"L'avvocato in video: una realtà inevitabile?" - org. dalla Camera Penale di Roma (presso sala Occorsio del Tribunale Penale in piazzale Clodio)

In buona sostanza pone al potere questi due grandi coordinate ed è questa la prima delle tre riflessioni che volevo fare sul libro che in una società come quella caratterizzata da internet si pone un problema in relazione al linguaggio
Di inclusione detti esclusione l'inclusione che anche se noi non ci occupiamo di internet
Il Grande Fratello ci raggiunge in qualunque posizione noi siamo quindi abbiamo il dovere con i cittadini
Di sapere da quale internet saremo governati
Dal momento che è caratteristico di questa età che qualunque cosa facciamo possiamo essere spiati controllati
Tutti possono sapere tutto Dinoi grazie ad internet questo crea un grande problema di inclusione e inclusione vuol dire che internet e cinque Luthe
E quindi non possiamo disinteressarci di internet perché se Cheney disinteressiamo ciò non impedì Aga internet e a chi comanda internet di sapere tutto di nuovi e questo è un fatto che non avveniva nelle società precedenti
Questo fatto che tutti debbano sappiano
Ma pone anche un problema di esclusione perché chi poi
Ritiene di voler rimanere solo facendo a meno di internet paga un grosso pedaggio un grosso pedaggio alla società nella quale
Un problema di inclusione un problema discussione che si ricollega al problema del linguaggio
Scandaletti da un messaggio fondamentale nel libro i cliché
Caro lettore caro ascoltatori qualunque sia la tua professione qualunque sia il tuo mestiere io aggiungo anche se tu sei solo un religioso ricordati che ha bisogno di comunicare bene
Perché diversamente paghi un prezzo altissimo al tuo potere
E tutti i poteri forti
Hanno grandi capacità di comunicazione perché la comunicazione e questo grande Bridge un ponte tra l'individuo e la comunità quindi più forte il potere più ampi nella comunicazione questa è una logica probabilmente perversa ma che esista
Naturalmente la comunicazione può essere una grande menzogna o una grande speranza
La scienza ha bisogno di comunicazione
E certamente la comunicazioni in quel caso
Crea un ponte
Per creare più libertà
Se la scienza riesce ad essere fedele a se stessa
Ma esistono tanti altri poteri
Che utilizzano la comunicazione per catturare
In modo invisibile
Il destinatario
Nasce all'ora
Questo e anche l'altro profilo importante del libro Scandaletti
Un secondo messaggio che nasce da questo relativo all'analisi del potere
Caro destinatario qualunque sia la tua posizione ricordati che
Deve esistere devi poter pretendere dal tuo potere una clausola generale ti chiarezza
Verità e correttezza
Chiarezza quando parli anche se sei tu il legislatore se tu poni la legge devi essere chiaro
Nel comma
Verità assi Sir citi il potere su determinati soggetti in quel momento qualunque sia il potere pubblico privato perfino religioso
Concretezza che no cosa diversa dalla chiarezza e dalla verità si può dire in modo scorretto
Una determinata cosa che sembra vera e che si è detto in modo scorretto fa capire esattamente l'opposto
Di quella frase o di quell'affermazione
Quindi uno statuto di cittadinanza di cittadinanza attiva per i destinatari del linguaggio del tutti
In che modo i destinatari possono chiedere al potere il rispetto di queste regole
Questo è un problema che attiene alla costume
D alla mobilitazione sociale
Perché non tutte le società riescono a ottenere dal potere
Queste tre regole generali
Possono farlo nei modi democratici però alla fine di tutta la storia si è capito che nessuno metodo democratico può sostituirsi al costume che rappresenta la lenta evoluzione dei popoli
E che crea e vengo all'ultima riflessione Ciocca costituisce l'opinione pubblica un'opinione pubblica che
In determinati momenti storici non permette al potere di essere falso scorretto Rusconi
E qui non c'è una legge
Che non sia quella del costume
Per quelle società libere nei quali si formano un'opinione pubblica forte
Il costituzionalismo d'altra parte occidentale rivendica come ragione stessa della propria verità la sovranità popolare l'esistenza di un'opinione pubblica altrimenti non si capisce perché il popolo dovrebbe essere sovrana
Ebbene nel libro di Scandaletti vengono fuori nell'articolazione dei vari capitoli primo un grande messaggio degli studiosi di diritto amministrativo conoscono molto bene che questa tendenza verso un'amministrazione per consenso
La legge che apre
Attraverso la comunicazione pubblica
In fondo richiama alla mente che tutta la visione autoritaria del diritto amministrativo questo atto unilaterale o bilaterale contro il quale si ricorre ai giudici amministrativi è frutto di una tradizione che negli anni si è formato ma insiste una seconda tradizione che forse era anche la più antica ma che si è perduta negli anni secondo la quale la pubblica amministrazione
Difendeva esercitativo non è il cittadino che si difende la pubblica amministrazione ricorrendo contro i vizi del di questo atto Simona Teran c'è una visione diversa in cui l'amministrazione per consenso vuol dire che il rapporto con il cittadino e improntata ad una comunicazione e la qualità e stile Dario può in qualche modo far sentire anche la sua voce apre
Ha trascorso della partecipazione amministrazione per consenso
D'altra parte
è anche vero che nell'ultima tendenza degli studios americani sociologia in questo momento
Sulle tracce di un libro ormai famoso di Abel Manza
L'azione critica della pubblica opinione
Si tende ad affermare che il linguaggio del potere
Può diventare uno strumento Scandaletti esamina questa problematica nella seconda parte del libro lo strumento che che non si vada immediatamente trasformando l'opinione pubblica e non populismo
Senza analisi critica essenza razionalità concreta che le cose non sempre il populismo diventa la sede
Che le idee siano contemporaneamente verificare tema come direbbe porterà alla luce della loro fallibilità
Populismo spesso issa una verità
Che nella sua unilateralità si sostituisce a un'altra verità ma con la stessa pretesa di arroganza
Questa fallibilità e nelle guance direbbe avverrà anziché la comunicazione
Ecco perché ho detto i libri scarpette veramente centrali perché tocca modi essenziali del nostro essere in un sistema di libertà e a questo proposito desidero ricordare che il libro di Scandaletti
Nato da un uomo che ha vissuto l'esperienza del giornalismo nel senso migliore del termine
Nasce da una cultura profonda che al di là dei titoli perché sì sì sì guardano le pagine che scorrono nel libro ci si accorge che in esse
C'è la convinzione di un uomo che con un'espressione tratta forse dal linguaggio di qualche anno fa è veramente liberarlo che una cosa diversa da liberale
Liberale questa grande intelligenza Scandaletti unità uno spirito veramente liberale
Pone quasi come un dovere
Al cittadino di diffidare
Del linguaggio del potere tutte le volte che esso si presenta di un sincero
Quando esso tradisce
La profondo funzione di
Servizio all'umanità
Sì il potere vero nasce dal servizio
Mazzini
L'aveva detto tanto tempo fa poi se ne perduto un po'la faccia ecco questi studiosi moderni americani che hanno ripreso l'antico messaggio di Topkapi oggi si ripropongono pietire fondamentalmente questo e questo vale per il libro di
Scandaletti di Barolo
Dicono questi studiosi attraverso analisi che stanno facendo anche a campione che se quindici persone e concludo messi insieme
Sono interrogate
In relazione a un atto di potere il giudizio che si danno immediatamente è un giudizio che noi possiamo considerare a
Se queste stesse dieci persone discutono insieme
Attraverso un linguaggio che sia per essi comprensibile
Quella immagine che si erano fatti dell'atto di potere cambia alla luce della ragione alla luce dell'analisi alla misera critica
All'esito di questo esperimento quelle stesse persone non darebbero nello stesso punto nella stessa soluzione del problema
Vi è quindi nel libro di Scandaletti anche questo messaggio un messaggio che insieme intelligenza & libertino
Intelligenza e libertà in una società democratica nella quale potere riesca veramente a comunicare
E non a nascondere i propri contenuti
O usare stratagemmi sconti propri contenuti
è il sintomo di un costume che cambi
è mia convinzione che libri come quelli di Paolo fanno bene alla società civile
Perché nell'entro progredire di ogni società democratica che nessuno Stato e dunque era mai perché nessun Stato salvo quello etico può arrogarsi questo potere dittatoriale
Ogni società nella sua lenta evoluzione ha bisogno
Nel tempo per maturarsi e The revolver
Tempi che il libro Scandaletti segna con l'intelligenza
E neanche con la profondità delle sue argomentazioni segno di una profonda cultura e ti una profonda fede grazie
Grazie Armano Bocchini e per quanto ha saputo dirci partendo dal libro di Paolo Scandaletti
Baggio scoprì cista che si occupa soprattutto all'amministrazione vorrei in qualche modo sottolineare un aspetto che si collega alle preoccupazioni problemi rischi che sono stati evocati da Bocchini cioè l'importanza che ha crescente la comunicazione sul piano istituzionale
è stata una disciplina nel nostro sistema che Scandaletti ben ero nelle sue pagine una disciplina legislativa che per la prima volta reso sistematica la questione della comunicazione soprattutto nell'amministrazione istituendo responsabili nella comunicazione
Prevedendo anche percorsi formativi preordinati in qualche modo anche a definire un linguaggio che sia adeguato in sostanza in sostanza si sta camminando verso una logica in cui alcuni almeno dei nodi fondamentali e il comunicazione spesso critiche quanto riguarda l'amministrazione quanto riguarda devono essere affrontati in una chiave nuova comunque andiamo avanti il nostro panel prevede un secondo intervento per così dire accademico dopo il giurista c'è il sociologo Luciano Pellicani peraltro qui soprattutto nella sua veste di direttore della scuola di giornalismo prego Belsito Carmen Belisario interventi Bocchini resta così un intervento di Sociologia già
Che sta a indicare che
L'intelligenza dei fenomeni Fazio ottiene attraverso le la comunicazione fra le varie discipline
Io non ho incontrato il giurista di valore che non avesse ho frequentato con
Tante altre discipline limitrofe tanta parte dei diamo nel nell'epoca della specializzazione quindi siamo costretti a specializzarsi questo è inevitabile
Il libro è Scandaletti è un libro qui tutto utile utile perché
Da un quadro molto preciso molto chiaro del sistema politico istituzionale nel quale via vita la Repubblica eccetera
Dà anche un molte informazioni sintetiche male distruttive
Circa appunto l'attività legislativa specificamente rivolta al tema comunicazione mass media e
Ha notato
Quindi illustra percussivi ribassi che sono stati fatti
Nella direzione di una riforma del sistema della comunicazione con riferimento naturalmente al buon funzionamento del sistema politico italiano e in particolare il buon funzionamento della democrazia italiana
Perché le cose le due cose la comunicazione è il sistema politico o più precisamente la democrazia sono strettamente collegate fra di loro in epigrafe del suo libro Paolo Scandaletti ricorda un'affermazione
Di Napoleon viene riportata anche questa
Affermazioni Napoleone AN alla quarta di copertina dove si legge se lascio la briglia sul collo alla stampa no questo al potere più di tre giorni
Non si potrebbe dire meglio
Esprimere meglio l'idea appunto che
Il controllo della comunicazione è essenziale e fondamentale per instaurare una dittatura i dittatori la prima cosa che hanno fatto non appena si sono hanno cercato di impossessarsi del potere totale hanno messo la museruola sostanzialmente ai giornalisti
E hanno cercato appunto di istituzionalizzare
Il monopolio della comunicazione
Questo l'ha fatto Lennie nulla fatto Mussolini lo ha fatto Hitler insomma tutti i dittatori che sono riuscito in definitiva ottenere quello che volevano
Quaranta nefanda e per la prima volta nell'ENI Spagna e e fui colpito dal fatto che entrava nelle librerie anzi prima che in tra librerie imprimendo nelle vetrine delle librerie medesime c'era il capitale di Karl Marx ed essere nulla di diciamo Ponza
Strana dittatura queste e infatti qualche anno dopo dieci anni dopo dodici anni dopo quella dittatura non era più tale era diventato un sistema dell'opera allentando sostanzialmente diciamo la briglia alla stampa la comunicazione eccetera quel regime si stava preparando intenzionalmente non intenzionalmente si sta preparando diciamo al suo suicidio storico definiti
E in effetti il libro di Scandaletti del resto il titolo parla chiaro come parla potere è un libro sui rapporti fra il potere e varie forme di potere e la comunicazione l'altra parte che il la comunicazione del linguaggio particolare sia una risorsa politica queste come dire quasi di esperienza quotidiana
La storia del resto della civiltà occidentale ce lo dice per esempio il successo dei sofisti ebbero ad Atene da che cosa dipende essenzialmente non esclusivamente dal fatto che i sofisti insegnavano a parlare bene
E parlare bene significava nella democratica Atene dell'epoca una democrazia di privilegiati ma comunque una democrazia significava sostanzialmente il parlar bene una risorsa politica per avere appunto successo
Politico per poter manipolare in qualche maniera influenzare i cittadini ottenendo il loro consenso e quindi diventare leader politici quindi le famiglie benestanti di Atene mandavano i loro figli dai sofisti
Talvolta mandava rimandavano per perché si scoprissero ma spesso e volentieri perché facessero carriera politica
Quindi che il linguaggio la comunicazione e l'informazione sono sempre state risorse politiche di fondamentale dieci siete importanti
Scandaletti non cita una una un'affermazione
Ancora più importante di quello napoleonico e certo Cats che quella di Alexander Hamilton uno dei padri fondatori della democrazia americana il quale lascia una specie di testamento in
In pochissime parole disse questo Paese Saba quello che sarà la sosta
Perché indicava se ho capito intuì sostanzialmente il nesso strettissimo fra la buona stampa la buone informazioni buon sistema di comunicazione e di informazione e il buon funzionamento della democrazia ecco perché questo tema
Mass media e democrazia continuamente viene riproposto si scrivono continuamente litri è inevitabile se ne scriveranno altre decine centinaia di migliaia e perché perché è chiaro che la buona soluzione non l'abbiamo trovata non esiste nessuna parte perché molti sono le resistenze gli ostacoli da superare per raggiungere per così dire un attimo a un ottimale sistemazione dei rapporti appunto fra il il potere è il sistema del di comunicazione
Perché dico gli ostacoli sono molti pensate semplicemente al problema che pressoché insolubile ma che comunque viene continuamente rigo riproposto del controllo appunto dei mezzi di comunicazione di massa
Chi controlla i mezzi di comunicazione di massa Kiss quali sono i soggetti proprietari dei giornali dei settimanali delle reti televisive
In particolare le reti televisive per essere verrebbe per diventare nazionale hanno bisogno di ingenti capitali risorse non indifferenti per poter decollare per poter si autoalimenta
Di qui uno dei problemi più più spinosi sempre diciamo oggetto di critiche oggetto di analisi e sempre insoluto che il problema dei rapporti appunto fra la democrazia è il sistema di il sistema di comunicazione
Perché è fondamentale e decisivo la comunicazione perché prima di tutto il compito dei dei degli organi di stampa la televisione non è solo un compito di informazioni che è fondamentale la buona fu informazione ha parlato pochi metri ma la correttezza dell'informazione essenziale e fondamentale un cittadino che non siano decentemente informato non è ma concittadini uno che vota a scatola chiusa
Tutt'al più può votare magari come hanno fatto una decina d'anni fa i contadini del Perù
Votarono Fujimori è un giornalista americano che faceva l'inchiesta su questo strepitoso successo di Fujimori che era sbucato dal nulla questo strano personaggio che era per di più un mezzo giapponese con un nome giapponese eccetera alla domanda che le imponeva
Il giornalista appunto i contadini rispondevano questo signore almeno non lo conosciamo
E viene a vedermi notti proprio male erano Rita quindi è importante che è importante il cittadino quando va appunto a votare quando prova a farla sua scelte deve essere decentemente informato perché se non decentemente informate ripeto
Inevitabilmente
Decide al buio definitivo in base semplicemente ai pregiudizi pochine detto anche che compito appunto e del dialogo e della buona informazione eccetera ha fatto un discorso molto illuministico nel mistico è quello appunto di se vogliamo di disintegrare i pregiudizi mentre lui parlava di ricordava quello che aveva detto Einstein
Che è molto più facile disintegrare lato note disintegrare un pregiudizio questo è un grosso ostacolo contro il buon funzionamento della democrazia però non dobbiamo essere iper pessimisti anzi iper pessimisti
Alla fine non non ci insegna nulla anzi ci ci ci demmo agivano per così dire ad agire e poi se guardiamo alle spalle insultati ottenuti non sono piccoli per certi versi sono persino straordinari
Quindi i rilievi per pessimisti vengono almeno nel caso specifico nel caso la democrazia italiana e non solo la democrazia italiana sono stati smentiti allora chi è pessimista c'ha un vantaggio su su chi vuole ragionare sulle cose
Non avendo già in anticipo la risposta negativa da dare pessimiste come un orologio che è fermo
E come tutti gli orologi fermi due volte al giorno quell'orologio cita la
L'ora esatta
E non basta aspettare una catastrofe arriva basta aspettare un qualche problema si presenterà e pessimista gioiose dirà io l'avevo sempre detto
In effetti se poi questo pessimista è uno studioso secondo me e anche un po'indecente perché troppo facile
Assumere un atteggiamento fare la Cassandra Cassandre un mestiere molto facile perché ripeto è solo questione di tempo primo dopo una qualche canvas con qualche problema AN
Ci verrà addosso ferrato son qua ma qualche parte dell'umanità d'altra parte viviamo in un villaggio globale è stato detto mille volte perché questo mondo si è ristretto in maniera enorme
Accendiamo la televisione e vediamo delle scene
Che ci colpiscono emotivamente bambini morti terremoti sfruttamento guerre eccetera e ancorché questi fatti avvengono a centinaia migliaia di chilometri di distanza ci coinvolgono emotivamente moralmente
Quindi significa che i mass media hanno effettivamente rimpicciolito il mondo lo hanno trasformato in una cosa molto piccola
Il libro che appunto gli Scandaletti anche pieno di riferimenti storici che aiutano anche a capire il percorso diciamo fatto anche dalla civiltà uccide tale grazie soprattutto a una serie di invenzioni che vanno dalla stampa e arrivano fino a internet e prima ancora la televisione la radio eccetera
C'è il percorso fatto in definitiva dalla dalla democrazia occidentale
C'è un aneddoto poco noto che ricco ha come protagonista
L'lo zar Nicola primo l'Arci reazionari voleva assolutamente questo zar eliminare tutto ciò che era collegato alla alla democrazia liberalismo all'Illuminismo alla riduzione al socialismo insomma tutto ciò che era collegato alla civiltà occidentale quindi voleva elevare una specie di
Cortina di ferro poi è stata elevata FTL questa cortili ferma l'hanno fatto i comunisti
E sette ordinò a uno dei suoi ministri di andare in Germania all'epoca la Germania era divisa in tanti stati devo andare in uno stato dalla Germania a firmare un certo trattato e mi disse mi raccomando non perde l'occasione di andare davanti alla stato di Gutenberg e disputare sub la statua Novellino
Perché Lazard aveva capito ovviamente non è uno stupido che la diffusione dell'istruzione che significato anche la diffusione di i quotidiani e di settimanali ci sono nel libro I Scandaletti informazioni molto utili a questo riguardo avrebbe reso impossibile governare
In maniera paternalistica secondo appunto il modello del potere patrimoniale evocato data Bocchini avrebbe reso impossibili praticamente quella forma di governo a lungo andare è una questione di tempo permettendo devono basta generazioni spesso e volentieri prima che le grandi trasformazioni quelle veramente sostanziale si verificano ebbene appunto aveva capito che la diffusione del del della stampa e del verde i giornali dei libri e di quant'altro insomma le istruzioni di finché l'informazione e la formazione avrebbero significato la fine del regime zarista
E non a caso qualche decennio dopo il principio tal sto parlando con il bullo che poi sarebbe divenuto cancelliere della Germania
Questo accadeva nel mille novecentottantaquattro fece questa previsione che ha dell'incredibile sia non credo che questo regime regime zarista parlava del regime invierà un ministro punti dello zar
Regime zarista sopravviverà a pochi anni di vita e di dieci venti anni
Penso che finché finirà per crollare e sarà sostituito da un regime che si richiamerà alle dottrine di un certo signor Starbucks che è morto l'anno scorso all'ombra e le cui opere io sto studiando niente male come previsione
Ora il ritorno alle urne Scandaletti quando si presenterà libri solo fatto di accettare presenta il libro che vuol dire che il libro è interessante veniva meno il giudizio critico presentarlo che il libro interessante che positivo però non è che la presentazione può essere semplicemente una specie di elogio diciamo
La critica acritico appunto del libro stesso c'è un ci sono a cura Servazio alibi Scandaletti che mi hanno irritato e spiego subito il perché
Certo quando parla dell'apatia politica l'inveterata apatia politica degli italiani perché dice una cosa di questo
Questo è Montanelli strategie viene testo Montanelli perché alla Chicane lanciato un messaggio orribile che gli italiani sono un popolo degni di disprezzo
E che quando esci quando Montanelli parlava di Turati e di Benedetto Croce di Mazzini non erano italiani
E mi sembra mostruoso una cosa l'esperto naturalmente non si considera italiane che nuovo abilitava per così dire a manifestare in ogni sua risposta elettori suo disprezzo per l'Italia che è fuori luogo for love in particolare con riferimento proprio alla politica parti apolidi ma qual è il Paese che ha un maggior tasso di partecipazione politica al mondo chiedo Scandaletti e voi tutti dai abbiamo un tasso di partecipazione politica elettorale che è formidabile non c'è se non c'è l'equivalente da nessuna parte del mondo uno due non c'è c'è stato anche si è ridotto negli ultimi anni i magistrati tasso di coinvolgimento nella vita politica nazionale formidabile abbiamo avuto dei partiti che avevano i due milioni di iscritti come la Democrazia cristiana un partito comunista gara negli anni cinquanta e due milioni di iscritti al partito resterà seicento mila iscritti dove mai ritrovate
Numeri di questo gene in quale Paese potete voi appunto riscontrare dati di coinvolgimento nella vita politica nazionale
Di questa natura no nel fatto che fra l'altro c'è un altro dato che viene continuamente ricordato dei giornalisti lo fanno quasi tutti gli italiani non leggono così quotidiani perché cosa fanno così spesso e volentieri vanno a confrontare i dati di consumo di quotidiani i nostri dati con quelli dell'Inghilterra o di altri Paesi
E c'è dall'Inghilterra i quotidiani che vendono veramente un milione di copie sono sono carta straccia
Sono giorni sono giornali in politica letteralmente è robaccia meno male che non questa robaccia non viene consumata dagli italiani per di più gli italiani hanno il il primato europeo in in tempi con riferimento al consumo di settimana
Perché mentre in Inghilterra il quotidiano popolare che vende molto un milione di copie mentre il Times vede solo trecento mila copie che significa meno della metà del Corriere della Sera tra l'altro succede invece che appunto il in Italia ci sono i settimanali chiamammo i popolari gente oggi Novella due mila che soddisfano questa esigenza di un pubblico non molto politicizzata non molto diciamo colto non molto istruito eccetera ma che comunque sento minori bisogna avere contatto con con la con la realtà quindi i dati tra l'altro c'è una tendenza invece nazionale all'autodenigrazione questo
Ce l'abbiamo continua quanti di voi sanno che qual è il Paese più laborioso del mondo
Qual è paesi laboriosa e l'Italia
No no perché c'è scritto nella e qual è il Paese che ha il più alto tasso di di che ha il più elevato tasso di produttività del lavoro nel mondo d'Italia
Vi è qualche giornale acqua ancora informati gli italiani di questi sguardi questi risultati veramente strepitosi nessuno
Qualche anno fa parlando dov'ero alla Confindustria per un dibattito eccetera e chiesi informazioni su questi dati che mi sembravano veramente straordinario almeno guarda Jesse rispettivamente così poi hanno hanno cambiato sembrava che fossero notizie dice sì siamo i maggiori problemi produttori di ciliegie che non è un exploit
Quindi c'è una tendenza a nascondere questo lo fanno i giornalisti lo fanno i giornali a nascondere notizie molto importanti e positive sul conto dell'Italia e degli italiani e a enfatizzare gli aspetti negativi e queste cattiva informazione cattiva formazione soprattutto sì enfatizza per così dire il negativo e non si sottolinea il positivo
Dovremmo smettere ma anche perché l'evidenza dei fatti e palese una trentina d'anni fa agli inizi degli anni settanta del grande economista inglese
Colin Clark che venne in Italia a Milano tenne una conferenza e spiego agli italiani erano tutti esterrefatti gli occhi sbarrati
Non siamo a corto di quello che è l'unico inglesi gli stava spiegando e l'Italia nel Paese che nelle nei negli anni sui media ed eventi successivi alla fino alla seconda guerra mondiale era cresciuto di più in termini economici rispetto a qualsiasi altro Paese
La meraviglia di club può enorme brevissima come non ve ne siete accorti professore io spiega
E di purtroppo c'è la stampa anche chi alimenta perché ci sono tanti modi lividi praticamente di non dire la verità non mi riferisco alle intenzioni mi riferisco al fatto oggettivo
Uno è quello di parlare di certe cose anziché di altri
Di enfatizzare certi certi fatti certe realtà anziché altri infatti nei giuramenti nel giuramento davanti alla alla a una a una giuria o davanti a un giudice che quando il giuramento come articolato dire la verità solo la verità nient'altro la verità disabile però tutta la verità perché se no
Non appare un'immagine del tutto del tutto negative del nostro
Concludo dicendo che i rigori Scandaletti è un contributo indubbiamente a che cosa a sottolineare il fatto che per ritornare Vittorio il in buona parte no e il destino di un Paese e proprio
In qualche maniera plasmato dal mezzi di comunicazione di massa
I quali mezzi commissioni Massa e quindi hanno una responsabilità enorme cioè i giornalisti hanno responsabilità Scandaletti lo sottolinea più volte ci sono pagine sulle problemi deontologici connessi a questa professione delicatissimo ricorda giustamente Scandaletti fa una cosa molto importante
E per soli i sociologi non fanno
Quello di enfatizzare che così giudizi altamente positivi dati da Magiste verso i giornalisti
Siccome i giornalisti sono una categoria che godono di cattiva sta
Anche se il loro controllo è stanca di fatto quasi tutti i giudizi sui giornalisti sono giudizi sono sentenze proprie tremende spaventoso eccetera in certi casi molti casi se volete anche più che giustificati in tantissimi altri casi non giustifica
Scandaletti giustamente ricordo appunto che è un grande un colosso del del della sociologia come stato appunto Max Weber non aveva la puzza sotto il naso nei confronti dei giornalisti ma anzi ha ribadito ieri guardi dette tutto sommato mediamente i livello medio
Sia tecnico professionale che morale dei giornalisti sembrava superiore a quello della categoria alla quale lui apparteneva che era un'accademia
Conclude ricordando che una barzelletta
Ma quale dice alla
Retoricamente qual è la differenza fra un cattedratico e gli altri non c'è nessuna differenza mai cattedratici non lo sanno grazie
Grazie anche Luciano Pellicani per questo suo intervento come sempre ricco di arguzie di stimoli culturali devo dire che la sua osservazione critica Scandaletti sul una questione l'apatia approssimazione politica la condivido fino a un certo punto perché se è vero che dal punto di vista quantitativo la percentuale di partecipazione alle elezioni e magari anche di iscritti ai partiti soprattutto
In anni passati era piuttosto alta rispetto
A parte il Paese io ho l'impressione francamente che bisogna distinguere tra partecipazione politica partecipazione elettorale la politica mi sembra francamente assai modesta nel nostro Paese soprattutto negli anni recenti proprio poco fa parlavo con l'amico mazzo letti di questa di questo grande distacco dei giovani ad esempio dalla politica oggi questo grande rischio che stiamo correndo
E consegnare la politica a delle piccole lotti interessi costituiti e debbo dire che il che tempo passa più francamente questo rischio mi sembra non soltanto sulla carta quindi
Penso che tutto sommato abbia fatto bene
Scandaletti se non altro sollevare la questione ma sarà lui poi a dire quello che pensa così
Ma l'inveterata magari
Passiamo
Agli altri interlocutori della tavola rotonda adesso tocca diciamo e non accademici senso proprio
Che peraltro oggi non sono tutti presenti come avevamo sperato e quindi
Ringraziamo Mario spezie che sostituito Maurizio Beretta inizialmente previsto
Scrittore delle relazioni esterne della FIAT per la sua disponibilità e finito subito la parola non prima però di aver
In qualche modo
Così anche dichiarato la disponibilità di un nostro Amico presente il professor costo dell'Ateneo salesiano a interloquire nel dibattito anzi lo prego fin d'ora di prendere posto lui è un autentico esperto di comunicazione quindi mi pare preziosa questa sua disponibilità
A dare un contributo nel nostro
Incontro chiedo venia di dovermi assentare per un sopravvenuto impegno accademico e quindi cedo a questo punto il microfono al professor Bocchini
Tenere le fila dell'incontro
Sì
Dopo un discorso così patriottico
Il professor Pellicano
Anche se devo dire che
Ha fornito dei dati ineccepibili su cui però si potrebbe ancora anche discutere riguarda per esempio le vendite dei giornali
Possiamo ricordare che in Italia un milione di copie da vendere giornali sportivi oppure che
Dal quarantasei che le copie dei giornali non aumentano cioè qualche problema evidentemente ce l'ha
Nesta me difendere la categoria in realtà non è una cattiva stampa ma una cattiva pubblica opinione recenti sondaggi non non non non ci guardano con grande favore
Il
Io ho avuto una vita professionale spaccata in due quindi posso parlare da giornalista evita diciamo comunicatore ho fatto quindici anni nei quotidiani e vent'anni alla FIAT
Ufficio Stampa
Quindi del libro di Scandaletti che ho letto voracemente anche perché sono stato costretto a leggerlo feroci sì ma mente quanto informato tardi di questa di cose quindi sostituisco e Maurizio Beretta alcuni aspetti che che colgo che riguardano il lavoro dei comunicatori riguarda in particolare tutti i capitoli in cui si parla della legge centocinquanta
Il il
Ho colto alcuni alcuni aspetti
Il a un certo punto troviamo questa affermazione
Altre dunque la comunicazione degli interessi privati di beni o servizi che si mettono sul mercato
Ma i due campi si vanno vieppiù avvicinando non per la commistione dei respinti i territori quanto per la cultura dell'uso degli stessi strumenti sostanzialmente la comunicazione pubblica si avvicina a quella privata
Soprattutto per quanto riguarda l'uso degli strumenti
Ecco su questo aspetto io ho inutile dire libero il bellissimo completo quindi qui stiamo cercando di porre
Alcuni aspetti se vogliamo problematici
La dal punto di vista delle aziende private l'avvicinamento in qualche modo al pubblico c'è stato in passato
Noi diamo visto che
Per volontà o per costrizione ambientale in qualche modo il la il le le aziende si sono sempre a più aperte alla società per costrizione perché hanno dovuto tenere conto di tutta una serie di vincoli sono legislativi culturali e quant'altro per cui sono stato in qualche modo costrette a tenerne conto per rispetto per andare incontro alle attese di quelli che erano i clienti consumatori
Ma in realtà l'aziende piano piano
Non hanno guardato solo il cittadino cliente cittadino consumatore ma si sono sempre aperti e di più anche al cittadino in quanto tale quindi alla società
Il si sono assistiamo a
In campo ambientale culturale e quant'altro appelli
A delle aperture delle delle aziende
Che non sono costrette ma sono volontaria e sostanzialmente Santo iniziative tese a comunicare l'immagine di un'impresa più moderna più evoluta eticamente più accettabile in questo senso l'azienda privata si è avvicinato al pur
Quello che ci interessa invece in questa sede forse è vedere quanto sia il pubblico si sia avvicinato al privato nel campo della della comunicazione ecco qui sì sì sottolinea che l'uso degli strumenti si è avvicinato al privato
E penso che sia una indicazione un poco limitativa
Gli enti pubblici le le istituzioni sono state spesso accusato in passato
Di avere poca attenzione per i per i cittadini lo sappiamo tutti che ancora adesso riceviamo informative che a volte non sono chiare oppure noi riceviamo oppure le contestiamo
Allora il problema del pubblico come si pone è nostro di strumenti a mio papà ma prima sulla metodologia del rapporto con i cittadini
La metodologia della giù corretta della comunicazione insegnano tutti qui quella inizialmente la prima fase in assoluto e l'ascolto
Io sento cosa volete aspetto ascolto le vostre attese voi faccio una strategia di comunicazione poi fa lancia il messaggio in quel senso
Poi alla fine di tutto questo ascolto di nuovo Citibank
E sulla base di questo rilancio il messaggio magari modificato magari corretto comunque alla ricerca delle delle attese del del pubblico
Per noi del cliente consumatore per l'azienda del cittadino per il il pubblico del cittadino
Utenti
Quindi secondo me il problema che si pone alle istituzioni pubbliche e soprattutto quella della comunicazione a due vie
L'ascolto per per rispondere alle attese è un problema come dirò più avanti perché non è solo questo l'aspetto è un problema di di mentalità
Un team di una burocrazia che va come dire allenata allevata corretta timori che vanno abbattuti
è il problema è il cosa comunicare no con quali strumenti quindi mandare il il messaggio
E questo credo che sia la rivoluzione attesa dalla centocinquanta sembra proposito della centocinquanta
E riguarda questo il il il i giornalisti o meglio i giornalisti giornalisti comunicatori
Il l'articolo uno leggo la distinzione tra informazione e comunicazione tra comunicazione esterna e comunicazione Interna
Parzialmente
Il c'è l'informazione verso i media affidate giornalisti di comunicatori si rivolgono i cittadini
I comunicatori si rivolgono al pubblico interno quindi ai dipendenti
Il una problema che le aziende si sono poste da tempo e che hanno in qualche maniera risolto non totalmente per carità perché è quello della cosiddetta comunicazione integrata sostanzialmente si tratta di mandare all'esterno un messaggio univoco perché nella comunicazione niente è peggio che un messaggio che si presti ad equivoci non sia unico
Cade quindi che anche nelle aziende
Il problema dell'integrazione ha posto il problema di abbattere questi compartimenti stagni tra uffici tra direzioni
All'interno delle aziende stesse è un compito
Più facile per un'impresa dove esiste un capo che comanda e dice così si deve fare anche se vi assicuro che in un azienda come la nostra
Vola Telecom o quant'altro è molto grande e difficile ugualmente
Perché esistono le gelosie di reparto le gelosie di una direzione l'informazione è potere chi detiene l'informazione difficilmente è disposto a lasciarla ad un altro
Quindi il l'esempio forse più più l'importante può essere il fatto può essere quello della distinzione tra comunicazione interna ed esterna in effetti si legge sui libri ancora oggi comunicazione interna esterna è un modo comodo per dividere la comunicazione in realtà è assolutamente un una una una divisione del passato
Il lo lo uno studio dei flussi di comunicazione ci dice che non esistono in comunicazione interna interno è una comunicazione Esterna Esterna la comunicazione che io rimando all'esterno rimbalza all'interno
I dipendenti poi diventano portavoce di una comunicazione che ho mandato fuori
Io da una comunicazione all'interno e questo vale molto per le aziende pubbliche come per le aziende
Per esempio di telecomunicazioni cani consente le aziende cani clienti consumatori
Ai dipendenti front-office quelli che lavorano
Contatto con il cliente quando tu informi il dipendente che ha il contatto col cittadino quindi col cliente o quant'altro tu fai comunicazione Interna no fai anche comunicazione esterni
Quindi il problema dell'integrazione tra della comunicazione qui la comunicazione integrata secondo me nel pubblico è un altro dei grandi Problemi che si dovrà affrontare nell'applicazione
Di questa legge
Sempre sulla legge centocinquanta
Qualcuno ha parlato di costretti alla specializzazione mi pare professor Pellicano
O mi sbaglio siamo costretti alla specializzazione le fonti per le informazioni degli enti sono affidati ai giornalisti
La federazione delle relazioni pubbliche la Ferpi mi pare fosse contraria ora non mi ricordo se presenta un esposto addirittura a livello comunitario
Causa di questa esclusività dicendo ma perché solo i giornalisti
Non voglio rinfocolare polemiche di questo genere dico soltanto che da un lato c'è un giornalista quindi da un lato sicuramente la presenza di un giornalista in un ente pubblico a fare questo in questo ruolo di informazione dà un valore aggiunto che è insostituibile
Perché è inutile nasconderselo ci sono per le conoscenze perché la nostra categoria è in qualche modo abbastanza come dire compatta per non usare altre parole
E quindi il rapporto e perché anche il giornalista conosce i problemi del collega e quindi agisce in maniera
Però detto da uno che ha fatto di due mestieri devo dire che si tratta dei mestieri come
Rubino che che sono molto pratiche diciamo così per cui al biennio di di specializzazione in giornalismo
E ci sono dei giornalisti che vengono anche adesso Maniva dagli esami
Otto dei comunicati da fare
Vi assicuro che molti sono anche i giornalisti non sanno fare i comunicati nel senso che il comunicato è un'altra cosa
Io trovo delle don comunicato della Fia attese magari qualcuno mi scrive l'azienda torinese ha fatto come l'azienda torinese ma tu sei la FIAT come l'azienda torinese in un comunicato
E un un lavoro diverso
è un lavoro diverso anche per obiettivi il giornalista l'interesse del lettore in ufficio stampa l'interesse dell'istituzione dell'azienda
I comportamenti il giornalista può danneggiare l'azienda istituzione l'ufficio stampa può nascondere le cose forzarlo modificarle in parte diciamo una scuola
Il il di valori ci sono gli interessi del lettore da una parte l'interesse dell'istituzione dall'altra non è lo stesso lavoro con questo dove cosa fa dove voglio arrivare e voglio arrivare alla necessità cosa che si sta facendo peraltro però l'ha fatta bene seriamente di una formazione veri per gli uffici stampa terrà una formazione seria accurata che non sia un euro una cosa di tre ore perché è un altro mestiere sui mi dice che nei telegiornali strass con l'ufficio stampa io che li ho fatti tutte e due dico assolutamente Dino un'ultima appunto soltanto nel libro si parla molto dei linguaggi e della linguaggio burocratico il tema della comprensibilità che in quindi e gigantesco in rapporto a un ente pubblico perché compressibilità significa trasparenza non c'è trasparenza se non c'è comprensione questo è è evidente a il il problema che si pone è e il rapporto del comunicatore all'interno della della dell'ente dell'istituzione cioè a dire il comunicatore può fare un comunicato ma il suo capo glielo può correggere
E può decidere che quel termine va bene o non va bene il problema quindi è il rapporto di fiducia del comunicatore all'interno dell'azienda dell'autorità che gli viene data da sopra dall'alto senza questa autorità
E uno con con con con le braccia è un uno che lavora con le con le prime con le braccia a monte
Il quindi rapporto fiduciario e perché è l'unico che può consentire di abbattere quei muri di gelosie e quei frantumare quelle quelle pareti per ufficio ufficio di cui parlavo poco fa grazie
Ringraziamo il dottore Spezia per il suo intervento così puntuale nato dalla sua grande esperienza professionale sia all'interno della FIAT sia come giornalista e come
Molto importante un punto che è segnalato da specie che riprende dal libero caro amico
Se agli un potere impara ad ascoltare
Sei un potere impara ad ascoltare perché in genere i poteri ascolta non poco
Gli altri
Sei un potere impara ad ascoltare si può incrementare il tuo potere
Imparate a scuola
Il professor De Martini ma che si è allontanato al giustamente invitato alla tavola rotonda il professore costa dell'Ateneo salesiano
Perché Sperto dei problemi attinenti alla sociologia della comunicazione e non ce l'ho
Prego allora soccorso risulta
Ringrazio il signor preside per questo invito e per questa opportunità che guidate dire una parola con una parola
Competente e tra l'altro ripeto io
Ho letto il libro
Quindi potrà anche sentire qualcosa sul PIL ma bisogna fare però soltanto su due o tre punti legati a questa legge duecentocinquanta del due mila perché sono stato coinvolto per la realizzazione di alcune iniziative eh i porterà un po'all'idea di comunicazione così come emerge dal libro dei riscaldamenti
E e due quindi sono qui per pura amicizia per pura stipata i contropiedi di Paolo e nei confronti della Luiss che sul tema della comunicazione sul rapporto tra poi politica e comunicazione è una università leader
Ecco e il tema della comunicazione nel libro vero del professor Capretti è un tema centrale così come centrale della società cioè non è che si parli di di comunicazione come strumenti si parla di comunicazione come cultura
E questa è la rivoluzione che c'è in atto in Italia
Se noi non trasformiamo o all'Aja corpo di cultura in forma di mediatica che c'è in Italia in cultura della comunicazione
Se poi non riusciamo a far capire ai cittadini che con la caduta delle ideologie anche il potere di all'interno della società si sono mescolati e la comunicazione ha di per se stesse un'autonomia
Di potere a prescindere poi dal dai poteri tradizionali ufficiali previsti dal da avrebbero ed altri della della sociologia noi e abbiamo perso la vostra battaglia per la stessa democrazia
C'è poi ci troviamo di fronte a una realtà sociale dove
Il gioco per la partecipazione avrebbe dei cittadini alla vita politica la vita pubblica deve e determinato dalla comunicazione tante che d'informazione in Italia capitato la comunicazione della politica
I comizi nelle piazze sono state e non so o trasformate in dibattiti
Televisivi i comunicati ufficiali considera Presidenza del Consiglio avvengono alle otto meno qualche minuto per consentire poi
L'intervento del primo ministro al telegiornale o ai al convegno avendo cioè l'informazione attrito col cambiare partito gli orari
Della politica ci sono dei casi un po'non so
Che potreste approfondire quindi la politica ha già stata trasformata dalla informazione questo deserto sono esempi concreti piccoli
Per dimostrare come la comunicazione e diventata centrale cioè si è rimessa ha rimesso in gioco alcuni valori democratici
Quindi non soltanto nei rapporti tra cittadini dei rapporti privati la comunicazione interna ma soprattutto la la stessa vita democratica che è segnata da questo
Quindi che attenzione oltre alla democrazia cioè appunto occhio alla democrazia e oltre alla comunicazione in questo senso il professor Bocchini giustamente Lipari era all'inizio ha sottolineato la comunicazione come fattore
E questo è non è un fatto secondari vorrei problema il giornale il cibo da Ovest dialoghi strumento di comunicazione
Ora praticamente questi strumenti ad hoc ferito accordare offrirsi a noi come cultura come modelli
Per cui noi parliamo ragioniamo con i modelli con la cultura dei di questi strumenti che non sono più strumenti ma sono idee
Cioè questo è allora se il potere e la capacità discrezionale la capacità di influenzare allora è chiaro che
Questa questo manuale è importantissimo perché non parla soltanto per la legge della comunicazione pubblica e cioè pone sì questi problemi mass mediali al centro della società e al centro della stessa cultura
E poi la stessa legge acquista un significato particolare anche se limitato una legge per cui chi non lo sapesse consente ai agli enti pubblici di spendere il due per cento dell'intero bilancio in comunicazione
E allora questo significa che si possano fare tante iniziative vedo dei giovani per esempio contro io quella col ponte due iniziative una iniziativa lì e al mio paese avrà fatto un progetto linfocita
Suddiviso dopo tutto pagato tutto da questa legge suddiviso in
In tre aspetti un primo aspetto il giornale del del Comune oltre l'istituzione dell'ufficio relazione pubbliche anche un giornale che viene distribuito in venti mila copie a una città di ottanta mila compie un il mensile in cui informa
Poi un corso di di formazione per giovani delle scuole superiori e universitari di formazione giornalistica mediatica di cento venti ore per fine settimana per quattro mesi
Ci sarà questo corso hanno fatto un bando di concorso sono parteciperanno cinquanta giovani
Poi questi stessi giovani fanno grazie a questa legge degli stage presso radio televisione ho giocato locali e al termine del
Percorso potranno fare un contratto di formazione lavoro per la durata di di un anno e quindi alcuni verranno inserite del voto dall'
Cioè in questo una un altro esempio di di iniziative con suoi a settembre dove andrà a parlare niente di meno che ai sindaci del Nord veneto dei da quelle parti per parlare di questa legge cioè una legge che consente vive una diversità di iniziative anche pratiche che hanno una loro influenza sul sulla partecipazione del cittadino alla vita civile quindi praticamente il giornale ove i mass media si pongono come educazione alla cittadinanza come educazione alla partecipazione
Il volume di di Paolo o a questo grandissimo merito di aver portato tutta la problematica della comunicazione è questo qua Scandaletti mette tutta la sua esperienza già di direttore di animatore
Di promotore l'ho trovato perfino di poteva giovanissimo mi si occupava di stampa studentesca
Equilibrio diciamo cinquant'anni e più puliti d'impegno in questo settore ora tutta questa conoscenza legata alla radio al giornale alla televisione di Abu la portata in questo con la grande capacità comunicativa e questo volume e quindi un volume che ha di per se stesso un suo valore
Poi c'è il contenuto delle del volume che credo dirà affidato a noi
E ci invita a fare qualche iniziativa eccoci a collegare maggiormente
E a deferire maggiormente il rapporto tra politica e comunicazione che dov'è un rapporto facile non è che noi viviamo oggi un momento
Così semplice del di vita democratica la concentrazione per esempio che a me che c'è nel mondo editoriale pressoché un dramma pensate in Francia porta un esempio
Francese dove tre quarti dell'attività editoriale correre è nelle mani di di un venditore cioè perché significa che stampare un libro in Francia su può darsi che sia più semplice ma potrebbe essere ancora più difficile che siamo nella libera
Dai la Francia oppure altre tre
Tendenze figure come Burgo Kirche e il nostro presidente del consiglio siedono sono figure che hanno o indubbiamente una loro influenza allora siccome nella comunicazione
Certi passaggi il fenomeno è che The tipiche per esempio però conoscendo eticamente approvato cioè l'informazione condizionata dalla proprietà dalla redazione
Dalla formazione di giornalista
E così via completate benissimo che più cresce la concentrazione
Più contro diminuisce la possibilità di una informazione non dico libera ma chiaro e allora da qui la necessità di informare il cittadino di dibattere di creare coscienza critica di spiegare come la notizia che creata come gruppo fondata e così via ecco di fronte a fenomeni come la spettacolarizzazione dell'informazione al servizio per la della politica o della spettacoli d'azione alla politica a servizio della stessa comunicazione il cittadino ha il diritto il dovere di conoscere quindi del da qui l'importanza del contributo delle facoltà di Scienza delle comunicazioni di corsi di giornalismo che spero che siano concentrato sempre più all'interno delle università di interscambio tra le varie università ecco qui ed è un libro che raccomandò a tutti del papato avendo fatto l'editore penso che i in poco più di più vanno fatti le camminare quelli fatti conoscere quindi dal sito Pardo
Acquistati poi spero che ci potevano ci potremmo trovare altre volte per discutere di questi temi di questi argomenti
Ringrazio molto il professor costa
Perché ha svolto un intervento
In grado di unire ciò che ognuno di noi legge nel libro e qui si sente anche l'impegno etico rispetto a ciò che ognuno di noi può fare nel suo mondo
Dopo aver letto
Poiché noi conosciamo la carica
L'impegno civico di Paolo Scandaletti
Costo in fondo ci ha detto questo nome solo un libro da leggere
Ma anche manuale da utilizzare
Nella impegno che ognuno di noi a nella vita pubbliche nella vita privata
E per la verità il professor costa trattengo ancora un secondo la parola per poi darlo a un momento ai presenti per interventi supposta toccato un tasto che
L'amico Scandaletti
Mi diceva di aver avuto molto presente nella navigazione attraverso il libro e cioè il potere da una parte ma dall'altra parte il cittadino e di mezzo la comunicazione che può essere un grande ponte oppure una grandissima reazione come talora avviene
Nell'ultima immagine del film di Fellini
E c'è Valeria Ciangottini che sta dall'altra parte di piume
E non riesce più a sentire Mastroianni perché c'è il rumore in mezzo del fiume
è un'immagine di Libero che vorrei collegate perché certe volte ipotetica alcuni poteri non si rendono conto che non comunicano più niente
Anzi sostanzialmente si spegne
Quella voce perché quella voce non da fiducia
Di comunicazione
Allora c'è anche questo messaggio forte
Questa chiamata alle armi
Nel senso migliore del termine del Cittadino Acciaio
Questo cioè nel libro di scandali
E questo è un movimento che tu sei costa ricordato molto bene perché se il potere devi imparare a comunicare in modo chiaro vero
E leale
Predire corretta cittadini cittadino deve imparare a sua volta
Ad un
Leggere
Ed anche ad esercitare un controllo sociale
Sulla comunicazione del potere questo una funzione che i cittadini in genere non esserci
Però a mio avviso è una funzione di una vera democrazia
Perché non è la natura elettiva dei della delega che rende democratico l'esercizio del potere ma capacità di controllo sociale che un corpo
Che è legge riesce a esercitare su chi esercita il potere questa capacità di controllo sociale prende quel popolo democratico
Perché informato perché capace di andare oltre la sola edizione
Che prende il potere meno solo
Perché il potere che si trova senza i suoi cittadini i suoi elettori
I quali chiedono solo raccomandazioni e nient'altro
è un uomo solo
Questo uomo di potere
Allora una parte spetta ai cittadini
Non ti a lecco per un favore
Personale
Chi è leggo per un favore collettivo allora l'uomo politico può fare il suo mestiere lo può fare bene
Perché nasce la comunicazione comunicazione tra i soldi reali dei cittadini
E ma se i cittadini non chiedono ciò non comunica nulla allora morta non esercitano questo controllo sociale ma chiedono tutt'altro
E non li danno fiducia se non ottengono
Anche l'uomo di potere rimane male educato tacco stube all'esercizio della delega perché anche la delega ha un contenuto non scritto
è in questo si celebra i fasti e nefasti della democrazia
Allora guardando le cose con il proprio nome sempre con quel senso di realismo che Paolo apposto del libro si vede che questo è un libro sulla democrazia buona sostanza sull'esercizio del potere e sul controllo sociale
Attraverso la comunità questo vale per il potere pubblico ma vale anche per il potere economico
La pubblicità e strumento di chiarezza verità e correttezza sulla prodotto con sulla come si usa dire la tracciabilità del prodotto tutt'altro la pubblicità per come e e e diventata strumento di persuasione occulta difficilmente realizzabile questi ideali tanto è vero che si usa ora dire no pubblicità mobile cita progresso
Pubblicità convoca altro aggettivo perché storicamente la pubblicità essi l'anima del commercio ma a dei referenti nei quali l'operazione è stata proprio opposta a quella di una comunicazione una vera comunicazioni illumina il prodotto
Dei c'è la comunicazione della vecchia pubblicità
Illumina lo spettatore paglia addirittura lo spettatore il quale non vede più il prodotto ma devi tutt'altri marchi
E quindi diventa verso il basso in modo
L'ora in questo senso voglio dire che l'intervento del professor Rodotà costa è stato importante perché ha tirato fuori dal libro L'anima democratica di un un difficile cammino della democrazia attraverso la comunicazione questo ponte enorme tra potere eccetera
Potere politico cittadino potere economico e consumatore
Adesso
Io per un secondo mi fermerei per chiedere ai presenti intervenire e poi dopo
Questi Secondi di attesa per gli interventi
Concorda con l'autore
Naturalmente delle
Un intervento conclusivo
Sì se c'è qualche domanda da parte del pubblico siamo ben lieti Filippo della stabilire
E a questo punto invece do la parola a Paolo
Conclusione
Sì ma dirò pochissime cose talmente
Felice di questo incontro
Nato su iniziativa della presidenza della facoltà di Scienze politiche nella durissima
Quindi ringrazio il relatore naturalmente che hanno parlato anche professor costa improvvisato intervento magico lo conosce bene perché l'ha già Vicenzi
Ringrazio i relatori ringrazio naturalmente ha la facoltà però vogliamo estendere un ringraziamento
Se mi è consentito
Da parte degli accademici agli studenti perché questo libro è nato da due anni di lezioni di comunicazione politica
Anche va detto prima
In questa e nell'altra una lei si ricorda
Abbiamo discusso di queste cose e la felicità con gli studenti
Mi ha dato spinta non solo questo ma anche questo adatto spinta a mettere come dire un po'd'ordine e organicità a quello che venivo facendo
Naturalmente il libro nasce dare ragioni come dire ragioni che sono state dette esperienze
Personali professionali ma nasce anche nel suo cuore insomma mi farebbe molto piacere che sia uscito bene che il professor Bocchini
Con la sua grande autorevolezza e non solo costa lo abbiano più volte messi in rilievo come aveva aperto il preside giovane l'idea della comunicazione che sostiene in queste pagine a la cultura della comunicazione nelle culture personali professionali
Prima che dei professionisti della comunicazione questa cultura è un bene della società
Non è una tecnica non è una modalità è una cultura è una cultura che appartiene al vivere del cittadino comune ottici
Secondi turbe posso citare De Kerckhove
Nella introduzione all'ultima ricerca sulla comunicazione dopo
Il guaio delle torri gemelle con tutte le deduzioni per le categorie operative della comunicazione dice attenzione tutto va bene ma prima di tutto è indispensabile
Attrezzare il cittadino comune alla comunicazione sono gli eventi traumatici
Mi sembra significativo non tipo questo è significativo che l'allievo e successore McLuhan oggi richiami questa necessità secondo l'altro l'altro piedistallo l'idea della comunicazione
Pubblica e politica
Non è figlia
La comunicazione pubblica e politica non è figlia delle istituzioni che parlano dei politici che parlano non è soltanto figlia loro come normalmente si dice
è in realtà il prodotto della interazione tra il sistema il sistema politico istituzionale cioè il sistema sociale il sistema dei media cioè è una lettura dinamica dico di più
è una lettura sperabilmente conflittuale
Alle perché è il segno della democrazia non è la qualche ma il confronto dei poteri ecco perché l'accentuato il tema del potere perché nella comunicazione ma immediatamente a interagire il potere
Ecco così si va oltre le apparenze si trova dare nella realtà cioè nel vissuto
Questo trova e ho finito
Ha ragione nell'attualità oggi abbiamo il potere senza partiti
Stiamo diventando una democrazia normale formalmente ci sono ma emergono negli appelli elettorali durante la settimana Anna si esprimono nei salotti televisivi questa è l'anomalia non della comunicazione della democrazia italiano
E va si può leggere da questa parte si potrà fare il teste da questa parte
è un beneficio della democrazia di questo Paese
Io non so se i partiti possono risorgere con quali forme eccetera certo è non c'è più per quella via controllo sociale ecco allora dove si apre lo spazio alla comunicazione al sistema dei media
E alla cittadinanza attiva Bocchini è lo studioso principe in Italia di questo fatto della cittadinanza attiva di questo valore e ci siamo incontrati
Un convegno e continuiamo a dialogare in questo libro ci troviamo perché partendo da due punti di osservazione con la stessa analisi arriviamo sullo stesso terreno
Io mi auguro che ho veramente finito che a questo libro si aggiungano come a un auspicato Pellicani e costa studia iniziative cioè mi piacerebbe davvero che fosse un apripista e che comunque non è proprio per l'idea che lo sottende dinamica del rapporto tra i tra i sistemi critiche che identificano che strutturano la nostra società
Proprio per la idea dinamica come dire che sia un apripista un una riflettere e un prendere iniziative come come diceva non costa anche se Luciano Pellicani ha dovuto assentarsi debbo rispetto suo davanti a voi una battuta di disposta sulla apatia politica
Ha ragione specie di dire noi abbiamo il primato dei giornali sportivi non mi sembra che sia un grande titolo di merito non abbiamo il del Mirror ma abbiamo insomma la Gazzetta dello Sport che è fatta bene ma tuttavia a livello di massa di quotidiani una bella fetta i giornalisti è vero sono poco preparati e quindi si paga il conto nella scelta e nel trattamento delle notizie però è anche vero che si fa poco per prepararmi
Finché i giornalisti saranno scelti e preparati dagli editori nei giornali noi questo discorso dei tre sistemi dell'equilibrio ce lo sogniamo dico queste cose perché i miei allievi lo sanno
Bisogna liberalizzare la professione e si liberalizza soltanto facendo la transitare per la preparazione all'università
Con una cultura generale che dia il senso dell'uomo il senso delle verità il senso della società e poi una cultura della comunicazione e la specializzazione metodologico
Questo è l'itinerario che il Paese aveva scelto il Parlamento l'università l'ordine dei giornalisti i comunicatori perché si è fermata questa scelta
Però domanda seria
Serie che il paese dei cattolici e non c'è verso di far parlare i giornali di questo tema
Perché gli editori non vogliono mollare il privilegio che hanno dal mille novecentoventinove di scegliere i loro figli nipoti amici degli amici che faranno i giornalisti e prepararli come vogliono loro
Detto ciò sull'apatia politica io come dire la citazione di Montanelli mi onora io sono stato un modesto allievo professionale e amico di Montanelli non avevo l'idea qua dunque vista delle battute ma il senso del mestiere l'ha dato a molti indicano anche in senso positivo della società altro è parlare di APAT le politiche hanno già replicato da par loro i colleghi quando hanno fatto il conto la distinzione fra il dato elettorale nella partecipazione deriva ma la partecipazione di superficialità la cifra di qualunquismo che a questo Paese non possiamo ignorare dicembre che la paghiamo esattamente intere di poche scarsi insufficiente conoscenza vera in come dire banca detentivi Cittadinanzattiva l'America citata da bellica
Noi abbiamo le scienze della comunicazione come facoltà da dieci anni con in certi percorsi in America sono oltre cento gli anni le riviste come quelle che deve no io a dieci anni americano settanta ottant'anni gli studi sulla comunicazione ed Ermanno siamo in arretrato siamo dei bambini su questo fronte ecco allora volete che tutto questo non si sconti sulla qualità dei giornali sulla qualità dei lettori sulla qualità dell'opinione pubblica Cetto si sconta perfino appunto perché non ci sono cioè il potere senza partiti sulla qualità della democrazia se questo è il pessimismo pazienza io la vedo così e lo punto in questa maniera
Ringrazio tutti i presenti per essere stati dentro e permettetemi perché è un caro amico di rivolgere un saluto particolare all'onorevole Vincenzo Russo che ha voluto essere presente qui il ricordo di tanti impegni comuni e di una solidarietà che si rinnova nel tempo
Sì