"Io C'entro" - Assemblea nazionale dell'Udc in occasione della campagna elettorale per le prossime elezioni europee (presso il Palazzo dei Congressi all'Eur)

Diamo di prendere posto
Generalità e la strage di Madrid il primo pensiero che rivolgiamo e a tutte le vittime del terrorismo perché con la lotta al terrorismo io c'entra o ascoltiamo liberiamo Paolo
A
Granelli allora
Primi
L'ordine il punto in cui il
Allora
Salutiamo tutti gli ospiti le autorità i giornalisti presenti
Diamo inizio all'Assemblea
La parola al coordinatore della campagna elettorale Mario Baccini perché con la passione della politica io c'entro
Grazie a lei dice
Cioè il mio amico Margherita è un uomo che il peso quindi fa sentire la sua voce anche in questa occasione cari amici
Caro
Segretario del partito amici dell'ufficio politico apriamo con questa nostra Assemblea nazionale
Apriamo la campagna elettorale
Dell'Unione democratici cristiani
Con me tanti uomini tante donne e tanti giovani che sono qui questa mattina
A testimoniare con la loro presenza la loro partecipazione
Che questa e questo è il partito della gente è il partito dei cittadini
è il partito che vuole comunicare direttamente con gli elettori per rappresentare e difendere e promuovere alcuni valori fondamentali che noi riteniamo che in questo momento sono messe in discussione
Allora il mio intervento non sarà un intervento lungo ma soltanto l'inizio di questa campagna elettorale Marco Follini svolgerà la sua relazione
E quindi spiegherà le linee programmatiche l'impegno programmatico anche del nostro partito però io ci tenevo a dire a tutti voi
Che da oggi anche con l'incarico che ha voluto darmi l'ufficio politico nazionale dell'UDC su proposta di Marco Follini nasce proprio dall'esigenza di essere tutti insieme
Di raccordarci
Qui a Roma
Abbiamo creato un punto di riferimento per tutti gli amici nelle periferie delle nostre città in tutte le regioni in tutte le province stiamo dando vita ai Comitati per l'Unione democratici cristiani
Perché vogliamo essere tra la gente noi amici con questa occasione dobbiamo riaccendere la speranza
Dobbiamo avere fiducia che questa campagna elettorale ci riporterà al centro della politica nazionale
L'esperienza di questi ultimi mesi di questi ultimi anni al governo del paese è stata entusiasmante
Una esperienza forte
Dove ha visto la nostra presenza impegnata sui vari settori della pubblica amministrazione oggi non dimentichiamo queste elezioni non sono lezioni dove in gioco c'è la maggioranza
Che governa il Paese o il governo in queste sono lezioni che riguardano le elezioni europee elezioni proporzionali e noi dobbiamo contarci
Amici dobbiamo contarci per far capire chi siamo e cosa vogliamo dobbiamo contarci perché il nostro è un partito forte partito di tanti militanti e caro Marco questa l'occasione è la questione della campagna elettorale
Per far capire che da questo momento è un minuto dopo la campagna elettorale devono cessare nel nostro partito le rendite di posizione noi amici siamo il partito del territorio
Allora io voglio ringraziare tutti i miei colleghi parlamentari quadri
Regionali del partito provinciali che hanno messo a disposizione i ministri capigruppo gli amici di Rocco Buttiglione D'Antonio
L'hanno messa a disposizione la loro persona per sostenere il partito in questa campagna elettorale
Però è anche vero che in questo momento Marco noi giochiamo non solo una percentuale in più dell'UDC
Ma giochiamo come dovremo andare avanti nel prossimo futuro
E anche questo ragionamento all'interno del partito sulle nostre politiche
Se noi non recuperiamo a mio parere un discorso forte anche sul sociale sulla solidarietà perché la solidarietà deve diventare per il nostro governo e per i governi europei non solo un fatto etico ma un fatto di scelta economica
Perché la differenza che c'è tra i Paesi ricchi e i Paesi poveri nel mondo è una differenza troppo ampia e noi dobbiamo coprirla con i nostri valori alle nostre politiche e questo non è soltanto una scelta personale deve diventare una scelta economica e quando parliamo dei giovani io centro nelle politiche del lavoro sui giovani
Dobbiamo recuperare quella sensibilità di per far capire le differenze le differenze tra noi e i nostri avversari
E allora la responsabilità del primo lavoro dell'ingresso al mondo del lavoro per i giovani non deve essere soltanto sulle spalle dell'inesperienza dei nostri ragazzi ma deve essere l'ingresso al primo palo al primo lavoro deve essere una scelta pubblica
I giovani devono entrare a carico della Società nel mondo del lavoro perché ci sono settori come i servizi sociali la Protezione civile la cultura che possono dare molto in termini l'occupazione
E allora lo decide può intestarsi anche su queste politiche sulle politiche anche delle pensioni della tutela dei posti di lavoro
Delle garanzie sociali poi pensarci un posizionamento che oggi credo che sia il nostro e allora quando parliamo del differenze vado al Marco a concludere dobbiamo tracciare con grande forza nella grande confusione che oggi c'è nella politica c'è oggi una grande confusione che la gente continua a dire nei bar e nei circoli culturali dei comitati di quartiere che andiamo a fare a votare
Tanto sono tutti uguali bianchi rossi verdi a Neri non cambierà nulla allora il ruolo dell'UDC qual è il nostro ruolo perché esistiamo perché dare un voto all'UDC significa dare un voto alle ragioni della gente ritornare a far politica
La gente con lo stesso linguaggio del popolo allora questo amici significa essere dell'UDC marcare queste differenze tra noi e chi sta dall'altra parte
Per far capire che non è vero che siamo tutti uguali che ci divide dai nostri avversari un modo diverso di immaginare la qualità della vita il futuro dei nostri giovani
E allora dobbiamo dirlo in campagna elettorale da una parte c'è la campagna elettorale dei grandi slogan delle degli effetti speciali dall'altra cioè noi dobbiamo far capire che questa campagna elettorale è una campagna elettorale di contenuti
Perché anche sulla lotta alla droga noi dobbiamo far capire del perché noi stiamo da una parte e chi sta dall'altra parte vuole un altro ragionamento perché noi siamo contrari
Alla alla droga siamo contrari alle droghe leggere alle droghe pesanti quindi la nostra è una posizione politica dall'altra parte ci vogliono libera dalle liberalizzare le droghe questa è una differenza
Ma mentre noi pensiamo amici che su questi temi possiamo marcare l'interesse dell'UDC e far capire anche a tutti all'elettorato perché quando diciamo che vogliamo parlare a trecentosessanta gradi con tutto l'elettorato diciamo che lo vogliamo farlo su questi argomenti
Così come la loro la vita i problemi della vita questo è un argomento importante sul quale dobbiamo concentrare le nostre politiche
Perché amici a quella donna quella ragazza madre che ha avuto un bambino noi dobbiamo darli sostegno e anche a quella donna che ha avuto un incidente
Che magari l'unica speranza che ha è quella del consultorio alla Bortot noi dobbiamo invece mettere in moto anche per far nascere quel bambino quella vita una politica di sostegno verso quella ragazza quella madre
Perché se nascerà quel bambino sarà una vittoria dell'UDC
Pensate amici che è straordinario occasione noi abbiamo su questi temi
Di dare alla nostra politica i valori e allora sulle differenze non giocheremo l'impegno della nostra campagna elettorale ho citato soltanto ad hoc alcuni argomenti che caratterizzano la nostra missione
Perché non può essere la politica le divisioni soltanto il colore delle nostre casacche cioè da una parte i rossi dall'altra i bianchi dall'altra i neri noi ci dobbiamo identificare su queste anche all'interno della nostra maggioranza
Senza dimenticare che queste nostre elezioni sono le elezioni proporzionali dove non c'è in gioco le fortune del Governo
Noi dobbiamo andare in Europa
Dobbiamo capire che oggi la campagna elettorale si svolge tutti i cittadini lo dobbiamo dire con forza in campagna elettorale non devono dare soltanto una mano all'amico dell'amico la preferenza all'amico
Ma devono far capire e questa campagna elettorale su questa campagna elettorale c'è
Ciascuno nella propria responsabilità dovrà decidere come dovranno vivere i nostri figli ai nostri nipoti tra dieci o quindici anni con quale modello di vita con quali valori con quale società perché nell'agenda della politica sono iscritti argomenti all'ordine del giorno in Parlamento nazionale europeo come i problemi che abbiamo detto prima è che cambieranno il volto e il modello di vita secondo i valori che sceglieremo allora una maggioranza andrà in Parlamento europeo
Ci saranno nostri uomini a nostre donne che andranno
Il Parlamento europeo vernici dobbiamo mandare gente autenticamente legata a questi valori oggi è il momento dell'UDC possiamo veramente far capire che in un momento di grande difficoltà della politica c'è un partito che vuole dire a tutti io centro sui temi del lavoro sui temi sociali sui temi economici sui temi della scuola Marco dirà tutti noi quello che vogliamo allora amici organizziamoci siamo forti non facciamoci fare dagli altri la politica dei numeri di quanta percentuale prenderemo in queste elezioni non ci interessa
Facciamo scattare il moltiplicatore ciascuno di noi parli nei bar e nelle parrocchie nelle piazze nei posti di lavoro per far capire che il nostro è un grande partito il partito della gente e questa è la nostra occasione
Il nostro impegno sarà un impegno forte apriamo al mondo collaterale non chiudiamoci nel partito a diciamo agli altri di venire insieme a noi a far parte di questa grande missione
Lo possiamo fare possiamo farcela e io voglio ricordare per concludere un poeta che tanto hanno ci ricordava Eliot
Che esiste solo la lotta per riconquistare ciò che si è perduto trovatori perduto senza fine
Oggi le condizioni sembrano noi favorevoli forse non ci guadagneremmo né ci perderemo ma noi non resta che tentare il resto non ci riguarda grazie
Ringraziamo Mario Baccini era salutiamo il presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro
La parola ora segretario nazionale dei giovani dell'UDC Domenico Barbuto perché con l'entusiasmo dei giovani io centro
Cari amici e care amiche non poteva mancare ad un incontro così importante un saluto da parte dei giovani di questo partito vedete questo appuntamento rappresenta per noi un momento veramente vitale anche per la crescita del movimento giovanile stesso
In pista delle elezioni caro Marco ti assicuro che il movimento giovanile sarà in prima linea al tuo fianco per far sì che questo partito diventi anche il catalizzatore del mondo giovanile
Sappiamo tutti che oggi è molto difficile coinvolgere i giovani generazioni nelle organizzazioni politiche
Ma noi possiamo rappresentare un vero e proprio patto tra le generazioni tra coloro che hanno vissuto una grandissima esperienza di governo e coloro che oggi si preparano a rappresentare quei valori di solidarietà moderazione libertà nel nuovo millennio
Siamo poi siamo noi a poter rappresentare veramente questa speranza siamo noi
Che la rappresenteremo l'Europa oggi deve essere l'Europa del nuove generazioni che veramente cari amici da Zapatero hanno veramente poco da imparare
Io faccio un invito al mio al mio partito bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare il dato che verrà fuori da queste politiche e Nuti da questi europee inutile nasconderlo non sarà un dato
Se era legato solo al risultato dell'Europa ma sarà un dato che riguarderà particolarmente il nostro Paese dobbiamo ridare a questo governo la capacità di parlare alla gente
Salutiamo l'onorevole Arnaldo Forlani
Dobbiamo ridare a questo governo la capacità di parlare alla gente ed in particolare le giovani generazioni riportando al centro la politica
Vedete questa è la sfida che ci attende e questo è l'impegno di ciascuno di mo'di noi su cui vogliamo puntare su questo veramente vogliamo centrare
L'Assemblea nazionale di Oggiono ulteriore possibilità di partecipazione attiva alle scelte del partito da parte dei giovani e di questo voglio ringraziare sinceramente il segretario Marco Follini vedete
Oggi inizia un grande percorso per un grande partito lo diceva bene Baccini
Prima un grande partito che deve tornare sul territorio un partito deve essere veramente il partito della gente su questo vogliamo rivolgere l'impegno dei giovani sui temi della formazione sui temi del mondo del lavoro della prima occupazione venete su questo imposta Remo la nostra campagna elettorale la presenza dei giovani del partito e su questo vogliamo vincere perché siamo convinti che con noi
Vinceranno i giovani vincerà l'Europa vincerà l'Italia vincerà in particolare l'UDC grazie
Perché
Perché con una politica per le donne e belle donne io centro Erminia Mazzoni
Una politica delle donne che oggi mi dà l'onore di rappresentare una categoria importante vista la presentazione
Spero di saperla rappresentare e di poter rappresentare questa parte sensibile significativa del nostro partito della politica italiana della nostra società
Ci siamo muovendo
Per affrontare una battaglia importante l'ho detto Mario Baccini lo ha detto Domenico Barbuto
Stiamo avviando un percorso che ci conduce verso una nuova Europa verso l'Europa dei venticinque un nuovo spazio europeo più forte
Più grande
Più competitivo sicuramente più esigente
E io devo dire da questo palco
Che
Ribadisco quel voto di condivisione che l'UDC
Ha dato a suo tempo
Alla consegnando una decisione al segretario Marco Follini di voler scendere in campo con il nostro simbolo con il simbolo dell'UDC con un programma dell'UDC per l'Europa
E Marco Follini quella decisione con la consueta forte moderazione che contraddistingue tutti noi la tenuta ferma
Andando oltre le provocazioni che molti ci hanno lanciato attribuendo a questa nostra scelta un carattere più mercantile che politico
Ha fatto bene Marco Follini hanno fatto bene i nostri rappresentanti i nostri vertici Buttiglione D'Antoni a non piegarsi
Perché è importante che oggi noi
Facciamo scendere in campo quei valori quelle idee quei modi di estere quelle sensibilità
Che segnalano nel mondo una diversità
Del nostro essere in politica quella diversità per la quale noi riusciamo a comunicare vogliamo comunicare con tutti i cittadini perché è importante la comunicazione è importante quella campagna elettorale alla quale ci invitava Mario Baccini capillare
Che tocchi ognuno che incontri
Ogni singola persona ogni singolo soggetto
Noi vogliamo essere protagonisti di questo impegno elettorale e vogliamo essere protagonisti di questo impegno elettorale per convinzione non per ambizione perché siamo convinti del bagaglio di tradizioni di cultura che noi portiamo
Noi abbiamo una politica che ci consente
Di dire con forza che siamo leali e coerenti leali e coerenti con gli alleati in questi tre anni di governo noi abbiamo dimostrato di essere di essere nella coalizione a favore della coalizione ma responsabilmente questo abbiamo dimostrato di essere siamo coerenti a livello nazionale e riusciamo ad avere la nostra coerenza a livello europeo perché il nostro progetto nazionale è un progetto europeo è un progetto che si allunga nella dimensione europea
In quella dimensione europea dove abbiamo un Partito Popolare Europeo
Che fonda il suo percorso
Sulle linee programmatiche che noi cerchiamo di riprodurre cerchiamo di portare avanti di seguire anche sul territorio nazionale un'Europa federale
Un'Europa unita forte ma che rispetta l'autonomia dei singoli Stati e rispetta le tradizioni preserva le tradizioni e le culture dei singoli Stati
Un'Europa
Che vuole fondare la propria crescita
Su un'economia sociale di mercato che vuol dire libera impresa libera iniziativa ma a tutela e garanzia da parte di uno Stato presente di uno Stato che aiuta sostiene sorregge uno Stato solidale
Un'Europa nella quale il Partito popolare come l'UDC
Mette al centro dei propri percorsi della propria azione la persona umana la persona umana per noi è il fulcro è l'elemento dal quale partiamo e verso il quale riteniamo di dover approdare noi sulla persona umana riteniamo di poter costruire un programma un Progetto la persona e Progetto insieme non avrebbe bisogno di specificazioni perché tutto si spiega attraverso la centralità della persona umana
E su questo punto io farei alcune riflessioni la prima riflessione eh
Rispetto al contesto internazionale che noi stiamo vivendo ci rendiamo conto che siamo vittime di un movimento perverso
Di un movimento che è difficile da aggredire per il quale è difficile immaginare una reazione la parte del diario deteriore dell'islamismo ci ha dichiarato guerra
Ha dichiarato guerra al mondo con l'undici settembre poi con l'undici marzo
Questo movimento atroce perverso sta attaccando il mondo
E noi non possiamo attendere la pace la pace non si attende in un contesto come questo la pace si costruisce
La pace è un valore di tutti
La pace soprattutto e qui lo voglio dire forse per questi chiederei un applauso la pace era ed è ancora patrimonio di quei tanti bambini quelle donne e quegli uomini che sono morti vittime di questo perverso movimento a quelli noi dobbiamo il nostro impegno quotidiano e bene hanno fatto i nostri rappresentanti nazionali a non partecipare alla disputa interessata solo a segnare una demarcazione tra guerrafondai e pacifisti non è questo il tema che ci deve occupare non è importante stabilire perché non è questo il tema importante dove stiamo da che parte stiamo sicuramente siamo tutti dalla parte della pace siamo tutti dalla parte della costruzione di un mondo più sicuro di un mondo che sconfiggerà
Questo male profondo e per questo dobbiamo essere uniti per questo abbiamo bisogno di un'Europa più unita perché quando parliamo di risposta di sicurezza ai cittadini noi parliamo di una risposta che ha necessità
Di essere costruita in uno spazio più grande
Perché il nemico che abbiamo di fronte
La controparte non è facile da individuare e quindi va versata con una politica che sia la politica di tutti ecco perché anche a livello nazionale anche nella nei lavori della Convenzione europea
Ai quali Marco Follini partecipa come membro in rappresentanza della Camera noi abbiamo ribadito con forza l'importanza di una politica estera di una politica di difesa comune
è più facile da realizzare
Più autorevole più funzionale questa importante ma quando io dicevo che noi abbiamo una necessità di coordinare la nostra politica nazionale con la politica europea e dicevo quel nostro UDC è capace di realizzare questo
Pensammo anche al nostro percorso italiano che dobbiamo ribadire nel contesto europeo rispetto alla sicurezza noi stiamo combattendo una battaglia in Italia perché vogliamo che in Italia la giustizia sia veramente una giustizia giusta
Perché siamo convinti che in Italia la giustizia la domanda di giustizia non possa essere risolta occupandosi solo del ruolo e delle posizioni dei suoi protagonisti
La giustizia è sinonimo di sicurezza la giustizia è presupposto di sviluppo la giustizia è il segno tangibile del grado di civiltà di una comunità
E noi a questo processo di civile civilizzazione dobbiamo partecipare consapevoli del fatto che con questo contribuiremo a rispondere alla domanda di sicurezza di tutti i cittadini nel mondo a cominciare dal nostro Paese
Questa domanda di sicurezza è una domanda di sicurezza
Alla quale noi pensiamo di rispondere con combattendo delle piccole guerre quotidiane perché la Grande Guerra e quella del popolo islamico contro il mondo ma ci sono anche le piccole grandi guerre che tutti i giorni noi combattiamo portando la bandiera della pace la guerra contro le organizzazioni criminali internazionali la guerra contro i fenomeni di maltrattamento
Di tratta di minori di donne e di sfruttamento della prostituzione
La il traffico via internet di bambini
Questi sono queste sono piccole grandi guerre che noi combattiamo e sulle quali io credo noi dobbiamo lanciare un appello forte a lire all'Europa perché l'Europa le combatta insieme a noi
Un ultimo riferimento se posso vorrei leggervi alcuni dati drammatici per dirvi quanto deve essere forte questo appello rispetto alla politica europea di questo partito popolare europeo che andremo a costruire noi abbiamo nel mondo un miliardo e duecento milioni di persone che vivono con meno di due dollari e solo per la maggioranza donne
Le donne sono il sessantatré per cento degli analfabeti ogni anno due milioni di donne vengono infettate dal virus dell'HIV di ogni anno due milioni di bambine vengono costretti a prostituirsi
Ogni anno nel mondo cinquecentottantacinque mila donne muoiono per caso cause legate alla gravidanza e al parto
Sessanta milioni di donne mancano dalle statistiche a causa degli aborti selettivi centotrenta milioni di donne nel mondo hanno subito mutilazioni genitali
Due terzi dei quaranta milioni di rifugiati nel mondo sono donne e bambini
Questi sono alcuni dei dati drammatici sui quali noi come partito questi candida ad essere protagoniste un Oropa non possiamo mancare e sui quali noi dobbiamo lanciare un forte appello all'Europa un'ultima nota
Oggi nel dibattito ritorna
Il discorso della democrazia paritaria
Ritorno a questo discorso perché diciamo in maniera quasi rituale prima di ogni appuntamento elettorale elettorale si parla della presenza delle donne in politica della candidabilità e della eleggibilità delle donne ancora una volta una proposta di legge un disegno di legge del governo
Che
Impone
E nelle liste
Nessuno dei due sessi abbia una rappresentanza inferiore a un terzo
Nell'attuale contesto del dibattito politico questa norma eppure ha una sua un suo contegno un suo una sua formulazione dignitosa viene tradotta dobbiamo candidare il trenta per cento delle donne
è sicuramente in dignitoso per le donne un simile un simile una simile situazione le quote non sono sicuramente quello verso cui le donne vogliono e debbono tendere però rendiamoci conto proprio per la ripetitività di questo dibattito quanto sia difficile raggiungere l'obiettivo della democrazia paritaria e forse degli strumenti
Momentanei degli strumenti temporanei saranno necessari per raggiungere questa democrazia paritaria questo ce lo dobbiamo chiedere perché ci dobbiamo chiedere se crediamo veramente nella democrazia perché la democrazia paritaria è una parte del concetto di democrazia
Ci insegna un grande filosofo greco Tucidide che
La costituzione la nostra Costituzione può chiamarsi democrazia solo quando coinvolge nel governo del paese
Non una minoranza ma la cerchia più larga dei cittadini e allora io dico a questo UDC non vogliamo le quote non accettiamo le quote possiamo andare contro questa ipotesi
Ma allora il partito deve darci una risposta rispetto a quelle professionalità quelle competenze quelle sensibilità che io ho avuto modo di apprezzare tra le fila del nostro partito ci sono sono un alimento continuo per la crescita del nostro partito è sicuramente
Solo la forza indispensabile non solo per raggiungere quella risultato capillare che dobbiamo raggiungere con questo appuntamento letto
Alé ma sono anche la forte indispensabile per offrire una fare un'offerta politica da era complessa completa
E forse per lanciare con più forza a quell'allarme verso quei problemi quei temi drammatici che coinvolgono donne e bambini vittime innocenti perché sicuramente con una un apporto più composito di tutte le rappresentanze della società
Quei temi potranno avere una realizzazione un posto più centrale nel dibattito politico europeo io credo nella forza della democrazia e soprattutto credo nella democrazia che c'è all'interno del partito
E io rappresento dell'undici e con questo io lascio questo microfono convinta che ci saranno più donne a contribuire a realizzare il programma politico della dell'UDC in Italia in Europa e in tutte le sedi istituzionali grazie
Ringraziamo l'onorevole Erminia Mazzone
Con il Sud che cresce io centro e c'entra anche Totò Cuffaro
Grazie un breve saluto perché voi vedo appuntamento il diciotto di aprile a Palermo dove Condi hanno il il nostro percorso continueremo insieme questa nostra questo nostro impegno per vincere queste importantissime lezione ma consentitemi in due minuti di portare un mio contributo contributo da un presente una regione del Sud
Che Sand è ancora forte
Il bisogno del riproporre un antico problema mai risolto che il problema del Mezzogiorno del Paese
Ma che tenta di affrontare questo problema guardando a quello che oggi è la politica in qualche modo ci presenta
Caro Mario tu sai che il nostro problema il problema dello sviluppo vero del Mezzogiorno continua ad esserci quante volte ne abbiamo parlato ma tu sai che ti ha sempre detto che io mi sono ormai convinto che per risolvere questo antico problema bisogna guardare a un Paese nuovo paese che tutti noi stiamo costruendo che è la nostra Europa allora questo nostro impegno elettorale
Deve servire a portare dentro il Parlamento europeo dentro l'Europa la carica di un partito che sente forte il bisogno di difendere la propria storia di difendere il proprio passato
Perché è consapevole che soltanto così si può costruire un progetto di futuro vero
Di un partito che deve essere presente dentro il Parlamento europeo dove ci sono dove ci saranno sempre di più nel futuro le scelte che condizionano e determinano l'Europa che c'è non è ancora l'Europa che ne vogliamo non è l'Europa dei popoli continua ad essere ancora purtroppo un'Europa dei mercati
Ma dobbiamo portare questa esperienza nostra questa nostra disponibilità per trasformare sempre di più un'Europa di mercato in un'Europa dei popoli ma questo non lo dico soltanto
Perché sono convinto ideologicamente di questo ma perché capisco che quotidianamente
Da presidente delle Regioni devo affrontare la infrastrutturazione del mio della mia regione è lì le risorse le trovo soltanto tre fondi comunitari
Devo affrontare il problema della formazione della mia regione è lì le risorse le trovo ancora nei fondi comunitari
Devo affrontare il problema dello sviluppo del territorio uno sviluppo che sia omogeneo che faccia crescere contestualmente il territorio dal punto di vista turistico dal punto di vista dei servizi dal punto di vista dell'agricoltura e lì infonde ritrovo angora
Nel in agenda due mila tre fondi comunitari allora cari amici la mia regione
Che è una regione che ha un bilancio di oltre quaranta mila miliardi di lire per le spese di investimento
A un ottantacinque per cento disperse che sono soltanto di fondi comunitari allora l'Europa incide incide non soltanto ideologicamente incide concretamente e noi ci troviamo ad essere e a vivere ancora una questione meridionale ma consentitemi di dirlo non è più la questione meridionale del Paese non può essere più la questione
Merito e meridionale dell'Italia se è vero che i fondi che ci servono per uscire fuori da questo da questo grosso problema che ci portiamo dietro oggi soprattutto sono fondi comunitari
Allora c'è una nuova questione che è la questione del meridione d'Europa
Noi nel suo De Caro Mario Conde grava adesso era la questione meridionale
Ma abbiamo il dovere di farlo giocando al nuovo ruolo il ruolo di un Paese di un Mezzogiorno d'Italia che si trova ad essere protagonista dentro un contesto nuovo che il Mediterraneo vorrei dire antico
Per continuare per poter tornare a dire nuovo noi ci viviamo
Noi viviamo una nuova disponibilità una nuova possibilità quella di tornare ad essere il riferimento in questo Mediterraneo
Non siamo stati nel passato di premendo di storia di cultura abbiamo il dovere a destra di essere riferimento di economia è riferimento a Dio solidarietà
Lo dico di solidarietà perché non potremo mai più accettare caro Marco ti ringrazio assieme a Rocco per le grandi battaglie che avete fatto
Non possiamo accettare con la storia con un partito che crede in alcuni valori di assistere sì così come abbiamo fatto anche a generosamente come siciliane di veder arrivare tanti disperati
Che non mettono né non don ci penserà un minuto a rischiare la propria vita e quella dei propri familiare pur di andare ingombra una speranza di vita migliore non possiamo immaginare di assisterle generosamente di rispedirlo indietro perché la nostra storia
La storia del meridione di questo Paese ma non soltanto del meridione dell'Italia
è fatta di queste speranza che sono cresciute perché tutta la volta che vado in giro
E trovo i miei tante a amici siciliane che svolgono un ruolo nella società e nelle istituzioni dai paesi del mondo
Capisco che questo è potuto succedere perché hanno e nel passato qualcuno la possibilità ce l'ha data di poter costruire speranze
Queste queste sono le cose che ci devono contraddistinguere e questi sono e dobbiamo portare dentro un contesto comunitario caro Marco non ci stiamo portando di farlo e Pluto
Ma ci stiamo sforzando di farlo e per far questo abbiamo bisogno di esserci
Amico Forlani in più il piacere di rivedere in prima linea
Alcide De Gasperi
Alcide De Gasperi diceva la politica o la tipa o la si subisce caro Marco noi abbiamo bisogno di esserci bene in Europa perché abbiamo il bisogno di farla e di non subire più ma è la politica
Ringraziamo il presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro con insuccesso alle prossime elezioni io centro invitiamo sul palco del Palacongressi di Roma il segretario dell'UDC Marco Follini
Cari amici
Primo pensiero
Insieme a tutti voi in questi giorni in queste ore e per il terrorismo come combatterlo
Come debellarlo
L'abbiamo conosciuto da ragazza di venti trent'anni fa ha insanguinato il nostro Paese
E lo abbiamo contrastato facendo appello alle grandi virtù dell'Italia
Alla sua unità
Alla sua risolutezza
Tutte cose di cui c'è ancora bisogno e dando più c'è bisogno oggi
è stata giusta nei giorni scorsi
La manifestazione dei comuni
Anche se dovremo riflettere sul fatto che in quella piazza
Eravamo così pochi dovremmo interrogarci
Sulla difficoltà a trasmettere
Non una convinzione che sicuramente è di tutti
Ma un'emozione che va vissuta anche politicamente
Ognuno di noi deve chiedersi di fronte a questa sfida di fronte a questa minaccia
Che cosa può fare
Come può aiutare come può contribuire
A tenere ferme le ragioni della convivenza nel mondo e nel nostro Paese c'è un apparato di sicurezza
Che funziona
Forze dell'ordine che difendono la legalità la convivenza e l'ordine alloro va il nostro ringraziamento
Ma anche la politica oggi è in gioco
E deve sapersi mobilitare deve trovare le parole giuste gli argomenti che vanno al cuore delle persone
Gli argomenti che fanno appello ad una razionalità convinta ed appassionato
C'è bisogno di qualcosa di più
Perché oggi il terrorismo e più pericoloso
è davvero una brutta bestia sconfiggerlo venirne a capo vuol dire costruire la pace
Promuovere il dialogo tra i popoli evitare lo scontro delle civiltà
E sconfiggerlo significa
Riuscire a non sfigurare hanno gli stessi non farci trascinare dentro quella barbarie
Si parla di pace oggi è un giorno dedicato alla pace ognuno di noi la celebra e la riconosce la ritrova dentro il proprio cammino politico
Per noi la pace e libertà per noi la pace e sicurezza
Per noi la pace non può essere disimpegno
Non può essere indifferenza non avvicina la pace chi oggi dice leviamo le tende e lasciamo l'Iraq in balia di se stesso dei suoi demoni ed ai suoi fantasmi
E il terrorismo ha bisogno del coraggio dei leoni e non della furbizia delle volpi
Oggi
Saluto il presidente della Camera per cui
Oggi
Ci sarà un'altra manifestazione nel pomeriggio
Io temo che
Il rischio che corriamo e di sentire
Più parole
Contro Bush
Che contro il terrorismo io temo che qui ci sia un errore di fondo
Quello di immaginare che il terrorismo sia per così dire
Figlio
Della guerra
Anche chi era contrario all'intervento in Iraq io ero tra questi
Non può dimenticare mai neppure per un attimo che l'undici settembre è venuto prima senza nulla che giustificasse
Quel dolore e quella violenza
La strada della pace è la strada di tutti
L'orrore per la guerra è un orrore che sentiamo tutti e la priorità della lotta al terrorismo è una priorità che riguarda tutti
Se si vuole tutto questo occorre allora
Unirci di più tra di noi
Occorre unirci di più con i nostri alleati
E occorre tenere questo argomento non tanto fuori dalla disputa politica ma dentro un modo comune di intendere la politica
Venendo qui vedevo i manifesti
Del partito dei Comunisti italiani che dice contro il terrorismo sempre con Berlusconi mai ma cosa c'entra ma che rapporto c'è tra queste cose
Ma
In Spagna svinare Zapatero a due giorni dalla campagna elettorale hanno sfilato assieme
E in America Bush e Kerry si combattono e si contendono la presidenza ma trovano il modo di ragionare assieme su alcuni fondamentali interessi nazionali e solo noi dobbiamo immaginare che se c'è un attimo in cui ci si ritrova tutti contro il terrorismo
Diliberto debba stare da una parte e Berlusconi da un'altra ma che senso ha tutto questo che senso ha avuto la diserzione della manifestazione di giovedì scorso io credo che tutto questo non aiuti
La causa della pace non aiuta
La lotta al terrorismo non l'aiuta l'idea che i nemici sono oltre Atlantico o magari sono a Palazzo Chigi piuttosto che dentro le caverne dell'Afghanistan
Sì sì
Il tiranno chiare porti temo le parole d'ordine di una certa sinistra antagonista
Che vede negli Stati Uniti il male assoluto
In quella piazza si sentirà temo
La voce di Gino Strada che ancora qualche giorno fa battezzava con il leggero epiteto di delinquenti politici il comportamento parlamentare di quella parte della sinistra
Che non ha votato contro la missione in Iraq e che magari ha promosso e sostenuto e votato la missione in Kosovo
Si sentiranno
I ceffoni umanitari magari si tratta di ceffoni metaforici ma non è precisamente un contributo all'accoglienza e all'ospitalità di Caruso nei confronti di Fassino tutte posizioni che contrastiamo anche se in un Paese libero è ovvio hanno il pieno diritto di esprimersi
L'unica domanda che sommessamente poniamo è che cosa c'entrano Fassino e Rutelli con tutto questo
Perché diavolo vogliono a tutti i costi andare ad una manifestazione dove risuoneranno argomenti e parole d'ordine che sono molto diverse dalle nostre ma anche molto diverse e lontane dalle loro e loro vanno ad inseguire
E lo dico perché fino a quando la sinistra non si libererà dall'idea che non ci possa essere
Vorrei che è un passo più a sinistra di loro e in questo modo il destino complessivo della sinistra sarà quello di far vincere ancora una volta la posizione più estrema rispetto alla posizione più moderata
Noi sappiamo che la politica estera accompagnerà per molto tempo
Come l'orizzonte decisivo la controversia politica nel nostro Paese
Sappiamo che decisiva è come è stata nei passaggi cruciali nella storia italiana l'Europa
E speriamo e ci adoperiamo perché questa sia anche una campagna europea
Abbiamo dato il benvenuto a tutti quelli che all'Europa se sono convertiti magari in tarda età
Siamo lieti dell'europeismo
E degli europeisti più recenti
Naturalmente vorremmo che ci venisse risparmiato un certo Zell una certa predica
Che qualche volta ci capita di incontrare ma tanto più diciamo che deve essere fortemente sentitamente
Europeista il centrodestra
Europa significa
Conti pubblici in ordine significa economia sociale di mercato
Significa forte competitività innovazione ricerca
Io credo che l'Europa debba significare anche ripensare aggiornare il Patto di stabilità
Finalizzarlo più alla ripresa dell'economia
Che non soltanto al suo equilibrio finanziario Europa significa anche alternanza
Significa due schieramenti in campo l'uno civilmente contro l'altro ma qual è l'alternanza e qual è il modello che noi proponiamo oggi al nostro Paese
è chiaro che se si parla di Europa il riferimento va al Partito popolare europeo da una parte al Partito Socialista europeo dall'altra
Credo che questa sia un po'la storia del nostro Paese questa è sicuramente la prospettiva che ci indica l'Europa e allora sì e di questo dobbiamo parlare se su questo è giusto che si interni la campagna elettorale
Io credo che qualche domanda sia doveroso porla
E agli ulivisti che vantano il copywriter dell'europeismo è lecito chiedere una volta per tutte
Di grazia ci potete dire e magari dire anche ai vostri elettori in quale gruppo piccolo che Rete al Parlamento europeo
Che lei provocatorio strilli chiediamo di sciogliere questo enigma ora
Fino ad ora una risposta non c'è stata
Ognuno di loro ha detto la sua e tutti insieme hanno detto cose diverse Prodi in particolare non ha detto nulla
Una volta era popolare e oggi gli chiediamo sommessamente rispettosamente che cos'è popolare liberale socialista
Se sciogliesse questo enigma farebbe un atto di trasparenza verso la causa europea inverso gli elettori italiane
Finché non lo faranno è come andare all'aeroporto salire sul primo aereo imbarcarsi e non sapere se sia terra a Bruxelles o a Timbuctù e quando si sale con questa chiarezza e più facile atterrare a Timbuctù che a Bruxelles
Noi siamo stati lo ricorda
Casini
Che di questo tragitto europeo
è un po'socio fondatore nella politica italiana
Dentro il Partito Popolare Europeo per una convinzione profonda per un'affinità
Per questa vocazione ad essere il centro moderato che rispetta le Istituzioni promuove il dialogo sociale coltiva la persona e la famiglia un centro che in nome di questi valori e di queste ragioni
è e non può che essere alternativo alla sinistra questo è il bipolarismo futuro
E questo bipolarismo rispetti anche io credo una tradizione quella della DC e del PC che in circostanze diverse sono stati anche essi alternativi embrione in qualche modo del bipolarismo che sarebbe capitato più avanti
E il nostro percorso
è il percorso i democratici cristiani che hanno cercato di portare la loro storia alle loro convinzioni
Dentro condizioni nuove dentro appunto lo schema del bipolarismo
Siamo in campo come forza
Decisiva credo di questa maggioranza
Siamo in campo come una forza che non è e non si sente di passaggio transitoria e provvisoria ansiosa di trovare una qualche ospitalità presso partiti più accoglienti
A Berlusconi affini ai nostri alleati diciamo che vogliamo proseguire il cammino che abbiamo cominciato insieme con lealtà e con spirito di collaborazione
A Bossi voglio rivolgere un augurio vero non rituale
Tante volte mi è capitato di a vere ragioni di disputa con lui e magari tante altre volte mi capiterà e ci capiterà di farlo ma questi sono i giorni del rispetto dell'affetto ed è l'augurio
Noi siamo qui
Oggi con la nostra lista con i nostri candidati
Insieme ai nostri alleati ma orgogliosi e convinti delle nostre ragioni
Di quel valore particolare che l'UDC
Che tutti avete chiesto di mettere in campo con il suo simbolo richiesta in campo con la sua bandiera
Credo che agli elettori dobbiamo dar conto di quello che siamo ma soprattutto di quello che abbiamo fatto provare un bilancio di questi anni di collaborazione
Dell'apporto che abbiamo dato alla politica complessiva del Paese e alla linea di condotta della maggioranza provo a farlo con qualche esempio
Se la legge sull'immigrazione
Che era partita in modo diverso è stata poi corretta migliorata
Se ha portato a mettere in regola
Settecento mila persone quasi che c'erano che lavoravano nel nostro Paese
Che erano utili alle famiglie utili all'impresa e utili all'economia
Se è stato dato in questo modo il più grande colpo all'economia sommersa l'economia illegale io credo che questo sia merito dei ministri dei parlamentari dei dirigenti dell'UDC
Se
Dopo tanta negligenza
Molte famiglie si sono viste riconosciuti i loro diritti e direi la famiglia il diritto all'esistenza nel ragionamento che si fa sullo Stato sociale
Qualche
Prima timida agevolazione fiscale
Se per i nuovi figli è stato stanziato un bonus trovando risorse in tempi difficili
Un contributo di mille euro questo
è stato merito dei ministri dei parlamentari dei dirigenti dell'UDC se si è fatta la riforma del diritto societario
E se ora si parla di una
Importante riforma delle professioni che sta da tempo nell'agenda del governo
E che deve uscire dal limbo dei buoni propositi e diventare legge dello Stato questo ancora una volta il merito dei ministri dei parlamentari dei dirigenti dell'UDC
Se non si è spezzato il filo del dialogo sociale il rapporto con le categorie
Anche
I passaggi più controversi momenti o più difficili ancora una volta questo credo sia stato merito dei ministri dei parlamentari dei dirigenti dell'UDC
E questa è la strada che noi oggi indichiamo al Governo
L'economia è fatta di cifre fatta di realtà
è fatta di persone in carne ed ossa
Non si addice all'economia
Il calcolo della propaganda nella rappresentazione degli stati d'animo c'è un po'la tendenza
A rappresentare le cose a partire dal proprio punto di vista e magari dalla propria collocazione politica e parlamentare
Non giova una rappresentazione catastrofica di come stanno andando le cose
Ma non giova neppure a volgere le cose dentro una nuvola di trionfalismo
Insiste una difficoltà e questa difficoltà va riconosciuta
Questa difficoltà e figlia di molte colpe di molte responsabilità di molti errori
E al centro sinistra che oggi su queste cose sermone in già buon mercato mi permetto di ricordare ancora una volta che l'errore principale
è stato il loro di non fare le grandi riforme di cui l'economia del nostro Paese aveva bisogno negli anni nei quali quelle riforme
Potevano muovere con un vento contrario meno forte di quanto non accada oggi in una congiuntura più favorevole
Come se ne esce a questo punto
Noi insistiamo sul fondamentale binomio tra riforme e consenso se non fosse uno proprio linguistico direi che dobbiamo scrivere riforme consenso con il trattino
Noi dobbiamo favorire uno spostamento di risorse verso le politiche di solidarietà
E favorire contemporaneamente uno spostamento di risorse verso le politiche di innovazione perché se non investiremo sulla scuola sulla ricerca sulla formazione su tutto quello che contiene un'idea di futuro
Questo Paese rischia di non farcela
Cambiare si può cambiare si deve quando eravamo ragazzi
C'erano le piazze piene
Di forti domande di cambiamento
Si scendeva in piazza per chiedere riforme più forti qualche volta scendevano in piazza per illudersi di fare la rivoluzione
Oggi ci sono tante piazze piene
Di una richiesta di conservazione e noi non possiamo immaginare di lasciare tutto come
Una riforma del mercato del lavoro si è fatta
E credo che un mercato del lavoro più moderno
Sì anche una spiegazione del fatto che in mezzo a tanti indicatori di difficoltà le cifre sull'occupazione portano in qualche sollievo
Così come è difficilmente accettabile l'idea che si riempiano le piazze
Non per fare proposte di miglioramento delle riforme della scuola ad esempio
Ma per immaginare che la scuola resti così come e l'unica cosa che non ci possiamo permettere discutiamo sul merito della riforma
Discutiamo come parola discutiamo come migliorarla ma non illudiamoci che la scuola italiana possano restare così come un cambiamento ci vuole
Ma le riforme hanno bisogno per camminare per camminare più velocemente che il governo sia capace di recuperare un rapporto più forte con le categorie con le associazioni con le rappresentanze varie hanno dato quel filo del Patto per l'Italia che è sembrato un po'consumato negli ultimi tempi e che oggi ha bisogno di un lavoro in più di ricucitura
Nel due mila uno in condizioni tanto diverso
Si poteva immaginare una campagna elettorale
Che dicesse
Come è stato detto meno tasse per tutti
Oggi dobbiamo puntare
All'obiettivo che ci siano meno tasse per i redditi più bassi e per le famiglie
Nel due mila e uno
Si poteva
Si poteva immaginare un fisco più generoso per tutti oggi le condizioni sono cambiate oggi si può chiedere al Fisco in prospetti
Ma di essere più generoso verso chi ha bisogno e verso chi ha più merito
Fa parte dell'equità oggi
Trovare una formula di risarcimento verso i risparmiatori che sono stati truffati dai bond argentini dalla Cirio e dalla Parmalat la legge garantisce
Nuova legge garantirà i risparmiatori futuri ma occorre pensare anche ai risparmiatori presenti e passa
Fa parte della equità cercare in qualche modo di contrastare l'aumento del prezzo della benzina
Si capisce perché quando il petrolio costa di più la benzina costa di più ma non si capisce perché quando il petrolio costa di meno la benzina continua a costare di più
Fa parte dell'equità contrastare
L'aumento delle tariffe assicurative sono diminuiti gli incidenti grazie alla patente a punti e sono aumentate le tariffe ora tutti sappiamo non è il governo
Che fissa i prezzi del mercato
Ma l'Antitrust faccia qualcosa perché questo mercato così com'è rischia di premiare un cartello e non di favorire la concorrenza
E visto che siamo in argomento dirò anche
Che fa parte dell'equità il fatto che se c'è da pagare a qualche calciatore contratti miliardari di paghi il mercato non lo Stato
Le riforme sono all'ordine del giorno del Senato in questi giorni
Stanno camminando
Io credo che noi abbiamo ereditato un tale pasticcio dal centrosinistra quel titolo quinto approvato sbagliando a maggioranza
E scaraventato come
Una freccia addosso agli avversari politici
Che dobbiamo fare diversamente da loro impegnarci di più a cercare il rapporto con l'opposizione
E cercare soprattutto di vertere ordine tra lo Stato e le Regioni stabilire con chiarezza chi fa cosa quali sono le aree di competenza e di responsabilità
Ci sono cose che è giusto
Decentrare
L'idea che la organizzazione della scuola della sanità
Posso impegnare di più
Le regioni
è un'idea che ha un senso
Così come io credo che ci siano altre cose sulle quali la politica nazionale deve
Riprendere le redini
Perché le grandi questioni delle reti
Delle infrastrutture dell'energia delle telecomunicazioni per qualche verso anche il commercio ha bisogno di politiche nazionali e quindi non dobbiamo immaginare una guerra di religione tra lo Stato e le Regioni
Non dobbiamo immaginare che si allarghi ancora di più quella zona grigia fatta di competenze concorrenti
Alla fine della quale ci troviamo in mezzo ad una quantità infinita di ricorsi presso la Corte costituzionale che testimoniano di una difficoltà di collaborazione tra le istituzioni tra parti diverse dello Stato italiano
Noi siamo qui in questa campagna elettorale per esprimere la nostra identità lo abbiamo detto tante volte abbiamo cercato di dirlo anche con questa campagna
Che dice io c'entro
Non è solo un gioco di parole
Noi siamo un partito
Lo ripeto per l'ennesima volta ma non c'è bisogno perché questo è un punto fissato scolpito oggi dentro il dibattito politico del nostro Paese che coltiva la moderazione la solidarietà
E con queste cose noi possiamo dire
Io centro
Siamo un partito che crede fortemente nell'unità del Paese
Che sia d'opera per presidiarla per garantirla per promuoverla laddove ha bisogno di essere promossa
Debbo dire
Fa un po'tristezza vedere come è successo nei giorni scorsi un ministro che saltella ritmo
Chi non salta italiano è
Fa tristezza
Gliel'ho detto Castelli m'ha detto io non salto perché non ho il fisico ma devo dire anche se fosse olimpionico non salterei con L'Unità dell'Italia noi possiamo dire io c'entro
Siamo un partito democratico che crede che il partito venga prima del leader che la squadra si è più importante del cannoniere un partito che crede nella rappresentanza nella fatica della politica e dunque può dire con la partecipazione democratica
Io Centro noi c'entriamo
Siamo un partito nuovo che crede nel valore delle tradizioni
E con la storia dei democratici cristiani noi possiamo dire che c'entriamo
Dette vanno di moda gli anniversari siamo nel due mila e quattro sono passati dieci anni dal novantaquattro che è stato un grande punto di svolta
E quindi ho visto molte celebrazioni molti compleanni noi siamo un partito
Per qualche verso più antico e per altri versi siamo il più recente quindi ci vuole ancora un po'di tempo perché noi arriviamo a festeggiare compleanni importanti
Però io credo che
Proprio il parallelo che si fa tra il novantaquattro e due mila quattro debba indurre a una qualche riflessione che cos'era l'Italia di quegli anni
Era un'Italia inquieta ribelle un'Italia nuovista
Che immaginava di poter cambiare tutto di sé immaginava che il cambiamento non dovesse nulla al proprio passato anzi
Era un'Italia fortemente giustizialista e molta parte della politica si è modellata intorno a quei dilemmi qualche volta per seguire l'onda qualche altra volta per cercare di spezzare l'onda
Sono passati dieci anni nel frattempo c'è stato il volgere di un secolo addirittura di un millennio e credo che noi dobbiamo fare i conti con un Paese profondamente cambiato
Con un Paese che ha una qualche ansia di recuperare il valore il significato delle sue tradizioni
Non per adagiarsi sulle tradizioni
Ma perché ha recuperato la consapevolezza che queste tradizioni sono parte del cammino in cui siamo impegnati
E dunque occorre ritrovare il respiro della storia
Se oggi dieci anni sembrano
Un tempo epocale
Che cosa vale e quanto conta e cosa significa per un partito come la DC avere attraversato un cinquantennio della vita del nostro Paese
Che non è un caso se oggi sono molti degli avversari di ieri a tessere l'elogio della DC
E se l'elogio viene dagli avversari credo che tanto più hanno il diritto e il dovere di farlo i figli della DC
Siamo partito del dialogo delle garanzie
In qualche modo delle istituzioni
Con la politica che non urla possiamo dire
Io c'entro
Già qui il Presidente della Camera
Non ha colore politico non faremo appropriazione indebita
Ma con il suo lavoro la sua cultura politica la sua sensibilità istituzionale vorremmo dirgli senza fargli torto io Centro noi c'entriamo
Siamo appunto un partito democratico cristiano così ci chiamiamo
Nel mille volte abbiamo detto io forse più di tanti altri
Che nostro intento non è rifare la DC non viviamo di nostalgie
Ma non vogliamo non possiamo dimenticare quella esperienza
Non vogliamo abbandonare i tanti democristiani che si sono persi e disperse in
E lo dico ad Arnaldo Forlani che oggi è qui
Più come amico che come ospite
Non siamo gli avvocati d'ufficio della Prima Repubblica mai tanti che considerano la Prima Repubblica una sorta di luogo di ignominia un passato da cancellare con imbarazzo
Diciamo invece che quegli anni con le loro luci qualche loro ombra sono stati anni di crescita del Paese di crescita della libertà del benessere della giustizia nel nostro Paese sulle ombre abbiamo il dovere anche noi di fare autocritica
Ma sulle luci abbiamo il diritto di dire che non si debbono spegnere
Ai tanti democratici cristiani senza più dimora politica diciamo che questa l'UDC cercherà di essere la loro casa
Ai tanti elettori democristiani della Margherita che alle elezioni europee non troveranno il simbolo della Margherita perché al suo posto c'è l'Ulivo c'è il Triciclo diciamo che questa l'UDC può essere la loro casa e lo diciamo non per lanciare una sfida ma per ricordare una storia la storia di un centro che rispetta la sinistra ma la contrasta
E che considera l'alleanza tra il centro e la sinistra del tutto innaturale come dimostra la lunga vicenda politica del nostro Paese e come indica la prospettiva europea
è tornato in campo
A guidare il centrosinistra sia pure con redini lunghe correntini invisibili Romano Prodi abbiamo visto comparire l'Ulivo due
Un'alleanza che contiene gli stessi equivoci le stesse contraddizioni temo che l'hanno portata a sette anni fa otto anni fa quando è stato
A dare una non brillante prova disse non c'è segno non c'è garanzia che questa volta le cose a loro vadano diversamente anzi semmai c'è da registrare qualche passo indietro se pensiamo che l'arco di quella alleanza ha trovato un pilastro in più
In quella lista che mette insieme Occhetto e Di Pietro e che ricorda tanto la gioiosa macchina da guerra di una decina d'anni fa
Bene
Se qualcuno pensa
Che il futuro si chiama Prodi Ulivo allora ebbene che non voti per noi noi lì non ci saremo né oggi né domani e dopodomani
Ma se qualcuno pensa che le cose vanno bene così che non c'è bisogno di cambiare niente che l'inerzia ci trascina
E ci conduce a far meglio senza aggiustare niente senza correggere niente allora ugualmente il caso di non votare per l'UDC sarebbe un voto sprecato
Se invece qualcuno pensa che occorre dare una scossa
Rafforzare e migliorare l'azione politica di questa maggioranza allora ha senso votare per l'UDC e a chi la pensa così noi chiediamo il voto e un aiuto un gesto di partecipazione
Noi vogliamo sconfiggere il centrosinistra e vogliamo promuovere un centrodestra che sappia interpretare meglio quella grande domanda di moderazione e di solidarietà di cambiamento che viene dal nostro elettorato
Questo è l'impegno di tutti noi e l'impegno del partito
Lo diranno loro ma ci tengo a dirlo anche a nome di Buttiglione di D'Antoni
Di Giovanardi Baccini dei capigruppo tono prego lontre di Totò Cuffaro di Mario Tassone
Dei senatori e dei deputati dei parlamentari europei uscenti del nostro partito che hanno fatto tutti al Parlamento di Bruxelles uno straordinario lavoro
Lo dico a nome dei segretari regionali e provinciali dell'UDC
E a nome
Di tutti i quadri militanti che hanno speso il loro tempo la loro fatica e la loro passione dentro un grande Progetto politico
Comincia qui il nostro viaggio elettorale
Mario Baccini ha introdotto questa mattina
Assumendo la responsabilità e il rischio ma lo condivido ovviamente colui
Di coordinare questa campagna elettorale noi chiediamo consenso e fiducia
I nostri elettori sanno che il giorno dopo ci riproveranno
Con la stessa coerenza politica del giorno prima
Con la stessa passione del giorno prima con lo stesso impegno del giorno prima
Ci siamo stati ci siamo ci saremo tante volte ce l'abbiamo fatta anche questa volta ce la faremo
Ringraziamo ancora Marco Follini ed invitiamo ad intervenire un graditissimo ospite della nostra Assemblea la parola il presidente del Movimento per la vita Carlo Casini perché ecco la tutela della vita io c'entro
Cari amici
è difficile sul parlare
Dopo Marco Follini
Che è così bravo
E chi ha detto bene
Tutte cose che anche io condivido
Allora che cosa quali pensieri esprimervi che dia un apporto nuovo un contributo originale in questa Assemblea
Il primo il più semplice
è una parola di ringraziamento
Io so quanto importante sia stato il contributo dell'UDC
All'approvazione definitiva di quella legge sulla procreazione medicalmente assistita
Alla quale personalmente io il movimento per la vita abbiamo dedicato una grande quantità di energie debbo dire debbo confessarlo a partire dalla mia prima elezione al Parlamento europeo dall'ottantaquattro prima in Europa e poi qui in Italia
Quindi veramente grazie io ho seguito i lavori quotidianamente ho letto tutte le sono gli stenografici e posso dire che c'è una sola forza politica
Un solo partito che al Senato e alla Camera non ha avuto screpolature non ha avuto fughe
Con la quale ci siamo sentiti Sempre incostante sintonia e dell'UDC
Nessun'altra politica forza politica può avere questo medesimo Van
Ma vorrei dire è un pensiero più forte
Un pensiero più forte come mai quali pensieri esprimervi dopo cinque anni o quasi cinque anni di quasi Silenzio impostori
Dal ritorno alla vita di magistrato
E quindi a idea che un magistrato debba non solo essere ma anche apparire imparziale
Quali pensieri esprimervi dopo cinque anni in cui nel silenzio ho cercato comunque di ricostruire nella società
Quella unità che la transizione ha distrutto
Ora vorrei dire dei quali sono secondo me le caratteristiche di questa transizione certamente Gian Marco Follini le ha indicate in gran parte ma vorrei dire che la transizione non è cominciata soltanto nel novantaquattro Marco ma forse addirittura con il crollo del muro di Berlino
Vado la parola d'ordine dell'anticomunismo è venuta meno
E allora sono venute fuori le caratteristiche della transizione la dispersione e la divisione e la litigiosità
Il disorientamento della gente non avere più punti di riferimento
Contro tutto questo bisogna reagire la mia percezione è che la transizione sta per finire
Filtra la transizione
Ed è dobbiamo uscirne nel modo più alto possibile una forza politica che sappia controbattere a queste caratteristiche erano in sezione
Quindi mi pare gli over apprezzare dell'UDC in primo luogo il primo segnale di ricomposizione
CCD UDC
Democrazia europea
Dovrebbero essere solo il segno di una ricomposizione più grande
In secondo luogo il discorso del disorientamento
Noi dobbiamo trovare un'idea forte un'idea semplice
Che determini il superamento di ogni disorientamento nel dubbio dobbiamo ancorarci a cose semplici amici li voglio raccontare la mia esperienza
Io sono parlamentare sono stato parlamentare per tanti anni sono diventato uomo impegnato la vita pubblica per tanti anni
Fondamentalmente per la convinzione profonda di una frase letta in una notte del mille novecentosettantanove su un giornale e la frase questa per ritrovare speranza
Bisogna avere il coraggio di dire la verità
La vita di ogni uomo è sacra
Vedete continuo nella continuo nella partecipazione dei sentimenti voti personali
Ho sofferto molto quando di fronte a queste idee elementare qualcuno ha ritenuto che si trattasse di una buona idea
Ma un'idea parziale da tenere ai margini
Ha ritenuto che la politica fosse altro
E allora io credo invece vi voglio partecipare a questa mia convinzione
Che osservare in senso il valore penetrare il mistero e la vita umana significa acquistare occhi nuovi per interpretare in modo nuovo l'intera realtà
E più di recente allora io ho trovato un'altra frase che le voglio comunicare
Per cercare tutti insieme di avere slancio forza
Nella banda incisività e Vangeli un vite Giovanni Paolo secondo al numero cinque
Non è un'enciclica di morale
Lecitina sociale e l'enciclica della nuova dottrina sociale della Chiesa
Al numero cinque Giovanni Paolo secondo scrive
Come cento anni fa
La la le regine del novantacinque cento anni fa il riferimento è alla Rerum Novarum del mille ottocentonovantuno
Non c'ho bisogno di ricordare
Vedevo formalità annuiva i tempi terribili del MIP della fine dell'Ottocento
Dell'Ottocento come cento anni fa
La Chiesa prese coraggiosamente le partiture intera categoria di uomini oppressa né il suo diritto al lavoro così oggi compari coraggio
Essa deve prendere le parti di un'altra categoria di uomini oppressa addirittura nel suo fondamentale diritto alla vita e siccome il Papa non si nasconde dietro le parole aggiunge quali sono in particolare i bambini non ancora nati allora questa fase per me è impressionante
Perché mostra come a partire dalla considerazione di un punto si possa di parare una visione completa su tutto l'orizzonte politico le le orizzonte internazionale l'orizzonte nazionale l'economia in definitiva di che cosa si tratta se non della meditazione sul mistero della persona umana ricordo un colloquio con Rocco forse se lo ricorda
Rocco a Nizza a pranzo insieme quando si parlava del nome
Io dissi perché non persone
E tu dicesti da persona potrebbe anche ma indipendentemente dal nome ecco questa centralità della persona è veramente ciò che può rinverdire le radice di e determinare un grande rinnovamento c'è un grande rinnovamento dalla Rerum Novarum sono partite le cooperative bianche il pensiero sociale cristiano
Dalla meditazione sul valore della vita evidentemente collegata con quella famiglia ribadirlo rinnovamento che ha bisogno di molto tempo ma che veramente può riprende le radici ringiovanire le proiettate l'avvenire
Credo che l'Europa sia un'opportunità da non perdere
Anche su questo ha già parlato Marco Follini io vorrei dire solo un pensiero un'aggiunta
Quando c'è da parte oppure purissima la richiesta di ritrovare le radici dell'Europa Europa siti stessa di fornitura di cinquanta volte
Questo nostro vecchio papà l'ha detto se tutto il Maharaja dev'essere quella che se sarai di nuovo un segno di civiltà per tutti i popoli della terra
Quando si riflette su queste parole dobbiamo pur domandarci l'Europa che noi vogliamo l Europa dell'euro che pur vogliamo o è l'Europa dei diritti umani
La domanda fondamentale perché anche l'Europa in transizione
Anche l'Europa ha avuto la componente del muro di Berlino sia determinata aggregazioni
Non c'era soltanto l'ideale c'era anche la paura
Oggi non è più così oggi popoli dell'est entrano e allora questa Europa deve essere veramente il luogo dove la persona ogni persona e accolta nella sua incomparabile invita credo che la moglie il discorso le parole non citate sono ancora di Giovanni Paolo secondo credo che queste parole siano rivolte non santo non soltanto i giovani del Movimento per la vita cui allora furono dette ma siano rivolte a tutti voi
Non vi spaventi la difficoltà del compito
Non mi faccia paura la solitudine
Spesso i grandi cambiamenti della storia sono stati determinata chi all'inizio era solo o erano copie
L'Europa di domani è nelle vostre mani siate degni di questo compito
E credo a conclusione di questo mio intervento fin troppo lungo che vuole essere un intervento di grandi augurio credo che il pensiero si possa rivolgere anche la manifestazione per la pace e via Roma
Dicendomi la mia personale sofferenza di questa contrapposizione continuato la pace e il tema della persona il tema è la vita
è assurdo e allora io penso che si possa pensare rivolto anche a voi un telegramma che il quindici di gennaio del mille centosettantasette che segnò l'inizio
Del movimento che presiede del movimento per la vita Giorgio la Pira
Ormai malato da un pezzo
Impossibilitata a partecipare scemando il contenuto di questo telegramma riguarda per l'appunto il collegamento tra la pace e la vita e mi pare che possa essere pensato a conclusione di questo mio intervento come sono convinto e sono stato discepolo di capire
I la Pira oggi tutti celebrano
è diverso da quella pira lasciati in solitudine gli ultimi sei anni della sua vita e schernito anche e io conosciuta a cui sono stato vicino
Ho parlato molte volte foto di queste cose
Quindi credo di poter dire che si può immaginare questo telegramma rivolto a tutti noi
Questa grande manifestazione così viva
Così profondamente sentita
Giustamente può essere definita manifestazione per la tutela del genere umano
Infatti come ogni impegno contro la guerra
Contro le bombe atomiche contro i razzismi
Contro ogni forma di oppressione persecuzione esseri afferma con forza il valore primario dell'uomo e quindi il rispetto e la difesa dell'intera sua vita dal concepimento alla morte naturale
Perché indistruttibile e unica è ogni vita umana
Questo è il mio contributo specifico queste la Curia che ci sia veramente che non ci sia bisogno di altri partiti vedo sul gioco è oggi il Partito della Bellezza andiamo
Non c'è bisogno di altri partiti per difendere questi valori perché c'è l'UDC grazie
Perché con il governo del Paese io c'entro la parola al ministro Carlo Giovanardi
Come nella parabola evangelica noi i nostri talenti li abbiamo seppelliti o le abbiamo trafficati positivamente e possiamo presentarci agli elettori a loro per con un bilancio positivo di quello che abbiamo fatto ma ancora di più con un'idea per il futuro del nostro Paese
Allora io credo che noi un progetto lo abbiamo
Lo abbiamo l'ha ricordato Carlo Casini fin dall'inizio quando la battaglia parlamentare lui ha usato un termine difficilmente comprensibile
Dalla gente comune fecondazione medicalmente assistita ma vuol dire che non abbiamo fatto passare il principio che un bambino che nasce il diritto di avere un padre di avere una madre
Che deve essere accolto in una famiglia e che questa famiglia deve garantirgli
Quella potenziale stabilità all'interno della quale il bambino può crescere può essere educato può diventare un cittadino modello e quando noi indichiamo un modello di famiglia potenzialmente stabile fondato su un incontro di un uomo ed una donna poniamo l'accento su uno dei problemi più tragici più gravi
Del nostro futuro che quello di un Paese che sta irrimediabilmente invecchiando un Paese che soffre di una crisi di denatalità
Che ha l'invecchiamento della popolazione più accentuato del mondo che deve fare i conti all'interno della crisi della famiglia denatalità dell'invecchiamento di un'emigrazione che per essere integrato nel nostro Paese ha bisogno in una società che sia coesa all'interno della quale integrazione sia possibile ma se non si aprano politiche familiari
Se non si accentuerà il nostro impegno nella direzione della coesione sociale e familiare il problema dell'immigrazione diventerà un problema drammatico e difficilmente gestibile l'altro giorno
E Rincine in una piccola comunità di immigrati italiani capitan Pastena
Tre mila abitanti settecento bambini delle scuole elementari degli asili nidi e delle medie
Un Paese certamente povero ma ricco di futuro noi siamo un Paese ricco ma povero di futuro e se non immaginiamo un'accentuazione di queste politiche
Il dato economico non servirà se la nostra popolazione avrà un processo di sostituzione e non di integrazione guardate
I dati demografici la proiezione dell'invecchiamento dalla popolazione e ci accorgeremmo che se non ci sarà un'inversione di tendenza
I problemi dell'integrazione nel nostro Paese diventeranno insolubile per quello che abbiamo insistito NASA azione politica e parlamentare lo ha fatto Follini il segretario del partito l'hanno fatto i gruppi parlamentari per aiutare anche le agenzie educative
La legge sugli oratori che per la prima volta concede contributi a queste agenzie educative porta la firma del nome cristiano democratica
Disegnati dei religione finalmente regolarizzati
Il volontariato dal primo gennaio in questo Paese non ci sarà più la leva obbligatoria le forze armate e le Forze non armate il servizio civile nazionale funzioneranno soltanto sulla cultura del volontariato
Se ci saranno giovani che volontariamente dedicheranno una parte dello loro Visa la difesa armata del Paese o la difesa del Paese attraverso
L'assistenza la Protezione civile i beni culturali e ambientali
L'opinione pubblica non è molto informato su queste cose ma sono dietro l'angolo e questa scommessa che sarà vincente consentire all'Italia sia un Paese civile se sarà perdente si porterà di fronte a drammatici e insolubili problemi
E poi tutta la tematica su cui abbiamo lungamente lavorato l'ha ricordato il segretario la scuola la formazione professionale la ricerca scientifica la flessibilità legge Biagi
Per confrontarci con l'Europa per confrontarsi con un mercato che diventa globale il problema delle pensioni
Io non riesco a capire le motivazioni dello sciopero del sindacato
Non riesco a capire perché la CISL dovrebbe essere con noi in prima linea a riconoscere che la spesa sociale italiana
Che è pressoché uguale a quella degli altri Paesi europei mai sbilanciata dal punto di vista delle prestazioni pensionistiche deve deve deve essere rimodulata perché la sfera sociale deve andare in direzione degli anziani non autosufficienti deve andare in direzione di quel giovane cui noi chiediamo flessibilità
Chiediamo di cambiare lavoro dalla vita
Ma quando
In una famiglia ci sono figlie c'è un mutuo da pagare non basta dire ci vuole flessibilità deve cambiare più volte lavoro bisogna anche garantire quegli ammortizzatori sociali che Dio non minori per la qualità ristabilita la famiglia se no è inutile parlare di natalità quando non c'è un minimo di speranza e di stabilità del futuro allora se devo sega fronti contende
Che ha un lavoro e vuole andare in pensione per fare un altro lavoro è un giovane o un anziano non autosufficiente che ha bisogno del contributo dello Stato lo dico anche al sindacato l'ottico noi per aiutare i più deboli in una società e non che già garantito
Le ultime cose
Noi abbiamo lavorato persino lo sa in Parlamento
Avendo
Progetti Eline
Da seguire molto chiaro
L'abbiamo fatto all'interno di una coalizione non sempre sono prevalse le nostre tesi però credo che ha testato in campagna elettorale i candidati e chi lavorerà
Sull'impegno del partito alcune cose debba ricordare e io voglio ricordare qui
L'impegno straordinario delle forze dell'ordine ma le Brigate rosse sono state smantellate in questa legislatura con questo ministro Pisanu
Gli assassini di Biagi sono stati assicurati alla giustizia ma sembra anche Tardella de la propaganda del centro sinistra non ha avuto col
Oppure c'è bisogno ecco queste
Per l'ultima cosa che voglio dire rapidamente
Ne abbiamo un altro problema oltre quota libica mentre la popolazione e quello della denatalità drammatico tragico molti di voi bengala dei periti industriali
Calzaturifici maglieria ceramiche metalmeccanica tessile
C'è crisi dappertutto ma non è una crisi congiunturale una crisi strutturale
Dobbiamo fare i conti con un'economia che si è mondializzata
Con i cinesi con Sud-Est asiatico con chi produce a prezzi che non sono concorrenziali con i nostri noi dobbiamo dare una risposta ai commercianti agli artigiani ai piccoli e medi industriali all'occupazione di quelle zone con una politica rigorosa contro la contraffazione dei marchi del made in Italy contro chi in
Invece il nostro mercato con prodotti che lo hanno i criteri di qualità che vengono imposte produttori italiani e grande sfida anche per il sindacato
Con un'etica del lavoro che cento ci mette in concorrenza con Paesi dove i salari sono più bassi ma non in concorrenza con Paesi dove c'è lo sfruttamento del lavoro minorile
Dove non c'è dignità del lavoratore dove le condizioni di lavoro e ambientale sono tali per cui mai un altro imprenditore potrà reggere una concorrenza se questa è concorrenza sleale questo una frontiera d'impegno
Se vogliamo dare una speranza ad alta produzione l'ultima cosa maggiore del segretario Morgan direttiva sul terrorismo
Sulla politica estera
Strade sono tornato in aeroporto c'erano militari italiani che tornavano dei Balcani
Avevano servito lei lealmente il nostro Paese
Come forza di pace
Come in altri soldati in Iraq stanno servendo in un altro Paese come forza di pace
Sarò un po'duro nell'espressione ma io non sopporto più quei sepolcri imbiancati
E non parlo dei pacifisti di oggi molte dei quali forse bisogna dirla brutalmente sono più dall'altra parte rispetto a chi combatte il terrorismo non sopporto chi come D'Alema
O come Scalfaro hanno avallato una guerra
Quella del Kosovo
Dove
Il governo ha mandato ieri italiani a bombardare Belgrado che la Serbia
Dove ancora oggi nel Kosovo ci sono soldati italiani mandati dal governo D'Alema
Dove noi con questo governo
Per rispettare gli impegni internazionali dell'Italia manderemo altri soldati per mantenere la pace
E nel momento in cui lealmente abbiamo sostenuto quel governo
Con quella Costituzione che ancora la Costituzione vigente dobbiamo sentirci non da Gino Strada darci dei delinquenti politici ma da D'Alema
Dal centro sinistra dire che noi avremo stracciata la Costituzione perché non avendo mandato un uomo non avendo mandato un mezzo per partecipare alla guerra contro l'Iraq a guerra finita stiamo contribuendo come abbiamo contribuito in tante missioni di pace a risolvere i problemi di quel popolo ad aiutare quei bambini ad aiutare quelle famiglie
Allora credo che noi possiamo a testa alta dire che siamo dalla parte giusta che la nostra lotta al terrorismo è una lotta senza se e senza ma
Che vale paritaria organismo internazionale vale previa le Brigate Rosse vale per Cesare Battisti che parte da sinistra considero un errore anche se ha maturato qualche cittadino italiano vale per un partito che ha pagato duramente storicamente il terrorismo ma guardate
Mai dalla parte dei carnefici sempre dalla parte delle vittime è una tradizione è un passato di cui dobbiamo andare orgogliosi e credo anche se l'ho detto succintamente che abbiamo argomenti abbiamo motivazioni in campagna elettorale per convincere buona parte del popolo italiano dell'elettorato italiano a dare fiducia al nostro partito
Poi la difesa del lavoro nello stile mezzogiorno io c'entro interviene il vicesegretario dell'UDC Sergio D'Antoni
No io sto usando breve saluto perché l'intervento della manifestazione è stato fatto al segretario politico può e per
Come per sua scelta capovolto questa normale distribuzione di compiti diciamo nel senso che toccava a lui più vere e a noi di fare gli interventi precedentemente quindi ma ha fatto questa offerta la rispettiamo io soltanto per dirmi che come tutti sottolineammo questa vicenda della campagna elettorale europea è fondamentale per noi perché noi vogliamo
Fare una
Politica che ci possa portare ad una situazione diversa da quella che abbiamo in questo momento
Noi siamo in una situazione del tutto particolare
Cioè da un lato abbiamo sicuramente una casa delle libertà anche dal punto di vista la politica estera ha le idee chiare difendere principi giusti
E per quel che riguarda l'UDC noi ci ritroviamo esattamente in questa impostazione
Gente come noi non può che essere sempre Sempre sempre contro il terrorismo di qualsiasi natura e di qual sia si specie il terrorismo
è nemico aveva democrazie accedere in qualunque forma al terrorismo significa accendere pezzi di democrazia se altri non se ne rendono conto questo è un errore per le loro teste
Mai lo sarà per noi noi siamo agli elementi dimorò di colui che persa l'ha vinta
L'uomo più prestigioso
In Italia e secondo me anche fuori dall'Italia perse la vita per questa fermezza e quindi oggi do dover accedere in qualunque modo forme di
Di sovranità forme di diversità forme di ritorno di ritorno c'è stato per una lunga fase nella vicenda politica internazionale italiana meglio rossi che morti io non vorrei che tornasse una
Una una cosa di questo genere che ci somigli ecco perché noi dobbiamo invece dire che noi vogliamo essere vivi ma contro il terrorismo sempre e comunque
Ed è su questi ciò che dobbiamo fare riflettere tutti i cittadini ed è su quella storia anche quelli che giustamente come noi lo ha detto Follini lo ripetiamo
Non volevano la guerra o avevano delle forti perplessità sulla guerra
Ma chiunque avesse avuto forti perplessità sulla guerra chiunque avesse avuto forti perplessità su una gestione unilaterali oggi non può avere nessuna perplessità
Oggi i nostri soldati devono stare in Iraq perché oggi Lidia la frontiera della democrazia e della libertà perché non c'è
Questo momento è cambiato basta sentire quello che dicono anche illustri personaggi che avevano erano contrari alla guerra ma di fronte alla sfida terroristica di fronte al fatto che un pezzo di un mondo possa tornare a democratico e libero ma ci può essere una distinzione secondo me nono siamo troppo cupa Leroy parce siamo per le vacche libero per essere l'Iraq libero
Ci vogliono i nostri soldati in Iraq sottobordo ma ci vogliono perché altri venti noi avremmo il caos ed ecco perché Prodi deve mettersi d'accordo con la sua lista
Con la sua lista prima ancora che con un pezzo dalla sua del suo schieramento perché Loiero per temere i soldi tanti in Iraq
La sua lista è Montenero Celli e questa è la contraddizione palese non parliamo poi dall'altra parte dalla finestra
Che nettamente non solo per non tenerceli ma è nettamente su un'altra posizione
Il centro sinistra in questo Paese non ha una politica estera dignitosa nuova potrebbe sostenere io penso che gli italiani anche a quelli che vogliono la pace
Debbono riflettere su questo votare oggi per il centro sinistra significa assegnare il Paese in una collocazione molto strana
Noi saremo sempre da quella parte critici ma accanto a quelle che ci salvarono accanto agli americani perché lì è stata la scelta occidentale
Che ha fatto questo Paese quello che un grande paese
Tra i grandi Paesi nel mondo
Ecco perché sulla politica estera la Casa delle Libertà delle migliorare deve crescere ma credo che non ci siano dubbi e sulla politica economica
Che la Casa delle Libertà deve cambiare
L'UDC deve vincere queste elezioni europee perché noi dobbiamo fare cambiare la politica economica di questo governo
Perché se vuole vincere le elezioni il governo deve cambiare politica economica e questa questione di fondo badate bene non è una questione parziale
Non è una questione
Come dire
Di quelle che tu puoi affrontare non eravamo posto in termini seri con la verifica
Purtroppo ci è stato risposto negativamente
E questo è stato un errore per l'intera Casa delle Libertà non cogliere questa esigenza di un cambiamento pensare che sia tutto frutto di vicende straniere
Pensare che tutto questo possa essere addebitato ad altri
è un grande errore io faccio solo due esempi uno lo voglio dire a Carlo a Giovanardi badate bene
La questione del rapporto tra un modo di governare un coinvolgimento alle parti sociali è parte essenziale dalla nostra cultura noi siamo il Paese
Della mediazione noi dobbiamo essere il partito della mediazione perché si decida ecco nel consenso non si decida senza il consenso e abbiamo fatto questa grande impresa
Questa parte ha fatto una grande impresa di cedere sulle pensioni su tre ponti che poneva al sindacato diceva da me due e mezzo
Le anziché a trattare in cambio farsi fare lo sciopero generale perché non hanno portato perché non trattano su proposta è diverso è capace di determinare a proprio quello che ha detto Giovanardi
Cioè esattamente un intervento che abbia il consenso badate
C'è stata ieri una economista che ha fatto una proposta che se se lavorasse una settimana in più
Noi avremmo un aumento del del prodotto interno lotto non sono cinque quindi un aumento la ricchezza cioè ab propone l'abolizione del serie di una settimana di ferie varco una proposta come dire un poco non
Estemporanea siamo ma pensate invece che cosa significherebbe
Evitare ed proiettarsi verso un assetto di pace sociale verso massetto in cui sia possibile smascherare tutti quelli che sono contro per principio
E a partire dalle pensioni dal momento che c'è una proposta in campo che lo decidiamo ha fatto una proposta che può avere il consenso di una grande parte dal sindacato
Partirà un poco prima del due mila otto e fare una cosa più graduale
Fare una cosa più gestibile sarebbe stato ed è la strada migliore lo deciderà battersi parco esterno
Far sentire se altri sono sordi e non lo capiscono nella seconda questione la breccia qui Cuffaro
Come non porsi la questione oggi del passaggio reale del passaggio al reale sulla discriminante vera che lo sviluppo non è non cresciamo perché è una parte del Paese non ha disoccupati
è un'altra parte ne ha troppi se non portiamo lo sviluppo dove ci sono i disoccupati non possiamo crescere non possiamo crescere è una questione proprio in sede negli ultimi cinque anni cinquecento mila meridionali hanno lasciato la loro per essa a sono andati a lavorare al nord di questo Paese
Oggi se vogliamo crescere su due del plesso del cinque sei per cento
Per farlo questo serve al nord come al sud badate bene non è solo un problema di unità del Paese se il sold non cresce nel Nord che non cresce perché non produce e non può mandare via S. come perdiamo quote e commercio internazionale dobbiamo sviluppare per forza il mercato nazionale per farlo dove lo fai dove ci sono disoccupati
E allora intestiamo c'è una linea una sola in questa campagna
Elettorale europea che dipenda dall'Europa la fiscalità di vantaggio che investe nelle aree a forte disoccupazione deve pagare meno tasse dei che investe in aree senza disoccupati basterebbe queste opere innescare un meccanismo una iniziativa una possibilità coerente per fare in modo che l'UDC Possa rivendicare una politica economica nuova e diversa e spiegare alla Casa delle Libertà che non se la devono prendere con noi
Ma esattamente con quelli che non vogliono cambiare
Perché quando perderanno si accorgeranno e se ci avessero ascoltato ieri nella verifica
Domani dopo le elezioni europee probabilmente siamo ancora in grado di recuperare e siamo ancora in grado di vincere questa è la partita è su questo che va misurato interamente la possibilità reale di porsi in termini concreti un passaggio che sia testimonianza di un partito come l'UDC
Che alle europee possa avere questo risultato e che possa poco in termini seri con dignità come dell'azione ma anche con grande fermezza
Noi dobbiamo essere disponibili seriamente dopo le europee
A porre questi problemi
E a dire al governo però si cambia o il nostro atteggiamento cambierà
Perché non è possibile
Continuare su un terreno che è sbagliato
Chi è che a fine la gente non capisce
Tutto questo dobbiamo farlo con lo spirito di oggi con questo spirito simpatico con questo spirito fortemente innovativo siamo in una fase della vita complessiva del paese dell'Europa e del mondo in cui il nichilismo della morte prevale e dal senso di angoscia complessivo noi dobbiamo capovolgere questa condizione noi siamo il partito dalla vita dalla simpatia del sorriso noi dobbiamo essere il partito che sconfigge
Tutti i profeti di sventura che ci aleggia non sia sulla questione generale
Terrorismo siano sulla questione particolare
Si lamentano che i giovani sono pessimisti e senza futuro male guardate tutti questi profeti di sventure che cosa dicono e giovane dalla mattina alla sera mani guardate quale quale essendo lame gli ha preso a questi professori che fanno tutte queste elucubrazioni di Nicola questo il giovane cambierete lavoro alla vostra vita almeno dieci volte che già tu se non sei in crisi ci vai perché Ricci come faro ma c'era sempre un altro c'è sempre un altro accanto che gli dice sì me però è difficile trovare il primo
E tu ti chiede come farà a trovare gli altri nove da quel momento in poi se il primo è così difficile allora qual è la questione perché non dirli come si diceva a noi alla nostra generazione
Che era più povera di quella di oggi guarda che è difficile deve studiare devi lavorare ti devi impegnare però sesto o di lavori più impegno governi che arrivi bellica sfondi vedrai che migliorerà i caratura condizioni sociali cambieranno questa era una grande lezione di quegli anni
Dobbiamo riportare quella lezione oggi in questo secolo noi dodici deve essere proprio capace di proporsi sempre con spirito positivo
E sorridente in maniera tale da dire a ciascuno impegnati con noi cambierà e la tua vita cambierà in questo Paese queste note ci per questo dobbiamo spenderci fino in fondo
Perché questa campagna elettorale sia premiata
Da un risultato adeguato e a quel punto
Io penso che anche quelli che oggi fanno finta di dare sul noi un giudizio sbagliato a quel punto si accorgeranno che hanno proprio sbagliato debbono cambiare il giudizio su di noi
Perché con l'UDC la Casa delle Libertà vincerà
Senza l'UDC la Casa delle Libertà non vincerà questa è la grande sfida che dobbiamo lanciare indotto il Paese e convincere gli italiani che è possibile con l'UDC tornare protagoniste nella politica e dallo sviluppo grazie
Come la storia e il futuro di tutti i democratici cristiani io c'entro conclude l'assemblea nazionale dell'UDC l'intervento del presidente del consiglio nazionale del pentito Rocco Buttiglione
Cari amici abbiamo iniziato questa nostra Assemblea con l'inno europeo ebbene perché siamo europei io voglio chiedere a Marco Baccini di farcela chiudere con l'inno nazionale italiano
Perché siamo europei perché siamo italiani
Noi non abbiamo le illusioni di un facile cosmopolitismo che pensa di stare egualmente vere di casa a Berlino a Parigi a Londra e a Caltanissetta
Noi abbiamo che se uno non è radicato nella Caltanissetta sua che poi ha il nome di tutte le città e tutto il paese da cui veniamo non può essere un buon Europeo e non può trovarsi a suo agio nemmeno a Parigi o a Londra o a Berlino
Bello di nordeuropeo non sono e sapete le parole
Sono parole interessanti dice venite fratelli venite insieme
Oltre la tenda del cielo c'è un padre che ci aspetta che ci ama
Il tema delle radici cristiane dell'Europa e così vero occhieggia contenuto nel nostro inno europeo nelle parole dell'inno alla gioia di Schiller e non è stata una cosa sbagliata per il nostro partito per il Partito Popolare Europeo per il Governo italiano avere fatto di questo un tema di battaglia chi non ha radici non ha storia non a vita non ha futuro abbiamo cominciato che eravamo quattro gatti
Letteralmente quattro gatti adesso undici Paesi su quindici dei vecchi e quasi tutti nuovi sono d'accordo con noi è una battaglia difficile
Perché c'è un Paese la Francia che verosimilmente porrà il suo veto mai politicamente molto importante sapere che la grande maggioranza dei governi e dei popoli europei sentono queste radici e vogliono un'Europa che abbia radici
Perché l'alternativa è un Europa senza radici
E cosa ci tiene insieme
Se non abbiamo delle radici comuni guardate anche quella visione dell'uomo a cui tutti aderiamo anche se non andiamo in chiesa idee banali come l'idea che non si può ammazzare uno per le colpe ad un altro
Non si può andare in Spagna e dire il governo spagnolo c'era aggrediti noi ammazziamo duecento spagnoli a casa
Anche idee banali come quella che le donne hanno il diritto di scegliersi il loro marito
L'idea che nessuno fra Dinoi contesta beh non sono idee che sono così universalmente accettate una volta che uno esce dai confini dell'Europa c'è una visione dell'uomo che ci mette assieme c'è una cultura comune
Noi vogliamo affermare un'Europa che ha una cultura un'Europa che non si costruisce soltanto sulla economia ma che si costruisce sul diritto sulla fratellanza e sulla libertà
Questa Europa è l'Europa che dipende oggi dalla capacità di costruire una costituzione europea comune siamo stati impegnati a fare la Costituzione europea
Siamo impegnati adesso a portare a termine questo lavoro
Libertà diritto fraternità significano pace l'idea della pace e l'idea direttiva dell'Europa l'idea della pace di idea direttiva dei democratici cristiani ripensate a De Gasperi
La pace interna contro la lotta di classe
Creare una società in cui tutti possano vivere e nessuno sia spinto alla disperazione
Ma la stessa idea e la idea direttiva della nostra politica estera creare un ordine mondiale il giusto in cui nessuno sia spinto alla disperazione ognuno possa migliorare la sorte propria
E del proprio popolo attraverso il lavoro
Oggi ci diceva D'Antoni questa idea e messa in discussione è messa in discussione a livello mondiale ed è stato il punto di partenza della relazione di Follini
E messa in discussione in qualche modo anche nei livelli nazionali lo dobbiamo riaffermarlo nel livello mondiale e né di Vello nazionale
L'Europa la Costituzione per dare a tutti la possibilità di vivere in pace in libertà sotto la protezione del diritto
Senza Europa noi non siamo in grado di garantire il benessere
La ripresa economica non siamo in grado di garantire la pace non siamo in grado di garantire la protezione del diritto la Europa nostra non è solo l'Europa della economia
E anche l'Europa della solidarietà
Totò Cuffaro ha parlato della Sicilia
Io voglio ricordare che noi ci siamo impegnati per mantenere la Sicilia nelle aree di Obiettivo uno e non solo la Sicilia tutte le regioni del Mezzogiorno
Che il governo precedente aveva accettato di lasciare uscire dall'area di sostegno più intenso da parte dell'Unione Europea ma non basta siamo impegnati in un'altra battaglia occorre che ci sia un finanziamento sufficiente per queste are perché se il finanziamento è insufficiente allora ci sarà poco da distribuire fra morti perché entrano nuove aree povere
Totò con la Commissione abbiamo definito un obiettivo duecentotrentasei miliardi di euro nella prossima campagna due mila sette due mila tredici è un obiettivo giusto
Che consente di mantenere i livelli di finanziamento adeguati occorre però sostenere il governo italiano perché non tutti i governi europei sono d'accordo
I Paesi più ricchi vogliono spendere di meno e vogliono meno solidarietà davanti ai nostri amici tedeschi inglesi e francesi noi dobbiamo ribadire che l'Europa che vogliamo noi è un'Europa della solidarietà
Duecentotrentasei miliardi di euro in sette anni sono il minimo indispensabile per garantire alla Sicilia al Mezzogiorno italiano una crescita adeguata il finanziamento allo sviluppo che è iniziato
Io ricordo
L'impressione che ho avuto in Sicilia in altre campagne elettorali quando ho incontrato della gente abituata ad essere assistita fino a ieri
Che oggi ha scoperto che i suoi prodotti nel mondo possono andare produttori di vino produttori di Paul derrate agricole produttori di alta tecnologia l'una e l'altra cosa
Questo è un cammino che abbiamo iniziato questo cammino che dobbiamo continuare questo il cammino della dignità del Mezzogiorno dobbiamo continuarlo in Europa
Perché l'Europa assicura l'ottantatré per cento definanziamento dobbiamo continuarlo in Italia perché il contributo nazionale non può essere messo da parte l'Europa non ci è senta dai doveri nazionali di solidarietà verso il Mezzogiorno
Siamo il partito del centro siamo il partito dei moderati cosa vuol dire essere moderati
I moderati sono quelli che non hanno il paraocchi dell'ideologia hanno alcuni valori chiari la persona umana
Carlo Casini c'era ricordato la persona umana e poi sanno affrontare pragmaticamente tutte le questioni avendo come orientamento la difesa di ogni singola persona umana i moderati sono quelli che si prendono il lusso
Di dire la verità
In una società
Travolta dalla faziosità in cui l'urlo delle opposte tifoserie
Blocca qualunque possibilità di dialogo razionale noi siamo il partito il quale invece difende le ragioni della ragione cerca di dire la verità
Per questo faremo campagna elettorale difendendo questo governo che ha fatto molte cose buone
Lo ha ricordato Carlo Giovanardi siamo orgogliosi
Di far parte della maggioranza che sostiene il governo Berlusconi
L'abbiamo scelto come capo del governo abbiamo collaborato lealmente con lui con lui continueremo lealmente a collaborare per il bene del Paese
Siamo orgogliosi di quanto il governo ha fatto ma abbiamo
Sufficiente attenzione alla realtà per sapere che il Paese non è contento il Paese ci chiede di fare di più non perché abbiamo fatto male
Ma perché il Paese soffre e chiede sostegno e difeso davanti alle situazioni difficili nelle quali si trova non basta dire che non è colpa nostra non è colpa nostra abbiamo avuto
Un ciclo economico negativo sono stati se mi perdonate l'espressione un po'volgare gli anni della sfiga è successo tutto quello che poteva succedere due guerre crollo delle borse crisi finanziaria l'ira di Dio
Ma non possiamo andare dalla gente a dire non è colpa nostra non basta
Dobbiamo dire cosa vogliamo fare e allora ricordiamo
Lealmente e sobriamente alcuni punti di sofferenza
Alcuni punti di sofferenza sui quali è necessario che il Governo sappia intervenire
Ricordiamo
Che la gente sente una crisi economica la competitività del Paese diminuisce
La partecipazione dell'Italia del commercio estero mondiale decresce siamo meno competitivi
è necessaria una forte politica di competitività abbiamo quarantadue crisi industriali aperte
Stiamo facendo un grande lavoro per aiutare
Spesso mi
Trovo col sottosegretario Letta al tavolo per risolvere difficili problemi Carlo Giovanardi è un'esperta un'esperienza forse ancora peggiore della mia cioè migliore della mia in questo ambito
Quarantadue crisi industriali dalla Sardegna all'Umbria passando per tutte le altre regioni italiane dobbiamo dare una risposta
L'industria italiana e in difficoltà dobbiamo rilanciare un la competitività
La gente arrabbiata perché pensa che i prezzi aumenti no
Lei sta ci dice che non aumenti hanno tanto quanto la gente pensa che aumenti no però bisogna che il governo abbia il coraggio di chiedere più trasparenza di convocare le regioni e le province e i comuni i commercianti per concordare con loro un sistema di monitoraggio dei prezzi che faccia sentire più garantita la gente comune
Che oggi e arrabbiata perché convinta che il valore dei salari diminuisce io non so quanto il vero un po'è vero quanto è vero non lo so il governo deve agire e prendere un'iniziativa
Forte in questo ambito
Siamo in una situazione di conflitto istituzionale con le regioni
Le regioni sbagliano talvolta qualche presidente di Regione vuole scavalcare Bossi sul tema del federalismo cosa che fa impazzire giustamente della lega che assolutamente non serve ma le Regioni hanno anche alcune serie giuste doglianze
La situazione della finanza pubblica locale e disastrosa
E questo rischia di riflettersi su i livelli di servizi che è possibile dare agli utenti
Dobbiamo dire alle regioni che lo Stato ha tagliato anche dolorosamente le spese superflue e devono fare lo stesso anche loro ma dobbiamo essere preoccupati all'idea
Che si possa arrivare a tagliare i servizi ai cittadini
La gente è arrabbiata con la sanità
Sono arrabbiati medicine sono arrabbiati i pazienti
Le liste d'attesa sono troppo lunghe
E i medici di famiglia sono sul sentiero di guerra
Noi non abbiamo mi fermo potrei continuare ognuno di voi potrebbe aggiungere il suo tassello a questa e numerazione mi fermo
Noi non abbiamo la risposta a tutte queste domande
Non pretendiamo di avere la ricetta per tutto
Però noi abbiamo un metodo nel quale crediamo e il metodo del dialogo sociale e il metodo della concertazione la proposta che le forze sociali hanno fatto al governo
Di sedersi attorno a un tavolo per parlare di politica dei redditi
Di politica della competitività e del rilancio del Paese e una buona proposta chiediamo che il Governo ma accetti
Sedendo sì assieme attorno a un tavolo noi possiamo mobilitare le migliori energie del Paese per far fronte a questi problemi che non possono e non debbono essere ignora
Aggiungo un'altra questione bruciante
La questione della giustizia
Noi siamo preoccupati per la politicizzazione di settori della magistratura
Abbiamo fra di noi una delle vittime più illustre di quella che è stata un'aggressione politico-giudiziaria contro la democrazia cristiana
Una specie di colpo di Stato mediatico giudiziario il primo per la storia dell'Occidente nessuno può pensare che noi sottovalutiamo il problema
E siamo attenti alla questione morale
Attenti a cacciare dalle nostre sfida quelli che possono inquinare me proprio per avere il diritto di difendere fino in fondo i nostri uomini migliori quando siano ingiustamente sospettati ed attaccati
E ogni riferimento a Totò Cuffaro e esplicitamente voluto
Tuttavia noi sappiamo che il prestigio della magistratura è un elemento fondamentale del bene comune della nazione italiana attenti una rappresaglia che partendo dal fatto che hanno distrutto il prestigio della politica
Che pure parte del bene comune della nazione italiana
Una rappresaglia indiscriminata contro la magistratura che miri a un conflitto permanente con la magistratura e miri a distruggere il prestigio dell'ordine giudiziario sarebbe rovinosa per il Paese
Noi che ci
Che abbiamo l'orgoglio di portare il senso delle istituzioni in questa coalizione non potremo mai collaborare a un'operazione di questo tipo e ringrazio il sottosegretario Vietti
Per il grande lavoro che sta facendo per arrivare a posizioni ragionevoli di dialogo in questo ambito
E ringrazio il presidente Casini che ci dà un esempio straordinario del modo in cui essendo uomo di parte venendo da una parte non rinnegando la parte da cui si viene si serve nel modo migliore anche la propria parte garantendo l'osservanza scrupolosa ed imparziale delle regole che sono messe a tutela della libertà di tutti
E infine il tema della pace
L'Europa per la pace
Siamo tutti preoccupati per l'Iraq in parte sbagliamo dovremmo essere più preoccupati per i Balcani
Perché nei Balcani l'Europa una responsabilità di retta perché le la politica estera comune europea nascerà se nascerà nei Balcani chiediamo una forte iniziativa europea
Per la costruzione della nazione la costruzione dello Stato Dario l'acqua ricostruzione dei Balcani
Di un sistema di vita civile in modo da potere passare i poteri alle autorità locali noi che siamo a favore d'un coinvolgimento più forte delle Nazioni Unite in Iraq ricordiamo però sommessamente che nei Balcani le Nazioni Unite non hanno fatto una buona prova dopo dieci anni la ricostruzione civile affidata alle Nazioni Unite ed lungi dal poter vantare dei risultati entusiasmanti
E allora noi crediamo che i Balcani siano un testo fondamentale per l'Europa
Perché lì siamo responsabili noi non possiamo dire sono gli americani che non ci ascoltano lì ci siamo noi e sono un test fondamentale anche per le nazioni unite
E poi crediamo che l'Europa debba prendere una posizione comune sull'Iraq
Le linee di questa posizione comune sono state ben delineate dall'intervento di Marco Follini
Più avuto modo di parlarne di recente con gli Oscar Fischer verso via
Se noi partiamo
Da una discussione se sia stato giusto o sbagliato fare la guerra in Iraq potremo continuare questa discussione sino al giorno del giudizio universale
Non è questo il tema politico attuale oggi
Noi come UDC siamo stati contrari alla guerra e non abbiamo voluto che d'Italia vi partecipasse
Ma siamo stati amici degli americani non abbiamo messo sullo stesso piano una grande democrazia è una dittatura sanguinaria
E l'Italia la guerra non ha partecipato non sono andati i soldati non sono nemmeno partiti dei voli di guerra dal territorio italiano
I nostri soldati sono andati dopo la fine delle ostilità per aiutare a costruire l'Iraq democratico perché noi siamo una forza di pace
Perché il nostro partito è il partito della pace
Perché noi facciamo proprie le preoccupazioni che ha espresso allora i successivamente
Giovanni Paolo secondo le sentiamo comune elemento importante della nostra coscienza politica civile morale ed umana
Siamo andati lì per queste ragioni
E allora noi diciamo l'Europa
Si domandi vogliamo andare via lasciando l'Iraq come piazza forte del terrorismo mondiale e dell'integralismo islamico
O vogliamo andare via dopo aver creato le condizioni perché cresca e fiori ska una democrazia araba Cuesta e l'unica questione politicamente attuale
E chi pensava che la guerra fosse giusta
E chi pensava che la guerra fosse sbagliata possono trovarsi d'accordo nel dire
Che oggi che siamo lì dobbiamo rimanerci per creare le condizioni di una democrazia araba e dobbiamo tornare indietro quando queste condizioni saranno state realizzate
E diciamo a Zapatero
Che non dice andiamo via semplicemente prudentemente dice se non succede nulla di nuovo
Che l'Europa deve impegnarsi a far succedere qualcosa di nuovo una tabella di marcia più precisa verso il passaggio delle consegne
Alle autorità civili locali una data per le elezioni un coinvolgimento più forte delle Nazioni Unite
Avendo consapevolezza dei limiti delle Nazioni Unite che giustamente rifiutano esse stesse livelli di coinvolgimento per i quali sanno di non avere forze sufficiente
Contro il terrorismo internazionale
Contro il regime di terrore dell'integralismo noi abbiamo bisogno di unità dobbiamo costruire L'Unità dell'Italia
Dobbiamo costruire l'unità d'una posizione europea dobbiamo costruire l'unità della comunità atlantica fra Europa e Stati Uniti
Lasciate che io concluda questo intervento richiamando un miracolo che è avvenuto nella storia italiana che è stato compiuto in larga misura da Aldo Moro
Aldo Moro ha saputo costruire l'unità del Paese contro le Brigate rosse contro il terrorismo nazionale oggi noi siamo chiamati a ripetere il medesimo miracolo contro Al Qaeda e contro il terrorismo internazionale
Alla sua memoria sia dedicato a questo nostro incontro questo nostro impegno questo nostro sforzo per dare al Paese e all'Europa un futuro di giustizia di libertà e di pace
Perché pure in Italia io ogni io e cento ha stanziamo ai tentiamo ogni no nel nostro Paese
Allora
No
Con
Con
Una lì
Allora
Onorevole
Diciamo
Norma un