"La Fiat, le sue crisi, il sistema industriale, la cassa integrazione, la decisione del tribunale di Milano, Agnelli, i radicali..." servizio realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

La FIAT Industrial crisi e quanto da tempo i radicali affermano sulla gestione della maggiore azienda automobilistica italiana oggi all'attenzione delle cronache anche per la decisione del Tribunale di Milano di imporre alla creatura della famiglia Agnelli la riapertura di una fabbrica ormai inesistente
Saranno i principali argomenti che affronteremo con le registrazioni d'archivio che abbiamo scelto questa volta riesco otterrete innanzitutto un documento dal settembre mille novecentottanta
Quando alla Senato si verificò un momento di dibattito in occasione dell'annuncio di oltre venti mila licenziamenti decisi dei vertici FIAT eri ascolterete quanto dissero in quell'occasione il ministro Foschi all'ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia
Al termine invece li riproporremo
Una registrazione dal sedici marzo novantasette quando al Torino in club Pannella organizzarono un convegno
Dal tema la FIAT che oggi di fronte al mercato alla giustizia alla potere alle riforme
E per i proporremo quanto dissero in quella sede
Benedetto Della Vedova e Marco Pannella
La vicenda di cui oggi discutiamo
Affonda certamente le sue radici negli anni
Più di recente nel giugno
La FIAT e pose in cassa integrazione nel periodo tredici giugno quindici luglio per la sola giornata del venerdì settantotto mila operai
Da allora
Senatore boccio
E non dagli ultimi giorni ho quotidianamente seguito la vicenda
Rispettando la regola di una trattativa che andava condotta finché è possibile tra le parti sociali
Dissi già nel luglio in questa stessa hula in risposta diverso interrogazioni di vari gruppi politici che la decisione dell'azienda portava in primo piano alla ribalta in maniera drammatica
Il problema del deterioramento dell'industria dell'auto
I motivi contingenti allora espressi ci sono ora sommati a debolezza di carattere strutturale
La caduta della domanda di autovetture in Europa nel primo semestre dell'ottanta si è avvicinata al dieci per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente
A tale caduta si è aggiunto come è noto un aumento della penetrazione in Europa dei produttori giapponesi la cui quota di mercato e mediamente cresciuta dall'otto per cento del primo semestre settantanove all'undici per cento del primo semestre ottanta
Secondo l'azienda la tenuta della domanda sul mercato interno non ha compensato la flessione delle vendite su quello europeo
E nonostante il citato ricorso alla cassa integrazione dei mesi di giugno luglio e quella prevista per il mese di settembre ulteriori otto giorni per settantotto mila dipendenti
Non potrà evitarci di formarsi un'ulteriore Stocker valutato in duecentoquindici mila unità fine mille novecentottanta
La perdita di posizioni sul mercato impone sempre secondo l'azienda un ridimensionamento degli organici
Per adeguare organici e sistema produttivo aziendale le mutate condizioni di mercato e alle predette esigenze di recupero di competitività
La FIAT ha inizialmente proposto di mettere in cassa integrazione a zero ore
Fino a tutto l'anno mille novecentottantuno ventiquattro mila lavoratori scrivendo gli stessi nelle liste di mobilità secondo quanto convenuto nel contratto collettivo dei lavoratori metalmeccanici successivamente esteso e maggiori settori industriali in occasione di vari rinnovi contrattuali questa misura Beppe a valutazione della FIAT è consentito di ridurre gradualmente lo Stoke oggi esistente dei modelli meno richiesti
E di evitare il formarsi di indesiderate eccedenze nell'ottantuno in relazione alle prospettive della domanda dopo l'ottantuno
L'azienda precisava facendo seguito indicazioni già fornite fin dal mese di luglio in quattordici mila cinquecento unità circa il proprio eccesso strutturale più organico
Concordando sulla necessità di fronteggiare la situazione congiunturale mediante misure urgenti di contenimento della produzione la Federazione dei lavoratori metalmeccanici accettava il ricorso a massicce dosi di cassa integrazione peraltro con rotazione del personale interessato
Rispetto al problema dell'eccedenza strutturale di organici
La federazione dei lavoratori metalmeccanici sostenere invece che la soluzione avrebbe dovuto essere ricercata attraverso il blocco del turnover i prepensionamenti la mobilità all'interno del gruppo FIAT
In merito alla possibilità di utilizzare tali strumenti lasciate precisava peraltro che la mobilità interaziendale poteva interessare poche centinaia di persone
Che nel calcolare le eccedenze complessive in quattordici mila cinquecento unità
Mi pare che questa precisazione che fosse esplicitamente richiesta dal senatore Colajanni già era stato tenuto conto delle uscite e quindi del mancato rimpiazzo del turnover
E infine che risultava non agevole valutare gli effetti del ricorso allo strumento del prepensionamento soprattutto perché lo strumento stesso non è stato ancora tradotto in una precisa norma di legge comunque è frutto allo stato attuale e anche nella previsione della legge di una decisione volontario dei singoli lavoratori
Come è noto dopo incontri preliminari con le parti
Che io convocai via Roma
Per giorni si sono svolti si sono svolte le trattative a Torino per cercare soluzioni alternative alla dichiarata necessità di ridurre gli organici
Poiché i colloqui tra FIAT FNM si sono interrotti di fronte al rifiuto della stessa FNM di trovare forme di applicazione dell'istituto di morte la mobilità esterna la FIAT in quella fase la FIAT malgrado ripetuto invito del governo
Ha dato avvio alla procedura interconfederale per i licenziamenti per riduzione di personale circa quattordici mila cinquecento dipendenti
Convinto dell'esistenza di margini per una ripresa del dialogo tra FIAT e sindacati
Nel termine di qualche ora ho provveduto a convocare le parti al ministero esprimendo nel contempo chiaramente
Il mio orientamento negativo in ordine allo strumento del licenziamento ritenendolo nell'attuale situazione che nel caso specifico FIAT misura gravida di rischi e implicazioni economico sociali più generali e comunque surrogabile con altri strumenti
Da individuare con il consenso delle forze sindacali
Del resto sono che io ho il dovere di dirlo in questa sede
Una diversa ipotesi determinerebbe tra l'altro una grave e forse è incontenibile conflittualità
Che non coincide certo né con gli interessi del Paese
Né con la volontà delle confederazioni sindacali che al contrario hanno quotidianamente manifestato la capacità di ricercare soluzioni eque seppur non prive i sacrifici
Non sarà certo il ministro del lavoro a sottovalutare come l'agibilità delle ipotesi di ristrutturazione del settore e più in generale dell'industria italiana
Passi attraverso la predisposizione di opportuni strumenti di regolazione del mercato del lavoro
La crisi occupazionale e grave e non solo nel settore dell'auto e si diffondono sintomi crescenti di malessere sociale
Abbiamo una strumentazione come ministero del lavoro
Molto fragile sul piano operativo e sul piano finanziario e sicuramente non all'altezza degli eventi che dobbiamo fronteggiare il rallentamento del meccanismo di crescita le mutate condizioni del mercato internazionale le conseguenti esigenze di riconversione
Impongono la politica del lavoro la ricerca di nuovo equilibri tra occupazione competitività non c'è tutto
Che per l'impresa esiste un problema di mobilità che la sequenza di provvedimenti venuti alla luce dopo la legge sulla riconversione industriale ha cercato di agevolare con risultati quasi nulli per ora mentre perdevano progressivamente rigore istituti e strutture esistenti dal collocamento alla formazione professionale
Qui circa il nodo fondamentale del prossimo sviluppo ed è facilmente prevedibile che in mancanza di una seria capacità d'innovazione della struttura dell'impiego
Ed è la necessaria dotazione dei mezzi tecnici e di personale
Le prospettive di governare i processi di aggiustamento del mercato del lavoro appaiono Sempre più difficile
Parte della politica attiva del lavoro che il rovescio del sistema del collocamento conseguente alla legge del quarantanove
E la politica del mercato del lavoro e al suo interno la capacità d'informazione rapida a tempi reali sulla domanda e sull'offerta e quindi la gestione pubblica
Della mobilità
Serve la legge nuova in merito ma servono anche strumenti molto diversi da quelli attuali sul piano dell'automazione del personale del collocamento e del servizio ispettivo
Oggi la cosiddetta mobilità specie sui grandi numeri
Non è gestibile se non attraverso un grande sforzo del servizio pubblico e soprattutto nel pieno consenso tra le parti sociali
Su questo piano e con questi intendimenti stiamo lavorando e non certo in un atteggiamento di pura mediazione
Ma di attiva ricerca
E accertamento e proposta
Sotto la spinta violenti tecnologici economici e politici soggetti alla continua pressione del cambiamento
Dobbiamo dunque per avere profondi munto mutamenti in alcuni organismi in alcune istituzioni al fine di adeguare le strutture della politica del lavoro alla realtà di un'intensa evoluzione troppo poco si è fatto finora sul piano concreto
Elementi di eccessiva rigidità sopravvivono nell'economia italiana ostacolando i necessari processi di flessibilità e di mobilità dei fattori produttivi
Ci sono state in passato certo anche spinte garantiste sindacali spiegabili ma ora non si può certo ignora che il rischio più grave chi la grande azienda pensi di risolvere il problema
Senza o contro i sindacati
Il diciassette settembre mille novecentottanta è così interveniva
L'ex ministro del lavoro Foschi
Al Senato durante un dibattito su una nelle tante crisi nella FIAT escutemmo adesso quanto disse in quell'occasione ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia
Signor presidente signor ministro colleghi io credo che
Grava su questo dibattito un sospetto che stamattina in una delle numerose vignette dedicate e questo drammatico caso della FIAT un giornale pubblicava
E in cui si vedeva l'avvocato Gianni Agnelli in una cabina telefonica in veste di era pittore
Che parlando con un immaginario interlocutore diceva
Ho con me i quattordici mila operai stanno bene
Preparate i soldi
Questo sospetto è stato più o meno richiamato
E si traduce nella preoccupazione nel sospetto
Che la massima azienda italiana settore metalmeccanico
Una delle più forti protagonista del mercato dell'autonomia ultimi due decenni
Si accinga a chiedere ufficialmente
Di entrare
E lo Stato
Dell'impresa assistita
Nello Stato economico assistenziale
Dal nostro Paese
Non perché la Fia
Non sia chiara in varia misura protetta dalla politica dei prezzi che si attua nel nostro Paese
Il suo pit serate indirettamente da una serie di altre misure
Ma perché si accinge a chiedere di entrare ufficialmente
Nel
Perimetro dell'assistenzialismo economico
Che caratterizza oggi gran parte della grande impresa il nostro
Io non contesto quello che diceva quel Pietro
La crisi è grave ed esiste la crisi è mondiale e non nazionale caso mai noi copiamo il vantaggio di vederci ad arrivare con qualche ritardo
Rispetto all'andamento congiunturale impennarsi
La crisi non è congiunturale ma è struttura tutto vero
Ma forse scopriamo oggi le differenze abissali scopre oggi scopre nell'estate del mille novecentottanta la Fia le differenze al al apprezzarli che sul piano della concezione dei modelli
Sul piano dell'organizzazione imprenditoriale
Sul piano del rapporto fra lavoro impiegato il prodotto
In termini di produttività esistevano nelle nostre aziende mentalmente
Nelle altre aziende metalmeccaniche europee e nelle One fra americani e soprattutto giapponesi
Scopre oggi scopriamo oggi scopre oggi da Pia che scopre oggi il Governo scopre oggi il Parlamento
Che
L'industria americana si è messa in grado di affrontare almeno temporaneamente
Ma con grosse riconversioni
Questi esige
Io credo che
Ci sono grosse responsabilità e qui sono stati sottolineate da tutti indiscutibili di carattere aziendale
E direzione aziendale
Ci sono responsabilità anche politica
Responsabilità anche politica e credo che se c'è il sospetto di questo ricatto lo dobbiamo dire no
A questo ricatto anche se io dubito fortemente che ci sia qualsiasi capacità di liste
Di fronte a questo riguardo
Perché il ricatto questo punto diventerà congiunto
In realtà la FIAT sì coinvolti responsabilità di altri coinvolti in primo luogo classe operaia
Per i sindacati
Il destinatario la posta in gioco di questo ricatto è oggi posto di lavoro
Di diecina di migliaia d'operare
Mai destinatario finale di questo ricatto e la collettività
Del resto era impensabile questo perché responsabilità del Governo signor
Perché di fronte ai grossi problemi riconversione industriale che abbiamo avuto negli anni negato interna negli anni passati
Questo i governi del nostro Paese
La classe politica il potere pubblico nel suo complesso è stato inerte assente non era pensabile che di fronte all'imponibile di manodopera che si lascia perisce
Nel settore pubblico prima poi in un sacco da e questo è un segnale d'allarme preoccupante perché dopo la pietà arriverà la Montedison vacua Montedison arriveranno altri grossi settori industriali in crisi
E anche la grande impresa in privati non pretendesse di entrare a pieno titolo nel perimetro dell'economia assist
Ma c'è un altro sospetto dopo di più subito
Perché siccome io credo alle cose che dice che diceva Quagliarella finisco subito che finisco su abitudini di vita finisco subito
Che non si può prevedere oggi per l'ottantuno per l'ottantadue quali saranno esigenza di manodopera della PA
Il sospetto riguarda no alla cassa integrazione a rotazione come i sindacati di pronta una richiesta di cassa integrazione
Propongono un provvedimento che limita il ricorso gli effetti perversi sul mercato della cassa integrazione era li atterrisce no
La FIAT ci propone gli occhi di fatto venti mila licenziamenti per esigenze di mercato che non saprà quali saranno nel mille novecentottantuno i gol sospetto
Che dietro questo non c'è un'esigenza produttiva ma c'è una richiesta una una finalità una strategia di politica sindacale rivolta a colpire
Un settori indesiderabili della classe operaia torinese
Io credo che questo sospetto debba essere chiaramente a chiare lettere evocato questo dibattito debba essere sottoposto in una trattativa così grave così delicata
Al ministro del lavoro che in gioco non siano i venti mila licenziamenti che di fatto si chiedono altri ma siano i quattro mila finali corrispondono a quattro mila persone che la direzione piazza ha già in testa
Era il diciassette settembre mille novecento Occam la prossima registrazione invece dal marzo novantasette
Un momento di aver convegno organizzata dal Club Pannella
A Torino e avente per tema la FIAT oggi di fronte al mercato alla giustizia al potere alle riforme riascoltiamo quanto disse
In quella sede
Benedetto Della Vedova
Ma nonostante questa posizione filogovernativa storica secolare ormai che quanto meno ha attraversato la storia di questo secolo
E anche poi con qualche impegno diretto oltre all'essere filogovernativi direttamente dalla famiglia addirittura con incarichi ministeriali di prestigio
Il senatore Giovanni Agnelli secondo non poteva evitare di constatare non più tardi del luglio scorso luglio novantasei a Ulivo già trionfante che cito la realtà è che le condizioni in cui ci siamo trovati ad operare non sono mai state favorevoli allo sviluppo dei mercati e delle imprese specie quelle di grandi dimensioni
Partiti di governo e partiti di opposizione hanno sempre trovato un terreno di convergenza in concezioni dirigistiche che predicavano l'assoluto predominio del settore pubblico rispetto alla alla libera espansione dei mercati finanziari
E dalle imprese produttive
E questo ha portato a caricare le imprese di costi elevatissimi bravo io volevo sostengo che questo non siano affermazioni assolutamente da sottoscrivere sono la realtà difficile e pericolosa per il futuro del nostro Paese
C'è da chiedersi allora se non era il caso di spendere
Due soldi o anche solo due parole sui giornali di proprietà per investire nel senso proprio tecnico del del ritorno poi sull'investimento in una crescita del contesto del milione in termini liberali ed il mercato magari anche rivisitando qualche illusione come quella di Olivetti o altro ecco forse se queste era la situazione mentre si era filogovernativi per tutte quelle cose che abbiam detto prima che ci tiene bottega sa che poi gli affari in qualche modo bisogna farli mentre si era filogovernativi se questa è l'affermazione che Agnelli fa luglio novantasei quindi dall'alto ormai delle sue cariche delle sue cariche onorifica eccetera Che non valeva la pena di investire due lire in comunicazione o tutto è stato demandato alla pur prestigiosa fondazione omonima che però mi sembra abbia in questi anni come dire graffiato sulla realtà solo quando ha trovato eco nel senatore Miglio rispetto alle macroregioni nella prospettiva macro federalista cantonale eccetera eccetera o forse su questo
Si poteva fare qualcosa
Qualcosa di più
Ecco ma oltre a essere filogovernativi al luglio Agnelli fa questa riflessione sulla disastro insomma con cui ci troviamo avere a che fare dedicato dal da anni di governi di opposizioni arriva alla risposta sempre dall'ineffabile senatore salutata come il trionfo della lucidità politica degna del Principe di Machiavelli
Finalmente c'è un governo di sinistra dice Agnelli è il solo che può fare la politica di destra in Italia
E siccome a me non è ancora capitato di sentire una sola lamentela devo supporre che Agnelli quando parlava di politica di destra non si riferisse già alla politica di destra il di destra storica liberale thatcheriana o reaganiana
Ma di destra populista assistenziale dirigista e magari se serve un po'autoritaria del governo Prodi Bertinotti e Veltroni
Il governo dei circense cinematografici di Veltroni che ha visto gli atti è capitato la sconfortante esperienza di vedere l'intervista tra Veltroni e Maurizio Costanzo alla trasmissione domenicale di Canale cinque di domenica scorsa parente catapultati direttamente in elicottero da Gargonza agli studi agli studi della Fininvest
A si capisce cosa voglio dire una intervista in cui l'ordine dei giornalisti ovviamente se la prende con Mara Venier che però almeno così per caso per freschezza qualche domanda seria i politici cioè di interesse di di sua di stimolo ai politici la fanno ritorno al tanto da essere stato un quarto d'ora a sentire Veltroni che diceva tra l'altro certo lo chiamava ministro dalla cultura poi dice certo non è ministro perché non c'è se sottosegretario presidenza
Ha aggiunto Veltroni dice certo fatto tanto per il cinema La sette mila lire la produzione RAI e Fininvest producono Pintor porta si è aumentato non so se dieci volte di venti volte in questa finanziaria la dotazione
Dellas sottosegretari c'è insomma del vicepremier e cioè la sua per spenderla per iniziative cinematografiche Pannuto Veltroni dice d'altra parte c'è da dire che quello che non so se letto fatto io o ha fatto il mio governo per i beni culturali in questo Paese vale di più di quello che è stato fatto per ciascun cinquant'anni di storia e pubblica può anche darsi che sia vero ma almeno su questo il buon Costanzo forse doveva doveva intervenire quindi il governo dei circenses di Veltroni e il governo dal panem dei lavori dei cento mila posti finti a cento mila disoccupati dal Sud perché checché ne dica Ciampi che a quanto pare l'hanno preso di sorpresa manco gli hanno spiegato cosa stavano facendo questo succederà e voglio vedere fra un anno o fra sei mesi quando questi lavori di pubblica utilità del c'erano i lavori socialmente utili ma non erano sufficienti per fare rientrare questo nuovi mille due mila miliardi e straordinari quando i lavori di pubblica utilità saranno finiti vedremo cosa succederà ai disoccupati del Sud d'altra parte il meccanismo di questo ennesimo intervento devastante
Vari
Era stato ben disegnato da Scalfaro che un giorno prende dice a dobbiamo difendere l'Italia dall'attacco dei tedeschi dalla Bundesbank di mai era e quant'altro noi siamo padroni del nostro bilancio
Giorno uno
Giorno due convoca la stampa o era a Napoli a a Palermo non so dove
E sempre Scalfaro e dice
Venite a me e ministri la Repubblica e io firmerò i decreti per l'occupazione eccetera eccetera preparato il campo prima il giorno dopo a dettato la linea questi sono andati lì si sono fatti firmare o si faranno si stanno per far firmare dei decreti da mille miliardi per creare cento mila posti di lavoro io credo che questa sarà una prese in giro un tentativo di buttare vasellina con la spesa pubblica che tutti quanti disoccupati compresi
Pagheremo care voglio vedere con che faccia Prodi Veltroni anche Bertinotti andando a dire voi disoccupati sì beh noi abbiamo fatto il possibile sei mesi avete lavorato a seicento mila lire a un milione B adesso si torna tutto come prima
Voglio proprio capire cosa succederà
Tornando tornando di carriera alla vicenda FIAT e quindi alla vicenda degli incentivi degli incentivi sull'auto ecco poi alla fine dell'anno arrivano questi incentivi prima negati e poi concessi da Prodi
Con il nobile intelligentissimo argomento lo hanno fatto anche i francesi sfido chiunque in questa sala
A testimoniare di avere sentito Unar Bruno straccio di argomentazione di politica industriale di politica economica di qualsiasi altra cosa
Per motivare questo per motivare questo decreto che non fosse lo hanno fatto anche i francesi
Certo i gli incentivi per l'auto arrivano una fase molto delicata
C'è da chiudere il contratto dei metalmeccanici ceda parsi perdonare una parità centrale del rientro nello SME giudicata dalla Confindustria e probabilmente con qualche ragione sfavorevole per le aziende italiane
Nonostante che Romiti e da giugno credo avesse cominciato a tuonare contro l'unione monetaria contro l'accelerazione nel processo di un di unione monetaria che rischiava di destabilizzare gli equilibri finanziari disoccupazione e quant'altro
Prodi con grande nonchalance smentisce se stesso e il Governo varrà il decreto per gli incentivi
Sulla rottamazione perché acquista un'auto nuova breve parentesi magari a qualcuno per questo è sfuggito
Con grande enfasi diretto noi diamo un milione e mezzo due milioni di incentivo però coi le case automobilistiche devono fare la loro mettendoci uno sconto equivalente questa è una grande fregnacce a chi è capitato di comprare un'auto qualche mese prima della qualche mese prima degli incentivi a sa benissimo che qualsiasi concessionaria di qualsiasi casa faceva uno sconto più o meno paragonabile
A per un'utilitaria di venti venticinque milioni a un milione e mezzo due financo e quindi si trattava semplicemente di intervenire perché non venisse fiscalizzato anche anche l'incentivo
Ecco la cosiddetta crisi dell'auto in Europa che proprio punto nessuno ha avuto il coraggio di utilizzare come argomento a sostegno della come argomento a sostegno della del decreto sugli incentivi non ha nulla di patologico di straordinario di imprevedibile invece una quest'una cosa fisiologica e la crisi di un settore ultra maturo quello dell'auto
Rutelli nei Paesi europei saturo in cui la guerra dei prezzi a drasticamente finito per abbassare la redditività certo capisco che ci siano le preoccupazioni dopo novantanove giapponesi coreani eccetera ma non era niente di imprevedibile di straordinari
Le vendite in Italia nel novantasei tra l'altro non è che fossero nonostante un effetto annuncio degli incentivi che ha magari un po'bloccato gli ordini negli ultimi mesi non è che fossero particolarmente particolarmente depresse non c'era in atto il punto al collo
Certo
Il risultato operativo deludente della FIAT Auto del novantasei sono stime ma più che affidabili è crollato a circa duecentocinquanta miliardi dagli ottocentoquattordici miliardi al novantacinque
Ma è crollato a causa della guerra dei prezzi e soprattutto degli ingenti re degli ingenti Investimenti che comunque hanno insieme hanno inciso anche sul risultato d'esercizio
E degli ingenti investimenti fatti all'estero
Oltre all'insensatezza sotto qualsiasi profilo generale certo è sopra i sindacati sono contenti perché grazie agli incentivi bene diminuita la cassa integrazione ma questo è quello che si è riusciti a ottenere anche poi il giorno dopo il decreto subito Agnelli c'erano dei Romiti ad bene Cantarella netto per però il problema dell'auto non si risolve con gli incentivi eccetera eccetera eccetera il decreto Prodi non ha trovato nemmeno appunto motivazioni in una congiuntura straordinaria negativa è stata una scelta prendo ed è una scelta destinata a beneficare la FIAT
Va be
Ovvio ma a maggior ragione di quanto successo intanto innanzitutto perché in Francia
Ci sono due operatori nazionali che si spartiscono una quota del mercato nazionale francese pari a quella che è l'unica piazza in Italia e ditemi se poco avere a che fare con due operatori anziché con un operatore
Poi perché delle trecento mila auto stimate come aggiuntive rispetto al rispetto al al trend perché ci sarebbe stato
Grazie agli incentivi più trecento mila auto queste andranno al sessanta per cento nella a incrementare le vendite fiacche ha invece abitualmente un quarantacinque per cento di di di quota di mercato questo perché alla FIAT nelle nelle pace che saranno più sensibili ovviamente poi l'incentivo nel percentuale mai profanato
Sì mento accanimento abbia il settantacinque per cento del cinquantacinque per cento
E questo verrà fatto questo sarà un regalo del governo
Che dovrà portare la FIAT ha una produzione annua nel due mila uno mi sembra di tre milioni di auto contro i due milioni e mezzo vado circa che vengono prodotti oggi tre milioni d'auto di cui più della metà prodotti agli esteri prodotti all'estero in particolare in Sudamerica la piazza che alla consociata sudamericana tra l'altro è quella che negli ultimi anni dall'ossigeno proprio finanziario la FIAT e poi come ha detto Testore l'amministratore delegato di FIAT Auto qualche giorno fa per entrare tassativamente in Cina questa quello che il contribuente italiano
è stato in anziani do con gli incentivi all'auto io francamente evidentemente non ha neppure la più lontana
Critica da muovere la strategia di globalizzazione di internazionalizzazione di robusti mentre la FIAT ci mancherebbe altro
Verrebbe da dire speriamo che se la cavino credo che sia nell'interesse di tutto il Paese ma è intollerabile che lo facciano così senza alcuna motivazione senza alcuna ragione utilizzando i soldi dei contribuenti magari garantendo poi lo si diceva prima buona stampa a un governo al governo Prodi
Era una sintesi dell'intervento che l'europarlamentare dalla lista Bruno Benedetto Della Vedova pronuncio al convegno dei Club Pannella svoltosi a Torino e dal sedici marzo novantasette incentrato sulla creatura della famiglia Agnelli
La scopriamo adesso quanto disse in quella sede Marco Pannella
Credo che
Quando custodi cosa dice la FIAT nona
Saputo distinguere riconoscere i propri amici e i propri nemici soprattutto ricorda queste fondono se avessero qui io mi chiedo
Quale Fia
In realtà quali nemici
La FIAT come soggettivamente
Si voleva farla vivere
E farla crescere
Poteva a questo punto compiere delle scelte di nemici o no io temo
Che non ha sbagliato per multe
Se guardiamo all'interesse
Legittimo io sono poi un apologeta del profitto secondo me si tocca il profitto mi arrabbio sono pertanto da fare poco
Da quando alla pancia quello che accade normalmente
E beh non non credo io credo che Gaetano Salvemini avesse all'inizio del secolo lo ripeto testardamente Enrico anche Diego Novelli
A partire dagli anni dieci che Pinto tutto quello che poi è accaduto l'ha capito inutilmente non lo so quando Salvemini rompe
Con il Partito Socialista con il movimento sindacale anche su questo
Lui rompe proprio denunciando
Il compromesso storico fra virgolette
Che gli pareva evidente determinante il brevissimo per la storia nazionale la storia del proletariato una storia di emancipazione
Fra le grandi famiglie industriali racconto
Allora la mia Agnelli
E quello che lo ha subito chiamato il rischio che il sì è operaio oggi già alcuni che a burocrazie operai o o comunque i ceti operai
Privilegiati o meglio garantiti per dire come è oggi
E su questo rompe e subito poi peraltro piccola parentesi ritrova dopo tre anni
A tentare di fare davvero il partito radicale con Romolo Murri con De viti De Marco con alcuni meridionalistiche avevano capito tutto
E lodato la lettura giusta cioè esattamente la cultura esattamente opposta a quella che fu poi di Gramsci ed è più o meno le letture egemone
Sugli eventi italiani rapporto agricoltura industria e Mezzogiorno nord contadini e opera le individuati nel fondo oggi
Però mi importa
Dire una cosa
La trasparenza io non ci credo che pure trasparenza l'inconsistenza molto spesso anche ma la limpida delle cose
E non è che ha avuto larga traspare insomma il diamante una che è trasparente
L'altra cosa e dura solide riesce ad infrangere la luce bene
Non abbiamo speso immagino oltre al lavoro
Il rischio il rischio d'impresa credo un centoquaranta milioni in totale fra una cosa e un'altra per informarmi informare i cittadini di Torino
Che vi sarebbe stata un'occasione nella quale
Perché ci importa il quesito cioè c'importa nello stesso tempo attraverso il dialogo e il confronto far crescere a conoscenza e dall'altra però anche fare che la conoscenza sia a disposizione di quanti effettivamente di conoscente del conoscere capiscono comprendono l'importanza o ne hanno il gusto
E allora per noi come movimento politico consapevole che ricerca meglio comprendere io constato una cosa che se volevo un piccolo scherzetto che gli ho fatto
Perché sulla la pagina della Stampa non è questo il titolo che è uscito
Che era grosso modo quello cioè Rizzato giocato da vecchio giornalista
Un po'sorgono immaginavo che le cose andassero hanno rifilato un altro
Che era invece un convegno la FIAT finalmente in discussione
Il suo potere più il potere di fronte al mercato da tutti libertà le ricco ma sia pure torno a dire grazie a questa furbizia storcere il vecchio giornalista che sono riconosce il POR le cose di cui cinque
Tanto sono sicuro che qualcuno si è preso una lavata di capo
Dai non poco
Spero che che recepirà le persone giuste le persone giuste no ma
Il problema per per me e per noi era proprio di vedere molti di noi io francamente non ci credevo mica che la pagine avrebbero di pubblicizzare avrebbero pubblica
O per lo meno io a pagina ventuno lato di lato sinistra
No la norma non è granché certo per più di cento milioni su quanto a quanto già pagato però la mia preoccupazione che la gente potesse leggerlo beh insomma questo radio radicale
Alcune televisioni la notte scorsa
Il volantinaggio dei soliti cretini che siamo che li ha ricevuti stakanovisti delle lotte di libertà e quindi a due ruote volantini a iosa siamo diciamo stati coinvolti stamane
Tutto prende in duecentoventi duecentotrenta duecentoquaranta calcolando
La concorrenza della splendida giornata dopo che sulla piazza Axum prossima a fumare la sigaretta
La FIAT ci ha pubblicato ci ha fatto pubblicare la convocazione riforme
E la città alla città operaia alla città aristocratica nascita di sinistra la città di destra città dei giuristi necessità degli avvocati la città dei Maddalena degli avvocati laicità
Che c'è preoccupati appunto così fosche dieci se ha deciso non è nipote nulla
Era tutto non produrrebbe ogni noi gli Agnelli che produce la città ma questo perché perché l'antagonismo sociale l'antagonismo culturale l'antagonismo gramsciano di quel disegno parlo delle cose no non parlo di Einaudi
Parlo appunto di queste cose questo antagonismo è un antagonismo subalterno e battuto dalle logiche non del capitalismo ginevrino
No ecco nemmeno dal che vi è fuorviante della nel niente da questa roba italiana per la quale la sinistra tranne Einaudi è ricorsa
Mi pare e un po'di Sturzo
No i liberisti e undici iniziato tardi no Ernesto Rossi due la battaglia la lotta se la sono fatta e hanno continuato a farla e quando c'è stato un'interlocuzione fine degli anni Cinquanta
Un buon metà lo sconto è stato alla televisione no fra Costa presidente godendosi Ernesto Rossi non trovavi un liberista ma non lo trovi nemmeno adesso è da valutare quanto quanti ce ne sono
Ha partecipato solo dei liberisti che non appena poi possono andare a fare tutto io
I ministri e sottosegretari protezionistica e ci vanno questo Tommaso normale no
Per alcuni per altri meno
Ma è un elemento di rottura allora per me la FIAT ha scelto bene
In realtà per decenni il nemico vero sono stati liberali e liberisti quando dico nemmeno i libertari
Che pure forse
L'inimicizia vera sostanziale
La nomenklatura non sia per
Se non coloro che si ricevono liberali ma essendo antiliberisti perché credevano se non erro decide tutta quella gente meravigliosa
Con targhe targa Gobetti Anna
No avevamo i liberali del Pri subalterni dentro attraverso la DC anche se a Torino del San Paolo avevamo all'inizio degli anni Cinquanta coesione all'altro
Che poi quale fosse la differenza fra un liberale un democristiano
O un altro non è la completa gestione poi nelle impostazioni
Non mi sono mai accorto
Ci vuole dire che uno essendo un borghese di formazione eccetera
Forse non rubava privatamente o rubava meno
Ma insomma poi no ecco faccia del tre per allora nell'adozione avevamo gli Antonicelli ma il parliamoci chiaro il liberale antiliberista
Il liberale
Aperto alle istanze sociali e a quelle della Resistenza
Senatori a vita beh insomma devo ridar
Gianni Agnelli Pardo Giovanni Agnelli che suo arretrato ancora momento poco ecco che avevamo già nel nella
Giovanni Agnelli e il senatore a vita nominato rappresenta Repubblica come suo nonno era senatore a vita nominata da sua Maestà eventuale do il re non ancora imperatore peraltro in quel momento
No hanno ma le cose la verità è un'altra
E ce ne guardiamo alla sostanza dei poteri e chiedo che non è lui lo sa
Gli Agnelli che hanno nominato a Bobbio gli Agnelli e il tema e il potere che poi hanno in questi i loro riconoscimenti e liberali noi liberisti illiberali perbene illiberali eredità epopea porca la miseria
In questi quarant'anni è citato proprio da Plutone
Pensione potremmo continuare nelle citazioni
Ma
Ma insomma ecco sì
La FIAT avesse avuto contro davvero un'alternativa democratica ritirate forte
Nel suo eccede non nel nell'avere profitto
No ma in realtà di essere un'industria che cercava il profitto attraverso il potere molto ampio e non attraverso il mercato che cercano appunto attraverso il protezionismo rapporto col potere con Roma
E con le forze politiche la via che è sempre occupata molto di più nella storia d'Italia ho l'impressione di garantire gli antagonisti
I protagonisti tanto non c'erano problemi
Evitare che l'antagonismo avvolge liberista fosse liberale ha scelto bene
Perché non gliene frega nulla culturalmente
Del liberismo della libertà della figura io credo che ci devono ritenere veramente plebei
Non è che di crediamo io ho sempre detto chiede quindi di meno
Trent'anni fa io dicevo che Friedman per me era un libertario davvero l'economista
E che poneva i problemi nella storia del compiersi nel proseguire della rivoluzione
Collinetta delle ulcere borghese per conquistare il diritto dovere il diritto comunque del rischio d'impresa nella poesia di Breda per l'opera per tutti Opel sempre più persone
Ed avere questa visione drammatica difficile che ha il liberista che ha e libertà Weber della storia
Dinanzi al mondo così come viene coi miliardi di persone ma l'unico modo per essere rivoluzionario assumerti la tragedia della storia per dare la risposta migliore
Possibile per il maggior numero di persone possibili ne prevede l'operato abbiamo questo sottofondo di di cultura e finisco
La differenza di fondo e che mi costa
Ernesto Rossi
Friedman
Si assumono
La coerenza con quello che adesso sappiamo eh sapete tutti che il positivismo sbagliava
La storia non è evoluzione evoluzionismo
Che dialettica che nella
Nei vari momenti abbiamo avuto nel momento della massimo dello sviluppo della civiltà del nostro secolo produciamo il nazismo il comunismo io dico il comunismo oltre che navi comunismo Pol Pot e le altre norme o della storia
Quindi la storia non è
Come i positivisti esce che Franco Fortini su questo dato un grosso aiuto tanto per citare credo amico di Diego a svelare
L'errore che tiene revisione positivistica evoluzionistica che vada la devota andare peggio possono
Ma allora questa idea di trasferire l'utile crociano anche proprio più a basta
Ma adesso poi grazie anche a voi blocco finito per capire
Nel due mila e di preferire sempre dalle categorie dell'utile
A quelle del giusto
Elaborazione e quello di cui stiamo morendo tutti
Questo per cui tutto è ingiusto a prescindere da quello che è possibile o impossibile
E a partire dal nuovo possibile che tu puoi concepire oltre che dal possibile e possibile da questo tornare utile
E magari l'utile di avere anche il problema di spartire equamente una ricchezza che il titolo
Giustamente
Ma questo inflazione e e infatti
Il disco bellissimo di Norberto Bobbio dal metà degli anni Cinquanta e gli over continua a ripetere una partizione uno spartito
In cui Ipanema è il giusto la sinistra è più sulla giustizia delle alte più sulla liberazione nero
Il problema vero e che il mito della giustizia trasferito
A tutte le attività io e tutti i distinti Crociani però che ciò che vite
Io amo chi mi ricordo che non è solo quella di Einaudi mai di un altro Einaudi allora siccome non è un caso se Popper non è un caso se von Hayek non è chiaro se così io che ho avuto sempre grosse ribellioni rispetto a questa quest'altra cosa di Benedetto Croce
Quando torni ad penso alla casa editrice Einaudi alla cultura e Antonicelli a Norberto Bobbio ne diviene un amore così degli enti e degli amore perde don Benedetto Croce certe frasi certe intuizioni
Quello che noi è chiaro
E chi è il nemico congiunto del blocco sociale che domina l'Italia
Attraverso l'esperienza Moro partitica e quella pluri partitica i primi vent'anni fascisti secondi post fascisti la differente fine monopartitico il Friuli per ma la nozione di partito essendo la stessa e anche la nozione epica dello stato e della politica l'eticità tutto è il giusto ed è giusto che è creando questa cosa del giusto sì e messo a morte sia giustiziata la lotta sociale si vuole la concertazione Ettore solo i dettagli noi cosa vogliamo credo ce ne rendiamo conto anche il sangue che vorremmo evitare anche quello delle miserie della lotta sociale con dei vincitori né perdenti dei vari come sa che abbiamo che per la nostra cultura probabilmente lotteremo perché comunque chi perda serve tutta intera nella notte del nostro modo di vedere le cose le capacità minimi vitali e di continuare la lotta
Questo è quello che credo ci caratterizza ed è quello che invece caratterizza la situazione italiana ne parleremo oggi pomeriggio perché insomma graditi otto qualche imbarazzo state attivate
Abbiamo prevista peraltro e non vada troppo anticipato
Ma quello che occorre
Prendere atto perché la cultura
è identica è comune
è uno sviluppo della cultura guardate oggi si parla tanto di di di cinesi
Senta libertà politica però il mercato le altre cose ma negli anni Trenta c'era chi ha puntato su questa calda molto con grande serietà in Italia
Lo stato sociale ma non scherziamo il facevo ha realizzato lo stato sociale
Dal negli anni venti in poi abbiamo vissuto un secolo nel quale ci si è illusi ritrovare linee più rapida e più certe per ottenere in maggior numero di bene
E di bene per l'umanità mettiamola così ma le e scorciatoie
Rivoluzione estere della rivoluzione fascista di quella comunista e tutte le altre alto tanto quello che hanno dato e non c'è nulla di più vecchio di più logoro e fradicio
Che abbandonare la cosiddetta classicità della democrazia politica liberale
E del mercato perché da due secoli decreta roba si è affacciata del mondo e dopo quaranta anni o trenta Vizzardi veniva vecchia in nome delle novità bonapartisti o delle novità
Socialiste o delle altre cose che abbiamo avuto no queste robe acqua siamo vincolati quindi l'interrogativo è la FIAT non ci ha impedito
Di offrire la possibilità ai suoi nemici
O ai suoi amici ma ai suoi nemici dire a o proprio al Carignano forse no perciò Alice fosse a
In questo in realtà è la zona Gehenna Carignano con quell'accidenti suo appunto di a barca è pur sempre il Carignano va bene a di domenica mattina
Molti sanno che gli aperitivi
Qui si prendono sono splendida giornata questo almeno resta insomma no e luogo beh tutti i conti fatti ecco qual è la risposta
Il i rifondatori e quindi più a sinistra gli autonomi gli altri eccetera
Sapete perché non sono finite non è che hanno scrupolo di venire ventralmente fanno bene la moralità politica di sfruttare quello che gli avversari gli offro
E perché è vero
Perché domenica perché c'è il week end
No e perché poi in realtà quello che interessa è un gioco
Fra diciamo la parte FIAT tante partiti si rinnovano anti figlia
Ma il gioco interno ad una comune storia è una comune cultura
Nei confronti nostri riflesso
E più che dell'imbarazzo
No un non esistiamo
Non dobbiamo insistere siamo delle vicende così data va anche per e tant'è vero e ho terminato davvero con questa osservazione
Io sono etero quasi tutti ne siamo degli anti populisti però
Siamo dei democratici e liberali antidemocratici
No il democratici due chiarito che voce popoli è vox Dei ma dico anch'io che non mi interessa molto spesso ma accade nella storia
Che il popolo possa rappresentare certi valori e invece il potere sul popolo altri e può anche chiedere l'ha scritto Benedetto Croce trattoria d'Europa
è bello pagine e che chi lotta per liberarsi senza avere la coscienza liberale può darsi che stia contribuendo a dare al mondo un momento di liberazione ma anche di libertà
Che dice Croce
I custodi delle forme ma a volte della libertà perché continuano come il sacerdote a coltivare invece non rappresento rappresentano il vecchio il morto la fossilizzazione la libertà del dialogo del dramma di vivere
Questo è quello che io vorrei oggi pomeriggio
Con altri vedere discutere nella cruna d'ago dei giorni
Noi come mai anti populisti non facciamo altro che rifornire
Il paese di possibilità che il popolo si esprima
Visto che siamo anche i populisti visto che io detesto tutto quello che il populismo di scarsa dell'Abi perché lo era con terza generazione l'origine e via dicendo e tutte queste altre cose
Perché perché e vero che per una serie di fatti che non mi interessa nemmeno analizzare è vero che questo Paese
Come accade ne ero certo per il divorzio e poi per l'aborto malgrado o grazie
A gli assetti di potere che ci sono ma che tangente abbiamo evidentemente in Italia che noto qualcosa e sta accadendo nel discorso dei decenni che ha che fini deve con la globalizzazione già antica no attraverso il cinema delegazione eccetera grammatura saggezza
Non si devono fare le prime e nessuno di voi nessuno di Mondadori nessuno vuole referendum da Rifondazione a Pino Rauti nessuno li vuole hanno ragione
Una volta che hanno voluto quello sul punto di contingenza beh gli operaio nel Padovano il costo pure altre volte si sono confrontati con nuove sul finanziamento pubblico dei partiti
Per la prima volta certo grazie al profondo Sud democristiano corrotto eccetera e al comportamento bulgaro del controllo sociale l'Appennino tosco-emiliano ebbero vinsero contro di noi
Ma qui a Torino a Nichelino e verde all'ottanta per cento sono state nelle settimane che hanno votato per la con noi soli avevamo l'uno per cento
Per abolire allora qualcosa dopo bisogna pure
Che si finisca per dire
Una risposta è vero sulle leggi elettorali chi vota e ad ora Bertinotti shock che fa parte di quell'ottanta per cento che vuole vigili partitivo piantare anche il cuore la legge all'America che non vuole la proporzionale
L'ha votata in passato in arrivo
La vuole non ci credo
Come d'altra parte è vero a destra votavano e adoravano Almirante alle politiche poi sul divorzio o sull'aborto vota e come faranno giovedì a largo e di Alleanza Nazionale adesso per la droga sovietica anniversari coscienza voi stavano con noi votavano cono erano un popolo molto più che fazione
Di destra o di sinistra
Allora questo è l'interrogativo che ci dobbiamo porre
Lo facciamo che siamo listino dunque noi constatiamo che sui magistrati abbiamo avuto e avremo di nuovo l'ottanta per cento sul finanziamento pubblico dei partiti che anche un'etica anche un'interpretazione
Anche un modo di qua una cultura che passa qui egli ebbene su questo il novantacinque per cento probabilmente non più il novanta malgrado la RAI TV i partiti accetta oggi ci dà ragione
Sull'onda cioè non tanto dalle non sapevano di che cosa si tratta
La cimice aromatiche degli Agnelli le cose bene anche nel due voglio vedere sulla golden share adesso vedo voglio vedere cosa succede
Ma dicevo posso Rigosa così poco che a ogni cosa credete che faccia il Polo i liberisti no sulla stette Telecom
O sulle altre scadenze saranno contro la golden share boh io li voglio ancora vedere su tutto il resto
Perché perché solo oggi storicamente chi libero
Dei contenuti molto poveri di libertà
Come la stragrande Mazza dei cittadini
Sarebbe tutta è un po'la propria proletari frazione del potere del ceto medio quello che credono in noi siamo all'unisono
Direi che le nostre idee vengono evidentemente dal popolo terrorizzante detto voglio dire no non sono io che le ho insegnato e ho convinto del popolo reo beccate le ho raccolte mi sono care perché ci sono e quindi la politica si difende
E si riprende la figura con questo sistema Marco è possibile che la Confindustria non abbia dato una lira un soldo per referendum liberisti
E la Stampa di Torino eccetera
Abbia il senso tutto questo periodo contro noi come movimento eccome movimento referendario cioè come mai perché i rapporti personali
Però io per esempio a me confesso sarà per contratto insomma no almeno definirebbe mi mi è pure simpatico
Pensa che pubblica la cosa perché per dare tutto il pubblico Louise due brani di seguito c'ha anche mandato dei soldi
Una volta un milione volta un milione e mezzo nell'ambito la sottoscrizione del mandato in conto corrente che vedono che domani quell'assegno
L'abbiamo messo ci sta
Un segnale poteva a doppia lettura
Questi manco l'elemosina no ma anche un eremo o invece testimonianze
Gli attenti da lì e la scrivo
No cioè e scritta dai fermani della cosa descritta in mano
A me piace ovviamente in fondo più il tono
Romiti che il tono dell'avvocato
Va molto di più lo apprezzo di più lo leggo mi piace di più il tono del Fossa che il tono diabete
Questo mi pare l'autobus rivolto a farlo lo lo si può capire
Questi almeno ogni tanto il gusto della lotta la minaccia di accettare lotta sociale
Qualche volta troppa gente come fosse ecco quindi magari facevo momenti epatico va a finire che non accetto alla lotta sociale
Avente rete quell'altro manco a pensarci no Marco non gli passa nemmeno
Lotta sociale perché scusate
Quindi ci sono già al lavoro
La lotta sociale faccia
E non è caricatura e quello che è accaduto in questi ottanta
Stato centralista statalista assistenzialista eccetera
Ma
Perfetto e mondo partito imperfetto negli altri cinquanta era una registrazione del sedici una
Nel novecentonovantasette con questa sintesi dell'intervento che Marco Pannella pronunciò convegno svoltosi a Torino organizzato ecco nella ed al tema la FIAT oggi di fronte alla
Cato alla giustizia al alle riforme termina qui l'odierno
Ma realizzato con documenti d'archivio