Giornata della semplificazione

Alcuni posti sono ancora vuoti
E approfitterei di questi pochi minuti che consentano ai colleghi di raggiungerci per presentare la vedi
I relatori che prenderanno la parola nella prima parte dalla giornata
Vorrei presentare qui Gianni Bonati
Ed è qui alla mia destra vice presidente di British Gas Italia una società inglese che opera in Italia da dieci anni
E che porterà ad esempio le difficoltà incontrate dall'azienda inglese nella procedura per la realizzazione di un impianto di io a lei gassificazione a Brindisi
Alla mia destra Sergio Ceccuzzi presidente di Confindustria Toscana
Che ci illustrerà quanto in fase di realizzazione in Toscana
Un patto sottoscritto dalle associazioni imprenditoriali e regionali
Con la Regione Toscana che prevede l'impegno congiunto rivolto ad una legislazione efficiente ed efficace anche mediante l'istituzione di uno strumento di analisi di impatto della regolazione sul modello inglese
Abbiamo poi alla sinistra di nominare in presidente della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di vicenza
Che dopo essere stato a lungo direttore di Unindustria e qui per descrivere le esperienze di semplificazione amministrativa realizzati in Veneto
In particolare ci parlerà dello sportello unico realizzato in collaborazione con le organizzazioni imprenditoriali ed è la rete delle camere di commercio che rappresenta un vero caso di successo
Alla mia sinistra mister fuga e Morgan Williams che è il presidente del Gruppo Piccola industria dell'assi viari Confederation of British Industries
E il suo intervento illustre ai meccanismi adottati in Inghilterra per assicurare una migliore regolazione ed in particolare l'istituzione dal novantasette di una task force di imprenditori incaricata di vigilare sulla regolamentazione l'analisi di impatto della regolazione
Una metodologia applicata in Inghilterra da anni e permette di valutare i costi e di benefici dell'impatto della regolazione sulla competitività del sistema delle imprese
Seguirà poi la presentazione del Rapporto Formez a cura di Carlo Flamment presidente del Formez che presenterà i risultati del progetto simpliciter
La dà la parola la pubblica amministrazione e le associazioni delle imprese effettuato su incarico della funzione pubblica
Un'indagine sul territorio finalizzata ad analizzare la domanda di semplificazione da parte delle imprese e realizzata con la collaborazione delle organizzazioni imprenditoriali Confindustria CN ha e Confartigianato
Seguirà poi la presentazione del decalogo dalla semplificazione
Se ci siamo tutti io comincerei
Il sistema di regolazione dell'attività d'impresa e l'efficienza della pubblica amministrazione sono un elemento mai determinante per la competitività del Paese
Sappiamo tutti noi imprenditori in questi anni di difficoltà
Nelle nostre imprese quale sforzo abbiamo fatto nell'intento di realizzare delle economie dei miglioramenti semplificare le nostre procedure interne
Migliorare l'efficienza del nostro sistema produttivo ricercare economie di scala su tutto quello che abbiamo fatto ma poi a un certo punto ci rendiamo conto che arrivati alla porta della nostra azienda
Non siamo in grado più di fare nulla per guadagnare qualche cosa in competitività cioè ci rendiamo conto che l'ambiente esterno ci condiziona che l'ambiente esterno ci porta a delle diseconomie che ricadono come costi sulle nostre in paese senza che almeno in grande parte si sia un ritorno di benefici
E allora quello che possiamo dire cerchiamo di ottenere anche dall'ambiente esterno qualche cosa che sia veramente di beneficio e che sia di stimolo per poter riguadagnare quella competitività che ci ha fatto perdere tante posizioni sui mercati internazionali
Tra i fattori esterni io credo che quello che più pesantemente ci condiziona sono gli adempimenti burocratici
Che gravano sulle nostre imprese e che hanno portato secondo recenti studi che sono stati fatti a dei costi indotti che sono sulla media di mila e trecento euro all'anno per ogni addetto il problema è che questi costi negli ultimi anni anziché diminuire sono aumentati
Sono aumentati i tour soprattutto per la maggior complessità delle norme per la gestione del personale per la materia fiscale contabile le leggi sulla privacy la tutela ambientale perché Picena ce ne metta sappiamo anche che questi oneri variano da settore a settore e sono maggiormente penalizzanti per il settore manifatturiero e per quello delle costruzioni
E per di più vanno a incidere in modo considerevole sulle imprese di minori dimensioni che sono anche quelle meno strutturate nella gestione dei rapporti con la pubblica amministrazione
Il costo medio degli adempimenti però ha detto per una realtà con più di cinquanta addetti e circa seicentosessanta euro che diventano però mille quattrocento per le imprese con meno di venti dipendenti
Da questo la grande attenzione che piccola industria pone a questi temi
In un sistema competitivo la semplificazione e la qualità della regolazione sola condizione determinanti per lo sviluppo
E l'impatto che queste variabili hanno nella nostra vita quotidiana comporta una vera tassa regolativa non facilmente identificabile come l'imposizione fiscale che ci colpisce in maniera diretta ma altrettanto nervosa
E gli organi italiano poi alla perdita di competitività che ne deriva nelle classifiche del due mila e quattro il nostro Paese ha perso dieci posizioni arretrando al cinquantunesimo posto in fatto di efficienza del sistema
Ultimo di tutto l'Unione europea poco sopra Filippine Brasile Romania e Turchia
Gli Stati Uniti sono quelli che hanno raggiunto il podio seguiti da Singapore Canada e lustra
E io credo che questo noi come imprenditori per primo e come italiani non possiamo permettercelo
è necessario un nuovo e deciso sforzo che accomuni tutti gli attori interessati in tema di semplificazione
Molto è stato fatto negli ultimi anni ma non basta
Non basta se la nostra performance economica è rimasta stabile al trentanovesimo posto
Ma quella governativa ci ha portato al cinquantaseiesimo
Tutto questo deve farci riflettere
Imponendosi di operare con urgenza per degli altri paesi si stanno modernizzando con maggiore rapidità e con risultati migliori dei nostri
Quindici giorni fa ero a Istanbul in occasione del business in positivo ma
A unito alla seconda conferenza ministeriale dell'OCSE sulle PMI
E sono state discusse in questa riunione le condizioni per rendere più dinamico l'ambiente imprenditoriale al fine di supportare lo sviluppo delle piccole imprese
è stato posto in evidenza che per avere una policy di successo
Grande importanza all'analisi di impatto della regolamentazione
Quante volte ci siamo chiesti ma chi fa le leggi
Pensa poi alla ricaduta che queste hanno sulla nostra attività imprenditoriale pensa alle conseguenze che tutto questo porterà ai costi delle nostre attività produttiva io credo che questo sia il tema centrale
Tema centrale del del discorso la semplificazione è proprio sul tema della analisi dell'impatto che la regolamenti enorme hanno sulla nostra attività quotidiana
Si deve creare un contesto caratterizzato a norme e regole applicabili in maniera chiara
Abbiamo bisogno di procedure amministrative leggere prevedibili normative semplici per ottenere licenze permessi
Semplicità nella definizione degli standard delle norme valide nei mercati internazionali ma soprattutto quello che chiediamo sono tempi certi e risposte definitiva
Ricordiamoci che l'incertezza sulle regole è il maggior freno l'attrazione degli investimenti produttivi esteri e nazionali nel nostro Paese
Troppo spesso i piani di investimento vengono vanificati da intricate procedure burocratiche
Da tentativi di mettere al riparo dalla competizione interessi locali nei processi decisionali lenti oscuri e dalla conclusione molto spesso imprevedibile
Per far sì che anche l'Italia possa cogliere i vantaggi connessi con gli investimenti esteri dobbiamo lavorare affinché le nostre procedure diventino chiare trasparenti e le imprese estere siano accolte per il contributo economico di sviluppo che possono apportare
In questo panorama che certamente non è non è brillante
Abbiamo però dei fattori positivi positivi la nostra produttività delle risorse umane e buona
La nostra base tecnologica installata nelle nostre fabbriche e altrettanto aggiornata credo che l'Italia sia tra i Paesi con la più alto livello di robot utilizzazione nella produzione non possiamo quindi dire che da parte dell'industria dell'impresa non si sia fatto in questi anni
Purtroppo in questi anni abbiamo avuto anche la nascita la prosperità
Di alta dei fattori esterni regolatori e mi riferisco alla regolazione europea che molto spesso cappi casca anche lei nella trappola della complicazione inutile
E qui vorrei citare una delle ultime novità e ci riguarda direttamente come piccola media impresa
Mi riferisco alla nuova sistema di classificazione delle piccole imprese
Mentre in passato un'azienda veniva considerata indipendente a meno che il venticinque per cento del capitale fosse posseduto un altro gruppo adesso la normativa ha introdotto due concetti il concetto di collegamento è quello di patatine
Si vengono a creare secondo me due situazioni paradossali
La prima riguarda i meccanismi di identificazione
Sono così pesantemente anti elusivi da essere quasi ossessivi nella ricerca di fantomatici collegamenti tra impresa e sino a richiedere la verifica nei rapporti tra le persone fisiche che detengono quote nella società ed altre che operino nello stesso mercato o i mercati contigui
E qui già voi capite che questa definizione mercati contigui a che cosa potrà portare la seconda è che a un anno dalla pubblicazione di accomodazione da soli sei mesi
Dalla scadenza fissata a livello europeo per il recepimento nazionale
Nonostante le nostre richieste le organizzazioni imprenditoriali non sono sto ancora stati convocate dal Governo per la discussione relativa all'adeguamento delle norme alla realtà italiana
Abbiamo con le regioni ed anche da loro non vengono buone notizie circa processi virtuosi di miglioramento organizzativo di semplificazione
Un esempio è quello relativo alla creazione di Consip regionali
Come voi sapete Consip è una società per azioni di diritto privato creata dal ministero dell'economia per ridurre la spesa e migliorare l'efficienza nell'acquisto di beni e servizi per la pubblica amministrazione
Dovrebbe essere un centro di eccellenza un esempio di efficienza gestionale ha consentito grossi risparmi e dopo un avvio tutto sommato abbastanza difficile sta ottenendo adesso anche il favore dell'impresa ma cosa succede
Alcune amministrazioni regionali in un malinteso senso di Autovie autonomia stanno creando delle considera i giornali che utilizzeranno piattaforme diverse da quella nazionale
Con gli evidenti duplicazioni confusioni sprechi
Sarebbe molto semplice che le Regioni entrassero nella azionariato di questa S.p.A. in maniera di utilizzare a livello regionale la medesima piattaforma tecnologica
Se è una cosa che non costa nulla anzi e fa risparmiare dei soldi
Sono questi batteri esempi ed altri seguiranno nel dibattito per capire come sulle cose sia facile volendo ottenere miglioramenti a costo zero con grandi benefici per tutti
Riteniamo che non esista una sufficiente conoscenza dei nostri problemi
Non è possibile pensare di migliorare la competitività del nostro Paese se non si interviene con forza
Nella formazione della cultura dell'impresa nell'ambito de la formazione delle persone che sono addetti alla gestione alla pubblica amministrazione
è necessario impegnarsi anche noi perché si formi una classe dirigente che non sia più corporazione e che sia attenta al valore che rappresentiamo per l'interesse della nazione
E questo oggi più che mai necessario per non restare schiacciati in un'escalation in cui Oropa Stato-Regioni si scatenerà una parossistica frenesia regolatoria
Non passa inosservata lo sforzo che hai da parte della pubblica amministrazione viene fatto nell'utilizzo dell'innovazione tecnologica
Sono state fatte molte cose
Ma stiamo attenti affinché venga ridisegnata l'erogazione dei servizi informa innevato innovativa
Dobbiamo stare attenti che questa informatizzazione non diventi una informatizzazione delle inefficienze ma porti a nuove modalità nell'offerta dei servizi
Favorire l'autoregolazione soggetti privati sostituire le richieste di autorizzazione con valutazioni specialistiche e dichiarazione di inizio lavori
Fornire linee di indirizzo rinunciando normazione di dettaglio che qualche vuole comprendere tutto alla fine lasciano il campo aperto a mille interpretazioni diverso
E sul federalismo anche qui se si realizza un federalismo sano sul quale nessuno ha da obiettare senza duplicare funzioni e costi
Va facendo sì che l'amministrazione locale rappresenta un elemento velocizzato dove delle pratiche allora avremo sì dato un fattivo apporto alla competitività del sistema
Sostenere l'internazionalizzazione questo è un altro tema
Nel quale si sono fatti nel passato grandi
Di internazionalizzazione se ne sono occupati tutti
A tutti i livelli compreso il nostro
Ma si sono fatti grandi sprechi si sono sovrapposte attività internalizzazione la fanno
I consorzi la fanno le Regioni le fanno le camere di commercio
Le fanno detto dalle Province
Noi riteniamo che in questo modo si sprechino risorse non si ottengono risultati e soprattutto si dia un'immagine sfalsata dell'impresa Italia all'estero
Da tempo siamo in attesa di una riorganizzazione del sistema ed era messi in servizio degli Sportelli Italia che si prevedeva ristabilire nelle aree emergenti Cina Giappone Balcani ossia
Oggi l'imprenditore nel suo business all'estero pur di non dover interagire con troppi istituzioni che molto spesso creano ritardi e non lo aiutano a risolvere i problemi alla fine preferisce muoversi da solo
A livello regionale sono stati costituiti tredici sponde all'Italia ed altri sei sono in consentire realizzazione ma servono a qualcosa
Altro punto è quello dalla ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica
Questo è un tema sul quale si gioca il futuro delle nostre imprese è un tema che è stato enfatizzato in queste ultime settimane su quale stiamo spendendoci
Abbiamo bisogno di avvicinare l'università e i centri di ricerca l'impresa edile impresa i centri della conoscenza
Sentiamo la necessità di una razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse di un'ottimizzazione delle strutture degli addetti e soprattutto una semplificazione delle norme che regolano il rapporto tra pubblico e privato
Dobbiamo aiutare le piccole e medie imprese ad innovare ma questo può avvenire solo se le nostre università capiranno le esigenze delle imprese
Che sono quelle di interagire con chi fa ricerca per portare avanti i progetti che possono diventare prodotto in tempi compatibili con l'evoluzione del mercato
Abbiamo buoni esempi di questa collaborazione ma sono troppo poco
Bisogna anche dare soluzione alla questione relativa alla brevettazione dei risultati della ricerca la norma attuale crea non un aiuto ma un ostacolo alla collaborazione tra impresa e università
Con il decalogo che presenteremo il coso aggiornate attraverso l'approfondimento di quattro dei dieci punti in esso contenuti
Confindustria non si vuole limitare a mettere in evidenza positività e negatività del recente percorso di semplificazione ma intende offrire un contributo per continuare su questa strada con proposte concrete
La strada la competitività è una strada in salita che non ha piazzuole di sosta
Quando la si imbocca bisogna percorrerla fino in fondo
I sistemi e le imprese hanno bisogno di recuperare velocità su questa strada bisogna che tutte le capacità e le forze innovatrici di cui disponiamo concentri nell'obiettivi su questi temi
Dobbiamo rimettere al centro dell'attenzione il recupero delle nostre posizioni nelle classifiche non solo dei campionati di calcio ma della competitività del Paese non possiamo continuare a perdere posti nelle classifiche mondiali
Dobbiamo recuperare quell'orgoglio che la volontà di fare il conto i corporativismi a che non hanno più ragione di esistere in un mondo aperto e competitivo e ci fa sentire il fiato sul collo da parte di quei Paesi che sino a qualche anno fa consideravamo in via di sviluppo
Dobbiamo dare scadenze precise ai nostri programmi verificare periodicamente i progressi raggiunti
Il fattore tempo
Trova poste spesso poco considerato determinerà sempre di più la possibilità di conservare la nostra industria farla prosperare o vederla precipitare in quel declino che nessuno di noi vuole nemmeno considerare possibile
In paese
Pubblica amministrazione il Paese intero deve percorrere insieme una strada di convergente collaborazione
Che ci permetta di poter competere ad armi pari con i Paesi europei e contrastare con capacità la concorrenza dei Paesi emergenti
Questo lo dobbiamo alle nostre imprese lo dobbiamo ai nostri figli lo dobbiamo alla nostra Italia grazie
Dovuta la parola a Gianni Bonati vice presidente di British Gas Italia
Ecco
Signore eh signori buongiorno
Vivi illustrerò brevemente il caso il percorso che la BG Italia ampi
Realizzato per arrivare all'autorizzazione
Della realizzazione e della gestione di un impianto di di di rigassificazione di gas metano nel porto di Brindisi
La BG Italia è presente in Italia da oltre dieci anni
è partita con l'attività di astri in detenendo dei titoli minerari nella pianura padana e nel Canale di Sicilia
A sviluppato dei cinque impianti di cogenerazione assieme a FIAT Sondel per quattrocento
Milioni di kilowatt di capacità adiacenti a unità produttive del gruppo FIAT di cui detiene attualmente il trentadue per cento
I suoi programmi futuri sono la produzione di gas l'attuale se rinvenuto nei titoli minerari che attualmente deteniamo
L'importazione di gas naturale liquefatto tramite il rigassificatore di Brindisi
E poi Gino passi nel marketing e niente lei del gas naturale in Italia
Attualmente i in Italia c'è un impianto di rigassificazione Panigaglia per quattro miliardi di metri cubi hanno gestito da ENI e poi ci sono l'impianto di Brindisi già autorizzato a morto per otto miliardi di di capacità e l'impianto di Rovigo o che è detenuto da e ciò al mobile Qatar Petroleum ed Edison per attualmente cinque miliardi di circa cinque miliardi di metri cubi di capacità nuova che deve passare a otto miliardi di metri cubi annui
Poi ci sono delle istanze di di gli impianti e le direi che significazione
Uno al largo di Livorno un un alto a Rosignano Rosignano nell'impianto dello sciogliere e due giorni a Gioia Tauro
Il germinali di Brindisi già autorizzato ed è tenuto il cinquanta per cento del gruppo BG e cinquanta per cento da e nelle capacità sono di otto miliardi di metri cubi
Detta capacità per il venti per cento è riservata alla alla concorrenza a terzi e questo però favorire la liberalizzazione del mercato del gas
L'investimento precisa previsto è di trecentonovanta milioni di euro
Nelle cartine li vedete l'area dove dove sorgerà l'impianto che in parte è recuperata dal nel porto da dal mare
E il e sarà costruito anche un terminale un un terminale per il attracco di due di due bar di due navi metà Nyerere alla volta
Il gruppo BG è leader nella Stream del nell'upstream cioè nella ricerca e produzione di idrocarburi e nel gas naturale liquefatto
I principali risarcimenti che detiene sono nel nel Mare del Nord Regno Unito
In Egitto in casa Castan in Trinidad e Tobago
Gli impianti per i terminali di esportazione sono in Egitto e in Trinidad e Tobago
E uno poi gettato però di Amanda terminali d'importazione ci sono gli Stati Uniti in Italia e e oggetti dice il di sviluppo di questa tecnologie negli Stati Uniti e ne nel Regno Unito
Inoltre la bici e presente nella generazione di energia elettrica e nel mercato del gas l'ENEL che tutti conosciamo è leader nella generazione
E nel downstream
La generazione alla generazione utilizza dieci miliardi di metri cubi di gas l'attuale all'anno
Per la produzione di energia elettrica e distribuisce anche a un uno virgola nove milioni di clienti quattro virgola quattro miliardi di metri cubi di gas naturale
Quando si è pensato di va di far partire il processo autorizzativo per il terminale di Brindisi
C'erano due due due strade che si potevano seguire uno la strategia articolo otto della trentaquattro del due mila
Che era e l'altro era la procedura non nomade di valutazioni d'impatto ambientale
Pensando forse e forse a posteriori si dice giustamente che ex articolo otto forse la via più semplice abbiamo scelto
Ex articolo otto
Il processo autorizzativo è stato presentato all'istanza del ministero dell'Autorità produttive nel novembre del due mila e uno la prima conferenza dei servizi con la presentazione del progetto è stato effettuate nel gennaio del due mila e due
L'ultima conferenza di servizi con l'approvazione del progetto nel novembre del due mila e due il vecchietto autorizzativo è datato gennaio due mila tre
Quindi in poco più di
Un anno e mezzo abbiamo ottenuto l'autorizzazione
Oltre all'autorizzazione per la costruzione abbiam dovuto anche raggiunge un accordo con l'autorità portuale per
Aveva in concessione parte del porto
Le discussione preliminare sono iniziate nel luglio del due mila uno senza erba nel due mila e tre abbiamo avuto la proprietà dell'area portuale
Il processo autorizzativo ha coinvolto a livello nazionale il ministero ha detto che delle attività produttive il ministero dell'ambiente della tutela del territorio
Con due direzioni generali prende la direzione via e la direzione rivolta il ministero dei trasporti delle infrastrutture inoltre ma il ministero degli Interni Ministero della difesa con vari dipartimenti perché a a Brindisi e anche un porto militare e il ministero della Salute
A livello regionale abbiamo avuto varie assessore della Regione Puglia il Comitato Tecnico Interregionale l'Agenzia delle Dogane Dipartimento militare marittimo però voglio almeno cala e il canale di Otranto
Locale abbiamo avuto degli approcci con il cui logicamente il comune di Brindisi ed autorità portuale di Brindisi la capitaneria di porto all'Agenzia del Demanio il comando sono a far fare i lutti
Sindacati Arcivescovado
La polizia di Brindisi il Comi il comando marittimo di Brindisi il comando logistico aeronautica militare comandate Oporto agenzia delle dogane referto
Come vedete sono stati contattati molti uffici ricche
Però ha permesso di illustrare ad ognuno di questi uffici il nostro progetto
E rendere l'ambiente più favorevole in sede di conferenze dei servizi quando si è dovuto decidere se darci o meno automisurazione
Nella slide successiva vedete
Vedete tutti tutte le queste questi enti in interessati alla
Alla autorizzato accesso autorizzativo il BG Group con i suoi consulenti principali e su alla periferia tutte le altre le altre gli enti gli enti interessati
Logicamente il ministero delle Attività produttive il Ministro per l'ambiente la regione Puglia e sono quelli che alla fine hanno dato l'autorizzazione
Per la concessione demaniale stessa cosa digit con al cento bici con i suoi con i suoi consulenti e sì alla periferia della della della Sly credenti e tutti i gli enti interessati
Il terminale di Brindisi allora abbiam detto che l'istanza è partita nel novembre del due mila e uno alla prima conferenza di servizi gennaio due mila e due
Alla conferenza nelle nel due mila e due è stato presentato lo studio di impatto ambientale dello studio di sicurezza e abbiamo risposto a tutti i quesiti di tutti portici dagli enti interessati
Fino al due mila e tre che siamo gennaio due mila e tre siamo arrivati al decreto autorizzativo
Subito lo nel giugno del due mila e tre ottenuto nota l'autorizzazione abbiamo fatto nel suo intreccio con ENEL
Siam partiti con il cinquanta per cento ciascuno di questo di questo di quest'iniziativa
Abbiam fatto leasing l'ingegnere di dettaglio
E chiede che ci deve essere consegnata il che finite dal giugno del due mila e tra al al il marzo del due mila quattro la Cina sono il contratto sarà al al main contractor sarà fatta entro entro il giugno entro questo mese la costruzione dell'impianto cominciava subito dopo
Sicché dispensiamo che sia finita nel due mila e sette la prima nave dovrebbe attaccare al molo del terminale
A metà del due mila e sei
L'importanza del terminale di Brindisi in termine di Brindisi è importante prima di tutto anche se non c'è scritto qui perché è un grosso contributo alle liberalizzazioni del mercato del gas
Poi localmente aumenterà l'occupazione sarà catalizzatore però nuove industrie un nuovo bile vanti investimento con soldi reali sterili
Aumenteranno le spese locali nel tempo il prezzi del gas a seguito Bergonzoni dove dove risultare il più contenute inoltre l'utilizzo del gas
Ha un un più basso impatto ambientale di tutti gli altri combustibili fossili
Adesso si tratta di influire sulla regolamentazione italiana europea per avere certe norme che permettano a all'iniziativa una una sua profittabilità
L'utilizzo della capacità di studi esclusiva per chi è a perché ha fatto il mille l'investimento e regolare l'accesso delle terze parti cioè il venti per cento e con il venti per cento dedicato a terzi con nome tariffarie adeguate
La seconda direttiva europei del gas prevede l'accesso di terzi in tutti noi terminali la normativa italiana vigente all'atto di presentazione dell'istanza
Prevedeva che il venti per cento a capa determina del terminale fosse riservato a terzi quindi l'ottanta per cento e per e tra chi ha investito e il venti per cento per i terzi
Alto alto altre questione importante per noi uscito o luci
Cioè la possibilità di padre ad esclusiva se l'impianto non viene viene utilizzato meno dell'ottanta per cento la propria capacità per lassi di tempo considerevoli li stiamo definendo con l'Autorità per l'energia elettrica e il gas quali sono
I tempi e i modi per
In cui si cade in questo in questo in questa regola
Esigenze che il che l'accesso di tazze patti non pregiudica le operazioni inconscio degli utenti
La capacità riservate a terze parti è soggetta a tariffe definita dall'UE dall'autorità e secondo gli operatori tali tariffe non possono essere inferiori ai costi reali della gestione pena lo squilibrio del mercato
Questo è quanto vi volevo dire e
Penso che io sono a vostra disposizione per eventuali domande grazie
Ringrazio Gianni Bonati per l'illustrazione ha dato una riflessione sette anni fosse per un impianto così grosso non sono tanti per qualcos'altro sarebbe un'eternità
Un'altra considerazione l'enunciazione l'elencazione che ci ha fatto di tutti gli enti coinvolti ci fa rabbrividire al solo pensiero che è una piccola media impresa sia sta avesse potuto solo immaginare di dover seguire una trafila del genere io non so le parcelle che avete pagato i vostri consulenti
Passo la parola adesso a Sergio Ceccuzzi
Desidero ringraziare il presidente Salmoiraghi per l'invito a partecipare a questo convegno io devo dire che l'ultimo commento del presidente alla relazione otto Bonati direi molto significativo di qui il problema e noi abbiamo e che oggi si tratta sotto il profilo della semplificazione il problema di sempre della nostra competitività io
Amo dire spesso che l'impresa non è un'isola felice ma vive in un territorio che deve essere strutturato vive in uno stato in regioni in Comuni e Province
Che devono darsi delle regole che consentono la crescita le nostre imprese questo particolarmente vale vale per tutte la piccola la media e la grande la grande forse posso portare i sei anni
Di di tempi per avere la prima nave attraccata all'investimento da piccole e medie Bidente mente hanno delle capacità di resistenza molto minori anche perché non hanno le strutture della grande ma al di là di questo dico di l'impresa non è un'isola felice noi oggi stiamo affrontando il tema della competitività sotto vari aspetti
Perché la crisi che ha colpito non solo il nostro Paese ma tutta l'Europa e che forse forse ha toccato il fondo e comincia a vedere un po'un briciolo di risalita approvato tutti se
Scusa questo non era previsto
Questa non è semplificazione
Dicevo che ha colpito tutte le in prese e chiari e che ci ci vede obbligati a dei recuperi di produttività forti
Quando si affronta le semplificazioni presidente Salmoiraghi data la mia esperienza di presidente di Confindustria Toscana anche se molto recente
Parlava dell'ottica regionale in effetti la logica della istituzione politica delle regioni
Che aveva che ha un valore non solo politico ma anche amministrativo di contatto con il territorio di rappresentare le esigenze del territorio
Aveva e ha una logica di approccio per le imprese di semplificazione di norme e procedure di stare meglio sul territorio di favorire la crescita
Devo dire che a mio avviso anche per le esperienze stiamo maturando tutti quanti non solo in Toscana ma in tutte le regioni il federalismo amministrativo in questo momento non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori
Noi vediamo che troppo spesso i rapporti tra i governi regionali e lo Stato sono basati sui ricorsi alla Consulta
E non su uno sviluppo più armonico delle competenze amministrative tutto questo genera un ulteriore elemento di freno alla competitività
Vale a dire l'incertezza incertezza delle norme
Credo che l'esempio più clamoroso sia stato quello che riguarda il condono
Edilizio recentemente in cui in molte regioni al di là della giustezza o meno non è questo il tema di oggi del condono certamente in certe regioni non sarebbe stato possibile
Aderire se qualcuno lo avesse voluto proprio perché la Regione aveva impugnato il provvedimento e quindi si può si esponeva ha difficoltà di vario genere
Tra l'altro il discorso della importanza del della legislazione regionale del peso delle regioni sulla semplificazione è dato dal fatto che noi oggi abbiamo sempre più evidente sempre più direi sul nostro perché pesa sul sulle nostre attività
Il problema della regolazione della filiera istituzionale oggi la filiera istituzionale parte certamente dall'Europa
Lo Stato le regioni e poi i comuni e le province e su questo ci tornerò brevissimamente dopo
In questo caso l'abbiamo bisogno che la filiera istituzionale possa svilupparsi sotto il profilo amministrativo delle regole in modo il più armonico possibile questo può favorire la competitività
A cosa assistiamo assistiamo a una normazione europea e l'abbiamo detto a tutti i livelli anche in convegni difatti fatti da unisce a Bruxelles a una normativa europea eccessiva
A una situazione di deleghe statali non completate nei confronti delle regioni
E a materie che le regioni tendono ad affrontare non avendo un quadro normativo certo da parte dello Stato vale a dire la filiera istituzionale sotto il profilo dell'armonizzazione delle regole non sta funzionando
E questo io credo accresce le difficoltà e accresce le la possibilità che si arrivi davvero a semplificazioni né certe che ci danno vale a dire certezza di regole e quindi possibilità di competere
Senza bardature
è vero che la il federalismo e il presidente Salmoiraghi ha detto abbiamo bisogno non non siamo contro il federalismo tout-court ma abbiamo bisogno di un federalismo armonico
Il federalismo Asmar Monico e lo sviluppo del federalismo armonico sta proprio nella regolamentazione della filiera istituzionale
E noi in Toscana abbiamo recentemente firmato con il governo regionale insieme alle altre parti sociali un patto per lo sviluppo
Non entro nel merito della logica di questo fatto perché non rientrerebbe nel tema
Ma abbiamo cercato proprio sotto questo profilo di avanzare delle proposte che sono state accolte
E che riguardano l'analisi di impatto sulle leggi e regolamenti
Oggi già esisteva in Toscana la il principio dell'analisi d'impatto ha utilizzato in modo isolato è strumentale sì cerco di
Progetti il in modo isolato è strumentale attraverso questo patto abbiamo virgolette istituzionalizzato
Questo significa che in prospettiva nei prossimi mesi noi avremo modo di potere Imp chiedere al Governo regionale ma soprattutto al parlamento regionale perché io non so qual è l'esperienza qui dei presenti in questa sala
Nelle regioni ma molto spesso noi vediamo anche delli scollamenti profondi tra il governo regionale e nelle situazione del parlamento regionale
Che tende a comportarsi come il Parlamento europeo vale a dire con un eccessiva bardatura normativa una normazione eccessiva
Devo dire che il principio questo lo ritengo ancora un aspetto che ci dà ancora più forza sotto questo profilo e che l'analisi di impatto su leggi e regolamenti ha trovato conferma nel nuovo Statuto regionale
Perché nel nuovo Statuto regionale che la Regione ha provato un po'di corsa
Si parla di semplificazione della regolamentazione attraverso testi unici e la valutazione d'impatto preventiva e successiva
L'aspetto che ci preoccupa che nella amaro in quel nella applicazione di questi principi che sono importanti perché il fatto di averli nello Statuto regionale
Rappresenta un aspetto positivo c'è al nostro avviso una bardatura eccessiva di regolamentazione che potrebbe rischiare di vanificare questa regola
Quindi diciamo il problema lo stiamo ponendo dobbiamo porlo ai vari livelli di competenza anche se poi bisogna stare molto attenti a fenomeni che sono particolarmente così che vanno in direzione contraria per esempio in questo momento il consiglio regionale toscano
Sta discutendo una proposta di legge di riforma del settore delle acque minerali e termali
E la proposta si basa ovviamente sull'incremento dei canoni concessori questo va da sé ma soprattutto sul trasferimento delle funzioni amministrative comprese quelle igienico-sanitarie a Comuni e Province
Questo significa che un nucleo che tutto sommato ha funzionato bene un nucleo di controllo a livello regionale ristretto
Sarà moltiplicato per rosso trenta quaranta adesso bisogna vedere quali sono le province ove i Comuni che hanno hanno questo tipo di interessi
Con nuclei aggiuntivi che probabilmente daranno ciascuno interpretazioni diverse l'uno dall'altro della regolamentazione quindi facendo venire meno oltre anche la certezza questo al di là di tutto con una moltiplicazione di costi
Il problema dei costi negli enti locali anche dovuto a questo tipo di regolamentazione dopodiché dai costi si passa alla necessità di reperire risorse
Si passa proposte come le imposte commutativa che poi non possono essere applicate perché manca la legge statale trasferimenti ecco io rispetto le il tempi dati mi dal presidente e chiudo qui voglio dire purtroppo
In vorrei insisto su principi su quello che ho detto prima quando si parla di semplificazione qui abbiamo degli Esperti io non lo sono ma a mio avviso o riprendiamo il discorso riconsiderando la filiera istituzionale Europa Stato Regioni
E poi Province e Comuni ma in via assolutamente più marginale
O noi difficilmente potremmo porre rimedio a una semplificazione che fra l'altro io ricordo almeno per quanto riguarda il nostro Paese
Si innesta su una situazione amministrativa assolutamente molto vecchia è superata grazie
Che
Ringrazio Sergio Ceccuzzi e passo la parola di nominare in presidente della Camera di Commercio di vicenza pregandolo di restare entro il dieci minuti stabiliti grazie
Va bene
Questo dimostra che non si impara mai abbastanza avendo frequentato questa sala per svariati anni ancora non ho imparato dove si preme il pulsante ha proposto semplificazione come ma diciamo che quando io ho ricevuto la telefonata di Confindustria che ringrazio di questa opportunità che mi ha invitato qui oggi
Mi è stato chiesto di parlare dell'esperienza veneta vicentina veneta per quanto riguarda lo sportello unico come esempio di caso di successo devo dire che ho avuto un momento di mancamento perché non è esattamente che io possa definire un caso di successo il caso di di Vicenza e del Veneto
Però credo sia interessante da questo punto di vista perché è stata fatta una procedura sono stati fatti dei tentativi che credo abbiano insegnato qualcosa allora io non voglio farvi la strada
Passo passo di quello che abbiamo fatto perché sarebbe noioso inutile vorrei solo dirvi e quello che abbiamo incontrato come difficoltà è cosa abbiamo incontrato come conclusione finale dove siamo arrivati come conclusione finale
Nella mia nel mio Sly perché mi servono unicamente
Mi ha ricordato con dolore anche mi è parso perché se metto qualcosa meno forse è più contento su un partito con uno due storielle e che sono che non solo storielle su storie vere per la verità
Tutti noi quando veniamo a parlare semplificazione credo che potremo dare la stura mille casi diversi ottenuto questi perché sono successe negli ultimi giorni il primo riguarda quello che gli è stato definito il caso delle prenotazioni ospedaliere
Ne abbiamo avviato una procedura come Camera di Commercio con altri enti pubblici per quanto riguarda un ma e sperimentazione del digitale terrestre
Allora per quanto riguarda il digitale terrestre è chiaro che la Camera di Commercio complessivamente per due cose che dirò dopo l'istituto l'autonomia meno interessata visto che il cliente normale delle camere di commercio sono i professionisti sono le aziende che normalmente sanno utilizzare perfettamente quelle che sono le tecnologie internet diciamo no
Il digitale terrestre semplificativo ed è un classico caso che va nell'utente finale e la famiglia
Allora discutendo un certo momento c'erano presenti alla riunione due vi assicuro assolutamente validi direttore via di ARSIAL i quali vedevo che erano in difficoltà nell'individuare quella che poteva essere la procedura su cui applicare questa modalità di accesso e complessivamente semplificazione
E io continuavo insistere nella mia ingenuità dicendo ma scusate cominciamo da quel carro straordinario ne discutono tutti tutti quanti hanno da protestare delle prenotazioni ospedaliere per quanto riguarda le analisi le visite e via dicendo
E questi erano sempre più in difficoltà conclusione per farla molto brave alla fine mi hanno detto no guardi nostro problema non è semplificare l'accesso alla prenotazione delle visite delle prestazioni ospedaliere e quello di complicarla
Perché altrimenti non sforiamo con la spesa non siamo più in grado di corsi di tenere sotto controllo visto che il sistema di base di medici di base non fa nessun filtro e si limita semplicemente a mandare ITT clienti i pazienti in questo caso a richiedere la prestazione quindi noi più complichiamo la vicenda più rendiamo difficile al cittadino di arrivare alla prenotazione in definitiva più siamo tranquilli di poter gestire la cosa
E si e questo chiaramente è un problema
Evidente e di confusione sugli obiettivi
Se dovessimo affrontare un problema di questo genere dice
L'altro è un caso che io trovo complessivamente divertente riguardo l'imprenditore fra l'altro molto conosciuta anche in questa in questa sala ritengo il quale e molti localizzato in Italia e anche all'estero ma è qui che sul caso mi riferisco al caso Italia naturalmente
E ha deciso nelle sue attività di farlo sostanze con un ammodernamento una sistemazione e laddove non adeguatamente esistente istituire quelle che sono che erano di servizi igienici diciamo sufficientemente adeguati cioè senz'altro adeguato
Allora si è trovato in una regione la posso dire la Sicilia dove si trattava di istituire per la prima volta questa questa struttura e è un'azienda agricola quindi un altro momento non prendete paura non e quindi a un certo momento l'ha fatto e classico lavabo come il suo bella impianto a pedale
è arrivata all'ASL a verificare tono no signore qui non si fa l'impianto a pedale bisogna fare quello a cellula per cui si mettono sotto le maniche il più sicuro che invece l'orario ospedale no no no per noi va bene Marcello smantella il pedale mette la cellula nel frattempo aveva avviato i lavori in Piemonte in Piemonte arriva las la faccio per qua molto breve e dice no no guardi la cellula valica bene perché se manca la corrente non funziona più e quindi dato momento ci vuole il pedale
La faccia che qua molto breve il tratto caso che era la Lombardia è andato prima all'usura doveva vararlo prima evidentemente dove gli hanno detto ma faccia quel cavolo che vuole basta che un certo momento in Sicilia e il lavandino è l'acqua che scende insomma ecco
Questo per dire che anche le modalità se non sono chiare a un dato momento portano a clamorose difficoltà per quanto riguarda le procedure
Allora quando noi abbiamo affrontato il problema dello sportello unico
Pepi con con sacro furore diciamo
E Bassanini era che vedo qui presente creato ci abbia messo l'anima su tutte queste tentativi di miglioramento della pubblica amministrazione noi c'eravamo posti gli obiettivi che sono lì elencati gli fate presto a leggere praticamente il problema era dare agli utenti informazione adeguata su modalità e procedure info a renderli rendere in questi sono momento accessibile l'informazione sullo stato del procedimento avere come pubblica amministrazione rispetto all'utente un unico interfaccia con interessi di più amministrazioni standardizzare procedure tempi e noi creavamo in una logica in una logica finale che trovavamo estremamente importante avere la possibilità di un benchmarking cioè la possibilità di verificare secondo le diverse amministrazioni quali erano i risultati e quindi anche sollecitare quelli che potevano essere procedimenti
Abbiamo anche creduto che la logica più normale fosse quella di attuare procedure informatizzate
Con un software semplice aggiornabile emendabile cioè non è il massimo della bellezza ma possibilmente Massimo le funzioni entità coinvolgendo le amministrazioni per definire tempi e procedure e pertanto est e standard standardizzabile
Con un Moro un monitoraggio permanente dei risultati questa era le modalità per cui anche qua vi tralascio l'insieme delle riunioni dell'incontri ci sono stati e qua devo dire che c'è non ci hanno messo un bell'impegno anche il prefetto ci ha messo per l'impegno a quel tempo non era in camera di commercio alla Camera di Commercio
E via si è andati avanti con molta difficoltà perché perché a un certo punto dopo aver fatto il passaggio
Diciamo nel novantanove come Camera di Commercio di Vicenza e come associazione industriali dove abbiamo realizzato un software e le abbiamo messo a disposizione gratuita delle amministrazioni comunali diciamo
E abbiamo avuto devo dire ha una visione molto vasta nel senso che l'ottanta per cento di comuni
Hanno aderito nel due mila siamo andati alla Regione e abbiamo avuto l'adesione della Regione la Regione ha dato a sua volta un finanziamento per garantire l'implementazione anche dell'hardware
Presso le amministrazioni comunali di fatto diciamo che circa cinquanta per cento poco meno per la per la verità delle amministrazioni hanno aderito
Però poi tutto è andato pian piano fermandosi e siamo arrivati così al due mila quattro oggi dove riparte tutto con un progetto che è stato finanziato anche dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e che di fatto riprende il tentativo da uno diciamo non da zero da uno perché perché nel frattempo la le le cose che erano state realizzate sono state progressivamente abbandonate e di fatto si riprende si riprende oggi
Quali sono stati i problemi che credo siano questi i temi fondamentali allora proprio i problemi sono arrivati dalle diverse visioni di obiettivi e modalità
In pratica i problemi son partiti anche all'interno tanto vale che lo diciamo delle stesse associazioni di categoria che promuovevano questa cosa
Perché anche nelle associazioni di di categoria emersa immediatamente una logica competitiva
Gli artigiani che ricevono per quale motivo bisogna prendere il software che hanno elaborato l'industriale oppure ma perché facciamo soffuso affatto in questa maniera non in quest'altra di fatto una logica di competizione
Una non condivisione a volte delle procedure che è un fatto abbastanza normale basta peraltro mettersi a discutere
E direi soprattutto una sottostima di quelli che potevano essere gli effetti positivi dello sportello unico proprio anche in rapporto a quelle che poteva essere la successiva e successivo intervento migliorativo delle procedure sulla base dei casi migliori diciamo
Da parte delle amministrazioni comunali gli obiettivi erano assolutamente diversi uno dall'altro ne indicati solo alcuni
In questa slide che la otto per capirsi perché non so se mi sta seguendo perché sto correndo abbastanza
In pratica per molti è stato semplicemente un problema di potenziamento di Relazioni Esterne e quindi un urto due una vetrina per quanto riguarda il cittadino elettore altra volta è stato una motivazione esclusivamente estetico
Nuovo portale comunale ancora una volta è stato considerato una competizione fra amministrazioni sulla attrattività dello sportello diciamo oppure per molti per i più è stato semplicemente quella che è stata l'attuazione di un presunto obbligo ordinatorio così percepito e quindi ho dato momento un qualcosa che si poteva fare ma meglio che si facesse il più tardi possibile o anche probabilmente mai
Chiudo velocemente
è chiaro che un alto momento nel momento in cui si affrontano temi semplificazione abbiamo problemi come nel caso del dello sportello unico
Che tengono conto della difesa che da parte delle pubbliche amministrazioni molte volte si fa della loro autonomia diciamo decisionale
Una scelta auto conservativo delle procedure molte volte si lamentano i carenza di personale strutture la difficoltà via adeguarsi la tempistica e via dicendo
Certo che secondo me la lezione di questa esperienza che ripeto oggi funziona ai trentacinque quaranta per cento nel complesso della regione ma che sarà diciamo necessariamente rivista il senatore Bassanini mi fa così dico funziona nel senso che c'è non è che un dato momento no no no no
No no son d'accordo tanto come dicevo prima che quello che era tutta un insieme di procedure software assolutamente unificati e funzionali oggi funziona per isole cioè coloro che hanno resistito e che nel tempo per ragazzi son passati sei anni sette anni insomma no
Ecco allora dicevo è necessario assolutamente avere in partenza chiarezza e condivisione degli obiettivi e nelle modalità ecco ha citato prima il presidente chiudo l'esempio delle camere di commercio che credo sia significativo da questo punto di vista le camere di commercio sono lo una rete di autonomie funzionali che quindi evidentemente avrebbero tutte le loro motivazioni ognuno per conto loro di fare quello che vogliono diciamo no
Qui è stata fatta una scelta ancora moltissimi anni fa ne stanzia cinque ancora con la Cervélo
E nel novantacinque con i foca mere che secondo noi ha dato dei risultati secondo me da osservatore prima esterno e oggi interno ha dato dei risultati assolutamente straordinari
Quale è stato la premessa vincente quello effettivamente dell'unico software dell'unica e procedure delle procedure uniformate che sono state fra l'altro un dato momento riconosciute in termini di legge nella legge
La cinquecentottanta e quindi adatto mento la possibilità di avere una certezza di tutto il sistema di muoverci in una determinata logica oggi è l'amministrazione che tratta tutti quanti i documenti informa informatica diciamo con l'ultimo passaggio del luglio scorso praticamente che utilizza estende l'uso della firma digitale
Riporto solo alcuni numeri per capire cosa si muove nel due mila tre a vicenza sono stati trattati quindici mila documenti estratti telematicamente
E diciotto mila documenti depositati con firma digitale solo nel mese di maggio
Quando la procedura è diventata pressoché ordinaria diciamo sono stati depositati telemetri telematicamente trecentotrentuno mila bilanci presso il sistema delle camere di commercio
Ecco credo che questo sia la sottolineatura ancora che a un certo punto le si deve operare appunto ripeto ancora con chiarezza di obiettivi e con procedure che siano possibilmente definite al più alto livello possibile perché più uscisse indenne livello più diventa la resistenza alta a livello di autonomia
E quindi le cose
Non funzionano io devo dire che nel settantacinque ero in una camera di commercio
E sono stato fra quelli che ha fatto opposizione
A il sistema l'attuazione del Servette come sistema unitario perché mi sembrava di essere più bravo nel mio livello locale è un errore straordinarie
Ecco questo credo che sia una cosa di cui abbiamo dobbiamo renderci conto e parla di una sede dove credo si sappia perfettamente che questo è un problema che o si supera o anche in questa sede un sistema veramente efficiente in termini di collegamento dirette non ci sarà mai
Grazie
Grazie Dino Meneghin per la sua testimonianza adesso sentiamo un po'che cosa ci racconta Morgan Williams su quello che succede in Inghilterra
Presidente e signori seniority in quanti Honda
Prima di tutto vorrei
Dal dolore come asse era stato invitato come ospite che a Roma fatale cioè con rischia
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Anche
Molte grazie per questa testimonianza che da un lato cinque
Fa presente che insomma alla fine tutto il mondo è paese come si dice in Italia
Ma che ci suggerisce anche questa riflessione su questa grande voglia di semplificazione che arriva da tutta Europa e che deve far meditare i nostri nuovi deputati al Parlamento europeo affinché leggi fino meno ma probabilmente meglio
Con questo abbiamo chiuso la prima parte con un po'di ritardo passiamo rapporto Formez a Carlo Flamment purtroppo devo pregarlo di ridurre i tempi
Noi abbiamo sforato gli altri devono recuperare la vecchiaia dal maligno
Ringrazio il presidente Salmoiraghi il presidente Montezemolo per la tempestività l'attenzione su questo tema
D'altra parte è una testimonianza di impegno di lunga data di Confindustria è un impegno che è sempre stato di stimolo all'azione del governo e anche se nella specificità della nostra missione anche per il Formez
Le associazioni imprenditoriali hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo di tutto il programma sullo sportello unico per esempio che noi abbiamo assistito ormai da anni insomma da quando col ministro Bassanini è stato avviato negli anni più recenti
L'indagine che presentiamo oggi si inquadra in questo impegno quest'impegno sulla semplificazione che ha visto anche
Introduzione di analisi di impatto di Regolamento di regolazione nelle amministrazioni regionali
Ha visto un monitoraggio delle azioni di semplificazione intraprese dalle regioni nello scenario delle riforme costituzionali
A Lizzano ante un accompagnamento all'oblio lo sviluppo degli sportelli unici in tutto il Paese
è una peculiarità di questa indagine che voglio sottolineare è sulla novità nel metodo l'indagine
è stata fatta come altre azioni del Formez svolge insieme alle associazioni imprenditoriali ma in questo caso fin dall'inizio sia il questionario iniziale
Che la fase di promozione di assistenza all'indagine avvenuta di concerto appunto con Confindustria con Confartigianato e con il CN ha
Indagine è stata svolta nel secondo semestre del due mila tre
Nella fase di rilevazione il contributo diciamo di queste organizzazioni testardo fondamentale
E possiamo vedere che il questionario al questionario hanno risposto novantatré associazioni territoriali l'ambito geografico che hanno coperto è stato delle diciotto regioni maggiori del novantotto per cento della popolazione
Sessantasei province su cento ettari
I risultati sono presentati macroaree quindi con una metodologia Istat Dini che dividendole in Italia nordoccidentale nordorientale centro-meridionale e insulare
Le associazioni imprenditoriali nella risposta all'indagine promuovono lo sportello unico come modello organizzativo
In quanto favorisce la cooperazione fra i diversi livelli istituzionali e la collaborazione con le stesse associazioni del mondo imprenditoriale
Lo promuovono anche come strumento di semplificazione
In quanto prevede un unico procedimento amministrativo è un'unica autorizzazione finale tempi di procedimento definiti conferenza di servizi variante urbanistica eccetera
Qui abbiamo un primo dato interessante che ci dice come lo sportello sia considerato uno strumento organizzativo che modifica in meglio il rapporto fra le pubbliche amministrazioni e le impresa
Il cinquantanove per cento del totale delle risposte dicono che questo sportello è servito probabilmente questo
Coincide con alcuni dati OCSE positivi ne abbiamo ascoltati di alcuni più negativi ma c'è un dato sicuramente positivo che nel tempo di nascita di un'impresa del nostro Paese oggi
è all'avanguardia ridotto da ventidue settimane a sei nella recente
Ricerca
Dell'OCSE del due mila quattro presentato nel due mila quattro ma relativa al due mila tre in pochi anni scavalcato molte posizioni riducendo la ventidue a sei settimane il tempo medio
Siamo ancora indietro come costi come costo di di attivazione anche se il progresso la progressività dell'abbattimento dei costi è forte siamo passati sette mila tre mila e cinquecento euro
Mediamente però siamo in ritardo rispetto agli altri paesi perché partivamo da opposizione estremamente negativa
Un dato interessante sulla composizione regionale ci fa capire che non è solo la norma il problema perché nei abbiamo sicuramente lo vedremo anche né in altre slide
Dove c'è un tessuto industriale sviluppato nel nord-ovest nel Nordest anche al centro e lo sportello unico funziona meglio dai risultati più forti
Ma anche in alcune aree del Meridione che invece vediamo sicuramente nelle isole dove vediamo un dato negativo abbiamo anche lì delle isole invece il funzionamento eccellente dello sportello unico pensa a Catania
E questo spesso coincide con un tessuto imprenditoriale
Forte sviluppato quindi come a dire che la pubblica amministrazione si adegua a quell'anche che la richiesta perché se fosse un problema di leggi non dovremmo averlo trasversalmente in tutti Italia oppure in alcune aree geografiche delle leggi non sono in grado di coprire quelle esigenze si è invece è un problema che a pochi
Magari decine di chilometri di distanza dove c'è un tessuto imprenditoriale forte imprenditoria consolidata allo sportello dà risultati
Ottimali e non li dai in altre zone probabilmente c'è da fare un lavoro congiunto migliorare le norme è sempre utile ma anche proprio su un cambio di cultura di mentalità che
Avvicina diciamo che che tocca agli ordini professionali che tocca gli intermediari che tocca anche il sistema
Chiaramente la pubblica amministrazione ma anche il sistema imprenditoriale
Le associazioni imprenditoriali da questa indagine sottolineano nonostante i miglioramenti e quello che diciamo un giudizio quindi mediamente positivo sullo sportello però sottolinea alcune difficoltà
Principali l'eccessivo numero di amministrazioni che sono ancora coinvolte in ogni singolo procedimento l'incertezza nelle interpretazione della normativa di settore
Anche questa incertezza segue spesso quel criterio geografico e di e di far e di forzata il tessuto credo imprenditoriale quando andiamo nel dettaglio
Entrando nel merito delle valutazioni qui vediamo quali sono gli elementi che le associazioni imprenditoriali considerano con maggior favore o sui quali appuntano le critiche
Vediamo che la soddisfazione maggiore riferita all'unicità del procedimento unico interlocutore unico atto finale l'insoddisfazione prevale dove lo sportello unico esplica solo una funzione autorizzativa e non attivato invece la funzione informativa e di promozione del territorio
Fa gli ostacoli principali alla rapidità delle procedure amministrative al primo posto viene segnalato l'alto numero di amministrazioni che sono coinvolte in ogni procedimento
Cui seguono gli elementi direttamente connessi alla natura lo sviluppo dei procedimenti sui quali invece il lo sportello aveva l'obiettivo di intervenire quindi questo è un campanello di allarme non siamo riusciti
A far sì che quindi l'incertezza nell'interpretazione della normativa la mancanza di chiarezza impedito
Che questo strumento fosse utilizzato appieno
Dobbiamo depurare da questo dato la resistenza che spesso si incontrerà nella diffusione della validità dello strumento che è emersa anche in altri interventi che mi hanno preceduto
Al fine di superare le difficoltà dello sportello le associazioni di categoria propongono la semplificazione degli endo procedimenti in alcune materie specifiche soprattutto territorio ambiente igiene sicurezza
Con attraverso accorpamento di procedure con maggior ricorso alle autocertificazioni questa indeterminatezza sulla confusione sull'uso dell'utilizzo delle autocertificazioni
Potrebbe essere anche aiutata da un procedimento che all'esame del Parlamento per far sì che
Dove la pubblica amministrazione a comunque in suo possesso questo dato non richieda più neanche l'autocertificazione
E che quindi
Quando non l'ha trasmessa a una pubblica amministrazione poi le altre devono attivarsi e poterlo direttamente attingeva quel l'alta difficoltà avanzata la necessità di un maggiore coinvolgimento e qui vedremo che la parte propositiva che credo Boy
Coincida molto col decalogo che Confindustria intende presentare oggi in cui si può svolgersi cui a mente soprattutto nei confronti delle regioni e degli enti locali un un azione perché ci sia un maggiore coinvolgimento del sistema imprenditoriale
Le soluzioni semplificatoria che vengono richieste devono mirare a perseguire miglioramento accelerazione dei meccanismi procedurali interni appresso semplificazione verticale
E poi eliminazione delle varie interferenze dei vari livelli istituzionali con una semplificazione
Orizzontale
Questo grafico ci illustra le risposte sulle modifiche da apportare alla legislazione regionale e quindi credo proprio tema di grande attualità
La semplificazione normativa necessaria per la prova di strumenti urbanistici è percepita come prioritari
Dalle associazioni cinquantotto virgola sette per cento vede negli strumenti urbanistici di qua seppur senza il quale aggiornamento non si può promuovere il territorio l'ostacolo principale
Poi l'incentivazione del ricorso alle tecnologie informatiche anche richiesto per quanto riguarda la normativa degli strumenti urbanistici
Un ruolo preminente Borrello l'introduzione dell'articolo cinque del decreto previdenziale quattrocentoquarantasette sulla variazione degli strumenti urbanistici anche se va tenuto conto ve la necessità di mantenere una certa cautela
Sul suo impiego
Quindi vediamo
Come oltre alle semplificazioni che sono proposte nelle singole materie ambiente igiene sicurezze urbanistica le associazioni propongono essendo il principio del silenzio assenso ampliare il corso autocertificazione
La perentorietà dei termini procedurali
Nel ridurre le fasi del procedimento e attuare un coordinamento effettivo vado un po'di corsa tanto la ricerche distribuita nella sua interezza sia graficamente sia su carta che su CD
E nel criterio orizzontale vediamo che la razionalizzazione e l'accorpamento degli organismi tecnici amministrativi la soppressione delle procedure ancora superflue la regolazione di procedimenti relativi alla stessa
Materia
Questo grafico possiamo vedere il rapporto di collaborazione fare sportelli associazioni e anche qui vediamo come
Qui è molto più evidente per esempio nell'Italia
Insulare meridionale come a questo punto di vista ci sia una mancanza quasi totale
Di collaborazione dobbiamo cercarne le cause come come dicevo prima non sono solamente normative nel nel resto d'Italia in genere risultato di collaborazione fra le associazioni lo sportello e positivo anche se nel quale per il cinquantotto alla media cinquantotto per cento anche se solo nel quaranta per cento
La collaborazione fra lo sportello unico e le associazioni è stata regolamentata strutturata con convenzioni protocollo d'intesa in altri casi è lasciata un po'alla libera iniziativa alcune proprio rapidissima in due minuti considerazioni finali quindi c'è un giudizio positivo sono strumento quindi che non va assolutamente abbandonato vacancy
Come va perseguita un maggiore utilizzo perché vediamo che nelle aree dove funziona bene ha battuto veramente fortemente i tempi medi comunque oggi lo strudel sullo sportello unico ha istituito nel settanta per cento dei comuni italiani
Gli ultimi procedimenti nell'ultimo anno duecentotrentasei mila procedimenti trattati per l'avvio di una nuova attività non hanno superato mediamente i sessanta giorni contro i novanta che erano l'obiettivo
L'autocertificazione è fortemente richiesta ma a ancora aspetti forti di confusione su cui e di indeterminatezza spesso su cui anche ordini professionali altri interessi incidono quindi
Perché ne vediamo un diverso utilizzo
Molto importante l'obiettivo nella diffusione della firma elettronica della firma dei digitali registro informatico degli adempimenti amministrativi e le imprese che attardato
Sicuramente nella tavola rotonda ma da questo punto di vista perché siccome Confindustria giustamente posto l'accento sulla necessità di un intervento sulle regioni ora che la normazione passa avesse noi stiamo procedendo con ogni singola regione a stampare un manuale che abbia tutto l'elenco delle procedure che abbia tutta l'assistenza alle singole procedure che chiaramente variano da regione a regione quindi oltre a un effetto di cercare di renderle omogenee
Anche avere dei manuali regionali per i responsabili di sportello delle associazioni imprenditoriali
Sono stati già realizzati quelli che riguardano la Lombardia l'Emilia Romagna e la campagna e il Veneto è in fase di di stampa e di completamento
La preoccupazione che le legislazione che il passaggio di legislazione alle regioni possa complicare invece di aiutare questa fase di semplificazione in cui crediamo che l'Italia sta facendo forti scosse anche se non ha recuperato
Ancora
E possiamo sottolineare ecco per concludere alcune iniziative che la funzione pubblica le Regioni associate anche
Pomezia con posso è guidato sia dalla funzione pubblica che dalle regioni abbiamo intenzione di attivare da subito proprio facendo seguito anche a questo stimolo di Confindustria già da oggi
è una formazione un programma di formazione per i pubblici dipendenti sia a livello nazionale che regionale per la nazionale naturalmente insieme ai colleghi della scuola superiore di pubblica amministrazione
Per rendere funzionanti meccanismi di semplificazione coinvolgendo direttamente i docenti di estrazione imprenditoriale cioè lo stesso metodo seguito per la ricerca di coinvolgerli direttamente dalla prima fase viene seguito oggi anche nella fase di formazione quindi sono direttamente gli imprenditori o o perché regione docente di estrazione imprenditore navale che opereranno in questi programmi attivare insieme un tavolo permanente del sistema di monitoraggio concordato quindi decidendo insieme quali sono gli aspetti da monitorare quali aspetti su cui verificare sia l'analisi di impatto di regolamentazione di regolazione
Che l'ha portata a livello regionale sia l'analisi a consuntivo della dell'utilizzo dei procedimenti
L'Unione europea la il board dei direttori diciamo della funzione pubblica della better regulation hanno affidato al formazione ricerca anche indici dieci Paesi dell'Unione europea è vero che noi eccetto non sull'aereo non siamo non eccedere se cediamo ma sono veramente pochi abbiamo riscontrato i Paesi dell'Unione europea che hanno utilizzato
In fase stabile all'analisi di impatto di regolazione quindi c'è molto da fare a livello europeo una ultimo programma che credo se poi oggi ci sarà anche qualche altro incontro come vicepresidente Salmoiraghi ministro Mazzella
Potrebbe partire immediatamente su cui occorrono fondi è quello di sostenere questo cambiamento questa attuazione diciamo anche quegli strumenti di autovalutazione quelli definiti dal Piano Mandel tenta soprattutto nel Mezzogiorno quindi partire con un'azione immediata stanziare subito delle risorse perché dai dati che vediamo naturalmente le l'azione può avere effetti benefici sull'intero territorio nazionale ma quello che soffre particolarmente ancora dalla costi ritardi sulla semplificazione del nostro Mezzogiorno grazie
Ringrazio Carlo Flamment alla chiara esposizione che ci ha fatto l'apprezziamo gli sforzi della pubblica amministrazione sta facendo l'
Dico richiamo attenzione al tempo tempo ce n'è poco se vogliamo recuperare competitività dobbiamo impegnarci tutti in palese
Pubblica amministrazione
Governo e regioni perché le cose inchino una velocità sufficiente a far sì che l'Italia recuperi altrimenti contemporaneamente anche gli altri Paesi stanno perseguendo gli stessi obiettivi
E la distanza non si riuscirà a ridurre tra noi e gli altri
Passiamo ora la parola a Luigi Carbone e poi successivamente a Giuseppe Franco Ferrari Ordinario Università Bocconi che ci illustreranno il lavoro che è stato portato avanti e che forma quello che oggi noi presentiamo come il decalogo per la semplificazione il tempo a loro disposizione è mezz'ora se lo sappiano gestire nel modo migliore grazie
Possiamo fare
Buongiorno a tutti
Gli interventi mio del consigliere Carbone sono stati strutturati e pensati in modo che io effettui una sorta di ricognizione della situazione ad oggi lo illustra il senso generale dei lavori
Che i gruppi istituiti da Confindustria annoveriamo ha svolto nell'ultimo anno e quindi apre il passo alla prospettiva di riforma che verrà illustrata dalla dell'amico Luigi Carbone
Entrò subito in medias res perché il tempo pochissimo ma è evidente che l'idea che la burocrazia sia una variabile indipendente destinata ad imprimere semplificazione d'ausilio all'attività imprenditoriale anziché è un mero fattore di costo è un'idea che fortunatamente
è ormai stata assimilata dal sistema
Anche il sistema italiano purtuttavia i dati a livello internazionale rilevano che secondo il World Competitiveness Yearbook
L'Italia in una graduatoria di quarantasei Paesi appariva dal punto di vista della duro del gli ostacoli frapposti dalla burocrazia l'attività d'impresa al quarantaseiesimo posto nel novantasette
Migliora validamente la posizione passando al quarantaduesimo nel due mila due mentre il rapporto OCSE del due mila uno
In tema di riforme amministrative in Italia constatava alcuni primi risultati del processo di semplificazione amministrativa ma esprimeva anche Park sita sul fatto che molti passi dovessero ancora
Essere fatti ora se guardiamo alla quantità di produzione normativa degli anni novantatré seguenti con particolare riguardo all'accelerazione impressa partirà dal novantasette vediamo che in realtà moltissimo è stato fatto sul piano della produzione dalla riorganizzazione della revisione di nella disciplina normativa primaria secondaria e talvolta anche super primaria con riferimento sì all'organizzazione che ai procedimenti
Credo che questa stagione dalla normazione del nostro ordinamento costituzionale amministrativo a un equivalente fosse solo nella legislazione di unificazione amministrativa del mille ottocentosessantacinque con la differenza che allora si va avanti corpus normativo che è rimasto stabile per decenni in parte ancora vigente mentre il processo avviato al novantasette
è un processo altrettanto imponente forse anche più imponente perché ha intaccato modificato una parte significativa della Costituzione ma sembra che abbia dato vita a un edificio in continuo stato di rimaneggiamento questo forse indubbiamente rende gli operatori economici ma Carpesio complica loro la l'attività
Produttiva anche soltanto onore sommario riepilogo di ciò che è accaduto comporterebbe ben più del quarto d'ora che ci è stato assegnato che mi limito poche così pennellate un po'impressionistica il nostro testo comunque è stato in parte distribuito in parte lo sarà più tardi
Allora per quanto riguarda l'organizzazione amministrativa tutti sanno che le due leggi del novantasette la cinquantanove la centoventisette nominato il cosiddetto federalismo amministrativo costituzione invariata poi vi sono state leggi di riordino di enti e di organi alcuni semplicemente riordinati altri trasformati in S.p.A. in uno sforzo di liberalizzazione privatizzazione come il Poligrafico dello Stato la Zecca la Cassa depositi e prestiti
A la presidenza del consiglio è stata riordinata con decreto legislativo trecento nel novantanove numerosi ministeri
Quasi tutti per la verità sono stati riordinati gli uffici territoriali del governo con il decreto legislativo ventinove del due mila quattro
E vi è stata un'intensa produzione di testi unici e codici contenenti non di rado disposizioni non meramente ricognitiva ma fortemente innovative
Tra gli ultimi ricorderei il duecentosessantasette del due mila Testo unico degli enti locali il trecentoventisette del due mila uno espropriazione per pubblica utilità
Naturalmente anche il quello in materia edilizia
E da ultimo va ricordato il Codice dei beni culturali e del paesaggio quarantadue del due mila quattro e il testo unico delle disposizioni legislative in materia di debito pubblico il trecentonovantasei del due mila tre
C'è da dire che naturalmente questi testi unici sono intervenuti
Concepiti prima della revisione costituzionale del due mila uno sono intervenuto in un momento delicatissimo in cui scattava dopo
L'otto nove novembre del due mila tre la revisione del Titolo quinto parte seconda della Costituzione come risultato che la codificazione in unico testo di norme legislative regolamentari è andata in parte a scontrarsi con il nuovo assetto delle competenze definito da secondo terzo e quarto comma dell'articolo centodiciassette e quindi si è creato un delicato problema di intrico di fonti
Esempio ottica una semplificazione che per certi aspetti non so ancora se stampa e quindi è sta in realtà attraversano una fase di complessità dalla quale gli operatori non si districa non facilmente
Non sono non sono chiari
Al momento alcuni in settori cruciali della riparto di funzioni legislative tra Stato e regioni ma gli ascensori della sussidiarietà come li definisce la Corte costituzionale per la lettera P del secondo comma per la funzione legislativa
Il sesto comma del centodiciassette per la funzione regolamentare il centodiciotto primo comma per la funzione amministrativa fanno sì che vi siano ad oggi incertezze in ordine al ritardo anche delle funzioni secondarie tipo regolamentare
E perfino in ordine alla sussistenza eventuale di una riserva costituzionalmente garantita di potestà regolamentare in capo ai comuni e forse alle Province
Agli altri enti territoriali locali questo naturalmente genera perplessità nell'approccio a alla al alla pubblica autorità ai pubblici poteri perché la estrema frammentazione la diversificazione delle norme secondarie indubbiamente di per sé è un quadro genera di per sé un quadro complesso che la Corte costituzionale al momento non è riuscita ancora
Districare
Se poi scendiamo di livello e guardiamo ad altri
Filoni di semplificazione speriamo che vi sono gli interventi legislativi che sono passati attraverso le leggi di semplificazione anche qui fin qui sono state tre alla cinquanta del novantanove la trecentoquaranta del due mila e la duecentoventinove del due mila tre
E interventi legislativi che ci sono svolti fuori dalla disegno principale della semplificazione ma orientati nella stessa direzione quindi ricorderà che ad esempio il testo unico
Sulla documentazione amministrativa quattrocentoquarantacinque del due mila che contiene la disciplina delle dichiarazioni sostitutive molto importanti per le imprese
E decreto legislativo duecentocinquantanove del due mila tre Codice delle comunicazioni elettroniche naturalmente contiene la disciplina delle misure
Telematiche il registro informatico degli adempimenti amministrativi per le imprese istituito presso il ministero delle Attività produttive ma tenuto forma di collaborazione tra
Il livello centrale gli altri livelli di governo anche se qui naturalmente si apre un ulteriore terreno
Di eventuale conflittualità sulla base del nuovo centodiciassette il dipartimento per l'innovazione e le tecnologie istituito presso la presidenza del Consiglio con alcune direttive ha dato attuazione
A a questo a queste misure telematiche e ancora decreto tredici gennaio due mila quattro il Presidente del Consiglio contiene le regole tecniche
In materia di documenti informatici
Che è indubbiamente un altro tentativo di operare nel senso della semplificazione
Ripercorrendo ancora con estrema rapidità
Le varie misure semplificatoria si può ricordare la
Disciplina della legge centocinquanta del due mila in materia di attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni
L'istituzione con la legge cinquanta del novantanove del nucleo di semplificazione delle norme e delle procedure presso la presidenza del Consiglio i cui poteri sono stati peraltro in parte erosi dalla trecentoquaranta del due mila
Nella parte in cui viene abrogato il comma che prevedeva di supporto da parte del nucleo ai ministeri
Naturalmente va ricordata l'analisi di impatto dalla regolazione così del tie Rack è stata più volte evocata questa mattina l'articolo cinque della legge cinquanta del novantanove
Estesa dalla legge duecentoventinove del due mila tre alle autorità amministrative indipendenti qui devo dire francamente come operatore del diritto l'impressione che le autorità indipendenti e abbiano tenuta assai scarsa considerazione sin qui molte autorità indipendenti producono corpi normativi estremamente dettagliati in cui la valutazione di impatto proprio non c'è stata Opare assolutamente approssimativa
Infine va ricordato l'articolo uno secondo comma della legge cinquanta del novantanove per le forme stabili di consultazione delle organizzazioni produttive
Non ho il tempo di parlare in dettaglio degli strumenti la semplificazione diciamo classici quelli introdotti dalla duecentoquarantuno del novanta ma più alte Novati quindi la conferenza di servizi
Gli accordi la denuncia di inizio attività il silenzio assenso qui il legislatore ha progressivamente
Elaborato forme di affinamento ha cercato di
A sollecitare incentivare l'uso di questi strumenti talvolta ad esempio la conferenza di servizi inizialmente facoltativa è stata resa obbligatoria
è stata introdotta l'iniziativa privata
è stata introdotta la conferenza di servizi preliminare dall'articolo quattordici bis inserito nella duecentoquarantuno sono state accelerate le tempistiche trenta giorni nei casi del quattordici bis
Il novanta in altri casi
è stato consentito di decidere a maggioranza dalla conferenza di servizi ovvero di promuovere nell'ipotesi di tutela ambientale e paesistico territoriale del patrimonio storico artistico della salute forme di estrema di estremo decisionismo attribuite al Consiglio dei ministri dello sportello unico è stato parlato ampiamente quindi DOP scontata
Questa parte gioverà ricordare che introdotto in forma generale lo sportello unico è stato poi esteso ad alcuni settori che vi erano immuni ad esempio il turismo dalla legge centotrentacinque del due mila uno la materia energetica dalla legge cinquantacinque del due mila due
La denuncia di inizio attività
è stata generalizzata nel testo unico in materia di edilizia e qui c'è una sovrapposizione con denuncia dia un super DIA d'iniziativa regionale il cui non si è ancora di spiccata del l'esatta compatibilità con conseguente intervento della Corte Costituzionale disapplicazione di norme da parte di talune procure della Repubblica conflitti di attribuzione promossi dalle Regioni contro la Procura della Repubblica e così via e infine meriterebbe di ricordare
Ulteriori tentativi di semplificazione che sono riconducibili al recentissimo disegno di legge di semplificazione riassetto normativo per l'anno due mila cinque credo in corso di approvazione da parte del Consiglio dei ministri
La delega al Governo
Di cui al disegno di legge mille settecentocinquantatré di attualmente all'esame delle Camere
E che comporta l'attribuzione di una potestà delegata su altri testi unici con particolare riguardo all'ambiente e qui gioverà ricordare che a questo punto ci troviamo però con una sovrapposizione di disegni di legge che dovranno essere formati per leggi quadro sulle materie al terzo comma del centodiciassette decreti delegati dovranno essere adottati in attuazione della legge La Loggia per la ricognizione i principi esistenti ulteriori decreti delegati in attuazione di questo disegno di legge alla luce di tutto questo
I gruppi di lavoro di Confindustria hanno elaborato in quello che abbiamo un po'pomposamente pretenziosa mente chiamato decalogo ma che comunque voleva così icastica mento individuare un sintesi di necessità il decalogo è stato distribuito con la relazione introduttiva
Credo sia evidente che una parte delle ipotesi di riformulazione normativa per esempio la terza la quarta la quinta e la sesta che erano proposte di razionalizzazione che si muovevano nell'ottica della continuazione di questo processo avviato nel novantatré che accelerato nel novantasette ad esempio incentivazione della semplificazione della codificazione normativa
Uscire dalla sperimentalità dell'AIR
Forzare il principio della responsabilità unica del procedimento semplificare l'iter procedurale delle nuove attività produttive
Infine e ora cedo senz'altro la parola al consigliere Carbone
Abbiamo invece ritenuto in un secondo
Momento nella fase degli ultimi mesi di lavoro di estrapolare dalla dal decalogo in quattro non principi diciamo a carattere più fortemente innovativo che ci permettiamo di segnalare alla all'attenzione delle autorità delle fonti normative in senso soggettivo preposte a questa materia
Proposte che assumono una valenza più radicalmente innovativa rispetto al trend in essere mi riferisco in particolare adesso verranno descritti analiticamente alla capovolgimento del regime di controllo l'attività d'impresa sostituito da
Una una protagonismo diciamo dell'iniziativa privata mediante l'autocertificazione e se possibile alla razionalizzazione mediante una task force sono sempre Tenco comunque lo si voglia chiamare
Della delle organizzazioni esistenti nell'amministrazione centrale mi fermo qui perché credo di avere già raggiunto il mio limite di tempo
Ringrazio Franco Ferrari per la sua esposizione
E spero che la stessa accelerazione che lui ha dato alla sua relazione sarà data poi nella messa in pratica dei suggerimenti che noi oggi stiamo stiamo tale il Consigliere di Stato Luigi Carbone cinque Uster ha omesso no contenuti del decalogo della semplificazione che questo documento che tutti voi avete e poi ci concentreremo ponentino su quelle che sono queste quattro proposte
Per l'attuazione del decalogo nel decreto legge semplificazione passo la mano all'UCK
Grazie presidente innanzitutto mi sia consentito porgere un caloroso ringraziamento va appassionato appassionato vero della semplificazione
Ai presidenti Bellotti e Salmoiraghi presidenti che si sono succeduti alla presenza della piccola industria con una delega ad hoc per la semplificazione il che dimostra un commitment specifico sul tema della semplificazione
Desenzano caparbietà questa iniziativa non sarebbe mai stata avviata un'altra ringraziamento
Adotterebbe Risi il dottor dossier la dottoressa la Monica senza invece la cui capacità tecnica questa non sarebbe stata realizzata così come la vediamo oggi
Per proporre misure concrete di intervento in uno spirito appunto di collaborazione costruttiva
Nei mesi scorsi Confindustria ha redatto questo decalogo cui accennava il professor Ferrari per la semplificazione amministrativa accompagnato da proposte operative di riforma di sumo le dieci illustrati alla fine di questo libro blu
Sorrette da un discreto direi approfondimento tecnico il decalogo si fonda su tre pilastri fondamentali che si possono riassumere le tre parole
Formazione innovazione tecnologica e semplificazione normativa vere e proprie
Un accenno solo molto rapido ai ai ai ai primi due di questi pilastri per questi non c'è bisogno di leggi basta girello si può fare subito
Perché la formazione presente e beh perché dalle ricerche più attente emerge che alcuni meccanismi di semplificazione introdotti nel recente passato possono funzionare se sono ben gestiti è il caso dello sportello unico è il caso della conferenza di servizi e appena emerso dalla ricerca di Confindustria Formez illustrata dal direttore sulla mai emerso in varie degli interventi che ci precedono
è emerso chiaramente qui mi sia consentito dirlo
Da un progetto che sta portando avanti Confindustria Piemonte con Confindustria ligure Confindustria Val d'Aosta
Le tre regioni del Nordeste i cui sviluppi si possono trovare tra l'altro nel significativo sito web www punto semplificazione punto it che vi sembran già significativo dal titolo
E anche lì è emerso che in qualche parte da qualche parte questi strumenti funziona
Quindi allora il problema è no
Perché che nella vicenza hanno a Mantova a Siena si perché perché in qualche punto in qualche città lo sportello unico è considerato solo un passacarte e quindi non funziona e in altri invece concentra la decisione amministrativa concentra il procedimento
Non è lo sportello unico è l'atto finale l'atto unico
Che viene erogato all'impresa e allora funziona probabilmente perché non bisogna intervenire ancora con un accanimento normativo ma probabilmente in questi casi la l'approccio giusto è quello di tipo formativo comunicativo
Più che modifiche ulteriori legislative serve un opera di culturale di di diffusione della cultura del cambiamento
Di formazione degli operatori pubblici di comunicazione istituzionale
E perché no anche di comunicazione agli operatori privati che devono imparare a poter chiedere assai esigere quello che le norme impongono l'amministrazione già ora Vidali
E poi se qualcosa di Mostar di funzionare anche solo in parte
E proprio dalla pratica che si possono ricavare elementi preziosissimi per gli interventi correttivi in questo lavori come appunto quello di Flamand sono estremamente utili perché da lì si impara come correggere non smontando aggiustando
Secondo pilastro sempre rapidamente l'innovazione tecnologica è uno strumento fondamentale qualcosa si sta facendo c'è un ministro ad hoc ma come ha detto il presidente Salmoiraghi il rischio è che la politica le innovazioni non sia connessa a quella di S. della semplificazione e quindi si informatizzando le inefficienze
Mentre invece le tecnologie dell'informazione dovrebbe servire a ripensare dal fondo le procedure amministrative non dovrebbero essere adattate alle procedure amministrative
Vedere abbiamo i computer bene ripensiamo lo come si può fare o computer non mettere il computer
Sopra un procedimento che già c'è
Faccio solo un esempio e poi veramente lascio alla alla alla la la tavola rotonda che miseria quello dello dal registro informatico delle formalità burocratiche per le imprese è uno degli strumenti più raccomandati dal se dalla sede internazionale è previsto dalla legge di semplificazione per il due mila uno approvata
L'anno scorso
Perché non è una cosa semplice perché se si fa così rischia di essere solamente un sito web
Che Giorgio fornisce magari informazioni parziali
Il regista letterario come inteso dall'OCSE da un lato
Deve offrire all'utente la garanzia della completezza dei requisiti dei presupposti richiesti da troppe le normative da quella statale da quella regionale da quella comunale
E quindi più che mettere sul sito che ha commesso con i procedimenti di semplificazione di codificazione che si fanno da altre parti
Come disse una mia amica imprenditrice
Vota dice ma quello la stampa del computer semmai dovreste fare io questo coso dev'essere come la Gazzetta Ufficiale io stampo Eligio tutto scritto seconda cosa chi in cui veramente se si volesse veramente far funzionare dove costituire non soltanto una fonte di informazione completa come ho detto ma anche lo strumento per gestire elettronicamente il rapporto con gli uffici pubblici laddove possibile se posso i dati io li potrei dovrei già poter mettere sul computer e spedire all'amministrazione dal computer senza muovermi di casa
Così funziona
Come teorizzato per cui innovazione va raccordata con la politica e la semplificazione
Questi due pilastri sono una vita una novità vera dell'approccio di Confindustria al tema della semplificazione delle come dedite sono interventi non normativi suo intervento in cui basta rimboccarsi le maniche e lavorare insieme
Però tutto questo non basta
Soprattutto all'inizio ci vuole un una cosa tu busta un big bang di partenza e per questo Confindustria ha redatto per finalizzare in modo operativo
Queste le prime proposte di semplificazione del dialogo quest'altro documentino più piccolino questo bianco che sono le quattro proposte
Che potrebbero essere inserite
Nel
Disegno di legge annuale di semplificazione
Perché c'è la consapevolezza della necessità di un'ottica innovativa per almeno due ragioni la prima ragione e che nonostante tutti gli sforzi commendevoli nella direzione la semplificazione come li ha descritti professor Ferrari così così bene non si riesce a superare una forte resistenza di fondo
E una resistenza sistemi canali complicazione la riedificazione sono dietro l'angolo
Un misto inglese della funzione pubblica in ultimo prima dei governi Blair amava dire che lui semplificava passava tutto il giorno a semplificare e poi la sera la notte tutti gli atti suoi colleghi introduceva l'ONU misure di complicazione ma lui dormiva sonni tranquilli anche se sapeva di questa lavorio
Perché a me la grazie al suo lavoro diciamo il bilancio Atari e quindi non c'era uno ulteriori complicazioni
Ecco la logica di Confindustria opposta il decalogo vuole evitare di accontentarsi della mancata complicazione
Ma vuole imboccare con decisione la strada di una semplificazione diciamo così a saldo positivo il saldo
La seconda ragione oltre a questa cosa sistemica è quella che è cambiato il contesto e questo forse rende superate anche le migliori politiche di semplificazione siamo in un contesto di multilevel governance in cui le scelte più rilevanti a carico delle imprese sono prese dalle Regioni
Sono presi dai comuni non sono più prese dallo Stato per non parlare delle scelte che sono prese a Bruxelles di cui ha parlato invece benissimo il le esponenti della Confindustria inglese
E questo ci impone un cambiamento di ottica alcune proposte del decalogo migliorano appunto a affrontare in modo nuovo questa tematica e possono concretizzare in queste quattro proposte che adesso illustro rapidamente la prima è quella chiamata cosiddetta task force per la semplificazione sono molto contento che Pasqua sarà usata anche il le l'inglese prima lady siamo diciamo in perfetta linea con i più bravi l'intenso in materia in Europa
Come avevo finisca insiste sulla sulla scia di tutte le raccomandazioni di tutte le organizzazioni internazionali la OCSE in Unione Europea da vecchio sull'adozione di una periodici una paralisi spesso significa specifica specifica
Sulla semplificazione una policy politicamente visibile periodicamente inesorabile
Una crisi che incoraggi e se del caso imponga alle burocrazie di settore
Alcune misure di semplificazione perché le burocrazie i settori ministeri come tutti sappiamo conservate in climi ad Autun semplificare
L'analisi che tenga conto del rapporto non è un po'con gli altri livelli di governo con le regioni e con l'Unione europea una Parisi che identifichi le priorità degli interventi in modo trasversale senza guardarli con l'ottica del ministro di settori una paralisi che collochi in un contesto unitario iniziative che là ci sono ma che ci sono separati
Pensate che l'analisi che impatterà evocazioni che cent'si svolge
Presso la Presidenza del Consiglio a Palazzo Chigi
La semplificazione si svolge presso il dipartimento alla funzione pubblica l'innovazione tecnologica giustamente si svolge presso il Dipartimento innovazione tecnologica il registro informatico delle formalità burocratiche inutili Baggio persone suoni questi preti perché si svolge presso il ministero delle Attività produttive
D'accordo con le regioni svolta dall'altra dibattimento quello per gli Affari regionali ed è proprio per i nuovi dati ancora un altro che ovviamente il dipartimento politiche comunitarie tutti questi devono continuare a lavorare ognuno per conto suo però pacca che si raccolgono in qualche modo in questa policy evita
In mancanza di un unico responsabile politico per tutte queste politiche la proposta di Confindustria alla fine è stata quella di suggerire appunto una task force una task force di livello politico presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri ovviamente da un ministro da lui delegato
è apparsa quasi con continuità italiche studi che sia accanto a Bonn come dicono gli inglesi per le politiche di semplificazione
Soltanto che intendo quando l'inglese ha detto che la politica di semplificazioni e attaccata mi ed Obinna Betty nel Regno Unito ecco Antonio di coccole come sarebbe bello che la politica i tempi che se fosse forniti attaccata al portone di Palazzo Chigi perché questo dà visibilità
Ed è possibile con le strutture che ci sono basta come dire in qualche modo ricco ordinario e probabili
La funzione della task force dovrebbe essere innanzitutto quella di stabilire gli obiettivi per la semplificazione questi obiettivi separandolo pasta di Confindustria debbono essere stabiliti in concertazione con quelli che sono poi i destinatari delle riforme gli stakeholders come diciamo in ovvero le associazioni di categoria
Che hanno quindi voi costruttivo nella costruzione appunto della polis ma per la semplificazione non è una un anno Shock populisti non è una cosa che si fa con la bacchetta magica non basta fissare gli obiettivi
Bisogna lavorare per realizzare i e soprattutto bisogna verificare il monitorare
Ma a metano i risultati acquisiti
Sempre in collaborazione con quelli che verificano davvero se le cose sono state fatte no che sono i destinatari liste contrasti le associazioni di categoria
Abbiamo della Pasqua son che Confindustria ben consapevole che il soggetto protagonista il vero responsabile istituzionale e l'amministrazione di settore quindi si prevede anche si suggerisce un rafforzamento dei ministeri di settore anche qui tendenzialmente a costo zero con interventi di riqualificazione di formazione di cambiamento della cultura
Seconda misura
Il raccordo della task force con i processi normativi regionali e comunitari abbiamo detto che siamo in un sistema di multilevel governance il presidente più volte ha parlato di federalismo armonico giusto che sia così
Bisogna si suggerisce poi di istituire un tavolo tra Stato e regioni e tra Regioni un tavolo stabile di confronto che già da c'è una Conferenza Stato Regioni Stato-Regioni sulla semplificazione degli onesti burocrazia
Questa cosa andrebbe esteso una chiacchierata si possono fissare alcuni obiettivi definiti per esempio si possono si può dire che in questi accordi in queste intese che sono assolutamente flessibile libere si possono stabilire consensualmente livelli minimi
Di semplificazione cui corrispondono livelli massimi gli oneri burocratici per le imprese tutto questo è misurabile con l'analisi di impatto si può fare basta volerlo
Si possono poi individuare in modo metodi omogenei Yair perché il rischio è che se anche si fa l'analisi di impatto lo Stato e le regioni di fango ognuna diversa e quindi si sì sì valuta in modo diverso la stessa cosa
E ovviamente questo tavolo dovrebbe anche lavorare per l'armonizzazione delle varie normative regionali e per invitare il le più efficaci misure di semplificazioni introdotte da una regione ma in vanadio giovane nota per la galera e come caso pilota
Pertanto misura
Quella diciamo che più interessa da direttamente le imprese
Quella che viene chiamata nel nel nell'opuscolo bianco una liberalizzazione generale dell'attività di impresa fondata sul principio di ottocento
Oggi c'è un generale principio di priorità dell'intervento amministrativo prima che sismici battiti ecco questo principio forse può essere capovolto come è già stato fatto per esempio per i cittadini con l'autocertificazione
In un principio generale secondo cui le attività di impresa non è di regola soggettiva figli autorizzazioni salve le necessarie istruzioni è chiaro che c'è una compensazione
La conversazione e quella che la l'impresa autocertifica i requisiti richiesti dalla legge che qui non vengono aboliti ma viene semplicemente fissato invertito il rapporto è chiaro che in qualche caso la discrezione Tammy distrattiva nel concede o meno autorizzazione dovrebbe restare ma si potrebbe invertendo il rapporto decidere che questa resta solo l'hardware veramente necessario quindi c'è una si potrebbe immaginare una delega e questa poi la proposta tecnica di Confindustria al governo in cui
Signor individuino tutte le attività ancora soggette ad autorizzazione e contestualmente le si semplificano
E tutto quello che non è individuato è in realtà soggetto a doppio
L'azione questo ha già funzionato in realtà in passato quando si fece quello che poi diventerà il decreto legislativo centododici del novantotto
Quando si individuano le residue competenze statali allora tutte le amministrazioni statali usciranno allo scoperto individuano le loro competenze in questo caso potrebbero essere chiamati ad uscire allo scoperto e di individuare
Quello che ritengono ancora da sottoporre ad autorizzazione qua ed ultimo punto finito spero nel rispetto dei tempi Presidente la messa a regime dell'analisi di impatto della regolazione
E introdotta in Italia da una legge del novantanove è in fase sperimentale dall'anno due mila e forse è il caso che diventi come dire una cosa che fu a regime
E importante che non sia una giustificazione ex posto questo è scritto bene la cosa importante è che sia veramente una valutazione a monte che accerti espressamente l'esistenza di alternative alla regolazione
è utile che sia seguita da una fase di verifica successiva dell'impatto della regolazione chiamata in modo un po'roboanti dir a cui per andrebbe aggiunta la compliance analysis che fanno gli inglesi cioè se veramente una legge comprai Teo vendita e adempiuta
E dovrebbe secondo i migliori metodi che ancora una volta guarda caso sono quelli anglosassoni
Essere di charme su consistere da una fase analitica presso le amministrazioni di settore competenti ma da funzioni di guida di indirizzo di convivente di revisione che potrebbero essere allocati in questa pasta forse
L'alternanza può vivere senza la consultazione
Dei destinatari senza la consultazione delle associazioni di categoria non soltanto perché loro parlano e a farsi ascoltare ad ascoltare le proprie ragioni ma perché possono fornire elementi istruttori e conoscitivi proprio di supporto all'attività normativa sono gli unici le intese i destinatari delle norme
Che hanno veramente i dati di quelle e linfa
Dei meccanismi ho finito rinviando per il resto veramente al documento com'è che si tratta di un queste abbastanza concrete operative
In qualche modo anche testate a livello tecnico può per fornire un contributo costruttivo perché non si dal prossimo disegno di legge di semplificazione cioè aveva occorre soprattutto cambiare la cultura progressiva ma mai da un da un da un sistema francese di tipo amministrativo classico francese continentale a un sistema più anglosassone ma come dire
Se già gli inglesi dicono al funk Kiss e migliore perché Now un italiano tiene stretti il precipizio imposti inflitte potrebbero essere poi tornati una una vera e propria dittatura grazie e arrivederci
Grazie
Tumori
La mattina illustrato le loro tesi passo la parola lo avverte monito per una tavola rotonda nella quale confronteremo le visioni dei vari
Attori sui temi che abbiamo dibattuto fino a dove vi sarà la prova vivente della semplificazione perché in un'ora faremo parlare sempre presa sperimenteremo buon lavoro grazie si fa
La favorevoli
Collegata sì
E ancora una allora non lo devo dire
Certo il giornale
Non sono fisionomista
Condurre
Per a
Maurizio Guazzaloca
Su cui
No
Bianco
No
Fare
Cominciamo così tentiamo di accelerare i tempi buona giornata sono Roberto Ippolito un giornalista della stampa ho avuto l'incarico di moderare questa tavola rotonda è un incarico come vedete a causa dei tempi piuttosto complicato
Anche perché gli spunti che abbiamo ricavato nella mattinata sono tanti e quindi direi di cominciare subito anche per evitare il licenziamento del moderatore qualora San separiamo i tempi
Di presente i partecipanti alla tavola rotonda il senatore Franco Bassanini che legga il suo nome proprio alla semplificazione è stato ministro della funzione pubblica
Francesco Bellotti che il presidente della commissione di piccola e media impresa dell'Unicef la Confindustria
Delle Confindustrie europee l'unione delle Confindustrie europee attuale componente della presidenza Confindustria e certamente ricorderete
La l'ideatore della giornata della semplificazione avendo avuto una delega per la semplificazione alcuni mesi fa
Antonio Catricalà che segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri
Claudio De Albertis sicché presidente dell'Ance l'associazione dei costruttori Vasco Errani presidente della Regione Emilia-Romagna Angelo Petroni direttore della scuola superiore di pubblica istruzione
La metameria mestruazione chiedo scusa
Entrambi va benissimo Lucio Stanca ministro per l'innovazione e le tecnologie
Direi di cominciare proprio da Franco Bassanini che ci può consentire innanzitutto di dare un pesce fra ciò che è stata la sua esperienza diretta e ciò che sta avvenendo in questo periodo elettore chieda di la sensazione avuta trovandosi qui in Confindustria a parlare di semplificazione qual è la sua valutazione di tutto quello che è avvenuto questa mattina
Ma dunque la prima così importante che torna in campo Confindustria
Io vorrei ricordare che a metà degli anni novanta
Confindustria svolse un ruolo importante insieme alle altre organizzazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori ma svolse un ruolo attivo molto forte per promuovere la semplificazione
Era responsabilità del Centro Studi responsabile Guidalberto Guidi presidenza Fossa
Io sono convinto per esperienza personale che è alla base della spinta verso la semplificazione degli anni novanta ci sia stato un ruolo forte di Confindustria
Sono anni in cui alcune cose importanti sono state fatte vendette il
I progressi registrati dal rapporto OCSE del marzo due mila uno
A sono dovuti a quella stagione e sono proprio sono progressi impressionanti ma relativi sin partiva da uno degli ultimi posti in classifica e per così dire
Qui non si riesce offre scende del bene lo facciamo subito e per così dire l'Italia cominciava a risalire le posizioni
Cominciava a risalire le posizioni
Tra le cose di quegli anni ricordiamo per esempio
Certificazioni antimafia
Erano un problema ora il problema è molto semplificato introduzione dell'autocertificazione
Al posto dei certificati certificati sono stati ridotti da settantacinque milioni a venticinque milioni all'anno le autentiche di firma da trentasei milioni richieste dall'amministrazione da trentasei milioni a quattro milioni all'anno
L'introduzione dell'analisi dell'impatto della regolamentazione
Nella procedimento legislativo
Risale a quegli anni l'istituzione degli sportelli unici la semplificazione delle conferenze dei servizi
La riconoscimento della validità delle firme elettroniche e l'introduzione della carta d'identità elettronica e soprattutto due strumenti
L'Osservatorio per la semplificazione che è esattamente lo strumento di consultazione tra parti sociali governo amministrazioni
Centrali e locali e il nucleo per la semplificazione delle leggi e le procedure sulla base dell'esperienza britannica signora tecnici
Britannica signora Teltscher e sulla base delle raccomandazioni dell'OCSE
Voi diciamo così sì e tutto non dico fermato ma tutto rallentato
E questo bisogna dirlo sono stati soppressi l'osservatorio per le semplificazioni perché funzionava qui ci sono qui ci sono quelle che ne facevano parte anche da parte di Confindustria funzionava dava al Governo una serie di link o dei suggerimenti di idee
è stato chiuso perché
La politica di semplificazione richiede l'input degli operatori che sono quelli che sperimentano sulla loro carne viva le cose che non funzionano il nucleo per la semplificazione è stato chiuso
Perché devono provvedere ivi uffici legislativi dei ministeri ma gli uffici dei gentili dei ministeri producono nuova legislazione
Ma non sono dedicati a semplificare e magari a abrogare quella vecchia e contro la loro cultura da Commissione chiedere a loro di fare l'attività di semplificazione gli sportelli unici
Sono in gran parte rimasti sulla carta diciamo la verità l'indagine del Formez non è un'indagine qualitativa l'indagine solo quantitativa di quegli
Quattro mila o sei mila
L'esempio e quindi Arre ha ragione ha ragione e chi ha osservato presidente la Camera di Commercio di Vicenza che di le cose non funzionano
Perché nella legge gli sportelli unici sono gli strumenti per unificare la procedura e la decisione in un solo atto la competenza è unificata
Solo che corsi hanno fatto solo qualche decina gli sportelli unici
Occorre che questa best practice si estenda a tutti gli anni
E così si potrebbe dire l'analisi dell'impatto la regolamentazione io faccio il parlamentare è quasi un rito dietro non c'è un'effettiva analisi dei compliance costa della regolazione si è anche su questo fermato
Per non dire del federalismo che è diventato lo strumento non per semplificare le responsabilità
E unificarle a un unico livello possibilmente il più vicino possibile ai cittadini e alle imprese ma per complicarla ulteriormente perché è stato realizzato male
Senza senza ridistribuire le responsabilità e attribuirle ad un livello istituzionale unico non voglio dire poi dell'azione europea l'Italia con la Spagna nel novantasette avrà o in Brea o e il sottoscritto o ebreo era il candidato del Partito popolare a una Primo Ministro recentemente avevamo preso un'iniziativa che poi era stata condivisa dalla Gran Bretagna
Oggi oggi succede questa cosa singolare utile
Ma che all'ultimo Ecofin i quattro presi precede che assicureranno le presidenze da oggi alla fine del due mila cinque assumono loro la guida dell'operazione di semplificazione
A lasciando da parte l'Italia che pure fa parte della troika
Il che guardate significa che rischiamo politiche di semplificazione più adatte al nord Europa perché sono tutti paesi del nord Europa che non è paese mediterranei il che è pericoloso il rischio allora bene che ritorna in campo Confindustria
Bene le proposte di Confindustria che mi sembrano serie e condivisibili vorrei solo dire attenzione
Liberalizzazione sì autocertificazione si male alle imprese non basta l'autocertificazione perché se devono fare investimenti consistenti non si fidano le imprese di un'autocertificazione che non gli dà la certezza che puoi
A alle cose che fanno saranno conformi alla legge occorre procedere anche sulla strada delle operazioni di
Semplificazione delle procedure e di unificazione delle decisioni quindi gli sportelli unici io sono per riprendere la vecchia idea stabiliamo degli indici indicatori
Degli indicatori sui tempi delle procedure e sull'effettiva unificazione delle responsabilità questo dice la legge e stabiliamo che da una certa data in poi
I Comuni che non hanno costituito sportelli unici che con queste caratteristiche non riceviamo no opera o hanno subiscono un taglio dei trasferimenti allora a questo punto avremo messo in moto uno strumento sanzionatorio dopo di che occorre la formazione occorre occorre tutto può essere una sola battuta petto anche perché si è subito uno spunto da cogliere una sola battuta non dimentichiamo
Che gran parte di questa normazione di questa di questa qualità deregolazione ormai regionali
Ed è importante che già negli Statuti regionali ci siano delle indicazioni di principio si costi sì indichi la AIR las l'analisi dell'impatto argomentazione gli statuti regionali come
Una procedura che deve essere seguita nelle regioni si costituiscono nuclei per la semplificazione o strutture di supporto nelle pregio
Secondo a livello europeo
Beh vedete bisognerebbe riprendere la proposta della convenzione europea dell'unificazione della normazione in capo un consiglio degli affari legislativi
Perché queste normative europea è così ossessivamente invasiva perché la fanno gli euro creati
Attraverso proposte ai consigli dei ministri settoriali e finché gli eccessi di finché i consigli i ministri dell'Ambiente decidono sulla misure di sulle procedure di protezione ambientale il Ministro della Sanità su quelle sanitarie
E e così via
Noi avremo sempre normative normative che fanno gravare sulle imprese dei carichi regolatori
Eccessivi il consiglio degli affari legislativi è una delle prime cose che caduta dalle proposte della Convenzione europea e invece andrebbe recuperata se noi veramente vogliamo evitare
Che si faccia un gran lavoro di semplificazione a livello interno e che poi questo invece venga completamente meno a livello a livello comunitario e quindi ci gravi su di noi un carico eccessivo scavi sulle imprese un carico di costi richiede burocratici eccessiva
Grazie Catricalà abbiamo ascoltato da dal senatore Bassanini una serie di rilievi che potremmo sintetizzare nella battuta sia rallentato il processo di semplificazione però Bassanini
C'ha dato alcune indicazioni positive sulle proposte Confindustria in generale sulle cose da fare
Questo giudizio di rallentamento dell'attività di semplificazione o alla valutazione
Ecco grazie non vorrei dover fare io il difensore di ufficio del Governo ci dovrebbe essere un politico io sono solo un tecnico riporto solo un esempio di non semplificazione che questo volume che è stato approvato
Dal ministro non sono repubblicani
E che prevede diciotto più cinquantuno modelli per comunicazioni che le imprese dovranno fare all'Agenzia delle entrate è indubbiamente questo non è un momento di semplificazione basta guardare il moderno io ho cercato di capire solamente un aspetto quand'è che il modello non va presentato vi dico che sono uno che ha studiato tanto Ste materne la vita sua non ho ancora capito perché
Il modo di spiegare quand'è che non va presentato il modello è quello antico di rinvio a leggi che rinviano un comma che rinvia
Io credo che
Dopo
La legge duecentoquarantuno non ci siano stati per la verità grandi momenti di riforma
Ho letto il decalogo ho letto anche le proposte ci sono luci e ombre
E sicuramente le le luci sono maggiori le ombre
Ovviamente io diffido di chi mi dice che per semplificare bisogna costituire una struttura perché mogli strutture ne abbiamo a non finire le dobbiamo mandare a casa le strutture ne dobbiamo ridurre il numero dei pubblici impiegati il quaranta per cento dei pubblici impiegati si occupa di back office come facciamo così ulteriori strutture
C'era anche queste indicazioni che vengono date un po'così diciamo
Secondo vecchi modelli dice la Thatcher uno fa sì ma la Thatcher non asso problema che abbiamo noi di pubblico impiego cioè poi il vero il vero problema qual è il vero problema è che noi siamo un Paese di diritto amministrativo e la complicazione nasce l'acqua
E il bello è che i semplifica tori sono tutti amministrativisti
E questo è effettivamente un paradosso è un ossimoro guardate io sono un consigliere di Stato non so come mi hanno ammesso a fare sto lavoro perché vengo dalla dalla scultura sono un civilista
Ma mi devo dire che è un amministrativista difficilmente semplificherà le normative perché è il suo pane quotidiano CEE
Vive in un sistema che egli stesso ha creato implementato il sistema amministrativo nasce dalla giurisprudenza e diventa legge
Quindi è difficile affidarsi a strutture amministrative gli interni all'amministrazione per semplificare io non so quale sia stata la decisione politica che ha condotto a al taglio della dell'Osservatorio alla soppressione del nucleo
Sicuramente
Era una struttura costosa ma non è questo il problema degli obiettori e non c'era l'amministrativista e neanche uno neanche uno
Io non c'ero centotré però neanche uno
Cioè si poteva interrompere anche dei malvagi
Prego beh adesso solo tutto interrompere
Perché abbiamo perché abbiamo soppresso il nucleo non c'è la questione amministrativisti una mi servisse la questione queste il nucleo era completamente isolato
Non riceveva giuste informazioni dalle amministrazioni
Si poteva forse fare politicamente qualche altra cosa ma le decisioni politiche non spettano a me sul piano tecnico era una struttura che non produceva semplificazione e di conseguenza io non mi sono opposto alla sua successione
Perché se è una struttura non funziona commesse ad un politico verrà in mente di sopprimere altre strutture che non producono come dovrebbero quello che le leggi si aspettavano che produce sia ognun non mi opporrò dal punto di vista tecnico alla soppressione non abbiamo strutture di controllo interno che non producono controllo
Io non ho trovato un solo caso di giudizio negativo su un dirigente tale che mi consentisse di lire un solo obiettivo
Metà obiettivo non l'ha mai raggiunto sul risultato oggi Del Curto il trenta per cento l'uno per cento
Ma non è che mi serve
Quando ho chiesto al controllo che mi verificarsi un po'come la l'andamento in presidenza risultato che avevo triplicato la produttività del quattrocento per cento non ci ho creduto
Perché è un controllo che dipende da me mi dice che sono bravissimo io penso che queste strutture semplificative strutture e di controllo debbano essere esternalizzate
Devono avvenire dal mondo dell'industria e non mi posso far controllare da qualcuno all'interno nel posso chiedere che qualcuno all'interno mica è un sistema Verre distruggere la tutto quello che l'amministrazione in tanti anni è andato strato su strato edificando perché si tratta
Mi chiedo alle persone di suicidarsi
Ecco io poi vi dico sinceramente credo che però ci siano molte indicazioni corrette molto ingiusto e bisogna mi dice il carbone prendi una targa sul Palazzo e attacca il sodio da Palazzo Chigi e scrivi no c'è già una struttura che deve fare queste cose
E funzione pubblica c'è una delega pubblicate in gazzetta ufficiale c'è Palazzo Vidoni dove la targa già c'è lo devono fare loro questo però devono essere Nuoro
Con nuovi strumenti il decalogo a me piace tutto avrei solamente tre precetti raggiunge il primo precetto è quello di riconoscere la supremazia del diritto privato nei rapporti tra amministrazione e cittadino questo significa sostanzialmente affidare alla parte autoritativa solo la tutela di interessi che certamente col diritto privato non si possono tutelare quindi la giustizia la difesa e la sicurezza
Il resto io lascerei tutto al diritto privato e lascerei anche la tutela della salute e la tutela dell'ambiente al diritto privato e solo in alternativa lascerei al diritto amministrativo l'intervento autoritativo
Il secondo
Quello di precetto quello di evidenziare le Brassey virtuose era renderle obbligatorie come esempio come modello da seguire
Io faccio solo un esempio la la modalità
Di firma nei ministeri quanti passaggi a una una pratica per essere firmata
In un in media ce ne sono dodici Di Fazi
Per le risparmio si va dal funzionario al dirigente al dirigente gialla capo dipartimento capo di gabinetto il vice capo di gabinetto il segretario generale decisi eccetera
Queste fasi in presidenza io li ho ridotti a cinque
E se arriva con la quinta alla firma dell'autorità competente cioè dopo che l'ufficio l'ha studiato e nell'ufficio si svolgono tra i di queste fasi la carta la vede l'autorità diretta che deve firmarlo perché è una carta che è stata già processata non deve essere il processo
Questo andrebbe sicuramente fatto evidenziare le prassi virtuose e renderle obbligatori il terzo
Sul momento
è quello di restituire ai privati la loro funzione che viene veramente ad alleggerire le strutture amministrative se non riusciamo a restituire ai privati
Mio tutto quello che è l'approvvigionamento la logistica tutto quello che l'informatica nella pubblica amministrazione e la la i mezzi gli autisti
A restituire quelle che sono attività di natura privatistica perché non c'è niente di G. pubblicistico nell'acquisto del carburante per le macchine oppure del gasolio per far funzionare i termosifoni
Se non riusciamo a fare quest'operazione come in Presidenza del Consiglio stiamo tentando di fare
Noi porteremo dal quaranta per cento
Di risorse per il back office al quindici per cento in potremmo destinare senza assumere altre persone
Una quantità infinita di dirigenti impiegati segretarie alle strutture di front-office che quello che serve poi effettivamente all'impresa
Il che gli equilibri avrebbe questo rapporto anche qui naturalmente non è una operazione semplice da fare richiede una opera di convincimento quest'opera di convincimento e certamente un cambio di mentalità questo cambio di mentalità può derivare solamente da una grande opera di formazione innovativa su diversi valori su diversi principi
Che io per ora per la verità ho visto solo accennati è vero che c'è una bella legge cinquantanove è vero che non è stata completamente attuata però è anche vero che è una legge per quanto importante di delegificazione non è una legge di semplificazione
Io ho letto tra le cose che vogliamo del controsoffitto confisca una un ultimo concetto ho letto tra le cose che mi sono state consegnate che la deregulation non è semplificazione io credo il contrario la deregulation e semplificazione di per sé è un valore in sé che lo Stato arretri e lasci spazio alle attività prima grazie chiedo scusa
Fra gli spunti che ci ha offerto Catricalà la sottolineatura di due livelli di responsabilità quello politico e quello amministrativo
Vorrei chiedere allora Petroni ma dovremmo immaginare una formazione e poi i politici e per i burocratici i propri burocrati i politici vengono a scuola
Concede per poi
A sistema per far venire i politici a scovare organizzare dei gran bei convegni dove loro sono al centro
In genere arrivano un po'in ritardo ma uno due relatori prima si ripiglia no ecco perché stanno a sentire vende
Fa parte della formazione permanente da seriamente il spinse non s'vescovo dice inglese che è un po'in legalmente dalla scuola dalla pubblica amministrazione prevedeva fa dei corsi di formazione per politici e per i ministri inglese mi diceva il mio collega che regolarmente fa fine settimana dove sono obbligati ministri andare sentite
Sì è che ti relazioni su qualcosa
Quindi per i politici come dire
C'è bisogno di una modalità formativo un po'diverso copiato formazione nello scorcio occupiamo dalla questione di formare i dirigenti dello Stato
In generale gli alti funzionari dello Stato è uno dei temi di cui ci occupiamo esattamente quello della formazione in materia di analisi d'impatto dalla regolazione abbiamo un gruppo di ricerca che su questo recentemente lo scorso anno dall'inizio di quest'anno sono stati formati più di sessanta l'ispezione formate più del sessanta persone che lavorano dagli uffici legislativi dei ministeri
Ma secondo punto noi mettiamo dell'elezione corsi organici di analisi d'impatto della regolazione nella formazione dei nuovi dirigenti dello Stato dirigenti dello Stato non sono tantissimi al contrario di quanto si crede
Società cinque mila
La FIAT ne ha tre mila quindi proprio piccola delle non sono poi tanti e chiaramente riuscire a mettere una mentalità adatta
In queste persone specialmente nei nuovi evidentemente in quelle più giovani un elemento fondamentale a ciò che la semplificazione levare sin patron regolamentazione
Posto a perder tempo a fame distinzioni possa diffondersi perché indubbiamente è una questione di mentalità è una questione di cultura
Dietro il burocrate lento dietro il processo che non funziona
Chi è fuori sembra il mondo dalla burocrazia tende sempre a vedere dei pigri dei parassiti degli incompetenti o altre cose la maggior parte dei casi non è vero questo qui non è vero che negli atti pubblici specialmente a certi livelli siano meno competenti degli impiegati privati o abbiano interessi diversi da quelli del fare bene il loro lavoro e che sono stati educati giustamente in una mentalità che è di un certo tipo per cui quando sorgono situazioni diverse tendono ad agire in un modo che spesso per ora rallentamenti crea ostacoli Ferrante cosa
Però qui
Smetto di parlare ancora due minuti come direttore della scuola superiore della pubblica amministrazione che ha una struttura dalla presidenza del consiglio e parlo da tra virgolette intellettuale
Non vi illudete che con uno Stato che assorbe il cinquanta per cento del PIL si semplifichi troppo
Che qui c'è un problema che esso si continua a fa finta di nulla certo ci sono regolamenti Azzini di hot non è questione di quale visione del ruolo dello Stato aveva vere per credere che certe regolamentazioni assurde vadano eliminati c'è un livello tecnico
E e che quello su cui lavoriamo estremamente importante
E lì si può far molto ma se a un certo punto uno vuole uno Stato leggero deve rendersi conto che non può avere uno stato sul modello di quello che oggi è diffuso in Europa
Che piglia tra il cinquanta e cinquanta per cento cinque per cento del PIL e l'altro quarantacinque per cento lo Regolamento in maniera fortissima perché vede un interesse pubblico collettivo sociale quello che volete su qualsiasi altra cosa venga fatta anche con i soldi privati
Cioè uno stato semplice è necessariamente uno Stato che fa meno questa una scelta ideologica è una scelta politica
Dipende da quello che vuole Complett orale luogo di esercito esercizio la sovranità popolare ma non potete avere le due cose quando si ammirano molto gli Stati Uniti d'America per come hanno saputo semplificare deregolamentare eccetera e si tra il trenta trentacinque per cento però del PIL pro avranno gli Stati Uniti d'America il Governo a tutti i livelli
Poi lo governa americana non veda certi altri servizi certe attendibili era anzi è che mira al governo europeo
Io essendo piuttosto liberale Stone un po'più dalla americano che dal lato europeo ma insomma quella questione di scelte ideologica
Il problema e Cossa cosa si vuole e su questo i governi europei e l'Europa collettivamente
La maggior parte la regolazione che verrà da Bruxelles non è fatta da cretini che non sanno perché quando si metro regolamentazione sul pavimenti dei giochi dei bambini e perché c'è dietro una visione qui lo Stato che ritiene e si deve che i genitori son troppi Diotti preoccuparsi di come devo tenere i bambini e lì ci vuole uno
Che gli Regolamento esattamente il giocattoli gli si danno e tante altre cose
E la visione forte del guasto asserite evidentemente che porta una serie di regolazione di un certo tipo
Poi ci sono le lobby evidentemente poison tante altre cose su cui invece credo si possa trovare un terreno io logicamente neutro sul fatto che quelle robe lì non vanno passa ma per il resto è pur largamente una questione di scelta quindi io credo che noi dobbiamo attentamente distinguere tra l'aspetto tecnico che è importante e fondamentale un aspetto ideologico
Dove dobbiamo essere pronti a suo averle più regolazioni in cambio di altri beni
E questa è la normale dialettica della politica poi una volta lungo ero dalla parte più dall'altra ci potranno essere aggiustamenti ma entra nella logica dei bilanciamento dei valori politici e la regolazione poi segue
Ottimo semoventi oltre che per i contenuti così informiamo subito il ministero per l'innovazione e le tecnologie Lucio Stanca che ringraziamo della presenza che i tempi purtroppo sono molto semplificati
E ieri
Vuol
Prendendo spunto dal una delle frasi di Petroni lo stato semplice è uno Stato che fa a meno vorrei chiedere a De Albertis ma sentendo sin dalla relazione di Salmoiraghi di questa mattina che nell'edilizia
Ci sono i maggiori problemi ostacoli di carattere burocratico
Che idea ci siamo fatti che è un problema di regole di strutture di uomini cioè il trattato è stato nell'edilizia in sostanza in con come avviene come si esplicita
Ma la premessa secondo me condivido appieno è che noi abbiamo realizzato in Italia il sogno buona parte di Bonaparte ce l'abbiamo realmente creato uno stato adatto autoritativo
E questo è una cosa incredibile paradossale io concordo totalmente io credo che la questione fondamentale sarebbe uscire da questa giornata dicendo che si deve procedere veramente eliminare per quanto possibile il diritto amministrativo lasciando lo spazio al diritto civile se possibile anche eliminando la legislazione cioè il diritto pubblico presenti ovviamente ovviamente non fisicamente ma questo mi sembra il leit motiv della questione la seconda questione è questa per esempio il nostro settore secondo il settore invaso a una vera esondazione normativa
Però secondo me i problemi non stanno tanto nella normazione voglio citare solo un caso per spiegare a un certo punto
è stato inventata la dichiarazione di inizio di attività che quindi semplificava le procedure edilizie dicendo io dichiaro qualche cosa e quindi per lo meno in casa mia faccio queste cose
Grande novità in venti giorni io riuscivo a procedere a fare i lavori
Allora in una grande in una grande città del nord non la cito perché se no in una grande città del nord è stato inventato la procedura supermarket cosa significava cioè procedura supermarket che io vado al protocollo prendo i bigliettini come al supermarket dove devo andare a prendere il prosciutto mi danno un appuntamento a sessanta novanta giorni di tempo
Il povero imprenditore o al pomodoro professionista Barelli a questo punto dopo novanta giorni presenta la propria pratica vede sei completa se non si riprende un altro bigliettino ritorna dopo
Per cui praticamente i venti giorni mediamente diventano centottanta allora
Il problema probabilmente non è un problema di normative pure essendo in un campo di esondazione
è veramente un problema di una burocrazia che che si difende sostanzialmente e se vogliamo dirla con chiarezza era detta
Dal professor Petroni poco fa mi sembra importante anche mi chiedo talvolta se non ci sia assuefazione o condivisione da parte anche degli imprenditori perché probabilmente anche questo ce lo dobbiamo dire perché di fronte a un episodio come per vi ho raccontato mi chiedo perché non ci sia una totale ribellione
Noi siamo viviamo nel nostro campo nel mio campo il paradosso che ormai per andare o per svolgere la stessa attività da un lato dall'altro del lago Maggiore
Io debbo sostanzialmente portarmi dietro un glossario perché i termini per fare la stessa cosa sono assolutamente diversi questo lo trovo assolutamente come dire paradossale e la vera domanda che ci sta dietro è se imprenditori
Parlo adesso per i miei ma probabilmente se in questo non vi non veda no in realtà un limite alla concorrenza e come tale quindi di questo ne abbiano anche dei vantaggi in termini competitivi o uno sfalsamento complessivo del mercato che poi spesse volte non si rinuncia
Volevo anche dire un'altra cosa per rispondere brevemente Lampoon Griselli alcuni degli svenimenti procedurali che sono posti oggi a regime nell'ordinamento frutto poi del del queste attività
Hanno trovato grandissime le maggiori resistenze nella scarsa collaborazione tra le amministrazioni e secondo me questo a causa principalmente del meccanismo dell'accentramento della responsabilità pro della responsabilità procedurale
Perché con questo queste stesse si sono viste spogliare della cosa fondamentale cioè della rendita valutativo originata dalla loro posizione
Questo mi sembra un altro degli aspetti importanti
Come l'altra questione singolare su cui praticamente secondo me qualche riflessione va fatta che il paradosso sempre ma deriva dalla considerazione originale e che per cancellare un atto amministrativo normativo
Ci vuole un numero di provvedimenti che mediamente sicuramente superiore se non assolutamente doppio e questo mi sembra un'altra questione come dire fondamentale
Cito un altro esempio per dire come le complicazioni spesso Poli derivano anche dal fatto che ci sia una una incapacità di gestire una una complessità per esempio lo sportello unico per le attività produttive
Lo sportello unico i cui esiti sono concordo abbastanza deficitari è caduto
Essenzialmente sull'incapacità di gestire i rapporti con autorità sanitarie locali vigili dal fuoco e quant'altro
Che non sono subordine arabili a sistemi coercitivi
E tanto meno al principio della maggioranza che dovrebbe stare in questa dannata conferenze dei servizi
Ecco questa è una delle cose di fondo su cui porre mano e ritorno sempre al problema che non è tanto una questione di leggi ma poi alla fine è un problema di organizzazione un problema
Di procedure tra l'altro Losito in questi procedimenti si semplifica attori
Dovrebbero liberare dalla gestione di adempimenti inutili anche i burocrati che significa sicuramente diventare dovrebbero rendersene conto più efficienti più apprezzati
E probabilmente anche meglio pagati perché di fondo secondo me esiste un problema in un Paese poiché che ha un livello così di spesa pubblica sempre crescente magari gli investimenti sul sulle infrastrutture per esempio di investimenti così calanti è un problema però io credo che ci sia un problema complessivo di remunerazione della pubblica amministrazione ed in particolare un problema di remunerazione della pubblica amministrazione legata al suo rendimento o si arriva lì o secondo me speranze non ce ne sono
Grazie
E rammento Albertis ci ha indicato problemi di organizzazione e di procedure detto nel discorso di insediamento come presidente della Confindustria
Montezemolo ha posto il problema del federalismo segnalando rischi di eccessivi costi e anche di problemi di tempi che sono a loro volta costi basata vivendo voi questa fase
Se dovesse essere molto sintetico direi malissimo
Ad Antonio no vorrei fare due considerazioni su questo
Io condivido molto delle cose che ho ascoltato sulla semplificazione eccetera c'è un problema a monte
Grande come una casa secondo me
Noi stiamo vivendo una delle fasi più delicate
E allo stesso tempo per non usare un femminismo il più confuse
Degli ultimi anni perlomeno degli ultimi anni in relazione alla funzionamento della pubblica amministrazione e delle istituzioni nel nostro Paese
Se il federalismo credo che significare sovrapposizione di competenze e conflitti permanenti
Io sono per non procedere sul federalismo
Perché questo è un danno gravissimo per il Paese
Ora qui c'è un problema politico
Devo dire che mi dispiace sia in questo caso il ministro Stanca qui perché forse l'unico ministro con il quale abbiamo realizzato una vera e reale cooperazione il problema è che non c'è una cultura di cooperazione tra i diversi livelli istituzionali
In questo Paese pensare di costruire il federalismo tale per cui ciascuna regione fa la propria legge sugli appalti
Per stare al tema proposto or ora fa la propria legge sugli appalti tale per cui si costituiscono sistemi di privilegio per alcuni imprenditori che abitano in alcune parti del paese rispetto ad altri
Una cosa che non sta assolutamente i piedi
Ora noi stiamo discutendo del federalismo in termini sempre più ideologici devoluzione chi comanda chi non colma il federalismo in questo Paese dato che non abbiamo un problema di popoli dato che non abbiamo problemi di etnici questo si fa solo se diamo più efficienza
Ora questo è il primissimo problema ventresca ben venga la task force
Ben venga un tavolo di qui e voi su questo la Confindustria su questo può dare un contributo importante
Qui bisogna ritornare ad aprire i canali di comunicazione tra i diversi livelli istituzionali che sono oggettivamente interrotti
Secondo bisogna che sia chiaro
Che abbiamo un sistema nazionale ed entro questo sistema nazionale il federalismo eh l'esercizio di competenze laddove queste competenze possono essere effettivamente esercitate
Voglio fare un esempio
Sulla politica energetica
è assurdo lo dico io pensare che ci siano politiche regionali ci vuole almeno una politica nazionale coordinate con una politica europea
Diversamente questo Paese vada in corto circuito peraltro purtroppo c'è perfino andato
E arriva l'estate non vorrei
Ora non c'è luogo ideologico sul federalismo
C'è invece trovare un principio di adeguatezza io sono stato tra quei presidenti di regione che oltre a non accettare mai l'idea del governatore perché non siamo in Texas e in California ma ha sempre pensato che il potere il problema non sta nel potere
Sta nel sistema e negli equilibri di sistema se non realizziamo questa prima base di premessa la semplificazione non esisterà
Non esisterà
Secondo nella pubblica amministrazione a cominciare dalla struttura centrale per arrivare anche strutture decentrate non c'è assolutamente ancora radicata un'idea di integrazione e di collaborazione tra i diversi livelli della pubblica amministrazione
Tale per cui l'amministrazione dell'ambiente fa esattamente una cosa opposta di quello che fa l'amministrazione per le attività produttive
Lo sapete benissimo è un problema tale per cui ad un certo punto arricchiamo una categoria importante ma pur tuttavia non è questo il nostro obiettivo che sono gli avvocati legali cioè è un problema
Veramente allora
Costruiamo io la vostra proposta per quello che riguarda trovare un tavolo nella Conferenza Stato-Regioni ben venga
Se c'è aiutati a costruire e a far riprendere quel dialogo fondamentale ben venga
Seconda questione ci sono invece una serie di cose che si possono fare
Che si possono fare
Per esempio è stato detto in relazione alla tema degli sportelli unici
Io condivido molto se ho capito bene le cose
Che avete proposto noi su questo ci stiamo muovendo
Noi praticamente copriamo sutura centoquarantuno comuni trecentodiciannove
Comuni di cui duecento venti
In termini aggregati anche perché se facciamo uno sportello unico comune per comune è chiaro che non abbiamo dato assolutamente efficienza considerando la dimensione media dei comuni ma dobbiamo investire su formazione
La formazione di chi sta nei
Negli sportelli unici
Investire sulla Rete noi stiamo facendo un grossissimo investimento anche in collaborazione con ministero sulla Rete per fare in modo che vi sia la possibilità della interattività
Terzo punto stiamo lavorando su una cosa che considero importante potrebbe realizzare una risposta ai problemi che si proponeva prima il presidente dell'Ance su il tema della conferenza dei servizi degli sportelli unici
Molte Province stiamo realizzando convenzioni per esempio coi vigili del fuoco
Con le aziende sanitarie in modo tale da garantire tempi anche più brevi
Dai dai novanta ai sessanta giorni non c'è un sistema impositivo qui non è che possiamo chiedere ai vigili del fuoco di andare a maggioranza tuttavia c'è un problema di semplificazione anche qui a monte
A monte perché uno dei problemi
Che noi abbiamo di fronte e lo sapete è il tema del rapporto tra responsabilità dei dirigenti per esempio nella pubblica amministrazione tra responsabilità dei dirigenti e la complicazione delle norme
La complicazione delle norme porta gli stessi dirigenti ad essere incerti nell'interpretazione della norma
Al punto tale da produrre lì ma questo lavoro si può fare ed era stato avviato con un certo piglio alcuni anni fa possiamo riprenderlo perché qui il tema non è né di destra né di sinistra
Il tema è dare maggiore efficienza prima il presidente saremmo era che ha detto una cosa che io condivido molto quando noi riusciremo a introdurre nella cultura della pubblica amministrazione il concetto di tempo e che il tema del tempo è una risorsa finita e che rispetto alla responsabilità ci vuole certezza io credo che noi avremo fatto una vera rivoluzione
E la pubblica amministrazione dimostra efficienza a proposito finiscono in tutto perché la debbo fare proprio delle cose dette da Petroni
Stato leggero stato pesante attenzione ai luoghi in cui io dico per quello che vuole poi quello che mi riguarda te attenzione Rovigo faccio un esempio la mia regione spende di complessivamente dispense di spese per la gestione il tre virgola uno per cento del proprio bilancio penso che considerando considerando come stanno le cose e considerando i livelli minimi di flessibilità che ci sono per la pubblica amministrazione da questo punto di vista sia un buon risulta il problema fondamentale dato che io penso che il tema del welfare sia decisivo
Anche per il sistema economico e verrà diciamo competitività del sistema il problema è trovare gli equilibri giusti
Non va vista in termini ideologici questi elementi faccio un esempio all'azienda di Parma molti servizi di Parma era entrato un privato ad un certo punto con una buona percentuale ad un certo punto si è aperto un conflitto tra il sindaco
E il privato
Perché stavano dando un servizio che riguardava
Il cittadino
Due punti di riferimento diverso più cassonetti
Banalizzo più cassonetti meno cassonetti più cassonetti qualità al servizio meno cassonetti recuperò rapidamente la curva dell'investimento diversamente quell'investimento non è economicamente compatibile
Ora il nostro problema
Non spara nel fare l'esperienza per esempio fatta in Inghilterra tale per cui si è andati prima la privatizzazione sulle ferrovie e poi adesso alla ripubblicizzazione
Ci sarà oppure una via di equilibrio qui
Che riesca a tenere insieme le esigenze delle dei cittadini e le esigenze di una cultura imprenditoriale efficace ed efficiente io credo che su questo dobbiamo lavorarci tutti al di fuori di un confronto non perché le cose che ha detto lei sono ideologie affittuario di un confronto ideologico rapporto pubblico privato va visto in termini secondo me innovativo
Maestro a fare il riferimento in particolare a due per la tantissimo osservazioni che abbiamo ascoltato alla prima ancora senza abbiamo aperto la tavola rotonda con Bassanini
Che parlava di rallentamento dell'attività di semplificazione in questi anni ora l'impossibile riferire ai punti a sostegno della tesi però forse un commento il possibile secondo Errani ci ha parlato di cultura da cambiare e non è stato il solo a parlare di cultura lei proprio il tipo di responsabilità che ha ritiene più importante la cultura o le nuove tecnologie oggi
è una contrapposizione sbagliata
Perché tutti sanno ormai che le tecnologie la qualità e l'intensità dell'utilizzo di tecnologie dipende dalla cultura cioè la sfida quando si parla di innovazione tecnologica e non è la tecnologia ma le persone che devono essere capaci di utilizzare di disegnare il cambiamento in questo caso la semplificazione
Però faccia fare un'osservazione prima di carattere generale
Ed è proprio approccio è proprio il meglio modo permeabili solo problema allargarlo all'infinito in modo tale che attualmente grosso e completato come dicono ci parla inglese riscalda mocio Arnaboldi Olson
Mentre invece qui è problema di agire e di produrre dei risultati
Evidentemente parlando di semplificazione ci sono fra i vari fattori che creando complessivi complessità all'Europa certamente una sorgente mi scuso che non sono stato presente nel dibattito ma certamente credo che alcuni di questi temi sono stati toccati disse il il federalismo
Specialmente in una fase di transizione
Crea complessità specialmente poi quando ci sono
E da qui non voglio fare assolutamente polemiche centrodestra centrosinistra ma insomma
Quando c'è stato una poca chiarezza nella definizione delle materie e quasi tutte datate alla maggior parte in termini di condivisione abbiamo che creato le premesse per un continuo deve darle
Vertenze tra tra livelli diversi su giornali
La cooperazione è stato accettato una cosa più mi ha sconvolto entrando Armando pubblico è stata la la lasca si stima capacità dire incapacità dei problemi stazione di cooperare fra di loro gelosissima e del loro competenze loro potere dei loro ruoli l'appello la la stragrande tutte tre per preminenza della cultura amministrativa c'è la la propria prestazione italiana è la più grande organizzazione che esiste
E deve produrre servizi a servizio del Paese per aiutare il Paese a migliorarsi in termini non solo economici sociali di qualità in generale
La macchina messa la macchina
Burocratica amministrativa e gestita la sua con tutto il rispetto del primo rappresentante tra i più illuminate segretario generale della residenza
Ma non c'è il mix giusto Rocella novantanove virgola nove per cento e suonano amministrativi che vengono dalla Corte dei Conti dal Consiglio di Stato cede
Pensate decreti saranno coordinati ministro gli hanno detto le stesse cose
Bravo
C'è poi sapete dov'è la pasta riprese se qualcuno di voi ha una responsabilità d'impresa sia gestiti esclusivamente degli avvocati per esempio
Non c'è il mix giusto di competenze che è assolutamente necessario
Poi abbiamo avuto apre una stagione in cui abbiamo pensato di ma riformare la propria amministrazione solo attraverso le leggi ora lo capiamo benissimo che la legge la propria amministrazione assolutamente necessaria lo dice la Costituzione quindi figuriamoci ma come faccio Pico paragonare di nuovo venendo dal mondo vostro
Come se voi vedeste modificare innovare cambiare trasformare le nostre aziende facendo solo del circolare
Non cambia niente tant'è che abbiamo avuto e abbiamo anche leggi estremamente avanzate ma di fatto molte non attuate o scarsamente attuate allora il problema dove se vogliamo veramente in termiti pratici e non allargare il problema fino a renderlo irrisolvibile
Bisogna migliorare la capacità organizzativa della macchina la pubblica
Cioè dobbiamo avere le leggi abbia avere tutto il contesto ma dobbiamo fondamentalmente lavorare per produrre dei risultati concreti sul miglioramento della organizzazione dei processi
E siccome siamo nel ventunesimo secolo questo chiama in ballo la tecnologia
C'è oggi ci si organizza soprattutto in un'organizzazione che produce solo informazione
E quindi non è solo una valutazione di parte vista la mia responsabilità non non Manna nei ruoli importanza di tante altre componenti
Ma se vogliamo produrre semplificazione tempi velocità un rapporto totalmente diverso con gli utenti cittadine le impresa dobbiamo sfruttare appieno l'innovazione tecnologica
Che mi sembra su
Si tratta di fare entrare il computer la pubblica amministrazione e compiuta con l'amministrazione da presente da qualche decennio trenta quarant'anni cinquanta né quindi non si tratta di automatizzare come è stato fatto in questi ultimi decenni ma di comprendere questo è uno sforzo davvero culturale importante a livello politico a livello poi anche dei dirigenti della pubblica istruzione si tratta attraverso relate coinvolge oggi non di automatizzare ma di trasformare di innovare
E d'altra parte principi importantissimi definiti dalle leggi dalle riforme che si sono a mano
Attuate in quanto in termini di norme imita parliamo di unicità sentito parlare lo sportello unico nel modo di vedere sarò avviando una una una deviazione ma poi il presidente Errani l'ha detto
C'è forse l'unico funzione esclusivamente a parte la la buona volontà di qualche singolo caso e quindi il fallimento della maggior parte dei casi se c'è una struttura tecnologica
Che integra lo dice la parola quindi dobbiamo mettere in Rete le varie amministrazioni per farle colloquiare perché se voglia fare uno spot Domenico però il alcuni interazione sia ancora quella della matita della carta della pena non abbiamo fatto lo sportello unico
Se non in casi eccezionali in cui c'è una tale buona volontà da superare anche il gap tecnologico a me ne vogliano paese di eroi
La trasparenza amministrativa quando abbiamo informazioni in Rete mantenuta diventa quasi non è più un un obbligo che viene data al cittadino una cittadina di chiedere ma diventa un servizio una disponibilità dalla cittadina di entrare nella pubblica amministrazione in Rete
La semplificazione questa montagna di carta che ne produciamo certificati di proprietà autocertificati cosa Signs
Che significa che banalizza ma così il concetto che mi viene richiesto a me cittadino andare da una pubblica mi stazione chiedere l'attestazione che sono nato per esempio e andare poi donata amministrazione porta questo pezzo di carta e dire quell'Amministrazione ha detto che io sono nato
Se fossero corrette e se adesso la capacità di scambiarsi le informazioni questa montagna rimedi di documentazione che produciamo per niente perché sono isolate solo perché non si come comunico fra di loro
Messe in rete evidentemente questa questa montagna
Scomparirebbe quindi quando si parla di riforma e di semplificazione a mio modo di vedere si parla oggi ventunesimo secolo soprattutto di riforma digitale dalla pubblica amministrazione
Di cambiare il rapporto tra utenti questo caso impresa pubblica amministrazione non più gli sportelli fisici soprattutto pensando che la famiglia italiana nel cinquanta per cento e computer ma le imprese la stragrande maggioranza c'è la e quindi questo rapporto può essere più facilmente attuato
Di un rapporto quindi più semplice e più veloce più disponibile realmente
E quindi questa è la rivoluzione o la riforma scegliete voi il termine che abbiamo cominciato a fare in piena cooperazione e devo dare atto alle regioni e agli enti locali
In cui abbiamo veramente cooperato per cercare di realizzare questa trasformazione
Ora questione di tempo mi limitano avevo uno degli esempi mi corsetteria e fare dei seggi perché poi dobbiamo dà forza tute rosse l'argomentazione se abbiamo dei dati dei fatti se non rimangono le solite chiacchierate che facciamo e per i problemi rimangono lì fermi
Nella prima fase della del IVA ammette che abbiamo lanciato in cooperazione tra governo centrale e Regioni enti locali abbia messo abbiamo perso centotrentaquattro grandi fabbrica
Centotrentaquattro Grandi Progetti ventisette di questi progetti sono relativi a servizi delle imprese
Quindi buona parte una percentuale rilevante di queste fabbriche per produrre servizi da rendere disponibili in Rete al di cosa stiamo parlando per esempio
A Pordenone
Abbiamo aspetto economico elettronico uno sportello unico elettronico che sta mettendo a man mano inserire mette in servizi
Poi centotrentasette diversi servizi che va dall'aprire sviluppare modificata attività pagare oneri annuali verificare la pratica lo sportello unico possedere immobili potrei continuare annoiarvi
Questo aspetto è stato venendo e stiamo partendo con la seconda fase che qual è la seconda fase di utilizzare tutte le realizzazioni fatte nella prima per diffondere attraverso il riuso dell'applicazione a tutte le altre amministrazioni
è un disegno di grande ambizione grande sforzo anche finanziario prima e seconda fase in tre anni stiamo aspettando un miliardo di euro sono un terzo solo un terzo finanziato dal centro
Dal governo centrale l'arresto finanziato da fondi europei
Da Regioni ed enti locali in questo sforzo proprio di cooperazione per la prima volta che al di là dell'entità finanziaria ma noi stiamo mirando ai servizi trasformando i servizi del rapporto e quindi con cittadini e alle imprese sta mettendo in Rete Servizi
Io il metodo di cooperazione non solo tra centro e periferia consentitemelo il termine periferia ma anche tra cooperazione tra orizzontale tra Regione e Regione Comune con Maroni in modo da aiutare anche e dei dei fa partecipare e quelli che possono rischiare di essere più indietro
E questo è uno sforzo in atto che stiamo realizzando
Nel frattempo anche a livello degli strumenti abbiamo fatto dei passi avanti
Ho visto nel documento predisposto a Confindustria è stato fatto un accenno alla firma digitale non è solo strumenti oggi abbiamo una ricchezza di strumenti
Tra cui c'è anche la firma digitale a firma digitale siamo il primo Paese in Europa
Come numero di firme rilasciate attivo un milione trecento mila firme che vengono utilizzate probabilmente
Non è conosciuto molto bene questo fatto ma i più grandi utilizzatori firma digitale sono imprese italiane
Il fatto che il rapporto con il registro delle imprese avvenga esclusivamente termine elettronici richiedendo la firma digitale ha fatto fare un salto di qualità è enorme
Una volta che sia la firma digitale nulla vieta che traumi per il Senato si usi la firma digitale la firma digitale da valore legale completa all'atto informatico
Quindi non c'è nessuna barriera nella semplificazione la sua è un'altra impresa e pubblica amministrazione ma anche tra imprese impressi
Il Natale hanno oggi già cinque mila firme quasi tutti Notali notai hanno le firme per certificare attraverso la firma c'è digitale le la loro attività nella sanità degli avvocati gli avvocati stanno arrivando centra centotrenta mila firme digitale
E Malta di questi film sono espletate in questi sette i tribunali in cui è iniziata la sperimentazione del processo telematico nelle università nella sanità e così via
Quindi la firma digitale
E disponibile va come dire valido carta va educata le imprese alla pubblica amministrazione e perfino ai cittadini a saper utilizzare un costo bassissimo
E quindi può essere può continuare questa questa diffusione di peso di cui siamo i primi in Europa in termini di di di utilizzo ma poi abbiamo messo ad altre altri strumenti abbiamo inventato per la nostra fantasia abbiamo creato la raccomandata elettronica
Perché al di là del valore legale del documento certe volte c'è bisogno di avere la certezza della recessione
La raccomandata da proprio questo la certezza dei tempi di chi ha spedito da chi ha ha ricevuto e quindi abbiamo fatto la la posta elettronica certificata
Non mi dilungo negli strumenti che anche qui brevemente è problema di comprensione ritorno a quanto detto prima ne dobbiamo anche scontare una carenza
Culturale di fronte all'innovazione tecnologica cioè in questo caso il raffronto dell'utilizzo delle tecnologie
A livello Paese non solo alla pubblica amministrazione
E quindi dobbiamo fare anche uno sforzo di comunicazione e come dire di dialogo proprio per utilizzare questi strumenti elettrici se vengono individuati fratelli per l'ultima cena Reggina Sorrento perché è importante per lei prese
Perché il portale per le interessa
Portare nell'impresa per quanto riguarda l'amministrazione centrale perché quella ma locale continua a dire abbiamo questi progetti in essere che devono essere la mamma non realizzati completati e poi diffusi
E l'attenzione fondamentale agli sportelli USL undici elettronici
Per quanto riguarda il il centro abbiamo abbiamo in corso in tre province che sono Milano Verona Catanzaro che a luglio e si estenderanno altre tre province entro novembre a tutt'Italia
E così anche qui abbiamo un progetto di grande innovazione c'è attraverso un punto unico l'impresa italiana è entrata e comunica i dati una e una sola volta
Alle cariche commercio all'INPS Alinari a tutte le altre mamme norma amministrazioni centrali che man mano si stanno aggiungendo fino ad avere nello stesso portale anche il il il registro del delle registro degli adempimenti amministrativi registro informatico è stato previsto che farà parte di questo porta cioè il disegno che abbiamo che a livello locale avere questi sportelli unici informatici elettronici perché stiamo sviluppando e poi siamo alla seconda fase incentivando nella diffusione
E a livello centrale aveva un unico punto di ingresso
Che maschera la complessità che deve essere poi eliminata attraverso le leggi le semplificazioni ma intanto utili sia utilizziamo l'aveva tecnologica per cambiare il processo per mascherare una
Complessità che comunque rimarrà
Anche se la riduciamo e quindi renderebbe apporto più semplice e più veloce e anche più disponibile uno sportello unico che sia centrale o meno a ventiquattro ore di disponibilità sette giorni alla settimana e così via
Questo lo scorso quindi che stiamo facendo e ripeto lo stiamo facendo con grande cooperazione perché si tratta qui non è di colorazione questo sforzo lo definisco la pubblica amministrazione italiana la casa comune degli italiani in cui tutti dobbiamo partecipare
A migliorarla perché ancora oggi c'è una tassa occulta in Italia assolutamente insopportabile che la tassa occulta data dalla democrazia che grava sui cittadini e sulle imprese grazie
Grazie ministro ho sentito fare dei commenti da Franco Bassanini Salerno stracci Panatta mezzo secondaria se ci dice qual era il suo commento
Punto io ho apprezzato la proposta di Catricalà sulla l'urlo sull'utilizzo del Daily tu privato da parte delle pubbliche amministrazioni come nei Paesi anglosassoni il diritto amministrativo dovrebbe essere un'eccezione rarissimo
Bene nella legge generale sull'azione amministrativa che approvammo un anno fa al Senato io proposta di Frattini io rare relatore di maggioranza proprio perché qui non c'è destra e sinistra
Avevamo introdotto questo principio in modo esplicito le pubbliche amministrazioni nei rapporti con i cittadini usano diritto privato e quindici alla pari
Il diritto civile alla Camera la proposta è stata cassata
Da una maggioranza trasversale dalla maggioranza trasversale su sollecitazione del del dipartimento del ministro della Funzione pubblica e del Dipartimento degli affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi
Io prendo in parola è tornata al Senato prendo in parola il segretario generale di Palazzo Chigi mi aspetto che da Palazzo Chigi arrivi l'input per tornare alla formulazione Senato e almeno su questo punto perché questo sia un punto che si risolve con la norma di legge come nei Paesi anglosassoni il principio generale e che tra i cittadini e le amministrazioni si usa il diritto civile salvo che la legge non disponga espressamente in modo contrario
E poi ci sarà da discutere su cui in quali casi le leggi lo possono fare per fare questo contratto vorrei chiamò lo chiamo direi prendo in parola
Il consigliere Catricalà allora come rendere impegno come indicazione decimo sì obbligazione di mezzi di diligenza essendo io
Un ammiratore un amico di Frattini del quale sono stato anche capo di gabinetto proprio la funzione pubblica e chiaro che sosterrò quella che era la sua iniziale idea spero di riuscirci all'interno di questa maggioranza
Francesca bella il compito di chiudere è rapidamente purtroppo questa tavola rotonda ricca di spunti lo scenario che avevate quando avete cominciato a pensare a questa giornata e lo scenario di queste ore presentazione abbiamo
Io direi che è stato sottolineato più volte questa mattina come ha partirà dalla metà degli anni Novanta ci sia stato un cavo della tensione politica rispetto al tema andrà semplificazione
E resta da Confindustria nel due mila uno con Parma quando ha rilanciato il tema delle competitività a riportare la semplificazione la sburocratizzazione del Paese come uno degli elementi chiare di volta e lo ha fatto e qui desidero sottolinearlo affidando questa responsabilità alla piccola industria il che significava la consapevolezza che le l'impatto della burocrazia in un Paese caratterizzato da piccole imprese era devastante rispetto all'obiettivo di rilancio di sviluppo economico
Non erano consapevole
La piccola industria era consapevole Confindustria e consapevole che per poter realizzare un percorso era necessario non aggredire la molteplicità degli aspetti ma un salto culturale e guardate la parola chiave di questa mattina lo sforzo culturale
Perché tutti siamo consapevoli della immane montagna di legislazione che presente
Ma il percorso è attraverso tre pilastri fondamentali dare la linea di indirizzo l'intonazione per una ruolo comune che vede tutti i soggetti con un unico obiettivo per ridurre il peso di questa burocrazia
E io non sono d'accordo con l'amico Petroni quando dice che bisogna calare bisogna rendere efficiente perché lo spreco delle risorse ed l'efficienza dell'intelligenza che ci sono all'interno della pubblica amministrazione che sono un danno dalla pubblica amministrazione per imprese per i cittadini deregolazione
Cioè ma anche dire d'accordo
La regolazione la regolazione è frutto anche di uno spreco di risorse
Culturalmente impreparate a gestire le esigenze dei cittadini e dell'imprenditore allora se voi guardate i tre capitoli sono fondamentali semplificazione
Creare un ambiente in cui poche regole possono permettere lo sviluppo dell'attività di impresa
Lo si fa attraverso la formazione della pubblica amministrazione
Perché in oggi noi abbiamo delle norme che pensate da legislatori
Intelligenti non trovano attuazione sul territorio non solo per le resistenze di bottega di alcune categorie ma perché non c'è la conoscenza completa delle possibilità che il diritto del PCI esistente lascia ai pubblici funzionari per dare realizzazione a cose che poi vengono considerate non utilizzabili infine l'informatizzazione questo è la grande sfida di questo Paese perché informatizzare e ha detto bene Salmoiraghi non in forme di Zamora inefficienza ma in forma qui diamo modelli nuovi nella logica in cui la pubblica amministrazione è in competizione come erogatore di servizi
Con il privato laddove il privato è più efficace più efficiente nel fare questo ebbene ha una duplice funzione la prima quella di migliorare e velocizzare economici Zare il corso di quel servizio secondo invece quello di essere un moltiplicatore della conoscenza
Obbligare
All'i rapporti informatici tra cittadini impresa e pubblica amministrazione significa diffondere la conoscenza
L'uso l'abitudine la fiducia in quei mezzi e significa permettere allora la creazione di una rete che non è solo più una rete che corre fra la pubblica amministrazione e le imprese ma che corre si sviluppa all'interno di un mondo produttivo che piccolo e deve crescere attraverso l'altro proprio sovrapposizione di una rete virtuale alla straordinaria rete materiale che noi rappresentiamo e in questa proposta
E in questo decalogo
C'è
Lo spirito l'animo imprenditoriale che ha chiesto una approfondimento alla cultura giuridica di questo Paese perché siamo perfettamente consapevoli quale la quantità di diritto che permea la storia di questo Paese e nel decalogo ci sono le risposte tecniche a delle ambizioni politiche io credo che la nostra ambizione finale sia quella Prodi lasciare al presidente di Confindustria
Questo decalogo come una straordinaria opportunità
Per riverificare nel tempo come attraverso l'adozione di buoni buone condizioni
Che si vengono ricondotte alla buona pratica del padre di famiglia questo Paese possa avviare velocemente ad un processo di semplificazione che lo porta rispetto alla competitività degli altri paesi in una condizione migliore un'ultima considerazione
Ho lasciato fuori da questo piccolo intervento Europa regione noi non dobbiamo essere vittime dell'euro Croazia e qui Confindustria in sede europea si batte
Dobbiamo lavorare perché la nuova burocrazia che dovrà gestire il federalismo abbia quella connotazione di professionalità
Che possa impedire quei conflitti tra di competenze tra le varie amministrazione che tanti vuoti legislativi hanno creato per questo motivo anche in questo campo Confindustria
Sta realizzando sul territorio degli ex degli lavori degli esperimenti di realizzazione di una formazione e una classe di burocrazia locale che sia frutto del confronto talora il mondo dell'impresa è il mondo della burocrazia in modo che conoscendo se si possa realizzare una destino migliore
Grazie
Ringrazio tutti i relatori e poi per l'attenzione e invito il presidente Montezemolo a pronunciare il discorso di conclusione della giacca
Ha semplificato anche lui
Ringrazio tutti i relatori che hanno voluto dedicare la loro attenzione a questa giornata passo la parola al presidente Montezemolo
Io forse devo spinta okay
Prima di tutto i relatori
E chiede al Presidente Confindustria di fare un intervento alle due meno venti siamo abituati a mangiar tale via Roma però c'è un limite a tutto anche perché credo che gran parte dei temi siano stati affrontati in un dibattito no approfondito
Io penso richiamare un po'all'attenzione di tutti su alcuni punti che hanno
Contraddistinto il nostro programma e soprattutto lo dico al presidente Errani a Bassanini al ministro a tutti coloro che mi hanno preceduti nella
Mio viaggio attraverso il territorio da Ragusa a Bolzano uno dei tre problemi più importanti per gli imprenditori Italy anni era presentato dal tema della burocrazia della semplificazione amministrativa e del rapporto che ogni imprenditore a ma che è umiliante questo devo dire tra tempo e denaro speso per le pratiche e il tempo è denaro sottratto ai mercati all'attività del vera dell'imprenditore io sono molto contento che il presidente Salmoiraghi e tutti coloro che rappresentano la piccola industria abbiano la focalizzazione principale proprio su questa tematica della Pubblica mi situazione perché sono le piccole industrie a pagare il prezzo più alto in termini di costi in termini di tempi intermedie di efficienze e in termini di competitività perché purtroppo o per fortuna alla fine nella competitività di una azienda dipende anche dalla competitività del sistema Paese e noi ci troviamo a confrontarci sulle piste sui mercati ti di tutto il mondo con dei concorrenti e questo è l'aspetto più affascinante ma anche più critico del mestiere di imprenditore
La piccola
Impresa è quello che paga il prezzo più alto però la pubblica amministrazione una palla ha una palla al piede per le imprese per il il Paese Italia anche per i cittadini
Solo per gli imprenditori e l'inefficienza diceva giustamente Bellotti non può essere addebitata solo alla qualità o in alcuni casi hanno alla non qualità della tua dopo nella pubblica amministrazione ma le regole e le procedure che regolano il funzionamento degli uffici sono talmente complicati talmente lungo indi che renderebbero inefficiente il miglior meno agilmente del mondo il miglior mene Ger del mondo e quindi questo ce lo dobbiamo dire con grande chiarezza semplicità vuol dire certezza amministrativa e vuol dire flessibilità
Non si migliora la pubblica amministrazione né con le prediche nei malgrado l'utilità con il confronto con i convegni ma con le scelte e io devo dire che condivido quando sento affermare che negli ultimi tempi si è spenta progressivamente la spinta si è spenta la spinta a nei confronti del il cambiamento nella pubblica amministrazione sono quindici anni che ne parliamo io credo che mai come in questo momento abbiamo bisogno di scelte io vi dico che da parte del mondo dell'impresa il problema della puro della burocrazia è uno delle tra è grandi priorità che il mondo dell'impresa a cominciare dalla più piccola che quell'altra di cui ci dobbiamo occupare più da vicino
Non è all'attenzione del mondo politico delle istituzioni del governo e di quant'altro
La semplificazione nel può essere un processo lungo e complesso
E la dobbiamo fare con la stessa logica con la quale sono state fatte le leggi che andiamo semplifica
Qui
Abbiano anche parlarci con grande chiarezza fortunatamente è finita la campagna elettorale perché in campagna elettorale qualunque cosa si diceva ti dava subito l'etichetta di appartenere o di esser vicino o di dialogare di più con una arte o l'altra politica io vorrei dire forte tre cose primo i governi non devono più misurare la loro attività sul numero delle leggi fatte ma sul numero delle leggi ad tutte qua è un primo punto fondamentale che ci sta a cuore
Secondo
Federalismo
Il federalismo deve essere semplificazione il federalismo e noi parliamo da imprenditori non abbiamo etichette non le vogliamo avrei fare non vogliamo che ce le diano parliamo solo in funzione della competitività del nostro sistema delle nostre imprese del sistema Italia il federalismo deve essere sempre efficaci pone il federalismo deve far sì che il potere legislativo alle regioni
Deve essere usato in funzione di semplificare un ulteriormente nella per aumentare in misura geometrica la produzione di leggi quindi ben venga se c'è poi il federalismo in funzione di maggior vicinanza dei cittadini alla pubblica amministrazione
No se questo rispetto alle intenzioni iniziali porta costi tasse lungaggini duplicazione legislativa e su questo la cosa migliore è parlarsi allora presidente Errani l'ho detto anche al presidente Indigo vediamoci in fretta sediamoci lavoriamo insieme sottolineo insieme nell'interesse dell'impresa degli imprenditori e dei cittadini e confrontiamoci in senso pragmatico e operativo su questi punti niente beh di ideologico sì ad un ulteriore strumento di semplificazione no ad uno strumento di ulteriore prolificazione di legge
Infine il tema che mi sta più a cuore e ho finito ho mantenuto i tempi
Noi abbiamo condiviso in Confindustria un forte richiamo alla necessità di fare squadra di fare sistema
Sul tema della semplificazione ministro stanche della pubblica amministrazione abbiamo detto e mi fa piacere che lei lo abbia apprezzato in sede di assemblea
C'è un grande elemento di innovazione perché per noi l'innovazione non è l'innovazione di prodotto di processo per lo meno non s è quello è una cultura dell'innovazione trasversale nel Paese e quindi ben vengano strumenti di innovazione che noi auspichiamo che sosteniamo nelle nostre impresa e e che logicamente auspichiamo sosteniamo nel discorso della Pubblica SMI distrazione difficile ma necessario
Però dicevo fare squadra vuol dire sedersi con le istituzioni
Da parte di Confindustria deve venire ancora di più un forte richiamo a mettere insieme le istituzioni sul tema della pubblica amministrazione sul tema della burocrazia noi non possiamo essere soffocati noi non possiamo avere ulteriori penalizzazioni rispetto un mercato globale sempre più difficile
Sempre più dinamico in cui il Time to market in cui l'essere pronti sui mercati verso i nostri clienti diventa fondamentale questo lo dobbiamo condividere lo dobbiamo mettere all'ordine del giorno e lo dobbiamo vedere non solo a livello di buone intenzioni di tavole rotonde dei convegni di dichiarazioni ma di comportamenti concreti attraverso una così qualche purista di nuovo se la prende attraverso una concertazione moderna strategiche dinamica alle istituzioni di cui siamo profondamente convinti infine attenzione questo Paese ha bisogno e in particolare il Sud di a vere attrazione di investimenti è una pur i camini estrazione ancora più efficiente provocatoriamente gli imprenditori italiani dicono al Governo l'istituzione
Dateci per il Sud infrastrutture recupero di centri urbani una pubblica amministrazione più efficiente
Cose non urgenti arresto ci pensiamo noi ci abbattiamo le immagini che lavoriamo investiamo e ci crediamo però queste tre cose sono fondamentali ali guardare all'area del Paese che ha più opportunità di crescita
E più possibilità di attrarre investimenti internazionali la possibilità di diventare competitiva
Ben fatto il convegno complimenti questo è un segnale di grande attenzione che Confindustria deve dare alle alle piccole aziende ai problemi delle piccole aziende ha la necessità di fare squadra ma anche la necessità di richiamare tutti che siamo proprio silenti
Troppo troppo timidi troppo passivi sul tema della pubblica amministrazione ho parlato col ministro Mazzella l'altro giorno esce oggi lo vedrà Salmoiraghi cerchiamo di fare tutti del nostro meglio però un impegno preciso dei passi di qua tra le mani di Confindustria
Sviluppo concertazione con le istituzioni cercare di metterli insieme per dare una risposta seria pragmatica operativa già mentre pare indispensabile sul fare un forte passo avanti sulla pubblica amministrazione e un impegno preciso con i fatti che parte da oggi e che viene da lontano grazie comprato a tutti