"Una congiuntura per le riforme" - presentazione del Rapporto d'Autunno di Free, organizzato dal Centro Ricerca della Fondazione Free (presso Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio, via del Seminario 76)

Ma scusa collettiva per mettere ritardo ma
Come si suol dire in maniera molto originale bastano due gocce di pioggia e Roma si blocca allora intanto benvenuti a questo alla presentazione Bella rapporto free non mi ricordo più quanto serie invece molto dicessimo rapporto freni d'autunno intitolato una congiuntura per le riforme
Da quello che sentirete e dalla mia breve sintesi di esposizione e poi dall'esposizione del dei professori Felipe viene gli autori del la parte visiva del rapporto capirete perché il perché di questo tipi di titolo una congiuntura per le riforme
Ringrazio i nostri ospiti Stefano Parisi direttore generale di Confindustria Enrico letta responsabile economico della Margherita nonché nei amico buon amico parlamentare
Ernesto Felli ai giovani Trii ai professori autori della parte televisiva macro economica del del modello siamo inattesa di Savino Pezzotta che sta arrivando
E compatibilmente con i suoi obblighi di relatore alla finanziaria e Angelino Alfano che però aveva assicurato un passaggio per quanto mi riguarda come presidente di free ribadisco il l'impegno della nostra della nostra fondazione nel analisi dei conti pubblici del bilancio e dei problemi
Infrastrutturali del Paese per quanto riguarda questo questo rapporto che abbiamo è titolato una copertura per le riforme le i passaggi chiave sono ASS i seguenti
La nostra previsione
Per l'anno in corso non si discosta molto per quanto riguarda il tasso di crescita da quelle ormai consolidate anche perché siamo a novembre quindi più consolidato di così
Su una crescita dello zero cinque zero sei per cento su base annua l'unica novità che noi abbiamo disaggregato questo questo valore in PIL crescita del PIL e domanda aggregata al netto delle scorte
Che vien fuori che la componente scorte era componente maggioritaria di questa crescita del PIL
E questo ha dei significati anche per gli anni avvenire e cioè quasi tutta l'acquisto del PIL quest'anno si è realizzata per la ricostituzione delle scorte
Lei questo da un lato è bene nel senso che ricostituire le scorte vuol dire che gli aspetti attive cominciano a cambiare dall'altro però vuol dire che la domanda aggregata al netto delle scorte
E molto è molto bassa domanda elevata più consumi e per investimenti se questo stesso indicatore cioè verranno disaggregazione del PIL
Per scorte e domanda aggregata al netto delle scorte si riproduce negli anni prossimi noi avremo degli indicatori interessanti appunto su investimenti e su consumi questo è il primo è il primo in e la prima indicazione
Vi prego di andare a pagina tre nella tabella uno previsioni di base simulazione della sintesi scusate della legge finanziaria
E voi trovate nella prima riga le previsioni le nostre previsioni di base cioè le previsioni di base di freddo
Che per quanto riguarda il due mila e due appunto contengono il valore zero sei di crescita del prodotto interno lordo e per quanto riguarda gli anni successivi contengono la nostra previsione e di crescita al netto della legge finanziaria la riga successiva la la la riga la la prima linea la riga seguente
Per quanto riguarda il due mila e tre include la legge finanziaria e vedete che la legge finanziaria a nostro avviso induce una leggera decremento di crescita un leggero decremento di crescita
Rispetto all'uno e nove senza legge senza legge finanziaria quello che potete vedere in ogni caso nella prima riga che come direbbe Sly né che tendenziale al netto di qualsiasi manovra la bassa crescita strutturale dell'economia italiana due mila e tre due mila e sei predire una crescita attorno al due per cento
Due per cento tra l'altro altro altra notazione che parole della crescita effettiva ma anche la crescita potenziale come definita a livello europeo o qual è il significato di questo che cioè nei prossimi anni nostro Paese crescerà ad una media del due per cento poco più poco meno che il suo massimo di crescita potenziale che quindi è un Christa potenziale al netto delle politiche
Preoccupante niente ridotto questo è una prima valutazione che condizionerà poi tra l'altro tutto il ragionamento fatto nel nel rapporto la e quindi noi ci discostiamo dalle previsioni del governo per quanto riguarda il tendenziale noi diamo un un e nove
Senza finanziaria e diamo un'auto con la finanziaria e quindi una moto rispetto rispetto al due tre
Nel rinvia seguente avete
Il nella disgregazione sua domanda aggregata rispetto al PIL e vedete la differenza dal gioco della domanda aggregata al netto delle scorte e scorte
Andate l'ultima riga previsione di base legge finanziaria quindi a spiegare solamente una piccola tecnicalità la la prima riga
Partendo dal due mila e due è la previsione di base due mila e due quello che verrà
Rispetto all'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni prevediamo un due cinque che che però come dire l'Unione europea da due tre il governo da due uno due due e quindi più o meno all'interno di questi di questi valori e i successivi valori sono
Previsioni di base senza manovra quindi senza manovra senza far nulla noi abbiamo come previsioni di base
Per il due mila e tre delle quattro e cinque due mila sei saldi netti del immigrazione pubbliche dove due sette due otto due nove tre cioè abbiamo un sostanziale zoccolo costante attorno al tre per cento dell'indebitamento netto
La riga successiva la cosa che può interessare la nostra valutazione di sintesi è che se si implementa tutta la manovra finanziaria i saldi della manovra finanziaria tutta completamente zitella performances
Dei leader della manovra finanziaria perdere finanziari oggi in discussione al Parlamento si implementa assetto stagione avesse un cento per cento di mi risultato di risultato noi avremmo un
Indebitamento netto dell'uno e nove nel due mila e tre e di discosto di zero quattro punti rispetto all'obiettivo del governo con la totale implementazione della legge finanziaria
Domande sono state fatte prima dei giornalisti eccetera con qualche sorriso ma tutti sappiamo che eccetera eccetera
Mino un'identità dall'effetto di sorrisi vari ma tutti sappiamo che non dal punto di vista della
Del della della costruzione del modello noi incrementiamo come dire i saldi della finanziaria poi sta alla sensibilità politica di ciascuno o alla sensibilità economico crediti ciascuno
Ipotizzare tassi di implementazione della della manovra al cinquanta per cento sessanta per cento al settanta per cento ne deriveranno ovviamente scostamenti sfondamenti e conseguenti
Noi non potevamo né entrare nella discussione degli emendamenti in più più o meno maxi eccetera né nel grado di e credibilità anche se poi diamo alcune valutazioni noi diciamo che se la manovra come dire a Libero a dei saldi viene implementata tutta il disavanzo netto e dell'uno e nove nel due mila e tre ma la cosa che è ancora più divertente e che negli anni seguenti continua il disavanzo due uno due tre due cinque oppure incorporando perché ci abbiamo messo dentro un mezzo punto di ma novero strutturale mezzo punto di PIL vuol dire dieci undici dodici mila dei vecchi nei miliardi di lire c'è però fare un salto tra il due mila e tre e gli anni successivi abbiamo ipotizzato che comunque si farà qualcosa
Comunque un qualcosa pari a mezzo punto di PIL ci porta però ad a vere un tendenziale di indebitamento netto crescente che va dal dal due uno alla due e cinque quindi questa è una prima indicazione che voi trovate graficamente rappresentata sempre nella sintesi nel grafico di pagina otto
De Sly non è il non far nulla il tendenziale
E la prima linea tratteggiata e la Finanziaria tutta con l'inclinazione piena se si realizza tutta se si realizza parzialmente l'inclinazione come dire diminuisce e si avvicina se fosse zero si avvicina alla baseline
è chiaro questo
La parte successiva al due mila e tre incorpora uno zero cinque di manovra che gli abbiamo messo noi che hanno messo i nostri i nostri gli analisti economisti per non fare un salto tra due mila tre e gli anni seguenti
E stavo in come dire attribuire la performances alla finanziaria e cambiare l'inclinazione l'inclinazione del del due mila e tre il che ci dimostra però che siamo come dire su disavanzi indebitamenti metti tendenziali
E crescenti dal dal due per cento al due e mezzo al due e mezzo per cento
Questo è la causa di tutto ciò o è la bassa crescita c'è il punto nodale che che il carter Rizza questo rapporto è previsioni di bassa Cristo e come abbiamo visto attorno al due per cento che non è la bassa crescita
Dovute al ciclo negativo
E tra l'altro punto importante c'è bassa crescita effettiva che raggiunge la crescita potenziale fuori per Cipro
Cioè noi oggi siamo nel ciclo negativo quindi cresciamo zero cinque zero sei per cento
Usciti dal ciclo per tre quattro cinque anni noi arriveremo al due per cento come crescita potenziale massima nostra quindi non potremmo addurre a quel punto nessuna scusante in sede europea di output gap e così via perché saremo al massimo della nostra crescita potenziale quindi questo è il punto e per cambiare la testa potenziale bisogna ovviamente intervenire con policy strutturale
Per cambiare la struttura della crescita potenziale quindi dal due mila e due noi usciamo
Dal ciclo se cresceremo attorno al due cresceremo al massimo livello della nostra crescita potenziale c'è l'automobile andrà alla sua massima velocità possibile che è una velocità però come abbiamo visto è insufficiente
Per e risanamento e congiunturale e strutturale questo è il punto il punto il punto il punto nodale
Successivo passaggio
Lo si ritrova
A pagina nove sempre della sintesi al punto ventidue che il il sostanzialmente il che fare allora noi abbiamo considerato dopo il due mila tre cioè il due mila e tre omesso sostanzialmente tra parentesi
Prendendo i saldi
Al vostro buon cuore la l'inclinazione per quanto riguarda l'implementazione della manovra
E abbiamo ragionato dopo il due mila e tre cosa succederà dopo il due mila e tre beh alcune cose sono in qualche maniera sul menu
Sul menu sono le riforme fiscali
Le riforme previdenziali come individuate nel nelle leggi delega
Partiamo dalla riforma della riforma fiscale per realizzare la riforma fiscale che non è stata incorporata ovviamente nella nella previsione
Della tabella del grafico precedente
La riforma fiscale i moduli successivi al primo del due mila e tre
Ha un costo che noi abbiamo stimato in maniera ottimistica di uno e mezzo due punti di PIL negli anni successivi al due mila e tre
Se si vuole come dire rizzare i moduli successivi delle forme fiscale come da delega da delega Tremonti in discussione in discussione al Parlamento le dobbiamo ipotizzare tra l'uno e mezzo due punti di o minor gettito ma certamente di risorse per finanziare questa riforma fiscale
E questa riforma fiscale
Se sì finanzia questa riforma fiscale per uno e mezzo due punti
In toto
Il
L'indebitamento netto continua a rimanere però attorno al due per cento due due rotti percento
Se non si finanzia si va a finire al quattro quindi occorre trovare risorse per finanziare riforma fiscale per un punto e mezzo dove
Ma se si vuole raggiungere il costo balance come da patto di stabilità
Due mila e sei due mila sette occorre trovare altri due punti perché se siamo al due
Avendo finanziata in qualche modo la riforma fiscale dobbiamo arrivare grosso modo lo zero cinque tre due mila sei due mila sette occorre trovare un altro punto e mezzo o due quindi dopo il due mila tre
Mi è stato chiesto ma quale sarà l'entità delle manovre non abbiamo calcolato che dopo due mila sette due mila e quattro mila e cinque due mila sei in tre anni il
La governance economico finanziaria di questo Paese deve trovare almeno quattro punti di PIL
Di di manovra
Per ottemperare ai doppi di di del Patto di stabilità nella sua versione come dire modificato
L'una cosa non so dimenticata che se la manovra per il due mila e tre si realizza tutta non abbiamo l'uno e nove per cento indebitamento netto e abbiamo quasi lo zero cinque di risanamento strutturale come previsto dal Patto di stabilità
Se invece non si realizza e cioè l'angolo è diverso nella sua interezza si va oltre l'uno e nove e non si realizza lo zero cinque previsto dalla dal nuovo Patto di stabilità di risanamento strutturale annuo
Questo è
Il secondo passaggio terzo passaggio andate per favore a pagina dodici della sintesi era all'ultima a quella alla alla tabella voi trovate sostanzialmente riassunto tutta la logica del del del dell'esercizio che noi abbiamo fatto
Vale a dire
La prima riga chi da l'indebitamento netto con la legge finanziaria due mila e tre
Vedete il famoso uno e nove e con per gli anni successivi incorporato quello zero cinque strutturale che noi gli abbiamo messo per non fare per non fare balzi
Al punto due noi riportiamo questo zero cinque e
Spalmiamo anno per anno il costo della riforma fiscale cumulativo per le cinque per cinque zero cinque emesso anche il due mila sette per un ulteriore del cinque la somma di
Compensazione cioè quel zero cinque strutturale più il costo della riforma fiscale ti dà un punto di fabbisogno addizionale uno uno e sette un esempio nel sette che ti porta
Altre uno quattro quattro due quattro e uno che sarebbe el la il tendenziale dell'indebitamento con riforma fiscale
E mezzo punto strutturale senza fare nient'altro quindi come voi ben vedete si finisce al due mila e sei a quattro e due
Tutto chiaro finora bene siccome non dobbiamo arrivare al quattro due due mila sei ma dobbiamo arrivare allo zero cinque zero sette zero otto quello che oltre due mila e sei due mila sette che fare abbiamo tutto come dire lo spazio della politica economica e di riforma
Se facciamo la riforma fiscale
Che se mettiamo questo mezzo punto di riforma strutturale noi comunque andiamo con un indebitamento netto che va dal tre uno
Del due mila e quattro al quattro per cento
Al quattro due quattro euro naturalmente dentro ci stanno le nuove finanziarie
Che avranno dentro certamente la riforma fiscale modo un fermo Roma tra lo dentro auspicabilmente anche altre cose ed era seconda parte del nostro rapporto una congiuntura per le riforme noi diciamo quello che ci dovrà essere
Da subito possibilmente dall'anno prossimo necessariamente se no finiamo tre uno quattro quattro due quattro e uno quello che ci deve essere dentro ebbe insolito
Riformati previdenziale riforma della sanità e dismissioni
Infrastrutture
Legge obiettivo
E qui abbiamo nell'ultima parte della prima parte del rapporto recuperato tutti i vari analisi di impatto che non abbiamo fatto stimando cosa vuol dire la legge obiettivo si si realizza tutta cosa vuol dire la riforma del mercato del lavoro si serializzato tutta cosa vuol dire la privatizzazione e liberalizzazione degli ultimi fisse in particolare quelle delle nel GS si realizza tutta cioè tutte le riforme strutturali
Le abbiamo allibrate nel punto tre interventi correttivi che dovrebbero essere interventi correttivi dei nelle prossime finanziarie e dei collegati l'esercizio è questo se si realizzasse tutto questo
E se tutto questo portasse
A una maggiore crescita del PIL di un punto cioè lo si portasse dal due al tre e che quindi queste a maggior punto di PIL producesse
Un miglioramento di mezzo punto dell'indebitamento netto noi avremo una sequenza come quelle indicata alla riga cinque e cioè nel due quattro con tutto questo ambaradan di riforme di dismissioni di maggior crescita saremo al due tre
Al due cinque saremo all'uno e sette al due mila e sei saremo all'uno e quattro e finalmente al due mila e sette saremmo nella zona del close to balance allo zero otto
Quindi cosa ci dice tutto questo
Bisogna fare le riforme da subito
Riforma fiscale e riforme strutturali
Che tutte le vele che devono essere realizzate che la legge obiettivo deve essere totalmente incrementata
Che la crescita deve esser portata dal due al tre
Se no non si raggiunge alcun obiettivo
Che se si fa tutto questo
A malapena raggiungiamo il costo balance nel due mila sette
Quindi questo esercizio econometrico macro economico
Dà il senso della responsabilità
Delle cose che bisogna fare da subito
Noi non siamo entrati nella discussione della Finanziaria
Avete individuato capito come dire l'oggetto del della nostra analisi che è più strutturale rispetto al al quali-quantitativo dell'oggi abbiamo però sulla base finisco di una previsione di bassa crescita
Per i prossimi tre quattro anni evidenziato i saldi della finanza pubblica
Abbiamo visto il ghetto
Rispetto agli obiettivi di impegno europee abbiamo visto le cose da fare che son sempre quelle le riforme
Che congiunte alla riforma fiscale possono incrementare il livello della crescita
In maniera tale da consentire il costo balance tra due mila sei due mila e sei nel due mila sei
Grosso modo decimale più decimali
La seconda parte del rapporto questo è come dire il quadro contabile contabile previsivo scenari la seconda parte della porta fa degli esempi delle riforme da fare però devo dire son degli esempi una possibile agenda per cui quello che si potrebbe fare dal punto di vista Della riforma fiscale la riforma sanitaria della privatizzazione delle utility is quelle locali privatizzazione arriveranno a livello nazionale quello che sta già facendo si potrebbe utilmente fare per il mercato del lavoro
In un ipotesi che l'avevano fatto già in un altro rapporto fritte la riforma della contrattazione cioè passare dalla contrattazione centralizzata la contrattazione decentrata questo come potrebbe migliorare
Il le performances del mercato del lavoro italiano e così via eh
Come dire repertorio abbiamo anche stimato l'impatto del repertorio l'impatto di tutto questo repertorio riformista è di un punto di PIL in crescita in più mezzo punto di PIL di risanamento
In più né per quanto riguarda la finanza pubblica più poi previdenza dismissioni eccetera eccetera allibrati secondo il loro impatto impatto diretto senso di responsabilità si fa di Recco con tutto questo
Arriviamo ad ottemperare ai vincoli di Maastricht
Al due mila e sette due mila otto mantenendo ovviamente la bella montagna del delitto che sarà comunque decrescente ovviamente ma che continua ad essere rilevante
Ancora vicino alla al cento per cento se adesso siamo centocinque dovremmo arrivare novanta novantadue per cento nel due mila sette due mila otto con tutte le dismissioni eccetera eccetera ecco questo è il senso del ragionamento
Dicevamo all'inizio non vi sorprende i conti sono come dire in un'accezione ottimistica c'è l'atteggiamento dei nostri analisti e della e del e del team che ha lavorato a questo rapporto non è di catastrofismo di pessimismo eccetera cioè laddove potremo prendere due valori abbiamo preso sempre quello più leggero o meno ombre o meno negativo ecco nonostante tutto questo ottimismo di base dell'impianto come dire la l'impegno riformatore è pesantissimo se si vuole risanare risale alla finanza pubblica far crescere il tasso di cresta del sistema cioè aumentare
Il prodotto potenziale e così via ne possiamo giocare sull'output gap sulle correzioni output gap e così via perché se prodotto potenzia
Pila effettivo dall'anno prossimo Honda andranno a coincidere abbiamo solo l'auto che è più degli anni precedenti ma non possiamo aggiunge media con questo è il quadro prima parte macro seconda parte descrittiva seconda parte descrittiva può essere più pesante meno pesante riforma delle pensioni poteri più poteri di meno e così via il la contabilità finale però è questa che quella che io ho detto
Questo rapporto free di quest'anno io do la parola Ernesto Felli che come dire Migliore precisa
Adesso è quasi impossibile il il la struttura e poi da parole impedisca sa se
Appunto dicevo Renato già illustrato contenuto di questo rapporto
Mi sembra difficile appunto misurare questa esposizione io voglio fare alcune precisazioni
Per cercare di spiegare
La coerenza che giustifica fare le cose che ho detto finora Renato
Quella che noi riteniamo essere anche da solidità delle cose che sono state dette questo un periodo di grande incertezza per le prospettive economiche
E anche decrescente scetticismo proprio sul previsioni in genere l'attività di previsione soggetta come l'economia un ciclo sono momenti di Maggiore Successo momenti di maggiore sfiducia questo è uno di quelli sì diffido molto di questi numeri e numeretti che vengono
Così proposti all'attenzione questa questo scetticismo in parte naturale perché le previsioni sbagliano sempre questo è indubbio solo che non fa previsioni quattro
Ma questo scetticismo secondo noi importi anche allargato e dilatato da una incomprensione
Delusione che noi facciamo è che qui presentiamo sono previsioni condizionale cioè sono condizionali al verificarsi di certe ipotesi
Che riguardo all'andamento delle variabili al di fuori del controllo dalla nostra economica di sorgente al Nazionale di altro tipo e quindi non sono previsioni assoluto che quelli che sono i vaticini che si possono chiamare dei del siamo previsione oracolare cioè senza alcun tipo di condizione
Quindi quando poi si va a valutare la bontà di una previsione
Condizionale bisogna ebbe sempre andare a vedere a controllare quello che è successo alle
Ipotesi che sono state fatte essi come si sono o no realizzate ora questo alla previsione che presentiamo qui oggi che è cruciale la seduto per quanto riguarda appunto l'andamento tendenziale Beslan per tutte le implicazioni che precedentemente illustrato Renato Brunetta
Beh basato sull'ipotesi che la ripresa economica che finora è stata alquanto a me mica per dire per usare un riformismo comunque più violenta le aspettative si acceleri nel corso del due mila tre del due mila e tre sette degli anni successivi
Quindi da questo punto di vista la nostra previsione è soggetto più un rischio di ottimismo
Che di pessimismo consenso le cose potrebbero andare peggio di quanto noi ipotizziamo di quanto generalmente si ipotizza in questo momento perché i fattori di rischio i fattori diciamo negativi sono sono tanti il principale si può dire che è la notizia proprio di di di questo giorno di questi giorni pecche la crescita globale la ripresa globale è strettamente legato a quello che succedeva negli Stati Uniti
C'è una sensibilità straordinaria per la ripresa a nelle altre aree sviluppate da l'andamento e l'attività economica delle stazioni
E qui diciamo che i rischi le incertezze sono alte questo dimostrato dal fatto che proprio ieri la Federal Reserve ha deciso di abbassare ulteriormente
Al tasso di interesse in modo da ridare o tentare di dare slancio alla attività economica che sembrerebbe essere sul rischio di una nuova recessione subito per qua perché in quel Paese la ripresa che c'è stato anche dalla fine del due mila uno fino ad oggi e
Essenzialmente basata su i consumi
E quindi Nunzio del tasso d'interesse potrebbe spingere le famiglie americane ad aumenti ad indebitarsi ancora di più di a consumare ma comunque questo per dire che diciamo o ci sono molto in tre incertezze
Quindi e la la previsione di base che noi sotto offriamo la vostra attenzione
Basato su un'ipotesi che potrebbe dimostrarsi ottimista
Ciò posto si vede subito analizzando i risultati la visione di base che come appunto si diceva come diceva prima Renato
La ripresa in Italia appare il ritardo ora rispetto a quella del resto della dei paesi sviluppati e anche dell'Europa
E che
La economia italiana diciamo quest'anno sostanzialmente avrà un una situazione di stagnazione si può dire l'attività economica crescerà tra uno zero due la domanda aggregata uno zero cinque uno zero sei del peso
E la ripresa che ci sarà negli anni successivi a partire dal due mila tre ma vedrà ancora la domanda aggregata e cioè i consumi di Investimenti
Essere fiacca relativamente fiacca questo è una differenza rispetto a quello che è stato l'episodio civico del precedente mi hanno centonovantanove due mila portare anche un po'più lontano sesso da quando
Viceversa la domanda interna era allineato con quello degli altri paesi e il
L'economia italiana ebbe una più pronta
Qui si può dire che le cause di questo andamento insoddisfacente perché da considerarsi soddisfacente
Sono quindi in questo caso di due tipi Chess sempre il ritardo strutturale grappa di tipo strutturale
Ma questa volta c'è anche una risposte soddisfacente della della delle componenti alla domanda
La conclusione e che
Se la politica economica non interviene a modificare queste situazioni le prospettive non sono brillanti e soprattutto lasciano esposto l'economia italiana che se la evoluzione internazionale fisso fosse meno brillante di quel ipotizzata
L'economia italiana rischierebbe un rallentamento forte rispetto a quello che noi qui abbiamo previsto e anche
Recessione
Da questo punto di vista non sembra che la politica economica che viene prospettata dal Governo e si traduce almeno per quanto riguarda il due mila e tre nella finanziaria
Possa cambiare molto le cose se guardiamo la tabella uno si vede appunto che gli affetti della politica economica che qui sono indicati in generale come legge finanziaria noi abbiamo tenuto conto ovviamente della legge finanziaria che gli altri provvedimenti dei accompagnamento e naturalmente della riforma fiscale previdenziale
Sarebbe addirittura lievemente restrittiva non tanto in termini di PIL comunque stanno c'è qualche decimale in meno tra l'evoluzione tendenziale e quella che si avrebbe nel caso l'adozione dei provvedimenti di legge finanziaria lo sputo in termini della domanda aggregata dalla quale dipende la ripresa congiunturale
In questo momento c'è una lentezza proprio nella ripresa congiunturale la legge finanziaria non fa nulla per accelerare anzi come si vede dalla seconda riga
Laddove si parla di domanda aggregata appunto si vede che
L'impatto che la legge finanziaria sulla nuova sull'evoluzione la domanda aggregata al netto delle scorte
Restrittivo
Oltre a questo c'è da dire che nonostante questo sforzo che viene fatto con la legge finanziaria gli obiettivi programmatici lunga non sarebbero non sarebbero colti come è già stato sottolineato allungo dare nato promette quindi io non non riconosco questo punto ma si vede che rispetto alla
Evoluzione fuori controllo dei conti pubblici abbozzati da previsione di base l'aggiustamento della legge finanziaria e significativo ma
Non è sufficiente a
Per raggiungere gli obiettivi programmatici
Questo dipende dal fatto che evidentemente la legge finanziaria non intacca gli squilibri strutturali dei conti pubblici quindi rende non rende possibile almeno
Sa salvo cambiamenti non rende possibile il consolidamento fiscale e che è necessario a questo Paese che c'è richiesto dagli impegni che c'è soprattutto
Imposto dalla dimensione del debito
Quindi se si vuol trarre una morale da quello che abbiamo ho fatto con questo esercizio di simulazione di previsione condizionali e che il governo dovrebbe assumere come obiettivo prioritario
Del suo intervento nella sua strategia una accelerazione della ripresa congiunturale e un rafforzamento del potenziale produttivo della produttività totale di fatto
Se vogliamo proprio usare le cifre dovrebbe segnerebbe aumentar far crescere l'economia italiana ad un tasso almeno di un punto percentuale superiore a quello ripeto soggetto rischi che abbiamo evidenziata dalla previsione di base l'economia dovrebbe cresce almeno al tre per cento
La storia insegna che questo è possibile anche in un'economia sport sviluppata nel Lista Dini dimostrano che si può fare una crescita accelerata e non inflazionistica
Con ritmi appunto superiori al potenziale bisogna fare delle politiche ma che economiche e delle politiche strutturali nuovi abbiamo nel nei nei passati rapporti abbiamo preso in considerazione varie possibilità queste sono gli esiti di queste possibilità sono riassunti nel paragrafo nel capitolo sei da pagina cinquantaquattro in poi
E naturalmente è un compito difficile perché il l'obiettivo di una crescita sostenuto in un inflazionistiche l'obiettivo del Consiglio aumento fiscale non sono obiettivi indipendenti
E l'aggiustamento macroeconomico e arresto
Delicato proprio dalla dimensione raggiunta dal debito pubblico
Però secondo la nostra visione le conclusioni che si sono raggiunto attraverso questa previsione questa l'unica strategia possibile gli obiettivi sono omento Della cresce aumento la ripresa congiunturale e i mezzi per raggiungere questi obiettivi che non sono irrealistici
Sono rappresentati da interventi strutturali
E con questo pranzo
Grazie professor stelle adesso chiederei un in cambio dalla guardia tra prostrata li posso dire che viene invitato qui al tavolo
E anche per rispondere assieme ha sottoscritto non solo ai quesiti
E le valutazioni di Stefano Parisi di Enrico Letta ma anche ha domande o dei giornalisti o dal o dal pubblico io se siete d'accordo
Ma se lei era la parola per una reazione Enrico Enrico Letta per una prima reazione poi passerei a Stefano Parisi sì ci sono poi delle domande o appelli io a Parisi va letta come il sottoscritto rispondiamo e facciamo un altro giro
E Nicoli
Grazie io sono molto grato di questo invito
L'ho accettato con piacere perché leggendo il rapporto mi era sembrato di scorgere un ho fatto un sogno diciamo leggendo questo rapporto il sogno del seguente ho immaginato che questo rapporto fosse la presentazione della delle previsioni da parte del governo e la presentazione accanto alle previsioni da parte del Governo per la legge finanziaria
Una discussione che un Governo attento all'attuale situazione
Del paese e che andasse a vedere nei dati oggettivi cercasse di aprire con le parti sociali e in modo aperto e chiaro con tutti i soggetti che all'interno del parlamento hanno sul si trovano ad avere sulle spalle la responsabilità in questo momento della situazione del Paese
E nel sogno può c'era anche il fatto che chi presentava questo rapporto
Potesse parlare da ministro dell'economia e che quindi dicesse questa è la situazione queste sono le cose da fare
Prendiamoci tutte le nostre responsabilità e decidiamo se farlo oppure no se non le facciamo andiamo a finire qui cent se le facciamo andiamo a finire la e appunto rispetto a questo a me è piaciuto molto perché
Mi piacerebbe che nel nostro Paese la discussione sulla situazione dei conti pubblici e sulla situazione economica fosse questa
Che la base di discussione fosse una base di questo genere
è una base
Che ha una serie di dati oggettivi totalmente condivisibili o alcune elementi di discostamento da questi dati ma per dirla in modo banale per essere sintetico non parliamo di due Paesi diversi parliamo dello stesso paese grosso modo dopodiché possiamo avere ricette diverse
Ma parliamo intanto dello stesso paese e questa mi sembra già punto diciamo acquisito nell'attuale situazione che stiamo vivendo
Che ha del dell'incredibile che è molto importante trovo incredibile che i ci si debba stupire di questo nel senso che da rapper naturale che una base di partenza di questo genere dovrebbe essere una base comune purtroppo non lo è
Quali sono le alcune delle importanti verità che creano questa base che consente di fare un ragionamento che parte da alcuni elementi comuni e che quindi rende possibile una discussione perché purtroppo già questo è oggi in Italia un fatto impossibile rendere
Credibile praticabile una discussione sulle previsioni sui dati di fatto e sulle cose da fare
Sulle quali ripeto possiamo e dobbiamo avere ricette diverse ma se non c'è un'analisi sulla situazione delle cose è evidente che è molto difficile la prima
è il fatto che l'Italia si trova oggi in una situazione da un po'di tempo a questa parte
In cui la possibilità di crescita che rappresenta elemento in una fase come questa essenziale è limitata ma è limitata non in termini assoluti solamente è limitata in termini relativi e questo è il dato di partenza importante che questo rapporto consente di discute e limitata non soltanto in termini assoluti cioè stiamo parlando di cifre zero virgola sei
Uno virgola otto cifre basse in assoluto
Ma è limitata ai temi relativi cioè relativamente alla capacità di altri degli altri paesi nostri partner di stare sempre sull'ordine di grandezza di questo genere ma su una livello superiore
Ai nostri e questo mi sembra un elemento importante perché invece in questi giorni soprattutto in Italia e nel resto
Del nostro Paese soprattutto si va diffondendo una considerazione una serie di considerazioni che ormai sono acquisite nella pubblica opinione e tra gli osservatori di questi temi
Estremamente sbagliate
Che partono dall'idea che si come Francia e Germania stanno peggio di noi in questo momento starebbero secondo un'analisi è una vulgata che sta passando
La nostra situazione tutto sommato è una buona situazione perché abbiamo superato su alcuni dati la Germania
Ecco io ritengo questo questo rapporto invece molto importante perché sfata questa vulgata che potrebbe essere molto pericolosa se portata fino alle estreme conseguenze
Perché invece la nostra situazione situazione in cui sulla media dell'Unione Europea siamo in una difficoltà maggiore rispetto agli altri e
Il discorso sulla Germania sulla Francia un discorso che ha reso completamente foriero di errori di prospettiva da sostanzialmente due aggiungere una terza per quanto riguarda la Germania considerazione la prima è e su questo tornerò rapidamente dopo il tema del peso dell'indebitamento complessivo dello stock di debito pubblico che sta sulle spalle di dunque i due Paesi e il simile indicatore economico che sta sulle spalle dell'Italia sono indicazioni completamente diversi tra di loro per noi è un tema ancora delicatissimo
Per loro non lo è e quindi la situazione di difficoltà nella quale congiunturalmente si vengono a trovare a una deve avere una visione completamente diversa da quella che riguardano non può essere messa paragone sarebbe veramente sbagliata una scelta di questo di questo genere
L'altro aspetto che riguarda il voto la Germania è un aspetto legato alle prospettive della dell'allargamento dell'Unione Europea che avrà per l'economia tedesca un elemento nei prossimi anni di crescita e di salita
Delle loro opportunità economiche che non è pari in nessun altro Paese europeo e quindi una carta in più che sicuramente la Germania potrà giocare rispetto a tutti gli altri
L'altro elemento che non possiamo dimenticare il fatto che entrambi i Paesi hanno vissuto un anno elettorale che li ha stremati i dati congiunturale sull'anno in corso per entrambi i Paesi sono condizionati da questo aspetto quindi a me sembra molto importante
Questo dato del rapporto che chiarisce questo elemento noi siamo su una macchina che imballata macchine imballata vuol dire che anche laddove ci fosse un'impetuosa crescita che arriva da oltre oceano
Probabilmente la nostra macchina non probabilmente sicuramente la nostra macchine avrebbe difficoltà di ripartenza
Per usare un termine
Calcistico diciamo molto più elevate rispetto a quelle degli altri nostri partner europei cosa che
Non ci fa dormire sonni tranquilli perché sfa
Che si protragga nel tempo
E un intervento
Non risolutivo ma che sia un intervento che lascia a mesi e mesi di incertezza di fronte a noi porterà nei mesi in cui queste situazione fosse aperta una crescita come in parte già facilmente prevedibile del prezzo del petrolio che avrebbe sul dato del due mila e tre soprattutto un'influenza
A mio avviso molto pesante molto negativa proprio perché aumenterebbe il gatto tra noi e gli altri Paesi europei proprio per la differenza incidenza del prezzo del petrolio ha sulla nostra economia rispetto a quella che ha sulla Spagna la Gran Bretagna la Francia e la Germania eccetera la seconda valutazione sulla quale mi discosto leggermente o meglio sulla quale io stresso l'attenzione perché la considero decisiva
E e l'effetto anche politico e psicologico che avrà sull'intera Unione Europea
La considerazione del fatto che
Il fatto che l'intera finanziaria non verrà applicata lo lo dico per la cosa che sembra ormai abbastanza facilmente prevedibile cioè il fatto che le entrate da concordati o condoni quello che saranno difficilmente raggiungeranno la cifra che è stata messa in finanziaria girano cifre molto inferiori sarà già tanto secondo me si raggiungerà la meta della cifra che è stata indicate in legge finanziaria tutto questo avrà un impatto sul rapporto tra il debito pubblico Trollo stock di debito pubblico e il prodotto interno lordo del nostro Paese che a mio avviso è secondo le nostre previsioni riporterà il dato più cioè dopo otto anni di discesa continua del rapporto debito pubblico stock di debito pubblico Pil dal centoventicinque cento nove attuale
L'impressione che siamo di fronte a una probabile inversione di tendenza
Fosse anche soltanto dello zero cinque per cento dello zero tre per cento il dato psicologico e politico sull'intera Unione Europea del fatto che l'Italia
Si ritrovi oggi con la curva del debito pubblico che non dopo aver raggiunto il settanta per cento ma essendo ancora al centonove per cento si ritrova il di nuovo in crescita e avrà degli effetti a mio avviso pesantissimi su tutte le altre scelte complessi e anche sulla possibile
A mio avviso non auspicabile
Maggiore elasticità di applicazione delle cifre che sono state indicate nello spostamento del costo Palanza al due mila e sei
Se tutte queste cose sono vere io ho l'impressione che
Noi scontiamo
Intanto un anno e quattro mesi di scelte di politica economica che
Non sono riuscite ad affrontare i nodi che erano e che stanno alla base di queste previsioni così
Difficili per il presente per il futuro del nostro Paese quindi un anno e quattro mesi di scelte che non soltanto non hanno creato gli elementi positivi ma hanno ulteriormente imballato questa macchina perché sono ridotti sono indirizzate su una strada sbagliata
E soprattutto hanno fatto fatica a posizionare la logica delle previsioni con la situazione reale
Per una c'è voluto un anno e quattro mesi perché le cose di cui stiamo parlando oggi fossero cose
Acquisite
è stato un anno e quattro mesi in cui si è continuato a ragionare su una situazione che poteva essere quella di di anni precedenti o quella di una situazione economica internazionale differente e questo ovviamente ha voluto dire perbene molto tempo per poter fare alcune cose e ha voluto dire non fare alcune cose che potevano essere che potevano essere fatte quindi questo è un primo dato che è secondo me la precondizione per i ragionamenti che stiamo facendo
Altro che pacchetto dei cento giorni o se riguardo con gli occhi di oggi a a tutta la retorica di un anno fa credo che sia una retorica sulla quale bene
Stendere un velo pietoso ed eravamo già a undici settembre avvenuto non era un undici settembre ancora imprevedibile ed avvenire stavamo ragionando perché la legge finanziaria poi dopo l'abbiamo fatta dopo l'undici settembre di cose che sono avvenute successivamente
L'altro elemento è che
Se non è questa che stiamo discutendo e votando questa mattina anche in Parlamento la legge finanziaria della svolta mi chiedo quale sarà mai la legge finanziaria la svolta nell'arco di questa legislatura
Credo che il tempo per le scelte strutturali nel tempo soprattutto per mettere al riparo la nostra economia per evitare invece quella divaricazione di cui nelle previsioni si parla è proprio questo invece questo la legge finanziaria che non affronta nessuno dei nodi strutturali
E interviene in una logica di giorno per giorno
Lo dico se ovviamente o una visione di parte delle cose ma lo dico anche vivendo questa settimana parlamentare in cui alla Camera
Ogni giorno abbiamo vissuto mattina e pomeriggio uno scenario differente un giorno ci sono i concordate il pomeriggio non ci sono più
Un giorno c'è la tal tassa il giorno dopo non se li è più una situazione di sostanziale incertezza che lascia ovviamente
Incerti non soltanto gli operatori politici ma lascia poi un'incertezza nei confronti di Cucchi deve far sì che quella crescita e quello sviluppo sia garantita a mio avviso molto forte e significativa quello che trovo
Preoccupante il fatto che secondo queste previsioni per l'appunto
Una testarda applicazione della riforma fiscale così come è stata presentata dal ministro dell'economia senza altrettanto testardo e scelte sull'atto della spesa e delle entrate porterà il nostro Paese in una situazione rispetto alla quale la le difficoltà alle quali ci stiamo dibattendo adesso sono nulla e siccome da una parte si vede la testarda determinazione ad applicare quel tipo di riforma
E per abbassare le tasse bisogna poi fare conseguentemente altre scelte a meno che non ci sia una crescita del quattro del cinque per cento siccome la cresce del quattro cinque per cento non c'è l'abbassamento delle tasse obbliga a fare altre scelte
Non ci sono in questa legge finanziaria
Le le entrate sono praticamente tutte legate alla materia dei concordati
E e dei condoni oppure alla materia del rapporto con gli enti locali e ovviamente qui sta l'altro grande problema i entro così
In conclusione scusandomi se ho parlato fin troppo e sulla parte sulla seconda parte del rapporto che io trovo una parte molto interessante sulla quale aprire una importante discussione non soltanto accademica di ricerca ma ovviamente poi anche di cose da fare
Perché quando parliamo di
Un Paese fermo o che sta perdendo quote di mercato sul terreno dell'export un Paese che non investe in ricerca un Paese che bloccato nel rapporto centro-periferia e che si trova si troverà come temo conseguenza naturale delle scelte di questi ultimi tempi una in un continuo e progressivo innalzamento della pressione fiscale sulle imprese e sui cittadini a livello locale
Quindi in una situazione in cui può essere un sollievo quello di di dire che le tasse nazionali scendono ma se il complesso delle tasse sulle quali che vanno a incidere sulle imprese e sui cittadini finisce per essere superiore rispetto all'anno precedente credo che sia un sollievo
Che dura l'arco di poche di poche immagini televisive e poco di più
Ed è proprio questo l'elemento essenziale come riuscire ad andare nel profondo delle cose e con questa legge finanziaria il governo ha deciso di non affrontare la materia
La materia con le scelte economiche stanno alla base di questa manovra economica il governo ha scelto di non affrontare il tema della previdenza questo è credo l'elemento che sta sotto gli occhi di tutti lo ha fatto perché ha scelto durante quest'anno due mila due una strategia di rapporto con le parti sociali e di rapporto con le priorità dell'agenda politica italiana che gli ha fatto scegliere alcune priorità e ha messo il tema previdenziale e pensionistico in ultima posizione
Mi chiedo se non viene affrontata adesso questa materia da parte del governo
Credo ragionevolmente lo dico senza venature
Inutilmente polemiche che sia quasi impossibile che questa materia venga affrontata dal governo alla vicini gli ha delle elezioni europee e alla vigilia delle lezioni regionali
Credo che l'ultimo treno o meglio la il il tempo giusto per fare queste cose in questa legislatura
Fosse questo tempo
Si è deciso il governo ha deciso che questa non è la priorità
Però allo stesso tempo non è possibile fare le altre cose secondo me che sono che potevano essere fattibili facendo affrontando il tema della riforma previdenziale ecco perché ritengo molto preoccupante la divaricazione che nel rapporto si immagina tra applicazione della riforma fiscale e poi tutto il resto della parte della partita che non di cui non si riesce a capire effettivamente la possibile applicazione oppure no termina dicendo che il penultimo dei capitoli della parte propositiva del rapporto è un capitolo sul quale veramente ci sarebbe spazio oggi per affrontarlo con determinazione tutta la partita del delle liberalizzazioni e in particolare della liberalizzazione dei servizi pubblici locali che sta vedendo invece un ritorno indietro
Dal punto di vista della capacità di trarre benefici per l'intero sistema economico italiano in termini di riduzione delle tariffe di aumento dell'efficienza di e dare alle imprese italiane possibilità e opportunità
Di investimenti e di cogliere occasioni di sviluppo partita che è rimasta ferma quell'articolo trentacinque della scorsa legge finanziaria e che oggi appare appunto
Ferma ancora a quel momento ecco l'impressione che su questo tema così come sulle altre materie legate alle liberalizzazioni credo che il nome di freestyle sono fatata
C'era se intendi care quale dovrebbe essere la strada da perseguire ho l'impressione che anche qui il una logica di giorno per giorno quale quella che si sta seguendo c'è una logica che non ci consentirà poi di avere quei vantaggi che invece una sana in serie Solda politica
Di continuità e di approfondimento delle liberalizzazioni potrebbe portare anche ai conti pubblici del nostro Paese grazie grazie ricco chiude la parola Stefano Parisi sulla base delle prime valutazioni che trovi fatto nei giorni scorsi avevamo ipotizzato
Un un percorso comune tra tra fine Arel per studiare come dire le basi comuni di analisi eventualmente delle ipotesi comuni di policy almeno a livello
Tecnico-scientifico in maniera tale da quindi almeno nella comunità arella che ventuno diritti e Lella comunità di ricercatori di Frankie chili che io coordino
Ci possono essere dei terreni terreni comuni da mettere poi a disposizione del dei policy dei Polesine che questa penso sia una buona iniziativa nei prossimi giorni la perfezioneremo poi la la comunicheremo anche tra altri a partire de Anna dei temi contenuti nella seconda parte di questo di questo rapporto tra finalizzazioni utili Ets riforma delle pensioni sanità federalismo un'altra parte qui contenute nel federalismo e qui ringrazio punto tutti quelli che hanno collaborato
Questa parte riforma strutturale degli incentivi e così via che oggi io i listelli crea abbiamo poco trattato anche la parte come dire sostanziale poiché la e la strategia di di politica economica Stefano Parisi
Grazie complimenti assoli per questo rapporto credo che sia
Molto importante poter fare una riflessione su che non sia soltanto una riflessione di brevissimo come normalmente si è abituati a fare il sulle cronache sul dibattito anche specie in questo periodo di legge finanziaria ma che si possa vedere un po'in prospettiva come l'andamento dei conti pubblici l'andamento dell'economia
Posso andare nel nostro Paese per cercare di organizzare delle delle manovre delle misure che possono portare a come dire a uscire nel nel due mila quattro due mila cinque con un livello di crescita e un livello di di un livello di crescita in linea con quello che può avvenire nella in ottimistica ipotesi nell'Europa e negli Stati Uniti e soprattutto con un una stabilizzazione Stone con un ritorno alla stabilizzazione dei conti pubblici
Questo ha due variabili fondamentali sulle quali si gioca la partita in Italia dei prossimi due-tre anni e io credo che sia una partita decisiva nel senso che i sta cambiando l'Europa io credo
E da qui bisogna partire nel senso che credo che le decisioni che si stanno per prendere
Che riguardano l'allargamento che riguardano le nuove modalità con le quali la Costituzione europea organizzerà i processi decisionali in Europa avranno due possibilità o quelli di vedere l'Italia dentro o di vedere l'Italia fuori non fuori dall'Europa ma fuori dai grandi processi decisionali e soprattutto fuori
Dalla dal da dal dal clima e dalla motore dell'economia che sarà al centro dell'Europa centrale queste decisioni credo che siano importanti e che si congiungono anche con alcune scadenze nostra perché lo diceva anche prima
Enrico Letta le elezioni europee che sono fra due anni se non sbaglio
Un sorso Reduane ma comunque ci porterà le nomine quattro benissimo ci porteranno in quella data probabilmente a ridosso di momenti in cui in Italia non sarebbe stato difficile decidere
E quindi probabilmente la partita che ci giochiamo adesso è una pratica importante per capire dove andrà a finire l'Italia
Dopo l'allargamento quindi non è non è una partita di secondo di secondo piano nello stesso tempo io credo che l'attenzione che si presta in Italia
Alla legge finanziaria è sempre l'attenzione a mio avviso eccessiva è sbagliato pensare che le leggi finanziarie debbono essere o meno di svolta debbono essere o meno il momento in cui si cambiano le cose
Del nostro Paese è sbagliato e dovremmo cercare di capirlo
Di di di dare meno attenzione la legge finanziaria perché non si cambia l'Italia una volta l'anno ma la legge finanziaria dovrebbe avere molte meno norme di quante ne abbia dovrebbe mettere a appostare le risorse per le politiche ma le riforme e le politiche dovrebbero essere fatte tutto l'anno colpo ai fatti è perché poi alla fine la legge finanziaria un contenuto molto molto inferiore rispetto a quanto non si enfatizza i no nel dibattito nella politica e invece premente le cose da fare sono cose che devono essere fatte dodici mesi l'anno
Per questo siccome è molto importante non ragionare tanto su quello che sta succedendo in queste ore ma ragionare quanto piuttosto su quello che avverrà nei prossimi diciotto ventiquattro mesi per capire se facciamo delle cose dove arriviamo se non le facciamo
Dove dove possiamo arrivare io credo che il problema della crisi economica è un problema abbassando le cui cause sono evidenti sono ben descritte nelle nel nel nel rapporto io credo che alla base di questa crisi economiche del suo prolungamento c'è una forte crisi di sfiducia delle famiglie e delle imprese
Che c'è anche in Italia e non solo ma c'è anche negli Stati Uniti e in Europa su questa crisi di sfiducia dobbiamo lavorare e dobbiamo incidere nel nel rapporto spiegato che non è tanto oggi una politiche che incentivino la domanda che possono utili possono essere utilizzate per credo far crescere meglio l'economia oggi è una fase in cui i depositi bancari aumentano la gente non spende pur avendo i soldi e risparmia
Perché c'è un problema grave di crisi di fiducia e la crisi di fiducia come è noto affari
Come dire elementi sui quali si può lavorare
Si può lavorare alcuni non dipendono da noi e riguardano il quadro internazionale riguardano
Le crisi di Borsa che ci sono stati e la crisi della della governance delle grandi imprese americane che c'è stata sottolinea il fatto che questa crisi dal punto di vista della fiducia dei risparmiatori non riguarda il mercato
Italiano e questo è una cosa importante che dovremmo enfatizzare più di quanto non facciamo perché in Italia abbiamo fatto delle cose importanti
Da questo punto di vista per stabilizzare e rendere più trasparente la nostra governance e ne stiamo facendo altre con con la riforma del diritto societario che sono buoni strumenti di trasparenza e probabilmente non abbiamo sufficientemente valorizzato quello che è stato fatto l'Italia ed è un errore
E credo che questo vada fatto
E dobbiamo un po'del politicizzare questo tipo di cose perché le cose buone e la fiducia serve credo che una componente della crisi di fiducia in Italia sia derivi dal fatto anche
Che lo scontro politico è arrivato a livelli parossistici assolutamente
Non sensati rispetto ai temi che vengono effettivamente trattati e che lo scontro sindacale
Specie per atteggiamento di alcuni è arrivato dei livelli
Assolutamente fuori dalla dalla da una razionalità rispetto ai problemi che effettivamente sono stati posti sul tavolo e queste due cose hanno creato sconcerto e probabilmente sarebbe importante il senso di responsabilità delle forze politiche
E delle organizzazioni sindacali di temere un un livello di conti confronto livello di dibattito il più possibile come dire pacato perché questo incide sulla crisi di fiducia e credo che questo sia un tema un tema importante sul quale si può effettivamente lavorare con senso di responsabilità di tutti quanti
Io credo che il problema però ripeto non non voglio entrare su quello che avviene sulla legge finanziaria del due mila tre il le le questioni sono state dette ha dei suoi punti di debolezza adesso i puntini di forza io credo che il punto di di di debolezza fondamentale e il fatto che essa incide soprattutto sulle entrate probabilmente più di quanto non non non dico le stesse previsioni le stesse relazioni tecniche nel senso che noi purtroppo stimiamo un gettito dal decreto fiscale
Sulle imprese superiore a quanto non sia stimato dalle stesse relazioni tecniche e probabilmente questo questo maggior gettito fiscale ci sono delle ora sì non è poi l'avversario formaldeide nei fatti è una manovra unica poi la finanziaria lo mette nel tendenziale ma nei fatti essendo stato fatto tre giorni prima
Lo consideriamo nella manovra Uto unica e non ci siamo molto arrabbiati non non non distinguendo molto l'arrabbiatura s'arrabbia dai su tutto a norma
Sia sulla si scopre sulla finanziaria quindi non non è tanto quello il problema io credo che che il il gettito fiscale che deriverà da quel decreto fiscale che è molto pesante per il sistema delle imprese è un gettito fiscale che probabilmente compenserà una parte di mancato gettito che deriverà
Dal condono probabilmente quindi io credo che
Che al di là della labilità delle cose la criticità di questa finanziaria che è una finanziaria che interviene soprattutto sulla e tassazione delle attività produttive e questo credo che sia un problema se come io assolutamente condivido in rapporto free dice che il tema ovviamente di fondo è quello di fare delle politiche espansive che consentano di far riprendere di far riprendere l'economia qui c'è stato tutto un dibattito devo dire abbastanza incredibile nel nostro Paese anche dal punto di vista culturale quando ci sono state delle dei ministri della Repubblica che hanno detto che tardo età siamo passiamo le imprese abbassiamo le tasse agli operai perché togliamo ai ricchi per dare ai poveri questa roba qui dire queste cose è molto grave dal punto di vista culturale e dal punto di vista del messaggio che viene dal Paese
In qualunque Paese del mondo
Tassare l'attività produttive è una roba che non conviene non conviene meno sita su attività produttive e più si crea competitività e sviluppo se si vogliono tassare i ricchi tassa sale si alzassero le aliquote per l'IRPEF tutte per per lui e per le fasce di rispetto e più elevate si è quello il problema
Ma non si tassano i ricchi tassando le imprese ma sita sono le attività produttive cioè là dove si produce il reddito a questo messaggio che so mandato ma è stato un messaggio sbagliato distorcente
E credo che vada rimesso a posto dal punto di vista culturale per evitare che che si conti in questo modo nel senso che credo che oggi in questo momento quello che bisognerebbe fare l'esatto contrario cioè prende più competitivo il nostro sistema produttivo perché nonostante molti anni di risanamento del governo dell'Ulivo nonostante un anno e mezzo due anni di governo del Polo l'Italia continua a essere il Paese dove la competitività è tra le più basse
Devo Opai dove l'attrazione degli investimenti esseri in Italia è bassissimo questo è il nodo col quale si fa lo sviluppo lo si pur lo sviluppo non lo si fa
Con la spesa pensionistica o con la o con o con altro lo sviluppo si fa attraendo investimenti facendo infrastrutture queste son le due cose che devono essere fatte e per farlo bisogna creare delle condizioni di contesto perché queste cose possono essere effettivamente essere realizzate allora
Io credo che sia molto importante
Uscire fuori dalla polemica
Del giorno per giorno oggi dove andiamo a finire nel corso dei prossimi mesi ormai il Fondo monetario internazionale da delle delle valutazioni che sono abbastanza simili a quelle che da free e sono abbastanza simile anche a quelle che dal governo prevede una crescita per il prossimo anno al due per cento nove governo al due tre insomma
Le speriamo che certi faccia perché effettivamente oggi segni di ripresa non ci sono dipende molto da quello che si sta facendo credo che un un una politica che vada nella direzione di verificare quali sono i nodi da sciogliere per il prossimo biennio credo che sia una la strada giusta allora io entro un attimo in alcune questioni importanti perché se è vero come è vero che noi dobbiamo come come la tabella di pagina tredici
Ci dice dobbiamo cercare di fare un punto percentuale di PIL in più questa un è un un ragionamento analogo a quello che mi facemmo nel maggio del due mila e uno e va be'ci accusano di essere ottimisti invece era uno scenario c'era un modo per dire questo è quello che dovremmo fare per poter tenere un livello di cresce poté risolve i nostri problemi
Per affrontare quei livelli di crescione dobbiamo fare alcune cose importanti sulle quali però bisogna fare delle scelte
Le cose che sono elencate nel rapporto free sono cose assolutamente condivisibili ovviamente però io vorrei mettere un attimo in un ordine diverso partendo di nuovo dall'Europa
Noi siamo a a fronte al momento vicini a una decisione molto importanti
Che riguarda l'allargamento e che il governo dell'Ulivo e il governo del Polo stanno affrontando in maniera credo assolutamente
Leggera hanno affrontato in passato quando c'è stato il voto di di di di dell'Italia a Nizza e affrontano oggi in maniera assolutamente leggera
Perché crediamo che ci siano delle condizioni per le quali l'Italia deve riuscire a assicurarsi che ci siano le possibilità
Di rimanere di far attere lasciare attenere agganciato il sud dell'Europa al resto dell'Europa una sono quella che riguarda le infrastrutture
Oggi c'è una decisione in corso che deve essere presa che non è stata ancora presa
Di dove passeranno le grandi infrastrutture europee se il corridoio cinque cioè quello che passa sotto le altri sarà fatto e rientra nelle priorità europee o non vi rientrerà a la spinta che oggi c'è è invece di fare il corridoio che passa sopra cioè quello che fa a Stoccarda
Monaco Vienna se passasse quello l'Italia all'Europa League il nord dell'Italia sarebbe tagliato fuori dall'Europa non il sud dell'Italia
E questa è una di quelle questioni che dovremmo porre stipati saggi importanti che dobbiamo porre con forza in Italia come condizione per poter realizzare l'allargamento
L'altra questione importante e cosa facciamo noi delle politiche di incentivazioni soprattutto del politica del Mezzogiorno
Quello che è stato fatto fino adesso
è stato il rapporto
Fa una un'analisi molto interessante dei novantasette provvedimenti legislativi che oggi sono in materia d'incentivi alle imprese dei nove dei nove delle nove amministrazioni centrali dello Stato a cui si aggiungono le regioni che utilizzano gli strumenti questi strumenti di incentivazione se vedete elenco ci sono cose incredibile insomma che si sono piano piano sovrapposte ogni governo ha dovuto fare la sua l'incentivazione all'imprenditoria femminile incentivazione a un settore piuttosto che un altro c'è uno scoordinamento
Complessivo di strumenti noi oggi ci troviamo di fronte a una situazione molto delicata con l'Agenda due mila due mila sei
Non ci sarà più probabilmente sì con la fine Agenda due mila sei non ci sarà più la possibilità di utilizzare questi strumenti il Mezzogiorno a tre anni davanti non trent'anni davanti
A tre anni davanti per riuscire a raggiunge dei livelli di competitività e per attrarre investimenti
Le cose che ci sono da fare sono cose molto chiare l'Italia credo che debba porre la questione del Mezzogiorno in Europa non come una questione di andare a elemosinare incentivazioni
Ma deve porre la questione del Mezzogiorno Europa con una grande questione europea che deve essere risolta prima che vi siano l'intervento dei paesi destinati all'allargamento è una questione fondamentale altrimenti noi il problema e mezzo giorno risolveremo più nei prossimi dopo l'allargamento perché entrerà Annone in Europa altri mezzogiorno che avranno altri problemi che drena erano molte risorse sui quali sulle quali in ogni non avevo più possibilità di intervenire
E qui
Vi sono delle questioni fondamentali io credo voglio essere molto sintetico credo che il tema di fondo sia quello del differenziale
Noi dobbiamo riuscire a porre essendoci ancora oggi con forte differenziale
Infrastrutturale e di dicere diciamo così di attrattività di investimenti tra il resto dell'Europa il Mezzogiorno e dobbiamo porre una questione di differenziare tra il resto dell'Europa tra il sud dell'Europa e scusate tra il sud dell'Italia il resto dell'Italia in termini di differenziali
Fiscali di differenziali salariali che ci portino a coprire una fase prima della quale entro la quale dovranno essere realizzate le infrastrutture la razionalizzazione della pubblica amministrazione e quindi il Sud posso essere messo in linea con il resto dell'Europa abbiamo perso molti a suo tempo abbiamo dato delle risposte assolutamente insufficienti anche se negli ultimi anni il Mezzogiorno è andato meglio del previsto ma guardate che l'uno per cento di crescita del PIL che rapporto free auspica si gioca in gran parte lì
Nel senso che noi possiamo riuscire a realizzare quel livello di crescita se abbiamo una crescita nel Mezzogiorno che sia tra il quattro e il cinque il sei per cento sette incontriamo a tenere una specie nel Mezzogiorno che il plus che fosse anche soltanto in linea col resto dell'est della crescita italiana mi non potrò mai raggiungere quel livello di questa è una questione importante che va posta come scelta prioritaria
Non come una scelta secondaria di alcuni di alcuni meridionalistiche vogliono i soldi per le imprese a mezzogiorno no ma dobbiamo attrarre investimenti nel Mezzogiorno investimenti esteri investimenti
Del nord dell'Italia laddove non ci sta più spazio fisico e non c'è più offerta di lavoro per continuare per fare sviluppo e qui lo sviluppo l'Italia lo può fare a questi ritmi cresce solo s'espande la sua capacità di sviluppo nel Mezzogiorno
Altra questione molto importante
Che deve essere posta è quella che noi abbiamo giocato bene una partita della competitività sul mercato del lavoro abbiamo portato una grande riforma importantissima che ha che cambierà il mercato del lavoro in Italia con una opposizione assolutamente incomprensibile di gran parte caro ricco della della della ma del dell'opposizione assolutamente incomprensibile
Perché questa è una buona riforma civile che ci porta in Europa e che dove nessun diritto e leso ma anzi si danno più opportunità di lavoro a a chi non lavora
E allora accanto a questa grande importante riforma di flessibilità noi dobbiamo fare che è una riforma diciamo così che gioca sulla competitività in termini di flessibilità sapete che questo è uno dei principali gatto che ne abbiamo
In rispetto al resto dei Paesi OCSE l'altra grande riforma da fare è quella che riguarda la ricerca e l'innovazione
E assurdo che siamo in un paese in cui si spendono tre mila miliardi con questa finanziaria per l'Islam per l'agricoltura e si spendono venti milioni di euro per la ricerca allora questo è un Paese che guarda indietro e non guarda avanti
Però guardare quanto inserire lavorare sulla ricerca vuol dire fare degli investimenti con una logica diversa rispetto a quella che è stata fatta fino adesso
Non vuol dire tanto finanziari istituti di ricerca quanto finanziare la domanda di ricerca in modo tale che essa poi si possa collocare là dove la ricerca di qualità oggi il sistema delle imprese nona alle sue spalle un un un mondo che crede nella ricerca nella qualità dei prodotti e nelle potenziati le potenzialità di sviluppo noi sappiamo che ci sono gli altri Paesi pensiamo a quello che succede negli Stati Uniti proprio in questi giorni
E cosa succede ad esempio la spesa per la difesa che in Italia e non semplicemente è un è un capitolo del quale non bisogna mai parlare allora la spesa per la ricerca per la difesa è una spesa di che è un driver per Perrella ricerche per l'innovazione e in Italia oggi da questo punto di vista non stiamo facendo nulla
Non siamo facendo nulla avendo un gravissimo problema non solo di qualità di ricerca e di crescita culturale del nostro Paese ma anche probabilmente di di ruolo internazionale dell'Italia nel negli scenari ovviamente
Di pace e di lotta al terrorismo che sono indispensabili questa è un tema che tutte le forze sociali hanno chiesto al governo
Solo giovedì mercoledì scorso sulle quali non abbiamo ancora avuto una risposta e però non si gioca io credo soltanto con un piccolo emendamento alla Finanziaria che toglie di qua e che si gioca coi videopoker non so cosa
è un'operazione sulla quale o si crede
E allora si fa un grande investimento o non si crede e allora vuol dire che insolita che abbiamo discusso per per un anno in maniera assolutamente fuori da qualsiasi logica
Di un articolo diciotto che una roba che in tutti gli altri Paesi c'è c'è non c'è
E di cui nessuno si è mai lamentato e non vorrei ancora vedere una manifestazione del sindacato che dice dobbiamo ridurre sia e di più nella ricerca nello sviluppo nella Paul nell'innovazione nella qualità dei nostri prodotti
Se un quarto di quella potenti quella potenzialità mediatica che sarà sviluppata intorno al Nord articolo diciotto fosse stata fatta un quarto per la ricerca oggi per alimentare un Paese che si appresterebbe ad avere un suo un futuro diverso rispetto a quello che ha
E veniamo alle altre questioni che sono state poste perché
E Enrico ha avuto un sogno che è quello di vedere questo rapporto free commenta il rapporto del del del Governo io ho un sogno che è quello che qualcuno Italia faccia servono elezioni Enrico perché
E tu dici bene a dire che vergogna il governo non ancora fatta però non è che voi avete fatto una roba diversa Italia riforme insomma voi fate nessuno
Ma vuol fare il sindacato non la vuole fare il governo di centrodestra nove fare il Governo di centrosinistra ma vuole fare nessuna allora non avete fatto una riforma pensioni avete fatto una mezza riforma che non è servita
Assolutamente a risolvere i problemi strutturali che abbiamo in Italia finché Siva intenzione di finché la gente è incentivata smette di lavorare a cinquantasette anni non sapevo nulla un paese destinato a stare ai margini
Del dello sviluppo economico quei livelli di sviluppo di raggiungere in mai allora questa è la questione questa questione va affrontata con il coraggio di dire che questa le sole va affrontata
Non si può girare intorno a questa questione il ministro del lavoro l'altro giorno ha fatto un ragionamento dicendo adesso c'è il sistema degli incentivi che è previsto dall'attuale disegno di legge delega quel sistema degli incentivi così com'è non va bene perché come non so se sapete come funziona insomma per penne gli incentivi uno deve fare un rinnovare il rapporto di lavoro
Questa è una idea e non è di ti ritiri Roberto Maroni mai di Giuliano Amato Presidente del Consiglio che smise questa norma nella finanziaria del due mila uno
Allora il tema di fondo è questo qui che ritrae Ministro Maroni dice no ma questa richiesta questa cosa non funziona
Bisogna dare gli incentivi a tutti automaticamente senza fare la novazione del rapporto di lavoro
Allora voi sapete che c'è in Italia una buona quantità per fortuna di persone che nonostante non convenga continuano a lavorare fino all'età dipendente del alla pensione di anzianità alla pensione di vecchiaia fino a sessantacinque anni
Questo meccanismo che vorrebbe introdurre il ministro Maroni vorrebbe dire incentivare dare più soldi e meno contributi più alleggerimento fiscale anche coloro che normalmente sono propensi a rimanere comunque a lavorare a non andare in pensione qui sarebbero dei soldi buttati
Per non creare un un un vero innalzamento dell'età pensionabile quindi molto costoso e inutile dal punto di vista di Sorensen
Allora quella riforma si basava quella che è oggi in Parlamento si basa su un compromesso
Che parte da un presupposto che il governo ha detto l'unica cosa che vi fa fare in Italia sono di incentivi perché noi crediamo che gli incentivi funzionano esattamente quello che pensava al l'anno prima Cofferati e Giuliano Amato
Allora
In Calavena riforma è il TFR esattamente uno che pensava Giuliano Amato Cofferati l'anno precedente intorno a questa riforma dobbiamo fare un un un compromesso ogni compromesso abbiamo detto che se voi ci credete andiamo a vedere se funziona o non funziona però siccome noi vogliamo fare la riforma delle pensioni non perché vogliamo fare cose strane ma perché pensiamo che sia utile oggi in Italia ridurre il il peso contribuì contributi perché uno dei problemi che incidono sull'avviso così sull'alto tasso di sul basso tasso di occupazione in Italia sono il la la forte disoccupazione giovanile de l'altro gli altri due sono la la la la non accesso al lavoro delle donne
E il fatto che le persone a cinquantasette anni escono dal mercato del lavoro se risolviamo questi tre problemi
Il quello quello delle dove l'abbiamo risolto con la riforma al mercato del lavoro quello sulle pensioni d'anzianità lo dovremmo risolvere in qualche maniera facendo riforma pensionistica l'altro riduciamo i contributi di tre cinque punti in modo tale che abbiamo un vantaggio
Per
Per i giovani entrare sul mercato del lavoro allora o questa riforma si tiene in questo modo
O se Maroni vuole cambiare questa riforma siamo disponibilissimi ci sediamo intorno a un tavolo
Proprietario dirla tutta bisogna cambiare completamente la logica non il fatto che diamo incentivi a chi comunque rimarrebbe all'interno del mercato del lavoro se dobbiamo cambia la logica dobbiamo fare l'attenzione giusta dalla Dini a oggi dalla Dini a oggi aumentato
Le quella l'aspettativa di vita sono cambiate le condizioni non è vero che ci sono diritti acquisiti quelli che acquisì di oggi sono cambiati perché è cambiata l'aspettativa di vita è cresciuto quindi il periodo in cui le persone
Possono stare in pensione se ci si deve sedere ci si deve sedere bisogna fare una pensione giusta cioè se si vuole lasciare una flessibilità chi vuole uscire prima esca prima chi produce dopo esce dopo un po'prendere la stessa pensione
Deve tendere una pensione che cambi a seconda dell'aspettativa di vita e del periodo in cui che ha davanti quello voglio chiamare i disincentivi la cui o chiamare attualizzazione della prestazione ma questa è la strada da percorrere attenzione
Non si risolve questo problema con con
Il contributivo pro-rata la rapporto devo dire su questo punto molto debole insomma perché non credo che affronti il problema come deve essere affrontato o il problema lo affrontiamo
E allora mi si apre davanti un altro una un nuovo scenario che non è tanto uno scenario noi l'abbiamo detto di riduzione del la spesa sociale complessiva perché la spesa sociale complessiva in Italia non è ne non è alta anzi ne abbiamo sottoscritto il Patto per l'Italia il fatto che non debba essere ridotta
Non è giusto che sia ma crediamo che ci sia un problema di con Rick rimodulazione di compensazione e del fatto che ci sia un eccesso di spesa pensionistica e allora da questo punto di vista mi piacerebbe molto che ci fosse un giorno le parti moderato dell'Ulivo
La parte più ragione del Polo la parte più ragione del sindacato che dicano sì facciamo questo
Questo è lo snodo o lo facciamo
Entro primavera oppure panettone perdere un treno che non rivedremo più per i motivi che abbiamo detto prima è stato essenzialmente quelli
Quelli di tipo
Di tipo elettorale e allora questo è il momento per poter fare queste cose e sarebbe utile che chi non ha avuto la forza il coraggio di farlo allora
Le riproponga adesso e chi non ha avuto il coraggio di farlo autunno prossimo scorso lo faccia questo pugno scusa la primavera scorsa lo faccio questa primavera però questo va fatto
Mi auguravo ci fosse qui Savino Pezzotta nel poter ragionare intorno a questi temi in maniera il più possibile
Costruttiva perché questo nodo è assolutamente come dire ineludibile le altre questioni importanti
Che voglio trattare sono molto brevi sono una è la riforma fiscale io credo che sia la riforma che e che ha presentato
Il ministro Tremonti è una buona riforma se è completamente attuata il ministro Tremonti inattuato una parte né attuato una parte che quella diciamo così peggiore c'è quella che incide in maniera negativa sul sulla base imponibile dell'inglese non attuato l'altra metà c'è quella che prevede il consolidato di gruppo
E il nuovo regime delle plusvalenze questa riforma deve essere completamente ha trovata
E deve essere fatto presto
Perché se vogliamo attuare
Il il ed è vogliamo attrarre gli investimenti in Italia dobbiamo fare un quadro di certezza per le nostre imprese non possiamo continuare a cambiare magari con dei decreti
Legge il il la base imponibile non investirà nessuno in Italia altro giorno ero con la colmo amministratore delegato
Della Siemens in Italia dice guarda il problema che noi abbiamo in in in come Siemens che hanno ciba razza un poiché e quando noi quando la Siemens investe da per default il un un un'aliquota fiscale sui suoi investimenti del trenta trentacinque per cento che quello che più o meno avviene nel resto del mondo solo in Italia abbiamo il cinquanta cinquantacinque per cento
Questo è quello che c'è in Italia al di là della retorica al di là del fatto che che c'abbiamo una gara tra un ministro è un ex ministro che dicono sei stato tu abbassare le tasse sulle imprese non l'abbassamento
La verità che nonostante tutto con le è stato fatto con un ministro un ex ministro che si vanta di aver abbassato le tasse
E con un nuovo ministro che dice no adesso così le aumento eccedenze per la verità e che in Italia nessuno investe perché ci sono quindici punti in più di aliquota fiscale e questi quindici punti in più ammazzano qualunque tipo di investimento allora questo è un nodo che fa
Che fa colto
è evidente
Ed è tutta evidenza che mentre la riduzione fiscale sulle persone fisiche che noi riteniamo giustissima quindi una voglio contrastare però non ha un effetto immediato sulla crescita oggi poi pensare di poter invece ridurre in maniera chiara veloce e rapida la pressione fiscale
Sulla sulle sulle imprese è un uno strumento che può dare un immediato effetto di crescita e credo che questo vada fatto presto perché dobbiamo a correggere quello che è stato fatto fino adesso be cercare di fare in modo di di di di lavorare soprattutto sul PIL quindi sul denominatore per fare in modo che tutto questo prezzo l'ultimo problema
Che bisognerà pure cominciare a toccare
E quello del federalismo fiscale attenzione che dentro questa processo noi dobbiamo affrontare rapidamente questa questione per evitare che il federalismo sia in Italia un ulteriore
Elemento che incida in maniera drammatica sulla sulla competitività delle imprese il fatto che sia stato bloccato l'addizionale IRPEF in realtà ci rallegra però è un fatto che dipende solo come dire incide soltanto il prossimo anno è in in in fase di ragionamento
Un una un lavoro sul federalismo fiscale che mi sembra che il Governo ha posto una condizione attenzione
Io credo che il Titolo quinto dalla Costituzione anche qui la colpa vecchie ci sono state anche qui delle
Delle delle situazioni in cui non si può dire
E diciamo così che probabilmente la competitività sul federalismo dal punto di vista politico ha prodotto delle norme che sono abbastanza come dire
Confuso e soprattutto con il rischio che queste producano ulteriori costi del nostro sistema
Il problema che come facciamo chiarezza
Su come deve essere fatto il federalismo sui costi e quindi poi possiamo aprire a una logica di federalismo fiscale oppure se noi oggi da qui dovessimo mettere sull'attuale processo
Se li è realista di una norma chiara composizione di competenze sicuramente una certa sovrapposizione delle stesse una maggior libertà di posizioni fiscale anche a livello locale avremmo sicuramente una drammatico peggioramento la pressione fiscale non suo paese questo non possiamo permettercelo esattamente per quanto scritto una paletta bella pagina tredici cioè se dobbiamo fare un punto in più digressione dobbiamo stare attentissimi a non aggravare ulteriormente
Le le la pressione fiscale sul sull'economia allora da questo punto di vista crediamo che sia molto importante
Riuscire a fare un'analoga riflessione pacata come stiamo facendo adesso sulle cose da fare l'agenda è chiara problema che due anni fa era un'agenda che aveva due anni davanti oggi un'agenda che ha poco più di dodici mesi davanti credo che questa gente a questo punto debba essere il più possibile
Come dire definita chiarite accelerata e noi faremo in modo come Confindustria di farsi che questo venga guardate che c'è un dato positivo che su gran parte di queste cose forse tranne che sulla sulla riforme pensioni c'è una grande accordo tra noi e le organizzazioni sindacali
Stiamo lavorando e ragioniamo in maniera coordinata nel rapporto con il Governo credo che questo modo di lavorare debba il più possibile
Pervadere anche il modo di lavorare della politica perché e questo non è un problema che chi vince e chi perde questo momento il rischio è che definitivamente per dell'Italia e quando poi chiunque si trovi si troverà a a governarla dopo il due mila sei si troverebbe a governare un Paese leader serbi grazie
Grazie Stefano Parisi devo dire grazie a Nicoletta che se ne deve andare perché deve tornare
A votare è un tema che in Italia come si è scusato il collega Alfano solo due nel due piccole cose ci sarebbe una riforma che non costa che era stata improntata l'anno scorso
E che non è stata portata a buon fine che quella della riforma della legge finanziaria stesse con la legge e di stabilità ne avevamo parlato nel rapporto free e di di primavera non l'ho ricordata ma sarebbe una riforma importante cioè cambiare il modo di far la finanziaria e e in discussione al Parlamento l'iniziativa iniziativa parlamentare su cui ci sono ampie convergenze per non trovarsi più l'anno prossimo con cinquecento pagine con l'assalto alla diligenza
Tre e quegli elementi di condizionalità
Dono essere fatti pesare la mente soprattutto sul no infrastrutturale e nel due mila e tre può essere anche posta
La riforma pensionistica l'iniziativa su cui stiamo la
Do anche al Parlamento anche al Parlamento europeo se in Italia non ce la facciamo vediamo di farcela imporre in qualche maniera in qualche maniera dall'ha ragione Parisi ma mi sembrava anche letta quando dice che su tantissime tematiche c'è convergenza
L'indicazione la piccola notizia che ho da
E i cervelli i cervelli di free la
Per perfezionare proposte su tutte queste tematiche ivi compresa il federalismo fiscale cioè i caveat i vincoli
I limiti del federalismo fiscale per
Sì nella sindrome per
La dell'ulteriore esclusione o della tassazione o della o della spesa pubblica
Federalismo fiscale Co
Uso e sovrapposto quindi mi pare che in un quadro la costruzione
Ari il gioco con
La della simulazione che abbiamo fatto con rapporto FLI non sia stato messo in discussione che quindi le preoccupazioni che noi abbiamo evidenziato e che cioè o si fanno le riforme strutturali ivi compresa la riforma fiscale oppure questo Paese va alla deriva
Un momento delicatissimo e quello dell'allargamento dell'anno
Fa che i tempi sono stretti che le cose da fare sono sempre quelle che questa finanziaria come dire speriamo sia l'ultima di un di una serie metodologica e e contenutistica ecco che abbiamo poco tempo davanti
Che se vogliamo raggiungere il costo Ballan
Due mila sei due mila sette
Re queste cose subito e nel rapporto fritti sono tutti gli elementi per questo tipo di decisione per questo tipo di convergenza speriamo che questo rapporto Fossa
Sia suggerire a chi governa
Coinvolgimento fattivo delle parti sociali e dei dei portatori di interessi
Anche chi è all'opposizione perché Parisi ricordano l'unica riforma fatta
Orso di chiuso
Ha avuto però ma opposizione pregiudiziale
Con l'ostruzionismo
Nel dibattito parlamentare salvo poi dire che ebbe
è la continuazione del pacchetto Treu salvo che poi il mio amico Treu ha fatto l'ostruzionismo su un pacchetto su un pacchetto che continuava il suo pacchetto e su cui poi ha detto che era un buon pacchetto ma ho fatto l'ostruzionismo ecco se questo spirito
Come dire venisse un po'meno
Della pregiudizialità mi pare che questo Rapporto Flynt sottoscritto l'abbiano dimostrato qui non siamo pregiudiziali non abbiamo giudizi pregiudiziali
Non abbiamo certamente parlato
Ma ripeto le finanze e questo e questo devo dire dovrebbe essere un segno un segnale un po'per tutti noi diamo questo esempio speriamo che anche ad altre parti devo dire l'invito che ci siamo fatti vece plico man
Di mettere insieme le teste pensanti
E le due fondazioni possa servire a questo all'
Incontro Fricke sarà
Fatidica trimestrale perché pare che questa trimestrale di cassa
Molti destini e quindi
Come dire approvata
E del due mila e tre grazie
E siamo
Un po'disposizione ancora per i giornalisti che abbiano ulteriori esigenze di approfondimento grazie ancora
Strada