23º Congresso Nazionale della Fiom - Cgil (Federazione italiana operai metallurgici) (Presso il Palazzetto dello sport, dal 3 al 5 giugno 2004)

O
Ci sono tante persone che la pensano diversamente Dobos e Pini
Questo è un segnale importante
Questo è un segnale importante
Dal cambiamento di una società sempre più multietnica nell'acqua lavorarvi buon lavoro dichiaro aperto il ventitresimo Congresso nazionale
E decaduti tutti gli organismi dirigenti
Per il ventitresimo congresso nazionale
Si propone nella previdenza
E vi leggo i nominativi
Istruttivo Maurizio il segretario FIOM Livorno fa piccante Mauro segretario regionale toscana
Guarin Fabio RSV Fincantieri di Nicola
Di Nicola Emanuele era il significato Melfi
Mamma addusse RSU idea ammette Al Mujahid era il seduttore minore Gaza
Bianchi Sandro
Breda o questi negozi Alessandra
Pertusi Sabina
Rapallo Dario
Camposano Luigi
Durante il palco
Castagna & ricco la spessa Laura
è un raudi Giorgio vista Kimi Claudio rileva Ermes
Si pone Maurizio
Lattuada Elena e spera Michela
Signori Martini
Cavanna Corrado
Domanda hanno Francesco Gallo lussi hanno ma l'antro Lario quanti Simonetta
Landi Maurizio
Rieti Giuliano
Giuffredi ma ora Mazzini Enzo fuso Mauro
Proprie Ernesto Mascoli Maurizio cerchi e libera Brancato Massimo
La cova Franco e Stefanelli Donato
Chi li studia sette
Morano Giovanna
La compagna campione Carla segretario CGIL il compagno cremasco Giorgi
Giorgio Magni Pino Nanchino Riccardo
Re Davide Francesca secretare un incidente
è il compagno Gianni Rinaldini segretario generale della FIOM compagni Epifani Guglielmo segretario generale della CGIL
E vi chiediamo anche
Per la si chieda d'acqua ad alzare le delega
Lo mettiamo in votazione
Secondo me è una tappa all'unanimità limita
Tanto non serve neanche chiedere chi ha da porno e Dapporto
Io prego e compagni che ho l'incarico di
Prendere il loro posto sulla previdenza
Così iniziamo i lavori
E scusate per nomi che ho detto male perché avete anche voi dei nomi difficili per me
Noi diciamo
Prendevo
Adesso iniziamo i lavori e passo la presidenza al compagno Mazzini Enzo
Grazie
Apriamo i lavori di questo nostro congresso
La parola a Maurizio Strazzullo segretario generale della FIOM di Livorno per il saluto della FIOM che ci sta ospitando
Care compagne cari compagni e graditi ospiti
Vi porto il benvenuto
Del saluto di tutti i metalmeccanici della provincia di Livorno
Come molti di voi sanno la FIOM è nata a Livorno nel mille novecento
La storia della nostra provincia
è stata caratterizzata economicamente dalla presenza dell'industria siderurgica e cantieristica e politicamente dalle lotte dei lavoratori metalmeccanici per la libertà per la democrazia per la pace per l'occupazione per i diritti e per il salato
A Livorno la FIOM è tornata nei momenti importanti
Come il congresso nel mille novecentocinquantadue
Erano gli anni dei governi filoamericane del Patto Atlantico
Vedevo venne anticomunisti
Erano gli anni della ricostruzione e delle ristrutturazioni
Con un padronato
Che con il consenso del governo voleva mano libera per effettuare licenziamenti per il Super sfruttare la manodopera negando i diritti appena conquistati con la Costituzione
La FIOM e la CGIL si opposero con forza contro il Governo e contro il Padova
Promuovendo nei luoghi di lavoro i partigiani della pace proclamando scioperi e manifestazioni per la pace
Contro le minacce nucleari e contro l'imperialismo americano intrecciando le con le lotte in difesa del posto di lavoro e dei diritti
Alle iniziative dei lavoratori il Governo ed il padronato intervennero con le restrizioni alla libertà di espressione
Vietando nei luoghi di lavoro assembleare e comunicati politici
Hitchens andò i sindacalisti evitando le manifestazioni anche con le cariche della polizia
Nella provincia di Livorno
L'attività della FIOM in quegli anni fu molto intensa al punto tale che Livorno divenne una provincia sorvegliata speciale dell'autorità
I partigiani della pace erano molto attivi all'Ilva alla magone al cantiere navale attraverso scritte sui muri sulle strade e promuovendo riunioni rionali di caseggiato pene intere penetrando in ogni famiglia e coinvolgendo donne e ragazzi organizzando grandi manifestazioni come quella in occasione della visita di al denaro
Le lotte per la pace si intrecciavano con le lotte in difesa delle fabbriche anche se molto aspra
Come all'Ilva alla magone al cantiere navale
Così riportava il Giornale di fabbrica quindicinale dei lavoratori metalmeccanici londinesi nel mille novecentocinquantuno
Lottando per la difesa delle nostre fabbriche
E contro i licenziamenti
Lottando per il rispetto delle nostre conquiste democratiche e sindacali per il piano della CGIL
Noi dobbiamo essere coscienti che lottiamo anche per la difesa della pace minaccia
In occasione dell'inaugurazione della nuova sede della Camera del lavoro di Livorno che si svolgerà oggi pomeriggio alle diciassette siamo andati a ricercare nei nostri archivi vecchie foto
Per contribuire all'allestimento di una possibile mostra fotografica
Mi sono capitate fra le mani fotografie degli anni Cinquanta
In cui si ritraevano
Manifestazioni di lavoratori di cittadini donne e bambini che portavano cartelli con le scritte
Pace e lavoro
Pane e lavoro
Diritti e dignità al lavoro
Parole d'ordine fotografate anche sui muri all'interno delle fabbriche
E sugli scafi delle navi in costruzione
Guardando quelle foto ne sono venuti in mente i racconti dei vecchi compagni alcuni dei quali oggi sono presenti in sala
Questi mi dicevano
Simon inizio
Ci sono stati momenti in cui durante gli scioperi eravamo allo stremo
Non avevamo soldi per pagare gli affitti non avevamo soldi per comprare da mangiare ai nostri eppure per niente al mondo avremmo mollato
Il lavoro e la pace per noi venivano prima di ogni altra cosa
Ma devi sapere mi dicevano
Che si abbiamo resistito se abbiamo ottenuto dei risultati non scrivere alla solidarietà
Che la città intera sette dati
Mi dicevano pensa
I negozi di alimentari prima delle lotte avevano un lapis lungo lungo
è un quaderno
Bompiani
Alla fine delle lotte avevano un LaPresse corto corto e un quaderno tutto scritto
Mi sembra che questo renda chiaro qual era il rapporto che c'era tra la FIOM i lavoratori e la città
Ma anche i lavori i valori che la FIOM e la CGIL seppero trasmettere pace democrazia occupazione diritti
è in questo contesto che si è svolta a Livorno dal primo al cinque novembre cinquantadue l'undicesimo congresso nazionale della FIOM
Come è strano il mondo va
Stavo parlando del passato
Ma è come parlare del presente
Di fiancata me sulla sinistra
Giancane sulla sinistra
Campeggia lo striscione della pace
Per ricordare a tutti
Per purtroppo nel mondo oggi oltre a morire di fame
Si continua a morire a soffrire
Per il terrorismo e per la guerra
Sarò anche cinico
Mamme
Non intendiamo le culture
Mi indigna la guerra
Perché da sempre le torture ne sono solo una delle tante barbariche conseguenze
Al congresso di Forza Italia
Berlusconi ha detto che ognuno dei nostri soldati in Iraq è come se fosse il filo su
Allora Berlusconi ci faccia la cortesia
Li porterei ad all'interno dell'Iran
Per le banche in Costa Smeralda pago densa come se la data non c'è qui
Negli anni cinquanta
Abbiamo manifestato per la visita di Adenauer domani
Manifesteremo esponendo tutte le finestre le bandiere per la pace per la visita di Bush
Negli anni Cinquanta abbiamo lottato per la difesa dell'occupazione della democrazia dei diritti gli altrettanto abbiamo fatto e stiamo facendo in questi due anni e mezzo
Bassolino
Contro l'attacco del Governo e della Confindustria di lama
Che hanno fatto
Che hanno fatto di tutto per isolarci nel Paese
Ma la FIOM
Aveva letto bene i cambiamenti in atto nel Paese e nel rapporto di lavoro
Aveva letto bene il disagio sociale
Crescente rispetto all'occupazione alla precarietà alle condizioni di lavoro e al Salario
E sopra ogni cosa aveva letto bene la rabbia dei lavoratori
Di non essersi potuti esprimere con un voto su accordi che li riguardano
La FIOM ha fatto bene a trasformare il disagio per rivendicazioni e di lotta in tutta Italia
Che ha visto il suo culmine nella vertenza di Melfi che io qui non riprende
Ma che la sua conclusione ha dimostrato che non eravamo isolati ma non cambia
Come ha detto Epifani
A Chianciano
Se siamo oggi tutti più forti lo dobbiamo a questi lavoratori
E dobbiamo sapere che gli affetti
Di questo risultato penseranno anche al di là di quanto ognuno di noi è in grado di prevedere
Se la CISL
Intervenendo a Chianciano
Abbandona l'unità competitiva per un pluralismo convergente
Se la CISL e la UIL hanno dato la loro disponibilità a mettere in piedi una commissione per verificare se ci possono essere convergenze sulle regole democratiche
Se Montezemolo
è stato eletto al presidente di Confindustria prendendo le distanze dal governo puntando alla via alta della competitività e dalla concertazione senza escludere nessun sindacato se cambiato del clima politico intorno alla CGIL dalla FIOM ebbene tutto questo è dovuto al coraggio e alla testardaggine della FIOM
Questa la FIOM che si presenta oggi al ventitreesimo congresso
Con le parole d'ordine di sempre
Pace
Democrazia lavoro diritti dignità al lavoro nuova del contratto nazionale
Molti temevano che la nostra decisione di andare ad un congresso anticipato indebolisce la FIOM e la CGIL verso l'estero
E da cui se le divisioni in più io penso che la storia della nostra categoria e ciò che sta avvenendo dimostrano e questo ventitreesimo congresso nazionale lo testimonierà
La nostra volontà di portare un contributo importante alla CGIL e a tutto il movimento dei lavoratori
A Livorno la FIOM è nata a Livorno si è svolto un congresso Strategico nel cinquantadue
A Livorno abbiamo festeggiato l'ottantesimo
Alle Gorno abbiamo festeggiato il centenario con il compagno Claudio Sabattini
Sono convinto che anche il compagno Claudio avrebbe condiviso la scelta di svolgerà il congresso a Livorno dell'importanza del momento perché le scelte che ci accingiamo a fare
Viva lavoratori viva la CGIL aveva abbiamo
Grazie Maurizio la parola al sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti
Io ringrazio tutti quelli che son qui stamattina chi ha scelto
Venire a Livorno appare questo progresso nazionale così importante
Peggio di quelli che guardano a questa occasione come occasione politica di assoluto rilievo nel momento delicato che voglia devo dire con un po'di orgoglio che questo Palasport è stato inaugurato da poco in genere tranne una volta abbiamo vinto tutte le partite
Spero che voi rinunciate alla vostra
Capolavori dal
Abbiamo vediamo due squadre molto importante è il più grosso della nostra e questo ci ha consentito di me devi dà uno e sperare magari l'anno prossimo è andare anche oltre
Io credo che non sia un caso la scelta di Livorno diceva Strazzullo
A Livorno e abbiamo vissuto momenti straordinari negli anni trascorsi anche più recenti
Io credo che le loro sia se si può usare un termine europea una buona pratica nel rapporto tra il sindacato lo sviluppo e la capacità di far fronte a situazioni difficili
Di questa buona pratica la FIOM è stata protagonista
Molti di voi conosceranno penso tutti la vicenda del cantiere navale di Livorno una vicenda difficile a scuola dura
Una vicenda che ha chiuso con un esperienza l'odiosa importantissimo
L'esperienza e la quale si è tentata una vicenda di gestione e cooperative
Dei vecchi cantieri indice missione della Fincantieri
Esperienza di gestione cooperativa che ha avuto un esito contraddittorio e comunque non
Risolutivi
A questo punto occorreva rimboccarsi le maniche progettare il nuovo tutelare i diritti ma guardare al futuro
E allora a questo punto è venuta fuori come dire l'anima importante vera
Quella della FIOM di Mario Paggi quella della FIOM di Sergio Baretti io dico anche di quello di chi gli ha assestato tre
Comune dalla splendida versione e la FIOM distrazione
Da un momento di difficoltà estrema da quello che poteva configurarsi come un puro e semplice il fallimento è venuto fuori un Progetto cento tutto per osservare dai garanti i re dal verificare di forte innovazione di grosse prospettiva per il futuro è un progetto da mille duecento posti di lavoro
Con un'idea dello sviluppo che fatta l'intreccio con il territorio
Di un ruolo importante del rapporto del territorio con la testa di questo progetto di un rapporto di relazioni sindacali e corretto rispettoso e forte e naturalmente con le contraddizioni le sofferenze il rispetto dei singoli drammi personali che non solo una cosa alla quale ho qualche cosa da mettere via in maniera burocratica ma è qualcosa che ha fatto parte del progetto di rilancio
Dalle sì ma per l'esperienza
Un'esperienza che può servire certe e quando ascoltiamo le parole di Montezemolo che riparla per fortuna di rapporti fra il sindacato il Governo le istituzioni
E e e idea di sviluppo che abbiamo del paese ebbe tutto sommato ci accorgiamo che abbiamo perso tempo in questi anni passanti e il tempo che abbiamo perso lo dobbiamo recuperare ebbe Livorno può essere l'occasione perché anche in questo modo si riesca ospitando questo congresso della FIOM
Si riesca a dare un segnale a questo Paese che ha bisogno di persone che sanno fare il proprio ruolo non quello degli altri ne facciano un uso uno alla volta
E che con questo ruolo riescono a governare un progetto di sviluppo che vuole portare questa città questa Regione e questo Paese davvero in un'Europa più emancipati
Un'ultima cosa mi consentirete compagni
Una bandiera così grossa della pace io non l'avevo mai vista
Devo dire la verità davanti al Comune di Livorno la bandiera della pace l'abbiamo messa da molti mesi anzi ormai non mi ricordo più quanto tempo più passata quando abbiamo messo un grande bagliore della pace non l'abbiamo più tolto
Finché ci saremmo non lo toglieremo noi
Completiamo un mandato Loizzo l'amministrazione lungo tredici anni
Consentiva consentitemi un piccolo spot
Io spero proprio che chi mi succederà continua a mantenere il rogo il tredici e il quattordici giugno quella grande bandiera della pace sul Comune di Livorno che simboleggia tutti noi simboleggia una città che ha a cuore e che AN che ha voglia di muoversi di non guardare solo indietro ma che crede in questi valori grazie per essere qui grazie anche per quella grande bandiera
Grazie
Ci sono fra Dinoi numerosi ospiti che vogliamo ringraziare per la loro presenza
Ci sono i genitori di Carlo Giuliani
Ringraziamo
La delegazione della FIMI nazionale guidata dal segretario generale Caprioli
La delegazione nazionale della UILM con il segretario generale Tonino Regazzi
I rappresentanti di partiti politici degli il Partito della Rifondazione Comunista con Ferrero Paolo
Ciccio Ferrara Gigi Malabarba Paolo Esposito Alfonso Gianni
I rappresentanti democratici di sinistra con Cesare Damiano
Angius gran sale Maddalena avventure
Il compagno Aldo Tortorella
Partito dei Comunisti italiani con Alfredo Strambi Dino Tibaldi
Alfio Nicotra del Forum sociale
Ci sono poi tra noi
Oltre al presidente nazionale del vinca anche segretari generali della Flai dei tessili una delegazione
Dello Spina azionare
E ci sono anche
Ci sono anche presidente dell'IRES
E segretari di camere del lavoro e di CGIL regionali anche il segretario generale della Slc qui via via poi aggiorneremo veramente delle presenze che abbiamo ai nostri lavori
La parola ora al segretario generale della FIOM nazionale Gianni Rinaldini
Compagni e compagne
Graditi ospiti
Noi siamo all'atto conclusivo
Di un congresso anticipato che ha registrato una partecipazione superiore alle previsioni alle aspettative
Con duecentodieci mila metalmeccanici che hanno votato e scelto sulle due mozioni che sono stati oggetto della nostra discussione
I risultati sono noti sono stati annunciati all'inizio dei lavori
Ciò che mi interessa richiamare
E l'esercizio di democrazia che abbiamo espresso
Perché sono assolutamente convinto che la democrazia il confronto
Quando ci sono posizioni diverse
In un'organizzazione di massa come la FIAT
Rappresenta un elemento di forza e non un elemento di debolezza
Sei vissuto in questo modo se vissuto in quanto tale dall'insieme del gruppo dirigente
Anche questo fa parte del passato
Di un passato che ci dobbiamo lasciare alle spalle l'idea e la pratica che il confronto tra analisti proposte diverse
Significa in un'organizzazione inevitabilmente la lacerazione
La divisione
E non viceversa la vita normale di un'organizzazione democratica
Del resto proprio noi la FIOM
Che abbiamo fatto dalla democrazia
Del rapporto democratico con l'insieme dei lavoratori e delle lavoratrici
Un aspetto identitario del nostro agire
Non possiamo che concepire in questo modo anche alla vita interna dell'organizzazione
E così come avviene nel rapporto con i lavoratori
C'è il momento del confronto il momento del voto
L'assunzione delle decisioni che impegnano tutti
Alla base del nostro congresso vi è la necessità di definire le nostre scelte
Le nostre proposte in una situazione assolutamente drammatica la situazione che attraversa il nostro Paese che parte di una situazione internazionale
Che abbiamo più volte denunciato
Noi abbiamo alle spalle quattro anni d'intesa separata
Compresa l'intesa separata sul contratto nazionale
Che vuole dire la massima espressione possibile
Della rottura delle relazioni sindacali
E nello stesso tempo un susseguirsi di atti legislativi
Che per la prima volta nella storia di un governo repubblicano
Hanno ridefinito l'insieme dei rapporti di lavoro subordinati
Connessi a partire da essi il sette l'assetto sociale complessivo del Paese
E allora vedete a me pare persino ovvio
Affermare che non esiste più
Non esiste più un sistema di regole
Così come mi pare persino banale ribadire che quel sistema di regole quel patto sociale del ventitré luglio
Non è riproponibile stante il fatto che
Tutte le scelte
Compiute dal Governo e Confindustria sono state fatte contro le posizioni espresse dalla CGIL e dalla FIOM
A fronte di tale sconvolgimento sociale
Credo allora che sia superfluo dilungarsi sulla lunga elencazione
Dei diversi aspetti dei provvedimenti legislativi assunti
E del patto sciagurato tra governo e Confindustria
Ritengo invece più utile soffermarci sulla chiave di lettura
La chiave di lettura di ciò che sostanzia il progetto politico e sociale
E a nel nostro Paese e a livello internazionale
Dico questo
Perché questo noi abbiamo fatto
Questo ha fatto la FIOM
Con un altro segretario generale
In un periodo non sospetto
Nel novantasei in presenza del governo dell'Ulivo con due passaggi fondamentali
Furono il convegno di Maratea
E successivamente il congresso
Quello per intenderci che tanto scandalo suscitò perché al congresso dell'indipendenza dalla fiamma rispetto al governo padroni le forze politiche
Fu allora
Che la FIOM definì un'analisi dei processi sociali politici e culturali
Individuando nell'affermazione del neoliberismo e della globalizzazione
Governata dagli Stati Uniti
La radice profonda di uno sconvolgimento sociale che avrebbe travolto
E messo in discussione tutti gli assetti sociali e politici
Conosciuti compresi quelli più consolidati nel tempo
La competizione globale su scala planetaria
Dove ogni impresa ogni gruppo di lavoratori e di lavoratrici
E in competizione con quello che gli sta a fianco
E tutto deve essere ricondotto a quest'esigenza primaria
Alla riduzione del lavoro come una merce tra le merci
Come funzione
Come fattore produttivo dell'impresa oppure se volete come risorsa umana al servizio dell'impresa
Si immagina in questo modo
La società il mondo
Come un insieme di individui liberi
Socialmente eguali
Che in quanto tardiva relazionano secondo le leggi del mercato
Deriva da questi idea della società
La democrazia ribalta plebiscitarie Isma'
Nel rapporto tra il leader e i cittadini
E la riduzione di tutti gli spazi di partecipazione e di democrazia dei soggetti sociali
Non è un caso
Che nel famoso rapporto del Presidente degli Stati Uniti sulla guerra preventiva
Nelle nucleare i valori fondamentali e universali
Nelle nucleare i valori
Che devono essere affermati in tutto il mondo si indica la libertà di impresa
Non è un caso che nel trattato costituzionale europeo
Si parla di mercato e di libertà di impresa
Mentre la costituzione del nostro Paese non a caso recita l'articolo uno che la Repubblica è fondata sul lavoro
Sta qui la radice della pretesa contrapposizione tra libertà e democrazia
Tra libertà e contrattazione come espressione autonoma e democratiche di un altro punto di vista di un altro interesse generale
Cioè in questo si badi un elemento di rottura
Con la stessa storia e cultura europea
E infatti è proprio della cultura europea
Il fatto che la società è fondata sullo stato e sul rapporto tra Stato e cittadini
Per cui lo Stato è garante dei cittadini da cui deriva la cultura dei diritti e del sistema di sicurezza sociale
Viceversa
Nell'esperienza e nella cultura
Negli Stati Uniti il cittadino è il cittadino al fondatore dello Stato
E quindi lo Stato ha funzione di limitazioni di quelle libertà che altrimenti sarebbero nocive per la società
Ora la parte che noi stiamo attraversando e quella di uno globalizzazione guidata dall'egemonia economica sociale culturale e militare degli Stati Uniti
Che considera incompatibile l'esistenza di qualsiasi vincolo
Sia esso di natura sociale di natura internazionale o di natura ambientali
Incompatibile al libero dispiegarsi
De la logica del mercato che tutto riconduce ad una dimensione di merci
E in questo schema allora
In questa idea generale
La cultura dei diritti viene superata perché è sostituita dalla cultura dell'opportunità che vuol dire che la società e si si divide tra chi è capace di cogliere le opportunità e chi per colpa sua rimane indietro
Nelle lavorazioni più sofisticati
Viene chiamata la società della conoscenza
Dove gli individui si dividono tra chi cogliere opportunità della conoscenza e chi per colpa sua rimane indietro
La cultura dei diritti nel lavoro è superata dalla cultura delle opportunità nel mercato del lavoro
La cultura del sistema di sicurezza sociale dello stato sociale
E sostituita dalla cultura della libertà di ogni singolo individuo di costruirsi il proprio sistema di sicurezza
La flessibilità ovvero la precarietà
Diventa una condizione di libertà individuale
A cui aspirerebbe ero le giovani generazioni
Potrei continuare l'elenco
Ma ciò che impressione che ecco come queste enunciazioni
Si erano state nel corso degli anni oltreché attuato
Sono state presentate come aspetti innovativi come aspetti che derivano dalla modernità
A me pare francamente
Che con un piccolo molto piccolo
Sforzi intellettuali
Si passa facilmente capire che queste sono le stesse ragioni per cui i lavoratori e le lavoratrici
Alla fine dell'ottocento all'inizio del Novecento fondarono le organizzazioni sindacali per superare quella condizione di debolezza e affermare collettivamente un potere è un ruolo negoziale
Per questo
La contrattazione come espressione democratica di un altro punto di vista è considerata incompatibile
Il contratto nazionale come espressione di un valore generale di solidarietà non c'entra nulla con la competitività
In questo quadro esiste soltanto una contrattazione se vogliamo ancora definirla così che depura accompagnamento dei processi sociali già predeterminati nella legislazione
L'intesa separata nel rinnovo del biennio economico del due mila e uno
Ha rappresentato da questo punto di vista l'inizio dell'offensiva per superare il contratto nazionale
Altra cosa
E ragionare su una politica di riforme che sia finalizzata alla crescita qualitativa del lavoro della formazione e della società
E queste analisi
Sulla profondità dei processi in atto
Che ha portato la FIOM
Fin da allora
A essere parte attiva
Fin dall'inizio fin dalle prime iniziative nella costruzione del movimento mondiale
Che contesta e contrasta no alla globalizzazione ma questo tipo di globalizzazione per questo la FIOM era a Genova anche quando la CGIL non aveva ancora compiuto questa scelta
Ma soprattutto
Abbiamo detto che la guerra stava diventando in questo scenario uno strumento permanente
Per governare questa idea del mondo dal Kosovo all'Afghanistan e adesso all'Iraq
E la nostra non poteva che essere una scelta netta e precisa
Il ripudio della guerra così come dice la nostra Costituzione
E la nostra condanna del terrorismo è assoluto
Ma la guerra non serve a colpire il terrorismo ne alimenta la crescita né stende l'area di influenza
E allora vogliamo ribadire
In occasione della visita del Presidente degli Stati Uniti
Noi chiediamo il ritiro immediato di tutte le forze militari che hanno occupato l'Iraq che rappresenta la condizione per rendere credibile una presenza dall'ONU
Chiediamo contemporaneamente
Che l'ONU e l'Unione europea
Agiscono per fermare l'iniziativa del governo israeliano di Sharon
Assumendo come riferimento l'Accordo di Ginevra
Perché è stato gli occhi di tutti
La crisi degli organismi internazionali
Da quelli finanziari e commerciali
Fino all'ONU i quali o sono piegati alla logica di questa globalizzazione oppure sono resi inutili e inefficace
La guerra preventiva assume anche questo significato
E la costruzione di un nuovo ordine internazionale
ENI scindibile dall'affermazione dei diritti sociali e civili dalla democratizzazione degli organismi internazionali
In questo contesto
L'Europa rappresenta una possibilità
Che non è quello dell'Europa monetaria
E di un mercato unico più ampi
Ma quello di un'Europa sociale politica fondata sul ripudio della guerra sui diritti sul lavoro
Sono queste le ragioni
Che ci hanno portato a giudicare negativamente l'ipotesi di Trattato costituzionale europeo
Compagni e compagne saremo presenti
Alle manifestazioni previste in questi giorni
Domani una nostra delegazione con un pullman parteciperà alla manifestazione di Roma
Li troveremo altri compagni e compagne dalla FIOM
Della CGIL che ci hanno già fatto sapere che saranno presenti alla manifestazione
Ora sia chiaro
Noi saremo presenti
Con la nostra identità di un'organizzazione sindacale democratico
Che in quanto tale ripudia qualsiasi forma di violenza
E nella migliore tradizione del movimento operaio manifesta sempre a viso scoperto senza ridicole bardature
Così
Così hanno fatto recentemente
I lavoratori e le lavoratrici e di Melfi anche di fronte alle cariche dalla polizia
Ho voluto richiamare questi aspetti di Anagni
Che sono patrimonio della nostra organizzazione
Perché rappresentano per noi la lettura degli accadimenti di questi anni
Che ci hanno permesso di compiere scelte coerenti sul versante contrattuale internazionale
La situazione attuale riassumibile in due aspetti fondamentali
Le scelte compiute dal Governo e Confindustria
Ci consegnano la fotografia di un Paese che vede convivere contemporaneamente
Una crisi evidente il sistema delle imprese a partire dai settori strategici
La precarizzazione e la molteplicità
Dei rapporti di lavoro come condizione generale del lavoro dipendente
è una redistribuzione del reddito
Dal lavoro e dalle pensioni a rendite e profitti che non ha eguali in nessun Paese europeo
Non si tratta di aspetti diversi che in qualche modo si sommano tra di loro
Ma di un'idea di una pratica della crescita e dello sviluppo fondato essenzialmente sulla riduzione dei diritti delle tutele e delle retribuzioni
C'è un rapporto profondo
Tra la negazione della democrazia il tentativo ancora in corso di cambiare l'articolo diciotto
Il rapporto è l'attacco ai diritti alla dignità di ogni lavoratore e di ogni lavoratrice
E allora noi confermiamo che poi la più ampia la CGIL
L'estensione dei diritti a partire dalla giusta causa resta un nostro obiettivo che va esteso a tutto il mondo del lavoro dipendente
Queste e non altre
è stato il patto tra governo e Confindustria
Che per essere attuato pare essere reso praticabile
Ha la necessità di negare la democrazia di affermare dalla dalla logica dell'accordo con chi ci sta
Sia a livello generale che nelle aziende nelle categorie
Quando si arriva a firmare un contratto nazionale
Che esclude l'organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa
Senza alcuna legittimazione da parte dei lavoratori e delle lavoratrici interessati
Si persegue semplicemente l'obiettivo di affermare relazioni sindacali
Fondata e non soltanto ottantuno sull'emarginazione dalla FIOM ma sulla cancellazione dei lavoratori in carne e ossa
Sul fatto che si possono fare degli accordi che valgono per tutti i lavoratori e le lavoratrici a prescindere da
Ciò che loro pensano a prescindere dal loro giudizio queste è stata la scienza perseguita dalla Federmeccanica e dalla Confindustria in questi anni
Perché sappiamo bene che gli accordi separati sono possibili e sono resi efficaci
Soltanto ed esclusivamente perché la controparte che li rende tali l'illegittima altrimenti non esisterebbero siamo chiamati a definire le nostre scelte e quindi sui diversi aspetti che formano questo quadro
Perché non esiste una politica industriale che non sia contemporaneamente una politica del lavoro e della distribuzione del reddito
Qualsiasi ragionamento allora non può che partire da una valutazione
Sulle cose che abbiamo fatto sul rapporto con i lavoratori e le lavoratrici sulle lotte che abbiamo sviluppato nel corso di questi anni
Non intendo anche qui ripercorrere le diverse tappe della nostra iniziativa sono state ampiamente discusso
Ma la domanda che mi pongo non te li propongo e se oramai a distanza di cinque a due anni dal contratto nazionale separati
Che aveva l'esplicito obiettivo di sconfiggere la FIOM lavoratori metalmeccanici e affermare in questa base delle nuove relazioni sindacali e la pace sociale quello che mi domando e vi domando se queste è stato un obiettivo acquisito da o meno da parte della Federmeccanica qualcuno pensava che tutto si sarebbe risolto con qualche sciopero generale da parte nostra e tutto sarebbe tornato rapidamente alla normalità
Così non è stato tanto più dopo gli accordi di Melfi e Fincantieri credo proprio di poter dire con assoluta tranquillità che Latiano e i meccanici
Mi dispiace
Chi sperava in altre situazioni Mariapia ma i meccanici sono ancora un po'in piedi sono un problema non risolto noi diciamo sono un'opportunità
Molti osservatori
Molti osservatori interessati si pongono continuamente la domanda ma perché ai meccanici perché soli metalmeccanici la risposta è persino banale e così proprio perché noi siamo i metalmeccanici e nel bene e nel male tutti i passaggi più significativi che ineriscono il lavoro e la contrattazione trova nelle nostre vicende contrattuali le verifiche decisive
E possiamo dire allora umilmente
Che anche grazie alla nostra iniziativa
Alle lotte condotte dai lavoratori e dalle lavoratrici metalmeccaniche
Si è aperta una evidente riflessione la stessa Confindustria
Che ha portato all'elezione di un gruppo dirigente che non si propone come la continuità nella gestione della presidenza D'Amato
Biondani
Ha contribuito a rilanciare la contrattazione nei luoghi di lavoro
Con l'emergere di un nuovo corta protagonismo da parte dei giovani
Anche nella radicalità delle forme di lotta
Con la riscoperta della riappropriazione della possibilità che è possibile intervenire per cambiare le condizioni di lavoro
Siamo in presenza
Di un disagio sociale diffuso
Perché le condizioni lavorative retributiva sono peggiorati
Questo disagio si esprime informa diverso
A volte perfino inaspettato
Anche nelle situazioni considerate sindacalmente deboli dove la riuscita degli scioperi tradizionalmente costituisce spesso un problema
Penso al presidio e allo sciopero a oltranza in atto da una settimana
Da parte dei duecento giovani
E ragazze età media ventiquattro anni dello stabilimento Polti Sud nella provincia di Cosenza
Per l'immediato ritiro
Per l'immediato ritiro dei licenziamenti rinvia di un delegato e due iscritti e di due iscritti al sindacato
Ma vedete nello sciopero
Nell'atto di insubordinazione collettiva
Altri la chiamano disobbedienza secondo continua a chiamarsi subordinazione
Neonati
Visti i bordi nazione
Collettiva quei giovani che hanno scoperto sono uniti e sono forti
E adesso rivendicano non solo l'immediato rientro dei tre lavoratori ma anche l'apertura di un negoziato sulle condizioni di lavoro sostenuti unitariamente da FIOM FIM e UILM
E queste situazioni
Che ci permetterà di ragionare sulle grandi questioni a fare
Sulla politica industriale la condizione del sistema delle imprese nel nostro Paese
E segnata profondamente dalla crisi economica che coinvolge buona parte dei settori industriali a partire dai settori strategici
In cinque anni la produzione industriale è aumentata almeno dell'un per cento
Gli investimenti in macchinari attrezzature e mezzi di trasporto sono diminuiti in particolare negli ultimi due anni del cinque per cento
Le esportazioni in diminuzione sono concentrate nei settori tradizionali mentre scarsa praticamente assente la produzione di beni tecnologicamente avanzati
Le spese per attività di ricerca sono nettamente inferiore a quella degli altri Paesi europei
E allora comunque la si guardi
Oramai siamo oltre il declino industriale che giustamente dalla CGIL ha denunciato con forza negli ultimi anni
Il nostro Paese si configura sempre più
Come un'area di sì fornitura e commercializzazione del prodotto
Con un ritardo sempre più accentuato sul terreno dell'innovazione di prodotto della ricerca della formazione
L'idea di una crescita fondata sulla riduzione delle tutele dei diritti delle retribuzioni
Ed è la destrutturazione del lavoro ha semplicemente favorito le diseguaglianze sociali le attività finanziarie speculative e consumi di lusso che non a caso sono in forte crescita a differenza dei consumi delle famiglie
Lo stesso sistema creditizio è parte di questo scenario
Per avere assecondato queste scelte di carattere finanziario non industriale
E avere allo stesso tempo ampiamente lucrato sui risparmi dei cittadini
Sono oscuri rimangono oscuri Criterium
Per cui il sistema creditizio compie le proprie scelte
Ma il forte in noi la sensazione che siano come dire particolarmente soldi nei confronti dei cittadini e delle piccole imprese stranamente generosi rispetto ad alcune realtà industriali
E necessario una svolta profonda radicale
Finalizzate esplicitamente ad una crescita fondata sulla qualità del lavoro
La ricerca con una molteplicità di interventi dal versante pubblico e privati
Una nuova politica industriale implica perciò
Delle scelte a partire dai settori strategici
E ci ripropone il problema di quale ruolo debba avere l'intervento pubblico in presenza di una crisi di queste dimensioni
Di oramai un'ampia pubblicistica cito per tutti Luciano Gallino sulla devastazione industriale di questi anni
Basti pensare all'informatica con la distruzione dell'Olivetti alla farmaceutica la chimica fine alle telecomunicazioni alla siderurgia
La sbornia
La subordinati a dire il vero non rizzare soltanto al Governo Berlusconi
Sarebbe non corretto riferirla solo al governo Berlusconi la sbornia del piccolo è bello e delle privatizzazioni
Ci consegna oggi la cruda realtà
Di un Paese che ha compiuto operazioni segnate dall'unica volontà di fare cassa
Senza un piano strategico di carattere industriale
Il Mezzogiorno paga più di duramente questa situazione
Per il tipo di strutture industriali esistente
E poi nell'evidente a rischio che nel due mila e sei finiscano le risorse dei fondi comunitari europei
Con l'ampliamento dei confini dell'Europa a paesi che presentano parametri sociali peggiori di quelli del Mezzogiorno
I parametri europei del Patto di stabilità
Devono essere rivisti
Per favorire gli investimenti sociali e gli investimenti e delle infrastrutture poi che oggi corrono il rischio di costituire un'incentivazione alla stagnazione economica non più giustificabile con l'avvento della moneta unica
Ma è necessario ripensare l'intervento pubblica tutti i livelli nazionale regionale
Perché si corre il rischio che alla fine di questa storia
Nella storia delle privatizzazioni
Questo processo vede concentrare l'intervento
Pubblico essenzialmente nel settore militare con l'annunciato operazione di scorporo dalla Finmeccanica in settore militare e settore civile che includerebbe la Fincantieri
Confermiamo la nostra contrarietà a questa scelta che assume la caratteristica delle dismissioni nel settore civile
In questo quadro
Si colloca la situazione del più grande gruppo industriale rimasto nel nostro Paese la figlia
Dire FIAT vuole dire l'intera filiera
Che coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori
E le ricadute tecnologiche sull'insieme del sistema industriale
Come sapete Montezemolo è il nuovo presidente
E c'è un nuovo amministratore delegato inviterei sommessamente gli esperti vari commentatori
A evitare di spiegarci per l'ennesima volta che c'è la soluzione della crisi perché c'è l'uomo giusto al posto giusto
In realtà la realtà è un'altra in due anni si tratta del quarto amministratore delegato della FIAT
Credo che quello di morti o la durata di Morbio sia stato un record
E tutte le volte ci propongono un nuovo piano presentato come quello definitivo
Non abbiamo mai considerato il piano Morchio
Un piano soddisfacente per la semplice ragione che non abbiamo mai capito
Quale fosse il destino di Mirafiori di Termini Imerese di persino che vuol dire in sostanza il destino della FIAT così come l'idea che ogni tanto compare e scompare del Polo delle macchine di lusso Ferrari Maserati non c'è mai parsa una seria soluzione alternativa al piano Morchio
E i nostri impressione
Che la crisi abbia oramai tali dimensioni
Dei soggetti da coinvolgere debbono essere diverso
Compresi il sistema bancario e il Governo
Una vera politica industriale non può che partire dal presupposto che il nostro Paese non può rinunciare anche il settore dell'auto
E questo richiede un piano generale nazionale sulla mobilità sostenibile
Con un intervento pubblico che agisca sia sul terreno dell'offerta che della domanda finalizzando in questo modo la stessa attività di ricerca
Non è uno scandalo parlare di intervento pubblico diretto perché questo avviene in molti Paesi europei dalla Francia alla Germania che si sono ben guardate nel corso di questi anni da dismettere i settori strategici fondamentali compreso le telecomunicazioni
Basti pensare alla vicenda di queste settimane dell'Aston in Francia
Perché se noi ragionassimo in termini di risorse pubbliche
Sarebbe interessante ricostruire i costi passati presenti e futuri
Che il pubblico sta pagando e che il pubblico sta pagando per accompagnare determinate scelte dal settore dell'auto al settore dell'informatica
Ma insomma
è in grado la figlia e il suo nuovo Presidente
Di proporre una soluzione diversa
Credibile di rilancio del settore
Che sia chiaro non sia la prospettiva del subentro del sistema bancario per l'esattezza del ventotto per cento dalla proprietà da qui al due mila cinque
La verifica non è lontana nel tempo
Non solo perché chiediamo un incontro per capire quali sono le intenzioni del nuovo presidente
Ma per il dal semplice ragione che per la giornata del dieci giugno
E prevista unitariamente la giornata di lotta ventiquattro ore di iniziative e di sciopero a Torino per salvare lo stabilimento di Mirafiori
Che con la produzione di ottocento auto e quindici mila dipendenti non ha alcuna seria prospettiva alcuna credibile prospettiva
Si comincerà allora capire
Anche dare risposte su Mirafiori come questione nazionale
Se le dichiarazioni di Montezemolo presidente della Confindustria
Trovano un riscontro positivo in Montezemolo presidente della Fia
La contrattazione
è l'essenza stessa di un sindacato
Dell'esercizio di una contrattazione fondata sull'espressione autonoma e democratica del punto di vista dal lavoro
Perché l'accordo la mediazione e sempre il risultato di un confronto e dove necessario e di un conflitto tra interessi diversi quelli del capitale e quello del lavoro
Quando la contrattazione
è puramente funzionale agli interessi dell'impresa
Quand'
Alla contrattazione
Si riduce a puro esercizio di calcolo nel rapporto tra aumenti retributivi variabili e redditività io bilanci dell'impresa
Bene quella contrattazione per non dire dei rapporti con
I premi di presenza ebbene quella contrattazione lo diciamo chiaramente
Anche rispetto alla nostra discussione quella contrattazione non c'entra nulla con le condizioni lavorative con la condanna trattazione è altra cosa da una vera contrattazione sulle condizioni di lavoro
E altra cosa anche sul piano retributivo perché la produttività vuole dire lavoro e in quanto tale va consolidata e garantiti
Rimettere al centro allora la condizione lavorativa l'organizzazione del lavoro
Nei suoi diversi aspetti dai ritmi di lavoro all'orario alla sicurezza alla formazione
è condizione per rilanciare anche un sistema informativo e di relazioni sindacali che preveda la partecipazione dei soggetti sindacali
Per questi
L'obiettivo del rilancio della contrattazione significa fare i conti in primo luogo con i processi di frammentazione del ciclo lavorativo e di precarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici
L'applicazione della legge trenta
Dai nuovi rapporti di lavoro alla cessione dei rami di azienda
Accentuerà questi processi
E queste richiede da parte nostra e della CGIL degli orientamenti precisi
La frammentazione del ciclo lavorativo
Della catena di progettazione fabbricazione e commercializzazione del prodotto
Rende possibile che lavoratori e lavoratrici
Che sono parte dello stesso ciclo lavorativo
Siano scomposti in aziende formalmente diverso
Che in talune occasioni corrispondono anche San sindacalmente a categorie e contratti diverso
Riunificare il lavoro allora
Vuole dire sperimentare anche forme di contrattazione di filiera ero riuscito
Dentro un percorso che è quello di unificare il più possibile ciò che si vuole dividere
Per rendere impraticabile un reale intervento sull'organizzazione del lavoro
Questo vuol dire
Anche sperimentare coordinamenti intercategoriali nella contrattazione laddove sussistono contratti di riferimento diverso
Ma ciò implica
Anche l'avvio di un percorso
Che ci deve portare ad affrontare un nodo non più eludibile
Che riguarda l'attuale assetto confederale la composizione delle categorie della moltiplicità dei contratti esistenti
Non può essere affrontato
Questo problema pezzi e pezzettini con assoluta improvvisazione tanto meno può essere affrontato sulla base della omogeneità dei gruppi dirigenti
Vicende come quella dell'ambiente che ci è stata portata via dalla nostra categoria con l'opposizione dei delegati non sono più ripetibili
Siamo di fronte a una scelta che non è di natura organizzativa
Bensì di carattere contrattuale
Per la semplice ragione che a partire dai nostri obiettivi contrattuali che dobbiamo ridefinire le scelte organizzative
E allora
Dobbiamo discutere scegliere
Se la nostra organizzazione si deve plasmare
E aderire agli attuali processi di frantumazione del ciclo lavorativo per cui alla fine di questa storia industria vuol dire fabbricazione mente mentre tutto il resto vuole dire terziario commercio nidi per le comunicazioni
Oppure viceversa
Se il nostro obiettivo e quello della riunificazione del lavoro della sua filiera produttiva
Serena Grandi al diametralmente anca
Esternalizzati Cal center questi lavoratori fanno parte dei metalmeccanici o fanno parte a quel punto di un'altra categoria
Oppure per capire la radicalità del problema
Se la Telecom non investe e attua semplicemente una politica di riduzione del debito di esternalizzazioni perché nel frattempo vive di rendita sul monopolio della rete dei telefoni fissi
Riduce del venti trenta per cento i costi delle aziende appaltatrici per cui alla fine di questa storia ci sono migliaia e migliaia di lavoratori metalmeccanici
Che sono contemporaneamente danni in cassa integrazione e nello stesso tempo svolgono quel lavoro invero
Perché attualmente i danni svolgono con lavori in nero per le operazioni di carattere con lo sta facendo sull'insieme della filiera a quel punto cosa significa la contrattazione
Se non esiste un luogo contrattuale che tenga assieme il ciclo lavorativo nel suo complesso che tenga assieme quelli che lavoro negli appalti telefonici dalla Telecom che decide le strategie che le scariche su quegli altri lavoratori
E allora nella catena del valore del prodotto
Sento il che vuole dire semplicemente FIBA fa fabbricazione si riducono inevitabilmente tutti gli spazi contrattuali e le diseguaglianze tra i lavoratori
Queste
E con questo significato
Che attribuiamo al termine industria
Noi proponiamo alla nostra discussione e a quella della CGIL di avviare la discussione per la formazione del sindacato dell'industria
Del resto questa discussione
è aperta in gran parte dei sindacati europei
Alcuni hanno già deciso come successe ad esempio in Germania con la formazione di tre grandi categorie
Io non credo
Le categorie più forti siano una messa in discussione dalla confederali ITA
Sarebbe strano
è un po'deprimente pensare che esiste la confederali vita perché c'è la frammentazione delle categorie
Proporci
L'obiettivo della riunificazione del lavoro
Vuol dire contrastare l'applicazione da legge trenta
Perseguendo l'obiettivo dalla trasformazione in tempi definiti dei rapporti di lavoro atipici i rapporti di lavoro a tempo indeterminato
E rifiutando l'introduzione di rapporti di lavoro come quella chiamata o lo staff leasing e cioè i lavori in affitto a tempo indeterminato
Abbiamo detto a come CGIL che le varie leggi approvate dal governo dall'orario di lavoro i contratti a termine a raggio Trento sono inaccettabili
Gli abbiamo raccolto cinque milioni di firme a sostegno di questa posizione
Non può rimanere queste
Una petizione di principio una richiesta da formulare al mondo politico
Per un sindacato questo non è possibile
E necessario una pratica contrattuale che sia coerente rispetto a ciò che diciamo e a ciò che abbiamo affermato
Questo riguarda la FIOM e la CGIL nel suo complesso
Non è mia intenzione sarebbe sbagliato
Esprimere il giudizio sull'esercizio di autonomia contrattuale di altre categorie
Ma perché ci riguarda tutti
Ma certo impressione leggere formulazioni che di fatto recepiscono la legge trenta nelle causali per il ricorso al lavoro a termine
Nell'accettare lavora chi amata fino ad arrivare alla possibile deroga sulle undici ore di rapporto di undici ore di riposo garantite dalla pessima legge sull'orario che prevede la possibilità di tredici ore di lavoro
Impressione
Leggere formulazioni che sulla legge trenta introducono differenziazioni peggiorative per i lavoratori dal Sud
Tanto più a fronte delle lotte che si stanno sviluppando per la perequazione retributive normativo
L'impressione
Leggere formulazioni per la regolarizzazione
Con contratti che assomigliano a quelli di emersione dal lavoro nero e mi riferisco contratti di collaborazione coordinata e continuativa
Il problema allora esiste anche nella nostra categoria
Ma questo elemento un aspetto dirimente nella contrattazione che vogliamo svolge e che riguarda direttamente gli orientamenti dell'insieme dalla CGIL
Delle lotte che la CGIL ha promosso nel corso di questi anni e allora nella diciamo così
La logica della riduzione della del danno è una logica devastante nella storia del movimento operaio nella storia del movimento sindacale perché ha portato a scrivere le pagine in più vergognose e meno nobili della nostra attività estendere
La contrattazione
Alla platea interessata dei lavoratori e delle lavoratrici vuol dire anche porci il problema della realtà delle piccole aziende dove difficilmente arriva la contrattazione aziendale
Non è più eludibile un'esplicita discussioni
Sulla necessità di sperimentare in alcune realtà la contrattazione territoriale ridotte dimensioni di impresa da definire
Infine
La contrattazione deve oggi fare i conti con i processi globali con l'Europa e il suo allargamento
Con i processi di delocalizzazione che vengono minacciati tutte le volte che si apre una vera trattativa
In particolare in alcuni settori come l'elettrodomestico ma non solo
Sarebbe sciocco e miope negare che esiste un evidente sfasatura tra la velocità di questi processi la lentezza esasperante della costruzione di un soggetto sindacale adeguato di dimensione europea
Non possiamo permetterci il lusso di avere nostri tempi che non tengono conto del rapido mutare della situazione
Per queste riteniamo necessario che la fase dei coordinamenti europei delle esperienze dei cari
Debba essere esplicitamente finalizzato alla costruzione del sindacato europeo
Del contratto europeo che può prevedere al suo interno differenziazioni per i diversi Paesi
Dentro un percorso di avvicinamento delle condizioni di tutti i lavoratori sui diritti sull'orario sulle retribuzioni
Vanno definite le gradualità di questo processo
Ma bisogna cominciare un vero polo confronto nella femmina nel sindacato
Dei metalmeccanici un confronto senza diploma dirmi senza reticenza
Su una struttura contrattuale abbiamo già detto che oggi non esiste più un sistema di regole
E sulla contrattazione sulla contrattazione
Per quanto ci riguarda ribadiamo che la struttura contrattuale deve essere fondata sul doppio livello di contrattazione quello aziendale quello nazionale
Non condividiamo tutte le ipotesi
Che hanno l'esplicito obiettivo di indebolire superare la funzione del contratto nazionale
Il nome di non meglio non meglio definito rafforzamento della contrattazione decentrata
è veramente singolare che molti osservatori ovviamente non c'è nessuno degli interessati
Ci spieghino che per affrontare la frammentazione del lavoro della questione retributiva bisogna rafforzare la contrattazione aziendale e territoriale che vuol dire accentuare tutte le diseguaglianze esistenti sul piano normativo e retributivo
Hanno il paiono francamente tutte operazioni di copertura
Di copertura di una questione molto Saint-Tropez
Che va ridotti annullata la funzione del contratto nazionale
Perché essendo la massima espressione della solidarietà
Per tutti i lavoratori rappresenta un ostacolo ad una logica puramente competitiva
Questa è la ragione vera per cui il contratto nazionale e oggetto di un'offensiva in tutti i Paesi europei come dimostrano i recenti rinnovi contrattuali in Germania dei meccanici
Per questo noi ribadiamo
Terroir del contratto nazionale non va indebolito ma rafforzato
Sia nella parte normativa che in quella retributiva
Nella parte nel ma attiva sul terreno dei diritti per l'orario dell'inquadramento professionale la la sicurezza e della formazione continua
Quando dico dell'insicurezza
Dico
Che la sentenza che c'è stata l'altro giorno qui in Toscana
Per quanto riguarda i lavoratori e le responsabilità dei dirigenti del gruppo dirigente dell'Ansaldo
I lavoratori che sono morti colpiti da tumore per l'amianto una sentenza vergognosa noi diamo riconosce la forza
Ai familiari della loro storia
Al ricorso che verrà fatta
Dicevo nella parte normativa nella parte retributiva ponendoci esplicitamente l'obiettivo di una un aumento delle retribuzioni reali
Per contribuire a invertire la tendenza che si è affermato in questi anni contro il lavoro e le pensioni
Ora noi sappiamo bene
Non siamo così pirla insomma per della sappiamo bene che non si inverte una tendenza
Agendo soltanto sulla leva contrattuale
Ma ma è necessario un intervento anche sulla struttura fiscale sull'assetto dello stato sociale ma ciò nulla toglie al fatto
Di capire
Che la nostra proposta che sta dentro questo quadro
Punto a definire un sistema di lei di regole che non può non provvede non per vedere anche per i prossimi anni e per i prossimi anni
Che il contratto nazionale che riguarda tutti i lavoratori da Palermo
Fino ad arrivare a Trento che per tutti i lavoratori metalmeccanici il contratto nazionale può aumentare la retribuzione reale perché non si può dire che il contratto nazionale
Assume come obiettivo Gasperi lavora al cento per cento era l'atto della categoria non non c'è questo queste scelte questo orizzonte
Io ho trovato singolare la critica questa sarebbe una linea Salaria lista perché se così fosse vorrebbe dire che l'intera storia del movimento operaio è stato Salaria lista
E allora la concertazione fondata sulla precarizzazione sulla moderazione salariale
Per dirla con le parole utilizzate da farsi per quanto ci riguarda una concertazione fondata sulla precarizzazione sulla
Moderazione salariale non è perseguibile non è una strada costruisce
Il problema non è
Quella tra chi è a favore
O è contrario alla definizione di un sistema di regole sulla contrattazione bensì quali sono queste regole quale ruolo viene a più
Viene assegnato al contratto nazionale
Per queste
Abbiamo valutato criticamente
Lo stesso accordo confederali figli artigiani
Che può che non può e non deve essere assunto come riferimento per la definizione delle nuove regole generali
Tutte le nostre scelte compagne e compagni sono attraversati da una scelta fondamentale
Che abbiamo compiuto nel corso di questi anni quella della democrazia
Della partecipazione del voto dei lavoratori e delle lavoratrici sulle piattaforme sugli accordi
Abbiamo avuto in questo modo affermare che la titolarità delle piattaforme dei contratti e dei diritti dei è dei diretti interessati
Perché ciò costituisce l'esercizio di un diritto democratico che deve essere riconosciuto anche attraverso una legge sulla rappresentanza sindacale
A questa scelta sono state sollevate diverse obiezioni
Ed in particolare riguardo al rapporto tra il ruolo dell'organizzazione degli iscritti con l'insieme dei lavoratori interessati
Insomma che il voto per i lavoratori in qualche modo esautorato il ruolo del sindacato del su
A noi pare vero il contrario
Per la semplice ragione che un gruppo dirigente
Il sindacato ma le stesse Rsu
Per quanto riguarda la contrattazione aziendale
Hanno certo la responsabilità di gestire la trattativa il rapporto con i lavoratori e con le assemblee
E quando definiscono un accordo un'ipotesi di accordo hanno il dovere di verificarlo con tutti i lavoratori interessati questo comporta semplicemente il fatto che quel gruppo dirigente
Quell'RSU può anche rischiare di per
Perché la democrazia questo piccolo difetto non garantisce nessuno il risultato finale lo si conosce soltanto alla fine
Per questo non è vero che ci esautorato ma viceversa sia esprime appieno la responsabilità di un gruppo dirigente e dalle RSU
Così abbiamo fatto nel finale Assemblea che ha deciso di togliere i presidi proclamare lo sciopero di otto ore e iniziare il negoziato con la FIAT in quell'assemblea potevamo perdere
A dire il vero
Io ho avuto la sensazione che tanti lo speravano ma noi concepiamo in questo modo il rapporto con i lavoratori concepiamo in questo modo il rapporto con le lavoratrici
Da qui allora
Dalla democrazia necessario ripartire verificare la possibilità in assenza di una legge che per noi rimane un obiettivo da perseguire di definire con le altre organizzazioni sindacali regole democratiche che di per sé
Escludano la pratica degli accordi separati rendano possibile la definizione di proposte unitarie
Sarebbe sciocco il mio prego sottacere tanto meno a sottovalutare vedi profonde divisioni che hanno segnato nel corso di questi anni il rapporto con FIM UIL
Ma il fallimento della politica di governo Confindustria può aprire percorsi diversi era più ampio è un sindacato che ha fatto della democrazia e dell'unità aspetti fondanti del proprio agire
Nelle realtà di crisi stiamo sviluppando iniziative unitarie importanti e significative
E questo ci può permettere come proponiamo
Di verificare la possibilità di promuovere unitariamente entro l'estate una giornata di mobilitazione generale dei metalmeccanici a difesa dell'occupazione per una svolta di politica industriale nel nostro Paese
Un momento che sia unitario di unificazione delle tante vertenze tante lotte aperto inflitta in tutto il Paese
Nella contrattazione in questi anni
In questi ultimi mesi è successo di tutto
Dai tre contratti alle piattaforme ad andargli unitaria alle piattaforme aziendali diverso e con conclusioni democratiche unitario
Così è stato ultimamente in diverse realtà e cito per tutte Melfi e Fincantieri
Anche a partire da queste esperienze
Proponiamo affine udì definire l'insieme delle regole democratiche
E promuovere una campagna a quel punto di assemblee unitarie in previsione del rinnovo del biennio economico
Noi proponiamo come FIOM
Su R segue contrattazione aziendale
Superamento del patto di solidarietà con le lezioni su base proporzionale di tutti i delegati
La titolarità della contrattazione aziendale deve essere del resto è un
Con un percorso che prevede al referendum sulla piattaforma lo strumento dell'Assemblea come partecipazione alle diverse fasi della trattativa referendum di mandato sull'ipotesi conclusiva di accordo
Sul contratto nazionale a partire dal rinnovo del biennio economico di fine anni
Proponiamo
E condividiamo perché la proposta emerge da una discussione anche con le altre organizzazioni la elezione su base proporzionale di un'Assemblea nazionale di delegati
Da svolgersi contemporaneamente Welles l'elezione assieme al referendum sulla piattaforma
Un'assemblea che segue decide i diversi passaggi dalla trattativa
L'ipotesi conclusiva di accordo approvata dall'Assemblea nazionale del del dai delegati deve essere sottoposta a referendum di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici
Formuliamo queste proposte nella piena consapevolezza
Che l'unità d'azione ci rende più forti ma che unita e democrazia non sono inscindibili non sono separabili
La nostra proposta vuole anche essere un indicazione di carattere generale la commissione CGIL CISL UIL che sta lavorando sulla definizione delle regole democratiche
Il voto dei lavoratori non è una specificità di categoria
Ma assume un valore generale di natura strategica dell'identità del sindacato
Così come peraltro deliberato
Nel documento conclusivo dell'ultimo congresso dalla CGIL laddove si afferma
La CGIL continua a non considerare come pratica democratica
L'idea che siano le organizzazioni a decidere per conto di tutti e quindi a sottrarre i lavoratori il giudizio su un attività loro destinata e si aggiunge per la CGIL la valutazione certificata elemento costitutivo dell'identità democratica dell'organizzazione
Non sta a noi giudicare se questo è diventata pratica dell'agire di tutta l'organizzazione
Colloquio in questo contesto
Una valutazione sul recente cambio dalla dirigenza della Confindustria
Relazione programmatica del presidente Montezemolo
Aggiungo che Montezemolo dovrà un po'decidersi con tutte 'ste presidenze perché presidente Confindustria presenta la FIAT presidente della Fiera di Bologna presidente
Insomma c'è un cumulo di presidenze in questo caso gli rispondiamo con il presidente della Confindustria
Non vi è dubbio
Che nella sua relazione programmatica
Ci troviamo di fronte nei toni e nella impostazione generale
Ad un elemento di evidente novità rispetto alle scelte di questi ultimi anni a partire dal giudizio nei confronti del governo Berlusconi
Non siamo alla riedizione del parto di Parma
Ma al riconoscimento della gravità della situazione sociale e della necessità di aprire un confronto con tutte le organizzazioni sindacali
Sarebbe miope da parte nostra non cogliere le novità che sono anche il frutto dalla nostra iniziativa
Nello stesso tempo
E necessario come sto con estrema chiarezza ribadire
Che non esiste la riduzione
Del patto sociale del ventitré luglio novantatré come se nulla fosse successo nel corso di questi dieci anni dalla politica industriale alla precarizzazione di massa alla riduzione delle retribuzioni e delle pensioni
Sono possibili convergenze su singoli aspetti ma non il patto tra produttori che non è né possibile e tanto meno spicca vive
Esiste oggi
Una piattaforma CGIL CISL UIL sostenuta da uno sciopero generale
Il governo ha risposto meglio non ha risposto e procede a colpi di fiducia sulle pensioni sulla sanità sulla scuola sulla giustizia sulla delega fiscale
E necessario e inevitabile che l'iniziativa confederale
Assumo per intero la caratteristica di una vertenza
E quando la controparte non apre il confronto è addirittura procede in direzione opposta la risposta non può che essere quella di definire un programma di iniziative di lotta e di mobilitazioni che sostenga renda credibili le nostre proposte
Alla nuova Confindustria Montezemolo diciamo che abbiamo colto le novità ed espresso le nostre valutazioni
Ma vorremmo capire meglio se tra le novità elencate possiamo includere o meno il fatto che la Confindustria considera finita la stagione degli accordi separati lo chiediamo a monte Zeno
Lo chiediamo a Montezemolo
Perché insisto gli accordi separati sono possibili soltanto perché la controparte sceglie di farli
Compagni e compagne
Nel corso di questi anni pur tra mille difficoltà
Abbiamo praticato non solo scritto nei documenti Mascetti identitaria di un'organizzazione sindacale unitaria democratica indipendenti
Questo ci ha permesso di sviluppare un rapporto con i lavoratori e lavoratrici di favorire l'emergere di un nuovo protagonismo di una nuova soggetti soggettività
I risultati che i lavoratori stanno conseguendo anche attraverso iniziative unitarie prefigura le condizioni per riscrivere il contratto nazionale che rimane il nostro obiettivo
La democrazia e la lotta contro la precarizzazione il peggioramento delle condizioni di lavoro la lotta per un mondo migliore hanno segnato profondamente il senso il significato di tutto il nostro agire
Abbiamo detto sindacato indipendente autonomo perché associa l'autonomia progettuale la scelta del voto dei lavoratori
Come vincolo per questo possiamo avere governi a di avversari comunque l'attuale ma non abbiamo governi amici a cui delegare i nostri obiettivi oggi
Oggi abbiamo
Un governo avversario e tra una settimana ci sono importanti elezioni europee auspichiamo che questo governo che definisce la CGIL la fabbrica dell'odio esca sconfitto da questa prova elettorale
Se aggiungiamo
Aggiungiamo che avendo il Presidente del Consiglio
Deciso di candidarsi pur affermando che rinuncerà al mandato europeo il significato del voto assume inevitabilmente il valore del giudizio sull'attuale compagine governativa
Nello stesso tempo però a futura memoria
Diciamo a tutte le forze politiche di opposizione che per quanto ci riguarda la legge sulla rappresentanza sindacale
E il ritiro delle leggi che hanno peggiorato la condizione di lavoro ed esteso la precarizzazione di massa sono per noi aspetti decisivi di un programma politico di una coalizione che si proponga come alternativa cioè allora
I metalmeccanici
Nuovi il metalmeccanico non dimentico
Per quattro anni gli accordi separa gli accordi separati da parte dei padroni sono stati possibili perché qualcuno si è dimenticato di dare corso ad una legge sulla rappresentanza non è stato un errore ma la conseguenza di un'analisi sbagliata dei processi sociali
Sindacato indipendente
Perché i nostri obiettivi le nostre scelte di fondo sono gli stessi con qualsiasi governo e allora diciamo chiaramente che non pensi qualcuno che in uno scenario politico diverso auspicabile ma che in uno scenario politico diverso si possa dire si è chiusa una fase la situazione del Paese drammatica
I conti dello Stato sono in realtà peggiori di quelli che conosciamo rifacciamo il ventitré luglio come se nulla fosse successo nel corso di questi dieci anni così non funziona
Così non funziona
Lo schema che c'è la Tarzia che fa il lavoro sporco lo scarso sociale e poi si subentra Tony Blair non è lo schema auspicabile del resto noi la FIOM la CGIL siamo ancora qui non siamo stati sconfitti
è necessaria
Una svolta reale e qualsiasi sistema di regole
Deve essere finalizzato finalizzato alla crescita non può che partire dalla riunificazione del lavoro e da una redistribuzione della ricchezza verso il lavoro e le pensioni
Diciamo redistribuzione della ricchezza
Per esplicitare la discontinuità rispetto ad una versione della politica dei redditi che nel corso di questi anni ha comportato un pesante arretramento della retribuzione dei lavoratori e delle lavoratrici
Nello stesso tempo con questo congresso
Ci proponiamo di mettere in atto scelte coerenti è una nuova strumentazione della nostra organizzazione
Che ci permetta di affrontare le prove difficili che stanno davanti a noi
Alla CGIL agli sconvolgimenti sociali in corso
Dobbiamo favorire il rinnovamento dei gruppi dirigenti a tutti i livelli
A partire dai massimi livelli aprire decisamente alle nuove generazioni che hanno caratterizzato le lotte di questi anni in un mondo del lavoro che cambia che chiede una rappresentanza adeguata
Basti pensare ai lavoratori stranieri che molte realtà territoriali sono il dieci quindici per cento dei nostri iscritti e non sono presenti negli organismi dirigenti
Un rinnovamento che abbia ben chiaro il fatto
Che svolge il ruolo di dirigente della FIOM non significa svolgere un mestiere mai esercitare una militanza che stare se sorretta da forti motivazioni effrazioni il rapporto con i lavoratori e le lavoratrici
Quando non è così
E si vive il proprio ruolo con un mestiere può succedere che sia persino normale passare da un mestiere all'altro nei ruoli e funzioni contrapposte
Proponiamo nel vincolo democratico del voto dei lavoratori sia assunto come vincolo congressuale per tutta l'organizzazione
Ai Scuglia dei diritti individuali fondamentali che in quanto tali non possono essere oggetto di alcuna votazione
E per quanto riguarda situazioni particolari come ad esempio le aziende artigiane vanno definiti percorsi democratici a partire dal coinvolgimento degli scritti
Nella stessa vita intera della nostra organizzazione
La scelta della democrazia implica anche un rapporto con i nostri ospiti che va rinnovato in tempi definiti e certi per questo propongo che ogni tre anni si proceda al rinnovo di tutte le deleghe sindacali dalla FIOM
Perché laddove abbiamo fatto questa esperienza abbiamo registrato una crescita dei consensi perché proprio viene vissuta dai lavoratori e dalle lavoratrici con un atto di democrazia
Una strumentazione inoltre che ci permette di estendere i nostri rapporti con competenze
Anche esterne alla FIOM che siano funzionali alla necessità di leggere i processi sociali in atto e favoriscono la nostra capacità di intervento
Per questo proponiamo
Dare corso a un progetto formativo nel rapporto con il territorio con la definizione di una scuola sindacale FIOM per delegati ai gruppi dirigenti che sia anche strumento di ricerca
E di approfondimento i processi reali di cambiamento del mondo del lavoro
Come molto in di noi sanno questo era il progetto a cui stava lavorando Claudio Sabattini
Renzi
Anzi a dire il vero
Tutto era già predisposto
E Claudio si era offerta di dirigerla con il lavoro volontario
A partire da una considerazione molto semplice che era quella di esplorare ciò che sta veramente accadendo nei luoghi di lavoro
Discute discutevamo assieme ai compagni e le compagne ma quanti sanno cosa vuol dire il pm sui due
Tutti quelli che chiacchierano di lavoro sanno di cosa sta concretamente succedendo sulle condizioni lavorative con aumento dei ritmi del sedici diciassette per cento
E da qui credo che vada rilanciata una scuola di formazione che sia anche nello stesso tempo strumento di ricerca sulle condizioni di lavoro
Seconda questione che dopo una fase sperimentale
Siamo per formalizzare la costituzione di una consulta giuridica nazionale
Che abbia il compito e la funzione di essere un momento di approfondimento e di proposta sulle grandi questioni aperte
Sulla legislazione inerenti il lavoro lo sconquasso che stanno facendo sul diritto del lavoro
Il convegno di Torino di cui abbiamo pubblicati gli atti consigliati nella cartella ci stanno ad indicare quali potenzialità e disponibilità ci siano nel nostro Paese a collaborare con la più alta in questa direzione
Terzo aspetto e la costituzione di una Consulta economico-sociale nazionali
Che si avvalga di diverse competenze sul piano economico finanziario sociale
Che sia uno strumento di riflessione e di proposte per l'insieme dell'organizzazione il convegno sulla politica industriale che abbiamo svolto recentemente a Napoli e di cui pubblicheremo
Gli atti testimoni anche qui della disponibilità della possibilità di avvalerci di tante competenze
Sì
Che probabilmente può ulteriormente peggiorare nei prossimi mesi
L'asprezza del conflitto sociale in atto
Le situazioni di crisi aziendali con le lotte per la difesa dell'occupazione
Gli atti discriminatori antisindacali contro i delegati gli iscritti al sindacato come è avvenuto recentemente il Molise e in Calabria
Ci stanno ad indicare che la scelta che abbiamo compiuto ma attuato solo parzialmente sulla casa di resistenza va ribadita e rilanciata
Ma questo non è più sufficiente è necessario decidere qui al congresso la strutturalità o meno del funzionamento della casa di resistenza per lo meno nella sua fase di avvio
Per questo lo può Ugo un di conti definire un contributo annuo limitato
Della delega sindacale FIOM fermo restando l'attuale meccanismo per i non iscritti e aprire anche un confronto con la CGIL per un eventuale contributo derivante dalle quote di canalizzazioni
Compagni e compagne
Questa nostra discussione congressuale è stata attraversata in modo improprio da una lettura esterna tutta finalizzata a capire quale rottura si sarebbe determinata tra la FIOM e la CGIL
O meglio per essere più precisi
In base a ciò che stava accadendo nelle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici di Melfi Fincantieri Mirafiori la poltiglia di
Cosenza e altre realtà si passava tranquillamente a secondo delle giornate dalla rottura all'abbraccio
Come dire
Che non c'è niente da fare non riescono proprio a capire il nostro dibattito
Perché evidentemente le loro categorie concettuali di riferimento non sono le nostre e questo riguarda in alcuni casi anche i sindacalisti
Non c'è niente da fare leggono tutto a partire dal mondo della politica da cui fare discendere questa o quell'operazione questa o quella discussione mentre sarebbe così semplice e forse anche meno noioso e più interessante
Sarebbe così semplice naturale partire dagli interessi generali dei lavoratori delle lavoratrici e dei pensionati
E allora
E necessario ribadirlo per l'ennesima volta proprio qui a Livorno dove nel
Mille novecento uno è stata fondata la nostra organizzazione la FIOM
Nasce con il sindacato industriale e non di mestiere come la storia di tante altre organizzazioni sindacali
Proprio perché nasce come sindacato generale che promuove assieme ad alcune camere del lavoro territoriali la nascita della CGIL nel Novecento sei
Non esiste la FIOM al di fuori di una dimensione confederale proprio perché non abbiamo mai concepito la confederali ITA come una divisione burocratica dei compiti
Per cui le categorie rappresenterebbero la parzialità e la Confederazione l'interesse generale
Per la FIOM per la CGIL
La confederali Thai sempre la costruzione faticosa dell'espressione degli interessi di tutto il mondo per lavoro subordinato e dei pensionati a cui le categorie contribuiscono con le proprie scelte e le proprie esperienze
Per questo
La dialettica tra la FIOM e la CGIL è sempre stata nella storia del movimento sindacale il nostro Paese un elemento costitutivo dell'esperienza sindacale un elemento di reciproco rafforzamento
Questo e non altro è la discussione in atto questo e non altro e il significato delle proposte delle scelte che proponiamo come azione
Abbiamo discusso e votato nel congresso su due mozioni che sarebbe singolare ricondurre ad una sintesi unitaria altrimenti lo avremmo fatto all'inizio del congresso altra cosa è verificare la possibilità che auspico fortemente di un documento unitario sulle proposte che da questo congresso formuliamo anche alle altre organizzazioni sindacali
Abbiamo discusso anche vivacemente
Per rendere più forte incisiva la nostra iniziativa nella comune consapevolezza che la FIOM discute e decide e quando decide esiste una sola FIOM così come avviene nel rapporto con i lavoratori
Si attende no
Che attendono prove difficili
Questo ci viene imposto dalla fase storica che attraversiamo ma sono sicuro che da questo congresso
Dal dall'intreccio tra la nostra discussione congressuale e le lotte dei lavoratori e lavoratrici si può aprire una nuova fase
Quella che rimette al centro di tutte le scelte la valorizzazione del lavoro il lavoro come costruzione di una soggettività democratica unitaria e indipendente
Compagni e compagne
Hanno tentato di farci fuori
Di far fuori noi e la CGIL
Non ci sono riusciti
E per qualcuno come il sottosegretario Sacconi è diventato una sorta di incubo giornaliero
Noi non sappiamo cosa farci siamo ancora qui noi e la CGIL da questo congresso lo sappiamo tutti io ne sono sicuro uscirà una fionda una FIOM unitaria democratica e indipendente ancora più forte e ancora più determinata di quella che abbiamo conosciuto grazie
Sono presenti
Ai nostri lavori
Dopo ancora avanti ieri non è non è conclusa la mattina
Sono presente ai nostri lavori anche altri ospiti graditi
Come Alì Rashid primo segretario della delegazione palestinese d'Italia
Doha fine refuso dico israeliano
L'ATP alzati giornalista era Canon Italia
Il compagno Marcello Malentacchi segretario generale della federazione internazionale dei sindacati metalmeccanici
Tom Benettollo presidente dell'Arci
Il compagno con Nino Lettieri
Sono è presente anche compagna Lo Prete del sindacato i lavoratori di polizia per la CGIL
Le compagne e compagni la segreteria regionale della CGIL toscana
Luciano Muhlbauer e il liscia Pazzini del Sin Cobas
Vorrei anche ringraziare fin d'ora
I compagni e le compagne nell'organizzazione del servizio d'ordine che hanno permesso di fare iniziare questo congresso
Pure essendo stati conclusi i congressi regionali solo venerdì scorso qualche difficoltà c'era e grazie ha il loro impegno delle compagnie dei compagni che qui hanno lavorato che è stato possibile iniziare questo congresso
Fra loro un ringraziamento particolare accompagnò Valerio cartelli della FIOM di Livorno
Perché pure essendo andato recentemente in pensione tecnici e continua a lavorare per la nostra organizzazione
La parola ora
A Tonino Regazzi segretario generale della UILM UIL
Grazie presidente grazie a tutti i compagni della FIOM dopo articolare a Gianni
Averci invitato a questo congresso della FIOM scusate è un po'un po'di calma prendere posto
Va be'l'azione dei danni è stata un'ampia relazione
E di non lo dico con grande franchezza non tutta la condivido
Però mi sottraggo da intervenire su questa parte vorrà invece provare ad apprezzare
Alcuni punti della relazione
Quelli più sindacali che invece credo possono essere
Terreno di confronto
Tra di noi
Io sento riprendano il per esempio ne voglio indicare qualcuno che potrò essere oggetto di approfondimento
Dopo il vostro congresso
Uno fra tutti
L'idea e qualora ci fosse una ripresa economica quella di baciarla sui bassi salari sulla compressione dei salari mi pare che già ne abbia dato molto risalto a questo un punto che sicuramente condivido ma aggiungo subito
Che questo abbraccio mortale attorno al concetto che la concertazione
Mosso dal presidente di Confindustria ha ripreso dal governatore dalla Banca d'Italia
Non vorrei che fosse l'ispiratore di questa scelta
Cioè vale a dire un'eventuale ripresa economica abbia il suo baricentro sulla compressione dei salari
Anche se ho espresso parere favorevole almeno per quanto riguarda la necessità di riprendere un concetto di concertazione nel nostro Paese
Non mi sono sottratto ad osservare a fare delle critiche qualora il nuovo presidente di Confindustria dimentica
Che evidentemente è uno dei punti importanti quella della redistribuzione del reddito del nostro nel nostro paese e quindi se l'idea fosse quella sicuramente un terreno di confronto e di scontro ai cui saremo profondamente uniti su questa battaglia
Secondo è visibile il giudizio sul
Piano Morchio ormai lo possiamo chiamare così in parte
Almeno per quanto riguarda quello che non si è mai visto le prospettive di Mirafiori
Di Casino di qualche altra realtà anche se non lo devo dire lo abbiamo assecondato che scoppiano con degli accordi dove l'occhio non li ha firmati ma su questa parte sicuramente
è un punto che ci accomuna e che dovranno verificare con il nuovo amministratore delegato sia intenzionata a proseguirlo per portarci fuori che la crisi oppure no
Condivido il fatto che siamo sicuramente d'accordo una frantumazione del ciclo produttivo che oltre ad essere un apportare disagio al modo di lavorare condizione di disagio di insicurezza
E di malessere tra i lavoratori sono anche convinto che io sia una brutta ricetta per quanto riguarda lo sviluppo economico nel nostro nel nostro Paese
E quindi c'è tutto un treno su cui noi possiamo lavorare
A partire dai prossimi mesi io mi soffermerò su alcune questioni però che ho ritenuto fondamentale
Senza delle quali è difficile riprendere il confronto sereno e pacato e dimenticando quanto è successo nei prossimi anni che pur restano
Dei pontili profondo dissenso Rinaldini ha ricordati ma anche con un tono più apprezzate e quindi come tale prova andare oltre questa situazione
Il primo problema che mi viene in mente rinnovo del biennio economico che avremo tra qualche mese c'è un punto che ci accomuna
Noi consideriamo l'accordo del ventitré luglio come un accordo un pacco ormai superate lattato non è una novità nulla dico in questa sede
L'ho già detta più volte
E quindi se l'ultimo contratto non ci siamo soffermati abbiamo difeso ancora un'impostazione forzando abbiamo nel contempo detto
Che stante l'attuale situazione un altro contatto non sarebbe stato più rinnovabile sulla base di quei principi e di quelle regole
Regole per la verità ormai superate ma che già allora corsi alcuni difetti di fondo alcune carenze erano sinte
Se erano integrante del del patto stesso quindi il biennio e le l'accordo del ventitré luglio che pure noi l'abbiamo condiviso e lo abbiamo difeso abbiamo anche detto nell'ultima parte e il compito importante delle organizzati sindacali sarà quello di premunirsi per fare un nuovo patto stabilire delle nuove regole senza delle quali ritornare ritorna e amore ritorneremo noi ad avere dover fare dei negoziati senza appunti di riferimento precostituiti quindi da questo punto di vista noi sappiamo che andiamo incontro a un periodo difficile
Siamo consapevoli che è difficile fare contrattazione senza regole e punti di riferimento
Sarà altrettanto vero che troppo tempo è passato da quando l'abbiamo in qualche modo messi in mora almeno dal punto di vista di principio pur avendolo difeso poi nel passato è altrettanto vero che ormai siamo arrivati ad una conclusione insopportabile quindi come
Alle non può essere più un punto di riferimento
Nella rinnovo del biennio economico se nel frattempo le partite organizzare sindacale in Confindustria cercheranno di trovare altre soluzioni
La seconda questione
Il re secondo livello di contrattazione e qui io faccio un'osservazione ho apprezzato il fatto che perlomeno per la prima volta sento dalla FIOM
Che c'è un problema grosso
E cioè che con la contrattazione di secondo livello basato solo mentre sulla contrattazione aziendale non è più sufficiente non siamo più in grado anti la maggior parte dei lavoratori non partecipano alla redistribuzione di questa ricchezza prodotta
Devo dire che noi abbiamo inviato una strada che ha molti limiti e pur tuttavia ci pare l'unica ancora possibile vera è quella di insistere su delle piattaforme a livello a carattere territoriale
Ho apprezzato questo passaggio ma io mi dà un valore che va al di là di la capacità di negoziare da parte della nostra categoria per tutti i lavoratori
Vi do anche un valore politico e cioè poiché dobbiamo a rinnovare il biennio economico nel prossimo autunno
Avere una contrattazione territoriale almeno in alcuni importante provincia incapace di sorreggeva credo che stia rafforzamento di un rapporto contrattuale che non siamo in grado di mettere in campo però nostra categoria la Confindustria o se vogliamo guardare in termini più ristretti a Federmeccanica ma credo che sia un problema che vada al di là del nostro della nostra categoria credo che sia un problema che in qualche modo coinvolga anche le spese comparazione la Confindustria e per certi versi anche anche il governo
Quindi io da una valore extra omento importante a questo fatto il fatto che siamo in grado di tutte e tre di costruire una politica rivendicativa basata su un punto debole della nostra categoria oltre metà della categoria non fa contrattazione di secondo livello
Questo ci deve spingere in ogni caso a farlo diventare elemento prioritario e a sostegno del rinnovo del biennio economico quindi inizia un punto fondamentale
Non abbiamo mai considerato superato il contratto nazionale di lavoro abbiamo sempre detto che è un punto centrale dalla nostra politica contrattuale
Abbiamo osservato
Altresì che però sarebbe stato necessario rafforzare la contrattazione cieco di secondo livello e a proprio a partire dal fatto che oltre metà categoria non fa contrattazione di secondo livello
Da dove siamo resi da farla farla bene c'è oggi un differenziale
Salariale documentato contrattualizzato quindi codificato
Intorno al venticinque trenta per cento quindi di per sé è un problema che credo chiunque non lo possa considerare come un fatto assolutamente normale che non dobbiamo che non dobbiamo riconsiderare
E quindi da questo punto di vista non abbiamo considerato il contratto nazionale un punto centrale cadesse per molti anni io non lo so cosa potrà succedere tra vent'anni ma oggi e per molti anni sicuramente il contratto nazionale di lavoro
Resta un punto centrale dalla nostra contrattazioni ma al tempo stesso dobbiamo prendere atto
Che se non siamo capaci e non saremo capaci di rafforzare la contrattazione di secondo livello evidentemente non riusciremo a svolgere appieno la nostra produzione di contrattualistica anzi anzi lasciamo che essi che teme che il vento la contrattazione un giudizio di incapacità a negoziare e a difendere i salari di oltre la metà dei lavoratori della della categoria
Un terzo voglio lamento riguarda il problema delle aree
Il fatto
Di fare le elezioni delle Rsu con il patto visto le realtà varietà con richiamato
Dalla FIM FIOM UILM nel mille novecentonovantatré noi da tempo che l'abbiamo considerato un patto che si possa superare
Non è la prima volta che lo dico l'abbiamo detto e scritto da parecchi anni a questa parte
E quindi il fatto di superare questo modo di andare a fare elezioni delle RSU e quindi orientarsi verso una contrattazione una una lezione su base proporzionale credo che sia la strada su cui dobbiamo lavorare è incardinato
Non c'è dubbio che una volta che superiamo questo fatto è una volta che pensiamo di andare incontro ad una proporzionale pura credo che essi
Che diventerà evidente da parte di noi per tutti noi il rafforzamento della rappresentanza
Quindi questo concetto di rappresentanza a questo punto diventa l'elemento centrale se nel passato è stato il concetto di solidarietà tra di noi se è stato il collante unitario almeno per gli anni di ha funzionato
Credo che d'ora in avanti se ci orientiamo in questa direzione
Noi abbiamo detto più volte da più tempo che giusto farlo credo che noi proporremo quindi di rapportare il concetto di rappresentanza ma credo che sia una questione che possa interessare forse in egual misura a tutte e tre
Le organizzazioni sindacali
L'altro aspetto direttamente collegato è il problema della del ruolo dell'SV e il problema di come andiamo alla consultazione con i lavoratori
Noi crediamo
Quando abbiamo deciso di sottoporre
Il voto delle RSU da parte di tutti i lavoratori abbiamo compiuto un atto di democrazia fondamentali e cioè abbiamo stabilito
Che i rappresentanti dei lavoratori sono le RSU da loro liberamente scelte liberamente vota e quindi da questo punto di vista abbiamo proceduto poi ad affidare a loro un ruolo un potere e una titolarità negoziale contrattuale di straordinaria importanza quindi da da una parte abbiamo sentito un concetto di democrazia basata appunto sul vuoto
I lavoratori esprima che scelgono le loro essere umile loro rappresentanti da difendere e tutelare i loro interessi all'interno la fabbrica le organizzazioni sindacali hanno proceduto nell'affidare anche titolarità negoziale contrattuale alle RSU
Bene questo problema io credo che noi non lo possiamo ignorare
E credo che non sia giusto o perlomeno che ponga delle questione a dire che il voto delle aree su su dei lavoratori spuntano in ogni caso tutto io credo che questo sia un problema
Che sia un problema che noi ce lo dobbiamo porre perché ora le RSU hanno un ruolo una titolarità una funzione noi credo tutti gli abbiamo dato e vogliamo mantenere vogliamo sostenere è altrettanto vero che queste hanno una loro dignità Nuoro una ro-ro immagino dipendere da tutelare nei confronti nostri nei confronti dei lavoratori quindi come tale questo problema credo che sia un problema
Che ci sia che non ce lo dobbiamo porre e questo e come siamo in grado di superare
è sempre legata a questo problema abbiamo il problema di colonne andiamo a consultare i lavoratori eccome decidiamo
Sulle scelte importanti come quando facciamo contrattazione di secondo livello allora qui io credo che dobbiamo essere estremamente chiari tra di noi
Io non credo se facciamo riferimento agli ultimi fatti che sono accaduti abbiamo risolto i nostri problemi
Non lo credo affatto
Racconta RAI
Delle cose che non ci credo
E prendere in giro chi mi ascolta dire se si va bene tutto questo penso di no penso che noi dobbiamo ragionare
In che modo
Prima e che
Per quanto ci riguarda noi abbiamo già deciso
Da questo punto di vista di sottoporre le rivendicazioni
Quando si tratta di fare delle vertenze
A tutti i lavoratori e quindi una sorta di referendum se volete chiamiamolo pure a referendum dei lavoratori sulla data forma
Rivendica attive sia una strada percorribile anzi necessario lo percorre non è tra l'altro novità
E piuttosto che al nostro passato e costellata
Di iniziative di natura riverse e che vale la pena di approfondire ma in ogni caso da questo punto di vista non è almeno per quanto ci riguarda
Consultare i lavoratori a trovarci al referendum sulla piattaforma credo proprio che non esiste alcun problema
Avere le assemblee come punto di riferimento di ascolto di informazione
E di ascoltare anche cosa ne pensano i lavoratori quindi formazione continua che sia un fatto assolutamente indispensabile tra l'altro praticato da molti anni a questa a questa parte
Si tratta di stabilire poi comma ridiamo la fase finale
Ecco quindi che io credo che debba ritornare in campo il ruolo delle RSU
Perché il ruolo delle residue quello appunto di negoziare
E quello di contrattare e quello di assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei lavoratori e quindi farlo diventare un punto centrale della nostra contrattazione
E quindi in definitiva lasciare a loro la scelta la responsabilità di decidere se devono andare anche appare come dire un reperendo di banda
Cosa che se intendiamo Nava giusto parola cosa vuol dire aprendo di mandato io credo poi che non sia un problema anche perché su questo tema noi abbiamo ragionato abbiamo discusso abbiamo fatto delle scelte e che abbiamo che sia possibile
Quello che vorrei che fosse come dire sottolineati fatto del ruolo delle RSU che devono avere in un momento di contrattazioni perché diciamocelo chiaro fino in fondo
Noi facciamo contrattazione rivendicativa salariale e tutto sommato è facile
è facile andare a chiedere un voto ai lavoratori quando riusciamo a fare buona contrattazione che portiamo a casa un po'di soldi
Credo che più difficile
Quando facciamo contrattazione che parliamo di mobilità che parliamo di crisi aziendale e che parliamo anche dei licenziamenti per fortuna queste fino a questo momento credo che abbiamo difeso ma sicuramente abbiamo fatto mobilità sicuramente abbiamo posti problemi di fronte a delle scelte difficile complicate difficilissimo li abbiamo gestiti gli abbiamo gestite fino adesso e quindi io credo che responsabilmente la questione del ferendo non può essere brandito comunque alti cosa talvolta come un'arma impropria nei confronti di anni
Noi ci siamo sentiti responsabile di fronte a questi problemi
E non abbiamo mai rinunciato lo abbiamo persino scritto dallo Statuto
La questione delle parenti
Fino adesso ci siamo sentiti come dire al responsabile attenzione che la questione non è una questione semplice quindi lo strumento referendum non può essere considerato uno strumento ordinario
Mono strumento importante che ci consente di superare momenti di difficoltà che possiamo incontrare in questa o in quella della in questo in quella contrattazione
E quindi per così dire
Non era un referendum che ci preoccupa affatto e come noi gestiamo il problema è che tutti i giorni abbiamo in questi ultimi anni non abbiamo fatto altro che gestire crisi aziendali e qualche contrattazione
Salariale qualche accordo salariale ma la maggior parte sono credo dipenda
E quindi con grande responsabilità non abbiamo saputo che quindi sapendo anche che ci facciamo un po'di male di fronte a questo accordo sarebbe semplice dire
Se gli hanno la e andiamo avanti troppo semplice abbiamo voluto difendere una questione a cui ci crediamo
Non qualche cosa perché ti fa paura un qualche cosa perché ci crediate e quindi fare in modo fare svolgono un ruolo fondamentale avere SV
Di far decidere a loro se si devono far dare il mandato ma una volta i lavoratori hanno dato mandato si proceda all'ultimo atto negoziale e quindi poi alla conclusione in questo modo non lo intendiamo e quindi
Rimarcare il fatto che le difficoltà che incontriamo tutti i giorni di non considerare e di non volere non andare al confronto quello volatori non esiste questo problema anzi è doveroso
Che ha sul però mentre non ci sfugge abbiamo sostenuto questa posizione con senso di responsabilità ed è su questo che vogliamo ancora approfondire
E devo dire che la proposta degli anni va in questa direzione e che ha negato che ci siano elementi per poter a frontiere approfondire quest'impostazione
Ultima questione perché poi è giusto che mondi occupi troppo spazio per quanto riguarda il contratto nazionale di lavoro
Ma diciamocela fino in fondo
Ma noi non abbiamo mai avuto problemi a fare il referendum sul contratto nazionale di lavoro
Il problema
Già qui problema
Il problema nel fatto se facciamo un contratto unitario oppure no
Magari questo è il punto quindi non è la
E quindi e se noi vogliamo considerare se noi vogliamo considerare
Che ha riferendo di per sé
è uno strumento come non ricordavo prima
Che non può essere considerato un pagheremo Salon considerassimo come uno strumento ordinario
Per le scelte che dobbiamo compiere ogni giorno tutti i giorni qua e là nel nostro Paese o se pure è uno strumento importante
Il ci aiuta a superare dei momenti anche le difficoltà chi più urgente che di superare nella contrattazione aziendale come in quella nazionale
Un punto di differenza che ci distingue tra le rovine azioni ma soprattutto evidentemente diventa uno strumento da utilizzare se siamo capaci cadere insieme
Come dire le tre organizzazioni piattaforma unitaria accordi unitario questo è l'elemento di fondo
E quindi come diverse vogliamo fare un ragionamento vere Sogliano mento che partendo dalla premessa
Quali sono gli elementi di possono distinguere nel fare una contrattazione e quindi fare un grande sforzo per realizzare piattaforme unitarie e poi fare un'altra grande sforzo per condurre trattative unitarie arrivo
Pare a conclusione a conclude unitaria questo è la chiave del ragionamento
Perché sull'altra sapete che non c'è il parere non è possibile va nelle cose nell'oggettività che non ci porta da nessuna parte ma io ho voluto dire con grande franchezza perché vuole voglio dire questo questi elementi con ciò che ha detto Gianni credo che lei sia molto terreno di confronto sia possibile discutere che sia possibile ragionare
Che entriamo in una fase delicatissima
Dorio penso che la contrattazione di secondo livello in specie per quanto riguarda quella territoriale
Accanto alla discussione del biennio economico siano due passaggi decisivi quello che sarà la politica sindacale e mi autoritaria a partire dai prossimi mesi grazie
Allora
Do veramente di avere ancora pazienza perché io sono ancora due interventi dopodiché dobbiamo procedere alla discussione e alla votazione sulle commissioni congressuali
Prima della sospensione quindi ancora dobbiamo lavorare
La parola ora Giorgio Caprioli segretario generale della FIM CISL e nazionale
Ringrazio tutti per l'invito diporto gli auguri i saluti di tutta l'Atm
Perché il vostro congresso sia un passaggio utile non solo per voi ma per tutto il sindacato italiano
Io credo che
L'economia di un intervento come questo
Mi impedisce di affrontare tantissime questioni che pure la relazione ha sollevato e che lo meriterebbero
Concentrerò perciò i pochi minuti che parlerò su solo alcuni temi peraltro credo interessante il primo e questo era ripetuta frequentemente nella relazione di Gianni
Grande orgoglio nel dire c'è stato un attacco molto forte della Confindustria e del Governo
Contro la CGIL contro la FIOM
Ma siamo ancora qua
Io credo che questo sia non solo vero oggi ma lo sarà certamente nei prossimi anni
Allora partendo da questa analisi senza volerla mettere in discussione io credo che quanto sta succedendo in questi mesi a livello confederale
Possa essere anche per la nostra categoria
Una patrimoni utile a cui guardare da cui prendere spunto
Penso che
Il Patto per l'Italia l'accordo separato confederale
Non è stato meno traumatico
Dei contratti separati della nostra categoria
Nonostante ciò oggi
Le confederazioni sono riusciti a trovare non come dicono loro una nuova unità ma certamente dei terreni di lavoro insieme
Dei documenti comuni dei gruppi di lavoro
Delle rivendicazioni delle priorità comuni
Ciò significa che per quanto si possano essere stati forti contrasti che abbiamo alle spalle
L'evoluzione delle cose e lo sforzo di individuare insieme
Degli obiettivi può sempre dare buoni risultati
E io credo che la novità importante
Del lavoro confederale
Sia quella di aver deciso insieme
Di provare a imporre le nostre priorità alla discussione sia con la Confindustria che con il governo abbiamo passato anni a giocare di rimessa su iniziative molto pericolose in particolare del Governo da alcuni mesi CGIL CISL e UIL dicono insieme
Noi abbiamo una questione che sta al primo posto rilancio
Del sistema economico una nuova politica economica una nuova politica industriale
Non è una cosa scontata non è una frase diritto è uno sport importantissimo di dare una giusta gerarchia i problemi che abbiamo di fronte
E io condivido profondamente il fatto è che CGIL CISL e UIL
Abbiano scelto quel terreno per il come priorità
Duo abbiano messo addirittura davanti a un altro terreno pure importante sempre storicamente l'azione sindacale quale quello dei salari e della difesa dei redditi
Lo condivido profondamente perché penso che una buona parte dei problemi anche di difesa del salario nasca
Dalla crisi industriale che noi abbiamo di fronte
Ci sono dei dati impressionanti su come negli ultimi dieci anni
Il reddito si è spostato non solo e non tanto tra datori di lavoro i lavoratori
Ma tra un settore e l'altro dalla nostra economia
Il settore industriale negli ultimi dieci anni ha aumentato i suoi preti
Circa del venti per cento
Non poteva fare di più per la concorrenza internazionale che gliel'ha impedito
Ci sono settori di rendita nel sistema economico che hanno aumentato i loro prezzi fino all'ottanta cento per cento intermediazione finanziaria i servizi e le in prese in generale il terziario
è avvenuta cioè una gigantesca sottrazione di ricchezza dai settori esposti alla concorrenza internazionale come tutto il settore industriale a settori protetti e tendenzialmente parassitari
Come in altre fasi drammatiche della nostra storia economica
Viene alla ribalta non solo il conflitto capitale lavoro nella distribuzione della ricchezza ma prima di tutto il conflitto tra settori produttivi e settori parassita
E le politiche di questi tre anni del governo di centrodestra hanno fortemente appunto favorito uno spostamento di ricchezza a favore di settori protetti mettendo in grandissima difficoltà l'industria
C'è un altro paradosso da cui dovremmo partire di qui dovremo discutere insieme nel settore metalmeccanico
Nonostante il fatto che noi sappiamo tutti quanti
Che i salari nel nostro settore non sono stati non sono andati in modo particolarmente brillante
Se si guarda la distribuzione del reddito nel solo settore metalmeccanico sito si scopre un dato che sembra paradossale e cioè che negli ultimi anni
La distribuzione del reddito sia spostata a favore del lavoro
Perché è calata la produttività del comparto metalmeccanico
Queste due cose mettono alla luce che se noi vogliamo mettere in campo una tutela efficace dal punto di vista economico dei lavoratori
Non possiamo è un errore gravissimo dimenticare che cosa ci sta alle spalle e alle spalle appunto c'è la crisi industriale nei termini che la ricordava da anni nella relazione ma anche i prima nei termini che le politiche fatte hanno penalizzato le industrie avventati avvantaggiato qualcun altro
Allora io credo che alcune proposte parte nella relazione sia da interessanti vadano riprese aggiungo a quelle proposte fatte da Gianni anche quella di chiedere insieme
L'attivazione degli osservatori che sono previsti nel nostro contratto nazionale di lavoro
Per dare un contributo originale della categoria al lavoro a favore delle politiche industriali che CGIL CISL e UIL stanno portando avanti ricordiamoci che come metalmeccanici siamo da soli quasi la metà di tutta l'industria italiana
Un secondo spunto che vorrei richiamare perché anch'esso unità
Delle piste interessanti di lavoro possibile in comune
E quello dell'industria nel suo complesso la proposta
Della categoria delle industrie del contratto dell'industria è una proposta che la FIM
Condivide profondamente era presente nel nostro ultimo congresso seppi
Sia nella relazione che nelle tesi è almeno in casa nostra osteggiata dalla Confederazione e poco considerata dalle altre categorie
Io invece credo che sia una proposta intelligente che guarda molto al futuro non a caso
Ricordo è nata
Prima di questi anni di spaccatura tra FIM FIOM UILM
In un esecutivo unitario l'ultimo fatto nella storia appunto un esecutivo nazionale FIM FIOM UILM che si proponeva di riflettere sulle prospettive future del sindacalismo metalmeccanico
La cosa il contratto dell'industria è un grande disegno Complesso che merita approfondimenti ma che ha certamente il merito di indicare la volontà di riunificare
Attraverso lo strumento contrattuale ciò che le di le decisioni dell'impresa e l'outsourcing di decentramento e quant'altro hanno frammentato così come contratto dell'industria e possibilità vincenti per fare la contrattazione territoriale sono fortemente legate così come ancora considera interessante anche se tutto da declinare l'affermazione che c'è nella relazione che come sindacato abbiamo bisogno di ripartire da una lettura nostra autonoma e critica delle condizioni di lavoro quotidiane
In cui si trovano i lavoratori nelle fabbriche
Il la forza politica del sindacato generale del sindacato confederale nei prossimi anni avrà delle difficoltà e pesantemente messa in discussione da questo governo
Abbiamo bisogno di tornare a delle radici solide nostre e queste radici solide notte sono appunto la capacità di analizzare le condizioni della gente e ovviamente a partire da lì di fare delle proposte di miglioramento
Ci sono altre osservazioni nella relazione che dando con prudenza il senso della possibilità nei prossimi mesi di lavorare insieme
La volo la valorizzazione che condivido
Di tante vertenze aziendali concluse unitariamente
Comprese alcune di
Valori nazionale nelle quali eravamo partiti con piattaforme separate
In particolare ho in mente Fincantieri
La valorizzazione
Di tante cose fatte e di qui si parla poco sulla stampa perché
Sono la nostra quotidianità ma in questi mesi la contrattazione aziendale è ripartita seppure con la difficoltà dovute alla crisi e abbiamo segnato tanti accordi unitari a livello aziendale
è questo un modo per ricominciare a provare a lavorare insieme e certamente sì
è un modo molto problematico
Molto prudente
Ma è un modo che può dare risultati
E può aiutarci a costruire una strada positiva perché
Nessuno di noi scorda
Che
Quest'anno alla fine di quest'anno abbiamo di nuovo un appuntamento di contratto nazionale
Concludo proprio in riferimento a questo
Due contratti nazionali separati sono una ferita grande
Da rimarginare
Ho trovato nella relazione
Alcune
Proposte che giudico interessanti
Ma anche la riconferma di alcune scelte della FIOM che stanno alla base di dissensi profondi condoni
Credo che continuare a discutere sia comunque necessario le ricordo
La prima grande diversità che ha portato a contratto separato già del biennio è un'idea diversa di politica salariale
Noi non abbiamo mai avuto al di là delle forzature polemiche grandi diversità sull'impianto siamo sempre stati tutti d'accordo che ci vogliono due livelli che ci vuole un contratto nazionale che ci vuole una contrattazione decentrata
Il punto chiave su cui si è
Consumata la prima rottura nei metalmeccanici
è stata un'idea di politica salariale differente la FIOM da un certo punto in avanti ha affermato che sia giusto e necessario che le richieste non sono richieste ma gli accordi del contratto nazionale producano aumenti salariali reali quindi superiori all'inflazione
Su questo punto
Siamo andati in dissenso
E questo punto è stato ribadito in collegamento a un'affermazione molto forte che ha detto se ho ben capito non solo che sono finite le regole del ventitré luglio
Cosa per certi versi un po'sotto gli occhi di
Ma non è anche che non è il il caso di provarne a scrivere delle altre che in qualche modo gli assomiglia
Questo è un punto delicato un punto su cui non abbiamo le stesse opinioni
è un punto io credo su cui però la discussione dovrebbe continuare non a partire da ciò di cui ciascuno è convinto perché in questo caso durerebbe poco ma a partire da una comune analisi
Del quadro economico dell'evoluzione economica di questi anni
Di come è andata la produttività di come è andata la distribuzione del reddito dei rapporti tra i settori di come sono andati tutti i contratti nazionali
Per calare dall'esperienza dolorosa di questi anni si è possibile
Qualche idea per riprovare a lavorare insieme
Non è facile ma io credo che non sia impossibile
Anche perché
Dati le differenze di opinione sulla politica salariale non c'è differenza nel dire tutte e tre le organizzazioni che noi abbiamo un deficit di distribuzione della produttività
C'è una parte di lavoro di mondo del lavoro metalmeccanico
Probabilmente più della metà dei dipendenti che da dieci anni non accesso almeno per via contrattuale alla distribuzione di produttività né a livello nazionale e nemmeno a livello decentrato
E questo è un punto che tutti consideriamo un problema e da cui forse lui partire per trovare per cercare di trovare delle risposte comunque la seconda differenza ribadita da Gianni ma dentro io credo una lo sforzo di proposta che ho apprezzato riguarda il tema della democrazia
Nel mio intervento tocca e quanto più
Affermare
Che la titolarità della contrattazione del sindacato è una cosa
Radicalmente diverso dall'affermare che la titolarità dalla contrada ed ai lavoratori
Nelle nostre organizzazioni partono da due affermazioni
Questo è il motivo per cui elaborano poi Formenti democrazia di modalità decisionale così distanti tra
La proposta di Gianni
In qualche modo degli di compromesso
Non sono tra questi due punti di partenza ma tra altre due università abbastanza consolidate tra di voi
Noi preferiamo giudichiamo migliori
La democrazia delegata per decidere sui contratti una FIOM considera migliore la democrazia diretta
C'è uno sforzo in quello che ho ascoltato
Che è uno sforzo su cui meditare
Su cui credo lavorare ancora
Ma anche qui
Eppure qualche fatto
Qualche fatto positivo
Almeno a livello aziendale
In alcune degli accordi unitari importanti recentemente infatti abbiamo senza grandi problemi unitariamente deciso tra insieme le nostre RSU di sottoporre le conclusioni a un referendum i mandati
Il referendum di mandato comunque tra tutte le forme di lei di referendum a mio avviso la più virtuosa
Perché
Come diceva se non sbaglio Epifani nelle sue conclusioni alla recente
Ma sembra della CGIL un referendum ti responsabilizza più di altri i lavoratori che votano
Io credo che il raccordo tra questa forma referendaria
E la democrazia indiretta delle Rsu a livello di fabbrica o dell'Assemblea nazionale dei delegati a livello di contratto rimanga l'ultimo punto su cui lavorare
Ma ritengo anche che ci possiamo provare
Con un'ultima
Importante dal mio punto di vista osservazione
Sono profondamente convinto
Che l'ultimo contratto noi lo abbiamo fatto separato non perché ci mancavano le regole di democrazia
Ma perché avevamo diverso impostazione rivendicativa
Siamo partiti con tre piattaforme diverso
E siamo partiti con tre piattaforme diverse perché l'impostazione politica
Delle tre organizzazioni era differente
Su questi su tipo di diversità cioè di diversità impostati
Non c'era e ferendo un che tenga ogni organizzazione ha il diritto ma io dico anche il dovere di rimanere fedele alla propria era e lavorazione
L'unità non è contarsi per decidere chi ha un voto in più
L'unità e fare la fatica
Molto difficile
Partendo elaborazioni politiche diverse di trovare dei punti di approdo comune
L'unica comunque se troveremo regole che ci mettono d'accordo che ci convincono tutti
Non potrà fare a meno di partire da piattaforme comuni e piattaforme comuni si riescono a fare solo se si fa la fatica di discutere
Senza nascondere quanta difficoltà potrà vedere nei prossimi mesi nei prossimi anni la nostra discussione io auguro a voi ma non solo a voi che questo congresso possa essere un buon punto di partenza
Sono è pervenuto alla Presidenza
è pervenuta alla Presidenza
Un telegramma del compagno Elio Pastorino
Memore le grandi vittoriosi lotte combattute con voi invio fervidi auguri di unità e successi vostro Elio Pastorino
è presente ai lavori neanche Giorgio Tiboni della Fellay neutri
Diamo ora la parola per l'ultimo intervento della mattinata ricordando a tutti che prima della pausa dovremmo anche discutere e votare
Sulle commissioni congressuali la parola ora a Marcello Malentacchi segretario Della prisma federazione internazionale dei sindacati metalmeccanici
Grazie compagni le compagnie
Per darmi l'onore di partecipare a vostri lavori oggi qui e anche via portarvi il saluto
Più cordiale più caloroso da parte della nostra organizzazione che alla l'organizzazione internazionale alla quale la vostra organizzazione affiliata
Mi dispiace gli dove a scombussolare un po'i vostri programmi in termini di orari
Ma il fatto è che domani mattina io devo partire da Ginevra molto presto per andare negli Stati Uniti siccome Boucher viene mi allora io ho pensato di andare di là espiantati un po'di Masini
Nel nostro piccolo si fa quello che si può come si dice da noi no
Beh i temi che voi
Tratterebbe questo congresso sono sicuramente molto molto importante molto interessanti anche perché rappresentano delle priorità a livello internazionale soprattutto per la l'organizzazione come quella che io rappresento
E l'AFIS lavora appunto per i a firmare riaffermare a livello nazionale e internazionale i principi di fondo del lavoro sindacale
Quello della rappresentatività
Perché i nostri iscritti sono la nostra forza in questo significa dare rinnovata priorità ha la sindacalizzazione e grande attenzione
Alla rappresentanza dei nuovi soggetti sul mercato di lavoro soprattutto alle fornì crescenti di precarietà leale lavoratrici e anche ai giovani
E sono molto d'accordo per Loris diceva Gianni nella sua relazione per quanto riguarda la necessità di trovare della delle nuove strutture nel nuovo sito del del del dell'organizzazione sindacale io credo che queste strutture devono nascere da un appunto da una nuova organizzazione di dare addio all'organizzazione sindacale una nuova struttura e credo che lo vedo e sono anche un po'preoccupato da questo punto di vista perché vedo in molte parti del mondo come si restare strutturando il sindacato a livello nazionale
Però si fa partendo da principi che esso il documento sono quelli quelle quelle buone insomma sono principi sbagliati e uso
Le necessità che portano a questa ristrutturazione sono molto spesso questo rifinanziare e questioni organizzative
Anziché essere delle sei delle strategie ben precise da poter seguire per poter creare nuove strutture sindacali che possono rispondere alle necessità di oggi a quelle necessità appunto che devono dare una una una possibilità
Ha il alle nuove forme di lavoro
A nuovi soggetti sul mercato di lavoro di
Approdare al sindacato di iscriversi al sindacato
Il secondo principio di fondo e quello della noto la mia politiche materiale che è la nostra fonte di legittimazione non ho bisogno di ripeterlo
La terza e la democrazia che deve essere obiettivo il fondamento dell'azione sindacale
La quarta e quello che la della contrattazione che è stato ribattuto diverse volte qui stamane
Che è il nostro ruolo il direi la nostra ragione di essere
E se essa è lo strumento fondamentale a livello internazionale la contrattazione deve esserlo sempre di più gli anchorman per maggior ragione anche a livello internazionale
E quindi i vari strumenti volontari che essi usano da parte di molte imprese come i codici uniti laterali eccetera secondo me non possono essere un'alternativa efficace per tutelare i diritti e per migliorare le condizioni di lavoro
Dobbiamo quindi riaffermare il ruolo centrale della contrattazione anche a livello internazionale con accordi quadro internazionali negoziati e sottoscritti dalla Philips
Insieme ai suoi affiliati nazionali insieme ai sindacati di tutti i Paesi coinvolti dobbiamo poi Monti monitorare la reale applicazione e lasciatemi dire che fino a questo punto mi sembra che in Italia non abbiamo fatto dei grossi vasi
Alla Merloni Giac fu il primo la prima occasione
Per poter firmare questo accordo accordo
Quattro internazionale dopodiché non è successo nulla
Mi mi pare opportuno ribadire la necessità di tra voi faccio appello a voi affinché questo possa possa
Avvenire
Anche in Italia cioè che a livello di multinazionali si possono trovare degli accordi con proposte fatte da parte del sindacato delle tre organizzazioni sindacali di preferenza
E che questi accordi vengono poi firmati per poter garantire gli stessi diritti in tutte quelle parti del mondo dove la multinazionale
Sta operando
Io penso che a questo
A questo fine è importantissimo è un porta penso che il compito del sindacato in questo non è più di fare un lobby mano e mobilitare i lavoratori per il rispetto dei loro diritti
La crisi lavora anche per riaffermare questi principi e questi priorità nel movimento sindacale internazionale
Noi non siamo i soli a pensarla così
Che non possiamo essere che una lobby ma dobbiamo mobilitare i lavoratori ma non siamo neanche in maggioranza e quindi dobbiamo continuare a investire nei lavori insieme ad altre federazioni sindacali internazionali di categorie più vicine a queste nostre posizioni perché esse non siano marginalizzato
E per esercitare questa influenza sul movimento sindacale internazionale c'è necessaria
E indispensabile nazione e il sostegno dei nostri affiliati e quindi di voi tutti il loro impegno a livello nazionale e regionale
Noi come sapete siamo stati molto attivi nel Foro si sociale mondiale
Fin dalla sua prima edizione di quattro anni fa
A Porto Alegre quest'anno in India a Mumbai siamo riusciti insieme ad alcune altre federazioni sindacale internazionali tale come i trasporti gli edili i servizi pubblici
A mobilitare siamo riusciti a mobilitare i nostri affiliati in India e nei paesi vicini per organizzare una manifestazione di migliaia di lavoratori al Social Forum
Il movimento sindacale deve
Vere visibilità tra i movimenti sociali deve cercare un dialogo costruttivo le alleanze con altri soggetti che perseguono gli stessi obiettivi democratici naturalmente
Non serve solo a parlarci fra noi fa sindacalisti intenso o limitarsi ad una presenza al Social Forum soltanto per l'onore della firma il rapporto il rapporto con le altre organizzazioni non governano in tali e i vari attori sociali deve essere costruito intorno ad obiettivi prioritari per i lavoratori
E quindi l'esperienza dei nostri affiliati dei diversi Paesi e la base indispensabile tutto questo lavoro su questi temi abbiamo sviluppato nell'ultimo anno un dibattito importante al nostro comitato esecutivo nel comitato centrale che hanno espresso sostegno a questa linea di azione
E l'ultimo comitato centrale svoltosi a Città del Capo
Sudafrica nel dicembre scorso scorso
Affrontato la questione per noi cruciale che troverete presentata in un documento dell'ateismo chi è stato messo a vostra disposizione
A questo congresso
E qui si tratta di una della questione di una strategia concreta Peres perseguire un'alternativa alla globalizzazione neutrale
E quali sono questi principi pare questa alternativa
Questa alternativa è basata su i diritti democratici fondamentali la lavoro alla libertà sindacale alla contrattazione
Anche il diritto all'acqua la sovranità l'alimentare alla salute all'istruzione alla non discriminazione sono tutti i diritti democratici fondamentali e quindi una riforma radicale
Del sistema degli di governo mondiale
Con una nuova architettura finanziaria internazionale con nuove regole di trasparenza e partecipazione coerenza delle regole e delle politiche di tutte le istituzioni del sistema multilaterale
Il terzo punto molto importante
è uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale che non è solo uno uno sviluppo economico in cui il lavoro sia il valore l'obiettivo centrale
Il documento che è stato discusso a Città del Capo traccia una strategia per il conseguimento di questi obiettivi quindi dobbiamo lavorare tutti insieme in questa prospettiva L'Unità del movimento sindacale è indispensabile a questo fine
Per questo che l'attivissimo lavora per l'unità dei metalmeccanici
L'unità di lavoratori è indispensabile a livello nazionale e internazionale anche se non è sempre non è sempre una cosa qui sta una conquista così facile
Ma anche per questa ragione saluto con grande soddisfazione
L'esito della lotta dei lavoratori di Melfi
Che ha costituito un importante passo avanti di unità e di democrazia fai Mitanni fra i metalmeccanici italiani
Concludo concludo ricordandovi che lapis ha bisogno di voi
Ha bisogno dell'azione e del sostegno dei sindacati metalmeccanici italiani forti uniti grazie buon congresso
Allora
Dobbiamo ora procedere
Alla discussione lettura discussione votazione sulle commissioni congressuali la parola Tino Magni per le proposte
Allora
Noi proponiamo di eleggere ovviamente come prevede
Regolamento
Quattro commissioni a commissione verifica poteri la commissione Statuto la commissione elettorale la commissione politica
Dove aveva deciso di fare le commissioni appaltante belle riproducono ovviamente lavoro che vivevano
Per produrre lavoro che devono fare quindi io procederò diciamo alle leggi a proporre Commissione per commissione poi diciamo procediamo al al voto
Commissione verifica poteri Scaltritti Gianni Evaristo Aniello menhir Ciarrocchi Giuseppe Piergentili Alessandro Natale Fabrizio
Ci sono osservazioni
Allora si vota chi è d'accordo è pregato di alzare la delega
Vede
Contrari finale
Astenuti
Uno
Un astenuto
Allora commissione Statuto
Vorrei ricordare che ha consegnato ad una commissione portante e in per di più l'assemblea congressuale una cosa importante
Perché quando si votano e ci modifica delle norme si aggiungono delle norme nel Cornel nello Statuto a del voto cioè diciamo e chiamata poi la platea congressuale esprime sia maggioranza qualificata noi abbiamo ritenuto di fare la Commissione Statuto perché alcuni suggerimenti ci vengono
Ovviamente proposti dalla CGIL di alcune modifiche
Fatto è che è necessario recepire dallo Statuto e altre per questioni che abbiamo verificato in questi anni in cui lo statuto ha dimostrato tutta la sua incongruenza su alcuni passaggi quindi la necessità di definire queste cose
Per questo avevamo già eletto nella comitato centrale un gruppo che lavorava su questo problema quindi
Adesso nella concerto dona Commissione anche questa molto snella di cinque compagni la proposta e questi
Spagna ricco Raspelli Orlando Bortolotti Renata cerchia libera Stella Giulia
Ci sono osservazioni
Allora si passa alle votazioni
Chi è d'accordo alzi la delega
Giù
Contrari
Astenuti
Un astenuto
Commissione elettorale
Allora intanto di piccolo insieme Commissione elettorale sia come se la politica
Riteniamo ovviamente via
Favorire anche la presenza di un compagno sia della commissione politica sia comizio elettorale
Di un compagno emigrante che come abbiamo cercato stamattina anche di dare una testimonianza visiva e quindi questo è
Le proposte che andrò a fare sono queste
Allora manichino durante il Fausto strapparono darlo preda gusti Petrucci Sabina Calitri canino di dirige Anna passa Rino Pietro Tacchini Claudio
Stavano a Corrado Grondona Francesco Costanzo Camillo
Arrigoni Pier Franco cornici va Corno Silvana signori Martino Canepari Maurizi Dalì Luciano Ballan sulla conti Simonetta della vita Sergio Monti Alberto
Farò il TIR Gargo Orlandi Barbara
Maurizio
Strazzullo Maurizio Saponaro Luca però rotti Ernesto Marcelli Maurizio di Mattia Nico Barbato vincente la capo branco Stefanelli Donati faranno Giovanna Corona Marco e
Muamba
L'uomo ed Said
Che il compagno che stamattina aperto i nostri lavori questa proposta di commissione elettorale
Ci sono osservazioni
Aveva sparso le votazioni chi è d'accordo alzi la delega
Più
Contrari
Allora manderete rischia Marco Pani si chiamasse mamma tutti
Quindi
Commissione politica Rinaldini gli anni Castellucci
Astenuti
Unanimità
Ha mai
Rinaldini gli anni Nencini ricca di oggi per Giorgio Cremaschi re dai francesi
Le cozze Alessandro Bianchi Alessandro
Camposano Luigi Raffo le Ferranti Gianni cancelliere Elisa Spezia Laura Nardini Claudio era autogiro Fiorito Dario Firpo Armando Riva Ermes una Tirrena
Galli le Zipponi Maurizi Lattuada ENEL spera Michele Landini Maurizio Righi Giulia nuora Guido
Bennati Roberta Fiorani Jordan Molin Giorgio Facci Stefano Masini enti fatti canti Mauro fuso Mauro Giuliani Anacleto fattorini Gianfranco Mascoli Maurizio Brancato Massimo Tomaselli Umberto
Fiusco branco ciclisti Giuseppe Sinopoli Mario
E compagno Ahmed e il mouse
è un po'complicato
I compagni a me della RSU Tecnogas
E la compagna Carla Cantone
Allora ci sono osservazioni
Va bene c'è una proposta di legge il giorno dopo la in coppa e la Sicilia Francesco piastra
Va bene aggiudicato
Allora se non ci sono ulteriori osservazioni si passa alle votazioni
Chi è favorevole alzi la delega
Giù
Contrari
Astenuti
Approvata all'unanimità allora sospendiamo
Poco tempo fa e alle trote alle quindici si rinizia tanto son convinto e qualcuno anche Giada mangiato qualcosa quindi alle quindici in punto iniziamo con gli interventi il primo intervento
Accompagna una Caro Brini e si prepara Morabito Giuseppe
Ma compagni io credo che il congresso sia per la nostra organizzazione uno dei momenti più importanti perché è il momento principale in cui fare un bilancio dell'attività dei risultati della nostra organizzazione
Ora io credo che la FIOM
In questi ultimi due anni abbia assunto una serie di posizioni molto importanti penso alla battaglia per il contratto nazionale pesa la battaglia contro la legge trenta e penso alla battaglia per la democrazia nei posti di lavoro
Sono però anche dell'idea che se siamo franchi se mettiamo sul piatto diciamo così della bilancia le tante importanti lotte che abbiamo fatto e i risultati che abbiamo ottenuto
Io credo che se da un lato sarebbe sbagliato dire che non abbiamo ottenuto nulla perché chi dice questo lo dice in maniera strumentale per poter poi giustificare dire vedete le lotte non servono e inutile lottare questo credo che dovremmo respinge la come logica
Dall'altro lato però io credo che passatemi la battuta
Come dire la montagna ha partorito un topolino nel senso che abbiamo fatto una battaglia anche diciamo già portato ad arginare in parte gli attacchi che la Confindustria partono e i padroni hanno portato avanti in questi anni penso appunto la questione dell'articolo diciotto
Però non siamo riusciti ad ottenere quelli che erano gli obiettivi più importanti che noi c'eravamo posti e cioè la riapertura del tavolo nazionale per il contratto
La respinta della la la la posa mento della legge della legge trenta
Ora io credo che le ragioni di quel sito mancato risultato siano ragioni politica della linea politica ha portato avanti la nostra la nostra organizzazione credo che debbano essere discusse qui
Ora allo scorso congresso io assieme a qualche altro delegato abbiamo votato contro il documento politico finale emerso da quelle assise per una ragione fondamentale perché vedevo una contraddizione vedevamo una contraddizione in quel testo e cioè da un lato si volevano portare avanti posizioni più avanzate rispetto al passato
Dall'altro lato però non si voleva rompere con la logica della concertazione cioè con la logica di un modello contrattuale basato fondamentalmente sulla pace sociale
E io credo che nella battaglia per il rinnovo dell'ultimo contratto nazionale
Questa contraddizione sia avvenuta al pettine e abbia dimostrato i limiti della no
Trazione perché anche nella battaglia per il pre contratti in molte realtà addirittura non si è neanche partiti con la bocca con la lotta con la mobilitazione in altre realtà dove si è partita come la mia donna Modena
Quando diciamo così il tenore il livello dello scontro si alzava pericolosamente
E e penso per esempio appunto a quando
Facciamo i blocchi delle strade scioperi mobilitazioni a gatto selvaggio a scacchiera eccetera occupavamo le strade tant'è che
è la Confindustria di Mahler ha fatto appello a Giovanardi il quale come penso ricorderete ha detto che bisogna bisognava mandare contro gli operai di modella che bloccavano le strade la polizia perché elemento eravamo dei pericolosi ribelli
Appunto quando a livello dello scontro è arrivato a questo punto siamo stati era presente nella nostra realtà fermati dalla nostra stessa organizzazione e quindi non siamo riusciti ad ottenere quel salto qualitativo che secondo me avrebbe potuto implicare un cambio di rotta un cambio di partenza nella dello scontro per il rinnovo del del contratto nazionale ora appunto ripeto
Questo a ragioni politiche ben precise che devono essere discusse perché secondo me è emersa una incapacità da parte nostra di portare fino in fondo le lotte
Ora io credo che
Io sono molto franco se da un lato io penso che il documento presentato dal compagno Nencini
Sia un un passo indietro rispetto a quelle che sono le lotte che sono state portate avanti dalla nostra organizzazione
Negli ultimi due anni è anche questa la ragione per cui ho firmato io sostenuto il documento di Rinaldini per Rinaldini Cremaschi perché penso che sia sicuramente un passo avanti rispetto a alle così a quelle posizioni penso però dall'altro lato che su una serie di questioni importanti il documento a che possiamo definire maggioritari in questo momento
A
Delle lacune ha dei punti deboli che secondo me dovrebbero essere maggiormente
Specificati cioè nella sostanza secondo me anche il documento Rinaldini Cremaschi non risolve quella contraddizione fondamentale di cui di cui parlavo prima
Ora io credo che sarà una situazione molto delicata in questo momento
Ci sono segnali che dimostrano come la CGIL si sta pericolosamente riportando supposizioni piuttosto moderate pensa l'accordo che è avvenuto degli autoferrotranvieri sostenuto l'accordo bidone
Di fatto è un passo in avanti verso lo smantellamento del contratto nazionale è stato anche sostenuto dalla CGIL non è stato fatto votare dai lavoratori perché si sapeva che si sarebbe andati sotto
E questo è un segnale importante l'accordo che avverrà perché è stato fatto tra gli artigiani è un altro segnale molto importante
Di di di un accordo bidone evidentemente anche questo
Le intese che sono state fatte su parte della legge trenta come i contratti di di inserimento
E e e dall'altro lato appunto le cose che stanno venendo avanti la la la la politica la nuova politica dei redditi che si sta si sta avanzando questo voler ritornare alla concertazione una cosa che mi inquieta parecchio compagni perché io vorrei che fossimo diario sento troppe volte troppe volte troppe speranze troppe illusioni consentitemi questo termine nei confronti di Montezemolo di questa nuova squadra della Confindustria compagni non facciamoci illusioni
La musica non cambierà anche Gaumont Endemol o per noi la musica non cambierà
I padroni andranno avanti con gli attacchi nei nostri confronti forse ci saranno o più di sorrisi un po'più di tavoli ma il punto all'obiettivo saranno sempre quelli ed è qui la questione centrale su cui la FIOM
Deve dare una risposta
Inequivocabile e deve aprire un dibattito una battaglia politica secondo me dentro la confederazione su una questione chiave come quella del modello contrattuale giustamente si è detto che ormai il ventitré di luglio è superato ok il punto però è che cosa sta venendo avanti probabilmente nessuno neanche Pezzotta
Ritornerà a parlare di concertazione come al ventitré di luglio ma il punto è se nella sostanza l'accordo sul modello contrattuale che verrà fuori sarà una riedizione di quella di quell'accordo magari anche peggiorata
Quale sarà la posizione della FIOM su questa questione come si comporterà
Per me e centrale da questo punto di vista che la proposta che facciamo sul modello contrattuale sia efficace specifica e inequivocabile da questo punto di vista è per questo che secondo me la nostra organizzazione certamente sì dice nel documento dobbiamo adattare i salari all'inflazione reale non a quella programmata ma il punto è come facciamo questo su quote con quali rivendicazioni perché anche Pezzotta più o meno dice la roba del genere io credo che dovremmo essere Chiari nel dire che per noi una battaglia centrale quella per il ripristino della scala mobile chiesti ha dimostrato l'unico strumento per la difesa del potere d'acquisto dei salari
Ma non solo questo
Non sono queste le dovremmo anche essere chiari nel dire che gli aumenti salariali per noi si devono basare su uno è un unico criterio che non è il Pilo e che non è la crescita non è ai profitti ma è quelle che sono le reali esigenze dei lavoratori in ogni determinato momento punto
Questo era essere alla nostra proposta di modello contrattuale e sulla base di questo re dovremo aprire la discussione
Dentro la CGIL ci sono poi altre due questioni che io vorrei affrontare che secondo me sono deboli nel nostro nel nostro documento la prima quella sulla legge trenta io penso che sia quasi finito io penso che non basti dire che dobbiamo respingere pezzi importanti della legge trenta dovremmo essere chiari nel dire che la FIOM e la CGIL
Deve aprire e continuare una battaglia per il ritiro completo della legge trenta del pacchetto Treu e di ogni forma di lavoro precario
E non si debba ritornare a quello che era il contratto fondamentale a tempo indeterminato credo che questa verso una battaglia centrale per noi la terza questione ed ultima e quella sulle politiche industriali ora nel nel nel nostro documento si ci sollecita diciamo così un intervento dello Stato per risanare le industrie
Ora io credo che questo tipo di posizione sia un po'equivoca nel senso che dovremo essere più chiari di così intendiamo con questo
Perché io penso che sbagli avremmo sbaglia avremmo se come sindacato non ci ponessimo diciamo così passatemi il termine come consiglieri dei padroni nel senso che ci preoccupiamo noi di come andranno le industrie per per i loro profitti per le loro per il loro benessere io credo che ne dovremo partire da un altro ragionamento e cioè che la crisi che c'è oggi la crisi industriale ha una ragione precisa
è una crisi che non è dovuta all'incapacità dei padroni italiani è una crisi di sovrapproduzione del capitalismo e quindi questo credo che si debba far trarre la conclusione che non è possibile risolvere
I problemi delle crisi industriali rimanendo nell'ambito delle compatibilità del sistema cioè diciamo così dando un colpo al cerchio un colpo alla botte tentando di salvare i posti di lavoro e allo stesso tempo i profitti dei padroni
Ho perché secondo me arrivati a questo punto l'unica rivendicazione possibile per poter salvare le migliaia di posti di lavoro che sono a rischio che sono in pericolo a cominciare dalla FIAT
Non può che essere quella di rivendicare la nazionalizzazione sotto controllo dei lavoratori delle aziende che chiudono
E che c'entrano ora Company con questo concludo
Queste queste considerazioni dove l'abbiamo portate in una serie in un emendamento che abbiamo presentato in alcune fabbriche e ha avuto un certo successo abbiamo presentato la Ferrari di Maranello
Del del democratico Montezemolo dove ha preso più del settanta per cento l'abbiamo presentata alle sedi di Milano due preso più del settantotto per cento
Abbiamo presentato la Fincantieri di Marghera dove ha preso circa il cinquanta per cento alla motori Minarelli di Bologna dopo subito il settantotto per cento e in altre realtà
E credo che dimostri la la necessità o diciamo così la la la il sentore che c'è all'interno delle fabbriche anche di fabbriche importanti su quella che dovrà essere la linea del nostro del nostro sindacato metri c'ha insegnato una cosa importante io credo che tu abbia dato una lezione una lezione che noi tutti dovremmo tenere in considerazione e cioè che le battaglie si vincono se si portano fino in fondo e credo che Melfi debba essere per noi la musica del futuro e anche Montezemolo deve tenerlo ben presente per il futuro grazie
Grazie Morabito Paolo Brini la parola Morabito Giuseppe piombo Asti segretario comaschi si prepara Girolamo del De Fazio Napoli
Il sud e il successo dopodiché daremo la parola a Giuliano Giuliani
Bene compagni guardate non voglio Pinardi riprendendo discussioni che dopo ad affrontate da altri compagni qui prima di me
Però penso che sia giusto oggi dare merito a questo congresso di avere fatto una discussione nel suo interno
Che quanto meno pone le basi per poter affrontare
Nel prossimo futuro tutte assieme una stessa linea che ci porti a condividere i successi che fino ad oggi siamo riusciti a portare a casa
Volate dico questo in merito a quelli che sono i fatti che in questi ultimi due anni sono successi sono accaduti
Fatti che fanno molto riflettere su quello che è il modello di sindacato
Che una certa classe politica e una parte di sindacato vuole
Un modello di sindacato
Che non è
Più per difendere
Anzi e disposto a svendere
Quelle che sono le ultime resistenze e dei diritti fondamentali che tutti noi conosciamo perché sono scritti nella Costituzione
E guardate questa cosa non ci dovrebbe passare
Sotto il naso senza che niente fosse perché quando si parla di Costituzione parliamo di quello che sono i diritti
Che i nostri padri
Nel mille novecentoquarantotto hanno costituito diritti come l'articolo quattro della Costituzione che sancisce il diritto al lavoro
Diritti come il diritto alla salute all'articolo trentadue cosa che ormai le aziende sembrano non più rispettare visto quello che sta capitando anche dal punto di vista della deregulation per quello che riguarda la stessa legge seicentoventisei che oggi ormai non ha quasi più nessuna influenza all'interno delle aziende
Diritti come quello dell'istruzione all'articolo trentaquattro
Il diritto di manifestare il proprio pensiero all'articolo ventuno sono tutti i diritti che sono state intaccate che sono intaccati quotidianamente
Da una classe politica e di governo
Che non è più capace di proporre in questo Paese quello che può essere un in virtù
Una linea che possa portare non solo
I lavoratori ma tutti i cittadini da uscire ad uscire da questa crisi che ormai ci sta facendo soccombere
Ecco io penso da dove nascono la legge trenta il Patto per l'Italia i contratti separati dei metalmeccanici
Non sono d'accordo in linea di principio con quello che dicevano prima
Che si chiudesse la mattinata i due segretari vittime e UILM
Perché non è possibile
Arrivare ai referendum solo se ci sono delle contrattazioni condivise da tutti
Il referendum è un qualcosa che i lavoratori ci chiedono il referendum è un qualcosa dove quei lavoratori ci si misura su quella che una linea che all'interno delle fabbriche tutti i sindacati si danno insieme alle RSU
Quindi per questo io non posso condividere quello che dicevano i due segretari stamattina
Perché non è possibile essere d'accordo a priori per poi far passare tutti quanti noi sappiamo come si fa non ci raccontiamo delle Cook passare quello quel quello o quell'altro contratto noi sappiamo che abbiamo bisogno di manifestare quelle che sono le nostre intenzioni di manifestare quelli che sono i nostri pensieri attraverso le assemblee dei lavoratori attraverso il voto che i lavoratori ci danno sulle piattaforme carri che rivendichiamo
è chiaro che bisogna ricostruire rapporti politici e sindacali
Io non ho mai pensato e non penso
Che si possa essere sindacato di tutti
Io penso che ci sia bisogno di un sindacato che se capace di condividere anche i pensieri degli altri
Ma non sono per accettare diktat da nessuno sono per dire che è meglio andare soli quando non si può andare assieme
Per questo dico
Che non è possibile arrivare
Al prossimo appuntamento contrattuale che avremo da qui alla fine dell'anno
Avendo già a priori
Delle differenziazioni che ci porteranno nuovamente
Magari a un accordo separato
Noi dobbiamo fare una lotta per pare condividere FIM UILM e questo lo dovremo chiedere al all'organizzazione tutta la CGIL
Che sembra che in questi ultimi tempi abbia ripreso i rapporti con CISL e UIL per fare in modo finiti che si possa arrivare a fare chiarezza su quello che il modello di democrazia che all'interno del nostro comparto vogliamo utilizzare tutti assieme
L'impegno tra l'altro straordinario delle trecentocinquantuno mila firme raccolte è un segno evidente
Di quello che il volere dei lavoratori
è un segno evidente di quello che i lavoratori stanno dimostrando proprio con quella grande straordinaria raccolta che stiamo facendo anche all'interno delle fabbriche di adesioni abbiamo una piuma che cresce almeno nel mio territorio una fiamma che cresce abbiamo una FIOM che riesce a fare quei contratti ancora meglio abbiamo una più a me che riesce a far condividere a FIM e UILM inoltre pre contratti guardate solo storia di qualche giorno fa ma ad Asti abbiamo firmato
L'accordo della più grande azienda dell'Api d'Italia l'Adr porte blindate un accordo che prevede un aumento di ventidue euro medi mensili
Più di cinquecento euro
Fissi in busta paga per i lavoratori che vengono erogati poi come premio di risultato fisso
Una condivisione che abbiamo raccolto
Grazie allo sforzo straordinario che i lavoratori hanno fatto per convincere anche FIM e UILM che quella è una piattaforma giunta che quella è una piattaforma che noi dovevamo non solo presentare ma portare a casa
Questo ha portato dal top al in altro modo anche alla firma dell'associazione dell'Api
Che è a questo punto ci ha dato la possibilità di aprire in tutta Italia di aprire in tutte le aziende atti d'Italia lo stesso tipo di contrattazione
Tra l'altro abbiamo altri episodi e guardate su questo io sono anche molto preoccupato
Episodi di aziende ormai che sono arrivate
Al declino più assoluto aziende che ormai
Della crisi ne fanno quasi un pane quotidiano aziende che ormai non sono in grado di fare
Più i conti neanche quei lavoratori non sono neanche in grado di confrontarsi col sindacato per determinare quelle che potrebbero essere anche l'utilizzo di ammortizzatori sociali per lavoro per aiutare quei lavoratori a uscire da quella quella parte crisi abbiamo aziende ormai che arrivano non pagare gli stipendi e non riescono neanche a fare un confronto col sindacato può chiedere quella che potrebbe essere uno degli ammortizzatori sociali che noi tutti conosciamo la cassa integrazione
Badate abbiamo ormai aziende
Con i lavoratori che denunciano di non arrivare alla alla fine del mese
Abbiamo aziende che fanno ormai gli atti disperati occupando le ferrovie nel nostro territorio per ben due volte siamo riusciti a portare i lavoratori sulle ferrovie e a stare sulle ferrovie magari sette dieci ore
Per stare a manifestare per far capire che c'è ormai un effetto di diseguaglianza che non è più concepibile un effetto che vede
Tirare da una parte a senso unico imprenditori governo e anche le stesse forze di polizia
Volate gli effetti di questa cosa si tramutano può in quelle che sono state le cariche di Melfi
E in quelle che sono state la settimana scorsa le cariche davanti alla fabbrica di cui prima vi raccontavo della DR
La polizia ormai staff dalla parte dei padroni
Quaranta inglobamento questa cosa qua perché è una cosa sulla quale noi dovremmo incominciare a pensare di quello che è il modello che questo governo sta portando all'interno di tutta l'imprenditoria
Laddove non riescono a fare le porcherie che fanno chiedono l'intervento e l'aiuto della forza pubblica per fare le stesse porcherie i delinquenti che sarebbero loro diventiamo poi noi
Vorrei dire ancora molto ma capisco che mi devo avviare a concludere il mio intervento
Dico una cosa però questo congresso
Spero che non sia solo part fatto per confrontare idee diverso
Ma spero che sia fatto per scegliere tutti assieme la stessa linea e che la stessa linea sia uguale per tutti
Spero che questo ci porti a molto avanti spero che ci porti a contrattare a finire di contrattare a finire di fare quello che sta facendo a riuscire a portare a casa ancora quei tre contratti che potrebbero dimostrare alla nostra imprenditoria e agli altri due sindacati ai nostri cugini vittime UILM che forse un modello diverso di sindacato è possibile
Penso anche
Che forse servirebbe proporre
All'imprenditoria
E di questo è una una proposta che faccio perché presenterò un emendamento visto che ho avuto un ordine del giorno al mio congresso provinciale che poi è stato riportato al congresso regionale
Una proposta
Che porti idee una a una discussione con le aziende quelli del padronato
Affinché si costituiscano delle casse
Come quella che noi vogliamo istituire quella di resistenza per non servirebbe per
Per gli scioperi
Ma penso che colpa Donato si potrebbe affrontare la discussione per costituire una casa che serva a pagare quei lavoratori che quando le aziende falliscono rimangono senza salario senta TFR e senza magari anche gli accantonamenti
Delle spettanze di fine rapporto che rimangono
E che in busta paga normalmente poi non vengono mai più recuperate
Come la stessa proposta bisogna farla compagni e vado verso la conclusione dicendo che forse alla nostra classe politica quella che dovrebbe rappresentarci
Alla classe politica dal centrosinistra andrebbe chiesto
Se ha voglia di confrontarsi prima di arrivare alle elezioni politiche da qui a due anni su quello che è una piattaforma che il nostro sindacato può presentare loro per fare in modo che loro stessi possono poi adempiere perché guardate
Forse le cose che non ha fatto il centrodestra qualcun altro l'aveva in testa anche nel centrosinistra l'articolo diciotto non è un anno
è una novità fuori da quello che era un nostro rappresentante del governo che si chiama D'Alema è che noi dobbiamo fargli capire che se su quella strada la battaglia la faremo anche con lui perché noi siamo per i lavoratori e non per la classe politica che ci rappresenta
Guardate di questa cosa vorrei che avessero il coraggio di confrontarsi perché anche sulla legge trenta non prendiamoci per i fondelli
Forse è bene metterci mano da subito chiedendo alla nostra classe politica di centro sinistra di prendere a di quelle che sono le nostre richieste per fare in modo che a partire da una prossima legislazione che spero sia di centrosinistra
Si possa ritornare a quelli che erano vecchie discussioni che prima ma ce l'hanno cancellando quella che la legge trenta cancellando questo abuso del precariato che ormai è spudorato
E soprattutto
Ritrovando quella che una discussione che anche dal centrosinistra con noi oggi non c'è più
Io chiudo utilizzando scusate e lo voglio fare il ricordo del nostro ex segretario Claudio Sabattini ho chiuso il mio concorso così a voler chiudere anche l'intervento così
Ricordo una frase che ha detto all'ultimo congresso
Che facemmo colui dal due mila uno era l'ultima frase delle sue conclusioni era questa
Noi il sindacato siamo nati per questo perché la rotatoria ci chiede e ci dice che la parola sindacato vuol dire giustizia seri lanciamo questa natura ce la facciamo io vi ringrazio tutti
Grazie
A Morabito la parola a Girolamo De Fazio e poi daremo la parola a Giuliano Giuliani
Beh economo del fatto dell'Ansaldo Napoli
Compagne e compagni dopo la relazione del segretario
Con me io avrei pensato poteva andare anche a casa
Ha toccato tutti i punti quindi cercherò di
Essere breve ma però anche una un discorso mi perdoneranno le compagnie se farò un discorso come se fossi io spesso una donna
Diciamo che
E l'intervento del compagno prima anch'io ho notato caro compagno la contraddizione che c'è nelle posizioni nostre e con le posizioni della CGIL
E CISL e UIL che diciamo dai contratti di inserimento agli autoferrotranvieri I contratti postali non hanno nemmeno recuperato l'inflazione programmata e infatti è che in questo io sono pienamente d'accordo con te che bisogna aprire un'ampia discussione anche in CGIL
Leggo qualcosa perché per me il primo congresso quindi o un'emozione potete immaginare molto forte
I temi che affrontiamo in questo congresso noi del minimarket Ansaldo di Napoli li abbiamo vissuti in piene in pieno grande insediamento industriale
Posto nella zona orientale di Napoli oggi divisa in tante piccole e grandi aziende
Anche noi vittime di ciò che i ha prodotto quello che si chiama l'outsourcing la terziarizzazione l'esternalizzazione
Ci vollero convincere senza peraltro però riuscirci che piccoli eravamo più belli che solo diventando piccole e flessibili avremmo potuto competere aggredire il mercato e occupare quelle nicchie vuote nicchia mi sembra proprio la parola appropriata
Quei processi hanno portato a maggiore stabilità maggiore sicurezza maggiore democrazia
No compagne e compagni
Si è verificato tutto l'opposto maggiore precarizzazione perdita di diritti e maggiore ricattabilità da parte dei padroni
Ritengo quindi chiusa definitivamente la parentesi legata all'accordo del ventitré luglio del novantatré
Io provengo da una regione del Sud dalla Campania precisamente da Napoli che sale spesso agli albori della cronaca per motivi che ad una lettura poco attenta e pazza sembra una l'abbia nulla a che fare con i lavoratori
Non è così care compagne e compagni
Dove non c'è lavoro
Dove viene a mancare la speranza la criminalità organizzata prende a piene mani diventa essa stessa Stato
A Napoli e Napoli la campagna il Meridione ha voglia di riscattare anni di depredazioni
Quanti sono stati i casi nei quali si sono messe su aziende con fondi per il Mezzogiorno o con fondi della Comunità europea per poi chiuderle o al meglio ristrutturarle di organizzarle e portare le direzioni da altre parti
Il Sud vuole ed ha bisogno di sviluppo vero di opportunità da troppo tempo negato che l'ha infilato in un vicolo senza uscita
Dove le uniche possibilità date ai nostri giovani sono o quella di emigrare o quella della illegalità
La politica della frantumazione non ha migliorato le condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori che sono di gran lunga peggiorate come dicevo prima in questi anni è diventato sempre più difficile l'accesso al lavoro per le nuove generazioni
Molte molti trovano solo occupazioni precarie e sottopagate fanno lavori dispersi sul territorio per datori di lavoro poco identificabili o lavorano a casa
E così abbiamo perso potere contrattuali e un calo generalizzato del valore reale dei salari ma di qualità di vita e di speranza in questa situazione
Intere fasce di emarginazione sociale aumentano e aumentano anche moltissimo le fasce del disagio
Il lavoro per lo più nero delle donne migranti e il salvagente su cui in gran parte si regge l'abbattimento galoppante dei servizi pubblici nel nostro Paese
Per chi non può permettersi questa aiuto esterno nella cura dei bambini degli anziani o nella casa la possibilità di lavorare diventa sempre più aleatoria
E il peso di questi compiti e scaricato sulle sole spalle delle donne
Spesso anche dai loro compagni e le politiche del lavoro premono per flessibilizzare ancora di più è sotto pagare sotto pagare il lavoro delle donne con la scusa di consigliarlo con impegni familiari che agli uomini non sono richiesti
E quindi sostanziale mettere al centro la denuncia della morte dello stato sociale che aveva faticosamente avviato un'apertura nei confronti dei diritti delle donne
Come il diritto al lavoro al tempo libero al proprio corpo all'autodeterminazione sociale
In questi anni non solo questo governo ma a partire dal centrismo alla Livia Turco la politica del welfare si è fatta oscurantista solo rivolta alla famiglia e anche famiglia
Diciamo riconosciuta sotto una l'aspetto diciamo morale discutibile e non più alle donne
Continuando a regalarle nei ruoli di riproduzione cura indebolendo così la rivoluzione pacifica del movimento delle donne che col pensiero all'autodeterminazione hanno Predoi hanno prodotto un enorme salto culturale all'interno della società italiana
Proprio per questo
Bisogna ripartire superando le scelte meramente numerici in termini di percentuali di appartenenza solo sessuale
In particolare oggi
Con la legge quaranta due mila quattro sulla Pma la procreazione medicalmente assistita
Legge voluta da una destra più retriva ma che ha trovato un certo trasversalismo che rappresenta una rivincita sul corpo delle donne e il tentativo di riportarci parecchi anni indietro
Una legge che impedisce a bambini di venire al mondo una legge che impedisce alle donne di diventare madri a uomini di diventare padri
Bisogna impegnarci per abrogare questa legge
Abbiamo un duro lavoro di cancellazione Dino di tante leggi dalla quaranta due mila quattro appena citata alla legge trenta
Che come come diceva qualcuno che mi precedeva non va manutenuto Mara abrogata del tutto che riporta ancor più i lavoratori indietro
Siamo già oggi proiettati in una specie di Medio Evo moderno in cui non sono garantiti né beni né diritti e né sapere comune
Danni le leggi subiscono trasformazioni in tutti i campi erodendo diritti delle persone diritto allo studio diritto alla salute e alla salute servizi sistema pensionistico
Ma la legge trenta del due mila tre i cui effetti non sono ancora visibili devasta erano ancora di più i nostri diritti
Il diritto di chi aspira a un lavoro con la legalizzazione delle agenzia di intermediazione di manodopera mercato degli schiavi detto all'istituzione di nuovi e più terribile forme di precariato
Si vogliono cancellare diritti come quelli di scioperare di organizzarsi il diritto ad una rappresentanza sindacale
Se oggi stiamo pagando a caro prezzo le trasformazioni avvenute negli anni scorsi possiamo immaginare quale sarà l'effetto di questa legge sulle vite di tutto e di tutti con un futuro fatto di solo suggestioni inglese come Giobbe un col job sharing staff leasing
Abbiamo bisogno di cancellare queste leggi ma abbiamo bisogno di nuove leggi come quella sulla rappresentanza una legge che dia sempre la parola sempre la parola conclusiva lavoratori e alle lavoratrici
La legge è un obiettivo irrinunciabile e primario
Per fare entrare diritti diritti costituzionali nei luoghi di lavoro per rendere applicabile l'articolo trentanove della Costituzione impedendo ai datori di lavoro come avvenuto con il nostro contratto di scegliersi gli interlocutori sindacali
Ultime due piccole proposte
Un impegno
A riportare la tassazione del TFR dei lavoratrici e lavoratori dal ventitré per cento al quale ha già portato il presidente del Milan al diciannove com'era prima magari anche meno
Vorrei chiedere un impegno veramente serrato che spinga verso la politica a scrivere una legge che combatta le vessazioni sul posto di lavoro che porta all'annientamento della personalità che porta alla perdita dei rapporti sul lavoro ma anche nella vita personale sto parlando di una legge che combatte il mobbing
Ulteriore strumento nelle mani dei padroni per sottomettere le lavoratrici e i lavoratori
Noi abbiamo bisogno di civiltà nel lavoro e di lavoro per la civiltà grazie
Grazie al compagno
Ora prima di dar la parola a Giuliano Giuliani che salutiamo come gradito ospite
Prima di dargli la parola due comunicazioni di servizio
La prima le varie delegazioni regionali sono pregate di comunicare le presenze per la manifestazione di domani a Roma
In coincidenza con la visita di Bush la maleducazione per la pace con uno a Bush e no alla guerra
Il il pullman parte alle ore dieci e trenta dal piazzale qui di fronte quindi chiediamo alle varie delegazioni regionali di darci i nominativi sapendo che ogni delegazione Abbey obiettivi minimi che pensiamo andranno velocemente
Riempiti
L'altra comunicazione che la commissione verifica poteri dopo l'intervento di Giuliano Giuliani si ritrova nella sala la sala non è segnata ma si ritrova subito dopo l'intervento
La sala i nomi della commissione mi dicono i leggerli quindi è Scaltriti Gianni Agnelli Evaristo lei Mirella Ciarrocchi Giuseppe Piergentili Alessandro Napoli Alessio
Nelle sale che stanno al diciamo alle spalle del palco
La parola del mi scuso per questo implicherebbe l'interruzione mi scuso do la parola Giuliano Giuliani
L'accoglienza che avete riservato al Carlo è una testimonianza
Del valore di una memoria
Che voi avete
E d'altra parte
Questa memoria che è fatta di consapevolezza politica di conoscenza dei fatti
Si accompagna anche a grandi sentimenti
Io ricordo che nel congresso di due anni fa
Invitai a ricominciare a cantare lamentando il fatto che la sinistra non cantava più ma che per fortuna fra le nostre file
Sì sono poeti e musicisti
Ebbene qualche giorno dopo
Un rude rappresentante di Rudi operai metalmeccanici mi consegnò una cassetta con una canzone scritta e musicata una delle più belle canzoni che sono state dedicate a Carlo parlo di un compagno della FIOM emiliana di Vito horror
Questa è la dimostrazione del valore dalla memoria che per voi forse è più facile perché voi a Genova c'eravate e voi avete capito subito quello che altri hanno tardato a capire e ancora rischiano di non capire o di volere dimenticare voi avete capito quello che era successo a Genova
E avete capito che Carlo lo hanno ucciso almeno tre volte
Lo hanno ucciso quando gli hanno sparato
Lo hanno ucciso quando i carabinieri dopo averlo sparato gli spaccano la testa con una Pietralata
Per vendicarsi è per applicare la più terribile legge del taglione che si possa applicare e l'hanno ucciso la terza volta quando hanno archiviato per impedire che si facesse veri
Tali o meglio per impedire che la verità venisse dichiarata in un'aula di tribunale perché la verità c'è
E la verità è che
Avremmo voluto poter dimostrare le cose più vendere Conte che sono state commessi a Genova e in piazza Alimonda a cominciare da quella che ci pare la più triste il fatto che addirittura e questa è una cosa che vi posso dare solo al novantanove per cento hanno persino mentito sulla natura e sulla persona dello sparatore
Proprio perché in questo mondo nel quale il regime mediatico che peggio del regime fascista
Fa leva anche su sentimenti che può indurre nella gente
Presentare uno scontro fra due poveri ragazzi uno un po'più povero dell'auto perché è stato ucciso poteva essere cosa che facesse colpo sull'opinione pubblica
Altra cosa sarebbe stato dover ammettere
Che chi ha sparato era un ufficiale o un sottufficiale con lunga permanenza nell'Arma ed esperto di armi
Perché dico questo
Perché tutto lascia pensare che non sia stato il giovane ausiliario Mario Placanica a sparare a Carlo lo dice l'incompatibilità di foro d'entrata e foro d'uscita del proiettile
Che non può essere calibro nove Parabellum ma con ogni probabilità è un proiettile di plastica
Di resina o un proiettile Dudù Mezzato secondo quella pessima abitudine che alcuni rappresentanti delle forze dell'ordine hanno di incidere la testa dell'ogiva perché così proiettile
Esce meglio che fa ancora più danni
Perché
Un giovane ausiliario con soli sei mesi non porta una fondina casi accorcia che fuori ordinanza
Porta una fondina vita che è fatta apposta perché quando devi alzare la pistola hai una qualche difficoltà e in quel secondo puoi pensare un po'di più
Sì è proprio il caso di tirarla fuori di adoperarla o se è meglio lasciarla dov'è
Infine
Perché è un po'aver ausiliario con soli sei mesi di permanenza nell'Arma non usa la pistola abbraccio inclinato e piegato che è una classica posizione da killer esperto nell'uso delle armi
Allora hanno trovato quattro mascalzoni che sarebbero il consulente del Pubblico ministero
Una delle poche cose delle quali mi vanto e di conoscere l'uso della lingua italiana ed è mascalzone chi mente sapendo di mentire
Che si sono inventati la storia del Sasso che devia il proiettile quella cosa incredibile intere comunità alla quale nessuno tre
E lo hanno fatto quegli stessi che hanno insabbiato tutte le indagini scottanti
Pensate bene che quei quattro sono gli stessi
Che hanno trafficato sull'uccisione di lariano Alpi
Sono gli stessi che hanno trafficato sull'uccisione di Marta Russo sono gli stessi che stanno incrinando persino le questioni della signora Franzoni a Cogne sono sempre gli stessi ai quali vengono
Offerte le possibilità di queste grandi consulenze che stanno finendo tutte con dei grandissimi pasticci
La quarta uccisore di Carlo l'abbiamo saputa altro giorno qualche giorno qualche mese fa
In tribunale quando si è costituito parte civile l'autista del Defender Cavataio usato
Un'espressione dura e pesante che ripeto qui mi pare giusto che si sia costituito parte civile perché Carlo ha usato persino sport Cagli le ruote del Defender
Questa credo sia l'unica ragione per la quale ha potuto costituirsi parte civile
Allora c'era la necessità di una commissione d'inchiesta parlamentare
Che faccia davvero verità
E anche dal punto di vista delle istituzioni aiuti il Parlamento a uscire da quella posizione indecorosa nella quale è stato messo con una commissione di indagine che ha lavorato sul nulla
è una delle richieste
Caro Rinaldi da fare al nuovo governo che sono certo subentrerà a questa banda di mascalzoni alle prossime elezioni insieme
La difesa dei diritti
Perché sono
Solo una commissione di inchiesta e mi spiace che qualcuno sonnecchi sulla situazione attuale e sul fatto che è stata presentata e che non si anticipino un po'e non si smentiscano un po'i lavori
Non tanto perché la si posso temere ora con questa maggioranza ma perché è necessario in ogni caso verificare come questa richiesta
Che per adesso giace al Senato possa essere portata anche alla Camera
Sono una Commissione parlamentare d'inchiesta potrà accertare le responsabilità politiche e le responsabilità della catena di comando
E quando parla di responsabilità politiche
Sapete bene che mi riferisco al vicepresidente del Consiglio che era a Genova per otto ore nelle centrali operative dell'ordine pubblico e che ha avuto la spudoratezza
Pensando che la bevuta di qualche bicchiere di minerale a Fiuggi potesse aver chiuso i conti con la sua storia passata che ha il coraggio di venire appare parallele numerici fra quelli che sono i terribili no global accusati di devastazione e saccheggio e quelli che sono i rappresentanti delle forze dell'ordine
Accusati di un comportamento inqualificabile e che ha disonorato chi porta invece poi l'onore la divisa
Allora
C'è questo problema delle responsabilità politiche e c'è un problema della responsabilità dalla catena di comando perché il signor De Gennaro sia precipitato a Roma a Genova scusate
Quando alcuni imbecilli hanno messo una bomba un commissariato della questura ma ha pensato bene di non farsi vedere a Genova
Quando nel luglio del due mila uno succedevano a Genova le cose che sappiamo bene
E tuttavia
Io credo che ci sia un clima nuovo questo clima nuove rappresentato dalla crescita
Della volontà di tanta parte di questo Paese di chiedere pace di combattere la guerra di respingere la guerra che è sempre sbagliata e lo farà anche domani
Con le manifestazioni che io credo dovranno svolgersi in tutta Italia e non solo a Roma per dire come la presenza di George diabolico blues
Sia un'offesa per questo Paese perché Giorgio Dabo Bush non c'entra niente con chi ha contribuito alla liberazione dell'Italia e dell'Europa dal nazifascismo
Ci sono fatto luoghi ed importanti
C'è un fatto nuovo che riguarda il la nuova concezione del lavoro o il ritorno a una concezione giusta del lavoro ho provato anche a scriverlo qualche tempo fa
Un compagno un caro amico un caro compagno di Genova
Mi ha spiegato una volta con un esempio che cosa volesse dire la trasformazione del lavoro e la trasformazione dell'attività produttiva
Quando lavorando all'Elsag mi diceva rispetto alle trasformazioni che quella fabbrica aveva subito una volta dalla fabbrica uscivano dei camion pieni di ghisa oggi escono dei PACS
E allora mi ero permesso di dire che la cultura della griglia già era quella cultura operaia difficilmente sostituibile con la cultura del fax anche se in quella scuola di formazione sarà possibile cercare di fare qualcosa che corre questa stortura e che anche a chi usa il PACS dia una nuova dignità del lavoro
Ma vedete questa questione la voglio ricordare perché non mi faccio illusioni su che cosa potrà essere il futuro dei rapporti confindustriali con Montezemolo
Perché certe o non è uno che ha usato le mani ma almeno li ha visti usare
In una fabbrica dove ci sono delle cose che assomigliano alla divisa e quindi è probabile che lì ci sia una cultura del lavoro che non è una follia degenerata
Che invece abbiamo visto imporre in questo paese
L'altra cosa che vedo il che mi ispira fiducia è la generosità della quale siete protagonisti
Quante cose oggi si potrebbero dire a chi ha voluto firmare quella moto immondizia del Patto per l'Italia come gli si potrebbe dire è rintracciare questa nefandezza
Eppure Argo il mondo appare
Poi cercate testardamente L'Unità anche al con chi ha sbagliato e questa è una cosa che gli fa onore che onora la vostra generosità e dove ora il vostro senso politico ed è per questo che io con voi questo debito di riconoscenza
Vedete
Sappiamo che questa destra la cacceremo ma che scorreranno lacrime e sangue per rimettere questo Paese in una posizione di decoro e di dignità si tratterà di sapere a chi la faremo pagare
Allora le questioni del fisco le questioni della correttezza amministrativa diventeranno fatti importanti
E ha fatto bene Rinaldini a ricordare
Che intanto la difesa dei deboli la difesa dei diritti sarà comunque questione che in una ripresa del Paese e nel modo nel quale poterlo rimettere in piedi dovranno comunque essere
Garantite
Ma in questo senso
Genova e la chiusura che Genova ha rappresentato potrà ancora una volta aiutarci concludo spesso i miei interventi in giro per l'Italia ricordando un film che a Carlo piaceva tanto
Era la stangata
Ve lo ricordate a Carlo che c'era perché
Ogni film nel quale difetta in toni alla fine pagano sono firma che ti danno anche un po'di speranza per il futuro ma la battuta finale di quel film
Non so se verrà ricordate qualcuno chiede a Paul Newman
Dice ma tu hai fatto tutto questo ai rischiato hai rischiato forte eppure non c'hai guadagnato nulla ma allora perché l'hai fatto
E lui risponde nel modo più ben
Nel quale si può rispondere a questa domanda perché ne valeva la pena ecco io sono convinto
Che tra voi il boia Check tanta gente tutta per fare che cosa semplice fatto che ne vale la pena età per queste che io abbia vivere e sono con voi e sono
Legato a voi e sono
Sono qui per ringraziare per dirvi grazie di quello che fate di quello che i punti neri terra
Grazie grazie a ai compagno Carlo Giuliani
Giuliano Giuliani scusate
Perché i nostri applausi giungano porti al compagno che hanno
Grazie ancora per i calorosi intervento
Non è che ora la parola e qui ospite gradito
Il presidente della regione Toscana Claudio Martini a cui do la parola
Una sera grazie a tutti vi ringrazio di cuore dell'invito
E di questo occasione per portarvi il saluto della Regione Toscana
E per dire quanto l'occasione del congresso nazionale della FIOM rappresenti per noi
Che governiamo le città e la Regione in Toscana anche un'importante occasione di di riflessione e di incontro
Intanto capita per esempio venendo qui a portare il saluto alla FIOM di incontrare Giuliano Giuliani che è una un amico anche della Toscana
E che è stato con noi presente nelle giornate indimenticabili del Social Forum europeo a Firenze quando abbiamo dimostrato che era possibile voltare pagina dopo Genova
E che era possibile che le istituzioni movimenti
E tutto il mo'e le associazioni che si sono mosse intorno al ai temi del Social Forum potessero costruire una pagina di collaborazione e non di scontro
Mai le due riflessioni rapide che voglio proporvi sono queste
Il congresso della FIOM inevitabilmente rappresenta per tutti noi l'occasione per una riflessione su quello che è oggi
L'industria
Nei nostri territori
E lo dico anche in una regione come la Toscana dove gran parte della forza lavoro ormai si organizza
Per piccole e piccolissime imprese
E dove abbiamo visto che negli ultimi anni e persino avanzata l'idea il futuro della nostra regione della Toscana come di tanta parte del Paese potesse venire non da un rinnovamento da un consolidamento della presenza dell'industria
Ma magari da uno sviluppo senza limite del terziario del turismo dell'agriturismo dei servizi e di quant'altro si può realizzare su questo terreno
Poi diciamo che sicuramente vi sono tante risorse che i nostri territori possono produrre ma non esiste possibilità di crescita vera se si separa la radice manifatturiera la tradizione del lavoro industriale e del lavoro in quanto tale anche dal resto
Come abbiamo detto in Toscana che non vogliamo essere solo un grande parco giochi Pollari a vacanze dell'Europa del mondo più ricco e avanzato vogliamo essere una terra e capace di coniugare le esperienze del lavoro del rinnovamento dell'industria della fabbrica con le nuove opportunità che vengono sicuramente anche dall'agriturismo dal terziario al commercio avanzato e anche da servizi di nuova generazione
Rappresentano l'occasione di lavoro e di sviluppo per tutti noi
E allora io vorrei cogliere questa occasione per dire che
Un tema che sicuramente ci interessa molto e che dovrà essere fortemente presente nelle piattaforme di lavoro di tutte le istituzioni e quello della nuova centralità del lavoro della sua dignità
Della sua sicurezza e anche del tema della lotta contro forme di precarietà
E anche di marginalizzazione per esempio dei lavori dei lavoratori immigrati che sono presenti anche sul nostro territorio
Mi sono qui arie dove possiamo fare grandi e importanti esperienze e io lo dico a partire da un lavoro che abbiamo fatto in Toscana e che vogliamo continuare a fare che punta
A realizzare intorno al dialogo tra le forze del lavoro i sindacati e le istituzioni locali e le istituzioni regionali un modello di dialogo sociale di concertazione che ha pochi uguali nel nostro Paese
Non è forse un caso se due o tre anni fa venendo ad a sviluppare quindi un intervento del della sua campagna elettorale
Silvio Berlusconi disse che l'obiettivo suo era quello di dei toscani Zare l'Italia
Per probabilmente perché aveva visto che in questa terra oltre che a una certa presenza difficilmente eliminabile della sinistra e delle grandi e delle grandi forze del lavoro Piera anche un'abitudine al dialogo alla concertazione
Che nessun governo di centrodestra riuscito ad estirpare
E ancora in questi anni noi abbiamo portato avanti questo lavoro e abbiamo buona fiducie che la nostra esperienza possa consolidarsi con il passare del tempo
La seconda e ultima osservazione che voglio fare riguarda proprio il tema della concertazione
Tema difficile ma anche esperienza che ci ha dato risultati significativi
Vedete solo qualche settimana fa abbiamo concluso nella nostra regione un importante e difficile lavoro che ha visto la ricevo negli enti locali il sindacato unitario confederale tutte le tutte le le categorie del sindacato insieme alle forze economiche cooperative del lavoro e della produzione
Stipulare insieme un patto per lo sviluppo e per la buona occupazione l'abbiamo chiamato così patto per lo sviluppo qualificato e per maggiori e migliori lavori in Toscana
Maggiori e migliori lavori il tema dell'occupazione e della sua qualità
Questo questo patto l'abbiamo firmato realizzando un'esperienza di concertazione che non ha uguali nel nostro Paese perché il frutto
Di un lavoro capillare di dialogo di raccolta di esperienze e anche di battaglie che abbiamo condotto per farsi
E la qualità dello sviluppo sia il parametro intorno al quale misurare tutte le nostre esperienze abbiamo detto in Toscana che quello che ci interessa e lo sviluppo qualificato e la buona occupazione due termini non separati e CRA presentano anche la base attraverso la quale costruire un'esperienza di democrazia
E di partecipazione dei lavoratori e dei cittadini su questa esperienza abbiamo portato avanti questo lavoro è concluso con la sigla del patto
Oggi vedo come diceva anche Giuliani prima di me e che anche Montezemolo ed altri usano il tema della concertazione come terreno dal quale ripartire
Bene sappiamo però che la concertazione non è soltanto un elemento di di mera mediazione contrattazione ma è anche un ribaltamento delle politiche che sono state portate avanti fino adesso
E sono state politiche di negazione dei diritti del lavoro e del dialogo soprattutto anche della costruzione di un protagonismo dei nuovi livelli di democrazia
Ed è questo che noi abbiamo voluto fare in Toscana e vogliamo continuare a sviluppare per questo siamo contenti che il congresso nazionale la FIOM si tenga pure a Livorno città che è un po'anche il simbolo del nostro lavoro sulla riorganizzazione alla riqualificazione dello sviluppo della città
Abbiamo combattuto battaglie importanti intorno al porto
Alla cooperativa del cantiere e ancora oggi alla reindustrializzazione alla riqualificazione del nostro territorio
Per questo spero che dal vostro congresso vengono elementi utili anche al nostro lavoro e vorrei infine concludere anch'io dicendo e in ogni caso il terreno primario del lavoro sul quale siamo tutti impegnati rimane il terreno della pace
Non c'è possibilità di sviluppo qualificato di crescita della democrazia della partecipazione senza l'affermazione di un nuovo grande movimento di un'esperienza concreta intorno ai temi della pace
Domani sarà una grande giornata per tutti a Roma ma anche nel Paese in Toscana vi saranno varie manifestazioni e vi sarà anche un movimento silenzioso passa indicativo di tanti cittadini
Che esporranno
Credo a tante tantissime migliaia e migliaia di finestre bene diffidenza di tutta la Toscana
Le bandiere arcobaleno della pace così come hanno fatto tutti i comuni e tutte le istituzioni della Toscana
Domani sarà una giornata di pace e sarà per noi un'occasione di un ulteriore sviluppo dell'iniziativa per la democrazia la partecipazione e anche per la perdita del lavoro
Perché anche il riconoscimento dell'occupazione della dignità del lavoro è una manifestazione di pace in sviluppo qualificato e per questo ci sentiamo tutti impegnati
Grazie alla FIOM e buon lavoro qui a Livorno in Toscana
Ringraziamo Claudio Martini presidente della Regione Toscana
Abbiamo alcune comunicazioni Napoli Alessio della commissione verifica poteri ha pregato di recarsi nelle sale alla alle spalle del palco la commissione elettorale
Si convoca
Fra cinque minuti quindi immediatamente si convoca nella sala be che sta alla alla mia sinistra giù in fondo ad presso l'uscita di sicurezza quindi nell'angolo oggi lago giù in fondo quindi la Commissione elettorale convocata
Ora darò la parola Bennati Roberto della Piovra Regionale Emilia Romagna e annunciò anche che dei nostri graditi ospiti interverranno successivamente
Interverrà Ali Rashid primo segretario della delegazione palestinese in Italia e subito subito dopo ed intervento seguente e vino Weiner
Aver Fucini che israeliano un obiettore di coscienza israeliano quindi si preparano dopo Bennati questi due interventi
Grazie a parola Bennati
Grazie
Compagnie e compagni
Di questo congresso
Io condivido in quindi la relazione introduttiva del compagno Gianni Rinaldini in
Scuso con Bennati c'è una comunicazione da da commissione verifica poteri in sala cinque e alle diciassette e trenta è convocata una riunione della l'opzione le ragioni del sindacato nella sala a diciassette e trenta mi scuso Bennati perdono per l'interruzione
Ecco dicevo che
Quest'oggi condivido la relazione che compagnia Gianni Rinaldini ha fatto e quindi posso tentare di concentrarmi su alcune puntualizzazioni
Rispetto a un tema che mi sembra molto centrale oggi e che probabilmente lo sarà
Credo nei prossimi mesi anche nei prossimi anni
Nella relazione si parlava di occupazione
Io credo che quando noi oggi in questo Paese all'interno di un
Sistema industriale dove la divisione del lavoro ormai ha a che fare
Con il mondo con il globo con tutti i Paesi più o meno in tilt industrializzati quando noi oggi parliamo di occupazione
E quando noi oggi all'interno dell'occupazione parliamo di rapporti di lavoro oggi spesso pre chiari e e sempre meno garantiti
Di che cosa stiamo parlando qual è il tema che ci dove che dovremmo affrontare già da oggi e forse anche da ieri noi diamo una questione che anche nella relazione è stata affrontata che era quello della politica industriale
Ecco ma quando parliamo di politica industriale sembra che stiamo toccando qualcosa di molto lontano di estremamente freddo di una cosa dove non si sa dove chi e come si deve decidere
Ecco in realtà quando noi affrontiamo il tema
Della politica industriale stiamo
Affrontando stiamo discutendo stiamo osservando sente che determineranno la quantità e la qualità di lavoratrici ed i lavoratori che verranno impiegati nel nostro Paese non solo
Quando parliamo di politica industriale
Non parliamo solo
Di quella che a noi interessa di più
Dell'occupazione diretta meccanico industriale ma stiamo parlando
Che solo attraverso la costruzione di beni che hanno un valore aggiunto come le automobili televisori quant'altro le sedie dove siete seduti
Siamo in grado poi
Di avere
Occupazione indiretta e cioè occupazione nei trasporti nella scuola nell'università nella sanità
Per questo io credo che
Il tema
Della politica industriale non può essere un tema
Che noi ascoltiamo che noi ascoltiamo dall'impresa che noi ascoltiamo dal governo
O che a volte noi chiediamo al governo dall'impresa e di intervenire
Io
La voglio dire così
Quando credo che quando si parla di politica industriale
In questo senso noi dobbiamo sapere
Che stiamo parlando di prodotti
Stiamo parlando di ciò che si costruisse
Nelle fabbriche metalmeccaniche non solo
Stiamo parlando del fatto che effetti ciò che si costruisce
Ha un contenuto sociale
Che ciò che si costruisse
A un a e deve avere un contenuto di competenze
Cioè di esseri umani che hanno un saper fare che hanno dei saperi
E quindi competenze tecniche
Che hanno a che fare con la loro cultura scientifiche con le tecnologie con l'organizzazione
E quindi è ridicolo che oggi
Il governo gli industriali
Chiedono sempre più una ricerca operativa che si fa direttamente in fabbrica
Ma noi vogliamo la ricerca di base
Andiamo verso una scuola che divide sostanzialmente chi farà un percorso professionale da chi fa un percorso liceale o industriale
Dove l'esperienza in azienda sembra un opzionali
Basta assumere chicchessia con un qualsiasi contratto non è importante se quel lavoratore non rimane in impresa non si fa un'esperienza non si fa una conoscenza non è in grado di intervenire nei prodotti che si costruiscono in quell'impresa
Ecco
Mi sembra che noi
Soprattutto oggi non abbiano la giusta attenzione
A pensare che proprio in ciò che facciano e cioè
Nei prodotti tenori costruì hanno in questo paese che diciamo così si nasconde si cristallizza si materializza la possibilità di a vere appunto dei prodotti ad alto valore occupazionale
Anche perché
Tutti voi sapete meglio di me lo sappiamo l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle in questi anni
Vediamo che quando i prodotti sono prodotti a basso contenuto di intelligenza lavorativa si possono fare in Italia in Romania in Ticino o in qualsiasi parte del mondo
In tutto questo c'è un problema possiamo continuare a pensare
Che si può fare dei prodotti qualsiasi di qualsiasi genere pensando che ci garantiamo la nostra futura occupazione e quella dei nostri figli
Se continuiamo a pensare che i prodotti si fanno esclusivamente per realizzare solo profitto
Il valore d'uso di di ciò che costruiamo dalle automobili ai televisori è un problema nostro o è un problema solo dell'impresa i prodotti che costruiamo e che vengono costruiti debbono avere un valore
Di compatibilità ambientale prodotti che si misurano con l'ambiente prodotti che debbono avere non possono avere un impatto qualsiasi
Con l'uso sociale di questi prodotti poi noi stessi ci rendiamo conto spesso nelle nostre città che sono resi invisibili invivibili scusate da prodotti che appunto abbiamo costruito noi
Sono stati costruiti essenzialmente per realizzare un valore economico ma che alla fine troviamo cataste per esempio di automobili
Dove che non sono più usati dopo che ti hanno reso la Dit è l'aria irrespirabile interno delle nostre città
Ecco
Io credo che noi dovremmo riflettere su queste questioni dovremmo riflettere se
Televisori lavatrici automobili
Telefonini e quant'altro debbono essere sole oggetti che noi andiamo a comprare sole oggetti che ci vengono resi in pubblicità oppure sono oggetti che debbono servire e sui quali noi democraticamente dobbiamo trovare un modo per intervenire sul loro valore
Ecco
Tutto questo io credo che affrontabile se noi oggi non siamo in grado di pensare
Nella realizzazione dei prodotti qualunque essi siano
Del vano
Dal fatto che i criteri con cui sono progettati e costruiti sono criteri appunto solo di profitto
Se non entrano anche criteri sociali di valore d'uso di compatibilità ambientale anche su questo terreno noi non facciamo un servizio né alla nostra salute né alla nostra cultura possibilità di avviene un'occupazione Biadene più occupazione e di avere un'occupazione di qualità
Ma come sempre essendo noi un sindacato non è che possiamo fare delle leggi o muoverci su altri terreni abbiamo sempre e solo un terreno
Cioè se vogliamo portare le nostre idee se vogliamo costruire dei percorsi rispetto appunto anche a questo tema dobbiamo sapere di portare alcune questioni cosiddette di politica industriale e di occupazione di prodotti dobbiamo farle diventare elementi di contrattazione elementi di contrattazione a livello centrale nei contratti nazionali elementi di contrattazione all'interno della contrattazione articolata luogo per luogo di lavoro perché ognuno nelle vostre fabbriche vengono costruiti delle macchine
Dei televisori e degli oggetti che poi ci ritroviamo tutti a discutere ci sono non sono competitivi se sono da costui in Italia o in un altro Paese
Quindi ho finito
E quindi pirite e questi criteri credo che devono diventare merito contenuto all'interno della contrattazione della nostra capacità contrattuale altrimenti il rischio e quello che quando parliamo di occupazione siamo in una situazione completamente subalterna in una condizione all'interno della quale decidono altri del nostro futuro erano per qualità della vita
Ecco un'ultima osservazione perché mi sembra che sia indicativa
Diceva Gianni nella filiera abbiamo un problema che riguarda la FIAT e la filiera la FIAT intendeva appunto
Nel fare automobili
Ma cosa sono oggi queste automobili
Per quale mobilitare facciamo queste automobili
Per quale mobilitare sostenibile facciamo
Queste automobili
Un'automobile che da un punto di vista appunto della compatibilità ambientale e poi chiudo
E tutta da riprogettare
Per quanto riguarda i motori per quanto riguarda i materiali con pene ipocriti componenti e gli elementi che devono essere usati ecco ma pensare a queste cose pensate con nostri criteri e nostre capacità significa pensare al nostro futuro occupazionale anche in questo Paese e non solo per l'automatica con gli stessi criteri
Anche con prodotti che oggi non esistono che oggi non esistono con prodotti che debbono essere
Strutturalmente ripensati e ridisegnati
Ecco chiudo immediatamente per doping su questo terreno il pubblico
Il pubblico nel senso che la
Del Governo abbia un ruolo ma non può essere il ruolo né di sostituzione né di dare a pioggia finanziamenti a chicchessia Purdy
Accaparrarsi se mai qualche fattore elettorale abbiamo un problema di merito che nostro sul quale se non interveniamo noi è chiaro saremmo subalterni assente di altri grazie
Allora due comunicazioni la prima che è in corso l'inaugurazione della Camera del lavoro riformate qua vicino
La seconda comunicazione questa che le delegazioni regionali devono fornire i nomi ad Alessandra Micozzi di coloro che domani vanno alla manifestazione a Roma ricordo a tutti che si richiede alle regioni più grandi a Piemonte Lombardia Emilia cinque partecipanti le altre Regioni due o tre
Bisogna che gli atti nomi Alessandra nipoti e ricordo a tutti che il pullman parte domani mattina alle dieci e mezza
Qui da di fronte nel piazzale qua di fronte e adesso do la parola Ada Ali Rashid primo segretario della delegazione palestinese d'Italia
Care compagne e compagni
Sono molto grato
Per il vostro invito
A partecipare
Ai lavori del ventitresimo Congresso
Che se mia
Un secolo
Di lavoro di lotta d'esperienza di memoria
Che hanno accompagnato
La crescita del vostro Paese
La sua crescita politica culturale
Economica
E la sua trasformazione
Non è stato del diritto
Stato del diritto
Dove
Nella sua costituzione c'è scritto che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
E basta pensare
A questo Paese e la sua storia
Che ha attraversato
E il fascismo la guerra
La costituzione concessa
Ha fatto bene il compagno
Strazzullo credo spero di non averci pronunciato male il furgone
Di ricordare tutti i compagni
Dei sacrifici di chi vi ha preceduto
Per dare
Vita
A questa grande organizzazione sì sindacale a cui apparteneva
Credo compagni e amici che sarei tua anche il nuovo anche voi
Ricordate
Per quello che avete
Fatto a me
E quando avete puntato e i piedi per terra e quando
Avete capito che sulla questione dei diritti non si possono fare compromesso
Perché
Come diceva
E il compagno Rinaldi
Rinaldini
Il sindacato la cultura progressista e democratica che voi esprimete rappresenta la parte più nobile il più civile
Della civiltà occidentale
E oggi purtroppo è diffuso
Dividere il mondo e la gente
E inciviltà religione
E molte volte ci usa fare questo
Rappresenta la minoranza che non appartiene alla parte più nobile delle civiltà di cui arroga il diritto di parlare
Al suo nome
Ha fatto bene
Il compagno di ritardi nel nella sua relazione a ricondurre il tutto
Al suo originale sul terreno del diritto
Il lavoro il salario le condizioni del lavoro la sanità
Che rappresentano
Una grande conquista
Che il movimento operaio procedente aveva con cui è stato
Ma è poi diventata anche un patrimonio comune a tutti i
Anche nelle zone più
Dove avvengono cose più drammatiche nei nostri giorni
In tale schiena in Iraq in Africa e in altri luoghi del mondo
Basta ricordare che già dal mille novecentoventi
In Palestina è nato un grande sindacato che rappresentava tutta la sua popolazione a prescindere
Della religione e della
Basta pensare che in Iraq già
A metà degli anni Venti erano nati le grandi lotte operaie
A Bassora
E dal quale poi è scaturita la grande lotta per la liberazione dell'indipendenza nazionale contro il colonialismo inglese
E quindi cari compagni e questi elementi soprattutto le gli elementi di diritto
L'aspetto più avanzato
Della vostra cultura della vostra civiltà
La verità rappresentava e rappresenta tuttora
Un patrimonio comune a tutti
Basta ricordare gli anni sessanta settanta
Di grande lotta per l'emancipazione della donna le grandi lotte per l'indipendenza nazionale in America del Sud in Africa e il Medio Oriente
E intorno a questo qui l'oppresso non attiene parte più belle
Della nostra cultura della nostra letteratura della musica dell'arte
Era una situazione molto vivace sembrava vicina
Una soluzione
Che stabilisce
Un diritto per tutti
Oggi viviamo una situazione dove sembra tutto questo quasi un miraggio
Si torna a parlare della guerra e la guerra viene definita delle volte ingiusta utile inevitabili umanitaria
Viviamo una situazione di grande smarrimento
Dal quale bisogna uscire al più presto
E la classe operaia il sindacato non possono che essere una avanguardia in quest'anno
E tutto intorno a una idea di
Salvaguardare diritti e diritte in tutte le loro fare forme che sono indivisibili
La lotta per il lavoro vanno la lotta per la dignità del lavoro per l'organizzazione del lavoro sta quantità dopo
E completo intatta con una grande cultura del diritto che riguardava la parte che riguardava la convivenza pacifica che riguardava la legalità internazionale che riguardava un Governo sovranazionale
Che preveniva le guerre
E che in caso di guerra cercava anche su di stabilire qualche forma di diritto oggi Company Company replicano in una situazione di completa e incertezza e per qualsiasi forma debitori
Affrontiamo e questa situazione drammatica ma anche con un certo ottimismo perché abbiamo visto
Negli ultimi mesi
Una grande mobilitazione che ha attraversato tutto il mondo
Contro la guerra per la pace per la certezza del diritto
Guarda applicare con perni intento company che questo questo grande fenomeno
Alla fine riuscirà a imporsi sulla politica
E sulla politica del governo
Basta vedere in quale difficoltà fa l'amministrazione americana e tutti gli altri governi che hanno voluto questa guerra ingiusta e distrutti
Non passerà molto tempo cari compagni
Che questa esigenza diffusa a prescindere della razza del colore della religione che attraversa tutta l'umanità
Venga rappresentata politicamente
A condizione però
Come avete fatto esattamente armenti
Sulla questione della rappresentanza sulla questione della democrazia non si può fare compromessi
Oggi è evidente
E sul piano internazionale
Non solo nei Paesi del Terzo Mondo che c'è una crisi della politica è una crisi della rappresentanza politica
Noi abbiamo assistito
Ad alcuni momenti dopo la stragrande maggioranza della popolazione era contraria alla guerra e malgrado questo stata Pappalardo
Addirittura hanno preteso dalla legalità internazionale ed il delle Nazioni Unite del diritto internazionale di legalizzare la guerra invece di poté venire ma
è una situazione tragica
Come dicevo prima
Dal quale bisogna uscire al più presto possibile
Credo che oggi sul piano internazionale e ci sia una sufficiente matura
Preparazione e determinazione per porre fine a questa situazione
E quindi amici e compagni facendo a voi gli auguri di buon lavoro ed è successo
Per il vostro congresso noi li guardiamo con grande fiducia
E vorremmo esprimere la nostra riconoscenza e gratitudine
Per tutte le cose tutte le iniziative che avete fatto per la Palestina e peraltro dei popoli che si trovano in difetto
Osiamo chiedere ancora maggiore attenzione
Possiamo chiedervi ancora altre iniziative
Perché in Palestina
Vengono violati ogni forma di dire
Cari compagni che aveva amici sono ormai cinquantasei anni
Che il popolo palestinese viene occupato viene espulso viene umiliato e vengono calpestati tutti i suoi limiti
E sinceramente non vediamo nessuno sbocco politico
A questa situazione
Non vediamo sbocco politico e la responsabilità ricade oltre che al governo della destra israeliana di Sharon
Ma anche alla politica distruttiva dell'amministrazione degli Stati Uniti d'America
E noi vediamo giorno dopo giorno
Che la violenza usata in Palestina
Sta trascinando all'imbarbarimento
Sia quella parte che subisce questa violenza e non vede nessun punto di riferimento che restituisce ci deve certezza
Ai loro diritti
Ma vediamo che vengono anche trascinati verso l'imbarbarimento quelle che hanno fatto un prolungato uso della violenza e della gioia
Era immaginabile amici e compagni
Che la destra nazionalista e religiosa in Israele possa rappresentare questa grande maggioranza anzi siamo arrivati al ridicolo Quercia ronde diventa in qualche modo il moderato
Tutti voi molti di voi
Sono stati in Palestina hanno visto la situazione
Compreso anche il segretario generale
Sinceramente ogni giorno che passa deve entrano ancora più rude degli spazi di razionalità
E di possibiltà di condurre la lotta su un piano politico di
La politica ha perso quel sia sul ruolo
La tentazione verso la scorciatoia dell'uso della violenza del terrorismo sono sempre più ampio
E noi
Contiamo su di voi
Per dare attenzione
Per farsi finire la vostra vicinanza
Attraverso tutte le iniziative piccole e grandi
Che si possono fare
Per dire non solo ai palestinesi
Ma anche agli israeliani che rifiutano la guerra
Perché si oppongono alla politica del loro governo che non sono soli in questa battaglia
Che il mondo molto più grande della guerra che esiste una comunità internazionale attenta a loro ai loro problemi ai loro desideri ai loro sogni
Che sono gli stessi vostri sogni cari amici care punta
E quello di vivere in pace
Io credo che questo elemento ci accomuna tutti
E che come diceva nel nostro amico Giuliani
Che viene da questa grande sponsor
La scuola del sindacato che insegna fermezza pazienza
Lucidità
Che vale per vale la pena impegnarsi anche nelle grandi situazione internazionale e la questione del diritto AN e indivisibile
Che in una situazione di legalità e del rispetto di certezza del diritto
Giovannoli tutti
Oggi che parliamo anche di problemi di carattere economico industriale
Cari compagni
Una volta
Anche qui nel vostro Paese
I lavoratori non avevano nessun diritto
Una volta
Cari amici cari compagni per conseguire la politica del profitto c'è stata anche la tratta degli schiavi
E oggi richiedono sempre maggiore
L'eclissi
L'FSB ditta
Che significa rinuncia ai diritti fondamentali minacciandoli
Che è trasferire la fabbrica da cui Alitalia acqua alti centinaia di chilometri di distanza a ridurre riduce i costi di produzione
Sarebbe ora cari Company che noi incominciamo a immaginare la lotta per garantire i diritti dei lavoratori qui in Italia
Sia la stessa per garantire i diritti dei lavoratori in qualsiasi altra parte del mondo
Ci umilia al fatto che il nostro Jorn antico governante delle nostre regioni e si rivolgono agli imprenditori dicendo a loro da noi non ci sono diritti sindacali e quindi limitare investire da noi
La lotta per la pace per la democrazia per l'indipendenza per l'affermazione di tutti i diritti
è una battaglia che ci unisce
E dobbiamo iniziare da subito
A portarla avanti insieme e ci siamo visti insieme nelle strade nelle piazze
E dappertutto a dire la stessa parola no alla guerra no alla distruzione no all'Ama molta ansia alla pace oggi bisogna fare un passo ancora più avanti
Tema generare una lotta comune
Per l'affermazione del diritto di tutti cari compagni tutti gli auguri più sinceri per un grande successo
E noi
Perché la vostra vittoria a mente l'abbiamo considerata una nostra vittoria
Spero che sia soltanto l'inizio per risalire e questa chi me che ci ha visto tutti e privi anche dei diritti fondamentali grazie
Rachel
E adesso diamo la parola hanno Anna linea refusi Nick cioè obiettore di coscienza israeliano si prepari poi Massimo Bellini
Dunque
Sì si sente
Sì va bene io tradurlo norma e ricordo per questa parlerà esattamente nello stesso momento in cui a Roma presso l'ambasciata israeliana c'è un prestiti a un sit-in del movimento per la pace di solidarietà
Con una il repulisti israeliani e con la lotta dei palestinesi
Della pena Manet non viene Antuoni Nagni reso a me l'ora Nastari Chalabi viene percepito alle ossa per oltre credo
Avviso chiatta ad aprire proprio per atti strati d'Este Aspen taglio società indotti parte retorico
Sì il mio nome eh no ampi Nearco ventinove anni sono avvocato studio legge
E adesso sto studiando nella Università di Tel Aviv appunto la facoltà di legge ma io ho anche un alter ego io sono una capitano riservista nell'esercito israeliano io al passato per
Di tradire
E ho passato trenta giorni ogni anno
Per quattro anni facendo il servizio militare nei territori occupati
Joy mai perché non serve sessantasei a me voci più completo in bozza un copioso io Between manchino anche i suoi e macchina chissà tant'è spento qualche lontano invece li occhi pace elettori keeping pizze satellite
Guarda ad andare a votare sind pescoso Vitturi più se al Sud senza no quelli dal e il giornalista ho deciso di governanti per risolverli vi sono nuovi in cui esce più risotti pesce le svuota da Crispi più battute
Nel mio durante il mio servizio che ha avuto luogo Renna quel periodo cosiddetto gli anni di Oslo tra il novantatré e il novantasette io passato molto tempo nei territori occupati da Israele nella guerra del mille novecentosessantasette
Ciò che io ho visto e sentite in quegli anni
Quando io pensavo che io stessi mantenendo la pace fino a che fosse finita l'occupazione
Ha provocato dentro di me il rifiuto oggi di servire l'esercito
Perché sono arrivato alla conclusione che il l'attuale governo Israele non ha alcuna intenzione di finire l'occupazione e questo e quello di cui voglio parlargli
Before the chiedendo Turgut secchi senza forse andò anche ospite Patty dopo che per il film è andato invece odio anni
E prima voglio dire due cose perdi parlerò alla dei mali dell'occupazione e delle azioni nell'esercito israeliano argomento sei sono partenza ho fatto quella specie di timbrare papille scendendo questa anche per statista venire
Ancora è tutto a Cuba quota la mia stanza battuta ma quanti poco portoghese poi potrebbe propri sabato i prodotti ero presente
E io vi parlerò di alcune cose molto te brutte sul modo con cui trenta trattato abbia la popolazione araba nella questo benché nella Cisgiordania
In piazza nel trentasette anni passati parlerò di tutto questo ma c'è qualcosa
Di cui non parlerò e sono immani del terrorismo
A Murdoch tocca battere speaker Zambon tocca palco ottima consolidarsi la stessa notte cosa Quintero le somme Suarez Charlie sullo sfogo Visconti sindaco Just fare più cloro piccolo supermarket i Belmonte Sri puzzle su Pacciani Sciutti inevase dal celebre i fermandosi sul riposo pensando di Blow in appalto a Pisciotta
Ad infinitum e noi parlano di questo male perché io parlerò del male che fa la mia parte
E questo però vuol non può certamente dire che ci sia alcuna giustificazione terrorismo non è mai giustificabile una giustificabile per stampare dei civili in un al ristorante o in un quartiere residenziale
Mai neanche questo quando questo vuol rispondere ad un altro attacco ad un'altra violenza così all'infinito
Quando il pene molto severe se nelle docce strabismo e cioè otto spicchietto d'altra depresso
Ad un'altra cosa che voglio dire che in questa premessa è la ragione per la quale io ho deciso di parlare quindi fuori Israele oggi ab libretto italiano più belli il territorio di Cottbus Mwanza e del
Penso che oggi la questione del dialogo è una questione
Il rogo Amzaj is ed il sei da tre esule semaforo Bolkan cioè casino le diatribe di paese spigoloso io apro paraste niente ogni sei d'appartenenza non tante reato molti machete più proprio sulla libertà stravincere Pironti
E per i pannelli terribilmente
Sbagliato considerare e
La divisione in due parti sia nel caso che si dica che palestinesi hanno tutte le ragioni e israeliani completamente sbagliati sia nel caso inverso notabili prezioso richieste sulle tantissime eccetera
è nata ebrei crete sneakers paraste niente lei poi e più responsabile sitcom foto video
Non Lina ogni critica quando si fa una politica di Israele può essere considerato un atteggiamento antisemita ma neanche quando si fa una critica ai palestinesi può essere considerata una congiura ebraica dei mezzi di informazione
Brawl nostra insanabile onice nel
Lui attuando stando dove avrebbe il Bloody restituì il morbillo piuttosto inviata Emma spiedo che ostacolano avvenuto il ventesimo e noi dobbiamo capire che viviamo in un territorio con una storia di samba quindi dobbiamo essere capaci
I comprende di parlarci l'un l'altro di comprenderci null'altro se veramente pensiamo che si possa costruire la pace
So risotti pesce quotate e ma anche inserti serve Desio di armi Porsche dormiva Siria Jordan Ligier far far away from voi questo ridotto inquieti cioè turista territori Ferrotti Pai perché ovviamente
E dunque parlerà dell'occupazione che cosa è avvenuto nel sessantasette l'esercito israeliano ha spinto l'esercito Giordano ad est del fiume Giordano l'esercito egiziano dove studia il canale di sicurezza
E questo ha portato l'intera penisola del Sinai nella striscia di Gaza sotto il controllo israeliano al Sud che al Nord aveva sulle colline del coriandoli
Distante un'ottantina va bene Caldas veri credenti poche lettere quel botto locuste presenze antico Sukur Olga fideiussione sulla trama che importi entro due sta anche al San Babila Orsetti Senette Medina di Bellagio quarantasei
Proprio logica Spalletti queste terre occupate non erano vuote Jacquard a
Popular popolata con una altissima densità
E
Con un'altissima densità di rifugiati anche nei campi profughi e si sono rifugiati che sono fuggiti da fuori da Israele nel mille novecentoquarantotto e nella o quest'venti in Cisgiordania c'è anche una grande popolazione
Sparpagliata in sette larghe grandi città e molti molti villaggi e piccole
Sanchez
Nato dentro gente voi al cancelletto di ideologie non se eccitato ed sette lenza Tel
E quello che penso che sia il peccato originale di Israele è stato cominciare a a colonizzare colonizzare impiantare colonie
Bis e che rischia di trascinarlo solo episodi e questo è contro la legge internazionale di ricavi internazionale per una ragione Once More Scots Putin Colonels finocchi Point lettori di una battutaccia può aprile cioè tutte si profila tutta ex equivoci si quando si comincia a mettere colonie non ha nata ma popolata ci sono due tipi di popolazioni Wang sette senza spurgo ex pupillo specifiche Mozzo il sottopasso si riesce
Appena in tempo data nata in da polizia militare
è una parte della popolazione a pieni diritti civili politici sociali l'altra parte niente non ha alcun diritto
No disse Sanjust Asca via automaticamente l'ampolla può accade in nolo ex in pochi minuti
E questa non è una cosa astratta di principio così nell'aria io voglio darvi solo un esempio che cosa in concreto in concreto voglia dire il diritto il non diritto di voto
Avoli uso dal sapore ci vuole se exemple è userà il muro della separazione come il muro che sta costruendo comune tempio
So del suolo e così per a Corinto idolo Plani incompetente
Tetto che lo capelliana pronte
Questo Moro è stato costruito secondo hudna leggere Israele c'è stato un gruppo di persone che ha fatto i piani che ha deciso
Va Guan paraste disarmo qualche volta dove presenta esce nell'organico metri andando via si dei
Obiettività milioni sono arrivate qui malore o no i palestinesi in questo caso non aveva nessuna presenza nessuna rappresentanza né sul di diritto di né di esprimersi né di votare e dunque non hanno avuto nessun ruolo in questa discussione
So capi non lie to vote Minster illusione Falsetti pericoli concreti
E questo molto concretamente vuol dire non puoi votare perdi la tua casa e questo è un fatto molto concreto di perdere la propria casa
Deste split belli ed espande oltre conferma le pene di chi esce entrate utero in pericolo dea assoluti non sei vota pensa
Questo vale per tutto per le strade per la scuola per l'educazione vale per tutti la stessa cosa non c'è nessun diritto di esprimersi e di votare e si perde
Tutto ciò che sia
Quando il serioso Abbey proprio le cinque data ma Vingiani sei diesel di campagna becera in Armani McCabe cioè di queste censiti acceso estense andazzo questi più eticamente
E quando si fa prendono decisioni di questo tipo evidentemente queste decisioni sono arbitrarie e quando si prendono delle decisioni arbitrarie unilaterali ovviamente
Nascono delle reazioni che una resistenza queste decisioni e qui viene la parola sicurezza e qui nasce la parola sicurezza
Dalle sue al secchione Tirzo peste spot e che monitora pietrisco acconcia usabilità in cui opera Ischia totali anzi Linden emozionati Capitini esposto dal
In Israele la parola sicurezza è una parola che domina assolutamente tutto il nome della sicurezza deve essere accettato che si può imporre tutto
Adesso si vota il livello al quale lei fino a mostro del tipo in questione si svuotano e quarantadue nota vittime studi
Questo è il campo dove la violazione dei diritti umani e astuta è sicura assolutamente visibile ed è il campo in cui a me era stato chiesto e
Ho certo punto rifiutato di esercitare il mio poteri e a mio lavoro militare
E viene a quegli elementi raccolti da Simone Giancola nota afflosciate in otto vorrei no massima per battesimi Zampollo quattro la cremazione Travel semplicemente un di Catuzzi Chieti
E proprio a causa di questa parola sicurezza di questa azione sicurezza vi faccio un piccolo esempio di che cosa può essere la vita quotidiana nei territori occupati e non vi parlo di atrocità no privarlo di violente non vi parlo di stupri ma diciamo che però vuol dire la vita quotidiana
In macchina anche i fornai si avventa contro alle adesso teoria Between casbah intenda Schio deriva interesse cioè tutti i donatori sono MPS abbiano la lettera c accoglienza
In nel dire non c'è però anche novantaquattro io facevo il mio servizio militare avrebbero un'altra la vecchia città e la zona industriale dove Fassino applica il vetro e
In questa piccola zona di due chilometri c'erano all'incirca sette otto blocchi stradali no Roadblock socio il capitolo suoi temi
Il che dà assicurati andando presentano tante cose
Di che nascono e diventando così un altro modo per contro è schiavo Piquet incerto e di altre posseduto moto Decor fresca cieca porto dove sta ecco porte stizzite cauta Bogarde diabolico importante qualche sport avente capo ad accordate dei
In questi blocchi in questi check point i militari che sono lì possono fare di tutto chiedere ovviamente i documenti portati uscire dalla macchina tirare fuori i sedili tirare fuori tutto ciò che c'è nel portabagagli praticamente mantello ampi la
Macchina prendesse solca Colin tu o del Senato in creme non danno attorno BT nato verso nord già spedito ad chiude tutti questa è la routine giornaliera non è un arbitrio non è è fatto secondo gli ordini militari
Lo scorso Antonio Socci questa di calze d'identità lancia un pane non dico sia qualche dubbio la SNAI danni di Attilio Mina
E qualche volta naturalmente capita anche il caso per il soldato sia stanco che magari non ha potuto pranzare che non ha avuto quello grondava se istituire in tempo
So quattro solo un bloc notes quando non c'è poi quindi ma Saviano e c'è poi installati c'è poi più che mai Petřín farmene ex tutti a unirsi
E mia figlia ci vuole primo né intendiamo sarebbero i checkpoint epica un se posso colpito è stato quello del e a questi checkpoint ci si ferma da cinque minuti a tre ore
E naturalmente sarà mattina uno va al lavoro tenete conto che fa una strada in cui trova sette otto di questi blocchi diventa praticamente impossibile vive ritirerà bravo al lavoro
Lo scorso il pregiato e poi di connettersi Chieti
Difficoltà borlotti contempera sguazza in struzzo pizzoccheri e naturalmente perché lo giustificano lo giustificano per ragioni di sicurezza e si dice se non ci sono questi blocchi stradali se non ci sono questi i checkpoint latente colpirà anche passare con le armi
A somme di Zappa resta pertanto esuberi cioè
Dal
Verso destra già studia la due stanca
E avrei tantissimi esempi ma so che il tempo è breve ma questo per darvi un'idea per la vita quotidiana nei territori occupati occorse settembre tutt'altro affissa camp di Pato sette bis di calmarci Matchbox
Entrare il filtro del doppio Appenzello uso fraudolento il grande e tutto è diventato molto molto peggio a partire dal settembre due mila
è l'inizio della seconda intifada dove sono state scavate le le strade buttate per aria scavate le strade dove le città sono state messe sotto assieme assedio e l'intera popolazione diventata ostaggio
Al rifiuto stesso Gianni rifiutato una nuova atto nell'ambito danze Spinosa sono acqua
Io rifiutato di continuare a fare il servizio militare ho smesso di fare il servizio militare in settembre due mila e uno dopo che l'esercito aveva distrutto quaranta case arraffa
Se una Odolo outside in casa Competition approvando infiniti esplicita e di questi stessi chi volete ed è segnata
Era pari calda illa le strade sono completamente
Il sentiero difficile anzi le strade sono state completamente si arrese piatta e comunque distrutte le calze
E questo di nuovo per ragioni di sicurezza show dopodiché il ciuccio Vivaldi con velocità proprio niente bar fa uso quello cioè voglio appena oltre a questo andando così tipica apprese Augusto andante consecutivo lo
Sì certo questo è stato fatto per garantire la sicurezza dei coloni che devono passare da quelle strade ma che cosa può pensare che cosa può diventare un ragazzino di dodici anni che ha visto la sua casa distrutta in questo modo
De senza sentirsi anche quello ex e desiderio che esce da paraste rimpatri le riserve estese guardia statunitense osservazione turista pornologa pieno che quale
Questo violazione incessante dei diritti umani e questo degrado questo portare al degrado
La popolazione palestinese è la ragione per la quale io ho deciso di rifiutare di servire nei territori occupati io non sarò più e non potrà più essere un occupante
Da cui ora notturni chiuso il mio strumento politico ONU
Sì ma io non il ritmo e non solo rifiutiamo il servizio militare diamo una testimonianza o questo ma noi anche stiamo costruendo un movimento politico
Atletico Beasley Beecroft o chi per lui nota un'edizione in paraste mio padre con sottile inglese condensa
E il nostro movimento politico e non solo perché si sta distruggendo la Palestine palestinesi ma perché si sta discutendo Israele dall'interno
E su questa maglia fare urbanistica
Ed io spero proprio con d'ci fu Desio lì può il suo tempio di
Su un giornale israeliano il capo di stato maggiore dell'aviazione è stato intervistato
Vestita desiderio forse dopo Bond guai montato sul filosofo non esclude in casa e questo dopo che era stata gettata va un'aerea israeliana una bomba di una tonnellata di mille chili
Su un villaggio su un zona residenziale piegata
Del giorno del teste vuote Padre Pio Simoni Jobs la bomba e questo non è proprio oppida tipologie stanno in cielo completo Davis al molo il problema è giornalista pensando di avere una a suscitare un qualche conflitto interiore
Chiese ma che cosa sente un pilota quando fa una cosa di questo tipo cioè scarica una bomba Renato d'annata su un villaggio
Verso cifre fu il suo ospite cioè tutto via Plan e la risposta nel capo di stato maggiore fu ma sentiamo quella è rimasta in modo un po'più
Beh se svolgo no il terribile d'attacco dominanza del processo penale
Coro col batte parte tesori public Texas notti Bishop svuota i suoi diciotto incendi e queste orribile questo fatto per questo uomo ha risposto in questo modo ma ciò che
Mi ha veramente sconvolto e il fatto che la opinione pubblica italiana non è sconvolta come lo sono io da questa risposta cui silenzio steso ricoprite spicca un blog
Ad onta investito International Bagnasco altezza schianti escogitato quasi e per penso che la popolazione israeliana rischia di diventare cieca non intenzionalmente cieca ma non so come spiegarlo però diventa cieca qui aziende semestralità Francine al giro doloso verità definitive lettere
Ne abbiamo visto tante altre storie come la storia della francesi dei coloni francesi in Algeria come vediamo c'è un
Sistema diventa autoritario unitaria it sessantatré ma qui pronti a dimettersi e Spielberg in dotazione devo due emittenti et abilità acquisite metti traversata delle cose che io ti versante infatti una pizza
è un fatto triste della vita che le persone possano essere portate a credere seriamente che sono minacciate che la sola soluzione è quella offerta loro dai loro governi
Cui andavo sex decies tempi così John
Ma adesso ma adesso noi il nostro movimento è fatto di seicentocinquanta persone gli occhioni più perché dopo il suo cioè il più ricco Lippi schiera e dunque ne stiamo cercando di fare la differenza di sollecitare
Movimento per la pace Israele Soligo se cede inguardabili lotto dei non specialisti anime dei
Piccola talking about e lentamente però abbiamo dei successi parliamo con un sacco di gente facciamone manifestazioni last Beckwith bloccò fosse un cerotto l'aveva e tipo da Timor Est particolare agostani quote scorribande
E la scorsa settimana abbiamo Born bloccata nel centro di Tel Aviv diventi sono stati arrestati però abbiamo fatto capire perché stavano dimostrando
A Berlino verso uno lettere bersagliando stand per astenie giuste quelle gesti
Da eppure test salva issati tenersi Oreste al foce nel privé stando stami quello che ora e folli ogni quel Vozza deposti marci Marc Bloch adoperando selezionare vogliamo scudetti a strade
Presto o tardi io credo che le due parti
Capiranno che uno stato elevati capiranno che uno Stato palestinese dovrà insiste resisterà accanto a uno stato di Israele
Sfortunatamente questa mio convincimento ho l'impressione che si realizzerà
Se si realizzerà solo quando entrambi le parti saranno stanche di versare sangue e questo è quello che io ho capito da ieri principe del marchio grazie
Grazie no va bene no
Massimo Bellini FIOM Rimini
Poi si prepara Latif alzati
Allora Mauro fuso
Mauro fuso c'è segretario generale della FIOM di Firenze
Tutti in Commissione nella ratio
Giancarlo Martini segretario generale della FIOM di Ravenna
Perché in Commissione
Stefano la Porta della FIAMM di Cagliari
Bene
E non lo so
Allora Stefano la Porta affianca Aglieri
Quello
Quindi comunque
Ma il
Dice fra il prodotto cioè
E
Concludo più
Il
Non grazie
Non male che l'uomo
Non
Burning
Buona idea lo
Guido mo'
Do
Ho allora però Bruno nuovi
Senta
Io l'invito già un
Ore
Io
Allora le
O no no vero quello
Il
Quello proprio come
Lo o quello un po'
Sono
Voi loro
Ne la bisogna
Trova un
Alcune la
No il lo cuore più
Colombo in pubblicità
Due comunque
Che
Gli ordini
Io de de
Voi vuol voto quale per un diritto
Ho
Nicola
Io io do
Sia un
Un un
Un lungo del
Cioè che
Invece può o poi
Con
Uno
La un globale fruibili Leonardo un
Non viola due di ombrello
Ho un però a a allora al primo piano ha diventi
Abbiamo
No allora qui no
Buona subito lo
Il Mou chiedo tutto quindi
Intima o probabilmente d'alla
Lo fa i ha
Oppure allora
Lo
Lo
Il mondo comunque altro
Di ciò niente
Che niente da
Il mio a o grave quello io ho viva
Un
E allora diamo la parola alla in falsati iracheno giornalisti in Italia si prepari nella Raf
Buongiorno a tutti perché ci Tzara io non sono giornalista proprio in Italia ma io lavoro non giornale che le prima giornali
Per stupidità bardati dopo al nove aprile
Si ama pari Alciato
La via del popolo
Terreni Kakà compagnia cari amici compagni
Non posso con poche parole esprimerà i miei sentimenti sensazioni in questo momento
Comuni era che no ho cercato di dare a una parte a fondamentali della mia vita
Alla causa delle OPA la operai i lavoratori iracheni o vissuta la super Ansa di mio padre quando era uno dei primi OPA Rai nella ferrovia
Dopo la clima della prima guerra mondiali e in quegli anni Poli al quelli analizziamo britannico nel Paese
Mi senti i nomi di i primi sentì Calisti che hanno iniziato un percorso molto difficile avverso latina dell'anni venti
Per costruirà la prima organizzazioni Sunday Calì degli operai era Candy
Ma posso dire aggraziate loro che hanno dato questa possibilità per questa mi sento veramente pellicce
Care compagne e cari compagni bere più di trenta anni
Il dettato resa da molto tempo è il suo originale sanguinario ma cercate di Cancellara una storia orgogliosa della classe operaia in miniera
Gli stessi sesto il pulirla con una organizzazioni svuotata di tutto ciò che riguardano riguarda i diritti e le identità degli operai
Era Kenny quando ha fondato un sentite alto che faceva parte della Stato delle organizzazioni del terroristi stimati coro
Così con la politica e la pratica della guerra interna in esterna divide lesioni della classe
Qui dalla sua semplificato conti aperti numerosi leggervi reti una DS per esame più a quella di con sede larario farai
Nel
Sette ore se statali coma impiegati per cancellare l'identità Colari e negare il diritto naturali via vero un sistema Sunday cale liberò
Di palati molta fatica e rappresentativa
Dopo quella tragedia mi sono lavata di tutto a quella politica pratica
Le peggiori nella storia è arrivata la guerra Crinela Ali e di voci la guerra delle interessi e selvaggi di capitali finanziari
Petroliferi molto nazionali allegati proprio quelle industriali bellici
Con la politica della Coppa azioni e l'aumento aumentandola densa comparazione piena d'arrivava a più del sessantacinque per cento
E quando sono usciti quadri sentì Calì che erano nascosti organizzati alle interno all'esterno delle delle rate
A fondare
E il nuovo movimento Sunday Calì dell'opera era Kenney l'amministrazioni statunitensi Emirati ha cercato ancora un'altra volta di falsificava le organizzazioni dell'opera era Candy
Hanno cancellato il riconoscimento del legittimo azioni DS da parte del nuova dettatura dell'erario
Bravo
I poveri hanno occupato senza una Studios delegazioni l'azienda delle Mioni Generali Vincent i cali delle operai in Iraq
Che non hanno rilasciato fino ad oggi
Ma la lotta a continua però il continua per le obiettivi senti cali di classe bianchi del Paesi oggi i santi Calisti i tutti gli operai continuano
A lottare per punire tutti i lavoratori e difenderà i loro diritti nel lavoro gli umani
Li alleva il loggione vale per veniva la cupa azioni
E ritiene Ara tutta la forza con quanti e i partecipava a stabilizzare l'Iraq e costruirà uno è stato dimostrati confederale in un'IRAP unito
I semi consentita di permarrà qui un po'per parlare della presenza della Coppa anti soldati italiani Emirati
Perché mi sento sembra in televisione trasmissioni in giornata su giornali che parlano sempre una in senso generale
Ma vi chiedo voi lavoratori
Più profondi chiedete a Berlusconi
Che stanno facendo lì
Parlano che stanno costruendo chiedete per le scorie
Uguali e Progetto progettino Arlette ha presentato chi qua Davide costruita fino adesso non in Iraq e Nassiriya
E io sono stato lì
Chiesto mi con miei compagni NASA via
Chiesto che stanno facendo
Niente
Perché non hanno nessun potere perché no verranno Adair l'autorizzazione prima dal capo generale Brittany Compass ora i poi Zacchia persa Brai Mara a Baghdad
Loro parlano che apportano la pace la sicurezza prima di aprile erano tutti anzi tanti venti Ennahda seria
Gruppi hanno attaccati tanti in sede hanno attaccati
Anche in sede di polizia ma ti hanno fatto Lille italiani
Sinceramente Roma cittadino era che no ma mi sento come a un cittadino italiano qua
Dico sinceramente ieri io sono più interessato alle interessi dell'Italia Malle interessi Bianchi questi giovani soldati italiani portatili senza naso sono anche i direttori difendersi
Hanno messo a lei tappo la per questa io chiedo anche il ritiro immediata di soldati italiani d'annata aria qui Dallera così Lusia li chiamo proprio la politica di Bucci
E così facilitava la nostra lotta per parte finirà la coppa azioni mirate per stabilizzi razzista stabilizzano A uno è stato pena che in un
Cari compagni e amici
I lavoratori
Lo farà iracheni hanno oggi bisogno più che mai della vostra solidarietà del vostro a sostegno per rafforzare la loro Sunday casi pillola diritti i loro obiettivi mirati
Vi saranno nel futuro dell'Iraq un England appoggio per la vostra lotta Enea italiana in Europa contro la destra il per i diritti dei lavoratori
Andiamo avanti lavoratori i popoli uniti per la pace qui democrazia nel progresso contro la guerra il terrorismo diritto otto Calori e Grazia il buon lavoro
Grazie
Adesso la parola a Lella onorato
Poi si prepara contrari Mustafà della FIAT di Bologna nella Raf della FIAMM nazionale
Care compagne cari compagni
Una volta questi congressi iniziavano con le formule di rito sono d'accordo con la relazione
Io dirò che per me non è oggi una formula di rito
Ma è una convinzione profonda proprio perché i temi e le analisi che sono state portate alla discussione di questo congresso sono proprio condivise
Io però
Ho
L'interesse a mettere in risalto alcuni aspetti
Che sono venuti anche dal confronto
Con le altre organizzazioni perché alcuni passaggi credo che siano importanti da discutere vedete
Noi veniamo da un'esperienza
Che era ritenuta incredibile fino a due mesi fa
Che è stata quella che abbiamo fatto insieme ai compagni di Melfi
E che ha dato
Un significato diverso sia al concetto di solidarietà sia il concetto di lo
E guardate
In quella lotta che è durata ventuno giorni
Che è nata dai pre contratti
Perché ha messo in crisi il cosiddetto just in Time della FIAT con gli scioperi organizzati sui pre contratto in due aziende all'interno della fabbrica
Sono venuti in evidenza elementi che è bene dirlo non hanno nulla a che fare con alcuni dei valori che appunto la relazione ha detto non sono più praticabili mi riferisco alla concertazione
Vedete se noi avessimo seguito alla concertazione lì
La maggioranza
Delle altre organizzazioni e della FIM della UIL della Fismic
I lavoratori l'hanno superata l'anno ribaltata hanno detto che non era possibile è
Di fronte all'ennesimo sopruso da parte della Fia che li metteva in libertà senza paga per la terza volta proprio a conseguenza degli scioperi sui pre-contratto di
Hanno deciso di fare queste lotte
Badate lotte che sono state condivise
E portate avanti dalla FIOM lotte che
Hanno messo in risalto la differenza della natura del sindacato
Che c'è fra noi e gli altri perché mentre noi facevamo le lotte gli altri organizzavano la Marcia per il lavoro contro le lotte ai dai lavoratori contro le lotte di noi eravamo giù a scioperare
Questo nella prima settimana è avvenuto
Perché poi il trasformismo è bello ma va messo in risalto quello che era che è accaduto e perché è accaduto
E guardate
A un certo punto è spuntato prima la lettera dei delegati della Findim Mirafiori
Che anche qui va messo in risalto persino i compagni di Mirafiori interrogati hanno detto ma da dove vengono queste lettere visto che noi non siamo nemmeno a lavorare e quindi chi le ha fatte queste lettere contemporaneamente
C'è stato l'assalto mediatico
Per dire che
Non c'era la libertà al lavoro e quindi bisognava ripristinare questa libertà
è il concetto di ripristinare questa libertà è stato il lunedì mattina la carica della polizia ai la Borra torri
Io ritengo che è la cosa più grave di tutta questa vicenda è stata proprio ok
Mentre i lavoratori lottavano la polizia carica aste
Chi era lì ha preso le botte
Ma le altre organizzazioni non si sono degnati e di fare un comunicato di solidarietà a chi veniva bastonato
Dalla polizia è questo il fatto più grave è avvenuto lì è questa la rottura che è già stata profonda fra i lavoratori e le altre organizzazioni e patate
Lo ha ricordato perfino Gianni Rinaldini nell'Assemblea che noi abbiamo dovuto gestire in maniera durissima
Perché e poi c'eravamo solo noi
Quando si è deciso il passaggio alle forme di lotta
Di pressi io non durò diciamo flessibile e lì è stata la vittoria di questa lotta perché perché i pullman dei lavoratori passavano mai erano vuoti erano vuoti e allora
è stato evidente a tutti che non era la lotta di alcuni facinorosi guidati dalla FIOM come è stato detto in Parlamento dal ministro degli Interni
Che ha dichiarato che erano presenti terroristi pronti a qualsiasi
Ministro degli interni in Parlamento cioè non uno il primo che passa casualmente e allora vedete la capacità è stata quella di stare lui di evitare che ci fosse la marea
Che tutti speravano avvenisse non so quanti anche a noi vicini non superassero
Ecco l'ulteriore elemento di provocazione
Badate bene
E siamo alla seconda settimana di sciopero la FIAT è costretto a convocarci perché le linee non funzionano non c'è nessuno che li fa girare salta fuori l'invenzione
Dell'aggressione alle delegata della figlia
Che è un'invenzione perché non l'ha vista la polizia non l'ha vista i carabinieri Nolan visti i giornalisti e televisioni che erano lì a presidiare
Inattesa che succedesse il passaggio per poterci accusare appunto di essere fagocita autori ed elementi prossimi al terrorismo però l'aveva visto
Santini aveva visto che non c'era ovviamente il segretario della CISL presente alla trattativa ed è bastata questa dichiarazione per togliere
La trattativa che era in corso con la FIAT in Confindustria
E tutto casuale
E tutti ipotetico è tutto una gestione fatta così nella speranza che intervenga un fatto criminale che possa giustificare l'intervento duro della polizia è che ha gestito questi rapporti quando si dice
E allora lì viene il dubbio preciso esplicito
Come ha detto il segretario generale della Cisl che bisognava aiutare alla CGIL a liberarsi della FIOM
Vendono il dubbio che certi episodi siano stati creati ad arte per dare l'occasione che questo si realizzasse
La capacità dei compagni che erano lì presenti che sia di fronte all'attacco della polizia si sono precipitati in massa
Il giorno dell'attacco sono arrivate due mila persone con i bambini le le famiglie e tutto il resto per dire che allora non si poteva nata Carmela persone poi non era possibile dire che le linee funzionassero malgrado le agenzie di stampa
Vicino alla FIAT dichiarassero in continuazione che c'erano questi fatti allora vedete
Aver letto questo tipo di lotta e nella terza settimana aver costretto la FIAT ad andare a trattare e a venire a trattare con quei lavoratori che lei considerava schiavi perché gli episodi degli esempi che sono stati raccontati sono un dossier di nove mila interventi disciplinari in tre anni pièce riportano il livello dei rapporti sociali all'interno dalla fabbrica
Alla schiavitù pura e semplice sono inimmaginabili quello veniva perpetrato dai vari capi contro questi lavoratori
Ed era questa la capacità di aver permesso e tutto ciò non avvenisse più ecco la vittoria
Che si è conseguita contro questo disegno della FIAT è duplice uno
Gli si è sconfitto il progetto di avere una fabbrica che aveva meno diritti e meno salario nel sud
Perché questo è stato battuto
Gli si è data
Una sconfitta dopo ventisette anni l'ultima vittoria che c'era stata in FIAT era stata l'istituzione del della mezz'ora del turno di mensa del mille novecentosettantasette poi dall'ottanta in avanti solo ingoiare rospi e allora
Quando
Nelle assemblee li abbiamo fatti in fabbrica
Alle altre organizzazioni sindacali veniva chiesto chi erano e che cosa rappresentavano e quando qualcheduno ha detto
Era contento della UILM
L'urlo che ha accolto questo personaggio
Per carità di patria non uso gli aggettivi che lo hanno qualificato
Era la liberazione da dieci anni di schiavitù e di soprusi con i quali lavoratori si stavano liberando da uno stato di soggezione io l'ho vissuta così
Quelle assemblee e l'ho sentito anche io come una liberazione da un gioco che durava da troppo tempo è che finalmente veniva spezzato
Eh dico che sono orgoglioso insieme ai compagni dalla FIOM di aver permesso che questo avvenisse
Perché era dare a loro la libertà è di nuovo la dignità in fabbrica non è finita la battaglia per la FIAT anzi è soltanto all'inizio
E però questo è un inizio che ci permette di dire che se si lotta e non si concerta
Se si lotta si riesce ad imporre quello che noi siamo in grado di volere nel dirigere una società diversa che non sia subalterno agli interessi finanziari
Del padronato
è questa la battaglia della FIOM e per questo io mi riconosco completamente in quello che è stato detto in quella relazione perché guarda caso l'abbiamo vissuta nei fatti giorno dopo giorno in questa battaglia grazie a tutti
Grazie a lei nella
Adesso contrari Mustafà della FIOM di Bologna e poi si prepari ne mette io se dell'ufficio curde in Italia
Cercherò di
Non è nell'in maniera un po'intenti
Come sappiamo tutti
Che è il nostro congresso
Si svolge in uno scenario internazionale
Che preoccupa tutti
Un congresso straordinario di tutti si chiedono il perché
Quali il segno e il senso di questo congresso che scriveva cosa scriverà nella storia devono stare organizzazione sul piano territoriale Nacional per finire nel mondo del lavoro in modo largo ma prima di rispondere su questi domandi penso che si debba pensare analizzare la situazione
E internazionale per poter agire positivamente sul piano territoriale
Siamo chiamata ad avere uno spirito critico
Attento per analizzare il sistema in cui viviamo
Un sistema in cui il capitalismo come sistema sociale dominante nel mondo dopo il crollo del mondo sovietico
E il comunismo
Eravamo tutti prima abituate delle scelte di campo
Nel bipolarismo ma oggi e da qualche anno è così
O sistemi in cui l'impresa che ci interessa è al centro di un'iniziativa dalla comma a curare i suoi interessi avviene un brutali sfruttamento di lavoratore e lavoratrice
Così strana che ha registrato in questi anni è una crisi profonda di innovazione di reggere anche i controlli sono interni
E questo clima
Abbiamo registrato una sconfitta la politica che ha lasciato lo spazio alla violenza
Piazza che abbiamo sempre condannato
Si è accentuata la differenza tra la democrazia e il liberismo sfrenato
Quest'ultimo ha adottato una linea di guerra
Preventiva come metodo e strumenti la regolarizzazione dei processi della globalizzazione
E i suoi contraddizioni interni
Ci ricordiamo della guerra in Afghanistan che era anche programmata prima di l'undici di settembre
La questione palestinese che è arrivata ad un punto senza ritorno lo scenario in cui il parquet come Sharon hanno adottato una linea dura discutere qualsiasi possibilità di
Di trovare una soluzione politica
A un popolo palestinese che è stato lacerato dalla la guerra da più di cinquant'anni
Per la precisione
La linea di saranno sarò l'abbiamo anche conosciuta più di ventidue anni fa nell'ottantadue quando c'è stato l'assedio a Beirut
Per tre mesi
Coronato con un massacro di inermi civile bambini e donne anziani di quattro mila persone nel campo di Sabra e Chatila
Ci ricordiamo a chi tutti delle immagini che abbiamo visto sui telegiornali dimostrando Dorra
Quando è stato comunque sparato a fare a sangue freddo da un soldato
Che normalmente ha cercato il padre di proteggerlo ma non aveva nessuna
Possibilità di farlo quest'immagine è immagini altre immagine comunque
Ci danno una ricalcano una immagine sull'odio l'arroganza
Che noi più volte abbiamo visto
E su questa aspirazione Tecce mi viene in mente comunque
Mi viene in mente una di ricitare una una poesia che mi sta molto cara di un anno di un compagno sicuramente che il nostro compagno Alia reciproci beni e che hanno anche militato insieme che si chiamano muto Ruins
Si intitola questa poesia che l'ha fatta negli anni Sessanta molto tempo indietro
Che si chiama la tessera
Scrivi
Sono arabo la mia tessera porta il numero cinquanta mila
Otto figli
Il prossimo state e nono nascerà mi dispiace forse
Scrivi solo la
A lavori Cappellini colore Carbone
Erika Dio biochimiche Bruni lanieri iscrizione la cuffia è un'acca Alchemy coprono il capo
Quali mani dure come una roccia
Fatto dure apposta per graffiare
Che glielo dovrebbe toccare
Il cv più squisito per me
è composto di oli e il primo
E niente dice un villaggio disarmato dimenticato dalle vie senza nome e delle uniche lavorano tutti in un prato alla cava ma tutti hanno la cavalleria mi dispiace forse
Allora scrive quanto segue
Scrivono a capo della prima pagina io non odio gli altri non odia nessuno in un'altra che si chiama è stata anche comunque censurata proprio dalla stampa
Proprio dalla stampa un pochino filo israeliana che si chiama passante attraverso parole passeggero
Perché anche da fastidio questa questa comunque che noi anche i Paesi arabi l'hanno sempre detta anche ridetta tante volte anche hanno imparato anche cuori
Eh sì è un pezzo dice voi fornite la spada non il sangue
Voi mettete i fuochi acciaio nuovi le carni voi ancora i carri armati uno di pietre voi forniti Bondi lacrimogeni noi la pioggia mare e cielo sono le stesse per voi e per noi
Per ultimo la guerra in Iraq che ha sconvolto tutti ha dimostrato l'intenzione del governo americano che non ha a cuore la democrazia
Ma un interesse di occupare un paese per risollevare il suo risolvere i suoi problemi interni
Una guerra ingiusta che alimenterà la violenza nel mondo e a rendere il clima di convivenza impossibile
E la pace molto lontana
Ed è per questo noi abbiamo detto no alla guerra dall'inizio e abbiamo detto anche no alla partecipazione del nostro Paese in questo conflitto
Inventato per fine dimettere il mondo in scontro di civiltà a nostro parere il pericoloso
Avete anche notato l'umiliazione subita dagli iracheni e la violenza sulle donne e bambine anche anziani
Ma quali veniamo a casa nostra qui siamo di fronte ad una crisi profonda
Da qualche anno fa siamo di fronte ad una mancanza di innovazione di sistema
O sistemi incapaci di reggere la competizione internazionale
In un mondo globale veloce nelle sue trasformazioni
Un sistema cult caratterizzato da finanziarizzazione ogni operazione che produca profitti Sasà un'equità nella distribuzione della ricchezza in modo ragionevole
Un sistema che non produca spostamento dalla richiesta al lavoro dipendenti ma impoverisce i lavoratori lavoratrice
Un sistema caratterizzato da meno produzione meno un'ovazione del prodotto meno vivissime per una ricerca almeno vita sociale e meno crescita rispetto a
Al resto d'Europa anche agli Stati Uniti che e il governo vuol ricalcare con il sistema
Meno anche salare rispetto al carovita e quando viene meno prodotto a vieni meno occupazione e meno concentrazioni
E meno contro concentrazioni nel core business tali e spesa sociale meno vivissime della ricerca rispettare sull'Europa che la spesa lunga e andare
Vorrei citare una valutazione sulla situazione nazionale Ian internazionale detta ultimamente l'altro congresso da Claudio Sabattini che ci dispiace tutti quanti devono esserci come oggi
E dice l'Economist l'Ottocento parlavano del lavoro vivo e lavoro ma morto e intendevano con lavoro molto l'impianto e con un lavoro vivo ovviamente lavoratore non dicevano che lavoro vivo avrebbe rilasciato lavoro morto oggi succede così che sono così vuol dire il contrario
Vedete è una situazione molto attento una siccità siano molto attenta in questo quadro troviamo la questione anche di Melfi anche altre assetti produttivi
E questo scenario di meno delitti e lavoratore
E più Italia tutti le cose che veramente anche quel per siamo chiamati a ragionare sul fatto veste né un sindacato più forte
Al al livello della sfida che abbiamo davanti un sindacato forte per mettere tutti lavoratore e per rilanciare una sfida questo sistema
E propone una visione globale diversa di quello posto da questo sistema di questo governo
Abbiamo bisogno di un contratto forte con contratti d'industria
Queste sono le risposte alle domande infatti in premessa
Noi pensiamo ad un sistema dove c'è più crescita legata allo sviluppo e innovazione del prodotto
E le nuove tecnologie
Un sistema di welfare conclusivo
Non quello proposto dal governo
Da ultimo sul tema
Che tutti cioè di tutti anche chiaro per Lodi nuovi cittadini li chiamano anche diciamo sulle normative extracomunitaria si vuol dire extra per siccome io anche di cultura francese per noi extra vuol dire in più però vediamo che normale che non sono in più perché la diconomia richiede di più
E nuovi cittadini come sappiamo il fenomeno che è cresciuto in questi ultimi anni di un modo esponenziale e strutturali
Siamo arrivate con la più grande sanatoria in Europa al cinque per cento la pubblicazione in termini di forza lavoro ma siamo anche al quasi del dieci per cento lordo in una fase di processo e reversibile
Che ricolloca la tematica immigrazione ha una posizione di confine della problematica generale al cuore di processi economici sociale e culturale del Paese
E vi è uno spostamento progressivo che caratterizza e il paradigma immigrazione di questioni marginale a quella a una questione centrale
Questo quadro viene rafforzato da dove i grandi processi
Che hanno caratterizzato l'ultimo dicendo io
La globalizzazione economica e la regionalizzazione dei conflitti
Ma qui su questo tematica rischiamo la contraddizione delle contraddizioni forte
Nonostante la vostra codici costituzione
Contiene valore per sviluppare per i nuovi cittadini regolamenti del nel Paese la cittadinanza come appartenenza giuridica e culturale ciò non è avvenuto a caso arrivare leggi che hanno incentivato una equazione intitolata irregolarità regolarità irregolarità
Se come sappiamo secondo la legislazione italiana un lavoratore immigrato può essere regolarizzato ma può anche tornare a essere che regolare
Questo un orientamento assunto da governi del passato con qualche atto timido nella legge novanta novantotto quaranta
Ma in questa legge è una sua applicazione concreta evidenzia una successione di negazione di diritti
Fino al limite la designazione se peggiorato con la legge settecentocinquanta che si chiama così detta la Bossi-Fini
Che ha peggiorato la situazione ha reso più più del Cala di prima mettendo anche l'interesse del Paese in una discussione in discussione sul tema
Una legge razzista una legge dove viene sospeso ogni diritto di cittadinanza dei nuovi cittadini
Noi registriamo una spia siete molto precarie di prima che deriva da una legge proponendo il contratto di soggiorno come strumento di governo del mercato del lavoro c'è una concessione usa e getta
Una legge che riproduce i nuovi Cetina ad affrontare una successione difficile pesante schizofrenica nel suo modo di governare i processi esistente
Ci sono delle difficoltà in questa leggi quassù rinnovati sempre del prestigio hanno esempio all'esempio ci sono delle città dove si credono anche si chiedono otto mesi nove mesi una incertezza del diritto stesso quando iscritto
La negazione del diritto di voto nonostante la parata elettorali di Fini la mancanza nell'istituire dell'Osservatorio sulla discriminazione secondo anche la legge del novantotto come l'articolo quarantaquattro la comma dodici
Mi avvio alla mi avvio diciamo la conclusione minuti
Difficoltà nell'ottenimento della carne c'è il giorno anche stessa come gli strumenti discriminante tra i nuovi cittadini
La complicata burocrazia delle procedure del cosiddetto familiare
E questo panorama drammatico penso che gli diamo rispondere alla battaglia
In questa battaglia su questo tema affini o costruire lì condizione di ferrovie vita del diritto di cittadinanza vera e assicurare alla nostra che assicurata nostra Costituzione secondo l'articolo tre otto diciannove i venti questa una condizione per evitare soprusi e abusi e discriminazioni
E necessario per allacciare un rapporto di fiducia nei confronti dell'istituzione e mettere i nuovi cittadini
In condizioni di decidere con serenità per la costruzione di un progetto a lungo periodo per loro e per loro familiare come indicato nel prima di ritirare della commissione le Commissione europea
La nostra proposta per completare un quadro diritti di cittadinanza bisogna agire su più versanti
Una riforma sulla cittadinanza il diritto di voto la certezza del diritto a partire dalle condizioni entrate il soggiorno
Le politiche di inclusione sociale e contro ogni riforma ispirazione e politiche formative politiche contrattuale politiche di integrazioni accordi bilaterali solo questi propose sicuramente che diano la possibilità una integrazione vero
Dobbiamo organizzare come organizzazione rimarcare un'azione svolta di svolta nell'affrontare questa tematica completando un quadro di valorizzazione della nostra rappresentanza di nuovi cestini
Lei nei vari livelli organizzazione dandole la possibilità di essere protagonisti nella lotta per loro diritti favorendo un'adeguata tutela nella vita e nel lavoro come primo passaggio verso la società multiculturale e multietnica
E ad essa la parola ammette XL
Nell'ufficio curdo in Italia
Cari compagni e compagne
Sono onorato di essere qui fra voi
Tra voi perché prima del tutto dei discorsi di sentivo dal Congresso vostro sul diritto credo che
è la cosa più importante che avete scoperto per arrivare alla giustizia e arrivare all'obiettivi giusti pacifiche e democratiche
E io
Vengo da un popolo che a di quaranta milioni di persone
In cui diritto fondamentale eliminato quasi per
Tutto di questo popolazione
In questo tanto viene ricordata una parte di questa popolazione per interessi delle grande potenziale mondiali soltanto la parte curdo irachena
Ma c'è una realtà che a molto
Porte che ci stanno venti milioni di curdi in Turchia che oggi oggi non possono studiare non possono leggere non possono usi pulire dalla sua lingua madre
Non hanno accesso all'Api diritti fondamentali pieno poter essere se stesso
Lo stesso curdi in Siria
Stesso modo in cui l'insieme in Iraq in Iran
Credo che se noi non riusciamo
A risolvere la questione curda in questi Paesi
Con il modo
Democratico pacifico
E giusto
Ci troveremmo domani nel grande difficoltà che sia la il popolo curdo viene usata con uno all'altro mormora con uno uno altro scusa e motivazione
Peraltro di guerre
Che danno dolore non soltanto al popolo curdo ma tutto all'aria
Oggi più ci troviamo a un confronto di una situazione internazionale che proprio dicono che riconosce quattro mila milioni di curdi e che non riconosce oltre venti milioni di curdi che esistono in Turchia che non hanno diritti basali fondamentali
Che subiscono ogni giorno le pressioni
E questo credo che tutti sanno viene al successo perché la Turchia oggi a è alleato e molto vicino al l'Occidente
Ma credo che non deve essere ignorata questo punto fondamentale
Io penso che
La situazione della Turchia e la cui questione curda in Turchia a un questione fondamentale che collega i curdi e l'Europa di più l'Italia di più perché la Turchia sarà domani in Europa
E la Turchia che si comporta così con un terzo della sua popolazione
In modo antidemocratico repressivo non potrà portare niente di valore alle europee all'Europa potrebbe soltanto è soltanto portare via
Se dobbiamo dare l'esempio
Oggi oggi dava per dieci anni ancora una deputata curda eletta democraticamente
Nelle zone curde si trova in carcere
Per poter per per aver Espresso in curdo in turco
Lotterà per la fratellanza e convivenza del popolo curdo e il popolo turco per queste condannato quindici anni di
Carcere per il motivo di terrorismo
Questo sarebbe valori che la Turchia contribuisse all'Europa ma io credo che prima del tutto
C'è un base che noi dobbiamo usare molto di più
Più
In senso che non dobbiamo aspettare degli stati questo come popolo curdo sappiamo molto bene
Essendo escluso anche totalmente nella scena mondiale
Da questi Paesi ignorata specialmente la causa fondamentale che la questione curda il diritto del popolo
Curde violata perché oltre ottant'anni divisa per interessi economici
Fra quattro Stati
Credo che c'è un situazione che noi dobbiamo usufruire molto di più perché
Siamo siamo stati vicini ieri siamo vicine oggi ma non dobbiamo dimenticare che domani saremo insieme
A convivere insieme a quello credo che ognuno di noi dovrebbe battersi parli per i diritti di ogni luogo intorno a noi stessi se vogliamo veramente vivere insieme
Pacificamente democraticamente
Domani
E per quello credo che né
Si deve anche ricordare dopo un anno di del suo morte tra di noi Dino Frisullo che ha contribuito molto alla causa curda
Alla causa un dell'umanità
Che ha ci ha insegnato tanto hanno alto curdi ma anche in ha imparato uno molto da noi
Io credo che
Si deve continuare il signor quella sta strada anche individualmente di combattere per il diritto dovunque sia
Sei veramente vogliamo costruire un mondo migliore per poter convivere mi insieme senza guerra
E per quello di invito
Di poter
Collaborare maggiormente con organizzazione curde
Parr
Poter Purple per portare avanti la situazione pacifica la battaglia di per della della democrazia e della libertà e dei diritti che portano avanti chi si trovano in grande difficoltà come deputati curdi come decine migliaia di prigionieri politici nelle carceri turche
E dopo questo Biagi
Il nuovo per la Versilia inviato invitato ascoltato Lazio
Adesso la parola amavano fuso segretaria generale della Fiamme Firenze
Compagnie
E compagni il Congresso questo nostro congresso straordinario ha avuto un esito sullo svolgimento
Che al di là delle cifre percentuali che possono essere state in discussione quella in qualche congresso territoriale
Sta ultimando i suoi lavori
Penso che sia arrivato il tempo datando
L'intervento mio il mio intervento personale ad oggi nella sede nazionale di individuare un percorso comune come in qualche modo approvato nella relazione introduttiva ad indicare il segretario generale Gianni Rinaldini
Faccio mio
Non l'annacquamento delle posizioni che si sono espresse durante la discussione congressuale rimangono tali emozioni erano distinte e separate perché presentavano delle posizioni differenti
Lo faccio mio quindi l'invito ad annacquare le singole e specifiche posizioni che le due mozioni presentate
Ma certamente l'auspicio di un documento politico unitari
Un documento politico unitario sui problemi che ci sono davanti da quelli grandi il tema della pace a quelli del contratto nazionale di lavoro
E quindi era porti con le altre organizzazioni sindacali a le questioni del declino industriale che attanagliano il nostro Paese fino alla nuova politica redistributiva
O come vogliamo chiamarla perché mi pare che il tema della nominalistica stia attraversando un po'il dibattito
La questione del contratto nazionale
Noi lo abbiamo affrontato e non li abbiamo firmati due nelle ultime due tornate lo sapete lo sappiamo il due mila uno il due mila tre
Abbiamo affrontato specialmente dopo la parte normativa del due mila tre la stagione dei tre contratti l'abbiamo costruita l'abbiamo percorsa insieme abbiamo ottenuto dei risultati importanti non abbiamo realizzato riconquistato il contratto nazionale
Siamo passati e stavo passando attraverso alcune aziende alla contrattazione aziendale sui temi che la FIOM ha proposto le pre contratti
Abbiamo agito da questo punto di vista bene non c'è dubbio
Siamo passati dalla critica agli accordi separati e quindi da un atteggiamento che si potrebbe definire un po'statico ad una atteggiamento dinamico cioè siamo passati alla pratica contrattuale lo abbiamo fatto abbiamo ottenuto dei risultati
Per quanto importanti risultati parziali abbiamo posto dei temi che ormai sono temi all'attenzione di tutti da più di un anno ne parlavamo la questione salariale
La questione dei diritti la precarietà sul lavoro
Lo abbiamo quindi affrontato con assoluta dinamicità condividendo nella chioma la discussione
Condividendo la fino a portarla avanti nelle battaglie che hanno contraddistinto le singole aziende e i singoli territori fino dentro la contrattazione aziendale
Cioè fino dentro laddove con FIM UILM abbiamo discusso provato a discutere a preparare a predisporre e spesso lo abbiamo ottenuto
Un ragionamento che ci ha portati a condurre delle battaglie su piattaforme unitarie per la contrattazione aziendale che rivendicavano rivendicano che sostengono gli argomenti temi gli obiettivi che ci siamo dati
Fino al giorno dopo a partire dal giorno dopo giorno successivo della firma dell'ultimo contratto nazionale l'accordo separato siglato il suo soltanto da FIM e UILM
Questo mi pare sia il segno più importante che dentro il sindacato fra le organizzazioni sindacali qualcosa sta cambiando anche fra i metalmeccanici è un segno positivo non è la soluzione in piena del problema ma è un segno assolutamente positivo
Come anche qualcosa mi pare stia cambiando fuori di noi fuori del sindacato
Se non in maniera definitiva sul versante della politica e quindi del governo sicuramente sul versante di Confindustria
Nessuna soluzione chiara davanti al nuovo inno che Montezemolo sia come dire la cambiale
Che ci sta davanti che
Abbiamo firmato dobbiamo firmare quale soluzione a tutti i problemi però è chiaro che la scelta di Confindustria una scelta diversa
Sarà dovuta alla battaglia della FIOM sarà dovuta alla battaglia della CGIL è dovuta sicuramente a tutti noi all'impegno che abbiamo messo in questi tre anni ma qualcosa sta cambiando anche negli altri
E quindi anche fuori dell'impegno diretto delle organizzazioni sindacali in questo caso di FIOM di FIM e di Binda ripeto non è la soluzione del problema ma un sindacalista deve sempre osservare lo scenario
Che si svolge intorno a Luino
Perché su quello che poi va ad agire quindi nessuna compiacenza né verso i padroni né verso la politica nessuna delegai soprattutto verso la politica
Però compagni e compagne vorrei ricordare che l'accordo separato del due mila uno quello che più male ci ha fatto già predisposto gli ultimi tre anni in chiave negativa per noi
Quell'accordo è arrivato pochi giorni dopo poche settimane dopo l'investitura di Berlusconi e il nuovo governo di centrodestra che da tre anni sta destruttura andò non solo i diritti del lavoro il mercato del lavoro ha destrutturato lo stato sociale quindi sta ponendo grandi e gravi problemi
Alla nostra iniziativa e a chi rappresentiamo no
Siamo quindi dentro un quadro diverso
E dentro questo quadro dobbiamo agire riflettere pensare quale può essere la nostra iniziativa ora se le rivendicazioni che riguardano il salario che riguardano in generale la normativa al contratto nazionale
Sono rivendicazioni che lì si pongono e che li dobbiamo porre quindi sul piano del modello contrattuale su due livelli e sul livello aziendale e soprattutto sul livello nazionale
Essendo il contratto nazionale un livello che attendono una funzione insostituibili per tutti noi una funzione insostituibile
Un quadro di regole sociali condivise non c'è oggi lo sappiamo bene perché non esiste più dal punto di vista delle regole condivise
Un patto come quello del ventitré luglio che è stato ammazzato da destra a questo governo e dalla Confindustria che con questo governo affatto l'accordo e il patto con il diavolo
Non è disponibile quindi un quadro di regole sociali condivise oggi ma deve essere credo debba essere il nostro obiettivi
Compagni e compagni
Parlavo prima di disputa nominalistica
Vogliamo chiamarla nuova politica dei redditi
Vogliamo chiamarla concertazione
Vogliamo chiamarla nuova politica redistributiva io non so come meglio chiamarla e come nel nostro documento politico la chiameremo
Ma una cosa è certa
E credo che sia chiaro a tutti noi che i redditi da lavoro e da pensione
Hanno bisogno di un ampio quadro di sostegno che non può andare soltanto nella direzione delle rivendicazioni salariali come ha detto anche Gianni nella sua introduzione
E quindi non può andare soltanto attraverso la difesa del salario sul modello su due livelli contrattuali livello aziendale livello nazionale ma deve andare oltre
Guardare al fisco guardare allo stato sociale spesso a tutte le materie che tutelano il salario fuori dalle mura dal perimetro della fabbrica quindi nuove regole sociali condivise
Condivise dalle organizzazioni sindacali condivise da CGIL CISL e UIL condivise da noi non l'assenza di regole come l'assenza di regole la finzione dell'inflazione programmata
Sono necessarie nuove regole sociali perché sono necessari a chi noi rappresentiamo
Le regole sociali servono agli ultimi servono a coloro che sono più deboli nella società no a chi è più forte di questo sono profondamente convinto
Se noi saremo in grado di fare questo e quindi di orientare
I nostri lavori su un documento politico che provi
Ad affacciare di fronte a noi gli impegni che abbiamo sul terreno del contratto nazionale sul nuovo quadro di regole sociali e sull'impegno e le modalità con i quali ricostruire un rapporto unitario con le altre organizzazioni sindacali primi segni si sono visti anche nella giornata di oggi
Perché abbiamo attraverso la voce di Gianni Rinaldini proposto qualcosa e ascoltato dagli altri qualcosa
Non siamo ancora certamente in fondo a un processo ma siamo in una fase nuova che alcuni mesi fa per non dir la tanto lontana non era disponibile se noi saremo in grado di fare queste costruire su questo il nostro documento politico unitario
Io penso che metteremo in marcia in relazione con gli altri la nostra discussione congressuale
Dal punto di vista della mozione alla quale ho appartenuto in questa discussione congressuale io appartengo a una minoranza congressuale
Lo so non disconosco i numeri ma non sento il peso di alcuna sconfitta congressuale
Perché ragiono nei termini che vi ho proporsi
E avverto se questo è una pluralità che va messa a fattor comune
C'è una pluralità in giro dalla discussione congressuale che può essere sembrata asfittica che invece può manifestarsi nella nostra assise nazionale il mio senso di responsabilità verso l'organizzazione mi ha insegnato che c'è un tempo per la discussione
Un tempo per la sintesi e un tempo per l'azione unitaria dell'organizzazione
A questi tempi io sono lega atto sono profondamente legato e mi sento responsabilizzato se questa discussione
Se questa sintesi e questa azione unitaria cresce noi dando visibilità al pluralismo che innovi scene se questo cresce noi per quanto mi riguarda il nostro congresso abbia prodotto davvero buoni frutti grazie
Grazie ma ora e adesso do la parola ma mai di Giuliani la mamma di Carlo però brand appello
Poi si prepari Massimo Bellini della FIAMM di Rimini
Spero di Hannibal
E vi rubo solo due minuti
Anche perché noi continuiamo a parlare di uno manca con quell'uno vogliamo intendere tutti naturalmente e quanto lui parliamo di Carlo parliamo di tutti Carlo che ci sono in Palestina inviati in Afghanistan e anche nel nostro Paese quando cadono dai ponteggi di qualche cantiere
Ecco
Volevo solo due piccole considerazioni
Noi parliamo di Carlo anche perché solitamente sono il padre che insegnano ai figli ma qualche volta succede anche che i figli insegnino ai paperi
Agendo Bach a Genova c'è un processo in corso e un altro inizieranno a fine di giugno e un'altra ancora si tiene a Cosenza
Sono per eccessi di cui la stampa e la televisione non parla su cui
E sui grandi giornali non abbiamo notizie di questi per eccessi
Tra i manifestanti accusati io li ho conosciuti quasi tutti non c'è nessuno devastato vuole
Non c'è nessun saccheggiato
Anche
Anche se è vero come dettogli Naldini che alcuni di loro Abbey vanno delle ridicole bardature
Nessuno di loro all'otto teste che ha spaccato braccianti all'otto denti però rischi annodava otto a quindici anni perché la l'accusa di devastazione e saccheggio
Prevede una pena che va dagli otto ai quindici anni
I poliziotti che avranno il processo
Che inizia alla fine di giugno
Sono accusati di va be ho detto qualche bugia
Rischieranno se lo rischieranno molto meglio
Ma la storia di questo Paese c'ha insegnato che da sessant'anni la giustizia zoppica ed è ora va alcuni finiscono sempre in galleria altari non ci finiscono mai
Bene qualche penso penso che una piccola giustizia
Serba e faccia bene anche al giustizia più garante io credo che dobbiamo sostenere poi il ventisei di oggi a Genova e anche quelli di Cosenza
Non dobbiamo lasciarli soli
Abbiamo bisogno di far luce su quei fatti perché a nessuno venga in mente di ripeterli e infatti siamo anche abbastanza preoccupati andando a Roma domani perché non vorremmo che qualche altro ragazzo no venisse ucciso semplicemente perché a la faccia coperta per difendersi dai gas CS
Ecco un piccolo paese più giusto una piccola giustizia in più nel nostro Paese può servire anche alla giustizia del mondo stiamo vicini a quei ragazzi
Mi rivolgo a voi perché voi sapete bene che cos'è la solidarietà grazie
Grazie anche l'appello farà sicuramente ha raccolto
Adesso prima di dare la parola a Massimo Bellini
Di propongo uno
Comunicato di solidarietà
Per le lavoratrici e i lavoratori di una fabbrica lasci mano italiano nel Novarese
La quale ci mani italiane deciso
Di espellere
I lavoratori e le lavoratrici e di chiudere nel due mila e cinque la fabbrica in nome del fatto che la delle quali d'azione la globalizzazione non rivestono fanno sì che non abbiano più interessa rispetto a questa fabbrica ovviamente i lavoratori e le lavoratrici sono in lotta
E stanno occupando la fabbrica stanno facendo i presidi necessari
Il comunicato di solidarietà che vi proponiamo è il seguente care cari compagni lavoratrici e lavoratori in lotta della cima l'Italia
La vostra lotta per impedire che il vostro stabilimento venga chiuse che si affermi la scelta di delocalizzazione da parte dell'Aci mano
è una lotta che vede tutta la FIOM solidale con voi l'augurio del congresso che la vostra determinazione nel difendere i posti di lavoro il mantenimento della vostra industria il novarese venga premiata da un esito positivo
Lavoratrici lavoratori la FIOM tutte con voi il congresso
E adesso Massimo Bellini della FIOM di Rimini
Questo è un intervento volesse di contributo alla nostra discussione congressuale da parte di chi ha deciso in piena libertà e senza condizionamento alcuno un percorso differente rispetto alla maggioranza Dinoi senza per questo sentirmi per un momento né un corpo estraneo né un dissidente ma orgogliosamente meravigliosamente FIOM a pieno titolo
Penso che questo mio modesto contributo non possono partire che da qui cioè dalla valorizzazione da parte di tutti noi di chi si sente parte importante della nostra relazione
Pur avendo un punto di vista differente e che deve essere inteso non già come precedentemente accennato un dissenso ma bensì una ricchezza nell'ottica della pluralità di pensiero e di capacità di sintesi nella nostra organizzazione
Ritengo che tutti noi che siamo FIOM abbiamo condiviso il condividiamo ancora quanto abbiamo fatto in nome della difesa dei diritti dell'attrice dei lavoratori metalmeccanici solo della lotta alla precarizzazione dei rapporti di lavoro della mercificazione del mercato del lavoro e a favore della democrazia nei luoghi di lavoro
In anni in cui la TAC d'attacco portato dal collateralismo governo Confindustria nei confronti dei diritti universali di tutti noi le lavoratrici e lavoratori hanno dischi noi orgogliosamente FIOM i primi che hanno detto no ha un contratto senza un giusto riconoscimento delle cupole più attivo e senza un giusto riconoscimento del diritto democratico delle lavoratrici e dei lavoratori
Di potersi esprimere nel merito siamo stati ancora una volta noi testardamente a porci come primo baluardo in difesa dell'articolo diciotto trascinando con noi l'intera CGIL l'intero Paese a sostegno della nostra giusta vincente battaglia
Abbiamo dove avete subito un'altra corro separato senza ancora volta poterci confrontare democraticamente alzando questa volta il livello di conflitto facendo emergere all'interno delle associazioni datoriali tutte le loro diversità e contraddizioni
Non ci siamo divisi noi come qualcuno anche nel mondo politico auspicava si sono divisi i loro divisa a tal punto che prese prendere un filo del discorso decente con chi rappresentiamo han dovuto abbandonare la strada intrapresa e riproporre la strada della concertazione
E sta qui il punto dolente che ci differenzia mio modesto parere
Il modo di pensare fra noi fra chi pur riconoscendo tutto il percorso fin qui fatto vuole continuare sulla strada che ci vede protagonisti da due stagioni congressuali anche all'interno dei CCNL
E che non avendoci mai creduto e chi non avendoci mai creduto oggi nella nostra FIOM raccoglie la maggioranza dei consensi
Ritengo che di tutto questo vada evidenziato un paio di aspetti che sono di vitale importanza
La necessità e la valorizzazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e la riscoperta del valore della concertazione in quanto asse portante della politica dei redditi
Sul primo punto diciamo subito che se ancora c'è nel Paese un sentimento comune di esistenza del contratto collettivo nazionale lo si vede esclusivamente la lotta intrapresa dalla FIOM una lotta che mai come in questi anni
Di competizione globale per come è stata intrapresa dalla dalla Confindustria governo ci vede nella necessità di difendere ancora di più
Di un tempo il CCNL
Perché se è vero che il CCNL e il valore portante fondante di riequilibrio senso solidaristico dei vari livelli
Di condizioni di lavoro normative ed economiche fra le varie parti del paese è altresì vero che così come intendeva Confindustria questo governo ci avrebbe messo sempre più in difficoltà
Va sottolineato a conferma di quanto sto dicendo che se la globalizzazione viene intesa come dicevo prima da Confindustria governo come una ricerca costante di riduzione del costo del lavoro e non già come un fattore di incentivazione alla ricerca e allora viluppo appare altrettanto chiaro che la difesa del CCNL risulta oggi essere ancora ancora una necessità di urgente rispetto al passato perché se in passato Cicinelli fungeva da riequilibratore solidaristico nei confronti delle regioni più povere del Paese
Oggi CCNL difende da un lato le regioni più povere dall'alto i sistemi industriali delle regioni più ricche a rischio di dumping all'interno del nostro Paese
Sul secondo punto ritengo che la necessità di regole certe e condivise
Anche e soprattutto con le nostre controparti sia la base per lo stupro di dentro di me stessi
Perché da che mondo è mondo le regole servono a tutelare la parte più debole in qualunque modello sociale il più forte non ha bisogno di regole perché è il più forte ha come regola la legge del più forte
E in questo fa è in questa fase del dibattito sociale la parte oggettivamente più debole siamo noi per cui è per noi che dobbiamo ripensare e riscrivere le regole
E proprio quello che questo governo e parte di questa Confindustria non vuole sarebbe un peccato cadere nella loro trappola grazie
Allora una comunicazione
La riunione delle compagnie dei compagni che fanno riferimento all'area confederale lavoro Società cambiare rotta che era prevista per questa sera rinviata per questioni logistiche a domani nella pausa pranzo
Allora in via adesso aveva farà iscritto a a parlare Giancarlo Marchini il quale però non c'è e quindi c'è allora Giancarlo marchi
Per l'ultimo intervento
Allora io
Credo
Innanzitutto che quando
Si celebrano dei congressi
I congressi sono sempre per un'organizzazione
Un prezzo estremamente importante della propria vita
Strategico soprattutto quando i congressi sono anticipati
Noi ci troviamo di fronte a una situazione politica generale
Che è qui sotto gli occhi di tutti è che
Non valga neanche la pena anche perché ma ce la sentiamo ripetere rispetto ripetutamente la conosciamo a quanto bene
In ogni caso per riassumerla molto velocemente siamo in presenza di un declino del Paese che è estremamente preoccupante
Declino industriale
Siamo di fronte a delle politiche di mercificazione del lavoro della sua precarizzazione
Come dato costante e primario di accesso al lavoro
Siamo di fronte alla mediazione
Dei diritti individuali e collettivi
Siamo di fronte al perseguire in maniera maniacale
A un concetto di assenza di regole
E quando queste ci sono sono pratiche sono regole
Che determinano le pratiche più barbare e incivili che questo Paese ha conosciuto
Diciamo di fronte all'attacco dello stato sociale del sistema previdenziale sul sistema sanitario sul sistema scolastico
Bene
In questa situazione noi celebriamo il nostro congresso
Io credo che siano tre le questioni fondamentali una la questione legata alla democrazia L'Unità e la contrattazione
Sulla democrazia
Poi avremo modo di leggere meglio e anche di approfondire la relazione del segretario generale Rinaldini
Mi pare che questa mattina sia stata avanzata dal punto di vista di rapporti di un rapporto democratico con la prima e con la UIL un percorso di unità
Per la realizzazione appunto della di un rapporto democratico con i i lavoratori
Se non ho capito male la relazione
Propone un referendum in accesso beh in in entrata per la quando si presentano le piattaforme quando si
Rivendicano
Pro rivendicano contrattazioni per i lavoratori
è
Una ipotesi di accordo alla sua conclusione e cioè fa un ragionamento è una proposta legata a una alla democrazia di mandato credo che questo sia un passo in avanti Rispetto a quella che è la proposta iniziale è che e che è nelle tesi congressuali della maggioranza
La a segno a una vittoria del dibattito congressuale che noi abbiamo vissuto in questi in questi mesi
Perché badate bene potrà anche sembrare alquanto strano
Ma non c'è solo ed esclusivamente una democrazia Diretta un gruppo dirigente che tale vuole essere deve avere il Corano
Zo deve avere il coraggio di di assumersi delle responsabilità nei confronti dei lavoratori e quando si va a contrattare si va a contrattare si deve avere il coraggio di dire sì a delle cose possono dare bene e quelle cose devono essere verificate con i lavoratori ma si decidesse e e come gruppo dirigente il gruppo dirigente lì durante la trattativa valuta se possono esserci le condizioni o meno per andare dai lavoratori a chiedere il mandato a concludere a concludere le trattative e credo che questo si chiami democrazia di mandato e non solo esclusivamente democrazia diretta bene credo che questo sia un fatto estremamente importante credo però che un congresso se tale vuol essere deve cominciare anche a porsi e deve porsi delle questioni legate a quelle che sono delle Pro attive un sindacato industriale qual è la FIOM credo che si debba interrogare pesantemente sul declino industriale di questo Paese e su quali possono essere le proposte
Per aggredire dal punto di vista della proposta controparti che sembrano oggi mia cambiate rispetto a quelle che sono a quelle che sono state fino all'altro giorno Ric
Petto sembrano perché vanno messe alla prova dei fatti e comunque ci troviamo sempre di fronte a degli a degli industriali e dei padroni che in una qualche misura hanno anche illuminato
E hanno sempre dietro la logica e ragionamento dalla realizzazione del massimo del massimo conflitto credo che poi un sindacato forte
Com'è la FIOM
Debba avere
Al suo interno il DNA della realizzazione e della costruzione dell'unità sindacale senza l'unità sindacale
Non dico perseguito a tutti i costi ma senza cercare di realizzarla ci porta inevitabilmente all'ASCO
Scritta dei lavoratori ultima questione molto velocemente e la chiudo qui credo che è per quello che riguarda
Quel abbiamo
Tra i tanti problemi un ulteriore problema che è quello legato alla contrattazione
Noi
Credo che sia necessario
Avere il coraggio e mi pare che la proposta oggi sia stata fatta che vada espletata fino in fondo e che vada perseguita fino in fondo anche cercando de necessario opportune cover
Jensen e comprime UILM noi abbiamo la necessità di riconquistare il contratto nazionale di lavoro
è un nostro preciso dovere
Dovere nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori impreca un trattino sono stati e sono una spinta propulsiva necessaria e utile ma che non risolvono il pro bene ma se si vuole cercare concretamente di perseguire quella che noi consideriamo un elemento valoriale e cioè il contratto nazionale di lavoro come momento di coesione per tutto il Paese e la contrattazione decentrata per togliere le specificità che vi sono all'interno delle singole imprese ultimissima questione
Non non e credo che non si possono solo esclusivamente elencare la contrattazione come elemento primario per la difesa e la tutela dei redditi ma quando parliamo di
Tutela dei redditi quando parliamo con le lavoratrici e con i lavoratori oltre che a porci il problema di al riuscire a consegnare a conquistare dei salari gli adeguati a sostegni a a a un sostegno al sostentamento dalla propria Vito di quelle che sono le proprie aspettative il tutto lo si costruisce anche guardando ciò che resta al di fuori dall'azienda
Allora penso alle battaglie alle politiche per quello che riguarda la sanità penso in qualche e mi e miniere mi viene spontaneo pensare oltre a quello che riguarda la sanità quello che riguarda la previdenza quello che succede sulla scuola e ieri l'Abi pesa della politica e e la difesa dei redditi la si fa non solo ed esclusivamente pensando che la si debba conquistare all'interno dell'azienda
La difesa dei redditi è un insieme di iniziative che stanno all'interno delle aziende e con e che vengono demandate al contratto
La Triennale alla contrattazione decentrata ma stanno anche all'interno di politiche confederali di tutela dei redditi e dei salari grazie
Allora prima di i che ve ne andiate una comunicazione per quanto riguarda la delegazione che domani parte col pullman per la manifestazione di Roma ci sono ancora dei posti quindi siete invitati coloro che non avessero ancora detto i nomi di comunica ara Alessandra me Cozzi entro stasera i partecipanti l'ultima questione domani mattina riconvocato incontra esso ore nove puntualissimi perché ci sono ovviamente tantissimi interventi
E