"Un mare d'Europa. Nuovi confini, nuove istituzioni per un'Italia leader nel Mediterraneo" - organizzato dai Giovani imprenditori di Confindustria (presso il Grand Hotel Miramare, via Milite Ignoto 30, 6 -7 giugno 2003)

Tra qualche istante inizieremo pazientato e grazie
No e benvenuti al trentatreesimo convegno organizzato dal Comitato tre regionale dei giovani imprenditori di Confindustria
Chiedo subito la parola Luigi Attanasio presidente di Confindustria Liguria grazie
Allora con in un secondo una nota di carattere autobiografico io da giovane imprenditore dal settantacinque
Fra quinto questa manifestazione da tanto tempo ormai da cinque anni la un auguro ogni anno
E con vivo piacere che dopo inizio i vostri lavori ma prima permettetemi di alcune note di carattere autobiografico
Un lascito di testimone a una manifestazione a cui sono particolarmente affezionata che per me è stata una palestra di vita nel senso in cui ho preso molte cose ho imparato a confrontarmi con amici ad avversari
Ed è una cosa importante che il nostro movimento dei giovani imprenditori trama di questa tradizione di dialogo di confronto e di ricerca fino all'altra notte di carattere personale al l'argomento di oggi al dialogo tra le due sponde del Mediterraneo mi chiamo Attanasi un nome di cui origine greca né armi erano dei piani di Sorrento e da tre generazioni sono genovese
è probabile che un gravoso
Fossero anche un oplita alle Termopili abbia vissuto
Pur tanto tanto tempo fa questo duro scontro tra Occidente e Oriente che la linea di demarcazione che questo mare attraversa un incrocio di culture di tensione di patrimoni di religioni
Davvero il cuore del mondo senza rivangare Balotelli uno dei posti più affascinanti e più interessanti del mondo
Ne abbiamo una grande scoperta una grande una grande scommessa davanti a noi mi rivolgo in particolare dei giovani imprenditori
Il destino geografico ci costringe
A questa coabitazione tra questi due mondi che si confrontano
Che si contendono e che tutto sommato noi speriamo nella pace
Trovino il modo di essere
In cui avremo la possibilità di confrontarci con l'altra sponda del mediterranea o società laiche liberali con economie appena il travaglio e lunghissimo percorso da intraprendere altrettanto ma non vorrei che i miei figli dovessero riavere il metodo lembo dell'oplita in futuro e che la nostro Occidente fosse di nuovo costretto a confrontarsi con le armi costo del Monte grazie
A destra saluto di Alberto Murandy presidente dei giovani imprenditori della Lombardia
Vediamo se riesco a trovare
Non ci sono più
Cioè c'è
Non è però
Però mi dispiace di non di non averli
Ritrovamenti scusate questo io desidero porgere il benvenuto da parte del comitato tre regionale che ho l'onore di rappresentare a questa trentatreesima edizione di un convegno organizzato dei comitati regionali di Lombardia Piemonte Liguria Toscana e Valle d'Aosta è un grande onore il tema è un tema importante il tema della dell'Europa è un tema che Assia
Un aspetto regionale quindi di cinque regioni del centro nord che si occupano gli aspetti importanti gli aspetti che riguardano quello che il Mediterraneo sono molte alla fine quello sono molte
Di le ragioni
Che ci hanno spinto a organizzare questo convegno e anche questo tema io credo che alla base del nostro movimento ci sia un forte associazionismo molte volte mi ha mi è capitato spesso di dire quali erano le le priorità qual erano Arpini valori ed è un movimento come nostra
Eletto ma cosa ha fatto la fortuna del movimento dei giovani imprenditori rispetto a tanti altri associazione io credo che siano state tre la prima è che abbiamo dentro di noi una forte tradizione storica abbiamo dei valori importanti
Secondo credo che abbiamo una forte coesione interna
E il terzo credo che abbiamo una forte visione strategica e credo che il tema di quest'anno come abbiamo sempre organizzato a Santa Margherita in questi anni siamo in tema di frontiera sia un tema di confronto
E quali stimoli non solamente noi all'interno a ribattere a parlare ma credo che stimoli l'opinione pubblica
Io credo che all'interno di questo palcoscenico in questo palco in questi trentatré anni di storia abbiamo avuto la fortuna di cominciare a dibattere a discutere e a volte anche a far discutere cercando sempre di far capire alla classe dirigente del nostro Paese
Quello che veramente vogliono i giovani imprenditori vi ringrazio
Invito adesso salirà sul palco la mostra la presidente Anna Maria Artoni planetesimi né come
E ce li ho gli appunti
Gentili ospiti cari amici
Siamo immersi in un mare di Europa ma in fondo non sappiamo neanche il perché
Le generazioni che ci hanno preceduto hanno dato per scontato il loro orizzonte l'Italia l'alleanza atlantica il mercato comune europeo
In Italia nel corso di decenni le classi dirigenti hanno svolto la loro funzione pedagogica rispetto all'Europa in modo strabico insistendo sugli ideali e sulle convenienze che sono alla base di una costruzione europea forte
Ma tralasciando la parte oscura dell'incontro-scontro tra i diversi interessi nazionali tra competizione e cooperazione
Intanto inizi dolce lo di Bruxelles Saint dubito il clima di euforia e di speranza che accompagnò il varo della moneta unica è completamente svanito
Oggi siamo più liberi e allo stesso tempo siamo più soli
è l'aspetto dell'onda lunga del crollo del muro di Berlino dell'avvento della globalizzazione delle spinte fondamentalisti che che vorrebbero contrapporre nord e sud del mondo
Un capitolo della storia si è appena chiuso un altro in apparenza molto più complesso si sta aprendo
Le vicende del le vicende l'ultima guerra irachena riposi assunti le posizioni assunte ai governi europei le manifestazioni di piazza il ruolo d'opinione pubblica sono la spia della nascita di qualcosa di prezioso
Si tratta forse di quanto di più prezioso possano offrire ai loro cittadini le democrazie europee
Un dibattito parte autonoma da condizionamenti esterni sull'esistenza di un'identità comune e sulle ragioni dello stare insieme sulla missione d'affidare all'Europa nello scacchiere mondiale
Nessuno scisma d'Occidente come qualcuno ha detto se consumato tra le due sponde dell'Atlantico all'interno della casa europea
è inutile e pericoloso continuare a dividersi tra filo americani e antiamericani le lancette dell'orologio della storia sono andate ben più avanti
L'appartenenza alla NATO lastre sta integrazione tra economia americana e quella europea la forte condivisione di cultura e valori non possono essere messe in dubbio sono conquiste che lasceremo ai nostri figli
Il problema è un altro un traguardo di importanza storica come quello d'allargamento a Est è stato raggiunto in uno dei periodi più difficile la costruzione europea
Non si ricordava da decenni in un'Europa così divisa è così fragile in balia di eventi subiti in alcun modo determinati come durante la guerra in Iraq
Tutto questo obbliga governi cittadini europei a interrogarsi seriamente su quale modello di Oropa vogliano su quali bisogni l'unione di venticinque Stati Possa e debba soddisfare da cinquant'anni il vecchio continente il campo di battaglia il più frequentato il più sanguinoso nella storia del pianeta vive un periodo di pace senza precedenti
I cittadini europei godano oggi di un elevato tenore di vita di un economia sviluppata di un livello di protezione sociale tra i più alti al mondo più l'acqua società tra le più coese
Sono successi raggiunti grazie alle visioni di uomini come De Gasperi e Schuman che hanno saputo anteporre la visione politica il futuro alle esigenze tattiche del presente
Raggiunti al suo interno gli obiettivi per i quali fu creata oggi l'Unione europea si cambia diventare il modello di riferimento nella governance della globalizzazione
Acquisire un ruolo di leadership nel mondo alla pari degli Stati Uniti e in prospettiva di Cina e India per diffondere al meglio interessi dei cittadini europei e per difendere i loro valori
è un obiettivo realizzabile nell'interesse non solo del vecchio continente ma anche e soprattutto dal resto del mondo per equilibrare e rafforzare il governo delle questioni globali
Oggi affidato unica potenza allora all'unica superpotenza un unico guardiano di un villaggio troppo esteso e troppo vario
Se intraprende questo sentiero l'Europa può essere strumento decisivo di pace ed sicurezza nel mondo assumendo un ruolo guida nel governo delle decisioni che infuoca nel bacino del Mediterraneo e l'area mediorientale
Rispetto le fratture tra nord e sud del mondo rispetto le tentazioni fondamentaliste di trasformare il confronto tra le diversità incrociate lavorava un compito una responsabilità uniche che la posizione geografica e commerci la storia e l'approccio culturale le affidano via gli eventi dell'undici settembre hanno reso ancor più evidente per l'Europa quale sia la strada da imboccare per la diffusione della pace e del benessere in tutte le aree del pianeta
è una via che porta a Sud dalla Turchia al Marocco il Mediterraneo rappresenta un'area di frontiera per l'eccellenza Linea di confine nel tempo e nello spazio tra grandezze del passato e prospettive future tra ricchezza e sottosviluppo
Se due millenni fa il Mediterraneo era il centro del mondo conosciuto culla d'Europa e della civiltà occidentale oggi il Mare Nostrum diventa marginale
Divenuto marginale gli ultimi secoli del secondo millennio a seguito della scoperta l'America sta riacquistando centralità geopolitica ed economica a causa delle tensioni sud nord sud e della riapertura dei canali su due che lo mette in collegamento con le economie dell'Asia
E qui che la grande Europa può svolgere la sua missione storica e qui che l'Italia può riacquistare un ruolo di leadership non è una scelta facile
Il Mediterraneo e l'uomo della complessità e la regione del pianeta più ricca di meriti culturali religiosi ed etnici
La sua stessa etimologia indica la capacità e la necessità millenarie dei popoli che vivono proprio in questa regione di mediare i conflitti che periodicamente si affacciano sul teatro della storia
Ma non è solo l'individuazione delle priorità sullo scacchiere geopolitico spingere Unione europea verso sud
A rendere indispensabile a un cambio di rotta verso il Mediterraneo è soprattutto il nuovo assetto dell'Europa a venticinque l'allargamento a Est rappresenta un successo di portata storica per l'Unione europea
Il punto d'arrivo del Pian più processo di aggregazione regionale in forma pacifica mai realizzato
Aggiunge maggio due mila e quattro tuttavia il baricentro della grande Europa si collocherà intorno al cinquantesimo parallelo che passa per Bruxelles e Francoforte e intorno al centro giocate credo con lo amico di un'unione orientata a nord est rischiano rinascere molte periferie per l'Italia e per gli altri Paesi mediterranei il sogno europeo potrebbe lasciare il posto a prospettive più vicine ad un incubo
Secondo le stime più accreditate l'allargamento a Est avrebbe delle Terme un aspetto positivo per l'Italia portando l'aumento dallo zero due e lo zero quattro per cento del PIL
Avranno più vantaggi Dinoi Germania Austria mentre dovrebbero subire danni significativi dall'ingresso di dieci nuovi membri Portogallo Spagna e Danimarca
In realtà gli attacchi l'allargamento saranno abbastanza limitati sulla crescita del prodotto interno e sulla bilancia dei pagamenti perché l'interscambio commerciale coi Paesi dell'Est è già stato liberalizzato nel corso degli ultimi anni ed è comunque piuttosto ridotto in termini assoluti
Tuttavia la grande Europa nascerà fragile e divisa anche a causa delle sue diversità i più evidenti
Sono i divari socioeconomici la somma di pile nuovi di dieci nuovi Paesi membri è uguale al PIL dalla sull'Olanda oltre trentotto mila e cinquecento euro separando il reddito medi dove sembra Besa da quello di un elettrone la testa e la coda della classifica
L'allargamento rischia dunque di dare avvio in Europa una guerra tra poveri in gioco c'è una torta di circa trecentocinquanta miliardi di euro lo stanziamento previsto per i fondi strutturali europei dai erogare nel periodo due mila sette due mila tredici
è una partita decisiva in quella grande Europa che Anna Diamantopoulou ha ribattezzato l'unione delle differenze
Secondo le stime della Commissione europea nell'Europa a venticinque Basilicata e Sardegna
Usciranno dalle regioni obiettivo uno
Ma poiché il programma di fondi partirà nel due mila e sette data entro la quale anche Romania Bulgaria dovrebbero essere entrati nell'Unione europea l'ingresso dei nuovi Paesi cancellerebbe dall'elenco dei beneficiari dei fondi anche in Sicilia Puglia e Campania
Quindi tutto il Mezzogiorno perderebbe dunque il sostegno finanziario dell'Unione tranne la Calabria
Sarebbe una perdita grave impatto dei fondi strutturali nelle regioni meridionali dell'Obiettivo uno nel periodo ottantanove novantanove è stato consistente dallo zero ottantasette alunni settantasei per cento del PIL regionali
Altra conseguenza meno diretta ma forse più temibile il maggior appeal che per alcuni aspetti mostrano oggi l'ex provincia dell'impero sovietico rispetto al nostro Paese grazie a un costo del lavoro mediamente più basso e a sistemi fiscali più favorevoli all'impresa
L'ingresso nell'Unione Europea tenderà a produrre male alimento di questi due parametri alla media europea
Ma il vantaggio competitivo dei paesi dell'Est rispetto alle altre aree depresse come il Mezzogiorno d'Italia rischia di essere molto alto nel breve periodo
Perdere queste due partite sarebbe particolarmente dannoso per l'Italia se si considera il grave squilibrio interno che caratterizza le nostre economia
Nel nostro Paese si colloca all'area più ricche del tesa dell'Unione Europea che bada il confine meridionale della Toscana delle Marche verso nord fino alle Alpi
Il reddito pro capite di questa macro regione superiore di oltre venticinque per cento alla media europea
Ma resto dell'Italia rappresenta una delle aree relativamente più può aver dell'Unione allineata agli standard di Portogallo Spagna meridionale o della Germania dell'Est
Simmetricamente l'allargamento a Est rischia di emarginare anche la sponda sud del Mediterraneo
Grazie all'allargamento ciascun abitante dei nuovi Paesi membri dell'Est dovrebbe ricevere cinquecentoquarantacinque euro contro i quattordici euro pro capite degli abitanti della sponda sud del Mediterraneo
Come ha scritto di recente Lucio Caracciolo l'allargamento a Est si regge su un'ipocrisia di fondo
L'esistenza di un'Europa unitarie divisa dal Muro di Berlino che l'allargamento avrebbe unificato ma è difficile pensare che Estonia irlandesi abbiano mai fatto parte in una qualsiasi parte della storia di un'unica grande famiglia con i paesi dell'Africa settentrionale invece italiana ha sempre avuto la sua storia rapporti intensi sicuramente più intensi di quelli che la legano e l'hanno legata in passato a molti compagni di viaggio dell'Europa a venticinque
E le Marie Curie della storia sono state frequenti le occasioni di contaminazione lo sbarco dei romani sulla sponda sud del Mediterraneo la lunga contaminazione araba della Sicilia fino alla politica coloniale italiana
Un'altra ipocrisia consiste nella rappresentazione del rapporto tra Italia e i Paesi della sponda sud come problema da risolvere una legami una negatività da contenere
Le ormai decennali immagini televisive degli sbarchi di clandestini sulle nostre coste non devono farci dimenticare i due grandi giacimenti del Mediterraneo quello umano e quello energetico
Mentre facciamo ovviamente ricorso al secondo non è affatto così per il primo che se governato con lungimiranza ed efficienza
Potrebbe fornire all'Italia e all'Europa una propulsione paragonabile
Alla quella di cui hanno goduto negli anni novanta gli Stati Uniti la cui straordinaria crescita nell'ultimo decennio e stata corroborata dall'ingresso di trenta milioni di immigrati
I finali demografici economici sociali vengono per simile una sola strategia quella dell'inclusione nei prossimi cinquant'anni la popolazione europea diverrà sensibilmente e gli effetti negativi ricadranno soprattutto sulla forza lavoro che si ridurrà di quarantatré milioni di persone
Il declino demografico maggiore si verifica in Italia con un calo della popolazione di bene il diciassette per cento
Il nostro Paese dunque deve tornare a investire sull'uomo
Senza cadere però come affermavamo un anno fa proprio da questo stesso palco nella sindrome dell'assedio ma governando l'incontro tra la sua necessità di accogliere nuovi cittadini nuovi lavoratori proveniente da sud e il disperato bisogno di esistere di folle emigranti
Per avvicinare le due sponde del Mediterraneo indispensabile no fallire un obiettivo Complesso e ambizioso la cui grandezza è inversamente proporzionale al livello di attenzione mostrato finora da media e opinione pubblica
è la creazione dell'Area di libero scambio euromediterranea la cui nascita fissato nel due mila dieci fu decisa dei governi eviterà Asti della Conferenza di Barcellona nel novantacinque
Immaginando per il Mare Nostrum un percorso di integrazione simile a quello compiuto dei Paesi europei
Quest'area la più grande al mondo del suo genere unirebbe quasi pari quaranta Paesi ottocento milioni di persone
In una straordinaria cavalcata verso l'integrazione di economia e popoli lo spazio Euro Mediterraneo potrebbe per preludere a una prospettiva ancor più affascinante
La nascita prevista dagli accordi Cotonou di una vera in più di un'area di libero scambio è uno afro mediorientale che includerebbe anche i paesi dell'Africa subsahariana australe
Entro vent'anni potrebbero saltare le barriere commerciali che oggi dividono oltre un miliardo di persone e gran parte delle materie prime state nel mondo
Si tratta di prospettive che salterebbe non solo per la sua posizione geografica il ruolo dell'Italia il nostro Paese leader negli scambi commerciali con i Paesi del Mediterraneo vanta rendite di posizioni importanti nella corsa ai mercati del Sud
Sono numerosi i motivi per i quali i nostri prodotti sono percepiti in modo generalmente positivo nelle regioni del Mediterraneo
Italia
Non ha grandi tradizioni coloniali diffonde da anni la sua cultura la sua lingua i suoi costumi attraverso la televisione italiana che in tra le case di molti abitanti la sponda sud rappresenta il modello di riferimento dello sviluppo dei sistemi imprenditoriali dei paesi del Mediterraneo
Basato proprio su un tessuto di piccole e medie imprese
I vantaggi geografici economici e culturali rischiano però di essere vanificati dal fatto che parafrasando un antico brocardo nel Mediterraneo non tutte le strade portano a Roma
Oggi il sistema portuale e aeroportuale italiano è protetto verso nord e mortifica la necessità di collegamento verso i Paesi del Mediterraneo
Se per volare dalla Calabria Casablanca è necessario fare scalo a Malpensa la vicinanza nella penisola la sponda Sud rimane solo un'espressione geografica
Più ampiamente la ricerca che abbiamo commissionato la Longo scuro offre of Economics all'area individua nelle infrastrutture il principale nodo critico dello sviluppo dell'area nei prossimi anni
Basterebbe guardare l'immagine da satellite di una qualsiasi area del pianeta la densità dell'UCI che si affollano intorno alle grandi vie di comunicazione per comprendere quale importanza possano dire lo sviluppo delle reti
Insufficienza dei sistemi di trasporto e ritenuta il freno principale degli investimenti esteri nei Paesi del Mediterraneo
è necessario dunque che l'Unione Europea valorizzi molto di più il Mediterraneo le sue strategie di sviluppo delle reti disegnare come si sta facendo in questi mesi in sede comunitaria e la mappa di corridoi tenne i progetti nazionali di interesse europeo significa in realtà decidere centralità e marginalità all'interno della grande Europa
La capacità di sviluppo del nostro Paese delle nostre imprese sarà fortemente condizionata dalla capacità di pressione del governo italiano che dovrà portare a casa Investimenti rapidi in due direttrici i corridoi cinque e otto
Ma se è divenuto alto il livello di attenzione della classe politica e degli imprenditori rispetto al primo progetto la seconda priorità è rimasta finora nell'ombra
Eppure il corridoio otto Durazzo Nista pure collegando collegando il Mar Nero con l'Adriatico consigliere così posizione nemmeno troppa ESE il Mezzogiorno in particolare al centro del Mediterraneo
Facendone il punto d'approdo dei commerci provenienti dall'Europa dell'Est e attraverso la Turchia dal Medioriente
Tuttavia la chiave dell'economia non ha aperto finora le porte dell'integrazione il Mediterraneo
Lo segnala in modo inequivocabile lenti Da Rin degli investimenti diretti dei paesi dell'Unione Europea verso il mare nostrum pari soltanto al cinque per cento del totale
Ancor più evidente l'assenza di un mercato del Sud mediterraneo
Accordi potenzialmente molto importanti come quello di Agadir per la nascita di un'area di libero scambio tra Marocco Tunisia Egitto e Giordania previste nel due mila otto invece sei rimangono ancora lontani da una reale applicazione
Secondo Enrico Letta il Mediterraneo è uno nei luoghi del fallimento della missione europea di questi ultimi anni
Nonostante l'avvio del processo di Barcellona e lancio di programmi Meda non si riusciva a creare non solo le condizioni di sviluppo integrato ma neanche i tavoli di dialogo che aiutassero lì sul la soluzione degli spinosi problemi
Che affliggono l'area a partire proprio dal rapporto tra israeliani e mondo arabo
Ma dove ha fallito l'economia fuoriuscire la politica
In un'area caratterizzata da fratture profonde di natura culturale da tensioni etniche e religiose risolte e necessaria una rifondazione copernicana rispetto all'approccio seguito l'unificazione europea
Per avvicinare le due sponde del Mediterraneo è fondamentale rendere protagonista del bar aveva avviato la dimensione sociale culturale ed umana accanto a quella politica ed economica affermato di recente il presidente della Camera Casini
Una delle sfide più complesse e dall'esito più incerto l'integrazione tra le due sponde del Mediterraneo consiste infatti nel far sbocciare una primavera di democrazia
Inutile attendere l'evento di rottura sulla frontiera nord sud e perché l'unica via possibile il cambiamento è in questo caso la gradualità incoraggiare gli supportare le forze democratiche che già esistono e operano in quei Paesi
Perché non c'è alcuna contraddizione tra Islam e democrazia come dimostra l'evoluzione politica in Marocco Turchia Giordania anche i partiti islamici possono approdare a modelli simili ai democratici cristiani in Italia
Credo che la decisione di istituire una vera e propria assemblea parlamentare euromediterranea sia un segnale molto importante per i nostri vicini del Sud
Per l'aiutano i loro sforzi verso il consolidamento del democrazie indicando loro un modello delle buone pratiche e di sviluppo civile
Quanto sia importante l'evoluzione in questo ambito è testimoniato vera dei risultati del rapporto sullo sviluppo a umano dei Paesi arabi dell'ONU sec. Dupuis uno dei problemi principali che pesa sullo sviluppo del mondo arabo è un gap sostanziale di partecipazione agli affari pubblici
Non è solo un problema tecnico di forma di governo è necessario un cambiamento di comportamenti a tutti i livelli della società rispetto al quale il ruolo degli imprenditori esteri che investono in quei Paesi può risultare decisivo per provocare un'apertura democratica anche nella classe politica
Esempio clamoroso quello della Cina dove nelle zone di investimento sulla costa meridionale il partito unico comunista si confronta continuamente con imprenditori e società civile sull'efficienza della sua azione delle sue strutture
Ovviamente non possiamo leggere le società sud del Mediterraneo con lenti occidentali rifiutando le pregiudizialmente il tipo di rapporto tra religione potere e società
è assolutamente fuorviante l'idea di una simmetria tra cristianità e Islam perché oggi è difficile definire lì
E l'Europa come cristiana avendo intrapreso fin dal Medioevo un percorso di lei citazione delle istituzioni di secolarizzazione dalla società
Il bisogni di politiche l'alleggerimento tra le due risponde il Mediterraneo è ancor più intenso nel settore della sicurezza internazionale della difesa
L'Europa non può più rinviare il tempo delle scelte
Dotarsi di una forza militare autonoma e specializzata e la via maestra per acquisire peso politico nella regione mediterranea
Per ora assistere impotente alle crisi che sul si si succedono a poche migliaia di chilometri di distanza dei suoi confini eppure a Barcellona nel novantacinque non se ne discusse e dopo alcuni timidi tentativi nei primi anni novanta di lanciare una Conferenza europea sulla sicurezza al Mediterraneo la questione è stata completamente abbandonata
Ma può il Mediterraneo continuare a essere dominato dalla presenza militare statunitense
Sono maturi i tempi perché l'Italia assuma un'iniziativa coraggiosa necessari in segno alleanza atlantica operazioni di successo come quella dei Balcani dimostrano che le nostre forze armate sono in grado di gestire meglio di altre i conflitti che dilaniano territoriali vicini
E dunque legittimo che un Paese come il nostro modello di riferimento economico e culturale nel bacino del Mediterraneo posso aspirare a svoltare a svolgere un ruolo importante anche nel mantenimento della sicurezza della regione
Presidiando il fronte sud dell'alleanza atlantica l'Italia darebbe una mission specifica alla propria presenza nella NATO
Perché non unire le nostre forze gli interessi strategici dei Paesi europei che si affacciano sul mare nostrum per costruire una forza di difesa europea per il Mediterraneo
Ma ovviamente una leadership non si può reggere a lungo se si basa soltanto sulla spada
Sulla scia di una tradizione millenaria di culture dialogo universalmente riconosciuta l'Italia potrebbe candidarsi oggi a formare la classe dirigente del Mediterraneo
Nel villaggio globale il fattore decisivo per acquisire il ruolo guida è infatti lo sviluppo delle reti non solo infrastrutture materiali immateriali ma anche intellettuali
Queste ultime sono allo stesso tempo le reti più antiche e più moderne beneficia chi sviluppa l'eccellenza nella ricerca nella formazione chi promuove vicinanze e affinità culturali
Va accantonando ogni retorica sulla fuga dei cervelli all'estero dovremmo comprendere che il mercato la formazione globale la mobilità delle menti non è una patologia ma è la regola del gioco
Meglio tra lasciare dunque improbabili strategie per riportare nel nostro Paese scienziati e ricercatori che hanno già trovato altrove la loro possibilità di realizzazione professionale ed umana
Definiamo piuttosto un piano organico versato sugli incentivi su più livelli per portare in Italia le migliori risorse del bacino del Mediterraneo
Seguiamo l'essere sentiero virtuoso già percorso con successo nel sud del mondo da Paesi con grandi tradizioni coloniali come per esempio la Gran Bretagna
Formare in Italia e la classe dirigente dei Paesi mediterranei vorrebbe dire lavorare sul presente e soprattutto sul futuro avvicinando annui
Chi tra qualche anno deciderà con quali Paesi europei intralciare le relazioni diplomatiche i rapporti economici gli scambi culturali
E due mila e tre offre ai Paesi mediterranei un'opportunità storica grazie succedersi due presidenze dell'Unione Europea proiettate verso sud quella greca e quei Dalian
Una situazione così favorevole potrà ripetere il soltanto tra una decina di anni a causa della stabilizzazione delle presidenze dell'Unione previste la Costituzione europea
Di ciò si deve tener conto nel definire le priorità del semestre italiano di presidenza all'Unione Europea
L'agenda di governo europeo è affollata da numerose questioni di strategica importanza
Per la reinterpretazione del Patto di stabilità in funzione dello sviluppo alle riforma delle pensioni alla definizione delle infrastrutture transeuropee alle politiche per la ricerca l'innovazione dalla direttiva sull'OPA alla responsabilità sociale dell'impresa
Mangiando lo sguardo verso i prossimi anni verso le opzioni di scenario che decideranno se l'Europa avrà un ruolo di potenza mondiale oste accontenterà di rimanere una delegazione regionale l'apertura al Mediterraneo appare come una priorità assoluta
Durante la presidenza greca pochi sforzi sono stati compiuti dall'Europa in direzione sud
Molto ha pesato la vicenda irachena le sue conseguenze nei rapporti interni al continente oggi mentre le ferite aperte in Europa dalla guerra in Iraq si vanno lentamente rimarrà Linando
Nuove e inaspettate prospettive di pace si aprono con l'accettazione della roadmap da parte di israeliani palestinesi
Se l'impegno di tutti i protagonisti riuscirà a spegnere un fuoco rimasto acceso troppo a lungo la prospettiva di una fase di sviluppo e benessere potrebbe davvero schiudersi per l'intero bacino del Mediterraneo
In ogni caso nella staffetta nella storia è giunta l'ora che sia l'Italia a prendere il testimone per portarlo al traguardo
Negli anni ottanta la Francia assunse una posizione di leadership Europa nella costruzione del mercato unico europeo fino alla nascita la moneta unica negli anni novanta fu la Spagna in occasione del suo semestre di presidenza di imprimere alla politica europea una svolta verso il Mediterraneo dando vita
Al processo di Barcellona gli anni due mila possono essere quelli dell'iniziativa italiana per restituire la speranza della modernità a un'area tra le più tormentate del pianeta
Abbiamo segnalato in questi ultimi minuti i settori di intervento le proposte innovative che crediamo possano dare slancio e crudezza la prospettiva euromediterranea
Ma riteniamo opportuni e strategicamente rilevanti anche gli impegni assunti nella stessa direzione del governo italiano
Anzitutto rafforzamento gli strumenti finanziari per lo sviluppo della regione il semestre italiano d'occasione da non perdere
Per trasformare al più presto la neonata facility meridionale della Bei una vera e propria banca euromediterranea grado di svolgere un ruolo guida nel trasferimento di risorse per gli investimenti nella regione
Su un altro piano riveste grande importanza l'iniziativa italiana per la creazione di una fondazione per il dialogo culturale nel Mediterraneo
A livello più generale è giunto il momento di riconoscere che il processo di Barcellona mostra oggi grandi crepe
Molte delle realizzazioni intermedie necessarie per il raggiungimento nel due mila dieci l'ambizioso obiettivo di farla circolare libero scambio alla Regione non sono ancora state compiute
Piuttosto che continuare a perseguire una strategia di cui prima o poi dovrà essere dichiarato il fallimento è meglio dimenticare Barcellona
Seguendo la strada già trattata dal tracciato dalla Commissione europea è necessario avviare una politica di buon vicinato Cretti crei attorno all'Europa un ceppo di Paesi amici
Con i quali condividere gradualmente tutto ad iniziare dalle libertà fondamentali su cui si poggia il mercato europeo comune europeo
Tranne le istituzioni
Non va dimenticato tuttavia che la precondizione fondamentale per l'integrazione dell'area mediterranea è il decollo dell'economie della sponda sud
E come ha rilevato di recente il ministro Frattini dobbiamo far marciare queste economie attraverso le riforme lasciandoci alle spalle la tradizionale visione di cooperazione assistenziale troppo spesso ciò e reso più difficile dalle barriere innalzate dell'Unione Europea che impediscono in particolare l'ingresso dei mercati europei dei prodotti agricoli del sud del mondo
Come quello giovani imprenditori siamo stati tra i primi nel mondo imprenditoriale nel nostro Paese a segnalare le strutture di un assetto del mondo globale che rischia di non essere sostenibile a lungo termine
Aprire una prospettiva di integrazione nel bacino mediterraneo vuol dire anche disegnare una nuova prospettiva di rapporti tra nord e sud del mondo Innova che l'apertura dei mercati e delle società
Aiutare lo sviluppo dei Paesi del Sud
Grazie agli investimenti nel nostro impresa e costruendo così nuovi mercati per i nostri prodotti e allo stesso tempo può sentire i prodotti che provengono da questi Paesi di essere venduti nei nostri mercati
E questa l'unica strada per esportare lo sviluppo il benessere la Società aperta nelle aree del mondo che ne sono deficitarie
Anche in quest'ambito l'Italia può svolgere un ruolo decisivo dando impulso le politiche liberiste azione dei commerci definita Doha nel novembre del due mila uno durante il prossimo round di Cancun a settembre
La Delogu la delegazione europea guidata dall'Italia dovrà mostrare la sua capacità di visione rinunciando alla protezione dei prodotti agricoli europei
Sono per questa via potrà essere lanciato un modello di cooperazione internazionale basato sull'apertura dei mercati
Se la costruzione nell'area euromediterranea e la grande sfida che attende il nostro Paese l'Europa nei prossimi anni in un altro processo di portata storica Italia sarà chiamata a mostrare capacità di incidere nel prossimo semestre
La costruzione di una nuova Casa comune europea
Ma la nuova costruzione nasce già orfani l'interesse dell'opinione pubblica della moglie di identificarsi Inessa dei cittadini europei
Rispetto al passato un Pozzato divide oggi le classi dirigenti dei cittadini europei nella percezione l'Europa
Se nel sentimento di individuarsi nell'opinione pubblica l'identità europea e già assai più radicata di quanto molti politici siano disposti a riconoscere ha scritto con la consueta saggezza il Presidente Ciampi nella dichiarazione congiunta con il presidente La Repubblica federale tedesca
La nuova Costituzione europea non sembra rispecchiare questa in intensa domanda d'Europa
La vicenda irachena ci ha fatto comprendere che è forse già nata nei comportamenti di una cittadinanza europea le manifestazioni piace piazza i sondaggi d'opinione mostrato come divisioni sull'intervento militare in Iraq e sull'apporto con gli USA
Se non state molto simili tra i vari popoli europei con l'eccezione della Gran Bretagna
E questa
E stata sulla spia più evidente di un processo consolidato negli anni oggi pensare europeo in Italia e negli altri paesi membri è già pratica quotidiana per necessità o per convinzione nell'ambito delle categorie più sensibile cambiamento dagli imprenditori gli studenti universitari
Prima di interrogarci dunque sulla bontà delle scelte che la Convenzione europea e la Conferenza intergovernativa compiranno e necessario definire un'identità europea
Perché soltanto individuando le caratteristiche di un popolo europeo si giustifica in fondo la scrittura di una Costituzione che ne sancisca il codice comune
L'Unione non è il solo mercato immunità ma soprattutto ambizione collettiva disciplina condivisa solidarietà e attenzione alla famiglia europea ha ricordato qualche settimana fa Jacques Chirac
I giovani imprenditori dicono no ha una Costituzione europea fretta un mero strumento di revisione di norme e di istituzioni e competenze che non affronta il cuore del problema qual è l'identità europea
Non è il caso che i lavori della Convenzione nonostante le retoriche dichiarazioni di apertura al mondo esterno che segnarono idonea via si siano svolti nel chiuso delle stanze di Bruxelles nel sostanziale disinteresse dell'opinione pubblica e la società civile del Paese europei
Ma come si costruisce una identità europea esiste un'unica via individuare cosa ci distingue dei modelli culturali ed economici dominanti nel mondo quelli esportati dagli Stati Uniti
Vittime di un provincialismo patologico in Italia continuiamo a dividerci tra americani antiamericani
è un falso problema
Sembra che le lancette dei nostri orologi siano ferma quindici anni fa prima della caduta del muro di Berlino
è giunto il tempo di fare davvero politica europea dimostra dimostrare un progetto complessivo
Che forte del successo della moneta unica sia spende ambiziosamente al modello di economia al modello disse cita al patrimonio culturale che vogliamo vere nei prossimi anni ed esportare nel mondo
Noi crediamo in ciò che hanno scritto i costituenti europei nel preambolo della bozza di Costituzione unite nella sua diversità l'Europa offre i suoi popoli i migliori possibilità di proseguire la grande avventura che ne fa un ambito privilegiato dell'esperienza umana
Ne siamo così convinti che vorremmo non rimanesse una splendida affermazione sulla carta
Vogliamo un'Europa che sia prima un'unione di cittadini e poi una somma di Stati
Una scelta coraggiosa di metodo potrebbe dare un contributo forte riavvicinare all'Europa al suo grande cantiere politico ed economico i suoi cittadini
Non va lasciato nulla di intentato per coinvolgerle coscienza dei singoli in questo epocale Progetto perché non prevedere un referendum popolare che chiami cittadini europei esprimersi sulla nuova Costituzione
La la riforma dell'architettura istituzionale europea
è una necessità precedente le spettro largamente maestri
Attuale sistema di ripartizione delle competenze è infatti piuttosto grovigli altro perché caratterizzata da un complesso intreccio di obiettivi competenza materiali e funzioni
Un grande merito della costituzione europea a prescindere dalle opzioni che la caratterizzano sarà dunque la semplificazione una costituzione al posto di quattro trattati cinque strumenti normativi al posto degli attuali dieci una migliore separazione della funzione legislativa da quell'esecutiva
Luci e ombre caratterizzano la definizione degli obiettivi dell'Unione
Sarà la parte salvaguardata la coerenza con le strategie di sviluppo europee definite a Lisbona dall'altra la descrizione dei valori che stimo pièce ispirare la costruzione europea appare più ricca di garantismo sociale che di mercato
Ma anche inoltre l'obiettivo della piena occupazione l'unico che può riorientare nella direzione dello sviluppo le politiche economiche monetarie dell'Unione
Ma la caratteristica più evidente del testo elaborato la convenzione sembra essere la non scelta tra metodo intergovernativo e metodo comunitario
Non vuole e non può essere un giudizio negativo
Domani Giuliano Amato ci racconterà in tempo reale come la convenzione Sciortino di assenza di case la distribuzione di potere tra gli organismi in Unione Europea
Ma stando alle informazioni riportate dai media la nuova costituzione di stile di consegnare i cittadini europei due mezzi presidenti
Un presidente la Commissione europea indebolito dalla marginalizzazione del ruolo della Commissione la presenza di un ministro gli estremi dell'unico dell'Unione come registi mazziere autonome ampi poteri la sterilizzazione il Presidente del Consiglio europeo
Un presente in Consiglio europeo ridotto a mere funzioni protocollari e di mia di azioni tre capi di governo senza un'adeguata funzione di rappresentanza dell'Unione europea nel mondo e senza reali funzioni di coordinamento di costruzione delle agende dei vari consigli dei ministri
La stabilizzazione e la presidenza del Consiglio europeo era modifica utile e necessaria perché serve a garantire nel quella continuità e quella coesione dei lavori del consiglio che finora è mancata
Ma un presidente del Consiglio di questo tipo non potrà contribuire alla costruzione di un'identità europea interno ed esterno non potrà migliorare l'efficienza decisionale delle istituzioni europee e si scontrerà facilmente con il ministro degli esteri dell'utero prima e con il presidente della Commissione europea insomma
Si prospetta una casa comune europea con alti rischi di confusione autarchia se per il settoriale di scontro tra figure istituzionali tradizionalmente sovrapposte
Sarebbe davvero pericoloso se invece di risolverlo le riforme gravasse il paradosso che oggi caratterizza l'Unione un deficit trasparenza democratica a soli associato a un deficit di capacità decisionale
In realtà tre novantadue a Maastricht novantasette ad Amsterdam due milanista è stato fallito dei governi europei l'obiettivo di realizzare una vera unione politica accanto e dopo quella monetaria non vorremmo mai che questo fosse quarto fallimento il più clamoroso considerando quanto siano stati ingenti il tempo e le risorse dedicate stavolta
Naturalmente non ci sfuggono le ragioni del realismo politico se non c'è alternativa oggi
Ad una doppia presidenza prevediamo un periodo di transizione istituzionale il problema politico è proprio questo che quello prospettato dalla Convenzione sia un assetto definitivo e non transitorio
Per evitare di dare per per sempre all'Europa il folto di un Giano bifronte crediamo che l'unica soluzione praticabile se a quella prospettata da Giuliano Amato
Disegnare contestualmente alla doppia presidenza dell'Unione un obiettivo di prospettiva la presidenza unica fissando un termine per la riunificazione
E dodici anni potremmo avere un presidente dell'Unione eletto direttamente dei cittadini europei magari contestualmente all'elezione del Parlamento europeo
Finora la paura è prevalsa sul coraggio la conservazione sull'innovazione
Con il rischio di fare dell'Europa unita una gigantesca scacchiera in cui l'Europa re e perennemente in stallo perché qualsiasi sua mossa può essere messa sotto scacco dagli Stati nazionali
Quanto sia poco coraggiosa questa costituzione europea lo dimostra indirettamente quanto affermato nei giorni scorsi Tony Blair annunciando che in Gran Bretagna Paese tradizionalmente euro diffidente non ci sarà nessun referendum sulla nuova carta costituzionale
Se ci fosse la proposta di un cambiamento fondamentale ci sarebbe motivo per un referendum ma al momento da dalla convenzione lo sta arrivando nessuna proposta con tale cambiamento di fondo
Ma vogliamo davvero che l'Europa sia soltanto una grande area di libero scambio
Sotto il profilo della tutela degli interessi nazionali oggi più che mai l'Italia ha bisogno di una roccaforte nella quale si è esteso il più possibile il metodo comunitario
I dieci nuovi membri dell'Unione sono potenzialmente pericolosi perché pronto ad allearsi tra loro su temi quali fondi strutturali l'agricoltura i trasporti per difendere interessi opposti poli italiani
Se in tutti questi settori l'Europa si affiderà al metodo intergovernativo l'Italia rischia di essere messa in minoranza dei nuovi venuti
Ma al di là delle diverse opzioni di architettura istituzionale il punto di svolta per dare forza esterne coesione interna la grande Europa è l'abolizione del diritto divelto come ha ricordato di recente Tobago Tomaso Padoa Schioppa la vera caratteristica delle istituzioni comunitarie è il voto a maggioranza qualificata
è questo l'unico strumento che consente la sintesi politica e il superamento dei singoli interessi nazionali a vantaggio di quelli europei
E settori in cui l'Unione europea integrata rappresenta una vera potenza del commercio internazionale nella regolazione la concorrenza nella moneta non è così purtroppo nell'ambito delle politiche economiche
Qui l'Europa sembra voler perdere la sua principale scommessa la nascita di una vera politica economica dell'Unione il varo della moneta unica europea è stato un risultato di grande portata sotto il profilo economico politico e psicologico
Ma l'esistenza dell'euro rischia di rimanere una promessa incompiuta senza un governo politico europeo dell'economia che super visioni indirizzi l'attività della BCE e promuove lo sviluppo comune
Secondo la Pascal Lamy l'assenza di un vero coordinamento delle politiche economiche europee costa all'Europa almeno
Ammende di diventare prigioniere di fasi di incertezza congiunturale come quelle attuali in cui il dollaro che si deprezza esporta in Europa debolezza economica e l'inflazione mentre governi europei non possono reagire sul cambio non potendo considerare la politica monetaria della BCE
E intanto tendono a sfondare i limiti europei gli equilibri della finanza pubblica
Un ordinamento che prevede un potere monetario senza un corrispondente potere economico rischia di affidare di fatto il governo dell'economia autorità monetaria
è necessario dunque rafforzare il coordinamento delle politiche economiche finanziarie dell'unione
Ma anche il coordinamento delle politiche economiche con quelle sociali e se si vuole davvero raggiungere quell'economia della conoscenza che Lisbona posto come obiettivo prioritario nello sviluppo dell'Unione
La bozza di costituzione conti in questo campo due passi avanti ma prima si si ferma di fare gol decisivo
La Commissione europea quindici infatti il potere di rivolge fittamente gli stati gli orli Warning il primo richiamo nel caso di sforamento del tetto del tre per cento nel rapporto deficit PIL inoltre la Costituzione prevede un maggior coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri
Ma la materia che resta nelle mani del Consiglio europeo è ancora soggetta al diritto di veto
Basterà il no di Malta per bloccare qualsiasi decisione
Altro terreno decisivo sul quale sull'abolizione il diritto di veto potrà rendere solida la costruzione europea e la politica estera di difesa e di sicurezza
Oggi l'Europa una politica comune in questi settori soltanto quando i diversi interessi nazionali non fanno sentire i loro effetti ovvero rispetto alle questioni più marginali
L'Europa è oggi una potenza civile perché con le armi della moneta dell'economia e del dialogo riesce a condizionare l'ambiente internazionale circostante a favore come nel caso l'allargamento a Est
Ma la proiezione verso l'esterno è fortemente condizionata dalla capacità di esprimere una strategia comune e coerente di politica estera
Un clamoroso esempio per tutti la messa in comune delle quote dei paesi membri farebbe dell'Unione europea il maggior azionista del Fondo monetario della Banca mondiale
La politica dice e sicurezza e di difesa è il vero punto debole dell'Unione
L'Europa non ha di fatto l'esercito risorse industrie gli armamenti comuni non ha strumenti istituzionali che consente un'efficace gestione comune depurando tredici sicurezza da confrontare con quella dell'amministrazione americana o della Russia UE piuttosto della Cina
Nascita di una difesa comune europea è un punto strategico irrinunciabile per fare dell'Unione è una vera potenza sullo scacchiere mondiale
Lo si può affidare pensare di affidare il portafoglio l'Europa e la sicurezza l'America chiusa più di recente Romano Prodi
Rifugiano dalle pericolose illusioni figlie la vicenda irachena e soprattutto all'undici settembre
L'illusione degli U di Stati Uniti di por fine poter fare da soli guarda il mondo con decisioni azioni sostanzialmente laterali rispetto alle quali aggregare eventualmente altri consensi
Illusione del pacifismo a oltranza che non può risolvere complesse equazioni della pace
Costruiamo invece le condizioni per un'Unione Europea protagonista della pace nel mondo alleata ma non subalterno agli States d'unica via e la nascita di una difesa comune che se integri all'interno del Leanza Atlantica eredi venga l'altro pilastro
A guardare i bilanci nazionali trasformare l'Europa in protagonista risse tra l'intesa sembra però una corsa ad handicap e l'apporto al PIL la spesa militare americana è doppia rispetto la media europea gli Stati Uniti spendono per la difesa poco meno del trenta per cento
La Francia la Gran Bretagna la Gran Bretagna il mezzo per cento l'Italia e la Germania spendono rispettivamente l'uno e sei lune quattro per cento
Inizio incide molto anche la qualità della spesa il nostro Paese spende per il personale sei volte ciò che spende per gli armamenti
Se Guarguagli amo guardare al futuro europeo con maggiore tranquillità tuttavia dobbiamo rompere i vecchi schemi è inutilizzabile
Sul modello dell'Euro diamo spazio in questo campo alle geometrie variabili alle cooperazioni rafforzate l'Italia che finora non ha adottato alcune iniziative in questa direzione può rendersi protagonista di una proposta innovativa e coraggiosa
Il lancio di quella forza di difesa europea per il Mediterraneo di cui parlavo prima potrebbe segnare l'inizio di una fase totalmente nuovi rapporti tra l'Italia e vicine il Mediterraneo tra l'Italia e i suoi alleati nella NATO
La presidenza italiana cade in un momento decisivo per la formazione dei nuovi equilibri delle nuove alleanze nell'Europa a venticinque
Italia potrebbe ritagliarsi un ruolo strategico di cerniera tra l'esigenza dei grandi paese e quelli dei piccoli sia le questioni relative alla revisione delle politiche economiche dell'Unione che in quelle di architettura istituzionale
Per farlo tuttavia il nostro Paese deve farsi carico di responsabilità pesanti anche a costo di trascurare qualche qualche fetta del suo elettorato
Occorre prepararsi
Al semestre di leadership portando Bruxelles posizioni politiche non veti cercando di far prevalere gli interessi di ampio respiro sui pur legittimi interessi di breve periodo
L'Europa delle quote latte non è la nostra Europa
è comunque un risultato positivo l'aver risolto la questione alleviando i sacrifici dei nostri agricoltori ma non è possibile combattere con l'ardore queste battaglie e poi mostra un atteggiamento defilato sulle questioni strategiche che decideranno il futuro della grande Europa
Sarebbe molto meglio condurre battaglie nazionali indumenti di un interesse più generale ad esempio la costruzione di una politica europea dell'emigrazione
L'unica in grado di rendere efficiente il controllo delle frontiere di ripartire mi costi tra tutti i Paesi membri o ancora la revisione intelligente del Patto di stabilità
Per consentire i Paesi con debito pubblico superiore al sessanta per cento del PIL deroghe all'obiettivo del pareggio in bilancio nel caso in cui era ottimo riforme strutturali
Ciò consentirebbe il varo della riforma delle pensioni in Italia
Noi giovani imprenditori vediamo il mondo come il nostro villaggio non pensiamo che il villaggio ossia il nostro mondo abbiamo fatto i sogni di Ulisse la voglia di trasformare la realtà in un'esperienza continua di conoscenza e di dialogo con chi è diverso da noi
Per questo motivo noi giovani pretori ci sentiamo profondamente europeista
Pensiamo in termini europei immaginiamo un'Europa vicino alle domande di innovazione e di efficienza di sviluppo e di inclusione sociale lontana dalle rendite di posizione dalle perire della conservazione
Un'Europa degna del suo immenso patrimonio di storia e pronta a raccogliere le sfide di un villaggio globale che chiede a tutti rinunciare a qualcosa oggi per averne grandi benefici domani
Perché tutto ciò si avveri abbiamo un tremendo bisogno di politica è questo l'elemento più profondo che accomuna le due grandi sfide che abbiamo voluto affrontare in questo convegno l'apertura dell'Europa al Mediterraneo con la costruzione di una nuova casa comune
Dopo l'undici settembre tutti abbiamo compreso quanto sia pericoloso affidarsi alle Cavalcanti inerzia del mercato del lusso e dello sviluppo tecnologico senza un disegno politico che possa dare risposte alle spinte centrifughe del sud del mondo
è ormai svanito l'incubo che vi ha segnato profondamente la fine del secolo scorso quello di vivere in un mondo di Governance guidati government secondo la felice espressione mista
Stiglitz secondo un'Europa forte finalmente consapevole delle sue potenzialità e delle sue responsabilità nel governo del paese pianeta polenta prende Point può interpretare una parte così difficile su insidiosa palco palcoscenico della globalizzazione
Noi giovani imprenditori faremo la nostra parte ci sentiamo come la goccia che cade nel grande mare d'Europa dalla buccia di oggi nasceranno domani le onde le cambiamento dalla passione e dalle idee dei giovani imprenditori nascerà l'Europa di domani
Diciamo adesso la parola al professor Robert Leonardi direttore della Comune ingresso già al Colegio collaboratori alla London Skull ove con momenti
Prima dell'interessantissima presentazione della ricerca avremo il piacere di avere qua sul nostro palco il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini grazie
è il caso di dire che è una donna ma salvato in corner grazie e grazie non solo per questo salvataggio ma anche per avermi invitato a partecipare a questo ormai consueto e importante appuntamento
Direi grazie ad Anna Maria Artoni ma anche complimenti per la relazione perché non ritenuta estremamente importante e stimolante
D'altronde la realtà dei giovani imprenditori costituisce un punto di riferimento importante per il nostro Paese
Questo è un luogo in cui tradizionalmente si incrociano e si confrontano idee proposte
Che oltre a segnalarsi per l'elevata qualità scientifica e culturale
Hanno il pregio di radicarsi nella pratica quotidiana della responsabilità d'impresa
E sono dunque
Il frutto di scelte complesse ed in grande impatto sociale ed economico
Tra meno di un mese avrà inizio semestre di presidenza dell'unione europea
L'Italia e chiamata a svolgere un ruolo decisivo
Traghettare l'Europa da una fase di transizione politica ed economica
Verso un futuro di stabilità
Fondato su un'architettura istituzionale solida e un'identità politica consapevole e coerente
Auspichiamo tutti
Che la conclusione di questo mandato
Che costituisce per il nostro Paese una preziosa opportunità
Possa essere salutata con il riconoscimento d'un pieno successo
Constato che nel riconoscimento tributato oggi su Repubblica
Dal vice presidente Amato nei confronti del rappresentante del governo italiano alla Convenzione Gianfranco Fini
Si materializza finalmente una lodevole eccezione al comportamento abitualmente in uso
Cioè quello di far prevalere sempre e comunque spesso anche nelle sedi internazionali
Gli elementi di visione di lacerazione tra le forze politiche italiane
In realtà si deve procedere assieme
Perché il semestre sia successo non di una parte di un'altra Massiah insuccesso prima di tutto dell'Italia come giustamente ha rivendicato la Presidente per la vostra organizzazione
Naturalmente molti sono gli interrogativi le aspettative i problemi aperti
Tra di essi un ruolo centrale riveste la strategia che il nostro Paese saprà mettere in campo
Per far sì che l'imminente allargamento dell'Unione a testa
Sia condotto secondo una linea di equilibrio e di continuità anche al fine di evitare che l'asse europea si sposta Stich prevalentemente verso logiche continentale
In questo contesto l'Italia dispone di grandi risorse legate alla sua particolare collocazione geografica ma anche alla sua vocazione storica e culturale al centro del Mare Nostrum
Un utilizzo attento e consapevole di queste risorse sarà decisivo per preservare all'identità europea la sua essenziale dimensione mediterranea occorre in particolare rilanciare il partenariato euromediterraneo
Recuperando lo spirito originario del processo di Barcellona
Con l'obiettivo di creare proprio attorno al Mediterraneo
Un'area di pace e di stabilità
Mediante la progressiva apertura del mercato e la diffusione della cultura della comprensione e del rispetto reciproco tra i popoli le religioni le ideologia e le politiche
Il Mediterraneo
Non può più essere considerato nel quadro tradizionale delle relazioni nord-sud
è un soggetto unitario le cui parti hanno la consapevolezza di condividere un destino comune e mi fa piacere che sia stato richiamato
Il problema della costituzione dell'assemblea parlamentare euromediterranea che ha avuto anche a Salonicco una ballo importante nel
Documento finale dei governi intorno alle sponde di questo mare si giocano del resto sfide decisive per il futuro dell'intera comunità internazionale
Gli spiragli di soluzione del progresso di pace in Medioriente che sembrano aprirsi in questi ultimi giorni consentono all'Europa di recuperare una dimensione di equilibrio
In particolare nei rapporti con gli Stati Uniti
Nel recente vertice del G otto sono emersi importanti segnali di ricomposizione
Europa e Stati Uniti debbono procedere assieme
Perché l'antiamericanismo non appartiene in alcun modo al codice genetico della nostra cultura istituzionale e politica
Richiamavo l'inizio le aspettative legate al ruolo esercitato dall'Italia nella difesa della dimensione mediterranea dell'Europa soprattutto con l'approssimarsi di scadenze decisive qual è l'adozione della carta costituzionale europea
è chiaro che la rilevanza di tale ruolo è strettamente legata alla misura in cui il nostro Paese sarà in grado di recuperare pienamente la sua competitività e la sua capacità di essere concorrenziale con gli altri
Condizioni queste decisive per porsi come interlocutore affidabile e pensare di più sullo scenario internazionale
Tutto questo richiede come è ovvio un forte rilancio dell'intero sistema produttivo italiano
In un quadro di maggiore dinamismo e di una più decisa valorizzazione delle numerose potenzialità posseduta dal nostro Paese
I segnali emersi dalle condizioni dalle considerazioni finali svolte dal governatore della Banca d'Italia lo scorso trentuno maggio
La stessa relazione
Presentata all'ultima assemblea di Confindustria il presidente D'Amato
Restituiscono l'immagine di un sistema economico italiano in declino
Tale situazione e su questo bisogna essere chiari è una condizione oggettiva condivisa a livello europeo ed internazionale
Credo sarebbe controproducente lasciare margini di ambiguità in proposito è un declino che viene da lontano
Chi come me è riveste da tempo responsabilità nella vita pubblica sa bene che un certo periodo di consociativismo negli anni settanta ottanta ha in questo stato di cose responsabilità storica la spesa sociale
Si è progressivamente trasformata in spesa assistenziale e per troppo tempo si sono distribuiti benefici a tutti anche a chi non ne aveva bisogno con risultato dilatare in modo intollerabile i conti dello Stato
è dunque legittimo e io aggiungo auspicabile parlare con chiarezza delle difficoltà esistenti e richiamare con forza alle istituzioni gli operatori economici le parti sociali sull'urgenza ad una politica di rilancio e di risanamento per la nostra economia
In grado di assecondare le prospettive di ripresa indicate per il due mila e quattro
Non ritengo però possa giovare ad alcuno ridurre la portata di questi problemi ad una sterile ricerca di responsabilità pregresse
Ho presenti di questo o di quel governo delle parti sociali piuttosto che del mondo dell'impresa
Il peso di un panorama economico asfittico e stentato
Che sconta tra l'altro gli effetti negativi d'una congiuntura internazionale sfavorevole presuppone invece un impegno determinato di tutti decisamente rivolto verso il futuro non c'è tempo non c'è tempo né utilità per la caccia alle streghe e non c'è spazio per strumentalizzazioni politica
La condizione essenziale per un effettivo rilancio del nostro Paese ci impone di agire con tempestività e soprattutto tutti assieme nei singoli ruoli che ciascuno di noi occupa sappiamo che storicamente il nostro Paese sa dare il meglio di sé nei momenti di maggiore difficoltà facendo leva sulle sue straordinarie risorse di opera su Rosita ed intelligenza professionale
Non spetta a me
Per il ruolo che ricopro dare indicazioni in merito alle specifiche soluzioni e agli indirizzi politici da assumere a riguardo
Pur tuttavia ritengo opportuno richiamare alcuni snodi che costituiscono oggettivamente un passaggio obbligato per restituire al sistema economico del nostro Paese un adeguato livello di crescita e di competitività
Sin dallo scorso anno proprio qui a Santa Margherita Ligure posi la questione del sistema pensionistico
Il carico della spesa previdenziale costituisce un freno gravissimo al pieno sviluppo del nostro Paese
Esso pone problemi assai seri sotto il profilo della sostenibilità degli equilibri della finanza pubblica del mantenimento delle garanzie dello stato sociale e dell'equità del carico contributivo
Dobbiamo assumerci tempestivamente la responsabilità che la nostra presenza in Europa comporta
Non dimentichiamoci che quelle responsabilità si protendono anche sul futuro dei nostri figli
E io e aprono una questione morale ieri Mita che va oltre i singoli e stretti aspetti sociali del problema
Il rischio più grave a mio avviso proprio questo
La mancanza d'un intervento risolutivo sul tema delle pensioni può ingenerare un drammatico conflitto generazionale
Le nuove generazioni potranno addebitare all'insensibilità di quelle che le hanno precedute la responsabilità ad un futuro precario incerto governato da regole ingiuste e penalizzanti
Un altro tema che ritengo ineludibile e quello della flessibilità del mercato del lavoro
Ne hanno colto lucidamente l'importanza centrale il professor Marco Biagi e i riformisti come Luís che ne hanno fatto negli ultimi anni una delle questioni centrali del dibattito politico sui temi dell'occupazione al di là degli schieramenti di rispettiva rappresentanze appartenenza e collaborando con chi si è succeduto alla guida del Paese
Non siamo di fronte ad un problema che appartiene alla maggioranza o all'opposizione è la classe dirigente del Paese che deve farsene carico con determinazione e responsabilità
E dunque con soddisfazione che possiamo salutare l'approvazione da parte del Parlamento della legge numero trenta del due mila tre la cosiddetta legge Biagi che appresta in questa direzione un complesso articolato di strumenti
Dalla cui attuazione i lavoratori italiani potranno disporre di più opportunità senza rinunciare al necessario livello di sicurezza
Sul piano delle regole del conflitto sociale emergono segnali preoccupanti
In un momento in cui l'Italia è sempre più impegnata di integrarsi in un'Europa che si rinnova
Appare inammissibile un comportamento come quello di ricorrere in massa la presentazione di certificati medici per condurre un'azione dichiara natura rivendicativa
Tale comportamento
Tale comportamento è stato avvolto ad eludere l'applicazione della legge che disciplina l'esercizio del diritto di sciopero e lo contempera con i diritti costituzionali di tutti gli altri cittadini
Ha inoltre oggettivamente posto in grave ulteriore difficoltà un'azienda di rilievo strategico ed ha finito per gettare discredito sull'intero sistema paese
Non ha rispettato quella base di lealtà e correttezza reciproca che deve contraddistinguere i rapporti di lavoro in una democrazia avanzata come la nostra
All'auspicata ripresa del dialogo tra le forze politiche sulla strada obbligata delle riforme deve corrispondere un dialogo aperto e costruttivo anche acceso ovviamente tra l'impresa e le parti sociali che lasci definitivamente alle spalle la convinzione di potere reciprocamente procedere a colpi di referendum
C'è ancora l'esigenza di proseguire nel risanamento della finanza pubblica al miglioramento della macchina burocratica non solo in termini di snellimento ma anche di reale cambiamento che la mentalità amministrativa
E tempo di superare l'automatica identificazione tra burocrazia ingessamento dello sviluppo dell'impresa
Vorrei infine soffermarmi su una riflessione di ordine generale
Si parla di rilancio della competitività economica del paese e di incremento della produttività
A nessuno può sfuggire la gravosità del peso che sotto questo aspetto ricade sulla rete delle imprese italiane in termini di capacità di reagire e di innovarsi continuamente
La strada della creatività e dell'adeguamento costante alle sollecitazioni del mercato globale è una strada difficile e costosa
In termini di efficienza tecnologica di disponibilità di risorse di investimento nella ricerca e nella formazione di costante esposizione al rischio
Questi sforzi vanno sostenuti
Con la leva fiscale ad esempio ma anche con la razionalizzazione e la semplificazione dell'accesso al credito
è necessario un dialogo più trasparente tra sistema bancario che pure al pari degli altri attori non mi sembra esente da responsabilità Elayne prese che punti soprattutto a valorizzare le idee realmente innovative
Un sostegno efficace passa ancora per la cooperazione tra università e impresa e l'accesso ai più avanzati serbatoi di conoscenza ma anche attraverso la riqualificazione della mano d'opera
Cioè insomma bisogno anche di una politica che si faccia carico di garantire un equo bilanciamento dei rischi sostenuti dall'impresa e che mi agevoli il contributo allo sviluppo del Paese
Sul piano degli incentivi agli investimenti negli ultimi giorni sono emersi segnali che non possono essere lasciati cadere
Mi riferisco alla posizione del Presidente del Consiglio dei ministri
Che nel riaffermare l'impegno del nostro Paese a rispetto dei vincoli imposti dall'Unione economica e monetaria
Ha segnalato l'opportunità di aprire una discussione serena a livello europeo sulla possibilità di garantire comunque nuovi opportunità per gli investimenti soprattutto in un periodo di stagnazione come quello di ieri
Parimenti va in questa direzione l'abbassamento del tasso ufficiale di sconto deliberato proprio ieri da Banca centrale europea
Sulla posizione dell'onorevole Silvio Berlusconi invito tutti ad un confronto costruttivo e serio
è tempo di passare dal confronto politico e sociale sui temi della flessibilità e della competitività dell'Italia ad interventi concreti anche su scala europea che siano in grado di suscitare fiducia
In altre parole suscitare la convinzione diffusa che dare spazio all'impresa significa dare più spazio al lavoro e una maggiore ricchezza per tutti
La fiducia la fiducia è forse la risorsa più importante per un Paese in quanto essa stessa un moltiplicatore rispetto a tutte le altre
Senza la fiducia degli imprenditori e verso gli imprenditori è improbabile che possano esservi fiducia tra i consumatori e che quindi si possano viale quella ripresa che possiamo e dobbiamo conseguire sono certo che dai lavori di questo convegno che prevede il contributo più prestigiosi esponenti del mondo della politica della cultura
Della società coloro che esercitano le responsabilità delle decisioni politiche sapranno trarre indicazioni importanti in questa direzione
E a destra avrà detto Leonardi elettore della barattare di coesione economica se Ciani pedalando scollata economica
Sì allenate la ricerca il nega in Mediterraneo risorsa era appena
Io non dei presenterò alla ricerca perché a copre più di centocinquanta pagine
Non riassumerò neanche a sintesi della ricerca che avete ricevuto Konnan pacchetto ad documentazione di questo convegno quindi quello che tenterò di fare di per esentare degli slanci Stef Burns su quello che abbiamo
Visto che abbiamo realizzato eh
Che abbiamo continuato a considerare perché è una ricerca sul Mediterraneo una ricerca che non finisce mai perché ogni giorno
Ogni libro ogni documento da a un altro aspetto di a questo argomento sono molto contento di essere qui
è che la
Confederazione ci ha commissionato questa ricerca e la seconda ricerca che facciamo quest'anno compare anche
Ha prodotto due bei libri per colpire quindi sono molto soddisfatto
Ma sono contento di essere qui perché
Io un certo senso sono figlio del Mediterraneo di mia madre era di Santa Margherita Ligure mio padre di cattolica e io passo l'estate
A alle isole Eolie quindi attraverso un po'il Mediterraneo attorno all'Italia è dall'ottantanove
A ho svolto una serie di ricerche
Sulla sponda nord del Mediterraneo dal Portogallo alla Grecia perché ebbi occupo
Ha più che altro di sviluppo locale nell'ambito laboratorio quindi ho passato molti mesi in Portogallo Spagna a Grecia è la cosa che mi ha sempre colpito
La somiglianza cioè che qui
A non a caso era un mondo unito nell'antichità è può essere diciamo alla mia tesi è che può essere un mondo unito a del futuro è l'unificazione del del Mediterraneo secondo me è la premessa per lo sviluppo integrato dell'Europa
Dalla novanta avevo sviluppato per l'ACR pm che la Conferenza delle Regioni periferiche e marittime
Uno studio sulla i porti turistici quindi la crisi era di creare una rete di porti turistici da Lisbona Aroldi
Che ha poi sta questa proposta è stata dimenticata ma ogni tanto vedo che qualcuno ne parla eh sarebbe proprio una cosa da riprendere
Sul serio perché
A i porti turistici tutta la chiama la cantieristica collegate alle barche a vela eccetera e dato che forse speriamo che la prossima Coppa d'America sarà disputata nel Mediterraneo a è una fonte di ricchezza e di sviluppo dove ci sono questi
Porti turistici ci sono tutta una serie di attività collaterale che si sviluppano
Quindi ritornando alla discorso della ricerca dove abbiamo iniziato alla ricerca
A seguendo un po'e filo conduttore
Basato sulla primarie cioè che abbiamo fatto che era sulla allargamento e la Commissione quindi uno dei punti di partenza è il fatto che parlando di meriterà il mio dobbiamo capire in quale contesto cioè contesto del due mila quattro è un contesto dove l'Europa si espande da quindici membri a venticinque membri quindi questa a integrazioni la missione di dieci nuovi Paesi proietta l'Unione europea molto verso centro ed Est europeo ma l'altro fatto che di cui non si discute molto è il fatto che rientra anche tutto il Mediterraneo perché Malta e Cipro entrano e non ci sono
Altri paesi tranne che al la sponda Sud e quindi riempiamo del e mediterraneo d'euro di riempiamo l'Europa dei merita ragno e quindi la prossima sfida è proprio a una nuova politica nei confronti della mediterraneo
Quindi la cosa uno del dei punti importanti della ricerca e di analizzare le strutture economiche sia dei paesi della sponda nord che i paesi della sponda sud assunto Ovest
E si vede dare questa analisi
Che l'aria del Mediterraneo è un'aria in forte espansione sia dal punto di vista a dei paesi ma anche a ci sono tutta una serie di regioni e che hanno subito uno sviluppo travolgente e quindi diventano i punti di forza di a questa di questo nuovo mediterraneo la mia ipotesi è che ha abbiamo nel Mediterraneo
Dunque a raggruppamenti di pareti di regioni una forte che non ha niente da invidiare dei punti di forza e di altre regioni europee è un'altra a un altro gruppo diciamo dalla campagna fino alla Grecia e dalla dalla Catalogna a fino Mursia e Andalusia una parte che è in forte il a crescita e quindi fra dieci quindici anni avremo un merita ragno molto più omogeneo di non quanto abbiamo adesso e quindi all'analisi del Mediterraneo dal novantacinque ci porta all'analisi delle politiche euromediterranea perché prima del novantacinque e Mediterraneo era un fatto bilaterale fra Paesi singoli la sponda nord del Paese Senghor della sponda sud dal novantacinque si tenta
Di definire un approccio europeo devo dire che fino adesso quell'approccio è stato molto carenza caratterizzato da un approccio intergovernativo
Quindi non c'è ancora il metodo comunitario ha collegato a questi rapporti ma si spera che nel
Con la presidenza italiana
Si riesca a impostare un nuovo tipo di dialogo con la sponda sud
E poi a della ricerca abbiamo posso avere un po'd'acqua
Posa per un po'da
Per quel per quanto riguarda l'Italia
Grazie
Io considero l'Italia a una via una grande piattaforma logistica nel mezzo del Mediterraneo e questi aspetti
Logistici di Rete devono essere rafforzati quindi
La politica dell'Italia
A nel Mediterraneo dovrebbe essere una politica di rafforzamento delle sue capacità infrastrutturale e nella possibilità di creare eventi
Quindi se possiamo guardare la scheda della risultati
Principali della ricerca
Volevo segnalare quattro risultati
Primo risultato il rafforzamento della cooperazione economica che va avanti a tutti gli anni il secondo
è
La definizione è l'avvio del processo di estensione delle quattro libertà perché quando parliamo di politica europea nei confronti del Mediterraneo
Parliamo di un obiettivo di affermare le quattro libertà quindi il libera circolazione dei beni dei servizi de che dei capitali e delle persone
Il terzo
Il risultato è abbiamo visto un rafforzamento per i rapporti degli scambi culturali
E ha durante la presidenza italiana la conferenza di Napoli
Darà un grosso impulso a questo dialogo
è un primo ma creazione di strumenti
Nazionali per portare per poter rafforzare
Alla politica europea
Verso volevo farvi vedere
Una la prossimo suonare
Di cose a
Con la definizione del Mediterraneo che abbiamo usato per la ricerca quindi la scuola la sponda sud sud est
è una consiste
Ventitré Paesi
No prima la data
La sua impresa
I tre Paesi del del malgoverno del malgasci ed è la Turchia e la sponda las nord dai paesi attualmente membri dell'Unione europea Francia Grecia Italia Spagna e Portogallo abbiamo considerato il Portogallo anche nella parte sud hanno un paese con forte caratteristiche Mediterranean e poi le e i due paesi che aderiranno la due mila quattro Malta e Cipro
E in una questi
Paesi si son messi assieme per la definizione di aver del partenariato Mediterraneo possiamo andare rete ecco la parte Bodoni è sono i Paesi a dell'attuale Unione europea è la parte in giallo sono i Paesi mediterranei
A del partenariato c'è un buco in mezzo e quel poco e la Libia
Che è stata esclusa
A quando si ha definito a parte esce ma si spera che possa rientrare nel prossimo futuro
La prossima Simone
Ecco qui abbiamo a
A tre tabelle che fanno vedere
La media di crescita del PIL
Dei Paesi a dell'unione europea Paesi mediterranei i partners mediterranei è l'Europa a centro orientale
E vediamo che tutti i tre gruppi hanno voto un tasso di crescita dal novantacinque fino al due mila uno al di sopra della media europea quindi non parliamo
De di una zona dove non c'è crescita o dove c'è una crisi lampante
E per quanto posso posso torna ecco e poi quest'altri
A quel la tabella a destra c'è la tasso di crescita medio per i paesi europei e poi qui sotto c'è la il paragone fra la crescita media di ogni Paese mediterraneo è di ogni pavese della centro ex europeo
Prossima stima
Uno degli aspetti qua come dicevo e come è stato anche accennato nelle relazioni precedenti è che
A le reti di trasporto sono una uno degli elementi chiavi per lo sviluppo del Mediterraneo
Qui io e dieci corridoi nel Europa orientale Haendel devo e nell'Europa centro
A esto
E vediamo che qui ci sono dieci quelle che interessano maggiormente l'Italia è il corridoio cinque che va da Trieste in adesso e poi il corridoio otto che vada a Durazzo a Varna
è nella ricerca abbiamo fatto
Una ricognizione del corridoio otto
Possiedo Sbai quindi come cui non si vede molto bene ma ai vari corridoi e quello corridoio otto sarebbe potenzialmente molto importante per l'Italia ma a dalla nostra analisi vediamo che ci vorranno almeno vent'anni
Per la realizzazione e quindi per avere una porta sulla destra noi abbiamo suggerito un'altra un'altra il collegamento con la via grazia del di Grecia che che porta alla Turchia che porta alla Bulgaria Romania e quindici darebbe la possibilità
Dei a
Creare Davis dei flussi commerciale immediati a nella breve periodo
Possono stare
Ecco qui è un tentativo di di vedere quanto da dove provengono le importazioni ed esportazioni italiane è vediamo che il centro dell'Europa
Molto importanti ma il problema che i corridoi di collegamento sono molto venti quindi a c'è motivo per svilupparli e per a dare al Adriatico e al Mediterraneo orientale una funzione più importante prossimo stare
Poi qui dal punto di vista dell'Italia importazioni ed esportazioni nella nel primo grafico
Poi a dal importazione esportazione vediamo che l'Italia a un a uno scambio positivo con tutti i Paesi del Mediterraneo tranne che dura alla Siria è il l'Algeria
E quindi dalla prossima usare queste qui sono dei gasdotti
E vediamo la funzione che ha l'Algeria come gasdotto principale esistente
E quindi e poi qui ci sono anche una serie di altri gasdotti che ha sono previsti e quindi il Mediterraneo ingenuità a la la a la frontiera per il l'aggancio fra l'Europa e i Paesi arabi produttori di energia prossimo sarebbe questi sono o di o Totti
Anche qui il Mediterraneo ha una funzione importantissima e poi
Molti i massimali ecco questi qui sono i corridoi sono i progetti
A europei che sono considerati a importanti e per l'Italia si vede il corridoio di alta velocità da Napoli che porta su al Brennero e poi il corridoio a Torino Albione Torino che va adesso Trieste
E poi ci sono quest'altri qui della su né in Spagna in Portogallo è banca anche degli altri collegamenti molto importanti nel Mediterraneo quindi dentro nel prossimo futuro dobbiamo enfatizzare il luogo strategico del Mediterraneo dal punto di vista di sviluppo socio economico e quindi che prossima volta che vedremo questa slide ci sarà ci saranno corridoi
A molto più orientati verso il Mediterraneo grazie
Allora buona sera negli ora inizieremo a dibattere di tutti questi temi che sono stati individuati in due sessioni fondamentalmente abbiamo visto che Anna Maria ha presentato delle tesi in cui si ha intreccia sostanzialmente si intrecciano tre chiavi di lettura una politica un'economica una prettamente sociale cercheremo di seguire questo percorso in due sessioni per la prima
Dedicata al tema rotta Sud mercati e società in avvicinamento dovrebbero raggiungermi Francesco Rosario Averna il vicepresidente di Confindustria buonasera
Gianni De Michelis presidente evitando buonasera
Khaled Fouad Allam dell'università di Trieste buonasera professore e Adolfo Urso dice il ministro delle attività produttive buonasera
Fiordaliso
Se non se alla mentre microfono il ministro dicevamo che
Il quadro delle tesi dei giovani industriali si porta da uno scenario in partendo dallo scenario prettamente economico dal quale anche cercheremo di partire noi
Ci porta a individuare sviluppi non solo politici e sociali ma in qualche misura anche un motore ideale che nuove le tesi dei giovani imprenditori partendo dal basso io al ministro subito devo chiedere una in commenta una notizia che c'è stata fa sul palco il presidente Casini che ci parla di legittimità nel riconoscere la realtà di declino della nostra economia dice non
Data si sta facendo qualcosa
Ci serve a chiarire il suo commento il quadro economico di cui poi andremo a discutere partendo dal Sud e spostandosi poi all'Est allora lei è d'accordo
Questa realtà della economia italiana è così grave che bisogna punto smettere di discutere fotografarla e intervenire essenzialmente sul tema la spesa sociale
Certamente noi abbiamo affrontato due anni difficili congiuntura internazionale che noi speriamo che si siano conclusi
Dal punto di vista della sicurezza internazionale e anche mondo mediorientale vede mediterranea è stato coinvolto e dal punto di vista l'emergenza economica
Ora dobbiamo affrontare necessariamente e risolvere i problemi inerenti lo sviluppo di alcuni nodi strutturali il primo dei quali e certamente quello che vede il più grande divario
Tra la sponda nord del Mediterraneo della sponda sud del Mediterraneo il più grande divario tra queste due sponde e il divario sulla natalità noi siamo nel mondo diventati il Paese con il più basso tasso di natalità mentre della sponda sud del Mediterraneo vi è un tasso di natalità elevato elevatissimo questo confronto la dice lunga sul divario tra le due sponde sul flusso la pressione demografica sul declino demografico del nostro Paese che sta alla base anche del declino industriale
E certamente sul fatto che è necessario affrontare il nodo delle pensione con un grande atto di responsabilità della classe dirigente non solo di quella politica o di governo
Della classe dirigente del Paese quindi la classe dirigente dell'impresa della cultura della società
Sindacale per capire tutti insieme che questo problema fa affrontato e va affrontato certamente alcuna prospettiva di sviluppo di un immagino un patto tra le generazioni che si affondamento di un patto per lo sviluppo
Allora dottor Averna
Quando nelle tesi i giovani industriali definiscono l'apertura verso est un successo storico
Poi dicono però attenzione perché il sogno del dell'allargamento dell'Unione può diventare un incubo per l'Italia e parlano di sostanzialmente delle degli affetti
Sul PIL piuttosto ridotti e a breve ma in futuro di un evidente vantaggio di zone come la Germania e l'Austria che potrebbero portare addirittura a una guerra tra poveri nelle aree povere bella Europa ebbe l'Italia allora dice be'qua dobbiamo svegliarci se a est succede questo ne dobbiamo andare verso sud nel quadro che delineava il ministro Urso questa situazione è ancora più premente ancora più forte la necessità di trovare una via d'uscita
Non c'è dubbio che dall'allargamento a Est c'è un baricentro dell'Europa che si sposta questa questo spostamento premia i paesi che hanno una maggiore
Concentrazione Titti delle loro economie che hanno maggiore capacità di influenza verso i i paesi che stanno entrando in quel
Nel nel nell'Europa e quindi innanzitutto alla Germania poi vorrei dire anche l'Olanda vorrei citare anche l'Olanda non ho capito perché la Danimarca dovrebbe essere
Uno dei paesi più penalizzati da questo ingresso però ecco evidentemente ci sono quello che però noi italiani dobbiamo dobbiamo capire e che il processo il rafforzamento dei rapporti con il con il bacino del Mediterraneo
Non è un processo che riguarda solo il sud del Paese che gioverà che geograficamente certamente più vicino ma è un processo che può valorizzare può essere di grande utilità al a tutte le regioni italiane basti pensare al fatto che già oggi
Il Maggi maggiori trend di sviluppo nell'import export con i Paesi del Mediterraneo sono di alcune grandi regioni del Nord ecco con in testa la Lombardia e il Piemonte quindi non non è certamente vero che questo è un progetto che riguarda solo il sud certamente può avere una rilevanza e può riequilibrare anche il
Diciamo ridare centralità strategica alle regioni del sud del Paese me ne è convinto che l'allargamento a Est alla fine danneggi
La nostra economia no non danneggia la nostra economia anzi può essere una importante opportunità di sviluppo certamente il sud del Paese
Se non viene riequilibrato a qualche altra cosa può rappresentare un elemento di marginalità in più quindi nel per l'economia nel suo né italiana nel nel suo complesso da parte rappresenta io credo che una una ottima opportunità di sviluppo
Credo che però occorra fare delle cose contemporaneamente in parallelo per dare anche alle regioni che da questo processo in parte vengono marginalizzate una nuova prospettiva di sviluppo e questo può essere pronto il Mediterraneo
Credo fa dall'Ama la via per line corruzione sostengono le tesi ritorni industriali è una via dettata non solo da ragioni ideali ma anche economiche e quanto sono più forti le seconde delle prime
In gran parte credo
A ragionare oggi sul sul Mediterraneo Ciclobby che un po'a spostare un po'il metodo tradizionale con il quale noi abbiamo ragionato sullo stesso Mediterraneo vale a dire che c'è un nuovo dato che un po'inedito nella storia del Mediterraneo oggi
Che la presenza americana credo che la guerra in Iraq
Ha cambiato e cambierà molte moltissime cose del quadro geopolitico Egeo con l'amico complessivo del del Mediterraneo io credo che non possiamo dividere Niko Romito nel sociale nel nel nel politico fino adesso sono sempre rimasto molto dubbioso della della reale volontà politica dell'Europa attraverso lo strumento tecnico economico come quello del nella Conferenza di Barcellona che poi alla fine dei conti se noi andiamo a guardare sulla su la possibilità di incidere su queste società in realtà ha prodotto ben poco
Ben poco anzi pochissimo
Stato un ideale credo questo ideale Nun ha creato un quadro politico alternativo mi dite era perché non non bisogna dimenticare che il Mediterraneo e anche una zona di tensione non soltanto fondamentalismo ma ci sono delle intenzioni anche demografiche tese come leggeri hanno visto la loro popolazione triplicati in trent'anni sessanta per cento la popolazione del sud del Mediterraneo a meno di vent'anni
E tutto tutto oggi questo si svolge all'interno di un contesto che veramente molto compresso e che ci ci può ad un altro tipo di di riflessione e un altro tipo tipo di teorizzazione anche politica e credo mica è vero che militerà nel luogo dove delle possibilità ci sono a livello macroeconomico a livello di interscambio eccetera ovvero senza il pensare un quadro politico alternativo io credo che sono soltanto Sogni che faccia cosa intende per un quadro politico alternativo
Bisogna intendere che nei rapporti fra nel Mediterraneo nei rapporti fra Europa Stati Uniti e il mondo arabo c'è una nuova tre triangolazione cioè il Mediterraneo oggi ed è venuto uno spartiacque
E cioè vale a dire che l'Europa dovrà fare delle scelte che saranno molto difficile
Cioè che nasce nel Mediterraneo per l'Europa non significa soltanto definire una serie di partenariato che possono aggiungere un altro microeconomico definire un quadro ma seguire il Mediterraneo significa indirettamente posti posizionarsi all'interno di un quadro geopolitico mondiale cosa vuol dire questo ma se ne dichiara significa avere un'alta politica dell'immigrazione
Significa anche fornire porre il problema dell'adesione o meno della Turchia
Come possiamo utilizzare la Turchia cioè in io immagino grattugia potrebbe essere utilizzata in doppio senso purtroppo si utilizza la Turchia soltanto nella sua relazione europea tutti Europa mentre non dimentichiamo che l'atto chi è stato l'Impero ottomano che ha avuto una gestione per tutto nera mediorientale fino al mille novecento finora Parise spinta del sedici e bisogna saper utilizzare le entrate la Turchia se ci sarà ovviamente nella sua relazione non soltanto europea ma nessuna reazione con il mondo arabo può essere un ponte questo è se mai in mente estremamente importante e poi ci sono anche tutte le dinamiche che sono molto complesse tesoro delle dinamiche culturali perché indirettamente io mi occupo mi sono occupato essenzialmente di stampo litico
E fuori il problema del Mediterraneo significa anche imporre il quadro della cessione dell'esame interno delle Società europea ce la dimensione dell'istante in quanto civiltà e non è facile rispondere a questo
Non facili direttamente il Mediterraneo pone anche l'identità dell'Europa in un momento in cui l'entrata di venticinque Paesi nel prossimamente rischia di creare indirettamente un forte scompenso
A sud del Mediterraneo allora non possiamo essere noi europei assente non bruciamo cedute sentiamo dall'onorevole De Michelis questa lettura siamo passati nel giro qui cinque minuti dall'economia alla politica aprire economicamente verso un mondo e ci sta a così pochi metri
Implica secondo il professore delle trasformazioni anche culturali politiche l'Italia e l'Europa devono assumere un'identità
Netta per risolvere attraverso nodi semplici in teoria come quelle all'immigrazione come rapporto la Turchia delle scelte molto mette per questi devono configurare inutile in in un'identità Forte è ben delineata
Facciamo un passo indietro la ragione per la quale anche qui in questa sede si parla di questo tema non è casuale
Lo slogan è bello rotta su dopo esserlo solo slogan la realtà è che credo anche i giovani imprenditori se sono resoconto dirò perché se rende conto anche il tassista
E cioè che le vicende di questi mesi hanno cambiato in Europa e quindi anche in Italia con la serie prospettive soprattutto per fatti l'allargamento da un lato e dall'altra parte il conflitto mediorientale che possiamo chiamare un conflitto mediterranea
Queste due questioni ci fanno capire in maniera un po'confusa devo dire perché
Lo stesso andamento di questo convegno dimostra che è una somma di luoghi comuni e di riflessione non compiute che dobbiamo un po'ripensare soprattutto in Italia quello che il nostro futuro primo perché l'allargamento che è giusto doveroso dovuto ma è un danno per l'Italia
O rischia di essere un danno perché rischia di cambiare la configurazione dell'Europa
Da una configurazione carolingia nel cui quadro almeno l'Italia del nord faceva parte del cuore dell'Europa si passa alla configurazione baltica nel cui quadro l'Inter Italia compreso il nodo va fuori diventa marginale con problemi grossi
Ed è giusto quello che dicono sempre del Mediterraneo non è un problema delle regioni del Sud emblema dell'Italia e soprattutto delle regioni
L'altra questione quella del Mediterraneo è altrettanto evidente se la vicenda elettorali invece che essere gestita in termini chiamiamole così cooperazione dialogo eccetera eccetera
Si accentua l'atelier conflitto Italia avrà il futuro disastroso che spara sarà una marca di confine
Dell'ispettorato depressione del conflitto e così via e ovviamente gli interessi economici delle le persone si sposteranno più a nord dove ci sarà più sicurezza pistole quindi questo lo stiamo capendo quindi benissimo passo però rotta Sud bisogna cominciare a riflettere andare un po'al di là come si può dire della sagra dell'ovvio dello scontato e così via perché ci sono e sono due riflessioni da fare soprattutto la prima riflessione che qui non è ancora emersa matti premio della relazione della dottoressa Artoni emergeva immutato
è la questione che quando procede un processo di integrazione all'interno cercare c'è un problema di coesione interna ma c'è anche un problema di coesione esterna la coesione interna la sappiamo cresciuta l'Europa i tedeschi hanno pagato per l'Italia del Sud poi per la Spagna per l'Irlanda e così via
Ci siamo dimenticati della coesione esterna
Cioè che se tu non riesci al come si può dire a far crescere l'indicazione anche fuori dei confini formali cresce il divario proprio per sé il processo di integrazione ha successo all'interno dei confini
Cresce il divario quindi cresce la logica di Fortezza Europa come si diceva una volta e la storia ci insegna che le fortezze vengono sente assediate prima o poi cadono ecco quindi il problema è che tu devi accompagnare un forte sforzo di coesione esterna questore che ci sfuggirà io ricordo che dall'ottantanove novanta alcuni di noi fece un ragionamento proposero numero dissero l'Europa deve spendere l'uno per cento per deve spendere
Tanto verso l'est europeo quanto verso il sud non è andata così dieci anni dopo verso l'est europeo è stato speso molto verso metà niente
I numeri citati dall'azione autori dicono cinquecentoquarantacinque penso è un'opera di tanti verso est
Quattordici euro per abitante verso sud uno a quaranta
Cioè vi pare possibile
Il primo il fallimento di Barcellona e tutte in questa cifra qui
Quindi se non si capisce che bisogna riequilibrare che quindi c'è il problema di quella che viene chiamata la dimensione mediterranea dell'Europa cosa che non potete pretendere che siano i danesi o gli estoni o gli svedesi a imporlo devono essere i paesi interessati quelli cioè che altrimenti e staranno sulla frontiera della fortezza Europa avranno un mare di guai
Il secondo problema è quello che dicevamo prima se vogliamo evitare che il Mediterraneo invece di essere il Mare Nostrum dell'epoca d'oro
Di queste civiltà il dialogo eccetera sia il luogo del terrorismo dell'immigrazione clandestina eccetera eccetera occorre oltre a questo aspetto di coesione Sterne che occorre evidentemente una questione di dialogo politico eccetera eccetera eccetera
E scusatemi
Nella relazione finale c'era una battuta una notevole un aggettivo la reazione dell'Alto unite tipico del modo in cui vengono affrontate angoli chissà inaspettate prospettive di pace
Per la gente viene aspettate la dice lunga su come non si vuole capire quello che è successo in questi mesi tra noi e non si può capire che ruolo degli Stati Uniti nel Mediterraneo del Medioriente
è molto più puro attivo nel nostro interesse di quello che siamo noi continuiamo con le vecchie politiche le vecchie logiche le vecchie certezze e così via allora se noi non riusciamo a ridiscutere
Sia sotto il profilo economico vedi Barcellona in questo senso sia sotto il profilo politico e la rotta Sud rimane un puro puro slogan mi si dirà come si fa si fa si fa con la stessa logica delle quote latte
Io Tremonti ha fatto benissimo ottenuto un risultato solo che si può fare in rete che per le quote latte per un problema minore perdere cose molto più importanti
E se Italia nel semestre andrà con l'atteggiamento di avere a cuore il suo interessa io credo anche quello dell'Europa e con la logica dei potevate può tenere moltissimo al dottore una transizione dall'Europa che non vogliamo l'Europa delle quote latte
No io sì noi abbiamo espresso un giudizio questo forte critica raffinate malevole dedicati ma comunque il problema è che dobbiamo utilizzare questo semestre europeo per fare alcune cose
Che sono al prendere alcuna decisione di fondo per ridare slancio a questo processo il primo io ne cito alcune e sono anche state citate da Anna Maria Artoni la prima decisione da prendere è quella di trasformare questo fondò per gli Investimenti è è la parte della città in una vera e propria banca europea per lo sviluppo non possiamo avere un così una costola della Bei che a tempo perso si occupa di progetti di sviluppo aumenterà dobbiamo avere una dignità dobbiamo fondare una vera e propria istituto che abbia risorse finanziarie adeguate che sono molto maggiori di quelle che sono state date finora perché io ricordo le risorse che sono state date
Per l'intero arco di sei anni sul sul sui temi sullo sviluppo del Progetto Meda sono il cinque virgola tre miliardi di euro
Di fondi europei più circa sette miliardi di euro in
Risorse fondo rotativo della Bei quindi una somma totale che molto come diceva anche De Michelis estremamente ridotta rispetto al all'insieme dei fondi europei
Io ricordo che sono la PAC per la la politica agricola la l'Europa spende quasi la metà delli dell'intera per l'intero ammontare del riso quindi la prima cosa cioè è questa
La seconda la seconda secondo me
E una una questione di fondo cioè anche in presenza di una situazione di conflitto noi non dobbiamo avere
Come dire
Spaventarci e di sviluppare il rapporto euromediterranea cioè ci sono
Moltissime moltissimi paesi in cui compito comunque non c'è o comunque cioè c'è una situazione di relativa stabilità e e e e quindi che hanno già oggi la possibilità di in cui c'è già un progetto di sviluppo che va accelerato penso alla Tunisia penso al Marocco penso all'Egitto è alla Giordani quanta quindi ci sono
C'è già oggi la possibilità re ricorda c'era l'Anna Maria che ricordava che già due Paesi del bacino del Mediterraneo sono due Paesi che entreranno già in Europa è una un terzo Paese la Turchia è candidato all'ingresso nell'euro quindi queste sono alcune cose l'altra l'altro aspetto fondamentale
Sul quale sul quale io volevo ricordare è l'aspetto le infrastrutture
Dobbiamo la presidenza dell'unione può italiana dell'Unione può dare un grande impulso al progetto di infrastrutturazione
E di collegamenti miglioramento dei collegamenti
Annamaria ricordava ma questa è una esperienza che ho fatto anch'io che per andare al Cairo dalla Sicilia son dovuto passare a Malpensa il che francamente non è esattamente
Una un processo efficiente no per vedo che pure per andare da Calabria Sicilia rimettibile perlomeno nemica
Quindi questa è una serie di e e poi un'altra cosa che penso già stia sulla quale si stia adoperando molto il il viceministro Urso è l'adeguamento delle strutture delle nostre strutture
Di collegamento e di assistenza agli operatori economici le ambasciate le nel gli uffici dell'igiene e quant'altro queste hanno necessità di essere all'altra forzate in modo particolare
Se vogliamo che lo sviluppo coi Paesi del Mediterraneo vada avanti ma è aspetta distrusse per voltarsi verso il sud verso il Medioriente serve un cambiamento anche di ottica culturale politica come diceva il professore servono interventi
Così concreti di carattere economico e strutturale le infrastrutture sono un problema non solo per l'apertura a verso il Medioriente
Ma anche per zone del nostro Paese basta pensare proprio al Nord resta al Veneto tutto quello che la serve
E più pesante per il governo in questo momento cambiare se serve cambiare l'approccio alle questioni come quella dell'immigrazione
Oppure trovare più concretamente i fondi per operare sulle infrastrutture
Ora certamente importante decisivo lo dimostra anche il fatto che uno dei primi provvedimenti approvati in Parlamento questa legislatura è stata la legge obiettivo sulle infrastrutture perché sappiamo che il problema infrastrutture murale
Nel nostro Paese per la sua collocazione geografica
E anche per quello che si sta realizzando sia nei confronti dell'apertura d'Oriente in ore di volo delineati
I corridoi interessi tagliando il quinto l'ottavo ma egli aggiungeva il anche numero dieci che pur non passando in Italia lega i due nell'area balcanica che non sono stati realizzati per diversi motivi
Per carenza politica e per un altro fenomeno che dobbiamo dirlo sono francamente sistema in quest'aria
E ha determinato all'allargamento Unione Europea soltanto un po'l'asse continentale
La carenza politica perché fino a poco tempo fa tutti lo dicono dominava un asse franco tedesco la così detta fra manca non è un'invenzione che ovviamente l'interesse a un allargamento dell'Europa lungo l'asse
Polacco baltico e delle infrastrutture lungo l'asse del Nord o continentale il secondo motivo e che fino a prova contraria nei Balcani fino a pochi mesi fa di è una guerra civile
Io ricordo che la ex Jugoslavia
Non era il Paese più lontano dall'Europa occidentale ma prese più avanti o più vicino all'Europa occidentale solo vent'anni fa avesse immaginato quale Paese ex comunista sarebbe entrato prima delle europee avrebbe detto sicuramente la Jugoslavia perché questo non è accaduto per assenza dell'Europa per assenza di politica di difesa militare europea che ha lasciato e quei popoli sì iraniana sono per dieci anni
Oggi quei popoli balcanici potrebbero pian piano entrare nell'aria dell'Unione Europea lo stesso è accaduto nel sud del Mediterraneo non dobbiamo nasconderci il fatto che quel processo di Barcellona non si può realizzare perché una parte di quell'aria euromediterranea e ancora coinvolta
In un processo di conflitto sociale etnico religioso politico militare che fortunatamente
Fortunatamente si sta si sta evolvente in maniera pacifica anche lo dobbiamo dire per l'intervento attivo dell'Italia non è che tutto accade fortunatamente e fortunosamente cassonetti Taccani perché c'è stato un intervento militare in Iraq
Già eliminato uno dei problemi di stabilità di terrore della questo accade perché c'è un intervento politico forte degli Stati Uniti
E questo accade anche perché si è creata un'asse di recarsi in Europa un asse che lei vede insieme i popoli mediterranei lasse
Italiano spagnolo inglese che solo paesi marittimi
Rispetto a Paesi continentali Francia e Germania inviata discorrendo ad oriente questo fenomeno nuova il fenomeno importante casualmente questo sì casualmente coincide col semestre presenza italiana
Pensiamoci un attimo un semestre che vede da una parte la riunificazione d'Europa che vede l'Italia paese cerniera tra le dune dall'Europa
Dall'altra questo processo di pacificazione mediterraneo che potrebbe far scoppiare con la pace e la stabilità anche lo sviluppo
L'aria che si diceva prima prodotto interno lordo dell'Egitto cresciuto del cinque per cento l'anno
Con poco come se fosse un fatto importante significativo positivo e negativo
Perché se lo confrontiamo la crescita demografica dell'Egitto dall'Algeria troppo poco se lo confrontiamo ad accrescere l'Oriente troppo poco
E ovvio quei popoli dovrebbero crescere almeno a un tasso di crescita del prodotto interno lordo del dieci per cento l'anno quando cresceva l'Iraq ventidue anni fa
Quando è cresciuto l'anno scorso la Bosnia entità croata musulmana che è cresciuta dell'undici per cento in un anno
La cresce di questa parte del pianeta vedesse di queste dimensioni sarò il divario non si riduca mai rispetto alla cresceremo grafica che hanno il problema che lei poneva alla fine che era il discorso delle ronde di Pera le risorse le risorse che sono state quante ne abbiamo inviate
Io credo il primo progetto Meda sia stato impiegato appena il ventisei per cento delle risorse che erano state messe in campo quarto
Ora il problema non è soltanto di quante risorse ma quale utilizzo le risorse il problema sicuramente dell'aereo che per andare dal Cairo o meglio da Catania al Cairo bisogna passare da Roma ma io credo che lo stesso accada se bisogna andare dal Cairo dal cielo
Voglio dire che loro tra loro non comunicano
Che loro tra loro penso soltanto un apporto bilaterale con l'Unione europea rapporto Sud uno il problema creato da poco su due fronti
E quindi permettere al loro nel fotografa un mercato interno che sia tale da poter consentire la no un progetto di sviluppo
Un progetto che la politica della lega
Io l'altro giorno
Ho partecipato a una seminario fatto a Roma
Su iniziativa della Finest sul nostro mandato che ha visto in questo momento oltre cinquanta imprenditori palestinesi partecipate col presidente la Confindustria palestinese da chiedere un anno e mezzo abbiamo lavorato mentre c'era chi riteneva inevitabile il conflitto
Io stesso sono due volte in Israele e Palestina i nostri esponenti nostri visive scouting Grazzini si fa ventidue volte per creare trenta partnership tra imprenditori italiani e palestinesi che scatteranno la modo stesso in cui inizia il processo di pace
E la Palestina o i palestinesi
Sono un popolo laborioso
Chi sanno nemmeno io lo sapevo che il popolo palestinese ha subito la stessa diaspora del popolo ebraico nell'ultimo mezzo secolo per cui per tre generazioni hanno studiato all'estero
Sono diventati imprenditori banchieri finanzieri uomini di cultura a Londra come a Parigi al buio
Nel momento stesso in cui parte la Palestina
Parte l'intero mondo a perché la Palestina e il motore produttivo culturale e sociale
Io vorrei dire anche religioso del mondo arabo
Comprendere questo significa scommettere su un'aria che se parte avrà un tasso di sviluppo superiore a quello che ha avuto negli ultimi quindici anni l'Europa centrale e orientale se parte quest'aria per le risorse che ha energetiche e demografiche
Parte un'area su cui l'Italia può e deve scommettere e se vogliamo può anche in qualche misura guidare professore qual è stato il ruolo della guerra in tutto quello che stiamo dicendo diceva De Michelis non erano inaspettato era la conseguenza della guerra le prospettive di pace
Dice l'arto ogni la vicenda irachena ci ha fatto comprendere che è già nata nei comportamenti una cittadinanza europea le manifestazioni di piazza i sondaggi d'opinione
Hanno mostrato come le visioni sull'intervento militare in Iraq e sul rapporto con gli USA siano state molto simili tra i vari popoli europei con l'eccezione della Gran Bretagna avere avuto questa effetto bivalente
Tale
Io credo che la il conflitto in Iraq è implicato incidentalmente comunque un divorzio fra l'Europa e gli Stati Uniti dal punto di visto direi di una filosofia politica non tutti i paesi europei ovvie ovviamente Emma
Poi niente l'Europa soffre di un approccio troppo cultura vista in questo approccio troppo contro la lista impedisce di costruire una prospettiva politica cioè quando si afferma che la democrazia
Non ho alcuna prontamente gli arabi sia per la questo perché sono loro gli elementi culturali uno degli elementi che entra in uno
La costruzione di uno spazio democratico nell'impegno nel notiziario né politica
Chiedeva l'origine e lo stato degli stati gli Stati Uniti trattabili in poi invece la democrazia un'esperienza storica in quanto tale esportabile confonde con sezione di filosofia politiche che sono veramente diverso
Ecco e dunque di posizionamento nei confronti della geopolitica mondiale che sono molto diverso è questo io lo dico di nuovo il Mediterraneo implica oggi uno spartiacque o una e tre angolazione ecco fra l'Europa gli Stati Uniti ovviamente il mondo il mondo arabo le conseguenza secondo me saranno molto
Molto importante ma non scontato da parte della Guardia Nazionale andiamo a vedere ad esempio la formazione della classe dirigente del mondo arabo da oltre dieci anni
Oramai non è più formati nei paesi europei sono pochi quelli che vengono formati gli americani hanno creato la loro diversità di fra nel Nord Est del Paese c'è un progetto per la Tunisia c'era già Beirut c'era gente ero eccetera ma creare università americana significa lo Stato da formare una tazzina di getto e creare delega dei dei legami
Uno uno una presenza e su sul terreno permanente io mi aspetta una università europea
Perché no perché non università europee nel cui settore nel Mediterraneo sarebbe importante perché sarebbe una specie di ponte virtuale nel nell'azione euromediterraneo c'è problema anche Ponente che credo veramente che questa questa guerra in Iraq a in un certo senso la ha capovolto un po'la questione del Mediterraneo
Sia nel nelle prescrittiva di pace sia anche nello sguardo degli arabi verso l'Europa ecco e su questo io credo che ponete vicino uscire un oggi Donini dimensione di tipo tecnica potare vestite attraverso i progetti di Barcellona e Marsiglia ad esempio che in passato quasi sotto silenzio
Per costruire veramente un progetto politico quando dice ha ricambiato lo sguardo degli arabi verso l'Europa cosa intendo dire ma io da quello che che sento sia non Vito politico credo intellettuali e poeti Pinterest Polizzi civile
Ci cominciano a essere un po'delle non dei dubbi ma un po'delle delle perdite di terreno in orazione l'Europa cioè la lentezza dei meccanismi europei qualcosa di di spaventosa io lavoro sull'Algeria deserto per la commissione per un programma di formazione gli aiuti al settore dei media
E stavate esattamente burocratico tutto questo tende comunque
A creare i freni è e a impedire di avere una una prospettiva larga manca la prospettiva si può criticare la posizione americana e legittima ma l'Europa a una un progetto politico sul Mediterraneo lo ha sì o no
Le lo hanno alcune individualità questo è ovvio ma nella globalità
C'è un pensiero veramente importanti in prospettiva
E su questo io credo che ci dà costruiremo molte cose gli organi che ad esempio penso che sarebbe venuto il tempo e l'Italia potrebbe avere un ruolo maggior su questo
Per me ad esempio parliamo del Mediterraneo ma poi ci sono tre livelli del Mediterraneo quello latino quello balcanico eccolo arabo però in banca
C'erano tanti ad uno spazio politico del Mediterraneo e allora perché non ad esempio come hanno fatto i padri dell'Europa perché non creare un Consiglio dei pesi dove dei paesi del Mediterraneo come era stato fatto nel quarantotto punto con il Consiglio d'Europa di Strasburgo
Per cominciare a rivedere a ricostruire a prospettare politicamente un'altra visione del Mediterraneo ci sia molto più efficace e costruttiva
Che avesse manca una prospettiva leggo nelle tesi esiste l'unica via individuare cosa ci distingue dai modelli culturali economici dominanti nel mondo quelli esportati dagli Stati Uniti d'America
Vittime di un provincialismo patologico in Italia continuiamo a dividerci tra americani e anti americani è un falso problema
Anche la descrizione del professore alla rispetto all'Europa per chi semplificazione
Ci sono tante troppe sono tante posizioni però bisogna cercare per un attimo di non semplificare di non andare lo faccio microfono stessa
Di non semplificare di andare di esaminare le cose anche entrando minima del dettaglio allora non c'è il minimo dubbio
Che nei Paesi arabi la sfiducia nell'Europa tutta intera deriva dal fallimento di Barcellona ovvio gelato giro vado vengo Ladies del discorso è questo e dieci anni di rioccupata dell'Est non vi occupate Dinoi
Io covate poco dieci anni fa meno ancora adesso e questo è un problema che riguarda tutti i moderati e così via lì c'è un problema di scelta dell'Europa che deve fare adesso o farla o non farla deve sapere qual è la conseguenza se non lo fa il secondo aspetto riguarda la questione delle tensioni che si sono creati in questi mesi americano l'America e così via
Il grosso del mondo arabo fino a qualche settimana fa guardava una parte dell'Europa quella ovviamente che stava supposizioni distinta dall'America con simpatia
Perché il grosso delle leadership del mondo arabo e anche naturalmente di rapine pubbliche era contro gli Stati Uniti le leadership perché teneva nel cambiamento dello status quo
La base perché naturalmente leggeva negli Stati Uniti la polizia il filo israeliane quindi contrario non interessa
L'Europa contro gli Stati Uniti veniva applaudita non dimentichiamoci latte Grada Jedi e viene acclamato da un milione un milione e mezzo di algerini una buona assolutamente straordinarie ricordandosi rapporti tra Francia
E al centro
Oggi però è cambiato di colpo questa farà qui perché oggi gli utili gli arabi hanno scoperto che questa Europa non l'Europa questa Europa ha sbagliato tutto non ha capito niente
E topi dentata totalmente irrilevante quando Moratti lo scontrino andare ad Arafat come ieri gli arabi a ridono e naturalmente vedono l'America che gioca la partita
E in parte a favore tale gioca la partita The quaestor dipende da noi cioè dipende se in Europa prevarrà una doppia consapevolezza quella sotto il profilo dei rapporti chiamiamoli economici del fare quello che non è stato fatto fino adesso nella logica di Barcellona e quindi di decidere di volere avere una dimensione mediterranea e dall'altra quella di volere assieme agli americani perché contro gli americani non ha senso
Giocare una partita per andare nella direzione possibile che quella della pace della cooperazione quella direzione la quella su cui oggi leggiamo appunto le inaspettate prospettive di pace che c'era un aspettate verso la conseguenza
E delle scelte che gli americani hanno fatto che stanno in cui stanno tirando le conseguenze e quindi questo è il nodo
Per l'Europa oggi da dobbiamo sapere
Che se non facciamo adesso a tempi brevi ecco a responsabilità italiana della Presidenza del summit di Napoli le cinque e del sei dicembre le scelte in questa direzione noi rimarremo
Fuori dal gioco dal punto di vista economico perché diciamo se va male sarà la guerra e ci danneggerà e se va bene saranno gli americani a gestire questa cosa
è fuori dal gioco dal punto di vista politico perché rimarremo più rilevanti di quanto non cerca di che stia preso nella questione d'accordo una cosa un punto solo l'Europa aveva sbagliato tutto adesso gli arabi ridono di noi
Non le quell'Europa nell'erogare il gas alle nella gran piazza mentre torna su temi già toccati in trasmissione l'onorevole legata al tema non piace o un'altra domanda aprile a a quella che ha creato il tiraggio
Ieri la televisione è questa la domanda per ieri la televisione palestinese non ha trasmesso neanche un'immagine di Abu Mazen
Trasmetteva solamente Arafat i giornali palestinesi non avevano immagini lagunari prende duelli nella Radiotre due letture
Allora ma relative al per un attimo collabora dobbiamo fare rifare palestinesi stanno posso permanente a tre vetture una Ruffini e Radiotre controllavano le immagini di Abu Mazen la seconda i palestinesi non riconoscono Abu Mazen la terza Arafat controlla ancora l'informazione in Palestina
Va be'la lettura
Nella non mi pare molto rilevante
No era la curiosità alla oltre ero cautelare all'all'Europa che non piace a De Michelis aveva sbagliato tutti ora gli arabi ridono di quella notte di
Ha molto più da fare sulla psicologia collettiva sul potere carismatico che ha rappresentato un personaggio Tamara fatte sul quale gli arabi in generale un rapporto molto ambiguo molto schizofrenico possiamo dire però né l'altra rifaceva con cui lui già da tempo era contestato comunque per la gestione eccetera e che probabilmente nei prossimi mesi due anni comunque
Est e rimane una figura carismatica però nella nella della costruzione politica
G uno spazio palestinese autonomo di uno stato certamente colui che l'ha costruita sarà Abu Mazen con aspetti presto mi pare il Paese mi pare evidente Lara alta
Può piacere o non piacere questo un altro tipo di di di discorso però e ad alta equestre zio confrontarsi con questa realtà cioè e cambiata sta cambiando la classe dirigente poi non bisogna dimenticare che è una cosa anche molto complicata complicata nella logica del sistema politico nel mondo arabo
Subentrano delle logiche di tipo che carica tribale e su questo ovviamente
E c'è un codice culturale che ci che ci dovrebbe permette di capire come siccome si si sia si sviluppa queste con queste che si sviluppano così contraddizione politica
All'interno i rapporti fra avrà fatto il suo gruppo Abu Mazen e altri CIPE molto pochi molto pochi molto complicato sulla vecchia Europa si è vero sì si dice c'è stato un Europa dalla sino a Barcellona è c'è l'Adone del diciamo della della della guerra in Iraq a Cometo totalmente no io volevo sapere se è vero quello che è il secondo lei quello che dice l'onorevole De Michelis è vero che gli arabi che guardavano
All'Europa che non piace all'onorevole prima lei ne guardano con simpatia e adesso ridono dire
Non è chiarito Loren mi pare evidente che comunque l'Europa a in relazione al mondo arabo primo ciclo storico aveva una missione storica seppe dici densa per cultura per presenza colombiano non coloniale
La la formazione Medioriente le hanno fatto due cioè gli accordi Sykes-Picot sono i francesi gli ebrei britannici però io l'ho scritto nel mio articolo sulla Stampa io considero dopo l'epoca dopo la fine la dei dei stantie
E coloniali dei processi decolonizzazione praticamente loro fa abbandonato
Il mondo il mondo arabo come dire a Bondo nato il mondo arabo vuol dire come non è che è stata capace di pensare è un progetto politico alternative in grado di mantenere dei legami con stuzzichini su questo mondo e questo da oltre trent'anni questo
Sarà non è certe euro si apprende che è una grande possibilità verità si difendono gli inglesi che avevano coloniale Sears Iraq azeri e l'ultima versione dell'articolo Pascali magari dopo aver che nelle prossimi giorni saranno Berlusconi e Frattini
Dopo Bush ad andare a fare tutte le capitali del Met perché solo perché sono sulle norme permettano perché oggi paradossalmente la carta maggiori in questo momento in Europa diceva hanno abbandonato in una ad un'Europa dominata verso la storia
Cioè quella di quelle della Francia e di altri Hitler dominante la volta con il più alto non lo è più ad effetto non amichevole con l'Italia che non potrebbe essere dominante com'era dominante la fra può avere l'occasione straordinaria certo non basta un viaggio o non basta un colloquio ma se in Italia si fa interprete in questo momento allora il la rotta verso Sud diventando senso o c'è una grandissima perché polipi luogo perché dopotutto io dico questo che nonostante tutto gli americani da soli non bastano
Per riuscire a realizzare l'inserimento nel mondo globale di questa vasta area islamico ci vorrebbe uno visto che quell'Europa sbagliato pubblico e quindi tu stesso dici
Gli arabi non la vedono più certe la rovente ex essere un'altra Europa l'unico solitario ma sicuramente l'Italia in prima linea sì sì non sono perfettamente d'accordo
Su questa faccenda quando pensava questi viaggi in Consiglio dei paesi del Mediterraneo
Ad esempio pensava al ruolo che può avere in Italia in questa dimensione politica
Questo mi sembra ovvio però bisogna costruirla quella secondo lei immagina nell'ennesima levarla secondo lei per volevo sentire anche il ministro dottore Averna va costruita come dice come recitano nelle tesi giovani imprenditori
Partendo da tutto ciò che sa ci differenzia dal modello americano
Ho bisogna costruirla imparando dalla lezione
Che diceva De Michelis qualcosa hanno fatto ora bisogna fare o tutte e due che poi forse anche quello che
Emerge da questa relazioni cioè oggi rilievo all'interno di una rispetto prospettiva che di tipo punti ha detto quando io penso io ragiono in modo complementare io penso che le cose vanno individuate in modo complementare cioè certo poteri esterni inizino può dare l'Europa e viceversa visione unire le cose
Mi sembra mi sembra ovvio è finito il tempo delle prospettive di tipo culturale liste perché sono persistente pasticcio di buco giornalisti Tiziano
Danneggiato che normalmente perché hanno bloccato una create de gli effetti di resistenza di quello sociale e culturale economica e le province arrivata allora c'è una sola
Senta ministro il discorso prima Suha Arafat era importante proprio per sottolineare quella distanza tra classe dirigente e magari formata con determinati criteri eccetera
Si parlava di una conferenza si parlava di un'università araba la spinta culturale e l'input principale da cui poi discendono anche le scelte economiche e politiche
Certamente una funzione fondamentale infatti per esempio non a caso padre quinta cute qui
Noi abbiamo scelto di fare la riunione dei ministri il commercio con l'estero per l'aria euro-mediterranea e la città di Palermo perché Palermo e la Sicilia rappresenta un caso quasi unico
Certamente raro di confronto incontro tra le tre religioni nato a Gerusalemme e comunque quella ebraica quella islamica e quella cattolica e cristiana
Rischia del cristianesimo e tra le civiltà del Mediterraneo perché sicuramente un momento di incontro tra queste civiltà che l'Italia soprattutto la parte militare dell'Italia può agevolate
Tra l'altro nei programmi del vertice gli ho fatto inserire da Pascal Lamy dei programmi che realizzerà un sistema integrato del fieristico nel Mediterraneo
Perché uno dei pochi elementi
Di scambi commerciali e non solo nella tradizione tra l'altro a ma e quello delle fiere elitaria il più grande sistema fieristico dopo quello tedesco in Europa il più grande nel Mediterraneo un sistema integrato delle fiere di Algeri Tunisi
Ho di Tripoli con quello italiano può agevolare gli scambi non solo commerciali ma anche cultura abbiamo inserito l'ipotesi di creare in Italia questo un'ipotesi difficile
Da realizzare sorte di scuola per il commercio estero internazione inverso rivolta ai paesi del Mediterraneo
Secondo la logica per cui dobbiamo formano aiutare a formare contribuire a formare la classe dirigente i quei Paesi ma senza realizzare quello che prima Bartoli diceva un esproprio dei cervelli
Perché è uno dei fenomeni di questa nuova immigrazione molto differente dal resto lo è se lo Stato un popolo di migranti ma qui partivano dall'Italia i più deboli della scala sociale
Chi parte dalle dalla mediterranea partono normalmente i cervelli del Mediterraneo attiva i ceti sociali più elevati siamo attento a non l'aspro creare questi Paesi dei loro cervello classi dirigenti
Volevo dire qualcosa rispetto alle contrapposizione che dice anche Martoni tra l'Europa e gli Stati Uniti io credo che sia ormai un falso problema
Negli ultimi dieci anni le imprese americane hanno investito in Europa più di quello che avessero investito nei quarant'anni precedenti
La maggior parte degli investimenti dei quarantasette Paesi Stati dei cinquanta Stati americani sono europee di ormai un'integrazione tra i due mondi
Tra gli Stati Uniti d'Europa globale un'integrazione economica commerciale e culturale
Non esistono due mondi separati esistono unica grande Europa Magna Europa che lega le due sponde dell'Atlantico questo lo dobbiamo essere consapevoli se permettete io faccio un piccolo spot a una pubblicazione che appena realizzato che dal titolo euro globale io sono profondamente convinto che la globalizzazione che sta realizzando nel mondo non sia le negazione dell'Europa ma sia l'espansione della cultura dei valori dei diritti europee anche laddove non erano mai stati presenti delle libertà delle identità e del processo di integrazione di inclusione che contraddistingue la nostra Europa noi dobbiamo essere consapevoli che questo processo coinvolge oggi finalmente merita
Ben sapendo che il Mediterraneo il mare globale per eccellenza c'è la prima globalizzazione avvenuta in questo mare tra culture e religioni civiltà ed eccolo
Di conflitto religioso ma anche militare
Ora si sta pacificato indennitario può tornare deve tornare ad essere il terreno di incontro con le culture e Palermo assunto logicamente questo in Sicilia io son siciliano
Quando si parla di un arabo non si parla di un extra ma di un cugino
Vi è questa percezione dell'incontro perché in Sicilia dove le zone a tra l'altro ha portato cultura civiltà e ha permesso la convivenza con la comunità ebraica prima si parlava della Turchia della Tunisia e del Marocco
Cusano differente questi Paesi rispetto ad altri Paesi del Mediterraneo arabo isolato a differenza sostanziale e che lì in questi mesi sono rimaste e sono influenti le comunità ebraiche
Le comunità entrati sia in Turchia che in Marocco che in Tunisia laddove vi è l'incontro accettazione la tolleranza di anche la musica dello sviluppo
Là dove vi è lo sconto l'emarginazione e l'intolleranza il mondo arabo e non soltanto il mondo regredisce
Ecco io credo che vi sia si apre una fase diversa dall'Italia può essere protagonista prima lo diceva De Michelis dicevano anche altri italiana Spagna Gran Bretagna i popoli aperti
I popoli che navigano non i popoli chiusi in questo momento di globalizzazione devono tornare a navigare nel Mediterraneo creando questo il grande guru i dopo tra sud e nord del pianeta
Che ho qui si realizzano o non solo risolvere l'altra parte del continente per cui per noi è un momento storico per il nostro Paese per assumere finalmente un ruolo da protagonista tutti insieme se la classe politica
Sia diventerà sufficientemente responsabile da tracciare un progetto che non è soltanto un progetto nazionale ed europea
è un progetto che riguarda soprattutto i mediterranei dottore averne allora concludendo siamo partiti dalla necessità delle riforme le pensioni siamo arrivati all'opportunità per l'Italia all'interno dell'Europa io si inizia dal piccolo istituisce sul grande o se no ma io vorrei andare a casa nel Mondiale o io vorrei tornare al completo a dire e cosa mi aspetto concretamente dal semestre italiano su questo fronte ci sono altre altre due cose una ma accennava Anna Maria ed è il discorso dello scambio tra culture io non credo che Anna Maria parlasse di una di un neocolonialismo culturale degli europei non lo credo affatto credo
Che sia opportuno mettere attorno nella negli stessi banchi de universitari giovani europea i giovani mediterranei falde di dargli fargli fare una formazione comune perché poi tornando nelle nei rispettivi Paesi però rimanendo con questo con questa rete di relazioni di amicizie di collaborazione di formazione comune possano fare Rete possano costituire una classe dirigente credo che questo volesse volesse dire Anna Maria
E io sono molto d'accordo su questo si pensava e e c'era già stata un'idea per un politecnico del Mediterraneo potrebbe essere rilanciata e farne oggetto di di realizzazione
L'altra cosa riguarda proprio il mondo della comunicazione e cioè ecco dopo dovremmo anche rafforzare in canali i canali di comunicazione di sociale di comunicazione di massa tra i nostri mondi cioè e quindi realizzare scambi culturali anche di questo tipo vorrei ricordare che funziona sperimenta punto funzionavano meglio sperimentalmente da due anni un canale satellitare chiamato RAI mente che trasmetteva in in italiano e in arabo è stato nei giorni scorsi sono state sospese le trasmissioni io credo che il Budget fanno di questo di questo canale della RAI fosse pari a quello di un'ora di varietà
Ora ecco nello specchio negli stessi giorni e la Francia proprio la Francia a proprio come dei che aveva osservato con interesse questa sperimentazione italiana ha annunciato la creazione di un proprio canale allora ecco qui si gioca la capacità di una classe dirigente di avevamo avuto l'intuizione giusta adesso rischiamo di parcella rubare dagli altri
Grazie grazie davvero a tutti i nostri ospiti noi ora ascolteremo il Maggio all'intervento
Amalgamare capomissione della lega degli Stati arabi in Italia il tempo credo di predisporre il Fabio ascoltiamo mamma da Livorno
Spille a forma nella finta
Hai avuto il De Scalzi
Natalizie considerando for Kids individualisti dico degente mentì fuor Descartes decenni Analyse di Dese stop Mosca o non Between Europe
Sì arabo qualche Emir Justice
Tu con cura Giletti un entourage presidente Mistral Moussa si creatrice erano al ovviare a chi
Non voglio discutere dei temi che hanno ampiamente già Chiara chiarito tutti violatori prima di me io sono semplicemente vita rappresentare sua Eccellenza signora Ambra Moussa segretario generale della lega Araba e vorrei semplicemente parlargli di altre cose
Distinguished parte
Participants
Ai a The Place al più vi presenta disse importante Gathering
Andai motivo è che se anche madame Anna attori le President Hotel Central Camusso ovvia entrée prendere foro Nikolaj indizi e venti cui ci pensi del tenuti Consolo diede Mucci vuol Understanding e hanno cupo recinto intermediate Surrey niente aria
Quindi cari partecipanti Helenio piacere essere presente a questa importante riunione vorrei ringraziare la signora Anna Sartori Presidente del Consiglio centrale dei giovani imprenditori per aver organizzato questo evento
Che sicuramente consoliderà la mutua comprensione e cooperazione nella zona del Mediterraneo
Hai corso mutua e più concreto OLO più di World within Sovetskij e ex la siamo russa de scheletrici e non ovviare abili cui Siskiyou e sax solo Outokumpu
Vorrei anche trasmettere a tutti voi i saluti di sua eccellenza signora Ambra mossa segretario generale della lega Araba che augurarvi proficui risultati
Tum da Saturno
Diana Bligh beati AIR presenti cardine stabili cibi Forghieri Creation con United Nations avvolti Xmas Show
E c'è un altro quasi trattenuto by the Sea found indeciso Rucher de Saint Feelings
Anche lui Orso Walter De Benedetti o o accanto is Anfal dentelli e mi risponde tu come al voto è anche Inspire rescisso
Per coloro di quel che non lo sanno l'allegata che io rappresento è stata fondata prima delle Nazioni Unite sei mesi prima
Il suo statuto è stato scritto dalle stesse Nazioni fondati fondatrice che condividevano gli stessi sentimenti e che volevano dei benefici per tutti i Paesi arabi che appunto hanno fondato la lega come risposta a tutte le speranze ed aspirazioni comuni
Credete che abiliti casi twenty to membre States Guicciardi popping e Flutur cupo recinto hanno stronca esami Monticiano
In fischi e chi ne so più niente ante intense cattivi chi all'otto a Svindal andava otto
Ora il teschio tubi accidenti in order to farm una S effimeri esso e si è chiuso anch'egli insiste
Lui ci porta proprio in politica e cronometro tutt'oggi qui vicino al medicato Agricultural anti Industrial Fields
E mentre orig è ottima effetto Hermes di Arab States al Formenti e di aver all'importante industrial consorzio specie l'Ente Fiera dove NRG ASL asine Menis l'obolo con un Marchetti
Oggi la Lega araba A ventidue Stati membri che stanno sviluppando una fruttifera collaborazione hanno sviluppato forti legami tra di loro
In cinquantotto anni di unioni di intensa attività è stato fatto molto e molto ancora deve essere fatto per armonizzare le varie istituzioni e agenzie che coprono i canti politici economici dell'istruzione medico agricolo industriale
Per raggiungere un efficace ottimale gli stati arabi stanno creando un importante consorzio industriale soprattutto nel campo dell'Energia
Così come un immenso mercato comune globale
Diana Bigas conclude il separatore Grimes guiderà Lambro contro nasce l'organisation formulo cioè il cupo Richet e anch'e poi su un intenso è stato esposto zero gol a l'esordio Organizations
E invece lega De Castro alla vittima
Casa dei commenti tubi che mi presenti atto ore Internacional compensi miste specie viaggiato Rings elemento quindi anzi in colture vicini a Munch s'è chiuso a riccio ovunque Dimitri problemi anzi
La Lega Araba ha concluso parecchi accordi con parecchie organizzazioni internazionali per la mutua cooperazione
E mantiene lo status di osservatore in queste organizzazioni sotto questo aspetto il consiglio della Lega araba raccomandabili di essere presenti a tutti i convegni internazionali soprattutto a quelli che rafforzano la cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo
Sì è un porto un suo surge mi Pietro Ranieri di ho visto Intini andrò mai Baio Presidente Carlo Ciampi
Più che geografica in te lui mi disse
De Mita premia Zi letteralmente play antenati Floris Casillas dal intatta sta anti Strohl Peace ma ci Degano chiudere dico espormi in dei costi imprevisti Between apre Candiolo
De me tutto il regno Hans Binder nel tempo otto odio per il calcio russo all'Audi
Antipirateria end parte storica
Antica nome Collections chiude etica lavoro Toucanmon a esponenti credo chiusa a un mondo et sempre più lecito in e New Garau Brugola invece Where invece luogotenente
Il signore quater
Ho ormai chiede più taxi o adoro canto X
L'importanza del bacino del Mediterraneo è stata recentemente sottolineata dal presidente Carlo Azeglio Ciampi in occasione del Giorno africano
Quando ha detto il Mare Mediterraneo sta tornando a giocare un ruolo attivo come era in passato e questo ruolo è molto più importante oggi in quanto sta creando un ponte tra l'Africa e l'Europa
Il Mediterraneo è stato il crogiolo delle varie culture che vivono ai margini ed è stato teatro di relazioni sia storiche che economiche
Oggi il suo ruolo è quello di armonizzare le opinioni politiche tra questi popoli in una nuova era di globalizzazione dove è necessaria una grande apertura di tutti i mercati ai prodotti degli altri paesi
Investimento osi malocchio intriso a offre in Moro
E non sempre detto fuori capitalisti specie lì niente firma offenderci industry
Agricoltore en entro straccio del forma mi Opportunities alla bello brutto Endo fronte offrendo streets Alcan prevista più ripresa
Le leggi sugli investimenti dei Paesi arabi stanno offrendo sempre più incentivi ai capitali stranieri soprattutto nel campo energetico agricolo e delle infrastrutture
E quindi ci sono molte opportunità per le industrie e società che voi rappresentate
Delle richieste io lume dirlo mite Turrini meeting Ruben Chris Cal spunti d'auto poiché l'importanza ovviamente i problemi arida
Casa me la truffa vero quasi subito artisti pesci intensiva Balibar robustezza cura attende del meeting
Andammo a un tempo canto Ismail Siria comune Wasa cent offrirsi Anton su Libia cui Walter presente baguette ministro forno a fare comunque Xpress
Di decisorio pochi riscontri tutto lei è un mulatto il ruolo altimetro regni e ne esce definiti in primis Was o
Solana un portento Puccini chi which Diego dei loro a da Europa e cadetti eventi entusiasmo
L'ultima riunione euromediterranea svoltasi in Grecia ha sottolineato l'importanza vitale dell'area mediterranea in effetti quest'anno hanno partecipato dieci Stati arabi in più rispetto all'anno precedente
Paesi come la Siria che era assente da ben tre anni ed anche la Libia è stata rappresentata dal prato il ministro degli Esteri
Che ha espresso il desiderio che il suo Paese giochi un ruolo più attivo come nazione mediterranea
Questa riunione in Grecia è stato un'occasione importante per dare nuova vitalità e di impulso al dialogo euroaraba
Teresa è lento de Clint Kiss interne dell'IST
Anticattoliche centrodestra ATC o Barcellona Conference lui ci presti dei pezzi esposti o quant'è anche Fix Cenci più virelai sempre by deve dire tutt'altro intento a monte né detto premia in canto X
Lui rilievo spezzate voluit vi accingete guida e ha detto Enforcement of the big Nations altrui sono end appalti Fides & Christian
Anatomo sir Bob ottimismo di così Kiss lui Bring steppe letti totem origini altrui Hans chiude mette Torrenieri benissimo
C'è un collegamento tra la pace nel Medioriente e l'applicazione della strategia della Conferenza di Barcellona che ha posto le basi per uno scambio aperto e libero da realizzarsi per il due mila dieci tra i Paesi del Mediterraneo
Noi realmente speriamo che questo obiettivo si raggiunga con il coinvolgimento delle nazioni più grandi
Come abbiamo visto nei giorni scorsi dove abbiamo sentito un'atmosfera di ottimismo in quanto la pace porterà stabilità a tutta la regione così come al bacino del Mediterraneo
Anzi ANAS lui Believe grazie ingordo il turismo Kiss Kiss Moratti che Bowie ore interna c'è il rischio di Hussein subire spetti lui ne ebbero
Di Creation umana Independent palestinese State ventuno otto volumi e di e su quello di Pechino sugli uscenti Sud conclude Ende Ria qualsiasi Albina C vivo vivo di e i blu tu con Guido pur our Projects Ford Mucci Volpi nettezza ovvio le Pienza Antara basso
Come arabi noi crediamo che per poter raggiungere questa pace in modo efficace tutte le risoluzioni internazionali devono essere rispettate per permettere la creazione di uno Stato palestinese indipendente con piena autonomia
In quanto questa sarebbe la soluzione chiave al conflitto in questa terra
Dopo aver ottenuto questo potremmo continuare con tutti i nostri progetti per il mutuo beneficio sia di europee che degli arabi
Dio Euromedia Tirrenia in partnership lance da Barcellona hanno anche fare anzi falò Dubai morta meeting in una inchiesta vent'Stuttgarter la intimamente Marsella Twist Hasan Passos tutt'altro One Valenzi e tutt'al più Angeletti critici meeting in in crisi e al dorme e tutt'altri Accor comporta insiste Echoes in data e luogo
è ancora prescinde più in Europa alla States e Anna un lui a Lucca inerte Next meeting da Twin Peaks lei disse empietà lì Nebulae Napoli onde cembalo
Onde sembrò dissimile o tentati e tue libici accompagni by debutti Minutes occhi
La partnership euro mediterranea lanciata dal cielo ma nel novantacinque seguita dalla riunione di Malta nel novantasette Stoccarda nel novantanove Marcela nel due mila Bruxelles nel due mila uno Valencia nel due mila e due per ultima crebbe in Grecia nel due mila tre
Sono tutte importanti stazione del dialogo e collaborazione tra Europa e Stati arabi
Stiamo già attendendo con anticipazione la riunione che si terrà a Napoli a dicembre di quest'anno sperando sia accompagnata dalle buone notizie della pace
Alla tua e ti Xpress mai ESPI rash
Ford e anche coloro italico andar personale volgarmente oggi Prime Minister se al più presto Bernasconi interni dell'IST
Internet l'East Coast Balestra Justin Marshall Plan più ventuno via Canonica del quindici sponda Pallas Tinian people
Vorrei esprimere il mio apprezzamento per il ruolo attivo dell'Italia
E il coinvolgimento personale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la causa del Medioriente suggerendo un Piano Marshall per migliorare le condizioni economiche del popolo palestinese
Śiva molto Looking forward lui tutto mi attaccano in Italia nel presente nel sito dei gruppi Emmylou niente Mitchum vivo V Petřín IBF contribuì uscente tute pièce Pro Sesto
Yui stringhe ovvio lo ad aprile i cinque Angry
Anzi riduca un Maccia ho letto
Stiamo inoltre guardando con ottimismo alla presidenza italiana dell'Unione Europea che speriamo contribuirà ulteriormente al processo di pace e rafforzamento delle relazioni euro a rate sulle quali contiamo moltissimo
Ai Fecchio telematici andai Wish fuori tutti aderenti o success e ringraziano ancora
Qui Bid una parola apriamo la penombra attenzione quella sulla cittadinanza
Sulle risponde del dialogo cittadini nel Mediterraneo e quindi i cieli raggiungono sul palco Luigi Manconi presidente di A buon diritto l'Associazione per le libertà buonasera
Gianfranco Miccichè il viceministro all'Economia stralcerei
Ennio finta cultura presidente dei ceri spenti
E Walter Veltroni sindaco di Roma
Rischia il documentario
Allora anche qua inizierei dalla notizia sindaco di Roma le inaspettate prospettive di pace erano prospettive che sì si potevano aspettare le incontro di Abu Mazen un con Sharon
è quell'incredibile opportunità che sembra di vedere sì io penso francamente che si penso che ci sia un'opportunità come mai c'è stata da diversi anni a questa parte questa opportunità sia cresciuta nel tempo quando da parte fissazione americana si è ripresa un atteggiamento attivo nell'aria
Dopo invece una stagione di disimpegno esserne molto molto sbagliata e che ha creato non pochi problemi quando all'interno dell'Autorità palestinese sia fatta strada una posizione più più attenta ad una prospettiva diciamo di di di dialogo e di pace
Quando all'interno del di Israele sono maturate delle condizioni che io mi auguro passano anche portare appunto essa politica delle evoluzioni positive anche interni a quel paese
Che hanno costruito il territorio necessario perché si potesse avviare questa questa questo consenso sulla road map la il il valore della della scelta che è stata fatta è semplice cioè si è deciso di partire dalla fine invece che dall'inizio
Nel momento in cui si è deciso di riconoscimento dello stato di Palestina le condizioni per la sicurezza dello Stato di Israele avvenire in giù non dico che si fa presto perché non si fa presto
Però diciamo si è si è d'accordo sul punto d'arrivo e questo già è molto importante a Roma in quegli incontri e non abbiamo fatto se fatto esattamente questo lavoro il documento che fermano Shimon Peres e Abu alla Roma
Aveva esattamente questa questa questa natura cioè di un documento che si riproponeva di partire dalla fine del percorso e non dall'inizio col documento poi fu consegnato agli americani come su una base sulla quale poi gli americani hanno naturalmente lavorato per loro conto
Ministro il
Dalla fine all'inizio dal generale al nostro particolare
Oggi scendere saltando tutti i passaggi che ce sta nel mezzo da un diverso approccio israeliani e palestinesi alla questione della pace può distendere un diverso approccio dell'Italia nei confronti del Medioriente del mare d'Europa come dicono i giovani imprenditori
Ma intanto una
Obbligatori complimenti ai giovani imprenditori che hanno affrontato oggi che Santa Margherita Ligure un tema difficile non usuale
Con una relazione del presidente molto secondo me molto positiva il presidente Artoni la presidente Artoni
Ha fatto riferimento nella sua relazione un po'alla fallimento forse un termine un po'provocatori del processo di Barcellona
Ma se quel fallimento c'è stato o comunque sicuramente non ha funzionato è stata anche per conto della della guerra referente è stata colpa ma la della situazione o comunque responsabilità e la situazione che si è verificata nei Balcani e quindi quello che poteva essere una nuova scommessa quella del nord sud
Contemporanea a quella dell'Est Ovest purtroppo è stata fermata stata beffata se in questa fase avviene e avviene in maniera forte come sembra che stia avvenendo in maniera non diplomatica ma reale in maniera assolutamente seria pragmatica
è forte io credo che assolutamente la scommessa del Mediterraneo per l'Italia in particolar modo diventa la prima scommessa da affrontare
Ragione dovrebbe deporre quando dicono più che non la scommessa che oggi su cui oggi si sta lavorando esso placche sullo fu l'attenzione certamente maggiore che è quella Est-Ovest perché onorevole Manconi il problema
è un problema di approccio mentale a queste questi almeno in questa sezione dovremmo arrivare a intrecciare i temi dell'economia della politica in quelli più prettamente della cittadinanza con quelle più prettamente dei diritti allora il riconoscimento del diverso
è la chiave anche per per lo sviluppo più prettamente economico più meramente economico
Sicuramente è una questione di natura mentale come lei giustamente ha detto
Le questioni Cusi pesanti sotto il profilo economico sociale sono strettamente intrecciati ha un problema mentale
Veniva in mente sentendo la relazione della presidente
Che tutti i dati più recenti dicono che in Italia ci sono centoventicinque mila impresa
I cui imprenditori sono stranieri
Allora di questa impresa è chiaramente una parte sono imprese piccolissime una parte probabilmente sono ancora incerte tra legalità extra legalità una parte sono ancora in via di formazione definizione però è un dato di fatto
Che esiste una imprenditoria straniera in Italia che cresce
Allora quel riferimento alla classe dirigente del Mediterraneo contenuta nella relazione dell'arto che poi nel dibattito precedente questo è diventato un ragionamento su come le classi dirigenti di quei Paesi
Si formino
Dentro una dimensione globale frequentando l'università facendo i master le scuole di specializzazione in altri Paesi acquisendo immediatamente uno statuto e una forma mentale
Che quindi e tendenzialmente globale questo dato di fatto andrebbe poi collegato a un altro ovvero il fatto che anche coloro che non solo classi dirigenti di quei Paesi di cui stiamo parlando
Ma che formano l'universo dell'immigrazione straniera in Italia in parte significativa da chi è costituito quell'universo da Ispra più istruiti
Più colpi più dinamici più disposti all'innovazione anche quando vengono in Italia e fanno i venditori ambulanti
Allora noi questa realtà la dobbiamo prendere assolutamente in considerazione
Voglio aggiungere un un piccolo elemento e poi concludo
I dati della Confagricoltura della Confartigianato resi noti ieri dicono che di quell'universo di centoventicinque mila impresa straniere trentaquattro mila sono poi di piccolo artigianato di artigianato quindi classico rispetto anche al l'antico attività che viene di curata questi dati vengono sono stati illustrati a Treviso Treviso è stata la Provincia
La cui unione industriale un anno e mezzo fa
Più critico la definizione dei flussi
Quelli stabiliti anno per anno di ingresso degli stranieri in Italia perché si riteneva che il metodo di misurazione che quindi non teneva conto delle esigenze locali
E la quantità non fossero soddisfacenti avveniva in una zone d'Italia la cui amministrazione comunale come sapete e diciamo su questo tema la più aggressiva in senso ostile
Allora cosa mi ha colpito che è in quella spessa Città di Treviso
Una ricerca recente dice che all'interno di piccole e medie fabbriche di piccole e medie aziende si è ormai realizzato un impatto tra imprenditori e forza lavoro essendo alta la componente musulmana perché siano rispettate quei precetti alimentare o quelle regole della preghiera devozionale del venerdì ad esempio che sono così importanti per i musulmani praticanti
Voglio dire in sostanza che c'è una saggezza del mercato io non so nulla un dato ben marcata però c'è la saggezza del mercato che nei fatti sperimenta forme di intesa cioè di quel patto giuridico tra lo Stato italiano comunità musulmane che io ritengo sia un passaggio fondamentale per la convivenza in Italia e devo riconoscere sul quale il ministro dell'Interno dall'attuale governo sta dicendo da tempo cose assai interessante
Padre vinta code vero questo che dice Manconi nei fatti l'integrazione e la convivenza la condivisione di diritti e più semplice che nell'approccio nell'approccio che può essere più o meno ideologico che scopriamo magari essere una è più rapida forse non semplice ma sicuramente rapida di quello che abbiamo sperimentate che stiamo sperimentando anche ritornando al generale in Israele Palestina alla fine basta partire dalla fine come diceva Veltroni c'è qualcosa di più semplice di come noi immaginiamo nella condivisione dei diritti
Intanto non perché sia dovuto perché molto sentito il ringraziamento per l'invito
A partecipare a questa stupenda sì sì su i problemi euromediterranei sul mare d'Europa
Io ho avuto ospite alla produzione dell'Accademia cantieristi la presidente Anna Maria Artoni
Il fatto che riproponga livello nazionale in una cultura anche economica
Un grande problema di ordine politico culturale religioso questo fa onore ai giovani imprenditori
E sicuramente l'auspicio che detenga cultura politica e cultura economica
Anche il fatto che oltre l'analisi culturale il merito a questo problema
Io possa dare noi possiamo dare una testimonianza di lavoro già in atto
Per cui il di un cammino che stiamo da qualche tempo percorrendo per quanto riguarda il progetto euromediterraneo
La cittadinanza mediterranea il dialogo la convivenza
Questa testimonianza credo sia molto importante
Oggi in questo momento devo dire che il tema esprime anche coraggio
Coraggio
Per un'analisi di tematiche che sono suggestive ma sono anche ardue e pericolose proprio in questo tempo della storia che ho apprezzato molto l'intervento della Presidente Artoni sullo sole ventiquattro ore di questa mattina cioè quella frase che sembra una fase ovvia si sta voltando pagina si volta pagina è di grande pregnanza politica culturale a base di tutto anche del concetto di cittadinanza della falce il Tom meno credo che noi dobbiamo capire Kempes suo Periodo in questi giorni c'è un di assestamento del potere nel mondo
Questo potere che comporta dominio possibilità decentrate naz
Un riaggiustamento che la guerra dell'Iraq ha avuto la sua grande evidenza e che probabilmente durerà per un ventennio
è troppo
Per tutto quello che comporta l'analisi politica culturale e strategica devo dire che gli Stati Uniti hanno avuto un'azione determinante in questa predisposizione di potere mentre l'Europa
Per la dedizione peraltro ha svolto un ruolo molto dentro sì
Prospetta una grande occasione per il nostro Paese è stato detto che si spera non si sprechi
Allora ecco un concetto fondamentale anche appose cittadinanza dobbiamo capire che questo Paese l'Italia nonostante i progetti del federalismo un paese unico per cui il patrimonio che ha che ha avuto dalla storia
Per la Sicilia per la Lombardia
Per il Veneto e per la Calabria questo non è poco in queste prospettive che sono quelle euromediterranea cioè il gioco dell'Italia
è un gioco non semplicemente di possibilità che si aprono dal punto di vista economico
La punto di vista di potere di inserimento questo viaggio che Presidente del Consiglio si approssima a fare
Anche una considerazione che la storia la Provvidenza destino attribuito al nostro Paese una lealtà mediterranea che la forte rispetto agli altri Paesi mediterranea
Dell'Europa ecco Brecht
Il punto su cui vorrei anche coinvolgere il sindaco e
Un ruolo può svolgere l'Italia un ruolo cui si aprono le porte dopo o venga letta come non mai possa esser letta la situazione c'è stata in Iraq può essere visto solamente come gioco di ruoli cioè non ci stiamo dimenticando che non è solo la condivisione dei diritti che deve mettere in contatto nord e sud ma una condivisione anche di diritti sostanziali nord e sud possono immaginarsi i diritti di cittadinanza che vogliamo ma rimarranno sempre divisi da fame e ricchezza da disperazione ed a sazietà
Possono essere saltati con una volontà di integrazione o ci sono dei problemi dei nodi strutturali che alla fine ci troveremo sempre incontrare anche se siamo a un passo dal nord dell'Africa
Dunque prima di di rispondere alla tua domanda fammi dire una cosa
Che è questa io sono stato in questa sala diverse volte in altre occasioni con i giovani imprenditori quando facevo altri lavori
E mi ricordo in particolare due occasioni una nella quale dei giovani imprenditori vennero Edoardo Fumagalli una spinta molto importante per favorire qualcosa di cui questo Paese lo si veda come lo si vuole si è comunque giovato io non ho alcuna nostalgica per un ritorno a ad un tempo qual era quello che ha preceduto il sistema maggioritario del sistema dell'alternanza e con tutti i suoi difetti tutte le sue ambiguità comunque ha garantito un ricambio di classe politica
Sta
E ha assicurato comunque al Paese una fase di instabilità politica in un Paese in cui c'erano stati cinquantasei Governi cinquant'anni dai giovani imprenditori da questa sala venne una spinta molto forte di cui il Paese si è giovato
Ricordo essere tornato qui a discutere quando era vicepresidente del Consiglio
Della entrata dell'Italia in Europa nelle nell'Europa dell'euro e anche dalle idee né una spinta molto molto potente all'assemblaggio riprende io ritrovo esattamente lo stesso spirito anticipatore oggi lo ritrovo nelle parole del presidente
Ma lo ritrovo anche
Nella scelta di fondo del tema di questa conferenza nel fondo
L'Assemblea John imprenditore avrebbe potuto limitarsi a essere uno dei tanti teatri nel quale si svolge il quotidiano dibattito politico sui cinque temi che ormai come un po'le barzellette più conosciute si possono dire a memoria
Io considero il fatto che i giovani imprenditori italiani abbiano scelto di discutere di quest'altro tema lo considero un fatto positivo per il Paese lo considero una anticipazione
Culturale rilevante che insomma offre ai decisori politici materia per riflettere
Detto questo alla tua domanda la mia risposta è molto semplice certo che no certo che non è immaginabile pensare che si possa saltare una fase che è quella della integrazione dei diritti fondamentali che sono innanzitutto il diritto alla vita
E c'è un solo diritto più importante di quello della libertà di opinione che diritto a vivere ed è un delitto che in alcune parti del mondo confiscato io
Ma bisogna ricordare a tutti noi las spietata lotteria per la quale vivere
Qui significa vivere ottant'anni vivrà da un'altra parte significa divenne quaranta
E anche i processi di assunzione progressiva di quelli che hanno i sembrano non per pretesa egemonica occidentale ma per valutazione della concreta storia almeno di un secolo di vicenda umana ci sembra l'unica forma
O meglio la migliore forma possibile di governo degli esseri umani che è appunto quella fondata sulla democrazia sulla libertà sul pluralismo a quale noi siamo arrivati con grande fatica perché non dimentichiamoci che noi siamo un continente che oggi parlare alla sua espansione ma che pertanto decine di anni e tante volte nel corso non di tre secoli fa ma del secolo appena finito si è fatto la guerra per i confini e per l'economia
Oggi per fortuna possiamo vedere che i confini non esistono più i nostri figli passano senza neanche dover mostrare il passaporto
Vediamo che le guerre per l'economia avvengono sì ma non diciamo a livello armato e che siamo in un tempo in cui c'è una moneta unica c'è una banca unica che può determinare scelte rilevanti come quelle accadute in questi giorni
Quindi noi che siamo figli di questo dolore di questo processo credo dobbiamo capire meglio di chiunque altro
Che è la prima cosa da fare nel loro interesse nel nostro interesse e affrontare il problema della redistribuzione equa delle opportunità
La presente Artoni ha detto una cosa molto più complicata di quanto sembrasse la sua diciamo espressione sintetica quando ha parlato del
Delle vicende che riguardano le forme di protezione dei mercati europei
Chiunque di noi abbia seguito
Le discussioni che ci sono state in in sede di organizzazione mondiale del commercio delle trattative che lì si sono realizzate
Capisce benissimo che da parte dei Paesi poveri si pongono una serie di problemi che sono di grande rilevanza ai quali non non si può rispondere solo con le parole
Ai Paesi poveri ai quali Paesi ricchi hanno giustamente detto non dovete far lavorare i bambini sotto i quattordici anni i Paesi poveri hanno risposto sì ma se noi abbiamo un prezzo dei nostri prodotti sui mercati che non è competitivo con i vostri prezzi protetti noi aggraviamo la condizione di povertà dei nostri paesi
è una cosa che evidentemente dal punto di vista etico nessuno di noi può accettare il fatto che si faccia lavorare chi ha meno di quattordici anni però è anche vero che il problema che c'è dietro è un problema reale
Allora io credo che noi noi Italia Oggi e noi Europa ma forse dentro diceva prima Giannini che agisce sono d'accordo dentro l'Europa vorrei dire oggi come non mai si si squaderna una possibilità di svolgere un ruolo che probabilmente l'Italia
Ha potuto svolgere solo in certi momenti della storia
Recente
Noi abbiamo la possibilità di esseri nel momento in cui l'Europa si allarga e ci piacciono a questo allargamento era
Suma ne ne aveva parlato come di un esito quasi inevitabile auspicabile allargamento il convincimento di Paesi giunti con fatica e con dovrò dolore la democrazia
Però per noi che siamo cresciuti culturalmente in un'Europa che finiva a destra con il muro di Berlino e finiva
A sud con il mar Mediterraneo forse è venuto il momento di far cadere anche psicologicamente queste due barriere quella est caduta per dato obiettivo ma adesso la grande sfida dell'Europa
è esattamente quella di guardare al Mediterraneo però non solo come a terra di conquista di opportunità di mercato che già di per sé non sarebbe male perché obiettivamente investimenti stranieri in quel Paese sono evidentemente bene accetti
Ma anche come a territorio nel quale a favorire la crescita di economia che sia un'economia in grado di determinare nuovi livelli nuova qualità gravità in fondo diciamoci la verità
Il cerchio dalla storia poi si chiude perché noi siamo stati un Paese sotto dittatura che non aveva democrazia non aveva libertà
Ad un certo punto abbiamo conquistare Alida abbiamo conquistato la libertà la democrazia e l'abbiamo conquistata insieme ad una faticosa crescita economica per la quale siamo stati aiutati per la quale siamo stati aiutati e immaginare che si possa vedere in Paesi afflitti da povertà ancora più spaventosa da corruzione e spesso da instabilità politica talvolta da dittature si possa bere
Il recupero di una funzione virtuosa senza che ci sia da parte dell'Occidente un sacrificio consistente in sede di redistribuzione delle ricchezze che è poi però anche un grande investimento sul futuro e anche una messa in sicurezza rispetto al rischio di flussi migratori
Difficilmente governabili e dunque della
Della chiusura in se dell'Europa pensare di poter fare tutto questo senza cominciare ad affrontare qualche nodo strutturale nostro
è una utopia in questo senso considero i temi che sono stati proposti qui dei giovani imprenditori dal presidente Artoni come un territorio discussione coraggioso e impegnativa che merita da parte noi da parte nostra risposta
All'altezza allora ministro un ruolo per l'Italia e per l'Europa
In questa giornata si sta definendo crea contenuti politici contenuti economici addirittura contenuti basi morali a questo punto
Dice nelle tesi l'arto ogni che c'è la possibilità di creare una straordinaria cavalcata verso l'integrazione di economie popoli lo spazio euro-mediterraneo potrebbe precludere una prospettiva affascinante un'area di libero scambio euro apro mediorientale che includerebbe anche Paesi dell'Africa subsahariana ed Australia
Allora questo un ruolo in cui il Sud si troverebbe a essere punta di azione però un ruolo che porterebbe la caduta e confini ma che nascerebbe dalla caduta di altri confini perché andando invece un po'di pagine indietro scopriamo che dall'apertura il Sud ci avrebbe rimesso o ci rimetterebbe entro breve allora conviene
Buttare giù i confini verso giù ma quelli che sono stati buttati su non ci hanno fatto un gran piacere ma guardi io intanto
Non ci credo che il Sud ci perda con l'apertura a destra
Sesto può può venirne annientato no può trovarne invece possibilità e opportunità assolutamente straordinaria sta vedere come si arriva l'apertura ad est se non arriviamo all'apertura a destra
Per il sud Italia con un livello di
Forza economica inferiore a quella dei Paesi che arrivano certo la situazione non sarà facilissimo
Se invece ci arriviamo con speriamo di potere fare o comunque secondo le strategie che ci siamo dati un po'più forte di come non si annuncia cosa possono essere diverse io sono un po'più pragmatico
E cerco di evitare scenari che sono meravigliosi futuristici però sicuramente che non possono appartenere alle strategie che si devono fare oggi e che i governi devono fare io dico soltanto che noi abbiamo oggi come oggi i rapporti con i Paesi dell'Est abbiamo oggi come oggi rapporti commerciali maggiori con i Paesi del Nord Africa
Per cui è interessa dell'Italia interessa resto parliamo squisitamente dal punto di vista e con
Non ci credo più alle nazioni buona che ci aiutano per spirito
Sociale o per amicizia ci aiutano i paesi che da quell'aiuto ricevono l'interesse e ricevono un guadagno credo che oggi l'Italia è talmente maturo da poter ragionare anche in questi termini
Noi abbiamo rapporti con quattro cinque regioni nazioni del Nord Africa
Con scambi commerciali che sono superiori a quelle dell'Est
Ci siamo aperti
E credo positivamente bene ai Paesi dell'Est stiamo soffrendo e normalmente
Dal punto di vista dei rapporti commerciali
Primo perché l'Italia ancora oggi e il ministro Urso è stato qua prima di me è una delle persone che più sta lavorando in questo senso estinto se mi permettete
E stiamo lavorando in questo senso anche nove si sta cercando di creare un minimo di rapporto tra governo e impresse
Per conquistare i mercati al di fuori dell'Italia
Oggi quando c'è una gara europea in Ungheria l'azienda Siemens tedesca
Va a consegnare la propria offerta per la gara con l'aereo di Stato col ministro tedesco accanto che lo accompagna
Con un peso politico che oggi in Italia troppo ancora non c'è
Per cui nel momento in cui esistono dare in Paesi specialmente questi nuovi dell'allargamento e poi vincono sempre sempre aziende che sono inglesi tedesche Francesconi Fagnani è Francesco perché o li accompagniamo ma con l'aereo che lo rese il problema è quello
Che quella dell'aereo l'accompagnamento norma direbbe vada no no cavalleria un accompagnamento ed immagine improprio che l'accompagnamento reale è quello di tutto il lavoro precedente
Che si fa prima
E oggi esiste uno strumento come ISPA di cui non ha responsabilità e per cui parlò con assoluta serenità e senza nessun Vertis attraverso un vanto e certamente non funzionò
Certamente non funziona stiamo prendendo in mano adesso stiamo cercando di rivoluzionare anche questo tipo di strumento e cercheremo di farlo funzionare Consei spalle gare europee fatte le fonti europee
A cui l'Italia praticamente non partecipa o quella volta che parte insomma partecipa con delle con delle aziende che regolarmente vengono battute
La stessa cosa la stessa cosa potrebbe non avvenire sin da oggi contestati dal Nordafrica noi con gli Stati hanno da dall'Africa le nostre imprese le imprese italiane le imprese di tutti voi
Oggi invece riescono a vincere riescono a portare a casa dei risultati molto più importanti
Allora che cosa ci conviene fare
Noi dobbiamo portare
Il Sud Italia non ho capito perché qual è la differenza tra il perché pensano del Nordafrica estendiamo in quelle perché contiamo di più hanno dato che anche il nonno in Polonia cioè come peso proprio
Penso come peso del Paese effettivo comincia un politico e non è un rendiconto noi la politica alto interesse ad una dall'altro però lanciamo il piccolo peso effettivo perché e ci sia perché nei confronti dell'est Europa gli altri paesi europei si sono organizzati noi non stiamo cercando di farlo è molto difficile ma stiamo cercando di farlo nei confronti dell'Africa del Nord Africa e più semplice perché intanto sono più vicinanza culturale la dottoressa la presidentessa sponda affatto un accenno all'area del Mediterraneo
Centro del mondo due mila anni fa lo è sempre stato presentatori anche quando si è scoperta l'America è rimasta al centro del mondo il Mediterraneo
Perché il resto ai tempi fino a fino a qualche centinaio di anni fa quello che era fuori dal Mediterraneo negoziato periferia
E oggi che il Mediterraneo sta cominciando a perdere un po'di peso ed è oggi che invece in verità non lo deve riconquistare a mio avviso deve riconquistare con gli interessi nostri
L'Italia ha enormi interessi e interessi di arricchimento interessi di ed è favore per le nostre imprese interessi che ci consentono di arricchire il PIL della nostra della nostra Italia allora perché non farlo
Oggi noi ci troviamo con un sud Italia
Assolutamente con un divario infrastrutturale rispetto a tantissimi pezzi del dell'Europa tale da non reggere il confronto
Abbiamo e questo discorso il presidente Amato Paola D'Amato con alte abbiamo fatto mille volte abbiamo provato a fare un'inversione di tendenza rispetto al passato abbiamo puntato all'infrastrutturazione anziché gli incentivi abbiamo limitato gli incentivi è vero ogni tanto ci arriva con come usata da parte anche in qualche maniera di Confindustria sicuramente da parte di altri ci interessa di più l'infrastrutturazione perché perché oggi gli aiuti alle imprese sono aiuti soltanto compensativi
Per un territorio che non è alla pari qualità
L'Irlanda il Galles alla Spagna hanno cominciato a usufruire effettivamente di questi aiuti quando sono diventati competitivi
Non compensativi nel senso che il territorio era stato messo alla pari delle altre nazioni e allora ogni lira che si dava alle aziende per le aziende di diventava un punto competitivo in più rispetto al resto rispetto al resto d'Europa
Allora e conclude Polese o noi abbiamo la capacità e io credo che ci stiamo bel lavorando poi risultati si vedrà se ci sorge se ci si riesce o meno non è facile dirlo
Ma no o noi abbiamo la capacità di rendere il Mezzogiorno d'Italia subita competitivo rispetto al resto d'Europa e quindi rispetto ai Paesi dell'Est Kenta rispetta i Paesi del Nordafrica o se noi rimaniamo da qui al due mila dieci non competitivi rispetto a questi Paesi diventa un dramma tutto diventa un dramma allargamento a Est durante un dramma anche l'apertura verso il Paese a metà
Prima le faceva l'elogio del mercato adesso attraverso l'interesse scopriamo che lo sviluppo anche non solo economico può arrivare c'è una chiave prettamente economica per affrontare temi di integrazione allargamento della cittadinanza che può diventare prevalente anche rispetto ad altre ragioni
Assolutamente no
Cerco di motivarlo
Perché con testo il prevalente facendo come dire una grosso amici che le perché dal discorso di Miccichè magari non dalle cose che ha detto ma da alcuni allusioni che ha fatto sembrerebbe che vi sia una concezione tutta affidata a grandi scenari ha tempi lunghi
Ha istanze morali e in alternativa a questo
Vi sia invece il motore dell'attività economica che è poi quello che unificando il mondo
Consente di passare da situazioni di sottosviluppo sotto tutti i profili a situazioni di sviluppo allora io tanto voglio ricordare senza alcuna saccente gli atti cinquant'anni che esiste un dibattito prima negli Stati Uniti ma oggi anche in Italia sul carattere improduttivo diseconomico di una intrapresa senza principi
Morale senza riferimenti etici
Questo dibattito Orsini conosce ma grande vivacità anche nel nostro Paese
E io credo che questo sia diventato anche principio chi orienta il comportamento concreto degli imprenditori a me è capitato di studiare la vicenda Dell'Anna che non solo nelle cose più notte non solo negli aspetti più conosciuti del boicottaggio ma poi nelle conseguenze che tutto ciò ha avuto nella storia successiva dalla e quello che ne è venuto fuori e appunto
La conferma del fatto che per dirla nella maniera più sintetica spero non demagogica
La fame nel mondo la disparità di aspettative di vita tra Paesi del primo del Terzo e Quarto mondo
E tutto ciò che comporta sia anche terribilmente diseconomico
Altrimenti si rischia se degnissimo credito e portassimo estreme conseguenze cosa che tu non è fatto ma ho visto questo rischio dinanzi ad una lettura che è più simile appunto a quella così della neppure posta cosa cambia no vincendo con prudenza quello vago accenno conclude Manconi perché era un amico mio colorazioni potrebbero chiamiamoli così viene meno però di rilevare non gli accrediti a dare una lettura che appunto è diciamo così anche qui per capirci quella no global ma non me la pressione come dire moderata Agnoletto Casarini
Bensì idonee per Sigonella corrispettivi tra estremistica e interamente totalmente mentre contro possibili
Valori morali e sviluppo
Però mentre io incorrere in inconvenienti non l'ha detto la titolare oltre che in un anno si può interrompere ambivalente del nostro nella caldaia in un scorse non è che per ora si stanno preparando mi sembra perché Veltroni parlava di una spinta a breve Miccichè e di uno sguardo lungo Manconi forse o no
Le due cose funzionano o stiamo andando su Agnoletto contro Superman Peppe riservando può
Aldo oggi abbiamo sentito la relazione del del presidente Antonio caduta abbiamo fatto i complimenti pathos accade sarà anche coerente che a fare doppiamente solo perché
è bella e brava è un conto dal fare complimenti sulle cose che ci sono scritte in relazione alla cosa un po'più più seria bisogna essere parente
Oggi e Lella nella relazione presentato ne abbiamo letto che l'apertura al al mercato mediterranea del due mila dieci forse varrebbe la pena limitarlo a qualche stato dell'Europa e dell'Africa perché così per come sembra che si perda
Io non non so se sono totalmente d'accordo non è una una provocazione dodici affatto rotto nel succo di fatto non lo sono in totale dare una risposta immediatamente però la relazione del giovane industriale ci dice pragmatismo ci dice abbiamo bisogno comunque di portare a casa dei risultati oggi perché l'apertura del due mila dieci o ci trova pronti e quindi si lavora oggi e ci trova pronti a ci trova fuori
Allora quando io faccio ragionamenti di accelerazione infrastrutturale di accelerazione di rapporti commerciali con quei popoli con cui in questo momento ci viene anche più facile
Non sto facendo
L'annientamento del processo a lungo termine ne sto facendo una una rivoluzione rispetto a quel
E ora mi devo fermare perché dobbiamo far parlare lentamente in un angolo interrompere capire io ritengo che gli scambi
Possono integrali sono scambio di tutto sono comunicazione i valori e di interessi sono intrapresa economica eh eh sostegno alle forze democratiche sono quindi convergenti e insieme tutela di diritti o sono questo o semplicemente non lo so allora padre vent'acuta la globalità dello scambio
La a azione economica è solamente la premessa per uno scambio che poi deve essere completo quindi un'apertura economica deve essere anche un'apertura culturale e politica in qualche modo la spinta la scintilla breve può trasformarsi a lungo in uno scambio più globale
Tanto io vorrei di comunicare una grande esperienza a proposito del Paese mediterraneo quella che abbiamo fatto nel se esiste corner imprenditori che operano in alcuni paesi del Mediterraneo Marocco Tunisia Algeria e imprenditori che operano in Sicilia nel meridione d'Italia
L'apertura il mercato
Le posso interamente italiane sono immense
E possiamo quasi dire che non hanno la concorrenza ad esempio dalla Germania nei Paesi orientali la Germania che ha investito moltissimo pertanto è molto suscettibile alle concorrenza mercati mediterranei sono grandemente aperti anche con nuove leggi che sono state fatte
Oltre a questo proprio per considerare questa globalità del rapporto che economico e culturale
è anche di dialogo chiamavano religioso soprattutto in questa fase terraneo io credo che noi abbiamo un'esperienza traumatizzante a proposito di modernizzazione economia e valori ed è quella dello Scià di Persia lasciate pesava modernizzato attraverso anche interventi
Economici Investimenti la Persia poi tutto è stato smantellato con la devoluzione di come il ecco perché in questo momento disattendere alle condizioni anche dei Paesi mediterranei ma dei Balcani col neo comunismo che comincia ad affiorare e realmente pericoloso
Non esiste una modernizzazione che non sia globale e in questa fase soprattutto dal punto di vista economico per quanto riguarda gli investimenti anche nel Medio Oriente è tale perché la spartizione del mondo non è solo quello del petrolio e quella che avvenute ignorati chi di noi non ricorda la denunzia del Nunzio apostolico in Iraq hanno presidiato
Cati i pozzi petroliferi le banche hanno dissacratore ordinato i musei e presto e allora ecco
Per un intervento economico oggi è necessario che si smantella un alcune pregiudiziale pregiudizi che sono quelle dell'integralismo dell'islamismo
In Italia ha proposto dell'azione ecco tutto il Paese
Dovrebbe precipitarsi anche con le zattere nel Mediterraneo per raggiungere questo per il valore aggiunto che ha dato al nostro Paese l'azione del pub dalla Santa Sede in termini monetari enorme
Perché se il Papa avesse non fosse for uscito con questa grandezza decisione è si fosse capito che si trattava di una guerra religiosa il peso Pederzani avrebbero chiuso tutto
Per l'Europa e per il nostro Paese la Germania l'Inghilterra ci deve essere grata per gli investimenti che vogliono e stanno per fatti soprattutto in Iraq vista Doni devono essere grazie a papà
Che ha sperato determinate strade allora oggi il problema previo è quello di in maniera diciamo può Eva far un intervento economico che sia preceduto dal punto di vista logico non tanto tempo boreale dal dialogo culturale interreligioso
è questa la strada è spianata
Sì ho detto che noi a Palermo stato accennato da Urso forse un po'di più di quanto avrebbe dovuto fare Gianfranco Miccichè stiamo operando in questo senso il Charity da un master è già formato cinquanta per in un dialogo completo la Facoltà teologica ha finito la settimana scorsa con una versione della Tunisia una settimana di dialogo piccole strade si stanno spianato ma guai a credere che si possa colonizzare in altri modi forse come stanno facendo è stato lui e allora vorrei dire
Che
Se è un
Un suggerimento guai per lattine se fa del ministero degli Esteri la succursale del Dipartimento di Stato
L'Italia oggi ad avere un grande coraggio derogare perché c'ha un valore aggiunto compreso quello che perché sta facendo la Santa Sede e forse quello che sta facendo la Santa Sede
Pur non avendo il Papa viaggiato in mano abbondantemente in Marocco in Tunisia forse più in Croazia è molto più forte per il Paese allora il fondamento oggi nel mondo arabo
E tormentato tale violenza dall'insicurezza dalla mancanza di pace sono valori che sono di cittadinanza oggi l'Italia ha una grande occasione
E dovrebbe forse più domani spero Calamo lo trenta lavorati oberare il ministero della cultura della ricerca scientifica anziché Miccichè Ministero dell'economia in questa fase oggi Silingardi vorrebbero fare più formazione in Italia anziché in Francia ed Inghilterra
Noi abbiamo avuto duecentotrenta domande dai Paesi arabi per un master e che si tiene pensando ora insegna quando sindaco si parla del soft power si parla di questo cioè sono
Attraverso queste vie attraverso la cultura attraverso l'economia in maniera magari prima una poi l'altra o viceversa dipende da come lo vede
Se e questa la via di espansione dei diritti e della cittadinanza
Ma io ho l'impressione che e discussioni che si fanno spesso in maniera molto approssimata cometa abilmente sono anche quest'anno si discusse ogni
Antispaccio molto influenzare dal dalla temperatura della settimana precedente
Adesso sembra essere completamente dietro le spalle tutto l'Iraq Osama Bin Laden nell'undici settembre cioè sembra che siamo entrati in una fase di
Serena tranquillità le cose non stanno così le cose non stanno così e purtroppo ho l'impressione temo che non siamo di fronte ad una fase stabilizzazione né interne ai singoli Paesi né complessivamente di parlare
E che come veniva prima detto giustamente i problemi strutturali non affrontati alla fine trovano un loro rumoroso modo di farsi sentire
Ed è a tutti evidente che stabilire una connessione eccessivamente deterministica tra il terrorismo e la povertà è una forzatura
Perché lì c'è l'influenza di tante altre cose sul fondamentalismo religioso
Ci sono ragioni storiche di varia natura
Tuttavia non c'è dubbio che condizioni die spaventosa arretratezza economica generano disperazione nella disperazione si alimentano le forme di reazione disperata
Se si vuole davvero fare la pace in Palestina
Se si vuole veramente creare le condizioni perché Israele palestinesi essere palestinesi possano convivere si deve sapere che si dovrà fare in modo di intervenire
Economicamente
Perché are le opportunità per le quali la pace ad un certo punto abbia dei ritorni nella vita quotidiana dei cittadini di quelle aree chi di noi ha avuto la possibilità di andare a a visitare quei posti
Sa che gli occhi trattengono un'immagine spaventosa di povertà
Ed è dentro quella dimensione che nell'Africa subsahariana si alimentano spaventose guerre etniche del tutto
Ignorate sottovalutate dal mondo nella parte nord dell'Africa si alimentano invece forme di fondamentalismo e talvolta anche forme di terrorismo
Allora il mondo con il quale abbiamo a che fare che possiamo anche decidere di affrontare semplicemente con l'ARPA quel poi diciamo così il Power è sempre un po'hard e soft e non abbiamo bisogno di richiamare forse a ragione che sono schemi tradizionali
Ma lo schema puramente e semplicemente la Power se non risolve questo problema difficilmente riuscirà a garantire quella stabilizzazione dalla quale non abbiamo bisogno per la quale servono io sono d'accordo è chiaro che non si tratta più di fare solamente scenari anche se in generale io sono rimasto dell'idea
Che se l'azione politica non è illuminata da una visione generale essenziale un un'idea precisa del punto di destino
A quale si vuole portare una comunità poi tutto il resto diventa una una tecnica più o meno abile più o meno spregiudicata più o meno cinica ma insomma
Come tale di ben poco momento no qui c'è da chiedersi se si possono fare
Concretamente due o tre cose che evitino la contraddizione della quale stiamo parlando in questo convegno la contraddizione che poi manifestarsi tra un'Europa che si allarga a destra e che al tempo stesso sancisce una maggiore distanza con un'area con la quale inevitabilmente si è stabilito un rapporto conflittuale per evitare di fare questo bisogna fare alcune cose io penso che correttamente
La presidente abbia messo la sua relazione in in vicinanza del tema del Mediterraneo con il tema dalla Convenzione europea
è chiaro che un'Europa debita debole fragile e instabile tutte le cose quali stiamo dicendo qui non le fa
Un'Europa che non abbia la politica e sicurezza comune che una buona politica estera comune che sia dilaniata da due presidenti che rendono Europa debole tutto questo fa un'Europa incapace di svolgere qualsiasi funzione diciamoci la verità va benissimo che ci sia il ruolo degli americani inevitabilmente deve essere così
Ma quello che è assente e il ruolo degli europei in quella in quella partita lì dovrà essere l'Europa a diventare protagonista della del riallacciarsi delle relazioni negoziali tra israeliani e palestinesi ma ci sono anche altre cose che si possono fare io vorrei prendere dalla discussione due idee una idea riguarda ne parlava del suo padre l'interlocutore tutto questo tema della formazione se c'è un modo attraverso il quale è possibile far saltare le barriere anche far saltare le rigide contrapposizioni religiose o politico-culturali esattamente il modo che la formazione io penso adesso la dico con quella diciamo affetto che possono avere le definizioni io penso che un Erasmus del Mediterraneo
Sarebbe una cosa utile importante in qualche modo la esperienze Baden vinta quotava in questa direzione ma l'idea di un'Europa che proietta la sua frontiera formativa oltre i confini della Sicilia è un'idea che se gestita unitariamente dall'Europa
Potrebbe avere un grandissimo valore e seconda cosa forse noi dobbiamo pensare e queste postare il ruolo dell'Italia riprende un'opinione che è stata detta
Prima della discussione da un non italiano per cui
Penso che l'Italia possa svolge una funzione cercando di immaginare di darsi dentro i processi di rafforzamento della identità e dell'unità europea che si vanno definendo una forma di
Diciamo di di di ruolo di promozione di un coordinamento più stretto tra i Paesi del Mediterraneo
Cioè l'idea di avere una sorta di consunta di conferenza di organismo che riunisca permanentemente in maniera strutturata i Paesi del Mediterraneo
Con dei paesi che sono dentro l'Europa che quindi dentro l'Europa possono svolge la funzione cerniera questo è molto importante
E infine e infine chiudo però c'è anche un problema di infrastrutture come è stato detto io non voglio riaprire qui la questione che chiamo in causa diversi governi e poi insomma
Nessuno può fuori a dire di avere ragione sempre comunque e dovunque
Però io penso che il problema che è stato prima presentato da Berna cioè un problema di collegamenti con il sud del mondo e per il nostro Paese è un problema che rischia di farci del male nel ruolo che vogliamo svolgere perché veramente se dal sud del mondo
O anche più semplicemente al sud d'Italia per andare nel sud del mondo bisogna passare per il Nord d Italia questo inevitabilmente crea
Una barriera l'Italia è sufficientemente grande competitiva da poter avere due grandi ab che operino tutte e due l'uno guardando al nord al mondo e l'altro guardando al sud al mondo
E se l'Italia non avrà l'intelligenza strategica di compiere una scelta di questo genere e si lascerà prendere dalle stupidaggini provinciali e di contrapposizione tra cita le quali io non non mi non intendo partecipare in nessun modo allora vitale veramente rischierà di non poter svolgere nessuna delle funzioni alle quali John industriali ci hanno richiamato in questa conferenza allora
Domani ci saranno veto dare il programma dei lavori i temi più prettamente di nuovi assetti dell'Europa della politica europea mi era capitato già di seguire i lavori dei giovani imprenditori a Cortina qualche mese fa
E quello che si ritrova a nelle tesi e anche nel dibattito nella predisposizione con cui affrontare il dibattito in questa occasione anche gli ospiti è la capacità di tenere insieme il basso e l'alto il l'immediato il
Fondamentalmente lungo quindi le posizioni cambiamo quale espresso anche nel nostro dibattito il non saper intrecciare l'economia non solo con i temi più meramente ma non per questo meno nobili del dell'interesse economico
Con tutte le sfaccettature del vivere sociale che incontra necessariamente all'attività economica
Siamo a metà percorso perché vedo che domani ci saranno temi molto importanti ospiti altrettanto interessanti quanto quelli di oggi la metà del percorso mi sembra che però sia stata parecchio interessante per tutti noi ora diamo la parola al ministro del lavoro
Roberto Maroni per chiudere i lavori
E politiche sociali quindi immagino che vorrà dire qualcosa ma visto che interviene mi permette di dargli uno spunto Casini quando è stato fatto a detta non si può rimandare la riforma delle pensioni a lei la parola
Va sì
Bene un saluto al Presidente atone ringraziamento
Per l'invito seduto presidente di Confindustria ai colleghi a tutti gli ospiti il tema e certamente affascinante quello che si discute OC
Siamo in un momento di particolare interessa importanza per l'Italia momento in cui l'Italia assume la guida del Europa nei prossimi sei mesi in cui molti molte delle sfide che sono state poste oggi dovranno essere affrontate e speriamo risolte noi abbiamo un'indicazione precisa una Mission per l'Europa dei quindici dei venticinque e di quella che sarà successivamente ed è l'obiettivo di fondo che è stato posto dai capi di Stato e di Governo a Lisbona nel due mila il Consiglio europeo di Lisbona
Ha definito un obiettivo strategico dell'Unione Europea
Quello di divenire entro il due mila dieci ormai manca poco l'economia della conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo
Capace di una crescita economica sostenibile accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'occupazione e da una maggiore coesione sociale sono esattamente i temi dico e indegnamente si occupa il mio ministero l'occupazione la coesione sociale
La crescita economica sostenibile è il tema quindi della responsabilità sociale delle imprese ben noto
A chi si occupa di questo tema livello italiano e in Europa abbiamo questo obiettivo diventare l'economia più competitiva del mondo è più dinamica
In particolare l'Italia
Aggiunge due sfide quello di recuperare un differenziale negativo proprio sui temi della competitività nei confronti degli altri paesi europei in tutti i settori non solo quello della previdenza
Non è l'utero la prova la la domanda una provocazione di Floris naturalmente
Recuperare un un divario competitivo notevole
E quello di essere al centro del Mediterraneo e quindi il dirimpettaio obbligato nei confronti di tutti i paesi della sponda sud del Mediterraneo che non sono Unione Europea
Il dirimpettaio
Rispetto all'intera Unione Europea
Quindi una grande opportunità abbiamo un ruolo naturale da svolgere ma una grande sfida sappiamo svolgerlo possiamo svolge le quali sono le condizioni per poterlo svolgere al meglio
Ho sentito tante indicazioni interessanti
Ma io credo che l'Italia possa essere al centro
Della nuova Europa e svolgerà un ruolo da protagonista un ruolo dall'idea non solo nel Mediterraneo ma principalmente nel Mediterraneo se essa stessa per prima diventa competitiva
In tutti gli aspetti alcuni dei quali più importanti io credo sono quelli contenuti nell'obiettivo di Lisbona
In tema di occupazione cioè di mercato del lavoro in tema di sviluppo sostenibile
Sostenibile finanziariamente ma anche socialmente sostenibile
E in tema di inclusione sociale che significa nota la povertà
Elevazione della soglia di povertà domestica ma anche il tema dell'immigrazione che è un tema strategico
Sono interventi che bisogna fare per portare l'Italia ha una soglia di efficienza e di competitività del sistema generale
Che ci permetta di essere alla stessa velocità degli altri Paesi europei
E di svolgerà un ruolo nel Mediterraneo l'altezza delle nostre tradizioni della nostra storia del nostro compito quando parlo di competitività per essere all'altezza degli altri Paesi europei non mi riferisco solo alla Germania
Ci sono i dieci che entrano che non sono più arretrate di noi
L'Estonia è il paese più interne attizzato al mondo
Più degli Stati Uniti è un paese piccolo certamente un milione quattrocento mila abitanti
è un Paese molto lontano da noi che non influiranno e nel nel bene né nel male sullo sviluppo della nostra economia
Ma ci sono altri Paesi di grande potenzialità e molto grandi come la Polonia che potranno indurre cambiamenti
Spinte
Stimoli non appena saranno parte della grande famiglia e manca poco manca meno di un anno
Allora è giusto raffigurare gli i grandi scenari ma è anche giusto occuparsi dei problemi concreti
Perché la soluzione di tanti piccoli problemi porta un miglioramento nella livelli di competitività
E i temi di cui si è occupa il Consiglio di Lisbona e i temi di cui si occupa il governo italiano trasse mio Ministero sono proprio questi
Aumentare la competitività all'efficienza in materia di occupazione in materia di sostenibilità finanziaria dei sistemi di protezione sociale
Detta più banalmente le pensioni
E in materia di coesione sociale
Che vuol dire il welfare
Che vuol dire lo stato sociale che vuol dire tutto l'insieme di cose molto concrete e molto costose
Metter mano alle quali significa scontentare comunque qualcuno
O i sindacati o Confindustria o i datori di lavoro e l'esperienza tedesca di Schroeder e l'esperienza francese del governo francese l'esperienza di altri Paesi dell'esperienza del governo italiano
Noi abbiamo dimostrato mi pare con i fatti che il Governo italiano che di saper affrontare queste sfide e di saper prendere delle decisioni era la cosa meno scontata è più difficile
In terreni di grande sensibilità delle parti sociali
Abbiamo cominciato da subito nel due mila e uno
L'intervento per fare riforme strutturali che aumentino la competitività del sistema economico sociale italiana
Individuando almeno nell'ambito di mia competenza ma non abbiamo fatto solo questo abbiamo fatto anche molto in altri settori tre filoni tre pilastri da riformare da sostenere da rendere più forti
Il tema dell'occupazione e mercato del lavoro e il tema della previdenza il tema dello stato sociale abbiamo iniziato un lavoro
Un percorso di riforma che sta cominciando a dare i frutti io sono dell'idea che i sistemi complessi problemi complessi vanno semplificati per poterli risolvere altrimenti si trascinano nel tempo e danno soluzioni spesso pasticciate
Abbiamo deciso di affrontare questi tre temi uno alla volta il primo su cui siamo intervenuti è come sapete
La riforma del mercato del lavoro con la legge Biagi questa mattina il Consiglio dei ministri approvato il decreto legislativo di attuazione della legge Biagi che oggi che da domani passa al confronto con le parti sociali
In Parlamento perché torni all'approvazione definitiva entro la fine di luglio e sia operativo con tutte le sue novità e sono tante sono rilevanti già a partire da settembre
A partire da settembre le imprese avranno a disposizione strumenti di grande flessibilità che non diminuiscono
Che non diminuiscono la
Se non diminuiscono le tutele anzi anzi contrariamente a quanti molti pensano dicono questo assurti questo sistema del Noe disegnato combatte la precarietà
Perché crea strumenti illegali molto flessibile che consentiranno un'occupazione regolare anche nei confronti di chi oggi e costretto tra virgolette ad avere un'occupazione irregolare
Queste grande flessibilità introdotta parallelamente ad un aumento delle tutele o al mantenimento delle tutele è un elemento di competitività per le imprese
Il mercato del lavoro italiano da settembre sarà uno dei mercati del lavoro più moderni
Della di tutti i Paesi europei
Questa riforma non è stata facile è costata molto è costata anche la vita di un uomo è costata un confronto duro
Abbiamo dovuto modificare i termini delle relazioni sindacali tra governo e parti sociali siamo passati dalla concertazione al dialogo sociale tripartito così si chiama con una brutta espressione ma
A livello europeo questi sono i termini usati che significa il governo propone discute e poi decide dopo un certo termine
è stata un cambiamento
Non facile Mou contrastato da molti ancora oggi non accettato ma che ha portato nel bene e nel male io credo molto bene pochissimo male
A una riforma del mercato del lavoro che oggi alcuni Paesi europei studiano guardano con interesse e più avanzata di quanto avviene in tanti altri Paesi europei
Oggi abbiamo chiuso un capitolo
Sapendo che ce ne sono altri due aperti
Altri due capitoli che vogliamo chiudere quello delle pensioni entro Breve certamente entro l'estate
E quello della riforma del sistema di welfare compatibile con gli altri due entro la fine della legislatura parlo prima del secondo il sistema di welfare che vuol dire tutte le politiche di inclusione sociale
La lotta alla povertà il sostegno al reddito per chi non ha reddito
Le politiche
Che sono a metà con le politiche del lavoro che creano maggiore occupabilità le politiche però attive del lavoro
Questi argomenti fanno sono stati oggetto di un libro bianco che ha fatto seguito quello di Marco Biagi sulla riforma del Welfare
Che noi abbiamo scritto e abbiamo consegnato alle parti sociali prevediamo di concludere la discussione il confronto entro luglio e di portare in autunno
Un provvedimento per l'approvazione del governo al Governo e poi in Parlamento magari come collegato alla Finanziaria dopo il collegato sul lavoro è quello della previdenza
Sulla riforma del sistema di protezione sociale
Che riguarderà anche strumenti strettamente connessi con il mercato del lavoro tutti gli strumenti di sostegno al reddito gli ammortizzatori sociali l'indennità di disoccupazione strumenti che dovranno essere maggiormente orientati
Alla possibilità di Ray reimpiego della persona che ha perso il lavoro piuttosto che di un mesto accompagnamento alla prende alla pensione parlò della mobilità dei prepensionamenti eccetera eccetera
Un ruolo fondamentale hanno quindi la formazione permanente all'ASL o un localmente e tutte le attività che noi sosteniamo fortemente connesse alla bilateralità all'azione delle parti sociali
Sindacato e datori di lavoro che proprio sui temi dell'occupabilità e anche dei sistemi di protezione di inclusione sociale hanno maturato grande esperienza direttamente o con le loro associazioni legate al mondo al terzo settore penso per Confindustria Sodalitas e anima
Che hanno un ruolo importante da svolgere il compito del governo e questo lo scriviamo nel libro bianco non è di definire le politiche
Che valgono in ogni regione d'Italia facendo dei bandi e finanziando dei precetti compito del Governo e trovare reperire le risorse metterà a disposizione del privato e del privato sociale del privato non profit ma anche del privato for profit le risorse perché agiscano
Nell'ambito della sociale del Welfare però mentale i livelli di inclusione sociale su questo tema noi annettiamo grandissima importanza
Alla tutto ciò che si sta facendo in Italia in Europa sul terreno della cosiddetta sia essa corporazione sono espulse Belletti la responsabilità sociale delle imprese
Che è un fatto molto concreto non è solo un discorso un dibattito filosofico è così concreto
In termini di opportunità e competitività per le imprese
Che il governo inglese ha istituito un ministero della responsabilità sociale delle imprese
E l'ha messo nel Department of Trade and industrie non nella ministero degli Affari sociali nel ministero della del attività produttive
Perché il dibattito in Inghilterra ormai dura da dieci anni e impresa e governo hanno accertato nei fatti che è un atteggiamento socialmente responsabile dell'impresa ma veramente
Socialmente responsabile è un fattore di competitività per il mondo dell'impresa io
Appare ho apprezzato molto in questi mesi la collaborazione con Confindustria su questo tema abbiamo sviluppato un'iniziativa il Governo italiano ha messo il tema della responsabilità sociale delle imprese
Tra le cinque priorità del ministero del welfare nel corso del semestre avremo una Conferenza europea sulla responsabilità sociale d'impresa a Venezia il quattordici novembre
Abbiamo lavorato molto in questi mesi con l'Università Bocconi con Confindustria per definire una posizione unitaria e condivisa non solo del governo italiano ma governo italiano imprese da proporre agli altri Paesi europei
Perché su questo tema scontiamo un ritardo ingiustificato noi abbiamo molto da insegnare agli altri Paesi europei
Nel rapporto nel ruolo sociale dell'impresa a partire dalle fondazioni a partire dalle attività che milioni di imprenditori svolgono nel sociale senza ricavarne nulla o senza cercare nessun profitto
Ecco questo è un tema che a me particolarmente sta molto a cuore e che nel libro bianco e nei temi nell'agenda del semestre a un posto rilevante
E da ultimo il tema della previdenza o delle pensioni è un tema su cui tanti si esercitano a illustrare la loro posizione posizione sempre da me personalmente accolta con grande interesse perché tutti i contributi sono importanti e utili
è un tema su cui peraltro al mio ministero al governo si sta esercitando dava quasi due anni dal settembre del due mila e uno sul quale tema abbiamo maturato quindi una certa esperienza una certa conoscenza
Conoscenza ed esperienza che abbiamo tradotto in una proposta di legge discussa con le parti sociali condivisa
Da alcuni totalmente da altre un po'meno portata al governo approvata dal governo portata in Parlamento approvata dalla Camera dei deputati ed ora in discussione al Senato siamo a tre quarti del percorso
Non è vero che
Sulla prevede la previdenza sulla previdenza bisogna fare una nuova riforma o bisogna fare una riforma che non c'è la riforma cioè in Parlamento
Ha compiuto tre quarti del suo percorso si potrà dire che non è sufficiente che va rafforzata ma non si può dire che non c'è o che il Governo non si sia preoccupato
Dire formare una
Settore che decisivo per la sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale ed economico e per la competitività del mondo delle imprese
Su questo tema si sta esercitando anche l'Europa
Tutti e come un po'come la nazionale di calcio no tutti hanno da dire su questi
L'Europa fatto una sua proposta la Commissione europea tre giorni fa ha fatto una sua proposta
Sulle sulla previdenza
Il governo italiano alla sua che si basa su due obiettivi
Elevare l'età pensionabile
Far partire la previdenza complementare
Elevare l'età pensionabile è l'obiettivo gli strumenti individuati sono sistema di incentivazione a rimanere al lavoro
Previdenza complementare
Finanziarla attraverso il Tfr l'utilizzo del TFR maturando questi sono gli obiettivi e gli strumenti il governo italiano a confermate conferma la validità di questi due obiettivi
Non è se gli strumenti individuati siano sufficienti un sistema di incentivazione sia sufficiente o debba essere affiancato da un sistema di disincentivi e di penalizzazione
è una differenza non marginale è una discussione importante il che non toglie però che sull'obiettivo c'è piena condivisione del governo della maggioranza e delle parti sociali io personalmente ritengo che il sistema di incentivazione sia sufficiente
Se non altro perché per due motivi primo letta effettiva di pensionamento in Italia e al cinque di cinquantanove virgola cinque anni contro una media europea di sessanta virgola tre
Siamo poco sotto la media europea ci sono Paesi con performance migliori ma ci sono Paesi con performances molto peggiore delle nostre
Dobbiamo intervenire per aumentare per migliorare queste performances ma io credo che un sistema di incentivazione sia sufficiente per garantire il raggiungimento di questa performances l'Unione Europea dicevo si sta attivando
Ha proposto un percorso che io ritengo quello corretto
Per intervenire sulla previdenza
Bisognerà chiarire anche che cosa si intende effettivamente per previdenza perché quando si dice che il sistema previdenziale italiano non è sostenibile perché rappresenta tredici virgola cinque punti sul PIL
E nel sistema previdenziale ci mettiamo la disoccupazione
La cassa integrazione e la mobilità le pensioni di tutti i tipi beh non stiamo parlando del sistema previdenziale delle pensioni stiamo parlando di un sistema che prevede le pensioni ma anche l'assistenza se noi riuscissimo a tagliare di netto ciò che il peso
Della prestazione pensionistica rispetto al peso di altre prestazioni previdenziali saremo ben al di sotto del tredici e mezzo per cento e il nostro sistema sarebbe immediatamente sostenibile
Dal punto di vista finanziaria ma posto anche che sia così
La commissione propone una strada che noi vogliamo riprendere a Varese nel Consiglio informale dei ministri del welfare che ci sarà l'inizio di luglio con la partecipazione di trenta ministri i quindici più dieci più altri che saranno invitati
Che ripercorre ripropone sul terreno della previdenza delle pensioni l'esperienza della strategia per l'occupazione di Lisbona
Uno strenna Henning dei processi di avvicinamento a certi targhetta posti per tutti che non sia però Maastricht
Cioè un vincolo finanziario è solo finanziario dopodiché
Fai quello che vuoi sui sistemi previdenziali
Un rapporto sistema preposto della previdenza Pilla e basta deve essere Lisbona cioè una serie di obiettivi quantificati ma che tengano conto che la previdenza e si
Un peso finanziario ma è anche una questione sociale e io dico prima di tutto una questione sociale
Non solo per i rapporti tra governo e sindacato ma per i rapporti tra il governo e i milioni di lavoratori che lavora no e che vogliono andare in pensione che hanno diritto a una pensione e qua che non arrivi dopo duecento anni ma che consenta loro di andare in pensione quando vogliono
Questa proposta della Commissione europea è una proposta che io farò
Come Governo italiano all'interno del semestre vorrei quindi chiarire ancora gli ha questa occasione perché era era qual è la posizione ufficiale
No a una Maastricht delle pensioni se per Maastricht delle pensioni o del welfare si intende la definizione di parametri finanziari che escludano ogni considerazione di carattere
Sociale dell'impatto sociale sì a un processo analogo ma più
Ma efficace io credo e più completo
Che Lisbona il processo di Lisbona la strategia europea sull'occupazione che tiene conto delle due componenti di questo tema
Il tema finanziario ma anche il tema sociale che non può essere dimenticato questa è la proposta che ha fatto la commissione che io mi sento di condividere e che porteremo che svilupperemo nel corso del semestre con una serie di seminari e di conferenze mi sono permesso di lasciare all'ingresso una cartella del ministero che contiene un po'di documentazione sul semestre comprese tutti gli appuntamenti che abbiamo ultimo tema
Trenta secondi
Forse marginale rispetto agli altri ma pure importante che è quello dell'immigrazione un'Italia più competitiva con un mercato del lavoro più efficiente che sappia meglio mettere assieme domanda e offerta
Nella legge Biagi nei decreti c'è l'introduzione delle agenzie
Dei servizi per l'impiego sul modello dei giochi Center inglesi
Aperta ai privati alle associazioni all'università le associazioni di categoria
Un mercato del lavoro competitivo significa un mercato del lavoro in grado di assorbire meglio le richieste che vengono dai Paesi al di fuori dell'UE
Non possiamo pensare all'immigrazione solo come
Quote
Dobbiamo pensare che le mie il tema dell'immigrazione si affronta seriamente riformando il mercato del lavoro ciò che abbiamo fatto
Ma un tema che lascio l'attenzione
Vostra
Sull'immigrazione una decisione che ne dovremo prendere entro breve che cosa succederà quando il primo maggio del due mila e quattro entreranno i dieci nuovi Paesi
Il governo italiano deve avvalersi della clausola sospensiva sulla libera circolazione dei lavoratori
Oppure
Dal primo giorno deve consentire la libera circolazione dei lavoratori dei dieci Paesi Polonia Ungheria
Repubbliche baltiche Cipro Malta perché questo ha conseguenze importanti proprio sulla area del Mediterraneo di cui ci stiamo occupando
Consentire l'ingresso indiscriminato cioè senza limiti dei lavoratori dai dieci Paesi che aderiscono all'UE significa soddisfare in modo più rilevante la richiesta di manodopera specialmente dalle imprese del Nord e del nord est e quindi intervenire fatalmente riducendo il numero di lavoratori che vengono dai Paesi del Mediterraneo
è un tema rilevante perché riguarda le politiche del lavoro ma anche le politiche di sicurezza è un tema sul quale il governo italiano io chiederò al governo italiano di pronunciarsi entro fine giugno e sul quale gradirei davvero l'opinione anche del mondo delle imprese io vi ringrazio ancora vi auguro buon lavoro
Ringraziano Menis garantirà
Ringraziamo il minimo per fatta voi la chiusura nel nostro convegno quindi chiama domani mattina lei amore no per partecipare alla seconda giornata grazie quella serata
Conviene che fissiamo un un limite di tempo per interventi
Dieci minuti un quarto d'ora
Cinque cinque cinque nove cinque no se partiamo da dieci minuti va bene
Va be sì sì venissero adesso qualora provvede beige allora i i termini sono dei dieci minuti allora chi si iscrive a parlare
Allora insani trascorrendo
Già
Dove
Chiede esame segretario di ritirare le dimissioni perché in un partito che ha sempre affermato che è sempre stato il propugnatore di chi vince vince tutto e chi perde perde tutto non dovremmo nemmeno discutere ma non perché dogmaticamente dovremmo atteggiarsi a superiori anche nella prassi quotidiana ma perché Giovanni ha vinto rifare il segretario non so perché ha congelato di fatto l'associazione per due mesi perché si è offeso per non essere stato votato in termini bulgari non lo so
Le dimissioni lui non ha fatto altro che stamattina in una relazione successiva che avrebbe dovuto motivare il fatto di mantenere sui mi sono fatto altro che ripetere
La relazione introduttiva l'assemblea precedente con variazioni legate all'attualità insomma
Quindi questa è la prima cosa secondo me se vogliamo che questa assemblea sia fruttuosa prima cosa si voti come ha chiesto vita e perché poi dopo ci procede allora con un dibattito serio serrato stringato no se ci sono
Ed è respingimento delle dimissioni perché nel momento in cui uno accetta la candidatura accetta anche il risultato della votazione questo mi sembra implicito mi sembra veramente l'alfabeto della politica
Ecco io solo che quindi prendete questo mio intervento come ordine del giorno in questo caso come che uniscono e si chiama mozione d'ordine mozione d'ordine questo altrimenti veramente sarebbe un potente quand'è che Giovanni riterrà utile il confronto che lui ha chiesto le discussioni fuori dei denti eccetera eccetera quando come perché insomma
Per il versamento cadremo Nevis bizantinismi e non si dica qui io durante l'assemblea generale non avevo parlato perché
Ma perché avevo parlato al pub non volevo tra virgolette ha parlato segretario ha parlato vivi parlato Benedetto ha parlato e poi
Come si può pretendere che un'Assemblea perché qui sta andando avanti un po'di da un po'di tempo questa cosa qui che parlano tutti e non parlo iscritti non parlano i milanesi
Che sia la Tikkun che sia alla fine milanese parla crocicchio parla
Franco Levi mandando tutto in vacca ecco questo è no perché ma se se vedete anche la dimensione degli spazi del dibattito soggetti usi aprioristicamente in partenza
Quindi chiedere che no sto dicendo sono già chiusi perché se si dice adesso bisogna limitare quando oramai ci sono state le spudorate di ore e ore dipinti no va be e perché e perché non fa parla prime milanesi poi fa parla doppi comandi per esempio
Perché per il miglior umani vengono qui parlo poi se ne vanno fuori copione perché hanno altri impegni giustamente nove
Questo tanto per dire quindi Predator una mozione dove se vogliamo procedere dobbiamo innanzitutto che spingere le dimissioni di Giovanni una volta respinte dimissioni Giovanni Giovanni dirà no io le mantengo ed e dovrà dette dire i termini
Del dibattito approfondito eccetera e che lui vuole perché capo topo e intona stipati ma cento top otto pole respingimento dell'immissione perché se queste dimissioni non vengono respinte vengono accettate si aprono giochi diversamente
Dallo chiediamo una miei che abbiamo una mozione d'ordine sul sul
Su cui forse può essere opportuno sentire segretario comunque direi che dobbiamo votare dobbiamo optare a me era parso di intendere
Dalla relazione del segretario
La sua intenzione fosse quella di prende una decisione sul mantenere o meno le dimissioni in sostanza alla luce degli orientamenti perché mi pare la la la sua la sua valutazione era quella
Il
Lei il dibattito al di là del dato formale certo il segretario che ricevuto dodici voti contro undici
Formalmente investite nella pienezza dei poteri però il risultato dell'Assemblea era tale che mi poneva dei problemi sulla
Possibilità che la la che la mio che l'opera del segretario e quindi dell'associazione potesse essere efficace o no senza non essendo emersi MSM non è è emerso un dibattito e perciò col la richiesta di un approfondimento e di dibattito per capire quali sono le condizioni su cui accettare o no
Colui che può può essere che invece
Siamo invece una manifestazione una manifestazione di un tipo dell'altro di un voto segreto ovviamente perché le le le dimissioni vengono la citazione una delle dimissioni si vota a voto segreto che interna
Possa essere sufficiente Risolo oppure Poincaré sei se che non lo sia non lo so io che direi chiederei al Segretario di pronunciarsi su questa mozione d'ordine
Dopo di che poi ovviamente una mozione d'ordine un intervento a favore un intervento contro dire
Ma premesso che io non ho non mi sono dimesso per un capriccio non poi va da sé che non siamo d'accordo sul come si fa politica ma
Un conto essere eletto con tredici voti contro dodici
Avendo fatto un dibattito aperto e conoscendo le posizioni degli undici e del dodici e allora uno accetta anche con un voto di scarto un incontro un andamento che io ho definito pirandelliano di un dibattito per cui è tutto apparentemente unanime salvo alla fine scoprire che metà associazione non è d'accordo
Senza averlo motivato perché è questo il punto allora questo era dal punto di vista formale perfettamente regolare comunista politico secondo me per la concezione che io dalla politica ovviamente non è gestibile io quindi mi sono dimesso per questa ragione
Non perché volessi foto bulgaro perché io mi attendo semi canto da segretare mi basta un voto per essere eletto però mi attendo che si sia una trasparenza nella discussione dei progetti politici che sono legittimamente DiVersi
Questo se vogliamo parlare di alfabeto per me e l'alfabeto
Quindi io non sono affatto offeso sono assolutamente eccetera ecco per cui
Io
Vorrà
Sì qua no non mi era sfuggito dico soltanto che quando alludo alle motivazioni alludo al fatto che nel corso dell'ultimo anno
Più volte legittimamente in Zanni ha sollevato informalmente qui dentro mi ricordo esattamente la riunione del di ci giugno a sollevato il problema questo problema io non mi riconosco in questa associazione insani badate non uno qualsiasi
Tanto è vero che non si è mai scritto
Perché questa associazione sta andando in una direzione che io non capisco non la condivido non sono d'accordo tant'è che io ho preso sul serio
La la sua istanza per così dire di dibattito e il un sabato che credo che fosse un lunedì che fosse il dieci giugno sono tutto qui però presentato una relazione dicendo la associazione fatto questo e questo intende fare quest'altro discutiamone
Ho preso atto allora che insani ha ascoltato dalle nove a mezzanotte e non è intervenuto e la cosa è finita lì
Dopodiché se la piattaforma che il segretario è stipendiato eccetera
Senza mettersi dietro il resto è un po'poco un po'poco
Allora io mi sarei aspettato che insani ripetesse qui insani e le altre che son d'accordo con lui dicesse esplicitamente quello che ha avuto il coraggio di dire con molta nettezza Ravelli che però purtroppo fa parte di un'altra associazione dall'associazione di Cremona che è venuto a dire questa associazione realtà ormai sempre meno radicale e non si capisce che cosa faccia non fa questo non fa quest'altro siete sulla cattiva strada cambiate leggete un altro segretario questo è un discorso che io ho apprezzato no
Questo è il punto insomma
Mi aspetto che si discuta di questo cioè di che cosa deve essere questa associazione prendo atto che questa è la discussione vera va bene quella che sta dietro tutte le cose no
Prendo atto che nel nel comune all'assemblea congressuale ventitré novembre non c'è stata questa discussione salvo che hanno portato un contributo esterno Ravelli e Palma qui dentro niente prendo atto del fatto che la mozione è stata votata praticamente umanità e prendo atto all'unanimità pardon prendo atto che dopo invece si è vista questa spaccatura questo dal punto di vista statutario è perfetto dal punto di vista politico c'è qualche sa che non quadra insomma questo è il punto dalla questione Lotito quindi io voglio che si chiariscano queste cose insomma dopodiché se chi viene fuori che si ribadiscono le stesse posizioni di prima però questa volta sono state espresse cioè se il mugugno come lo chiamava qualcuno diventa posizione politica va benissimo perché l'unanimità esiste solo in Paradiso qui esistono i conflitti e le cose le contraddizioni eccetera per cui si si si regge a maggioranza anche questo non è un grande Stato nazionale una piccola associazione a maggior ragione si può reggere a maggioranza però presto mi aspetto perché altrimenti poi che cosa succede che quando la politica non è portata dal mugugno alla politica diventa Puteo lente voi ci sono le lotte personali si parla di resto di quelli in un certo modo pensile nel pettegolezzo c'è degrada la vita interna dell'associazione ed è questo che in parte è avvenuto allora portare alla luce il conflitto vuol dire renderlo razionale visi bile intelligente e consentire a tutti a quelli che non sono d'accordo i quali non sono di fare quello che ciascuno paga maggioranza ritenga di fare insomma questo è il senso del dibattito insomma non è che io sono fatto capriccioso perché
Se posso dire faccio politica da trent'anni e vi assicuro che c'è stato ben altro nella vita di ciascuno di noi c'è c'è il fatto che io prendessi tredici voti invece di
Ecco
Sulle mozioni
Quindi ma io i ho chiesto nella relazione all'inizio che ci sia la discussione
Che se qualcuno all'interno di questa discussione invece
Dice no io ho chiesto ribadisco la mia posizione che se nel dibattito emergono delle pose è lì che dicono accettiamo le dimissioni di Cominelli e lo mettiamo ai voti benissimo allora si fa insomma io ho detto che se la l'orientamento generale dell'associazione conferma quello che è uscito dalla mozione del ventitré che è quella che fa testo no e quello che io ho ribadito se la gente d'accordo su questo io sono io ritiro le dimissioni va bene questo l'ho detto in maniera molto chiara no
Voglio verificare non alla alla cieca dentro il voto voglio verificare nel dibattito politico trasparente se c'è o no questo accordo se non c'è vi assicuro che non mi offendo ma chiaro a questo va benissimo farà il segretario qualcun altro insomma
Allora a favore della mozione limitato
Il siamo però ritorna dato esami mozione d'ordine uno a favore uno contro
Qui
Papà fiacco che questa a questa va be'però questo non è determinante rispetto adesso acquista alla decisione adesso mi pare no questo è un elemento di