"Referendum sull'articolo 18" - org. dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (presso "sala W. Tobagi" del Sindacato dei giornalisti Italiani in Corso Vittorio Emanuele, 349)

Prego Ca'se vogliamo anche qualche caffè
No
Nella associazioni a stampa romana dico e segretario serviva carambola segretaria sede gran qua
Quella Federazione della stampa hanno pensato di realizzare un momento di confronto e di verifica
Sui temi referendari in particolare sul referendum sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori tornata referendaria di domenica prossima estremamente importante perché hanno deciso abbiamo deciso questo momento
Perché noi riteniamo o che l'informazione sul solo tornata referendaria
Ci sia stata un'informazione negata ai cittadini
Pensiamo che sia stato eretto un muro di silenzio che sono nelle ultime ore in qualche modo è riuscito a trovare qualche foro insomma in cui qualche elemento è passato
Riteniamo che la responsabilità sia collettivamente dell'intero mondo della comunicazione
Non non c'è un responsabile più di altri dalle televisioni alla carta stampata ai se al sistema on line tutte le strutture della comunicazione vecchie e nuove
Noi pensiamo che sia stato impedito quindi mai promotori dei referendum ma anche agli oppositori a chi contesta il referendum spesso e quindi ai sostenitori del sì ai sostenitori del no ai sostenitori dell'astensione
Persino i sostenitori del del mare anche se questi sostenitori in quanto tali
Non mi sono mai stati particolarmente simpatici di esprimere le loro valutazioni di esprimere le loro opinioni e discutere di merito dei problemi che vi sono stati intorno a questi referendum io dico per quanto riguarda la categoria dei giornalisti che questo momento ha anche come dire una funzione tra virgolette
Di riparazione in qualche modo noi abbiamo deciso la proclamazione di uno sciopero dei giornalisti per motivi a cui non accenno la scorsa settimana per una serie di ragioni abbiamo dovuto ragioni legate alla tornata amministrativa spostare i il nostro sciopero alla ad un giorno dentro la settimana che precede il referendum quindi abbiamo ritenuto come dire opportuno come dire confrontarci anche su o questi teoremi anche per offrire una circostanza è un'occasione e di repressione e di comunicazione una settimana in cui un po'un pezzo dell'informazione
Non amo negata noi stessi
Naturalmente è chiaro che fare uno sciopero e bloccare i giornali un giorno ha una valenza non parlare proprio dei referendum dell'articolo diciotto dell'altro referendum ambientalista
Per settimane per mesi ne ha un'altra quindi le nostre responsabilità ritengono sia siano molto inferiori rispetto a quello che avevamo preferite del previsto ecco quello che successe
Quindi io credo che da questo punto di vista possiamo fare una riflessione voi sapete che il sindacato dei giornalisti ha lasciato ovviamente liberi proprio coerente di decidere la loro collocazione rispetto alla consultazione referendaria non abbiamo preso quindi una posizione come dire né per insieme per il no né per l'astensione tutti sono naturalmente dei beni io faccio ovviamente uno solo alcune riflessioni
I giornalisti e non sono soggetti alieni e per anni alle cose che accadono nella società anzi sono soggetti partecipanti sono lavoratori
Lavoratore dipendente di grande piccole di grandi medie e piccole aziende di aziende con più di quindici dipendenti di aziende con meno di quindici dipendenti
Di aziende che si articolano in diverse società e quindi frammentano
La il mondo del lavoro giornalistico abbiamo tra i giornalisti ormai una maggioranza dei colleghi che non hanno un rapporto di lavoro dipendente
Quindi siamo fortemente interessati dalle cose che accadono
Allora questo
Ci porta naturalmente ad essere preoccupati interessati in qualche modo poniamo ci poniamo dialetticamente per esempio nei confronti dei decreti governativi sul lavoro rispetto alle decisioni che riguardano l'ampliamento delle flessibilità nella regolazione del mercato del lavoro
Noi dedicheremo una riunione di giunta al ai de al decreto governativo ne parleremo faremo un seminario di studio con gli uffici legali
Della Federazione delle Associazioni e per l'Usigrai proprio per capire gli elementi di positività o di negatività rispetto a una situazione attuale del mio giornale ISMU che è drammatica e che vede migliaia di collaboratori coordinati continuativi e molti vip molte migliaia di più
In regimi di lavoro nero o di precariato assoluto
Quindi come dire con Silvia avevamo pensato di rivolgere ai nostri interlocutori di oggi un poco qualche domanda naturalmente
Per esempio una domanda un po'banale ma può interessare naturalmente i colleghi presenti i colleghi giornalisti anche i non giornalisti presenti
E cosa i promotori e gli oppositori del referendum sì attendono dei referendum si attendono nella a partecipazione al voto
Nell'esito del referendum stesso e quanto sia come dire sta determinato questa partecipazione e anche l'esito
Dalla assenza di una campagne gli un'effettiva campagna mediatica
Con le responsabilità che sono dicevo generali ma che evidentemente per quanto riguarda il servizio pubblico sono più o forti
Quindi come dire cosa loro si attendono e come loro hanno vissuto questa a assenza di dialogo di riflessione io partirei
Proprio dalla presidente del comitato per il referendum sull'articolo diciotto Paolo Cagna Ninchi poi l'onorevole Brunetta poi Pettinari cioè sono al momento i nostri ospiti
Dovevano arrivare altri ospiti vedremo se arriveranno alcuni risultano bloccata di in giro per l'Italia altri in viaggio e quindi chi vivrà vedrà allora Paolo se io chiedevo appunto come tu
Poi Silvia a sua volta era
Facciamo
Giro io ho fatto
Ma io intanto vi ringrazio perché questa un'opportunità in più
Per fare un ragionamento di approfondimento perché per rispondere alla prima parte della domanda lunedì era la questione credo non sia tanto la conoscenza del referendum cioè che ci sia un referendum lo sanno praticamente quasi tutti no
Cioè ognuno ha fatto i suoi sondaggi la Confindustria fatti son tornati persino noi abbiamo fatto i nostri soldati c'è un dato omogeneo non siamo più nella fase in cui si possono rendere pubblici i dati però facendo riferimento a quelli precedenti al trentuno Di Maggio
Il livello di conoscenza riguardo al fatto che ci sia un referendum relativamente alto quello che non è alto è la consapevolezza di che cosa si tratta cioè qual è l'oggetto quali sono le questioni in discussione intorno al referendum sull'articolo diciotto e intorno anche all'altro referendum anti a dire il vero l'altro referendum e anche sconosciuto oltre a non conoscerne le ragioni e anche sconosciuto in sé
I dati dei del trentuno di maggio erano una conoscenza del due per cento della del campione coinvolto nella nel sondaggio quindi c'è un ruolo di approfondimento delle ragioni
Per le quali i cittadini hanno diritto di poter esercitare un voto consapevole e queste è una questione che riguarda credo direttamente le ragioni dello sciopero
Di ieri e e alle al quale sciopero noi come Comitato promotore abbiamo dato una solidarietà sofferte spiego anche perché perché e naturale che uno sciopero indetto nella settimana che precede il voto avrebbe ridotto almeno per la carta stampata di un setti mo'l'informazione possibile
Ma nello stesso tempo la valutazione che ne abbiamo fatto e che abbiamo ritrovato nelle ragioni di indizione dello sciopero le stesse ragioni della nostra protesta dell'ultimo mese e mezzo contro il sistema di comunicazione
Un sistema di comunicazione che ha velato di come dire con una coltre grigia tutta la campagna elettorale sia di quelle sia del Comitato del Sì sia del Comitato del no
E soprattutto a impedito questo che e costituisce un vero e proprio diritto costituzionale del cittadini cioè il referendum è un un istituto che nonostante una certa su valutazione però ha una sua rilevanza
E non a caso voglio dire rilevante sia per quanto riguarda l'esercizio di una della l'unica forma di esercito di democrazia diretta da parte dei cittadini
E l'unico forma di equilibrio di potere tra il Parlamento sovrano perché eletto dai cittadini e gli stessi cittadini
Cioè c'è nella nostra Costituzione no un sistema di equilibri tra poteri
E uno di questi strumento di equilibri è stato con il referendum consegnato anche ai cittadini
E la stessa ragione del Corno sta in questo così come la Mattel Parlamento decide a maggioranza e quindi si ritiene che la maggioranza degli eletti che decide rappresenti in qualche il il popolo che l'eletto
Per poter abrogare una norma eletta da quella maggioranza ti ci vuole la maggioranza dei cittadini per cui la ragione del quorum ragione forte politicamente significativa
Ed altrettanto significativa significativamente su questo indicativo è il fatto che noi ci troviamo con uno schieramento del novanta per cento dei soggetti politici che fanno un appello all'astensione no quindi in qualche modo contribuiscono a demolire
Quella che è l'unica forma dette libro dei potere nel rapporto tra popolo e Parlamento
Perché non è pensabile che la democrazia si si eserciti
In forme intermittenti una volta sì e una volta no
O la si esercita sempre oppure si rischia di non esercitarla mai quindi una delle ragioni di preoccupazione rispetto alla allora questo schieramento anche singolare che vada parti importanti del centro sinistra tutto lo schieramento di centrodestra su questa questa versione
Dell'astensione riguarda proprio questo elemento cioè questa caratteristica questo di questo strumento democratico l'unico in mano ai cittadini italiani ora noi ai cittadini italiani chiediamo proprio questo
Chiediamo di abrogare parti di una norma che pone un limite all'esercizio di diritti che riguardano la persona
Perché la tutela prevista dall'articolo diciotto riguarda la sicurezza la libertà e la dignità della persona non riguarda
Va bene non funzionava e perché sono stati già toccati dei testi interessanti forse se Brunetta può l'onorevole Brunetta può riprendere belle in filo del ragionamento tra l'altro dobbiamo anche spiegare alla nostra sala che non eravamo fatto una rigorosa par condicio di presenze ma purtroppo davvero quest'oggi gli aerei ci hanno un po'scombussolato il tavolo e ma speriamo di poter ricostituire una il fronte del sì è un fronte del no paritario attorno a questo tavolo però Candiani che stava parlando del ma dei partiti che al novanta per cento
Stava utilizzando questo dato sono per l'astensione sono per non raggiungere il quorum
Poiché lei è qui a ragionare Irno
Anche sulla no voi vi sentite come sentita come un limite c'è come un limite a la poter sondare le opinioni dei nostri concittadini su per questa posizione politica presa
Ed era un atto pienamente e io ho messo in piedi il comitato per il no da circa tre mesi quattro mesi ho aperto un sito e quindi da parte mia come dire nono alcun rimprovero da fare quindi dal ho trovato lo una rispondenza da parte della RAI legata al a quanto ha deciso la funzione di vigilanza Petruccioli
L'ha deciso il Parlamento ho avuto due inviti
Da Mediaset
E niente altro
Qualche giornale che ha fatto qualche triste altre cose le ho scritte e null'altro quindi da questo è il quadro della
Della risposta mediatica La sette non ha mai chiamato e così via telefono abbia chiamato neanche voi ecco questo è il quadro devo dire io mio dovere lo ha fatto
Per dire no perché no attraverso l'astensione
Se il sistema mediatico non ha reagito
Come era giusto che reagisse cioè dando spazio le ragioni del sì le ragioni del no penso che questa sia una riflessione che vada fatta
In casa dei giornali certamente della professione certamente beh di al Parlamento per quanto riguarda
La Rai Commissione di vigilanza da parte da questo punto di vista io non mi sento di avere responsabilità il mio è stato il primo comitato assieme a quello dei radicali e che aveva messo in piedi un sito che ha fatto il suo dovere tra virgolette democratico secondo punto i andare a votare votare sì votare no o astensione ma l'ha già detto Paolo Cagna Ninchi nei referendum si vota in tre modi
Votando sì votando no andando non andando a votare e cioè facendo non facendo raggiungere il quorum quando le parti sociali
Le trentasei parti sociali che hanno sottoscritto il Patto per l'Italia hanno deciso che la loro posizione cioè che la posizione dei più diretti interessati predire quelli che erano toccati
Direttamente dal dell'articolo diciotto quindi datori di lavoro i lavoratori si pronunciavano per l'astensione anche il sottoscritto con il suo comitato che originariamente era una bella battaglia sì o no come dire ha preso atto della volontà per la stragrande maggioranza del mondo del lavoro per l'astensione e abbiamo anche noi
Condiviso questa stessa questa stessa linea che il novanta per cento dei soggetti politici siano per l'astensione per questo
è un dato di fatto solo che io sappia come soggetti politici Rifondazione Comunista Partito comunista di Cossutta e Verdi come soggetti politici sono per andare a votare e vota avessi
Tutti gli altri con l'eccezione della concorrente di minoranza del dei DS e sono per l'astensione questo è un dato come dire oggettivo politico
Che mette insieme e intanto le esigenze sindacali quando le esigenze politiche perché bisogna anche dire che questa faccenda non è solo una faccenda di artigiani e commercianti liberi professionisti piccola impresa eccetera è una faccenda
Che riguarda il mondo del lavoro certamente ma anche una faccenda politica anche perché si abroga una norma votata dal Parlamento dirò di più
La norma che si vorrebbe estendere l'articolo diciotto quando originariamente entrò in Parlamento
Come disegno di legge voluto da Brodolini e predisposto da Giugni non aveva l'istituto della reintegra l'istituto della reintegrate per le aziende sopra i quindici dipendenti
Fu modificato con un accordo in Parlamento con una maggioranza Catto comunista cioè cattolici la democrazia cristiana più o il partito comunista di allora
Esteso euro l'istituto della reintegra originariamente previsto solo per i licenziamenti discriminatori lo estese ero anche
Ai licenziamenti senza giusta causa e giustificato motivo e quindi anche per quelli come dire non eminentemente discriminatori quindi questo è un punto da ricordare ma vorrei ricordare anche un'altra cosa
Mille novecentottantanove referendum simile proposto dalla partito Democrazia proletaria
Anche allora tutti i partiti e allora tutti i sindacati furono contro come dire all'estensione dell'articolo diciotto tutto il mondo del lavoro e una cosa divertente che a trattare per la CGIL
Questa la la legge che evitasse il referendum di Democrazia proletaria era un segretario confederale che si chiamava Fausto Bertinotti nacque con quell'intesa tra partiti e sindacati io c'ero come tecnico
Quella che poi sarà definita la legge numero centootto del novanta che stabilisce alcune garanzie e altre però ribadisce il limite dei i quindici dipendenti quindi già allora
Sì scelse di dividere la tutela in due modi nell'impresa è sopra i quindici e nell'impresa da quindici
Da quindici in giù il diritto rimane fermo che è quello nessuno può essere licenziato senza giusta causa si è fatto purtroppo anche grazie a Cofferati
Molta confusione il diritto e l'esistenza della giusta causa questo stesso diritto viene tutelato in maniera diversa nelle imprese medio-grandi e le imprese piccole questo il punto
Se Cofferati e finisco dice come ha detto un anno fa
Che il governo voleva toccare un diritto fondamentale allora ha ragione
Fausto Bertinotti e dire ma se in gioco e il diritto perché questo diritto deve essere segmentato in due in due aree e bene che ce l'abbiano tutti siccome il punto però non è questo e questo è un giochetto alla Fausto
Bertinotti il diritto e la giusta causa
Il diritto è la giusta causa e questo c'è sia nelle aziende sopra i quindici che nelle aziende sono il prezzo che quindi si e tra l'altro non è neanche sentito
Dall'articolo diciotto è sancito dalla legge del sessantasei e dal Codice civile che sono precedenti il la legge trecento del settanta e quindi la giusta causa c'è rimane permane
Ed è un come dire un istituto che viene da lontano che trova un ulteriore regolazione nella legge del del settanta nello Statuto dei lavoratori ma è non era nostro diritto il codice civile e nella legge del sessantasei quello di cui si discute eh la soglia il governo voleva alzare questa soglia
I sindacati dicevano almeno la CGIL si è adeguata soglia non doveva essere toccata adesso inserendo un Di Cagno di di e di Fausto Bertinotti vogliono eliminare questa soglia è una ma è una tutela
Ultimissima cosa in Europa e basta
Ringrazio l'onorevole Mantini faremo allo faremo intervenire più spesso degli altri nostri ospiti perché se no il fronte del sì a fronte del non si sbilancia
Però Paolo posso ancora chiedere a pettinare ed era un'esponente terra consigli usum cosa dopo il vostro giornalistica
I co.co.co. con la con il decreto delegato Biaggi vengono eliminati quindi con grande rammarico di Quino e di Tito Boeri che si rammarica no perché il Governo sta introducendo una rigidità
Quindi convocò introdotte dal pacchetto Treu hanno come dire
Visto precarizzazione del mercato del lavoro questo governo sta e lì che pretende informazioni ad andare a tema rimane poi la calma casa qua no ed pediatra queste le maestranze interventi se permetti e qui parla il professor Renato Brunetta ordinario di economia del lavoro
Perché se viene preso sul serio il professor Boeri
Che professore sono associato ed uso di filo che professore ordinario dovete prendere sul serio sottoscritto allora il Governo elimina i co.co.co.
Con il professor Brunetta discuterò io che sono un co.co.co. allora strada meno precario il futuro
Avrà un progetto e se il datore di lavoro non lo temperare Progetto avrà degli importi trattata dai media americani diritti Mario
Rilievi che le aveva tolto tutti temono aveva nelle lei darà la parola che spesso senza altra strada che era l'apparato e spesso stavo dicendo però che la Pettinari io chiederei che davvero punto per punto e in maniera sintetica ma che sia per tutti noi molto chiara di capire quali sono le ragioni del sì che una parte dei DS invece
Propugna e sulla quale fa campagna ricordando che ma come diceva il segretario generale Serventi Longhi c'è una dose di riparazione in questo nostro incontro perché abbiamo operato l'altro giorno è abbiamo tolto informazione alle ragioni dei fatti temi no e come si dice del non so o del non raggi della non raggiungere il quorum
Ma ovviamente richiama Spizzico si chiama astensione
Giornalisticamente mi lasci usare anche a una non raggiungere il quorum astensione sul
Ricevo provocatoriamente
Da
Ma
Il dottor Letta Cibber mete professore ci permette diede ad e accendere molto la sala
Dicevo che era provocatoria perché come giustamente è stato ricordato negli interventi c'è stata comunque una carenza di informazione
Su temi che invece riguardano poi davvero nel profondo le radici della nostra società e addirittura una pezzo di storia via la nostra recente
Sì volentieri io accolgo la domanda anche perché ci tengo particolarmente legata alla questione dell'informazione a rappresentare qui come veniva ricordato una parte dei DS perché è singolare anche che in un partito dove una minoranza che non è piccola che riguarda oltre un terzo del partito
Fa parte
Della campagna per il sì e quindi del comitato promotore io lo sono dall'inizio nella comitato promotore e poi passi la logica che i DS sono per l'astensione
Manterrò la deviazione nazionale dei Democratici di sinistra sarà Brunetta non non sei al centro del mondo cioè non parlavo proprio dette gli ho detto
No non è una battutaccia perché io sto sto parlando del sistema dell'informazione Brunetta si sente parte in causa no il sistema dell'informazione dicevo che fa passare che i DS sono per l'astensione deve tener conto che una parte consistente una minoranza che ha caratterizzato la vita politica del partito negli ultimi due anni si pronuncia invece per il sì e quindi da questo punto di vista io capisco che non è privo di
Di interesse capire il perché la prima ragione è molto semplice e cioè da sinistra negli ultimi anni c'è stato un impegno molto forte in difesa dei diritti dei diritti questo è un dato innegabile ci sono state manifestazioni straordinarie con un impegno diretto del maggior sindacato italiano dei sindacati di base di forze politiche con una solidarietà dei cittadini rispetto a una difesa dei diritti non era solo l'articolo diciotto ma l'articolo diciotto emblematico
Di una di un punto visibile di una difesa di una difesa dei diritti ora mentre c'erano queste iniziative
Molto grandi molto forti ripeto apprezzate dalle dei cittadini
C'è stata un'azione del Governo che è andata molto avanti in quella che io definisco davvero la lo snaturamento di quello che era il sistema dei diritti e faccio due esempi molto semplici
è stata approvata in queste settimane una legge che si chiama legge trenta nel Parlamento che altro non è che l'aggiramento
Della tutela dell'articolo diciotto per quelle aziende che già ce l'hanno superiori ai quindici
Ai quindici dipendenti cioè si dice attraverso la legge trenta che si può studiare un'azienda in due se un'azienda ventotto dipendenti può diventare immediatamente un'azienda di quattordic'due aziende di quattordici c'è c'è uno snaturamento
è in discussione l'ottocentoquarantotto bis al Senato che ha avuto solo una interruzione per priorità diciamo giudiziaria c'era un'altra legge al Senato
Diciamo cioè per la logica del governo è prioritaria quella sull'immunità se interrotto un attimo ma adesso riprende ottenuto
Quel risultato chi di nuovo
E un altro snaturamento dell'articolo diciotto ma per le aziende che ce l'hanno che ce l'hanno di già fatti si dice che è un'azienda che supera i quindici dipendenti con nuove assunzioni non ha aderito all'articolo diciotto
Una nuova azienda indipendentemente da quanti dipendenti da quanti dipendenti ha quindi anche mille se nuova azienda non è tutelata dall'articolo diciotto
Sulla base di questi aspetti il referendum è questa anche la posizione che una parte consistente dei DS hanno per il sì sulla base di questi nuovi assistenti è del tutto evidente che il referendum non solo cambia natura ma acquista un'importanza più grande perché un pronunciamento popolare quindi la vittoria del sì
Nel referendum del quindici e il sedici non soltanto al senso di dire non c'è più quella barriera che per quanto uno si sforzi a rigor di logica se uno ha quattordici compagni di lavoro non ha il diritto all'articolo diciotto se uno ne ha quindici si insomma possiamo metterla dove vogliamo ma non ha senso cioè non può esistere
Una barriera sui diritti da questo punto di vista ma anche anche è in grado la vittoria del sì di bloccare quelle iniziative
Parlamentari legge trentotto centoquarantotto bis chi cancellerebbe lo l'articolo diciotto per chi già c'è la mi pare che ce ne e D'Avanzo però voglio brevemente perché fa parte ulteriormente delle ragioni versi dire anche la mia sulla sollecitazione di Serventi Longhi perché in questo caso specifico di questo referendum il silenzio che c'è stato e che denunciamo tutti che denunciamo tutti
E purtroppo propedeutico ad una posizione che è venuta configurandosi cioè quella di non andare a votare perché è vero che si sa che c'è un referendum ma meno si sa il contenuto
Cioè meno si sa ad esempio che qui comitato promotore non dice che in Italia non si può licenziare non è coeso non bisognerebbe drammatico potente licenziare in Italia ma si dice guardate nell'anno due mila e tre
No non si può licenziare se non c'è un motivo un motivo valido no cioè si cerca di dare un terreno di civiltà al mondo del lavoro Italia il non dire questo il non farlo sapere è propedeutico a far fallire il referendum perché una persona ragionevole se gli si pone la domanda ma senza motivo tu sei perché ci sia licenziamento ti dice no
Tanto è vero e concludo si piazze non so che metterò Pepe no tanto è vero che avverte che è singolare questa cosa di Brunetta cioè le ragioni del no il referendum prevede il sì e il no poi è chiaro che uno può non andare a votare come anche alle elezioni normale come nella vita è si può non andare si può andare a cena non si può non andar è ovvio che si il non andare e previsto nella logica
Il referendum non a caso prevede sulla scheda il sì e il no
Ora tu hai esposto le ragioni del no
Tant'è vero che se è stato il presidente dei comitati per il no
Guarda caso a un certo punto visti i sondaggi
Che dicono che il foro il quorum è in forse però di quelli che vanno a votare foss'anche quarantanove per cento la stragrande maggioranza dicessi in una logica che io conoscevo ahimè quarant'anni fa da bambino se perdo non gioco più i comitati per il no io illegalmente
Sì trasformano in comitati per l'astensione facendo questa bella cosa strana per cui da Cofferati a Berlusconi a Brunetta a Maroni tutti quanti dicono di non andare di non andare a votare e in questo caso io dico che c'è un atto di illegalità e lo dimostro e ho finito con i numeri
In queste elezioni amministrative ha votato poco più del sessanta per cento di media no un po'di più alle comunali e un po'di meno alle provinciali media del sessanta per cento
Ora facciamo conto che con grande sollievo di Brunetta il quorum non ci sia e vada a votare
Facciamo il quaranta quarantacinque per cento di questi come è noto la stragrande maggioranza saranno sì
Ebbene voteranno sì diranno che questo referendum è giusto la maggioranza di quanti abitualmente vanno a votare
Quindi si rende illegale attraverso un imbroglio quella dell'astensione un diritto che la maggioranza dei cittadini che abitualmente vanno a votare
No che abitualmente vanno a votare avrebbe lo avrebbero approvato con il sì vedete che quindi in questo caso e il la non conoscenza ha una sua finalità e da un clima mi dispiace in parte complice errori del sistema dell'informazione un clima di illegalità su questo dettaglio
Grazie è vero interrompo perché però quando si scava Newman venti li ascoltiamo volentieri prevenuti noi abbiamo un problema di qualità dell'informazione come base del nostro lavoro sindacale ci teniamo che l'informazione sia la più vasta possibile per questo ribadisco li abbiamo invitati
Per finire il giro io devo ridare la parola al professor Brunetta che sarà più gettonato
Vere e ho anche visto e previsto non è lei è pronta a rispondere su molti punti ma non ce n'è uno in particolare su cui io avrei piacere che si raccontasse le ragioni del no od la l'astensione diciamo astensione come non raggiungimento del quorum cioè gente che non si presenta la url all'urna alla al seggio votando la scheda nell'urna
M Pettinari ci parlava della delle leggi in discussione in realtà la vulgata e la vulgata conta molto soprattutto quando non c'è un'informazione sui giornali che dica le ragioni precise
A raccontare tutti abbiamo orecchie che ma non è giusto
Costringere le piccole aziende attenere al lavoro personale o non qualificato
O che si è dimostrato negli anni non all'altezza del lavoro che fa perché le piccole aziende per la loro natura quasi familiare picco insomma ci deve essere una possibilità
Di mantenere sane e vivaci le piccole o piccolissime aziende o quelle quasi a livello familiare
Ora è una vulgata che poi non si ritrova nelle ragioni ufficiali perché sappiamo noi facendo sindacato purtroppo troppo bene sappiamo quanti sono
Il modo di per mi piace ideale ma o fai no faccia la domanda faccia la domanda non è esattamente legata alla legge trenta perché la facevo la domanda legata all'esperienza di sindacato che ho alla quale a lei prima che come onorevole come professore che di queste cose si occupa chiedo di darmi lumi
Perché la questione che che soffriamo come sindacato è la possibilità vediamo le aziende che senza percorrere strade possibili di crisi di ridimensionamento aziendale dovuto a a tutti i motivi che le leggi potrebbero permettere l'utilizzo di contratti di solidarietà in momenti particolari e via dicendo
Ma abbiamo assistito al fenomeno di alcune aziende che avevano oggettivamente un numero di dipendenti nettamente superiore ai quindici un cercare di percorrere artatamente la strada di riduzione s'scorporando in società diverse
Quello che ho detto sempre la domanda è questa
Quale può essere l'intervento per impedire che una cosa fatta in maniera attacca cioè una proprietario gliel'ho capito no un proprietario Chiani realtà
Centoventi iniqua che sembra consiglio di di testa ho capito tutto
Allora la capitale una sola una sola cosa ho sbagliato trasmissione visto che ci sono ha solo contro tutti Nana ananas allora in Portogallo ormai no no no no all'Arena sarà un aeroplanino mostrarmi avendo anche lei è bellissima e lesioni glielo spiego io lo scorso anno a riparare una una farglielo sprechi questo glielo spiego benissimo allora
Intanto al all'amico e collega non so che mestiere faccia Pettinari
Chiederei di informarsi informarsi un po'di più perché l'otto quattro otto bis prevede e che per i neo assunti
Non valga il vincolo dei quindici ma se un'azienda rimane fino a quindici non all'articolo diciotto quindi vuol dire che non passa dal diciotto dal non diciotto al diciotto
Semplicemente viene alzata provvisoriamente sperimentalmente la soglia una precisazione una precisazione altra cosa come ha detto con più correttezza
Va be
Nove allora un'altra cosa come invece chi se ne intende un po'di più come Paolo Cagna Ninchi ha spiegato la ragione del quorum il quorum non è andare non andare a cena il quorum né legato al fatto abrogativo se si abroga una legge che ha richiesto la maggioranza parlamentare potrà essere approvata ci vuole altrettanto maggioranza di democrazia diretta per essere abrogata quindi l'esempio banale dal
Come dire culinario che lui ha fatto andare andare a cena c'entra
Come i cavoli a merenda quindi gli chiederei di essere proprio per la completezza dell'informazione un po'più preciso
Allora potrei anche alla gentile collega sono pubblicista anch'io quindi mi posso permettere di dire collega
Alla gentile collega spiego che il il gioco dell'impresa di dividersi di dividersi
Per non superare la dimensione dei dei quindici è un gioco che si fa da sempre da quando cioè la norma che suddivide in più di quindici in meno di quindici l'avete visto tutti per esempio nei supermercati invece che avere un supermercato
Come dire con un'unica sigla con un unico consiglio d'amministrazione si fanno due tre quattro cinque supermercati fittizi con piccole differenziazioni di sigle eccetera salvo che l'organizzazione è la stessa
E sì sono un po'più di costi di commercialista di così l'amministrazione fatti a rotazione
Con il mogli figli eccetera eccetera in realtà la ragione è che non si vuole superare la soglia allora questo è un problema che conosciutissimo dal punto di vista dell'economia e l'effetto soglia cioè quando si mette una soglia normalmente e una soglia una regolazione e un altra soglia una regolazione di versa se una regolazione quella della soglia superiore in questo caso e considerata più rigida e quindi più costosa ci sono tutta una serie di comportamenti che vengono chiamati economici opportunistici per evitare quei maggiori costi allora il problema è e questo guardate lo dico con estrema tranquillità è bene che ci sia una soglia allora detti notti dice di no dice
Applichiamo la reintegra in caso di giudizio no stette non ci sto spiegando i proponenti del referendum i proponenti del referendum i proponenti del referendum
Posso parlare oppure
Rimane
La ce l'ho perché cose da dire magari corrette allora i proponenti del referendum chiunque essi siano vogliono che non ci sia vogliono che non ci sia questa soglia vogliono quindi generalizzare l'istituto del reintegro a tutte le imprese
Gli economisti e il buone prassi europee tranne pochissimi casi
Eliminano anch'essi la soglia ma nel senso opposto nel senso che le soglie fanno male perché le soglie comportano sempre un dualismo
Allora l'assoluzione potrebbe essere ma non legata a questo referendum ma de iure condendo nel futuro quando il dibattito sarà meno ideologico e molto più pragmatico la soluzione potrebbe essere quella di stabilire degli indennizzi seri per chi venga licenziato senza giusta causa
Uguali per tutti sia che si lavori nelle piccole piccolissime prese che nelle grandi imprese perché in questa maniera si darebbe la migliore risposta a una tutela
Di efficaci ITA per quanto riguarda il mondo del lavoro noi ci troviamo ad avere questa soglia
Questa soglia a variamente segmentato l'economia italiana il caso che lei faceva della della clonazione della divisione della dell'impresa è proprio per evitare un costo
Il costo dell'articolo diciotto
Allora io non giudico bene o male o meglio so benissimo che per me la reintegra non è una tutela efficace per i lavoratori un lavoratore viene meglio tutelato se licenziato anche ingiustamente riceve un'ottima
Indennizzo e trova un altro posto di lavoro pensare che la sua tutela venga da un giudice che lo vorrei mettere a forza in un'azienda che lo prende per un giorno e magari Lo Re licenzia
E comincia e ricomincia il suo calvario questo per me non è una buona tutela però questa è la mia opinione e gli italiani andranno o non andranno a votare decideranno Mara spiegazione del rispetto alla domanda che lei mi ha fatto
Si rivolge quasi a boomerang
Vale a dire è la soglia che produce questi comportamenti io dico eliminiamo la soglia nel senso di generalizzare l'indennizzo per tutti e trattare tutti i lavoratori con lo stesso tipo di indennizzo
Altri dicono no è bene ristabilire la reintegra sì esprimerà il popolo sovrano se il popolo sovrano si esprimerà
Facendo mancare il quorum vorrà dire che
Non vuole mantenere le cose così come stanno perché se no andrebbe dire no all'estensione non vuole neanche cambiare nel senso dell'estensione ed è dalla parte del governo che invece Father i disegni di legge in Parlamento questa è la spiegazione
Grazie onorevole Renato Brunetta io volevo fare una serie di domande a Paolo Cagna ma insomma cerca di sintetizzare perché vorrei che parlassero soprattutto agli ospiti
Una domanda di tipo politico
Il giudizio di chi ha promosso il referendum su come dire sul fronte della politico dell'astensione ne ha accennato prima Pettinari io ricordavo che vi è una decisione della direzione nazionale dei DS sia pur contestata dalla minoranza in questo senso
Lo stesso Sergio Cofferati è espresso una posizione analoga parlo della sinistra perché il centrodestra
E si è schierato all'unanimità sul fronte interno o meglio dell'astensione
Che anche un giudizio quindi politico perché ha promosso i referendum e quale e cosa fare se il referendum non passa quali a parte che ovviamente viene meno la domanda ma quali passi ulteriori rispetto alla posizione che hanno assunto ma ha assunto la CGIL la ma questa sì a larga maggioranza in favore del sì e di tanti piante organizzazioni mica anche come le nostre che manifestano preoccupazione
Per il futuro del mondo del lavoro
Di rispondere a questa domanda fare una precisazione per il professor Brunetta perché in compagnia di D'Amato in questo ultimo scorcio di campagna elettorale si esercitano soprattutto su un punto che
Fa parte del gioco senz'altro però credo che noi cerchiamo di fare un gioco corretto cioè
Referendum di Bertinotti
Devo dire la verità che T quattro le quattordici persone che hanno promosso il referendum depositando il quesito quando l'hanno fatto non hanno pensato né a Bertinotti né a Cofferati né a Berlusconi
Hanno pensato a un'altra cosa hanno pensato al mondo del lavoro
Radicalmente cambiato negli ultimi trent'anni ad ho pensato a quello che sarebbe avvenuto come come è avvenuto regolarmente l'approvazione del Libro Bianco avrebbe aumentato la precarietà del mondo del lavoro e qual era lo strumento migliore per porre un freno a questo
Dopodiché che questi soggetti hanno trovato per fortuna e grazie a Dio il sostegno di Bertinotti
Di una parte dei DS e dei Verdi dei Cobas delle RDB eccetera eccetera questo ha consentito a questo obiettiva questa battaglia di passare ma soprattutto quello che conta di più di questo ancora e che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani
A questa posizione
Ha condiviso questo ragionamento e se il quorum verrà raggiunto vincerà il sì ora dico questo un'altra piccola precisazione anche perché importante visto io non sono un professore per cui non mi arrogo nessun titolo
Per dare lezioni a nessuno però il diritto di cui si parla non è la giusta Caldoro distaccato non è un di
Venga tolta in maniera arbitraria ingiustificata questo il punto e il diritto al
In un pene che a differenza di altri beni materiali per la per
Il lavoro e quindi della sua sopravvivenza dello suo inserimento nella società detto questo
La questione dell'astensione ora il Comitato per il No presumo da Burnet ha detto una cosa molto chiara ha detto proprie Brunetta Carrà mi corregge perché è presente ha detto il panico
Estende cambia la legge il no lascia le cose come stanno
L'astensione la vittoria dell'astensione è un mandato al Parlamento proseguire nella strada delle riforme e quali siano queste riforme è abbastanza evidente
Una un pezzo è già stato fatto la legge trenta e precarizzato perché e ve
Proteggere
Tre le norme però per esempio abolire
In inferire nel decreto la possibilità quanto che lo scorporo di rami d'azienda venga liberalizzato è una cosa diversa vuol dire che questo è un processo di totale liberalizzazione di quello che prima era un tre un tentativo contro quale c'era qualche norma di legge che faceva che faceva resistenza il secondo passaggio annunciato riguardo all'approvazione della otto quattro otto bis su cui se già dilungato
Luciano Pettinari e quindi non non non sto altro dire ora la il problema a questo punto che si pone per coloro che diciamo così da sinistra nell'area del centrosinistra propongono l'astensione
è che in questo modo portano acqua esclusivamente al mulino del centrodestra al mulino di questa politica che precarizzato il lavoro al mercato del lavoro
E quindi si potrà sa sarà dura come dire spiegare che la mia astensione più bella della tua però oggettivamente l'astensione ma solo in una direzione cioè va nella direzione di consentire alla maggioranza parlamentare peraltro legittimamente essendo maggioranza parlamentare di continuare sulla via delle riforme che ha programmato che hanno come centro la disarticolazione del mercato del lavoro
Ora noi parliamo di un diritto non par della persona non parliamo di altro
L'economia in questa questione qui c'entra davvero voglio dire a proporre della soglia non solo l'Istat ma anche il centro studi della Confindustria ha detto che quanto alle soglie
L'analisi non sembra rilevare salti di rilievo nello numerose sul risparmio tutta la la la la Polla prosa tecnica in sostanza la soglia e irrilevante
Rispetto alla andamento economico dell'impresa e come dimostrano dati del tipo che negli ultimi anni le imprese sotto i dieci dipendenti hanno perso il due virgola sette di occupati
E le imprese tra i sedici e i cinquanta a nome intanto l'occupazione dell'uno virgola sette per cento quindi questo dimostra che li rilevanza economica
Di questa questione e d'altra parte bisogna ricordare che il nel mille novecentosettanta la soglia dei quindici riguardava il costo ma non è il costo del reintegro il costo dei diritti sindacali perché tra l'altro bisogna ricordare che la soglia vale anche per i diritti sindacali c'è uno non può mettere la bacheca non può fare l'Assemblea non può eleggere eccetera eccetera il proprio rappresentante
E la ragione della soglia non stava nell'estensione del diritto alla reintegra ma stamane ragione del costo economico effettiva per quanto valesse ma comunque reale dell'estensione dell'estensione dei diritti
Ora a questo punto cosa fare dopo beh io credo che quello che è successo nel due mila e due quello che sta succedendo nel due mila e tre con questa con questa campagna referendaria non lascerà le cose immutate ovviamente noi ci auguriamo che l'Intercity queste banale però è evidente che quello che si è mosso nel Paese
Non non tornerà indietro rimarrà e lascerà un segno quello con cui però si dovranno misurare saranno i soggetti politici con questo segno con questo movimento è un po'il ragionamento dell'astensione cioè verificheremo e lo dico con amarezza verificheremo se dovesse vincere l'astensione noi verificheremo nel giro di tre mesi
Che l'operazione messe in campo dal Governo si concluderà la precarietà sarà portata fino alle sue estreme conseguenze
E coloro che pensavano che la legge peraltro normale fosse lo strumento oggi è uno strumento inefficace perché nessuno è in grado di fare quelle leggi a cui si fa appello bisogna aspettare eventualmente le elezioni del due mila e sei
Però arriveremo lì alle elezioni del due mila sei con qualcuno che si è assunto una grande responsabilità perché potendo vincere perché si può vincere ha deciso di non vincere e questo è una valutazione che poi avrà le sue ripercussioni anche sul piano politico
Professor Brunetta
La stessa domanda sostanzialmente che avverrà nel futuro ha ragione Paolo Cagna Ninchi rispetto ai decreti né alle tre leghe rispetto alla trenta
Il governo da un risultato di astensione la maggioranza che lo sostiene le forze sociale che lo sostengono
Promuoveranno ulteriori elementi di flessibilizzazione del mercato del lavoro magari anche a partire dalla stessa norma sull'articolo diciotto e quindi come dire al centro verranno presto questo Nerone questa politica di flessibilizzare il mercato magari abolendo o comunque riducendo il diritto alla reintegra
Allora
Come ho detto prima
Come ho detto prima in Parlamento giace un disegno di legge l'otto quattro otto bis che non è altro che la trasposizione legislativa di quanto previsto dal Patto per l'Italia
Patto per l'Italia firmato dal Governo con le trentasei organizzazioni sindacali quindi ampiamente maggioritario nel mondo del lavoro tranne la CGIL
Prevede appunto tre anni di sperimentazione di soglia mobile in aumento chiamiamola così per i neo assunti dopo i tre anni di sperimentazione l'impegno di governo di parti sociali e di vedere se questa possibilità
Di alzare la soglia per i neo assunti ha dato risultati positivi dal punto di vista occupazionale e se si si farà evidentemente una nuova legge di modifica strutturale dell'articolo diciotto questo era l'accordo tra governo e trentasei parti sociali datore di lavoro e lavoratori e questo sarà se o vinceranno i no o prevarrà l'astensione queste la prima è una prima risposta
Io non penso di convincervi né voi a questo tavolo né probabilmente il pubblico però
La legge Biagi i decreti i decreti delegati ci provo i decreti delegati
Servono
Per porre dei rimedi ai guasti prodotti dal pacchetto Treu approvato durante i governi di sinistra il pacchetto Treu che era dei orientato a Roma all'origine non ha fatto altro che introdurre delle flessibilità mantenendo lei rigidità di quelli che vengono chiamati gli insider cioè dei lavoratori a tempo indeterminato e a tempo pieno dovendo dare delle flessibilità ulteriori alla al mondo del lavoro soprattutto per la parte dei dei neo assunti dei giovani ha concentrato tutta la flessibilità di cui il sistema ha bisogno la concentrata sui neo assunti ed a Liliana realizzato una serie di istituti una serie di istituti
Dal contratti interinali alla ai co.co.co. in generale di atipici che sono stati visti non senza
Come dire
Ragioni da parte del mondo del lavoro italiano
Come un eccesso di precarizzazione
Non in quanto gli istituti erano negativi in sé ma perché su quegli istituti si concentrava tutto il bisogno di flessibilità che invece doveva essere spalmato su tutta l'occupazione
Il risultato qual è stato che in pochi anni dall'approvazione del pacchetto Treu
Il mondo degli atipici è schizzato da sola
O tre milioni
Che possono essere visti positivamente come dire be meglio che in nero
E negativamente ma perché tutta la flessibilità deve essere concentrata solo su un segmento e non deve essere equamente distribuita se il sistema ha bisogno di flessibilità questo è il punto che aveva in testa Marco Biagi
Ce l'aveva già quando lavorava con Tiziano Treu e questo punto è al centro di tutta riflessione la riflessione del libro bianco
Il libro bianco puntare riequilibrare
Riequilibrare il quadro delle flessibilità eliminando gli eccessi
Per esempio poco dopo
Credetemi non credete mi andate a leggere e il decreto delegato recentemente approvato
Elimina
I co.co.co.
O meglio li trasforma in contratti che hanno la necessità di un progetto cosa vuol dire arrestati Progetto che essendo attore di lavoro non rispetta quel progetto il lavoratore può aveva in mano un diritto da far valere nei confronti del datore di lavoro diritto da far valere che attualmente i co.co.co. non hanno se bene ricordate la stessa cosa con i contratti di formazione lavoro contratti di formazione lavoro furono spesso impugnati
Dai lavoratori quando nell'attività lavorativa non c'era una vera finalità
Formative e questo ha dato origine a una serie di vertenze che hanno portato a tutelare meglio questo tipo di lavoro ora dire che il i decreti delegati e la Biagi precarizzato ulteriormente flessibilizza ulteriormente e dire una cosa non vera
Tale che professor Ichino professor Boeri in due distinti articoli in due giornali autorevoli Corriere della Sera la stampa hanno spiegato che il decreto delegato irrigidisce mercato del lavoro
E se voi andate a chiedere a qualche datore di lavoro che fa co.co.co.
Se sono felici e soddisfatti dal decreto delegato che trasforma i co.co.co. in contratti a progetto quel datore di lavoro mi dirà che non è soddisfatto perché con i co.co.co. aveva le mani più libere
Con i dei contratti introdotti dal decreto delegato Biagi Nea
Le mani sono meno ridere per cui pragmaticamente andiamo a verificarli cose io se posso dire una cosa
Il mio il mercato del lavoro non sarebbe neanche questo neanche quello come dire di modifiche delle modifiche delle esenzioni
Ma dovrebbe essere un mercato del lavoro in cui alcune cose sono assolutamente vietate e tutto il resto è consentito piuttosto che come si fa da noi in maniera molto fare Ishikawa che non è possibile fare niente
Salvo che e aggiungi quarantaquattro tipologie contrattuali
Quarantaquattro sono le tipologie contrattuali che sono l'eccezione alla regola non si può far nulla cioè tu devi essere assolutamente lavoratore a tempo indeterminato che a tempo pieno
Punto a queste la tipologia unica
Sento che
Quarantaquattro tipologie di legge che ti portano ad avere quarantaquattro eccezioni quello che stiamo
Do purtroppo da troppi anni cinque dieci quindici venti venticinque anni è aumentarle di volta in volta le eccezioni e ogni eccezione si mangia l'altra
Perché se io faccia quadrato Progetto questo mi dietro dei co.co.co. e li fa diventare sto finendo fa diventa terminata la parola ma volevo finire il ragionamento non è mi ecco allora se io distruggo i co.co.co. cosa succederà e se il contratto a progetto non sarà appetibile che in in nei quarantaquattro se ne troverà un altro i in cui le convenienze saranno e tutti si sposteranno si quarantaquattro con buona buona fortuna ai diritti ai cosiddetti diritti ultimissimo punto ma anche qui
Come dire alla nausea il diritto fondamentale e quello che nessuno lavoratore italiani dipendente possa essere licenziato senza giusta causa giustificato motivo questo è il di questo diritto strutturalmente storicamente con sentenza della Cassazione con sentenza della Corte Costituzionale s'è tutelato in maniera diversa a seconda che si lavori in una dimensione d'azienda
O in un'altra ma dirò di più la dimensione esistere anche lo ricordava prima Cagna Ninchi anche per i diritti sindacali perché nelle aziende sopra una certa dimensione si possono fare le assemblee ed altre cose
Nelle aziende sotto una determinata dimensione non si può allora anche in quel caso per caso facciamo un bel referendum per l'estensione dei diritti sindacali a tutto il mondo delle imprese se è un diritto il diritto è la libertà di sindacato le modalità di fare sindacato sono diverse a seconda che ci troviamo in una media grande impresa o una piccola e piccolissima impresa quindi vedete che le soglie non esistono solo per la reintegra esistono per vari istituti che operano
Mondo del lavoro quindi anche qui meno ideologia più pragmatismo e soprattutto più aderenza ai fatti rispetto rispetto a quello dei co.co.co. su questo mi darete ragione eh eh non sarà spero Nale chiedo pesce fatale che
Anche a nome di Serventi Longhi da subito la possibilità di fare una discussione quanto prima sui co.co.co. che come lei sa per i giornalisti hanno poi una petto del tutto particolare quindi a noi piacerebbe ragionarne anche per quello che riguarda in particolare noi dovranno essere inseriti come figura anche nel nostro nuovo contratto che in discussione
Lavorare su progetto per un giornale è sempre arduo quindi potendo a ragionare con lei diventa materia davvero stimolante io ringrazio intanto il senatore Cesare Salvi che vedo che è riuscito a arrivare era uno dei nostri ospiti
Vice presidente del Senato anzi lo prego di volersi accomodare al tavolo
C'era una un altro impegno alla termine di questa dibattito c'è una Conferenza Stato del comitato per il no nella sala azzurra visto sotto al seno pardon
Strutturato sotto mai smentita ecco Menes rovesci era anche Giorgio
Non lo so Torquato tutela un'attenzione al nostro tavolo così riusciamo a concludere collegato agli armeni volersi accomodare e se siamo al finale e però è io Pettinari abbia parlato di licenziabilità
Occupandomi di sindacato sulle forme di licenziamento di dimensioni dimissionamento
Sono assai sensibile ma c'è un altro punto mi pare su questo tavolo che politico politico così come ho sentito l'onorevole Brunetta un po'come dire fortemente stimolato dall'impostazione di una domanda però spero che altrettanto sia Pettinari perché io vorrei sapere
A questo punto c'è un altro problema che è un problema di politica politica di una sinistra di una serie di una pezzo della sinistra tra un pezzo di un partito posizioni diverse all'interno dello stesso partito in una sinistra già molto agitata dove ci sono acque molto agitate
Ora
Ma non si arriva al quorum o Vincenzi stiamo andando verso una nuovo periodo di difficoltà all'interno della sinistra o vince il no
Ma Rist credo di dover rispondere brevemente perché mi pare che siamo alla fine del nostro incontro ora io per ragioni di stile non vorrei rispondere alla battuta di Brunetta
Su non so che lavoro fa questo signore che sarei io va benissimo allora siccome lo stile uno ce l'ha o non ce l'ha io non sono abituato a dire che sono un bravo
Che ricordo solo che io sono arrivato nelle Aule parlamentari una decina di anni prima di te votato dal popolo ecco quindi un po'di rispetto anche per diritto di anzianità io non sono abituato a usare questo metodo che è usato tu questo era una precisazione una precisa benissimo no allora non lo sapevi me lo chiede in undici pubblicamente questo signore non so che mestiere fa queste un'arroganza che ne
Una caso mi separa proprio Pennasilico medici cose sbagliate esoso espone porta le cose la deroga e noi latini possono un'analoga
Il relativo i turni Norandino prendo montano diamo bene perché tutto sommato abbiamo fatto una discussione nella realtà
Non era affatto arrogante ma lei ha mai è stato ottenne dal solo di non essere arrogante poi credo che si capisca un po'dall'approccio chi lo evochi non lo è
Io invece rispondo in un flash per ragioni diciamo deve che dico che sui temi specifici del referendum che sono temi non si fondare cioè i temi del lavoro obiettivamente
C'è una divisione nella sinistra anche se e bisognerebbe avere l'onestà di dire che c'è una differenza
Tra Lins
Teme della sinistra e una parte dei DS perché quando ricordiamo la sinistra questo referendum meno dobbiamo dimenticare che c'è tutta la sinistra c'è il maggior sindacato la CGIL ricordavo che ci sono i sindacati di base ci sono associazioni della sinistra che pure hanno nei DS un riferimento molto forte penso all'Arci cioè la maggior parte della sinistra ha guardato favorevoli ente a come il referendum affrontava le problematiche del lavoro pur tuttavia non è indifferente il fatto che la maggioranza dei DS si sia schierata su un'altra posizione io credo che Piero la questione la finisco proprio con un flash per raccogliere anche una cosa di Brunetta che credo possa interessarci tutti
Cioè io credo che la sinistra tutta ma diciamo le parti sociali e la politica italiana
Si debba davvero interrogare ed su qual è la strada migliore e più efficace in una situazione di difficoltà economica con una crisi che non è diciamo occasionale e la strada migliore per affrontare questa crisi ora il tema della flessibilità è stato uno dei temi affrontati personalmente non sono neanche pregiudizialmente contro l'uso della flessibilità
Però c'è un dato che
Se la flessibilità diventa l'asse porta tutte e abbastanza automatico che il terreno su cui sbocca poi è quello della precarietà ora non è questo il il momento per ragioni obiettive diamo no
E per affrontarlo ma il ragionamento sul i decreti delegati e va visto proprio in relazione alla questione che diceva Brunetta ma quali su non le figure che vengono determinate dal punto di vista dei processi produttivi ora abbiamo figure ma che sono al di là del bene o del ma
Tale il lavoro a chi ha atta il lavoro in affitto cioè questa non è una strada di lavoro flash
Sibila che pensiamo a una visione del lavoro flessibile o del lavoro anche a tempo cioè finisce una stagione di lavoro siamo in grado di mettere in campo una stagione di formazione professionale che porti il giovane ad un'altra occupazione questo è un terreno diciamo di flessibilità ampiamente governate a mio avviso adeguata anche a un'articolazione dei processi produttivi che reale oggi perché oggi non c'è grande azienda come c'era una volta c'è anche la grande azienda cioè
Ecco allora da questo punto di vista io credo che se da un lato la sinistra ma io penso alle parti sociali intese in senso
A Fasano riesce ad affrontare realisticamente questo aspetto cioè di come di fronte ai nuovi processi produttivi si possa sviluppare una politica efficace io credo che quello della precarietà non dell'uso intelligente della presidenta
Sia un errore Moderno ore prima che va a scapito di una parte politica un errore rispetto al sistema Italia dal punto di vista economico depressa corretta è che nella no sono totalmente d'accordo visto che collega
Pettinari e in Parlamento da dieci anni vuol dire che ha votato il lavoro in affitto perché era previsto dal pacchetto Treu che è stato presentato da un ministro del dei governi di sinistra che è stato votato dalla sinistra quindi non so di cosa abbia di debba lagnarsi visto che non gli va bene i lavori in affitto andrò a vedere come ha votato collega Pettinari sulla bolla finto propriamente ha votato sì ha votato sì al pacchetto Treu dentro il pacchetto Treu c'era il lavoro di internet quindi smettiamola di fare e le confusioni invece sono d'accordo con te sul fatto che la precarietà non fa bene né all'impresa né i lavoratori né al Paese e
E questo Paese invece a troppo diviso i lavoratori i lavoratori di serie A e tutto il resto fino a ieri tutto il resto erano precari del sommerso oggi sono nel sommerso e negli tipici il problema sono gli insider quelli e rigidi che hanno un eccesso di garanzia e che non consentono al mercato del lavoro di funzionare e che quindi trasferiscono tutte le Seat senta di flessibilità buona solo su alcuni segmenti sui giovani questo è il vero tema e ripeto un mentali le tipologie contrattuali che lo faccia Treu o che lo faccia Maroni è un errore è un errore fare quarantaquattro e poi magari fa il ministro per Pettinari e nelle fa altri dieci euro lunedì deve fare venti queste dell'errore perché i diritti non si difendono facendo lottare tra di loro quarantaquattro atipici
E per cui adesso stanno già trovando le in prese altre forme per sostituirsi co.co.co. che adesso non sono più appetibili evita c'è già dopo però racconterò si dà la forma contrattuale asteniamo era una dea bendata ecco per questa strada non si va da nessuna parte la precarietà non fa bene a nessuno negare l'impresa nei lavoratori né al Paese troviamo un modo diverso sane emesso Buena interessa
Discutere quindi rimaniamo alimentari ma non
Se possiamo essere tutti d'accordo che ho
Tutti gli ospiti
Per gli uni divergente alla prossima grazie