I funerali del senatore a vita Francesco De Martino (presso la sede dell'Università Federico II di Napoli)

Silone dalla proprietà privata dei mezzi di produzione e dominio statale dell'economia ma aggiungeva
La sua motivazione ideale tuttavia non scompare affatto
Cioè l'aspirazione alla maggiore eguaglianza possibile e la liberazione dell'uomo da qualsiasi oppressione o limitazione della libertà
Nei tempi nuovi il socialismo deve creare una sintesi tra individuale e collettivo e accentuare la sua natura tendere a realizzare un mondo più umano
La sintesi ardua e possibile anzi e necessarie
E Francesco De Martino ci ha insegnato come si vive cioè insegnato anche come si muore
Ricordo quello che ha scritto voglio ricordare le sue parole con personali
Concludendo la sua intervista Sergio Zavoli come Livo questa fine di secolo un qualche malinconica riflessione sulla brevità della vita che mi impedirà di vedere se le immense possibilità che la scienza sta dando all'uomo saranno impiegate per il bene di tutti o per il trionfo dell'egoismo
Anche se la natura è stata prodiga dando meno longevità non comune
Tuttavia so che non avrò molto tempo ancora
E conclude ma non mi sento senza speranza come accaduto altre volte nel corso del secolo
Questa passione lo accompagnò fino agli ultimi giorni
Con la concreta sensibilità dell'uomo politico
Voglio ricordare qui i suoi due ultimi atti parlamentari perché mi sembra giusto renderlo come onore ricordo la sua memoria che ho avuto l'onore di raccogliere
L'adesione a una legge elettorale di segno diverso
Da quell'attualmente vigente da luglio motivata con la necessità che i partiti politici anzitutto a sinistra di trovassero un radicamento per una partecipazione democratica di segno nuovo
E l'adesione soltanto il mese scorso all'appello di centotrenta parlamentari per la pace
Francesco De Martino ebbe l'occasione di presiedere come senatore anziano l'apertura della legislatura due volte
Nel mille novecentonovantadue e nel mille novecentonovantaquattro
Voglio ricordare dal concludere un passaggio di ciò che egli ebbe a dire il ventitré aprile del novantadue
Il sistema politico appare a molti immobile e quasi insensibile
Il passo per dubitare della democrazia e breve ma se non spetta a me indicare come estirpare rime i mali esistenti
Non posso tacere quello che in modo imperioso detta la coscienza
Tocca a voi uomini e donne
Qui il popolo ha conferito la sua rappresentanza
Assumere le supreme responsabilità
Sì occorrono riforme si diceva chi per essa il maggiore consenso possibile
Non si dimentichi però che esse da sole non bastano
Se non si riformano in pari tempo i comportamenti degli uomini e si ristabilisce la supremazia dei valori morali nell'esercizio del potere politico
E all'insegna di queste parole che vada ai familiari alla città di Napoli alla grande famiglia del socialismo italiano internazionale
Il cordoglio del Parlamento italiano per la scomparsa di una grande personalità che viene oggi consegnata alla storia del movimento operaio e socialista alla storia d'Italia
Lorenzo la parola all'onorevole Mauro funzioni
Forse
Mi è stato chiesto
Va ai familiari di Francesco De Martino
Di prendere anch'io la parola
In questa circostanza di estremo saluto al loro il nostro caro
Perché
Potesse sentirsi la voce
Di un socialista
Della generazione che se non è quella di De Martino
è una generazione però che con essa direttamente sui colleghi
Faccio parte anch'io ormai della generazione dei vecchi dei superstiti
Di un tempo
Che sta alle nostre spalle di un tempo lungo e qui alle volte ci sembra lontano
E che pure è ancora così vicino a noi
E così ricco di esempi e di insegnamenti
Francesco De Martino è stato uno
Dei protagonisti di questo tema
E l'ha vissuto
Con una dedizione assoluta con una convinzione ferma
Negli ideali di cui il socialismo espressione fino agli ultimi giorni fino alle ultime ore della sua vita
Altri hanno già degnamente ricordato incaricati istituzionali
Del parlamentare è evidente
Dell'uomo di Governo per due volte il vicepresidente del Consiglio
Ma io voglio che qui i suoi ricordi soprattutto da parte mia
E a nome di tanti e tanti compagni
Che gli sono stati vicini che lo hanno amato
Si ricordi Francesco De Martino
Un uomo di partito
Francesco De Martino che io credo
Al di là di ogni altera legittima ambizione
Dell'uomo
Che pur continuando a coltivare i suoi stupisce gli direbbe di dedicare gran parte del suo tempo alla politica
Credo che più che desiderare cariche riconoscimenti di carattere istituzionale
Egli sentisse consideraste più importante di tutto
La sua opera nel partito la guida del partito
Credo che egli abbia ricordato fino all'ultimo convenzione tempo migliore quello in cui è stato segretario del partito socialista italiano
E e dice queste o chi vi parla
Che ha conosciuto Francesco De Martino
Fino dal lontano finire del mille novecentoquarantasette quando dal Partito d'azione dove già aveva rappresentato l'ala vicina al socialismo
Aderì naturalmente al Partito socialista italiano
Da allora con De Martino ha passato momenti di grande collaborazione l'intenso impegno comune
Come momenti di contrasto
Che ci hanno visto poi per lunghi anni separati
Ma che hanno reso
Permettetemi di dirlo
Più gioioso più dolce
Interventi contro che è avvenuto
Quasi venti anni fa
Dove rimane grave uno dei più bei ricordi della mia vita
L'affetto
La fraternità
Con cui De Martino accompagnò il miglior lavoro il mio impegno in altri ruoli intestini istituzionali
E la comunanza di idee
Con la quale ci ritrovavamo a discutere e a parlare fino agli ultimi
Fino all'ultimo periodo dalla sua vita
Il mio ultimo incontro con Lori
A casa sua per alcune ore risale al trentuno maggio di quest'anno era il giorno
Che compiva novantacinque l'ENEL si erano già manifestati
Pur conservando degli intatto
La sua lucidità il suo impegno il suo desiderio di seguire ogni novità ogni problema che guardasse non solo il passato ma il futuro si erano già manifestati
I sintomi del blasone che doveva poi accelerare la sua fine che sarebbe paradossale
Definirei matura per un uomo che aveva compito novantacinque anni ma che se si guarda alla lucidità della sua intelligenza la capacità del suo impegno
Ancora in ogni attività che partisse dal suo pensiero ed è alla sua ricerca appassionata affannosa del nuovo di vedere che cosa ci aspetta che cosa sarebbe successo come
Non è ingiusto non è paradossale dire che è stata ugualmente immatura nonostante la lunghezza degli anni che come egli usava definire e lo disse
Presiedendo per la terza volta in Senato mi permetto di correggere il senatore Salvi perché anche la legislatura del mille novecentonovantasei è stata presieduta come senatore anziano da Francesco De Martino
La natura benigna gli aveva consentito
Di e e la frequenza egli aggiunse delle elezioni per gli scioglimenti anticipati delle assemblee che aveva consentito per la terza volta di presiedere il Senato
Ma attorno a quel che volevo dire da Martino è stato un uomo di partito
E in ogni sua
Azioni in ogni suo impegno gli aveva un obiettivo prima più mantenere unito il partito forse allora non lo abbiamo ben compreso che Addis intuitivo a Luís
Va be'abbiamo capito dopo
Protagonista nel mille novecento quarantotto quarantanove negli anni della politica unitaria negli anni del franchismo non dobbiamo avere alcuna remora nel ricordare questi avvenimenti minoranza nel mille novecento quarantotto al congresso straordinario di genio va in minoranza con la sinistra in maggioranza di nuovo con la sinistra dopo il Congresso di Firenze del quarantanove
Ma la sua ascesa all'interno del partito
Avvenne quando si va al di fuori della sua volontà sembrava che il dischi Vassell e cariche gli incarichi e questi arrivassero naturalmente per il consenso per la fiducia
Che i spiegava ai compagni tutti
E già quando del mille novecento cinquantacinque
Morì prematuramente Rodolfo Morandi e venne a mancare uno dei due pilastri che guidava del Partito Socialista Italiano perché accanto all'azione politica di Pietro Nenni il ruolo del vice segretario Rodolfo Morandi
Era stata in quegli anni di grande importanza molti di voi io ero già alla Camera del cinquantatré molti di noi pensammo che la successione più valida più degna per il partito sarebbe stata quella di vedere dice il segretario Francesco De Martino
Non avvenne si preferì una grandissima figura una bandiera del socialismo italiano Sandro Pertini ma mi permetto di pensare ora ora che forse già fin d'allora a quel ruolo De Martino sarebbe stato più adatto
E lo ricoprì poi degnamente con importanza sempre crescente con influenza sempre crescente sul inverni a partire dal congresso del mille novecentocinquantanove che anche se era nato
Da una contrapposizione ancora soltanto dialettica tra autonomisti e sinistre vede già De Martino impegnato pur nel perseguimento della polis della politica che doveva portare al centrosinistra
Nel tenere sempre conto di non fare passi in avanti troppo azzardati ma di tenere sempre conto della necessità che il partito tutto almeno nella massima misura possibile fosse consenziente seguisse la politica
Per questo egli sentì come una sua sconfitta come una sconfitta del partito la scissione del PSIUP
All'inizio del primo governo Moro nel mille novecentosessantatré
Quando egli si trovava a prendere la successione Dinelli andato vicepresidente del Consiglio come segretario del partito all'avvento sulla segreteria fu rattristato da questa scissione
E a me che ero diventato l'altro il successore di Nenni e in un certo senso presidente del gruppo negli come è noto teneva le due cariche insieme
Soleva dire che forse se non ci fosse stato quella se cessione interna che è passata alla storia con il nome di notte di San Gregorio del giugno del mille novecentosessantatré
Se si fosse allora accettato la la partecipazione organica al centrosinistra Mannheim come partecipazione al governo ma soltanto come partecipazione organica alla maggioranza questa per questa il partito sarebbe forse stato tutto maturo e tutto consenzienti
Ma non valeva rammaricarsi del passato bisognava lottare per l'avvenire De Martino leale sostenitore del centrosinistra ebbe però questa preoccupazione sempre preminente di tenere unito il partito
E vede perciò la unificazione
Che io sostegni ed altri come me con entusiasmo
La vide con preoccupazione perché temeva che essa non fosse duratura non pose salda
E che si verificasse quello che purtroppo poi si verificò e che vide parte dei compagni che fino allora erano stati per tanti anni insieme
Prendere strade diverse
Ma è importante credetemi
Cesco come abbiamo avuto occasione di vederci più volte che ci si sia potuti ritrovare insieme in comunanza di idee in un comune sentire
Ed è stato straordinario come tu abbia saputo fino alla fine
Ogni volta che hai potuto portare la tua parola con lo scritto o anche in qualche occasione in cui ancora fino a pochissimo tempo fa forse la tua ultimo discorso in pubblico risale al gennaio del mille novecento
Nel no del due mila uno già di questo secolo quando in una sala del Campidoglio fu presentato il tuo libro
Di ricordi sui socialisti e i comunisti che tu avevi conosciuto sentimmo ancora nella voce
Di questo quasi novantaquattro enne sentimmo ancora la voce giovanile energica sentimmo il piglio del grande oratore è passato dalla Camera e dei congressi dei partiti
Sembrava che di fronte a un microfono egli che nell'incedere del fisico non poteva non mostrare e non sentire il peso degli anni sembrava che ritrovasse la gioventù
Ed è anche questo uno dei ricordi che serve l'ho sempre con me che ho sentito in quell'occasione salutando quelli che dicevi tu agli amici a giocare mettere il mio nome fra quelli di atti e ricorda
Caro Francesco
Tu c'hai lasciato un grande insegnamento come è stato detto
Hai lasciato l'insegnamento prima di tutto alla tua famiglia
Ai tuoi figli a cui va oggi tutta la nostra solidarietà il nostro affetto ai tuoi nipoti a tutta la tua quasi tribù familiare
Hai lasciato l'insegnamento ai tuoi concittadini alla tua città
Al Paese ma l'hanno lasciato soprattutto ai socialisti a quanti credono ancora come tu hai continuato a credere in quegli ideali a considerarli ancora modelli quando come è stato ricordato prima
Concludere l'intervista con Sergio Zavoli guardando al futuro
Dicevi però nello stesso tempo che considerati i tuttora valida l'esperienza socialista ai valori del socialismo che i tanti sacrifici le tante sofferenze
No non le dico ai grandi personaggi che la storia ricorda ma di quelli che la storia non ricorda di tanti un umili lavoratori di tanti umili donne o uomini militanti che abbiano saputo elevarsi
Da prevede semplicemente sfruttate in consapevoli dei propri diritti
A costituire una massa capace di battersi per questi diritti e per gli ideali comuni a tutti ed una un pericolo per i singoli interessi
Dicevi che questo grande patrimonio questo grande insegnamento non poteva considerarsi concluso ma doveva essere tuttora antidolore Preta
L'idea del dei tanti dei tempi nuovi ma con valori con principi citati
Caro Francesco Ciracì questo insegnamento e questo esempio e quanti qui oggi e lontano da qui e sono tanti ti ricordi addetti piangono io credo che seguiranno il tuo faranno di tutto per seguire il suo insegnamento e per ricordarsi del del tuo esempio
Siano essi anziani vecchi come me
Mourinho Giovanni
Quello che tu hai dato avrà un patrimonio comune per noi rimarrà un patrimonio poco comune
Per loro e io sono convinto anche per le generazioni che verranno nel nostro paese grazie di quanto esse aiutato grazie