Assemblea Federale di DL - La Margherita (dal 5 al 6 luglio presso il Centro Congressi Mondo Migliore via dei Laghi km 10, nei pressi di Rocca di Papa)

Si erano guadagnati
Se noi andiamo a fare la correlazione tra perdite oggi guadagni è di ieri la troviamo quasi perfetta ci saranno uno o due date
Ad allungare un po'l'orizzonte dell'analisi e vedrà che il modo migliore per interpretare quel risultato è quello secondo il quale si è perso dove si era guadagnato e allora consentitemi di dire se il ragionamento è stato non so perché ma questa cosa funziona dopo il due mila uno e andiamo avanti e non aver capito perché funzionava non ci ha consentito di sviluppare l'azione politica per ottenere quel voto che si era guadagnato perché sostanzialmente ci si rifiutava di analizzare il perché di questo gesto
Ed è ovvio che nella mancanza di una sufficiente analisi di quel successo poi quel successo sarebbe venuto meno perché l'azione politica non era coerente con l'analisi di quel successo
Nell'ultima questione quella del bipolarismo e anche qui mi riferisco all'intervento di Rutelli all'intervento di Franco Marini Francesco Rutelli ha chiarito il significato della sua intervista
Io avevo letto questa sua intervista con particolare attenzione io sono bipolarista non già per motivi pratici ma per motivi ideologici confesso Popper mi ha detto che bisogna essere bipolaristi e io sono bipolarista quindi sono particolarmente attento a questo tema
Nelle parole dell'intervista di Rutelli al Corriere della Sera non c'ero ma ambiguità
E tuttavia non possiamo non prendere atto dico a Franco Marini che l'intervista l'interpretazione che è stata data quell'intervista era un'interpretazione che andava nella direzione della possibilità del superamento del bipolarismo
E tant'è vero che Francesco Rutelli ha sentito la necessità quindi ribadirlo perché quella era stata l'interpretazione che era stata data
Allora noi abbiamo necessità di rifare questa affermazione e non solo per il motivo che l'interpretazione che viene data perché non possiamo ignorare che in questa fase politica a seguito della crisi del berlusconismo
Si stanno mettendo in moto forze interessa di iniziative politiche che tendono a sostenere che di fronte alla crisi del bipolarismo e chiudo di fronte alla crisi del berlusconismo la risposta e di fronte all'incapacità del centrosinistra di proporsi come sufficiente coesa alternativa di governo l'unica soluzione ritornare agli inciuci
E ritornare a un superamento del bipolarismo si diffonde l'idea che il Paese non ha una classe dirigente figuriamoci se può averne due
E allora rispetto a questo l'unica risposta che dobbiamo dare
In coerenza con la scelta bipolare di Margherita e rilanciare sul terreno della costruzione della federazione dell'Ulivo
E sul terreno della costruzione dell'alternativa di governo perché noi dobbiamo togliere l'argomentazione secondo la quale di fronte alla crisi di questo centrodestra non essendoci l'alternativa è necessario andare agli inciuci
Noi dobbiamo essere in grado di dire al Paese che non vi preoccupate signori se il centrodestra franose sterzo è pronta l'alternativa di governo
E questa alternativa di governo è pronta solo nella misura in cui Margherita Cervo svolge il suo lavoro ma il suo lavoro è quello di costruire di contribuire a costruire di essere decisiva nella costruzione dell'alternativa di governo moderna e riformista
Premetto che ritengo lo lo dico perché fare un intervento schematico e quindi anche brusco in qualche passaggio
Ritengo che di quanto è accaduto siamo tutti responsabili
Io per primo di quello che è accaduto nel bene e nel male e quindi nessuno deve interpretare come critiche personali le considerazioni che intendo fare io non sono stato sorpreso dal risultato elettorale
Risultato elettorale che ha tre chiavi di lettura diciamo che ovviamente si influenzano a vicenda un ottimo risultato nell'amministrativa del centrosinistra in questo senso sicuramente non è stato un pareggio
Anzi è stata una vittoria piena che ha prodotto anche penso alla vicenda di Milano
Ha aiutato la deflagrazione di conflitti che erano già presenti
Un dieci un decente non entusiasmante risultato dalla lista unitaria peraltro molto differenziato fra nord centro e sud
Che io ritengo accettabile tenete conto che non dobbiamo ragionare di politica soltanto con le nostre categorie di racconto un aneddoto che qualche amico conosce mia moglie
La settimana prima delle elezioni mia moglie è una persona più colta di me legge più di me parla le lingue insegna ha incontrato una mega tornata a casa e mi ha detto Ermete ma che cos'è il Triciclo
Non sapeva una settimana dal voto
L'uso di un termine che a noi sembrava gli per scontato pensate un po'quanto fosse facile far penetrare questo più in generale in molte considerazioni vanno fatte in materia e anche per questo dobbiamo essere meno frenetici nel cambiare le strategie
Terzo punto abbiamo avuto un risultato negativo della Margherita
Questo risultato negativo della Margherita le amministrative è banche questo letto in chiave geografica perché molto differenziato
C'è un risultato nel nord e nel centro del Sud dovremo essere abbastanza bravi l'abbiamo detto più volte ma spesso non l'abbiamo praticato
Nel capire che il vero partito federale non sta tanto nel fatto che sin ci stanno in ogni regione dei gruppi dirigenti inamovibili ma nel fatto di saper adattare la nostra capacità di azione politica alle differenti situazioni io giro molto per l'Italia lo sapete
E cerco di aiutare un po'tutti e so bene per esempio che il partito tutti citano di unità lo faccio anch'io il partito campano a forme di radicamento interessantissime straordinariamente positivo ma che non sono riproducibili in altre parti
Se non provassimo a prendere i voti a Milano così come li prendiamo in una ad Avellino faremo il bagno che abbiamo fatto perché ci sono nelle città faccio un esempio banale talvolta io la rincorsa la preferenza e opposta alla possibilità di prendere voti perché per prendere preferenze bisogna adottare pratiche che sono l'esatto contrario di quello che serve per pigliare un voto d'opinione in aree metropolitano nel centro nord
Dobbiamo saperlo questo lucidamente perché noi abbiamo bisogno di tutti i nostri punti di forza per far pesare le nostre idee e il risultato è la Margherita è francamente deludente da questo punto di vista perché io ho letto abbastanza risulta dire provinciali o siamo andati talvolta in alcune zone avanti rispetto al due mila uno ma sempre indietro
Rispetto alla somma dei partiti delle provinciali precedenti con l'unica eccezione da provincia di Pescara in cui siamo andati significativamente avanti
Si rispetta la provinciali che rispetto alle politiche
Poi ci sono state e in questo vorrei evitare fra di noi le rincorse ad attribuirsi i punti di forza e attribuire agli altri i punti di debolezza perché è chiaro che quando come è andato Rino a Bologna e a Milano si perde quella quantità di voti a Milano città io credo che siamo arrivati vicini a un terzo dei voti che hanno preso nel due mila uno la situazione impone una riflessione un'azione era già accaduto a Roma lo dico subito e quando ho visto per Roma i manifesti
Affissi in cui si diceva che Roma era stato premiato il metodo Kaspar la la stessa cosa che ha detto Veltroni a Roma la lista unitaria ha avuto un buon risultato inferiore ai voti che avevano precedentemente i partiti ma se il richiamo al metodo Caspar è una situazione in cui il centrosinistra se la caverà Margherita si dimezza non è un metodo da esportare diciamo come criterio da in altre parti d'Italia anche se è esattamente quello che è accaduto
Dove abbiamo perso questi voti e sono schematico in questo sono d'accordo con le cose che ha detto D'Amico ne abbiamo persi in tutte le direzioni ma soprattutto nello modo nel voto per la voto d'opinione qui
Franco l'abbiamo parlato altre volte ne dobbiamo parlare perché dobbiamo trovare anche le vie d'uscita perché tenersi il voto d'opinione una cosa complicata
Nessuno c'è una ricetta bell'e pronta e alcune partite l'abbiamo perse credo quella dei circoli non dobbiamo perdere quella degli esterni ma è chiaro che l'inseguimento di questo voto su un terreno esoterico come quello del centro è molto complicato vedete fra i colleghi parlamentari ce n'erano tantissimi angosciati del fatto credo per vecchie frequentazione per vecchie amicizie che una serie di personalità fossero andate nell'Udeur
Quando lo stillicidio lo dico a Castagnetti di parlamentari Acquarone De Franciscis poi Martinazzoli e poi Fava andavano nell'Udeur cresceva l'angoscia io non ero per niente angosciato e mi pare di aver avuto ragione
Quei voti non c'erano e non ci sono neanche i voti dell'UDC che a fronte di un tracollo mostruoso di Forza Italia ha recuperato qualche voto in alcune zone del Paese non può essere questo il nostro obiettivo non siamo nati e spero che nessuno si adatti all'idea di essere un partito minore con forti caratteristiche etniche perché questo è esattamente quello che gli altri tutti gli altri vogliono dolori
Lo voglio i nostri avversari del centrodestra ma lo vuole anche qualche alleato del centrosinistra
Fanfani mi faceva vedere un articolo con un'intervista del del c'è anche Rossi qui del segretario dei DS di Arezzo che dopo la sconfitta della candidata DS al comune di Arezzo di cui mi dispiace molto
Diceva sostanzialmente che non era detto che con risultati la Margherita che c'erano potessero esserci due parlamentari de La Margherita Fanfani e la Bindi e soprattutto che se questo doveva cadere Fanfani era doveva finire su alcuni terreni di essere più a sinistra dei DS perché questo turbava la coalizione ippiche Tarcisio il terreno dicono ci dobbiamo muovere
E l'esatto contrario di quell'orgoglio di partito Franco di c.t. se portatore che mi fa essere in sintonia Conte su questo punto di vista cosa fare innanzitutto dobbiamo sapere che lo struttura che abbiamo costruito che è importante non è sufficiente a prendere quei voti
Da Roma termino rapidamente assalto questi ragioni sul partito dico solo una cosa evitiamo di commettere l'errore di e della barzelletta dell'ubriaco che cerca sotto il lampione la chiave che non ha perso lì Mara cerca lì perché lì c'è la luce io sono abituato al fatto che l'organizzazione importante che spesso portare il copri tavolo un appuntamento è più importante del relatore
Ma bisogna sapere che il tipo di modo che abbiamo perso lo dobbiamo Regolo possiamo recuperare solo avendo altri strumenti e termino dicendo una cosa Francesco
Francesco io condivido la tua esigenza di metterci in condizione di intercettare quel vuoto diciamo che si sta può liberare dal centrodestra
Non credo che questa esigenza coincida con l'assoluzione di un profilo non del moderato la moderazione come metodo di lavoro credo che faccia parte della Margherita ma operazione è uno strumento non un fine e come suo vice si dove vai vado in motocicletta
La moderazione deve essere un metodo che con cui noi ci rapportiamo alti e per la società questo corrisponde all'esigenza di rendere credibile il centrosinistra e a questo serve la lista unitaria perché ci vuole un soggetto forte
E di rende appetibile nel centrosinistra un'idea che non è solo dire che Berlusconi è cattivo e che noi siamo più bravi a governare ma contrapporre ai miraggi di Berlusconi
Il tana libera tutti largo quello che diceva anche da lei col fatto che si possa esserci possesso una società senza regole e senza diritti in cui gli interessi di pochi
Fanno l'inchino vantaggio di tutti contrapporre il sogno d'Italia orgogliosa del proprio passato del proprio futuro che scommette sui saperi sulla coesione sociale sull'innovazione sul patrimonio storico culturale sulla qualità per costruire un percorso di una modernità a misura d'uomo siamo in grado di produrre questo il progetto politico se siamo in grado di fare questo la Margherita un futuro
Se siamo meno ambiziose guardiamo al passato si preparano tempi più difficili
Modifica
Va bene
Se l'azionista
No non vi nascondo che nella giornata di ieri ho provato un po'di disagio
E credo che questo fosse in qualche modo motivato non sono stata soltanto io
A
Ad a vere interpretato
Non solo la introduzione di Francesco Rutelli ma anche il significato di alcuni importanti interventi
Come una sorta di rischio
Di deriva centrista del nostro partito
Basta guardare i giornali di oggi per vedere che
Non avevo capito male
Il disagio poi aumentato quando
Ho ascoltato la lucida
E chiara esposizione
Di Lapo Pistelli il quale poco quanto vuole richiamare ce la diversità delle categorie tra l'Italia e l'Europa ma i liberali a destra sono in Italia e a destra sono in Europa
Personalmente
Lo dico con con grande sincerità
Questo non è il partito al quale io
Ho dato il mio contributo in questi anni
Contributo sicuramente inadeguato ma il mio contributo
Così come devo dirlo l'altra fonte di disagio è legata al fatto che io ieri qui non ho sentito il Paese non ho sentito i suoi problemi
E se non c'era il paese è forse il Paese qui non trovava le risposte
Non ho trovato neanche le risposte a la crisi gravissima del Governo e della maggioranza che non mi pare
Stia andando verso una riorganizzazione moderata
Mi sembra che un Presidente del Consiglio che terrà l'interim e per alcuni mesi del ministero dell'Economia
Abbia avuto una svolta non moderata abbia e sia e in una fase
Se di rafforzamento Della sua non moderazione del suo assolutismo di fatto le quattro poltrone della vignetta di Giannelli oggi sono da questo punto di vista molto eloquenti
Io ieri ho avuto l'impressione di un partito ancora una volta ripiegato su i suoi vizi interni
Io ne ho individuati tre ancora una volta incerto illuminismo
Questa voglia di costruire i processi politici solo a tavolino
La politica si fa nella realtà
Una Sempre presente Resistenza è invece ai processi reali che comunque vanno avanti
E che noi dovremmo guidare e dei quali non dovremmo aver paura
E la solita Sempre come dire vizio del tatticismo opportunistico dell'opportunismo tattici sta
Di tutte le fasi io credo che così non andiamo da nessuna parte
E lo dico con grande preoccupazione perché a me pare che noi abbiamo avuto il coraggio di mettere in campo nel nostro Paese un progetto politico molto ambizioso
Di cui questo Paese ha bisogno
Allora proviamo a metterci d'accordo affidarci come si dice
No hanno ostaggi centriste che mettano a rischio il bipolarismo
Io voglio faccio un atto di fiducia sicuro nei confronti di tutti nessuno vuole questo qua dentro
Se così non fosse avrò peccato ancora una volta digerita e del fidarmi troppo
L'altro aspetto del quale voglio fidarmi no ad un partito unico riformista o come lo si voglia chiamare in questa fase
Se questi sono i due paletti dentro il quale ci muoviamo provo a dare la definizione positiva
Sì ad una Margherita forte
Protagonista
Da partito plurale
Della federazione di Uniti nell'Ulivo guidata da Romano Prodi
Pietra angolare questa federazione di un centrosinistra grande unito in un unico programma di governo per il Paese
Come allora
Perché il punto è questo io vorrei dire che se superiamo i tre vizi
Non si scappa da questa definizione
Non c'è spazio per un no alla Margherita come partito
Non c'è spazio per un no alla Federazione
Non c'è spazio per un no ad un centro sinistra grande che comprenda tutti questa è la realtà ormai sono quei processi reali in atto che vanno guidati
Allora
Io sono rimasta dispiaciuta del risultato non esaltante della Margherita queste elezioni
L'ho anche detto è stata l'unica l'unica parola che ho detto in questi ultimi due mesi credo sono preoccupata di questa cosa abbiamo iniziato una discussione non pensiamo di finirla qui
Io voglio un partito forte ma lo dico subito voglio un partito di centro sinistra voglio il partito che vinca la sfida del partito plurale quello che ci siamo dati quando siamo nati
Fare un'altra cosa sarebbe stato semplicissimo lo eravamo già io il mio partito ce l'avete voi ci stavo bene anche se prendeva pochi voti otto ho scommesso su qualche cosa di più non solo perché sembrava prendesse più consensi
Ma perché mi sembrava che fosse in quel momento la risposta al bisogno di politica del nostro Paese
è questa la sfida è sempre lì attenti
Non diamo la colpa a questa identità perché non abbiam preso voti diciamo pure che non li abbiamo presi perché non l'abbiamo sviluppata fino in fondo e non abbiamo fatto questa fatica
Perché essere un partito plurale non vuol dire convivenza tollerante tra di noi
Vuol dire avere il coraggio di andare a fondo dei problemi
Ed è la sintesi programmatica che è l'unica identità vera che la tenti l'elettorato i cittadini chiedono ai partiti Castagnetti scusa mio termina anche prima un concio due concetti lasciamelo esprime scusami la il voglio completare se devo smettere smetto
Posso continuare conto grazie
Allora faccio due esempi faccio due esempi quando mi telefonò un giornalista e mi dice che cosa penso della legge sulle coppie di fatto firmata da dieci parlamentari del mio partito
A fronte di un'intervista di Fioroni che dice che non è d'accordo io taccio
Non dico come la penso
Ma lo faccio per amore di squadre
Avrei preferito che quei dieci deputati e lo stesso Fioroni primari firmare prima di parlare avessero chiesto al partito un luogo nel quale decidiamo che cosa pensiamo su questo
Io la riedizione della fecondazione assistita sì va be io smetto termici però abbi pazienza no io io smetto io smetto
Scusate
Pubblico finiscono non c'è
Avente arancione io sono sono disperato perché talvolta parlare ancora però questa regola è stata fissata con il consenso dove
No no io SME varate
Guardate io non smetto no smetto perché avevo anche da dire che cosa pensavo ovviamente dalla Federazione del nostro malga sulla federazione è colpa mia che non sono sintetica miscuglio un'ultima cosa però la di quella pongo alla prossima Assemblea
Noi donne chiederemo il rispetto della mozione congressuale sull'integrazione sole integrazione
Scalera
E poi Gentiloni
Ma Scalera
Cari amici caro Francesco
Sono giorni certamente difficili e inquieti per i il nostro Paese
Il governo vive quella che è una crisi difficile al tempo stesso problematica e mi sembra per certi versi indiscutibile che le dimissioni di Tremonti abbiano aperto una crisi se assai più grave di ogni previsione
Era lei infatti il respiro operativo delle promesse e sbandierate per anni da Berlusconi
E per anni dobbiamo dire che dalla nostra trincea in Commissione Bilancio
Avevamo contestato quella che era la veridicità dei dati offerti dal ministro dell'economia gli abbiamo contestati a partire dal famoso buco di bilancio all'inizio della legislatura stessa
Gli abbiamo contestati all'interno di ogni finanziaria
Mettendo soprattutto al bando la deriva di quella che era una finanza cosiddetta creativa per certi versi pericolosissimo
Oggi registriamo in termini chiari che quel bluff e ormai eletto da tutti
Che la stessa maggioranza ha identificato quei numeri come falsi numeri svelando quello che è un segreto che molti di noi conoscevano ormai da anni
Ed il ministro Tremonti che ha oscillato per lungo tempo tra liberismo aggressivo e colbertismo di natura protezionista ha dovuto tristemente su questo piano gettar la spugna
Perché questa crisi di governo e certamente più grave del previsto e più grave perché le divergenze all'interno del governo appaiono di natura strutturale è grave perché ormai appare chiaro che economia non può far rima con devolution
Vediamo un attimo alla relazione di Francesco Rutelli che ber larghissime tratti condivido Rutelli sottolinea un dato di particolare rilevanza in un quadro che cambia i suoi protagonisti
La Margherita deve necessariamente mettere in campo quella che è un'iniziativa nuova e al tempo stesso coraggiosa
Non basta più un partito di confine un partito che punti a recuperare voti nell'ambito del moderatismo di centrodestra
Ci vuole una forza che sappia distinguersi che sappia segnare le differenze che sappia spiegare all'elettorato perché le somiglianze non sono analogia
E in questo senso quindi io credo che bisogna a bere in termini chiari da parte della Margherita stessa il polso del nostro Paese bisogna essere capace di guidare i processi senza subirli
L'obiettivo credo che abbiamo davanti a noi e nella capacità oggettiva di esprimere quella che è una progettualità alta e forte che Traini il Triciclo che traini il centro sinistra sulle nostre posizioni
Caro Francesco non l'abbiamo fatto sulle pensioni quei fa tutto in maniera coraggiosa
C'è stato certamente qualche nevralgia del trigemino all'interno del centrosinistra però su questo piano alla fine quella posizione si è rivelata una posizione vincente all'interno del centrosinistra
Lo dobbiamo fare anche su altri piani sull'immigrazione sulla famiglia sulla ricerca sull'innovazione perché su questa nostra capacità di Progetto vive sostanzialmente quello che il futuro del nostro partito
Il dato elettorale noi abbiamo affrontato una campagna elettorale basata soltanto esclusivamente su un primo elemento di riferimento i nostri candidati sono candidati credibili perché sono eleggibili gli altri non saranno eleggibili
Questo messaggio oserei dire è stato trasmesso purtroppo in maniera limitata e probabilmente insufficiente
Il dato ci arriva in termini chiari da quelli che sono i risultati paradossalmente sono state premiate tutte le forze che hanno schierato in prima linea le loro leadership quelle che erano coi cosiddetti candidati ineleggibili
Guardiamo i dati e cresciuta Rifondazione Comunista con Bertinotti sono cresciuti verde che schieravano Pecoraro Scanio i Comunisti italiani con Cossutta Alleanza Nazionale confini sui ministri l'UDC con Follini paradossalmente noi abbiamo vissuto in termini chiari il concetto della ineleggibilità come un limite sono rimaste sulle stesse posizioni quelle che erano le forze come la lega che hanno avuto difficoltà di esprimere una leadership forte
Soprattutto alla luce delle condizioni fisiche di Bossi c'è stato una sconfitta per quelli che sono stati i leader come Berlusconi che hanno fatto da paracadute collaboro sovraesposizione al giudizio degli elettori
Il nostro risultato quello di Uniti nell'Ulivo è stato un risultato discreto che però sostanzialmente ha sofferto di quella che è la mancanza di un respiro strategico meno nell'ambito del nostro Mezzogiorno ha funzionato certamente non soltanto nell'ambito del nostro Mezzogiorno dire all'interno dell'intero Paese ha funzionato quella che è la migliore organizzazione dei DS non potevamo pretendere di essere strutturati immediatamente meglio dei DS nel Mezzogiorno ci sono stati tre parlamentari su cinque letti dai DS soltanto un parlamentare eletto da dalla Margherita ma soprattutto c'è stato un differenziale collegato alle preferenze un milione settecento mila preferenze per i DS soltanto esclusivamente cinquecento mila preferenze per quanto riguarda i candidati della margherite
Un dato che contrasta certamente con successo delle amministrative non c'era certamente lo stesso simbolo non c'erano soprattutto quelli che erano gli stessi stimoli se andiamo un attimo soltanto un riscontro di tipo generale vedremo come la scheda arancione sia stata rifiutata da parte di molti elettori nel Mezzogiorno
Addirittura rifiutata cioè nel senso non è stata nemmeno accettata quante schede bianche quante schede nulle si sono realizzate su questo piano
E su questa chiave
Al di là del risultato elettorale e della Campania che ha finito per potenziare si rispetto alle politiche del due mila e uno a Napoli da Avellino raggiungendo a Salerno una sostanziale tenuta abbiamo denunciato quella che è la difficoltà di natura tradizionale nell'ambito delle aree metropolitana io su questo piano cito un ultimo dato
E voglio dirlo con chiarezza qualcuno sottolinea come rispetto al due mila e uno noi finiamo per recedere in termini chiari non dimentichiamoci che nel due mila uno c'era un simbolo con la presenza di Rutelli nel nome era un marchio importante ed era soprattutto un codice identificativo che probabilmente è mancato in questa campagna elettorale graziare grazie
Allora adesso la parola Gentiloni
Voi già e poi Franceschini e poi vinse poi limitato spero che arrivi ribelle Parisi per la presidenza di ma durante sedusse toccherà credo che aveva
Ti aspetteremo al varco
Ma oggi si si tirano le somme di una discussione di un anno
Aperta poco meno di un anno fa dall'intervista di Romano Prodi sul Corriere della Sera
Una discussione fatta ovviamente anche di esperienze politiche di elezioni
Questo hanno secondo me ha depositato tra noi una convinzione comune la convinzione che la Margherita
Ma serve ancora
Che la Margherita non è il solvente
Di una moderna alchimia
Che all'insegna del motto Solvay et coagula
Lì come facendo sì soglie tutto nell'Ulivo sciogliere l'Ulivo tutti i partiti anzi l'obiettivo unitario per il quale
Molti di noi quasi tutti noi lavorano da tanto tempo
Quello della convergenza ulivista e oggi della federazione
Cioè la risposta nostra in avanti
Al caso italiano così come si è configurato dopo l'ottantanove dopo la caduta del muro di Berlino
Quell'obiettivo unitario oggi ha bisogno di una margherita più forte
Questa mi pare il primo punto abbastanza generale comune consolidato di questo anno di discussione
La voglio dire ancora più esplicita per muovere i suoi primi passi e noi siamo per farle rimuovere
Questi primi passi
La federazione ulivista ha bisogno di appoggiarsi su due gambe
Sulla prima e sulla seconda gamba
Una Margherita forte
Una Margherita forte
Il passaporto per la federazione ulivista
Io sono convinto me lo auguro ma ne sono abbastanza convinto che noi su questa questione con questa assemblea federale metteremo un punto
Per andare avanti
Anche perché la strada da fare andando avanti è molto complicata perché ha detto che ci vuole una margherita autonomo una margherita più forte poi tradurlo in pratica non è così facile scontato come dicono i risultati elettorali anche alla nostra discussione
Io diffido delle risposte semplicistiche che cercano conferme in schemi che esistono a priori
è semplicistico dire
La Margherita è andata così così perché siamo stati poco ulivisti
Non è vero
Noi siamo stati ulivisti lo è stato Rutelli lo è stato Prodi che comunque il nostro riferimento lo è stata la nostra propaganda la nostra comunicazione la forza che unisce il nostro slogan
Siamo difensori del bipolarismo
Io mi rifiuto adesso per alcune settimane di dedicarci a un'esegesi dell'espressione bipolarismo temperato tra l'altro in un clima tropicale
Siamo contro siamo tutti a favore del bipolarismo l'ha detto Rossi sono d'accordo
Non freni amo sull'Unità acceleriamo sulla Margherita
Perché siamo convinti che accelerando sulla Margherita creiamo le basi solide per l'unità per la federazione ulivista altrettanto semplicistico e dire siamo andati così così anzi male
Perché siamo stati poco centristi
So che nessuno lo pensa in realtà o comunque viene detto più dai giornali che da noi al nostro interno
Attenti all'illusione che recuperare il trattino ci porti a recuperare voti
La divisione del lavoro di cui parlava adesso Ermete riferendosi al caso di Fanfani
Attenti a dimenticare che dico il quarantasei virgola uno per cento che è l'elettorato del centrosinistra la maggioranza si rifiuta di definirsi di centro o di sinistra sì definisce di centro sinistra
E che ce lo dimenticassimo noi sarebbe da per un'ironia della storia
Contro queste semplificazioni io suggerisco due o tre direzioni di ricerca la prima
Definiamo bene i nostri targhetta elettorali dove andiamo in cerca di una margherita più forte più vitale
Io penso che siano tre targhetta elettorali incrociati il primo e il nostro zoccolo duro vogliamo chiamare così il nostro elettorato quel dieci per cento più sud che il nord più centri piccoli e medi creare che grandi aree metropolitane è un problema ma è così il punto di partenza
Il secondo è l'elettorato ulivista leggero fluttuante aumenta quando aumentar la partecipazione al voto
Aumenta quando il voto al politico e più di opinione non dobbiamo farci trovare impreparati all'appuntamento delle politiche con questo tipo di elettorato
Terzo gli cosiddetti swing quelli che passano da uno schieramento all'altro dal centrodestra al centrosinistra
Non saranno mai tantissimi questi tre elettorati solo in ordine decrescente
Il più grande per fortuna è quel dieci per cento di nostra base il secondo all'elettorato leghista fluttuante
Il terzo molto più piccolo è l'elettorato di quelli che possono passare dal centrodestra al centrosinistra limitato ma determinante per vincere le elezioni passeranno se troveranno una coalizione credibile convincente
Non se troveranno un piccolo rifugio per moderati nella coalizione di centrosinistra e tutta la coalizione che li deve tranquillizzare non un piccolo partito centrista seconda direzione
Per l'ultima cosa che voglio dire di ricerca occhio al nostro partito quando diciamo Margherita più forte più autonoma
Occhio che non sia la nostra struttura a diventare la gabbia contro la novità l'apertura
L'innovazione
Per le cose che hanno detto per esempio ultimamente Fistarol e Realacci
Devono farci riflettere entrambi quegli elettorati aggiuntivi ma perfino una parte del nostro zoccolo duro non sopportano l'idea di un'autonomia della Margherita concepita come separazione organizzativa
Come Margherita che si separa dal mondo esterno noi dal punto di vista organizzativo dobbiamo essere permeabili non separati
Dobbiamo incrociare il cammino con quello delle competenze dei corpi intermedi dell'associazionismo dei mondi organizzati non l'abbiamo fatto abbiamo passato un anno e mezzo purtroppo a consolidare organizzativamente il partito ma dentro un contesto di un dibattito interno che non ci ha aiutato a una politica di qualità
E quindi quella strada io non la darei per persa ma per recuperarla ci vuole una forzatura lo diceva Maurizio Fistarol
Subito sui circoli e sulle adesioni rilanciando le adesioni dall'autunno subito sulle quote degli esterni anche sulle quote delle donne
Terza e ultima cosa direzioni di ricerca dico solo il titolo
L'autonomia che invece deve starci a cuore
Che è quella della proposta politica e di governo non l'autonomia come separazione organizzativa ma l'autonomia come proposta politica e di governo
Franco Monaco ieri diceva le idee le proposte Rutelli sono state troppo episodi che io dico rendiamo le più permanenti più sistematica più organizzate
Ma non mettiamogli contro un fuoco di sbarramento tanto più se alimentato perfino dal fuoco amico autonomia quindi ma autonomia nella credibilità di una proposta di governo grazie
Il capo indiano gli argomenti
Cari amici abbiamo sentito anche in questi due giorni analisi molto diverse sul voto
Io credo che questo derivi dal fatto che diverse erano le aspettative per alcuni
Che erano contrari a questa iniziativa politica
L'aspettativa era di risultati negativi a sostegno della propria impostazione per altri che il risultato aiutasse l'idea di un cammino nuovo che iniziava io sono tra quelli che ritiene che il risultato si per le europee sia stato comunque un risultato importante
Perché dieci milioni di elettori sostanzialmente i sono dovuti andare a cercarsi quel simbolo senza aiuto senza un leader riconosciuto ed in campo senza i leader dei partiti in lista senza un'azione di marketing
Ermete ci ha ricordato un annette tornei ricordo uno anch'io
Mia suocera anni ottantaquattro sempre elettrice democristiana perché anticomunista
Uscendo dal seggio mi ha confessato dice Paolo forse ho sbagliato ma non ho più capito niente su tre schede ho portato Margherita
Su quella delle europee non ho più trovato mi avevi spiegato ma allora ho fatto una cosa ho messo la croce
Sulla pace Martello perché li certamente era contro Berlusconi per la prima volta in vita sua ha votato per quella forza ecco
Cari amici le rivoluzioni marciano con le grandi idee ma a Barzanò anche con gli strumenti umili quante analisi raffinate abbiamo fatto ma qualche PACS simile in più e qualche idea di insegnare agli elettori come si vota guardate che a volte fanno la differenza
Cioè certe o non è scattato quel meccanismo che scattò con la Margherita
Anche allora quante Paure quante incertezze quanti timori di abbandonare i territori conosciuti poi ci può il risultato elettorale la Margherita finì la discussione questa volta non è così
Bisogna usare ancora gli strumenti della politica del ragionamento politico certe una delusione della Margherita ma cari amici
Scontiamo quel grande risultato però dovuto anche alle petto identificazione del leader che era dovuto anche a tante elettorato deluso dei DS che vide nella Margherita il punto dell'innovazione
E questo non c'è stato più lo dobbiamo dire e dobbiamo anche considerare
Ma in questi due anni quante energie sono state dedicate a mantenere viva
Quell'idea del partito innovativo e quante a marcare i nostri territori in una difesa un po'angusta del dei poteri interni degli equilibri un po'casuali guardate che anche lì ci stanno le ragioni
Di una nostro risultato negativo e consentitemi anche dei dire una cosa troppo spesso in queste nostre assemblee nella direzione
Sentiamo dirigenti nazionali del nostro partito che fanno un po'la doppia parte in commedia insomma vengono qui al podio a dire quello che la Margherita dovrebbe essere guardate che chi è dirigente nazionale del partito
Deve venire dire qui a rendere conto delle cose che hanno fatto perché la Margherita cresca non dalle cose che devono fare gli altri
Perché lei dobbiamo fare noi
Dirigenti terminò
Con un'unica un'ultima riflessione ma per che all'ora è necessaria questa federazione
Guardate cari amici che ormai sono due elezione gli elettori ci hanno dato una risposta sì al bipolarismo
Ci hanno detto nel due mila quattro però hanno
A coalizione in cui c'è un monarca assoluto
Ma nel due mila e uno ci hanno detto no a coalizione in cui c'è solo la rissa la divisione la indeterminatezza degli equilibri l'abbiamo già dimenticato questo
Allora stiamo attenti che quando ci presenteremo nel due mila e sei noi dobbiamo rassicurare gli elettori su questo punto
E allora l'elettore cercherà nel due mila e se il baricentro della coalizione e il baricentro sarà se non facciamo nulla i DS che lo vogliamo o che non lo vogliamo
Se faremo un buon lavoro sarà a cui è stato vedere azione dentro la quale la Margherita se gioca bene le sue carte avrà una grande capacità di indirizzo la strada che ci hanno detto gli elettori a mio avviso è di andare avanti e di non tornare indietro
Il contenuto ci ha regalato voi
No no no proposta
Allora dopo riserva pare non sia presente
Va in parlamento celeri subito dopo
Ma io
Assistito ha cercato di partecipare poco ma assistito un po'
Depresso devo dire al tentativo poste elettorale
Di leggere i numeri risultati anche non soddisfacenti
Da parte di molti Dinoi
Ognuno leggendo quei numeri per non cercare una soluzione ma per trovare una conferma della teoria che aveva già in mente prima delle lezioni
E quindi diciamo cercare una conferma dagli stessi numeri anche su teorie diverse e quindi è ricomparso il dibattito più centro la Margherita deve essere più centro oppure la Margherita deve essere più Ulivo
Io francamente mi chiedo che cosa significa questo
Se il dibattito significa sciogliere il partito costruirlo io dico senza esitazione che il bisogna lavorare per costruire partito per radicarlo che proprio perché io ritengo che alla fine di questa lunga transizione l'approdo sarà inesorabile prescinderà anche dalle nostre volontà attuale individuale e collettiva proprio per arrivare a quella proprio nel modo migliore bisogna arrivarci con un partito forte radicate costruito ma questo dibattito suo essere più centro più Ulivo mi chiedo cosa significa è possibile pensare che noi travolti gli stupidi ti come siamo da questo continuo infinito dibattito sui nostri assetti sui nostri organigrammi nostri equilibri pensiamo di potere parlare agli elettori auto collocandoci come si facendo un'intervista in cui diciamo noi siamo di centro qualcuno ci guardasse con maggior attenzione
O come si facendo un'intervista dicendo noi siamo il partito più ulivista
Una ci guardasse con un'attenzione diversa non è su questo non parliamo a nessuno in questo modo
La strada è caratterizzarsi di fronte all'elettorato su contenuti su proposte innovative proprio la federazione sua quale evidentemente dobbiamo andare avanti proprio l'unità della coalizione pretendono un contributo originale da parte di tutte le forze politiche e un contributo originale l'idea da parte della Margherita è stato inspiegabile incomprensibile il fatto che di fronte ad alcune positive uscite di Francesco accolte bene dall'opinione pubblica ci sia stato in casa nostra chi accusato quelle uscite di lesa unità
Ma allora mi chiedo è possibile rinunciare alle proposte alla riflessione politica semplicemente per non disturbare il manovratore
Non è giusto invece cercare di caratterizzarci su temi diversi
Non è giusto smetterla di inseguire la destra pensando che il modo per vincere o per parlare all'elettorato di centro
Si è semplicemente quello di dire cose il più possibili simili ai nostri quelle che dicono i nostri avversari con qualche correttivo e presentare leader che piacciano il più possibile i nostri avversari
Non è invece il momento di recuperare le ragioni costruttive positive ma di una diversità che giustifica una scelta una decisione ad un elettorato nuovo sapendo che coltivare il nostro elettorato non basta più per vincere
Allora proviamo a ragionare di temi è dire
Che in un momento di difficoltà per le famiglie italiane per le famiglie il ceto medio è difficile continuare a coltivare
Il mito della privatizzazione della liberalizzazione perché invece giusto ripensare c'è di molto anche della democrazia cristiana in questa una presenza del pubblico come azione calmiere attrice dei pressi delle tariffe nei servizi pubblici che non può essere l'inseguimento del criterio del pareggio del profitto l'unico criterio per affrontare i servizi essenziali rinunciabile la vita le famiglie la sanità i trasporti è di centro e di sinistra ulivista dire questo
Dire che le bisognerebbe lavorare per cambiare un sistema bancario decrepito che si dissangua per i grandi gruppi per le grandi famiglie per le manovre finanziarie più avventate e poi quando un giovane va a chiedere cinque mila euro per finanziare un'idea per la sua propria voglia di creatività gli si chiede la fideiussione della mamma con la pensione
è di centro di ulivista Ovest di sinistra dire questo
Dire che bisogna rivedere la politica fiscale non semplicemente introducendo dei correttivi qualche aliquota in meno qualche percentuale di aliquote in meno per i redditi bassi ma in un impianto che non si discute dalle radici
E invece cominciare a introdurre il criterio s'di cui tanti ragionamenti pochi fanno spostare gradualmente riporre se ne fiscale dal lavoro l'ambiente
Pensare che l'unità di misura in Italia ormai su cui L'Unità su cui si misura il proprio tenore di vita è l'unità familiare non importa se di fatto o di diritto ma si misura tutto da lì è la tassazione continua estere testardamente soltanto una tassazione individuale che non guarda nucleo familiare di centro
Tutti insieme caratterizzarci sulle proposte politiche
Approfittiamo apriamo una fase di dibattito di riflessione della Margherita sui contenuti le buttiamo via questa discussione infinita sugli assetti che verrà di conseguenza quello che sapremo fare sui contenuti approfittiamo di non avere congressi
Lavoriamo sì per radicare il partito Maratha chiama anche lavoriamo anche per introdurre innovazione per aprire non Perrini non aiutando gruppi dirigenti locali che tendono istintivamente soprattutto quando si prosciuga il bacino elettorale
Tendono a rinchiudersi anziché aprirsi invece la risposta sta nell'apertura nell'innovazione nel recupero delle idee originarie che dovevano gestire anche un cambiamento strutturale della Margherita rispetto alla forma partito tradizionale dobbiamo farlo sapendo
Che siamo e saremmo
Dentro una tenaglia complicata perché sono molti
Che lavoreranno dicendolo o non dicendo contro la capacità della Margherita di innovare di crescere e di radicarsi
Dobbiamo capire che molti l'abbiamo vista che in questi giorni lavoreranno anche nel dibattito più vicino per presentarsi come un partito impaurito
Che vuole rinchiudersi quasi un partito piccolo vecchio contro l'unità del centrosinistra così profondamente diverso da quello che siamo e da quello che vogliamo diventare ma se questo lo fanno i nostri avversari è normale
Se lo fanno i nostri alleati è un po'meno normale
Se l'ho fatto alcuni casa nostra è francamente intollerabile
Allora diamoci oggi mi pare che si vada in questa direzione
Diamo oggi un segnale forte di unità è necessario finito
Poi dopo aver dato questo segnale formale di unità che è importante guardiamoci dentro e proviamo a costruire questo unità veramente nei comportamenti nella lealtà dei comportamenti nelle dichiarazioni Sterne e soprattutto nell'impegno di ogni giorno
Voi Carlo
Fuori dalla chiesa prima
Uno
Io credo che
L'abitudine di lunghi discorsi superata
Temo anche però che rinchiudere illo concorso alla riflessione nello cronometro e un rischio
Soprattutto se il dibattito urlo sta registrando
Credo la brevità del tempo non voglio pensare la difficoltà di esposizione giochiamo dentro luoghi comuni a frasi fatte
E non c'è cosa peggiore della incomunicabilità tra frasi fatte per luoghi comuni ne cito due
Che hanno arricchito il nostro dibattito centrismo
Confondendo
Il centrismo come cultura politica rilevante che il pensiero Sturzo si hanno che qualcuno dovrebbe approfondire Corno l'equilibrio politico dell'immediato dopoguerra che non mi pare
Uno riferimento proponibile non perché indecente ma perché la realtà è cambiata
La seconda quella del bipolarismo
Io ho ascolto dichiarazioni di fede alla bipolarismo ignorando che il bipolarismo in Italia per un certo periodo c'è stata e poi non c'è stato più e che quello che abbiamo costruito sta mostrando la corda
Perché è questo il problema
Che il bipolarismo irrigidito sulle quantità e in crisi e stiamo attenti io ebbi Pio la il realismo irrigidito sulle quantità mostra la corda soprattutto nel centrodestra
Ma io credo che sarebbe una grande illusione da parte nostra immaginare che il nostro irrigidimento rimanga credo io almeno letto così l'intervista di di Rutelli prima Francesco mi mi scusi se faccio riferimento ad un'analisi più motivata approfondita che l'analisi di Ivo Diamanti su Repubblica di qualche giorno fa e singolarmente lo dico per le vestali della sinistra o del centro sinistra o un articolo di bocca che stamattina mi ha sorpreso parecchio lui che gli schemi ce li ha li alimentati le ha utilizzate per l'analisi molto attendo alla descrizione dei fatti confessando e questo credo che sia giusto
Che ha fatto più su intuizione che su analisi scientifica però l'intuizione a volte anticipa
Le analisi scientifiche le analisi scientifiche possono comportare le intuizioni
A cinque minuti mi interrompe
Noi di che cosa stiamo discutendo
Perché stiamo discutendo di due questioni una vera la decisione che stiamo assumendo con non è banale non è neppure inutile confermiamo purché la Margherita rimane soggetto politico da costruire la corsa nuova che stiamo dicendo e nella Margherita rimane
Soggetto politico da costruire poi come questo dovrebbe arricchire la nostra riflessione e su questo ho sentito come dire una pluralità di opinioni o tutte cospira nudi a conseguire lo stesso risultato
Per lo dico per esperienza per conoscenza ma anche per la riflessione che i i soggetti politici sono risulti il risultato sembra di un arricchimento di riflessione o plurale quando diciamo partito plurale a meno che non vogliamo dire un partito casino il partito plurale il partito libero democratico dove le soluzioni si adottano
Con concorso alla riflessione di tutti a badate bene dico una cosa nonno secondarie banale e questo meccanismo che seleziona le classi dirigenti delle classi dirigenti nascono pessimo pongono no per la distribuzione di incarichi la classi dirigenti nascono perché solo problema si impegna lo studiano affronta e indicano una soluzione
Io doroteismo in fondo nella storia della democrazia cristiana segno una inversione rispetto rispetto a questa procedura perché le classi dirigenti cominciarono ad essere selezionate
Non per l'impegno a pensare il pensiero che la cosa più concreta in politica senza pensiero non esistono neppure i fatti politici politicamente rilevanti e ho finito che pensi che ho detto tutto
Dico l'ultima
Che credo rimarrà come riferimento di questa miglia riflessione poi c'è l'altra l'arte opinione qual è spessa sì bene alla Margherita rimane però facciamo pure la federazione
E io l'ho ascoltato siccome io questa cosa non la capisco non mi oppongo perché non la capisco e quindi io non sono abituato a contrapporre alle corse perché per Marini
A volte sono ingombri permesso così inconsistenti ma ieri ho ascoltato con molta attenzione una spiegazione di Sant'Agata
Persone che mi è simpatica qui se Santagata è presente questa volta non glielo storpiato neppure il cognome
Che ha spiegato
Che l'obiettivo della federazione esso superare il riformismo socialdemocratici problema vero problema reale perché insomma c'è il socialismo qualcuna dette finito culturalmente finito io credo con l'esperienza comunista
Però come avviene questo
No no con una proposta nostra di elaborazione del superamento del limite del socialismo del riformismo di tradizione socialista che sarebbe la via più corretta
Ma quella di metterci insieme a quelli che vogliono fare un partito riformista di tradizione socialista
Io questa cosa la capisco meno e mi ha fatto ricordare se il tempo me lo consente molto breve una sequenza di un film di Charlotte meravigliosa nel Money Charlotte è chiamato dalla padrone a prorogare il cavallo
Rivolta padroni dice ma come si fa a prorogare il cavallo perché essendo quindi a un tubo mettilo nella bocca del cavallo poi ci metti rissa all'inglese e poi i soffitti e solo che avendo il cavallo più fiato di Charlotte anziché prorogare il cavallo porgo Charlotte standard
Allora Giovanni
No
Bene per continuare
Imitando malamente la rapidità e anche la lucidità di Ciriaco dirò subito una cosa
Ho passato la vita prende le distanze da un Gentiloni quello nel patto
E questa volta incomincia dicendo che sono d'accordo col nostro Gentiloni accelerare sulla Margherita costruire l'Ulivo prima cosa seconda cosa credo che il dibattito almeno ci eviterà di portare fino alla tomba il tormentone se abbiamo vinto abbiamo perso mi sono fatto questa idea con una a metafora come un albero si giudica dai frutti
Un risultato politico si giudica dagli affetti questo soprattutto in politica perché giustamente due più due non fa mai quattro e in questo caso direi che il terremoto che sta attraversando la Casa delle Libertà e quindi il Paese
Ai indice di una sconfitta non si perdono
Come forza Italia impunemente quattro milioni senza creare un terremoto ai quali si capisce come vanno le cose soprattutto lo abbiamo visto molto l'hanno citato all'amministrative chi vince arriva si insedia chi perde fa le valigie e se ne va ecco vi sono anche delle cose che hanno un carattere concreto oltre che simbolico da da questo punto di vista ma c'è una cosa a questo punto che mi interessa soprattutto sottolineare la crisi del berlusconismo cosa ci sta indicando anzitutto un elemento è c'è sempre una grande difficoltà atipica nel populismo perché neanche populista sa dove approda
E però in questo caso rispetto alla crisi
Mi pare di poter dire con un po'di schematicità
Che Berlusconi non si addomestica piuttosto si suicida
Io credo che dobbiamo tenere conto di questo irrigidimento che porta una qualche coerenza con la cultura di fondo
Quella patrimoniale dello Stato per dire la verità non è un'invenzione di Sartori ma di Giuliano Ferrara fu lui alla vigilia della Gasparri a spiegarci che questa è la fonte è la concezione dal suo capo una irrigidita culturale
Che non può non avere effetti sull'accelerazione della crisi è visto soprattutto che siamo i bipolaristi non indurre Effetti anche nella nostro cambiamo
Ebbene di che tipo
Che cosa davvero sia e scongelato io credo ci siano scongelati gli effetti speciali
L'immagine non mangia più il territorio il territorio ha recuperato il nostro successo alle amministrative dice di questo rapporto con candidati credibili
E dice anche un'altra cosa sulla quale ieri
Adesso molto spesso è la credibilità del candidato a far fede a portare consenso al partito quindi tutti elementi di uno scongelamento insieme a quello che interessa più da vicino non direi tanto la geografia politica che bazzica intorno al centro parte sono d'accordo con tutte le osservazioni che hanno buttato via il paragone con l'UDC immettersi in quest'area di nicchia
Farebbe perdere indubbiamente il confronto al quale teniamo per superare la simmetria all'interno dell'Ulivo medesimo e all'interno della Federazione quindi per questo la cosa va lasciata da parte e va anzi rifiutata
Però io direi due cose costruttive a questo punto la prima mi ha preceduto Dario un partito d'opinione
Di avere un opinione trascinante possibilmente noi non possiamo uscire da qui
Senza dire che c'è un declino il declino c'è anche in Francia in Germania Mara ci sono dei piani primo Arts hanno sembra l'ultimo a credere alla mano invisibile sta aspettando inutilmente Godot
è che ci vuole un piano che il Governo rimetterà le mani nelle tasche degli italiani
Questo vuol dire la manovra questo vuol dire il DPEF e così via
E The posizione prenderemo non lasciandosi sempre anticipare da Confindustria
E magari in qualche caso perfino scavalcare a sinistra che hai vissuto non può continuare a navigare in un mare di rifiuti da questo punto di io credo siano elementi di programma
Dai quali partire per cercare il consenso e far discendere se mi è consentita l'organizzazione con un'ultima osservazione rispetto a questo io sono per il partito plurale
E dico anche che molti problemi rispetto alla simmetria coi DS ed è una simmetria che non serve a noi non serve alla coalizione ma alla fine non serve neanche ai DS da quel punto di vista non è voluta
Anche noi abbiamo fatto propaganda molto spesso da separati in casa
Io stesso
Ho ho viaggiato soltanto dove erano possibile anche altre candidature alla terno dalla Federazione proponendo i candidati dalla Margherita non sono un pentito ma lo riconosco come fatto da questo punto di lista ebbene detto questo il partito plurale come può crescere io credo che pene che le culture diverse consistano e siano vivaci
Ci si incontri non sui vuoti ma sui piedi ma questo ha bisogno di due cose uno che ci sia che si individui un nucleo di convinzioni minime intorno alle quali tutte le diverse opzioni possano incontrarsi un perno che consenta molti raggi
Comunque di convergere o almeno inizialmente una cultura propedeutica che consenta ho finito Pierluigi alle diverse culture di incontrarsi quindi il problema che io vedo è essenziale per affrontare quelli che abbiamo previe del programma e dell'organizzazione
Lo dico è un problema di cultura politica e il sito l'aneddoto ed ho finito c'era un filosofo greco il quale ripeteva
Dio è un problema così complesso che non basta la vita per affrontarlo quindi parliamo d'altro credo che dobbiamo smettere di parlare d'altro
Accademici una volta nelle riunioni di partito era abitudine consolidata quasi d'obbligo iniziare dicendo sono d'accordo con la relazione del segretario e poi puntualmente magari si faceva e si svolgeva un tema è un'opinione completamente diversa
Sapete che negli ultimi tempi non ho offre frequentemente fatto mancare a Francesco Rutelli anche sollecitazioni critiche e qualche volta anche molto critiche questa volta voglio dare atto a Luigi avere svolto tanto nella relazione
Alla direzione quanto nella riunione qui dell'Assemblea un relazione introduttiva
Francamente accettabile pienamente accettabile positiva
E tra l'altro animata da uno sforzo forte di cui gli vada reattiva ha dato atto
Quello di cercare di tenere compatto e unito il partito in cui convivono naturalmente posizioni anche molto diverso in questo Francesco ha fatto piena
Attinto pienamente alla sua tradizione culturale
Alla sua formazione come sapete Francesco si è formato nella scuola dei gesuiti e quella è una grande scuola in cui si a impara naturalmente anche l'arte della logica e della e della dialettica
Detto questo naturalmente poi io vedo sui giornali di oggi sento alcuni interventi tutti che si richiamano la lezione di Francesco e sento opinioni largamente profondamente diverso
In particolare mi preoccupa il titolo di un autorevole giornale che virgoletta come se fosse il senso dei nostri lavori di ieri la Margherita archivia
Il listone
E francamente un titolo sbagliato non corrisponde non solo alla relazione di Rutelli ma neanche al sentire che stiamo registrando anche negli interventi se mi consentite più tradizionali in una linea un po'diversa oggi abbiamo necessità questo è il il primo appello che vorrei fare
A cercare di tenere un discorso unitario nella Margherita
Abbiamo dato alla percezione nelle ultime settimane all'indomani del risultato
Di una forte tensione interna questa non ci aiuta
Nel momento in cui Berlusconi e la sua leadership all'interno della casa delle libertà subisce un colpo forte noi dobbiamo dare anche all'estero la percezione di un forte sentimento unitario nella Margherita e nel centrosinistra perché la battaglia una battaglia ancora dura
è tratto Berlusconi ha perso il pelo ma non il vizio
Se è vero che ci sta in questo momento sottoponendo a una vera e propria violenza costituzionale
Non dimentichiamo che mentre noi ieri qui pomeriggio in questa afa infernale in questo posto dove sembrava che non avessero scoperto che esiste l'aria condizionata eravamo ad espiare chissà quali peccati in quella condizione Berlusconi ieri sta trasformando o l'uso assolutamente
Come tipico suo
La la vicenda di Bruxelles in un successo personale senza precedenti e ci sta abituando ad a vere
Una una vicenda quella di tenere per sé chissà per quanto tempo il ministero dell'economia che grida vendetta da tutti i punti di vista
Noi ci troviamo di fronte a un governo che ha cambiato nel giro di tre anni il ministro degli Esteri
Il ministro dell'Interno adesso il ministro dell'economia e di fronte a un cambiamento così radicale
Lui va avanti tranquillamente come se nulla fosse rifiutando persino un dibattito e un confronto parlamentare e quindi sostanzialmente dando vita a una sorta di regime costituzionale profondamente diverso da quello disegnato la nostra Costituzione in questo quadro e vado rapidamente anch'io a conclude alcune brevissime considerazioni
Noi dobbiamo essere uniti e compatti per
Attenere sotto controllo il pericolo che c'è e ci sarà di Berlusconi che nonostante la crisi elettorale continua ad avere arroganza prepotenza naturalmente giocherà le sue carte con incredibile spregiudicatezza
Io credo che noi non dobbiamo lasciare
Il senso che abbiamo dato quest'operazione della lista Uniti per unito uniti per l'Ulivo
Che senso aveva se non se era limitata essere una mera alleanza elettorale per loro perché sarebbe stata un'operazione calorosamente sbagliata
Noi abbiamo assolutamente la necessità di andare avanti in quella direzione nella strada dalla Federazione una federazione che deve essere qualcosa di serio e non una mera finzione e a cui naturalmente dobbiamo credere per ragioni che sono evidenti
E che sono naturalmente la Ragioneria forzare e di rafforzare all'interno del centrosinistra quella parte che esprime una più moderna cultura di governo
E compatibile una margherita profondamente ulivista assai più rivista degli astri con lo sforzo che anche Ermete in un bellissimo intervento stamattina ha richiamato di riguadagnare identità e capacità di iniziativa politica sui contenuti
Io credo che sia pienamente competitive e questo deve essere il nostro sforzo perché francamente in una condizione in cui il Paese oggi a una insicurezza diffusa
L'insicurezza dei cittadini che riguarda la percezione del futuro per i ragazzi la percezione del futuro per quanto riguarda gli anziani
Che ha fa domande ogni giorno di avere risposta ai problemi e ottiene dalla classe politica
Anche a dalla classe politica del centrosinistra risposta in termini di politichese e non di risposte ai problemi concreti rispetto a tutto questo io credo che noi dobbiamo recuperare una nostra capacità di iniziativa autonoma
Facendo questo non dobbiamo dimenticare ovviamente che la nostra missione per essere quella di rafforzare la leadership del centrosinistra di Romano Prodi e chiaro ed evidente
E qui mi rivolgo a Franco Marini con cui spesso condivisione sua alcol argomenti molto importanti dalla politica estera anche alla politica economica e su cui naturalmente abbiamo opinioni diverse su altro
Ho trovato francamente Franco intempestivo nei termini
E nei nel tempo soprattutto
Il tuo richiamo all'indomani delle elezioni alla necessità di andare a elezioni regionali con una nostra lista autonoma non perché nel merito non si possa andare in questa direzione
Le elezioni regionali hanno un candidato e concludo
Pierluigi un candidato unitario e quindi si può benissimo andare anche con liste
Ma dirlo in quel modo e in quel tempo è sembrato a molti una sconfessione di un progetto politico che avevamo avviato siccome si è persona intelligente ovviamente credo che accettare questa sollecitazione che è una sollecitazione noterete dei tempi remoti
Allora la mia spinta ecco questo conclude andiamo avanti rafforzando l'unitarietà del centrosinistra l'unitarietà all'interno della Margherita e lavorando per recuperare quella identità che può portare valore aggiunto a una collezione che oggi può essere vincente
Allora adesso c'è sopra fuori dalla chiesa poi Maccanico
Sì io non credo che il
Il giudizio negativo che abbiamo dato della lista unitaria dipenda da una questione ideologica
Ne sia un tornare indietro rispetto a delle decisioni che ho preso con tanta passione prima
Per quanto dare dà un risultato da una gestione cattiva non soltanto e non sono non soprattutto per Cuper nostro per non per nostra responsabilità di questa lista unitaria
Poi io direi una cosa
Io credo che nel cattivo tutto sommato cattivo
Risultato ci sia una sottovalutazione dell'elettorato Franco
Noi continuiamo a credere che l'elettorato lo sento spesso nei nostri interventi sia una qualcosa di talmente volatile Chievo sia quasi una specie di schedina da giocare volta per volta è una specie di gioco d'azzardo ma non è così
Noi abbiamo tenuto per questo periodo un tenue troppo tenui lavoro di consolidamento
Nel rapporto di fiducia con l'elettorato non dico che abbiamo tradito il nostro elettorato ma abbiamo tenuto con lui un una fiducia lasca
Non ci siamo fatti capire bene abbiamo sempre pensato che in fondo l'elettorato sia distratto quasi quanto siamo distratti noi non è vero
Il secondo la seconda osservazione che voglio fare la fine di Berlusconi
La fine della monarchia di Berlusconi all'inizio del bonapartismo
Qian via molto le cose
Cambia il modello Berlusconi e cambiare modello Berlusconi che vuol dire che per noi e cambiano anche delle prospettive vedete io fino a un anno fa in una in una situazione come questa serissimo parlato come farò anche del voto per così dire del voto omogeneo che io non sottovaluto il cosiddetto voto moderato che viene preso un po'un po'troppo un po'troppo sottogamba beh allora il nove il salto che fossimo noi a spostarci verso verso verso Occidente ecco carica un po'come perché questa è una caduta del muro come quando caduto il muro dall'est scappavano erano i saltatori del molo scappavano verso verso l'Occidente
Qui potrebbe a verificarsi si sta verificando in realtà c'è almeno potenzialmente questa questa ipotesi che sia dall'altra parte del muro che vengono verso di noi
Perché è lì che c'è maggior disagio è lì che c'era maggior preoccupazioni
E c'è anche una ripresa e questo occorre dirlo il voto detto lo alle che a me ha fatto molta impressione i la lampo
La vittoria a Milano di un uomo di un fu di un grigio funzionario di partito sconosciuto come Penati in una città come Milano
Vuol dire che i partiti in mancanza di meglio cominciano a diventare nuovamente abbastanza simpatici o non più tanto antipatici come erano stati fino a qualche stagione fa
Anche questo è un motivo di più per noi
Poi e da ultimo già detto da tutti quanti la glaciazione fine della glaciazione
Io ci credo sul serio
Mentre non credo
Non credo che noi abbiamo un uno zoccolo duro
Ho sentito parlare prima di un dieci per cento
Di un di un di un
Di un dieci per cento di
Del dell'elettorato ulivista che rimane ma naturale che di di zoccolo duro già già il morto qualcuno in passato
Noi il voto ce lo dobbiamo andare a conquistare
E allora nella sconfitta del modello bici anche la sconfitta del doppio pregiudizio come è stato scritto del doppio pregiudizio antiberlusconismo e anticomunismo
E c'è la probabile sconfitta dei resti profittatori da una parte e dall'altra del muro perché sappiamo benissimo che qualcuno conviene che ci sia ancora questa forte dell'imitazione
Ma questa già l'elettorato non lo capisce più nulla vede più uno la sente più non la sentono più neanche i gruppi dirigenti altrimenti le interviste le dichiarazioni di questi giorni ma chi glielo fa fare acquisti ma gliel'abbiamo chieste noi
Gli abbiamo sollecitato noi abbiamo fatto qualche politica nei loro riguardi abbiamo promesso qualcosa abbiamo qualcosa da promettere a loro
Ma ce lo chiediamo qual è il disagio e qual è il problema che hanno all'interno di una casa che non è niente più che non un bonapartismo di un buona parte Berlusconi sempre un modello bimba un modello Beady verso
E poi diamo fare i conti con questa caduta
E vogliamo fare i conti con questa fine di un modello sul quale tanto c'eravamo Mara parametrati che l'altr'anno tra le altre cose se avessimo parlato del nostro partito come abbiamo fatto anche troppo qua della Margherita decine di modelli ci sarebbe stato sicuramente la critica ma voi volete fare come Forza Italia
E come facciamo anche volendo come facciamo a fare come Forza Italia saremmo dei suicidi adesso
Quindi questo stacca ambiato talmente e e intestata cambiando e ha cambiato talmente il nostro scenario che io non avrei più tante tanta paura in fondo il mercato si vive il mercato del voto altro che Sokolov inclusi liberalizzati
E poi guardate da ultimo non io non so trattino non trattino ieri Franco Marini parlava di de de del della definizione di centrismo come come come fa come condanna stalinismo staliniana ostativi
Ma però insomma io dico una cosa
Se questi calling
Che stanno con Berlusconi
Professor hanno degli ideali democratico cristiani come dicono ogni giorno Franco
Ma guarderanno a sinistra pura loro
Finito guarderanno a sinistra anche l'unica sinistra ci siamo noi
Sarà un poco sarà uno sarà un po'di voti sarà un po'di di un po'di appeal che loro hanno per noi ebbe ma prendiamo solo perché in fin dei conti io tutti queste tutte queste altre possibilità ulteriori a queste non è vedo vedo Cuesta miliardi e mi fa piacere e su una federazione proprio per questo credo che noi saremo tanto più forti in quanto riusciremo esseri questa venerazione distinti dagli altri perché questa sarà la forza della federazione
Grazie ma
Brevemente parto da una considerazione di di natura storica qual è stato il Rutelli che è piaciuto di più gli italiani
Ecco quello del due mila e uno
In base ai consensi che sono arrivati in base al ruolo che ha avuto nella costruzione della politica italiana
E io credo per una ragione semplice in quell'anno
Gli esponenti della politica si rifugiavano nelle candidature locali oppure rifugi vuol prendersi la responsabilità di uno scontro che sapeva perdente
Francesco Rutelli si è impegnato direttamente nel guidare L'Ulivo
E nel fargli credere che poteva vincere portarlo a un passo dalla vittoria è stato un Rutelli combattivo e che ha lottato in nome dell'Ulivo quello che
è piaciuto di più agli italiani e che ha portato quel consenso elevato la Margherita sul quale ora noi ci interroghiamo
Io credo che noi abbiamo trattato quel consenso con sufficienza era un consenso arrivato su quell'onda sull'orlo di quel di quell'impegno di quella lotta difficile di cui ancora va ringraziato
Lo abbiamo trattato male quel consenso abbiamo trattato un po'come la Bonino ha trattato il consenso che l'arrivo nel novantanove come detto si conto che era legato a un'immagine che era stata prodotta con
Grande forza ma che andava oltre l'immagine di partenza del partito che lavorino rappresentava
è un po'abbiamo avuto l'effetto Bonino dopo quel voto riff fruitori tornato indietro soprattutto nelle grandi aree urbane
Cioè soprattutto dove forte il voto di opinione
Noi credo che
Questo dobbiamo porlo come problema abbiamo pensato più a noi
Che a quel vuoto
Che a onorare quel voto
E perché tenere quel vuoto ulivista e che come ci dicono adesso le analisi dei flussi elettorali era in gran parte di centro sinistra perché tenerlo sarebbe stato utile
Proprio per realizzare la strategia che oggi siamo chiamati a realizzare cioè quello di portare via dei voti al centrodestra
Perché i voti da lì si spostano verso il centro sinistra se il centrosinistra non ha l'immagine di uno schieramento che ha un suo Paolo emergente tendenzialmente egemonico a sinistra
Se il centro sinistra equilibrato nelle sue componenti quei voti arrivano più facilmente
Se invece il centrosinistra è schiacciato verso il polo della sinistra quei voti arrivano con più difficoltà per questo dovevamo trattare bene quel tipo di voto che era anche laico di centro sinistra proprio per potere fare quell'operazione che oggi cerchiamo di fare ma che rischia di non poter essere fatto per una minore forza sulla quale possiamo contare per il fatto che contemporaneamente
Questo bisogna dirlo i DS il partito il processo i socialdemocratici azione l'hanno compiuto quando gli imprenditori lombardi devono andare su Bersani non hanno il problema di porsi oddio ma qual è l'intermediazione della Margherita vanno su Bersani immediatamente
Le rendite di posizione da questo sotto questo profilo non ci sono più
E allora noi dobbiamo riuscire a capire
Che di fronte a quell'elettorato che si scongelato non possiamo offrirci
Caso mai dovesse emergere questa tentazione né i fatti come né carne né pesce perché in questo modo più appetibili
Ma dobbiamo invece offrire un chiaro profilo riformatore è una chiara cultura democratica distinta dalla cultura socialdemocratica
Se questa cultura è chiara allora è possibile attrarre
Perché la stessa Europa oggi ci racconta dell'analisi del Censis in base al quale il voto non premia più i leader carismatici ma premia soprattutto i comportamenti che sono stati tenuti dei partiti e la qualità dei suoi candidati
Ora i comportamenti che vengono tenuti devono essere chiari e rispettosi di quell'elettorato poi uno può anche scegliere di non tenere conto di quell'elettorato io vorrei dire una cosa guardate che
Noi elettorato laico delle grandi concentrazioni urbane lo avevamo preso e le grandi concentrazioni urbane i partiti di provenienza contavano poco
A volte abbiamo triplicato o quadruplicato il voto dei partiti di provenienza
Quel voto eri fruito in immediatamente e noi abbiamo sperimentato questo non vuol dire non un'assunzione di responsabilità io all'assemblea di Milano offerto è di mille mi dimisi ogni accetta e deciderà se accettarlo o respingerlo quindi non non sto evitando delle responsabilità però guardate che la legge sulla fecondazione assistita nei confronti di quell'elettorato laico è stato avuto un peso è un'incidenza rilevantissimo
è difficile fare tornare quel voto perché Ratto e sono quei voti che discriminano storicamente e di fronte a un certo elettorato cattolico con quello che ha fatto il Papa sulla guerra
Di cui gli Sodoma Dante merito per sempre
Aprire un partito che tende a rappresentare i cattolici che non ha la stessa decisione del Papa anche se capisco che sono due funzioni diverse quella di chi
Governa una chiesa indirizza una chiesa nel mondo e di chi governa un partito per una coalizione riformatrice son due cose diverse però anche questo io credo che presso un certo elettorato ci abbia nuociuto io sono
Allora per perché la Margherita
Rifletta che investa su se stessa
Per rendere la federazione più forte
Perché credo che qui in queste condizioni che si sono create la federazione rischi di non avere tutto quel potenziale di cultura democratica che puoi mettere nello scenario futuro del Paese
Però deve investire su se stessa senza tirarsi fuori da un processo federativo che ormai agli italiani abbiamo offerto e dobbiamo che rispetto ai quali dobbiamo vere la massima chiarezza
Noi è compiuto su davvero
Le posizioni le posizioni premi hanno quando sono chiare
Il Rutelli del due mila e uno è stato chiarissimo e ci ha consentito di essere chiari e ha spiegato che cos'era l'Ulivo fino in fondo non consentiamo a un risultato per certi aspetti e per molti aspetti invece deludente o cattivo di toglierci la capacità di essere chiaramente nettamente propositivi rispetto al paese sono prenderemo le briciole
C'è l'ordinato
Cari amici prendo la parola per alcune brevissime considerazioni la prima riguarda la condizione della Casa delle Libertà dopo una sconfitta elettorale che hanno avuto
Io credo che sia molto difficile prevedere che cosa avverrà dopo questo
Gravissima crisi che ha colpito la Casa delle Libertà
è veramente difficile comprenderlo perché è stato colpito il cuore
Della strategia politica del governo
Affannosamente adesso Berlusconi cerca di salvare il tre montismo senza Tremonti
Io non so se questo gioco gli riuscirà
Gli esiti possono essere i più vari
Può esserci un
Corso avverso la lezione anticipato qua ci può essere anche qualche cosa di diverso
Sicuramente non avremmo davanti a noi lo stesso Governo che abbiamo avuto finora
Questo credo che ci pone dei problemi come opposizione
Come problemi di essere estremamente pronte a quello che scrivo può avvenire nei prossimi mesi nei prossimi anni
Questa è la riflessione che lo dobbiamo fare
Cioè dare al Paese il senso che esiste un'alternativa credibile al governo al caos del governo attuale
E a questo riguardo gare amici io francamente non riesco a vedere questa contrasto
Fra chi vede un ruolo rafforzato della Margherita
E chi punta ad un sviluppo dell'iniziativa della lista unitaria
Io credo che sono due facce dello stesso problema
La Margherita
Quando usciva in quel libro di Michele Salvati che disse bisogna costruire il partito democratico la mia risposta fu il Partito Democratico già esiste e si chiama margherite
Dobbiamo avere questa consapevolezza di essere all'avanguardia democratica di questo Paese
Quindi il consolidamento della Margherita non è affatto in contrasto con la sua funzione propulsiva della creazione di una aggregazione più vasta di con chiare i lineamenti
Di riformò dei formatori e questo spero presto di andare avanti
Non è solo una questione organizzativa di principi organizzativi
Che è soprattutto una questione di contenuti politici di linee politiche che noi dell'identità politica che noi vogliamo costruire leggendo sinistra delega Dunham politica diciamo pure prevalente all'interno del centrosinistra questo è il nostro compito e l'identità politica si costruisce sui contenuti
Penso per esempio alla follia politica europea la politica internazionale
Ma la politica internazionale la politica europea è uno degli elementi fondamentali di identità di una di una formazione politica noi a questi problemi non sfuggì Remo qui dovrebbe avere il coraggio di affrontarli e di dire chiaramente qual è la nostra identità su questo tema
In europa attraversiamo un momento difficile gravissimo è stato approvato una costrizione è una costruzione che non
è quello che noi ASP volevamo una ondata anti europei Istica è in corso quindi occorre che noi e questa ondata antieuropeisti che non riguarda solo la le forze di destra
Perché c'è anche un antieuropeismo di Sinestro noi dobbiamo avere una card il coraggio di fissare la nostra posizione
Così come l'abuso di politica internazionale possiamo pensare che l'Europa sia i del tutto indifferente a ciò che avviene nel Medioriente
No o dobbiamo pensare che ci siano interessi vitali dell'Europa in quanto tale in quell'area e quindi avere una linea politica di fronte al fallimento della strategia contro il terrorismo degli americani gli europei devono costruire una un'altra alternativa
E così sono vari settori
Possiamo noi andare avanti senza dire chiaramente quale riforma del welfare vogliamo fare possiamo andare avanti senza dire qual è la politica economica alternativa che noi abbiamo rispetto a quella del governo
Ecco su questi temi io credo che si fa cuoca andare avanti nella costruzione del rapporto federativo e guardate che è una sfida importante
Perché se dovesse fallire questo tentativo da parte di cui noi dobbiamo essere chiari centri propulsori se questo tentativo dovesse fallire all'accordo per il governo futuro per le elezioni future
Noi ci presenteremo in condizioni di debolezza e l'opinione pubblica italiana considera questo come come uno un arretramento verso la sinistra un indebolimento della parte progressiva questo è il punto fondamentale era sfida se noi andiamo alla trattativa
La trattativa per il governo globale imposizione senza averne tessere riusciti a portare il nostro punto di vista all'interno della lista della quale se noi ci presenteremo in condizione di debolezza nella trattativa con la Bracco la sinistra alternativa con la sinistra
Che che esiste che ha una sua cultura
Io credo che bisogna queste cose mettere le carte in tavola chiaramente altrimenti noi non riusciremo ad avere noi dobbiamo evitare di Borges in una condizione di vincere le elezioni regionali è perdere quelle politiche questa è la mia la mia tesi lo dico con molta con molta fermezza perché credo vedo che si sta giocando una partita importante per l'avvenire del Paese grazie
Parlando anche meno Tonino Maccanico Rubinato Simonetta Rubinato
Se c'è qualcuno che nel frattempo vuole rinunciare
Staremo pensato di organizzare i nostri lavori se insomma qua ce n'è una ventina però sperando nella Provvidenza qualcuno che rinuncia qualche impedimento insomma forse riusciamo a se tiriamo dritto finire nel mezzo una roba così mi sembra perché se sia opportuno perché se dovessimo interrompere probabilmente
Se se c'è maggiore dispersione quindi al concordi trenta prego grazie
Scusatemi è il mio primo intervento a questo a questo livello si dice quindi qualche flash poco sistematico vista anche nelle poche esperienze di partito
Io faccio politica volontaria da due anni come io dico sempre che faccio un po'di volontariato di servizio civile in politica da due anni a questa parte sono entrata in questo partito non avendo particolari appartenenze s'è presa consigliere comunale che ha deciso di scommettere su questa forza politica ho sentito alcuni interventi appassionati oggi che c'hanno richiamato
Al fatto che eravamo nati per qualcosa
Mi pare che anziché pensare a crescere perché eravamo in grado di costruire qualcosa
Ci siamo un po'preoccupati e questo lo dico soprattutto a livello di dirigenza di dividerci quello che c'era e alla fine non siamo cresciuti
Allora io credo che il dato elettorale ci dica due cose io vengo da una regione dell'Italia e in particolare una Regione del Veneto che è particolarmente difficile che la provincia di Treviso
Lì l'Ulivo uniti nell'Ulivo e la Margherita
Sono una forza minoritaria
Con la lista Uniti nell'Ulivo abbiamo fatto un venticinque per cento voi capite che per vincere a Treviso di strada ne dobbiamo fare tanta
Sono due anni che lavoriamo abbiamo messo in piedi una sede da cinque circoli sono passate trentacinque e vogliamo continuare a farlo però abbiamo bisogni di due cose uno che un partito investa su di noi che ci mandi risorse
Due abbiamo bisogno di testimoniare L'Unità con il resto della coalizione ma dicendo che ci crediamo a questo partito perché io come coordinatore provinciale non posso mettere in piedi altri trenta circoli sul territorio se dico che siamo qualcosa di aleatorio e di provvisorio
Quindi su queste cose a livello territoriale dobbiamo scommettere sappiamo che siamo Zona in cui forse c'è più da investire in questo momento che da raccogliere ma stiamo già raccogliendo nelle amministrative dove abbiamo dato la priorità
Alla alle candidature alle persone credibili e capaci e a progetti unitari
Di cui quelle persone costi tutti costituivano garanzia di realizzazione lì noi abbiamo vinto ed a quel livello dal livello delle municipalità dove siamo andati molto avanti li dobbiamo cominciare a costruire per un Progetto politico più ampio però non è possibile che da noi si debba sopravvivere con mille quattrocento euro al mese con i quali la pagare una sede non siamo in grado di fare comunicazione Europa comunicazione
Non è con questa comunicazione che faremo strada questa è per noi per gli addetti ai lavori che forse forse qualcuno di noi è tempo di leggerla abbiamo bisogno di qualcosa di più di strategie di comunicazione e non le possiamo fare noi le chiediamo la dirigenza nazionale
Allora uno L'Unità ci deve essere scontata se no non siamo credibili quindi non torniamo indietro però se non investiamo su una Margherita che è capace che è capace di essere il baricentro dell'Ulivo soprattutto le nostre regioni
Una Margherita che essa ascoltare i bisogni della gente che sono anche diversi perché le categorie sono diverse ma bisogna dare un Progetto Comune
Alla maggior parte credo di questo Paese se noi non riusciamo a fare questo salto di qualità credo sia difficile dalle risposte in alle singole categorie economiche
Esse spesso ecco così hanno vivono dei libretti non quelli di Mao ma quello quello verde del novantasei quello amaranto del due mila uno non è possibile i problemi l'accelerazione dei novità è fortissima
Il problema dello sviluppo altro esempio lo sviluppo alla destra non gliene importa niente perché pensa che lo sviluppo lo sviluppo si sblocchi con la riduzione delle tasse no invece sappiamo che la cosa è complicatissima
E che occorre una guida dello sviluppo però non è più lo sviluppo dello Stato nazionale in cui la guida era lo Stato che faceva le partecipazioni statali è una cosa nuova non sappiamo bene
Secondo me noi non ci siamo neanche confrontati ha ragione Rosi quando dice lei citava l'esempio dei problemi nella vita eccetera ma anche su altri problemi noi non ci siamo confrontati fino in fondo lo dobbiamo fare
Lo dobbiamo fare perché altrimenti non reggiamo il confronto che sarà duro con la società che ci chiede risposte due notazioni pratiche la federazione
Sono sorpreso che non si capisca cosa serve
Dipende da come si fa quando si fa un confronto in una coalizione si può fare allo sbando senza regole ognuno va per conto suo e podio provvede questa è la logica della è una logica proporzionalisti che a questa la federazione vorrebbe dire si mette una cornice si stabiliscono delle regole e lì dentro ci si confronta duramente io personalmente ho visto e lo sa anche Francesco quando si volevano fare delle tutto è soluzione comune non sapevamo dove andare a dovere il tavolo qual erano le regole
Attenzione quindi serve a fare questo serve ad andare avanti un confronto costruttivo e non ognuno per sé nella logica proporzionalisti che naturalmente per favore non fate come la Federazione CGIL CISL e UIL che morì per l'unanimismo se le regole sono l'unanimità non ci sarà più innovazione bisogna che ci siano regole almeno su alcune questioni fondamentali con maggioranza altrimenti l'Europa peggio peggio ancora dell'unanimismo europeo l'ultimissima cosa sul territorio
Guardate che i messaggi che noi dovremo dare cioè i contenuti e e di prodotti sono diverse nei territori nove al nord o dovremmo essere competitivi con la lega al sud dove modale o degli altri messaggi non si conquistano voti Consolo con messaggi nazionali che sono importanti per cui può anche darsi che la soluzione da della geometria variabile variabile nelle liste si assaggia
Sesto nonostante il figlio Tina dei tempi facilita il ragionamento il fatto che concordiamo tutti mi è sembrato di capire così dagli interventi che si sono succeduti su due punti fermi fino alla partito unico riformista quindi difese sopravvivenza la Margherita e insieme impegno a garantire continuità al Progetto uniti nell'Ulivo considero anch'io questi due punti fermi fino alle prossime interviste perché non mi illudo più che tanto
Ma li ha addotto per semplificare il ragionamento rispetto al quale per essere chiaro a me sembra abbastanza ingeneroso che noi ci soffermiamo troppo sulle forzature ristampa che presenterebbero nostro dibattito con i suoi esiti improbabili come dibattito che si accingerebbe
A liquidare in omaggio appunto alla difesa orgogliosa d'ufficio della Margherita
Il Progetto uniti nell'Ulivo quando ha avuto per esempio la sensazione che il primo a liquidare il progetto uniti nell'Ulivo se dobbiamo stare le interviste sia stato proprio Prodi quando all'indomani delle elezioni annuncio con l'intervista la costituente dell'Ulivo
Perché io che difendo incondizionatamente lo dico con grande sincerità la continuità di questo progetto per tante ragioni
Di cui la prima che non è possibile averne parlato anche da candidato a centinaia di migliaia di elettori garantendo che non è un espediente ad un éscamotage elettorale per affrontare la composizione e le europee
Dovrei oggi spiegargli che abbiamo scherzato
Però forse anche su questo ci dobbiamo intendere
Perché Progetto uniti nell'Ulivo e propongo un emendamento formale al documento conclusivo non è la federazione dell'Ulivo quello che mi interessa di più di questo progetto che unisce raccorda gli in una noto non so come dirlo coordinamento federazione prossimità impegnativa nella misura stessi in cui non divide ma certamente distingue
Perché ci sono altri soggetti nel centrosinistra nell'Ulivo
E il fatto che questo progetto sia partito non come lista ma come progetto con alcuni e non altri ha un significato che a mio giudizio è riconducibile esattamente alla possibilità e alla maggiore credibilità
Di un approfondimento su priorità programmatiche sul sensibilità su valori di riferimento su contenuti dell'azione politica su presupposti che costruiscono
Il riferimento del centrosinistra di governo che non è affatto scontato anzi è molto improbabile che con questa completezza e organicità
Si possono consolidare nel confronto che pure dobbiamo aprire per carità con tutti gli altri soggetti alla coalizione ma non confondiamo un confronto che in gran parte condizionato dalla regola del sistema elettorale con una condizione politica
Detto questo aggiungo
E anche questa è una proposta di emendamento al documento finale che la lista
Uniti per l'Ulivo per ruota è stata archiviata dalla conclusione la campagna elettorale il progetto è un'altra cosa
E quindi a mio giudizio il Progetto nelle forme di federazione da definire sperimentare e che non contraddicono assolutamente il valore aggiunto della sopravvivenza dell'iniziativa per ruolo del protagonismo per la Margherita
Vanno definite e aperte
Agli altri soggetti politici disponibili nell'area del centrosinistra alcuni dei quali probabilmente non sposato questo progetto proprio per i disincentivi impliciti nel meccanismo elettorale che governava alle europee non per altre ragioni
E vanno aperto anche questa è una proposta di emendamento formale
A tutti i soggetti non mediaticamente organizzati ma strutturati della Società civile dell'associazionismo dei movimenti e via dicendo
Che hanno aderito alla liste sono state presenti ma che a prescindere da questo possono all'interno del Progetto e nei luoghi e nelle sedi e nelle forme e nei modi che stabiliremo dare quel contributo di confronto e di definizione di temi di soluzione di assunzione di responsabilità verso la politica
Che non intendiamo blindare nel recinto dei partiti a questi non facciamo alcun riferimento e io proporrei invece
Un'ultima considerazione su questo punto poi ne faccio una finale soltanto guardate quello che si legge tra le righe del documento e che le forme i modi e la pratica di questo rapporto di prossimità più impegnativa di federazione sembrano assolutamente blindati dentro un percorso tutto nazionale noi non possiamo continuare a Cianciana re sulla forma del partito federale Sorce
Noi abbiamo bisogno di dare articolazione sperimentazione periferica e costruzione periferica questo progetto abbiamo bisogno di sperimentare modi che attraverso protagonismo nella Margherita Peroni riescano a fare vivere quel tanto di continuità che immaginiamo un venutosi per questo progetto partendo dalla periferia e tra e poi tracciando una sintesi nazionale
Se noi invece codifichiamo attraverso mi concordato da nomenklatura nazionale le forme e i modi e poi alla periferia
Chiediamo soltanto di tifare o di essere disciplinati rispetta questa coniugazione noi mortifichiamo forme possibilità di partecipazione di cui abbiamo bisogno
Siccome devo tagliare altre cose vado direttamente
Tutto questo ovviamente per quanto riguarda poi gli appuntamenti elettorali per me impensabile immaginare questa cosa come liste unitarie alle regionali non è affatto impensabili immaginarla per quanto riguarderà le politiche i listini e via dicendo ma avremo tempo di discuterne
Per l'Europa
Proponga la semplifico un emendamento formale al documento
Perché il riferimento che noi facciamo al passa al nostro iniziativa positiva di costituzione Partito Democratico Europeo impegnando gli eletti a promuovere al Parlamento il gruppo
Democratiche europeo verificando le condizioni politiche per un'alleanza con il gruppo dei liberali non a promuovere l'alleanza a qualunque condizione
Con il gruppo dei liberali perché a mio giudizio le difficoltà che ancora possono intercettare questo percorso al di là delle convenienze organi grammatica del metodo Cencelli Don't a livello europeo sono politiche sono tante
E chiederei che fossero verificate per evitare che ci troviamo prigionieri di una risoluzione formale che ci scrive d'ufficio in realtà hanno un'alleanza ma la prassi all'esperienza politica del gruppo liberale che a mio giudizio non ha niente a che fare con le prospettive del riformismo dall'europeismo e delle questioni che ci hanno portato a prendere le distanze dal gruppo popolare quindi chiederei per rispettare quello che resta di questo processo che non vi fossero nel documento definizioni formali che diventano poi assolutamente talmente impegnativa da costringere il singolo soltanto ad un atto di indisciplina individuale grazie
Grazie Francesco Russo Gianfranco Morgando siamo può
C'è da ringraziare intanto che rimane in sala fino a quest'ora io tre pronti velocissime il primo esaurisco richiamandomi al cose dette da Tiziano Treu in conclusione dalle proposte fatte anche prima rispetto alla conferenza programmatica che chiamino salvati da uno sforzo straordinario in autunno l'autunno rischia di essere il momento in cui si definiranno scelte anche di candidature di posizionamento rispetto alle elezioni regionali è Dio non voglia ma i presupposti in queste ore sembrano essere anche quelli lei eventualmente per le elezioni politiche ne abbiamo bisogno in quel momento di rilanciare l'azione del nostro partito come un'azione programmatica io
Ripeto l'invito a una conferenza e di autonoma anche a rilanciare l'azione dei
Dei dipartimenti agganciate ai patimenti Mele a risvegliare una partecipazione a tornare quelli travolta dalle consulte tematiche che animavano le vite dei partiti
Il secolo lato mi dispiace se uscito Francesco Rutelli io sì credo di di di si è importante Lab lo abbiamo fatto in molti ma ribadire
La necessario smarcamento rispetto alle due
Alle due opzioni sulle quali ci ha inchiodato
La stampa anche di oggi a me dispiace che ai che gran parte del dibattito che stiamo facendo avvenga come se nessuno avesse letto i giornali per per molti versi ma anche alcuni ce ne che la perché alcuni interventi sono in qualche maniera qui due visioni caricaturali delle scelte che stiamo operando e stiamo facendo al nostro interno io dico no come abbiamo detto in molti al partito unico anche se devo dire anche qui mi ritrovo con la battuta di Tiziano Treu
Beh
Mi sembra si sia persa l'ambizione
Di giocare una partita che io dico ben venga ben venisse un partito del trenta per cento in cui ci siamo margherite Zare anche i i nostri amici Democratici di sinistra questa l'obiettivo
Con cui siamo nati l'obiettivo di un grande partito riformista in cui la nostra capacità attrattiva fosse quella ricorriamo circa un anno fa anche i dati elettorali ci confortavano o con i DS in crisi alla loro sinistra con una grande paura del sorpasso
Da parte nostra però oggi non c'è non ce la condizione secoli fa gli equilibri nasconde la coalizione e devo dire non c'è neanche la condizione di leadership di garanzia
Rispetto alla capacità di di fare una cosa veramente nuova che non assomigli semplicemente a una riedizione del partito socialdemocratico però devo dire che l'altra caricatura e quella del
Del partito tutto identitario è tutto dello sfondamento centrista ripeto lo dirò dopo a Francesco Rutelli ma
E io credo sia assolutamente sbagliato da un uomo di comunicazione quale lui è quale sappiamo non calcolare le ricadute esterne delle cose è stata delle tre ultimi giorni e la paginata di Repubblica di oggi è un esempio lampante i quali messaggi sbagliati
Stiamo riuscendo a dare seppure nel documento che oggi approviamo non ci sono questo tipo di sfumature
E rispetto a come dire anche qui una caricatura che rischia però di ridurre il nostro presidente a poco più di un Mastella che ora non ha nessuna tra aspettative questo momento che intercettare qualche voto centrista in in libertà
Io non so se ho visto male esplosiva anche su questo forse avremmo dovuto approfondire magari anche in direzione di più la nostra riflessione
E però mi pare che la lettura dei flussi elettorali ci dicano che a oggi forse il crollo del berlusconismo che non è ancora avvenuto dirà qualcun altro ma oggi
Non c'è spostamento non c'è travaso tra l'UDC e la Margherita in termini di un comune sentire centrista direi di più
Perché noi possiamo anche scommettere sull'identità riversa tutta centrista ma voi e proviamo ad avere la la la la la verosimiglianza di processi che stanno accadendo agli il mio timore è invece e credo che molti lo ammetto mi ritrovo anche nelle cose dette da Ermete Realacci da Fistarol
E credo che veramente anche qui la sfida di di essere propulsivi nella nostra identità di Margherita all'interno del dell'Ulivo sieriche anche il rischio che domani io non credo che l'UDC i voti dell'UDC Bendandi qua qui son democristiani di destra io credo piuttosto che ci sia un elettorato di Forza Italia
Che non quello anticomunista di principio ma quello che ha votato Berlusconi perché dà un'idea di innovazione del paese che Comune c'è una parte fatta intercettabile via timore che qualora i DS
Veri verniciando ulteriormente Fassino
Di riformismo alla Blair reinventando inventandosi un Blair italiano
E il mio timore è che nel momento in cui e si convincesse che la coalizione nel suo interno fosse capace di dare un segnale di novità e di innovazione rispetto al Paese allora sì che il travaso ci sarebbe ma saltando la Margherita e arrivando direttamente al maggiore parte nelle quali traguardi al nord è successo questo al nord i segnali di disillusione nei confronti di Berlusconi
Ci sono stati ma al nord gli elettori del Polo che si sono spostati non nelle europee ma nelle amministrative hanno votato anche i candidati diessini alla presidenza senza accorgersi che saranno come Margherita ecco e allora terza la pensiamo punto e il e il motivo l'abbia la l'abbiamo detto in molti è veramente mediazione dello specchio è capire perché a Margherita fallito un minuto e chiudo ha fallito questo tentativo di intercettamento che era già possibile questa volta in quel nostro simbolo c'era era chiara la io però ecco mi ha spaventato la potenzialità del partito e intatta chi ha fatto campagna elettorale sente che la Margherita è ancora un un un simbolo spendibile mi ha spaventato la paura che abbiamo preso noi
La la vedersi allo specchio più timorosi dei voli di quanto immaginassimo età c'è bisogno di una riflessione un di più di riflessione sul partito perché c'è stata la crisi organizzativa c'è stata disorganizzati a livello nazionale e in alcune aree
Del nostro Paese c'è scollamento lo ricordava coordinatrice provinciale di Treviglio c'è scollamento tra noi micetto dentro anch'io dirigenza nazionale e la periferia c'è il la percezione intanto che ci sia la classe
Dirigente autoreferenziale al Congresso diciamo che manchi un po'di cuore alla devi sempre questo partito e ci sono scelte organizzative come la scelta dei candidati la scelta di lasciasse stessi circolerà una grande scommessa che è fallita oggi ripartire da questo fallimento sarà difficilissimo
E ripartire dal tesseramento perché è vero che un partito delle statale se si presenta l'elezione ma e non è un partito se non fa tesseramento allora la sfida è di giocarsi la leadership io ti do con sull'ultimo dato un'ultima sollecitazione
Al nord est nella circoscrizione cui anch'io ho fatto campagna elettorale è andata meglio che altrove Sutera togliamo il il fenomeno Gruber e abbiamo portato a casa tre candidati della Margherita e due soltanto dei DS non perché al Nord Est ci fossero vagonate di preferenze o reti più organizzate che altrove la scelta dei candidati ramo dei candidati Margherita con un profilo di leadership di coalizione riconoscibili con abilità ma capaci di assalire sì di coalizione ecco questa è la sfida credo l'ambizione di giocare giocare su temi che va bene tutta la collezione che siano nostri giocare su candidate su facce spendibili che la rilancia sia margherite ma al contempo anche la possibilità di vincere nel due mila sei grazie
Morgando
Noto
Dopo la sigla conclude
Il tempo come dire anche loro
Sconsigliano dal fare grandi riflessioni io dico tre titoli molto rapidamente
Con una premessa premessa è questa anch'io sono contro il partito unico ma non penso che qui ci troviamo di fronte al problema del partito unico che sta per venire
Perché guardate io son convinto perché credo che lo siamo tutti che come dire i partiti non nascono per decisioni organizzative i partiti nascono per processi politici e culturali
E le elezioni europee la campagna elettorale delle europee che ciascuno di noi ha fatto ha dimostrato che non c'è aria di partito unico in Italia perché non c'era stato nascente nell'azione della lista dei candidati della lista unitaria
C'era un confronto tra partiti che si erano messi insieme che avevano candidati diversi e che c'è lottavano ciascuno per le preferenze del proprio candidato quindi come dire il tema è grosso ma non mi pare che sia il tema dell'attualità
Il tema dell'attualità è un altro ed è mi par di capire come si regolano dei rapporti perché la Federazione nasce per regolare dei rapporti tra nasce io poi son d'accordo ma perché qui siamo tutti d'accordo sull'operazione
E quindi sono d'accordo anch'io ma la Federazione nasce per regolare dei rapporti tra Fini all'interno della all'interno del centro all'interno del centrosinistra
Allora noi nel documento decidiamo che la facciamo
Io credo che abbia ragione qualche amico che è intervenuto qui dicendo attenzione proviamo a discutere di come la facciamo vecchia storia per la verità
Anche quando abbiamo fatto la Margherita molti di noi molti dicevano non discutiamo se la facciamo discutiamo di come la facciamo adesso vale lo stesso discorso discutiamo di come facciamo la federazione
Allora io dico agli amici che hanno responsabilità maggiori nella gruppo dirigente nazionale tre temi su cui secondo me bisogna essere attenti e dico che il tema il problema del come facciamo la federazione lo dobbiamo discutere negli organi della Margherita non è un problema che deleghiamo a qualcuno che si ritrova in una sede riservata i tre temi sono queste
Primo tema colleghiamo diciamo così qual è il livello di identità Esterna che riconosciamo la federazione perché non prendiamoci in giro nel momento in cui facciamo la federazione questa federazione avrà una identità Esterna
Allora il problema è capire ne dovremo discutere su quale sarà e su quali temi questa e su come si eserciterà questa identità esterna
Io sono dell'opinione che la Federazione deve servire per coordinare tra di loro soggetti politici affini
E non per cedere sovranità da parte di questi soggetti politici ad un soggetto superiore so che ci sono altri che hanno un'opinione diversa perché qui è stato detto credo che dobbiamo discuterne presumibilmente nella direzione del partito
Secondo tema che suggerisco all'approfondimento della questione
Come evitiamo che la Federazione in realtà abbia come risultato quello di rafforzare il ruolo della sinistra radicale
L'argomento dovrebbe essere qualcun altro l'ha già anche detto io lo richiamo dovrai approfondirà spiegare non ho tempo
Ma non c'è dubbio che la tornata che da politica da cui stiamo uscendo prima delle elezioni e dopo le elezioni ha dato un ruolo politicamente rilevante e politicamente centrale alla sinistra radicale
E credo che questo non coincida con gli obiettivi della costruzione
Di un della costruzione di un progetto di governo la Pet se la Federazione deve servire per costruire il progetto di governo del centrosinistra questo è un problema che va risolto
Terza questione come risolviamo il problema dell'unità di tutto il centrosinistra poi io son d'accordo con l'amico di Bologna che dice che il tema de che come dire il problema che la Margherita per affrontare come dà dei segnali di essere interessato all'unità
Ma io credo che il problema della Margherita non sia di dare dei segnali come interessato all'unità tra la Margherita i Democratici di sinistra e i socialisti e i repubblicani ma sia quello di come dai è in grado di guidare di dare il segnale dall'unità del centrosinistra
Allora il tema posto da Scoppola io alla direzione chi c'era chi era presente lo ricordo io non sono d'accordo sulle presumo sulle conclusioni di Scoppola ma il tema posto da Scoppola sulla Costituente dell'Ulivo è un tema che noi non possiamo trascurare
Questo è diciamo così io il promemoria rispetto alla nostra discussione sul tema della Federazione secondo punto che faccio ancora più rapidamente
Penso che noi dobbiamo renderci conto che l'agenda politica dell'immediato futuro sarà molto dettata dalle scelte che facciamo in questi giorni
Perché è una cosa talmente grossa la crisi del centrodestra le cose che stanno capitando eccetera
Che evidentemente il modo con cui noi rispondiamo il modo con cui l'ente noi la interpretiamo politicamente diamo risposta politica c'ha condotto era il nostro connota la nostra prospettiva il nostro futuro
E ed è su questo che noi facciamo una cosa che è stata qui richiesta da molti passiamo dalla discussione sui contenitori alla discussione sui contenuti
Dico soltanto una cosa su questo punto
Sta capitando una perlomeno a mio avviso sta capitando un fenomeno di avviso molto importante
Nella società italiana sta nascendo la consapevolezza che è necessario costruire un'alternativa alla politica economica la strategia economica di questo governo sta nascendo nell'incontro tra Confindustria e le organizzazioni sindacali
Sta nascendo in una sorta di rocche i marxisti una volta avrebbero chiamato il patto tra i produttori noi dobbiamo secondo me guidare politicamente questa questa situazione che si sta creando non per merito nostro largamente per demerito del governo di Tremonti e dagli altri ma è un dato di fatto
Che ci consegna oggi uno spazio politico di interlocutori di un camionista ultima ultimissima cosa
O firmato un documento che è stato proposto e che ha ripreso molte anche altri in tali prese un'indicazione dell'Assemblea regionale del Piemonte
E che chiede la convocazione questa otto uno di un'Assemblea straordinaria per dare il segno che la Margherita metti in piedi come dire mette in piedi qualcosa che un un livello di discussione alto per dare la consapevolezza diciamo così dei problemi che deve affrontare guardate che io che non credo si tratti soltanto di un'assemblea per discutere del programma
è un'assemblea per discutere delle cose che sta del Progetto delle cose che stanno anche dietro il programma
Bindi ad altri qui hanno posto il tema alcuni temi che sono che dividono anche tra di noi su cui noi dobbiamo riuscire a trovare un elemento di unità e di interpretazione e di proposta come dire ritengo che questo possa avvenire attraverso un momento alto di incontro di dibattito discussione della Margherita
Sul suo sulla sua natura sul suo programmi sul suo progetto politico e culturale
Sì mentre
Noi stiamo discutendo
A mio avviso un po'troppo
Sono gli stessi
Come forse già sapete
Siamo nel pieno
Dell'esplodere inevitabile
Di una crisi anche se non formalizzata sostanziale di governo
Anzi per
Usare le espressioni del vicepresidente del Senato Fisichella
Di una crisi del Governo di questo governo soprattutto dopo
L'annuncio fatto dopo la riunione dell'ufficio politico da parte
Del segretario dell'UDC che o i problemi si affrontavano sul serio o
Quel partito sì sarebbe predisposto ad uscire e a dare unicamente l'appoggio Esterno
Io
Voglio dire agli amici dell'UDC che intanto è sempre meglio tardi che mai ovviamente giungere ad una serie di riflessioni di conclusioni ma soprattutto voglio sperare che non si tratti dell'ennesimo ben un milione venute in Ultimatum ma tra quelli che in questi giorni abbiamo udito e sentito perché vorrei ricordare a noi tutti che una situazione di questo tipo io l'ho detto questa mattina nell'aula del Senato non l'abbiamo mai conosciuta abbiamo passato come dire periodi ogni tipo in quella che si usa definire la Prima Repubblica
Ma una condizione come questa nella quale fino a questo minuto vi è addirittura il rifiuto da parte dei responsabili questo Governo e della maggioranza di venire semplicemente a riferire in Parlamento non avevamo davvero mai vista quindi credo e mi scuso ero fra l'altro se non starò fino alla fine perché abbiamo tenuto per lo meno la conferenza dei capigruppo al Senato credo che nelle prossime ore dobbiamo assolutamente pretendere che il governo venga alle Camere anche perché faccio notare poi affronto il tema di cui abbiamo parlato nei pochi minuti
A disposizione che
è avvenuto un fatto forse non del tutto al centro della riflessione di questi giorni se vi ricordate fino all'altro ieri si era escluso il Salve fatto qualsiasi tipo di manovra correttiva
Ora vorrei fare osservare che quando la Commissione europea
Disse che si sarebbe superato il limite del tre per cento al tre due per cento sì scarico ni confronti come sanno paella nei confronti del presidente Romano Prodi tutti lì improperi che ricorderete ora vorrei che tutti avessero contezza che la manovra proposta fra l'altro la manovra in cui vi è una pesante inasprimento anche delle tasse della tassazione su alcuni settori da parte dell'attuale Ministro Economia Presidente del Consiglio Berlusconi
Riguarda una manovra del zero virgola sette per cento del PIL quindi lo stesso governo ammette che il tendenziale senza la manovra correttiva sarebbe tre virgola sette per cento secondo i calcoli i nostri e probabilmente ancora superiore anzi il tendenziale senza un intervento tenderebbe faccio sconto delle entrate sui condoni vari probabilmente il prossimo anno
E quindi la manovra finanziaria davvero dovrei su una manovra come dire di lacrime e sangue ad andare verso il cinque per cento del PIL una situazione davvero drammatica che ha bisogno di una risposta molto seria e qui veniamo noi
Io
Potrei risparmiare su questo intervento perché devo dire non è soltanto come dire una consonanza una solidarietà di ruoli ma io mi trovo in perfetta sintonia con le cose dette dal mio collega capogruppo alla Camera Pierluigi Castagnetti devo dire che invece o più di qualche motivo di perplessità di delusione rispetto alla riflessione che abbiamo fatto al nostro interno e non vi nascondo anche trovo come dire perlomeno in alcuni punti un posto letto
Lo dico c'abbiamo lavorato tutti quindi io lo voterò anche se non lo farò fisicamente quel documento un po'stretta e anche per alcuni versi non del tutto soddisfacente con più di qualche elemento di ambiguità il documento che ci è stato presentato
Credo che dovremmo riflettere di più su questo i motivi per cui a distanza di due anni dalla nascita la Margherita vengono posti in discussione alcuni gli elementi che erano a mio avviso centrali nella nostra riflessione
Credo che
Da questo punto di vista forse è mancata l'analisi fino in fondo io vedo che tutti si interrogano sul risultato delle provinciali ed europee
Forse sarebbe stato meglio interrogarsi fino in fondo del perché avemmo quel risultato alle politiche del due mila uno è un credo che se dipendesse soltanto dal fatto che il nostro presidente era anche il candidato premier certo
Uno due per cento di voti sono arrivati anche per quello ma credo che allora noi interpretiamo un bisogno la dico così che raccoglieva due elementi da una parte l'elemento forte di unità nel centro sinistra
E dall'altra parte il bisogno di innovazione di cambiamento credo che aver fatto venire meno uno dei due cardini della questione ab
Ha prodotto risultati che via via sono andati come dire sempre più diventando meno esaltanti da questo punto di vista abbia bisognerebbe quindi ripartire da quel progetto
E a me pare che concludo su questo per il credo di avere l'ultimo minuto occorrerebbe anche comprendere che o noi insistiamo sulla strada di costruire una cooperazione rafforzata la federazione
La Federazione riuniti in olio ma a questo punto la federazione dell'Ulivo
Dando finalmente a questo Paese quella garanzia che c'è una forza che costituisce sull'asse riformista l'elemento di baricentro di garanzia sostanziale rispetto alle politiche di governo di questo Paese ora i faremmo un errore davvero molto grave a quel punto si lo dico per tutti coloro che sono preoccupati
Rispetto all'autonomia di una parte così ampia dei settori della nostra popolazione avremmo affidati inevitabilmente ad un'altra forza politica ai DS la centralità dello schieramento e avremmo nuovamente riconsegnato al Paese
Quella condizione di Biancaneve e i sette nani che sarebbe per davvero il l'elemento più esiziale
Non soltanto rispetto al nostro progetto vorrei che ricordassimo tutti che i partiti sono gli strumenti quello che conta è l'obiettivo ma rispetto all'obiettivo fondamentale che è quello di cambiare trasformare governare questo nostro Paese
Cari amici
Concludendo il dibattito in attesa della replica
Del presidente Rutelli consentiti imita
Presidente della assemblea federale di aprire con una nota di soddisfazione
Quasi cento domande di intervento
Tante sono quelle che abbiamo ricevuto sono la prova
La prova che abbiamo Foglia di parlare
Chi abbiamo voglia di parlarci
Lo svolgimento del dibattito mi costringe tuttavia in spirito di verità a chiedermi a modo mio
Ci conosciamo
Ormai mi conoscete
Se a questa cresciuta e direi crescente
Domanda bisogno di parlarci corrisponde una equivalente capacità ad ascoltarci e quindi di comprenderci
Per costruire su questa comprensione decisioni comuni
è comportamenti condivisi da proporre ai nostri concittadini
Perché non vorrei che mentre lamentiamo giustamente
La tendenza dominante che anche una tentazione nella quale mi riconosco
La tendenza e la tentazione a ridurre il dibattito politico al tema dei contenitori noi riducessimo il nostro partito a un ennesimo contenitore
Che sia il primo
Ho uno tra i tanti poco conta ma pur sempre un contenitore tra contenitori e non invece quel soggetto collettivo attraverso il quale esercitiamo la nostra cittadinanza ci si dovrebbe scaldare i cuori quando è accompagnato dall'aggettivo nostro il nostro partito
E ci si allarma quando è accompagnato dall'aggettivo loro un soggetto al quale le parole corrispondono alle parole
Le parole dette verbalmente a quelle comunicate
E quelle dette non verbalmente
A quelle
Sì interiorizzate le parole comunicate ai comportamenti
Ed è sulla presenza di un soggetto di questo tipo nel nostro dibattito che io mi interrogo
Sento infatti molte decisioni che consideravo acquisite sento molte parole che consideravo comuni rimesso in discussione
Che dire di fronte ad organi di partito che all'indomani di una grande vittoria come quella di Milano
Invece di riconoscersi in essa
Lasciano i nostri alleati
A celebrarla soli
Con il rischio di ricacciare lì in antiche tentazioni egemoniche
Per concentrarsi sulla propria particolare sconfitta e lo dico comprende comprensione perché so che dopo le elezioni e la sconfitta più vicina quella che brucia
E lo dico anche con rispetto perché conosco l'amico Bonfanti è sotto la concretezza e la domanda di verità che l'UE ha posto quando dice ragioniamo sul gatto
Che dire della lettura allarmata e strumentale di una battuta di Francesco sul bipolarismo è bastato un verbo temperare è un aggettivo temperato per determinare
Una tempesta in un bicchiere d'acqua nonostante la le chiarissime parole ascoltate qua con le vostre orecchie e lo faccio riferimento all'articolo di oggi chiarissime in equivoche
Che dire dell'allarme interno per dichiarazione occasionali di persone estranee al partito i luoghi diversi da quelli ufficiali di partito per l'invito ad andare avanti verso il partito unico
Quelle dichiarazioni che sono all'origine dell'incubo di Marini
Di fronte a scelte che sono per tutti noi definitive
A convinzioni alla convinzione che vorrei che fosse fosse messa ancora una volta a verbale che senza la Margherita non esiste l'Ulivo che senza un ulivo di governo quello garantito dalla Margherita non esista il centro sinistra di governo che senza un centrosinistra di governo e a repentaglio il futuro del Paese anche nel nostro sistema istituzionale
Che dire del rifiuto di riconoscere
La sconfitta del centrodestra facendo propri alla loro
Definizione di essere l'unico governo uscito indenne dalle elezioni
Attribuendo la crisi del berlusconismo solo alla propria contraddizione interna alle proprie contraddizioni interne e non invece alla nostra azione
Alla nostra
Vittoria nelle amministrative
Che al l'origine immediata della crisi di governo in particolare quella di Milano alla costruzione di coalizioni programmatiche vincenti a Milani altrove che all'origine della sconfitta al ruolo che la linea la lista unitaria e la linea unitaria che l'ha ispirata avuto nella costruzione di queste coalizioni
Perché
Chiedetevi chiediamoci è stato Puppo riproposto questo tema come sarebbe stato possibile in una congiuntura costruire queste coalizioni vincenti se non avessimo proprio
Promosso e proposto una linea unitaria all'insegna di quel uniti per unire con cui esordì in modo all'isola campagna e avessimo scatenato la nostra competizione interna e la competizione tra noi e gli altri
Partner delle coalizioni della coalizione di centro sinistra
Che dire
Della ripresa
Di un'impostazione che traduce in una risposta a Prodi i non possiamo o non possiamo dire no a Prodi un tema che abbiamo già incontrato all'origine la lista unitaria
Quasi che la scelta dell'Ulivo e della Federazione non sia una nostra scelta una scelta sostenuta in questi anni
A prescindere la presenza di Prodi dal tutta la nostra azione guidata da Francesco Rutelli nella prima fase della costruzione la coalizione oltre che durante la campagna elettorale guidata dall'obiettivo di costruire difende l'Ulivo di costruire assieme all'Ulivo il
Bipolarismo e difende il bipolarismo che dire
Della
Paura
Di riconoscere nell'esito della lista unitaria
Una costrizione ad andare avanti e quasi il compiacimento di sotto non hanno
Gli elementi di sconfitta non mi riferisco evidentemente ai dati quantitativi Franco so dobbiamo tornarci evidentemente dobbiamo tornare ma
Al significato politico
Perché questo era il tema questo è l'obiettivo che abbiamo lasciato a verbale nel documento
Che abbiamo approvato a Bologna fare della lista unitaria
Una iniziativa che ricostruisce e ridefinisce l'assetto del centrosinistra questo dice il documento di Bologna non un'occasione per catturare voti a destra ed è rispetto a questo obiettivo che noi dobbiamo interrogarci
Rispetto agli obiettivi che ci siamo posti
Che erano tre riportare o almeno mantenere al centro del dibattito l'Europa
Difendere
Il POR il bipolarismo in Italia dai rischi che ha avrebbe avuto una competizione di visiva terzo farlo avanzare o almeno non farlo arretrare in Europa e rispetto a questo che noi dobbiamo interrogarci ed è rispetto a questo che io pongo il problema di come andare avanti altro che strappi altro che nuovi strappi io credo che quello che dobbiamo fare e fermarci un momento
Tornare alle parole alle troppe parole che noi abbiamo detto
Tornare allo statuto ha detto nella recente
Direzione dei militari io dico sì tornare allo Statuto e a tutti a tutti
I deliberati che abbiamo approvato assieme tutti in questa breve storia ma intensa storia di vita del partito
E chiederci e interrogarci se le parole lì scritte sono ancora le nostre parole altrimenti rischiamo rischiamo di regalare
Le nostre parole le parole che furono nostre agli altri restare prigionieri dei nostri comportamenti e delle parole che gli altri
Applicano i nostri comportamenti e allora come meravigliarsi se una scelta laica quella che ha guidato la scelta di questo luogo di incontro guidata dalla preoccupazione che abbiamo messo a verbale in questa stesso organo per la tenuta dei conti della mariti alla necessità di spendere bene le risorse che ci ha indotto a scegliere questo luogo il mondo migliore
A Rocca di Papa
Viene letta è stata letta all'insegna di categorie che non la riguardano fermiamoci un momento
Riprendiamo in mano le nostre parole discutiamo di tutto ho sentito dire il bipolarismo perché no
Discutiamo del bipolarismo la legge elettorale ho visto applaudire a un intervento di sì da Costa perché no non dobbiamo discutere la legge elettorale
La cultura di coalizione perché non
Una riflessione ci costerà la coalizione del maggioritario la coalizione ai tempi del proporzionale tema col che e caro De Mita la natura del partito come ha riproposto Dini ricordando la presenza
Degli del suo partito all'interno di un partito che noi pensavamo nuovo e definitivamente
Superare le presenze organizzate preesistenti coinvolgendo nella discussione tutto il partito lo sappiamo che non ci sono decisioni definitive però noi vogliamo sapere se le decisioni che abbiamo preso son decisioni comune e definitive
Partito organizzato certo
Ma è possibile pensare un parto realizzato senza una lira riconoscibile partito radicato scelto
Ma ricordando che essere tra la gente esce un partito popolare dicemmo essere tra la gente tra il popolo significa
Far conto che tutti mandiamo lo stesso messaggio non illudersi che la comunicazione che muove l'accento vadano a parte e il territorio un'altra
Ed è quindi il tema il tema concreto che ci attende perché è vero che ci sono situazioni in cui il voto
Si cerca a partire dalla domanda delle persone da lo manda in rappresentanza individuale che muove dalle persone dai candidati
E lascia sullo sfondo il Progetto colui sul quale si interroga solo in ordine alla sua contabilità compatibilità
Ma non sappiamo che esistono altre aree del Paese quelli cresciuti in cui è cresciuta la Margherita in cui la domanda nasce dal progetto nasce dal progetto ed è a questa domanda che dobbiamo prepararci a rispondere nelle prossime lezioni in cui ci ripresenteremo come Margherita
Perché votare Margherita perché votare non perché votare Parisi e votare Margherita perché l'unico modo di votare Parisi ma perché votare Margherita ed eventualmente dare la preferenza Parisi
Ed è perciò che facendo riferimento ai documenti che ci apprestiamo
A votare al documento che ci apprestiamo a votare io mi mi permetto di dirvi con un tono che forse forte mai amichevole attenzione non possiamo permetterci una nuova a Bologna
E quando dico Bologna faccio riferimento al voto unanime salvato da un'astensione qui Pierluigi Mantini che ha fatto l'elogio di chi si astenne
Salvato da un'astensione che ha votato che ha votato un documento all'umanità
Unanimità del cui spessore oggi ci rendiamo conto dopo il risultato io dichiaro di approvare
Quel documento il documento che viene proposto perché
Pur preferendo in alcuni passaggi altre formazioni e forse anche altre scelte ritengo che esso come la relazione di Rutelli che abbiamo votato all'unanimità in direzione sia la base che consente al partito di andare avanti
Ma nel rivotare questo documento io mi permetto di ricordare a me e a voi che la parola conta le parole contano il partito e
Una casa che fatta innanzitutto di par
E dentro questa casa noi siamo chiamati ad abitare e questa casa stiamo costruendo in questi appassionati dibattiti che abbiamo avviato dentro questa vicenda che chiamiamo sembra federale
Chi sostiene invece chi pensa che in esso gli elementi con cui dissentire prevalgono su quelli con cui consentire esprima il suo dissenso
E anche così che il partito cresce esprima il suo dissenso anche cosicché il partito cresce altrimenti se decidiamo di votarlo all'unanimità come abbiamo fatto in direzione facciamo di questa Assemblea un passaggio che apra un dibattito vero che coinvolga tutta la base del partito in modo tale da essere sicuri
Che il punto di approdo ossia il punto di partenza di una nuova fase il punto di partenza di una fase che ci consenta di non solo di declamare reclamare l'esistenza di un partito che si chiama Margherita ma di costruirlo e di poterne dare conto agli elettori grazie
La prova
Grazie ringrazio tutti coloro che sono intervenuti
Mi scuso con lei forse due o tre solo che o uno e mezzo i cui interventi non ho potuto ascoltare veramente per esigenze fisiologica
Per il resto ho ascoltato
Un dibattito che è durato credo più di dieci ore attentamente i
E credo che quanti di voi e di noi che sono rimasti sino alle conclusioni sono giustificati diversi parlamentari naturalmente dalla
Assenza poiché hanno dovuto recarsi
Alla Camera e al Senato per le questioni che si stanno sviluppando in queste ore quanti di voi sono
Rimasti credo
Sotto l'Arturo Parisi rilevanti
Utili assai utili
Parto da una riflessione di quadro politico
La crisi del centrodestra eh
Strutturale e irreversibile
Le contraddizioni che si stanno mettendo in campo sono esplosive ci siamo richiamati alla espressione sulla caduta della monarchia ovvero sia di una interpretazione
Personale
Della guida e dell'esercizio della responsabilità nel centrodestra la caduta tra virgolette della monarchia non ha determinato un altro equilibrio in queste ore come abbiamo visto ma la riproposizione
Di questa monarchia in modo esasperato
Perché disperato
La riproposizione della formula in queste ore
Di politica economica
Impersonata da Tremonti dopo la caduta di Tremonti né la sintesi più impressionante
Ho letto che ieri Presidente del Consiglio ha dichiarato a Brussel per fare un buon lavoro bisogna farlo da soli
E qua ci per me
Credo che sia la pagina finale di questa esperienza ma che porterà con sé
Conseguenze
Assai serie e profonde
Ora si apre come già avete visto uno scontro
Sull'interim
Minacce di appoggi esterni al governo
Una imminente guerra sulla devolution
Inevitabili spaccature sui tagli alle tasse
Ma ancor prima
Drammatiche spaccature sui tagli alle spese che dovranno essere massicci lo voglio ricordare a tutti voi perché dovranno avere efficacia immediata cioè questa manovra da
Probabilmente tredici da diciamo cinque sette sette e mezzo miliardi di euro dovrà vere compiuta efficacia entro il due mila e quattro per assolvere alle richieste che vengono dalle istituzione europee ed internazionali
E dunque si tratterà di un'operazione assai pesante dall'implicazione assai significative che andranno letto con attenzione
è un fatto enorme
Che il presidente tra virgolette imprenditore Possa collocare assi per più di ventiquattro ore
Nella posizione di ministro dell'Economia cioè
Del tesoro delle finanze del Bilancio
Ovvero di chi tocca direttamente fortemente l'enorme gamma dei suoi interessi economici dei propri interessi economici
Egli è alla guida del sistema regolativo che sovrintende ai suoi sterminati interessi economici
è una cosa che non è mai accaduta in una democrazia liberale neanche per quarantotto ore neanche per quarantotto ore
è un fatto enorme che anche solo per quarantotto ore il Presidente del Consiglio diventi l'azionista proprietario della RAI
Essendo il proprietario integrale
Del monopolio
Televisivo privato
Ed essendo in predicato di diventare colui che deve rinnovare l'Autorità delle comunicazioni che svolge la funzione di Watch dog
Sul sistema di cui egli è il proprietario e che oggi si fa il ministro dell'economia per più di quarantotto ore si candida a nominare ma ci rendiamo conto a cosa si può spingere un'assuefazione
Complessiva al degrado delle istituzioni repubblicane se questi punti non vengono colti nella loro drammatica
Gravità istituzionale io credo che il Presidente della Repubblica non abbia dato a Berlusconi
L'interim per settimane o addirittura per mesi come egli sì arroga di poter fare e giù dico che questa situazione debba cessare nel giro di poche ore neanche di pochi giorni per quanto riguarda le forze dell'opposizione democratica
E voglio segnalare che anche per questo noi abbiamo chiesto la formalizzazione di una crisi
Del gabinetto Berlusconi in Parlamento l'abbiamo chiesta per questo perché c'è evidentemente una crisi e non è la ritualità degli organismi parlamentari che chiama avvenire alle Camere quando si apre una evidente crisi di governo
E il rispetto delle condizioni minime della convivenza
Democratica istituzionale
Noi non vogliamo che il tramonto di Berlusconi diventi il tramonto della Repubblica
E dobbiamo essere consapevoli dei rischi che incombono sulla nostra Repubblica
In un contesto che con tale disinvoltura con tale libertinaggio istituzionale viene perseguito
Io riconfermo la valutazione che ho fatto e che credo dovrà essere l'oggetto
Della riflessione che viene per quanto ci riguarda collettivamente su quella che dicevo prima considero una crisi strutturale ed inesorabile il centrodestra sappiamo che questa ci interpella robustamente
Dicevamo in questo dibattito
Permettetemi di dire anche che se oggi noi siamo in grado di affrontare con maggiore solidità
La condizione che ci attende e anche grazie al fatto che
Non si presenta contro questa maggioranza un centro sinistra formato dalla associazione di nove partiti ma in quanto abbiamo dato vita
Nelle elezioni europee
Al baricentro riformista riformatore del centrosinistra con la lista uniti nell'Ulivo
Noi rivendichiamo
Il cammino fatto e la forza della sua prosecuzione i dieci milioni di voti che si sono concentrati su questo baricentro
Riformista e riformatore del centrosinistra sono la condizione
Per presentarci ai prossimi appuntamenti in un modo oggi finalmente più credibile e più solido e strategicamente meglio attrezzato
Ci siamo ripromessi di parlare poco delle geometrie ma evidente a tutti voi che nelle decisioni che prendiamo oggi ci sono delle implicazioni che riguardano anche le geometrie politiche e viene ve n'è una importante
Noi decidiamo di lavorare d'ora in avanti fondamentalmente su
I nostri partiti e i mandati i democratici che ad essi vengono attribuiti dai loro iscritti ed è a loro organismi dirigenti
Una federazione
Dell'Ulivo
Delle forze perché si sono unite nella lista Prodi nelle elezioni europee
E che con la guida di Prodi mentre lo stesso Prodi
Lavora ad un arco più ampio di un'alleanza si prepara appunto a formare un'alleanza per il governo con le forze che di questa federazione così come della lista non hanno fatto parte
Questa è la sintesi io direi conclusiva la nostra analisi sul modo di operare politico i nostri partiti democratici e la loro missione
La lista unitaria che diventa Federazione dunque uno strumento più forte che come diceva Tiziano Treu determina le condizioni alle quali si lavora insieme
La sede delle convergenze
A partire dalle differenze
E dalle progettualità che vogliono unirsi in un progetto di governo unitario per l'appunto
Terzo l'alleanza più larga
Di cui fanno parte le altre forze del centrosinistra
La federazione sarà il luogo della sintesi progettuale
La Margherita non chiede
Posti
Questo è emerso con grande forza si può dire molto sul dibattito che abbiamo avuto se se è stato
Coinvolgente esauriente convincente è stato un dibattito udente come ringrazio tutti voi
La cosa certa è che la Margherita non ha chiesto posizioni dentro il disegno politico unitario a Margherita detto noi mettiamo in campo idee e progetti politici
Su questo vogliamo promuovere la nostra funzione autonoma dentro questo disegno unitario
E credo che
Abbiamo avuto tanti elementi importanti questo dibattito vorrei citare una notazione della Margherita Miotto che è stata anche ripresa stamattina
Che affiora spesso tra di noi sul tema
Radicalità
Oppure moderazione
Un grande partito in cui si ritrovano
Tanta parte degli elettori italiani e tanta parte ha classe dirigente nostro Paese contiene dentro di sé una spinta e qui liberatrice e questa la funzione la Margherita e molte spinte non attrice
Non dobbiamo avere paura di questo e non è un colpo al cerchio un colpo alla botte la natura del nostro partito che è fondamentalmente un partito equilibratore ma non rinuncia
E fatemi dire su un versante di sinistra tra virgolette scavalcando a sinistra ad una sua spinta appassionata
No non definiamolo in termini di topografia politica quando io penso fatto mi pare un esempio al tema liberalizzazione
Ma io penso al diritto degli utenti
Io penso al fatto che in Italia se non abbiamo più concorrenza c'è più spazio
Per le persone più deboli
Penso al fatto che se c'è più concorrenza
Tra le grandi imprese di assicurazione si sconfigge il cartello delle grandi imprese di assicurazione che fanno crescere le polizze RC auto anche quando diminuiscono gli incidenti
Questa è una politica di libertà economiche che è oggetto di una grande sfida di natura sociale una società più libera un'economia più aperta noi la vogliamo mirare traguardare
A condizione di maggiore equità
Di maggiore razionalità e certamente ad un progetto anche di inclusione sociale
Per questo non accettiamo noi per primi la schematizzazione tradizionale ma sappiamo che importante quello che dicevo a proposito della funzione equilibrati Trichet del nostro partito
Perché il sogno in politica e decisivo
Il sogno è decisivo e guardate
Tanta parte del successo e quindi del fallimento di Berlusconi è stato legato all'idea di un sogno da proporre italiane un gran una grande sfida di cambiamento non ce lo dimentichiamo
E sappiamo che nel nostro campo è sempre viva l'attenzione tra coloro che si battono per un ritorno ad una politica di affidabilità di serietà e coloro che immagino che questa debba essere incompatibile con delle visioni più sognatrice od utopie che è l'attenzione tipica del campo democratico il disegno deve essere di serietà e di affidabilità il messaggio deve contenere delle vocazioni positive qui fatemelo dire
Io parlo molto raramente del contributo che mi è capitato di dare siccome tanti sono intervenuti durante il dibattito con riferimento a vicenda del due mila e uno e ci tornerò a proposito del nostro partito
Però fatemi ricordare che io nella campagna elettorale ultima ho partecipato a tante iniziative rispetto a quelli che dicono quanto abbiamo contribuito a lista unitaria io penso di avere contribuito a lista unitaria in urlo si pensi se penso alle trasmissioni televisive che ho fatto e che se me lo consentite sono state lo dico a bassa voce quelle con il maggiore ascolto di tutta la campagna elettorale bene sia quelle del prima se quella del dopo
Quelle che io ho fatto personalmente le ho fatte colà synth col simbolo Uniti per l'Ulivo sapendo che ero Presidente la Margherita ma io credo la gran parte contributo dello dato al disegno unitario quindi veramente singolare
Che nel nostro campo siti sembri quasi che noi abbiamo fatto con la mano sinistra e ne ho fatto quello che si poteva e si doveva fare in un contesto competitivo così difficile credo che abbiamo dato un gran bel contributo
Un gran bel contributo in termini in termini di linea per quanto ci riguarda
E anche in termini di riuscita in termini di messaggi nelle condizioni date nelle condizioni date quando io parlo di un bipolarismo temperato
Voglio ringraziare colui che ha parlato ieri sera adesso non credo ci sia al senatore Castellani che ha parlato ieri sera per ultimo alle undici e mezza
Perché ha dato l'ho fatto anche scrivendo sull'Europa un contributo intelligente secondo me evocando questo aggettivo con riferimento alla lezione di Norberto Bobbio
Lo ha fatto in maniera molto semplice e credo condivisibile rimando quest'articolo che ha scritto almeno di una parte che ha scritto su Europa
All'inizio di luglio pochi giorni fa proprio uscito uscito pochi giorni fa quando fa riferimento alla
Ai costi Bobbio delle esasperazioni del bipolarismo
E si pronuncia esplicitamente sulle ragioni non della corsa al centro ma la definizione delle identità politiche
Attraverso l'opportunità di una crescita comune questa la forza la democrazia questa è la lezione dei grandi della nostra Repubblica
Il fatto che nostro bipolarismo sia immaturo deriva anche dal fatto che non siamo riusciti a definire un terreno minimamente condiviso tra tutti che salvi le istituzioni
Che salve alcune politiche nell'interesse nazionale che salvi le condizioni del dialogo sui fondamenti
Della nostra Repubblica
Questo è stato l'elemento disastroso del bipolarismo sotto il marchio di Berlusconi
Che non ha mai potuto legittimare un'opposizione di centrosinistra perché aveva bisogno dal suo punto di vista vanno legittimata gli elettori naturalmente ci legittimiamo da soli non abbiamo bisogno di Berlusconi ma non l'ha mai voluta legittimare perché aveva bisogno
Dello stereotipo dell'anticomunismo così come purtroppo noi rischiavamo lungo di restare prigionieri dello stereotipo esclusivo dell'antiberlusconismo
Questo il punto del temperare
Il la Progetto nostro dentro il bipolarismo in una chiave che salvaguardi la prospettiva delle istituzioni repubblicane che sono di tutti e permetta hanno voi
Di portare il baricentro politico in una direzione di maggiore equilibrio e allora dicevo il partito
Ma guardate nella analisi che io ho portato sia alla relazione nella direzione
Sia nell'introduzione di ieri
C'è un segno fortemente critico
Auto critico
Che penso
Voi abbiate colto è critico sulle amministrative per quanto riguarda la Margherita
Lo è non perché abbiamo parlato del pareggio togliamola una volta per tutte sta storia
Chi ha parlato al pareggio come se la lista unitaria sanitaria dopo dieci punti e la prima forza del centrodestra che Forza Italia ma il campo del centro del centrosinistra in un pareggio numerico
Non è riuscito come si è detto ad intercettare nulla praticamente di ciò che era in uscita da Forza Italia e da Berlusconi e dando un contributo di analisi ora su questo
Noi non diamo un contributo critico sulla riuscita della lista unitaria di cui abbiamo su cui abbiamo espresso dei giudizi precisi ma facciamo analisi su ciò che ci attende domani e su ciò che dobbiamo fare da stasera
Nessun pareggio è chiaro che già il pareggio in una competizione come questa è molto forte ma io credo che quello che ha detto stamattina Antonio Maccanico cioè dobbiamo scongiurare che centrosinistra vada a vincere regionali e poi a perdere politiche il nostro problema
Volete che io scriva un proprio sua regionali noi vinceremo le regionali
Se mi chiedete un pronostico sulle politiche il vi dico dobbiamo creare le condizioni per vincere le politiche non l'abbiamo ancora in tasca
E un partito che si candida per fare un lavoro serio deve immettersi nelle condizioni di contribuire a questa riuscita
E allora l'analisi critica su di noi severa
Amministrative
L'analisi prospettica su ciò che è avvenuto un buon inizio ma ciò che deve avvenire per quanto riguarda il disegno complessivo del centrosinistra e il Progetto della lista unitaria e anche su ciò che comporta l'inadeguatezza del partito la Margherita nona ancora centrato gli obiettivi
Per cui è nata non ancora conseguito
I traguardi che ci siamo andati
E su alcune cose sta parecchio indietro mi richiamo le cose dice permette Realacci ma le cose che ho detto i nostri militanti di base in giro per il territorio siano rapporto con il centro sia il centro nel rapporto con alcune situazioni della periferia
Quelle settoriali e così via
E allora questa coscienza se noi facciamo dopo un risultato massiccio rilevante come questo in cui ha votato cinquanta milioni di italiani
E trentasei notato pure per le amministrative se noi non facciamo un'analisi a tutto campo cruda
E critica ed autocritica non ci mettiamo nella condizione per abbiamo un anno e mezzo davanti a nove non tanto di più al da qui a Napoli posto che le politiche si confermino per il due mila e sei se no abbiamo dieci mesi
E mi pare che possiamo stare ancora a arzigogolare sulla discussione interna
Ma mi pare che possiamo ancora andare avanti così
è evidente che no arretrata precisare a a sentire se una corda cordata chiamare il consulente della del del del del del pianoforte i tedeschi per sentire se quello fa diesis
Si dice così
C'è qualche diplomato al Conservatorio
Ecco se quel fa diesis proprio suona ragazzi quadro dobbiamo mettere in campo l'ala la tira fuori fritto da tirar fuori tira fuori il solito per il partito e e crede Che lavorarci per lavorarci insieme perché noi che abbiamo un altro un altro cammino davanti a me
Quindi
Io penso che
L'analisi che abbiamo fatto sul perché non sono venuti a noi i voti del centro destra sta in questa
Serie storica del giudizio su operato governo posizione che qualunque
Istituto demoscopica o a prodotto negli ultimi tempi
E cioè nel momento più disastroso del giudizio sul governo
Quaranta per cento di gradimento il giudizio sull'operato dell'opposizione
Era
Di
Sei sette otto punti inferiore
L'opposizione come insieme non la lista unitaria
Ma è quell'insieme che si presenterà davanti al corpo elettorale ed è su quell'insieme che dobbiamo lavorare con la Margherita con la federazione ulivista
E appunto con il lavoro da fare con gli altri
Sei partiti della dell'alleanza per il governo futuro perché diventiamo credibili come coalizione di governo
Allora diceva
Dicevano in molti lo diceva anche Monari tra gli altri ma molto sono caratterizzati gli amici emiliani alcuni amici emiliani in questo dibattito
Su come si torna al due mila e uno interpretando un po'il due mila uno come l'età dell'Oro perché perché Rutelli era
Il nome stava nel simbolo la Margherita stava nel simbolo della coalizione ha fatto una battaglia tremenda che ha portato certamente dei risultati ha portato dei voti alla Margherita come si torna al due mila e uno
E qui sono io che devo fare delle domande a voi però
Perché per tornare al due mila e uno secondo questo schema ci vuole un candidato premier che si identificò la Margherita
Ma non è non lo dico mica polemicamente perché so che è un problema non è uno slogan il mio è un problema
Ma dobbiamo sapere se c'è perché se non c'è è inutile che evochiamo due mila uno proiettandolo in una condizione che è diverso
Dobbiamo avere una struttura organizzativa
Equivalente
A quella che hanno i Democratici di sinistra qualcuno di voi pensa che questo sia fattibile prime dieci anni se per caso fosse il nostro obiettivo il nostro disegno
Cioè noi per avere due forze a quei rapporti li dobbiamo avere Rutelli care al premier o equivalente dobbiamo avere due strutture radicate nel territorio
Che siano equivalenti via rapporto di tre a due hanno un rapporto di
Non me ne voglia Franco perché Franco lavorato posto su questo tutti noi abbiamo dato quel po'di contribuire possiamo ma non di sette a uno perché si rapporta sette a una setta uno e
Poi alcune realtà e anche uno a uno o uno e mezzo a uno
Va bene
Penso ci capiamo quindi tornare al due mila e uno senza quella condizione di significa un cammino di questo genere e poi c'è il piccolo modestissimo aspetto che io
Cerco di richiamare e vorrei che entrasse un po'di più nelle corde di questo partito e dei di tutti i democratici italiani che si chiama le condizioni dell'informazione
Perché le condizioni di formazione valgono per l'Ulivo vago per Prodi che ci guida per l'Ulivo per il centrosinistra per la Margherita e per tutto perché se noi sappiamo che abbiamo due strutture dell'informazione Italia una è quella
Che
Della televisione
Che domina
La formazione e il consolidamento dell'opinione e del voto
Poi c'è quella dei giornali cui spesso nocivi richiamiamo molto ma è un'opinione che serve a formare
Gli opinion leader non a spostare i voti
Penso che anche su questo siamo d'accordo
Le condizioni date della battaglia politica in Italia sono condizioni che ci permettono di dire questo il nostro disegno
è crepi tutto il resto del mondo l'altro disegno si misura ho citato tre condizioni date piuttosto importanti
Ma la più importante di tutte quella delle condizioni che ci permettono di parlare con il popolo cioè con chi si esprime i media quelli televisivi innanzitutto e quelli che formano gli opinion leader se la struttura comunicativa dei giornali
Che parlano ai agli opinion leader è fondamentalmente legata su due fattori i giornali della grande opinione diciamo a grande stampa
Identificano lo schema delle due sinistre non ci ritorno è quello che ho analizzato nella direzione ma sinistra radicale massimalista
Versus oppure associata ad una sinistra
Ma riformista
è evidente questo si fa
In assoluta rotta di collisione col disegno nostro e con la funzione nostro
Ma ma
Se
C'è un'altra parte della stampa io lo dico con assoluta
Simpatiche assoluto rispetto a stamattina letta ho letto una una ricostruzione sull'Unità dalla bravissima cronista che che ha certamente ricevuto questa
Ariccia ed avete ricevuto questa notizia dai da da chi gliela da chi gliel'ha data mi non l'ha inventata insomma no da cui si dice anzi reale
Ve la leggo ieri mattina alle fibrillazioni sul fronte interno siano tra l'altro aggiunte quelle sul fronte con i DS
Con Rutelli
Recalcitrante a cavalcare la richiesta delle opposizioni di stanare Berlusconi e portarlo in Parlamento con l'occhio rivolto all'accelerazione della crisi
Queste sono cinque righe non drammatizza niente non non non non vi preoccupate non ci preoccupiamo mai dell'eccesso di ma questa notizia purtroppo Pola troverete e l'avete trovata alcun taglio di notizie come questa tutti i santi giorni allora lo dico in pubblico ragione ci sono la giornata ieri è iniziata così
Alle dieci e trenta io ho telefonato a Fassino
E gli ho proposto quali INEA che poi è stata adottata Benoffi capigruppo parlato con Castagnetti con Bordon lui ha parlato con Angius con Violante ora comandato a Castagnetti e Bordon di parlare con tutti i Capigruppo cento sionista e di proporre in Parlamento si va avanti solo se il presidente anzi il ministro economia viene allora voi dite per perché Rutelli dà tanta importanza a questo particolare perché in Italia noi avremo questo doppio schema questo doppio schema da una parte la sinistra che striscia ai piedi
E diciamo meglio la Margherita che Striscia i piedi nel processo unitario perché non so per esempio non vuol fare tanto l'opposizione a Berlusconi non capisco la logica di questa notiziola a parte c'è questo e dall'altra c'è il dibattito la dialettica riguarda due sinistre voglio dirvi solo questo non ci facciamo condizionare nel nostro dibattito interno
E soprattutto nostra politica estera da ricostruzioni tendenziose questa è una ricostruzione tendenziosa ripeto certamente la giornalista che corretta ha registrato qualcosa che le è stato riferito affatto magari forse poteva verificarlo
Ma questa linea è una linea con la quale ci misureremo stabilmente
Una parte la grande stampa dirà che noi diciamo nel centrosinistra c'è la linea delle due sinistre un'altra parte dirà la Margherita deriva verso un Progetto centrista e ci vuole caricatori Zare come oggi avviene anche su un altro giornale come forza che si comporta come la Democrazia Cristiana di trent'anni fa
E debbo dire trovato lì c'erano anche altre altezze grandezze non c'erano soltanto alcuni difetti che sono stati censiti nel tempo quindi anche quello ma forse registrato quindi vi prego
Non dedichiamo il tempo alla discussione la diatriba interna e non dedichiamo il tempo alle interpretazioni che gli altri ci cuciono addosso
Perché ci cuciono addosso delle interpretazioni che sono funzionali a quello che io dicevo nella mia introduzione
Ridimensionare l'anomalia vista come tale la Margherita noi abbiamo preso una decisione molto importante molto importanti di portare avanti
Una strategia di idee
E di proposte
E qui vengo ad una notazione che ha fatto Franco Mona
Che condivido
E condivido con l'integrazione che gli ha rivolto Paolo Gentiloni
Ha ragione Franco nel dire che questa strategia delle idee non deve essere scalpore deve essere strutturata deve essere discussa deve essere il frutto di una larghi elaborazione e deve portare ad un'azione tenace costante e coerente
Ha ragione Paolo Gentiloni quando dice che per condurre questa politica ci deve essere tutto partito perché se a coloro che poi si manifestano preoccupati non del fatto che la Margherita chiede dei posti
Non del fatto che la Margherita vuole rompere vuole smarcarsi ma del fatto che noi abbiamo l'idea di proporre una linea credibile di innovazione riformatrice al centrosinistra scaturisce anche un certo
Preoccupazione nostri avversari
Qualche recalcitrante Simone in alcuni dei nostri alleati
Ma qualche volta anche una sponda in alcuni dei nostri colleghi di partito questa cosa non può e non deve avvenire più non può e non deve
Per venire più perché ne abbiamo bisogno di un partito e quando ha deciso delle iniziative le porta avanti le porta sino non all'autodeterminazione
Al compromesso
Con le forze federate e alleate ove essa non prevalga
Ma se ne fa portatrice quando la decisa
In modo convinto e determinato su questo guardate io da oggi in avanti non intendo arretrare e non intendo accettare che anche al nostro interno si faccia qualche volta il gioco per cui
Si accredita lo dicevo prima un partito Democrazia e Libertà che vuole andare no Noè se abbiamo delle idee da mettere in campo le mettiamo in campo nell'interesse dell'Ulivo ed il centro sinistra e voglio anche dire voglio anche dire
Che la barra la teniamo ferma
Chi si fa tremare il colletto della camicia per un articolo girotondino o per una malizia di un commentatore
Non c'ha la stoffa per la politica fatemelo dire se abbiamo una linea la linea la teniamo e vedrete che andiamo fino in fondo ci capiscono gli italiani alla condizione che andiamo fino in fondo e ci andiamo l'olio su questo dico in una Assemblea federale che concludiamo unitariamente la portiamo avanti unitariamente ma se su qualcuna delle iniziative ci saranno delle che decideremo democraticamente ci saranno delle differenze il partito li potrà decidere a maggioranza e li potrà determinare una propria iniziativa parlamentare politica nel Paese davanti all'opinione pubblica
Con la determinazione necessaria abbiamo avuto una parte di dibattito significativo me sto per concludere proprio sulla progettualità ha detto Tiziano Treu che questo dibattito è stato probabilmente insufficiente
Però io ho colto varie cose che voglio sottolineare
Ho colto
Un accenno sui temi della giustizia
Noi dobbiamo piantarla di essere
Conservatori
Su alcuni grandi temi del futuro del Paese
La giustizia in Italia non funziona
Berlusconi ha preso tanti voti
Non tanto sul crinale giustizialismo garantismo
Quanto sulla evidente percezione dell'inefficienza della giustizia civile
Oltre che delle distorti alcune distorsioni a giustizia penale non dobbiamo essere molto più coraggiosamente riformatori per quanto riguarda la giustizia è un messaggio fondamentale da dare agli italiani apprezzo coloro che lo hanno
Accennato sottolineato Ermete ha fatto un accenno che giudico molto importante compito strategico del centro sinistra e nostro e di definire per i prossimi dieci anni una missione per l'Italia basata sulle sue qualità
Ecco un altro grande
Asse su cui muoverci Enrico Letta ha sottolineato il questore il frutto di un'iniziativa che fu fatta l'ho detto anche Tiziano a proposito la società radicalmente cambiata un asse iniziativa presa con Bindi e Treu qualche mese fa in Veneto
Una coraggiosa riforma del welfare è vero no non possiamo essere
Contemporaneamente sulla linea a e sulla linea Z
Noi dobbiamo capire che un Guelfa
Familiare e generazionale può rappresentare una svolta politico-programmatica per il futuro dell'Italia ecco solo accennato alcuni dei temi che hanno iniziato ad affacciarsi qui
Ma io lo ripeto là non è il tema della distinzione del nostro partito
E il tema della iniziativa del nostro partito ci arriverò concludendo al servizio dell'Ulivo ed al centrosinistra
Il partito cosa deve fare intanto vorrei raccomandare a tutti voi di partecipare e di concorrere a una grande riuscita delle giornate di Europa della festa la Margherita che sarà in programma tra il cinque e l'undici di settembre in Puglia
Tra Monopoli e Polignano a mare una grande occasione di incontro di dialogo di crescita di lavoro vi prego di lo dico ai segretari regionali segretari provinciali ai nostri dirigenti di fare diventare questo appuntamento un luogo lo ricordava lo ricordava qualcuno di non nei giorni scorsi è stata la festa la Margherita che Romano Prodi ha precisato il senso e l'obiettivo della lista unitaria del cammino che cerebro portata le europee vedrete che anche quest'anno la festa Margherita sarà un punto nodale
Di iniziativa politica di aggregazione di proposta
Avremo molte cose da fare
Voglio chiarire a Luigi Cocilovo Patrizia Toia che hanno ragione da questo punto di vista che il testo della Risoluzione
Che è stata presentata a proposito del gruppo parlamentare va così interpretato noi costituiamo
Questo aggregato Partito Democratico Europeo è questo si costituisce nel Parlamento europeo quindi non confluisce nella gruppo liberaldemocratico così come in nessun altro ma abbiamo mandato i nostri eletti di negoziare una condizione
Paritaria dentro un contenitore in cui i due soggetti abbiano eguale dignità poi sarà anche una preoccupazione sollevata dalla Bindi
Quindi è così che va vi prego di di crederlo ecco sapevo di considerato così così che va interpretata la la dizione nel testo che è stato presenta non torno su cose che ho detto nella relazione ma torno nel dire che l'organizzazione del partito si deve forse dotare anche gli strumenti innovativi per quanto riguarda i rapporti con i corpi intermedi intermedi una progettualità legata le aree urbane dove più abbiamo
Perso né i voti
La proposta di Silvia Costa di una maggiore capacità d'iniziativa degli e con gli amministratori locali è fondamentale abbiamo centinaia di grandi personalità che stanno nascendo in tutto il territorio nazionale S sono veramente il giardino del futuro nostro partito
E dell'Ulivo del centro
Sinistra non torno sul tema dei circoli non torno sulle attività di costruzione culturale formativa che abbiamo già detto altre volte ora si tratta di farlo farlo e qui mi fermo non aggiungo altro quando parlo di un progetto di governo penso a questa cosa qui che vi leggo è una citazione lunga
La debolezza del governo Berlusconi ha fatto riemergere irresistibile passione per i giochi tattici proprio nel momento in cui la grandezza dei cambiamenti dovrebbe spingere a ricercare i contenuti della politica
Di fronte alla ovvia difficoltà della trasformazione di un programma elettorale che prometteva tutto a tutti in un'azione di governo che per definizione deve fare delle scelte
Ci si è limitati al facile compito di mettere a nudo le incongruenze invece di iniziare il difficile cammino delle scelte da indicare al Paese l'opposizione si è limitata a questo
Anche se il gioco della squadra governativa i comportamenti della maggioranza sono apparsi inferiori rispetto a ogni previsione essi tuttavia rischiano di essere da molti preferiti nei confronti di un'opposizione
Che alla doverosa critica non è in grado di accompagnare proposte innovative capaci di interpretare i problemi e le paure della società di oggi
I limiti del governo rendono più visibili ed anche più credibili le proposte alternative ma non sono certo in grado di crearle se non esistono
Vedo anzi cresce il pericolo in questo caso fatale di un'opposizione che non ritiene più di dovere operare un netto taglio con il proprio passato
E quindi ripensare in modo globale il radicale la strategia di governo ebbene perciò ribadire con chiarezza che nell'Italia di oggi
Non esistono errori di governo sufficientemente grandi da esaltare il ruolo di un'opposizione che non si senta capace di formulare proposte nuove ed organi
Una opposizione senza proposte produce infatti la paura di un ritorno al passato che nessuno rimpiange
E che indipendentemente dai suoi aspetti positivi nessuno vuole riprodurre un'opposizione senza proposte non può trasformarsi in una forza di governo
Anche se gli errori e le incongruenze del Governo facilitano certo l'ascolto delle proposte alternative
Queste frasi
Che secondo me sono le frasi della necessità che vi sia la Margherita
Ed è il compito che la Margherita deve a vere nella nuova stagione della federazione ulivista e del centro sinistra sono le frasi di Romano Prodi nel suo saggio governare l'Italia dieci anni fa che prelude al programma di governo dell'Ulivo che fu in parte realizzato in parte no
Restano il tema dell'oggetto e del domani per la Margherita per l'Ulivo e per il centrosinistra