"La finanza per le imprese di servizi" - presentazione del terzo rapporto FISE (Federazione imprese di servizi) (presso l'auditorium di Confindustria, viale Tupini 65)

Gianfranco Imperatori presidente del comitato scientifico dall'assenza
Qual è l'argomento di di quest'incontro è quanto ma il complesso etico di Monte
Asperità io cercherò di fornire una fornisce adeguata che permetta al panel relatori di aiutarci a identificare meglio le politiche
Che dovranno essere perseguite per ridare al nostro Paese un modello di competitività che ci permetterà di restare nel gruppo di testa dell'economia
Più avanzate ma entriamo subito nel vivo nonostante vi sia una ricca letteratura sul problema dell'economia dei servizi sul passaggio dalla società industriale a quella postindustriale o dell'informazione
Ho chiamato alla come volete nonostante che su questo tema si siano cimentati autorevoli economisti che siamo ancora molto lontani d'avere una disciplina su questa economia paragonabile o quanto meno a quella che abbiamo sull'economia industriale
I motivi credo che siano sono tanti
Tra gli atti colgo quello più evidente troppo ampio significato che noi diamo al termine servizi o terziario che impedisce di averci dei dati molto che ci sia questo riguardo nel fare uso del terzo rapporto elenca gli altri due abbiamo incontrato queste difficoltà
Un dato però eccetto il contributo al PIL nei Paesi industrializzati ormai è in maggioranza formato dall'acuti dei servizi
Per quanto riguarda il nostro incontro lo limiterei la nozione di servizio a cui settori escluderei senz'altro quelli finanziari assicurativi
Ma e questo è un settore maturo che non genera occupazione anzi ha un problema di SuperInps dove non nascono più in prese che c'è una forte spinta alla concentrazione
Dovuta alle fusioni all'acquisizione
Ecco i servizi di cui parliamo solo i servizi all'impresa
I servizi alle comunità servizi per le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato ospedali scuole ferrovie qui rientra uno dei servizi più innovativi i facility management che aria accordato
Diverse specializzazioni produttive in un servizio integrato
Servizi a rete e qui abbiamo le nuove impresa di servizi nate dalle privatizzazioni autostrade elettricità ciclo delle acque Chico dei rifiuti telefonia lignee via cavo i servizi alla persona
Ecco se ragioniamo su questo sette di impresa che compongono in gran parte l'universo della Fise
E ci accorgiamo subito di grandi differente settoriale
Sia per ciò che concerne i mercati di sbocco sia per la dipendenza dal ciclo economico sia per le classi dimensionali dell'impresa
Ad esempio le imprese dei servizi arredi operanti nel campo delle public utilities acqua elettricità e gas sono imprese medio-grandi a volte quotate ma comunque i dimensione inferiore ai partners europei
L'impresa è Muti servizio così come le aziende di servizi alla persona sono numerosissime piccole come struttura ma a volte con un rapporto molto alto di addetti su fatturato sono quindi imprese come ricordava prima il presidente la bollente anzi
Le imprese smaltimento di rifiuti possono essere a bassa tecnologia o a tecnologia elevata impianti di termodistruzione con recupero di energia
Dal punto di vista del mercato mi sono due grandi settori le imprese che lavorano per la pubblica amministrazione e le imprese che lavorano per i mercati
L'intero comparto dell'intesa di servizio sia che lavorino per lo Stato per il mercato è un settore una buona vivacità demografica con un forte turnover imprese
è un settore che a forte difficoltà nel rapporto sia con le banche sia una pubblica amministrazione ma soprattutto è un settore che deve trovare
La sua linea per crescere e svilupparsi creare impresa e ricchezza per il Paese pesto è il settore da cui dipendono sempre più lo sviluppo e l'occupazione
Soprattutto in questo momento di transizione del nostro apparato industriale
E con la consueta divisione fra i macro settori economici ci dice che il ventuno virgola otto per cento delle imprese operano nel settore primario e venticinque
Dei guai cinque per cento l'attività industriali il cinquantuno virgola cinque per cento nel terziario
Dai dati delle Censimento due mila uno emerge come il comparto dei servizi
Sia stato l'unico negli ultimi dieci anni a crescere sia in termini di unità locali dal trentadue per cento al trentasette per cento sia in termini di addetti dal venticinque per cento al trenta per cento
Dimensione media dell'impresa italiane è di tre virgola sei addetti contro circa il sei per cento dell'Unione Europea
L'incidenza dei servizi in termine di contribuzione al PIL in Europa e in Italia decisamente inferiore e Stati Uniti
Qui abbiamo l'ottanta per cento del Regno Unito settantatré per cento la Germania
Sessantotto per cento l'Italia stata sei per cento peggior con il sessantatré per cento è interessante cos'è una slide che illustra il PIL degli Stati Uniti che importante notare come in economia avanzata il ruolo dell'industria
Sia pari solo a quattordici per cento che stiamo parlando dell'industria americana
Mentre i servizi reali sino al ventidue per cento e quelli finanziari il ventuno per cento insieme rappresenta il quarantaquattro per cento del PIL
Negli Stati Uniti d'America queste una tendenza verso la quale non dobbiamo o guardare
Vediamo ora come sono strutturate le imprese di servizi sulla base di un campione estratto dalla banca dati Aida che ci consente di risponde a due domande cosa fanno
E in questa slide credo che sia evidente cosa fanno le imprese dell'universo Fise e che dimensioni hanno in termini di di fatturato
E come diceva prima il presidente e siamo ancora in una fascia mi piccole imprese ecco le slide successiva che voi avete nella redazione ci indicano rispettivamente la struttura economica dell'impresa la struttura depressivo e la redditività
A questo riguardo sintetizzando al massimo i risultati economici e finanziari vediamo che l'impresa di riferimento fisse partecipa per il quindici per cento ha fatturato complessivo delle imprese italiane
Producono il ventisette per cento del valore aggiunto meno dalla metà di quello dell'industria investono in modo consistente circa il trenta per cento rispetto all'intera economia
Hanno però come veniva ricordato sempre una struttura finanziaria debole sottocapitalizzate fanno ricorso eccessivo credito bancario e dipendono in modo preoccupante dal TFR
Ma questa fotografia riguarda universo vasto di un Paese
Che non permette di cogliere la trasformazioni in atto nei settori di punta una trasformazione che coinvolge quelle che fino a ieri era un'impresa frazionate su singole linee produttive
E che oggi stanno diventando o possono diventare grande impresa di Global Service
Vediamo ad esempio uno dei settori che al più innovato dei processi nell'organizzazione in questi ultimi anni di facility management
Termine che incomincia solo ora a farsi conoscere fuori della stretta cerchia degli operatori
Ma che rappresenta il futuro
I facility management e la somma di funzioni e professionalità diverse in un'unica impresa che si pone sul mercato come global Sacco Global Service e nei confronti della gestione di unità immobiliare complesse uffici ospedali e fabbriche e tutti lo sappiamo quante ricco il paese di queste trasformazioni che devono iniziare a mettersi in movimento
Nel caso del global facility management siamo di fronte a una situazione per certi versi
Più complessa
Si parte da un'offerta di un insieme di attività di servizi diversi
Avevo trovato una piccola e media impresa e trovano in questo settore la dimensione ottimale a fronte di una domanda sia pubblica che privata in chiesa frammentata segmentata attività che andavano da remote servizi alla manutenzione alla gestione degli immobili dall'amministrazione all'informatica attività svolte da società prodotto specializzate nel singolo frame del processo complessivo
Questo mercato viene improvvisamente riorganizzato secondo un principio di integrazione di funzioni professionalità che richiede immediatamente società di media dalle dimensioni
Il vettore
Del mutamento precostituito in questo caso da modificarsi della domanda imprese pubbliche amministrazioni avverto sempre più necessita di concentrarsi sull'attività prevalente ciò spinge a un ricorso sempre più generalizzato all'outsourcing soprattutto in quelle attività di gestione
E manutenzione degli immobili che appesantiscono e distraggono dall'attività principale
Queste sono le direttrici decani amento in corso a questa nuova domanda di un contratto che riuniti di competenze e funzioni prima disperse non corrisponde immediatamente un'offerta adeguata ciò deriva dalla natura stessa del soggetto imprenditoriale che viene richiesto che non è la semplice sommatoria di attività diverse ma è una vera e propria nuova società una società che nel panorama dell'età di servizio nazionali e scarsamente rappresentata questa nuova società oggi a un mercato dodici miliardi di euro nel due mila e sei nella slide che forse sta scorrendo
Rappresenta centotrentacinque virgola due miliardi di euro questo è lo spaccato perché lo che faccia riflettere pensare sull'importante
Di questa nostra federazione e del ruolo che svolge più può svolgere in questo settore
Ecco a proposito di questa nuova società non vanno sottovalutati infine i problemi che noi chiamiamo degli stima nel cemento
Vi è infatti un trasferimento di visti
Da parte del committente suo Global facility management rischi che possono riguardare il coordinamento dei vari servizi manutenzione fino a ieri
A veri e propri rischi finanziari quando vengono trasferite anche le funzioni di proventi Maneggio
Fino a far diventare i facility manager un vero e proprio partner finanziario ed industriale questo il punto fondamentale che svilupperò in questa seconda parte del mio intervento che impegna in modo particolare il la finanza e il credito
Ecco l'approccio Global Service si si traduce dunque in un contratto di risultato con la conseguenza che al fornitore spetta la definizione delle attività necessarie per ottenere tale risultato utilizzando strategie che precipui procedure predefinite
In questi termini che Global Service possiamo parlare di un nuovo mercato e di nuovo servizio su cui il nostro Paese gioca la carta della modernizzazione della competitività come ogni nuovo mercato anche questo comporterà e gli operatori opportunità e visti
L'opportunità e quella di ampliare il proprio mercato di riferimento e fa crescere la propria azienda o per linee interne o più probabilmente per linee esterne il rischio è determinato dall'ingresso su un mercato i società di grande dimensione multinazionali italiane o estere in cui il Global facility management non è che un certo negatività una strategia multi Service tutto ciò
Non è un male
Se al tempo stesso si definiscono strategie nuove alleanze fra economie locali banche locali e Corporet multinazionali per consentire alla piccola e media impresa e soprattutto nel breve periodo di riorganizzarsi e competere
Il territorio con il decentramento amministrativo riacquista un ruolo e può diventare un grande punto di forza intorno al quale si possono raggruppare funzioni e soggetti oggi dispetti sedimentati oggi
Il decentramento amministrativo può trasformare i nostri ritardi l'opportunità se riesce a stabilire una integrazione e solidarietà interessi fra banche intesa ed enti locali
Il ritardo di infrastrutture del nostro Paese le centinaia di piccole e medie infrastrutture
Dai porti e che riporti Daccico dalle acque attivo degli Fiuggi sono un terreno ideale per impegnare la finanza sul territorio e passare da un federalismo parlato a un federalismo attuato l'Italia come del resto tutta l'Europa sta attraversando un periodo di trasformazione industriale diversi fatti consegnare la crisi di alcune grandi settori come il ciclo dell'auto la crisi delle singole società il presidente della Confindustria in una intervista di alcuni giorni fa riaffermato la solidità
Di fondo del nostro apparato industriale
Un dato però presidente della Confindustria eccetto
L'Italia sembra avere esaurito
Il grande ciclo di innovazione degli anni sessanta e settanta e oggi si trovano in mercati di nicchia ho esposto alla concorrenza di Paesi che stanno più più in basso nella divisione internazionale del lavoro non è un trend è facile da invertire le economie più avanzate affidano ai servizi il compito di crescere in termini di PIL e in termini di occupazione
In questi ultimi mesi assistiamo a reviviscenza di orgoglio nazionale che si sono manifestate nella crisi della FIAT se da un lato ci rallegro dall'altro ci preoccupano perché non sono seguite da scelte che possono dare un contributo all'industria e servizi che l'unica che potrà in piazza i posti di lavoro che si perdono nel settore industria
L'industria e servizi
Per essere l'altezza della sfida deve crescere dimensionalmente e per far ciò necessità da un lato di una sistematizzazione del rapporto banca impresa basato sul comune interesse per lo sviluppo è una crescita degli investimenti e dall'altro la politica industriale che sappia garantire questo passaggio dimensionale
Senza disperdere risorse energie occupazione in altri termini è li disperde un patrimonio di impegno Lita e in parte la Fise rappresenta fondamentale per conservare al nostro Paese quell'apparato industriale che ci consente di stare nel gruppo di testa dei Paesi industrializzati
La Fise ha promosso l'incontro di oggi proprio per discutere i temi come questi di fornire un contributo a una politica di sviluppo dei servizi in Italia il terzo rapporto
è incentrato su un problema specifico che riguarda trasversalmente tutte le imprese di servizi e che necessita ora per ragioni particolari che cercherò di chiarire di scelte concrete il problema del finanziamento dell'impresa di servizio
Cerchiamo di chiarire allora
Le ragioni di questa urgenza facciamo un esempio nell'ambito del mio europea un fallimento su quattro dovuto a ritardo dei pagamenti ventitré virgola sei miliardi di euro di perdite su crediti e quattrocentocinquanta mila posti di lavoro bruciati
Dove avviene un fallimento di mercato di queste dimensioni è evidente che non funziona correttamente rapporto banca impresa
Questa è la situazione di oggi quella di domani però rischia di essere ancora più grave almeno per tre grandi trasformazioni che possono anche a cui difficoltà finanziarie le nostre imprese di servizi
La riforma del TFR l'accordo di Basilea la concentrazione del sistema bancario
Su questi aspetti cogliesse però molto chiaro
Sono convinto che siano tutti i processi fondamentali per lo sviluppo di un mercato finanziario più evoluto e che quindi dobbiamo favorirli sia dal punto di vista delle scelte politiche che da quello del modo di fare banca
Sono convinto per la riforma del TFR con il passaggio da una gestione artigianale del risparmio fatte in casa a una gestione professionale non potrà non migliorare il nostro mercato finanziario attraverso la nascita i fondi chiusi che possono rappresentare un utile investimento per i fondi pensione restituendo in questo modo risorse alle medie e piccola impresa
Sono convinto che Basilea due avvieranno maggiore dialettica fra banca e impresa intensa spingerà verso un più efficiente mercato finanziario sono convinto che la concentrazione di sistema bancario per molti versi è indispensabile
Sono convinto altresì che questi gli aspetti possono però generare nel breve periodo un fenomeno sottocapitalizzazione e di razionamento del credito con gravi conseguenze sui livelli occupazionali
Il terzo rapporto fisse analizza molto chiaramente questi aspetti e mostra che i rischi più gravi potranno corredi proprio determinare i sentimenti di imprese di servizio
Limitiamoci agli effetti del TFR sono una recente stima abbia suggestioni il fondo TFR garantisce il nove per cento e finanziamento di imprese italiane
Smobilizzare queste quote trasferirlo ai fondi pensione senza compensazioni sul piano di prodotti ad alto contenuto finanziario vuol dire imporre alle aziende denunciare ha una quota fondamentale
Dei propri mezzi di finanziamento che vuol dire soprattutto creare ulteriore svantaggio competitivo all'impresa di minori dimensioni e a quelle con maggiore intensità di lavoro
è in questo scenario piccole e medie imprese italiane quello tradizionale far bello di sottocapitalizzazione e di alto indebitamento si troveranno a competere con le aziende più liquido Viani dimensione e con i players internazionali
E dicevo prima che non è un male interessati a presidiare settori di mercato di tradizionale appannaggio di agenda domestica
Tutto ciò impone alle piccole e medie imprese un grande sforzo di riorganizzazione di impegno finanziario passando da una gestione familiare aveva in gestione manageriale presupposto per ricevere l'attenzione del mercato finanziario tutto ciò impone a tutti noi in un agire i nodi di di agire per non lasciare le piccole e medie imprese
Allora destino dell'epoca della crisi del grande impresa
Si torna a parlare in questi giorni di dazi e protezioni a difesa dell'impresa io credo che serva in innanzitutto una politica industriale coerente innovativa una politica industriale innovativa vuol dire oggi a mio giudizio porre al centro la questione del finanziamento di impresa e sostenere soluzioni che agiscono su tutti gli aspetti della vita finanziarie delle aziende
Dalla gestione dei flussi di cassa al finanziamento degli investimenti
La gestione di questi flussi di cassa richiede alle piccole e medie imprese un salto di qualità nella gestione dei propri cache flow le piccole e medie imprese sono di fronte a un bivio
Continuare a gestire artigianalmente la cassa in una logica contabile o strumenti di copertura a basso valore aggiunto oppure puntare
Allo sviluppo di gestione che coinvolga in maniera continuativa parte specializzati nell'attivazione della gestione dei flussi di cassa
Si tratta di un approccio di tipo più manageriale ad elevato contenuto finanziario è un terreno questo in cui le banche potrebbero trovare occasioni più efficaci di collaborazione con l'impresa
Ecco allora un'altra priorità per la politica industriale nei prossimi anni
Rimuovere i vincoli dimensionali e quantitativi attualmente previsti la normativa dell'emissione di obbligazioni
Sarebbe attesi un segnale importante per esempio la riduzione dell'Iva
Sulle forniture di servizi qualificati da parte dei fornitori Esterni di matrice bancaria finanziarie consulenziale in modo da ridurre più rilevante barriera economica lo sviluppo rappresentata dalla ridotta cultura finanziaria delle piccole e medie imprese
Dobbiamo inoltre sostenere lo sviluppo di talune forme tecniche innovative di finanziamento a breve dalla Factory in prosoluto alla cartolarizzazione dei crediti commerciali sul fronte del finanziamento a lungo termine e la finanza straordinaria dobbiamo compiere uno sforzo maggiore se vogliamo affrontare il problema della crescita dimensionale
La crescita dimensionale non si può affrontare con la ricorso all'indebitamento bancario ma qua coppole bonds piccoli capitali di rischio
Il corpo le Bones assertività da rating
Possono costituire una risposta e problemi del finanziamento delle piccole e medie imprese soprattutto perché i prestiti obbligazionari non mutando gli assetti proprietari delle aziende tendono ad essere accettati dagli imprenditori italiani più agevolmente dell'apertura del capitale di rischio
Mi avvio alle conclusioni con qualche considerazione generale sull'evoluzione del rapporto banca impresa
Evoluzione caratterizzata per fortuna dal passaggio lento purtroppo da un sistema bancocentrico a un sistema mercato scientifico in cui l'azienda sostiene il proprio sviluppo rivolgendosi a una pluralità di interlocutori
Dobbiamo lavorare per accelerare questo processo attraverso una politica industriale che deve dare sì obiettivi nuovi e più ambiziosi con la creazione di un ambito finanziario ottimale in quell'impresa possa svilupparsi e cresce
Agenda presente da questo punto di vista almeno due occasioni da cogliere lo sviluppo dei fondi territoriali e la riforma dei Confidi
Per quanto possiamo prevedere i fondi pensione territoriali sono destinati a uno sviluppo significativo per il concorso due ragioni strutturali
Da un lato la riforma del TFR e dall'altro il ruolo crescente che le regioni si stanno predisponendo a torto o ragione a rivestire delle politiche di welfare perfetto di processi decentramento in corso
Ecco in Italia siamo piuttosto indietro il solo esempio rilevante e quello del PensPlan Trentino Alto Adige però che è significativo nella tendenza un fondo che territoriale sul lato della raccolta perché si rivolge a lavoratori residenti operanti in quella regione ma non su quello degli investimenti che sono effettuati secondo una pura logica di mercato
è una strada difficile ma la strada da percorrere ce la indicano alcuni esempi internazionali
Nel terzo rapporto abbiamo esaminato i fondi territoriali del Quai vecchi che per statuto devono reinvestire sul territorio regionale almeno il sessanta per cento
Del risparmio raccolto aderendo a specifiche domande di investimento presentate dal imprese locali anche di minori dimensioni
Con questo non si vuole non voglio introdurre nel nostro Paese un capitalismo finanziario ci vuole pre vedere la possibilità di un impegno del sistema bancario a trovare una maggiore radicamento sul territorio attraverso il finanziamento delle infrastrutture con ricorso a finanza di progetto
Su questo terreno alla mia persona esperienza di banchiere di operatore mi consente di dire che la finanza di progetto che finalmente dopo dieci anni di travaglio culturale normativo ha trovato una dignità legislativa deve rappresentare vedeva anche l'impresa gli enti locali etereo di collaborazione la progettualità nell'esecuzione gestione delle infrastrutture
E su questo treno alle piccole e medie imprese debbono essere in prima linea
La finanza di progetto le infrastrutture diventano vere e proprie prese che migliora l'assetto del territorio e svilupperò investimenti occupazione qua finanza di progetto una parte dei risparmi si radica sul territorio non gira per il mondo come gira oggi
Con la finanza di progetto si realizza quel rapporto pubblico privato che consente al federalismo di essere una grande occasione non solo amministrativa ma imprenditoriale
Alla Confindustria e parlamentare ai domini di governo con cui abbiamo oggi piacere di colloquiare auto caduti della presenta sistema bancario con maggiore vocazione territoriale professore Messori che è uno dei più autorevoli esperti fondi pensione
Non vogliamo certo indicare soluzioni organica lo vogliamo presentare un'agenda di priorità e a loro chiediamo di impegnarsi a trovare una soluzione che non penalizzi le piccole e medie imprese soprattutto in questa fase di transizione
La seconda occasione da non perdere e la riforma dei core
Dei conflitti un patrimonio di oltre ottocento consorzi compiuti di settecentosessantatré mila imprese associate che hanno costituito con le loro luci ed ombre una delle formule più efficaci di facilitazione del credito per edicole made in paese
E ricordiamoci quando i confidi affrontava i problemi dell'inflazione a due cifre
Negli ultimi anni le modificazioni strutturali del rapporto banca impresa hanno reso necessaria una revisione del modello di conflitti
Le banche hanno sviluppato sistemi di risk management interno arredi né scoring e puntano a diretta gestione del rapporto con i clienti per queste ragioni i Confidi potrebbe rappresentare il ponte tra le banche locali e quelle piccole e medie imprese che vogliono raccogliere la sfida del facility management
Un disegno di legge di riforma dei Confidi e già da tempo all'esame del Parlamento dobbiamo auspicare che si faccia presto da esaminare
La via dovrebbe essere quella dell'assegnazione di un rating ai Confidi ed attribuzione adesso alle aziende che vi aderiscono che non sono in grado di Total si oggi dei dei rating stessi
Spero e concludo dato un messaggio di attenzione ai problemi che abbiamo di fronte un messaggio che vuole essere di pessimismo
Anzi sono convinto davvero che esista una grande ricchezza di energie progetti da scoprire e valorizzare da liberali a localizzare
E sistemi locali nelle banche locali dietro mia locali e servizi pubblici locali delle imprese locali
Chi riuscirà a creare un network moderno efficiente
E efficaci dal punto vista imprenditoriale sarà vincente Chirici riuscirà a coniugare la finanza
Con l'economia reale che il tema di quest'Periodo chi sarà in grado di agire localmente pensando globalmente aveva creato le condizioni per affrontare il Nuovo Mercato con nuovi servizi aveva messo il nostro Paese
Nelle condizioni di avere un modello di competitività all'altezza delle sfide che in questa fase di transizione richiede grazie
Ringrazio Gianfranco Imperatori ha fatto una un intervento articolato Vasco argomentato che richiede una delle cose più difficili oggi lo avete sentito cioè una una sorta di
Esigenza di interventi a Rete su questo settore che
Sono i numeri che avete sentito industria negli Stati Uniti pesa per il quattordici per cento e i servizi in Italia pesano quanto l'industria in vista del match per il quindici per cento ma con l'economia contribuiscono al pesano per il sessantasei per cento ma siamo in coda ai Paesi più avanzati come avete sentito ma c'è soprattutto una contraddizione da cui uscire ed è quella uno questo è un Paese certamente non avanzato nei servizi l'arretramento nel servizio è una delle voci al passivo più consistenti per quanto riguarda competitività voglia di
Di iniziative di innovazione
E però i servizi sono anche quella voce attraverso la quale questo è umanamente accettato mai c'è un presto celebre libro di Rifkin L'era dell'accesso
Certamente si può frenare la spesa previdenziale molto più garantendo dei servizi
Alle persone di una società che sta invecchiando piuttosto che dal ventotto al mese in più che aggraverebbe riuscirà detto questo però Renato Brunetta qui siamo tutti amici e quindi sarà un discorso facile voglio finire questa rotonda diciamo per mezzogiorno vendibilità chiarezza per tutti io sono un giornalista di strada capisco e cioè che a quanto voi ma il mio ruolo sarà quello proprio di parlare un linguaggio molto semplice molto chiaro
Teneva a fare una premessa che secondo me è importante
Brunetta perché il settore dei servizi appare come un settore
Non andar da sport non sotto i riflettori
Un termine direbbe sfortunato nelle sue manifestazioni perché ce se ne accorge solo quando mancano quando la città è sporca cioè per il resto lo si dà per scontato dei problemi
Non vengono percepiti
Aldo
Dalle due devo dire senza per piaggeria delle due ottime relazioni introduttive
Emerge innanzitutto la grande eterogeneità del settore Che chiamiamo con un termine unico servizi delle cose estremamente diverse
Nel passato nella tradizionale tassonomia primario secondario terziario il terziario era tutto quello che non era primario e secondario quindi era un settore residuale ed era considerato questo terziario un settore e in cui tradizionalmente la produttività cresceva poco
Ho cresceva poco o era
Stazionarie
Quindi per questa ragione era un settore che aveva forse a volte alti livelli di lavoro alta intensità di lavoro
Ma era un settore residuale
Da non considerare come dinamico come tra ente nei confronti del sistema economico
Se il settore residuale se si parla di un settore in cui la produttività cresce poco è chiaro che da un punto di vista di logica economica macro economica di fondamentali dell'economia nei settori in cui la produttività cresce poco
Le risorse come dire si collocano male nel senso che il lavoro verrà pagato poco e male
Il capitale non verrà attratto
Perché la remunerazione che funzione della produttività
Come dire è bassa quindi chi va a fare investimenti
In termini di capitale o di nuove tecnologie in settori in cui la produttività cresce poco e in cui quindi la fetta della torta del reddito è sempre la stessa o addirittura dinamicamente in riduzione questo è stato studiato ovviamente dalla dalla teoria economica
Le grandi analisi di Bo molto da questo punto di vista CD ci spiegano il paradosso di settori importanti
Che però sono residuali strutturalmente residuali e rispetto ai quali i capitali non affluiscono proprio perché hanno caratteristiche intrinseche di questo tipo e quindi da questo punto di vista come dire la teoria economica sconta un grande paradosso avevamo prima come Sordi fallimento del mercato
Il mercato concorrenziale mercato competitivo al mercato della libera concorrenza rispetto a questi settori
Fallisce nel senso che ci troviamo di fronte a dei settori che sono fondamentali sono settori relazionali sono settori che consentono agli altri di funzionare rispetto ai quali però ci sono basse remunerazione del lavoro e del capitale
E rispetto ai quali
Serve una regolazione ecco questo secondo punto della mia della mia riflessione se il mercato fallisce
E nel settore c'è bisogno poi arrivo anche alla alla disarticolazione
Ci vuole qualcosa o qualcuno che sopperiscono mercato perché esse non ci fosse questi settori sparirebbero ma con la sparizione di questi settori anche il resto dell'economia come dire subirebbe con Colazzo e quindi i in economia quando avvengono di questi fallimenti del mercato
Si introduce il concetto di regolazione cioè ci vuole un'autorità
Ci vuole un'autorità
Che
Netta in parte tra parentesi il mercato
E ridefinisca le regole del gioco non più quelle standard
I fattori vengono remunerati in ragione della loro produttività marginale ma i fattori vengono remunerati in ragione e allora qui ho sentito delle cose interessanti in ragione della della del prodotto finale dall'obiettivo finale dello scopo della qualità
Tutte cose che pensate recita pensati venire l'azionario pensate alla coesione sociale pensate alla coesione
Settoriale infra settoriale tra settori e così via tutte cose che hanno poco a che fare con le economie di scala con l'efficienza che hanno poco a che fare con gli standard
E e che quindi e e sono anche difficilmente quantificabili
La qualità
La comunità
I beni relazionali
Cioè andiamo quasi
Alla metafisica magari utile per un convegno però quando usciamo di qui paese spiegare tu al attua Banca la qualità alla coesione il comunitarismo e così via Valle spiegare al TAR al direttore di banca che ti deve chi deve aprire una linea di credito il comunitarismo la qualità assai io sono fondamentale nelle interrelazioni
Ecco no no non devo dirlo io bene questo è il nocciolo fondamentale è un settore dicevo prima con un termine un po'giovanilista spiegato
Venne nel senso che strutturalmente economiche economicamente è un settore Histoire però poi quando ho sentito la tassonomia che ne ha fatto Imperatori
Delle tipologie Fise no e e ho visto che le cose
Stavano così
Starebbero così ma non sono proprio così perché se parliamo di dei servizi all'impresa per esempio e di lì
La la caratterizzazione a mio modo di di vedere e quella della dipendenza
E cioè i servizi a riprese sono condono presidente
Un giorno
Non sai che non sei persa
I servizi all'impresa e sono il prodotto di un processo di destrutturazione dell'impresa per cui si chiama servizi ripresi quelli che prima non erano parti dell'output d'impresa o dell'importo di impresa che vengono esternalizzati per ragioni ivi core business per ragioni di efficienza per ragioni di costo e hanno alcune loro valenze certamente se sono servizi hanno sempre la caratteristica di cui parlavo prima cioè tendenzialmente la bassa crescita di produttività però il problema del della dei servizi riprese non è solo e unicamente la bassa crescita della produttività
Quanto quello della dominanza cioè quello di dipendere ed dimmi quando altri due minuti altri due minuti quello della dominanza
Poi i servizi tradizionalmente intesi quelli alle comunità
Nella tassonomia che vedevo prima vedevo mettere insieme tante cose diverse da
Dei servizi legati alla città e servizi trasporti e così via lì c'è la rete dice il problema della Rete ora se c'è il problema della Rete c'è il problema ed è ancora una volta che gli economisti chiamano a volte dei monopoli naturali
E quindi ancora una volta entra il tema quando c'è un monopolio naturale che è quello dei beni pubblici
Per concetto di beni pubblici e quindi che non può esserci un prezzo di mercato che non si può essere esclusione attraverso il pezzo scusate parlo ad addetti ai lavori ma penso che siano termini esclusione delle sue tante quindi che c'è bisogno della regolazione
Poi quando con parliamo ancora di servizi a rete macro e quindi non tanto allegata la comunità
Arriviamo alle grandi alle grandi reti ritorniamo al tema dei beni pubblici al tema di monopoli naturali ancorché legato ai processi di scala di privatizzazione rispetti Monopoli poi i servizi alla persona che la cosa che ci fa più tenerezza
E che come dire originariamente dal punto di vista tassonomico sì correla al concerto di bassa di bassa produttività dell'uno a uno dei servizi di prossimità e così via detto tutto questo detto tutto questo e cioè e avendo ascoltato con attenzione
Titti
Come dire il grido di dolore di di imperatori a me viene una parola
Di unificazioni di tutto questo mondo
Che appunto quella di regolazione
E detto da me e che tendenzialmente sono liberal regolazione
è un po'un po'forte perché vuol dire
Potrebbe voler dire municipali trazione per esempio regolazione storicamente avvenuto così storicamente una parte di questi servizi e che godevano di un monopolio naturale che per i quali il mercato falliva pensiamo luce acqua gas
Latte trasporti eccetera eccetera e mercato falliva all'inizio del Novecento
Nessuno voleva metterci dei soldi in questi settori gli operai che andavano a lavorare nelle fabbriche aveva bisogno di luce acqua gas trasporti il mercato non li riforniva qualcuno ci pensò la politica e sì ricostruirono le municipalizzate nelle città per fornire luce acqua gas pane e trasporti a agli operai in curva questa la storia della nascita delle municipalizzate quindi una modo di regolazione può esser la municipalità Tione cioè la pubblicizzazione
L'abbiamo già visto
Ci siamo già passati già dato
Si potrebbe dire e su questo bisogna superare questo tipo di concetto però rimane il problema della regolazione quale tipo di regolazione
Regolazione spesso mercato del lavoro regolazione rispetto ai costi regolazione rispetto alla finanza non si farà una proposta
La prima abbiamo proposto perché dico farà di regolamentazione tornare municipalità regolando Serra egoisti bello della privatizzazione dell'uscita del pubblico da certi settore
La regolazione già di per sé una regola allora passare passare certamente dal pubblico al privato dal pubblico al privato sociale laddove il sistema lo lo richiede secondariamente che tutto questo abbia livelli di regolazione che consenta di sopperire alle ai fallimenti del mercato che sono riferibili a molti di questi settori chiamiamoli settori settori Fise le cose di cui ha parlato Imperatori lui non ha avuto il coraggio di dire la parola regolazione ma quando lui dice Tfr come quando lui dice fondi chiusi quando lui dice
Fondi locali quando lui dice consorti figli quando lui dice tutte queste cose lui dice regolazione grazie voglio finire questo primissimo giro una sintesi
Lo ha fatto anche la premessa
Nella sala terremo collegiale Cryo direi Enrico Letta musica per le vostre orecchie
Il ritorno a una regolamentazione alla regolazione no regolamento regolazione
No
No nel senso che secondo me c'è un grande equivoco regolazione non vuol dire
Non vuol dire limitazione del mercato
E più pubblico e credo in questo io son d'accordo Renato
Regolazione vuol dire più mercato ma un mercato ancora ci son delle regole chiare poche certe
Delle regole applicate da soggetti indipendenti
Indipendenti e qui cito l'argomento abbiamo
Intenso dell'anno due mila e tre sarà l'anno della discussione sulla riforma delle autorità indipendenti approfitto l'occasione il governo accanto per chiedere al Governo
Che questa riforma c'è una riforma che rafforzi l'indipendenza delle autorità
Di regolazione perché in un settore anche come questo tutto ciò è fondamentale e quindi in questo senso io mi mi mi metto sulla stessa linea aggiungo per essere nei tempi stretti che Giancarlo fra chiesto
E quindi per parlare per titoli però molto sinteticamente
Un punto certo del quale stiamo parlando nei dati che imperatori fra presentato è chiarissimo
Il settore dei servizi crescerà
Crescerà molto
Quindi possiamo discutere molto su i dati attuali la situazione le regole ma una cosa è certa ma dobbiamo parlare
Di un settore che crescerà crescerà percentualmente nel peso della nostra economia nazionale e quindi dobbiamo discutere
Se vogliamo approcciare questa materia in termini diciamo di prospettiva oppure no perché possiamo anche approcciare la nella situazione attuale che è una situazione appunto di necessità marginalità oppure possono approcciarlo nella situazione della tendenza che ci sarà la tendenza sarà quella crescita e quindi credo che noi possiamo complessivamente come sistema istituzionale affrontare questo tema della crescita in più modi
Possiamo incentivare questa crescita possiamo disincentivare questa crescita o possiamo essere passivi rispetto alla tendenza che abbiamo di fronte la mia tesi è che noi dobbiamo incentivare questa crescita perché più tardi questa crescita arriva in Italia e più noi siamo
Disarticolati rispetto alla situazione disomogenee rispetto alla situazione degli altri paesi nostri concorrenti
Mi sembra che adesso invece complessivamente il sistema nel nostro Paese c'è un sistema che tende alla disincentivazione di questa crescita e questo vale sia per le regole sia per i comportamenti sia per il sistema bancario e il il timore grosso timore nel rapporto ben sottolineato lo diceva imperatori in un passaggio e che se non si fanno certe cose con urgenza
Alcuni alcune vicende in particolare quella di Basilea due arriveranno a intervenire su questo settore peggiorando la situazione
Quindi come ulteriore disincentivo alla crescita del settore in una situazione in cui dovrebbe avvenire l'esatto contrario quindi se dovessi dire sinteticamente alcune temi alcuni proposte che a mio avviso sono essenziali perché la tendenza di cui stiamo parlando su una tendenza che riporti o porti il nostro Paese in una situazione almeno di omogeneità con gli altri Paesi
Nostri concorrenti io ritengo che la prima sia sicuramente una diciamo un una partenza lanciata mi rendo conto che entro lo dico insomma
è un po'sembra quasi ironico non sono una partenza lanciata dei fondi pensione perché ritengo che una partenza così lenta o burocratica o una partenza formale del sistema dei fondi pensione di cui stiamo discutendo proprio oggi in parlamento alla Camera
è una partenza che non serve alle cose di cui stiamo parlando c'è bisogno di una partenza lanciata e una partenza lanciata ha bisogno di regole semplici di regole semplici
Molto chiare nette
Però ecco se mi permetto una partenza lanciata per la situazione italiana ha bisogno di una impatto di incentivo fiscale fortissimo se questo non c'è questa partenza lanciata
Non non ci sarà quindi questo è senza risorse economiche sta partenza non ce e il secondo tema e terminò
è quello della la riforma dei servizi pubblici locali
E credo che se se non parliamo di queste cose rischiamo di non toccare l'argomento centrale e siccome tocco un argomento che vede trasversalmente dei ritardi e delle fortissime opposizioni
Delle tendenze a nonna capire che invece
Il nostro Paese ha bisogno di una ammodernamento di questo settore che è uno dei motivi che hanno fino adesso marginalizzato il settore dei servizi perché non è possibile che a livello nazionale non abbiamo il mercato creato almeno formalmente
In tutti i grandi settori dei servizi praticamente e abbiamo forme molto più avanzate rispetto agli altri paesi europei e parliamo laddove le cose si fanno veramente sui settori locali ora trentacinque della della ex finanziaria un imbuto che è un imbuto
Che sta certo limitando in modo pesantissimo queste vicende quindi io ritengo che su questo punto ci sia materia per far fare passi avanti concreti reali
In questo mi elmetto anche fiaccole intervista che Damato ha fatto l'altro giorno sul Sole credo che la strada sia quella mercati aperti
Mercati aperti sui rispetto ai quali poi ognuno se la gioca e ovviamente si vede se in Italia c'è un sistema imprenditoriale che sia all'altezza ai livelli locali per esempio di cogliere opportunità che adesso ci vedono invece oggetto di di di attività corsare da parte di dei gruppi francesi sull'acqua dei gruppi battere non non vado oltre qui mi fermo però per dire che su questo tema o c'è in questo due mila e tre
O ci sono queste due tre fatti importanti oppure noi rischiamo di rispetto alla scelta essenziale questa chiacchierata di oggi ci pone cioè dice incentiviamo siamo passivi o incentiviamo questa modernizzazione del nostro sistema non alla fine saremo passivi con la disincentivi devo secondo me
Con queste scelte noi saremmo in grado di incentivarle che da questo sarà per il nostro sistema nel suo complesso un fatto molto positivo
Ringrazia Enrico Letta
Questa è la politica voglio aggiungere venale brevemente la parola al governo brevemente che preferirei che più volte tornassimo salendo sempre questa spirale a concretezza maggiore a casi e assetto io decisive per quello che è il contenuto del rapporto illustrato da Gianfranco e imperatori possono Gesualdo mentre un anno decisivo però tutto questo accade
Senza essere prezzi pessimisti naturalmente in un quadro di incertezza del internazionale che poco si concilia con tutti perché voleva fare uno sforzo per ripartire per andare avanti eccetera anche perché ritengo che guerra o non guerra quella chiamo il processo iracheno sarà una cosa che durerà tanto perché alla fine si deve arrivare alla nuova gli alta insomma su questo non io sono deciso nel sostenere che l'equilibrio internazionale così cambiato dopo la caduta di uno dei due governatori del mondo deve ritrovare un suo sistema di regole di patti di competenze
Utile le chiedo ha sentito le due questioni regolazione
D'accordo letta però nel senso quasi in verso in cui c'è sta andando il quadro complessivo su questo tema con verità e chiarezza a che punto siete perché io sento parlare dei fondi pensione da una vita quasi per esempio
Buongiorno a tutti
Un ringraziamento ancora le due relazioni che sono state molto incisive
Penso abile nello stato in maniera incisiva quella che l'importanza del settore servizi in un paese quanto questo settore sia un settore che determina la competitività del paese stesso perché settore trasversale ed è un settore strutturale dell'intera economia di un Paese soprattutto un Paese come il nostro dove le piccole e medie imprese hanno un ruolo fondamentale
E penso che il governo metterà l'accento dall'attenzione alla presidenza europea proprio questa caratteristica del tessuto economico ovvero metterà l'accento all'attenzione alle piccole e medie imprese
Per quanto è stato detto da da chi mi ha preceduto
Io cercherò di fare di dire solo alcune cose molto sintetiche perché ognuno di questi argomenti richiederebbe sessioni di studio e di lavoro di giorno in giorno
Uno per rispondere anche un po'alla
Battuta che Enrico Letta ha fatto sul discorso autorità equo vorrei sintetizzare così il mio punto di vista personale
Sono assolutamente favorevole al mantenimento dell'indipendenza dell'autorità sono assolutamente contrario all'autoreferenzialità e alla numerosità del autorità
Quindi è evidente che anzi le autorità rappresentano in un processo di liberalizzazione seppure di regolazione dei mercati volendo ritornare
Quel termine utilizzato
Dal professor Brunetta
Penso che rappresentino dei diciamo delle stelle polari di riferimento che nell'azione di governo e di Parlamento non si devono mai dimentica quindi ammesso che Letta intendesse ha messo se non concesso a parlare di un'authority dei servizi come elemento che si fa carico tutta una serie di problemi e Rete di
Di impulsi eccetera non è questa la risposta che lei sarebbe disposto dal
Io ho ho detto molto chiaramente cioè ho detto molto chiaramente che penso che l'autorità nei processi liberalizzazione siano indispensabili
Penso che debbano essere poche e penso che non debbano essere autoreferenziale
Poi è chiaro che ecco parlavamo dire di regolazione che deve avere porti linee pochi concetti però deve aiutare a guidare l'evoluzione del mercato e quindi io stessa ho cercato di rispettare questa principio
Cosa si sta facendo sul tema soprattutto della finanza tra le imprese servizi ecco io penso che dobbiamo dare a livello parlamentare e di governo un'accelerazione a tutto quello che il tema della riforma dei Confidi e del fondo centrale di garanzia
Come giustamente il rapporto sottolineava il tema della finanza il tema della capitalizzazione legata anche al tema dei fondi pensione che poi qui scatta un problema anche di problematiche di reperimento
I fondi perché poi alla fine condividendo quello che era stato detto che è necessario per far sì che questi fondi abbiano un decollo virtuoso e non virtuale necessario incentivare questi fondi e poi anche in passato
Si è dato la diciamo alla partenza dei fondi ma se poi non si trovano delle formulazioni forti di incentivi fiscali ai fondi pensionistici è difficile poiché gli stessi abbiano effettivamente un un lancio positivo
Su questi settori voglio qui lanciare altri due Brevi penso incisivi messaggio il primo
Noi abbiamo avviato questo sistema di riforma delle cosiddette aziende municipalizzate le chiamo così per semplicità oggi sono chi quotato in Borsa chi ancora magari speciale anche se molto mai sono tutte persone giuridiche autonome
Che nel nostro Paese nel momento in cui si arriverà se arriverà quanto prima a un processo di competitività forte in questo settore rischiano di essere fagocitata dai competitor internazionali che hanno dimensioni
E capacità tecnologiche sicuramente vive allora ecco io penso che qui oggi la politica dovrebbe avere il coraggio compatibilmente con quelli che sono i paletti del normative europee e internazionali
Di andare verso a una spinta al processo di aggregazione e al superamento delle Ugo delle quello che io chiamo l'egoismo delle municipalità
Cioè se non superiamo
Questo ostacolo difficilmente noi avremo un Paese che su questi servizi fondamentali sarà fortemente competitivo rispetto agli altri Paesi una sorta di nuova legge Amato era stata fatta nei confronti del sistema bancario io penso che dovrebbero essere trovata anche le risorse per andare a spingere
Un processo di accelerazione che sicuramente va dato rispetto a questo mondo perché l'alternativa è quella di vederci tra qualche anno a una polverizzazione di quello che una storia un contenuto anche economico patrimoniale delle nostre decine decine di aziende municipalizzate che rischia poi di disperdersi rischia poi di non essere sufficientemente competitivo con i grandi competitor internazionale
L'altro aspetto che volevo ricordare è una delle condizioni affinché poi il il processo di liberalizzazione dei servizi pubblici a rete abbia successo è quello di della necessità che le reti siano gestite in modo autonomo indipendente rispetto a quello che poi è la gestione di questi servizi perché se non c'è una gestione in tal senso è difficilissimo che questi mercati le le divengano dei mercati competitivi
Faccio l'esempio del gas ha visto che ho la fortuna di avere fianco chi è stato diciamo l'iniziato un po'del processo di liberalizzazione in questo mercato
Ed è un qualcosa appunto che va oltre diciamo gli aspetti normativi legislativi perché anche fatto
Diciamo di rendere pubblica la rete che che porta questa se preziosa risorsa che serve diciamo la competitività del nostro Paese
Ha poi il problema di come arrivano le reti nel nostro Paese ovvero è chiaro che se io non credo lo stesso meccanismo di libertà di circolazione di questo prodotto anche nei Paesi d'ingresso al nostro Paese
Questo processo di liberalizzazione in realtà nei fatti
E di competitività in questo mercato sarà sempre una competitività zoppa
Che pare che passerà o può rischia di passare da monopoli pubblici a oligopoli privati ecco e qui non so quale delle due formule sicuramente sia la più efficace è la migliore per quanto riguarda un'ossessione la ringrazio
Da cercare questa di strada io passerei per consentitemi di dire che c'è stata esposto la filosofia la filosofia della regolazione la filosofia dell'inversione di rotta la filosofia delle Authority su tutti i processi in corso re arrivare e problemi derivi considero questo un grande cappello la grande promessa beh nel rapporto imperatori sono state delle indicazioni assolutamente preoccupante
E preoccupanti nel senso che ben prese un
Il problema di fondo che è emerso è come far arrivare i capitare alla persuasione di farsi investire
In aziende che Brunetta diceva prima un rendimento poi non è così entusiasmante allora chiedo
Se
Imprenditore
Nel settore dei servizi
Mi costa meno farmi finanziare dal fornitore piuttosto che dalla banca cose che non funzionano
Lo chiedo al siamo al direttore generale Giorgio Carducci dell'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari quelle che sono sul territorio credo debba essere più vicine
Perché ho letto nel rapporto c'è scritto che le imprese preferiscono risolvere al loro interno i problemi di finanza
è chiaro che
Questo fenomeno riguarda esclusivamente alla scelta della impresa di servizi non secondo me una situazione Esterna che gli impedisce loro di ricorrere al credito in particolare che io bancario alle altre fonti di finanziamento estero probabilmente è il i numeri
Costo che questo acché figurativo che questa forma di finanziamento può valere
Io per quanto esperienza della mia categoria posso dire che i finanziamenti che la categoria delle popolari nel suo complesso ha fornito alla alle il Paese che svolgono servizi alla produzione
Abbiamo dei dati limitatamente questo settore
Posso dire che la categoria finanziato in misura superiore a quella del sistema circa il diciotto per cento dei propri impieghi si riferisce a questa impresa
Per il sistema quasi un punto in meno
Ha non ha finanziato in maniera non giustificata in maniera differenziata non giustificata lei prese che hanno sede nelle varie circoscrizioni macro economiche per esempio questo dato che prima ho citato è pari al ventidue quattro per cento per le impresa che di servizi alla produzione nel centro Italia e pari al ventidue per cento nel
Nord-ovest
Quindi
Esiste da parte del sistema bancario in particolare da parte di banche locali una attenzione a questo settore di attività economica e se ne nel tempo assunto team di contribuire al suo sviluppo
Ines Setti degli ultimi cinque anni chi ed è è cresciuto questo sia nel sistema sia nell'ambito delle popolari l'apporto al loro finanziamento di ben quattro virgola cinque punti il che vuol dire che lo sviluppo è stato assistito e senza discriminazioni che non fossero basate su dati obiettivi
Meno quindi sta dicendo che è un po'pessimista il rapporto illustrato da Gianfranco Imperatori non è pessimista
Vale a dire che se si sviluppato il i fenomeni che interessano questa impresa nel senso descritto e io credo che così sarà problemi ne verranno fuori io dico semplicemente che finora con i problemi evidenziati finora l'sistema bancario non si è comportato male nel lassi
Sfere finanziariamente questa impresa qual è la sua operosità potranno essere in futuro soprattutto in relazione alle modifiche del Regolamento di Basilea cercherebbe una applicazione standard senza le opportune
Diciamo abbia ha senza gli opportuni adeguamenti può creare fenomeni di forte razionamento del credito allora che cosa possono fare le banche perché la domanda che dobbiamo porci è quello ognuno diciamo
Svolgere il suo ruolo
Le banche possono svolgere bene il loro mestiere
Svolgerebbe nel loro mestiere non significa soddisfare tutta la domanda di credito che avesse perviene ma soltanto soddisfare quella che ha merito di credito e questo merito deve essere definito con criteri il più possibile obiettivi
Con criteri che definiscano effettivamente correttamente il rischio connesso al prenditori di credito il che significa non applicare sistemi standard
Ma applicare sistemi che permettano di sfruttare tutta quell'informazione particolare
Che sia sull'imprenditore
Più che sull'impresa
I versetti il finanziamento della media e piccola impresa il finanziamento di un'impresa che non brilla per capacità gestionali amministrative e finanziarie
Va fatta sulla base di informazioni per così dire extracontabili extrabilancio ma questo fa la precedente laddove che
Sosteneva che più che l'analisi del bilancio a conoscenza dell'impresa il valore assegnato aveva fatto su altri parametri cioè
Lo sforzo che noi per esempio stiamo facendo è quello di riuscire a individuare a perfezionare un bordello di
Valutazione di misurazione del rischio di credito
Che tenga conto di tutte le varie componenti del rischio della componente sistematica su cui diciamo la banca può far poco ma si può fare intervenendo all'esterno con provvedimenti
Di tipo di tipo Statale Louis tipo
Di politica economica
Con riferimento all'altra componente pure che quella del rischio semi specifico e cioè settoriale e di area in effetti queste società sono concentrate geograficamente che sono concentrata in particolari settori
Questo è un dato obiettivo e poi la componente del rischio specifico dove invece possono essere importantissime le conoscenze dirette
Che il rappresentante della banca a sul territorio a riguardo all'imprenditore le chiedo ancora un nel nel molto colpito nel rapporto imperatori chiamiamolo così
Che è citato per nome e cognome un caso il PensPlan del Trentino Alto Adige e si dice un fondo territoriale dal lato della raccolta ma non su quello degli investimenti allora poi garanzia date a chi lavora sul territorio che il risparmio catturato sul territorio venga venti legato sul territorio
Dunque
Dunque
Anzitutto credo che i fondi possano essere che il rito Reality per quanto riguarda la raccolta ma se gli imponiamo anche l'investimento territoriale noi impediamo loro di essere efficienti immune linea generale allora che senso ha questo problema questo provvedimento ha un senso se diventa fenomeno generale
Esistono più fondi territoriali per la raccolta che però investono al di fuori del territorio
Vuol dire che il fondo nato nella regione X investirà unico una qualche percentuale della raccolta nella nella regione x ma investirà nelle altre regioni altrettanto faranno gli altri fondi territoriali per la raccolta e alla fine saranno finanziati attraverso queste iniziative dei fondi pensione
Tutte quelle attività meritevoli di credito
Quindi la sua risposta è i limiti che ha PensPlan del Trentino Alto Adige sono nella stesso testo imperatore
Sono il solo esempio rilevante esangui deve vedono moltiplicarsi affinché il provvedimento possa avere un effetto a livello macro altrimenti diventa semplicemente un episodio
Professor Messori sforna intervento su questo tipo di risposta che vanno le banche popolari e poi però andiamo avanti nel discorso della della finanza per le imprese di servizi nel senso che questa una del del dalla svolta che mettono a rischio
Appunto il finanziamento di questa attività la riforma del TFR prego
Sì mi sembra che a questo punto della discussione se prescindiamo dal problema dei servizi a rete che Coni questioni del tutto specifiche i termini delle cure delle delle del problema dicevo sono molto chiari
Da un lato per rafforzare il sistema delle imprese di servizio occorre essere in grado di sviluppare e rafforzare quel sistema di piccola e media impresa e che dovrà combinarsi
Con le grandi imprese multi servizio che presumibilmente avranno interesse a entrare nel settore e abbiamo visto dal rapporto che ha illustrato Gianfranco Imperatori ma direi
Da tutti gli altri interventi come per arrivare a questo si debba definire un percorso in cui la variabile finanziaria cruciale
Attualmente le imprese di servizi in Italia hanno dimensioni ridotte
Sono sottocapitalizzate dunque
Devono usare la leva dell'autofinanziamento eventualmente dei crediti commerciali
Per rafforzarsi al punto da avere accesso ai mercati finanziari e quindi come si illustrava nella l'ultimo intervento dalla al sistema bancario e ai mercati obbligazionari
D'altro canto però a fronte di questo oggi noi abbiamo una minaccia
Che incide direttamente sulle potenzialità di autofinanziamento di queste piccola e media impresa e cioè il trasferimento del TFR ai fondi pensione
Questo è un problema complicato non voglio tediarvi troppo su questo argomento devo dirvi subito peraltro che se noi vogliamo davvero che i fondi pensione italiani che sono già decollati in termini di tasso di adesione
Ma che hanno ancora una consistenza patrimoniale del tutto trascurabile che impedisce ad essi di fungere
Da investitori istituzionali sui mercati finanziari si rafforzino patrimonialmente e necessario
Allargare le fonti di finanziamento di questi fondi pensione e quindi il ricorso al TFR
Come fonte di finanziamento di fondi pensione contrattuali e di fondi pensione aperti ad adesione collettiva mi sembra un fatto essenziale devo dire che non condivido affatto la proposta di schema di legge delega oggi in discussione al Parlamento di una obbligatorietà di questo trasferimento perché dato il nostro sistema questo significa obbligare gli aderenti ad assumersi un rischio finanziario e questo mi pare inconcepibile in un'economia di mercato credo però che essi debbano disegnare forti incentivi perché questo trasferimento avvenga e dunque un sistema tipo silenzio assenso potrebbe essere un buon punto di equilibrio il fatto è che se noi tanto più incentiviamo il trasferimento di TFR ai fondi pensione tanto più dei priviamo il settore dei servizi di una fonte di autofinanziamento il problema è ancora però più Complesso di questo perché perché come ricordava l'altro coordinatore all'inizio di questa discussione vi è un legame più sottile tra previdenza e in particolare previdenza complementare il settore dei servizi
Il settore dei servizi e essenziale per accrescere le la competitività di sistema quello che nel cono misti chiamiamo l'offerta di esternalità alle imprese ed essenziale per offrire efficaci ed efficienti servizi alle persone
Questo migliora il tenore di vita soprattutto delle fasce di età anziana e cioè dei pensionati allora vedete la combinazione tra servizi e sviluppo della previdenza e in particolare della previdenza complementare più complesso c'è un terzo blocco di ragionamento allora il problema che mi sembra emergere da questa discussione come è possibile tenere insieme questi tre blocchi di ragionamento
Io credo che a questo riguardo si debbano evitare le facili soluzioni non non voglio sostenere che qui siano state proposte ma mi sembra che a leggi non più in generale un po'nelle polemiche attuali che si stanno sviluppando nel Paese
Le banche il sistema bancario così come i fondi pensione devono fare il loro mestiere
Le banche sono impresa finanziarie che devono rispondere a criteri di efficienza e quindi devono allocare il credete in modo efficiente non devono essere stampelle per un sistema di impresa inefficiente
Per cui tanto vanno valutate nella loro capacità di assurdi offrire una gamma del guanto di servizi finanziari e se alcune piccole e medie imprese non meritano un credito non devono ottenere credito
Lo stesso discorso vale per i fondi pensione i fondi pensione sono investitori di lungo termine
Che devono perseguire una efficienza di lungo termine sarebbe improprio e di nuovo lesivo delle regole di un'economia di mercato vincolare l'allocazione del patrimonio dei fondi pensione
Allora io sono sempre spaventato quando fanno capolino ipotesi di
Come dire
Incanala mento di flussi finanziari verso Investimenti ad hoc
Detto questo naturalmente dobbiamo trovare soluzioni di mercato che ci permettano di risolvere il problema dei tre blocchi che ricordavo prima
E mi sembra che nelle considerazioni che sono state fatte qui soprattutto nelle due relazioni ci siano state come dire indicazioni promettenti
Io penso che il principio generale debba essere un'aggregazione
Di piccola e media impresa soprattutto alla luce dell'evoluzione di mercato di Basilea due i processi di valutazione delle finanziamenti delle imprese da finanziare
E d'altro canto la il comportamento degli investitori istituzionali di lungo termine sempre più dovrà fondarsi su criteri di valutazione sia generali che specifici
Ecco allora che valutare singolarmente in prese molto piccole diventa estremamente costoso
Tanto più queste imprese si aggregano
Con forme di domanda di finanziamento aggregate che possono offrire tutele maggiori tanto più si facilita il processo di un'allocazione del credito che sia efficiente non punitiva
Allora la proposta per esempio di rating dei Confidi mi sembra molto appropriata
Così come mi sembra appropriato ma quarto pone problemi specifici sviluppare il mercato obbligazionario delle imprese e cercare di perseguire attraverso fondi chiusi
Lo sviluppo di quegli strumenti finanziari intermedi che non obbligano velleitari staticamente le piccole e medie imprese a pensare a quotazioni immediate su mercati regolamentati ma consentano anche alle piccole e medie imprese di emanciparsi da puri strumenti di debito
La difficoltà per quanto riguarda il rapporto fondi pensione fondi chiusi
E che i fondi pensione adatti ad investire in fondi chiusi come avviene nei mercati statunitensi e nei mercati canadesi richiede una modalità di gestione finanziaria che si è in grado di seguire l'impresa e la qualità dell'impresa nel corso dell'evoluzione della sua vita quello che in gergo di finanza si chiama al Porto Marghera
Ecco in Italia mancano gestioni finanziarie in grado di fare postuma
Il presidente D'Amato prende appunti vedo quindi staremo tutti a sentire una straordinaria relazione finale ci sono cose poi non dette
Ma anche le giornalista dalla strada percepisce e ci si chiede per esempio se nelle imprese di servizi hanno il peso
Corrispondente a quello che è nel Paese all'interno dalla Confindustria presidente
Io vorrei chiedere a questo punto a Mario Valducci tra i denti tra le questioni bollenti avvelenate che io sto che ho percepito perché un giornalista si un parte preparato in parte regge documenti in parte ascolta
Beh insomma io ho sentito fare il nome della Consip come di un qualcosa che potrebbe migliorare i suoi interventi e la sua attività e suo comportamento una società per azioni che ha il compito di affidare i servizi a chi ma insomma mi si dice che non si arriva a quindici grandi in prese e poi con il subappalto tranquillo
Dell'esecuzione di questi servizi
è migliorabile e in che direzione l'attività della Commissione secondo lei anche se non attiene al suo dicastero glielo chiedo comunque perché questo è qualcosa e va a beneficio di tutti
Coloro che sono qui in questa sala
Sicuramente l'attività della cose perché era un obiettivo cioè quello di funge un po'da centrale d'acquisto per conto dell'amministrazione pubblica
Può sì migliorare anche perché non dimentichiamoci che l'attività
Prevalente la cosa in più inizia pochi anni fa quindi evidentemente è ancora un organismo possiamo dirlo anche se non lo segue in prima persona ma in fase di rodaggio e quindi come tutte le società alto di emanazione pubblica necessitano un periodo di rodaggio sicuramente più lungo
Tra l'altro è un mercato sul quale stanno affacciando dei competitor internazionale alcune di queste grandi aziende sono di passaporto straniero
E questo rientro un po'in quel concetto che dicevo prima legato al fatto che se non c'è da parte della politica nazionale
Del anche degli azionisti municipali la volontà di andare verso grossi accorpamenti e quindi la creazione di pochi competitor ma che siano robusti come competitore internazionale per poter essere competitivi
In una parte importante dei servizi pubblici è chiaro che c'è il rischio così come è avvenuto nel nostro Paese per il canale della distribuzione commerciale e penso che Lino abbiam perso un'occasione ci sia la perdita da parte del nostro Paese di Canali come come quello che ho appena indicato che sono poi di grande rilevanza per tutto il nostro economia per tutto marzo anche tessuto industriale
Detto questo vorrei ritornare
Al tema del riferendomi anche a quello che diceva poco fa al professo messo in ecco ieri ha fatto una critica su questo obbligatorietà del travaso de totale del TFR
Ma i fondi pensione alle che risponde e poi giunge tutto quello che ma guardi io penso una cosa io sono diciamo se non ti pensiero liberale sono a priori assolutamente contrarie meccanismi di obbligatorietà però visto che parliamo di servizi e quindi parliamo anche di di di un settore come quello dello smaltimento rifiuti del recupero
Del materiale da smaltimento anche quello si è avviato un meccanismo che era inizialmente di obbligatorietà
Che devo dire ha dato risultati soddisfacenti in alcune aree del Paese anche qui la velocità del Paese differente a seconda della latitudine del Paese
Ma sicuramente questo io penso che
Debba essere poi una strada
Non dobbiamo mai dimenticarci una cosa che le piccole e medie imprese soffrono e dalla relazione chiarissimo della situazione finanziaria e della possibilità di approvvigionamento al mercato finanziario questo penso sia un dato di fatto palese
E che le relazioni hanno sottolineato
Il pensare che ciò non sia vero sarebbe come nascondere una un fatto reale
Così come è vero che il razionamento due velocità diverse a secondo del se siamo al nord o al sud del nostro Paese sono fatti statistici
Che sono sotto gli occhi di tutti e che non sono opinabili su cui penso sicuramente da una parte il sistema bancario per quella attività che può svolgere dall'altra parte il sistema del Paul della politica
Deve attenzionare per porre in essere quelle riforme come quella ad esempio King il sistema dei Confidi che veniva accennata precedentemente che anche in base al nuova
Nuovo accordo di Basilea due che sicuramente pone anche dei vincoli ulteriori per il nostro tessuto di piccole e medie imprese deve vedere
Un sistema che adeguato segue quelli che sono i meccanismi del processo di sviluppo a livello europeo e internazionale
Sottolineando il fatto che non tutto tessuto economico europeo
Basato sulle piccole e medie imprese come da noi ci sono Paesi come il nostro che hanno un'economia basata sulle piccole e medie imprese non ultima l'Inghilterra che
Talvolta può apparire invece come incardinata sulle grandi imprese altri sistemi che invece sono incardinati su grande impresa e quindi anche qui da parte europea in passato
Talvolta direttive comunitarie
Che chiaramente vanno in contrasto rispetto a quelle che sono le esigenze della piccola e media impresa che sicuramente soffrono del razionamento del nostro sistema bancario lo soffoca come diceva
La la relazione fatta
Per lo sviluppo che c'è stato dal nostro sistema bancario cioè molte grandi aziende bancarie
Posizionata al Nord hanno acquisito piccole-medie o grandi aziende bancarie posizionata al Sud e questo è stato sicuramente un altro fattore che ha generato e sta generando sempre di più difficoltà in alcune aree del nostro Paese
Ecco io penso che i sistemi di servizio come quello bancario assicurativo
Devono sempre riguardare ancora con più attenzione ma come fanno già altre aziende che Simone settore economia ponendo al centro l'attenzione il cliente cioè colui che poi da redditività sistema stessa
E quindi è evidente che se c'è
Da parte tra virgolette del cliente potenziale una richiesta
Di una modifica di quello che è l'approccio del razionamento del credito bancario penso che le banche devono guardare con più attenzione rispetto a quello che è stato fatto fino ad oggi
Considerando sempre quello che diceva prima dottor caldo c'è evidente che non è che la politica voglia farsi che il sistema bancario finanzi
I progetti non bancabili
Ma deve finanziare iniziative positive quello che posso dire da osservatore dall'andamento dell'economia che non si può fare di Fezzi insieme tra piccole medie e grandi industrie in questo ecco fosse la scelta del sistema bancario
Di Investimenti in tante in alcune grandi aziende ha creato se vogliamo un affetto anomalo
Di proprietà
Debito credito
Alcuni definiscono abbraccio mortale tra questi due sistemi che doveva poi invece sistemi che si analizzano e si guardano solamente con criteri di economicità ed efficienza
Adesso vorrei riprendere il due elementi do per scontato che trovandoci di fronte a una platea di persona di persone qualificate e specializzate si sappia anche cose Basilea due naturalmente questo momento di sintesi e di panoramica se volete anche uno rapido però trovo un momento di sintesi che mette insieme più esigenze
Allora un rapporto dottor Carducci si chiede la la modifica del vincolo alle obbligazioni però con lui dice io non posso del onorevole Valducci riceva non posso immaginare differenze fra la grande impresa la piccola e media di trattamento però non c'è dubbio è se una grande azienda che mette sul mercato obbligazionario
Posso avere
Straordinaria fiducia nel loro per essere onorate da parte dell'azienda ma se sono le piccole imprese ammette l'obbligazione sul mercato né si può immaginare una controgaranzia che può persuadere neanche questo tipo di investimento
La vera dimensione dell'impresa dell'efficienza non è la sua dimensione fisica quindi io ritengo che la l'emissione di un titolo da parte di una buona piccola impresa abbia mercato soprattutto se assistita da rating cioè da una valutazione obiettiva secondo criteri stabiliti a priori e
Sia assistita anche dall'intervento di una banca soprattutto localistica che conosce sia il potenziale sottoscrittore di questa obbligazione sia lemmi bene sia l'emittente
Questo è secondo me il meccanismo che bisogna far funzionare quando si è detto anche nel rapporto che bisogna immaginare consorzi per l'offerta integrata di servizi finanziari io credo che se indicata una via giusta corretta
Perché la collocazione di questi titoli di questi bond assistiti ringrazia più facile forse occorre immaginare strumenti che permettano di emettere delle obbligazioni che non vanno al finanziamento soltanto di un'impresa ma di un coacervo consortile di impresa la cui qualità però sia omogenea e non resti in via
Io stringono i tempi onorevole allentare parlava prima e parliamo della dei fondi pensione l'altro corno del dilemma trattato dal professor Massimo Messori lei parlava prima di incentivo fiscale anche pensa esattamente il fatto che le le riforme non si fanno quei fichi secchi citazione del Presidente del Consiglio
E quindi ed anche in questo caso e credo che la la la la battuta si applica perfettamente questo caso ho l'impressione che la riforma di cui stiamo parlando di cui stiamo discutendo oggi in Parlamento se non è supportata
Da a una da una parte finanziaria sia una riforma che rimarrà sulla carta e quindi anche le cose di cui stiamo parlando qui rischiano di rimanere
Tali
Che
L'anno prossimo ci troveremo al quarto rapporto con imperatori che ci crederà le stesse cose ieri saremmo qui a dire che c'è bisogno di far partire i fondi pensione quindi io faccio un sommesso appello a dire che se le cose di cui abbiamo parlato qui sono
Cose vere c'è bisogno poiché di una parte di di di di fichi non Sechi diciamo che si era utili a far sì che la vicenda vada bene tutto qua
Brunetta microfono era chiuso diceva ci siamo fichi secchi no se non sbaglio no non restiamo lei è sulla buona strada per il Presidente del Consiglio la a
No volevo solo dire una cosa nel o qui in linea diretta il presidente D'Amato una argomento eminentemente politico la rappresentanza questo settore sufficientemente rappresentato
Ecco una domanda un po'retorica per le ragioni di cui parlavo prima cioè come questo settore è marginalizzata rispetto alla locazione
Delle delle risorse dal punto perché le le le sue carenze di produttività e così via così anche questo settore storicamente e strutturalmente tradizionalmente è sottorappresentato dal punto di vista non tanto politico
Perché nella politica questo settore ha fatto partire molto perversi nel passato scambi politici tanto perché la ma dal punto di vista della rappresentanza economica
Che un livello superiore superiore è un altro livello di rappresentanza questo settore se l'era cavata per dirla violentemente e brutalmente nel passato
Con lo scambio politico tanta occupazione protezione bassa produttività
E quindi consenso questa per l'equilibrio oggi anche leggendo a bere intervista
Del presidente la Confindustria questo clima di scambio politico
Di dimensione protetta che riguarda la grande impresa ma anche la piccola che riguarda gli artigiani il sommerso e così via questo sistema in ragione della competizione internazionale è saltato
Quindi questo sistema non c'è più non ci sono più i partiti tradizionalmente intesi non c'è più lo scambio politico tradizionalmente inteso e quindi e quindi la rappresentanza deve trovare altri canali altre strade ma per fare tutte le cose vere di cui abbiamo detto oggi di cui ho parlato oggi serve una rappresentanza forte
Capace di di di di guardare al futuro
Rispetto alle regole gli standard aveva meritevolezza del credito rispetta la regolazione e così via ma serve questa forte rappresentanza che questo settore sia dentro Confindustria è certamente una garanzia però forse non basta
Non basta ancora ultimo punto lo dicevo prima ma non è stato raccolto
A quando Mario Valducci la riforma dell'articolo trentacinque
Della finanziaria di due anni fa che dice
Deve rendersi quella finanziaria d'anni fa era un articolo un po'complessa un po'pasticciato un po'strano che ha bloccato il processo di modernizzazione e liberalizzazione
Delle utilities locali con la paura padana
Del del incursori
Del dei cattivi incursori europei magari arrivassero tanti incursori europei in Padania a fare un po'di efficienza magari parlo da europeo in questo momento naturalmente
Più noi resistiamo in maniera banale passiva più deve regale Remo in i i i frutti della Padania agli incursori che prima o poi arriveranno l'Italia del Cinquecento visto che ormai si fanno i tagli per cinquecento fondi l'ha dimostrato
Ringrazio professor Brunetta da poco passato mezzogiorno tra breve darò la parola al presidente che trarrà penso utilissimi il no a cascata parecchie però credo anch'ecco
C'è la domanda Valduce però devo dire anche altre cose e cioè che serve una conoscenza del settore e l'apporto di interi doveva d'imperatori va detto con chiarezza c'è una cultura dell'economia del settore industriale non c'è una cultura dell'economia del settore dei servizi
E conoscere è uno dei primi è utile che lo dica è uno dei primi gradini sui quali si può costruire una riforma del sistema un potenziamento del sistema uno sviluppo del sistema
C'è un dato pesante nel rapporto un quarto delle aziende fallisce per i ritardati pagamenti sotto sotto si chiede onorevole Valducci a quando una Commissione d'inchiesta sul perché
C'è questo ritardo nei pagamenti
Questo è un fenomeno che avviene soprattutto nel Polo interne momenti di cicli economici negativi momenti civile economici negativi al rallentamento dell'economia
Il meccanismo che si genera nonostante diciamo alcuni principi normativi dire la gara regolazione anche di questi sistemi di pagamento tendono poi a mettere in difficoltà gli anelli più deboli o comunque più piccoli nella catena e quindi chiaramente e si generano queste situazioni si generano trasversalmente in tutta l'economia non in uno sterminato settore ma penso che questo sia sicuramente uno dei delle cause principale
L'altra cosa che faceva riferimento Renato Brunetta poco fa ecco all'articolo trentacinque cioè ovvero servizi pubblici locali
è un tema difficilissimo da condurre politicamente per quello che un parte devote chiamato prima egoismo del dei dei municipi
Ma al di là della normativa legislativa quello che penso sia molto molto importante questo meccanismo di aggregazione che ancora oggi nel nostro Paese manca la legge prevede comunque tempi certi per arrivare a gare in questi settori
E nel momento in cui si è allagare io penso che se manchino queste aggregazioni i rischi essendo italiano né padana europeo è quello che comunque l'Italia e le questa sfida importante
Del del Paese Italia dell'industria italiana rischia di essere persa
Allora due aggiunte trattandosi di un tema che intitolato la finanza per le imprese di servizio dove trovare i soldi per far andare e marciare e poi la parola Presidente da nato nato dal professor Grasso
Sì con sciabolate proprio per non abusare del tempo primo sono assolutamente d'accordo con Enrico Letta che la delega sul previdenza complementare così come non andrà da nessuna parte
E del tutto sacrosanto imporre in un disegno di legge delega che il trasferimento del TFR avvenga senza oneri finanziari aggiuntivi per il sistema delle imprese bisogna però dire come si può realizzare questo fatto e mi sembra che su questo punto la legge delega
Nulla di carne faccia un'analisi dei fabbisogni finanziari per far fronte a questo secondo punto
Finanziamento delle piccole e medie imprese
Se noi perseguiamo forme di debito di mercato come per esempio le obbligazioni abbiamo due problemi a cui far fronte il primo i costi di transazione che sono elevati
Tanto più piccoli sono le emissioni tanto più pesa unitariamente i costi
Non solo ma
Le obbligazioni emesse in piccola ammontare hanno problemi di liquidità in questo senso io ribadirei la necessità di trovare forme di aggregazione nell'emissione
Terzo punto finanziamento alle piccole e medie imprese in generale e in particolare alle imprese di servizio
Prima cercava di sottolineare l'esigenza di non vincolare la scelte allocative del sistema bancario e più in generale degli intermediari finanziari ciò che si può chiedere viceversa in termini di sistema
Al agli intermediari finanziari è quello di offrire una gamma adeguata di finanziamento e di servizi finanziari quindi non solo credito a breve a breve termine ma anche servizi di gestione della finanza d'impresa io