"Le dinamiche retributive e le politiche contrattuali a venti anni dall'accordo di San Valentino"

Allora
Io
Allora i possiamo penso cominciare io vi ringrazio di essere intervenuti
L'associazione Amici di Marco Biagi
Di cui in questo momento rappresento indegnamente il presidente che non è in Italia che sapete che Corrado Clini
Ha ha voluto promuovere questo seminario questo seminario adibiti per
Professionalità che a vario titolo si occupano della tema dell'incontro
A anche allo scopo di ricordare questo questa data che molti di noi ritengono importante nella nella storia delle relazioni industriali del nostro Paese
Quella del quattordici febbraio mille novecentottantaquattro e
Con voi sono oggi
Fortunatamente ancora attivi ed operosi molti dei protagonisti di allora che sono qui non tanto per ricordare quel contesto ma soprattutto per commentare oggi l'attualità di al rumeno di alcuno
Di tutte le ho in parte quelle indicazioni penso a Tiziano Treu che era consigliere giuridico di Pierre Carniti che ha affiancava Tarantelli nel il povero professor Tarantelli in quella né in quella funzione appunto di assistenza uno dei maggiori decisori della del patto Renato Brunetta che assisteva Gianni De Michelis che ho visto prima credo che tra poco entrerà
Che ha seguito e quindi è stato anche in di uno dei protagonisti dei contenuti di quella di quell'accordo ma e molti molti altri che sono in questa sala
Io ne ricordo tutta la battaglia parlamentare che ebbi modo di condurre quella relativa alla per la parte di per la parte cui apparteneva a quella del
Del decreto legge con cui fu tradotto ai fini dell'Arca omnes quella quell'accordo
In furono molte le tensioni allora e a questo riguardo se mi consentite io vorrei ricordare sono espressione di Marco Biagi che
è stata scelta dai suoi familiari collaboratori anche per ricordarlo nella nell'ambito della nostro nella
Presto verrà formalmente anche quindi inaugurata quel busto che all'ingresso del ministero del lavoro
Ogni processo di modernizzazione diceva Marco Biagi avviene con Travaglio anche con tensioni sociali insomma pagando anche prezzi alti alla conflittualità
Credo che questa espressione sia straordinariamente
Non solo fermo chiamante per molti molti aspetti insomma che senza retorica credo possiamo dire ma
Io credo sia svolto pena perché
Alcuni salti nei processi di riforma salti necessari accelerazioni necessarie si sono prodotte inevitabilmente anche in condizioni di particolare conflitto e allora ci fu conflitto politico e conflitto sociale io ricordo che tante assemblee di fabbrica che ebbi modo di fare ad a Porto Marghera
Alla ad alcune aziende del Nord-Est in quel periodo le tensioni che accompagnano la battaglia sociale che ci fu e fu anche peraltro un bel confronto un confronto di idee anch'anche se accompagnato spesso da insulti
E
E poi il referendum perché vi fu addirittura un referendum un referendum ma anche capzioso perché si chiedeva agli italiani se volevano quante erano trecento mila lire in più in busta paga
E e quindi ci fu la ricchi e gli italiani riconobbero in quella proposta un'illusione monetaria e la rifiutarono vi fu il quorum soprattutto di questi tempi dopo il fallimento degli ultimi referendum è importante ricordare primo che vi fu il quorum è che vi fu una evidente vittoria dei no voglio dire schiacciante perché non fu scatenata evidente vittoria dei da una significativa vittoria dei no in quasi tutte le regioni se non se non ricordo quasi tutte
Se non ricordo male ecco allora noi oggi procederemo con me abbiamo previsto con le due introduzioni di Renato Brunetta e di Carlo Dell'Aringa
Anche Carlo è stato protagonista soprattutto del politiche la retribuzione attuato molte di queste di quelle indicazioni anche nelle funzioni pubbliche che ha svolto
E poi subito dopodiché parlerà Tiziano Treu perché
Per un impegno parlamentare ci deve dare ci deve per un certo punto lasciare quindi continueremo poi con tutti coloro che vorranno intervenire la logica e quella della proprio del seminario del confronto perché ravvisiamo la straordinaria attualità ovviamente di questo tema per le ragioni che intanto Renato Brunetta adesso ci dirà a
Grazie
Maurizio Sacconi grazie a tutti
Lo scrivo oggi non non articolo sul Sole ventiquattro Ore
Sembra banale dirlo ma è banale dirlo ma
Son passati vent'anni e sembra e sembra ieri
Sembra ieri
Quella notte in cui con tanti amici qui presenti
Fu trovato l'accordo chiuso decreto che poi sarà chiamato di San Valentino dal giorno in cui i fu
Emanato
Quel decreto che bloccava la scala mobile
Quel decreto che chiudeva
Un
Lunga stagione di
Contrattazione oggi si direbbe concertazione con le parti sociali
Che era nata questo forse in pochi lo ricordano come
Verifica dell'accordo Scotti dell'anno precedente
L'accordo Scotti era stato come dire il primo tentativo di modificare in senso virtuoso un meccanismo di indicizzazione puntando
Sul costo del lavoro cioè sulla diminuzione del valore del punto di contingenza ma
Uscito subito da queste da queste tecnicalità
San Valentino quello che sarebbe diventato San Valentino ma non sapevamo che sarebbe chiamato San Valentino appunto era nato come verifica dell'accordo
Di quell'accordo ed era nato subito dopo la formazione questa questa dialogo con le parti sociali subito dopo la formazione del del Governo del governo Craxi
Anche qui pochi ricordano che la verifica dell'accordo Scotti e poi quello che verrà chiamato l'accordo oppure il decreto oppure taglio della scala mobile in realtà
A nel blocco della scala mobile solo tre righe finali di un testo che io ricordo a stampa era di cinquantacinque pagine
Testo molto corposo molto complesso fatto di grandi elementi innovativi
Soprattutto sulle politiche del lavoro
Sulle politiche industriali sulle politiche per
Per il Mezzogiorno
Quel decreto fu accompagnato poi da una serie di scambi chiamiamoli
Economico politici rilevanti
Blocco delle
Della indicizzazione alla scala mobile del
Dei canoni di affitto che da solo valeva
Come dire l'equivalente dei sedicenti punti tagliati dico sedicenti perché il gioco d'anticipo ideato da Ezio Tarantelli faceva sin qui che erano solo virtualmente tagliati i punti o bloccati i punti di cui si parlava ma non voglio entrare
In nelle tecnicalità come dire autobiografiche oppure da economista voglio solo ragionare sul
Ieri oggi
Perché
San Valentino
Perché gli accordi di luglio
Di quasi dieci anni dopo San Valentino perché oggi
La stagione della politica dei redditi si impone in Italia sotto la forma che abbiamo conosciuto nei primi anni ottanta per una ragione fondamentale semplifico un po'però penso di aiutare a cogliere il senso
Di quella storia e la ragione semplicemente l'ingresso della lira nel Sistema monetario europeo
Ancorché con nella banda larga vale a dire con una fascia di oscillazione doppia rispetto agli altri Paesi ma l'ingresso della lira nel sistema monetario europeo
Impone
Un cambiamento strutturale alla costituzione economica materiale del nostro del nostro Paese una costituzione ma economica materiale che era basata su tante devianze chiamiamole così rispetto alla logica di mercato
La prima di queste tra virgolette particolarità la specificità era appunto quella dell'indicizzazione ma indicizzazione sistema contrattuale il ruolo dell'operatore pubblico
La struttura dell'occupazione la struttura della regolazione del mercato del lavoro la struttura della dei livelli contrattuali via tutto questo faceva quello che si può chiamare in maniera molto sintetica la Costituzione economica materiale se vogliamo delle nostre relazioni industriali
Tutto questo viene fortemente messo in discussione dall'ingresso della nostra moneta ingresso contrastato non dimentichiamolo soprattutto a sinistra
Con il voto contrario del Partito comunista l'astensione del Partito Socialista il nel mille novecentosettantanove
Quello è il momento cominciare lei che segna
La sofferenza la messa in sofferenza della costituzione economica materiale del nostro Paese e che porta
A una diminuzione progressiva di competitività del Paese cioè quel tipo di cambiamento non l'ha accompagnato da pari di adeguamento della costituzione economica materiale nel nostro caso nello specifico
Dei sistemi di indicizzazione porta alle insopportabilità delle dinamiche
Del costo del lavoro in ragione dell'alta infrazione
Per cui gli anni ottanta De Donno alta inflazione nel nostro Paese più alta che nel resto d'Europa e l'aprirsi del differenziale inflazionistico
Con gli altri Paesi vedono per questa ragione e in ragione dell'Alta indicizzazione ricordiamo tutti i gli articoli di di Tarantelli Modigliani sull'indicizzazione al cento per cento e più
Un meccanismo di incremento del costo del lavoro insopportabile perdita di competitività aumento della disoccupazione
Chi dice che quel Periodo è molto simile
Ad oggi oggi per esempio lo fa Tiraboschi sul Sole ventiquattro Ore sbaglia
Non è così
E e cercano poi di spiegare
Perché quella è la situazione
Settantanove ingresso della lira nel Sistema monetario europeo banda larga
E quindi la tensione
Sulla distribuzione del reddito sulla sull'indicizzazione sulle relazioni industriali
Guarda caso dieci anni dopo
Ottantanove
Ingresso della lira nella banda stretta del Sistema monetario europeo ripresa delle tensioni
Nuovamente sul
Sulla costituzione economica materiale che pure era rimasta
Con un certo qual gravi indicizzazione anche dopo San Valentino
E quindi
Allora sì
La simmetria
Della perdita di competitività che il Paese alla fine degli anni ottanta
Prova vede e quindi l'apertura di quell'altra stagione
Di
Grandi modifiche
Del sistema di indicizzazione sistema contrattuale che portò poi agli accordi di luglio del novantadue novantatré
Cioè io vedo
Come due esogene
Sistema monetario europeo cioè l'ENI
I vincoli che l'Italia decide
Democraticamente di darsi
Per quanto riguarda la sua
Monica e quindi la sua libertà VIS valutazione
E quindi il suo modello produttivo distributivo di specializzazione produttiva legato alla
Moneta svalutata
Ora la alle svalutazioni competitive della moneta
Come elemento essenziale che caratterizza le pensioni sulle relazioni industriali sulla distribuzione del reddito e si potrebbe dire in maniera più larga sulla costituzione economica materiale
Degli inizi degli anni ottanta
E degli inizi degli anni novanta questo processo si chiude
Questa accezione con gli accordi di luglio nel novantadue novantatré il dopo
E sostanzialmente una sequenza che ci porta ancora una volta
Alla decisione sulla moneta unica e cioè ma stretti moneta unica
Con quella che viene detta la concertazione figlia degli accordi di luglio
Che ricordiamolo doveva avere una
Vicenza
Quadriennale
E dopo doveva essere rivista proprio in ragione degli obiettivi da raggiungere
Il dopo cioè il dopo primo quadriennio di applicazione degli accordi di luglio
Vale a dire novantasette novantotto diventa il grande declino del ruolo della concertazione
E l'uso improprio della concertazione
E siamo cioè nella nell'attuale fase su cui vorrà dire qualcosa allora se questo è la mia chiave di lettura
Cioè non tanto una chiave lavoristiche non tanto una chiave di relazioni industriali ma la chiave ma crescono cioè ci siamo trovati a fare quello che abbiamo fatto
Proprio consapevolmente proprio per queste ragioni ma economiche legate alla
Monete e alla competitività
Quindi come sempre nel nostro Paese la modernizzazione ci viene imposta
Dall'esterno
Come nell'Ottocento
La modernizzazione la costruzione dello Stato nazionale di fatto un
Imposizione esterna
Così anche in questo Novecento la modernizzazione ci viene imposta dei vincoli
Che ci vengono imposti dall'esterno anche noi o meglio le componenti più riformatrici della Società italiana e della politica italiana decidono di assumere
In questa storia
C'è chi
Guarda caso sta sempre dalla parte sbagliata
In questa storia ciechi guarda caso
Sta sempre dalla parte giusta
E ricordo devo ricordare
Il ruolo della sinistra politica della sinistra sindacale
Che non vuole
L'adesione dell'Italia
Al Sistema monetario europeo ancorché nella banda larga
E vota contro settantanove
Non vuole
San Valentino
Cioè non vuole la modifica dell'indicizzazione come
Passo necessario conseguente alla Scelta monetaria
Non vuole
La banda stretta
Non vuole
Ancorché poi tirata per i capelli
Gli accordi di luglio
Salvo poi quando questi accordi di luglio vengono come dire realizzati implementati
La sinistra sindacale quando va al potere
Sindacale e politica quando va al potere usare impropriamente
Della concertazione
Come strumento di scambio politico non più come strumento alto di costruzione di produzione di beni pubblici superiori
Quali quelli della disinfezione
Come San Valentino e come nel negli accordi di luglio
Come poteva essere come è stato
Per l'ingresso del l'Iraq
Nella moneta unica e cioè il processo di convergenza di Maastricht la concertazione finalizzate alla produzione di beni pubblici superiori
Dopo l'ingresso della moneta unica l'ingresso della lira nella moneta unica la concertazione non si dà più beni pubblici superiori come obiettivo ma diventa invece strumento politico fiscale politico
E quindi bisogna distinguere da questo punto di vista
Ieri oggi
Perché quando vedo alcuni pur apprezzati
Analisti che facilmente troppo facilmente
Riportano la situazione di allora a quella di oggi
Cercando similitudini troppo facili beh come dire reagisco negativamente
Oggi la situazione non è quel
Degli inizi degli anni ottanta
Oggi dobbiamo fare i conti
Dal punto di vista delle relazioni industriali dal punto di vista salariale dal punto di vista della costituzione economica e materiale con i postumi di una cattiva concertazione
Che non avendo obiettivi alti di produzione di beni pubblici superiori come furono quelli della disinfezione negli anni ottanta
O dell'ingresso della lira nella moneta unica negli anni novanta
Ha fatto solo dicevo scambio politico che ha prodotto guasti inenarrabili all'economia italiana
Il primo di questi guasti inenarrabili all'economia italiana è la
Distruzione
Del sistema contrattuale italiano
E la inadeguatezza del sistema contrattuale italiano
Basato su una sedicente politica dei redditi
Non più
Adeguata
Alla mutata situazione e monetaria ed economica del nostro Paese
C'è continuare per dirlo in maniera esplicita fare politica dei redditi e concertazione
Dopo il novantasette novantotto
Con infrazione in forte diminuzione
Con
Ma Street
E poi con la moneta unica
Potenziale e poi reale ha significato banalizzare la contrattazione
Ha significato banalizzare i salari ha significato banalizzare la produttività ha significato far perdere al nostro Paese di un motore fondamentale di crescita di sviluppo e di efficienza
Se noi
Ci lamentiamo
Dell'accaduto produttività
Che affligge il nostro Paese ormai da tempo
E non facciamo riferimento a questo tipo di evoluzione
Del sistema di regolazione
Quanto meno negli ultimi vent'anni
Beh non capiamo la situazione attuale
E non tanto in ragione delle statistiche puntuali sulla perdita o non perdita del potere d'acquisto dei salari
Rispetto alle ultime polemiche le ultime vicende ben poca cosa
Di falsari
Quelli che dicono che il potere d'acquisto intimidito dal venti per cento talune categorie o per altre non mi non penso neanche un minuto per contraddire questo tipo di valutazioni a a te chimiche a scientifica dico solo che invece una malintesa concertazione riprodotta ulteriori il limite
Funzionale che essa doveva vero
E cioè quello dei perseguimento appunto che obiettivi superiori
Il proseguimento di quel tipo di concertazione ha fatto male i salari fatto male alla distribuzione del reddito ha fatto male la produttività fatto male alla competitività delle imprese
E la cosa grave è che di quella concertazione
Purtroppo
Non ci siamo ancora liberati
Nel senso che
Pur avendola eliminata
Come formalismo rituale
I tavoli e averla sostituita in qualche modo con il dialogo sociale con i patti con
La storia degli ultimi degli ultimi anni il meccanismo legato agli accordi di luglio
E ancora il perno sul quale ruota
Tutto il sistema contrattuale italiano
E lo dico io che pure ho contribuito a costruirlo quel meccanismo è quel sistema
Assieme a Franco viso
Stefano Parisi e tanti altri amici B quel meccanismo
In bassa inflazione
Con moneta unica
Con i vincoli di Maastricht del Patto di stabilità
Diventa è diventato ed è sempre di più un meccanismo perverso
Visibili mento delle relazioni industriali
Quello che si doveva fare nel novantotto
All'interno del patto di Natale e che non fu fatto
Per miopia per incapacità per impossibilità politica
Continua purtroppo a sei anni di distanza cinque anni di distanza noi paghiamo cinque anni
Di errori dal punto di vista salariale distributivo delle relazioni industriali
Contrattuale
Molto del malessere che noi vediamo
Nelle relazioni industriali oggi
Molto del malessere che vediamo nella
Cultura stessa di rapporti tra impresa e sindacato
Con tutte le fuoriuscite le devianze di tipo corporativo
Che si possono notare dai autoferrotranvieri piuttosto che il pubblico impiego e così via sono figli
Di quella incapacità di quella impossibilità di quella mancata
Scatto anche culturale oltre che politico
Che io ho dato nel novantasette novantotto
Che fu incapace di modificare
Gli accordi di luglio
Per adattarli
Al nuovo alla nuova stagione
Che si stava aprendo
Ancora una volta per adattarli alla stagione
Europea monetaria moneta unica mastri e così via il non aver avuto questa capacità questo coraggio questa intelligenza questa lungimiranza
Ha prodotto il mantenimento
Di un sistema di regolazione
Assolutamente inadeguato a gestire la nuova sto
Per questo certamente da apprezzare quanto è avvenuto susseguentemente per quanto riguarda la legge Biagi modifiche del mercato del lavoro e così via però sono elementi
Il tutto in tutti questi sono elementi
Complementari accessori
Che se visti al di fuori
Di una riforma di una revisione
Degli accordi di luglio nel senso del loro superamento nel senso del ritorno
La alla contrattazione del superamento del contratto nazionale e della valorizzazione del contratto decentrato e tutte le cose che ormai sappiamo e sono quasi come le barzellette primati non la ventitré da quindici eccetera eccetera tutto questo
Il non aver saputo fare questo in tempi utili ci ha portato alla situazione attuale
Cattive relazioni industriali cattiva distribuzione del reddito bassa produttività bassa competitività
E conta
Che aumenti l'occupazione certamente ma se l'occupazione aumenta
In una situazione di distribuzione del reddito non efficiente
Un aumento di occupazione con una distribuzione del reddito non efficiente promette Dell'Aringa mi ribadisce contribuisce a diminuire
Produttività e competitività
Quindi oggi noi abbiamo non solo e non tanto un problema di redistribuzione del reddito attraverso l'occupazione
Ma noi abbiamo bisogno di redistribuzione del reddito
Attraverso migliore più efficiente contrattazione
Queste il il segnale forte come vedete situazione completamente diverso
Da quella di vent'anni fa
Dove
La centralizzazione della contrattazione era un fatto importante
Dove
La concertazione era un fatto importante
Dove il mettersi d'accordo sulla teoria Taranto Eliana della politica dei redditi d'anticipo
In maniera centralizzata era un fatto decisivo
Così come era decisivo nel novantadue novantatré
Il superamento del sistema dell'indicizzazione ho finito
In ragione della stagione di Maastricht
Oggi
Il grande
La grande rottura il grande salto che dobbiamo fare è proprio quello
Sulla
Questione salariale
Sulla questione contrattuale
Togliere rompere
Quella cappa di piombo che ormai è diventata
La politica dei redditi
Come definita nel novantadue novantatré
E la relativa concertazione non perché fosse cattivo
Ma perché era
Finalizzata e adeguata a un periodo di transizione
Finita la transizione raggiunti gli obiettivi doveste replica di Gratteri definita sulla base di altri additivi sviluppo occupazione redistribuzione del reddito
E così via se noi oggi abbiamo finito la situazione difficile tesa di crisi delle relazioni industriali
In questo Paese perché allora
Novantasette novantotto non siamo stati in grado
Di fare questo ulteriore passo per cui il ricordo di San Valentino
Un ricordo di un'azione di coraggio
Allora
Legato a un'esigenza fondamentale Esterna quella di recuperare competitività efficienza produrre il viso infrazione all'economia italiana dopo l'ingresso della lira nel Sistema monetario europeo
Il ricordo va anche al novantadue novantatré
Bata Rampelli
Va
Massimo D'Antona
Da Marco Biagi
Che su questa storia
Lunga storia di vent'anni
Pur con diverse ruoli e posizioni
Hanno dato la vita
Ricordando loro
Dovremmo recuperare forse un po'di coraggio vedere
Con una sorta di compressione semantica con una sorta di semplificazione
Il che fare oggi
E il che fare oggi è
Per essere riformisti
Per
Stare in sintonia con i bisogni ed esigenze del Paese
Avere il coraggio di dire
Gli accordi di luglio del novantadue novantatré sono finiti
Iniziamo un'altra stagione grazie
Grazie a Renato
Allora Renato lamenta una inefficiente distribuzione della ricchezza attraverso i salari penso che Carlo Dell'Aringa possa
Ora dirci qualcosa dal punto di vista anche della
Sua continua osservazione del del fenomeno
Grazie nelle grazie del meditato gettato volentieri
Di
Fare questa introduzione alla discussione
Anche se titolo di questo incontro
Un po'ambizioso per quello che mi riguarda non so se riuscirò a dare un contributo importante però mi sono preparato in modo tale da approfondire alcuni aspetti
Che con riferimento alle cose che avete appena sentito da richiamo l'attenzione più gli aspetti descrittivi più che non interpretativi e quindi in quel in questo senso può essere utile
Relazione complementare quella di Renato
Il quale peraltro ha richiamato alcuni alcuni punti importanti nell'ultima parte della sua relazione
Il problema della produttività della competitività della moderazione ecco io vorrei
Soffermarmi un po'su questi aspetti pare un brevissimo perché il tempo che ho a disposizione quello che è excursus storico di questi ultimi vent'anni come c'è scritto appunto nel titolo
Per fare diciamo così un un qualche riflessione su ciò che si può imparare perché forze sempre quello esperienza storica imparare qualche cosa è importante per poter affrontare i problemi attuali in modo migliore
E che attualmente ci sia qualche problema evidente ecco sarà un po'ormai questa stoffe sorta di ricorrenza decennale che forse l'accordo di Valentino collocato questo è anche ricordato aveva iniziato una quasi una prassi che ogni dieci anni cioè si sente quasi il bisogno di rivedere gli assetti istituzionali contrattuale delle relazioni sindacali di Siani sono pochi e peraltro perché se guardiamo anche l'esperienza di altri Paesi non è che ogni dieci anni si cambi tutto
Però certamente fenomeni stava cambiando così velocemente che probabilmente bisogna anche al adattarsi all'idea che che Periodo di questa lunghezza forse qualche aggiustamento bisogna farlo
Problemi ci sono certamente sono stati elencati io vorrei vederli in prospettiva
Al di là punto della discussione sulle cifre i dati che io utilizzo che adesso vi mostro guidati ufficiale quindi ho vinto anch'io nel problema
Se i dati sull'inflazione sono giusti o sbagliati ci sono i dati ufficiali questi vanno usati fino a prova contraria se c'è qualcuno che vent'mette seriamente in quel in in crisi direi che vorrebbe dire alleviando comunali che bisognerebbe certo momento
A vedere serenità di lista sono giuste o meno ma non so penso che questo aspetto è un istituto privato fare questo questo potrebbe solo essere diciamo così l'iniziativa di altissimo livello visto che è sempre stato un istituto che è stato portato in palma di mano per decenni e decenni io faccio fatica a credere che nel giro di pochi mesi di pochi anni la sua reputazione la sua capacità di raccogliere statistiche si è piombato così in basso
Però devo mettere fa che cosa ci può essere questa regola se c'è bisogna che venga approfondita non certamente nel modo in cui viene fatta in questi giorni
Quindi un suo ritratto ufficiale per mettere in luce quello che è successo in questi vent'anni
è richiamare lentezza l'attenzione alcuni snodi importanti capire appunto anche senza fare un grosso sforzo interpretativo cosa ci aspetta i problemi che ci aspettano e quindi se occorre fare operare qualche cambiamento
Primo grazie a cedere sunto di grassi abbastanza semplice sono quindi dei pro memoria più che altro vediamo se funziona perché non attraverso
Il profilo che politica
No
Visione benessere a questa questa è l'occupazione e dovrà vorrei richiamarvi vent'anni all'andamento dell'occupazione totale in Italia in vent'anni qua richiamare l'attenzione sul fatto che noi ricordiamo sappiamo al però che visto l'in un grafico sul vent'anni insomma
C'è una bella gobba verso il basso sono ai primi anni novanta hanno causato la caduta dell'occupazione molto forte volto fra più di un milione di posti di lavoro
Questo è il primo dato da tenere presente se sanno tutto a contabilità nazionale più o meno un primo aspetto aveva ricordato secondo letture linea scendenti prima e dopo quella quella gobba entrambi ascendente la seconda molto più Stipe come si dice molto più verticale della prima se uno quelli che non conoscesse nulla di quello che è successo in Italia guardarsi questo graffito piombato dal cielo direbbe vestiamo riprendendo il trend il trenta precedente
Vado a riprendere tra il precedente governo cosa spuntate bisogna anche meritarselo voglio dire in qualche misura quindi non c'è dubbio che la ripresa dal fondo rappresentato dai dai dati del novantaquattro novantacinque c'è stata una ripresa eccezionale dell'occupazione
Ricordiamo anche questo non è una caratteristica solo del nostro Paese testo è sempre va un'osservazione importante per me
Va sempre vista un po'ormai nel contesto europeo le targhe
E quasi tutti gli altri Paesi europei manifesto una un andamento di questo tipo e qualcuno dice che a metà degli anni novanta c'è stato un forte impulso all'occupazione non solo e non tanto perché c'era da riprenderlo del terreno perso
Quasi che fosse automatico riprendere il terreno perso vorrebbe niente automatico ma che hanno operato due fattori importanti come anche quello di cui parliamo stamattina certamente quello delle relazioni industriali
E l'altro anche quella del strategia europea per l'occupazione e la riforma del mercato del lavoro che sono state avviate nella seconda metà degli anni novanta e che hanno reso un pochettino più flessibile mercati del lavoro europei e quindi anche nostro
Speculare è l'andamento anche lui nel totale dell'economia della produttività del lavoro
Specularmente il tutto annunciarono un
Mandamento del tutto a specchio però anche qui c'è un trend molto molto significativo fino a tre o quattro anni fa cinque anni quello parlava anche Renato
è un po'impressione a questa perché non c'è solo quel che tu e degli ultimi quattro cinque anni ma c'è quasi una gobba come se si il percorso fosse quello di una campana insoluti ci si avvicina lentamente a un piatto ma è un po'preoccupante anche qui uno che capitasse al mondo rottamate vedesse questo grafico nazionale
A dovevate visto Nicola detto avrà inquinanti
Beffardi Sensi dovrebbe sapere che anche illustrato ci vuole l'informatico per mentre
E questo guardate non è non è solo col dire di servizi
No ormai servisse frase in industrie peggio
Vasi viene più da lontano
Va più a un trenta e che che si perde un po'
Allora uno pensa subito ai tre dopo un anno non puoi avere come si dice la botte piena e la moglie ubriaca o vuol più occupazione poco più produttività del Nord diceva Agroppi paesi europei hanno avuto sviluppo senza occupazione
La sua lezione è stata assimilata
Si è fatta la strategia europea per l'occupazione l'occupazione cominciato mentale da senza sviluppo no e certamente senza uno sviluppo trainato anche dalla produttività
E non a caso è venuta a Lisbona nel due mila capire non solo muore Jobs ma anche better jobs che certo quando la produttività e così difficile pagare di più
E avere posti di lavoro migliore cioè tutte le cose si spiegano in forma di identità difficile capire i rapporti di causa-effetto epiche l'interpretazione diventino pretendo di fare questo è che se qualcosa dirò a questo proposito
Su questo dovette questi studi grafici Frattocchie di un lavoro che sto facendo con alcuni colleghi lo scoop quindi sono ancora provvisori queste sono le retribuzioni reali
Di questi vent'anni di tutta l'economia
Anche quest'anno due andamenti un po'diverso
C'hanno un forte trenta nella seconda metà degli anni
Ottantaduenne sembrava Renato accennasse questo fatto no va ricordato lo riprenderò dopo l'accordo di San Valentino al voto dopo un periodo molto felice dal punto di vista di contenimento della dinamica salariale soprattutto verso la fine degli anni ottanta
è partita un'ondata di rivendicazioni fortissima anche nel pubblico impiego si è ricordato questo me lo ricordo molto bene che è stato oggetto di considerazione anche da parte mia quello che successe alla fine degli anni ottanta anche lì è difficile capire dinamica esplosione Chiara recupero rispetto al passato però questo è è
Per l'andamento e un andamento che flette molto proprio negli anni della crisi
E e poi c'è una ripresa ma ancora una ripresa che poi negli ultimi anni insomma tende ad essere anche qui orizzontale abbastanza piatta
Non so se c'è vento anche il due mila tre e questo mi sembra di no perché Bill ha tentato ancora giù questa cosa qua perché
Va be'comunque
Questo retribuzioni reali e questo è un mettere insieme alcune proprietà la moderazione salariale anche qui è un indicatore è un indicatore abbastanza abbastanza raro
Rozzo e
Qui non ci sta tutto uno che va su questo è il rapporto fra le retribuzioni reali e la produttività quindi quando fa ciò vuol dire che le retribuzioni reali vanno anche m'più più forte della produttività e quando va giù succede il contrario
Voi vedete tutti diamo questo aspetto c'è questa punta ebbe ed è certamente tutto quello che precedeva l'accordo
Di San Valentino e quello che giustifica fu il fatto che in certo punto dovuto intervenire sull'andamento della dinamica salariale ricordate le ristrutturazioni dei primi anni l'ottanta
E quando ha inizio quel processo di ristrutturazione dell'economia italiana che ha portato in seguito fortissimo aumento di produttività capo occupazione
Poi c'è un'altra curva IRPEF qui vedete io e quella di quello che succede verso la fine degli anni ottanta e che richiede che che si trincerano all'accordo in ordine non basta più bisogna fare qualcosa di più anche perché nel frattempo si era deciso di entrare nella moneta unica e nel contempo c'è stata la crisi congiunturale a livello mondiale
E quindi la questo punto vedete che la moderazione salariale
C'è stato un forte diminuzione delle retributive la dinamica delle retribuzioni reali rispetto la produttività e pure rimasta a livello basso per tutto il periodo
Proprio un credo questo diciamo questo è il passato io faccio vedere solo due grafici aggiuntivi
Anzi forse solo uno
Peccato che contro l'altro
Va be'questo lo a chi lo ha quasi
Questo è la quota del margini lordi delle imprese
E che devo dire che fu nonostante qualche al più basso livello di intere economie prima nell'ordine preso includono anche i tassi d'interesse questi pagamenti
Sono aumentati continuamente
Vedete anche lì vi sono ritornati giungono all'ultima fase degli anni ottanta
Però c'è stato un continuo aumento
Non coincidono con i profitti va un po'inciso professor fare il sui profitti non è che non sempre i dati molto attendibile tra certamente sono andati su tra queste tutta l'economia di quest'ultimo grafico se vi faccio vedere questi margini lordi delle imprese industriale
Se poi riparte
Ricordate l'andamento qui è un trend crescente quella dell'industria tranne alti e bassi e piatto
Soprattutto nell'ultima fase negli ultimi dieci anni
E che è inutile che vi ricordi che apre il capitolo molto importante peraltro e cioè che con l'entrata nella moneta unica improvvisamente ci siamo trovati di fronte
Al settore
Che hanno diciamo così subito il rigore della competitività internazionale
E il meglio dell'aumento di produttività quel posto di aumento di produttività hanno dovuto utilizzare certamente per anche restringere i margini per non scaricarli sui prezzi
Naturalmente che dovevano che dovevano subire alla conferenza internazionale il resto dell'economia
Dove questa diciamo così il vincolo mordeva meno e che quindi hanno potuto scaricare anche sui prezzi
Diciamo così per allargare i margini questo è importante perché è in forma molto schematica
A sciabolate poi bisognerebbe andare dentro e vedere quali servizi non tutti i servizi no ma certamente questo è un punto molto importante che fa parte proprio dalla storia di questi ultimi anni
E che fra l'altro è quello che
Che abbiamo per i nostri concorrenti cioè io sono d'accordo sul fatto che ormai la moneta unica cambiato ha cambiato il mondo non è più quello di prima
Se uno dovesse fare una battuta dovete dire siamo passati disinvolta e si parlava di salario variabile indipendente adesso abbiamo la monete l'inflazione come variabile indipendente
L'applichiamo dall'estero però non tutta perché ci si può aggiungere anche quel mezzo punto percentuale che vent'anni fa ecco che il mondo è cambiato sono senza l'inflazione programmata in sempre più ricordare oggi del dieci per cento figurarsi dieci e mezzo dieci per cento che differenza fa c'era
Ma adesso fra due due e mezzo per cento fa la differenza soprattutto quando questa differenza si come un anno dopo anno
Quindi se c'è un problema strutturale di del diciamo così di formazione dei prezzi al nostro sistema economico questo problema molto importante a parte finale deve avere ancora sette otto minuti
Se e questo diciamoci la storia
Un ragazzo cosa appunto aperte sentito prima
Ma ora punto può chiedersi sei innanzitutto certe scomode dell'Economist del Macro economista come sono io la moderazione salariale va sempre bene no perché perché patente insomma garantisce sempre considerato un fattore positivo per la creazione di occupazione e dello sviluppo può permute poi un brutale comunista questo non può non essere questa la considerazione da fare a certamente certamente però è una Burzi deve anche chiedere se se le condizioni sono tali per cui questa possano continuare a tenere presto a Del Turco
Intravvede uno non può non porsi un interrogativo è che se si ponga l'interrogativo possa essere accusato di incitare siamo i sindacati aumentare le loro rivendicazioni
Perché è un problema può essere un problema anche per loro e forse i fatti di questi ultimi mesi o sono tutti in prospettiva si può aprire anche per loro questo problema a quindi voglio dire anche lì
Felice oppure si può andare l'azione giustamente hai tempo più come si può dire biologico politica di sviluppo e che c'è sempre questo fattore basse o mi limito a dei fattori parziale essere Pezzali quelli economici devo dire innanzitutto
Per esempio la disoccupazione
La disoccupazione è diminuita nel nostro Paese ormai è a livelli anche qui citati ufficiale che
Sono quelli chitarra citati in queste circostanze ma è a livelli che sono inferiori a quelli della Francia della Germania
Otto cinque otto e sette la Germania e la Francia non vai livelli superiori anche in Europa di tasse da un altro mondo guardasse dati e confrontarsi e queste situazioni con quella di vent'anni fa dove vive castità ma dettagliata benissimo da questo punto di però osservazione questo atto il sette per cento è una media una media di Trilussa perché nel Nord nel Nord e meno del quattro
Allora uno si chiede noi parliamo di dinamiche saldi alle alle in questi dieci anni come determinata da atteggiamenti politici sindacali moderazione scambi politici concertazione ma il mercato non conta ha smesso di contare
Cioè non è che mi aspetti ma non sarei diciamo così del tutto
Sorpreso selciato appunto anche con un eventuale ripresa economica e ci fosse trovare nel nostro Paese in cui si potrebbero cominciare a manifestarsi tensioni nel mercato del lavoro e delle coreane
Prima osservazione
La seconda osservazione
Cioè CIPE si possono mettere in moto delle aspirazioni avete l'avete visti i redditi i le retribuzioni reali non credo che ha di non è meno ancora recuperato i livelli di missili da anni novanta undici settembre novantatré non c'è più basse di quelle dell'inizio degli anni Novanta
Queste cose qui mettono in moto delle aspirazioni io penso di sì prima o poi e chiaro che i redditi familiari sono stati in qualche modo salvaguardati da qualche reddito in più ebbe così la cosa di étoile da fare così tra leggende certo vento guarda insomma c'è poco da fare guarda anche la propria busta paga
Guarda quello che può comperare
No e quindi anche da questo dopo dieci anni ad si può andare avanti speriamo decima uno si pone questo problema
Altro osservazione
La disoccupazione a tutto quella divaricazione che c'è fra le aree del Paese ma a maggior ragione l'occupazione
Sono cioè voglio dire non abbiamo ottenuto questi grandi successi dal punto di vista dell'occupazione ma ancora siamo dieci punti di tassi di occupazione sotto la media europea
Possiamo dire di avere concluso il diciamo così il percorso nella creazione di posti di lavoro
Quando il tasso di educazione delle due giovani ragazze nel Mezzogiorno e del sessanta per cento le cose quando lo dico i miei colleghi stranieri non ci credo non esistono tassi di misurazione selvagge legge ci sono
Tre ragazze su cinque che vogliono lavorare non hanno lavoro
Possiamo dire di aver raggiunto il massimo dell'occupazione da questo punto di vista no allora vediamo che non siamo ancora un pochettino intrappolati anche per ragioni congiunturali la crisi internazionale
Siamo un pochettino intrappolati tonda un lato
Che vorremmo entrambe le cose la botte piena e la moglie ubriaca perché da un lato il sull'occupazione ed ancora fare molti progressi
E dall'altra straccia tormento si ha il timore che batte in testa questa cosa che i salari reali anno dopo anno anno dopo anno crescono perché perché la produttività non cresce
Allora quando anche facevamo questo rapporto Proust lo strutto jobs jobs della task force Bicocca alla fine ci guarda fragile personalmente le che ce la raccontiamo ritardo ad un bel rapporto dicono
Parola fine se voi più occupazione e più produttività cos'è la somma delle due
E la crescita
è la crescita
Cioè difficilmente si riesce a uscire in modo diciamo così soddisfacente se non c'è veramente un aumento del tasso di crescita questo ma il problema che si pone solo Italia oppure sì con l'Europa
Noi nel nostro ambito quello che potremmo fare qui chiudo
è che non dal momento che dobbiamo ancora a sfruttare i margini di risorsa lavoro che abbiamo perso
Voi immaginate che se oggi noi fossimo con un tasso di occupazione
Fare quello medio europeo lo dico il settanta per cento ma il sessantacinque per cento cioè nove punti in più di quello che c'è adesso vorrebbe dire che Dan Black milioni che d'emblée il reddito pro-capite il reddito nazionale croccante aumenterebbe del nove per cento
Con tutto quello che conseguirebbe in termini di la gente che sta meglio
Quelle famiglie
E diciamo così il ministro dell'economia che avrebbe il dieci per cento in più di entrate quel punto porsi il problema delle pensioni settore
Questo sull'occupazione lasciando stare quella produttività con tutto quello che si dovrebbe fare da qui a livello europeo sulla ricerca sull'innovazione e soprattutto la diffusione dell'innovazione Seganti quel rapporto che ho messo il dito su queste in chiave non è questione di inventare le nove
è questione di introdurla dentro Elefante soprattutto quelle fabbriche nelle ordinazioni soluto quelle che producono servizi che noi non riusciamo a gli americani sono ricette introdurre mutazioni nel commercio nelle banche nelle assicurazioni
E in più abbiamo il problema occupazione però sull'occupazione ecco qui
Sull'occupazione abbiamo un punto un'Italia Italia diciamo che non è uguale
Allora noi sappiamo che per renderle più vari dobbiamo agire tutta una serie di fattori che vengono prima del costo del lavoro
E ci sono le infrastrutture
C'è anche quello che in modo riformisti così dice il rispetto dei diritti di proprietà che nell'indagine che vengono fatte vengono chiamati come altre norme che sono importante per l'impresa e per poter andare investire nel Mezzogiorno ci sono tutte queste cose l'avvio anche il costo del lavoro riguardante allora rispetto al problema di quelle tre ragazzi su cinque che non trova un'occupazione sappiamo che i problemi sono grosse importante
Ma il costo del lavoro non potrebbe aiutare ecco che qui chiudo allora io penso che se ogni dieci anni no cioè qualche necessità di rivedere un po'queste strutture della contrattazione forse pur riconoscendo che i problemi riguardano la crescita riguardo tutto quello che si deve fare sulla produttività per quanto riguarda il nostro piccolo interno Italia struttura problemi strutturali forse un po'più di differenziazione o per lo meno di affidare di affidare
Alle parti sociali e direi quasi alle categorie e che la chimica entrato dalla dichiarata un'altra ah le categorie di lasciargli un po'un po'più insomma le briglie sciolte Ale categoria per decidere loro sia a livello nazionale per quanto riguarda il framework e sia a livello locale decidono loro cioè ma che però si scontrano affrontino i problemi dei credo che si se che si pongono a livello locale e non è una questione qui chiudo veramente non è gestione del solo che il costo della vita non immaginiamo che l'Istat a ogni mese ci faccia al cento venti indici del costo della vita Enzo uno non crede neanche quello nazionale figure di se fatta certamente sotto sotto c'è anche quel problema economico ma non immaginiamo di fare una roba automatic è una di quelle cose di cui tenere conto ecco spostare l'attenzione il confronto e affrontare i problemi di scelta a livello locale io penso che sia importante non credo che possa essere dovuta ad un modello unico per tutti però lasciare un po'le più le briglia sciolte chi va in quella direzione io penso che sarebbe ragionevole
Grazie davvero anche a Carlo Dell'Aringa mi sembra che l'analisi macro economica dei primi due interventi data in fondo nella stessa direzione coi
Sulle un soluzioni riferiti in particolare alla
Modello contrattuale
Sono il parapetto non è indifferente per esempio anche la dimensione della categoria o del territorio e in certa misura possono essere anche a terra che alternative fra di loro
Tiziano Treu come diceva
Sì grazie io chiedo già scusa della evitare la mia presenza mi dispiace molto perché i c'è un pubblico
Che può dire molte cose io do un contributo su questo sembra la questione principale che abbiamo sentito un quadro interessante ma la questione principale dal mio punto di vista creato dal punto di vista politico è che cosa hanno fatto possono fare le relazioni industriali o se volete il riformismo delle medesime per l'economia e la società italiana tema benissimo però è questo il tempo
Allora
Io credo che si debba prendere atto come è stato detto qui che ci sono i momenti nella storia
Dei momenti in cui nell'accelerazione del cambiamento e la necessità di modernizzare crea delle discoteche
E che il riformismo di dite
Sì
Però due non irrilevanti chiose
Il primo
Che
Dopo oltre le discontinuità oppure occorre gestire le conseguenze delle medesime
Cioè occorre vedere come si ricompongono gli equilibri
Perché non è che le rotture sono buone di per sé anzi l'apertura di per sé
Fanno male
Quindi come si ricompongono è di quelli e si e e questo vuol dire anche come si passa dalla fase dei grandi impatti
Alla fase più prosaica ma fondamentale della implementazione per la gestione del mese cosa su cui il nostro riformismo è stato anche più debole
Per quanto non sia stato sulla primo pezzo perché ogni tanto dei soprassalti di gioco d'anticipo sulle regole sulle grandi questioni come negli esempi abbiamo visto c'è c'è stato poi però le le fasi di implementazione e di gestione delle di questi e salti di riformismo sono state meno soddisfacenti per esempio io
Sembrò da molto tempo che rifletto su queste cose
E quando commentavo gli accordi già quello del settantasette no primo grande accordo poi quello Scotti che ha portato a
Poi quello del novantadue novantatré è una cosa che io ho sempre rilevato che non mi è stata contestata
E che hanno funzionato in fase politica di gestione di applicazione di questi grandi parti più le parti come dire o automatiche
C'è sei tu abbassi
La Fonit punto quello funziona automaticamente
Attenzione automatiche è sostenuta da una forte capacità di e introiettare
L'auto il controllo da parte delle parti sociali in particolare sindacale questo funziona
Ha funzionato dei per tutti
Calmierato in sostanza la parte dice
Freno
La parte di freno vestite Licheri pochi momenti di di di di velocità eccessiva te la macchina fra i nostri file freno
Va a finir male e ma non ha funzionato altrettanto la la governance si direbbe adesso comunque il la modifica del meccanismo già le parti strutturali di quel riformismo annunciato le famose cinquanta pagine o quante erano del libretto rosso
Ecco perché anch'io me le sono lette quasi come te
Tu devi poi scritte diciotto chi scrive magari e meno attento di chi legge
Ma insomma e Menna non ha avuto seguito
Per molto tempo quindi adempimenti parziali che non sono irrilevanti perché poi la memoria di degli gli attori
Tiene a mente di questo idem
Anche nel novantadue novantatré che son poi due gli anni c'è stato più capacità di freno di quanto non ci sia capacità è stata capacità degli implementazione del resto dall'accordo del novantatré che era poi la la sintesi aggiornata
Del libretto in larga misura
Se volete non per laurearmi ma il patto del novantasei sul lavoro sull'occupazione che ha dato luogo ad una legge centonovantasei è stato una parziale
Risarcimento applicazione di quelle enunciazione
Questa è la prima osservazione che io faccio storica politica che ha degli effetti e sugli equilibri
Poi
Politici e di distributivi di equità cioè appunto se funzionava di più il freno il freno poi l'ordine freno salari
E meno la parte l'altra parte anche l'altra parte della politica dei redditi oltre che del mercato del lavoro un welfare eccetera
Si squilibra il sistema e questo non è come dire perché non c'è riformismo perché non c'è una riformismo in azione
Altrimenti si tradisce insomma se uno gioca d'anticipo butta il cuore come si dice con quel che segue poi viene fregato totalmente o parzialmente che avere le resistenza riformare il nuovo essendo questo un gioco come che dite voi un gioco ripetuto no
Quella roba lì le fondamenta sì va be'il fatto che tu lo fai molte volte la prima volta puoi anche fare un gioco ma a somma zero poi se vuoi essere incentivato vorrei fare dei giochi virtuosi deve deve avere una continuità sempre in mente dopo un po'ti so che pista che gioca
Allora veniamo a punti attuali perché non la voglio fare lunga
Io credo che abbiamo attualmente ad attrarre qualche riflessione sull'attualità e sul prospettiva su almeno tre grandi questioni
Di cui due sono state ricco menzionate una meno la prima abbiano la prima
All'ordine del giorno attuale
Concertazione cosa farà temiamo nell'alto come le relazioni industriali le parti
Contribuiscono alla a rilanciare la competitività lo sviluppo il sistema questo primo punto se no come dice la palese alla mente ma mica tanto
Carlo Dell'Aringa se non c'è crescita non c'è poca utilità eccetera occupazione beh signori miei adesso Renato io non sono d'accordo con quello che dice tutta colpa dalla concertazione
E calma perché qui su questo punto c'è un accordo interconfederale Confindustria CGIL CISL e UIL che è una rondine in una primavera Guasco cosa
Che dice delle cose assolutamente fondamentali in linea con Lisbona
Diffusione del delle tecnologie formazione infrastrutture c'è ben poco perché questa caduto nel dimenticatoio e coppa da concertazione questa costa ecco apparire io non o ragazze ne è
Ma insomma nel mio primo appunto è questo qui c'è un deficit di implementazione governativa e se volete di picche chi volete però da concertazione ha fatto una proposta se
Non ci siamo adeguati ai nuovi vincoli quello vedere nuovi vincoli sono evinco di questo tipo Filomena proposta c'è si può discutere come tempi eccetera ma non c'è il governo non non come si dice no non del libero non non risponde
Allora è di riformismo Stati
Ovviamente la cosa avrebbe declinata anche qui in modo federale di più perché questa è una novità grossa perché se uno pensa di rilanciare il lo sviluppo e la competitività
Come vent'anni fa modo centralistico non ce la fa io sono molto un grande sostenitore di una tipo di sviluppo ma come l'Europa decentrato basato su patti anche locali eccetera cioè da qui magari uno va bene una dato va male un metodo sperimentale che può aiutare meglio che non le i grandi libretti più o meno geniali secondo la politica dei redditi
Beh anche qui ah sì ha funzionato per un certo periodo però solo in parte negli ultimi tempi è scoppiata una questione salariale e sono caduti pezzi del disegno della politica dei redditi
Riformisti che a mente definita tempo fa per cui siamo a pezzi
Ma è a pezzi la fiducia dei di degli attori
E essi
Io da tanti anni e che io sono tra quelli che dieci anni che dice il l'accordo lo schema contrattuale del del novantatré primo andava applicato fino in fondo qui non è stato perché gli spazi allora messi
Per la per la contrattazione decentrata sono stati meno utilizzate di quanto non fosse possibile per tanti motivi la struttura nostra insomma anche la resistenza tipi certe parti imprenditoriali insomma da ciò per quindi prima doveva avrebbe sarò stato importante qui implementarlo questo discorso e adesso da tempo lo dico io come dicono tanti che sistemava arrivi definito quindi contratto nazionale con funzioni di garanzia e di mantenimento dei minimi poi discutiamo cosa vuol dire e una maggiore sta un maggiore spazio alle negoziazioni
Aziendali barra locali
Con riferimento appunto la competitività e certo adesso si è inserito questo problema del costo della vita
Sud sono in particolare io qui o meno le idee chiare sinceramente la cosa è molto pericolosa si potrebbe discutere ma almeno la prima parte in Regione affrontarla
E bene
Sì però signori miei questa operazione
Se
Vengono meno pezzi fondamentali del disegno e difficilissima anche per dei riformisti convinti e qua io non ho mai visto che si ci si rinnovi dei contratti nazionali con due anni di ritardo
Facendo il PD inferocire categorie come i medici che non sono certo comunisti oppure
Tanti altri gli autoferrotranvieri sono caso un po'particolare
Quindi voglio dire il rispetto delle regole
Fonda è fondamentale per queste cose altrimenti ma io io vedo una rischio di sfascio le relazioni industriali certo magari con la colpa un colpo che non abbiamo giustificato ma non abbiamo giocato d'anticipo anche qui nel cambiare la la struttura contrattuale de ma insomma in grado di il degrado attuale delle regole vedete anche in questo discorso non ma che io sono un giurista
Poi formalista anzi
Per noi tiene
E se se deve funzionare il riformismo le regole sono importanti non sono l'unica cosa si fa saltare le regole è difficile mettere mano all'innovazione del sistema e quindi qui abbiamo un problema viale dire come ricostituire una politica dei redditi partendo da una tale situazione che è un po'di macerie o di rischio di macerie
Terzo finisco perché non la voglio fare lunga
Ma è la stessa solfa sul sull'argomento Welfare welfare e mercato del lavoro perché anche lui
Ci sono stati ritardi poi anche noi abbiamo per fatto otto critica sul non avere completato perché su questo la il messaggio già dell'ottantaquattro il messaggio del novanta per era flessibilità e si è detta con regole flessibilità con compensazione sugli ammortizzatori io sono un grande sostenitore dei modelli
E nordici che non vuol dire solo la Svezia Norvegia Danimarca cogliere l'Olanda volge in cui c'è tanta flessibilità ma c'è anche una ricca serie di sicurezza fatta bene funzione ci ha messo vent'anni non è che si fanno
Qui noi abbiamo anche qui ha avuto un deficit implementazione ripeto anch'io faccio un po'di autocritica e però adesso vedete lo diceva anche Brunetta l'alla legge trenta non è non ha una grande rilevanza in questo discorso è quasi marginale
Però è un'aggravante
Perché in già in una situazione precaria rioccupazione non buona non buonissima
Più occupazione ma non necessariamente più buoni quindi con uno sforzo invece per fare qualità abbiamo una situazione di precarietà gli di rischio di precarietà adesso io sono ma sapete un moderato in queste cose non uniformi faccio grandi strilli però obiettivamente il il tessuto diventa e Fratin ancora di più è bene in quelle in questa condizione se se non si riequilibra quando dicevo la discontinuità ma poi ci vuole ricco e leggo se nove si con Ibra con dosi massicce
Di nuovi di nuovo welfare per rispondere ai nuovi bisogni che sono molto concreti molto reali e riguardano i giovani adesso riguardano anche gli ultracinquantenni che sono tutti esposti molto di più a queste turbolenze del mercato questo non è riformismo
Questa è una una dopo è una versione unilaterale che io ritengo non accettabile
Quindi il il tema UE è un tema su cui serba oppure visto in concreto qualche tipo di Fresu del riformismo vogliamo opaco di welfare e non le pensioni pressioni su un pezzetto e l'età delle pensioni un pezzetto per pezzetto rifatte anche delle nostre proposte non è questo il tema di oggi che si vogliono definire riformiste sommo hanno come orizzonte sempre quindi abbiamo tre quattro nodi piuttosto aggrovigliati affrontare
A in questa mentale nel primo decennio del due mila grazie
Senza entrare nel merito di alcune considerazioni sulle regole credo che
Opportunamente si invece si sollevi anche il tema del welfare to work ed è quello che credo riferissi
E quindi all'insieme dei servizi che che lo costituiscono lo caratterizza in un Paese che non ha mai avuto un'attitudine di questo tipo al welfare to work che invece è sempre stato catalizzato tutele passive della del lavoro
E a questo punto il quadro iniziale è stato disegnato da offerto la discussione
Ti ho alcune persone sono in qualche modo prenotate non so se
Procedere subito peggio Gianni è un testimone
Notiamo Tiziana come dicevamo ci deve lasciare
Paolo Nerozzi ai tre no proprietà non ce la fai
E
Tardi oggi
Beh Gianni De Michelis il ministro che ha
Condotto il sei penso li ho anche qui
Condotto il negoziato del mille novecentottantaquattro
Testimone di allora ma soprattutto testimone di ora
Sì
Più che testimone e attore
In questa veste appunto sentito molto interesse le ricostruzioni non sono tutte prove precise ma non credo che questo conti
Sicuro punto però quella volta fui attore non secondario
Di una vicenda che veramente ne è rimasta nella memoria perché è stata un'esperienza per certi versi è straordinaria
Vuole fare qualche considerazione a sciabolate rispetto alla discussione che ho sentito in introdotto degli interventi che mi hanno preceduti
E vado per punti e molto molto sinteticamente
Il primo punto è spiegare bene perché
Facemmo quella cosa
Perché la facciamo in quel modo prendemmo i rischi politici commessi così Renato ha in parte ragione dopo il contesto è quello della politica monetaria europea eccetera ma c'è un punto preciso
Ragione per la quale il governo Craxi entrò in carica alla fine di luglio mi pare del due mila e tre e che aveva questo problema di questa verifica
Decise di affrontare questo tema in quel modo quindi dandoci una data limite cioè
Tra durare qualche mese in più quella trattativa ovviamente
Ma decidemmo che dovevamo fare qualcosa di operativo per il mille novecentonovantaquattro e il mille novecentottantaquattro
Fu quella che si prospettano in quel momento all'orizzonte una ripresa economica europea e mondiale dopo una fase
Difesi generale molto acuta era durata nei tre anni precedenti
Capimmo che esse non facevamo alcune cose l'Italia non avrebbe agganciato quella questo fu la vera ciò se non si spiegherebbe
E fu la la cosa che ci guidò inibito
Attraverso una cavalcata Meazza diverse straordinaria socio ricordiamo più noi
Nell'ordine prendemmo io diventai Ministro infine di passa in agosto a chiudere l'ultimo grande contratto della stagione precedente contratto dei metalmeccanici
E a settembre
Mi trovai con questa trattativa Renato Salvatori
Sapevamo che da da esso non era il quattordici febbraio ma sapevamo che dovevamo operare sulla scala mobile del due dall'avvocato dell'opera
Sì pagina quattordici febbraio fu scelto perché era l'ultimo giorno utile perché le imprese potessero mettere nel calcolatore a di punti ridotti per poter avere il primo bimestre andava in andando in busta paga ventisei
Se si pensa
E la ragione però non fu la gobba moneta fu che volevamo agganciare la ripresa questo senso mi permetto di dire che ha ragione Tiraboschi con Renato c'è una notizia straordinaria col due mila e quattro
Mi permetto di dirlo a chi governa
L'ho detto a Berlusconi in pubblico e in privato lo scritto
Quando qualcuno si illude che l'Italia adesso Possa approfittare di una eventuale ipotetica sperabile l'impresa che potrà avvenire nel mondo nell'opera si sbaglia
Le riprese con riprese economiche non sono come un'onda di marea e le economie nazionali non sono come dei sugo ritornando su quando sull'onda di una
Si usa il termine agganciare la ripresa perché si può non cancella diversi può rimanere indietro
E addirittura quando non si riesce a Gancia e una ripresa forte cospicue generalizzata
Un Paese può avere il club non il declino cioè può veramente perde l'occasione per il lungo per questo allora ben mo'chiarissimo questa è l'unica spiegazione per la quale noi facemmo per l'occupazione
Un incremento di dire a chi governa oggi che forse dovrebbero ripensarci su questo
E quindi Renato vanno lì c'è molto forte per queste ragioni il tuo presto punta molto bene seconda considerazione Renato l'ha già detto voglio insistere su questo punto e su questo punto spiace però sono andato tre o ha torto e non altro
Quel documento e l'accordo non fu la scala mobile e basta un molto di più
Mi permetto di dire non dovrei dirlo io forse però credo che sia stato il più alto momento di politica economica e sociale riformista europeo
Di quegli anni si permettete anche di questi anni
Ovviamente conteneva cose opinabile però era una buona molto complesse
Contrariamente a quello che ha detto Treu era molto operativo
Che non operarlo subito punti di scala mobile non operarono su alcune misure fiscali che Visentini
Individuo punto ma per esempio i contratti di formazione lavoro non ce lo dimentichiamo contratti formazione lavoro sono stati la prima grande
Come si può dire passo per riuscire allora usavamo questo termine come modificare l'elasticità partecipa e crescita dell'occupazione quella modifico questa queste sita concretamente certo si doveva e si poteva fare molto di più e poi sono state tante altre cose Aldo ne restano da fare ma quelle furono fatte
In un colpo solo
Perfino una cosa che mi lasciava un po'sospetto allora però ci piaceva l'idea che bisognava passare dalla gioco crescione l'Enterprise specie ci inventammo a quarantaquattro
Ci dovrà essere anche qua dentro qualcuno che ci ha campato per vent'anni
E che ha funzionato in una certa misura io ero un po'scettico ma un dentro come simboli del negoziato politico sociale anche quello e non voglio dire che forse la cosa migliore del mondo potrebbe parlare ma sicuramente stata operativa questo nessuno può negarlo e molte altre cose
Cioè noi facemmo in quel momento esattamente quello che secondo me il governo di oggi dovrebbe fare adesso
C'è una manovra straordinaria di politica economica oltre che sociale
Che funzionano funzionano punterò straordinariamente basta guardare grazie le cose eccetera funziona sulla crescita sull'occupazione sui salari sulla competitività del Paese tutto funziona
Naturalmente ripeto si sarebbe potuto fare molto meglio e ci sono delle cose che successivamente non riuscimmo non sapemmo non potemmo fare eccetera eccetera eccetera però
E questo dimostra che usando non solo usando il cervello
Cervelli furono usati poco Tarantelli è stato ricordato non a caso insomma noi
Parente fu un contributo collettivo di
Ma usando anche le armi della politica del confronto sociale e così via si possono fare questa operazione
Mi permetto di dire Renato che invece di continuare a stare a questo galletto
Per cui l'opposizione Eurispes dicono Piove governo ladro tu intona il coro tutto va bene madama la marchesa che non serve a niente forse sarebbe il caso di ricordarsi di questa analogia e di capire se non varrebbe la pena come
Io ritengo e cercherò di ripeterlo all'infinito in queste ore
Di ripetere una manovra straordinaria dello stesso tipo io dico entro marzo
Ma credo che non ci sia tempo per l'Italia di appendere la finanziaria del due mila cinque dopodiché se chi governa anche la responsabilità di decidere con attendere
Si prende un bel stiamo terza considerazione
Ho sentito molto parlare di questo tema concertazione non concertazione così
Mi permetto di dire la mia
Perché i termini sono importanti
Noi quella non era non fu concertazione verso molto chiaro come lui questo lavoro può un un un po'usanze non fu concertati
Diciamo che fu dialogo sociale
Non sono sfumature
Nel senso che naturalmente
Era un governo concede consiglio socialista il ministro e lavora socialista avevamo dei rapporti con una parte del sindacato sicuramente di tipo totale appartenevano allo stesso partito del turco pervenuto eccetera
E ritenevamo ovviamente molto importante coinvolgerlo intersindacale per tutta
E facemmo ogni sforzo un vero dialogo sociale io feci io ero visto il lavoro che ci duecentoventi ore tratta e Renato ne fece non so quante di più poi naturalmente e il Complesso tradotta dall'ottobre e il febbraio veramente credo non c'è stata nessuna altra stagione di confronto così intenso così duro anche perché naturalmente
Il rapporto con la CGIL durò fino all'ultimo momento
Non solo con l'arma ma trentini con Garavini
Discussioni cose
Quindi ma non fu concertazione perché fu chiaro dall'inizio cioè tre che l'obiettivo di coinvolgere il sindacato lo volevano a ogni costo salvo il fatto che poi dobbiamo prenderci la responsabilità di fare ciò che ritenevamo necessario e utile per il Paese punto questa è la differenza
Fu chiarissimo io credo che Del Turco lo dice oggi su ventiquattro le bene io l'ho scritto pure io
Lo rifacemmo di tutte Craxi soprattutto fece di tutto per coinvolgere si dice c'è il nostro obiettivo non furono per il sindacato
Non partimmo con lo schema ci perché mi è sembrato negli ultimi periodi presenti ben se tutto sommato ce li lasciamo dietro vedere esigendo il cercando disperatamente di portare anche una ragione politica
Perché Craxi aveva in mente e ci hanno che ci voleva un'evoluzione in cui bisognava favorire il recupero del Bardo comunista un'evoluzione socialdemocratica qua adesso abbiamo letto gli appunti di Tatò questo quella pur comunisti Cooper linguaggio boh Evelyn ma non vuole per un ardore politica esattamente speculare
Del Turco ricorda che quella mattina
Craxi è rivolta punto provocando le reazioni mire di Carniti e Benvenuto di dire
Riduciamo due punti solo mezzo punto pur di offrire
All'Ama l'occasione d'infilarsi e di chiudere
Dando più importanza al significato politico della questione che non ha significato economico ci impuntano noi perché invece avevamo come si può dire più presente la questione è una cosa puramente formale non avrebbe non sarebbe servita la bisogna eppure alla fine grazie
Capi prese atto ad altre correnti come figli
Quindi
La concertazione
è sbagliata la concertazione e inevitabilmente sovietiche
E d'altronde quindi tragico visto il mostro quello che successe danno novantadue in poi c'è stata una politica diciamo dell'azione soviet
E come tutte le politiche sovietiche dominate dalla CGIL sovietica hanno comportato compressione dei salari hanno comportato scambio politico con l'impresa aumento con Veltroni private
Dei margini
Hanno comportato come si può dire una situazione di minor crescita dell'economia questa è la storia degli anni
Negava che dispiace che durata per tutti gli anni Novanta in modo assolutamente by parziali come l'ha solo il mio governo assoluta
Questa è la realtà della stazione fino all'ultimo punto che abbiamo visto legale degli ultimi anni con questa cattura abbiamo detto manager dunque che tu me vuol dire andare indietro rispettoso ma non siamo soli ripiegabile vanno confrontati soglie grammi degli altri sistemi nazionale del sistema europeo del sistema le stanze il sistema statunitense così
Quindi aperta consiglio laddove dell'aperta la situazione è questa non parliamo più di concertazione di Sticky vuole la concertazione
In questo senso Treu da questo punto di vista rinnega il suo passato riformista che guarda concertazione vuole una cosa sbagliata d'altronde sbagliata dal punto di vista di sinistra riformista
Né Blair nel Senegal voglio dire né gli uni né gli abbiano mai sentito parla degli scontri furibondi eccetera è politicamente molto più vicino all'Ulivo di casa nostra ma su questi temi sceglie una linea molto diversa analoga a quella di Blair
Quella volta
Tra l'altro lo stesso dialogo sociale fu legato un punto che è diverso noi ritenemmo che era necessario nell'interesse del Paese
Mettere le basi di una politica di tagli la politica diretti si fa nei momenti eccezionali valutazioni molto alte quando l'inflazione al due sette per cento
Gli ho questo meccanismo infernale l'inflazione programmata che è stato servito solo la politica sovietica è servita solo a comprimere i salari e quindi a comprimere la domanda interna e quindi a ridurre lo sviluppo del Paese drammatico non vedo proprio che senso che senso abbia
Una certa dinamica salariale aiuta ed è assolutamente comporre col modello chiamiamo liberale che l'attuale Governo sembra dovuto sostenere quindi bisogna veramente andare nella direzione di detto no
Quarta considerazione finisco
Che riguarda che riguarda l'attualità
Cioè noi oggi
Dobbiamo capire che come conseguenza di questo decennio sciagurato
Questo Paese ha perso drammatica non c'è più il problema che avevamo allora allora avevamo soprattutto il problema di un non dell'inflazione ma di un grande differenziale d'inflazione quell'ora il problema non era inflazione alta e che noi
Ramo dieci punti di differenziale d'inflazione nel mille novecentottantatré metà rispetto alla Germania ed però il l'obiettivo fu quello che riducendo l'inflazione ma soprattutto riducendo drammaticamente differenziale d'inflazione quindici rimettemmo in qualche modo in grado di
Oggi non c'è più quell'elemento di non competitività ma ce ne sono molti altri
Che conosciamo esattamente che sono figli da qui questo decennio e i documenti cosiddetti di cui tre un parlavo prima che sono stati non implementati sono stati non incrementati perché non erano implementa chiunque vuole lei nei documenti dal novantadue in poi
Contengono solo questo elemento di di vincolo di moderazione salariale di tipo sovietico ma poi per il resto sono sono rimaste come tutte le chiacchiere chiacchiere compreso l'ultima in me del Patto per l'Italia è stata un'occasione straordinaria buttata via nel giro di poco tempo ma per il fatto che Porto la questione dell'articolo diciotto importante decisiva ma non sufficiente ovviamente lo dico diciotto non poteva avere lo stesso effetto che ha avuto la questione della scala mobile per Complesso sapevamo tutto il anche credo quelle Andrea redattore stanca
E nessuno si è posto il problema di come passare dal tra le belle parole in questo il Patto per l'Italia è analogo a quello che non so quando fu firmato
Dal governo di dal governo dell'Ulivo così come non c'è Stefano ma quando Stefano mi raccontò la grande idea che aveva avuto dei cosiddetti patti territoriali andiamo adesso assieme a girare per l'Italia a vedere cosa cosa hanno prodotto quei patti territoriali cioè
Qui macerie o qua o o delusioni diciamo diciamo così quindi il problema mi di mi permetto di dirlo
Se si vuole giustamente farsi che i prodotti anche di questo confronto di questo dialogo sociale le intese utili e necessarie se si possono aggiungere purché non con la logica della concertazione cioè del diritto di veto
E hanno senso se poi si fa uno sforzo come si può dire per individuare nel merito
Le cose che possono e devono essere
Mi permetto di insistere che ripeto Renato ha ragione quel libretto rosso ce lo siamo dimenticati dopo fu tutto non del genio di qualcuno
Di un lavoro faticosissimo di un trend errori di una messa al bando ma che aveva sempre in testa il punto che doveva essere cose fatti cercherà queste dovranno derivare leggi norme azioni che potessero in qualche modo operare poi la parte era sbagliato una parte era inefficace lo sappiamo ecco ma tutto questo oggi mi pare che non esista più
Cioè non in un solo punto nel Paese mai non del governo non del Parlamento nemmeno a Porta a Porta nel mio rapporto acqua tentò di queste cose si discute e poi c'è un confronto per
Siccome queste la questione siccome questa è la questione senza
No signora però anche suoi amici Marco Biagi come si può dire degli ultimi anni
Ha perso un po'come si chiama la spinta propulsiva le cose soprattutto dal punto di vista concreto delle proposte siccome io credo che siamo Tronci salta e credo ahimè che per venirne fuori
Occorrono idee un poster ordinarie
Popoli ti italiani corretto un po'controcorrente
Tanto per dirla brutalmente credo che il cuore sia un'inversione netta di tendenza rispetto all'intervento dello Stato nell'economia credo che questo sia il tema che si pone oggi se no questo Paese a mio parere ha perso l'occasione
E soprattutto per un ultimo punto che non va dimenticato
Che quell'azione quella volta veniva incerto contesti europei
E comunitaria che abbiamo un certo livello di autorevolezza
Oggi l'Italia in Europa e al livello minimo di autorevolezza basse per
E il quattordici febbraio non ci sarà una seconda San Valentino
E in compenso il diciotto febbraio ci sarà un incontro aperto
E quando gli italiani vedranno in televisione le immagini di quell'incontro B liberandoli dalla stima
Sarebbe bene che il brio nella schiena venisse anche governa grazie
Allora segnalo solo delle tante considerazioni Gianni
Che ritorna il tema della crescita ovviamente
Quindi della funzionalità dei patti delle forme di dialogo sociale
A obiettivi di crescita
Ti dopo e del Patto per l'Italia di come esso non sia neanche lontanamente paragonabile al Patto di Natale del mille novecentonovantotto
Raffaele Bonanni
Voglio una serie di iscritti a parlare chi vi chiederò di essere un po'contenuti ho capito male
Persino su tutti e due
E poi però Caronda si rende molto
Non credo che sia importante ricordare
Questo evento che ha segnato tanto la vita politica e sociale del Paese
Oggi ricorre appunto sui giorni di vent'anni più importante che l'associazione
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