"L'umanità del boia"

No no
Sonate questo microfono deve comunque arrivare un microfono qua che si amplifica potete correre su Guernica quello sta succedendo
Allora per colpa mia c'è stato un piccolo cambiamento perché avendo assistito alle prove di questo spettacolo che è molto intenso e molto forte molto bello vedrete
E suscita e vuol suscitare le emozioni nel pubblico e nella gente che lo ascolterà
Mi sono permessa di dire cambiamo la scaletta invece che le persone che parlano prima dello spettacolo aspettiamo lo spettacolo e poi ne parliamo invece sembra che la e tutto già deciso i musicisti a Rivoli Ricardo per cui diciamo questo solo una regione più del fisco c'è una regia tedesca e come tale
Sull'autorizzazione ultima e e allora questo è la spiegazione del ritardo noi del Teatro Franco Parenti siamo veramente molto contenti di iniziare questa collaborazione con la Fondazione come cavarsela
Dobbiamo tantissimo in questa città non sono in questa città al Corriere e che in più essi Baghdad non so quanto tempo poi direte voi con questa fondazioni ha già fatto delle iniziative e speriamo di poter continuare dopo questa che caro capita in momenti molto particolari che fosse spiega anche
Il fatto che che è assente siete io non riesco a capire mai perché queste file riservate sono riservate gattino imperfetti
Anche questo se non ad oggi la fosse avremo la sorpresa così desk no no non credo Manenti detto queste o è tiravo Tani perché aspettavo il microfono perché non è fa parlare Enza concede Balotelli con un microfono ma non capisco se sta arrivando no
Anche senza
Allora
Grazie
Siamo tutti debitori
Missione
Che inciderà stime venga una passione contagiosa e le siamo particolarmente grati
E io purtroppo non ho la voce teatrale come questo funzione ma così no per la registrò per la registrazione viaggi radicale prese allora io approvo ad amplificare il più possibile la mia voce e vi chiedo scusa
Naturalmente la mia è semplicemente una presentazione un saluto un ringraziamento
A chi ha organizzato questa serata
A Nessuno tocchi Caino poi lascerò la parola
A Sergio D'Elia che spero che abbia una voce più amplificata della mia
O
Milan pesa dei microfoni io volevo semplicemente dirvi che come Fondazione Corriere della Sera abbiamo cercato di concentrare le attività della nostra Fondazione su alcuni grandi temi
In particolare alcuni grandi temi che riguardano la libertà dell'individuo
I diritti dell'individuo il rispetto della vita umana
La convivenza tra popoli certamente non immaginavamo che questa segata cadesse in un momento così particolarmente drammatico se non tragico che stiamo vivendo
Avete lette un uno spettacolo una rappresentazione che sarà molto forte che richiamerà una serie di pensieri che crediamo possa essere Polsat Chris trasmette risvegliare tutta una serie di attenzioni e non dentisti tolga l'attenzione internazionale in questo caso anche dei media
Da una tematica così importante come quella della pena di morte
E del mancato dispetto per i diritti dell'individuo in questa serata parlando di questo ovviamente estendiamo la nostra preoccupazione anche ad altri avvenimenti che non citiamo
Ma che sono davanti a tutti i nostri occhi quotidianamente
Grazie di tubi cuore
Non so se nel frattempo
Se sono arrivato il microfono mi pare di no
Beh io sono davvero molto lieto
Che il teatro mitico Teatro Franco Parenti abbia deciso di ospitare questa serata
Come pure sono lieto che il Corriere della Sera attraverso la sua fondazione abbia deciso di promuoverla insieme a nessuno
A Nessuno tocchi Caino io davvero dovrei ringraziare molte persone
Mi limito a ringraziare il regista di uno spettacolo che si chiama quelli che parlano con voce flebile
Io spero che lui possa arrivare qui prima di esibirsi con la sua musica per spiegare Luís direttamente come mai questo titolo
Ad uno spettacolo che tratta il tema della pena di morte
Stralcio ecco giudice Broli devo tenere tutti e due o no perché questa registrazione
Radio radicale di ottenere anche questo benissimo
Lo dico Andrea Molino spiegherà lui stesso come mai questo questo titolo
E devo ringraziare poi anche delle persone che ci hanno aiutato la realizzazione di questo spettacolo e ci stanno seguendo da moto da molto tempo
In particolare la nazionale italiana cantanti che ha con Enrico Ruggeri che ha un suo testimonianza del suo capitano
Deciso di accompagnare questa nostra impresa che dura da molto tempo e che vorremmo che in quest'anno davvero decisivo per la nostra battaglia potesse possa concludersi con una vittoria con un successo
Per dirla anticipare anche cose che avrei detto successivamente
Noi siamo nati nel mille novecentonovantatré è una campagna promossa dal Partito radicale che pure ha preso le gambe di Nessuno tocchi Caino
E questo è il decimo anno di vita ma anche l'anno in cui noi vorremmo che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite decidesse di approvare una risoluzione
Non una risoluzione fondamentalista sulla pena di morte
O l'abolizione o niente quello che noi chiediamo una risoluzione che dica gli Stati intanto attuate una moratoria delle esecuzioni capitali
Io non credo davvero i fondamentalismi
Di nessun
Segno rispetto alle guerre probabilmente possiamo ottenere soltanto delle tre due delle pause
E così via
Anche sulla pena di morte e noi non possiamo pensare di spaccare il mondo in due i popoli civilizzati gli Stati civili che l'hanno abolita da una parte e i forcaioli incivili che ancora la praticano
Dall'altra noi abbiamo avuto quest'idea gli americani poi ci hanno detto avendo conosciuto questa nostra proposta che era un po'l'uovo di Colombo intanto di una moratoria delle esecuzioni capitali
Cos'è è un compromesso è un compromesso con la pena di morte
La moratoria vuol dire
Che gli stati chi ancora pratico la pena di morte decidono di fare un passo in avanti verso coloro che hanno deciso di non praticarla più decidendo di non e seguire le loro sentenze capitali
Beh dall'altra parte di abolizionisti non non mettono come dire al bando ancora molti paesi della comunità internazionale dicendo loro siete
Fuori dal contesto mondiale dalla comunità internazionale perché ancora avete la pena di morte ma parlando loro di si dica
Fermate intanto le macchine
Del dell'esecuzione
E parliamo delle sedie elettriche
Delle forche
Delle pietre con cui si continua a latitare la gente per esempio
Non in Nigeria nonostante ci siano ancora campagne molto in voga contro la lapidazione di Amina in Nigeria e noi sappiamo che non ci sarà mai perché c'è un presidente
Finalmente da tre anni che ha detto nella Nigeria del mio
Mandato e dei degli anni due mila io non assisterò inerte ecco ad un'esecuzione tramite lapidazione ma ci sono in Iran e sono molte nonostante l'Iran sia accreditato con il suo presidente Khatami
Il Riformista quello che sta tentando di portar fuori lire Anna dal buio dal Medioevo degli Ayatollah e dei Mullah beh indire una sotto Khatami ci sono state numerose esecuzioni tramite lapidazione nel silenzio
Della comunità internazionale qui diciamo moratoria intanto delle esecuzioni capitali
Per esperienza sappiamo ci sono passati in molti Paesi che dopo la moratoria difficilmente anzi finora non abbiamo avuto nessun caso di Paesi che siano ritornati indietro
Verso la pratica della pena di morte anzi sono andati avanti e tutti i Paesi dell'ex Unione Sovietica che hanno abolito la pena di morte sono passati attraverso una moratoria intanto delle esecuzioni capitali e questo passaggio importante
E quello che noi vogliamo che accada quest'anno a New York al Palazzo di Vetro dopo dieci anni di campagna di Nessuno tocchi Caino chiuderla ebbene chiuderle
Le campagne io dico dopo dieci anni di vita
Per evitare di apparire come quelli che continuano a vivere
Dell'esistenza dei problemi piuttosto che vivere sulla soluzione dei problemi
Certo che se ci sono le moratorie ci sono di Turate habitat le abolizioni costasse che senso all'esistenza di una organizzazione come Nessuno tocchi Caino
Invece c'è anche spesso anche nelle organizzazioni umanitarie una tendenza da auto
Come dire perpetuarsi ad Autun conservarsi nella misura in cui il problema sul quale sono nate costituite permane
E quindi sotto sotto non si auspica che per poter continuare a vivere
Andare in televisione sui giornali eccede magari che i problemi continua ad esistere invece che risolvesse noi vorremmo risolverlo almeno con una moratoria delle esecuzioni capitali sapremmo sappiamo già che ci sarebbe una un effetto domino incredibile
Cioè la moratoria chiesta non da noi abolizionisti ma chiesta dalle Nazioni Unite dall'assemblea generale
Dello quelli che parlano con voce flebile
Sono gli detenuti nel braccio della morte degli Stati Uniti che Oliviero Toscani ha intervistato fotografato ne ha fatto un video voi vedrete delle immagini di quel video
E si capisce il titolo anche di questo spettacolo perché SDI si sente con una voce flebile bassa a malapena si capisce quello che dicono
Però sono i detenuti che parlano che hanno avuto la possibilità di ricevere nella propria cella un fotografo famoso come ha riferito scali vedere il proprio viso il proprio volto sul dei cartelloni pubblicitari
In cui certo c'era il marchio Benetton ma c'era anche il no alla pena di morte era la campagna di Oliviero Tosca
Beh dobbiamo anche considerare che ci sono coloro i quali che non parlano affatto di condannati a morte neanche con una voce
Si evolve
Sono i condannati a morte dei regimi totalitari dittatoriali
Che muoiono
Da direi quasi infantili cioè coloro i quali non hanno neanche il diritto che non dico a parlare ma che una parola ci sia su di loro sulla loro sorte e sono migliaia migliaia di giustiziati
In Paesi come la Cina che l'anno scorso nera ammazzati oltre tre mila cinquecento a fronte del sessantasei quelli che parlano con voce flebile degli Stati Uniti
Oppure di Paesi come l'Iran come l'Iraq ecco paesi nei quali i libri condannati a morte non hanno voce non hanno volto non hanno beh io spero che la serata di stasera e la moratoria serve soprattutto a loro
Serve a dare voce anche ai dimenticati
Agli nominati della a della pena di morte e il senso di questa nostra Campagna e io ringrazio davvero per la vostra presenza e vorrei che ecco venissero qui le persone che ci hanno accompagnato in questi anni che in questi giorni in queste settimane importanti continueranno a farlo io qui ho una scaletta io non so se
Possiamo seguire questa che abbiamo sentito Ferruccio de Bortoli io andrei nell'ordine a meno che non ci siano anche da parte presento della fondazione del Corriere della Sera
Dottor Biffi se ci può dire qualcosa ora intanto e poi diamo la parola ai nostri testimone grazie
Ma io francamente non mi sento dopo quello che è stato detto e dopo quello che ha detto anche Ferruccio de Bortoli sulla fondazione di dire nulla di più noi cerchiamo appunto di limite del possibile proprio di di di favorire il dialogo e di parlare appunto di problemi gravi come questo abbiamo chiesto insieme ammesso Nessuno tocchi Caino e al Teatro Franco Parenti che ci ospita
L'alcuni ospiti appunto degli di fare degli interventi su questo tema e credo che sia giusto anche per poi dare il tempo giusto alla rappresentazione di dare la parola a loro
Grazie dottor Biffi davvero
Io vorrei avere una voce da parte della regia
Tedesco abbia di questo suo quando loro sono pronti da chi ne stiamo guadagnando del tempo perché tutti gli artisti siano pronti insomma giunti al teatro
E quindi abbiamo deciso di fare all'inizio quello che ci eravamo ripromessi di fare alla fine cioè parlare nelle cose che stiamo dicendo
Ecco nel frattempo io darei la parola Maria Teresa Fumagalli Beonio Brocchieri che una medievalista ora vediamo cosa ci dirà uno solo nascono
Chiude io
Non casualmente di certe in questi giorni ho riletto proprio perché stasera volevo venire qua alcune pagine di Thomas Mann Lella Montagna incantata
Dove si svolgono molti di voi ricorderanno dei contrarsi dei veri duelli di De e uno molto molto importante pur Breve ma direi rapido e anche fulmineo nelle sue conclusioni fra Settembrini che l'illuminista il filantropo informazione
E due mila e l'altro il suo oppositore nascita che
E invece un romantico decadente tanto per intenderci in modo molto grossolano questo in questi contrasti sono sono come dire sotto scritti dalla penna di Thomas ma quindi i pieni di il De ma quello che mi ha colpito quei in questo duello sulla pena di morte che naturalmente fa insorgere illuminista Settembrini filantropo
Contro questa selvaggi ieri è ancora presente nel ventiquattro e venticinque deve aver scritto manda questo questa ambientato prima
E insorgere contro questa selvagge e via dicendo ma noi abbiamo fatto un'organizzazione e proprio quest'anno ci sarà il primo primo congresso la prima conferenza non sappiamo ancora dove contro questa istituto contro questo istituto Barbaro
E crudele
Chi ha due difetti ai suoi occhi di Settembrini a dell'illuminista
Cioè quello
Di essere
Ti sposti
Alla pericolo sempre presente di un errore irreparabile
E l'altro dice lui e io direi proprio illuministica mente di spegnere la speranza del miglioramento
C'è anche molto di più io credo però anche questo teniamoci pure a un programma minimo o per lo meno di mediazione o un compromesso come diceva
Il nostro amico emettesse sono già due ragioni estremamente forti no io vorrei anche dire un'altra cosa sì o un qualcosa di così naturale per me e per molti di Voltaire tutti voi senz'altro
Nella opposizione alla pena di morte
Perché c'è anche una radice profonda di una serie di una percezione
Il voler liberarsi di un qualche cosa che senz'altro è appartenuto alla all'umanità la storia degli uomini al nostro struttura antropologica cioè qualche cosa che si chiama vendetta e che mossa dalla Procura
Qualche cosa intera noi adesso avvertiamo come bestiale come anticipò della definizione di uomo
Che è una definizione storica che è venuta crescendo non c'è nulla di preordinato non c'è nulla che ci è stato come dire Donato questo mio cadere
Ce la siamo sarta e in e e non possiamo più sopportare questa presenza buia oscura questa cosa questa cosa dici riporta indietro anche i nostri terrori e ci fa immergere di nuovo in nel terrore
Quindi io penserei che oltre andiamo un po'oltre a questa
Questa
Così definizioni luministica di spegne la speranza del miglioramento diciamo che spinta la definizione di uomo come animale progettuale
Animale che vuole mettersi in relazione con gli altri che progetta che degli incontri dei confronti
E questo è per me la cosa più importante io non ho mai visitato un condannato a morte come immagino molti di voi non hanno avuto questa esperienza che deve essere terribile ma anche si deve muovere molte forze molte energie
Per questa battaglia però come molti di voi ho visto dei condannati a morte condannati in altro modo
Da una malattia o dal un'estrema età
E quello che colpisce
Ecco quello che colpisce e lo spegnersi graduale o improvviso incerti incerti uomini certe donne della capacità dimettersi a progettare anche un domani
Non molto lungo ma comunque che ci porta in relazioni nuove con la realtà e questa questa mancanza questa assenza spaventosa che io non tollero né condannati a morte
Adesso io attendo sempre notizia sulla preparazione dell'orchestra dietro
Benissimo benissimo allora seguendo questo
Questa scaletta io darei la parola monsignor Marco Ballarini tre minuti
Poi abbiamo altri due tre nostri ospiti sempre per due tre minuti e poi partiamo con lo spettacolo
Vorrei soprattutto illustrare un'altra iniziativa che è in corso in questi giorni una mostra che si tiene alla Biblioteca Ambrosiana intitolata Delitto e castigo sottotitolo pena di morte tortura
E nuova giustizia
La nuova giustizia naturalmente quella dell'illuminismo di cui abbiamo appena sentito con al centro
Quel manoscritto così tormentato di Cesare Beccaria dove la pena di morte esclusa dichiarata come
Non fondato sul diritto non necessaria e monumenti
Perché evidentemente in un ottica di giustizia preventiva
Di recupero di chi ha sbagliato e di proporzione della pena
Non ha senso condannare a morte
Anzi dice Beccaria qualche cosa di assolutamente contraddittorio in una società che proibisce l'omicidio
Autorizzarne poi uno legalmente
Non vi illustro la mostra vorrei illustrarvi soltanto una stampa
Una stampa che racconta una storia successo molti anni fa ma che credo presente nella memoria di tutti
Il ventun giugno del mille seicentotrenta
Un signore che per sua sfortuna Bassolino ma certo a controllare visto
Da Caterina Rosa
Rasentare i muri
Toccarli
Che era una giornata di pioggia e niente di più normale che rasentano il Mulino
Subito Caterina Rosa pensa agli untori agente che spargeva peste con unguenti
Il povero Guglielmo Piazza commissario di sanità e torturato più volte dice più volte di essere innocente gli fanno capire che potrebbero lasciarlo libero se si fa il nome di qualcun altro
Disgraziatamente gli viene in mente il nome di un barbiere che abitava in zona Giangiacomo Mora
E allora vanno a casa di questo Barbiere trovano verranno in cortile serviva per il bucato era lì da qualche giorno un po'andato a male per quella diventa la prova del delitto
Vengono giustiziati la stampa descrive tutto quello che succede fanno agli atti si dice torturate con tenaglie roventi poi tronca la mano destra
Poi il supplizio dalla ruota lasciati per sei ore di quella situazione spogliati bruciati e le ceneri buttate nel Naviglio
Si fa abbastanza in fretta a capire poiché tutta la congiuntura che si pensava organizzata fasulla
Quelle su cui si è indagato con un po'di attenzione come il figlio
Del comandante della guarnigione del Castello risultano innocenti
E si va avanti con tanta fatica a dire che questo è stato un assassinio
Finché arriva Pietro Verri Manzoni dice finalmente venne Pietro Verri anzi nella prima stesura dice addirittura
E venne un uomo il suo nome
E Pietro Verri
Collego di una delle pagine più alte del Vangelo
E venne un uomo mandato dal io il suo nome era Giovanni per dire con quaranta sia aspettando che qualcuno dicesse la verità su questo assassinio gli innocenti
Manzoni
Dopo che il governo che scrive le sue osservazioni dalla tortura condannando
Questo modo di condurre i processi
Osserva però che forse vi era qualcosa al di là
Non sull'istituto della tortura la causa dell'ingiusta sentenza ma la rabbia resa spietata da una lunga paura e diventata oggi puntiglio contro gli sventurati che cercavano di sfuggirle di mano
Lo sdegno del ribrezzo suscitato da quei fatti devono quindi essere rivolti contro passioni che non si possono bandire come falsi sistemi né abolire come cattive istituzioni
Ma rendere meno potenti e meno funeste con la riconoscerle nei loro effetti ed è stato come sempre Mantovani parlava
Suppongo allunga
E sappiamo bene quanto anche oggi sia facile desiderare la morte nemico del colpevole
Soltanto del diverso magari in Iran anche in Cina
Forse a Milano almeno nel mille seicento capitava anche a Milano
Campagna per una moratoria di mozione viaggia anche attraverso internet
All'uscita se non l'avete fatto entrando potete lasciare la vostra firma
Sotto un appello e poi sarà nostra cura inserirla nelle firme che si raccolgono on line e che porteremo al segretario generale dell'ONU una campagna
Che è stata resa possibile anche dalla partnership con una media company Next appunto comma che e il nostro supporto non soltanto tecnico di questa campagna ma voglio anche dire che c'è già un cd della prima edizione dello spettacolo che vedrete stasera curato sempre da Nextra punto com
Perché è disponibile all'ingresso perché l'edizione di Norimberga dello spettacolo di stasera che se volete acquistare al tavolo all'ingresso io ora do la parola Salvatore Nattoli
Anche lui brevemente per poi darlo a Bebo Storti Giorello che mi pare che sia arriva non è arrivato chiude allora Maurizio Nichetti dopo tanto Salvatore D'Anna
Bene cosa che sono state vette
Già sono bastevoli
Una riflessione
E certamente
E nella pena di morte
Risuona qualcosa di arcaico vidi barbarico
Appunto la vendetta
Ma nelle società arcaiche
In fondo lo spirito di vendetta
Era collegato ad una idea molto concreto e molto determinato nel male
In fondo il colpevole non era soltanto qualcuno che aveva commesso Marco
Ma era un male chi la garantendo un buon nella società
E quindi pur nella loro barbarie de culture arcaiche avevano una loro coerenza
I bubboni insistito
Nel momento in cui è emerso che la nozione di personale
E quella di responsabilità
La partita è cambiata
E quindi paradossalmente i media
Che oggi non siamo più banali di quelle culture intatti la vendetta una logica e questa è una cosa che ci deve fare molto molto riflettere
Perché dopo che è nata la nozione di persone la nozione di responsabilità non c'è più una identificazione
Tra la persona l'atto per la corsa
La persona e sempre qualcosa di diverso
Di di più rispetto a quello che compie
E farla coincidere con un suo atto e distruggerla come persona anche se questo atto è un errore
Allora detto questo due considerazioni
Uno sul motivo per cui
Non si deve uccidere
E un altro proprio su la dimensione dell'individuo e della persona
E soprattutto questo mi viene in mente in questi giorni
In cui purtroppo i morti ce ne sono tanti
Troppi
E molti di questi morti sono effetti collaterali
Molti se
Tragicamente la pena di morte
Ci mette dinanzi un problema imminente decisivo quando le persone sono sempre Simone
La pena di morte
Ci presenta la morte un qualcosa che attiene alla singolarità
E mi mostrò la irripetibilità
Pensare oggi alla guida di multe
Ci dovevi pensare ancor più a queste morti anonimi che sono effetti collaterali due persone vengono uccise
E si perdono singolari
E non si conosce
La pena di morte ci riporta alla irripetibilità dell'indice
O lo Stato perché cifre
Per la società e lo Stato nascondono www nascono ad un volume oggettività da un fatto ti devo pur difendermi dalla morte
Perfino ostici questo
Difendere l'avevamo prova impossibile che lo Stato che deve difenderlo dalla morte l'avvio che posso adattarmi siccome il volume di no
E contraddittorie
Lo Stato distrugge la sua stessa natura in undici Siria perché in stabilimento sia ancora possibile concepire questo in termini di diritto
Lo Stato deve impedire
E qualcuno Jean a qualcun altro
Ma impedire di riconoscere non è la stessa cosa che ci
Quindi già firma vince nella sua forma giuridica
La pena di morte assurda
E il secondo
Ma molte non consente una cosa fondamentale nella logica stessa aveva appena perché la prima comporta investigazione ma soprattutto godimento un uomo ci spiega quindi anche contraddittorio preservarlo e va benino assunta perché uopo sul cento chiudere soddisfare
E se c'è un soggetto che avevi soddisfare la pena alla funzione di reinserire
Di modificare di ricondurre dentro la società
E allora non solo abolire la pena di morte che mi sembra perfino motivo ma ripensare tracce orario
Ripensare carceraria
E tutto sommato bergamasco sono morti viventi
La partita non è chiuso soltanto con la vita la vita deve essere vissuta bene e deve essere recuperata se si rischia diventa
Grazie davvero a Salvatore Natoli
Guardate che le cose che ha detto Salvatore Natoli ma anche che lo ha però lo ha preceduto ben meritano davvero interventi dibattiti cioè io non escludo la possibilità che alla fine dello spettacolo ne possiamo rimanere qui ancora per poter continuare a discutere non solo tra di noi ma anche con voi
Allora
Bebo Storti
Ci sei
Una sera
Dunque quando mi ha detto di venire perché ci pare se serve
Io ho accettato subito
Non mi sovvengono
Perché
Non c'è niente credo che uno noto insomma attore comico un anche
Passa per uno ingenti fa più ridere pensare possa dire su questa cosa
Però sarò brevissimo
Mi ricordo che quando quando ero ragazzino dodici tredici anni
Mi viene in mente di chiedere a mio nonno e mio padre prima guerra mondiale
Com'era
Perché io orgoglioso volevo sapere già come si va in guerra come si rischia la vita come insomma
E lui mi disse che c'era un tenente
Che ce l'aveva con lui Scola insomma quasi faceva in trincea no
Diceva questo tenente che camminava nella trincea mai soldati semplici come lui
Avete presente no al l'attrice italiana di qui e a duecento metri i tedeschi
Gli passava dietro e gli diceva celeste
Procedimenti eroica insomma voglio dire per quanto era un soldato
Eh sì Cardoso sopra ora
Dove la star dritto però per si alzava mettiamo fuori la testa d'altra parte sparavano
E lui diceva devi ammazzare i tedeschi Elisa ma io non ho questa propensione quali bisogna no nessun più nota osteria ad andare da carte da bar non è che son proprio uno però questo che era anche suo tenente per cui tutte le volte c'era questa condanna quando passava Cibelli riservisti alla vita stiramento ogni volta che alza la tensione naturalmente tutto questo era molto difficile difficile anche ammazzare qualcun altro l'ignara contaminano io non ce l'avevo proprio con quell'uomo lì cioè a me quel tedesco capisaldi fronte dall'altra parte io non lo conoscevo non sapevo chi era hanno espressamente a mio fratello
Scrive Ganimede slogan cioè ce l'ho con lui no qualcuno credo
Oppure mi Io non so parlar propensione degli italiani non siamo che spara subito
Ha un pH anche se mi dicono che è un pirla che che a torto così per cui tutte le volte che mi cercava di si alzava però si abbassano di colpo però io cela invece venga vista la soubrette più che un giorno non ne poteva più quando subito detto supero dritto qui non si è alzato d'altra parte il tedesco si reca la stufa qui nel mio nonno faceva su e giù ha sparato
E ha preso il tenente
E mio nonno io mi ricordo le parole che mi che mi disse dei severi io in fondo tutte le volte che questo Kimi passare dietro la come si mi condannasse a morire no
Io per salvare
Io non lo so adesso sotto
Mi pesava il vedere insomma risulta bassa e ho condannato io lui a morire io sì no nota no cioè l'hai fatto per salvare l'attualità
Eh lo so però anche quel tedesco lì come si sarà sentito
Questa attaccamento allo stomaco insomma qualcosa volevo dire io non posso fare interventi
Intellettualmente molto male sulla pena di morte è già stato detto tutto e molto bene
Le che passa di qua l'unica cosa che posso aggiungere poi finiscono
Che vede un'ombra di ferrovie Coyote quindi finiscono in brevissimo tempo lo vedo dietro dietro esistano che non ci sono i tedeschi dell'Est cancelliere tedesco questo incentivo Ivanova l'unica cosa che posso dire che è un figlio di sei anni che io ho comprato il libro che Celli Amnesty International
Con quella ragazza cinese dell'importanza verbi Nessuno tocchi Caino Sergio scusa mi scuso di sollievo infatti
Ce l'aveva diradato la via se non mi sbaglio rilievo va bene allora
De
Che che c'erano dei militari credo che lo nove lo guardavo abbia guardato è una fatalmente forte che non si può far finta di niente e dire che è un'altra cosa non gli ho detto che che non si scene di un film ecco quello che io uno di uno virgola cinque cosa siano corrette aderire comunque contro la mia persona dello spirito a questo sentimento contro la pena di morte
Che vorrei che mio figlio quando riavrà venticinque senza eterni sarà più grande molto più grande non debba più sentire che in giro per il mondo ci sono persone che muoiono perché hanno fatto magari mancanza indagarne
E che quindi sono costretti a loro volta pagare io posso dire solo per vi ringrazio
A livello grazie davvero bello alla faccia degli intellettuali che sono capitali prima
Io credo che abbiamo bisogno di interventi di questo tipo ma anche di linguaggi diversi Diversi anche dai nostri che siamo un po'li ha detti ai lavori difensore dei diritti umani eccetera però punto il linguaggio di un attore di un poeta di un cantante
Come Enrico Ruggeri e Andrea
E Andrea Mirò io credo che possano raggiungere persone che noi difficilmente con il linguaggio strettamente tecnico del diritto della politica forse non ruggire non riusciremo a raggiungere beh chiude
Bellezza regista Maurizio Nichetti ringrazio molto di questa frase
Quando ha ricevuto la telefonata ho avuto una frazione di secondo di perplessità
Perché sentirsi dire al telefono siamo vorremmo organizzare lei è d'accordo è contro la pena di morte
Non è che un dubbio dice ma lo domandano ancora
Cioè braccio nessuno c'è ancora c'è ancora necessità di dirlo cioè non so servano cosa talmente scontati purtroppo in questi periodi non solo sulla pena di morte ci troviamo a scendere in piazza
Dei concetti che non si possono non condividere
Quando uno dice anzi la guerra non credo che nessuno si sente di sfilare per la guerra quando uno dice la morte la vita nessuno sulla pena la morte
Però c'è bisogno di farlo allora sovvenuto ovviamente
Anch'io non ero preparato grandi cose adesso mentre sentivo interventi stavo pensando al rapporto con la morte io sono uno che l'unica volta in vita mia che sono stato la corrida sono stato male corrida intesa con spagnola
Tarantino pubblica purtroppo siamo rovinati appena
Da una cultura che ci fa venire in mente così diverso
Non non vedevo i dilettanti allo sbaraglio sbaraglio erano in Spagna istanza perché c'è Novantesimo minuto alla domenica dove fa vedere tutte le corride
Mi piacevano anche devo dire la verità in televisione uno guarda il torero come vestito persone sono sugli spalti la coreografia degli lato spettacolare
La cosa poi uno si ritrova nell'arena e di colpo non vede come restitutorio non vede la coreografia incredibile solo il sangue del Toro
Deve solo un animale che sta morendo tutti che infieriscono
E tutti gli USA non son contento io poi non entro nel merito di una cultura che nella nostra e probabilmente non riusciamo neanche a capirlo per me quello era un toro che stava morendo per cui io al secondo Toro che stava morendo sul noto fuori perché mi dava fastidio
Perché l'ho visto perché era comunque un essere vivente animare non parliamo di uomini e non voglio entrare nel merito il colpevole la colpa
Recuperiamo qui stiamo parlando di esseri viventi a cui viene tolta la vita
Sì sono stato male davanti a un toro immaginate lì a pensare un'altra volta alla pena di morte che va pensato in termini reali non in termini giornalistici non in termini di notizia di cose lontane di numeri di film di fiction
No una persona che viene ammazzata
Qualcuno che decide qualcuno che lo fa qualcuno che lo va a vedere qualcuno che lo testimonia qualcuno che lo ordina qualcuno che lo esegue e terribile è una cosa che non non non a parole cioè dire siamo contro ma è logico
E con quando mi è venuta questa cosa dispiego anche quando mi è venuta perché non era venuta stasera non è che mi è venuta venendo qui non è che mi è venuto in seguito alla telefonata mi è venuta quando ero piccolo qualcuno di voi che vedo più o meno coetaneo ovvio forse se lo ricorda
Charlie certe smanie
Cioè in maniera un condannato a morte
Credo che
Prima però condannato negli anni Cinquanta ma poi l'hanno marciato alla fine degli anni Sessanta grosso modo anni sessanta sono stati abbattuti o un piccolo ero prima le elementari fuorilegge e questo condannato che è stato Quindici anni vent'anni nel braccio della morte sempre con dei rendiconti ridicolo dell'indie si chiamava Charlie Cespa mi ricordo ancora la faccia
Perché era sui giornali ogni sei mesi c'era sul giornale la fotografia di questo qui che gli mancavano dieci ore a morire nove ora noi dottore honoris doveva morire osservavano all'ultimo momento dicevano sono altri sei mesi
E questo qui mentre rimandavano la pena di morte scriveva libri
Per cui è diventato uno scrittore è diventato un autore di libri uno di questi ci hanno fatto leggere anche a scuola credo
Allora cosa cosa dev'essere successo io ci sto pensando a posteriori deve essere successo che da bambino a furia di vedere questa fotografia sul giornale a furia di vedere che ne parlavo scuola vuole riferire che manca poco a poco a poco e poi lo rimandano era quasi diventato non so come dire un il divo a suo modo un amico uno uno che si conosceva
Uno con cui ogni sei mesi entravamo in rapporto anche in maniera infantile
E un giorno o semplicemente c'erano Tiziano questa volta non hanno rimandato la romanzato
E di colpo è come se fosse venuto a mancare qualcuno che
Conoscevamo
Io non so neanche cosa avesse fatto francamente cioè non non me lo ricordo associazione cinquantadue
Forse non è ancora cioè non so non mi interessa però è un qualcuno che era diventato personali e che di fatto c'era stato tolto di mezzo ecco io in quel momento son diventato uno che ho abolito la pena di morte ero bambino ancora ero ragazzino però le medie ho capito che ammazzare una persone ammazzare una persona non è avere una giustificazione qualsiasi
Ecco forse spettacoli come quello di stasera serate così o comunque queste cose anche molto dure che portò davanti a noi delle facce delle testimonianze delle voci flebili
Una una un'umanità che vera ecco forse ci avvicina in maniera traumatica al fatto che dovremmo sempre aver presente che spegnere una vita è comunque sbagliato
Poi dopodiché da lì si può cominciare a parlare come rieducare come tenerli in carcere come come pulire i colpevoli perché una società non può e non deve essere una società che non punisce i colpevoli però questo è tutto un altro discorso ma la partenza deve essere
L'abilità in grazie grazie grazie davvero ora noi diamo
La parola al modello spazio allo spettacolo
E se abbiamo voglia dopo ci ritroviamo per continuare questa discussione che a parer mio anche da questo internet merita magari repliche da parte di altri o da parte vostra grazie intanto per essere qui e
Bosco attacca
Ci sono dieci minuti di pausa nel senso che non se ne continuassimo per dieci minuti poi ci dovrebbero essere dieci minuti di pausa al Comune erano dare allora dieci minuti di pausa ma
Sono gli ultimi