"Giolitti lo statista della nuova Italia" - l'ultimo libro scritto dal prof. Aldo Mola

Radio radicale ci occupiamo di Giovanni Giolitti uno dei limiti degli statisti più più illustri dell'Italia
Liberale prima dello dello dello scoppio del
Grande guerra è giusto oggi ricordare Giovanni e Giuseppe Giulietti e che cosa si può prendere della figura di questo grande statista
Di oggi a fornire spunto per a parlare di questo argomenta siano in
Cioè ci aiuta uno nature volle autorevole spero ricco Aldo A. Mola che ha fatto uscire con dalla Mondatori Giolitti lo statista della nuova Italia una una una biografia del del del dello statista del delle del dell'inizio dello dello scorso secondo che gruppo probabilmente lo ha fatto discutere così come hanno fatto altri libri in quest'ultimo in quest'ultimo perché io dovevo ma per ma che per questo no non dovrebbero essere meno meno apprezzata ne siamo in collegamento proprio con Aldo A. Mola per parlare di di di questo Lido ci vuole spiegare perché ha ritenuto di vuole ricordare la figura di Giovanni Giolitti Leto ha già scritto altri libri che hanno trattato di questa epoca storica e cosa cosa ritiene che gli italiani debbano ricordare oggi di di di Giolitti
Dunque anche tutto in effetti io mi ero occupato precedentemente di Giolitti ma per aspetti circoscritti della sua persona e della sua opera politica ora ho ritenuto forse è arrivato il momento di fare una riflessione complessiva su Giolitti a cento anni dall'inizio di quella che viene considerata l'età giolittiana cioè il mille novecento tre
Mille novecento quattordici che anche letta di maggiore crescita civile
Economica
Culturale del nostro paese prima della catastrofe della dell'intervento dell'Italia in guerra e o ritenuto di doverlo fare
Non per una particolare
Venerazione nei confronti del personaggio
Del quale metto anche in evidenza era ampi Carli Caroli politici
Sottovalutazioni
Di situazioni che lo hanno poi infondo condotto a morire sconfitto politicamente nel mille novecentoventotto quando crolla tutto il mondo liberare nel quale e di aver creduto
Ma ho ritenuto di doverlo fare proprio perché occorre cercare di riflettere oggi sui problemi che previste cerco di affrontare a a suo tempo per far progredire più c'era la benché l'Italia
In intesi estrema
Sulla scorta di un quantità notevole di inediti che ho avuto a disposizione e che non sono presenti
Nei carteggi conservati nell'Archivio centrale dello Stato a Roma o negli altri archivi di Stato delle varie sezioni italiane io ho potuto ricostruire credo almeno un paio di nodi fondamentali del personaggio uno
Giolitti e
Un servitore dello Stato
Nel senso che passa il primizie senza danni della sua vita dal mille novecento e tramite ottocento e sessantadue al mille ottocento ottantadue
Come funzionario pubblico al servizio del ministero della Giustizia il ministero delle Finanze
Si era era un giovane precoce aveva raggiunto il diploma di magistero a quindici anni e la laurea in legge a soli diciannove
E da questa base
Si ricollega con la tradizione familiare che lo riporta alla
Convinzione
Olbia che la rivoluzione francese avesse consegnato ai cittadini mila sovranità sulla vita politica
Del proprio paese quindi è un uomo che arriva dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo e del e del cittadino che fa parte di tutta la scuola formazione familiare
Culturale politica civile
Dopodiché entra la gonne parlamentare come deputato nel mille ottocentottantadue e vi rimane fino alla morte nel mille ottocento novecentoventotto
Qual è il suo vero obiettivo
Emerge dalle lettere che ripeto sono in grandissima parte inedite da me pubblicate alla figlia alla moglie ad amici
E il suo problema è di trasferire sovranità dalla Corona al governo dal governo al parlamento dal Parlamento agli elettori
La letta in cui opera Giolitti eletta dello sta tutto Albertino in cui
Ancora il soprano e depositario di una enorme quantità di Poteri cominciare soprattutto dal potere che poi è fondamentale della dichiarazione di guerra
E dell'articolo delle trattative di pace
Ora tutto questo sapeva veramente di prove rivoluzione francese Giolitti invece convinto che il vero depositario della sovranità nazionale siano i cittadini ma quando Giolitti entri in parlamento
A esercitare il diritto di voto è ancora una esigua minoranza al tre per cento circa degli italiani
E a votare effettivamente andava il cinquantacinque sessanta per cento degli aventi diritto l'obiettivo di Giolitti e quello di ampliare il il numero degli elettori rendere elettori all'almeno tutti maschi maggiorenni all'epoca il diritto di voto femminile era ancora un mito in tutti i Paesi d'Europa
Per per scardinare i gruppi di potere che potessero mettere in discussione quella che era la volo la colletta volontà della nazione e che su questo piano che Giolitti può essere considerato effettivamente un grande trasformatore della vita politica italiana nel senso che ha ritenuto che il diritto di voto dovesse essere anche associato a un proprio processo di forma ione educativa degli elettori
Vale a dire non bastava dare in astratto il diritto di accedere alle urne bisognava anche metà degli elettori in condizioni di capire le ragioni delle loro scelte
Senta
Io leggendo Choir dando il il suo libro ho avuto scorgendo diciamo l'indice cura qual erano le prime pagine ho avuto questo dubbio che io adesso le espongo potersi che lei Appia voluto aprendo il libro con la cosiddetta notte degli degli imbrogli in qualche modo Boccuzzi
Portare avanti la figura di di di Giolitti anche per per assolvere una parte della classe liberale dell'inizio
Del secolo che non avrebbe gradito la soluzione del fascismo pure dimostrare che Giolitti fu l'unico l'unico a farlo
Ma dunque guardi oggettivamente bisogna dare atto
Di
Questioni che sono consegnate i documenti
Vale a dire
L'Italia nel nell'ottobre del mille novecento e ventidue
A alle spalle tre anni di guerra civile strisciante
La sciopero mania nel mille novecentodiciannove venti l'occupazione delle fabbriche da parte di circa mezzo milione di lavoratori nel settembre del mille novecentoventi e poi
Continui scontri tra
Squadristi
E
Sindacalisti grossi dall'altra parte insomma il caos permanente scioperi generali anche improvvisi come quello
Primo agosto del mille novecentoventidue un Paese insultanti profondo disagio
In quel quadro
Praticamente tutte le forze politiche Longo
I sinistra cioè non Partito Socialista o almeno non tutto il partito socialista
Ma tutte le altre sono d'accordo che occorresse costituzionalizzare o parlamentari rare il fascismo portando i fascisti ad assumere una parte di potere corrispondente alla loro quota di deputati alla Camera erano poi solo trentasei
Parlamentari pacifisti in quel momento non è che ce ne fossero quindi duecento voglio dire
La
Così come era anche esiguo credo il peso del Partito comunista
A meno ancora erano meno di trenta deputati sì sì era effettivamente U peso quali irrilevante tutto questo era nato peraltro breve inciso ma necessario dall'introduzione della proporzionale
Che aveva creato grosso guaio in Italia cioè di frantumare il Parlamento in ben quattordici diversi gruppi parlamentari litigiosi che si ricattava la vicenda incapaci di darsi una maggioranza stabile per cui tra il mille novecentodiciannove mille centoventidue si susseguirono dentro
Per diversi governi tutti assolutamente incapaci di risolvere il problema politico dell'Italia che era l'enorme debito pubblico il rilancio della produzione l'abitabilità
Della lira
Il il pagamento dei debiti di guerra e poi soprattutto la pace internazionale susseguente alla prima guerra mondiale ha determinato il crollo dell'impero russo dell'impero germanico dell'impero austro-ungarico dell'Impero ottomano una catastrofe dinanzi alla quale
Quello che sta succedendo nel mondo oggi voglio dire e quali irrilevante rispetto all'Italia di allora
Pensiamo che nell'Italia del mio novecentoventi ventidue c'era ancora presto politico del padre popolo proprio Giolitti a eliminarlo e questo prezzo politico determinava la catastrofe della finanza pubblica
Va be'sarebbe come se oggi per ragioni di politica
Gli italiani potessero pagare la berlina duecento lire al litro anche crepato la pagano ecco all'abside chiarire allora tutto ciò detto
Era ormai tutti d'accordo sulla necessità di affrontare fascismo intermedi o
Inserimento nel governo o e qui fu l'unico Giolitti a via io faccio al Governo compì fascisti o anche tenta cioè contro utilizzando gli strumenti che la legge mette a disposizione vale a dire le forze armate la pubblica sicurezza cioè o i fascisti accettano di venire a discutere in Parlamento ma se vogliono affrontare invece il problema sulla piazza gli possiamo benissimo annientare
Perché ancora il governo c'era perché ancora portar ma che c'erano e venivano la il dramma di Giolitti e che su questo problema rimane isolato perché gli altri liberali
Vale a dire Antonio sarà ancora lo stesso De Nicola che poggia la Presidente della Repubblica e tantissimi altri sedicenti padri nobili
Dell'antifascismo e della
Repubblica invece accettavano
Perennemente il fascismo e lo dimostrava non entrando poi in lista con Mussolini nel mille novecentoventiquattro mentre Giolitti nel mille novecentoventiquattro combatte apertamente
Mussolini il listone mussoliniano
Sì ma allora in quel momento che veramente fondamentale Giolitti viene isolato e si forma nella notte degli imbrogli come io la definisco
Il governo Mussolini che comprende e qui a sottolineato bene non di fascisti ma comprende solo tre ministri fascisti alcuni liberali non Giolitti anni
Comprende i demo sociali più democratica e sociale ed esplicite del Duca
Colonna di Cesarò siciliano che avevo un vasto seguito elettorale di riformiste del Mezzogiorno comprende soprattutto il Partito popolare italiano cioè i cattolici la futura Democrazia Cristiana
Che aveva sempre negato un serio appoggio a Giolitti subito dopo dico perché
E che invece appoggio Mussolini ci fu un di discorso di De Gasperi di
Lauro nei confronti di Mussolini
E il Partito popolare e dei suoi uomini nel governo compreso un certo Giovanni Gronchi che fu poi presidente della Repubblica italiane ed esponente della sinistra democristiana ma perché il Partito Popolare
Che era poi la longa manus di quello che Mussolini più correggo che giuridica ma un Prete intrigante e cioè Luigi Sturzo era così veemente mente anti giolittiano e disposto invece andare d'accordo con Mussolini è molto semplice
Giolitti aveva chiesto programma del suo quinto e ultimo governo mille novecentoventi ventuno la nominatività dei titoli azionari
Cioè tutti i titoli azionari dovevano avere un ben preciso riferimento nominativo non una generica società ma nome e cognome in questo modo
Avrebbe messo a nudo avrebbe fatto emergere l'immensa fordista
Della finanza vaticana dispersa in Italia sotto mentite spoglie cioè c'era una quantità di nomi di comodo di società di comodo sono cose conosciamo anche oggi capita a qualche telefonista di ritrovarsi
Il referente di grandi società e di grandi affari assegni coperto abbiamo esatto successore succederà ancora Juve con la normativa che abbiano poi appunto Giolitti volete che venisse fuori
Poterla ben tassare e colpire e il Vaticano per questo motivo poi della caduta del Governo
Di Giolitti mentre appena arrivato al potere Mussolini ebbero un incontro col Gardez col cardinale Gasparri per salvare il Banco di Roma che era la banca della finanza vaticana
Sull'orlo del fallimento egli carenti il salvataggio
Sei anni dopo
Appena morto Giolitti Mussolini e il cardinale Gasparri firmarono
E i Patti lateranensi c'è veramente di lo lo scontro fra l'Italia di Giolitti che arriva dal Risorgimento dalla tradizione laica della tradizione di di una Italia nuova civile progressista e invece una diverte Italia quella di Mussolini ex soci arbusti massimalista
E rivoluzionario
Antimilitarista e tante altre cose poi interventi e che diventa l'uomo del Santa Sede apriva del sottobosco finanziario Vaticano e diventerà poi l'uomo della Provvidenza
Secondo la celeberrima definizione di papà
Undicesimo
Senta Pio Pio undicesimo Iodice Enrico senta come come come si poteva Giolitti nei confronti del non mai abbiamo conosciuto alla fine dell'ottocento una un una classe politica
Alcuni Presidenti del Consiglio dell'epoca Mario lecito Rudinì si che diciamo avevano il pugno molto molto duro lui come si si era si era opposto come aveva guardato a questa a diciamo a questa a questa classe politica che diciamo forse non era molto molto molto illuminata che aveva comunque una concezione delle dei dei diritti dite i rapporti di forza molto diciamo antiquata possiamo usare questo questo termine Chiquita citando Rudinì ecco la sua esperienza come diciamo come magistrato che cosa gli aveva insegnato e come l'aveva messa al servizio dello dello dello Stato secondo diciamo l'interpretazione i documenti che lei ha
Fu tutta dunque proprio nei confronti di Rudinì
Giolitti ha una posizione
Piuttosto mutevole si ricordiamo chieda rullini impegni né in breve insomma e a Carlo quale diciamo che cosa determina anche la sua fine politica alludendo ricorrere ad aprire di per gli ascoltatori non tutti forse naturale
Soldini nel mille ottocentosessantasei e pertanto giovanissimo
Sindaco di Palermo aveva represso una insurrezione in Palermo facendo sparare a zero sui rivoltosi senza domandarsi chi fossero e venne definito la muffa Prodi poi di lui si dice giustamente che era passato i pro dice ma era rimasto lampante cioè era rimasto un bambino a uno che credeva di poter risolvere i problemi in termini di repressione del resto al in da questo punto di vista faceva a gara con il suo conterraneo Francesco Crispi che era un altro che quando è stato al governo dopo Giolitti nel mille ottocentonovantatré novantasei
Soprattutto nel novantaquattro scioglie i fasci siciliani reprime a mano armata qualsiasi agitazione popolare
E quindi ritiene ah va addirittura da noi a dire a governare l'Italia partiamo noi due soli ora all'inizio io della
Ritorno al governo i Rudi fine mille ottocentonovantasei Giolitti lo appoggia mago appoggia perché
Perché vie subentra a Christie
Che era accaduto dopo la sconfitta delle italiana i nella guerra contro l'Impero d'Etiopia che era un'impresa dissennate assurdo perché gli italiani avevano venti mila militari
Contro un un esercito di oltre centocinquanta mila uomini e un immenso territorio nel quale non c'era alcuna probabilità di successo da parte degli italiani ora Giolitti dichiara che in una lettera
Alla figlia Enrichetta
Se anche il governo Rudinì fosse composto da undici i miei nemici personali
Io lo voterei ugualmente perché ci si salva comunque da una tragedia peggiore che sarebbe quella di tornare alle vecchie camarille
Alle vecchie congrega di potere come quella di Crispi che sono veramente la rovina l'Italia
Va ricordato che Giolitti era stato rovesciato dal potere perché fui il primo a volere che in Italia esiste su una sola banca di emissione a trent'anni dall'unificazione nazionale
Vi erano ancora sei diverse banche abilitate a emettere moneta
E sarebbe come se in Francia ci fosse stata la banca di Paride la banca di Marsiglia da Banca di Bordeaux la banca di Tolosa eccetera eccetera abilitate a stampare
Ma la moneta o ai metteremo moneta metallica francese una quota assurda che età dimostrare la
Lentezza con la quale veramente si è formato lo Stato italiano per tutto questo ripeto accadeva trent'anni dopo la proclamazione del Regno d'Italia allora tornando al punto Rudinì nel mille ottocentonovantasei sale al potere anche conti sostegno di Giolitti ma nel novantotto dinanzi a una insurrezione contro il rincaro delle farine fa sparare a zero contro i dimostranti
Evidente che Giolitti si schiera nettamente l'opposizione non ha contatti con il sovrano non ha contatti se no com'ipo riformatori e i radicali penso per esempio a Felice Cavallotti con il quale instaura un importante rapporto
Per cercare di introdurre uno una Poltava liberale autentica in Italia e lavora
Costantemente con una serie di discorsi extraparlamentare di dichiarazione ai giornali per formare un'opinione pubblica
Favorevole a un programma che non sia di criminalizzazione delle dissenso dell'opposizione eccetera maschietti dialogo con
Coloro i quali nelle sedi istituzionali cioè e Parlamento consigli provinciali consigli comunali
Siano la Torriti proposte
Concrete ed operabili e da lì che nasce quella svolta di inizio secolo seguita al regicidio di Monza del ventinove di luglio mille novecento quando viene ucciso Umberto primo
Che si sostanzia nell'avvento del governo Zanardelli Giolitti che riconoscerla legittimità del diritto di sciopero economico anche se continua a vietare i gli scioperi di carattere politico o quelli che riguardi nei pubblici servizi perché secondo Giolitti questi erano scioperi non per i cittadini ma contro i cittadini scioperi cioè che mettevano in discussione la il funzionamento dello sparsi acquistò in proposito
Noi siamo nel due mila quattro cento anni fa se non sbaglio oggi questa quest'anno è l'anniversario del primo sciopero generale in Italia io non non credo non adesso non non alla cronologia dei governi Giolitti ma non so se Giolitti era presidente del consiglio quella in quella in quella fa comunque come viaggi Giolitti di fronte al primo sciopero generale della storia sindacale
Italiana scioperi sciopero generale che fu un vero e proprio per terremoto
Terremoto politico ecco la terza Italia chi allieva doveva a fronteggiare questi questi problemi come come li li ha gli affrontata come intendeva risolverli visto che mi è venuto in mente questo anniversario
Dunque allora ecco guardi morto infinite e le dirò de bisogna fare una brevissima premessa Giolitti torna al potere come presidente del consiglio nel mille novecento e tre
Subentrando a Zanardelli che si era dimesso anche perché Giolitti già ministro dell'inverno aveva rassegnato le dimissioni per dissenso sulla politica di Tardelli nei confronti di Picchioni che riguardavano
I rapporti con lasciando la sede che mettere adesso essere regolati con maggiore prudenza
Nel mille novecentoquattro e presidente del consiglio ed è
Info nel settembre che si trova dinanzi a due e venti uno la nascita del principe ereditario Umberto poi Principe di Piemonte futuro Umberto secondo nel castello di Racconigi il quindici di settembre
Il giorno dopo sedici viene proclamato lo sciopero generale che da Milano si diffonde in tutto il Paese Giolitti
E passava la squadra ornata al ministero dell'Interno leggendo di persona
Centinaia e in certi giorni migliaia di telegrammi riportato all'ufficio cifra
Del ministero degli interni è impressionante vedere quanti telegrammi arriva solo da tutta Italia aveva il polso del cotone cappi che quello sciopero generale non aveva nessuna motivazione
Scuderia e si sarebbe sbottato dal suolo per cui a differenza di quanto aveva fatto Rudinì che fece sparare a Milano TAR Bava Beccaris le cannonate famose o a differenza di altri suoi predecessori che represso di scioperi
A mano armata lascio che lo sciopero facesse il suo corso che nel giro di pochi giorni lo sciopero si esaurì perché non aveva nessuna
Vero obiettivo di carattere politico od economico
E così come era nato così si vuoto Giolitti quindi con grande freddezza siano ecco al castello di Racconigi come Presidente del Consiglio in veste di notaio della corona a firmare la di nascita del principe ereditario in un Paese che nel giro di una settimana
Passo quindi dall'apparente Caorso all'assoluta tranquillità chiese lo scioglimento delle Camere
Vorrei ricordare che ci richiama sempre chiesto a radicali e socialisti di entrare a far parte del governo sciolse le Camere e ottenne letti primi sostegni in elettori cattolici per deputati
Della maggioranza ma bilancio questo soccorso diciamo di una destra moderata cattolico moderata Como la nomina a senatori del Regno di una serie di anticlericali massoni notori
E anche vale a dire ai propri anticlericali violenti come macchie De Cristoforis milanese Giuseppe Mussi più tardi Adolfo Engel far capire ciò che disse alla Camera in un celeberrimo discorso dello stesso mille novecentoquattro guai se la chiesa porrà un giorno di interferire nella vita
Dello Stato perché il nostro portato laico e uno Stato che non ha alcuna competenza ritorna non entra nelle questioni di fede chiede semplicemente ai cittadini di obbedire alle leggi di eseguire le leggi
Quindi ottenne da due vittorie un tempo spesso da una parte il collo per così dire della pretesa
Dell'estrema sinistra di mettere in crisi lo Stato dall'altra parte
Ottenne l'ingresso il cui una serie di voti a sostegno del proprio governo ma ribadì l'asciutta laicità dello Stato ed è in questo senso che lui si ricollegava
Alla tradizione della Rivoluzione francese ma soprattutto dal settore napoleonica
Di una netta distinzione tra lo Stato e la Chiesa che era poi anche il pensiero di Cavour Libera Chiesa in libero Stato netta separazione nessuna confusione nessun concordato nessuna forma di cedimento nei
Confronti o di un partito dei preti o della Santa Sede medesima
Senta il mondo di il il comportamento il comportamento politico di di Giolitti che comunque lasciava aperto al dialogo la la la la strada del dialogo aperta anche con con il con Konko con i socialisti secondo lei un po'ricordare diciamo il comportamento di certi stati iscritti de de democristiani che abbiamo conosciuto
Negli anni Cinquanta sessanta ci può essere un paragone di questo genere conoscendo comunque il il rigore la lo spirito di netta separazione tra Stato e Chiesa che animava che animava Giolitti fu questo a caratterizzare Giolitti secondo lei
E dunque io credo che
L'Italia di cui abbiamo parlato purtroppo morì con Giolitti nel mille novecentoventotto e morì con i Patti lateranensi con il concordato del l'undici febbraio mille novecentoventinove dall'undici febbraio mille novecentoventinove bisogna
Onestamente convenirne d'Italia non è mai più stata la medesima
Che dopo il crollo del fascismo
Patti lateranensi sono stati inseriti nella Costituzione italiana articolo sette
D'accordo fra democrazia cristiana Partito Comunista e alcune altre frange
Contro invece l'opinione di una gran parte dei socialisti contro isolata opinione del comunista Concetto Marchesi vecchio la laicista e del Partito d'Azione il partito liberale e pochi altri
Ministri democristiani del dopoguerra che hanno aperto
Anche a forze laiche
E ha il partito socialista lo hanno fatto se precedente perché si sono resi conto di essere in ritardo con la storia
Vorrei ricordare sottolineare che l'Italia di questo dopoguerra e comunque un'Italia che ha perduto la guerra mondiale
In un conflitto con la anglicana Gran Bretagna e con gli Stati Uniti d'America che non hanno mai riconosciuto una religione di Stato
Ne hanno degli accordi con le diverse chiese il governo degli Stati d'America un Governo laico a quel tempo non avevano alterne parlo il meno centoquattro novantotto
E fino a pochi anni fa non avevano neanche un ambasciatore presso la Santa Sede da non riconoscendo la Santa Sede come uno Stato
Quindi la posizione e i pretendenti ai Castelli o di altri Pillitteri Rimini primi ministri democristiani che farà Tavano anche con le sinistre nasceva dal fatto che
Sì reitero finalmente conto che il loro mondo non era più quello di Pio Nono io undici e il libro o dello stesso Pio dodicesimo ma ha si collocava in un quadro internazionale
Ben diverso vorrei anche ricordare a questo riguardo che purtroppo
Noi siamo entrati a far parte delle Nazioni Unite solo nel mille novecento cinese trentacinque
Cioè l'Italia ha avuto l'ingresso delle Nazioni Unite l'accesso alle Nazioni Unite solo dieci anni dopo la fine della guerra asset gli americani e gli inglesi ci avessero fatto entrare dieci anni prima probabilmente ci saremmo
Provinciali Zaratti più rapidamente invece con questa con questo ritardo dell'ingresso unite non siamo arrivati ancora per dieci anni in una specie di ogni Kia Abbes ideale
In una visione arcaica
Provinciale cattolica come se ci fosse stata la restaurazione del Sillabo non dimentichiamo che negli anni tra quarantasei per quarantanove sono gli anni nei quali la radio la televisione eccetera vengono benedette e dedicate che Socrate regional Santa Lucia perché l'aveva cavato gli occhi quindi era la protettrice detti non degenti eccetera tutte con le costose
Per i qua ogni ogni Pasquetta venivano benedetti trattori trattori non conducenti trattorie nei trafori
Addetti alla hanno praticamente campi e coglie c'era tutto un Italia che venne Caruso consacrata
E mentre stava succedendo di tutto mettere gli italiani e le italiane si rivedranno degli antichi tabù
E quindi il discorso che va atto su cui sulle aperture di dei democristiani questo dopoguerra è un discorso molto difficile non dimentichiamo lo Oscar Luigi Scalfaro che schiaffeggia una donna un po'distinta a suo giudizio solo perché magari aveva alle spalle un po'scoperte
E stiamo parlando di un futuro presidente della Repubblica assistiamo se essendo un'Italia in profondo Rita elitaria della vocazione Maria Anna della Madonna Pellegrina tutte cose che non hanno nulla a che vedere con l'Italia di Camillo Cavour con l'Italia di Quintino Sella dello stesso Cristini di Giolitti e coglie Simitis ci fu una profonda involuzione
Che ha richiesto poi un grande impegno
Politico civile e culturale di esigue minoranze penso al settimanale il Mondo poi quando nacque l'Espresso eccetera per ricollegare gli italiani ha un respiro europeo autentico e liberarli da quel tanto di ottusità che gli era rimasta al dorso
All'indomani della seconda guerra mondiale senta io leggendo il libro si capisce perfettamente la sua deferenza nei confronti del
Del del del maggioritario almeno in quella in quella fase in quella in quella fase politica che lei ha definito la notte dei degli imbrogli
Io ho notato che il titolo del del del quarto capitolo eh rappresentare la nazione quando lei diciamo
Ci parla del del primo del primo Giolitti era davvero quello lo spirito attraverso il quale un diciamo un quello che poteva definirsi un aspirante può uomo di Stato si presentava a verso il mondo o politico lo spirito del maggioritario non era diverso quello di rappresentare i propri elettori con loro per ai quali aveva a a dei quali aveva ricevuto aveva ricevuto la fiducia e quindi non rappresentare diciamo la nazione e tutti e tutti
Gli elettori c'è secondo lei c'era questo questo questo spirito di chi in quegli anni
Ma direi di sì cioè
Lo statuto enunciava in modo esplicito che ogni deputato rappresentava la nazione
Era già lo statuto a dirlo
E
La spinta verso i leader maggioritario rafforza ulteriormente questo concetto di rappresentare non un partito Marana
Su quale base sulla base del fatto che
Scuro non deve rappresentare i propri elettori
I dieci a quel tempo poi magari non solo un migliaio i ritiri nipoti ricevuti da un deputato ma diciamo oggi possono essere cinquanta birra ottanta mila quello che sia non importa
Di avere per fare la nazione in che senso deve rappresentare lo il di più
Allora la concezione che del proprio compito ebbe la classe dirigente
A Cavour in poi e soprattutto con Giolitti e che la politica deve essere fondata sulla scende
Non deve essere fondata Sciullo commessa in russo ricca sta Torrio di Chieti dai il voto in cambio di un pezzo di strada ferrata vini una un condono per le magagne
Edilizie
O di altri favori di altra natura amo un'apertura di mercato in questo piuttosto che un altro pregio favore bancario o altre cose are qualificammo purtroppo abituati nel corso degli ultimi decenni
Il vero problema è che la politica del sapone per conoscenza ed è per questo motivo che in un'Italia che al momento dell'unificazione registrata in troppe regioni
Un numero di analfabeti che andava dal cinquanta al novanta per cento l'obiettivo principale che i governi liberali e giolittiano in specie fu quello della alfabetizzazione di massa istruzione creazione di studi superiori
E soprattutto Accademia dei Lincei scienza laboratori ricerche di avanguardia
E noi nel giro di pochi decenni arrivammo a essere primissima fila i settori quali la biologia la medicina la il le scene l'orientalista I care e potrei fare un lunghissimo elenco
Nei quali precedentemente eravamo del tutto assenti se noi guardiamo Peretti bellissimi bellissimi tre volumi pubblicati alla
Accademia Nazionale dei Lincei nel mille novecentoundici per celebrare i cinquanta anni del regno
Noi vediamo quali immensi progressi avevamo fatto nella chimica metafisica in tutto una serie nera matematica
E e siamo diventati non peraltro pare che so io di Enrico Fermi Ettore Majorana e così via cioè di tenuta di Guglielmo Marconi e e nel volgere di di di tempo brevissimo perché abbiamo puntato ripeto su scolarizzazione istruzione superiore
E il Governo si fondava su questo tipo di mentalità
E anche a questo riguardo io credo che vale la pena di rito anzi di fare una riflessione sull'età giolittiana e di confrontarla con quella attuale in cui noi vediamo che nei confronti della scienza continuamente si vanno porre dei paletti che arrivano da alla da una cosiddetta morale da una cosiddetta etica
Tutte frasi fatte formula che non si sa esattamente quale contributo abbiano e che finiscono per oscurare la libertà scientifica
E il il dovere di progredire nella conoscenza
Per cercare di migliorare le condizioni dei singoli e di bassa Giolitti queste correre sapeva
Perché lei viveva viveva in un Piemonte dove la gente andava ancora con gli zoccoli di legno d'inverno
E girava senza la mantella perché non aveva modo di procuratore un turistiche a Roma viveva a Roma
Ed era figlia maggiore Enrichetta che contrasse la malaria
Perché queste erano le condizioni reali del paese di allora nel suburbio di Roma a pochi chilometri da da cotta al centro
La la la gente moriva di fame viveva nelle capanne pura amministrazione nata di primo Novecento a cercare di incivili migliore
Effettivamente il mondo della capitale e cercare di farne una città più o meno moderna cosa che poi non riuscì perché manco l'industrializzazione per tanti motivi che stretti possibile esaminare per costitutivi di mancanza di tempo ma voglio dire che c'era questa profonda consapevolezza secondo la quale allora occorreva raccogliere le grandi forze attorno a programmi che ottenessero
Il consenso di una maggioranza adeguata della classe politica del Parlamento di qui la predilezione
Per il maggioritario anziché per la frantumazione del consenso il micro partiti forzatamente indotti
A coltivare il proprio interesse
Di bottega anziché i grandi interessi che non sono solo nazionali
Ma sono civili e quindi universali e che potevano portare quindi l'Italia a riconoscersi tra i Paesi effettivamente liberi per quella separazione tra Chiesa e Stato di cui abbiamo detto prima cui in Italia libertà per tutti CUP i culti basta che i praticanti dei diversi culti nomi perché entrassero in collisione contro la legge vigente esattamente quello che adesso stanno facendo in Francia
O un il programma varato dal governo vigente senta che il il lei sa perfettamente che il soliti
Era favorevole all'impresa
In Libia Riccardo lei
Crede che in questo ci sia stato un compromesso con di tipo anche politico con con i cattolici con certi ambienti del cattolicesimo italiano che quell'avventura volevano
Dunque
L'impresa di ritira fu decise per motivi
Di carattere più alto e cioè per un problema di politica eccetera generale e cioè la Gran Bretagna aveva il controllo dell'Egitto
La Francia aveva controllo di alla Tunisia e dell'Algeria ambiva al controllo sul Marocco in con con
Renza con la Spagna e con una Germania l'Italia era l'unico paese a essere esclusivamente mediterraneo esclusivamente Mediterraneo e a non avere il controllo di nessun la ma top della costa settentrionale dell'Africa quindi per un problema di equilibrio internazionale l'Italia aveva necessità di avere segue il controllo e si disse che si è ripetuto che lo abbia fatto per per favorire una finanza cattolica ma e marginale perché gli investimenti che fece poi lo Stato italiani in quanto tale furono infinitamente superiore rispetto ai piccoli interessi della Banco di Roma
Che presente ma non in modo significativo l'Italia entrò in guerra voi questo va ricordato non contro la Libia su cioè contro Tripolitania e Cirenaica ma contro l'impero ottomano che si occupava la Libia per l'Impero ottomano però turco ottomano
Sublime Porta
Istanbul ed era la potenza dominatrice sulla Libia potenza fatiscente tenuta in piedi in quel momento dalla Germania
Che la stava armando per fasce d'uno strumento contro la Gran Bretagna e quindi senza una visione di conflitto di carattere euro mediterraneo
Vorrei ricordare che tra i maggiori beneficiari dell'intervento dell'Italia in Libia no furono non fu tanto la banca di Banco di Roma quanto furono le comunità ebraiche come ha ricordato bene ha studiato bene
Renzo De Felice in un'importante opera vieterà in Libia i quali del Nord finalmente liberati da da quello che era il controllo turco ottomano
Comunità ebraica che invece erano perfettamente inserite nel mondo arabo
Libico guida non dimenticare che una cos'era il mondo arabo libico è un'altra cosa che invece questo mondo
Turco ottomano che era estremista e nazionalista ed ebbe infatti come suo esponente di Lidia Enver Pasha
Che era un uomo pagato da da dai tedeschi per fare la guerriglia contro italiani ah ultimo credo che vada aggiunto a questo riguardo che quando la quando ritardi
In via che cito testualmente la sua frase
Una violazione della religione questo l'Italia non lo farà mai quindi assoluta libertà di culto
Nella distinzione naturalmente di ruoli dei territori e senza interferenze
Da parte dello Stato nei confronti delle praterie
Sì sì senta non quando abbiamo iniziato questa questa lunga discussione su Giolitti abbiamo parlato così del del rispetto dello dello statuto del del te lo sviluppo delle delle delle istituzioni e della democrazia in in quegli anni e lei ha ovviamente nel libro sottolineato dal la la notte degli degli imbrogli però se volessimo essere proprio ingenerosi nei confronti di di Giolitti potremmo definire il che novecento quindici momento in cui non Giolitti non era presidente del del Consiglio ma al termine diciamo di un di un periodo che lui aveva dominato politicamente in cui un Parlamento come quello italiano che la maggioranza contrario a ma la cosiddetta alla cosiddetta Grande Guerra non si sa come viene viene viene viene sopraffatto in una in una scelta sbagliata dove molti decidono di votare a favore di un'impresa che non che non li convince
Affatto questo può essere considerato come a un un approdo negativo del due
Del giudizio il di del Giulietti Lisbona vanta sparita la figura di di Giolitti dalla grande scena nella grande scena politica
Tutto è tornato nelle mani del del grande notabilato
Perché dunque si cento come infatti ho detto il mio non è un libro apologetico no no no no no no no no Ghione no pittoriche infatti Chelli viene proprio a galla il limite del da delle stelle diciamo così verrà dottore violenti talvolta non ebbe piena la percezione di quanto spesso accade non sarebbe nel mille novecentoquindici
Quando appunto si trova fuori dal Governo che si era dimesso
Quattordici per la prima volta gli era venuto voglia di all'ormai settantadue anni parlava l'inglese da quand'era studente all'Università di Torino mezzo secolo prima la nonna mai messo i piedi in Inghilterra mancanza di tempo lavorava
Allora diviene voglia dall'Inghilterra diviene validità all'Europa la ANIA che di lì a poco sarebbe diventato il teatro di una guerra feroci stima e non capisce che in realtà ci sono dei gruppi
Che stanno puntando alla militarizzazione dell'Italia
E sono dei gruppi nei quali lui aveva sempre creduto di provare una specie di sintonia lo è per esempio di tre Rava D'Annunzio
Considerandolo umani ingordo attuare una breve sfinteri e non capiva che da notavamo seguito enorme una popolarità enorme nella classe dirigente come interprete di certi espulsioni
I innovatrici il discorso è molto complesso ma questo di fatto è chiara e Giolitti eccola lì rideva il suo limite di uomo d'ordine positivo razionale Cuomo che credeva nelle scelte di cui abbiamo detto prima pietra e che non aveva la percezione di che non aveva probabilmente mai letto una volta le riviste letterarie dell'epoca non Gabriele Padova tempo leggeva la Divina Commedia con leggeva Machiavelli leggendo i classici della storiografia
E non l'ha capito che che c'è una quota di italiani importante che aveva una alimento intellettuale di tipo diverso che si preparava a fargli la festa e a liberarsi
Di questo padre-padrone tra virgolette capi però una cosa fondamentale che
E Locafit ritardo che c'era stato un accordo
Il famoso patto di Londra del ventisei aprile mille novecento e quindici nel quale alcuni plenipotenziari per conto dell'Italia all'insaputa del Paese anni saputa del Parlamento all'insaputa del governo
E solo con il beneplacito della rete
Firmarono
L'intesa che e l'impatto che impegnava l'Italia entrare in guerra entro trenta giorni
Allora da quel momento capi euro proporre poi in modo molto rigoroso che bisognava dare una svolta vera e togliere il potere di dichiarare la guerra e la pace dal re ET consegnarla esclusivamente al Parlamento
E ed è veramente
La autentica rivolta
Solo che questa richiesta che lui fa nel mille novecento e diciassette in modo ufficiale in un congresso in un riunione del consiglio provinciale di quello di cui era presidente e che ribadisce nel discorso elettorale del dodici di ottobre del mille centodiciannove in vista delle nuove elezioni
Non venne mai tradotte in legge che una ragione per cui nel mille novecento e quaranta l'Italia entrò in guerra senza un voto del Parlamento senza un consenso del Paese ma semplicemente col famoso discorso dal balcone
De di Benito Mussolini che annuncia
L'ingresso in guerra ritenendo di chiudeva partitamente nel volgere di poche settimane invece la guerra durò cinque anni fa produsse guerra civile e e poi nera perdita di sovranità da parte dell'Italia
Senta noi via
Abbiamo parlato di di
Di Giolitti e l'abbiamo fatto con lei che
Diciamo uno dei degli storici più diciamo più più più apprezzati che che ci sono in circolazione ma che
Che non utilizza diciamo come fanno altri in questo periodo pare che sia diventato una moda
Di cercare a tutti i modi in tutti in tutti i modi di liti suscitarono scalpore delle del pubblico lei diciamo che è una una persona molto misurata come vede questi diciamo
Queste novità inedito Reality riguardano diciamo la la storia la nostra storiografia recente fatte da da da da da da persone che al momento in cui si svolgevano ai fatti
Avevano diciamo una uno una una posizione diametralmente opposta il riferimento che che le sto facendo forse le potrà sembrare anche abbastanza abbastanza è chiaro ma come con come giudica questo diciamo questo tentativo di molti di molti storici di di creare lo scandalo lo sconcerta ecco mi mi interessava molto sapere questa sua dinamiche dunque molti io volti corretti o giornalisti storie ecco diciamo pistole oppure
è quando si rendono conto che
Un campo che comincia a rendere di meno da gli agricoltori stanno che cosa appunto
Il il ciclo dei campi il e l'ho fatto ma dagli antichi romani
Un po'in campo si divide in in quattro partite in via Rovello dividevano in parte oscurato diviso in tre e e se ne coltiva aggravano solo sempre un terzo
E allora così anche notista di quando tenendo conto che è un campo non rende più portano la loro attenzione su un altro
Presentano come novità
Una serie di notizie che erano già Arci pubblicate ed eterna lo fanno conclude Brivio con un albergo particolare e soprattutto com'
Il loro seguito naturale di lettori i quali vanno a scoprire e quindi trovano una specie di legittimazione di cose che più o meno sempre saputo ma finalmente se ne sentono
Coordinare
Più o meno della forma e e qui di decretano il successo ma si tratta di fatti del tutto transitori perché non non fanno fare due grandi passi avanti alla maturazione del e quindi ci disse che alla lunga non paga alla lunga nord sono dei fenomeni
Un
Marginali voglio dirle penso che sono certo contingentemente forse utili per situazioni politiche di brevissimo periodo non dobbiamo dimenticare che
L'Italia
Al malgrado tutto continua a a a passare da una crisi all'altra
Se che magari non sono dichiarate ma ci sono ci sono i sono profonde anche non riusciva a riforme vuol dire che sì è in crisi senta Napoli non riuscirà ad attuare un programma enunciato due anni o tre anni prima vuol dire che comunque c'è una crisi anche se non cade il governo quindi questo corre
Volete forse molto molto chiaro parlando di di storia contemporanea in un certo senso era molto più dinamico
Il ventennio fascista benefiche durante il ventennio fascista Mussolini cambio cento sessantaquattro ministri nelle posizioni fondamentali nel giro di venti anni
Centosessantaquattro come dire che ci fu un continuo di vent'anni un continuo
Adattamento
Della Rotta del Governo alle esigenze reali perché abbiamo i ministri dell'Economia subito all'economia non funzionava veniva cacciato via scelta dei problemi perché le prove del l'urgenza di far quadrare i conti di fare andare avanti
Il Paese e abbiam veduto nel ventinove quando a Atac reale di ieri Alberto Beneduce che era antifascista dichiarato
Che
A mollo scuoterlo difficile Enrico Cuccia interpretarlo presso il poiché conosciamo molto bene allora
Quei istotipo di storiografia
Recente del quale a a molto
Bari privatamente accennato quale contributo reale
Resta
E possono elementi distrattivi più o meno come certi programmi televisivi
Di di grande ascolto
Si fanno seguire parecchio ma rimangono in superficie e soprattutto non ci aiutano a capire che cosa è avvenuto
Se vogliamo parlare del Sangue dei vinti tanto per non fare nomi che cosa è accaduto nel mille novecento e quarantacinque mila centonovantacinque il punto vero non è che ci sia stato un po'una serie di delitti a trovarci
La domanda che uno storico ieri uno storico ci deve porre e che cosa accadde veramente l'Italia dalla fine di quel conflitto ed è più o meno sovranità di idee o non vide riconosciuta riconosciuto il contributo della lotta di liberazione alla
Vittoria anch'
Area che poi fu praticamente Ambro americano sovietica allora questo è il punto che conta al non ci Inter da molto sapere quali nefandezze sono state compiute contro le micidiali ci interessa invece capire che i dieci di febbraio del mille novecentoquarantasette De Gasperi firmo una pace che era esattamente quella fissata fa Cassibile nel settembre del mille novecentoquarantatré che è ribadita Malta il ventinove settembre cioè a dire che la guerra civile fu a per fu veramente inutile e non aiuto l'Italia a fare un passo nel recuperare la propria sovranità sì senso questo sarebbe semplicemente per mascherare quello che è veramente accaduto sì senta
Ha la ringrazio anche per questa comparazione finale sono contento che abbia detto con le cose che che che ha detto ce se ne sentiva il bisogno anche perché poi in questo in questo momento non lo dice nessuno queste cose la la ringrazio ringrazio Aldo
I Giolitti lo statista della nuova Italia libro che vi invitiamo al al legge soprattutto per
Che viene presentata e che fu che è frutto di una ricerca storiografica serie
Noi la ringraziamo ringraziamo al
Ma l'autore di Giolitti lo statista della nuova Italia edito da Mondadori