La crisi umanitaria nel Darfur (Sudan)

Dal fur appena rientrata da una missione in il Sudan è il sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver che abbiamo nostri microfoni che salutiamo sottosegretario Bongiorno poi allora lei è tornata di nuovo era stata nel giugno lo scorso nel Sudan perché la situazione è peggiorata nonostante gli aiuti internazionali comunque arrivino come cosa sta succedendo
Sì vero spostata nel mese di giugno di quest'anno ero tarata Ecoterm fra le prime diciamo fra i primi membri di governo ad andare occidentale l'andare del Darfur ma molti poi seguito nel frattempo dobbiamo dire che la comunità internazionale del suo completo se ne è molto occupato perché logori in prima battuta con una serie di risoluzione in qualche annata è andato giù appare una verità proprio ai campi profughi del Darfur stavo parlando di una regione grande come la Francia
Il Darfur dove immagino che chi ci ascolta sta pista svolgendo uno o più spaventose tragedie umanitarie nel senso che sono quasi due milioni
I profughi di rifugiarsi dislocate nei loro villaggi e i mostri nel frattempo sono saliti a circa settanta mila è una crisi che iniziata nel febbraio del due mila tre
Va riprendendo il filo oltre all'oro tomentoso europea e poi moltissimi Paesi fai il primo primissimi in Italia anche come quarta diciamo di contribuzioni umanitarie abbiamo un impegno di circa dieci milioni di Euro solo per il due mila quattro in aiuti umanitari
E che cosa succede succede a mio avviso una sorta di effetto paradosso nel testo che non si può certamente più utile che da corsia una crisi dimenticata al contrario
è una critiche monitorata minuto per minuto
L'emettono unite hanno nominato una serie di esperte fra i quali l'italiano al professor Antonio Cassese che presidente ad esempio l'importantissima commissione di inchiesta sulle violazioni dei diritti umani nel Darfur
Che
Produrrà un rapporto nel giro di qualche giorno
Sono stati dominati referti di ogni ordine e grado che continuano a fare visita a un a questa regione sono costantemente naturalmente in contatto con il governo di Khartoum che è sottoposto a delle pressioni notevolissime
L'ONU a in una speciale riunione del suo Consiglio di sicurezza che effettua Astana ero obblighi novembre prodotto una risoluzione molto dura che se
Dosi parlar delle sanzioni che però sono sempre diciamo dietro l'angolo sono sempre minacciate nel caso questa crisi continue detto tutto questo
La situazione sta peggiorando purtroppo innanzitutto dal punto di vista umanitario perché continuano le violenze e soprattutto contro le donne c'è un clima di impunità assoluto
Dicono tutti gli operatori umanitari e sullo loco
Continuavano le razzie dei famosi Janjaweed i quali entrano nei campi violentano danno fuoco rubano eccetera
E in più visto che si è rotto il quadro negoziale che era stato faticosamente messo in piedi
Tra il governo centrale e i gruppi dei ribelli che adesso sono stati definiti
Dall'inviato speciale di Kofi Annan Luca praticamente un gruppo di cancro aperta e non si capisce neanche bene chi li finanzi dopo la rottura del quadro negoziale con il governo di Khartoum siete in Cristo
Autorizzato e ha mandato migliaia di militare nel Darfur
E ha tentato ogni tanto riuscendo c'è anche di riconquistare delle posizioni che erano nel frattempo finita nelle mani dei ribelli
Quindi da ogni punto di vista una citazione che sembrerebbe sfuggire acquatiche che tipo di controllo e quindi la preoccupazione non soltanto italiana è arrivata alle stelle
Allora l'Italia lei lo ricordava a un impegno diciamo considerevole in questo Paese cioè
Abbiamo nominato il professor Cassese cioè il questo commissario per il governo Barbara Contini esattamente che è l'unica dell'unico comitati tavole l'unica esperta di cooperazione evidente in loco
Barbara Contini perché ci ascolta e questa bravissima invita il giovane italiana che era prima governatrice di Nassiriya
Ed è stata nominata inviato speciale cooperazione italiana nel settembre di quest'anno e con sede anni Yala proprio nel cuore del Darfur meridionale
Stavo gareggiando con molta efficienza molto efficace tutta una serie di Progetti naturalmente umanitari che toccano da vicino alla
La vita la Topolino imperfetta di decine di migliaia di profughi ecco sottosegretario ma giugno il problema era quello di convincere le autorità sudanesi a lasciare affluire gli aiuti oggi il paradosso è che le organizzazioni non governative per mancanza di sicurezza
Sono costrette a ripiegare
No questo non è il caso generalizzato è il caso di un paio di organizzazioni non governative le quali sono hanno il la prima temi del cielo ha ritirato i propri
Diciamo esperte dopo che
C'è stato l'incidente nel sono morti due su una mina ma soprattutto entrata in grotta di collisione con il Governo centrale perché aveva aspramente criticato il governo di Khartoum e quindi il governo aveva in qualche modo minacciato di espellere tutti a loro che Oxfam un'altra famosissima ONG britannica
Questi sono diciamo le informazioni che abbiamo seduzione Donati deciso comunque poi di ritirare il proprio personale dopo la incidente mortale ai ai propri rappresentanti ma per il resto è vero che ci sono continui scontri tra l'altro poi due giorni prima che che noi arrivassimo via elicottero nel capo di gatti le era stato preso a colpi di ratto proprio un elicottero
Della missione dell'Unione africana che sta monitorando tutto il territorio
Altre cose mi dicono con con molta efficacia e molta effettive e quindi la sicurezza diciamo a macchia di leopardo vi sono delle zone dove si è aperto nel mille umanitarie possono tranquillamente continuare altre purtroppo dove invece la prestazione e assai rischiosa
Le cifre di questa crisi comunque sono in aumento secondo lei che tipo di di ricasca o ce l'avrà sul sui Paesi vicini della regione sappiamo che già il Ciad
Stato destabilizzato per il problema del degli sfollati Grippi purtroppo come come ogni crisi di questo tipo di partita di intensità e di durata
Non soltanto il chador ma anche l'Uganda anche l'Eritrea
Sono paesi che sono a rischio di di destabilizzazione
Trovare detenere in parole povere la crisi se non viene arginata soprattutto non soltanto potete umanitario ma anche dal punto di vista politico
Per intenderci una ripresa astenia delle trattative
Fra il governo centrale gruppi di ribelli
Rischia di
Di produrre un caos
Al di fuori di qualsiasi controllo rischia di far precipitare l'intero Paese in una sorta di di voragine nera cioè un po'quello che è successo alla Somalia molti anni fa
Anche perché
Con una certa preoccupazione si vede che il trattato armistizio diciamo gli accorderà il tronfio per porre fine all'altra crisi quella che dura da oltre ventidue anni cioè fra il sud cristiano e animista e il Nord l'amico e arabi Dante dovesse collassare che dovette collassare tu perseguimento diciamo del delle trattative di pace fra il Sud e il Nord e naturalmente il Darfur
Finirebbe abitudini per implodere definitivamente
Feste è ancora possibile immaginare una situazione ancora più seria e l'intero Paese come mi hanno detto degli affetti internazionale a Khartoum e questo pensando appunto in uno scenario un po'catastrofico
Potrebbe produrrà porta la lunghissima guerra civile con milioni di morti mi hanno detto non non decine di migliaia come fine adesso è successo nel Darfur
Ecco secondo lei che tipo di di pressioni possono essere fatte ancora di più sul governo di Khartoum
Beh evidentemente
Tutte molto legato da un lato a quello che succederà nella prossima riunione di Consiglio di sicurezza che denota convocata per metà gennaio che valuterà
Appunto questo questo monitoraggio che oramai è quotidiano di tutta la situazione
Ci sono sempre le canzoni che sono minacciate che potrebbero essere teoricamente applicata perché questo è il caso sul governo centrale ma
Probabilmente
Bisognerà puntare anche molto su quell'altra carta che potrebbe essere vincente che la gestione della crisi da parte dell'Unione africana perché questa è la prima volta che una crisi di questa
Di queste dimensioni ripeta gravità viene gestita proprio in prima linea in prima persona potrebbe dire dall'Unione Africana questa
Rinata una emigrazione guidata da il premier
Nigeriano Obasanjo go il quale è rinata sulle ceneri della vecchia o uguale è un'organizzazione di cinquantatré Paesi africani i quali hanno mandato centinaia di osservatori
E adesso si appresta hanno a quadruplicare il numero diventerà una forte di circa quattro mila uomini fra osservatori civili e protezione militare e quindi io penso che distretto concerto con l'Unione Africana si dovrebbe appunto poterle citare le tutte pressioni il governo di Khartoum e riconoscerne per la però anche appunto diciamo il latte in qualche lato positivo non tutte le colpe sono evidentemente del governo centrale
La situazione sul territorio
Del Darfur è molto confusa anche perché ripeto e difficile capire chi possa finanziare i gruppi eccezioni i che stanno mettendo a loro volta per lo scopo la Regione
Ringraziamo il Sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver