Parlamento Europeo: il voto sulla relazione in merito alla violazione in Italia circa la libertà di informazione

Parliamo di informazione di mass media e lo facciamo prendendo spunto da un voto della settimana scorsa il trenta marzo scorso al Parlamento europeo la Commissione appunto al Parlamento europeo sulle libertà e i diritti dei cittadini
Approvato a larga maggioranza la relazione aveva liberale olandese Johanna Boghetta qua
Credo sui rischi violazione nell'Unione Europea e particolarmente in Italia della libertà di espressione di informazione si fa riferimento al conflitto di interessi del presidente del consiglio piano Silvio
Berlusconi tra i voti favore sono ventotto voti a favore ci sono quelli socialisti dei liberali e dei verdi dei comunisti e dei radicali italiani sul motivazioni di questo voto e su chi cosa di cosa effettivamente si tratta
Siamo collegati telefonicamente adesso con la Maurizio Turco che è presidente dei parlamentari radicali al Parlamento europeo Maurizio intatto ecco spiega di un po'di di che si tratta
Beh tutto inizia diciamo il ventiquattro aprile del due mila tre con un'interrogazione parlamentare
Sulla libertà e il pluralismo nell'informazione firmata da diversi deputati
Tra i quali il presidente del gruppo liberale Watson il presidente del gruppo socialista Baron Crespo Picco presidente del gruppo Verde conventi e Monica Frassoni e il presidente
Del gruppo comunista pur
Praticamente in questa interrogazione si chiede alla Commissione attivare la procedura prevista dall'articolo sette del Trattato dell'Unione europea che è l'articolo che
Sanzione alla violazione grave e persistente dei diritti umani fondamentali
Da parte
Di paesi membri dell'Unione europea vorrei ricordare che all'articolo che noi abbiamo utilizzato per tenente denunciare la mancanza dei plenum costituzionali della corte costituzionale
Della Camera dei deputati diciamo quindi che chi chiedeva il ventiquattro aprile del due mila tre etti attivare questo articolo attraverso una interrogazione parlamentare successivamente il nuovo il nove luglio due mila tre
Un gruppo di deputati comunisti presenta una proposta di risoluzione in cui veniva ribadito questo concetto ma intanto non abbiamo firmato nell'interrogazione né la proposta di risoluzione
In quanto è il parlamento europeo e quindi questi deputati Cherchi
Presidenti di cinque gruppi quindi la maggioranza del parlamento europeo erano in condizioni di attivare l'articolo sette e non semplicemente di minacciare
Agitare questo articolo quindi l'abbiamo riconosciuto sin dal primo momento che questo modo di agire era dappertutto strumentale e devo e non era finalizzato all'accertamento diciamo
Di una di una realtà
Che veniva denunciata nei termini molto parziali degli ultimi dieci anni cioè veniva denunciato praticamente unicamente sostanzialmente il problema del del conflitto di interessi
Detto questo dopo la proposta di risoluzione il la commissione giustizia doveva decidere che fare una una risoluzione in killer
In questa nella sede del del coordinatori dei gruppi che appunto decidono
Quali introduce nettare
Noi per queste ragioni avevamo confortato contro al alla risoluzione la risoluzione quindi la proposta del però e comunque passata è andata in
Nella riunione dei precedenti dei gruppi
è all'unanimità quindi anche col voto del partito popolare
è stato dato l'autorizzazione alla Commissione giustizia di fare una risoluzione una relazione sui rischi di violazione nell'Unione Europea è particolarmente in Italia della libertà di espressione di informazione
Sapevamo quindi decidere chi doveva fare questa relazione io avevo proposto che fosse affidata a un deputato popolare belga Gérard pre
Mi ero preoccupato anche
Di sentire il parere dei gruppi di socialista perde liberale e comunista che
Avevano proposto questa risoluzione
C'era un accordo sul candidato popolare senonché il gruppo popolare ha ha ritenuto di non dover
Collaborare al stesura di questa Risoluzione siamo quindi arrivati al al al trenta marzo in cui il progetto di relazione gli emendamenti sono stati posti
Ai voti intanto emendamenti radicali che abbiamo presentato codice emendamenti sono stati tutti approvati a larghissima maggioranza tre di questi anche all'unità cioè col voto
Tenda del Partito popolare
In in interessi
Con i nostri emendamenti questa relazione chiede che
Devono essere monitorate le effettive l'effettivo rispetto delle leggi l'accesso equo due diversi attori e l'obiettività e la correttezza per l'informazione
Un altro emendamento relativo al canale
Questo emendamento il Parlamento non europeo denuncia che il pagamento per il cannone al servizio pubblico
Rischia di trasformarsi in una distorsione del mercato a causa del vantaggio competitivo
Capisco i servizi pubblici radiotelevisivi rispetto ai mezzi di comunicazioni commerciali dove poi alla fine ne risulta una sostanziale somiglianza contenuti
Qualità
Dell'informazione
Con un altro emendamento
Facciamo presente che oltre agli aspetti relativi alla proprietà dei mezzi d'informazione c'è anche quello relativo ai contenuti quindi al al diritto dei cittadini di essere informati in modo corretto Obiettivo
Completo in particolare attraverso la possibilità di accesso Equo e non discriminatorio
Poi c'è
Un un emendamento in questi
Dice testualmente che il Parlamento europeo prende atto del fatto che in Italia da decenni sistema radiotelevisivo opera in una situazione di al senza più legalità accertata ripetutamente dalla Corte costituzionale e di fronte alla quale il concorso del legislatore ordinario delle istituzioni preposte è risultato incapace del ritorno ad un regime legale
Si richiamano diverse sentenze della
Corte
Costituzionale nelle quali
Viene denunciata l'illegittimità costituzionale di tutti i tentativi di un ritorno alla a legalità per chi denuncia ancora ma non ce l'ho con tutti quegli indirizzi stabiliti dalla commissione parlamentare
Di vigilanza servizi radio per le vittime che e infine quindi ribadisce
Come in Italia dice un una non applicazione della legge una non esecuzione delle sentenze della Corte
Costituzionale circa l'incapacità di riformare il settore audiovisivo in sostanza stiamo riusciti ad inserire in questo rapporto tutte quelle che sono le denunce l
Analisi politiche
Sulla legalità e sull'informazione in Italia io ricordo ancora che questo rapporto non riguardava
Sono la situazione in Italia ma anche quella degli altri Paesi anche su questo abbiamo segnalato alcune anomalie ma del tutto incomparabili con la norma Emilia
Italiana che come dicevamo è un'anomalia decennale
Rispetto a quella che la relazione cioè penso anche tra coloro che
Hanno criticato
Pochi l'hanno coloro che l'hanno criticato tra coloro che l'hanno è saltata pochi in effetti davvero letto nella sua interezza c'è stata un'
Tentativo direi anche riuscito
Da parte di Francesco Rutelli di dare una lettura parziale e distorta di quelli che sono stati i risultati di quello che il rapporto così come
Approvato
Su questo penso che bisogna mantenere una
Una equidistanza tra coloro che
Ritengono che non si possono oggi parlare
Di un problema illegalità di un problema di informazione oggi in Italia
Se non attribuendo la responsabilità Berlusconi è coloro che invece dicono che
L'Italia
Al pari di tanti altri Paesi ha dei problemi ma non così possibili costruito ospitali come noi e come noi denunciamo a questo proposito per esempio
Ho
Sono rimasto esterrefatto a leggere
L'emendamento presentato dal vicepresidente del Parlamento europeo
Guido Podestà in cui
In buona sostanza
Il se si parte dal presupposto che visto che l'Unione rispetta l'identità l'arsenale
Degli stati membri
Ha quindi l'Unione europea il dovere di tenere conto e di rispettare scrupolosamente il fatto che ogni paese membro ogni sistema politico Arpe le proprie caratteristiche dei propri ritorni
Di il funzionamento e che quindi dovuto l'assoluto rispetto
Alla soluzione di problemi così complessi
Soluzione che dipende dal raggiungimento di difficili
Equilibri politici che e cito possono anche richiedere tempi lunghi io penso invece che sulla violazione non solo su questa la sulla violazione in genere dei diritti umani fondamentali non vi può essere alcun richiamo al principio di sussidiarietà visto che proprio che il principio di sussidiarietà in questo campo e quello meno indicato per verificare e sanzionare le le violazioni penso invece che proprio sia il
La dimensione sovranazionale delle organizzazioni internazionali il Consiglio d'Europa relazione niente pur con i loro limiti delle difficoltà che incontrano e di cui siamo ben consapevoli però quello e il livello in cui possibile
Accertare sanzionare le violazioni
Si è molto parlato
Nel dibattito più che nella risoluzione in cui c'è una parte ma non nella parte fondamentale direi
Del rapporto
Tipi di conflitto di interessi
Spero si specchia questo io l'unica cosa che posso dire che lo stesso Giacomo Santini vicepresidente della Commissione
Giustizia intervenendo il giorno dopo in aula e quindi c'è anche
La verbalizzazione dell'intervento intervenendo in aula
Nel denunciare
Questa relazione
A
L'ha detto che ieri il conflitto interessi in Italia esiste ma sta per essere risolto proprio in questi giorni potrei dire in queste ore in Parlamento ecco io a dispetto anche al fatto che
E questa consapevolezza
Di un problema
Che e niente perché va risolto con urgenza vorrei anche dire che la soluzione
Del problema del conflitto di interessi non è l'assoluzione del problema per il il tutto dei cittadini a conoscere per decidere ecco a partire da questo si aprirà a un nuovo fronte penso che sarà un fronte una volta ho sollevato il conflitto di interessi in cui ivi ci ritroveremo ma praticamente soli o con pochi compagni di viaggio ma a partire proprio da questo che li misureremo le reali volontà di qui oggi dipende
A spada tratta un sistema o ne condanna
Semplicemente un un particolare
Che per quanto influente non è il particolare discriminante rispetto alla violazione anche accertata e non solo denunciata Stella libertà d'informazione in Italia
Grazie era Maurizio Turco presidente dei parlamentari europei radicali