre realtà
Federali simili all'Unione Europea pensate la protestare le distributiva del Presidente degli Stati Uniti
Quindi la capacità Della politica economica redistributiva dell'Unione Europea dal punto di vista economico finanziario è molto limitata
Le compensazioni quindi non possono avvenire tanto
Attraverso la spesa pubblica redistributiva l'esempio che fa Mandel
Se aumenta il prezzo del petrolio il Texas si arricchisce la California si impoverisce perché Texas produce la California la California consuma visto che il dollaro è unico occorre che lo Stato federale le distribuisca risorse
Dal Texas alla California allora questa potestà Prodi ce la in misura molto molto ma molto limitata
Quali sono allora le compensazioni che sono possibili a livello macro economico a livello macro economico nel caso di squilibri prodotti da ciò che Sogemi sono quelle legate ai mercati del lavoro soprattutto ad ogni deriva quindi il primo paradosso di cui parlavo prima che se da un lato le politiche di benchmark in campo sociale Lisbona Barcellona sono fondamentali
Per una sorta di convergenza implicita
Attraverso le pratiche migliori e quindi attraverso la Lilli la disseminazione competitiva e imitativa
Dei processi di regolazione ottimale ne deriva però la prima contraddizione anche amico Tiraboschi l'amico e collega Tiraboschi che ti impongo che questa fino a che punto
Il benchmarking fino a che punto il benchmarking che vuol dire poi convergenza
Perché se il benchmarking
Il benchmarking delle buone pratiche oltre la sua dimensione trasparenza efficienza efficacia vuol dire però poi alla fine convergenza
Pensiamo cosa vuol dire
La convergente l'età di pensionamento pensiamo cosa vuol dire convergenza dei tassi di occupazione pensiamo cosa vuol dire convergente nei tassi di occupazione maschile femminile nelle singole classi di età il rischio è che tutto il sistema del mercato del lavoro
Sì inserisca
Ho converga progressivamente togliendo anche quella componente di flessibilità
Che il sistema aveva mantenuto dopo aver perso la flessibilità nel cambio e nella moneta
Ne deriva ancora
Che si rischia una rigidità che finisce poi per trasferirsi sull'altra componente delicatissima
Lavoro UE
Che vuol dire salari
Siccome l'Europa non è un'area monetaria ottimale e siccome i divari di produttività all'interno del sistema Europa
Sono ancora diversissimi molto alti e sono rappresentati dal diversità salariale e dalla diversità regolativo all'interno dell'Europa ne deriva che se noi
Come dire convergiamo senza età
Nessun criterio
Sulla regolazione sociale sulla regolazione quel triste che
Induciamo immediatamente l'esigenza di una convergenza anche sulla dimensione salariale
Convergenza sulla dimensione salariale che in senza di convergente nelle produttività
Porterebbe il sistema all'esplosione o all'implosione
Per cui
E finisco grosso modo con la mia analisi il tema è il seguente
Fino a quando l'Europa sarà un'area monetaria non ottimale
Occorre trovare il l'ottimo mix
Tra
Convergenza di elementi regolative
E flessibilità divergenza
Sussidiarietà
Nei sistemi regolativo
In modo tale da poter continuare a rappresentare nel tempo le differenze di produttività che ancora ci sono a livello strutturale in Europa
Per cui cominciamo a fare una tassonomia
Delle aree dei settori in cui è necessario convergere nel attraverso il meccanismo del benchmark delle buone pratiche e così via non procediamo però in maniera critica in questo processo di convergenza stiamo attenti occorre trovare l'ottimo di convergenza e le politiche economiche né politiche sociali il rischio è che con il processo del Lussemburgo con i premi e le punizioni
Con il meccanismo che si è messo in moto anche con in atto e con i con i piani lo stesso Barcellona obiettivo occupazione sacrosanto tutto giusto e così via Nunzi veniamo colti da un furore di convergenza simile a quello
Di Maastricht
Monetario finanziario
Con una struttura
Europea
In termini di produttività ancora fortemente strutturalmente diverse
Ho differenziate
Allora come risolvere tutto questo si risolve e il intanto costruendo un calando
Il benchmarking
In un
Quadro teorico robusto
Che non mostri il benchmark in come sempre e semplicemente una buona prassi quando si fa benchmarking quando si vedono le buone prassi comunque bene e quei alla buona prassi deve comunque poi estenderlo a tutti gli altri
Ah criticamente primo primo punto quindi una sorta di teoria generale del benchmarking della convergenza e le politiche sociali relazioni industriali cosa quindi questo punto per collocare questo particolare tassello
Secondo portare ma dubbi su questo con presso Prodi però ho parlato più volte
Portare a livello di politiche dell'Unione o di materia e governate dall'unione come dire aree territori regola attivi che finora sono stati lasciati alla sussidiarietà
E viceversa aree territori che finora sono stati tenuti dall'Unione lasciarglielo sussidiarietà faccio un esempio o di terra FAO
Politiche agricole giù
Welfare su tanto per essere schematici
Politiche agricole giovane dire euro una un pilastro fondamentale della costruzione europea che allora era fondamentale probabilmente oggi non lo è più
E quindi mercato competizione e quindi anche metà di quel misero uno virgola ventisei che metà di quell'uno virgola ventisei va ai sussidi in agricoltura e quindi a tenere alti i prezzi e quindi a non comprare i prodotti e i Paesi di dei paesi in via di sviluppo quindi quell'area
Va abbandonata
E quindi giù
Altre aree invece
Io concordo
Sulla benchmarking del dell'età di pensionamento
Oppure benchmarking dei tassi di occupazione
Salvo però mantenere flessibilità a livello non tanto nazionale
Dove non c'è più significato
Ma a livello territoriale regionale e così via pensiamo per esempio alla contrattazione di secondo livello dove si forma il salario legato alla produttività e quindi il salario costantemente coerente
Con la produttività espressa a livello territoriale
Quindi la necessità è una di una ridefinizione proprio alla luce anche del successo del benchmarking per politiche sociali ma un la necessità di dare definizione attraverso una sorta di inquadramento teorico più generale alla luce di quello che è successo moneta unica
Maastricht moneta unica
E questo ridefinizione
E mi taccio qui dopo quest'ultima affermazione dovrà essere in gran parte fatta
Dalla nuova costituzione europea
Che dovrà gerarchizzare
E collocare su un nuovo sistema
Regolativo
Le aree le materie settori proprio per farle alzare alcune mi è stato detto immigrazioni
In maniera da sottrarle
Ai comportamenti opportunistici dei dei singoli Stati
Ecco questo è il e come dire
Se ci fosse Marco qui ai detenuti
In parte gliel'avevo anche dette
E il contributo dell'economista a
Un'area quella dei giuristi che nel tempo era rimasta arretrata rispetto alla al processo di convergenza pur così un nel senso che il giurista è l'ultimo a mollare il Lauter Kia
No mentre l'economista o meglio del mille economista d'impresa romano prima di tutti l'economista d'impresa
L'economista del lavoro di degli viene dopo perché sempre l'Outer Kia il giurista i regoli il regolatore dire forse per ultimo ecco
E questo Marco era stato fondamentale
Cioè aveva svegliato la categoria e forse per questo la categoria aveva poco capito
Renato Brunetta
Saluto il ministro Maroni
Lo ringrazio per essere presente
Anche gli parlerà più tardi voglio salutare l'onorevole Viespoli sottosegretario al lavoro
Anche che è qui presente esso sentiamo se il professor tremo se la sente di replicare dal versante dei giuristi l'intervento dell'economista prego
Garanzie
Anch'io credo che questa iniziativa sia molto significativa
Noi che abbiamo purtroppo avuto molte occasioni in questi ultimi tempi di ricordare dolorosamente Marco Biagi
Questo è un modo mi pare giusto perché continuare l'opera e poi i CPT come si deve rendere omaggio a
Amici
Servitori dello Stato perché questo tema è un tema
Che gli era perché era molto cara ma copiarci
Ma io sono stato tenuto debitamente per ultimo ma non solo perché di solito con la mia lettera dall'alfabeto mi capita così ma anche perché direi che il
Né a mani proprie io sono decapitare
Qualche Zhou
O cose così ma perché il il giurista è giusto che dica la sua
Dopo che gli altri hanno
Affrontato i problemi
Perché gli che il giurista dovrebbe con regolare o comunque mi interpretare
Nella regolazione ma lo io faccio qualche osservazione partendo dal punto che poi quello che veniva indicato da Tiraboschi adesso ripreso da da Brunetta e quale il d'dove da dove nasce questo uso
Del benchmarking nella nel caso specifico nostro nella regolazione del mercato del lavoro qui noi avevamo davanti già da molto tempo il problema di fare convergere usiamo questo termine sistemi diversi cioè mercati del lavoro diversi e sì rigore sistemi istituzionali
Di relazioni industriali dopo diversi in un'Europa che voleva perseguire obiettivi comuni questo già dall'inizio sia pure l'inizio molto molto ridotti
Quindi
Grande diversità i punti di partenza
Debolezza e difficoltà di di di di guidare questo processo ciò nonostante non è sempre stato così un po'di storia
Un minuto si può fare per trent'anni quasi l'Europa più debole di quella di adesso aveva pensato di poter affrontare questi temi con una tecnica come si dice awards
Ma dello diritto duro diritto cioè l'armonizzazione se voi leggete fino a fine anni Settanta
Questa materia si diceva bisogna armonizzare a botte di legge di farlo
Ah beh a un certo punto ci si è accorti che questo era impraticabile adesso non la faccio lunga ma ci ci son voluti trent'anni e paradossalmente l'Europa era ancora più debole politicamente di quanto non sia adesso poi ci si è resi conto che di fronte a questa diversità e di fronte alle resistenze dei i governi nazionali anche dei sistemi superare su un azionari regionali che hanno potere perdiamo tutto infatti nonostante gli sforzi di Prodi hanno un volo poteri decisivi in materia di di lavoro sicurezza sociale ci si è accorti che occorreva usare strumenti soft infatti queste cose che sentite dire best practice benchmarking management ma io oggetti distrutte scavava inglesi ma insomma sono
è delle forme rientra noto il titolo soft law
Diritto morbido
Io credo che questa sia stata una scelta
Una scelta realistica
Non solo per l'Europa perché con questa diversità poi adesso se estendiamo la cosa lesto
L'esercizio non dico che ricomincia daccapo ma insomma avrà delle difficoltà ulteriori
Ma attenzione che faccio subito una piccola notazione di politica locale nazionale
Anche per il diritto nazionale per i diritti nazionali si devo usare di più
Questo tipo di tecnica perché è finito il tempo in cui si può pensare di regolare
Un mercato del lavoro delle figure di lavoratori di lavoratori tutti i fatti con lo stampino secondo il modello fordista perché se erano tutti fatti con lo stampino erano tutti belli stabili
Tu facevi un Cuba il Codice civile egli regolare una volta per tutte infatti costume modello Viacard o applicata di ritrovo durato cento anni
Adesso mi pare che sia più difficile perché abbiamo una realtà molto movimentata diversa e prender la con la col diritto rigido col diritto inderogabile è molto difficile si rischia di prender fischi per fiaschi
E quindi lasciare la soft law in The tecnica del ben sbarchi incomincia utilizzassi anche nel diritto interno e lo dico perché siccome questo periodo siamo impegnati in sono impegnati in un esercizio
Di regolazione
Forse soft forse non lo so come del nel nostro sistema italiano è bene ricordarlo
Bene
Quindi questa è la la ragione e e credo anche la positività della tecnica una precisazione rispetto a quello che ha detto Brunetta dice a non c'è una teoria del Dance marchi dopo neanche del dell'economia del lavoro
E quindi si va avanti
In modo a navigazione a vista beh momento
Il benchmarking presuppone che siano degli obiettivi politicamente definiti
A me questo fondamentale non vorrei che si confondesse il Bears e bensì ma che in colonna con la navigazione a vista
Bene o male ma c'è qualcuno
In questo caso il consiglio dei ministri europei quello che volete fu un futuro governo europeo farebbe meglio vero governo europeo che stabilisce degli obiettivi
Poi questi obiettivi appunto non si traducono in normative rigide perché non è possibile e e si va verso gli obiettivi con la tecnica dell'approssimazione successiva gente ma guarda e vogliono non scherziamo su questo
Quindi il problema che è che l'Europa nella sua competizione anche a cui è sottoposta fissato degli obiettivi politici abbastanza definiti da esse ne impone abbastanza definiti
Io credo che siano degli obiettivi anzi impegnativi
Diciamo di diciamo di riformismo del lavoro se vogliamo usare questa parola
Il mento del benchmarking uno strumento per misurare il progresso dei come la Valle del TAS muovono meglio verso quegli obiettivi
A sua volta se volete anche utile a migliorare libri c'è un principio circa c'è un un meccanismo circolare se tu fai un buon esercizio di Benz Marchini è di misurazione e vedi le pelli le pratiche migliori poi a giro dopo
Si spera che i decisori Copelli
Abbiamo imparato e quindi magari migliorino la messa a punto degli obiettivi però gli obiettivi sono fondamentali
Questa è la prima osservazione la seconda osservazione gli indicatori sono importantissimi per far funzionare sto meccanismo se voi leggete della relazione di Tiraboschi che poi riprende il rapporto dell'Europeo
Della delle Diamantopoulou sugli indicatori della qualità di relazioni di lavoro sono non sono acqua fresca e guardate Zappa Gina paginate o dodici e tredici sono sono quattordici indicatori di grande impegno
E di esigente riforma il miglioramento della qualità io non li leggo ma insomma suggerisco di darci una guarda
E qui è da lì che si decide poi se se l'esercizio è serio no insomma se si prendono sul serio questi indicatori
Qual è la differenza tra l'applicazione di questo metodo nel lavoro e quella di di Maastricht per la moneta
Ebbe che mastri che ha usato lo stesso la stessa tecnica solo che se si andava fuori dei parametri indicati da Mark stentato erano molto rudimentali perché
I sardi conoscete tutti non erano quattordici erano quattro
Erano tutti cifrati questi sono più qualitativi
Ma al di là di questo Mastro exitus gravi degli indicatori
Aveva una sanzione
Un punto è avvisato una sanzione cioè venivi espulso dal processo
E anche adesso col Patto di stabilità che è la continuazione Saint-Just sballi indicatori salvo correzioni in itinere dello presidente Prodi e ai delle sanzioni addirittura monetarie
Invece per la materia nostra non si è ritenuto di avere questo come dire questa forza
E questo calato dimostra come l'Europa sociale si è molto più debole dell'Europa finanziaria e si è detto va be'settori non non vai fuori dei dei parametri tiri i i tuoi i tuoi pari
Ti ti rimproverano
La PRG UE nella piazza Ascione
Che è meglio di niente però insomma io personalmente ho sempre ritenuto che oltreché affinare l'indicatore sarebbe bene cominciare a pensare
A qualche strumento di nordico di sanzioni di quella tradizionale ma insomma di incentivi e disincentivi perché altrimenti altrimenti si prende poco sul serio questo una gabbia del modello sociale europeo sul modello serio
è anche competitivo personalmente sia inciviltà che i e inefficienza ma questa è una mia opinione personale è però allora sì allora dobbiamo farlo farlo funzionare queste alla seconda osservazione
Dovunque terza osservazione l'Italia è l'Italia ha partecipato così così alla formulazione adesso non non do giudizi perché sono stato coinvolto alla formulazione degli obiettivi
Invece è piuttosto poco seria nella nell'utilizzo degli indicatori e nella cioè l'Italia spesso fa queste cose da delle indicazioni le condivide anche sull'Europa tutti entusiasti poi la serietà applicativa di verifica
Di quello che l'Europa ci chiede non è proprio al massimo
Lo dico perché me ma me lo sono detto anch'io quando a suo tempo ero coinvolto però attenzione
Altra cosa da tener conto per i politici attuali corresponsabilità non siamo stati bacchettati dell'Europa dall'Europa su su questa base Cizio in modo diverso a seconda
Dei vari delle varie guidelines
E udite udite andate a vedere verificare per credere noi siamo stati bacchettati di più sulla occupabilità che sulla flessibilità
Cioè l'Italia ai poca poche pratiche buone
Migliori proprio quelle codesto l'ha detto Tiraboschi nell'i servizi all'impiego nella formazione continua nelle politiche attive
Io aggiungo nell'Welfare di sostegno no nel qua una ruota fare come si dice a destra e questo è molto è molto serio
Anche anche per quello che si deve fare adesso per questo tra l'altro alcuni Dinoi anch'io ci siamo esercitati in oggetti
Che si occupano soprattutto di rafforzare questi aspetti il progetto che abbiamo elaborato con Amato va proprio in questa direzione rafforzare i le il funzionamento delle tutele sul mercato della sicurezza sul mercato che tra l'altro permette anche di essere più flessibili quindi questo è un punto importante da tener conto quarto né un altro solo faccio presto
Ora tutta questa operazione del di benchmarking di verifica di quanto siamo in linea con gli obiettivi europei
E complicato perché è complicato di per sé ma è ancora più complicato perché ormai siamo in un'Europa delle Regioni
E noi questi quasi tutti di if i fatti attuativi di queste politiche
Sono molti di questi diritti processi attuativi sono di competenza regionale mai e tutte le tutte queste cose che dicevo dell'occupabilità sono un po'moltissime sono regionali
Anche se l'attuale governo non è proprio come giornalista al massimo io lo critico sempre perché troppo centralistico nonostante qualche ministro
Faccia qualcosa per proponga eccessivi da un'altra parte quindi questo è un problema
Che dovremmo affrontare presto dura a lungo perché il federalismo avviato non è che finisce domani mattina però e quindi quest'opera di cultura tra l'altro che perché siccome Italia lavoro si dice Siglienti dico acculturazione soluti queste perché che va molto bene attenzione lo dico anche lo dico a tutti speriamo di non avere venti scatenati legislatori nazione regionali sarebbe la cosa peggiore
Io spero che questo questo federalismo questo decentramento spinto federalismi non porti a un attivismo legislativo regionale
Perché non è abbiamo bisogno usino anche loro la tecnica degli obiettivi e la capaci di fare benchmarking sì o per lo meno un po'di self restraint fra i prossimi
Diciamo due anni finché imparano come va il mondo
Mi esprimo così alla buona ma insomma è una cosa che veramente di interesse generale questa norma questo Padova peso by parti ma sono avviano fuori un pasticcio infernale
Ultima cosa che e ha a che fare un po'con la quei contenuti
Beh noi io ho già detto poi con Marco abbiamo spesso discusso ritengo che il pacchetto di misure di gli obiettivi indicati nelle documenti europei raffinati progressivamente siano
Molto importanti siano una bella indicazione di riformismo moderno insomma non voglio fare troppe lodi ma io credo che sia così
E però chiaro che vanno che vanno aggiornati e hanno anche qualche margine di qui in parte ragione Brunetta non è che e in questi obiettivi c'è un minuto uno non c'è spazio per momenti di differenziazione lo sappiamo che l'Europa è un zona
Il mercato non perfetto quindi sono asimmetrici e quindi indubbiamente nella fase di transizione ci sono degli elementi di differenziazione di anche di dualismo figuriamo sbarca in Italia del nord e sud avesse il cecchino
E il problema è anche qui come guidiamo
Questo mix per esempio in materia di salari quello che ha detto Brunetta
Viene già adottato persino voglio dire nelle indicazioni del sindacato europeo si dice occorre trovare un sistema di Wedge responsi Fineschi e vuol dire proprio questo cioè di una
Adattabilità dei salariale diverse condizioni di produttività questa proprietari con laurea
Scritta nei documenti sindacali poi praticarla sarà non sarà facilissimo ma insomma qui è un caso in cui si dà conto della diversità
E della necessità di tener conto di questo
Io credo che comunque facendo conto che c'è questa diversità
Non qui ci son proprio posizioni diverse c'è chi dice il dualismo è inevitabile cioè dentro dentro l'Europa ci saranno delle zone diciamo di di grandi competitività alta come si dice basata sull'alta qualità sull'alta
Produttività sull'altro sugli alti Skills e quindi sugli altri salari e poi ci sono nelle aree che sono insomma
Sui bassi costi sulla precarietà
Questo è un punto decisivo perché che sia così in parte nelle nello scenario europeo
Certo e soprattutto se poi pensiamo all'allargamento però il commitment dell'Europa per ora non non fortissimo ma mi auguro forte e che l'obiettivo della convergenza sia verso il modello per così dire alto di
Di qualità di produttività di dico di di
Di retribuzioni e quindi qualità della vita cioè che questa situazione vada politicamente guidata verso un modello del genere
Brunetta teme teme
Che ci sia uno furore tocco di convergenza bensì insomma non preoccupiamoci al momento attuale vedo delle resistenze molto forti nelle mi nazionalismi nazionali non rischiamo di avere un furore di convergenza anzi facciamo una fatica bisogna tirarle con le funi
Perché queste diversità nazionali sì in cambino faticosamente verso gli obiettivi indicati e ci sono poche sanzioni come ha detto non a caso ci sono poche sanzione perché perché i riottosi governi nazionali non è che sono proprio entusiasti della convergenza Quinci buona guida politica ma qui tra che speriamo che con la nuova nuovi sviluppi del dell'Unione sia sia sempre più forte siccome in questo momento e concludo veramente un momento complicato no perché siamo siamo quando si dice sotto lo vuol dire camminiamo un po'sulle uova
Perché abbiamo obiettivi generali gente che resiste processi complicati per andarci le regioni che sono chissà quante sono e e quindi insomma la strada è accidentata per questo poi alla fine il collante politico di tutta sta faccenda l'Europa consigliere che si è la concertazione io voglio finire in gloria il Pincio e così nei documenti ipotesi dice proprio per questa complessità alla fine bisogna costruire con consenso questa complicata architettura non ci sono ha come dire istituzioni forti e tanto meno autoritarie che possono imporre queste cose per cui il collante collante politico
Che si chiama danno in concertazione caro ministro Maroni tanti amori
Grazie a tre euro
Ministro Maroni non so se vuole replicare ma sicuramente vuole replicare il professor Brunetta al quale do la parola
Banalmente siccome
Giustamente saputo per età
Il Tiziano parlato dopo di me e quindi gli ho dato un po'di assiste è un po'avviarsi sta anche la vecchia De Biase IST no dico solo che ci sono strumenti diversi in momenti diversi la concertazione era utile quando si doveva convergere con Maastricht e si doveva attenere e la moderazione salariale
E si doveva scambiarla con una sorta di diritto di veto al tavolo negoziale adesso dirò una cosa che non fa piacere al mio amico Stefano Parisi
Se la concertazione è infinita è superata
Altrettanto finite superata deve essere la politica dei redditi cioè non è possibile pensare di a vere il coordinamento aperto e quindi di avere il dialogo sociale e poi di mantenersi la moderazione salariale
E quindi da questo punto di vista è è finito un periodo il periodo di una convergenza che era necessaria che era che era necessaria e che era fondamentale
Mi boicottano no il concetto
è vero è che il concetto se era stata aerei treni questo Periodo adesso per essere coerenti dialogo sociale coordinamento aperto ma vuol dire a respirare
Anche con i salari e quindi respirare con i salari non vuol dire aumentare i salari punto e basta ma ritornare alla regola aurea che l'onere con laurea Tiziano dei giuristi la regola aurea che i salari crescono la ragione della produttività e la regola aurea degli economisti di base è la regola aurea non inflazionistica se si vuole remunerare in maniera ottimale i fattori della produzione questi devono incrementare la loro quota distributiva in regione della loro incrementi di produttività
Questo è quello che deve avvenire fuori da qualsiasi politica di moderazione salariale l'udito anche al signor Doris andare quando parla di mercato mercato mercato mercato poi dice a un certo punto e più moderazione salariale allora c'è qualcosa che non va
Grazie Brunetta con questo intervento Brunetta salutato anche il segretario generale della CISL e Pezzotta che immagino
Trarrà auspicio da queste
Anzianità
Ha diritto a un ulteriore replica dopodiché la replica finale la faccio io prego
No io a parte che quando ho citato Renato lauro hedge rispose tenesse la regola aurea non era una una citazione giuridica per carità era recitazione è la formula che nata nella negli orti degli economisti è stata assunta persino dei sindacalisti europei quindi io fatto solo una citazione
è no ai noto che di Renato Brunetta ha ripetuto una tesi che lui non da oggi sostiene Luigi in questo periodo e sul Salaria lista spinto quindi fa dispiacere a Stefano Parisi ma in realtà io voglio solo ribattere sempre perché mi commi considero un un europeista convinto e apprezzo il benchmarking che che la concertazione e la pratica da concertazione non sta scritta solo nei trattati sta scritta nei trattati ma sta è praticata
E praticata nei pericoli delle vacche magre per restringere la cinghia mai pratiche praticata anche nel periodo delle vacche diciamo meno magre se non grasse
Io ci dico sempre noi dico anche qui che i paesi che hanno fatto progressi buoni verso il modello europeo sono paesi che hanno usato la concertazione per venti venticinque anni non per due mesi quindici giorni
Quindi ci vuole tempo e si vuole soprattutto fede anche in questo la concertazione è stata usata per delle cose tempio complicate che controllo salariale che pure non è male cioè per la qualità per il workfare per quelle cose lì se leggete l'ultimo un patto sociale non di un Paese socialista
Ma dell'Irlanda che viene considerata un Paese un Paese molto
Sul sulle liberali verista e a delle una delle indicazioni di obiettivi e la concertazione sono appunto bene essere benessere diffuso l'inclusione sociale la partecipazione insomma formazione continua cose assolutamente fantastiche che spera che si facessero anche qui
Grazie creo
Grazie a tutti i relatori adesso comincia la seconda fase del convegno
Ci trasferiremo nell'altra palazzina
Dopo una piccola pausa io vorrei ringraziare tutti i presenti
Pregarli di prendere posto a villa Lubin
Per tempo e comunque prima dell'arrivo del Capo dello Stato
E scusarmi se ci sarà qualche inconveniente logistico dovuto
Alla complicazione dei locali degli spazi grazie e ci vediamo fra un po'
Ente della Repubblica
Signori Presidenti delle Assemblee legislative il signor Presidente del Consiglio
Signore e signori con questo convegno
Abbiamo dato conto di una ricerca
Che avevamo cominciato sotto la direzione di Marco Biagi
E che ci consente ora di realizzare una banca dati permanente sulle buone pratiche nelle politiche del lavoro in Europa
Abbiamo ricordato Marco Biagi cioè impegnandoci a proseguire uno dei suoi lavori
è un impegno importante questo ma non è certamente sufficiente a colmare il vuoto che l'assassinio di Marco Biagi ha creato
Ogni persona e irripetibile
Questo è vero per chiunque al di là delle retoriche autoconsolatorie
Con cui di solito elaboriamo i nostri lutti
Ma è vero soprattutto per una personalità ricca e complessa come era quella di Marco Biagi
Una persona ricca che si fa fatica concepire
Come è finita come non più in grado di rispondere
Perché ciascuno di noi vorrebbe ancora discutere con cui imparare da cui contestargli una scelta o condividerne un'opinione
Per colpa di un assassino questo non è più possibile
E possibile solo onorarlo proseguendo laicamente le discussioni Daloui laicamente via
In questo spirito io ringrazio quanti sono qui per onorarlo e cedo subito la parola al Presidente del Consiglio Nazionale delle con dell'economia e del lavoro Pietro Larizza
Signor Presidente della Repubblica signori Presidente del Senato e della Camera signor Presidente del Consiglio
Signor sottosegretario alla presidenza del Consiglio autorità
Desidero ringraziare qui
Per la vostra presenza che fornisce particolare cernita solennità
A questa commemorazione e testimonia grande sensibilità umana e rispetto per lo studioso che ha pagato il prezzo più alto per le sue idee sulle riforme dei modelli sociali
Un ringraziamento particolare voglio rivolgere a presidente della Commissione europea Romano Prodi che ha aderito all'invito nella duplice veste di amico personale e di presidente della Commissione europea
Un'Europa a cui Marco Biagi faceva costante riferimento alle sue analisi e proposte
Ringrazio il ministro lavoro Roberto Maroni che ha voluto rendere ulteriore testimonianza del dispetto stima ed amicizia verso Marco Biagi che avevo fornito una collaborazione determinante per la stesura del libro bianco
Ringrazio infine il presidente Italia lavoro Luigi Covatta
Quale proponente questa iniziativa nel segno della continuità del lavoro di Marco Biagi e di commemorazione dell'uomo per mantenere vivo il suo ricordo
Abbiamo convenuto di svolgerà al tenerla il convegno di oggi e la commemorazione perché questa è la cassa delle forze sociali
Una sede nella quale si misura quotidianamente sui problemi e si verifica la disponibilità al lavoro comune e dalle proposte concordate
Un lavoro unitario che si traduce nei documenti di osservazione proposte approvate dall'assemblea
Questi documenterà presente nel punto di vista delle parti sociali sono perciò sicuramente di parte ma di una parzialità lontana dall'egoismo corporativo sono intatte le espressione costruttiva ed unitaria del vastissimo mondo del lavoro dell'impresa edile professione del terzo settore
Con le loro attese esigenze ed interessi legittimi da rappresentare
Le pronunce del CNEL non sono né possono essere documenti e di sostegno o di opposizione alle scelte del governo
Sono invece analisi critiche ragionate e proposte concordate di integrazione modifiche emendamenti ed è tramite queste proposte con queste caratteristiche che si esprime nel merito la collaborazione istituzionale delle forze sociali verso il Governo ed il Parlamento per le decisioni che loro competono questo è il CNEL con cui Marco Biagi su mia richiesta aveva accettato volentieri di collaborare come esperto dell'ufficio di presidenza già dal marzo due mila e uno
Con lui era stato predisposto un piano di lavoro molto esteso ed insieme al professor Accornero era stato impostato un progetto di ricerche che partiva dall'Europa in questa logica e con il loro coordinamento era stata avviata un'indagine approfondita dei modelli contrattuale di altri Stati dell'Unione
Un lavoro di conoscenza mai realizzato prima in Europa che abbiamo completato e che presenteremo anche a suo nome
L'Europa le sue norme le sue opportunità e le possibilità di evoluzione dei vari modelli nazionali in una dimensione europea erano i temi di maggiore impegno e lavoro di Marco Biagi ne parlerò solo per via più vita per le attività ufficiale conosciute
Sono infatti convinto che il modo migliore per rispettarlo sia anche quello di citarlo attenendosi scrupolosamente alle cose che ha fatto e scritto
E su questi fatti ciascuno aveva e mantiene il diritto di esprimere consenso critiche secondo le proprie convinzioni
Marco Biagi aveva idee molto chiare molto chiare fortemente raccordate con una realtà una prospettiva ero Peia non ancora assimilata ed a volte non ancora valutata nei singoli Stati dell'Unione
Con questa idea centrale dell'Europa come riferimento
Aveva molto insistito con me ed io ero d'accordo per costituire al tenere una sede di monitoraggio delle norme sociali europee e soprattutto attuare una vent'una lettura preventiva autentiche concordata fra le parti sociali delle direttive raccomandazione europea da trasferire in Italia un servizio da offrire all'istituzione e dalle forze sociali titolare del negoziato per la loro applicazione
Proprio perché persona dalla Commissione profonde le sue idee non passavano sotto silenzio ma producevano consensi e contrasti
E siccome non si parla delle virtù private dell'uomo ma delle sue idee
I consensi e di contrasti che c'erano prima resteranno anche domani questo è sempre avvenuta e senta accada con tutte le persone che esprimono concetti e proposte che vale la pena di discutere
Gli assassini hanno colpito l'uomo proprio per questa ragione
Sono state restano dei vigliacchi senza umanità criminali fuori dalla storia che per periodicamente escono dagli angoli bui in cui vivono e colpiscono coloro delle guide hanno paura
Marco Biagi si considerava al servizio dell'istituzione pale portatore di idee e progetti era un professore un intellettuale un cittadino europeo che lavorava in Italia per rispetto alla sua memoria e per misurarsi correttamente con le sue idee
O patto trascrivere alla registrazione della sua audizione al tenero che Riad tengo sia l'unica documentazione completa del suo pensiero sui contenuti e penalità del libro bianco che egli considerava la base di riferimento su cui confrontarsi per l'attuazione delle riforme sociale necessarie l'Italia
Credo che coloro che hanno avuto la possibilità di leggere il testo del suo intervento al tenero abbiano capito oltre ogni dubbio il percorso riformista di Marco Biagi un tracciato di riforme in cui era anche disegnata una gerarchia precisa di priorità distinguendo le cose essenziali dalle cose che lo considerava marginali
Sapeva esattamente che libro bianco era un documento che imponeva un confronto difficile per la riforma del mercato del lavoro e non nascondeva l'altra realtà che lo stesso testo rappresentava l'essere cioè un progetto con una precisa filosofia politica che avrebbe prodotte tetti radicali sui modelli e sul sistema di relazioni sociali storiche esistente nel nostro Paese
Sapeva quindi
E ci sarebbero stati sostenitori ma anche critiche molto dure
Del resto io stesso gli ha rimproverato la scelta del libro bianco
Di revocare la concertazione e la politica dei redditi sostenendo che non dovevano essere abrogate ma riscritte e reso efficiente e funzionale anche per i progetti di sviluppo del Governo
A cominciare dall'obiettivo ambizioso è condivisibile di elevare al settanta per cento il tasso di attività del lavoro entro il due mila e dieci
Marco Biagi aveva il pregio delle idee chiare e ben volentieri accettava di misurarsi apertamente sui contenuti del suo riformismo ed era convinto e lo ha scritto
Della necessità della mediazione ma anche della responsabilità delle decisione per conseguire risultati
L'immagine
Che personalmente mi ha lasciato e quella di un riformista perfettamente consapevole che le riforme si realizzano con gradualità pacatezza e determinazione
E soprattutto con il lavoro paziente che richiede ogni mediazione su materie che toccano grandi interessi economici e sociali
Un uomo senza ambiguità che non amava i sotterfugi che voleva confrontarsi alla luce del sole convinto delle sue idee manca attente a quello degli altri un uomo sereno e di carattere un uomo semplice ma anche difficile
Uno studioso un intellettuale che credeva fermamente nelle cose che faceva e dalle quale attribuiva sempre un valore positivo anche quando generavano contrasti
Per quanto mi riguarda
Cercherò sempre di ricordarlo come l'ho conosciuto
Un uomo che non cercava di essere compiacente
Che voleva discutere spiegare fare comprendere le sue idee mettendo sempre in conto sostegni e contrasti come è giusto che avvenga in una società libera abitata da liberi cittadini
E Marco Biagi che si considerava un europeo con cittadinanza italiana teneva in grandissimo conto sia la dialettica sociale espressione viva dalla democrazia che il confronto critico come ad Arienzo prime idee di libertà
Io non lo conoscevo così bene da essere annoverato tra i suoi amici non la conoscevo da molto tempo in questo passato c'era in esperienze comuni in campo sociale ed ideale condivisi in campo politico
Dopo una lunga pausa ci siamo incontrati di nuovo al che nel ed ho notato che non aveva mai smesso di essere se stesso
Un riformista che operava con e nella istituzione senza accettare vincoli diversi dalla fedeltà alle idee in cui credeva
In queste parole fino a ma finale cioè per me il professore che conoscevo e questo e ricordo che conservano di Marco Biagi
Grazie
Grazie a presidente Larizza la parola ha messo al lavoro Roberto Maroni
Grazie signor Presidente della Repubblica signor presidente del consiglio signor presidente la commissione europea signor Presidenti dissennato e Camera presidente del CNEL signore e signori e con grande commozione anche con tristezza che ci troviamo in questa sede al termine di una ricca giornata di lavoro e di dibattito a ricordare la figura del pensiero di Marco Biagi
Voglio ringraziare nella e il suo presidente per l'ospitalità
E per aver svolto questo convegno Marco Biagi spesso aveva Espresso anche qui il suo pensiero sempre con intelligenza e pacatezza anche se proprio per questo
Fu talvolta duramente attaccato anche sul piano personale
Questo perché Marco aveva scelto di modificare l'attuale assetto normativo del mercato del lavoro perché aveva deciso di continuare progettare nuove regole diverse tutte le perché era diventato il consulente di un Governo che vuole modernizzare il mercato del lavoro e creare una società attiva al contrario era ben noto a tutti soprattutto a coloro che lo frequentavano nelle esperienze di dialogo sociale che aveva condotto da sempre che Marco Biagi non intendeva muovere una battaglia ideologica di principi non voleva ridurre le protezioni dei lavoratori nel modificare i rapporti di forza tra le parti all'interno dei luoghi di lavoro
Egli era interessato a rendere più giusto un mercato del lavoro ingiusto per chi non è occupato a creare norme tutte le più adatte alla nuova realtà dell'economia e della società
A modificare in senso europeo le politiche del lavoro e il sistema degli ammortizzatori sociali
Non è certamente casuale che come a Modena qualche mese fa anche qui a Roma si è stata celebrata oggi la dimensione internazionale di Marco Biagi la sua visione europea
Il suo profilo di eccellente comparatista di colui che nelle esperienze degli altri Paesi ha sempre cercato idee spunti utili per migliorare modernizzare le istituzioni del mercato del lavoro in Italia
Da Modena era uscita esaltata la sua attività accademica e la sua capacità di saper prevedere gli avvenimenti futuri proprio perché al centro della sua attività di studioso vi era l'analisi comparata
Qui a Roma da questa iniziativa Daloui promossa con Italia lavoro e si è valorizzata la sua abilità di progettista
Di colui che ha lavorato per le istituzioni al fine di costruire politiche del lavoro e sistemi di regole che garantissero a tutti l'accesso al mercato del lavoro
L'Europa e l'Italia sono chiamati ad affrontare nei prossimi anni sfide importanti
La globalizzazione l'allargamento l'innovazione tecnologica la transizione è un'economia basata sulla conoscenza il cambiamento demografico i nuovi equilibri tra famiglia lavoro e istruzione
Senza un reciproco scambio di esperienze e di buone prassi e difficile che vi sia una comune convergenza verso quegli obiettivi alti che Lisbona e Barcellona hanno fissato aumentare la competitività del sistema produttivo accrescere il tasso di occupazione la qualità della crescita migliorare la coesione sociale
Da queste considerazioni nasce la validità di assumere nelle nostre strategie il metodo del benchmarking e del coordinamento Perton
Non solo a livello comunitario ma anche e forse soprattutto o prima di tutto a livello nazionale
Da qui l'importanza della ricerca presentata da Italia lavoro oggi e promossa da Marco Biagi e della sua amata Università di Modena da quei suoi ragazzi a cui sempre ha mostrato quanto importante fosse la prospettiva internazionale
L'Europa è stato il primario punto di riferimento di Marco Biagi egli è stato uno dei primi studiosi ad abbracciare il metodo del benchmarking elemento oggi essenziale della strategia europea per l'occupazione
Questo metodo consiste come la ricerca oggi presentata ha ricordato nel comparare quanto accade nei diversi Stati membri in materia di occupazione politiche del lavoro
Rispetto a una batteria di indicatori e nel valutare attentamente e le performances con le mancate performances che si sono registrate negli stati membri
In questo modo diviene pertanto possibile effettuare anche una identificazione dei modelli che risultano maggiormente efficaci e tentare di trasferire le migliori pratiche nei diversi paesi
Con l'obiettivo di convergere verso obiettivi comuni nel rispetto naturalmente delle peculiarità di ogni economia e di ogni società
Il raggiungimento degli obiettivi concordati al Consiglio europeo di Lisbona il settanta per cento del tasso di occupazione generale e reiterati a Barcellona
Dipende dall'attuazione di riforme strutturali che consentano una maggiore efficienza e flessibilità del mercato del lavoro nonché la sua piena accessibilità
La grave situazione del mercato del lavoro in Europa ha determinato la necessità di sperimentare un sistema di regole e di pratiche che potessero garantire nel tempo una progressiva convergenza dei differenti Paesi verso politiche attive
Verso sistemi di tutele nel mercato
Verso tipologie contrattuali adattabili
Come sappiamo in Europa esistono oggi Paesi che già hanno tassi di occupazione ben superiori al settanta per cento e paese che sono molto al di sotto di questi livelli
L'Italia è nella seconda categoria anzi all'ultimo posto
Da ciò nasce l'esigenza di sperimentare politiche regole che hanno determinati in altri Paesi successi importanti nella costruzione di un mercato trasparente ed efficace e di una società attiva ecco perché l'Italia guarda con interesse con grande interesse alle politiche del welfare to work inglese alle tipologie contrattuali olandesi soprattutto al part-time alle politiche sociali dei Paesi scandinavi
Comparare le politiche del lavoro e le politiche sociali esercizio molto complesso poiché la valutazione dei risultati ottenuti resa difficile dalla dimensione complessa dei fenomeni oggetto di analisi
E perché esse comportano fattori legati strettamente le cosiddette preferenze dei policy makers
Tuttavia proprio una corretta applicazione del metodo del benchmarking e della comparazione si permette di identificare le migliori pratiche e di verificarne per quanto possibile la trasferibilità nel nostro Paese
Senza dimenticare che avviene anche il contrario
I successi dei nostri distretti industriali e le politiche di sviluppo locale
Sono considerate con grande attenzione all'estero e numerosi sono i tentativi di trasferire in altri contesti il nostro modello flessibile di piccole e medie imprese
Il metodo del benchmarking rappresenta il presupposto indispensabile per il metodo del coordinamento aperto che contraddistingue ma in misura sempre maggiore le politiche dell'Unione Europea
E che il libro bianco proprio sotto la spinta di Marco Biagi ha inteso sviluppare anche in Italia nel processo di decentramento delle politiche del lavoro
Un metodo che ci permette come dicevo prima di convergere verso comuni obiettivi senza che vi sia una forzata armonizzazione dei differenti sistemi Paese bensì un mutuo riconoscimento dei modelli di crescita e di sviluppo
Il bensì Marchini e la comparazione hanno segnato molto l'opera di Marco Biagi dal primo piano d'azione nazionale per l'occupazione al Libro bianco sul mercato del lavoro in Italia
Egli ha sempre cercato di portare questo metodo nell'amministrazione tentando di modernizzare la e di renderla più adatta alle esigenze dei tempi
Egli ha sempre cercato di superare la dimensione del giurista nazionale e ha sempre coltivato la speranza da riformista qual era
Che anche le vecchie polverose stanze del ministero del lavoro divenissero un importante crocevia di ospiti stranieri
Per questo motivo e poiché sapeva del ritardo culturale di questo Paese nel comprendere l'Europa del sociale rispetto a quella della moneta
Egli era impegnato anche nella formazione di una generazione di operatori di cittadini che sapessero valorizzare le esperienze europee delle politiche del lavoro e che potessero trasferire nel nostro Paese le buone pratiche
Marco Biagi sapeva che questo non era un compito facile né di immediati risultati
Sapeva bene che occorreva coinvolgere non soltanto l'operatore pubblico ma anche le forze sociali ed economiche e sapeva bene che occorreva costruire strumenti e strutture permanenti di analisi di formazione e di educazione
Egli temeva molto che ogni iniziativa divenisse effimere transitoria affidata alla singola Bilica di individui ma non ricompresa in una strategia di lungo periodo
Il ministero del lavoro e delle Politiche Sociali farà per quanto di sua competenza la sua parte promuovendo la creazione di una rete di monitoraggio permanente europea sulle politiche del lavoro e sulle relazioni industriali
Tali da offre tale da offrire le migliori pratiche ed esperienze che potrebbero essere trasferite in Italia per accrescere il tasso di occupazione modernizzare le nostre regole innalzare il grado di coesione sociale
Nessuno più di me e di Maurizio Sacconi che a Roma l'aveva portato nuovamente con il suo entusiasmo di riformista sa qual era il travaglio di accademico
Di Marco Biagi il travaglio di consulente progettista
Di uomo pragmatico che proprio tenta rendo spunto dalle esperienze europee era determinato a risolvere quei problemi e quelle resistenze al cambiamento che sempre contraddistinguono la società italiana
Uno sforzo brutalmente interrotto da gelide Manni assassine all'Hui di questa alta professionalità saremo sempre grati e sempre lo porteremo nel nostro cuore e nella nostra azione politica
Ringrazio il ministro del lavoro colgo l'occasione per ringraziare
I relatori del nostro convegno Natale Forlani Michele Tiraboschi che e il primo allievo di Marco Biagi Renato Brunetta e Tiziano Treu e nato l'onore di dare la parola al presidente della Commissione europea Romano Prodi
Signor Presidente la Repubblica
Signor presidente del Senato e della Camera signor Presidente del Consiglio signor presidente signor ministro un signore e signori Marco Biagi era uno studioso raffinato e coraggioso
Che nel cercarla risposte ai problemi della scelta italiana europea guardava alto lontano e non temeva per questo di aprire strade nuove è anche difficile
In luglio gli assassini hanno voluto uccidere uno studioso che aveva messo la propria scienza al servizio del progresso e quella concordia dalla società in cui vive
Come lui e prima di lui altri come gli studi sono stati uccisi per bloccare l'armonioso filo pronostici città e per impedire il dialogo all'interno del mondo del lavoro
Uomini come Massimo D'Antona Ezio Tarantelli Ettore facile Roberto Ruffilli
Una lunga terribile e crudele scia di sangue collega i loro nomi
Una sia tanto più crudele quanto inutile
Alla violenza assassina al terrorismo l'Europa non riconosce alcun scritto di cittadinanza
Il pomeriggio del suo ultimo giorno Marco Biagi l'aveva trascorso nella sua diversità il regista di Modena e di Reggio Emilia con il rettore e con altri suoi colleghi aveva lavorato per definire gli ultimi dettagli di un progetto di Collocamento per offrire agli studenti possibilità di addestramento presso le aziende della regione
E anche questo il segno
Del modo con cui egli guardava empiricamente concretamente al mondo del lavoro
Mondo del lavoro che è stato al centro del suo interesse sino alle ultime ore della sua vita
Pietro Larizza Roberto Maroni parlando prima di me hanno ricordato con le molteplici forme nelle quali si era tradotto l'impegno di ricerca e di lavoro di Marco Biagi
Professore di diritto alla facoltà di Economia e Commercio rivista di moda Ventimiglia membro della istituzioni che oggi ci ospita il tridente consulente l'istituto internazionale del lavoro consulente per il ministero del lavoro con diversi governi incluso
Quello da me presieduto
Qui oggi voglio su Couto ricordare il suo impegno europeo e la sua collaborazione con la Commissione europea
Egli era stato vicepresidente del Comitato per l'occupazione istituito per promuovere il coordinamento delle politiche nazionali per l'occupazione e mercato del lavoro
Ed era stato membro del consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro
Ed era stato da ultimo uno dei componenti del gruppo di lavoro chiamato gruppo di lavoro di alto livello sul futuro delle azioni industriali che aveva redatto il Rapporto sul dialogo sociale discusso in occasione del recente Consiglio europeo di Barcellona
L'Europa Marco era affermate stimato quando pochi giorni dopo la sua morte l'ho ricordato di fronte al Parlamento europeo
Moltissimi sono state parlamentare che sono venuti da me e moltissimi e di diversi Paesi perché il mille ve l'ho conosciuto bene li avete apprezzato di aver tratto insegnamento dei frutti del suo lavoro
Le Bross l'elaborazione della strategia europea nel campo delle politiche del lavoro deve come è stato detto dal ministro Maroni deve molto a Marco Biagi
Signore e signori e di fronte a un mondo che cambia sempre più in fretta che ci pone per questo di fronte a sfide nuove difficili l'Europa sta rispondendo
Con una straordinari uno straordinario sforzo d'innovazione
Il due mila due si presenta come un anno decisivo e dunque decisivo per l'Europa e dunque per il futuro di ciascuno di noi è un anno che è iniziato con il lancio di un euro
E proseguito con l'apertura convenzione la Grande Assemblea costituente incaricata di preparare la riforma Visco delle istituzioni europee e terminerà a dicembre
Con così mi auguro con la decisione di aprire l'unione fino a nuovi dieci membri
Quando lo scorso primo gennaio festeggiamo il lancio dell'euro non erano poche le preoccupazioni che si accompagnavano all'introduzione fisica un omone età
Oggi a meno di sei mesi da quel giorno possiamo dire con piena coscienza e con profonda soddisfazione che tutti insieme istituzioni europee nazionali il mondo dell'impresa i cittadini abbiano compiuto un capolavoro
Rilancia l'euro è stato un esperimento a grandezza naturale del europeismo dei nostri cittadini
E il risultato ha confermato la grande voglia d'Europa nella gente quella voglia di Europa unite è forte
E ha confermato caro Presidente che in Europa i veri realistica sono spesso coloro che sono capaci di nutrire le ambizioni più alte quasi di sognare
Nel lungo e difficile cammino verso la moneta unica gli europei hanno appreso la cultura della stabilità che ora diventata un patrimonio hanno in comune
I frutti di questo impegno e frangia evidente negli ultimi sei anni Laura Larrea dell'euro ha moltiplicato per fare la propria capacità di creare lavoro mente tra l'ottantasei e novantacinque per ogni punto di aumento della ricchezza prodotta
L'occupazione crescerà solo dello zero due per cento tra il novanta e il due mila e uno l'aumento è passato Hallo zero e sei per cento
Realizzata la moneta unica dobbiamo ora trarne tutte le conseguenze e quindi molto resta da fare
Dobbiamo completare il risanamento delle finanze pubbliche sapendo che solo conti in equilibrio possono consentire i margini di manovra necessarie per intervenire nei momenti di difficoltà
Quei margini di manovra che l'Europa ha già potuto mettere a frutto dopo l'undici di settembre
Grazie all'opera Lottomatica e proprio per questo silenzioso
Gli strumenti degli strumenti e dei meccanismi di finanza pubblica previsti e permessi dal Patto di stabilità e di crescita
I Paesi europei hanno potuto offrire un sostegno alla economia comparabile a quella messa in atto con le decisioni a talk prese dall'Amministrazione americana
Essenziale quindi proseguire sul cammino del definitivo risanamento dei conti pubblici nel pieno rispetto dei programmi terminati gli impegni assunti
Governato in modo tale da assicurare la stabilità sul lungo periodo delle finanze pubbliche le politiche economiche dei Paesi europei debbano essere meglio coordinate fra di loro
è un passaggio indispensabile se vogliamo trarre tutti i benefici del mercato unico e della moneta unica se vogliamo avere la sicurezza di essere pronti in futuro a festeggiare al meglio le crisi che sono sempre possibile
Dobbiamo completare quindi la costruzione del mercato unico a prendere i grandi mercati in tutti quei settori dalle dieta sportivi dalle telecomunicazioni servizi finanziari che sono ancora
In parte o in tutto bloccati da chiusure nazionali
Solo così potremo liberare tutte le energie del nostro economie eterno se si accetta e dare la crescita economica quello slancio necessario per creare quel milione di posti di lavoro che ancora manco in Europa
Che che tanto costituiscono la preoccupazione di Marco Biagi
Dobbiamo infine adattare le nostre economie nostre società per le sfide della globalizzazione
E l'anno scorso in occasione del Consiglio europeo di Lisbona l'Europa ha definito una stanzia complessità che individua nella conoscenza il fattore decisivo per competitività e sviluppo
Questa è la strada più Europa deve seguire se come previsto alla stessa storia di Lisbona vogliamo realizzare uno sviluppo armonico capace di coniugare crescita economica con protezione dell'ambiente e solidarietà sociale
Competitività e protezioni sociali non si escludono a vicenda ma anzi e questa è la mia profonda convinzione sì rafforzano
E solo in un quadro di solito protezione sociale che si può avere con la disponibilità al cambiamento che è condizione essenziale per la crescita
Il rapporto tra politiche economiche sociali non è tuttavia né semplice nel scontato
Paradossalmente sono proprio gli straordinari progressi compiuti dalle nostre società che ci propongono e ci impongono nuove sfide nuove riflessioni e nuove risposte
L'allungamento delle aspettative di vite di per sé
Una vittoria di significato altissimo per l'umanità produce visioni e determina impegni che sconvolgono modelli sociali istituti e programmi che si ritenevano consolidati
Lo stesso il miglioramento delle condizioni economiche un miglioramento spettacolare se solo guardava guardiamo a come stavamo eccome vivevamo qualche decennio fa
Proietta il tema e dunque le politiche delle solidarietà su un piano del tutto nuovo la globalizzazione infine e con essa l'attrazione che il successo del nostro civiltà esercita sugli uomini che sulle donne dei Paesi più poveri introduce un'ulteriore variabile
Una variabile che porta speranza ma anche anzi Porta opportunità ma anche problemi una variabile che non si può cancellare che richiede invece al pare ancora
Ho ancora più delle altre di essere governata l'alternativa che un'alternativa che io ritengo sempre
Possibile pericolosissima ma sempre possibile e la solitudine e il protezionismo e la coesione sociale
La coesione economica
Scuola sanità pensioni protezione sociale assistenza agli anziani ai più deboli nessuno di questi scampi e al riparo dal regista di un ripensamento profondo delle nostre politiche
Poiché noi non accettiamo che la nostra società ce ne Società percorsa divisa da profonde crescenti disuguaglianze una società nella quale i figli debbano temere di vivere una vite peggiori e meno sicura di quale dei loro padri
Noi vogliamo Crocetta europei europea resta una scelta unita una scelta giusta una città sicura è una scelta libera
Una società nella quale il cambiamento sia governato attraverso critica
E non c'è luogo più appropriato per ricordarlo che nel un'istituzione
Cioè per la sua stessa natura sempre operato per favorire il dialogo nel mondo dell'economia e del lavoro
E Marco Biagi su questo aveva ed è fortemente aveva sostenuto che anche le relazioni industriali dovessero europeista sì ed aveva proposto anche l'istituzione di una task force di mediatori europei per intervenire in caso di conflitti di lavoro transnazionali
Proposta molta balzata critica come tutte queste proposte nuove ma che fa capire dove voleva arrivare
Pensata e noi lavorano in modo anche molto concreta un gruppo imparziale di professionisti esperti di negoziati sindacali capaci di parlare più più lingue e capaci appunto di cominciare
Al attraversa soluzione dei conflitti di lavoro transnazionali a aprire una comune filosofia nel comune modo di sentire a livello
Europeo potremmo dire un benchmarking intellettuale se volessimo seguire fra sua passione ultima ma come ha detto che era perciò nel dialogo sociale in Italia e in Europa ed è questa una lesione che non dobbiamo scordare
L'allargamento se è stato con l'euro che abbiamo comprenda che prevederanno sarà con l'allargamento io mi auguro che saluteremo che nel due mila e due
Tre Paesi Baltici Estonia Lituania Lettonia quattro precede Europa centrale Polonia Ungheria Repubblica Ceca e Slovacchia adottasse da noi la Slovenia e infine ventunesimo del Mediterraneo Cipro e Malta
Questi sedici Paesi con i quali stiamo completando i negoziati per permettere loro ingresso nell'Unione in tempo per l'elezione del Paese del Parlamento europeo
Nella primavera del due mila e quattro
Con questo allargamento chiuderemo una lunga e dolorosa pagina della storia europea e consolida Remo un'area di pace e di sicurezza su scala continentale
La pace la sicurezza sono e resto una motivazione più profonda e più alta d'allargamento ci che ci prestiamo a realizzare
Le ferite ancora aperte in quelle terre come i Balcani nei quali l'Unione europea non era riuscita ad arrivare la nuova speranza che in quelle stesse terre si va ora affermando nella prospettiva
Di un comune futuro europeo sono lì per ricordarcelo
Ma non è solo questione di responsabilità storica l'allargamento dell'Unione non è soltanto storicamente doveroso e anche economicamente conveniente l'allargamento costituisce la più promettente opportunità e la più solida garantirti sviluppo dell'Europa di tutta l'Europa dei Paesi destinati a entrare nell'Unione così come di quelli che oggi ne fanno parte
E forse per nessun altro Paese questo è vero quanto per l'Italia
Voglio solo ricordare che la maggior parte pesi l'allargamento l'Italia esporta come in Francia e Gran Bretagna messi assieme
Perché i dieci Paesi che a fine anno speriamo di poter raccogliere unione e quel destinate a entrare un poco più tardi come Romania e Bulgaria non costituiscono solo questo naturalmente Catto che pure commesso brevemente il rilievo essi infatti offrono una base di investimenti ideale per far fronte alla concorrenza dei Paesi dell'Estremo Oriente con costi di produzione più bassi dei nostri ecco una grande capacità di migliorare il contenuto di tecnologia delle loro produzioni
L'allargamento infine costituisce la risposta più sicuro ed efficiente al fenomeno dell'immigrazione al fenomeno cioè al quale le nostre società
Al nelle nostre società sembra oggi collegarsi sì si collegano oggi le anzi più profonde
Associare i nuovi membri delle nostre politiche ai nostri sistemi di controllo dell'immigrazione e accelerare le loro prospettive di crescita attraverso l'integrazione del mercato unico europeo
Questo e non la creazione di improponibili barriere è il modo migliore per gestire e contenente fenomeno dell'immigrazione dei paesi dell'Est Europa
E la nostra stessa esperienza che ti insegna emigrazione dell'Italia
Ed è bene che nessuno dimentichi che l'Italia è stata se non molti decenni fa Terre di migrazioni e terminata non appena si è consolidata la speranza dello sviluppo non tanto lo sviluppi se stesso è bastata la speranza la speranza cioè di trovare lavoro in casa propria
La convenzione infine questa ma l'Europa che noi vogliamo un'Europa aperta prospera assicura è giusta per preparare questo futuro per attrezzare nostri l'intrusione nuove realtà abbiamo voluto che nascesse una grande assemblea costituente dell'Europa unita
La confezione
Spetterà la convenzione formata era per intanto il Parlamento europeo della Commissione dei governi dei parlamenti nazionali tanto i paesi membri quanto dei Paesi candidati disegnare il futuro dell'Europa
E affidarlo a un testo solenne una vera e propria costituzione
Una Costituzione che per essere autenticamente tale non potrà limitarsi alla definizione pure indispensabili
Di una rinnovata architettura istituzionale ma dovrà essere riflesso di un modello e coerente di società con i suoi valori i suoi diritti ai suoi doveri
Diritti e doveri degli europei in quanto persone in quanto cittadini e in quanto lavoratori
Per questo è essenziale la futura Costituzione incorpori facendone la propria base la carta dei diritti fondamentali
I cinquant'anni trascorsi da quando l'Unione europea ha mosso i primi passi hanno permesso di conseguire infatti risultati straordinari
E altrettanto si erano ancor più straordinario che è stato il metodo con cui siamo arrivati a tanto
Un modello che abbiamo imparato a chiamare comunitario che ha permesso di armonizzare conciliare gli interessi dei simile Paesi facendo emergere un interesse superiore europeo
Un interesse comune europeo un modello che rappresenta il più riuscito esempio di governo democratico della globalizzazione
E che offre all'Europa una piena legittimazione per un ruolo internazionale all'altezza del suo peso economico è in questa direzione noi dobbiamo proseguire
Nella direzione di un impegno di un'unione ad un tempo distanti e di popoli
Di un'Europa che ha termina proprio entità la propria capacità di agire in piena armonia con l'identità e la capacità di azione dei singoli stati membri
Solo ad un'Europa capace di parlare con una sola voce saranno riconosciute la forza alle dimissioni intese necessarie
Per adire su scala mondiale e per promuovere e garantire sicurezza e pace stabilità economica e finanziaria apertura degli scambi e sostegno ai Paesi più poveri
Sono un rione forte e unita
Un'Europa con una comune frontiera esterna con una comune politica di migrazioni con un quadro di riferimento unico dei sistemi giuridici nazionali può permettere l'euro di costruire e consolidare uno spazio comune di giustissimo
Libertà e di sicurezza
Solo un'Europa capace di sfruttare fino in fondo le opportunità offerte da monete uniche dal mercato unico può offrire la tranquilla sicurezza di potersi imporre nella competizione internazionale
Solo scommettendo sino in fondo sull'Europa solo mettendo in comune le proprie capacità di agire gli Stati nazionali potranno realmente difendere la propria capacità di agire
Cioè potranno difendere la propria autentica sovranità cosa infatti sovranità se non la capacità di governare per il bene dei propri cittadini grazie
Grazie a mo'il presidente Prodi
E ringraziamo ancora signor Presidente della Repubblica signor presidente del Senato signor presidente della Camera il Presidente del Consiglio
Nel ricordo
Di Marco Biagi nell'impegno
Di proseguire nel lavoro nell'impegno di scoprirne
Gli assassini di punirlo
E con la desiderio di
Mettere in sintonia il nostro il lavoro di ogni giorno con l'orizzonte europeo
Che di AGCI
Del nostro agire quotidiano grazie