Presentazione del 1° rapporto di Confartigianato sul capitalismo personale - organizzata da Confartigianato (presso la Sede di Confartigianato, via San Giovanni in Laterano 152)

Sorge
Dalle si accendono e quello sarà
Se prendiamo posto
Prendiamo posto chiedere
Allora se prendiamo posto soprattutto se mettiamo insieme all'assedio al sottosegretario Sacconi
Io volevo intanto dare il benvenuto al gli ospiti
Durevoli
In particolare gli unici volendo quanto articolo strutture di Confartigianato
Al
Allora presidente Alessandro Azzi di poi cassiere al monopolio di Bersani responsabile economiche diverse
Non sebbene sono imprenditore personale
A Cuba ma fai gli imprenditori personale Maurizio Sacconi sottosegretario allora qua
Pronti
A questi ritorno saranno per si parla queste allora
Voi sapete dalla allora
Tra il programma come svolgeremo i nostri lavori
Voi
Revoca
Relazione introduttiva del presidente per Bracchi
E
Subito dopo no alla presentazione del rapporto da parte del professor romani
Queste due saranno oggetto dalla discussione con gli ospiti non prima
Indicato
Chiederei ieri lo dico perché è una cosa che dai spesso si dimentica di spegnere i telefonini perché tra l'altro abbiamo scoperto che in questa sala
Si incrocia con la trasmissione specie lascia giocare anche qua ovvio
Allora
Che non presenta tratti di ad aprire i nostri lavori con la sua relazione
Un benvenuto agli ospiti
Ma gli imprenditori che hanno voluto
Condivido ed è con noi questo appuntamento
Nel quale viene presentato il primo rapporto comma in realtà quanto misconosciuta quanto viva fondamentale della nostra società
Un rapporto sul capitalismo personale
E il professor Urbani tutta nera tra Bedoni
Costituisce la prima ricognizione
Sull'evoluzione di un fenomeno che coinvolge nel nostro Paese tredici milioni i cittadini e le loro famiglie
Tanti sono infatti gli imprenditori di se stessi
Quei lavoratori individuali che malgrado tutto
Continuano a crescere e a creare ricchezza per il Paese
Siccome qualcuno si stupisce del numero all'interno
Di questo numero
Noi abbiamo inserito anche tanti lavoratori dipendenti che svolgono la loro attività in un certo modo
Fino ad oggi
Che si sono stati disconosciuti
Costretti ad una sorta di clandestinità sociale da un establishment politico economico e sindacale
Che vede nei valori che rappresenta nella loro crescente diffusione quasi un pericolo per il sistema consolidato
E si mettono infatti in inesorabilmente crisi i modelli su cui è stato costruito al complesso di regole che ha fin qui governato l'economia Guelfa
Rivelandone impietosamente i limiti le parzialità le iniquità
E oggi possiamo anche dire beneficenza
Non vogliamo sostituire ai vecchi schemi un modello in cui tutte le figure imprenditoriali tutti i lavoratori abbiano uguali diritti di cittadinanza
Per farlo dobbiamo anzitutto respingere i tentativi di ingabbiare nell'attuale logica della rappresentanza il nuovo che avanza
I connotati distintivi del capitalismo personale travalicano l'attuale divisione degli interessi imprenditoriali
Per assumere il significato profondo della trasformazione del del rinnovamento della società dell'economia
Venti mesi or sono l'abbiamo richiamato l'attenzione del Presidente del Consiglio
Sulla trasformazione in atto
Abbiamo chiesto
Un profondo cambiamento nelle scelte politiche per riconoscere all'impresa personale
E dal lavoro indipendente il peso che hanno nell'economia nella società
Un cambiamento che ancora non c'è stato nella misura ecco andrebbe incisività che era lì che lo aspetta
Eppure proprio nei giorni scorsi
è stata stato da parte del Parlamento riconosciuto cito testualmente che le piccole imprese hanno da tempo dimostrato di essere una realtà vincendo e di poter competere in ambito internazionale
Sperimentando una pluralità di forme di aggregazione dai distretti alle filiere produttive alle reti alle realtà geo economiche
E come proprio la tecnologia tenda a ridurre l'importanza del profilo dimensionale
Ai fini della competitività dell'impresa sul mercato
Sono affermazioni che sono state fatte giovedì scorso
Dalla decima Commissione attività produttive della Camera a conclusione dell'indagine conoscitiva sulla competitività del nostro sistema industriale
Nell'ampia relazione la stessa commissione
Pone in guardia dall'accusa tentazione di rincorrere modelli imprenditoriali diversi dal nostro
Sottolineando commenta
La diversità non significhi necessariamente inferiorità
E come sia un utopia l'assoluta omogeneità tra le diverse realtà industriali
A questo riguardo alla commissione sottolinea come la vitalità delle piccole imprese italiane sia generalmente riconosciuta e con il moderno sia oggetto di numerosi tentativi di imitazione in ambito internazionale
Sono affermazioni che fanno finalmente giustizia dei tentativi di depistaggio portati avanti da alcuni ambienti economici ed accademici
Sulle cause le responsabilità della caduta di competitività del nostro sistema industriale
Ci attendiamo ora che le indicazioni si traducano in comportamenti coerenti del legislatore del Governo delle regioni
Il tempo delle promesse delle attese ormai finito
Occorre oggi il coraggio delle scelte per riformare la RAI alla radice è un sistema che ho per essere sempre più distante dalla realtà del nostro tessuto produttivo
Rivela palle pressoché quotidiani
In questo senso
Le recenti gravi vicente riguardanti alcuni grandi gruppi industriali
Non possono non indurre ad una qualche riflessioni di tipo etico ma soprattutto di ordine politico
Sulle scelte necessarie per costruire un nuovo modello di sviluppo
Il clamore attorno perché vicende non serve a nulla se non produce la consapevolezza
Che non vi può essere liberalizzazione senza regole condivise rispettare
La lezione di cui fare tesoro è che non si può interpretare la liberazione del mercato come occupazione privata e protetta da parte di gruppi finanziari
Anziché come apertura ad una competizione che crea valore
Noi rappresentiamo imprenditori che hanno scelto da tempo il mercato e la concorrenza e nel mercato ci muoviamo senza ripari senza alcun paracadute
Noi rappresentiamo imprenditori che sanno assumersi le proprie responsabilità mentre altrove constatiamo una sempre più diffusa assenza di questo valore
Le crisi di alcuni grandi gruppi hanno travolto sì i risparmiatori
Ma anche migliaia di piccola impresa
Che hanno investito sulle proprie capacità che hanno rischiato senza alcuna rete di protezione
E che per questo oggi pagando le conseguenze di un'economia in cui ad alcuni è permesso di scorrazzare senza regole nei controlli
Ebbene Confartigianato non ricorre alle grida nella caccia
Agli untori per il semplice sfogo della rabbia e dalla delusione
Ma non può sopportare che i problemi dei protagonisti dell'economia reale rimangono ignorati nella disattenzione totali
In Italia il fisco il credito la giustizia lo stato sociale le relazioni industriali
L'organizzazione della pubblica amministrazione le feste reti infrastrutturali dei servizi anziché essere pensati per l'Italia formata dal novantanove per cento del tessuto produttivo
Sono state ispirate e condizionate da modelli di grande impresa pubblico-privata che forse
Preda come unico riferimento di modernità
Ciò è avvenuto con due risultati danno di quel Paese
Quello di considerare la piccola impresa un'eccezione e per giunta marginale
E quello di ingessare le norme e le politiche per l'impresa finendo così per ostacolare la crescita e l'evoluzione di una straordinaria imprenditorialità un'imprenditorialità che ha unito fantasia e voglia di intraprendere che nasce il di più novità rischia
Vorrei cercare appunto un numero
In questi ultimi tre anni che c'è stata una crescita prossima al due zero
Le imprese artigiane sono aumentati di cinquanta mila unità
E su questo punto che chiediamo grande cambiamento una vera e propria rivoluzione culturale
Siamo convinti che ciò che a misura della piccola impresa e anche a misura del lavoratore del cittadino del consumatore
Un cenno a una cosa alle quale noi annettiamo
Grande importanza la riforma del modello contrattuale
Vi sono due modi di produrre cambiamento il primo è quello di predicando mediante l'invocazione delle cose da cambiare
In un perenne girotondo dialettico nel quale prevalgono quasi sempre le ragioni della conservazione del vento
Il secondo è quello di produrre il cambiamento impegnandosi a promuoverlo attraverso il conto comportamenti ad atti concreti
Nelle relazioni industriali il mondo dell'artigianato e della piccola impresa
Ha scelto questa seconda strada avviandomi tre anni or sono la verifica del modello di contrattazione
Dopo un lungo e non facile negoziato il confronto è approdato qualche settimana or sono ad un'ipotesi di accordo fondato sul rilancio complessivo delle relazioni industriali
Per adeguarle alla realtà alle nuove sfide che la piccola impresa chiamata ad affrontare nella moderna competizione di mercato
Sull'ipotesi di accordo ho letto commenti e valutazioni spesso fondati su pregiudizi
Bene quindi fare chiarezza ciascuno è libero di condividere o meno l'intesa giudicandola secondo le proprie convinzioni
Di interessi di cui è portatore
Rispetto tutte le opinioni anche quelle più ideologiche
Purché non si riduca a una parole d'ordine prive di riscontri ed elementi oggettivi
Ad un modello contrattuale rigido e centralizzato si sostituisce un sistema contrattuale
Che rende incerto ed esigibile il doppio livello di contrattazione spostando il baricentro negoziale vicino al territorio alle grande e ai lavoratori
In questo modo con l'accordo l'artigianato e i sindacati intendono liberare la contrattazione dalla camicia di forza in cui esso è stata finora imprigionati
La miccia di forza
La negazione stessa dei principi di libertà di autonomia della contrattazione
Altro che gabbie salariali come taluni sostengono il nuovo sistema produce esattamente multato in Veneto
Perché libera la contrattazione dagli schemi rigidi in cui il salario è stato finora chiudo
Dagli attuali assetti contrattuali e che non a caso sta generando una crescente spirale di malcontento di diffusa rivendicazione
Non vi è quindi alcuna lesione riduzione dei diritti dei lavoratori bensì una diversa distribuzione del salario delle materie negoziabili a favore del secondo livello
Quello territoriale per avvicinare la contrattazione ai luoghi di lavoro ebrea alle reali condizioni in cui operano le aziende e i lavoratori
Il nuovo assetto ci permetterà di interpretare governare le diverse realtà economiche e produttive intercettando e dando risposte concrete vicini perciò efficaci ai reali bisogni e delle aziende dei lavoratori
è nostra intenzione rendere pienamente esigibile il secondo livello di contrattazione
Garantita dal nuovo assetto contrattuale
Che consentirà in primo luogo di recuperare al negoziato
Il governo delle dinamiche salariali che oggi nei fatti sottratto alla disponibilità delle parti per la sostanziale inesistenza della contrattazione decentrata nelle piccole aziende
Siamo quindi in presenza di un salto di qualità nelle relazioni industriali perché la contrattazione viene messa in condizione di premiare la produttività e il valore laddove essi sono concretamente prodotti
Tutto questo all'interno di un sistema di garanzia dei diritti dei lavoratori
Che mettano al riparo dall'irruzione inflazionista inflazionistica il potere di acquisto dei salari dei lavoratori in tutte le decisioni nessuna esclusa
Noi abbiamo negoziato il nuovo modello misura dei problemi delle specifiche aspettative
Dell'artigianato
E delle piccole imprese che rappresentiamo immesse il valore della del lavoro e della professionalità è il primo e più importante patrimonio
Per cui ogni investimento teso ad incrementare tale valore accresce il capitale dell'impresa
Auspicabili che nel rispetto dell'autonomia di rappresentanza dei loro interessi
Altre categorie e settori negozi noi proprio affetti contrattuali anche e probabilmente differenti danno
Sia veramente al modo quella pluralità di modelli di sistemi contrattuali che non potrà che arricchire produrli beneficio al sistema delle relazioni industriali in un'economia complessa ed articolata come la nostra
Una cosa è certa sia ormai chiusa la stagione dei modelli unici di riferimento nel campo delle relazioni industriali dello stato sociale del credito e più in generale della politica economica
Con lungimiranza e tenace abbiamo perseguito disegno di riforma degli assetti contrattuali attribuendo ad essa il ruolo fondamentale di atipicità nei confronti delle riforme dello Stato sociale delle politiche economiche del Paese
Alle organizzazioni sindacali che hanno condiviso questo disegno ed intendano accompagnarci lungo questo percorso diciamo oggi che la lealtà e la franchezza
Che ha sempre distinto reciproci rapporti
Diciamo che è giunto il momento delle scelte coraggiose
Senza un accordo mi chiedo che ne sarebbe della legittimazione dei sindacati nelle aziende artigiani
Il tempo delle decisioni sta scadendo
Proprio nel l'urgenza di dare risposta alle attese Saveriani dei lavoratori sollecitate dai sindacati esige una risposta chiara e definitiva da parte dei sindacati stessi entro la fine di questo
Vogliamo condividere con le organizzazioni sindacali la responsabilità di governare il futuro delle relazioni industriali del settore
Abbiamo non sappiamo peraltro che il dovere che abbiamo nei confronti delle imprese che rappresentiamo
Non ci farà deflettere
Dalla missione riformatrice che ci hanno addestrati segnato che siamo di conseguenza pronti a portare avanti
Qualche osservazione sulla riorganizzazione dello Stato
Le piccole imprese
Vivono l'economia globale ma respirano sul territorio
è uno dei tratti distintivi della nostra identità sei mesi fa a luglio abbiamo proposto alle Regioni italiani un patto per costruire nei territori
Percorsi innovativi utili al sistema dell'impresa grande collettività locali
Il nostro federalismo non è uno strumento di lotta politica ma l'espressione di un dato di fatto
Le politiche per l'impresa non possono essere omogenea in tutto il territorio nazionale
Devono essere distinte
E articolate perché differenti da territorio a territorio
Sono i bisogni reali dell'impresa della società
Vedo però un rischio che nel confuso dibattito attuale la mole di burocratismi piegava oggi sulle imprese finisca per essere semplicemente trasferita dallo Stato ed enti locali
Un asset una sorta di neo centralismo a livello territoriale
La politica del prelievo deve essere finalizzata a favorire la creazione d'impresa di occupazione nonna moltiplicare oneri e tributi sui cittadini ed imprese
La nostra richiesta kennediano minando bilanci annuali delle regioni siano definite con chiarezza
Le poste economiche e i tempi di realizzazione degli investimenti
Che sono di loro diretta responsabilità nell'artigianato nelle piccole imprese nelle infrastrutture nella formazione nella localizzazione produttiva in questo colossale processo di decentramento assume un aspetto centrale il ruolo del credito
A questo riguardo finita l'epoca dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni si apre una nuova stagione
Sostenere gli investimenti delle piccole imprese del territorio
Lo strumento di potenziare
Rappresentato l'Artigiancassa
Insieme con il sistema dei consorzi di garanzia fidi
Lasciamo da parte le vicende degli scandali di questi giorni che hanno colpito gruppi finanziari e istituzioni bancari
Sono contento di avere con noi oggi Presidente anzi perché tutti sanno che stiamo lavorando insieme per una possibile cooperazione tra Artigiancassa e le banche di credito cooperativo un'ipotesi che salutiamo con favore che speriamo possa essere definita in tempi reali
L'artigianato le piccole imprese hanno bisogno di rafforzare l'interlocuzione con il sistema creditizio e soprattutto hanno bisogno di un patto
Vero che gli aiuti nei processi di sviluppo sul territorio e non certo come spesso accade pieni ostacoli l'accesso alle risorse finanziati
Ciò è tanto più necessario in vista dell'applicazione degli accordi di Basilea due che al momento non sembrano i più adatti per valorizzare le potenzialità delle piccole impresa
Ora qualcosa sulle organo l'ordine la riorganizzazione del welfare
Oggi discutiamo di capitalismo personale vale a dire della galassia formata da piccoli imprenditori lavoratori autonomi partite IVA lavoratori della conoscenza
Che operano dentro e fuori le agende come dipendenti o come professionisti esterni
Tecnici manager dei cercatori d'Italia comunicatori venditori
Oltre la metà della volo svolto nell'Italia di oggi proviene da capitalisti personali
A fronte di questa realtà noi abbiamo un sistema di Guelfa costruito dell'Italia di ieri
Un modello produttivo sociale al tramonto centrato sulla grande industria sull'operaio dipendente e completamente aspetto spiazzato di fronte ai due grandi cambiamenti della società contemporanea
Quello della composizione produttivo è quello del trend demografico
Confartigianato si impegna fare avanzare un nuovo modello di welfare in grado di superare la discussione attuale dico tutti circoscritta alla riforma pur necessaria delle pensioni
La realtà è che devono Khan cambiare si è soggetti di riferimento ossia la natura il tipo di garanzia di questo nuovo stato sociale
Infatti in Italia ci sono aree del mondo del lavoro che continuano a godere di livelli elevati di protezione sia nel corso della vita lavorativa che al momento della pensione
A darsi invece che sono sempre più numerosi dipendenti delle piccole imprese Antonino tipici atipici venne riservato poco o niente
Per tutte valga la colossale svista
Per cui le lavoratrici indipendente Lucia
Vengono discriminate nell'accesso agli asili nido
In questo quadro mi fa piacere ricordare la nostra battaglia
Per l'attuazione della norma approvata la legge finanziaria due mila quattro che consente agli artigiani che non possono svolgere attività lavorativa per tempo Daniel impossibilità
Di utilizzare le Coop lavorazioni occasionali e familiari
Si tratta di un provvedimento importante che consente di supplire alle carenze di tutele sociali di cui sotto agli imprenditori artigiani
Non c'è più un unico modello di lavoro da considerare come paradigma dei diritti sociali
Esiste invece è unitaria dei lavori
Una pluralità di modi di lavorare produrre che chiede di costruire percorsi a misura delle proprie esigenze in materia di previdenza sanità assistenza scuola formazione opportunità di lavoro
Altre due lotti ultime cose la riorganizzazione della rappresentanza d'impresa
In questo ultimo anno molto più che in passato si è accentuata la pesanti anomalia della frammentazione del sistema delle rappresentanze di internet
Siamo ormai alla moltiplicazione infinita delle sigle a Palazzo Chigi quasi non bastano più le osterie per ospitarle tutte
Procedere in questo modo è difficile e pericoloso in questi mesi e Confartigianato fiaba si è abbattuto a contro quello che definiamo il partito dell'appartenenza
In base al quale bisognava schierarsi per forza o con l'uno o con l'altro
Una linea quella di Confartigianato che credo mi autorizzi a lanciare un messaggio alle altre organizzazioni
Dobbiamo trovare fuori da vecchi schemi della finta unità un sistema di regole interne che ci consenta di salvaguardare le nostre rispettive autonomie ma contemporaneamente si permetta di presentarci
Con una sola voce sia nei confronti dell'Europa che delle controparti negoziale
Ciò è tanto più utile per evitare che chi dialoga con noi
Scelga di volta in volta l'interlocutore più utile e si finisca così per eludere i problemi complessivi dello sviluppo che interessano trasversalmente settori nelle dimensioni d'impresa
Infine un nuovo patto tra internet prenditori da personale e politica e istituzioni
Alla politica chiediamo di comprendere che occorre un nuovo patto anzi un patto che non mai stato fatto
E che finalmente coinvolga imprenditorialità personale politica e le istituzioni
Con l'obiettivo di dare piena cittadinanza all'Italia dei lavori
Alla dimensione d'impresa prevalente nel Paese
Chiediamo di voltare pagina rispetto alle tradizionali e il mille rappresentazioni del mondo del lavoro
Da una parte l'occupazione dipendente dall'altra il lavoro autonomo che non sono più utile a spiegare la realtà
Basta con i becchi paradigmi Ford distinta dicono sono sostanze le categorie proletari padroni imprese sindacati le riforme che vogliamo devono essere finalizzate alla coesione sociale Attraverso ritmico non così il riconoscimento di identità e di diritti
Finora negati a cinque cinquantadue per cento dei lavoratori italiani a una parte del Paese che non è e non vuole porsi in antagonismo con gli altri lavoratori
Al contrario intende essere protagonista nella costruzione di nove più eque modalità di regolazione del mercato del lavoro di nuove più equilibrate prolifiche di welfare
Serve dunque un patto per scambia per cambiare scuola formazione stato sociale contratti di lavoro condizioni di accesso al credito ricerca innovazione
Per dare reti di garanzia e reti di sviluppo adatte a ripagare chi quotidianamente Rischiatutto
Se stessi
Non dimentichiamo che la piccola impresa
E anche dimensione produttiva più diffusa in Europa
E proprio ad iniziare da Bruxelles sì attendiamo un cambiamento di prospettiva nella definizione di politiche per lo sviluppo che oggi dicono costruite a misura di multinazionale e sbilanciati a favore del lavoro dipendente
Alle istituzioni comunitarie al Governo al Parlamento alle regioni e agli enti locali alle banche e alle autonomie funzionali presenti sul territorio camere di commercio università
Enti di sviluppo
Proponiamo quindi di assumere la piccola impresa un modello generale d'impresa
Che non vuol dire contrapposizione alla media da grande impresa di cui c'è enorme bisogno ma che significa democrazia
Perché avvicinare la politica e le istituzioni alla composizione sociale e produttiva del nostro Paese democrazia
Grazie presidente chiederei al professor nulla i tempi che abbiamo stabilito di presentare il rapporto il primo rapporto superiore
Ci si domanda nel dibattito politico in quello sindacale di associativo che cosa diventerà l'Italia nei prossimi dieci vent'anni
Oggi non lo sappiamo ci sono opinioni diverse al riguardo
Però tutte queste opinioni confluiscono in un'idea che un ciclo di sviluppo si è esaurito
E che bisogna farne partire un altro
L'ideale del declino
è insufficiente rispetto a questa necessità di guardare avanti
Dal punto di vista delle cose che possiamo fare
Per far partire un nuovo ciclo di sviluppo
Questo rapporto sul capitalismo personale
Che elabora un concetto con cui viene letta la realtà industriale economica sociale dell'Italia di oggi
è un modo con cui il comitato scientifico di Confartigianato e Confartigianato stessa
Vogliono contribuire a prefigurare questi Italia che verrà quest'Italia che dobbiamo costruire
E dobbiamo sapere qual è la rotta per andare avanti per non portare le poche energie di cui disponiamo in una direzione sbagliata in un vicolo cieco
Molte delle strade che si prefigurano il dibattito corrente che sembrano fondate sono in realtà dei vicoli ciechi noi dobbiamo saperlo perché è saggezza della classe dirigente è saggezza della classe di governo sapere che quando si imbocca una strada si fa fatica a tornare indietro e la strada quindi deve essere giusta
Deve essere quella che noi sappiamo sia sostenibile nel lungo periodo ecco il concetto di capitalismo personale è stato pensato come un modo di definire l'Italia di oggi e l'Italia che possiamo costruire inno Mandalà
E creando un ciclo di sviluppo nuovo ma sulle basi delle nostre preesistenze delle nostre identità ha detto prima il presidente i paesi non si inventano la storia
è qualcosa che c'è e da cui bisogna partire per andare avanti sulla base della diversità che caratterizza il nostro Paese
Ma sulla base anche del fatto che il mondo nuovo e nuovo per tutti non solo per l'Italia noi dobbiamo affrontare questo nuovo orizzonte di problemi
A partire dalle nostre diversità ma senza affezionarsi ad esse essendo pronti a cambiarle a trasformarle
Ma in base appunto non a un'utopia come se la storia non ci fosse come se noi potessimo essere da un momento all'altro un Paese che non siamo
Ora dicevo il capitalismo personale è un modo di definire l'Italia
Il nostro sistema la nostra identità
E quindi è un modo per guardarci allo specchio e capire cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare
Ora per molto tempo queste identità del sistema italiano è stata descritta in modo puramente negativo
In epoca fordista in fondo che cos'era l'Italia l'Italia era il Paese delle assenze
Era il paese in cui mancava quello che ci dovrebbe ci sarebbe dovuto essere all'epoca e cioè mancava la grande impresa
E mancavano i settori hi-tech
E mancava
Tutte quelle caratteristiche che in fondo facevano
La modernità nella concezione fordista e nell'epoca poi
Ora questi idea che noi fossimo il paese delle assenze il Paese definito in negativo il Paese e che quindi in qualche modo doveva agganciarsi a modelli altrui
è stata smentita dagli anni settanta in poi allora ci si è accorti
E questa è stata una sorpresa anche per gli economisti oltre che per la politica
Ci si è accorti che in realtà non era il paese delle assenze in questo Paese c'erano a corposa presenza solo che non era quella che si andava cercando e se voi non cercate con i vostri occhi
Un certo modello non lo vedete nemmeno se sta nella realtà c'è voluto molto tempo perché fosse riconosciuto
E che cos'erano queste presenze
è l'accolse che venivano trascurate per come pre moderna come arretrate come residuo del passato
Diciamo le tre che sono le fondamentali le piccole imprese
I sistemi locali quindi luoghi
E i settori tradizionali moglie avevamo tutti tre
Non sapevamo di avere una ricchezza sapete credevamo di avere un elemento solo di arretratezza
E quindi c'è stato un riscoprire un'Italia che non si sospettava
E c'è stato anche un lento adeguarsi della politica delle istituzioni
Della stessa cultura delle classi dirigenti a questa scoperta che ha messo molti anni per realizzarsi
Prima Petrachi diceva ancora lo Stato che abbiamo ancora molte delle strutture delle pratiche delle norme su cui noi viviamo dei presupposti impliciti che stanno la sua testa del Welfare che ereditiamo ancora il figlio
Di questi Italia delle assenze
Che non capiva di avere una ricchezza al suo interno
E che quindi la scoperta pian piano d'oggi nuovo ciclo e quindi il discorso del capitale ma personale che a questa finalizzato deve partire invece da questo e fare un passo avanti
Perché oggi dobbiamo dirlo non basta scoprire le piccole imprese
Non basta scoprire sistemi locali non basta scoprire che i settori tradizionali ci sono delle cose buone dal punto di vista delle attività economiche non basta
Perché questi vedete sono ancora tratti come dire strutturali
Tratti come dire oggettivi a cui attribuiamo un valore positivo o negativo a seconda di come va il mondo ma non ci fanno vedere che cosa ci sta dietro queste cose perché queste cose che erano negative sono improvvisamente diventate positive
Che cosa ha mutato la loro natura
Ebbene
Questo mutamento è dovuto al fatto che dietro queste cose noi dobbiamo scoprire i soggetti
Dobbiamo scoprire la forza dinamica delle menti delle energie personali
Del delle strutture sociali degli attori sociali che si sono mossi e che hanno reso vive moderne attive queste strutture che in precedenza vanno considerate come dire asfittiche
Tradizionali e allora dobbiamo passare da una visione struttura visti Ka che oggi è condannata dalla teoria della pratica il capitalismo moderno non ammette più una visione strutturalista dica delle cose dall'una cosa per esempio la grande dimensione o la piccola sono belle o o brutte è per definizione non vuol dire più niente dobbiamo capire che cosa ci si fa con la grande dimensione e che continua con la piccola dobbiamo che non è nemmeno che dire che i luoghi sono buoni e il globale cattivo o viceversa sono idee come dire infondate
Oggi i luoghi e globale sono buoni e cattivi a seconda di quello che ci si fa cioè a seconda dei soggetti che li popolano dobbiamo passare da una visione strutturali Istica in cui le cose vengono definite buone o cattive per se ha una visione delle soggettività ha una visione di chi ci sta dietro una visione cioè in cui le cose sono buone e cattive perché abilitano dei soggetti a darsi da fare a muoversi
E questi soggetti ci devono mettere del loro ci dà uno mettere del delle loro energie dello disponibilità delle loro strategie devono essere elemento attivo di questa valorizzazione delle strutture che loro abitano
Ecco il discorso del capitalismo personale da cosa nasce
Nasce cioè dal fatto
Che non si deve negare la piccola impresa non si deve legare i sistemi lecca locali non ci deve negare i settori tradizionali e quindi le loro chance astratte ma si deve spiegare come queste chance devono essere in qualche modo vita Rizzati da soggetti
Che gli danno
Possibilità di valorizzazione economica che sono questo getti ecco i capitalisti personali
Questa è l'identità del sistema italiano il cuore della nostra competitività il cuore delle nostre chances di diventare un Paese tra dieci anni
Che sappia fare delle cose migliori di quelle che sappiamo fare oggi
Ora
Innanzitutto capitalismo personale contiene due termini il capitale e le persone
Potremmo dire che è un ossimoro cioè è un concetto che ha due elementi che una volta vengono pensati come contraddittorio
Perché noi abbiamo pensato nella vecchia modernità nella concezione fordista della modernità
Che il capitale e moderno forse impersonale
E che quindi dovesse azione un grande automatismo gestito dal medesimo ente dalle tecnologie dagli ingegneri
Dai mercati
Un grande automatismo che in cui come dire gli elementi delle della persone dovevano sparire diventare sostituzione spicchio visibili
La modernità era la spersonalizzazione delle strutture il perdere i connotati che li legavano al nome e cognome delle persone
E quindi le persone che cosa diventavano le persone da ogni residuo diventava il consumatore che aveva la sua vita privata
Diventavano i club culturali diventavano tutto ciò che in qualche modo residuava e che forse lo Stato aiutava poi col vuol fare accrescere vivere utilizzando la base moderna della produzione che era impersonale
Quindi avevamo una separazione diciamo dentro questa idea dalla modernità tra capitale persone
Ebbene la storia ci ha detto
Che invece
Questa separazione si è rivelata in realtà un elemento negativo
E che quindi
C'è stato bisogno di riunificare persone capitale
I sistemi locali le piccole imprese situate tradizionali sono diventati vidi
E vitali nella concorrenza internazionale quando noi unito capitale persino
E questa visione della unificazione di capitale persona si oppone a due concezioni alternative
Che sono quelle
Che da un lato vedono l'economia come popolata da capitali senza persone
Quindi l'economia del capitalismo finanziario potremmo dire o decapita il manageriali privo di responsabilità
Del capitalismo in cui il denaro produce denaro
E in cui c'è una macchina oliata che va avanti senza che nessuno si debba mettere il naso
Ma si contrasta anche con l'idea che il mondo che noi abbiamo di fronte possa essere organizzato da persone senza capitale
Perché le persone del mondo moderno
Hanno bisogno di investire sulle strutture tecniche sulle strutture sulle reti lunghe che vengono fornite
Dai mercati dalla tecnologia e quindi da quanto noi chiamiamo col capitale le persone senza capitali sono delle persone inermi sono dei consumatori persi nel grande mare
Dell'economia fordista del grande mare di un automatismo che non controlla
Le persone che invece investono su se stesse creano un capitare
Usando il capitale per portare avanti i loro significati per portare avanti il senso che loro vanno al lavoro per portare avanti quindi le loro capacità professionali per portare avanti le loro ambizioni
Quindi noi dobbiamo un munifico unificare capitale persone non separarli non creare due ghetti distinti e complementari in cui
Queste due entità come dire diventano due elementi parassitari poi c'è vengono separati
Ecco
Il senso dell'affermazione della piccola impresa nel nostro Paese
è l'affermazione della ricongiunzione gli due modernità
Che venivano separate e che in quanto separate novità del senz'anima senza capacità di compete
E allora noi invece
Abbiamo di fronte un Periodo negli anni settanta in poi in cui la visione della separazione di capitale persone la visione di una modernità impersonale
è stata sconfitta dalle cose è stata sconfitta dalla storia
è qualcosa che non tornerà
Nonostante qualcuno faccia finta di non aver capito ancora cosa è successo è successo che la complessità degli eventi la complessità del mondo moderno e contemporaneo creata dal fordismo spesso ha sopraffatto i meccanismi di controllo che il fordismo di cui fornivo disponeva per regolare alto e affidare
Ad automatismi impersonali quelli funzionamento di queste corallina
E quindi noi viviamo in un'epoca in cui le persone sentono il rischio sulle proprie spalle
In un'epoca in cui la complessità delle cose che di cui che devono essere affrontati e non può essere vinta non può essere organizzata senza il contributo attivo intelligente policentrico delle molte persone che si dà un gran daffare per controllare questa complessità
Ecco il capitalista personale che non ha una funzione solo perché è piccolo ma una funzione perché gestisce questo rischio questa complessità e allora partiamo dal rischio
Il capitalismo personale prima di tutto è una persona che non si limita a subire il rischio di un mondo ingovernabile
Che li tasca sulle spalle ma che lo affrontai investendo su se stesso
Quindi confrontati immanente profonda presente investendo sulla sua azienda ma anche sulla sua carriera professionale sia un lavoratore dipendente come prima ha detto anche il nostro presidente
Lo affronta investendo sulle sue idee sul piacere di fare certi lavori invece di certi altri
Lo affronta quindi
Condizionando la propria vita all'organizzazione di un capitale che gli serve per sviluppare le sue ambizioni personali
Ma nel momento in cui questo lavoratore investe
Lavoratore imprenditore che sia investe
Nel momento in cui assume dei rischi questo lavoratore anche reclama un'autonomia
Reclama cioè una posizione non di dipendenza non di subordinazione perché se i rischi ricorre Luís se le scelte in qualche misura cadono sulle sue spalle
Egli deve avere anche la possibilità di muoversi ecco anche la forma organizzativa dell'economia che cambia
L'organizzazione fordista era una piramide
Chi decideva era il c'è il centro il vertice e chi stava sotto eseguivano una nell'autonomia e il meccanismo era oliato perché il potere in qualche modo l'Oriana
Nel sistema invece del capitalismo personale
Il bisogno di autonomia delle persone ci dice che la forma organizzativa sono le reti personali Rti e interpersonale cioè sono le reti in cui io intere Cisco con le altre persone
In cui il principio chiave del principio di reciprocità non di comando il principio che io faccia delle cose io posso essere utile attente che tu fare delle cose utili a me
Un portamento i come dire truffaldini o a comportamenti devianti rispetto all'etica astratta del capitalismo familiare ma di chi ci si meraviglia
Ogni volta che il potere
Espropria le persone con cui i dialoghi di una loro capacità di interloquire all'autonomia ogni volta che questo succede
Non c'è più l'equilibrio che c'è nelle reti interpersonali quello diventa un meccanismo senza controllo che non è nemmeno un meccanismo quegli anonimo e impersonale automatico com'era nel mezzo fordista
Diventa un elemento parassitario
L'azienda padronale dove comanda uno solo e tutti gli altri obbediscono non è il capitalismo personale
è la senescenza di questo capitalismo e la sua incapacità di usare il suo principino
Parassita atto come da un altro principio che è quello del comando della verticalizzazione
Quindi il capitalista personale deve avere autonomia l'autonomia e la base della forma organizzativa su cui si basa questo tipo di economia
E la terza principio canto a rischio dell'investimento a rischio accanto all'autonomia
Penso principio scusi balcanici a versare ed intelligenza
Se io devo risponde a un rischio davo fanno con le mie scelte devo avere l'intelligenza necessaria per scegliere bene
E quindi c'è un bisogno latente di conoscenza
C'è un bisogno fondamentale che chiede una risposta anche nella sua città di oggi per far diventare l'Italia qualcosa di diverso da ieri
Questo bisogno di conoscenza però non era solo un bisogno di ricerca di laboratori di hi-tech è un bisogno di conoscenza diffuso è un bisogno di conoscenza che nasce dalla pratica
è un bisogno di conoscenza che fino adesso ha trovato risposta dell'montare smontare le macchine certo oggi non basta più certo oggi non si può smontare un computer per capire come funziona certo oggi servono i linguaggi formali servono i linguaggi formali servono le capacità concettuali che si imparano con l'istruzione di base oggi abbiamo bisogno di capitalisti personali più istruiti più capaci di Fo controllare linguaggi formali più capaci di
Avere
Un rapporto con l'apprendimento che teorico non solo pratico
Ma questo non significa che la conoscenza demandare ad altri che deve andare nelle alte sfere di laboratori di ricerca che vivono nelle nuvole
Questo significa la coscienza deve andare in modo diffuso la prima e importante idea che dobbiamo dare è che la ricerca distruzione
La stessa tecnologia servono per comunicare non servono per inventare in proprio
Delle dei nuovi marchingegni
Che si possono comprare sul mercato servono per comunicare con chi quei marchingegni inventa conclude marchingegni di sviluppo e per applicarli in modo intelligente
Nasce dentro il capitalismo personali idea che l'economia non è dell'azienda della singola Zema l'economia si fa con la filiera
Cioè si fa con qualcuno che fa le cose hi-tech
Con qualcuno che fa le ricerche di base con qualcuno che le applica con qualcuno che le gestisce con qualcuno che le comunica le nostre aziende forse non sono abbastanza grandi non sono abbastanza finanziate dallo Stato dal denaro pubblico
Per fare o dal denaro privata per fare la ricerca di base ma non è che sono tagliate fuori dalla filiera
Fanno parte di quella filiera hanno uno spazio in quella filiera se noi li aiutiamo a occuparlo bene quello spazio
Una parte dei vantaggi di del valore prodotto complessivamente la filiera torneranno voi
Ecco quindi riassumendo le caratteristiche del capitalista personale non è un capital piccolo non è un capitalista locale non è un capitalista necessariamente ancorato ai settori tradizionali è tutto questo ma è di più
Perché è il principio che quello che conta è che sia qualcuno che investe su se stesso a rischio
Che il reclamo alla sua autonomia nelle scelte
Che reclama la sua intelligenza e la sua sua base di conoscenza per affrontare e questa non è solo un un rinvio al passato un una prospettiva per il futuro
Perché queste qualità sono quelle che serviranno per governare la complessità che certe questo non è qualcosa che riguarda solo l'Italia in tutti i Paesi si cerca di portare avanti un una struttura organizzativa in cui si sia più sensibili a rischio si sia più sensibile l'autonomia ci sia più sensibili
All'intelligenza e quindi noi siamo dentro questa parte questo evoluzione virtuosa dobbiamo aiutarla cresce dove votarla fare i passi necessari
E questi passi implicano due rotture importanti
La prima rottura è che queste persone devono cominciare ad abitare le coniato lo vale
Noi non abbiamo l'internazionale fatta prima delle persone della nostra internazionalizzazione proprio che parte dal capitolo personale deve essere unitario di persone che girano il mondo
Noi che andiamo nel mondo
Persone che stanno in Cina e Romania in America che vengono da noi
Questa idea dell'interinale fatta di merci di bilancia commerciale di capita riceviamo è un'idea sbagliata
L'intesa è fatta di persone che girano il mondo che si spostano da i Paesi
Che vengono da noi e noi che andiamo d'allora allora il nostro capitalismo diventerà un capimmo globale se noi spostiamo e moriamo le persone e questa sì credo che sia un portato importante dal nostro forma di globalizzazione
L'altra grande rottura e l'immateriale nella storia passata noi abbiamo sviluppato capitalismi personale della manifattura
Era la cosa forse più immediata era quella che oggi però paga anche i cinesi oggi noi dobbiamo spostare questi intelligenza personale spostarla nell'immaterialità in funzione di servizio in funzione di designer in funzioni
Diversi ebbene
Se noi facciamo questo se noi riusciamo a rinnovare l'economia questa linea ci dice anche che cosa possiamo fare nella politica della rappresentanza nella politica del paese nella rappresentanza i capitalisti personali io dicevo prima il presidente non sono solo gli artigiani non sono solo i piccoli imprenditori sono una galassia molto più ampia
Di persone che hanno interessi convergenti e che non hanno rappresentanza ancora in questo sistema la rivoluzione sociale che c'è stata non si è ancora tradotta in evoluzione politica non c'è corrotto vetrine in cambiamento la rappresentanza e allora ecco questo problema
Di un sistema di rappresentanza più ampio più fluido
Dove appunto non ci siano categorie precostituite ma dove ci sia una competizione sui progetti
Che riguardano non solo gli artigiani ma i piccoli imprenditori lavoratore autonomo e le partite Iva e l'euro tutti coloro che in qualche modo possono confluire dentro un'idea del lavoro come investimento personale
Che conseguenze a io ho finito
Dal punto di vista della politica questo tipo di impostazione
Io credo che questa impostazione si è presa sul serio ci dà importanti
Indicazioni su quali sono le priorità della nostra polizia
Prima di tutto dobbiamo investire nelle cose che servono a capirli Stipe personali per fare queste due rivoluzioni la globalizzazione e le ma la liberalizzazione cioè più capitale intellettuale e più capitale relazionali
E dicevo prima questo non vuol dire fare più laboratori certo dobbiamo farne un po'di più di ricerca cioè non può essere l'Italia nel nella situazione in cui adesso cento dobbiamo eri più laureati ma non basta noi dobbiamo fare capitale intellettuale relazionale reti
Che è funzionale alle aziende funzionale ai lavori a Capello che spinge già ci sono che hanno bisogno di crescere la mitica anzi dobbiamo aiutare queste evoluzioni del sistema che abbiamo
Poi un secondo punto è che dobbiamo costruire un'economia dell'accesso che permetta alle persone anche se sono piccole anche se non ho grandi capitali anche se non ha grandi competenze di comunque di entrare nel mercato del lavoro comunque di diventare forza produttiva questi come accesso significa servizi
Facili a disposizione universali sul territorio significa un nuovo welfare
Un Welfare che non cade dall'alto ma si basa sul principio della autorganizzazione sul principio del mutualismo insomma da una tradizione piena di
Soluzioni cooperative soluzione mutualistiche il fordismo aria fate fuori tutte queste cose e riscopriamo di questi valori che non solo valori di una parte sono valori di una società che partendo dalle persone scopre l'importanza delle reti personali dell'aiutarsi della solidarietà nel nel mettere insieme le risorse poche che si hanno e le intelligenze di cui si dispone
E poi c'è bisogno
Di una trasformazione delle imprese stesse
Le imprese devono come dire
Rendere normale la presenza delle persone durante il rapporto fra al persona l'azienda
Devono cioè sopravvivere all'invecchiamento delle persone sopravvivere al fatto che le persone tendono magari diventare autoritaria autarchiche
E le imprese devono pluri penso analizzarsi a mettere più persone all'interno
Più persone può dire persone la famiglia ma vuol dire anche soci vuol dire anche in qualche misura finanziatori vuol dire fornitori clienti che escono da fuori dall'impresa entro dentro l'impresa cioè aiutare le imprese a addensare i reticoli di relazioni a mettere più persone dentro sé sazi &
E costruire quindi anche un tipo di sistema societario che è un sistema che ha dato al nostro al nostro meccanismo
La risposta i nostri problemi non è la quotazione in Borsa va impostata su problemi e qualcosa in modo più capillare molto più basso che costa molto meno ma che coinvolge molto di più le persone e così facevo faremo queste cose se la politica riceverà questo input se le associazioni in qualche modo porteranno avanti questo disegno
Noi pensiamo che il capitalismo personale possa fare un grande passo avanti che è acquistare coscienza di sé perché oggi questa grande sistema eterogeneo di persone non ha coscienza di sé non ha coscienza il suo ruolo non ha coscienza cioè finito i suoi bisogni
Deve diventare come dire quindi una neoborghesia
E con questa parola intendiamo il capitalismo personale che acquista coscienza disse
E che conti questa trasformazione diventando parti della classe dirigente del Paese e quando ce ne accorgiamo che il capitano presa diventa neoborghesia parte la casa evidente paese quando non propone più un interesse di categoria ma propone l'interesse generale e poi porta quindi fino in fondo quel disco riceve il presidente cioè che l'interesse dell'impresa personale è l'interesse dell'Italia
E che questa fusione delle due cose non si può realizzare se noi immaginando una politica che assorbe questi valori dell'impegno personale li riconosce come quello dei generali e quindi in qualche misura
Porta avanti una nuova classe dirigente dopo la neoborghesia nata da questa storia la questi anni da questa nostra caratteristica di capitalismo personale in qualche modo assume il posto che le tocca anche nella storia politica dell'Italia grazie
Grazie grazie davvero
Sulla allora i nostri lavori proseguono così
Non abbiamo chiesto finta intanto hardware capitalisti personali
Un commento
Su quanto hanno ascoltato e chiederei a Silvio Bessone Ali Baba Faye di raggiungermi qui
E otto minuti per uno hanno a disposizione siamo stati imprecisi su questo che poi ai loro commenti chiederemo ai nostri tre ospiti istituzionali diciamo così di ragiona il sistema qua
Chi comincia conosce dopo avere
La DC del Fai finanze dove sostare tutta questa platea io sono tanto orgoglioso di essere stato invitato portare questa settima udienza
Io sono un giovane imprenditore un artigiano con la particolarità ho sempre sostenuto l'orgoglio di essere l'artigiano
Ho iniziato tanti anni fa ho trentotto anni faccio il pasticciere
Il cioccolatino cioccolataio che si voglia dire
Ho iniziato facendo mestiere che aveva solo
Delega attività mia madre mi sgridava tutti i giorni perché il grembiulino venivano puliti
Ero pagato può coma forse avrei pagato io e più volte mi sono offerto pagando per poter imparare a fare il mio lavoro
Oggi son passati ventisei anni faccio che c'è quartiere ho sempre problema dei grembiuli sporchi che non vengono puliti mia moglie e mia mamma mi si gridano
Ho fatto un lavoro di tendenza un lavoro che spesso mi porta a conquistare platee internazionali
Come mio sapere perché faccio questo lavoro con grande passione
Ho smesso di studiare a quattordici anni perché volevo lavorare
Ma mi sono reso conto presto che la cultura e la fondamentale per la crescita mi sono diplomato da privatista mi sto laureando in scienze e tecnologie alimentari alla Cattolica di Piacenza
E mi sto lavorando in una scuola nuova che vorrei che
I governi capissero che quello della
Una dottorato professionale
Lo stiamo portando avanti perché sarebbe bello poter cominciare i nostri figli a rimanere in impresa con lavori d'impresa familiare grazie a questa capacità di poter crescere laurearsi magari con le nuove tecnologie informatiche
E non assentarsi dall'impresa per poterlo fare
La famiglia è fondamentale in un capitalista capitalismo d'impersonale
Basata su mia moglie i miei genitori i miei figli cresceranno con la passione con l'orgoglio
Di seguire le orme che ho tracciato
Abbiamo un grosso problema
Che a volte le nostre idee non riescono a trasformarsi in realtà semplicemente perché il sistema bancario si crea dei limiti
Io ho un progetto
Molto importante mi piacerebbe un domani che il mio nome fosse legato a ammaliare il miglior cioccolato del mondo
Sto facendo ricerca nei paesi africani e i Paesi americani il resto le mie vacanze per poter entrare nelle giungle vedere
Dove possiamo sviluppare una joint venture con gli agricoltori di questi Paesi che vivono allo stato quasi primitivo per poter far produrre secondo una logica di altissima qualità
No e quindi mai bisogno che il sistema bancario ci aiutasse ci sostenesse
E credesse che non è importante avere duecentocinquanta mila euro in contanti in banca per poterne chiedere in prestito cento finanziasse le nostre imprese nostre idee il nostro orgoglio di essere imprenditori
Questo è importante
Perché io oggi mi trovo quasi in imbarazzo a vestire giacca e cravatta barche
Mi trovo bene in giacca bianca con mio cappello in testa
E se spesso magari avete o casa di vedermi in televisione sappiate che
Quello che mi porta lì e la passione di fare questo lavoro
Meglio
Con più risorse e magari ottenere quei risultati che servono a testimoniare
Che si può fare un lavoro anzi non lavoro ci si può esprimere i miei collaboratori sono tutti ragazzi giovani non lavorano si esprimono nella mia impresa io non lavoro io mi diverto tutti i giorni
Faccio qualcosa che mi piace non devo investire nel tempo libero perché non ho tempo libero
Io adora fare il mio lavoro pertanto questo è il bello la mia famiglia adora quello che faccio e adora quello che stiamo facendo
Vorrei che le istituzioni sindacato se mi hanno invitato quale ha capito né avendo grazie per averlo fatto
Ma che bisogna va basarsi partirà su quelli che sono gli imprenditori di paste fanno qualcosa compassione non mettendo l'obiettivo economico risultato di aver guadagnato miliardi per poter dimostrare la grandezza di un operazione
Questo è la cosa che vorrei trasmettere io ho trentotto anni come dicevo prima ritengo di essere ancora teoria dei giovani imprenditori
E pertanto devo dirvi che il nostro settore quello dell'alimentazione io sono presidente dei cioccolatieri presentazione superati ieri
Esprime raramente grandi passioni e l'altro giorno ha una ratio una squadra di pasticcerie si è aggiudicata il titolo mondiale
Cambiato il modo di pasticceri vuol dire che esprimiamo una un simbolo dell'Italia nel mondo
Vedete che senza gli aiuti comunque o gli aiuti limitati delle banche
Del sistema che non è che ci aiuti così gran che nonostante questo riusciamo a esprimerci perché siamo forti ma non lo siamo perché sostenuti ma perché siamo proprio forti
E avere comunque il coraggio di dirlo
Noi siamo forti se ci aiutate diventeremo il vero traino di queste economie
Io vedo a volte mi mi presento da qualche parte lì con il suo giro d'affari ma chi se ne frega qual è il giro d'affari giù da fare sano
Noi abbiamo la capacità di produrre perché non produciamo
Noi noi non lavoriamo noi noi ci esprimiamo
E guardate che si riesce veramente a dispersi ficcare il sistema italiano la passione trasporto italiano perché noi non siamo lavoratori noi
Esprimiamo una nostra passione i miei ragazzi mi credete io non vorrei che compromettesse la Portovenere ragazzi non lavorano ragazzi Giove diciotto anni il mio primo pasticcera diciotto anni lui non lavora
Lui si esprime lo devo mandare a casa altro che le quaranta ore settimanali qui vorrebbe farle ottanta barche non lavora perché si diverte a lavorare con loro questo è il bello cioè riusciamo a promuovere la passione il piacere di fare
Gli ho dobbiamo fare andare a casa delle volte se no magari rischierei anche del museo Sacconi no ma attenzione che sappiano queste cose perché io coi miei ragazzi non vado a fare no non mentale io vorrei dare di più ai miei ragazzi do di più perché voglio che loro siano orgogliosi di far parte del sistema della mia impresa che porta il mio nome ma porta il nome della mia passione
Grazie
Alì Baba Faye
Io
Braccato così
Semmai che avvenga Chandigarh va
Allora rispetto alla mia esperienza personale insomma non me la cavo facilmente nel senso che i
Rispetto al tema che si discute oggi del capitalismo personale
Allora io sono nato in un Paese che si chiama Senegal che sta in Africa sono venuto in Italia per vent'anni fa
Diciamo fatto di fare questo tipo di viaggio ha comportato diciamo molto
Molte similitudine con la l'esperienza imprenditoriale c'è perché c'è stato un investimento ma questo vale anche per tutti immigrati che vengono comporta un investimento deve avere al perlomeno un biglietto un po'di soldi avere un progetto migratorio nei
Quindi come le imprese l'imprenditore c'è un investimenti nell'investimento
Iniziale
L'immigrato investe se stesso
Quindi siamo nel tema assume un rischio perché fare un salto nel buio Barlow che non capiti non conosci
E imprenditore pure che ha un progetto assume un rischio e poi si attende un ritorno economico ecco prendendo questi tre parametri c'è una come dire una sorta di parallelismo no tale esperienza immigrati di migrazione l'esperienza imprenditoriale
Per quanto mi riguarda personalmente quando sono venuto all'inizio ho fatto tutti lavora lavoro tipi di lavori raccolta di tabacco vendite di Encyclopedia ho fatto tutte sopravvivenza sopravvivenza mestieri di sopravvivenza
Dopodiché a consulto il sindacato la CGIL con la quale solo ho lavorato e sono stato dirigente per nazionale dalla CGIL per dodici anni occupandomi prima di questioni di immigrati delle politiche migratorio e in secondo luogo negli ultimi cinque anni essendo dirigente del settore agroalimentare federazione
E da questa esperienza
Nel due mila uno ho deciso per un bisogno molto personale
Quello di poter dare un contributo al mio paese era qualcun cemento dove sono nato come un senso di colpa no alloro e gli ho scoperto veramente il lavoro autonomo quindi c'è stato una una serie di come dire fattori chiamano portato su questa situazione
In cui mi trovo e quindi conoscendo un ingegnere informatico ci siamo detti perché non facciamo una quota assieme perché lui aveva dei progetti sul digital device quindi anche a tecnologie questa ai io
Stavo un rapporto con un'associazione del mio quartiere che comunque lanciavano prassi anche il rapporto con mia sorella che è una informatica
Di fare alfabetizzazione informatica allora da questo progetto abbiamo creato una una società che poi ha allargato la sua mission che non è solo le le tecnologie ma nel servizio alle imprese quindi fino alla tutto il mondo legato alle mi business cioè le imprese gli immigrati che hanno delle difficoltà enormi nell'accesso al credito ma questo un problema generale va bene qui si è parlato di Basilea due città ma anche di come dire di conoscenza delle del del sistema Italia l'amministrazione come si apre una partita Iva insomma ha bisogno di informazione di formazione e quindi facciamo anche questi tipi di servizi
Detto questo e per chiudere perché sei otto minuti sono tante sono sono sono tanti ma possono essere cuochi penso che sono a metà mi sia consentito un po'una riflessione su questa cosa capitalismo personale io il titolo
è come dire un soggetta ad imbarazzo ma anche soggetto di sollievo perché se fosse scritto capitalismo individuale dico siamo capannoni stima che il capitalismo personale già è qualcosa di ben diverso perché nella nell'idea la distinzione tra individuo e persone sia la soggettività e qui vorrei raccontare dal sociologo perché sono sociologo
Una cosa
è importante dal mio punto di vista come lettura perché prima si parlava dei cambiamenti il professor Bollani ne parlavo accumulazioni intensivo accumulazione estensiva o un misto no tra i due per definire il capitalismo attuale
Globalizzazione e localizzazione e nel mondo dell'immigrazione queste cose hanno nomi e cognomi
Allora modello Italia i distretti
Prendiamo l'economia delle comunità cinesi in Italia economia già storiche si si dice no rettili lunghi reticolari incapacità di relazioni città a città che sono importanti ma dietro sono le persone
C'è un'altra questione importante rispetto a questo enti fenomeno del globalizzazione qual che comporta comunque mobilità immigrati sono per eccellenza mirare facciamolo intende per l'inventore di abitazione
Allora posso queste diverse elementi rispetto per dare un contributo diciamo rispetto al dibattito generale
L'altra parte riguarda la seconda parte della persona quindi capitale intellettuale nessuno investe se stesso capitale di conoscenza e capitare di relazioni che questo mi paiono i capisaldi del capitalismo personale questi due assolutamente
Terza cosa è una cosa su cui chiude la citazione
Che mi fa sempre riflettere come diciamo i paradigmi cambiano e la storia è veloce
Nel mentre si parlato quindi di di di di di fordismo e io dico anche di terrorismo perché le due cose sono in qualche modo collegato setta e loro
Raccomandato che la soggettività dei lavoratori restasse fuori dalle mura dalla fabbrica oggi agli stessi autori sì lavoratori si chiede di mobilitare la loro persona la loro soggettività ai obiettivi sia personali che delle imprese è una impresa grande questa è una cosa quindi l'economia lo sviluppo la crescita tutti i termini parodia partono le persone e chiudo davvero con una citazione di Hulk
L'ex presidente del Senegal Senghor che molti conoscono che diceva che
La persona e all'inizio e alla fine dello sviluppo e quindi anche i processi economici penso che questo sia una dimensione importante sulla quale occorre riflettere dosi dare comunque un approccio non solo tecnicistico ma anche con una carica motivazionale umane Craxi
Io ringrazio davvero Silvio Bessone Ali Baba Faye inquieti di accomodarsi
In platea e chiederei di venire qui da me
Al presidente Azzi al all'onorevole Bersani che al sottosegretario Sacconi
Se mi aiutate
Tali però
Noi non abbiamo deciso nessun ordine
Io dico saputo scegliere quello che più neutro per l'ordine alfabetico quindi chiederei al alla al presidente passi dipende la parola prego
Grazie ringrazio per l'invito saluto tutti i partecipanti devo dire che gli spunti che ci vengono dalla relazione introduttiva del presidente pietra dalla rapporto presentato la cui sintesi avevo avuto modo di poter leggere e dalle testimonianze
Offrono gli spunti sono tanti offrono molti molti temi di di approfondimento
Però per schematizzare
L'intervento vorrei fare una premessa esprimere PAC considerazioni e fare una proposta
Allora la premessa anzitutto è quella di una condivisione completa del rapporto non semplicemente in termini di analisi
Ma proprio di applicabilità di quello che è stato rappresentato sul capitalismo personale
Al Credito Cooperativo alle quattrocentocinquanta banche di credito cooperativo che ho l'onore di rappresentare e che in qualche modo rappresentano le piccole e medie imprese nel sistema bancario
Condivisione perché il capitalismo personale si fonda su caratteristiche del tutto affini a quelle che connotano nostre banche
Se è vero che essenza della cooperazione almeno così come la intendiamo noi accetta di fare impresa partendo contando e puntando sulle persone
Se è vero che entrambe le esperienze si fondano sul valore della auto imprenditorialità e implicano una scommessa su se stessi
E quindi una ma evidenza di un impegno a uno sviluppo del Paese peculiare
Uno sviluppo peculiare perché parte dal basso e che ha caratteristiche direi estremamente importanti per il Paese e per la gente che lo abita con zero
Naturalizzato e lo sviluppo radicare lo sviluppo nel territorio e a rendere lo sviluppo sostenibile nel tempo
Il se è vero che entrambe queste esperienze si trovano anche di fronte a sfide simili che sono la sfida del riconoscimento la sfida del fare in Rete e la necessità di una nuova rappresentanza
Così come potrebbe essere un ossimoro il capitalismo personale potrebbe esserlo anche la cooperazione mutualistica o la solidarietà e la banca moderna
Oggi parlare da esponente bancario non è facile con la bufera che sta investendo i mercati l'opinione pubblica
Sono lieto di aver partecipato alla decisione
In tempi più tranquilli di lanciare una campagna di comunicazione all'insegna del differenti per forza
Anche se ritengo che sia sbagliato immaginare di declinare il sistema bancario italiano secondo criteri di banche buone di banche cattivi
Allora la prima considerazione è quella che
Se una vicinanza evidente fortissima tra le banche di credito cooperativo e il piccolo imprenditore
Abitiamo gli stessi luoghi
Le banche di credito cooperativo sono presenti con tre mila trecento agenzie dell'undici per cento degli sportelli bancari operanti in Italia reca le due sì in novantasei province e due mila trecento comuni
E l'ottantatré per cento di questi comuni non supera i quindici mila abitanti
Condividiamo i problemi perché crediamo di conoscerli anche noi da vicino se è vero che i nostri soci i nostri amministratori sono molto spesso artigiani o comunque piccoli operatori sul territorio
E se è vero soprattutto dati alla mano
Che l'incremento degli impieghi nell'anno due mila tre delle banche di credito cooperativo italiano è stato del diciannove per cento a fronte di un incremento medio del sei per cento del sistema bancario nazionale
E se questo capita quando l'economia soffre chi sarà un motivo e ci saranno delle interpretazione
Se è vero anche che condividiamo gli obiettivi come un'altra volta testimoniano i numeri secondo i dati dalla Banca d'Italia il venti per cento del totale dei crediti alle piccole imprese artigiane con meno di venti addetti viene erogato dalle banche di credito cooperativo e nel nel quinquennio novantasette due mila due il numero dei clienti affidati dalle visite si è cresciuto del trenta per cento erotici porta settanta miliardi di euro di impieghi sul territorio nazionale
Allora io credo che queste affinità queste condivisioni che potrebbero essere ulteriormente evidenziate
Possano preparare anzi debbano preparare il terreno d'un progetto comune
Per la nostra parte dopo un percorso di riassetto che ha confermato l'autonomia delle banche di credito cooperativo tra loro maglieria fatte crescere in un sistema patrimonializzato coi siamo pronti e credo che in questa logica quindi nell'ambito di una strategia a tutto tondo
Di un laboratorio per la finanza d'impresa che miri a rafforzare ulteriormente la relazione con gli operatori economici e ovviamente soprattutto micro piccola e media impresa che costituisce per noi il riferimento elettivo
Abbiamo espresso il nostro interesse ad acquisire una quota rilevante in Artigiancassa
E la nostra volontà di contribuire insieme a BNL che ne detiene il controllo e alle associazioni degli artigiani che rappresentano gli interessi della categoria al ridisegno di questo specifico e strategico strumenti
Due parole per quanto riguarda i consorzi fidi ovvero per quanto riguarda l'intervento legislativo che ha mirato a darne una regolamentazione unitaria coerente con i nuovi obiettivi sappiamo della inquadramento dei Confidi dagli intermediari di cui articolo centosette del Testo unico bancario sappiamo peraltro le problematiche rischi che la nuova normativa sta comportando
Io credo che avvitati tutto
Sì sarà necessità per la nuova configurazione dei Consorzi fidi
Di poter sfruttare di professionalità Dino Audi esperienze specifiche del sistema bancario
Di chi già fa Banca d'anni per sua vocazione e la fa in una logica secondo dimensioni connaturato a mente vicine a quelle che saranno le dimensioni dei Consorzi fidi e quelle che sono
Le dimensioni e le logiche dei destinatari dei vantaggi dei Consorzi fidi
Un'ulteriore considerazione è uno spunto su Basilea ma solamente un cenno perché di cose ne abbiamo parlato sin troppo ed è il momento anche qui di essere forse più operativi
Noi
Potremmo essere in linea di principio così come nel piccole attività imprenditoriali i primi a venire danneggiati da una determinata interpretazione di Basile
Perché dal nostro punto di vista il criterio il valore è sempre stato e non potrà che essere quello del rapporto personale col prenditore anche col depositante
E quindi immaginare di andare in una forma di automatismi nell'allocazione del credito oltre che penalizzante per chi ha bisogno di credito lo è per chi come noi punta invece sul rapporto personale sulle valutazioni che si eminentemente discrezionali e di conoscenza e di fiducia nel momento dell'erogazione
E tuttavia ci sono delle regole dalle quali non si può prescindere e per questo abbiamo sviluppato consentitemi l'utilizzo in questo caso di un termine anglosassoni perché diversamente difficile fare o di un sistema Discoring della clientela basato su informazioni quali quantitative
Il sistema di tipo gestionale soprattutto il questo lo capiamo tutti molto flessibile perché pur rispettando requisiti minimi richiesti
La pazza idea anche alle piccole banche tuttavia non penalizzerà la nostra capacità di valutazione discrezionale e di valutazione quindi secondo meritevolezza del
Del destinatario del nostro affidamento e quindi del prestito
Seconda considerazione grazie
Una considerazione è quella
Che riguarda
Musica alle persone
Ma infatti vedevo assentiva particolarmente per cioccolato e assicurare
Però
Perché avevo ne la seconda considerazione è molto rapida quella che riguarda la modernità di alcune caratteristiche strutturali del capitalismo personale
Perché se c'è uno spunto del relatore al riguardo che mi sembra giusto cogliere perché oggi effettivamente si tende ad attribuire al crescente valore ai cosiddetti beni intangibili
Capitale intellettuale all'Energia all'Tura alla coerenza che un'impresa possedere ovvero quei fattori che contano molto anche se non sempre possibile contarli
E che consentono il passaggio da quella che viene definita un'azienda abilissimo all'azienda sapienza
E spesso fin troppo facile sbagliato pensare alle imprese come sistemi e meccanismi ma è un'immagine sempre meno pertinente
Perché le aziende soprattutto le nostre aziende le vostre aziende sono soprattutto organismi sistemi forse ma sistemi di venti e allora è ovvio che il patrimonio più prezioso ne siano le persone e soprattutto le persone motivate come il nostro amico pasticciere ha dimostrato che è possibile sa e allora questa forma di capitalismo personale io vorrei declinarla per il Credito Cooperativo come una forma di capitalismo popolare ovvero meglio ancora di capitalismo comunitario
Nel senso di diffusione di opportunità e di partecipazione e di inclusione dei Circuiti decisionali quelli che ci interessano quelli delle comunità locali
Terza considerazione è quella di evitare le suggestioni di o di un po'nostalgiche al Piccolo è bello anche se i momenti forse ci giustifica e rende vero e ci indurrebbero a farlo visto quello che sta accadendo nel sistema finanziario e ad alcune grandi imprese
Visto che come ricordava il presidente Petrachi rappresentiamo aziende e persone che hanno sempre pagato in proprio le loro difficoltà alto organizzandosi e sostenendo gli oneri delle proprie iniziative tuttavia evidente che non possiamo pensare di difendere un modello produttivo senza vederne anche i limiti che ci sono perché l'indipendenza senza l'interdipendenza in questa situazione di mercato sarebbe condannata alla marginalità e questo vale per voi e vale per piccole banche locali cooperative mutualistiche e allora da soli evidentemente non si arriva lontano
è necessario fare massa critica senza rinunciare alla quello che i individualmente o singolarmente si vuole costituire e necessario fruire della circolazione della condivisione dei poteri che assicura la continua crescita delle competenze e delle esperienze
è necessario infine beneficiare di un sistema di rappresentanza davvero moderno ed efficace
Perché per fare per crescere queste molecole devono riuscire a fare
La proposta
La proposta è anzitutto quella che nasce dalla consapevolezza che i territori delle tante provincia del nostro Paese oggi stanno cambiando in alcuni casi velocemente in altri gradualmente
I distretti che hanno connotato la geografia economica del paese stanno crescendo e diversificando sì a volte sulla base di un progetto e a volte un po'inconsapevolmente e senza programmazione
Dobbiamo essere consapevoli che nei mercati globalizzati per le nostre aziende non c'è più possibilità di competere sul prezzo molto spesso
E non è possibile concepire politiche diverse dalla differenziazione di prodotto dalla innovazione
Ovvero da una strategia che valorizzi il fattore conoscenza e non certo ne siamo provvisti
Nelle nostre zone nei nostri territori ci sono tante competenze
Tanti saperi contadini industriali ma soprattutto artigiani che si traducono in pratiche in tecniche di produzione in processi di lavoro che devono tradursi in forme di dialogo e di collaborazione farà impresse
Un tempo la diffusione e la socializzazione di questi saperi era spontanea oggi questo non basta più
Nella nuova catena di riproduzione del valore occorrono nuove capacità di comparazione di comunicazione osmosi delle buone prassi occorrono nuove e più robuste reti occorrono alleanze e allora la mia proposta è proprio questo
Risolviamo la nostra alleanza rendiamola organica non più
Solo a livello di territorio fra la Banca di Credito Cooperativo ai propri clienti i propri Sozzi artigiani ma a livello di sistema
A livello strategico operativo mettiamo in comune i nostri saperi approfondiamo la nostra conoscenza sempre più strutturalmente in un una logica che non veniva più esclusione concludo
Concludo ringraziandovi per questa opportunità
Ricordando in fondo che come voi noi eppure veniamo da lontano ormai proprio l'anno scorso l'anno che si è appena concluso le casse rurali italiane hanno celebrati i centoventi anni dalla nascita
E questo abbiamo fatto in qualche modo affermando con orgoglio tiene nostre piccole attività che sono cresciute che oggi hanno fatto rette
In fondo hanno consentito a tanti soprattutto tanti artigiani di giocare in proprio la sfida dell'auto imprenditorialità offrendo un contributo fondamentale al fiorire di botteghe artigiane di migliaia di piccole imprese è quella che poi sarebbe stata definita l'economia dei capannoni
Ce lo ha riconosciuto poco più di un mese fa il Presidente della Repubblica
Coronando oggi a fare e a osare di più
Allora noi oggi continuiamo a dire che la grandezza di un impresa non dipende dalle sue dimensioni
E cerchiamo di applicare il principio avvicinando il credito la portata di tutti cercando di meritare e di dare la fiducia perché la fiducia e il vero valore che può venire gestito dalle banche soprattutto da quest'
Forme particolari di banca
I domani vogliamo continuare ad essere vi evito di sviluppo e per fare questo sarà fondamentale rendere sempre più robusti legami di fiducia con il mondo delle imprese che voi rappresentate significativamente per numero e qualità
Il nostro obiettivo
Contare su questa partnership su questa relazione privilegiata per continuare a crescere profittevolmente non omologante sì grazie insieme
Un'obiezione
Ma io comincio
Corriere per chiarire proprio anche qual è il mio punto di vista che
Noi adesso siamo in un momento in un passaggio molto complicato molto delicato
Ecco come sistema comitati e consiste non produttivo
E credo che
L'atteggiamento di fronte a questo problema deve essere un atteggiamento un po'di squadra ecco tutti i sensi tutti i livelli
Non ad esempio io non penso come non penso che sia diciamo la che sono la classe operaia il motore del cambiamento dell'innovazione il nuovo che avanza così non penso che sia il capitalismo personale così non penso che sia il capitalismo familiare
E non credo che dobbiamo brandire
L'uno contro l'altro i nostri i nostri punti di vista adesso secondo me c'è bisogno
Ma sul serio di
Mettersi
In un atteggiamento di chi fa da sé ma non da solo
E di chi cerca di
Progettare
Diciamo una o un meccanismo di collaborazione di contributo a un a uno sforzo comune
Questo vale prima di tutto per la politica attualmente secondo me vale prima di tutto per la forma più alta della politica che il governo
Che deve fare
Diciamo il leggo e non lo slang in questo meccanismo
E deve essere disponibilità di tutti perché Arrigo questo perché
Do molta sottolineo molto il signor Tulliani
Noi abbiamo l'abitudine
E definirsi per quello che ci manca fondamentalmente
Chiese al poeta solo questo sappiamo dire
Ciò che non ci siamo no nel se noi sia mo'
Siamo qualcosa
Questo qualcosa pro sta passando una sfida difficile dell'uscirne cambiando devo uscirne col proprio tratto di personalità la propria caratteristica
Ma che non deve essere in nessun modo dovere suggerito il suo modus usualmente un meccanismo di difesa perché c'è molto da cambiare
Per rimanevano esteri
I l avvento della grande impresa di quel poco che avevamo della grande impresa
Luogo degli affetti
No Termoli
Che noi non possiamo sottovalutare graziato ma avevamo molto ma questo ripiegamento
Intanto degli affetti quelli che si vedono subito il furto i sistemi di indotto ma non mi dilungo questo lo sappiamo bene
Ma per esempio in termini di immissione del sistema di quote di ricerca e sviluppo che per li rami poi girano
Noi possiamo avere un corpo veramente se
Perché è vero che la FIAT investe meno bravo svanire ricerca e sviluppo l'abbiamo detto da molti anni ma resta il fatto che Del Piero di gran lunga l'azienda che investe di più nel Paese in ricerca e sviluppo
Tardi per fare un esempio
Poi abbiamo un altri Effetti effetti che riguardano per esempio questo ripiegamento su settori
Su settori interni di mercato interno di mercato in tariffa
No si parla di strade si parla di mia zia si parla dico
Questo bisogna sapere che di per sé crea un effetto diciamo un neo monopolistico
Perché quando mette un elefante in un corridoio fa pressione ecco e tutti gli enti veri pezzi grossi in un mercato piccole tariffato i sistemi di liberalizzazione Telecom per non avere un rallentamento
Vorrei anche mettere in questo in questo con il problema del credito per questo ripiegamento avviene impegnando stressando fortemente sistematico
è una delle banche sono largamente esposti in queste
E quindi anche qui sono risorse che si restringono persiste obiettivamente esiste l'articolo ventitré
Poi ci porti Callisto ripiegamento anche il dibattito il dibattito sulla dibattito demenziale sul fatto se ma il piccolo non basta sì mo'sì non è che è colpa del piccolo se non c'è il grande
Ma che non ci sia grande guaio
E da subito lo sappia
E che fa rimproverato di questo il piccolo e non vede alle potenzialità del piccolo è ugualmente uguali ragionamento demenziale perché non sono eterni lamentati tutto su alcuni tipi della passiamo qualche sia e partiamo da qualche abbiamo per migliorare nutriti immaginiamo
Un Paese un Paese che non c'è
E però queste novità
Che stanno succedendo ripeto questo ripiegamento certamente si mettono a condizione più più problematiche abbiamo settori nostri diciamo permeati dalla dalla piccola impresa che sono i settori tradizione
E questo è il paradosso noi siamo sempre più noi stessi perché se vogliamo vedere negli ultimi quindici anni i settori nostri di tradizione
Sono ancora di più quello che siamo
è chiaro cioè non ci siamo diversificati dei nostri l'ordine chiede meno leggo che di Lizzani che lui quindici anni precedenti
Quindi noi siamo più Vieri quei dei distretti quei del tecnico e del poco e del parete perfettamente biondo lo sappia
Perché se invece ragioniamo come se non fosse reati fosse il contrario di queste cose andiamo incontro dei i guai quindi questo sistema adesso di fronte alle sfide inizi Vianello Pomentale a voi i nuovi concorrenti
Eccetera eccetera
E però bisogna che partiamo da lì per le vere
Come riusciamo a
A reagire
Qui ci sono mille punti aceto consumo due insomma
Per esempio
Lo stress di questa fase di di di globalizzazione nuova concorrenza di internazionalizzazione eccetera ha portato una pressione micidiale sulle risorse cominciava quale capitale
Perché noi abbiamo per esempio che negli ultimi anni il rapporto anche quantitativo del sistema del credito nel finanziamento l'economia
è aumentato
Il modo
Notevolissimo
Mettendo in tensione anche proprio il fisico risata basita ditte non caducità del deve pagare a fronte l'esigenza di servitù di un settore economico sotto capitalizzato e impegnatissimo in nuovi sì negli investimenti canonizzazioni muove proprio per fare questione
E insieme a queste aumentato anche tutto il mondo della disintermediazione cioè le obbligazioni poi il terzo rapporto risparmiatore
Dato che adesso subisce come vedete delle delle delle delle smentite micidiali perché non avrà metabolizzato ci siamo attrezzati per questo tipo di per questo tipo di cose
Allora per esempio
Capitale personale cioè a tutti i livelli dell'impresa famiglia del del capitalismo familiare dell'impresa familiare dell'interiorità singoli per questo tema di raccogliere risorse per sostenere le avventure imprenditoriali
Che è un problema storico del capitalismo italiano
Perché c'è dall'inizio Picard cent'anni fa si ripropone adesso informe
Riforme ma
E qui ci possono essere in questo passaggio critico Parmalat eccetera degli elementi di ripiegamento io sono molto preoccupato del secolo dico subito tra noi dovremmo anche qui da
Ma per organizzare
Perché dopo Parma bisogna cambiare molto
E per e star molto caldo
Perché se invece cambiano poco e c'è il richiamo molto
Il risultato può essere un riflesso difensivo per cui il risparmiatore viene via dal pulpito in cui
Fa girare i soldi per assisterlo dell'impresa
E le banche vengono via da tutti gli elementi di Rapallo consista per non saper né leggere né scrivere nell'agitazione generale e qui andiamo in un in una situazione diciamo problematica che può mettersi nei prossimi mesi in difficoltà siccome noi avremo ne sono sicuro nessuno c'era poco sopra vedere
Nelle prossime settimane diciamo così e poco altoparlante per iniziali eccetera io credo che noi dobbiamo con grande senso di responsabilità
Dare in Parlamento fa un'operazione by partisan
Farla sui problemi essenziali che sono qua e della credibilità dei meccanismi
Che stanno dentro la regolazione controllato controlli conto all'esterno del del del dell'organizzazione societaria prima di tutto
Ma bisogna vedere quei amministratori sindaci revisori Replicatori eccetera eccetera ma perché come responsabilità assoluta secondo l'articolo e fa Confedir casupole Barbizon riparte alle normative bene precise sette
Ripuntualizzare i sistemi di controllo eccetera però senza upper delle guerre mondiali perché noi possiamo veramente
Aveva dei contraccolpi molto molto in porta
Perché ti mette stiamo il gol di quattro c'è anche una fisiologia complicata esterno del credito verso perché uno dei problemi che abbiamo secondo me non è Basilea due
Un problema grosso eccetera ma il peggio del peggio
Applicava difatto Basilea due senza da Basilea due cioè voglio dire
No cammelli se Basilea due spetta un attimo solo certificato e come certificare grande piccole separa ma valgono anche legato alla d'acqua però adesso dammeli no dei i soldi
Se invece in questa fase anche riconduce interazione bancari eccetera in via sperimentale invia cose se per meccanismi burocratici interni arriva per li rami da Roma sede centrale della Banca alla filiale di che intanto ha cambiato il funzionario sepolte dal novanta degli spot quarantatré per per vogliamo banco
Per questo bisogna beh dirà al sistema bancario da Secondo te Basilea Coffa Basilea vegliardi migliorarla come fare ma io credo che quindi giusto parlando del vostro come è ovvio anzi ti sto tirando da vola sotto questo sotto questo profilo ma il problema c'è presto i meccanismi di concertazione bancari standardizzazione di sperimentazione per il rimpatrio sta portando
Sta portando dei guai
Ecco io vorrei concludere dicendo questo quando parliamo di di di impresa di capirlo personale
Parliamo di tanti soggetti no
Che abbiano di cui abbiamo visto tratto unificante
Però il nostro esame di realtà bisogna che facciamo l'operazione di semplificare l'operazione che di distinzione ce l'abbiamo qui una piccola impresa è un artigianato che concorrono all'internazionalizzazione del Paese all'esportazione percuote non irrilevanti
Quindi qui abbiamo il problema di come tenermi alla modifica dei distretti nuove cose non c'è tempo di parlare
Una cosa che io chiamerei
Made in Italy non nel senso del prodotto ma del senso dell'organizzazione della produzione del modo di produrre
Secondo me il giorno che nel mondo il made in Italy vorrà dire questa cosa ne avremmo vinto una sfida che per adesso difficilissima
Cosa voglio dire che un piccolo impedito un suo fornitore una pizza di qualità che parte da settori anche pala meccanica e Palermo non è che da solo posso fatta sul mercato non ce la fa più no
Però se qualcuno di medie imprese può affacciarsi sul mercato
Con un proprio ma una proprio Pomponio presenza
Una proprio logistica o proprio poco raffinati poco e muoverà alle spalle
Per i prodotti di fascia alta di gamma ricopiato comunque un modo di produrre flessibile complice tra fatti una serie di relazioni che stanno ancora sui territori
Ne ha fatto quasi una capacità artigianale di fare queste cose e se nell'insieme questo e inevitabili
E quindi vanno un po'riorganizzarsi in vista eccetera ecco se questo io credo che noi in questo diciamo Nizza allora gastrite pezzi vollero abbiamo selezionato gruppo di driver e bisogna però e mi ha riqualificato in Rete salutista l'innovazione ricordi del sistema di produttore capizona
Qui ci sono delle cose da fare sono tempo per recare ma credo che si possano affrontare poi parliamo di altre cose parliamo di per esempio io vorrei si fa la fine di questo parliamo di capitalismo personale che affronta la sfida dei servizi alla città
Alla persona
Quindi c'è un'altra
Senatore cosa
E di di prospettive eccezionale
Ecco dico che qui bisogna che distinguiamo in cogliamo le le le le cose guardate che c'è un problema secondo me il problema sarà che tutto questo insieme diciamo di mestiere di professioni di attività
Verrà percepito sempre più in modo fiduciario come fosse quaranta gocce c'è un affidamento perché per dalla badante che deve curare
Tu hai sui anziana Enrico al quale deve la prima all'idraulico che ti viene aggiustarla cala di cui non capisci più come è fatta al meccanico che essendo la macchina tutte le pronto fai vedere sempre imbrogliato o meno eccetera eccetera eccetera
Qui c'è un problema di qualificazione e certificazione immessi in rete che formidabili intere
Che secondo me non può essere risolto solo nel giusto battaglia Cozzo informo servizi post contatore certi rapporti con libero e giusto giusto nel senso che ritenzione devo dare calcolato il corpo questa cosa ma qui c'è un una possibilità stragrande
Di di farvi elevare il tessuto sociale e civile rifare economica e poi ci sono dubbi dovrebbe riguardare un attimo le professioni per esempio
Io credo che ci vuole un tasso di cambiamento necessaria no
Anche lui
Premier aprire fare società professionale fa le cose poi ci sono nuovi che dovrebbero apprezzarsi formativi Pica pittorico personale
Di cui i ricercatori per esempio dovrebbero cominciare a sulla figura sociale se parliamo di ricerche innovazione perché noi metri infranti giovandosi semmai un dato che si prova il più importante
Noi abbiamo un ricercatore ogni settecento persone che lavorano nella mozione produzione gli atti all'urbanità quattrocento
Inutile che noi poi diciamo che va perché noi rosso più borghese enormemente ridotta il più due
Di generazione ormai dai quaranta ai cinquanta decorati il suo quindi a quello nazionale e in più vile solamente di meccanismi di lavoro dipendente che sono stato un comizio neppure modifiche sono ma sono anche positiva a dir la verità
Qui bisogna che noi creiamo per garantire i meccanismi dialetti diffusione dell'innovazione un qualcosa che stia che abbia a che fare con la ricerca ma che abbia un tasso anche di protagonismo
E di diciamo avventura personale e progettuale dal lato del ricercatore
Che di senza i quali
Tenendola il sovrastruttura burocratica sotto altri profili c'è un'intermediazione anche di di impresa anche nel meccanismo della ricerca che bisogna almeno Roccaraso la ricerca individuale va bene mi fermo qui per dire ecco vice Orizio far da sé non da soli
Secondo me lo slogan perverso perché c'è dentro tutto l'esigenza di imprenditori ribattezzata una se dentro anche il fatto che c'è bisogno dell'altro la relazione del diverse figure sociali
Se il SISMI civismo ripeto una politica che non si sono realizzate gioco di squadra perché passare questo ciclo in avanti secondo me non è semplicissimo sono ottimista non è non è semplicissimo
Ai sacri
Esprimo un sincero pienamente convinto apprezzamento per
Questa iniziativa è ciò che intendete avviare connesse in cui il ramo soprattutto dei beni
Delle cose che più condivido e delle conseguenze che da questa condivisione penso debbano essere trattati in primo luogo
Mi piace molto dalla considerazione di Rondani a proposito dell'Italia che verrà cioè la descrizione della possibile evoluzione dalla possibile modernizzazione del nostro Paese
Della possibile incremento di competitività della della nostra società come della nostra economia
Rispetto a modelli astratti che talora si avvertono come quello per esempio che in bocca ultimamente la presenza di una grande impresa che non si produce solo per un atto di di volontà
E e che soprattutto
Tenendo conto del della condizione di partenza nel nostro Paese nella grande transizione che stiamo vivendo
Quindi un'Italia che verrà che deve essere prodotta stimolata racconta
Con forte considerazione realistica di ciò che siamo
Come luce come ombra ovviamente di ciò che
Delle potenzialità che abbia
E condivido molto questa idea di una crescita della nostra della nostra economia dalla nostra società per relazioni di quel tipo modello di questo di della della indicazione di voler fino in fondo assumere anche quel modello organizzativo che viene chiamato sistemare
Cioè si cresce innanzitutto per orizzontale prima ancora che in verticale secondo quel principio di reciprocità degli interessi piuttosto che di gerarchia
Dei ruoli delle funzioni
E c'è molto cioè c'è una vera farà assunzione della dimensione postindustriale per recuperare dell'economia della conoscenza in questo e non è banale dire ciò perché siamo in un Paese nel quale invece gli elementi di resistenza figli della vecchia dimensione infinita organismo sono invece straordinariamente presente
Fatemi dire solo una cosa che è molto emblematica perché in questi giorni anche seguendo la vicenda Alitalia mi sto rendendo conto di dico una parola chiave della economia vedi della della dell'economia dell'evento finché l'outsourcing voi sarà in un Paese che ancora criminalizza l'outsourcing mentre adesso è in modo normale di relazionarsi
Se
Rui Costa al tavolo dell'Alitalia sentireste sentireste come il lavoratore che la prospettiva di passare magari con gruppi come e DS seggio frattanto dighe i grandi gruppi dell'outsourcing
Dovrebbe essere vista come una prospettiva come dire di lavoro probabilmente più sicuro lo stabile
Più destinato a realizzarsi ad arricchirsi e invece abbiamo visto alcune
L'anticamera del licenziamento
Quando invece la
La le nuove tecnologie inducono alla specializzazione inducono a che ciascun attore si specializza in quanto più essi relazioni con gli altri scambiando appunto
Trovando la ragione di scambio conveniente per l'Inter e per i propri interessi
Eppure quando siamo ai tavoli negoziali ciò l'outsourcing viene definito balcanizzazione del processo produttivo
Spezzettamento della catena del valore cioè noi abbiamo fra Dinoi Sendero luminoso cioè c'è c'è una una
Una cultura che non è cui non lo sono mai stati fatti i funerali con enfasi non c'è mai stato un Van Gogh esuberi anche se buona cultura non era sembrato un muro ma era dentro di noi
è che è immanente tesa a favorire del passaggio nella frase
Non è l'unica acculturazione caro che pesa da morire ce ne sono anche altri ha ragione Bersani quando dice
Rispetto all'Italia che verrà appena vivendo un passaggio drammatico perché proprio nel momento in cui noi avremmo dovuto proiettarci con Bompard dica molto dinamismo verso il nuovo cogliendo le opportunità che che che questa grande tradizione offre la vicenda Parmalat rischia il nome di quelle vecchie culture di produrre rigidità cioè il sistema tutti è stata come un mulo al contrario dall'ultimo funzionario di banca io non volli alle funzioni più alte
E la reazione invece alle patologie
Deve dovrebbe essere quella opposta cioè più trasparenza più flessibilità più responsabilità
Mentre invece nella tradizione italiana ricordiamoci anche dieci anni fa c'è un maledetto penale potrebbe esserci un maledetto parallelismo come dieci anni fa la tentazione potrebbe essere quella di dire meno responsabilità più automatismi
Cioè vi è essere una fuga dalla responsabilità anziché invece una
L'indicazione di reagire alle patologie appunto Sant'Angelo
Il secondo concetto che condivido conto ovviamente quello della centralità delle persone che seppure combinata con il capitale in questi
Ma l'accento una centralità indiscutibile nell'economia della conoscenza da cui poi io devono farsi conseguenze
La terza ritorno anche il concetto di poco fa l'immanenza dello rischio nella società dell'economia della conoscenza il rischio c'è e immanente qualcuno l'ha definita la società del rischio
Nel rispetto non è un disvalore
Se lo si affronta piacciono molto le considerazioni prima
Svolte a proposito a questo proposito cioè il rischio si affronta esse si appronta ci si diverte pure ci si realizza
Tanto quanto se lo si subisce ci si intristisce Renzi si vive in una condizione e cioè di precarietà di
Si dice maledetto questo tempo mentre invece se lo si affronta si dice quando ho guardato solo avvicinare un tempo così dinamico che offre opportunità anche mi consenta di realizzarne di non vivere invece va le mie giornate passivamente
Eseguendo ordini gerarchicamente imposti
Ma questo ecco da queste considerazioni e poi condivido un concetto centrale io non credo Bersani diceva prima io non sono per la centralità nessuno occorre fare sistema e non c'è dubbio corre sistema sarà dalla parte dei Pennywise Benito Rapino Argante sono scesi a valle che era vice ritengo sentirvi respiro molto
E però e però credo legittimo l'obiettivo politico che Confartigianato di gara oggi perché non mi pareva non è tanto una sorta di o solo di orgoglio
Per il capitalismo personale che nel momento in cui si parla racconti dice beh va beh noi abbiamo dato molto rispetto altri rispetto ad altri pezzi della società ma c'è una con la coscienza di un possibile obiettivo politico
Facciamoci classe dirigente cioè sia una nobile sfida questa una nobile competizione virtuosa competizione fra lei perché dopo la società è un tutto continua ma proviamo percorso vita classifichiamo in tre grandi aree che possono essere tra i grandi anche della rappresentanza
Cioè il lavoro indipendente meglio ancora si è arricchito di questo elemento di capitalistico cioè di combinazione con insomma con con l'impiego di meriti altrui
Oltre che i propri e il lavoro dipendente e
Diciamo le tecnostrutture aziende più più strutturate più organizzate
Faccio un'operazione a tavolino ovviamente entra nel bar e questa segmentazione sapendo quanto invece la realtà sia più complessa non è utile a mio avviso è finita la rappresentanza
Se dobbiamo cercare di individuare diceva Petrachi prima un tavolo del dialogo sociale anche più meno meno
Confuso di quello attuale io penso a tre grandi a tre grandi attori
Incerto non volendo regredire ai tempi dei quali voi stavate degli strapuntini del secondo tavolo e vi si portava una quanto concordato al primo tavolo per adesione le tre grandi gambe della le tre gambe della rappresentanza devono avere pari dignità gioco e in questo gioco legittima l'aspirazione a dire voi non vogliamo giocare come corporazione
Prendendo sulle nostre particolari esigenze ma ci vogliamo parte classe dirigente neoborghesia che per una serie di ragioni anche di limiti degli altri
Anche qui
Ci assunse anche a costo di non l'ha una responsabilità ecco la vedrei meglio ancora così non sono un obiettivo figlio del legittimo orgoglio ma anche la consapevolezza che per certi versi tocca a voi una responsabilità cioè Parmalat peserà sul sistema anche della rappresentanza d'impresa e toccherà poi in una situazione di questo tipo come accadute Ragazzi del novantanove passi avanti in un momento di difficile per il Paese al momento giusto
Toccherà a voi cioè essere coscienti di una rappresentanza di tale da corrispondere all'interesse generale non solo interesse particolare
Voi dite una cosa
Che che non va presa retoricamente ciò che va bene alla piccola impresa la vera Italia parafrasando
Le precedenti che anche in Italia avevano un nome preciso
è allora ragioniamo di cosa vuol dire questo non parlo limitando la come dire a da per maturare torna ragioniamo cosa vuol dire ciò e quindi cerchiamo di declinare insieme moderna vorrei dobbiamo lavorare insieme a declinare cosa vuol dire ciò che va bene alla micro impresa ciò che va bene al capitalismo individuale va bene all'Italia intera
E la accrescere e li fa credo e fa crescere a e determina che recita della società e dell'economia crescita competitiva
Io vedo tre ambiti su soprattutto uno è stato detto unico dove di un libro di Ugo Parolo chiuso gli altri due il il sistema del credito una possibilità di provvista di mezzi altrui che
E ovviamente sia fondata sul merito del credito e non ho su altri meccanismi che non sono quelli quello soltanto
Fondiario rischia di riprendere sebbene abbia timore principale che da questa vicenda venga fuori che e la risposta del sistema sia ancor più immobiliare ancor più fondiario
Invece del invece del e e quella logica anche intreccio che venga su Banca Impresa che purtroppo paese bene in cui tendono vale una parte all'altra
Io ho vissuto al tempo in cui stando al Tesoro contestavo l'ossessione della separazione finché impresa armati in dieci anni badessa dice abbiamo avere l'ossessione da confusione va intensamente
Perché da questa questa vicenda le cose più discutibili sono anche quelle che poi lo ha portato un certo nemici mente una sorta di fattori che si sono impossessati dall'azienda mentre i nobili vivono in guerra
A farsi l'azionariato con i clienti
Ora questa è una è una questione molto importante che vale per tutti se si riesce anche a vivere il passaggio a Basilea due con tutti i rischi che comporta anche l'opportunità in teoria avrebbero ed in via teorica sarebbe giusto
L'impianto di Basilea due per la orientare il sistema al vento del credito cadavere competenza per realizzare ciò le altre due aree sono da un lato quella delle regole semplice certe delle amministrazioni leggere e quindi anche della sussidiarietà orizzontale
Cioè è un discorso che ci facciamo ormai da molti anni ora torniamo un po'tutti ma quante resistenze poi a metterlo in pratica io sono convinto che sono state fatte alcune cose molto positive dal punto di vista per esempio recentemente nel diritto societario largamente condivisa adesso c'è l'appuntamento del diritto fallimentare
Molto emblematico molto significativo
E ha proposto anche di Parma da Spello che andremo nella direzione giusta cioè del diritto fallimentare che dalla seconda e anche la terza e la quarta stanza a chi non a chi non ruba
Ma chi però al diritto di ha il diritto di non riuscire
Diritto suo ma interesse nostro che vuole riprovarci
E
Ma penso anche alla giustizia civile penale amministrativa tra parentesi
Io ho dato la prima scelta gli inglesi si sono presi condotto hanno già dato la seconda e abbiamo preso diritto amministrativo
Sono dobbiamo dare una spallata questo impianto
Bene occorre una ma tenete conto che ogni jet tutti tendono a pensare alla semplificazione sulle cose che li riguardano
Mentre sono molto più con piccanti per le cose che non ti riguardo le apriva patologia che legge sul giornale tutti vogliono una regola in più una un vincolo in più mentre invece bisogna resistere a questa tentazione andare avanti sulla strada della
Di una forte drastica semplificazione proprio in tempi anche di riassetto istituzionale
Venga dal vostro punto una pressione che dica
Comunque sia l'amministrazione vicino non parla ma sia più leggera
E la regola vi è preposta sia più leggera
Penso al fisco penso al welfare
Proprio alla riorganizzazione complessiva
Delle politiche dello dello dello stato sociale
Ma per queste per tutto ciò vento molto importante voi ne avete parlato non a caso con evidenza Petrachi c'ha dedicato un pezzo notato della sua relazione
Occorre molto un sistema di relazioni industriali un modello di relazioni industriali di tipo cooperativo
è un modello nuovo cioè
In questo Paese è importante parlare delle relazioni industriali importante per i discorsi che abbiamo fatto anche prima per negli obiettivi credo condivisi di semplificazione del delle amministrazioni del delle regole per un interesse ora non abbiamo un modello di relazioni industriali che a metà strada e questo esatto opposto pesa soprattutto sulla sull'obiettivo di pittore davvero la persona al centro perché il modello di relazioni industriali da cui veniamo non mette al centro la persona mette al centro la classe per esempio ma non la persona allora questo lo Dello voi avete avviato questo dialogo con una le organizzazioni sindacali su un modello per esempio ridistribuzione della ricchezza che viene prodotta quanto più efficiente e quindi fondato e quindi delle il cui baricentro e il territorio il territorio e l'azienda ma nel caso vostro inesorabilmente il territorio questo bar questo lo
Bello mi ha fatto piacere che Rutelli ne abbia parlato l'altro giorno non questa questa questo modello deve essere davvero avviato quando prima so che c'è una bozza di accordo va chiusa questa storia io vi auguro di chiuderla quanto prima perché è cosa vostra cosa delle parti e perché
Nel territorio poi allo stesso tempo anche si sviluppa tutta la logica cooperativa che voi di cui voi siete stati protagonisti attraverso la bilateralità cioè tutto si ricompone nel territorio attraverso dove si si svolgerà il baricentro delle relazioni industriali per definire innanzitutto la distribuzione e la ricchezza ma anche come sarà il baricentro di quella relazione industriali preposto allo sviluppo delle persone non è che mettono persone penso alla gestione condivisa vostre con la controparte del collocamento degli ammortizzatori della formazione cioè
La delle tutele attive che e includono le persone mantengono incluse nel mercato nel mercato del lavoro e
La salute e la sicurezza nel lavoro
Di tutti quei profili che fanno sì che la nostra società sia coesa ma anche dinamica perché noi non possiamo contrapporre coesione e dinamismo spesso la coesione è diventata un valore con il quale si è prodotto un disvalore cioè il la rigidità il la passività Hillary il l'incontro la la una società afferma mentre invece oggi abbiamo bisogno di una società coesa ma dinamica
Di una società attiva che quindi sia competitiva perché solo la società attiva è quella che ho ci consente non economico dalla conoscenza di essere competitivi ecco voi potete dare una spinta all'intero sistema di relazioni industriali
Il consenso se voi realizzabili muovete in questo senso è convincente la vostra controparte o quella parte di essa che ci sta diciamo chiaro e perché qui non può valere il diritto di veto non ci si può fare si deve cercare il massimo di consenso ma il prezzo del consenso non può essere la paralisi e allora con il massimo di consenso possibile
Dati una spinta e questo sarà nell'interesse di tutti ad un modello che davvero favorisca la migliore competizione nell'economia della conoscenza grazie grazie
La nostra
Era ricordo che questa è un appuntamento annuale abbiamo spostato in questa data
Corrisponde dopo i fatti di Nassiriya
E avremmo un appunto il prossimo appuntamento che farà Antoine
Bilancio sudore standard personale Grassi è e invece la simile al nostro amico a porte chiuse riesce alle due quattro grazie
Fuori me lo spuntino per tutti
No
Ora