"Maggioritario: un sistema da superare" - organizzato dal Partito della Rifondazione Comunista nell'ambito della Festa Nazionale di Liberazione (presso l'ex Mattatoio, Sala Rossa, piazza Giustiniani)

Buonasera a tutti
Siamo in attesa di uno dei partecipanti a questo dibattito sul tema della legge elettorale ed è il fallimento del maggioritario dell'onorevole Paolo Cabras dati i tempi stretti che
Antonio punto locale scusa mi scuso con e
E me questo è un dibattito io credo di particolare interesse in questa festa nel senso sia del tema che dovremo affrontare sia degli oratori che sono qui presenti io intanto vi presento la mia
Destra l'onorevole Sergio Mattarella della Margherita noto soprattutto per essere l'autore del famigerato Mattarellum che poi sarebbe la legge elettorale oggi in vigore
Alla mia sinistra sono presenti invece Gianni Ferrara
è che è uno dei più importanti e docenti di tipo costituzionale di Italia uno studioso e saggista militante a tutti voi caro e noto
E accanto a lui Claudio Grassi della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista che non ha bisogno di presentazioni
Appunto siamo in attesa di Antonello Cabras responsabile nazionale dei DS e degli enti locali
Ma penso che nella stesa possiamo cominciare proprio a impostare
La questione
E io credo che la questione della della legge elettorale abbia diciamo due dimensioni che non faremo in tempo a trattare in modo organico certamente qui nello spazio di un confronto ma che sono ambedue rilevanti
Cioè è una questione fra le quelle importanti di che attengono alla teoria politica dello Stato
Della costruzione e della natura di un sistema democratico per un verso quindi una questione che ha impegnato da sempre anche gli scienziati della politica
E poi naturalmente una questione di politica stretta di attualità politica
In questo momento il governo lo sciagurato governo anche Gore che dirige che regge questo Paese sta sta studiando una riforma elettorale di cui penso in parte andremo anche a vedere stasera gli aspetti e non sulla prima questione voglio solo dire il mio punto di vista e proporrò al confronto dei nostri ospiti
Mi pare Gianni smentisce visse esagero che è uno dei grandi studiosi del Novecento cioè che il segno ebbe a scrivere che naturalmente la qualità della democrazia non dipende dai sistemi elettorali
E tuttavia il sistema proporzionale è quello che più di tutti più di qualunque altro si avvicina all'idea della democrazia
Su questa è un punto come posso dire di principio che per quanto riguarda anche la posizione credo che il del nostro partito e di una larga parte della sinistra è un punto d'identità importanti
Per anni questa è stata la posizione del partito comunista e degni di un vasto schieramento
Di sinistra e democratico
Non così discreto che si possa dire
Della democrazia cristiana nella quale è sempre stata al proprio interno più divisa
Esproprio su questa costa questione del sistema elettorale da varare per l'Italia a cominciare dalla Costituente
Ad ogni modo la domanda la prima domanda poi ve ne faccio una seconda insieme per
Consentirci di andare appunto più sinteticamente è la seguente
Come mai proprio è stata proprio la sinistra in Italia qui sentiamo un po'l'assenza di Cabras in particolare
Protagonista del passaggio al sistema maggioritario perché che cosa è successo che ha prodotto questo mutamento che ha prima di tutto è stato un mutamento culturale oltre che di pratica politica e di pratiche elettorali
Il secondo tema che vorrei proporvi che proprio poi quello forse più generale è quello del fallimento dal mio punto di vista dal nostro punto di vista drammatico del sistema maggioritario in vigore
Il sistema maggioritario avvio apparire ha fallito anche a partire dagli obiettivi che esso si proponeva perché doveva servire a determinare una situazione di stabilità
Dopo alcuni anni noi siamo in preda all'instabilità e anche all'insicurezza mi pare che e abbiamo collezionato come Paese un record assoluto abbiamo sette sistemi diversi elettorali a seconda dei vari tipi di elezione
Doveva semplificare hip il numero dei ripartiti alla dialettica politica maglia moltiplicati e siamo arrivati
A una quarantina di gruppi parlamentari ma una moltiplicazione comunque rilevante dei partiti rispetto alla col alla epoca della cosiddetta Prima Repubblica che in fondo di grandi partiti le aveva tre
E fu quindi il fallimento a me sembra come dire anche dal suo punto di vista degli obiettivi che si erano che ci si era prefissi clamoroso ma anche quelli
Più ideologici più generali cioè di risoluzione del problema della crisi della politica mi pare che si siano drammaticamente aggravati
C'è una distanza sempre più grande tra politica i cittadini c'è una crescente riduzione della politica ai leader ai singoli individui allo spettacolo fatto che particolarmente legato alla introduzione dei collegi uninominali appena Rizzato
In particolare io credo la presenza delle donne in politica che infatti risultano negli ultimi anni molto minore rispetto a quelli precedenti ecco
Voi convenite su questa definizione di fallimento però totale del sistema maggioritario oppure magari Mattarella al quale do per primo la parola ha un'opinione diversa
Ebbene sì proprio la diversa
Non perché così come dire la legge
Perché sono sasso con il relatore della legge l'arrestato affibbiato la legge quel son quel nomignolo che tratto ognuno perché credo che non sia così in realtà
Anche se credo vada premesso che la controversia tra sostenitori del maggioritario e quelle proporzionale
Dove alla fine e nelle cose come dire perenne
La controversia tra chi ritiene che la legge torna debba produrre un Parlamento che fotografa il Paese in tutte le sue sfaccettature proporzionalmente rappresentando nelle negli eletti e la convenzione di chi richiede che a gettone debba assicurare o per lo meno agevolare il formarsi una maggioranza che posso produrre un governo che governi stabilmente
Io credo che non ci siano verità teologiche al riguardo su chi ha ragione o chi ha torto
E che l'utilità del moderato di stemma cambia a seconda dei momenti storici io sono convinto che il proporzionale per il nostro Paese uscito dal dittatura fascista
Sia stato un sistema democraticamente importante educativo
Consolidante le istituzioni democratiche
Credo che però il processo di frammentazione che era in corso che era iniziato nel nostro Paese
E chiesta per condurre ad una frantumazione parlamentare abbiamo tirato il passaggio al maggioritario e abbia al di là delle l'intenzione quelle proponenti famoso referendum abbia motivato questo passaggio
Pure fare due considerazioni non credo che il rischio sia fallito il sistema e lo dico davvero non sentendomi né il titolare né il difensore d'ufficio dei rappresentante sindacale della legge elettorale vigente
Ma perché la legge ha prodotto i suoi obiettivi gli ha conseguito
Faceva riferimento poc'anzi gliele Gagliardi alla Democrazia Cristiana alle sue opposizione sul maggioritario borse Nale attualmente con riferimento alla legge del cinquantatré la legge cinquantatré
Prevedeva un premio di maggioranza per la coalizione che arrivasse alla maggioranza assoluta
A un voto oltre il cinquanta per cento
La legge maggioritaria attuale invece diciamo e più generosa
Perché ha trasformato in tutte e tre
Le lezioni in cui si è applicato una maggioranza relativa del quarantaquattro quarantacinque quarantatré quarantasei per cento in una maggioranza assoluta questa volta in un'ampia maggioranza assoluto
Il risultato di stabilità quindi lo ha conseguito se poi chi ottiene la maggioranza parlamentare così vasta come questa volta e incapace di governare o non ha un programma politico
Con una onde omogeneità all'interno della coalizione perché l'ha costruita male
Ho per dirla brutalmente non ha alcuna concezione delle istituzioni accettabile questo nulla chiede la legge tra la tiene comportamenti politici atte che Clapp con i quali si ha dopo legge elettorale
Sul piano della del nuovo ripartiti io su questo pure è un dato di fatto
Che va appunto Rizzato
Io non credo che sia imputabile a getto ad aver aumentato il numero dei partiti
Basta guardare il trend che questa ha prodotto quale il tasso il l'elemento su cui quando su cui basarsi elemento è il nuovo dei partiti che superano lo sbarramento del quattro per cento
Sono stati sette la prima volta nel novantaquattro otto del novantasei cinque questa volta
I DS
La Margherita Rifondazione Comunista
Forza Italia Alleanza Nazionale
I veri partiti cioè sono cinque quelli che hanno qualche consistenza perché hanno superato bombardamento del quattro per cento sarebbe bene che a questa norma corrispondessero a norma dei regolamenti parlamentari
Che consentisse informasse di gruppi soltanto se corrispondenti a sigle della quel delle coalizioni possibile di partiti che hanno superato lo svernamento del quattro per cento
Se è vero che vi sono tante sigle di partiti che ne vediamo in quantità
Va detto preliminarmente che il diritto di fondare un partito e intangibile
E in una democrazia chiunque con la fare un partito deve poterlo fare liberamente
Il problema è quelli che era approdano in Parlamento
Beh la pronto oltre il quattro per cento è stato possibile o tanto per cinque partiti
C'è una legge che verrà modificata invece quella sì
Che ha prodotto un monde proliferare di sigle di partiti e della legge sul finanziamento dei partiti
Che è stata fatta in modo tale che qualunque parlamentare anche uno solo
Poi in realtà costituire un partito ottenendo il relativo finanziamento
E questo è una legge che andrebbe cambiata se si vuole davvero de Conde come dire corrispondere ad una tendenza invece che auspicabile la alla alla semplificazione voglio dire alla non frammentazione
L'ultima cosa che vorrei che vorrei sottolineare però eh più politica
E la toccata la Gagliardi il il fenomeno crescente di identificazione dei partiti con i rispettivi leader questo sia chiaro in parte fisiologico del sempre stato così la figura dell'idea di partito se il passato trascinante per il partito per i suoi militanti per i suoi elettori per la pubblica opinione
Ma credo che gli la degli adesivi sconfitta a un fenomeno particolare
Diciamo patologico e cioè l'assenza dietro un leader di una posizione politica vera
Di un vero partito d'una vera proprio una vera proposta politica
E in questo è un fenomeno che non credo sia frutto del maggioritario semmai povere contribuito a far vincere quel referendum del novantatré ed è un fenomeno che a mio avviso non ha a che vedere con legge tonale che ben poco ma che va affrontato perché è frutto della modifica degli strumenti di comunicazione
Come sa ci attende Gianni Ferrara come sanno i volti che stato uno
Lo studio tempo addietro di un giovane studioso francese sulla democrazia del pubblico cioè la democrazia
Che ha il Pubblico com'era presente come
Pubblico di una rappresentazione
Una democrazia fatta sul palcoscenico in cui ciò che conta non è la serietà del confronto politico mail efficacia del messaggio propagandistico e televisivo che si invia questo alterazione democrazia è quello a cui assistiamo a noi
Fortemente nel nostro paese come per la verità viene anche altrove ma del nostro in maniera particolare ed è un problema politico che va affrontato con strumenti politici non credo che sia perché abbia a che fare molto coraggio attorale
L'ultima cosa che voglio che dica davvero
In realtà non dobbiamo ignorare che c'è stato un fenomeno politico che ha preceduto te accompagnato la modifica del getto ora provocando diciamo un clima da maggioritario da due schieramenti che si confrontano
Con delle forze politiche che non si colloca alcuno schieramento ma che possono essere che possono all'horror Colli la loro libera scelta allearsi con uno schieramento qual è questo fenomeno
E il ritorno forte della destra come soggetto politico consistente elettoralmente nel nostro Paese
Questa non c'era più
Tra la fine dalla seconda guerra mondiale e inizi degli anni novanta la destra era il nostro Paese
Quindi ridotta un livello elettorale del sette otto per cento al massimo non è che non ci fossero omini destra nel paese degli elettori ma la destra non esprimeva elettoralmente e politicamente soggetti consistenti da quindi da dieci del dodici tredici quindici anni in qua la destra è tornata ad essere in Italia come in altri Paesi un soggetto politico ed elettorale forte
E questo ha creato le condizioni di un confronto tra destra e per la mia visione politica centro sinistra essendo io dell'Ulivo il un confronto che nasce essenzialmente bipolare
Che nasce che quindi come dire chiamo il maggioritario nasce come conseguenza di questo accadimento il ritorno della destra come soggetto politico forte elettoralmente e politicamente del nostro Paese
Io però la che la litoranea vada se posso dare un una votazione poi chi parla ancora il considerata con qualche maggiore attenzione
Così come è stato difesa contro il referendum che volevano sopprimere il venticinque per cento di parte opporsi anale quella che ha garantito la presenza di forze politiche che non sicuri già vano con alcune due grandi coalizioni
Così come si è combattuto contro la scorrettezza istituzionale dello della aggiramento dello scorporo così di fronte i tentativi di cambiare Cetrone che sta facendo a destra io andrei cauto
Solo una precisazione è una domanda aggiuntiva per il Gianni Ferrara
Io non essendo marxista di formazione non tendo a non attribuire e l'acculturati di alcuni nessuno dei fenomeni politici diciamo alata quello che può essere la dimensione sopra strutturale della politica quindi vale a dire sono andata un po'veloce poi vedremo di tornare
E Maggiani volevo aggiungere la seguente domanda proprio rispetto all'ultima cosa che diceva Mattarella e quindi meno drammatico problema è stato in Italia la scomparsa della Democrazia Cristiana
Non so se questa era una sollecitazione da riprende
E io vorrei partire dalle ultime cose che diceva secondo me molto bene
Sergio Mattarella l'osservazione che ha fatto mi pare che sia abbastanza significativa
Significative anche illumina
C'è o non c'è un rapporto tale la riammissione della destra
Il movimento che ha portato a la sconfitta Piccolo eravamo insieme ricordi
Io amo insieme come Kakà non a caso
Di coloro i quali sostenevano invece il sistema proporzionale
C'è o non c'è
Una relazione
Tale ondata di destra
E i suoi primi ma significativi
Modo di esprimersi
Nei confronti della democrazia di massa dei partiti di massa della proporzionale io penso di sì io penso di sì
E dovremo però quando comincerà a parlare a cominciare prende le mosse dal novanta dal quel che è successo nel Novecento nel mille novecentonovantatré
Dopo una lunga Campania propagandistica lunga campagna propagandistica iniziata addirittura quindici anni prima
Iniziata quando cioè Bettino Craxi
Del quale si celebrano sì ci avrebbero i gesti
Non soltanto i gesti malapolitica pure i pasti si vogliono festeggiare possesso stranamente discusse accuratamente anche da parte del padre Giorgio partito dalla sinistra quando Bettino Craxi pose il problema della grande riforma istituzionale
Della grande riforma costituzionale
Da allora da allora sulla
Sull'opinione pubblica con insistenza con una coerenza veramente veramente incredibile è stato iniettato nell'opinione pubblica
Le reali bisognasse cambiare sistema elettorale cambiare la Costituzione
L'obiettivo non era tanto il sistema elettorale in quanto tale
L'obiettivo per la democrazia di massa
Vetiver nei parchi dei mass turbative era la partecipazione
Ed era soprattutto un tipo di Stato un tipo di assemblea parlamentare che rispettasse
Che rispecchiasse la lotta il conflitto sociale che è alla base della società
Di questo si trattava
E dal momento che si era capito che si era capito
Che ha fare in modo che certe istanze sociali for venissero
Portate in Parlamento venissero espresse
Si era capito che certe domande della democrazia recepite nel cuore dello Stato
E allora
Si cercò di colpire lo strumento attraverso il quale questo fenomeno
Questo passaggio dal livello sociale a livello politico dell'istanza della democrazia cioè istante dell'eguaglianza della distribuzione della ricchezza socialmente prodotta
L'istanza dei diritti sociali
Erano questi gli obiettivi del movimento referendario
Non capito ahimè non capito dall'onorevole Occhetto come tante altre cose d'altra parte come tante altre cose
Era questo in discussione
E dopo dieci anni lo dobbiamo dire che in realtà probabilmente questa ideologia di fondo e ha avuto dei momenti di
Dei momenti di riflessione di arresto
è un caso che per due volte hanno provato ad eliminare
La quota al venticinque per cento
E il corpo elettorale ha detto no non andando a votare è un caso
Io credo di no che non sia per caso che il corpo elettorale che andò a votare nel novantatré e consentì che il referendum
Forse ha vinto dei proponenti col occorso ottanta Duel
Quindici per cento avrebbe viene a sua volta avrebbe dilettante ottantadue ottantadue e tredici per cento nove danno anche tre banche perché nel cambio sette qualcosa per cento primo Dozzo Fallica teniamo del sette otto per cento
è un caso che il coprodotto abbia detto perdonò però nonostante l'insistente all'insistenza
Di tutti e direbbe eliminiamo questo venticinque per cento di Pardi no cioè l'agenda comincerà a capire probabilmente che cosa c'era sotto che cosa c'era dietro che c'è coda c'era di realmente
Deviato in mente nella lotta contro la proporzionale con due batterie Massa contro la democrazia partecipata ecco
Che mi pare che da questo punto di vista per esempio non è penetrato lo spirito del maggior da anzi addirittura un ospite del maggiore del maggioritario si è parlato e l'ospite per il linguaggio è stato molto significativo
Si è parlato lo spirito del maggioritari come lo studio di un padre lo Spirito Santo lo lo spirito del popolo queste cose qua usate queste espressioni da alcuni Gazzè Tieri
Magari pentiti
Magari per dire perché ho dovuto uno dovuto notare che negli ultimi tempi posti MoMA di resipiscenza o forse perché è un liberale coerente
Che in realtà chi avevano ti accusatore maggiore nefandezze cioè di Vanni Sartori che di accusata come Dione rimaneva dei Tazenda ricordi senza riconoscere
Che la legge matti che siano Mattarellum non è altro che la traduzione normativa del risultato del referendum né più e nemmeno e l'utero per il referendum dovrebbe riconoscere l'onorevole Mattarella non ha fatto altro che prendere atto di quello netto al Referendario ebbene dove il professor Nanni
Nanni Sartori che è un professore Vito l'americano e io guardo io quando vedo questi quali Tom americani diceva perché prendo sempre certe cose che non mi piace ma insomma una Ippolito americano
Adesso comincia a pensarci e comincia a dire che non va bene per carità che tutte le riforme fatte in ragione di quel risultato non sbagliate meno male meno male
C'è la questione però che vanga anche al fondo di tutto questo
Noi siamo contente di questo tipo di democrazia
Ci piace
E domandò Sergio Mattarella è sicuro lui che col proporzionale
Con la proporzionale
Sarebbe stato possibile una maggioranza di governo locale uno coalizione come quelli che fino adesso
Io devo devo riconoscere ho combattuto la decisione ogniqualvolta quello Sergio Mattarella e le dico sempre che io vi voleva l'opposizione Balduini volevo
Per la semplice ragione perché dobbiamo della Democrazia Cristiana ha svolto un grande ruolo
Lo dico da oppositore
Da vecchio oppositore avvelenato
Gli spiriti peggiori che allignano in questa società
In cui datoci età al fondo di questo c'è da c'è una tendenza al fascismo
Non a caso è nato in Italy facemmo la BCE riuscita a tremare questi spiriti quei tipi di malvagi quei tipi di permessi quelli che oggi però sono espresse da Presidente del Consiglio io mi domando la proporzionale avrebbe consentito una pagina di questo debbo non la contraddirebbe quarant'anni per cinquant'anni
Per cinquant'anni la proporzionale è riuscita a bloccare le peggiori spente
Certo per merito anche della decide ma soprattutto per merito di un sistema elettorale che consentiva
La partecipazione dei cittadini alle scelte
Che consentiva che vollero due cittadini decidessero è decidere secondo i propri gusti
Dice Matarelli che non è vero che lo tanti partiti ma che cosa è vuoto di tema maggioritario questo diceva maggioritaria che consente però
Ad alcune frazioni minime piccolissime
E opinione pubblica
Di poter condizionare le scelte delle candidature
Che questo sistema elettorale quello per cui per legge nel collegio dei Caltanissetta
O nel collegio tre di di di di di Caserta
Qualcheduno può ricattare i proponenti dicendo io dispongo di cinquecento voti questi cinquecento voti sono in realtà decisivi perché si vinta da una parte o dall'altra il ricatto e quindi poi credo partitino
Il quale parte Dino a addirittura una sua valenza all'interno del gruppo parlamentare Misto alla Camera
O a serata non è vero che i partiti sono soltanto cinque caro Sergio perché ne aveva alla l'affronto della della Casa delle élite della Casa delle Libertà di qualunque libertà
è accade che ci sia non soltanto Forza Italia non soltanto AN non soltanto colgo più insomma l'UDC
Ma anche il Partito socialista del signor Pomponi interviene vedo debito dell'altri quaranta De Michelis sia un partito repubblicano vale
De di D'Alema ci sono tante altre minute formazioni le quali formazioni dato esito renda dare una possibilità in quanto svolgo una funzione delicato ai fini della vittoria dei singoli collegi la frammentazione stati incentivata
Se noi andiamo al di là del nominalismo del formalismo della formalità delle condizioni sia Gabardi ravvediamo dentro che cosa c'è dentro Forza Italia dentro
La Casa delle Libertà ed anche dentro l'Ulivo né ci accorgiamo che la frammentazione aumentata e home data perché la logica del sistema è una logica che porta la frantumazione posta
E la porta al punto la porta al punto
Che ne vediamo che vi sono coalizioni come quella che ci sta dell'iniziando la quale coalizione non ha nessuna possibilità misto una capacità di governare perché non ha un programma perché affastellato posizioni programmatiche diverse e contraddittorie
E ogni giorno deve mediare senza poter riuscire a mediare tra posizione opposta incompatibili questa è la logica può del bipolarismo una logica Brembio abbia visto perversa
Perché riesce meravigliosamente a farsi che le maggiorate siano compatte ma siano incapaci di governare
E sono incapaci di governare perché sono affastellate secondo posizione politica che non hanno nessun tipo di omogeneità e neanche di compatibilità
Ma siamo la seconda regione di fondo
Per rispondo
Polemicamente sulla prima boutique sulla prima affermazione che ha fatto il meglio
No autorevolissimo medico Sergio Mattarella
Che abbia detto che non è questione di verità di Dio di verità
Deve ridando metri che uno cose di questo genere la scelta tristemente ora non è una questione quando altri questione teologica non è questione teologica ma c'è un una verità sperimentale
Da accertare
Io credo sempre creduto
Osserva De notocorda tutto il rispetto e quanti con il rispetto che si meritano
I cultori
I cultori di
Il cultore del maggioritario de deborda del bipolarismo
De premierato è di altre diate piacevolezze
Che ci vengono ammannite ammannite da dieci e più anni e anche di più
Da parte dei politologi
I quali politologi realtà magari hanno abbandonato hanno abbandonato
L'eredità della del peloso Glass-Steagall
Tedesca
E hanno accettato la politologi addentrasse degli americani
L'hanno accettata la fanno però
E ci siamo eccidi propongono e ci propongono soluzioni come quelle della Bicamerale
Che vengono loro leader Cirielli recepite Henry bravata dalla destra
E vengo riproposto la destra
C'è morto della Bicamerale nella bozza dello realizzavo e va detto con molta chiarezza
Ma detto ai compagni DS con molta chiarezza
Che di questo si tratta
A questo punto siamo giunti ed è necessario una levata di scudi ed è restato drizzare la schiena è tornare alle radici profonde del costituzionalismo democratico e di sinistra
Perché c'è la questione di fondo
E che attiene proprio a che cosa è il maggioritario
Mi pare che Dotti e vedendo che ne vediamo la democrazia che rappresentativa non c'era tre al mondo
Non c'è né altre al mondo
Ebbe la rappresentanza era rappresentanza s è una rappresentanza democratica secondo due principi guarda libertà ed eguaglianza
Ebbene il sistema maggioritario nel dall'eguaglianza in uscita dal voto
Dedico questo che si tratta
Consente a tutti di andare a votare
Ma annulla il voto dei titoli indovina
Il candidato del principe
Non l'ho indovina e quindi non è rappresentato e al limite a questo sistema maggioritario pop consentire che ci sia una camera otto composta soltanto da un partito politico da uno schieramento politico questo logicamente possibile anche se per fortuna
Non può accadere ma questo è possibile è accaduto in Messico
è accaduto in Messico
Lo si può avere se c'è un maggioritario senza una correzione proporzionale come l'Italia c'è ancora Papua cadere mi domando se è un sistema elettorale che al limite
Poi legale rappresentanza politica magari atti ma chi ha ottenuto un voto in meno di un altro un raggruppamento se questo è possibile con un siamo alle elettorale
Mi domando che razza di democrazia questo sistema elettorale consente di realizzare in un paese perché questo è il punto
Io nel collegio in cui io voto posso essere benissimo rappresentato da un forzista
Magari da un leghista se sono al Nord
Magari da un ex fascista se sono a Roma come potrebbe essermi capitato gode decapitato
E quindi non solo rappresentato io come come come tanti cittadini che votano senza indovinare il vincitore
Si tratta di due democrazie questo
Ma insomma io sono qualche cosa io sono un vecchio militante
Solo un vecchio militante
E so perfettamente da quando io mi ritiro un partito politico siamo a più di cinquant'anni fa
So che ci fu una scelta da parte del movimento operaio
Una scelta di fondo al completo di Erfurt
Per la socialdemocrazia tedesca
Per altri è tabù per la torta dolce o dal socialdemocrazia tedesche addirittura per tutti perché del dato nazionale
La scelta dei lottare per ottenere la proporzionale per fare c'è una democrazia che potesse essere lo strumento per raggiungere gli obiettivi che il movimento operaio si propose allora e sono gli stessi che io credo che si debba che si debba proporre il movimento per la vita dialoga semestre italiano ti comunque erede della tradizione socialista
Dalla parola a Claudio Grassi
Ma vista l'autorevolezza dei nostri ospiti credo che sia una buona occasione questa per fare una discussione di merito
Sul tema che appunto questa sera
Ci troviamo ad affrontare e sono anche d'accordo con le sollecitazioni che ci ha posto la compagna Gagliardi nella sua introduzione anche perché proprio quest'anno ricorre il decimo anniversario dell'introduzione
Nel sistema maggioritario nel nostro Paese
è un po'stranamente di questo anniversario quasi nessuno si è occupato i grandi giornali grandi organi di informazione ecco a partire anche da questo incontro qui di stasera non sarebbe male fare un bilancio effettivo
Sui cambiamenti che ha introdotto questo sistema elettorale maggioritario e sarebbe anche è un esercizio istruttivo per tutti andarsi a rileggere gli scritti
I saggi gli articoli di giornali che vennero pubblicati allora in quel dibattito così appassionante che il nostro Paese visse in particolare io credo che avrebbero un certo interesse come dire ripubblicare rileggere gli interventi gli articoli di Mario Segni di Achille Occhetto che furono tra i principali fautori e sostenitori dell'introduzione del sistema elettorale maggioritario quindi del superamento del sistema proporzionale in particolare e qui non condivido le considerazioni che faceva Mattarella a proposito del sistema elettorale maggioritario in particolare la differenza abissale
Oserei dire il contrasto clamoroso
Tranne gli obiettivi dichiarati dell'introduzione del sistema maggioritario per cui quindi era necessario cancellare il sistema proporzionale
E i risultati conseguiti in questi primi dieci anni di sperimentazione concreta del sistema maggioritario io cerco di riassumerli questi obiettivi se vogliamo anche in modo un po'didascalico in modo un po'semplicistico ma secondo me dobbiamo avere anche l'onestà di riflettere concretamente su queste cose la prima questione
Vi ricordate tutti c'è stato una campagna forsennata che nel nostro Paese il sistema proporzionale era la causa della frammentazione politica
Con il sistema elettorale maggioritario si sarebbe ridotto il numero dei partiti e quindi si sarebbe superata questa grave frammentazione politica che determinava la frammentazione politica l'instabilità del Paese
Ora è già stato ricordato ma vorrei sottolinearlo è vero che solo pochi partiti hanno superato la soglia di sbarramento del quattro per cento
Ma il confronto va fatto con il numero complessivo
Dei partiti
Rappresentati in Parlamento che c'erano con il sistema proporzionale
è il numero complessivo delle forze politiche oggi rappresentate in Parlamento con il sistema maggioritario sono raddoppiate
Erano dieci con il sistema elettorale proporzionale oggi sono più diventi quelle più significative
Perché altrimenti se andiamo a quelle più diciamo insignificanti sono anche di più mi ricordo che il Corriere della Sera in pieno sistema maggioritario a cavallo tra il novantacinque e novantasei pubblica un articolo dove aveva calcolato la presenza di cinquantadue formazioni politiche rappresentate in Parlamento
Quindi da questo punto di vista non è vero che l'introduzione dal del maggioritario è servita per ridurre la frammentazione politica di questo Paese secondo punto si era detto con i collegi uninominali
E quindi con l'introduzione del maggioritario nei collegi
Finalmente vi ricordate la campagna i cittadini potranno scegliere sì i loro rappresentanti i loro candidati perché sarà il territorio che decide l'eletto e non più queste schifose segreterie dei partiti
Ci fu su questo un grande una grande campagna ora io chiedo
Chiedo voglio discutere chi decide
Chi sono quelli che vengono eletti nei collegi uninominali e soprattutto chi decide chi deve essere candidato nei collegi più sicuri il day appunto dei collegi uninominali
Chi abita nel territorio
Ho i partiti politici o i tavoli che si riuniscono per decidere
Candidature chi ha deciso di candidare per esempio l'onorevole Di Pietro nel Mugello gli abitanti del Mugello o D'Alema e i Democratici di sinistra
Io credo quindi che su questi punti
Bisogna riflettere e inoltre un altro elemento con il sistema maggioritario si aumenterà la partecipazione si aumenterà la possibilità per i cittadini di avvicinarsi alla politica anche qui non dico che sia colpa esclusiva del sistema elettorale maggioritario ma di certo un'inversione di tendenza non c'è stata anzi l'astensionismo è ulteriormente aumentato e oltretutto se vogliamo riflettere
L'astensionismo e questo è un elemento che la dice lunga sul fatto che nel nostro Paese nonostante tutto la semplificazione che induce il sistema maggioritario non è accettata dall'elettore italiano
E aumentata ancora di più l'astensionismo quando si vota nel secondo turno per esempio delle elezioni comunali e delle elezioni provinciali
Dove restano solo in due a competere quindi si riduce l'offerta politica e si riduce immediatamente la partecipazione politica questa è la verità
Se vogliamo vedere i dati di fatto di questo di questa modifica del sistema elettorale e inoltre quarto punto la stabilità di governo ammesso che sia un valore in sé e io su questo ho molti dubbi
Ma anche questa si era detto il sistema maggioritario garantirà una stabilità di governo che il sistema proporzionale non garantisce basta vedere quello che è successo in Italia dal novantatré a oggi per poter dire in modo molto tranquillo che non si è modificata non sia determinata nessuna modificazione significativa rispetto ai cambi di governo di quando c'era il sistema più proporzionale
Più in generale insomma anche questo è un punto su cui riflettere il sistema maggioritario a indubbiamente favorito la personalizzazione della politica sulla quale pure io credo noi le sinistre le forze democratiche dovrebbero fare una seria riflessione perché questa personalizzazione della politica certamente non avvantaggia i ceti deboli che noi forze di sinistra forse democratiche cerchiamo di rappresentare e tutto questo e ha ragione Gianni Ferrara quando ce lo ricordava tutto questo l'introduzione del maggioritario superamento del proporzionale
E avvenuto con una profonda rottura delle posizioni da sempre sostenute
Dalle sinistre dalle forze democratiche da quando sono sorte alla fine dell'Ottocento questa è la verità
Chi è che ha contrastato nel mille novecentoventiquattro l'introduzione che ha fatto Mussolini con la legge Acerbo l'hanno contrastata le forze democratiche e le forze di sinistra e a proposito avrebbe un certo interesse
Anche andarsi a rileggere i discorsi degli scritti
Di don Sturzo e di Gobetti che allora contrastarono duramente quella sistema elettorale maggioritario che appunto andava a superare quel sistema proporzionale
Che i socialisti e il Partito popolare erano riusciti a introdurre nel mille novecento diciannove
Questa è la storia così come nel cinquantatré lotte memorabili nel paese delle forze della sinistra allora unite riuscirono a sconfiggere l'introduzione della legge truffa quindi chiedo e finisco è stata giusta la scelta del novantatré sulla base anche di queste considerazioni che mi sembrano abbastanza obiettive
è giusto chiedo che è un partito come la lega nord che ha preso alle ultime elezioni politiche il tre virgola nove per cento
Abbia sei volte
I rappresentanti in Parlamento rispetto a Rifondazione comunista che ha preso il cinque virgola uno per cento ma cosa c'è di democratico in un sistema elettorale di questo tipo che stravolge completamente il voto dei cittadini è stato giusto
Addirittura appoggiare e qui mi rivolgo al compagno Cabras e anche a Mattarella e stato giusto appoggiare nel mille novecentonovantanove e nel due mila reiteratamente due referendum che per fortuna non hanno raggiunto il quorum ma che si proponevano addirittura di togliere anche la residua quota di proporzionale e cioè il venticinque per cento nella fase parere opposto comunque anche anche su questo è un elemento è un elemento di riflessione Prodi però mi ricordo che sostenne questo questo referendum e giusto quindi un sistema elettorale di questo tipo o non è il caso che si rifletta auto criticamente per chi ha spinto così nettamente in questo decennio in questa direzione
E infine se è vero che chi ha proposto il sistema elettorale maggioritario lo ha fatto perché gli stava a cuore
La stabilità
E la rappresentatività perché quando Rifondazione Comunista e le altre forze e altri movimenti
Hanno poste continuano a porre la validità di un sistema elettorale come quello tedesco ci si rifiuta di prenderlo in considerazione che quello sì riduce la frammentazione politica
Mettere su un'ipotesi di legge elettorale che vale in una direzione completamente diverso da quella che ci ha proposto questo ultimo decennio
Sarebbe ricadere all'intervento appena
Ben più che replicare rispondere all'interrogativo dal mio punto di vista pratico non credo che debba fare delle repliche
La prima considerazione che farei è questa
Ci interroghiamo sul sistema elettorale
Quello attualmente in vigore e facciamo una valutazione se a in qualche misura rispettato le attese di chi lo ha sostenuto quando è stato introdotto o se viceversa l'esperienza di questi anni
Porta a riconsiderare le critiche che fecero coloro i quali contrastarono la riforma elettorale
In senso maggioritario
Io penso che le tre elezioni politiche che abbiamo fatto con questo sistema quelle del novantaquattro quelle del novantasei e quelle del due mila e uno
L'esito che hanno prodotto in termini di stabilità di governo del paese di mandato quinquennale
Giustificano dubbi perché è un sistema elettorale che si propone determinati obiettivi e questi obiettivi non vengono rispettati
Va bene la prima volta la seconda come durata mi riferisco al periodo novantasei due mila e uno tuttavia attraverso due crisi di governo tre Presidenti del Consiglio dei ministri in quella legislatura Prodi D'Alema e Amato
Il corso di questa legislatura la turbolenza
Che fin dall'inizio ha caratterizzato la vita della coalizione di maggioranza
La cronaca di questi giorni ma è un'ulteriore testimonianza
Portano a ritenere che alcuni obiettivi che si proponeva il legislatore che allora introdusse la riforma sono obiettivi che non sono stati colti e quindi alcuni dubbi e illecito
O forse li affrontarli
Io farei una considerazione
Prima di ogni altra cosa politica
Io non mettere mano alla legge elettorale con questa maggioranza che c'è in Parlamento
Pur avendo delle riserve su alcuni punti e volendo anche fare delle correzioni starei molto attento
A fare delle correzioni sulla legge elettorale con gli attuali rapporti di forza che ci sono in questo Parlamento
Penso che non sfugga a nessuno di voi
Che è la prima volta che una maggioranza di governo alla Camera una così larga prevalenza sull'opposizione quasi cento parlamentari di vantaggio
è una materia come la legge elettorale è una materia alla quale ovviamente bisogna prestare una particolare attenzione perché rappresenta la base che regola i rapporti e la rappresentatività delle forze politiche
E incide in maniera profonda sul sistema democratico del Paese per le cose che abbiamo sentito in questi due anni per le cose che stiamo sentendo in questi giorni
Io solleverei una sorta di pregiudizio starei molto attento ad affrontare il tema della revisione della legge elettorale in presenza degli attuali rapporti di forza per una questione di prudenza che poi se il tempo di questa discussione lo consentirà pure potremo portare anche degli esempi
Ora tornando alla domanda se guardiamo all'esperienza i dubbi sono fondati
Ma se guardiamo anche all'esperienza che abbiamo fatto in questi anni
Nei Comuni nelle Province e nelle Regioni
Luoghi nei quali si esercita anche lì
La democrazia in livelli di sovranità
Più vicini ai cittadini
Io penso che la riforma elettorale che abbiamo introdotto
Nel parlamento è in quel livello va valutata nel suo insieme nel suo complesso
Noi non possiamo esprimere un giudizio solo sul sistema maggioritario parlamentare senza analizzare anche gli effetti che ha prodotto la riforma elettorale che abbiamo introdotto
I Comuni Regioni e Province
Lo so che sono diversi fatti adesso dico che sono diversi
Mi consentirà e almeno riconoscere due sistemi elettorali non fosse altro per le numerose lezioni alle quali ho partecipato abiti se tu hai un po'di pazienza voi cerco di spiegare perché
Io penso che il giudizio debba essere un giudizio Coppo nell'insieme nel Complesso
Allora noi abbiamo avuto nel livello nazionale con il sistema maggioritario
Una sostanziale instabilità delle maggioranze prodotte da quel sistema maggioritario e quindi questo porta a ritenere che quella formula perché di maggioritario ne esistono diversi tipi non ha prodotto gli effetti che si era ipotizzato quando è stata varata
Questa legislatura è ancora in corso non sappiamo se concluderà il suo mandato alla scadenza naturale
Tuttavia gli effetti anche della gestione della maggioranza di governo in questi primi due anni mostra segni di contraddizione che derivano anche da quel modo da quel sistema elettorale
Lo stesso giudizio non si può dare per quello che è accaduto invece nei Comuni nelle Province e nelle Regioni
Noi abbiamo generalmente assistito ad una riforma elettorale che ha introdotto delle modificazioni rispetto alla legislazione
Assolutamente proporzionale che c'era in precedenza che ha portato risultati positivi
Allora il punto sul quale io vorrei richiamare la nostra riflessione è il seguente
Laddove noi realizziamo un sistema che rispetta la proporzionale per quanto riguarda la rappresentanza dei partiti
Che si alleano ma nello stesso tempo assegna un premio di maggioranza alla coalizione
Sceglie il candidato sindaco sceglie il candidato Presidente questo sistema ha dato risultati migliori di quanto non ne abbia dato il sistema maggioritario
E allora io penso che noi dobbiamo criticare il sistema maggioritario se dobbiamo criticarlo io sono del parere che ma criticava la portata tenendo conto del fatto
Che non possiamo criticarlo immaginando di tornare al sistema proporzionale che c'era in precedenza
Ma semmai dobbiamo introdurre degli elementi di correttivo che siano capaci di
Ottenere risultati pieni che non abbiamo tenuto finora ma mantenendo alcuni assi di fondo
Scelta della maggioranza in mano all'elettore che vota
Scelta della coalizione in mano all'elettore che vota
Io vorrei ricordare che l'opzione
Che noi avevamo scelto come partito fin dall'inizio in questa discussione non era l'attuale sistema maggioritario ma era il sistema del doppio turno
E avevamo rispetto a questo sistema una
Preferenza e continuiamo ad essere convinti che il doppio turno rispetta di più la complessità
E il livello diciamo di articolazione della storia delle culture politiche del nostro Paese perché è capace nello stesso tempo di mettere al primo turno tutti sullo stesso piano e contemporaneamente stimola del secondo turno le aggregazioni
Le coalizioni i programmi
Che consentono di dare all'elettore la possibilità di scegliere la maggioranza di governo
Sarebbe sbagliato però se nel criticare l'attuale sistema maggioritario per alcuni effetti che ha prodotto nove non tenessimo conto
Di un dato di cui non ho sentito parlare non so se mi ha parlato Mattarella
Che ci consegna questo sistema maggioritario e cioè i numerosi milioni di elettori che hanno votato potendo votare anche i singoli partiti sul proporzionale esclusivamente il simbolo della coalizione
E nelle elezioni regionali nelle lezioni per i Comuni elezioni le Province numerosi elettori che votano esclusivamente il candidato Sindaco il candidato Presidente cioè votano la coalizione e non votano i partiti
Perché se noi qui siamo molto preoccupati di rappresentare
Tutto ciò che deve essere rappresentato quando questi elettori raggiungono la cifra considerevole di milioni abbiamo il dovere di rappresentare anch'essi e allora questi elettori se torniamo al proporzionale puro non siamo in grado di rappresentarli
Perché non votano i partiti
Non lo hanno fatto non lo fanno nelle elezioni comunali avendo nell'offerta politica i simboli di partito e non li votano
Non lo hanno fatto le elezioni politiche avendo nella Scheda
I simboli dei partiti e il maggioritario si sono limitati a votare esclusivamente in un caso il maggioritario nell'altro caso il candidato Sindaco o il candidato presidente qui io credo che noi dobbiamo sviluppare una critica rispetto al sistema maggioritario
Dare diciamo risposte ai dubbi che ciò che è accaduto in questi anni hanno fatto crescere e però dobbiamo farlo secondo me lo con lo sguardo rivolto al passato
E dobbiamo farlo cercando di essere sinistra del due mila e tre che guarda al due mila e sei che guarda al due mila undici no che guarda solo al mille novecentodiciannove
E allora se siamo sinistra che guarda anche i processi di cambiamento che nella società
Si sono manifestati e si manifestano
Sempre con maggiore decisione ogni volta che si volta
Perché se la gente che si astiene lo ripeto ma c'è anche la gente che vota e cittadini che votano solo il simbolo del maggioritario solo la coalizione solo il candidato che rappresenta l'insieme la coalizione evidentemente questo è un elemento nuovo
Col quale dobbiamo fare i conti e dobbiamo tentare nella nostra critica che porta anche a correggere gli elementi che non ci convincono alla luce dell'esperienza dare anche risposta nella correzione a questo elemento che io considero un elemento ormai consolidato basta leggere i dati di tutte le elezioni che si sono svolte
Anche le ultime elezioni regionali del Friuli
Abbiamo oltre cento mila elettori che votano soltanto il candidato Presidente e non votano nessuno dei partiti coalizzati con il candidato presidente e determinano con il loro voto il successo della coalizione
Del centrosinistra
E penso quindi che nella fare una valutazione critica correttiva
Dobbiamo tener conto di tutto questo e dobbiamo anche interrogarci del rapporto che esiste oggi fra partiti e cittadini
Perché sarà anche vero che
Non è democratico che al Mugello
Si sia deciso di candidare Di Pietro senza la consultazione
O meglio la decisione non è stata una decisione presa dei cittadini del Mugello questa è sicuramente un'obiezione che ha un suo fondamento salvo poi essere totalmente smentita dal voto che come ricorderete in quella circostanza cittadini votarono in abbondanza e largamente il candidato che fu proposto quindi avevano la possibilità di negare con il voto si avevano un'opinione diversa ma voglio dire con questo che esiste una crisi nel rapporto fra i cittadini e la politica organizzata nei partiti che in tempi d'oggi è molto più acuto di quanto non fosse negli anni che ricordiamo quando parliamo diciamo delle esperienze passate delle scelte delle battaglie fatte e così via c'è oggi una larga parte di cittadini che hanno difficoltà a stabilirsi a stabilire un rapporto Forte di partecipazione alla vita dentro il partito e questo è l'altro dato del del quale dobbiamo tenere conto quando discutiamo di sistema elettorale e dei delle correzioni come stiamo facendo nel dibattito di stasera