Gli sviluppi del caso Parmalat - organizzata dalla Confagricoltura (presso la Sede di Confagricoltura, corso Vittorio Emanuele 101)

Come al solito per per la vostra presenza che dentro
Immediatamente sul sugli argomenti
Che
Si sono oggetto di questo di questo incontro di oggi
Cominciamo da dalla situazione Parmalat
Situazione Parmalat
Una situazione
Di una crisi
Di una azienda
Che
Fino ad oggi ha ritirato l'otto per cento dell'arte italiana
All'interno di questo otto per cento
Addirittura la percentuale si raddoppia per l'Italia centromeridionale e
E una percentuale del ventuno ventidue ventitré per cento Dell'Atti alimentare italiano cioè quello che non va alla classificazione al tipico
E alle altre trasformazioni
è evidente che se questa per cento scrisse questo otto per cento dell'arte italiana
Non dovesse essere più ritirato dalla Parmalat le conseguente sarebbero incredibili non solo per gli attuali
Allevatori che vendono alla Parmalat ma per tutto il sistema dell'allevamento bovino da latte
Italia
Il
Discorso che vogliamo fare noi
Un discorso che comprende tre aspetti le prime
Mosse che sono state fatte dal Governo soprattutto con il decreto la settimana scorsa vanno secondo noi nel verso giusto cioè
Assicurare liquidità ai creditori di Parmalat sono stati fatti alcuni pagamenti per cui all'incirca il credito degli allevatori italiani è intorno ai cento milioni di euro eravamo sui centoventi alcune aziende della galassia Parmalat perché la Parmalat
Un'azienda di dimensioni incredibile
Fra l'altro oltre alla miriade di marchi che negli anni aveva incamerato
Siamo
è proprietaria per esempio dalla Centrale del latte di Roma è proprietaria della Centrale del latte di Taranto della Centrale del latte di Cuneo di marchi come latte Sole come
La vecchia come la vecchia Polenghi
Come il il lattea alla una quantità realmente incredibile
Quindi il primo discorso è ripristinare la liquidità e questa è un'operazione che è partito il secondo discorso e quello di assicurare i pagamenti delle forniture
Voi pensate che gli allevatori francesi gli allevatori tedeschi nella stragrande maggioranza non stanno più vendendo a Parmalat
Tant'è vero che la settimana scorsa c'è stata l'iniziativa di alcune cooperative
Soprattutto mantovana e
Ma anche Cremonese Brescia che ha deciso di coprire
Il buco
Di consegne che si era aperto con il ritiro dei francesi e dei tedeschi evidentemente questo andrà avanti
Se la Parmalat continuerà a fare
Come molto portino mente è riuscito a fare il commissario Bondi assicurando per quarantacinque giorni un pagamento settimanale
A coloro i quali continuano a vendere quindi il secondo aspetto e assicurare la continuità produttiva di queste di queste di questa impresa
Sia Parmalat chi aziende
Collega
Questo consente due cose uno impedire che questo otto per cento dell'arte italiano fai di senza compratore questo sarebbe assolutamente dirompente il secondo è mantenere il valore dell'azienda Parmalat e dei mercati
Collega
Evidentemente il terzo discorso il pagamento del del debito
Pregresso ma questo
Può avvenire soltanto seguendo quello che che sarà l'andamento della gestione della Palma
Dire oggi
No allo spezzatino o oggi dire
Che bisogna
Mantenere nel futuro l'azienda unità e sicuramente prematura nessuno può proporre oggi delle soluzioni fino a che non si conosce la reale situazione finanziaria di
Parmalat
Quello che deve essere fatto e quello che noi vogliamo contribuire a realizzare concretamente e proprio tenere unito il mondo la produzione e collegarlo in maniera tale che nel momento in cui
Sì conoscerà realmente la reale situazione potranno essere pronte
Delle soluzioni
Che che vadano nel senso di mantenere il valore di questa azienda per gli allevatori e per il sistema in in genere
Però qualsiasi soluzione
E qualsiasi indicazione in questo momento è prematura e realmente fondata sarebbe fondata su
Delle valutazioni assolutamente non concrete perché non è se non si conosce quella che è la reale situazione finanziaria delle singole aziende evidentemente fare dei passi ha sbagliato è giusto prepareremo una ricchezza
Che scatti nel momento in cui c'è la chiarezza e c'è
La possibilità
Beh diciamo però che a questo punto forse è il caso anche di non separare il futuro dar del
Della Cirio da quello della Parmalat cioè bisogna pensare in maniera globale deve essere fatta una programmazione che tenga conto di questo soprattutto perché la
Parmalat non è soltanto la la Parmalat anche
Marchi e aziende importantissime nel settore del pomodoro e nel settore del
Degli agrumi trasformati
Dei succhi di agrumi si pensi che sul settore pomodoro e della Parmalat di fatto
Il controllo della boschi che forse la più grande azienda
Italiana una delle più grandi aziende italiane di pomodori trasformati con il marchio Comi
Lo stesso dicasi per
I succhi i succhi di agrumi quindi un altro discorso che facciamo noire consideriamo il futuro della Cirio
Possibilmente in maniera non disgiunta da quello che sarà la parte
Pomodoro e agrumi trasformati della
Della parte
Un altro un altro discorso che intendiamo fare in maniera molto precisa
E chi
Non accettiamo che venga fatta assolutamente una criminalizzazione del sistema
Agricolo italiano
Perché evidentemente
Il sistema agricolo potrebbe essere vittima di questa situazione
E non vogliamo che nello stesso tempo avvenga una criminalizzazione del sistema
Dell'industria alimentare italiana il sistema agricolo italiano il sistema dell'industria alimentare italiana o sono assolutamente sani nella loro stragrande maggioranza
Non vogliamo
Fare il lavoro che non è il nostro e è sicuramente antipatico esprimere delle valutazioni è giusto che valutazioni di tipo non economico e non di soluzione dei problemi
Economici e imprenditoriali siano fatti dagli organi preposti è chiaro che la Parma per
L'ultimo anello di un sistema che gravava sull'agricoltura italiana
Che ha delle origini lontani e chi ha portato ad alcuni crack famosi e ad alcune vendite
Altrettanto fa tristemente famosi di aziende di grandi aziende
Alimentari italiani
Noi riteniamo che il nostro compito sia quello di lavorare perché il crac Parmalat
Porti un reale cambiamento nel sistema un'altra sottolineatura che vogliamo fare Marlon lo vogliamo fare soltanto perché sia chiara la situazione e si pensi al futuro che l'azienda Parmalat è un'azienda che ha ricevuto
Molti contributi dallo Stato e mille novecentonovantotto avuto fra l'altro un finanziamento di sessantotto miliardi a fondo perduto
Assorbendo circa il settanta per cento di un finanziamento che doveva essere riservato al sistema dell'impresa di trasformazione italiana ed agricolo quindi quello che noi vogliamo e che non si continui sulla strada del passato e che questo sia assolutamente chiaro
In maniera
Precisa in maniera e in maniera tranquillo il problema delle trattenute relative alle multe la alle multe latte
è un problema che abbiamo quantificato intorno ai dieci milioni di euro
Quindi è uno dei problemi non è il problema più grande ma va seguito assolutamente anche questo perché
Sono in mano alla Parmalat dieci milioni di euro che con la rateizzazione sono della della legge Alemanno evidentemente sono soldi che dovrebbero tornare
Aiuti
Allevatori
Una considerazione ma ancora è una considerazione precisa
Noi scriveremo oggi sia governo
Che
Al Parlamento alle due Commissioni Agricoltura della Camera del Senato
Ai nostri colleghi del mondo agricolo del mondo
Dell'associazionismo del settore dell'arte e
Della cooperazione dell'industria chiedendo una moratoria sulla recente legge sull'arte micro filtra
Il nostro ragionamento è molto semplice con l'ultima legge oltre ad introdurre la categoria dell'arte micro filtrata
Nell'ambito della vecchia legge cent'della fattispecie della vecchia legge centosessantanove dell'ottantanove quella che prevedeva il latte fresco è stata stabilità una durabilità per il latte micro filtrato di dieci giorni più uno
La vecchia centosessantanove che era un baluardo a difesa
Dei consumatori e degli allevatori quella era realmente una legge che difendeva questi consumatori di cui si parla tutti i giorni che di cui però la difesa molto spesso avviene in una maniera
Empirica e qualche volta anche peggio c'era una legge che diceva che si poteva chiamare latte fresco soltanto il latte
Che veniva sottoposto ad un blando trattamento termico mettere settantadue gradi che aveva determinate caratteristiche organolettiche
Proteine
Solubili e
Tenore di grasso che ed altre caratteristiche organolettiche e chi aveva una durabilità di quattro più era il latte più simile al latte appena fresco
In maniera
Veramente pesante si è voluta cancellare questa legge
E il risultato è stato tre categorie di latte freschi
Due di queste
E il latte pastorizzato fresco il pastorizzato fresco di alta qualità hanno una durabilità disse il più il microfilm tratto fresco categoria assolutamente nuova a una durabilità di dieci giorni più allora ci sono
Lo state delle lunghe polemiche noi pensiamo alla sostanza chiediamo una moratoria e l'apertura di un tavolo per ridiscutere questa Ricci si firmino i processi
Relativi a questa legge la Parmalat
Direttamente e indirettamente perché sembra che i commissari abbiano scoperto che non obbedì alla richiesta dell'Antitrust di vendere alcuni marchi che hanno una percentuale per esempio quello il Carnini
è chiaro una che hanno una percentuale del intorno al tre per cento del mercato del latte fresco quindi la Parmalat direttamente che attraverso questo éscamotage controlla il trentatré per cento dell'arte
Dell'arte
Fresco Italy del mercato dell'arte rispettabile
Fanno i lavoreremo
Possibilmente perché la Parmalat rimanga italiane lavoreremo insieme al mondo agricolo e cooperativo e al sistema agroindustria
Ma la Parmalat così oggi ripeto noi non possiamo dire spezzatino tornare al sistema delle centrali del latte che potrebbe anche essere un sistema e che va a studiare oppure Parmalat tutta insieme
Rimane la certezza che la Parmalat tutta insieme a un'azienda enorme è la più grande
Azienda
Agroalimentare
Del sistema alimentare italiano e è uno dei sei sette gruppi industriali più grandi dita
Quindi se
Il futuro assetto proprietario non fosse italiano
Quello che Confagricoltura dice con chiarezza è che si potrebbe regalare il trentatré per cento dell'arte
Fresco nel caso del micro filtrato con durabilità
Dieci giorni più uno
Al di fuori dell'Italia
Questo nel momento in cui sta partire sta per partire l'allargamento in cui entra in Italia in Europa una Polonia che è un grande produttore di latte e una regalo sbagliato
è una non difesa degli allevatori italiani e dei consumatori quindi
Nessuna polemica con il passato con quello che è successo
E non dico neanche l'avevamo detto
è stato fatto questo è stato fatto non ci riguarda
Siamo imprenditori
Ce li ha per primo ministro Alemanno
Di fare immediatamente un tavolo e di ridiscutere insieme a noi
La legge sulla te fresco italiani
Soprattutto il discorso del dei dieci giorni più uno e del micro filtrati
Insieme con serietà ed è giusto che tutti sappiamo che cosa avviene Dell'Atte fresco e quello e quello che
Del futuro
Voi avete
Cartelline che vi abbiamo dato la situazione
Undici milioni di quintali di latte lavorato otto virgola sei milioni di quintali di latte italiani vogliamo sottolineare l'ho già fatto prima valori faccio ancora l'iniziativa dalle cooperative
Del gruppo di cooperative mantovane
Cremonesi e bresciani che intervengono per sostituire l'arte francese tedesco che non arriva più
La nostra speranza il nostro lavoro è perché e
Che nel fatto si basa sulla sul fatto sulla volontà
Di fare sicché d'acquisto crac da questa tragedia veramente triste
Veramente triste
Si possano costruire un qualche cosa di diverso partendo dal principio di un sistema agricolo che produce una grande quantità di prodotti di qualità chissà a stare sul mercato culla qualità dei prodotti ma che ci sa stare a tutti i livelli
Quindi l'altro messaggio ma che è un programma preciso che continua a essere un programma preciso è quello di ritornare a considerare l'agricoltura italiana come una grande agricoltura come un'attività economica
E quindi chiediamo anche
Che per esempio nella nelle scelte da fare sulla riforma sull'applicazione della riforma da parte si guardi realmente l'interesse dell'agricoltura italiana
Forse ecco la faccenda Parmalat
Non deve portare un nuovo assistenzialismo lo ripeto questo è proprio l'assistenzialismo che proprio non aver tagliato alcuni vecchi
Why
Che fissavano sull'agricoltura italiana e su un sistema agroalimentare che ci ha portato alla faccenda
Alla faccenda Parma
è un filo che lo lega alla vecchia vicenda Federconsorzi alla vecchia vicenda Polenghi una grande azienda che se fosse rimasta nel mondo agricolo probabilmente probabilmente ma queste sono storie del passato
Lavoriamo sul sul presente e sul futuro però non ripetendo e non perpetuando gli errori gli errori del passato quindi non cediamo assistenzialismo anzi chiediamo la fine di uno sciocco assistenzialismo
Lo ripeto il decreto taglia battaglia posti forse va considerato nella sua nella sua realtà
Così come chiediamo un'attenzione per il dopo Cancun
Lo avevamo fatto lo rifacciamo un'altra volta
Il dopo Parmalat deve segnare finalmente quello che chiediamo da anni una nuova stagione per l'agricoltura per il sistema agroalimentare e non le fughe in avanti la riforma fatta di corsa per andare a Cancun
Tutti felici a Cancun dicendo che avremmo ottenuto la difesa delle delegazioni di origine e ieri due giorni fa
Il negoziatore americano ha detto che l'Europa deve ridurre ancora le loro politiche
Anche sul dopo Cancun cediamo un'attenzione molto seria
E poi in questa nuova manifestazione di serietà
Che stiamo aspettando
E in questa considerazione l'agricoltura italiana
Questo fine settimana partono
Altre lettere su un altro argomento la situazione oggi M una al ministro Alemanno una al Presidente del Consiglio ai sottosegretari dei presidenti della Commissione agricoltura della Camera e del Senato
Anche la situazione oggi M. una situazione indicativa di un sistema che ancora non funziona
Noi
E lo avevano fatto anche i sementieri avevamo chiesto
Il controllo del cento per cento delle partite insieme di mais e di soglia che
Io agricoltori italiani si appresteranno a seminare nella prossima prima
Il controllo del cento per cento per le partite di sì avrebbe permesso oppure in una situazione caotica disordinata velleitaria sottolineo velleitaria
La sicurezza per l'agricoltore di poter fare con tranquillità il proprio lavoro
Che cos'è successo avevamo chiesto in tempi in cui era possibile farlo
è uscita una circolare del ministero che dice che i controlli arriveranno fino al venti per cento
Siamo indietro con i controlli
E alcune regioni già hanno detto il limite fissato è quello dello zero virgola zero cinque non si capisce perché la Francia ha fissato allo zero virgola tre
La stessa Germania sta facendo una legge sulla consistenza nonostante abbia una ministra verde in Italia lo zero virgola zero cinque ma va bene così
Soltanto che il ministero farà il controllo a campione fino al venti per cento quindi sotto il venti per cento e non sa quando finirà e non si sa quando che costi ci saranno su questa operazione nel frattempo alcune regioni si si sta distinguendo il Piemonte le Marche ma altri divengono dietro dicono
Dicono
Chi faranno i controlli interni
Non è non è che non vogliamo il controllo
Volevamo i controlli sulle sementi
è inutile fare le leggi draconiane
Durissimo dire che essi che si è contro lo GM anche per lo zero virgola zero zero zero periodico virgola uno e poi l'unico risultato è perché non si è in grado di fare controlli sul semi
E che data di dalla prossima primavera ritornano liscio nei campi degli agricoltori
Noi non accettiamo che ricominci il discorso dell'anno scorso dell'anno passato la Regione Piemonte ancora non ha pagato i risarcimenti ai produttori di mais
Non è che non vogliamo il controllo avevamo indicato la strada del controllo sul semi
Non vogliamo che nessuno per le prossime europee va da fare le campagna elettorale sui campi dei nostri imprenditori
Così come denunciamo che do da quattro anni lo stiamo chiedendo da cinque anni non è partita il piano sementiero Italia
Il Brasile di Lula ha detto già che farà lo GM
E quindi da Brasile probabilmente non arriverà più semi OGM free
L'allenatore italiano sicuramente un'altra volta non saprà che cosa fa
Omesso molta carne al fuoco mi dispiace se non lo
Spiegata con chiarezza
Riassume i punti
Serietà sulla vicenda Parmalat
Impegno del mondo agricolo
E scriveremo i nostri colleghi alla cooperazione e chiediamo un coinvolgimento forte
Pronti per vedere quali sono le soluzioni Bondi
Oltre a essere
Una persona capace
Forse porta anche fortuna
Questa è una mia battuta perché era il commissario del gruppo Ferruzzi e gli unici salvataggi del vecchio sistema
Agro alimentare italiano di quello andato in crack sono stati da una parte quello fatto del mondo cooperativo per Lavezzi agli ovvio Massa Lombarda e dall'altra parte però era commissario Bondi
Quello fatto anche dal mondo agricolo per l'Eridania
Quindi speriamo che Bondi oltre a saper fare il suo lavoro porti fortuna anche in questo
Poi chiediamo di fare le scelte che l'Italia deve fare sulla riforma parte con serietà basandosi sui dati già s'è visto che mancano diversi soldi rispetto ai sogni che erano stati fatti
Chiediamo che si pensi al dopo al dopo Cancun con serietà che finisca il tempo arcadico
Geo le le le bucoliche le Georgiche che sentiamo recitare danni e che anche sul miglio GM invece
Di fare le sceneggiate si pensi
Ai diritti degli agricoltori alla serietà tutto questo aiuterà veramente anche i consumatori a districarsi e la moratoria sulla fresco con grande calma e con grande tranquillità
Vi ringrazio
Ma
Allora avanzando cioè sabato
Ho fatto cenno scusa eliminare
Sta le attività italiane e americane è stata acquistata che grazie alla partecipazione del mondo agricolo prima ha fatto anche riferimento al futuro di Parmalat deve essere italiani ha spiegato i dati del più importante ha detto spezzatino no però anche spezzatino sì mi sento ad aver capito ce la domanda poi queste del mondo agricolo potrebbe come dire partecipare alla quando il piano industriale evidentemente sarà pronto ad acquisire fette di questa società tra l'altro c'è il tentativo già in atto alla Centrale del latte di Roma
Che è un po'anomala rispetto alla presto in quanto c'è una Finanziaria agricola che già è socia col quindici per cento del capitale e quindi la domanda è
Modelli dicono i finanzieri della domenica possono fare
Partecipare insomma quando sarà anche a rilevare le centrali che è vero che la competitività forse impone dei numeri quando sono troppo prossimo e abbiamo visto che può creare qualche problema però tutto sommato sul latte
Nei dieci giorni di uno forse come dire da una parte il mercato italiano scindere da parte
Come dire caduto nella legge
Protezionistica diciamo che il mercato italiano però
C'è un'ipotesi anche di un eventuale spezzatino con riferimento alle centrali che potrebbe non essere
Un mero ritorno alle centrali pubbliche erba un nuovo modello di sì aziende locali dura comunque nonostante il mercato globale operano prevalentemente sul territorio c'è la Centrale del latte di Roma fattura duecento miliardi di lire però che Roma grazie
Mastrantonio talmente bravo che non facendosi le domande da in parte anche le risposte lavora per mi facilita
MIF assistiti la risposta allora
Dire oggi spezzatino sì spezzatino o no senza che si sappia la reale situazione finanziaria
Sia della Parmalat sia sia delle singole aziende possedute da Parmalat in un sistema vorticoso in un sistema finanziario e di indebitamento finanziario così vorticoso e sicuramente prematura
Ma uno dei messaggi di oggi
Così come hanno fatto le cooperative
Mantova
Che hanno assicurato la copertura di latte se noi ci stringiamo intorno ha parlato con un rapporto continuo
E verifichiamo la situazione del mondo la produzione delle venti di coloro i quali vendono i venditori tradizionali e i nuovi e i nuovi venditori
Nel momento in cui cioè e mantenne dissi riesce a mantenere funzionante con
Ma la legge Marzano
Parma delle aziende collegate
Sì sarà pronti
Per fare delle proposte che seguiranno le strade percorribile
Certo a Parma è un'azienda enorme
Quindi l'idea di ritornare ad un sistema centrale di centrali magari legate tra di loro per quello che concerne una commercializzazione o alcuni servizi potrebbe essere un'idea sia chiaro
Non dico spezzatino sì spezzatino lo io dico seguiamo l'esempio dei mantovani lavoriamo seriamente saldiamo ci finalmente
Tutti quanti
Mondo agricolo mondo cooperativo e anche il sistema dell'industria alimentare italiana che profondamente Sarno questo lo voglio dire con chiarezza è profondamente serva e forse e insieme troveremo troveremo delle soluzioni e salveremo un garante dei valori che era il valore della Parma io non ero Trai
Gli enti
Incenso ardori di Parma per esempio sulla te sull'arte micro filtrato ero stato indicato come uno dei cattivi
Però mi dispiace profondamente oltre che sul piano umano che questo impero faccia faccia questa faccia questa fine e quindi vorrei lavorare seriamente perché questa azienda
Che così tanto era stata pianificata
Non disperda un grande valore che di tutto il sistema agroalimentare
In Italia ho risposto
Ci sono altre domande
Cioè ci sono due secondo me la prima
E sistema agricolo la te e alle istituzioni sul moratoria per il latte per la legge sul latte fresco
Oratoria vuol dire la vogliamo ridiscutere vogliamo vedere quali sono anche alla luce della vicenda Parmalat gli interessi
Reali dell'agricoltura ed in maniera molto aperta senza parlare del passato passato sotto gli occhi di tutti
Quindi
E non è il nostro compito di parlare del passato sarebbe anche ora che venisse giudicato vero hanno interessano le cose concrete troviamo una soluzione senza nessuna polemica
Senza nessuna polemica però forse questo dieci P uno micro filtrato
Pericoloso perché non è che noi cioè sì la situazione una situazione così grave che un'azienda così grande
Non è semplicissimo trovare un acquirente italiano
Quindi sì un'azienda che ha una quota di mercato lo ripeto trentatré per cento del latte fresco per latte fresco Italia
Forse lasciare di dieci più uno micro filtrato vuol dire una pistola puntata alla tempia del consumatore di questo povero consumatore di questi poveri allevatori italiani
Facciamo un movimento consumatori allevatori a consuma allevatori o alleva consumatori forse verrebbe bene alleva consumatori perché forse andrebbero allevati meglio
Certo non faccia veramente vogliamo un discorso molto concreto
Abbiamo ricordato alcuni passaggi certo sia il decreto taglia costi fosse arrivato veramente agli agricoltori italiani forse avremmo fatto tante cose buone qui decreto centosettantadue
Centosettantatré novantotto che visse che vide quattro beneficiarie mi pare unici e il settanta per cento cioè sessantotto miliardi andare a fondo perduto alla Parmalat
Anche questo in passato anche questo va archiviato rapidamente però non va ripetuto
Ci sono altre domande
Possiamo avere
Per la vostra presenza ringrazio moltissimo Comazzo
Il corpo
Grazie