"Previsioni, regole di bilancio e politica fiscale" - presentazione del Rapporto di Primavera2002 da parte del Free (Fondazione Ricerche EconomicheEuropee) (presso sede del Cnel - Villa Lubin)

Tutti in progress in progress
A mezzo che era dall'inizio lavori perché tutto così c'è scritto
Saluto del Presidente
Capito cosa sia di salute del presidente che però in ogni circostanze ogni convegno si vizia con riserve il Presidente crede nel caso specifico
Se vigesse buongiorno e buonasera Renato giustamente sofferente lo considererebbe una provocazione visto che ho qualche precedente
Che mi impegna anche su queste materie
Io naturalmente nono la pretesa di commentare lo studio il rapporto di primavera due mila e due
L'ho letto ho cercato di capire il possibile non essendo l'economista per alcune cose precise le ho capite
Ho capito una
Valutazione che personalmente considero assai attendibile che peraltro non è solo di Friedrich tanti che hanno parlato nel Bresciano economiche la situazione all'Europa della situazione dell'Italia
E soprattutto del punto di riferimento per tutti la nave se c'è qual è la crescita del PIL nel due mila e due
Nel due mila e tre anche rapportato a quello che è stato un anno particolarmente buono questa del due mila
Nelle previsione posso chiamarle previsione senza che qualcuno si offende perché grazie ad aver revisione
Le fattucchiere in campo economico e sicura
Sono sciagura planetaria
Analisi diciamo analisi
Previsione per gli anni a venire mi sembra che hanno un punto di riferimento molto chiaro
Cioè mentre per il due mila e due due mila e tre
Simile vede uno scenario insomma abbastanza
Non dico rassicurante ma non preoccupante fra l'andamento alla crescita alla fine del due mila e due e gli effetti di questa crescita del corso dimettere
I diciamo i punti di preoccupazione vera sono che nel due mila e quattro ante nei cinque questa tendenza cresce dente di nuovo a riorientare assi verso il basso assumendo c'è scritto nel rapporto come riferimento c'è gli anni non buoni del due mila uno due mila due a catena
E non è quello dice due mila uno due mila e due gli anni novanta non diciamo i i punti migliori della fase di crescita ora io ripeto non nono cosa dire le esperienze e le conoscenze per commentare queste cose mi sembra una questione molto so mi sembra un'analisi molto sobria
Era aggiornata poi c'era giusta al cento per cento al novanta per cento certamente non è viziata con un ordine da pregiudizio politico o da ottimismo politico in analisi fede ragione ad una situazione che ci vede coinvolti tutti
Due cose mi hanno colpito cioè hanno creata una grande attenzione da parte mia una
La parte relativa alle riforme dice una delle condizione per superare questa condizione perché per modificarle meglio e che lo mi sembra si parli Mentor Shock positivi
De de delle riforme quale condizione essenziale e imprescindibile
Per realizzare un miglioramento sostanziale rispetta contengono omicidi a legislazione invariata sono questi
Io sono d'accordo che le riforme siano necessari potrei aggiungere senza alcuna preoccupazione col tessera necessari sono urgenti naturalmente come sappiamo il problema non è che nasce sul tasso di riformismo se ciascuno di noi nasce sul tipo di riforma che ci vuole fare ecco che si vogliono fare che si possono fare
Ma sul fatto che alcune riforme siano necessario urgente anche nel campo al lavoro io sono tra coloro che lo sostengono e non da oggi
Poi ci sono due riferimenti ha messo la legislazione invariata tutti
Le previsioni hanno come base di riferimento due elementi acquisite da dei per certa la bassa inflazione
Diciamo sulle vello del due per cento
Il mantenimento così come ora
Beh costano cioè l'invarianza in termini percentuale del costo del lavoro
Io personalmente senza fare nel profeta nella economista personalmente nutro qualche dubbio
Sulla possibilità che da qui al due mila e quattro
Ci sia l'invarianza nella bassa inflazione anche se oggi stiamo nel gruppo dei dodici dell'Euro e quindi abbiamo tutta una serie di protezione ma non a caso lo stesso
Presidente dalla Banca europea Duisenberg e più volte richiamato l'attenzione dovuta ad esempio sulle politiche salariali
Rispetto al tasso di inflazione pur avendo una vasta rete protettiva e non avendo più i vizi del passato sull'inflazione o sulla svalutazione
Io personalmente
A meno che non si entri una zona quasi di recessione o di congelamento dei consumi io personalmente ho molti dubbi sul fatto che ci sia nei prossimi quattro anni
Bassa inflazione e mantenimento
Dal costa lavoro perché personalmente credo
Ritengo conoscendo sicuramente il mondo sindacale da qui vengo
Che le politiche salariali non cambieranno sono già cambiati
Non c'è ancora come cedere la condizione esecutiva
Per gestire
Le nuove idee sul salario ma già da ora senza che ci sia un rinnovo di contratto domani ma già da ora la politica salariale non è più quella di prima
E Pink che e se non se ne se ne vanta un fatto nuovo questa volta veramente vivo sociale di tipo quasi politico sociale
Questo cambiamento talora effetti nelle prossime contrattazione
Poi ci sono le varie teorie sul che cosa può determinare una politica salariale diversa passaggi ad esempio Trovo che già ne parlavo con il vicedirettore d'un autorevolissimo giornale
E quale diceva bene ma in fondo insomma superare la pausa anche se i sindacati chiedono mentre quattro quater del tre per cento il sistema
Può reggere una richiesta di questo genere
Perfetto
Io non ho obiezioni da muovere
Se questa è la teoria perché conosco
Quello che sta succedendo nel sindacato per lo meno credo di conoscere dello sta succedendo il sindacato però
Le previsione magre economiche tengano conto i dati i fattori e da noi fattore costo dal lavoro soprattutto quando registra un'impennata nei settori pubblici
è già avvenuto
Anzi dovrà starà per avvenire nel settore private forse si sta preparando
E l'apporto che c'entra costa lavoro
Costi di produzione
Prezzi e inflazione
Da noi è una catena che vale un po'per tutti da noi e una catena che opera in un sistema che ha due milioni cinquecento mila miliardi di debito pubblico su cui si pagano gli interessi
Che sono fortemente influenzate dal costa al danaro in quale pensate eccetera eccetera eccetera allora
Sette tutti i fattori
Anche con un vasto processo di riforma che per alcuni capitoli considero necessaria e urgente restassero in questa condizione
Ma se qualcuno dei prefatore io penso soprattutto a costo lavoro e poi all'inflazione cambiano
Cambia tutto lo scenario può cambiare in maniera anche rilevante
Dopodiché
Fra qualche tempo sapremo se le previsioni il mio non è un timore né l'analisi che faccia freddo conoscendo come conosco un mondo in cui ho passato tutta una vita
Può darsi che mi sbagli può darsi che doma già da domani cambiano
Tutte le condizione politico sociale nel nostro Paese cambiano gli scenari cammello se per cui quello che ho detto oggi domani non vale più
Però queste la riflessione che ho fatto leggendo il rapporto di primavera che consiglio che vedo estremamente seri estremamente sobrio
E senza essere preoccupato preoccupante estremamente realista e su queste
L'indicazione del rapporto dobbiamo potuti misurarci anche nei nostri comportamenti
Questo era il saluto
Ringrazio l'amico Presidente che tradizione devo dire ho apprezzato anche questa valutazione sulle dinamiche sarà realizzata la quale poi ora via piccola idea che poi che poi sporco io volevo semplicemente dire due punti due cose per poi lasciare la parola a a Giovanni Tria Ernesto Felli gli autori del rapporto che illustreranno la struttura del rapporto steso prima di iniziare il dibattito tra Vegas taglia netto e Vaciago questa è la struttura della presentazione della presentazione di oggi
La l'elemento centrale di questo di questo rapporto
Gli anni difficili non sono due mila e due due mila e tre
Secondo il nostro quadro previsivo
Pure essendo il due mila due un anno come dire fiacco dal punto di vista della crescita almeno nella sua prima parte non sono difficili
Rispetto agli impegni europei rispetto al patto di stabilità quindi a ad oggi non emerge la necessità almeno secondo le nostre valutazioni di una manovra suppletiva come si era detto nelle scorse settimane
Perché nonostante la bassa crescita il rapporto deficit PIL
Valevole per i nostri impegni europei si si troverà a fine anno attorno o all'un per cento e grazie agli stabilizzatori automatici e grazie anche alla alla poca disciplina di altri paesi europei Francia e Germania soprattutto questo da una performances dell'Italia
Accettabile rispetto al quadro rispetto al quadro europeo segue poi la seconda metà dell'anno è previsto tutti andare molto bene bene o molto bene ne deriva un trascinamento positivo sul due mila e tre
Il che comporta uno miglioramento debba del saldo
E quindi un avvicinamento decisivo alla zero deficit che era nostro altro grande impegno in termini di patto di stabilità con un raggiungimento dello stesso
Io dico qui noi diciamo qui nel rapporto tra due mila due due mila tre nel senso che abbiamo meno quattro più quattro cioè almeno quattro nel due mila e tre
Quindi un deficit ancora lontano di qualche decimale da Rozzano deficit e più quattro nel due mila e quattro quindi grosso modo lo dallo deltizi situa tra i due anni al netto sempre degli stabilizzatori automatici potremmo dire obiettivo in gran parte raggiunto sempre poi facendo riferimento agli altri chiari di luna europei potremmo dire che la nostra performance sia mediamente migliore di quella degli altri grandi paesi europei questo però non vuol dire tutto bene anzi se nel breve periodo questo dice il rapporto le cose non appaiono particolarmente drammatiche si ripropongono però come i vizi strutturali dell'economia italiana
Perché tranne la fiammata del due mila
Noi continuiamo a vedere
Una bassa crescita
Che ad eccezione ancora una volta della nuova fiammata probabilmente il due mila e tre si riprodurrà nel due mila quattro due mila e cinque questo è la notizia direbbero i giornalisti
Dire preoccupazioni di breve periodo
Non ce ne sono tali da portare a drammatizzazioni manovre suppletive e così via invece preoccupazione per quanto riguarda la crescita nel due mila e quattro due mila e cinque
Perché si sta riaprendo si presume si prevede che si riapra il lieto di creste con il resto dell'Europa
Nel due mila e quattro due mila cinque e quindi quella che era stata la sindrome dell'economia italiana negli anni novanta lo diceva anche Pietro Nizza prima vale a dire la bassa crescita rispetto all'Europa
Che in parte in alcuni anni era stata azzerata
Si riproduce ora sì chiediamo subito ma perché si riproduce semplicemente perché negli anni novanta non abbiamo fatto le riforme strutturali
Queste stentano ancora a mostrare i loro effetti in questi anni due mila questo è il punto centrale quindi c'è tempo sempre per essere in maniera molto sintetica c'è tempo un anno un anno e mezzo c'è praticamente questa questo DPEF dal punto di vista programmatico e la finanziaria prossima ventura quella per il due mila tre e quella per il due mila e quattro per ravvivare il ciclo rispetto ai problemi strutturali del Paese
Questo è il il nocciolo del rapporto quindi una sorta di tranquillizzazione di breve periodo il problema nel due mila e due tanto meno due mila e tre il problema non è il patto di stabilità anzi tra parentesi meglio non toccare il patto di stabilità
Che se lo tocchiamo ci rimettiamo perché se lo tocchiamo gli altri Paesi aumentar hanno e la flessibilità sul deficit ma ci imporranno rigidità sul debito e quindi tanto vale che le cose stiano così perché se le cose stanno così siamo più efficienti più performanti degli altri paesi degli altri Paesi europei quindi perché Rita
Il patto di stabilità non si tocca o addirittura io ho cercato di fare una proposta dalla Convenzione costituzionali diamo i principi del patto di stabilità in Europa facciamo funzionare al meglio
Gli stabilizzatori automatici questo sì
Però non è questo il problema di proroga per l'Italia sono le riforme strutturali le solite quelle che già free a come è attestato da quella della contrattazione e mercato del lavoro a quella delle utility se a quella delle infrastrutture quello del capitale umano a quella della energie delle efficienza dei sistemi di rete così efficace tutte quelle grandi fronde delle infrastrutture tutte quelle grandi riforme che non l'abbiamo fatta quindi questo è il nocciolo congiunturale
Per carità niente di eclatante però se si fa riferimento al dibattito fino a ieri che drammatizzata la situazione del due mila e due che ipotizzavano manovra suppletiva
è completamente un quadro di riferimento diverso
Io direi paradossalmente più difficile perché forse è più facile fare una manovra suppletiva
Un taglia taglia di qualcosa per riportare i conti nel breve periodo
All'interno degli obblighi europei ma è più difficile
Fare avviare verificare le riforme strutturali
Quindi non è che questa sia ho apprezzato da Pietro Larizza il concetto di sobrietà no cioè questa non è una una valutazione va tutto bene
No
Le cose non vanno particolarmente male dall'atto congiunturale
Però il grosso del problema è un problema di tipo di tipo strutturale di tipo strutturale che però richiede tempi brevissimi di realizzazione di implementazione ecco questo è la prima è la prima è la prima parte del
Del rapporto voi lo trovate
Rappresentato in tutta la parte in tutta la parte previsione quindi il pareggio si realizza il due mila tre due mila quattro Patto di stabilità non è un problema
Questo sostanzialmente ci sono alcuni passaggi sulla Tremonti bis devo dire divertenti su questa storia un po'complessa della Tremonti bis e sui suoi effetti ciclici anticiclici
Effetti denuncia e così via c'è tutta un'analisi sulla stessa di rimando a questa oppure rimando al dibattito invece volevo solo segnalare invece due altre parti interessanti di questo forse interessanti di questo rapporto
Pure legata al per il lancio di un dibattito che non c'è mai stato
Rilancio di un dibattito sulla legge di stabilità Legge di stabilità dopo ne parlerà Vegas che sta arrivando perché Conferenza Stato Regioni Legge di stabilità proposta dal governo al Parlamento
Perché il Parlamento come dire la realizzi attraverso un orientamento che poi il governo si impegna a realizzare è sostanzialmente la riforma della legge finanziaria in ragione degli obblighi strategici europei Patto di stabilità Esterno patto di stabilità interno alla luce della non funzionamento della legge finanziaria ancorché modificata e negli ultimi negli ultimi vent'anni
Ecco dico rilancio di un dibattito mai decollato perché nonostante la necessità della stessa nonostante devo dire il metodo molto aperto del governo cioè il governo ha detto al parlamento come dire
Dati ci in maniera by partisan orientamenti indicazioni per poi realizzare una una riforma di se n'è parlato molto poco laddove invece questa sembra essere una delle riforme importanti
Di governance
Della finanza pubblica della politica economica
Poi so che ne parlerà Vaciago pensiamo solo ai problemi del patto di stabilità interno cioè i problemi di vincolo e di controllo della spesa non centrale del non dell'amministrazione centrale
Pensiamo a quello che sta succedendo in Germania proprio perché anche in Paesi come come come la Germania mancata controllo della della sul fronte interno ha finito per produrre come dire gravi problemi di coerenza con il patto di stabilità Esterno quindi questo è un punto centrale se n'è parlato troppo poco io ho chiesto Vegas di rilanciare questa tematica perché questo sarò tematica fondamentale già per l'anno da per l'anno in corso
L'altro punto poi mi taccio interessante
Non solo dal punto di vista teorico accademico e quello della maggiore flessibilità della politica fiscale
Tanto per non confonde cede non è la riforma fiscale già in discussione al Parlamento la delega eccetera ma è una volta fatta la riforma fiscale
E sulla base del fatto che non esiste più la politica monetaria a livello nazionale ma che la politica monetaria ormai è tutta centralizzata forse non in maniera troppo efficiente a livello europeo non ancora efficiente a livello europeo
Abbiamo bisogno di una maggiore flessibilità della politica fiscale e se siccome qui c'è un'idea che basata sulla letteratura più recente
E quel se sia possibile una volta fin definì fissati gli obiettivi fissate le strategie fissata la struttura fissati i sistemi di controllo se non sia possibile affidare a un'autorità
Indipendente
Dotata di molta credibilità la gestione di breve periodo della politica fiscale in funzione anticiclica
Una sorta di politica monetaria
Che invece si chiama politica fiscale
Cioè l'esempio che qui si fa un esempio interessante nel passato se c'era una tensione sulla domanda che magari poteva proporre produrre effetti inflazionistici era accettato e accettabile
E che la banca centrale aumentassimo tassi interesse per raffreddare la domanda in maniera tale dai eccetera eccetera
Segue questa questo questo gioco anticiclico gioco di controllo del ciclo breve con la politica monetaria non è più possibile farlo ci si chiede
E proponibile farlo senza che i sacri i sacri principi vengono messi in discussione fanno con la politica fiscale e Sissi è possibile fidava qualcuno uno potrebbe dire sottovoce così diamo qualcosa da fare alle banche centrali in Europa
Che dopo la moneta unica rimasta della BCE si ritrovano
Senza molte ecco altre cose da fare ecco
Tesi un po'provocatoria che però si basa su buona letteratura e su problemi e su problemi reali che quanto meno potrebbe essere posta sul tappeto ultimo punto
Come dire
Un po'provocato da Larizza
Anch'io credo che le politiche salariali si era già candidato
E io dico finalmente
E io dico è finita la moderazione salariale finalmente la moderazione salariale la politica dei redditi erano state uno strumento della convergenza è uno strumento di Maastricht uno strumento della concertazione uno strumento che ha funzionato
Finita la concertazione
Raggiunto o qualche affanno
Deficit zero comunque una struttura europea tutto sommato credibile sostenibile
Perché mai continuare con la moderazione salariale
Perché mai continuare con questa camicia di forza
Alle relazioni industriali per quanto riguarda il salario
A me non piace sinceramente non l'ho detto anche altre volte che venga buttata via la concertazione ma si voglia tenere la politica dei redditi
Non non mi piace proprio perché se la concertazione e la politica dei redditi erano due facce della stessa medaglia
Per un obiettivo ben preciso risanamento alla finanza pubblica disinfestazione eccetera eccetera c'era una coerenza stavano insieme
Se è finita la concertazione
Il lo scambio politico lo scambio economico il trade-off
Tra i tre attori
Deve finire anche la politica dei redditi deve finire anche la moderazione sono strade troppo comodo finita la concertazione teniamoci la politica dei redditi perché ci piace la moderazione salariale io ho sempre detto anche in quest'aula tutto questo
Questo non significa che i salari variabile indipendente ma che salari seguono ma grande regola aurea che salari crescano in ragione della loro produttività
I che vuole anche dire però caro Pietro che vedo difficilmente che un contratto del pubblico impiego sì è più ricco di un contratto dei metalmeccanici
Questo ecco tanto per vivere la casa nella Casa delle parti sociali e io credo che una ripresa della dinamica salariale secondo la regola aurea
Che non produce frazione che che i salari crescono secondo la produttività e quindi una riforma dei meccanismi di formazione della contrattazione dalla contrattazione centralizzata quella decentrata eccetera fa bene
All'economia fa bene alle relazioni industriali
E di questo deve tenerne conto il quadro delle relazioni industriali questo Paese deve tenere conto al governo troppo comodo ripeto dire no non più la concertazione perché ma teniamoci la moderazione salariale non sono troppo comodo ma anche inefficiente dal punto di vista economico per cui questo non c'è nel rapporto è solo una risposta a mio amico Pietro Larizza e a in questa casa che e ha un significato tutto questo però anche questo fa farà parte molto probabilmente della del dialogo che che riprende domani positivamente riprende domani ecco mia unica riflessione che da questo rapporto di potere di free
Un lo stimolo per domani per le parti che si incontreranno governo le parti sociali che si incontreranno
Ci son da far le riforme
Senso di responsabilità vuole che si devono fare ori avviare ori lanciare o riprodurre in tempi brevi
Tempo da perdere non ce ne e questo porti senso della responsabilità da una parte e dall'altro il nostro sforzo lo sforzo degli amici di Fuselli tria e di tutto il gruppo di free è stato questo di riprodurre come ho fatto negli anni scorsi
Ancorché discorsi ci fosse un quadro un quadro come dire di tipo governativo diverso rispetto a questo non è cambiato il nostro atteggiamento non è cambiato il nostro atteggiamento nel nostro la nostra chiave di lettura dell'economia italiana
Quelli che abbiamo chiamato sciocca di riforma shock di riforma cioè le riforme
Sono di più necessario questo il tema se no o rassegniamoci a crescere
Sempre di meno la metà rispetto all'Unione all'unione europea questo e in sintesi il rapporto tra l'altro l'amico Frattini influenzato dove stava venendo è andato è andato a casa speriamo che lo Stato Regioni non faccia troppi danni soprattutto molti Vegas che sta arrivando e io darei la parola a Giovanni Giovanni Tria per l'illustrazione come dire un po'più seria del rapporto di quanto non abbia potuto fare grazie
Ma
Dovendo esse anch'io sintetico tra l'altro parlo anche a nome di Ernesto Felli abbiamo deciso di
Intervenire in questa prima fase di falso un solo intervento in questa prima fase in caso Ernesto Felli potrà rintervenire più tardi
Dovendo essere sintetico non credo che dirò molto di più di quello che addetta già detto Renato Brunetta
Soltanto alcuni flash per quanto riguarda le nostre previsioni
Io partirei dal ricordando quello che già tutti sanno cioè che dopo il famoso undici settembre improprio
Il ricco non mi e l'economia americana avuto sì una recessione che era già iniziata
Il semestre precedente ma abbiamo visto che ne è uscita abbastanza rapidamente tecnicamente si può dire che neppure c'è stata una recessione perché il solo un trimestre ha avuto una crescita con segno negativo richiamo questo anche se tutti
Già conoscono questi dati perché all'inizio del due mila due anche questi sono dati noti le l'economia americana ha ripreso a crescere a ritmi sembra diciamo sembra perché alcuni sostengono che ci potrebbe essere un un rallentamento in corso d'anno ma in modo molto veloce in particolare si richiama questa il dato della crescita della produttività nel primo parte di quest'anno negli Stati Uniti che è una crescita molto elevata supera l'otto per cento non sappiamo anche se questo dato e discusso per gli statistici Tons e certamente non sarà sostenibile ma
Ci dice che l'economia americana ha ripreso a marciare velocemente perché richiamo questo ci sarà per interpretare invece a differenza di quello per i per differenza quello che sta accadendo in Europa e in Italia tutti ricordiamo come un anno fa o forse diciamo un anno e mezzo fa la mia già decenti previsionali internazionali
Prevedevano
In previsione della recessione americana che l'Europa sarebbe diventata il motore dell'economia mondiale
C'era una specie di consenso quasi universale con questa tesi diciamo che FLI racconta disse era è l'unica V diciamo delle voci che non secondo a questa tesi ma il quale ora vediamo che cosa che invece le il l'Europa
Non solo ha subito il contraccolpo della recessione americana ma stenta a riprendersi
L'Italia sta seguendo questo schema
Se l'Italia è entrata e ha rallentato come sappiamo tutti nel due mila e uno la crescita
E adesso stenta a riprendersi i dato congiunturale noto nel primo trimestre del del due mila due c'è stata una piccola crescita de del PdL che ha compensato l'andamento negativo dell'ultimo trimestre del
Del dello scorso anno e e ci aspettiamo che la ripresa ancora debole in dovrà accelerare la seconda parte dell'anno
Ma questa ripresa
Come diceva prima Brunetta se non pone grandi problemi per il due mila e due
Pone problemi per gli anni successivi
In che senso ho richiamato prima che in fondo si conferma che il motore dell'economia mondiale sono gli Stati Uniti non sembrano essere ancora l'Europa
E quindi l'Europa segue con ritardo alla ripresa e Stati Uniti in previsione del Raff del c'era sì della crescita e Stati Uniti ne prevediamo in qualche modo una ripresa anche in Europa e anche per quali in in Italia come il profilo né pensiamo che in il nostro dato per la cresce per quanto riguarda l'anno in corso all'uno e quattro
Questo dato va interpretato evidentemente un dato che presuppone una forte accelerazione della crescita nella seconda metà dell'anno per raggiungere in media annua questo dato
Quello però che qui richiamo e che ha già richiamato Renato Brunetta che si tratta ancora volta di una ripresa in qualche modo i trainata da un po'di dalla crescita mondiale ma if
Mentre successivamente mi noi prevediamo un nuovo rallentamento tornerò tra un attimo
Un
Su questo punto tra un attimo
Ma
Voglio richiamare il fatto che anche quando noi prevediamo l'unico una cresce l'uno e quattro
In corso per lei e per il due mila e due
Interessante vedere questo grafico perché noi
In genere con il nostro modello prevediamo l'andamento della domanda aggregata quel diciamo al netto della variazione delle scorte lì c'è un tetto un errore nel titolo no c'è scritto sotto
Al netto delle scorte e poi l'andamento della produzione dovuto a un'assunzione di produzione il che significa che la stesso da dell'uno e quattro è un dato ottimistico per per perché per me la domanda aggregata letto scorte cresce dell'uno e due
Il che significa che ne presupponiamo che si possa arrivare uno e quattro solo se le scorte
Il ciclo delle scorte sarà abbastanza forte
Torniamo alla nostra previsione
Un po'del triennio successivo
Voglio richiamare soltanto altri due dati son stati già anche richiamati el l'andamento delle unità di lavoro cenno tra allora noi prevediamo che ancora per un po'ottenga
La crescita dell'occupazione che si usa in questi ultimi anni
Ma quello che colpisce e che al di là del dato molto basso dovuto anche rallentamento ciclico nel dominio del due del due mila e due della punta del lavoro in realtà la cresce da tutti Rita e continua essere molto bassa e questo è il dato strutturale di lungo periodo dell'economia italiana che in parte e condiviso
Dalla da molti paesi europei questo è il grosso problema
Delle cose italiane delle differenziati colti Tita
Tra
L'Italia e altri paesi europei e gli Stati Uniti
Forse un attimo mi serve ancora
Questo ci spiega anche
Perché nel predire diamo poi il rallentamento della produzione divertimento dell'economia nel due mila e quattro due mila e due
E due mila e cinque se la produttività continuerà a crescere questa scarsa dinamica noi non pensiamo che la crescita dell'occupazione che seduta negli ultimi anni Possa continuare e quindi vediamo un rallentamento anche della cresce l'occupazione
E un mantenimento una crescita in fondo ancora fiacca anche dello stock di capitale
Per l'andamento degli investimenti insoddisfacente questo determinerà questo rallentamento quindi ne presentiamo un previsione di medio periodo per l'economia italiana che non è in fondo fondata su previsioni relative alla scusate mi sono perso
All'andamento
All'andamento da domanda aggregata ma legata a problemi strutturali dell'economia Caliano cioè la crescita entro il facente dal punto di vita che fa che determina la crescita insoddisfacente degli investimenti e dell'occupazione questo grafico chi mostra il differenziale
La dinamica della punta del lavoro a Stati Uniti e Italia vediamo che almeno dal metà degli anni novanta il tasso di crescita degli Stati Uniti è
Permanentemente più elevato poiché c'è questa impennata che ovviamente in parte congiunturale dovuto alla prima fase del due del due mila e due
Quello che noi imponiamo al centro del dibattito può essere anche le assunto da questo grafico in cui noi presentiamo quale
Con la linea continua la crescita effettiva dell'economia italiana secondo almeno le nostre previsioni sono i tassi di crescita
L'andamento del
Del prodotto potenziale noi siamo quindi noi il vero problema non sono tanto le oscillazioni del del della crescita secondo le fasi cicliche ma il fatto che c'è un andamento di diciamo che dagli anni ottanta de non una una un tasso di crescita declinante negli anni novanta del del prodotto potenziale e questo tassi crescita basso
Continua a permanere secondo noi nel per il prossimo futuro questo se
Ovviamente non nulla cambia nella struttura dell'economia italiana devo richiamare il fatto che queste sono previsioni strettamente legate ovviamente a delle ipotesi condizionale le ipotesi condiziona il sonno come consuetudine che la questa è una previsione tendenziale che ci sia l'invarianza di legislazione per questo intendiamo dire che non non abbiamo inglobato in queste previsione nessuna delle possibili interventi o riforme di cui si discute da alcuni anni in particolare
A differenza del dei discorsi rapporti free dell'anno scorso non abbiamo inglobata nostre previsioni un programma di investimenti in infrastrutture pubbliche che secondo noi dovrebbero sono necessarie commenta la quinta e capitali privato non abbiamo inglobato un programma di riduzione della pressione fiscale non abbiamo considerato un link un un intervento di in di investimenti per la formazione capita di di formazione cioè investimenti in capitale umano non abbiamo i inglobato
L'accelerazione della riforma
Delle mercati delle public utility sa forse mi sono dimenticato
Non bisogna essere
Forse
è un lapsus non abbiamo inglobato riforme del mercato del lavoro quindi questa è la previsione tendenziale che noi presentiamo del con italiana ovviamente qual è la conclusione del nostro delle nostre predittivi di queste proiezioni di queste di queste simulazioni dice il le la conclusione che evidentemente interventi le riforme di che di cui appena parlato dovrà dovrebbero essere fatte per aumentare il tasso di crescita del prodotto potenziale in parte questo questi problemi sono condivisi secondo novità
Gran parte delle economie europee per quanto riguarda stato citata la messa in dubbio la nostra proiezione sul le nostre previsioni per quanto riguarda l'inflazione
Beh diciamo nella mi pare che abbia risposto già Renato Brunetta noi consideriamo che la una
Che non che il l'andamento del costo del lavoro non sia tanto determinato dalla da un una continuazione di aprile di concertazione quanto in realtà dal diciamo dal mercato
In una evidentemente in un quadro in uno scenario che ne presentiamo che uno scenario di bassa crescita e di bassa domanda aggregata
E di tasso di cresce l'occupazione declinante nel tempo non potevamo immaginare impennate di salari e spinte inflazionistiche
Anche se la produttività del Moro che ho visto non cresce
Qui smetto di parlare di previsioni perché volevo richiamare la le nostre dire qualche cosa
Su il
Posso capire andare non ho più bisogno del
Possiamo svegliarci
Sulla su una parte del rapporto che non non tanto contiene una proposta perché ora non è tanto una proposta quanto porre riproporre al dibattito un'idea che in fondo forse non è del tutto nuova male ma si è riproposta in questi ultimi anni in non tanto in Europa quanto il mondo anglosassone Australia Stati Uniti
Per quanto riguarda e la proposta le il una cosa di innovazione istituzionale che riguarda la politica fiscale anticiclica qui adesso non è non non entriamo il nel nel dibattito se bisogna denunciare il patto di stabilità e crescita europeo
Se in questa fase ciclica
Dobbiamo aumentare o non aumentare il deficit abbiamo semplicemente richiamato forse non non proprio in questo rapporto ma nel rapporto di settembre poco prima delle degli eventi di dissi di settembre che in realtà noi si stava creando in tra gli Stati Uniti e l'Europa è un un ulteriore K che è una gatta di efficienza nella gestione della politica economica avevamo negli Stati Uniti
Una pole una politica monetaria aggressiva ed efficace e una politica fiscale che si muoveva anche vedi per il controllo del CIPE è arrivato altro ministro Tremonti quindi è riprendi questo piccolo punto dall'inizio che così sale quale capitava contiamo parlando Ceres
Flessibilità della politica fiscale
Stavo introducendo il il dibattito su quella che appunto chi arrivo non era tanto una proposta ma quanto riproporre al di al centro al del dibattito un'idea di innovazione istituzionale che star rinascendo nella letteratura scientifica e non so che non e non solo in al di fuori del contesto europeo prima prevalentemente la volevo chiarire che questa discussione non che farò questa proposta non riguarda un dibattito che seguiamo attuale circa il il la necessità o meno di denunciare il Patto di stabilità e crescita o di accettare un un un deficit più alto o più basso a seconda del ciclo né voglio entrare nelle proposte diciamo Germania e Francia che almeno un anche se non lo ufficialmente dicono che in fondo sui poiché questi Paesi hanno un debito più basso
Del possono permettersi di super di di non rispettare il programma il patto di stabilità unità in questo anche perché ritengo che una posta non abbia alcun fondamento scientifico ma sarebbe troppo lungo discuterne
La quello che volevo
La la proposta invece è proprio quella di di di vedere in che modo può essere e lei ha recuperata la politica fiscale anticiclica come uno strumento accanto alla politica monetaria della regolazione del ciclo dice ad appena detto che
Per riprendere dall'inizio si farà
Che in fondo nel non in questo rapporto l'abbiamo dichiara in questo rapporto già in settembre denunciamo che si era creato un nuovo grappe diciamo tra gli Stati Uniti e il e l'Europa che è un po'più o meno un gaffe
Di efficienza nella gestione della politica economica nel momento in cui il mondo sta entrando in recessione e gli Stati Uniti paravano una delle più manovre monetarie più aggressive e più efficaci
E si orientale nettamente una politica fiscale espansiva
In Europa avevamo una politica monetaria che riguardava solo all'inflazione
Non so se
Una provocazione reale ognuno eravamo una politica fiscale intero di Edipo anticiclico che non si poneva neppure il problema nel senso che si vedeva i deficit fisiche fiscali a aumentare per la componente ciclica
Non nei paesi come Germania Francia più più colpiti in fondo non dicevano non facciano programmi
Di legge o o meglio dice non diceva di voler dello discostarsi ufficialmente da il programma stabilito ma condicione pure che per mantenere gli obiettivi dovranno assumere una politica fiscale di tipo prociclico
Ora perdente
Mancano cinque minuti diciamo ancora per entrare nel problema allora la forte innovazione istituzionale parte
Dal quello che è noto dice che ormai da da uno specifico non senza nel non soltanto tra gli economisti in materia coloro che si occupano di politico no mica common sense che ormai la gara degli ultimi vent'anni e cioè che la politica di fine tuning la politica fiscale anticiclica no è inefficace
E che quindi bisogno sale soltanto la politica monetaria in realtà se noi andiamo a vedere quali sono le i motivi di inefficace della politica fiscale e se che vengono richiamati essenzialmente sono il primo un motivo di ritardi nella tua
E scale do che richiede manovre sulla spesa non su tutto oppure manovre di modifica dei aliquote fiscali richiede che ci sia un passaggio parlamentare negoziati tra opposizione e maggioranza
Più che la politica fiscale ovviamente contiene un ha un contenuto di tipo redistributiva e quindi a decidere chi beneficia o meno della variazione ciclica della politica fiscale
Quindi in fondo è un muto questo motivo essenzialmente un motivo che dire di tipo istituzionale
Il secondo motivo per cui si è richiamata inefficacia della politica fiscale è dovuta così perfetti non con i nonché iniziali della delle politiche fiscali qui diciamo che di cui si chiama così in gergo cosa cosa intendo per che cosa per questo che in realtà si è visto
Che politiche
Di bilancio espansive che ampliano il deficit in modo duraturo e anche in modo rilevante
Possono produrre non una espansione una una maggiore crescita ma una e contrazione della spesa privata questo essenzialmente per diciamo per due motivi uno e quello delle il motivo c'è il centralino dal fatto che quando gli operatori vedono che il deficit diventa strutturale
Avendo una scarsa credibilità nel nella propensione di sei governi a Mosca sette una scarsa credibilità nella propensione alla disciplina fiscale
Si rischia che i tassi interessi lungo periodo tende ad aumentare quindi effetti depressivi sugli investimenti in parte anche sui consumi per le preoccupazioni le famiglie per ripagare dopo il debito
E quindi c'è questa contrazione in realtà se ne avvede verifiche empiriche almeno quelle che io ho ho visto in generale questi effetti si hanno soprattutto quando le politiche diciamo e fiscali espansive sono abbastanza permanente diciamo durature e di grande e quindi e righe rilevanti
Per piccoli aggiustamenti ciclici
Si riscontrano il gli effetti tradizionali sulla specie sulla spesa sui consumi l'effetto anticiclico che si insegna che ne insegniamo con i nostri libri di testo tradizionale ipocrisia
Il tono di questa che mentre negli ultimi anni la Puglia fiscali si è orientata su tutto al medio periodo e questo era dovuto al fatto che la maggior parte dei Paesi dovevano inseguire una una politica di consolidamento fiscale
E anche perché evidentemente la politica fiscale di tipo strutturale è ha una funzione dalla parte distributiva e anche una funzione di incentivo a risparmi all'investimento è al lavoro e quindi è una politica che di avere un ottica di medio lungo periodo
Ma questo non significa solo noi che la politica anticiclica cioè di breve periodo di Jessica domanda e completamente morte quindi vengo alla alla proposta di innovazione istituzionale se è vero che gli effetti viene la maggior delle l'inefficacia della politica fiscale essenzialmente legata a problemi di ritardi nella sua attorno all'attuazione nella Tosca sottrazione e in problemi di credibilità della politica fiscale cioè il fatto che il che che la politica sia veramente tipo anticiclico con ma che non mantenga invariato
Il il deficit di bilancio nel medio periodo o mantengo non non non intacchi il pareggio di bilancio di medio degli abbagli o periodo che significa avere deficit nei periodi di cessione ma avere una surplus liberi espansione
Evidentemente noi possiamo eliminare è possibile almeno questa il sì della stanza la proposta eliminare questi motivi inefficacia
Attribuendo a una a un'istituzione un ente Agenzia indipendente dal Parlamento e e dei dal Governo la gestione di breve periodo della politica fiscale che significa in concreto
Che una volta che nella sua sovranità il Parlamento su indicazioni sviamento del del governo decide quali sono le aliquote fiscali quali sono le le lì da una spesa pubblica qual è il livello quindi del gettito richiesto e qual è l'obiettivo di di deficit di bilancio di surplus di deficit di pareggio di bilancio quale esso sia l'intervento del contesto europeo l'obiettivo di pareggio di bilancio con leggero surplus secondo quanto dice la la il Patto di stabilità e crescita questa agenzia potrebbe avere la responsabilità di variare di di pochi punti percentuali uno due qualche aliquota fiscale nel momento in cui riscontra che ciò sia necessario per la gestione tra domanda nel breve periodo con lentamente il vincolo di mantenere invariata il saldo di bilancio strutturale
Questo tipo di di evidentemente in questo modo si lì nei problemi di ritardi e problemi di credibilità la proposta possa andare molto strana però è stato richiamato da varie in letteratura che in fondo un po'di tempo qualche decennio fa dire che la politica monetaria dovesse essere indipendente era considerata quasi un'eresia come di ha quasi un'eresia quindi diciamo il comincia a dibattere su questa ipotesi non non dovrebbe essere così scandaloso
Diciamo ovviamente la proposta l'idea è ancora vaga dipende da bisogna discutere sulla ecco quale nipoti fiscali potrebbero essere toccati lentamente escluderei che possa essere toccata la spesa pubblica
Quale quindi quelli fiscali possono essere diciamo implicati da queste tipo di innovazione quale può essere questo ente indipendente alcuni in altri Paesi hanno detto che potrebbe essere la potrebbe essere la stessa banca centrale in modo da vedere il lo strumento sia monetario sia fiscale in funzione di stabilizzazione dei prezzi del prodotto
Primarie nato dovette richiamava che diciamo la dato che la politica monetaria ormai si fa a livello europeo le banche channel centrali nazionali potrebbero avere un qualcosa di più da fare se potessero avere per esempio questo compito ora mi pare che mantenuto il
Diciamo non voglio andare più a fondo sul su quest'idea perché sì dibattito ritenesse
Di
Discuterne e potere si potrà potrei dire qualcosa dopo grazie
Grazie grazie Giovanni allora questa è la struttura del del rapporto adesso chiamati discuterne sono presso il pagamento professor Vaciago andiamo in ordine alfabetico posso pagare
Bene io mi aspettavo di essere dopo già dopo qualità come insomma Giraglia fino adesso abbiamo cercare di immaginare strepita mente quanto voglio dire
Intanto alcune questioni riguardo ai temi congiunturali
Mi pare che l'apporto metta l'accento su alcune questioni che sono conosciute
A questo punto del analisi della congiuntura
E sottolinea con forza un punto che io condivido molto
Cioè l'importanza della dinamica della produttività
Per la crescita non solo nel medio periodo ma anche nel periodo più breve
Credo che questo sia un tema di grande importanza
Tanto è vero che ci troviamo con una situazione ben conosciuta quella che ha guidato l'economia degli Stati Uniti negli ultimi cinque anni
E che poi nonostante la recessione ha mostrato che la crescita della produttività continua prodursi perché notizia di pochi giorni fa che la produttività del lavoro aumentato in maniera considerevole e vero che sono due grandezze diverso di cui stiamo parlando perché prima si parlava di dal novantacinque al due mila di aumento della produttività totale mentre quando si parla dell'aumento dell'otto per cento circa otto virgola sei si parla di aumento della produttività del lavoro però sembrerebbe che ci troviamo di fronte a una situazione in cui per un verso un sistema economico ha incorporato nuovi modelli organizzativi a realizzato un nuovo modo di interagire nel sistema d'impresa e aumentato la sua produttività e poi di seguito questo modello ha consentito l'aumento di produttività lavoro da cui non è certamente disgiunto il fatto che nel frattempo è cambiato il rapporto tra diciamo numero degli occupati e prodotto ma detto questo io credo che l'altra questione che mi sembra che sia opportuno sottolineare e qui mi sembra che ci sia meno attenzione che quando parliamo della congiuntura i dati recenti mostrano se ce ne fosse bisogno che noi ci troviamo di fronte a una circostanza di fatto incontestabile e cioè che l'economia internazionale da un po'di tempo ad apparecchio si muove sotto l'impulso all'economia USA e quando l'economia USA non tira
Non è che l'economia internazionale cammini altrettanto velocemente
Io credo che questo è molto importante perché se guardiamo i dati dell'economia degli Stati Uniti vediamo
Che
Nonostante il risparmio delle famiglie sia tutti ancora più basso del più normale che sappiamo essere piuttosto carente questo aspetto nonostante la Bianciardi parte corrente
Siamo a Bilancia che ulteriormente deteriorata però produttività
Decrescita sembra indicare una ripresa sia pure non immediata ma che e decisa nel frattempo rallentamento forte dell'economia statunitense che si è verificata se accompagnata a un rallentamento di quella crescita più bassa che l'Europa aveva conosciuto e che certamente è stata una crescita di tipo differenziale rispetto a quella degli Stati Uniti allora il tema è
In che maniera facendo previsioni che facciamo leggere facendo ragionamenti sul gli andamenti
Degli aggregati economici noi possiamo ritenere di prescindere da questa situazione in cui sembrerebbe di capire che c'è da una parte un sistema economico che ha molto modificato i suoi assetti produttivi organizzativi e in generale la sua produttività è un altro loro OPA che finisce per non averlo fatto in maniera analoga e in che misura l'Italia
Collocandosi all'interno del quadro europeo
Può distaccarsi sente non risentire di questa
Comunanza di vicende che non può mancare con l'Europa tanto più che noi ci troviamo a vedere un altro elemento di fondo che forse non è abbastanza secondo me sottolineato neppure nel rapporto e cioè se guardiamo all'export degli ultimi anni accade una cosa interessante
Accade che l'Europa nel suo complesso perde quote
La guadagnano gli Stati Uniti
E i Paesi emergenti ma non accade in nessuna degli anni significativi che l'Europa abbia una crescita della sua quota di Expo sul totale mondiale che sia significativa naturalmente le sue quote seguono il fatto che alcuni anni la tasso di crescita dell'economia internazionale quindi del commercio internazionale è stato particolarmente sostenuto ma altri ne hanno guadagnato non l'Europa dell'Italia addirittura perso quote
E allora anche in questo io credo che ci sia se non un elemento di che meriti una qualche riflessione
Naturalmente la riflessione
Che si fa a questo riguardo per il nostro Paese e che
Ci sono ragioni che spiegano questo andamento se pensiamo che gran parte del successo del nostro esportazione è legato ai modelli di sviluppo locale
Cosiddetti distretti
Che ovviamente pur avendo grande successo io avendo conosciuto molti successi si trovano di fronte a un cambiamento significativo del quadro complessivo
Che è quello di un internazionalizzazione forte dove non basta essere integrati a livello locale
I vantaggi dell'integrazione produttiva locale non riescono a sopperire alla internazionalizzazione ci sono gli studi ne ricordo uno di Beniamino Quintieri che qui presente sull'internazionalizzazione
Che mostrano come le imprese
Se sono di una certa dimensione internazionalizzato diversamente non lo fanno anche se
Queste imprese
Siano inserite i modelli locali d'impresa & stretti che dovrebbero dare una dimensione complessiva l'attività produttiva perché in fondo distretto è una grande impresa che qui dovrebbe consentire questa Grecia ma ci sono i limiti sono i vincoli
E un altro punto che mal si presta il nostro sistema economico a una dinamica
Che sia una dinamica maggiore di quella che noi una dinamica così come vorremmo è quello della difficoltà per nostro il tema economico di inserirsi in queste
Grande aggregazione di imprese cosiddetti oligopoli europei in cui noi siamo poco presente
Allora io credo che qui c'è una riflessione da fare perché questo avviene attraverso un rapporto sinergico tra la finanza
Il sistema d'impresa e se
Questo rapporto sinergico
è meno efficace che altrove e questo provoca dei problemi io credo che la questione è tutt'altro che questione che attenga al lungo periodo attiene al Breve
E naturalmente al medio decidere quali sono
Le strategie che il sistema finanziario europeo con l'adottare o in realizza nella crescita
E qui c'è un altro punto io ho l'impressione che
Il sistema finanziario europeo sia non adeguatamente integrato
O sufficientemente integrato per combattere Suire competitivo non abbia quegli aspetti di capacità di finanziare
Investimenti a elevato rischio a cui efficiente più elevato di rischio che sono pur quelli che realizzano una crescita maggiore
E allora
Io mi chiedo se in questa
In questo quadro sia facile la politica economica di prendo il tema che enunciava bruciavano Felli
E tria e cioè il tema della intervento ciclico della politica fiscale
Perché
Qual è il punto che loro sollevano al punto che sto a livello teorico si dibatte da un po'di tempo su
Tra economisti particolare partendo da alcuni contributi degli australiani
Che
Sia forse opportuno ripensare all'uso della politica fiscale e nonna soltanto all'uso la politica monetaria per spingere la crescita nell'assunzione che non sia così rilevante
Il problema del breve termine rispetto al Media lungo perché tanti brevi termini costituiscono poi ovviamente un medio lungo termine
E che quindi rinunciare a una crescita significa poi nel breve accumulare abbastanza per crescere dopo
Ecco io credo che questo sia sicuramente un tema importante così come lo si pone ma si è anche un tema che va visto con una certa prudenza perché qui la questione di dire
Consentiamo che è un'autorità indipendente
Consenta ai singoli Paesi
Paesi europei ad esempio
Di usare la politica fiscale per spingere l'acceleratore al di là di quello che possono fare gli stabilizzatori automatici significa dire che
Dedichiamo dobbiamo mettere in piedi un sistema di regolamentazione in cui occorre distinguere tra ciclo e struttura
Dobbiamo distinguere qual è il reddito potenziale definire quell'arredo potenziale definire quale la parte strutturale la parte ciclica mi sembra che questo mette
In discussione un meccanismo molto complicato di riferimento in cui per un verso c'è maniera che
Prevalgano diciamo
Quelli quali finiscono per definire le modalità
Di gestione di questo algoritmo o possano prevalere e per altro verso come ricordava Renato Brunetta
C'è la possibilità che laddove ci siano Paesi più indebitati con effetti ci sono i paesi membri vietati questo ponga una questione di relativa adeguatezza
Degli indicatori per quelli che sono mendicanti di meno relativa o meno omino all'adeguatezza per quelli che sono più indica un'indebita dei questo porrebbe dei problemi
Credo che
Diventa difficile poter gestire questo tipo di interventi mi convince di più l'idea che poi riportata sempre una relazione che riguarda in un momento procedurale della gestione
Del bilancio
Qui ci sono molti studi tra sostengono e qui sono abbastanza consentano questi studi che un modo procedimentalizzato
Di guardare al Bilancio consente più certezza di accadimenti intorno al bilancio
E allo stesso tempo da certezze ai terzi agli operatori e quindi crea diciamo quelle affetto fiducia che tanto altro non sempre determina Torno momento poi concludo dire se il quadro e quello
Che ho cercato di fare mi sembra che l'idea che emerge
E ancora una volta
E qui concordo con rapporto produttività
Produttività significa però
Vedere se c'è un'interazione positiva tra finanza e cresce
Perché produttività significa
Non solo
Un assist mercato del lavoro che sia più flessibile si reca anche un mercato del prodotto sia più capace di
Esercitare
La sua concorrenzialità significa ad esempio che
Il settore delle public utilities diventa strategico in Europa e quindi anche il nostro Paese e che significa che quando sì realizzano o si realizzassero dei cambiamenti importante nel processo di liberalizzazione la finanza potrebbe esercitare un ruolo decisivo nella crescita dei costruttori
Che sono appunto settori delle public utilities cosiddetti deve così importanti così decisivi in questo momento per le sorti della nostra economia
E di quella europea posto che
Noi come dicevo prima abbiamo una qualche difficoltà essere competitivi in questo quadro di grandi oligopoli europei dove la nostra presenza è modesta e comunque non decisiva non accompagnata
Da una finanza che creda nei nostri investimenti credo anche che significa questo molta attenzione a quello che si fa in Europa e da questo punto di vista importante quello che accadrà
Nei prossimi mesi
Parlando di costituzione economica europea io credo che la ci sarà un punto essenziale per decidere che cosa si possa e si debba fare
Non tanto per l'immediata capacità di queste decisioni di cambiare alcunché
Ma perché vengano fissati criteri che poi finiscono per influenzare le scelte e questo mi porta un discorso che è ricordato da rapporto che sottolinea come istituzioni e regole siano decisive per la crescita istituzione crescente sono decisive per la crescita ma io credo anche che ci sia modo di intervenire
All'interno del regole e delle sistemi decisionale attuali per aumentarla e ancora una volta e qui mi riallaccio produceva Renato Brunetta
Produttività significa anche capacità di consentire che nel sistema di impresa
Seppure ci fosse una qualche dinamica salariale questa dinamica salariale venisse accettata con scambio verso produttività perché il discorso che è stato fatto anche da troppo tempo ci siamo
Come dire adattati all'idea che ci debba essere da una parte e concertazione e dall'altra
Gestione
Diciamo
Delle regole sul mercato del lavoro
Dei salari
Credo che finisce per essere
Nel cambiamento se deve essere un cambiamento competitivo un elemento che può frenare un modello diverso in cui la proprietà cresce salari
La seguono
E quindi c'è un rapporto salari e produttività che inseguendo si riproduce un effetto virtuoso sull'economia piuttosto che essere un affetto vizioso laddove si muovesse prima come ricordava
Larizza
Il salario e pezzi piuttosto che la produttività e poi sarà dico io credo che queste un area in cui definendo un rapporto contrattuale
Io cogliendo l'occasione di questa questione che si dibatte tanto intorno all'apporto delle parti sociali e che va avesse ripreso ed è ridefinito si possano fanno oggetto
Forse di materie di crescita piuttosto che di materia di una controversia che
Sembrerebbe di difficile soluzione credo che la strada ci sia è uno Stato potrebbe essere questa ringrazio
Grazie Luigi premetto completo io il tuo sporta sulla costruzione economica europea alla costruzione economica europea verrà dedicata la prossima conferenza internazionale di Mondragone
Di Tor Vergata i devo dire con grande tempismo ancora una volta Mondragone e coglie un punto centrale vale a dire le nuove regole in Europa per quanto riguarda l'economia quindi da questo punto di vista grazie e per questo per questo contributo ringrazio l'amico Giulio Tremonti che è venuto qui ad ascoltare come come mi aveva promesso
Passo la parola al professor Giacomo Vaciago per la sua discussione
Grazie il rapporto è molto stimolante
è fatto bene e affronta
Problemi seri del Paese io direi problemi dell'Europa
Dissimulazioni
Che sono state riferite sono simulazioni fatte solo per l'Italia ma il dramma è che se provate a rifarle per Francia e Germania viene fuori la stessa storia
Noi abbiamo a trasferito sovranità a nessuno cioè l'abbiamo persa la solita sul bilancio il patto di stabilità e crescita dice ogni paese non può più fare una politica di bilancio perché c'ha rinunciato
Dice perché a perché così è in tutti i Paesi federali vedi Germania vedi Stati Uniti peccato che lanciano un governo federale però che non si è legato le mani come hanno fatto i dodici
I dodici anni ciascuno promesso agli altri undici che non farà Bega Maghreb Poli sino alla logica del Patto di stabilità poiché le il debito di uno essendo in euro è un po'debito di tutti nessuno potrà fare debito altrui e questo è logico e bene che sia così e per inciso ci ritorniamo parlando di Comuni e Province
In Italia e regioni visto che l'abbiamo lì lo stesso problema che abbiamo in Europa
Per inciso la crisi della finanza pubblica l'Argentina e crisi delle Province non crisi del governo federale
E questo ci insegna qualcosa anche per la nostra legge di stabilità di cui giustamente poiché il rapporto a Parma quello che non era pensato è pensabile era che appunto ciascuno dei dodici Paesi trasferisse sovranità di fare difficile se e quando serve a nessuno ci siamo legati le mani e poi ci siamo buttati in acqua cercando di nuotare coi piedi cosa che non consiglio a nessuno perché chiaramente non si va molto lontano si galleggia e questa è un po'il problema dell'Europa abbiamo tutti tirato i remi in barca di Anto ti fatto faticose
Riduzioni di deficit all'insegna di una teoria che non esiste che dice i debiti pubblici sono peggio dei debiti privati
Queste le teorie che non esiste da nessuna parte anzi
Io anni anni fa scrissi un Pepe era prime vs public beta qui ci Swords nella storia l'eccesso di debito privato è sempre peggio dell'eccesso di debito pubblico tutte le grandi crisi anni Trenta eccetera vengono quando e i problemi che ha oggi l'economia americana vengono dall'eccesso del debito privato
Ma ragionando sempre trasferendo a livello macro una cosa sensata livello micro il debito privato te lo dà un banchiere che ti fa al fido ti fa al merito di credito chi da solo soldi meritati
Cosa che è vera in media ma mai in tutti insieme come si vede dalle crisi finanziarie
Il ragionamento è che viceversa il Tesoro è così potente da riuscirà a finanziarsi anche contro i cittadini cosa di nuovo un po'strana
Perché è difficile che riesca né ci abbiamo provato a quel vincolo di portafoglio sulle banche e varie cose le abbiamo fatte
Per favorire il tesoro a farle troppo di debito in passato
Però a priori non si può dire che il debito eccessivo e i numeri di massi sono ridicoli perché sessanta cioè se uno ci devono spiegare ai miei studenti che sopra sessanta fa male sotto sessanta fa bene quelle mi guardano come si racconti una favola ho attenzione tutte queste cose non si possono dire perché in questa fase parlar male del patto e come parlar male della regina del della moglie del re da Monicelli Sarno si diceva
Quindici uno ci prova ti dicono subito stai zitto perché siamo nella fase d'avvio del euro perché
La BCE deve considera consolidare la sua reputazione eccetera eccetera ed è chiaro a tutti
Che questo patto verrà prima o poi cambiato perché non c'è buonsenso in esso ma però adesso dobbiamo dire che va bene così
E quindi quando un accademico o o un provocatore come come sappiamo essere noi professori lo dice poi di netta citata d'fatto tacere perché non si può
La teoria di maschi che il debito pubblico è pericoloso e i debiti privati sono fatti da mercati efficienti quindi sono sempre giusti hanno teorie che come dicevo
Nella storia non è dimostrata a salvo dire piccole note che mette ti a calce del del litro
Oh Dio ricordiamoci come nasce questa cosa nel Werner mica c'era
Nasce Condello quando i governatori vengono riuniti e fanno loro tratta la bozza che sarà trattato di massima per i governatori negli anni settanta e ottanta
Era chiaro che il debito pubblico eccessivo era al ministro del Tesoro che telefonava al governatore monetizzarmeli un po'e quindi è sempre in una logica di protezione dell'autonomia della Banca centrale non tutto il Trattato di Maastricht e tutto il modus operandi gliela macro economia di questi anni è la macroeconomia e la vicina Francoforte punto perché se il bilancio in pareggio per definizione l'unica variabile che varie al reddito al tasso di interesse che lo deciderà di Ceglie attenzione che poi questa in contraddizione con l'ipotesi che la BCE non fa politica economica garantisce solo la stabilità non è mica vero
Nel momento in cui i bilanci sono in pareggio radici è ai tassi
La macro economia ce l'ha in mano alla BCE punto e questo è quello che insegniamo ai nostri studenti no quindi il vincolo che c'è nel ai deficit pubblici in Maastricht è la garanzia finale quella che chiude il circuito
Che la banca centrale non potrà mai essere telefonata da un ministro del Tesoro come succedeva ce lo ricordiamo
Negli anni settanta e ottanta quando c'era un'emissione difficile il ministro del Tesoro telefonava a Ciampi Fazio chiunque
E insieme a comprendere un po'il giorno prima così almeno domani l'asta va bene no queste cose non sono più possibili perché tutti i bilanci in pareggio e poi come fare a telefonare
Uno dei dodici Paesi alla alla banca centrale che sta a Francoforte e che parla tedesco
Allora questo marchingegno dicevo è è evidente che non funzionerà evidente che nessun Paese al mondo ce l'ha una regola del genere è stata ex Pdl per riuscire a partire dovevamo convincere i tedeschi che gli italiani non li avrebbero fregati scusate l'espressione da qui la mia battuta che almeno la Germania andava esentata dal patto di stabilità perché l'ha voluto loro nei nostri confronti se vi ricordate
Waigel come come veniva qui a Roma dire ci vuole il patto di stabilità era stato pensato
Nei nostri confronti e ironico che adesso chi ne ha più bisogno di un'esenzione sia la Germania l'Italia al di là dei decimali noi siamo in regola molto più di quanto non ricevano estati degli ultimi trent'anni
Quella che è veramente anomala e la Germania ma non si può dire
E bisognerebbe che l'Italia chiedesse che la Germania sia esentato dal patto perché così almeno
Riprende a crescere
Dicevo all'inizio che l'analisi di FLI preoccupa sul futuro ma preoccupa anche la Germania sul futuro ragazze ma ne che non cresce più io sono più preoccupato dell'economia tedesca che dell'economia italiana né da una vitalità
Dal basso che che che che sopravvive e si contate
Come funziona questo Paese oggi e guardate a dove sta la crescita la trovate se passate dal PIL sia Lippi
Cioè noi avendo esternalizzato alla produzioni Romania eccetera eccetera adesso dovremmo contare anche quel pit e invece non lo facciamo e quindi l'Italia non cresce anche se poi da vado a vedere gli imprenditori italiani su tutti allegri
Dice come mai sei contento appendice che sto crescendo molti come mai non figura nelle statistiche Abete che sto crescendo altrove
Ecco queste cose le sappiamo tutti insomma il changeover non abbia mica fatto solo in Italia ce l'han tutte le Lirio mamma mia che la Banca d'Italia ha dovuto convertire in euro e e Emilia ed ogni tanto ricordarci che i Paesi che hanno fatto l'outsourcing
Devono passare dal PIL CNP come l'America danni perché la produzione che fai altrove della dei pur ricondurre all'attuale aggregato nazionale non interno
La mia battuta quando mi chiedono come l'Alitalia dico sempre l'Italia così così gli italiani bene sono tutti allegri e sorridenti perché quello che non fanno qui lo fanno altrove
E lo fanno con successo ma noi amiamo
Fu starci no frusti tarsie frustrare uccisi e quindi tendiamo sempre a parlar male del Paese anche quando in realtà le imprese italiane soprattutto quelle che crescono altrove non si stanno a Torino lì era un territorio che funziona meno bene ma se chiedete
A come stanno le imprese che hanno esternalizzato fuori dal Paese chiaramente stanno meglio e e questo un problema anche di interpretazione e poi e di strumenti
Terza e ultima osservazione
C'erano molte altre cose stimolanti in questo rapporto ma delle risparmio il problema vero dicevo è che è l'Europa che non sta funzionando più cioè il motore abbiamo fatto un'Europa con l'idea di diventare come l'America cioè
Che eravamo padroni della nostra crescita
Peccato che siamo rimasti con la testa tutti export led in altre parole va bene solo quando il mondo cresce e allora l'Europa cresce quando il mondo non cresce noi il motore dentro non ce l'abbiamo siamo un Paese che al suo motore fuori
Le esportazioni non siamo talmente abituati a ragionare che quello che conta esportare che ci sono ancora imprese che dicano che esportano in Francia
Io botte boh bocciò lo studente che dice che è un'impresa italiana esporta in Francia danno Euro esattamente identici ai Doors ai nostri
C'è scritto sul liberté égalité fraternità è che è una cosa splendida ma ma per il resto sono euro noi non esportiamo più in Francia e Germania e mercato interno a tutti gli effetti con regole diverse lingue diverse
Ma l'area monetaria è l'area che definisce un mercato ma dicevo siamo rimasti export led nella testa
Per cui continuiamo a dire che le cose vanno bene quando le esportazioni ripartono cosa che in una grande area economico con trecento milioni di abitanti dovrebbe smettere di ragionare così dovremmo rimetterci dentro il motore abbiamo l'euro che è la benzina ma non abbiamo il motore e quindi questa Europa si sta fermando se facciamo le simulazioni che fine ha fatto sull'Italia e dici nel due mila e quattro già rallentiamo lo ritroviamo tra le quale per la Germania per la faccia
Che è ancora più preoccupante perché vuol dire che allora la somma di questi premi sopruso del continente soprattutto i maggiori perché poi invece vanno bene i piccoli va a vedere l'Olanda la pelle la Spagna ma quelle non sono locomotive sono vagoni del del del treno le locomotive che nella storia erano Francia Italia e Germania che assieme fanno
Due terzi del PIL della zona Euro queste sono locomotive che non corrono molto io non son sicuro che sia solo un problema
Di nostre riforme temo che sia un problema molto più generale giochi cooperativi la fatica che fanno questi governi europei a cooperare
No e questo poi si riproduce anche all'interno di ogni Paese questa storia che fatto lei euro ciascuno fa quello che vuole
Ma fatto l'euro più di prima noi dovevamo vedere i nostri governi rispettivi governo francese Governo tedesco il governo italiano
Capaci di fare squadra e fare politiche comuni come mi aspetto che faccia il governo federale nell'interesse di tutta l'America quando fa politiche che servono alla congiuntura e così via
Le simulazioni di politiche fiscali per l'Italia risultano poco efficaci male sarebbero anche le politiche fiscali della California poco efficaci
Cioè è quasi ovvio attenzione che quando ragioniamo in unione monetaria la politica anticiclica di uno stato solo non ha più senso non abbiamo mai fatto alla politica
Anticiclica dell'Emilia Romagna o della Toscana o o del Piemonte
è e quindi analogamente in area monetaria le politiche anticicliche si si fanno vanno simulate a livello federale cioè e questo governo che non abbiamo che quello federale che però potremmo
Avviare incominciando a far cooperare un po'di più i governi statali cioè gli ex governi nazionali diciamo cioè tutto del Governo nazionali che devono diventare governo
Allora noi abbiamo
Non c'è solo il pasticcio dei dodici governi e della BCE c'è anche il pasticcio che non è più chiaro la Commissione che ruolo ha in questo modello e ce l'aspettiamo dalla convenzione l'assoluzione
Di questo problema però è chiaro che nei prossimi anni noi siamo
Un'area economica inattesa di un governo che faccia politica economica nell'interesse macro cioè comune a ciò che accomuna francesi
Tedeschi italiani è chiaro che la macroeconomia di un Paese solo è un è una contraddizione in termini nessuno semmai occupato dalla macroeconomia della California del Texas
E quindi è chiaro che ogni discorso macro economico correttamente dobbiamo oggi ragionare con un modello che Lidia la Marca economie dei dodici quelli accomunati dalla stessa monetizza dagli stessi tassi di interesse
E in parte da dalle stesse variabili dei saldi di bilancio
Terza e ultima osservazione appunto quella del
Del discorso della legge di stabilità
è chiaro che oggi nodo politico principali in questo Paese non è più maggioranza opposizione è i diversi livelli di governo la la rissa che è nata dopo la il vaso di Pandora dell'articolo della riforma del Titolo quinto fra tutti i livelli di governo che abbiamo già visto
La capacità a prescindere dalla politica per i cui litigano
Destra o sinistra in egual misura
Regioni Stato e in futuro perché quella partita e ancora latente ma è in arrivo Province e Comuni o riprendiamo rapidamente in mano come spero che stia avvenendo auspicavo già da tempo
Ho riprendiamo rapidamente in mano questo discorso della capacità di fare giochi cooperativi tra livelli di governo il federalismo non vuol dire ciascuno contro tutti gli altri perché se no diventa una situazione assolutamente ingestibile no
Il federalismo qualunque tipo di federalismo né ci riesca a fare quello del titolo quinto più o meno corretto o altri che che possono essere proposti in alternativa presuppone certamente una capacità di giochi cooperativi tra diversi livelli di governo sindaci presidente delle province e regioni e Stato e quindi la intera comunità
Migliori di quelli che non l'abbiamo visto in questi questi pesi se andate a fare l'elenco degli episodi dal Friulia alla Sicilia che mettano tasse sui gasdotti così non le pagano i cittadini loro me civili delle altre Regioni splendida operazione
Quella di tassare gli altri chiaramente politicamente
è facile ma ma poi crea un mare di guai se tutti si mettono a tassare gli abitanti degli altri livelli di governo delle regioni limitrofe no
E e via via fino al folklore di chi riscrive lo statuto del Comune c'era un esempio splendido sulla guida agli Enti locali di una settimana fa riscrive il lo Statuto del Comune elimina funzioni tradizionalmente
Governative come quella del segretario generale che nel Comune garante li di illegittimità del rispetto delle leggi del Paese non solo delle norme comunali se prendono piede meccanismi di questo tipo di raccomando
Come funziona poi il giorno dopo tutto il problema dei trasferimenti della finanza perché questi Enti locali messi sugo dalla da rifornire l'articolo quinto
Adesso verranno a batter cassa per Rita ottenere una bella fetta di risorse anche questo
è un problema fondamentale quindi l'idea che nel rapporto c'è di ritornare a riflettere su quel patto di stabilità interno che era stato già iniziato negli anni scorsi ma che va reso
IST da un po'di vista istituzionale politico molto più cogente e compartecipato queste l'idea ovviamente molto importante Merit
Che sia ripresa anche nel dibattito politico del Paese più in generale grazie
Grazie c'è sempre una mano invisibile nell'organizzazione dei convegni e l'amico Vegas arrivato giusto
Nel momento opportuno Giuseppe era qui soprattutto per nel raccontarsi rilanciare e per sentire reazioni rispetto alla legge di Stabilità che come ricordavo qui prima che tu arrivassi di iniziativa del governo messe nelle mani del Parlamento
Ci sono due ordini del giorno
Non ha trovato però come dire quel decollo di dibattito Esterno tra Governo e Parlamento non ha trovato ancora quel decollo che invece anche le ultime cose che diceva Giacomo Vaciago adesso
Sarebbe quanto mai necessario proprio alla luce di una serie di deviazioni che si stanno già verificando linee ragione di un federalismo malinteso
Per questo noi confino abbiamo voluto fare niente di più di raccogliere le carte di metterle insieme
Egli alzare la palla a chi in qualche modo l'aveva avviata proprio per dire guardate che questo è un tema è un tema rilevante una riassunto brevissimo abbiamo parlato anche dell'idea del ritorno a una certa qual flessibilità della politica fiscale
All'interno del del degli obiettivi strategici
Il di di di saldo definiti a livello nazionale de e a livello europeo e abbiamo altresì di rappresentato le previsioni che ci dicono sostanzialmente il problema nel due mila e due tanto meno non è il due mila e tre semmai il problema due mila e quattro due mila e cinque in termini di crescita Vaciago c'ha anche detto sì
Non è solo TG italiano questo problema è un problema europeo lo stesso paga netto poi rispetto a un ragionamento che si faceva in termini di salari e produttività che aveva iniziato il presidente Larizza
A riproposto il tema centrale in tutti i rapporti di Frey sulla produttività globale del sistema Italia è bassa è troppo bassa forse troppi anni di politica dei redditi di moderazione salariale hanno fatto addormentare
Un po'il sistema allora che sia finita la concertazione certamente è un dato di fatto per ottenere la concertazione e teneva moderazione salari non tenere la concertazione e però voler tenere la moderazione salariale ci sembra una contraddizione in termini quindi se vogliamo risvegliare l'economia italiana
Una bella dose di dinamismo salariale legato alla produttività
Potrebbe essere l'elemento come dire stimolante rispetto alla produttività totale che il problema poi legato alle riforme questo in brevissima sintesi il dibattito fino ad ora e adesso te per quanto riguarda l'attuale creazione al rapporto fra
Ti ringrazio chiedo scusante in ritardo
De è ovvio che mi soffermerò principalmente sulla questione della legge di stabilità è ovvio che la legge di stabilità non è un tema che appassiona perché si tratta in sostanza dischi
Ripresentazione stemma non hanno lo stesso fascino che ha invece il combattimento sui livelli di trasferimento sulla possibilità di definire nuove imposte hot di promettere nuove funzioni da parte dei leader i livelli istituzionali in sostanza il tentativo che il Governo sta facendo di riportare l'ambito della discussione in un nel terreno più ordinato in un terreno di governance di disciplina giuscontabilistiche a se vogliamo è un tentativo
Che ha molti aspetti dei realismo però manca di quel fascino che invece a un confronto più sui risultati delle politiche ma questo tentativo non può non essere fatto dirò molto rapidamente
Che e e poco noto all'esterno però sta andando avanti in Parlamento oggi è stata esaminata una risoluzione in commissione Bilancio al Senato la settimana prossima si dovrebbe chiudere questa fase
Poi verrà presentato il disegno di legge che recepisce le risoluzioni e auspicabilmente prima delle ferie estive sarà possibile arrivare almeno la definizione della parte legislativa in modo da andare alla prossima si anziani o come si chiamerà già con una struttura parzialmente diversa ci sono anche dei problemi per l'adattamento dei regolamenti parlamentari vediamo in che misura sarà possibile farlo comunque la macchina in qualche modo si è messa in moto
Beh ma dicevo non è un tema affascinante perché comporta e comporta la sottomissione di tutti sotto una grande architrave che quella della stabilità perché qualche illusione aveva creato la riforma costituzionale e adesso attuando ma ci rendiamo conto che ahimè c'erano anche degli errori nella sua stesura all'illusione era che in fondo potessero esservi dei pasti gratis non è così
Perché sì siccome l'Italia come d'altronde gli altri Paesi europei desta nell'ambito di un patto di stabilità europeo quello che viene sottratto da un circuito di speso di entrate dello Stato per S. De Linate alle regioni chiaramente crea della carenze da una parte per essere compensato da l'altra non è pensabile che in qualche modo aumenti la spesa pubblica complessiva saltino le regole abbiamo visto l'esperienza tedesca e avuto delle criticità notevoli assai ha seguito il fatto che e i lender non sono riusciti lo lo Stato federale non è riuscito ad avere influenza sui livelli di spesa dell'Ender le la Germania avuto dei problemi sul patto stabilità chiaramente non possiamo permetterci che questa cosa si verifichi anche nel nostro Paese e dunque in qualche modo bisogna andare a un'applicazione ragionevole del nuovo Titolo quinto dalla Costituzione e allora una piccola premessa il Titolo quinto della Costituzione così come novellato l'anno scorso non è una sorta di prateria sconfinata nel quale le Regioni Comuni possono corre senza vere alcun limite perché esistono dei paletti molto chiari che sono relativi alla necessità di svolgere comunque lei azioni di politica economica politica fiscale nell'ambito del Patto di stabilità di coordinare i bilanci pubblici quindi devono esista dei principi di coordinamento e della coordinamento rispetta la politica fiscale complessiva del governo quindi vuol dire che anche per esempio per quanto riguarda il livello di pressione fiscale non è che se la politica generale del governo e di ridurre la pressione fiscale complessiva
E questa decisione esce dalla porta rientra dalla finestra da parte delle regioni e dei comuni e quindi possono essere aumenti che non siano né in maggio l'Intel variazione delle aliquote previste non possono essere aumenti tali da modificare questo assetto di politica fiscale altrimenti e nel caso per esempio dell'attuale governo l'idea di e realizzare un maggiore sviluppo tramite una diminuzione della pressione fiscale verrebbe frustrato perché le regioni per ipotesi aumentando la pressione fiscale renderebbero in dell'ottenimento di uno degli obiettivi di politica economica questo ovviamente poco senso avrebbe poco senso anche federale avrebbe perché principe del federalismo presuppone anche nella autonomia di o i livelli istituzionale però una condivisione comune degli obiettivi generali di politica economica e detto questo quindi ci siamo posti innanzitutto di fronte a una lettura complessiva del nuovo Titolo quinto cioè una vettura che non guardasse solo ha una parte cioè quella più vantaggiosa per i diversi livelli istituzionali ma cercasse di guardare anche ai rapporti tra i reciproci livelli e comunque le compatibilità generale e detto e vi è un'ulteriore questione che quella secondo la quale la legge finanziaria per molti aspetti costituisce uno strumento superato perché perché la legge fu nel finanziare aveva avuto una cara grinta azione di legge che serviva in qualche modo in una prima fase a fare una certa espansione economica nei nei primi dieci anni diciamo dell'applicazione a finanziarne i successivi dieci è servita in qualche modo a far rientrare l'Italia da politiche economiche che ormai avevano portato a una crescita del deficit e del debito eccessiva e a rientrare nei cara nei criteri di Maastricht arrivata questa fase chiaramente lo strumento che è stato modificato tre volte nel corso degli ultimi vent'anni e quindi ha subito una certa crisi evolutiva aveva mostrato e abbiamo visto soprattutto nelle ultime due finanziarie l'ultima del precedente legislatura e comunque per qualche aspetto anche in queste ha mostrato segni di di crisi di sfarinamento e non era più lo strumento conseguente rispetto all'obiettivo che ci poniamo che è quello del una volta conseguita la moneta unica di restare nell'ambito del grandezze definita al patto di stabilità a livello europeo quindi in qualche modo dobbiamo spostare l'accento
Tra un qualche cosa che era uno strumento che serviva esclusivamente alla pubblica amministrazione allo Stato a qualche cosa che serve a conciliare le diverse stanze nell'ambito di una tetto federale che deriva dall'attuazione del Titolo quinto nuovo da una parte e dal una necessità di mantenere il patto di stabilità europeo dall'altro
E in sostanza e queste anche una attuazione evolutiva che sta vedendo oggi pomeriggio il mio ritardo dovuto questo è stato approvato in sede di conferenza unificata Stato-Regioni era Autonomie locali una sorta di intesa istituzionale che consente di dare un quadro ordinato lo svolgersi all'attuarsi del nuovo Titolo quinto della Costituzione diciamo tutto questo serve a evitare quei caratteristiche di conflittualità che in una prima fase diciamo fino almeno all'attuazione della legge finanziare l'approvazione della legge finanziaria per il due mila due aveva caratterizzato la prima fase di attuazione del nuovo Titolo quinto non abbiamo visto che molte regioni hanno impugnato partite la legge finanziaria due mila due proprio perché ritenevano che questa legge finanziaria non fosse sufficientemente federalista superando lo strumento e trovando una definizione con una legge di Stabilità nella quale si definiscano i reciproci rapporti si faccia una sorta di azione di definizione dei confini confidiamo di poter arrivare a superare questa asprezze arrivare ad evitare che si pongono questioni di contenzioso costituzionale che detto tra parentesi non portano a vantaggi per nessuno né per il soggetto che impugna ne è il per il soggetto nei confronti del quale viene impugnata perché alla fine l'unico risultato concreto ove passasse c'è qualche impugnativa sarebbe quello di cancellare delle parti della legge finanziaria quindi sostanza Dino farà avere a chi è interessato con le risorse finanziarie che avrebbe forse avuto con una minor livello di contenzioso quindi il tentativo è quello di arrivare a una conciliazione tenendo presente alcuni dati fondamentali primo che il patto di stabilità europeo si applica al sistema Paese non si applica allo Stato come entità diversa rispetto alle regioni e comuni e quindi nell'ambito di questo si possono descrivere de sfere di competenza di ciascuno e nell'ambito di questo è giusto fare un'azione preventiva di regolazione dei confini per vedere e quale parte di questo patto debba gravare in qualche modo a carico di ciascun livello istituzioni Ale tenendo presente che comunque si può discutere sulla fette di torta da attribuire a ciascuno ma non ahimè sulla livello della torta che non può lievitare da una parte calare dall'altra perché quello è il livello di i il l'entità complessiva di cui disponiamo tenendo presente in via secondaria che comunque sempre nell'ambito di questo riparto generale di risorse e di capacità impositiva le decisioni le macro decisioni che guardano il livello di indebitamento il livello del saldo il livello di pressione fiscale non possono essere assunte dal diversi ordinamenti costituzionali da diversi livelli di governo autonomamente ma anche qui bisogna trovare una sorta di quadra complessiva questo è il motivo principale che ci spinge che ci ha spinto a cambiare la natura della legge finanziaria per trasformarla in una legge di attuazione dinamica del patto di stabilità europeo ovviamente come corollario Isis sono alcuni altri picco più modesti se vogliamo problemi applicativi che derivano da all'una certa tendenza della finanziaria così come abbiamo visto negli anni ad assumere contenuti e materie che non sempre sono propri che non sempre sono funzionali rispetto agli obiettivi di politica economica dunque anche qui cerchiamo di andare a una stringere il contenuto proprio della finanziaria per far sì che da esso vengano escluse queste materie copie queste materie che forse hanno creato che sicuramente hanno creato nel passato un livello di commistione di responsabilità non condivisibile mi spiego meglio
La finanziaria nasce originariamente come una legge tipica di un regime parlamentare proporzionalisti Co. nella quale nel regime nel quale mancava un'esplicita chiarezza del livello di res l'abilità degli effetti delle decisioni economiche fatte da ciascuno cioè il Governo proponeva un testo di legge il Parlamento lo emendata ampiamente alla fine nessuno era responsabile di quello che era stato fatto qualcuno tutti a vantavano i meriti il risultato complessivo però sono lo sfondamento del del cento per cento del rapporto debito PIL poi è cresciuto ancora di più l'indebite il e il deficit annuale e allora è chiaro che cambiando anche il sistema Giulio politico oltre ovviamente al patto di stabilità si pone il problema di adattare questo strumento tipico di un meccanismo politico parlamentare previgente al alle esigenze di un nuovo sistema politico di carattere maggioritario è chiaro che nel nostro sistema costituzionale passare ad un a una legge finanziaria non legge di Bilancio sostanzialmente inemendabile come sarebbe conseguenza logica di questo cambiamento poi dico costituzionale necessiterebbe la modifica dell'articolo ottantuno della Costituzione
Cosa che ci si riserva di studiare di approfondire in una fase successiva ma che non sarebbe consentita dalla Costituzione attuale quindi a Costituzione vigente difficilmente sarebbe proponibile un cambiamento della legge finanziaria delle dell'esame parlamentare di finanziare il Bilancio per renderla assolutamente inemendabile quindi abbiam pensato di restringere l'area della materia della legge finanziaria della nuova legge di stabilità per restringere anche l'area di possibili emendabilità alla stessa
Un ulteriore passo in avanti che si sarebbe potuto fare che però è stato rinviato a una successiva modifica dell'articolo ottantuno della Costituzione quella della separazione per certi versi artificiale
Tra leggi finanziarie leggi di bilancio è noto che la legge di bilancio è una legge che ha caratteristiche formali non può innovare nell'ordinamento vigente e tuttavia allo stato attuale la legge finanziaria per molti settori lavora al margine della legge di bilancio e quindi per certi tipi di spese discrezionali opera una variazione che che dunque sta nella logica della contenuto del bilancio ci si è chiesto se non fosse il caso di ampliare la sfera di funzionamento del Bilancio per ridurre l'asteroide la finanziaria è una cosa su cui stiamo ragionando anche qui però si pone un problema di modifica della Costituzione e soprattutto di modifica del terzo comma dell'ottantuno un'ulteriore questione che riguarda la modifica in di eventuali modifiche costituzionali è dare al governo un potere di veto come ad esempio esiste in Germania come ho visto è stato ripreso con con spunti molto interessanti nel rapporto Fricke consente anche di vedere meglio una panoramica delle legislazioni in materia di contabilità di Stato né altri paesi dare al Governo una sorta di potere di veto o per lo meno di veto sospensivo opere di dare l'approvazione di testi legge emendamenti che porteranno sfondamento degli obiettivi e mi permetto di dire sfondamento tanto più pernicioso quanto non è esplicito mai magari implicito fatto con testi di legge che provocano delle spese in modo indiretto o per lo meno non palese che provocano necessità poi di coprire l'a posteriori ricorrendo eventualmente all'indebitamento spese per Guelfa d'gli anni Settanta un esempio tipico insomma ma è un avvenne ricordandoci dei danni che sono stati fatti è bene avere conservare memoria di questo e quindi sicuramente bisogna andare dopo questa fase di Inc per venti di urgenza sulla struttura della legge finanziaria un ripensamento complessivo dello strumentario costituzionale accanto a questo a mio avviso bisognerebbe fare un ulteriore ripensamento che quello sulla struttura del bilancio
Sia per valutare se il bilancio dello stato redatto in termini esclusivamente finanziari ancora senso oggi in che modo si può dice una pur tenendo presente che il bilancio dello Stato riferendosi ad autorizzazione di carattere amministrative ha sempre un senso giuridico ed è diverso dai bilanci
Delle società per azioni o delle altre società in che modo si può avvicinare il Bilancio finanziario a un Bilancio che abbia caratteristiche economiche che consenta di valutare la bontà l'efficienza e l'efficacia dell'azione dello Stato e anche questa è una riflessione che intendiamo fare in un prossimo futuro non disgiunta da un'ultima questione che riguarda sempre bilancio dello Stato e che a mio avviso e di una certa rilevanza e si inquadra bene nella questione del Patto di stabilità
No e fino adesso abbiamo un bilancio dello Stato che esclusivamente limitato alla parte stato e i ministeri è una parte del tutto allora come esistono i bilanci consolidati dei raggruppamenti imprenditoriali
Non ci si può non domandare perché non costruire una sorta di consolidato del settore pubblico che riguardi sia lo Stato sia i grandi enti pubblici per esempio quelli previdenziali sia anche il sistema delle regioni dell'autonomia locale
E che quando noi andiamo a confrontarci a livello europeo dobbiamo sempre ragionare in termini di indebitamento netto della PA perché non esiste nessun documento votato in qualche modo quindi reso conoscibile città Dini e che si ponga in un rapporto anche di responsabilità nei confronti dei cittadini degli elettori relativamente ai conti dello Stato e della pubblica amministrazione certo adesso noi dal punto di vista conoscitivo possiamo conoscere i bilanci delle Red con i beni nei comuni dell'INPS e quant'altro ma ci manca comunque sia una ratifica di carattere politico alto sia una conoscenza diretta del del Complesso di questo bilancio quindi a mio avviso non si può non chiudere un ragionamento relativo alla trasformazione della legge finanziaria in legge stabilita senza guardare in prospettiva a un nuovo consolidato del bilancio lo Stato che Gigli anche lo strumento giuridico per a bere delle delle con scienze migliori e per poter fare la sintesi complessiva anche per quanto riguarda la manovra di queste grandezze questo è più o meno la la linea di condotta che noi stiamo perseguendo per quanto riguarda le modifiche al struttura dei documenti contabili ovviamente poi migliorando anche la documentazione conoscitiva affinando il DPEF ma questo dire che anche se costituiscono un presupposto logico sono delle conseguenze rispetto a questo tipo di impostazione relativamente all'altra questione su cui mi ha sollecitato l'amico Brunetta certamente il ragionamento sulla politica fiscale affidata a un organismo indipendente a un certo fascino non c'è dubbio ma se c'è una cosa che gelosamente custodita dal potere politico e quello di poter attivare in qualche modo la leva fiscale allora se noi non disponiamo della moneta siamo sostanzialmente vincolati in una tutta una serie decisioni di politica economica non disponiamo neanche della leva fiscale
Voglio dire qual è il senso di un di un Governo come si impostano anche delle scelte diverse tra governi diversi
Come si differenziano delle diverse opzioni di politica economica e come si presentano agli elettori delle contrapposti parte se alla fine nessuno può Hope rare queste scelte fondamentale corre l'obbligo semplicemente ricordare che in fondo il fondo i Parlamenti erano nati per limitare il potere dei sovrani d'imporre tassato per cittadini quindi se abdichiamo questa che Inf rimasta una delle poche funzioni residuate io credo che corriamo qualche rischio anche di impatto sul livello di democrazia nel Paese relativamente alle proiezioni economiche
E free sostiene che il due mila e tre sarà un anno positivo mentre ci saranno maggiori difficoltà per due mila quattro due mila cinque ma io credo che due mila e quattro due mila e cinque e concludo e ringrazio saranno anni nei quali si inizieranno a sentire gli effetti benefici delle riforme che verranno messe in campo sono già state messe in campo per una parte
Verranno messe in campo quest'anno il prossimo e quindi forse questo rischio in qualche modo potrà essere scongiurato grazie
Grazie grazie Giuseppe Vegas devo dire mi pare che il quadro sia ben completato spinta nel mentre ha chiesto di parlare il professor Pedone
Spenta né mente nel senso che che avevo chiesto di di potere interne ed è spinta viene per saperlo
No io volevo soltanto fare un breve commento sulla proposta di questa Autorità indipendente per la politica di bilancio naturalmente gli spunti Danny discussione contenuti nel rapporto free sono numerosissime proporre concentrarmi su questo perché da un paio d'anni c'è un torrente di letteratura soprattutto a livello europeo ma non solo europeo anche il mondo anglosassone che riguarda i rapporti tra politica monetaria e politica di bilancio responsabilità delle due allora da da dove nasce questa proposta di indipendenza delle politiche di bilancio negli anni ottanta se deciso di che dare indipendenza alle banche centrali fosse una condizione necessaria e qualcuno diceva anche sufficiente per recuperare la stabilità dei prezzi quindi l'obiettivo per uscire dall'inflazione degli anni ottanta settantatré detto uno dei modi quello di dare indipendenza rendere indipendente poi le misure l'indipendenza come sappiamo esistono vari noti come definirla come misurarla comunque
Vanno rese indipendenti le banche centrali dal potere politico diciamo dall'alto dai dai governi bene questo è andato anche non trattato di vaschette l'obiettivo la stabilità dei prezzi Vanzina di realizzare quell'obiettivo è garantita la piena indipendenza la banca centrale e questo l'accaduto e tra l'altro aveva previsto nella fase transitoria che tutte le banche centrali avessero garantita indipendenza con varie in varie forme che sappiamo bene l'indipendenza serve a realizzare la stabilità dei prezzi
La letteratura recente per quanto complessa a mio parere ed espressamente cerco degli economisti in termini di equilibrio intertemporale di politiche fiscali nordica Diana e così via gli effetti della politica fiscale sulle orme prezzi però nella sostanza
Sembra dire ma in fondo l'indipendenza le banche centrali e una condizione necessaria ma non è sufficiente per garantirne la stabilità dei prezzi ora qualche sospetto aveva da alcuni Paesi come Australia Nuova Zelanda fatto dei contratti addirittura con i governatori circa loro mandato circa il loro compenso interno idealizzare questo obiettivo e avendo Monti diciamo studi originali negli uffici studi delle banche centrali per dire ma in fondo non dipende solo da noi se non realizzi amo l'obiettivo dipende anche dalle politiche fiscali e quindi l'influenza della la spiegazione fiscale della del livello dei prezzi come oggi si usa dire in questa diciamo in queste analisi molto complicate de diciamo questo significa dire diamo l'indipendenza politica fiscale per l'Obiettivo quali Obiettivo las la stabilità dei prezzi e io su questo ho qualche dubbio
Perché ci vuole forse qualcuno che si ponga anche l'obiettivo della crescita
Che un problema centrale
Non dico che debba essere assegnato a Poliorcete però quando vedo sia nei grafici che ci ha illustrato tria prima il reddito potenziale dell'Italia e meno del due per cento o Negrar dici che pubblica su un bollettino alla Banca centrale europea chiamandolo prudentemente al reddito tendenziale non potenziale dell'Europa in due per cento perché quello è stato il più non si riesce a fare
Come sotto a me sotto il due per cento comunque non più del due per cento per allora mi viene un dubbio
Perché questo obiettivo di stabilità e attribuire indipendenza dovuto Rita in materia di politica monetaria e di bilancio rifletta una specie di rassegnazione dell'Europa
Di dire non possiamo crescere più del due per cento presto allora
Se viene interpretato come interpretato diciamo la vostra previsione di rallentamento molto forte nel due mila quattro
Perché non si riesce a fare delle riforme e delle riforme importanti da quella tributaria al mercato del lavoro alle opere infrastrutturali per uno può dire allora dovrei calcolare un reddito potenziale a riforme diciamo un certo livello di riforme ma non ha senso calcolarlo senza riforme perché è chiaro che se ci si lega le mani come ha detto Giacomo Vaciago e ci si butta in mare è chiaro che non si vota molto rapidamente
Quindi lei presto mi sembra un punto abbastanza importante cioè nel formulare questa proposta il mandato da dare a questa autorità indipendente del bilancio se è semplicemente quella stabilità dei prezzi
Significa poi calcolare presenti anche i saldi strutturali come fa la Banca centrale europea rispetto a un reddito massimo che non raggiunge il due per cento
E questo mi sembra veramente un limite monto grosso diciamo non solo per l'incasso italiana ma per l'Europa in generale quindi vorrei poc'discutere questo non si significa che non vanno applicate tutte le riforme di bilancio dico è chiaro che poi tutta la parte relativa all'analisi da leggi di stabilità importante perché importante e qui bisogna vedere qual è il contributo che dalla legge di stabilità a tre aspetti fondamentali per la politica di bilancio comunque e cioè in grado di conoscibilità delle grandezze di bilancio in grado di prevedibilità delle grandezze di bilancio e in grado di controllabilità delle grandezze di bilancio anche in vista dell'attuazione
Della riforma del Titolo quinto quindi dire questo non significa non dover proseguire sulle riforme forse questo rapporto impostato nel senso di dare una spinta sto però se serve a dire questo ci aiuta ad innalzare il tasso di crescita potenziale dell'Europa e forse anche dell'Italia
Grazie grazie professor Pedone ad c'è Ernesto Felli che non avendo parlato all'inizio ha diritto di parola adesso naturalmente se gli altri di scarsa vogliono reagire e poi romano alle sette e mezza Ernesta a quest'ora qualsiasi diciamo intervento costruttivo
Sarebbe micidiale no protervo che ci sia un fraintendimento il prodotto potenziale non dipende dalla politica all'economia di stabilizzazione monetaria o tanto meno fiscale ammesso che si io colore perché insomma chiarisco questo plotone cede pende come insomma sì sai bene ma diciamo crea sottolinea in tante simulazioni che ha fatto precedentemente da quegli interventi strutturali anche delle regole del gioco e anche delle istituzioni che s'probabilmente ci ha comunicato accomunano come ha detto Giacomo Vaciago all'euro ma che comunque sono quello è il punto centrale noi quest'do in questo rapporto abbiamo voluto prendere in considerazione ma non è una proposta forse c'è stato un'opzione che si discute appunto
Se se discutere sì da un po'di tempo sul ruolo della politica da fiscale ma a solo scopo anticiclico
E e quindi fermo restando questo rispondo anche del diciamo l'obiettivo di medio periodo in cui la sovranità del Parlamento per quanto riguarda la botta alla poi il bilancio non è ovviamente messo in discussione tant'è vero che si può le Besco gettare non non è necessario e quelle un'ipotesi che ci sia un organismo indipendente si potrebbe escogitare invece una automatismo certe voci ci sono ovviamente gli stabilizzatori automatici si potrebbe pensare che la politica anticiclica volta smussare ridurre o annullare il il gatto e tre al potenziale oltre agli anziani e l'effettivo scatti automaticamente in base al a dei criteri che ovviamente sono tutti da implementare a discutere mi mi rendo conto quindi diciamo non non non è che non è questa la la questione credo anzi
I due titolo ovviamente non sono i prezzi no gioiosa posso momento chiarire allora e io naturalmente ottetto debbo comprimere rendere Beato alcune valutazioni su questa proposta è chiaro che nella letteratura almeno quella che conosco io chiaro si dice oggi la banca centrale in grado di fissare le aspettative ed in ore di medio periodo ma su quelli a breve ex post e la politica fiscale che interviene questo risultato almeno e questi gruppo di studio uscito l'ultimo volume pubblicato a cura di
E Marco Buti ed altri sulla Bielli Office scalo Torriti disse che contiene tutta una serie di studi più recenti compiuti in materia di stime econometriche
Esattamente sedici allora ma anche la politica fiscale deve avere una sua autonomia indipendenza accerto affini anticongiunturali nappine anticongiunturali dirette alla stabilizzazione dirette apparsi che l'obiettivo di inflazione tendenziale della banca centrale di medio periodo venga realizzato anche mentre vede il che secondo me da un'intonazione di tipo recessivo restrittivo anche alla politica fiscale almeno in questo non è l'intenzione delle del rapporto Flick
E lo so no che ecco questo io nove tattico benissimo allora è quella contraria a questo filone di letteratura che è stato richiamato e Meetup molto piacere
Allora se questo pagamento vuole replicare con il microfono Rossi
Quella opposta ed è quella di immaginare che fermo rimanendo alla presenza di autorità di regolazione
Che potrebbero essere anche come è stata ricordata la banca centrale c'è la possibilità di evitare che la parte ciclica legata solo al funzionamento di stabilizzatore automatico venga a essere implementata attraverso una politica che corregga diciamo il ciclo nella misura in cui è possibile distingue la parte decisiva quella struttura
Questa è il tema che abbastanza diverso certo che però perdono ricordava una discussione è un dibattito certamente presentano letteratura ma qui lo dicevo per solo memoria
Da quello che risulta dal rapporto si riprendono i temi di un dibattito che avviene soprattutto a partire dal alcuni contributi il australiani poi riprese dal letterature che mette in evidenza questo tipo di possibilità che poi ricorda un punto importante cioè quello di potere intervenire anche in presenza del Patto di stabilità con interventi che sostengano al di là degli stami zero otto madri Cinecircolo facendo interventi tipo che Mosca territori avvicinano reddito potenziale alla sua alla livello effettivo del reddito effettivo perché questo sì realizza senza pregiudizio
Ecco della stabilità intervenendo sulla parte ciclica questo un po'tema poi ci sono ovviamente tante illustrazioni idrogeno trasversalmente da questo tema e poi pretendiamo mi ricorda
Una proposta che navigava circa una decina d'anni fa di quella di dare all'INPS nel caso specifico italiano
Una sorta di autonomia nel controllare delli quote contributive per i vari fondi per le varie gestioni in ragione del dinamiche demografiche chiamiamolo così che demografiche contributive delle nove demografiche tratti di e non attivi respinti rispetto ai singoli Fondi pure all'interno di obiettivi di carattere generale in maniera tale da non passare sempre o per il governo per il Parlamento dove governo e Parlamento per le grandi riforme strutturali con il risultato poi di avere dei grandi ritardi quello che evidenziava prima ai giovani sia dei grandi ritardi e poca credibilità nel correggere squilibri che si dovessero presentare nel tempo quindi già io lavoristica mente come dire conoscevo questo tipo di di valutazioni noi come FLI abbiamo voluto metterle nel piatto della del dibattito prima avevo visto che se n'era scappato Giacomo adesso da come tornato se Giacomo Mezzago ad a replicare allora no è è che non lo vedo per qualche ragione per qualche ragione non lo vedevo non so quale vanno non lo vedevo da qui quindi va bene mi pare che abbiamo concluso con grande interesse devoto Vegas abbiamo voluto l'ascolto del ministro del tesoro penso che anche oggi abbiamo fatto un buon lavoro grazie
Che