"Kennedy 1963-2003" - organizzato dalla Camera dei Deputati (presso la Camera dei Deputati, Sala della Lupa, piazza di Montecitorio)

Buongiorno a tutti
Desidero
Ringraziare
Di autorevoli colleghi che sono qui oggi
Particolare uomini che hanno avuto
Grande responsabilità nella vita istituzionale del nostro Paese vedo presidente Andreotti presidente Forlani tanti colleghi capigruppo autorevoli del Parlamento uomini che hanno avuto responsabilità ai e che hanno oggi
Ma vorrei in particolare
A lui
Una parola di gratitudine
Nei giorni scorsi esprimendo solidarietà rinnovata e forte al nostro Paese
Saluto il professor Arthur Schlesinger già consigliere del presidente Chennedy un uomo molto conosciuto nel nostro Paese uno storico Insigne
Un saluto particolare ma alla signora c'è anche ndt sorella del presidente Kennedy e a suo figlio William
Chi condurranno con la loro presenza
La celebrazione odierna
La signora Poli la ritroverete anche nelle immagini della nostra mostra di fianco al presidente Kennedy nella visita in Italia
Era un po'più giovane ma debbo dire che è bella oggi come ieri
E soprattutto veramente la voglio ringraziare per il grande onore che fa oggi qui alla Camera essendo presente
Saluto e ringrazio ovviamente il professor Vavassori il professor Monti il professor come euro
L'amico Bizjak
Che ci ha dato una mano rilevantissima curare questa mostra grande conoscitore amico della famiglia Kennedy
Ci troviamo purtroppo ad aprire la cerimonia odierna
Avendo appreso solo da pochi minuti
Che quattro esplosioni hanno devastato stamani il centro della città di Istanbul
Mietendo numerose vittime tra la popolazione civile
Esprimo a nome della Camera dei deputati italiana al Regno Unito e alla Turchia la più viva solidarietà di tutti noi
Questi sono stati i due Paesi simbolicamente colpiti ancora tragicamente in queste ore
Questa drammatica serie di attentati segue a breve distanza quelli che hanno insanguinato la capitale turca solo sabato scorso e quella di Nassiriya
In cui abbiamo assistito al tragico sacrificio di tanti nostri concittadini colpite dalle barbarie del terrorismo mentre con entusiasmo si prodigano nel portare in Iraq sicurezza e stabilità
Il sacrificio dei nostri uomini e delle recenti vittime civili del terrore si unisce all'altissimo tributo di sangue
Che stanno pagando gli stati presenti con i loro uomini in Iraq per consolidarne la pace e perde bolla debellare il terrorismo
Oggi assumendo come guida la testimonianza di John Fitzgerald Kennedy per l'uguaglianza e per la pace
Vogliamo ribadire insieme a tutti coloro che profondo nel loro impegno quotidiano per la democrazia e la libertà nei luoghi delle divisioni e dei contrasti
Che le nazioni democratiche non si faranno intimidire
E che la logica del terrore non avrà nessuna speranza di prevalere
La Camera dei deputati ha inteso partecipare a ricordo del presidente Kennedy
Nel quarantesimo anniversario della sua morte per riannodare le fila della riflessione storica e politica su una delle personalità che hanno più fortemente segnato il secolo appena trascorso
Interpretando la più alta aspirazione dell'umanità alla pace e al progresso nella libertà e nella democrazia
Questo convegno e la mostra che oggi si inaugura si ricollegano idealmente al tributo che la Camera dei Deputati rivolse all'unanimità osservando un minuto di silenzio alla memoria del presidente Kennedy nella seduta del dodici dicembre mille novecentosessantatré fu quella la prima volta in cui la Camera torno a riunirsi dopo l'attentato di Dallas dopo la crisi di governo che avrebbe portato alla costituzione del primo governo organico di centro sinistra
Il caso volle perciò che il primo atto parlamentare di Aldo Moro da Presidente del Consiglio
Fosse proprio la commemorazione di cui il presidente statunitense il quale come ricorderà senz'altro Arthur Schlesinger suo stretto collaboratore
Aveva seguito con grande interesse la nuova fase della politica italiana e nella sua visita di pochi mesi prima in Italia l'aveva discusso direttamente con i suoi principali protagonisti politici
In quell'occasione l'allora presidente della Camera Bucciarelli Ducci ebbe a sottolineare come la diffuse sincera solidarietà suscitata da quella tragica notizia
Non avesse precedenti nella storia dell'umanità
E si fosse delineata una vera e propria internazionale del dolore
Destinata ad unire nel comune atteggiamento degli istinti e dei sentimenti campi politici e popoli anche al di là degli antagonismi ideologici e delle diversità di interesse nazionale
E questo lo stesso sentimento che abbiamo approvato l'undici settembre due mila e uno quando la nazione americana sperimentato la partecipazione di tutto il mondo libero a quell'immane tragedia
Il ricordo di quelle ore quando ci siamo sentiti tutti i cittadini di New York richiama la nostra mente il famoso discorso pronunciato da Kennedy di fronte al muro di Berlino
In cui si era orgogliosamente proclamato cittadino di quella città divisa in due nel nome del bene indivisibile della libertà a uffici bin ein Berliner anch'io sono berlinese
La presidenza Kennedy
Segnò un punto di svolta nel ventesimo secolo per l'inversione di tendenza nel clima della guerra fredda
Per l'affermazione dei diritti civili nella società americana per il traguardo della nuova frontiera in cui le sorti degli Stati Uniti si sono legati a quelli della comunità internazionale
In tutti e tre questi ambiti l'impulso dato da Kennedy è stato coronato da successo
Il dialogo avviato con l'Unione Sovietica
Senza tuttavia mai abbassare la guardia
Ed anzi cementando un'alleanza atlantica
Non solo ha evitato la conflagrazione nucleare ma anche fatto alla lunga emergere le contraddizioni del sistema avversario il cui crollo ha reso tra l'altro possibile la riunificazione dell'Europa
Gli Stati Uniti sono oggi una grande società multietnica e multirazziale che trova proprio nelle sue nuove leve da quelle asiatiche a quell'ispaniche straordinari di risorse di integrazione e di crescita
Tutto ciò sarebbe stato immaginabile se il più giovane presidente
Inimmaginabile se il più giovane presidente eletto alla Casa Bianca e primo cattolico a ricoprire quell'incarico
Non avesse inferto il colpo finale al segregazionista Emo e non avesse ricordato che il suo Paese aveva chiesto sia i bianchi sia i neri di difendere valori reali sui campi di battaglia di tutto il mondo
Rispetto alla comunità internazionale gli Stati Uniti non sono mai venuti meno puoi alle loro responsabilità accresciute sì da ultimo per la condizione di unica superpotenza
Che essi hanno anzi sempre sviluppato un'attitudine coerente tesa alla pace al progresso dell'umanità
Fondata sulle radici etico religiosi dei padri fondatori e passati lungo le linee tracciate da Wilson rinnovate da Roosevelt ma rese proprio da Kennedy componenti consapevoli dell'identità americana
Ed è forse proprio in questa attitudine che il messaggio kennediano ci mostra tutta la sua attualità in una fase storica riversa ma non meno preoccupante di quella della contrapposizione est-ovest
La minaccia terroristica in primo luogo il crescente divario economico e sociale il perdurare di conflitti endemici come quello mediorientale l'incitamento l'incitamento all'odio razziale e religioso
Sono tutti fattori che delineano una situazione eccezionale che sembra richiedere un nuovo e coraggioso slancio di fede nella cooperazione internazionale
Come fu quello evocato da Chennedy all'inizio degli anni sessanta infelice concomitanza con la predicazione di Giovanni ventitreesimo il cui nome non a caso la voce popolare
Al cui nome non a caso la voce popolare avrebbe presto
Teso ad accumulare
In questo difficile frangente ci soccorre la carica propositiva di lady all'ISMU di Kennedy
Che il suo assassinio contribuì ad irradiare in modo indelebile sulle generazioni successive
In primo luogo ritroviamo in Chennedy la piena coscienza che la pace è la cosa più importante è che ci sia nel discorso pronunciato il dieci giugno mille novecentosessantatré presso l'American University di Washington egli precisava chiaramente di non riferirsi ad una presunta tax americana
Ma la pace vera
A quel genere di pace e cioè che rende la vita sulla terra degna di essere vissuta che mette gli uomini e le nazioni in grado di crescere e di sperare di costruire un mondo migliore per i loro figli
Non solo la pace per gli americani ma per tutti gli uomini e le donne non solo la pace nel nostro tempo ma in ogni tempo
Una funzione decisiva in questo scenario e di affidava all'ONU
Che vedeva come ultima speranza in un'epoca in cui gli strumenti di guerra sembravano aver ricevuto avuto ragione degli strumenti di pace
Per questo ne auspicava la crescita dinamica accettando anche l'idea di una riforma che mi consolidasse il ruolo di autentico sistema di sicurezza mondiale
Non occorrono parole
Per dimostrare la lungimiranza di questa intuizione
Che conferma una volta di più come il multilateralismo faccia parte senza discussione del codice genetico oltre che degli europei anche degli americani
Proprio nella sincera adesione al metodo multilaterale possiamo meglio comprendere in tutta la sua ricchezza la scelta di Kennedy di condividere la grande responsabilità che gravava sul suo incarico
Con gli alleati europei i nome delle comuni origini culturali e spirituale
Egli sostenne sempre con convinzione e lo sviluppo dell'integrazione europea
Nella certezza che il pilastro europeo avrebbe rafforzato l'alleanza atlantica
Un'Europa veramente unita avrebbe potuto garantire la piena reciprocità dell'alleanza e la condivisione delle responsabilità e dei sacrifici necessari
Un'Europa più forte sarebbe stata per gli Stati Uniti una risorsa non una fonte di preoccupazione
Anche a questo proposito a quarant'anni di distanza la visione kennediano si conferma profetica e lungimirante
A quel tempo l'Europa aveva avviato il suo percorso
Si era pur tra non poche difficoltà già impressa la svolta dei Trattati di Roma
Oggi che gli europei hanno la moneta unica un continente quasi interamente riunificato una carta costituzionale di prossima approvazione ci sono tutte le condizioni per rafforzare il legame transatlantico
Nel quale l'Europa possa assumersi nuove e più pregnanti responsabilità
Per questo sarebbe fuorviante soffermarsi sul dissenso che ha diviso gli Stati Uniti da alcuni importanti partners europei come la Francia e la Germania sulla guerra in Iraq
Lo dimostra la ritrovata solidarietà nella gestione della ricostruzione di quel martoriato Paese ma anche e soprattutto la prospettiva di fondo che unisce moralmente e politicamente le due sponde dell'Atlantico
La mia recente visita negli Stati Uniti d'America e quella di pochi giorni orsono del signor Presidente della Repubblica
Hanno contribuito a ribadire una volta di più come secondo noi italiani l'integrazione comunitaria non sia concorrenziale e tanto meno alternativa nei confronti degli Stati Uniti
E quanto non trovi posto alcuno nel patrimonio comune della cultura europea italiana l'anti americanismo
Non lo trovi oggi e non lo posso trovare domani
Nel nome di John Fitzgerald Kennedy dunque noi oggi riaffermiamo la continuità del partenariato tra Europa e Stati Uniti
Ne rivendichiamo l'alta ispirazione ideale e la poniamo al servizio della causa della pace ed è la concordia di tutti i popoli della terra
Maria affermiamo anche l'intensità e la lealtà del rapporto storico tra Italia e Stati Uniti
E il rapporto che il nostro Paese può esercitare nello sviluppo delle relazioni euro atlantica
è un legame che affonda le sue radici nella storia del lavoro e della libertà di entrambi i Paesi
E che oggi si consolida con l'impegno fianco a fianco con i nostri militari in vista della sollecita restituzione all'Iraq delle libertà civili e democratica
Tutti ricordiamo
Che nel suo discorso di insediamento alla Casa Bianca Kennedy ammonì i cittadini americani
A domandarsi non cosa il loro Paese potesse fare per loro ma cosa loro potessero fare per il loro Paese
Ma non va dimenticato che aggiunse anche a tutti i concittadini del mondo l'invito a domandarsi non cosa l'America avrebbe fatto per loro
Ma cosa fare insieme per la libertà del genere umana
Do ora la parola
All'ambasciatore degli Stati Uniti d'America Mel Sembler
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Il professore Antonio Bassolino a lui la parola
Professore innocente
Storia delle relazioni internazionale presso l'università degli studi di Firenze
E voglio ringraziare Buy i suoi colleghi Romeo
Grazie
Affronterò il tema dei rapporti tra l'amministrazione Kennedy dei la costruzione europea
Gli Stati Uniti hanno sostenuto sin dalle prime fasi il processo di integrazione europea l'Europa fu d'altronde al centro della politica estera americana tra gli anni quaranta e gli anni Cinquanta
Il fallimento della Comunità europea di difesa nel mille duecentocinquantaquattro spinse però gli Stati Uniti è un atteggiamento più cauto
Gli Stati Uniti si espressero a favore del rilancio dell'Europa che avrebbe condotto alla firma dei Trattati di Roma ma Washington non ebbe alcun ruolo diretto nei negoziati
Inoltre con la fine degli anni Cinquanta l'attenzione degli Stati Uniti comincio a concentrarsi su altre aree del mondo
Quando agli inizi del mille centosessantuno il neo eletto Presidente John Fitzgerald Kennedy si insediò alla Casa Bianca loro amministrazione democratica si proponeva obiettivi ambiziosi per ciò che concerneva il contesto internazionale
Il presidente e i suoi collaboratori intendevano avviare una politica estera attiva e che contrastasse con le opache fasi conclusive dell'amministrazione Eisenhower
Chennedy ed in particolare convinto che la sfida con l'Unione Sovietica dovesse essere accettata su un piano realmente globale
Poiché i focolai di crisi si manifestavano in luoghi fra loro lontani quali Cuba in America centrale il Laos in Asia e il Congo in Africa
Ed era soprattutto sul terreno rappresentato dai Paesi del Terzo Mondo che sarebbe vinta la partita tra Washington e Mosca
In tale ambito era importante per l'amministrazione dimostrare come il modello americano potesse essere applicato anche alle nazioni di nuova indipendenza o a dare tradizionalmente dominate dal sottosviluppo
Esempi di tale tendenza sarebbero stati il programma Alleanza per il progresso in America Latina e la crescente attenzione nei confronti del Sud-Est asiatico
Quanto all'Europa occidentale che mi dimostrava interesse mi regala nei riguardi di questa parte del mondo
Non fosse altro che per la conoscenza diretta di alcune nazioni europee in particolare la Gran Bretagna dove il padre e ciò perché MD era stato ambasciatore alla vigilia dalla seconda guerra mondiale
In una fase iniziale il presidente non sembrava però possedere precisi progetti verso l'Europa vista soprattutto come un'area dove si situava ancora qualche significativo elemento della guerra fredda in particolare a Berlino
Media è apparso mostrare particolare attenzione verso la costruzione europea
Ciò non significa che l'amministrazione che nemmeno sviluppasse poi rapidamente una strategia nei riguardi del processo di integrazione e dei maggiori attori europei occidentali
All'interno dell'amministrazione vi erano infatti alcune personalità
Fra tutte quelle di Giorgio come Giorgio bandi ed altri i cosiddetti europeisti
I quali erano interessati fortemente la vicende europee ed erano convinti dell'opportunità di rinnovare e rafforzare i legami tra gli Stati Uniti dell'Europa occidentale
In quello stesso periodo però la situazione europea appariva la nuova amministrazione irta di difficoltà
La Francia di De Gaulle in particolare mostrava di mal sopportare la leadership americana all'interno dell'alleanza occidentale e le aspirazioni nucleari di De Gaulle abbiamo già trovato espressione nel primo esperimento atomico francese avvenuto nel mille novecentosessanta
Quattro Germania Ovest il cancelliere Adenauer aveva cominciato a dubitare della volontà americana di sostenere fino in fondo gli interessi degli alleati europei
L'Europa occidentale inoltre sembrava divisa in due raggruppamenti economici in competizione fra di loro i sei della CEE contro i sette dell'estate
E la comunità europea veniva sempre più percepita negli Stati Uniti come un concorrente economico per giunta pronto ad attuare scelte protezioniste
Infine la rapida crisi dell'Euratom di progetti nucleari francesi e le mance lati ambizioni atomiche di alcuni settori politici della Germania Ovest sottolineavano la necessità per gli Stati Uniti di ripensare la strategia dalla NATO
Nella visione di Kenneth ed i suoi più stretti collaboratori era fondamentale in primo luogo favorire l'ulteriore sviluppo della Cei in particolare attraverso l'ampliamento alla Gran Bretagna
Dal punto di vista americano l'ingresso inglese nella comunità avrebbe posto fine al dissidio fra i sei della CEE e i sette dell'estate
Inoltre la presenza inglese nella comunità da un lato avrebbe favorito una svolta Della cioè in senso liberista dall'alto avrebbe rafforzato il gruppo di nazioni schierate a favore del mantenimento di uno stretto legame dagli Stati Uniti e lo occidentale
Amministrazione Kennedys espresse quindi positivamente nei confronti de la decisione dell'estate del sessantuno presa dal governo di e palme millanta di presentare la richiesta di adesione alla CEE
E non mancò successivamente di confermare questa posizione per quanto Washington sottolinea se l'ostilità alla creazione di legami economici privilegiati fra la CEE e le azioni del Como verso proprio mentre da parte della comunità sospinta francese si cercava di sottolineare la politica dell'associazione con le ex colonie africane
Evidente la crescente preoccupazione americana nei confronti di una economica che sembrava sempre più caratterizzarsi per forme protezionistiche
Nel sessantadue la celebrava i primi provvedimenti di attuazione di una politica agricola comune e alla fine dello stesso anno si verificava la prima guerra commerciale fra gli Stati Uniti e la comunità europea la cosiddetta Chicago l'atteggiamento di alcuni leader europei occidentali venne d'altro canto influenzato negativamente dalle prese di posizione di Kennedy in occasione della crisi di Berlino e di quella dei missili del sessantadue nel primo caso Adenauer ritenne che l'Amministrazione americana si fosse limitata a una condanna formale di fronte alla costruzione del muro
Quanto alla questione cubana debole Adenauer rimasero colpiti dal mancato coinvolgimento degli alleati europei in decisioni che avrebbero potuto determinare l'avvio di un conflitto nucleare
Va notato comunque che i timori delle leadership europea occidentali faceva da contrappunto una diversa valutazione da parte dell'opinione pubblica che in più casi finiscono con l'apprezzare l'atteggiamento assunto da Kennedy
Lo stesso presidente d'altronde con il noto discorso tenuto a Philadelphia nel luglio del sessantadue conferma o l'interesse degli Stati Uniti nella costruzione di una solida partnership fra Washington e l'Europa occidentale in particolare con la comunità europea
In questo periodo il negoziato per l'allargamento della Cei alla Gran Bretagna sembrava d'altronde trovarsi in una fase decisiva e solo pochi mesi prima durante il Consiglio atlantico di Atene gli europei avevano finito con l'accettare pur fare molti dubbi l'adozione da parte della NATO della nuova strategia dalla flexible esposto
A dispetto degli appelli di Chennedy per un rinnovato legame un americano la politica e l'amministrazione verso l'Europa occidentale andrò andò incontro ad alcuni insuccessi il veto posto da De Gaulle all'ingresso dalla Gran Bretagna nel merito
Io da Fonsai di rafforzamento del rapporto franco tedesco con il Trattato dell'Eliseo del gennaio del sessantatré che alcuni interpretavano in funzione antiamericana e la rinnovata determinazione francese a dotarsi di una forte frattura nucleare
Le reazioni di Kennedy e dei suoi collaboratori fu comunque rapida e in qualche modo efficace
Per ciò che concerneva la questione nucleare Washington avanzò il progetto di molti lato per forza la quale avrebbe dovuto permettere una condivisione limitata di armi nucleari tattiche tra alcune nazioni dell'alleanza atlantica
Gli Stati Uniti compreso inoltre l'importante funzione internazionale che avrebbe potuto svolge un attore qual è l'Italia
E ciò rafforzò la determinazione americana a favorire l'ipotesi di dalla formazione di un governo di centro se sta di un governo di centrosinistra sostenuto appunto da uomini quali Fanfani mozzare atto La Malfa emendi
Di particolare rilievo fu infine la decisione di Kennedy compie una missione in Europa questo viaggio per luogo tra il ventitré giugno al due luglio del sessantatré
Il Presidente non a caso editori fare tappa a Parigi e sostò solo un giorno in Gran Bretagna dove comunque ebbe modo di incontrare Macmillan e confermare l'importanza dello special relationship
Altre tappe della missione furono l'Irlanda dove le origini irlandesi della famiglia Kennedy giocarono un ruolo positivo la Repubblica federale tedesca e l'Italia
Quanto a quest'ultima sebbene Chennedy non affrontasse direttamente temi di politica interna era evidente che la visita rappresentava un'ulteriore incoraggiamento alla nascita del centro sinistra
E soprattutto il riconoscimento del ruolo internazionale attribuito da Washington al Paese
Fondamentali furono però i giorni trascorsi in Germania
A dispetto delle posizioni di Adenauer sulla popolazione tedesca riservate a Kennedy un'accoglienza entusiastica la vista Berlino ovest di fronte al muro in compagnia del borgomastro della città vibrante e la nota frase pronunciata da che ne disciplina in berlina
Padre o cancellare ogni timore intorno alla determinazione americana a difendere l'indipendenza della Repubblica federale tedesca e di Berlino Ovest
Il giorno prima alla pole schiette di Francoforte kennediano ha tenuto un altro importante discorso su quale abbiano influito gli cosiddetti europeisti dello staff presidenziale
In questo discorso Chennedy riprendendo quanto detto l'anno prima a Filadelfia aveva ribadito la volontà americana di sostenere il processo di integrazione europea e di giungere a una reale partnership atlantica
Solo alcuni mesi prima il Bundestag aveva sì ratificato il trattato franco tedesco dell'Eliseo ma aggiungendo un preambolo in cui era stata ribadita la fedeltà della Repubblica federale alla costruzione europea alla NATO e all'amicizia con gli Stati Uniti
E per gli stessi mesi però in un paese del Sud Est asiatico che sino a quel momento aveva solo sporadicamente attratto l'attenzione internazionale Vietnam del Sud
Sì a cui va una cercavi crisi interna determinata non solo dalla crescente attività della guerriglia ispirata dal Vietnam del Nord ma anche dal contrasto tra il governo guidato dal Godin Gemma fino ad allora sostenuto dagli Stati Uniti
E significativi settori della popolazione
Registrazione americana incerta e divisa sul da farsi avrebbe finito con il favorire un colpo di Stato che in realtà avrebbe indebolito ancor più le forze anticomuniste a dispetto di una crescente presenza di consiglieri militari statunitense
A sole tre settimane distanza dal colpo di Stato contro Vienna Kennedy veniva assassinato a Dallas
L'eredità vietnamita con tutte le sue gravi conseguenze sarebbe passata al nuovo presidente Lindon Johnson
E nel volgere di breve tempo la crisi indocinese avrebbe rischiato l'energia e l'attenzione delle autorità americane contribuendo tra l'altro a incrinare l'immagine degli Stati Uniti agli occhi degli europei occidentali
E vengo la conclusione
Le Grandes anche mediano ed i progetti di Washington per una partnership fra gli Stati Uniti e la comunità europea poco sarebbe rimasto per qualche tempo la costruzione europea e le dinamiche all'interno dell'Europa occidentale avrebbero imboccato strade in larga misura autonome dalla politica estera americana
Anche in questo caso l'improvvisa scomparsa di Kennedy rappresentata un capitolo di come è stato definito in una recente biografia di va be'dalla catena Finish Line
Ma come le vicende dei decenni successivi avrebbero dimostrato dalla grande distensione alla Seconda guerra fredda dal crollo del comunismo all'incertezza del dopo guerra fredda
Le sorti degli Stati Uniti e quelle dell'Europa occidentale erano destinate e intrecciarsi nuovamente e l'obiettivo di un efficace partnership euro-americana sollevato da Kennedy durante la sua presidenza stava e resta fondamentale per la realizzazione di un valido equilibrio mondiale grazie
Grazie professore
Allora con la parola adesso
Roma ero docente di Storia dell'America del Nord
Presso l'Università degli studi di Firenze
Grazie io
Devo dirvi subito che
Il presidente Kennedy il che ne di presidente CEI
Soprattutto sulle questioni nazionali interne su cui mi è stato chiesto di soffermarmi è un presidente che mette in difficoltà nove storici
Per due motivi primo perché ci costringe senza ricordare una alta difficile per certi aspetti spiacevoli e cioè che tanto quanto la figura di Kennedy acquisito un'enorme popolarità
Dopo la sua morte
Per i motivi più affini evidenti altrettanto era una figura controversa quand'era vivo e presidente è stato un presidente eletto per un pugno di voti non era stimato e amato da una parte dell'elettorato americano
E questo forse spiega anche perché ed è il secondo elemento se vogliamo di imbarazzo perché se voi andate a leggere ciò che gli storici in particolare statunitensi ma non solo scrivono della presidenza Kennedy voi vi renderete conto che gli storici la professione storiche molto ambivalente sulla presidenza di John Fitzgerald Kennedy non solo per il suo carattere tragicamente incompiute per questa continua domanda che ci facciamo cosa sarebbe stato se fosse stato ancora lui presidente un anno dopo in un secondo mandato ma anche per alcuni aspetti irrisolti già in precedenza della sua presidenza
Non è un caso che gli storici americani per esempio non lo includono mai tra i grandi presidenti della storia americana benché lo riconoscono come una grande figura pubblica del nostro secolo
Ora noi sappiamo che era un uomo di idee di coraggio abbiamo questa immagine tramandata di statista della grande fermezza che acutezza nelle crisi internazionali ma questa si affianca anche un'altra immagine quella di un politico prudente vulnerabile politicamente
Attacchi si direbbe quasi esitante poco propenso cioè esercitare anche in chiave politica quella leadership che esplicava invece benissimo sul piano ideale sul piano dei valori sul piano rettori
Che ne che era già stato abbastanza cauto come senatore quando non si sbilancia la più di tanto per le principali cause liberato il suo partito sostenere nel sessanta l'ho già accennato viene letto propugna di voti dopo una campagna elettorale molto incerta in cui vince grazie ai suoi cospicue risorse oratoria anche finanziario sottolineano gli storici ma in qualche modo anche perché San evitare di sbilanciarsi con specifiche promesse in senso vuol moderato vuoi riformatore riesce a parlare a componenti diverse della metà dell'elettorato che lo riconosce lo riconoscerà appieno come il suo leader una volta insediato parla lo sappiamo bene tutti molto efficacemente a una parte del Paese al mondo con il linguaggio elettrizzante della nuova frontiera
Ma al tempo stesso dall'agenda libera riformatrice del suo partito estrae solo un aumento dei minimi salariali alcuni aiuti per le aree depresse
Non molto di più mentre cerca si sforza di farsi accettare dal mondo dell'impresa che non gli ha fatto favorevole con tra le altre cose facilitazioni fiscali
La sua principale iniziativa politica quella di gran lunga più qualificante per tutta la sua presidenza e la promozione di una cospicua riduzione fiscale per stimolare al massimo la crescita dell'economia dell'occupazione un progetto che poi sarà perfezionato da Johnson nel sessantaquattro
Che non piace tanto al suo partito
Il quale si riconcilia con la Casa Bianca solo grazie al fatto che la riduzione fiscale inserita anche in un quadro di crescente spesa pubblica ancora oggi ci si chiede se quel taglio delle tasse abbia avuto effetti determinanti sull'eccezionale crescita economica degli anni sessanta
E secondo la da una parte gli economisti parrebbe di no anche se sobriamente un contributo alla data sembra invece che l'aumento della spesa militare l'incentivazione di nuove tecnologie che Kennedy volle imporre ciò fortemente la corsa verso la Luna e l'aspetto più visibile
Siano stati fattori più rilevanti
Complessivamente quindi il bilancio dalla sua politica interna se si vanno a leggere
I libri che schivo gli storici statunitensi e qui cito il principale storico dell'epoca James Patterson appare tutt'altro che stellare
Perché le su iniziative sono relativamente poche rispondono abbastanza poco e le aspettative di cambiamento che lui stesso suscitata
Il fatto sembra essere che gli affari interni lo interessassero meno di quelli mondiali
E che lo esercitasse una cautela
Secondo i critici
Matrice come per esempio la proposta di un'assicurazione medica per gli anziani quella che diventerà poi il Medicare
Due anni dopo con Johnson
Quindi Presidente essenzialmente prudente che mira a rilanciare l'economia più che a riformare drasticamente e questa caratteristica è ben visibile sulla principale questione che scuote e divide l'America di quegli anni quella de la segregazione razziale dei diritti civili
Quindi che nel bisogna dire non ce n'è uno solo ce ne sono due perché il fratello lo perché né di come ministro della Giustizia il principale consigliere del presidente esercita un ruolo primario
Nel sessantuno ancora per buona parte del sessantadue due fratelli sono assai cauti di fronte un movimento per i diritti civili che sta sviluppando una mobilitazione diffusa fonazione ormai quotidiane di disobbedienza civile in quasi tutto il Sud sembrano
Distaccati credo nei diritti civili in chiave di principio su questo non ci piove ma forse non ancora compassione personale
Si racconta sempre questo aneddoto per cui alle proteste di alcuni ambasciatori africani contro la segregazione nei ristoranti lungo le strade che conducevano a Washington John Kennedy avrebbe risposto semplicemente di evitare le strade e prendere invece l'aereo
E del resto l'opinione pubblica del Paese era ancora solo parzialmente attenta e sensibile a questa causa
E siccome i congresso che neghino intendeva scontrarsi frontalmente con il blocco dei parlamentari del Sud cospicuo e per lo più segregazionista l'amministrazione fece poco fino al sessantadue malgrado alcune promesse elettorali
Due fratelli però devono occuparsi del problema di fronte agli assalti fisici violenti dei segregazionista e Freedom Veizi
Cioè quei viaggi sugli autobus Inter statali con cui gli attivisti dei diritti civili svelano e contestano la segregazione praticata in tutti i punti di ristoro dislocati lungo le strade del sud
Cioè del presidente la preoccupazione per l'immagine mondiale degli Stati Uniti visto che la segregazione stride con la cultura liberale e pluralista per cui si combatte la guerra fretta
Due fratelli desidererebbero che Freedom Prize fossero interrotti o contenuti acconsentono ai controlli che l'FBI fa su Martin Luther King e tardano ad accordare la protezione degli agenti federali agli attivisti che pure ne avrebbero diritta in termini di cura legalità provano invece a negoziare con alcuni dei governatori e dei politici segregazionista e del sud finché non ci sia una piena rottura dell'ordine pubblico e troppe violenze
Quasi sempre tollerate dalle polizie locali
Alla fin fine però la sfida dei segregazionista e le stesse leggi federali e così grande da indurli al grande grave passo di inviare le truppe le truppe federali quando gli episodi di violenza divengano troppo gravi come il Mississippi nel sessantadue
La svolta poi arriva nel sessantatré anche qui c'è forse un parallelo con discorso della metà rimasti continuamente ricordato in politica internazionale
Arriva cioè quando la violentissima soppressione di manifestazioni pacifiche in Alabama sotto gli occhi delle tv attrae finalmente l'attenzione nazionale
Mobilitazione per i diritti civili a questo punto estesissima e sta per toccare il suo apice storico con la grande manifestazione di Washington di fine agosto
Di fronte al rischio che la violenza sfugga ogni controllo e che l'indignazione nazionale e mondiale contro i segregazionista e divenga travolgente John Kennedy decide a questo punto di provare ad assumere la guida di un processo preordinato di dei segregazione
Di esercitare quindi effettivamente la sua leadership anche sul piano intende
E lo fa
Nel suo modo forse tipico sulle questioni nazionali interne
Cioè per un verso scende nell'arena pubblica col suo linguaggio così efficace quello della vibrante retorica ideale che ora braccia apertamente la causa dell'uguaglianza razziale e della di segregazione
Ed egli pone quindi la nazione intera con grande efficacia di fronte al compito di realizzare finalmente il suo dettato costituzionale nella sua interezza
Per un altro verso
John Kennedy cerca anche dentro di smussare gli angoli di stemperare il problema di perseguire ancora la mediazione anche dove di fatto risulterà poi realizzabile
La Casa Bianca prima energicamente su King per ridurre la portata della grande manifestazione che sta per convergere su Washington
E per pare una legge sui diritti civili che sarà la base di quella che poi sotto l'amministrazione Johnson verrà approvata l'anno successivo
Ma tuttavia in Congresso non la spinge fino in fondo non la sostiene fino in fondo con grande vigore fin da subito
Ancora una volta cioè John Kennedy suscita speranze liberali di progresso da un cruciale contributo cruciale contributo senza ombra di dubbio a legittimare la causa dell'uguaglianza razziale nell'arena pubblica
Ma al tempo stesso sembra quasi come dire ritrarsi dalla leadership politica che dovrebbe secondo logica seguirà quella etica e ideale di cui lui è maestro la prudenza politica alcuni dicono addirittura anche per certi aspetti caratteriali con nota insomma il personaggio non meno della sua ben nota eloquenza
Ideale
Ritiene questo contesto la sua scomparsa consegna successore Johnson una richiesta fortissima di leadership per il cambiamento
Ma questa in fondo credo possiamo dire è stata la cifra dell'intero personaggio della sua presidenza in particolare
Pieni di aveva esaltato la presidenza come luogo non solo decisionale ma anche di promozione trasformazione attivisti Ca'e in questo modo aveva fortemente accentuato quella rivoluzione delle aspettative crescenti che segnala poi tutti gli anni sessanta allora chiamato al Paese e soprattutto i giovani al dovere morale di non assopire sino alla semplice gestione dell'esistente ma viceversa di agire per migliorare la propria società il mondo abbia quindi delineato un orizzonte carico di speranze aspettative che influirà non poco
Sulle mobilitazioni di diversi gruppi sociali negli anni successivi
Ma aveva anche pensato e praticato la politica come attività più cauta misurata mediatrici
Questa indubbiamente una dote in molti contesti forse nella maggioranza dei contesti
Ma nell'America dei primi anni Sessanta già attraversata da questo conflitto così profondo sulla questione dei diritti civili probabilmente fece anche si che si producessero poi reazione di delusione di distacco nei suoi confronti che convivono pur con la idealizzazione della sua figura dopo la morte
Reazioni delusione distacco che nel prosieguo del decennio cresceranno fino ad un ripudio come sappiamo del riformismo liberale da parte di pezzi non piccoli dalla società statunitense e qualcuno Cervia
Perché lì stava al crocevia di cambiamenti tumultuosi cambiamenti sociali culturali e morali nel Paese nel mondo che Ned insomma ebbe il merito di non ostacolare lì
Di non escludere o marginalizzare i portatori di tale richieste come altri avevano ed avrebbero fatto ma invece di legittimare gli pubblicamente dal grande pulpito che la presidenza degli Stati Uniti
Ma al tempo stesso che mi di presidente fu cauto forse per certi aspetti distaccato sulle questioni interne
Quasi più imbarazzato politicamente che non stimolato dalle cause che egli stesso in fondo e continuamente sollecitato energico avvincente predicare una società più aperta liberale fiduciosa tollerante egli tuttavia non riuscì davvero mostrare quanto meno in questo il tre anni che gli furono concessi di riuscirà anche esterne leader efficace fattivo
Ed è questa intrinseca ambivalenza di valenza della persona e soprattutto della sua carriera di statista da cui io non riesco ancora a sfuggire oggi negli storici in particolare statunitensi nelle memorie in un momento così denso di aspettative come fu la presidenza Kennedy grazie
Grazie professore
Questo nostro convegno poi vedremo la mostra evidentemente e anzi voglio cogliere l'occasione per ringraziare i nostri sposo nella vostra Lehner ce qui Presidente dottor Piero Gnudi lotto me dottor Roberto Sergio San Paolo
Banco di Napoli e anche lo sponsor tecnico Panasonic che acconsente la possibilità anche alla Camera di aver avviato questa iniziativa termina il convegno con l'intervento del professor Leopoldo tutti docente di Storia dell'America del Nord presso di relazioni internazionali presso l'università Roma
Grazie signor presidente grazie per
L'opportunità di offrire che mi offre di riflettere su un argomento che è stato oggetto di vivace controversia politica ieri
Quanto lo è è stato poi di controversia storica cioè un argomento che forse tra quelli trattati fino adesso
Ci interessa direttamente cioè qual è stato il rapporto tra il presidente Kennedy la somministrazione e il grande cambiamento politico che si verifica in Italia in quegli anni cioè l'avvento del centro sinistra
Avendo a disposizione circa dieci minuti devo riassumervi il senso di un libro di settecento pagine che ho scritto su questo argomento cercherò di farlo per le le linee essenziali
Credo che più o meno tutti vi ricordiate quanto drammatico fosse il problema del centro sinistra in quegli anni cioè come venisse vissuto dalla politica italiana come un momento di svolta epocale la collaborazione tra i socialisti e democristiani veniva vista dagli uni e dagli altri o con enormi aspettative positive o con timori di chissà quali drammatiche ripercussioni nemici e sostenitori sì
Contrapposero per anni sul problema di una collaborazione tra queste due forze politiche e
Il grande cambiamento avviene durante gli anni della presidenza Kennedy allora il quesito che gli storici si pongono è è una semplice coincidenza o c'è una relazione tra questi due fenomeni e la mia risposta è che non si tratta di naturalmente di una coincidenza ma che c'è una relazione stretta e vorrei darvi
Una risposta articolata su due fasi una discorso di natura più generale d'uno più specifico sul ruolo del presidente Kennedy nel favorire questo cambiamento
Perché l'Amministrazione Kennedy guarda con favore al centro sinistra o in che modo favorisce il processo in corso di svolgimento in Italia
Innanzitutto perché c'è da parte del nuovo presidente in generale un in tutto il suo entourage tutto il clima intellettuale che si respira la Casa Bianca
Una maggiore apertura mentale è una maggiore disponibilità rispetto agli anni precedenti agli anni della Guerra fredda gli anni dell'amministrazione Eisenhower
Nei confronti dei le forze della sinistra democratica e dei progetti riformisti in generale non solo in Italia questo non è un appoggio
Che l'Amministrazione Kennedy riserva specificamente al caso italiano è stato ricordato prima il casa dell'Alleanza per il progresso quando l'Amministrazione Kennedy pensa di rilanciare un meccanismo di riforma democratica in tutta l'America latina
In caso meno noto ma altrettanto illuminante e il tentativo di spingere sulla strada delle riforme democratiche lo Scià in Iran in quegli stessi anni
Il che vuol dire che la Casa Bianca del presidente Kennedy si pone il problema in questa nuova fase della guerra fredda di vincere il confronto con l'Unione Sovietica non solo sul piano de la forza militare come era stato negli anni di Eisenhower ma anche su quello dei modelli di sviluppo esportare democrazia
Per favorire un tipo di crescita che possa vincere il confronto con l'Unione Sovietica su un terreno diverso da quello precedente
Gli storici amano parlare di ideologia della modernizzazione come cifra come chiave di lettura per la politica estera di Chennedy cioè un tentativo di guidare e favorire il progresso anche avremo fatica dei paesi dove ancora la democratizzazione non era perfettamente compiuta ora ovviamente questo non è il caso dell'Italia ma in qualche modo la simpatia con cui a Washington la si guarda a le forze favorevoli al centrosinistra si comprende meglio se si tiene presente questo sfondo di riferimento
Un secondo elemento da tener presente che alcuni esponenti dell'amministrazione hanno un diretto rapporto con le forze di centro sinistra il professor Schlesinger che è andato via che tutti avete sentito
Parlare oltre a essere uno dei diretti collaboratori del Presidente
Conosceva gli ambienti e le forze politiche italiane si interessava di Italia fin da quando suo padre anche lui storico a far va be'aveva ospitato è sulle allora il prestigioso Ateneo americano Gaetano Salvemini che della vita politica italiana evidentemente gli aveva trasmesso un'interpretazione alla Salvemini tappa azionista potremmo dire perché lì da allora Schlesinger aveva sempre continuato ad occuparsi di tali ed essendo un personaggio chiave nell'amministrazione
Cerca di spingere il presidente perché attui una politica dinamica favorevole alla svolta politica di cui in Italia si discute ma non è solo Schlesinger ci sono altri personaggi
Un esponente di spicco del mondo politico e diplomatico americano come ebraica Harriman
Vede la politica italiana in chiave di trasformazione incompiuta e successi colti con il Piano Marshall non sono stati completati c'è bisogno di un movimento riformista che trasforma il più a fondo l'Italia
E anche R. Manna insieme ad altri personaggi l'amministrazione premerà perché a Washington si prenda una posizione più nettamente favorevole al centro sinistra
E infine c'è un terzo elemento da tener presente abbiamo sentito nelle relazioni precedenti ricordare come l'amministrazione Emery favorisca la trasformazione del sistema internazionale verso una logica diversa da quella della contrapposizione aperta e questa questo cambiamento in qualche maniera non può non ripercuotersi sul quadro politico italiano favorisce quelle forze politiche che all'interno del sistema politico italiano guardano con favore all'inizio della distensione
E mette in difficoltà quelle forze politiche che invece del riferimento alla guerra fredda confronto avevano fatto un punto di forza della loro politica il che tradotto in termini più semplici vuol dire favorisce
E quelle forze politiche disposte a giocare la carta del centro sinistra
Questo fa sì che ci sia un clima complessivo che rispetto agli anni precedenti facilità la svolta a sinistra
Detto questo che ruolo ha il presidente Kennedy personalmente
Poniamoci il problema ha un ruolo nel favorire ha un ruolo personale ha un interesse diretto per la situazione italiana il cambiamento politico in Italia
Esercire rei probabilmente se direi di sì se dicessi di sì nel senso che sappiamo abbiamo sentito quanto drammatica fosse la presidenza Chennedy quanto serie e pesanti fossero le crisi di cui i gemiti doveva occuparsi sul piano internazionale e sul piano interno ecco paragonata alla crisi di Berlino o alla crisi di Cuba alla crisi in Vietnam il problema se favorire o meno il centro sinistra l'Italia è una crisi di secondo piano
Il presidente ha anche un atteggiamento estremamente prudente l'abbiamo sentito ricordare prima dal professor Romero fa parte del del suo modo di essere politico non si sbilancia tanto facilmente non prende posizioni radicali però al tempo stesso si circonda con straordinaria libertà rispetto ai suoi predecessori di personaggi eterodossi che la pensano anche in maniera molto diversa che lo stimolano continuamente
Si circonda di alcuni intellettuali di spicco Kyoto al Sorensen Arthur Schlesinger da altra hit noto economista che verrà inviato ambasciatore in India c'è nella lista clima intellettuale di quegli anni lavori ma di provare strade nuove di tentare soluzioni diverse dal passato e di incoraggiare la ricerca di soluzioni coraggiose Kennedy pur essendo un politico molto prudente quando parla con i suoi collaboratori mostra
Direi un netto disprezzo verso tutto quello che sa di stantio di logoro li stimola a proporli e iniziative nuove e quindi lascia i suoi collaboratori soprattutto quelli che sono a favore
Con i a tentare la carta del centro sinistra in Italia un'ampia libertà di manovra anche se qualche volta poi è costretto un po'a tenerli a freno o a richiamarli per evitare che si compromettano troppo in fin dei conti
Il governo non può nemmeno nel periodo della guerra fredda interferire in maniera così plateale con la libertà d'iniziativa di un altro governo suggerendogli qual è la migliore formula politica
Dato a Tare e quindi Chennedy pur lasciando ampia libertà di manovra i suoi collaboratori ogni tanto li invita a a moderare le loro iniziative
Ma
Oltre a dare loro ampia libertà di manovra il vorrei chiudere ricordando un un momento particolare in cui Chennedy esercita un ruolo nel personale nel favorire il dialogo tra i socialisti democristiani
Tutti abbiamo ricordato abbiamo sentito ricordare il viaggio in Italia nel luglio del mille novecentosessantatré quanto fosse importante per sollevare il prestigio dell'Italia a livello internazionale e anche quanti aspettative ci fossero intorno a questo viaggio per quello che Kennedy avrebbe potuto dire o non dire sul cambiamento di cui si discuteva allora che ne dinanzi pronuncia apertamente è molto cauta molto attento ma compie un gesto che da solo secondo me compensi mi fissa perché il momento della svolta è autorizzato e di colpo con quel gesto legittima pienamente il Partito socialista come forza di governo un gesto ma è un gesto compiuto con grande stile con tutto il fascino che a questo Presidente riconoscono gli avversari quanto in i sostenitori durante il ricevimento organizzato dal presidente Segni nei giorni indi del Quirinale Kennedy il Presidente degli Stati Uniti per la prima volta parla allungo secondo le testimonianze le acqua più che con tutti gli altri leader politici del tempo con il il segretario del partito socialista con Pietro Nenni che con questo colloquio amabile di cui Nenni lascia un ricordo nei suoi diari
Compie la legittimazione del Partito Socialista Italiano come forza di governo
Momento se vogliamo soltanto un episodio ma è il momento in cui il presidente aggiunge alle iniziative dei suoi collaboratori il suo tocco personale io
Di lei dettata di probabilmente dal suo grande istinto politico capisce che quello il momento opportuno per compiere quel gesto e con quel gesto
Direi sblocca più di ogni altra manovra intessuta fino a quel momento la crisi con l'in passato del sistema politico italiano indiretti con pochi mi
Sì di conversazione con un colpo magistrale il presidente Kennedy con quel colloquio segnò una svolta nell'atteggiamento americano nei confronti dell'Italia e del suo sistema politico grazie
Gli storici ad importanti partite pianificati tre quattro ma visto che Giulio Andreotti che individua conosciute borse era anche testimone in prima persona di queste vicende se a una considerazione da fare mi pare di una grande cortesia e credo lo farei
Grazie e ringrazio il presidente Casini sono fuori programma
E non solo e non perché mi ispiri da vecchio
Moni Romano dei morto disse nel mille Nissim bonum ma perché mi interessa sempre vedere come gli Storey
Sì ricostruiscono un determinato Periodo e confrontarlo con quello che novanta storici ma da cronisti od piccoli attori uno ha vissuto in prima persona compreso
Il viaggio qui in Italia ha detto il presidente Kennedy ero ministro della Difesa quindi non solo ebbi occasione di accompagna protocollare mente al milite ignoto e di accompagnarlo anche Napoli alla visita al installazione della NATO ma in una colazione ristretta all'ambasciata ci fu la possibilità di porre anche un problema e cioè dissi ma lei e e il primo presidente cattolico e di presidenti precede benché non cattolici non hanno ristabilito le relazioni diplomatiche con la Santa Sede lei cattolico non le ristabilisce che cosa dobbiamo aspettare quando si ristabilita nel mi disse una frase no io quando si però rieletto cioè nel secondo quadriennio certamente questo lo farò e poi è stato fatto come l'ambasciatore perché presso la Santa Sede attuale che ha scritto una storia molto del delle relazioni tra gli Stati Uniti e la Santa Sede a fa ampiamente documentate e che vorrei dire solo una parola certamente ha suscitato e suscitò
Ottenne di un grande entusiasmo in modo particolare tra i giovani cioè la sensazione che bisognasse cambiare che bisognasse creare qualche cosa di diverso e che bisognasse anche non soltanto dare degli aiuti ma fa è una politica certamente poi il la concretizzazione di questa politica poteva anche non essere passi il piano che è stato ricordato per l'America Latina urtava contro una serie di esigenze
Da un lato di preoccuparsi della sicurezza militare e quindi riguardare con una certa attenzione anche a questo aspetto e dall'altro di non essere contro inglesi e tutta una serie di sentire tiri di grande progresso e siccome poi le divaricazioni erano queste sì perché di Viera o una conservazione molto dura o il castrismo il filo castrismo allora cercare di introdurre con i però che
Mamma che fu fatto qualche così invece di costruttivo qualche cosa di nuovo volevo solo dire uno un qualche cosa e poi ho finito nei confronti del centrosinistra noi poi siamo un Paese molto starà perché non si legge molto io quando è uscito il suo libro il professor Nuti su il lì Stati Uniti e il centrosinistra pensavo che avrebbe fatto un chiasso indiavolato perché è un libro
Vuol dire di una documentazione
Estremamente delicata tra l'altro c'è e siccome il libro io devo rilevare niente cioè l'elenco delle costo che veniva stimato di quanto doveva essere dato al partito socialista perché il partito socialista potesse affrancarsi dà i contributi che attraverso il Partito Comunista Italiano tutto questo anche a dei
Se il nuovo gli archivi oggi sono a disposizione di tutti quindi non occorre meno fare delle commissioni parlamentari per sapere quello che basta leggere i libri se uno porta rivale Leggere insomma però vorrei solo dire questo io credo
E sia stato in quel momento un errore io ero contrario meno contrario non perché avessi delle particolari tendenze o delle particolari gruppo di ostilità perché ritenevo since era mente che acquisire e socialisti via siamo al Patto Atlantico alla nostra linea politica ma non è acquisirli comunisti nel caso si fosse stato una guerra
Non ci serviva a niente a noi occorreva invece avere più pazienza e cercare di lavorare per acquisire anche le forze popolari che in quel momento erano soggette a dove c'è do dominio psicologico anche dell'Unione Sovietica per acquisirle e di fatto quando in una fase nella quale
Da parte dell'amministrazione americana non è che si trovano molto ore la pace del mille novecentosettantasei quando anzi ci fu quella avvilente e messa in mora a Portorico contro l'Italia perché si pensava che l'Italia potesse abbandonare una lì in
Di solidarietà occidentale e i signori in che cosa consistette invece poi la linea è quella di Moro
E Moro lo pago di persone poi questa linea insomma Gianni la linea era quella di hot
Venere che anche da parte del Partito Comunista sì arrivasse a riconoscere il Patto atlantico e l'accordo di governo per fare i psichiche i comunisti passassero dalla opposizione che dura va dal mille novecentoquarantasette al non belligeranza citiamo alla non sfiducia che ci consentì di fare quel governo monocolore l'accordo era preciso da un lato vi era l'impegno
Dei comunisti a riconoscere il che fecero pochi mesi dopo documento delle novembre mille novecentosettantasette che testuale il Patto Atlantico e la comunità europea so no punti di riferimento fondamentali della politica estera italiana da parte nostra poi c'era il contro l'assicurazione che se loro avessero ritirato il loro appoggio noi tutti io che presiedevo quel governo
Mi sarei dimesso e siccome poi erano intervenuti delle piccole manovre la scissione in seno al Movimento Sociale di fatto noi eravamo andati nella condizione di non avere la maggioranza e se
Nord attraverso questi piccoli giochi e poi e si sciolse il Parlamento e così via gli storici forse qualche volta se qualcuno di noi che ancora vivente possono chiedere qualche cosa direttamente anche fuori delle riunioni noi siamo qui oggi certamente quando vedevo Arthur Schlesinger che venne ancora quasi giovane
A presentare qui il suo libro I mille giorni di Kennedy oggi lo vedevo piuttosto invecchiato probabilmente Luis s accorto tutti io si era preparato pensato la stessa cosa di me
Vediamo
Tra
Mi