"Monstaki: presto una ballata per Cesare Battisti"

Radio radicale
Abbiamo anche oggi materia sufficiente per continuare a parlare di un tema che ci è caro vale a dire di vittime vere e di vittime fasulle
Scomode Remo Giuseppe Mostacchi in arte Giorgio busta che Sacco e Vanzetti e Cesare Battisti non il Battisti contemporaneo dei due militanti anarchici l'irredentista Tridentino come loro vittima del boia qualche anno prima
Ma il Cesare Battisti contemporaneo nostro quello che la pena di morte non l'ha subita ma casomai la inflitta stando a quanto stabilito dai tribunali della Repubblica italiana
Stando così le cose in termini di vittime e carnefici appare come un dettaglio il fatto che Sacco e Vanzetti fossero pacifisti e Battisti no
Loro rifugiatisi in Messico durante la Grande Guerra per non doversi arruolare nell'esercito statunitense il patriota italiano arruolatosi volontario negli alpini per cacciare lo straniero
Tanto più che tutti e tre erano animati dagli ideali socialista
Il corpo estraneo la nota stonata e quindi l'altro Cesare Battisti nonostante anche lui a un certo punto come forse qualcuno sa sia scappato in Messico che sia stato condannato a due ergastoli non cambia da questo punto di vista il suo status semmai lo certifica
Anche a livello di sostenitori la differenza si fa apprezzare chi manifestava negli anni Venti in favore di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti anche a Parigi si pensi alla grande mobilitazione organizzata da luglio qua il padre francese dell'obiezione di coscienza
Ecco anche i manifestanti degli anni Venti dicevo
Erano convinti della loro innocenza innocenza di Sacco e Vanzetti così come lo erano stati in precedenza i sostenitori del capitano Dreyfus e lo sarebbero stati qui da noi
Quelli di Enzo Tortora
Non tutti i fan di Cesare Battisti possono invece contare su una simile certezza che in casi del genere come si sa non guasta certamente anche per colpa di gente come Barbara Spinelli Massimo Nava
Cesare Martinetti Marche Lasa e Gilles Martinet che in questi mesi sulla stampa francese hanno fatto un'efficace opera di controinformazione
Bernard rilevi ad esempio che ci ha tenuto a a far sapere di aver rinunciato ad un impegno importante chissà quale pur di non mancare alla serata probanti stia organizzata al Teatro dell'elfo un paio di settimane fa ammette di non essere proprio sicuro sicuro
Che il collega scrittore non abbia giustiziato personalmente il maresciallo Santoro e la gente campagna ma che c'entra
Di fronte alla prospettiva che il perseguitato politico venga estradato in un paese in cui il Presidente del Consiglio si sottrae ai giudici con ben altri mezzi di quelli di cui dispone Cesare Battisti
Badate bene tutto virgolettato di fronte a questa prospettiva dicevamo che sia innocente o colpevole il condannato ricercato è innanzitutto vittima altro che carnefice
Vittima di una condanna alla pena capitale inflitta in contumacia sempre tutto tra fedelissimi virgolette andati lì a vedere le monde del ventinove giugno scorso comunque una piccola esagerazione un piccolo espediente retorico chiamiamolo così che torna utile Allevi per giustificare la mobilitazione di un intellettuale del suo calibro
Ma Giorgio busta che come la mettiamo con un poeta come Muster chi è già perché raccontano le cronache che per non rischiare di non esserci quella sera il vecchio mostra che è arrivato direttamente da lei lo porto senza neppure passare da casa a darsi una rinfrescata
Raccontano pure le cronache impietosamente che per chiudere in bellezza la parodia di serata antifascista inscenata terrà a salvare l'onore della Francia questo è lo slogan ufficiale della manifestazione
Non si è fatto pregare per intonare che dato il contesto profanare Bella ciao la canzone
Per rispetto verso il partigiano morto per la libertà quello sepolto lassù in montagna sotto l'ombra di un fiore e per rispetto verso il gioielliere il macellaio oltre che il maresciallo e il poliziotto condannati a morte innocenti
E per rispetto verso lo stesso mostra che che se oggi è bollito non è sempre stato così
Noi siamo tutto sommato contenti di non poter mandare la registrazione di quella roba sulle onde di Radio Radicale
Vogliamo comunque lasciare lo stesso il microfono a Giorgio Mostacchi perché sarebbe un peccato non approfittare della sua presenza questo oggi in trasmissione
Facciamoci però cantare qualcosa che possiamo intonare insieme a Luís da dedicare magari a tutte le vittime quelle vere di una giustizia ingiusta quelle che riposano in fondo i nostri cuori come dice il testo
Facciamoli cantare la ballata di Sacco e Vanzetti dalla colonna sonora scritta da Ennio Morricone per il film di Giuliano Montaldo nel settantuno con Gian Maria Volontè e Riccardo Cucciolla
Nel film cantava John bytes ma la versione francese della ballata e proprio di Digione Mostacchi e per non amareggia Arci ulteriormente facciamo finta che anche la John bytes
Che anche John Waite sì alla John bytes di un tempo la attivista per i diritti civili la compagna di Babele che non quella di oggi che stravede per uno come Michael Moore che straparla di dittatura e d America
Per
Venuti
Nella
Signor Liedholm non lontano dal
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Dalla
Senta
Un consenso sì
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Numerose e
Tra
Dopo avere
Bene a sabato prossimo grazie per l'attenzione io sono russi a cantare la ballata di Sacco e Vanzetti era Mostacchi sperando che non senta
Il bisogno a questo punto di farne una per Cesare Battisti e questa naturalmente e radio radicale
Bisogno a questo punto di farne una per Cesare Battisti e questa naturalmente e radio radicale