Oggi il Parlamento Europeo ha approvato una raccomandazione che invita la presidenza italiana dell'Ue a prendere iniziative per ottenere una moratoria della pena di morte nel mondo. In una raccomandazione del Parlamento Europeo sul rispetto dei diritti umani, approvato un emendamento che solleva la questione dell'equità della detenzione di Adriano Sofri

Sapete oggi c'erano le votazioni al Parlamento europeo se la relazione sui diritti umani
Nell'Unione europea David Carretta Bongiorno Buongiorno vogliamo aprire quest'oggi con un un altro voto quello sul rapporto Van Den imposte riguardava riguarda i diritti umani nel mondo
è una notizia infatti il Parlamento europeo ha approvato questo tetto e a inviato alla Presidenza italiana una raccomandazione sulla pena di morte
In particolare del parlamento europeo ha invitato la presidenza italiana concretizzare il suo impegno fare adottare una moratoria universale sulle esecuzioni capitali
Durante la prossima assemblea generale pelle Nazioni Unite io sono qui con Maurizio Turco presidente dei deputati radicali al Parlamento europeo al quale voglio immediatamente chiedere un commento a questo voto
Beh è adesso ed è ministro per clinica un ulteriore Criscito autorevole sostegno istituzionale
Un sostegno di cui noi crediamo ci pone assolutamente bisogno visto che è c'è stato l'impegno preso dal presidente Berlusconi davanti al Parlamento europeo nel discorso di insediamento della presidenza italiana rispetto con il quale chiedeva
Io impegnava buttare una moratoria universale delle esecuzioni capitali durante la prossima assemblea generale delle Nazioni Unite ecco i giorni da allora Chimenti sono sono passati fra pochi giorni ci sarà una riunione arriva per il Garda
Del consiglio Peo B il ministro Frattini adesso anche grazie a questo sostegno del Parlamento europeo a questo invito del Parlamento europeo e quindi a questa sensibilità
Che al Parlamento europeo ha ulteriormente dimostrato dovrebbe così come posso fare mettere all'ordine del giorno di questa riunione e quindi porre sul tavolo di tutti i Paesi membri la decisione di procedere perché durante la prossima assemblea generale dell'ONU ci sia una risoluzione per la moratoria universale sulle esecuzioni i capitali noi crediamo che precedente Berlusconi e il ministro Frattini debbano comunque andare avanti con quei Paesi che sono d'accordo non è necessaria all'unanimità per quel prendere queste iniziative l'importante
Depositare la risoluzione e poi lavorare perché altri Paesi la la sottoscrivo ma lei il momento veramente
Politicamente importante potremmo dire che se ci fosse bisogno come già in passato accaduto noi siamo pronti
A fare la nostra parte prenderci le nostre responsabilità
Ad esporsi ad essere giudicati sul nostro lavoro e quindi ad assumere quelle funzioni che già in passato accanto abbiamo assunto per conto del governo italiano presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Ma questo è un lavoro che va fatto nelle prossime ore al Pronto quindi con la massima urgenza la massima serietà il massimo impegno ecco questo moto
Credo aiutini aiuti coloro che vogliono la moratoria universale delle esecuzioni capitali aiuto di molto la precedenza italiana
Bene oggi c'è stato però anche come ripeto un altro punto importante quello sul rapporto scuote a sui diritti fondamentali all'interno dell'unione europea
Dove vi era un emendamento presentato da Marco Pannella e CLAAI radicali
Sulla caso di abbiano soffrì emendamento sostenuto lo ricordo in primo luogo dai Verdi da Daniel Cohn Bendit da Monica Frassoni ma anche da
Altri deputati italiani di quasi tutti i gruppi politici da Antonio Tajani Guido Podestà Giacomo Santini Walter Veltroni Pasqualina Napoletano
Naturalmente i radicali Francesco Rutelli Franco Marini e Fausto Bertinotti ebbene questo emendamento
è passato a larghissima maggioranza con
Trecentosettantaquattro voti a favore trenta solo trentadue voti contrari e due astenuti la stessa
Relazione poi ritardi è stata approvata con duecentoventuno voti a favore centonovantacinque contrari ricordo il testo di questo emendamento al paragrafo venti che riguarda la situazione carceraria all'interno dell'unione europea al Parlamento europeo con il voto di oggi ritiene che anche in base ai principi di legalità Democrazia e rispetto dello Stato di diritto comune agli Stati membri che fondamento dell'Unione Europea debba essere maggiormente monitorate considerata denutrita nazionali competenti l'effettiva legittimità del protrarsi della detenzione dei detenuti di cui vissuto carcerario la cui attività civile e sociale successiva al compimento dei reati loro ascritti
Dimostrano compiuta la funzione della detenzione quale strumento di recupero
E di positiva reintegrazione sociale particolarmente eloquente dice ancora al Parlamento europeo è ad esempio il caso italiano di Adriano Sofri così come è stato detto
Riconosciuto da massime autorità dello Stato sta nella maggioranza assoluta dei parlamentari e dai più autorevoli organi di stampa di opposte tendenze nonché da ambienti e personalità autorevoli a livello europeo
E con il voto di oggi lo ricordo trecentosettantaquattro voti a favore trentadue contrari ora anche dal Parlamento europeo non è solo soffrì non è solo il caso Sofri nel caso in realtà come ha ricordato Pannella ieri dei tutti i detenuti tutti quelli tenuti che si trovano nella stessa situazione di Adriano soffrì
Con questo voto il Parlamento europeo sottolinea da un lato per l'appunto lo straordinario se così si può dire caso di Adriano Sofri ma anche quello dei cosiddetti detenuti ignoti per ora è tutto il vertice della linea