Medio Oriente: la morte di Yasser Arafat e lotta per la sua successione alla guida dell'Anp. Il ruolo degli Usa nel secondo mandato di Bush. Il disimpegno di Israele dalla striscia di Gaza.

Dopo la morte di Arafat c'è grande incertezza su chi succederà alla guida dell'Anp Dinoi ne parliamo con Umberto Di Giovannangelo dell'unità che salutiamo grande esperto di Medioriente di Israele
E di Palestina Umberto allora
La situazione la situazione tesa c'è stata questa sparatoria l'altra notte
Ma l'obiettivo intanto seconda azienda Abu Mazen Nada Malanima no l'obiettivo purtroppo diciamo nei territori ma non da oggi
Soprattutto a Gaza non da oggi si fa politica anche spesso occorre una le armi
Quella sparatoria era un messaggio indirizzato o ad Abu Mazen
Ma è un messaggio trasversale perché il vero obiettivo politico era d'allarme il signore di Gaza l'uomo che secondo Israele e negli Stati Uniti potrebbe garantire che il Garante diciamo della della della sicuri la il contro del territorio dopo l'uscita dopo il disimpegno di Israele dalla Striscia ebbene cui il cioè dalla Fiera fatto
è garante con Abu Mazen di una situazione tranquilla
L'aveva portato alla nella tenda funebre dichiaro già nella sua diciamo della sua terra con la sua mega CIPE blindata ebbene questi le altre fazioni palestinesi hanno voluto ricordare a colpi di mitra che non è così scontato che sia da Olanda a gestire quella situazione il dopo l'ha fatta e nella striscia di Gaza perché la striscia di Gaza vi sono gruppi gruppetti fazioni volte dei i due movimenti integralisti che certamente non hanno o abbandonato diciamo le loro pretese e anche spartizione di potere appunto dopo la morte di Dora diede RAI fra
Ecco ma all'interno di Al Fatah cosa sta succedendo perché poi i ovviamente le questioni
Interni a questo a questo gruppo sono fondamentali no per per riuscire anche a capire chi succederà verrà fatta effettivamente
Innanzitutto bisogna ricordare che fatta non è diciamo gruppo un partito Mongelli o non lo è stato fin dall'inizio e lo è tanto meno oggi già il processo di frammentazione al suo interno era era era avvenuto si era determinato con Arafat invita vi sono spinte diverse sono spinte anche di carattere territoriale e localistico vi è poi una divisione tra si è fatta peraltro è un partito che ha dentro siano i rappresentanti nel suo comitato centrare nel Consiglio rivoluzionario ansia rappresentanze interne territori neanche la diaspora non dimentichiamo ad esempio che il numero due formale di Clini fatta il vicepresidente con Arafat inviterà Farouk El Kaddouri e Qaddumi dei territori non ci ha mai messo piede
Oggi le Lugli per informalmente il numero uno perché succeduto ad Arafat è in termini diciamo così quali meccanici e fatta sono anche i Tanzim cioè anche la milizia
Come dire
Ma armata ma non terroristica
Di fatta non ci sono le Brigate dei martiri di Al Aqsa che invece sono non è una filiazione estrema militare di fatta è che ha fatto molti temi attentati e ha rimediato molta attentati terroristici ENI in Israele e chi è legata alla parte più radicale il fattaccio a dare una nebulosa è una galassia
All'interno della quale c'è veramente di tutto ci sono i riformatori come ci sono gli estremi incidono i teorici dell'intifada
Della guai intifada
Cioè l'intifada non violente ci sono quelli che invece puntano ad una a un ulteriore merita ideazione dell'artista della ettari folta quindi è un è una galassia
Che però è decisiva nel determinare la successione e ad Arafat
Ecco ma Abu Mazen ma come come potrebbe essere era
L'imperativo ideale comunista dalla storicamente bisogna dire che Abu Mazen è uno dei co-fondatori di far tacere che ha
Non è che Abu Omar viene viene diciamo dal mondo dell'intellighenzia palestinesi o da o dalla Società Civile Abu Marlena percorso per quarant'anni l'acquisto
L'artista Prada di Arafat
Né tempestato fedele diciamo così ma non supino
Salvo poi nell'ultima fase di aver diversificato la diversificato la propria linea rispetto alla fatte su due punti decisivi uno appunto sulla rapporto con la violenza l'alto su una questione di equilibrio tra i poteri all'interno del del del tetto dell'autorità e l'Autorità palestinese e in tutti i candidati ha detto la figlia dei la triade che è stata chiamata a gestire la la fatidica cioè da quelle lezioni e cioè Abu Mazen il premier Abu Ala il presidente ad interim verità finzione della empi
Che era in uso la cui Arturo sono tutti i tremendi fatta fatta controlla l'ottantacinque per cento del Consiglio legislativo cioè del Parlamento di territori e quindi come dire ed al suo interno che operai spetta la candidatura
Un che poi sarà comunque la candidatura vincente tanto più che sembra chiamaste non abbia intenzione di partecipare alle elezioni presidenziali le e dunque dentro attacchi aperto uno scontro uno scontro molto forte di linea e anche di personalità
Dal punto di vista al di creare alternative di ad Abu Mazen dentro fatta per ha detto non emergono non emerge nessuno se non il convitato di pietra
E signore chi è oggi il simbolo dalla Seconda Intifada chi oggi però a un ma un ma un piccolo problema
Cioè che sta scontando l'ergastolo per una condanna plurima in in carcere dove gli ha detto parlando di Marwan Barghouti ecco parliamo di Marwan Barghouti perché da più parti viene viene visto come un'ipotesi percorribile e soprattutto come colui che potrebbe diventare il secondo Mandela Mandela della Palestina
Beh io frutto questi diciamo paragoni mi sembrano diciamo così un po'certo che giornalisticamente vanno bene però insomma le storie anche dei due personaggi anche lo spessore dei due personaggi e profondamente diverso
Indubbiamente Barghouti ieri tutti i sondaggi che sono stati fatti tra i palestinesi nello danno come lo davano come il i livelli delle più più amato
Dopo Arafat recentemente io sono tornato ieri da da Israele dai territori c'era danni è stata raccontata c'è stata una una votazione simulata candidatura libera
E all'università di Bir Zeit le università più importante dalla Cisgiordania dove la più politicizzata dove sono presenti peraltro tutti i gruppi da Hamas e la Jihad ha fatta al Fronte popolare e via dicendo
Barghouti questa elezione aveva ottenuto il cinquantuno per cento dei voti e Abu Mazen diciamo non aveva raggiunto neanche l'otto il nove per cento
Ma Barghouti effetti come dire a un seguito soprattutto tra i giovani più che dalla che dentro le notabilato palestinese non c'è dubbio che la sua storia il suo carisma e tali che poté però ecco diciamo così tale perché e come dire vissuto come uno tra virgolette che non è sceso a compromessi
E io credo che e anche due sette luglio tracciamo una fantapolitica il leader chiamato a gestire questa transizione dovrà comunque poi sporcarsi le mani anche compromessi
E quindi quella sua a aureo la diciamo così di condottiero l'intrepido verrebbe anche un po'un po'scalpita perché anche lui dovrebbe fare i conti con la politica però in primo luogo lo deve fare i conti con il fatto cioè che nelle carceri israeliane
Il Prele ha ribadito anche recentemente lo ha detto il ministro degli Esteri Shalom ma che spero non è proprio un fedelissimo del primo ministro che quello no quello sconterà fino all'ultimo dei suoi giorni nelle galere israeliane però nello stesso Governo israeliano e questo è importante ci sono stati ufficialmente delle luci di ministri di maniche insomma tutto il partito centrista Shinui che ha detto beh insomma però e ricordiamoci che con gli Hezbollah hanno gli abbiamo fatto anche degli scambi di prigionieri e le voci che circolano diciamo in in Israele negli ambienti legati poi anche ai servizi eccetera che nel giro di c'è in giro per le per i Paesi arabi ci sono diversi diciamo agenti
Dei servizi segreti a recitativi diciamo da da da questo o quell'altro servizio arabo che potrebbero essere poi scambiati e con barbuti c'è poi ci sono insomma ci sono c'è anche questa possibilità la verità è che Barghouti dalla dalla galera continua a fare politica coltiva lanciare i suoi messaggi continua a mantenere come gli ha detto proprio nei giorni scorsi la sua sua moglie fattuale barbuti che ancora bucato continua a mantenere rapporti con tutte le fazioni politiche palestinesi abili referenti importanti nella della Consiglio legislativo e dentro fatta
Vi sono deputati anche i giovani in in rapida ascesa che dicono chiaramente qualsiasi scenario di cui abbiamo discusso in questi giorni del dopo Arafat e Marwan sempre un punto di riferimento
E dunque il chiunque io non credo appunto le rapine cioè che il nove gennaio Barghouti possa essere letto
Anche in contumacia presidente dell'Autorità nazionale palestinese certo è che la sua voce sarà Lamouchi molto molto influente per determinare
Gli equilibri di potere oggi prepari scrivetelo questo non c'è dubbio senti gira una non sappiamo dire sana leggenda o comunque una storia su barbuti e cioè che all'inizio della seconda intifada
Lui dal carcere diede dia degli ordini o comunque insomma delle indicazioni grazie ad un telefonino che gli israeliani misero a disposizione
Sì questo devo dire che la stampa israeliana che francamente diciamo così io adesso voglio dire la vittima ONU diciamo così una stampa così indipendente rispetto al potere Consoli fa soltanto chiusure per i Velotto unto questa cosa cioè che lui avevo avuto a disposizione un telefonino con cui parlo con rappresentanti suoi referenti diciamo all'interno soprattutto di Tanzim
Per arrivare alla hudna la famosa tregua cessate il fuoco che poi durò qualche mese poi invece come tante cose in Medioriente venne sopraffatto dagli dagli avvenimenti o ma non c'è dubbio che nonostante il regime di carcere carcerario siamo sia molto duro
Lugli con i suoi avvocati di esempio mantiene rapporti
Con come con questo mondo e gli israeliani d'altra parte come dire lo pensano comunque che possa essere una carta da credere dal la parte fermiamoci chiaro insomma non è che gli israeliani ci sono fatti scrupolo diciamo di con attraverso le cosiddette eliminazioni mirate di togliere dalla dal gioco
Definitivamente personaggi che avevano lo stesso carisma e rispetto a certe parti del movimento anche di Barghouti penso ad esempio al coro allo sceicco Ahmed Yassin che era il capo di Hamas
E evidentemente il fatto che invece abbiano deciso di chiarirlo invita anche questa spiegazione politica può essere sempre una carta da giocare al momento opportuno
Però quando questo momento si determinerà beh questo nessuno lo può dire sentiva Barghouti è stata invece
Un attivissimo durante la prima intifada le le pietre perché molto importante regolare di quel perché poi
I riflettori su barbuti ci sono diciamo così ci sono poi accentrati
Uno all'inizio dopo lo scoppio della seconda Intifada la Intifada al-Aqsa ma molti si dimenticano che Barghouti
Passò diciamo così alla storia tra virgolette della palestinese perché la sua prima mozione che presento al Consiglio legislativo di cui faceva parte
Non riguardava il processo di pace riguardava la sfiducia alla Lura diciamo governo dell'autorità pretese sul tema della corruzione
Lulic ieri caratterizzò fortemente anche da questo punto di vista in una battaglia Inghilterra e così come Lou insieme ad altri era era cresciuto nella prima intifada che appunto era la famosa rivolta delle pietre dure intifada
Come dire con caratteri popolari e non invece un influenti fatta di kamikaze come purtroppo che trasformata
La la seconda luglio nasce diciamo così dal territorio era segretario generale di Fatah in Cisgiordania aveva rapporti abbiamo forti molto forti ad esempio con i campi profughi
Apriva
Perché diventato poi una rinite di rapporti di con una nuova generazione ecco di di persone che erano cresciuti nella prima e enti intifada e proprio per questa ragione lui entrò subito direi in rotta di collisione con i cosiddetti uomini di Tunisi cioè coloro che Arafat portò al potere dei territori dopo il suo ritorno nella nel luglio del mille novecentonovantaquattro ha capito la nuova di
Diligenza che si stava formando Barghouti non era nato
Da coloro che erano dalla nomenklatura dell'OLP quello che aveva se quella che aveva seguito quella che aveva seguito Arafat all'esilio o meglio c'era una persona con cui aveva stretto dei rapporti fortissimi
Ne è questa diciamo di storia ma interessante ricordarlo a dire a Bush yard la Puglia per il numero due dell'OLP
E il luglio in Puglia il vero ulteriore organizzatore della prima intifada Nara parte non Coppi ma assolutamente a quel momento l'importanza di quella rivolta
Però da da da da da persona dal fiuto politico straordinario pollici la cavalcò o
E Abu Jihad aveva come referente all'interno dei territori proprio Barbara Barghouti
Poi sappiamo come è finita la storia bugia ad acquattarsi nato a Tunisi istituisce il corso accecato da un commando del Mossad israeliano ma molti dicono che fu venduto da qualche servizio segreto arabo
La bugiarda era stato contrario anche all'alle
Danza scellerata di Arafat commessa da Mustaine nella prima guerra del Golfo e Barghouti
Basta parlare con la gente di amarla tutti dicono quando Barbour Marwan è stato venduto agli israeliani da qualcuno che non lo amava all'interno dell'Autorità palestinese quindi ecco diciamo così anche oggi se lui è il più gradito diciamo alla gente non è così per la nomenclatura palestinese che va sempre visto come un come un come dire come non soltanto un avversario ma anche come uno scocciature come qualcuno che poteva un po'smuovere vecchi equilibri di potere
Per il fatto comunque che gli israeliani lo abbiano non solo come ricordavi tu tenuto in vita cosa che con altri appunto non è stato fatto
Ma gli hanno anche dato e gli riconoscono evidentemente un ruolo quanto meno strategico lo lo considerino utile per questo forse però alla potrebbe lasciar pensare che qualche forma di compromesso magari anche barbuti Roma
L'ho dovuto Luigi io ricordo diciamo
Poi purtroppo spesso si finiva diciamo con fare delle interviste ricette ritenute allora io so che però io ricordo prima della nascita della nello sviluppo della seconda intifada
E li metto io feci un'intervista molto molto molto non solo molto lunga ma molto molto più approfondita con barbuti di petto alle idee che lui aveva di questa Intifada che stava per nascere ancora non si erano nelle risposte soprattutto sull'idea di Stato che avrebbe che lui aveva in mente rispetto alla futuro di palestinese mi ha sempre teorizzato con l'ha detto anche durante il processo che quella che si sarebbe sviluppata da lì a poco era un'intifada della pace cioè l'intifada che attraverso un uso come dire calcolato anche della lotta armata dentro il territorio e non in Israele
Avrebbe dovuto portare poi di i palestinesi di nuovo al tavolo di negoziato per e questa era la sottolineatura di Barghouti per ripensare le basi di un possibile accordo che non fossero quelle di Oslo la critica appunto che Barghouti aveva fatto anzi in questo senso indirettamente ad Arafat ma sicuramente ad esempio Abu Mazen che fu uno dei dei protagonisti diciamo vegliardi quegli accordi era quello di di aver messo in piedi un meccanismo in che non avrebbe mai funzionato e che era troppo penalizzante nei confronti dei palestinesi possiamo può discutere del fatto del suo rapporto con la violenza e con il terrorismo il fatto che poiché l'uso e sotto cioè diciamo ossia quindici mila e ricercato coinvolto in una serie di attentati e via dicendo però su questo punto odioso
Lì si era consumato una rottura ed è una rottura che non riguardava soltanto Barghouti ma riguardava tutta la prima direzione palestinese la prima delegazione e che discusse quegli accordi o quote sentono era formata da tutti i dirigenti dei territori c'erano dentro a Brescia qui
C'era dentro ananas Raoui c'era dentro Stari musei becera dentro rispetta l'uso tecniche il personaggio più rappresentative popolare poi è morto
Il qualche qualche anno fa è bene tutti questi signori non era non è di Hamas e della Jihad
Non erano persone additabili di estremismo di fanatismo però tutte queste persone che si sono divise perché non erano d'accordo con con Miccoli contenuti di quel di quella di di Oslo
E Barghouti era anche uno di questi ecco però eh nella sua nel suo ragionamento non c'è stato mai una volta
Spetta l'idea è appunto luglio un muro
Non c'è stata mai da parte sua una contrapposizione all'idea della grande Israele contrapporre appunto quella grande Palestina Cervia sempre detto noi vogliamo ritornare al tavolo di trattative per discutere
Un raccordo più e equilibrato per Palumbo abbiamo bisogno però di sviluppare ancora la resistenza armata
Però finalizzata a differenza di Hamas finalizzata ad un compromesso possiamo discutere poi appunto la violenza possa essere utile
Diciamo per arrivare poi ad un improbabili superò nell'acqua Petta questo discorso c'è sempre stato ma quindi all'idea di una di una Palestina praticamente prima del mille novecentosessantasette primario come nel delle delle varie occupazioni
Sì poi non certo a me c'è il discorso era sempre legata al fatto appunto che c'è c'è all'applicazione di delle famose risoluzioni dell'ONU due quattro due tre tre otto il discorso appunto di una di un ritorno diciamo i confini armistiziali Delmi novecentosessantasette c'è questo era il suo orizzonte io non ho mai gli ho avuto modo di parlare con lui direttissime volte ma voglio dire poi c'era un discorso aperto è questo per il cui su questo c'è un certo c'è c'è tranne forse qualche intellettuale questa ambiguità ad esempio sul diritto al ritorno dei profughi è rimasto sempre con lui la corte ai palestinesi Arafat lo alimento moltissimo perché poi i cento Barghouti diceva e ritorniamo ai confini del sessantasette però quando poi si poneva il problema va be'ma poi come conciliare questo con il diritto al ritorno ecco che il quarantotto lì c'era un'ambiguità molto forte perché ad esempio Israele anche chi più aperto diciamo alla al compromesso coglie con i palestinesi dice chiaramente non esiste che ci sia una una come dire una traduzione automatica del diritto al ritorno perché questo vorrebbe dire colorito una già fa ritorna dai cioè di Donà materie di città che o di villaggi che ormai fanno parte integrante ritengo allora se voi volete applicare automaticamente il diritto al ritorno e come debbo chiedere interi suicidio politico
No la sua cancellazione su questo punto il diritto al ritorno non c'è un dirigente palestinese che fece spesso tranne ecco tranne un gruppo di personalità che poi dettero vita ai cosiddetti accordi di Ginevra no
Entro questi e nel campo palestinesi ci sono anche dei parlamentari che fanno riferimento a Barghouti quindici potrebbe diritti indirettamente barbuti un compromesso sul diritto al ritorno l'avrebbe poi come dire accettato
Se anche politicamente ovviamente oltre al fatto che ha fatta non c'è più c'è anche il c'è anche la questa questa nuova possiamo posizionamento di Sharon il piano di crisi di legge mentre da Gaza una serie di aperture secondo te barbuti potrebbe essere un interlocutore affidabile
Ma i per quanto riguarda la questione del
Del delle del disimpegno unilaterale
Lì c'è un c'è un problema anche all'interno di Israele perché poi l'uscita di scena di era fatta non pone problemi e non interroga soltanto i palestinesi ma interroga anche Israele cioè come di posizionare proprie con questo prossime che anche per esempio all'altra grandi incognite ma è fondamentale come intenderà l'Amministrazione Bush gestire poi i rapporti con il Medioriente
Nella sua firma il suo secondo mandato se sarà più partecipe più attiva
E perché oggi parliamoci chiaro senza un intervento deciso negli Stati Uniti prima ancora che dell'Europa lì non si muoverà mai qualcosa di
Di come dire di di definitivo
E detto qui lo
Il problema è che i Sharon ancora mantenuto fermo l'idea che quelle un atto unilaterale quindi non riconoscendo diciamo ancora oggi un'interlocuzione nella gestione di questo di questo piano però io in questo momento
In questo momento il referente auspicato tinte Israele e Abu Mazen su questo non c'è non sembra esserci dubbio e quindi il jazz ottobre dovesse fare di apertura di dialogo Sharon questo dovrebbe andare in direzione di una rafforzamento deb di colui che Israele video oggi tra tutti i candidati possibili quello più auspicabile e cioè che e Abu Mazen d'altra parte Abu madre nell'ultimo dirigente palestinese quando era stato unito cessato per pochissimo tempo quattro minuti però fece l'incontro con Sharon
Catherine cartoon alla mano a Sharon è questo che visse fece molto arrabbiare Arafat
E che vive questa questa cerimonia dalla suo compound della Mukata e riempiti in proprio di improperi ma Abu Mazen per aver fatto quel gesto per cui il candidato di Israele e Luís
E qui si tratta di capire come librerie le quali saranno le mosse che Israele farà da cui ai prossimi settimane per dire
Ecco insomma per apportare in qualche modo questa di questa leadership questa leadership ha bisogno di risultati concreti immediati istituire ecco qualcosa che rimesso in moto
E e e quindi io credo che Israele dovrebbe dare questi segnali ma non a Barghouti qua dovrebbe darle in questo momento ad Abu Mazen
Ecco però
Se
Dovessero esserci queste due candidature non risulterebbero essere una
Praticamente antagonista all'altra no io escludo che possano esserci due candidature no escludo o perché le due candidature significherebbe
La formalizzazione di una scissione non dentro fatta fatta non arriverà mai alla alla formulazione di due candidature io di questo vi sono praticamente scelto come chiunque opera abbia parlato anche di quelli che dire no potrebbe meglio questo scegliere questo o quello o altri dice no sarebbe meglio scegliere quest'altro ma tutti su un punto concordano
Fatta non può presentarsi al voto con due candidature su questo quindi il quando sarà formalizzata la candidatura di ufficiale di Abu Mazen e questo significherà che in luglio e c'era chi in qualche modo a stabilito un compromesso un raccordo diciamo con con Maicon Barghouti incerto
Se Barghouti dovesse formalizzare una sua candidatura attraverso i suoi uomini all'interno di Fatah questo vorrebbe dire che la situazione dentro il campo palestinese
Scia visti a piedi dato una drammatizzazione molto maggiore perché cioè vorrebbe dire che il gruppo il partito di maggioranza relativa dei territori è che frantumato definitivamente gli allora cause l'Anarchia
Sarebbe un rischio ancora più forte
Di quanto già lo sia oggi perché non dimentichiamo attualmente abbiamo di Fatah parliamo di né però politiche in ogni città un villaggio palestinese che tu vai cedente a che fare con il capitolo cade con il signorotto della guerra locale
C'è una frantumazione del potere cioè l'autorità nazionale non esiste più nei nei territori ci sono alcune personalità porti ognuno dei quali però ha delle mire diciamo nella spartizione del potere e quindi mettere d'accordo tutti non sarà pacific anche perché purtroppo cogli la dialettica non si sviluppa solo con le armi della parola ha purtroppo la parola va spesso alle armi e quindi datiamo bene che Cecchi
Non solo tra i palestinesi dei gruppi ma fuori dalla Palestina questo l'ha detto ieri anche il capo di stato maggiore israeliano cioè ci sono
Pressioni esterne perché e voglio dire sui ritorni immediatamente ha agli atti terroristici poi quando si dice che ci sono da chiudere i professore ce ne spende i nomi che vengono sempre più spesso fatti sono gli Hezbollah libanesi e dunque l'ala più radicale del del regime iraniano
E quindici anche questa variante io non credo che
Il mondo una parte del mondo arabo siam sarebbe molto contenta siparietti palestinesi trovassero un'intesa su una leadership condivisa
Preferiscono la frantumazione perché la frantumazione permette un epilogo direzione di quel movimento molto più forte
Ed è la ragione poi al di là del giudizio sul personaggio che mai passerà alla storia
Per cui Aral Yasser Arafat non è mai molto amato e a Damasco Omnia Lear tiranna lei a Beirut via dicendo perché con tutte le sue ambiguità però garantiva una sorta di autonomia politica
Al movimento palestinese
Ringraziamo Umberto Di Giovannangelo