"La guerra è orrore: le foibe tra fascismo, guerra e resistenza" -Organizzato da Rifondazione comunista (pressol'Aula Magna IUAV)

La consultazione fatta io direi di cominciare
Sta arrivando nostro segretario nazionale Fausto Bertinotti
Che però sarà in grado di vedere la relazione introduttiva scritta incominciamo perché poi i nostri tempi di lavoro sono tempi comunque abbastanza lunghi per il tipo di impostazione che abbiamo voluto dare cioè
Con
Contributi e relazioni significativi non abbiam posto nessun limite di tempo
Ai relatori che abbiamo invitato per correttezza nei loro confronti anche perché l'argomento
Non si addice a scorciatoie o a riflessioni parziali
Io sono Mauro Tosi segretario segreta capogruppo in consiglio regionale il segretario Gino Sperandio il senso di questa iniziativa era ovvio era ovvio per il tipo di riflessione complessiva che ne facciamo stiamo facendo come partito sulla questione della violenza della forza all'interno della sinistra
Sulla
Dislocazione non casuale ma strategica che vogliamo dare la non violenza
Siamo stati lo confessiamo sollecitati a affrettare i tempi del nostro discussione nostro confronto anche dagli eventi di maniera c'è anche dalla tipo di
Opposizione che abbiamo fatto all'iniziativa sulle foibe che ci è sembrata superficiale
Non riflessiva storicamente non adeguata e politicamente sbagliata su
Ci siamo rifiutati di accettare la logica chi non è d'accordo su quello che se detto allora stalinista sembrata indecorosa in
Non è accettabile questo tipo di accusa che abbiamo avuto sì presentiamo oggi con la dignità che ha una riflessione di questo tipo qua una riflessione sulla storia ma in primo luogo la riflessione sulla politica
Abbiamo invitato a partecipare alla nostra la riflessione
Studiosi ricercatori
Protagonisti di quella vicenda e della vicenda della Resistenza
Di volta in volta presenteremo i relatori do la parola al Gino Sperandio segretario noto segretario regionale per l'introduzione dei lavori
Sì la mia non inevitabilmente non sarà una relazione introduttiva nel senso che noi abbiamo voluto
Proprio separare
Anche dal punto di vista organizzativo di questo convegno
Il ruolo di ricostruzione storica
Che
Su cui abbiamo chiesto il contributo a
Ad amici e compagni relatori appunto che fanno questa cosa di mestiere con l'autorevolezza anche
è collegata a questo ruolo
Dividendo proprio la discussione di carattere politico le vecchie l'inevitabile giudizio che deve essere dato sulle vicende istriano dalmate
Del Novecento
Ha invece una narrazione di tipo storico
Perché infatti non è usuale che un partito organizzi un convegno di carattere storico io ritengo che non sia compito di un'organizzazione di carattere politico essere il soggetto di ricerca di ricostruzione storica
Me altre sui del tutto evidente
Che chi oggi continua di più a definirsi comunista deve fare questi conti con la propria storia e con quella dei suoi momenti fondanti
Noi riteniamo che uno dei momenti fondanti uno dei discrimini della storia del Novecento sia stata appunto la lotta contro di liberazione contro il nazifascismo
E che sia stata la vera introduzione come soggetto centrale della politica italiana e della politica che europea dei comunisti e dei loro partiti
Perché senza la Resistenza il Partito comunista italiano non avrebbe avuto quella carattere quel carattere di massa radicato in tutta la società italiana che altri mettere che invece ha avuto e attraverso il quale è stato un soggetto attivo del processi di trasformazione di questo Paese
è inutile nascondersi che questo convegno è stato dettato anche dalla contingenza è stato dettato dalle polemiche che sono sorte a sinistra soprattutto dopo l'Inter intitolazione a Marghera
De di una piazza ai martiri Giuliano ed al matti delle foibe
Ma poiché allora noi la nostra critica quella in iniziativa non era meritata era mirata a denunciare il mancato approfondimento che di tali temi era stato fatto per non sottrarsi alla questione abbiamo appunto scelto in maniera anche difficile
Con tutte le complessità del caso io che penso che non sia un caso anche l'attenzione che da parte della stampa è stata data in questi giorni a questo convegno abbiamo appunto deciso di farsi carico di tali lacune
Accompagnano la critica d'una intitolazione che ritenevamo sbagliata nel metodo con l'assunzione dell'organizzazione del convegno di oggi
Proprio perché allora avevamo inteso come ingiuste le accuse di stalinismo che c'erano state mosse e per questo allora nel ribadire la nostra condanna le foibe oggi intendiamo prete prendere per le corna del problema e rinnovare un dibattito sulla storia della Resistenza che riteniamo centrale anche nel processo di innovazione ideologica che deve accompagnare la vita di un partito che pone la sua base appunto la rifondazione
Appunto perché non è accettabile nascondere i propri timori o timidezze nella condanna di un fatto così drammatico come quello delle foibe dicendo che il problema è un altro abbiamo voluto una scelta che ritengo coraggiosa assumere proprio come partito della Rifondazione comunista del Veneto l'organizzazione di un convegno ben sapendo che era un convegno difficile in parte scomodo ma assolutamente non nell'udibile o rinviabile
Io credo che non si tratti in questa serie di fare i conti di liquidare o di abiurare ma di comprendersi ma di comprendere senza esimersi un giudizio netto sulle tragedie che hanno accompagnato uno dei momenti più gloriosi della storia europea con franchezza noi non accettiamo oggi che la storia del secolo breve sia rivista come una grande continua guerra civile
Dello descritta come lo scontro tra comunisti e anticomunisti
Siamo convinti che la storia di questo Paese dell'Europa sarebbe stata tra me drammaticamente peggiore se gli altri avessero vinto come siamo convinti
Che grande merito sullo sviluppo della e sull'allargamento della democrazia in Italia derivi proprio dall'irrompere di una grande comunità di popolo quale fu il Partito comunista italiana
Per dirla con Pasolini paese nel Paese espressione la parte migliore dell'Italia
Insomma uno dei grandi momenti che rendono possibile un futuro migliore fu per l'appunto la sconfitta del nazifascismo e ciò va detto senza infingimenti
E bisogna anche soli sottolineare come di quella sconfitta del nazifascismo furono per primi tra i primi protagonisti per l'appunto i comunisti
Ma proprio perché quel per quel passaggio fu un tratto fondante
Della nascita del Partito comunista italiano di esso va dato una vettura Franca anche dei partiti nei passaggi più di drammatici difficili
Riteniamo che quanto avvenuto nella Venezia Giulia prima dopo e durante la seconda guerra mondiale abbia un carattere paradigmatico emeriti per l'appunto
Che anche chi non ne storico si fermi a discutere di tali temi
L'intrecciarsi di temi come nazionalismo la guerra l'uso della violenza oggi mostra tutta la sua attualità
è altresì di tutta evidenza il carattere simbolico che queste vicende hanno avuto ma è soprattutto palese l'uso politico che di esse si è fatto così le questioni sorte del confine orientale lo lo sviluppo di lotte di liberazione nel corso del secolo breve e lo scontro di diversi nazionalismi in Istria e Dalmazia
E i rapporti tra l'esercito di liberazione jugoslavo resistenza italiana sono stati spesso più strumenti di polemica politica che di riflessione vera su quanto era avvenuto attraverso un uso strumentale della storia che ha eliminato elementi riflessione di studio
è innegabile che le foibe e l'esito e l'esodo delle popolazioni italiane dall'Istria dalla Dalmazia siano stati usati come argomenti tesi a delegittimare la validità dell'esperienza partigiana
A introdurre un oro tu una lettura del movimento resistenziale
Sostanzialmente come anti italiano
A descrivere l'attività del Partito comunista italiana e delle Brigate Garibaldi
Come subalterna ai desiderata del Partito comunista jugoslavo
Come è stato correttamente detto nel documento che abbiamo stilato in presentazione di questo convegno sulle Foibe sulla realtà istriano dalmata si è costruito una memoria divisa che ha impedito una coraggiosa e rigorosa ricostruzione storica
L'interesse non era sui fatti ma sull'uso che dei fatti era possibile
Tali tesi hanno portato la sinistra una sostanziale rimozione di questi avvenimenti per lungo tempo rimozione che sia accompagnata con una tentazione giustificazionista che poco ha giovato io credo come atteggiamento io credo che questo atteggiamento abbia infatti dato Larturo alla sviluppo allo sviluppo di una pubblicistica revisionisti crede io logica
Non contraddetta da una ricerca di spessore insomma le foibe sono state utilizzate non solo per abolire la legittimità del movimento resistenziale
E più in generale dell'antifascismo
Ma come strumento ma come bastone ideologico
In cui accusare qualcuno di essere italiano quanti italiani
Bisogna però prendere atto che negli ultimi anni so è cambiato da parte degli istituti storici della Resistenza del Friuli e del Veneto sia dato il rinvia ad una ricerca interessante coraggioso
A cui essi accompagnato una nuova pubblicistica storica bisturi studiosi di vaglia che in parte abbiamo cercato di mettere a confronto con questo nostro convegno
Nel confine orientale la storia lunga una storia violenta con elementi di lotta che di classe che hanno attraversato tutto il Novecento
Non possiamo appunto non sottolineare come la vicenda non nasca con la fine della seconda guerra mondiale ma parte dalla ma parto da lontano
Dalla fine della Grande Guerra dalla nascita di un forte movimento operaio che diede forma durante il biennio rosso ancora ha importanti esperienze rivoluzionarie che furono del represse duramente dallo Stato italiano ancora prima dell'avvento del fascismo
Penso a episodi con la Repubblica di di Albona ma non solo all'italianizzazione forzata alle lotte contadine insomma una terra inquieta in cui non solo si mescolavano ma si mescolava un davvero etnie e nazionalità diverse ma siamo avviavano quei conflitti che hanno appunto caratterizzato la storia del secolo breve
A se a ciò si accompagnava una composizione di classe estremamente diversa da etnia etnia
E allora che crediamo davvero che l'esodo degli italiani e le Foibe sarebbero state possibili se se non vi fosse stato prima una rottura di convivenza una convivenza che sino allora sicuramente era stato difficile contraddittorio ma che pure in qualche maniera esistita
Insomma come non possiamo vedere rispetto a quello che è avvenuto una pesante diretta responsabilità
Del regime fascista italiano come possiamo non nascondo come non possiamo nasconderci il ruolo di catalizzatore del regime fascista italiano delle peggiori istanze nazionaliste
Ricordiamo non solo gli ustascia mai domo Branzi te i i Cetnici utilizzati cinicamente dai nazifascisti come portatori d'acqua nella guerra contro l'esercito di Tito
E non possiamo non ricordare il fatto che solo l'Armata di liberazione nazionale di Tito aveva un carattere interetnico e diffusione reale tra letti tra etnie e i popoli presenti jugoslavi
Se tutto questo è vero non può però non essere accompagnato da un da da una netta condanna delle foibe
Voi oggi non vogliamo ricostruire una storia ufficiale non è nostro compito nostra volontà
Ma riteniamo invece
Che la tragedia delle foibe non possa continuare ad essere un non detto siamo interessati all'approfondimento di quanto avvenuto proprio perché riteniamo e per questo abbiamo inviti invitato gli storici prestigio che ringrazio
Per la loro disponibilità ed essere qui oggi a raccontarsi il loro lavoro
Noi riteniamo che il processo di Rifondazione non possa eludere le tragedie i crimini che hanno caratterizzato la storia del movimento comunista
Proprio perché non riteniamo rituale la rivendicazione della Resistenza come atto fondante del nostro sistema democratico siamo convinti che la Storia del Movimento di Liberazione non possa avere doppie verità
Se i crimini vi sono stati vanno denunciati e condannati
Appunto come per l'appunto deve accadere per la vicenda delle foibe l'uso ideologico
Altrimenti l'uso ideologico della storia prevale si autorizzano processi di revisionismo del tutto inaccettabili si rischia di confondere la vittima con il carnefice
Noi non ci prendiamo carico della costruzione la verità non è appunto il nostro compito si deve rifuggire da qualsiasi tentativo di ufficializzare
Ma dobbiamo invece assumere la ricerca approfondite che in questi anni è stata fatta e anche sulla base di questa esprimere un giudizio politico netto su quanto è avvenuto
La questione non sta allora nell'accettare la pacificazione nazionale
Perché deve rimanere evidente che vi era qualcuno che aveva ragione e qualcuno che aveva torto che qualcuno lottava per l'allora la libertà e qualcuno per la tirannia
Come non si può dimenticare NO L'Unità ed approfondita dell'esperienza della guerra di liberazione jugoslavo
Ma ciò non può essere uno schermo per ribadire per non ribadire la nostra completa altruità dalla barbarie crea guerra portato con sé è altrettanto evidente che carattere paradigmatico della vicenda del fronte orientale deriva anche dalla centralità che ha avuto l'uso dei diversi nazionali dei diversi nazionalismi so ha fatto ha fatto sì che appunto nella ricostruzione successiva abbiano prevalse prevalso gli elementi identitari rispetto ad un'analisi corretta dalla storia
Tra questi elementi dall'interiorità offesa è partita la pubblicistica di destra con questo palude amento esso ha potuto a poter essa ha potuto di fatto commettere qualsiasi analisi sul fascismo e sui vent'anni di italianizzazione forzata
Noi siamo convinti che comprendere non voglia dire giù giustificare abbiamo ritenuto di non poterci sottrarre sottrarre a questo tre tema tra l'altro scegliendo una strada molto netta in cui non vi potessero sorgere dubbi sulla ferma condanna per la tragedia delle foibe
Riaprire questo convegno mi preme innanzitutto ringraziare per la loro disponibilità i relatori che hanno accettato il nostro invito
E proprio per la loro autorevolezza abbiamo ritenuto che essi ci garantissero appunto un primo approfondimento di carattere chic scientifico su una riflessione che successivamente dovrà avere un carattere anche politico
Dal punto di vista metodologico abbiamo inteso separare i due momenti
Ritenendo appunto che gli storici dovessero fare il loro mestiere un e per una volta i più i politici tra virgolette dovessero stare ad ascoltare
Abbiamo peraltro intesa accompagnare l'oggetto storico di questo convegno con una riflessione sull'esperienza della guerra sul significato dell'uso della forza sulla categoria della guerra giusta
Io credo che un tale spettro di questioni oggi sia di grande fascino e che meriti degli ulteriori sviluppi e approfondimenti
O per questo che ritengo sia assolutamente indispensabile che vi sia una seconda fase
Preso qui l'impegno di procedere alla pubblicazione degli atti di questo convegno ritengo che questa debba essere un accompagnata da una discussione vissi tutta politica sui contributi che oggi andremo a sentire
Noi riteniamo che in di aver fatto la nostra parte
L'attenzione che abbiamo trovato intorno a questo inizia ed è a questa iniziativa penso sia di per sé è un successo
Ma non si pensi che questa sia uno un'occasione Di Fazi parallelismi per cui l'abiura de da all'abiura destri asse Company l'abiura sinistra no io credo che quanto cui oggi facciamo sia in assoluta continuità con una riflessione dei comunisti che è andata avanti in questi anni
Serto sarebbe ancora possibile per il credito e il prestigio il ruolo innovatore che comunque che i comunisti hanno avuto nel nostro Paese paese pensare alla storia come un ad una linea retta io credo invece che vi siano stati episodi tendenze momenti che portavano con sé il germe dell'infame vi sono stati gli atti che erano e sono intollerabili ed inaccettabili e con questi bisogna misurarsi perché la condanna non sia di comodo di maniera
Chiudendo questa Breve mia comunicazione consentitemi impiega infine ringraziare company del gruppo regionale che con il loro lavoro hanno reso possibile l'organizzazione di questo momento di di studio
Ed in particolare la compagna Nadia a cui va il merito di avere un costruito l'ipotesi convegno che mi pare riassuma anche per l'autorevolezza dei relatori organicità dei comuni contenuti ricorrere alla costruzione il fare che noi volevamo portare con questo convegno grazie
La modalità del lavoro quella che noi abbiamo annunciato nel nostro invito
Do la parola per la prima relazione tematica l'Italia la frontiera orientale a José vi ripeto virile chiedono scusa sa tutto così oggi è per quello che riguarda la possibilità di leggere correttamente
Dagli del tali Trieste
Mi hanno dato indicazioni parlare rigidamente nella microfono per poter
Beh
Vedete come ci conosciamo poco noi riusciamo a neanche a Lecce i nostri nomi purtroppo
Io sapevo io carica per esempio l'ho fatto
Io prometto di parlare
Come sloveno e vi chiedo fin dall'inizio convegni riassetto che voi la vostra sensibilità perché dico forse anche delle cose che non che non vi piaceranno
E devo comincia ad avere un po'da lontano ma non l'avete non abbiate paura perché rivelò subito la seconda guerra mondiale tuttavia comincio con il il mille settecentosettantadue quando un professore d'università di Padova Alberto Fortis fece un viaggio in Dalmazia pubblicando anche un libro famosissimo appunto intitolato viaggio in Dalmazia avrebbe che ebbe diventò una specie di bestseller europeo
Dove descrive appunto questa sua esperienza
E e far risaltare una scoperta
Straordinaria da lui fatta
Cioè
Del Morlacco
De il contadino slavo che vive in Dalmazia che agli occhi di Fortis appare come il buon selvaggio
E questo cliché
Dello slavo buon selvaggio in certo qual modo nella cultura italiana e soprattutto vendetta delle nostre zone resiste fino al mille ottocentoquarantotto
Nel mille ottocentoquarantotto le cose cominciano a cambiare in maniera abbastanza rapita
Il buon selvaggio da un momento all'altro
Sì trasforma in cattivo selvaggio nel nel bar
Perché questa ma metamorfosi perché semplicemente nel mille ottocentoquarantotto
Con il crollo del regime di Metternich si aprono spazi per una vita politica più o meno libera e in quel contesto appunto le popolazioni Wislawa pre
Del dell'Alto Adriatico e della costa istriana e e dalmata cercano di organizzarsi e di presentarsi in sulla scena politica come identità come come come come le soggetti culturali ma anche naturalmente Cos sul soggetti che reclamano un posto al sole reclamano diritti politici
E questa
Questa questo farsi avanti
Sconvolge semplicemente i rapporti di forza che esistevano nelle nostre zone
E sconvolge anche appunto la la la la la la borghesia italiano o italianizzata che vedeva gli slavi come appunto dei selvaggi dei buoni selvaggi
Al al al loro servizio
Da cui nasce un conflitto che si può trovava praticamente
Per decenni fino alla alla prima guerra mondiale un conflitto estremamente a scopo assumere attualmente
Aspetti diversi in diverse realtà a Trieste e un conflitto soprattutto fra due borghesie perché accanto alla borghesia italiana o appunto che si sente che e di sentimenti italiani voi sapete che Trieste c'era presente un nucleo molto importante di Abbey
Accanto a questa borghesia si sta formando anche una borghesia Slovenia
Altrove
E soprattutto i ministeriali invece il conflitto resta sociale in quanto la classe borghese e italiana e il popolo il comitato
Lo sloveno o soprattutto coatto
Su questa realtà si innesta inoltre la politica dell'Uttar dell'Italia unita come va a formularsi diciamo topo appunto il
Il mille ottocentosessanta questa politica si basa su due piove i presupposti su due miti
Sul mito di Roma e sul mito della Serenissima l'Italia vuole riconquistare gli spazi già dominati dalla Repubblica di Venezia vuole trasformare
Le l'Adriatico in cullato appunto italiano dominare la costa tonale dominano Lella Costa
Orientale ed espandersi ovviamente nello spazio balcanico e danubiano e in questo contesto non delle interessano le popolazioni che vivono dall'altra parte e non prende neppure coscienza di queste reazioni queste reazioni vengono considerate appunto come delle popolazioni Bava padre senza cultura facilmente dominati lì che possono essere semplicemente oggetto di una politica fra grandi potenze e questo si dimostra in una maniera molto direi pregnante nel mille novecentoquindici quando nell'aprile di quell'anno l'Italia conclude con la Francia la Gran Britannia l'Aldus sia il famoso fatto segreto di non
Infatti che cosa prevede quel patto prevede l'entrata lì dell'Italia punto in guerra ma anche delle degli acquisti territoriali
A guerra finita che avrebbero dovuto garantire all'Italia frontiere strategica
In questo contesto di popolazioni oggetto di questo mercato mossi patate niente
L'Italia dunque nel mille novecentodiciotto quando la guerra e vinta
Arriva a Trieste nel suo entroterra in isteria in Dalmazia con il tatto di Londra in tasca
Cerca ti occupare quei territori nella speranza ovviamente di assicurarsi queste famose frontiere strategiche e
Che nella convinzione
Che basandosi sulla pallottole gas superiorità culturale ma anche politica e militare Sala estremamente facile in certo qual modo addominale le popolazioni soggette e anche assimilabile
Per cui noi abbiamo fin dall'inizio prima ancora dell'Italia fascista una politica di dazionalizzazione che viene impostata
Sulla base soprattutto della lotta contro l'intellighenzia locale si cerca appunto di sbarazzarsi al più presto dell'intellighenzia locale soprattutto dei sacerdoti perché quelli erano più radicati nel credo molti vengono molti vengono deportati presentazione in quel periodo in Sardegna nessuno tre i vescovi che sono in maggioranza slavi della della regione vengono allontanati
Uno di questi viene addirittura rapito nel mille novecentoventi dalle autorità militari
Italia adatte cui tutta una seria punto di atti tesi ad derubare le popolazioni locali e della dell'intellighenzia e quindi assimilare il resto nel tempo più breve possibile
Questa politica è stata portata avanti poi in maniera ancora più rigorosa anzi violenta dal regime fascista la collega
Vinci pareva appunto di questa problematica è stata una violenza fisica e morale e se mi permettete e io vi porto la testimonianza più personale della mia famiglia per dirvi come è stata anche sottile
Tutti non risolve tutti indomiti e i cognomi sono stati cambiati
Io fino a a a trent'anni fa
Mi chiamavo Giuseppe Pierazzini perché o ereditato questa violenza subita dal mio nonno e da mio padre io ho dovuto fare tutto un mondo del lavoro diciamo così burocratico per riacquistare la mia identità
Dunque una foltissima violenza dicevo anche fisica che si è estesa a tutta Laveneziana Giulia che poi ha portato del
Il sei aprile del mille novecentoquarantuno al a all'attacco da parte dell'Italia nei confronti della riposare
Insieme attualmente conflitti con con i bulgari è coniugare il risultato di questa seconda guerra mondiale
E stata alla divisione della Slovenia
Che appunto è stata smembrata in tre parti la parte settentrionale è stata occupata dai tedeschi la parte meridionale con Lubiana è stata annessa dall'Italia nell'aprile appunto del mille novecento
A quarantuno e e inoltre come voi sapete l'Italia ha ha cercato anche anzi si è appropriata di una buona parte della Dalmazia per quanto bisogna sottolineare la presenza in italiano in Dalmazia fin dall'inizio del Novecento elastico era molto scarsa
Italiani lo superavano il due per cento della popolazione
Dunque
Una nuova violenza che si innesta sulla vecchia violenza degli anni Venti degli anni trenta
Una nuova violenza che si configura però nella provincia di Lubiana in maniera un po'diversa di quella che era stata la politica precedente appunto la Venezia Giulia a nella provincia di Lubiana l'esercito italiano le autorità italiane non vogliono SR troppo troppo aggressiva non vogliono fare
Scimmiottare in certo qual modo Fitto mentre i nazisti occupando l'astio via meridionale avevano intenzione di di trasformare il Paese il più presto possibile in paese tedesco
Kit disse ai suoi Kaula iter nel nel visitare
Male di Bologna Città di Madrid comma rivolto Marchesi mio disastri lampi della Deutsche cioè fatte che questo Paese diventi subito tedesco italiani no
Gli italiani fanno la politica lei più accolta lasciano alla Provincia di Lubiana una certa autonomia
Culturale
I giornali continuano a stampare in sloveno l'Università di Lubiana continua a a funzionare e così le scuole insomma i teatri sono aperti c'è un certo qual modo un atteggiamento più blando
Nonostante questo come voi sapete nell'estate del mille novecentoquarantuno sì accendere la resistenza
E questa resistenza viene vissuta dalle autorità italiane come una specie di di di affronto
Nel leggere appunto i documenti di quell'epoca si sente molto volte direbbe come possibile noi che siamo state così buone e così comprensivi
Adesso veniamo invece attaccati da questi cattivi sloveni e io vi voglio leggere per fatti comprendere punto il il lo shock subito dalle autorità italiane un brevissimo passò dal nel Diario di Galeazzo Ciano il quale appunto in questo periodo incontra il segretario del Partito nazionale fascista vi Gussoni
Aldo di Gussoni e scrive Ciano
Dopo aver parlato di piccole questioni contingenti
Sarà alcuni cenni politici e dichiararti Pucci propositi conto gli sloveni
Li vuole ammazzare tutti
Mi permetto osservare che sono un milione non importa risponde deciso bisogna fare come gli ascari e sterminarli tutti e questa in certo qual modo questa politica è stata effettivamente attuata
A partire dal dall'agosto-settembre mille novecentoquarantuno appunto la provincia di Lubiana è stata sconvolta da una violenza dove alle prove professione fascista estremamente forte
Che ha praticamente
Portato alla alla
Alla deportazione
Di venticinque mila persone circa
E all'uccisione ovviamente di di parecchi ostaggi centinaia di gente è stata è stata posta davanti al tribunale militare per la difesa dello Stato
E e così via dunque una una una repressione violentissima che
Ha avuto come momenti più significativi più pregnanti l'organizzazione di campi di concentramento
Uno di questi a cui a due passi a gonfiarsi
Il più noto e il più diciamo così il più famigerato è quello dirà
Altre isola la bellissima isola appunto dalmata di albe che occupano per un vero paradiso si è trasformato in un inferno
Perché lì ci sono stati appunto sono stati concentrati almeno dieci concentrati sì appunto di dieci mila sloveni scusa questi non solo non soltanto uomini ma anche donne e tanti bambini
Moltissimi di questi sono morti di
Fame e di freddo durante appunto per cui questo questo questo periodo in cui il
Il il campo di concentramento di Albert ha ha funzionato ma accanto a questo campo di concentramento ce n'erano
Altri un altro per esempio nel Friuli era armonico e poi c'era a venirci a Visco in Toscana Chiesanuova in Toscana e altri ancora io ho fatto una volta una tesi
Su queste vicende e abbiamo scoperto che
Campi più o meno grandi ce ne erano almeno cinque un centinaio
Accanto a questa politica diciamo così di repressione però le forze di occupazione fanno un'altra politica
Cercando di trovare degli alle altre
E li trova
Li trovo hanno soprattutto al nella provincia di Lubiana nel nella Chiesa cattolica
La chiesa cattolica slovena e la Slovenia centrale estremamente conservatrice
Lo è ancora oggi figurarsi in quel periodo
Economiche il vescovo di Lubiana Los manda e poi e convinto che la parola di Pio undicesimo
Scritta nell'emiciclo nell'enciclica Divini Redemptoris del mille novecentotrentasei secondo la quale
Con i comunisti
Non è possibile collaborare che questa parola sia ancora valida
Per cui rifiuta qualsiasi Coco col collaborazione con il Fronte di liberazione
Per conto del Fronte di liberazione esordendo non ne guidato solo dai comunisti ma ci sono anche di questioni sociali ci sono liberali e una coalizione di forze dunque un rifiuto totale di collaborazione divorzi quando di questo vescovo e delle Fosse che lui esprime
Una
Disposizione a collaborare con gli italiani cosa che effettivamente avviene vengono durante l'autunno l'inverno e la primavera del mille novecentoquarantuno contro due vengono costruite delle milizie
Contadine
Che si mettono a servizio appunto delle forze d'occupazione e combattono con queste forze d'occupazione contro i partigiani voi potete immaginare la la la tragedia appunto in cui si trova il popolo sloveno tragedia che in certo qual modo
Almeno un generale italiano ha capito infatti parlando con il vescovo Schumann il generale Mugello disse a un certo momento per noi queste queste milizie volontarie anticomuniste
Solo andò e sono molto utili
Ma per voi
Sono deleterie perché introducono una frattura nella vostra realtà nazionale che non verrà saldata nei prossimi cinquant'anni
E io vi posso assicurare che aveva completamente ragione
Perché effettivamente la fattura esistere
E ancora
Questa vicenda
Di violenze e di lotte anche lotte intestine
Si potrà fino all'otto settembre del mille novecentoquarantatré
Quando l'Italia crolla ovviamente non finisce la guerra fratricida perché i tedeschi che occupano la provincia di Lubiana
E anche ovviamente Trieste costituendo come voi sapete il l'Adriatic Schuster Kristen l'altro cioè una zona d'operazioni militari
Litorale Adriatico i tedeschi sì alle hanno con i fascisti locali
Continuano allo politica con un accento peraltro dalle leggermente diverso infatti il leader nazisti che si impiantano a Trieste
Sono degli austriaci
Che tuttologo qualche speranza di ricostituire il il vecchio impervie asburgico per cui c'hanno così un occhio di riguardo anche per gli sloveni
E quella politica di repressione che il regime fascista ha fatto nella Venezia Giulia appunto
Negli anni venti e trenta è stata in certo qual modo un poco ammorbidita tant'è vero che per esempio tedeschi e ho cercato di aprire delle scuole in sloveno nel territorio occupato cosa che ha all'amato moltissimo
La borghesia italiana che sia precipitata s'a ad informare Mussolini a suo passato di questa politica dicendo che appunto si tratta in certo qual modo di cambiare
Il il carattere etnico dei territori in questo o meglio ricavate replica della Venezia Giulia
Duri come voi o voi vedete la tensione etnica anche sotto i nazisti e continuata come continuata del resto la resistenza anzi direi che è diventata ancora più acuta una resistenza che ha consigliato
I i tedeschi ad organizzare a Trieste
Il campo di concentramento alla Risiera che doveva essere un campo di passaggio per così dire per mandarla cogliere i partigiani e gli ebrei e mandarli in Germania idealità è stato un canto un campo di sterminio
E il mille novecentoquarantatré e il settembre mille agendo contro tre segna un altro momento significativo segna appunto una specie di rivolta popolare in isteria nel momento in cui lo Stato italiano crollano
E i tedeschi non arrivano ancora c'è una direi un un un un un potrebbe periodo di transizione etica ASS
In cui
Vengono a galla il vecchio sì
Le vecchie animosità soprattutto di carattere sociale che sono spesso sono sono state presenti in Istria per tanti se cosa dire
E in quel contesto noi abbiamo l'apparizione delle foibe
Il termine non è nuovo il termine e antico voi potete trovare delle dei richiami o o o direi delle minacce per quanto riguarda le foibe
Già in in alcune poesie scritte testi scritti all'inizio del secondo da parte
Da da parte di un dentista inestricabile infatti dire dentisti italiani dicevano istriani dicevano minacciavano gli slavi che chi c'era un certo modo Binda
Patriottico usavo
Se l'ha definito il format
Dunque l'idea di gettare delle persone info e va e come dire
E antica
Stavolta viene realizzata
Stavolta però sono gli slavi che buttando
Italiani info e basta
Non in quanto italiani
Ma in quanto padovani
Io poi dato ieri io e l'altro con un nipote di un di uno di questi infoibati
Di origine istriana ma trapiantato appunto c'è un suo nonno trapiantato a Trieste il quale come centri di vini aveva degli interessi in Istria e quella malaugurato otto settembre del mille centoquarantatré sito l'appunto in Istria
Ed è scomparso
è scomparso perché semplicemente ha fatto qualche torto qualcuno si è fatto qualche nemico
Che cosa voglio dire voglio dire che questa questo episodio delle foibe del mille novecentoquarantatré è un episodio direi che di rabbia popolare
Che si manifesta in tale maniera a mio avviso non sa niente di organizzato
Anche perché semplicemente Tito non sapeva dell'accordo firmato affluenti fa l'inglese l'italiano cioè dell'armistizio Tito non sapeva niente i partigiani jugoslavi non vanno informa
Nel mille novecentoquarantacinque
Le cose cambiano
La situazione è molto diversa
Nel mille novecentoquarantacinque ovviamente le
Tutto editti
Occupando e liberato
Arci
Si è appunto la volontà la frontiera in una maniera diversa la frontiera di Rapallo
Firmata nel novembre del mille novecento venti
Fra un Italia forte e una Jugoslavia debole adesso appunto al secondo secondo l'intenzione delli
Libertari deve essere spostata verso l'Occidente cioè deve essere
Più o meno
Essere uguale a quella fa il vecchio interno asburgico elitaria
E cui
Appunto e in questo contesto il fenomeno delle Foibe a o un altro significato
Quando alle tutte jugoslave
Entrando a Trieste
Alcuni a Gorizia e nelle città appunto istriana cercando di sbarazzarsi dei dei nemici
Ingegnere di coloro che avevano collaborato con i tedeschi
Perché appunto non dobbiamo dimenticare che in queste terre ci sono rimaste delle milizie finanzieri poliziotti
Collaborazionisti di ogni genere che e al nono collaborato con i tedeschi e avevano compiuto di crimini atroci
Durante l'occupazione appunto della Wehrmacht del adriatici esso Christa Dante questa gente viene arrestata alcuni di loro o un settecento ottocento vengono passati per le armi subito
Da parte del l'esercito jugoslavo
E in certo qual modo sotto la supervisione
Del urbano cioè del dei servizi segreti USA anche il cui bisogna sottolineare che in qualche maniera questi servizi segreti hanno cercato di diffusa Innarella rabbia popolare ci sono delle testimonianze
Di gente dell'Udu va
In cui si dice abbiamo abbiamo dovuto appunto
Poter frenare la gente affinché non non non cerchi di farsi giustizia da sé
E anche qui vorrei sottolineare a Trieste questo succede succedeva questo questo tentativo di di freno
Questa politica appunto frenante è stato compiuto lo sotto alle con foto di sloveni ma anche nei confronti degli italiani di moltissimi proletari italiani che collaboravano col fondo di passione
Perché anche Trieste si è spaccata certo al confronto in due in due in due gruppi diciamo così contrapposte
Io non nego che Loud va
Ha preparato già delle liste di proscrizione
Per quanto riguarda la realtà triestina ne sono sicuro sapevano che a restare in certo qual modo
E non nego neppure che fra gli arrestati
Non ci siano stati anche degli innocenti
Anche questo non è duplice comunque come dicevo una parte di costo ottocento
Ottocento circa sosta son finiti in sono finiti nelle foibe effettivamente insieme però appunto con i tedeschi caduti durante
A durante gli scontri che si sono avuti sul caso in quel periodo
E mentre gli altri sono stati riportati all'interno alcuni di essi son morti di stenti
Altri sono stati giustizia altri più nella dei mesi successivi
Altri ancora del mille novecentoquarantotto sono stati sono stati riconsegnati alle autorità italiane in seguito ad un accordo fra a Roma
E a Belgrado
Inglesi quando sono appunto entrati a Trieste e a Gorizia nel nel giugno del mille novecentoquarantacinque in seguito alle ritiro delle forze partigiano hanno cominciato subito ovviamente a a fare una ricerca su queste Foibe hanno cominciato anche a scavare in quella più famosa quadratiche Basovizza non sono riusciti a trovare niente se non tre o quattro cataloghi di tedeschi alcune cala ogni di animali ti di
Di cavalli non bisogna dimenticare che eravamo in un periodo ormai estivo bisognava appunto seppellire questi corpi il più presto possibile
Lo dico questo per sottolineare come il il discorso delle foibe per quanto appunto orrendo e condonabile
Sia stato sfruttato a livello politico intanto a Trieste nelle zone confinarie
Se si dice
Che delle foibe non si è parlato mai si dice qualcosa di falso perché io che vivo a Trieste da sessantanove anni ne sento parlare di continuo soprattutto i momenti elettorale
Perché appunto sono usate a livello appunto politico
Negli ultimi dieci anni sono diventate un un di un fenomeno un fenomeno nazionale
Legato alla e al crollo della Jugoslavia e all'ambizione
Italiana di svolgeva tre di nuovo una politica scusatemi se ve lo dico una politica imperialista dall'altra parte dell'Adriatico
Grazie
Diamo la parola autorizzarla Maria vinci dell'Università di Trieste
Il fascismo mentre Giulia preparatoria
Sì
Va bene
Dunque io prendo la parola anch'io penso di dire cose non sempre gradite ma per motivi un po'diversi
Da quelli cui accennava il professor fieri avvezze questa volta lo pronuncio bene perché penso che questa debba diventare anche la sede di un dibattito in cui ognuno porta le sue opinioni la sua documentazione e si confronta
Credo che questo è il miglior servizio che gli storici possono fare alla politica e alla conoscenza delle cose sapendo che la verità con la V maiuscola non sarà mai raggiunta ci sarà l'onestà
E ci sarà la capacità professionale di ciascuno comunque tornando sui temi accennati dal professor Pili avesse
Parlerò appunto del confine orientale del fascismo al confine orientale come laboratorio
Di carattere nazionale quindi importante esempio modello per tutta la nazione italiana
Vorrei dire innanzitutto che troppe volte la catena la concatenazione precisa tra fascismo guerra dopo guerra Foibe ed esodo
Non viene delineata con attenzione però forse bisogna considerare che anche gli errori voluti le disattenzioni cercate possono essere feconde di suggerimenti voglio dire cioè che bisogna assumere nell'indagine storica una categoria molto importante
Che quella della continuità e discontinuità fenomeni di continuità e di discontinuità si intrecciano sempre nel discorso storico e bisogna tenerli presente
Ma entriamo nel merito il fascismo al confine orientale resta una nebulosa se non si capisce il contesto in cui è nato il contesto del disastro bellico e post bellico mi riferisco alla Grande Guerra
Va ricordato che il fronte italiano della guerra è dislocata nell'area nord nord orientale d'Italia
Qui le distruzioni maggiori qui gli sconvolgimenti più radicali qui l'ammassamento di truppe e la presenza di un potere militare come potere che sostituisce
E di fatto sovrasta sempre il potere civile per anni e danni anche dopo la fine della guerra l'elenco è presto fatto lunghi anni di assalti e ritirate sul Carso penso che questa parola si è nota a tutti nei paesi del Friuli orientale da Gorizia spessa più volte occupati e liberati
Poi la rotta di Caporetto e saccheggi un vero e proprio terremoto demografico tra evacuazioni spostamenti di popolazione fughe interna menti nelle famose città di legno
Poi ancora le prigioniere di qua e di là dal fronte
E un esilio senza pari viene detto da un testimone quello che colpisce appunto la popolazione civile
Ma c'è di più gli italiani redenti volontari non sono amati nelle se dall'esercito dei petroliferi al fronte
Gli italiani in fuga non sono amati nella patria italiana affamata e l'arciera a guerra finita il senso di spaesamento e l'inquietudine contrassegnano ritorno
Molti non tornano perché di nazionalità non italiana si sentono ora stranieri nella loro patria di un tempo
Ex nemici si ritrovano insieme in uno spazio spaesato
La nuova cistite cittadinanza italiana si pronunci si profila non già come un passaggio naturale che si dà naturalmente ma come una conquista
Una sorta di vaglio sulla buona condotta delle richiedente e Odello portante
I vecchi modi di fare politica non servono più
Il potere delle armate ad esempio va al di là della moderazione dello stesso governatore militare insediato a Trieste
Il diritto di conquista e conseguentemente di dominio assoluto e una pulsione quasi incontrollabile
Ora più che mai i nazionalismi sono forti forme di identificazione che sembrano rassicurare consolidando le divisioni
Le manifestazioni di piazza rappresentano un continuo auto riconoscimento un continuo contarsi
Ed è quello della ribellione del desiderio di palingenesi totale della critica feroce ad una democrazia inetta un fenomeno che attraversa la destra e la sinistra supera i confini ideologici mescola talvolta anche le violenze
Nella Venezia Giulia come altrove in Italia e in Europa
Ma bisogna tuttavia capire meglio i poteri forti militari ma anche economici puntano ad una vittoria senza limitazioni
Non motivata né verso l'interno né verso l'esterno
Prospettive di penetrazione economica in un'area resa debole dal crollo dell'Impero Austroungarico
Diventa un'ambizione di élite locali di un certo spessore un'ambizione da indicare insistentemente agli interlocutori della patria italiana
Un'ambizione pronta ad una parte italiana che in questo momento è pronta a vestire i panni della grande potenza vincitrice nonostante le sue molte vite debolezze
Il bisogno d'ordine di quei ceti dirigenti agisce a questo punto da catalizzatore ingigantendo le immagini del tu nemico in una continua escalation
Il nemico Esterno proietta la sua ombra minacciosa e vivida all'interno dello Stato italiano
E frutto di paura questa ombra marce gli sloveni e croati rimasti all'interno del nuovo confine nazionale in via di definizione non sono gli avversari di sempre sono le quinte colonne viene detto del Regno dei serbi croati e sloveni
I socialisti a loro volta sono le quinte colonne della rivoluzione sovietica
Le fonti documentarie prodotte dai servizi di sorveglianza sulla popolazione civile affidati all'esercito offrono a tale poso proposito l'esempio più significativo di un lessico dell'esclusione e del sospetto che non annuncia fatto la pace tra i popoli
Di certo la pace e armata dall'una e dall'altra parte
La partita sembra ancora aperti tanto anche se la dislocazione dell'esercito italiano occupante non prefigura compromessi di sorta
Rispetto alle altre regioni d'Italia nella Venezia Giulia al fine il fascismo con conosce un successo precoce
Perché sa innestarsi con indubbia abilità politica nei conflitti sociali e soprattutto nazionali che continuavano a imperversare in quest'area
Carattere distintivo del fascismo di frontiera infatti l'epopea della difesa del confine nazionale
Accompagnata dalla forte aggressività contro i nemici Esterni ed interni delineati secondo i canoni che Dio sopra descritto
L'omogeneità nazionale sembrava loro un segno di forza di potere e di sicurezza dieci da esibire come trionfo
Verso l'interno come minaccia verso l'esterno l'Europa intera teniamo presente e resa da questa angosciosa morsa
Le squadre fasciste guidate dal toscano Francesco Giunta sanno cogliere questo inquieto ribollire della società civile che ben si coniuga ai rigidi schemi interpretativi dei poteri militari
E dal desiderio di molta parte dei ceti dirigenti che temevano l'incandescente intreccio di ribellione sociale e ribellione nazionale
Sono molte quelle squadre armate capaci di spostarsi da Trieste da un capo all'altro della regione raccolgono i disorientati gli inquieti masse di persone rifiutate da altri schieramenti pro politici la loro violenza e quella della devastazione secondo quanto affermano le fonti dell'epoca devastazione è una parola forte un termine militare
Che contiene modelli tipologie organizzative strumenti di guerra che vengono proprio dal recente conflitto la federazione del fascio di Trieste conta già nel ventuno circa quattordici mila iscritti e la più importante d Italia il popolo di Trieste e il secondo quotidiano
Stampato in Italia dopo appunto il Popolo d'Italia
Il tredici luglio del mille novecentoventi
Volendo saltare quello che accade prima con l'incendio del Narodni dom sede delle principali organizzazioni slovene e croate jugoslava e della città e collocato al centro di Trieste
è accompagnato da paralleli atti di violenza Pollack Pisino
E rappresenta una data simbolica distrutto di svolta quelle fiamme ritornano nei discorsi di propaganda degli anni successivi e sono da subito un'immagine emblematica trasmessa dalla stampa nazionale
Le fiamme che si elevano da quegli edifici e tutte le operazioni d'assalto che ne causarono la distruzione
Aprono con tutta evidenza lo scenario dell'alleanza tra i nuovi portatori di violenza
E parti dello Stato liberale non più disposti a rispettare le tradizionali regole della convivenza sociale e politica
Dalla Venezia Giulia deve muovere la riscossa e un Piave perfetto la nostra regione
Francesco Giunta richiamo accorsi e sono le sue parole precisamente citate un mito nazionale forte e poi insiste ancora
La Venezia Giulia a il posto che nel Medioevo è vero le Marche di Confine contro l'invasione straniera e una periferia che vuole essere modello per il centro e che si sta costruendo il rituale simbolico narrativo per un ruolo da protagonista nel contesto nazionale la dittatura necessaria
Come imperio e qui cito della parte più sana della nazione sui partiti jet degenerati
Come imposizione necessarie violenta dell'ordine con queste parole invece non uno squadrista ma un esponente del mondo liberale friulano Piero P. senti fino futuro ministro di Salò
Sembra sancire la confluenza tra il vecchio e il nuovo tentando di moderare la corda pazza della violenza
Dopo la conquista del potere le versione fascista si fa tuttavia violenza di Stato
Che ha tra i suoi obiettivi prioritari quello di distruggere l'identità nazionale delle popolazioni slovene e croate
Ormai parte della pattuglia italiana
Tutto ciò in memoria degli antichi contrasti tra italiani e slavi in queste terre e in odio contro qualsiasi forma di diversità possibile all'interno di uno Stato gerarchico e dittatoriale verso tale meta concorre sia la legislazione repressiva applicata in tutta Italia contro gli oppositori del fascismo
Sia una serie di misure specificatamente mirate alla bonifica tra virgolette etnica della regione
C'è un nel mille novecentotrenta tra parentesi cito un
Un'espressione i del della rivista Giustizia e Libertà dei Quaderni di Giustizia e Libertà un un commentatore dice italiani e gli chiede gli sloveni e croati spesso offrono delle stesse delle stesse ingiustizie perché a tutti è stata tolta le libertà però agli sloveni croati in sovrappiù
E toccato qualche cos'altro e si devono mangiare sognare che Peppard so parlare segnare mangiare nella lingua del dominatore
Tra le quindi si si pensa di a una bonifica etnica delle dalla della regione e si prendono provvedimenti diretti dirette ad impedire l'uso pubblico della lingua slovena e croata
Abolizione della stampa slava soppressione della dell'insegnamento in lingua slovena e croata chiusura dei circoli culturali
E ritenute a questi fatti sono ritenuti premessa indispensabile per l'assimilazione degli alloggi e mi operazioni di questo genere erano già state come aveva detto il professor pire avvezze iniziate con l'esercito italiano occupante
In quel periodo però la dittatura fascista non era ancora in piedi esisteva ancora in Parlamento esisteva ancora la possibilità di appellarsi a un Parlamento anche se il clima di violenza non premetto non prometteva niente di buono
Quindi unica cultura unica lingua la lingua e la cultura della civiltà superiore questo importante tutto ciò è presentato come un dono o se provoca sofferenza accomuna sofferenza necessaria
Sofferenza necessaria e certe o quella dell'italianizzazione dei nomi e dei cognomi come è stata detta come è stato detto una significativa differenza viene tuttavia introdotta dalla legislazione proprio a tale riguardo
Io credo che si debba sempre stare attenti a tutti questi fatti legislativi istituzionali perché svelano molto
La legge del mille novecento ventisei prevede ad esempio che doveva essere applicata in prima istanza in Alto Adige nel nel Alto Adige cioè il Sud Tirolo
Prevede che si debbano restituire i cognomi in forma italiana
Ma d'obbligo questo si deve fare ma la loro riduzione sono i termini che io riporto esattamente in italiano debba essere facoltativa quindi e restituire e un dono diciamo che il la dittatura fanno accetto tutto tutto quello che è stato appiccicato con altre lingue con altri stilemi viene tolto la dittatura fa un dono a chi
Il allo sloveno e croato oppure al tedesco che ha che ha di fronte a sé la riduzione e volontario c'è uno la deve chiedere e non in terra e in teoria può anche non chiederla insomma cioè è una scelta però si verifica qui ed è ben evidente nelle carte d'esempio della procura generale della di Trieste e si verifica e qui un esempio di doppio Stato no
Le autorità istituzionali provvedono alla restituzione quindi e però sì affidano esplicitamente proprio chiaramente nero su bianco
Al partito fascista per la riduzione quindi per il ricatto perché la gente venga ricattata se tu non trasformi il tuo cognome nove non hai neanche cioè non hai lavoro insomma è come il discorso della tessera in qualche maniera a tali provvedimenti si accompagnano la persecuzione degli elementi ritenuti capaci di fungere da coagulo per le comunità nazionali slovene e croate in primo luogo i preti come è stato detto poi maestri capi villaggio
Infine la liquidazione del tessuto cooperativo creditizio slavo già in prepotente ascesa innesco in epoca asburgica
Questa liquidazione tronca bruscamente le vive speranze di affermazione sociale
Degli sloveni e dei croati la borghesia slava della Venezia Giulia o quello che ne era rimasto dopo i molti provvedimenti di espulsione le molte fughe
Viene drasticamente ridimensionate sostituita negli uffici pubblici nelle professioni nell'economia privata
Da o Minesso Novi di provata fede italiana
In tutti i casi in cui tale operazione è possibile i vantaggiosa
Bisognava infatti rendere appetibili ad esempio a italiani delle vecchie province le cariche di podestà senza compenso come era previsto dopo il mille novecento e ventisei
In territorio isolati e scomodi bisognava giocare sul filo del rasoio della repressione violenta e del mito della civiltà superiore queste due elementi vengono sempre tenuti insieme
Tra un modello di esclusione ed uno di inclusione condizionata
Nelle campagne e nei piccoli borghi era più difficile quindi questa operazione di sostituzione
E spesso l'espulsione del ceto dirigente o dei ceti medi sloveni e croati ivi esistente esistenti si rivelava sono un ostacolo pesante
Per il funzionamento delle stesse istituzioni
Non mancano del resto tentativi di corruzione di adescamento da parte dello Stato fascista né le comunità slovene e croate urbane e contadine
Danno tutte compattamente la stessa risposta di ripulsa a regime dittatoriale cedimenti e compromessi adattamenti e consensi non sono rari
L'opposizione non sempre veste i panni dell'antifascismo consapevole ma del resto la domanda è quanti sono gli anti fascismi
Non va comunque mai dimenticato che i sistemi di polizia hanno lungo il corso del Ventennio un'azione deterrente di grande rilievo i provvedimenti di ammonizione di confino
Le carcerazioni e le condanne a morte comminate dal tribunale speciale per la difesa dello Stato sono numerosissimi stiamo studiando adesso abbiamo intenzione di studiare adesso
Appunto questo il discorso della della dei profili dei provvedimenti per il confino esistono a Roma carte
Documentazione sufficiente per farci capire sulla base di che modifica ludiche motivazioni specifiche si costruisse questa condanna al confino soprattutto nei confronti dei sloveni degli sloveni e dei croati
E qui sta politica diciamo e questa politica senz'altro repressiva riesce a funzionare molto meglio di tutti gli altri tentativi compiuti per mezzo delle organizzazioni del fascio
E delle istituzioni statali con particolare riferimento ossia alle trasformazioni economiche indispensabili per le troppe era carsico per riviste apporre ricchissima
Sia all'assistenza ed al soccorso dei più miseri
Assistenza e soccorso probante propaganda atti come esempio di una modernità inusuale nei rapporti tra Stato società tra stato e subito cittadino
La carenza dei mezzi finanziari blocca la maggior parte dei progetti mentre la costruzione di miti propagandistici appunto il mito di Roma la potenza salvifica della civiltà latina
Non riesce a trasformarsi modelli di vita da proporre ai DiVersi
Nemmeno l'esaltazione della modernità e della ruralità spesso indicate come schemi culturali che possano convivere senza difficoltà raggiunge risultati duraturi
Il disprezzo verso gli alloggi e di e le misure repressive smascherano facilmente il volto suadente del cosiddetto fascismo benefico non benevolo benefico
Del resto è interessante notare come il discorso della nazionalizzazione assuma dentro di sé e coloriture razziste
Con maggior decisione via via che cominciano a soffiare nuovi venti di guerra cioè quelli della seconda guerra mondiale
Allora il fascismo bonificatore tra virgolette non è solo quello che deve migliorare le condizioni economiche con la e poco morali delle popolazioni allogene
Ma appunto e quello che deve bonificare il territorio al confine e saturare queste sono parole
Loro quelle terre con la presenza della nostra razza
Il lessico politico si arricchisce via via di immagini l'ombrosi Année di stereotipi dell'odio
Quelle Sicco dimentica la distanza distinzione paternalistica tra il buon popolo contadino che a me risulta restare anche durante il periodo fascista
Ed i suoi capi perversi direi tuttavia che su questi temi sui quali ha giustamente insistito il professore Enzo Collotti che un nostro grande maestro i lavori sono ancora in corso e sarebbe bene venissero condotte anche su fonti minori
Per un arco di tempo lungo e stabilendo un saldo confronto con la storiografia slovena e croata quanto meno si può ben dire in ogni caso che la Venezia Giulia si configuri come un luogo in cui sono messi alla prova storie e pick e peculiarità dello Stato fascista
L'urto violento dell'inizio e poi la ricerca del consenso la magnanimità del più forte che lascia sempre intravedere la faccia della repressione più cappe di capillare
La modernità che nasconde l'inconsistenza finanziarie del Paese
Il valore pregnante dei miti che mostra la sua forza e le sue belle vesti cangianti pur esitando spesso sulla soglia di una casa contadina
L'intolleranza verso qualsiasi diversità che apre uno spiraglio capace di indicare in molti volti del razzismo fascista
Guerra e nazione sono poi i pilastri su cui tutta la storia del confine orientale si regge offrendo un appiglio uno specchio all'Italia integra
Per avviarmi alla fine alle conclusioni va detto che le comunità slovene e croate prova tangibile di una diversità non omologata
Continuano ad apparire come comunità reali che hanno punti di riferimento significativi soprattutto i sacerdoti come si diceva i veri capi della comunità
Coloro che ne poco ostriche accadevano svolto un ruolo non indifferente nel processo di costruzione dell'identità nazionale slovena e croata
La chiesa cattolica si trova fortemente esposta alle pressioni del regime soprattutto dopo la firma del Concordato che pone su un piano ben diverso rispetto al passato i rapporti tra Stato e Chiesa
Sono numerosi sacerdoti sloveni e croati mandati al confino prima del ventinove molti altri vengono intimiditi o sottoposti a violenza
Senza dubbio l'allontanamento dell'arcivescovo di Kyoto di Gorizia poi quella del vescovo di Trieste stanno i ad indicare che il clima è mutato
Quel preso lì che con tenacia avevano difeso il diritto naturale non un diritto qualsiasi diritto naturale degli sloveni e dei croati all'uso della loro lingua
Per lo meno nella sfera religiosa erano osteggiati da una buona parte dello stesso clero italiano
Poiché venivano percepiti come un potente elemento di contraddizione nelle nuove relazioni di pacificazione tra Chiesa e regime
Non è difficile su queste basi un accordo ai vertici della gerarchia ecclesiastica e politica per espungere personalità incapaci di Unes di un'obbedienza supina cioè questi vescovi se ne devono andare
Scompagina hanno invece qui nuclei comunitari sloveni e croati le forti spinte migratoria verso la Jugoslavia e verso le Americhe per motivi politici certamente ma anche per motivi economici partono senza dubbio molti giovani a Lecce alla ricerca di migliori condizioni di vita
Ma spesso si può certo immaginare con rabbia e rancori difficili da sopire
Quel confine orientale saltato come barriera inespugnabile diventa nel negli anni della grande chiede della grande crisi un confine poroso
I dati del censimento etnico fatto compiere in maniera riservata dal governo fascista verso la fine degli anni trenta e basato sulla lingua d'uso
Sembrerebbero dimostrare che la vigilia della seconda guerra mondiale la consistenza della popolazione slava presente entro i confini del Regno d'Italia
Sia in calo rispetto a quella del primo dopoguerra mentre era in parte è cambiata la sua composizione sociale che aveva subito un appiattimento verso il basso
L'immigrazione e tutto il resto aveva dunque ha avuto il suo peso mentre il fatto che si rimarca se la presenza di circa quattrocento mila alloglotti
Alla vigilia della guerra al confine orientale suonava accomuna precisa minaccia per il regime
E nello stesso tempo come il fallimento di quella politica di italianizzazione nazionalizzazione
Delle popolazioni sleale condotta con supponenza e ferocia imbastita di falsa benevolenza
Il frutto avvelenato di vent'anni di lacerazioni di insipienza e viene così lasciato impasto alle nuove violenze che solo la guerra è in grado di alimentare
Una nuova ondata di intolleranza che accomuna questa volta slavi ed ebrei scuote da subito la città squadroni della morte si aggirano nello spazio urbano portando con sé una violenza aggiuntiva rispetto a quella dello Stato esibita anche essa secondo i canoni del terrore
Il terrore di uno Stato tiro tirannico che scopre tuttavia nuove formule quelle proprie dello Stato totalitario e significativo forse ne ritorneremo
Nel dibattito il processo che viene celebrato nel quarantuno proprio a Trieste e che vede la città proprio lo spazio urbano riconfigurato da queste forme di terrore
Alcuni anni fa
Ricerche condotte dall'Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Trieste sulla base di testimonianze orali
Riportavano l'Express le espressioni di gioia di uno sloveno che guardava dalle periferia i bombardamenti su Trieste
Si parla della seconda guerra mondiale mondiale è un'immagine icastica e simboliche insieme da una parte lo sloveno che guarda dalla periferia lo sloveno sembrava non aver avuto mai diritto di cittadinanza all'interno della città se l'era conquistata e se l'era conquistata con molta fatica
Dall'altra parte questo sguardo è uno sguardo di soddisfazione che implica il desiderio di vendetta
E però la domanda che io pongo qui all'uditorio opposto faremo volte a me stessa nel nel corso de Mistura dei miei studi e nel corso del mio è questa
Tutto ciò tutto questo desiderio di vendetta
Basta a spiegare il dopo è sufficiente
E troppo è troppo semplice forse forse il discorso sulle foibe forse il discorso sulle esodo va arricchito di nuovi elementi ora la storiografia e in grado di farlo la storiografia rivolta agli specialisti ma la storiografia rivolta anche alla divulgazione e in grado di farlo in grado di smontare diciamo
Tutte le amplificazioni e tutte e tutte le le le lacerazioni
Montati ad arte
Che sono state fatte in questi anni certamente noi parleremo sempre io credo di memorie condivise le memorie sono divise non possiamo pretendere di unirle
Possiamo pretendere che tutte le memorie venderanno rispettate
Che tutte le ricostruzioni storiche vengano fatte con serenità e con professionalità dobbiamo impedire un uso pubblico della storia come è stato fatto in questi anni
Che serve ad una battaglia politica
Ma a una battaglia politica scusate mi
Se se se affermo quanto sto per dire assolutamente povera e assolutamente senza spessore grazie
Do la parola Giacomo Scotti storico scrittore di Rijeka il fiume
La cui abbiamo chiesto un contributo scusa ringraziamo per la disponibilità grazie
Le foibe fasciste che nessuno ricorda
Come
Avete visto
Disse ascoltato lei professore Peter Rezza
Essere servizi
Per dirla in breve e giusto ricordare le foibe ma è necessario dico io ricordare le prime Cini le pagine infami
Che scritte dal fascismo perché se non comprendiamo il contesto storico non si può
Capire che cosa sono state le foibe io mi limiterò
Alle foibe istriane
La regione in cui vivo del mille novecentoquarantatré
Dico subito
Hanno un periodo molto venti delineato
Al nove
Quarantatré fino al quattro ottobre
Dello stesso quindi
Meno di un mese
Comincerò proprio in questa sala quando sono venuto
Un vostro cittadino mi ha dato questa cosa mi ricordavo di questo però non non sapevo a memoria
è una pagina del libro un istriano più ricco in cinque volumi ha scritto la storia del fascismo interessante questa storia del fascismo i cinque volumi perché si
Si vanta delle cose che il fascismo faceva del dell'olio di ricino che vince delle uccisioni degli incendi ecco scritta proprio per vantarsi fascismo era questo e riporta questo il più ricco un discorso pronunciata da Mussolini a Pola il venti di settembre del mille novecentoventi
La data vi dice tutto la frase questo ma per realizzare il sogno mediterraneo bisogna che l'Adriatico che è un nostro Golfo
Il cursus Venezia sappiamo
Sia in mani nostre di fronte a una razza come la slava inferiore Barbara ecco confermato Valdisieve possedesse
Non si deve seguire la politica che da due zuccheri Lino ma quella del bastone purtroppo andato quel fucile e e qualcosa di peggio
Vi è capitato fra le mani
Un opuscolo del ministro dei lavori pubblici dell'era fascista e Giuseppe Cobolli Gigli figlio del maestro elementare sloveno Nikolaus Colombo classe mille ottocentosessantatré dal mille novecentodiciannove si era dato uno pseudonimo patriottico
Guido italico divenuto poi un gerarca prese un secondo cognome Gigli
Dandosi un tocco di nobiltà questo signore fondatore di opuscolo etti altamente razzisti fra i quali il fascismo e di allogeni settembre Milano centoventisette pubblicato in cui sosteneva la necessità della pulizia etnica attraverso la sostituzione delle popolazioni allogene
Poi detta anche alloglotta
Autoctone con coloni italiani provenienti da altre province del regno tra l'altro vuole tramandare ai posteri una canzoncina che tra l'altro è stato è stata citata anche al professor Pileri anzi
In voga fra gli squadristi Pisino rossa località dell'Istria il Cobolli cito la musa istriana ha chiamato poi va degno posto di sepoltura perché nella provincia provincialismo minaccia con audaci pretese le caratteristiche nazionali dell'Istria
Chiusa le virgolette quindi dico io
Chi fra i croati aveva la pretesa per esempio di parlare nella lingua materna correva il pericolo di trovar sepoltura nella foto IPA la canzoncina e questa volta la dirò in terra almeno il ritornello dire o non dire o tutta la canzoncina
Di sua eccellenza testo dialettale ma qua siamo a Venezia e quindi prevede veneziani la propria Nicola San è un Veneto Istria Venezia insomma diceva affollarsi all'Arena là fuori quasi attesi
E i butta ISO in quel fondo spiega certo Morbegno dal che si vede che il brevetto degli infoibati menti spetta ai fascisti e risale agli inizi degli anni Venti del ventesimo secolo purtroppo e aggiungerò quel che non ha detto dentro servili avesse
E questa è la prima volta che viene
Scritto e detto veramente in questa occasione latino
Non ricco e steak signor Narcan sino rimase allo stato di grande di progetto e di canzoncina riporto qui
La testimonianza di Raffaello Camerini ebreo classe mille novecentoventiquattro spero che dopo aver mala data per iscritto
Sia ancora vivo questo signore Trieste
E cito questa pagina nel luglio del mille novecentoquaranta quindi non c'era ancora la guerra ottenuta la licenza scientifica dopo neanche un mese
Sono stato chiamato al lavoro coatto in quanto ebreo e sono stato destinato alle cave di bauxite la cui sede principale era stato domenica di Albona
Qualcuno di voi conosce l'Istria saprà benissimo questa cosa che domenica oggi ne destina quello che ho veduto in quel periodo sino al mille centoquarantuno
Poi sono stato trasferito avverte meglio senta inizia
Ha dell'incredibile
La crudeltà dei fascisti italiani contro chi parlava il croato invece che l'italiano o chi si opponeva a cambiare il proprio cognome croato sloveno con altro italiano era tale che di notte prendevano di forza dalle loro abitazioni gli uomini giovani e vecchi
E con sistemi incredibili li trascinavano fino a vigne s'qua lui sbaglia poco ma io ho lasciato come limite mi diceva e sarebbe Vines che tutti conoscono che poi c'è stato uno delle maggiori Foibe
Va bene adesso
Quindi cosa sessanta poi va in cui poi
Per quarantaquattro i vigili del fuoco di Pola troveranno Tikal c'erano già i cadaveri perché i fascisti avevano buttato giù qualche anno prima ecco tanto per la verità
Li trascinavano fino a vigna essa Acker sanno e in altre località limitrofe dove c'erano delle foibe Elli dopo un colpo di pistola alla nuca li gettavano nel baratro
Quando queste cavità erano riempite ho veduto diversi camion di giorno e di sera con del calcestruzzo prelevato da un deposito di materiali da costruzione sito alla base di Albona che si dirigevano verso quei siti e dopo poco tempo ritornavano vuoti
Allora io abitavo in una casa sita nella piazza di Santa Domenica dal Bona adiacente alla chiesa
E attraverso le tapparelle della finestra della sta
Quattro lascio alcun'altra considerazione segue e torna infatti
Mi chiedo sempre dopo pur dopo sessanta mi come un uomo può avere tanta crudeltà
Nel proprio animo sono stati gli italiani fascisti i primi che hanno scoperto le foibe ove far sparire i loro avversari logicamente i partigiani di Tito successivamente si sono vendicati usando lo stesso sistema e che dire dei fascisti italiani
Che il ventisei luglio mille novecentoquarantatré hanno fatto dirottare la corriera di linea che da Trieste era diretta tunisino e a Pola in un burrone con tutto il carico di passeggeri con esito letale per tutti
Io ho lavorato fra Santa Domenica dal bontà perso avverte meglio sino all'agosto del mille novecentoquarantatré e mai ho visto ho veduto un litigio di qualsiasi genere fra sloveni croati e italiani quelli non fascisti naturalmente
L'accordo e l'amicizia era grande e l'aiuto in quel difficile per i nel periodo radici blocco
Chiusa la testimonianza
Lui aggiunge un tanto per la verità che io posso testimoniare e mi ha lasciato questo scritto io poi per avere una fonte che non fosse soltanto privata
Questo testimonianze l'ho mandata al Piccolo di Trieste che Luo pubblicato poi
L'appuntato
Il cinque novembre del mille novecento è uno quindi questa è una breve premessa
Due mila e uno una breve premessa degli slavi
Il risultato del ventennio fascista e del triennio bellico quaranta quarantatré fu la fuga dall'Istria di circa sessanta mila persone
Quando si parla di esordi
Certo è giusto parlare degli esiti dell'esito delle secondo dopoguerra ma parliamo anche di questo sotto più che c'è stato prima
Nella stragrande maggioranza questi esuli slavi andarono a rafforzare le file comuniste o quelle nazionaliste degli ustascia e Orio nasce accomunati dall'odio contro l'Italia
Purtroppo a rafforzare il nazionalismo antitaliano fu ancora una volta il fascismo mussoliniano che la seconda guerra mondiale portò l'Italia ad aggredire i popoli jugoslavi non ci fu dichiarazione di guerra sapere
Quell'aggressione tra il sei aprile quarantuno e l'inizio di settembre quarantatré fu caratterizzata dalle brutali annessione di larghe fette della Croazia e della Slovenia e da una lunga serie di crimini di guerra
Per ordine dello stesso Mussolini di alcuni generali cito
Una fonte italiana si giunse alle scelte più draconiane dei comandi militari italiani ne derivarono rapine uccisioni ogni sorta di violenza perpetrata a danno delle popolazioni
Non c'è villaggio sul territorio di quelli che furono chiamati i territori aggregati e annessi così era il titolo ufficiale a contatto con l'Istria e la regione del Quarnero
Penso per esempio alla nuova provincia di fiume detta provincia del Carnaro
Di cui era prefetto testa che
Di Lagonegro Corsico ter
Aggiungendo alla
Più piccola provincia italiana e poi aveva soltanto fiume abbazia Laurana e i gli scambisti Cioffi sterza e aggiunse un territorio tre volte più ampio ebbene
A parte le
La riduzione dei cognomi la restituzione dei cognomi di quello località in lingua italiana restituzione per esempio assorbiti niente
Provato diventato muto diventato Monte chi lo vittime tinozze occorra imparate c'è voi monterà Tecce e così via
E dopo la aver cambiato il diplomi a questo villaggio l'indomani della del cambiamento fucilarono ventiquattro persero Dante per dire che i rischi perché uno di loro era andata sotto
Alla sede dei fasci di questo villaggio dice ma perché se vede noi data da secoli il nostro Paese chiama chi loquace e come l'avete chiamato essi Monte e questi qua hanno preso queste famiglie gli hanno fucilato ecco questa darla era grande il boemo Caliano cosiddette
Dunque non c'è più un villaggio di questa provincia del fiumano del Carnaro che non abbia
Conosciuto avuto case bruciate o sia stato interamente rasa al suolo e non ci fu una sola famiglia che non abbia avuto uno o più membri deportati o fucilati
Ha scritto lo storiografo Carlo Spartaco Capogreco cito Jugoslavia il soldato italiano oltreché quella del combattente ha svolto anche il ruolo dell'aguzzino
Non di rado facente ricorso a metodi tipicamente nazisti quali
L'incendio dei villaggi le fucilazioni di ostaggi le deportazioni in massa di civili egli Oro internamento nei campi di concentramento che non citerò tutti perché anche più serviti avesse mia cita tre o quattro
Boh poteva mettici anche con Arts che muovo più vicine e che qualcuno potrebbe anche visitarla farebbe bene dire ho soltanto fatto
Che più di ottocento italiani fra alti gerarchi civili e comandanti militari dal grado di colonnello quello di generale fino al generale d'armata furono denunciati
Alla fine adesso della guerra se la seconda guerra mondiale per crimini di guerra commessi appunto durante la guerra alla War Crimes commissione delle azioni
Ma nessuno è stata nemmeno processato in Italia e questo ricordiamoci
Che significa qualche cosa
Perché poi quando si mettano a trecentosessanta vie piazze ai Martiri delle Foibe bisogna chiedere ed ora come come stiamo corrotta e compagnia bella che hanno seminato qua di quattrocentotrenta mila morti la Jugoslavia
Soltanto pelli per i territori erano che sono ammessi occupati dalle truppe italiane
Salto
Altre cose e vi dico soltanto un vi cito soltanto un telegramma
Per esempio nei lager italiani morirono sedici mila si sceglie sei sloveni smesso lo il quindici dicembre quarantadue l'alto commissario per la provincia di Lubiana Emilio Grazioli trasmise al comando dell'undicesimo Corpo d'armata
Il rapporto di un medico in visita al campo di Arpe
Reato dove gli internati cito presentavano nell'assoluta totalità i segni più gravi dell'in in ignizione da fame non sono anche legge stilisti stelle
Questi termini
Medici sotto quel rapporto il generale Gastone Gambara scrisse di proprio pugno
Logico ed opportuno che campo di concentramento non significhi campo di ingrassa mento individuo malato individuo che sta tranquillo
E stanno tranquillo che è di quattro mila morti ancora oggi ad Arbe però nessuno ha intitolati d'Italia una piazza una strada ai martiri di Arben
In un altro che non mi devo in un altro
Risposta sembra di questi generali a questi poveri
Che dal terreno mandavano queste si dice ma il generale Mario Robotti scrive
Perché un un generale inferiore diceva guarda l'abbiamo ammassati e tanti ne abbiamo deportati tanti eccetera
Tredici a chiarire bene il trattamento di sospetti i sospetti non le avevano fucilati la penisola deportate allora lui dice chiarire bene certamente sospetti cosa dicono le norme quattro C e quelle successive
Conclusione si ammazza troppo poco Mario do botte è morto nel suo letto
è un'altra
Trovata
Circolare tredici si legge il trattamento da fare ai ribelli che può erano i combattenti partigiani
Non deve essere sintetizzato dalla formula dente per dente bensì testa perdente
Questa era la grande civiltà portarla i grandi generali italiani in questi paesi da
Potremmo dopo citare due dopo altri documenti centinaia che ci mostrano il volto feroce dell'Italia monarchica e fascista i ministri e di territori jugoslavi annessi occupati nella seconda guerra mondiale gli stupri
I saccheggi gli incendi di villaggi si ripeteva le in ogni azione di rastrellamento vittime militi in alcuni limiterò per l'Istria
Ad alcuni episodi che precedettero di alcuni mesi non di anni
I fatti di settembre così ravvicinati Como quando Condi dà uno schiaffo
Tre anni fa e da un Madara ma se la persona e questo tre anni sono tre anni ma se uno me l'ha data stamattina io magari torno e gli dà uno si affranchi e come vedete adesso
Sei giugno
Milano centoquarantadue furono deportate nei campi di concentramento in Italia trentaquattro famiglie per un totale di cento trentun persone di Castua Marcelli rompersi San Matteo e spin cc
I loro beni compresi il bestiame grosso e minuto confiscati o abbandonati al saccheggio delle truppe le loro case incendiate dodici persone fucilata
Ancora più terribile l'assorta toccata di abita della zona di globi Nico a nord di Fiume
Per ordine del prefetto Temistocle Testa reparti di camicie nere e di truppe regolari irruppero nel villaggio di poter fumare
All'alba del tredici luglio rastrellato all'intera popolazione questa fu condotta in una cava di pietra presso il campo di aviazione libro Brunico
Mentre il villaggio avveniva prima saccheggiato e poi incendiata e se ci andate trovato ancora un suo villaggio deserto s'con le Mure incenerite potuto andarci oltre mille capi di bestiame grosso e mille trecento minuto furono portati via
Ottocento ottantanove persone rispettivamente centottantacinque famiglie tante ne contava villaggio fu finirono i campi di internamento italiani
Più di cento maschi furono fucilati nella cava il più anziano
Sessantaquattro anni il più giovane tredici anni appena
Con un telegramma spedito a Roma il tredici luglio testa informo
Ieri sera a tutto l'abitato di Ponte fummo nessuna casa esclusa sta raso al suolo et conniventi at partecipi bande ribelli
Nel numero cento e otto sono stati passati per le armi et con cinismo
Con cinismo i morti Igli vittime si sono presentati davanti ai reparti militari dell'Armata operanti nella zona con cinismo si sono presentati per essere fucilato
Ma voi vedete un pochettino critiche che che ti che sterminò gli esami dunque
Reparti che solo ultimi dieci giorni avevano avuto sedici soldati uccisi dai ribelli stop il resto della popolazione e tra le donne e bambini sono stati internati stop
E il salto
Per non
Arrabbiarmi una fonte italiano sintetizza in quell'ondata insurrezionale no nove sette corso oltre
Arriviamo all'otto settembre all'il nove settembre interna fonte dice in quell'ondata si insurrezionale ministri accedettero le armi nella sulla penisola istriana otto mila soldati
A comprova della partecipazione degli italiani istriani
All'insurrezione stanno i fatti di sangue del nove settembre a Pola
Quel giorno ci fu una strage le autorità italiane alle quali lavoratori delle varie fabbriche del cantiere navale
Avevano chiesto le armi per battersi contro i tedeschi fortificati sia Scoglio Olivi fecero aprire il fuoco sulla folla affluita i giardini furono uccisi tre operai Cicognani Giuliano Sartini da Giuseppe ed supini Carlo e feriti un gran numero di alto ci si affrettò a trattare con i tedeschi in loco
Notare che in loco c'erano quindici mila soldati marinai italiani e c'erano soltanto trecento tedeschi i grossi rischi arriverà pene in ottobre e loro hanno consegnato a tutta la città
Compreso i soldati i suoi dati naturalmente le caserme e la Marina eccetera a questi trecentocinquanta uomini
L'intera piazza forte brevemente a trecentouno
Alcuni giorni dopo il tredici settembre nel sempre nel capoluogo istriano Pola con l'aiuto dei loro carcerieri i detenuti politici
E comuni rinchiusi nel carcere di via dei Martiri o ci siamo così
Riuscirono ad evadere inseguiti da pattuglie tedesche con il supporto di manipoli di fascisti furono in gran parte abbattuti con le armi altri venticinque catturati furono impiccati agli alberi di via Medullino o fucilati e località Monte Grande
Alla periferia della città fu questo il primo grande eccidio di civili nella serie di massacri compiuti dall'esercito degli scrigni Istria nel settembre del quarantatré e dovrò aggiungere
Che tutte queste in queste spedizioni dei tedeschi erano guidate da fascisti
Istriani e triestini calati
Benissimo
E voglio dirvi ancora un episodio a proposito del fatto
Che gli slavi hanno trucidato gli italiani e soldati italiani hanno fatto la pulizia etnica e Gianni quarantatré a parte il fatto che
Delle circa quattrocento vittime delle Foibe i ministeriali io ho fatto un'analisi mia particolare e ho trovato che più della metà avevano cognomi slavi tradotti in italiano quindi se uno si chiama pagelle ENI e poi RAI e le dice non so come si può dire che hanno Mazza degli italiani sorta all'italiana sono stati vittime della polizia e poi quando erano poi gente del villaggio ed esame di Marzana Dine doline dove ab da sempre sono state sono a poca popolate diciamo abita da solo croati dicevano quindi si va dietro il cognome ma anche a anche a a Trieste si può trovare un'unica Ali che era amica Alice una volta non so oppure uno aperta che prima era Oberdan credo hanno tolto i viola ko e non so come poi è diventato italiano questo Perna Shasta ma voglio ricordare un particolare
Sperando che lo ricorderemo
Ha persino nella notte fra il dodici e tredici settembre siamo sempre quarantatré una formazione partigiana locale
Blocco alla stazione ferroviaria un treno carico di Marina retti italiani che i tedeschi stavano de portando in Germania sembra quei soliti tre trecento e tedeschi
Allora riempito un treno di quasi due mila Benedetti e i patrioti grandi patrioti i fascisti avevano lasciato prendere comanda questi tedeschi bene
Stanno di voler il lungo convoglio con a bordo tre mila e più ragazzi
Venne circonda i marinai furono liberati
Altri due treni erano stati fermati già prima di arrivare a Pisino e poi erano avviarsi con mezzi di fortuna aiutati dalla popolazione che intorno a Pisino Express slava e poté in direzione di Trieste e dell'Italia una cinquantina diessini si unirono alle formazioni partigiane antifascista istriane
Nello scontro due tedeschi furono uccisi ed altri quattordici catturati e successivamente rinchiusi nel castello dei Montecuccoli a Pisino
Dove saranno trovati vivi e vegeti da i loro camerati all'inizio di ottobre quindi quand'è che si parla dell'odio di gli strali verso gli italiani si ricordi che hanno liberato circa tre mila Marinetti per non parlare degli otto mila soldati che hanno ceduto le armi a e anche i vestiti ed evocazioni slava e anche italiani dell'Istria li hanno rifocillati e dati vestiti civili per poter Hunter Massa in Italia quindi
Ma stiamo ad aggiungere odio ai soliti o
Certo in Comit in concomitanza con l'insurrezione istriana
Ma soprattutto dopo gli scontri del tredici settembre con le fucilazioni che ha detto prima dei tedeschi
Su denuncia di fascisti cominciarono gli arresti dei gerarchi fascisti inizia di podestà
E di alti funzionari ma anche di semplici iscritti al fascio da parte degli insorti sia per iniziativa di singoli che per ordine dei vari comitati popolare di liberazione
In questa operazione sono impegnati sia italiani che croati
Quindi anche quando bisogna certamente denunciare le ingiustizie commesse durante l'iscrizione quelle questa ricerche ridiciamo hanno anche degli innocenti o di semplice che avevano soltanto la testa del ma non avevano commesso questi fascisti
Nessun crimine però ad arrestarli e anche poi a giudicarli e a buttarli nelle foibe sono stati anche gli italiani
A Rovigno cittadina abitata quasi esclusivamente da Italia da sempre gli arresti dei cosiddetti nemici del popolo cominciarono alla fine della seconda settimana di settembre il mattino del sedici e seguendo un piano tracciato dal Comitato rivoluzionario così si chiamava che in giornata assunse i pieni poteri entrarono in città cento e più partigiani italiani e croati che insieme ai dirigenti antifascisti locali disarmare alle su versi di formazioni militari italiani di stanza
E l'indomani con l'aiuto dei comunisti locali arrestarono un centinaio di persone indicate come cito i più incalliti fascisti macchiati si di crimini chiusa la citazione
Colpevole di avere cito ancora per alcuni decenni terrorizzato la popolazione della città chiusa agricole
A giudicarli furono comunisti italiani loro concittadini
Che alla fine quello stesso diciassette settembre trattenuti trattennero quattordici
Di quei centri
Tutti italiani ex squadristi e confidenti dell'Ovra quindi un po'di giustizia è stata insomma un accetti sesta
Li rispedire no a Pisino a disposizione del tribunale militare
Più o meno le stesse cose andarono così anche nelle altre località
Dell'Istria non in tutte però gli uomini incaricati di dare la caccia al fascista erano comunisti e tanto meno antifascisti
Cito
Tra questi partigiani dell'ultima ora c'erano i non pochi casi quelli che avevano indossato la camicia nera solo qualche settimana indietro o la divisa di carabiniere fino all'otto settembre personaggi che
Armi alla mano si erano autoproclamati capi partigiani chiuse la la citazione nelle note ci sono de dopo tra tra citazione e naturalmente prevalse anche la violenza
Per quanto riguarda i militanti del PC italiano e si poter orientarsi seguendo le direttive di un manifesto diffuso dopo il venticinque luglio del quarantatré
In tutta la regione Giulia a firma dei comitati regionali dei partiti citazione comunista liberale e socialista
Nonché dei Movimento cristiano sociale e di unità proletaria
In esso si chiedeva l'armistizio in media
La cacciata dei tedeschi e cito
La punizione dei responsabili di venti anni di crimini di ruberie e del tradimento della nazione quindici abbiamo anche un documento italiano dei partiti italiani che indicavano
Che dovevano essere puniti i fascisti in una guerra la guerra è guerra sì
Purtroppo si fanno anche queste cose come te naturalmente degli errori all'atto pratico
Come rivelano i risultati di vari incontri avuti con i massimi esponenti degli insorti croati dagli esponenti istriani del PC i italiano Pino Cudicini di Rovigno
Aldo Rismondo anche di Rovigno Aldo Negri di al Bologna Alfredo Stiglitz di Pola ed altri fu difficile conciliari i criteri per la punizione dei fascisti e dei fatti
Con l'insurrezione popolare poi soprattutto dei contadini dell'interno prevalse l'anarchia
Ad Albona esterne concreto diverse persone arrestate come fasciste furono liberate per intervento di Aldo Negri ma poi nuovamente arrestate da personaggi estranei al comando partigiano
Nel parenti Lino Lippi cinese e AG meno invece gli arresti oltre ad essere massicci furono pure indiscriminati
La maggioranza degli arrestati era formata da cui i gerarchi fascisti locali che si erano meritati l'odio delle popolazioni vittime delle loro persecuzioni e vessazioni pluriennali ma nel mucchio capitano anche persone che oltre alla testa detiene F non avevano colpe da espiare
Ho con i quali i delatori avevano antichi rancori personali
Da regolare
Ma appena il ventiquattro settembre di fronte a fenomeni di esecuzioni sommarie ed arbitrarie San segnalati dalle varie località dell'Istria al comando partigiano che nel frattempo si era costituito a Roma a Pisino fu costituito uno e trino cosiddetto ti MM al tribunale militare mobile che avrebbe dovuto arginare o eliminare le illegalità i processi si celebrano a Pisino ad Alboino e da pingue ente località nelle quali esistevano i centri di raccolta degli arrestati
E la maggior parte i prigionieri furono avviati poi a Pisino e rinchiusi nel castello di Montecuccoli
Da dove o venivano rispediti a casa se ritenuti innocenti oppure condannati a morte e condotti sui luoghi di esecuzioni per lo più foibe carsiche Okabe di bauxite
Quando arriveranno i tedeschi
Troveranno a Pisino ancora un centinaia di prigionieri inattesa di processo APPI imponente furono assolte liberate dagli stessi partigiani oltre cento persone
Ora si pone quindici c'è qualcosa diciamo pur in questa Ceccherini questa questo elisir lezioni in questo caso qualche forma di legalità in qualche maniera infine giuridica è stato cercato non ci siamo sentiti ma ora si pone domande quanti furono gli infoibati
Voi sapete che negli ultimi anni si è arrivato a quindici mila
Venti mila di riferisce una fonte che pare di cinquanta anni io vi parlo di Lissone
Nella relazione di un diplomatico del satellite è stato indipendente croato ustascia
Che seguire le truppe tedesche in Istria dopo il quattro ottobre del quarantatré leggi hanno i partigiani hanno ucciso circa duecento prigionieri fascisti gettando né i corpi nelle foibe
Non è una fonte partigiani è una fonte ustascia
Che seguiva i tedeschi
A loro volta i tedeschi dopo una dettagliata esplorazione di cinquantadue tra foibe e cave di bauxite istriane cominciata il sedici ottobre del quarantatré
A fine essa
Perciò il Bologna e conclusasi nel gennaio del quarantacinque con l'impiego dei vigili del fuoco di Pola
Pubblicarono un elenco nominativo di trecce di due duecento trentadue vittime
La stampa fascista repubblichino a dell'epoca riferendo un rapporto del federale dei fasci dell'Istria Luigi B. Lucania
Scrisse
Di tre cento quarantanove vittime degli slavo comunisti cifra
Successivamente portata a quattrocentodiciannove comprendendo in essa anche persone date per scomparsa
Lo storico triestino Galliano Fogar
Indica la cifra massima di cinquecentosettanta persone ucciso ed
Sempre per quarantatré
Del ma non ci sta inizio non c'è stato altre Foibe si sono fermate la non ci sono state altre nel quarantacinque sono state a Trieste e Gorizia ma non di quaranta e non ci sono state ante quindi
Aggiungendo sempre foga fu una giustizia sommaria sembra contro le dica direttive impartite e peli arrestato ha dimostrato che direttiva non ce ne furono
Innescata dalle sofferenze e persecuzioni subite patite
Ma anche da vendette per rancori e contrasti paesani e dall'intervento il con in quel confuso crimen selezionare di elementi criminali
Io potrei ricordare un criminale famosissima in Istria Matteo Stendardo il quale per essere è stata rifiutata una ragazza che grida voleva sposare a forza a sterminato l'intera sua famiglia
E perfino la famiglia il suo fratello i partigiani lo hanno preso e lo hanno ammazzato e cui e tutta la la la
La stampa dell'epoca fascista il presente quella di il giornale di Pola parlava di capo comunista che aveva infoibati non era un capo comunista ero un criminale comune che già precedentemente aveva fatto quasi vent'anni di carcere
Per Rupert Huber Ria rubava buoi rubava anche andava insomma un lato di quei che
Ma ed è un pochettino
Si parla di vittime innocenti questo l'altro ieri ho letto vittime innocenti inizia delle foibe ed è veniamo così eviti minacce
Ricordiamo che furono le stesse autorità fasciste istriane dell'epoca
Civili e militari
Prefettura repubblicana di Pola prefetto Artusi
Comando del reggimento Istria e suo commissario tenente colonnello libero Sauro figlio del
Il degli
Nella rosa commissario federale dei fasci dell'Istria Luigi Bill di Lucania ufficio investigativo del secondo Reggimento della milizia per la difesa territoriale furono questi queste le fonti a indicare molti degli infoibati
Quando si fa ciellini cronologico quei giorni sulla stampa fascista essi i funerali e i discorsi durante i funerali di questi di questi salme che veniva tirato fuori dalle foibe
A indicare il molti degli infoibati Conidi due libri cito milite della MF S N milizia volontaria sicurezza nazionale
O di appartenenti a organizzazioni sociali del partito fascista in un documento alla Prefettura repubblicana di Pola si parla esplicitamente di nostri disgraziati squadristi
Allora
Diciamo come Pavese i patrioti non si possono confondere con i fascisti
Non si non ci può essere un incontro i fascisti grandi poeti di squadristi e e gli agenti dell'Ovra non possono essere dei patrioti italiani non si possono dare i nomi delle case alle vittime delle foibe quando che questi avevano ISAF avevano le mani
Bagnati di sangue
L'etichetta di fascisti squadristi eccetera venne data dal alla maggior parte delle vittime anche dei decennali come dicevo poco prima i giornali repubblichini dell'epoca
Appunto in occasione della della riesumazione delle sardine ed i funerali il Corriere istriana di Pola e il piccolo i debiti di Trieste
Mettevano in risalto nei loro cronologici accanto a nomi e cognomi le cariche di podestà
Segretario del fascio e altro insieme affari titoli e gravi oggi accanto a quei nomi
E la pubblicistica posti neo fascista figurano professioni e mestiere
Ingegnere agricoltore con la Giunta stereotipati vittime della barbarie comunista sopra
Se questo
è una cosa su cui possiamo continuare oppure o fare chiarezza io lo chiede
Viene ripetuta una terminologia usato dei fascisti al servizio dei nazisti
Dall'ottobre due mila centoquarantatré alla fine di aprile del mille centoquarantacinque quando furono pubblicati opuscoli e libelli che incitavano alla distruzione di quei barbari
E degli abusivi Rossini delle bestiali orda di Stalin
Le parole è qua vi prego di ascoltarmi bene purtroppo le parole furono accompagnata da i fatti
E quanto oggi si chiede pietà e noi dobbiamo questa pietà alle vittime innocenti
Dunque le colpevoli delle foibe ricordiamoci che loro i fascisti
Hanno già finti Kato i loro morti moltiplicati
E adesso
Un'altra tesi una stessi degli storici tra virgolette neo post fascista e quella del genocidio degli italiani
è fuori dubbio invece e non tutti gli infoibati erano italiani così come non pochi fascisti locali erano
Italianissimi croati
Con cognomi slavi italianizzati
Fra gli arrestati e condannati nelle altre nelle altre località ci furono fascisti colpevoli unicamente di essere stati esattori delle imposte
Guardie comunali o forestali
Segretari comunali o grandi possidenti terrieri ma ci furono agenti e confidenti dell'Ovra i fascisti su versi di si vendicarono largamente denunciando ai tedeschi non centinaia ma migliaia di cosiddetti slavo comunisti e loro familiari
Vedete contro i contro il quale i quali oggi invocano giustizia per le vittime della cosiddetta par varie
Stavo comunista mescolando insieme innocenti i criminali
Dimenticano che già sessant'anni orsono proprio in nome degli infoibati fascisti e nazisti eseguirono una colossale vendetta
Mettendo l'Istria intera a ferro e fuoco al punto da suscitare lo sgomento Hill aperta denuncia delle autorità ecclesiastiche con alla testa l'arcivescovo di Trieste Capodistria mi monsignor Santin
Il quattro marzo del mille novecentoquarantaquattro sul giornale vita nuova organo di quella diocesi furono denunciate
Le truculenti cito espressioni della barbarie umana e si riferivano ai ai fascisti e tedeschi
E le arbitrarie violenze contro uomini e cose
Chiuse le virgolette quotidianamente commessi da Edie Falco dai nazifascisti con incendi di paesi deportazioni esecuzioni sommarie
Sarebbe lungo riportare tutti gli eccidi compiuti ai fascisti istriani dopo l'arrivo di Tedeschi i dagli stessi tedeschi Fini fascisti trovare una delle vittime delle ottime spie e guide nelle loro sanguinose esplica spedizioni riserverò i principali cominciando a un bollettino germanico del sette ottobre quarantatré che faceva un primo bilancio dell'occupazione della penisola e della repressione informato
Sono stati contati i corpi di tre mila e settecento banditi uccisi altri quattro mille novecento sono stati catturati fra questi gruppi di ufficiali e soldati badogliani questa è la
E il testo portato da un giornale fascista dell'epoca ma io qua proprio uno compagnia mi ha dato in questa sala
Il testo u originale del bollettino tedesco in italiano da ultime notizie dell'undici ottobre quarantatré
Il rapido sviluppo delle operazioni di pacificazione delle truppe germaniche nella penisola istriana ed e documentato da alcuni significativi fatti e cifre durante gli ultimi giorni sono stati contati cinque mila duecentosedici banditi caduti
Inno fucilati lo
Altri sette mila trecentoventotto sono stati fatti prigionieri tra i morti e i prigionieri si trovano numerosi italiani badogliani
Quindi i nostri bellissimi fascisti hanno fucilato anche i loro connazionali
Badogliani cosiddetto
Vogliamo fare una lapide anche a questi badogliani
Fucilati facciamo non se ne parla mai
Ecco e vi dirò un fratello che ho scoperto io
A proposito di pattuglia otto di essi questi Baggio e Vialli marinai
Vennero fucilati nei pressi di Cimino i loro corpi lasciati insepolti dai fascisti che gli avevano fucilati
Furono tumulati dai contadini molto più tardi in una cava di bauxite e conteggiati oggi fra gli infoibati vittime degli slavo comunisti
Avete capito
Il ventitré salto insomma
Salto i duecento e nove civili libici Miglio massacrati perfino inchieste
Il quattro ottobre nemmeno passati per le armi diciotto a Villanova darsi dal quattro al venti ottobre fucilati civili atti sino ai numeri imprecisato sei e sette trova ad Albona uccisi altri sessanta e civile
Sette ottobre acre civil Cimino massacrati fucilati cinquantotto civile nove ottobre
Trucidati trentun civili Hakkar metodi Valle d'Istria dieci ottobre ad a Brega fucilati dodici partigiani sedici ottobre massacrati ventisei civili a Cafarnao trentuno ottobre giorni seguenti fucilati o impiccati centosessantanove civili a Castagna Villanova Cittanova di Momigliano Grisignano Castelvenere e altri villaggi del Pugliese
Otto e nove gennaio quarantaquattro Hosseini di Dignano Ebo forbici uccisi centocinquantaquattro civili
Nove febbraio fascisti e nazisti tornano a casa Fornaro indicandomi il parroco don Mario Zeljko
Marzo aprile quarantaquattro incendiati villaggi del Ticinese di Antignano trenta aprile incendiato il villaggio di Lipa dove furono massacrati tutti gli abitanti in meno uno duecentocinquantasei persone e a portare i tedeschi furono i fascisti istriani Italia
Ecco questo sono le cose da dire quanto si palla delle foibe non giustifico lì fuori logistico nessuna nessun crimine
Però bisogna dire tutta la verità e non soltanto la verità nessun pittore disegna la faccia di un uomo insegnando soltanto gli occhi
E la bocca e dimenticandosi il naso egli orecchie va bene bisogna dirla intera la verità e qui potere ancora dire qualche cosa ma mi fermo perché credo di aver anche abusato della vostra pazienza
Ampliamo il compagno Bertinotti Granoche lavori
Evitiamo prendere posto
Nel mucchio qua
C'è un cambiamento di
Percorso ma anche la mamma che manca ai nostri lavori Angelo d'Orsi che si scusa ma è stato colpito dall'influenza
Quindi noi abbiamo chiesto la disponibilità richiama in appalto interviene oggi pomeriggio e quindi di abbreviare i lavori di questa mattina e chiudiamo questa mattina con alcune richieste dei brevi interventi di contributo io due richieste Fabio Marangoni come
Mauro Scrocaro
Se mi fate
Non so se riuscirò con il parlar tutti stamattina
Sì ho solo Fabio Marangoni dell'associazione culturale Punto Rosso innanzitutto ringraziamento veramente non rituale agli organizzatori del convegno
Intanto è già grave secche una società debba richiamarsi alla necessità della memoria cosa che dovrebbe essere del tutto naturale
Io vorrei elencare alcuni chiamiamoli episodi che ci posso indicare quanti ritardo siamo su questo discorso appunto della memoria
Credo sia stata Rossana Rossanda a dire la memoria veramente a passione e noi d'altronde viviamo in un Paese dove alcuni anni fa il quarantatré per cento di un campione di studente del quinto anno delle scuole superiori di Milano ha indicato le Brigate rosse come responsabili della strage di piazza Fontana
Viviamo in un Paese per rimanere nella regione che appunto oggi in discussione dove il sindaco di Trieste Riccardo Illy del centro sinistra ricevendo il Capo dello Stato propone di sostituire il venticinque aprile con una festa dedicata alle vittime di tutti i totalitarismi
Passano un paio d'anni da questo discorso il sindaco di Trieste di piazza del centro destra davanti al comitato per la difesa di valori della Resistenza dichiara che bisogna cambiare il carattere delle celebrazioni del venticinque aprile
Viviamo in un Paese dove il Senato nei lager giornata in memoria della Shoah
Indica che insieme agli ebrei massacrati nei campi bisogna ricordare tutte le violenze le stragi perpretati nome di Dutroux oggi io oppressive prima durante e dopo la guerra viviamo in un Paese dove viene modificata la nostra carta costituzionale
Per far tornare i Savoia in Italia inventandosi che la norma che ne impediva è una norma ed efficace esaurita
Lo stupiamoci nostro vocabolario negli ultimi tempi appunto in continua evoluzione abbiamo la guerra umanitaria quella preventiva abbiamo anche norme ad efficaci esaurita
Viviamo in un Paese dove la memoria può essere cancellata anche per la ragion di Stato ricordiamoci del ritrovamento del cosiddetto armadio da vergogna dove furono occultati i nomi di centinaia di responsabili di stragi compiute in Italia da fascisti e nazisti in una sorta Bondi guerra civile ma di guerra i civili che aveva l'unico scopo di fermare la resistenza
Armadi occultato ce la raccontato l'ex ministro democristiano Paolo Emilio Taviani che tra l'altro persona perbene un antifascista un partigiano che è stato presidente del Museo di via Tasso fino alla morte
Appunto occultato perché si avvicinava la guerra fredda e bisognava essere alleati della Germania in funzione anti-sovietica
Viviamo in un Paese dove a Bologna l'amministrazione di destra propone di togliere l'aggettivo fascista dalla targa che ricorda la strage della stazione a Milano Alleanza Nazionale e la lega propongono di creare sono un centro studi sulla sul pubblico sociale italiana
In Sicilia si propongono monumenti ricordo di squadristi locali secondo il capo del nostro governo governo gli antifascisti venivano mandati nuovo al confino mai vacanza
Viviamo in un Paese dove alcuni giorni fa il Consiglio regionale della Campania ha bocciato l'emendamento sul richiamo all'antifascismo non lo statuto regionale con i voti dei DS e di Alleanza Nazionale
Ma viviamo anche in un Paese dove a volte i tentativi sono talmente goffi da trasformarsi in boomerang come con le polemiche sui libri di testo che hanno rivelato il concetto di democrazia di chi ci governa
E questo non vale solo per l'Italia
Pensiamo alla beatificazione di duecentotrentatré martiri dell'odio contro la fede durante la guerra civile spagnola
Forse che fra il vecchio il milione di vittime civili uccise delle truppe franchiste non c'erano cattolici non c'erano preti o suore ma per loro neanche una parola
Ecco che così dalle frasi di Violante sui ragazzi di Salò fino alla proposta di un museo della nazione costruito con la memoria condivisa
Il tentativo che si porta avanti e quello di non differenziare le responsabilità di legittimare tutte le posizioni di far diventare i morti tutti uguali sia che siano vittime degli eccidi sia perché ne siano stati i carnefici
Ad esempio se riconosciamo la legittimità della repubblica di Salò il colpevole diventa meno colpevole in altre parole si cerca di fare del diventare la vittima una categoria stravolgendo la storia e confondendo ADarte termini come revisione revisionismo
Io credo che noi tutti siamo convinti che la revisione essenziale per la ricerca e per il metodo storico perché tiene conto deve tener conto del cambiamento politico sociale e culturale con il passare del tempo
Ma altra cosa è quello che vorrebbero far passare
Vorrebbero far passare l'equazione fra fascismo e comunismo un uso politico della storia che decreti il tramonto dell'antifascismo e le basi della nostra identità nazionale cioè lo scontro tra la democrazia e il fascismo
Quelli che si vogliono ottenere non sono risultati storiografici ma risultati politici questa non era in visione ma è revisionismo
Infine vorrei proporre per continuare l'esperienza che iniziata oggi con questo convegno delle iniziative che partono dall'idea che esista memoria anche nel territorio in tutti i nostri comuni vi sono targhe CP che ricordano i caduti
Io amo di fare anche nella nostra regione
Ci si è occupati poco dei campi di internamento dei civili organizzati dei fascisti in Italia sono una cinquantina dove furono rinchiusi a partire dal mille novecentoquaranta gli antifascisti gli ebrei gli zingari i cittadini di Paesi nemici
Nella nostra zona ve ne era uno Monico in provincia di Treviso e uno a Padova Chiesa Nuova erano campi che non proseguivano le l'avvitamento fisico ma la messa al bando degli oppositori erano luoghi che ora sono diventati scuole asili municipi dovremo fare qualcosa per recuperare anche questo tipo di memoria
E infine voglio ricordare un'iniziativa che deve vederci impegnati tutti nel sostenerla quella che ha iniziato lampi tessera angolo associazioni giovani grazie
Mauro scottato
Io invito tutti s'perché io ho già abbastanza richieste altre ne avremo per oggi a fare interventi molto molto poveri perché altrimenti ci perdiamo cioè per essere chiari così riusciamo a far parlare tutti grazie
Sì sì io sarò brevissimo comunque Scrocaro lo scoccare sa che con gli italiani si sbagliano i cognomi stessi stava bene
Signor non è un intervento organico preparato sono solo una serie di riflessioni che ho recepito e che voglio girare un po'ascoltando gli interventi di questa mattina premetto che io per passione non per professione mi sono occupato dei problemi di nuovi confini realizzati in raggiunti dall'Italia dopo il mille novecentodiciotto
Ecco e vorrei partire un po'da l'osservazione che l'ha fatto per sapere se questa mattina relativamente all'atteggiamento dell'Italia nel quarantuno all'atto dell'annessione della nuova Provincia di Lubiana professore stamattina diceva che arriva il nuovo Governo con un atteggiamento morbido a differenza di quello che si era fatto ed esame dell'Istria e della Dalmazia cerca un po'di trovare del modus vivendi con la popolazione slovena del posto
Non è una nuova elaborazione nell'approccio alle minoranze idolo Denis contenga non solo una minoranza di fatto nella provincia di Lubiana non c'era un italiano
Per cui sarebbe stato assolutamente fuori luogo pensare di arrivare a casa d'altri dove gli occupanti erano occupanti tout-court non avevano quinta e colore od altro cercare di importare esportare dei criterio dei metodi che invece in maniera pesante si stavano praticano da altre parti
Chi te l'ere i nazisti i suoi che l'hi-tech fanno dell'altro nella tante superiore della slovena corazze ma perché ci sono Volksdeutsche ci sono popolazioni di origine tedesca che abitano in quei posti per cui la nazionalizzazione
Che cercano di importare la fanno pazzie dal fatto che c'è una base su cui su cui appoggiarsi non succede lo stesso è chiaramente più italiani perché tanto d'acquisto perché secondo me in tutto il ragionamento che viene fatto Foibe conflitti nazionali eccetera per quanto ci riguarda italiani partiamo sempre da una sorta di vizio originale no cioè noi comunque sia qualsiasi cosa facciano ci piace marcarsi con il marchio del buonismo
Andiamo a Dogali andiamo ad Adua perché ci sono dei barbari che trucidarono le nostre truppe cosa ci facessero in Africa pochi lo sanno va be'c'era il posto al sole a conquistare però mi pare chiaro che se vado a casa di qualcun altro questo qualcun altro cerca di difendersi
Penso che siano pochissimi libri di testo scolastici ancora oggi che dicano chiaro e tondo che nel mille novecentoquindici l'Italia poteva evitare seicento mila morti
E portare a casa a Trieste e confine etnico verso la Venezia Giulia al Friuli gratis
Perché l'Austria purché l'Italia metà sì guerra queste cose le aveva promesse e scritte sono documenti non sono fantasie
Per cui il mito del Piave l'Italia difesa eccetera sono una come dire una copertura a scelti integraliste che vanno ben oltre l'obiettivo della quarta guerra d'indipendenza vanno ben oltre l'italianità la conquista dell'italianità di Trento Trieste dell'accordo del ministero diceva benissimo professor Pier se questa mattina per cui ecco credo che questa sia una delle cose fondamentali delle quali tener conto perché è fondamentalmente poi pensare che succede quel che succede e concordo con quanto diceva anche la forse se vinci poi chiedersi se il limite delle cose successe doveva essere questo credo che sia anche un approccio etico le cose però quello che succede succede perché di fondo
Italiani dove vanno fasciste sono andati sicuramente non sono andati con questo approccio costruttivo comunisti Cano poi scusate ma il il rimando mi vieni in mente alla tragedia di cos'è o a qualche giorno fa insomma cioè voglio di'a Nassiriya
Pare che fossimo andati sull'affare ospedali ad aiutare i bambini a mangiare poi facciamo le cose non sono sempre così
Un'altra riflessione prima ancora del fascismo
Lo Stato liberali italiano così libri di testo parlano anche di finire il Periodo diciotto ventidue tre fascista
Applica una certa pervicacia specie poi nel Friuli Venezia Giulia a contenere a perseguitare a a controllare lì movimenti socialisti
Perché i movimenti socialisti di Trieste quanto delle realtà socialista presente nel Sud Tirolo oggi scomparse grazie a quello che poi è successo o di altre zone annesse parlo della Val Canale erano degli elementi di come si dice compone penetrazione collaborazione dove lo scontro etnico non c'era il principio dell'internazionalismo il principio della solidarietà proletaria faceva sì che nell'aria della città di Trieste tre lavoratori del porto tra i ferrovieri del nodo ferroviario di Bolzano
Quanto tra i minatori di RAI due nella Val Canale o della zona doganale di Pontevedra ci fosse un forte senso di identificazione ultra nazionale
Tra il diciannove e il venti e il ventidue i i anche il governo italiano si prodiga limare smussare queste possibili al Tardini convivenza etnica perché perché ammette l'obiettivo era quello di italianizzare quello di italianizzare e i metodi chiaramente poi sono stati più o meno sicuramente più o meno dolorosi ecco finisco giusto per rispettare i tempi
Io vi inviterei a leggere un libro scritto da Claus Gatterer una giornalista di origine sudtirolesi
Il titolo originale incanto Jagger rom è stato tradotto recentemente la traduzione del in italiano e in lotta contro Roma
Guardate è un tomo di settecento pagine dove si racconta l'atteggiamento dello Stato italiano
Dal mille ottocento a oggi nei confronti delle minoranze etniche che finora in Italia o che l'Italia si è trovata a governare perché ricordiamoci che per inciso se ne parla sempre molto poco però gli italiani hanno anche governato
Nel Dodecaneso in Grecia viso di Costa ecco
Vi consiglio veramente di leggere queste settecento pagine sicuramente non ci aiutano a giustificare le fonti nessuno vuole fare questo però qualche strumento in più per capire anche lì dentro c'è grazie
Scritta dalla ma era emersa
Vomito sbagliata che questo cognome tra farò di più al prossimo
Sì io cercherò di essere molto breve quando si vede la foto di chi firma l'armistizio si vede il criminale di guerra Badoglio che firma e dietro c'è il criminale di guerra Roatta quello che ha operato in Jugoslavia con come comandante super loda
Quindi si vedono due criminali di guerra che firmano per conto del re italiano che da Miss potere Mussolini
L'armistizio con il quale si dà libero passaggio agli eserciti alleati e collaborazione ai medesimi su tutto il territorio italiano l'undici settembre del mille novecentoquarantatré il gruppo Borgetti operata nell'area del gotico Taro
Riceve assegni si stava ritirando verso l'Italia riceve assegni un incontro con il comando partigiano locale e incontra l'ufficiale di collegamento alleato un inglese
Il quale intima è stato riportato sul libro tratto scritto da un componente del Murge di Zara che nome sicuramente slavo comunista
Intima quest'ufficiali alleato la consegna di tutte le armi e di tutti gli equipaggiamenti ai nostri alleati l'esercito di liberazione della Croazia dopo trattative Choir assito i generali che comandava quel reparto ottiene di poter mantenere un terzo delle armi
Dicendo che intende andare a Fiume per difenderla dai tedeschi
Appena arrivato a Fiume il giorno quattordici settembre due undici aveva saputo perfettamente con chi stava parlando
Scrive ai tedeschi
Relativamente alla propria volontà di collaborare avendo combattuto con i partigiani infliggendo molte perdite fino al giorno dieci
E intendendo però operare solo per contrastare i partigiani
Che facevano parte dell'esercito di liberazione croato indicato dall'ufficiali inglese come alleati quindi che non doveva assolutamente contrastare questo nel nome della mantenere l'integrità italiana
Quindi quando ad un certo punto i partigiani che lo hanno lasciato passare con un terzo delle armi si ritrovano queste persone che collaborano parole di Choir sito con i tedeschi ma cosa potesse succedere di una persona del genere che in termini militari si è comportato con fellonia
Lascio immaginare
In questo libro sui pubblicati tutti i due documenti in fotocopia dall'originale
Per solo un piccolo aneddoto
Prima Scotti ha parlato del treno di militari italiani deportati da Puglia dai tedeschi bloccato dei partigiani con la liberazione di dei militari tra gli infoibati risultano tre persone che sono state uccise
Dai partigiani effettivamente per questo motivo tre
Ferrovieri
Fascisti che avevano dato il via libera ai treno nonostante l'ordine partigiano di bloccarlo perché era intenzione di partigiani dare l'assalto in zona non abitata in modo che non potessero finirci di mezzo persone civili
I fascisti attuali non li chiamo né mio né posti né tre né niente i fascisti attuali piangono il povero o il Meda ucciso con una coltellata perché non aveva obbedito questa disposizione dando via libera il treno che deportata alcune migliaia di militari italiani verso i campi di concentramento pronti già in Germania ad accoglierli
Sarebbe interessante come ha detto anche Scotti sapere perché non si onorano gli almeno sette mila istriani anche quelli italiani nel senso di agli epoca avevano un passaporto una carta d'identità italiana poi parlassero croato italiano
Sloveno non ha importanza aveva una carta d'identità un passaporto italiano perché non si onorano l'avevamo domandato runici un autore di un libro che si chiama infoibati che dovrebbe essere divulgativo
Perché si onorano in diciamo cinquecento e non si onorano i sette mila la risposta di Rumi ci è stato con i cinquecento io prendo quei settecento insegue sette mila se vado a proporgli un editore italiano nomi pubblica il libro secondo me questa e sciacallaggio schifoso
E quindi non
Non ricordare quei sette mila ribadisco per l'origine che avevano all'epoca cittadini italiani è una cosa scandalosa
Concludo con una domanda al professor Pileri Aversa sapendo che da Trieste sono scomparse meno di seicento persone
E
All'epoca l'anagrafe era tenuta molto ma molto bene non so se perché c'erano i tedeschi o perché italiani comunque anche prima tenevano molto bene tanto che all'anagrafe risultavano notati anche militari spostati cinque giorni prima
Del trenta aprile primo maggio
Da dove vengono fuori cinque C ottocento fucilati
Più
Gli altri morti nei campi di prigionia quando tra infoibati
Meno di cinquanta
Effettivamente processati in quel di Lubiana con processi purtroppo non pubblici e questo è stato un grave pecca da parte del governo jugoslavo Slovenia comunista dell'epoca revocano ricordavo purtroppo non pubblici se è stato interessante vedere gli atti d'accusa
E morti effettivamente nei campi di prigionia militari colpiti da tifo da altre cose siamo Trieste sugli ordine più basso di seicento persone mancanti all'appello
Interrompiamo questa mattina i lavori l'impegno a fare richiesti talmente nota del quattro la risolviamo oggi
Apriamo sospendiamo i lavori a disposizione un buffet rapido svelto si mangia poco così si arresta ragionevoli e svegli si riprende i lavori e le ore quattordici
Con questo ordine dei lavori riprendiamo le relazioni generale incominciando dalla compagnia meno apparse e poi successivamente lasciando mezz'ora finale per interventi i contributi
Proveremo a far parlar tutti poi secondo l'impegno assunto o seguendo un ordine cronologico e
Più rispettoso possibile
In maniera di a
Lasciando su richiesta ai relatori prima del contributo che compare Bertinotti cinque minuti dieci di precisazione statale richiesti alla fine si da sempre ci sembra giusto nel senso che questo del tipo di lavoro che vogliamo far vedere
Ecco per cui incominciare con tempi correte ci permetterà di organizzare tutto questo lavoro e dare la parola al compagno Bertinotti come l'intento hanno diciassette e trenta al massimo trentacinque
Do la
Mi viene richiesto un di spegnere i telefonini molti telefonini ma anche silenzio rimbalzano cioè per cui un telefonino che rimbalza e sempre meno il telefonino
La parola Lidia Menapace
Questo convegno mi sembra molto coraggioso
Molto importante per questo anche perché è stato detto chiaramente che vorrebbe stabilire dei criteri
Di corretto alimento storico da parte di una forza politica e che poi deve costruire la propria identità era costruisce incerto con il sussidio anche per la storiografia o di altre scienze ma con responsabilità propria
E questo mi pare molto importante condivido quello che è stato detto introduttiva mentre sul significato di questo convegno fare i conti con la storia se non si fanno i conti con la storia e l'unico altro possibile strumento è organizzare l'Alzheimer
Cioè cancellare la memoria
No non ripete
Questa operazione è stata fatta nel nostro Paese tutti quelli che lamentano che i giovani sono ignoranti come capre dove avrebbero dovuto sapere le cose chi è che dirà raccontate
C'è una reticenza organizzata anche sulla recente storia italiana anche dell'ultimo cinquantennio anche perché gli strumenti di conservazione della memoria recente che non è ancora la storiografia
Cioè le scuole di partito di parrocchia tutti i luoghi di incontro per riflettere sulle cose che sono appena successe non ci sono più
Questo si chiama Alzheimer organizzato si suppone che un popolo che ha perso la memoria si è più facilmente governabile è vero
E quindi non è un'operazione di pietas dice abbiamo una memoria così terribile cerchiamo di dimenticarla non è un'operazione di riconciliazione è un'operazione di sopraffazione
Delle coscienze popolari alle quali si fa mancare l'alimento di una memoria organizzata costruita giudicata modificabile rinnovabile eccetera viva cioè insomma non non la memoria dei musei
Sulla mancare questo dopodiché si pensa appunto che le persone possono essere portato in qualsiasi direzione un un intendimento non innocente
E che va giudicato per quello che un attentato allo sviluppo ulteriore della democrazia
Che si alimenta sempre del massimo possibile d'informazioni controllabili perché suppone di essere un sistema non perfetto
Ma fondato su una fondamentale speranza che le persone correttamente informate scelgano la cosa migliore che in campo che è in gioco
E se sa accorrono aver sbagliato stavolta dopo cambiano ma se viene a mancare l'alimento dell'informazione corretta vivano Della propagandare dell'informazione
Corretta arricchita modificabile verificabili praticamente la democrazia diventa un guscio vuoto non parlo di cose che non conosciamo perché ci siamo dentro
Allora fare i conti con la storia
E trovare perciò dei criteri di lettura e di organizzazione della memoria che gli storici a loro volta organizzano per trasmettercela in forma di racconto non semplicemente di congerie di dati
I dati vanno organizzati la storia utenze una forma di narrazione si differenzia dalla memoria perché connette molte memorie
E poi c'è il ce ne trasmette appunto in una forma intellegibile narrativa un racconto il racconto storico per l'appunto
Adoperare queste categorie queste criteri oggi significa sottomettere sottoporre la nostra recente storia a un giudizio
Che ha bisogno di alcuni criteri io qui adesso faccio una piccola interruzione vi dico qualche cosa di me
Perché questo forse illuminati il perché di certi atteggiamenti che poi prenderò come dice anche il il Manifesto io ho fatto la partigiana
E sono stata congedata non sapevo di essere stata volata
Sono stata congedata col titolo di partigiano perché naturalmente fosse combattente col grado di sottotenente
Non sapevo di aver mai avuto gravi
Non solo la neanche arrivata a casa una cartone grande così bella carta Fabriano devo dire molto più rara allora
Dove c'era scritto che mentre la patria languida sotto il tallone nemico Lidia resiste
No giurano d'aver firmato generale Alexander allora anche qui ho cominciato a su delle cose che non tornano perché che la patria Landi queste non poteva importare di meno
Ha proprio io volevo che perdesse la guerra Palma hanno spiegato che questo richiamato tradimento una delle poche cose alte della mia vita
Quale patria quale patria
E quanta generale Alexander Rodi avevamo cordialmente perché lui fu quello che nel terribile inverno del quarantaquattro cedette l'ordine tornate alle vostre case andata pare fucilare tutti quanti
Perché scoprì non sempre gli inglesi sono velocissimi nelle conclusioni
Scoprì all'improvviso per eravamo le monarchici e né di destra allora non si poteva più aiutarci tornate alle vostre case quindi noi chiudere Alexander era uno che mandavamo volentieri
Al limbo insomma altrove lontano da noi invece il riconoscimento ci venne da questo
Documento del generale Alexander
Io cominciai ad ora capire che anche sugli eventi che erano ancora così vivi perché tutti guariti incontravamo per strada io sono nata in una piccola città che si chiama Novara dove ci conoscevamo tutti
Tuttora abbastanza
Anche quegli eventi che sapevamo erano già modificati c'erano alcune reticenze su di essi
Per esempio la prima reticenza che mi capitò d'incontrare proprio fu che
Quando fu sganciata la tomba di Hiroshima io scrissi un articolo di miei primi articoli per un giornalino locale prima il Corriere di Novara
In cui dicevo questa bomba ci mette al livello dei nazisti l'articolo fu pubblicato perché la censura americana non permise
Ma io scoprii che sì non c'era più l'esercito d'occupazione nati c'era quello americano che certamente faceva molto meno danni però dal punto di vista la mia libertà d'espressione mi ritrovavo di nuovo che non potevo dire che la bomba di Hiroshima ci metteva al livello dei nazi
Che pure era quello che io pensavo per davvero ero assolutamente convinta quello che adesso si dice Auschwitz e Hiroshima segnano un punto di non ritorno nella storia a me allora apparve di un eloquente assolutamente inimmaginabile
Comincia da lì una storia di omogeneizzazione
La resistenza rappresentata appunto Comune vento patriottico come intro a sventolare le bandiere tricolori invece che i colori delle varie formazioni
Quindi una cosa unitario non è vero la gente la Resistenza fu una cosa di terribili discussioni continue discussioni giudizi su quello che facevamo assolutamente
Sopperire senza remissione
Tant'è vero che pur essendo la resistenza un fenomeno armato ma assolutamente non militare chi non era d'accordo con la sua formazione prendeva sugli scarponi
La coperta se ce l'aveva
Un fucile o qualche cosa e andava a cercare un'altra formazione
A questo punto altra cosa pure se ed essendo un e vento anche armato ma non militare nessuno ti poteva ordinare di fare una cosa che tu non volessi
Per il proprio assolutamente va e fa no io questa cosa non la faccio per esempio io non portavo armi
Non dopo un'accezione eroica questa cosa perché sono convinta che l'eroismo sempre di destra una delle poche affermazione generalissimi che mi sento di fare qui non per eroismo io avevo paura di spararmi addosso figurasse perché lo conosceva ma poi soprattutto ero sicura
No ma perché era quella resistenza fatta anche di queste cose tu vinci la tua paura il coraggio non è The meritano le non avere mai paura hai paura era Vinci perché penso che sia importante andare in certi luoghi fare certe cose
Ma poi non sono avevo polo di spararmi addosso ero sicura che non sarei mai riuscita a sparare nella pancia di nessuno
E questo era una cosa cioè a fare con me non si poteva discutere
E tuttavia questo non fu un elemento che mi escluse dalla Resistenza
Nel nell'interno delle resistenze che era anche un movimento armato ma non militare
Vigeva la scelta individuale di coscienza
E la solidarietà su questa allora io accettavo di portare plastico per gli attentati o per per far saltare un ponte o deviare un treno questo sì questo
Mi pareva del tutto giusto ci faceva anzi noi col agli alleati con la radio dicevamo se volete ippodromo facciamo saltare noi
E infatti lo facciamo saltare con non c'era su nessuno per esempio
E non succedeva come a Treviso
Che in un bombardamento di una notte furono fatti due mila cinquecento morti ponte doveva cadere rimase in piedi perché le bombe che adesso sono poco intelligenti avevano stupito del tutto in tanti anni di progresso non lo so
L'età un po'più intelligenti ma allora non lo erano proprio
Allora
Che cosa voglio dire
Primo preferisco nella memoria scaldare
Sugli eventi simbolicamente significativi che non sono quelli che tutti si immaginano subito la resistenza armi lo scontro terrorismo questi sono gli stereotipi
Tutti quelli che hanno fatto delle guerre quando tornano raccontano altre cose pensate solo alle canzoni della prima guerra mondiale quelle scritte letterariamente sono il Piave mormorava in carcere una prora scarsissime
Quelle scritte dai soldati sono tutte canzoni nelle quali non si parla mai dello scontro armato ma di quante difficile fa da sentinella di notte quando pioverà una notte che piovere che tirava un forte forte vento
Quanto è terribile affrontare Montenero Montenero traditore della vita mia ho lasciato la mamma mia per vederti a conquistare permanente a conquistare ho perduto molti compagni tutti giovani sui vent'anni la loro vita non ritorna più
C'è questa considerazione dell'evento bellico da parte di quelli che l'hanno fatto non è l'esaltazione e separa date scavare un po'di più P. dicono anche che l'assalto dalla trincea parlo sempre della prima guerra mondiale ma perché per la seconda c'è ancora minore documentazione non ci sono canzoni di guerra della seconda guerra mondiale c'è solo sul ponte di per atti
Bandiera nera è brutto degli alpini che va alla guerra
La meglio gioventù che va sottoterra la meglio gioventù Vienna quella canzone mi il titolo anche del film perché altrimenti la seconda guerra mondiale è soltanto un orrore anche non riscattato da niente voglio dire quindi è solo un compianto dei morti
Allora se dobbiamo fare storia e memoria
Allarghiamo tutto il ventaglio delle possibilità riduciamo perciò questa insopportabile come dire
Kategoria
Delle degli stereotipi fissi gli italiani sono così serve solo così per i più quel noi diciamo quasi tutti dicono tedeschi invece di dire nazifasciste ai tedeschi ma si fascisti e nazisti la serie degli italiani tedeschi
Queste cose sono già sfumature
Infinitesima mente razziali razziste e voi sapete che in queste cose si comincia non si finisce più
Allora
Io non penso che sia corretto nemmeno storiografica mente ma certo non politicamente non moralmente
Fondare il giudizio sulla storia sulla contabilità dei morti
Non che cosa cosa ne ricaviamo quando anche dimostrasse mo'che i nostri avversari hanno fatto un morto cento morti e mille morti dieci mila morti cento mila morti più di quelli che abbiamo fatto noi questo ci assolverei
Questo dice semplicemente che c'è un orizzonte mortifero dal quale dobbiamo uscire io solo per dire che le responsabilità sono molto ben differenziate e assai gravemente diverse io ho fatto parte di un movimento con la Resistenza Etro movimento armato ma non lo dichiarata io la seconda guerra mondiale
Quella quella per responsabilità lì non è mia
E quando qualche fascista mi dice che invece Luís e più degno di me perché è stato leale ha obbedito a chi ha obbedito a uno che ha dichiarato guerra come diceva mia mamma
In tal parla dal pool Giulio uno che parla dal balcone che nel nostro dialetto significa matto per quelli che si affacciano ai balconi parlano un attimo
Questo nel rispetto che lei aveva del del capo del governo
Devo devo lealtà una guerra così che è illegale già di per sé comunque anche persino nella formalità giuridica
Ho la realtà verso uno come l'iter che diceva che i trattati sono pezzi di carta e di cui tutti sapevano che gli unici Paesi assolutamente da aver paura erano quelli con Lou col quali cui aveva fatto un patto di non aggressione per quali aggrediti tutti
Allora io vorrei che cercassimo sulla scorta delle informazioni storiche già molto più sofisticate precise differenziate che abbiamo ricevuto questa mattina cercassimo dei criteri di interpretazione di valutazioni dalla storia che ripeto mi spiace io forse qui urto molte sensibilità non può essere non possono essere quelli della contabilità dei morti
Anche perché qui
Appena sono stata quasi perdonata l'aver detto questa dei un'altra peggio
Secondo me l'amore per la morte
è fascismo
Sono loro hanno una teoria una dottrina politica mortifero
La guerra igiene del mondo la bella morte le tibie sui berretti
Il sangue lo io abito a Bolzano destro da una cinquantina d'anni lo so forse lo sapete ma Bolzano i cimiteri in Sudtirolo i cimiteri di guerra italiani son tutti falsi
Nel senso che siccome bisognava dimostrare che quella terra legge appartiene perché abbiamo versato sangue però dei poveracci morti sull'Altipiano di Asiago che non c'erano solo due sono difficoltà a trovarli naturalmente
Sono stati di seppelliti e portati a corso un sasso a Colle Isarco e lui si è fatto un cimitero di guerra italiano
Io questa questa cosa brutta un voto in sangue il territorio la trovo così intrinsecamente aliena per qualsiasi cosa io vorrei ma pensate che si possa
Costruire una cosa che non è mai esistita ancora come il comunismo
Che FLI fonda su l'assunzione rovesciamento di tutto quello che è successo che pensa che il proletariato possa esserne l'erede della filosofia classica tedesca tanto per dire una di quelle enormità che uno con la barba tra l'altro solo stupidaggini ha scritto
Pensate che si possa fare questo senza mettere sotto indagine persino spietata sto per dire tutto quello che abbiamo ricevuto dalla cultura Krizia
Preceduto non si può
Allora allora dobbiamo cancellare l'ha appreso queste favole Alzheimer organizzato noi dobbiamo ripassati Zarri elaborarla
Tutta quanta questa enorme operazione di moto metabolizzazione
Serve per dare a noi una identità più significativa
E però è un'operazione che non si può fare senza qualche durezza anche verso se stessi
Io faccio parte di una generazione appunto posso anche cui posso attingere a qualche ricordo personale perché poi anche quando si parla delle persone che sono morte io preferirei che rimarrei sono persone con la loro faccia
Che diventino numeri va bene non si può fare a meno di ricordare anche i numeri ma mi sembra già un offesa
Allora io ricorderò un un episodio intanto ricordo la mia classe allora invece al liceo non eravamo mai tanti diciotto al massimo allora tra i miei compagni di scuola sono stati uccisi uno
Aveva obbedito ai tanti di Graziani si è arruolato nella Monterosa poi ha disertato è stato preso e fucilato immediatamente punto e basta
L'altro mi ricordo un compagno non era un intelligente era uno di quei ragazzi che arrancano molto a scuola goffo un poco e quello di cui le ragazze di crolli puzzano i piedi insomma un po'in frequentabile
Questo è stato catturato torturato ucciso era il figlio di un tassista comunista si è saputo dopo ne noi squalo sapevamo solo che era quello lì
E il terzo è morto sulle l'anche perché per coprire la fuga dei suoi compagni di reparto è rimasto lì come ultimo ed è stato ucciso
Tre in una classe di quindici nove mica poco una mia compagna di scuola che era figlia di un avvocato antifascista è stata messa in carcere al posto del padre e ecco il fatto che io trovo significativo di una particolare violenza messa in cella con una uso ricita
Una che aveva ammazzato il marito con l'accetta
C'è a poco per poco non impazzisce li farò pena l'orrore di vivere con una persona così queste cose si cancellano meno secondo me che non i numeri ma voglio ricordare una cosa che riguarda ancora più da vicino alla mia famiglia e una sorella che ha tre anni meno di me
Tornava da scuola un pomeriggio ed è stata bloccata
Da un repubblichino che è emerso il mitra alla schiena e indicando sette otto persone che erano tostate
Al muro di una famosa birreria della mia città dove tutti testata andavamo a bere una birra mangiare il gelato era gremita c'era una roba di allora
Gli ha detto credo a morte ai rossi lei non ha capito giuro perché poi tra l'altro
E li ha guardati e ha detto ma riconosco come dire come faccio a dire morte
Per uno era il garzone del panettiere che ci portava il pane a casa e l'altro era un famoso fotografo di quelli che allora fotografavano tutti i neonati sapete che premo tutti qualche foto di neonato o neonata sulla sulla pelle di di capra
No che viene immortalato nella sua nudità infantile
E per aver detto questo ha dovuto assistere all'esecuzione
Questi sono stati fucilati in piazza tutti quanti mia sorella per tre mesi non è riuscito a parlare intanto aveva quella famosa risata isterica
Io sono queste le cose che secondo me simboleggiano la perdita di umanità
Più che dire numeri
Se dobbiamo fare memoria però facciamo di episodi significativi e di come hanno attraversato le nostre vite
Due ragazze ebree che erano con rispettivamente compagni mie sorelle mia che una mattina un avevo più visto scuola
Siamo andati a casa a portare i compiti la domestica ci ha detto non servono i compiti non verranno più ma perché ha risposto perché esso lepre e io giuro non ho capito cosa volesse dire capivo le tre parole una dietro l'altra mano il significato ma siccome sono la maggiore dotare alla mia storia di una spiegazione ho detto una frase che ricordo sempre con vergogna
Ma quella lì dove c'è proprio la ragazza di campagna riferita alla domestica non sarà mica una malattia infettiva essere ebrei perché l'unica ragione per cui non si veniva a scuola era che una per una malattia infettiva stava quaranta giorni via sia per morbillo eccetera
E poi a casa chiediamo e mio padre dice sì è vero c'è una legge per cui sono gli ariani possono andare a scuola noi chiediamo ma chi sono gli ariani
E mio padre risponde tenendo conto delle necessarie cautele che durante il fascismo dove vivere anche al tedesco di tavola perché io c'ho anche un fratello più piccolo che poteva tranquillamente andare intorno a raccontare delle cose senza rendersi conto del rischio al mio padre disse
Mi vergogno ma siamo noi
E io De Rica Picano ha vissuto delle mie famose fare le storie che io mi vergogno di abitare in un Paese dove una perché si chiama Ester deve rimanere ignorante l'unica cosa che immaginava era che non potesse andare a scuola il peggio non mi veniva neanche in mente
Mi fermo non voglio andare avanti su questo ma vorrei che avessimo la capacità di rievocare e venti significativi simbolicamente significativi
Soprattutto per quanto incidono nella vita quotidiana perché è questo che su tutte le pagelle ci fosse scritto di razza ariana secondo me è un'onta peggiore di molte altre
Perché ti obbliga filo da piccolissima del piccolissimo a dire che se è di una razza
Per mia madre
Mi ricordo che c'è ai se è stata promossa si strappa la pagella strappa la pagella una bambina piemontese non si dice conosciamo molto rigidi generalmente
Perché dice mia madre conosco solo le razze equine bovine suine non ci sono razze umane
Ci sono secondo me sono queste ricco queste cose sono la radice di tutte le successive enormità nel ricordare queste e da queste parti lire
Ma allora
Che cosa fare di queste memorie dobbiamo trovare un criterio per organizzarle valutarle
Perché la dimenticanza hanno ma nemmeno la continua riproposizione dei bilanci secondo me non ci deve fare dei passi avanti non ci rende più umani
Sita delle delle argomentazioni per dire ma tu hai fatto peggio ma allora io per per conto mio per prima cosa di cui mi vergogno di alcune cose che sono successe della Resistenza continua a dire nessun evento storico non anche il suo fango
E anche la resistenza ne ha avuti tradimenti
Un comandante partigiano care stava Biella che allora faceva parte della provincia di Novara quando faceva prigionieri bensì di tenerli per gli scambi di uccideva ma era già chiamato in poi allora per noi
Quando ci fu l'attentato di via Rasella della Resistenza si discusse moltissimo
Se era o non era lecito fare un attentato in una città attentato nel quale poteva essere coinvolta anche qualche persona della popolazione
Sì disse no questo non assolve il fatto che poi sono state le Fosse Ardeatine perché le Fosse Ardeatine non c'entro niente erano innocenti erano in galera quelli che furono per i non erano quelli che avevano fatto l'attentato ecco quindi non c'è da aver paura della verità
Quel gesto non fu dei più nobili io non giudico perché certo resistenza in una metropoli è cosa diversa che sulle montagne reputo pure anche stabilire un territorio che in qualche modo ti risponde la metropoli sempre più
Piena di ma insomma vorrei che noi proprio che dalla Resistenza siamo convinti di aver preso il via che pensiamo che è vero che la Repubblica italiane fondata sull'antifascismo e sulla Resistenza non fossimo reticenti
Perché se cominci con le reticenze che qualche volta coprono anche dei bilanci appunto minuziosamente i commercialisti ICI
Non puoi più dire esattamente quello che è giusto dire
E cioè che poiché è perfino perfido un movimento come quello della resistenza in cui tu ti decidete personalmente prendevi dei rischi individuali vincevi delle paure corre mi dei pericoli
Affrontabili
Un assetto militare rispetto al quale non potevi altro che per paura
Il ventiquattro aprile in altri potevano ancora farci fuori tutti a uno a uno dal punto di vista militare non c'era proprio partita
Non sono stati sconfitti militarmente dalla Resistenza sono stati sconfitti politicamente non non potevano più dire nulla
Nodar si liberò anche questa è un'altra cosa che vorrei che tenessimo conto all'Ergife differenza dei contesti
Perché appunto le zone di confine sono già un'altra cosa sono più difficili frastagliate tutte intricate di storie complicatissime ma precede Novara
è una provincia nella quale il movimento di presentato molto forte perché c'erano le formazioni garibaldine in Valsesia con Moscatelli
Le formazioni di Giustizia e Libertà ai vertici sul lago Maggiore con Beltrami e nella Val d'Ossola ci fu la Repubblica ho Solana dove c'erano prevalentemente i gli Azzurrini Fratelli di Dio due di Avellino io ricordo sempre a chi dice che gli meridionali meridionali sono due son venuti a morire per la nostra libertà lassù ed erano due fratelli di Avellino
Bene in una in una provincia così noi siamo insorti credo il venti di aprile poi ci hanno detto che ce l'aveva ordinato Stalin ma giuro non lo sapevamo
Perché siamo insorti perché era oramai evidente che c'era una sconfitta politica irrimediabile
I fasci erano scappati
è in atti c'erano chiusi in caserma
Allora nel vescovado di Novara dove c'era un vescovo e chiamato del personaggio civitatis perché è rimasto lì ha trattato molti scambi di prigionieri in i fascisti hanno messo una taglia sulla sua testa
E gli hanno bruciato l'automobile uno molto
Che si è molto impegnato
Nell'episcopio che era rimasto l'unico luogo di un'autorità civica mente riconosciuta Moscatelli e gli altri sono riuniti tutti insieme sono delle foto che
Storiche possiede un famoso Atteo come Moscatelli che s'abbraccia un pesco con la barba cappuccino tutto chalet tutto quanto
Anche Moscatelli peraltro portava una divisa dello stesso colore però non so se lo sapete ma furono alcuni conventi Cappuccini che dettero ordine il panno per fare vedi rivedere formazioni garibaldine che quindi erano vestite con lo stesso colore dei frati
Allora a questo punto il comandante Nabi viene
E dice io non mi arrendo delle truppe irregolari suscitando il nostro stupore togliere
C'erano mai sognati di chiedere che si accendessero ma nemmeno per sogno se mi chiudo in caserma netto i carri armati davanti se voi non fate niente io resto fermo se mi attaccate sparo e qui abbiamo fatto fatica a non ridere perché
Corretta chiamo siamo già contenti dei suoi soldati di Adam dita da mangiare Luís chiare le cantine piene che se no no ecco la facevamo
Allora a questo punto si ferma una specie di accordo preliminare in attesa che arrivino gli anglo americani e la città rimane nelle nostre mani
E noi ci troviamo a dover improvvisare dei criteri di sopravvivenza
Io sono molto orgoglioso di questo episodio come dell'altro della Repubblica dell'Ossola dove per prima cosa cercavo di scrivere una Costituzione
E per prima cosa ha detto che il posto di ministro a una donna
La Giselle a fiorellini prima che le donne avesse il diritto di voto ci fu una donna Ministero della Repubblica dell'Ossola che ancora non avevano il diritto di voto
Agnese di quest'altra cosa sono molto orgogliosa perché non c'è ancora facciamo
Notevoli sono comprensibili perché ed erano successe talmente tante che si può capire persino allora mettiamo su un tribunale che aveva come
Presidente un comandante partigiano ristabilì ma la giuria popolare e poi ci voleva un magistrato vero per fare almeno il Pubblico ministero si presta a Scalfaro tentati e novarese e quindi era magistrati
Allora si disse dobbiamo mettere su un tribunale
E fu presso un tribunale per evitare appunto le vendette private che peraltro dove sono successe non sono lodevoli sono comprensibili perché ed erano successe talmente tante che si può capire persino allora mettiamo su un tribunale che aveva come presidente un comandante partigiano ristabilì ma la giuria popolare
E poi ci voleva un magistrato vero per fare almeno il Pubblico ministero si presta a Scalfaro tentati e novarese e quindi era magistrato già allora
Si apre un grande dibattito perché non abbiamo mai perso il gusto di di dibattere per l'appunto da allora
La pena di morte allora tutti i giovani della resistenza alla pena di morte no ma non se ne parla nemmeno Scalfaro dice nell'ordinamento c'è la Chiesa non è contraria io la chiedo
Poi la cosa fu risolta popolarmente non con un sofisticato ragionamento giuridico perché la maggior parte della gente di San la pena di morte erano messi fascisti se la cookie no e poi arriviamo non è bello è giuridicamente si può capire
I processi furono fatti Scalfaro chiede quattordici condanne a morte non trova immediatamente domanda di grazia nessuna sentenza è stata eseguita a questa segnalato per la prima volta il ritorno di una certa legalità
Che non sarebbe mai potuto cominciare se lo avessimo detto colori ammazzato mio papà colori ha violentato mia sorella
Dove il trovare un criterio che non fosse quello della rivalsa
Per forza e sempre per dire che in contesti così e censiti eccezionali
Ciascuno di noi è chiamato a fare cose che poi non sa dire come ha fatto Ahmed fu messo in mano un timbro perché io facevo un po'piatto della del del CLN
Vedo la relazione l'anticamera della Prefettura con un Ti-Bre mi distrutti mandiamo tutti gli sbandati tu li interroghi se ti sembrano brave persone già il Ti-Bre pagano a casa loro
Se ti sembrano sospetti non gli dai il timbro a mandi mandi al campo sportivo e poi passiamo a processo
Questa notte mi fa ancora venire i capelli dritti in testa a me sembrò giustissima di una straordinaria naturalezza perché sono momenti nei quali è vero che ciascuno di noi da più di quello che sa di avere dentro disse
Persino delle cose che poi dice ma come ho fatto
Io mi accorsi della enormità del compito perché alla sera due partigiani armati mi accompagnavano a casa sempre per paura delle vendette private naturalmente io ero molto invidioso dei loro Scarponi che erano meglio dei miei che erano tutti malandati
Allora io ripeto
Rompere il velo delle reticenze sugli eventi storici è forma di coraggio civile
Di onestà intellettuale queste due cose molto importanti per fondare
Una operazione non è mai ancora riuscita come quello di volere il comunismo d'impegnarsi per costruirlo
Bisogna che siamo noi i primi a varcare tutte le reticenze
E a dire anche gli errori e le colpe
Senza moralismo non del sincero inedita cosa facevo c'ero io facevo quello che ha notato con gli altri ma insomma come fai non polemica
Estratti astrattamente da un contesto di vite vissute però niente ti obbliga a dire anch'io avrei fatto quello ma adesso dico che è sbagliato
E perché tutti quelli di noi che prendono le distanze dalla violenza non sono mai stati violenti ma certo
Non si nasce violento non violenti si diventa non si nasce comunisti o comunista si diventa e per diventar prima fare un bel lavoro precoce stessi anche con con scarsa pietà
La pietà c'è un grande concetto finiti gli antichi usavano per giudicare la storia anche una mania di dire ci sono degli errori deve capire perché sono successi io non invoco questo criterio dico però
Che se noi non siamo capaci adesso di cominciare a giudicare la storia che si appartiene anche con grande atteggiamento critico e non riusciamo a non a cancellare non a superare stupidamente non a connettere in una specie di patchwork dove poi le le tinte sono tutte ben armonizzate
Se non riusciamo a metabolizzare la storia anche con tutte le sue asperità asprezze orrori non riusciremo mai a fare un break con questa storia perché da dove vengono gli orrori anche della resistenza a me non interessa i diritti sono stati dieci di meno
Non non è commessura abile un una persona uccisa innocente è una persona uccisa nell'innocente non ci sono altre dieci che riparano quell'una rappresaglia non ripara il primo errore fatto
Se noi non ce li ha non riusciamo a renderci conto e perciò a prendere le distanze dal fatto che se tu pensi di risolvere la violenza con altra violenza vince sempre la violenza chi pensa che l'Europa
Debba costruirsi come forza militare perché l'antagonismo con gli Stati Uniti è inevitabile ha già assegnato la vittoria gli Stati Uniti oppure a un'Europa che diventa agli Stati Uniti
Se tu assomigli al tuo nemico se assumi gli stessi criteri
Allora anche questo mi disturba un po'mi offende lievemente
In questi pura parco oppure appassionate ricostruzioni quando quasi quasi a rimediare una cura che ci viene fatta noi diciamo ma voi avete fatto peggio pre siete stati più bravi nel vostro ambito
E noi siamo stati soltanto degli apprendisti stregoni siamo stati soltanto degli imitatori non abbastanza ad hoc si può fare
Una storia così secondo me no io credo che dobbiamo avere più coraggio anche di noi stessi
E ciascuno di dover ricominciare dire ma quand'è quella volta che quando è stato per la volta che per paura vigliaccheria interesse per il bene del partito della classe delle donne della parrocchia del chiunque
Ho nascosto un po'a una verità scomoda ecco quella volta lì sono diventato altro da quello che vorrei essere
Era meglio una verità amara che una reticenza anche elegante io penso che questo sia il criterio che dobbiamo assumere è difficile ma si va molto lontano
Diamo la parola apprezza Matulli rissa universitaria romana
L'azione
Devo dire che sono molto impressionato non funziona sempre a questa cosa sono molto impressionate delle parole di Lidia Menapace
Anche io sono così confrontato con qualche dubbi sul quale discorso sarebbe da prendere non un discorso particolare non un discorso numerico
Lo Lidia dice organizzare diciamo didattiche il cui di cui dispongono due svaligiare le mie nuove memorie riconsiderare meditare credo che è stato più quello che si può trarre dai casi particolari
E si sono dette per cose sta male eccellenti straordinarie circa sui casi particolari credo che spetta un po'a noi di cercare di generalizzare di trovare un punto i comuni di creste verissime revoca relazioni che sono state fatte
Io ho deciso infatti io ero avevo un dubbio all'inizio sul mio proprio discorso
Volevo la legge all'inizio forse l'avevo per gli atti un racconto che ho scritto sul come e con Aubrey da ragazzo di otto anni in italiano ed una zona occupate dagli italiani
Che salvò la vita la mia sorella che era malata di tubercolosi
Che abbiamo dovuto nascondere in quarantatré quando quando prendevano i soldati italiani portavano al fronte del resto li mettevano in varie situazioni sgradevoli Issime
Come Tonolli da partigiano e ci aiutò ancora di nuovo a quarantacinque questa storia la non voglio raccontarla ma si trova nel si troverà negli atti
Dunque molto difficile in quanto sia anche quando come dicevi che si scelgono prestiti siamo racconti scenari c'è un momento in cui si diventa
Entrano nelle more del vecchio combattente sapete tutti già nella nella della commedia Antiqua fino ai giorni nostri questi combattenti che raccontano
E volevo evitare questo proprio seguendo il mio mio proposito un'altra cosa che mi spingeva io arrivo vi avevo dodici anni e mezzo che un padre in campo campo padre russo in campo di concentramento in Germania
E gli ultimi mesi della guerra fui membro di un teatro dei partigiani avevo dodici anni e mezza partigiani avevano già in Jugoslavia e seicento mila soldati armati era ogni divisione aveva una
Una sua truppa teatrale così anche c'era una una brevissima brigata grandi brigata Garibaldi dei soldati italiani Caranta tre
Sky sono un contrappeso a quello che è stato detto stamane dei comportamenti degli italiani
Ma anche questo sarebbe stato forse un discorso tuo personale purtroppo personale che cerco di evitare per non raccontare le memorie
E ho deciso fa infatti di parlare della minoranza il rapporto della minoranza della Resistenza
Ogni resistenza iniziato come una minoranza
Sì è stato in pochi
Sì è stato così rischiando pochi avevano potuto assumere il rischio io ho seguito molto l'esistenza dei Kashima usava infatti
Prosperini diciamo tramite comunisti che dovevano dovevano lottare nascondersi che era una prassi che i perseguitati prima inesistenti erano le vittime del fascismo che hanno fuggito così per salvarsi che non erano comunisti di di ideologia diciamo di appartenenza
Ma tra i comunisti trovava il clip si trovò il primo nucleo con cui Tito comincio a fare la sua armata
Dunque si inizia si comincia come minoranza ma vediamo un po'la minoranze quali tipo di minoranza e temo moltissimo Blair che si intenda minoranza come se fosse una cosa diciamo assoluto una costante sono grandissime differenze fra minoranze minoranze e siamo vari approcci alla minoranza vari discorsi
Un approccio antropologico viva e qui così più sprint sui e più frequente
Culturale storico linguistico ancora anche lui molto frequente razziale fra virgolette anche condivido questa coloro nei confronti della razza queste caste idee che sono molto io presenti
Per un approccio giuridico della minoranza politico
Statistico e altri di altra natura e ognuno di questi discorsi richiede diciamo uno di questi approcci richiede un discorso appropriato
Possiamo citare varie solite definizioni che esistono subire all'enciclopedia e questo non è il mio non il mio doveri in questo momento per le mie compito
Ma voglio subito dire fare una piccola tipologia non troppo astratta e meno ancora accademica che possa aiutarci a vedere chi sono queste minoranze combattive
Venanzio di sofferenze anche della seconda guerra mondiale
Diverse le posizione ci siamo oggi di una minoranza compatta esistono minoranze compatte luna park unitarie e dall'altra parte
Minoranze diffuse minoranze disperse
Garanzie di esporli
Le minoranze con cui siamo qui confrontati sono più vivo d'Orcia abbastanza compatte
Minoranze italiane non parte diciamole dapprima zona vicino a Pola abbastanza compatta nelle città Hillary sono erano durante lunghi periodi nel cassone fuori nel retroterra poi e andando verso Sebbenico verso Spalato questo diventa così una minoranza piuttosto dia sporca
Dispersa
Dunque una parte queste minoranze unitaria omogenei da carico dall'altra parte clerico non lo sono
Va fatta distinzione anche da una lato tra la minoranza che si trova a diretto contatto con la nazione d'origine
Come per esempio gli italiani d'Istria come gli ungheresi della Transilvania Transilvania chela la la la patria della lingua Varese
Contributo quei via dicendo com'eri sloveni di Trieste che sono a anche un anno una nell'ignoranza con collegate con la stirpe era permettetemi questa parola nazionale e d'altra parte sono minoranza italiani di un'Argentina che hanno perduto ogni contatto politico poi altro con l'Italia e tanti da una nuova generazione non parla neanche l'italiano
Dunque sono così croati per esempio di U di Austria di di timidi via dicendo dunque bisogna insistono Canzi direi di minoranze insulari
E queste credo che si debba tener conto di queste differenze sono essenziali talvolta non parliamo della stessa cosa
E poi dobbiamo tener conto dal fatto che non solo sono soltanto minoranze nazionali politiche etniche religiose ma esistono pure quelle culturali esistono quelle mi viene sempre così in esempio di due grandi casi letterari per esempio di un Oscar riguardi quasi di una ambito in ambito provinciale che non quello che questo grande soffocava questo grande poeta parlava di L'amore che non osa dire il proprio nome e lui da omosessuale quanto tempo ci voleva per renderci conto che c'è una minoranza che soffre
Accanto a lui e che noi condanniamo poi nella letteratura stessa che mio dominio diciamo il più familiare ritengo un giorno in cui il più grande critico francese del dell'Ottocento senso sempre prese la navigare i più grandi raccolte nel secolo che era di tipo diverso
Fiori al mare i se credi poeti della Kamchatka
E come questa sensibilità che viene dalla margine spot fa verso il centro questo male anche pur non soltanto per la letteratura la cultura e la creazione ma anche per la politica
Siamo una minoranza crisi elettorale non abbiamo voti verrà delle maggioranze dai nostri Paesi siamo minoranza noi per esempio scrittori di emigrazione siamo partiti non volendo condividere la responsabilità delle cose che si fanno dei nostri paesi
Dunque
Ci tengo molto partendo occorre ripartire Militia dalle cose particolari sono d'accordo con non possiamo generalizzare senza vedere questi casi che sono stati brillantemente direi esposti sta male da filiere esita ricco Giacomo Scotti aspetto collega pesca perché uno specialista proprie della materia TT Istria così che
Anzi prendo con riserva nell'Outworld bellissima messe in guardia deride i numeri Mastai talvolta coloro che aumentano così i numeri
Dobbiamo dove devono essere smentiti con i numeri
Se mi dici che mi hai perché ti ho rubato cento mila lire io ti ho rubato solo mila lire devo dire no non ho rubato cento mila lire devo dire quale la tua menzogna i numeri ci contano naturalmente ma non simbolicamente sono d'accordo
Ma scontano così proprio come una diciamo anche un linguaggio non dimenticati che il linguaggio numerico
Pitagorico è un massimo simboli Massi
Sono simboli massimi ricordo grande poeta Paul Valéry che diceva non abbastanza da stazione devo fare le alte matematiche per avere per conquistare
La possibilità di di di di astrarre di sintetizzare dunque
Numeri sono così da contestare anche il numero di morti calandosi canto Simoni può manipolati i numeri non possiamo non vedo un altro modo quadro di più di di di farlo
Dunque mio discorso non può essere pure volendo essere sintetico non può essere parziale
Naturalmente che
Con una piccola esperienza Addendum di un figlio di un padre campo di concentramento con con sei mesi di quasi una un piccolo solo di un teatro partigiano io non posso non essere parziale e volevo Diba dico questo con con queste confessioni che dobbiamo fare
Io dico che sono parziale da parziale cerco la verità
Devo dire una comunque un'esperienza col forse alcuni sanno che i compagni gli altri no
Io sono stato espulso dal partito comunista e così bravo
Come una di Miss di sinistra diciamo che non è accettabile
Ho detto il comunismo socialismo dal volto umano questo era il mio o di titolo non mette in previsione per i delitti verbale ho difeso Saccà Rocco ho difeso anche Solzenicyn che lontanissimo dal mio punto di vista nazionalista ortodosso e così via ma sì bisognava pubblicare l'Arcipelago Gulag Brodskij fave da più avere un uomo che finito male la sua carriera politica non quello che spera abbiamo sperato e per questa cosa che era non abituale dei partiti comunisti nei Paesi dell'Est
Dunque avevo dei problemi e polemiche quadrare i dico sono d'accordo questo bisogna essere stavolta sconvolto
Sapere essere scomodo bisogna permettere che ti SFIRS stesso spenderlo espongono causa non sa o congiuntivo d'espellere
E dunque questo sono le cose a cui dobbiamo imparare Coco più ai nostri diversi compagni vedere ci vuole fra di noi una una margine Christie siamo una Mani minoranza che ancora più minorenne
Quindi più minoranza dei noi stessi
Dunque questo è una cosa con una un addestramento un tirocinio estremamente difficile
Sempre con questo dico alcune parole su
Sul soggetto che lì si è stato proposto e cercherò di non superare venticinque minuti parlo già quasi dieci minuti
Dunque queste due soggetti infatti che sono vicini lungo sono queste Foibe
STET vittime
E d'altra parte
E l'esodo degli italiani
Da questa zona anche questo sono due cose che sono collegate devono essere leader devono essere
Confrontati insieme
E varie minoranze hanno sofferto
I vari Monti
Per alcune minoranze era molto più difficile di
Impegnarsi
Di attingere alla resistenza
Era talvolta difficile di sparare contro i suoi
Connazionali
Ammiro un
Un vibrante che in un'altra armata spara
Sui suoi
Le minoranze nere ex-Jugoslavia adesso parliamo di questo territorio per esempio non è stato detto tutto quello che dovrebbe esserlo sui tedeschi di voi codina di Slavonia
Anche sui prezzi tedeschi di Ucraina Renato il mio padre
Fra questi tedeschi erano ottimi lavoratori era una coscienza stavolta superiore a quella dell'IDV slavi che avevano attorno a loro ma sono venuti
I tedeschi fascisti nazisti bisogna dire non permette anche io abbia condivido questo non parlo mai di serbi quando parlo di Milos rispetto fra virgolette dei croati quando parlo di Tudjman
Sono traditori sono sono sono immondizie nazionali dunque non voglio
E anche in questo contesto così parlare dei tedeschi
Non era ugualmente facile adesso tenete conto perché né di cresta Miniati Polo Gia proposta
è un minori minoranze compatte minoranze Dias pori che mi viene l'ansia separate dal loro tronco da loro diciamo Steve dalle della loro nazionalità come lo erano tedeschi disarmonia tedeschi di volta come li avevano una parte di italiani che vivevano da tempo pagano pochi diciamo verso Spalato verso verso il la Dalmazia centrale via dicendo dunque era diverso erano diversi problemi italiani diventarono
Esistenza dopo dopo aprire quaranta quarantatré tantissimi erano Nicotra c'è un libro purtroppo non tradotto in italiano di uno scrittore musulmano di Bosnia stiamo a me necessari Morici
La terrà aperto dal Trulli
Vogliono fuggire quaranta treni crisi escono altrove non possono vanno verso l'Adriatico anch'io ho descritto in uno di quei testi che gli italiani che fuggono verso il mare
E cercano un tracollo che riportino all'altra sponda così sia Barletta un bellissimo monumento le resistenti croati
Io così rari bisogna dire e italiani che vivono fino a la zona libera così c'è una necropoli fatta da un grandissimo scultore croato
Infatti adesso è diventato veramente un luogo di notizie non poi affrontarlo nessuno se ne occupa io ogni tanto vado pattuimmo un po'da un po'danaro agli agenti di di pulire un po'questa questa necropoli comune
Andare verso il mare fuggire così alcolici ma sono rimasti alcuni sono diventati ufficiali
E all'armata jugoslava allora noi abbiamo permesso alla testa di parole i paramedici me e gli altri fascisti ad un tempo slavi e italiani che hanno iniziato tutta questa faccenda
E non abbiamo parata di Cary esempi Cassano più numerosi ancorché il numero conta e che sono che sono stati dall'altra parte ecco questo ed era il mio compito che durante gli anni Giacomo lo sa
Io ho già Dini di dissidenti di sinistra ero collegato con la molto con la minoranza italiana nigeriano che era più anch'esso non è perfetto ma allora era molto eccitante venivo fiumi e fare una conferenza sull'autogestione sugli alcuni compagni anarchici a cui ero vicino
E erano anarchici impegnati non non irrazionali infatti siamo una anche un anno al nostro errore di avere di grande valore anche disegni inediti e una schiera di avere a Kronstadt di aver attaccati i compagni anarchici
E dunque vedete come allunga la mia introduzione come come stento a entrare nella materia Miccoli sono resistenze fu per me forse concettuali per entrarci
Cercherò di scrivere così questa in un testo che sarà più coerente che richiesto mio
Anche qui c'è qualche similitudine altre tra i nostri discorsi vengono dette sempre noi non riusciamo concludere c'è qualche cosa che non abbiamo detto il compito che non l'abbiamo fatto un debito nei confronti dei nostri compagni
Che è rimasto è è così che ci spinge devo scusarmi né
Per quanto riguarda sentirete fra poco e cifre così menzognere che farà il l'amico collega pesca perché anche lui di una famiglia di resistente che parlerà dopo di me che ha lavorato su questo tema
Sono menzogne trecentocinquanta mila
Italiani inesatta infatti innanzitutto voglio dire che l'esodo e per me è un crimine
Nell'Esodo carica hanno fatto è permesso adesso è un errore imperdonabile crede italiani lì non erano rinvenuti nuovi erano in gran parte autoctoni
Sono lì da secoli noi scendevamo dalle montagne non gli altri slavi entravamo nel recita come Dubrovnik come Spalato dove erano prima una volta nel Medio Evo e quale mese maggioranze romane
Tutto questo le storie nazionali erano ha tradito tutte le vostre le nostre bisogna rifare le storie in funzione dell'uomo funzione vedete l'umanità
E dunque trecentocinquanta mila chiederete nell'aria elezioni perché
Infatti le io ho fatto fare da quando sono alla Sapienza io considero cambia lavoro e se il portare una una luce critica su queste cose faccio lavorare gli studenti hanno fatto l'ha visto Hitchens e censimenti di Mussolini
Hanno visto censimenti austriaci quelli di Mussolini
Erano vicino a duecento mila
Un po'più forse italiani in Cassazione Istria così
Tenendo conto che sono partiti venti mila slavi con quel testo e esodo sono rimasti trecento mila trecento mila trenta mila italiani in trenta mila sono rimasti in in zona io in ex-Jugoslavia
Non potevano essere altri centocinquanta mi
Possiamo leggere in Italia che su una cosa che mi stupisce è talvolta leggere il libro col titolo trecentocinquanta mila esuli esteso di che l'Italia non ha capito neanche l'Italia non ha dato loro il posto che mai erano erano accolti come adesso gli immigrati
E c'è un testo di Claudio Magris uno dei presidenti italiani non sapeva neanche che ci fosse una minoranza italiana in Istria averlo dimenticato nel frattempo non contava più questo discorso
Nonché a creste menzogne bisogna Trek credo bisogna stavolta rispondere con altri non con i numeri con la verificazione dei numeri
E questo mi sembra sembra esserne necessario
Tante altre cose da dire ma ecco voglio dire una cosa che forse inedita che ha toccato collega più di adesso parlando della chiesa
Attualizzando
L'asse la Chiesa nella Seconda guerra mondiale
I cardinali che sono forse tipici esemplari
Fino a qualche i loro rapporto con i confronti del comunismo
Arcivescovo greco cattolico della Galizia Iosif se Lippi era un collaboratore e il fascismo
Stefano di scisti primate della Polonia della Lituania
Alla raggiunto ora resistenza ma con una sentimento anticomunista feroci
Joseph per averci vescovo di Praga
Compromesso Joseph vincenti in questo caso di Min senti cardinale ungherese
Lui
Non nazionalista
Feroce anche lui anticomunista Aaron Martone vescovo di Transilvania
Da parte di della collaborazione Nicolazzi allo esiste Peanuts che è stato recentemente beatificato da Wojtyla
Lui primi anni era un collaboratore dopo quando quando gli ustascia no fucilato il suo fratello fatto qualche omelie che erano erano un po'diverso era dovuta dunque vedette una cosa che mi sembra importante questa
Dossier della seconda guerra mondiale questo rosso ma di cui ha parlato il PD ed ex una ancora pure collaborazionista di DDT Sisti veramente di più basso livello
Alcuni di questi prelati ebbero durante la seconda guerra mondiale un comportamento diciamo considerato di non collabora scritti artisti alcuni sono veramente collaborazionisti su Lippi se Peanuts
Nazionalisti come Mitch enti
Perché qui cito tutto questo
Gli sci si è stato dovevo dire cappellano militare nell'Arma nella Armia Krajowa armata CRAL crea Craiova
Dunque era preso la resistenza e forse c'era anche un vostro intervenissimo comunista nei suoi confronti non siamo stati a livello di di valutare questo
Cosa voglio dire con questo
Cattolicesimo adesso speriamo tanto di laicità tutta la Francia parla solo di laicità con questi giorni uscito un grande manifesto sulla laicità di una commissione competentissimo
Non hanno saputo raggiungere diciamo un atteggiamento un livello che avevano diciamo cattolico credente e praticante come generale De Gaulle
Comunque la lotta come un Churchill che fece questo suo discorso da questo momento il soldato russo del nostro alleato
Lui era si sa anticomunista duro ma era venuto dal momento miti fendere l'umanità hanno saputo superare
Questi due uomini che cito
La chiesa nona su tutto farlo visto come ultimo diciamo un un ultimo sbalzo mi questo momento quando con l'aiuto dell'episcopato tedesco in conclave elesse il cardinale polacco politico ora
Nuovo pontefice
E ho con questo momento una cosa che nessuno che non capisce non ho capito in Italia la porta condotta Ostra brama come un promontorio cattolico del Nord lasciando così intendere agli spiriti accorti che avrebbe riabilitato alcune tradizioni centro europee cattoliche
Potrà mente ha cambiato nel frattempo ne è rimasto qualche cosa di presto in queste zone che ci giudicano rimasto questo clericalismo duro clericalismo ortodosso e cattolico
In queste zone che sono i nostri peggiori direi che lo stile peggiori peggiori amici è in questo contesto che rinvia vicino alla conclusione sono più lungo che non volevo esserlo
Devo devo soltanto due
Due abbia due piccole qualcosa
La fine della guerra di una guerra in cui le vittime si
Quanti milioni ci sono e non voglio non voglio anche fare fare il Dede ledere ipotesi quanti esattamente milioni soldi diciassette milioni di russi sarà mia
Famiglia russa è stata tutta e sterminati in questa forma parte in questa guerra una parte in cura come
Cosiddetti trotskisti
Ma anche lì dove la resistenza era molto
Sì direi minore
Guardate le cifre per la Francia
Generale De Gaulle nelle sue memorie
Confessa otto otto mila settecento quelli che sono
Condannati e fucilati senza senza senza il tribunale
Ottocentosei uno ricercatore americano l'otto ma
Parla di cinquantasette mila
Perché lo cito
Lo cito perché sono le zone in cui la Resistenza ha cominciato tardi
In cui non c'erano queste vendette terribili avete visto quanto durava negli anni Venti fascisti cantavano le foibe le foibe andrete tutti nelle foibe
Anche lì erano queste
Tantissime ritirato sappiamo non voglio imparare i Fletcher Karl imparare voi italiani sapete cos'era dopo gli eventi fortuiti cinque aprile
Come erano queste rese dei conti mi sembra purtroppo inevitabili ma vi faccio ancora un esempio che du dimentichiamo le nostre me
In Belgio in Olanda sono stati condannati per la collaborazione col fascismo fra centoventi centocinquanta mila persone
E in Norvegia in Danimarca est di nuovo di nuovo ripresa
La condanna di morte
In questi paesi che sono stati bravi più bravi di noi che hanno che hanno o dunque annientato questa idea di della condanna di morte
Vedete colare in Cresto contesto si svolgerà allerta cari amici di cui parliamo
Di queste minoranze che hanno fatto finalmente alla resistenza
Un'ultima cosa è per me molto triste che voglio dire in in dieci frasi ed esattamente in dieci dieci frasi corre il rischio proprio scritto per non le sue troppo lungo perché noi dica estensione siamo molti dati non possiamo parlare di queste cose pubblicamente
Perché dovevo uscirmene mio andarmene
Essere emigrato in Francia poi finiti dove anni in Italia per poter conservare la parola ride
Perché è una situazione che dobbiamo avere coraggio nel dire che non dobbiamo vergognarci di dire ecco questo così e nel nostro Paese così hanno fatto grandi antifascisti degli anni Trenta e durante la seconda guerra mondiale ecco dieci dieci punti perché la gente l'intellighenzia citati
Abbiamo chiesto libertà delle nazioni abbiamo tenuto i nazionalisti Chiusi dolci però sul punto primo secondo abbiamo chiesto cercato le frontiere aperte verso l'Europa
Europa stessa
Dopo l'Europa che diceva che i totali sviluppata non permettono che la frontiera si aprì
Hanno chiuso le frontiere adesso è più difficile per tanti tanta gente d'Europa dell'est di uscire che non lo era prima
Abbiamo chiesto una vera democrazia e abbiamo avuto credo che io ho chiamato con un termine ibrido Kirk che ho coniato la demo creatura ibride di democrazia e di idee dittatura
Questo era il terzo punto quarto
Sì e ci ha cercato un mercato libero e sì ottenuto
Sul mercato senza mercanzia
Andate un po'in Polonia andate un po'i numeri in Bulgaria in una parte dell'ex-Jugoslavia
Quarto punto c quinto punto
Abbiamo chiesto alcuni di noi comunque la libertà delle confessioni del religioni e abbiamo visto emergere pregevoli Crane carissimi chiusi
Intolleranti
Abbiamo sesto abbiamo voluto le integrazioni sul piano mondiale lo chiamavamo internazionalismo
Non mondializzazione come adesso non globalizzazione così abbiamo visto vi diamo una mondializzazione una globalizzazione che ha capito che conquistando i mercati si conquista il potere anzi senza fare la guerra se occorre la dov'era facciamo lira con l'Afghanistan
Dunque anche Crespo una delle divisioni che ci che ci chiude chiude la bocca
Abbiamo voluto difendere un retaggio fanno i piccoli popoli e viene il momento in cui bisogna difendersi del difende se stesso dal retaggio questa è una contraddizione che pochi capisco dopo aver difeso Veltroni il retaggio patrimonio si deve difendere il tutto quello che ha patrimonio la stessa cosa otto vale per la memoria
Si voleva salvaguardare la memoria salvarla importante per una cultura viene il momento in cui occorre salvarsi dalla memoria da quello che l'amore memoria contiene
C'era invece a dieci morti
Siamo invece abbiamo reso conto che non si può conquistare il presente senza superare il passato senza bisogna imparare a gestire il passato
Una gran parte dell'intellighenzia e questo vale anche per l'intellighenzia italiana da quando sono chi mi ami me ne rendo conto
Ha sbagliato spesso nel suo impegno e nuvole più impegnarsi
Vuole criticare i politici cosa fanno lo sono non si sente la voce della cultura dell'intellighenzia e solo alla cultura può definire questi processi poco porsi porre le alternative con cui siamo confrontati
Siamo DRG senza entità grazie
Ricordo le parole per l'ultimo non prescrive
Storico
Titolo le pulizie etniche in Istria e nei Balcani
Ma come mi sento bene
Ecco bene adesso sì che mi sento bene
Allora è un po'dico non solo difficile ma
Proprio terribilmente difficile dover parlare dopo questi interventi appassionati temo che il mio sarà un po'purtroppo accademico troppo secco
Ma ho pensato di come dire di collocare il discorso sulle foibe
Nell'ambito del di un contesto del concetto della pulizia etnica
E non credereste non ci crederebbe nessuno
La parola ma dato lascio la corte come si dice il senatore l'allora senatore Livio Caputo
All'epoca vice segretario di Stato agli affari esteri nel primo governo Berlusconi
Perché ebbe la bontà venendo alla stampa estera a Roma e parlando con i giornalisti della stampa estera di affermare che l'esodo degli italiani dell'Istria fu il primo caso della polizia etnica
E stando ai fatti gli dissi che purtroppo non era il primo non solo dei Balcani ma nemmeno in Istria
Per non parlare ovviamente proprio dei Balcani dove per la pulizia etnica per secoli è stato uno strumento indispensabile alla politica
Il capitolo delle foibe o se vogliamo essere più precisi il della pulizia etnica degli italiani dall'Istria da Fiume e Dalmazia e una memoria dolente senz'altro la memoria dolente che nonostante nessuno indubbio peso emotivo
Va inquadrata in uno quadro storico ecco inquadrata in uno quadro prima ho cominciato bene
Che non comincia nel mille novecentoquarantatré e non si limita solo a quelle terre
Analizzando questo quadro storico
Forse vale la la pena evitare il richiamo delle sirene sulla così detta comparabilità
Per esempio prego
Ah ho capito bene allora comincia a mangiare il microfono e vi sentirete meglio chiedo scusa
Voglio dire che va per credo che parlando di questo quadro storico nelle quali nel quale bisogna collocare la
Le foibe la pulizia etnica come tutto il quadro attorno alle foibe
Vale la pena evitare il richiamo delle sirene sulla così detta comparabilità per esempio tali fascismo ivi compreso anche quello di stampo razzista e lo stalinismo ivi compreso anche quello devo dire titolista specie sino al mille novecentocinquantadue e con qualche postumo come dei postumi per esempio dell'Isola calva
Della e degli attentati mirati all'estero contro
Contro il gli avversari fuggiti i fenomeni tutti questi fenomeni appartengo dallo stesso quadro storico e necessario come abbiamo sentito oggi badare alle continuità e discontinuità senz'altro
Non si deve sovvertire il loro ordine cronologico importante ma non vanno usati uno come scusa e nemmeno come l'attenuante dell'altro
Questo lo dico se volete anche ad alta voce
Importante evitare soprattutto di valutarli seconda secondo la partecipazione dei protagonisti
Alle file dei nostri o alle file dei loro chi siano queste uni agli altri perché si ricalcherà ebbe proprio così la stessa matrice che produsse o facilito le pulizie etniche
Però andiamo a vedere la pulizia etnica cos'è non abbiamo definito il termine temo
E tra le differenti definizione di questo termine che è entrato in voga dal gergo giornalistico dall'inizio degli anni Novanta del secolo scorso veramente
Scegliere quella che definisce la pulizia etnica come le pressioni comprese le uccisioni anche di massa i cosiddetti stupri etnici gli isolamenti l'interdizione dell'impiego
Lavorativo o di formazione scolastica
Cioè tutte queste pressioni mirate al conseguimento dei cambiamenti sostanziali del quadro etico nel territorio determinato o addirittura del sovvertimento della maggioranza etnica
Cambiamenti questi cambiamenti sostanziali possono essere il risultato dello scollamento con o senza uccisioni dell'immigrazione della combinazione dello sforamento immigrazione della assimilazione
E perché vi fu bisogno dieci quindici anni fa
Di un termine nuovo per un fenomeno ormai così vecchio per poterti fermarlo mi pare dal genocidio da un termine che poteva perdere il suo peso terribile logorando secondo un uso disinvolto
A ciascuno il suo
A genocidio il genocidio
O per mascherare appunto qualche genocidi usando un termine meno impegnativo e sotto questo aspetto forse anche ipocrita
Dipende dal caso
Presto comunque fu stabilito una giornata gerarchia terminologica il genocidio e visto adesso come la forma più cruenta della pulizia etnica
Dove esiste il disegno e la volontà di sterminare e non solo a cacciar via un certo gruppo etnico da un territorio determina
Comunque nel gergo giornalista il termine pulizia etica passo nella disputa al gergo giornalista questo termine passo molto presto la giurisprudenza
Al diritto se vuole che se vogliamo dire
Questo succede questo è successo subito con l'istituzione dei tribunali internazionali accrocco per i crimini in nella ex Jugoslavia e in Ruanda
E così la pulizia etnica perso le virgolette essendo annoverata tra i crimini contro l'umanità
Messi questi allo stesso livello coi crimini di guerra Rino riconoscendo che non li ha sempre bisogno di una guerra in corso per la verificazione di tali crimini per la Giunta con la ratifica dello Statuto del del Tribunale penale internazionale che ha ripreso questa che ha ripreso tutta questa nomenclatura dei crimini la pulizia etnica diventata un crimine perseguibile dalla giustizia internazionale
In
Dal punto di vista terminologico
Che rende l'idea della sua appartenenza ideale ai riti della purificazione basati su lì dentro in seccati tutte le culture che l'essenza umana può essere pura o meno
E che bisogna renderla pura o di nuovo ricreare la pura ripulirla nel caso si incrina il suo candore poiché la mancanza di questa purezza può provocare qua e non solo per un individuo ma anche per la comunità
Come sappiamo bene non è che ci siano sempre delle vestali adibite alla rappresentanza della purezza collettiva il rito molte volte si limita ad una sorta dell'abluzione ma non dimentichiamo che la vittima purificatrice poteva essere anche una persona umana intanto tutti lo sappiamo compreso il proprio figlio come Ifigenia o come Isacco
E tanto più lo straniero come sapeva bene già Freisa nel suo ramo d'oro la nazione mitizzata e dei ficcata può nel caso di una crisi essere tentata di ricorrere ad un rito di purificazione anche in chiave etnica
Come pure la ideologia mitizzata e lo sappiamo anche questo abbastanza bene può proteggersi da una purga riparatrice dagli Auto da fé
Dei dell'Inquisizione alle cistica staliniana le purghe staliniane
Per lui i risultati di queste pulizie etniche solo nel secolo scorso sono tremendi
Nell'Europa dove nel mille novecentotrentanove hanno vissuto
All'incirca nove milioni degli ebrei adesso non ci sono più che due milioni nella Polonia dove c'erano alcuni milioni
Adesso sono rimasti cinque o sei mila dei quali più di novantacinque per cento hanno più di settanta anni
Vanno a sparire allo stesso modo come vanno a sparire dalla Boemia dalla Slovacchia dalla Romania
Almeno così teme il consiglio europeo delle comunità ebraiche
A Spalato nella mia città dove hanno vissuto continuamente più di due mila anni libri danni non possono radunare dieci maschi
Necessità necessari per una preghiera comune diciamo
Ecco vediamo che l'Olocausto se vogliamo dire la madre di tutti i genocidi ieri tutte le pulizie etniche funziona tuttora non è finito nel quarantacinque
Però la via verso la via verso l'Olocausto è stata lastricata da una parte dalle dalle intenzioni veramente infernali compresi anche l'idea della purezza Arienti di razza ariana
E anche dalle buone intenzioni perché io credo credo anche di essere in minoranza in questo credere che la linea all'idea di portare gli ebrei tutti nello Stato di Israele o almeno tutti quelli che vogliono andarsene
A riuscito a ripianare anche quello che ancora quello che ancora si vedeva fuori
Dopo la guerra dopo la seconda guerra mondiale ebrea Spalato ce n'erano ancora la linea ha portato quelli che erano rimasti dopo la guerra purtroppo
Ecco e purtroppo i Balcani nella storia della pulizia etnica
Se non nel null'altro
Almeno null'altro dopo la dopo la filosofia greca
Sono stati posso dire alla Vanguardia storica durante tutto il ventesimo secolo e forse anche prima
Perché prima nell'ottocento la liberazione della Grecia della Serbia e del Montenegro dalla Turco Katia cioè dal gioco turco dal potere turco ottomano chiamatelo come volete come volete
Fu accompagnata subito ciascuna di queste libero liberazione economica con un abbastanza feroce dei puristi dei loro territori dei musulmani
In questo caso possiamo già parlare di una polizia etica o piuttosto di una polizia religiosa
Possiamo discuterne
I precedenti della polizia ready religiosa non sono mancati da dalla opere di Federico secondo di Svevia
Nel sud della penisola alla Reconquista spagnola eccetera eccetera eccetera
Anche in Dalmazia ecco ricordino al mio paese la tollerante Repubblica di Venezia durante il suo dominio dal mille quattrocentoventi al mille settecentonovantasette non ha toccato microcar neri ebrei
Mentre i serbi la maggioranza dei serbi che adesso convivono ah Dalmazia o che sono stati costretti a fuggire
Dopo l'esito dell'ultima guerra
Sono stati proprio chiamati addirittura invitate dalla Serenissima per ripopolare quelle lande desolate dove erano rimasti in pochissimi dopo le guerre precedenti per esempio quella di Morea quella di Candia eccetera
E all'Iva compresa anche la successiva Krajina di Knin Occhipinti
Però anche la lato Leo ha pensato al molto bene a ripulire i propri i suoi acquisti dalle parti quelli dietro le le le linee Nanni Grimani e Moccia aprivamo cioè rigore dimenticata da tutti i musulmani o Occidente o vendendoli ho passando lì per le armi e l'unica scappatoia tra la tra la vendita l'uccisione ira in qualche caso il battesimo come per esempio di un piccolo di un piccolo Negro un piccolo Moro che ripreso
Il cognome del provveditore generale Benzoni adesso è diventato il capostipite della famiglia Brenzone avrà inizio vicino a Spalato già tuttora si vede che punto che un allo era era metro però questo è soltanto dal metodo comunque
Un minareto non è rimasto in Dalmazia
Con tutta la sul la la perizia che non era resa che non era come direi
Non era forza colonizzatrice della Dalmazia non gliene importava atto tanto soltanto di avere proprio sicure liberi di trasporti ha pensato bene di a ripulire il territorio dai musulmani
C'erano altre forme forse di assimilazione forzata da parte veneziana
Le scuole non potevano esiste non era la politica non il caso che non esistevano le scuse le scuole per la per la per le popolazioni solare per i croati Perrini serve di Dalmazia quando provveditore Contarini le chiese Gran Consiglio ha detto che seguendo la politica già prima definita da Paolo Sarpi parliamo anche adesso del sa T uno di una delle mogli delle menti più illuminate
Della sua epoca era di non fare uscire quelle genti dal loro stato primitivo
E cocco ecco come sia arrivato
Come bello come si è giunti ma diciamo che anche questo è stato un bell'appoggio per arrivare a quel concetto dei di selvaggio di selvaggio buono o cattivo che è diventato il Morlacco di forti siano a memoria io lo posso del forte sono Morlacco anch'io almeno d'origine
Così le prime scuole in nella nostra lingua le abbiamo avuto soltanto nel tardo Ottocento con diciamo con una assimilazione di tutti i ceti istruiti
Che hanno preceduto quella quell'epoca
Però torniamo alla alla pulizia etnica nei Balcani in Bosnia dopo l'insurrezione del mille ottocentosettantacinque e dopo l'annessione della Bosnia Erzegovina annuale Auster no adesione dopo l'occupazione austro ungarica
Soprattutto stria Cardella pose nel mille ottocentosettantotto le differenze religiose avevano già assunto i connotati etnici soprattutto lì e poi anche nell'altra nell'altra parte dei Balcani i cattolici uguale ai croati gli ortodossi uguali e serbi di musulmani uguali ai turchi turche allora sei
Da soli si definivano turchi perché anche la fede musulmana lì non non veniva definita né come Islam le come fede musulmana ma nella nel gergo quotidiano come fede turca Tours Galliera
Allora
La cacciata dei turchi questa volta fra le virgolette fu la fonte anche delle differenze di Anzio delle differenze entro i corpi etici altrui lo scrittore serbo accorge ciuffetto arco Cece scrisse era anche un deputato alla diretta
Alla diretta bosniaca scrisse fuggite cani in Anatolia
Il poeta servo Jean Tecce rispose aversi rimanete questa è la vostra parte patria costa e teorie
Così che la immigrazione forzata dei serbi e dei montenegrini a Kosovo top dopo la prima guerra balcanica e di nuovo dopo la nella seconda ondata dopo la prima guerra mondiale aveva già dei dei precedenti
Ira come dire soltanto una prosecuzione della politica
Della politica cristiana di polizia che c'è vigeva da più di cent'anni
La rivoluzione dei giovani turchi in Turchia e poi dalle guerre orchi e tra i greci
Hanno prodotto un'altra polizia etnica un'altra purga etnica
Della Grecia della Macedonia della traccia compresa all'a Costantinopoli e anche dell'Asia Minore
Forte è stata una forza delle più delle più grandi guardi che guardate che qui non entro nella questione armena che sta dall'altra parte dell'Asia Minore
Mi fermo mi fermo qua parlando della Turchia Salt mi mi fermo ai Balcani dintorni compreso l'Egeo lo spazio è già compresa anche l'Istria ovviamente
E questa è stata diciamo una delle più una delle più grandi pulizie etniche del ventesimo secolo l'Italia ha ripulito e ne parleremo dopo
Una bella fetta dei colate degli sloveni dall'Istria
Anche da Zara Eda fiume sono stati praticamente esiliati tutti visuale che vi erano prima della prima guerra mondiale la seconda guerra mondiale ha dato la possibilità adatto la possibilità a tante polizie commoventi pulizie etniche correnti proprie pulire i propri genocidi
Dove nei Balcani se parliamo di percentuale la bolletta più cara l'hanno pagata
Gli ebrei di gli ebrei etnici le Bray soltanto religiose che eticamente si credevano appartenere alle altre etnie e anche di discendenti cristianizzati slavi Zaratti eccetera romaniste
Rumeni Zarate i del delle
Discendenti degli ebrei
La
Allo stesso forse nella stessa percentuale del subito secondi sul in questa in questa graduatoria in intrisa nel sangue sono stati zingari o di Roma
Poi differenti musulmane quelli che adesso si chiamano soprattutto posti cosmesi Bosnia che io bosniache
Poi sono arrivati i serbi croati eccetera
La Grecia ha subito ho fatto un altro
Un'altra doppia pulizia etnica
Dei macedoni e Delia romeni Ouzzine siano sinceri
Che sono spariti dalle che sono spariti dalle dalle statistiche dalle statistiche etnografiche anche in Bulgaria in Macedonia in Serbia questi a romeni
O meglio dire sono rimasti in pochi o valacchi
Bulgaria a per ben due volte ripulito
I propri Turchia cosiddetti turche
E una volta il macedone
La Romania ha ha ripulito il suo Paese due volte dai dei bulgari una volta dato pro Prato Perugia
E poi anche dagli altri territori e l'altra volta è riuscito anch'e riuscita anche a ripulire non del tutto ma in un ma una bella fetta sia dei tedeschi sia degli ungheresi dalla Transilvania
Che aveva tanti nomi in tedesco si chiama sito Hamburg ungherese era del ormai queste dove sono quasi spariti dalla circolazione
Libri come avevo detto praticamente adesso sono spariti dalla Romania da Grecia dalla DIGOS lariana
E la Jugoslavia anche ha fatto delle sue delle pulizie etiche per esempio e riuscita
A
Ripulire
In una in una parte uccidendo dall'altra parte nella parte più grande esili Jando tantissimi
Tantissimi tedesche che sono stati che sono stati la seconda minoranza etnica nelle husaria prima della seconda guerra mondiale e ovviamente hanno hanno funzionato anche come come base d'appoggio come base logistica per la quinta colonna
Hanno formato da soli una una divisione
Essa est la settima divisione S sprezzo o Icahn abbastanza terribile anche se non sono sicuro se i loro modi di operare erano più tedeschi o più balcanici
Su questo si può pure discutere lasciamo perdere per ora e anche italiane al modo come come lo sappiamo Azzarà per esempio per italiane quasi non non sono rimasti più
Possiamo dire
Che la Jugoslavia riuscita
Beh nella Jugoslavia prima il la guerra il genocidio hanno portato via un milione e ventitré mila degli abitanti durante la seconda guerra mondiale
E poi
Il patto dell'amicizia con la Grecia con la Turchia del cinquantatré fu usato abbastanza bene per ripulire anche i rimasti i rimasti turchi una fetta degli albanesi che si sono proclama autoproclamata i turchi per poter fuggire via
Da corso dalla Macedonia dall'altre parte della Serbia
Se noi mettiamo tutti questi dati seri calcoliamo insieme e non ho dato le cifre ho evitato le cifre
Possiamo dire credo che possiamo dire che durante il ventesimo secolo nell'Europa
Intera e soprattutto nel cavalcare queste pulizie etniche hanno spostato più urgente
In assoluto e anche in percentuali del del grande Periodo del cambiamento etico dell'Europa del quinto sesto settimo secolo
Tenendo presente che all'epoca il mondo
Comprendeva intero cento milioni di abitanti si era più di due miliardi
Anzi quando io sono quando sono andato a scuola erano due miliardi e seicento milioni alla fine del secolo ci siamo avvicinati ai agli odierni sei miliardi
Però la pulizia etnica non vuol dire solo
Come abbiamo detto la pulizia etnica può essere anche tradotta nell'assimilazione nella il e per l'assimilazione possono essere usati metodi scientifici e statale come per esempio la cancellazione della memoria della quale abbiamo parlato la cancellazione dei troppo in storici
Compresi pure i toponimi e compresi pure i nomi personali
Adesso ci è molto normale parlare del Triveneto della Venezia Giulia tra Venezia Tridentina non si parla più sì
Spesso si dimentica che questi nomi sono entrati nell'uso proprio allora al subito dopo la seconda guerra mondiale anche se erano usate dalle vedutismo italiano anche prima classe contributo alla prima guerra mondiale anche se erano usate dal dall'identico italiano prima per cancellare
Sta per sopprimere e dopo anche per cancellare i nomi come sul Tirolo i nomi come
Primo oroscopo primo oroscopo o litorale per quelle parti per Trieste e dintorni
Adesso gli sloveni non osano nemmeno loro premono Sco Massimo Vesco primaria per cioè litorale sloveno per far capire è una cosa loro adesso come pure i croati dall'altra parte
E per non non dovrei non dovrei per le armi in tutto questo abbiamo già parlato come le misure della cancellazione della memoria sono cominciate prima del Ventennio subito subito nel diciannove l'incendio del Narodni dom Iran nel mille novecentoventi per qua la abbiam parlato dal mille novecentoventi le lingue slava e non erano ammesse dalla corrispondenza e nell'indirizzi postali nelle ferrovie nei tribunali ed almeno centoventitré
Nella conversazione come abbiamo visto sulle insegne e nemmeno sulle tombe
Nemmeno nell'uso ecclesiastico con la riforma Gentile
Una riforma una riforma quale siamo ancora propensi ad o sanare qualche volta e non senza non senza tutte le ragioni con la riforma Gentile scrivere chiudono le scuole di lingua tedesca slovena croata nel territorio del Regno d'Italia
Nel mille novecentoventiquattro l'epurazione priva del lavoro anche i marittimi nel mila novecentoventisette già siamo nel pieno ventennio i portuali batte Lante croati e sloveni
Con Real Decreto del proprio ventinove marzo meno centoventitré sono cambiati ottocento toponimi
E i cognomi sono state cambiati con cinque mila trecento decreti cinque mila trecento decreti
Ovviamente non tutti i cognomi erano erano cambiati il senatore diniano vice un altro Morlacco come me e come Camber
Si è salvato si è salvato il padre di Lucio Toth eccetera salvati perché di provata fede
Quod licet quod licet Jovi non licet boh
Però
Dall'altra dall'altra parte non dimentichiamo che già prima della guerra tre mila giovani sloveni e croati delle province di Trieste Gorizia e di gran parte dell'Istria furono deportati per non essere il concime per per l'eventuale insurrezione
Eccetera
France fra le due guerre fra le due guerre secondo seria question demografo abbastanza Valente
Sono stati esiliate solo dal territorio dell'Istria cinquantatré mila croati diciamo da tutto il territorio passato nel mirati dopo la prima guerra mondiale Alitalia più di sessanta mila di sloveni e croati
Mentre nello stesso tempo allo stesso territorio i migrarono quarantaquattro mila italiani
E qui non abbiamo le cifre sempre solo a liste perché non abbiamo le cifre per fiume per Zara
E per le altre parti
Ecco tutto ciò si tradusse in una pulizia etnica ante litteram se possiamo dire
Vito solo alcuni esempi
A Zara secondo i censimenti gli italiani sono state nel mille ottocentonovanta ventisette virgola due per cento di ventotto mila tassa
Nel mille novecentodieci siamo all'ultimo censimento austriaco trentuno virgola sei per cento di trentasei mila cinquecentonovantacinque
Nel ventuno siamo già a sessanta sei per cento perlopiù popolazione dimezzata una popolazione di diciotto mila seicentoventitré abitanti parlo sempre del Comune di Zara
Nel trentuno
E nel trentasei siamo passati a cento per cento di rispettivamente venti mila trecentoventiquattro e di venticinque mila trecentodue sempre abbondantemente al di sotto della soglia di trentasei mila e cinquecentonovantacinque quanto aveva Zara allora capitale del regno di Dalmazia all'ultimo censimento austriaco vediamo polacco in Istria
E poi e finisco con queste cifre
Nel mille ottocentonovanta ritagliarmi a Pola sono stati la maggioranza relativa alla pianta hanno avuto quarantasei virgola quattro per cento di trentuno mila
Seicentottantatré pensate bene all'inizio del secolo Pola non aveva più di seicento abitanti
Nel mille novecentodieci
Quarantatré virgola sei per cento di settanta mila novecento quarantotto praticamente secondo il merito
Nel ventuno
Ottantatré virgola quattro per cento cioè la percentuale e raddoppiata
Però di quarantanove mila trecentoventitré cioè qua della popolazione quasi dimezzata
E sempre nel trentuno e nel trentasei siamo al cento per cento
Qui di una pulizia etnica quella italiana precedette l'altra quella slava ma non la giustifico questo lo devo dire
Anche se mi pare lapalissiano
Vediamo adesso alcuni fatti sulla del secondo episodio su secondo episodio della pulizia etnica quella che esilio un numero di italiani molto più grande del numero degli slavi esiliati tra le due guerre mondiali
Qui si parlò degli tagliati infoibati e delle varie cifre etichette e degli italiani sfollati addirittura di trecentocinquanta mila
Già Scotti in un certo senso aprire un altro discorso perché va chiarito il termine prima il termine italiani o nazione italiana nazionalità italiana va intesa qui nel senso della cittadinanza
Sono di nazionalità italiana tutti coloro che hanno cittadinanza italiana che l'hanno avuta in un certo periodo
Ho dell'appartenenza Tech etnica negli Stati pluri etnici anche in quelli dove hanno convissuto italiane come Austria Ungheria o Jugoslavia
Nazionalità e percepita soprattutto nel senso etnico perché lì non si parlò mai di una nazionalità austro ungherese o di una nazionalità jugoslava occhi pochissimi il la l'adoperava un pochino adoperavano soltanto infittito verso la fine della Jugoslavia
I fili dei matrimoni misti eccetera però
Allora la nazionalità in questi paesi di solito e percepita in senso etnico
E la lingua materna o la lingua d'uso di solito veniva preso a come il sintomo principale di appartenenza che parlava a casa il croato era croato che parlava italiano all'italiana di solito
Ecco che cosa ha fatto anche anche quell'uso scolastico di dell'unica lingua in Dalmazia in Istria però lasciamo non è questo il tema del nostro dita
Negli Stati monolitici
O in questi o in quelli di nuova formazione come Stati Uniti d'America ecco Argentina eccetera la nazione uguale alla cittadinanza
Ecco per esempio
Abbiamo pochi giorni pochi mesi fa è uscito un libro molto utile sulle vittime italiane della a Fiume
E lì
Visto che sono elencati nome per nome contanti con tantissimi dati statistici su demografici su ciascuna delle vittime e chiarissimo che lì per italiani sono compresi tutti i cittadini dello Stato
Che tutti coloro che sono stati cittadini del Regno d'Italia al momento dello scoppio della guerra Tel trentanove del quarantuno dalle nostre parti
Ivi compresi gli ebrei che hanno perso dopo la cittadinanza italiana ivi compresi coloro che hanno combattuto per l'Italia coloro che hanno combattuto contro contro i cognomi slavi con dei cognomi italiani con delle
Con appartenenza religiosa evangelica un cognome i cognomi ungheresi eccetera
Qui dice una grande confusione
E questa confusione ha contribuito al numero di trecentocinquanta mila italiani esiliati
Se si parla di appartenenza se si parla dei cittadini italiani il numero non troppo lontano ma ne parleremo dopo se parliamo di appartenenza tecnica il numero è impossibile
Però vediamo prima la fonte
Chi ha dato alla base del che di questo già professor Matteo e cioè lo aveva accennato è stato il maresciallo Tito a dire che dall'Istria se ne sono andati in più di trecento mila questo titolo disse il ventinove novembre mille novecentosettantadue ed è stato riportato la dall'agenzia taglio che lo stesso giorno dagli altri giornali dai giornali Ugo slide il giorno seguente
L'avvocato al Sardos Albertini Paolo Sardos Albertini
Va detto che quella e la fonte che lui proprio si è attinto dice se non credete a vostro titolo che credereste
Me l'ha detto così e per si è vero che io non ho arrotondata all'eccesso non so ma non sono andato a quattrocento mila mi sono fermato a trecentocinquanta mila
Riporto le parole esatte dei Sardos Albertini
Però
Se
Torniamo all'ultimo censimento austro-ungarico del mille novecentodieci
Perché dice che l'allora Istria
Sola Istria con le ha messe
Come messe isole dalmate di Veglia Cherso Lussino mie e San secolo fiume
Era inevitabile ARSIAL tutti compresi per contavano mille centottantotto mila quattrocentodiciannove persone cui mondo anticipare o la lingua della comunicazione lingua d'uso era l'italiano
Poi siamo giunti a due demografi delle due nazioni uno serbo l'altro curato così che possiamo se vengono se sono giunti alle stesse conclusioni forse possiamo credergli servo si chiamava coccio che c'era il croato serie amici sono morti tutti e due
E hanno loro voluto smitizzare prima le cifre delle vittime USL avere la seconda guerra mondiale hanno diminuito hanno chiarificato che riposare perdette tra il quarantuno e quarantacinque
Un milione ventitré mila abitanti sono concordi sopra erano concordi già e in un migliaio
Ed è già qualcosa invece di un milione settecento mila come si diceva
Ho detto non ho mai erano concordino un migliaio cioè non le loro cifre non uno ha detto un milione ventitré mila l'altro un milione ventitré mila cioè non è non è non è che cambiava
E qui abbiamo un margine di di almeno tre per cento però erano proprio sono giunti allo stesso risultato
Bene quello che volevo dire che
A che su seguendo lo stesso metodo oggi feroci prima aggiunse
A dunque sul ad un risultato dello sfollamento delle dell'esilio di tasselli dal sessanta all'ottanta mila dette le armi però dopo dopo a corretto e ha corretto abbastanza e ritiro
Ha pubblicato dopo un altro saggio demografico sull'Istria Fiume e Zara solo che su queste isole dalmate Riker solo sino Lagosta
Trattando l'intero periodo dal mille novecentodieci almeno centosettantuno
Partiva come ho detto dai primi censimenti austriaci quelli del mille ottocentoquarantasei cinquantasette sessantanove quando si parlo della lingua materna e poi e quelli che ho citato prima nei quali invece fu introdotto lunga su Clark
Cioè la lingua di comunicazione aumentato così notevolmente la percentuale della lingua italiana rispetto al censimento previo però soltanto a quel periodo risale la prima con la relazione italiana il l'arrivo di migrazione degli italiani prima dal Lombardo-Veneto poi soltanto dal Friuli perché sei così che così hanno quasi raddoppiato il numero degli italiani autoctoni farli
E così abbiamo abbiamo queste cifre
Che nell'Istria con Cherso e Lussino ma senza Murcia i croati erano
Centoventidue da centoventidue a centoventisei mila
Da quarantasei a sessantanove per cadere a sei a centosei mila nello nemmeno trecentottanta
E arrivare a centoquarantanove lira del mille novecentodieci e solo a novanta mila nel ventuno cioè prima abbiamo avuto un periodo di assimilazione e dopo anche un periodo un un periodo di emigrazione di isolamento di esilio
L'italiani partirono invece
Dal cinquantanove da cinquantanove a settantatré mila dal quarantasei al sessantanove poi saltando accento di Ciampa centododici mila nel ottanta centotrentasette mila nel dieci e centottantotto mila nel ventuno mentre il terzo gruppo linguistico quello sloveno passava dai attorno trentadue trentasei mila da quarantasei a sessantanove
A quarantatré mila nell'ottanta a cinquantatré mila nel dieci e da trentacinque mila nel ventuno così dicono i censimenti
E così abbiano avuto il quel totale nel almeno centodieci centoquarantasette passami IVA nell'Istria e cinque isole ventiquattro mila
E duecentododici a Fiume sedici mila settecentonovantuno nella regno di Dalmazia totale centottantotto e quattrocentodiciannove
Qui nel numero complessivo sono calcolati anche i romeni chiesto romeni ma la lo si tratta di una di una quantità esigua di impianti tenne ketchup
Come si è giunto adesso a questa situazione contemporanea dove gli italiani contano attorno a trenta mila in Slovenia e Croazia
Dopo la seconda guerra mondiale sempre secondo serie invece dall'Istria Fiume e Zara e delle isole di Cherso Lussino e la costa sono esiliati anche forzosamente centosessantatré mila italiani e venticinque mila croati
Se a questo numero di tre italiani vogliamo sottrarre i quarantasei mila italiani immigrati del Ventennio e la loro prole
E se solo ai croati viene concessa diciamo l'attenuante dell'emigrazione economica a rimane la terribile assomma dei cento diciassette mila italiani autoctoni esiliati se si dà fede Algeria vice e noi Sardos Albertini
Ripeto che e questo numero complessivo riferì amici
Potrebbe essere vero a questo vanno aggiunti se sto a questi vanno aggiunti anche
Palio vanno aggiunti esiliato emigrati della zona P esiliato immigrati dalla parte della contea di Gorizia
Risulta che la cambiale della polizia etnica emessa dai Mussolini dal dai D'Annunzio eccetera è stata più che abbondantemente contraccambiato è sopravvalutata dalla Jugoslavia di Tito
Però pensato ad un'altra cosa e con questo concludo
Noi tutti
Davanti al all'uccisione di Marta Russo o di qualche altro fatto di cronaca ci sentiamo coinvolti
E qui siamo
Agli episodi dove i numeri sono tali che sono diventati una mera statistica
Quattro milioni quattro mila Marta Russo o o o centottanta mila Marta Russo eccetera
Pensate a quello ecco perché la guerra dei numeri mi dai media
Apriamo la parte nostro dibattito io un numero congruo di richieste intervento sarei grato a tutti gli amici i compagni
Di limitare molto altrimenti non riusciamo a lasciare ai relatori un elemento di piccola replica conclusione rispetto al taglio e dibattito
Per una cosa nostra
Ricordo che non è un congresso di Rifondazione questa usanza che ho già ho già capito qualcosa aiuta da ingenuo che sono non è un congresso di Rifondazione Platone supremo più avanti quindi
Ci interessa poco aprire una discussione interna ci interessa invece approfondire un'idea la riflessione uno stato d'animo una politica su queste questioni qua
Quindi io dopo cinque minuti e cominciano a rendermi nervoso e a chi verrà chiuso altrimenti non riusciremo a realizzare quello che vogliamo una lavoro dove tutti gli aspetti la nostra riflessione siano
Adeguatamente correttamente rappresentato ma che nel suo intervento Daniele Baldo prego sempre rimanere negli ambiti e
Dei cinque minuti però ciascuno così riusciamo a far parlare tutti
Io premetto una cosa è stato bravissimo
Ma una cosa detta dalla compagnia Lidia
Che mi ha molto colpito sulla quale io sono molto d'accordo
Quando afferma che non si può condannare un crimine giustificando né un altro
Questo pretendo che sia fondamentale nei ragionamenti che facciamo almeno nella sinistra
Scusate anche la povertà dei miei argomenti dopo
Tutte le relazioni che sono state fatte molto molto precisi molto puntuale io dirò solo alcune cose così come le vedo
Io mi chiedevo una cosa sostanzialmente ma perché questa questione delle foibe ha poi pesato così forte così negativamente sull'operato che ha avuto la sinistra nel nostro Paese
E questo io ritengo una delle questioni fondamentali al cui nelle risposte me ne sono date
La prima è che credo che noi abbiamo avuto parlo come sinistra in generale noi abbiamo avuto poco coraggio e il convegno che oggi è stato fatto che si sta facendo
è un convegno che non arriva come dire tardi perché non è mai troppo tardi ma certamente potevano essere fatti anche prima convegni che affrontavano questi argomenti in modo specifico sulla questione delle foibe perché ha ragione il professore a ogni campagna elettorale guarda caso questo torna fuori io citiamo un esempio
Per dire che se si affrontava prima la questione probabilmente si sarebbero risolte alcune cose che poi ci ha poi troviamo sempre sul tappeto
E cito un altro fatto che entrata come dire in questa dimensione anche se in maniera molto più ridotta ma non meno significativa il fatto dell'eccidio di Porzûs s'non c'è stata elezione in Friuli in cui porzioni non sia venuto fuori in campagna elettorale
Bene da quando il con molto coraggio sia il commissario della Divisione Osoppo sia il commissario politico della Garibaldi Natisone hanno deciso di affrontare il problema ed individuare le e le vere responsabilità
E si è sgombrato il terreno bene nell'ultima elezione regionale friulana per la prima volta di Portus non si è più parlato perché non c'era più argomento per strumentalizzare
Io credo che questo noi dovevamo fare anche sulla questione delle foibe dicendo alcune alcuni abbiamo età perché la questione di Port su Spolli sia voi Allaxia a delle questioni che erano presenti anche delle foibe io sono molto d'accordo col professor perché ha detto questa mattina
Che ci furono due momenti il primo che fu una reazione di popolo rispetto non vale anche Raja rispetto alle atrocità che per anni e anni ha commesso prima l'Italia il regno poi il fascismo Fuda reazione di popolo quasi spontanea e sappiamo cosa vuol dire per regolamenti di conti perché Terragni ha subito non è che lo giustifico ma lo capisco la seconda fu un'altra cosa fu una come dire una Ardesi italianizzazione di quelle zone
Questo è il punto perché quando Tito l'invidia Cardente ed Silas lo dice nel suo libro edilizie vai e lì bisogna insomma
L'italianità della Spagna
Cioè lì c'è un concetto c'è un concetto proprio di pulizia etnica ora ora perché dico i fatti di Porta Susa ma guardano anche 'ste cose perché quando la divisione Garibaldi
Riceve l'ordine dal Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia di mettersi alle dipendenze Oppeano attive non politica del nono Corpus
Quando c'è l'incontro fra gli alti ufficiali della prigione e gli alti ufficiali del nuovo corpus prima di iniziare la discussione l'ufficiale slavo dizione bisogna che tutti qua siamo d'accordo che la nuova Jugoslavia andava fino acqua e traccia sulla carta che andava oltre Udine
E di cui tra i estesa ma il capoluogo e se non siete d'accordo caro i compagni italiani noi la prenderemo d'assalto
Questo è stato detto è questa la vera dunque le Mirren erano Verre il secondo esempio e che quando il slavi hanno preso Trieste la divisione Garibaldi Natisone che era la più grande divisione che operava sul territorio italiano
Fu inviata verso Lubiana venne solo qualche giorno dopo e presentò le armi in piazza ad unità e quando pareggia una parola e dissero che Trieste era italiana italiano il microfono questa è la dunque noi queste cose qua dico come si distrae
Dovevamo affrontare dovevamo dirlo come erano andate le cose perché è una parte del Partito Comunista Italiano e a d'accordo sulle nuove frontiere che avrebbero come dire
Distinto la nuova Jugoslavia ora io posso capire anche qua non giustifico ma posso capire che fino alla caduta del Muro c'erano delle logiche perché le cose sono così ma dopo la caduta del muro non siano più questi atti e bisognava affrontare gli argomenti soprattutto e chiudo per stare nei tempi soprattutto in funzione di che cosa in funzione di una nuova Europa che noi dobbiamo costruire e che deve essere come dire Illy eliminata da quello che io definisco fra virgolette dalle impurezze che di cui non abbiamo parlato e di cui non abbiamo soprattutto portato assoluzione e chiarezza grazie
Massimo Costantini
Ma devo dire che alcune preoccupazioni che mi erano rimaste alla fine della Matilde ossessione ma di questa mattina sono state largamente superate
Con gli interventi del pomeriggio
Che hanno ben integrato quelli della mattina che avevano una una valenza diversa mi pare che il l'intreccio tra approfondimenti
Considerazioni più ampie sia sia venuto avanti bene per cui io non Sisto ad esempio sul l'aspetto delle rifiuto dalla contabilità
Che volevo accennare in chiusura dalla mattinata ma che è stato venga Espresso superbamente Espresso direi da Lidia Menapace
E dico invece magari sempre per spirito critico
Che dobbiamo comunque dalle risposte anche su questo piano insomma voglio dire quindi perché sia perché l'ordine di grandezza non è insignificante
In quanto allude a diverse strategie di annientamento
E su questo piano dobbiamo stare attenti perché lo dobbiamo contrastare un revisionismo che tende ad accomunare comunismo e nazismo
Sul piano del totalitarismo e del Gulag e del dei campi di concentramento e dobbiamo distinguere sospetti comunque ne fanghi ma che comunque hanno motivazioni
Profondamente diverso e che stanno lo spirito imperialistico
Razzista del nazismo è invece il in una visione chiusa e anche totalitaria per molti aspetti dell'Unione Sovietica ma ben altra cosa che va comunque di fare distinta e tenuta differente
Quindi non possiamo sfuggire acquista esigenza
Anche perché ci troviamo oggi
Cioè mentre discutiamo si va avanti a titolare piazze strade Martino foibe quindi possiamo convincerci
Ancora cui nostri buoni argomenti tra Nori ma intanto gli altri vanno avanti e va avanti ancora l'equazione che sono invece di comunismo nazismo cui tra risiera di San Sabba e foibe oppure tra nazismo e resistenza
Accomunando tutt'ora in tempo di revisionismo in cui Fini si presenta come post fascista secondo me come fascista in più anche sionista e e quindi con l'aggravante quindi secondo me
C'è bisogno di dare delle risposte anche su questo piano
In ogni caso occorre contrastare l'uso delle foibe come strumento di appiattimento storiografico
Io direi quindi che
Per molti decenni ci ha resi impotenti e acconsentito agevolato l'affermarsi di questo revisionismo che in questi ultimi anni soprattutto dopo l'ottantanove ha preso piede in in Italia soprattutto
Questa retorica che ha agevolato questore Divisionismo
Dobbiamo abbandonarla del tutto senza alcuna alcuna Nostalgia più posizioni passate e quindi questo convegno est
Utilissimo
Non come momento di chiusura e di riepilogo e di sanzione che storico storicamente parlando troverebbe senso ma di puntualizzazione di presa di coscienza di un problema
E di rilancio di un approfondimento
Perché un conto sono le foglie del quarantatré è stato detto giustamente un altro conto sono quelle della primavera del quarantacinque su cui si innestano si innesta un surplus di violenza organizzata e digli epurazione che certamente questo concetto di pulizia etnica noi lo rifiutiamo è un concetto emerso purtroppo fra queste ultime cui guerre poi i cani che che hanno offerto come è stato giustamente ricordato questa mattina il destro o l'Italia ad alcuni ambienti purtroppo sempre più forti del nostro paese di esprimere un nuova tendenza sostanzialmente revanscista nei confronti dei Balcani anche se software
Ed è stato ben ricordato ma bisogna anche ricordare che purtroppo questa responsabilità anche dell'altro versante non soltanto in Italia uno e quindi proprio noi che abbiamo vissuto
Male questa caduta delle confetti scatti sovranazionali lusso e anche la Federazione jugoslava
L'abbiamo sentita come una sconfitta
Proprio noi dobbiamo essere i protagonisti di un approfondimento teso alla verità che non può mai giungere alla verità totale
Certo
Anche perché quella contabilità oltreché essere assurda è anche impossibile cioè voglio dire non arriveremo mai acconto ma certo respinge un uso strumentale della storia che porta a titolare martiri delle Foibe compagni che si batté invano per la democrazia e per la libertà con carogne fasciste non possono essere titolate a tutte queste persone insieme fossi stato
Fossi stato un partigiano italiano che per motivi nazionalistici totalitari diciamo il partito comuni sto comunista slavo avesse perseguitato
Fucilato iniettato nelle foibe sentire il male essere intitolato assieme a quella J. miliardi fascisti
Lavora con noi
Sempre tempo io ero di uso dire quindi risparmiate mi grazie
Sì Masera tutte allora io da qualche anno mi occupo di foibe da un punto di vista è stato rimproverato spesso della contabilità ma odiano volevo parlare di contabilità anche per che
Azione comunque importante per la contabilità perché serve a chiarire le cose infatti è quello su cui vorrei intervenire oggi il fatto che secondo me qui siamo di fronte ad un paio di grossi equivoci
Che ci impediscono di impostare bene la questione
Cioè quando io vedo nel titolo dello le foibe fra fascismo guerre l'esistenza e mi chiedo cosa significa le foibe no
Perché purtroppo è invalso l'uso disgraziatamente anche da parte di storici progressisti democratici cioè non non pseudo storici fascisti tenuti a storici seri ricercatori storici universitari eccetera
Emerson usano di dire semplicisticamente veri definire come foibe info i paramenti tutte i morti tutte le morti le uccisioni e che sono avvenute
Per colpa dell'esercito jugoslavo per colpa dei partigiani per colpa dello Stato jugoslavo poiché c'è generalizzando in questo modo una tali quantità e diversità di situazioni
Che non è possibile dirimere se non appunto ci mettiamo a fare la contabilità cosa voglio dire c'è stata come ha detto prima benissimo Giacomo Scotti ha spiegato la situazione perfettamente c'è stata un'ondata di offre paramenti e dico in freddamente nel punto dal punto di vista praticamente letterale perché la gente veniva uccisa e buttata nelle foibe non gettata viva nelle foibe facciamo attenzione
Cioè nel settembre quarantatré c'è stata questa specie di sacchi neri la gente è stata ammazzata tutti quelli che facevano riferimento diciamo al vecchio regime sua cosa che poi non era neanche è una quantità eccessiva di persone se vogliamo vada concrete è stata queste sacche ieri la gente è stata buttata nelle foibe dopo essere stata uccisa perché bisognava da qualche parte mettere i cadaveri sono cose tristi brutte per dire però la realtà è questa
Successivamente si parla di foibe anche per tutto quello che è successo dopo il maggio del quarantacinque per cui vengono considerati infoibati secondo le nuove i nuovi criteri storici vengono considerati infoibati anche tutti coloro che sono stati fucilati dopo processo a Lubiana
Tutti coloro che sono morti nei campi di prigionia per militari nell'interno dello Slavia
E tutte le persone che sono sparite per questioni di vendette personali ora io non vedo come si possa generalizzare su questo
Quando finisce una guerra le forze armate vengono fatte prigioniere dall'esercito vincitore vengono in internati in campi
Che è agonizza siano a Monti effettivamente tantissimi militari che non avevano né pena né colpa se non quella di aver vestito una divisa sbagliata
E sono morti di tifo di stenti eccetera perché nel periodo tutta la Jugoslavia pativa la fame e si ammalava di tifo è una cosa tristissima però non è né pulizia etnica nel crimine del comunismo e una dei tanti orrori che seguono alla guerra e non a niente in comune col fatto del criminale di guerra imprigionato se catturato portato in in galera processato e condannato a morte
Io sono la prima essere contrari alla pena di morte ma quella volta la pena di morte esisteva
Ci sono tanti casi diversi anche fra
Le tecnicamente dette foibe cioè a Trieste tanto per chiedevo un po'le cose una cinquantina di persone sono state riesumati e delle varie Foibe
Alcune sono di queste persone sono stati uccise da partigiani si appartenenti al movimento partigiano che hanno fatto delle vendette personali
Ma queste vendette personali che non hanno nulla in comune con le altre categorie che io specificato prima
Non hanno neanche nulla in comune come il caso della Foibe la vera fogli va di Trieste non la flebo di Basovizza con falso storico ma su questo non intendo approfondire qui la forma più Tone dove un gruppo di criminali comuni che si erano infiltrati nell'esercito per Tiziano hanno ammazzato delle persone che erano comunque dei criminali di guerra
Pressato che questi criminali di guerra a dirlo subito da Monte ingiusta validi avviene tanto
Chi fa che Mussolini sia stato ammazzato senza processo non la viabilità
Noi diciamo non se ne sarebbe dovuto ammazzare così Mussolini e trattare in quel modo il suo cadavere però di là riabilitare Mussolini ce ne corre
Per cui quando io sento che a Trieste viene intitolata la caserma degli agenti di custodia viene intitolata
Al nome di uno dei famosi infoibati della Plutone che invita non solo fece deportare per conto dei nazisti altri suoi sottoposti Milagros tedesche perché erano in subordinati
Ma la moglie di uno di questi che la venuta chiede di intercedere per il marito
Di vista e signora la smettesse lo faccio depositare anche lei questa persona
E che è stata riabilitata dopo monta sulla perché ha avuto una morte ingiusta
Avrebbe dovuto essere processato dallo Stato italiano non possiamo adesso ritenerlo un martire delle foibe solo perché è stato ammazzato ingiustamente e qui andiamo alla Cattani secondo equivoco che la categoria dei martiri cosa intendiamo per martedì e qui poi dopo bisogna mi dispiace bisogna fare la contabilità dei morti se non è contabilità quanti sono ma chi erano
Perché le persone che sono state uccise dai partigiani
Per lo più per vendette personali comunque erano compromesse con il passato regime erano torturatori erano
I criminali di guerra
Che poi siano state fatte le vendette
Singole così senza senza possesso questa d'accordo non siamo d'accordo per il successo Seminary guarda caso stati protestati a Lubiana non possiamo considerarli Marchini neanche quelli
Ci son stati protestati preferiti stati processati dirigenti delle Brigate nere giudice dei tribunali di guerra di militari e del del fascismo Decima Mas ispettorato Speciale sua cerchiamo di renderci conto di quello che perché diciamo quando parliamo di onorare i martiri delle Foibe e un'ultima cosa volevo dire a proposito del l'autocritica
Che dovremmo fare né comunicano solisti per Rifondazione preciso però mi sento comunista
Cioè come comunista naturalmente condanna i crimini adesso gli assassini domicili eccetera non mi sta bene che si ammazzi la gente
Non mi sognerei mai di dire che hanno fatto bene ad ammazzare Aldo Moro io condanno molto fonte mentre l'omicidio di Aldo Moro ma non mi sento di fare autocritica su questo per una cosa che noi coinvolgerci una scelta di altri
Se il fatto che un componente del movimento partigiano abbia deciso di ammazzare per vendetta sua personale delle persone che gli avevano fatto del male è una cosa che le deve vedere con la propria coscienza non è una cosa della quale deve fare autocritica il movimento comunista o il movimento partigiano
Perché la responsabilità penale sì dicono e personale una cosa sulla quale potrebbe fare autocritica e movimento partigiano fatta al punto che i processi di Lubiana non sono stati resi pubblici queste stato sbagliato però ritengo appunto a Cristo chiudono che se noi li diamo e noi chiediamo a questi equivoci quando si ci si presenterà qualcun attratti dalle di intitolare strade in martedì di queste di quell'altro ci troveremo sempre brani dette la perché non sapevo cosa rispondere
I volontari sani
No io cercano dollaro di essere molto breve anche perché devo dire a differenza di altri che mi hanno preceduto Orchestra non non faccio appunto accuse di ritardo io credo che appunto come è stato detto da Gino nella sua introduzione sia stato una motivazione di carattere generale è anche un fatto contingente rispetto al quanto il fatto contingente dei fatti di Margaret o credo che da allora ad oggi in questo Paese siano successi
Altri fatti
Rendono particolarmente puntuale questo convegno mi riferisco alla pubblicazione del libro di Pansa il sangue dei vinti che non c'entra con le fuori però centra con il revisionismo mi riferisco anche agli effetti del viaggio di Fini in Israele allora vi dico subito rispetto a Venezia nella nostra città Trieste il dibattito sulle foibe è stato già detto qua
Cosa quotidiana io rispetto alle vicende di Marghera avuto modo di confrontarmi molto rapidamente telefonicamente con i compagni non personalmente a riscrivere un pezzo devo dire che ma proprio a scanso di polemiche polemica apprezzo molto
Il cappello di introduzione che il comitato politico regionale affatto per presentare il convegno di oggi
Credo di condividere pienamente l'impostazione iniziale
Rilevo però che appunto l'argomento non può rimanere una questione di metodo nel senso che nel merito poi nel nostro partito deve anche assumere una posizione precisa allora un convegno come questo simile a questo meno qualificato o meno frequentato è oggetto di esposto denuncia per avvenuto l'altro ieri a Trieste oggi per i giornali rileviamo che oggetto di esposto denuncia per istigazione all'odio razziale
Per negazionismo giustificazionismo adoperò dell'avvocato Paolo Sardos Albertini che è stato citato che appunto rispetto degli interventi che potrebbero essere simili a quelli che abbiamo sentito oggi da parte degli storici rileva che ci sia appunto
La sinistra che tende a minimizzare il fenomeno Foibe in più vi dirò che
Il capogruppo al consiglio comunale di AN due assessori provinciali di AN di Trieste
I tre insieme fanno meno di cent'anni dunque sono tutti tre al di sotto abbondantemente di quarant'anni
Titoli mandano un pezzo ai giornali in cui dicono che sono orgogliosi dei combattenti della Repubblica sociale
Allora rispetto a questo punto volevo dire che il dibattito nostro segna un ritardo però io segnalo che ci sono stati anche sul giornale nel Duemila
Articoli su questo non c'è stato un approfondimento resiste però il pericolo di quello che se ne è passato un termine che può sembrare un po'forte
Il rischio di una deriva centrista anche della storiografia che noi rischiamo di assumere mi riferisco anche un libro che uscito recentissimamente che reputo sia buono foibe appunto di Raoul Pupo Roberto spazzati in cui però condividendo pienamente anche l'assunto di evitare accuratamente di fare contabilità macabra si continua a rimanere nel vago divago invadono di general generico general generico si arriva a al due mila tre in cui navigano dato abbiamo la necessità di diciamo così organizzare assieme ad altri l'opposizione l'attuazione di leggi inique come la legge trenta stiamo per assistere all'entrata in vigore della legge Gasparri che potrebbe essere qualcosa di molto simile in
Naturalmente coi potenti mezzi mediatici del terzo millennio quella che è stata la propaganda di Goebbels abbiamo dei libri di testo nazionale in cui si fa già l'identikit di chi erano gli uomini di destra e chi erano gli uomini di sinistra dunque io ritengo che rispetto a questo anche un'operazione come quello dell'intitolazione di figlie strade
Piazze ai Martiri delle Foibe secondo me va tenuta distinta proprio per questo perché una proposta del tutto strumentale che viene portata avanti dalle destre in cui si cerca appunto essi tenta pervicacemente di confondere vittime e carnefici e a poco servono dopo i convegni e la consapevolezza che possono avere le sinistre comunisti rispetto al tema perché per la pubblica opinione
Questo tema poi diventa perfettamente uguale a quella e quel tentativo di omologazione tra appunto resistenza
Nazifascismo in atto
Ultimissima cosa prima di chiudere noi dovremo prepararci a fronteggiare oltre alle rivendicazioni e le reiterate richieste di abiura sul comunismo anche a fronteggiare una proposta che è già stata resa pubblica peraltro di indizione di una giornata nazionale delle foibe è già stato scelto anche faccia tosta sta certo anche la data il dieci febbraio
E questa sarà un'altra cosa sulla quale noi credo dovremmo essere pronti dunque io rispetto a questi temi credo che non sia possibile che ci siano posizioni o punti di vista diversificati ripeto io credo che la memoria il tipo di impostazione che è stata data al convegno il fatto della condanna di quelli che sono stati crimini deviazione sia condiviso non credo che questo da solo serva o basti rischiare di far sì siamo così coinvolgere in operazioni che invece noi dovremmo tenere ben distinte alle quali ne dovremmo porci quali appunto l'intimidazione atti
Di vie e piazze a ai Martiri delle Foibe anche perché rischiamo nello scenario che stiamo vivendo in quello che si sta prefigurando di arrivare a un futuro prossimo tra dieci e quindici anni in cui non avremo più traccia di monumenti alle vittime del nazifascismo dei monumenti alla liberazione invece avremmo solo di piazza intitolata ai Martiri delle Foibe una conservazione della memoria storica che può avvenire visto che l'informazione in questo momento detenuta solo da una parte da parte del governo
Armamentario io invito sempre cinque minuti
Buonasera quindi io sono il segretario dei DS di barriera e in quanto tale assieme tra l'altro al delegato che abbiamo qui alla alla cultura abbiamo vissuto in qualche modo in prima persona la vicenda delitti l'intitolazione della del piazzale
Scusate adesso lì il titolo del piazzale che non è una piazza e un piazzale appunto ai Martiri delle Foibe
Dico la verità personalmente
Sulla cosa io ero e sono ancora d'accordo sono da cuoco raccordo in quanto
Le vittime vanno vanno rispettate chiarezza va fatta
Ritengo e poi ognuno
La cosa che cosa scusa
No company io non ho capito
La cosa che
Che non ha portato che ha portato poi a ai Casini agli scontri che che tutti sappiamo che avete letto è stato il modo con cui la cosa è stata portata avanti
Quindi voglio ringraziare
Rifondazione comunista ad aver fatto questo convegno questo momento perché c'è stato un dibattito storico credo importante forti approfondito cosa che chi ha lanciato l'idea non ha fatto io sono andato ai due momenti quello di Mestre quello di Marghera dove appunto precedenti all'interinale il titolo della piazza
E chi ha in qualche modo inventato la cosa ha presentato e se n'è andato
Quindi voglio dire la cosa è stata gestita molto male
Molto male poi ci sono state le ripercussioni appunto che che sappiamo
Io ritengo che
Al di là del quarantatré quarantacinque
Le colpe oggettive possono andare alla logica della guerra e alla l'ok voi avete intitolato anche molto bene
E alla logica sì dei sistemi totalitari in qualche modo che siano sistemi chi destra che siano sistemi di sinistra
Il professor Mattia e vi si spiegava molto bene già dal Comune di Kronstadt Sir un embrione di totalitarismo anche a anche a sinistra
Quindi credo che la forza di oggi quello che ci
Devi in qualche modo far superare e quelle concessioni quegli atteggiamenti sia proprio quello di condannare in toto tutte le distorsioni di quel periodo
Tenendo ben presente per questo ritengo che momenti come questi siano importanti anzi vadano ripetuti
Tenendo ben presente che dobbiamo tenere la testa alta
E fare in modo che non si possa assimilare poi becco risiera di San Sabba o con che ne so Repubblica di Salò con l'esistenza acquisto stanno voi per questo condanno la logica con cui è stato portato avanti non tanto l'oggetto con cui la logica con cui è stato portato avanti
L'intitolazione della piazza Marghera
Detto questo sono andato quest'estate a a Caporetto che c'è un piccolo museo Caporetto dove parla della storia di Caporetto al di là della guerra del quindici diciotto del Montenegro eccetera e lungo le sale che proprio un piccolo museo questo un paio di stanze c'è un cartello in italiano del ventitré circa venticinque con con la bandiera italiana dove è scritto in questo negozio possono entrare solo italiani questo per confermare in qualche modo quello che diceva il professore prima
Il tentativo di pulizia etnica il tentativo di assimilazione fatto detta cisti in quel periodo sembrò che si è stato sono andato ad Auschwitz e tra i vari padiglioni ce n'era uno dove c'era una foto molto grande di Mussolini assieme al titolare ecco sì una simile azione possibile è quella di mettere Mussolini assieme ad Hitler e non quella di mettere assieme Risiera compra resistenza Graziano
Fanno consolano io invito sembra anche se Paolo ma cinque minuti il proprio per far star dentro tutti altrimenti dovremo saltare entrambe
Voglio rassicurare Mauro che pur essendo iscritto a Rifondazione comunista non parlerò di Rifondazione comunista ma mi asterrò
Strettamente al tema del del convegno
E voglio parlare ovviamente telegraficamente perché come vedete gli inviti sono pressanti
Della gravità o meglio della ricerca della verità
Fare una domanda e poi dare una risposta puntuale facendo anche una denuncia puntuale
Spero che qualcuno sia in grado non di rispondere da parte vostra ma se c'è qualcuno che poi denuncia questa cosa livelli magistratura sarò contento perché così finalmente ci sarà un processo anche su queste cose
Brevissima premessa la verità dice un proverbio popolare sta in fondo a un pozzo
Il riferimento a Basovizza non è casuale
Chi si cala dentro coraggiosamente per tentare di recuperarla non solo deve affrontare difficoltà e pericoli legati alle condizioni naturali diciamo del terreno di ricerca
Ma spesso rischia di essere a sua volta travolto e sepolto anche dalla quantità di detriti d'immondizie gettati deliberatamente da chi ha tutto l'interesse a creare confusione e manipolare a propria Fago a proprio favore la cosiddetta opinione pubblica
Cioè quanti si lasciano convincere facilmente perché abituati per ingenuità pigrizia paura o malafede a guardare solo in superficie
Detto questo perché io era uno di quelli ingenui o pigri non certo paurosi in mala fede
Che in qualche modo fino a poco tempo fa aveva un anno fa non si interessava del problema delle Foibe sapevo che esisteva ma non avevo mai
Pensato di dover approfondire l'argomento
Mi è capitato di guardare nel momento in cui per caso stavo leggendo anche il libero di Gianni Oliva non so se lo conoscete sicuramente storici qui lo conoscono senz'altro no le foibe cose in verità le cose scusate le
Le stragi negate degli italiani era Venezia Giulia dell'Istria no Gianni Oliva due mila e due Mondadori
Nello stesso momento periodo il ventinove aprile di quest'anno mi è capitato di vedere nella su sulla sette la settimana
Televisione non quella di Berlusconi con quelle che sono dentro a bere
Controllata da Berlusconi emittente nota come indipendente un dossier storico del ciclo del ciclo la storia sepolta in cui ci si parlava appunto quel titolo telefoni due curdi fra gli annunci ma col Chelsea Dolcetta
Fra le altre cose che sono raccolti in questo fascicolo che fra l'altro sto tentando di pubblicare mi ha speso in qualche modo spero che qualcuno mi aiuti
Fra o anche una una casa le e-mail quindi casomai attività la sua glielo mando gratuitamente
Fra le altre cose che adesso non posso ovviamente su cui non posso dilungarmi cioè lo la questione della testimonianza di Graziano Lodovisi
Un ceto razziando Risi sulla sua salvezza miracolosa dalle foibe
Non è l'unico che sembra essersi salvato essere il testimone di di questo questi fondamenti e di essere un un reduce diciamo miracoloso tra queste fonti ce n'è un altro che si chiama Giovanni Radetich io
Ora io ho ascoltato questa intervista fra le altre cose di questa inchiesta televisiva e l'ho trovata molto profondamente diverso da quella che stavo che avevo appena letto sul libro di Gianni Oliva
Che la riportava la stessa la stessa persona cioè stesso testimone e però diceva cose completamente diverso
Almeno su alcuni punti fondamentali il luogo le modalità eccetera eccetera
Allora mi sono incuriosito i franchisti che sta succedendo qui questi sono due persone voglio dire inchiesta televisiva de La sette libro di uno storico affermato come Gianni Oliva edito Mondadori eccetera e non dicono sulla stessa cosa dicono cose diverse ho approfondito la cosa e ho scoperto ancora qualcosa di più
Che
Primo Graziano Ludovisi lungi dall'essere un pacifico maestro elementare
Era miliziano comandante del presidio di portone dell'ottobre quarantaquattro la fine della guerra che restò ai partigiani eccetera ed intende legati con il fil di ferro lui dice di essere stato legato col fil di ferro
è una è una sentenza di una Corte d'Assise questa non è non nessuno se l'è inventata
Due che esiste un'altra versione della testimonianza di Uto visite
Pubblicato in un dossier scritto più rumore del Silenzio curato da Azione Giovani e novantasette cioè al precedente a caccia al alla a riferimento di Oliva di Arrigo Petacco nel novantanove che questa versione molto simile
A quella che poi è stata riportata sull'intervista televisiva tranne che per i riferimenti di luogo
Terzo Giovanni era del tizio nella versione accreditata da prima e da dossier aveva fatto i nomi dei cinque prigionieri infoibati colui fra cui c'era grazie a nudo visita Paola e invece sembra nella ciò che riporta Oliva le due persone sembrano stato infondate e salvate in due parti completamente diverso
Insomma per farla molto breve chiaramente Radelchi chiudo visi si sarebbero salvati entrambi dalla stessa fogli da in questa versione precedente
Nella stessa notte nello stesso modo miracoloso cioè col filo di ferro spezzato da un proiettile
Ma il primo non accenna di aver visto l'altro salvarsi né tanto meno di assassini di essere stato tirato su per i capelli perché Graziano divisi dice che l'ha tirato su uno di averlo salvato anche oltre a se stesso
Pur mostrando di conoscere nonostante la dovizia di altri particolari inseriti nella storia Gianni Oliva o chi per lui non importa resosi conto delle insormontabili contraddizioni ha pensato bene di correggere entrambi racconti non senza premunirsi di nascondere le fonti originarie
Purtroppo la versione televisiva che la terza della serie con gli ulteriori contrastanti aggiustamenti oltre a smentirlo clamorosamente ha reso evidente in modo inconfutabile certamente involontario la natura truffaldina di tutta la montatura sui sopravvissuti così sì confermo la saggezza popolare il diavolo fa le pentole ma non i coperchi
Io dico soltanto questa è una un puntura di spillo se vogliamo ma speriamo che possa servire a bucare qualche pallone gonfiato grazie
Fallo pensare
Io ero tra quei compagni che concordava con l'impostazione che era stata data dalla segreteria regionale del partito di lasciar parlare gli storici ma dato che qui qualche compagno a qualche compagna diciamo già ha preteso di trarre alcune conclusioni politiche immediatamente operative sul piano addirittura amministrativo di quello che deve o non deve fare un partito comunista per quanto riguarda in toto l'azione di una piazzo altre cose sono ovviamente in dovere di intervenire mi scusino i compagni
Allora io dico che io sono tra quei compagni che credono che non ci siano memorie univoche come è stato detto che non sia riducibile
Ad una la verità storica e che quindi anche la storia sia sempre interpretabile gli eventi della storia sempre interpretabile quindi inevitabilmente oggetti di polemiche politiche come ma come come qualsiasi altra come qualsiasi altro a e e vento e e avvenimento
Attuale e e quindi ovviamente su questo su questo versante io credo che il nostro partito abbia fatto benissimo ad andare al convegno che l'amministrazione comunale di Venezia ha fatto prima delle prima dell'intitolazione della piazza e a partecipare al dibattito opponendosi duramente ad ogni interpretazione revisionisti ricca e cos'altro che ci sia secondo me se ci fosse anche qualche storico qualche diciamo qualche parte dell'Accademia più impegnato in questa in questa opera di contrasto come l'operazione revisionisti Ca'storica non sarebbe non sarebbe male
Che ci fosse più impegno su questa su questa battaglia quindi su questo no io invece dico sì
E l'ho ho votato in giunta lo rifarei domani anche se qualcuna proposto appunto una linea molto precisa del PC e quindi delle di Rifondazione quindi mi prendo la responsabilità di un eventuale a proposito dell'intervento che c'è stato espulsione o cose di questo genere sì pieno invece al diritto di minoranze ma anche di minoranza di gruppi in questo caso era la comunità dalmata del molto numerosa
Di di Marghera di proporre di ottenere un riconoscimento anche pubblico su uno fatto su un avvenimento che li accusi coinvolti
Si scherzava prima cosa di ucciso rilancio rilancia la sfida così così sia chiaro per tutti quale il problema a Treviso
C'è danni un movimento di cittadini che vorrebbe intitolare ovvero un monumento una cosa ricordando le vittime del bombardamento che Lidia ha ricordato prima anglo americano anglo americano a a a Treviso io sono io sono perché quelle apparenti quei cose abbiano questo riconoscimento pubblico
E a quel i nostri compagni che dicono che questo sarebbe
Una operazione di fiancheggiamento dei nazisti perché gli anglo americani bombardavano per fini di bene io lirico a quei compagni che sono ancora in guerra che sono ancora prigionieri sono ancora prigionieri di una logica di guerra
Sono ancora
Fuori sono ancora avvitati avvita
Non sanno distinguere non sanno distinguere lo stanno distingue e pensano che la gente sia cretina e pensa che la gente si è cretina e quindi sono perfettamente d'accordo sono perfettamente d'accordo
E questo non significa non essere revisioniste anzi in una logica statalista in cui c'era addirittura uno stato
C'è addirittura un router Rita pubblica che i dischi e perché la contabilità Lidia la contabilità non è sui morti neanche sulle nati abbiamo imparato a oggi le che la contabilità e anche sulle lapidi
E anche su i cori sul contare quante rapidi hanno i partigiani Quatermain fascisti quanti l'abbiano una le allora se non si esce del tutto da questa logica si è ancora appunto in una logica speculare
Ecco perché sono assolutamente rivendico ancora una volta la
Ovviamente non sto a dire a Libardo l'abbiamo fatto
E martiri è un'idiozia perché non hanno scelto di morire è un'idiozia infatti la prima intitolazione era le vittime delle foibe delle delle Foibe e delle ed è ed è lei sotto
Ma diciamo questi sono particolari il io quindi penso davvero che questo dibattito sia fondamentale pensavamo di farlo su due su due terreni diversi uno lasciando parlare gli storici Robbie politici Bonato che mi sono già trovato diciamo su una lista di prostituti prescrizione volevo tentare di
Sul palco compare
Su compagni io
Siamo noi che non siamo iniziative basta
No no no no no compagno per cortesia per cortesia cioè siamo sanato mostrano protesa
No compagno per cortesia per cortesia
Per cortesia
Ribadita Prato
Ha chiesto di intervenire rappresentanti dell'Anpi provinciale a questo punto vero temo
Dunque
Ringrazio innanzitutto la possibilità che ho di dire quello che aveva perso voglio prima di tutto ringraziare gli organizzatori di questo convegno
E sicuramente
Di una utilità incredibile
Nell'ascoltare le varie relazioni io ho sentito follia di sapere curiosità perché finalmente molte cose sono state spiegate raccontate
Da chi
Non ha strumentalizzato la verità
Cioè i cultori quel che cercavano nel pagine della storia le ragioni del nostro presente le ragioni del nostro futuro
C'è una cosa che avevo dire
Io anagraficamente come vedete non posso premere lampi però lampi si sta aprendo ai giovani
Io così come per cinque anni oggi sono un giovane dalla va beh voglio rivolgere ai giovani ricordandovi che alle nostre porte sono aperte anche per le iscrizioni
Troverete dentro a questo ambiente con una realtà del tutto inimmaginabile
Io vi posso garantire che da quando ho conosciuto da vicino i partigiani
Al comparto un mongolo tremendamente appello
Gli hanno insegnato tante di quelle cose ma soprattutto una che voglio trasmettere alle mie future generazioni sono già nonno proporrei di quindi potrà trasmesso tutto lo status trasmettendo
Nippo
Non ho trovato un solo partigiano che invia abbia insegnato l'ovvio
Non ne ho trovato uno che mi avesse dato era ancora
Queste sono personaggi che quello che hanno fatto l'hanno fatto con il cuore e non l'hanno chiesto nulla
Serve più senza nel parlare quando voleva parlare con loro
Al contrario mi è piaciuto molto il suo tutore proprio perché ed umanità incredibile oramai conosco tutti esce per Splendid però noi abbiamo anche bisogno dei numeri perché può fare i confronti
Devo capire questo
Devo capire la storia devo capire quello che è successo prima di me
Me la devo farmi e poi posso comandare anche agli altri
Un piccolo inciso se mi è consentito la posizione dell'Anpi provinciale sulla questione delle foibe sulla piazza su piazza decorato delle foibe
A Marghera nota ma la ribadiamo noi avevamo chiesto come riconoscimento
Al diritto della cittadinanza minoritaria palmata d'intitolare la piazza all'esodo
Non nelle foibe
Che cosa avrebbe fatto sicuramente molto più onore a quelle popolazioni la che non una strumentalizzazione di questo genere grazie
Roberto Del Bello
Ma io vorrei tornare un po'al al titolo di questo seminario la guerra e orrore in grande
Le foibe tra fascismo guerra resistenza se siamo partiti
Da un giudizio e il ragionamento storico doveva sostenere questo giudizio cioè che la guerra che la guerra è orrore io credo che qui stia un po'il discrimine anche tra una storiografia di tipo cronaca cronachistico
E invece la capacità di a trasmettere memoria e di fare i conti con la memoria la memoria in quanto elaborazione storica in quanto elaborazione che avviene nell'esperienza dei movimenti collettivi ora è in realtà su tutta questa questione delle foibe noi scontiamo i limiti della memoria di una memoria che è stata tramandata in un certo modo che è stata elaborata nelle esperienze collettive in un particolare modo
Noi abbiamo iniziato con la guerra e orrore perché il giudizio invece partiva dalle istanze attuali di un movimento di un grandissimo movimento che vuole superare d'ordine presenta delle cose
E che parla di pace e chi parla di una modalità per la trasformazione del mondo che è una modalità non violenta fondata sulla disobbedienza sì ma sicuramente su nuovi concetti anche su nuove su nuovi precetti dell'agire dell'agire quotidiano politico quindi la storia nostro servizio non noi a servizio la storia
Allora da questo punto di vista io credo che bisogna che passi un messaggio che nessun evento è necessitato non c'è nessuna cosa che è avvenuta perché non poteva essere diversamente non è affatto vero
Questo è
Un peccato di idealismo che ci è stato trasmesso culturalmente non appartiene neppure al nostro DNA di comunisti se qualcuno vuole fare il biologo del movimento comunista
All'idealismo per cui tutto il reale è sempre razionale non è vero non è assolutamente vero
E io credo che proprio sulla questione delle foibe ma non solo io credo che il giudizio che noi dobbiamo dare a tutta la storia del movimento comunista nel corso novecento noi dobbiamo comunque avere un atteggiamento completamente diverso
Non è forse vero come possiamo noi oggi sostenere che la lotta di liberazione del popolo jugoslavo si legittima attraverso un'azione necessaria che fu quella delle foibe
Quella dell'esecuzione delle condanne a morte possiamo dire questo possiamo dire che la forza costituente creativa della Rivoluzione d'ottobre si legittimata dal sui gulag staliniani o la o la costituzione del trentasei che costituisce lo Stato nazionale sovietico possiamo dire questo io credo che fare i conti col nostro DNA significa fargli onestamente io credo che noi dobbiamo smettere di legittimare la storia dal punto di vista delle stragi di quanta forza siamo riusciti a esercitare contro gli altri
Perché non è su questo che oggi legittimiamo la resistenza
E se ci pensate bene e se si sale pensate bene e qui io credo che in questi orrori della guerra appunto si siano violate anche le regole classiche della guerra quella degli antichi per cui si diceva non fare in guerra nessuna cosa che possa impedire poi di fare la pace
Io credo che le foibe i curati all'esodo la distruzione che ha vissuto la Jugoslavia recentemente le pulizie etniche siano proprio questo fare qualcosa che impedirà poi di fare la pace e guardate che se qualcuno oggi Fini fascisti neofascisti e chi altro i neo liberisti riescono oggi a delegittimare il processo storico della lotta di liberazione proprio perché all'interno la lotta di liberazione sono date pratiche che non appartenevano ne alla cultura e agli obiettivi del movimento comunista che erano semplicemente pratiche di vendetta che semplicemente rispecchiavano rifacevano quello che avevano fatto gli altri
Allora noi possiamo dire possiamo dirlo oggi ad esempio che gli stati socialisti sono crollati anche perché Stati di polizia anche perché hanno limitato la libertà della gente lo possiamo dire questo possiamo dire che è una delle cause per cui noi oggi ci chiamiamo Rifondazione comunista mi dispiace sono il segretario una federazione lo devo dire ci chiamiamo Rifondazione Comunista
E dobbiamo combattere ogni giorno per spiegare che la nostra cultura sta cambiando che la nostra cultura di cambiamento del mondo e di versa è dovuto anche al fatto che per anni la memoria c'è stata trasmessa in maniera sbagliata che per anni qualcuno ci ha detto che l'unico scopo dell'azione politica era la conquista del potere e che ogni mezzo era assolutamente utile per fare questo qua e si esprime
Allora io credo che oggi se noi apriamo questa riflessione e guardate che in questo l'intitolazione della piazza Mariella c'entra poco perché quella è stato semplicemente qualcosa che se ha portato a discutere e questo è stato utile
Voglio dire se noi oggi discutiamo di questo è perché questa sfida non è verso il passato e qui io dico cioè la contabilità i dati sostengono pure ma la nostra spinta verso il futuro cioè noi questo questo ragionamento lo dobbiamo vincere qui oggi e quindi dobbiamo vincere le reti le reticenze noi oggi ci troviamo di nuovo in una fase di emergenza democratica ci troviamo di nuovo in una fase in cui il neoliberismo cioè l'economia di questo capitalismo mostra i suoi e le sue facce di crisi dobbiamo scegliere ancora una volta ripeto gli eletti alla storia non sono necessitati
E questa cosa attualissima perché di fronte alla crisi e alla soluzione della crisi attraverso la guerra permanente Cetti oggi si divida sul fatto se è giusta o no la guerriglia in Iraq c'è chi oggi si pone il problema se è giusto o no usare mezzi violenti per liberarsi dalla crisi del neoliberismo io dico che questo dibattito non lo dobbiamo vincere oggi anche prendendo spunto dal dal passato
Io credo che oggi noi dobbiamo costruire l'alternativa di società
Dicendo la nostra battaglia del movimento
Dimostrando che i comunisti non costruiscono gli Stati di polizia che i comunisti non costruiscono di cura che non fanno le foibe ma che sono disposti a lottare a mettersi in discussione in un movimento disobbediente a meta del loro stessi
Perché è facile dire viva la guerriglia irachena stando qui
Noi dobbiamo cominciare a mettere noi stessi in discussione i nostri corpi la nostra mente la nostra psicologia alla nostra vita quotidiana le nostre certezze di ogni giorno
E vedere se riusciamo con la stessa determinazione con cui i partigiani hanno liberato
L'Europa dal fascismo con la stessa determinazione noi oggi attraverso metodi di lotta non violenta attraverso la cultura diverso diciamo liberare questa Società dai cancro del neoliberismo
Vino grazie
Oltre a interventi che il tiro di chiudere tempi rapidi così facciamo parlare tutti anche gli ultimi che sono pizza semmai
Giudicano l'iniziativa di oggi notevole importantissima
Già nell'intervista di due giorni fa ahimè lo studioso scrittore e docente Matteo belli e pizze comparsa sul nostro quotidiano o riscontrato una novità importante beninteso novità per la stampa comunista
Ovvero ossia l'affermazione Kelley risolto degli istriani da listeria dà il fiume e dalla Dalmazia è stato un fatto tragico tanto più che gli esuli erano in maggior parte autoctoni su questo territorio
E quindi è stato un primo seppur parziale a mio giudizio riconoscimento di una tragedia
Che ha coinvolgiamo nell'indifferenza per non dire di più
Anche della classe operaia triestina povera gente e non come è stato fatto credere carogne fasciste
Ovvero stia cittadini ministeriali che dalle modeste case dei villaggi e delle cittadine istriane e della Dalmazia
Sono passati nelle baracche nei silos Hill oculi divisi attende per non parlare di quelli che hanno dovuto immigrare in giro emigrare in giro per il mondo
Io son d'accordo commenta pace
In morti non Sipe Isacco ma non sono tutti uguali si è morto per la libertà e chi è morto controllati libertà e quindi io credo che noi comunisti non dobbiamo dimenticare non dobbiamo confondere e vorrei dire anche non dobbiamo perdonare io no perdono non perdoniamo no serve o no compagni perché attivo di sessant'anni Lannutti ancora adesso i scattare dai tedeschi
E c'era ecco dimetta risale Ivo o ingegni rotti ho i miei vecchi genitori o mie figlie
Ecco quei fatti pr i stanno come diceva Nena pace io ancora faccio questi soldi
Perno sono dell'opinione che è la verità sia rivoluzionaria minori non abbiamo paura della verità
E allora se è vero come vero che certe verità storiche
Vanno poste nel loro contesta io credo che oggi noi abbiamo privilegiato e gli storici hanno privilegiato
L'attenzione alle premesse senza introdurre l'analisi delle conseguenze per c'è stata una questione anche nazionale interpretata in modo nazionalista
E allora ora dico ai professor Pieri avvezza in Nur storia dei cattolici del Friuli-Venezia Giulia
Non lo sapevo ma a una amica che segretaria del Pisco Paley diocesana
Come pare c'è Austria metteva veri scopi io concorsi Travis non venga perché avrebbero costituito con la grandissima col grandissimo ascendente sulle popolazioni
Una barriera nel Periodo Abelli dell'attivazione dei primi moti carbonari Centallo danno ed è dal novantotto cento c'è la borghesia hanno cercato di DB ideale queste popolazioni che sarebbero state ammiccanti fraterni solidali
E allora per quanto riguarda lei poi ben e lenta otto lezioni adesso a piacere sentire che l'intitolazione proposta era a lei sotto è nata una il martedì perché questi sono cadaveri che scusante miglia espressione in dai fascisti Conte in un anno a getto darci tra i clienti perché perché noi non abbiamo avuto il coraggio di dire la verità questo è il problema
Qual è la verità
è la verità che è mancata nella relazione nelle relazioni scandalistici rigorosa e attenta della Resistenza italiane in quelle zone comunque sta e in perché nessuno ha ricordato Franzini corollari sarà perché non parliamo di questo non mi aspetto risposte immediate
Ma l'ho paura il mio partito ha il mio segretario come una esigenza per la rifondazione comunista
Già entrambe Sanzo il primo e poi sono giudice io vi invito ad essere sintetizzi perché poi riusciamo a fare tutte le nostre con
Io sono già in ansia prima di cominciare
Qui avete un esemplare di buon selvaggio perché parlo italiano ma io sono sloveno di Trieste nato il quattro novembre mille novecentocinquantaquattro rimasto dieci giorni senza nome perché mio padre voleva ben nove primus per il vostro
Il nostro primo lettera otto per i postumi perché nel mille cinquecentocinquantuno
Scritto il primo libro in lingua slovena ed era la Bibbia su idea di un vescovo italiano credo poco dopo che stava a Trieste lei con l'aiuto di un altro italiano Vergerio più al Verziere qualcosa così però io decisioni non hanno voluto dal re il nome del primo Spark in quel periodo il quattro novembre cinquantaquattro
Avevo inviato a Trieste il presidente Einaudi con lui c'era anche Scalfaro
All'ospedale dicevo rotti dall'uno per sloveno avevano ferito dall'italianità e mi pare che la guerra c'è stata proprio fra queste differenze c'era chi combatteva
Che più doveva essere uno solo chi combatteva per dare la libertà a tutti mi pare che la Resistenza va troppo note della libertà a tutti mentre d'altra parte la libertà a uno solo un a un a una sezione diciamo
Del popolo il decimo giorno nero ad ottobre perché questo benedetto nome però chi è andato a registrare non ci ha messo segno diacritico l'appeal Petra complici ricerca io oggi faccio ogni giorno un falso in atto pubblico perché mentre ufficialmente sono scienza da piperita
Io la pepita ce la mettono sempre no
Però nessuno nessuno
Mi ha mai denunciato per questo
Che invece chi legge chi legge il Gazzettino sicuramente avrà mette in prima pagina il ventidue o il ventitré ottobre
Sloveno Trieste chiedo di parlare col col visite il rovello finisce in prigione
Quella volta non ero io imparavo selvaggio che sono qui io ero il cattivo selvaggio perché volevo determinati diritti che poi non solo diritti che li ho scelti io diciamo sono utili i diritti di questo stato nella costituzione nella battaglia della resistenza perché mi pare che questa fazione come organizzata oggi nata dalla Resistenza non dai dai dai seguaci di Fini e compagnia bella penso però mi pare che la storia non insegna per quale ragione non è seria perché
Sia dopo la prima guerra mondiale
C'era chi agiva e c'era invece che lavorava non ora è tempo di agire qualora i laboratori lavoravano replicavano dei fascisti fascisti invece aveva i soldi
Con i soldi dei diciamo degli degli editti imperiali tutto insieme sono giunti al potere oggi è la stessa cosa la sinistra sempre impegnata a lavorare a fare convegni e cose del genere
Fasciste che agiscono convincono compagni di più o meno ad arrivare sulle proprie convinzioni che sono convenzioni io le chiamo aberranti perché non ha nulla come si dice non ha nulla di di di di di
Di democratico quello loro impostano determinata coso poi la mescolano con con le diciamo al patriottismo
E poi quando c'è di mezzo il patriottismo uno felice ma se io non la penso così non fa un patto di Riotta si sente un po'come dice male il risultato di questa diciamo di questa piazza Marghera probabilmente la non conoscenza capisco coscienza diciamo del problema perché mi pare che oggi Scotti ha spiegato che nel quaranta quarantuno quarantadue serve fascisti che in Istria
Info il Vava orologio mi è venuto in mente ma forse la la la la la la la piazza di Marghera dedicata sia I fu infoibati dai fascisti che quelli della Resistenza Valli non è specificato diciamo questo no
Io voglio fare un appello al segretario con le portate che riguarda questo perché bisogna agire ecco poi bisogna agire
Signor scegliere compagno segretario può fluidificare compagno segretario che non sono iscritto al partito però sono dell'aria di sinistra
Senta ma queste due fogli per a Trieste che sono la la la la come come un reparto di corazzieri delitti
Della battaglia della destra a dimostrare un qualcosa che non è nei termini di come vogliamo aprire un giorno o forse qualcosa attendiamo perché qualche persona
C'erano erano aperte fino al cinquantanove
Io ho qua un documento che chiede che dice che sono state chiuse perché dentro ci buttavano ci buttavano sono atti parlamentari che ci buttavano
L'immondizia e altre cose ora mi sembra molto strano che
Chi sapeva che c'erano dei cadaveri o delle dei dei delle vittime innocenti abbia lasciata che anni e anni buttassero d'immondizie
Di conseguenza uscente Marco mi mi lasci vivaci finire io sono ospite o no uno o o quei due tre minuti di a vuoto perché vengo da Trieste e di altri arrivano prima casa
E non riesce o non vuole fare la presidenza al posto minacciano capitolazione
Tutti han parlato cinque minuti è ancorato dallo sforzo di chiudere no stati apre analoghi prego faccia Riccardo sta cercando sta cercando perché c'è data che i convegni sto cercando da te che il convegno si fanno ogni giorno
Di portare
Delle informazioni così di primo ingresso rispettoso come gli altri del lavoro di tutti del fatto che abbiamo fatto pare tutto perché tutti on parlato cinque minuti
Se il primo saltano qualcuno alla fine bene lei non vogliamo entrare vi ringrazio ci vedevo quando quando ritornò poi bastoncino ferita però perché sia anche per me li anni passano
Alessandro servire
Io spero di uno crearti problemi di
No io io ringrazio sul serio con con il cuore con il cervello
La Lidia Menapace perché suo intervento mi ha fatto respirare
Mi ha fatto respirare perché ci ha riportato ad una relazione che poi stava nella
Nel senso originario che ci ha portato a promuovere questo convegno e cioè
Non appunto una contabilità per giustificare
Ma un'analisi seria
Rispettosa di ciò che è stato per consentirci di assumere rispetto ad oggi a domani
Un paradigma fondamentale che fa i conti anche con la nostra storia e che è quello del rapporto tra violenza e non violenza il rapporto tra la capacità di produrre conflitto
Il governo la possibilità di costruire consenso per realizzare una cosa altra da quella che gli altri fanno per realizzare una cosa altra da quella che gli altri fanno
Io penso che questo sia il problema che abbiamo di fronte perché nella nostra storia
Come tanti pezzi anche quello della non violenza non sia appartiene dobbiamo fare i conti se vogliamo rifondare andare oltre
Ed è qui il senso perché se no voglio dire
La possibilità per ognuno di noi
Di capire che potevano esserci al di là delle ragioni nobili anche delle strumentalizzazioni evidenti nelle modalità Dino augurarti ora di quella piazza eravamo in grado di farla senza scomodare assi in un sabato
Per capire che hai sbagliato rispondere a dei crimini con degli altri crimini anche se di numero inferiore lo capivamo da soli
A me invece interessa discutere di un'altra cosa
E cioè se di fronte ad un mondo che ridefinisce la propria struttura di dominio attraverso l'uso quotidiano sistematico della violenza sotto tutti gli ambiti del vivere
Dalla violenza del linguaggio alla violenza delle immagini alla violenza delle armi
Noi siamo in grado di rispondere con un altro modo
Che è quello dell'assunzione no non violenta ma non perché
Siamo genericamente pacifisti ma perché alla violenza della globalizzazione autoritaria e guerrafondaio e a
Che rende tutto a uno riconduce tutto ad uno
Disarticolare differenze costruisce un unico linguaggio persino le uniche fiabe in un mondo globalizzato per Walt Disney per tutti anche le fiabe vengono cancellate quando tutto è ridotto ad uno
L'alternativa al conformismo della globalizzazione autoritaria e l'articolazione
Il riconoscimento la valorizzazione delle differenze
E il cui esito è possibile se non eserciti violenze
Cioè la alternativa al conformismo della globalizzazione sta nell'arte ed è per questo che che viene da Lidia il messaggio per cui i primi a ragionare dell'articolazione della differenza giusta per le donne
Era quasi naturale che che fosse lei a portarsi questo messaggio per cultura sedimentata nella sua Breve storia perché speravo di poesia e voglio dire finisco perché non voglio che Mauro poi Martelli non solo il microfono ma la questione la questione della non violenza noi come il pensiero debole e marginale ma come pensiero forte è l'unica oggi in grado di contrastare il conformismo della globalizzazione e se si articola questo pensiero della non violenza
Finisco se si articola questo pensiero della non violenza forse saremo in grado di fare una discussione non retrospettiva sulla contabilità dei morti ha mai in grado di esprimersi anche criticamente rispetto al nostro passato
Per costruire a partire dai nostri errori davvero un altro mondo possibile
Esattamente il sei minuti ma non rompete le mille balle su questa storia qua
Ho capito sta facendo un lavoro non perché mi piazza Borgo dobbiamo farlo allora non mi dici tempo perché acqua
Partiamo si suscettibile chiedo scusa sono suscettibili a chiedo scusa
Io come da proposta sui ma voi sapete piglio come da proposta invito o i relatori a partire
A qualche minuto di osservazione rispetto al dibattito fatto le domande visto che
Qua se potessi ovviamente parliamo è un locale e allora mi fermo soltanto ad una frase che ho sentito una parola anzi è stato detto
Realizzazione io contesta questa frase io e il movimento di liberazione jugoslavo non aveva nessuna intenzione di tesi italianizzare isteria o Trieste voleva però ammettere l'isteria e Trieste alla Jugoslavia che un'altra cosa anzi curato e direi anche una un pensiero se mi permettete oggi abbiamo parlato tanto da ma nessuno ha ricordato che se qualcuno nel nostro nella nostra area ha parlato di fratellanza Italo slava sono stati i portatori i i i leader del movimento di liberazione jugoslava
E se dunque
Voi fate voi volete fare una politica di rinnovamento accanto alla piazza dedicata ai martiri delle Foibe dedicate al essa alla fatti Italo la
Allora proprio di corsa e naturalmente un discorso tagliato con l'accetta mi scuserete a proposito di incubi tutte le volte che io sento una sirena penso che ci sarà un bombardamento quindi le persone d'ogni età e quindi in cui ci abbiano per imparare a conviverci sento tirarli fuori ogni momento
Poi volevo dire ancora voi avete qualche dubbio sul fatto che quelli che sono stati condannati a Norimberga fossero i criminali di guerra nessuno e tuttavia i giuristi dicono che quel tribunale era illegale
Perché nel giudicare i crimini è molto importante che le procedure siano rispettate
Il Tribunale di Norimberga inaugurato la vendetta dei vincitori
Assegni ha messo cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite gli ha dato il diritto di veto noi dobbiamo scolo stare tutto questo anche la nostra memoria
Per conseguenza è inutile che diciamo che quelli sono finite alle foibe erano cattivi non importa chi fossero cattivi o buoni
è che il metodo scelto che non può essere giustificato
Allora
Pratiche perché succede che appare poi vengono fuori i titoli per le piazza intitolata ai Martiri delle Foibe io accetto la tua periodizzazione tu hai detto
Piero per un certo tempo non potevamo parlare c'erano delle dei vincoli che sentivamo anche dentro di noi
Ma dopo l'ottantanove no quindi da dopo l'ottantanove non c'è dubbio che bisognava fare questi conti e avendo fatto coi conti oggi non ti troveresti con quei titoli delle piazze
Adesso deve recuperare rapidamente
Uscire dal dal l'orizzonte di guerra per l'appunto mentalmente moralmente però devi capire che queste cose succedono non solo perché han vinto le destre ma le proteste hanno vinto anche perché noi l'abbiamo fatto quel lavoro che si diceva
Allora la pulizia etnica è cominciata veramente il Sud Tirolo c'è un precedente tra Mussolini e Hitler lasciamo perdere un'altra volta ne parliamo
Impedire questa assurda fondata orribile offensiva
Similitudine tra fascismo o nazismo e UE RSU comunismo per io qui c'ha una ricetta molto proprio da casalinga un po'quelle che fanno così da da cucina Roberta perché non hanno tempo da perdere
Allora la questione se si toglie al nazismo il razzismo cosa resta niente
Il razzismo non è distinguibile dal nazismo ma se si toglie all'Unione Sovietica l'autoritarismo cosa resta il comunismo finalmente
Sarò molto breve non sarà necessario di interrompermi
Miss sto bene fra di voi voglio dire
Io da tempo non sono non sono né i partiti infatti non ero forse fatto per essere un membro dei partiti ero così allontanato eliminato e criminis sento fra di fra i miei compagni ringrazio per queste storie
E poi due parole invece
Vera conclusione cui più dicevo già prima si fa tutto per salvare la memoria e viene il momento in cui occorre salvarsi dalla memoria credo che questo momento sia venuto dobbiamo salvarci non ricordarsi come ha detto l'accompagna è reso che straparla che ha parlato
Ricordare sì ma sapersi superare anche questo ricordo ricordo talvolta non cita e andare in avanti
E non ci pare essere uno slogan più in cui hanno vissuto i nostri compagni precedenti
E non ci pare emanciparsi nei confronti del passato ma anche nei confronti di noi stessi nel passato
Credo che su questo sono punti in cui stiamo ultimissima cosa che io ho vissuto che è anche in qualche modo mi sembra un'alternativa che non concerne soltanto l'ex Europa dell'est ma anche una gran parte dei loro patente occidentale
Un discorso critico si trova fra tradimento e nemici dice mi spiego
Ogni volta critica ogni parola critica che rivolgo all'ambito da cui provengo
E se la parola veramente critica sono traditore
Ogni parola critica rete rivolgo agli altri sono nemico fra tradimento e ne amicizia sì
Suocera Paola critica bisogna esserne cosciente grazie
Solo due parole volevo dire volevo dire questo venne una piccola donna e con due parole fece saltare il banco questa donna Lidia Menapace
Che
Punto all'inizio di questo pomeriggio ha semplicemente detto quello che io penso
Forse da non molto tempo ma ci sono arrivata come dire bisogna avere il coraggio di rompere tutte le reticenze bisogna che la storiografia alla ricerca abbia il gusto del rischio e rischi veramente quando va a cercare
L'oggetto del del suo del suo studio e allora sono molte le domande che la storiografia si deve fare in questo momento
Si deve per chiedere ad esempio per non semplificare che cosa significano le foibe furono solo vendetta siamo proprio sicuri che furono solo vendetta
I liberatori e l'esercito di Tito che arrivò a Trieste era in fondo portatore o si diceva portatore di un'altra morale
E di un altro tipo di solidarietà e vero tutto questo fino a che punto è vero
Fino a che punto accanto a questo grande disegno a grande accanto a questo gran nella grandissima utopia non si mescolavano altre cose altre esigenze delle quali dobbiamo avere coraggio che dobbiamo aderire il coraggio di riconoscere e conoscere e soprattutto divulgare la signora segni ma prima mi pare la signora Licia sei ma parlava di una resistenza
A suo tempo divisa qualcuno ha parlato di Port Susser la storiografia
Su queste cose è andata molto avanti bisogna avere il coraggio di dire queste cose bisogna umanizzare un fatto importantissimo e fondante per la nostra Repubblica come fu la Resistenza guardate che se noi non lo facciamo i giovani non ci ascoltano e noi dobbiamo parlare al nostro futuro noi dobbiamo fund fondare il nostro futuro
Qualcuno di voi avrà letto Beppe Fenoglio sicuramente e qualcuno di voi avrà letto anche Claudio Pavone sicuramente io credo che da queste basi sia necessario andare avanti sia necessario scavare se necessario umanizzare serie cessare io rivalorizzare valori che ci sono valori veri valori profondi valori umani
Dopodiché per ricordare qualcuno di voi è stato sicuramente a Berlino e avrà visto quella quel monumento ai caduti fatto senza retorica
In cui i caduti
E le tragedie che hanno attraversato quella città in maniera simbolica quella città simbolo della storia del Novecento ha saputo nonostante l'abisso in cui era precipitata aveva fatto precipitare
L'Europa intera ha saputo ritrovare una strada per parlare a tutta l'Europa non questa strada dobbiamo cercare se dobbiamo ricordare dobbiamo ricordare
Cercando e non dico senza passione ma cercando di tener presente tutte le lacerazioni tutte le violenze che sono state compiute nel Novecento
E cercare appunto come un altro linguaggio di parlare al futuro di parlare in maniera diverso e questo che volevo dirle
Io prima ho sconfinato voi ma avete mostrato la pazienza e io non voglio farne pazientare
Qualcuno ha detto cui bisogna governare il passato e aggiungo soltanto un'altra cosa non bisogna essere governate dal passato ed è per e questa era uno questo era uno del delle ragioni per che questo raduno che questo convegno
Io credo che da parte
Sì è sulla pena e cravatta
Non si debba più continuare non si possa continuare
A negare
Sto leggendo quelle dovesse la mia conclusione poi tagliata perché avevo già traforato
A negare i crimini compiuti contro gli italiani e gli stessi slavi dell'Istria da singoli esponenti della rivolta istriana del settembre quarantatré non si può negare la tragedia delle foibe nessuno di noi
La negata
Frutto anche di revanscismo
Ma da parte italiana non si deve negare la sanguinosa storia scritta in quelle terre dal fascismo italiano prima e dal collaborazionismo fascista repubblichino al servizio dei tedeschi dopo l'otto settembre quarantatré la nostra memoria deve portare sì la dolorosa tragedia delle foibe
Vista però nella sua esatta cornice storica ma anche gli orrori del fascismo devono essere parte di questa memoria il tragico destino di disgraziati che trovare un atroce morte nelle foibe non può essere usato
Dopo sessanta anni ai fini politici per istigare passioni ed odia interetnico ancora oggi nel piccolo c'è qualcuno che terrorizza
Qualcuno che terrorizza chiunque osi organizzare altri simposi e tavole rotonde o compresi
Per chiarire queste stragi ci punta il dito noi ti accusiamo acuiti dementi siamo alla Procura della Repubblica questo è terrorismo
Va bene questo fa di fare scelte
Bene
E quindi
Questi che semine no
Continua a seminare oddio interetnico per spezzare i legami di amicizia che abbiamo saputo far rivivere nonostante l'odio e i vetero e i neo fascisti continui no a seminare e vorrei concludere con un appunto che mi ero scritto prima
Se ascoltando le
Soprattutto ascoltando alcune coraggiose donne che hanno messo anche la piaga sui nostri errori
Errori della sinistra propongo che si dia un ringraziamento ufficiale alle popolazioni
Italiane croate slovene dell'Istria e dell'intero CDA litorale
Che
Fornirono aiuto e soccorsi agli otto mila e più soldati italiani sbandati dopo l'otto settembre
Alloro bisognerebbe almeno una lapide
A queste popolazioni a
Va bene si sente così
No ti prego grazie
Da anche per me è facile ti amo muovere da un ringraziamento sottolineatura del valore di questa di questa iniziativa neanche mila mentre lei troppo per
I contrasti che si manifestano del resto
Per gente come noi è obbligatorio che una ricerca anche un elemento di ricerca storica
Sia in qualche misura indistinguibile
Dalla battaglia politica quotidiana dalle passioni che ci animano insomma
Possiamo tendere a collocarci nel forma nelle modalità di relazione di una ricerca storica ma poi non solo gli spiriti animali ma in verità quello che siamo anche il meglio di quello che siamo entra in questa discussione in questa ricerca dato che io credo dobbiamo riconoscerci realmente che anche questa ricerca è collocata dentro un processo politico
E di costruzione di una cultura politica cioè non me la sentirei insomma di dire
Che a nostra volta questa iniziativa è innocente dal punto di vista della ricerca di una di un esito come la formazione di una cultura politica e quindi
Penso che sia del tutto ragionevole
Comprensibile che lo scontro diciamo così per alcuni versi debbo di anche sulla sull'attualità politica sudici sugli atti che compiamo e dall'altra parte che si interroghi da qui anche la forza delle passioni
E perché no per la violenza delle professioni che si in chiave sulla nostra identità
Insomma sulla domanda cosa vogliamo diventare cosa vogliamo essere
Per dunque non ho nessuna diciamo propensione a attenuare attutire i contrasti nessuno anzi di mio come vedrete ce ne mettiamo qualcuno
Ma per poterlo fare in modo che tutti si sentano a proprio agio
Io penso che vale per la ricerca storica come vale per il dibattito politico
Quello che ha richiesto che venga diciamo declinato e condiviso il punto di partenza da cui si muove
Di naturalmente sia acquisito tutti un po'militanti
è del tutto evidente che c'è anche nell'ipotesi di di ricerca un elemento di contrasto con l'avversario con la cultura politica che tu avversi e precisamente con le forze organizzate che quella manifestano
Che costituisce un punto anche di definizione di te stesso cioè a dire è evidente che la sistematica demolizione di ogni forma di legittimazione del fascismo
L'analisi critica della sue radici della sua storia e di ciò che anche sotto traccia
Può continuare a corrompere dei tessuti sociali culturali
è un elemento
Necessario alla tua fondazione e quello che in altre misure si chiama antifascismo
Questo punto va diciamo così vissuto attivato e proclamato soltanto che sola bisogna avere l'accortezza di sapere che non serve questa pratica necessaria quando dobbiamo fare i conti con voi stessi
E quando cioè siamo chiamati a interrogarci
Su non il disastro prodotto
Dai fascisti mi ma su come fa si fa estirpati dalla storia all'umanità
Su questo secondo punto l'interrogazione tocca a noi
Allora declinare il punto di partenza insisto e necessario
Noi muoviamo
Da una
Collocazione precisa dell'antifascismo che la nostra cultura politica che non è un diciamo così un omaggio
Della storia
Non è diciamo
Il ricordo annuale del venticinque aprile
è invece la convinzione di una attualità
Garantito
Di un'attualità cioè di quella che noi pensiamo essere l'unica religione civile possibile del nostro Paese
Cioè l'unica forma capace di costruire una convivenza civile in un Paese che pure deve essere attraversata da un contrasto politico sociale specie per chi pensa che alla trasformazione di questa città
Ma il quadro entro cui si esercita questo conflitto è un elemento fondamentale dalla civiltà
Questa civiltà io penso non è concepibile senza rapì attivazione costante del l'antifascismo
L'ora e sempre resistenza di Calamandrei non è
Diciamo così un
Un urlo o una testimonianza io credo invece una idea di costruzione di una cultura di un popolo
E questa diciamo questo fondamento si congiunge lo dico perché questo tema è ritornato spesso alla critica
Di ogni forma anche passata di imperialismo
Con la sua
Presunzione di civilizzazione che contiene in tutte le dimensioni quando mentre io mi ci ci parla del margine ci parla dalle minoranze in realtà cosa fa se non metterci avvertiti su questo versante
Che c'è un'ipotesi di colonizzazione latente nelle maggioranze è una propensione che se non sono vedi rischia di diventare sempre avvolgente all'idea che tuteli esportata in una civiltà
A maggior ragione a maggior ragione
Nella nella nel percorrere la storia del nostro Paese
Non possiamo che militare dalla parte della critica a ogni forma di patriottismo
E a ogni forma di violenza che di cui il patriottismo si ammanta quando conduce alla guerra
Tanto sorvegliati credo
Già potere manifestare anche una critica sommessa e composta
Anche a quegli elementi estetizzanti di patriottismo che si ripetono anche dalle nostre parti quand'anche i network dallo stesso Presidente dalla Repubblica
Tenersi lontano insomma
E tenersi lontano attraverso una forma di rifiuto di ogni elemento di nazionalismo
Ovunque praticato
E ancora
Questo bagaglio culturale
Un bagaglio che consente di essere parte attiva nel rifiuto di una contestazione
Di quel fenomeno assai rilevante che ha preso il nome di revisionismo storico
E che per ciò che riguarda ci riguarda più direttamente di una dimensione gravi estere Europa può essere riassunto in quel tentativo di dire sostanzialmente che c'è anche del bene del fascismo come c'è del male nella Resistenza
Formula apparentemente buonsenso si sta dietro la quale non si nasconde neppure ma si presenta il tentativo di demolire appunto la possibilità di fare l'antifascismo fra costante religione civile di questo Paese
Invece sostanzialmente di tirare una riga nella storia del Paese al di là della quale c'è la cancellazione di ogni ideologia di ogni pensiero forte e la riduzione della politica abbagliante interno del dominio del mercato dell'impresa cioè alla deprivazione della politica di posti alla possibilità di progettare una città diverso
La nostra collocazione
E staccò son modo qui
Ma questa collocazione insisto che è fondamentale nella lotta politica e culturale nel paese non ci aiuta a via come le diventiamo protagonisti del futuro
E vorrei dire ai compagni che più si accaniscono su questo tema badate
Che ogni elemento di comparazione che di riffa o di Raffa facciamo con il fascismo
Lontani da potere renderci più forte ci in meschini scene
E riduce la forza dirompente e alternativa dell'antifascismo
Se se la differenza tra noi e il fascismo edificato
Loro ne hanno uccisi una tonnellata e noi un po'meno la differenza diventa irrilevante noi siamo antifascisti Kakà qualitativamente diversi nella visione del mondo della Società delle donne e degli uomini
Non è una questione di casa
E dunque non ci aiuta nulla la denuncia necessaria dei crimini del fascismo dice nulla non e anzi diventa un elemento fuorviante senta addirittura in qualche misura tende attraverso questo a evitare di fare i conti con la nostra storia
Perché appunto ci mette sostanzialmente sullo stesso piano
Questa è la cosa che diceva Lidia da ultimo con una battuta brillante è l'unica cosa di cui mi consentirai tuttavia di dissentire da Lidia che ha fatto un intervento davvero straordinario ma l'unica è questa
Vorrei che avesse ragione Asia che tolto l'autoritarismo e ma del comunismo ma temo l'idea che sia più complicata
Temo che sia più completa
Lei veniva ma in ogni in ogni caso in ogni caso in ogni caso appunto
Allora tu tocca qui Ettore qui in questo lavoro lavoro sulla memoria e sulla storia
Anche qua io penso
E in qualche modo l'abbiamo testimoniato anche con la nostra esistenza
Che il problema delle radici sia un problema
Vitale per immaginare il futuro
Lo per una comunità lo è per un popolo lo è per una formazione politica lo è per una cultura lì a dirci
Ma il il lo studio delle radici
L'uso della memoria oltre che della storia
Non può al contrario ridursi in un elemento per assicurare
Come una cuccia dentro cui tutti i mezzi e ti mette al riparo delle temperie del suo tempo
Anche perché i tuoi avversari cambiano
Cambiano quand'anche resta il mondo dominato da una formazione economico sociale capitalistica
Ma non ogni stagione ti mette di fronte agli stessi avversari e agli stessi problemi Hans
Per questo non puoi rassicuranti e anzi devi far sì che quello che analizzi essere il punto di leva di quel momento retro agisca nella storia
Oggi adesso per favore battere il fascismo oggi il fascismo non politiche fascistizzando atti
Non elementi fascistoide di battere oggi il fascismo è fin troppo facile e capaci persino Fini quasi richiamo al punto
Il nostro avversario di oggi non è il fascismo
Cosa che appunto ci indurrebbe a fortissima aggressioni delle loro colpe che peraltro i loro eredi stessi non sono in grado di contestare ma invece
Il lacune fra e il terrorismo il mondo in cui viviamo il mondo capitalistico in cui viviamo
Chi è il portato di una rivoluzione capitalistica restauratrice che chiamiamo globalizzazione questo mondo che il capitalismo non è più in grado di governare il consenso secondo me con il consenso da cui prende corpo una vera e propria crisi di civiltà che senza civettare con la nostra storia può risolversi in catastrofe
E senza che la catastrofe possa risolversi automaticamente in comunismo
Questa coppia guerra e terrorismo che sequestra monopolistica mente la violenza
Questa realtà che ci mette di fronte ad un problema assolutamente inedito quello secondo cui tu non puoi pensare di battere questa violenza monopolizzata nella copia guerra terrorismo con la guerra
Con cioè con la violenza in ogni sua versante che quale che sia il giudizio morale sì risulta inefficace
Perché è in questo quadro o viene riassorbito la guerra o viene riassorbito al terrorismo mettendo fuori gioco la politica questa copia che la l'occhio al nostro tempo
Chi costringe a Reitano agirei sulla nostra storia ai fini di recuperare le forze per potere condurre questa lotta che è una lotta di civiltà che lotta contro la guerra al terrorismo e nella quale il problema dalla trasformazione prende un corpo inedito
Questo elemento severo se è vero che può condurre alla catastrofe dell'umanità
Chi chiede che venga indagata la violenza nel corso della storia
Chiede
E da dove partiamo
è stato detto che con Auschwitz
Dio è morto
Pablo diciamo usabile non solo per i credenti
Ma per proprio parlare di una di uno scarto
Oltre il quale non è più immaginabile la violenza come prima e Lidia dice secondo me in maniera assolutamente irreprensibile
Io Oshima
Per dire del
Di chi ha vinto contro il nazismo
Quindi indubbiamente portando alla storia
Ad un passaggio senza il quale
Sarebbe stata sovrastante da un'istanza mortuaria
Ma avviene attraverso questo passaggio drammatico
E terribile Oshima
Funziona
Ha funzionato
Oppure no
E a legittima secondo un ragionamento che ho sentito anche qua Hiroshima
Sì perché diciamo meno distruttivo di autrice del nazismo
Perché il nazismo e intrinsecamente
Distruzione sistematica oppressione e violenza generalizzata Auschwitz era sua cattedrale
E quella l'hanno no la realtà e la metafora del suo mondo il genocidio e la sua pratica di espressione attraverso la quale si esprime la politica e violenza tout court ha ragione Lidia si toglie la violenza non c'è nulla
Io non uscivano
E questa e questo fa la differenza
Io non ci vanno
Ma cosa determina nei vincitori di Hiroshima
Come agisce nelle culture di fondo
Cosa produce
E ancora
Noi siano noi nel senso come movimento operaio che non siamo né Auschwitz nei prossimi anni in quel contesto
Siamo stati Angelici noi intesi come storia
O siamo stati contaminati da quella violenza
Oggi l'esigenza del balzo
Per combattere un mondo organizzato sulla guerra e il terrorismo non ci chiede di estirpare anche la violenza che è entrata innovi
Anche come contaminazione di un avversario dominante nella storia del mondo
E se ha ragione un grande intellettuale come Walter Benjamin quando dice il pass nel passato ma portiamoci con il balzo di tigre torniamo indietro per fare scattare in avanti verso il futuro non è nella stile nei Vannutelli nelle tracce che qui l'idea di di cui ci parlava
Di resistenza alla violenza
In nome della liberazione che noi dobbiamo attingere per poter compiere questo questo salto
Qui c'è un passaggio che noi io credo noi dobbiamo fare
Di cambiamento del nostro atteggiamento anche rispetto alla nostra storia io penso
Naturalmente mi espongo questa è un'opinione personale ordine come tutti in questo con la ricerca non c'è non c'è una gerarchia non è che c'è un qualcuno c'ho mandato io sono il segretario adesso dico la mia semplicemente vale uno
Ma io penso che noi dovremmo ragionare molto di più di quello che abbiamo fatto sulle tracce
Di questa possibile liberazione dalla violenza che c'è nella nostra storia
Invece voi spesso abbiamo fatto il contrario
Li abbiamo del tutto ignorate
Adesso voi avete sentito Lidia Menapace e a e abbiamo vissuto tutti una mozione ed io presumo ultimazione e perché Atm soffermarsi
Perché Livia ci presentava una faccia
Meno nota della Resistenza
Di cui sono cantate leggeste eroiche
Vittoriose e combattenti vorrei che fosse chiaro non sto dicendo crivellato chiamato in ombra che la storia minuta delle relazioni quotidiane della sottrazione alla violenza debba essere come dire
Tra prevaricante rispetto alla dimensione che è quella di un conflitto con proporzioni drammatiche tragiche
Ma diavolo crossato problema
Ka indaga e il fatto che quel signore là che vedete nell'immagine
Scrive in tanti suoi romanzi almeno in quelle che riguardano i papà Cesare Pavese i passaggi vecchie che riguardano il il momento della Resistenza lassù il suo
Per la morte per il sangue come un ritrarsi da quel può essere partigiano
E se vogliamo andare un uomo diciamo più direttamente militante al cui tanti di noi sono stati così legate anche affettivamente avete in mente con una pagina di Luigi Pintor riservato
Quando quando è sul punto diciamo così di dover prendere reami contro il fascista
Est essendo che lo ore
Di questo elemento io Luzi armiamoci primo momento non sto dicendo che allora non deve spaventare letto sto dicendo un'altra cosa
Perché non non mettere sulla sua piano col il tuo il quello che in quel momento sente il dover essere ad un compito storico e il tuo un il tuo umano politico culturale in qualche modo
McCarthy da parte
Prendere una distanza critica come se potesse anticipare in quella resistenza una liberazione in quel momento post impossibile ma domani si e questo domani si faccia vogliamo può e no
Ha dichiarato alla radio la vicenda dell'osso anch'io sono di quelle parti quindi ho sentito i partigiani tante volte a contare quelle storie se posso dire anche qui per favore
Sono figlio di quella storia quando io sono entrato alla Camera del lavoro c'avevo ventidue o ventitré anni a Novara siccome appunto i i i capi che abitavo a parte il fatto che mi sembravano vecchissimi
Ma carichi di storia poi a pensarci un momento e ai sessantatré sessantaquattro
Quali e quanti anni ha quaranta ancora mi sembra veniva da un altro mondo
Avevano quarant'anni cioè venti minuti periferico adesso
Ci siamo non impressionò nessuno come si vede dunque i Paesi Colin Pacioni salivo sulle scale da Canada lavori quando incontra incontro era uno che si chiama ancora il comandante si chiama il comandante capito
Ecco allora uniti a raccontare la storia quando puoi andare via finita distribuire volantini andare al circo e Ferrara contava quelle che avevano voglia conta perché c'erano anche porte c'è anche nulla raccontarlo
Al corno Splendido comandante partigiano rispondeva al nome di vermicelli
Grande comandante
Uomo strepitoso che per non essere diciamo righe attraversato dalla violenza cui resto costretto nulla racconta
Quasi che a prendere la parola su quel fatto di guerra a cui Artaud costretto di cui era diventato e per cui ha vinto al famoso in qualche modo lo riportasse in quel clima bene
Ma insieme a quelli più a favore c'era quello che ti raccontava con piglio guerriero quella volta che proprio l'aveva sterminato fisicamente
Dunque anche i partigiani come tutti
Sono sensibilità diverse umanitario al chiuso in una storia collettiva naturalmente
Ma in questa storia collettiva appunto l'Ossola poi cosa ci colpiva ci colpiva che il ministro di giustizia Vigorelli
Che era diventato amico di giustizia poche settimane dopo che gli eredi fascisti gli aveva ucciso il figlio poche settimane dopo si batte sistematicamente perché non ci fosse dal tribunale una sola condanna a morte sistematicamente
E noi naturalmente amanti affascinato da da entrambe le cose diciamo la verità dall'ATO guerresco ed è arrivato così profondamente di alta umanità viveva dentro in quella cornice con la pesca
In realtà
Il lato
Non militare
Non si è indagato perché abbiamo fatto un'operazione sostanzialmente di angeli Zazie oneri complessiva della nostra parte
Gli angeli esazione complessiva
Sfida ti dalla brutalità del fascismo dalla sua violenza noi abbiamo quasi concettualizzare atto
Una
Alternativa umana già compiuta
Cioè una retorica ciò è una ha detto
E questa retorica questa angeli trazione
Ha fatto sì che da un lato disperdersi mo'le elezioni più straordinarie
Che dentro quel percorso potevano annuncia nel futuro
E dall'altra parte abbiamo assunto spesso una un elemento negazionista
Delle violenze
Della nostra storia e dalla nostra parte
Le foibe
Noi oggi facciamo una cosa impegnativa qui
Facciamo una cosa impegnativa mettiamo insieme conoscenza diverso storie diverse
E naturalmente non ci possiamo sottrarre
Ad un'analisi del caso
Perché altrimenti davvero diventerebbe un po'ai testo questa nostra discussione mentre invece è un testo non un pretesto
E anzi
In quanto sappiamo fare
Va bene la parte di fare i conti con questa storia ce ne viene un risultato politico non se invece strumentalizziamo l'appoggio a questa storia in nome di un disegno politico che pure va dichiarato semplici
Intanto quindi il fatto
Mi pare che su questo però
Non esistono grandissime differenze interpretative si
Che sia un fenomeno drammatico che investe la Venezia Giulia
Nella transizione tra guerra e dopoguerra
E chi ha una specificità insieme politiche e tecnica
E che cumula
In un groviglio un concentrato di violenza
In qualche modo in grado persino di parlare un linguaggio più generale perché paradigmatico
Non mi pare ci siano dubbi
Lidia dice una cosa che io sottoscrivo ai propri intensissima mentre
I numeri non servono annulla dal punto di vista di come noi viviamo questa storia non sono i numeri sono molti
Per come noi viviamo questo
Ma i numeri credo saremmo tutti d'accordo servono a capire la natura del fenomeno
A capire la natura se non perché eccetera da da quanti anni da decenni una violentissima di apriva sul numero perché è evidente che prendiamo i due casi estremi se tu fai una manipolazione verso l'alto come sta fa ai prontamente no i trecentocinquanta milioni tu tempi ad accreditare la tesi che si tratta di una genocidio nazionale
Tanto più grande il numero tanto più prende corpo ipotesi interpretativa del genocidio nazionali
Al contrario la manipolazione che pure ci sta
Anche da parte nostra verso il basso
Tende a configurare
L'idea che si trattato semplicemente di fascisti colpevoli che hanno in realtà
Con metodi discutibili tuttavia
Ha raggiunto la loro punizione
Storica
Io penso che in una in che una ricostruzione storica avvertita qui e sono state presentate quelle
Di Raoul Pupo e di spaziale che a me sembra francamente molto consistenti nell'approccio analitico
Sembrano configurare un fenomeno che appunto non è
Riportabile nessun Lula né sulla telefonici
E che in realtà e che in realtà contesta Ina dice
Sia la tesi
Del genocidio nazionale che è quella della giusta punizione seppure per via crudeli
Di qualche rigurgito fascista o di qualche striscia fascisti
In realtà noi siamo stati fonte come
Pupo dice io credo in maniera incontestabile
A un fenomeno di violenza concentrata che colpisce soprattutto area Italia sta di Gorizia nel quarantatré quarantacinque
E che
In entrambi i casi si manifesta
Nel crollo di una struttura di potere e di oppressione
E contestualmente nel tentativo di sostituire
A questo diciamo OPA sistema oppressivo
Che colla un nuovo ordine
Il trapasso come invito di potere tra regime contrapposti dà luogo ad una violenza ad una violenza che va indagata per quello che
Secondo me secondo me è il frutto di almeno tre componenti
Due stoicamente in campo e una prodotto in qualche misura di una cultura di possibile accompagnare i due in campo sono una certamente
Diciamo queste le tesi giustificazionista insistono molto su questo evento una sorta di fuoco e popolare reale dobbiamo vogliamo chiamare corriamo come vogliamo la una specie di di riscatto da una lunga storia di violenze direi che che addirittura sembrano trascinare
La imitazione quasi per liberarsene
Dello stesso elemento distruttivo che ha subito
Guarda e questa cosa non non è a che accada tra la prima storia per la prima volta la storia sta persino teorizzata
Vorrei ricordare che in uno stato uno dei più straordinari libri secondo me scritti
Contro il colonialismo il libro di fans fa non i dannati della terra
C'è una professione di uno dei più grandi intellettuali europei secondo me del dopoguerra cioè Jean Paul Sartre
Che avanza una tesi che io fettine io che l'ho sentita con grande fascino oggi oggi io la vivo come aberrante io
La tesi cioè secondo cui il colono non può esistere
Se non con la uccisione del colonizzatore
Che cioè proprio nella uccisione nell'omicidio c'è Hilary costruzione della sua identità
Imponenti in questo caso siamo vicini siamo prossimi
Tu hai subito l'onta persino l'onta di quella distruzione e in qualche modo la rovesci contro la memoria del tuo avversario storico
Un fuoco e popolare
Che prende anche le forme di questo furto
Ma francamente compagnia contrari io non riesco a non vedere anche una volontà politica organizzata
Sì e non foto Polaroid la volontà politica organizzata legata a una storica idea di conquista del potere di costruzione dello Stato attraverso l'annientamento dei tuoi nemici
Faccio notare che questa
Non è un'idea peregrina perché tanta parte dalla storia delle costruzioni statuali da parte del movimento operaio nel Novecento è passato attraverso l'idea della distruzione fisica del tuo nemico
Ora
Se questa diciamo
Interpretazione ha un qualche fondamento
Io penso
Che noi dobbiamo avere il coraggio non solo come stiamo facendo e dire la verità
Ma insisto di non trovare alcuno elemento di giustificazione nello ore che gli oppressori avevano realizzato precedentemente
Ma questo elemento non è come dire il portato semplicemente insisto di una tensione verso la verità
Vorrei proporvi
Il passaggio a una diversa idea anche della politica e della lotta di liberazione
Questo questo nostro incontro titolato scusatemi le multe la guerra
O
Vorrei che ci pensassimo di più su questa cosa
La guerra o
Contiene un elemento importantissimo per la riforma della nostra cultura politica
Perché ci aiuta a capire il passato il presente
C'è qualcuno tra di noi si dice ma io non penso che abbia ragione quindi tolgo la domanda retorica io non credo non credo
Che si possa pensare che il terrorismo è giustificato dalla guerra
Cioè io non penso per niente per niente
Che siccome
Bush i neoconservatori il governo imperiale degli Stati Uniti
Ha elaborato una strategia devastante di umanità
Al fine di organizzare il dominio del mondo altrimenti per RAI ingovernabile attraverso la guerra preventiva e cioè una guerra infinita e indefinita perciò il terrorismo a Tunisi acquista una sua legittimità
Non ci sono totalmente al verso questa politica a questa idea
Il tema il terrorismo e un espressione di una strategia che si contrappone in questo caso alla guerra o a chi occupo un paese in nome della guerra attraverso le manifestazioni di ciò che viene definito terrore in quanto organizza il conflitto la distruzione su obiettivi sociali e civili del Paese tettuccio
Tutto in mano sua precisa
Il terrorismo oggi il terrorismo oggi è una soggettività politica precisa non è una cosa derivata non è un ulteriore queste queste tracce lo rifà la guerra e spontaneamente alla cetaceo che lei sappia delle bombe no
Quello fa la guerra e dall'altra parte una potenza simmetrica si costituisce con un progetto politico proprio
Che potremmo Reggiolo andando a semplicemente a prendere i documenti che vengono pubblicate su internet e si vede che è un progetto politico proprio questo progetto politico recluta delle forze organizzate dalle dispense stabilisce una strategia di lotta e la tua
Entrambi questi soggetti politici il governo imperiale e il Governo terrorista
Entrambi non sono secondo me solo repellenti perché uccidono dalla gente solo per repellenti piatta disegna una società in cui io non ci voglio vivere neanche un giorno questo
Mercato affaticamento livelli rapporto tra mezzi e fini è in diventato in Scienze mai avuto un'autonomia adesso dice indebite sono due faccia stessa medaglia non c'è verso non c'è verso
Se tu rispondi così tu non sei un patriota per fortuna si spogli anche dichiarati patriota trattenute ma non mi a me a me che voglio cambiare il modo momento a far nulla
Sarò un patriota ma non importa nulla perché io non ho nulla da spartire con te
No nulla sportive non lo sport nel nel metodo nel file
E anzi penso addirittura penso che il terrorismo e la guerra in cui l'elemento dominante e la guerra comanda un processo con il quale si tende a escludere le masse dalla politica
La cancellazione cioè dalla politica come Progetto come soggettività organizzata come partecipazione delle classi delle masse dei popoli delle persone perché ci sono altre che stanno Lulli Giuni a dentro la Casa Bianca e gli altri dentro non so quale luogo dove a sorpresa il terrorismo che pretendono di decidere so globalità dei popoli dal loro luogo di comando mai esistito un luogo della strategia così separato dai Paesi dai popoli dalle masse
Questo è un avversario storico non sono otto dell'umanità e la guerra e terrorismo sono due soggetti politici non uno e una derivata sono due soggetti politici come si contrastano con la pace
Con un popolo della pace
Allora se è così naturalmente se è così io non posso nuovi esaminare anche la mia storia la mia grande e ma anche terribile storia ho citato mille volte quando dato al bar dice
E comunque attenzione sempre alle contraddizioni e all'atto fruttuoso dalla contraddizione Braidic due recitante cose matrice due uno beati i popoli che non hanno bisogno di eroi stupendo
Prima e poi recitato dopo noi che abbiamo voluto il mondo delle gentilezze non abbiamo potuto essere gentili cioè a voi dunque noi
E e naturalmente capisco entrambi i lati intendiamoci bene capisco entrambi i lati
Ma quale noi privilegiamo oggi qui e o a
Non abbiamo potuto essere gentili o beati i popoli che non ricevono
Io penso che per ragioni che riguardano la città futura noi non possiamo che scegliere beati i popoli che non hanno bisogno noi e comportarci di conseguenza e comportarsi di queste conseguenze
Se è così
Allora bisogna vedere che cosa anche non ha funzionato noi perché poi stiamo qui con questa guerra questo
Con questa guerra questo terrorismo anche perché care compagne cari compagni
Nel Novecento abbiamo perso
Noi
La nostra gente la nostra storia la nostra cultura politica
Nel Novecento in cui si è realizzato la più grande tentativo di scalata al cielo
E l'ascesa delle masse dalla politica e il tentativo del proletariato di antichità passata la sosta capitalistica cioè la città dello svuotamento alienazione questa partita neanche novecento si è conclusa con una sconfitta
E solo perché c'era un avversario guardate che si diciamo così andiamo a casa chiudiamo la porta buttiamo la chiave cioè se l'avversario se l'avversario e indefinitamente più forte di noi Pino missioni
Se invece la storia si fanno anche con i segni allora si può cercare di capire dove i nostri hanno accumulato degli errori che hanno contribuito alla sconfitta e in ogni caso senza liberarci dei quali non vi pare non riapriamo la partita
Ma non sta dicendo una cosa che ci inventiamo noi cari compagni è già accaduto è già accaduto perché la globalizzazione era pensiamo unico dominio totale del mondo e noi eravamo una minoranza sparuta di resistenti finché è nato un movimento di critica la globalizzazione che ha attraversato il mondo da Seattle a Genova Firenze che è diventato il movimento della pace la storia è cominciata ed è cominciata così
Cominciata così perché si è trovato una forma di contestazione di massa e tendenzialmente non violenta al dominio della globalizzazione capitalista ed è questo il partito avverso la guerra
Ma allora ma allora in quel Novecento non c'era la nostra storia anche qualcosa che non funzionava
Siamo così sicuri
Che era proprio necessario
Ma sa Canale Cuore di Costanza siamo così sicuri
Che per salvare il nuovo Stato post rivoluzionario quelli andavano massacrati
E siamo così sicuri che per difendere la rivoluzione bisognava costruire degli stati autoritari Stati nazionali e autoritari qui c'è un testimone diretto di una pagina che non è neanche
La più terribile di questa storia
Siamo sicuri
Che lo stalinismo fosse proprio la risposta necessaria
A quella fase e che al mantenimento delle tracce dello stalinismo che si sono dati irradiate non siano stati in un elemento invece dico compimento Dame attico
Della alternativa possibile e necessaria del comunismo e capitalismo
E siamo così convinti che il nulla o non esistevano devono OPA
Oppure invece in ogni caso è un modo per tenere a freno
Gli egoismi di popolazioni che non capivano il comunismo
Oppure invece che era una modalità concreta attraverso la quale una idea nata per liberare si rovesciava nel suo contrario in un regime prese oppressivo
Guardate che vorrei essere chiaro su questo punto
Il ritorno di questo ragionamento di Emma allora questi sono i totalitarismi è una strombazzata intollerabile non c'è il punto su questo punto non non c'è dubita di noi
Non è che perché di quel di cura e stiamo parlando ed erano tredici di quanto quindici venti milioni
Nel almeno e di quindici venti milioni di persone sterminate campano di questo
Vorrei che qualche brivido ciò attraversasse
Quel di questo stiamo parlando la vittima
Di cui dice Prodi e chiudo la metà comunisti ma in ogni caso così quale che sia l'ordine di grandezza appunto impressionante questa cosa a che fare o no un qualcosa che non ha funzionato nel nostro Paddy oppure una propensione orientale
Cadendo la quale si dipana tutto o invece c'è un rapporto mi intendete in quello che dico tra o in strada il Gulag e qualche cosa che ha a che fare anche con le nostre storie e magari le foibe
Non una conseguenza meccanica ma un accompagnamento di una cultura che non avendo sradicato da sei
Un'idea di relazione tra gli uomini e le donne
Consentiva l'idea di una governo di un esercizio del potere e di un'idea della cassa io come medico da fronteggiare appunto in termini prevalentemente militare
Non c'entra niente il confronto col nazismo il nazismo è un sistema in cui il nulla e generale
In il nazismo è un sistema costruito per l'oppressione
Che nasce e vive sull'oppressione e si esaurisce nell'occasione di classe di Stato di etnia sistematicamente e organicamente
Altri insisto e il suo
Paradigma
Il Gulag non è il papà di qua dal comunismo
Il Gulag è la manifestazione estrema di una contraddizione che il comunismo sepolto nella pancia e che determinata da un'idea del potere dà un'idea della violenza e su questa idea del potere su questi dalla violenza noi dobbiamo fare una revisione e poi
Questo io credo il punto di passaggio che noi siamo chiamati a fare
No
Non interessa nemmeno comunisti semplicemente per cercare di essere comunisti
Ora
Finisco
Noi
Se guardiamo così alle cose
Allora possiamo vedere che questa cosa di cui stiamo discutendo
è stata anche ci fa una
Si parla di due cose
Uno del condizionamento Esterno
Del nostro avversario e la natura del nostro avversario quanto incide su di noi tema attualissimo oggi
Non so se vi è capitato di leggere
A me ha fatto molta impressione l'articolo
Di un dirigente palestinese che io stimo molto a Rinascita
Che in un momento acutissimo in cui Hamas ha compiuto uno dei molti attentati terroristici
Ha scritto un articolo dolente molto sofferto
In cui diceva
Questo mio popolo è proprio spogliato di tutto
Non non può muoversi non può lavorare non può costruire
E dipende da rubinetto se viene aperto o no
Dal dallo Stato israeliano
Se gli viene aperto il passaggio se gli viene aperta l'acqua se gli viene aperto il
Ma adesso c'è una cosa ancora più terribile
Cioè la banca baia dell'oppressione
Dei coloni dell'esercito israeliano
Ha imbarbarito anche una parte della della mia relazione della relazione della mia gente
Cioè quelle quel quella tensione barbarica entra anche in qualche misura dentro di me
A questo punto di osservazione donne un atto di novità
è una lucida analisi politica senza estirpare carte
Questo elemento di penetrazione dell'avversario del suo linguaggio della sua logica della sua cultura
Tu
Primo non vinci
E secondo rischi di assomigliargli troppo
No
E in questo caso con lo anche vincessi
Tu in realtà saresti in larga misura figlio di quella storia
Che è il contrario di una storia di liberazione di emancipazione
E poi c'è
E poi c'è un elemento
Del che riguarda noi appunto che riguarda la nostra storia
L'idea cioè che
Le foibe
Ci possono capitare addosso non solo per imbarbarimento dell'avversario
Ma perché nessuna cultura forte attenzione nessuna cultura forte è immune dalla propensione fondamentalista
O pensione
Cioè dall'idea che siccome tu hai una cultura forte cioè un'idea del mondo tanto più è radicata l'idea di alternativa di diversità di radicalità gli altro mondo possibile
Tanto più è alto il rischio che tu possa accedere alla scorciatoia fondamentalisti Ca'di imporre i con ogni mezzo questo quesito che il mondo dello in relazione
Come dici
Materia celebre
Cioè non ho capito che quel ragionamento
Ma può stare appesi insisto e allora tu saresti berlusconiane lo vorresti far così cioè non ho capito
Appunto cioè appunto il
è così vero è così vero che idee forza che loro che hanno che hanno l'idea che la civiltà è il mercato lo penso di poterlo portare con la guerra che va assolutamente
Ma il punto è che e che noi dobbiamo liberarci dall'idea che vinciamo con la stesso metodo dell'avversario questo il punto chiave
Se questa discussione sulle foibe ci aiuta
Secondo me la facciamo bene
Perché insisto così tanto diciamo nel modo con cui Lidia ha osservato la nostra storia
Perché vorrei poter dire anche ai compagni più avversi a questa linea di ricerca
Che come vedete non è vero che noi vogliamo disfarsi del falsato
Ma vogliamo scegliere un lato del nostro passato contro un altro ed esalta lo al punto da farlo diventare una pratica sociale politica e culturale
No nessuno di noi propone di
Ai cominciamo daccapo
Noi proponiamo sulla base dell'analisi secondo cui il capitalismo oggi come diceva Jean Giono è
Porta la guerra come il temporale porta la pioggia esattamente per questa ragione noi dobbiamo sottrarci non solo alla guerra ma la cultura della guerra alla cultura del potere che è connessa a quella della guerra che ha un potere già schizzato onnipotente e a cui viene delegato la sorte della partita
No la partita giocano le moltitudini di Hamas e le classi non lo gioca nessuno Stato Maggiore questo è il punto chiave se c'è uno stato maggiore c'è una Cina possibile di guerra non sembra mai possibile
Il il problema che ci viene proposto così drammaticamente da un'osservazione di quello che può succedere
è proprio questo
Allora quelle che appaiono culture deboli e soggetti deboli ma noi noi dovremmo saperlo tra la nostra storia sono i portatori del futuro
Perché la classe operaia cosa cosa e
Se non essendo la realtà dello sfruttamento della dichiarazione
La parte bassa della società
E non riposa su questa la possibilità attraverso la rivolta alla rivoluzione della liberazione
Ma se è così non c'è già intrinseca se posso dirla nell'antropologia marxiana il rovesciamento del forte con il debole per cui noi siamo fortissimi siamo deboli
Noi siamo egemonici se siamo in grado di valorizzare diversità noi siamo come tu dici citando Joseph Roth se la periferia diventa il centro se la periferia diventa il centro
Ma perché alla periferia diventi il centro non c'è verso bisogna Caravita di carità si è scritta in una pratica di non violenza
Il massimo di radicalità oggi si può esprimere solo sotto con la non violenza altrimenti retrocede immediatamente abbraccio Amato
E inserito nella nella dialettica guerra terrorismo e la spoliazione totale
Della politica cioè una mentre quelli nelle pagine drammatiche stiamo verificando
Il ci poteva essere ed estro sbagliato che c'è stato e noi indaghiamo criticamente per capire le radici
Oggi oggi ci fosse quella scelta se fosse in qualche modo compaesano e le possibilità sarebbe la devastazione nostra del campo dalla politica
Ieri e a una tragedia
Ed è per questo possiamo ragionarci
Al fine di poterlo estirpare dalla nostra storia valorizzando invece gli altri elementi che sono iscritti nella storia partigiana della Resistenza della costruzione delle comunità e poi via via nella grande ascesa delle lotte di massa della della nascita del femminismo
Ieri
Oggi se si presenta Camassa oggi si è presentata a marzo ed è per questo che io credo noi dobbiamo liberarci me facendo i conti interamente con la nostra storia grazie
Ringraziamo il compagno Bertinotti
Ringraziamo
Gli amici e compagni che hanno partecipato a Renzo negli interventi di questo lavoro pubblicheremo tutto il materiale in tempi rapidi anche per l'ulteriore integrazione grazie